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vol. I Pag.79 - Da ACCHETATO a ACCHITARE (17 risultati)

loro achianta, / engrossace a trar l' umiditate, / e fa l'arbore

trar l'umiditate, / e fa l' arbore crescere. = lat.

, nei villaggi siciliani, è affidato l' incarico di recuperare i suini in fuga

comparire da lontano lo zio masi, l' acchiappaporci, col laccio in mano; e

i-276: le comari, appena videro l' acchiappaporci in mezzo al fango, gli

berni, 22-10 (ii-190): e l' acchiappò, mentre che più fuggiva.

pigramente al sole. si gettò carponi e l' acchiappò sotto il berretto. deledda,

. deledda, ii-422: la rincorse, l' acchiappò come una farfalla, con due

caccia aveva acchiappata una lepre e ora l' addentava. moravia, xi-306: tutto

star di notte a vendere il caffè sotto l' arco della galleria. borgese, 2-46

preso un ciocco tra le braccia e l' ha scaraventato contro la donna; se l'

l'ha scaraventato contro la donna; se l' acchiappava ci sarebbe rimasta.

serrato ermeticamente. negri, 1-526: l' ascoltavano gli usci acchiavacciati, / le

grande pania. acchiocciolaménto, sm. l' avvolgere a forma di chiocciola, a

piedi di grossezza,... l' ingresso acchiocciolato ed angusto, formandosi di

ed in segno di farle riverenza / [l' elefante] acchiocciolato e stretto il naso

se stesso. dossi, 691: l' altra, giovane essa pure, infagottata,

vol. I Pag.80 - Da ACCHITO a ACCIACCO (33 risultati)

acchito qualche simpatia per rendere meno spiacevole l' amore venale. 3. dial

, e le cellette / in che l' olio s'acchiude internamente / scoppiano intere,

.. riceve dal suo ministro di pesaro l' acchiusa. giordani, ii-71: ti

giordani, ii-71: ti raccomando molto l' acchiusa; e so che la raccomando

se'tessitrice, / non menomar tu l' accia né lo panno. testi fiorentini,

fiorentini, 194: nella primavera dee l' uomo essere vestito di robe che no sieno

oblio, e divenuto vile, filò l' accia con le femine di iole? cantari

/ tira il fil dentro alquanto, e l' occhio intende,... /

... / né sta di variar l' accie ed i colori, / secondo

cava la stoppa, della quale si fila l' accia, la quale quanto è più

313: stendeva sopra un biancospino / l' accia filata nell'inverno al fuoco. idem

. idem, 324: era finita l' accia, / e pieno il fuso,

e forza come un leone, e alzò l' accia, e ferie torquato sopra le

dal francone * hdppja: cfr. l' ant. alto ted. happa *

azza. acciabattaménto, sm. l' acciabattare. 2. negligenza,

ed accresciamo, se è possibile, l' amicizia con tutti i buoni, senza

pallavicino, 3-2-62: sarebbe stata temerità l' esporre agli occhi acutissimi dell'invidia un

strascicato. manzini, xx-xi: con l' aria oziosa e il passo acciabattato che

acciabatta. acciabattatura, sf. l' acciabattare. acciabattio, sm.

acciabattare. acciaccaménto, sm. l' acciaccare; il pestarsi, l'ammaccarsi

. l'acciaccare; il pestarsi, l' ammaccarsi. ammaccatura. targioni tozzetti

, fischiettando, acciaccando qualche fiore con l' osso del tallone. palazzeschi, 1-212

nel significato del n. 3 è sensibile l' incrocio con acciacco. acciaccata

acciacco. acciaccata, sf. l' acciaccare; ammaccatura; colpo vibrato con

magalotti, 1-38: si sente subito l' odore, che tira loro [a'

tira loro [a'buccheri] fuori l' umido, senza che possa dirsi che ciò

tondeggianti, ma acciaccati diversamente, secondo l' impedimento che i contigui hanno recato. fil

. tozzi, iii-69: vicino, su l' erba acciaccata, c'era rimasta una

ne metteva in rilievo la bazza e l' ombra di una barba nera.

grave. redi, 16-vi-171: l' ho trovata senza febbre totalmente, e

una quasi certezza di eternità: ciò l' aiutava a superare anche gli acciacchi inevitabili all'

smaltita a metà la sbornia, svanito l' incanto; e ritrovato invece tutto il

certo dei più belli; ma nonostante l' età e qualche acciacco si manteneva dritto

vol. I Pag.81 - Da ACCIACCOSO a ACCIAMBELLATO (35 risultati)

che la divina giustizia non curasse di dare l' ultimo ac- ciaco all'empia città,

], di messico ognuno ne manda. l' uomo, la donna, lo spagnuolo

, la donna, lo spagnuolo, l' indiano, chi per vecchio, chi per

antica guardia nazionale. giocosa, 64: l' estate fra i monti ha troppe fatiche

bere, e continuano ad acciaiarmi con l' iodio la bocca. panzini, iv-5:

. pirandello, 8-219: tra lui e l' albero da potare, o la zappa

altro. acciaiatura, sf. l' acciaiare; trasformazione di un metallo in

ammassiccia il ferro, / si raffina l' acciaio; e tempre e leghe / in

purpurei manti e de la luce / de l' acciaio e de toro il ciel riluce

come uno specchio e di materia dura come l' acciaio. campanella, 1-129: il

. carducci, 325: a lui l' azzurro / occhio splendea come tacciar de

azzurro / occhio splendea come tacciar de l' else. idem, 704: un cervo

sì bello / non si vide a l' età nostra. / egli ha i piè

da me, da solo, solo con l' anima, / con la picozza (

i volti animati dalla bramosìa della strage, l' acciaro degli schioppi. idem, iv-2-1355

, iv-2-1355: col comandante, tutto l' equipaggio s'è coricato silenziosamente nella bara

mai sorrideva. borgese, 2-289: l' odore della neve, elettrico, affilato,

penetrante. ojetti, i-333: rivedo l' alta figura del generale...,

preme ed offende / il delicato collo e l' aurea chioma, / e la

alfieri, 81: i miei prischi l' aquile tonanti, / che vincitrici fero il

vi sono io troppo? in me l' acciaro / tremereste vibrare. monti,

. monti, 1-292: rattenne su l' argenteo pomo / la poderosa mano,

ella... /... l' acciaro di mano / mi strappa.

: a che pugna in quei campi / l' itala gioventude? o numi, o

: fatto con la pietra e con l' acciaio che seco portato avea un poco di

torchietto accese. ariosto, 18-34: l' acciaio allora la discordia prese, /

e picchiò un poco, / e l' esca sotto la superbia stese, / e

con una specie di percossa cruda, come l' acciaro della selce, suscitò in quel

. specchio. tasso, x-30: l' auree chiome in vago ordine comparte,

a parte a parte / nell'acciar che l' imago al vivo rende. 8

terapeutici. redi, 16-ix-2: dopo l' uso dell'acqua del tettuccio, faccia

di bevande purganti, il rabarbaro, l' assenzio, l'acciaio. =

purganti, il rabarbaro, l'assenzio, l' acciaio. = lat. tardo

suso, s'appiglia a modo che fa l' esca sotto tacciamolo. s.

e tu pigli la pietra e tacciamolo e l' esca, e fai così: batti

vol. I Pag.866 - Da AVANTICAMERA a AVANTIDETTO (5 risultati)

fondamenta. -avanti di (con l' infin.): prima di.

parola, ogni sentenza non assaporata per l' avanti che mediante le regole dell'arte,

dante, purg., 11-64: l' antico sangue e l'opere leggiadre /

., 11-64: l'antico sangue e l' opere leggiadre / di miei maggior mi

et ab sunt duae praepositiones ». l' ambivalenza di avanti (come indicazione di tempo

vol. I Pag.867 - Da AVANTIERI a AVANZARE (31 risultati)

il giorno precedente a ieri, ier l' altro, l'altro ieri. machiavelli

precedente a ieri, ier l'altro, l' altro ieri. machiavelli [tommaseo]

avance. avanzaménto, sm. l' avanzare, il procedere innanzi.

imbriani 2-172: prendete un uffiziale: l' onor suo, il suo avanzamento,

del suo servizio di questi mesi e l' ho proposta per un avanzamento. 3

, né d'avanzamento conoscenza, se l' anima non si spoglia a poco a

stoltizia. goldoni, iii-257: accetto l' onore che voi mi fate, ammettendomi alla

protezione, dall'autorità del sovrano attende l' agricoltura ogni più vantaggioso avanzamento. giulianelli

supposta perfezione. idem, i-1452: l' infelicità dell'uomo è sempre in ragion diretta

opere civili in corso di esecuzione, l' entità dei lavori compiuti in un dato

fiorente di ricchezze, e di gran lunga l' altre di forza avanzante. d'annunzio

d'annunzio, iv-1-84: aveva come l' antiveggenza indistinta d'una qualche felicità soprannaturale,

: discesene ella dunque, e per l' avanzante spigolo di quella scena,..

