. qrescenzi volpar., 5-3: l' avellane... generano inflazione nel
quella corteccia più o meno dura che ricopre l' intera forma del cacio. pirandello,
roza / la quale par che a l' ensede noza. buti, 1-805: roccia
e coi suoi occhi da insonne tutto l' azzurro splendido delle acque, il verde
... colui che pratica di preferenza l' alpinismo su roccia, usando la tecnica
spesso mezzi artificia li; l' alpinista particolarmente abile nella scalata di rocce.
intricati budelli. pavese, 4-300: l' agguato era stato teso dietro due roccioni
b. longhi, 1-i-93: l' ultima rocciosità di mantegna si alterna [
gusto dell'esibizione e del trasporto, l' emozione e l'ostentazione, le pieghe della
e del trasporto, l'emozione e l' ostentazione, le pieghe della tonaca al
1-123: il remo che scandaglia / l' ombra non urta più il roccioso muro
). stuparich, 9-293: anche l' ultimo tentativo si ruppe contro la rocciosa
re del castellano nella sua sedia con l' uno de'suoi rocchi e col cavaliere,
, avendo il re alla sinistra sua l' uno degli alfieri; il castellano assedia quello
(i-17): il senescalco, veggendo l' onesta vergogna del suo re, non
a buon conto », pensavo, « l' ho fatta a talino che ci tien
che ci tien d'occhio tutti due; l' ho fatta a quell'er- nesto che
pavese, 5-134: la serafina e l' emilia dicevano che irene tirava il rocco
478: l' ixola de cameres è isola erta e forcada
roccolière, sm. colui che pratica l' uccellagione col roccolo. linati,
più colla bella intenzione di dare, come l' anno passato, una scorsa al suo
e poi la casa di mentastra, l' aia del bottaccio, la mirabella, il
quanti tordi prende in queste mattine d'argento l' uccellaio! bacchetti, 10-207: al
; insidia. leoni, 523: l' arciduca governatore vorrebbe far il liberale e
schi. « che ingenuo sei mai? l' agenzia è un ròccolo per i gonzi
animali. boccamazza, i-1-473: se l' ucello [da preda] abbia rochezza
senosi e in sedi seriose, se l' andare a ballare sia privato, sia riflusso
il nuovo prodotto della canzone italiana, l' uomo del giorno, l'erede di una
italiana, l'uomo del giorno, l' erede di una generazione che trova il
. r. gatti [« l' espresso », 8-v-1988], 156:
'politico', anche noi non vi nascondiamo l' imbarazzo che ci ha attanagliati ora, nell'
per irritazione delle corde vocali, per l' età avanzata o, anche, per
anche, per i continui lamenti, per l' ira, per un'emozione, per
: la quale cosa addiviene, quando l' uomo è stato lungo tempo tacente.
il podestà roco e sudato / bestemmiando l' ardita sua imprudenza / gli altri facea
porta, flaccido, a spurgare / l' affanno notturno dell'asma. -che
, 14-68: dovunque i rechi corvi spiegan l' ale / gli segue l'alma altamente
corvi spiegan l'ale / gli segue l' alma altamente gridando. b. fioretti,
: dissemi piangendo, / tal ch'appena l' udii, così già roca / avea
, mentre lei imbucava la lettera. l' aveva urtata, e viso contro viso,
manganelli [poe], 8: -dove l' avete trovato? - interrogò il giovane
della valle, i-41: pria che l' alba si desti in oriente / quest'occhi
una pianta sul capo risuona / e l' orecchio gli assorda e rintrona / il torrente
reggia il lido ti fia, letto l' arena? g. gozzi, i-19-37:
. pavese, 4-103: poteva prendere l' anfora e salire sulla strada e riempirla
cui lodar son roco, / e l' antico desio, che nel mio core,
sentimenti, princìpi o valori estetici (l' ispirazione). -anche in espressioni di
aquilano, 238: sol de rimembrar l' alma contristola, / che mi fu l'
l'alma contristola, / che mi fu l' ombra sì mortale e frigida / che
frali. firenzuola, 928: poco l' ingegno e 'l mio stil rozzo e roco
. marino, xvii-27: perdona a l' ardir, se mal conviene / sì roca
la logica delle sue idee e per l' impulso dei suoi istinti, non prenderebbe certo
il petto fuor non potè / mandar l' usato suon, sì dentro è roco /
unità stilistica con gli interni e con l' arredamento, caratterizzato da laccature, dorature
. ojetti, i-800: dovevi conoscere l' altro architettone d'allora, l'architetto emilio
conoscere l'altro architettone d'allora, l' architetto emilio allemagna, anche lui con
vitale. m. vaisecchi [« l' illustrazione italiana », febbraio i960]
, ma la grazia, il garbo non l' hanno ancora abbandonata, e i sentimenti
letteraria o teatrale o, anche, l' autore stesso). carducci,
scalmanarsi tanto per amor de'gesuiti: l' allegoria, che adombra e impaccia tutte
il massimo grado di adattamento reciproco e l' assestamento dei particolari a contatto avviene per
. le lezioni e poi il rodaggio e l' impiego di certo risalivano almeno a dieci
la posa dell'ultimo vetro -con che l' edificio si era concluso -e questo momento
colore derivato dalla combinazione del rosso con l' azzurro) e da amina per ammina
nello strato apziano, ed altri nel l' urgoniano superiore. il 'terreno rodaniano', che
», 23-ix-1988], 113: l' operaio tallone brucia i tempi...
di piante della famiglia gigliacee comprendente l' unica specie rohdea iaponica, che si
3-25: i funzionari avevano rodeato nel l' echc'è acciocché per la giornata ufficiale l'
l'echc'è acciocché per la giornata ufficiale l' ente si manifestasse già in osanna,
) - amari, 1-ii-336: ecco l' esercito inondar la terra nemica; le
dì fremea di santi ardori / or l' assalgono 1 vermini rodenti; / da le
/ impolvera, / infranta e trita / l' umana vita / col dente / rodente
1-311: oh quanto egli rabboniva [l' ozio], come di verminosa cloaca putente
! tomba dell'uomo vivo, che l' incarogna prima che sia morto; tarlo rodente
, pareva assopito. albertazzi, 443: l' attività del pensiero... male
. rodente. comisso, 5-264: l' appetito rodente impedisce i commenti alla cerimonia.
di acidi minerali e che disciolgono facilmente l' allumina, l'ossido ferrico, ecc.
e che disciolgono facilmente l'allumina, l' ossido ferrico, ecc. ed in 'rodenti
nere) in protocloruro di manganese, che l' acqua asporta facilmente. i rodenti che
nave rodendo. ugurgieri, 44: l' uno e l'altro serpente legano abbracciando piccoli
ugurgieri, 44: l'uno e l' altro serpente legano abbracciando piccoli corpi di
: un topo, ch'io avea sotto l' orecchio, / forte rodea la paglia
nel saccone. landino, 46: benché l' avvoltoio roda el fegato, nientedimeno del
par vedere, mentre scrivano in disonore l' un de l'altro, due cani
mentre scrivano in disonore l'un de l' altro, due cani da beccaio,
che le serrano. soderini, iii-16: l' orso... e molte altre
arbori, sin a'cani, e l' uva ancora. i ghiri per queste ven-
. agostino giustiniani, 137: fu in l' aria una grandissima moltitudine di locuste,
oscuravano la luce del cielo e rodevano tutte l' erbe e tutte le foglie del paese
aia nome d'asaxin; / ni se l' a lo cor volpin / no l'usar
se l'a lo cor volpin / no l' usar in casa toa. testi fiorentini
tavolacci. altissimo, io: tien l' afflitte mie membra in te quiete,
un seccherello di pane in tasca e l' ho roso per la strada. -assol
conte ugolino] faceva il teschio e l' altre cose. idem, inf, 33-8
, / guardando se il giorno esce a l' oriente / e non può comportar nulla
nulla dimora, / ma rodendo si va l' ongie col dente. aretino, 1-24
la baia di lui, dicea che l' armi dipinte nella pergamena non eran sue.
esaudirvi. agostini, 1-25: tutte l' altre leggi, per dure che fossino,
quella della morte, che mi prescrive l' essere e che in nulla mi rende,
gran camera, son traitor insemo; e l' un consuma raltro, roe e mangia
raggineo dorato, nei tramonti in cui l' aria in alto è di berillo e le
solamente una volta consentì coprir quegli con l' elmo, ma anche guastarsi la faccia di
si rugginisce e s'invecchia col deporre l' arme e darsi all'ozio. =
cambiati sembianti, / ponendo in terra l' arme rugginose, / e tornate eran quali
. la spagna, 15-25: per l' umidor dell'acqua il cavaliere / aveva l'
l'umidor dell'acqua il cavaliere / aveva l' arme ruginose indosso. pulci, 1-84
di quel verde che s'impone ne l' oro incassato dagli avaroni, i quali
sue spoglie inteste / d'argento e l' elmo adorno e l'arme altere, /
/ d'argento e l'elmo adorno e l' arme altere, / e senza piuma
v'ha due porte maestre: a l' altrui piede / l'una l'entrata e
porte maestre: a l'altrui piede / l' una l'entrata e l'altra apre
: a l'altrui piede / l'una l' entrata e l'altra apre l'uscita
piede / l'una l'entrata e l' altra apre l'uscita. / l'una
una l'entrata e l'altra apre l' uscita. / l'una di luci d'
l'altra apre l'uscita. / l' una di luci d'or, l'altra
/ l'una di luci d'or, l' altra si vede / di ruginoso e
e rugginosa; egli, mal pratico, l' aveva sforzata e s'era rotta nella
il fabbro) o perché vi ha sede l' officina di un fabbro (un edificio
volto adusto. bruni, 141: sotto l' ombroso e ruginoso tetto, / con
ch'è zoppo al dio c'ha l' ale. f. f. frugoni,
canzoni che m'hai dette, / l' ho messe tutte drento a uno stivale:
/ o brutte o belle come me l' hai dette, / l'ho messe giù
belle come me l'hai dette, / l' ho messe giù in cantina a rinfrescare
giù in cantina a rinfrescare. / l' ho messe giù in cantina a far la
i-2-185: se chi è colosso per l' altezza comparisse con gli occhi stravolti,
la pena altrui, più t'awezzi ne l' usanza spiacevole. 3. per
mio giunto a la sera, / schiuder l' orrende, ruginose porte / vedrò l'
l'orrende, ruginose porte / vedrò l' abisso, e l'implacabil morte / usar
porte / vedrò l'abisso, e l' implacabil morte / usar suo diritto dispettosa
infernale). obizzo, 10-25: l' anima, tosto che del corpo uscio,
del corpo uscio, / scese tra l' altre a popolar tinfemo / e, quando
infausto rio / che corre primo in su l' entrar d'a- vemo, / ell'
ell'ebbe incontro il rugginoso dio, / l' austero ese- cutor del duolo eterno,
fauci aperte a spalancate braccia / de l' amico fedel si stava in traccia.
batteva tali, sorridente il ciglio, / l' alma, quand'a- docchiolla il gran
ella è sola in galea, qui sol l' avemo: / nel resto è ferrea
rugginosa. marino, 1-11-109: questa è l' eccelsa e ioriosa donna, / ch'
sesso imperfetto eterno pregio, / de l' inferma virtù stabil colonna, / de l'
l'inferma virtù stabil colonna, / de l' età ruginosa unico pregio.
cosparso di macchie sanguinose / move per l' alto e rugginosa nube / quasi di
tartarosa, che, abbracciando ed inviluppando l' erbe, le foglie e ramiscelli degli arbori
rugginoso dei cisti e dell'erica prendeva l' aspetto di un vello spesso e caldo.
