Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.49 - Da ROMBA a ROMBARE (19 risultati)

banda. 2. region. l' ultimo tassello con cui si completa la

arsenali napoletani chiamano rombàglio (rummajo) l' ultimo pezzo squadrato che deve chiudere e

carducci. ii-14-289: meglio tener colloqui sotto l' ombra dei platani come gli antichi filosofi

: in quella loro schiumosa maniera abbondava l' egotismo nella esteriorità delle forme, nelle

che rombava. -sibilare, fendendo l' aria (una lancia, un proiettile

alla villa. moravia, vi-109: l' autobus, sussultando e rombando, si

, / e si fa tuono che a l' intorno romba. marradi, 324:

prigioniero. la tramontana romba e sconvolge l' aria. govoni, 7-47: l'uragano

sconvolge l'aria. govoni, 7-47: l' uragano che travolge e romba.

fiume precipite romba, / non vedi ne l' alto fragore sospesa là basso / un'

: udite le fiumane / di primavera, l' émpito che romba 1 al ringorgo

dei porti. gozzano, i-1324: l' onda... romba e s'accartoccia

echeggiante a lungo (le campane, l' organo). carducci, iii-3-39:

le campane. ojetti, ii-114: l' organo rombava e i preti cantavano e

(un suono, una voce, l' eco). misasi, 7-ii-19:

scoppiarono come un sol colpo, e l' eco rombò di valle in valle finché si

la chiesa come spari / a straziare l' agonia del tempo. comisso, iv-257:

rombar per i silenzi del notturno / l' orda ferrigna a miliardi / dei futuri cesari

: nascondo la lettera sul petto. / l' aprirò un po'più tardi, quando

vol. XVII Pag.50 - Da ROMBARE a ROMBETTO (16 risultati)

3-190: dietro i profughi c'è l' inferno. e si sente che romba.

poliziano, st., 1-91: sotto l' ombra che ogni ramo annoda, /

spaventa, / e romba e sbatte l' ali in foggia strana, / e di

rondine dispersa gettava un grido, rombando per l' aria come il sasso d'una fionda

vede, cupido, che già serra l' ale. 14. tr.

ragazzi, / perché, mentre ternani l' insegne fisse / o pratichiam teorici rombazzi,

. [1765], 1178: or l' agitar dei dadi / entro ai sonanti

/ ora il vibrar, lo sparpagliar, l' urtare, / il cozzar de'

sommesso cinguettìo nelle panche della scuola e l' insolente rombazzo che si menava ne'cortili

il salutar contento / e il ristare e l' andare e venir lento / di

, un turbinio di piume / sparpagliate per l' aria. 2. fragore, boato

piena di venti e qualche volta tutto l' anno ventoso. n. villani, 4-94

non dileggi la lebbra e pillicelli / l' abbadessa l'ha in capo e fa rombazzi

la lebbra e pillicelli / l'abbadessa l' ha in capo e fa rombazzi. l

più oltra. firenzuola, 2-314: venuto l' ora di levarsi, mona mechera se

burchiello, 2-5: allor fecion rombazzo l' uova sode: / andomo al santo

vol. XVII Pag.51 - Da ROMBICE a ROMBO (19 risultati)

onde s'udia 'l rimbombo / de l' acqua che cadea ne l'altro giro,

/ de l'acqua che cadea ne l' altro giro, / simile a quel

viii-3-212: il quale rimbombo, dice l' autore, era 'simile a quel che l'

l'autore, era 'simile a quel che l' amie fanno rombo', cioè era simile

, cioè era simile a quel rombo che l' amie fanno, cioè gli alvei o

. poliziano, st., 1-121: l' aer ferzato assai stagion ritenne / della

un lungo rombo d'ale: / l' anatre vanno per la notte nera.

e insetti che pareano enormi / facean ne l' afa un rombo, senza posa.

, senza posa. cardarelli, 103: l' universo... parve spopolarsi a

9-916: mezenzio il vide: e l' altre armi deposte, / prese la tromba

e con tre giri intorno / se l' avvolse a la testa. indi scoppiando

/ il garzon perco- tendo, ne l' arena / morto, quanto era lungo,

che la chiesa pronuncia si spandono per l' aere colla rapidità del rombo del tuono

in tempesta. fogazzaro, 1-150: l' onda che ha due voci diverse: un

] poteva dirsi nostra e che noi l' occupavamo da padroni, ecco comincia a

! - / ma sull'urlo feroce / l' impetuosa voce / piomba d'una campana

. gozzano, i-1259: io non l' ascolto: ma la sua voce mi

, 18-198: egli si sentì piombar addosso l' ondata straziante del tempo trascorso e tanto

i rombi. /... / l' uve di tirsi e di damon le

vol. XVII Pag.52 - Da ROMBO a ROMBOIDALE (11 risultati)

andavasi rivelando per gli occhi allo spirito l' unica assoluta legge ritmica. gozzano,

che tiresia, cieco indovin, che l' etra / e il tartaro col lume del

rombi e suf fumigi / l' ombra scontenta errante sui laghi infimi stigi.

sul lato sinistro, rivolto verso l' alto e pigmentato; nell'atlantico e nel

gozzi, 1-38: tanto è intestato l' autore nel suo parere che trova ancora la

.. una regola universale ai pigliare l' altezza polare per la stella tramontana in qual

ecco intanto con ferrata prora / fender l' intatto mar tessala nave, / vèr noi

che le loro sezioni possono presentare l' aspetto di esagoni re golari

bombicci porta, 1-177: può citarsi l' esempio della arena...

forza di scoperchiarsi, assumendo in definitiva l' aspetto d'un romboedro de'più tipici

piane e trasparenti. fortis, 1-141: l' erosione degli spruzzi dell'acqua marina divide

vol. XVII Pag.53 - Da ROMBOIDE a ROMENO (10 risultati)

è così detto dalla sua figura. l' orlo spinoso della scapola. esso serve ad

pietre. cavalca, 20-44: puose [l' avaro] molti guardiani per certe sue

volte morsemi / solchi una intersecantisi l' un l'altro così che il poco terreno

/ solchi una intersecantisi l'un l' altro così che il poco terreno coltivato

o minore) e da una l' istromento di legno tondo con il quale sogliono

chiama margherita, la luce, cioè l' anima d'uno romeo, il quale al

. carducci, iii19- 103: magiaro l' un morto, polacco l'altro; il

103: magiaro l'un morto, polacco l' altro; il sacerdote, rumeno di

di valacchia. pascoli, i-429: tutta l' italia doveva di nuovo sommuoversi, levarsi

romania; che vi opera. l' italiano [21-ix-1939], 1: il

vol. XVII Pag.554 - Da SAPIENTEMENTE a SAPIENZA (17 risultati)

quale è per ignoranzia cognosciuta, secondo l' unione sopra la mente, quando la

quali s'apprendono tutte le scienze e l' arti che compiono l'umanità. muratori

le scienze e l'arti che compiono l' umanità. muratori, n-61: dicemmo.

i princìpi onde qualunque altra dottrina riceve l' ultima dimostrazione. -l'insieme

. balbo, 1-127: che fu l' antica filosofia, o, come la chiamarono

o, come la chiamarono essi, l' antica sapienza? non altro che un ritorno

- « il pensiero filosofico. -anche: l' insieme dei filosofi. peregrini,

acciò che sia filosofo, conviene essere l' amore a la sapienza, che fa l'

l'amore a la sapienza, che fa l' una de le parti benivolente. leggenda

alle ignote cause naturali, 0 al più l' intelligenza delle oscure leggi di popoli da

di sapienza. galanti, 1-235: forse l' età future vedranno l'uomo perfezionato dalla

1-235: forse l'età future vedranno l' uomo perfezionato dalla filosofia. forse saremo

, il figliuolo del ré venne a l' etade cresciuto e fu pienamente ammaestrato in

popolare, non si può stringere che l' aria; ed anche questo è dubbio.

del nostro comune e raccolgo nell'animo l' antiche aversitadi delle grandissime cittadi, veggio

nel detto luogo di paradiso è ripiena l' anima di sapien- zia e solle adempiuti

. passavanti, 193: dov'è l' umiltà, ivi è sapienza. bibbia volgar

vol. XVII Pag.555 - Da SAPIENZIALE a SAPIENZIANO (21 risultati)

sapienzia vera consiste nello aspettare ed usare l' occasione. leonardo, 2-98: la sapienza

sapienza e con virtù, ma soprattutto fuggite l' ozio corruttore della ragione e della natura

restar della mia grazia in asso / l' è veramente cosa che dimostra / quanto

la castità furono le due mammelle con l' umor delle quali si diede a pascere

: in iscambio di tentar di abbattere l' avversario suo con qualche bella invenzione o

, 1-i-173: annunziolle con messaggio / l' angelo gabriel beato / et dix': «

a dentro e li risveglia nel sangue l' implacabile brama. jovine, 465

questione si è se adimandassi, perché l' ecclesia hae appropriata al padre la

: o somma sapienza, quanta è l' arte / che mostri in cielo, in

virtù comparte! cavalca, 21-10: l' uomo irato fa disonore alla sapienza divina.

con puro core / ricorrer, ché l' ettema sapienzia / disponga a perdonar mio

infallibil mente e sapienza divina per crear l' universo sommamente perfetto non usò altro mezzo

, te lodi la mia bocca, l' anima mia e tutte insieme le creature.

sapienzia in compagnia; / da poi l' ecclesiastico si pone: / e questi

i-26: 'deus mortem non fecit', dice l' alto scrittore della sapienza. 7

viani, 14-255: i pisani chiamavano sapienza l' università. -ant. collegio annesso a

. non andassero sognando che iddio conosce l' essenzia sua, la quale è la

sono cinque: il libro della sapienza, l' eccle- siaste, l'ecclesiastico, 1

della sapienza, l'eccle- siaste, l' ecclesiastico, 1 proverbi di salamone e 'cantica

stilistico). bacchelli, 2-xv-614: l' episodio d'astolfo nella luna, in

d'astolfo nella luna, in cui l' ironia sapienziale del poeta attinge il suo punto

vol. XVII Pag.556 - Da SAPIENZIARIO a SAPONARIA (8 risultati)

, usandosi il cipresso, il proppio, l' olmo overo il pino.

classe di piante dicotili a cui appartiene l' ordine sapindali. = voce dotta,

come dovunque in amazonnia qua, / l' angìco abbonda, e già scoprirsi vedi

è attorno / e fatto ha come l' api / del mèle. ecco i miei

careri, 1-v-160: vi si truova anche l' erba del 'sapo'ed altre molto

un sapone acido, il quale leva l' untuosità dai panni senza alterare i colori

, si ergeva interamente nudo, come l' èrcole farnese. = deriv.

il fucnsio... dipingendo per l' erba lanaria quella che volgarmente si chiama

vol. XVII Pag.557 - Da SAPONARINA a SAPONE (19 risultati)

icono, terra di purgo, per levar l' olio dai panni lani. g

, 3-94: che tropo meglio netega l' aqua calda cha fregia e meglio la lessia

guance, eustachio si accingeva a radersi l' altra guancia. fenoglio, 1-i-1723:

a me mi tocca sempre aver in mano l' ago o il fuso e far la

sfregandolo forte, una mano sopra e l' altra sotto come a fare una saponata.

sapone disciolto; mescolato con sapone (l' acqua). fr. colonna

avevano finito di lavare, buttavano fuori l' acqua saponata. bernari, 3-129:

dei sali degli acidi grassi (come l' acido laurico, l'acido paimitico,

grassi (come l'acido laurico, l' acido paimitico, l'acido stearico, ecc

acido laurico, l'acido paimitico, l' acido stearico, ecc.), derivati

partic. il sego di bue, l' olio di cocco, l'olio di palma

di bue, l'olio di cocco, l' olio di palma, l'olio d'

di cocco, l'olio di palma, l' olio d'oliva, ecc.)