, 4-5: acciocché per questa industria l' avanzante qualità si temperi. avanzare1

tiene per buon segno, e pensiamo che l' uno e l'altro vadino avanzando in

, e pensiamo che l'uno e l' altro vadino avanzando in bene. anguillara,

entra da un lato, e fuor per l' altro passa / fuggendo, e nel

resti ancor? né ti spaventa / l' incendio che s'avanza? baretti,

prestezza che vorrei. arici, 340: l' aprica terra d'arbori scoverta / che

1011: avanza sotto il tricolor vessillo / l' egua- litade, avanzano i plebei /

. idem, par., 18-60: l' uom di giorno in giorno / s'

picciol sorso di sue lucide onde / inebria l' alma tosto, e la fa lieta

e grazioso. boccaccio, 1-343: l' animo deb'uomo a seguire l'alte cose

1-343: l'animo deb'uomo a seguire l' alte cose fu creato, dunque avanzarsi

è tua gloria al sommo; e per l' inanzi / fuggir le dubbie guerre a

di sapere è naturale all'uomo. l' inclinazione particolare è opera del temperamento.

inclinazione particolare è opera del temperamento. l' avanzarsi è perfezione del genio. segneri,

aumentare? che accrescere? che far che l' anima si awanzi sempre in virtù?

donna, il ragazzo, il vecchio, l' infermo, il debole, il povero

il debole, il povero, anche l' ignorante non volontario e non superbo,

civile. foscolo, ii-2-128: quanto più l' uomo aspira ad avanzare in riputazione,

vol. I Pag.868 - Da AVANZARE a AVANZARE (52 risultati)

questi dui, / s'in me l' orgoglio o la beltà avanzasse. marino,

, 7-39: quest'eccesso però sopra l' usanza / d'ogni altro suo miracolo

, ardire. boccaccio, 6-473: l' animo dell'uomo a seguir l'alte

6-473: l'animo dell'uomo a seguir l' alte cose fu creato; dunque avanzarsi

speranza più oltre assai che non patisce l' istessa natura degli stati. moneti,

. moneti, 225: tanto s'avanza l' infemal potenza, / che già

a domande, che facevano stupire e arrossire l' interrogata. 8. sporgere in fuori

, ma di miglior sembianza / secondo l' artificio, figurato / quanto per via di

ben che tu / n'hai arrecato l' avanzo del cibacca, / ch'a capo

con un movimento a compasso si spinse verso l' entrata del castello. 10.

latini, i-1658: però a tutte l' ore / ti tieni a buona usanza

avanza. idem, 87-9: penser l' avanza [l'amore] e lo cresce

, 87-9: penser l'avanza [l' amore] e lo cresce e rinova /

avanzar li orsatti, / che su l' avere, e qui me misi in borsa

del religioso imperadore ha di assai avanzato l' opinione di voi. bruno, 3-653

ai nemici. salvini, 30-1-125: l' amicizia dei grandi non coltivò egli per farsi

. dante, inf., 4-78: l' on- rata nominanza /...

pei campi come forsennato, chi avanzava l' ipotesi che fosse partito. 13

. / ma poco i valse: ché l' ali al sospetto / non poterò avanzar

, ripostisi, a prender amoroso piacere l' un dell'altro incominciarono. idem, dee

: avendo ella di molti anni avanzata l' età del dovere avere avuto marito,

nello andare la madre di lei e l' altre compagne assai. poliziano, st.

di malvagi consigli la femmina n'avanza l' uomo. trattato dei cinque sensi, 1-6

, gustare e toccare; e siccome l' uno avanza l'altro per onore di

e toccare; e siccome l'uno avanza l' altro per onore di suo stato,

onore di suo stato, così avànza l' uno l'altro in virtù; che

di suo stato, così avànza l'uno l' altro in virtù; che l'odorare

uno l'altro in virtù; che l' odorare sormonta il gustare e di luogo e

è posto più alto; e così l' udire sormonta l'odorare, perocché noi

più alto; e così l'udire sormonta l' odorare, perocché noi udiamo più di

parlare avanzi. idem, 118-6: l' amar m'è dolce, et util il

grave; e prego ch'egli avanzi / l' empia fortuna; e temo no chiuda

cantare. torini, 260: adunque l' uomo, in quanto è animale razionale,

avanzamo. boiardo, 2-1-73: io non l' ho vista, ma ha simi- glianza

che 'l pagan d'arme e di spada l' avanza / e di destriero, e

(i-89): in lui però l' eccellenza de le lettere ed il pregio de

, iii-221: certo la fama, che l' ali spiegando / il volo ratto d'

proverbi dir si suole, / che l' astuzia di donna ogni altra avanza.

cor virile ascondi, / e già ne l' arti mie me stesso avanze. bruno

pia devozione, / qual sola puoi far l' anime sì buone, / ch'uman

, / ch'uman ingegno e studio non l' avanza. carletti, 223: delle

. manzoni, 43: e l' avviò, pei floridi / sentier della speranza

somiglia / nell'immenso universo, e non l' avanza, / se non quella del

/ al parer mio, che tutte l' altre avanzi. idem, i-17: non

credere avanzava il male, era che l' insegnamento era liberissimo. d'annunzio,

; le loro asti avean rotte, l' uno sopra l'altro non avanzava niente.

asti avean rotte, l'uno sopra l' altro non avanzava niente. m. villani

. assalirono francamente i nemici in su l' ordinarsi. ottimo, iii-605: le quali

. bernardino da siena, 404: l' anello avanza il dito di grossezza, e

a destra s'alluoga, ov'è l' aperto / e 'l periglioso più de la

perché [i tramezzi] sopra avanzano l' altezza d'un uomo. panzini, i-37

: ma però che mi manca a fornir l' opra / alquanto delle file benedette,

vol. I Pag.869 - Da AVANZATA a AVANZATO (17 risultati)

dava. crescenzi volgar., 1-4: l' acqua, nella quale avanza la virtù

che gli avanzavano assai, a'poveri per l' amor di dio. savonarola, iii-459

, / cui falla il tempo, cui l' amore avanza / per lungi, e

amore avanza / per lungi, e l' odio. panzini, iii-29: -

o guastare? cantari cavallereschi, 60: l' imperatore aveva per usanza, / mangiare

con quel che le avanza della raccolta: l' anno scorso, non avanzò nulla;

verdi rive, / o seder sovra l' erbe, assai contento / se core e

: non mi par punto necessaria [l' accompagnatura] -egli rispose - quanto a

che come le tocchi il tasto de l' avanzarsi i vestimenti, che tu divisi,

710: orsù adunque, i'picchierò l' uscio, per avanzar tempo. redi,

. avanzare1. avanzata, sf. l' avanzare. 2. milit

altrimenti detta rettifica strategica del fronte; l' altro con un'avanzata. soldati,

, 99: il cannone più vicino; l' idea quindi che con qualche giorno di

-in particolare: il tempo, l' età, l'anno, la stagione,

particolare: il tempo, l'età, l' anno, la stagione, l'ora

, l'anno, la stagione, l' ora. redi, 16-iv-457: se

16 (283): « la bocca l' abbiamo anche noi, sia per mangiare

vol. I Pag.870 - Da AVANZATORE a AVANZUME (36 risultati)

, i-io (42): oltra a l' aiuto che io davo al mio padre

265: è di necessitade sapere e conoscere l' ope- razioni di ciascuno, però che

però che per tale conoscenzia si disceme l' avanzo della virtù e 'l mancamento. vico

. maestro alberto, 84: l' avanzo, o per cagion di potenza

memoria di quel colpo, / che l' avanzo di me conven che rompa. boccaccio

io gli pur prenderò; e per l' avanzo, se più presta via non troverò

v'è due mesi di state: l' avanzo è verno e piove. idem,

, del suo avanzo dea mangiare a l' affamato. stefani, 5-7: quasi le

gli co- lonnesi... teneano l' avanzo, cioè il coliseo, le milizie

mangiavo quelle che io potevo, e l' avanzo lassavo stare morte. piovano arlotto,

presso affi duo terzi morti, / tutto l' avanzo cominciò a fuggire. aretino,

. aretino, iii-136: hammi testé mostro l' avanzo d'un carlino papale, che

ismezzò, dandone parte in serbo a l' amica, e parte riserbandosene per lui.

, 19-39: qui fa de'guerrier l' avanzo accòrre, / e sbarra intorno

l canto. targioni tozzetti, 12-1-242: l' avanzo del bagno delle donne va in

de'tignosi,... e finalmente l' avanzo di essi tutti va nel bagno

che se me n'avanzerà ti riporterò l' avanzo. alfieri, i-325: ho assegnato

i-325: ho assegnato a me stesso l' avanzo di me, piuttosto che le primizie

men dolci, in ch'io riponga / l' ingrato avanzo della ferrea vita, /

20-74: qual dell'età decrepita / l' avanzo ignudo e vile, / io conducea

avanzo ignudo e vile, / io conducea l' aprile / degli anni miei così.

! pascoli, 212: io voglio / l' ultime frasche, s'altri ebbe le

altri ebbe le prime. / a me l' avanzo, s'è di te il

farle intendere ch'egli non poteva renderle l' avanzo, perché non l'aveva. ella

poteva renderle l'avanzo, perché non l' aveva. ella non comprese. il fanciullo

di pers, iii-508: duro a veder l' ampie città, le ville / del

i-460: delle cose mie [dopo l' incendio] poco m'importa;..

ii-303: [la nazione tartara] distrutto l' ultimo avanzo della potenza romana, aveva

corrotta, la carne di voluttà, l' avanzo degli amori avventurosi. deledda,

all'amico, se non costei [l' amistà]? torini, 265: e

, n'è di necessitade sapere e conoscere l' ope- razioni di ciascuno, però che

però che per tale conoscenzia si discerne l' avanzo della virtù e 'l mancamento. ariosto

indarno e freme. idem, 18-107: l' arme che ne la giostra fatta dianzi

. commerc. in un bilancio preventivo, l' eccedenza delle entrate sulle uscite.

o. rucellai, 2-6-4-248: l' anima dell'uomo anch'ella piglia virtù

sovrano... allorché e'formò l' anima dell'universo, de'cui avanzugli

vol. I Pag.871 - Da AVARAMENTE a AVARO (43 risultati)

tutti. fazio, vi-8-63: che in l' agricoltura / avaramente avea il suo cor

prodiga- lissimamente, e rubano poi avarissimamente l' altrui. idem, 23-132: io

avidamente, con cupidigia. meditazioni sopra l' albero della croce, 43: o maledetta

riputati avarie. pavese, i-m: l' amico ha gli òcchi ancora sott'acqua

egli] appena la mossa per esaminare l' avaria, e immediatamente si ricordò d'

fracchia, 554: sorge una discussione se l' avaria, un'incrinatura appena visibile,

dell'avaria; premio dell'assicurazione per l' avaria. tommaseo [s. v

in timore. iacofione, 13-10: l' avarizia pensosa ècce, verme che non posa

da s. c., 26-1-8: l' avarizia né per frutto d'avere è

è miserissima. idem, 26-2-11: l' avarizia sempre è infinita e insaziabile,

, o chi regge, imperò che l' avarizia è fondamento di tutti i mali.

maggiore cosa ti potre'io dire de l' avarizia ch'esseme tradito il signore nostro

un'ora. ottimo, ii-407: l' avarizia è in tener la pecunia, e

, i-395: se la terra e l' acqua si convertisse in oro, l'avarizia

l'acqua si convertisse in oro, l' avarizia d'una femmina saziare non potrebbe

sanza la fede cristiana, dalla infidelità procede l' avarizia, li quali perciò che non

vengono a questo, che abbino paura de l' oro e che lo fugghino, non

privati colloqui, facendo materia di riso amaro l' avarizia di roma. baretti, ii-178

iv-1-899: gli indicibili stenti che rendono l' avarizia dell'agricoltore sordida e cruda come

questa gente si è messa a sfidare l' avarizia delle nuvole creando dal bel principio

/ fatene un donativo, / e muoia l' avarizia. redi, 16-viii-332: mi

mi son generosamente risoluto, e muoia l' avarizia, di mandarvi due para di galline

[il regalo], e muoia l' avarizia. = voce dotta,

se non una volta il mese, ma l' avaro quasi continuo avarizza. avaro

avaro. idem, ii-95: certo l' amico avaro, / come lo gioco-

core. tesoro volgar., 6-19: l' avaro non fa prò'a nessuno,

la tua vita dura, / e de l' altro pres'hai l'arra: aspetta

, / e de l'altro pres'hai l' arra: aspetta la paga tura!

s. c., 26-2-1: l' avaro per nullo guadagno si sazia, ma

francesco da barberino, ii-256: face l' avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa

/ per dolorosa strada; / come l' avaro seguitando avere, / ch'a

tesori] che sono a mano de l' avaro sono in più basso loco che non

avaro neuno bene puote nascere, perché l' avaro nulla fa a diritto, se non

cupidi di denari gli vide, che parimente l' uman sangue, anzi il cristiano,

siena, 868: che se tu consideri l' avaro, egli non ha mai tanta

. leone ebreo, 16: sì che l' avaro come il prodigo son viziosi,

son viziosi, sequendo gli estremi de l' amor de le cose utili. machiavelli

nelle mani, non escono mai secondo l' avara natura de'prelati e religiosi.