. 6. diventato scuro per l' età, grinzoso, rugoso (la
7. figur. obnubilato e impigrito per l' ozio o lo scarso uso (l'
l'ozio o lo scarso uso (l' intelletto, la volontà); infiacchito (
ruggine della inpazienzia, la quale rode l' anima. fausto da longiano, iv-21
la mente rugginosa. leopardi, 3-25: l' ora da ripor mano alla virtude /
151: questa o nessun'altra è l' ora di ripor mano alla virtù rugginosa
rugginoso oblio / spunta al prisco valor l' eroiche spade? / e non gridi:
e indolenza. fenoglio, 5-i-546: l' inazione era così deprimente, rugginosa,
d'ogni opera gentile / empio distruggitor, l' indegne note / udite ho risonar per
: ci maraviglieremo della pertinacia con cui l' ammasso dei ragginosi e consunti meccanismi che
scarsa vena in cui s'era ristretta l' acqua, s'afflissero, aridi e gelati
mondo è il volere io indorare con l' oro degli illustri fatti de'miei maggiori
uomo sappia sì bene conformare ed aggiustar l' orfano della gola, i denti e
, il veloce raschio sul ghiaccio e l' infuocato ansito. 13. immerso
, i-9-289: nel gran momento in cui l' eterno iddio / franger volle de l'
l'eterno iddio / franger volle de l' uom le rugginose / catene, onde
uom le rugginose / catene, onde l' awolse un cieco e rio / desir di
un cieco e rio / desir di penetrar l' eteme cose, / scese l'amante
penetrar l'eteme cose, / scese l' amante spirto e l'alta unìo / essenza
, / scese l'amante spirto e l' alta unìo / essenza al nostro stral.
allo squallore della più sordida avarizia, l' anima rugginosa del vecchio prete mandava degli
g. ferrari, 242: questa fu l' arme che la nuova generazione dal 1530
del pio e del beroaldo, parendogli l' uno e l'altro stile squallido, rugginoso
del beroaldo, parendogli l'uno e l' altro stile squallido, rugginoso e fuora
aspettavano il suo parere, come ne l' udirle gli parea stare fra l'asino
ne l'udirle gli parea stare fra l' asino e la capra, argutamente intendendo d'
quali ultime possiam dire, che per l' infelicità dei dialetti mutevoli ed incerti, riescono
non rimane della rozzezza del sesso, l' insopportabile 'sesso'delle parole di un verga
, 187: se maggio è rugginoso, l' uomo è uggioso. = dal
percossa che fa stramazzare'e poi 'l' atto dello stramazzare': qui il passaggio sarebbe
, 219: s'udivano pianti e l' ire de'leoni che ricusavano i legami e
sponda, / li volge il gange tra l' arene d'oro. pratesi, 5-317
, / di sbalzo, / ritorna ruggendo l' ambessa. montale, 14-41: rugge
leon beatissimo ti dica, / che fa l' asia e t antica / babilonia tremar
, 83: già il sol, che l' aria infiamma, i fior distrugge,
sovra il cielo, / e son l' aure più fresche austri cocenti.
lieto o 'n suon dolente e mesto / l' allegrezza si mostra o 'l duolo appare
/... onde 'l belar de l' agne / e 'l nitrir e 'l
quasi note, / e 'l latrar, l' ulular in monte e 'n bosco,
22-71: chi, non possente raffrenar l' ira, rugge e fremisce per la stizza
ruggiva quel giorno come una tigre; l' avrei sbranato., infame! ardisce insultare
. albertazzi, 912: la sopraggiunta l' assalta senza parole, ruggendo. bacchetti,
estens. proferire contro qualcuno, nel- l' empito dell'ira, frasi minacciose o sdegnose
. strozzi il vecchio, 2-17: con l' aure di par, con tonde
adugge: / a così stranio cibo ho l' alma avezza. lubrano, 1-24:
ne più ruggisce san girolamo con- tra l' effeminatezza de'sibariti, i quali nelle vostre
, 364: mal abbia il dì che l' umil tua fortuna / soc- correan di
erano tirati indietro. savinio, 22-57: l' urto come elemento drammatico è di effetto
, ruggisce, attribuendo a quanto dice l' attore un senso inatteso. -sostant
rugge in me senza modo, son sempre l' istesso. verga, 5-373: sentivo
con la violenza delle fiamme, e l' amore rugge in noi come i torrenti.
. b. stampa, 207: l' alma, quasi leon, dentro si rugge
se dio di rimedio non provede, / l' alma per dipartirsi freme e rugge.
freme e rugge. pigna, 59: l' anima mia ne la sua vesta rugge
aleardi, 1-275: a me di dentro l' anima raggia. settembrini, 1-99:
, i-549: ecco, prende [l' anima] un subitano ardire / e da
de 'l nemico fugge. / io l' odo, ne 'l profondo cor, che
. buonarroti il giovane, 9-832: l' ira di quel cielo atroce / raggea nel
ve', scoccan ambe un tratto, l' una mi regge ai piedi, /
una mi regge ai piedi, / l' altra va in altro braccio.
i-125: fu chiamato ad alta voce l' impresario e dopo alcuni momenti si presentò il
lontana. -infuriare contro altri (l' invidia); costringere con violenza sotto
con violenza sotto il proprio potere (l' amore); minacciare altri con furia
ovunque ragi, / ovunque più sopra l' amante pendi. bruni, 633: a
. bruni, 633: a mio mal l' invidia rugge. batacchi, ii-153:
. carducci, iii-3-368: non a pena l' augel pia / e giuba / ride
augel pia / e giuba / ride l' alba a la collina, / ei [
12. gorgogliare, ribollire (l' acqua, una caldaia). manzoni
caldaia). manzoni, vi-i-583: l' acqua che ruggisce, quando sta per
ciascun cielo, cu questi otto, cioè l' ottava spera e i sette de'sette
/... con orribil suono / l' organo rugge e rantola e singhiozza!
). praga, 5-116: è l' idol tuo, ma ruggono ancor nel tuo
o voi stessi siete vinti, l' astenersi dal trionfo de'frizzi è non pure
. s. ferrari, 487: l' albero fiorì del mio pensiero / quando l'
l'albero fiorì del mio pensiero / quando l' inverno sili mondo raggia.
16-12: « joseph! » ruggì l' altro sordamente: « risparmiami i tuoi
/ la forza d'insano leone: / l' uomo levandosi ruggì guerra. faldella,
» ruggì a un tratto fra i denti l' or- sani. buzzi, 5:
in una soffogazione di lacrime, / l' atroce fastidio della vita e si contorce
sue parole e delle sue accuse, l' universo mondo, soltanto noclussimi furono introdotti
rima] ruggisti le virtudi, / mentre l' aste sanguinose / fragorose / percoteano i
e schiamazzi. zendrini, iii-184: l' orda briaca gli rugge evviva, / tace
anche spaventoso. aleardi, 1-52: l' orenoco rugge ai trapassati / le selvag-
strumento musicale. graf 5-1074: l' organo sotto l'acuta / volta ruggiva:
. graf 5-1074: l'organo sotto l' acuta / volta ruggiva: « che
cercando di vedere il padre suo [l' abate gerasimo], significando con grande
gerasimo], significando con grande ruggito l' assenza sua non potere soffrire. savonarola,
dar la caccia al leone. verso l' alba s'era fatto dovunque il vengono a
8: dinanzi a gian retro si stendeva l' orrore della gnore dell'universo si diletti della
, che fu mortale, / con l' alma mandò fuor sì gran ruggito / e
/... le un'angoscia terribile l' assale. / e ascolta se non
i regni, / mentre fa ventilar l' insegne altere, / rende avvilita ogni
aquila latina / sorse un lion con l' ale, e il suo ruggito / l'
l'ale, e il suo ruggito / l' oriente contenne impaurito. d annunzio,
adirata. oliva, i-1-200: otterrete l' emendamento da'peccatori, se con morbidezza
. -in un contesto in cui l' eroe è indicato con la metafora del
d'abido. cammarano, xc-125: l' universo, in quell'istante, / mi
mesceva al dio, / donde sonava l' inno dell'eterna / cetra del cielo
de'timpani il tuono assorda tutta / l' acaia, e dalle buccine più storte /
sta già facendosi la divisa straordinaria per l' ingresso » « un urlo, immagino,
. sercambi, 2-i-163: ansi l' ha morto la sua avarisia, ché
capo non vi è una teccola secondo l' uso fiorentino, cioè è pulitissimo. fanfani
appoggia, quali io gli vidi a l' ombra d'un bel velo. cassiano volgar
trovò [dante] catone chi guarda l' intrata / per merto di virtute ch'ei
cioè roggiata congelata nel meza regione de l' aria. groto, 1-34: il
s. carlo aa sezze, i-295: l' anima veniva come da una rugiata
campagna è umida di rugiada, ma l' aria stagna in una immobilità grave.
