dante, inf., 2-10: se l' avversario d'ogne male / cortese i
male / cortese i fu, pensando l' alto effetto / ch'uscir dovea di lui
., 30-120: la vista mia ne l' ampio e ne l'altezza / non
la vista mia ne l'ampio e ne l' altezza / non si smarriva, ma
detto quale, o essere qualitativo, l' essere determinato, cioè immediatamente uno con la
, vi basti sapere che io sono l' inventore della nuova macchina per la pioggia
omogeneo delle mansioni loro attribuite (e l' appartenenza di un lavoratore a una di
'genevoise '], e perché me l' aveva descritta millo che neanche lui ci
una serie di oggetti (anche determinandone l' appartenenza a una categoria); definizione.
le varianti di forma nella flessione, l' etimologia, la trattazione del significato della
cosa... è il nulla senza l' essere, il nulla concepito in sé
senza tali speranze non sarebbe qualifica- bile l' avventata impresa milanese senza creder, come vorrebbero
aggettivo). foscolo, xvtii-263: l' abate di breme gli usò in casa del
pari col popolo hanno dalia intelligenza qualificato l' uomo. faldella, i-4-60: lo stesso
. cicognani, 13-502: ò fatto l' impiegata di banca e poi la commessa
lasciando stare le prime tre, distinuerò l' ultima in mercenari uomini di parte ed uomini
lo qualificò molto diverso da quello che l' aveva publicato la fama. salvini, 41-320
vanno a terra. temanza, 277: l' eccellenza ed il merito di questa opera
. delminio, i-21: conciosiacosa che l' accusazione in generale ci sia stata insegnata
, 1-352: quell'artefice deve considerare l' essere della privazione che considera la forma
populare, se non pur fanciullesca, l' approvò diogene, anzi qualificolla per fatta
imitazione trapassa 1 limiti dello strumento che l' è destinato e che la caratterizza e
« più porci... è poi l' ho già detto ». e. fenu
è in qualche modo diminuirla, perché l' arte è già per se stessa ispirazione
i-ex 20: non è l' autore che qualifica gli scritti, ma sì
scritti, ma sì gli scritti qualificano l' autore. delfico, iii-478: invano la
essi i movimenti i quali dovevano qualificare l' espressione. 6. ant. attribuire
la influenza di qualunque pianeta benivolo disponga l' uomo a ricchezze, a virtudi,
e ritornò nel primo stato. così fece l' autore, il uale ogni passione
nella qualità. lauro, 2-124: l' altra causa è il rinchiudimento delle porrosità
spirito e vapore: e quando può vincere l' acqua, la muta in pietra.
. in che modo il vedere e l' oggetto per la diversità del mezzo si
la stampa [20-iv-1988], 24: l' atalanta si qualifica se vince 1-0 oppure
non è parso opportuno cangiare, tanto l' uso ne e radicato. einaudi,
natura non è contrario né differente l' un uomo dall'altro. ma le qualità
sarà uno tutto qualificato di virtù, l' altro tutto di vizi. piccolomini,
è rimasta essenziale ad essere qualificati per l' assunzione e a rimanere sui ruoli paga di
o professionali; che si distingue per l' alta condizione sociale, economica o culturale
conoscenti, amici e parenti si manda l' avviso. vita di gio. gastone i
e nel linguaggio comune il termine esprime l' idea del possesso di capacità tecniche elevate
tecniche elevate e complesse acquisite soprattutto attraverso l' addestramento e l'esperienza). -in
acquisite soprattutto attraverso l'addestramento e l' esperienza). -in partic. operaio qualificato
che ha ricevuto dal genio della storia l' investitura divina del potere a perpetuità, di
'immaturo 'intellettualmente e politicamente anche l' operaio più qualificato, anche l'operaio che
anche l'operaio più qualificato, anche l' operaio che per apprendere il suo mestiere
in operai qualificati dell'industria metallurgica del- l' urss. gobetti, 1-i-474: la fiat
. croce, ii-1-52: e necessario che l' oggetto estetico, riprodotto nella fantasia,
della scuola d'arti decorative. imparo l' arte pubblicitaria ». per quanto si trattasse
cospicue e più qualificate, ne proibiscono specialmente l' alienazione. scannelli, 155: scoperti
regola... il tutto circa l' annona e i sedili il maresciallo, ch'
la prima specie del doloso e del- l' appensato [omicidio] si distingue tra il
alle massime della medesima, si diede l' opera ad esaminare a'qualificatori del santo
per dottrina capaci di valutare con esattezza l' ortodossia o terrore. = nome
previo esame. gramsci, 1-37: l' uguaglianza è ricercata dal materialismo francese del
colle quali cose... si impicciolisce l' animo, ascendolo di vanità. gazzetta
in maniera che il principe dica restituire l' illegitimo in tutto e per tutto agli
: il risultato ai tale attività; l' acquisizione o il possesso di tale capacità
a un fatto o rapporto (e l' insieme di tali operazioni assume particolare rilievo
qualistica è la nuova disciplina che definisce l' aspetto soggettivo della qualità, derivato dall'
esperienze sensoriali di ciascuno nel rapporto con l' oggetto. al di là dei parametri
e impersonali che hanno informato di sé l' idea di qualità dai tempi di galileo
. e. arosio [< < l' espresso », 2a-iv-1988], 204:
artificiale. e. arosio [« l' espresso », 24-iv-1988], 204:
qualistica. e. arosio [« l' espresso », 24-iv-1988], 205:
petrillo, che « il dietologo è l' ergonomo, il cuoco è il qualistico
-spesso al plur., per indicare l' insieme degli elementi. che definiscono la
qualitadi de le parti così secondamente come l' essere, onde si dice una bianca massa
. g. gozzi, i-10-78: basterà l' aver esaminato alquanto la natura e tutte
qualità visibili che ci recano diletto per l' organo della vista. gallupfii, 1-i-209
, 1223: in questa proposizione 'l' aria è pesante 'il soggetto 'aria
aria 'rap- presenza la sostanza e l' attributo 'pesante 'la qualità.
secondo le diversità delle regioni si vana l' operazione delle qualità delle piante. trissino,
vetro sigillata..., averò ora l' onore di rappresentare loro le osservazioni da
. bicchierai, 00: riduce [l' acqua leopoldina] le sue qualità mediche
rosmini, 5-1-509: se... l' inganno riguarda solamente qualche qualità accessoria dell'
cose terrene. citolini, 316: l' astrologia, l'astrologo e 'l suo astrologare
citolini, 316: l'astrologia, l' astrologo e 'l suo astrologare, ciò
è menomato, e puote poco, e l' umido è ingrossato (non però in
e ancora chi sieno i mercatanti che l' hanno. crescenzi volgar., i-5:
che vi dimorano. filarete, 1-i-184: l' edificio bi sogna ordinare a
parte di questa proporzione fusse sproporzionata, l' uno elemento convertirebbe tutti gli altri nella
del luogo e la necessitade richiede, l' oste ne'campi è da fare.
naturai qualità del ventre attribuendo, sospicando l' imperadore di ciò che veramente era,
: caterratta è acqua che discende ne l' occhio... e in due modi
i medici or col vino, or con l' olio, or con l'acqua rosata
or con l'olio, or con l' acqua rosata, or in decozione, or
, 6: in tal caso devon tener l' armonia ferma, sonora e continovata per
non solo è lecito a chi governa l' alterare e mutare la qualità e natura
ma lo deve fare essendo obbligato preferire l' utile e beneficio pubblico al privato.
del sangue. idem, 1-12-1-35: l' altro requisito è quello dell'età, e
, 4-73: men facile a risolvere è l' altro caso de'possedenti quelle sovranità imperfette
da semplici feudi, sonosi indi, per l' ingrandimento dell'estensione de'privilegi e delle
. boiardo, 1-2-21: orlando incontinente l' ha trovato, / e dalla lunga,
qualitade. d. trevisano, lii-12-154: l' opinione... è quasi in
persona abbia segnata nella fronte non solo l' ora della morte, ma anco il modo
prendere o no, compiuto il moto, l' offensiva. -maniera di guardare,
; / regola e qualità mai non l' è nova. j. genere
, 30: due qualitadi v'ha de l' elidonio, / che tal è gemma
. a. serra, 1-i-148: tutta l' europa... al detto argento
, d'una medexima qualità e simiglianti l' uno all'altro. manzoni, vi-1-227
sfacciate, oh sorde! gridò allora l' oratore: ben mi stareste voi ad ascoltare
loro inferiori. badoaro, lii-12-359: volendo l' illu- strissime signorie vostre spender sì gran
mala qualità. idem, 2-124: misurava l' affetto dell'amante con la qualità de'
migliore. padula, 415: l' olio nelle maremme si spreme a freddo,
: nei vestiti della maggioranza si scopre l' opera dissimulata di un sarto buono quanto
accollati sono di materia fine; è msomma l' arte di sembrare conciati male servendosi soltanto
] ogni volta: quasi certamente con l' argomento irresistibile del 'filetto di prima '
la maggior parte prima che potessero veder l' inimico. s. venier, lxxx-3-810
editto e intesa la qualità di esso e l' importanza e dignità del giuramento che sete
dell'assoluto. ardigò, iv-352: l' allucinazione è la morbosità circoscritta di un
, i-2-6: la negazione della logicità importa l' affermazione che non vi ha altra conoscenza
vincoli e disuguaglianze. -che concerne l' esercizio dei diritti politici attraverso il sistema
e promulgarlo. faldella, i-4-102: l' assemblea rappresentativa di parma nominava pure lui
, rivelatore. cattaneo, ii-2-134: l' addensamento su una data superficie sembra esser
che la vittoria de ^ propri affetti per l' uso della virtuosa fatica i favolosi spettacoli
., i templi della gloria e l' altre magnifiche invenzioni che quella solennità onorarono
il commuove a passione niuna, essendo l' azzioni rappresentate di dispiacere non grande e
g. gozzi, 1-18: al solito l' attrice, soprannominata ir- cana, dipinge
egli o sua madre, o qual l' avesse partorito, il padre o la madre
de'popoli e con maggior facilità partorissero l' accordo che si trattava. gualdo priorato,
. bruno, 3-1012: non è l' universo, non è l'ente absoluto,
: non è l'universo, non è l' ente absoluto, ma contratto ad esser
questa specie, questa forma rapresentata a l' intelletto e presente a l'animo.
rapresentata a l'intelletto e presente a l' animo. pallavicino, 1-435: non diversamente
un piacer terreno, quantunque poi cessi l' impressione del senso, non muta ella
tutto buono quell'uso secondo il quale l' ambasciatore tiene quel luogo appunto che terrebbe il
due grandi istituzioni del medio evo, l' impero e il papato, oggi cadenti
con i gruppi sociali di cui erano l' espressione (per tutta una serie dì
tutta una serie dì essi si realizzava l' identità di rappresentato e rappresentante, cioè
un momento delizioso, questo, quando l' aria rinfresca e i nervi si distendono:
europa da due potenze di pomo rango, l' austria e la francia.
secondo il suo costume cantò la presa e l' incendio di ilio. patrizi, 1-iii-117
tator d'affetti. cesarotti, 1-ii-290: l' ufizio del poeta, come rappresentatóre fantastico
pittoricamente. u. nebbia [« l' illustrazione italiana », n-ii-1945], 962
. -che riecheggia un suono (l' eco). caro, i-315:
riformate, rendevan voci rappresentatrici di tutte l' altre cose che [dafni e cloe
un popolo. 6. che è l' immagine, il segno, il simbolo di
malvezzi, 1-528: che cosa è l' ignoranza altro che una privazione rappresentatrice della
collegiate fra loro..., l' animo di chi ode o di chi legge
. 7. che esprime graficamente l' andamento dei rapporti fra grandezze fisiche (
nell'atmosfera, o acqua precipitabile attraverso l' analisi spettrale del raggio solare. attraverso
8. filos. che riflette soggettivamente l' universo (la monade leibniziana).
