casa mia da ragazza con essa, e l' avevo per semplice e innocente; al
. fagiuoli, 3-2-321: se un l' opera sua male avviata / termina peggio
, sai che tu dirai / de l' angoscioso? idem, iv-74 (36-2)
argento la mattina, / tu umilmente l' addestra d'ogni banda. set giovanni,
io. andrea da barberino, 4-1163: l' amore di chiarita mi tira d'andare
ballo, nelle quali... l' ultima delle due rime de'primi versi,
d'argento. è vista per trasparenza: l' ultima ballata della poesia che fu
. nievo, 792: diventerò invece l' eroe di qualche ballata, e le donne
può far di maraviglioso lo scarpello e l' arte dell'intaglio, incomparabile ne'cinesi.
, fra un bastione rotondo del giardino e l' albergo, non si vedeva persona viva
; e i vasi di geranio ponevan l' unico colore ai veroncelli ed alle finestre anguste
girava tutto attorno all'edificio, sotto l' ala del tetto spiovente, solido ed
del mangia, per poi librarsi sopra l' ultimo ballatoio. pasolini, 1-95:
, sospeso fuori della nave, tra l' infinito delle acque e dei cieli. quarantotti
di una nave), dal- l' agg. bellàtdrius * guerresco '(deriv
o in balleria, siccome egli avevano trovato l' altre nuore del re, anzi la
fusse in quei contorni; e quando l' arrivava per disgrazia su 'n riddone a far
in proporzione al difetto che ha patito l' immaginazione. di qui il fascino delle
pirandello, iv-191: una volta o l' altra, finisce che l'acchiappo e
una volta o l'altra, finisce che l' acchiappo e la sbatto al muro come
prime due sono stazionarie in italia, l' ultima è rara ed è di passo.
n-iii-893: il ballarino è mosso da l' arte del ballare, la quale è in
in lui, come il corpo da l' anima. buonarroti il giovane, 10-977:
pittagorico averebbe giudicato ch'avesse in corpo l' anima di qualche ballarino. redi,
spiccate,... al certo non l' averebbe sapute fare tito, né quanti
avevano la giovinezza, avevano denari, avevano l' amore e la sera primaverile con una
6-89: ti era accaduto di perdere l' equilibrio; ma l'avevi ritrovato subito
era accaduto di perdere l'equilibrio; ma l' avevi ritrovato subito, appoggiando le mani
tommaseo-rigutini, 529: nel traslato, l' uomo instabile, che troppo sa destreggiarsi
il balletto. algarotti, 1-260: l' arte della coreografia nacque già tra loro [
: alla signora lo disse gesuina che l' aveva saputo dalla fonte originale, quando il
portare il « ballino di brace * e l' aveva chiamata in disparte per non farsi
; nel quale in cerchio standosi, l' uomo la donna, e la donna
uomo la donna, e la donna l' uomo a sua volta permutando si piglia.
/ godono con amor notte serena / l' alme di mille amanti. buonarroti il giovane
balli. marino, 308: de l' inno maritai cantaro i versi / satiri
ivi / i lor balli tessean, l' introducemmo. foscolo, vii-191: un
prima volta, ma con grandissimi riguardi, l' avevano condotta alle semplici festicciuole di ballo
niente altro che il saltare antico, l' antico fuggire, una finzione nata dalla
. straparola, 2-2: vagheggiando ora l' una e ora l'altra donna e
2-2: vagheggiando ora l'una e ora l' altra donna e tutte molto piacendoli,
quel poco intervallo / che si vedea fra l' una e l'altra gente: /
che si vedea fra l'una e l' altra gente: / non fu sentito mai
come più presto seppe, recordatosi de l' uschio e quello trovato aperto, se
per il dolore che non gli bastava l' animo di voltarlo [la cupola],
altrettanto, non tornando conto ai medesimi l' entrar in ballo e tessere i primi ad
la mia coscienza. idem, 606: l' amore'non venne più in ballo,
santi come i birboni gli abbiano a aver l' argento vivo addosso, e non si
vedersi tirata in ballo quando men se l' aspettava, s'era tutta invermigliata. bocchelli
una diversa vita. moravia, iv-29: l' offendeva, l'umiliava la disinvoltura con
. moravia, iv-29: l'offendeva, l' umiliava la disinvoltura con la quale la
; un veterano di marengo doveva ignorar l' arte delle ritirate. baldini, 7-13
il tempo di avere paura. è l' attesa che snerva. -tenere in
berni, 17-66 (ii-94): l' ultimo aiuto a te sola domanda,
tico... e l' arte di costoro è per se stessa brevissima
caròle, / avvezza a ballonchiar tra l' erbe e i sassi, / vi
dove ballonchiano tentatrici, a perpetuare l' inconcludente miseria della vita, due
meglio sapeva sonare il cembalo e cantare l' acqua corre la borrana, e
prèdica ballonza e canta / ebra l' arcadia pur d'acqua santa.
di questi soldati che camminavano cingendosi l' un l'altro la vita,
soldati che camminavano cingendosi l'un l' altro la vita, come due
palazzeschi, 4-279: ogni tanto tendeva l' orecchio alla porta, ballonzolava sulla punta
. gli ballonzola fra i piedi. l' omaccione, contento della preferenza che gli
inclinato e gli occhi socchiusi, condusse l' arco per molte melodie, facendo ballonzolare
c. e. gadda, 249: l' elettrico parte, dopo l'arrembaggio,
249: l'elettrico parte, dopo l' arrembaggio, poi fischia e ballonzola. pavese
un piccolo spazio libero per ballonzolare fra l' ottimismo e il timore. =
estasi e rapimenti convulsivi di tutta l' assemblea. ballónzolo, sm.
più o meno gentilezza del l' atto. giusti, i-387: ieri sera
suffragi avrebbe avuti, / ch'or saria l' elefante il re de'bruti.
e ballottieri. leonardo, 1-167: l' aria sia piena di saettume di diverse ragione
di cesare). nel 1787 divenne l' emblema della rivoluzione francese e dell'idea
orecchi. beltramelli, i-142: completava l' insieme un affresco del soffitto, affresco
berrettùccio / sui crini che dovria cinger l' alloro? ojetti, ii-65: strizza
un braccio. cardarelli, 3-121: l' amico automobilista si leva il cappello, anzi
curvo, / un berrettàccio in capo / l' ombra sua viva / sul muro chiaro
una mano nell'asta, e con l' altra inalberato una storta, mena con stizza
-figur. tombari, 2-144: l' alto massiccio è sordo. avvoltolato fra
più oltre, expoliaverunt eum: « e'l' hanno spogliato; » cioè che i
re. de amicis, i-993: l' artiglieria stava ancora bersagliando le porte e
/ de'bersagliati amanti; / e sotto l' amorosa / abbondanza nevosa, / e
. gioberti, iii-295: ella [l' italia] non vedrà più le sue
tanto bersagliato dal flusso e riflusso, l' aver fondata con perpetua sicurezza così gran
terra romana. nievo, 367: l' occhio, allargandosi d'intorno, ci
un lembo dalle due parti perché circoli l' aria; e impugnati i manubri laterali
femm. è una bersaglierai a indicare l' aspetto ardito e i modi spavaldi di una
sempre. abba, 1-149: chi l' avrà trovata questa bella diana dei bersaglieri
ai saluti, gridando: « viva l' italia! *. faldella, iii-79
sulla barella, coll'elmo piumato e l' aria trionfale, pare un antico conquistatore.
giunta; / onde si de'quetar l' ardente foco [d'amore]. tasso
classi colte è diffuso il gusto per l' archeologia, e mi è accaduto di
cade... / se qui l' occhio non falla e il colpo è certo
è che nel bersaglio ognor figuro / l' orrore che i miei occhi hanno sofferto
hanno sofferto. palazzeschi, 4-172: l' un dopo l'altro, con la naturalezza
. palazzeschi, 4-172: l'un dopo l' altro, con la naturalezza e la
mira, che si vuole colpire; l' obiettivo da colpire con le artiglierie. -anche
, 26-24: dicer convienti / chi drizzò l' arco tuo a tal bersaglio. lorenzo
gli strali d'amore, codesta tira l' arco d'amore, e ferisce tutti
: per ciò non perde il cavallier l' ardire, / né pensa riportare a dietro
per giuoco. tassoni, 12-5: quivi l' arco fatai l'altera tese; /
, 12-5: quivi l'arco fatai l' altera tese; / e sdegnando ferir bersaglio
raddoppiò la pena, aggiungendo alle battiture l' infamia, e 'l condannò
della morte, / che mi tormenta l' anima e la vita. sarpi, i-2-45
boryes. piovene, 5-215: vi è l' uomo sempre dia sempre nel segno. panzini
ad onta dell'assoluta mia immobilità, l' assiduo bersaglio, mi ridussi a chiudere
, anche sotto il governo austriaco, l' amichevole convegno d'uomini studiosi d'ogni
ogni opinione. tommaseo, ii-189: l' odio delle soggiogate nazioni contro l'usurpatrice prepotenza
: l'odio delle soggiogate nazioni contro l' usurpatrice prepotenza di roma...
prepotenza di roma... fecero l' italia bersaglio alle vendette e alle cupidigie
de'lontanissimi. verga, 1-82: l' assicurava della vita di suo marito,
a la bella prima, e l' altra monaca contrafacendo la sozia con
. bersail (da berser 'tirare con l' arco 'e 'andare a
17-45 (ii-87): apresi l' altra [porta], ch'è la
mattio franzesi, xxvi-2-122: onde quanto l' usanza sia molesta / vi dissi,
facevano alcuna beffa, mostrando esser de l' amor de la moglie di lui forte accesi
con prestezza. giusti, 2-169: l' artista... / pensò di fare
vende e compra / de'frutti e de l' erbette; e qui di nuovo /
le risa, se, mentre l' uccellaccio maneggiava la collana, avessi visto come
= dal nome proprio berta, a impersonare l' animale chiacchierone, ciarliero.