lata i crini / vaga volava per l' aeree strade / versando giù dal sen
ottimo, i-264: qui esemplifica per nome l' autore primamente di quella qualitade de'peccatori
i rami degli alberi, in su l' erba, in su le pietre e parimente
della porta, 9-97: ha [l' alambicco] il collo lungo, a cui
vino. testi, i-98: da l' agghiacciate vene / il tremor fuggirà;
minutissime goccioline che fa sopra alcune fratta l' umore da esse trasudato. 3
circostanze propizie. cavalca, 9-147: l' ingratitudine è vento abbraciante che secca la
la manna che piove come rugiada de l' affezione dal cielo de la vostra bontade pasca
affezione dal cielo de la vostra bontade pasca l' amor ch'io vi porto de la
come una buona spada / e, come l' acqua, mormora parole. -sollievo
partic., della grazia divina (e l' effetto di pace interiore, di consolazione
. reina, ii-9: nel fuoco era l' ardore, ma erari parimente la fresca
, 374: quella rugiada di grazie su l' ora terza trovò pescatori e li lasciò
maestri. muratori, 10-i-92: volendo l' ottimo iddio far provare a molti anche sulla
, se un dì ti piacque / l' arca noetica scampar dall'acque, / se
fa che sul nostro secolo cada / l' umor benefico della 'rugiada'! 5
punto di rugiada: temperatura alla quale l' aria umida (o una qualsiasi miscela aeriforme
, la pelle; e specialmente adesso che l' emozione vi aggiungeva un'altra sorgente di
: non bastando a cotesto uomo ristretto l' avere molti danari e facoltà, ma volendo
. infiniti zampilli rinfrescando e rugiadando tutto l' aiere e le fronde. -bagnare
chiare onde ci corresse avanti. / l' odore immenso cominciò a spirare / delle
; voce registr. dal bergantini che l' attesta in musso. rugiadézza,
rugiadézza, sf. ant. l' essere impregnato d'acqua, bagnato,
. i indi rorando splendido liquore / da l' umida sua chioma, onde se
ridenti giardini entrata, spiccare con l' unghie di perle rugiadose rose dalle fiondi loro
rivo era d'argento / e l' erbe rugiadose ed odorose / per la virtù
. leopardi, 359: splendean l' erbette di sì vago lume / che
spoglia e poi... striscia tra l' erba ancora gommosa e rugia
medici, i-221: lieto amor stava in l' amorosa pioggia, / come uccel,
. rucellai, 477: dentr'a l' antro dicteo gli dieron cibo [le api
, a la tua sete / son da l' avara luna almen concesse / sue rugiadose
, 2-227: oltre alle pecorelle che pascono l' erbe te- nerelle, voi venite via
/ ed il boschetto ombroso / e l' erbe ristorò. fusinato, i-289:
tutto qui t'ama: t'amano / l' erbe intristite e i fiori / che dal
la formazione della rugiada (la notte o l' aurora o un astro).
gregge né pastor se le avicina; / l' aura soave e l'alba rugiadosa,
avicina; / l'aura soave e l' alba rugiadosa, / l'acqua, la
soave e l'alba rugiadosa, / l' acqua, la terra al suo favor s'
di tarsia, 1-109: sien per voi l' aure ognor dolci e feconde, /
testa cinta di rugiadosi veli a fiammeggiar l' alba. achillini, 1-83: qui meni
i-81: qual dagli antri marini / l' astro più caro a venere / co'rugiadosi
mie rinfresca. soderini, i-40: l' arco celeste, quale si crei da nugola
eretto / e contr'al tuo poter da l' empie braccia; / né tuo nemico
, 360: sul mattino, / l' esercito dell'api intento vola / de'fior
, finemente, non tanto da giustificare l' uso dell'ombrello ma abbastanza per velare i
chiaro fonte acqua s'inlaga / che l' erbe avvivi rugiadose e molli, / nasce
/ e rugiadosi sempre i fiori e l' erbe. salvini, 39-iv-90: lo stesso
quasi alba nascente, involta ancora tra l' ombre della notte, con le mie rugiadose
. umido, fresco (un luogo, l' aria). f f
boiardo, 1-52: più calda è l' acqua che l'aere di quello paese
1-52: più calda è l'acqua che l' aere di quello paese sereno e rogiadoso
'n te formar le piacque / fra l' aer fresco, rugiadoso e cieco,
/ di pomi e latte un umil don l' arreco. domenichi [plinio],
odore, perché il nilo vi fa l' aria nebbiosa e ruggiadosa. m. adriani
, / or che sospira querula / l' auretta rugiadosa. -impregnato di umidità
rugiadoso. redi, 16-iii-128: volando per l' aria ed attaccandosi alle scorze delle piante
rugiadosa comparì. foscolo, i-1094: fra l' altre immortali ultima venne / raggiadosa la
non pure i dilettosi inganni / avidamente l' anima riceve. carducci, ii-8-
petrarca, 222-14: sì vedemmo oscurar l' alta bellezza / e tutti rugiadosi li
. marmitta, 78: lidia, l' altr'ieri assisa sovra un colle / la
e toglie, / perché in me crescan l' amorose voglie? » ciro di pers
del volto. grossi, ii-183: l' ineffabil dolcezza non sostenne / della insperata
mamma nel più orrido birignao dei film per l' infanzia rugiadosi. -che denota
se de'padri rugiadosi / smascherate hai l' arti nere, / gelosia fu di mestiere
(e si dice di animali come l' orso e il cane).
petrocchi [s. v.]: l' orso principiava a stizzirsi e ragliava.
piccioni: 'rugfìa il piccione e canta l' assuiolo, / la cincia, il pettirosso
in quel mezzo ragliava, e chi l' intendeva in un modo e chi nell'altro
'rugliare': si dice del suono che fa l' aria passando per gl'intestini. es
. -provocare borborigmi nelle viscere (l' acqua, l'aria), il
borborigmi nelle viscere (l'acqua, l' aria), il rantolo nel petto (
-in partic.: gorgogliare rumorosamente (l' acqua che bolle, il mare in tempesta
gabbia il sordo miglio della belva e l' affanno orrendo dell'uomo che s'era
nel naso. bacchelli, i-61: l' anima perduta tornava lassù a monte della strozza
16-54: cincischiata e rimuginata a lungo l' arachide (o nocciuola) e con il
regnava di poi dolcemente: « quan l' è ké té crèpet? ».
a opra avanti la vendemmia: / l' aspro saracco, l'avido succhiello,
la vendemmia: / l'aspro saracco, l' avido succhiello, / e tenaglie che
i-1-473: se tu odi che lui [l' uccello da preda] ronge per caldezza
mai veduto un cagnaccio rugnire intorno a l' osso che ei rode o un gatto innamorato
, 3-83: ancora che egli dibattessi l' ali, raspasse con i piedi, abaiasse
sorgeva davanti come un gran muro. l' illustrazione italiana [23-i-1910], 89:
... truovino chi a queste cose l' inviti? guglielmo da saliceto volgar.
over rugosa insino a megio collecta significa l' uomo esser irascibile. machiavelli, 1-viii-345
esser irascibile. machiavelli, 1-viii-345: l' immagin d'una donna vecchia prese, /
critica, e con fronte rugosa, l' accesso non concede a chi abbia nell'
ciglio / i duri vegli, cui l' età rugosa / pesa sul tergo. foscolo
opera d'arte che rotesti energicamente contro l' invasione moderna del- impressionismo, del realismo
violenza dei castagni m'accompagna per tutto l' ummo tratto della strada.
prospere né liete, e, compiuta l' unità, gli entusiasmi avevan ceduto
il luogo al ragoso sembiante della realtà: l' inquietudine e lo scontento eran perfino esagerati
-sostant. dossi, ii-172: l' amato parea azzittisse la dolce querela,
cose tiberio prese civilmente allora, ma l' ira delringhiottita offesa in quell'a- nimo
pesce che cava la terra di sotto l' acqua per cercare dond'egli viva così
bestie monde convenìa ch'avessero due cose: l' una che mgomasse; l'altra,
cose: l'una che mgomasse; l' altra, ch'avesse fesse l'unghie,
mgomasse; l'altra, ch'avesse fesse l' unghie, come il bue, il
, avegna che mgomi, non ha fesse l' unghie afatto: di sopra, ma
di pesci. aretino, 9-36: l' uscio... era di verghe di
che tu impari, acciò che tu l' abbia in prima in uso. corona
d'ambra, 4-27: ho sempre l' anima / a'casi vostri e sempre mai
pure, nel morire con e per l' uomo amato. -in partic.
/ ragumar può, ma non ha l' unghie fesse. buti, 2-380: questo
d'animale che non ragumasse ed avesse l' unghie fesse: la quale proibizione figurava
adii rettori e pastori del mondo: l' uno è tammaestramento, che dèe essere
; e questo è lo mgumare. l' altra si è mettere in opera ed operare
tale ragumazione; e questo si è avere l' unghie fesse. sicché aice l'autore
avere l'unghie fesse. sicché aice l' autore: e'si può ben dire de'
le parole, ma non hanno fesse l' unghie, cioè nulla opera perfetta e virtuosa
persone che si presumono bene informate come l' imperatore, letta la lettera del papa
v-2-235: egli s'impamassiva: rugumava l' ecloga del crudele alessi! -discutere
alli rettori e pastori del mondo: l' uno è l'ammaestramento che dèe essere in
pastori del mondo: l'uno è l' ammaestramento che dèe essere in essi,
e questo è lo rugu- mare; l' altra si è mettere in opera ed operare
mazione; e questo si è avere l' unghie fesse. adr. politi,
tranquillo e chiaro, / per tòr l' incendio che la mente agrava.
che glorioso ardire / serbano ancora infra l' orror degli anni / delle gran moli i
, 240: con più grave mina cade l' altissima torre. leonardo, 2-478:
mina e strage e strazio / or con l' armi facendo, or co'destrieri.