, detergenti sintetici; trasparenti, per l' aggiunta di alcool o glicerina alla pasta

/ per molte colse se pò l' ommo vastare. petrus de l'astore,

se pò l'ommo vastare. petrus de l' astore, 66: quant un falcon

ampollosi che con lustro brillante volan per l' aree. vincenzo maria di s

la superficie grassa del sapone che intorbida l' acqua. 2. figur.

. stampa periodica milanese, i-406: l' ossido nero di manganese è un minerale

vol. XVII Pag.558 - Da SAPONE a SAPONINA (19 risultati)

men- tr'ella saltò in barca chiuse l' occhio. note al malmantile, 6-20

rimetterci il ranno e il sapone o l' opera e il sapone: impegnarsi inutilmente

verificare in me il proverbio di perder l' opera e il sapone. monti,

mondo se in ampia allegriti e mesticanza l' italia aveva mangiato il sapone: fra

geografo) e sai perfino che c'è l' inghilterra e la germania! r non

oggidì, ma qualcosa di meglio: l' entusiasmo dell'educatore, il gran cuore

di cisterne, in che si guarda l' olio, avanti che si metta a cuocere

è di pregadi, contra la parte di l' emo, dicendo che le saonarie se

cava fuori la sua saponetta, se l' accosta all'orecchia, la guarda e aggrotta

signif. n. 2, cfr. l' espressione fr. montre à savonnette.

, né ferriere. lastri, iv-21: l' olio che si trae dalle dette parti

sua fabbricazione; che produce saponi. l' illustrazione italiana [15-ii-1014], 267:

strato sottostante di questa singolare argilla che l' acqua infiltrata faceva gonfiare notevolmente, fino

(un sale). l' illustrazione italiana [13-vi-1909], 614:

in un corpo particolare, che è l' etale per la cetina, e la glicerina

: operazione chimica con cui si isola l' acido grasso senza produrre sapone.

'saponificazione pel calore': operazione nella quale l' acido grasso vien lasciato libero, sebbene non

scompone in vari prodotti solubili, e l' acido grasso distilla senza alterazione.

si trasformano in saponi insolubili (e l' aspetto di un cadavere subisce mutamenti minimi

vol. XVII Pag.559 - Da SAPONITE a SAPORE (23 risultati)

., 38-12: lo porco salvatico avanza l' uomo d'udire e 'l lupo cerviere

vedere e la scimmia del saorare e l' avoltore dell'anasare ed odorare. giamboni,

mai in questo mondo di vedere né l' orecchio d'udire né la lingua di saporare

, 6-ii-136: vengonmi alla memoria con l' idee più vivaci / del caro unico

: ben più meglio che tu non sapori l' ariosto potreb- bono... le

sapere e da savorare, che quando l' uomo riceve questo dono, elli gusta ed

capo verso terra, così è fatto l' uomo: ma dirizzata la forma dello corpo

forma dello corpo inverso 'l cielo, l' ammonisce di saporare le cose di sopra,

il monaco, ch'a questo avea l' orecchia, / e per soccorrer la

: ella domandò d'una cosa e l' angiolo rispose un'altra... maria

: or ecco / chi cangia in te l' animo e il cor; costei /

, sf. ant. il gustare, l' assaggiare. sermoni sacri [tommaseo

o toccamente a mano, ove non senta l' uomo alcuna defacoltà, la quale d'

'l sai: di che sapore è l' oro? trattato del ben vivere, 15

empiere quella gola. ariosto, 43-196: l' uom di dio... ogni

, accioché tutto il sapore e tutta l' anima d'esso resti giù per la canna

si rio sapor me sabe! petrus de l' astore, 75: dona li a

guittone, i-1-240: o che direbbe l' omo di quel che fusse aletto inperadore

fusse aletto inperadore de roma e rifiutasse l' enperio e domandasse abitare in uno porcile

leopardi, iii-638: i fichi e l' olio sono qui applauditissimi e graditissimi,

non è squillante (menta / del- l' agri, basilico del basento!) /

qui dove il domani e il doman l' altro / non ha più rostri o

com'elle sono, e giudica come l' uomo sano di sapori, che giudica lo

vol. XVII Pag.560 - Da SAPORE a SAPORE (21 risultati)

con un compì, che ne specifica l' ingrediente principale). del garbo,

altro considerate, se non quello a che l' appetito vi conduce, veramente mal regolato

duro nerbo e quanto meglio del messere l' adacquava l'orto...,

nerbo e quanto meglio del messere l'adacquava l' orto..., passò animosamente

connna... mise un disco: l' ago era usato e strideva: era un

mistica. giamboni, 10-154: se l' anima si vuole dilettare ne'dolci e

un dolce sentimento e soave sapore che l' anima sente contemplando iddio, per lo

, perché essi non conoscono iddio, l' occulto sapore del quale nelle cose create

sapore dell'essere, che per sé è l' ottimo. 7. sensazione o

quella parola ancora 'amaritudine'è fatta con l' uso appropriata al dolore dell'animo,

com'al senso esteriore del gusto è spiacevole l' amarezza. giannone, 2-i-267: i

non potevano dar sapore alcuno che offendesse l' altrui palato. fogazzaro, 1-

, 8-652: un sapore nuovo ha l' aria, che gli entra nei polmoni,

: un forno, sulfasialto cotto. e l' interno immerso in un sapore d'incantesimo

di verità. emanuelli, 1-107: l' aspra voce e un più vivo lampo negli

delle passate, più grato mi sarebbe l' impiegarvi tanti giorni, non che tante

purg., 16-91: di picciolbene [l' anima] in pria sente sapore;

canzone, e per ravvisarla tale basta l' aver qualche sapore del buono e conoscenza

dante, conv., i-i-18: l' una ragione e l'altra darà sapore

., i-i-18: l'una ragione e l' altra darà sapore a coloro che a

suo corpo. -ciò che accresce l' attrattiva di una situazione. moretti,

vol. XVII Pag.561 - Da SAPORE a SAPORE (9 risultati)

comunicarmi, io gli ho paragonati con l' originale, e ci ho trovato una

tutto è pastoso e morbido, e rende l' antico sapore. cesarotti, 1-xxvt-98:

leopardi, i-579: tanto più barbaro è l' odierno italiano scritto, quanto il sapore

. g. gozzi, i-27-27: l' ultima vostra lettera è stata come grano

di una persona (e le doti o l' insieme delle doti che rendono attraente o

« non è il denaro che fa felice l' uomo », sentenziò bondanza con un

, 1-100: dalle celestiali armonie scesa [l' anima] ne'nostri corpi..

non è. bettinelli, 3-468: l' ongaro per dar sapore di novità a

ne'pescatori sul mare e ne compose l' 'alceo', che fu detto a ragione

vol. XVII Pag.562 - Da SAPOREGGIANTE a SAPORITAMENTE (14 risultati)

savoret, savoret. cornazano, i-m: l' ammonisce di tutto ciò che ha a

dir, fu chiara prova / che l' altrui donna piacque a tutti e due;

la virtù ha un saporino piuttosto amarognolo, l' hai sempre offerta con il condimento della

giu- gnere oltre la scorza, poiché l' intimo midollo d'essa carità è ascoso

espressività. dossi, iv-103: seppe l' artista... inspirare castissimamente quel

a saporire. 3. raffinare l' indole di una persona. goldoni,

saporiscono in quei terreni le biade e l' uva, il quale spegne la putrescenza

maiale, dava il condimento per tutto l' anno. 7. figur.

poesie così saporitamente prosastiche, espresse quel- l' intenta inquietudine sarcastica sua e dei suoi anni

, e ella di lui, baciando l' uno l'altro saporitamente assai volte. caro

ella di lui, baciando l'uno l' altro saporitamente assai volte. caro, 12-i-

virtù sorella di tampes, per baciare l' imperatore si spenzolò tanto fuor de la

si tributavano. muratori, cxiv-4-41: l' assicuro d'aver saporitamente riso e non

, 170: chiese mezzo sigaro, l' accese e si mise saporitamente a fumare

vol. XVII Pag.563 - Da SAPORITEZZA a SAPORITO (30 risultati)

: i quali m'han tanto ripieno l' animo e l'orecchie quanto sogliono le cose

m'han tanto ripieno l'animo e l' orecchie quanto sogliono le cose che si

, che succhio io mi sprema da l' acute saporitezze del vostro dire. e

: trapiantata è quella vite / che fa l' uve saporite / de le povere vestite

fuori stagione, ella si sarebbe dannata l' anima. c. levi, 6-93:

uso awerb. gioberti, 1-iii-490: l' ingegno è come certe generazioni di piante

. bacchetti, 18-ii-133: non mancò l' arrosto d'agnello saporito d'aglio e

fanno [nel mugello] / con l' altre biade, e su nel colle aprico

s'hanno. -piacevole a bersi (l' acqua). romoli, 370:

acqua). romoli, 370: l' acqua saponta è utile a bere se sia

o la qualità o affanno più che l' usato avuto o forse il saporito bere

estens. piacevolmente fresco, frizzante (l' aria, il vento). achillini

io, / che saporite pompe a l' aria spiego. alvaro, 8-305: partono

semplici nanchinesi, delle cui limosine se l' aveano apparecchiata. f. f. frugoni

che dà il più vivo piacere (l' atto amoroso). boccaccio, dee

ricciardo, tenerissimamente da quel giorno innanzi l' amò. bandello, 1-12 (i-143)

suo sollazzo / più saporito ha de l' amante pazzo. -in un ossimoro.

leone ebreo, 55: il resto l' intenda chi l'avversa fortuna gliel'ha

, 55: il resto l'intenda chi l' avversa fortuna gliel'ha fatto sentire,

gliel'ha fatto sentire, e chi l' amarissima dolcezza d'amore ha gustato,

[petrarca], 121: l' amore è un fuoco ascosto, una gradita

4. che appaga, ricrea e conforta l' animo; particolarmente grato allo spirito (

savorita che è la castetate! / l' alma conserva zita con molta ador- netate

operai che faticavano in quelle fabbriche, l' ozio mi pareva più saporito. -con

poma col dolge fructu savorita! / l' anima ke t'asaggia par smarita.