sfogare il suo umore col fratello o l' amico. nievo, 636: m'avrebbe
rigatini [in tommaseo-rigutini 1610]: ormai l' uso di tutta toscana ha accettata
e bisogna che anche i vocabolari l' accettino. de amicis, ii-676: aveva
, deliberarono averla per forza, e con l' aiuto dei lucchesi vi vennon e posonvi
aiuto dei lucchesi vi vennon e posonvi l' assedio, e afforzoronvisi, e steccaronla
alla città di lucca, e puosonvi l' assedio d'intorno, e in poco tempo
intorno, e in poco tempo appresso l' affossarono e steccarono con bertesche dalla guiscia-
e per diverse scale / credean montar su l' ultima bertresca. berni, 4-65 (
in sulle mura fra un merlo e l' altro. monti, 12-322: e già
con bertesche e con ponti un sopra l' altro. baldinucci, 126:
della famiglia lecitidacee: grandi alberi del- l' america meridionale, dai semi commestibili,
che s'infila in un cavo, l' una sull'altra come i grani del rosario
, come di sopra, che per l' avenir li cimatori non possino cimare panni
,... possa o debba per l' avvenire in modo alcuno o sotto alcun
« questi pagheran lo scotto, / o l' arme lasceran con molti guai:
. / dicea rinaldo: « alla barba l' arai »; / e cominciò
'. c. gozzi, 4-226: l' empio gua- scon pensò come potesse
caporali, 1-184: e qui visto l' avresti agile ed atto / maneggiar un
me per non esser forzato di sopportar l' ingiurie di lei con vituperio o vendicarle
solo a solo, / e costei se l' ha preso per bertone, / e
del bertone /... / l' abbandonata e misera didone. baretti,
bella da opporre a quella che su l' altra riva par divenuta la baldracca straccia
bertuccerìa, sf. scherz. l' intera specie delle bertucce.
abbondante nel marocco, nel l' algeria, con una folta colonia sulle rocce
ebra bertuccia, / che impaniato ha l' un e l'altro occhiolino? / ed
/ che impaniato ha l'un e l' altro occhiolino? / ed egli a me
una cantò canzonacce di caffè concerto: l' altra si atteggiò a sfinge, con i
satira all'autore del mattino; ma l' autore del mattino è un uomo, e
autore del mattino è un uomo, e l' autore di questo collegio è una bertuccia
aggeggiata, come una bertuccia vestita, l' ampio scialle indiano con la frangia fino a
e nomi sono di cicale; tra l' altre la cenerina, la bertuccia, la
volta con cristo si cruccia / e dice l' ora- zion della bertuccia. bandello,
: non vuol parer, ma in sé l' ha poi per male, / e
poi per male, / e dice l' orazion della bertuccia. note al malmantile,
note al malmantile, 9-54: dice l' orazion della bertuccia,... facendo
denti. pananti, i-25: dico l' avemmaria della bertuccia. -fare a
, / già non son io, ma l' uso comunale. bracciolini, 1-9-54:
le gambe ricordo un giorno sull'astico quando l' asciutto greto per iscorrere meglio,
era pertanto! / c'era un dì l' as = etimo incerto. semblea
la micca *. ariosto, 23-94: l' abito giovenil mosse la figlia besgano, sm
bessàggine ricordando le lodi del poeta ventenne l' indo elefante, a cui con legger salto
. vari coni, uno dentro l' altro: in modo che al peburchiello,
. cicognani, 1-173: tu me l' avevi a portare anche in giamboni, 191
33-59: qualunque ruba quella [pianta, l' albero carti! soffici, 1-303:
io sono come la colazione, l' asciolvere e bere, il desinare, la
contro a dio. burchiello, 2: l' un era pado pusigno,
, 2-832: vano, e l' altro laico; / ma venne lor sì
. da bere. ore sotto l' armi negli esercizi finti, per poter poi
errore contra la fede... l' altro genere di bestemmia si chiama semplice
« ma », interruppe questa volta l' altro compagnone, che non aveva parlato
'l viso. govoni, 2-80: l' ho portata [questa vita] come un
razze / che hanno urlato morte con l' eco dei suoi pozzi, / che hanno
sono una bestemia: / e duolsi l' un di questi dua arlotti, / che
... in tal significato di maladizione l' usano i napoletani frequentemente. tornielli,
i-658: poi lieto se n'andrà con l' una mano / pesante di molt'oro
tasso, n-iii-904: non mi piacque mai l' opinione di massimo tirio, il quale
consiste ne la contemplazione, il secondo ne l' azione, 11 terzo ne le cose
che chi ha sete, beve anche l' acqua infetta; e chi ha fame,
le materie luride? e chi sente l' enorme, inafferrabile oppressione sociale applaude a
come questa nostra, il signore non l' abbia mandata mai a nessuno ».
altamente umane e non bestemmiabili con l' inciviltà dell'ascetismo. bestemmiaménto,
capellano volgar., i-287: ancora menoma l' amore, be- stemiare dio o santi
23-33: u moro alzò ver lei l' altiera fronte, / e bestemmiò l'
l'altiera fronte, / e bestemmiò l' eterna ierarchia, / poi che sì bel
per furor si morse, / e ruppe l' asta bestemmiando al piano. bruno,
/ bestemmierebbe ognora arso e riarso / l' empio lutero. sarpi, i-2-59:
o bestemmiasse da empio, o l' uno e l'altro, osò dire sopra
empio, o l'uno e l' altro, osò dire sopra il componimento delle
lion per fame egli ruggìa / bestemmiando l' eterno. foscolo, iv-312: bestemmierei
e più spesso bestemmio: o l' uno e l'altro insieme. verga,
bestemmio: o l'uno e l' altro insieme. verga, 3-20: piedi-
bestemmiavano dio e lor parenti, / l' umana spezie e 'l luogo e 'l
con alto pianto la gente gridando / l' iniqui iddìi e li loro errori /
sopra, non che giudicare e bestemmiare l' uomo o la femina se medesimo.
se medesimo. bandello, ii-1226: l' amico, del quale scrissi a
, ii-142: in niuno dunque modo debbe l' uomo bestemmiare né sé, né altrui
non ci obbliga, né chi non l' occide pecca; e potrebbe imporre per la
campo; e posino tutti coloro che l' hanno udito le lor mani sopra il
ogni animale in genere (escluso l' uomo, e in contrapposizione a esso
perché le bestie non pensano, che non l' hanno: e non dico pur de
ampio e fecondo, / misero è l' uom più che una bestia sciocca, /
si può discernere in che sia differente l' anima dell'uomo da quella della bestia,
della bestia, perché si vede morir l' uomo e la bestia in una medesima
11 principio del purgar gli animi è l' assomigliarsi a dio... e
assomigliarsi a dio... e l' assomigliarsi si fa con la fuga del vizio
tassoni, 5-28: e nel passar de l' alpi, a un ponte rotto,
molto dolenti. giunti a un'osteria, l' un di loro aperse un de'sacchi
il carrettiere, andava a buttarle dietro l' uscio tutte le corna delle bestie che
spinse la bestia sul bassifondo, con l' acqua sino al pettorale. serra, ii-462
appresso / la rete ch'in sua forza l' avea messo. garzoni, 3-745:
5. ant. gran bestia: l' alce. -anche un qualsiasi animale favoloso
crusca]: porti nel dito indice l' anello fatto della unghia dell'alce, che
da antonio gondi... ho ricevuta l' ugna della gran bestia. tommaseo-rigutini,
: sono dua generazioni di combattere; l' uno con le leggi, l'altro con
; l'uno con le leggi, l' altro con la forza: quel primo è
necessario sapere bene usare la bestia e l' uomo. guicciardini, 125: se alcuno
di casa e la più disgraziata, ché l' unico figlio le era morto di fame
una bestia, perdonatemi, a credere a l' orafo. idem, 8-44: sono
otto dì, dicendomi che io portassi su l' opera. a. f.
ii-182: se la femina è rea, l' uomo ha un diavol per casa;
: per una storditaggine del bestia mio servitore l' ultima vostra carissima, essendo stata portata
sciocchezza, e che, per mostrare l' ampiezza de'suoi diritti, passa sopra
, o vano. idem, 630: l' uomo bestia ha poco intelletto, o
cotesto imbecille, cotesto buffone! perderà l' eredità... e mi fa piovere
, / o dare in bestia come l' altra gente. collodi, 8: geppetto
, 169: dopo tante grida contro l' ignoranza e la mala educazione del pronipote
con una mano i calzoni e con l' altra un coltello, si mise a corrergli
, senza intenzione offensiva). -conoscere l' umore della bestia: conoscere assai bene
il frate, che di già avea compreso l' umor della bestia,...
, conosco, per sentita dire, l' umor della bestia. 11.
. 11. figur. indica l' elemento irrazionale, animalesco della psiche umana
fuori ancora, e guardavano gelsomino con l' occhialino come fosse stato una bestia rara
a dar confidenza per paura di contagiarsi l' onore. palazzeschi, 3-273: le signore
quella bestia mala che insudiciava tutto con l' immaginazione e non risparmiava nessuno! marotta,
crede! boccaccio, iii-7-52: fra l' erbe freche prestamente / vide conigli in
più. e non più che una volta l' anno, ché saresti riputato un bestiuolo
con umiltà e con mansuetudine, cavalcando l' asinella col polleruccio. -ognuno fu affatigato
affatigato di questi due animali: in su l' uno v'era iesu e parte dei
e parte dei vestimenti degli apostoli, e l' altra parte de'vestimenti erano in su
altra parte de'vestimenti erano in su l' altro bestiuolo. burchiello, 50:
558: e anche perciocché si difficulti l' entrata a molte bestiuole che vi potrebbon volar
. soderini, ii-8: assaissimo aiutano l' erbe le pioggie, e con esse si
bestiolette. bruno, 3-890: dirò che l' instinto di quelle bestiole è più degno
di quelle bestiole è più degno che l' intelletto vostro. g. c.
cortese accoglienza; ma voi non mi avete l' aria di essere una bestiolina come tutte
strada a quell'ora, aveva aperto l' uscio, e così s'eran ficcati i
10 suo loco; et è rascione che l' omo debia alogare en prima la
frustate ai bestiai e a'cambiatori, l' invettiva contro gli scribi e i farisei
. proprio delle bestie; che ha l' indole e i modi di una bestia;
, 22-1-5: or non ti pare l' uomo più bestiale che le bestie,
*. cavalca, 9-187: per l' arca s'intende la chiesa, nella quale
: ma nino... / dove l' asc'io e 'l suo gran successore,
questo modo; credono questi bestiali trattare l' arte della lana a questo modo?
