della mia grazia in asso, / l' è veramente cosa che dimostra / quanto sia
ne fa scaturire le scintille per accendere l' esca. manzoni, pr. sp
lanternino. tommaseo- rigutini, 406: l' acciarino non può non essere d'acciaio
la pipa e avevo in mano la pietra l' esca e l'acciarino (siamo nel
avevo in mano la pietra l'esca e l' acciarino (siamo nel 1839, e
ii-518: e si diede a battere l' acciarino sull'esca, verde come lo
lume in mano. negri, 1-462: l' acciarino / batte, per suscitar dentro
. deledda, ii-275: egli batté l' acciarino sulla pietra focaia e riaccese il
in quelli da guerra, venne introdotto l' uso dell 'acciarino a percussione. codesto
piacimento di chi tira... l' acciarino si compone di più pezzi che sono
il detonante al momento dell'urto contro l' obiettivo. 4. bietta d'acciaio
coltella in mano e 1'affilava con l' acciarino, urlò: -fermo, demonio!
due zampognari [vennero] a sonar l' acciarino e le ciaramelle. =
). acciarpaménto, sm. l' acciarpare; lavoro fatto alla svelta.
la maniera sarebbe più grossolana, e l' intaglio più acciarpato assai. acciarpatóre
ballatelle. acciarpatura, sf. l' acciarpare; lavoro con fuso, trascurato
liberato dalla calunnia, che comunemente se l' è data, d'averli insieme congiunti:
. cecco d'ascoli, 1775: è l' invidia più forte a sofferere / che
accidentale / che fa del sommo stato l' uom cadere. boccaccio, i-71:
nondimeno con disaminato animo imaginai che per l' accidentali scienze molto t'avanzeresti. idem
castiglione, 353: quello in che l' uno dall'altro son differenti è cosa accidentale
naturale che si persuada quella bastare senza l' accidentale della esperienza, perché ognuno che ha
ma accidentalissima. campanella, 1-66: l' amor essenzial... a grande scherzo
accidentale. segneri, ii-14: fu per l' appunto una colpa accidentalissima. cesarotti,
croce, ii-8-250: l'« arte per l' arte »... è, invece
doppibemolli e bequadri usati per modificare transitoriamente l' intonazione, della nota rispetto a quella
; ma può cadere opportuno a significare l' astratto (parlando di fatti, non
, 5: si ripudia a buon diritto l' uso di
a vigneti... hanno sempre l' aspetto di poderi fermamente posseduti dalle cure
. sinisgalli, 4-154: ho ripercorso l' orizzonte minutamente, senza trascurare nessuna accidentalità
tutte le specie d'animali... l' umana è quella i cui individui sono
papa, 4-35: in tali casi ancora l' umidità non risiede nelle materie solide,
paralisi. tommaseo-rigutini, 1053: l' accidente, assoluto, può essere meno
sedere e dell'accidente che quivi condotto l' avea il domandò. idem, dee.
visiera calcata sulla fronte e non capitava spesso l' accidente capace di farglielo levare. cardarelli
un accidente infinitesimo, vorrei dire come l' uovo da un pelo, deve essere
sette e delle lingue, insieme con l' accidente de'diluvii o della peste,
ascoli, 457: per questo fiato geme l' aere fosco, / umidità corrompe ne
di vita tolti; che forse anzi l' accidente mortifero non si saria estimato tanti
769: per tutta italia si sparse l' accidente venuto a la figliuola del re carlo
spezie di malattia, come il deliquio, l' epilessia, apoplessia, soffocazione uterina,
nel russare. panzini, ii-662: quella l' è un accidente! -diceva mio padre
, ma che può mancare senza che l' idea di questo scompaia o si trasformi
, ma è accidente della cosa. l' accidente va e viene; onde ecco
: adunque la speranza sta nella fede come l' accidente nel suo subietto, e per
353: se mi direte adunque che l' omo sia più perfetto che la donna,
anima, sono indissolubili ed adnihilabili, perdendo l' essere al tutto e per tutto;
e per atto / ogn'ente, e l' altre cose, / in quanto sente
non potersi intendere con quale energia possa l' appestato tradurre dalle radici o dalle potenze
voler mostrare all'anima la verità, ma l' anima stomacata da sì fatti discorsi,
s'avvede che il buon uomo non l' aveva giammai veduta, non ch'egli
che il contagio non può esser né l' uno né l'altro, avrò provato che
non può esser né l'uno né l' altro, avrò provato che non esiste,
.. ». leopardi, i-967: l' amor proprio non è accidente, anzi
parte della fronte al giorno; e l' ombra istessa si diffonde. 11
sta biasimare che lodare, avvegna che l' uno e l'altro non sia da fare
lodare, avvegna che l'uno e l' altro non sia da fare. la ragione
idem, conv., iii-xi-9: l' amistà per diletto fatta, o per utilitade
molte volte per accidente... detta l' ha operato. idem, iv-37:
per accidente e non naturalmente, così l' uomo per accidente per lo peccato cade
cala per accidèns e non naturaliter, così l' omo per accidèns cade dalla grazia
giovare acci denza, e l' astratto accidentalità serbarsi per contrapposto all'astratto
del terreno. alvaro, 2-185: l' acqua si mise a scrosciare intermina
delle opere di ieri, che l' albero stesse ancora come gli alberi
del male. iacopone, 13-8: l' accidia una freddura, / ce reca
pigrizia impoverisce nelle cose temporali, così l' accidia nelle spirituali. dante, purg
tardo e deficiente in quelli beni che l' uomo dee operare. landino, 263:
, 1897: è d'animo tepor l' accidia ria, / che s'abbandona al
certa parte del tempo, per potere scampare l' accidia. boccaccio, i-559: guardati
boccaccio, i-559: guardati similmente che l' animo l'accidia non ti occupi,
, i-559: guardati similmente che l'animo l' accidia non ti occupi, la quale
né non ti lasciare vincere al peccato de l' accidia. sacchetti, 2-187: la
, 2-187: la ruggine è apropriata a l' accidia, però ch'ella fa macchia
il ferro, e divoralo. così fa l' accidia, che annulla e ditrae in
dell'accidia. idem, 213: l' accidia è uno stancamento dell'anima e
nel bene spirituale. idem, 366: l' accidia alcuna fiata nasce dalle delizie de'
inf., 7 -proem.]: l' accidia non è altro che certa tristizia
tristizia, la qual aggrava la mente de l' uomo; e nasce comunemente da una
la mente. oltre di questo, l' accidia è cagione de la perdizion del
e la più propria cosa che abbia l' uomo. 2. indolenza
mano stanca. tommaseo-rigutini, 2599: l' accidia, numerata tra i vizi capitali,
tristezza e tepidezza noiosa, che rende l' uomo men atto all'adempimento dei sociali doveri
sociali doveri. rajberti, 2-122: l' accidia consiste nella mala voglia di lavorare,
lavorare. carducci, 652: l' accidia rea ch'anco inimica / la natura
e lo spirto, ed impossente / l' uomo, che un sogno torbido affatica,
al niente. idem, 722: e l' accidia de gl'impeti mal vivi /
tra i nuvoli fioccosi e pigri. l' accidia dello scirocco teneva roma. pirandello,
: sentiva che una specie di male, l' accidia e il tedio, lavoravano come
de'medici, ii-42: tanto è grieve l' affanno, / che sol pensando addoloro
povere navicelle avventurose / che navigate su l' arcano e amaro / oceano di speranze e
in gioia aventu- rusa, / se l' amor tanto bene mi facesse. saladino,
gioioso / sì com'eo ch'amo l' alto fiore aulente / che m'inavanza di
. assai è bene avventuroso quegli che ricevuto l' ha in alcuna sua parte. maestro
6-7-78: il caso avventuroso, e l' infelice / non deve il cor cangiar.
o d'effetti; e se de l' une e de gli altri mi fosse data
amarla anche infelicemente? e dov'è l' uomo così avventuroso, col quale io
lui, et essendo lo stagno flessibile per l' equa- lità della materia sua molle,
gli occhi il mio caro zio, l' unica persona alla quale pensai subito di far
alla quale pensai subito di far sapere l' avvenuto foste voi. svevo, 1-140:
b. croce, i-2-284: nel mito l' universale diventa storia e la storia si
avvenire; e sorgono per tal modo l' apocalissi, il millenarismo, l'escatologia.
tal modo l'apocalissi, il millenarismo, l' escatologia. avveràbile, agg.
prossimo. avveraménto, sm. l' avverare, l'avverarsi; realizzazione;
avveraménto, sm. l'avverare, l' avverarsi; realizzazione; avvenimento che rende
[crusca]: e ancora mostreroe l' avveramento di questa lungura nel libro che io
dovendosi avverare quello che mi fu detto l' altro giorno, si cominciasse da voi per
, disse, fra fernando: prendi l' abito de'minori, che per avventura sarai
paradosso. negri, 2-811: prediceva l' avvenire: molti affermavano che le sue
21-219: sogno di casta notte che l' alba in luce avvera. bocchelli, i-17
a cui essere smentiti rincresce più che l' awerarsi della sventura profetata. 2
awera / esser ch'i'fossi avaro in l' altra vita, / forse per quella
. adriani, 3-4-272: ma agemaco l' avverava [il fatto] con la storia
, perché voleva più testimoni per avverare l' avvelenamento. pallavicino, 1-205: quale
quale sciocchezza dunque d'un uomo fia l' avverare, senza alcun fondamento, che quest'
filosofi che non accertarono le loro ragioni con l' autorità de'filologi, come i filologi
199: per non vedere avverato negli altri l' avvenire... che egli sognò
o funzione d'avverbio; che concerne l' avverbio p. f. giambullari
della lingua toscana, né sarebbe senza noia l' annoverargli qui tutti. fornaciari, 1-215
ancora staccato, mantenendo il primo termine l' originario valore oggettivaie. l
accidenti di quello. corticelli, 1-132: l' avverbio opera col verbo ciò, che
avverbio opera col verbo ciò, che l' addiettivo opera col sustantivo, cioè spiega
regolari ed intieri. fornaciari, 1-212: l' avverbio (così detto dalla stretta relazione
azione significata dal verbo... anche l' aggettivo, come quello che significa una
« pari » e quali dei poeti l' avessero usato in tale senso. =
., iv-8 (47): l' avversanti concupiscenze della carne con lo spirito.
figur. d'annunzio, ii-707: l' onda... / s'allunga,
vento / diè tempra diversa; / l' avversa, / l'assalta, la sormonta
diversa; / l'avversa, / l' assalta, la sormonta. calvino,
ànno alcuna cosa fatta isnaturalmente, contra l' ordine di natura, sì come mangiare
fui fatto amico, e poi come l' amistà è confermata. idem, conv.
iv-vii-io: ma però che dinanzi da l' awersario se ragiona, lo retto- rico
usare nel suo sermone, acciò che l' avversario quindi non prenda materia di turbare la
tempo almen qualche favilla; / ma l' adversaria mia che 'l ben perturba,
: gli avversari... avevano l' armi tratte sopra coverta e di difendersi s'
a te. cantari, 318: incominciar l' avversario a ferire, / a gittar
noi ci richiamiamo d'alcuna cosa, l' avversario non ci riconviene della medesima.
