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vol. II Pag.11 - Da BALIAGGIO a BALIATO (18 risultati)

e noi a ciò fare vi profferiamo l' avere, e le persone di buono

il senato, che volesse dar loro l' esempio delle sue leggi. straparola,

di adoperare in modo che un giorno o l' altro sarebbero state in mia balìa le

'l pulcinello, ch'è dentro da l' ovo, / d'uscir 'nanzi che del

rarefare. magalotti, 21-24: secondo che l' esser più o men gravi in ispezie

ora per un verso ed ora per l' altro, secondo la balìa del vento.

là 'v'è la più avenente, / l' amorosa piagente, / quella che m'

corpo, ciò fue amore, / e l' ha miso in balìa de l'avvenente

e l'ha miso in balìa de l' avvenente. iacopo da leona, vi-1-212

voleva raccontare, / come e giganti l' ebbero in balìa, / e come il

pensi alquanto diversamente dagli altri, quando l' ha in balia, voglio dire quando la

dallo spavento. gioberti, ii-101: l' italia può ella dir di essere al mondo

, in balìa del vento, sotto l' uragano. de amicis, i-751:

/ che un inganno soave / tiene l' animo e i sensi in sua balia.

è impossibile far copiare un oggetto. l' incaricato, operaio o artigiano, le farà

amministrazione. manzoni, 1017: venuta l' ora, si passò a chiamare i

cavalcò nel paese, e faceva senza contrasto l' uficio del suo baliato, ubbidito da

tenervi ragione, come facea in tutte l' altre terre. giusti, ii-48:

vol. II Pag.12 - Da BALILLA a BALISTICO (15 risultati)

regime fascista in un'istituzione premilitare (l' opera nazionale balilla, del 1928)

, 3-103: le testoline ricadevano allora l' una via l'altra sulla spalliera della seggiola

le testoline ricadevano allora l'una via l' altra sulla spalliera della seggiola, tra una

, sulla camicia nera da balilla, insignivano l' abbandono fidente della purezza infantile. comisso

lancio di un sasso) si attribuisce l' abbandono di genova da parte degli austriaci

repubblica '; ma anche, con l' accento balio, dal fr. bailli (

la via innanzi, e conduceva su l' indovino. carducci, i-1291: con tutto

un largo campo in cui, per provar l' arme o per esercizio, si fa

balio il più franco cavaliere di tutta l' oste de'cristiani, non ti partire

ordinare alla morte che lo appostasse su l' ingresso del campidoglio, e non già

, scagliata dalla corda della balista, l' ordegno percosse la terra con tale impeto

il serbatoio inondando la carcassa schiantata e l' uomo vivo. la fusoliera ardeva come

i primi calcoli della balistica, tutta l' arte dei canali navigabili, i prati perenni

proiettile. barilli, 2-24: l' apparecchio è una gabbia d'isolamento,

bocchelli, ii-359: se gli austriaci adoperano l' obice da 105 da montagna, potranno

vol. II Pag.13 - Da BALISTITE a BALLADORE (18 risultati)

6-156: quando uscimmo di là, l' aria soffocante sembrava carica di balistite, e

municipali. balivus nel latino barbaro significa l' ufficio del pretore che rende ragione nelle ville

chiamasse a poco a poco balivo anche l' esecutore di giustizia del pretore stesso: è

piedi del vecchio maniero / che ingombrano l' edera e il rovo; / dove abita

le tue corde e mandami giù / con l' asina innanzi al balivo. =

. carletti, 257: ha del barbaro l' andar per mare a quella foggia,

lusingato, che quelle mie balle di tutta l' edizione delle quattro opere rime, etruria

gli comparivan sempre nella memoria, come l' ombra di banco a macbeth, anche

. d'onde viene il verbo imballare e l' appellativo imballatore (sulla piazza di genova

d'annunzio, ii-880: strascicandosi contra l' uragano / gioioso che lo tratta come

la carretta del mugnaio il quale scaricava l' ultima balla di fiore. tozzi, iii-38

2-27: si dice che quel maiale l' abbia presa a tradimento, sulle balle

a balle; / tanto che tutte l' infernal bufere / occupan questi, ogni

[la musa] / a proseguir l' istoria, che mi porge / di sfogarmi

mi porge / di sfogarmi col canto l' occasione: / e fare a voi,

gli occhi per ognuno, / per fuggir l' alba, ch'ha le calze gialle

le balle: dall'esterno si conosce l' interno. s. bernardino da siena

castello e ballador spezza e fracassa / l' onda nimica e 'l vento ognor più fiero

vol. II Pag.14 - Da BALLAMENTO a BALLARO (16 risultati)

, / tal che del sonator balla l' armento. idem, 233: questi

n-iii-893: il ballarino è mosso da l' arte del ballare, la quale è in

in lui, come il corpo da l' anima. bruno, 3-1176: dopo che

in ruota e sonando in lode de l' unica ninfa con un suavissimo concento, cantarono

il qual si sa, che, mentre l' arca andava, / andava anch'egli

nella fantasia. de amicis, ii-713: l' immagine di quel tal fantoccio..

ballavano al vento. pasolini, 1-90: l' autobus correva a scossoni pei sampietrini della

.), sicché non si stabilisce l' aderenza completa tra il contenuto e il

il contenente (e « balla » l' uno e l'altro). cellini

(e « balla » l'uno e l' altro). cellini, 618:

, dove altre volte stavano appena per l' appunto. de amicis, 1-8:

. nieri, 265: quando l' asino seppe che mutava [di padrone

e no; sono stanca. ve l' ho detto mille volte che non mi voglio

tecchi, 2-29: poi la signora se l' è presa con le serve e le

.. la quale rovina quelli stessi che l' usano, i quali ballano la danza

se voleva spender di più gli bastava l' animo di far molto meglio.

vol. II Pag.146 - Da BEH a BELGICO (1 risultato)

b. croce, iii-27-110: l' insurrezione belga del 25 agosto diè luogo

vol. II Pag.147 - Da BELGIOINO a BELLATORE (22 risultati)

centro della terra, / dove mancando l' aria, il mare abbonda.

(cioè, che saltano facendo scattare l' addome sul torace). =

. donna leggiadra; donna amata (l' innamorata, la fidanzata).

, diviso, / languisco, se l' amor non mi rimena. iacopo da

mattino / le stupide mi- cranie o l' aspre tossi / molce giocando a le canute

delle loro belle. tommaseo-rigutini, 3464: l' idea dell'aggettivo preposto è, talvolta

che basta il solo aggettivo a significare l' idea totale, pur che la lingua

; ma non sarebbe il medesimo se l' aggettivo fosse posposto. una bella donna

i-19: le mie belle mi hanno chiuso l' uscio in faccia. ecco quello che

ii-335: preso da codesto amoretto, l' avvoca tino... non faceva tutto

bella, la disciplina, le malattie, l' amore. montale, 1-31: dove

mia, a fare pst pst. l' ha fatto a me, ma lo poteva

, bianca nel mezzo e azzurra verso l' alto), con fusti molto diramati

, 2-1131: dal che si conosce che l' erba belladonna non è in modo alcuno

a sinistra (secondo che ricopre l' uno o l'altro lato).

secondo che ricopre l'uno o l' altro lato). bellafolina, sf

questa [la posta], acciò l' uomo al lungo andar reggesse, / dannando

[ulisse] viene bellamente lodato nel- l' iliade. segneri, iv-319: tutte quelle

baretti, 2-390: fece egli stesso l' orribil taglio dell'obbliqua invettiva e quindi bellamente

i-69: aveva amato il cugino con cui l' avevo vista al veglione, era venuta

le avea fatto capire bellamente che non l' amava più. dossi, 314:

pendente giù dal muro di sostegno, l' altra, alquanto piegata, sopra il

vol. II Pag.148 - Da BELLATRICE a BELLEZZA (27 risultati)

molto maggiore di quella che venne l' altra volta a questa impresa. b.

qual suole lasciare alle rive de'fiumi l' acqua torbida, quando il fiume viene scemando

, in quel fango di quella padule, l' acqua della quale ha di sopra mostrata

posatura d'acqua torbida; ma perché l' umore malancolico è posatura e feccia del sangue

posatura e feccia del sangue, intenderemo l' accidioso essere fitto nel limo, ciò è

belletta propriamente si è fango liquefatto da l' acqua, che per non aver uscita

fiume o stagno sia grattato, e l' acqua venga scommossa, necessariamente ella diverrà

ma la belletta può rimanere mescolata con l' acqua; la melma è sempre quella del

ii-745: nella belletta i giunchi hanno l' odore / delle persiche mézze e delle

belletta arenosa e di radiche scalzate, l' uccello gigantesco visse per qualche attimo la

del piombino verde- cilestro, quasi rasente l' acqua. bocchelli, 1-i-555: la

fastidiose. montale, 2-60: e l' acacia ferita da sé scrolla / il

, la pare una bella tirata e io l' ho per un belletto, per una

contro agli antichi; i quali riponevano l' essenza della poesìa in certo loro andamento

vestigio. dossi, 521: l' aqua pulita e il sapone nulla hanno a

d'annunzio, v-1-244: c'è l' amorino. è il più fradicio di pioggia

nubi. più odora all'apice, come l' ultima falange delle dita che lavorano i

e dove avesse trovato i belletti, l' abito, ma senza rivelarle la pietà che

agli occhi e altanimo: e implica l' idea dell'armonia e della perfezione, e

sono a ragionar d'amore: / l' una ha in sé cortesia e valore,

prudenza e onestà in compagnia; / l' altra ha bellezza e vaga leggiadria,

idem, conv., iv-n-18: l' anima filosofante non solamente contempla essa veritade

più soave. idem, 261-12: l' infinita bellezza ch'altrui abbaglia / non vi

la bellezza è un certo splendore, che l' animo umano a sé rapisce. la

, 269: ne le creature è l' immagine e similitudine di dio per quella bellezza

dio per quella bellezza finita participata da l' immenso bello: ché l'immagine del

finita participata da l'immenso bello: ché l' immagine del finito bisogna che sia finita

vol. II Pag.149 - Da BELLEZZA a BELLEZZA (21 risultati)

vuo'tal che di bellezze avanze / l' altre, e sia in ogni invito,

meriterà esser lodato; e queste sono l' utile o commodità, la perpetuità e la

ii-62: la spinta che mi dà l' iniquità di tutti i mali è bestialissima;

molto tempo, e più offeso quando conseguisco l' intento dell'animo mio, che gli

possa essere un altro sordido affetto sopra l' oro, carbuncolo e diamante, o sopra

ingenuità che sola diffonde le grazie e l' amore. manzoni, pr. sp.