è rappresentazione mentale degli oggetti sensibili (l' idea). rosmini, xiii-5:
idea). rosmini, xiii-5: l' idea per se stessa, come rappresentatrice
di molte rapresentagioni che si fanno tutto l' anno, e massima per la festa
santa rappresentazione. castelvetro, 8-1-378: l' esperienza ha mostrato che simili crudeltà e
oloferne decollato e si mostra al popolo l' orribile teschio di quel barbaro ancora palpitante
santa sono un seguito di sacre rappresentazioni l' una collegata all'altra. -con
spagnuoli. nardi, 463: tra l' altre feste, alle volte da'ministri di
sembianza d'uno essercito che corresse sotto l' arme, et in parte d'uno
a quegli esercizi, come fra noi l' umile popolo ed i buontemponi accorrono al
azione drammatica. foscolo, xvi-520: l' onore compartitomi di rivedere nella parte della
doni, ii-120: avevo di già inteso l' apparecchio che si fa in venezia di
. -prima rappresentazione: quella che costituisce l' esordio sulle scene di un nuovo testo
riguardo... di non conceder l' entrata in esso ad altri che a'gentiluomini
de'cantanti ai quella stagione; e l' impresario di quella, uomo, se
'... conobbe gemito per l' affettuosa intromissione del morelli. d'annunzio,
subitaneo ribrezzo come se stesse per vedere l' anima sua simile a un anfiteatro dopo
introducendo varie persone a ragionare come se l' avvenimento cadesse in loro e vero fosse
delle scienze, finalmente nella reflessione sopra l' istesso nostro pensare o nella rappresentazione della
quanto la rappresentazione. egli non ha l' intuizione immediata e diretta del fantasma e non
non direbbe ad un ingegno suo pari l' epico quadro che noi in fantasia vagheggiamo
. che, quando gli s'accendeva l' estro, gli veniva suggerendo efficaci rappresentazioni
diversi e come infiniti viali, che per l' ordinario hanno per termine rappresentazioni di città
filarete, 1-i-285: poiché in su l' entrata si fa questa rappresentazione di questa
volontà, posta quasi in mezzo tra l' intelletto e le passioni, sia quindi invitata
tratta e quasi strascinata dalle passioni con l' offerta lusinghevole d'alcun piacere.
gioberti, 288: qual e l' essenza della repubblica e della monarchia ben
ben costituite, se non la libertà e l' eguaglianza per via della rappresentazione? pareto
via d'intercessione o di rappresentazione, l' intercessione non mi pare che in questo
. antonino, 2-37: tanto fu l' affanno e dolore che cristo sentì in
spiraculo dell'occhio, adunque se tutto l' orizzonte... entra per simile
cessa d'avvalorar con la sua rappresentazione l' obbietto, ne rimane alla fantasia un
questi non può o non vuole accettare l' eredità o il legato (e tale
cui questi non può o non vuole accettare l' eredità o il legato.
contratto di rappresentazione: quello con cui l' autore concede a un impresario teatrale la
richiesta dell'autore, di ulteriormente rappresentare l' opera dopo una prima rappresentazione od un
un primo ciclo di rappresentazioni, l' autore della parte musicale o letteraria che
e in divieto anni due e perdé l' uficio. documenti della milizia italiana, i-
proprio oggetto; in senso obiettivo, l' oggetto stesso in quanto viene fatto presente
e questa possibilità è ciò che rende l' idea della cosa generale. mamiani, 42
. b. croce, i-1-14: l' intuizione o rappresentazione si distìngue da ciò
si parla di rappresentazione a caratteri quando l' informazione è considerata costituita da caratteri,
minore di 1, e il secondo l' esponente di una potenza con base prefissata
. milizia, ix-20: in architettura l' ornato deve risultare dal necessario: niente ha
palo. magalotti, 21-101: trovammo l' acqua rappresa in un gelo così gentile
un gelo così gentile che appena veduta l' aria fu strutto. cesarotti, 1-
strutto. cesarotti, 1- xxn-6: l' ebro era tutto rappreso dal ghiaccio. e
giuncate e le contuse / erbe con l' aglio e quante hai tu raccolte / fragole
). cesarotti, i-iv-171: fra l' armoniche note io dal torrente / trassi
. moravia, i- 453: l' effetto dei due colpi era orribile a vedersi
sesso, e le sue spalle piane, l' incavo delle sue reni, la sua
lli dodeci segni, ne dà l' anno; e la elongazione ch'elli fa
da ogni simiglianza e proporzione col mobile l' abilita a muovere e un rapprossimaménto l'
l'abilita a muovere e un rapprossimaménto l' inabilita. = nome (fazione
. alfieri, 1-1064: ha voluto l' autore con un poetico anacronismo rapprossimare la
il luco di romolo, dove egli rapii l' asilo, detto da 'luci '
ma innanzi a ipparco non si sapeva l' ordine di queste rapsodie, non essendo
, perché 'rapsodia ', che è l' eroico et epico poema, grecamente si
ode sul natalizio di roma; e l' anno passato incominciai, né ho finito ancora
'a troche y moche '(secondo l' ibero adagio) sfilando, con una
, alle quali, si dice, manca l' originalità o l'ispirazione. -opera
si dice, manca l'originalità o l' ispirazione. -opera le cui singole parti
f g. capra-boscarini [« l' illustrazione italiana », 3-i- 1009]
come quella di angelo majorana, disdegnano l' industre lavoro rapsodico dei compilatori, tesoreggiando
c. e. gadda, 18-189: l' autore elaborò o intuì con lunghe meditazioni
sistematico '. v. sgarbi [« l' europeo », 5-ii- 1988],
. pascoli, i-783: più infine l' arte rapsodica che l'inspirazione aedica spiega
i-783: più infine l'arte rapsodica che l' inspirazione aedica spiega la ripetizione frequente di
la dottrina riunisca il gusto, con l' eleganza la naturalezza. memmo, 97:
i testi (anche in contrapposizione con l' aedo, ritenuto cantore di testi propri)
in atti. castelvetro, 8-1-75: l' epopea si recitava per gli dicitori o rapsodi
vennero uomini i quali si presero per mestiere l' andare per la grecia recitando l'altrui
mestiere l'andare per la grecia recitando l' altrui poesia per guadagno, e fu
e ricucitori di quei pezzi che uno l' altro seguivano, erano chiamati 'rapsodi
valsusino è, naturalmente, familiare con l' idioma d'oltr'alpe. 2
, ma un impeto razionale che siegue l' apprension intellettuale del buono e bello che
anche il * raptus 'isterico e l' epilettico: questo è seguito da incoscienza.
seguito da incoscienza. ojetti [« l' illustrazione italiana », 24-xi-1907], 514
ispirazione creativa. montale, 9-61: l' angosciante questione / se sia a freddo
sia a freddo o a caldo l' ispirazione / non appartiene alla scienza termica.
tempo di seminar le rape è secondo l' usitato proverbio che dice: chi vuole il
, viii-1-44: comeché di questo onore [l' alloro] li greci fossero inventori,
non raramente e per ingiuria dei temporali, l' annona, non tanto per la feracità
trovata questa donna, sento ch'io l' amo fino all'ultimo... invece
gradi... raramente posson valere l' uno senza l'altro, e raramente si
. raramente posson valere l'uno senza l' altro, e raramente si possono avere
e raramente si possono avere se non l' hanno tutti insieme. regolette della nuova
: nella sua lingua parla raramente e l' usa sempre. bellori, ii-115: queste
rarefattibile. leonardo, 3-284: l' acqua in sé non è condensabile né
: avviene che questo umido elemento [l' acqua], essendo rarefatto ed attenuato
servire allo struggere ed abbruciare, rarefà l' aria, per servizio de'frombolatori e
adusta. a. cocchi, 5-1-93: l' effetto... più mara- viglioso
etti, 11-45: il primo freddo e l' ora tarda rareface- vano i pedoni.
.. / ure e conflagra l' infelice pectore, / né si può nullo
vento. leonardo, 2-246: scaldando l' acqua, essa cresce e, crescendo,
tu guardi si condensa, parrà che l' oggetto, quantunque stabile, si muova
, quantunque stabile, si muova verso l' occhio, e se quello si rarefà,
la rarefazione..., cioè l' allontanamento delle parti, rende i corpi
continuava a credere che... l' immondizia bastasse buttarla lì come capitava per
il cielo toscano, alcune volte per l' azione cu certi venti si rarefanno, disgregano
rarefar togliesi quando / sia da danzante l' attarantolato / estro rapito e di sudor si
si contempra e mesce, / che a l' appressar del foco arde sì presto /
ogn'inciampo al rarefarsi infesto / de l' aer chiuso, e in infinito cresce /
rarefacendo. g. descalzo [« l' illustrazione italiana », 2-vi-1946], 362
in fila in mezzo al viale, l' ombra del suo corpo s'allunga, crescendogli
. k. de grada [« l' illutrazione italiana », 22-vii-1945], 16
. leonardo, 2-246: scaldando l' acqua, essa cresce e, crescendo,
. malpighi, 1-187: si faccia l' oppositore mostrare l'ova covate di una gallina
1-187: si faccia l'oppositore mostrare l' ova covate di una gallina et osserverà
esperienze delle due sorti di esso, l' uno di aria rarefatta npieno, l'altro
, l'uno di aria rarefatta npieno, l' altro d'aria infiammabile, ed entrambi
. mamiani, 6-47: la induzione e l' analogia ci menano... a
muove correnti fredde, fa sì che l' aria interna rarefatta e puzzolente se ne
tetto. -povero di ossigeno (l' aria d'alta montagna). f
f. savorgnan di brazzà [« l' illustrazione italiana », nvm- 1907]
crepacci, della cordata. -viziato (l' aria di un ambiente chiuso).