, 1-15: altro non ha saputo inventare l' umana prudenza, se non il determinare
solenne. i due awersarii furono posti l' uno di fronte all'altro; e si
: afferrò un bicchiere e lo scagliò contro l' avversario. b. croce, ii-6-201
b. croce, ii-6-201: sospendere l' atteggiamento della disputa e assumere l'altro
sospendere l'atteggiamento della disputa e assumere l' altro dell'ascoltazione e comprensione dell'awersario
pensiero. palazzeschi, 4-147: mentre l' awersario si scalmanava in preda all'ira
il suono d'una / giga crudele, l' awer- sario chiude / la celata sul
fu sensibilmente. / però, se l' awersario d'ogni male / cortese i
s'adona, / non spermentar con l' antico avversaro, / ma libera da lui
., 14-116: ma voi prendete l' esca, sì che l'amo / dell'
voi prendete l'esca, sì che l' amo / dell'antico avversaro a sé vi
isaac volgar., 1-49: non che l' avversario abbia cotale potenzia, imperocché nullo
rubrica industriale di qualche giornale. ma l' antico avversario s'era divertito a coglierle e
, i-23: sopra la detta montagna l' avversario re,... per più
v.]: avversato da tutti, l' approvazione d'un solo tacita lo conforta
posseduto incalzato esagitato, / che farà l' infelice? avversazióne, sf.
avversazióne, sf. disus. l' avversare; avversione. leopardi, ii-527
awerser de 10 signore, / creato l' omo, ave dolore che possedesse 'l
, / lo qual voi ferire a l' alma polita: / fatto ha balestro del
giustificando, ed egli le dice detestando l' avversione che hanno generalmente tutti li uomini
39-iii-75: dalla dissomiglianza e dalla difformità l' aversione e l'abbomina- zione ne nasce
dissomiglianza e dalla difformità l'aversione e l' abbomina- zione ne nasce. giordani,
avversione al predominare apparivano ugualmente nel- l' occasioni più comuni della vita. d'annunzio
vita. d'annunzio, iv-2-366: l' indifferenza e spesso il ribrezzo, il disprezzo
e spesso il ribrezzo, il disprezzo, l' avversione, anche l'odio, si
il disprezzo, l'avversione, anche l' odio, si mostravano negli occhi di lei
. b. croce, ii-6-193: l' avversione contro l'intellettualità... è
croce, ii-6-193: l'avversione contro l' intellettualità... è la vecchia,
intellettualità... è la vecchia, l' antica, la perpetua opposizione della unilaterale
: e la mia non era nemmeno l' avversione che si può avere da giovani
la incredulitade, e la conversione corregga l' aversione, cioè 11 partimento. segneri
laghi naturali, che di ciò fu cagione l' avversione di marte e di saturno.
del nostro comune e raccolgo nell'animo l' antiche aversitadi delle grandissime cittadi. guittone
francesco da barberino, 249: l' aversitadi del corpo sono remedi dell'anima.
. fiori di filosofi, ii-188: l' amico è nome desiderevole, refugio de l'
l'amico è nome desiderevole, refugio de l' aversitade. g. villani, 1-1
g. villani, 1-1: e l' avversitadi sostegnano con forte animo. ammaestramenti
del secolo si è che la necessità costrigne l' uomo libero a chiedere lo suo nemico
ogni ben prova, / e ne l' aversità non ha niuno. arrighetto, 221
221: in questo solo è buona l' awersitade: ch'ella mostra quali sono
boccaccio, v-165: come il paragone l' oro, così l'avversità mostra chi
: come il paragone l'oro, così l' avversità mostra chi è amico. idem
che una medesima virtù è di sostenere fortemente l' avversità, e di temperarsi nelle prosperitadi
1-62: colui che fortemente porta tutte l' avversitadi della fortuna, è più beato
. capellano volgar., i-285: l' uomo in prosperità molti amici truova,
avversità per amore di cristo, farà l' uomo molto consolato. guicciardini, 131
con armi ed arti ascose / siasi l' inferno, e siasi il mondo armato.
al figur. -parte avvèrsa: l' avversario (in una causa, in
, / né sì brutto creato l' ha natura, / che tu debbi esser
, 13-65: ei sol non vede / l' ira del cielo a tanti segni mostri
idem, 19- 57: a l' essercito avverso eletto in spia, / già
uniscono per non dividersi e morire, e l' una goccia con l'altra toccandosi,
morire, e l'una goccia con l' altra toccandosi, subito corre ad unirsi insieme
corre ad unirsi insieme e aiutarsi contra l' aria avversa e contra il corpo in cui
il corpo in cui caddero che non l' assorba. delfino, 1-372: il povero
: poco m'importava anche allora che l' opinione dei più mi corresse avversa. d'
presenti le possibilità avverse e si tende l' intelletto per ben conoscere la realtà in
; / le sue avverse mani, / l' una ier l'altra domani, /
sue avverse mani, / l'una ier l' altra domani, / tentan sciogliere il
convertiti in venti avversissimi,... l' armata sua, dopo lunga resistenza fatta
reggerà la salma. idem, 956: l' animo invitto / mostra come il mostrar
nelle cose avverse, di magnanimità nel- l' ardue e di provvidenza per l'avvenire.
nel- l'ardue e di provvidenza per l' avvenire. foscolo, ii-2-6: questa
un raggio / di sol, ch'a l' altro monte / de l'adverso orizonte
ch'a l'altro monte / de l' adverso orizonte / giunto il vedrai per vie
, giorno, iv-90: ma l' avverso cocchier d'un picciol urto / pago
armonia silvana la trama costante su cui l' onda avversa alla grande scogliera poneva i
i grossi / fiumi, rincontro con l' avverso mare. ungaretti, viii-18:
ungaretti, viii-18: più sfugga vera, l' ossessiva mira, / e sia bella
breve salma. montale, in: l' anguilla... /...
ma avversissimi. alamanni, 5-5-479: l' infiammante nasturzio a i serpi avverso.
creder tuo, se bene ascolti / l' argomentar ch'io li farò avverso.
mondo. b. croce, ii-6-219: l' altra polemica,... avverso
perché la gente ha tenuto occupato milano l' anno passato, ragionevolmente gli de'fare più
, 29-20: tutta la notte spende che l' avanza / a bollir erbe con molta
assai, perché vedeva che io facevo l' arte con quella avvertenza che a tal cosa
la moglie. salvini, 39-iv-150: l' esperienza, come non è fatta colle dovute
loro ordinata la pratica del bene e l' abbor- rimento del male. cesarotti,
ancora è ad essi [morbi] l' adempimento di quell'altra egregia avvertenza del
, una norma, un'istruzione per l' uso di una merce. -in particolare
le figure, che paino, dopo l' essere concordanti alla grandezza del corpo,
grandezza del corpo, ancor similmente a l' età. ariosto, 20-2: e qualunque
del primo tomo, spero avrete avuta l' avvertenza di far disfare la balla,
si ritirò, e non si ebbe l' avvertenza neanche di conservare il libro che
, 7-42: a dividerlo e segnarlo, l' orologio aveva imparato... su
. m. adriani, 3-1-65: l' avvertimento che segue, non una volta sola
che le lodi, ci fanno conoscere l' altrui buona volontà, e molte volte si
ritmo. 2. raro. l' avvertire; consapevolezza. sbarbaro, 1-151
; consapevolezza. sbarbaro, 1-151: l' avvertimento d'ogni minuto dava sapore all'
, iii-691: vedrò con sommo piacere l' avvertimento che ella dispone di premettere alle
se ne volesse. caro, 2-2-293: l' awertisco liberamente, che quando così sia
n'avvertisca. idem, ii-155: solo l' awertisco, che non voglia così facilmente
e. cecchi, 1-163: l' ospite ora ci avvertiva che prima d'
palazzeschi, 1-391: suonarono le due. l' ora nella quale tutti i giorni venivano
incolmabile tra il nostro proposito morale e l' animo nostro, che è tirato in qua
nell'aria, una tensione in tutta l' atmosfera. pea, 1-40: gli pareva
sangue, il pianto pianto. / italia l' avvertiva appena. antico / resiste,
per la strada, come una bestia, l' odore acre del maschio. moravia,
più pianeggiata in quel punto che avverte l' entrata in paese. 3.
tutti li argomenti che si possono fare contro l' alchimia. b. segni,
. [animum] advertere 'volgere l' attenzione '. avvertitaménte, avv
, e non si trasfonda in quelle che l' intelletto tiene risolutamente e avvertitamente. idem
farvi avvertite. magalotti, 9-2-2: sopra l' apparenza di quell'ombra orientale avvertita comunemente
gravità, gravimensore, non indica per nulla l' officio del prezioso strumento, che
a mano verso la cima, verso l' alto (un carro, in una
.). avvezzaménto, sm. l' avvezzare, l'avvezzarsi; consuetudine.
avvezzaménto, sm. l'avvezzare, l' avvezzarsi; consuetudine. fra giordano
giordano, 3-156: vedete che cosa è l' awezzamento da piccolo, che non solamente
awezzamento da piccolo, che non solamente l' uomo, ma de'leoni si trovano
. giovanni dalle celle [crusca]: l' av- vezzamento de'veniali [peccati]
39-iii-190: ma tutto... è l' esercizio, tutto è l'awezzamento quello
. è l'esercizio, tutto è l' awezzamento quello che le parti destre fortifica.