: si misero in alto mare contemplando l' incendio della sfortunata città e accelerando co'
di esso da parte del nemico o l' impresa che dovrà portare a tale sconfitta
differisce la mina, quanto si differisce l' assalto. di costanzo, 1-177: il
aggiungeva all'odio che aveva dalli popoli l' esercito del re vittorioso, senza altro
e buona. i... i l' osso e tacciar ne va che par
una nave. baldi, 320: l' ignoranza e la trascuraggine del timoniero e
nel fianco / di qua da trento l' àdice percosse, / 0 per tremoto o
. visconti, 2-80: caribtle a l' uno, a l'altro lato ho siila
: caribtle a l'uno, a l' altro lato ho siila, / tanto fiero
, / e dietro il solfo de l' etnea scintilla. campiglia, 1-51: altri
lucardo, detto lunedì mattina in su l' alba, grande quantità di nuvoli neri
et in mentre che noi andavamo inverso l' aloggiamento, mostrandoci l'un l'altro
noi andavamo inverso l'aloggiamento, mostrandoci l' un l'altro gli scalfitti e le percosse
inverso l'aloggiamento, mostrandoci l'un l' altro gli scalfitti e le percosse, trovammo
luce straripò, come una ruina investì l' uomo d'altri tempi seduto nel suo
, il vero io, è tutto l' universo, da cui un granello di sabbia
rinaldo degli albizzi, iii-14: infra l' altre ragioni che vogliamo voi alla signoria
, poiché dopo la sua morte si vidde l' italia in ruina. gualdo priorato,
sdegnosi / eravam d'ozio turpe, e l' aura a volo / più faville rapìa
. ottimo, i-7: qui introduce l' autore lo riparo contro la sua ruina
fronte impallidita e china? / indovinò l' abisso e la ruina? / vide nel
poteva dicere, forte dubitò che questa fosse l' ultima ruina sua. s. degli
, 2-12: bene è vero che l' uomo mai un disegno non fa che la
amantissimi giovanetti. ardir soperchio trae seco l' icaria ruina: soperchio rispetto alla sorte
affatichi perche in questa spenta / sia l' ira ch'esser può nostra ruina. panigarola
19-52: il pericolo stringe: e l' indugio d'un'ora può essere ruina.
di lei giunse all'improviso e picchiò l' uscio e chiamò che si venga ad aprirlo
in questa roina che consiglio prendersi, l' adultero, da paura sbigottito e già
s. bernardo volgar., 14-8: l' uomo negrigiente è roina cioè disfacimento della
fedele apportator destina. / io te l' offro qual vuoi, / tuo sostegno in
, 1-28: in que'tempi per l' appunto avea cominciato a prendermi la malattia di
gli urti / sul piccol sì che alfin l' addensa e chiude, / forza acquistando
, a la tua pria ch'a l' altrui mina. valerio massimo volgar.,
sia, / perché di sì grande uom l' alta mina / da tonde idaspe udita
mi s'imbianchi, / s'io l' abia 0 s'ei mi manchi / non
: da questi avvenimenti cava il poeta l' azzione di sua tragedia, che possiam dire
furore di cleopatra, imperversante ne'figliuoli dopo l' uc- cision del marito e terminante con
butti, 180: alla fine, come l' edificio fittizio della sua fantasia crollò in
che di loro nascessero, che comportare l' immortalità delle liti, la libertà de'mali
non mirano né considerano i benefici e l' operazioni del misericordioso dio. brusoni,
corpi. campailla, 1-3-49: quel che l' estro carnai fomite accende / non a
tende / lo spirto e a porre l' anima in mina. -il peccato
che più volte, ma quando venne l' adempimento del tempo, più istantemente e
vi sarà in mina, cioè quando l' uomo si pente del peccato e fanne penitenza
della casa, 731: chi de l' ingiusta legge farsi attende / con mina
v-68: il proprio luogo del pesce è l' acqua: lévalo dall'acqua, incontenente
del fiume che, rattenendo un poco l' impeto di lui e aiutando in questo la
remi, opererà sì che, con l' aiuto e de'remi e di lui,
tolomei, 2-164: la misura de l' avere è il corpo dell'uomo..
vive di rapina / e chi de l' altrui sangue più si pasce, / chi
confessi e'difecti suoi, e perché l' aduopari in salute de l'anime; ed
e perché l'aduopari in salute de l' anime; ed egli l'aduopera in ba-
in salute de l'anime; ed egli l' aduopera in ba- stemmiare me, che
delle carni sue, mormorando e giudicando l' operazioni buone in male. -mandare le
. albertano volgar., 100: l' alto salimento spesse fiate à ruinaménto.
figur. tentazione di un vizio (e l' occasione di una tentazione).
. tornaquinci, 21: a costoro è l' andare dove la lussuria che gli accompagna
urlanti vide e minanti in fuga / l' alta spoleto / i mauri immani e i
... un odore acre avvelenava l' afa; le figure umane apparivano e
di costa,... sorge l' erma votiva. x. violento
). m. morasso [« l' illustrazione italiana », 17-i-1909], 82
. -che rischia la perdizione (l' anima). petrarca volgar.,
agi gettata [bonifacio]; / l' alma e lo corpo hai posto a levar
uva, 30: repente fassi / l' aer torbido e fosco; orribil moto /
voto. fiamma, 456: l' architetto, quanto più vuole alzare in alto
inf., 33-133: ella [l' anima] mina in sì fatta cisterna;
pare ancor lo corno suso / de l' ombra che di qua dietro mi verna.
cimenti. marradi, 380: ruinò [l' esercito] col metauro in tortuosa /
metauro in tortuosa / corsa pei greppi verso l' adria gialli, / pei borri della
. marino, 1-1-37: rumando da l' eterea mole / invèr le piagge del
minava fremebonda. angioletti, 1-103: l' ometto entrò subito seguito da balaor che arrivava
, balzato su per una scaletta che l' uomo faceva a cinque gradini per volta,
travolto mare onda contr'onda, / l' odio, l'amore, la pietà,
onda contr'onda, / l'odio, l' amore, la pietà, lo sdegno.
in una profondità infinita o indefinibile (l' orizzonte). mala-parte, i-315:
sangue tingeva di rosso il mare. l' orizzonte si sgretolava, minando in un
reai tanto veloce / si ruinò [l' acqua del torrente], che nulla la
tempo). fogazzaro, 10-286: l' ora che mina / sonora sul quadrante,
cavalca, ii-8: la lingua lubrica fa l' uomo minare. niccolò del rosso,
s. bernardino da siena, 2-i-423: l' uomo è più fla- gile a minare
industria o con forza, e l' una e l'altra di queste due è
forza, e l'una e l' altra di queste due è sospetta a chi
e gli avanzi che si fan con l' eresie: temano e tremino quei
facci iocundo / un fido amante che l' amar coperto, / e per contrario minar
minassi? brusoni, 441: morto l' alessio, entrò il viceré nella città e
case dell'alessio..., publicò l' indulto generale, trattine i medesimi conciarioti
i-lxvni: nel coro d'una tragedia, l' appassionato canto mina ed avventasi come un
, le quali, distrutto e minato l' edificio e confiscato il fondo, furono
cre..., come vide l' imperio de medi aver soggiogate molte rovincie
minate le colonne, insieme tirò tutto l' edificio addosso a tutti quei prìncipi ch'erano
loro ministri, i quali volevano impedirne l' osservanza, fornirono di minare molti tempi
, 270: durò quella cmdeltà [l' incendio a opera di nerone] sei giorni
stima, ancora che sia in su l' aia de la vecchia formata. davila
albero. tasso, 9-39: ne l' apennin robusta pianta / che sprezzò d'
interruppero il lavoro degli approcci e minarono l' opere già fatte. 15.
figlia, coloro che gittano la robba, l' onore, il tempo e se stessi
chiabrera, 1-iv-286: vieni, perché l' indugio / potrebbe minarmi. gualdo priorato,
: del qual combattimento ne volò incontinente l' avviso in francia, e li cattalani,
entrar nel regno, non per questo saria l' impresa sicura: perché ne diverrebbe ributtato
imprese de'turchi e delli obblighi con l' imperatore e deltamma loro stessa. tortora,
uticense] a me pare, non ostante l' interpretazione altrui, che non volessero inferire
, ma segretamente si aggiungevano a queste l' odio acerbissimo nodrito di lunga mano ed ora
conscio di voler con il mantener viva l' una e l'altra fazione minare ed estinguere
con il mantener viva l'una e l' altra fazione minare ed estinguere finalmente ambedue.
18. vanificare una trattativa, impedire l' esito di un progetto; compromettere o
potesse fabbricare. papi, i-46: tutta l' oste del ciel ne chiamo in prova
. -minacciare gravemente la sopravvivenza e l' ortodossia di un credo religioso. - anche
quanto vuoi, poi che ti piace l' empietà. tu potrai bestemmiar, travagliare
/ di tal strida e furore è l' aria piena, / che par che il
/ colona e orso, e non l' impero e il re; / chi sai
ii-97: diciamo anche, per biasimare l' uso dell'aqua: 'l'aqua mina i
o in ruderi o gravemente danneggiato per l' azione del tempo, per eventi naturali
più nobile e più veneranda più che l' altre città d'italia, gioveni e
contro il re ferdinando, la cosa [l' ungheria] è ridotta a tale che
antichi e dai moderni tale avvertenza [che l' accampamento sia posto in luogo salubre]
tempi nostri a monsignor di lutrecche ne l' assedio di napoli. tortora, i-201:
, 1-169: attendeva... l' esito che avrebbe avuto una sua domanda di
in parola. d. angeli [« l' illustrazione italiana », 12-i-1908],
i minati giù pe 'l declivio / de l' età mesta giorni risursero, / o
. ruinifórme, agg. che ha l' aspetto, che suggerisce l'immagine di
che ha l'aspetto, che suggerisce l' immagine di un paesaggio di rovine (una
o quanti romori spaventevoli si sentivan per l' aria scura, percossa dal furore de'
anera e la terra se imbianca, / l' unda è concreta e il vento è
fulmine percossa, i... i l' alta sionne dal suo fondo è scossa
scarica nell'abbaglio la sua frana / l' alpe silente. -instabile, privo
altri appoggia le scale e va per l' erto, / altri percote i fondamenti
fianchi / già fesso mostra a l' impeto de'franchi. grillo, 405:
volgar., 13-10: lo stato de l' uomo negligente è casa ramosa. tasso
... debbiamo essere ammaestrati ne l' azione, poi ne la contemplazione;
, poi ne la contemplazione; altrimenti l' edificio de le scienze sarebbe ruinoso e sempre
scienze sarebbe ruinoso e sempre perturbato da l' ira, da l'odio, da l'
sempre perturbato da l'ira, da l' odio, da l'invidia, da la
l'ira, da l'odio, da l' invidia, da la paura, da
paura, da la speranza e da l' amore e da l'altre passioni. giannone
la speranza e da l'amore e da l' altre passioni. giannone, 272:
casoni, 4-3-440: non sai che l' anima è peregrina albergatrice del corpo,
già, che 'ntento / altrove non avea l' occhio e 'l pensiero, / volsi
piede i ramosi gioghi / scossero e l' ardua selve (oggi romito / nido de'
. carducci, iii-3-204: giù ne l' informe valle ruinosa. papini, 28-155
, v-1-346: pigliavamo, dal barbacane, l' abbrivo. fi divertimento, la
di piatto, / [orlando] l' attende, come il cacciatore al loco,
ruinoso / se è un barone e l' altro riscontrato. seraonati, 9-96: postisi
: ne la stagion che ramosa cade / l' ombra da l'aria a le cimerie
che ramosa cade / l'ombra da l' aria a le cimerie grotte.