, gli erano faticose a salire, sentiva l' aria rarefatta dell'aula soffocante e gli
. e. cecchi, 6-277: l' america è un attendamento di varie tribù
della nobiltà dell'anima di nencioni: l' alta idea che a lui rimase della
dello spirito intellettivo e contemplativo, 'l' altercazione 'e i 'capitoli sacri
provava nessun turbaménto verso di lei, l' aveva posta in una dimensione rarefatta, alta
realtà ricordata come in un sogno: l' atmosfera è rarefatta, l'ombra e
sogno: l'atmosfera è rarefatta, l' ombra e la luce vi sono delineate crudamente
vanità ', dove meglio si configura l' ineffabilità ungarettiana, la parola in trasparenza.
: la rarefazione..., cioè l' allontanamento delle parti, rende i corpi
non affatto impossibile, di cavar tutta l' aria per via di rarefazione e per ogni
. diluizione. rajberti, 3-44: l' hahnemann protesta che, se voi non
assolutamente inattiva. e. mancini [« l' illustrazione italiana », 6-iii-1910],
7-57: a me la teoria che l' universo, dopo aver raggiunto un estremo
-il divenire scarso o difficilmente reperibile. l' illustrazione italiana [8-iv-1945], 4:
e. cecchi, 3-119: più l' arte aspira a suggestioni essenziali e ad
in a. cocchi, 8-354]: l' uso del vino o del cibo,
con altre sostanze capaci d'accrescere soverchiamente l' elasticità e la rare- scenza negli umori
si fan deboli. imperato, 1-11-4: l' iride... si fa il
eccellenza. caro, 12-iii-240: ne l' altro porrei la fenice, pur volta al
pur volta al sole, che significherà l' altezza e la rarezza de'concetti.
pittor gran tempo famosissimo non solo per l' italia, ma per il mondo tutto
. crescenzi volgar., 1-2: l' essere del quale [fuoco] nelle
dioscoride], 70: ha virtù [l' unguento di nardo] di disseccare:
rarifica. -figur. diradare l' oscurità dell'errore. savonarola, ii-84
dell'errore. savonarola, ii-84: l' altra volta vi dixi che voi andassi
xviii rarificò in roma ma non ispense l' impeto subitano della romana fierezza.
; rarefarsi. ottimo, i-243: l' umido del legno per lo calore del fuoco
i pori (un farmaco, secondo l' antica medicina). serapione volgar
ratificazióne, sf. ant. secondo l' antica medicina, dispersione della virtù propria
sarebbero distanziate le une dalle altre per l' interposizione di spazi vuoti; rarefazione.
proprie, che non si veggiono nel- l' altre stelle: l'una sì è l'
si veggiono nel- l'altre stelle: l' una sì è l'ombra che è in
l'altre stelle: l'una sì è l' ombra che è in essa, la quale
del sole e ripercuotersi così come nel- l' altre parti. crescenzi volgar., 2-13
crescenzi volgar., 2-13: nuoce [l' esalazione del letame] più agli uomini
scesa dell'argento vivo è subito ridotta [l' aria] a quell'ultimo grado di
lunare, dunqua seguita che sia falso l' antecedente, cioè che il corpo della luna
corpo della luna abbia rarità penetranti da l' una superficie a l'altra. crescenzi volgar
rarità penetranti da l'una superficie a l' altra. crescenzi volgar., 2-25
alberti, iii-54: qual velo pongo tra l' occhio e la cosa veduta, tale
. r. acciainoli, i-vi-51: l' excusazione vostre della rarità dello scrivermi le
admetto e per le occupazion vostre e per l' officio del silenzio. firenzuola, 556
che con frequenzia. boterò, 6-83: l' istorie moderne sono di poco diletto a
altre femmine, che la sazietà minuisca l' amore nell'amante, mentre la rarità
la mancanza di corsi d'acqua, l' estrema rarità delle piogge e la frequenza
qualche corpo che, urtando nell'aria, l' increspa, e per essa con gran
tonde, dalla frequenza delle quali nasce l' acutezza del suono e la gravità dalla
alla rarità, la celerità alla tardità, l' acutezza alla gravità. 4.
che brillano per la loro rarità, l' indice del costume, ma lo stato
e più la privazione del vizio che l' avanzamento della virtù. e. cecchi,
s., che mi si dimostra l' uno de'principali, tenesse oziosa la sua
reali. p. neri, i-vi-323: l' equivalenza naturale tra metallo e metallo dipende
ha in sé questa rarità, non appaga l' animo né mai compie di soddisfarlo.
sbarbaro, i-m: scorreva io con l' occhio li frontespizi de'suoi volumi,
voi offenderete più tosto il boccaccio con l' improprietà che con la rarità delle voci.
rarità dello scali, statomi supposto per l' unico dilettante di livorno. gemelli careri
padre lombardi... andava collazionando l' edizione nidobeatina, non desiderata a que'
: il ficodindia non è una rarità. l' abbiamo incontrato tante volte a fare da
queste pioggie di miele o manna del- l' aria. -evento che si verifica
marito. s. cattaneo, 1-2: l' ore del piacer son rare e corte
giorni due ecclissi, una del sole e l' altra della luna, amen- due visibili
chi sta ne'grigioni è per cose concernenti l' italia. -che ha frequenza minore
il corpo, raro il polso, e l' ammalato in tanto si more.
prezzo fosse alto o basso, se insomma l' inaustria fosse o no remunerativa. tecchi
in una, la prima sotto e l' altra sopra, e di avere un'altra
raro. montale, 9-80: forse l' estate ha finito di vivere. / si
è compresa tra il fiume avia e l' oceano; l'asprezza dei siti e la
il fiume avia e l'oceano; l' asprezza dei siti e la penuria del-
asprezza dei siti e la penuria del- l' acque fa che l'abitazione vi siano assai
la penuria del- l'acque fa che l' abitazione vi siano assai rare. pallavicino,
: raro piè, fuor del tuo, l' orma v'imrime. leonardi, 13-5
archi del solaio hanno il collo tra l' astragalo della colonna e la fusaiola, esempio
ne dèe essere fatto stima, però che l' uomo è detto gentile tanto quanto egli
in italia e dalla quale è bello l' essere biasimati, hanno gittato al solito la
hanno gittato al solito la calunnia e l' oltraggio. padula, 358: in cosenza
de'sospir miei in rima, / fatte l' avrei, dal sospirar mio prima,
venga pure ad imitare la ricchezza, l' ordine e la nobiltà di essi.
. 6. che suscita stupore per l' eccezionaiità; stupefacente, inusitato, strano
. ci ha per rara sorte conservata l' orazion cu claudio in senato. leopardi
desidero ch'ella non si lasci sfuggire l' occasione di venezia, che a questi tempi
/ ma perché a un raro suon l' orecchie presti. / tu udirai un pastor
, ricercavano senza tregua il sommo, l' insuperabile, rinarrivabile. 9.
e quell'altra più rara ancora che è l' arte di stare nel mondo, dovrebbe
sì raro e la perpetua conferenza con l' autore bastano acciocché 'l ritratto risponda all'originale
bocchelli, 2-23: bravo e raro giovane l' amico carlo. -in costruzione con
ii-1198: or ben si vede quanto può l' ingegno / e la maestra man del
del rar pittore, / ove s'inganna l' uomo e giove ancora. vasari,
/ averebbonsi ascritto a gloria vera / l' aver potuto a lui, dirò, le
dietro portar, non che il liuto o l' arpe. scannelli, 215: s'osserva
. casti, vi-463: chi creduto l' avrebbe, / chi mai potuto immaginar che
cresce la notte. leonardo, 7-i-126: l' aria, corpo men raro che il
la penetrano. gelli, 7-241: l' acqua chiara... resiste senza of-
dante, par., 12-39: l' essercito di cristo, che sì caro /
gli animi d'i soldati. e già l' ordinanza d'i nimici era alquanto diventata
di educati spettatori. -sm. l' esser rado, rarefatto, non denso o
landino, 330: domanda beatrice qual sia l' opinione sua del turbo della luna:
è semplicemente leggiera, e runa e l' altra massa ha il suo raro e 'l
un colore); poco fitto (l' oscurità). dolce, 6-47:
tribuno fosse tanto accetto alla plebe quanto fu l' orazione del severissimo console. campofregoso,
all'uomo, sostenne nella remota antichità l' importanza degli alberi e dei boschi rendendoli
in tanto. foscolo, ix-1-179: l' italia, se tal rara volta non vede
: nelle azioni rarissime volte si accorda l' utile coll'onesto. guicciardini, 2-1-14
-rarùccio. lami, 3-553: l' opera de'codici apocrifi del fabricio non
bencivenni, 7-82: tu metti ne l' orecchia aqua tanta che tu l'empia
ne l'orecchia aqua tanta che tu l' empia e poi rarriverscia con velocità e caccia
poi rarriverscia con velocità e caccia tutta l' acqua. = comp. dal
che fuggian la fiamma, / beveano l' idromele / ravvolti nel purpureo sciamma. b
, ottenendo perdono e al tempo stesso l' ordine di volgersi contro gritaliani. slataper
comunisti locali. soldati, xi-185: era l' epoca in cui arpinati non era ancora
interno, e dominava da palazzo accursio l' intera regione: come podestà di bologna,
ras della mattanza annunciava ai suoi pescatori l' entrata di un buon gruppo di tonni.
