s'avvisò colla morte di resta- gnone l' onta che ricever l'era paruta vendicare.
di resta- gnone l'onta che ricever l' era paruta vendicare. lorenzo de'medici
. lorenzo de'medici, ii-144: l' alma pura innamorata / di te dio,
ecco per che modo la ragione e l' intelletto acciecati, si fanno ministri anch'essi
. idem, 3-93: pigli aguale l' ottime armi colui che non le volle
, sf. il togliere la vista; l' essere ciechi. 2.
3. meccan. incavo praticato con l' accecatoio intorno all'orlo di un foro
e safira; per s. paolo l' accecazione d'elimas mago. = dal
? / non sapei tu che qui è l' uom felice? g. villani,
nell'uscire attingevano con le dita l' acqua della pila, e si segnavano.
or cogli accessi, si vanno uccellando l' un l'altro, e a ognuno accedono
accessi, si vanno uccellando l'un l' altro, e a ognuno accedono, quando
dante, inf., 23-18: se l' ira sovra 'l mal voler fa gueffa,
p e che altro non è che l' arno, che serpeggiando acceffa il corpo,
burchiello, 163: tornò di là l' antiqua schiera / passando in fiandra per
a un tagliere. idem, 14-56: l' acceggia, la cicogna e 'l pagolino
, 22-169: non si conosce ogni volta l' accéggia / al becco lungo. lorenzo
ariosto, 24-96: qual buono astor che l' anitra o l'acceggia, / starna
: qual buono astor che l'anitra o l' acceggia, / starna o colombo,
e bello. soderini, iv-361: l' acceggie sono di razza delle starne, somigliandole
al terreno. marino, 7-21: l' aquila imperiale il sol vagheggia, /
/ va 'l picchio a scosse e l' aghiron volteggia, / la gru le sue
, / lo smeriglio e 'l terzuol seguon l' acceggia, / foche in fila di
e torraiuoli, i colombacci salvatichi, l' accegge, i corvi? tommaseo-rigutini, 3387
che... / ha mutato l' aquila in accéggia. = dal tardo
21-90: senz'alcun proporzionale acceleramento [l' acqua] spiccava in un subito un
e. cecchi, 6-31: dicono che l' acceleramento del montaggio logora l'operaio,
dicono che l'acceleramento del montaggio logora l' operaio, provocando sostituzioni continue. 2
/ ch'ancor questo trofeo / de l' altre palme al cumulo s'aggiunge /
acheronte, / del paterno precetto accelera l' effetto. leopardi, 39-69: ella
b. davanzati, ii-91: accelerò l' impresa di vespasiano l'esercito d'uliria,
ii-91: accelerò l'impresa di vespasiano l' esercito d'uliria, venuto dal suo
e quindi gradatamente accelerando, come sotto l' urgenza di un'ispirazione mistica. idem,
, 74: ciò è manifesto per l' esperienza continua de'gravi cadenti, e del
treno diretto... siamo saliti sopra l' accelerato: il diretto era in ritardo
è quello a cui devesi ascrivere l' accelerazione della morte. d'annunzio,
, che cosa nell'universo può uguagliare l' accelerazione vertiginosa della nostra vita interiore?
». si udì una scarica: l' uomo si accenciò sulla sedia.
, / basta che da quel lauro tu l' accenda. idem, 12-61: tu
vero è che con maggior difficoltà del- l' altre cose colorate ricevono [le cose bianche
di tasca un fiammifero da cucina, l' accese sfregandolo contro la parete.
, / e hagli un foco l' immissione, nei cilindri del motore, di
mina e publicossi il foco. su l' acceleratore, e via che vanno senza paura
o in altro apparecchio elettrico, chiupremeva l' acceleratore alla svolta, e la sua mano
, di scatto, / tu avevi spinto l' acce sulla voce di londra
leratore. moravia, vii-208: ancora dentro l' abitato... co
l' accendea, / come fa 'l nostro le
per aver posa almeno in fin a l' alba. poliziano, st., 1-61
ch'ella aveva bevuto senza parsimonia l' aveva accesa di luminosità vermiglie. palazzeschi
/ a quel ch'accese amor tra l' omo e 'l fonte. cecco d'a
scoli, 4072: amore accende ma l' odio disface / la conoscenza con 1
tra i pagani dato / le avea l' assunto, e mal era esequito.
