. d'annunzio, ii-120: or l' uomo, emulando gli audaci / tuoi
ii-535: tramonto lungo, sonoro. l' urbe immensa vacilla sulle sue radici eterne,
scelga di pagare (a chi gli contesta l' infrazione, all'ufficio al quale questi
'o * oblazione 'che estingue l' infrazione stessa. -anche: nel linguaggio
digli / che [una gente mendica] l' oro invola dai palagi, il pane
1302 insieme con ser petracco e con l' alighieri. 2. che ha
, cne ha ricevuto, abusivamente, l' intimazione) a pagare una somma a
oblazione ', al fine di evitare l' instaurazione di una regolare procedura conseguente alla
elettrometri semplici (cellule) per accentuare l' azione elettro- statica. 3.
di campionamento, può essere corretta con l' impiego di eventuali informazioni supplementari).
. alvaro, 10-138: si aggiunga l' azione d'una stampa multicolore che corre
: ancora che la prima idea de l' universo, che è in mente del sommo
quello, sia multifaria con ordine a l' essenziali parti di quello, non però
numero, come fa ne le parti de l' universo. = deriv. da
la sua bellezza ideale con multifaria unità ne l' intelletti prodotti, umani celesti e angelici
diviso in più parti (il piede, l' unghia di un animale).
. -che ha il piede o l' unghia divisa in più parti (un
. 0. rucellai, 2-8-662: l' intelletto è indivisibile, uniforme ed eterno
pascoli, 724: non è mai l' istante / che tu non l'oda o
è mai l'istante / che tu non l' oda o non lo veda, o
eclettico, poliedrico (una persona, l' ingegno: talvolta anche con una connotazione
coi sensi, e a giudicarla con l' interesse della sola nostra ragione, la
; particolarmente ricca e faconda (l' eloquenza). a. verri,
da'tempi omerici.. ', l' anima dell'individuo levarsi forte e sdegnosa
. bruno, 3-322: ne l' uno infinito, inmobile, che è la
di ulisse / il multifrónte: che l' inganno piombi, / vulture macro, a
terra inchini, / eppur chiamati da l' eterea vista, / la moltifronte opinion
la moltifronte opinion travolve / dietro a l' affetto che nei cor s'indonna.
acrobatiche. papini, 34-136: l' uomo nuovo dev'essere elastico, muscoloso,
più laser. garelli, 130: l' accesso alla memoria era formato da un
diversi. labriola, iii-164: posta l' insignificanza educativa delle materie del conoscere,
adoperarle come mezzi per muovere ed esercitare l' interesse, non si può omettere di
fibonacci volgar., 25: tucte l' antre figure che ànno più di 4
è moltilàtero, onde la poesia, l' eloquenza, la lingua di un popolo
altro. d'annunzio, 1-571: l' edificio ch'egli ha costruito è vasto di
. croce, iii-26-376: quanto più profondamente l' anima di una nazione sente tutto quel
linee potrà essere per esempio pittorica, l' altra musicale, l'altra odorosa, ecc
esempio pittorica, l'altra musicale, l' altra odorosa, ecc. 2
gli angeli, e si decise per l' ebraica, perché avevano cantato l'alleluja.
decise per l'ebraica, perché avevano cantato l' alleluja. montale, 3-95: il
sua amorevolezza. * oca ', per l' imboccatura a forma di becco d'oca.
forma di becco d'oca. -pelare l' oca senza farla gridare: portare viaocarinàio,
a. monti, 415: pela l' oca, quello, senza farla gridare.
da quale piede il maniscalco ha inchiodato l' oca', essere al corrente di fatti segreti
g. m. cecchi, 30-41: l' astuta fanciulla sapeva ben la bisogna e
da qual piede il maniscalco aveva inchiodato l' oca. -tenere oche in pastura',
v.]: diciamo in proverbio tener l' oche in pastura, che vale fare
giovanetto, e poi venendo su con l' età non corrisponde all'aspettazione. tommaseo
lupo. ibidem, 87: tanto va l' oca al torso che ci lascia il
mercato. ibidem, in: tanto beve l' oca, quanto il papero. ibidem
il papero. ibidem, 349: l' oche s'ingrassano al buio (dellecarceri per
: per le oche non fa mai l' alba. -il lino non è
-non è fatto il fieno per l' oche: v. fieno, n.
uso dente vero (intersezione dell'orizzonte con l' epopolare, costituito da un corpo cavo
1-661: a tempo perso, sonava anche l' ocarina. d'annunzio, v-1-91:
di un'ocarina d'argento, tanto l' acqua liscia è pregna di luce stellare.
chiavi aveva la chitarra, un altro l' ocarina di budrio. montale, 2-25
cento, e perché non mi compravo l' ocarina. = voce registr.
turchia, siria, egitto anche dopo l' introduzione del sistema metrico decimale),
volta al cavallo, costava un tallero; l' oka di butiro un tallero; l'
l'oka di butiro un tallero; l' oka del caffè un ungaro. zanon,
vendeva da 4 fino a 15 franchi l' oca: ve ne ha che si vende
vende da'60 sino a 75 franchi l' oca, ma questo è unicamente destinato per
. occamismo, sm. filos. l' insieme delle teorie sostenute da guglielmo di
òcchi). ant. lavorare con l' erpice o con altri strumenti in modo da
occasica: arco di orizzonte compreso fra l' occi dentale, fortuito,
corruzione. de luca, 1-15-2-386: l' altra specie d'interesse si dice estrinseco
qui il poeta far docile e attento l' ascoltante e insinuargli una morale verità estratta
essere mezzo per cui l' anima conosce tanti altri corpi, viene
- non era la realtà: era l' occasionale, il contingente. -composto
occasionale. estende ed approfondisce l' occasionalismo, facendo di cotesto legame antropologico
questa occasionalità storica del ch'era appunto l' erto cimitero di fiesole, occasionale filosofare.
esso, come tutti i luoghi in cui l' infelice scrittore che ogni proposizione filosofica porta con
idee. labriola, iii-223: stimo preferibile l' insegnamento occasionale a quello ordinato, in
c'è efficacia di rappresentazione, ma l' inferno della pece greca... resta
o per un complesso di punto perché l' impulso esteriore opera occasionalmente circostanze fortuite
da quel pomeriggio egli non era più l' amico occasionale o l'affezionato cliente, era
non era più l'amico occasionale o l' affezionato cliente, era qualcosa di più
dottrina filosofica secondo la quale l' accadimento antecedente non che potrebbe occasionar
ferali accidenti che soglionocessario, ma è solo l' occasione dell'azione dellaoccasionare le assenze de'dominanti
truccelli della gattina, 4-209: l' arrivo di questo perso lità
a conclusioni scettiche) in quanto lafatto che l' ha occasionata e che è il mio ritiro
ammette altra causa agente al-che spesa, ché l' avaro non tollera ma neppure fa conl'infuori
, tr. (occasióno). costituire l' occasione immediata del verificarsi di un fatto
. vediamo come si possa dire che l' idea precorre alla sensazione, quando la sensazione
la sensazione si ammette necessaria ad occasionare l' idea. siri,
dalla scoverta congiura. manzoni, vi-1-781: l' intento e l'effetto de'traslati è
manzoni, vi-1-781: l'intento e l' effetto de'traslati è di produrre nuove significazioni
, 3-38: pel volgo dei dilettanti l' oggetto immediato dell'intuito estetico non è
dall'occasion del male altrui e per l' occasionato nuovo oggetto del mal nostro ritornando
a questo tanto necessaria la donna quanto l' uomo, non vedo per qual causa l'
l'uomo, non vedo per qual causa l' uno sia più occasionato che l'altro
causa l'uno sia più occasionato che l' altro. bandello, 3-57 (ii-535)
bandello, 3-57 (ii-535): essendo l' uomo animale perfetto, viene a sottomettersi
la sapienzia vera consiste nello aspettare ed usare l' occasione. machiavelli, 1-i-105: non
lasciare passare questa occasione, acciò che l' italia, dopo tanto tempo, vegga
radi fochi e gran silenzio intorno. / l' occasione è bella, ed io son
, i-1-50: in tutte le cose l' occasione è il principale, e fuori di
vengan sempre in mente un momento dopo l' occasione. carducci, ii-9-195: pensai:
ii-9-195: pensai: non lasciamoci sfuggir l' occasione: vediamo di raccogliere un bacio
loro impetrare, cioè il commodo e l' occasione di farvi signori dell'asia tutta
1-140: quando leibniz - procurare, offrire l' opportunità. contemplativo possa far molto giovamento a
dimenticherebbe certamente di loro, e spierebbe l' occasione di poterle aiutare. pratolini,
sanfre- diano, i quali avrebbero comperato l' occasione per cambiarglieli loro, i connotati
. machiavelli, 853: io son l' occasione, a pochi nota; / e
parlar de li latini miei. / mentre l' uno acquistando, e differendo / vo
uno acquistando, e differendo / vo l' altro, l'occasion fuggì sdegnata,
, e differendo / vo l'altro, l' occasion fuggì sdegnata, / poi che
capo calvo. vasari, 4-i-57: l' altre sopra quella che dipi- gneva nell'
che dipi- gneva nell'altro tondo era l' occasione e la liberalità. a.
il seno. salvini, v-458: l' occasione ha il ciuffo dinanzi per essere
un favore, in partic. per l' inoltro della corrispondenza; tramite.
. gemelli careri, 2-i-90: con l' occasione d'un gentiluomo spagnuolo che passa
: ti avrei mandato il 'giordani 'per l' occasione del conte garampi ch'è venuto
per la partenza, salpò quasi subito per l' america e non venne a londra.
