multiloquace, agg. letter. che ha l' abitudine di parlare molto, per lo
, 8-ii-211: meglio sarebbe ingenuamente confessare l' errore e emendarlo, perché questo multiloquio
, il moltiloquio, la iattanza, l' adulazione, il mendacio. boccalini, ii-315
, scintillante. papini, 34-256: l' incomprensibile verità del dogma [della trinità
riferimento a stati come la svizzera, l' unione sovietica, ecc.).
: io, ancorché multinazionale, darei l' intera montedison per una lucciola.
transnazionale come dicono i sociologhi -fondato fra l' altro su un esercito non più nazionale,
che ne partoriscono assai... l' uomo solo è come tutti gli animali
a pianta raggiata e multipartita che riflette l' ordine perfetto degli scambi. 2
puzza. bronzino, 1-272: io sento l' uno e l'altro piede / alzarmi
, 1-272: io sento l'uno e l' altro piede / alzarmi all'aria,
d'annunzio, iv-2-912: -hai veduto l' ornitopetro di adolfo pado? -e il
, che avviene per lo più con l' invio di segnali su bande di frequenza
loro, in cui scomponibile, con l' accrescimento della potenza dello strumento, una
di vetro, in modo da ricostruire l' immagine in rilievo del terreno. 4
proposito aristotele con molti altri vole che l' usanza d'andare in groppa sia stata
posti gli statuti et ordinate le leggi de l' oprar con i maschi, e fatti
che lo compongono. onofri, 3-128: l' anima multipla del mondo.
le parti è multipla: in qual modo l' unità può trovarsi nel multiplo? de
i-342: il fatto non è come l' idea, uno e semplice, ma come
dispositivo di presa di corrente che permette l' inserzione di almeno tre spine.
e la denominazione comprende il quadrupolo, l' ottu- polo, ecc.).
memoria di più programmi che si dividono l' uso dell'unità centrale e delle unità
a pensacce, dal gran fermentare che l' avarizzia latente comune a tutti li parenti
. disposto in più serie concentriche (l' insieme delle brattee che formano un capolino
/ guardare: i fiumi vasti, l' oceano / moltisono. stuparich, 1-461
contrastanti. bruno, 3-1043: l' intelletto inferiore, che chiamano intelletto di
a transistori) appaiati in modo che l' ingresso dell'uno sia collegato con l'uscita
l'ingresso dell'uno sia collegato con l' uscita dell'altro (talora con l'
l'uscita dell'altro (talora con l' inserzione di un accoppiamento induttivo) e
bistabile, in cui ogni commutazione richiede l' invio di un impulso di sgancio.
f. m. bonini, 1-i-69: l' egitto consegnava lo scettro occhiuto al principe
umil chinarsi / e il piè ritrar l' effeminata, occhiuta / turba che sorridendo egli
dimostra). nievo, 456: l' occhiuta e pettegola gelosia di costui era
biondo apollo e quello / che già l' occhiuto augel dormente ancise. tasso,
al pavone / spiegar la pompa de l' occhiute piume. canale, i-469: fatto
piastrelli di luce. battista, vi-1-59: l' augello di giu- non rota dell'ale
, col fulgid'ostro / chiaman de l' ali, e con le macchie d'oro
destro auspicio, le vie scorre veloce / l' occhiuta serpe ad esculapio cara. carducci
la sua dea, / il bel pavon l' occhiuta coda apria. lucini, 8-42
: / e il nere corvo e l' occhiuto paone / e il cane mansueto ed
11-259: o con la canna o con l' occhiuta rete, / in lago o
84: il sospettoso pesce / spesso l' occhiute reti / guizzando per timor rompe e
l-m-260: il mondo, / di cui l' occhiuto volto / è lo stellante olimpo
è lo stellante olimpo / e 'l petto l' aria e 'l ventre / la terra
un punto i quattro / cherubini spiegar l' ampie stellate / ali... /
. lancellotti, 3: per l' avvenire più occhiuti e più guar
nauseava senza sdegno. nievo, 1039: l' occhiuta burocrazia austriaca. papini, iii-1040
tra il poeta platonico e petrarchesco e l' occhiuto amministratore del patrimonio. 7.
le tronche e infinite parole in tutta l' opera di plinio. manso, 1-2:
prudenza. imperiali, 2-109: or l' arti ree del lusinghier nemico / ragione occhiuta
del lusinghier nemico / ragione occhiuta a l' orbo senso insegna. lancellotti, 2-243:
la penna delle timide verginelle mal tolleranti l' indugio. nievo, 1-46: se la
amor in occhiuto e modesto, / l' astuzia ed ignoranza in saper vivo /
in saper vivo / e 'n fratellanza l' imperio funesto. f. f. frugoni
f. frugoni, 3-ii-318: ha l' amore divino ancora li suoi stratagemi, e
mondano è pazzamente sfumato, antivede provido l' avvenire. -con sineddoche.
: a ciò che giova / io stendo l' adiutrice occhiuta mano. -perpetrato
si vuol fare così del l' occi. novella della ginevra, 45:
boccaccio, v-82: di tal fama tutta l' occidentale plaga sonava. lito da carrara
parte occidental, del mare / mediterraneo l' arenose sponde. galileo, 5-220:
zefiro, poiché l * una e l' altra mauritania è giusto occidentale alla palestina.
/ cavalli il sol declina / dentro l' estrema atlantica / occidental marina. mazzini
, 50-322: noi non abbiamo dunque che l' austria a fronte, minata dalle potenze
fiumane. d'annunzio, iv-1-475: su l' orizzonte occidentale la luce persisteva come il
nel 1945). -impero occidentale', l' impero romano d'occidente. tasso,
d'occidente. tasso, n-ii-411: l' imperio fu già diviso in orientale e
nella selva e lungo il lido dove l' imperio occidentale si era spento, invano
occidentale si era spento, invano invocava l' imperatore a liberare la 'serva italia '
ii-755): tenendo la monarchia de l' imperio occidentale ottone, di questo nome terzo
e in quella parte e in questa / l' onda rompea per subissarmi intero. poerio
perché gli antichi dicono questo è che l' imagine è scolpita ad una triplicità orientale,
occidentali quanto orientali, hanno confessato che l' autorità ricevuta da cristo è passata per
popoli occidentali e quelli ch'abitano sotto l' altro polo separato dal vastissimo oceano, del
tutti i vassalli che s'armavano contro l' asia e mescolando i costumi, le
i bisogni de'popoli occidentali, ridestarono l' industria delle arti ed il lusso. bacchelli
il pelo bestiale, un po'sotto l' incavatura dei fianchi (sicché il delicato
arte; gli occidentali e gli orientali l' hanno fatta con la moltitu
era minacciato \ ch'era d'uopo rintuzzare l' orgoglio della russia. -venerato
occidentale iddio [giove] risonava per l' universo. -tipico di chi è
interpretato misticamente, quale fu per esempio l' hege- lismo italiano del vera.
occidentale. comisso, vi-38: nel- l' awicinarsi al centro la città si faceva sempre
, dal ben più scosto / che l' oriente dall'occidentale. = dal lat
c'è la possibilità di superare fecondamente l' astrattismo intellettualistico che vizia la posizione dei
smo formalista, buttò via con l' involucro anche quello che conteneva e
prodotta dal sipario di ferro, parteggia per l' occidente e vuole il rafforzamento dell'
in oriente, / e tutto 'l mondo l' adora ed inchina / infino al loco
ha [il mondo] quattro parti apposite l' una all'altra: l'una e
parti apposite l'una all'altra: l' una e chiamata oriente, la quale sale
e chiamata oriente, la quale sale; l' altra parte è chiamata occidente, la
è chiamata occidente, la quale iscende; l' altra parte è chiamata mezzodì, e
altra parte è chiamata mezzodì, e l' altra settentrione. dante, purg.
/... già raggiando, tutto l' occidente / mutava in bianco aspetto di
vola / a gente che di là forse l' aspetta. lorenzo de'medici, i-164
: così ruminando, alzò gli occhi verso l' occidente, viae il sole inclinato,
il sole. -in partic.: l' insieme dei paesi aventi una comune tradizione
diverse varianti nazionali, le quali ebbero l' epicentro geografico fino al sec. xix
(e tali paesi comprendono attualmente anche l' america del nord, verso cui anzi
cui anzi nel secolo xx si è spostato l' epicentro, e gli altri paesi extraeuropei
o comunque di lingue europee, come l' america latina e l'australia; mentre la
europee, come l'america latina e l' australia; mentre la russia e gli
di tale complesso di paesi (e l' accezione deriva dalja contrapposizione, risalente al
] vinta la terra / per tutto l' occidente. dante, inf., 26-113
per cento milia / perigli siete giunti a l' occidente, / a questa tanto picciola
del rimanente, / non vogliate negar l' esperienza, / di retro al sol
orientali incominciata,... verso l' occidente miserabilmente s'era ampliata. testi
sì fervente / mosse al passaggio tutto l' occidente! t. contarini, lii-5-415:
, che con le invitte sue armi l' ha protetta, promossa, amplificata nell'occidente
dar leggi che volessero per mare a tutto l' occidente insieme con tutto il settentrione?
le volte che nella civiltà d'occidente l' edifizio delle convinzioni morali e del gusto
fu solcato di fenditure che sembravano annunciare l' ultimo crollo, dorata o larvale,
mille e una notte 'come lo pensa l' occidente. -impero romano d'
con autorità pontificia sotto leone iii, l' erezione del nuovo imperio d'occidente con
dubio se, come e quando possa concedere l' infeudazioni. foscolo, xii-617: niun
occidentale, mentre il contrapposto blocco rappresenterebbe l' oriente). 4. per estens
morte dell'ariosto, sono dunque come l' oriente e l'occidente di questo glorioso
, sono dunque come l'oriente e l' occidente di questo glorioso giorno d'italia
all'occidente / vede le stelle e l' una e l'altra sfera / nel viso
vede le stelle e l'una e l' altra sfera / nel viso eclissa e
difettive, in verità questi va inverso l' occidente. ma chi desidera le cose
di persone adora il sole oriente che l' occidente non fa. b. fioretti,
-guardare un occhio a oriente e l' altro a occidente: essere affetto da
dei baronzi; degli occhi, pareva che l' uno guardasse a oriente e l'altro
che l'uno guardasse a oriente e l' altro verso occidente. = dal lat
ascoli, 668: se in oriente è l' arco, il sole occide: /
luna occidua scende, / vedestila cader ne l' orizon- te? leopardi, 8-63:
leopardi, 8-63: delle antiche / nubi l' occiduo sol naufragi uscendo, / l'
l'occiduo sol naufragi uscendo, / l' altro polo di vaga iri dipinse.