ne tacque il foco annide? / l' onda che suol recar conforto al petto /
aspetto? ojetti, ii-634: sanno che l' aperto rischio accende ed esalta il coraggio
offuscati, in ferventissimo furore accende [l' ira] l'anima nostra. idem,
ferventissimo furore accende [l'ira] l' anima nostra. idem, i-28: il
materia d'offenderci, dove essi non l' avessero. idem, i-64: credo che
il timore, accende gli animi, cresce l' ostinazione. ariosto, 6-33: leggiadro
cittadin lascivo / verrà pomposo, onde l' incaute accenda. sbarra, iii-181: godiamo
, tanto conviene in noi più accendere l' animo a dimostrare nostra virtù. boccaccio
da questa cosa, che io non ve l' accenda più suso. machiavelli, 478
vile e 'l lento, / e ne l' ardor de le sue stesse voglie /
egregie cose il forte animo accendono / l' ume de'forti. 8.
che scintillìo irresistibile, se un entusiasmo l' accendeva. soltanto ridendo, comandava una
; /... / tale scendeva l' ettemale ardore; / onde la rena
, il balsamo bianco, la storace e l' incenso si liquefanno, ma non s'
, iv-1-184: una strana eccitazion sentimentale l' aveva vinto; tutte le sommità liriche del
dentro al cor mio, / quando l' aer s'accende, e quando verna.
accende. carducci, 367: mirò l' itale insegne, e l'occhio carco /
367: mirò l'itale insegne, e l' occhio carco / di lacrime in un
buio e le finestre s'accendono una dopo l' altra. co misso,
in tutte le famiglie, questa è l' ora in cui si accendono le polemiche,
qualunque morissi o mancassi, e passassi l' età d'anni 70, si debba cancellare
part. di accendere: da qui l' estensione a quest'ultimo verbo di un significato
vedere quella cosa accendibile a lieve su l' orlo del fuoco, intatta. 2
. accendiménto, sm. l' accendere; rinfiammarsi; accensione; riscaldamento
ii-xm-22: e però dice albumasar che l' accendimento di questi vapori significa morte di
., 2-24: è costretto [l' umido della pianta] d'andare dalla midolla
. lorenzo de'medici, 411: l' ira non è altro che uno accendimento della
ministra, perciocché si scioglie immediatamente con l' istesso accendimento in vento. buommattei,
vento. buommattei, ii-n-2-229: non l' esca, non il fucile, non la
fucile battuto sopra la pietra, e l' esca ad essa accostata. 2
ad essa accostata. 2. l' esplodere (d'un sentimento, di una
s'accosta..., per l' essempro dell'operare prende accendimento in amore
iii-208: del pianto della devozione trova l' uomo accendimento di fervore e di santo
santo desiderio. passavanti, 39: l' uno fu cagione all'altro d'accendimento
boccaccio, iii-413: il quale [l' uomo adirato], vinto da questo accendimento
che ài ricevuta la fiamma, cioè l' accendimento della grazia, corri operando con
fuori della borsa il porta- sigarette e l' accendino d'oro, e in un attimo
accendino d'oro, e in un attimo l' aria odorò di un indefinibile profumo fra
sacchetti, iv-m-500: le grate, e l' accenditoio de'lumini, / perché 'l
ancora munita del necessario artifizio, onde l' accenditore avesse tempo di salvarsi. 2
la stellina dell'accenditore in blusa blu: l' omino del crepuscolo. 3
3. apparecchio che serve per provocare l' accensione, cioè l'inizio di una
serve per provocare l'accensione, cioè l' inizio di una combustione [accenditore a
inarticolata. accennaménto, sm. l' accennare; il fare cenni; cenno
iacopone, 25-28: perduto m'ho l' occhi con che già peccanno, /
/ ché 'l corpo è vorato e l' alma en ardura. dante, inf.
