loro achianta, / engrossace a trar l' umiditate, / e fa l'arbore
trar l'umiditate, / e fa l' arbore crescere. = lat.
, nei villaggi siciliani, è affidato l' incarico di recuperare i suini in fuga
comparire da lontano lo zio masi, l' acchiappaporci, col laccio in mano; e
i-276: le comari, appena videro l' acchiappaporci in mezzo al fango, gli
berni, 22-10 (ii-190): e l' acchiappò, mentre che più fuggiva.
pigramente al sole. si gettò carponi e l' acchiappò sotto il berretto. deledda,
. deledda, ii-422: la rincorse, l' acchiappò come una farfalla, con due
caccia aveva acchiappata una lepre e ora l' addentava. moravia, xi-306: tutto
star di notte a vendere il caffè sotto l' arco della galleria. borgese, 2-46
preso un ciocco tra le braccia e l' ha scaraventato contro la donna; se l'
l'ha scaraventato contro la donna; se l' acchiappava ci sarebbe rimasta.
serrato ermeticamente. negri, 1-526: l' ascoltavano gli usci acchiavacciati, / le
grande pania. acchiocciolaménto, sm. l' avvolgere a forma di chiocciola, a
piedi di grossezza,... l' ingresso acchiocciolato ed angusto, formandosi di
ed in segno di farle riverenza / [l' elefante] acchiocciolato e stretto il naso
se stesso. dossi, 691: l' altra, giovane essa pure, infagottata,
acchito qualche simpatia per rendere meno spiacevole l' amore venale. 3. dial
, e le cellette / in che l' olio s'acchiude internamente / scoppiano intere,
.. riceve dal suo ministro di pesaro l' acchiusa. giordani, ii-71: ti
giordani, ii-71: ti raccomando molto l' acchiusa; e so che la raccomando
se'tessitrice, / non menomar tu l' accia né lo panno. testi fiorentini,
fiorentini, 194: nella primavera dee l' uomo essere vestito di robe che no sieno
oblio, e divenuto vile, filò l' accia con le femine di iole? cantari
/ tira il fil dentro alquanto, e l' occhio intende,... /
... / né sta di variar l' accie ed i colori, / secondo
cava la stoppa, della quale si fila l' accia, la quale quanto è più
313: stendeva sopra un biancospino / l' accia filata nell'inverno al fuoco. idem
. idem, 324: era finita l' accia, / e pieno il fuso,
e forza come un leone, e alzò l' accia, e ferie torquato sopra le
dal francone * hdppja: cfr. l' ant. alto ted. happa *
azza. acciabattaménto, sm. l' acciabattare. 2. negligenza,
ed accresciamo, se è possibile, l' amicizia con tutti i buoni, senza
pallavicino, 3-2-62: sarebbe stata temerità l' esporre agli occhi acutissimi dell'invidia un
strascicato. manzini, xx-xi: con l' aria oziosa e il passo acciabattato che
acciabatta. acciabattatura, sf. l' acciabattare. acciabattio, sm.
acciabattare. acciaccaménto, sm. l' acciaccare; il pestarsi, l'ammaccarsi
. l'acciaccare; il pestarsi, l' ammaccarsi. ammaccatura. targioni tozzetti
, fischiettando, acciaccando qualche fiore con l' osso del tallone. palazzeschi, 1-212
nel significato del n. 3 è sensibile l' incrocio con acciacco. acciaccata
acciacco. acciaccata, sf. l' acciaccare; ammaccatura; colpo vibrato con
magalotti, 1-38: si sente subito l' odore, che tira loro [a'
tira loro [a'buccheri] fuori l' umido, senza che possa dirsi che ciò
tondeggianti, ma acciaccati diversamente, secondo l' impedimento che i contigui hanno recato. fil
. tozzi, iii-69: vicino, su l' erba acciaccata, c'era rimasta una
ne metteva in rilievo la bazza e l' ombra di una barba nera.
grave. redi, 16-vi-171: l' ho trovata senza febbre totalmente, e
una quasi certezza di eternità: ciò l' aiutava a superare anche gli acciacchi inevitabili all'
smaltita a metà la sbornia, svanito l' incanto; e ritrovato invece tutto il
certo dei più belli; ma nonostante l' età e qualche acciacco si manteneva dritto
che la divina giustizia non curasse di dare l' ultimo ac- ciaco all'empia città,
], di messico ognuno ne manda. l' uomo, la donna, lo spagnuolo
, la donna, lo spagnuolo, l' indiano, chi per vecchio, chi per
antica guardia nazionale. giocosa, 64: l' estate fra i monti ha troppe fatiche
bere, e continuano ad acciaiarmi con l' iodio la bocca. panzini, iv-5:
. pirandello, 8-219: tra lui e l' albero da potare, o la zappa
altro. acciaiatura, sf. l' acciaiare; trasformazione di un metallo in
ammassiccia il ferro, / si raffina l' acciaio; e tempre e leghe / in
purpurei manti e de la luce / de l' acciaio e de toro il ciel riluce
come uno specchio e di materia dura come l' acciaio. campanella, 1-129: il
. carducci, 325: a lui l' azzurro / occhio splendea come tacciar de
azzurro / occhio splendea come tacciar de l' else. idem, 704: un cervo
sì bello / non si vide a l' età nostra. / egli ha i piè
da me, da solo, solo con l' anima, / con la picozza (
i volti animati dalla bramosìa della strage, l' acciaro degli schioppi. idem, iv-2-1355
, iv-2-1355: col comandante, tutto l' equipaggio s'è coricato silenziosamente nella bara
mai sorrideva. borgese, 2-289: l' odore della neve, elettrico, affilato,
penetrante. ojetti, i-333: rivedo l' alta figura del generale...,
preme ed offende / il delicato collo e l' aurea chioma, / e la
alfieri, 81: i miei prischi l' aquile tonanti, / che vincitrici fero il
vi sono io troppo? in me l' acciaro / tremereste vibrare. monti,
. monti, 1-292: rattenne su l' argenteo pomo / la poderosa mano,
ella... /... l' acciaro di mano / mi strappa.
: a che pugna in quei campi / l' itala gioventude? o numi, o
: fatto con la pietra e con l' acciaio che seco portato avea un poco di
torchietto accese. ariosto, 18-34: l' acciaio allora la discordia prese, /
e picchiò un poco, / e l' esca sotto la superbia stese, / e
con una specie di percossa cruda, come l' acciaro della selce, suscitò in quel
. specchio. tasso, x-30: l' auree chiome in vago ordine comparte,
a parte a parte / nell'acciar che l' imago al vivo rende. 8
terapeutici. redi, 16-ix-2: dopo l' uso dell'acqua del tettuccio, faccia
di bevande purganti, il rabarbaro, l' assenzio, l'acciaio. =
purganti, il rabarbaro, l'assenzio, l' acciaio. = lat. tardo
suso, s'appiglia a modo che fa l' esca sotto tacciamolo. s.
e tu pigli la pietra e tacciamolo e l' esca, e fai così: batti
fondamenta. -avanti di (con l' infin.): prima di.
parola, ogni sentenza non assaporata per l' avanti che mediante le regole dell'arte,
dante, purg., 11-64: l' antico sangue e l'opere leggiadre /
., 11-64: l'antico sangue e l' opere leggiadre / di miei maggior mi
et ab sunt duae praepositiones ». l' ambivalenza di avanti (come indicazione di tempo
il giorno precedente a ieri, ier l' altro, l'altro ieri. machiavelli
precedente a ieri, ier l'altro, l' altro ieri. machiavelli [tommaseo]
avance. avanzaménto, sm. l' avanzare, il procedere innanzi.
imbriani 2-172: prendete un uffiziale: l' onor suo, il suo avanzamento,
del suo servizio di questi mesi e l' ho proposta per un avanzamento. 3
, né d'avanzamento conoscenza, se l' anima non si spoglia a poco a
stoltizia. goldoni, iii-257: accetto l' onore che voi mi fate, ammettendomi alla
protezione, dall'autorità del sovrano attende l' agricoltura ogni più vantaggioso avanzamento. giulianelli
supposta perfezione. idem, i-1452: l' infelicità dell'uomo è sempre in ragion diretta
opere civili in corso di esecuzione, l' entità dei lavori compiuti in un dato
fiorente di ricchezze, e di gran lunga l' altre di forza avanzante. d'annunzio
d'annunzio, iv-1-84: aveva come l' antiveggenza indistinta d'una qualche felicità soprannaturale,
: discesene ella dunque, e per l' avanzante spigolo di quella scena,..
, 4-5: acciocché per questa industria l' avanzante qualità si temperi. avanzare1
tiene per buon segno, e pensiamo che l' uno e l'altro vadino avanzando in
, e pensiamo che l'uno e l' altro vadino avanzando in bene. anguillara,
entra da un lato, e fuor per l' altro passa / fuggendo, e nel
resti ancor? né ti spaventa / l' incendio che s'avanza? baretti,
prestezza che vorrei. arici, 340: l' aprica terra d'arbori scoverta / che
1011: avanza sotto il tricolor vessillo / l' egua- litade, avanzano i plebei /
. idem, par., 18-60: l' uom di giorno in giorno / s'
picciol sorso di sue lucide onde / inebria l' alma tosto, e la fa lieta
e grazioso. boccaccio, 1-343: l' animo deb'uomo a seguire l'alte cose
1-343: l'animo deb'uomo a seguire l' alte cose fu creato, dunque avanzarsi
è tua gloria al sommo; e per l' inanzi / fuggir le dubbie guerre a
di sapere è naturale all'uomo. l' inclinazione particolare è opera del temperamento.
inclinazione particolare è opera del temperamento. l' avanzarsi è perfezione del genio. segneri,
aumentare? che accrescere? che far che l' anima si awanzi sempre in virtù?