carducci, iii-2-294: la fredd'ombra de l' occiduo giorno. tozzi, v-35:
. la luce occidua passa a traverso l' intrico delle foglie e dei fiori. lucini
. montale, 2-15: muoveva tutta l' aria del crepuscolo a un fioco /
linea retta a rincontro di quello, e l' eoo da oriente, a rincontro dell'
punto in cui un astro tramonta e l' ovest. galileo, 3-1-411: il
in nerezza, quasi appiccicata dentro de l' occhio, la quale nasce di pienezza di
è compresa fra il punto lambda e l' opistion. -punto occipitale massimo: opistocranio
anticamente si riteneva che vi si svolgesse l' attività mnemonica). -anche: l'osso
l'attività mnemonica). -anche: l' osso occipitale stesso. dalla
.; nel resto all'occipite ei l' avea [la chioma] prolissa ed ornata
agg. medie. caratterizzato dall'avere l' occipite situato in avanti (la posizione
. che è proprio, che riguarda l' occipitale e l'asse. -articolazione occipiioassoidea
proprio, che riguarda l'occipitale e l' asse. -articolazione occipiioassoidea: articolazione occipitoepistronca
anat. che è proprio, che riguarda l' osso occipitale e l'atlante. -articolazione
, che riguarda l'osso occipitale e l' atlante. -articolazione occipitoatlantoidea: diartrosi condiloidea
della doppia artrodia molto serrata che costituisce l' articolazione dei condili dell'osso occipitale colle
. che è proprio, che riguarda l' osso occipitale e la base del cranio
tropol. che è proprio, che riguarda l' occipite e il bregma (con partic
epicranica; la sua contrazione produce l' innalzamento delle sopracciglia e la comparsa delle
agg. medie. caratterizzato dall'avere l' occipite situato lateralmente a destra o a
. che è proprio, che riguarda l' occipite e l'apofisi mastoide. -
proprio, che riguarda l'occipite e l' apofisi mastoide. - sutura occipitomastoidea:
anat. che è proprio, che riguarda l' occipite e il mento. -diametro occipitomentonièro
anat. che è proprio, che riguarda l' osso occipitale e il dente dell'epistrofeo
. che è proprio, che riguarda l' occipitale e la rocca petrosa. -
agg. medie. caratterizzato dall'avere l' occipite situato posteriormente (la posizione della
agg. medie. caratterizzato dall'avere l' occipite in corrispondenza del sacro o della
la presentazione della sommità del capo, quando l' occipite del feto corrisponde alla sinfisi sacro
. giovio, i-139: penso che l' alpe v'abbino in gran parte abbagliata
: dicono alcuni che mai si sanano l' operazioni che si fanno nell'occipizio. sicinio
memoria mia se si veniva ad umettar l' occipizio! bisaccioni, 3-418: attribuirono gli
perdon come un novizio; / e l' oste, che lo stima un. bel
, / gli affibbia un pugno sopra l' occipizio. ranieri, 1-i-56: aveva un
... e gli altri due combacianti l' uno con l'altro le penzolavano dall'
gli altri due combacianti l'uno con l' altro le penzolavano dall'occipizio. borsi,
1-103: gli misuran la chiorba e l' occipizio, / la bazza, gli occhi
all'occipizio e s'involge sopra tutta l' altezza del capo. vincenzo maria di s
grosso nella radice, che occupa quasi tutto l' occipizio. -con sineddoche: il
delle fischiate, / come avesse cornuto l' occipizio. monti, 5-297: al
2. locuz. -fra la nuca e l' occipizio: in un punto particolarmente delicato
[roma] fra la nuca e l' occipizio? -grattare qualcuno nell'occipizio:
atta a plasmare i nuovi sentimenti e l' ideale nuovo in quello che aveva di più
lingua dei trovatori, hanno subito fortemente l' influsso del francese a partire dal sec
c. e. gadda, 209: l' odor delle rèsine esala nella calda vampa
altro foglio: ma non è proprio secondo l' origine, né del popolo, né
, 1-591: il primo fenomeno grave fu l' occlusione intestinale. 2.
tempi abbon0 glottidale se si compie con l' accostamento delledanti e fertili...,
estende oltre la depressioned'este, 275: l' ultimo sabato di agosto dell'anno 1822
delle consonanti. le loro avventure: l' apertura o la chiusura della glottide; le
sbocco / irto di baionette, / l' occlusa tua tragica foce / all'empito
(una letero nello studio per disporre l' occorrente all'andamento dei lavori dei giovani
cassetti, un po'nei miei, l' occorrente da scrivere. d'annunzio, iv-1-769
flebotomo che sorvegliava il flusso tenendo pronto l' occorrente per la legatura. pirandello,
una villa qui a locamo, e tutto l' occorrente. 2. ant
forse mia limitatezza, credere fermamente che l' uomo a ogni istante pensa il tutto,
2 (26): confidare a renzo l' occorrente, e cercar con lui qualche
onsiderazione sulle stimmate, 188: veramente l' anima sua [di san francesco]
questa sera in fretta e vi raccomando l' occlusa per lettere e istruzioni agli oratori della
perché di ciò dànno più nobile materia l' occorrenze pubbliche che le private, s'esercita
qualunque parte dell'universo, o per l' amore solo della verità e per l'
l'amore solo della verità e per l' interno diletto di saperla o per l'uso
per l'interno diletto di saperla o per l' uso nelle occorrenze della vita o soprattutto
nisco, / e vi son tutte l' occurrenzie nostre. castiglione, 486:
: essendo poi ampio questo locale oltre l' occorrenza d'un provinciale museo. da
tra le malattie, le lagrime e l' ozio, e fui alfine costretto a
, 2-6-37: a monico il suo patre l' ha mandato, / ch'è sopra
più aspra prexom dii castello, chiamato l' arcana, tenendoli l'aqua e il cibo
castello, chiamato l'arcana, tenendoli l' aqua e il cibo: cossa mai
spetta, / che le occorrenze prospere e l' avverse / convien ch'abbiam communi.
lo scrivere gli accidenti di cupido che l' occorrenze di marte. le saette de
occorrenze di marte. le saette de l' uno non han che fare con l'asta
de l'uno non han che fare con l' asta de l'altro, se ben
non han che fare con l'asta de l' altro, se ben sono armi.
tenemmo ad onore che un napoletano maneggiasse l' occorrenza più grande di europa.
piene di falsità. alamanni, 6-6-4: l' accoglie e 'l mena tosto al padiglione
difficoltà di conseguirla [la città], l' aveva abbandonata. salvini, 39-vi-155:
.. per se stessa, siccome l' etimologia il dimostra, abbraccia tutto ciò che
preferì la mamma aprirsi con te, l' ultimo giorno, quando io dovevo per un'
costruisce uno sporto, sulla cui estremità l' uomo e la donna si campano in aria
ottonelli, 1-15: io secondo l' occorenze non restava di ricordare le particularità
della vita? ortes, xviii-7-31: l' industria particolare valendosi delle occorrenze pratiche s'
] che, se le non hanno l' ordine perfetto, hanno preso il principio buono
.]: 'occorrenza':... l' incontro di due feste che amendue
di fabbricar ponti o altre macchine sopra l' acqua... può esser di giovamento
. ariosto, 15-94: da l' alto monte alla lor vista occorre / la
marino, 1-6: come ch'io l' abbia in concetto d'uomo di saldo
n'ora all'oratorio, e l' abate vede che così è, facciano ivi
: a questi dui errori devesi occorrere con l' acquistar dai popoli l'amore e l'
devesi occorrere con l'acquistar dai popoli l' amore e l'autorità. bonfadio, 1-4
l'acquistar dai popoli l'amore e l' autorità. bonfadio, 1-4: perdonate
filosofo le virtù generarsi in noi mediante l' azioni, occorre subito alla domanda del
il numero bastante e allora sarà fatto l' abito, o nella virtù (dico)
64: i frati che al l' opera di dio ove lavorano.
sollecitudine rinovare gli esercizi buoni, domandando l' aiutorio de'santi. ghirardacci, 3-391
donna da bene e di buona patria l' occorse uno pericolo -provvedere con mezzi
galileo, 3-3-38: occorse questa sera l' ecclisse della luna, la quale,
deficienza dell'imbarcazione / e di chi l' ha costruita. -con uso impers
curi più del oriente / che inver l' occidente / far le tue orazion come
esser occorso trattar negozio che io non l' abbia ottimamente finito. algarotti, 1-ii-18
a me di potere alquanto ragionare de l' umana felicitade, de la sua dolcezza
sua dolcezza ragionare intendo. -presentarsi l' occasione favorevole. guadagnoli, 1-ii-132
temporanei, diversi secondo le forze che l' uno o l'altro contribuiva in ciascuna
diversi secondo le forze che l'uno o l' altro contribuiva in ciascuna impresa.
alcuno, senza indugio e senza rispetto l' un dell'altro si prevaleva. gottifredi,
, 11-57: non occorre a far qui l' anima fiera / con spampanate per mostrar
la persona dove sì spesso corro con l' animo, cupidissimo di vedere e servire
per instituto e per interesse molto rispetto l' un l'altro. muratori, iii-ni:
e per interesse molto rispetto l'un l' altro. muratori, iii-ni: non occorrerebbe
un altro istituto di credito, qualora l' obbligato diretto risulti inadempiente. -anche per
, non occorre altro: per indicare l' assoluta inutilità di qualcosa a raggiungere un
avere valore iron., per dispensare l' interlocutore dal fornire informazioni superflue, ovvie
la divina scrittura... mostrarci l' alto misterio della incarnazione del verbo divino
non userò, po'ch'io ho perso l' orto. f. degli atti,
avesse potuto prendere in così mala parte l' incidente occorso alla signorina lander, non
. storia di stefano, 2-4: l' avene, signori, per zerta ocorsa
parole fra di loro occorse, incontrandolo l' ammazza. 4. sopraggiunto.