. caterina da siena, iv-87: l' uomo ch'è fatto bestiale, ha perduto
natura spoglia; quinci guerra è tra l' uomo e gli animali. machiavelli,
dipinse in s. maria del fiore l' immagine di niccolò da tolentino a cavallo,
e mattone. tasso, u-iii-807: l' amor ferino e bestiale non partecipa di
un altro gioiello di egual natura, l' udegarda... dramma (grazie a
le più bestiali scritture del mondo, l' ignominia delle quali ritorna sopra l'infelice
mondo, l'ignominia delle quali ritorna sopra l' infelice mio nome. giusti, 2-34
prigioniero era capitanata dal celebre mammone, l' uomo più brutto e bestiale ch'io mi
ii-182: se la femina è rea, l' uomo ha un diavol per casa;
morte, se possibil fia, ricovrarla da l' inferno. -dimin. bestialòtto.
la morale aristotelica e teologica, è l' assenza totale della coscienza etica e civile,
concetto della barbarie e della violenza contro l' umana natura). dante,
; questo adiettivo « matta » pose qui l' autore più in servizio della rima,
]: la tua etica, ciò è l' etica la qual tu hai tanto familiare
. la terza e ultima è quando l' appetito e la ragione insieme sono tanto assuefatti
termine d'umanità, e fanno viver l' uomo in forma di crudele e orrenda fiera
si ritrovano: cioè il vizio, l' incontinenza e la bestialità... l'
l'incontinenza e la bestialità... l' opposito della bestialità potrebbe dire uno
uno che fusse quella virtù che trapassa l' uomo, che è chiamata virtù eroica e
, conv., iv-xrv-n: se l' avversario volesse dicere che ne l'altre
se l'avversario volesse dicere che ne l' altre cose nobilità s'intende per la bontà
quanta è dare a la nobilitade de l' altre cose bontade per cagione, e a
tante bestialità comportare, ad altro tempo l' avestù riserbata, e con altro modo
notte ed il giorno, del fervor de l' estade e rigor de l'inverno.
fervor de l'estade e rigor de l' inverno. buonarroti il giovane, 9-577:
dirò una bestialità, ma per me l' ingegno lo danno gli studi, e
vecchiezza di settanta anni, fra per l' arte e la stranezza della vita bestialissimamente
quello era. tommaseo, i-356: l' ingegno sale; ma l'anima?
, i-356: l'ingegno sale; ma l' anima? aleggia a momenti poi s'
o ne leggo, subito ho l' occhio ed il ghigno d'una creatura d'
simintendi, 3-131: preso per l' amore di me, ardeva;
come i buoi e i cavagli; e l' altra sorte serve a fare frutto,
avevano per i perduti bestiami e per l' altre disavventure, di quello che fanno.
davanzali, ii-529: riguardalo dal bestiame [l' uccellare]: e tondalo a'tempi
gran moltitudine di cani esser portata per l' aria dopo i quali, armenti di diversi
estensiva che intensiva, e che mancava l' adeguata scorta di bestiame. pea, 3-244
occhi lucidi guardarlo, poi con un lancio l' animale saltar la strada, sparire nel
accatastati, il bestino della comunità appestava l' aria. 2. pesce minuto
bestione. rajberti, 1-73: [l' elefante] s'è ridotto nei casotti a
castigo. tombari, 2-211: veniva l' aprile quando gemono i ghiacci in tumulto
/ che se'tu tratto del cervio a l' odore? / tu debbi essere un
. « ma che scusi! » interruppe l' altro. « è un bestione!
3-851: la sua perdita era addirittura l' effetto di un crimine. bisognava essere
va in qua ed in là per l' italia e pensa che la moglie debba vivere
126: non ha tante virtù ne'prati l' erba / betonica quante ha questo animale
[dioscoride], i-544: nasce l' erba betonica ne i prati e nelle colline
appresso a gli sterpi. custodisce ella l' anime e i corpi de gli uomini e
le bestie. cattaneo, i-1-262: l' unità e l'uniformità non concedevano d'
. cattaneo, i-1-262: l'unità e l' uniformità non concedevano d'appiccare ad ogni
colle combriccole per le bettole e per l' osterie: « orso! bufalo!
di spendere, di rimetterci un tanto; l' avarone! *. di giacomo,
schiacciarello, il baccalà col pesto e l' acqua pazza san di pesce e di mare
mare. gozzano, 257: l' unica bettola nella porta di aladino ha un
, che la santuzza ci aveva messa l' acqua, ed era una vera minchioneria
voglio! stuparich, 5-84: ce l' ha con tutti, ma specialmente con me
pietro e... il giorno prima l' aveva fatta addirittura in vaticano nel bettolino
della famiglia betulàcee), che raggiunge l' altezza di trenta metri, la cosiddetta
verrucosa e della betula pubescens, che hanno l' una i rami pieni di fitte verruche
fitte verruche e le foglie glabre, l' altra con foglie e rami pelosi),
ottiene la birra di betulla), l' olio essenziale di betulla (che ha proprietà
e i faggi e le betulle tutta l' ampia, magnifica valsusa. linati,
qual sia più dolce, andar spiando fra l' eriche la mantide verdeggiante o sulle foglie
morto. campana, 215: l' aspro vino mi ha riconfortato / e dal
beva, / s'ulto pria non vedrò l' estinto amico. berchet, 406:
è in perfezione. trinci, 1-55: l' uva chiamata barbarossa... fa
, 2-162: ed egli, levato l' olio, versandosene un zinzino, lo centellinava
perduto la beva. 3. l' atto del bere. monti, 169
, 367: oh quanta sete / dopo l' orrida beva! 4.
. grazzini, 4-69: so dir che l' amico è nella sua beva! al
d'annunzio, i-1085: ottima è l' acqua, ed ottima la terra /
stimò dolce bevanda e dolce cibo / l' acqua e le ghiande, ed or
acqua e le ghiande, ed or l' acqua e le ghiande / sono cibo e
s'è posto in uso il grano e l' uva. idem, 4-57: disse
maca, vi porge... / l' alma di lieo bevanda. manzoni,
francesca non piaceva molto il caffè; l' accettò per buona creanza, mentre la
per modo di dire... l' uomo fece un gesto con la mano,
. moretti, 17-203: tutti ce l' avevano con qualcuno o con qualche cosa
maestro alberto, 87: e che l' uccella cantatrice in ramo, / in
3-85: nell'inverno i cavalli pascolan l' erba che trovano sotto la neve;
alla malinconia! moravia, v-469: l' idea della perdita del balocco aveva cominciato lenta
un beveraggio, / che dato a l' omo subito adormenta / sì come morto
sentiere umano /... ma l' altro beveraggio avrai fino alla morte. bocchelli
alla morte. bocchelli, 1-iii-225 • l' aveva dunque aiutata... procurandole certi
/ d'aver il beveraggio de l' annunzio / ottimo c'ho da darli.
per peschiera: da questo luogo partitasi l' acqua scorre nella cucina, e dapoi
terracotta o di latta, per dare l' acqua da bere agli uccelli nelle gabbie
/ fan da piatti le lastre, e l' acqua e i vini / degli uccelli
com'era, il beverone sarebbe stato l' asso per curare un raffreddore, ma per
remoto e più fioco della sentenza scritta con l' indice intinto nel sangue nero del fuoruscito
mondo. targioni tozzetti, 12-1-113: l' acque di fonte regolarmente non sono bevibili,
e i gulosi e tutti coloro che da l' uno e da l'altro senso,
coloro che da l'uno e da l' altro senso, del tatto, dico,
che aveva buttati giù da principio, l' uno dietro l'altro,...
buttati giù da principio, l'uno dietro l' altro,... gli diedero
la masticazione lenta ed elaborata di turlendana tra l' in- ferior clamore dei bevitori. baldini
, gridavano il comando del gin, e l' uomo del banco rideva con loro.
: bevimento, bevizione, bevitura: l' atto del bere. bevizióne (
rigutini, 3373: bevuta dice non solo l' atto del bere, ma la cosa
-figur. savinio, 2-124: malgrado l' enorme bevuta, una enorme arsura tornò
del n. 3 non è da escludere l' influsso del fr. bévue 'errore
574: questi è messer domeneddio; e l' acqua da lui solo bevuta, e
antiche benzoar e belzuar, per l' incrocio rispettivamente con * bene 'e
nel agli occhi fanno nascer granella che l' acciecano. bur-dar certi bottoni / vedeva anch'
è ancor naturale, di quanto e l' un l'altro bezzicandosi, continuando di farlo
naturale, di quanto e l'un l' altro bezzicandosi, continuando di farlo, saran
destrezza si rimbeccheranno le voci, dovette riscaldarsi l' abate, e forse anche insistere, che
. idem, ii-41: gettato [l' aglio] per terra a dove bezzichino uccelli
i-312: bezzicare: darsi delle beccate l' un l'altro, percuotersi col becco,
bezzicare: darsi delle beccate l'un l' altro, percuotersi col becco, ed
, alterna all'ima o all'altra l' amorosa persuasione e l'efficace rimprovero.
ima o all'altra l'amorosa persuasione e l' efficace rimprovero. pirandello, 8-54:
venir sulla spalla, a bezzicare così l' orecchia, a svolare per casa fuori
. b. davanzali, i-282: l' esercito andato ne'canghi guastò per tutto
i fiorini ch'erano d'accordo per l' opera, e dall'altra le figure ch'
legno lucido sereno, / fresco smeraldo in l' ora che si fiacca, / dall'
? crescenzi volgar., 1-9: l' ultimo modo è di menarla [l'acqua
: l'ultimo modo è di menarla [l' acqua] con cannoni di piombo,
è il più fiero colore che adoperi l' arte, è nondimeno più fiero e lustrante
via, com'ella si sarebbe aspettata, l' aveva raccolta col pennello, intrisa con
/ non è già questo, mentre l' uom soggiace / a troppa fiera tentazione
), zool. serpente innocuo per l' uomo, della famiglia colubridi, vivacissimo
che s'accaglia / e incupirsi io vedea l' alta muraglia / che il cardona scalò
stando costì come un biacco sentii schiavacciare l' uscio d'uno studio a terreno.