donna, il ragazzo, il vecchio, l' infermo, il debole, il povero
il debole, il povero, anche l' ignorante non volontario e non superbo,
civile. foscolo, ii-2-128: quanto più l' uomo aspira ad avanzare in riputazione,
questi dui, / s'in me l' orgoglio o la beltà avanzasse. marino,
, 7-39: quest'eccesso però sopra l' usanza / d'ogni altro suo miracolo
, ardire. boccaccio, 6-473: l' animo dell'uomo a seguir l'alte
6-473: l'animo dell'uomo a seguir l' alte cose fu creato; dunque avanzarsi
speranza più oltre assai che non patisce l' istessa natura degli stati. moneti,
. moneti, 225: tanto s'avanza l' infemal potenza, / che già
a domande, che facevano stupire e arrossire l' interrogata. 8. sporgere in fuori
, ma di miglior sembianza / secondo l' artificio, figurato / quanto per via di
ben che tu / n'hai arrecato l' avanzo del cibacca, / ch'a capo
con un movimento a compasso si spinse verso l' entrata del castello. 10.
latini, i-1658: però a tutte l' ore / ti tieni a buona usanza
avanza. idem, 87-9: penser l' avanza [l'amore] e lo cresce
, 87-9: penser l'avanza [l' amore] e lo cresce e rinova /
avanzar li orsatti, / che su l' avere, e qui me misi in borsa
del religioso imperadore ha di assai avanzato l' opinione di voi. bruno, 3-653
ai nemici. salvini, 30-1-125: l' amicizia dei grandi non coltivò egli per farsi
. dante, inf., 4-78: l' on- rata nominanza /...
pei campi come forsennato, chi avanzava l' ipotesi che fosse partito. 13
. / ma poco i valse: ché l' ali al sospetto / non poterò avanzar
, ripostisi, a prender amoroso piacere l' un dell'altro incominciarono. idem, dee
: avendo ella di molti anni avanzata l' età del dovere avere avuto marito,
nello andare la madre di lei e l' altre compagne assai. poliziano, st.
di malvagi consigli la femmina n'avanza l' uomo. trattato dei cinque sensi, 1-6
, gustare e toccare; e siccome l' uno avanza l'altro per onore di
e toccare; e siccome l'uno avanza l' altro per onore di suo stato,
onore di suo stato, così avànza l' uno l'altro in virtù; che
di suo stato, così avànza l'uno l' altro in virtù; che l'odorare
uno l'altro in virtù; che l' odorare sormonta il gustare e di luogo e
è posto più alto; e così l' udire sormonta l'odorare, perocché noi
più alto; e così l'udire sormonta l' odorare, perocché noi udiamo più di
parlare avanzi. idem, 118-6: l' amar m'è dolce, et util il
grave; e prego ch'egli avanzi / l' empia fortuna; e temo no chiuda
cantare. torini, 260: adunque l' uomo, in quanto è animale razionale,
avanzamo. boiardo, 2-1-73: io non l' ho vista, ma ha simi- glianza
che 'l pagan d'arme e di spada l' avanza / e di destriero, e
(i-89): in lui però l' eccellenza de le lettere ed il pregio de
, iii-221: certo la fama, che l' ali spiegando / il volo ratto d'
proverbi dir si suole, / che l' astuzia di donna ogni altra avanza.
cor virile ascondi, / e già ne l' arti mie me stesso avanze. bruno
pia devozione, / qual sola puoi far l' anime sì buone, / ch'uman
, / ch'uman ingegno e studio non l' avanza. carletti, 223: delle
. manzoni, 43: e l' avviò, pei floridi / sentier della speranza
somiglia / nell'immenso universo, e non l' avanza, / se non quella del
/ al parer mio, che tutte l' altre avanzi. idem, i-17: non
credere avanzava il male, era che l' insegnamento era liberissimo. d'annunzio,
; le loro asti avean rotte, l' uno sopra l'altro non avanzava niente.
asti avean rotte, l'uno sopra l' altro non avanzava niente. m. villani
. assalirono francamente i nemici in su l' ordinarsi. ottimo, iii-605: le quali
. bernardino da siena, 404: l' anello avanza il dito di grossezza, e
a destra s'alluoga, ov'è l' aperto / e 'l periglioso più de la
perché [i tramezzi] sopra avanzano l' altezza d'un uomo. panzini, i-37
: ma però che mi manca a fornir l' opra / alquanto delle file benedette,
dava. crescenzi volgar., 1-4: l' acqua, nella quale avanza la virtù
che gli avanzavano assai, a'poveri per l' amor di dio. savonarola, iii-459
, / cui falla il tempo, cui l' amore avanza / per lungi, e
amore avanza / per lungi, e l' odio. panzini, iii-29: -
o guastare? cantari cavallereschi, 60: l' imperatore aveva per usanza, / mangiare
con quel che le avanza della raccolta: l' anno scorso, non avanzò nulla;
verdi rive, / o seder sovra l' erbe, assai contento / se core e
: non mi par punto necessaria [l' accompagnatura] -egli rispose - quanto a
che come le tocchi il tasto de l' avanzarsi i vestimenti, che tu divisi,
710: orsù adunque, i'picchierò l' uscio, per avanzar tempo. redi,
. avanzare1. avanzata, sf. l' avanzare. 2. milit
altrimenti detta rettifica strategica del fronte; l' altro con un'avanzata. soldati,
, 99: il cannone più vicino; l' idea quindi che con qualche giorno di
-in particolare: il tempo, l' età, l'anno, la stagione,
particolare: il tempo, l'età, l' anno, la stagione, l'ora
, l'anno, la stagione, l' ora. redi, 16-iv-457: se
16 (283): « la bocca l' abbiamo anche noi, sia per mangiare
, i-io (42): oltra a l' aiuto che io davo al mio padre
265: è di necessitade sapere e conoscere l' ope- razioni di ciascuno, però che
però che per tale conoscenzia si disceme l' avanzo della virtù e 'l mancamento. vico
. maestro alberto, 84: l' avanzo, o per cagion di potenza
memoria di quel colpo, / che l' avanzo di me conven che rompa. boccaccio
io gli pur prenderò; e per l' avanzo, se più presta via non troverò
v'è due mesi di state: l' avanzo è verno e piove. idem,
, del suo avanzo dea mangiare a l' affamato. stefani, 5-7: quasi le
gli co- lonnesi... teneano l' avanzo, cioè il coliseo, le milizie
mangiavo quelle che io potevo, e l' avanzo lassavo stare morte. piovano arlotto,
presso affi duo terzi morti, / tutto l' avanzo cominciò a fuggire. aretino,
. aretino, iii-136: hammi testé mostro l' avanzo d'un carlino papale, che
ismezzò, dandone parte in serbo a l' amica, e parte riserbandosene per lui.
, 19-39: qui fa de'guerrier l' avanzo accòrre, / e sbarra intorno
l canto. targioni tozzetti, 12-1-242: l' avanzo del bagno delle donne va in
de'tignosi,... e finalmente l' avanzo di essi tutti va nel bagno
che se me n'avanzerà ti riporterò l' avanzo. alfieri, i-325: ho assegnato
i-325: ho assegnato a me stesso l' avanzo di me, piuttosto che le primizie
men dolci, in ch'io riponga / l' ingrato avanzo della ferrea vita, /
20-74: qual dell'età decrepita / l' avanzo ignudo e vile, / io conducea
avanzo ignudo e vile, / io conducea l' aprile / degli anni miei così.
! pascoli, 212: io voglio / l' ultime frasche, s'altri ebbe le
altri ebbe le prime. / a me l' avanzo, s'è di te il
farle intendere ch'egli non poteva renderle l' avanzo, perché non l'aveva. ella
poteva renderle l'avanzo, perché non l' aveva. ella non comprese. il fanciullo
di pers, iii-508: duro a veder l' ampie città, le ville / del
i-460: delle cose mie [dopo l' incendio] poco m'importa;..
ii-303: [la nazione tartara] distrutto l' ultimo avanzo della potenza romana, aveva
corrotta, la carne di voluttà, l' avanzo degli amori avventurosi. deledda,
all'amico, se non costei [l' amistà]? torini, 265: e
, n'è di necessitade sapere e conoscere l' ope- razioni di ciascuno, però che
però che per tale conoscenzia si discerne l' avanzo della virtù e 'l mancamento. ariosto
indarno e freme. idem, 18-107: l' arme che ne la giostra fatta dianzi
. commerc. in un bilancio preventivo, l' eccedenza delle entrate sulle uscite.
o. rucellai, 2-6-4-248: l' anima dell'uomo anch'ella piglia virtù
sovrano... allorché e'formò l' anima dell'universo, de'cui avanzugli
tutti. fazio, vi-8-63: che in l' agricoltura / avaramente avea il suo cor
prodiga- lissimamente, e rubano poi avarissimamente l' altrui. idem, 23-132: io
avidamente, con cupidigia. meditazioni sopra l' albero della croce, 43: o maledetta
riputati avarie. pavese, i-m: l' amico ha gli òcchi ancora sott'acqua
egli] appena la mossa per esaminare l' avaria, e immediatamente si ricordò d'
fracchia, 554: sorge una discussione se l' avaria, un'incrinatura appena visibile,
dell'avaria; premio dell'assicurazione per l' avaria. tommaseo [s. v
in timore. iacofione, 13-10: l' avarizia pensosa ècce, verme che non posa
da s. c., 26-1-8: l' avarizia né per frutto d'avere è
è miserissima. idem, 26-2-11: l' avarizia sempre è infinita e insaziabile,
, o chi regge, imperò che l' avarizia è fondamento di tutti i mali.
maggiore cosa ti potre'io dire de l' avarizia ch'esseme tradito il signore nostro
un'ora. ottimo, ii-407: l' avarizia è in tener la pecunia, e
, i-395: se la terra e l' acqua si convertisse in oro, l'avarizia
l'acqua si convertisse in oro, l' avarizia d'una femmina saziare non potrebbe
sanza la fede cristiana, dalla infidelità procede l' avarizia, li quali perciò che non
vengono a questo, che abbino paura de l' oro e che lo fugghino, non
privati colloqui, facendo materia di riso amaro l' avarizia di roma. baretti, ii-178
iv-1-899: gli indicibili stenti che rendono l' avarizia dell'agricoltore sordida e cruda come
questa gente si è messa a sfidare l' avarizia delle nuvole creando dal bel principio
/ fatene un donativo, / e muoia l' avarizia. redi, 16-viii-332: mi
mi son generosamente risoluto, e muoia l' avarizia, di mandarvi due para di galline
[il regalo], e muoia l' avarizia. = voce dotta,
se non una volta il mese, ma l' avaro quasi continuo avarizza. avaro
avaro. idem, ii-95: certo l' amico avaro, / come lo gioco-
core. tesoro volgar., 6-19: l' avaro non fa prò'a nessuno,
la tua vita dura, / e de l' altro pres'hai l'arra: aspetta
, / e de l'altro pres'hai l' arra: aspetta la paga tura!
s. c., 26-2-1: l' avaro per nullo guadagno si sazia, ma
francesco da barberino, ii-256: face l' avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa
/ per dolorosa strada; / come l' avaro seguitando avere, / ch'a
tesori] che sono a mano de l' avaro sono in più basso loco che non
avaro neuno bene puote nascere, perché l' avaro nulla fa a diritto, se non
cupidi di denari gli vide, che parimente l' uman sangue, anzi il cristiano,
siena, 868: che se tu consideri l' avaro, egli non ha mai tanta
. leone ebreo, 16: sì che l' avaro come il prodigo son viziosi,
son viziosi, sequendo gli estremi de l' amor de le cose utili. machiavelli
nelle mani, non escono mai secondo l' avara natura de'prelati e religiosi.