monti, e rompe i muri e l' armi! / ecco colei che tutto il
cenni s'accorse / che nota a tutte l' altre era tal cosa, / che
volle. tasso, 6-iii-94: pur l' ozio ignobil mio talor consolo / come
., 251: e ne gemea / l' olimpio; e, l'immortal capo
ne gemea / l'olimpio; e, l' immortal capo accennando, / piovea dai
e dalle vette / a'fondamenti n'ondeggiò l' olimpo. arici, 79: le
: di tutta la pena sofferta / l' accesa faccia emergerà, l'aperta / bocca
pena sofferta / l'accesa faccia emergerà, l' aperta / bocca, il fiero accennar
-figur. petrarca, 297-9: l' atto soave e 'l parlar saggio umile
che piagava il mio core (ancor l' accenna), / sono spariti. idem
: / « io veggio ben l' amor che tu m'accenne ». l
assi dinale o di rollio), l' altro pure orizzontale ma coordinati condotti per il
dunque queste condensate, ricevendo nutrimento dal- l' umor che le sopraviene, pigliano accrescimento;
. d'annunzio, iv-2-924: manteneva l' equilibrio con un bilanciamento infallibile intorno al
a volta a volta il modo di trasporre l' asse del volo. -assi
primo nel senso della velocità che investe l' aereo, e gli altri due normali
per il centro di gravità del velivolo, l' uno orizil terzo verticale (asse verticale
di esso. -asse di simmetria: l' asse rispetto al quale le varie parti
la tensione normale. -asse stradale: l' insieme dei rettifili e delle curve,
carreggiata o del binario, che individuano l' andamento di una strada o di una
verso il sole, o vogliam dire verso l' asse del zodiaco, nissuna mutazione apparirebbe
nissuna mutazione apparirebbe farsi nel sole circa l' alzarsi e abbassarsi. v. riccati
sfera celeste. ottimo, iii-311: l' asse del nostro cielo, cioè quella
cioè quella linea che noi immaginiamo avere l' un capo nel cielo settentrionale, l'
l'un capo nel cielo settentrionale, l' altro nell'australe, continua dì e notte
aristotile nel libro del mondo; cioè l' asse è il diametro, che passando per
: bisognerà, secondariamente, dire che l' asse della solar conversione non sia parallelo all'
: era d'oro il timon, l' asse, e la somma / parte più
ed ha d'oro il timone, e l' asse d'oro. montanari, i-494
annunzio, ii-114: ne'tuoi stadii l' asse tutt'oro / guizza come folgore in
m'atterro con un urto che mi torce l' asse delle ruote. -asse montato
sinonimo di caule. -asse florale: l' insieme formato dal peduncolo e dal ricettacolo
linea matematica intorno alla quale si compie l' oscillazione di una nave. d'annunzio
timoni orizzontali e correggendo per innumerevoli esperienze l' instabilità nel verso dell'asse, che
asse intellettuale, per dir così, era l' imaginazione. idem, iv-2-1306: il
in un libro di prosa ascetica -diviene l' asse della vita sublime. palazzeschi,
matrimoni romanzeschi complicatissimi, ch'erano stati l' asse centrale della sua vita, intorno
d'un obolo. lanzi, 1-2-27: l' asse effettivo era una moneta di rame
ciò che poteva ridursi ad unità, l' eredità intiera, cioè il complesso totale
ex asse quello che succedeva in tutta l' eredità. rajberti, 2-248: vi tocca
/ lo scrupoloso erede / ci fa l' anniversario. pea, 3-8: beni da
fondo di una imbarcazione dove si raccoglie l' acqua eventualmente penetrata. =
t'asseconda. segneri, i-74: l' artefice, non per altro, che
che stupita, offesa che gli altri non l' avessero assecondata. jovine, 3-174:
8-35: ora il toro affrettò un poco l' andare poi si mise al piccolo trotto
in seno a questa pietra sorda / l' astro della tua musica superba, / con
, / con la quale assecondi / l' ansia di tutti i mondi. alvaro,
.. s'as- siede a tutte l' ore / orgoglio e crudeltà tra gloria tanta
gloria tanta. idem, 5-1-71: l' arbor che sovr'un colle, o in
fiorentini, 129: e sì stretto era l' asediamento [della città], che
, gravare senza tregua, incessantemente (l' animo, la mente: per un sentimento
tanta gente e per non essere assediato l' intera giornata, determino di ricever visite