. 2. condizione favorevole per l' acquisto di determinate merci o per la
: noi siamo stati tirati su con l' idea delle occasioni. se si compra un
sui quotidiani, in cui è proposto l' acquisto di merci e di oggetti,
aspettare, quando per altro vi paia l' occasione buona e confacevole alle vostre mire
come avea già disegnato inante: / vista l' occasione, fo pensier nuovo / conveniente
o di guerra. marini, i-113: l' occasione della mia prigionia vi dà questo
che sapeva ubbidire e comandare, secondo l' occasione. montale, 3-67: erano le
ora, poi che non è lungi l' occasion di piangere in modo che fin qui
pregarvi ch'umanamente accettiate il dialogo de l' umana nobiltà o de la terrena, se
. tortora, i-327: mostravangli che l' occasione si presentava opportuna per vendicare la
presentava opportuna per vendicare la sua e l' altrui offese. davila, 438:
ribellione, non fu capace di attendere l' occasione propizia. -fatto (anche
, 1-27: il tutto si faccia secondo l' occasione della stagione che anderà o dolce
son venuto a bagnarmi, / e l' occasione ha fatto innamorarmi / lisetta,
a produrre un effetto o che provoca l' intervento di un'azione libera (e
per sé solo non è sufficiente a ottenere l' effetto; nel pensiero di kierkegaard vale
2-1-89: s * >no molti che pigliano l' occasione er la cagione e della cagione
mali. sarpi, vi2- 32: l' occasione della scommunica nacque a punto per
un'altra. tommaseo, 8-8: l' esperienza insegna che di certe sventure l'
l'esperienza insegna che di certe sventure l' occasione è fuori di noi; la causa
derivare la moralità dall'utilità è scambiare l' occasione con la causa. -con
fatto di cronaca o evento che fornisce l' impulso iniziale o l'argomento a un'
o evento che fornisce l'impulso iniziale o l' argomento a un'opera letteraria.
le sue rime], tal che l' età nostra si rimaneva tra le forbici
, 12-iii-23: pare a qualcuno che l' occasione del dialogo si potesse dire un
alcun modo. cavalca, vii-130: l' ozio è, per conseguenza, occasione
andare a donne in venezia, dove per l' esperienza ho veduto che molti miei conoscenti
è questa; / ma se di messer l' asino le gesta / io debbo celebrar
aristotile e il vocabolario, dovreste sapere che l' occasione è anche causa in ogni lingua
, / serrai de la mia morte l' occasione? -stimolo, impulso,
di guerra. vittorini, 5-297: l' opera in se stessa... mi
loro mozza in qualunque modo, per l' essere stati nemici a'medici. piccolomini
e in mille modi contrattando e vari negozi l' un con l'altro facendo e maneggiando
contrattando e vari negozi l'un con l' altro facendo e maneggiando, con gran turbulenzia
. c. campana, ii-406: secondo l' occasione, gissero ricevendo e fortificando
, ma, por tando l' occasione di dover incontrar pericoli, proccu-
il fatto cessi colla vita eli lui l' occasione ancor di temere e che prima del
fatto gli difenda la segretezza o almeno l' unione con la volontà degli altri.
buone occasioni, all'occasione, con l' occasione, in un'occasione: se è
voi non sapete quel che mi basti l' animo di fare, in un'occasione.
cogliere, pigliare, prendere occasione, l' occasione: approfittare di una situazione favorevole
donar a tempo e presto, pigliandone l' occasione, il che non tralasciarà un che
prende, giovene audace e impaziente, / l' occasione offerta avidamente. a. f
così giorgio bertini, discorrendo d'afferrar l' occasione per la cura de'mali,
: il vedovo biondiccio e scolorito colse l' occasione per versar la sua pena.
la sua pena. -trarre l' impulso a compiere un'azione, l'ispirazione
-trarre l'impulso a compiere un'azione, l' ispirazione per un discorso o un'opera
per un discorso o un'opera, l' argomento per sostenere una tesi.
. ariosto, 5-15: piglio l' occasion che s'appresenta / di parlar
verso appunto 'in guisa tal che l' ape sembra un drago 'prese occasione
2-47: come dall'invenzione dell'archibugio l' ariosto trasse a deplorare la decadenza della
deplorare la decadenza della cavalleria, presero l' occasione [i fanatici della penna d'
e non la destra: di che l' osservatore prese occasione di censurare l'emblema
che l'osservatore prese occasione di censurare l' emblema de'presenti fogli, ove si
de'presenti fogli, ove si vede l' orsacchino che si succia la destra e
franzesi, si crede che arebbono rotta facilmente l' anti- guardia. c. campana,
mezo era entrato nel forte, con l' occasion della marea, soccorso di trecento
, ii-275: la 'percezione 'o sia l' impressione che si fa nell'animo all'
con questa occasione, passerò a considerare l' invenzione delle proposizioni. b. segni,
, 11-259: in questo ragionamento con l' occasione di tal proporzione mette egli la
che è intra la giustizia e intra l' amicizia. rosmini, 2-1-145: le nozioni
-avere occasione: avere la possibilità o l' opportunità di compiere un'azione o di
riderci degli altri, erché negheremo l' uso medesimo agli altri, quando anno
ii-11-177: mutilava la sua creatura perché l' atmosfera era cambiata, tornava poeta di occasione
occasione e si augura sempre che passi l' occasione che lo ha costretto a fare politica
, porgere, prestare, usare occasione, l' occasione: dare la possibilità o l'
l'occasione: dare la possibilità o l' opportunità di compiere un'azione.
le idee o le aveva porto l' occasione di schiarirsele. -fornire il motivo
motivo o lo stimolo (o anche l' argomento o lo spunto) di uno scritto
delle genti. de luca, 1-14-2-41: l' ampiezza di questa nuova legge sopra tal
lo sito vantaggioso ha dato occasione nel- l' ultime guerre de'messinesi a più sanguinose zuffe
nome di marianne. cesarotti, 1-i-36: l' erudizione,
, ce ne farà sentir con precisione l' esatto valore e l'aggiustatezza o la sconvenienza
sentir con precisione l'esatto valore e l' aggiustatezza o la sconvenienza.
avendo poco fa dato statidichi e rinnovata l' amicizia, la quale porgeva occasione a nuovi
dano. -lasciare, perdere l' occasione: non approfittare di un'opportunità
, 3-19: un altro anno non averò l' impedimento della gamba, della quale sono
soltanto giochi da ragazzi, non si perdeva l' occasione. -levare, togliere l'
l'occasione. -levare, togliere l' occasione: evitare motivi o pretesti,
guicciardini, i-131: acciocché si levassino l' occasioni delle discordie civili e si assicurassino
alle ceneri in arno, per levare l' occasione a non pochi, che lo tenevano
contanti, per togliere (credo) l' occasione a molti di male spendergli.
delitti è somma saviezza: si tolga l' occasione di commetterli togliendo a chi s'
ad ogni modo. -per levare l' occasione: a ogni buon conto,
e per il no, per levare l' occasione, si mettesse il cappuccio.
una certa sagra. mazzini, iv-2-91: l' insurrezione italiana non nascerà, credetelo,
qui n'ho ricordato questo, per l' occasione di mostrar l'errore di coloro
ricordato questo, per l'occasione di mostrar l' errore di coloro che nel numero maggiore
n-39: seguita in questo capitolo, per l' occasione della materia detta nel capitolo disopra
male fortune de'posteri. -pigliare l' occasione del petrosemolo: usare pretesti di
, pigliando, come si dice, l' occasion del petrosemolo. -senza occasione
, 18-173: non son mai da lasciar l' occasioni. proverbi toscani, 278:
toscani, 278: chi non sollecita perde l' occasione. ibidem, 281: l'
l'occasione. ibidem, 281: l' occasione fa la barba di stoppa alle
alle persone. ibidem, 322: l' occasione fa l'uomo ladro.
. ibidem, 322: l'occasione fa l' uomo ladro. 12. dimin
rovinare, le quali per esser state frascherie l' ho messe a monte. =
cardinale che cor che tu l' estrema canzone a l'occaso di luglio /
che tu l'estrema canzone a l' occaso di luglio / flammeo!
, / che già dritti andavamo inver'l' occaso. idem, par., 9-91
25-129: rinaldo se n'andò verso l' occaso / e volle il grande atlante superare
e grato vento, / che da l' occaso or vien per colorire / i prati
8-51: nel mar di tramontana invér l' occaso, / oltre l'irlanda un'isola
tramontana invér l'occaso, / oltre l' irlanda un'isola si corca, / ebuda
nominata. tasso, 6-iv-1-50: è placida l' aura, e 'l mar s'acqueta
giorno il vela. tassoni, 279: l' àncore svelse e uscì del porto presto
j e le vele spiegò verso l' occaso. metastasio, 1-i-1237: come!
confin siede aspledone, / città che l' aureo sol veste di luce / quando
loro sacchi pieni dei neri rifiuti, l' una appresso all'altra, vennero dal
vennero dal levante, si persero verso l' occaso. c. e. gadda,
vi abita). cui l' invitava a voler mettere fine alla ca
ca in partic.: l' europa, la parte occidentale di essa
roselli, lxxxviii-11-396: era el mondo ne l' orto e ne l'occaso / di
el mondo ne l'orto e ne l' occaso / di splendor palegrino ornato e chiaro
216: fama ha sparte / dal gange l' ale sue fino all'occaso. aretino
aretino, v-1-340: mentre empia di stupor l' orto e l'occaso / quel che
: mentre empia di stupor l'orto e l' occaso / quel che qui giace,
. caro, 6-1255: il suocero da l' alpi / e da l'occaso,
suocero da l'alpi / e da l' occaso, il genero da l'orto /
e da l'occaso, il genero da l' orto / verrà l'un contra l'
, il genero da l'orto / verrà l' un contra l'altro. tasso,
l'orto / verrà l'un contra l' altro. tasso, 13-i-1108: mentre soggiogàr
: mentre soggiogàr [i romani] l' occaso e l'orto, / qui [
[i romani] l'occaso e l' orto, / qui [in mantova]
fremon le genti, arme cospira / l' orto e l'occaso, l'austro
genti, arme cospira / l'orto e l' occaso, l'austro e l'aquilone
cospira / l'orto e l'occaso, l' austro e l'aquilone, / e
e l'occaso, l'austro e l' aquilone, / e tutta quanta europa arme
iv-2-264: era il cielo, dopo l' occaso della luna, tutto smagliante di
calante. alamanni, 2-96: imbrunan l' ore / verso il torbido occaso,
la lingua latina, sì come tutte l' altre cose del mondo, ha avuto
tua beltà serena, / qui, su l' orto del dì, piango l'occaso
su l'orto del dì, piango l' occaso. miloni, 1-337: quanto ogni
preoccupazioni giornaliere 'e questo occaso è l' amore. -declino, decadenza,
zonte; tramonto. - anche: l' ora del tramonto. boccaccio,
molta compagnia, cercando già il sole l' occaso, sempre piangendo se n'andò
sicché la notte senza alcuna luce viene, l' uomo vede una cosa di lungi che
secolare non pigliavi mai il cibo innanzi l' occaso del sole. tasso, n-iii-1103:
volta s'inalza, alcuna si tuffa ne l' acqua de l'eufrate e n'esce
alcuna si tuffa ne l'acqua de l' eufrate e n'esce fuori da l'occaso
de l'eufrate e n'esce fuori da l' occaso del sole sino a mezzanotte.