galleggianti sopr'acqua che mostrano dove sta l' ancora). = etimo incerto
persuaso / che come io avea già l' altra flotta raso, / questa pure
da rasare il velluto sono inginocchiate tra l' impugnatura e le lame, perché se fossero
, i secoli correnti / non mai l' aboliranno e della vita / noi raseranno
buona, avvertendo ai rasar la misura l' una e l'altra volta e metterla nell'
ai rasar la misura l'una e l' altra volta e metterla nell'altra parte della
ramo. -in partic.: falciare l' erba di un prato, di un giardino
questo modo: le rassarai e li cavarai l' anime, e li darai un boglio
elevati. 2. spianato con l' eliminazione delle sporgenze (il terreno)
reso regolare con 1'intonaco per consentire l' applicazione di rivestimenti o di carte di parato
). -riportato al livello voluto con l' aggiunta di altro liquido. stampa
un aspetto liscio, e rifinito con l' asportazione della peluria superficiale (un tessuto
di questo castello ricordavo un cortile dove l' umidità ha messo una fungosità verde e
pelli. -in partic.: l' operazione di radere o radersi la barba
emilio lo osservava. il braccialetto, l' orologio, l'anello d'oro. i
. il braccialetto, l'orologio, l' anello d'oro. i polsini della camicia
regolare la superficie di un muro con l' intonaco per potervi applicare rivestimenti o tappezzerie
e sarà meglio che carbone e farà l' opera più scura: e similmente la rassatura
: quelle [misure] di licori sono l' anfora, le botte, il carro
botte, il carro, il bigoncio, l' orna, il congio, il barile,
serve a'prencipi, cioè che l' avere rascemato il credito e la stima al
de li fogili molto sottilmente se continua con l' osso de la rageta [var
, ma- gliano alpi, (per l' isola amministrativa confinante con or- mea)
la faccia e un granatino formano tutto l' attrezzo di questo tribolato mestiere [dello
fra feminenze che via si tolgono per l' urto o sforzo di lui pochissime ritrovarsene
raschiamenti metallici e allora ho ricordato che l' apparecchio era guasto da due giorni.
vistosa mancia, ma non senza accompagnare l' atto con un diluvio di bestemmie,
e i raschiamenti della sua voce comunicano l' ambigua natura delle sue parole.
consiste nel liberare con un cucchiaio avente l' orlo tagliente una cavità naturale (come
orlo tagliente una cavità naturale (come l' utero) o accidentale (come un
cicognani, 13-470: tutto regolarmente. l' espulsione è avvenuta in modo normale.
ho perfino voglia di masturbarmi: è l' interpretazione poetica più raschiante della mia povera
elastica che ha la funzione di rimuovere l' olio lubrificante dalla superficie del cilindro.
e raschiate bene la sua cotenna con l' acqua bollita, tanto che divenga ben bianca
neve sotto i marciapiedi, e poi l' ammucchiavano, la caricavano sui carri e raschiavano
: uno dei cavalli raschiava con lo zoccolo l' asfalto. -scavare il terreno.
vite vicina che tu vuoi innestare fra l' un l'occhio e l'altro. salvini
che tu vuoi innestare fra l'un l' occhio e l'altro. salvini, 7-19
vuoi innestare fra l'un l'occhio e l' altro. salvini, 7-19: hawi
vedrollo, / levandol caldo e 'n mezzo l' occhio postolo / del ciclope, col
quand'è maturissima la sua radice, l' avrai cavata di terra, con pezzuola ruvida
, mutilare. pascoli, i-313: l' italia nuova adora il sacrifizio di cui un
con un grosso coltello, per raschiarne l' unto. sinisgalli, 9-61: qualcuno raschia
ne raschia e in vin gentile / l' infondi. -corrodere, dilavare.
o di sostituire un nome) o anche l' intero testo per utilizzare nuovamente il materiale
raschierò per iscam- biarlo / e metterve l' ingrato, avaro e vile / imperador re
clausola dagli artìcoli. roberti, vii-21: l' imperator tiberio era nobile e ricco:
: il brando passa e va a trovar l' arnese, / e cn lui fece
esprimere disappunto e imbarazzo o per richiamare l' attenzione altrui. pirandello, 8-737:
alla gola. soderini, iii-389: l' erbago, detto arbuto, corbezzolo et
natura feminarum, xxxv-i-524: mai quand l' om è scotato de fori; ardente flama
lo scrittore di gusto raschi d'attomo l' opera sua i trucioli che vi può aver
ho perfino voglia di masturbarmi: è l' interpretazione poetica più raschiante della mia povera
esprimere disappunto e imbarazzo o per richiamare l' attenzione di altri. romoli, 360
, 1-192: giacobbe raschiò per richiamare l' attenzione del pescatore, ma costui non
15. ant. venire meno per l' emozione o per il dolore; schiantarsi
mano, / e carpito ch'i'l' ho, con esso raschio. aretino,
colpo o due; fra una raschiata e l' altra si sentiva dei sbuffi e come
gola per esprimere disappunto o per richiamare l' attenzione. sicinio, prol.:
raschiataménte, aw. letter. con l' aspetto caratteristico di ciò che è stato
balducci pegolotti, i-364: intra l' uno pane e l'altro si mettono
, i-364: intra l'uno pane e l' altro si mettono i pezzi tagliati del
terra melia imita nel color di cenere l' eretria: è ruvida al toccarla;
). a. fraccaroli [« l' illustrazione italiana », iq-xn-iqoq],
anche quella raschiata sulla pergamena per sovrapporvi l' altra, l'ultima. -grattugiato.
sulla pergamena per sovrapporvi l'altra, l' ultima. -grattugiato. g.
un brano di vita così intenso che l' amputazione ci duole, come della carne raschiata
alcuni luochi sotto li roversi o profili l' oro o l'argento si radano destramente
sotto li roversi o profili l'oro o l' argento si radano destramente. citolini,
netta. vasari, i-185: quando l' argento è raffreddo, si va diligentemente
archimede per forza tirandolo dalle figure matematiche l' ungevano, ed egli col raschiatoio si
lxvi-2-20: si ha da avertire come sotto l' ultimo ordine delle tavole ha da essere
calzaturiera, chi è addetto a smerigliare l' orlo della tomaia che deve essere congiunto
1 residui di lavorazione che vi aderiscono o l' eccesso di una sostanza spalmata sulla superficie
hanno coltelli raschiatoti in litografia per togliere l' inchiostro rimasto aderente ai
nella continua, i cilindri che formano l' apparecchio essiccatore. -utensile di varia
tose, rastiatura), sf. l' operazione manuale di raschiare una superficie,
. balducci pegolotti, i-364: intra l' uno pane e l'altro si mettono
, i-364: intra l'uno pane e l' altro si mettono i pezzi tagliati del
del mondo. forteguerri, 1-56: appena l' incantata raschiatura / toccogli il caldo petto
raschiatura / toccogli il caldo petto e l' arsa bocca / che di madonna stella
, che serve nella fucinatura per staccare l' ossido formatosi con il riscaldamento. =
esprimere disapprovazione e incredulità o per richiamare l' attenzione altrui. a.
. le diceva così grosse che gli amici l' awertivano con certi raschi. brancati,
betocchi, 5-26: lo sento intanarsi dentro l' anima, / compagno vivo, qual
tronco ai morti e gli capestri / l' ugna ch'ha fieri e velenosi i raschi
movimento. giusti, i-391: l' orchestra con un lungo raschìo d'accordi
bambina s'accendesse il viso: e l' aveva anche sentita fare una volta o
spagn. escabeche, deriv. dal- l' ar. sikbeg * carne marinata '.
, 1-754: preso questi argenti, ella l' involse in una bella spalliera et un
la cuopre. varchi, 18-2-84: l' aoito de'fiorentini, passato il diciottesimo anno
in espressioni colloquiali o proverbiali per indicare l' azione di ingannare o di far credere
, 196: è [nel piede] l' osso chiamato navicolare... appresso
, gran cosa saria stata, se l' avesse potuta render tinta dopo le feste
arrestare le lacrime (anche per indicare l' atto di consolare o di consolarsi).
boccaccio, iv-31: queste parole dette, l' uno confortato dall'altro, rasciugammo le
, 165: né il dolce vento e l' aura matutina, / che sì suave
talor col fazzoletto / rasciugando gli va l' umida guancia. tommaseo [s.
253: fa dal mar ritorno / l' alba e colora il ciel di rosa e
sento raffreddare a poco a poco / l' umido. buonarroti il giovane, 9-431:
la mattina, anzi che il sole l' abbia rasciutte, paion nere. leonardo,
. trissino, 2-3-342: rasciuga il sol l' er- bette e i fiori. marino
, / né ben rasciutte avea ne l' umid'erba / le notturne rugiade il
primo raggio. metastasio, 1-ii-67: l' erbe rasciuga e impoverisce i fiori.
rasciugargli, o che gli abitatori ne facciano l' acquaio, la fogna, il condotto
sole e il vento, cioè l' un freddo e l'altro caldo, nondimeno
, cioè l'un freddo e l' altro caldo, nondimeno amendue ra
sol ronde gli avesse, / de l' altra riva in su le spiagge erbose /
le spiagge erbose / con innocente vomito l' espose. s. borghtni, 1-82:
, che rapido era molto, / immerge l' asta d'oro, ed, oh
e rasciuga. cellini, 646: piglia l' opera tua che vuoi dorare,.
. rasciugale appresso con crusca per ispiccame l' oho. -levar via un liquido
-con riferimento a un materiale: perdere l' umidità. cellini, 661: si
poi le dipingono come e'vogliono con l' indaco. targioni pozzetti, 12-3-246:
vi-616: a celia... / l' aspra ferita di sangue gemente, /
205: stanno [gli uccelli] sopra l' acqua sempre e, tosto che quelle
[della vena minerale] umore, l' acqua, trovandola calda, più facilmente la
non giova, / la sanarò ne l' ultimo col legno. / cheste han virtù
che non muti / del pianto mio l' umida fonte e mesta.