manifesta operatrice di bene non pur su l' anima del poeta ma in tutto che

anima del poeta ma in tutto che l' appressa. b. croce, i-1-95:

. b. croce, i-1-95: contro l' estetica edonistica e contro quella pedagogica,

, riecheggiata volentieri dagli artisti, che l' arte consista nella bellezza pura. deledda

ben strana del fr. beauté de l' àge [bellezza dell'età].

signora colombina garbata, mi pare che l' obbligo suo sarebbe, prima di mettersi in

-fare del ben bellezza: perseguire l' appariscente a scapito dell'utile; esser

, e addio la lettura; domani l' altro né libri né versi, e ciò

con lei vide piacevolezza, / e l' una e l'altra seco commendando;

vide piacevolezza, / e l'una e l' altra seco commendando; / poi con

vergine che fa belli i pensieri e l' invenzioni del poema, belli i sospiri,

ferite che per lei si sostengono, bella l' aria, la terra, i fiumi

-dio. guiducci, i-274: essendo l' umana beltà quasi una piccola colonia della

petrarca, 222-13: sì vedemmo oscurar l' aita bellezza, / e tutti rugiadosi

, chiara bellezza, i fiori / de l' indo. palazzeschi, 7-194: alla

vol. II Pag.150 - Da BELLEZZA DI UN GIORNO a BELLICONE (25 risultati)

ornate? leone ebreo, 264: l' amor loro [degli animali] per esser

coprì le sue bellezze, e non l' espose; / raccolse gli occhi,

quasi uguali, e allora / de l' uno e l'altro le bellezze estreme;

e allora / de l'uno e l' altro le bellezze estreme; / onde il

crediamo assai meno in dovere di chiamare l' attenzione del pubblico sovra un poema da lungo

è grazia, la quale, dilettando l' anima, la muove ad amare; e

protezione dell'autorità, è punito con l' ammènda. 8. dimin.

domenichi [plinio], ii-526: l' erba belli nasce ne'prati col fior

. dicono che questa erba impastata con l' artemisia ha maggiore virtù. =

comizi e dimostrazioni aveva propugnato... l' intervento della nazione nella guerra delle democrazie

. idem, 810: e parendo a l' ispano aver in questo / conflitto avuto

è necessaria la fede, è necessaria l' autorità e la perizia delle cose belliche

fu caro a le feroci genti / l' altero suon de'bellici instrumenti. idem

a un certo modo rinacque in pitagora per l' amore che egli a gli atleti sommamente

incremento e splendor, da voi sol l' ebbe; / e s'ella a tal

quale [via] divide e determina l' animale per mezzo, e pone la parte

/ che nel principio e nel levar l' infante / come convien, si servan

di frondi c'hanno, / e l' altra parte tutta nuda lascia. marco polo

anzi sanza forse, infino al bellico l' aggiugnerebbono, non altrimenti vote o vizze che

mi duole / ch'appena gli porrò l' aste al bellico ». firenzuola, 202

fanciulla vista dal trapezontio che stava sopra l' acqua infino al bellico, e quasi a

. marino, 289: de l' abito sottile il drappo lieve / e de

, / d'amor ridendo, che l' aratro muove / e la semenza per

. non intendo per questo che voi l' abbiate a mandar fuori a bellico sciolto,

dal lat. umbilicus: la forma con l' aferesi è comune ai dialetti,

vol. II Pag.151 - Da BELLICOSAMENTE a BELLO (16 risultati)

23-275: la bellicosa prole / nuovamente l' avrebbe alla diletta / sua casa in

davvero non c'è verso d'attaccar l' una all'altra. cattaneo, iii4-

orlando. fogazzaro, 7-57: tutta l' intonazione del suo discorso era stata troppo

, il tedesco, avrebbero desiderato che l' italia prendesse un abito più disciplinato,

militare e bellicoso. bocchelli, ii-364: l' amara soddisfazione futura di poter rinfacciare a

!, ornai bellide lieta / con l' armonica tua lingua e co'1 proprio

boccaccio, v-134: per sentenzia doniamo l' onore del nominare la presente città al

/ bisogna che tu faccia il bel- l' imbusto. lippi, 11-48: tira in

in un tempo stesso a un bel- l' imbusto, / e passagli un vestito di

, 7-377: per loro non muta l' abitudine dell'esibizione, sempre bellimbusti in

e imbusto (bello-in-busto): a denotare l' eleganza ricercata, attillata e vanesia.

la bambina] da balia, dove l' aveva tenuta due anni; la quale

a voler fare da un fulmine. han l' ali, ve', gli uccelli!

fossero data la pena di origliare dietro l' uscio, ne avrebbero sentite delle belline

davanti, ma poi una volta o l' altra vi lasciano scappare una graffiatura.

e perciò non hanno nome, o l' hanno diverso, secondo la diversità

vol. II Pag.152 - Da BELLO a BELLO (35 risultati)

luna e le stelle: / in cielo l' hai formate clarite e preziose e belle

., i-v-13: quella cosa dice l' uomo essere bella cui le parti debitamente si

e tanto più sono di bellezza partecipi e l' uno e l'altro, quanto in

di bellezza partecipi e l'uno e l' altro, quanto in loro è quella grazia

i ii mondo è bello e santo è l' awenir. ungaretti, viii-18: più

, viii-18: più sfugga vera, l' ossessiva mira, / e sia bella,

. quasimodo, 2-53: brutto è l' albero privo di fronde, / brutto il

dell'uomo. cassola, 2-92: l' aria era raffrescata, ma la luce del

quelle stelle / ch'eran con lui quando l' amor divino / mosse di prima quelle

parte orientai tutta rosata, / e l' altro ciel di bel sereno adorno. idem

. firenzuola, 161: facilmente donava l' amor suo a quei giovani i quali non

se medesima. vasari, ii-273: l' arie delle teste, così di putti come

e le gote, / ond'amor l' arco inevitabil tende. idem, 83-

, altre sono che m'hanno incatenata l' alma. a voi altre, dunque,

in un marmo una bellissima statua ha sublimato l' ingegno del buonarruoti assai assai sopra gli

, che pur gli dà grazia e l' adorna. redi, 16-vii-404: questi sonetti

men belli. mascheroni, 827: l' opere de l'arte / a contemplar ne

mascheroni, 827: l'opere de l' arte / a contemplar ne la città

i pensieri, prima d'andar su l' ali deirimmaginazione, sono passati per le fiammelle

aspetto di antica dignità all'orazione con l' uso d'antichi vocaboli di cui non

, / al parer mio, che tutte l' altre avanzi. giusti, i-133:

bella, o giovinetta, quando / tra l' ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un

belle, la rosa delle rose, l' amorosa pesca, colei che tutti han disiato

/ già fur di quelli i quai l' esercitaro / con bello stilo in onesto parlare

parlare, / e altri in amoroso l' operaro. idem, dee., 6-5

insieme per bene publico e utile particolare l' uno dell'altro. tasso, 6-i-9

la corte dunque è una raccolta di tutte l' eccelenze di tutte l'arti e tutte

raccolta di tutte l'eccelenze di tutte l' arti e tutte l'opere le quali sono

eccelenze di tutte l'arti e tutte l' opere le quali sono fatture: laonde parte

de'cortigiani a contemplare, parte a l' operare, parte al fare saranno intenti

: tutti lodano la bella età de l' oro, ne la quale facevo gli animi

e anche qualche buona speranza, ma l' ho fatto col secondo fine. casti,

dentro (oh bell'ardire!) / l' adirata regina osò seguire. foscolo,

idem, sep., 152: l' ume de'forti... bella /

di roba. d'azeglio, 1-40: l' italia è uno de'paesi ove più

vol. II Pag.153 - Da BELLO a BELLO (22 risultati)

parlare a bassa voce ec. e l' uomo appassionato quasi non si distingue dall'indifferente

mite (anche indica la primavera, l' estate). cfr. bello2.

tempo rimena / e i fiori e l' erbe, sua dolce famiglia. guicciardini,

al cominciare della stagione beffa quando finisce l' inverno, prima che incominci la primavera

ventura suoi stovigli con la rena e con l' acqua salsa lavava e facea beffi.

ch'orlando... / l' avria sparato fin sopra la sella; /

sopra la sella; / ma come colto l' avesse il piatto, / la spada

più gravi pensier donato ha loco / l' alta mente reai; formando andate /

aveva menato il miccio a pascere, e l' aveva lasciato bello libero, perché si

fra giordano, 3-152: noi avemo l' uovo bello e mondo, e la

avendola. / vi so dir che l' ha beffa e bene in ordine. firenzuola

comanda altro? faccia conto ch'io l' abbia bell'e servita. algarotti, 3-328

mio tardare, avevano profferta al maresciallo l' opera loro, anzi una cantata già beffa

xv-191: a brescia mi trovo benissimo; l' aria è vitale,...

che in due anni avrei bella e finita l' iliade. manzoni, pr. sp

e perduti. nievo, 492: l' inventario dell'eredità materna era bell'e terminato

aveva anco finito di parlare, che l' aveva già bella e obbedita, e

.. per i cimiteri a torre l' unghie de'morti in su la bella

manzoni, 1001: sul bel principio l' oratore annunzia che, « in quel

e di poi aspettare a bell'agio l' aiuto di francia. firenzuola, 494:

addosso [al cammello], e l' ammazzò, mangiandoselo poi a suo bell'

. baretti, 2-245: aspettando impazientemente l' ora di sorbirsi a bell'agio una

vol. II Pag.154 - Da BELLO a BELLO (11 risultati)

minacce di gente che rivoleva il suo, l' eterno ritornello della madre esagerante a bello

rendesse celebri le opere d'omero, l' architettura, la scultura e la pittura massimamente

si fondarono accademie di belle arti; rifiorì l' architettura, l'ornato riprese greca eleganza

belle arti; rifiorì l'architettura, l' ornato riprese greca eleganza. gioberti, ii-43

! cassola, 2-131: -capperi, -disse l' uomo. -è un bel pasticcio

solo da consigliare, ma da metter l' opera sua, quando si trattasse di sollevar

, ii-123: una vera persecuzione quel- l' antipatico, colla faccia di donna, e

in quella miseria, la malvagità e l' egoismo umano. de roberto,

delirando fra le braccia, e gridar l' amor tuo e la beltà della terra

mente profonda che lui volve / prende l' image e fassene suggello. idem, par

. idem, par., 12-31: l' amor che mi fa bella / mi

vol. II Pag.155 - Da BELLO a BELLO (36 risultati)