dominazione..., divenne ella [l' italia] teatro di stragi, di
orrendo, atterra, / poi tra l' alte mine estinto giace. filicaia,
fortuna ruinosa / una disgrazia dietro a l' altra invia! » idem, 1-16-1
tutte le cose sotto della luna, / l' alta ricchezza, e'regni della terra
santi te laudare / e veder glorificare / l' omo ch'è mo'ramoso. felice
ridetta sta a sua disposizione e che l' avrà pronta per la vostra villeggiatura d'
il giovane, 9-455: giochi diversi fra l' erba e l'arene / stare a
: giochi diversi fra l'erba e l' arene / stare a veder di ralle e
si lancia con la mano o con l' ausilio di una cordicella che vi viene avvolta
: timprowiso girare su se stesso che l' apparecchio compie talvolta durante il rullaggio.
[il cisio] fusse fatto su l' andare della moderna sedia rullante, non credo
inferiore, spirali metalliche tese che creano l' effetto di un suono secco e prolungato
, e rullandola con la mano sopra l' ancona, vemica per ordine. panzini
-dondolare una persona che ha rischiato l' annegamento dopo averla collocata su una botte
botte, allo scopo di farle espellere l' acqua ingerita. f. negri,
termine di quattro o cinque ore ripigliai con l' aiuto di dio i miei sentimenti.
e del dolore continui dentro o rulli l' orchestra una marcia funebre e sbadigli la
ancora caldi / sulle mani tremanti, l' un dell'altro, a vicenda,
scattata la manetta del pieno gas. l' apparecchio s'è messo a rullare sul
: 'corsa di slancio': percorso che l' apparecchio compie rullando per acquistare la velocità
sufficiente a decollare. emanuelli, 2-12: l' apparecchio rullerà sul campo per circa un
e cupo. pea, 7-152: l' urlo di un corno che rimbomba in eco
sui tetti. in apposita macchina onde completare l' infeltratura e ri durne le
della terra, / prima che rulli ancora l' aria e il ferro umido di
per far rotolare il rulletto sulle l' interno delle case, e gli usci,
-crescere minaccioso e impetuoso (l' odio). marinetti, 2-iii-154:
quel del ruletto implicati. che consumandosi l' oglio calerà a basso il catino il
sm. rotolo di pellicola fotografica. l' illustrazione italiana [7-iv-1946], vili:
, 21-270: la polizia aveva arrestato l' assassino e aveva trovato il rullino delle fotografie
anche nelle periferie e nelle città piccole, l' angolo dei giornaletti in quei negozi che
il rullìo del fuso della vecchia contadina e l' agucchiar delle ragazze. gadda conti,
rullio d'ali stringe e circoscrive / l' ultime quasi esanimi fragranze / di terra.
sentimmo ventare sulla faccia come un refrigerio l' alzata e la discesa delle rastrelliere, che
lungo appianando. salvini, 15-1: l' aia in prima pareggiar si dèe 7
pesante rullo stradale. fratelli, 1-200: l' amore è passato come un rullo che
potesse andare, ma non saltare per l' altrui, come prima faceva. g.
collegato a un manico e usato per l' applicazione di vernici su una parete.
fissato su una pertica, usato per l' affissione di manifesti.
l' illustrazione italiana [24-xi-1907], 518:
: questo legno... sembrava l' arca di noè per la quantità e
, 656: mi rammento che, dopo l' altra guerra, quando, nel ristendere
. la conoscono tutti, e tutti l' avevano scordata. una romanza da trivio
continui; e si usa per chiamare l' attenzione ai segni seguenti. ghislanzoni, 7-17
la compagnia si schierava, si faceva l' appello; metà dei soldati mancavano. d'
da un istante all'altro poteva squillare l' adunata ed a lui sarebbe toccato, col
, 851: qual inno embaterio, cui l' eco risponda, / squillando le tibie
il rullo / facea di cupi timpani e l' acuto / squillo di trombe, andando
/ la paglia non bat- tean con l' unghie vuote: / dormian sognando il rullo
] dove per imitare il vesuvio simulano l' incendio di palazzi, fabbricano e fanno
.., oggi che... l' italia è stucca, ristucca e fracida
..., oggi... l' awenirsi in una poesia che mostri sgorgare
serve e regge loro. / ne l' azzurro del ciel l'alta stadera / mostra
. / ne l'azzurro del ciel l' alta stadera / mostra le coppe e le
tasse / e fu per ciò con l' oncia, il rollo e l'asse.
ciò con l'oncia, il rollo e l' asse. 11. sport.
plur.: congegno usato dai ciclisti per l' allenamento, formato da cilindri mobili sui
stampa, che hanno la funzione di stendere l' inchiostro o di comprimere la carta o
in queste [stampe in rame] serve l' incavatura per ricevere in sé il colore
più nitida:... ha l' ufficio di regolar meglio lo strato d'inchiostro
a stemperare, ad assottigliare, a 'macinare'l' inchiostro che essi ricevono dal 'rullo prenditore'
.. i quali servono per distribuire l' inchiostro da stampa sulle forme di composizione
che si pianta lì vicino a romperti l' anima col grammofono o sbaciucchiando l'amica
romperti l'anima col grammofono o sbaciucchiando l' amica. = adattamento del fr.
europa. amari, 1-iii-6: l' appellazione rum, nota ai nostri lettori,
, 137: quella ciprigna, che l' antiche rume / isparse tra 'l monte olimpo
, / ciò che potè dal nascer a l' occaso / mise in te fra le
assol. cesareo, 188: l' aria sapea di sulla e le capanne /
suoi sguardi smarriti si vedeva che qualcosa l' agitava nell'animo e lo molestava fisicamente
, 54: 'rumata': il mestare, l' agitare. da'un po'una rumata
cosa terribile, che quasi non se discemiva l' acqua dalla rumata e legname che menava
[tommaseo]: se [l' onda] è turbata da ceno o rumato
come la storditaggine. cassola, 4-158: l' orchestra attaccò una rumba, ma
uniti alle truppe del principe ipsilanti. l' illustrazione italiana [9-v-1909j, 470: attorno
1-2-120: pezo semo ca rumenta / o l' umbra chi tosto xenta. dizionario etimologico
pecore quiete / a rumugar lor pasto sotto l' ombre. -assol. compendio dell'
]: se lo bue arasse con l' asino assieme e lo bue rumigasse, l'
l'asino assieme e lo bue rumigasse, l' asino crederia ch'elio mangiasse, perché
, / ogni mia capra rumiga ne l' ombra. p. fortini, 1-240:
: fra gli umori che travagliano spesso l' imaginazione di quella [pazza], questo
mio bello », ha detto contristo l' accattarotto, « è questione che quel po'
di sé da tutti coloro a'quali parla l' apostolo. = voce dotta, lat
., 1-32: egli sperarono assai cne l' acqua fosse abbastanza ad affogare i fanciulli
al soffiar delle raffiche sonanti, / l' aulente fieno sul forcon m'arreco,
pigli, / pascano o stiansi rominando l' erba. g. gozzi, 1-357:
veda che per due o tre giorni successivi l' ani- male rumina la paglia; e
che sien pranse, / tacite a l' ombra, mentre che 'l sol ferve.
] che ruminano e non hanno fesse l' unghie, siccome sono i camelli e tutti
simile al capro che copula / è l' uomo, con la lussuria / la
. borgese, 1-406: per tutta l' ora del pranzo l'ispettore non disse
1-406: per tutta l'ora del pranzo l' ispettore non disse parola. quando volle
acqua minerale, fece un cenno con l' indice teso, grosso come una bacchetta
la notte due volte o tre si dèe l' uomo levare e orare e pensare e
, 2-ii-199: passò poi a ruminare che l' at 2 2
visto luce nella stanza delle bambine: l' una aveva appena finito di allattare l'altra
l'una aveva appena finito di allattare l' altra, e questa era sul letto
seguitava poi in silenzio, come se l' uno avesse dato all'altro da ruminare
, 4-183: dall'altre cure sciolta / l' operosa tua mente in sé ritrova /
ampio soggetto. parise, n-179: l' uomo rabbrividì piacevolmente e pensò che la
e. gadda, 13-34: mi venne l' idea di principiare la trama e lo
ruminativa, fisiologica. -che induce l' animo alle riflessioni. bacchelli, 2-1-232
io invidio questa comune pazzia, e l' aspetto da questi climi e dalle mie memorie
ha... la figura e l' indole del filosofo propriamente detto, sedentario.
riserve liquide secrete dai vegetali di cui l' animale si nutre. = voce
vera vita in un inerte ruminio. l' attivismo per l'attivismo m'è parso
un inerte ruminio. l'attivismo per l' attivismo m'è parso sempre roba da
..., doppo d'avere scoperta l' isola su- detta dell'ascensione che serve
e divertite che il rumo- rarmonio e l' intonarumori di luigi russoio accentuano di '
relazione con un agg. che ne qualifica l' intensità o il carattere. libro
4-10 (1-iv-428): cadendo [l' arca] fece un gran romore. boiardo
romore. boiardo, 1-27-14: ferir l' un l'altro con alto romore, /
boiardo, 1-27-14: ferir l'un l' altro con alto romore, / ciascun più
le spume fende / solcando il mar l' avventurosa prora. b. corsini, 6-54
sorgenti sonore di cui si vuole misurare l' intensità. -per estens. ronzio indistinto
del giudice, 2-21: il tunnel intersecava l' anello, e aveva zone più rustiche
vi lavora. -patologia da rumore: l' insieme degli effetti nocivi che il rumore
i trattenimenti pubblici, è punito con l' arresto fino a tre mesi o con l'
l'arresto fino a tre mesi o con l' ammenda fino a lire seicentomila.