b. giambullari, 1-2-616: sì che l' orgoglio di burel si spegna, /
tuito da cereali, in particolare l' avena. ristoro, iii-i (
pancrazi, 2-99: uno stalliere aveva l' abitudine di rubare la biada al suo cavallo
dal principio hanno quasi una similitudine ne l' erba essendo, e poi si vengono
, / e nardo e mirra son l' ultime fasce. idem, purg.,
pastura, / queti, sanza mostrar l' usato orgoglio, / se cosa appare ond'
abbian paura, / subitamente lasciano star l' esca, / perché assaliti son da
crescenzi volgar., 2-29: dove l' abbondanza dell'acqua cuopre la terra e annega
ricalcitrava dagli altrui comandamenti: e così l' uno non ubbidiva e l'altro non
: e così l'uno non ubbidiva e l' altro non comandava; e, per
repa; / secca le biade e l' erbe e ciò che tocca, / tal
impregna; ondeggia alta e s'adira / l' erba vicina alla futura sega. leonardo
: come il villan, se fuor per l' alte sponde / trapela il fiume e
letame, el sterco, non perché l' imbratti, ma l'ingrassi, acciò le
sterco, non perché l'imbratti, ma l' ingrassi, acciò le biave multiplicano e
salomoni, i-271: se poi [l' uomo] gli scopre alfin sue voglie ancelle
o miniarsi? alghisi, i-304: l' indaco, sottilmente polverizzato, o il
uno per le valvole di scarico, l' altro per le valvole di aspirazione.
foglio che si stampa per prima (l' altra faccia è chiamata volta) '1
; quella dinanzi vermiglia...; l' altra faccia colora nera...
la tua ala d'ebano / occupò l' orizzonte / col suo fremito lungo, insostenibile
tal vampa / biancarla tutto, e l' honorato fronte, / che ogni core
restare: tuttavia egli è spelagato prestissimo con l' anima di 40 once di sangue.
cruda separazione della quale orina produce poi l' abrasione del muco de'canali orinari,
liste nere, una a destra e l' altra a sinistra, fra il lago e
la nebbia. serao, i-384: l' ex-prete, dagli sguardi guardinghi dietro gli occhiali
e il mar biancastro, / e l' elba e l'arcipelago selvaggio. idem,
mar biancastro, / e l'elba e l' arcipelago selvaggio. idem, iv-1-439:
arcipelago selvaggio. idem, iv-1-439: l' ora fluiva lenta e molle, quasi accidiosa
troppa barba. tozzi, iii-157: muova l' ombre, lo vedremo noi biancheggiare nel medela
, con sufi, peggiorativo: sul tipo l' altra del latte di giunon biancheggia. ciro
vecchio ghiandaie. tecchi, 3-167: l' intrico dei cespugli, l'agguato
, 3-167: l'intrico dei cespugli, l' agguato eroe / diemmi la bella
7-533: non biancheggiava ancor l' alba novella. foscolo, gr.
che dà riflessi tendenti al bianco. biancheggia l' alba, e qua e là dalle nebbie
splendentissima. magalotti, 21-in: [l' acqua naturale stillata] fa quant'è una
idem, purg., 16-143: vedi l' albor, che per lo fummo raia
febèa già pallida fosse, / e l' orizonte tutto biancheggiava / nell'oriente.
gigante occisi. leonardo, 1-144: l' aria infusa colle nebbie è interamente privata
sono infra lor [lelattughe]; l' una è più verde, / l'altra
l'una è più verde, / l' altra alquanto rosseggia, e 'ncrespai crini,
biancheggiavano e la vota / scena attendeva l' urto del coturno. idem, iii-1-137
. govoni, 1-94: sparito è l' ampio focolare / che raccoglieva intorno tutta
. leopardi, 25-19: già tutta l' aria imbruna, / toma azzurro il sereno
toma azzurro il sereno, e toman l' ombre / giù da'colli e da'tetti
funereo pian. nievo, 487: l' aria si annebbia greve e cinerea; s'
negri, 1-808: giù pei fianchi l' ombra / già avvolge il monte: non
garzoni, 3-1571 erra... l' huarte dimostrandosi filosofo debolissimo col tenere che
, e ora nell'acqua, perché l' isperienza insegna che adoperate nella bugata non
biancheggiare con acquerelle, sì come fai l' acquerella d'inchiostro. biancheggiato (
origine francese, che si adopera per l' italiano 'imbianchino '. fuggi
zendadi. palazzeschi, i-76: aveva adottato l' uso praticissimo di praticare il cambio della
in animazione. morante, 2-28: l' uso della biancheria sotto i vestiti, ci
, al tatto solamente conceduto, sotto l' occhio non viene, a cui servono le
ha un certo splendore, com'è l' avorio; e bianca è quella che
che non riceve, / faria nuda arrossir l' algente neve, / mentre a lei
nell'andare della carrozza 11 sole e l' ombra degli alberi intramischiata corre e ricorre
. ha bisogno... di tutta l' abbagliante bianchezza dei suoi denti per fare
solo pei chiassuoli fra una casa e l' altra si vede talora un piccolo cerchio
incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa per l' aria, che mette in pensiero di nefandi
, come a un suo pari. l' animale guardò kekuatov coi suoi grandi occhi liquidi
come la neve, né punto rendono l' immagini; ma se in alcuna parte
diventano oscuri, e di lì rendono l' immagini come specchi. bianchina1,
da levante leggiere nubi rossigne cingevano l' orizzonte quasi di fascia delicata;
alle spiagge deserte; sopra, l' azzurro crudele. ojetti, ii-571: invece
strada che si slanciava diritta per l' aperta campagna, biancicante appena fra
[il mare] è più nero che l' acqua stigia: alcune volte è uguale
nuda mano. idem, v-1-781: l' afa biancicava per tutta la solitudine. le
. panzini, ii-157: asiago è l' ultima stazione. tutti scendono. è
là bianco / quello emisperio, e l' altra parte nera. idem, par.
avean di fiamma viva, / e l' ali d'oro, e l'altro tanto
e l'ali d'oro, e l' altro tanto bianco, / che nulla neve
. lorenzo de'medici, i-291: l' uliva in qualche dolce piaggia aprica / secondo
i soldati messi una camicia bianca sopra l' armi per segno di riconoscersi da'franzesi,
cogliea di loro, / quanti fra l' erbe il bianco piè n'apriva. bruno
bianco e biondo, nella divinità significa l' ostro della divina vigorosa potenza, l'
l'ostro della divina vigorosa potenza, l' oro della divina sapienza, l'alabastro della
, l'oro della divina sapienza, l' alabastro della beltade divina. garzoni,
strisce di carta, una nera e l' altra bianca, e fo la nera larga
muro, e lontana da essa fermo l' altra sopra una bacchetta o altro sostegno.
1042: nelli corpi trasparenti, qual l' acqua e li cristalli, si vede
tuo castaido... già con l' alba a la città discese, / bianco
poggi lieti / che digradano al mar da l' apennino / bianchi di marmi e bruni
8-468: avrebbe scaraventato le scarpette contro l' armadio laccato bianco a tre luci. savarese
315: alle porte saint martin / l' arcobaleno di due striscie è inarcato,
bianco avorio, morbido e intenso come l' antico velluto di lucca. negri, 1-918
e gialliccio. viani, 14-78: l' edificio, solenne come un altare, con
vista del nostro immenso stendardo bianco-celeste con l' immagine del santo suscitava in tutti dapprima
al fìgur. marino, 287: l' aria tra bianca e bruna, / tinta
, 1-44: e dischiomando con rabbia l' ultima frasca ostacolante, ne piombavo fuori,
foglie, stracciato il viso, ma l' anima larga e fresca come la bianca fuga
, il granito dura schiuma; / e l' ulivo vicino l'eretteo / segnava obliqui
dura schiuma; / e l'ulivo vicino l' eretteo / segnava obliqui triangoli ondulati,
in moto. moravia, ii-180: l' investirono subito la bianca vampa, il
monte, ovvero azzurri / più che l' azzurro d'ogni ciel sereno? redi
gobbo pulizia veniva agitandosi sempre più. l' amico ciliegia gli aggiunse due guanciali sotto
1-117: ingegnatevi di avere più bianche l' anime vostre, che le gonnelle. lorenzo
. lorenzo de'medici, ii-5x: l' intelletto e il disir così si stanca:
verità formosa e bianca, / mentre l' aggrava està terrestre salma. ariosto,
capelli bianchi non m'hanno incanutito anco l' animo e il cervello, il temporeggiare è
s'incontravano dappertutto:... l' una con la madre bianca e stanca
la bibbia chiusa, e sovr'essa l' oriuolo; e presso vari fogli bianchi;
da quel trasse due chiavi. / l' una era d'oro e l'altra era
. / l'una era d'oro e l' altra era d'argento: / pria
): splendidissimamente vivea, avendo tra l' altre sue buone cose sempre i migliori vini
vino sprigionato bianco e rosso / fugge per l' asse. pananti, i-270: ma
d'oltremirabile bieltate, / e ne l' aspetto sì dolze ed umana; /
cosa sentita de'fatti suoi, gli pose l' occhio addosso. idem, v-23:
altre, altre sono che m'hanno incatenata l' alma. a voi altre, dunque
diamante. cantoni, 25: l' ammalata era quella tal beatrice che nel mattino
il viso. marino, 6-71: l' argentata del ciel luce sovrana / deposta alfin
con le tue piume tiepide, mi davano l' impressione di essere, pure curva sull'
: tutta la giornata polverosa d'agosto l' avevo passata... rinfoderando in un
muto, / ma troppo bianco, l' insulto / che voleva scattare contro uomini
in bocca, tra il pane e l' aria forte, il sapore bianco eppur aspro
della società delle missioni africane (per l' abito che portano, simile a quello degli
bianca speranza. pavese, 8-32: ecco l' universalità del mondo interiore espresso, che
garzoni, 3-43: e di più mette l' essempio tratto da ippo- crate d'una
: quei canali... serpeggiando per l' utero vi portano quasi bianca. -
quasi bianca. - a che debbo attribuire l' onore?... pea,
proprio oggi dovevi arrivare, per vedere l' internativa, il lato favorevole, positivo
rinvermiminime. disco, quando l' uomo è stanco; / non ti varrà
montepulciano ci ha richiesti con grande neppure l' infreddolimento della nottata bianca; ma nel
avesse degli spilli. pavese, 6-107: l' idea la loro terra, e
di lei gioioso. aretino, 1-24: l' aretino, ri eletti nuovi
gli ufici, dicendo: « questo è l' ultimo gogna, dicono a firenze
valos della casa di francia venne in firenze l' anno 1301, sola in contrappunto
, tanto fece mogli, delle quali l' una si chiamò bianca, si nominò co'
, si nominò co'suoi artifizi e con l' ingegno, che cominciò ad entrare ancora
ingegno, che cominciò ad entrare ancora l' una delle parti, per quelli che da
casa della sartorella. bianca-, e l' altra, per tórre nome contrario a quella
nera. firenzuola, 224: e voltava l' intriso per lo mortaio -per
26-6: ferìami il sole in su l' è stata bianca. lippi, 2-10:
stata bianca. lippi, 2-10: io l' ebbi bianca a femmine / che raggiando,
ebbi bianca a femmine / che raggiando, l' occidente l'omero destro, già
/ che raggiando, l'occidente l' omero destro, già, tutto ed
d'estrazione di polizze (come l' ora e 'l giorno ch'io le luci
. d'esta che radice. e l' altre son bianche; e chi ha una
. il camaleonte appresso plutarco significa l' adulazione, palazzeschi, 6-63:
la cera, -terrore bianco: l' insieme delle azioni di il sevo, e
, a festoni, arrivano fin davanti l' uscio o si ammucchiano in primo piano
e là, sui tetti, / brillò l' ultimo bianco, / nido d'emigrate
due belle donne onestamente ornate, / l' una vestita a bianco e l'altra a
/ l'una vestita a bianco e l' altra a nero, / che de la
causa erano state, / stavano a riguardar l' assalto fiero. foscolo, v-160:
. -il bianco dell'uovo: l' albume, la chiara. tesoro volgar
ispirazione cristiana. piovene, 5-242: l' accusa comunista è che le cooperative bianche
per nero: intendere una cosa per l' altra, capire a rovescio. -ci corre
dicono bianco e domani nero, e l' ultimo che parla ha ragione lui. palazzeschi
momento poco importava, questa doveva essere l' immagine ielfetemo. 21.