chiabrera, 1-ii-357: era il sol ver l' occaso, alla stagione / che s'
, i-177: finché non verge invér l' occaso il sole, / quindi non esca
più vicina a la terra de tutte l' altre stelle, è più sottoposta al
un poco nel considerare il tempo quando l' ulive cominciano a maturarsi e quando elle
loro, osservavano in questo gli antichi l' orto e l'occaso dell'arturo.
in questo gli antichi l'orto e l' occaso dell'arturo. fredda stagione
[della giovinezza], andarsene verso l' occaso, perdere insieme con essi ancor la
, o ver (come empedocle disse) l' occaso della vita. tasso, 13-i-781
risplende, / ma lume altero da l' occaso or prende / (non sol n'
prende / (non sol n'ebbe da l' orto) il sangue vostro. garopoli
: giunger del viver mio deggio a l' occaso. siri, 1-ii-13: or nell'
abbandona. alfieri, 1-590: vèr l' occaso ei già degli anni inchina. poerio
venire all'occaso', avere, ritrovare l' occaso, mandare all'occaso).
tristo core / sospirerà del suo bel sol l' occaso, / lor di lui privi
ch'egli nel suo oriente avesse ritrovato l' occaso! g. graziarli, 556:
556: d'un fendente dorace ebbe l' occaso. metastasio, 1-i-1107: qual nero
piango de la bruna / tua giornata l' occaso, che seduto / ne le stanze
mosti, lvi-428: rieda costui là da l' inferna spiaggia / a farmi fé del
oltraggia, / coll'ombre eterne de l' eterno occaso. 7. ant.
volgesti mai [o maria] verso l' occaso. = voce dotta,
lessona, 1005: occasa dicesi in marina l' amplitudine osservata al tramonto del sole.
27: amplitudine occasa od occidua: l' arco d'orizzonte compreso tra il punto
, sm. chi erpica, chi esegue l' erpicatura di un terreno.
dii prezioso tesoro e sacrario latino e l' arte tanto dignifi- cata, al presente
refrigerato lo fervore de la grazia e de l' amore de la fervente fede et occecata
, ché, a vostro dispetto, l' invidia resterà occecata da'suoi raggi.
capriata, 1-12: per la morte de l' un figliuolo e la obcecazione dell'altro
vendicarsi. questa adocchiata avea l' aspra donzella, / né pose alcuna
volgar., i-1-105: quando vedi che l' occello apre lo becco e la gola
. occellàccio. boiardo, 2-4-52: l' occellaccio d'intorno agirava, / e
nell'espressione imparare thicche, pecche e l' oc che). l.
proponimento d'imparare / del mestier nostro l' hicche, l'ec- 2. figur
imparare / del mestier nostro l'hicche, l' ec- 2. figur. offuscamento dell'
sorte cum fronde novelle, / scio l' arte che mai falsa non si trova,
tremar! de pisis, 3-224: l' occhio del marchesino si posò ancora sul leone
erano i soli tratti che potevano ricordargli l' antico compagno. -per estens.
fatto. / ogni dì fitta teneva l' occhiaia / in su'processi per fare un
v-240: se tu... veduta l' avessi... covare il fuoco
3-22: dialesi così begli occhi, l' occhiaia livida e la bocca isden- tata
pigliasi per un certo lividore formato sotto l' occhio. g. gozzi, i-14-7
le pupille allucinate dentro occhiaie peste, l' arteria gonfia alla tempia. tornasi di
alla vota occhiaia / dell'oriuolo [l' organo] incombe / alla mina. idem
dal deserto e fosco limitare / sopra l' immensità dell'onde amare / sbarra [
figur. ciò che rivela la decadenza, l' impoverimento, la diminuzione di valore e
/ è restata e le muse hanno l' occhiaia, / perduto avendo a moggia
citolini, 499: ancora troverete l' arte de gli occhiali, l'occhialaro
troverete l'arte de gli occhiali, l' occhialaro, il far occhiali, il lustrarli
di casa, sentendosi forare nella schiena l' occhialata della sorella come una punta di
: il microscopio; gli occhiali; l' occhiai etto. savonarola, i-233
. savonarola, i-233: mediante l' occhiale la lettura piccola si demostra maggiore
lo veggo a cavallo... con l' abito di legato: e che gli
corto / d'un suo limpido occhiai l' asta d'argento. c. a.
. a. manzini, 86: è l' occhiale un instrumento di materia diafana in
di sangue, a pena si può con l' occhiale vedere. martello, i-3-273:
pieghevoli van piene, / ma se l' occhiale all'occhio le aggrandirà, perfette,
molto da lontan vedeva / e con l' occhiai guardava del cannone, / che poi
strumento, detto il telescopio o volgarmente l' occhiale del galileo. -occhiale matematico
non vorrei che si dicesse ch'adoprate l' occhiai matematico al rovescio. 3
modificare o condizionare un giu l' occhialétto, o addirittura qualche principe? d'
sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da l' occhia- letto lucido. ojetti, i-601
alamanni, 7-ii-136: così fino è l' occhiai di gelosia / che il ciechissimo
, 60-4 (v-92): quando l' uom si mette quell'occhiale, / che
anche... chiaramente conoscere quanto l' occhiale della meditazione e dello studio abbia
della distanza / tra la goffaggine / e l' elerosa, 106: chi sia quali'
oprasse occhiale e vaglio, / prìncipi giusti l' occhialetto a questo mondo pettegolino dei caffè e
buon gusto e col doppio decimetro della critica l' opera -ciò che corregge un'errata
strumenti ottici. -ciò che permette l' approfondimento e il-anche: la fabbricazione o la
primi frutti che io ho colto de l' arbore muliebre, ecco la sede de la
il bastone de la mia vecchiezza, ecco l' occhiale de i miei anni: questo
in stigliani, 1-4]: avrete l' apologià detta l'occhiale distinta in quattro
, 1-4]: avrete l'apologià detta l' occhiale distinta in quattro libri.
.. e chiamansi... l' abrame, lo sparo, la perca.
citolini, 229: altri l' occhiale, l'acarne, oculare di
, 229: altri l'occhiale, l' acarne, oculare di alcuni
. che è proprio, che riguarda l' occhio e le sue funzioni; che ne
dente occhiale quello che à corrispondenza con l' occhio. 11. dimin.
espressione occhialétto da pugno: e attualmente l' uso è riservato quasi esclusivamente alle donne
-eh, non può essere (cava l' occhialetto e guarda). guadagnoli,
: or prendevasi diletto / di guardar con l' occhialetto, / come suol per logicata
misura; / ed ora del solin l' architettura / raddrizza, or mette mano a
architettura / raddrizza, or mette mano a l' occhialétto. e raccolta, vestita
le mani sul grembo che giocano con l' occhialetto. gatto, 2-12: il colonnello
colonnello esimio sembrava intento a far dondolare l' occhialetto d'oro che portava appeso a
, 1-35: parecchie volte... l' occhialetto dell'incognita si rivolse verso il
gli occhiali protettivi servono solo a proteggere l' occhio da agenti 5. ittiol
, sono generalmente costituiti da bilmente con l' occhione o con l'occhiata). vetri
da bilmente con l'occhione o con l' occhiata). vetri colorati e sono di
, lxvi-1-187: li occhiali sonno mesecondo l' uso a cui sono destinati, soprattutto
per la protezione dai raggi solari o per l' esercizio di determinate attivila pericolose per l'
l'esercizio di determinate attivila pericolose per l' incolumità degli occhi (anche nell'espressione
strumento il famoso monocolo di nerone, l' invenzione della forma ancora attualmente in uso
è ancora venti anni che si trovò l' arte di fare gli occhiali che fanno vedere
ebbero gli antichi cognizione e per conseguenza l' uso degli occhiali di vetro, come s'
delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-69: l' invenzione degli occhiali da naso è assai
: si suppone che sia stato tentato l' uso degli occhiali convessi, i quali sogliono
verde ed usate da coloro che hanno l' organo della vista irritabilissimo. de amicis,
che, se tutti lo conoscono, non l' abbiano tenuto dentro. e occhiali neri
un giudizio, una presa di posizione, l' interpretazione di fatti, eventi, aspetti
bandella, 2-12 (i-788): se l' uomo come si sente al senso inviluppare
-mirare qualcosa con gli occhiali', accrescerne l' importanza, esagerarne la gravità. g
non bisognano occhiali ". per indicare l' esigenza di servirsi di mezzi o di
sergardi, 349: tiene in man l' occhialino e notte e giorno,
da signori, colla catena d'oriolo, l' oc- chialino e i guanti paglia.
sotto al cappellino bianco, volgeva a torno l' occhialino con quell'atto elegante e un
... ed inventò... l' altro instromento ottico denominato il microscopio,
de boeuf de versailles drizzando intorno intorno l' occhialino del senno cortigianesco, non iscorse
occhialista, sm. letter. l' occhialista: tommaso stigliarli (1573-1651)
14-1-241: ritrovasi ancora qua l' occhialone fatto dal campani, con il
si è osservato giove, essendo seguita l' ecclisse de'pianetini. scenari della commedia
portò in una grotta e li pose l' occhialone in mano. tramater [s.
in questi giorni. è vero che l' acqua è arrivata all'occhialone di ponte
gentium '... deve essere l' occhialone rettissimo del governo. 4
, almeno, le conoscerà. questo è l' asso di coppe: la pepaiuola.
coppe: la pepaiuola. questo è l' asso di bastoni: l'omo nero.