, / muove la testa e con l' ali si plaude, / voglia mostrando,

ricevere gli 'ospiti, ho colta l' occasione per andar a pagare un paio

rastrello pettini i ruvidi capelli, / e l' ispida barba ami tagliare con la falce

ruba la riputazione, / e de l' altrui fatiche si fa bello. cellini,

me non pare da ricacciar tra gli apocrifi l' apologo della cornacchia, a cui forse

, 8-100: questa cognizione... l' aveva appresa... un momento

-fare bella la piazza: attirare l' attenzione della gente, comportandosi in modo

altra volta fan bella la piazza, / l' un con la spada, e l'

l'un con la spada, e l' altro con la mazza. f. d'

stato risposto: beffa! glieli dà l' austria. nievo, 431: « oh

questa è beffa. sembrava indignatissimo per l' insinuazione di pepo. -eccone

». devano: l' è sempre quella medesima. il che è

o strana o inoppor- ah sì! l' è quella bella! lippi, 10-53:

, e martella; / ma forbice, l' è sempre quella beffa. aretino

io avessi note al malmantile, 10-53: l' è sempre quella bella: l'è

10-53: l'è sempre quella bella: l' è istasera a lor tor moglie,

poveretto non sapeva se non quella, tornava l' altra sarebbe bella davvero. pananti,

suoi benefattori, superba cena? -per l' anima mia. / -per voi? -per

(81): nandolo gli dicevano: l' è sempre quella beffa; ed inten

bella. giusti, i-202: oh! l' avrò detta bella? oramai me la

ne fece sentire di beffe all'imprudente che l' aveva provocato. panzini, ii-716:

: i'ti so dire che vo'ce l' avete fatta beffa. collodi, 345

nieri, 122: o trivellino, me l' hai fatta beffa! mi avevi detto

lontano cecco che tornava indietro, e l' abbiamo scappata beffa. manzoni, pr

renzo, lontano daff'immaginarsi come l' avesse scampata beffa, e agitato più dalla

a cavallo verso siena, per abbracciarvi l' amico gori, e sgombrarmi un po'il

/ un cantico tedesco lento lento / per l' àer sacro a dio mosse le penne

: ara bel bello, / guida l' aratro con la mano lenta. idem,

'l bello e 'l caro accresce a l' opre, / l'arte, che tutto

'l caro accresce a l'opre, / l' arte, che tutto fa, nulla si

scopre. idem, 11-iii-873: se l' amore... è desiderio del

particolare di bene, il quale, per l' eccellenza dell'esser suo, cagiona o

della tragedia], o ciò che forma l' essenza del beffo poetico, chi potrebbe

una chimera, poiché né la natura l' insegna o lo mostra, né i

, né i filosofi o gli artisti l' hanno mai scoperto o lo scuo- prono

.. per la bellezza loro, e l' attrattiva delle memorie istoriche e delle meraviglie

vol. II Pag.156 - Da BELLOCCHIO a BELLOCCIO (26 risultati)

al fine del secondo, ed è quasi l' alfa e l'omega del bello.

, ed è quasi l'alfa e l' omega del bello. tommaseo, ii-172:

il positivo è dominio della natura: l' una evita il brutto; l'altra

: l'una evita il brutto; l' altra incontra, indovina il bello. pascoli

delle espressioni, potrebbe obiettarsi: che l' artista crea le sue espressioni dipingendo o

il bello di natura vien ad esser l' opera di una grande arte che si celebra

in oro. vittorini, 5-357: l' unico modo di garantire la possibilità del

addobbano una donna e nelle gioie che l' arricchiscono a maraviglia non consiste il principale

. 3. uomo bello; l' innamorato, l'amoroso, l'amante;

3. uomo bello; l'innamorato, l' amoroso, l'amante; il fidanzato

bello; l'innamorato, l'amoroso, l' amante; il fidanzato (specie al

di mamma, e non ebbi più l' animo di staccarmene. moravia, vii-145:

. momento propizio; occasione favorevole; l' aspetto positivo (di una condizione, di

e c'è il sole, e l' aria è mite: anche indica la

e, sulla campagna ancora bagnata, l' aria era nitida e sana. chiesa,

un ventaccio di sud cacciava su per l' anfiteatro gran nubi. pavese, 4-225:

proposizione dichiarativa. e si trova anche l' equivalente: è una bella cosa.

giogo ardente / le liquefatte viscere de l' etna. foscolo, 1-174: bello

era che andavano tutti in processione, l' un dietro l'altro, e da principio

tutti in processione, l'un dietro l' altro, e da principio ci si accompagnava

non ci torre i bocconi di bocca l' un l'altro, e andar di bello

torre i bocconi di bocca l'un l' altro, e andar di bello,

procedere bene; quando uno non se l' aspetta (quindi inopportunamente). nel bel

generale giovine e affatto nuovo dovea capitanare l' esercito francese dell'alpi. carducci,

forma regionale impropria, da sostituire con l' espressione più corretta: com'è bello

firenzuola, 123: deh guatala come l' è belloccia oggi questa tonia! grazzini

vol. II Pag.157 - Da BELLONA a BELTÀ (20 risultati)

soffici, i-io2: e prima che l' altro avesse il tempo d'impedirglielo, si

6-22: so'stato sofferente, / mirando l' atto e 10 bellor sovente / di

, / che potrebbe scottarlo a tutte l' ore. nomi, 8-20: l'esser

tutte l'ore. nomi, 8-20: l' esser maggiore / più gli farebbe fare

caligola, che si tritava... l' oro su'capelli; e di quell'

, il cuoco enciclopedico passeggiava solo, l' album pomografico del portinaio non aveva lettori

non sanno di nulla ', mi diceva l' altro giorno mia madre parlando di certi

anche noi, nel nostro piccolo, l' eleganza nostra e il decoro. panzini

, 1-68: il mio gregge e l' altrui si vedea spesso / venirmi attorno

raccoglievam le voci. pascoli, 1156: l' aria porta beli di vigogna / alti

divide], e 'l mar circonda e l' alpe. rajberti, 2-235:

quel che potrebbe essere. = l' espressione si è diffusa anche per l'opera

= l'espressione si è diffusa anche per l' opera di a. stoppani (

ubbidente, soave e vergognosa / è [l' anima] ne la prima etate,

degno. boccaccio, iii-9-70: per l' amor che per la mia biltate /

possa essere un altro sordido affetto sopra l' oro, carbuncolo e diamante, o sopra

ritorna, e ne rimena aprile / l' aspettata beltà di primavera. tassoni,

e 'l senno in sottigliezze, / l' amor in zelo, e 'n liscio la

se'breve! guiducci, i-274: essendo l' umana beltà quasi una piccola colonia della

donne mie care, la beltà / ha l' ale al capo, alle spalle ed

vol. II Pag.158 - Da BELTRESCA a BEMBESCO (18 risultati)

fierezza, i ricco di dietro è l' edifizio e tondo, / tutte in se

e in te beltà rivive; / l' aurea beltate, ond'ebbero / ristoro unico

una tribù di famiglie immortali, in cui l' immagine dell'uomo si eleva ad un

: fuggi la luce, e va'con l' altre belve / a incrudelir ne'monti

arbitro [il leone] / de l' altre belve. leopardi, 2-159: i

sole. moretti, 17: oh l' orso, l'orso che balla! /

, 17: oh l'orso, l' orso che balla! / che balla,

da cui lo sguardo poteva abbracciare tutta l' immensa pianura fino ai monti azzurri che

pianura fino ai monti azzurri che orlavano l' orizzonte, e lì contemplava il vasto

nel muso al medico da succiole / l' unguento. 3. vettura-belvedere:

beiverde addormentato. lombari, 2-69: l' uccellino beiverde... lo precedeva

ora, a tavola, io m'ho l' abitudine, tanto deplorata dagli igienisti e

. belvità, sf. letter. l' essere belva, qualità propria della belva

principio ogni risentimento..., l' omicidio non sarà che una tetra

in sé diviso sarà desolato, e l' una casa caderà sopra l'altra. e

desolato, e l'una casa caderà sopra l' altra. e se satana in se

ch'è tanto, quanto vi avesse fatto l' inferno proprio, anzi qualche cosa di

della notte e in quel terrore, e l' idea d'un simile buratto, misero

vol. II Pag.159 - Da BEMOLLARE a BENCHÉ (20 risultati)

; il cromatico nelle diesate; e l' enarmonico nelle bemollate. bemòlle (bimòlle

rappresentato da due b contigui, s'indica l' alterazione discendente di due semitoni (il

, un orecchio fino avrebbe potuto sentire l' eco di una cornetta con qualche bemolle

alterare una nota col bemolle, abbassarne l' intonazione. ben, v.

i pendoli] da quei che ne ignora l' origine potrebbero facilmente credersi invenzioni di.

tempo la più pregiata gioia che produca l' oriente, non sapea vedere com'egli

: di tutta questa sostanza io sono l' unica e sola donna e padrona,

la letteratura] costringendo... l' uomo d'affari a sorvolare con occhi irosi

bacchelli, 6-568: nel suo zelo espresse l' opinione che l'imputato avesse sparato non

nel suo zelo espresse l'opinione che l' imputato avesse sparato non solo su emilia,

/ saran ben anco augusti i parti e l' opre. achillini, ii-130: e

: la terribile contaminatrice non era soltanto l' ostacolo alla vita ma ben anche l'ostacolo

soltanto l'ostacolo alla vita ma ben anche l' ostacolo alla morte. cicognani, 6-199

partenza, o per risposta all'augurio che l' altro ci fa o perché il

benvenuto. -dare il benarrivato: accogliere l' ospite con questo saluto, a indicare

in una tavoletta « per grazia ricevuta » l' immagine del beato papini che piomba dal

., i-75: fu domandato come l' uomo potesse fare che non avesse invidiosi;

da indovino, panni di potervi dire che l' accorto priore otterrà il cacio, e

modo congiuntivo; a volte anche con l' ellissi del verbo). dante

parte del tempo, per potere scampare l' accidia. petrarca, 23-71: ma

vol. II Pag.160 - Da BENCONDIZIONATO a BENDA (34 risultati)

potea stare / sanza sospetto, ché l' eran sicure. boiardo, canz.,

cielo, / ben che la neve a l' alpe, a'rivi il gielo, /

alpe, a'rivi il gielo, / l' umor a l'erbe, a'fonti

il gielo, / l'umor a l' erbe, a'fonti l'imda toglia.

