silone, 131: egli aveva, tra l' altro, la furberia di ricomprare da
capezzale. galileo, 4-1-210: tra l' uno e l'altro letto si lascierà
galileo, 4-1-210: tra l'uno e l' altro letto si lascierà uno spazio.
tre uomini, che vogano uno avanti l' altro in linea, se
a banchetto. salvini, 22-30: l' itaco ulisse / stesso sopravvegnendo per la
che a cortegian si convenga, tutto l' hanno dai franzesi. p. f.
[luciano], ii-2-231: sotto l' ombra più fitta del boschetto sono lieti
? vedremo la piazza dove fu fatto l' auto da fè?... il
le dame gli fecero scontare con garbatissime beffe l' onore di banchettare accanto alla loro stemmata
un amico forastiero, lo menano a l' ostaria e li fanno gran ciera,
n'andò a casa e picchiò a l' uscio. allegri, 86: io non
86: io non potrei veramente fuggir l' indegno soprannome, e d'ignorante, e
nostro commun maestro diligentissimo, regalmente banchettandomi l' altra sera in casa sua. buonarroti il
nunzi trovaronsi i principi... l' ordine fra essi era tale. stavano in
nozze. cassola, 2-72: amelia l' aveva già detto: il giorno del matrimonio
briciole, e rischiavo così di perdere l' intero banchetto.
un sostantivo, con senso burlesco. l' uso e l'abuso dei grandi banchetti
, con senso burlesco. l'uso e l' abuso dei grandi banchetti politici nell'ottocento
banco per cambiare denari; chi esercita l' attività bancaria; chi possiede o controlla
a certi banchieri genovesi, tenevo tutte l' altre gioie, e di questo diamante avevo
moneta d'oro o d'argento, pigliandone l' aggio d'onde si sostentano. manni
v-1-865: ma noi sappiamo che dietro l' una e l'altra cartapesta si nasconde
noi sappiamo che dietro l'una e l' altra cartapesta si nasconde un banchiere tedesco
finanzieri erano nella sala del trono recando l' inventario delle proprie ricchezze. c.
di montesquieu e i propositi di rubar l' anima al papa e a tutti i
de'giocatori, e non confonder con l' altra, si potrebbe dire banchista;
dire banchista; ma è meglio seguire l' uso comune che, personificandolo, chiama
le banchine / e la muraglia e l' usata strada. / nel futuro che s'
rinforzato con opere murarie o palafitte per l' attracco del naviglio e fornito dei mezzi di
banchine, ed anche in piedi, con l' arma a fianco. = dimin
, che a volte si ammassano per l' azione delle correnti marine e possono alzarsi
banco di ghiaccio '(e cfr. l' ingl. icefield * campo di
quel momento, alzando gli occhi verso l' insegnante, che per caso guardava me,
gridavano il comando del gin, e l' uomo del banco rideva con loro.
ridicoli e miserevoli... ma l' uomo che teneva il banco era spaventoso
che la fortuna cedeva banco, che l' ordine sociale mutava. pavese, 5-42
vecchie città di mare sono odiose durante l' estate, e i cittadini là dentro
lodo tale su'fatti del preso, che l' una parte e l'altra doverebbe rimanere
del preso, che l'una parte e l' altra doverebbe rimanere per contenta. storia
banchi sgombrando e '1 legno tutto, / l' anime che già dentro erano assise /
la nave grande... con l' attrezzatura latina e l'armamento e
... con l'attrezzatura latina e l' armamento e il remeggio di trenta
marotta, 2-101: all'alba, quando l' operaio si rimette al banco, il
fase intermedia tra quella dello stiratoio e l' altra del filatoio. -banco micrometrico
vattene a napoli, a la piazza de l' olmo; over in venezia in piazza
, banca (rimasto ormai a designare l' antico banco di s. giorgio,
moneta d'oro o d'argento, pigliandone l' aggio. sarpi, i-2-48: sono
e destinato a soccorrere colle somme opportune l' infelice ed incolpabile membro di essa,
al figur. fanzini, ii-134: l' effusione del sangue si va sempre più
invece di digrignare i denti, ci sorridiamo l' uno con l'altro, e ci
denti, ci sorridiamo l'uno con l' altro, e ci diciamo: « buon
far banco: prestar danaro, esercitare l' usura. m. villani, 11-38
, esclamava: che bella rena! l' avessi un po'a firenze! svevo,
che quella linea fosca all'orizzonte sia l' annunzio di un banco di ghiaccio?
, 3-48: passato il ponte, l' oscurità impediva di vedere dove uno mettesse
si confondeva col resto della pianura per l' identità di colore, ma talora le
memoria viva che rimorde la coscienza, l' incubo di un misfatto compiuto.
gli comparivan sempre nella memoria, come l' ombra di banco a macbeth, anche
il modo di dire... l' ombra del buon guerriero banco, o banquo
ad altro correntista della stessa banca; l' assegno con cui si autorizza l'operazione
; l'assegno con cui si autorizza l' operazione di trasferimento. fagiuoli,
agevolava queste operazioni fra un depositante e l' altro. bancóne, sm.
, a festoni, arrivano fin davanti l' uscio o si ammucchiano in primo piano
bilancia che pareva d'oro, e l' ordine di tutto, sacchi e ceste,
sostener granne freddura, / lèvome a l' ambiadura, estam- piando el mio bancone
. f. colonna, i-135: l' archetto che va sopra il tempagno,
bancone nella parte de'soprani distanza per l' ultima corda di sette oncie. =
un istituto di credito che ne abbia l' autorizzazione dello stato). svevo,
mandò a una banda e parte a l' altra, e a la meglio che puoté
dato scontento. tasso, 20-39: l' elmetto a l'uno e 'l capo è
tasso, 20-39: l'elmetto a l' uno e 'l capo è sì diviso,
d'annunzio, ii-145: or chini su l' acqua -avere da banda: avere da parte
si riflette vivo assai verso tutte le ove l' ombra / nostra era un miracolo verde,
minore, e può riguardarsi quasi come l' estremità dello spazio, dirò banda.
scorrucciato passai oltre le scuderie e interrogai l' ortolano se non l'avesse veduta uscire
scuderie e interrogai l'ortolano se non l' avesse veduta uscire da quelle bande.
. d'annunzio, ii-611: e l' estate or si china da una banda
i desiderii e prodigo spanda / in abbondanza l' oro quanto vento, / e'cupidi
11-24: italia e francia, e tutte l' altre bande / del mondo han poi
altre bande seguì nel tempo che durò l' assedio d'anversa. goldoni, vi-361:
inclinati da una banda e gli scalmi toccavano l' acqua. -marin. alla banda
altra, pensò che fosse una mosca che l' avesse punto. bandello, 1-19
può il nimico da alcuna parte assaltarlo [l' uno e l'altro corno] che
alcuna parte assaltarlo [l'uno e l' altro corno] che non lo truovi ordinato
4-131: piacque al marchese del prete l' avviso: / rasciuga il pianto da
: sotto un certo aspetto e sotto l' altro; da un canto e dall'altro
-a brigata a brigata: una brigata dopo l' altra. s. agostino volgar.
sempre di brigata andavano e vestivano per l' ordinario d'una medesima foggia. firenzuola,
. berni, 35-16 (iii-177): l' armata s'è dispersa già pel mare
di buone famiglie. giocosa, 15: l' occhio pratico gli disse subito che
, stregnenno a la fiata, / che l' ha sì reparata, che porrà far
non concorre a fare cerchio in su l' uscio a chi sia prodigo, come
in cappel- lesse e boa, tra l' ironia de'nativi che gridano alle maschere.
, la indomita città del l' opposizione. proverbi toscani, 379: nei
lui, e passagli lo scudo e l' asbergo, e mettegli la lancia nel
del fomel- letto sul treppiede, ove l' esperto brigidinàio rigira le sue « schiaccie
, tirando, ora con una ora con l' altra, le redini fatte di un
gli si leva la briglia, se l' ha. giusti, 2-294: il mondo
, 1-81: i signori il ricettarono [l' imperatore] alla porta, ed andarongli
: tante minaccie di guerra, e l' empito quasi di tutta la generazione umana,
garzoni, 3-547: in ultimo leggo l' efficacia numerale così accetta appresso il pico
agli strani, ai forestieri. / l' amorevol mio cor non porta briglia.
comandare. monti, iv-213: voi l' abbraccerete teneramente per parte mia e le
ricostruire il monte e far sì che l' acqua defluisca più lentamente, trattenuta dagli
/ nubicalpestator; / sì che porti per l' africa, / sì che porti per
africa, / sì che porti per l' asia / del buon dionigi il poco noto
ma non brillantato, non vagliono mai l' istesso prezzo, che gl'istessi venti
azzurra e brillantata. serra, ii-225: l' aurora brillantata risvegliò uomini, corvi e
buoni estimatori dell'opera mia mi fanno l' onore di credere ch'io stia tutto
dai giardini del l' ideale e del reale, o a lanciare
. redi, 16-i-15: dove l' annoso fiesolano atlante / nel più fitto
più fitto meriggio e più brillante / verso l' occhio del sole il fianco innalza.
al comando d'una batteria, con l' ordine di battere truppe in marcia nel fondo
casa, il benessere pigro che ancora l' addolciva in quelle giornate candide e brillanti
e pesante. goldoni, iv-938: l' uomo avvilito prima pensa, e poi
prima pensa, e poi parla; l' uomo brillante prima parla, e poi
marchesa brillante nei pensieri, / farei l' amore un poco con essa volentieri.
egli è il ver, che rieda / l' astuta frine che ben cento folli /
: s'adoperò tanto che dovetti consentire l' ingresso in mia casa al brillante ufficiale
ricco di qualità mondane (e implica l' immagine di un comportamento spensierato, di
grandissimi, dottissimi... quel- l' aurea, incorrotta, saporitissima, delicatissima purità
mi è venuto brillantissimo e difficile per l' esecuzione. gioberti, iii-67: ora
, allora in uso, nelle quali l' autore faceva la parte del chiacchierino brillante
altrettanto clamorosa. palazzeschi, i-741: l' unica cosa che la consolava era il
vermigliuzzo, / brillantuzzo / fa superbo l' aretino. -acer. brillantine.
montano, 410: il ladro memorialista gira l' europa con certi zingari, fa la
in senso figur. la voce echeggia l' uso del fr. brillant (anche sost
rigutini- cappuccini, 28: « spesso l' uso che se ne fa è straniero,
, iv-87: « brillare e brillante: l' uso traslato che si fa di queste
i-39: chi dicesse... che l' amaro dell'aloè e la vivacità di
sulla cravatta, la canna di bambù sotto l' ascella. 2. figur.
baldini, i-413: dopo alternative tremende, l' italia superò brillantemente la prova della grande
superficiale. dossi, 123: fiorelli l' accompagnò. e il fresco risvegliava in
e sgretolate, le casipole stavano quatte fra l' erba, dove i primi colchici brillavano
la sua estensione facendo brillare come argento l' erba bagnata di guazza notturna.