rapire a suo fratello il mio bambino, l' aveva occultamente mandato sopra una montagna onde
per la fantasia oc -con l' indicazione della persona a cui si
d. contarini, li-5-344: l' occorso dell'inumar il corpo del defunto
nunziatura. niccolò erizzo, lxxx-4-730: l' occorso... è tessersi conosciuto
2-126: io diedi immediatamente parte del- l' occorso al governo e m'incamminai a bordo
. b. croce, iii-2-432: l' occorso fu riferito al duca di martina,
, sm. ant. e letter. l' incon trare, rincontrarsi,
una di a una persona; l' imbattersi in essa; incontro.
fa estinta sendo morti quelli che conosciuto l' avevano, resurge, pullula et è più
stata sia... occultamente gli fanno l' offizio turco, queste città
spese, bisognando portarli [toro e l' argento] occultamente, per le gran
occultamente introdotte da questo tribunale a consolidare l' oligarchia, divenivano men percettibili in quanto
da tonde, che sogliono occultamente sommergere l' altrui fortune. brusoni, 557:
il campione del peso e si muta l' importanza della libbra e dell'oncia. amari
caccia: sia il tuo pensiero di avere l' occhio che per la strata qualche ribaldi
invisibile discussione di dio, cioè che l' uno è scacciato e l'altro eletto
cioè che l'uno è scacciato e l' altro eletto occultamente, ma che niuno è
membri diversi. marchetti, 5-118: l' alma inoltre è per natura eterna / e
che d'una specie di rivelazione che l' anima farebbe a se stessa all'occasione della
se stessa all'occasione della sensazione: l' anima non comincerebbe allora ad averla, ma
quella occultamente preesisterebbe. -con l' indicazione della persona a cui risulta misterioso
la divina provedenza, che del tutto l' angelico e lo umano accorgimento soperchia,
5-16: a goccia a goccia / l' acqua d'alto cadendo i sassi incava
alto cadendo i sassi incava; / l' adunco ferro del ritorto aratro / rompendo i
divenir feroce. -indirettamente, mantenendo l' incognito. cesarotti, 1-xxii-169: un
il passo della selva e come passerai l' alto passo a'acheronte e giungerai, in
, sm. ant. e letter. l' occultare, il nascondere qualcosa o qualcuno
; il venire occultato, celato; l' effetto che ne consegue, il fatto
. agostino volgar., 1-4-242: l' occultamento d ^ essa utilità [delle cose
. ma sembra ipotesi ridicola. come se l' imperatore e padrone del mondo avesse avuto
i ad una implicita autodenunzia. me l' italiano tende a rendere il più
quando la notte oscura la terra con l' ombra di quella, tutto il cielo compartito
nella spelunca per la coda e vólti l' indizi delle vie, occultavali nell'oscuro
gli nascondevano, né a tutti riuscì l' occultargli. broggia, 252: coloro che
, 9-180: se [il mazione l' osservazione dei propri movimenti oprincipe] ammetterà i
volentieri chi comanda giustizia e di l' individuazione della propria presenza; ma
scheramento. poi occultare chi l' illumina, egli verrà a tenere in freno
illecita o un reato, vandosi interposto fra l' osservatore e l'oggetto; con riferimento
reato, vandosi interposto fra l'osservatore e l' oggetto; con riferimento a una refurtiva
loro. muratori, 7-i-234: allorché fiorì l' imperio romano e il regno longobardico e
persona, non rivelarne la presenza o l' identità. cassiano volgar., xvii-15-211
necessario formar due di queste superficie, l' una sopra l'altra, di quella altezza
di queste superficie, l'una sopra l' altra, di quella altezza che averà
nel folto bosco antro sassoso / cui l' erba d'ogni intorno occulta e preme
tor via dal quadro quel velame che l' occultava. graf, 5-330: un tenebroso
, che era da ogni parte, occultò l' esercito. pallavicino, 1-393: l'
l'esercito. pallavicino, 1-393: l' oscurità della notte gli toglie [i
acuto del tuo riso / unico muove l' ombra che ci occulta / silenziosa,
al sole o a un astro provocandone l' eclissi. galileo, 3-3-9: evidenti
evidenti argomenti della propinquità della luna sono l' arrivare ad essa l'ombra della terra e
della luna sono l'arrivare ad essa l' ombra della terra e non ad altra
pietate; / s'eo al frate l' occultasse, caderia enn empie- tate.
i-170: il parricida ha avuto anche l' ardire d'aprir la bocca e di nuovo
i furlivesi niente ne sapessero, acciocché l' amministrazione del fanciullo nelle avolesche e materne
, 1-iv-16: costò molto danaio l' occultare una cotal fuga. muratori, iii-38
parma, fecero quanto poterono per occultar l' infezion già presa. leopardi, 987:
nuova realtà non poteva più occultarsi, l' aveva guardata in faccia. -in
intendere rettamente. sarpi, vi-2-11: l' interesse molte volte occulta la verità.
animo, che se tu dì v'arai l' intelletto e l'occhio desto a mirare
se tu dì v'arai l'intelletto e l' occhio desto a mirare suoi cenni,
carnascialeschi, 1-330: chi scopre volentier l' altrui difetto / e '1 suo crede
allor che si svela, / di chi l' occultò. niccolini, ii-14: pavento
. niccolini, ii-14: pavento / l' odio di contaren, che il basso ingegno
a me fu, col veder, l' ingegno occolto: / né fu sì ratto
nascoste ed occultate che non le sa [l' uomo] e non quanto può
quanto può. fantoni, ii-53: ricercan l' ombra e fin den n'
gli enti morali quanti ve n'ha per l' universo e popolano le costellazioni lontanissime cesserebbero
popolano le costellazioni lontanissime cesserebbero di occuparsi l' uno all'altro e incomincerebbe fra i
amendue le parti una folta nebbia, l' una e l'altra di loro sotto la
una folta nebbia, l'una e l' altra di loro sotto la sua oscurità
-non lasciar scoprire i propri pensieri, l' animo. g. gozzi, i-4-34
graf, 4-127: nata insiem con l' aurora, / ne l'erba, di
nata insiem con l'aurora, / ne l' erba, di lontano, / occultandosi
odora. viani, i3-r65: e l' insegna del 'caffè aspromonte'con la provvida
9-43: in quelle cose ancora s'occulta l' ingiuria. de luca, 1-7-2-11:
ingiuria. de luca, 1-7-2-11: l' istesso camina nella dazione in soluto che
, mentre in sostanza questo contratto è l' istesso che quello della compra e vendita,
il bene non si sappi, e l' altra che non si facci niuno bene.
vidi enorme, privo di vita, l' interno occultato da una coperta a disegni mimetici
essendo nel dormentorio occultato, come vide l' abate solo nella sua cella entrare,
; il cacciatore, il quale l' accompagna, spesso tira pel guinzaglio o col
loro virtù, e appresso siano palesati per l' autorità degli altri. piovene, 7-239
, com'è nella reminiscenza, ove l' intenzione e fantasmi delle cose occultati e
. occultazióne, sf. l' occultare, il nascondere, il celare
10 veda e non ne abbia conoscenza; l' essere, il trovarsi nascosto, la
sua mirabile potenzia e virtù a tutta l' umana natura. ottimo, i-254:
denunziarne il reato e adducevane in prova l' occultazione de'figliuoli di baba, che
giraud, 2-225: rincresce a don giusto l' aver fatto per un momento una occultazione
fine di fabbricarne le tavule e calcular l' effemeridi per predire le loro costituzioni,
occultézza, sf. letter. l' essere occulto, nascosto, non visibile
occulto, nascosto, non visibile; l' agire di nascosto, in modo coperto
coperto o ingannevole; segretezza. -anche: l' essere difficile da comprendere.
francesi] son assai men maliziosi che l' italiani, ergo assai men di spagnoli;
questo è il mezzo di fare apparire l' occultezza metallica. = deriv. da
religiosi, la mantica, la profezia, l' o- racolismo, l'alchimia,
profezia, l'o- racolismo, l' alchimia, la cabala ebraica e cristiana,
la simbologia delle carte da gioco, l' ipnotismo, lo spiritismo, lo studio
, lo studio dei fenomeni medianici, l' antroposofia, la teosofia, ecc.;
la certezza assunta come assioma, che l' universo reale, del macrocosmo e del microcosmo
; il suo scopo è di formare l' ideologia completa e coerente con se stessa
e la verità; sue caratteristiche sono l' iniziazione per tappe successive e la presenza
6-21: la religione muore, ma nasce l' occultismo, il satanismo, il magismo
dante, conv., ii-xn-5: l' uomo va cercando argento e fuori da
5-10: della natura... / l' occulte cause e la velata immagine.
: quei pochi eletti cui venne in sorte l' agilità del pensiere... investigarono
il dubbioso e il più manifesto per l' occulto? bertola, xix-4-821: il gentile
., 7-84: una gente impera e l' altra langue, / seguendo lo giudicio
/ che è occulto come in erba l' angue. cavalca, vii-183: veggiamo,
sono occulte e sono sì grandi che l' uomo non le può né sa pensare.
apa pio con si gravi querele esposto l' animo suo a apoleone, andava protestando
se per gli occulti disegni di dio l' imperatore volesse consumar le sue minacce,
mirar costei sovente i'riedo, / l' occulto incanto in sue parole ascoso / e
occulta contemplazione delle cose divine, lascia l' uso de'materiali sensi. luna [s
occulti sensi / chiari gli espone de l' antiche carte. tasso, 13-40: egli
, per quello che si legge de l' occulta filosofia, si trae che egli è
. lauro, 2-108: quella scienzia [l' alchimia] non procede per dimostrazioni:
incanti e delle occulte note / vana è l' aita, che pur dianzi scorse /
ne abbia notizia e che resti ignoto l' autore, il responsabile o il colpevole
senato, veduto questa diversità, né sapendo l' oc- culte pratiche passate tra alcibiade e
uno de'delitti che restano occulti e l' altro di quelli che si manifestano,
strozzi, e le sue seconde nozze col l' ariosto furono occulte. de sanctis,
narrerà non pure quello che ha fatto l' inghilterra in palese, ma anche la
notte e fuora di strada, acciocché l' andata sua fosse occultissima a'fiorentini.
g. del papa, 5-126: l' esserci affatto occulti gl'ingredienti onde la detta
cesarotti, 1-xxvi-307: fatto sta che l' avvenire è occulto ai mortali e massimi cangiamenti
ciò che il dovere vi prescriveva. l' avete ubbidita puntualmente: s'era fatta
occulto; tutto è sì vicino / dove l' occhio o il pensiero mi conduce.