... / né mancanza di ber l' ha sì rasciutta, 7perché questo giammai
acqua butta. / vien dal mangiar l' aridità sua sola. -figur. purificare
caldo de la febbre, ma eziandio l' ardore de la concupiscen- zia rasciugò in
. soderini, ii-43: deesi proibire l' appio alle balie, perché rasciuga il
anche con la particella pronom. perdere l' acqua o l'umidità per azione del calore
particella pronom. perdere l'acqua o l' umidità per azione del calore o dell'
(una sostanza o un cibo molle, l' erba e i campi coperti d'acqua
. giuliani, i-386: per istaccarlo l' allume da'tavoloni, si prende de'
non iscoppino... staccato che l' abbiamo, si porta al magazzino dove
la mattina dopo, prima ancora che l' erba guazzosa si fosse rasciutta, ci trovavamo
: tre ore di rasciugatura. passare l' alpi né lascian luogo per dubitare che.
ancora al rasciugo, per indicare l' azione di mettere ad erano tenere
crescenzi volgar., 11-27: se l' uve grasse, quando son quasi mature
degli avversari. tecchi, 2-146: vedeva l' umidore di qualche minuto prima brillare sulle
in otto. gigli, 5-54: chi l' ha fatta a letto, la rasciughi
[s. v.]: chi l' ha fatta, la rasciughi!.
calore. grazzini, 211: l' antiche usate vostre lavandaie, / come
pur or con gran desire / appunto noi l' abbiam dal sol levate, / rasciugate
carducci, iii-15-232: labindo avea rivolto l' animo a scrivere tante egloghe quante virgilio
da rasciugare. rasciugatura, sf. l' asciugare o l'asciugarsi di una parte
rasciugatura, sf. l'asciugare o l' asciugarsi di una parte del corpo o
1-113: quel, di che supplichiam, l' abbiam già detto: / legna da
viscosa in questa via che similemente rende l' uomo meno espedita- mente parlante, infino
165: e'non è ancora rasciutto l' inchiostro su le carte della duchesca pace né
femmina saputa. -che ha perduto l' umidità superficiale (un oggetto, il
); che non macchia più (l' inchiostro di una scrittura).
la sete dell'erba s'eran bevuta l' acqua nel piovere. -per estens.
plinio], 160: ha mortale guerra l' aspido con lo icneumone..
strozzi il vecchio, 2-54: l' aere non sempre infonde / neve o pioggia
amore 'aveva pianto, e l' evento avverato erano già come avvolti in un
in riva al lambro, una dopo l' altra le trafisse con un pugnale gittando l'
l'altra le trafisse con un pugnale gittando l' una nel lambro e l'altra in
pugnale gittando l'una nel lambro e l' altra in un pozzo rasciutto ed abbandonato
nei campi. tommaseo, 11-116: scoperchiasti l' arca e vedesti il suolo rasciutto,
il kléber, avendo trovato affatto rasciutto l' erario,... si ritrovava in
: grosse gocciole furiose cominciavano a rigar l' aria, bevute tosto dal terreno rasciutto.
un ultimo tratto rimasto infantile, come l' eco della giovinezza perduta: le ciglia un
8. riservato; freddo (l' atteggiamento). c. e.
fragola dei più procaci, le conferivano l' aspetto e il prestigio formale momentaneo d'
da asciutto (v.); l' agg. assume anche valore di part.
faticoso, come se contra la corda de l' arco, il quale rascorta.
e ben culto imperio fra il tevere e l' amo. comisso, ii-250: 1
nella setta dei rasenni avevano come principio l' odio verso la guerra e le armi.
: qui potrebbe... far difficoltà l' ingegnere, opponendosi con dire che il
la freccia] lambì dei crini, rasentò l' usbergo. govoni, 6-29: il
la rondine quando, volando, rasenta tanto l' acqua che la percuote con l'ale
tanto l'acqua che la percuote con l' ale. pratesi, 5-334: un alcione
: / un lo prese in pelle e l' altro lo rasentò, / il terzo
., 7 (117): rasentando l' altro stipite, passò per isbieco col
passò per isbieco col fianco innanzi, per l' apertura lasciata da quella cariatide. leoni
tratto i reggimenti russi che più rasentano l' ala destra di cler sono sorpresi da una
poi, nel buio della notte, rasentando l' altra ripa più lontano da'nostri che
epiciclo e col corpo del pianeta rasenta l' altro. g. averani, ii-21:
al percorso. botta, 6-ii-39: l' ala sinistra, colle genti di più grave
moltissimo, con la condotta o con l' aspetto, un dato tipo umano, positivo
cocchi, 5-1-104: coloro che più rasentavan l' eroe le più fredde acque cercavano.
, insomma un buon uomo che rasenta l' imbecille. palazzeschi, i-744: questa
. davanzati, i-191: videsi poi quanto l' arte rasenti l'errore. l.
: videsi poi quanto l'arte rasenti l' errore. l. salviati, i1-i-96:
illustrato » e benché le lodi rasentassero alquanto l' iperbole, ciò non ostante ve ne
farsa. deledda, v-228: vide l' appartamento quasi buio del senatore, arredato con
si scorge tra gli scrittori che rasentaron l' anno milletrecentottanta e quelli che cominciarono incontanente
di quel popolo che il carducci diceva l' erede di roma. = denom
cronica pisana, 1060: passomo l' amo la mattina, e rasente le
trar bombarde con palle di ferro rasente l' acqua. malatesti, 77: ieri,
quei pochi patrizi che aveano votato per l' indipendenza e la stabilità della patria ci passarono
9-1-210: lorman... disegnò l' incisione da farsi, che non fu
più spesso. -per esprimere l' approssimazione a un valore. cellini,
del dovere, e però fumo forzati l' andare un poco più rasente il prezzo alle
grazzini, 4-73: statevi qui rasente l' uscio fermi e cheti tanto ch'io
che egli rispondesse che la carne rasente l' osso è più saporita. -con
. c. bini, 1-82: l' uomo debole vive a caso, e se
-6-121: segarono fin rasente terra [l' erba]. -al livello del pavimento
venditti, 1-154: mi feriva / l' anima spesso la mozza invettiva / del mendicante
raso. citolini, 44: sotto l' impotenza sarà impotenza liquabile, rasibile,
gallo, i-2-200: lodo... l' amena strada del mulino,..
quel soave mormorio che continua- mente fa l' acqua della mora nel far correre velocemente
di un lungo manico che serve a ripulire l' interno delle bocche da fuoco dalle fecce
provvisto di un disco metallico per raschiare l' interno della bocca da fuoco.
di grano perde ciascuno anno la sardegna per l' indiscretezza di chi viaggia. =
rasile, mettono giù nel solco, essendo l' altra parte ritta all'albero e prestissimo
poesie musicali del trecento, lxxxiv-313: -a l' acora, a le fusa! /
48-15: a me venga el mal de l' asmo, iòngasece quel del pasmo;
. g. villani, 2-7: l' abito de'longobardi, che prima ven-
lo loco del male e ungi con l' oglio e ponivi la cenere delli vermi,
. calvo. tarchetti, 6-i-181: l' avvocato generale del dipartimento...
al basso. ha i capelli rasi secondo l' uso turchesco. menzini, ii-322:
discrezion de carta rasa, / e l' inimica sua posseder tutto, / sì che
raso ove i mietitori avevano già composta l' ultima bica. -privato degli alberi
osso). varano, 1-139: l' orrida via, d'ogni conforto muta,
. levigato, polito (il marmo, l' osso). talosani, 1-3-100:
.: in similitudini, per indicare l' attitudine ricettiva dell'intelletto umano, o
stessa. battista, vi-3-162: chi l' anima dell'uomo a un legno raso
rinascere, di rinverrinarsi; fa all'amato l' offerta illusoria dei suoi sensi ignari perché
. simeoni, 32: della rosa l' entrar morbido e raso / fa più
morbido e raso / fa più grato l' odor quand'un s'accosta / con amore
rimase certe lettere, il mese e l' altre rase e sottilmente per somiglianti lettere rimesse
. -tagliato o mantenuto corto (l' erba). d'annunzio, v-1-691
v-1-691: nel mezzo del chiostro, su l' erba rasa, collocheremo tre arche di
dalla memoria. compagnoni, xl-530: l' uomo scomunicato non è stato più né
. finiguerri, 37: costoro ànno l' anima loro sì rasa / che più
modo particolare, disse: « ecco, l' avevo preparato per quel galantuomo: vedete
, proprio da amico; ma non l' ha voluto ». nievo, 1-474:
la panza raxa. / turi i tordi l' à manzato quela stolta!
così mali uccelli è bene di seminar l' orzo lunge da luoghi abitati ed in
temperamento, in rasa campagna; e l' imperadore, per non contaminare la maestà
marino, 10-239: tornano a scorrer l' armi, ove ancor stassi / la
raso al suolo). l' illustrazione italiana [6-ix-1914], 220:
tutto e rasa dalla mente e dal- l' ammo. -liberato da vizi o
, lxxviii-iii-100: questa medesma imitatrice à l' orma / di temperanza: ell'è colei
. serdini, 1-19: nel corpo l' alito è rimaso: /...
fosse superiore alla bocca del fiume e che l' artiglieria fosse più tosto piantata per le
meno, in un soldato raso, l' ambizione di divenir sergente, che in pompeo
. -alla rasa: con la riduzione o l' eliminazione delle opere morte. guglielmotti
di testa ogn'anno, e se l' è sempre presa, / d'andare armato
nubi che bordeggiava le scogliere dell'oriente, l' opale in rosa, il rosa addensarsi
cornoldi caminer, 71: il raso fu l' abito di moda delle donne, come
11-198: franco vide in quel momento che l' uomo aveva una bellissima cravatta di raso
genere chloroxylon; legno seta. l' illustrazione italiana [18-vii1-1907], 162:
vento). papini, 31-789: l' altezza è modesta, l'aria era spesso
, 31-789: l'altezza è modesta, l' aria era spesso acquidosa, il vento
provoca). gozzano, i-617: l' ho rivista l'anno scorso all'ospedale
gozzano, i-617: l'ho rivista l' anno scorso all'ospedale delle missioni,
rimbalzante cappello duro e orecchio rasoiato ma l' altro spacca il per quanto duro cappello
due parti, una esterna fissa e l' altra interna mobile, messa in movimento
mordenti: / agui plui ke rasun taia l' ongle e li denti, / e
la barba in uno conchello, e poi l' insaponò tanto scarsamente che 'l pecto e
filarlo, con lo quale si radeno l' uno l'altro la testa, lasciando
, con lo quale si radeno l'uno l' altro la testa, lasciando sul vertice
un rasoio sotto pretesto di volersi accorciar l' unghie, lascio- selo, quasi inavertentemente
nostri sembra liscio e pulito, se l' occhio s'armi col microscopio, si vede
lametta di rasoio. soldati, 6-288: l' invenzione dei rasoi di sicurezza e dei
avevano il becco ritondo e 1 unghie e l' alie tagliavano come rasoi. cesariano,
taccia e per quel che m'insegna l' osservanza mia verso voi e perché donne avete
la boca del stomaco dritamente sino a l' osso del petinechio. reina, il-n
. della porta, 6-39: è veramente l' arte del fingere propria delle donne:
p. e. gherardi, cxiv-20-152: l' autor mascherato dice con forza, sodezza
fino a'rasoi. guerrazzi, 1-710: l' oudinot, ridotto ad appigliarsi ai rasoi
del fr. ant. rasour. l' espressione rasoio di sicurezza è la traduzione
: con questo stile « piccolo » [l' a- riosto] ha scritto un poema
] ha scritto un poema smisurato: e l' ottava raso-terra, piano piano, per
; ha una forma molto assottigliata verso l' alto e porta una serie di punte
a un manico di legno necessario per l' impugnatura; se ne distinguono svariati tipi
ch'ai suo luoco venghi fatta con l' anima insieme, è di necessità farla
e un 'granatino 'formano tutto l' attrezzo di questo tribolato mestiere [spazzacamino
raspa ': sorta di lima per pareggiare l' ugna al cavallo... strumento
venezia, protocollo sul quale il notaio o l' attuario di un giudizio registrava il processo
garzoni, 7-318: quello che era nominato l' imperatore da bologna (se ben non
raspaménto, sm. il raspare (o l' effetto che ne deriva). -in
: fausto rimase di sale, e l' altro se n'andò col 'raspante '
stropiccioni / da tomo, che, facendo l' affannone, / son della casa de'
/ son della casa de'raspanti a l' oro. b. barezzi, 1-197:
già ritrose / scuoprìr con nuda man l' unghie raspanti. 4. stor
politica costituita da persone che, durante l' esercizio di una carica pubblica, si appropriavano
fedeli del falco, cacciarono da perugia l' abate di cluny. -nel secolo
morire e molti ne cacciò, e l' avanzo rubò: e trattolli per modo non
così si scopersono le parti in pisa l' una de'bergulini e l'altra de'raspanti
in pisa l'una de'bergulini e l' altra de'raspanti. tareioni tozzetti,
la lingua e il palato o faccia l' uno e l'altro effetto insieme: confesso
e il palato o faccia l'uno e l' altro effetto insieme: confesso l'imperfezione
e l'altro effetto insieme: confesso l' imperfezione del mio gusto, al quale sono
poetico). grillo, 447: l' oda di vostra signoria mi piace. ha
lima di ferro. auda, 66: l' aloè, l'agarico, lo rasparò
auda, 66: l'aloè, l' agarico, lo rasparò e lo settaccerò da
-asportare da una parete un'incrostazione, l' intonaco, un affresco. s.