. abituare, assuefare; far contrarre l' abito, la consuetudine, l'esperienza.
far contrarre l'abito, la consuetudine, l' esperienza. dante, 47-76: ond'
padre / fu nel bosco di marte a l' armi avvezzo. s. caterina de'
ore di riposo. baretti, ii-61: l' avvezzi di buonora a non avere paure
, tra i quali era cresciuto, l' avevano avvezzato ad esser trattato con molto rispetto
spesse volte ne'pericoli della morte fa l' uomo franco e sicuro; così lo
133: le spezierie e'zuccheri e l' altre sì fatte mercanzie, senza le quali
non poter fare. tasso, 8-6-191: l' errante abitator non solo è muto,
muto, / ma immansueto, e da l' usanza aborre / di nostra vita,
: e quanto importi in tutte le cose l' awezzar- visi da piccolo, niuno è
più nulla sopra la terra, tranne l' inalterabile continuazione della reciproca nostra amicizia.
umida e stillante sul cervello e su l' anima. de marchi, i-237:
abituato, assuefatto; che ha contratto l' abito, l'esperienza. ugurgieri
; che ha contratto l'abito, l' esperienza. ugurgieri, 308:
, deserta, di'ch'io lascierò l' asprezza / di questi sassi, e questa
se nel foco avvezza / non fosse l' alma, già morto sarei / alle promesse
, a gir tra i pastor tra l' erbe avvezza, / tra genti astute andrà
trapassi, / deponete al bel piè l' usata asprezza. p. della valle,
della valle, i-331: a mangiar l' oppio sono avvezzi, come è gran parte
deverb. da avvezzare (e si veda l' uso antico di avvezzo per avvezzato)
per 1'avviamento al lavoro e per l' assistenza dei disoccupati ha il compito di
iii-26-128: niun tempo adunque poteva eleggere l' unione editrice e tipografica di torino meglio
avviamento al lavoro è istituita per impartire l' istruzione post-elementare obbligatoria fino ai 14 anni
di sviluppo. boccardo, i-253: l' avviamento è un valore, e si può
di cristo, iv-3-1: letifica oggi l' anima del tuo servo, la quale ho
signore gesù. manzoni, 43: e l' avviò, pei floridi / sentier della
avviò a marsilia. pulci, 3-70: l' anima nell'inferno s'avviava. ariosto
avvia alla lingua. beccaria, i-543: l' esempio di un commercio più vivo renderà
un commercio più vivo renderà più attento l' agricoltore a mettere in valore le terre
molto bene avviato a campo di fiori, l' avevano tirata su come una signorina.
, 3-4-133: chi giura che non bastagli l' entrata / per lo consumo della chiesa
tessitrice addetta a rivedere e ad aggiustare l' ordito. tommaseo [s. v
tommaseo [s. v.]: l' avviatora prepara lo strigato per la tessitora
per la tessitora, ossia rivede giornalmente l' ordito già steso sul girellone,
di lampade fluorescenti, dispositivo che provoca l' accensione. avviatura, sf. avviamento
o di altro lavoro di maglia: fatemi l' avviatura, e io continuerò il lavoro
da avviare. avvicendaménto, sm. l' avvicendare, l'avvicendarsi; l'alternarsi
avvicendaménto, sm. l'avvicendare, l' avvicendarsi; l'alternarsi, il succedersi
. l'avvicendare, l'avvicendarsi; l' alternarsi, il succedersi a vicenda.
stagioni della vita si succedevano una dopo l' altra e non c'era mezzo di fermare
e non c'era mezzo di fermare l' avvicendamento, che è stato fissato dalla natura
altra (per evitare la sterilità o l' improduttività del terreno). avvicendare,
avvicèndo). alternare, far succedere l' uno all'altro; sostituire a vicenda.
a santa maria a monte, e l' afforzare il campo, e avvicendare i
3-289: quale stupore per il fanciullo l' avvicendarsi delle stagioni coi loro caratteri,
v-63-11: tutte le cose son grande fra l' amisi per la grande voluttà ch'egli
, 1-155: e avvicen- devolmente l' uno ricevea dall'altro l'alito della bocca
devolmente l'uno ricevea dall'altro l' alito della bocca. = comp.
in rapporti. avvicinaménto, sm. l' avvicinare, ravvicinarsi; riduzione della distanza
altra varietà accaderebbe, quando, stando l' occhio fisso nel centro della terra,
occhio fisso nel centro della terra, l' avvicinamento dipendesse dalla scesa della luna.
carlomagno cavalcava alla testa del l' esercito dei franchi. erano in marcia d'
paura e più la fuggi, più te l' avvicini, e questo è la miseria,
deledda, ii-1023: come posso conoscere l' uomo se non l'avvicino? e dove
come posso conoscere l'uomo se non l' avvicino? e dove posso avvicinarlo se
m'avvicino al giorno estremo / che l' umana miseria suol far breve, / più
mura. marino, 326: l' adulta ornai virginità matura / di proserpina
anche storcere così un poco i due prismi l' uno verso dell'altro, acciocché le
avvicinati talora a tutti gli uomini di tutte l' età per conoscere cosa sono essi e
ottimo [crusca]: come per l' avvicinazione che fece al pozzo, discemea
degno [dell'isola] / né l' un né l'altro, che per sé
isola] / né l'un né l' altro, che per sé l'avvigna.
un né l'altro, che per sé l' avvigna. = forma toscana di avvinghiare
terra e colto parte avigniata con due casse l' una e cella e una capanna.
terra et dalle frondi si sta unito tutto l' inverno il suo caldo et s'avvigora
animo. giordani, ii-33: quando l' animo mio infuria di rabbia, 0
annunzio, iv-1-142: un avvilimento indicibile l' oppresse; lo gelò quasi un senso
il core, gli fecero cader l' animo in un avvilimento profondo. borgese,
in tutta la sua figura fisica appariva l' avvilimento interiore. comisso, 14-103:
tuo signore. leopardi, i-643: l' uomo che ha perduto... per
conoscevo tale amara verità, il fastidio e l' avvilimeato che mi venivano da quelle condanne
degradazione. pallavicino, 3-743: riprendesi l' avvilimento de'vescovi verso i ministri de'
di beatitudine e di voluttà, vissuto durante l' avvilimento della mia patria, e rubato
tutt'in un colpo la stanchezza e l' avvilimento d'essere rimasta indietro tanto tempo
beccaria, i-481: il primo effetto è l' avvilimento del prezzo nel tempo della raccolta
suo livello. cattaneo, ii-2-4: l' incarimento del numerario sembrò avvilimento della merce
avvilì [il duca d'atene] sì l' uficio de'priori, che non osavano
alla filosofia e alla logica, che tu l' abbassi e aviliscila. varchi, 13-5
di quelli che la vanno avvilendo [l' alchimia], schernendo e lacerando tutto
è, dunque, la penuria e l' abbondanza quella che mette il prezzo ed avvilisce
che per deprimerne, impiccolirne, avvilirne l' idea. manzini, 10-189: « l'
l'idea. manzini, 10-189: « l' avevi visto, tu, piccina?
quel supplizio brutale che la violava, che l' umiliava, che l'avviliva. b
violava, che l'umiliava, che l' avviliva. b. croce, ii-6-129:
il timore, allargandosi allora e dominando l' uomo, lo arresta, lo avvilisce
iacopone, 14-50: o superbia de l' altura, vide ove si redutta:
, vide ove si redutta: / l' onoranza tua destrutta: da onne gente si
loro senno [degli ammiragli], l' avvilivano di parole. idem, ii-28
cose molto a'miei costumi contrarie: l' una fia alquanto me commendare e l'altra
: l'una fia alquanto me commendare e l' altra il biasimare alquanto altrui o avvilire
della vita di cristo, si perviene l' anima in una familiarità e confidanzia ed amore
ed amore di lui, intanto che l' altre cose avvilisce e dispregia. egidio
, 463: concludo per tanto, l' intender nostro, e quanto al modo e
rato dal divino; ma non però l' avvilisco tanto, ch'io lo reputi
tutto suo potere avvilì la geometria e l' arimmetica. palazzeschi, 4-44: il
il suo amore trasformato in odio verso l' uomo dal quale era stata avvilita e
mercanzia. beccaria, i-445: l' uso degli olandesi d'abbruciare una gran parte
titolo della pace. boccaccio, i-343: l' animo dell'uomo a seguire l'alte
: l'animo dell'uomo a seguire l' alte cose fu creato, dunque avanzarsi e
casa, 576: non dee adunque l' uomo avvilirsi, né fuori di modo esaltarsi
questo prezzo avviliscasi, perde il suo alimento l' agricoltura. d'annunzio, iv-1-261:
nella servitù più costa il pensiero che l' obbedienza, il popolo restò cheto. idem
). avviluppaménto, sm. l' avviluppare, ravvolgersi, raggrovigliarsi; viluppo
gli lasciava stimare né conoscere, come l' un giorno si vede il cielo sereno e
vede il cielo sereno e tranquillo, e l' altro dì pieno d'avviluppati nugoli,
: poi ambedue tacquero; ed ascoltarono l' avviluppante musica della danza, che a
tutto quel ragnatelo di secchi rami che l' awiluppano abbia ad esalarsi la sensazione di qualcosa
, confondere. ariosto, 10-5: l' amante, per aver quel che desia,
ora tronca quelle [frasi], che l' uditor, già sapendole, non udirebbe
che nella solitudine le tenevano compagnia, l' avviluppavano mollemente e tenacemente in quell'inerzia
non le era andato incontro, non l' aveva di subito avviluppata nel suo desiderio
con carezze dentro le tue braccia / l' avviluppavi come per difenderla. fracchia,
a frascheggiare er'usa, / ch'a l' error suo trovò pure una scusa.
non aveva pensiero se non a ritornare sotto l' ombra delle avviluppate bende. berni,
. berni, 5-39 (v-136): l' anella ha ne l'orecchie, e
v-136): l'anella ha ne l' orecchie, e non in dito; /
. idem, iv-2-927: allora fu visto l' uomo vivo avviluppato dal fuoco senza colore
avviluppato dal fuoco senza colore rotolarsi su l' erbe arsicce. cassola, 2-90:
pare, molto potente, al tempo che l' autore scriveva. giusti, iii-232:
idem, 3-99: ci sforzeremo a dimostrare l' avviluppata verità di diversi tradimenti. idem
parole vogliono essere ordinate secondo che richiede l' uso del favellare comune, e non
parole con le quali aveva creduto alleggerirle l' anima. 3. disus. incerto
. avviluppatila, sf. ant. l' avviluppare, ravvolgere. b
in una botte nuova (per toglierle l' odore del legno, dandole quello del
(per darne il profumo, togliendo l' odore del legno). soderini
. soderini, 1-475- la caverai [l' acqua] la sera del mercoledì, depositandola
avvinazzaménto, sm. ant. l' avvinazzare, il riempirsi di vino,
avvinazzare, il riempirsi di vino, l' ubriacarsi. cassiano volgar., xviii-14
a vedere a'giovanetti che brutto vizio sia l' ubriachezza. 2. rifl.