umor a l'erbe, a'fonti l' imda toglia. lorenzo de'medici, ii-39

vita, / e par lieta e felice l' altrui dica. poliziano, 159:

ha avuto una febbre acutissima, la quale l' ha condotta appresso alla morte, e

e'si moriva, s'io / non l' avessi soccorso, promettendo / di sturbar

presso a la tirrena / piaggia abitar l' insidioso mare. bruno, 3-29: questo

pure fissato il piede in determinare ne l' animo suo ed apertissimamente confessare, ch'

che più tosto questo globo si muova a l' aspetto de l'universo. garzoni,

questo globo si muova a l'aspetto de l' universo. garzoni, 3-674: ne'

pittor non è; ma chi possedè l' arte, / benché non abbia inchiostri,

questa / ch'aperto a pena ha l' uscio, / e benché fuor del guscio

benché il cielo non fosse sereno, l' aria era chiarissima. alfieri, vii-64

sempre / dividerò con essa al par l' avversa, / e la prospera sorte

i-9: benché sia proibito ai borghesi l' ingresso nella stazione, ci sono molte donne

nel tratto scoperto dove ci aveva sorpreso l' alba. pasolini, 1-210: s'era

indicare certezza (con il condizionale denota l' eventualità). petrarca, v-132:

comparazione molto più. pulci, 1-60: l' abate in una camera sua aveva /

messer francesco, benché a ogni modo l' arei udito. a. f. doni

bende avea [crise] / e l' aureo scettro dell'arciero apollo. manzoni,

ché ad alte cose al fine / l' itala poesia, bella, aspettata, /

ai capelli le bende! / ché con l' aurora tra voi / la morte dimane

assopite nel dolce ondulamento; « bionda l' una, l'altra bruna »; grandi

ondulamento; « bionda l'una, l' altra bruna »; grandi chiome,

]: e finge che li predica l' amore che dovea portar a gentucca, che

46: a bologna iscrivete a l' amico che le xii peze di

le bianche bende, poi che ella lasciò l' abito vedo vile tornandosene a

così le fu tolta / di capo l' ombra delle sacre bende. s. caterina

: furono i feriti che ci ridettero l' allegria con le loro liete canzoni. il

sieno bende funerarie, esse biancheggiano come l' osso del mio cranio. papini, 20-579

, destinata ai vermi. nessuno avrà l' interesse a metterla nell'incenso e mirra

la vista lieta del notturno cielo / l' aura si mostra senza benda o velo,

vol. II Pag.161 - Da BENDAGGIO a BENE (25 risultati)

intorno a sé (perché si ha l' animo preso da passione, o per semplicità

metteva loro la benda agli occhi e l' arma in pugno, li spingeva al sangue

1-15: sopra il capitello si fa l' architrave, il quale deve essere alto

la ferita, la parte malata; l' occorrente per bendare. bocchelli, 10-191

. bocchelli, 10-191: quel che l' aveva sdegnato di recente, e,

nipote era stata impiegata d'amministrazione, l' avessero candidata « reginetta di bellezza »

molle pensier? bèndati, e segui / l' ordine del destino. fiacchi, 207

discosto, / a un balcone, e l' arco poi disserra, / tanto

tu non resti acciecato, / tener l' occhio bendato. viani, 19-433: nelle

spirto bene; / dico, pensando l' ovra sua d'allore. idem, conv

/ che alcuna virtù nostra comprenda / l' anima bene ad essa si raccoglie,

possessioni traiamo, avremmo da poter pagar pur l' acqua che noi logoriamo. paolo da

modo esatto, chiaro; precisamente, per l' appunto; con molta cura, attenzione

., 29-135: aguzza ver me l' occhio, / sì che la faccia mia

astor celestiali; / ma vidi bene e l' uno e l'altro mosso. petrarca

ma vidi bene e l'uno e l' altro mosso. petrarca, 30-36: per

conoscerà allora benissimo quanti oblighi roma, l' italia, e il mondo, abbia con

appartengono al magistero di qual si è l' una delle arti dette. tasso,

riguardo, e non ben crede / l' anima sbigottita il certo e il vero.

voce umano, / e ben stringo talor l' amata mano; / ma nella pena

, ei s'abbia a riscaldare, l' ho ben per una solenne vanità. campanella

della valle, 1-8: adopera benissimo l' arco; e più volte, correndo a

bartoli, 25-216: ben sa ognuno che l' infinito, molto acconciamente s'adopera in

in tutti i casi, con appresso l' articolo espresso, ovvero sottinteso, solo,

particelle. vico, 118: non udì l' opera altra accusa: che ella non

vol. II Pag.162 - Da BENE a BENE (15 risultati)

aspettato un momento ad uscire per accettar l' aiuto, ben inutile, della sua mano

, 95-3: molti buon santi ha l' uon visti morire, / e molte buone

seco tanto veleno che bene spesso trae l' uomo, a cui ella s'appiglia,

cui ella s'appiglia, fuor de l' intelletto. firenzuola, 735: eh,

cavai per la foresta. / or da l' un canto or da l'altro si

or da l'un canto or da l' altro si piega: / fuor di se

116: o primavera, gioventù de l' anno, / bella madre di fiori

e virtù qual ne'prim'anni / l' amor tuo mi farebbe. idem, i-274

. de sanctis, i-227: sotto l' aspetto ridicolo ci era però qualche cosa di

intrinseca corruzione. galileo, 157: l' error non sarà di logica nel mal

: illuminato dalla luce d'una finestra, l' immagine d'un santo ben pettinato e

metterselo in tasca, -la ragazza fece l' atto, - non mi pare una bella

che uno si merita il danno che l' ha colpito. -sta bene!:

le pareva star bene, quando la fortuna l' apparecchiò nuova tristizia. idem, dee

per moglie prendere non dovesse, se l' anello, che nel dito portava, non

vol. II Pag.163 - Da BENE a BENE (17 risultati)

la guerra? / sta ben: l' accetto io solo. foscolo, iv-301:

osavan dire: gli sta bene; ma l' avevano scritto in viso. giusti,

in viso. giusti, i-141: l' intuonare canzoni all'italia non sta bene

felice, la vaga bramosìa dell'ignoto, l' accorgersi che non si sta bene,

figli lontani. cassola, 2-92: l' aria era raffrescata, ma la luce del

dite che va bene il vendemmiare prima che l' uva giunga alla perfezione. nievo,

/ ben venga primavera / che vuol l' uom s'innamori. g. m.

di farla (mettendoci tutta la volontà e l' impegno). cfr. guardare.

udendo ciò, avendo maggior voglia che l' altra di provare... disse:

rigorosi effetti alle cagioni proporzionali, secondo l' opinion loro [dei cartesiani],

a tempo a discorrere quando sarà venuta l' usanza che non si muoia. pirandello

necessità abbia prima ben bene stabilito, l' insensibil ricrescimento delle stelle dependere, come da

: fatelo correr su e giù per l' aia, / frugandolo ben ben dietro alle

lo mandò dentro. barilli, 6-107: l' apparecchio vien chiuso ben ben e,

il serpente riuscì più volte a ghermire l' avversario, ma quando gli si era

eroi. foscolo, 1-368: l' epiro fu posseduto a que'tempi da ben

i tribuni. peregrini, xxiv-190: l' eccellenza e 'l convenevole fruttano sì bene

vol. II Pag.164 - Da BENE a BENE (29 risultati)

e costituisce il fine a cui aspira l' individuo per attuarsi compiutamente).

bene apprende, / nel qual si queti l' animo, e disira. idem,

sogliar di giove giacer due dogli, l' uno pien di bene e l'altro di

dogli, l'uno pien di bene e l' altro di male? che dirai,

20-14: di che interviene, che l' anima, che volontariamente prima si caccia

n-iii-578: stanno in perpetua contesa de l' origine del mondo, de la natura di

, de la natura di demoni, de l' idee, de'numeri, de l'

l'idee, de'numeri, de l' uno e del bene, del passaggio de

uno e del bene, del passaggio de l' animo in vari corpi e del suo

e dell'ingiusto, mettevano in dubbio l' autorità delle leggi e delle regole,

società fra ciò che è bene per l' uomo e ciò che dagli altri gli vien

, conv., iv-xn-15: così l' anima nostra, incontanente che nel nuovo

solo esso a sé piace, / fece l' uom buono a bene, e questo

, ampio e fecondo, / misero è l' uom più che una bestia sciocca,

gaudio del paradiso è de due qualità: l' uno, el quale procede da vedere

intelletto: dio, la conoscenza e l' amore di dio, la salvezza eterna.

del passo dantesco: il senno, l' intelligenza, il discernimento. dante,

, 4-137: io vo'saper se l' uom può sodisfarvi / ai voti manchi

sacchetti, 155-21: maestro gabbadeo, udito l' amico suo, gli disse: -io

mio bene, e quello che sarebbe l' onor mio. idem, 194-25:

però con la sua veste nuziale / l' anima in cielo a dio si rimarita,

dì che il santo messo aperse l' ale, / per la sua carità tanto

insieme per bene publico e utile particolare l' uno dell'altro. sassetti, 269:

grandissimi beni al regno; egli riordinò l' amministrazione della giustizia, tolse gli abusi

sono quivi [gl'ignavi], son l' anime di coloro che non feciono male

: mestiere certamente il più degno che l' uomo possa esercitare; ma che pur troppo

meriti nome di benefizio... l' uomo interessato fa del bene per traffico

; il superbo, per boria; l' ipocrita, per trarre altri in inganno.

i-923: farinata a ben fare pose l' ingegno; pure è nell'arca di fuoco

vol. II Pag.165 - Da BENE a BENE (29 risultati)

37: par a queste balorde, come l' hanno / detto di fare a fin

bene una / cosa, aver soddisfatto l' oste. tasso, 8-3: scendi tra

mi domandava scusa di aver accettato lui l' incarico di apportarmi una simile missiva.

incarico di apportarmi una simile missiva. l' aveva fatto a fin di bene;

a fin di bene; era meglio l' avesse lui che un altro. 6

aiutare con orazioni e con altro bene l' anima sua, se forse per alcun peccato

avete avute, e perché, per l' ordinario, siate in tutti li nostri beni

idem, purg., 10-89: l' altrui bene / a te che fia,

fa male altrui ch'a colui che l' à in sé e che è invidioso del

egidio romano volgar., iii-9-105: se l' uomo s'attrista del bene altrui,

malizia e della fortuna si conduca a bene l' uom sapiente di pratica. rolli,

, amor lasciate: / sofferto io l' ho abbastanza: / è pien di stravaganza

momento va. goldoni, ii-635: l' intenzione del cielo è che tutti abbiano del

xiii-26: oh inaspettata / immensa gioia! l' ot tener tal sposo /

. cicognani, 1-183: o l' amore della mamma in che altro

2-72: ed io, che già l' avea sul calendario, / gli voglio in

de roberto, 753: -la mamma l' avrebbe maritata... era la sua

per questo avrebbe caro di saper chiaramente l' animo suo, perché in tutti i

suo, perché in tutti i casi l' avrà per bene. -piacere amoroso

temendo né pioggia né vento, aspettò l' ora solita di andare al suo caro bene

pietade / a varie parti in un tempo l' affretta: / questa a l'appoggio

tempo l'affretta: / questa a l' appoggio del suo ben che cade; /

un vecchio canto. e non l' udrai, mio bene! / e sembra

176-4: ancor gli dica un'altra de l' ostello: / 'se madonna volesse far

, ecc. (e s'intende che l' uso si estende anche al sing.