1-20-337: del più fin or ch'invia l' alpe arimaspa / fabricata e contesta ha
nella polvere minuta e starnazzarvi, sbattendo l' ali e ncriandosi con essa. foscolo
raspa, il cielo / azzurro tra l' argento degli ulivi. bacchelli, 1-i-131:
degli ulivi. bacchelli, 1-i-131: l' erbaccia era cresciuta alta, senza arrivare a
: raspare è cavar qualche cosa col- l' unghie o in altra guisa. tramater [
uomo vestito di cielo turchino raspa con l' unghie la ghiaia e la netta del
ghiaia e la netta del pacciame. l' illustrazione italiana [19-i-1908],
-intr. giulio strozzi, 18-56: l' astuto villanello a piè dell'orto /
. batacchi, i-182: quello con l' unghie la cotenna raspa. pea, 1-61
notizia], ché mi sentiva prorir l' orecchio per ascoltarne alcune. -son certo
], portava all'aperto, / con l' orma delle pianelle / sul fango indurito
: oggi neppur nelle feste si lascia l' amor del guadagno e ci si va col
, o per un verso o per l' altro, o per amore o per forza
/ altro che pafo e gnido, / l' arco sol di cupido / per te
, / raspa le corde e su l' eburneo legno / fa', con l'esempio
su l'eburneo legno / fa', con l' esempio mio, dallar le dita.
raccogliere qualcosa in mucchi trascinando sul suolo l' apposito strumento. statuto della società del
. calvino, 8-152: toma [l' abate faria] a mettere a punto il
: « sarà un modo di stare ancora l' uno / vicino all'altro, come
intravedere la sagoma d'un uomo, l' ombra d'un'anima, il conato di
[plinio], 9-44: altramente [l' ortica di mare]
mano). moneti, 89: l' esser poi con le mani ardito e lesto
le mani ardito e lesto / e l' aver sempre in esse il rasparèllo, /
, / nell'uva del padron farvi l' agresto / e nell'aia adoprar d'ugne
riscolpisca con la mente il pennellaggiato o l' intagliato dall'artefice; ch'io ponderi
contra- asso rimorchiatore,... l' andante riprende il suo intenso e malinconico
gli diedero un secondo scatto sotto l' abbraccio dell'orso, sottraendogli la faccia a
san pietro. mauro, xxvi-1-235: l' abate volontier mi diè ricetto, / e
in sur un asse col coltello perché l' umore frizante n'esca, poi mettivi
altro sapore di vino buono, provoca l' orina e fa digerire il cibo. magazzini
.. gettavi sopra del l' acqua a discrezione e farai un raspatino da
stagnaria: dove sarà essa arte con l' artefice suo, e insieme...
.. il ferro, il raspadóre, l' imbruni- dore. 2.
superfici di cuoio per agevolare su esse l' adesione della colla. -operaio addetto alla
piedi di santi: per rimarcare ironicamente l' atteggiamento ipocrica di chi ostenta bigotta religiosità
grazia di poeta locale '. 4 leopardi l' avrebbe detta immaginazione profonda fervida e tempestosa
angiolieri, vt-i-411 (94-6): l' altrier li chiesi un fiasco di
e questo spiana e assottiglia teminenze e l' inegualità del bronzo. carena, 1-112:
altro. giuliani, i-94: si batte l' argilla e si tira colle mazzalanghe,
fare alli raspi con mia moglie perché l' anno passato gli fece fare 24 di questi
fiore dell'uve, non toccano poi l' uve. e raspi loro hanno virtù ristrettiva
. pascoli, 514: fa'che venga l' anima ai carda, / che le
7-4-10: non essendo stato alla vendemmia l' andrò almanco a raspollare. adr. politi
montava a circa centocinquanta o dugento lire l' anno, che raspollava su su,
concede ai riformatori del 'vocabolario 'l' onesta licenza di raspollare ne'testi a penna
. baldelli, 3-179: dicesi che l' arbore, che produce il pepe,
dire quanto 'casto ', sì per l' altre sue parti, sì massimamente per
una barà, piano piano, come toccasse l' ostia consacrata, la bella biancheria,
vino che aveva bevuto per luntero dopopranzo l' aveva fatto diventare bianco come un lenzuolo
di fico e di pino? quando l' uva matura, e l'aria pesa di
? quando l'uva matura, e l' aria pesa di mosto? 3
simile a lui: per questo, adirato l' uno e l'altro, si rassali-
: per questo, adirato l'uno e l' altro, si rassali- rono e menarono
rono e menarono le spade a un'otta l' uno e l'altro. = comp
le spade a un'otta l'uno e l' altro. = comp. dal pref
riso gli si rassega sulle labbra; l' applauso gli si spegne nelle mani.
fra due persone... non dài l' idea d'un affare finito, ma
qualunque che il patisca; ma c'è l' idea di rassegamento soverchio. p.
rinaldo degli albizzi, iii-428: pensiamo pigliare l' antiporto di lucca e quivi afforzarci con
, 17-9: tanto e sì fatto re l' arme raguna, / anzi pur adunate
raguna, / anzi pur adunate ormai l' affretta / contra il sorgente imperio e
ultima vien: giunge opportuna / ne l' ora a punto a la rassegna eletta
a. nani, lii-5-491: nel- l' espedizione dell'armata la regina sta presente alla
scemate,... deliberò di levare l' assedio. marini, i-351: il
marini, i-351: il dì seguente l' imperadore fece una rassegna di tutta la
ivi in disparte / de'suoi nepoti avea l' a- nime accolte / ch'a la
che entrassero in scena, per verificarne l' abbigliamento e l'attrezzatura necessaria per la
scena, per verificarne l'abbigliamento e l' attrezzatura necessaria per la rappresentazione.
un cartello che indicava il luogo e l' ora della recita). garzoni,
e quello di seccatore da dividersi con l' anonimo sullodato, per averlo bonariamente seguito
. tornasi di lampedusa, 213: l' inferno ideologico evocato in quello studiolo sgomentò
sistematica- mente (ad es. seguendo l' ordine degli articoli di legge) le
ponderate (per 11 teatro, per l' economia ecc.). montano, 490
domenica un articolo di ernesto masi su l' opera del cantù? faldella, i-5-234:
.]: 'rassegna 'dicesi anche l' iscrizione che fanno gli scolari deu'umversità
si fanno le rassegne, che vuol dire l' istesso che le renunzie de'benefici.
in vestimenta o in qualunque cosa provegga l' abate i frati... le qua'
i frati... le qua'cose l' abate l'abbia scritte, ché,
... le qua'cose l'abate l' abbia scritte, ché, quando le
in questo rassegnamento i frati che succedono l' un l'altro sappia che dà o
rassegnamento i frati che succedono l'un l' altro sappia che dà o riceve.
al rinunciante abbia, i requisiti e l' età per esser abbate,...
o rassegnante a vivere privato monaco sotto l' ubbidienza. rassegnare (rasegnare,
il campo inglese e franco / e l' altra moltitudine fautrice / de l'insegne di
e l'altra moltitudine fautrice / de l' insegne di cristo, rassegnata / non
insegne di cristo, rassegnata / non l' ebbe al padre suo re di granata.
che si portano a le gualchiere per tutto l' anno in un libro, partitamente la
prima di muovere di torino a visitare l' ambasciadore di spagna che li parlò in biasimo
colpa malnata del primier uomo incauto rassegnò l' uomo nella balia dell'uomo. -rassegnare
di stato del duca, gli fu rassegnato l' ar- cipretado. -affidare una
... di rasegnar all'occhio l' imagine dell'aggionto disegno publicato da cesarei,
e a rassegnarle la finezza di quel- l' immutabue osservanza nella quale con tanta ambizione
signora contessa, mio marito vuol avere l' onore di rassegnarle la sua servitù.