: non è adunque privilegio sol de'poeti l' avvinazzarsi, ma è cosa gradita ancor
cielo dietro la maiella si avvinazzava e l' acqua prendeva de'riflessi violetti qua e là
due vecchi amanti avvinazzati che s'incolpavan l' un l'altro della comune rovina. pea
amanti avvinazzati che s'incolpavan l'un l' altro della comune rovina. pea,
seguiva con ansia il giovane alle prese con l' avvinazzato, e non si riebbe che
e non si riebbe che quando vide l' ubriaco supino sull'erba. viani,
, avvincò il capo in su, squadrò l' insegna su cui lampava il bagliore della
la moneta che portava alla bocca. l' infermo la baciava, poi, avvincava la
deledda, ii-289: la chiamava, l' aspettava, lassù sulla montagna, avido
: è sì isnella nella cintola, che l' uomo la potrebbe avvincere con le mani
i piè gli pose; / così l' avvinse, e così preso il tiene.
avince, e quinci e quindi / l' intrecciata carola in lungo giro, / mentre
, et le rimanenti liquide unendosi concipeno l' arena in mezzo a sé, et così
, secondo che più liquore o manco l' avvinse, come si vede ne i
suo voler gli colse, / de l' aguato in cui stava uscito il zoppo
me tien vivo, / ed hami l' alma e il core intorno avento. sannazaro
: ben io vivrò; ché a me l' anima avvinta / di più tenace creta
una strana commozione, alle rimembranze che l' avvincevano. deledda, ii-172: perché
avvincevano. deledda, ii-172: perché l' uomo non può viver solo, perché
man m'avinse in modo / che l' amar mi fe'dolce, e 'l pianger
ariosto, 43-104: so che ne l' antiquo nodo, / in che già amor
ti trovi. d'annunzio, iv-1-106: l' istinto del distacco da tutto ciò che
istinto del distacco da tutto ciò che l' attraeva senza avvincerlo. deledda, ii-282
: la curiosità di sapere che cos'era l' amore l'aveva spinta verso l'uomo
di sapere che cos'era l'amore l' aveva spinta verso l'uomo giovine e bello
era l'amore l'aveva spinta verso l' uomo giovine e bello; e l'amore
verso l'uomo giovine e bello; e l' amore si era rivelato, avvincendola ma
: 'l busto in mille groppi a l' orno / avinciglia e circonda, edra serpente
per un bosco, e un serpe l' awinciglia. -rifl. soderini
fervido liquor, a noi repente / l' uno e l'altro sensibile si rende.
a noi repente / l'uno e l' altro sensibile si rende. alfieri, 1-458
e seccato, nelle loro spire, l' albero, restavano su come colonne ritorte
, si serra, / e più l' altra si awinchia e s'arrandeila. arici
: tra i massi s'avvinchia [l' ulivo], e non cede, /
boccaccio, v-144: è munta [l' anima] da sette fiamme, così
avvinghiate strettamente, le mani nei capelli l' una dell'altra, si rotolavano in terra
giacinto. marino, 318: amor con l' ali tese, / precursor del viaggio
su'albori alteramente cinta / esce da l' ocean la vaga aurora. redi, 16-i-2
cor è avinto. tasso, 2-64: l' amicizia e la pace a te richiede
te richiede; / e 'l mezzo onde l' un resti a l'altro avvinto
mezzo onde l'un resti a l' altro avvinto / sia la virtù s'esser
fede. idem, 907: l' anima bella ancor non era avinta / del
ne romperesti un solo anello per tutto l' oro del perù. panzini, iii-883:
sapere, signor pitagora, come finora l' uomo era rimasto avvinto alla superficie terrestre
afferrato. bruni, iii-325: sotto l' ombra di quelle edre tenaci, /
di quelle edre tenaci, / che l' olmo han con più viti avvolto e cinto
di venir a terminare la vita dove l' ho cominciata, e di terminarla tranquillamente
avvinto. avvìo, sm. l' avviare, l'avviarsi; avviamento,
avvìo, sm. l'avviare, l' avviarsi; avviamento, inizio (di
, di un discorso). -prendere l' avvio: muoversi, avviarsi.
: muoversi, avviarsi. -dare l' avvio: mettere in moto, in azione
. baldini, i-805: il motoscafo rimorchiò l' apparecchio un breve tratto per dargli modo
un breve tratto per dargli modo di prendere l' avvìo in più aperto spazio. manzini
di rallegrarmi aspettai che doro me ne desse l' awìo. etnanuelli, 1-53: mi
2. il modo di iniziare, l' intonazione particolare con cui si inizia (
come passar d'aria in fogliame e l' avvisaglia della pioggia vien giù, spruzzo
= deriv. da avvisare2, con l' influsso di battaglia-, nel significato del
significato del n. 2 è evidente l' influenza di avviso. avvitaménto1, sm
strada. tasso, 18-103: fu l' alto segno di vittoria in tanto / da
spezialmente verso la parte ove avvisava che l' oste de'fiorentini si dovea porre. m
cagione. pallavicino, 3-1-2: onde l' autore avvisò per buono colla prima pubblicazione il
. che sia la prima, e anche l' ultima volta..., ricordatevi
intoppi a'notomisti de'vivi animali per l' addietro insuperabili, iinpertanto non possono in
, 64 (108): le guardie l' ebbero veduto: avvisaronlo ed incontanente lo
ire a questa dolcezza chi prima non l' avvisa. idem, purg., 19-84
; per ch'io / nel parlare avvisai l' altro nascosto. nuccoli, vii-708 (
li fui giunto tanto / ch'io l' avisava senza niun forsi, / vidi il
vide, e che di troia / avvisò l' armi, e me conobbe, un
: prese un arco, e di lontano l' avvisò sotto il braccio nell'alzare ch'
ben s'avvisaro i franchi onde de l' ire / l'impeto novo e 'l minacciar
i franchi onde de l'ire / l' impeto novo e 'l minacciar procede.
perché fa vedere molte minuzie delle quali l' occhio nudo non si avviserebbe. foscolo
, ii -prefaz.: però ve l' ho dato avvisatamente a considerare sul primo ingresso
da contrasegni e lettere avisato / che l' esercito amico uscir dovea. boine,
lombardia vicino all'arcivescovo di milano, l' arcivescovo... il mosse a farlo
messer gran cane. idem, 4-66: l' im- peradore, avvisato e malizioso,
, della moneta, dov'egli avea l' animo, non mostrava di curarsi. boccaccio
azione d'avvisata famiglia s'amministra per l' unione di marito e moglie.
174): giudico mai rincrescer non dover l' ascoltare [i movimenti vari della fortuna
ti dico, e faccioti avvisata / che l' angiolo di dio di te fa inchiesta
fu, andare avvisato e fornito con l' arte sua, come gli altri, da
, proporsi. boccaccio, i-352: l' ultimo [cavaliere] veramente, andò
poi il tommaseo (stando sempre su l' avvisato contro i suoi imbrogliamenti e travestimenti
. giacomo da lentini, 14-39: l' avisaturi di voi, donna mia,
) che ha il compito di annunciare l' inizio dello spettacolo e di portare lettere e
il sipario. beltramelli, iii-284: l' avvisatore... si faceva su la
elettrico) fa da avvertimento, dà l' allarme (per incendio, furto,
elettrico di treni: comanda a distanza l' alternarsi delle targhe indicatrici del tipo di
: le venne in visione che di corpo l' usciva una quercia e cresceva tanto,
i danari e le lettere, e l' avviso dell'armata de'veniziani. machiavelli,
: la provisione era di mille scudi l' anno, e gli dava qualche avvisetto di
correnti / quasi pur compiangendo / de l' ucciso signore / con taciturne lagrime la morte
/ de la trista novella / confermarle l' aviso. manzoni, 298: per
: ricevetti di lì a quindici giorni l' avviso del procuratore ventrelli, che la
tasso, 6-112: e mandò con l' aviso al campo un messo. -preannuncio
avisi. alvaro, 9-459: era l' inverno. per quanto i suoi pantaloni
pantaloni fossero sani, gli pareva di sentir l' avviso del freddo ricordando fisicamente quello strappo
marinari... compitavano e commentavano l' avviso funebre, verniciato ancora dal pennellone
dell'attacchino. calvino, 1-521: l' avviso delle camere da affittare scritto a
: va pure... metterò io l' avviso sui giornali. slataper, 1-140
, / che è stata a punto l' ultima gazzetta, / che il nostro signor
non diverso da quello ond'è assalito l' armento nel chiuso all'appres- sarsi
. carducci, ii-16-157: ecco qui l' avviso di una raccomandata che non so
egli [il giardino], secondo l' avviso dell'occhio, corrente per tutte le
1-4 (96): come vide l' abate solo nella sua cella entrare, così
], 6-18: mancando a saul l' avviso suo, ben vedi che da dio
approva. buonarroti il giovane, i-427: l' aspetto di un grand'arco e di
dà avviso al soggetto a cui è rivolto l' ordine di pagare la somma (trattario
cancelliere fa notificare senza ritardo ai difensori l' avviso del giorno fissato per il dibattimento
da novantamila bocche... per l' avviso del pane che bisognava al continuo
, purg., 13-41: credo che l' udirai, per mio avviso, /
, 1-89: a mio avviso, l' uomo combatte contro il meglio della sua
armata apparirà d'egitto; / e l' aviso guglielmo, il qual comanda /
/ con la vista alta, e sotto l' arme chiuso; / va su l'
l'arme chiuso; / va su l' avviso, e tien la spada bassa.
però, figlio, / va su l' avviso, e non t'appressar troppo /
, 64-76: sente la voce l' alta donna; e fiso / rimirando si
in quella parte / che di conoscer l' è la voce avviso, / che dagli
... / fu di veder l' alta guerriera aviso: / e contra le
13-45: presente aver gli è aviso / l' offesa donna sua che plori e gema
ariosto, 45-76: ruggier sta su l' avviso e si difende / con gran
lo vede così fiero, / sta su l' avviso, e tiene il brando basso
1-9: si son fatte nemiche a l' improvviso / vicenza e padoa, e
vicenza e padoa, e stanno su l' avviso. cesari [imitazione di cristo]
avvisi: mettere in guardia, richiamare l' attenzione. vittorini, 4-20: con
secolo). avvistaménto, sm. l' avvistare, il riconoscere da lontano luoghi
naufrago avvista la mula di muggia, ha l' illusione della salvezza. bontempelli, 8-137
ladro. avvitaménto, sm. l' avvitare. 2. medie.