. questo è l'asso di bastoni: l' omo nero. questo e il due
questo e il due di denari: l' occhialone. il due di spade: la
che cosa farete ora? mi domandò l' occhialuto giovinotto prima di andarsene. marinetti
di franz schubert ci si presentava come l' ultimo rifugio dell'illusione musicale. tornasi
qualcuno o qualcosa che richiama improvvisamente l' attenzione, lo sguardo; dare occhiate
palmo il rasoio, si fa sotto l' insegna ad occhiare il corteo, è sul
quando scoprirono che aveva rubato al cugino l' eredità. -sostant. bersezio,
-e'vorrebbe mettevvi [nell'eredità] l' ugna il nibbio. -ci son degli altri
il nibbio. -ci son degli altri che l' hanno occhiata? = denom
859: sai, quando in chiesa l' uno sta qua e l'altro là,
in chiesa l'uno sta qua e l' altro là, chi sta col braccio in
in su la spalla al compagno e l' altro va sotto braccio, e tocchiate
e dàme qualche ochiata, / ché l' alma trista aiegra tu farai! leonardo
bel scoraggio. pavese, 8-371: l' unico spunto che mi tocca e scuote
scuote e la magìa della natura, l' occhiata ficcata nella collina. -per estens
d'animo, intenzioni, o che richiama l' attenzione per intesa, per complicità,
maligna a sua moglie, che involontariamente l' aveva guardato. carducci, iii-17-75:
è bastante di vedere, quanto può arrivar l' occhio. magalotti, 26-169: vi
da più libri, e raccolte che l' ho vedendole così mal trattate, ho voluto
titolo, venni subito in credenza che l' opera non fosse scritta contro alla mia
. ferd. martini, 1-ii-23: l' avv. pitò, il quale è consultore
essa propone: s'è fatto pagare l' occhiata 15. 000 lire. pirandello,
diritto con un coltello, cavisene l' acqua che han dentro e lavinsi con
d'innumeri occhiate. marinetti, 2-i-873: l' alto mare moltiplicava le sue mutevoli meraviglie
dovrebbe dare un'occhiata ai confini con l' etiopia. pasolini, 9-437: un'occhiata
, è un capo d'opera e quasi l' occhiata ai un'aquila sopra le differenti
pure se ci fusse niuna che avesse l' ochiate, perché talvolta sognano per dare.
su a occhiate. viani, 10-266: l' uomo bestiale incagnisce se i polloni delle
con un rapido sguardo, posando appena l' occhio, in gran fretta; a
e1 luogo dove si abbia a fare l' altra batteria non è ancora resoluto, perché
si riconosceva in lui alla prima occhiata l' uomo povero. pavese, 5-84:
o signori, pur in un'occhiata l' epilogo di quanto ho detto.
/ uscirne al buio, sappia trovar l' esito. moretti, iii-928: si
moretti, iii-928: si capiva che l' adalgisa era una ragazzetta robusta che mandava
/ e a'due prigioni dà l' ultime strette. -strizzare un'occhiata'
. -strizzare un'occhiata', strizzare l' occhio in segno di intesa, di
per via o per chiesa, incontrandoti l' amante, come se a caso lo
. allegri, 36: e'par che l' appigionasi lievin qualche volta il credito alle
, 18-16: -uomini! uomini! -esclamò l' ostessa allontanandosi dopo aver lanciato un'occhiatona
e pescecane. baldi, 107: l' occhiata timidissima s'asconde / quando è
cielo ed entra sotto / i sassi e l' alga; ma se l'onda ferve
sassi e l'alga; ma se l' onda ferve / e calcan gli altri pesci
sepolta / è stata tutto 'l verno l' occhiatella, / nuota con dar or quinci
, / or su 'n fianco or su l' altro, poco snella. 2
stupisce a la secreta / virtù de l' occhiatella, che distinto / di negre macchie
d'occhi ha il dorso? / de l' occhiatella che, vivendo, sparge /
sparge / per le reti, per l' aste e per le fila / degli ami
. che presenta macchie naturali che hanno l' aspetto o ricordano la forma dell'occhio (
occhi-azzurri duci. fantoni, ii-48: l' occhi-azzurra cagion del mio diletto / divenne infida
divenne infida: riconobbi in essa / l' antico inganno, mi stringeva al petto
al petto, / ma solo amava l' infedel se stessa. foscolo, iii-1-29
se stessa. foscolo, iii-1-29: l' occhiazzurra dea, « venni, rispose,
mi tarda, a lui rispose / l' occhicerulea diva. fantoni, i-96: l'
l'occhicerulea diva. fantoni, i-96: l' occhi-cerulee scendono / cesaree squadre alla fiamminga
/ cesaree squadre alla fiamminga terra, / l' ire dei re si accendono, /
essi accusano rumorosamente il bell'eugenio, l' occhicerulo eugenio, d'avere « un
. d'annunzio, iii-1-1069: l' occhichiara [atena], alzata nel
scanalature della colonna, si degnò di ascoltare l' accusa e la difesa con sopracciglio sereno
e seducente e, anche, con l' intento di attirare l'attenzione o lo
anche, con l'intento di attirare l' attenzione o lo sguardo di qualcuno.
ammirazione, con desiderio, per richiamarne l' attenzione o per corteggiarlo, talvolta con
vita, non possono soffermarsi e perder l' ore in occhieggiarsi e in sussurrarsi mutuamente
e ciò non ostante era amato; l' impero era pieno del suo nome; tutte
quando a quando que'modesti fiori che l' esercizio della sua scienza severa gli faceva
ombra. savinio, 3-256: aprono l' uscio pian piano, occhieggiano nel corridoio.
essi condurre a suo prò quello che l' altro per sé operasse.. intr
taverne. sbarbaro, 5-56: dopo l' acquazzone, grondando che già lo stellato
già lo stellato le occhieggia sopra, simula l' abetaia una pioggia a ciel sereno.
. lucini, 9-48: d'oltre l' intrico delle rame spesse... veniva
apparente [dell'opera carducciana] scoprivo l' enfasi, dietro la naturalezza occhieggiava l'
l'enfasi, dietro la naturalezza occhieggiava l' artificio. bocchelli, i-446: la stanzaccia
forma ma con poca più anima, l' epigramma, breve e vivo, che si
. periodici popolari, ii-71: bada che l' uc- chiellaia scelga fondelli meno grandi e
qui si fa un gallone che copra l' occhiellatura e dietro aggeggia una finta.
, ganci, ecc. -anche: l' orlatura o l'anello metallico stesso.
ecc. -anche: l'orlatura o l' anello metallico stesso. -in partic.
di sotto; / sopra 'l petto l' affibbia un nottolino / che passa fuor per
le asole, e che si esegue ricoprendo l' imbastitura del taglio con punti molto avvicinati
molto avvicinati, tirati dall'interno verso l' esterno, ricoperti in seguito a loro
localizzare il punto dove va fatto l' occhiello sopraffilando poi tutt'intorno il taglio.
..., quindi va ricoperta l' imbastitura col punto occhiello propriamente detto.
punto occhiello propriamente detto. si mette l' ago in maniera che la cruna sia
passa il filo da destra a sinistra sotto l' ago (cioè dall'interno verso l'
l'ago (cioè dall'interno verso l' esterno).... poi si
la costina del punto sia rivolta verso l' interno dell'occhiello. -mar
verso la soffitta della sarta; con l' altro la porta verso la stanza delle
ecc. fagiuoli, 1-5-249: quando l' ho voluto pigliare a sorsi e far
-in alcune scritture corsive (come l' inglese, la rotonda, ecc.
una lanciata. una lanciata! allora l' illustrissimo mi rammenderà quell'oc- chiello?
a donzelletta vezzosa ingenua / rivolge cupido l' amante occhiello. 8.
nei libri ausiliari, adolfo a far l' occhiello alle lettere ricevute e a copiar col
non posso né pentirmene né correggermi per l' unica ragione che me ne pregio..
un nastro all'occhiello. -pigliare per l' occhiello qualcuno: prenderlo per il bavero
maestro di scuola, che piglia per l' occhiello l'autore e lo mette a sedere
scuola, che piglia per l'occhiello l' autore e lo mette a sedere su la
. proverbi toscani, 334: senza l' occhiello non s'affibbia il bottone (
occhièra, sf. piccolo bicchiere con l' apertura di forma ovale che viene usato
, complicità, o che vuole attirare l' attenzione di qualcuno. pulci,
e mette al punto, / con l' occhietto guardandolo sovente, / quasi dicesse:
ii-168: sul labro mutolo / sedea l' orrore; / e languidetti / eran gli
, 15 (257): guardò amorevolmente l' oste, con due occhietti che ora
occhietti di falco che volevano esprimere tutto l' interesse e l'intenerimento del suo cuore
che volevano esprimere tutto l'interesse e l' intenerimento del suo cuore infagottato di lardo
anni giovanili, sulla sedia protocollare -sbottonando l' occhietto della camicia, ventrale - potè
in quel giorno il signore torrà via l' ornamento delle pianelle, i calzamenti fatti ad
[tommaseo]: ficcan per forza l' estremità della verga dentro un buco rotondo d'
a modo d'occhietti attorno attorno per l' ambito loro. baldinucci, 5: agata
le estremità del capo piano per unirgli l' uno all'altro con un quaran- tano
quaran- tano. nievo, 1-343: l' uno di essi ci discerne per entro un
. accanto al portoncino brillano uno su l' altro tre occhietti di campanelli. silone,
(con valore avverb.): con l' innesto di una gemma. trinci
lettere d'ufficio... è 'l' indirizzo col nome della persona a cui
.]: 'occhietto delle suppliche': l' indirizzo che il segretario fa su di esse
. vi hanno anche occhietti intermedi, l' oggetto dei quali è di separare le
libro. carducci, ii-8-222: certo che l' occhietto ci vuole; e non so
come il vigo, che in principio l' aveva messo, l'abbia poi levato.
che in principio l'aveva messo, l' abbia poi levato. pascoli, 1-285:
vanno due occhietti, uno col motto, l' altro con 'canti di castelvecchio
castelvecchio 11. locuz. -bare l' occhietto, d'occhietto o occhietti o
, d'occhietto o occhietti o chiudere l' occhietto: ammiccare o strizzare l'occhio
chiudere l'occhietto: ammiccare o strizzare l' occhio in segno di intesa, di complicità
o per corteggiare qualcuno, per attirarne l' attenzione, anche con atteggiamenti languidi e
seducenti. cellini, 569: chiuso l' occhietto a quegli compagni, a cui
i-30: qualche turcimanno segreto che fa l' occhietto e s'intende co 'l giudice
man pudica dell'eroe stringea / facendogli l' occhietto. carducci, iii-23-115: non vede
chiesa che le belle ragazze, e fa l' occhietto e dice le paroline dolci.