da s. c., 2-2-3: l' arte e lo studio confermano ed accrescono

sforzaronsi di trovare che cosa faccia beato l' uomo. ariosto, 329: mi

li beni del mondo, ma che non l' hanno mai potuto vedere. cornaro,

vedere. cornaro, 102: con l' intelletto e la ragione nasce ogni uomo

vol. II Pag.166 - Da BENE a BENE (19 risultati)

corpo, diciamo quegli del l' anima essere infra tutti principalissimi e avere il

le lettere siano annesse a tutto l' umano sapere come le forme alla ma

avvidi che, se diffìcile è l' acquistarle, difficilissimo è il farle fruttare utilmente

leopardi, 965: perocché nel modo che l' uccello quanto alla vispezza e alla mobilità

in queste che in quella; forse l' uomo avrebbe cagione di portare la vita pazientemente

commessi alla fortuna, / per che l' umana gente si rabbuffa. idem, inf

nulla possedea. boccaccio, iii-6-1: l' alta ministra del mondo fortuna, / con

corpo dà natura, / i terzi l' alma nostra in sé raccoglie. machiavelli,

... concesse generalmente per tutto l' imperio che potessero acquistare beni stabili,

, intendo / son la gloria e l' onor; diletti e beni / mero desio

e fossero puniti ed esiliati. leone l' inconoclasta costrinse gli ebrei al battesimo.

uomo sicuro di sé, che ha l' aria di un amministratore di beni rustici

guerra era agiatezza. pratolini, 2-531: l' amministratore, che alla morte della vecchia

: quante ne disse e pianse, l' ometto: fatiche sprecate, farina andata

bene in meglio sì subitamente, / che l' atto suo per tempo non si sporge

venire, se per tale modo truova l' amante degno. s. bernardino da siena

mia in pegno. -è tristo pegno: l' ebreo non vi dà sopra dinari.

gli uomini da bene vogliono prima che tutte l' altre cose il bene della patria loro

sporcare? ». pea, 7-402: l' abitudine in lei di mentire,

vol. II Pag.167 - Da BENEDETTA a BENEDETTO (34 risultati)

l' orgoglio di passare da ragazza per bene,

privo di ciò che si esprime con l' infinito (con valore complimentoso: non

, iv-64: il lavoro sul parini l' ho tirato fino in fondo; ma dell'

si dee pigliare in bene, e l' amore in male. -fare, partorire

cattaneo, iii-1-210: propagavasi nell'isola l' ordine benedettino, e i giudici gli

monumenti più singolari dell'italia meridionale: l' abbazia benedettina della trinità, che resta un

fuori di venosa. piovene, 5-381: l' ordine virgiliano, cui appartengono i monaci

, di cui ha la regola e l' ordinamento gerarchico. 2. agg

. sarpi, viii-25: fa conto l' abate tritemio che li monasteri de'monachi

nei prati. de roberto, 61: l' acrimonia del benedettino, il suo dolore

.. si sfogarono... con l' esercizio quotidiano d'una censura acerba e

un peccato che se ne va con l' acqua benedetta. ariosto, 37-64: indi

. ochino, 261: si bagnano con l' acqua benedetta; dove i veri santi

, 15-i-176: entrarono in chiesa, l' una dalla prima porta e l'altra dall'

chiesa, l'una dalla prima porta e l' altra dall'ultima ed a punto alla

insieme. bruno, 3-870: da sopra l' asino stese le mani alle tende,

che hanno influsso dalle dette sephiroth, da l' asino archetipo, per mezzo de l'

l'asino archetipo, per mezzo de l' asino naturale e profetico, doveano esser

i lor adusti cappellani / frangere a gara l' ostia benedetta. panzini, iiì-285:

credere che in quella chiesa dante offrisse l' acqua benedetta alla bella dama. moretti

/ dorata a capo del letto / l' ulivo ch'è benedetto, / l'ulivo

/ l'ulivo ch'è benedetto, / l' ulivo che benedice. 2. beato

.). lacopone, 13-29: l' avarizia ne è deietta e vietate se

par., 12-2: sì tosto come l' ultima parola / la benedetta fiamma per

ma però che mi manca a fornir l' opra / alquanto delle fila benedette /

gli parea ch'un feroce serpente / l' avea assalito, e chiamar macometto; /

chiamava iesù benedetto, / e liberato l' avea finalmente. lorenzo de'medici,

117: benedetto iddio, benedetto l' angelo di pace che egli si scelse

, appena ebbe creato la mosca, l' esattore delle tasse e il principiante di violino

felicità del genere umano, volle creare anche l' uomo- colla. pascoli, 6:

oh venturose e care e benedette / l' antiche età, che a morte / per

sperare, aethiopem lavamus, cioè pestiamo l' acqua nel mortaio. tassoni, 262:

prese. note al malmantile, 1-156: l' epiteto benedetto, in tali occasioni,

uomo! fogazzaro, 5-95: egli guarda l' orologio

vol. II Pag.168 - Da BENEDICA a BENEDIZIONE (28 risultati)

discesero quelle benedette scale, forse per l' ultima volta. d'annunzio, iv-1-505:

a traccheggiare, a menare il can per l' aia. palazzeschi, 3-167: si

g. villani, 12-109: l' amor nostro e degli altri della casa

72: nella mano sua benedicente / l' anello brillava lontano. viani, 19-425

con lo storace delle lodi e con l' incenso della benedicenza. salvini, 30-1-126

le nostre vivande, voi tinframmesso fra l' una vivanda e l'altra. in somma

voi tinframmesso fra l'una vivanda e l' altra. in somma, voi ogni

allora lo profeta balaam guardò e vide l' angelo. e l'angelo parlò: -che

guardò e vide l'angelo. e l' angelo parlò: -che è ciò, che

di colui, benedicendo disse: ecco l' odore del figliuolo mio, siccome l'

l'odore del figliuolo mio, siccome l' odore del campo pieno, il quale benedisse

, avendo soddisfatto ciascuno de'bisogni de l' anime nostre, e benedetto l'ulivo e

bisogni de l'anime nostre, e benedetto l' ulivo e dato e mandato a ciascuno

in difension de la tua vita / l' arcangelo michel dal sommo polo: /

la veste d'esaù così essi sotto l' innocenzia e santità di cristo, figliuolo di

diciotto anni, innanzi che tu sapessi l' ave maria. tasso, n-15:

benedisse. bruno, 3-870: da sopra l' asino stese le mani alle tende,

benedico il loco, e 'l tempo e l' ora, / che sì alto mi-

: non ostante i vascelli da guerra l' ammiragliato, il presidio, le fortificazioni,

alfieri, xiii-77: è ver, che l' onorate piaghe, qual'io ti mostro

il primo / degli augelli susurro, e l' aura fresca, / e le ridenti

paziente, e c'è sempre da benedire l' amicizia che abbiamo avuto fra noi,

che abbiamo avuto fra noi, ma l' hai pur capita? 4.

a dire a ser ciappelletto, gli fece l' assoluzione e diedegli la sua benedizione,

le persone si sono immaginate d'avere l' indulgenzia e di colpa e pena per

la man sovra i campioni / de l' amica assemblea tutto cortese / trinciava certe

rotolò... una sigaretta, l' accese e cominciò a soffiar giù dal

chiaro, che faceva venir in mente l' incenso della benedizione, tanto sapeva di buono

vol. II Pag.169 - Da BENEDUCATO a BENEFICATO (22 risultati)

un'udienza; sia solennemente a tutto l' orbe cattolico: benedictio urbi et orbi)

riposo. bruno, 3-871: da sopra l' asino stese le mani alle tende,

hanno influsso dalle dette sephiroth, da l' asino archetipo, per mezzo de l'asino

da l'asino archetipo, per mezzo de l' asino naturale e profetico, doveano esser

si tirerà sopra la benedizione di tutta l' emilia. foscolo, iv-462: le

luce dell'aurora o del tramonto, e l' acqua che cade pare una benedizione di

3-162: pregò umilmente la badessa e l' altre più antiche, che dovessero ricevere da

[la lettera] la fanciulla ben educata l' abbia consegnata al padre. palazzeschi

tasso, 2-2-174: così né l' inchinarsi, né l'assorgere, né

2-2-174: così né l'inchinarsi, né l' assorgere, né l'adorare,

, né l'assorgere, né l' adorare, son sempre argomento d'opinione benefattiva

congiunti e benifattori, e poi per tutte l' anime viventi e non viventi. dante

, null'altro guiderdone attendesse, che l' operar degnamente d'un animo nobile e

, che all'età di dieci anni l' aveva tratta di una somma povertà ed

una somma povertà ed abbiettezza, e l' aveva per lo spazio di dieci altri anni

faceva il lenzetta con aria di benefattore. l' altro giocatore masticava amaro.

di mutare fortuna. castiglione, 490: l' acquistar dai populi l'amore e l'

, 490: l'acquistar dai populi l' amore e l'autorità... si

l'acquistar dai populi l'amore e l' autorità... si fa col beneficare

alta, e vera maniera, tra tutte l' altre di benificare questo idioma. segneri

credeva nei vari personaggi che avevano beneficato l' umanità. i loro ritratti e i loro

per la forma benificare, cfr. l' etimo di benevolenza. beneficativo, agg

vol. II Pag.170 - Da BENEFICATORE a BENEFICIO (17 risultati)

, dond'elli è debitore, ma per l' affezione ch'elli vede nel benefattore verso

son buona gente? tommaseo, ii-272: l' ingratitudine dei beneficati non vi faccia pentito

, nemico dichiarato: a molti vili l' obbligo della gratitudine pone come una specie

, laonde maggiore il beneficio, maggiore l' odio verso il benefattore. beneficatóre

solo in parte) intesa a promuovere l' assistenza verso i bisognosi; carità verso

a quelle dei comitati di beneficenza e per l' assistenza dei profughi. e. cecchi

e. cecchi, 6-150: raccoglievano l' obolo per la beneficienza natalizia. bartolini,

delle signore che fanno della beneficenza attraverso l' istituto di san crisostomo. alvaro,

e rifl. (benefìcio; con l' aus. avere). trarre beneficio,

piccolo cordoglio, che la parte, posta l' altr'ieri da tutto il collegio di

peggiore, alla terza tutto il mondo l' ha giudicato un vero mortorio; tanto

giudicato un vero mortorio; tanto che l' impresa, avendo voluto sostenerlo e darlo per

/ benefiziata uno spedai fallito. / l' altra era a lettre d'or, ma

che tu ci hai un obbligo per l' utile che di noi cavi. pallavicino,

da lei altamente beneficiato, la coscienza l' obbligava di confessare [ecc.].