. e al figur.: a indicare l' esprimersi negli atti, nello sguardo,
breve; / a lei recar si veda l' onor che le si deve. /
, una delle quali rappresenta la musica, l' altra la pittura. casti, 20-1
, d'ardor guerriero / tutta fervea l' animalesca reggia; / desir di sangue impaziente
come missionaria. tommaseo, ii-137: l' estro brilla e si spande caloroso in
movimenti dei muscoli della bocca che manifestano l' allegrezza. cicognani, 6-167: bastava
avvilita, in cui già cominciava a brillare l' irritazione. 3. eccellere, spiccare
, i-9: per brillar, per mostrar l' ingegno e l'arte / ci vuol
brillar, per mostrar l'ingegno e l' arte / ci vuol un gran teatro e
, predomina nelle menti del maggior numero l' errore di confonder la grandezza della macchina
scherz. brillare per vassenza: perché l' assenza viene notata, dà nell'occhio.
. arila, 72: brillare per l' assenza, è modo neobarbarico, ovvero
e in quella circostanza io potei constatare l' agitarsi di quel seno, che fino a
, iv-87: la locuzione brillare per l' assenza, è pur essa condannata dai puristi
non tragga a sé con mirabile allettamento l' animo di chi si sia. redi,
vede, / to', disse, l' ali; ma dammi il tuo piede.
: eppur quei pochi giorni, ch'ebbi l' onor anch'io / di villeggiar con
questa nocca. monti, 13-97: me l' avvisa il core / che di battaglia
d'arno: / ma che siccome l' or brilli lucente, / ma che nel
[vino]: / vuoi de l' oro o del rubino? /..
sprizzò il sangiovese;... e l' albana brillò nei bicchieri a calice più
pananti, ii-19: se della pania accorgesi l' uccello, / e brilla sul panion
/ gli altri a brillar, poi l' un di lor levossi, / tien per
alticcio ': per il barellare che fa l' ubriaco). brillare2, tr
. soderini, ii-56: brillano alcuni l' avena, e brillata la cuocono con
brillo1, agg. che comincia a sentire l' effetto del vino, alticcio, leggermente
6-35: più là un branco ha messo l' oste a sacco, / sicché tutti
è sempre così completo e pittoresco, l' autunno lo sta rendendo oggi un po'
appena. pasolini, i-iio: l' enorme scatolone con tutte le finestre illuminate
pendente alla catenella dell'orologio. secondo l' uso e la forma si può dire,
gravi danni alle piante, se è iniziata l' attività vegetativa. dante,
/ che 'l sole i crin sotto l' aquario tempra / e già le notti
brina in su la terra assempra / l' imagine di sua sorella bianca, / ma
biancheggiar tutta; ond'ei si batte l' anca. buti, 1-617 [inf.
la brina... assempra / l' imagine di sua sorella bianca, cioè della
li nostri greggi. ariosto, 10-20: l' aurora la gelata brina / da le
e delle brine / consolato si pascola l' armento / per lo tiepido pian delle marine
giorno, in costiera di sole, e l' inverno avvertire di coprirli con qualche graticcio
andianne, sorelle, / pria che l' aria che suda ai novi albori / al
freschi gigli e pure brine, / l' aureo mar ondeggiava del bel crine. redi
e cantinplore / stieno in pronto a tutte l' ore / con forbite bombolette / chiuse
foscolo, iv-403: mi vedeano su l' alba saltare i fossi e sbadatamente urtar gli
carovana si arresta dove il contadino del piano l' aspetta; le vacche alpine stanziano qualche
e selvaggia notte con luna, / e l' alba con la brina, fin che
è di cristallo: / se lo tocchi l' infrangi; e piomba al suolo /
piegate sulla vita come pecore che brucassero l' erba. viani, 13-7: le
di brina. sbarbaro, 1-232: l' aria punge di brina e d'aromi.
da che vesti il mortai velo / a l' undecimo lustro il tempo inchina, /
illustri una dozzina / cui le tempie ha l' età sparse di brina. de amicis
gli scoperti e tremoli candori, / de l' incendio d'amor brine cocenti, /
. prov. la nebbia sulla brina porta l' acqua l'altra mattina. targioni
la nebbia sulla brina porta l'acqua l' altra mattina. targioni tozzetti, 1-18
avanti notte: la nebbia sulla brina porta l' acqua l'altra mattina.
nebbia sulla brina porta l'acqua l' altra mattina. = lat.
i-90: nella trasparenza / dell'acqua / l' oro velino / della tua pelle /
piante. simintendi, 1-155: l' aurora diposcia avea rimossi i lumi della
, e 'l sole avea rasciutte co'razzuoli l' erbe piene di brinata. ovidio volgar
1-19-3: dalla tromba tacconica improvvisa / l' anime generose stimolate / corrono d'ogni
tarchetti, vi-898: spunta il mattino e l' alba è scolorata, / sul salice
, che a starlo a sentire veniva davvero l' acquolina in bocca. brinato
olive acerbe erano in terra, tra l' erba brinata. bocchelli, 1-i-326: sulla
tommaseo [s. v.]: l' uomo stesso è brinato ne'capelli.
coperta di un pelo brinato, avente l' effigie di un ronzinante a quattro gambe
. brincellino. cicognani, 1-43: l' aria bisognava che sapesse d'etere o
sassetti, 277: non venne l' anno passato la nave della cina,
. a sentirlo, indaga di continuo l' essenza della vita; ma presto t'accorgi
polvere e il fango delle strade, l' odore del concio, il bercio del trippaio
del personaggio. cattaneo, iii-1-93: gettata l' ancora, imbandì un convito, ed
nave, poi quattro, poi surgere su l' orizzonte tutta una selve di vele.
brindisi della notte di san silvestro con l' augurio di un nuovo anno felice e
letteralmente 'te la porto, te l' offro 'la salute bevendo): voce
scienziato svedese che ideò il metodo e l' unità di misura che portano il suo
brina. boccaccio, i-15: l' aurora aveva rimossi i notturni fuochi
segno ed indizio del morbo che internamente l' assale. muratori, 7-iii-170: nella bottega
menagio si dura poca fatica a trovarne l' origine. cioè dice egli: 4
rolli, 560: bevve de i mal l' oblio; / e tutta gioia e brio
ogni sorta di donne, perch'è quasi l' unico mezzo di ottenere. ma considerata
siepi, dove si attacca ai rami con l' aiuto di numerosi viticci; ha foglie
, per la germania, su l' oceano britannico, su le coste di spagna
altro più in là, ch'orato ha l' elmo, / del re britanno è
guglielmo. tassoni, 1-3: già l' aquila romana avea perduto / l'antico nido
già l'aquila romana avea perduto / l' antico nido, e rotto 11 fiero
bretone. ariosto 27-29: da l' altra parte i capitan carleschi / stringon
, che sotto diversi abiti andavano per l' italia, come dissi, cercando elemosine qua
momento di felice coincidenza potremmo, abbracciando l' aria, cogliere in quella bracciata la
0. rucellai, 4-82: l' una parte movendo l'altra, danno
rucellai, 4-82: l'una parte movendo l' altra, danno tutte in quella agitazione
è tenuto in un tono brioso, l' apologetica vi è spiritosamente e galantemente accomodata
. della porta, 1-228: adesso l' ha posto l'aco in mano,
porta, 1-228: adesso l'ha posto l' aco in mano, e fanno quel
pirandello, 6-17: avrebbe potuto aspettar l' alba e partir di nascosto, senza rinunziare
, ii-214: un bel capitale! -ghignavano l' infermiere e gli amici riuniti in cortile
fìgur. de amicis, i-647: l' ultimo suo aneddoto fu una lite attaccata
con le carte di briscola si batte l' avversario. cfr. panzini. iv-87:
bel cartoncino bristol, vi disegnai sopra con l' inchiostro di china una croce tra un'
. botta, 5-268: viaggiava con l' armata britannica il vice ammiraglio nelson,
carico di cercare, e di combattere l' armata francese, ed a piene vele solcava
passarmi per mezzo il cuore, era l' anima sua che nel partire risalutava la
lo so. serao, i-338: l' aspro segreto che torturava implacabilmente la sua
una paurosa sorpresa, al forte uomo che l' ascoltava. svevo, 2-500: raccontò
. govoni, 2-243: o preferisci [l' appuntamento] sulla dolce rena / sotto
appuntamento] sulla dolce rena / sotto l' arco del ponte, / per dar la
sue ossa. baldini, i-34: l' ombra rimpannucciata si stringeva un momento nelle
le notti con dosolina; e desiderò l' inverno che le allunga; e quel
spengono gli astri nel brivido primo de l' alba / che sparge di cenere il cielo
esse uno strano brivido vellutato, come l' ombra sul dolce grano piegato dal vento.
, 1015: tutti si son branditi dentro l' arme. / per tutto è corso
: malinconia d'un brivido che scruta / l' intime fibre e afferra i sensi e
desiderio di felicità / a chi non l' ebbe ed a chi l'ha perduta.
chi non l'ebbe ed a chi l' ha perduta. de pisis, 4-214:
quale s'era immaginato di poter raddoppiar l' olio da bruciare, aggiungendoci altrettanta acqua.
di mille vivissimi colori, e presentan l' aspetto d'una tappezzeria di stoffe chinesi
barbetta brizzolata, un viso rubicondo, l' occhio azzurro, un berretto da ciclista piegato
versare agevolmente il liquido (di solito, l' acqua: che si trasporta dalla fonte
è contenuto. cavalca, 16-2-129: l' acqua venne a sommo alla bocca del
il quale [mele] raffreddato, l' allume molto polverezzato e 'l zucchero strutto
... e di ciò fu cagione l' avere eglino trovato un giorno una brocca
sollevare la pesante brocca, a sentir l' acqua scrosciare nel rustico catino, limpida
-non mancano che i lenzuoli e l' acqua nel brocchino. = lat.