. varchi, 18-2-238: non essendo l' artiglieria elevata, ma al piano dell'
retto diviso in dodici punti, chiamano l' elevazione al primo punto, al secondo
e di sociologia, che ha tutta l' aria d'essersi dimenticato da un pezzo
al muro, d'ordinario servono per disegno l' estremità della superficie dipinta. salvini,
aretino, iii-157: non aguzzan l' appetito i bianchi mangiari, né
perché quantunque di varie vivande divisato l' avessi [il convito],
], di niuna altra cosa l' averei fatto essere che di polli,
volte... il biancomangiare fatto con l' amido, i pasticci economici di
piazza \ pananti, i-291: vedrete l' amo, il palazzo de'pitti, /
niveo. d'annunzio, v-1-781: l' afa biancicava per tutta la solitudine. le
latte. gli ripugnò come all'idrofobo l' acqua perché gli si delineò nella mente
come uno degli antichi miraggi che rallegravano l' orizzonte della mia fantasia: « villa da
tanto biancore. barilli, 6-35: l' oscurità regnava quatta, nel mare e
sopra il loro monotono biancore passava l' ombra mutevole delle nubi estive.
ognun vede che il bianco-segno è l' atto più illimitato di credito che uom possa
legno. govoni, 2-100: fu l' odore per tutto il finestrino / dell'improvviso
d'uovo. d'annunzio, iv-2-1001: l' àrdea lasciava la spiaggia. salendo
'. fagiuoli, 3-7-161: l' ebbi [il bastone] per istrumento da
. sacchetti, 185-15: or l' una or l'altra [delle castagne
sacchetti, 185-15: or l'una or l' altra [delle castagne secche] si
. anche dicesi biascicare quel frequente muovere l' una contro l'altra le mascelle,
biascicare quel frequente muovere l'una contro l' altra le mascelle, come fanno alcuni vecchi
.. mentre leggeva, era facile l' accorgersi che biascicava certi vocaboli e certe
grazia -per la pace! - / biascia l' ultimo accidente. bocchelli, i-158:
-biasciò nel mezzo d'un pieno orchestrale l' avvelenato soffrisci. emanuelli, 1-14:
: il sambuco non costa nulla: è l' albero dei ragazzi. colle sue bacche
ragazzi. colle sue bacche si fa l' inchiostro migliore; con un troncone vuotato
di sentenze, 1-43: niuna cosa fa l' uomo pauroso, se non la vita
sopra dante, 1-444: queste parole dice l' altore [autore] sotto biasimaménto di
anguillara, 11-66: che non potè l' invidia alzare il corno / colle biasmanti,
d'onorare la tua vita che di biasimare l' altrui. dante, conv.,
peggio sta biasimare che lodare, avvegna che l' uno e l'altro non sia da
lodare, avvegna che l'uno e l' altro non sia da fare. la ragione
ma chi pensasse il ponderoso tema / e l' omero mortai che se ne carca,
, secondo che io credo, tra l' altre virtù è sommamente da commendare e
male il mondo, perché io biasimo l' opere del mondo. ser giovanni,
amare e diventare altiera! / perché tra l' altre donne è biasimata / e viene
signor cardinale, che non chiuse l' uschio a la benigna fortuna. pulci
solo, si avesse a esporre tutta l' universalità de'cittadini e tutto il dominio a
io, più che altri, ne l' animo mio la biasmarei, perch'io
: né fu mai biasmata in poeta l' allegoria, né può esser biasmata cosa
sopra ticone ed altri che ànno commesso l' equivoco in quell'argomento; il quale
ed osa, / ma pon ne l' opre sue divine e belle / anco la
innanzi chi il superasse, né chi l' aguagliasse dipoi; la cui gloria niuno
puniti se al furto non sapeano associare l' astuzia. idem, 1-425: il re
in mia mano; e intera / l' avrai, fin ch'io respiro. -ubbidiresti
raimondo per il viaggio fatto insieme con l' amica. b. croce, ii-1-218:
né biasimato. cassola, 2-242: l' opinione dello zio arnaldo era che la
, / ch'io sovra gli altri l' amava; / biasmomi de la dolze
cui si biasma. boccaccio, iii-7-69: l' id- dii da ciascun con equale /
idem, iv-47: « ecco, ora l' amante è partito, e vassene;
capellino volgar., i-315: e l' amadore niente peccò, se con giusta
sua giovanezza furono in qualche cosa biasimate l' opere sue, fece a cotali biasimatori con
in tanto che uno autore scrive, l' invidioso e il biasimatore si sta in ozio
11-iii-1009: più biasimevole senza fallo estimo l' incontinenza del danaio, de la quale a'
ricercano la riverenza, il timore, l' amore, il culto e rispetto da gli
e viziosi. rajberti, 1-33: l' audace che trovava tutto biasimevole e cattivo
degne; le due altre, awegna che l' una più, sono degne di biasimo
elli intende tornare a queste ruote / l' onor della influenza e 'l biasmo,
gloria. alberti, 123: con tutte l' al tre persone potrei riputarti a biasimo
tu, più che in te richiega l' onestà e modestia, fussi ardito et audace
summa- mente fusse disiderato gostare d'amore l' ultimi e più suavi frutti, nondemeno
de biasmi, e de ogni inganno l' ha ripresa. machiavelli, 266: voi
al suo sposo, che biasimo meriterà l' anima nostra, se ella vorrà piacere
tema, ma al modo col quale l' artista l'ha trattato, all'espressione
ma al modo col quale l'artista l' ha trattato, all'espressione non riuscita
a coloro che non aveano lasciato prendere l' accordo co'tedeschi. ariosto, 10-59:
monti, 6-693: null'uom, che l' opre drittamente estimi, / darà biasmo
di mali imminenti degli ordini finanziari che l' europa sospinta dai falsi economisti adottò senza
. biasimóne, sm. che ha l' abitudine di star sempre a biasimare,
parola « imputazione »... egli l' aveva sempre avuta per sospetta, attese
monarchia di spagna, spaventata, si turò l' orecchie. d'annunzio, iii-1-832:
tu ora hai fatto biastéma / contro l' anima del trapassato. gozzano, 825:
anima del trapassato. gozzano, 825: l' impavide biasteme / non rianimeran lo spento
gli fu presso, più mostrava borghese l' ira, volgendo il viso al cielo,
ha biastemato, ha biastemato / contro l' angelo del paradiso! viani, 4-48
bevitore. bruno, 3-751: de l' aquila, ucello divino ed eroico e
porgimi, cinta d'edera tenace, / l' aspra d'intagli tazza a lei gradita
latino generatio: in lo quale si manifesta l' origine del mondo. aretino, iii-140
le carte..., trovò ne l' evangelio de ioanni ove dice: «
, 97: le domeniche giubilari: l' affollamento alla cancellata del tempio, le
di discorso lungo. saccenti, 1-1-48: l' immensa bibbia di miserie e guai.
che aiuto ne porgeno a noi bibenti l' acqua del bagno, la quale
/ ché sol mirando oblio ne l' alma piove / d'ogni altro dolce,
. monelli, 1-22: è curioso che l' italia, paese dove si sanno
. altri dicono biberóne: se l' italiano dovesse arricchirsi solo con simili
idioma del mondo. alvaro, 7-188: l' elefantina veniva separata dalla madre e
-per simil. tombari, 2-56: l' agnellino aprì gli occhi, sentì una
altre bibite sì fatte / ieroglifico fu l' altro bicchiere. goldoni, vi-388:
con lo zio prete e s'arrampicò per l' albero genea logico del re
il sensismo grossolano, il materialismo, l' ateismo, il fatalismo, e il panteismo
drammatico, la solennità, la concisione, l' austera semplicità, ecc. giusti
fermo e di risparmiare a domine dio l' uggia di sentirmi belare in frasi bibliche
me la vergogna di strimpellare alla peggio l' arpa idumea. nievo, 799: spiro
ma se pur là dentro pare che l' alito biblico soffi un impenetrabile mistero,
freddure. carducci, ii-1-60: maladetto l' infamissimo secolo in cui nacqui, intedescato
volumi compatti e puliti, e scorrendo con l' occhio sopra i caratteri veramente egregi,
ii-1-344: nel tempo stesso che [l' autore] ci guida in questo vastissimo labirinto
secolo venturo farà un bellissimo frego sopra l' immensa bibliografia del secolo decimonono.
dal punto di vista bibliografico, sotto l' aspetto bibliografico. = comp.