); esercizio acrobatico, per cui l' aereo discende verticalmente con una rotazione intorno
moravia, v-55: la giacca me l' aveva fatta esagerata- mente avvitata, con
). avviticchiaménto, sm. l' avviticchiare, l'avvinghiare; l'avvinghiarsi
avviticchiaménto, sm. l'avviticchiare, l' avvinghiare; l'avvinghiarsi.
. l'avviticchiare, l'avvinghiare; l' avvinghiarsi. redi, 16-iii-238:
alamanni, 5-5-765: vorria tal'ora / l' awiticchianti braccia e l'ampie frondi /
tal'ora / l'awiticchianti braccia e l' ampie frondi / della crescente zucca aver vicine
fue / ad alber sì, come l' orribil fiera / per l'altrui membra avviticchiò
sì, come l'orribil fiera / per l' altrui membra avviticchiò le sue. boccaccio
sue. boccaccio, i-204: e come l' abbracciaste ellera avviticchia il robusto olmo,
braccia, e con frondosi giri / a l' olmo amico s'avviticchia e lega.
: rettili fraudolenti che non sanno darvi l' assalto, ma si strisciano fra gli sterpi
si scolorar le faccie maladette, / e l' una a l'altra larva s'avviticchia
maladette, / e l'una a l' altra larva s'avviticchia. = deriv
d'amorosi concetti / non presentano a l' occhio altro ch'amori. idem,
a suo voler gli colse, / de l' aguato in cui stava uscito il zoppo
alla madre, così intimamente confusa con l' anima di lei,... gli
avviticciaménto, sm. ant. l' avviticciare; 1'avvolgersi intorno, l'
l'avviticciare; 1'avvolgersi intorno, l' intrecciarsi. buonarroti il giovane, i-453
. buonarroti il giovane, 9-470: l' ostinazion de'legni / non so s'
). avvittaménto, sm. l' avvittare; quantità di viveri razionati che
'. avvivaménto, sm. l' avvivare; il prendere vita,
prezzi, ii-4-71: benché sia l' alma da sé pura e bella, /
, 1-80: mai rivestì di tante gemme l' erba / la novella stagion che
patto / di serbar, finché l' alma il frale avvivi, / grata
le supreme / frondi, e l' arbor di sé nudrendo avviva / da tutte
salubre. leopardi, 4-105: così l' eterna roma / in duri ozi sepolta /
scrittore, ma come artefice di lodar l' industria ed avvivar la memoria di quelli
professioni, non meritano che i nomi e l' opere loro siano in tutto, così
aure e i sorgenti / rigagnoletti avvivan l' erbe ancora, / e bei cespi
splende la face, e il sangue pio l' avviva; / splende siccome un sole
iv-1-1013: talvolta la violenza del dolore l' attraversava tutta con l'impeto d'una bufera
violenza del dolore l'attraversava tutta con l' impeto d'una bufera, avvivando le
più vivo. tommaseo, iii-395: l' erbe che facevano sdrucciolevoli gli scogli dappiede
: / essi sono colombi. né l' azzurro / (che da ori evade e
lavoro. -in particolare: preparare con l' acqua forte e il mercurio la superficie
avvivare il lavoro;... e l' acqua forte in questo caso serve per
forte in questo caso serve per far che l' argento vivo, con cui s'avviva
lo tuo desir s'avvive / ne l' amor di qua su, più fiso or
e gira. campanella, 1066: l' estate... per soverchio calore sono
cardarelli, 1-113: il sasso ardente, l' argilla pulita, / s'avvivano di
. battan nell'anima, oh come l' invaghiscono, come l'innamorano! ojetti,
, oh come l'invaghiscono, come l' innamorano! ojetti, i-230: [quei
54: poi colle setole lo distendono [l' oro] in sul lavoro avvivato,
tecn. strumento con cui si sparge l' acqua forte e il mercurio sulla superficie
vuoi dorare,... mettivi l' oro tuo macinato con un avvivatoio;
, serve a'doratori a fuoco per distendere l' argento vivo in sulla figura o altra
. targioni tozzetti, 12-4-308: l' appaltatore nei primi mesi regalava il tabacco
già. beltramelli, i-354: perché avvizzire l' anima tua ponendola a contatto con quella
, raggrinzirsi. trinci, 1-62: l' uva moscadella... mentre s'avvanza
con belli dettati e rettoria avvocheranno per l' altrui cause e quistioni. brezzi,
, 5-68: si sente piacere ancora ne l' avvocare, nel disputare da quelli che
madre mostra al figliuolo il petto che l' allattò, ed il figliuolo mostra al padre
riservate le cicatrici delle mani, e l' altre piaghe, che mostra a dio
i-14: nell'apocalissi è scritto che l' anime de'morti, non solamente lodano
ii-13-46: di che cuore mi riconcilierei con l' avvocateria e la burocrazia.
: ciarla avvocatesca; cavilli avvocateschi. l' avverbio avvocatescamente ha pur esso mal senso
advocato essere né perfetto se non favella secondo l' arte di rettorica. giamboni, 2-7-45
se la ragione aspetta che costoro / l' aiutino, in prigion se n'andrà
spese e infiniti fastidi, che dietro l' ingordigia e insolenza degli avvocati, procuratori e
teatro daranno comodo ah'impresario di provar l' opera in casa propria. colletta,
illustrazione. un avvocato giovinetto diceva che l' avea fatto piangere, e per rompere la
uomini di mala fede, che vendono l' anima loro per un pugno di soldi.
di soldi. linati, 30-9: l' avvocato cominciava a narrare un delitto ch'era
avessero pensato d'offrirgli, senza averne l' aria, una parte dei loro guadagni.
era un piccolo avvocato calvo che non faceva l' avvocato: le terre, i cavalli
, iii-136: fece a fresco per l' arte de'calzolai una madonna...
invocato a difendere, può, secondo l' origine della voce e secondo l'uso,
secondo l'origine della voce e secondo l' uso, chiamarsi avvocato. dicesi anco
difensore del popolo sperso e angariato, l' avvocato dei poveri, il vendicatore dell'umile
.. suol esser chiamato per ischerzo l' avvocato del diavolo. 5.
avvocatessa e avvocata: donna che esercita l' avvocatura. -anche: moglie di un
di istanbul. calvino, 1-516: l' avvocatessa di caisotti non aveva l'aria
: l'avvocatessa di caisotti non aveva l' aria d'esser bene al corrente nemmeno dei
ogni goffo pre- toccolo, e bastano l' esortazioni d'una grama-femmina. deledda,
affari importantissimi. cagna, vii-546: l' avvocatone allegro, i giovinotti e le signore
, 12-102: andato a venezia per sostenere l' esame di abilitazione all'avvocatura fui con
spetta la rappresentanza, il patrocinio e l' assistenza in giudizio delle amministrazioni dello stato
stato. leggi amministrative, 48-19: l' avvocatura generale dello stato è costituita dall'avvocato
dello stato. cardarelli, 6-131: l' avvocatura erariale s'è trasferita altrove
con consenso dell'avvocato generale erariale l' incarico... sarà dato
, 7-v-199: anche ne'secoli più antichi l' av- vocazia della chiesa era un
nostro vizio. imbriani, 2-71: sancire l' incompatibilità dello esercizio della avvocheria con qualunque
90-2: erano i capei d'oro a l' aura sparsi / che 'n mille
gola. bruni, iii-325: sotto l' ombra di quelle edre tenaci, / che
ombra di quelle edre tenaci, / che l' olmo han con più viti avvolto e
pingue limo, / e di salcio pieghevole l' awolgi. pirandello, 5-26: si
chi la svegli? / le man l' avess'io avolto entro'capegli. tasso,
marito al di fuori e richiuse precipitosamente l' uscio. bontempelli, 9-290: con amore
uscio. bontempelli, 9-290: con amore l' acqua tocca il corpo di lei,
, lo avvolge e corre via e già l' altra è sopravvenuta e l'altra ancora
e già l'altra è sopravvenuta e l' altra ancora. soffici, 6-83: un
levi, 2-33: avvolsi con cura l' orologio in un foglio di carta velina.
midabil possa, / e fulmina nel cor l' invitta cura, / quante volte implorata
e arriso pur di vis'ion leggiadre / l' ombra l'avvolse, ed a le
di vis'ion leggiadre / l'ombra l' avvolse, ed a le fredde e sole
: forse presso ad avvolgerti è già l' ombra / che muterà in tristezza il
delle fazioni finanziarie e politiche, avvolgono l' università d'una rete di spionaggio sottile
e di pace, un brivido caldo l' awolse. 3. impacciare.
. d'annunzio, iv-2-985: spesso l' ingenua frode avvolge il credulo. 8
43: come sul capo al naufrago / l' onda s'awolve e pesa. /
al figur. petrarca, 73-33: l' industria d'alquanti uomini s'avolse /
, / poggi et onde passando, e l' onorate / cose cercando. boccaccio,
avvolse, / ch'aiutando il silenzio e l' aria nera, / lei salva al
visse, io mi avvolgea contento / ne l' amoroso laberinto errando. bar etti,
finestra. avvolgiménto, sm. l' avvolgere, 1'avvolgersi, l'essere
. l'avvolgere, 1'avvolgersi, l' essere avvolto; contorcimento; nodo, groviglio
bianca dura e quasi quasi cartilaginosa. l' intestino senza avvolgimenti va diritto alla volta
. panciatichi, 143: e del gorgier l' avvolgimento strano / usò pipin, poich'
avvolgimenti, infin che giunta / a l' intime caverne, udita fue / dal coro
i pagani / que'tardi avvolgimenti e l' umil canto / e l'insolite pompe e
avvolgimenti e l'umil canto / e l' insolite pompe e i riti strani. carducci
molta lunghezza pezzi pur di carne staccati l' uno dall'altro, tutti flessibili, tutti
[fasce], avvoltate e attraversate l' una sopra l'altra, coprivano le gambe
, avvoltate e attraversate l'una sopra l' altra, coprivano le gambe. avvoltatura
/ cag- giono avvolte, poi che l' alber fiacca, / tal cadde a terra
in picciol globo accolto, / quanto scemava l' un, l'altro crescea. bùgnole
, / quanto scemava l'un, l' altro crescea. bùgnole sale, iii-235:
al molle tergo è avvolta. / l' onta a celar ch'è ne le guance
/ le coma, i crini, e l' una e l'altra orecchia.