grande cade nel nilo sembra a chi l' ode certa cosa orrenda. f.
orrenda. f. negri, 1-357: l' acqua in questo sito dell'oceano in
del continuo intronate dal romore che mena l' acqua grandissimo, hanno anche il piacere di
grandissimo, hanno anche il piacere di veder l' iride nello spruzzo che si rialza dalla
io seguo ardito pei deserti campi / e l' anima si turba e si sublima,
si turba e si sublima, / l' estro s'infiamma allo splendor dei lampi
romori spaventevoli si senti - van per l' aria scura percossa dal furore de'tuoni e
aria. nardi, i-465: cominciarono l' una parte e l'altra a battersi
i-465: cominciarono l'una parte e l' altra a battersi coll'artiglierie con quella furia
d'orecchie. romoli, 295: l' olio delle amandole,... gittato
dell'ali / il nemico incalza e l' è già sopra. -crepitio della
la genti grida: morinu! a l' armi! con fururi; / campani a
mia signora fenicia mi disse che tu l' avevi appoggiata con troppo strepito. davila
quello, né ad alcuno era bastato l' animo di darle la nuova. chiari,
voxe se desveglà dazio monto irao contra l' antigo enemigo. filippo degli agazzari, 11
tasso, 4-3: chiama gli abitator de l' ombre eterne / il rauco suon de
le spaziose atre caverne, / e l' aer cieco a quel romor rimbomba.
fiera, s'è trovato a goder l' armonia che fa una compagnia di cantambanchi
cantambanchi, quando, tra una sonata e l' altra, ognuno accorda il suo stromento
1-376: una per lo sonare, / l' altra per lo cantare / tanto remore
lo cantare / tanto remore feceano / l' uno l'altro no odivano. boccaccio,
/ tanto remore feceano / l'uno l' altro no odivano. boccaccio, dee
2-179: al canto del fasto succedette l' applaudimento dell'adunanza; e mentre quello si
con atteggiamento regale, si fece innanzi l' acclamazione con rumore giulivo. c.
o dea, dal sommo / de l' alpigiana balza / da montanar drappello /
: le que- rulose rane ne toccaranno l' orecchie col suo rumore. -rodio
le falce e. fferittevi entro del- l' una de le kambe; ed incontanente si
romore per non vituperarsi, almeno non l' ama mai così di cuore come in
egli fussi. caro, 12-i-233: l' ambasciatore del re fa gran rumore perché
una parte temendo il tremuoto e da l' altra parte il romore del popolo,
tre asini... che si grattavano l' un raltro. il padre ne fece
guerra o tengon o remore, / l' orno mato il va e sì ne dà
polonia, dove insorsero rumori grandi per l' alienazione dell'arcivescovo primate. crudeli,
una via mezzana, ed intendevano che l' esercito accennasse bensì, ma non colpisse
desti tutti coloro ai quali erano sospetto l' armi franzesi in quelle parti. ghirardacci,
. ghirardacci, 3-300: corsero con l' arme nuda colà ove era il rumore,
: la gente era molto divisa e l' ecclesia era tutta confusa, e molti
a martello, / que'di fuor l' ebber cotale e maggiore. boccaccio, dee
della verità. piovano arlotto, 242: l' uomo debbe isforzarsi di cacciare via queste
sapore: / il firenzuola ci volea l' agresto / e raglio, e mes-
patecchio, xxxv-i-576: mai è a l' om aver poco con segrega et amore
romori e di discordie, e poi l' ultima parte di quella finisca in pace
, non senza / cagion, ché ne l' esercito de'mori / openione e universal
. -il parere della gente, l' opinione corrente. caro, 12-i-160:
... gareggiano nell'assalire villanamente l' autore di quel libro. rovani, 3-i-4
presono il navilio dove egli era e l' ammazzarono, chiunque egli si fosse.
qualche cosa sui rumori che ha destato l' opuscolo di de breme. -insistenza su
tutte le provincie del regno, pareva che l' occasione chiamasse uno de'favoriti del re
, 1-46: eglino usano di spingere l' entusiasmo dell'amicizia sino all'azzardare e
peggio, di peggio assai, che l' alto e vano romore. -andamento ritmico
de marchi, iii-2-352: dante invidierebbe l' immagine e il rumore dei tre ultimi
ad ogni rumore di pericolo, ogni qualvolta l' austria si atteggia, com'ora,
. redi, 16-ii-16: ella [l' anima] poi lo strepitoso e rio /
o fattore di rumore: rapporto fra l' ampiezza del segnale di informazioni e quella
nismo di interesse semeiologico, percepibile con l' auscultazione. -rumori accidentali respiratori: percepibili
. -rumori accidentali respiratori: percepibili con l' auscultazione del torace e dovuti a forme
: percepibili sul margine polmonare che circonda l' aia cardiaca e prodotti dalla ritmicità del
fra giordano, 1-306: sia fatta [l' orazione] a luogo e a tempo
modestia e con romore e iratamente che l' operare tutti disconviene, specialmente loro
loro che per la dignità o per l' età o per l'esperienza delle cose
la dignità o per l'età o per l' esperienza delle cose o per la scienza
. g. gozzi, i-13-170: l' uomo sale la scala, lascia il canestro
il canestro, toma giù e chiude l' uscio con rumore. -attraverso sollevazioni e
per ciò che, quando io gli dissi l' amore il quale io a costui portava
fino a quel momento, la delirante, l' incoricabile, cominciò a farmi rumore nella
entro un frascato al fresco, / l' ugola col palato si ristori / che la
116: predicando santo giovanni per tutta l' asia, li coltivatori de li idoli commovendo
commovendo il popolo a romore, traevano l' apostolo al tempio di diana per costri-
e poi immediate gli fece tirar l' archibugiata..., certo senza partecipazione
rumore. manfredi, 3-82: dopo giuntone l' avviso nella pan- nonia, scrivono dione
quelli de'cerchi e incominciatisi a guardare l' un l'altro sdegnosamente, furono per venir
cerchi e incominciatisi a guardare l'un l' altro sdegnosamente, furono per venir alle
contro a quella, perché avea ingannato l' altre. cavalca, 20-430: costoro
la qual cosa conoscendo i monaci de l' egitto, abbandonarono le loro abitazioni e
pitagoriche e neoplatoniche a medievali; e l' abate di villars, scrivendone la parodia nel
del quale menò gran rumore non meno l' avvocato del fisco andrea bencio che 'l
ecco tutti si dimandano chi ne sia l' autore. -agitarsi, rumoreggiare in
: il re giovane avisò costui che l' aveva, e venne senza romore a lui
alla conservazione di quello che per mantenerlo l' aveva l'avolo raccomandato alla protezione della
di quello che per mantenerlo l'aveva l' avolo raccomandato alla protezione della francia.
voci d'orco, / godetevi pur l' opera italiana » / diceva quello che tosava
i servi spontaneamente e con affezzione faccino l' ufficio loro ed in un medesimo tempo stieno
. v.]: qualche rumoruccio l' ho sentito anch'io stanotte per la casa
. livio volgar., ii-2-359: l' oste degli equi fu smagliante a romoreccia
bargagli, 4-203: simil romoreggiamento era stata l' o- riginal cagione. massaia, xi-131
molte rumoreggiamento / era il suono de l' ali. = nome d'azione da
(un suono, un rumore, l' eco). s. maffei
acque il suono / romoreggiante giù per l' erte rupi / ascolto io già. leopardi
/ ed il profondo mare errando già / l' eco romoreggiante. serao, i-225:
un baratro nel cui fondo scorre rumoreggiante l' olona. -onomatopeico. giuseppe
romoreggiante, minacciante a sua volta. l' illustrazione italiana [20-x-1907], 378
, 2-80: va innanzi al terremoto e l' accompagna un terribile suono...
: s'intese a romoreggiare per l' aria un altissimo strepito come di tuono.
fragore degli incendi, all'altra dove l' uomo faceva perpetuamente gli stessi atti.
che vi si produce (un luogo, l' aria). tassoni, 4-1:
udissi, / e del tremendo tuono / l' aria romoreggiò. pascoli, 228:
costituzione. carducci, iii-15-98: spunta l' alba; e rumoreggia e cresce la
breme, 2-189: come è fatto l' uomo e come egli è mai vile
è da temere che non riescano come l' orpello, il quale riluca molto, rumoreggia
igno ranti e brutali, l' anarchia sociale. -figur. essere
scalvini, 1-62: le campane annunziano l' incendio a tutta la città, che rumoreggiando
romoreggia. ojetti, i-782: se l' infastidivamo romoreggiando, inveiva in romagnolo.