, a la tua séte / son da l' avara luna almen concesse / sue rugiadose

rozzi, ma saldi, per batter l' onde... ora l'avaro mare

per batter l'onde... ora l' avaro mare non par ti debba ubbidire

remi. leopardi, 18-10: forse tu l' innocente / secol beasti che dall'oro

avvenir prepara? nievo, 4: l' attività privata d'un uomo che non

vol. I Pag.872 - Da AVATARA a AVELLO (43 risultati)

avari. boccaccio, v-7: i'mostrerò l' essere stato avaro / negli altri aspetti

grazia non mi fu scarso, de l' altre ancora non debba essermi avaro.

, / né più si stanno entro l' avara vesta / imprigionate l'acer- bette

si stanno entro l'avara vesta / imprigionate l' acer- bette mamme. stigliani, iii-295

, avare prede / al fulminar de l' una e l'altra stella. giovanetti,

prede / al fulminar de l'una e l' altra stella. giovanetti, iii-

s'infiora / immaginando che sii tu l' aurora. p. casaburi, iii-445:

p. casaburi, iii-445: fragili son l' etadi avare / di noi quaggiù.

volte d'alcuna difesa all'uomo; ma l' uomo butta via le altre dieci ch'

/ di selvaggi dirupi i marmi e l' oro, / quasi di gemme avara e

su cui più a lungo si posa l' avaro sole invernale. de pisis, 148

, 168: obizzo, de l' onor d'italia avaro / e del suo

: prodigo del suo sangue, e de l' altrui / avidissimamente è fatto avaro;

qual suo desire / paia maggior, l' uccidere o 'l morire. ciro di pers

voto avverso. alvaro, 9-428: l' uomo guardava il muro della casa,

5. locuz. proverb. l' impronto vince l'avaro: insistendo si

. locuz. proverb. l'impronto vince l' avaro: insistendo si vince anche una

firenze, tanto che alla fine / l' impronto ha vinto l'avaro. 6

che alla fine / l'impronto ha vinto l' avaro. 6. peggior. avaràccio

si tratta di spedirlo a uno che l' aspetta come gli uccellini di nido aspettano rimbeccata

s'ei niega d'aver danari, l' avarone. segneri, ii-200: quell'avarone

dante, purg., 10-40: l' angel che venne in terra col decreto /

era imaginata quella / ch'ad aprir l' alto amor volse la chiave. idem

tu come il sole / giri e scaldi l' universo. monti, 3-2-327: chi

. monti, 3-2-327: chi netto l' ave al pappagallo insegna, / e alle

: né valse il dire il paternostro e l' ave / a quei cristian che dentro

campana, da una pieve, suonò l' ave del giotno. saba,

, / che un inganno soave / tiene l' animo e i sensi in sua balia

, la mandorla, la noce, l' avellana. tommaseo [s. v.

labbra non baciate. 2. l' albero di nocciuolo; il suo legno.

. crescenzi volgar., 5-3: l' avellane son note, delle quali certe

. nocciuolo (corylus avellana), l' albero che dà le nocciuole. boccaccio

piedi. spolverini, xxx-1-29: pensò l' antica età, che verga o ramo /

, che verga o ramo / de l' irsuto avellan... /..

maraviglia! ché qual elli scelse / l' umile pianta, cotal si rinacque / subitamente

cotal si rinacque / subitamente là onde l' avelse. petrarca, 351-8: fior di

/ penetrar negli avelli, e abbracciar l' urne, / e interrogarle. arici,

/ e interrogarle. arici, 310: l' affettuoso grido entro agli avelli / di

e sospirose / e frementi n'uscir l' ombre alla voce. manzoni,

si nutre! e in quest'avello l' anima immortale soggiorna. manzoni, 23:

cura, / se pensier di quaggiù vince l' avello, / certo so ben che

(per lavdbrum): lavello, l' avello. cfr. isidoro, 20-6-8:

infantium, cuius diminutivum labèllum »; per l' etimologia mediev., cfr. boccaccio

vol. I Pag.873 - Da AVELTO a AVENTE (56 risultati)

la terra s'evelle dal luogo dove l' uom vuole seppellire alcun corpo morto ».

del grazia, 15: ciò farai a l' assempro del gabriello arcangelo, lo quale

. sacchetti, ii-198: chi fu l' angelo che salutò la vergine maria? fu

angelo che salutò la vergine maria? fu l' angelo gabriel de l'ordine de'serafini

maria? fu l'angelo gabriel de l' ordine de'serafini... quando la

? ito il sole sotto, su l' ave maria, in quell'ora che ancora

per rimembranza di ciò suona, e dicesi l' ave maria su l'ora detta.

, e dicesi l'ave maria su l' ora detta. crescenzi volgar., 4-305

il sussurro soletto / di suora che mormori l' ave- / maria presso un tacito letto

o quel ricordo, che lo sa come l' avemaria. pananti, ii-29: vedendomi

mestiere / costui lo sa come l' avemmaria. -dire vavemarìa della scimmia

difetto, lo senti sotto sotto dire l' avemmaria deila scimmia: « guardati dai

8-9 (320): un poco dopo l' avemaria, passai allato al cimitero de'

671: venuta la sera, sempre l' avemaria lo trovava in casa. aretino,

: cavatevi la berretta, ché sona l' avemaria benedetta. s. caterina de'

maria. / ave maria! quando su l' aure corre / l'umil saluto,

maria! quando su l'aure corre / l' umil saluto, i piccioli mortali scovrono

i-55: da pochi istanti era suonata l' avemaria e le ultime vibrazioni ancora tremavano

e le ultime vibrazioni ancora tremavano ne l' aria ferma ed umida de la sera.

ii-507: era consuetudine antica quella di attender l' ave- maria così, senza più parlare

strilli in culle e nidi / quando suona l' avemaria / e s'accende il vento

cubi miei. sbarbaro, 1-43: l' avemaria empì di bisbigli le vie fuori

cose, / roseo 'l tramonto ne l' azzurro sfuma, / mormoran gli alti

un paternostro. fagiuoli, 3-7-142: quando l' ave marie son recitate, / facciano

. = è il saluto con cui l' angelo gabriele si rivolse a maria per

, specie nei paesi nordici, per l' alimentazione infantile). bencivenni

avena / e steril loglio vinti e l' orzo e 'l grano. soderini, iii-56

'l grano. soderini, iii-56: l' avena, detta bromos, è vizio del

del grano, e in essa degenera l' orzo; n'è della salvatica e della

la domestica è di granello maggiore, l' altra è minuta e pe- losetta.

. è buon cibo per 1 cavalli l' estate, perché gli rinfresca dentro, e

nutrimento buono... brillano alcuni l' avena, e brillata la cuocono con

fu sparso il grano / vi signoreggia l' infelice loglio / e la sterile avena.

sterile avena. redi, i-562: l' animale dal quale si piglia il latte,

pretende curare. manetti, 1-90: l' avena o vena, addiman- data da

noi semplicemente anco biada, relativamente al- l' esser l'alimento ordinario che diamo ai cavalli

anco biada, relativamente al- l'esser l' alimento ordinario che diamo ai cavalli, non

citiso, e il salcio amaro, e l' aspra avena, / che al bèr

forze. d'annunzio, iv-2-1077: tra l' ondeggiare degli ul timi papaveri

delle alte avene. idem, iv-2-1325: l' erba... non ancor falciata

venivano fuori nude, d'un bianco come l' avena tenera, ma così delicate che

piacere coi giovani pioppi radi e con l' avena che cresceva lungo i solchi della strada

levò il muso dal beverone, vide l' avena, prese a franger l'avena.

, vide l'avena, prese a franger l' avena. 2. letter.

. carducci, 91: e spirò da l' antica urna commossa / di cetere e

non te, cadore, io canto su l' arcade avena che segua / de l'

l'arcade avena che segua / de l' aure e tacque il murmurc. pascoli,

il suono dell'antica avena / su l' alba ancora scialba ma serena. d'annunzio

. d'annunzio, ii-9: canterò l' uomo... / che trae dalla

; nel lat. crist. simboleggiò l' eresia, il peccato, la zizzania del

sementes lolii avenarumque suscipias »). l' uso del n. 2 è classico;

corpo fo organizato, / creocce l' alma en un icto stante. idem,

cibo non fusse sumante, / la debeleza l' ha consumato ». / « ed

più belle d'erba palmacristo, / l' unghie sottili dritte e avenanti. fiore

. testi fiorentini, 159: l' altro ebbe nome paris, il più bello

avenanti alla materia, per le quali l' uditore s'accheta e crede. idem,

vol. I Pag.874 - Da AVENTINO a AVERE (43 risultati)

: uno è de * sei cui vide l' accigliato / ezecchiello arrivar dall'aquilone,

,... tutta la testa avente l' aspetto di una effigie di legno.

la plebe in segno di protesta contro l' oppressione politica dei patrizi. carducci

augusto, / tra 'l celio aperte e l' aventin le braccia, / per la

la capena i forti omeri stende / e l' appia via. -ritirarsi sull *

frase ritrarsi sull'aventino ricorre per significare l' appartarsi sdegnoso e grave di minacce.

2. stor. vaventino: l' opposizione parlamentare contro il fascismo (nel

. -scendere dall1 a ventino: riprendere l' opposizione attiva. pratolini, 9-126:

caldi e nuditate; / non abi l' umilitate, però da deo fui reprobata.