. dir. erede beneficiato: chi riceve l' eredità col beneficio d'inventario.

e principale effetto è quello, che l' erede beneficiato non possa per li debiti o

vol. II Pag.171 - Da BENEFICIO a BENEFICIO (20 risultati)

samminiato, i-337: aristotele disse che l' uomo magnanimo si debba ricordare del beneficio

bartoli, 40-ii-15: inestimabile beneficio era l' averci iddio eletti a servirlo in religione

i-76: del benefizio il peso odia l' ingrato / nel suo bene- fattor.

. de amicis, i-793: proruppe l' ammirazione e la gratitudine per quella creatura

don alfio » gli disse in un orecchio l' uomo che lo aveva agguantato, «

e per beni- volenza di lunga consuetudine l' amistà è confermata e fatta grande

il testamento appresso di me, tra l' altre mie scritture, a beneficio di chiunque

uomini. guiducci, i-270: essendo l' umana beltà quasi una piccola colonia della

, ch'io già godeva e per l' intercessione vostra e pel beneficio del governo.

, né senza beneficio della patria, l' andarle raccogliendo e pubblicando. giusti,

più né il benefizio dei farmachi, né l' urto delle percosse, né il

giustifica quasi come mezzi necessari a stimolare l' attività dell'individuo cooperante inconscio a beneficio

società democratica com'è la nostra, l' artefice di prosa o di verso deve rinunziare

in concistoro. -benefici residenziali: con l' obbligo della residenza. -benefici temporali o

di denari gli vide, che parimente l' uman sangue, anzi il cristiano, e

bastanza. beicari, 1-68: e l' altro fu un prete secolare, che

fosse, io senza dubio lo saprei per l' ufficio che ho. aretino, ii-109

fu diviso, e alli titoli applicata l' entrata sua chiamata « beneficio ».

. targioni pozzetti, 12-11-166: conferiva l' abate di detto monastero otto benefizi,

per la protezione di vostra eccellenza ottenni l' anno passato. pananti, i-4:

vol. II Pag.172 - Da BENEFICO a BENENTRATA (23 risultati)

legge. cattaneo, ii-1-38: [l' ordinanza] infrangeva la costituzione; contestando

al governo il braccio dei tribunali per l' esecuzione delle leggi. gramsci, 215

ciaschedun dal pubblico notario, / se fia l' eredità d'emolumento, / torla col

non essere tenuto ne'debiti ereditari oltre l' ammontare dell'attivo, quale risulta da

[il curato] attendesse a dire l' ore e gli altri beneficii.

9. beneficio (del corpo): l' evacuazione. redi, viii-119: quanto

. michele carducci al loro popolo, l' hanno nel porgersi benefici e benevoli ai

, iamblico e simplicio, che tutte l' influenze celesti sono buone e salutari,

trionfi avvezza. cattaneo, i-1-386: l' effetto salutare, benefico del romanzo risulta

tommaseo, i-82: scenderà benefica / l' ultima tua preghiera / in me, siccome

ha altro grado sopra di sé, l' elemento del brutto continua l'opera sua di

sé, l'elemento del brutto continua l' opera sua di benefica titillazione. slataper

famiglia. b. croce, iii-22-103: l' abolizione degli ordini religiosi aveva rispettati [

e per le più recenti manifestazioni verso l' italia e la libertà. barilli,

molto bene merito di tutto l' ordine chiericale, poiché tanti pontefici con

ii-218: sommamente aborrendo la crudeltà e l' ingratitudine romana usata verso quelle nazioni che

con le vite loro a così sublime grandezza l' avevano esaltato. d. bartoli,

in varie città, fecero molto ben l' interesse del benemerito sudetto comico, e ricolmarono

a una legge di natura e di previdenza l' istinto perverso e snaturato dell'orgoglio umano

perfino usurpare alla veneranda accademia della cresca l' officio di dichiararmi benemerito e giubilato.

questi giovani serii non appartenne di certo l' a., che perdette tutti i

: la benemerita, così è chiamata l' arma dei reali carabinieri, un po'sul

per celia, per le benemerenze acquistate con l' opera sua. bocchelli, 2-327:

vol. II Pag.173 - Da BENEPLACITO a BENEVOLENTE (21 risultati)

tra due concezioni, una vacua e l' altra servile:... una fantasima

, quale essa si sia, ella [l' anima] è cosa divina, sì

ferme, fino che egli avesse condotto l' opera sua a perfezione. a. f

fu di mestieri che i vascelli si appartassero l' uno dall'altro per non urtarsi,

progressivi sotto i padroni attuali, ma l' unità nazionale, di libertà, di

nelle cose gravissime, è legale sentir l' accusatore e condannare alle forche l'accusato,

legale sentir l'accusatore e condannare alle forche l' accusato, senz'altra formalità che il

boia. de roberto, 256: senza l' approvazione, il beneplacito, la benedizione

inverto, senza alcun tuo beneplacito, l' esuberanza d'oro, onde s'intèsse

felice, la vaga bramosìa dell'ignoto, l' accorgersi che non si sta bene,

del vero e del buono, ossia l' avvertenza che il fine dell'organo, la

, la conservazione del nostro benessere, l' allontanamento del nostro danno è stato conseguito

vai meglio compendiare in trenta secondi tutta l' ebbrezza che la vita può dare,

, 2-128: guglielmo aspirò a lungo l' aria fresca, odorosa: un senso di

i figliuoli de'benestanti, occorre che l' educazione miri più che non ha fatto

cittadina, aveva disprezzato fino da fanciullo l' origine del proprio benessere ritenendolo vile.

stata sposa, il libro dei conti l' ho tenuto; e anzi, per mia

. crescenzi volgar., 6-16: l' altra spezie [di basilico] s'

aperta mente, fa [l' oratore] l'animo dell'uditore benvolente a

mente, fa [l'oratore] l' animo dell'uditore benvolente a lui

guerre compagni o contrari, prigioniero l' uno dell'altro, sbattuti dalla for

vol. II Pag.174 - Da BENEVOLENTEMENTE a BENIAMINO (30 risultati)

studio e per benivolenza di lunga consuetudine l' amistà è confermata e fatta grande. idem

tua benvoglienza, / non vo'che l' ami sol per lo disdutto / né

corre, / questa benivolenzia, che l' onore: / altri la dà, altri

desiderava. ariosto, 36-27: de l' una egli e de l'altra il

36-27: de l'una egli e de l' altra il ben vorrebbe, / ch'

incontro / sien questi amori: è l' un fiamma e furore, / l'

l'un fiamma e furore, / l' altro benivolenza più ch'amore. castiglione,

il pontefice, o ridestandosi in lui l' antica benevolenza verso cesare o parendogli che

, 65: e'bisogna intenderlo [l' amore] per quella benivolenza che è

movimento, cioè per lo molto piacere l' una persona all'altra. flaminio,

. vasari, iii-590: e fu tanto l' amore e benivolenza reciproca fra questi,

ne la benevoglienza de i cortigiani tutte l' altre cose paiono esser contenute. sarpi,

marchi, 1083: la benevolenza è l' olio che unge la ruota della fortuna

; incline a vedere in ogni cosa l' aspetto positivo. -anche al figur.

quale apertamente e in poche parole fa l' uditore benivolo o docile o intento.

pregare son disposta, per ciò che né l' un mi varrebbe né l'altro voglio

che né l'un mi varrebbe né l' altro voglio che mi vaglia; e oltre

il medina nel luogo allegato e nega l' assunto degl'astrologi per conto delle stelle

d'ogni intorno il cinsero folti e porsero l' udito benevolo. lambruschini, 1-219:

per discemere la giustizia dalla passione; l' autorità benevola (mentre pure è severa

seguita, imbronciandoti un poco nel riferire l' intento del libro, tanto per decretare

prende delle arie di benevolo compatimento verso l' artista primitivo! palazzeschi, i-526:

per le benemerenze dell'uomo pubblico, l' oblio dei falli dell'uomo privato.

che io ne cavavo, che era per l' un dieci o più, ancora mi

buono darà esemplo al gattivo, per l' onore che agli àrà del suo benfare,

in fiamme. si rifletteva fin dentro l' acqua del bacchigliene, e su tutte le

è il palco- scenico che per rendere l' effetto più al naturale è in fiamme

strane dimore. palazzeschi, 3-27: dopo l' ultima bomba, eseguito il programma e

, il suo scrittore prediletto: vi fu l' età del petrarca, del metastasio,

del metastasio, del tasso: oggi è l' età di dante. collodi, 657

vol. II Pag.175 - Da BENIGNAMENTE a BENIGNO (26 risultati)

ch'era ora alla marina volto / dove l' acqua di tevero s'insala, /

9-165: non cacciasti la maddalena, non l' adultera,... non il

subitamente riconobbe lui esser colui che benignamente l' avea ricevuto e familiarmente accompagnato e fedelmente

non si crederebbero. bruno, 3-1062: l' infinita aspi- razion... mostrata

divina volontate; / non a guisa che l' omo a tom sobranza, / ma

: o, diceva, bellor de l' universo, / ben meritata ho vostra beninanza

la mia benignità verso te non avea meritato l' oltraggio e la vergogna la quale nelle

a chi ascolta. guicciardini, v-3: l' imo [dei re fatti prigionieri]

esser allegato per esempio della benignità, l' altro per esempio della acerbità del vincitore

: la clemenza è virtù per la quale l' animo, concitato ne l'odio,

la quale l'animo, concitato ne l' odio, da l'altrui benignità è ritenuto

, concitato ne l'odio, da l' altrui benignità è ritenuto. bruno,

guerre, le quali con troppo dure distrazioni l' incominciano ad occupare, abbi con benignità

parlare dell'italia, trasandavano nello scrivere l' esatta correzione, non curandosi di aggiugnere