, a la tua séte / son da l' avara luna almen concesse / sue rugiadose
rozzi, ma saldi, per batter l' onde... ora l'avaro mare
per batter l'onde... ora l' avaro mare non par ti debba ubbidire
remi. leopardi, 18-10: forse tu l' innocente / secol beasti che dall'oro
avvenir prepara? nievo, 4: l' attività privata d'un uomo che non
avari. boccaccio, v-7: i'mostrerò l' essere stato avaro / negli altri aspetti
grazia non mi fu scarso, de l' altre ancora non debba essermi avaro.
, / né più si stanno entro l' avara vesta / imprigionate l'acer- bette
si stanno entro l'avara vesta / imprigionate l' acer- bette mamme. stigliani, iii-295
, avare prede / al fulminar de l' una e l'altra stella. giovanetti,
prede / al fulminar de l'una e l' altra stella. giovanetti, iii-
s'infiora / immaginando che sii tu l' aurora. p. casaburi, iii-445:
p. casaburi, iii-445: fragili son l' etadi avare / di noi quaggiù.
volte d'alcuna difesa all'uomo; ma l' uomo butta via le altre dieci ch'
/ di selvaggi dirupi i marmi e l' oro, / quasi di gemme avara e
su cui più a lungo si posa l' avaro sole invernale. de pisis, 148
, 168: obizzo, de l' onor d'italia avaro / e del suo
: prodigo del suo sangue, e de l' altrui / avidissimamente è fatto avaro;
qual suo desire / paia maggior, l' uccidere o 'l morire. ciro di pers
voto avverso. alvaro, 9-428: l' uomo guardava il muro della casa,
5. locuz. proverb. l' impronto vince l'avaro: insistendo si
. locuz. proverb. l'impronto vince l' avaro: insistendo si vince anche una
firenze, tanto che alla fine / l' impronto ha vinto l'avaro. 6
che alla fine / l'impronto ha vinto l' avaro. 6. peggior. avaràccio
si tratta di spedirlo a uno che l' aspetta come gli uccellini di nido aspettano rimbeccata
s'ei niega d'aver danari, l' avarone. segneri, ii-200: quell'avarone
dante, purg., 10-40: l' angel che venne in terra col decreto /
era imaginata quella / ch'ad aprir l' alto amor volse la chiave. idem
tu come il sole / giri e scaldi l' universo. monti, 3-2-327: chi
. monti, 3-2-327: chi netto l' ave al pappagallo insegna, / e alle
: né valse il dire il paternostro e l' ave / a quei cristian che dentro
campana, da una pieve, suonò l' ave del giotno. saba,
, / che un inganno soave / tiene l' animo e i sensi in sua balia
, la mandorla, la noce, l' avellana. tommaseo [s. v.
labbra non baciate. 2. l' albero di nocciuolo; il suo legno.
. crescenzi volgar., 5-3: l' avellane son note, delle quali certe
. nocciuolo (corylus avellana), l' albero che dà le nocciuole. boccaccio
piedi. spolverini, xxx-1-29: pensò l' antica età, che verga o ramo /
, che verga o ramo / de l' irsuto avellan... /..
maraviglia! ché qual elli scelse / l' umile pianta, cotal si rinacque / subitamente
cotal si rinacque / subitamente là onde l' avelse. petrarca, 351-8: fior di
/ penetrar negli avelli, e abbracciar l' urne, / e interrogarle. arici,
/ e interrogarle. arici, 310: l' affettuoso grido entro agli avelli / di
e sospirose / e frementi n'uscir l' ombre alla voce. manzoni,
si nutre! e in quest'avello l' anima immortale soggiorna. manzoni, 23:
cura, / se pensier di quaggiù vince l' avello, / certo so ben che
(per lavdbrum): lavello, l' avello. cfr. isidoro, 20-6-8:
infantium, cuius diminutivum labèllum »; per l' etimologia mediev., cfr. boccaccio
la terra s'evelle dal luogo dove l' uom vuole seppellire alcun corpo morto ».
del grazia, 15: ciò farai a l' assempro del gabriello arcangelo, lo quale
. sacchetti, ii-198: chi fu l' angelo che salutò la vergine maria? fu
angelo che salutò la vergine maria? fu l' angelo gabriel de l'ordine de'serafini
maria? fu l'angelo gabriel de l' ordine de'serafini... quando la
? ito il sole sotto, su l' ave maria, in quell'ora che ancora
per rimembranza di ciò suona, e dicesi l' ave maria su l'ora detta.
, e dicesi l'ave maria su l' ora detta. crescenzi volgar., 4-305
il sussurro soletto / di suora che mormori l' ave- / maria presso un tacito letto
o quel ricordo, che lo sa come l' avemaria. pananti, ii-29: vedendomi
mestiere / costui lo sa come l' avemmaria. -dire vavemarìa della scimmia
difetto, lo senti sotto sotto dire l' avemmaria deila scimmia: « guardati dai
8-9 (320): un poco dopo l' avemaria, passai allato al cimitero de'
671: venuta la sera, sempre l' avemaria lo trovava in casa. aretino,
: cavatevi la berretta, ché sona l' avemaria benedetta. s. caterina de'
maria. / ave maria! quando su l' aure corre / l'umil saluto,
maria! quando su l'aure corre / l' umil saluto, i piccioli mortali scovrono
i-55: da pochi istanti era suonata l' avemaria e le ultime vibrazioni ancora tremavano
e le ultime vibrazioni ancora tremavano ne l' aria ferma ed umida de la sera.
ii-507: era consuetudine antica quella di attender l' ave- maria così, senza più parlare
strilli in culle e nidi / quando suona l' avemaria / e s'accende il vento
cubi miei. sbarbaro, 1-43: l' avemaria empì di bisbigli le vie fuori
cose, / roseo 'l tramonto ne l' azzurro sfuma, / mormoran gli alti
un paternostro. fagiuoli, 3-7-142: quando l' ave marie son recitate, / facciano
. = è il saluto con cui l' angelo gabriele si rivolse a maria per
, specie nei paesi nordici, per l' alimentazione infantile). bencivenni
avena / e steril loglio vinti e l' orzo e 'l grano. soderini, iii-56
'l grano. soderini, iii-56: l' avena, detta bromos, è vizio del
del grano, e in essa degenera l' orzo; n'è della salvatica e della
la domestica è di granello maggiore, l' altra è minuta e pe- losetta.
. è buon cibo per 1 cavalli l' estate, perché gli rinfresca dentro, e
nutrimento buono... brillano alcuni l' avena, e brillata la cuocono con
fu sparso il grano / vi signoreggia l' infelice loglio / e la sterile avena.
sterile avena. redi, i-562: l' animale dal quale si piglia il latte,
pretende curare. manetti, 1-90: l' avena o vena, addiman- data da
noi semplicemente anco biada, relativamente al- l' esser l'alimento ordinario che diamo ai cavalli
anco biada, relativamente al- l'esser l' alimento ordinario che diamo ai cavalli, non
citiso, e il salcio amaro, e l' aspra avena, / che al bèr
forze. d'annunzio, iv-2-1077: tra l' ondeggiare degli ul timi papaveri
delle alte avene. idem, iv-2-1325: l' erba... non ancor falciata
venivano fuori nude, d'un bianco come l' avena tenera, ma così delicate che
piacere coi giovani pioppi radi e con l' avena che cresceva lungo i solchi della strada
levò il muso dal beverone, vide l' avena, prese a franger l'avena.
, vide l'avena, prese a franger l' avena. 2. letter.
. carducci, 91: e spirò da l' antica urna commossa / di cetere e
non te, cadore, io canto su l' arcade avena che segua / de l'
l'arcade avena che segua / de l' aure e tacque il murmurc. pascoli,
il suono dell'antica avena / su l' alba ancora scialba ma serena. d'annunzio
. d'annunzio, ii-9: canterò l' uomo... / che trae dalla
; nel lat. crist. simboleggiò l' eresia, il peccato, la zizzania del
sementes lolii avenarumque suscipias »). l' uso del n. 2 è classico;
corpo fo organizato, / creocce l' alma en un icto stante. idem,
cibo non fusse sumante, / la debeleza l' ha consumato ». / « ed
più belle d'erba palmacristo, / l' unghie sottili dritte e avenanti. fiore
. testi fiorentini, 159: l' altro ebbe nome paris, il più bello
avenanti alla materia, per le quali l' uditore s'accheta e crede. idem,
: uno è de * sei cui vide l' accigliato / ezecchiello arrivar dall'aquilone,
,... tutta la testa avente l' aspetto di una effigie di legno.
la plebe in segno di protesta contro l' oppressione politica dei patrizi. carducci
augusto, / tra 'l celio aperte e l' aventin le braccia, / per la
la capena i forti omeri stende / e l' appia via. -ritirarsi sull *
frase ritrarsi sull'aventino ricorre per significare l' appartarsi sdegnoso e grave di minacce.
2. stor. vaventino: l' opposizione parlamentare contro il fascismo (nel
. -scendere dall1 a ventino: riprendere l' opposizione attiva. pratolini, 9-126:
caldi e nuditate; / non abi l' umilitate, però da deo fui reprobata.