ma credano sempre che vi sia sotto l' inganno. guicciardini, 118: uno assediato
tenne assediata. tasso, 6-1: l' assediate genti / speme miglior conforta e
a gertrude così assediata, stavano spiando l' occasione di farsi innanzi. baldini,
adeguate, per impedirne le comunicazioni con l' esterno e determinarne la resa in combattimento
assediato, avendolo potuto soccorrer prima che l' assedio fosse posto. davila, 1-5-205
aveva il settimo dì di giugno posto l' assedio alla città di dreux. manzoni,
baldini, 4-81: ressero per tre giorni l' assedio di migliaia di poliziotti e guardie
il celeste, / dopo la lunga malattia l' ebbrezza, / dopo l'assedio l'
lunga malattia l'ebbrezza, / dopo l' assedio l'inno sugli spalti. -assedio
l'ebbrezza, / dopo l'assedio l' inno sugli spalti. -assedio reale,
scuse [ai fiorentini], e puosono l' assedio con tutta loro oste alla città
, / presto mettiamo a la città l' assedio. ariosto, 27-33: così fortuna
preparar tutto quello che bisognava per metter l' assedio alla terra. -andare all'assedio
, 4-709: non potè già far l' acquisto di nievuziel dov'egli s'era
di fuori. -stringere, restringere l' assedio: renderlo più rigoroso; accerchiare
da vicino. caro, 10-186: l' esercito de'rutuli stringendo / l'assedio
10-186: l'esercito de'rutuli stringendo / l' assedio intanto, in su le porte
s'a noi più fia ristretto / l' assedio, al fin di cibo avrem difetto
all'intorno, si diedero a stringere l' assedio con ogni maggior diligenza.
ogni maggior diligenza. -chiudere l' assedio: compiere le prime operazioni di
bentivoglio, 4-363: essere allora per chiudersi l' assedio da tutti i lati..
più di tre mesi. -mantenere l' assedio: proseguirlo a lungo, tenacemente
villani, 4-21: il re animoso mantenea l' assedio stretto, e facea tormentare molto
dopo avere il renemberghe mantenuto tre mesi l' assedio, fu costretto d'abbandonarlo.
costretto d'abbandonarlo. -abbandonare, levare l' assedio: ritirarsene. g. bentivoglio
: fu risoluto d'abbandonare per allora l' assedio, e vedere intanto se i ghiacci
dover più favorevolmente poi rinnovarlo. -sostenere l' assedio: difendere il luogo assediato.
e di pelasgi intorno, / di cui l' assedio infino al decim'anno /
dopo vedersi e nell'esercito che conduceva l' oranges, e nell'assedio che sosteneva il
che sosteneva il fratello. -rompere l' assedio: aprirsi un passaggio attraverso gli
27-17: si consigliar© alquanto; e fur l' estreme / conclusion dei lor ragionamenti /
, / al re agramante, e de l' assedio trarlo. 2.
ed arroganti competitori. sinisgalli, 6-9: l' inverno ci stringe d'assedio nella nostra
che lo stringevano d'assedio. -porre l' assedio a qualcosa, a qualcuno: affollarsi
,... e vi pongon l' assedio, sforzandosi ad ogni modo di
): pare che m'abbia posto l' assedio, né posso farmi né ad uscio
caro, 15-i-181: io conosco che l' assedio che v. s. m'
doman si potrà poscia, o forse l' altro / giorno, a'precetti lor porgere
. che i pori frapposti fra l' una e l'altra particella sieno minori di
i pori frapposti fra l'una e l' altra particella sieno minori di qualunque spazio
assegnabile, non è però da trascurarne l' indagine. b. croce, iii-23-21:
assegnabile. assegnamènto, sm. l' assegnare; assegna zione,
veruno assegnamento. paoletti, 1-1-34: l' impulso... sarebbe quello piuttosto
alla madre. lambruschini, 1-213: l' assegnamento dovendo essere tale, che oltre
prometta pagare quand'abbia per mia raccomandazione l' assegnamento, un fiorino ogni mese al suocero
prontamente sia dichiarato donde abbia da uscire l' assegnamento, perché vi sia tempo a
obbligo o pensiero che di studiare, l' inviò a roma. 4. ant
trovavano chi pagava per loro e prendevano l' assegnamento. bisticci, 3-59: [
3-59: [in modo che] l' assegnamento lo pigliasse in sulle più vive
i falliti per assegnamento quando e'fanno l' accordo fino all'intero pagamento.