servitù. spallanzani, i-254: verso l' ognissanti passerò a milano per rassegnare personalmente
della distintissima stima, colla quale ho l' onore di rassegnarmele devotissimo obbligatissimo servitore alessandro
equipaggiamento. -rassegnare per nome: fare l' appello. g. villani, 10-29
sue seconde, / per farsi rassegnar l' armata torma. b. davanzali,
pelo e per segno: per indicare l' operazione di riconoscimento di stranieri o di
alcuno modo. varchi, 18-1-394: l' ufficio de'quali... era di
presenza dei membri di un consiglio mediante l' appello nominale o con l'estrazione dalla
consiglio mediante l'appello nominale o con l' estrazione dalla borsa della rassegna (e
non s'intenda per questa provvisione tolta l' autorità a'prefati signori di rassegnare detto
bartoli, 4-4-306: in gittar quivi l' ancora, sopraveniva un ufficiale del publico a
v'avea sopra, scrivendone i nomi, l' età, le particolari fattezze, e
gli edifizi costruiti dalle umane civiltà sotto l' insegna di quel che si suole chiamare scherzosamente
trecento, lxxxiv-214: posto che da l' aspetto sie allungato, / dal cor non
ah che se tante volte le rassegnasti l' obligazione di amarla per fino all'estremo sospiro
canto sono da notare due cose: l' una il male che genera il carnale amore
nave mercantile da parte del capitano al- l' ufficiale della nave ammiraglia o di quella di
necessarie o inevitabili, avendo verificato l' impossibilità o la non convenienza di agire diversamente
: il rassegnarsi ne'voleri divini, l' accomodarsi a'disagi della stagione, il non
sei diventato un ubbriacone, hai persino perduto l' amore al mestiere. pavese, 5-25
, per indicare la rapida dimenticanza, l' eccessiva facilità a consolarsi. 21.
confini, si condensa, si assoda sotto l' occhio in forma di macchietta assolutamente pittorica
di macchietta assolutamente pittorica, senza velar l' artifizio. 22. radunarsi in
. chiose cagliaritane, 54: tucte l' annime che se partirò quello anno tucte
questa maniera, che assai volte fu l' ambasciadore per rassegnarsi in terra, e
rassegnatamente ': con rassegnazione, con l' animo conformato. mazzini, 42-56: subite
lo sapeva bene, né la prima né l' ultima della travagliata sua vita. v
orsi, cxiv-32-55: a poco a poco l' animo suo così saggio e così rassegnato
vi era un odio sordo, indistinto, l' odio dell'oppresso rassegnato. d'annunzio
più che mai caldo e bollente per l' arte. foscolo, xvi-31: leverò bensì
mazzini, 8-361: troppo rassegnata è l' italia. il miglioramento morale d'un
, si sacrifica per la propria e l' italiana indipendenza, non pur rassegnato,
, minori dell'usato sendo i furti e l' ubriachezza. -indotto alla rassegnazione
i-187: io direi che sia questo l' amor paterno rassegnato dei conforti della religione,
avea la gemma, e già / ne l' affilato viso, che la nera /
e rassegnata. tarchetti, 6-i-273: l' innocenza e la bontà angelica e rassegnata
-mio signore -, rispose, con l' accento d'una saggezza rassegnata e toccante.
spenta. calvino, 1-443: drizzava l' orecchio a cogliere in quelle rassegnate denunzie
aspettato pur da un contemporaneo di veder l' allighieri rassegnato tra gli adulatori?
doversi prestar fede al contenuto senza che l' uomo sia tenuto di mostrar la procura
un'autorità. salvini, 39-i-ix: l' accademia degli apatisti... è uno
ispezione, controllandoli, gli ufficiali e l' equipaggio di una galea.
. metastasio, i-v-713: è morta l' invidia per misericordia divina, né qui
siamo nemici. manzoni, iv-279: l' uomo dopo aver lottato contra l'ingiustizia finisce
iv-279: l'uomo dopo aver lottato contra l' ingiustizia finisce per assoggettarvisi e per riconoscerla
male. pascoli, i-564: confondono l' aspirazione alla pace con la rassegnazione alla
buon grado al giudizio di qualcuno; l' accettare un parere, un consiglio.
non so se adempier potranno in parte l' intenzion mia di recare alcun sussidio alle
le 'rassegnazioni in favorem ', e l' altro 'ex causa permutationis ',
buonarroti il giovane, 9-582: v'avea l' ingegner le più comuni / umane operazion
divinissima mensa di cosi gran mistero [l' eucarestia], che nella rassembranza di
, 14-11 (59): con l' altre donne mia vista gabbate, / e
d'avorio schietto sottili e lunghe e con l' unghie che di perla rassembravano. b
rassembiava. tasso, 20-7: ne l' atto de gli occhi e de le membra
luna. gaudiosi, i-511: rassembra a l' egro mio stanco pensiero / sovente il
. pananti, i-336: tu rassembri l' aura mattutina / che lieve aleggia fra
aura mattutina / che lieve aleggia fra l' erbette e i fiori. pascoli, 1252
subord. bruni, 69: dove l' un di smeraldo erge la fronte, /
un di smeraldo erge la fronte, / l' altro ondeggiante di coralli appare; /
tremola auretta / che i fiori e l' erbetta / passando baciò. 2
di comportamenti. monte, 1-43-7: l' omo nudo, chi 'l fere di coltello
imagine originale,... ritraendosi l' una dall'altra, sempre le seconde meno
: verde nver'a lei rasembro e l' àre, / tutti color di fior',
apollo / e riconobber la faretra e l' arco. 7. intr.
. b. adriani, 1-i-321: l' imperadore, da confluenza venuto a bona
confluenza venuto a bona e quivi rassembrato l' esercito e diligentemente tutto riconosciutolo..
avanti ad ulisse per incanto di circe l' anime defunte de'greci e fra loro come
greci e fra loro come signoreg- giante l' ombra d'achille, cominciò ulisse ad esaltar
la stupidità delle mandrie. nelle tormente, l' istinto non le soccorre. tendono a
'l chiaro apelle con le man de l' arte / rassemplò d'alessandro il volto e
non finse già del pellegrin subietto / l' alto vigor che l'anima comparte.
del pellegrin subietto / l'alto vigor che l' anima comparte. 2.
/ e poi per gran sagretto / l' ho date a caro amico: / poi
bisognato per assicurarmi de lo sdegno de l' animo nostro porre in voi la malizia del
reso rasserenante. fenoglio, 4-38: l' usciere intervenne, tranquillante e blando,
far ritornare sereno il cielo; rischiarare l' aria; rendere tersa e luminosa una giornata
sorella del superno love, / che l' aer rassereni e failo bruno. delminio
sol fa a noi ritorno: / su l' arco vario-pinto iride bella / fuga le
... /... tu l' aer fosco / pia rassereni. ungaretti
il cor doglioso. boiardo, 22-60: l' ora del giorno che ad amar ce
cor mi raserena, / vegendo uscir l' aurora colorita / e a la dolce ombra
la fronte rasserenate gli animi ranuvolati ne l' afflizioni. caro, 4-i-170: 1 vostri
mio pianto?... tu l' hai asciugato co'tuoi baci, e mi
riso, che, se non rasserena l' anima, ristora almeno le forze. svevo
giacinto, che rasserena e fa molto giocondo l' animo. -rasserenare il proprio cuore
male calmo e lucente. / forse vedremo l' ora che rasserena / venirci incontro sulla
/... / le tempeste de l' alma rassereni. cesarotti, i-xxxiii-88:
de'suoi lineamenti. la sua presenza rasserena l' umana tragedia.. rendere
perduti un sì bel fiore. / l' aer vicin, che pien d'odor suave
civile. d'annunzio, v-1-1051: l' onore dell'arma... si adopera
purificare la città dagli intrusi, a preservare l' ordine civico, a rasserenare la vita
fiume, anche per questa dignità armoniosa, l' esempio del mondo. 8
e quella notte bruna, / con l' alba insieme il cel se raserena. lorenzo
si rasserena. bellincioni, ii-190: l' aire s'allegra e il ciel si rasserena
, 1-174: alla comparsa dell'iride l' aere procelloso si rasserena. parini, 741
rasserenandosi tutto quando poco da poi monsignor l' ammiraglio l'accertò che più non passavano
quando poco da poi monsignor l'ammiraglio l' accertò che più non passavano gl'imperiali.
iv-37: perché i versi derivano da l' animo tranquillo, quasi da fonte, essendo
120-10: e 'l volto che lei [l' anima] segue ov'ella il mena
e spasimante, si andava rasserenando. l' anima sua, sconquassata e stanca, si
il 'quai 'deli'ile samt-louis l' aria di roma. 2. figur
ingrognate; ma... eccoti l' arrecatrice della pace, ed ecco le
tavolo che divide le due brande. l' orologio fa tic-tac, sulla casa rasserenata.
è rassetta bene. panzini, i-135: l' oste... rassettava i fornelli
i fornelli. bacchetti, 1-iii-525: aveva l' incombenza di tenere in ordine il circolo
attendeva ad agiare li muli e rasettare l' imdasti. storia di maria per ravenna
volevo anco tutte rassettare, come io l' avevo un po'sciorinate. oddi, 1-83
, documenti. pirandello, 7-306: l' avvocato zummo credeva d'aver finito per
molte. bernardo accolti, 1-18: l' altra volta a non radermi ebbi errato
tiratosi in fronte un pennacchione, / l' era gita a incontrar da un altro canto
. ojetti, ii-191: appena passata l' automobile cogli sposi, una popolana rotonda
solo perché il camino faceva fumo; e l' avrebbe fatto, se il suo compare
fatto, se il suo compare non l' accertava che bastava rassettare il cammino senza
della parte offesa, prima di rassettare l' articolo. papi, 3-ii-34: rassettano
. e. danti, 1-31: l' auge del sole movendosi quasi in ogni
, dopo molti e mol- t'anni l' astrolabio sarà fatto, rassettarlo e ridurre l'
l'astrolabio sarà fatto, rassettarlo e ridurre l' auge al luogo suo. segneri,
luogo suo. segneri, iii-1-122: se l' orivolo va male, voi dite subito
/ ed al cucù pe 'l fluttuar de l' ore / rassettavamo il suono.
. milizia, v-213: è ammirabile l' ingegno con cui quest'architetto trasse e
. 9. conferire a qualcosa l' aspetto o la forma più opportuna rispetto
misura, accioché tocchi / in parte l' animal ch'egli l'offenda. / l'
/ in parte l'animal ch'egli l' offenda. / l'occhio, il braccio
l'animal ch'egli l'offenda. / l' occhio, il braccio, la mano
la mano in un rassetta, / l' arco a tempo, la corda e la
ne fanno galloria, quando quei che rassettan l' u- live per molte che ne ricolgan
fosse a quel tempo a scriverlo, così l' ave- rebbe tutto rifatto e rassettato.
, 12-iii-157: ho posto fine a l' ambizione ancora in questa parte de le lettere
2-3-208: signori, eletti a rassettar l' europa / e dar salute a tutti i
i-63: gaio cesare, mandato a rassettar l' armenia, diè loro ariobarzane medo.