: che hai tu, che tu non l' abbi da dio? e se tu
abbi da dio? e se tu l' hai avuto da lui, perché te ne
te ne glorii, come se tu l' avessi da te? machiavelli, 153:
, una giovinetta sua figliuola, / l' avea [il cervo] per suo trastullo
e con gran cura / di fior l' inghirlandava, il pettinava, / lo lavava
avieno, / già rifiutati e de l' ufficio privi / cedono al novo aventurier
: oltre a questo, ch'era l' ornamento particolare del giorno delle nozze,
i tuoni, / io suo vicario avrò l' artiglieria. pascoli, 328: un
le lenti cerchiate di tartaruga, aveva l' aspetto caratteristicamente pacifico e inoffensivo..
o di una cosa, ne indica l' età, l'anzianità. g.
una cosa, ne indica l'età, l' anzianità. g. m. cecchi
124: crescendo la pecunia, e'cresce l' amore di piue avere: onde lo
ha, non è. -con l' oggetto determinato da un complemento predicativo.
tu andavi / al fuoco, non l' avei [il braccio] tu così presto
così presto; / ma sì e più l' avei quando coniavi. alamanni, 5-1-612
avea lunga eco per ambagi ignote quando l' apeliote / enfiava i verdazzurri otri del sale
appunto come tanti galletti hanno a tutte l' ore gli sproni a'piedi con certi stiyaletti
orrore, / diventò il sasso che l' avea nel core. 4.
dava. della casa, 3-1-37: l' aspra sua doglia al corpo insano, /
nobili. tasso, 16-2: per l' entrata maggior (però ché cento / l'
l'entrata maggior (però ché cento / l' ampio albergo n'avea) passar costoro
il nostro / comune lo soleva per l' adrieto avere. bisticci, 3-436:
/ quattrini, e far dodici mesi l' asino, / e dio sa a chi
con la destra / non sol regger l' iberia [ecc.]. redi,
se avanti al serrar delle lettere io l' averò [la lettera], e la
4: il minor premio avrassi / se l' onor primo a salio è devoluto.
uscendo fuori / di zibeltaro e de l' erculeo segno, / riportàr prede da l'
l'erculeo segno, / riportàr prede da l' isole vostre, / che faranno or
città che voi avete. poi prese l' altra, e disse: questa, messere
10. possedere d'amore; conquistarsi l' amore della persona amata. rinaldo
averai liberamente, / tosto si spegnerà l' ardente face. ariosto, 42-44: sempre
se non quand'io / viddi che landò l' arebbe [la fanciulla], e
ho dove metterla, e quando / l' avessi... io vorrei insomma
dove ell'è. idem, 65: l' arte nostra [la medicina] ha
fra giordano, 3-15: quegli che ha l' arte del saettare, tutto dì darà
... ma quelli che non ha l' arte, di mille colpi, non
, sì come sanno quelli che hanno l' uno e l'altro sermone. vasari,
sanno quelli che hanno l'uno e l' altro sermone. vasari, ii-521: non
11-12: e tolle a le genti l' affetto, che null'aia de me piatanza
giordano, 30: non avrà astio l' uno dell'altro. dante, inf.
in tanta audacia e tracotanza, che l' uficio de'priori avea per niente.
: il frate... gli fece l' assoluzione e diedegli la sua benedizione,
mi sii sorella e, se tu vuoi l' ho per più certo della morte.
, 1-3: san basilio disse che l' anima di ciascuno, in quanto può,
roma. anguillara, 13-56: se l' arme s'han da dare al proprio erede
baretti, ii-106: e'mi duole l' averti a dire che quanto più vai
non avesse a prender moglie, anzi l' avrebbe avuto caro, ma con quella
ciò che gli aveva detto che le starne l' accu- serebbono,... uscì
più e più volte, ma in fra l' altre un dì de l'epifania.
in fra l'altre un dì de l' epifania. caro, 9-345: e nel
a gli scudi, / altri a l' aste appoggiati, avean consulta / di
, 72: s'egli è superbo, l' hanno in odio; e s'egli
; e s'egli è umile, l' hanno a dispetto. idem, 178:
. ariosto, 21-70: se prima l' avea a noia e a dispiacere, /
a noia e a dispiacere, / or l' odia sì che non la può vedere
seco. berni, 145: tanto l' han proprio i suoi figliuoli a noia.
pianto mai che di sospiri / che l' aura eterna facevan tremare. idem,
tu per certo credi / che sotto l' acqua ha gente che sospira. cavalca,
fuor tutt'i nostri lidi, / ne l' isole famose di fortuna, / due
. buonarroti il giovane, i-574: perciocché l' imprese, i geroglifici e gli emblemi
, i-372: ben sette mesi o più l' ho cercata, e tanto ha che
naso là, sì come io l' aveva prima; il quale tu, pessimo
abbia a quelle benedette anime sì come l' occhio debole a lo sole. cavalca,
berni, 174: or se costei l' ha finalmente meco, / questa rinnegatacela
/ di grazia, fa ancor ch'io l' abbia seco. idem, 4-13 (
, un signore di quella sorte, l' avesse proprio davvero col povero filatore di
, i-259: ma da qualche tempo l' aveva su anche con questi...
male o addirittura il mondo intero ce l' ha con me. pavese, i-280
; dentro di me fui lieto che non l' avesse con la mia ragazza. calvino
, 1-513: la madre adesso ce l' aveva soprattutto con la signora hofer. non
con la signora hofer. non pagava l' affìtto, non si riusciva a trovarla,
esiliato. compagni, 2-17: dié l' entrata a gherarduccio buon- delmonti, che
9-2-153: che cosa ha che fare l' orso col leone, e poi in camera
anche quando non ci sarà più lui, l' avrai sempre da far con noialtri.
tutte cosa più a cuore, che l' adomarsi. -avere, aversi, aversela
sceglierolla tale, / che superato avrà l' invidia in modo / che nessun'altra
altra potrà avere a male / se l' altre taccio, e se lei sola lodo
avere a male ch'io di nuovo l' accosti? baretti, i-44: non m'
: non m'importa se alcuno se l' aia a male che io scarti o muti
libero arbitrio, e però guarda / che l' abbi a mente, s'a parlar
vari, i-iv-1-184: so che di esso l' uomo si può fidare interamente, oltreché
proprio ha del bestiale; / e l' ignoranza, che va sempre seco, /
in cuore, in disegno: avere l' intenzione di fare qualche cosa. albertano
, 27-95: anzi più giorni son che l' odia molto; / e spesso
dimoni hanno usanza di correre e tentare l' uomo quando egli è in alcuna
, 1-4: la sesta provincia si è l' india, la quale ha in sé
tasca avria le nove suore e l' otto. i. nelli, 1-3-1:
. firenzuola, 222: abbiti l' occhio, guardati diligentissimamente dalle cattive arti
b. segni, 13: nondimeno avendo l' occhio all'obbligo ch'ella ha colla
a tre sulla banchina della strada, avendo l' occhio al cavallo di testa e alle
perciò sì destro che ella, che l' occhio aveva al pennello, non se
i dugento fiorini d'oro, che l' altrieri mi prestasti, non m'ebber luogo
. cavalca, 10-146: come dunque l' uomo, se gli arde la casa
già stato allievo di mio padre, l' ebbe molto per male. annotazioni sul
spaventati e ai pericolanti; tirandosi addosso l' esecrazione di tutti e forse una
gogna derieto agi gettata; / l' alma e lo corpo hai posto a
. caro, 15-i-118: io ho avuto l' intimazione il giorno medesimo che dovea comparire
. e poi è venuto il miracolo, l' inaspettato. la morte...
avére2, sm. proprietà, possesso; l' insieme dei beni che uno possiede,
de la persona no, ma de l' avere. dante, 59-65: chi è
/ per dolorosa strada; / come l' avaro seguitando avere, / ch'a
.., non pur di perdere l' avere ma la persona per l'ayere!
di perdere l'avere ma la persona per l' ayere! idem, inf.,
/ che dier nel sangue e nel- l' aver di piglio. g. villani,
farsi insegnare i tesori del signore e l' avere de'cittadini. boccaccio, dee.
alle case e per avventura non solamente l' avere ci ruberanno, ma forse ci torranno
, 84: ama d'avere più tosto l' amore de le genti che il loro
piggiore cosa sotto lo sole, che l' avere lo quale è guadagnato in tormento
anguillara, 10-239: vorrei potervi offrir l' avere e 'l regno; / ma come
non consistono che in settantotto lire sterline l' anno, somma soverchio piccola per mantenermi.
. leopardi, 913: là dove l' oro e l'argento fossero ignorati e
, 913: là dove l'oro e l' argento fossero ignorati e senza pregio,
ho ritrovato il suo dare - e l' avere? non v'è...
dare » e « avere »: l' età dell'inventario e del bilancio, questa
, è ardito e sanguinario (ha l' abitudine di infilzare la preda sulle spine
di mangiarla). comuni in italia l' averla maggiore (lanius excubitor),
averla maggiore (lanius excubitor), l' averla cinerina (lanius minor),
averla cinerina (lanius minor), l' averla piccola (lanius collurio) e l'
l'averla piccola (lanius collurio) e l' averla capirossa (lanius senator).
più dolce... se porger l' orecchio al canto d'un'averla dal poggio
un occhio era divelto. il vecchio strinse l' averla al petto e prese a piangere
iii-1-65: per esalare in faccia a dio l' alito più pestifero, e più puzzolente
avemale. avèrno, sm. l' inferno dei pagani. -per estens.