assegnamento, / quasi in un pugno già l' avesse avuto. manni, 2-15:
. iacopone, 41-7: eo sì l' adornai de ioie e d'onoranza, /
co l' alto emperadore. cessole volgar., 1-66
emperadore. cessole volgar., 1-66: l' uomo è ingrato a domenedio, e
e ingegno. marsilio ficino, 2-62: l' odorato è assegnato alla aria caliginosa,
orecchi e la lingua, come tra l' aria e l'acqua. leone ebreo,
lingua, come tra l'aria e l' acqua. leone ebreo, 267: a
. leone ebreo, 267: a l' infinito né mezzo né terzo né quarto né
che è sede degli affetti, manifestò l' alto suo intendimento che assegna a questo
sé. m. villani, 7-69: l' assegnò molte ragioni perch'ella il
pec cato, nel quale l' uomo ricade dopo la penitenza, che non
calde. e ne assegna questa ragione: l' allegrezza e il dolore...
. fanno molti diversi effetti, perché l' allegrezza diletta e fa più rari gli
assegnano quattro ragioni. algarotti, 2-136: l' astronomia fu allora per rimetterci moltissimo del
sp., 37 (654): l' errore di que'medici non consisteva già
13): avendo assegnato a'compagni l' altre parti del mondo, egli, prendendo
un quanto da potersi aiutare in caso che l' assistenza sua venisse loro a mancare.
regno. idem, i-13: ma l' infinita pietà di colui a cui nulla cosa
domani », disse; e assegnò l' ora. b. croce, i-4-10:
persona ad alcuno: destinarla a esercitare l' ufficio di aiuto, di collaboratore.
: a questi [dilapidatori] sia assegnato l' economo e il curatore per tenerli a
aspettano da loro sono principalmente due; l' una, di sgravar la città di
la città di tutte le bocche disutili; l' altra, di dar ordine alla distribuzione
a spendere ': proverbio dinotante l' assegnatezza con che spende chi dura
assignatór -6ris. assegnazióne, sf. l' assegnare; distribuzione, attribuzione.
viani, 14-241: c'è stata l' assegnazione dei premi e un bel premio è
casalberti, i-52: cercai libri per trovare l' assegnazione di monna dinga,..
le sufficienti sicurtadi. 5. l' allegare, allegazione. lami, 2-41
allegazione. lami, 2-41: altrimenti l' assegnazione delle cagioni sarebbe pure mancante.
e mi dicono che me ne sarà fatto l' assegno. baldi, 3-2-82: la
militare [1847], 71: l' assegno di vestiario è stabilito espressa- mente
circolare: titolo di credito che contiene l' obbligazione di un banchiere a pagare a
dal traente senza copertura di fondi presso l' istituto di credito. -assegno sbarrato
lettere, maestri e libri di tutta l' europa cercando e investigando e scuole fondando e
asseguirono. tasso, 20-82: e l' una schiera d'asseguir procura / quella
, se egli asseguir la potesse [l' armata de'nemici]. ariosto,
almen gli accordi / sì, che l' un dopo l'altro il campo assegua.
/ sì, che l'un dopo l' altro il campo assegua. monti, 5-310
e guaste. salvini, 30-1-574: l' uomo, dietro la guida d'un bel
come i greci fecer parlamento, / per l' onta che lor fe''l re
lamedone; / ond'a troia fu poi l' assembiamento i de'greci che la
cinta, / come 'l bel cavalier l' ha oggi vinta / tutta l'assembianza de'
cavalier l'ha oggi vinta / tutta l' assembianza de'più forti. = deriv
cicerone volgar., 1-435: l' oste è già radunata a campo in
/ già da varie provincie insieme avea / l' innumera- bil oste a l'assemblea.