, ma assai probabilmente forma sostantivata del- l' agg. broccus 'col dente in fuori
capocchia a una delle estremità, e fa l' officio di asse amovibile dello stornello.
: contrappostevi le discordanti, per risolverne l' apparente contraddizione. onde furon dette brocardiche
con vigore adsalissili / et con l' arme li brocca / polite et arrotate.
nelle quali due cose sole, senza l' altre spese di drappi, broc- catini
lungo le muraglie... ne accrescevano l' aria deserta. d'annunzio, iv-1-5
d'oro broccate. pallavicino, 3-440: l' un portava la mitra di drappo bianco
buti, 1-568: giostra è quando l' uno cavaliere viene contro l'altro,
è quando l'uno cavaliere viene contro l' altro, o ver corre con l'aste
contro l'altro, o ver corre con l' aste broccate col ferro di tre punte
abiti e paramenti sacri e nel- l' airedamento). bisticci, 3-23
sua persona. / gan sopra un carro l' aveva legato, / e '
cui par voglia / quasi in gara con l' arte entrar natura. / qual d'
mandorlato, / e gli straccioni de l' impero marciano / tutti in seta e broccato
: gli annali consolari furono annoverati con l' affissione de chiodi o delle brocchette. muratori
ferro (brocco) con cui si feriva l' avmente nella prigione delle sue tirelle e
combattimento a corpo a corpo. compagno e l' artigliere col manico della corta sua frusta
al passaggio dei brocchi gnoli, con l' agilità del corpo e aiuti de'loro brocchieri
pascoli, 216: venne i'l' oste, vale. cinava.
rimugghiò. foscolo, 1-412: l' asta gli volò di pugno /
intensa: traforò il brocchièro, / smagliò l' usbergo io mi gettava verso /
tuttavia appostando tassoni 10-7: già l' ariento del palvese terso / non mi
con alcuni brocchi di rame sottili fermano sopra l' anima brocciatrice, sf. meccan
rendono del tutto finita. utensile per l' asportazione dei sovrametalli. = deriv. dall'
chiere. forteguerri, i-176: l' andar pescando broccioli e lam
aver cavoli e lattughe, perché ci ha l' altro orto di casa sua, e
altro orto di casa sua, e l' ha messo tutto a cipolle. ma noi
gadda, 3-38: e in ceste l' uva, le banane in caschi, e
che siamo tanti broccoli, / disse l' imbratta uscendo fuor de'gangheri. collodi,
sempre o nella cucina o nel celliere l' animo e 'l pensiero tutto, e come
xxv-1-6: s'io avessi potuto, l' arei confinato in una cucina a succiar broda
raso, ma i più piccoli, per l' ingordigia di mangiare, ne versavano metà
ne versavano metà in bocca e metà su l' unica veste, oramai grommata di mocci
le nostre divise grigio-verdi che ancora hanno l' odore e le grosse pieghe del magazzino.
io schiaccerò la carne e'nervi e l' osso, / quand'io darò qualche bacchiata
coloro che mangiato hanno; ma qui l' usa l'autore largamente, prendendolo per l'
mangiato hanno; ma qui l'usa l' autore largamente, prendendolo per l'acqua
l'usa l'autore largamente, prendendolo per l' acqua di quella padule mescolata con loto
di fango e di mota, gittandosi per l' acqua e per la broda. marino
nel contenuto. carducci, i-1362: l' altra [scuola] non vorrei più
fagiuoli non c'è traghetto e dal- l' ammagliamento logico dello stile e discorso manzoniano
pancotto. panciatichi, 99: ora l' ossicina brodettate imbandendo. puoti, 39
, la panatella, o brodetto con l' uovo, o altre tali buone minestrine.
agnello, che sono; i brodetti, l' uova sode, e i frati che
. baldini, i-451: chi mai sarà l' alfredo, che... canta
la memoria non dimenticherà per lungo tempo l' afrore del brodetto classico, nel quale
mandi per pioggia brodetto di capponi tutto l' anno. cantoni, 666: non dobbiamo
somministrò loro [ai commensali] per l' appunto il « brodetto nero ». la
vanno ghiotte, le lucciole non conoscono che l' amore. 6. figur.
il vino falerno, il surrentino, l' albano. girolamo leopardi, 1-31: e'
men dei paviglion di aragne; / l' eredità di mille vecchi accorti, /
e sbratta / alla barba di lor che l' hanno fatta. r. m.
a scopo medicinale o alimentare (con l' aggiunta di sale e condimenti grassi).
. soderini, ii-56: brillano alcuni l' avena, e brillata la cuocono con il
, i-49: ho... preso l' uso di bevere ogni mattina il brodo
: cossi è buona l' erba fresca a l'asino, l'orgio
cossi è buona l'erba fresca a l' asino, l'orgio al cavallo,
buona l'erba fresca a l'asino, l' orgio al cavallo, come a te
il brodo, come un giove de l' ambrosia e nettare. 3.
grosso / ne cola il brodo e l' unto liquefatto: / era già nero,
a ricamare, e davanti alla quale l' amica andò in brodo di giuggiole.
brodone, ornamento che si cuce tra l' estremità del busto dall'entratura del braccio,
busto dall'entratura del braccio, e l' estremità della manica del saio.
locuz. a brodoni: spiovente, con l' ala abbassata. salvini, v-413
fiamma. baldinucci, 2-6-202: aveva l' empoli nell'orto di sua casa una
.. il brogiotto, il barbagianni, l' allocco, e 'l balocco.
eseguirle, sia per portarle, secondo l' occorrenza, nei regolari suoi libri
. il suffisso -ardo è stato sostituito con l' analogo -accio, -azzo).
glia, / sì che l' affetto convien che si paia / per lo
benvolenzia e voglia, ch'avea l' alma, che gli era dentro, de
dentro, nelle parti di fuori l' appetito del mangiare, e di simile affetto
lo brogliare, pel commuoversi, l' affetto dell'animo suo. vellutello
convien che si paia e dimostri l' affetto. daniello [pax., 26-97
. b. croce, iii-22-105: l' elettorato, che doveva risanare tutto, aveva
, nei comuni medievali, si teneva l' assemblea popolare; il palazzo comunale,
bandello, 1-28 (i-374): a l' albergo ritornò e fece una picciola
pelato, spellato, scorticato (per l' azione del fuoco). dante
dispetto noi e nostri prieghi » / cominciò l' uno, « e 'l tinto
proprie significa pelato, onde dichiamo broilo l' uomo spogliato d'ogni bene.
, / sparate; e tu, che l' hai di piume broilo, /
brolo non soggiaccia a rovine, e che l' acqua, che va ritirandosi assai lentamente
« non c'è più! * gemea l' assiuolo. negri, 1-867: ramo
melo a terra / nel brolo: non l' uccise ira di vento. linati,
colore giallo, ottenuto trattando con bromo l' alcool assoluto o la paraldeide sciolta in acetato
deriv. da brom [ico] con l' aggiunta del sufi. chim.
dove albergano molti invertebrati. vi appartiene l' ananas { bromelia ananas). numerose specie
= deriv. da bromo1, con l' aggiunta del sufi. chim. -ico.
= deriv. da bromo1, con l' aggiunta del sufi. chim. -idrico
utile a farinate e simili cose, come l' orzo. mattioli [dioscoride],
né altro però è il bromo che l' avena, che si semina per li
, ottenuto dalla reazione del bromo con l' acetone: per le sue proprietà lacrimogene
si trova la lampada a luce bianca per l' espo sizione.
mente impiegati in medicina per l' azione sedativa e deprimente che esercitano
scient., deriv. da bromo1 con l' aggiunta del sufi. chim. -uro
. c. mei, 114: l' aria nelle vesciche bronchiali, le quali
. a. cocchi, 5-2-163: l' infiammazione... produce in qualche parte
e bronchìtide, così chia- mossi ultimamente l' infiammazione della membrana mucosa dei bronchi.
di tutto questo loro adiramento, e l' avrà fatte pigliare il broncio. buonarroti il
conferisce, togliendo a chi vi dà opera l' agio e il desiderio di essere inframmettente
umano, il suo broncio era maestoso come l' oscurarsi del giorno, indizio certo di
); e si veda, per l' evoluzione semantica, lo spagn. bronco
grossi bronchi) e dal l' ulteriore divisione di questi in molti rami,
quel tumore, facilitando in parte l' esito al trattenuto umore per l'estremità dell'
parte l'esito al trattenuto umore per l' estremità dell'ar- terie, dentro
dirige al polmone sinistro, e l' altro più corto e più largo, che
* bronchi '(i canali che conducono l' aria ai polmoni), registr
allo spiraglio n'andò, e accomandato ben l' uno de'capi della fune ad un
e profonde / bronco o pianta selvatica l' ingresso, / o tortuosa radica nasconde.
d'un convento oscura, / o presso l' arche, tra vilucchi e bronchi,
cotogno, sotterrare per un braccio l' innestatura, perché vi metta radici.
bronchiale dell'olio iodato, che facilita l' osservazione. — voce scient.
. paralisi bronchiale, che, ostacolando l' espettorazione, può provocare fenomeni asfittici e
, attraverso un sistema di lenti, l' interno dei canali bronchiali (ed è
origine poco chiara, oltre che per l' estrazione di corpi estranei incidentalmente caduti nelle
a processi di cicatrizzazione, 0 per l' azione meccanica esercitata sul tronco stesso da
nopatie, tumori, cisti): e l' insufficiente aerazione della parte del polmone corrispondente
brontolamenti co'quali 1 disgraziati cortigiani vituperano l' andare a servire in corte. [
che sapeva ubbidire e comandare, secondo l' occasione, tollerare a tempo il brontolìo
): sapeva ubbidire e comandare secondo l' occasione, tollerare a tempo i brontolamenti e
. bocchelli, ii-189: l' onda rompeva in uno di quelli che
garzoni, 3-534: non parla egli [l' incantatore] molto alto, né tampoco
, /... / abbandonando l' ospite in cucina / a brontolare contro la
carducci, 621: sale verso l' apennino / brontolando il temporale. de
, le cornette dei casellanti una dopo l' altra, stridevano roche come cornacchie.