. rajberti, 1-41: siccome l' assunto è il lodare, si deve
, ii-1-107: di qui... l' appiccicatura di ragguagli bibliografici, di notizie
studioso. foscolo, vii-198: l' odissea, considerata sempre come poema minore
ii-16-72: un consiglio il quale decretasse l' acquisto per uso pubblico di cotesta raccolta,
note in punta di penna gittate là tra l' una carta e l'altra di codice
gittate là tra l'una carta e l' altra di codice vetusto. =
. sarpi, i-2-125: ultimamente, l' ambasciador d'inghilterra s'informò se in
3-216: e con qual ardore non l' ho io veduto copiare alcuni pezzi delle antichità
dorme, passeggia, e tutto con l' oriuolo alla mano; e non parla con
circostanze ignote, demolir da capo tutto l' edificio. tommaseo, i-235: mi rammento
l' ho; e prima della vostra ultima,
da molti. foscolo, vii-198: l' odissea, considerata sempre come poema minore
toccava quell'anno '6i a consalvo uzeda: l' aveva scritta il padre bibliotecario, che
&epa7re£a * cura '); cfr. l' agg. fr. bibliothérapeutique, docum
dei biblisti, ai quali opponeva che l' interpretazione genuina non era possibile senza la
5-281: [i denari] spesi per l' inchiostro, la carta da scrivere,
] garibaldi, cornucopia metropolitana per tutto l' andare del giorno, poi, senza tennis
popol tutto infermo, / quando fu l' aere sì pien di malizia, / che
. dormono le galline colla testa sotto l' ala. pascoli, 1028: «
gente che nimica, / i monti l' un dell'altro caricando, / infino al
: che ha proprietà medicinali (contro l' iperacidità gastrica) e qualità effervescenti.
aristocratico di conte rombòn gli aveva prodotto l' effervescenza come quando sopra il bicarbonato dell'
delle situazioni più belle, a corrompersi l' aria delle ore più luminose! l'impresa
l'aria delle ore più luminose! l' impresa leggendaria degenera in bicchierata di famiglia
.). iacopone, 14-56: l' avarizia ha adunato, e la gola el
sentì aprirsi un picciolo portello che era ne l' uscio di essa
fregando il polpastrello d'un dito sopra l' orlo d'un bicchiero, ne cavava
soavissimo suono. campanella, 1061: l' acqua nel bicchiere posta s'aggloba per non
s'alza e mantiene, non volendo l' una parte dall'altra staccarsi, perché ogni
: il bicchiere ha la bocca, l' orlo, le pareti, il fondo,
e boccali e boccalette... e l' albana brillò nei bicchieri a calice più
bastano le mie lagrime, tanta è l' asciugaggine e l'arsura la quale io
mie lagrime, tanta è l'asciugaggine e l' arsura la quale io v'ho dentro
: me ne voglio un mangiare, e l' altro bere / com'un mezzo bicchier
87: quattro colmi bicchieri / dentro l' anima mia versan dolcezza, / più
che aveva buttati giù da principio, l' uno dietro l'altro,...
giù da principio, l'uno dietro l' altro,... gli diedero subito
fu stabilito (non sappiamo se tra l' un bicchiere e l'altro o tra le
sappiamo se tra l'un bicchiere e l' altro o tra le danze): che
cerca un pozzo, / va', cerca l' uscio d'un forno. palazzeschi,
ha una città né una casa, l' avrà respirato, / come aspira il bicchiere
bicchieri. -il bicchiere della staffa: l' ultimo bicchiere, prima di congedarsi (
sale e di pepe, e immergeva dentro l' olla dell'olio vergine: lasciava scolare
. redi, 16-viii-269: que'tedeschi l' intendono meglio di noi altri italiani,
signor fratello al crotto della pina. l' ha portato la pina un'ora fa »
palla, / com'e'vi giuoca l' ignorante e 'l vile, / a salincerbio
malandata. lippi, 3-8: l' armata finalmente è comparita / già presso
alcune parti della canna [nelle trombe per l' acqua], dove siano allogate animelle
. matem. in un piano euclideo, l' insieme omeomorfo di punti all'interno di
delle reni, sotto la quale girava l' elastico del bichini. = neol
sperimentarono nel 1946 nuove bombe atomiche. l' accostamento fu suggerito dall'audacia del costume.
, sf. al plur. biciàncole: l' altalena. tommaseo [s.
deriva da tolleno 4 macchina per attingere l' acqua '). biciclétta,
passan fischiando. bartolini, 15-302: l' unica era di prendere e sortire di
linati, 30-161: il boite l' ho risalito ieri in bicicletta da calanzo
) a due ruote, di cui l' anteriore assai più grande (sterzarle,
inventato in francia nel 1855, è l' antecedente della bicicletta. bacchelli,
biciclo, e di comprare al più presto l' automobile. savinio, 2-18: negli
cenere, girava per ore e ore l' aristocrazia, anche le dame con i calzoni
motoscooter, poi una moto, adesso l' utilitaria. = comp. da
cartone munite del marchio del l' aquila bicipite. d'annunzio, v-1-269:
anteriore del braccio, capace di flettere l' avambraccio: nel contrarsi si disegnano distintamente
2-113: due [muscoli], chiamati l' uno di due capi o bicipite,
di due capi o bicipite, e l' altro brachico, sono piegatori del gomito
quadriga che con freni / difficili resse l' auriga, / con rèdini tese nei pugni
spalle quadre e bicipiti muscolosi appariscenti sotto l' attillata giacchetta. calvino, 1-206:
festa della madonna per cui, una volta l' anno, alla sua data, ogni
piccola casa, capanna '; tenendo presente l' altra forma biccicòcca, si è messa
biccicòcca, si è messa in relazione con l' aret. bìccico * corno,
boccaccio, iii-n-24: tagliato fuvvi l' audace abete, / e 'l
bicolore / mirto, e con questi l' alno senza sete, / del mare amico
bicòncavo, agg. ott. che ha l' una e l'altra superficie concava (
. ott. che ha l'una e l' altra superficie concava (una lente)
densa, ottenuta concentrando ulteriormente all'aria l' estratto già concentrato nel vuoto. =
biconvèsso, agg. ott. che ha l' una e l'altra superficie convessa (
. ott. che ha l'una e l' altra superficie convessa (una lente)
sacchi coriali) e con sviluppo autonomo l' uno dall'altro (possono anche essere
seggio porta / al piede, come l' ara dei gentili, / testa bicorne di
(una piramidale a sezione quadrangolare e l' altra conica). baldinucci,
due colori composti (che possono essere l' arancio e il verde-blu).
valvola del cuore che mette in comunicazione l' atrio sinistro col ventricolo corrispondente. -
di porcellana, fornito di rubinetti per l' acqua calda e fredda con valvola di
fuori delle aule, tiene in custodia l' istituto anche dopo le lezioni e durante
fece invitar da i soliti bidelli / per l' altro dì i piacevoli e i piattelli
de'dottori. casti, 22-115: l' allocco comparì fra due bidelli / che
levante? / voi che fate di pindo l' amostante, / e non ne siete
bieco. tasso, 7-53: tal ne l' arme ei ad ogni scuola media sono
e d'ira. tassoni, 12-33: l' onore intatto resti, e quando l'
l'onore intatto resti, e quando l' edificio scolastico abbia locali disponibili, deve diviso
gioco del calcio): cercando di danneggiare l' avocchi biechi, / dissi. d
di bidente. -l'impero bidentato: l' ade (rappresentato dal bidente di plutone
monarca del bidentato impero, assiso sopra l' ardenti squame d'un drago, che
spiriti battenti, / sopra gli accesi fuochi l' ha posate. idem, iii-10-91:
gregge e d'armenti, quali a l' ara pia / si richiedea di così fatto
altre armi, / onde porta il terren l' acerbe piaghe. caro, 7-978:
e io lo ricopro. e indicò l' erpice e il bidente che rilucevano su
pale, la pompa da insolfare e l' asina di losurdo. jovine, 3-177:
3-177: il gruppo che era con l' agrimensore si alzò a furia e andarono
travaglio, respiràvan sempre le prime; l' altro, nel ritornare al suo rinsaccante ombroso
. de amicis, i-586: distribuivano l' acqua dolce al loro rancio coi così detti
2-337: si ricorda di non aver compiuto l' ultimo dovere della sua giornata: collocare
scadente o falsa; dando una cosa per l' altra per via di raggiro).
colletta, i-26: ho sempre ignorata l' origine di questa mia ventura: gli
o con la buschetta, e ancora l' occhio e l'animo speravano, speravano:
buschetta, e ancora l'occhio e l' animo speravano, speravano: cercavano il
23-85: quando fuor giunti, assai con l' occhio bieco / mi rimiraron senza far
: camminando per le vie si squadravano biechi l' un l'altro, e se v'
le vie si squadravano biechi l'un l' altro, e se v'era persona sospetta
ver cammin distorti e biechi / nel- l' imagin del bene, or che farièno /
sullo scudo] /... / l' opere sue già fatte dritte o biece.
crusca]: lo re ch'aveva ancora l' animo bieco / contra 'l baron,
falce sua bieca, / po'raschia l' unghia, e d'orlando pur guarda
, al vero attendi, / porgi l' orecchio al mio dir non fallace, /
si potria fare le strade che seguissero l' una l'altra il torto o bieco delle
fare le strade che seguissero l'una l' altra il torto o bieco delle facciate
. vittorini, 5-96: per tutta l' attività del pensiero cosciente, si può
acquista molto riaffermando certi valori spirituali che l' imperversare delle varie reazioni, la brillante
6-156: quando uscimmo di là, l' aria soffocante sembrava carica di balistite, e
giunge, e chi di qua; né l' uno / sapea de l'altro;
; né l'uno / sapea de l' altro; e il mira bieco e torto
che mai poeta o verseggiatore ispirasse, scese l' altr'ieri tra noi...