: avere un braccio al collo dispone l' animo a una benignità fuori dell'ordinaria

scosse e dagli intoni, un bambino che l' ambizione paterna può far credere che

, di voce e di mano adoraranno l' oriente; dal cui dorato balco,

muggiranno. marotta, 2-55: [l' isola aveva perduto] perfino la benignità

, 7 (22): li vecchi l' insegnaro: -ragunerai il popolo tuo

e benigno / che visitando vai per l' aere perso / noi che tignemmo

in che si liqua / sempre l' amor che drittamente spira, / come cupi

., 75: rèndece il giorno e l' alba rinovella, / ch'io

benignissimo, dicendo: « ecco l' agnello di dio; il qual lieva li

riceverò da lei el favore come se ottenuto l' avessi, certo del benigno animo

piove virtù ch'informa e stampa / l' aria d'impression maligne e felle

maligne e felle. bruno, 3-918: l' asino umile e suppli cante

vol. II Pag.176 - Da BENINTENZIONATO a BENNATO (30 risultati)

/ soavissima e benigna, / per l' aria nubilosa o ver serena / dei vari

dei vari avvenimenti / volando, a l' alme s'offerisce. campanella, i-366

fastidiosi. f. negri, 153: l' istesso popolo, anzi di tutta la

, / se quando posso, io l' accocco a costoro. metastasio, i-61

lo faccia. giusti, 2-36: se l' aere fremente / raggio dirada di benigna

agitato petto. carducci, i-36: l' alighieri è benignissimo ai rimatori di bologna

par., 12-57: dentro vi nacque l' amoroso drudo / della fede cristiana,

fatto è stato poco, / incolpa l' ignoranzia nostra e il loco.

quelle di cui nel dialogo si discorre: l' impresa, dico, di raccogliere me

di raccogliere me e le mie fortune e l' opere, se non m'è lecito

di coloro c'hanno il giudicio o l' appetito corrotto. boccalini, ii-70: nelle

interrotti, con la medesima liberalità donava l' intiero premio dell'immortalità. lambruschini,

mai al cimento di difendere se medesima, l' autorità dell'istitutore potrà conservarsi intatta e

iii-1-216: pisa cercò rallentare coll'oro l' impeto dei nuovi nemici, e si amicava

, / e dal sole di maggio a l' universo / il sorriso di dio benigno

/ umido il cielo, ed a l' uman lavoro / saluta il sol, benigno

trionfale. de amicis, i-631: l' oceano mi parve più solitario e più

prima; ma benigno sempre, come non l' avevo visto ancora, e d'una

il lido benigno. papini, 20-575: l' aria netta e benigna par che sia

, benignissima a quella costiera di tutte l' altre amenità, gli ha dinegato tacque dolci

3. agg. (ma meglio l' uso staccato ben inteso). inteso

vero dunque per san paolo e per l' esperienza di dante, che gli oratori benissimamente

(per nascita, per educazione, per l' ambiente in cui è cresciuto)

, che con pena e doglia / l' altrui man veste, e la sua scorza

seguace sempre del merito / lode che inclina l' alme ben nate / libera e vigile

di virtù. cesarotti, ii-310: se l' epopea non vi magnifica col linguaggio sempre

o bennato! e paventi? o con l' imbelle / turba vaneggi? deh!

bontà della sostanza, io avrei ceduto l' educazione a lui. pascoli, 1476:

educazione a lui. pascoli, 1476: l' uom per bravo che sia, bennato

bindoli; / le terze parti, l' imbroglion le recita. d'annunzio, v-1-158

vol. II Pag.177 - Da BENNETTITALI a BENVEDUTO (21 risultati)

. leonardo, 1-254: quando l' opera supera il giudizio, questo è

condizioni fortunate e fortuite della vita tolsero l' occasione di pensar male. deledda,

disputavamo quasi mai. idem, 1-7: l' odio non cape in cor di

laba, che non sia prima passata sotto l' esame di... molte..

leggi può bensì la forza delle ragioni e l' onore delle opinioni. manzoni,

. angiolina poi diceva bensì che l' aveva conosciuta in quei giorni, ma tradì

i-1-26: le due forme di conoscenza, l' estetica e l'intellettiva o concettuale,

due forme di conoscenza, l'estetica e l' intellettiva o concettuale, sono bensì diverse

che quantunque siano d'altra terminazione avente l' accento nella penultima, pur anche l'hanno

avente l'accento nella penultima, pur anche l' hanno intera con l'ultima accentata.

, pur anche l'hanno intera con l' ultima accentata. f. f. frugoni

fermata neutralità. foscolo, vii-102: [l' eloquenza]... esercita l'

l'eloquenza]... esercita l' intelletto non per mezzo dei sensi come la

senza tremito; / ben sì moltiplicate l' allegrezza, / perocché dio manderà sopra a

, se pur qui contra avremo / l' arme d'egitto, o d'altro stuol

arrivati... a quell'osteria, l' amico propose subito la merenda, e

il timor, che inspira altrui / l' abborrito sovran, prova in se stesso

per la sua salute; e ben tosto l' udiamo lamentarsi di quella miseranda infermità che

morte. carducci, i-310: ma l' ordine feudale... senza centro

dileguò per noi. papini, 8-188: l' ultimo giorno fu come un inferno di

, 1-176: bentosto, delusa l' aspettativa suscitata da quel tono, le

vol. II Pag.178 - Da BENVENUTA a BENZOICO (13 risultati)

alla donna che la seguente mattina l' attendesse a desinare. la donna,

savia e avveduta, lietamente rispose che questa l' era somma grazia sopra ogni altra

pulci, 25-201: poi che l' ebbe da presso veduto, / perché

ed alardo / e domandò se l' avean cognosciuto. boiardo, 1-10-18: «

di cuore, dandoti d'un benvenuto ne l' anima, ti leva la veste

re conoscenti. pirandello, 6-740: l' eccell. mo monsignor vivaldi, benviso

classe,... per seguir l' invito di un giovane ambizioso avvocato,

: il padre giam maria l' aveva preso a ben volere perché era lesto

v-74: quel giovanotto, mi disse l' oste, è benvoluto da tutto il

-trasposizione benzidinica: reazione particolare per cui l' idrazobenzene (ottenuto dal nitrobenzolo trattato con

seta ed i guanti, perché sciolto l' untume, indi svanisce senza lasciare odore spiacervole

nel polverone. cassola, 2-409: dietro l' uscio c'erano due latte di benzina

, nell'industria alimentare (per evitare l' alterazione dei prodotti) e farmaceutica (

vol. II Pag.179 - Da BENZOILE a BERBICE (13 risultati)

: in questa maniera medesima si farà l' uva odorata, componendogli intorno o musco

voi qualche profumo, / che vinca l' ambra, il muschio, e 'l belzuino

fatti era aperta. si vedeva in fondo l' altare illuminato di fiammelle tremolanti, come

, come una costellazione. usciva fuori l' aroma dell'incenso e del belzuino,

fuma, il benzoino? * « l' aglio * rispose sarcofago « fumo l'aglio

« l'aglio * rispose sarcofago « fumo l' aglio, carina *. 2

* (ma gli arabi chiamavano giava l' isola di sumatra), secondo la

che scacerni aveva invitati per tenersi buona l' autorità imperante..., facevan onore

doveva essere la più ingegnosa di tutte l' altre nazioni di grecia; ma produsse uomini

: vale, cioè, a restaurare l' altezza naturale di una nota, che

la scola dei moderni medici che l' acuta spina di dioscoride, la

composta da qualche meticcio delle colonie che l' italia allora teneva in abissinia e intorno a

tardo berbix -icis (docum. nel- l' viii sec.), dal lat.

vol. II Pag.180 - Da BERCIARE a BERE (26 risultati)

babbi poi non si iacopone, 3-71: l' acqua che beio noceme, caio 'n

non faceva altro che sbraitare 8-35: segnano l' uno de'loro cavalli e beonsi il sangue

; e lo trarca, 135-79: ne l' isole famose di fortuna / due fonti

e sbavando. piranha; chi de l' una / bee, mor ridendo. boccaccio

scoiaio beesse questo bicsoldati, 204: l' uomo berciava. la folla, muta e

: le due bestie [il corvo e l' asino] -anche di animali.

vicenda, 310: dal frate l' ordene de ciò se avea da fare inteso

bebbe. pulci, 1-61: avviossi l' una berciando l'altra manzini, n-131:

, 1-61: avviossi l'una berciando l' altra manzini, n-131: si

. il quale come la ebbe beuta l' occhio pazzamente tinto d'azzurro e il soggolo

di cicognani, 1-60: « l' olio, ti piace? razza di topo

, strillo. sasso che versa l' acqua, chi ne attinge con vasi,

certi berci. 270: questo l' ho provato / più d'una volta anch'

finiate di ber quello, cominciate l' altro che si guasta. tali

dei è descritta per il bevere non per l' aver bevuto il e gli sculaccioni

, per il gustare non per aver gustato l' ambrosia, gettano dentro un bercio

servizievole affaccendarsi sulla gruccia le renderà l' omaggio dote nella messa, avendo

2-36: penso sul serio a scoprir l' arte di non più mangiare né bevere

g. raimondi, 4-47: l' acqua era fresca. bevve, ma la

lasciato un'arsura e un amaro che l' acqua non riuscì a togliere. silone,

. -bere a garganella: facendo scorrere l' acqua o il vino in bocca senza

guadiana, e bee della riviera, / l' audace matalista governava. caro, 7-1092

/ e quei che 'l nilo e che l' oronte beve. foscolo, 1-388:

volle bere uova. tassoni, 2-58: l' oste di castelfranco un gran pollaio /

s. c., 10-2-6: l' acqua chiarissima i pastori beono, quando de'

abondante essere sì abbiamo cognosciuto, che l' arti, che volgarmente gl'ignoranti esercitano,

vol. II Pag.181 - Da BERE a BERE (30 risultati)

povaretti. pulci, 25-48: ma l' anima avea già beuto il tòsco: /

e molti di loro per aventura né l' usavano né l'aprendevano giamai. castiglione,

loro per aventura né l'usavano né l' aprendevano giamai. castiglione, 540:

lodava, tanto più per gli occhi l' invisibile e amoroso veleno beveva. caro

beveva. caro, 1-1217: e l' infelice dido / che già fea dolce con

beva questo ferro / del suo signor l' invendicato sangue, / e questa man non

ii-34: tu le dirai ch'io l' amo; / che, per non ber

/ eccoti il petto inerme, ecco te l' offro anch'io. casti, 6-69

, 509: i fiori, / l' erbe, le piante con visibil gara /

/ tazza colà ne aspetta: ivi l' un l'altro / beremci il sangue;

tazza colà ne aspetta: ivi l'un l' altro / beremci il sangue; e

limpido piacere; / bevi dell'altro l' oblìo breve e mite, / e.

testa mozza / in cui fu tronca l' ira ghibellina, / bevere i fiori

razze / che hanno urlato morte con l' eco dei suoi pozzi, / che hanno

/ che viene in odio a chiunche intorno l' ode: / tanto ogni sua parola

: platone concedeva il rallegrarsi una volta l' anno beendo alquanto più largamente, che

anno beendo alquanto più largamente, che l' ordinario d'ogni dì. redi, 16-i-14

a ribocco / con liquor forti ubbriacò l' allocco. manzoni, pr. sp.