1-90: irritato contro le scogliere che l' addentano, anche in bonaccia il mare
si partì di casa sua, brontolando l' uno all'altro di pazze parole. manzoni
che sapeva ubbidire e comandare, secondo l' occasione, tollerare a tempo il brontolìo
, 8: ma non appena sonava l' avemaria della sera, ed era cessato
mare, che il vento porta seco l' inverno, talvolta, sulle cime degli alberi
senza nunzio di campane, sempre con l' intermesso brontolo delle cannonate lontane.
coi soliti signori. svevo, 2-392: l' avevano seccata in tutti i modi,
, 2-7: a forza di soffiare l' anima nel pipone / del tuo lungo sassofono
... deplorano spento presso di noi l' amore alle tradizioni poetiche e di coltura
foconi smisurati, schidioni di gallinelle girano l' ultima danza, e donne furenti dànno
morir. d'annunzio, v-1-581: l' italia avrà la sua quindicesima vittoria:
mi balza, cavalcante, la figura e l' elmo bronzeo di bartolomeo colleoni. negri
negri, 1-61: batte da lungi l' ore / la bronzea squilla. è tardi
è quello che fu chiamato benissimo: l' egoismo bronzeo dell'ingegno. 3
bronzea. quarantotti gambini, 4-64: l' acqua gli scorreva ancora di dosso, a
: laotzé, è vero, io non l' ho conosciuto che in bronzo, nei
a immediato contatto col perno o con l' albero rotante. carena,
: sarei di 4 viscere bronzine 'come l' antico didimo, se gli encomi d'
portando / il bel, che onora l' uom, bronzo foggiato. giusti,
: tu non sei ricco ed accallato hai l' uscio, / sempre, di casa
e bronzi, / e non odora, l' aia tua, d'amomo. d'
/ de'cavi bronzi / interrompete / l' alta quiete / di questa dea. casti
. i tra il suon degl'inni e l' epico / clangor dei bronzi e il
e sonori, / e salutate da l' eccelsa rocca / con lingua ardente e con
aes brundusinun o brundisiacum): secondo l' analoga denominazione aes cuprium * rame
mancando il reflesso della terra, e l' iuuminazione de i raggi diretti del sole
proporzione di distanza coi gioghi; e l' ondeggiare delle loro linee è stentato.
m'è cara. idem, v-1-438: l' acqua era chiara sotto la ripa destra
si gitta di bronzo, e questa è l' ultima operazione. guicciardini, ii-335:
tasso, n-iii-1032: in cima a l' obelisco fece porre una palla di bronzo
quale il piombo, il bronzo, l' oro, l'argento. garzoni, 3-278
piombo, il bronzo, l'oro, l' argento. garzoni, 3-278: la
il bronzo. marino, 5-130: reggon l' opra maggior vari sostegni, / e
e concentrato nel mezzo per dove deve entrare l' asse. bronzire, tr. (
ho visti annerire le scarpe e stringere l' aquila del fregio, e bronzire il viso
bronzo. salvini, v-410: l' arte imitatrice avviva le cose: in tal
ma nel fatto dell'architettura innocente come l' acqua. e. cecchi, 2-18:
di bruno acciar. cattaneo, iii-1-370: l' antico patriziato fu estinto, e fu
, / con la pietà, con l' onestà, con l'armi, / col
pietà, con l'onestà, con l' armi, / col sollevar gli oppressi e
attraverso l' arabo * burunz (non altrimenti attestato)
conche, ed ascoltò soavi, / tra l' immensa manìa bronzosonante, / squillare i
fanfani consiglia alla rustica. fu tentato l' adattamento brossura *. bròva,
tutti un'abitudine. piovene, 5-51: l' effluvio degli arrosti si unisce a
. scottare. garzoni, 1-686: l' azioni pertinenti al mestiero della cucina
, o quel « brr * che fa l' aria locale nel punto d'incontro e
i bru. - e se non fusse l' amore che m'assassina, io non
da tanti secoli mena a migrar due volte l' anno, con la pazienza e col
, bruchi). mordere, spezzare l' erba, le foglie, le fronde a
si arresta dove il contadino del piano l' aspetta; le vacche alpine stanziano qualche giorno
ii-57: dalle pingui aiuole / lungamente brucò l' erba sanguigna / l'arabo corridor stellato
/ lungamente brucò l'erba sanguigna / l' arabo corridor stellato in fronte. carducci,
d'annunzio, ii-408: e guata fuggir l' ora / per l'erba e sta
e guata fuggir l'ora / per l' erba e sta con l'anima gravosa /
/ per l'erba e sta con l' anima gravosa / e brucare ode la
coccinella dai ventotto punti / e come l' odoroso stafilino: / mentre brucavano tranquillamente
d'un campo, si mise a brucare l' erba. comisso, 1-263: dall'
, coi terrapieni dove due capre brucavano l' erba. montale, 79: un
campana, 189: e quando venga l' ora della morte / ritorni la vostr'
e prendere 11 tempo opportuno per brucare l' olive. 4. per estens
la lor vertù sì che n'allenta l' opra. 6. figur.
di animali domestici e patogeni per l' uomo (in cui provocano le
quando sarà grande! pea, 7-6: l' andare è faticoso perché si cammina
rauche, le querulose rane ne toccaranno l' orecchie col suo rumore. =
la fiaccola... riversa bruciacchiando l' erba. palazzeschi, i-575: un caminetto
e toglieva il respiro; bruciacchiava sotto l' uscio le fette di melanciane che si
sentiva di amarlo come se la proteggesse l' ombra del suo sombrero e dei suoi
gelo). trinci, 1-62: l' uva moscadella... mentre s'avvanza
3-127: ai piedi della piramide, fra l' erba bruciacchiata, le locuste saltano d'
bruciaménto, sm. il bruciare, l' ardere; incendio. baldelli
indicavano il mutamento avvenuto negli animi, e l' abbandono del metodo delle bande, delle
lago meride, cioè le temperava e rinfrescava l' aria... nel tempo dei
montale, 35: oh non turbar l' immondo / vivagno, lascia intorno / le
morale. b. croce, iii-22-115: l' italia portava nel petto, sempre bruciante
brucianti ancora / son della fiamma che l' amor vi pose) / se non la
nostri abbracci; e ho anche l' intuizione bruciante di un linguaggio amoroso
fuoco, e si dice quando l' animale è tanto vicino da abbronzargli il pelo
: in quel momento i regi tiravano l' ultima cannonata, fracellando quasi a bruciapelo
pioyene, 5-247: si rivendica alla romagna l' usanza, poi imitata in america,
ha potuto? -esclamò dalle piagge impallidito per l' emozione di una notizia così a bruciapelo
sostanze odorose (e purificare e profumare l' aria di una stanza, di un
ojetti, i-260: tra l' alzare le braccia al cielo nel calor
oggetti roventi, ecc.); e l' azione può essere riferita anche al
come un padre talor piange, bruciando / l' ossa d'un figlio che morì
né dalla ricca corinto; / dove l' etère dal cinto / leggiadro hanno i
d'amori / appena cominciati, che l' idrogeno / in nome del diritto brucia
voluto dal regno sardo, persuaso che l' isola dovesse dedicarsi solo a un'economia
i boschi. quest'odio del pastore per l' albero è ancora lungi dall'estinguersi.
offende, non consuma. prov. l' uno mi brucia, l'altro mi scotta
. prov. l'uno mi brucia, l' altro mi scotta (e dall'una
: o rabido ventare di scirocco / che l' arsiccio terreno gialloverde / bruci; /
le vene! manzini, 15-145: l' ardore gli consumava il viso; glielo
/ di tagliarmi e bruciarmi / sporcando l' immacolata luna. montale, 109:
terra, / prima che rulli ancora l' aria e il ferro / e una scheggia
ardente (per la febbre, per l' accensione violenta dei sensi). prati
tossi mi sento il petto; / l' ore notturne io numero; / brucio di
: essere vivo, forte, riempire l' animo. leopardi, iii-86: in
un oggetto debole. montale, 104: l' una [ombra] forse / ritroverà
la mosse e non di sé / ma l' altro [il muto] sbigottisce e teme
. iacopone, 88-164: la caritade l' arde ed ha brusciata. masuccio,
corre le vene come una fiamma ed empie l' animo di un tumulto che tutte le
). 14. tr. superare l' avversario all'ultimo momento, all'ultima
di me tutti i ponti, e l' ora di quella mia vita che tu conosci
che il personaggio sia quel medesimo, l' identità de'fatti non lascia luogo a dubitarne
le tappe, dalla metafora francese brùler l' étape. in lat. magnis itineribus.
in senso esteso. palazzeschi, 6-34: l' amore di una donna oramai non basta
a far alle palle di neve: l' immagine del maestro e del babbo lo assale
lo assale a quando a quando e l' inquieta, e più egli la scaccia da
c'era qualcuno in libertà che me l' aveva giurata. 16. prov
altrui. -quando brucia nel vicinato porta l' acqua a casa tua: bisogna provvedere
a un crocicchio di strade, sotto l' ombrellone d'incerato verde che le copriva
mezzo v'han dipinto d'invenzione / l' impresa lor, nella quale hanno espresso /
: strinarsi. savarese, 156: l' orlo del cratere ha un colore giallastro
persona non si cura, anzi si fugge l' averci che fare o il sentirne parlare
, 2-58: [mia madre] esaminava l' aringa, tenendola alta, da una
c. e. gadda, 144: l' odor bruciato e marcio del sasso esalava
di tumuli. alvaro, 1-63: l' alba portò un paesaggio diverso, una pianura
giorno agli azzurri specchianti / del cielo l' ansietà del suo volto giallino. pavese
« la linfa del secco ramo » l' alimenta, non per questo la poesia di
6-162: bruciata dalla passione, con tutta l' anima fissa al suo amore, immagini
introdurre, in tutto o in parte, l' aria comburente. bruciatura, sf.