: che hai tu, che tu non l' abbi da dio? e se tu

abbi da dio? e se tu l' hai avuto da lui, perché te ne

te ne glorii, come se tu l' avessi da te? machiavelli, 153:

, una giovinetta sua figliuola, / l' avea [il cervo] per suo trastullo

e con gran cura / di fior l' inghirlandava, il pettinava, / lo lavava

avieno, / già rifiutati e de l' ufficio privi / cedono al novo aventurier

: oltre a questo, ch'era l' ornamento particolare del giorno delle nozze,

i tuoni, / io suo vicario avrò l' artiglieria. pascoli, 328: un

le lenti cerchiate di tartaruga, aveva l' aspetto caratteristicamente pacifico e inoffensivo..

o di una cosa, ne indica l' età, l'anzianità. g.

una cosa, ne indica l'età, l' anzianità. g. m. cecchi

124: crescendo la pecunia, e'cresce l' amore di piue avere: onde lo

ha, non è. -con l' oggetto determinato da un complemento predicativo.

tu andavi / al fuoco, non l' avei [il braccio] tu così presto

così presto; / ma sì e più l' avei quando coniavi. alamanni, 5-1-612

avea lunga eco per ambagi ignote quando l' apeliote / enfiava i verdazzurri otri del sale

appunto come tanti galletti hanno a tutte l' ore gli sproni a'piedi con certi stiyaletti

orrore, / diventò il sasso che l' avea nel core. 4.

dava. della casa, 3-1-37: l' aspra sua doglia al corpo insano, /

nobili. tasso, 16-2: per l' entrata maggior (però ché cento / l'

l'entrata maggior (però ché cento / l' ampio albergo n'avea) passar costoro

il nostro / comune lo soleva per l' adrieto avere. bisticci, 3-436:

/ quattrini, e far dodici mesi l' asino, / e dio sa a chi

con la destra / non sol regger l' iberia [ecc.]. redi,

se avanti al serrar delle lettere io l' averò [la lettera], e la

4: il minor premio avrassi / se l' onor primo a salio è devoluto.

uscendo fuori / di zibeltaro e de l' erculeo segno, / riportàr prede da l'

l'erculeo segno, / riportàr prede da l' isole vostre, / che faranno or

città che voi avete. poi prese l' altra, e disse: questa, messere

10. possedere d'amore; conquistarsi l' amore della persona amata. rinaldo

averai liberamente, / tosto si spegnerà l' ardente face. ariosto, 42-44: sempre

se non quand'io / viddi che landò l' arebbe [la fanciulla], e

ho dove metterla, e quando / l' avessi... io vorrei insomma

dove ell'è. idem, 65: l' arte nostra [la medicina] ha

vol. I Pag.875 - Da AVERE a AVERE (24 risultati)

fra giordano, 3-15: quegli che ha l' arte del saettare, tutto dì darà

... ma quelli che non ha l' arte, di mille colpi, non

, sì come sanno quelli che hanno l' uno e l'altro sermone. vasari,

sanno quelli che hanno l'uno e l' altro sermone. vasari, ii-521: non

11-12: e tolle a le genti l' affetto, che null'aia de me piatanza

giordano, 30: non avrà astio l' uno dell'altro. dante, inf.

in tanta audacia e tracotanza, che l' uficio de'priori avea per niente.

: il frate... gli fece l' assoluzione e diedegli la sua benedizione,

mi sii sorella e, se tu vuoi l' ho per più certo della morte.

, 1-3: san basilio disse che l' anima di ciascuno, in quanto può,

roma. anguillara, 13-56: se l' arme s'han da dare al proprio erede

baretti, ii-106: e'mi duole l' averti a dire che quanto più vai

non avesse a prender moglie, anzi l' avrebbe avuto caro, ma con quella

ciò che gli aveva detto che le starne l' accu- serebbono,... uscì

più e più volte, ma in fra l' altre un dì de l'epifania.

in fra l'altre un dì de l' epifania. caro, 9-345: e nel

a gli scudi, / altri a l' aste appoggiati, avean consulta / di

, 72: s'egli è superbo, l' hanno in odio; e s'egli

; e s'egli è umile, l' hanno a dispetto. idem, 178:

. ariosto, 21-70: se prima l' avea a noia e a dispiacere, /

a noia e a dispiacere, / or l' odia sì che non la può vedere

seco. berni, 145: tanto l' han proprio i suoi figliuoli a noia.

pianto mai che di sospiri / che l' aura eterna facevan tremare. idem,

tu per certo credi / che sotto l' acqua ha gente che sospira. cavalca,

vol. I Pag.876 - Da AVERE a AVERE (27 risultati)

fuor tutt'i nostri lidi, / ne l' isole famose di fortuna, / due

. buonarroti il giovane, i-574: perciocché l' imprese, i geroglifici e gli emblemi

, i-372: ben sette mesi o più l' ho cercata, e tanto ha che

naso là, sì come io l' aveva prima; il quale tu, pessimo

abbia a quelle benedette anime sì come l' occhio debole a lo sole. cavalca,

berni, 174: or se costei l' ha finalmente meco, / questa rinnegatacela

/ di grazia, fa ancor ch'io l' abbia seco. idem, 4-13 (

, un signore di quella sorte, l' avesse proprio davvero col povero filatore di

, i-259: ma da qualche tempo l' aveva su anche con questi...

male o addirittura il mondo intero ce l' ha con me. pavese, i-280

; dentro di me fui lieto che non l' avesse con la mia ragazza. calvino

, 1-513: la madre adesso ce l' aveva soprattutto con la signora hofer. non

con la signora hofer. non pagava l' affìtto, non si riusciva a trovarla,

esiliato. compagni, 2-17: dié l' entrata a gherarduccio buon- delmonti, che

9-2-153: che cosa ha che fare l' orso col leone, e poi in camera

anche quando non ci sarà più lui, l' avrai sempre da far con noialtri.

tutte cosa più a cuore, che l' adomarsi. -avere, aversi, aversela

sceglierolla tale, / che superato avrà l' invidia in modo / che nessun'altra

altra potrà avere a male / se l' altre taccio, e se lei sola lodo

avere a male ch'io di nuovo l' accosti? baretti, i-44: non m'

: non m'importa se alcuno se l' aia a male che io scarti o muti

libero arbitrio, e però guarda / che l' abbi a mente, s'a parlar

vari, i-iv-1-184: so che di esso l' uomo si può fidare interamente, oltreché

proprio ha del bestiale; / e l' ignoranza, che va sempre seco, /

in cuore, in disegno: avere l' intenzione di fare qualche cosa. albertano

, 27-95: anzi più giorni son che l' odia molto; / e spesso

dimoni hanno usanza di correre e tentare l' uomo quando egli è in alcuna

vol. I Pag.877 - Da AVERE a AVERLA (35 risultati)

, 1-4: la sesta provincia si è l' india, la quale ha in sé

tasca avria le nove suore e l' otto. i. nelli, 1-3-1:

. firenzuola, 222: abbiti l' occhio, guardati diligentissimamente dalle cattive arti

b. segni, 13: nondimeno avendo l' occhio all'obbligo ch'ella ha colla

a tre sulla banchina della strada, avendo l' occhio al cavallo di testa e alle

perciò sì destro che ella, che l' occhio aveva al pennello, non se

i dugento fiorini d'oro, che l' altrieri mi prestasti, non m'ebber luogo

. cavalca, 10-146: come dunque l' uomo, se gli arde la casa

già stato allievo di mio padre, l' ebbe molto per male. annotazioni sul

spaventati e ai pericolanti; tirandosi addosso l' esecrazione di tutti e forse una

gogna derieto agi gettata; / l' alma e lo corpo hai posto a

. caro, 15-i-118: io ho avuto l' intimazione il giorno medesimo che dovea comparire

. e poi è venuto il miracolo, l' inaspettato. la morte...

avére2, sm. proprietà, possesso; l' insieme dei beni che uno possiede,

de la persona no, ma de l' avere. dante, 59-65: chi è

/ per dolorosa strada; / come l' avaro seguitando avere, / ch'a

.., non pur di perdere l' avere ma la persona per l'ayere!

di perdere l'avere ma la persona per l' ayere! idem, inf.,

/ che dier nel sangue e nel- l' aver di piglio. g. villani,

farsi insegnare i tesori del signore e l' avere de'cittadini. boccaccio, dee.

alle case e per avventura non solamente l' avere ci ruberanno, ma forse ci torranno

, 84: ama d'avere più tosto l' amore de le genti che il loro

piggiore cosa sotto lo sole, che l' avere lo quale è guadagnato in tormento

anguillara, 10-239: vorrei potervi offrir l' avere e 'l regno; / ma come

non consistono che in settantotto lire sterline l' anno, somma soverchio piccola per mantenermi.

. leopardi, 913: là dove l' oro e l'argento fossero ignorati e

, 913: là dove l'oro e l' argento fossero ignorati e senza pregio,

ho ritrovato il suo dare - e l' avere? non v'è...

dare » e « avere »: l' età dell'inventario e del bilancio, questa

, è ardito e sanguinario (ha l' abitudine di infilzare la preda sulle spine

di mangiarla). comuni in italia l' averla maggiore (lanius excubitor),

averla maggiore (lanius excubitor), l' averla cinerina (lanius minor),

averla cinerina (lanius minor), l' averla piccola (lanius collurio) e l'

l'averla piccola (lanius collurio) e l' averla capirossa (lanius senator).

più dolce... se porger l' orecchio al canto d'un'averla dal poggio

vol. I Pag.878 - Da AVERNALE a AVIDO (66 risultati)

un occhio era divelto. il vecchio strinse l' averla al petto e prese a piangere

iii-1-65: per esalare in faccia a dio l' alito più pestifero, e più puzzolente

avemale. avèrno, sm. l' inferno dei pagani. -per estens.

pagani. -per estens.: anche l' inferno dei cristiani. ugurgieri, 189

, scrivendo nel sesto del suo eneida l' entrata dello 'nferno essere appo il lago