-con metonimia. palazzeschi, 1-420: l' aula rumoreggia, si levano molte voci
empito de'francesi, che rumoreggiando lo stordiva l' unità chiassona e continua, il vino gli
ribonda,... ripigliava l' usato colore delle sue pompe al ru
dalle bocche di ogn'uno spirando l' armi napoleoniche romoreggiavano per tutta europa.
del futurismo, mazzini, 32-107: l' austria ora minaccia, intima, romo [
velluti, 216: stando in siena [l' imperatore] il popolo montale, 18-88:
tempo da adorno e ora riecheggiato dai l' ufficio de'nove. neri di donato,
un componimento in cui domina la l' uno romoreggiare la terra e l'altro non
l'uno romoreggiare la terra e l' altro non lo gastigare, gli
concezione futurista del rumorismo. crebbe l' animo e mancògli la fede.
estremi delle loro possibilità, con o senza l' ausilio
musica). montale, 12-8: l' esempio che ho portato potrebbe estendersi alla
milioni di giovani si radunano per esorcizzare l' orrore della loro solitudine. = deriv
di disperazione e di preghiera che spezzava l' anima. faldella, i-2-232: a un
più lunga efficacia, avvilirà per sempre l' italia. -nettamente, senza possibilità
rumoroso. rumorosità, sf. l' essere troppo rumoroso, il produrre un
lento, / s'ode da lungi l' onda romorosa. bertola, 3-79: il
giovane lanciere del pinerolo cavalleria, con l' alto colbacco calato sugli occhi e la pesante
ai buon umore così rumorose da attirare l' attenzione di tutta la casa su di sé
finché nel 1868, a 34 anni, l' allegro bohémien si accascia nell'ultimo riposo
tunisi nuova. montale, 1-14: l' illusione manca e ci riporta il tempo /
il tempo / nelle città rumorose dove l' azzurro si mostra / soltanto a pezzi
in francia vennero a turbare... l' antica quiete. rosmini, lxxix-ii-146:
parmi di poter credere che, se l' esito del 'dizionario'non sarà romoroso, tutto
da dispute. foscolo, x-338: l' usarla [la lingua] letteraria come è
rumorosa generosità. piovene, 7-379: l' ambizione francese è il rigore intellettuale,
antiche [lingue] sono la runnica, l' anglosas- sonica, la mesogotica, la
questo secolo i lessici ebraici erano quasi l' unica sorgente, onde si derivavano. a
. a questi dì si consulta anco l' etiopico, l'egizio, l'arabo,
dì si consulta anco l'etiopico, l' egizio, l'arabo, il coptico,
anco l'etiopico, l'egizio, l' arabo, il coptico, il cinese,
, il celtico, il cantabro, l' anglosassone, il teutonico, il ru-
degli antichi: monumenti runici, afferma l' autore, ricordanze de'tempi, croniche
, x-3-453: invitta, ovunque cada / l' ira de'nembi e il runico furore
la prima donna, la seconda donna, l' attrice giovane, l'amorosa, la
seconda donna, l'attrice giovane, l' amorosa, la madre nobile, la caratterista
soldati. fedeli, lii-7-302: mando l' ordine al commissario di quelle città dove voglio
beccaria, ii-698: non era per l' addietro introdotta la pratica in oggi vigente
introdotta la pratica in oggi vigente presso l' ufficio di polizia del ruolo di tutte le
runto, agg. ant. logoro per l' uso. trattato delle mascalcie,
mascalcie, 1-96: tolli della scorza de l' arbore pini e della cortecia de l'
l'arbore pini e della cortecia de l' arbusto tamarindi e d'una erba che
cielo. redi, 16-vhi-220: se l' illustrissimo sig. abate lucini vuol farmi la
fecero ascrivere al ruolo dei santi aggiunse l' umiltà, la modestia e specialmente una
. -stor. documento che attesta l' awenuta elezione o nomina di un cittadino
ruoli..., vi registrino ancora l' obbligo che hanno di far notare nella
abbreviata anche come organico) -, l' elenco o il libro che ne registra
prefetto del dipartimento. carducci, iii-14-15: l' ariosto tenne duro; e il (
per lo studio come antico lettore dopo l' assenza richiamato. regio decreto 11 novembre 1921
carducci, ii-19-104: soppresso da ministro baccelli l' ispettorato generale, il prof. guido
il suo avvenire, mentre presentemente faceva l' incaricato fuori ruolo, in una piccola scuola
a. monti, 96: a savona l' avevan messo nel catasto ma poi in
: estratto del ruolo delle udienze con l' indicazione delle cause la cui trattazione è
del 24 gennaio, un'assemblea, sotto l' antico nome di stati generali, composta
incumbe all'amministrazione municipale d'ogni comune l' obbligo di formare annualmente il ruolo per la
fiscale, il periodo d'imposta, l' imponibile e l'ammontare delle imposte,
periodo d'imposta, l'imponibile e l' ammontare delle imposte, comprensivo degli aggi
6. disus. indennità spettante per l' approvvigionamento dell'acqua. faldella,
. f. galiani, 4-348: l' ubner... enumera fino ad undici
navigazione, il rollo d'equipaggio, l' istrumento della compra o della costruzione del
il ruolo dell'equipaggio sarà depositato presso l' offizio del preposto altinscnzione marittima. de
: sarei... a credere che l' arte vera del far soldati fosse il
leggere e scrivere, poiché essi hanno l' obligo di tenere il rollo de'soldati delle
164]: i coscritti chiamati a raggiungere l' armata, che, avendo le qualità
. senza domenticarsi di metter al rolo l' arme così diffensive come offensive che ciascuno
commedia dell'arte si chiamava maschera. l' illustrazione italiana [17-iii-1912], 277
un personaggio effettuata da un attore attraverso l' azione sulla scena e la recitazione delle
un mesetto, press'a poco; l' awertiremo in tempo. è un molo
una prova ben chiara è di questo l' escludersi dal ruolo poetico i precettori in versi
, 26-xi-1987], 2: l' uno e l'altro hanno giocato nella vicenda
, 2: l'uno e l' altro hanno giocato nella vicenda mondiale di
per artelarie, della qual si serve anco l' imperator, vedendovisi pezzi li più belli
ezechiele del carro di dio per sottolineare l' onnipotenza e l'onnipresenza divina.
carro di dio per sottolineare l'onnipotenza e l' onnipresenza divina. dante, purg
rota [del carro] / che fé l' orbita sua con minore arco. idem
se tal [san domenico] fu l' una rota de la biga / in che
ben ti dovrebbe assai esser palese / l' eccellenza de l'altra, [san francesco
assai esser palese / l'eccellenza de l' altra, [san francesco] di cui
. bibbia volgar., vti-368: l' aspetto delle ruote e la loro opera sì
... / o sante dive de l' aonio coro, / umil v'adoro
mira il suol là dove / imprimon l' orma le virginee rote: / la terra
raspava, portava all'aperto / con l' orma delle pianelle / sul fango indurito,
ad essa, in modo da strignersi l' una coll'altra, tenendosi legate fra
andar diritto, o una più che l' altra, 0 anche una sola, per
discende / dagli altissimi monti maggior l' ombra. poliziano, st., 1-54
cala / e da quest'arbor cade maggior l' ombra, / già cede al
il sole a dar ne tonde / de l' oceano l'infiammate rote. tasso
a dar ne tonde / de l'oceano l' infiammate rote. tasso, 7-1-88
gli esperii liti / già dechinava l' auree rote ardenti. chiabrera, 1-iii-134:
stampa la forma delle algenti rote / tea l' opre sue più belle / a
. frugoni, i-9-37: già l' aere intorno imbruna, / già le volanti
bianca argentea luna, / e l' accompagnan snelli / placidi venticelli. monti,
stiga, altre che gioco / son l' opre de'mortali. -il carro
o la motocicletta. -quattro ruote: l' automobile (o, un tempo,
, mi alzai. caproni, i-76: l' odore umano / di giovinette in gara
contesti o in espressioni figurate per indicare l' instabilità o la mutevolezza, per lo
de la rota à feirneza / inde l' alteza -di voi, che mostrate, /
usanza, / che 'l basso monta e l' alto cade riuso, / e per
alto ed ora al profondo de l' abisso ne fa tornare. lamenti storici,
, iii-152: non sai che l' occasione / è depinta in su'na rolta
: finché gira fortuna a tuo favore / l' iniqua ruota sua, non abusarti /
in 'quarto grande', e meno per l' inghilterra che per l'italia. pur la
e meno per l'inghilterra che per l' italia. pur la fortuna (qui
sorte / un dì vorria, volta l' instabil ruota, / cesare oppresso e
piedipapera. fogazzaro, 1-31: chi l' avrebbe detto... che sei mesi
sospiri e tra que'pianti pasce- van l' anima di maggiori delizie che mai gustasse per
la fortuna, per dir la cosa con l' ima- gine d'un poeta a lui
, poi che 'l suo motore l' abbandona, darà da sé molte volte,
i'5'i33: ciascuno accorda a l' organo che tocca / i passi e
col piede e con la bocca / l' aure a un punto e le corde e
un momento scocca / il magistero de l' occulte rote / e, volgendosi il perno
pietra focaia, produceva scintille per accendere l' innesco: archibugio, fucile, moschetto,
due ruote d e dentate al contrario l' una dell'altra. baldi, 6-7
in moto di un orologio, che l' entrata o l'uscita di uno stantuffo in
un orologio, che l'entrata o l' uscita di uno stantuffo in un cilindro,
uno stantuffo in un cilindro, che l' aprirsi e il chiudersi di due ruote dentate
e il chiudersi di due ruote dentate con l' apparire e lo scomparire continuo dei loro
bronzina e in un collare solidamente fermati, l' una sul suolo, l'altra contro
fermati, l'una sul suolo, l' altra contro una trave del palco superiore:
gran ruota che dà nome a tutto l' ingegno, e che conduce un rocchetto conico
ed u rocchetto sono a basso e l' asse in alto; e queste diconsi
fogazzaro, 1-411: siamo impigliati, l' uno e l'altro, in tante
1-411: siamo impigliati, l'uno e l' altro, in tante correnti ruote dentate
con le quali fin qui si son misurate l' ore e spartito il tempo, ciò
e spartito il tempo, ciò è l' oriuolo ad acqua detto clepsidra, quello
ad acqua detto clepsidra, quello con l' ombre detto 'sciotericon', quello a polvere e
da contrappesi, battendo una campana, indicassero l' ore, perché chiamarli 'notturni'quando fanno
59: ora voglio vedere alla rota de l' orologio quante ore sono.