« da oggi in poi, mettete sempre l' acqua nel fiasco del vino! »

una contrarietà. collodi, 693: l' è stata più la paura che altro:

andrea, /... / chi l' avesse trovate nolle bea, / ch'ai

chi più beve manco beve: perché l' abuso del vino abbrevia la vita.

, fu forza comprarli per cento scudi l' uno, e beato a chi ne poteva

acqua che non bisognava, posti tra l' incudine e il martello, elessero più

a pescare senza rete e senza canna con l' amo. 5. per estens

ore o tre quando 11 sole se l' avrà bevuta. campanella, i-221: il

vapor bebbe. foscolo, xv-311: io l' ho letta [la tua lettera]

scritto sopra carta sottilissima che, bevendo l' inchiostro, fa trasparire in una pagina

né donde. / vanno. via via l' immensa ombra li beve. di giacomo

bevuto il tramonto muto e rosso che chiudeva l' isola.

vol. II Pag.182 - Da BERECINZIO a BERENICEO (38 risultati)

le statue di marmo bianco avevano bevuto l' acqua delle piogge. pavese, 82:

delle piogge. pavese, 82: anche l' acqua del fiume ha bevuto le rive

, assaporare; attingere con gioia (l' aria pura, un profumo).

de'mortali, / onde pace ed oblio l' anima beve, / concedi ai desir

ardenti / beono, accesi d'amor, l' umor ch'è in loro. alfieri,

sarai stato e forse sarai a bevere l' aria libera dei campi, e chi sa

amore e di calma / beveremo ne l' aure colà! abba, 1-134: essa

, baciammo quel ferro freddo e bevvi l' alito suo. verga, 1-195: vorrei

deliziose ad un tavolino appartato, con l' acceso tramonto e i piani vaporosi del palatinato

a fronte,... bevendo l' aria pura de'boschi. de amicis,

con la quale si correva a ber l' aria aperta dei viali uscendo dall'affogatoio

tutto fino a inebriarti, abbandonato fra l' erba al silenzio *. deledda, iii-659

fiorellini seminati dal buon dio si bevevano l' azzurro di quel grande cielo di maggio

miei, mirate fiso / più de l' usato, anzi bevete il bene / e

. berchet, 326: beve intanto / l' ingordo orecchio il variato e dolce /

delle tibie. leopardi, ii-3: l' immenso francesismo che inonda i costumi e la

. slataper, 1-102: venite a bever l' alba sui monti! baldini, i-253

le posizioni. campanella, i-112: l' aretino con sua setta trista, /

è de'padri miei / la legge e l' awenir: a ree lusinghe nascere,

/ vivere a tempi rei, / ber l' inesausto affanno. -accettare rassegnatamente

degli maggiori, con certezza che tu l' abbia a bere. goldoni, v-464:

perdon vi chiedo. - (il vecchio l' ha bevuta). - (a

: a quei discorsi alcuni, sospettando l' esagerazione, alzavan le spalle, e

stati a bevere quelle fanfaluche, ma l' idea di volerle dire dai gradini della

i paperi / ne menano a ber l' oche. -darla a bere: darla

o dir cose non vere, con l' intento di farle credere agli altri.

/ pur un proverbio: è glie l' ha data a bere. lippi, 7-24

di darla a bere all'italia, l' italia la dava a bere a napoleone

iii, e poi napoleone iii e l' italia d'accordo la davano a bere

prima di diventare grulla, la signora l' ha data a bere a tutti per tanti

: persi. 12. sm. l' atto del bere; ciò che si beve

il bere assai e il godere e l' andar cantando attorno e sollazzando e il

2-66: quella del bere è pei falchi l' azione più segreta. 13.

. proverbi toscani, 1-284: bevi l' acqua come il bue, e il

: bevi del vino, e lascia andar l' acqua al mulino...:

idem, 1-321: quel che con l' acqua mischia e guasta il vino, /

; il primo era vin pretto, / l' altro senz'acqua, il terzo come

cibele. savioli, 741: l' arbore ond'arse in frigia / la berecinzia

vol. II Pag.183 - Da BERETTA a BERICOCA (9 risultati)

bergamotta che avevano addosso davano alla comitiva l' aria di una radunata di frati lembrugi

anche perché i suoi frutti non raggiungono l' ottimo tutti insieme, bensì a scaglioni,

coglitura si prolunga perciò tre mesi. l' essenza è nello strato superficiale della buccia

arancio e di rose, che profumano l' alito per tutta la vita? valeri,

di quelle che stanno tutto il dì su l' uscio di sua casa ad incannare la

, e simili. trinci, 1-72: l' uva, chiamata verdea bianca, 0

g. villani, 12-120: l' altra setta, che non reggeva e

per riparo degli argini dei fiumi contro l' erosione delle acque. crescenzi volgar.

carenza di vitamina bi, contratta per l' abuso di riso brillato. bacchetti

vol. II Pag.184 - Da BERICOCOLAIO a BERLINA (16 risultati)

siena. caro, i-305: prese dafni l' occasione di questo loco, e la

, condotto e fossetto che mena l' acqua nella gora dei mu

brégn 'canale di legno per far colare l' uva dalla bigoncia berìllio

divina, gli dei e ministri de l' altissimo son chiamati acqui, abissi,

nel cocchio d'oro folgorando ascese / l' eroe; nell'ombra lontanò tra un

, ma piena / di trilli come l' altra cinciallegra, / la mia, che

, / ma biondo, e celestino invece l' altra / cincia, come scalfitto in

in un berillo. borgese, 1-217: l' appennino era verde come il berillo.

lei più larga che lunga, davan l' idea di un pagliaio quand'è consumato a

nel seno erodio mortalmente punto, / l' altro con due berleffi ampli e potenti.

due occhi così spaventati come se appunto l' avesse veduto le coma di berlicche.

squadro da lontano, / che tu sarai l' onor delle berline. lippi, 2-15

s'adira e si vergogna di vedere là l' umana carne alla berlina per pochi soldi

scodinzolava e faceva bau bau, giunse per l' inghiarato a un peristilio. de roberto

gonfalonieri..., andava a prendere l' intendente. panzini, iii-220: venne

. gozzano, 423: oh, l' interminabile fila di berline, le berline di

vol. II Pag.185 - Da BERLINGA a BERNESCO (17 risultati)

berlingàccio, sm. giovedì grasso (l' ultimo giovedì di carnevale); la

153: berlingaccio. così chiamavano i fiorentini l' ultimo dì di carnevale. da '

vedute, quando vivea, e alquanto berlingare l' avessl udita, forse mi daresti leggermente

4 ciarlare a stomaco pieno e sotto l' azione del vino ': ed era

ciarlare e cinguettare allegramente... trae l' altissima origine: onde tutti quei che

origine: onde tutti quei che così l' osservano, berlingatori e berlinghieri s'appellano

, 2-244: tutti quei che così l' osservano [il berlingaccio], berlinga-

pondo / delle lor membra in su l' erboso piano, / e muovono concordi un

e forse qualche quattrino avea più che l' altro, comperò da un ciambellaio non so

osceno. aretino, 8-20: venne l' ultima, e l'ultimo: e ci

, 8-20: venne l'ultima, e l' ultimo: e ci fu molto da

tocco la mattina a desinare, ne l' anello della compagna; et egli rimaso

di quell'oche, o di quel- l' anitre, dette bernacle, o brante,

: di origine bretone. bernardo l' eremita (bernardo eremita), sm.

presente, non un convito nettareo de l' altitonante, per una maestà;..

antonomasia il suo nome. ma perché l' allegria del berni ha un'indole sua

è andata formando intorno ad antonio baldini l' idea che egli sia una sorta di allegro

vol. II Pag.186 - Da BERNIA a BERRETTA (19 risultati)

in queste loro inezie alla berniesca dietro l' iniquo esempio del loro maestro berni.

dell'orlando innamorato. = l' imitazione della poesia di f. bemi (

:... gli scrittori naturali l' appropriano a certi tumori nelle piante, cagionati

la sicilia si schiantò dall'italia e l' affrica dalla spagna. nievo, 538

strade che aspettano. invece, non l' ho né meno più visto questo bernoccolo di

... da doversi considerare provvidenziale l' occasione di rifornirsi a parigi. baldini

* mantello con cappuccio '(con l' articolo, spagn. albornoz, docum

(e byrrus) in uso durante l' impero (secondo le glosse: « byrrus

, se ne fugìe e, correndo a l' ingiuso e cascandoli la berretta de capo

farò far subito, / com'era l' altra, e una roba onorevole. castiglione

portar berretta, finché almeno non sia l' omo giunto a dieceotto anni. bandello,

questi libri in vece di spada, l' altro la berretta, perché ne potrei

tassoni, 330: un cesare ne l' altro aver parea / la semplice camicia in

d. bartoli, 40-ii-191: diposto l' abito di letterato, si era messo in

. f. negri, 87: circa l' esercizio delle donne, esse attendono a

: uno sguardo da gufo, sotto l' ala d'una berretta calcata sulla fronte.

ben fatto: la faccia larga, l' occhio vivo e desto, la barba

: ch'e'son tanti civettoni / che l' han sopra la berretta; / vagheggiano

quadrata, con tre rialzi (secondo l' uso romano ed europeo) o quattro

vol. II Pag.187 - Da BERRETTA DA PRETE a BERRETTO (9 risultati)

d'autorità; riconoscere il merito e l' importanza di persone o cose o ragionamenti

quello fatto ognuno de barretta, hai da l' altro canto rendutoli il simigliante saluto,

io argomento quella sua passione smisurata per l' architettura, dal parlarmi spessissimo, e

1-34 (i-420): si crede che l' uomo non sappia chi egli si sia

capo alquanto chino e con lieto viso l' onor ricevuto gli rendeva. mauro, xxvi-

e pipistrelli. bracciolini, 1-12-3: l' oro ondeggiante in su l'eburnea fronte

, 1-12-3: l'oro ondeggiante in su l' eburnea fronte / non copre intero il

sbranallo, / se 'l conoscessi, se l' avessi visto. carena, 2-36:

« panni berrettini »); cfr. l' etimo di berretto. berrettino3 (anche

vol. II Pag.188 - Da BERRETTONE a BERSAGLIATO (3 risultati)

tutto e per tutto l' avvenimento del brutto. brutti fino i

. cecchi, 3-30: lo segue l' allenatore: un gigante con il berretto

visiera molle del berretto contro il naso, l' arancia in mano, bruciato dal freddo