. leopardi, 3-64: fu più l' avemo che la terra amico. / l'

l'avemo che la terra amico. / l' avemo: e qual non è parte

11-953: il bacino è inerte / come l' avemo, sparso d'errabonde / fiamme

basso e grigio, nera e pigra l' acqua del fiume, e le arcate vi

ogni uom, che passa, a l' onda averna / per una via precipitosa,

inariditi delle valli averne? non erano l' èrebo e lo stige, il lete

e lo stige, il lete e l' acheronte? = voce dotta,

.; gli antichi ne ricollegarono erroneamente l' etimo ad avis 'uccello', come

doni, 3-76: palladio s'accorda con l' opinione di questi averroisti, perché dice

m. -ci). proprio del- l' averroismo. aversièra, sf. ant

; strega. aretino, iii-156: l' aversiera ha il ceffo più bello, che

ha il ceffo più bello, che l' uomo senza un soldo al mondo. forteguerri

mondo. forteguerri, 26-64: ma l' una bianca e l'altra nera ella era

26-64: ma l'una bianca e l' altra nera ella era; / e uscivano

., 33-78: io credo, per l' acume ch'io soffersi / del vivo

avertano gli dei qualche sciagura! parla l' asino? l'asino parla?

dei qualche sciagura! parla l'asino? l' asino parla? = voce dotta

dell'avesta, o della civiltà che l' avesta rappresenta. avetóso, agg

al mio parire, / che non sia l' uomo tanto sala- voso, / che

glorioso, / che d'onne male fa l' omo guarire. / chi se ne

una certa larghezza di volo porge loro l' illusione della libertà. 2

aviazione. pavese, 4-183: fiutavo l' odore dei boschi. pensavo a dino

. aviatòrio, agg. che concerne l' aviazione. aviazióne, sf. studio

passeggeri e cose. 2. l' arma aerea. comisso, 12-93:

comisso, 12-93: egli sosteneva che l' aviazione sarebbe stata l'arma decisiva delle

egli sosteneva che l'aviazione sarebbe stata l' arma decisiva delle guerre future. soldati,

avìcolo, agg. che concerne l' avicoltura. = voce dotta,

(avicultóre), sm. che esercita l' avicoltura. avicoltura (avicultura

firenzuola, 211: e vedendol mangiar [l' asino] così avidamente, io gli

prodigo del suo sangue, e de l' altrui / avidissimamente è fatto avaro; /

ben qual suo desire / paia maggior, l' uccidere o 'l morire. galileo,

la rana verde loquace in grembo a l' onda. / o che 'l più cupo

o che 'l più cupo gorgo in sen l' asconda, / o nuoti all'

. idem, i-377: egli nascosto dietro l' uscio, ansioso, col cuore che

nella luce, come per portarsene via l' immagine. alvaro, 2-96: prese il

sollevato con la testa e aspirava avidamente l' ossigeno dalla boccarola che l'infermiera gli

aspirava avidamente l'ossigeno dalla boccarola che l' infermiera gli teneva davanti alla faccia.

buti, 1-352: il grande ventre e l' ale late significano l'avidità. fioretti

grande ventre e l'ale late significano l' avidità. fioretti, 1-140: questo infermo

. croce, 115: questi tiranni per l' avidità della roba mia si vogliono imparentar

d'impero. colletta, i-184: l' industria della seta ingrandita nel regno di

ingrandita nel regno di carlo, eccitò l' avidità del successore. foscolo, ii-2-11:

foscolo, ii-2-11: la noia e l' avidità, due vigili instigatrici del genere umano

genere umano. idem, ii-2-160: l' avidità fa vendere l'anima del letterato,

idem, ii-2-160: l'avidità fa vendere l' anima del letterato, e l'ambizione

vendere l'anima del letterato, e l' ambizione la tiranneggia. giusti, i-548:

1 " assedio di siena ', l' uno diretto a far vedere come finisce chi

profittare delle discordie cittadinesche per inalzarsi; l' altro come l'avidità dei nuovi signori

cittadinesche per inalzarsi; l'altro come l' avidità dei nuovi signori sa fare suo prò

me, e li odorava con avfdità, l' uno dopo l'altro. fracchia,

li odorava con avfdità, l'uno dopo l' altro. fracchia, 1032: mangiavano

d'imparare, alla scienza nondimeno antiponeva l' onesto. tasso, 7-9: né

, 19-35: qual lupo predatore a l' aer bruno / le chiuse mandre insidiando aggira

chiuse mandre insidiando aggira, / secco l' avide fauci, e nel digiuno / da

/ ecco un avido il cerca, altri l' attende, / un lo spinge,

, / un lo spinge, un l' inalza, altri l'atterra. foscolo,

spinge, un l'inalza, altri l' atterra. foscolo, v-184: parea

avido roti. idem, ii-692: l' uomo in quello stato è...

pascoli, 210: s'inalza [l' aquilone]; e i piedi trepidi e

aquilone]; e i piedi trepidi e l' anelo / petto del bimbo e l'

l'anelo / petto del bimbo e l' avida pupilla / e il viso e il

vol. I Pag.879 - Da AVIERE a AVOGADORE (28 risultati)

innalza / dietro al volo d'amor l' avida ciglia: / la vede, la

indi s'appiglia / furtivo a sormontar l' orrida balza. mascheroni, 841

10-45: al buio pro- tendea / l' orecchio avido e l'occhio indarno aperto.

pro- tendea / l'orecchio avido e l' occhio indarno aperto. carducci, 312

nero enfiato / vibrano il rosa, l' arancio, il turchino. = voce

. avifàuna, sf. scient. l' insieme degli uccelli che frequentano una regione

assoluta... che mai di fatto l' attività degli aviogetti sarà limitata alla zona

. aeron. in un aereo, l' assegnazione dei posti e l'imbarco dei

aereo, l'assegnazione dei posti e l' imbarco dei passeggeri. =

con le esigenze del servizio aeronautico, l' ispettore di traffico aereo può concedere l'uso

l'ispettore di traffico aereo può concedere l' uso di aviorimesse o di altri edifici

egli quant'alcun altro fermarsi a contemplar l' avito splendore di sua prosapia, adoma

. aleardi, 1-79: e gemendo l' avita aquila volse / per morire al

tastiera. d'annunzio, iv-2-787: l' arcana sapienza avita di cui egli si

di codici, di cui era ricco l' avito palazzo. bartolini, ii-77:

vedi 'l padre di questo, e vedi l' avo / come di sua magion sol

nella madia. panzini, i-398: anche l' ava... in sul destarsi

. tasso, 5-16: altero è l' altro de'suoi propri pregi / più

suoi propri pregi / più che de l' opre ch'i passati fòro, / ancor

di pers, iii-508: duro a veder l' ampie città, le ville / del

: la vita si dee spendere per l' onesto, per la religione, per la

per vendetta di privata ingiuria, la quale l' avoca a sé iddio. 2

da avocare. avocazióne, sf. l' avocare; assunzione per sé (di

. caro, 9-3-160: quanto a l' avocazion de le cause...

magistrato dell'antica repubblica veneta, con l' incarico di sostenere le ragioni pubbliche nei

processi penali e civili, di sorvegliare l' anda mento della giustizia e

anda mento della giustizia e l' osservanza della costituzione. bembo, 5-1-54

nievo, 214: non molti anni prima l' avogadore di comune... avea

vol. I Pag.880 - Da AVOGADRO a AVORIO (30 risultati)

g. villani, 11-62: l' avogaro di trevigi per soperchi ricevuti si

dell'avo; avito, che concerne l' avo. giov. cavalcanti, 22

di occultarlo..., acciocché l' amministrazione del fanciullo nelle avolesche e materne

ricorda bene del nome del padre, ma l' avolo ebe nome messer ugonetto. dante

a simifonti, / là dove andava l' avolo alla cerca. g. villani,

e di buona madre, e che l' avola sia suta donna di buona fama

donna la madre della madre, cioè l' avola della fanciulla. sannazaro, 7-109:

io credo che nel signor don odovardo l' amor del fratello sia così grande,

riverenza ch'egli porta al zio ed a l' avolo. marino, 263:

dire, che la lingua latina è l' avola di questa voce, e la provenzale

de'già celebri eroi il senso e l' onta / volgon de gli anni a rintuzzar

/ volgon de gli anni a rintuzzar fra l' ire / magnanime del gioco. beltramelli

avoli niuna cosa rimasa m'è se non l' onestà, quella intendo io di guardare

scala del paradiso, 413: rade sono l' anime diritte e sanza malignitade liberate della

durissima, in uno avolio, che vedi l' avolio per sé durare eterno. lorenzo

, uno « gentile ebano », che l' uno è tanto più bello quanto è

tanto più bello quanto è più candido, l' altro quanto è più nero è più

: è notissima cosa a ciascuno che l' avorio non è altro che dente d'

principio dell'ottavo libro... usasi l' avorio macinato in sul porfido in sottilissima

la nerezza, perché sono sì bianchi l' avorio, e i marmi di carrara così

carte e multiforme avorio, / arme l' uno a la pugna, indice l'altro

arme l'uno a la pugna, indice l' altro / d'alti cimenti e di

del fuoco tesile dentatura adamantina brillava su l' avorio giallastro. panzini, ii-405:

vermiglie infra la neve / mover da l' óra, e discovrir l'avorio. idem

mover da l'óra, e discovrir l' avorio. idem, 199-10: candido leg-

sul campo n'andasse, / se l' autor della istoria non ciancia, / e

schietto sottili e lunghe, e con l' unghie che di perla ras- sembravano.

rose in quel bel volto / fra l' avorio si sparge e si confonde.

iv-1-42: le spalle emergevano pallide come l' avorio polito. idem, iv-2-103: ridendo

, intarsiato di grinze, nobile come l' antico avorio. pasolini, 2-85: discinto

vol. I Pag.881 - Da AVORNIELLO a AVVALLATO (23 risultati)

poliziano, st., 1-83: l' avomiol tesse ghirlandette al maggio, /

, 501: stasera / vuol l' acqua venire a ruscelli. / l'annunzia

vuol l'acqua venire a ruscelli. / l' annunzia la capinera / tra li àlbatri

crescenzi vólgar., 5-34: l' avomio è arbore piccolo, il

egli sull'alpi. soderini, iii-316: l' avornio è arbore non molto grande;

e su pe'monti della verna / l' avomio tesser ghirlandette al maggio.

trasporta verso un fondo inferiore o verso l' opposta riva, il proprietario del fondo

; divelto. caro, 12-835: l' un di lancia ferì, l'altro di

12-835: l'un di lancia ferì, l' altro di brando; / d'ambi

si pose. manzoni, 317: l' altre città che sparse / tengonsi e

condannata ad un continuo errare... l' anima avulsa violentemente dal corpo precipita per

anima avulsa violentemente dal corpo precipita per l' eternità alla quale si assempra.