. ibidem, 1-ii-56: suscitato è l' alta vita, / iesù, manna savorita

via la mitae a hi poveri, l' altra voglio dar a qui chi ho robao

5. che colpisce profondamente e piacevolmente l' intelligenza e la fantasia in quanto arguto,

, uno scritto); che stimola l' interesse in quanto acuto, sagace e originale

puoco saporita. calmeta, 117: l' ultimi cibi ho dato al mio convito.

vol. XVII Pag.564 - Da SAPOROSAMENTE a SAPOROSO (25 risultati)

18: avendo il marrucelli, fra l' altre sue, composta e data fuori

di sotto una seggiola; tolse di dietro l' uscio un saporito randello, non senza

il saporito è meglio al gusto che l' insipido, però per saporito intendiamo gustoso.

, sollazzevole e festosa, altrettanto el- l' era bene scozzonata. -vezzegg.

e bontade era tanto bello, quanto l' auro; savorosamente mangiò fhiande e bevé

contesto figur.). meditazione sopra l' albero della croce, 1-6 [var.

caldo del sole spirituale, cioè per l' amore,... ed è proposto

(ant. saporositadé), sf. l' essere saporoso; gustosità intensa e gradevole

piacevolezze del tecnicismo pittorico ciò che per l' innanzi apparteneva alla mera espressione di un'

? iacopone, 23-20: aguarda a l' arbore, o omo, / guanto fa

cedri, dattili e lumìe / e tutte l' altre frutte savorose / impergolate sien su

: mascia aveva appena assaggiato che fece l' atto di svenire, le braccia penzoloni,

penzoloni, tanto era ardito e saporoso l' intingolo. bacchelli, 1-ii-275: il

mezzo è il maturo fra lo svanito e l' acerbo; saporoso fra dolce e amaro

acque. d'annunzio, 3-55: l' olio novello, allora allora gemuto dal frutto

asprino. cicognani, 3-84: risentì l' odore del mare, rivide il mare:

odore del mare, rivide il mare: l' effetto, fino da quando, appena

tanto da appagare pienamente i sensi e l' animo (uno stato interiore, una

pene, un sentimento, in specie l' amore); intenso (un piacere)

, / che so sì saporose dove l' amor se prova. giamboni, 8-ii-

: più saporosa dilettazione si è guella che l' uomo ha quando sa la cosa,

quando sa la cosa, che quella quando l' uomo si pensa di sapere. monaldo

e quasi non se ne crede mai l' uomo partire. dante da maiano, 20

a poco, / spandon per tutto l' orno immenso foco. de maria, lxxvi-81

dici che tu ardi: però che l' amore è uno fuoco latente, graziosa

vol. XVII Pag.565 - Da SAPOTA a SAPROLEGNIACEE (19 risultati)

: già gustato avendo gli abbracciamenti de l' amante esser più saporosi di quelli del marito

credendosi... questi duoi amanti l' un con laldomine e l'altra con

questi duoi amanti l'un con laldomine e l' altra con l'abbate diacere, senza

un con laldomine e l'altra con l' abbate diacere, senza molte parole, per

molte parole, per non si discoprir l' uno all'altro, con saporosi baci e

la mi è sembrata così saporosa / che l' ho baciata dal capo alle piante.

di malessere. pavese, 8-267: l' enrico vi... ha già tutta

-capace di destare interesse per l' efficacia dello stile e per l'abilità

per l'efficacia dello stile e per l' abilità espressiva (uno scrittore).

: il capitolo migliore è quello dove l' eroe fotte per quindici notti una notevolmente

dall'america portate, sono le seguenti: l' agua- cate...; il

ospedale maggiore. f. perù [« l' illustrazione italiana », 22-vii-1945],

è una parola generica usata per indicare l' insieme di quegli organismi animali (saprozoi

d. e. i. (che l' attesta nel sec. xix).

d. e. i. (che l' attesta nel 1882). saprofita (

d. e. i. (che l' attesta nel 1879). saprofitàrio

d. e. i. (che l' attesta nel sec. xdq.

d. e. i. (che l' attesta nel sec. xdq.

d. e. i. (che l' attesta nel 1875). saprolègnia

vol. XVII Pag.566 - Da SAPROLEGNIALI a SAPUTO (12 risultati)

oppure parassiti di pesci, che circondano l' organismo attaccato con un'efflorescenza.

. e. i. (che l' attesta nel sec. xix).

d. e. i. (che l' attesta nel sec. xix).

saputa, sf. ant. l' essere a conoscenza di un fatto;

apprendimento. giamboni, 8-ii-133: l' uomo dèe schifare due vizi. l'

l'uomo dèe schifare due vizi. l' uno è che noi imprendiamo le cose che

sapemo per diritta saputa... l' altro... è mettere grande istudio

lor giura insieme certi de'senatori contro l' esemplo de'loro antecessori, facendosene capo

. b. croce, iii-22-214: l' impresa d'africa era andata come era andata

, spesso senza sua saputa o contro l' indirizzo da esso approvato. -senza

acuto. e. modigliani [« l' illustrazione italiana », 22-iii-1914], 282

: il saputello cinguettìo, che introna / l' orecchio a noi, volgete ad altra

vol. XVII Pag.567 - Da SARA a SARABANDA (14 risultati)

stimando d'aver trovata buona ventura, l' accompagnarono che già era notte, mandando

. -sm. il sapere, l' insieme delle conoscenze acquisite. rosmini,

e più sapute e più richieste che l' altre,... utile e convenevole

più per quello cammino procedere che per l' altre. fiori difilosafi, 220: la

piaceva straordinariamente perché la prima volta che l' aveva sentita, ancora bambino, gli

avete scritto di vero in questo proposito l' avete imparato da me, ed ora in

rucelli, volendo fare il saputo e l' indovino, disse: « questo sonetto

e gli servivano a fare il saputo e l' importante tra i campagnoli al mercato del

saputa e fida / mi s'accostò e l' òmero m'offerse. alberti, ii-147

« io ho detto a costui / l' oltraggio che da te ho ricevuto: /

. carducci, iii-2-182: questo de l' insegnar cristiano è il modo, / così

bella mia », fece donna filomena con l' aria grave di una donna saputa «

una ragazza allora e potevi scusarti con l' ignoranza di certe cose ». -in

provati per esperienzia di maestro, sì come l' oro nella fornace, ma, in

vol. XVII Pag.568 - Da SARABANDICO a SARACENO (13 risultati)

quanti altri balletti a noi n'insegna / l' arte ch'uscì a l'ibere

/ l'arte ch'uscì a l' ibere castiglie. rosa, 2-14: si

, la giacona, la follia, l' amabile ed altre simili. gianelli, iii-90

improvvisata. angioletti, 185: per l' ultima parte dello spettacolo tutti gli attori

grande quantità di altri animali. -anche: l' insieme di insetti o di uccelli in

di lucciole quale non avevo mai per l' innanzi ammirato né immaginato possibile. bonsanti

e. gadda, 19-14: fu verso l' anno di nostro signore 1900 e fino

gono origine da bomeo, portarono quindi anche l' uso della sarabatana. per la concavità

preso a opra avanti la vendemmia: / l' aspro saracco, l'avido succhiello.

vendemmia: / l'aspro saracco, l' avido succhiello. viani, 10-255: lontano

, disgustoso. volponi, 2-143: l' odore... medicinale degli aeroplani

perché le perle grosse da uno carato l' una, o da indi in suso,

erano ivi, dissono che... l' usanza era che 'l più valentre fosse

vol. XVII Pag.569 - Da SARACINARE a SARACINESCA (17 risultati)

oltragio. 2. che ha l' aspetto, i tratti somatici, il colorito

compongono). ariosto, 18-28: l' implacabil discordia in compagnia / de la

, per gire al campo saracino, / l' afflitta e sconsolata gelosia. tasso,

la vita / del pio goffredo altri l' insidie tende -. -compiuto,

si rifà vivo, solidamente romanizzato, l' elemento longobardo. calvino, 11-36: si

religione cristiana cattolica. tutta falsa è l' idolatra, la gentile, la pagana

2-2-258: entrano [le due sporgenze] l' una nell'altra a coda di rondine

la quintana... è quel- l' uom di legno ch'in toscana si dice

una popolazione araba da ricollegarsi, secondo l' opinione prevalente, all'ar. sarqiyìn

la var. saracino è spiegabile con l' esito regolare siciliano i da é, ma

. annerirsi, giungendo a maturazione (l' uva). salvini, 22-136:

sa- racinano. idem, vii-4-1: l' uva, quando di agresta si fa

dell'uva sogliono imbrunire e saracinare sotto l' occhio del sole e ai molli tepori

. sodomizzare. ruspoli, 187: l' orrenda bocca e le ganasce infami / di

[uscita sotterranea] adii amici e l' incomodità e difficultà alli inimici.

159: questo edificio è quadrato. l' interno è sostenuto da gran pile di

saracinesche, ricetti e gallerie, come l' uso militare richiede. guerrazzi, 1-378:

vol. XVII Pag.570 - Da SARACINESCATO a SARAGATTIANO (19 risultati)

da una intelaiatura, fra la quale scorreva l' imposta a saracinesca. gozzano, i-411

saracinesca di argento che nasconde e protegge l' antica immagine della vergine di czenstochowa.

come uno che caschi dalle nuvole, l' altra sera, allorché, uscito sulla

fr. serafini, 207: non avete l' esempio della ignobile femminetta leena? sapete

di fedeltà, e noi no per l' onore del prossimo e di dio? quella

disus. dispositivo di sicurezza che impedisce l' apertura di una serratura con una chiave estranea

chiave. lanci, 103: l' ho serrato in una camera, che v'

a mestola. allegri, 133: l' oro e l'argento di questi se ne

allegri, 133: l'oro e l' argento di questi se ne sta raccolto

saracinesche. furino, 62: mercurio l' insegnò certi secreti / d'aprir saracinesche

. borsi, 29: noi opponiamo l' uno all'altro una sorda resistenza ostile,

che dicono saracinesca, per la quale entra l' acqua in una cassa di larghezza di

tempo delle piene lasciano fare alle acque l' ufizio di contenere il fondo escavato bastantemente

chiude lo sbocco interno dei tubi per l' allagamento dei doppi fondi e dei depositi

onde si fanno le mura saracinesche che l' uomo non puote magagnare per difici né

tirato fino. sansovino, 6-295: l' armata cristiana con costante attaccatasi con lui

... ma pur troppo ingordi tennero l' invito i pagani, portando la luna

in viso, per minacciare a'cristiani l' ultima sera, ma serbando all'uno

ne seguitò da poi la maledetta morìa grande l' anno seguente, che fu per tutta

vol. XVII Pag.571 - Da SARAGATTISMO a SARCANA (19 risultati)

l' unità [21-vi-1947], 4: tra

quei deputati che si erano battuti per l' astensione. m. maccari, 129:

nel secondo dopoguerra... fecero l' ennesima scissione interna, che mise i

da g. saragat. l' uomo qualunque [24-xii-1947], 2:

ciregia, latino 'cerasum'; e seragio l' albore. biscioni [s. v.