bruciatura, sf. il bruciare; l' effetto, il segno che resta sulla
troppo alta a cui si sia sottoposto l' acciaio (che si sfalda e sbriciola
da boschi d'abeti, / con l' ale, puoi credere, stanche. /
prospettiva ti fa lasciare il certo per l' incerto: queste sono cose che non
lissimi e volanti, o coll'aprir l' uscita a gl'ignicoli con
penetrando e scorrendo, e sentendo l' anima sensitiva nel lor passaggio i tocca-
pori, i bruciori interni, l' affuocarsi del viso e di tutte le
e di tutte le carni è l' affare d'ogni giorno. carducci, ii-16-46
3-660: quella sera mi dolsero l' avambraccio destro e l'anca. un intenso
mi dolsero l'avambraccio destro e l' anca. un intenso bruciore,
». moravia, iv-27: non l' atterrivano i disagi e le privazioni a
il bruciore, il pensiero di come l' avrebbero trattata. pavese, 4-149: ma
era anche tua quella voce: lo sapeva l' umido bruciore dei tuoi occhi, la
erge ed emana cattivo odore quando l' animale è mole stato;
1-222: il bruco, che mediante l' esercitato studio di tessere con mirabile artifizio e
della suddetta. prati, ii-245: l' arido bruco / nel novilunio suo non
185: i bruchi lucenti scintillavano fra l' erbe. pascoli, 218: ho dentro
bene assicurato. serra, ii-410: l' odore del tronco cavo e tarlato,
, mi soffermo perfino a chiedermi se l' andare snodato del bruco e la delicata
). fiacchi, 199: ma l' uom saggio mai non falla / né in
, 1-267: ora è impossibile esprimerti l' effetto che tutto ciò dovea fare sulla squisita
pulci, 22-175: dunque convien che l' arpalista sbuchi: / venne coperto d'
tratta la metafora dal villano che scuote l' albero per cacciarne i bruci, detti
verruca * pustola, verruca * con l' agg. rùfulus 'che tende al rosso
mandò la lisa intanto che finiva di sgretolare l' ultimo zucchero. « signori,
. balducci pegolotti, i-364: intra l' uno pane e l'altro si mettono
, i-364: intra l'uno pane e l' altro si mettono i pezzi tagliati del
correndo nel fumo azzurrigno, quasi che l' erbe secche della brughiera le ardessero sotto,
sue tamerici nane, i corbezzoli e l' alloro selvatico, raggiungeva la riva.
, / si spalanca e s'abbassa l' orizzonte. / un infinito di brughiere
le donne non sapevano come fare quando l' uomo si ammalava; e non sapevano
quel terreno incolto e deserto ove cresce l' erica e la scopa...
i bossi, quasi arguta spola, / l' aura con un bruire esile e schietto
ode, nel silenzio improvviso, se non l' ansare della collera repressa e il leggero
a rispondervi con un occhio, che l' altro mi trovo burlasco, o
contadini. giusti, 2-198: sempre l' uom non volgare e non infame /.
melense. carducci, i-755: e l' europa tra il dubbio e la meraviglia
e continuo. monti, x-1-69: l' aura mandasti del divino spiro. / la
e nell'audacia. campana, 161: l' alito brulicante della vita / tragicamente come
sozzura notturna. serra, ii-410: l' odore del tronco cavo e tarlato,
schiere unite, ed altre / castigan l' infingarde; e tutte insieme / fan che
per giunta le sardelle in salamoia, l' ultima provvista, brulicavano di vermi. quasimodo
labbra la coppa incantata, aveva sentito l' ebbrezza brulicargli per le vene. carducci
di drammaturgi. pea, 5-218: e l' impazienza della vita che brulica nei nuovi
germogli, va frenata dall'esperienza e l' esperienza è degli uomini che hanno vissuto.
. pascoli, in: nevica: l' aria brulica di bianco; / la terra
sperdute fanfare. comisso, 1-57: l' osteria brulicava d'ombre e di voci
8 (131): spinge mollemente l' uscio che mette alla prima stanza; l'
l'uscio che mette alla prima stanza; l' uscio cede, si fa spiraglio:
cede, si fa spiraglio: vi mette l' occhio; è buio: vi mette
occhio; è buio: vi mette l' orecchio, per sentire se qualcheduno russa,
4. pullulare gorgogliando, ribollire (l' acqua). -al figur.:
si sa che il poeta durante l' ultima malattia si rammaricava di non aver
un brulichìo, una nebbia, dove l' incenso sembra fumar da una pipa.
la tribù dei poveri. prima che l' ora scocchi, nella platea s'agita un
un'operosa vita in sordina saliva con l' odore d'incenso al sommo della chiesa.
e così è fatto il combustibile per l' inverno. = voce dialettale veneta
la pietra brulla / avea da divorar l' orca marina. monti, x-2-119: e
marina. monti, x-2-119: e l' occhio invita / del viandante a contemplar la
la collina brulla, una compagnia incalzando l' altra. verga, 2-199: piovigginava,
smeraldine. chiesa, 1-174: cerule calano l' ombre degli inteneriti / rami sull'orto
: anche questi alberi lungo via, l' altra volta brulli e rinseccoliti dalle raffiche
verno rimaso brullo di vestimenta, avutone l' avviso gli smimesi in consiglio, ciascuno
lei [lidia], essi s'inseguono l' un l'altro tristi sterili brulli annoiati
], essi s'inseguono l'un l' altro tristi sterili brulli annoiati per la monotona
ritorno con la testa / brulla e l' occhio di sale. gatto, 1-145:
quel grido / brullo che spinge già l' inverno, è solo / l'uomo
spinge già l'inverno, è solo / l' uomo che porta la città lontano.
è poi così brullo e sconsolato com'io l' ho dipinto. 6. letter
7. ant. privo di ciglia (l' occhio). m. franco,
tonnellate. d'annunzio ii-925: chiedi l' ora all'orse / come l'uomo
chiedi l'ora all'orse / come l' uomo d'ipsara e l'hydriotto / quando
/ come l'uomo d'ipsara e l' hydriotto / quando muti ridean nel cuor
di qualche rango, averò almeno così l' onore di servir di brulotto. montano,
, i-807: o voi che dentro l' urna sepolcrale / o ne la terra
le enigmatiche vestigia dei suoi palazzi, l' acropoli sembrava rimasta più silenziosa e più
alba, un guizzo giallo, / l' acqua si salda in lucido metallo / e
fumo / ch'euro batteva, e già l' alba l'inostra / con un sussulto
ch'euro batteva, e già l'alba l' inostra / con un sussulto e rompe
fredda bruma / lo tenne ascoso, a l' aura si dimostra. soderini, 1-8
gravosa cura / quella de'figli? a l' infelice madre / non paion gravi a
marino, 330: ma se ben da l' un lato / con sfavillanti ardori /
cupa avvampa e fuma, / da l' altro in larghe falde / di condensati algori
lerie nel legname sommerso (fino a dargli l' aspetto di una spugna).
invece del sole che indora c'è l' acqua che casca tra la brumaia crepuscolare.
, brumaio torbido inclina, / ne l' aer gelido monta la sera: / e
la sera: / e a me ne l' anima fiorisce, o lina,
disus. agric. vitigno che produce l' uva brumasta. 2. scherz
barilli, 6-79: ma già con l' avanzar della stagione, fra gli
gli alberi spogli e stecchiti c'è l' aria dolce delle buone e brumose
boiardo, 1-27-59: lei senza l' elmo el viso non nasconde: /.
puro puro, / m'ancidete a tutte l' ore / con splendore / d'un
nero, e al pallore brunetto, l' avresti detta di sentire più vivo della
può anche dire intelligente, benché parli l' italiano male e non capisca la musica.
di pelurie sul labbro di sopra, l' altra bionda e florida. 2.
ti scaccia, / tu procaccia che l' audace / ti dia pace; / se
una brunetta... e si faceva l' amore in tre. piovene, 2-29:
, i-2-19: la brunettina mia / con l' acqua della fonte / si lava il
. bruttézza, sf. ant. l' essere bruno. -anche al figur.
: sembra che nel fumo ritorni l' odore di quella foglia stropicciata dal giovinetto saraceno
niccio rosato, tremare per l' ansia. brunice, sf.