una certa sua prefazione: « sì l' uno come l'altro autore si avvalsero

sua prefazione: « sì l'uno come l' altro autore si avvalsero largamente del mio

ecc.]. manzoni, 1011: l' accidente d'una frana sotterranea, d'

cadde, bocconi, con la faccia su l' erba. beltramelli, iii-1207: il

cui cresceva come peluria sulla pelle tenera l' erba. tozzi, iii-243: gli avvallamenti

cassola, 1-207: s'indirizzarono verso l' alta cima, tondeggiante e chiazzata di

i baroni avvallarono i cappucci, e l' imperadore e'suoi li ricevottono con molta

perdoni a chieder lor bisogna, / e l' uno il capo sopra l'altro avvalla

/ e l'uno il capo sopra l' altro avvalla, / perché 'n altrui pietà

[crusca]: non vedi tu che l' abito di coloro che montano e

tra loro. vittorini, 1-29: l' impiantito [della chiesa] è come

vol. I Pag.882 - Da AVVALLATURA a AVVAMPARE (40 risultati)

. avvaloraménto, sm. disus. l' avvalorare; convalida, conferma.

conferma. ottimo, iii-510: conoscendo l' avvaloramento fatto nell'autore, il sommuove

corte, e primamente, donde muove l' avvaloramento che 'l fa potente all'altra

veduta. 2. banc. l' atto di riempire un assegno o un

o un titolo di credito, e l' apposizione della firma di emissione.

stesso gigante. idem, 548: avvaloriamo l' op- penion di coloro che 'l pongono

v. riccati, 31: l' evidenza dee convincervi, non la mia autorità

conferma la nostra tesi, e avvalora l' opera nostra. 2. disus.

a'lacedemoni. boterò, i-319: l' avvalorare adunque i soldati consiste in gran

uom così saggio / sollecita ciascuno e l' avvalora. baldi, 2-2-104: avvalorava

... quale sia quella cosa che l' età malvagia fa buona, la debile

avvalora / sol può dal mondo scior l' animo franco. = deriv.

[verità divine], non altrimenti che l' occhio dal cannocchiale. redi, 16-v-292

che ingegnosa non sia e apparentemente naturale l' etimologia di macrobio,...

bisogno, avrebbe aggiunto autorità ogni momento l' ossequio manifesto e spontaneo de'circostanti.

da avvalorare. avvampaménto, sm. l' avvampare; fiammata, vampata.

che si raffrena. pavese, 148: l' uomo solo ha già acceso un gran

i campi. marino, 330: da l' un lato / con sfavillanti ardori /

cupa avvampa e fuma, / da l' altro in larghe falde / di condensati algori

. arici, i-293: risedea tanquilla [l' acqua] / dentro laghi profondi e

di vòlte, che dappresso / sente l' incendio che sotterra avvampa. verga,

un tratto avvampassero. negri, 2-543: l' acre puzzo e l'avvampar dei caldaioni

, 2-543: l'acre puzzo e l' avvampar dei caldaioni di catrame offendevano le

. idem, par., 25-82: l' amore, ond'io avvampo / ancor

le faville e 'l chiaro lampo / che l' abbaglia e lo strugge, e 'n

nel petto. marino, 362: se l' ardir cresce, mancan le parole;

/ né ci calpesti i campi / l' inimico destrier. alfieri, 79:

piena d'affetto patrio, di che avvampava l' esule illustre. carducci, 438:

ch'ove il core avvampa / secondi l' aura de l'acceso ingegno. / avrei

core avvampa / secondi l'aura de l' acceso ingegno. / avrei ben io d'

il segator. tasso, 13-53: cresce l' ardor nocivo, e sempre avampa /

alla tempesta, e quando avvampa / l' ora, e quando poi gela, /

ridicolo, avvampò e subito lo assalì l' ira. 6. rilucere,

onde le viste offende. / l' aria par di faville intorno avampi, /

pareva che la lana che andava tosando e l' erba in cui le pecore saltellavano avvampassero

. bontempelli, 9-237: vedendo intorno l' immensa sala scintillare e i palchi avvampare

ii-153: non meno si conosce in lei l' affetto del cercare di campare il figliuolo

sé nel pericolo dello ardentissimo fuoco che l' avvampa. a. adimari, iii-271

tanta cura / e la vita e l' onor si fonda e volve, / ch'

e volve, / ch'un foco ce l' avvampa, un'acqua il fura?

vol. I Pag.883 - Da AVVAMPATO a AVVEDERE (43 risultati)

avampa, / non v'indugiate su l' estremo ardore. a. degli albizzi,

albizzi, xiv-95: egli è tanto l' ardor che 'l cuore avvampa, / che

con tre lingue sibilando volge / tutta l' ira ver lui che 'l cuor gli avvampa

amor che non soggioghi, / né su l' alpe animai che non avvampi. foscolo

non avvampi. foscolo, 1-11: ira l' avvampa / contro di te. leopardi

iii-2-366: parve a un tratto / che l' assillo pungesse lo stallone / e gli

in cuore i ciechi stimoli / e l' avvampasse d'un penace fuoco / per tutti

dalle tre porte dei teli rosso-granati avvampano l' ombre. sbarbaro, 1-267: un colpetto

torso nudo come i muratori / sopra l' onda di sole delle spighe. pavese,

sarpi, i-1-54: questi ecclesiastici empiono l' italia di scritture false, a penna

occasione si è perduta qui ora di frenar l' audacia degli ugonotti, e d'avvantaggiare

si è avuta, come si vedrà, l' avvertenza di sceverare dal totale la mortalità

chirurgiche, come quelle che avendola per l' ordinario minore delle sale mediche, awantaggerebbero

sottosopra nel cambio e nel commercio; l' imprestito forzato e malissimo distribuito, disgustava i

distribuito, disgustava i ticchi senza avvantaggiare l' erario. 2. raro.

, 6-175: maturò le perfidie innanzi l' ora; / e se ben l'ali

innanzi l'ora; / e se ben l' ali ancor non gli eran nate,

eran nate, / con la malizia avantaggiò l' etate. b. corsini, 16-50

[della vita] una metà gettando l' altra, mi sarei pure avvantaggiato non

di tutte queste dote s'avvantaggia / l' umana creatura; e s'una manca,

accresce di queste quattro preminenze oltre a tutte l' al- tre creature. c. dati

egli anche vero, che di quanto l' uomo per la loquela sopravanza gli altri animali

sopra gli altri uomini s'avvantaggia per l' eloquenza? segneri, iv-454: pari alla

alla moltitudine [degli angeli] è l' ordinanza, in cui ciascuno successivamente avvantaggiasi

, in cui ciascuno successivamente avvantaggiasi sopra l' altro. piovene, 2-152: la casa

, e per tutto s'ha in abominio l' avvantaggiata potenza. salvini, 40-451:

un mio fameglio sa ove si vende de l' avantaggiata e buona. avvantaggio

. villani, 9-47: assai aveano l' avvantaggio, s'avessono avuto buono capitano.

, perocché di gente e di tutto avea l' awantaggio. egidio romano volgar.,

a me che io non potessi refutare l' autorità tua per prova quanto con argomenti.

gran premura di farmi onore, perché l' accademia sarà pubblica; e questa potrebbe

varietà della nostra agricoltura la quale gode l' avvantaggio di operare sui terreni e di

propizie. monti, iv-60: che l' amico... mi suggerisca sotto qual

noncuranza di te stesso, che plachi l' amor proprio altrui offeso dall'av- vantaggio

i-432: nella libertà non bisogna che l' uno abbia sopra l'altro nessun

libertà non bisogna che l'uno abbia sopra l' altro nessun avvantaggio se non di

di dire alcuna cosa d'avvantaggio circa l' arrivo de'fedeli cacciati nel campo.

senza stillarmi il cervello d'avantaggio. l' aurora, i-i83: conforme la purità dell'

, ma è certamente modo improprio quando l' idea di vantaggio in quel discorso la non

. 3. locuz. prendere l' avvantaggio: prendere il sopravvento.

/ pigliare il tratto innanzi, e l' avvantaggio. 4. dimin.

montecuccoli, 2-10: il sito per accampar l' esercito... avvantaggiosaménte per lui

sue proposizioni saranno awantaggiose, non l' abbandonerò. manzoni, 808: in

vol. I Pag.884 - Da AVVEDIMENTO a AVVEDUTO (25 risultati)

o vede / che tegna forte a sé l' anima volta, / vassene il tempo

volta, / vassene il tempo e l' uom non se n'avvede. idem,

sier non pareggia, / non che l' avagli altrui parlar o mio. boccaccio

era istato il demonio, il quale l' avea ingannato. piovano arlotto, 168

era avveduta. marsilio ficino, 2-107: l' arte quando s'awede che in qualche

con breve notazione di pochi segni vedere l' azioni delli omini nelli loro accidenti,

io porsi gli occhi al deposito de l' uomo celeberrimo, m'ha scoppiato fuori il

sono avvisto. tasso, 7-45: su l' entrare d'un uscio i passi erranti

s'avveggia ancor come sian calde / l' arme di sua bellezza e come acute

. balducci, iii-306: ben de l' inganno allor l'alma s'avede. d

iii-306: ben de l'inganno allor l' alma s'avede. d. bartoli,

le comparte, / e segnato che l' ha, dal capo al piede, /

... solo che, avessi l' arte, un particolare mi mancherebbe, m'

tu bene t'avvedi, tu giudicherai l' uomo essere più vile che le bestie.

se n'avvedrebbe cimabue, che conosceva l' ortica al tasto. = comp

alle, coperte più lo intelletto che l' occhio dispone. idem, dee.

guerra. 3. ant. l' avvedersi. boccaccio, iv-117: ma

avviene, coloro ne'quali è più l' avvedimento delle cose profonde più tosto da

questi e simiglianti ripari; ma non già l' avvedutezza nell'eleggere forme, le misure

indarno ai bei feudi che possedeva oltre l' isonzo. panzini, iii-538: fu

avvedutezza. viani, 14-15: [l' anguilla] non lascia quel che ha abboccato

le quali tutte diversitadi agevolmente veder può l' uomo che è avveduto ed esperto.

suo invito. anguillara, 4-5: perché l' istorie dell'etate antica / fan le

segneri, i-368: se tosto che l' uomo in questo mondo fa bene, egli

è stato sempre duro ad intendere se donna l' amasse, e di quale amore.

vol. I Pag.885 - Da AVVEGNACHÉ a AVVELENARE (32 risultati)

avveduto, credendomi, sofferendo, diminuire l' angoscia e l'affanno,..

credendomi, sofferendo, diminuire l'angoscia e l' affanno,... seguiva il

quantunque, sebbene (con il congiuntivo o l' indicativo). latini, rettor.

tesoro volgar., 6-56: puote l' uomo essere felice, e fare l'opera

puote l'uomo essere felice, e fare l' opera della felicità compiutamente, avvegnaché egli

cose; / avvegna che gravoso m'è l' udire. idem, cono.,

scienza, mai non si viene a l' ultimo. idem, purg., 13-109

, avegna che per la asprezza de l' incolto paese più montuoso che piano fusse,

che sia men fatica il non iscappar de l' uscio, che l'uscime fuori.

non iscappar de l'uscio, che l' uscime fuori. f. lana, i-476

, 4-39: avvegnadioché non altro sia l' irragionevole, che una mera negazione della

o durare. marchetti, i-671: io l' ho sempre tenuto [il parer di

credere che fra un globo mondano e l' altro... null'altro sia che

). avvelenaménto, sm. l' avvelenare, l'avvelenarsi; effetto prodotto

avvelenaménto, sm. l'avvelenare, l' avvelenarsi; effetto prodotto sull'organismo dall'

forza di respirare carbone, finisce che l' organismo s'intossica, e in quarantott'

e in quarantott'ore si parte per l' altro mondo. calvino, 1-155:

n'atropo lo voglia) chi sa che l' anno venturo io non voli dal paese

antipatro, il falso traditore, / l' ha avelenato con la coppa d'oro.