. adr. politi, 1-587: seragio l' albore. = voce di area senese

d. e. i. (che l' attesta nel 1502). saragòlla,

conserverebbe in sua libertà il popolo e l' uficio di priori e gli ordini della giustizia

a queste arde del saraménto, l' uomo si risentìo e trovossi tutto agnato

promessione. ser giovanni, 3-321: l' arcivescovo tutto li promisse con saraménto in su

saraménto, ch'era il voto o l' essenza di cavalleria. cesari, 7-518:

non torrebbe mai donna! ecco, egli l' ha tolta. -osservare un saraménto

volgar., 320: chiunque giurerà per l' altare, non è cavelle; ma

giurerà per lo dono ch'e in su l' altare, dèe servare il saraménto.

: assolvere a un impegno finanziario con l' aggiunta degli interessi. statuto dell'arte

'l primo dì debba pagare per cortesia, l' altro dì per saraménto, la quantità

ciociara e casertina, da collegare con l' emil. zarabiga, ziribìguel, il marchigiano

sarasina con che si venne a serrare l' entrata nella terra. = femm.

terratico, e davasene a denari 4 l' uno sarche 400 di grano.

vol. XVII Pag.572 - Da SARCANTO a SARCHIARE (21 risultati)

condizione, e tesa a ferire l' oggetto di tale sdegno. -in senso generico

gioberti, 2-73: nel secolo passato l' alfieri e il parini... incominciarono

.. incominciarono la redenzione patria, l' uno coi fulmini dell'imprecazione e l'altro

l'uno coi fulmini dell'imprecazione e l' altro col pungolo acerbo dell'ironia e

è tagliente come la critica dissolvitrice, l' ironia s'awelena nel sarcasmo, il

. angioletti, 118: era terribile l' odio dei poveri. sempre pronto,

rv-1-511: un orribile sarcasmo mi torceva l' anima. mi pareva di avere non

ed alla vettovaglia - / tu strappasti l' emblema degli eroi / ed a noi

che il poeta sia obbligato a rappresentare l' uomo come si mostra. beltramelli, iii-928

passato, e la maliziosa conversazione, l' affabile iracondia di quelle intelligenze sarcastiche e

ix-274: michele disse sarcastico: « ve l' insegna il vangelo a chiedere prezzi come

, ma tutti vuoti, e davan l' idea che la clientela loquace fosse fuggita

quando per lo peso della terra e per l' operazioni de'ven- tipiovoli e caliamento degli

con man; né gli convegnia / l' orma in essa stampar, quando è

piantar, di sarchiar, di coglier l' erbe. buonarroti il giovane, 9-510:

[lo zappatore] / regnatore in ciel l' aquario: / spogli poi fugati i

come folli cultori, i quali tutte quante l' altre stagioni dell'anno in arare,

ari, / e come io poto ben l' anno le vite; / nell'annestare

volto dell'ammalato era ormai irriconoscibile; l' età che vi si era ammucchiata prodigiosamente

gli orti delie muse, e che tutte l' erbe vili o malefiche, senza odore

coltura, che, sarchiandole, sgombrarne l' erbe. cantoni, 53: doveva andare

vol. XVII Pag.573 - Da SARCHIATO a SARCITARE (17 risultati)

il pane, non ti lasciando perciò sarchiar l' orto, se non ti paga il

le file delle patate distanti 60 centimetri l' una dalraltra, perché questa è la

come la dicono i francesi dal far l' ufficio della zappa ed essere tirata da un

caldo è stato eccessivo, ma non già l' aridità der campi: effetto di aver

par che sarebbe augurabile, almeno sotto l' aspetto medico, una società in cui

è nettare dalle erbe, non che l' aia, le aiuole dell'orto, del

, 7-1: di questo mese s'apparecchi l' aia, e poi sarchiellata lievemente si

[i cespi di lattuga] si vuole l' erba divellere con mano e non con

diligenza e tenere del tutto netto da tutte l' erbe nocenti che vi nascessero.

volgar., 6-2: sarchiansi quante volte l' erbe nocive nascon tra loro, che

la terra muover non si possa, l' erbe nientedimeno col sar- chietto si riddano

della cura delle malattie [redi]: l' erbe con le radiche si cavano di

6-101: si roncano, quandunque rinascano l' erbe in essa, con le mani e

dominici, 4-100: se aspetto con l' ale pur di volare dove lo spirito

a quanta insania condusse el grande alcide l' altrui obedienzia. questa insupportabile, desdegnosa

non m'avria posto al collo / l' indesinente, sarcinoso giogo. =

mal fa che non basti / perché l' alma si sani e tomi allegra.

vol. XVII Pag.574 - Da SARCITE a SARCOFAGO (9 risultati)

tumore né cede, né scema, l' idrope sopraggiunge alla sarcocele, il testicolo è

rossi; dal suo lattice si ricava l' omonima resina. domenichi [plinio]

d. e. i. (che l' attesta nel sec. xix).

[dioscoride], 718: questa [l' assia] per esser corrosiva, usarono

con disegni, bassorilievi e sculture; l' uso di questi tipi di sepolcro risale

s. agostino volgar., 1-7-118: l' arca nella quale si pone il morto

camillo crudo più d'un antropofago / l' uccise. o caso a i buoni

dove roma palpita e si svela a chi l' ama è il belvedere in vaticano.

, anche le più potenti super-sport smarrivano l' abituale tracotanza alla comparsa cu quel superatissimo

vol. XVII Pag.575 - Da SARCOFILA a SARCORANFO (11 risultati)

niformi accipitridi presenti nell'asia meridionale; l' unica specie nota, l'avvoltoio calvo (

meridionale; l'unica specie nota, l' avvoltoio calvo (sarcogyps calvus),

quelle di una noce, che colpisce l' ipoderma soprattutto del tronco e degli arti

molli e dell'apparato osteoarticolare; ha l' aspetto di una massa carnosa, può

avevan dovuto amputare una gamba e poi l' altra, per un sarcoma che s'era

1879-1970), che ne ha dimostrato l' origine virale, dando così avvio alla

); la specie più pericolosa per l' uomo è la sarcopsylla penetrans, la cui

nell'individuo ospite un forte prurito e l' insorgenza di varie dermatosi come la rogna

la principal cagione delle malattie cutanee, per l' insinuarsi che fanno nella carne e produrvi

fanno parte il genere sarcoptes scabiei (l' acaro della scabbia umana) e il

(sarcorhamphus gryphus) e l' avvoltoio papa (sarcorhamphus papa).

vol. XVII Pag.576 - Da SARCOSETTO a SARDANAPALICO (17 risultati)

. sarcòsi, sf. bot. l' assumere consistenza più o meno carnosa dei

e, in alcuni casi, anche l' uomo. = voce dotta,

si comportano tutti come ospiti intermedi; l' uomo può essere sia ospite intermedio sia

autori, come è la sarda o l' alice e simili. boterò, 11-217:

smeraldo. il congro, il ciortone, l' acciuga, la sarda, l'ombrinotto

, l'acciuga, la sarda, l' ombrinotto, il sàrago. caproni, 2-102

a desenzano a ventitré ore... l' oste ci trattò benissimo, trote lucci

le ardenti gemme... lega l' onice perché trovandosi egli presente, non può

fiede il gran masso di sarda: / l' acciaio crocchia e non si rompe e

non sappia di beccume, leva via l' acqua e friggi la carne col lardo;

del hudson, della senna / scuotendo l' ali di bitume semi- / mozze dalla

mozze dalla fatica, a dirti: è l' ora. = voce catal. di

n'attendo / il superbo guair, strider l' avaro, / crucciarsi l'invidioso e

, strider l'avaro, / crucciarsi l' invidioso e 'l barattiere / mugliare e 'l

barattiere / mugliare e 'l biscazzier, l' uom della gola, / e 'l sardanapalésco

sardanapalésco, e quel ch'aspetta / l' impubere alla svolta e tesi ha i lacci

poppanti come gioielli »... l' immagine di quei gioielli appesi alle mammelle

vol. XVII Pag.577 - Da SARDANAPALO a SARDICE (20 risultati)

favole. massaia, ix- 134: l' abissino è generalmente sobrio; ma, se

. dal nome di assurbanipal (attraverso l' adattamento gr. sapàavaroxxo!; e lat

). d'annunzio, 1-212: l' onorevole di breganze, asciutto e nervoso

ix-280: i suoi bambini certamente cavalcavano l' asinelio sardegnolo. bianciardi, 3-103:

. a. monti, 512: l' avvocato poddigue stringeva la mano all'oratore

pasolini, 3-204: difatti, questo mattacchione l' assassinò per davvero: il pubblico ministero

di sardelle. a. comandini [« l' illustrazione italiana », 30-i- 1910]

da bologna da un certo vogli contra l' ovaia! egli è tutto pieno di siffisticherie

che andarono attorno a quel tempo [l' età napoleonica], servirono lunga pezza

, i-12 (58): tante son l' alme a far conto con toste /

ressato « i sardellanti hanno anche l' altare? ». = deriv.

presente spogliate delle terre sarde- sche a l' onore di voi tutte per noi e cacciati

giudice d'alborea] in suo aiuto l' aria sardesca e 'l tempo della fervida state

279: la gente mal poteva comportare l' aria pestifera di sardegna e male i

luogo infermo e mal sano dove collocasse l' academia sua, avesse avuto notizia dell'aria

minuta del pranzo fu di pasta con l' acciugata e pesto d'aglio e peperone

addestrati alla 'piga'contra la bestia e l' uomo. -nativo della sardegna,

10-82: dopo alquanti dì, asino l' incontrò e, veggendol servire in quel miserabile

sardiano che procresio sofista armeno, oltre l' eloquenza, fu di tanta prontezza e

, dal gr. sàpset?, l' attuale sari. sardiano2, agg.

vol. XVII Pag.578 - Da SARDIGNA a SARDO (16 risultati)

sandwiches e avrei deglutito dopo rapidi morsi l' elegante panino e l'oleosa sardina decapitata

deglutito dopo rapidi morsi l'elegante panino e l' oleosa sardina decapitata che quasi regolarmente vi

lo alite dii sardio, che è l' altra vena inseme coeunte. lauro, 2-92

guerra mondiale, col programma di ottenere l' autonomia amministrativa e talvolta anche, nelle

talvolta anche, nelle frange estremiste, l' indipendenza politica dell'isola; l'analogo

, l'indipendenza politica dell'isola; l' analogo movimento sviluppatosi dopo la seconda guerra

2: c'è il rischio che l' assenza di ideali lasci spazio alle 'piccole

sardismo come programma politico; che sostiene l' autonomia della sardegna. -in partic.:

giunta resiste. sarditùdine, sf. l' insieme di consuetudini, mentalità, tradizioni

. dante, inf, 26-104: l' un lito e l'altro vidi infin la

, 26-104: l'un lito e l' altro vidi infin la spagna, / fin

, / fin nel morrocco, e l' isola d'i sardi, / e l'

l'isola d'i sardi, / e l' altre che quel mare intorno bagna.