mosconi e lei pure li guardava facendo l' occhietto dolce a tutti quanti. svevo,
signora lanucci, per consolarlo, gli faceva l' occhietto, rideva. -essere
jahier, 2-117: la passione, strizzando l' occhietto, dice: / mi basta
e disposti in modo che pare facciano l' occhietto al produttore cinematografico. -accendersi
in contemplazione delle lampadine che gli fanno l' occhietto, s'è voltato e gentilmente m'
tenero sguardo che il mondo galante chiama l' occhietto pio. bresciani, 6-xiii-68:
bresciani, 6-xiii-68: il ribaldacelo facea l' occhietto della misericordia, e tendeva le
nell'addome. -fare o dare l' occhietto a qualcosa', guardare con desiderio
desinato e io, che avevo dato l' occhietto alla robba che v'era,
compagne! e fa ceva l' occhietto alla veste bianca [della comunione]
atena). pindemonte, 2-504: l' occhiglauca dea, ripreso il volto /
». d'annunzio, i-14: l' occhi-glauche figlie di dòride / a stuol seguivano
figlie di dòride / a stuol seguivano l' aureo cocchio, / spargendo intorno perle /
occhi arrossati per il turbamento, per l' ira. baruffaldi, i-144: un
patologica, di affaticamento o, anche, l' ingestione eccessiva di bevande alcooliche (ed
tutta la bocca di giorgio; quel vedere l' opera di giorgio in quei visi.
gran felicità! ungaretti, xi-200: l' ippocampo, quel cavalluccio marino che ha
. 3. locuz. fare l' occhino', ammiccare, strizzare l'occhio
fare l'occhino', ammiccare, strizzare l' occhio in segno di intesa, per corteggiare
contile, i-20: ottavio non sa far l' amore, sempre sta queto, non
curvatura dei mezzi rifrangenti (che sono l' umor acqueo, per cui v. acqueo
lenti convergenti, disposto in modo che l' immagine degli oggetti si formi sulla superficie
aal nervo ottico, di cui rappresenta l' estensione, fino alla zona che separa la
i cui peli fermano il sudore e moderano l' intensità elei raggi luminosi provenienti dall'alto
penetri nel sacco congiunti vale); l' apparato lacrimale, composto dalle ghiandole lacrimali
: entrambi gli organi in quanto costituiscono l' intero apparato visivo. patecchio, xxxv-1-583
patecchio, xxxv-1-583: o'qe tom à l' amor, l'oclo ge guarda adesso
: o'qe tom à l'amor, l' oclo ge guarda adesso, / et
quanto sono visibili, vengono dentro a l' occhio -non dico le cose, ma le
ogli alquanto oposta, / alor me sento l' alma sì disposta / che, pria
apresta. petrarca, 269-11: aver l' alma trista, / umidi gli occhi
sperica, il quale è mezzano infra l' obbietto e '1 comune senso, e detta
pittore isprimere acconciamente ogni passione: come l' allegrezze, il dolore, l'ire,
come l'allegrezze, il dolore, l' ire, le teme, le speranze
, i-117: dei quattro uno aveva l' aria di dominare ed eccellere: arrossato,
pertuso per el quale possa debilmente vedere l' àire. romoli, 57: crostate
. vallisneri, i-9: volendo alcuni che l' essere gli occhi degli insetti graticolati e
, dimodoché uno guarda a destra, l' altro a sinistra: diconsi allora occhi
, quando il corpo sia glorificato con l' anima, che l'occhio corporale non riceva
sia glorificato con l'anima, che l' occhio corporale non riceva lesione da tanta
scorgeva molto. segneri, iii-1-171: l' impedimento vero è che si mirano i poveri
serafiche fiamme in man tenea, / con l' ale stese e d'argo li
mercurio e convertito in pavone, cioè l' uomo saggio. caro, 4-279:
estens. senso, facoltà della vista; l' esercizio di tale facoltà (anche nell'
, 396: come 'l sol che tra l' altura passa / e sempre alluma sua
, / tosto ch'io usci'fuor de l' aura morta / che m'avea constristati
il fumo] ne tolse li occhi e l' aere puro. bibbia volgar.
tempo egli è mercato vecchio, / che l' occhio e '1 gusto pasce al fiorentino
ne prendono i due sensi spirituali, l' occhio e l'orecchia, diletta e trae
due sensi spirituali, l'occhio e l' orecchia, diletta e trae a sé l'
l'orecchia, diletta e trae a sé l' anima. galileo, 1-2-163: mi
la pittura ebbe tanta possanza: nondimeno l' amore in specie, più dell'odio,
, più dell'odio, può aver l' ingresso ne'cuori più per gli occhi che
per gli orecchi. sacchi, 2-12-45: l' occhio insieme con l'orecchio misura anch'
, 2-12-45: l'occhio insieme con l' orecchio misura anch'egli il tempo. alfieri
la sviluppo intero della facoltà pensatrice e l' esercizio della potenza degli occhi e delle mani
ferd. martini, i-9: qui l' occhio non si ricrea mai. b.
, una pittura non si vede con l' occhio, ma si apprende con tutte
quella loro forma particolare che si chiama l' intuizione lirica o l'immagine estetica.
che si chiama l'intuizione lirica o l' immagine estetica. -capacità di vedere
con il minimo di approssimazione e senza l' uso di strumenti (con partic.
vagliano, ciò si vede essere con l' archibugio nelle scaramuccie, essendo molto veloci con
nelle scaramuccie, essendo molto veloci con l' occhio e con l'intelletto a conoscere se
molto veloci con l'occhio e con l' intelletto a conoscere se si devono porre
perché dal confronto potessero gli studiosi adottrinar l' occhio a distinguerle. foscolo, xvii-173
medico che indovina le malattie guardando appena l' ammalato, senza lunghe e difficili diagnosi,
esercizio e solo da chi sente passione per l' ufficio, che appare ingrato e non
n. 1. -occhio doppio: l' insieme della cooperazione motoria e sensoriale dei
è apparecchiato da dio a coloro che l' amano con puro cuore. dante, vita
26-5 (118): li occhi no l' ardiscon di guardare. idem, par
le orecchie udenti beatificarono me, e l' occhio vedente rendea testimonianza a me. petrarca
, 127-51: fra 'l bianco e l' aureo colore / sempre si mostra quel
altezza serenissima. 3. l' atto del guardare, sguardo più o meno
che sembra quando li occhi gira / dica l' amor, ch'i'noi savria contare
rivolti. testi, i-73: trascorrete con l' occhio i flutti amari. forteguerri,
». « bene, venitemi dietro con l' occhio, e vedrete ». leopardi
occhi al cielo. foscolo, 1-279: l' occhio del figliuol di giove / lieto
opinione. de'sommi, 23: l' occhio de lo spettatore, che pur
x-2-705: se guardi il mondo con l' occhio dell'innamorato ogni cosa ti sembrerà
: fingeremo di andare a caccia per l' occhio della gente. -cospetto,
. a. martini, i-4-192: l' angelo del signore spari da'suoi occhi
intenzionale) che rivela il carattere, l' indole di una persona, uno stato
mai non si sentia se non de l' occhio! poliziano, st., 1-44
sue face tien cupido ascose; / l' aier d'intorno si fa tutto ameno /
17-90: ascoso innanzi / non ti fu l' amor mio per alcun tempo /.
fissava in volto / e mi beveva l' anima con gli occhi. pirandello, 8-348
, sbarrando tanto d'occhi e congiungendo l' indice e il pollice, quasi per
subordinata (anche nelle locuz. fare l' occhio amoroso, pio o gli occhi dolci
. / disfiorata è la guancia e l' occhio è morto. pananti, i-101:
ridestasi, / ho un risettino, fo l' occhio amoroso. manzoni, pr.
de sanctis, 9-329: facendo io l' occhio della maraviglia, mi citava certe
sullo stradone, lui gli diceva con l' occhio del gatto: -e questo qui lo
piano, o palco, come ad, l' altezza dell'occhio come de. e
iv-169: gli si diede, almeno per l' occhio, un'importanza statica.
mare, nel quale una nave con l' albero rotto e con le vele le quali
occhio della mia finestra gli è venuto l' orzaiolo. -in partic.:
forma. biringuccio, 1-29: con l' occhio d'un zappone il van minutamente
false retine e che in sé ritiene l' appoggio dell'imboccadura, e dimandasi occhio
, 6-19: ha [una manaiola] l' occhio stretto e '1 manico gentile /
, che siano uno nell'a e l' altro nel b. in quello dell'a
pezzo pel passaggio di un altro. sovente l' occhio è circondato da un rinforzo di
fortezza e custodia dell'apertura. tale è l' occhio della traversa del te, quello
biade né asciutte né bagnate si sgràgiolano sotto l' occhio della marra. cinelli, 11-99
bacchettine di ferro, concatenate a occhio l' una in capo all'altra, segnate
al petto pei magistrati civili, indicante l' occhio della giustizia, una scure i
più raggi si dicono il sole, l' altre sono campanelli, gelsomini, occhi di
cassone, per la banda dove io muro l' armario per le scritture, sopra la
dove v. e. fecie far l' ochio per veder chi sale e sciende.
generi: una bianca alquanto fosca e l' altra nera, la quale se si cava
. fogazzaro, 7-296: cercò di legger l' ora sur un occhio tondo di orologio
stelle hanno trapunti troppo sottili, / l' occhio del campanile è fermo sulle due ore
cielo azzurro. cavacchioli, 47: tutto l' azzurro, alfine, si coperse /
boccaccio, vili-1-60: il paone tra l' altre sue proprietà, per quello che
spesso nella locuz. cavare o volere l' occhio o gli occhi della pentola:
vaga del sugo / della pentola: l' occhio sempre vuole. caro, 12-ii-109:
vuole. caro, 12-ii-109: quando l' aveste ne le mani [le medaglie]
che non cavaste (come si dice) l' occhio de la pignatta. crusca,
ramazzini, 68: ha tralasciato l' uso del decotto di china e lentisco,
del sole. serdini, 1-125: pur l' occhio al lustro uman conduce [il
in opre. trissino, 2-1-120: l' occhio del ciel, che la divina
divina luce / porge e nasconde a l' emisferio nostro, / usciva allegro fuor
bel mezo luglio col capo scoverto ne l' occhio del sole, che allora è
1-37: quando fosse nugolo, alza l' astrolabio e traguarda per i buchi della
fracasso ovunque e gira e vede / l' occhio del sole. arici, 11-68
il sol come un portento / squarcia l' orror delle fumose brume, / e sbarrando
orror delle fumose brume, / e sbarrando l' enorme occhio cruento / folgora in giro
tarchiani, 46: nuvolette fiorite / velano l' occhio mite / del cielo, senza
gli fu quella scoscesa balza, / dove l' annoso fìesolano atlante / nel più fitto
fitto meriggio e più brillante / verso l' occhio del sole il fianco innalza. magalotti
giove, di cresciuta / luna riceverà l' occhio infinito, / d'impero e fede
inghirlanda / e di manti purpurei adorna l' uomo. marradi, 45: noi
incorporeo occhio di luce argentina, estenuava l' oro delle stelle. -macchia lunare
... avere a cerchio di sé l' imbuto dei raggi solari fuggenti altinfìnito e
il virgulto] netto là dov'era l' occhio della canna. viani, 10-266:
occhi della vite tardano a scoppiare, l' uomo s'angoscia. -embrione di
cipolla. tecchi, 15-20: ecco l' occhio luccicante delle cipolline, il tessuto
venir su adagio adagio, senza scapezzar l' albero prima della prossima primavera...