, i crini, e l'una e l' altra orecchia. patini, giorno
sembra di raccór nel seno / l' imagin diva. arici, 112: in
e molle si riposa / sovra l' anca piegata agile e piena. carducci,
: mandi avvolta in * oimè * l' anima trista. lubrano, iii-418: odi
in quali di questi globi sarà trasportata l' anima mia, o in qual parte di
mitologismo religioso... la ricchezza e l' importanza dei concetti avvolti nella forma mitologica
ii-325: e col cuore gonfio e l' anima avvolta d'ombra, si allontanò dalla
). ariosto, 41-33: già l' ha veduto in cento lochi e cento /
, 27-19: lo porco salvatico avanza l' uomo d'udire e 'l lupo cerviere del
e la scimmia del saporare, e l' avoltore dell'anasare ad odorare. tesoro
li avoltori / e nibbi e corbi a l' alto dio sovrano, / che lor
unco, guastandoli il fegato immortale e l' interiora fecunde di pene, cercalo per
1-4: del detto senso dell'odorare l' avoltoio passa e avanza l'uomo, e
senso dell'odorare l'avoltoio passa e avanza l' uomo, e tutti altri animali per
apparecchiano. boccaccio, i-51: e l' aere mai non si vestì di tanti avoltoi
o avoltore. garzoni, 1-403: l' avvoltoio era di buono augurio, perché
. croce, 74: il nibbio e l' avoltore vanno sempre dietro le carogne.
poiché di cadaveri si pasceno e annasano l' esalazioni da mille miglia. marino, 6-22
monti, 4-286: chi primiero / l' accordo violò, pasto vedrassi / di voraci
turbine, al covo, / e ne l' ozio inquieto prepara / pur gli artigli
disse, mio bell'avvoltoio. e l' avvoltoio si mise in bilico nell'aria e
un avvoltoio eterno. carducci, 699: l' avvoltoio, o fratello, il cuor
rifl. nievo, 116: l' avvoltolai per allora [la ciocca] in
agglomeravano, si avvoltolavano, si appiccicavano l' una su l'altra. idem, iv-2-365
avvoltolavano, si appiccicavano l'una su l' altra. idem, iv-2-365: m'accorsi
filare, quasi al canneto, nino l' aveva raggiunto e l'aveva atterrato. si
canneto, nino l'aveva raggiunto e l' aveva atterrato. si mordevano avvoltolandosi.
avvoltura, sf. ant. l' avvoltare; avvoltatura. 2.
, delle quali la più nota è l' azalea indica, legnosa, arbustiva, sempreverde
complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l' esercizio dell'impresa. -azienda agricola,
conoscere la luce a gas, perché l' azienda publica e la speculazione privata ne
1-210: il titolare del l' azienda... doveva ricevere la commissione
dalle province o dai comuni per l' esercizio di retto di un'
in una delle tante pattuglie che bloccavano l' accesso al centro.
cura per qualche anno, ma senza l' amore e l'intelligenza che vi metteva
qualche anno, ma senza l'amore e l' intelligenza che vi metteva mio padre.
). soldani, 1-106: cura l' azienda, e soprattutto vedi / con
e soprattutto vedi / con riforme sbalzar l' antica gente; / sol chi pende da
il polso di sua moglie, con l' altra il quadernetto aziendale, e si
periodo di trapasso fra il pleistocene e l' olocene nel versante settentrionale dei pirenei e
e il circolo verticale che passa per l' astro di cui si vuol fissare la posizione
azimutti '. d'annunzio, ii-424: l' uomo tirrenio... /.
.. che misura / senza fallire con l' occhio l'azzimutto. = voce
misura / senza fallire con l'occhio l' azzimutto. = voce dotta, dall'
. proprio dell'azimut; che forma l' azimut. azina, sf.
azionale. il moto locale è quando l' animale si muove da luogo a luogo,
moto azionale è il moto che fa l' animale in se medesimo sanza mutazione di
, come a davanzale, i gridatori: l' una per i titoli di stato e
di stato e gli obbligazionari più trattati, l' altra per gli azionari. 2
bancate. azióne, sf. l' agire, in quanto manifestazione della volontà
, ve ne chieggio perdono, conciossiaché l' azioni de gli amanti sono instruite da
azioni de gli amanti sono instruite da l' ozio ed esplicate dal tedio. varchi,
minimo e vile, e per errore abbia l' azione ed atto di buone operazioni.
leopardi, i-1435: il moto e l' attività è ciò che distingue il vivo dal
. carducci, 960: a la materia l' anima s'appiglia, / polso del
s'appiglia, / polso del mondo è l' azione. d'annunzio, iv- 1-515
è il partito della classe operaia; ma l' operaismo va condannato. è l'errore
ma l'operaismo va condannato. è l' errore che è stato fatto nel * 19
stato fatto nel * 19: limitare l' azione all'operaio e trascurare la propaganda
leone ebreo, 21: il fine de l' uomo consiste ne l'azioni oneste,
il fine de l'uomo consiste ne l' azioni oneste, virtuose e sapienti, le
virtuose e sapienti, le quali tutte l' altre azioni umane precedono. machiavelli, 38
notizia della sua vita, se non quanto l' ho cono sciuto, di
sue, più distintamente che potete secondo l' età. vasari, i-829: fu in
... ci muovono talora con l' autorità de l'esempio ad imitarle. sarpi
ci muovono talora con l'autorità de l' esempio ad imitarle. sarpi, i-1-159
antiche, moderne e future, né l' umanità intera. leopardi, 850:
singolo momento, nell'atto determinato, l' azione buona non può andare disgiunta dalla
il dovere. ojetti, 127: l' uomo ha coscienza di sé soltanto quando
il poter voi dire iuridicamente, che l' azione del sole iemale e lontano sia
modo il collegio debbe procedere nel trattare l' azioni pubbliche. 5. movimento
panzini, iii-572: ogni anno, verso l' aprile, io mettevo inesorabilmente in azione
goffredo, e quella dipendenza che tutta l' azione del poema deve avere da lui.
. salvini, 39-v-112: allo 'ncontro per l' azioni meno molte volte che da privati
nome tragicommedie. algarotti, 1-229: l' azion principale vi è [nell'opera in
: per qual ragione volete voi che l' azione rappresentata in una tragedia non duri più
sulla scena questo modo di rispondere interrompendo l' azione quasi con una nuova azione e
quasi con una nuova azione e rinnovando l' interesse degli spettatori. soffici, ii-79:
strada maggiormente s'abbellisce e s'inorridisce l' azione tragica. g. b.
18-2-194: di pier vettori soddisfece assai l' orazione agl'intendenti;... ma
orazione agl'intendenti;... ma l' azione, cioè la pronunzia e i
... / con questo imbrattascene / l' azione mescolare e la favella.
drammatica nessun episodio secondario doveva disturbare l' argomento principale. -cinem. azione!
noi ci richiamiamo d'alcuna cosa, l' avversario non ci riconviene della medesima,
che a lui è dovuto, sia l' esperimento di questo diritto medesimo mercé di
un diritto e per imporre ad altri l' esecuzione dell'obbligo correlativo. -azione penale
amministrative, 105-121: chiunque può esercitare l' azione popolare, può anche proseguire un'azione
testi fiorentini, 838: avemo comperato l' azione de la moglie di cianfo figliuolo
podere di cianfo. -ant. l' orazione pronunciata dall'avvocato. talentoni,
conferisce determinati diritti a chi ne è l' intestatario; titolo di credito. f
borsa. b. croce, ii-6-62: l' onesto borghese, che incassa la
ringraziare solennemente. 12. milit. l' insieme dei movimenti delle truppe durante un
i tempi che erano asprissimi impedivano assai l' azioni militari. g. bentivoglio
storia. d'annunzio, iv-2-1314: l' osservatorio di dove lo stato maggiore della
propugnando un programma che intendeva superare l' antitesi di liberalismo e socialismo. g
(ciclistiche, ippiche, podistiche) l' adozione di una data andatura (lenta,
. azoamilìa, sf. medie. l' incapacità della cellula vivente di fornire glicogeno
. chim. composto del l' azoto. = voce dotta,
sf. chim. combinazione con l' azoto. azotemìa, sf.
. presenza nel sangue del l' azoto, elemento tossico e nocivo all'organismo
(fra cui le proteine: l' organismo umano ne contiene il 2 %)
ottenuto facendo passare potenti scariche elettriche attraverso l' azoto rarefatto, che appare di colore
c. e. gadda, 3-148: l' ammoniaca viene ottenuta dal gas dei forni
complesso di trasformazioni attraverso alle quali passa l' azoto nella successione di fenomeni che avvengono
e a maglia, / con l' azza e col pugnai far la battaglia.
cerro. idem, 1011: l' azza scagliò contro la sacra antenna.
. azzannaménto, sm. ant. l' azzannare; morso.
iambico si contiene ciò che si chiama l' azzannaménto, dichiarato poco di sotto.