35: nel formulare la denuncia, l' itterica faccetta della sarda s'intra- mava

al sardo re certi legati / lasserà l' imperator del resto erede. fantoni,

montagne / la subalpina donna, e l' elmo allaccia, / e s'alza,

vol. XVII Pag.579 - Da SARDO a SARDOO (22 risultati)

anche sostant. porcacchi, i-146: l' armenia fu consegnata a mitrene, ch'

-ium, dal gr. saprei;, l' attuale sart. sardo3,

aretino, iv-3-7: capisco la condizione de l' altro [porto del garda] da

un estratto di nappelli, a cui contraponeasi l' antora della mia innocenza, sorridea meco

meco stesso, ma come chi sugge l' erba sardonica e ne attinge un letal umor

: la signora rosaura non ha ingoiata l' erba sardonica, onde possa dirsi che

le labbra sempre increspate come se masticasse l' erba sardonica. = dal lat.

se d'udirlo propio tu vagheggi / de l' iride pietra e de la sardonica,

in quattro groppi gli rilucono in su l' ornamento che gli ingombra le spalle [al

, come è la gemma sarda, l' onice, la sardoniche, l'ametisto.

sarda, l'onice, la sardoniche, l' ametisto. lauro, 2-92: sardono

batte il pietron di sardonico: stride l' acciaro, senza rompersi né ammaccarsi. imbriani

: mi resta però qualche dubbio, che l' ala- bastrite di plinio fosse piuttosto pietra

po'insospettito... mi fé l' ambasciata di giusti un po'sardonicamente. serao

: non dissomigliante da queste si è l' agata sardonicata gialla. essa ancora di subito

: specie di convulsione che contrae dal- l' una e dall'altra parte i muscoli delle

un crudele dileggio; malvagiamente allusivo (l' espressione del volto, uno sguardo,

ghigno, riso, sorriso sardonico: l' espressione, la mimica (consueta o

verdinois, 72: se pure non me l' avesse detto il suo sorriso sardonico,

causa della sua minaccia, egli se l' era... svignata. borgese,

. moravia, 24-263: ho avuto l' impressione di essere ingenuo fino all'inverosimile

e denso già, papavero condito / con l' aspro mel

vol. XVII Pag.580 - Da SARECCHIA a SARMATA (6 risultati)

isole canarie e del capo verde, ove l' acqua è piuttosto tranquilla, e per

. degli arienti, 1-370: feci vestire l' onesto corpo de sarza bianca. bandello

un passo innanzi lasciando cadere a terra l' ampio 'sari'di seta, orlato d'

marsupiali americani della famiglia didelfidi, con l' aspetto di un ratto, lunghi circa

[novembre, 1975], 9: l' arte sarmata, infine, che si

abitante delle regioni dell'antica sarmazia (l' attuale russia); russo. - anche

vol. XVII Pag.581 - Da SARMATIANO a SARRACENIA (16 risultati)

poiché dell'empio trace alle rapine / tolse l' austria e 'l'impero', o pure

, x-4-6: quel cavaliere, cui l' immaginazione trepidante dava il nome di sarmata,

dava il nome di sarmata, era l' avvenire, e adesso è il presente.

anonimo [agricola], 206: l' un sale da l'altro differisce prima in

, 206: l'un sale da l' altro differisce prima in colore: perché

che più commodo d'ogn'altro fosse l' arsenale di danzica, città posta su le

filicaia, 2-1-10: alla gran lutta / l' asia s'unio qui tutta: /

e quei che 'l nilo e che l' oronte beve. -proprio, tipico

eoi, / che non fé per brillar l' ingra reina / ne'fasti tuoi?

. 2. per estens. l' orgoglio nazionalistico di chi esalta le tradizioni

de non insidire mai de sermento / da l' ochio del grappo in 90x0. cicerone

per i fiocini, che son poi l' opera della sapientissima naturar castri, iii-151:

, che non può, no, fornire l' odoroso amomo, ma bacchette sì,

f ricettario fiorentino, 1-17: l' aspalato... è un arbuscello

si trova. questa pietra vale a polir l' oro. lomazzi, 4-i-230: ritiene

per partorire la pietra sarmio, da l' isola di onde nasce così detta,

vol. XVII Pag.582 - Da SARRACENIACEE a SARTIA (16 risultati)

di supplire almeno col fustagno greggio per l' allestimento dei 'sarrò'. = adattamento

battista guarino. a. comandini [« l' illustrazione italiana », 15-xi-1914],

, e ivi si lascia dar ben giù l' oro, gettando via l'acqua.

ben giù l'oro, gettando via l' acqua. = deriv. dal

li xonchi te ben despazhai / e l' altra sartia che tu sai, / si

regni / quando si turba in ciel l' occaso e tòrto, / son talor rotti

, xii-61: sbalzò la nave per l' ondoso regno, / rotte le sarte e

/ nulla giovando del nocchier fedele / l' industria della man, l'occhio e

fedele / l'industria della man, l' occhio e l'ingegno. parini, 522

industria della man, l'occhio e l' ingegno. parini, 522: che vai

e sarte, / sul mar solcando l' infedel sentiero? monti, 2-177:

poi quella sartia, con la quale l' àncora è legata, legano alla nave

beicari, 4-164: nel novissimo die l' alme coarte / a prender le lor

nei primi aeroplani, assicurava alla fusoliera l' ala. d'annunzio, iv-2-870:

le sarte / e drizzato il cammin, l' ingegno e l'arte, / a

drizzato il cammin, l'ingegno e l' arte, / a solcar m'accingea tonde

vol. XVII Pag.583 - Da SARTIAME a SARTORE (24 risultati)

in previsione della morte e per preparare l' anima alla vita eterna. dante,

degna, alma scrittura, / che fa l' uom divo, più che giove o

raccolga ornai le sarte e ci dia l' opera perfetta. -voltare le sartie

.). -in partic.: l' insieme delle manovre fisse che sostengono l'

l'insieme delle manovre fisse che sostengono l' alberatura di una nave. a

il sartiame, / di zendado è l' artimone. verga, i-149: è morto

7-1167: sollevando con gli occhi tutta l' anima a guardare nell'ultima luce la

, provava in sé... l' ansia del tanto, tanto cielo e tanto

i meccanismi di manovra. -anche: l' insieme dei cavi che sostengono la navicella

. (sàrtio). marin. attrezzare l' alberatura di una nave con le sartie

, 1-i-405: 'sartiare un paranco': lascare l' orditura di un paranco, sicché scorrano

esercitare, aiutandolo a svolgersi e vincere l' attrito opposto da esso e dalla sua

frugoni, 2-106: la veste che l' adomava, era bensì tagliata alla moda,

(411): era, se non l' abbiamo ancor detto, il sarto del

2. con metonimia: la professione, l' arte, la tecnica di chi compie

della città di firenze e di tutte l' altre città, terre e luoghi del dominio

tutta la perizia d'una sartora, tutta l' arte del pettinatore. cagna, 3-43

, 3-43: quel farfallone là, che l' anno scorso ballò tanto con la mia

lei, si è messo a fare l' asino alle sartore. 2.

/ bravamente sbarrandole la strada, / l' odi gridar: « cara da dio

latini, rettor., 41-5: l' arte de'fabbri, de'sartori, de'

fabbri, de'sartori, de'pannali e l' altre arti che si fanno con mani

lacero e minato, che non sapendo maneggiar l' ago nell'im- bastirle, ci lasciò

bernari, 5-219: fitta di visite fu l' ultima vigilia, che menò alla porta

vol. XVII Pag.584 - Da SARTORÉSSA a SASSAIOLA (17 risultati)

virtù, non con furore; / l' essemplo del discreto e buon sartore:

ne la sartoria troverete essa arte e l' artefice suo; gli aghi, i

pensare che i miei vestiti potevano essere l' equivalente sartoriale di un manifesto rivoluzionario.

quelli che piegano. carradori, ii: l' estremità dei tendini seminervosi del sartorio.

, che si riferisce, che riguarda l' opera, la poetica, il pensiero o

opera, la poetica, il pensiero o l' ideologia di jean-paul sartre (1905-1980)

anche sostant. moravia, 22-xviii: l' intellettuale sartriano non mi interessa. volponi

ecc. patecchio, xxxv-1-580: l' om ch'a la sepoltura, quand è

, 1-1-256: lavore quando è saxon / l' omo, avanti che passe l'ora

/ l'omo, avanti che passe l' ora. sanudo, lviii-453: li presenti

a. briganti, 409: è l' arboro (donde si taglia il legno,

che è dallo spagn. sasafràs attraverso l' andaluso, di origine incerta: forse

propia / che, poste al sole, l' arco del ciel fanno. =

annunzio, v-1-603: risanguinavano questo e l' altro [ginocchio] a me monocolo nella

, impigriti nei vizi, / tra l' immonde sassaie. luzi, ii-146: rinasce

tutto il terreno interposto fra la gora e l' amo, tutti que'pignoni, che

quindi innanzi per offesa, maggiormente spingendo l' acqua contro la sinistra verso la strada

vol. XVII Pag.585 - Da SASSAIOLO a SASSEO (12 risultati)

trovato del medesimo umore, inalterabile: l' uscio sul muso, un secchio d'acqua

e recere, se ben voleste, l' anima: ch'io mi voglio ornai ritirare

fìonde se non tutte le viltà. l' antica anima della repubblica, compresa dai

in un fitto lancio di sassi. l' illustrazione italiana [21-vi-1914], 604:

di avergli fatta qualche picciola macchia su l' abito. nievo, 1-vi-614: la zanini

di ferite. d'annunzio, 3-137: l' idiota nuotava come un cane, tra

ho saputo che hanno accolto a sassate l' ispettore comunale. -lontano una sassata

ch'io vi prometto, da quel- l' uom che sono, / che non gli

usare modi bruschi anziché amorevoli, ottenendo l' effetto contrario a quello voluto.

quello voluto. fagiuoli, 1-3-437: l' aiuto con tant'amore, e lei mi

». pascoli, 518: l' ulivo... a gli uomini appresti

metamorfosi). anguillara, 4-352: l' altra [delle donne tebane] che si

vol. XVII Pag.586 - Da SASSERA a SASSIPETO (8 risultati)

: sasseto. malagoli, 354: l' agostini... à sassicaia e spiega

sassaia. papini, i-65: l' anima vecchia che sperai sanabile / ri

licheni sassicoli... quale, l' arenaria e la puddinga; quale il

, 5-57: deh, non mi fate l' orrido spavento / veder de la sassifica

sarà inutile dar qui in una nota l' elenco de'semplici e delle piante principali dell'

ha virtù di cacciare li calcoli, e l' esperienza ha mostrato che col beveria se

perché nasca in luoghi sassosi. muove l' orina. resiste al veleno delle serpi e

che pare se ingrasano a fame perder l' anima. = nome d'azione da

vol. XVII Pag.587 - Da SASSISMO a SASSO (21 risultati)

cosiddetto 'free climbing'o sassismo, cioè l' arrampicata libera senza utilizzare gli attrezzi.