. amari, 1-iii-555: arrigo rassettò l' amministrazione, mandò tarmata nelle isole adiacenti
le cose del suo regno, applicò l' animo suo a domar gli abeassi.
sarebbe stato non solo compire, ma rassettare l' opera del cardinale federigo.
ridurre i desideri nei limiti che garantiscano l' equilibrio interiore. segneri, i-437:
bene i suoi desideri e di guarir l' opinioni sue con avvezzar se stesso ad
il capo. 19. calmare l' animo, dissiparne i turbamenti. pirandello
allo stato naturale: / così rassetti l' oriol vitale / col crescere e scemare i
e poi si partì con gran fragore su l' acciottolato. -sedersi; sdraiarsi.
santo, 7 tosto si rassettò sopra l' arcione. tasso, 7-1-79: rinaldo in
sfidando orgogliosamente il risolino della contessa, l' indifferenza della pisana, la gelosia del
donne s'azuffano del lato, e dicono l' una a l'altra cosi:
del lato, e dicono l'una a l' altra cosi: -mona francesca,
immaginandosi che, mediante la prudenzia e l' autorità loro, le cose del reggimento
ricorrere di nuovo alla loro grande avvocata l' anno 1483..., e
vera il corpo getta, / e benché l' unda mite se rasetta, / pur
). bacchelli, 2-i-291: quando l' amore si rassetta, allora toma tutto
, che vi rimase da principio dopo l' apertura del po di venezia, egli
quelle altre che, se le non hanno l' ordine perfetto, hanno preso il principio
, 8-401: poteva ormai dire che l' italia, per cui aveva sofferto e combattuto
. -rassettare il freno: riformare l' ordinamento giuridico di un territorio in direzione
non sapea rassettar nella mente / come l' abate fussi suo parente. -rassettarsi
. -rassettarsi nella coscienza: fare l' esame di coscienza. sassetti, 7-404
stando stretti alla lettera è difficile scansar l' ironia quando laura, in acqua nel terzo
). r. pantini [« l' illustrazione italiana », 7-vii-1012], 15
rivera il corpo getta, / e benché l' unda mite se rasetta, / pur
a lui, rassettata nella forma che l' altezza vostra vedrà dalle cassature.
comodamente. ranieri, 67: finalmente l' agognato quartiere fu mio. uivi trasportai
. f. frugoni, iii-688: riconosciuto l' antico suo maestro, gli si appalesò
di giubilo per ossequente discepolo. se l' impresse al petto il savio con tenacissimi
). pananti, i-134: disse l' imbratta: -sarete tenuto / in quella
/ -ma il parolaio ed il rassettatóre / l' abbi am da sentir più? -non
gl'istessi contrassegni che s'erano avuti, l' una intrigata e coperta, l'altra
, l'una intrigata e coperta, l' altra, per quanto s'arrivava a scoprire
in tempo di guerra s'accostano per l' ordinario a chi vince, come dicono ora
rassicuranti relativamente alle continue turbolenze che agitano l' italia ed in particolare lo stato pontificio
non riaffer mava appunto l' impenetrabilità della 'turris eburnea '?
sembrava piuttosto improbabile. -che ha l' intento di tranquillare la coscienza sociale e
2. che ispira fiducia per l' aspetto; che infonde coraggio e sicurezza
di un comportamento retto, onesto (l' aspetto di una persona); che invita
se manteneva la sua fama pure con l' aspetto poco rassicurante di tante donne triestine
a sodisfare all'offeso e a rassicurar l' autore. cicerchia, xliii-322: allor li
la reputazion del nome, solo con l' ombra de la maestà, solo col miracolo
il re canuto a piede / da l' una e l'altra porta, e *
a piede / da l'una e l' altra porta, e * n su le
. varano, 1-267: tranquillossi allora / l' aere agitato e si posò la terra
rassicuratemi pienamente, sgombrate per sempre anco l' ombra de'miei timori col vostro zelo
amico, gli suggerii di recarsi dal- l' hamilton, il quale, inteso quanto aveagli
quel direttore, con poche parole rassicurò l' animo titubante del giovane artista. verga
, dicevano essi, rassicurato. nominavano l' esaurimento, la nevrastenia, tutt'al più
xiv-18: rapidamente considerando quale egli trovasse l' europa, quale ei l'ha fatta vincendo
egli trovasse l'europa, quale ei l' ha fatta vincendo, sono rassicurato che
strato di ghiaia, onde rassicurar maggiormente l' opera stessa. -rafforzare nei princìpi
maniera ch'io me ne rassicurava a l' ora che in atti domestici usai la conversazione
viii-1-195: nella quinta [parte] l' autore, rassicurato, dice di volere
): la donna, che de l' amante temeva, come udì questo, mezza
in cui lo pose la rigidezza de l' altro presidente, viene a depositare e se
anche: « ecco, io e l' onorevole siamo da una parte, e il
3: i rassicuratoli dicono: « l' incidente del 1979 nella centrale di three mi-
migliorini, 1-134: non è nuova l' abitudine di adoperare spregiativamente i nomi di
oggi [23-ii-1956], 38: l' azione benefica del proton si manifesta col
. m. adriani, vi-84: l' eccesso del freddo e rassodamento del corpo
spalla di un ponte affinché tu possa gettar l' arco sull'abisso, incolume e salvo
10-175: fl rassodamento e l' estensione del principato dei savoia valsero almeno
ideologia. f. francavilla [« l' illustrazione italiana », 18-xi-1945],
busca, 2-115: rassodato il suolo secondo l' opportunità, tutto quel sito..
. lana, i-480: facendo gran forza l' aria per entrar dentro ad impedire il
tondo, ma, essendo sferico, l' aria lo comprime ugualmente da tutte le
umido si debbe con le fosse trarre l' acqua. ne'luoghi retusi lascia le fosse
carni fa bianche e le rassoda. l' illustrazione italiana [8 xn-1912
], 11: rassoda [l' idromassaggio] i tessuti, modella il corpo
, rende elastica la pelle, combatte l' invecchiamento precoce e la cellulite.
un potere, un sistema di governo, l' ordine pubblico, lo stato, un
sotto un brillante aspetto. essa avrebbe l' inapprezzabile vantaggio di rassodare la pace del
gli sono necessari per ristabilire e rassodare l' ordine pubblico. papini, 27-623: per
quel direttore, con poche parole rassicurò l' animo titubante del giovane artista, rassodandolo
m. zanotti, 1-9-211: se l' instituto gli dèe moltissimo, io gli
di molti libri ed a me ha tolto l' animo. mamiani, 10-i-496: noi
sì veramente nel tempo, ma per l' eterno ed estemporaneo decreto che vuole il
. stampa periodica milanese, i-312: l' ammirazione che [le opere di letteratura
domenichi [plinio], 2-63: l' acque s'inalzano in piog- gie,
allorché, dalla / sua fluidità rimossa l' acqua, / legasi e 'n tutte
della superazione..., terminata l' opera del distruggere, si accinge a
al fuoco e poi pesta e con l' acqua tiepida impastata, diviene tenera di
i-131: questo vano che resta tra l' una scorza e l'altra del legname riempiono
che resta tra l'una scorza e l' altra del legname riempiono d'un getto di
b. davanzati, ii-239: è [l' ambra] umore che cola da arbori
: due palle, una di cera, l' altra di terra, sendo presso al
mutarsi in fango, pareva rassodarsi sotto l' acqua che la scar- niva fino al
tuttavia rassoda. -inturgidirsi (l' organo sessuale maschile). caro,
i vettoni più lunghi su qual sia l' arbore più vicino. -maturarsi,
noi medesimi? borgese, 1-34: l' amor di patria, ch'era stato passione
mentre il treno saliva sulla spalla del- l' appennino notturno, florida come quella d'una
gualdo priorato, 3-i-159: rassodandosi tanto più l' aut- torità reale, si continuavano da'
pace in quasi infinite anime e riconciliata l' italia con roma, l'autorità della fede
e riconciliata l'italia con roma, l' autorità della fede rassodasi per ogni dove
alcuni studi de'quali abbisogna chi imprende l' istruzione altrui. tommaseo, n-121:
diemmi la solitudine ad abitacolo, e l' animo mio, dissoluto com'acqua,
). scalvini, 1-135: se l' italia non si fa libera entro a non
sui popoli dalle dottrine dell'ateismo. l' animo mio si rassoda ancor più nella
da porto maurizio quattro o cinque mesi l' anno e esplorare a parte a parte le
frutti potati per la loro stagione. l' illustrazione italiana [i-iv-1945], x:
è, così intorno al bene della virtude l' abito delia buona volontà nella buona mente
consolidato overo rasodato et inamorato che per l' ardentissima unione e accostamento dello incomutabile bene
il cardinale... procurò di raddolcire l' acerbità del suo dolore, con le
un'altra. tommaseo, 2-i-43: l' ho camminato venticinque miglia / sempre per
so se ci sia cosa che puntualmente l' imiti come quelle proiezioni di raggi per
è ovvio che, ad ogni epoca, l' interesse di pittori, scultori e favolisti
sia dipeso dalla rassomiglianza della scimmia con l' uomo. 2. corrispondenza, concordanza
riso. stampa periodica milanese, i-185: l' egregio pittore cartoni, romano, ha
pittore cartoni, romano, ha avuto l' onore di fare il ritratto al vero
pei tempi che correvano quella di chiamar l' attenzione dei lettori sopra le angoscie d'una
fa rassomigliare ad un signore: come l' apparenza inganna! montale, 5-74: oh
maggiori cose; gli angioli le minori: l' ordine de'quali è detto moltitudine di
che gli uomini si rassomigliano appresso poco l' un l'altro nelle fattezze del corpo,
uomini si rassomigliano appresso poco l'un l' altro nelle fattezze del corpo, avendo
tosto a guerra feroce che a ladroneccio l' incursione loro rassomigliava. delfico, ii-216:
ogni impressione. filandieri, i-631: l' occhio intellettuale degli uomini si rassomiglia all'
viso rasumiglio, / e convenirse al tutto l' ho trovato. bembo, iii-346:
che mi parve di poter rassomigliarla a l' armeria de'viniziani o degli altri prìncipi,
, non può in alcun conto rassomigliarsi l' età presente con la passata. de luca
quiete di essa, siccome tonde per l' impeto o posa de'venti. alla
giorno con lui della marchesa nene, l' aveva rassomigliata a un cartoccino di gemme
. tasso, i-183: ben potrete con l' ombre e ca colori, / dotto
pensiero / via più bella ping'io fra l' erbe e i fiori. pallavicino,
talento che non si può acquistare con l' arte. per esempio.. io,
, nel rogo aromatico battendo tale verso l' amato sole, protesta, per viver eterna