avea / l'innumera- bil oste a l' assemblea. allegri, 83: udirei volentieri
(bureaux), ne'quali era scompartita l' assemblea de'notabili, cinque opinarono che
società: nelle società per azioni, l' adunanza degli organi deliberativi di esse (
, ii-234: il modo in cui l' opinione degli ottimi si esprime nelle monarchie,
monarchie, può variare assai, secondo l' indole e conformazione loro; ed ora
all'invocare milizie piemontesi mentre si convoca l' assemblea. mazzini, ii-52: la
a revisione. carducci, i-1347: l' assemblea costituente delle quattro città segnò il
alle alte magistrature. -assemblèa legislativa: l' assemblea dei rappresentanti eletti dalla nazione,
dei deputati. botta, 5-18: l' assemblea... rendè il re un
un nome senza forza; poi venne l' assemblea legislativa, che il depose;
; poi il consesso nazionale, che l' uccise. cuoco, 1-240: si
estens.: i membri dell'assemblea; l' aula ove essa si riunisce o l'
l'aula ove essa si riunisce o l' edificio che la ospita; anche il
ciascuna seduta. carducci, 732: l' un dopo l'altro i messi di sventura
carducci, 732: l'un dopo l' altro i messi di sventura / piovon
la resa oscura / s'affollan polverosi a l' assemblea. / -eravamo dispersi in
/ lavergne disparì ne la paura: / l' armi fallìan. che più far si
più far si potea? / -morir -risponde l' assemblea seduta. baldini, 4-192:
. / uopo d'oro non ha l' alta assemblea. / un persico egli fu
m. adriani, 3-3-477: tutta l' assemblea con lieto scoppiettar con mano lodò
. negri, 2-926: egli dominava l' assemblea con la maestà del volto.
e brair per li sentieri, / l' assembraglia e gli assalti e le rimesse,
sì come era ordinato, attorniarono tutto l' assembramento [degli albani]. idem
i tribuni] leggi assai, l' una sopra l'altra e assembramenti ciascun giormo
leggi assai, l'una sopra l' altra e assembramenti ciascun giormo. d'
: dal suo posto d'osservazione, l' assembramento della folla attorno all'apparecchio radio
campanella, 2-130: io mi stupisco che l' uomo ha tanto ingegno e l'anima
che l'uomo ha tanto ingegno e l' anima sua regge il corpo e pur non
i particolari manca, dal generale assembramento l' accatta. leonardo del riccio, 2-259
arompere, a'venti asemenare, / l' abere d'esto secolo tuto quanto asembrare,
presente fece assembrare in londra di tutta l' isola baroni e cavalieri d'arme. bocchelli
tuttavia lieto. sacchetti, vii-27: l' altra m'asembra tanto d'amor vaga
(ii-472): videro messer l' asino disteso su la sepoltura, con gli
è vera voce, e voce assembra / l' interno spirto. chiabrera, 3-3-10:
: ben la pietra potrei / per l' aspra sua durezza, / in ch'io
sua durezza, / in ch'io l' esemplo, dir c'a lei s'assembra
rime volontaria scendi; / né sia l' albergo lor da te negletto, /
sembrarti intendi. montale, 1-19: l' intento viso che assembra / l'arciera
: l'intento viso che assembra / l' arciera diana. 3. tr
da quella del servo, ma menzogna l' assembra e mischia. guinizelli, iv-32 (
ciò sia vero, alla tornata n'udirete l' assempro... il nostro signore
nel detto giorno, e mostrò loro l' assempio che detto avea. bartolomeo da
dei cominciare da te medesmo, a l' asempro del gallo, che anzi che
i'gli feci omaggio, / i'l' ho tenuto maggio / e terrò già ma'
. sacchetti, 5: solea parlar l' antica gioventudine / d'ogni vertù, per
assempro mostra, meglio gli fosse che l' uomo gli legasse una macina al collo,
volgar., ii-377: ciò ne mostra l' autorità overo l'asemplo del savissimo salamone
: ciò ne mostra l'autorità overo l' asemplo del savissimo salamone. 2.
/ che 'l sole i crin sotto l' aquario tempra, / e già le notti
brina in su la terra assempra / l' imagine di sua sorella bianca, / ma
natura assempre, / che con la coda l' uccide il dragone. bruscaccio da rovezzano
-rifl. beltramelli, iii-1107: l' anima tua [sicilia] si assempra
di chi per gli anni o per l' esperienza acquista o riprende senno. =
= deriv. da senno, forse sotto l' influsso del fr. antico assener.