. -1). alpinista che pratica l' arrampicata libera. = deriv. da

colto, / che gli toglie non pur l' alma e la vita, / ma

corre, anela. giuliani, i-50: l' umido la vite l'ha a noia

, i-50: l'umido la vite l' ha a noia, ma gradisce il caldo

d'annunzio, i-728: parola che da l' odio irrompi fuori / fischiando come sasso

la fionda. ungaretti, i-54: l' isonzo scorrendo / mi levigava / come un

e bombarde. forteguern, 17-77: l' oste ebbe a ferire un suo garzone

alcuni sassi grandi fossero posti a turare l' entrata della spelonca e che alcuni pochi

che 'l gran sasso tieni a cui l' impero / promesso fu di tutto il mondo

maravigliosi sassi antichi cose per le quali l' arte mia divenghi degna dipingere le vittorie che

distese i dispietati artigli, / prendendo l' un ch'avea nome learco, / e

eran persone / che si stavano a l' ombra dietro al sasso / come l'

l'ombra dietro al sasso / come l' uom per negghienza a star si pone.

atti delle capre. ariosto, 2-19: l' animoso cavallo urta e fracassa, /

un sasso, uno di qua, l' altro di là le mani gli sollevavano in

tevero e amo / da cristo prese l' ultimo sigillo, / che le sue

di sasso. filarete, 1-i-344: l' entrata di questo stagno del mare non

, se arenosa fosse, tutta beverebbe l' acqua. montale, 3-41: raggiunsero

., di qua.. / l' uom.. di., sasso.

. di., sasso... l' uomo., bianco.. / se

vol. XVII Pag.588 - Da SASSO a SASSO (14 risultati)

. si rompe in iscaglie come l' alberese, che però non riceve pulimento.

natura di mezzo tra il marmo e l' alberese o vogliamo dire sasso da calcina,

certa scorza sottilissima che pende in rossiccio, l' altro l'ha alquanto sbiancata.

che pende in rossiccio, l'altro l' ha alquanto sbiancata. -sasso salino

ano, iii-178-2: io fui 'n su l' alto e 'n sul beato monte,

quella pietra caddi lasso, / ove l' onesta pose la sua fronte. petrarca,

niccolò aeco, lxxxviii-ii-196: virtù fa l' uomo audace al bene sperto, /

riguarda o teme, / a te l' ha tolto e 'n sul ferètro giace,

verso? ahi lasso! / perché? l' ostinazion m'ha fatto un sasso.

sarebbeno le opere loro, se sopra l' umiltà si fondassero! -stare fermo

un sasso: fermarsi in un luogo con l' assoluta intenzione di non muoversi.

quel signore non pure a quelli che l' han conosciuto, ma che l'hanno anco

che l'han conosciuto, ma che l' hanno anco inteso nominare. p.

sasso. goldoni, ix-482: tal è l' amor che per te m'arde in

vol. XVII Pag.589 - Da SASSOCORNO a SASSOLITE (11 risultati)

. moravia, ix-239: questa frase l' aveva appena proferita che rimanemmo tutti e

tutti e quattro, rosetta, 10, l' avvocato e sua madre, come di

sassi dall'uscio della chiesa': far l' insolente da luogo sicuro. -tirare

quest'umil pietra albin sepolto, / l' alto scoltore stassi, / quel c'ha

o per meglio dire in sassuoletti staccati l' uno dall'altro, a proporzione della piccola

corta, usata per raccogliere e togliere l' acqua entrata in un'imbarcazione.

manico corto colla quale raccogliesi e vuotasi l' acqua dalle sentine. bacchetti, 1-i-234

breme, 4: il men male è l' incontrarvi ad ogni passo un sassolaio

esiti ella di trasferirsi qui a respirar l' aria salubre sassolese. sassolina, sf

un sassuolino quasi cilindrico, scelto fra l' agliaia d'arno, e batterono più volte

. flaiano, i-40: finiremo con l' annoiarci se non è permesso tirare nemmeno

vol. XVII Pag.590 - Da SASSOMORTO a SASTROVOSO (18 risultati)

di grana fine e polverosa quanto l' alberese o sasso da cal

, che cede al fuoco; la fiamma l' investe tutto e l'intenerisce.

la fiamma l'investe tutto e l' intenerisce. il sasso morto (peperino)

sassoni ancora, secondo beda, cominciavano l' anno dal mese di settembre, chiamato

avvezza a leggere la poesia tedesca. l' illustrazione italiana [27-xii-1914], 565

novembre. -annalista o cronografo sassone: l' autore anonimo di un'ampia opera storica

et io se sia lo stesso che l' annalista sassone stampato dall'eccard, ma l'

l'annalista sassone stampato dall'eccard, ma l' uno e l'altro vengono passato il

dall'eccard, ma l'uno e l' altro vengono passato il 1130 e però non

gli imbandisci buona tavola / e gli inaffi l' arrosto con buon vino, / spiana

: nella... architettura gotico-longobarda l' arco viene anzi abbassandosi, e le colonne

. sassosità, sf. ant. l' essere sassoso e aridamente petroso.

marmitta, 7: impetuosa vene / l' ond'a percuoter la sassosa riva. g

pesci. d'annunzio, ii-217: l' ilisso e il cefìso ruscelli / sassosi

grotta). baldi, 169: l' antiche selve, le sassose grotte. marchetti

in uso / la rozza antichità, l' aspre procelle / e le sassose grandini,

rendon vane in un dì d'un anno l' opre. soderini, iii-236: i

landino [plinio], 463: l' erba detta meu overo sastra non si

vol. XVII Pag.591 - Da SASULINO a SATANASSO (12 risultati)

dio, ha il potere di tentare l' uomo spingendolo al male. -anche

a satan è etto: « conserva l' anima sua? » come può conservare

6-ii-12: « satana, satana, pigliati l' anima mia, fa'che io mi

pape è una intergezione greca, che manifesta l' affezione dell'anima, quando si maraviglia

è una dizione che ha a dimostrare l' affezione dell'animo quando si duole; sicché

, maravigliandosi e chiamandosi e dolendosi, l' aiutorio del suo maggiore.

. e basta. papini, iv-678: l' 'inno a satana'non è,

, il quale vide in satana, sotto l' influenza di michelet, il simbolo della

non è più il satana miltoniano, l' arcangelo precipitato, lo sfida- tore di

satanèllo. r. barbiera [« l' illustrazione italiana », 22-xii-1912],

prende lo raddrizza, poverino. perdette l' equilibrio e cadde. chi, il gobbo

felice da massa marittima, xliii-201: satanasso l' envolge [gli uomini] con suo

vol. XVII Pag.592 - Da SATANEGGIARE a SATANOCRAZIA (20 risultati)

guevara], ii-47: quel che sotto l' abito monastico si vedrà ch'abbi ardire

primo a esser buttato a mare è l' autore. problema del teatro prettamente originale

: in punto di morte, dare l' anima al demonio. grafi 3-170:

morale; godere nel rappresentare e nel- l' esaltare il male. giusti [

piacciono al niccolini i tuoi versi per l' affetto che vi spira, e perché (

in cui si avverte, deliberata, l' azione speculativa dell'intelletto...

. siete stato voi che avete suscitato l' uragano in cielo e la burrasca nel lago

scoppiavano nella sala esclamazioni e risa, l' anonimo si volse con la faccia di chi

il missionario si vede esposto a tutto l' odio satanico dell'eresia. -dominato

. -dominato da forze diaboliche (l' anima). savinio, 225:

la coabitazione di due anime diverse: angelica l' una e l'altra satanica.

anime diverse: angelica l'una e l' altra satanica. 2. che

un miraggio. michelstaedter, 834: l' atteggiamento della scienza è sempre stato rivoluzionario

crudeli a mezzo dei quali... l' austria si è affaticata, dal giorno

lussuria messe al posto del l' idealità, il crudele e l'orrendo assaporati

l'idealità, il crudele e l' orrendo assaporati di voluttà, il gusto

tendenze puritane e tradizionali, wilde personificava l' artista e immoralista, il distruttore,

, il distruttore, che aveva scontato l' audace ribellione con una caduta ignominiosa.

qualche giorno e pochi abbiano così avuto l' agio di meditare su queirindicibile parata di

6-21: la religione muore, ma nasce l' occultismo, il satanismo, il magismo

vol. XVII Pag.593 - Da SATANOLOGIA a SATELLITISMO (23 risultati)

scatola grande come un panettone che e l' antenna satellitare di un miracoloso telex portatile.

portatile. g. pansa [« l' espresso », 31-v-1992], 19:

assessore dopo le elezioni del 1990, l' armanini... subito s'era presentato

sistema satellitare sarsat / cospas a cui l' italia ha aderito nell'89. =

1-13: il popolo ateniese, che assai l' amava, gli concesse avere sateliti e

una fazione, sostenendone il prestigio e l' autorità e ricevendone i modelli di comportamento,

in francia]..., dopo l' aboli zione finale e solenne

quasi nume. ghislanzoni, 2-114: viva l' italia! / viva il buon clero

, se non li fermava del giudice l' autorità. manzoni, pr. sp.

-sf. letter. satellite di giove: l' aquila. d'annunzio, ii-769:

annunzio, ii-769: col rostro e con l' artiglio / fu pronta la satellite di

giove... risplendente solo per l' illuminazione del sole, distende nella parte

, 245: il decimo ottavo libro è l' astronomia de'satelliti o l'istoria de'

libro è l'astronomia de'satelliti o l' istoria de'pianeti che girano intorno a

ordine. mazzini, 77-364: ma l' italia? era essa condannata a seguire,

sono le non leggiere magagne che viziano l' esposizione d'a chille stazio e de'

dell'europa orientale nei loro rapporti con l' unione sovietica prima del crollo del comunismo

. 5. spaventa, 1-33: l' italia bevve tutto il calice dell'amarezza

dai cosiddetti 'utili idioti'per dare l' italia in mano a mosca, facendone

satellite artificiale: corpo spaziale costruito l' uomo e messo in orbita intorno alla terra

; nel signif. n. 3, l' uso traslato risale a keplero (nel

politico più importante e sviluppato. l' espresso [26-ii-1956], 4: questo

fatte a mao sul piano economico che spostano l' accento

vol. XVII Pag.594 - Da SATELLIZIO a SATIRA (21 risultati)

intorno al pianeta primario (e anche l' influsso astrologico che ne deriverebbe);

influsso astrologico che ne deriverebbe); l' insieme dei satelliti di un pianeta.

d'esempio, quello di saturno e l' altro di urano. 3.

dato a un dominio oppressivo (e l' atteggiamento servile nei confronti di esso).

satellizio, vano è lo sperare che l' italia risorga. -stato soggetto al predominio