, / par che si strugga quando tu l' assanni. ariosto, 10-103: ma
ariosto, 10-103: ma da tergo l' adugna, e batte i vanni, /
/ orecchione il secondo / m'azzannò ne l' orecchio. redi, 16-iii-354: stavansi
peccatori gli uomini pratici che si azzannano l' un l'altro su questa terrestre aiuola
uomini pratici che si azzannano l'un l' altro su questa terrestre aiuola. deledda
grandi zig-zag per il pietreto, azzannando l' aria di latrati. 2.
e gli alti palchi / della fronte agitar l' estrema lite! panzini, ii-476:
azzanna. azzannatura, sf. l' azzannare, l'effetto di un colpo
azzannatura, sf. l'azzannare, l' effetto di un colpo di zanna;
lasciarglielo capire. pavese, 78: l' ubriaco si lascia alle spalle le case
quei cazichi suoi amici, di divertire l' esercito in imprese di minore azzardo. beccaria
effetto del rimedio e dell'azzardo, che l' ha loro posto in mano. muratori
bene il mestier? leopardi, ii-1180: l' azzardo fece meglio, anzi fece quello
meglio, anzi fece quello, che l' arte non aveva potuto. 3
, o fortuna, né per niente l' arte o la perizia; e questa idea
sconfitte; un anello al dito, l' abito stinto e liso, un magnifico paio
i giuochi d'azzardo, anche quelli che l' autorità stessa ritenga di vietare nel pubblico
sa di gallico anch'esso; ma l' antico zara e zaroso lo rendono meno esotico
milita pei parenti credo che militi per tutte l' altre adiacenze dell'esser nostro, padroni
col dottor azzeccagarbugli,... l' ho visto, dico, ridersene ».
a te, giove tiranno, oggi l' azzecco. -al figur.
sa chi era, e fu sorte che l' azzeccasse giusta. idem, 5-58:
gran tempio, dove è tanto difficile l' azzeccare le giuste proporzioni. paoletti,
il proverbio riferito, al vedere, l' ha molto male azzeccato. tommaseo, iii-501
la donna. « perché? » disse l' uomo. « se azzecchi non ne
il bottaio...: / l' aspro saracco, l'avido succhiello, /
..: / l'aspro saracco, l' avido succhiello, / e tenaglie che
« basta, basta! » gridò l' arbitro del giuoco, e soggiunse: «
azzeraménto, sm. operazione con cui l' indice di uno strumento di misura è
infinitissime piante, si chiama azzardo. l' albero, il quale produce questi, ho
dell'apio. soderini, iii-324: l' azzeruolo rappresenta il garbo di fazione, buccia
d'una donna, quando li adornamenti de l' az- zimare e de le vestimenta la
buono. pascoli, 386: ecco / l' azimo antico degli eroi, che cupi
tra le cosce. fogazzaro, 2-388: l' ombra della costa boscosa a ponente del
e la carne tua, or dee l' anima essere così dura ed azzollata?
). azzoppaménto, sm. l' azzoppare, il divenire zoppo.
. gozzi, 3-1-28: se l' età non l'avesse mezzo azzoppato, lo
3-1-28: se l'età non l' avesse mezzo azzoppato, lo vedremmo ancora
di giunone. alfieri, i-133: l' altro mio cavallo, il cordovesino,
vecchia disse, soffermandosi: -questa ha l' età tua: venticinque anni. s'è
-figur. forteguerri, 21-80: che l' animo gentil, sebbene intoppa / alcuna
sono azzuccati alla moderna, ma enormi conquistano l' aria. 2. che batte
madonna. azzuffaménto, sm. l' azzuffarsi, zuffa. trattato delle mascalcie
g. m. cecchi, 7-3-7: l' astuto e sgraziato, / che si fidò
non ci azzuffassimo insieme, cominciando con l' archibusiate noi che eramo dalla parte della
cantari, 175: così guardando vide da l' un lato / un drago ed un
azurage. azzurraménto, sm. l' azzurrare, il colorare di azzurro.
saliva una nebbiolina azzurrastra che pareva l' alito della terra febbricitante. ojetti
bianco, i lumi rossi e l' ombre azzurreggianti; e questo accade
. beltramelli, i-217: su l' immenso spazio lagunare, si intrav-
forte azu- reggiare quando si trova infra l' occhio e loco oscuro. v
. carducci, 861: vienne qui dove l' onda ampia del lidio / lago tra
indefinite. idem, iii-169: fra l' azzurreggiare di lievi onde- passa, nera
la materia azzurreggiava. borgese, 3-270: l' aria era velata di luna e di
di romanità, sentita in fantasticheria attraverso l' azzurescenza vaporosa del prato, ci seguì
la notte fugge, aveva già l' ottavo cielo d'azzurrino in color
d'antico cimiterio i solchi, / l' onda d'erranti fiaccole azzurrine. zanella,
confondea / colle spighe la chioma: l' azzurrino / fiore del ciano nelle luci
. carducci, 139: lunga si protendea l' ombra, tacendo / la terra e
ombra, tacendo / la terra e l' azzurrino aér d'intorno. idem, 1069
1069: improvviso rompe il sole sopra l' umido mattino, / navigando tra le
, / navigando tra le bianche nubi l' aere azzurrino. verga, i-85: col
fu papa eugenio. garzoni, 1-67: l' ordine di s. giorgio d'
azzurro. azzurrità, sf. l' essere azzurro; tonalità diffusa d'azzurro
tali vivono casti. leonardo, 2-239: l' aria è azzurra per le tenebre che
d'intorno violette e gigli / fra l' erba verde, e vaghi fior novelli /
interminabil'onde / lanciasti un guardo su l' azzurra faccia. manzoni, pr. sp
falde ineguali, poche nuvole. tra l' azzurro e il bruno, le più basse
mio! idem, 25-17: già tutta l' aria imbruna, / torna azzurro il
selvatico fuoco lampeggiante / grande e profondo l' occhio azzurro aprivi! idem, 706:
egli veduto dalla finestra della cameretta che l' aspettava...? il mare?
contegno. leonardo, 1-85: dico, l' azzurro in che si mostra l'aria
, l'azzurro in che si mostra l' aria non essere suo propio colore, ma
di tarsia. tassoni, i-98: l' azzurro partecipa anch'egli del verde, si
, vediamo un semplice azzurro, perché l' occhio vède la luce, che si perde
come stella nel mar divelta cade / de l' azzurro seren del cielo estivo. carducci
cioè oltramarino e della magna, e l' oltramarino si è il migliore. cennini
il sole tra i nuvoli bianchi a l' azzurro / sorride e chiama -o
un rombo. immenso / 1'accoglieva l' azzurro, lo sperdeva / nella volta
pisis, 67: dove è andato l' azzurro di ieri / la grande luce e
il mare? montale, 2-76: l' urto delle / leve del mondo apparse da
apparse da uno strappo / dell'azzurro l' avvolse, lamentoso. luzi, 9:
/ nell'azzurro che s'apre oltre l' azzurro. 4. ant. pietra
7. locuz. -arma azzurra: l' aeronautica militare. -nastro azzurro: distintivo
. negri, 2-793: ma già l' aria s'è fatta d'un grigio azzurrognolo
perché nella loro pronunzia ha parte principale l' atteggiamento delle labbra, le quali si
funzione b [beta) si indica l' integrale euleriano di prima specie. galileo
retta è la più breve, si perché l' è una, sola e determinata.
la pote- steria, la cancelleria, l' ufizio del registro. 6.
niacina, la piridossina, la biotina, l' acido folico. c. e.
1-205: « beh! bisogna mettersi l' animo in pace ». « in pace
babau. « succiarsi in santa pace l' offesa fatta alla nostra figliola, l'offesa
pace l'offesa fatta alla nostra figliola, l' offesa fatta a te...
... egli vedesse profilarsi minacciosa l' ombra di quel marinetti che agli occhi
lo mandò a carte quarantotto come quel- l' altro babbaccio, e si diresse verso la
1 babbeo '(voce di tutta l' italia merid.). babbagigi
da babbalèo (e, forse, con l' incrocio di allòcco). babbano
e insomma ognun che può, scortica l' altro. d'azeglio, 1-145: in
due placidi babbei ai quali è lecito raccontare l' inverosimile e s'era sbizzarrito. soffici
[le veggenti] tenevano regolari sedute tra l' orgiastico e lo spiritico asserendo di avere
lo spiritico asserendo di avere in corpo l' anima di un vecchio parroco-guaritore defunto,
= deriv. da babbeo (con l' incrocio di gnocco * sciocco ').
sì » o dei « no ». l' inaspettato favore die'quindi un sor
/ molta è, babbion, tra l' udire e l'intendere. idem, 442
è, babbion, tra l'udire e l' intendere. idem, 442: in
iii-140: ella leggendo la pippa e l' antonia, stima le astuzie di lei goffezze
babbióne. goldoni, i-1065: non l' ho detto io, ch'ella ti porrà
riesca poi tanto babbióne qui da lodar l' opera sua e da biasimare » l'opera
lodar l'opera sua e da biasimare » l' opera mia. parini, 318:
. degli arienti, 134: e fra l' altre stupende cose vedere ti corvi o
« babione », che, facendo cum l' ale grandissimo vento, la fa fredda
a gabbo / descriver fondo a tutto l' universo, / né da lingua che
mamma e babbo: e però dice l' autore che sì alta impresa non è da
la cosa più d'una volta, che l' ha 'ntesa. e'mi venne dettogli
con la piccola..., che l' artista era sparito, e non mi
, 515: io me lo figuro [l' uomo primitivo], reggendosi con una
fico..., segnare con l' altra, su di una pietra non ancora
debito contratto dai figli di famiglia con l' impegno di pagarlo alla morte del padre
di pagarlo alla morte del padre con l' eredità. -più comune nel modo avverb
stare il lupo. -quando fu? -a l' ora ch'entrato ne la secchia piombò
paiono di quegli animali antichi che aveano l' aspetto d'uomo e i piè di capra
una coppia di tortore col capo sotto l' ascella. ojetti, i-119: un bel
: la dama attendeva, sola, l' amante, appoggiati all'orlo del caminetto
suo passo quasi infantile, forse per l' impressione che dà il suo piede nella
tanti gioielli. boiardo, 2-11-29: e l' ale grande avea di pipastrello,
un babuino. ariosto, 23-94: l' abito giovenil mosse la figlia /
, / schiacciato ha il naso, e l' occhio piccolino, / e 'l
ringraziato v. s.; se non l' ho fatto, è segno che io
. grande e grosso (e dà l' idea di rozzezza). redi,
in tedesco due parole... l' altro in tedesco disse di più, molto
di più. barilli, 2-205: l' acqua quasi quasi non la vedi,
, sudata, cascante nell'abbrutimento, l' urbe sembrava giunta all'estremo dì della
e la torre) di babele; l' oriente quale terra degli infedeli; la
nel trecento); il paganesimo o l' islamismo. latini, i-2621: e
ramento, / che per orgogliamento / fallìo l' angel matto / ed èva ruppe 'l
variaro in settantadue diversi linguaggi, che l' uno non intendea l'altro. bibbia
diversi linguaggi, che l'uno non intendea l' altro. bibbia volgar., i-64
novelle. / egli inchinollo, e l' onorata mano / volea baciar che fa
guazzabuglio molti- senso e poliglotto, come l' idioma babelico. 2. pieno di
a uscire da se medesimo, con l' età nostra, che gusta insieme le arti
bizantina, e la medievale, e l' araba, e quella del rinascimento, e
la cinquecentesca, e la barocca, e l' arte del settecento; e va sempre
settecento; e va sempre meglio approfondendo l' egiziana, la babilonese, l'etrusca
approfondendo l'egiziana, la babilonese, l' etrusca, e finanche la preistorica.
beatitudine, che piangendo s'acquistò ne l' essilio di babilonia. g. villani,
babilonia per dintorno, tutti voi che tirate l' arco; distruggete quella; non perdonate
ama. petrarca, 114-1: de l' empia babilonia ond'è fuggita / ogni
la vita. idem, 137-1: l' avara babilonia ha colmo il sacco / d'
in una babilonia di tanti errori, l' un dei quali mette nell'altro, e
le conseguenze disastrose per la salute e l' educazione dei figli e per l'economia
e l'educazione dei figli e per l' economia della famiglia. barilli, 6-122:
/ di babilon, ove si lasciò l' oro. ottimo, iii-517 [par.