pagani. -per estens.: anche l' inferno dei cristiani. ugurgieri, 189
, scrivendo nel sesto del suo eneida l' entrata dello 'nferno essere appo il lago
. leopardi, 3-64: fu più l' avemo che la terra amico. / l'
l'avemo che la terra amico. / l' avemo: e qual non è parte
11-953: il bacino è inerte / come l' avemo, sparso d'errabonde / fiamme
basso e grigio, nera e pigra l' acqua del fiume, e le arcate vi
ogni uom, che passa, a l' onda averna / per una via precipitosa,
inariditi delle valli averne? non erano l' èrebo e lo stige, il lete
e lo stige, il lete e l' acheronte? = voce dotta,
.; gli antichi ne ricollegarono erroneamente l' etimo ad avis 'uccello', come
doni, 3-76: palladio s'accorda con l' opinione di questi averroisti, perché dice
m. -ci). proprio del- l' averroismo. aversièra, sf. ant
; strega. aretino, iii-156: l' aversiera ha il ceffo più bello, che
ha il ceffo più bello, che l' uomo senza un soldo al mondo. forteguerri
mondo. forteguerri, 26-64: ma l' una bianca e l'altra nera ella era
26-64: ma l'una bianca e l' altra nera ella era; / e uscivano
., 33-78: io credo, per l' acume ch'io soffersi / del vivo
avertano gli dei qualche sciagura! parla l' asino? l'asino parla?
dei qualche sciagura! parla l'asino? l' asino parla? = voce dotta
dell'avesta, o della civiltà che l' avesta rappresenta. avetóso, agg
al mio parire, / che non sia l' uomo tanto sala- voso, / che
glorioso, / che d'onne male fa l' omo guarire. / chi se ne
una certa larghezza di volo porge loro l' illusione della libertà. 2
aviazione. pavese, 4-183: fiutavo l' odore dei boschi. pensavo a dino
. aviatòrio, agg. che concerne l' aviazione. aviazióne, sf. studio
passeggeri e cose. 2. l' arma aerea. comisso, 12-93:
comisso, 12-93: egli sosteneva che l' aviazione sarebbe stata l'arma decisiva delle
egli sosteneva che l'aviazione sarebbe stata l' arma decisiva delle guerre future. soldati,
avìcolo, agg. che concerne l' avicoltura. = voce dotta,
(avicultóre), sm. che esercita l' avicoltura. avicoltura (avicultura
firenzuola, 211: e vedendol mangiar [l' asino] così avidamente, io gli
prodigo del suo sangue, e de l' altrui / avidissimamente è fatto avaro; /
ben qual suo desire / paia maggior, l' uccidere o 'l morire. galileo,
la rana verde loquace in grembo a l' onda. / o che 'l più cupo
o che 'l più cupo gorgo in sen l' asconda, / o nuoti all'
. idem, i-377: egli nascosto dietro l' uscio, ansioso, col cuore che
nella luce, come per portarsene via l' immagine. alvaro, 2-96: prese il
sollevato con la testa e aspirava avidamente l' ossigeno dalla boccarola che l'infermiera gli
aspirava avidamente l'ossigeno dalla boccarola che l' infermiera gli teneva davanti alla faccia.
buti, 1-352: il grande ventre e l' ale late significano l'avidità. fioretti
grande ventre e l'ale late significano l' avidità. fioretti, 1-140: questo infermo
. croce, 115: questi tiranni per l' avidità della roba mia si vogliono imparentar
d'impero. colletta, i-184: l' industria della seta ingrandita nel regno di
ingrandita nel regno di carlo, eccitò l' avidità del successore. foscolo, ii-2-11:
foscolo, ii-2-11: la noia e l' avidità, due vigili instigatrici del genere umano
genere umano. idem, ii-2-160: l' avidità fa vendere l'anima del letterato,
idem, ii-2-160: l'avidità fa vendere l' anima del letterato, e l'ambizione
vendere l'anima del letterato, e l' ambizione la tiranneggia. giusti, i-548:
1 " assedio di siena ', l' uno diretto a far vedere come finisce chi
profittare delle discordie cittadinesche per inalzarsi; l' altro come l'avidità dei nuovi signori
cittadinesche per inalzarsi; l'altro come l' avidità dei nuovi signori sa fare suo prò
me, e li odorava con avfdità, l' uno dopo l'altro. fracchia,
li odorava con avfdità, l'uno dopo l' altro. fracchia, 1032: mangiavano
d'imparare, alla scienza nondimeno antiponeva l' onesto. tasso, 7-9: né
, 19-35: qual lupo predatore a l' aer bruno / le chiuse mandre insidiando aggira
chiuse mandre insidiando aggira, / secco l' avide fauci, e nel digiuno / da
/ ecco un avido il cerca, altri l' attende, / un lo spinge,
, / un lo spinge, un l' inalza, altri l'atterra. foscolo,
spinge, un l'inalza, altri l' atterra. foscolo, v-184: parea
avido roti. idem, ii-692: l' uomo in quello stato è...
pascoli, 210: s'inalza [l' aquilone]; e i piedi trepidi e
aquilone]; e i piedi trepidi e l' anelo / petto del bimbo e l'
l'anelo / petto del bimbo e l' avida pupilla / e il viso e il
innalza / dietro al volo d'amor l' avida ciglia: / la vede, la
indi s'appiglia / furtivo a sormontar l' orrida balza. mascheroni, 841
10-45: al buio pro- tendea / l' orecchio avido e l'occhio indarno aperto.
pro- tendea / l'orecchio avido e l' occhio indarno aperto. carducci, 312
nero enfiato / vibrano il rosa, l' arancio, il turchino. = voce
. avifàuna, sf. scient. l' insieme degli uccelli che frequentano una regione
assoluta... che mai di fatto l' attività degli aviogetti sarà limitata alla zona
. aeron. in un aereo, l' assegnazione dei posti e l'imbarco dei
aereo, l'assegnazione dei posti e l' imbarco dei passeggeri. =
con le esigenze del servizio aeronautico, l' ispettore di traffico aereo può concedere l'uso
l'ispettore di traffico aereo può concedere l' uso di aviorimesse o di altri edifici
egli quant'alcun altro fermarsi a contemplar l' avito splendore di sua prosapia, adoma
. aleardi, 1-79: e gemendo l' avita aquila volse / per morire al
tastiera. d'annunzio, iv-2-787: l' arcana sapienza avita di cui egli si
di codici, di cui era ricco l' avito palazzo. bartolini, ii-77:
vedi 'l padre di questo, e vedi l' avo / come di sua magion sol
nella madia. panzini, i-398: anche l' ava... in sul destarsi
. tasso, 5-16: altero è l' altro de'suoi propri pregi / più
suoi propri pregi / più che de l' opre ch'i passati fòro, / ancor
di pers, iii-508: duro a veder l' ampie città, le ville / del
: la vita si dee spendere per l' onesto, per la religione, per la
per vendetta di privata ingiuria, la quale l' avoca a sé iddio. 2
da avocare. avocazióne, sf. l' avocare; assunzione per sé (di
. caro, 9-3-160: quanto a l' avocazion de le cause...
magistrato dell'antica repubblica veneta, con l' incarico di sostenere le ragioni pubbliche nei
processi penali e civili, di sorvegliare l' anda mento della giustizia e
anda mento della giustizia e l' osservanza della costituzione. bembo, 5-1-54
nievo, 214: non molti anni prima l' avogadore di comune... avea
g. villani, 11-62: l' avogaro di trevigi per soperchi ricevuti si
dell'avo; avito, che concerne l' avo. giov. cavalcanti, 22
di occultarlo..., acciocché l' amministrazione del fanciullo nelle avolesche e materne
ricorda bene del nome del padre, ma l' avolo ebe nome messer ugonetto. dante
a simifonti, / là dove andava l' avolo alla cerca. g. villani,
e di buona madre, e che l' avola sia suta donna di buona fama
donna la madre della madre, cioè l' avola della fanciulla. sannazaro, 7-109:
io credo che nel signor don odovardo l' amor del fratello sia così grande,
riverenza ch'egli porta al zio ed a l' avolo. marino, 263:
dire, che la lingua latina è l' avola di questa voce, e la provenzale
de'già celebri eroi il senso e l' onta / volgon de gli anni a rintuzzar
/ volgon de gli anni a rintuzzar fra l' ire / magnanime del gioco. beltramelli
avoli niuna cosa rimasa m'è se non l' onestà, quella intendo io di guardare
scala del paradiso, 413: rade sono l' anime diritte e sanza malignitade liberate della
durissima, in uno avolio, che vedi l' avolio per sé durare eterno. lorenzo
, uno « gentile ebano », che l' uno è tanto più bello quanto è
tanto più bello quanto è più candido, l' altro quanto è più nero è più
: è notissima cosa a ciascuno che l' avorio non è altro che dente d'
principio dell'ottavo libro... usasi l' avorio macinato in sul porfido in sottilissima
la nerezza, perché sono sì bianchi l' avorio, e i marmi di carrara così
carte e multiforme avorio, / arme l' uno a la pugna, indice l'altro
arme l'uno a la pugna, indice l' altro / d'alti cimenti e di
del fuoco tesile dentatura adamantina brillava su l' avorio giallastro. panzini, ii-405:
vermiglie infra la neve / mover da l' óra, e discovrir l'avorio. idem
mover da l'óra, e discovrir l' avorio. idem, 199-10: candido leg-
sul campo n'andasse, / se l' autor della istoria non ciancia, / e
schietto sottili e lunghe, e con l' unghie che di perla ras- sembravano.
rose in quel bel volto / fra l' avorio si sparge e si confonde.
iv-1-42: le spalle emergevano pallide come l' avorio polito. idem, iv-2-103: ridendo
, intarsiato di grinze, nobile come l' antico avorio. pasolini, 2-85: discinto
poliziano, st., 1-83: l' avomiol tesse ghirlandette al maggio, /
, 501: stasera / vuol l' acqua venire a ruscelli. / l'annunzia
vuol l'acqua venire a ruscelli. / l' annunzia la capinera / tra li àlbatri
crescenzi vólgar., 5-34: l' avomio è arbore piccolo, il
egli sull'alpi. soderini, iii-316: l' avornio è arbore non molto grande;
e su pe'monti della verna / l' avomio tesser ghirlandette al maggio.
trasporta verso un fondo inferiore o verso l' opposta riva, il proprietario del fondo
; divelto. caro, 12-835: l' un di lancia ferì, l'altro di
12-835: l'un di lancia ferì, l' altro di brando; / d'ambi
si pose. manzoni, 317: l' altre città che sparse / tengonsi e
condannata ad un continuo errare... l' anima avulsa violentemente dal corpo precipita per
anima avulsa violentemente dal corpo precipita per l' eternità alla quale si assempra.