, / succo sparger in lui che l' avvelene. sarpi, i-1-160: la notte

s'usa assai in quel paese presentare l' uno all'altro,... e

giulia mansi era finita per veleno. l' aveva avvelenata la suocera...

.. avvelenavano i dardi fregandovi sopra l' elenio. codice penale, 439: chiunque

bembo, i-34: non è altro l' amaro dell'animo, che il fele delle

, che il fele delle passioni che l' avelenano. bandello, 1-1 (i-11)

. anguillara, 2-300: e non men l' avvelena e l'addolora, / che

: e non men l'avvelena e l' addolora, / che di figli d'un

madre. tasso, 9-59: lasci [l' empia schiera d'averno] ornai le

detrazione non arivano, il livore de l' invidia non avelena, le tenebre de

invidia non avelena, le tenebre de l' errore non vi profondano. delfino, 1-122

ne discorreva più. settembrini, 1-21: l' interesse guasta quei cuori schietti, avvelena

petto. carducci, ii-8-188: ora l' amore mi ha avvelenato la pura sorgente

vol. I Pag.886 - Da AVVELENATO a AVVENEVOLE (22 risultati)

era amore. nella tenebra si gonfiava l' odio. tutto era avvelenato dall'odio.

dall'odio. gobetti, 1-116: l' ironia s'avvelena nel sarcasmo.

mio figlio avvelenato; / che bevuto ha l' acònito. idem, iv-2-763: le

presa la vecchia che... l' acqua avvelenata composta avea, la quale tra

e limpida. serra, i-78: l' indicazione di una nuova stampa mal nota

avvelenato nei corpi assai più lungamente che l' usato modo. vera / sovra imagine

886 giava a quegli antichi, che l' avvelenatore a pirro scopersero. settembrini,

da corrosion d'animali, i quali molto l' offendono e avveleniscono. =

una delle baleari, quindi riuscì sopportare l' avvenamento, e col mezzo delle pompe

a soldi cinquanta lo staio, e l' altre biade all'avvenante. b.

all'avvenante. = fr. à l' avenant. avvenantézza, sf. ant

awenantezza e bellore: / fra tutte l' altre donne al mondo è gioia.

, screpolarsi. montale, 1-71: l' afa che a tratti erompe / dal suolo

tommaso di sasso, 1-4: l' amoroso vedere / m'à miso a

rimembranza / com'io già lungiamente / a l' avenente -ò tanto ben voluto.

sue maniere. redi, 16-iv-214: [l' aspide] con avvenente discretezza vomita sopra

con ciò sia che il sentire e l' appetire sia cosa agevole a fare a ciascuno

della avvenentezza. segneri, 111-1-189: l' amore dovuto al prossimo, non è

fondato sulla conformità del genio, su l' amabilità dell'aspetto, su l'avvenentezza de'

su l'amabilità dell'aspetto, su l' avvenentezza de'modi. = deriv.

] alle buone qualità dell'animo unisce l' avvenenza della persona, e ne ho

, che per la fresca età e l' avvenenza della persona aveva pur bisogno di chi

vol. I Pag.887 - Da AVVENEVOLEZZA a AVVENIRE (39 risultati)

una cosa di ieri, o di ieri l' altro: a me pare un avvenimento

. sbarbaro, 4-25: avvenimenti: l' abbraccio all'alba dei nocciòli guazzosi; il

. baldini, 4-134: se spacchi l' opera, non ci trovi niente: è

opera, non ci trovi niente: è l' insieme dell'av- venimento che ancora fa

redi, 16-iv-39: il perché è difficilissimo l' affermare in generale cosa alcuna di certo

aspettati avvenimenti. algarotti, 2-135: l' onore di questa scienza [l'astronomia]

2-135: l'onore di questa scienza [l' astronomia] dipende principalmente dal predire gli

villani, 9-30: tutto che dubbioso sia l' avvenimento della battaglia, e che vittoria

santi templi. ma a ciò fu l' avvenimento contrario; perché bene il mio

le coorti soccorrevoli, le quali agguatavano l' avvenimento della battaglia. guido delle colonne

guido delle colonne volgar., 1-67: l' avvenimento delle battaglie è sempre dubbioso,

incerti. f. villani, 11-73: l' avvenimento della guerra è vario, e

imitazione di cristo, i-20-7: spesse volte l' allegrezza ed il gaudio d'alcuna cosa

lite avenimento. idem, ii-358: l' avvenimento confermerà quel giudicio ch'io feci

de'mali che debbono venire, alleggerisce l' avvenimento loro. g. villani

. villani, 1-48: assai tempo dopo l' avvenimento di cristo. simintendi, 1-155

accomando. ugurgieri, 82: ma l' arpie subbite con orribile avenimento vengono de'

avenimento vengono de'monti, e scuotono l' ali con grande suono. m. villani

giob, che molti de'pagani aspettavano l' avvenimento del nostro redentore. sacchetti,

. sacchetti, ii-170: poi fu l' avenimento di cristo, là dove noi

a non lasciarcelo partecipare, quanto che l' ira ed il furore. idem, 449

felice speculazione delle cose divine assorto, l' avvenimento del frate non cognobbe. leone

] per la tenebrosità del cielo con l' advenimento de la notte. machiavelli,

santo. montale, 1-17: torna l' avvenimento del sole. 4. ant

star con mariti, e in rattemperar l' usanza. idem, 226: le donne

festuche che per lor leggerezza stanno sopra l' acqua, che per l'onda, fatta

stanno sopra l'acqua, che per l' onda, fatta sotto loro dall'avvenimento

v-414-125: per questa via pono avenire l' epidimie elio mondo, e anco la corup-

, e anco la corup- tione de l' aere e altro. g. villani,

perirono. testi fiorentini, 159: l' una delle due figliuole fue molto amaestrata

persone, che noi conosciamo, se l' awenimento è tale che si confaccia a'loro

appunto erano compiuti li nove anni appresso l' apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne

soprascritto di questa gentilissima, ne l' ultimo di questi die avvenne che questa mirabile

; e s'elli avvien ch'io l' altro cassi, / falsificato fia lo

egli avvien che i fondamenti scota / de l' ampia terra, e le città percota

, a gir tra i pastor tra l' erbe avvezza, / tra genti astute

trapassi, / deponete al bel piè l' usata asprezza. balducci, iii-306:

ancor le membra tue spiran di fore / l' usata lor vaghezza e leggiadria; /

l volto sia / cresciuto in maestà, l' alma in valore. giovanetti, iii-202

vol. I Pag.888 - Da AVVENIRE a AVVENIRE (43 risultati)

sono dette in adietro, cioè che l' uditore sia benivolo, intento e docile.

delle case erano divenute comuni e così l' usava lo straniere, pure che ad

che ad esse s'avvenisse, come l' avrebbe il proprio signore usate. idem

/ pur s'avvengono in molti, e l' aria ombrosa / veggion lucer di ferro

8-39: per temporal awè- neise che l' om la veia sciolta; / vide che

: la fante tolto il cangiante e l' altre cose, s'avviò fuori della

della camera, e cominciò a serrar l' uscio; ma perché l'era impaniata

cominciò a serrar l'uscio; ma perché l' era impaniata di quelle cose e se

: quellino che ordinare le leggi, e'l' ordinare in generale, e delle cose

fuor da 'l fosco seno / de l' età prisca i primi padri ignoti, /

restituito. d. bartoli, i-438: l' utile avvenire dava lor forza per non

sarà una bella gloria del cassini, se l' osser- vazioni che si faranno ne'tempi

, ii- 279: mala figura farà l' italia d'oggi ne'secoli avvenire in

: desidero che a lei sia accetta l' affezione che in me si congiunge all'ammirazione

pubblici non più nostri, poscia per l' odiare o adulare i padroni, senza curarsi

sembianza / guardo il presente e guardo l' avvenire, / bene ammaestrato nella mia

de', che figlio del presente / l' avvenir vie più fausto a lui raggiorni.

dell'avvenire. russo, i-304: l' artiere... può trovarsi da un

avvenire gli presenta a non gran distanza l' incertezza dei mezzi per sussistere. manzoni

38: alla tua parola / ubbidiente l' avvenir rispose. leopardi, 3-36: io

dal dolor, che scuro / m'è l' avvenire. idem, 21-12: all'

cosa più cara? rajberti, 2-226: l' avvenire è tutto quanto in mano di

il mondo è bello e santo è l' avvenir. cagna, iii-181: e molto

molto propenso per la musica antica e l' ha maledettamente con quella così detta dell'

, ii-109: al verno egli [l' agricoltore] pensa alle gioie della primavera;

quiete del verno, e in quel- l' antivedenza si dispone a provvidenze deh'avvenire.

avvenire. pascoli, 918: con l' eco, in cuore, del passato,

restavi. b. croce, ii-9-41: l' illusione che ciò che non si è

, del passato ho solo / rimorso; l' avvenire è una minaccia. palazzeschi,

e urgente. cardarelli, 1-45: l' avvenire s'apre / a precipizi davanti a

certe notti pigliavo sonno, stanchissimo, pregustando l' indomani, un avvenire festoso e tutto

e appartengono al nuovo e bastardo linguaggio. l' avvenire, o buono o cattivo,

o brutto, onorevole o disonorevole, l' uomo o il giovine, se non muore

o il giovine, se non muore, l' avrà sempre. imbriani, 2-172

imbriani, 2-172: prendete un uffiziale: l' onor suo, il suo avanzamento,

, il suo avanzamento, la riputazione, l' avvenire è tutto in mano del colonnello

e corradino vantò assai le comodità e l' avvenire del suo. 3.