. f. russo [« l' espresso », 12-x-1980], 71:

satem: lingue indoeuropee centro-orientali (come l' iranico, lyar- meno, lo

lyar- meno, lo slavo e l' albanese) nelle quali le consonanti sibilanti

con tre dadi da giuocare e da l' altra mano tiene uno piattello di roba da

la psicoioga ashis nandy « ancora oggi l' unico modo di esistere per una donna indiana

2. simile alla seta. l' illustrazione italiana [14-i-1945], ii:

successivamente a rendere lisce le superimi mediante l' applicazione di acido fluoridrico o vernice sintetica

spettacolo cinematografico e televisivo) in cui l' autore si propone di descrivere e giudicare

o alla polemica più acre, con l' intenzione didattica e moralistica di denunciare i

nominano le persone e si biasimano dispettosamente l' azzioni loro viziose. baldelli, 5-1-34

mac-nab o jules jouy i quali tra l' 8o e il '90 rinnovarono in quella

appartenente al genere suddetto (anche con l' indicazione del nome dell'autore);

, costumi e atteggiamenti comuni a tutta l' umanità o tipici di una categoria di

a la prima questione risponde giovenale ne l' ottava satira, quando comincia quasi esclamando:

cantar versi eroici. caporali, ii-99: l' altro ier fé segno che era tariosto

da un cantante, dove frequentemente trovavasi l' autor della famosa satira 'asino, tu nascesti'

vol. XVII Pag.595 - Da SATIRA a SATIRICA (18 risultati)

, ii-2-203: della tragedia il vico pone l' origine nel ditirambo o satira drammatica (

fate urlar di modo ch'ella ne perde l' ugola come quel meschinello da balugola de

del nostro secolo. ojetti [« l' illustrazione italiana », 12-i-1908], 34

, sf. letter. donna che ha l' aspetto fisionomico del satiro. marchetti

si ricongiungevano sulla radice del naso dandole l' aspetto d'una satirétta ingrassata nel chiuso

satireggiare1), agg. che richiama l' aspetto di un satiro. l'illustrazione

richiama l'aspetto di un satiro. l' illustrazione italiana [1-xii-1907], 544:

nel felice contrasto ideato dal pittore raffigurando l' arguto favoleggiatore di una bruttezza satireggiante e

e. visconti, 163: satireggiò [l' alfieri] senza distinzione il commercio e

giudicandole, criticandole, satireggiandole, con l' intercalare frasi mordaci, accenni ironici.

intercalare frasi mordaci, accenni ironici. l' illustrazione italiana [6-vi-1909], 573:

apparenze. r. barbiera [« l' illustrazione italiana », 2-vt-1907],

e di que'filosofi appunto che studiano l' uomo e che colla satira pretendono di

compone opere di carattere satirico. l' illustrazione italiana, [9-x-1910], 373

castelvetro, 8-1-115: il parlar ridevole con l' allontanarsi dalla maniera satiresca all'ultimo prese

di un satiro, che ne richiama l' aspetto o le fattezze. fagiuoli,

d'annunzio, vii-31: al satiretto che l' uomo porta spuntano le coma. la

del corpo. carducci, iii-19-326: l' amore, com'ei lo descrive, somiglia

vol. XVII Pag.596 - Da SATIRICAMENTE a SATIRIONE (16 risultati)

tono satirico; usando la satira e l' ironia. liburnio, 3-6: oltre

quelle che non hanno per loro oggetto l' insegnar i buoni costumi, ma più

. foscolo, ix-1-223: trovo per l' appunto quella amara sentenza contra le vedove

versi coliambi che seguitano immediatamente uno dopo l' altro sono attissimi a invetrivi, che

: satirico nel senso dello 'scopri l' uomo, dalli al vile, fuori l'

l'uomo, dalli al vile, fuori l' ipocrita'che pareva assolutamente perduto dopo l'

l'ipocrita'che pareva assolutamente perduto dopo l' ottocento. -che ha i caratteri

, 8-1-115: e 'l parlar ridevole con l' allontanarsi dalla maniera satirica all'ultimo prese

, mentre cassano ne'giornali dell'evangelio l' adolescenza. f. casini, i-18:

un satirico prese occasione di dire che l' altezza del ponte dimostra l'ambizione del

dire che l'altezza del ponte dimostra l' ambizione del duca di malborough e la tenuità

b. fioretti, 2-4-no: ella [l' onomatopea] ritiene assai del satirico e

innalzata. guarini, 1-i-24: che l' uso dei satiri nelle scene sia stato antichissimo

gente satirica e silvana, / non de l' a- gricultura arte soprana, / non

giallastra o bruna per mimetizzarsi con l' ambiente. = voce dotta, lat

: il satirione si tiene che sia l' appio salvatico, ed è caldo e secco

vol. XVII Pag.597 - Da SATIRISCO a SATIVO (17 risultati)

-sì, ma una è legittima e l' altra è bastarda. -sostant.

, lett. it., ii-14: l' ottava rima cantava; la terzina discorreva

poliziano, st., i-112: l' ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon

., i-112: l'ardite ninfe l' asinel suo pavido / pungon col tirso,

crin s'appiglia; e'mentre sì l' aizono, / casca nel collo e '

: al suon d'un sufoletto erto su l' ugne / fésse, imitava il satiro

volto e fin dal gesto / spira l' empia lussuria ond'egli è invaso / qual

di vagabondaggio trova nel suo teatro soltanto l' impotenza di un satiro scatenato. calvino,

versan le driadi dal canestro pieno / l' uve mature, satirel caprino / mentre le

e d'ogni forma, / segue poi l' ispida torma. monelli, i-201:

): questo'povero giovine que'satiracci l' avevano tutto inferrucciato di giachi e d'altre

. genere di scimmie al quale appartiene l' orangutàn (satyrus rufus). fazio

hanno piu salvatica natura, e per l' opposito mansueti sono e'satiri. tommaseo

, creato da lesson, al quale appartiene l' orang- outan ('satyrus rufus'),

quelli è omero, poeta sovrano; / l' altro è orazio satiro. boccaccio,

il tuo gran vitupero / che mordesse l' altrui. domenico da prato, 1-ii-321:

fiume: salvare le colture, questo l' impegno. = deriv. da

vol. XVII Pag.598 - Da SATO a SATOLLARE (19 risultati)

. e. visconti, 460: l' insalubrità dei funghi non m'impedisce di

a rider forte, e gli disse bastargli l' animo di prendere lo spirito per le

. di questa... mi tirò l' apetito e, senza verzuè o senza

se ritornasse dal ballo, si spoglia l' armi e si sveste e sul mezogiomo se

amatissime lettere e di cose italiane e l' amorevole taccia che nell'anno 1798 caluso

in abbondanza fino alla sazietà; l' ingurgitare cibi e bevande in grande

semplice con fessione di veritade l' ira del re si convertisse in riso.

percioché la buona balia, poiché satolla l' aveva, tutta leccandola la forbiva.

in cui non avessi mangiato per satollar l' ultimo di voi, con l'ultimo

per satollar l'ultimo di voi, con l' ultimo pane che mi rimanesse in casa

5: quando in questo modo [l' uccello] sarà venuto alla tua mano e

fama affetta un suono / ch'empie l' orecchie, ma le borse vota /

lor brame. peregrini, 3-175: l' adulazione de'parasiti non vuole ingannar l'animo

: l'adulazione de'parasiti non vuole ingannar l' animo altrui: vuole solamente satollare il

ben satolle / avea lieto in tra sé l' avide voglie / che dal sonno al

, /... sol per satollar l' avide brame / brami collo di gru

: aggiungi pure / ch'io medesma l' accuso; aggiungi ancora / per far

ambrosia le pietanze non curate, / onde l' uso soverchio li distoglie, / furon

aperta via satolla / finalmente di lui l' avid'ampolla.

vol. XVII Pag.599 - Da SATOLLATO a SATOLLATO (26 risultati)

diletto d'iersera e del sogno di l' altra notte. tu troverai che tutto è

satollare a parole. 4. colmare l' animo o i sensi di piacere, di

il suo pascolo più congenito era satollar l' orecchio con la lettura accostumata alla mensa

curiosità o un desiderio (e anche l' animo che lo prova) smodato, eccessivo

parti e 'n quelle, / per satollar l' ambizioso core. galileo, 3-1-484:

mondi incogniti, e perciò vogliono distender l' impero loro sempre maggiormente ne'conosciuti.

, ha una picciola sfera: e l' abbondanza degli oggetti sensibili prodotti dalla natura

saper colma la tazza, / cui l' ausonia scolpìo e a cui d'intorno

-soddisfare con la violenza o la vendetta l' ira o 10 sdegno; attenuare in

». betussi, 228: caco satollò l' ire d'evandro. pedemonte, ii-243

tu vai pascendo, satollando vai / l' acre dolor che men ti morde allora

morde allora. fantoni, iii-37: l' ire sue satolli allora / con la

: poi, quando più del sol pesa l' ardore, / sull'ora del mangiar

pecora satollo ». mamiani, 10-ii-554: l' uomo si nudre per vivere, mentre

piante fiorite. volponi, 4-118: portò l' oca a satollarsi di semi di zucca

la propria curiosità. -anche: nutrire l' animo, saziandolo di conoscenze e di beni

d'empio livor t'impingua e sfoga l' ira / in quella gente lorda / cui

ed abituarvici. sbarbaro, 1-277: l' estate m'apparve... la terra

da siena, vi-4: si satolla [l' anima] d'obpro- brii, abbracciando

parte che a la donna fa perdere l' onestà; questo è quel membro che non

copia de'diletti, per gli quali l' aveva prima aggradita: avendo però comodità di

. malatesti, 55: tina, ier l' altro vedditi appiattata / tra i miei

avere sfogo o soddisfazione (la brama, l' avidità). cesarotti, 1-xxvi-348:

d'odio o di cupidigia, acciocché l' ambizione... speri soddisfacimento per via

. stampa periodica milanese, i-296: l' avidità la piu insaziabile non s'arretrava per

236: non si satolla nessuno con l' uova bevute. giuliani, i-433: lo

vol. XVII Pag.600 - Da SATOLLEZZA a SATOLLO (28 risultati)

satollézza, sf. ant. l' essere sazio, ben pasciuto di cibo

ottimo, ii-434: il digiuno rende l' animo attento alle sue cure e la satollézza

. 2. per estens. l' essere ben provvisto di beni di fortuna

satollitade ci caccio dal paradiso, l' astinenza e la fame vi ci rimeni.