2-153: era grande nelle gambe spennacchiate l' arrotino e sembrava in qualche modo appollaiato
quando scoppia de la propria gota / l' accusa del peccato, in nostra corte /
filarete, 1-ii-681: si fa [l' intaglio di pietra dura] con punte
alla quale si bruni scono l' armi, pareggialo bene per ogni parte,
tornio, al cui centro si pone l' argilla o altro materiale pastoso per la
con mote sono il va- saro e l' arte sua, il tomo, le mote
etua', cioè coi due capi riuniti l' uno coll'altro... la mota
si è una mota colla quale si tira l' acqua, e con quella s'inacqua
trecento, 106: la rota da trare l' acqua. filarete, 1-ii-601: eragli
npa del fiume hanno miglior comodo per l' acqua, la quale levano dal fiume
fontana, che col beneficio delle mote riceve l' alimento dal gran fiume. focacci,
o anche della corrente stessa ove prende l' acqua. d'annunzio, iii-1-1107:
posti bariletti o cassette che innalzano l' acqua e la versano quando sono arrivate
approccia. leonardo mocenigo, lii-6-100: l' altra città, che è detta neustad,
ofetti, i-434: meaux, con l' acqua santa della marna, aveva ricominciato
, l * 'ulà'di qualche mulino, l' acqua che la faceva andare gli sembrava
pecore risalgono / con il capo affondato dentro l' erba, / saltava l'acqua a
affondato dentro l'erba, / saltava l' acqua a taglio della mota, / e
questi tubi comunicano insieme liberamente, e l' ultimo mantiensi pieno d'acqua; il tutto
d'un'apertura laterale per cui scorre l' acqua facendo una pressione sulla parete opposta all'
reazione': mote che girano orizzontalmente per l' urto della corrente d'acqua che entra
di scarico; il punto da cui l' acqua viene attinta giace al di sotto
sotto del piano orizzontale che passa per l' asse di rotazione. tramater [s
]: 'ruota di fianco': mote ove l' acqua agisce pel suo peso e la
di sotto del piano orizzontale condotto per l' asse di rotazione; le pale ond'è
del pozzo. vasari, i-659: l' acque de'pozzi fece [michelozza] che
michelozza] che si conducevano insino sopra l' ultimo piano, e che con una
più agevolmente che non si fa per l' ordinario. montale, 1-65: cigola la
cigola la carrucola del pozzo, / l' acqua sale alla luce e vi si fonde
vergheggiar le belle gote, / voltar l' iniuste rote, / dove la propria
padre gli aveva venduta a 14 anni, l' in- vemo della fame, e riempiva
che con sì dolce nota / muove l' abisso e con l'ornata cetra? /
nota / muove l'abisso e con l' ornata cetra? / io veggo fissa d'
. l. capuana [« l' illustrazione italiana », 5-v-1912], 448
che le comparischino alla ruota e che l' abbin finita la risposta, gli è sera
granucci, 1-6: il cibo e l' altre cose a questi santi uomini necessarie sono
, 3-16: trovai il pane, come l' ho veduto poi per tutto curdistan e
la sua cubatura e quadratura architettonica, con l' illusione ottica dell'abside finta di santa
s. caterina da siena, iv-102: l' aquila... ragguarda nella ruota
. zappata, 42: non può tuttavia l' occhio, se d'aquila non è
celeste rota / de venere bella e de l' ardente jove. bellincioni, i-95:
jove. bellincioni, i-95: con l' angelica voce e 'l dolce canto, /
dolce canto, / col modo e l' arte e le composte note, / quell'
v. colonna, 2-146: ne l' alta eterna rota i piè fermasti, /
ha con stupor restarsi immote / giove l' immense e smisurate moli? maggi,
suono ancor ne bea / voi mirate l' idea / chiara oggimai nelle superne rote
, appena a passi tardi e lenti / l' antico fianco. quando è mirato
lascia ornai / del superbo tuo augel l' occhiuta insegna; / ché privo di sua
, 2-xi-240: mentre, perché tutti l' udissero, si volgeva attorno, come facendo
, come noi restammo, ei / l' antico verso; e quando a noi fuor
danga. anonimo, v-333-16: venne [l' innamorato] amoroso de la tua amistate
., 1-101: toma, toma, l' a- denplita, toma, toma e
fuor del suo antico almo soggiorno / l' orca tratta per forza di quel braccio /
posizione eretta con le braccia tese verso l' alto e rotazione laterale del corpo,
sua sopra lui. pulci, 14-47: l' aquila in alto con sue rote andava
desiose rote / girando intorno e raggirando l' ale, / qual famelico astor sovra l'
l'ale, / qual famelico astor sovra l' esposta / preda ne'campi. baruffaldi
uccelletti arditi / vanno a rota per l' aria / che dolcemente svaria. pascoli
/ le rote larghe, fiori, che l' amministrazione della pubblica istruzione non e lo
sull'abitato, poi si lanciava verso l' interno del paese. -con riferimento alle funzioni
italia tutta e finalmente, oggi, l' intera europa. società o permettono l'attuazione
, l'intera europa. società o permettono l' attuazione di un intento. papini
noi ne mescolamo con la rota / tutta l' arte farem nostro queste mote [i ministri
si compie imiii- 1-213: innovatori-creapugnando l' asta. che nelle scienze esatte
progressi delle scienze. pellico, 2-200: l' uomo è piede che resta indietro
che la ruota / asperrima del vento e l' asfittico turchierico, dall'ammiraglio al mozzo
al punto de la rota / che l' orizzonte, quando il sol si corca,
, a sé mi fece atteso / con l' armonia che temperi e discemi. graf
granitico monte a cui sum- pema / l' ignea mota de'cieli, entro la rupe
cortigiani, generali e grandi signori seguirono l' imperadore... la moneta, l'
l'imperadore... la moneta, l' arti, le manifatture, l'industria
, l'arti, le manifatture, l' industria, che seguirono quella mota primaria,
vicini, ove siam noi? qual de l' età rimote / secolo ritrocede su le
, 87: tale apparisce a noi l' occulta ruota / delle stagioni, in ritmo
il lettore; ma correndo la ruota, l' ordine ed il filo del discorso mi
-atterrare sulle ruote: in modo che l' aeromobile, dopo avere toccato il suolo
: atterrare in velocità di modo che l' apparecchio dopo aver appoggiato le ruote sul
corso d'acqua si avvicenda nel deviare l' acqua stessa per irrigare il proprio fondo
giorni, secondo il quale è regolato l' uso dell'acqua de'fiumi o canali
'rotella'. d'annunzio, i-1087: l' una man tien pel taglio, dietro il
polso la piastra pronta al gitto; / l' altra alla rota del ginocchio dritto /
. dalle pale che ne occupano l' intervallo..., le quali soglion
col girar delle mote le pale spingono l' acqua in un verso e fanno camminare la
rota della poppa e quell'arco che forma l' altezza della 33. arald.
di sei o otto raggi, che simboleggia l' insta bilità, la fortuna
bilità, la fortuna o anche l' intelligenza eccelsa. glia, contro
-ruota del molino: figura che simboleggia l' obmento della chiglia, curvato all'insù
resistette di riduttore a poli salienti. l' impeto del vento. -ancorare a
porti, bruno, 3-672: sempre l' una sia a le spalli de l'altra
sempre l'una sia a le spalli de l' altra e intorno alla nave. l'
l'altra e intorno alla nave. l' una doni la spinta a l'altra,
. l'una doni la spinta a l' altra, non toccandosi mai da faccia g
grosso battello a faccia, ma dove l' una ha il petto, l'altra abbia
ma dove l'una ha il petto, l' altra abbia il tergo, con coverta,
in coppia sui fianchi della sollevare l' ancora su una scialuppa. nave
a ciascuna zatta che ha a rimburchiare l' altre una mota in bilico che si muova
di dietro della scialuppa grande per levar l' ancora afforcata o un'altra ancora che
. tadini, 211: nel piemonte l' acqua si stima a ruote, ed è
del piemonte. successivamente nel secolo 170 l' unità di misura ha preso la denominazione
da una o più voci che si alternano l' una con l'altra. tramater
voci che si alternano l'una con l' altra. tramater [s. v
usato per imprimere fregi, facendone scorrere l' orlo circolare, su foglie d'oro
, xxxv-i-916: k'ad onto meo ma l' ài comannato, / ca là i'
, estensione passiva dell'avambraccio che provoca l' impressione che l'ulna ruoti su una
dell'avambraccio che provoca l'impressione che l' ulna ruoti su una troclea.
raggi, tenuta da un mostro che simboleggia l' attaccamento alla vita. 48.
, per giovarsi del risucchio. l' illustrazione italiana [7-viii-1910], 140:
due o più aperture per coli girano l' un dietro l'altro lentamente, a ruota
aperture per coli girano l'un dietro l' altro lentamente, a ruota, sotto la
basta, iii-11: si è detto che l' avanguardia e le altre parti si vanno
porti di sopra, un giorno o l' altro. -con valore aggett.
cinque ruote in un carrg: pretendere l' impossibile o più del normale. c
: di persona inutile. -essere l' ultima ruota del carro: v. carro
bella contadina, e... l' assediò con dichiarazioni e propositi arditi. soffici
ii-597): gli sbirri, che per l' ordinario non son troppo valenti ma timidi
i sottostanti alamari e decorazioni, posò l' occhio su aldo piscitello. -girare
. -girare la ruota: determinare l' andamento della cosa pubblica o il comportamento
suo gabinetto. -l'ultima o l' infima ruota del carro: la persona
ruota del carro: la persona o l' elemento meno importante. giuglaris, 186
, 186: anco nel carro delle muse l' infima mota è quella che fa più
-rivoltare la ruota: mutare nel contrario l' andamento delle cose. r.
dopo. p. ficoneri [« l' espresso », 19-i-1986], 25:
sull'orditoio. se è bene imbozzimato, l' ordito vien via a ruota (presto
balenare il primo sole. -con l' indicazione toponomastica. foscolo, i-79:
buon seguace e di poeta / è l' uffizio. -in espressioni comparai,
/ quel chi''or vidi, e ritegna l' image, / mentre ch'io dico,
riuscire a intenerire anche la persona o l' animo più resistente e difficile da vincere.
acqua dalla mpe': volere o l' impossibile o un miracolo. 7.
montagne, e cavatone il ferro e l' acciaio, a masse ronchiose e a colori
ronchiose e a colori mpei, con l' olio dei loro gomiti, con lo strascico
: quivi ancor regna nel monte / l' iddia callida, figlia del sole; /
gli eremi e monasteri rupestri, che l' ascesi e la mistica dei monaci d'oriente
. e. cecchi, 7-47: l' africa, se dio vuole, è il
e scritture. e (se si eccettuano l' antico egitto, e le pitture e
3. figur. ostinato, pervicace (l' indole). papini, iii-267:
chiocce'. -duro, doloroso (l' esistenza). ungaretti, ii-44:
come il vaiolo, la febbre tifoidea, l' ectima. beolco, 523:
terra, saltando dentro i balloni, con l' armi bianche tagliando a pezzi centinaia di
, e da ultimo rimborsò al governo l' intera somma di prima fondazione, che fu
1905], iv-420: 'rupia': è l' unità monetaria dell'india inglese; è
balza e rapo, / tal che l' erbe consuma. = masch.