-inedito. venuti, lxxxviii-n-685: l' ardor, che solea far desti i
e con tanta prestezza che, percotendo l' acqua in più luoghi, mostravano che
fuoco discoperto svapora e si consuma, l' occulto si conserva e vive? 5
occulta. d'annunzio, iv-1-18: l' ombra, ovunque, era diafana e ricca
luoghi occulti e chiusi, / a l' insidie de l'armi accommodati. c.
chiusi, / a l'insidie de l' armi accommodati. c. dati, 4-162
gran giro suo divide e parte / da l' occulto emisfero il nostro, e sempre
in guisa le legature che ella [l' aria] per occultissime vie non vi
, 106: la glauca luna lista l' orizzonte / e scopre i campi nelle notte
: quivi fatto centro, descriveremo con l' istessa apertura un cerchio occulto, il quale
volte appunto nella sua circonferenza, onde l' eptagono ne venga descritto.
xliii-296: tace '1 signor di tutto l' universo / e nel silenzio è occulto e
, ii-207: se non vede / l' occulto nume il debil occhio mio, /
meriggio, / pianga rugiade, immolli l' erbe, / orbi di luci i prati
sonoro: / gemono al buio, l' uno all'altro occulto; / tremano.
ogni scoglio ed ogni pianta occulti / l' inopinato fulminar pingevi. -riparato in
moltitudini si nasconde facilmente il ladro, l' assassino, la spia ed il prete,
di luna, occulta e perfida, / l' oste venia. -che opera nella
, i quali rimasero occulti, benché l' avessero commessa in mezzo della frequenza vostra
carducci, iii-15-308: da per tutto l' odio del popolo armò, clandestini ed
riunito e in piena luce di sole, l' autore dell'eccidio rimase occulto.
operazione. matteo correggiaio, 18: l' occulto soffrir che mi soverchia. petrarca,
tormenti occulti / e 'l foco che l' afflicta alma possedè. ariosto, 14-32:
loro bollissero occulti umori, benché salvassero l' apparenza. navagero, lii-1-311: è,
di cercarsi un altro alloggio, o l' occulta speranza di non ritornare mai più.
vuole / in popol predicare, / né l' amico blasmare / del vizio occulto alcun
. sm. ant. e letter. l' intimo di una persona, la profondità
palese ed ogni occolto, / ma l' uom po'iudicar sol quel di fòre.
. caterina da siena, iv-97: l' occhio di dio è sopra di te e
dio è sopra di te e vede l' occulto del cuore tuo. nannini [epistole
que'suoi più intimi che ne sapevan l' occulto della coscienza e ne vedevano il
giudizio segnatamente ragiona, quando dio giudicherà l' occulto degli uomini. -notizia che
, xxxiv-339: io parlo occulto, perché l' è faccenda / che non è ben
saba, 289: ho in odio fin l' amorosa tenzone, / ed in occulto
, vicaria e soppriora: non contradire l' una all'altra, ristrignervi insieme, stare
, stare a una e non riprendere l' una l'altra in palese, ma se
a una e non riprendere l'una l' altra in palese, ma se bisogna
dei fattori di occupabilità sui quali può influire l' azione della lega '.
occupabile. occupaménto, sm. l' occupare, il prendere nesso di
un luogo, n territorio, l' installarvisi; occupazione. - in
, 3-131: certamente grande è l' ingordigia di regnare, e per lo più
per lo più è necessario che l' occupamento de'regni sia sanguinoso.
siri, x-718: dal duca parimente ordinossi l' occupa- mento di casal blot con
questo così fatto occupaménto era in tra l' acqua quanto fusse abbastanza che a terra
. 2. figur. l' occupare in modo esclusivo la mente o
occupare in modo esclusivo la mente o l' animo di una persona. cavalca,
non in chi loro sapesse meglio posseder l' occupato. v. gradenigo, lii-5-393:
manca modo di sgombrarne uno, trasferendo l' occupante a qualche altro impiego tra la
installa in un luogo pubblico, impedendo l' accesso di altri, in occasione di manifestazioni
che non appartiene a nessuno, con l' intenzione di tenerlo come proprio (e
al primo occupante. crudeli, 1-60: l' accorta dama... /
sp., 33 (574): l' uve... eran lasciate
: voglio entrare in quest'isola, io l' ho sco perta; quest'
possesso, immettersi (per lo più con l' intenzione di impadronirsene stabilmente) nella materiale
comune il termine ha per lo più l' idea di illegittimità, implicando la natura
su'strugie, poi necessità 10 costringie l' altrui occupare. governo di firenze dal
): volendo ciascuno la eredità e l' onore occupare e l'uno negandola all'
ciascuno la eredità e l'onore occupare e l' uno negandola all'altro, in testimonianza
masuccio, 437: in brevissimo tempo e l' imperio e li accomolati miei tesori mi
diventar infame quel creditore che occupasse senza l' autorità del giudice le cose del suo
cosa che non appartiene a nessuno, con l' intenzione di tenerla come propria (ed
più antichi di acquistare la proprietà: l' azione si chiama occupazione e chi la compie
a sé. cantini, 1-27-318: l' impresario dovrà pagare del proprio il prezzo de'
conduttore. tommaseo [s. vj: l' occupare è prendere possesso di una cosa
è la caccia, la pesca, l' invenzione. -per estens. palpare
sposare (anche a forza o con l' inganno). boccaccio, dee.
tosso, i-279: di due cose, l' una piacevole e l'altra noiosa ad
di due cose, l'una piacevole e l' altra noiosa ad udirsi, essi hanno
è superiore, non può però levar l' autorità all'altro né occuparli li casi
di aragona, a cagion della sicilia che l' ultimo avea occupato all'altro. giordani
machiavelli, 312: se non mi sbigottisce l' artiglieria de'nimici nel pormi col campo
espugnar qualche terra, non si dà l' assalto ad una casa per volta: si
: il paleologo, che avea occupato l' imperio, avea mandati imbasciatori in quel
rispose calloan- dro, ma come se l' abbia egli ingiustamente occupato non è per
da'due suoi fratelli bastardi, lionello l' uno e borso l'altro. lancellotti,
bastardi, lionello l'uno e borso l' altro. lancellotti, 1-543: tullia
men possenti, che furate e occupate l' altrui ragioni! ceffi, 1-33:
di un assegnamento vitalizio di mille ducati l' anno, e mandò ad occuparla.
fame e d'ignoranza, esser detto l' autore de'mali. pascoli, i-245:
un luogo o in un edificio impedendone l' uso ad altri, per lo più
, 55: contra di noi si piglia l' aventino: contra di noi s'occupa
normale svolgimento del lavoro, invade e occupa l' altrui azienda agricola o industriale..
, 11-319: questi brettoni occuparon già l' isola e la dissero brettagna.
il comun grido, si edificasse, occupò l' italia da un capo all'altro.
riga... di corbi che tutta l' aria n'era occupata. campofregoso,
oriente sì sincera / che pur non l' occupava un nuvoletto. a. f.
occupava. gemelli careri, 1-iv-112: stava l' imperadore entro quella vaga loggia, seduto
ostruire. alamanni, 7-i-370: con l' eccelse cime / d'antiche torri o
o di possenti mura / prova [l' aquilone] il fero poter, tra
..., tagliare il legname e l' erbe occupanti il suo alveo.
mai punto di tempo, o dire l' uficio o legere o orare o scrivere
di ottenere o ottenere il favore o l' affetto di altri. s. caterina
v-108: nelle cogitazioni del dimonio adoperate l' officio e i pensieri santi di dio,
, iv-40: non per ciò tanto l' animo occupò nei dolori che si dimenticasse
occupato che si sviluppa e dispone secondo l' età, la situazione e le circostanze.
e con nuove imaginazioni. -attirare l' attenzione di una persona. bettini,
bada una o più persone; impegnarne l' attenzione anche di- straendola da altre cure
timor... /... l' altro che crisobolo, / che mi par
voleva. galileo, 1-1 ^ 84: l' ho occupata più che abbastanza. finisco
, 509: in tale stato di cose l' uomo, come più potente della donna
temeva egli [epicuro] di non isturbare l' alta tranquillità ed amareggiare la giocondissima beatitudine
occupandolo nel governo dell'universo. -commettere l' esecuzione di un'opera d'arte.
compiacque del mio e liberamente mi consegnò l' opera che la facessi. dipoi la grande
, turbare fortemente una persona, prenderne l' animo, la mente, il cuore,
de chi tanto t'ama, / rifrena l' ira tua e quel furore / che
né potè aver (che 'l duol l' occupò tanto) / alle querele voce,
eran cose da occupar tutto di compassione l' animo di chiunque si fosse trovato lì
, il quale ornai occupava gli occhi e l' animo d'alcuni, si partisse.
. piovene, 279: nel languore che l' occupava, questo pensiero cadde su un
parini, giorno, i-845: veggo l' astuccio / di pelle rilucente ornato e d'
una sponga quando è stata lungo tempo ne l' acqua, si corcò suso una panca
dormire. salvini, 22-391: forse l' intendimento il vin t'occupa, / o
strido acutissimo, poi, fugata per l' improvviso ribrezzo che l'occupò in quel
poi, fugata per l'improvviso ribrezzo che l' occupò in quel punto la pristina debolezza
tutto 1 mondo occùpa, / da l' altra parte in fuor troppo s'approccia.
occupano il cuore, le viscere e l' anima, attenderei a te. groto,
, molestare. leopardi, 818: l' oziosità e la vanità... di
la cristianità. 14. provocare l' attività pratica o intellettuale di una o
assorbirne le energie, il tempo, l' attenzione. - anche per simil.
quasi tutti gli altri prìncipi o fra l' opere o col sospetto. magalotti, 5-2
magalotti, 5-2: queste applicazioni non l' occupavano talmente che non gli restasse tanta
di stomaco o d'altro che occupato l' avesse gli volesse la smarrita vita e
, lxx-440: fu tra via da l' usata infermità occupato ed impedito. della
, 20-152: lo re... l' ammoniva molte volte che si confessasse e
sua iniqua vita innanzi che la morte l' occupasse. beicari, 3-2-79: di qualunque
e combatte / col fragil desider che l' uomo acceca, / e nondimen volontà
divina. montano, 1-290: nessuno l' aveva mai visto occuparsi o interessarsi di nulla
cavalca, vii-132: deesi... l' uomo discretamente occupare, e più uno
. cantoni, 20: è l' assoluta certezza in cui mi trovo che domenedio
di qualcuno che per lo più ha l' intenzione di impadronirsene stabilmente (un bene
t. contarmi, lii-6-203: è [l' arcivescovo di salzburg] anche primate di
salzburg] anche primate di germania adesso che l' arcivescovato di magdeburgh è occupato dagli eretici
monache, in nome della medesima, l' avea mossa lite nel tribunale della vicaria
dimeno parte col fingere di voler restituire l' occupata libertà alla patria. 3.