gagliardo, ma però si vedrà tale quando l' occhio sia in una linea determinata
e chiara come una bambola. così fa l' orafo quando ha una croce vechia o
le mani. / intendetemi ben; non l' ho smarrito, / ma ne lo
ritondano e si bruniscono e spesso acquistano l' iride del diamante. de amicis, 11-499
guardarlo [lo specchio], con l' altre circustanze dette de lo ariento brunito
, 1-25 (i-310): con l' antichissima nobiltà del sangue, insieme con le
buone lettere avete il raro tesoro de l' umanità e cortesia, che in voi
del sole? baldinucci, 79: l' adoperano [il lapis] ancora li
lapis] ancora li spadai per metter l' oro a brunito. algarotti, 3-31:
legno venato con eleganza all'impugnatura, l' orgoglio, la forza, l'iniziativa
, l'orgoglio, la forza, l' iniziativa, l'improvvisazione del soldato di
, la forza, l'iniziativa, l' improvvisazione del soldato di fanteria. alvaro
. carena, ii-193: brunitura, l' azione del brunire, e anche quel
-figur. gioberti, iii-151: l' alemagna pare ordinata dalla previdenza ad apparecchiare
chimico protettivo di una superfìcie metallica contro l' ossidazione, mediante immersione dell'oggetto in
). carducci, iii-10-79: è l' uomo di guerra che ama la sua
brunire1. brunitura2, sf. l' assumere un colore bruno, l'annerirsi
. l'assumere un colore bruno, l' annerirsi (per l'azione del sole,
colore bruno, l'annerirsi (per l' azione del sole, o del tempo)
entro loro schiera bruna / s'ammusa l' una con l'altra formica, /
schiera bruna / s'ammusa l'una con l' altra formica, / forse ad espiar
bruno ammanto, / lasciando di titòn l' aurora il letto. garzoni, 3-135:
ma bianco era il destrier più che l' argento. marino, 219: notte in
viola, a me si offerse / l' angelica tua forma. nievo, 348:
poggi lieti / che digradano al mar da l' apen- nino / bianchi di marmi e
festa, / sentendo i gran ramarichi e l' angosce, / ch'in veste bruna
/ cinta di bruno ammanto, / con l' odio in petto e su le ciglia
o con le bianche chiome / seguirò l' ombra di quel dolce lauro. boccaccio,
è quello de la nazione spagnuola e de l' italiana, ne le quali non è
: eccovi dunque, demetrio mio, che l' arlecchino e il brighella s'assomigliano già
. parini, xix-29: ecco spiegarsi e l' omero / e le braccia orgogliose,
a lui venia; non sola: / l' erano accanto con andar più lieve /
: lo giorno se n'andava, e l' aere bruno / toglieva li animai che
, 3-118: così sen vanno su per l' onda bruna, / e avanti che
, 2748: [il botto] fugge l' aspetto, quanto può, del sole
caverne; / per più salute sempre l' ombre cole. boccaccio, iii-n-65:
.. fa, quando e'vuol, l' aria chiara e bruna. boiardo,
corpo adorno, / della spelonca uscì l' altero iddio. tasso, 10-32: ma
idem, 15-56: in profondo canal l' acqua s'aduna; / e sotto l'
l'acqua s'aduna; / e sotto l' ombra di perpetue fronde / mormorando sen
la notte bruna. marino, 287: l' aria tra bianca e bruna, /
umida e bruna. bertola, 116: l' ore del regno tuo sicuro e fermo
rugiadosa luna. carducci, 627: pur l' una de le stelle a l'altra
pur l'una de le stelle a l' altra conta / il mio secreto ne la
, 2-166: risalimmo all'aperto e l' aria era bruna, suonavano le campane dell'
, strano ardire / non bastaranno a farmi l' aria bruna, / non mi porrann'
che si mova bruna bruna / sotto l' ombra perpetua, che mai / raggiar non
dai gran monti bruna bruna / cade l' ombra, un pensiero a dir mi
; / né tutto a un tempo l' universo imbruna. berchet, 385:
. marino, 348: tosto ch'a l' aria apparve / l'instigator feroce /
tosto ch'a l'aria apparve / l' instigator feroce / de la bruna quadriga,
la fera, e il nembo / tratti l' ignota spoglia; / e l'aura
/ tratti l'ignota spoglia; / e l' aura il nome e la memoria accoglia
petrarca, 102-11: e così aven che l' animo ciascuna / sua passion sotto 'l
mustri bruna. boccaccio, iii-6-1: l' alta ministra del mondo fortuna, /
di molti difetti, / e nel- l' opere lor vie più che brune.
falde ineguali, poche nuvole, tra l' azzurro e il bruno, le più basse
. pulci, 19-104: poi che l' ebbe cercata [sua figlia] indarno alquanto
divenuta per le continue lagrime e per l' aspro dolore come una fiera, avendo
norvegio. idem, 6-i-152: né l' iride, né l'alba in vario manto
, 6-i-152: né l'iride, né l' alba in vario manto / per rugiada
scamoscia, come la chiamano qui, perché l' altre mi fanno male alli piedi e
. d'annunzio, v-1-241: ricordavo l' odore della scuderia di faenza, la
dal mussi, ad attaccar lite per l' edizione, ed il mussi ne lo cacciasse
arte. leopardi, i-1272: tiene l' anima in continua e vivissimo moto ed
zucca, bruschiati, e che volavano per l' aria. bruscatura, sf.
bere vino bruschetto. machiavelli, 3-329: l' arrosto più che il lesso / par
bruschino. ojetti, i-236: lavavano l' altare: acqua, sapone, cenci,
di bruscare. bruschézza, sf. l' essere di sapore aspro. 2
. e. cecchi, 6-284: l' elefante poi era piccino piccino, appena
e senza gioia: ma finito che l' ebbe continuò a bruschinare con la lingua
cassola, 2-132: per lavatoio scelsero l' incavo di un grande masso sepolto nel greto
ciascuno, e il bruschino in comune. l' acqua era limpida e fredda.
contrasti; e il cuoco vi rallegra l' appetito con vivande dolci-brusche, il musico
, si alzò, e dilungossi con l' ànimo che gli sapeva di brusco. soffici
, rigido; sgarbato, scontroso (l' aspetto, i modi, le parole di
e anche la persona stessa: e dà l' idea del fare spiccio e deciso)
. baldovini, 5-47 [note]: l' adiettivo brusco si dà ancora all'uomo
ma dolorosa rassegnazione, prendeva adesso decisamente l' attitudine d'una vera vittima soffici,
un che d'ambiguo, finiva con l' inquietarlo. moravia, vii-50: il regista
-soggiunse dopo un breve silenzio, appoggiando l' accento in modo ironico sull'ultima parola
». b. croce, i-1-100: l' umoristico sarà il riso tra le lagrime
comincia a ricuoprirsi di nuvoli ', o l' aria divien più fredda. bocchelli,
bianco dalla vita eterna, / e versa l' olio con un viso attento. govoni
... come la valeriana, l' asaro, le barbe del brusco, de
bruscolo. viani, 14-97: l' asinelio, ritto sui merli della rocca di
e'mantiene lo argento caldo; e l' altro si è che, non casca
complesso dei tanti mondi che esistono; l' universo; non è che un neo,
linati, 8-120: ma un dì che l' atelier della natura fu colmo in modo
e. cecchi, 2-202: l' ho scorta [una piccola scolopendra]
io non ho bruscoli né tattere; l' onor mio è più limpido...
vo'trarre 'l bruscolo / ch'avete in l' occhio. varchi, 18-2-158: per
tratto il salto spicca / rapido contro l' orso, e il corno abbassa, /
bocchelli, i-321: ma bisognava guardarle l' andatura soltanto, e il color delle
516: or né canta né ode [l' assiuolo]: abita presso / il
brusìo che usciva dal confessionale. misi l' orecchio alla grata e capii che i peccati
canicolari avrebbe spaurito perfino cani, mentre l' ortaglia e le frutta maturavan forte, tra
alto, salì fino in cima: l' ultima porta era socchiusa. 2
caldo brusio d'oro, / è sempre l' oro nuovo della paglia di gesù /
sul suo capo il cielo stellato e udì l' acqua del torrente brusire fiocamente tra le
voce senese, che pare mostri evidente l' origine dei verbi abbrustolare, abbrastiare,
garzoni, 1-484: [s'indoleisce l' oro] ongendolo alquanto di verderame con
che è il ragionevole, dovesse tirar l' inferiore, e non esser tirato da lui
si precipita più per il senso de l' orecchio d'una brutale e ignobil fede.
stessi ognor spettacoli di gloria / offre l' umana e la brutale istoria. cesarotti,
la libidine brutale..., l' abituale desidia, la beata e boriosa ignoranza
desidia, la beata e boriosa ignoranza, l' isolamento dagli stranieri... avevano
di venire. verga, 3-10: solo l' osservatore,... ha il
: da quando la prima volta il marito l' aveva picchiata, un odio cupo e
-soggiunse dopo un breve silenzio, appoggiando l' accento in modo ironico sull'ultima parola
207: ho conosciuto quasi sempre solo l' aspetto più brutale della vita. morante,
brutale. brutalità, sf. l' essere brutale; il compor
disperazione. 3. letter. l' essere animale; l'insieme degli animali
3. letter. l'essere animale; l' insieme degli animali. casti,
se veramente qualcuno, passando via, l' avesse brutalmente schiaffeggiato. b. croce
amassero o no i tedeschi, perché l' annessione di quelle terre era per la
0 addirittura dalla campagna: sì da giustificare l' appellativo brutalmente scherzoso di « burino »
, conv., iii-vii-6: tra l' anima umana e l'anima più perfetta de
iii-vii-6: tra l'anima umana e l' anima più perfetta de li bruti animali
, / io so che dato m'hai l' eternitate, / perché peggio non sia
ch'io sia, possi morir con l' arme in mani, / e non come
lo senso, per la ragione e per l' intelletto, dal senso nasce l'appetito
per l'intelletto, dal senso nasce l' appetito, il qual a noi è commune
fantasia più perfetta: nel qual grado l' elefante tiene il primo luogo, dipoi il
bruti. garzoni, 3-85: tra l' uomo e l'animal bruto non è
garzoni, 3-85: tra l'uomo e l' animal bruto non è propinquità di natura
10-157: convocarò quanti dii abitano ne l' alto cielo, ne la ampia terra e
parole », come è facile uccidere l' animale dicendo col fisiologo: « esso
in modo da aggredire per ogni verso l' unica costante passiva, invariabile, del sistema
pazienti e impazienti, quasi or ora l' ultimo colpo dello scarpello divino abbia levato
e le donzelle / a inginocchiarsi con l' infamia in man, / e del suo
re cristian. pascoli, 183: fiuta l' aria, fiuta / la terra:
composto, senza indicarne la disposizione o l' unione specifica. = lat.