., 23-135]: introduce qui l' esilio del popolo di dio, quando cattivato
pareva là una gran scalea babilonica che desse l' assalto alla pendice. e. cecchi
salotti, a colori accesi e superstiziosi, l' apocalissi dell'occidente babilonico, regno d'
non rappresentavano, secondo lui, che l' estrema enfiagione del volontarismo e babilonismo contemporaneo
. bàbord, docum. nel 1483 (l' accento circonflesso riflette la forma basbord,
basbord, per etimologia popolare, perché l' equipaggio nelle navi da guerra stava a babordo
stufo d'aver sulle spalle il nipote, l' aveva messo sul più bello a bottega
elli riceva grazia in questo e ne l' altro mondo. ma ben dico che
pasolini, 1-132: appena che strisciando sotto l' apertura e rizzandosi poi sul busto come
camera e come questo fiero bacarozzo l' ucciderà. = cfr. bacherozzo
sm. dial. produzione della seta; l' allevamento dei bachi da seta.
bacatura, sf. il bacare, l' essere bacato. -al figur.:
), avvolto da sottili membrane (l' epicarpo e l'endo- carpo, che
avvolto da sottili membrane (l'epicarpo e l' endo- carpo, che in altri frutti
sono legnosi o cartilaginosi), con l' interno polposo e succoso (il mesocarpo
vi stanno nudi e senza attacco (come l' uva, il pomodoro, l'asparagio
come l'uva, il pomodoro, l' asparagio, il ribes, ecc.)
: non dilungi dallo istagno era fiorito l' albore lotos, che sta presso all'acqua
spanda / ora i suoi rozzi fior l' ebbio, e 'l sambuco, / or
a tinger nate / dell'arcadico pan l' irsuta fronte. buonarroti il giovane, 9-419
tremolanti leggiadri / fanno dolce ombra a l' infocato volto. achillini, ii-123: vuoisi
sp., 33 (579): l' uva turca, più alta di tutte,
fiorellini biancastri. zanella, i-109: odio l' allor che, quando alla foresta /
il sambuco non costa nulla: è l' albero dei ragazzi. colle sue bacche
ragazzi. colle sue bacche si fa l' inchiostro migliore; con un troncone vuotato
ancora qualche foglia d'oro / e l' evònimo puntuto, rosse bacche. pancrazi
alvaro, 2-156: giunge di lontano l' odore dal mirto che ha fatto le bacche
compagno uomo, tu sai cos'è l' orrore del bosco quando vi si apre
e dell'agrifoglio costituivano un richiamo per l' occhio. calvino, 1-234: l'alba
per l'occhio. calvino, 1-234: l' alba andava scoprendo i colori, a
e'tamburi, e'rallegramenti, e l' urlare delle bacche sonavano. idem, 3-7
delle bacche sonavano. idem, 3-7: l' usata compagnia [di bacco],
, / e con lui par che l' alta rena stampino / satiri e bacche,
e ricurarlovi dentro, carati 9 per l' otre. idem, 371: indaco
mille anni. serao, i-1097: l' olio fritto, il salame rancido,
, il pepe pestato nel mortaio, l' aceto acuto, il baccalà in molle.
e baccalà. silone, 5-78: l' aria era calda e inerte. il puzzo
insegna che si rivelava ai passanti per l' odore acuto delle sarde nei barili e del
pratolini, 2-223: hanno rifatto anche l' insegna e tolta la vasca del baccalà
un potente ceffone da suo padre, quando l' aveva trovato sulla porta del cortile a
(senza peraltro che se ne conoscesse l' etimo), oggi si tende a risalire
che la lingua naque prima della scrittura e l' una e l'altra innanzi la règola
prima della scrittura e l'una e l' altra innanzi la règola? 2
i loro uffici,... e l' asino qual siete voi alla soma e
cresce ognor la temeraria guerra / de l' insolente orgoglio baccanale. buonarroti il giovane
oh, uomini, non sapete ancora che l' indole d'ogni piacere è di essere
un amico che tornava da baden come l' armandi fosse stata la più bella, la
: mi sarei positivamente commosso, se l' insieme della scena non avesse avuto assolutamente
tempesta e il baccanale / campestre quando l' uve settembrine / ribollono nel tin patriarcale
interni, /... / celebran l' orgie lor con queste o tali /
b. davanzali, ii-122: l' apparecchio e l'allegria e 'l baccano
. davanzali, ii-122: l'apparecchio e l' allegria e 'l baccano, e l'
l'allegria e 'l baccano, e l' altre cose gli furon dipinte maggiori del vero
e strilli. nievo, 185: l' oscuro fogliame dei pioppi stormeggiava lievemente;
fogazzaro, 2-185: aveva creduto che l' orrido fosse quello lì; interrotta da
più il baccano e non aspettavano che l' ora su la soglia di dio. barilli
467: sgangaronte era andato a rubare l' uovo in bottega del bragana, che
in bottega del bragana, che ce l' aveva colto e s'era messo a gridare
.. e chi è andato per l' estero dove fissano lo scavo a contratto
, 1-66: poco dopo si aprì l' uscio di un palchetto di seconda fila ed
baccanti. negri, 1-642: splendi [l' euforbia] in aprile come un disco
, trascolori sulfurea nel maggio: / l' arsura del luglio ti veste d'un drappo
del vizio. foscolo, v-341: assordano l' aria e tutte le vie col
cesarotti, ii-342: sono baccante per l' allegrezza. io già non dubitava del
3-164: la fortuna [i poeti] l' hanno raffigurata impubere, precoce, all'
... noi dobbiamo correggere anco l' errore di coloro che chiamano il baccaro
(ma anche 3dcxxocpi <; che spiega l' alternanza dell'aspirata latina), corrispondente
e l' anima. baldini, i-704: quel che
lo stesso gioco è stato indicato con l' altro termine esotico macao (v.)
competitori. giusti, 2-165: l' abate rimase in perpetuo padrone del baccellaio
con baccelletti, e con frondi intraposte l' una nell'altra. 2. piccolo
il medioevo e il rinascimento (secondo l' ordina- mento scolastico francese e monastico)
]: ma che? per secondare l' umor morbinoso di certi cavalierotti sacciutelli,
distinte e opposte suture, longitudinali (l' una corrispondente alla sutura del carpello,
una corrispondente alla sutura del carpello, l' altra alla nervatura mediana disposta simmetricamente)
gialli e verdi, e durano tutto l' anno. tassoni, 3-29: dipinto ha
tassoni, 3-29: dipinto ha ne l' insegna un ciel turbato / che piove sovra
baccelli dolci e bruni / conduci verso l' isola dei sardi. idem, iv-1-1032:
senso osceno. burchiello, 87: l' ignuda fava di quel gran baccello.
pretendea gran cose in poesia, / l' abbandonò in parigi in sul più bello.
né vi si può escludere del tutto l' influenza di bacca1 (v.).
le baloccie e le sucine in su l' arboro. che fanno? sai che?
oro, / oro ed argento fanno l' uomo altero. goldoni, v-331:
, 457: dicon gli sciocchi: -crispin l' altro giorno / trovato ha una miniera
la miniera un corno! / crispin ier l' altro ha avuto un'azienda, /
una breve e due lunghe, con l' ictus sulla prima di queste ultime:
: * divérrà '. e) l' antibacchìo (due lunghe e una breve)
alcuna cosa percuotere una volta o due l' uscio della camera con quella bacchetta,
in due linee, una a destra e l' altra a sinistra; pigliate poi il
era quasi ancorato in placida attesa, l' uomo posava delicatamente la bacchetta della lenza
camminava avanti agli altri facendo fischiare per l' aria una bacchetta che aveva divelto da
: quand'egli risalì sul podio dopo l' intervallo, gli applausi non volevan più
con esse vicendevolmente a tempo or sopra l' uno, or sopra l'altro di questi
or sopra l'uno, or sopra l' altro di questi strumenti. carducci,
, 7-25: la tromba che suonò l' attacco di porta pia. le bacchette d'
arco per gli strumenti a corda; l' arco, l'archetto. 6.
strumenti a corda; l'arco, l' archetto. 6. i ferri da
due anelletti. -astic- ciola per pulire l' anima delle armi da fuoco. abba
agile, e il suo viso assumeva l' aspetto di una felicità e forza di vita
, mignoni, che soverchio / spaccian l' autorità, gonfian la grazia, / maneggian
è qui, accanto a me: me l' hanno risparmiato. finora me lo portavo
di ferro che attraversa per il lungo l' anima del rullo. -stecca metallica per
267: e, decto questo, tocando l' asino del ligustrum vulgare (che negli
bacchetta: con assoluta autorità. tendono l' arte, perché non fu loro data per
mano e attendere agli studi così de l' arme come de le lettere, nei
a mio padre da un altro e l' altro dall'altro a quell'altro, tanto
stesso e mi chiamava sempre zvanì, ma l' altra servitù la comandava a bacchetta!
, sono poi quelle che fanno marciare l' america a bacchetta. palazzeschi, 7-141
la bacchetta: abbandonare il comando, l' ufficio, deporre una carica. m
privato uomo. sacchetti, 136-303: dopo l' assoluta questione, dierono a maestro alberto
. idem, 159-194: lo volea [l' esecutore] pur condannare, o gittare
non opera il bene, o non l' opera quando e come dovrebbe. c'è
come dire che se, per salvar l' anima di uno, occorresse...
di bacchettona e di pedante, ma l' apparenza inganna! pirandello, iv-634:
'l bacchiare gli ulivi per far cadere l' ulive è proibito da pier vettori. paoletti