o più persone, che ne impediscono l' accesso o l'uso ad altri (
persone, che ne impediscono l'accesso o l' uso ad altri (talora anche a
n'era coperto / e occupata tutta l' aere bella. beicari, 2-137: tutta
aere bella. beicari, 2-137: tutta l' aria era occupata ed oscura e con
similitudine d'una pittura, dimostra prima l' intero delle figure principali, o mezze
a piedi, vergognandosi di veder occupato l' officio loro dalla virtù de'cavalieri,
avrebbe dovuto sentire una certa propensione per l' altre suore, che non avevano avuto
buommattei, ii-n-4-267: qual felicità non prova l' ozioso e qual miseria non sente l'
l'ozioso e qual miseria non sente l' occupato? manzoni, fermo e lucia
dell'animo? che è più faticoso che l' ira? quale cosa è più posata
è più occupata che crudeltate? posasi l' onestade; lussuria occupatissima è.
fervida attività. sanudo, xxii-565: l' ofizio nostro di camerlengi di comun invero
dante, conv., i-xi-6: de l' abito di questa luce discretiva massimamente le
vita ad alcuno mestiere, dirizzano si l' animo loro a quello per forza de
tefano, occupatissimo in leggere e in traghettar l' alpe, raccomando grillo di un poco
cavallo] usato a disfidare in corso / l' aure volanti ed innalzar disciolto / il
difficilmente col cuore occupato si può tollerare l' idea d'un matrimonio di speculazione.
intensa e viva (una persona, l' animo, una facoltà). mostacci
il cor preso ivi come pesce a l' amo, / onde a ben far per
che sogna. castelvetro, 8-2-93: dionigi l' ariopagita,... volendo dare
tanto maggiore il tormento quanto che avevano l' animo occupato dalla contentezza per le cose
il suo cuore non batteva che per l' omicidio, la sua mente non era occupata
lo quale..., mentre l' orecchie mi teneva occupate nel suon de
era tanta la nebbia che seco adduceva l' avversa fortuna che i sensi intellettuali di
227: in amoroso stato non dura l' occupato. occupatore, agg. e
occupa un bene, per lo più con l' intenzione di impadronirsene stabilmente. -primo occupatore'
. de luca, 1-2-no: tra l' altre pene suol esser quella del decuplo o
chiesa. m. villani, 1-1: l' altra [pestilenzia] venne al tempo
: nel pigliare uno stato, debbe l' occupatore di esso discorrere tutte quelle offese
sfuggirono morte violenta. siri, i-589: l' ambasciatori di carlo ottavo, occupatore del
con ardente disio. -che prende l' animo, che ne assorbe ogni facoltà
come lavoratore dipendente); che riguarda l' impiego dei lavoratori occupati o, in
lavoratori occupati o, in genere, l' ambito del lavoro o della professione.
(ant. ocupazióne'j, si. l' occupare, il prendere possesso (per
(per lo più stabilmente e con l' intenzione di impadronirsene) di un bene
che non appartiene a nessuno, con l' intenzione di tenerla come propria (ed
corporeo di occupazione con cui possa dimostrare l' occupante di avere realmente preso dominio della
della cosa. pagano, iii-160: l' occupazione... è l'originario
iii-160: l'occupazione... è l' originario solo titolo d'ogni proprietà.
solo titolo d'ogni proprietà... l' occupazione dà il dritto d'esistere,
della proprietà, sempre è mestieri di presupporre l' occupazione. codice civile, 923:
sono proprietà di alcuno si acquistano con l' occupazione. tali sono le cose abbandonate
, 697: si tenta da seiano l' occupazione dello stato contro tiberio. de luca
de'longobardi. boccaccio, viii-2-211: vuole l' autore in queste parole dimostrare le quistioni
uomini hanno insieme per li crediti, per l' eredità, per le occupazioni e per
mentre fingeva amistà e trattava parentado; l' occupazione ingiusta del reame. -uso indebito
di 'reverendissimo ', oltre 'l' altezza ', lusingandosi di autenticare con
: aspettate i loro assalimenti, perocché l' andare è grandissima cagione di sconfitta e
sconfitta e di morte, solo per l' occupazione dell'acqua che mostra tutto eguale
a essere sopra i frutti; e così l' erbe dà insalata e l'erbe da
e così l'erbe dà insalata e l' erbe da cuocere, come i frutici et
; interferenza. leonardo, 2-182: l' aria è piena d'infinite linie rette e
radiose insieme intersegate e intessute sanza occupazione l' una dell'altra. -per estens
nome dell'ucciso, questa infamia perisce sotto l' occupazione di maggiore infamia, peroché molto
maggiore infamia è tessersi ucciso che non l' essere poi gittato via a guisa d'
o di parte del territorio nemico con l' intenzione di detenerlo durevolmente, cioè fino
dura lo stato di guerra; comporta l' esercizio (salve alcune limitazioni) della
di cinquecentomila. bisaccioni, 3-15: l' occupazione di quest'isola accrebbe la sospezzione
[valtellina] e introducessero in quella l' eresia per mezo di predicanti, condotti a
altre parti, da che ne segui l' invasione e occupazione d'i grisoni. foscolo
di milano esistono documenti in proposito per l' occupazione francese del 1797. b.
predicata, difesa e combattuta, e l' occupazione di fiume erano state il coronamento della
successi delle cose di francia e per l' occupazione del castello di caostrazze vicino ed
a ferrara, della quale avrete udito l' occupazione. massaia, ix-218: da lui
del trattato]. 5. l' installarsi in un luogo o in un edificio
un'azienda, in modo da impedirne l' uso ad altri o rendere impossibile lo svolgimento
dei lavoratori. gramsci, 11-327: l' anniversario dell'occupazione delle fabbriche ha servito
prime grandi prove, che culminarono, l' autunno del '20, con la disperata
presunto violentatore -insegnante, viene proclamata l' occupazione dell'istituto. 6. attività
impegna le energie, il tempo, l' interesse e le facoltà psichiche di una persona
state, cominciò a mancare la gente per l' occupazione delle ricolte e per lo disordinato
dispiacere, vedendo che la sua colica l' affligge così lungo tempo e vado dubitando
penitenze, vediate talvolta da alcuni talentarsi l' arco e onestamente trattenersi i servi di
padroni esiga un'occupazione quasi esclusiva è l' italiana, lingua che acquistiamo, lingua letteraria
. aretino! ^ -1-637: debbe l' ozio che già vi consolava nel vescovado
musa..., perduta tra l' occupazioni d'astrea, non ha voci che
tante enunciate riunioni di codici, per l' affluenza de'forestieri e degli studiosi e
: le due occupazioni avvenivano senza pregiudizio l' una dell'altra. 7.
credo che i soli utili artigiani ve l' abbiano) e non perdere assai di quella
buono nelle cose nostre: perduto perciò l' impiego ch'aveva sul colowrath, viene
le forze di lavoro disponibili (e l' attuazione di essa è posta come obiettivo
in senso concreto: ciò che occupa l' animo o la mente. bonichi
perfetta e breve, / che se l' occupazion vuoi anullare / cessi ogni tuo sperare
di occupazione, onde torna lucida come l' ariento e l'oro de le maniche e
onde torna lucida come l'ariento e l' oro de le maniche e de le calze
da lodarsi que'buoni uomini che fanno l' occupazione della lor vita il fare alle
animo suo. leopardi, i-245: l' occupazione della società, come quella che offre
fino allora sentito, lo scopo, l' occupazione unica della sua vita.
e dice. daniello, 1-103: l' occupazione si fa quando altri dice di
landra se ne saré andato, ma l' occupazione del polverella lo fé riprendere.
che darti occupazione. -richiedere l' attenzione o l'impegno di una persona
occupazione. -richiedere l'attenzione o l' impegno di una persona. muratori
poche linee, perché il giorno dopo l' anniversario è quasi più pieno d'impicci
, o simili, lungamente poi con l' aiuto della memoria continuati.
ambientali. marinetti, 2-iii-224: l' oceano atlantico... mi insegna
caddi nel gorgo, mi sommersi, l' infima / toccai valle oceanica, / uomo
per argolidi. onofri, 11-18: l' oceanica angoscia d'esser mondi / suona
piena di vita. pavese, 8-195: l' uomo più oceanico è quello * trasmutabile
animale). - fauna oceanica: l' insieme degli organismi animali che vivono nelle
-ah, perdita, come sapete diffondere l' ombra su la vostra voce!..
, la bella oceanina, / e l' alma teti doloroso e rotto / non m'
mare verdognolo, aove / si tuffano l' oceanine; /... ritorna,
quella 'casa sul mare 'appresi l' amore per le meraviglie oceanine.
, perché tutti eran correnti. ecco l' antichissima teologia e fisica de'greci.