pare che ben si possa provedere per l' avvenire. girone il cortese volgar.,

mi dice che troppo peggio farete per l' awenir, che per l'ad- dietro

peggio farete per l'awenir, che per l' ad- dietro non avete fatto. piovano

ogni cosa. ariosto, 29-29: per l' avvenir vo'che ciascuna ch'aggia /

ha fatto s'abbia fatto, e per l' avvenire attendiamo a far buona cera.

magnanimità nell'ardue e di provvidenza per l' avvenire. g. del papa

vol. I Pag.889 - Da AVVENIRISMO a AVVENTARE (37 risultati)

che v. s. illustrissima anco per l' avvenire lo pratichi alcuna volta. metastasio

vigilanza sarà esercitata dal governo, affinché per l' avvenire alcun disordine non si riproduca.

m. -i). chi ha l' idolatria dell'avvenire, del domani (in

.. i dilettanti avveniristi che godono l' intelligenza altrui, mandando in fumo,

tutti gli ardimenti e trucchi avveniristi, l' aria del vecchio « ballo excelsior *

. avventaménto, sm. ant. l' avventare. busone da gubbio,

raffiche di pallottole. nuvole esplosive fiorivano l' inferno celeste. calvino, 3-40:

ed avventan la peste, / come l' istrice suol far delle penne. marino,

d. bartoli, 34-40: io l' ho provato in una delle tre bocche,

i suoi folgori dante / su da l' inferno e giù dal paradiso, / addolciteli

, una percossa): e implica l' idea di un gesto subitaneo e impetuoso.

, bombarde, balestra, fuochi, l' una parte all'altra, si avventavano.

, 9-1204: recise il capo, e l' avventò con l'elmo / junge dal

recise il capo, e l'avventò con l' elmo / junge dal busto. tasso

sette volte, e sette / rallentò l' arco e n'avventò lo strale. idem

idem, 18-88: avventato fu da l' alta mole / un gran sasso, che

tegoli. marino, 5-57: prende l' arco pian pian, da l'erba sorge

: prende l'arco pian pian, da l' erba sorge, / e 'l miglior

/ tende prima la corda, indi l' allenta, / e la canna ferrata innanzi

, allor che giove / ver noi l' awenta entro le chiuse mura. alfieri

imbroccar la palla... e l' awenta nel campo avverso. viani,

5-29: e fra gli uomini e l' armi oltre s'avventa / e la fulminea

dell'oceano. tozzi, ii-464: egli l' aiutava, le prendeva il volto,

verde: / è foglia; e l' insetto di spine / s'avventa sull'erbe

però s'oltra suo stile ella [l' anima] s'aventa, / tu 'l

/ tu 'l fai, che sì l' accendi e sì la sproni, / ch'

242: s'avventano isfrenatamente a seguire l' appetito sensitivo. torini, 251: altri

una agevole e quasi donnesca attitudine, quando l' un capezzolo di esse e quando l'

l'un capezzolo di esse e quando l' altro offrendole; ed ella, senza

23-76: di poi ci saltò nell'animo l' ammirazione d'altre cose, e a

con le maniere sorprende in sul primo l' effetto, o piuttosto l'attenzione del desiderio

sul primo l'effetto, o piuttosto l' attenzione del desiderio. -opera d'

verità muovono più la passione, o l' affetto, o la fantasia, che persuadere

pirandello, 7-1205: non era soltanto l' altezza; o piuttosto, l'altezza per

soltanto l'altezza; o piuttosto, l' altezza per se stessa forse non avrebbe

non avrebbe tanto avventato, se non l' avesse resa spettacolosa la corpulenza immane.

. palladio volgar., 3-34: l' avellane... meglio avventano,

vol. I Pag.890 - Da AVVENTARE a AVVENTO (26 risultati)

8-6: quel [cavallo] par da l' arco uno avventato strale, / di

e la soverchia fede in noi stessi. l' una ci fece lenti e l'altra

. l'una ci fece lenti e l' altra avventati. collodi, 292: vivacissima

non intervengono decisioni avventate... l' europa s'awia appunto a una lunga parentesi

, che attendono la seconda venuta (l' avvento) di cristo sulla terra per

la chiesa avvenlista di dio, l' unione della vita e dell'a vvento)

, v-62: agli occhi vaghi di lei l' avveniticcio giovane di venusta forma..

vedete aperto, che solo la causa de l' essere adventizio, e non naturalmente dio

leopardi, i-1448: è verisimile che l' idea di rappresentare i suoni vocali col

giù che lo innestato si tagli, acciocché l' umore avveniticcio discorrer possa. benci,

più tosto torrenti che fiumi, compensano l' utile de le navigazioni co 'l danno de

un certo calore innato, mista con l' umidità di queste paludi riceve altro calore

continuo sopra terra. segneri, iv-16: l' esser destinato ad un fine, qualunque

avventizie fugaci illogiche. gentile, 3-5: l' arte non è nulla di estrinseco ed

-anche sostant. romagnosi, i-65: l' avventizio ed il contingente delle mie sensazioni

a cottimo. pratolini, 2-29: l' agente è un avventizio che vuole farsi onore

. giovanni dalle celle, 4-1-66: l' una [dote] è profettizia,

una [dote] è profettizia, l' altra è avventizia; la profettizia dota è

v-130: la quale [ninfa] l' avvento sentito del nobile uomo, con altre

ogni grazia. oriani, iii-390: l' avvento di nuovi elettori politici ed amministrativi

politici ed amministrativi, togliendo al governo l' odioso carattere di clientela, lo ritemprò

fanciulletto dorè / col flauto verde annunziò l' avvento / dei fiori brevi e dell'eterno

. d'annunzio, iv-2-651: io annunzio l' avvento d'un'arte novella o rinnovellata

sospetta a ragione e teme la preparazione e l' avvento della religione del pensiero. viani

che ritornava di là dal mare annunziava l' avvento della grande idea. angelini, 1-16

idea. angelini, 1-16: dopo l' avvento islamico in palestina, ogni pianta nuova

vol. I Pag.891 - Da AVVENTORE a AVVENTURA (24 risultati)

la chiesa i canta al tempo de l' avvento. pascoli, 343: era il

era il dì del signore, era l' avvento. = voce dotta,

, non venne offerto null'altro che l' opera richiesta; a me solo, che

giovane e appetitosa, ché senza moglie l' osteria non può andare, e per questo

nella notte fresca ammorbidita dal vino riprese l' andirivieni degli avventori. luzi,

sbircia / verso la porta se entra l' avventore. calvino, i-541: la gente

ché questo era il momento che trovava l' avventore anche lei. =

luglio e d'agosto] non ha tutta l' attenzione per le sue vacche di tenerle

, si mostrò a chi bene comprese l' awenture che di ciò occor- sono

alamanni, 6-1-1: narrerò di giron l' alte avventure: / il qual di

sono leggero e spedito per andare verso l' avventura, verso il pericolo e verso la

: per me la fortuna era sempre l' avventura lontana, la partenza, il piroscafo

partenza, il piroscafo sul mare, l' entrata nel porto esotico col fragore di metalli

fragore di metalli e di grida, l' eterna fantasticheria. piovene, 2-50: nessun

, 20-224: diceva ch'era migliore correr l' awen- ture nei paesi ricchi. comisso

pensò di andare all'estero, correre l' avventura, fare un mestiere qualunque.

una curiosità desiderosa, che confinava con l' amore e con l'avventura.

, che confinava con l'amore e con l' avventura. moravia, i-16:

fra giordano, 3-15: quegli che ha l' arte del saettare, tutto dì darà

, iii-2-5: se il reame e l' altre signorie vanno per redità, e'pare

per avventura e per fortuna, perciò che l' uomo non è certo qual die essere

113-21: oscuro è quello nel quale l' uditore è tardo, o per aventura la

di rimpetto all'uscio della camera donde l' abate dovea uscire. sannazaro, 11-182

(82): egli potè in su l' estremo aver sì fatta contrizione che per

vol. I Pag.892 - Da AVVENTURA a AVVENTURIERO (19 risultati)

della casa, 617: bene può l' uomo insegnare ad altri quella via, per

mi potrebbe dire, che... l' avviso e la certezza che l'occhiale

.. l'avviso e la certezza che l' occhiale era di già stato fatto mi

, che per avventura senza quello non l' avrei ritrovato. guidacci, i-270:

senza dubbio sarebbe e per avventura noioso l' addurvi tutte le ragioni e discorsi onde a

sp., 33 (567): l' uomo si vide perduto: il terror

vide perduto: il terror della morte l' invase, e, con un senso per

avventuraménto, sm. ant. l' avventurare, l'esporre al pericolo.

sm. ant. l'avventurare, l' esporre al pericolo. accolti,

né si tratta di tanto poco, che l' abbiamo da avventurare sopra di un forse

a che dunque avventurare il certo per l' incerto? foscolo, v-125: sebbene dopo

, perdevano pur qualche cosa, essi l' avventuravano spesso e facilmente e di buona

di nimici, quali, dove gli dettava l' animo, davanti a pochi, armate

alla morte. dottori, 1-35: scordata l' altrui, la propria cura, /

si arrischiasse il sangue suo, per tutto l' oro del mondo. giocosa, 65

quelli che vive in comunità, e fa l' opere di virtù, dissero ch'era

, più tosto che io accresca, l' onoratissime usanze vostre, onde è avventuratissimo

avieno, / già rifiutati e de l' ufficio privi / cedono al novo aventurier terreno

abbindolare a scrivere la letterina amorosa livia l' avrebbe passata al suo ganzo avventuriero. comisso

vol. I Pag.893 - Da AVVENTURINA a AVVERARE (6 risultati)

. d'annunzio, iv-2-790: l' aria brillava d'un folto pulviscolo d'

. da a ventura (perché per fabbricare l' avventurina artificiale si gettano alla ventura pagliuzze

, 3-8 (348): assai sovente l' abate bene avventurosamente visitò la bella donna

per caso. baretti, 2-55: l' inverno passato in udine, città capitale

avventuroso ciciliano, nel quale si compone l' avventure di cinque baroni dell'isola,

è tempo ch'io ritorni ove lasciai / l' avventuroso astolfo d'inghilterra. idem,