cibo). giamboni, 64: l' uomo, che è bene satollo, rende

stato facil cosa a ventre satollo conoscer l' inganno. fagiuoli, viii-54: a

passeroni, iv-94: mentre fichi mangiavasi l' amico, / ei d'una zucca

che agli anni andati / in chiesa l' organo sonava ai frati, / e di

morte viene come furore, / spogla l' orno come ladrone; / satolli e freschi

frutti non son cibi, ma alettamenti de l' appetito che sforzano a mangiare fino ai

pascoli, 173: le zolle / sbriciò l' aratro, della terra nera / dietro

satolle. ojetti, ii-69: quando l' automobile rallenta per attraversare un villaggio,

automobile rallenta per attraversare un villaggio, l' odore del mosto entra nelle nari e nella

pasto, / il piglia come fa l' aquila il pollo, / e fa l'

l'aquila il pollo, / e fa l' ingordo suo desir satollo. cesarotti,

ma se ancor satolla / non è l' ingorda voglia tua, se pensi / stender

ha ricevuto pieno sfogo e soddisfazione (l' ira, la crudeltà). betussi

betussi, 64: così fece satolla l' ira di venere. algarotti, 1-iv-361

vien satollo, / metter potete ben per l' alto sale / vostro navigio, servando

navigio, servando mio solco / dinanzi a l' acqua che ritorna equale. ottimo,

son mai satolli. trissino, 2-2-276: l' uom, ch'è dotto, /

g. visconti, 2-84: sino a l' interno mio spirtal medollo / intrò del

altrui, per sfogare la propria ira, l' odio o il rancore. representazione

già satollo di sangue / e stanco de l' ita- liche ruine, / mentre ch'

/ col licor di lieo / vomita l' alma e con mortai viaggio / fa dal

bella tanto / che a vagheggiarla mai l' occhio è satollo. burchiello, 2-13

penne dato un crollo, / così l' erranti rose eron riprese: / nessun

2- 101: via su, che l' acqua non si paga. / tanta ne

vol. XVII Pag.601 - Da SATORI a SATRAPO (19 risultati)

di cervella. 6. saturo per l' abbondanza di una merce (un mercato

varie mo dalità, prendendo l' occasione da un suono, da un

super- razionale (meglio che 'irrazionale') l' unico mezzo di aderenza intima con la

, i giusti e i cristiani simili a l' uomo di ch'io parlo. idem

. serdonati, 9-85: tutta l' isola... si divide in nove

, anche nelle satrapie asiatiche; ma l' opinione pubblica come oggi si intende è nata

g. titta rosa [« l' illustrazione italiana », 25-xi-1945], 314

sfarzosa e anche frequenti tentativi di accrescere l' autonomia dal governo centrale o di fondare

e vari drappri. tasso, 2-59: l' altro è il circasso argante, uom

/ ma de'satrapi fatto è de l' impero, / e in sommi gradi

sopra gli hefthaliti. oriani, x-23-127: l' abissinia era una monarchia feudale, divisa

come, a mo'di esempio, che l' imperatore costantino si conducesse a cotesto atto

questi filistei, pigliare partito di rimandare l' arca agli israeliti; e, ragù-

dove, con brutto sacrilegio, mutò l' uso antico de'sacrifici, usato per

assai piu autorità anco diede al padre l' amicizia che fece con un'altra sorte

isbalzarlo. castelnuovo, 2-207: sarà l' ultima volta che quei satrapi della comunità

attivata ». faldella, i-4-185: nota l' antico e semplice dittatore dell'emilia.

i-397: attenti, gridan, tenghiam l' occhio a penna, / quello è venuto

è eleganti, in provincia si fa l' elegante, distinzione suprema che tutti i satrapi

vol. XVII Pag.602 - Da SATRAPONE a SATURARE (23 risultati)

badano all'incomodo, alla spesa / l' avaro, il tirchio, il satrapo,

anche satura, perché ha da satollare l' appetito di chi la gusta. =

che lo imbeva di sé, e l' una all'altra s'appropriino con effetti vari

saturare. saturabilità, sf. l' essere saturabile. tommaseo [s

[s. v. saturabile]: l' astratto è saturabilità. saturaménto,

fonte de marahat... avendo l' aqua amara, per saturare el populo

d'oro. comisso, v-252: l' immenso afflusso dei forestieri durante la stagione

un santo padre molto umile / per saturare l' affamate brame. scroffa, 1-28:

2. per estens. riempire e permeare l' aria di odori, di sostanze gassose

d'uragani desolatoli, dopo aver saturata l' aria d'esalazioni venefiche, fu sul

sulle arti di milano, iii-84: se l' aria in cui vien confinato un corpo

e casa: i quali, saturando l' aria di elettricità, erano cagione di tanti

chiacchiere un ambiente, un luogo o l' atmosfera. di giacomo, i-509:

e unito. 3. colmare l' animo o la mente di sentimenti,

sensazioni e stati d'animo; riempire l' animo (una sensazione).

tutto dentro quel suo antico amore, l' aveva tutto dentro di sé come mrenorme ubbriacatura

sintesi. -influenzare in modo esclusivo l' animo di qualcuno con idee o insegnamenti

del periodo. baldini, 12-204: l' aggettivazione, che nell'ariosto è per

così parca ed asciutta, penetra e satura l' ottava tassesca di nuove suggestioni di colore

: la quantità di barite che salifica l' acido cloridrico dev'essere saturata da quella quantità

quella quantità di acido solforico che satura l' idrato potassico. calvino, 14-

, iii-20: quando... l' acido cessò di agire sopra di essa per

prendiamo una base biacida, ad esempio l' idrato di bario, e la saturiamo con

vol. XVII Pag.603 - Da SATURATIVO a SATUREIA (22 risultati)

libro da cima a fondo, riportandone l' impressione di una aperta luce solare,

, mia figlia, che oggi ha l' età che io avevo allora, si beveva

territorio). piovene, 10-510: l' ovest era saturato, e si chiudeva

ovest era saturato, e si chiudeva l' era dell'emigrazione pioniera neh'intemo della nazione

o impregnato di una certa sostanza (l' aria, l'atmosfera). opuscoli

una certa sostanza (l'aria, l' atmosfera). opuscoli scelti sulle scienze

, iii-83: risulta dalle sperienze che l' aria espirata da un animai sano non

quali spesso pochissimo evaporamento succede, perché l' atmosfera è pressoché saturata già di vapore

dal misto questo nuovo elemento fu aggiunta l' acqua saturata d'acido aereo. opuscoli

al funzionamento di un macchinario che riduce l' alcalinità del succo di bietola.

apposito apparecchio (saturatore) onde ridurre l' alcalinità del succo di bietola per la fabbricazione

di milano, iii- 352: l' indurimento è maggiore quanto più il cemento assorbisce

). f. russo [« l' espresso », 12-iii-1961], 9:

dei tempi morti fra una lavorazione e l' altra. r. alquati [

« quaderni rossi », 3-149]: l' olivetti assesta i tempi con gli 'allenatori'

. s. pozzani [« l' illustrazione italiana », 24-iii-1946], 192

: ermanno, che aveva cominciato con l' ansietà, finì con la saturazione e con

. 0. vergani [« l' illustrazione italiana », 12-v-1946], 310

a. dal lago [« l' indice dei libri del mese », gennaio-

gioiose di morandi, e quelle che dàn l' idea d'esser giunte alla saturazione.

bonghi, 1-i-1-47: ogni volta che l' arte raggiunge una saturazione di staticità, di

: molti sono che comandano di prendere l' erbe che nuoceno, cioè satureia. landino

vol. XVII Pag.604 - Da SATURITÀ a SATURNINO (19 risultati)

è domestica e salvatica. sì come l' hysopo, si gode di grasso terreno,

sorella, la saturità del pane e l' ozio. bibbia volgar., vii-432:

, saturità di pane e abbondanza e l' ozio suo e delle sue figliuole.

primizia di tutte le biade, ed empierassi l' arca tua di saturità e i palmenti

più beata, né già solamente per l' officio, per lo quale alla universa

dissi e per la saturità e per l' abbondanza di tutte cose le quali alfa vita

: 1 nostri antichi, seguendo l' uso de'saturnali, ne'quali giorni l'

l'uso de'saturnali, ne'quali giorni l' aurea semplicità del regno di saturno con

verga, 5-496: è carnevale, l' avete veduto; non più lo splendido

lo splendido carnevale di venezia, ma l' orgia del tedesco che im- reca

, gli immaginati saturnali prendevano sempre più l' aspetto di buoni e succulenti pranzi.

bacchelli, 2-xxii-213: non erano, azzardiamo l' ipotesi, vere ore storiche, ma

a una forma così antica e disusata come l' ottava? -condizione di massima intensità

redi, anzi fatte perpetue di tutto l' anno. = voce dotta, lat

riscaldare, sul fornello di campagna, l' ultime corate del genio della stirpe -ma parigi

stirpe -ma parigi e... l' unica città dove un uomo di spirito,

le vene castalie tutte ottuse / per l' infelice caso; e son diffuse / saturnine

ordinari. -chi è nato sotto l' influsso del pianeta saturno. oroscopo di

la moglie del manto, dicendo che l' è saturnino e malinconico e che per esser

vol. XVII Pag.605 - Da SATURNIO a SATURNO (21 risultati)

(tumore, la complessione, secondo l' antica medicina). m. dandolo

dalle colline e si avvicinava alla città, l' aspetto del cielo e del paese gli

saturnino vero pensamento / rel- ligioso fa l' om grave e sapiente. lomazzi, 4-ii-472

gli egizi che in essi pestilenziati regnava l' impression saturnia ed asinina per la conversazione

tetto / della saturnia mole / guardan l' aquile. -con riferimento alla mitica

rasa di tutti i romanzi che han preceduta l' epoca saturnia del trionfo naturalista. paolieri

terra, in questo petto, / l' uomo che ascende al 'grazie! 'd'

. galanti, 1-17: fu ancora l' italia chiamata croma, cioè saturnia.

di numa guarda il segno rosseggiare su l' urbe saturnia e non teme.

/ sotterrò. carducci, iii-1-411: a l' alpestri vette, / saturnio tonator,

annunzio, i-157: la luna da l' ampia ala distesa voi ditemi, o

età di saturno, a'tempi che l' italia era ancor selvaggia. 5. maffei

il polimetro saturnio, lo getto via, l' acredine mi strangola. lucini, 4-223

sera / tra 'l campidoglio / e l' aventino il reduce quirite / guardava in alto

si rendono inevitabili certe psicosi professionali come l' alcolismo nei vetturali..., la

, eran capaci d'aizzare a furore l' uomo anziano..., leso dal

e dall'anemia dei minatori, che dànno l' ipocondria e corrompono stomaco e visceri e

stomaco e visceri e il carattere ael- l' uomo. c. consiglio [« airone

caccia è il 'saturnismo', cioè l' avvelenamento causato dai pallini di piombo ingeriti

dio greco crono, che avrebbe governato l' universo prima deltawento di zeus e degli

idem, purg., 19-3: ne l' ora che non può 'l calor diurno

vol. XVII Pag.606 - Da SATURNO a SAUNADO (6 risultati)

suoi monti, per ordine, l' indice giove, il medio saturno,

indice giove, il medio saturno, l' annulare sole e l'auriculare mercurio.

medio saturno, l'annulare sole e l' auriculare mercurio. -monte di saturno

lo stagno, marte il ferro, sole l' oro, venere il rame,.

di saturno dia in fondo, decantando l' aceto chiaro, che questa materia lattea

chiaro, che questa materia lattea è l' anima di saturno, cioè la parte più