. trasfigurare liricamente la realtà, attribuendole l' aspetto, il movimento disordinato e vorticoso
ad ogni costo * pronto ad oceanizzare l' universo. = denom. da
temperatura, ecc.); costituisce l' ambiente proprio di organismi, tanto vegetali
a convenzioni diverse, voceano australe, l' oceano glaciale antartico e l'oceano glaciale
australe, l'oceano glaciale antartico e l' oceano glaciale artico, considerati talvolta
secondari). - in partic.: l' oceano atlantico. dante, conv
. petrarca, 28-38: inghilterra con l' isole che bagna / l'occeano intra
: inghilterra con l'isole che bagna / l' occeano intra '1 carro e le
parte di esso oceano (se però l' oceano ha comunicazione col mediterraneo),
mare adombra il monte e 'l piano / l' aquila del gran re de l'oceàno
/ l'aquila del gran re de l' oceàno. g. l. cassola,
là, mistofori di caria, / l' ultimo fiume oceano senz'onda. d'
posizione geografica. boccaccio, viii-3-36: l' isole chiamate orcade, le quali si
18: è [la scandinavia] ne l' oceano germanico, a l'incontro di
] ne l'oceano germanico, a l' incontro di sarmazia di qua dal fiume tanai
qua dal fiume tanai, termine de l' asia e de l'europa. domenichi [
, termine de l'asia e de l' europa. domenichi [plinio], 4-22
: di qua è il settentrione e l' oceano della galìia, e ai là il
, e ai là il ponente e l' oceano atlantico. sassetti, 329: quel
me e i miei editori parigini verso l' oceano atlantico questi è già entrato nel
mediterraneo sono il regno di toledo, l' estremadura e il regno di leone e ancora
-con riferimento all'oceano atlantico, indica l' occidente, l'estremo confine del continente eu
oceano atlantico, indica l'occidente, l' estremo confine del continente eu ropeo
, 1-463: cesare nascerà, di cui l' impero / e la gloria fia tal
gloria fia tal che per confine / l' uno avrà l'oceàno e l'altra il
tal che per confine / l'uno avrà l' oceàno e l'altra il cielo.
confine / l'uno avrà l'oceàno e l' altra il cielo. tasso, 8-5
8-5: signor... che con l' oceàno / termini la tua fama e
: tu [dante], lungo l' oceàno insonne / dicevi ad uno insonne sulle
intorno, onde sereno / si fe'l' aer e 'l ciel, tacquero i venti
, / e la terra si scosse l' ampio seno / de l'oceàno a'suoi
si scosse l'ampio seno / de l' oceàno a'suoi divini accenti. d
fantoni, i-75: divette selve per l' ondoso piano / volan ministre di fraterna
regi pende la dubbiosa sorte / su l' oceàno. leopardi, 13-37: or dov'
/ che n'andò per la terra e l' oceàno? praga, 3-38: o
sotto nome di oceano intesero gli antichi l' elemento dell'acque, e in compruova di
. govoni, 841: egli [l' arcobaleno] promette / oceani di spighe,
oceano di cose. buzzi, 173: l' oceano di tutte le merci / straripa
delle cose esistenti, del reale; l' universo. mamiani, 10-ii-351: nel
umanità, quando ignoriamo i dati, l' ordine, lo scopo, in una
annunzio, i-20: ne 'l sentimento de l' alma natura / la mia s'oblia
toceano dei secoli. cinelli, 11-116: l' olga guardava lontano in un mondo dal
di luce che di potenza traggono doppoi l' origin loro tutti i fiumi dall'umano
è dio. 9. l' insieme degli avvenimenti, dei fenomeni spirituali
suoi scritti. papini, iv-116: l' acque di questi quattro fiumi si gitteranno
: la previsione di nuove terre spinge l' ulisside per ignoti oceani: sconfinati nuovi domini
fanfani, lvii-15: il secolo xvi io l' ho chiamato non senza ragione un oceano
senza fondo, nel quale andrebbe sommersa l' allegria di un mondo. c.
il cuore. térésah, 1-232: l' augusto sogno, ecco, tramonta / in
meta a la gloria e termine a l' onore. 13. la vita
13. la vita umana, l' esistenza, soprattutto in relazione con ciò
stata chiamata da alcuni de'vostri sapienti l' oceano delle miserie. fantoni, ii-84
stato spirituale. landolf, 20-13: l' oceano del peggio non ha approdi.
, segnando il confine fra questo e l' aldilà; a seconda delle diverse tradizioni
poscia col ciel giaciuta, partorìo / l' oceàn, che profondo tonde gira. pagano
. pagano, i-146: omero chiamò l' anzidetto oceano padre degli dei e quindi di
, o da essi inviato, e recante l' indicazione via roma marina radio.
6-195: povera figliola, avrebbe atteso l' alba sul tavolaccio della camera di sicurezza.
. -dare le leggi all'uno e l' altro oceano: costituire la norma per
che ha dato le leggi all'uno e l' altro oceano. -mescolare l'
l'altro oceano. -mescolare l' oceano con le sfere: non riuscire a
ardisce di vibrar, che ha mescolato / l' oceàn con le sfere, e scioccamente
dà fiato? -voler porre l' oceano nel bicchiere, ridurre l'oceano
porre l'oceano nel bicchiere, ridurre l' oceano a una bottiglia d'acqua', sminuire
quale smania è codesta di voler porre l' oceano nel bicchiere e ridurre perciò l'oceano
porre l'oceano nel bicchiere e ridurre perciò l' oceano a una bottiglia d'acqua?
. bot. che viene impollinato tramite l' azione delle correnti marine (un organismo
tic., toceanografia fisica ha per oggetto l' indagine sui movimenti delle acque marine,
lo studio scientifico del mare e per l' insegnamento dell'oceanografia. dizionario di
studio scientifico del mare, e per l' insegnamento relativo, fondato nel 1911 dal principe
improprio: ciascuno degli elementi che formano l' occhio composto degli insetti; ommantidio.
teme il caldo, il freddo, l' umidità. = voce dotta,
di stile che facevano scappar di mente l' andamento ochesco di quella che era la lirica
che quando una parte ha una pausa l' altra abbia una nota. -anche: componimento
landino [plinio], 371: l' ocimo, il quale egli comanda che
dagli antichi, la quale non teme l' uggia e cresce presto. fr.
mattioli [dioscoride], 310: l' ocymo... era un cibo per
domenichi [plinio], 17-22: l' ocimo, che egli vuole che si semini
chiamano pabulo, la quale non teme l' uggia e prestissimo cresce. =
terra abbassa, / garzetto e l' anitrella e 'l grande oc ione.
genere di crostacei, del l' ordine dei decapodi, della famiglia de'brachiuri
sono carnivori ed anfibii. hanno l' occhio disteso sotto la lunghezza del suo pedicello
gioco della primiera] ci vien rappresentata l' imagine dell'oclocrazia, cioè di quella
uando il popolo diventa sfrenato e usa l' audacia e l'insolenza in vece della
diventa sfrenato e usa l'audacia e l' insolenza in vece della giustizia e delle leggi
quella sorte di governo detto oclocrazia, cioè l' insolente imperio popolare. p. m
'oclocrazia '. compagnoni, lv-483: l' oclocrazia è l'impero della turba furiosa
compagnoni, lv-483: l'oclocrazia è l' impero della turba furiosa ed insensata; ed
regi tetti. carducci, iii-2-63: percuote l' un- garo / destrier la valle ocnea
sentito / chi, lungo tempo parlando, l' omo là / tanto lo 'ntende
oconi / perché in virtù di lei [l' oca] facean da tali. volponi
i., che la connette con l' azteco ocotl * legno resinoso ', attraverso
. balducci pegolotti, i-297: l' ocria bella. trattati del
ocria bella. trattati del l' arte del vetro, 65: togli ocria
biringuc cio, 1-46: l' ocria è un mezzo minerale composto dalla
, frangibile. lomazzi, 3-196: l' ocrea vera che ombra il giallo chiaro
giallo chiaro può essere ancora ombrata da l' ocrea arsa e della lacca brutta.
ocrea arsa e della lacca brutta. l' ocrea arsa e smarrita è l'ombra dal
brutta. l'ocrea arsa e smarrita è l' ombra dal falsalo, mescolato con ocrea
banane. soffici, v-1-16: dettero l' ostracismo al nero, alle ocre e a
rizzava la sua vetta di pino davanti l' arme di murialto, i tre simbolici cucuzzoli
precoce prende gli alberi delle terre litoranee. l' oro, l'ambra, il croco
delle terre litoranee. l'oro, l' ambra, il croco, il giallo di
il croco, il giallo di solfo, l' ocra, l'arancio, il bistro
il giallo di solfo, l'ocra, l' arancio, il bistro, il rame
bistro, il rame, il verdemare, l' amaranto, il paonazzo, la porpora
, n: dia- sprina si chiama l' agata che, mista di molecole argillose
sua trasparenza. savi, 2-1-103: l' oricu... ha becco giallo ocraceo
3-78: sai come fu vinto? come l' invincibile achille: peroché, mentre infierisce
e ferisce, un piede, caduta l' ocrea, gli si nudò; e ferito
, che avvolge per un tratto variabile l' internodio del fusto o del ramo al
il sainfoin, la vulneraria, l' orobo, il latiro, detto mocaione o
ingras- sabuoi, il dimeno, l' ocro, la capraggine. tramater [s
- il terzo, il sesto e l' ottavo -di tredici, per un totale
., per conciliare con maggiore approssimazione l' anno lunare con quello solare in sostituzione
è proprio, si riferisce, concerne l' occhio, gli occhi, la vista;
la vista; che si ottiene mediante l' organo della vista. - bagno,
leone ebreo, 31: l' occhio, se ben da sé è chiaro
, distribuita nel proprio occhio e ne l' oggetto che si vede e nella distanza
vede e nella distanza che è fra l' uno e l'altro, causa la visione
nella distanza che è fra l'uno e l' altro, causa la visione oculare attualemente
, appena sbucciati, son da quella [l' aquila] presi e messi al confronto
, onde suol essere corrosa... l' oculare superficie. leopardi, iii-205:
da quella conquista ricchezze immense, ritornando l' immaginazione ad innalzare le sue fabbriche,
le sue fabbriche, fondate ormai sopra l' oculare inspezione. f. f. frugoni
lingua volgare: di che potrebbe assicurarvi l' inspezione oculare di qualche senatore che a
eterno? foscolo, xii-626: né l' esattezza della descrizione interna parrà originata da
periodici e opuscoli usciti da venezia allorché l' entrata de'francesi dischiuse que'luoghi.