altr'ieri tra noi... l' invitammo a sedere con noi sull'erba,
ma sol di sé pensiero / ha l' inerzia privata. pindemonte, 22-75:
il maremmano irsuto, che aveva strappato l' orecchio a quel caporale butteroso di girgenti
notturna, le bielle tramutavano in impulso l' impulso, la preventivata corsa non deludeva
de luca, 1-6-190: in tal caso l' anno resta costituito dal suddetto biennio o
, 5-5-480: or la salace eruca e l' umil bieta, / e la
bieta: di due maniere si trova, l' una è negra, e cotta
dello zucchero. leggi agrarie, 226-3: l' elenco dei coltivatori dei quali il
concordato fra il produttore stesso e l' associazione nazionale bieticoltori. = cfr
di bietola, una di primavera, l' altra d'autunno, così chiamate da'tempi
capo e le vertigini, e provoca l' orina. è più astersiva e digestiva la
verità, ma non nella parietaria, l' acqua della quale, come ho riferito,
sempre egualmente. cattaneo, iii-1-286: l' europa doveva accettare della chimica francese il
mangiar bietole. - molto? / - l' ammazzan i conigli. = lat.
forse con blitum 4 blito '(l' atreplice), già bletum nelle glosse;
e caldi, scolati, conditi con l' olio, buon formaggio grattugiato e agresto,
, iii-16: vattene in casa, serra l' uscio:... serra bene
: la stanga è tenuta stretta contro l' imposta mediante una bietta, cioè cuneo di
, 719: su sfavillìo di cunei l' arguto / maglio cadeva; e io seguia
; e io seguia con gli occhi / l' opera grande della breve bietta, /
io a camminare fra una trave e l' altra dentro lo scafo sconvolto, a toccare
, ii-95: cecina e valente governavan l' imperio. già si odiavano, e
. danti, 5-61: nel traguardare per l' aria alterata da'vapori, ci può
intracciare il restante del cammino fatto per l' aria, il quale ci rimane del
o lesioni di un muro per saggiarne l' entità e seguirne gli sviluppi (per
cui una è fissata a un sostegno e l' altra alla struttura di cui si deve
separati nel mezzo fino a metà tra l' apice e l'asse. segneri
fino a metà tra l'apice e l' asse. segneri, iv-35:
[il ramarro] cacciava fuora la lingua l' osservava biforcata e nerastra, e quando
v-1-865: ma noi sappiamo che dietro l' una e l'altra cartapesta si nasconde un
noi sappiamo che dietro l'una e l' altra cartapesta si nasconde un banchiere tedesco
quelle contrade a bifolcare al tempo che l' esercito di fra moriale era di fresco
praticano con le pecore: sapranno per l' avvenire come i giovenchi si domano,
la campagna con i buoi (con l' aratro tirato dai buoi). -
: ciascuno abbia il suo bifolco che l' aratro tenga e meni. giov. cavalcanti
mille piante, / il fier bifolco con l' aratro assale. alamanni, 5-4-832:
, che bene entro possa / pontar l' aratro e maneggiar la stiva. varchi
gregge od armenti a'paschi, a l' ombra / guida bifolco mai, guida pastore
3-193: rotto il sonnacchioso silenzio de l' umida notte, raggio- naranno gli uomini
marino. 319: non van per l' erbe i pesci, / né van per
monti, 13-733: si contorcea [l' eroe] qual bue cui di ritorte /
corde ritorte. panzini, ii-326: l' anima di suo bisnonno bifolco, di suo
coll'asta invece che col pungolo, l' uccellatore copre le reti collo scudo, il
ed archi. negri, 1-335: l' antico tempio, presso l'ospedale, /
1-335: l'antico tempio, presso l' ospedale, / svolgea sue linee semplici
maschio, allora le palme ritte si partono l' una dall'altra, e la femmina
andare dai frati francescani della vèrnia e l' altra va ad arezzo. papini, 8-29
silone, 141: al punto in cui l' acqua doveva biforcarsi erano stati costruiti due
, / posto nel foco, po'che l' è incantato, / stringese o apre
e marmores, allora, / e l' osso biforcato che si chiuse, / cercavo
è debile. redi, 16-vii-127: l' estremità più sottile della bruma, la
il ramarro] cacciava fuora la lingua l' osservava biforcata e nerastra, e quando
le fredde alpi, / scrivon per l' aere liquido e tranquillo / la biforcata
sulla banchina della strada, avendo l' occhio al cavallo di testa e
poste, / convien che prima contassi con l' oste. = voce dotta
; umbro biforco * lunghezza tra l' indice e il pollice distesi '. cfr
tassoni, 9-34: come saetta, l' una e l'altra fera / col biforcuto
: come saetta, l'una e l' altra fera / col biforcuto piè trita la
non sempre fur sul mar sicano / l' infide d'acheloo biformi figlie / de'naviganti
biforme, e può distinguersi in due, l' uno de'quali può chiamarsi genio grammaticale
quali può chiamarsi genio grammaticale, e l' altro rettorico. serra, ii-12:
ii-258: il sultano è là, tra l' europa e l'asia...
è là, tra l'europa e l' asia... non più vero mussulmano
v-1-865: ma noi sappiamo che dietro l' una e l'altra cartapesta si nasconde
noi sappiamo che dietro l'una e l' altra cartapesta si nasconde un banchiere tedesco e
due cavalli (portava due persone: l' auriga e il combattente).
par., 12-106: se tal fu l' una rota della biga / in che
commesso bigamia. papini, 20-625: l' antica famiglia si frantuma: il matrimonio è
diversi tempi ha due mogli, e l' una e l'altra cognobbe in atto
ha due mogli, e l'una e l' altra cognobbe in atto carnale. sarpi
è poi provenuta e tuttavia si mantiene l' irregolarità o sia un impedimento agli ordini
moneta che reca (nel rovescio) l' impronta di una biga. - anche sm
), sf. locale attrezzato per l' allevamento dei bachi da seta: costituito
con distanze verticali di circa mezzo metro l' uno dall'altro), su cui si
25: se invece di bigatto l' uso comune ha filugello o baco da
bigattiera per quel 4 luogo costruito per farvi l' allevamento dei filugelli in molta quantità '
brendola o farfalla: si risponde prima che l' esempio non è pari, imperoché la
aleppo; / ond'ei fece del ciel l' ultimo acquisto. panzini, ii-374:
della mangiacarrubbe. panzini, i-53: l' estate era passata e don leonzio si
e qualche pedata più giù per rimettere l' equilibrio, quando lo scappellotto era stato
ghellonare. giusti, i-535: l' arcivescovo poi scappò e si rintanò
{ sylvia riippelli), che frequenta l' europa orientale e l'asia occidentale: tutte
, che frequenta l'europa orientale e l' asia occidentale: tutte svernano in africa
. anche biso), agg. (l' antica grafia bisgio indica la pronuncia
dante, inf., 7-104: l' acqua era buia molto più che
, con bigie penne / diffuse a l' aura ventilando e sparse, / che parve
bernardo. olino, i-262: [l' usignolo] è tutto nel disopra di
e tenendo, con una mano, l' orlo d'un paiolo, messo sulle ceneri
di pantaloni di panno bigio ch'è l' uniforme dei detenuti. d'azeglio, 1-396
una grotta sul bigio tufo, tra l' ombre de'pini, al margine d'
le pareti a stampini... l' avrebbe aspettato inutilmente, la stanza umile
, o al cielo si protende / l' ombra dogliosa d'un cipresso bruno. baldini
carducci, 189: vo'veder, se l' uso tiene, / cristianissima parigi,
magnifica qua, etc. non vogli l' onore suo ancora ella a contraffare l'altra
vogli l'onore suo ancora ella a contraffare l' altra. ariosto, 14-68: l'
l'altra. ariosto, 14-68: l' imperatore il dì che 'l dì precesse /
, ii-10-96: ti amo, per quanto l' inverno sia fungosamente bigio e i capelli
con le onestà suoresche, tolsi prima l' acqua santa, e poi mi gettai
vittorio emanuele e la casanatense, e l' alvisi ne fa passar di bige al
capelli grigi. pratolini, 9-705: l' ha sistemato proprio folco quel bigio,
sarebbero che gioielliere e gioielleria. ma l' uso ci fa distin zione
è loro cara, e le hanno tutto l' affetto, dicono che è un bigiù
dire è una gioia, non sarebbe l' istesso? rigutini-cappuccini, 26: tanto
: in faccia di certo è smagrita. l' avesse vista
pratolini, 2-548: tra pochi minuti l' autobus sarebbe partito. si precipitarono entrambi
qualche bigliettino. borgese, 1-278: l' amico... gli era stato
, del posto n'avanza, per l' acconciatura non è il caso di preoccuparsi:
marciapiede, poi tornò dentro, aspettò che l' impiegato aprisse lo sportello, si fece
il pubblico di poterlo convertire in denaro. l' unica differenza che vi ha tra il
da mille. palazzeschi, 178: aveva l' oro a sacca, / e le
-rispose il ragazzo tra un'accettata e l' altra, -mica questo. questo va
prima detta anche fra noi pagherò: è l' obbli- gazione assunta da un commerciante di
pontefice, all'interessato (e precede l' invio della bolla). 7.
vendea sotto il palagio, dov'è l' oratorio, e scalpitarono molti granaiuoli.
come a bologna, la calcano [l' uva] alla vigna nelle bigonce.
, 3-821: non la vedete [l' ebrietade] là in abito todesco con un
con quel braghettone che da mezzo de l' uno e l'altro si discuopre: di
che da mezzo de l'uno e l' altro si discuopre: di sorte che par
sta. parini, 490: l' oste a casa tornato, / un fulmine
collina, / con la ragazza che pigiava l' uva / nella colma bigoncia a gambe
questa sera in là, s'a l' oste arrivo, / acciò che non facessi
notte tanto scura che non si vedeva l' un l'altro, e pioveva (per
scura che non si vedeva l'un l' altro, e pioveva (per usar le
i genovesi e il console gandolfo / l' oro ch'avean pesato a once a once
iii-1-1022: e non ti gioverìa / manco l' aver beuto / acqua della cisterna /
bigoncia la cagione, perché egli abandonava l' accusazione contra mallio. vasari, ii-190
si chiama bigoncia, come anche tutte l' altre cattedre. parini, 449: un
cesarotti, i-304: quando la ragione e l' eloquenza empievano di giornalieri trofei le scuole
libro di prediche [crusca]: portava l' acqua in una bigoncina comoda e adatta
crusca]: toma più comodamente mettere l' acqua in una bigonciona di quelle più grandi
bicongio. pascoli, 411: calda era l' uva e, nei bigonci ancora,
nei bigonci ancora, / rendeva già l' odor del mosto e il flutto. viani
ruote. baldini, 6-51: sopra l' alto basamento dell'obelisco i monelli battevano
». bocchelli, 1-i-558: fra l' aia e la cantina era un continuo andare
una stretta apertura in alto, dove l' addetto al controllo dei biglietti imbuca la
al figur. sacchetti, 92-56: l' attuffò,... in un bigonciuolo
abbino li orecchi. -e bigonciuoli e pentole l' hanno similmente. canti carnascialeschi, 1-189
non il bigonciolo del pescatore, non l' asciuttezza del piatto l'avevano incattivita [
pescatore, non l'asciuttezza del piatto l' avevano incattivita [la trota],
trota], sì la mano che prima l' agguantò. -acer bigoncióne.