una certa sua prefazione: « sì l' uno come l'altro autore si avvalsero
sua prefazione: « sì l'uno come l' altro autore si avvalsero largamente del mio
ecc.]. manzoni, 1011: l' accidente d'una frana sotterranea, d'
cadde, bocconi, con la faccia su l' erba. beltramelli, iii-1207: il
cui cresceva come peluria sulla pelle tenera l' erba. tozzi, iii-243: gli avvallamenti
cassola, 1-207: s'indirizzarono verso l' alta cima, tondeggiante e chiazzata di
i baroni avvallarono i cappucci, e l' imperadore e'suoi li ricevottono con molta
perdoni a chieder lor bisogna, / e l' uno il capo sopra l'altro avvalla
/ e l'uno il capo sopra l' altro avvalla, / perché 'n altrui pietà
[crusca]: non vedi tu che l' abito di coloro che montano e
tra loro. vittorini, 1-29: l' impiantito [della chiesa] è come
. avvaloraménto, sm. disus. l' avvalorare; convalida, conferma.
conferma. ottimo, iii-510: conoscendo l' avvaloramento fatto nell'autore, il sommuove
corte, e primamente, donde muove l' avvaloramento che 'l fa potente all'altra
veduta. 2. banc. l' atto di riempire un assegno o un
o un titolo di credito, e l' apposizione della firma di emissione.
stesso gigante. idem, 548: avvaloriamo l' op- penion di coloro che 'l pongono
v. riccati, 31: l' evidenza dee convincervi, non la mia autorità
conferma la nostra tesi, e avvalora l' opera nostra. 2. disus.
a'lacedemoni. boterò, i-319: l' avvalorare adunque i soldati consiste in gran
uom così saggio / sollecita ciascuno e l' avvalora. baldi, 2-2-104: avvalorava
... quale sia quella cosa che l' età malvagia fa buona, la debile
avvalora / sol può dal mondo scior l' animo franco. = deriv.
[verità divine], non altrimenti che l' occhio dal cannocchiale. redi, 16-v-292
che ingegnosa non sia e apparentemente naturale l' etimologia di macrobio,...
bisogno, avrebbe aggiunto autorità ogni momento l' ossequio manifesto e spontaneo de'circostanti.
da avvalorare. avvampaménto, sm. l' avvampare; fiammata, vampata.
che si raffrena. pavese, 148: l' uomo solo ha già acceso un gran
i campi. marino, 330: da l' un lato / con sfavillanti ardori /
cupa avvampa e fuma, / da l' altro in larghe falde / di condensati algori
. arici, i-293: risedea tanquilla [l' acqua] / dentro laghi profondi e
di vòlte, che dappresso / sente l' incendio che sotterra avvampa. verga,
un tratto avvampassero. negri, 2-543: l' acre puzzo e l'avvampar dei caldaioni
, 2-543: l'acre puzzo e l' avvampar dei caldaioni di catrame offendevano le
. idem, par., 25-82: l' amore, ond'io avvampo / ancor
le faville e 'l chiaro lampo / che l' abbaglia e lo strugge, e 'n
nel petto. marino, 362: se l' ardir cresce, mancan le parole;
/ né ci calpesti i campi / l' inimico destrier. alfieri, 79:
piena d'affetto patrio, di che avvampava l' esule illustre. carducci, 438:
ch'ove il core avvampa / secondi l' aura de l'acceso ingegno. / avrei
core avvampa / secondi l'aura de l' acceso ingegno. / avrei ben io d'
il segator. tasso, 13-53: cresce l' ardor nocivo, e sempre avampa /
alla tempesta, e quando avvampa / l' ora, e quando poi gela, /
ridicolo, avvampò e subito lo assalì l' ira. 6. rilucere,
onde le viste offende. / l' aria par di faville intorno avampi, /
pareva che la lana che andava tosando e l' erba in cui le pecore saltellavano avvampassero
. bontempelli, 9-237: vedendo intorno l' immensa sala scintillare e i palchi avvampare
ii-153: non meno si conosce in lei l' affetto del cercare di campare il figliuolo
sé nel pericolo dello ardentissimo fuoco che l' avvampa. a. adimari, iii-271
tanta cura / e la vita e l' onor si fonda e volve, / ch'
e volve, / ch'un foco ce l' avvampa, un'acqua il fura?
avampa, / non v'indugiate su l' estremo ardore. a. degli albizzi,
albizzi, xiv-95: egli è tanto l' ardor che 'l cuore avvampa, / che
con tre lingue sibilando volge / tutta l' ira ver lui che 'l cuor gli avvampa
amor che non soggioghi, / né su l' alpe animai che non avvampi. foscolo
non avvampi. foscolo, 1-11: ira l' avvampa / contro di te. leopardi
iii-2-366: parve a un tratto / che l' assillo pungesse lo stallone / e gli
in cuore i ciechi stimoli / e l' avvampasse d'un penace fuoco / per tutti
dalle tre porte dei teli rosso-granati avvampano l' ombre. sbarbaro, 1-267: un colpetto
torso nudo come i muratori / sopra l' onda di sole delle spighe. pavese,
sarpi, i-1-54: questi ecclesiastici empiono l' italia di scritture false, a penna
occasione si è perduta qui ora di frenar l' audacia degli ugonotti, e d'avvantaggiare
si è avuta, come si vedrà, l' avvertenza di sceverare dal totale la mortalità
chirurgiche, come quelle che avendola per l' ordinario minore delle sale mediche, awantaggerebbero
sottosopra nel cambio e nel commercio; l' imprestito forzato e malissimo distribuito, disgustava i
distribuito, disgustava i ticchi senza avvantaggiare l' erario. 2. raro.
, 6-175: maturò le perfidie innanzi l' ora; / e se ben l'ali
innanzi l'ora; / e se ben l' ali ancor non gli eran nate,
eran nate, / con la malizia avantaggiò l' etate. b. corsini, 16-50
[della vita] una metà gettando l' altra, mi sarei pure avvantaggiato non
di tutte queste dote s'avvantaggia / l' umana creatura; e s'una manca,
accresce di queste quattro preminenze oltre a tutte l' al- tre creature. c. dati
egli anche vero, che di quanto l' uomo per la loquela sopravanza gli altri animali
sopra gli altri uomini s'avvantaggia per l' eloquenza? segneri, iv-454: pari alla
alla moltitudine [degli angeli] è l' ordinanza, in cui ciascuno successivamente avvantaggiasi
, in cui ciascuno successivamente avvantaggiasi sopra l' altro. piovene, 2-152: la casa
, e per tutto s'ha in abominio l' avvantaggiata potenza. salvini, 40-451:
un mio fameglio sa ove si vende de l' avantaggiata e buona. avvantaggio
. villani, 9-47: assai aveano l' avvantaggio, s'avessono avuto buono capitano.
, perocché di gente e di tutto avea l' awantaggio. egidio romano volgar.,
a me che io non potessi refutare l' autorità tua per prova quanto con argomenti.
gran premura di farmi onore, perché l' accademia sarà pubblica; e questa potrebbe
varietà della nostra agricoltura la quale gode l' avvantaggio di operare sui terreni e di
propizie. monti, iv-60: che l' amico... mi suggerisca sotto qual
noncuranza di te stesso, che plachi l' amor proprio altrui offeso dall'av- vantaggio
i-432: nella libertà non bisogna che l' uno abbia sopra l'altro nessun
libertà non bisogna che l'uno abbia sopra l' altro nessun avvantaggio se non di
di dire alcuna cosa d'avvantaggio circa l' arrivo de'fedeli cacciati nel campo.
senza stillarmi il cervello d'avantaggio. l' aurora, i-i83: conforme la purità dell'
, ma è certamente modo improprio quando l' idea di vantaggio in quel discorso la non
. 3. locuz. prendere l' avvantaggio: prendere il sopravvento.
/ pigliare il tratto innanzi, e l' avvantaggio. 4. dimin.
montecuccoli, 2-10: il sito per accampar l' esercito... avvantaggiosaménte per lui
sue proposizioni saranno awantaggiose, non l' abbandonerò. manzoni, 808: in
o vede / che tegna forte a sé l' anima volta, / vassene il tempo
volta, / vassene il tempo e l' uom non se n'avvede. idem,
sier non pareggia, / non che l' avagli altrui parlar o mio. boccaccio
era istato il demonio, il quale l' avea ingannato. piovano arlotto, 168
era avveduta. marsilio ficino, 2-107: l' arte quando s'awede che in qualche
con breve notazione di pochi segni vedere l' azioni delli omini nelli loro accidenti,
io porsi gli occhi al deposito de l' uomo celeberrimo, m'ha scoppiato fuori il
sono avvisto. tasso, 7-45: su l' entrare d'un uscio i passi erranti
s'avveggia ancor come sian calde / l' arme di sua bellezza e come acute
. balducci, iii-306: ben de l' inganno allor l'alma s'avede. d
iii-306: ben de l'inganno allor l' alma s'avede. d. bartoli,
le comparte, / e segnato che l' ha, dal capo al piede, /
... solo che, avessi l' arte, un particolare mi mancherebbe, m'
tu bene t'avvedi, tu giudicherai l' uomo essere più vile che le bestie.
se n'avvedrebbe cimabue, che conosceva l' ortica al tasto. = comp
alle, coperte più lo intelletto che l' occhio dispone. idem, dee.
guerra. 3. ant. l' avvedersi. boccaccio, iv-117: ma
avviene, coloro ne'quali è più l' avvedimento delle cose profonde più tosto da
questi e simiglianti ripari; ma non già l' avvedutezza nell'eleggere forme, le misure
indarno ai bei feudi che possedeva oltre l' isonzo. panzini, iii-538: fu
avvedutezza. viani, 14-15: [l' anguilla] non lascia quel che ha abboccato
le quali tutte diversitadi agevolmente veder può l' uomo che è avveduto ed esperto.
suo invito. anguillara, 4-5: perché l' istorie dell'etate antica / fan le
segneri, i-368: se tosto che l' uomo in questo mondo fa bene, egli
è stato sempre duro ad intendere se donna l' amasse, e di quale amore.
avveduto, credendomi, sofferendo, diminuire l' angoscia e l'affanno,..
credendomi, sofferendo, diminuire l'angoscia e l' affanno,... seguiva il
quantunque, sebbene (con il congiuntivo o l' indicativo). latini, rettor.
tesoro volgar., 6-56: puote l' uomo essere felice, e fare l'opera
puote l'uomo essere felice, e fare l' opera della felicità compiutamente, avvegnaché egli
cose; / avvegna che gravoso m'è l' udire. idem, cono.,
scienza, mai non si viene a l' ultimo. idem, purg., 13-109
, avegna che per la asprezza de l' incolto paese più montuoso che piano fusse,
che sia men fatica il non iscappar de l' uscio, che l'uscime fuori.
non iscappar de l'uscio, che l' uscime fuori. f. lana, i-476
, 4-39: avvegnadioché non altro sia l' irragionevole, che una mera negazione della
o durare. marchetti, i-671: io l' ho sempre tenuto [il parer di
credere che fra un globo mondano e l' altro... null'altro sia che
). avvelenaménto, sm. l' avvelenare, l'avvelenarsi; effetto prodotto
avvelenaménto, sm. l'avvelenare, l' avvelenarsi; effetto prodotto sull'organismo dall'
forza di respirare carbone, finisce che l' organismo s'intossica, e in quarantott'
e in quarantott'ore si parte per l' altro mondo. calvino, 1-155:
n'atropo lo voglia) chi sa che l' anno venturo io non voli dal paese
antipatro, il falso traditore, / l' ha avelenato con la coppa d'oro.