. idem, par., 7-139: l' anima d'ogne bruto e delle piante
bruto, che con pena e doglia / l' altrui man veste, e la sua
e certi pochi ancora secondo il costume l' uomo di più vive secondo la ragione,
secondo la ragione, perché egli solo l' ha. tasso, n-i-288: l'anima
l'ha. tasso, n-i-288: l' anima de l'uomo è mezzo fra
. tasso, n-i-288: l'anima de l' uomo è mezzo fra l'anima de'
anima de l'uomo è mezzo fra l' anima de'bruti e gli intelletti angelici.
infame / rinnovando in me stessa / l' esempio immondo e sozzo, / de le
, 888: vorrei dunque sapere se l' idea del fiore, quando è nella mente
costoro [gli istitutori] che così l' educazione degli uomini è abbassata al grado di
fu di ogni tempo nei bruti, spingeva l' un sesso verso l'altro. prati
bruti, spingeva l'un sesso verso l' altro. prati, i-281: oh,
: mi risveglio sbigottito... con l' istinto di tenere il capo curvo e
quasi tutto il genere umano la morte e l' immortalità sono materia di debole e rara
moravia, v-363: « poi quello l' ha insultato e lui l'ha ammazzato
« poi quello l'ha insultato e lui l' ha ammazzato ». « insomma una
era un epiteto d'impiego popolare). l' uccisore di cesare, marcus iunius brutus
e dio e gli angeli, che l' uom piuttosto voglia viver lussuriosamente e bruttamente
xxv-1-254: voglio che interamente / sappia l' animo mio: perché, forse /
fino hanno stimata beatitudine maggiore del prencipe l' occasione che essi hanno avuta di onorar
più sconcio. leopardi, ii-410: l' allegro nuoce al passionato, spegne
144-84: quella mostarda con molti sprazzi l' avea tutto bruttato. crescenzi volgar.
la faccia di coloro che passassero per l' erbaio. machiavelli, 494: quando
e di quel sangue il fosso e l' acqua brutta. bandéllo, 2-20 (i-843
, i-262: non s'acqueta perciò l' empio e inumano, / ma nel furor
: la politica della quale ha scoperto l' autonomia... gli appare ora
del re bando di bernvich, tutta l' avresti bruttata e guasta, costei amando
n-i-293: e se avviene ch'ella [l' anima] non si brutti ne le
, / che d'una cittadina bruttar l' illustre sangue. colletta, 1-86: ma
più nefandi. svevo, 2-484: l' amore, per amalia, restava il puro
avvilita. d'annunzio, v-1-581: l' italia avrà la sua quindicesima vittoria: quella
da brutto. bruttézza, sf. l' essere brutto. ariosto, sai.
croce, i-1-383: il burke indagò l' origine delle idee del bello e del sublime
la prima dall'istinto di socievolezza e l' altra da quello di conservazione, e
definire la bruttezza, la grazia, l' eleganza e la speciosità. gozzano, 321
bruttezza decorativa, la stupidità dolce, l' ignoranza sicura. moravia, 11-68: era
bruttezza. 2. figur. l' essere ignobile, basso; disonestà morale
sozzura. arrighetto, 237: onde l' uomo s'affatica, quindi è il
diletto, acciò che, schifando l' uomo questa bruttezza, l'umana generazione
, schifando l'uomo questa bruttezza, l' umana generazione non mancasse. bruno, 3-609
nel più alto e magnifico sito de l' architetto del cielo: quell'errore,
orribil macchia che sdegna ed abomina lavar l' acqua de l'oceano, che teti,
sdegna ed abomina lavar l'acqua de l' oceano, che teti, per tema
tua immagine, per chetarmi un po'l' anima conturbata dal continuo e permanente spettacolo
a costui poco s'affarebbe il petto e l' altre membra brutte e sucide. pulci
in verso mezzogiorno cala / e vien l' ombre stremando che raccorcia; / dà
un animo bello, così può immaginarsi l' amante che sotto quel brutto viso ch'
marforio. foscolo, vii-199: altro è l' andare accattando voci brutte, dimenticate,
paura. quasimodo, 2-53: brutto è l' albero privo di fronde, / brutto
fra i quindici e i sedici anni: l' età in cui si è brutti dentro
cellini, 1-32 (80): io l' avevo ripreso, dicendogli che s'era
senza far nulla, se non rimproverarsi l' un l'altro i capitani la cagione di
nulla, se non rimproverarsi l'un l' altro i capitani la cagione di sì brutta
come una spezie di vendetta, e l' infamia ricade sopra i traditori e i
scese, e nullo il seguì, che l' ozio e il brutto / silenzio or
, 824: ma perché il pianto a l' uom fu sempre brutto, / si
, 3-17: dà indicio ambrosio che l' angelica ruina, se la lor caduta
valle / è più spinosa, ov'è l' aer più fosco, / così sperando
a comun danno impera, / e l' infinita vanità del tutto. de sanctis,
(il volto, il colorito, l' aspetto generale delle persone). guicciardini
dì d'agosto, è portato morto secondo l' uso de'pontefici nella chiesa di san
, dove forse si sarebbe anche veduta l' idea intorno a coloro che, oltre i
ferro, seppero scavarlo, temprarlo e far l' arte de'fabbri-ferrai, maniscalchi, armaioli
brutto assassino: ecco dove ci porta l' ingordigia del potere. cassola, 2-50
uman uso, / dirizza prima [l' arno] il suo povero calle. boiardo
a fare il tempo brutto / e l' aria ad oscurarsi e farsi bruna, /
, 1-241: non è ancora finita l' estate... ed ecco già arrivata
. accigliato, aggrondato, malinconico (l' espressione del volto); irritato, minaccioso
brutta faccia. moravia, vii-35: l' oste protestò, brutto: « ma
brodo?... il fumo ce l' ha lei nella testa ». pavese
da siena, 410: lavisi l' uomo e la donna il meglio che sanno
ariosto, sai., 4-102: l' iniqui alzando, e deprimendo in lutto /
sangue che si trasse quando / uscì de l' orca in ch'era entrato tutto,
ch'era entrato tutto, / pel conte l' andò pur raffigurando. tasso, app
, 60-4 (v-92): ma quando l' uom si mette quell'occhiale, /
rubello. idem, n-iii-873: se l' amore... è desiderio del bello
il positivo è dominio della natura: l' una evita il brutto; l'altra incontra
natura: l'una evita il brutto; l' altra incontra, indovina il bello.
italia segnava in tutto e per tutto l' avvenimento del brutto. brutti fino i cappotti
brutti i francobolli. c'era da prendere l' itterizia del brutto. b. croce
. croce, i-1-88: il brutto è l' espressione sbagliata. e per le opere
i-1-107: il brutto è... l' arbitrario, il ciarlatanesco; e,
il ciarlatanesco; e, in realtà senza l' intervento dell'arbitrio pratico nel processo teoretico
presenza di qualcosa di effettivo che meriti l' aggettivo « brutto *. vittorini, 5-357
brutto *. vittorini, 5-357: l' unico modo di garantire la possibilità del bello
gridando e rompendo i bicchieri, che l' avevano messo fuori per tirarsi in casa
col berretto gallonato; ma gli bastava l' anima di fargli uscire il vino dal
sono venuti. nieri, 40: venne l' ora del parto, e fu una
più uscire dalla giara, né lui né l' avvocato lo avevano previsto. -vederla
essi bellissimi a paragone di altri o anche l' essere brut- tetti anzi che no.
moglie, vorrei morire qui subito se non l' avrei sposata anche bruttoccia! de amicis
che ella adoperava di nascosto, e l' acconciatura di capelli, per cui andava
affoghiamo. flaminio, 91: l' uomo pio... cerca quanto più
. tasso, 2-58: alete è l' un che da principio indegno / tra le
! gioberti, ii-227: il tacito l' epiteto di regio porta seco il concetto
, v-1-712: trapassavo per meglio conoscere l' odio la frode la miseria, ogni
2-5 (164): e di tanto l' amò iddio, che niuno male si
forte le vie della terra, menando l' acqua ogni bruttura delle strade, turò una
de gli occhi lippo, dall'odorare l' arena solamente conobbe una volta d'esser
puotte... dargli ad intendere l' esalazione delle sordi o brutture de gli uomini
assai profondo / giaceva ai piè de l' assalite mura / una gran massa di
, subito raggiunsi 11 mio posto superando l' altra bruttura. -far bruttura: fare
iv-89: brùzzico: la mattina avanti l' alba, il dilucolo, il crepuscolo,
dell'alba o al tramonto; crepuscolo; l' ora che precede l'alba o segue
; crepuscolo; l'ora che precede l' alba o segue il tramonto. -a
e bruzoli cacciaro la tarda luce; e l' ombra della terra aveva recate le tenebre
la bocca per freddo eccessivo, o l' abbaiare del cane. bellincioni,
mano a quello che la conduceva e l' osservò tutta, sùbito, lì, per
risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l' alto mar di quella liquida bua,
bibbiena, xxv-1-38: -certo, io l' ho ben caro. ed or
nostri italiani. giusti, 2-114: soffrite l' alito / d'un paesano / che
à un debole tutta la buaggine e tutta l' astuzia s'ammassano lì, a rutilio
ii-71: bisogna ubbidire il signore, l' altre cose son bubbole. varchi,
il caso sarebbe che fusse riuscito; l' altre sono tutte bubbole. saccenti, 1-1-37
mai... si accorse, sotto l' atrio di strada, di una cenciosa
cucco fa il suo verso, tutta l' apparizione comincia a bubbolare e vaneggiare -fin
che, avendone avuta occasione, me l' abbia così bubolata. = deriv
un bubbolìo lontano... / rosseggia l' orizzonte, / come affocato, a
alla lenza, anziché un amo con l' esca, un bubbolo, sostenendo che a
pieni di fiocchi e di bubboli e avevano l' aria allegra. -per simil
di canna tagliato tra un nodo e l' altro; ed anche tagliato in guisa che
, siccome a inesperto un cavallo, l' avea condotto in un dove, mentr'ei
ghiacciati in una buca, / sì che l' un capo all'altro era cappello.
buca / fece tornare il mostro da l' inferno, / ove rode se stesso e
fanno visi de'solchi sopra, discosti l' un dall'altro, o vero le buche
: era... divenuto [l' argine] irriconoscibile: una buca dove
con sua malizietta, / che mette l' uova sue drento alla buca / della sua
cavatemi fuor di questa buca [da l' aer di livorno] / di cui m'
parola situs in questo proposito significa per l' appunto quello, che noi chiamiamo sito
margine della buca, a sédan. l' esercito francese giù nella buca. vittorini
ferma *, gridarono. « sotto l' acqua ci sono le buche *. «
presero campo a far qualche provvisione per l' avvenire, pagando debiti e riturando qualche buca
ampio, nel quale la neve caduta l' inverno si mantiene per l'estate intera.
neve caduta l'inverno si mantiene per l' estate intera. -buca del biliardo
cenere, e attraverso le quali passa l' aria. -buca delle lettere:
sepulcro. pulci, 27-17: finalmente, l' un l'altro ferendo, / un
, 27-17: finalmente, l'un l' altro ferendo, / un colpo trasse quel
verziere, / ove un giorno seppellirà l' amico, poi il fratello; / e
più facile ch'io ne metta / tutta l' acqua in questa buchina / che
violette; fiori delicati che nascono tra l' ultimo brivido dell'inverno e il primo
, 21-28: diasi... l' ingresso all'aria con aprire o bucare la
lire che v'accecano, vi bucheranno l' anima peggio del vetriolo. de roberto,
un assalto contro avversari invisibili, bucava l' aria con l'indice disteso come per trapassare
avversari invisibili, bucava l'aria con l' indice disteso come per trapassare da parte a
verticale rupe, va su liscio come l' olio fino al regno dei cieli.