). bigórdo, sm. l' asta per giostre e tornei, per
marineria, a tener ferme e tese l' estremità inferiori delle sarchie e degli stragli.
de roberto, 83: un po'per l' esempio dello zio, un po'pel
bigotteria della lingua, lo ammise [l' ariosto] senza scrupolo fra i pochi
. ». cicognani, 1-87: l' assuntina ricevè commissioni per un mese: le
non è un bigotto della tradizione. l' architettura greca ed affini, applicate in
può essere un'occlusione (come per l' esplosiva bilabiale sorda p, e la
, uno colla rete a bilancella e l' altro colla lenza, son venuti a tentar
altro colla lenza, son venuti a tentar l' acqua e il pesce che non c'
uno per il corpo da pesare, l' altro per i pesi equilibratori. la
solo piatto, su cui si pone l' oggetto da pesare: lo strumento dà la
ribasso, quando il povero diavolo che l' aveva fatta aveva bisogno subito di denari;
che toglie dalla bilancia la pasta per l' amore bello, capitato col soldo in bottega
sorti di morte che molto addolora: / l' una d'achille era, l'altra
/ l'una d'achille era, l' altra era d'ettore, il buon domatore
chi risponde? chi giudica? non l' uomo seduto, né l'uomo diritto,
? non l'uomo seduto, né l' uomo diritto, né il codice né la
piano di partenza culturale... l' uomo meccanicamente colto non avrebbe più valore
tenere la bilancia tra gli elettori e l' imperatore. gioberti, ii-233: l'
l'imperatore. gioberti, ii-233: l' equilibrio dei poteri politici, quando la sovranità
i-24): a me appartiene in tutte l' opere mie esser liberale, cortese,
rimeritarli non puntualmente a la bilancia de l' opere da loro a mio servigio e
del saggiatore. salvini, 39-ii-10: l' uomo nobile si può considerare in due
già si suppone ch'ella debba togliere l' equilibrio tra i grandi ed i piccioli stati
grandissima costernazione. dossi, 605: l' italia, come la roma latina, è
è noi, noi trentamilioni, cui basta l' animo e il corpo di far pendere
d'ogni cosa dubitando, e per l' una, e per l'altra parte
, e per l'una, e per l' altra parte sode ragioni adducendo, ponevano
, benché avessi ancor quasi presenti / l' ira, gli sdegni e i tristi pentimenti
iii-27: spiacerebbemi che aveste lasciata fuggir l' occasione di raccomandare voi stesso a moscati
imperfette, le costose spese d'impianto per l' acqua, le strade, l'energia
per l'acqua, le strade, l' energia elettrica ed i telefoni.
). -anche: a indicare l' esito di un confronto, lo svolgersi di
-far cigolare la bilancia: turbare l' equilibrio; compromettere la propria posizione,
aver la vita e lo stato e. l' onore. bandello, 1-2 (i-40
bilancia: giudicare rettamente, senza favorire l' una o l'altra parte. ceffi
rettamente, senza favorire l'una o l' altra parte. ceffi, 1-76:
bilancia: stare in equilibrio (per l' azione di forze uguali e opposte).
, 3-375: alcuna volta vince e passa l' acqua che corre di sopra, e
potenza di moto, alcuna volta vince l' una ed alcuna volta l'altra. m
volta vince l'una ed alcuna volta l' altra. m. adriani, 3-1-214:
sistema di carrucole che consente di variarne l' altezza. è usato specialmente per dipingere
altezza. è usato specialmente per dipingere l' esterno delle case. 10. econ
che ha venduto. idem, i-348: l' ultimo principio sul quale riposa la bilancia
.. è vantaggioso che il governo proibisca l' entrata o l'uscita di certe
il governo proibisca l'entrata o l' uscita di certe merci, stabilisca dazi proibitivi
delle transazioni economiche di un paese con l' estero. comprende, oltre alle transazioni commerciali
carrucole, allo scopo di poterne regolare l' altezza. schermi colorati permettono di mutare
a saggiare e pesare con certe bilancine l' oro di quei versi, che poi
un tempo avveniva nel segno della bilancia l' equinozio d'autunno. bilanciàio, sm
iv-2-924: nell'andare all'orza manteneva l' equilibrio con un bilanciamento infallibile intorno al
, la spada di roma / alta su l' omero bilanciando, / stié garibaldi.
di morte che molto addolora: / l' una d'achille era, l'altra
: / l'una d'achille era, l' altra era d'ettore, il buon
tenersi in equilibrio bilanciando col suo movimento l' oscillazione del fiore. pratolini, 2-362
: gli aveva tirato una pietra e l' aveva mancato per un pelo. adesso ne
all'ima di queste intenzioni non nocessino a l' altra. casti, i-31: spettava
difetto però è nella « gerusalemme » l' aver voluto compensare e bilanciare insieme i
compensare e bilanciare insieme i meriti, l' importanza, le parti di goffredo e
goffredo e quelle di rinaldo, e l' interesse per l'uno e per l'altro
quelle di rinaldo, e l'interesse per l' uno e per l'altro. stuparich
e l'interesse per l'uno e per l' altro. stuparich, 4-164: non
avesse a fare guerra, ne nascerebbe che l' ozio la farebbe o effeminata o divisa
far sì che la loro opinione non dia l' ultimo tracollo. metastasio, i-149:
/ o regge il caso, o l' innocenza è rea. foscolo, vii-8:
danno nascosto, se non si oltrepassassero l' esteme sembianze, le sole ad ogni modo
opposto all'eroe della fortuna, e l' interesse del quale dovesse perpetuamente bilanciare e
dovesse perpetuamente bilanciare e contrastare e accompagnare l' interesse dell'altro nell'animo de'lettori
creditori, volesse bilanciare il dare e l' avere anche colla madre vicina. einaudi,
madre vicina. einaudi, 1-154: l' arte del politico sta nel bilanciare danni economici
-rifl. sarpi, viii-112: qui l' uomo di conscienzia sarà ben certificato,
e dissuadere. lancellotti, 3: per l' avvenire più occhiuti e più guardinghi procaccia
tanto appariva il teschio: sembrava che l' annegato facesse le riverenze a tutta la
lei constituzione o legge che le proibisse l' ampliare. e sanza dubbio credo che
non pendessino. foscolo, vii-60: l' uomo dotato di queste tre facoltà in
gli uomini che la professano, che l' influenza della religione resta da esse o
giove bilanciator de'fatti umani / ne l' alto ciel non dié perfezione / al lor
bilanciere staccato e il saluto del guardiano l' awertivano che un barcone entrava nella conca
, 1-34: faliero, finito che ebbe l' esame, s'avvicinò a lisandro:
bilancino che gli batteva nelle coscie, l' aveva le guide lei, la zaira la
lo impugna con una mano e con l' altra manovra i fili. ojetti,
nella sinistra [i burattinai] reggono l' asta del bilancino cui sono legati gli otto
egli è quel maiordomo che rigira / l' economia del mondo, egli è il
liquidazione, per riconoscere quale fu realmente l' attivo ed il passivo. carducci,
lui fatte avevano esaurito la cassa, l' ultimo bilancio s'era chiuso con un
bilancio,... intendo per pareggio l' uguaglianza fra le entrate da imposte e
paese? codice civile, 2217: l' inventario deve redigersi all'inizio dell'esercizio
e successivamente ogni anno... l' inventario si chiude con il bilancio e con
è quello appresso del quale si tiene l' occhio, e per lo quale passano gli
gli ultimi raggi, ed è finalmente l' ultimo bilancio e saldo delle partite?
stato detto soltanto una grande speranza per l' avvenire, ora veniva
e immacolata. gobetti, ii-236: l' opera del maestro si è perduta in
tomo a dire quel che ti dicevo l' altr'ieri, che la lode è uno
vassi contraponendo finché il bilancio batte e l' argento e 'l re ambo in aria
. sassetti, 328: in nave l' osservazione delle stelle o del cielo,
contrapposizione a unilaterale); che interessa l' una parte e l'altra (com'è
; che interessa l'una parte e l' altra (com'è un contratto,
'). bilateralità, sf. l' essere bilaterale; condi zione
, 4-256: non s'era lasciato sfuggire l' impor tanza della nazionalità e
: né mi sarebbe stato possibile il moderare l' acrimonia dei sentimenti, poiché noi permetteva
, vii-128: alcuni pensieri profondi su l' arte poetica, pensieri degni di quel sommo
; è un minosse che ringhia. l' ultimo reo capitatogli sotto è béranger, e
, e il più svillaneggiato; con l' età gli cresce la bile. nievo,
113: chi aveva della bile, se l' era già ingozzata; chi aveva delle
vada, e la bile che fanno che l' uomo, anche saggio, si sdegni
far, che s'io cadrò su l' erta / dicasi almen: su torma propria
it., i-205: il diavolo è l' ironia incarnata: non ci è uomo
, grandi boccate di fumo, con l' occhio sulle biglie che rovesciavano i birilli
con un panciotto che era stato bianco e l' untume del cappello che pareva sudasse
gettone) mediante un pistone a molla; l' urto della palla in un ostacolo provoca
urto della palla in un ostacolo provoca l' accensione di segnali luminosi che indicano il
giusti, iii-232: nel movimento iniziato l' anno decorso, s'è ingerito un
cravatta, la canna di bambù sotto l' ascella. ogni tanto, nel taschino della
formazione dei calcoli. -vie biliari: l' apparato che secerne la bile (capillari