, / succo sparger in lui che l' avvelene. sarpi, i-1-160: la notte
s'usa assai in quel paese presentare l' uno all'altro,... e
giulia mansi era finita per veleno. l' aveva avvelenata la suocera...
.. avvelenavano i dardi fregandovi sopra l' elenio. codice penale, 439: chiunque
bembo, i-34: non è altro l' amaro dell'animo, che il fele delle
, che il fele delle passioni che l' avelenano. bandello, 1-1 (i-11)
. anguillara, 2-300: e non men l' avvelena e l'addolora, / che
: e non men l'avvelena e l' addolora, / che di figli d'un
madre. tasso, 9-59: lasci [l' empia schiera d'averno] ornai le
detrazione non arivano, il livore de l' invidia non avelena, le tenebre de
invidia non avelena, le tenebre de l' errore non vi profondano. delfino, 1-122
ne discorreva più. settembrini, 1-21: l' interesse guasta quei cuori schietti, avvelena
petto. carducci, ii-8-188: ora l' amore mi ha avvelenato la pura sorgente
era amore. nella tenebra si gonfiava l' odio. tutto era avvelenato dall'odio.
dall'odio. gobetti, 1-116: l' ironia s'avvelena nel sarcasmo.
mio figlio avvelenato; / che bevuto ha l' acònito. idem, iv-2-763: le
presa la vecchia che... l' acqua avvelenata composta avea, la quale tra
e limpida. serra, i-78: l' indicazione di una nuova stampa mal nota
avvelenato nei corpi assai più lungamente che l' usato modo. vera / sovra imagine
886 giava a quegli antichi, che l' avvelenatore a pirro scopersero. settembrini,
da corrosion d'animali, i quali molto l' offendono e avveleniscono. =
una delle baleari, quindi riuscì sopportare l' avvenamento, e col mezzo delle pompe
a soldi cinquanta lo staio, e l' altre biade all'avvenante. b.
all'avvenante. = fr. à l' avenant. avvenantézza, sf. ant
awenantezza e bellore: / fra tutte l' altre donne al mondo è gioia.
, screpolarsi. montale, 1-71: l' afa che a tratti erompe / dal suolo
tommaso di sasso, 1-4: l' amoroso vedere / m'à miso a
rimembranza / com'io già lungiamente / a l' avenente -ò tanto ben voluto.
sue maniere. redi, 16-iv-214: [l' aspide] con avvenente discretezza vomita sopra
con ciò sia che il sentire e l' appetire sia cosa agevole a fare a ciascuno
della avvenentezza. segneri, 111-1-189: l' amore dovuto al prossimo, non è
fondato sulla conformità del genio, su l' amabilità dell'aspetto, su l'avvenentezza de'
su l'amabilità dell'aspetto, su l' avvenentezza de'modi. = deriv.
] alle buone qualità dell'animo unisce l' avvenenza della persona, e ne ho
, che per la fresca età e l' avvenenza della persona aveva pur bisogno di chi
una cosa di ieri, o di ieri l' altro: a me pare un avvenimento
. sbarbaro, 4-25: avvenimenti: l' abbraccio all'alba dei nocciòli guazzosi; il
. baldini, 4-134: se spacchi l' opera, non ci trovi niente: è
opera, non ci trovi niente: è l' insieme dell'av- venimento che ancora fa
redi, 16-iv-39: il perché è difficilissimo l' affermare in generale cosa alcuna di certo
aspettati avvenimenti. algarotti, 2-135: l' onore di questa scienza [l'astronomia]
2-135: l'onore di questa scienza [l' astronomia] dipende principalmente dal predire gli
villani, 9-30: tutto che dubbioso sia l' avvenimento della battaglia, e che vittoria
santi templi. ma a ciò fu l' avvenimento contrario; perché bene il mio
le coorti soccorrevoli, le quali agguatavano l' avvenimento della battaglia. guido delle colonne
guido delle colonne volgar., 1-67: l' avvenimento delle battaglie è sempre dubbioso,
incerti. f. villani, 11-73: l' avvenimento della guerra è vario, e
imitazione di cristo, i-20-7: spesse volte l' allegrezza ed il gaudio d'alcuna cosa
lite avenimento. idem, ii-358: l' avvenimento confermerà quel giudicio ch'io feci
de'mali che debbono venire, alleggerisce l' avvenimento loro. g. villani
. villani, 1-48: assai tempo dopo l' avvenimento di cristo. simintendi, 1-155
accomando. ugurgieri, 82: ma l' arpie subbite con orribile avenimento vengono de'
avenimento vengono de'monti, e scuotono l' ali con grande suono. m. villani
giob, che molti de'pagani aspettavano l' avvenimento del nostro redentore. sacchetti,
. sacchetti, ii-170: poi fu l' avenimento di cristo, là dove noi
a non lasciarcelo partecipare, quanto che l' ira ed il furore. idem, 449
felice speculazione delle cose divine assorto, l' avvenimento del frate non cognobbe. leone
] per la tenebrosità del cielo con l' advenimento de la notte. machiavelli,
santo. montale, 1-17: torna l' avvenimento del sole. 4. ant
star con mariti, e in rattemperar l' usanza. idem, 226: le donne
festuche che per lor leggerezza stanno sopra l' acqua, che per l'onda, fatta
stanno sopra l'acqua, che per l' onda, fatta sotto loro dall'avvenimento
v-414-125: per questa via pono avenire l' epidimie elio mondo, e anco la corup-
, e anco la corup- tione de l' aere e altro. g. villani,
perirono. testi fiorentini, 159: l' una delle due figliuole fue molto amaestrata
persone, che noi conosciamo, se l' awenimento è tale che si confaccia a'loro
appunto erano compiuti li nove anni appresso l' apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne
soprascritto di questa gentilissima, ne l' ultimo di questi die avvenne che questa mirabile
; e s'elli avvien ch'io l' altro cassi, / falsificato fia lo
egli avvien che i fondamenti scota / de l' ampia terra, e le città percota
, a gir tra i pastor tra l' erbe avvezza, / tra genti astute
trapassi, / deponete al bel piè l' usata asprezza. balducci, iii-306:
ancor le membra tue spiran di fore / l' usata lor vaghezza e leggiadria; /
l volto sia / cresciuto in maestà, l' alma in valore. giovanetti, iii-202
sono dette in adietro, cioè che l' uditore sia benivolo, intento e docile.
delle case erano divenute comuni e così l' usava lo straniere, pure che ad
che ad esse s'avvenisse, come l' avrebbe il proprio signore usate. idem
/ pur s'avvengono in molti, e l' aria ombrosa / veggion lucer di ferro
8-39: per temporal awè- neise che l' om la veia sciolta; / vide che
: la fante tolto il cangiante e l' altre cose, s'avviò fuori della
della camera, e cominciò a serrar l' uscio; ma perché l'era impaniata
cominciò a serrar l'uscio; ma perché l' era impaniata di quelle cose e se
: quellino che ordinare le leggi, e'l' ordinare in generale, e delle cose
fuor da 'l fosco seno / de l' età prisca i primi padri ignoti, /
restituito. d. bartoli, i-438: l' utile avvenire dava lor forza per non
sarà una bella gloria del cassini, se l' osser- vazioni che si faranno ne'tempi
, ii- 279: mala figura farà l' italia d'oggi ne'secoli avvenire in
: desidero che a lei sia accetta l' affezione che in me si congiunge all'ammirazione
pubblici non più nostri, poscia per l' odiare o adulare i padroni, senza curarsi
sembianza / guardo il presente e guardo l' avvenire, / bene ammaestrato nella mia
de', che figlio del presente / l' avvenir vie più fausto a lui raggiorni.
dell'avvenire. russo, i-304: l' artiere... può trovarsi da un
avvenire gli presenta a non gran distanza l' incertezza dei mezzi per sussistere. manzoni
38: alla tua parola / ubbidiente l' avvenir rispose. leopardi, 3-36: io
dal dolor, che scuro / m'è l' avvenire. idem, 21-12: all'
cosa più cara? rajberti, 2-226: l' avvenire è tutto quanto in mano di
il mondo è bello e santo è l' avvenir. cagna, iii-181: e molto
molto propenso per la musica antica e l' ha maledettamente con quella così detta dell'
, ii-109: al verno egli [l' agricoltore] pensa alle gioie della primavera;
quiete del verno, e in quel- l' antivedenza si dispone a provvidenze deh'avvenire.