dormiente. pirandello, ii-2-36: questo è l' innesto a occhio chiuso, che si
landino [plinio], 364: l' uliveto... innestasi con la
uno,... s'appiccano l' uno nell'altro, se ben sieno di
, sperderebbe rumore della pianti- cina. l' innesto vuol esser fatto a occhio vivo (
oggetto). fogazzaro, 13-418: l' occhio abbagliante della torpediniera sfolgorò massimo e
occhi di sole. savinio, 3-16: l' occhio di una lanterna ci sorprese in
la capanna non si vedeva; era l' occhio di luce che feriva il buio che
alla capanna. bigiaretti, 11-8: l' occhio del semaforo diventava rosso. bernari
di colpo nel suo lettuccio e scopriva l' occhio rosso del lumino acceso davanti alla
spazio, / in luoghi dove non arriva l' occhio / della tv col suo nembo
giudicare, di cogliere il senso e l' importanza di una situazione o di un
., i-xi-3: la parte sensitiva de l' anima ha suoi occhi, con li
idem, conv., ii-xm-19: l' altra proprietade del sole ancor si vede
del quale è ì'arismetrica: che l' occhio de lo 'ntelletto noi può mirare;
par., 7-94: ficca mo l' occhio per entro l'abisso / de l'
: ficca mo l'occhio per entro l' abisso / de l'etterno consiglio. boccaccio
l'occhio per entro l'abisso / de l' etterno consiglio. boccaccio, dee.
intra vero e falso. meditazione sopra l' albero della croce, 1-10: quando
e un pictor canta e finge, / l' uno a l'occhio interior l'altro
canta e finge, / l'uno a l' occhio interior l'altro de fuori,
/ l'uno a l'occhio interior l' altro de fuori, / a questo tempo
, lii-10-82: guardi un poco con l' occhio della sua somma prudenza questa nuova
spesse volte la scrittura sacra usa di nominar l' intelletto occhio, perché quello che nel
occhio, perché quello che nel corpo è l' occhio nell'anima è il discorso e
anima ischiarati dalla fede come gli avea l' appostolo, vedreste incontanente, nell'intimo
, 908: non avendo la facoltà o l' abito... di seguire indefessamente
visioni. papini, 39-71: se l' italia riuscisse, barcamenandosi abilmente, secondo
di storico. bonsanti, 5-6: l' architettura, « che aveva cercato di
forme », era spuria soltanto per l' occhio dell'intenditore. -colpo d'
, cura. fiamma, 375: l' occhio del padre di famiglia fa che le
ciechi, ove ad essi non date l' occhio dell'intelligenza. -pugno nell'
di cattivo gusto, che colpisce violentemente l' animo provocando un senso di disagio o una
congressi di pace, alla guerra fra l' inghilterra e la francia ed alle spedizioni
: egli [dio] s'umilia tanto l' intelletto / che fa veder con gli
39: nicomaco pittore, veggendola [l' elena di zeusi], restò sbalordito per
tanto di grazia che valse a svegliar l' occhio delle gelosie più potenti. alfieri
o pareggiare in nulla le lettere e l' arti. colletta, 2-i-78: tutte le
ne'combattimenti, le calcoleremo o come l' occhio militare le ha giudicate o per
. passavanti, 196: iddio con l' occhio della sua misericordia li umili sempre
, 8-1-167: ci rale- griamo che l' occhio della divina giustizia vegga le sue
il futuro quanto il passato, essendo l' uno e l'altro presente agli occhi della
il passato, essendo l'uno e l' altro presente agli occhi della sua mente,
del capo e nelle locuz. essere l' occhio destro di qualcuno e essere l'occhio
l'occhio destro di qualcuno e essere l' occhio diritto, per cui v.
bassa, odo meo; / tosto sia l' andata, / tenendo la tornata /
millantatori e giovani e begli ed erano l' occhio del capo dell'alfamir. caro,
si diceva per ognuno che egli era l' occhio diritto del suo maestro. g.
, per quanto io ne intendo, è l' occhio destro di madonna dorotea e di
ne'tempi suoi che... fu l' occhio destro della regina madre. goldoni
: corbezzoli! il signor florido è l' occhio dritto di suo padre. botta,
il quale operava di straforo ed era l' anima di tutto, perciocché stava agli
perciocché stava agli orecchi del re ed era l' occhio suo. giuliani, ii-355:
pecciole assediato, / il quale è l' un degli occhi del pisano, / fosso
, vili-1-28: atene... fu l' uno degli occhi di grecia, allora
nostre: siamo sanza pisa che è l' occhio del nostro dominio e si può quasi
del nostro dominio e si può quasi dire l' anima di questa città. g.
il paese di turrena, che è l' occhio di francia. brusoni, 6-204:
occhio delle città fiamminghe. -chi ha l' incarico di prendere determinate decisioni in base
al vostro imbasciadore perché gli imbasciadori sono l' occhio e l'orecchio degli stati. viaggio
perché gli imbasciadori sono l'occhio e l' orecchio degli stati. viaggio
grecia, in poter dei quali è l' amministrazione di un tanto regno,..
regno,... essendo essi l' occhio, l'orecchio ed il consiglio del
.. essendo essi l'occhio, l' orecchio ed il consiglio del gran signore.
fondato su gli argomenti chimerici, sprezza l' esperienza e 'l consiglio, che sono
sa, mylord, che la marina era l' occhio del czar. cesarotti, 1-xvii-196
: la scienza in ogni cosa è l' occhio della giustizia. gioberti, 43:
un ordine che a suo parere è l' occhio e il cuore della chiesa. periodici
la geografia e la cronologia furon dette l' occhio della storia, così la statistica la
, così la statistica la chiameremmo noi l' occhio della economia sociale, del reggimento
ho potuto trovare un mezzo piccione e l' ho pagato un occhio della testa,
partic.: rosone. -anche: l' invetriata che chiude tale apertura.
sormontati da due leoni, che fiancheggiano l' occhio maggiore. carducci, ii-6-15:
, o vero occhio; e su l' occhio, una grande croce incavata nel muro
si serrò la tribuna grande, cioè l' occhio sotto la lanterna di santa maria del
, 67: i legnami da principiar l' armamento, che dee servire a murare
tireranno su alla prima impanazione; e l' istesso si farà de pietrami lavorati per il
che vi resta tra essa pila e l' arco sopramuratovi), per cui, crescendo
arco sopramuratovi), per cui, crescendo l' adice, l'acqua corrente liberamente vi
per cui, crescendo l'adice, l' acqua corrente liberamente vi passa.
e stretta come una balestriera, e l' unico occhio del carcere. bacchelli,
al quadro dell'occhio, si trovi con l' altra in su la linea piana diverso
sino al 12, il quale è l' ultimo ponto e termine delle linee dentro
otto parti. guarino guarini, 1-169: l' occhio delle volute si fara più basso
ordine ionico e del composito e sotto l' abaco per tre volte, fino alla tangenza
in cui è parzialmente o totalmente affondato l' ovario infero di alcuni frutti (come
de arbaro che fa fasoli rosi con l' ochio negro in gran quantità, ma
-fagiolo dall'occhio, dell'occhio, con l' occhio: v. fagiolo, n
rosso rubino. trinci, 1-66: l' uva occhio di pernice rossa è di una
in modo che scorra e passi per l' occhio. onde filare, abbandonare, lasciare
gomene. gadda conti, 2-212: l' ancorotto pendeva già dall'occhio dell'escubia
occhi vale a più girelle. e se l' occhio fosse bronzinato, la carrucola si
gassa ': la parte che cinge l' asta, la tavola ecc., o
, a seconda che si voglia che l' occhio scorra o rimanga fìsso...
quando si vuol farne uso per levar l' àncora coll'àrgano. -colare a
in modo da formare un anello mediante l' intreccio dei trepoli. guglielmotti, 437
di civada, dai quali può uscire l' acqua che vi si raccoglie per i colpi
] d'ammirabil perfezione e bellezza è l' occhio di pernice, che si trova
quasi coniforme, con debole intaccature presso l' uncino, tarsi robusti, dita forti
le grandi copritici marginate di bianco: l' occhio è color di fuoco cupo,
chi, in immersione, guardi verso l' alto. 33. paleont. occhi
il viso svolta in guisa che si vede l' un degli occhi intero e l'
l'un degli occhi intero e l' altro non più che mezzo.
occhio, dietro a iacopo, è l' aiolle musico. -con valore avverb
indicatore di sintonia, che regola otticamente l' accordo del ricevitore con la stazione trasmittente.
finestra ovale. -per estens.: l' intero palazzo reale. carducci,
de le nequizie sue, / benedicea da l' aureo dòmo il re. 37
diretta- mente; veniva usato per controllare l' andamento del lavoro negli stabilimenti industriali
, la gramignola... per l' incorsatura del nocciolo di pesco, bisognano otto
bisognano otto cal- cole. c'è l' occhio di pavone che vuol un ricorso di
dei caratteri stampati, si potranno distinguere l' occhio grande, grasso, per cui
giustamente, si dice esservi caratteri con l' occhio magro o stretto o allungato o
]: 'occhio dei filetti ': l' occhio dei filetti può essere svariatissimo:
partic. in quelle corsive (come l' inglese, la rotonda, ecc.)
una 'e 'che avesse rovesciato l' occhio in dietro. carena, 1-78:
grandezza della lettera alfabetica, non compresa l' asta che essa avesse. l'occhio
compresa l'asta che essa avesse. l' occhio può variare o per la sola altezza
altri due terzi, il superiore e l' inferiore. idem, 1-78: 'occhio piccolo'
veggenti si sequestra / dalle quisquiglie onde l' età di mezzo / infarcì l'edifizio
onde l'età di mezzo / infarcì l' edifizio. -secondo il suo giudizio,
occhi miei. giuliani, ii-265: l' olive, al mio occhio, temo saranno
16. -alzare gli occhi, l' occhio della mente: avere come scopo
essendo... constituto da dio l' uomo in questo mondo infra due termini contrari
in questo mondo infra due termini contrari l' uno all'altro, cioè tra el paradiso
all'altro, cioè tra el paradiso e l' inferno, ed essendo nel paradiso ogni
e nell'inferno ogni male, doverrebbe l' uomo, alzando l'occhio de la mente
male, doverrebbe l'uomo, alzando l' occhio de la mente, cercare con
occhio rubavano per terra le pastinache che l' ortolano aveva date al suo ciuco.