lavorio alle sue spese, salvo che l' operaio debba fare le bucaruole, e
, iii-199: faceva il medico, ma l' anima era a'versi. vedete i
rumore sordo di ali possenti che battevano l' onde. govoni, 1-55: ed io
imbianca lo drappo, così confessione imbianca l' anima dell'uomo. s. bernardino
bella, ch'io ho, che l' ho tenuta quindici dì perduta, questa
, 3-157: erra... l' huarte dimostrandosi filosofo debolissimo col tenere che
fuoco, et ora nell'acqua, perché l' isperienza insegna che adoperate nella bugata non
fanno il bucato, mettono a bollire l' acqua e la ingrossano colla cenere e la
capo la cesta dei panni. proprio l' inverno precedente si era rovinata le mani
viene lavata in bucato (e anche l' elenco relativo). pulci, 18-135
non è donna o massaio / che l' abbi così presto rassettato. machiavelli,
all'ombra e al fresco, avendo l' occhio sempre ai panni tesi. guarini,
darti il mio scartafaccio, e quando l' avessi ben bene esaminato, avrei voluto chiudermi
fuoco con bucciolo, e sentendo bussar l' uscio, subitamente si pensò che fosse il
tano in casa in una volta senza l' opera della lavandaia. manzoni, pr
bucatura, sf. il bucare, l' essere bucato; bucato; puntura,
e per comprimere e far uscire gradatamente l' aria che riempie le buccas allorché si
tazze che conservano fresca e gradevolmente profumata l' acqua. -anche: argilla nera di
, 1-29: per quello che riguarda l' antichità, l'odore de'buccheri è
: per quello che riguarda l'antichità, l' odore de'buccheri è il più antico
caldo e nelle febbri; alle tempie per l' emicrania. il più frequente uso era
, come le maioliche. mantenevano fresca l' acqua. per lo più di colore
di bucchero. magalotti, 1-68: l' uso più corrente... è beverci
terre odorose, i quali profumavano insieme l' acqua che contenevano e l'aria delle
profumavano insieme l'acqua che contenevano e l' aria delle stanze; i fanatici arrivavan persino
. di montano 'barro 'indica l' argilla o maiolica in lingua spagnola.
ch'è tra la buccia grossa e l' àlbore, o vogli tu legno dentro,
ruvida, e scagliosa corteccia che tutto l' albero veste, anzi arma e difende?
ed il melo annestare a buccia come l' ulivo, e fanno prove mirabili.
. soderini, iii-175: così scapezzato l' arbore che ha a ricever l'innesto
scapezzato l'arbore che ha a ricever l' innesto, e fesso, e commesse le
nelle terre asciutte o magre provano bene l' uve di buccia gentile. padula, 406
perdere le bucce dei fichidindia, e l' acqua che serviva a cuocere la minestra,
placenta. torini, 240: nasce l' umana creatura in grandissima povertà e necessità
crosta. r. borghini 1-176: l' altro mordente si farà prendendo delle bucce
ebro, bertuccia, / che impaniato ha l' un e l'altro occhiolino? »
, / che impaniato ha l'un e l' altro occhiolino? » / ed egli
il pelo o le bucce: gli faccia l' aristarco, o il soprassindaco. goldoni
al bracci: ci avevo pensato io, l' esame me ne distornò. baldini,
: un palo issato a mano destra porta l' indicazione: teatro romano di ferento km
appena. lippi, 3-27: l' armata avea tra gli altri un cappellano
che la bucciolina rossa, che hanno l' anime di faggiuole, potesse dare qualche
. caro [tommaseo]: [l' acqua,] scialacquandola [la frutta]
con questo canto libero onorando / de l' orgie sacre celebran la pompa. baldinucci
tritoni. credesi che gli antichi romani l' usassero prima d'inventare le trombe.
/ tutte le genti e i popoli l' antica / bùccina, che al pastore
come un colpo di stocco vibrato contro l' azzurro. pirandello, 5-59: prima
florei pascoli e dai bugni, / l' api con suon d'avene e di campestri
dannunziana. gozzano, 114: oggi l' alloro è premio di colui / che
bucinaménto, gli negò il nome e l' autorità di vero pontefice. =
buccinare. marino, 7-139: chi de l' obliquo corno a gonfie gote / fa
non credendo che mai alcuna persona saputo l' avesse, quantunque di que'dì,
burchiello, 34: ma e'vi tremeran l' uova, e'pippioni / se mugnon
non vuole. vasari, iii-526: l' essere stato veduto intorno a s. piero
dissero ch'egli era stato catturato per l' adulterio che si buccinò ch'egli aveva commesso
e vassi bucinando, che in essa tra l' altre cose, sia stata noverata quella
la mano,... egli [l' uomo acerbo] intrawede un incendio di
io: così anche si buccinava sotto l' atrio nei giorni d'udienza che chi
, di cui gli antichi rompevano l' apice per usarla come tromba {
era rimaso se non il buccio e l' osso. crescenzi volgar., 1-5:
disse quello; ma un giorno o l' altro gli fo il buccio. gli è
viaggiate intorno agli scrittori, come se l' arte fosse finita negli artifizi, o ch'
deriv. da una voce zulù, attraverso l' inglese buchu o bucco.
salda, le sue mascelle strette, l' orecchio al quale pendeva una buccola d'oro
un pìppolo di corallo che era l' unica cosa che brillasse come ornamento
cantoni, 732: ne viene che l' amore della buccolica si fa in tutti di
questo e per molte altre cose simili alessandro l' onorò e di esequie e di sepoltura
fiorentini, 194: di state si de'l' uomo vestire di robe fredde, sì
avevano le panziere di ferro. io l' ho vedute fare a milano, e fannole
vasari, i-100: e per l' acqua che riman dentro... vi
di casa. pirandello, 6-376: l' ultima falange dell'indice, ottusa,
. butterato. nievo, 35: l' era un bel pretone di montagna..
e donare a questo e a quello, l' altro vedev'egli tutto queto starsi,
come un colabrodo, e pareva che l' avessero fatto apposta, come se ci avessero
malinconici. alvaro, 9-10: tra poco l' ombra bucherellata delle robinie sarebbe caduta a
a perpendicolo. marotta, 4-16: l' oste vide i tavoli rovesciati galleggiare su
annaffiare due aiuole per volta, trattenendo l' acqua per i lor solchi, e a
« buchetta ». manzini, 11-64: l' idea di questo verde, forse promesso
sacchetti, 209-55: vedila tu [l' anguilla]? -ella [la fante
pescar talor prepara, / com'è l' ordine usato. salvini, 39-iv-107: da
la bufola nella neve, non che l' anguilla nella fonte. berni, 42
vangaiuole. caro, i-154: già l' hanno i topi e le formiche addotta
: quando ritto il doge antico / su l' antico bucentàuro / l'anel d'oro
antico / su l'antico bucentàuro / l' anel d'oro dava al mar. d'
buco / sovra 'l qual pontan tutte l' altre rocce. boccaccio, 5-9: e
nuovo sole. boiardo, 1-9-32: l' altro gigante ancora è dentro chiuso; /
terra, di questi che s'innaffia l' orto, el quale è bucato di sotto
serra quel buco di sopra: vedrai che l' acqua non può uscir di sotto.
: temendo poi che gli sien péste l' ossa / [l'asino] si sforza
gli sien péste l'ossa / [l' asino] si sforza di tornar dove entrato
ne vien lecito di veder chiaro ed aperto l' orizzonte tutto de le forme naturali,
priggione. campanella, i-92: or l' alma, che nel corpo opaco alberga
alberga, / se stessa ignora, e l' altre vite, e dio; /
. diodati [bibbia], 1-590: l' amico mio mise la mano per lo
chiusi, che so che non rompano l' uscio, o non escano pel buco della
, 100: ordineranno [i suggeritori] l' ora delle prove,...
del corpo. mengoli, i-468: l' orecchio ha tre parti: la esterna fuor
tempia, che si vede ne'teschi: l' interna, che è dentro al buco
, i-728: il legatore trovò buona l' occasione per rientrare nel suo buco, ora
rientrare nel suo buco, ora che l' organino aveva smesso. panzini, ii-243:
... * e lui doveva pagare l' affitto per due buchi di camere!
, ansiosi come fanciulli della novità, l' ascoltano sino alla fine in silenzio.
, nella « buona stagione », per l' imboscato che leggeva il bollettino, ma
, perché un creato del conte duca l' aveva condotto per tutti i buchi. giusti
con le buone. ma tanto te l' ho detto, con me fai un
ancora rimas'un podere, / che frutta l' anno il valer d'un sambuco.
: potrebbe darsi... che l' eventuale buco sia colmato dal valore dei servizi
alle donne, per quanto sovente ne assumesse l' atteggiamento e l'espressione. sennò dicevano
quanto sovente ne assumesse l'atteggiamento e l' espressione. sennò dicevano che era un libro
proprio a buco': una cosa per l' appunto che riesca bene; o, per
tal garbo insidioso, che, ingannandogli l' occhio, lo indusse prima a farsi troppo
ogni buco ha il suo chiodo, chi l' ha vecchio e chi l'ha nuovo
, chi l'ha vecchio e chi l' ha nuovo! -buco via buco fa
ma buco via buco fa buco, dice l' abbaco, e a furia di scavare
, 14-79: e [vi era] l' istrice pennuto, / e sopra il
/ che tu non tiri alfine anche l' aiuolo. carena, i-72: bucolini,
. bronzino, xxvi3- 51: ma l' uomo ha a far con certe teste buse
anco cesare, e nientedimeno non avvenne l' istesso esito all'un e all'altro.
è voce che comprende in sé tanto l' egloga quanto l'idillio. =
comprende in sé tanto l'egloga quanto l' idillio. = voce dotta,
a questi due [il poliziano e l' alberti] spuntano egloghe, elegie, poemetti
che evoca la vita primitiva e serena e l' ambiente naturale della poesia bucolica; pastorale