avvenire. pascoli, 918: con l' eco, in cuore, del passato,
restavi. b. croce, ii-9-41: l' illusione che ciò che non si è
, del passato ho solo / rimorso; l' avvenire è una minaccia. palazzeschi,
e urgente. cardarelli, 1-45: l' avvenire s'apre / a precipizi davanti a
certe notti pigliavo sonno, stanchissimo, pregustando l' indomani, un avvenire festoso e tutto
e appartengono al nuovo e bastardo linguaggio. l' avvenire, o buono o cattivo,
o brutto, onorevole o disonorevole, l' uomo o il giovine, se non muore
o il giovine, se non muore, l' avrà sempre. imbriani, 2-172
imbriani, 2-172: prendete un uffiziale: l' onor suo, il suo avanzamento,
, il suo avanzamento, la riputazione, l' avvenire è tutto in mano del colonnello
e corradino vantò assai le comodità e l' avvenire del suo. 3.
pare che ben si possa provedere per l' avvenire. girone il cortese volgar.,
mi dice che troppo peggio farete per l' awenir, che per l'ad- dietro
peggio farete per l'awenir, che per l' ad- dietro non avete fatto. piovano
ogni cosa. ariosto, 29-29: per l' avvenir vo'che ciascuna ch'aggia /
ha fatto s'abbia fatto, e per l' avvenire attendiamo a far buona cera.
magnanimità nell'ardue e di provvidenza per l' avvenire. g. del papa
che v. s. illustrissima anco per l' avvenire lo pratichi alcuna volta. metastasio
vigilanza sarà esercitata dal governo, affinché per l' avvenire alcun disordine non si riproduca.
m. -i). chi ha l' idolatria dell'avvenire, del domani (in
.. i dilettanti avveniristi che godono l' intelligenza altrui, mandando in fumo,
tutti gli ardimenti e trucchi avveniristi, l' aria del vecchio « ballo excelsior *
. avventaménto, sm. ant. l' avventare. busone da gubbio,
raffiche di pallottole. nuvole esplosive fiorivano l' inferno celeste. calvino, 3-40:
ed avventan la peste, / come l' istrice suol far delle penne. marino,
d. bartoli, 34-40: io l' ho provato in una delle tre bocche,
i suoi folgori dante / su da l' inferno e giù dal paradiso, / addolciteli
, una percossa): e implica l' idea di un gesto subitaneo e impetuoso.
, bombarde, balestra, fuochi, l' una parte all'altra, si avventavano.
, 9-1204: recise il capo, e l' avventò con l'elmo / junge dal
recise il capo, e l'avventò con l' elmo / junge dal busto. tasso
sette volte, e sette / rallentò l' arco e n'avventò lo strale. idem
idem, 18-88: avventato fu da l' alta mole / un gran sasso, che
tegoli. marino, 5-57: prende l' arco pian pian, da l'erba sorge
: prende l'arco pian pian, da l' erba sorge, / e 'l miglior
/ tende prima la corda, indi l' allenta, / e la canna ferrata innanzi
, allor che giove / ver noi l' awenta entro le chiuse mura. alfieri
imbroccar la palla... e l' awenta nel campo avverso. viani,
5-29: e fra gli uomini e l' armi oltre s'avventa / e la fulminea
dell'oceano. tozzi, ii-464: egli l' aiutava, le prendeva il volto,
verde: / è foglia; e l' insetto di spine / s'avventa sull'erbe
però s'oltra suo stile ella [l' anima] s'aventa, / tu 'l
/ tu 'l fai, che sì l' accendi e sì la sproni, / ch'
242: s'avventano isfrenatamente a seguire l' appetito sensitivo. torini, 251: altri
una agevole e quasi donnesca attitudine, quando l' un capezzolo di esse e quando l'
l'un capezzolo di esse e quando l' altro offrendole; ed ella, senza
23-76: di poi ci saltò nell'animo l' ammirazione d'altre cose, e a
con le maniere sorprende in sul primo l' effetto, o piuttosto l'attenzione del desiderio
sul primo l'effetto, o piuttosto l' attenzione del desiderio. -opera d'
verità muovono più la passione, o l' affetto, o la fantasia, che persuadere
pirandello, 7-1205: non era soltanto l' altezza; o piuttosto, l'altezza per
soltanto l'altezza; o piuttosto, l' altezza per se stessa forse non avrebbe
non avrebbe tanto avventato, se non l' avesse resa spettacolosa la corpulenza immane.
. palladio volgar., 3-34: l' avellane... meglio avventano,
8-6: quel [cavallo] par da l' arco uno avventato strale, / di
e la soverchia fede in noi stessi. l' una ci fece lenti e l'altra
. l'una ci fece lenti e l' altra avventati. collodi, 292: vivacissima
non intervengono decisioni avventate... l' europa s'awia appunto a una lunga parentesi
, che attendono la seconda venuta (l' avvento) di cristo sulla terra per
la chiesa avvenlista di dio, l' unione della vita e dell'a vvento)
, v-62: agli occhi vaghi di lei l' avveniticcio giovane di venusta forma..
vedete aperto, che solo la causa de l' essere adventizio, e non naturalmente dio
leopardi, i-1448: è verisimile che l' idea di rappresentare i suoni vocali col
giù che lo innestato si tagli, acciocché l' umore avveniticcio discorrer possa. benci,
più tosto torrenti che fiumi, compensano l' utile de le navigazioni co 'l danno de
un certo calore innato, mista con l' umidità di queste paludi riceve altro calore
continuo sopra terra. segneri, iv-16: l' esser destinato ad un fine, qualunque
avventizie fugaci illogiche. gentile, 3-5: l' arte non è nulla di estrinseco ed
-anche sostant. romagnosi, i-65: l' avventizio ed il contingente delle mie sensazioni
a cottimo. pratolini, 2-29: l' agente è un avventizio che vuole farsi onore
. giovanni dalle celle, 4-1-66: l' una [dote] è profettizia,
una [dote] è profettizia, l' altra è avventizia; la profettizia dota è
v-130: la quale [ninfa] l' avvento sentito del nobile uomo, con altre
ogni grazia. oriani, iii-390: l' avvento di nuovi elettori politici ed amministrativi
politici ed amministrativi, togliendo al governo l' odioso carattere di clientela, lo ritemprò
fanciulletto dorè / col flauto verde annunziò l' avvento / dei fiori brevi e dell'eterno
. d'annunzio, iv-2-651: io annunzio l' avvento d'un'arte novella o rinnovellata
sospetta a ragione e teme la preparazione e l' avvento della religione del pensiero. viani
che ritornava di là dal mare annunziava l' avvento della grande idea. angelini, 1-16
idea. angelini, 1-16: dopo l' avvento islamico in palestina, ogni pianta nuova
la chiesa i canta al tempo de l' avvento. pascoli, 343: era il
era il dì del signore, era l' avvento. = voce dotta,
, non venne offerto null'altro che l' opera richiesta; a me solo, che
giovane e appetitosa, ché senza moglie l' osteria non può andare, e per questo
nella notte fresca ammorbidita dal vino riprese l' andirivieni degli avventori. luzi,
sbircia / verso la porta se entra l' avventore. calvino, i-541: la gente
ché questo era il momento che trovava l' avventore anche lei. =
luglio e d'agosto] non ha tutta l' attenzione per le sue vacche di tenerle
, si mostrò a chi bene comprese l' awenture che di ciò occor- sono
alamanni, 6-1-1: narrerò di giron l' alte avventure: / il qual di
sono leggero e spedito per andare verso l' avventura, verso il pericolo e verso la
: per me la fortuna era sempre l' avventura lontana, la partenza, il piroscafo
partenza, il piroscafo sul mare, l' entrata nel porto esotico col fragore di metalli
fragore di metalli e di grida, l' eterna fantasticheria. piovene, 2-50: nessun
, 20-224: diceva ch'era migliore correr l' awen- ture nei paesi ricchi. comisso
pensò di andare all'estero, correre l' avventura, fare un mestiere qualunque.
una curiosità desiderosa, che confinava con l' amore e con l'avventura.
, che confinava con l'amore e con l' avventura. moravia, i-16:
fra giordano, 3-15: quegli che ha l' arte del saettare, tutto dì darà
, iii-2-5: se il reame e l' altre signorie vanno per redità, e'pare
per avventura e per fortuna, perciò che l' uomo non è certo qual die essere
113-21: oscuro è quello nel quale l' uditore è tardo, o per aventura la
di rimpetto all'uscio della camera donde l' abate dovea uscire. sannazaro, 11-182
(82): egli potè in su l' estremo aver sì fatta contrizione che per
della casa, 617: bene può l' uomo insegnare ad altri quella via, per
mi potrebbe dire, che... l' avviso e la certezza che l'occhiale
.. l'avviso e la certezza che l' occhiale era di già stato fatto mi
, che per avventura senza quello non l' avrei ritrovato. guidacci, i-270:
senza dubbio sarebbe e per avventura noioso l' addurvi tutte le ragioni e discorsi onde a
sp., 33 (567): l' uomo si vide perduto: il terror
vide perduto: il terror della morte l' invase, e, con un senso per
avventuraménto, sm. ant. l' avventurare, l'esporre al pericolo.
sm. ant. l'avventurare, l' esporre al pericolo. accolti,
né si tratta di tanto poco, che l' abbiamo da avventurare sopra di un forse
a che dunque avventurare il certo per l' incerto? foscolo, v-125: sebbene dopo
, perdevano pur qualche cosa, essi l' avventuravano spesso e facilmente e di buona
di nimici, quali, dove gli dettava l' animo, davanti a pochi, armate
alla morte. dottori, 1-35: scordata l' altrui, la propria cura, /
si arrischiasse il sangue suo, per tutto l' oro del mondo. giocosa, 65
quelli che vive in comunità, e fa l' opere di virtù, dissero ch'era
, più tosto che io accresca, l' onoratissime usanze vostre, onde è avventuratissimo
avieno, / già rifiutati e de l' ufficio privi / cedono al novo aventurier terreno
abbindolare a scrivere la letterina amorosa livia l' avrebbe passata al suo ganzo avventuriero. comisso
. d'annunzio, iv-2-790: l' aria brillava d'un folto pulviscolo d'
. da a ventura (perché per fabbricare l' avventurina artificiale si gettano alla ventura pagliuzze
, 3-8 (348): assai sovente l' abate bene avventurosamente visitò la bella donna
per caso. baretti, 2-55: l' inverno passato in udine, città capitale
avventuroso ciciliano, nel quale si compone l' avventure di cinque baroni dell'isola,
è tempo ch'io ritorni ove lasciai / l' avventuroso astolfo d'inghilterra. idem,