, se ad occhi asciutti potete considerare l' anima vostra ridotta ad un tale stato
, 10-53: 'a chius'occhi': l' istesso che 'a mosca cieca ',
. guinizelli, lxv-10-2: alquanto scusa l' omo dicer fermo / de cosa ch'elio
di divorarle sul posto. -secondo l' apparenza esteriore; alla prima impressione,
. prisco, 5-154: a occhio l' aveva giudicata un'impiegata in vacanza.
stro. ottimo, iii-429: l' antica legge ei * a-figura della novella
intorno, a distesa d'occhio, l' iniquità degli oggetti persiste intangibile.
-aprire gli occhi, i propri occhi, l' occhio', nascere. m
eterna. petrarca, 279-14: ne l' interno lume, / quando mostrai de
la gamba. vittorini, 5-360: solo l' incitamento e il dileggio continuo dei nostri
acquistarne coscienza, mostrare di capirne l' importanza, la gravità. dante,
tenuti chiusi. caro, 3-2-70: l' avvertimento è stato opportuno: e vi ringraziamo
in grazia, dio li aperse / l' occhio a la nostra redenzion futura. segneri
capolino, sorgere (il sole, l' alba). giuliani, ii-376:
: diego non dice parola: ma l' indomani, appena l'alba fa occhio,
parola: ma l'indomani, appena l' alba fa occhio, esce di casa
le chiome / mi piacquen sì ch'i'l' ho dinanzi a gli occhi / ed
ferdinando, avendo più innanzi agli occhi l' utilità presente che l'antica inclinazione.
innanzi agli occhi l'utilità presente che l' antica inclinazione..., desiderava che
più manifesta / si vedea degli dei l' ira davanti / in tanta che de'suoi
uno fuori. i giovani, la morte l' hanno dirieto alle spalle, e i
galileo, 3-1-48: io non posso accomodar l' orecchie a sentir mettere in dubbio se
porre, rivolgere, tenere, voltare l' occhio o gli occhi addosso o sopra qualcuno
di firenze, 24-143: vuoisi aver l' occhio che il termine non passasse.
caccia sia il tuo pensiero di avere l' occhio che per la strata qualche ribaldi
savonarola, 5-i-381: li mercatanti hanno l' occhio al guadagno. sanudo, lii-14-96
sanudo, lii-14-96: quelli bassà hanno l' occhio a corfù. piccolomini, 10-160
materia ch'io prendo a scrivere tengo l' occhio sempre alla chiarezza sopra tutte le
a'suoi capitani che avvertissero ed avesser l' occhio che più non si macchiasse una
re di spagna... aveva posto l' occhio a quest'impresa di gibilterra.
. massaia, vili-115: avendo esso l' occhio all'acquisto dei fucili, comprendeva bene
universalmente vero che la pittura non abbia l' occhio all'universale, ma solo al
tu buona volontade e diritta intenzione e l' occhio a dio. francesco da barberino,
vai: / a'soli quori diriza l' occhio suo. m. villani, 9-15
ti ricordi che egli si vuole aver l' occhio agli emuli tuoi. soderini, i-356
viviani, vii-332: non aveva mai rivolto l' bcchio alle matematiche, come quelle che
84): il conte duca ha l' occhio a tutto, e per tutto.
. m. cecchi, 389: abbi l' occhio / su a quelle serve,
in uno stesso punto di tempo avere l' occhio alle note di due libri et
impossibile. forteguerri, iv-149: abbiate l' occhio / sopra quella fanciulla.
occhio alle trote ed ai barbi, e l' altro sempre al maligno. -con
condotti nell'area del palazzo pizzardi ebbe l' occhio il socio corrispondente ingegnere antonio zannoni
quattro, e poi? -avere l' occhio alla penna, stare con l'occhio
-avere l'occhio alla penna, stare con l' occhio alla penna: prestare molta attenzione
, 1-iv-490: pensate come convenga aver l' occhio alla penna in una così continuata progressione
me in mezzo alla strada; io l' orecchio teso, l'occhio alla penna a
alla strada; io l'orecchio teso, l' occhio alla penna a tutte le cantonate
compiere. bocchelli, 1-i-237: era l' affiliato e la spia dell'atroce e
si sentiva la mano alle spalle e l' occhio addosso. -avere, tenere
occhio addosso. -avere, tenere l' occhio, gli occhi ai mochi: v
vero il presente racconto, conviene averne sotto l' occhio il principio. guasti, iv-96
il principio. guasti, iv-96: l' unico monumento superstite, pel quale possiamo
. -avere un occhio a qualcosa e l' altro a qualcos'altro: osservare,
. baldi, i-148: ciascuno a l' util suo par ch'abbia l'occhio,
ciascuno a l'util suo par ch'abbia l' occhio, / l'un ne l'
par ch'abbia l'occhio, / l' un ne l'have al pie', l'
l'occhio, / l'un ne l' have al pie', l'altro al ginocchio
l'un ne l'have al pie', l' altro al ginocchio. bernardo, lii-13-326
avendo sempre un occhio alla sua grandezza e l' altro alla dignità di questa eccellentissima repubblica
: tutte ste trame erano in giro a l' ora / fra turno e i capi
ogn'ora / un occhio al gatto e l' altro a la padella. -averne
la stupida letteratura romana. -aversi l' occhio: stare in guardia, premunirsi.
premunirsi. firenzuola, 222: abbiti l' occhio, guàrdati diligentissimamente dalle cattive arti
gli occhi per vedere: per affermare l' assoluta evidenza o ovvietà di qualcosa.
battere, n. 33. -battere l' occhio destro a qualcuno: per indicare
- non mi quadra, mi batte l' occhio dritto. -bere con gli
buttare, n. 17. -buttare l' occhio: v. buttare, n.
cadere, n. 12. -cadere l' occhio', v. cadere, n.
, occorrere, venire sott'occhio, sotto l' occhio, agli occhi', essere visibile
. dati, 151: venendogli sotto l' occhio qualche oggetto o più eccellente o
viii-400: i mali che cadono sotto l' occhio possono sempre esser meglio giudicati da'
accadde della cavalleria, quando cadde sotto l' occhio beffardo d'un popolo che si
chiudersi gli occhi per sempre, per l' eternità, eternamente', v. chiudere,
che non ne ha chiusi alla morte 'l' ira funesta del pelide achille ',
chiudere, n. 39. -chiudere l' occhio, un occhio', fare, schiacciare
, strizzare d'occhio, d'occhi, l' occhio, gli occhi', accennare dell'
o per corteggiare qualcuno, per attirarne l' attenzione, anche con atteggiamenti languidi e
che tu vedi, che mi chiuse l' occhio, / sappi che gli è '1
far d'occhio 'o vero 'fare l' occhiolino '. caro, 12-i-85:
: giove stringe... / l' occhio a mercurio, ed ei piglia il
occhio. carducci, iii-24-123: strizzandoci l' occhio, gli uni verso gli altri
di darla a bere all'italia, l' italia la dava a bere a napoleone iii
ballare dentro il catino e a schiacciarmi l' occhio storcendo tutta la faccia e facendo
faccia e facendo segno col mento verso l' interno della casa, cioè verso la
. 39- chiudere un occhio, l' occhio, gli occhi: v. chiudere
, con i propri occhi, con l' occhio: con la propria vista, di
.. e a infiniti ribaldi con l' occhio me l'ho veduto straziare. g
a infiniti ribaldi con l'occhio me l' ho veduto straziare. g. moretti,
/ ma che con gli occhi propri l' ha veduto. tasso, i-138:
veduto. tasso, i-138: questo l' ho letto con gli occhi miei in un
. 62. -dare d'occhio, l' occhio, gli occhi o un occhio:
negli occhi, sugli occhi: attirare l' attenzione, gli sguardi o, anche,
, gli sguardi o, anche, l' interesse; farsi notare per la vistosità di
orgogliosa (se civiltà può mai esser l' orgoglio), avea dato nell'occhio
, sorprendere. segneri, iv-218: l' argomento è sì chiaro che la sua
quanto non desse negli occhi a chi l' obbediva, bastava che fosse conosciuto da
un aquilotto che un'aquila. io l' ho veduta a guardar don corrado e a
: sempre dinanzi a'nostri occhi sia l' ultimo dì. dante, conv.,
esso ben sapeva la condizione della città e l' infermità di essa gli era negli occhi
xi-55: il canale di suez rimane per l' inghilterra un pruno in un occhio.
in un occhio. nel 1882 essa occupa l' egitto. -fare acqua da occhi'
occhi un fiume. -fare, farsi l' occhio', abituarsi a vedere bene,
al colore delle donne more e ci fanno l' occhio, essendo che quel non veder
2-1-1-27: sin dalle fasce abbiam fatto l' occhio a tanti e sì stupendi miracoli che
tanti e sì stupendi miracoli che per l' universo si scuoprono. magalotti, 23-38:
ci sono più stati, ma se l' aria è punto caliginosa, io, che
, io, che vi ho fatto l' occhio, la ritrovo e gli altri no
, 1-ii-90: noi ci abbiam fatto l' occhio [al campanile di pisa] e
lo distingue. non ci vuol far l' occhio sui libri, ma lavorare, lavorare
tra loro, mentre io mi facevo l' occhio e cercavo il letto: non c'
, ma che pure non rendono appuntino l' ima- gine del locco ambrosiano.