5-21: lascierò... ad altri l' impresa di storicamente narrare vari avvenimenti,
in francia, poiché non ho avuta io l' impossibilità di mirarli con occhio indifferente,
di ghiffa e di san maurizio e l' opinione pubblica di intra davano rilievo a
questo fornisce della ghiera, che limita l' obiettivo. redi, 16-iv-297: specchietto
, 1-55: la lente rivolta verso l' oggetto dicesi oggettiva e oculare l'altra a
rivolta verso l'oggetto dicesi oggettiva e oculare l' altra a cui si pone l'occhio
oculare l'altra a cui si pone l' occhio... quivi la lente oggettiva
.. quivi la lente oggettiva forma l' immagine dell'oggetto e l'oculare l'aumenta
oggettiva forma l'immagine dell'oggetto e l' oculare l'aumenta in ragione della sua
l'immagine dell'oggetto e l'oculare l' aumenta in ragione della sua lunghezza focale
dalla musica. sacchi, 54-48: l' ingegnosissimo padre castel,... preparando
il microscopio), a cui si accosta l' occhio per osservare l'immagine di un
cui si accosta l'occhio per osservare l' immagine di un oggetto, che risulta
e il prodotto di tale numero per l' ingrandimento dell'obiettivo consente di misurare
ingrandimento dell'obiettivo consente di misurare l' ingrandimento visuale di un sistema composto)
... il primo incavato si dice l' oculare, perché è quello che si
oggetti vicini o lontani trovasi presso l' occhio di chi osserva. 'oculare
, 5-27: la mattina dopo, l' alba da poco sorta, achille silenziosamente
oculare. calvino, 7-158: avvicino l' occhio destro all'oculare...:
manzini, 199: posto... l' occhio fra l'oculare ed il suo
: posto... l'occhio fra l' oculare ed il suo fuoco, gli
il suo fuoco, gli verrà rappresentato l' oggetto rivescio, perché così l'ha
rappresentato l'oggetto rivescio, perché così l' ha ricevuto la oculare dalla oggettiva, ma
potesse fare più lunga resistenza. non l' ho veduto, ma v'è persona degna
(disus. occulatèzza), sf. l' essere oculato; prudenza, cautela,
quella rinomata libraria, qual argo per l' occulatezza dell'esperienza, qual briareo per
minutamente la loro condotta, n'esplorava l' indole, rie notava le parole, insomma
: credo, conciosiacosaché oculatissimo uomo fosse l' autore, lui non avere avuto riguardo
borghini, 4-ii-411: ha bisogno [l' opera della sala] e nel tutto et
favorire una violenza. imbriani, 2-23: l' oculatissimo signor questore ha fatto chiedere agli
è a bastanza oculato da conoscere che l' abolir le credenze non è mai utile
proposito scrivendo olivares a mirabel, seriamente l' ammonì a stare oculato che '1 nuovo atto
di lanificio. nievo, 325: l' amore deve essere oculato sempre, e qualche
. degli atti, 162: ne l' anno predecto 1531 del mese de agosto,
ch'evangelisti son chiamati, / laudan l' alta potestate / cum la voce concordata
sulle corna, le quali, dove l' altre degli altri animali son dure e cieche
più maligni che ignoranti, si introduceva l' abuso scelerato di esser oculato nelle apparenze,
quale col suo genio promuove e incammina l' uomo allo scopo e alla perfezione delle
scopo e alla perfezione delle discipline: l' oculato, che al viaggio è impotente
è impotente essendo storpiato de'piedi, è l' arte, la quale conduce l'uomo
è l'arte, la quale conduce l' uomo con la sua scorta sicuramente all'
medicina che studia la patologia connessa con l' organo della vista e si occupa del
r. longhi, 750: nel bergognone l' arte interviene quando nella sbucatura dell'oculo
che è in rapporto, che interessa l' occhio e il cuore. - riflesso
dei globi oculari per lo più verso l' alto, ma anche lateralmente o inferiormente
, lii-13-318: il loro capo è l' oda-bascì, che è come cameriere maggiore.
'), da connettere probabilmente con l' avv. ò&4j; 'coi denti,
altri poemi lirici si vede aver luogo l' imitazione, come leggendo pindaro et ora-
la canzone di doglia, / mentre ne l' odi barbare deponi, / musa
. / e nel serto magnifico de l' oda / lo ricompone per l'eternità.
magnifico de l'oda / lo ricompone per l' eternità. 2. ant. canto
. odicina. tommaseo, 11-133: l' urna e le lagrime dell'aurora mutate
, iii-162: in fatti la disciplina e l' hodegetica -ché io così chiamo le altre
altre due parti dell'educazione - son l' una e l'altra dal più al meno
dell'educazione - son l'una e l' altra dal più al meno di efficacia temporanea
b. galiani, 1-199: l' odeo, che s'incontra a sinistra
e mezzo chilometro più in là, l' odeon romano. 2. ant.
teatro greco, forse da identificarsi con l' orchestra. patrizi, 1-i-307: ne'
] erano tre particolari luoghi assegnati: l' uno si chiamò scena e l'altro
assegnati: l'uno si chiamò scena e l' altro odeo e il terzo fu detto
non si saziano. piccolomini, 10-264: l' oratore apertamente e di proprio proposito dirà
che sia. massaia, vii-104: fu l' indomabile ambizione di questa potenza ed il
contraria a cotal bellezza, che fa l' aspetto indecoro e dispregievole o odiabile,
sarebbe peccato. segneri, iv-52: l' impossibile è odiabile al maggior segno,
che odiabile, dileggiabile, derisibile siasi l' andare esente da ogni difetto?
e più odiali del re che avesse l' isola. = deriv. da odio
pazza voler seguire il fugiente e amar l' odiante: ricuperate la vostra libertà, la
da voi. castelvetro, 8-1-137: l' odio che si porta ragionevolmente ad alcuna
. m. adriani, 3-3-526: l' intenzione dell'odiante è di mal fare.
mano, una parola cortese, mutò l' umiliante e odiante servire in un officio di
, iv-1-2: per che li amici de l' uno sono da l'altro amati,
li amici de l'uno sono da l' altro amati, e li nemici odiati;
, cominciai ad amare e odiare secondo l' amore e l'odio suo. cominciai
ad amare e odiare secondo l'amore e l' odio suo. cominciai adunque ad amare
, 1-77: più che sua vita l' ama egli e desira; / l'odia
vita l'ama egli e desira; / l' odia e fugge ella più che gru
., 35 (618): l' uomo ch'io odiavo cordialmente, che odiavo
che odiavo da gran tempo, io l' ho ucciso. leopardi, 22-33: né
: né mi diceva il cor che l' età verde / sarei dannato a consumare in
ficino, 6-109: al non nonvolere l' uno de'due seguita per necessità,
il mondo è bello e santo è l' awenir. pioverle, 8-73: nemmeno chi
m'abborrirei se avessi forza, ma l' odio è una passione, e io non
., i-xii-10: massimamente è odiata [l' ingiustizia], sì come è
, senza saperne rendere altra ragione, l' uno gusta ed ama e l'altro
, l'uno gusta ed ama e l' altro rifiuta ed odia. boterò, 9-58
che nelle corti dei prìncipi è per l' ordinario o invidiata o odiata, è
che sono state. leopardi, i-5: l' uomo niente tanto odia quanto la noia
brutta. carducci, iii-4-5: odio l' usata poesia: concede / comoda al vulgo
più della morte assai: queste son l' arti / che fan sì crudo e sì
di made- simo mangiando polli, bevendo l' inferno e odiando il 'bianco '
figliuoli, fratelli e sorelle e anche l' anima sua, non può essere mio discepolo
6. locuz. farsi odiare: attirarsi l' odio e l'esecrazione di qualcuno,
. farsi odiare: attirarsi l'odio e l' esecrazione di qualcuno, soprattutto a causa
, 2-981: non il volto / de l' odiata argiva, non di pari /
: la ragione è questa, che l' uno vuole che colui con chi s'adira
ch'ha fatto patire a lui. e l' altro vorrebbe che l'odiato non fusse
lui. e l'altro vorrebbe che l' odiato non fusse al mondo.
sollicitudine. ariosto, 23-117: de l' odiato scritto ogni parete, / ogni
finestra vede piena. celli, ii-156: l' odio finalmente, infino a tanto che
renieri, x30cvi- 79: vien l' odiata sera, vienne, ecco, or
odiata sera, vienne, ecco, or l' umida notte. redi, 16-iv-213:
/ d'ardentissimo amore, / lasciai l' odiate piume. pedemonte, ii-258:
diversità tra chi invidia alcuno e chi l' odia, che amendue veramente si attristano
attristano del ben d'esso, ma l' odiatore se ne attrista diretta- mente a
è odibile cosa appo dio dimandare l' altrui ed esser tenace del suo.
del cuore, perché degli esterni tutto l' aere ne sia pieno. liburnio, 3-50
la retorica? oh bella -si chiede l' avvisato lettore de'giornali odierni.
preco / fa crastino là giù de l' odierno. 2. che è
-il secolo odierno: il presente, l' oggi- boccaccio, vili-1-99: mutò
. doni, 2-87: si mostra l' errore d'alcuni antiquari, i quali biasimano
ed acuto. scannelli, i-xxix: l' opere di v. s., del
sì rea vogliono alcuni essere stato generato l' odierno malfranzese. cesari, 1-1-76: volendo
che tutti avesser carissimo; ed era l' amore. foscolo, xiv-23: bisogna
qualsiasi forma di cultura odiernissima, sia l' astrattismo, sia l'esistenzialismo, di sinistra
odiernissima, sia l'astrattismo, sia l' esistenzialismo, di sinistra o di
[s. v. l: * l' odierno egitto ': qual è,
quest'ultimo a riconoscere nell'urbino odierno l' antico urbino metaurense. -che riproduce o
la gran mente del machiavelli potè concepire l' impresa in quel tempo maravigliosa della storia
concetti. e allora, che cosa sarebbe l' arte degli odiernissimi? =
follìa il pensare che la vita e l' altre doti inferiori e comuni ad ogni
capellano volgar., i-257: se l' uomo, dispregiando sé e ciascuna legge
, dispregiando sé e ciascuna legge, l' amore di monaca cerca, da tutti dee
. bertini, 2-47: vi tirerete dietro l' odievolezza di quasi tutti i moderni.
di odino. gioberti, 1-iii-440: l' imperio... era in mano di
m'è aversaro / e grande odio l' amore. dante, cono., iv-xiii-13
desiderio estremo che quella resti vincente e l' altra perda. della casa, ii-114
perda. della casa, ii-114: l' odio è sdegno confermato nell'animo d'alcuno
poveri e rozzi alberghi de'contadini entrato l' amore e l'odio delle fazioni.
alberghi de'contadini entrato l'amore e l' odio delle fazioni. panigarola, 1-105
il continuo possesso dell'amata cagiona che l' amante, con maravi- gliosa metamorfosi,
, con maravi- gliosa metamorfosi, cangia l' amore in odio. campailla, 19-34
odio. campailla, 19-34: de l' amor l'odio è passione opposta: /
campailla, 19-34: de l'amor l' odio è passione opposta: / ea è
: / ea è un moto ne l' anima eccitato / da un obbietto dal quale
una seconda natura. gioia, 3-i-2: l' odio differisce dallo sprezzo in ciò che
ucciso chi aveva ucciso, ho risposto con l' incendo all'incendio, con l'odio
con l'incendo all'incendio, con l' odio all'odio. pascoli, 825:
odio. pascoli, 825: e l' odio è stolto, ombre dal volo breve
se incateni: / è la pietà che l' uomo all'uom più deve; /
iii-22-175: c'era... l' altro domma dellodio di classe', da introdurre
calpesti in ogni modo la libertà, l' indipendenza, l'unità. della casa
modo la libertà, l'indipendenza, l' unità. della casa, iv-112:
amore, amicizia e tranquillissima pace tra l' imperio e questa repubblica, potrà nascer
: gli odi di una nazione contro l' altra, essendo stati pur sempre,
giuglaris, 23: ha potuto più l' odio del bene altrui che non il
i buoni costumi si corrompono e viene l' uomo in odio d'iddio e delle genti
uomo ed ebbe in sé tutte e sette l' opere della misericordia ed ebbe in odio
poi il giudicio divino, né allora l' infamia e odio giusto degli uomini,
berni, 60-4 (v-92): l' odio ci è dato per odiare il male
male. tasso, n-iii-812: da l' amore de le virtù nasce l'odio de'
: da l'amore de le virtù nasce l' odio de'vizi. s. maria
1065: il muschio, svanito l' odor nativo, essendo appeso dentro la
dentro la latrina, s'unisce per l' odio della puzza nemica, e s'aumenta
pace. b. fioretti, 2-4-164: l' amor de gli scritti nostri e l'
l'amor de gli scritti nostri e l' odio della fatica litteraria e il rifiuto
nostre. leopardi, i-33: anche l' amore della maraviglia par che si debba ridurre
, 1-37: nell'idealismo si ha l' affermazione che la filosofìa è la scienza
uomini, cosa per cui si spiega l' odio degli aristocratici per la filosofia e le
la filosofia e le proibizioni legali contro l' insegnamento e la cultura da parte delle
8-4 (i-iv- 692): ella l' aveva più in odio che il mal del
): quale furore hae così occupato l' animo mio ch'io ami quella e desideri
odio quel cavaliere, come il diavolo l' acqua santa, voglio dire, il diavolo
alcuna manuale arte non imparasti e sempre l' essere mercatante avesti in odio. bianco
saba, 289: ho in odio fin l' amorosa tenzone, / ed in occulto
, 2-198: portava verso la sua schiatta l' odio ch'egli ebbe nel padre.
d. battoli, 9-28-3-31: ha l' uomo, per naturale istinto, timore
tocco di bella pittura, a mostrare l' odio che hanno i diavoli contra gli
parte, porre giù o da canto l' odio: cessare di odiare, pacificarsi
passar questa valle / piacciavi porre giù l' odio e lo sdegno, / venti contrari
. caterina da siena, i-12: levando l' odio dell'anima vostra, voi farete
voi avete, s'à a rimettere per l' amore di dio e lasciare andare ogni
ànno alcuna cosa fatta isnaturalmcnte, contra l' ordine di natura. boccaccio, dee
ruggier pose, / in che soglionsi aver l' orribil cose. segneri, i-371:
2-198: portava verso la sua schiatta l' odio ch'egli ebbe nel padre. castelvetro
disgusto. forteguerri, 18-arg.: l' amato suo ricciardo in odio piglia.
odio di dio. forteguerri, 5-99: l' uom saggio in caso tal consiglia /
.. /... / piglia l' arme e il destriero. caro,
e le sue spoglie e 'l dì che l' ebbe / in odio gli cadranno.
buone fanno figliuoli cattivi: la verità, l' odio; la prosperità, il fasto
origine indeuropea. odiosàggine, sf. l' essere odioso, l'attirarsi odio,
odiosàggine, sf. l'essere odioso, l' attirarsi odio, avversione, ostilità;
ture, e divise la propria vita fra l' odiosamata sicilia e lunghi viaggi altestero
lance impugnate odiosa mente correa l' uno contra l'altro. ottimo, i-442
mente correa l'uno contra l' altro. ottimo, i-442: non
intendere, tu lettore, che l' autore dica queste parole però odiosamente
? guasti, iii-408: quanto più l' idea del diritto si dilungò da quella
. cicerone volgar., 2-122: l' essere concorrente all'opere odiosamente non è
di odioso. odiosità » sf. l' essere odioso, abominevole, detestabile.
per la quale si era resa tutta l' italia una città sola e per la quale
capponi, 1-i-418: né lo spaventò l' odiosità delle denunzie, l'arbitrio nelle
né lo spaventò l'odiosità delle denunzie, l' arbitrio nelle tassazioni, il piccolo incasso
incasso che ne verrebbe allo stato o l' enorme depredazione alle famiglie. carducci, iii-17-28
la ridicolezza di qualche moda, su l' ingiustizia di qualche opinione, su l'odiosità
su l'ingiustizia di qualche opinione, su l' odiosità di qualche vizio. faldella,
negl'imbrogli i successori, a raccorre l' impopolarità e l'odiosità dei provvedimenti terribili
successori, a raccorre l'impopolarità e l' odiosità dei provvedimenti terribili od incresciosi.
piuttosto che continuare a vivere con chi l' ha rialzata, in mezzo all'odiosità d'
, senza commettere incongruità nella moda, l' odiosità di quella gran linea retta che
, oppugnabilità. giordani, vii-63: l' ufficio e il pregio dello scrittore è
o che, anche conoscendo dagli affetti l' impossibilità di mantener quel suo editto,
suo editto, volesse lasciare agli altri l' odiosità di rivocarlo;... il
. faldella, i-4-94: per tutto ciò l' onorevole sella si era 'addossata forse
onorevole sella si era 'addossata forse l' odiosità d'opporsi alla presa in considerazione
la sua consolazione dice: 'per certo l' avarizia fa li uomini odiosi '.
orai trivio da tutti i ceti su l' operare del console. i di lui andamenti
ena del mio fallo, / tra l' odiose braccia? moneti, 218:
/ colui ch'è un argo per l' altrui malizia. goldoni, x-1166: tolgo
altrui malizia. goldoni, x-1166: tolgo l' odioso aspetto / ai vostri ingrati lumi
, 242: è cosa odiosissima [l' avarizia] quanto al continuo abita in l'
l'avarizia] quanto al continuo abita in l' animo degli uomini troppo stretti et avari
lamenti, in mezzo a'guai / tutte l' insegne sue spiega la morte. segneri
dell'insulto. leopardi, iii-216: l' ultimo favore ch'io le domando è
desterà la ricordanza di questo figlio che l' ha sempre venerata ed amata, non la
grande allegrezza a roma, che dopo l' assedio di dieci anni fosse presa la
. tasso, 9-78: co'denti l' odiosa terra / pieno di rabbia in su
. carducci, ii-7-306: prima che l' inverno ricominci, prima che ritorni l'odioso
che l'inverno ricominci, prima che ritorni l' odioso novembre, ti voglio rivedere,
; ma glielo impediva da un canto l' angosciosa perplessità, l'incertezza continua di
da un canto l'angosciosa perplessità, l' incertezza continua di far bene o di
bene o di far male, in cui l' indole di ciro la teneva.
il cordoglio / ch'egli ebbe in legger l' odioso foglio. -illegittimo, ingiustificato (
interesse). galanti, 1-ii-212: l' interesse usurario non si conosce nel commercio
profitti sono indeterminati ma sempre vantaggiosi. l' interesse odioso ed usurario è propriamente quello
ed usurario è propriamente quello che riguarda l' abuso verso la debolezza o la demenza
quali nondimeno, fuori dell'usato, l' udirono con pazienza. fagiuoli, 1-1-193:
successive disposizioni si sono volute caratterizzare con l' odioso titolo di novità (quasi tutte
sempre adatti al difficilissimo officio, abolendo l' odiosa distinzione tra essi e i professori
costumi, paragonandoli coi nostri e cercando l' utile senza incorrere nell'odioso.
, odiosa e brutta, / ch'avea l' orec- chie d'asino, e la
il verisimile è da considerare in tutta l' opera il lodevole e l'onesto,
in tutta l'opera il lodevole e l' onesto, perché altrimenti diverrebbe l'opera schifevole
e l'onesto, perché altrimenti diverrebbe l' opera schifevole e odiosa. castelvetro,
la poesia giambesca... raccontava l' azzioni loro viziose particolarmente e nella più
molta lontananza, la poca affinità, l' oscenità, la troppo aperta somiglianza,
mischie tanto apparenti senza i debiti mezzi tra l' una e l'altra, perché,
i debiti mezzi tra l'una e l' altra, perché, apparendo troppo, mostrano
. betussi, xliv-136: tanto fu l' odio che marco antonio portava a cicerone
suo capo su la tavola, per saziar l' animo suo di tale spettacolo odioso.
più non vagheggia, ché chiuso ha l' occhio; più non camina, ché
ché anzi è portato: orrore di chi l' incontra, tormento di chi l'accompagna
chi l'incontra, tormento di chi l' accompagna, tutto dipinto da odioso pallore
scritti che insinuavano questa dottrina e laudavano l' uccisione del re passato, persuadevano quella
germanico. faldella, 9-263: appunto per l' esecuzione seria del suo programma egli [
son piacenti. cavalca, 21-32: l' uomo... iracondo ed odioso è
omero, io congetturo e credo che l' iliade e l'odissea non sieno di uno
congetturo e credo che l'iliade e l' odissea non sieno di uno stesso autore.
1-813: è innegabile che, traducendo l' odyssea per il popolo, egli soddisfaceva
7-476: comincia così l' odissea di pulcinella, che, non
: è curioso udir raccontare al littré l' odissea delle sue casse durante l'assedio di
littré l'odissea delle sue casse durante l' assedio di parigi. -storia
o scientifico. carducci, iii-17-403: l' impressione che il bicetti, novello trionfatore
fantasticare, assume a proprio modello l' eroe omerico odis seo.
savinio, 172: dalla vita d'azione l' odisseismo è pas sato nel
suggeriscono insomma, allegoricamente parlando, l' immagine per fetta del battello
ed è uno dei motivi previsti per l' allontanamento del parroco che ne sia oggetto
s. caterina da siena, 412: l' o- dombo parimente è animale né
terrestre, ma gode dell'uno e l' altro elemento, non però fiero
le miglia percorse: necessario per l' infanteria leggera. 2. piccolo
allungato, spesso con colori vistosi; l' addome, cilindrico o depresso, è
formato da dieci segmenti principali, mobili l' uno rispetto all'altro; le quattro
dal p. gio. odone per l' educazione de'cherici e per l'istruzione de'
odone per l'educazione de'cherici e per l' istruzione de'missionarii. = dal
eudes. odonomàstica, sf. l' insieme dei nomi delle strade.