-fare occhio, fare gli occhi, fare l' occhio dolce a qualcosa', guardare con
esperto conoscitore di queste cose, faceva l' occhio dolce. -fare occhio,
. -farsi dimostrare a occhio', attirare l' attenzione su di sé, farsi segnare
una intrapresa che, quando avesse sortito l' effetto desiderato, averebbe coronato di gloria
, 1-168: non poteva levarsi dagli occhi l' immagine di quella finestra.
levò dagli occhi, / francesco ce l' ha messo negli orecchi. -con
, 1-146: da poi che pizzarro l' ebbe fatto prigione, l'intento suo
poi che pizzarro l'ebbe fatto prigione, l' intento suo fu sempre di levarselo dinanzi
quella cantatrice che per certo / ce l' abbiamo a levar d'avanti agli occhi
alfieri, 4-92: più di tutto atterrivalo l' amor de'numidi per giugurta e l'
l'amor de'numidi per giugurta e l' impossibilità di torselo dagli occhi senza o
, prestare, sollevare gli occhi o l' occhio addosso, sopra, su, in
sentita de'fatti suoi, gli pose l' occhio addosso. bandello, 1-12 (
volendo ordinar la sua corte, pose l' occhio e '1 pensiero sopra ser gianni caracciolo
/ gli ne venne pietade e non l' uccise. d. bartoli, 9-28-3-
4-24: salendo sui rottami e mettendo l' occhio negli interni, si conosceva la
., 1-4 (1-iv-60): messer l' abate, postole l'occhio adosso e
): messer l'abate, postole l' occhio adosso e veggendola bella e fresca,
, lo raccolgo, vi butto rapidamente l' occhio, no, è il conto
in questo pensiero, mi venne posato l' occhio su una figurina miniata in cima
i gesti, con la voce, con l' abito o con altre simili maniere ci
dritta parte vólto. petrarca, 30-26: l' temo di cangiar pria volto e chiome
vera pietà mi mostri gli occhi / l' idolo mio, scolpito in vivo lauro.
par che versi. -nicchiare l' occhio a qualcuno: strizzarglielo in segno
il cuoco della cascina mornata, nicchiava l' occhio al sor rocco, colla faccia
a tiro. -non avere l' occhio chiaro contro qualcuno'. mostrargli rancore
non facciano vendetta, nientemeno non hanno l' occhio chiaro contra coloro dai quali si
. riccati, 4-374: in disparte l' autore della satira, attonito,..
cosa a forza di non distaccargli mai l' occhio d'addosso. manzini, 12-143
anche fatto vedere che non aveva levato l' occhio da voi, che non v'
: la spagnuola con il passato, l' italiana con il futuro e la francese
di giovani sì buoni. -pascersi l' occhio', guardare con bramosia, con
un pezzo e per tutto, non l' ho mai potuto ritrovare. caro,
cadendo / per pioggia o vento l' onorata uliva / resti in occhio al villan
copiosa nelle macchie dell'asco. -sbarrare l' occhio', guardare, osservare attentamente.
[s. v.]: 'sbarrare l' occhio': guardare con somma attenzione.
'n un carro, / poi tutta l' oste a questa martinella / si governava
martinella / si governava, sv ben l' occhio sbarro. -sentirsi addosso gli occhi
, i-882: guardava di sott'occhi l' ospite misteriosa. -sparire d'occhio
, / tiene al secondo poi più l' occhio aperto. berni, 20-28 (ii-149
più esperto, / voltava intorno e tenea l' occhio aperto. caro, 3-3-308:
a tali savi e buoni sempre tiene l' occhio addosso, e non si fida di
ogni sua azione. -stare con l' occhio sopra qualcosa: prestarvi molta attenzione
della lingua io gli starò sopra con l' occhio, acciocché ci sdruccioli il meno che
sia possibile. -stare con l' occhio teso o tenere l'occhio teso:
-stare con l'occhio teso o tenere l' occhio teso: badare accortamente, prestare
. grazzini, 4-50: sta con l' occhio teso, acciocché, se del
. v. tenere]: 'tener l' occhio teso ': stare in attenzione,
, ora, che tener d'occhio l' orologio regolando i propri cauti movimenti sul
a poverelli. -togliere occhio: distogliere l' attenzione (in relazione con una prop
che piuttosto a carnovale / che per l' opre lo serba, esce degli occhi
loro gli occhi. -vedere con l' occhio di bove: v. bove,
le lan- cie, né sparano mai l' archibugio se non quando, com'essi
benda, n. 7. -velare l' occhio, gli occhi: addormentarsi, assopirsi
alla mezza notte 10 velai così un pochetto l' occhio. manzoni, pr. sp
sonno. ma, appena velato l' occhio, si svegliava con un riscossone.
, n. 12. -vincere l' armonia dell'occhio, il valore degli
iii-vii-4: diventano sì raggianti che vincono l' armonia dell'occhio e non si lasciano vedere
vii-58: per invidia vorrebbono molti perdere l' uno occhio, perché altri gli perdesse amenduni
trarne a me due. -voltare l' occhio: distrarsi, non prestare attenzione
togliere ai contadini ogni occasione di fare l' usata loro profonda ammostatura (come,
ammostatura (come, voltando io punto l' occhio o non trovandomici presente, s'
longa da cuore. -simile: -quello che l' uomo non vede, il cuore noi
che due. grazzini, 2-348: l' occhio vuol la parte sua. galeazzo
ad ogni potente la scappellata, dice l' ambizioso; a ogni donna gli occhi dolci
. ibidem, 289: quando duole l' occhio, ugnilo col calcagno. gli
con le gomita. chi vuol tener l' occhio sano, leghisi la mano. ibidem
cuore non crede. -a chi ha l' occhio del bue una mosca pare un
gli sguardi e con il chiuder de l' occhioletto dàgli ad intendere che il core
pogonio esterno delle due prime bianchi: l' occhio è giallo bruno, la palpebra nuda
tesa o complicità o vuole attirare l' attenzione di qualcuno. pulci,
guati? / io vedo che affisi l' occhiolino: / aresti tu appostata la
ebro, bertuccia, / che impaniato ha l' un e l'altro occhiolino? aretino
, / che impaniato ha l'un e l' altro occhiolino? aretino, 20-38:
aretino, 20-38: certo volevamo acconciar l' occhiolino alle scommessure, per veder tagliare
, 7-7: partendo, gli ride l' occhiolino. g. gozzi, 1-146:
anche costui che s'ingegna di far l' occhiolino pietoso alla nostra madonna addolorata.
tirai lo spago annunciatore, e dietro l' uscio brillò uno scampanio festoso...
ne'fagiuoli nostrali. altri lo chiamano 'l' occhiolino '. -disco del
gemma. giuliani, i-272: quando l' occhiolino del piantone domestico si confronta coll'
sull'altro, allora è il meglio; l' innesto va a perfezione, di cento
è lo stozzo, la faguccia, l' occhiollino, il profilatoio. 7
un occhiolino, fare dell'occhiolino, l' occhiolino o occhiolino a qualcuno o a
a qualcuno o a qualcosa', strizzare l' occhio per ammiccare, talvolta di nascosto
o per corteggiare qualcuno, per attirarne l' attenzione. pulci, 18-171: margutte
voi dire, quando a tavola mi facevate l' occhio- lini, ghignando così secondo il
aveva abbandonato la loro casa, faceva l' occhiolino a giulio del ponte. cicognani,
piena di sapore, faceva di sottecchi l' occhiolino languido all'orso. -recipr
: le due dame di cagliari si fecero l' occhiolino. -affacciarsi, apparire
tope e que'sorci che per di sotto l' asse del pavimento mi fanno l'occhiolino
sotto l'asse del pavimento mi fanno l' occhiolino e mi mostrano tanto di mustacchi
-guardare qualcosa con desiderio, con l' intenzione di appropriarsene. verga,
altri dicevano che ci andava per fare l' occhiolino alla casa del nespolo. chiesa,
latte, s'indugiava qualche volta a far l' occhiolino ai cibi nostri.
sopra una sua spinetta, e facendo l' occhiolino a quella montagna che vedete laggiù.
era solo tra i preti a far l' occhiolino a cavour. -figgere l'
l'occhiolino a cavour. -figgere l' occhiolino o porre l'occhiolino addosso a
. -figgere l'occhiolino o porre l' occhiolino addosso a qualcuno o a qualcosa
testa / quasi sotto lo scudo e l' occhiolino / al ferro de la lancia
pose gli occhiolini addosso. -mettere l' occhiolino su qualcosa: leggere, esaminare
. carducci, ii-18-75: ti mando l' ultimo capitolo pari- niano, il più
, il più letterario. mettivi per entro l' occhiolino tuo; e se trovi che
sùbito. -non levare l' occhiolino di dosso a qualcuno: guardarlo
cattivo, che non le sapeva levare l' occhiolino di dosso e che n'era riscaldato
rimanere contento di lei. -porre l' occhiolino su qualcosa: desiderarla, concupirla
buonaccorsi, 1-vi-114: voi avete posto l' ochiolino in su quelli pochi danari de'
aveva un nasac- cio / che voi l' avreste detto d'un montone; / certi
al piede. nievo, 1-26: l' era una morettina delle svelte;
que'suoi occhioni castani le si leggeva l' anima. verga, 3-116: tutta la
diceva sempre di sì, come quando l' avevano mandato a fare il soldato. cagna
, 4-166: gli occhioni dolorosi [l' agnello] / volge senza belare.
diritto e rotusto, occhi grandi e con l' iride gialla, zampe alte e prive
mediterraneo. savi, 1-457: l' occhione non fabbrica nido di sorte alcuna
idem, 2-ii- 286: vive l' occhione in tutti i luoghi aridi e spogliati
s. ferrari, 368: de l' orco i bimbi tremano come al vento
cure tenere / ritorna ai mirti de l' idalio culmine / l'occhiridente venere / ed
ai mirti de l'idalio culmine / l' occhiridente venere / ed abbandona il fabbro
.. si registrano occhiutamente a minuto l' umane, ma più le disumane azzioni
argo. anguillara, 1-185: r l' occhiuto pastor, che l'ode intanto,
: r l'occhiuto pastor, che l' ode intanto, / di sì soavi
e beffar destramente e con bel modo / l' occhiuto guardian, che intento ogn'ora
, 41-129: mercurio... uccise l' occhiuto argo, onde il nome acquistò
rappresentate o descritte con molti occhi per l' attenzione e la curiosità a tutto ciò che
di vermiglio. scarpelli, 1-106: l' occhiuta fama in tanto ergendo l'ali
: l'occhiuta fama in tanto ergendo l' ali / di color mille al ciel spiegava
27: occhiuta ha la cerulea veste / l' algente dea d'ogni anima gelosa.
un aleggia- mento tutto sollecito: avendo l' occhiutissima con hssa osservazione spiata minutamente ogni
la città, pe'borghi, / l' alta occhiuta mostruosa dea. guglielminetti,
potere che hanno gli occhi di suscitare l' amore. varchi, 8-2-27: i