senso. salvini, 39-iii-160: l' uno ha sembianza dell'altro,
come la prodigalità ha faccia di liberalità, l' avarizia d'as sennatezza,
serva d'uom la viril prudenza e l' opre. muratori, 1-17: diceva
sentenze latine e di proverbi nostrali, ha l' intonazione casalinga. pratolini, 6-254:
. giusti, ii-540: gli assennati l' aspettano [la legge sulla stampa]
eminenza vostra oltre all'assenso, anche l' aggradimento. segneri, iv-3: quantunque
era forza. tommaseo, iii-419: io l' amai. ma gliel tacqui. e
profferirmegli? come sperar da sua madre l' assenso? carducci, 321: un mormorio
timore, un presentimento geloso avevano affrettato l' assenso di donna maria al prossimo convegno
compagni sul cui volto già si leggeva l' assenso, concluse in quel suo spiccato
conveniente, gli era alla fine mancato l' assenso o l'aiuto promesso dai parenti.
era alla fine mancato l'assenso o l' aiuto promesso dai parenti. sbarbaro,
come una campana. -dare, prestare l' assènso: assentire. dante, par
, 12-64: la donna che per lui l' assenso diede, / vide nel sonno
. 2. documento scritto contenente l' assenso. v. martelli, 2-29
, 2-29: voi pigliarete il peso con l' autorità vostra, e col mezzo del
del secretano idiachez, di farmi spedir l' assenso. 3. dir. atto
mediante la conoscenza intellettuale. ed ecco l' assenso. = voce dotta,
: veggio che la fiamma / per l' assentar di questa vaga donna, / rende
. guardavano anch'essi con intenso desiderio l' orto soleggiato, aspettando che l'ortolano
desiderio l'orto soleggiato, aspettando che l' ortolano si assentasse. palazzeschi, 4-118:
da quella luce, in c'ho l' anima accesa. v. borghini, 1-2-296
[s. v.]: sempre l' assentatore ingrandisce le cose che l'uomo
sempre l'assentatore ingrandisce le cose che l' uomo al cui piacere egli parla,
]; il cancelliere di francia, l' arcivescovo di ravenna assente. passavanti,
loro assenti? d'annunzio, iv-1-412: l' estate di san martino diffondeva una doratura
del cielo; e un tepore quieto addolciva l' aria, evocava il profumo assente delle
minuto e come assente, cui guidavano l' atteggiamento e la minuta attenzione di nuore
che niuno fosse eletto papa senza l' assentimento dell'imperatore. g. villani,
invenzione, distrugge, secondo voi, l' omogeneità dell'impressione, l'unità dell'assentimento
voi, l'omogeneità dell'impressione, l' unità dell'assentimento. lambruschini, 1-144
cenno di poco assentimento a quel che l' istitutore dice. d'annunzio, iv-2-108
, penetrata dalla ineffabile soavità che attira l' anime all'odore degli aromi spirituali.
entra frate e fratello: / a l' uno, el braccio en collo, a
uno, el braccio en collo, a l' altro mustre 'l coltello: / si
senza però aver capito bene che cosa l' uomo intendesse dire. 2. tr
dovessono rendere la detta mercatanzia. non l' assentirono. dante, purg., 19-86
finita la loro guerra, se iddio l' avesse assentito. m. villani, 9-32
montagna; ma i baroni suoi non glie l' assentirono. velluti, 146: temendo
fierezza è spenta, / sì fortemente l' have amor commossa. foscolo, sep
, 21-101]: dice che l' eneida gli diede il * latte 'della
, senza punto amareggiare il gusto 0 l' udito. -andare, stare assentito
de'suo'fedeli... e l' assenza della sua elena. sacchetti [crusca
romani, in questi tempi, per l' assenza del papa,... avevano
avea perduto. caro, 15-i-190: l' assenza e 'l silenzio non hanno forza tra
: e per passar con manco / noia l' assenzia de'figliuoli. sassetti, 266
e si diceva orbo il mondo per l' assenza di lei. baretti, i-252:
vi ha individui così fiacchi da suggerire l' immagine dell'assenza di volontà. moravia,
gelata. si indovinava... l' assenza di cuoca o di altri servitori.
a portata di mano, come alberico l' elmetto che lo rendeva invisibile.
sospensione momentanea della coscienza (tuttavia senza l' accompagnamento di fenomeni convulsivi).
. 5. dir. incertezza circa l' esistenza in vita di una persona scomparsa
rose. crescenzi volgar., 6-8: l' assenzio è caldo in primo grado,
], 27-8: la cenere de l' absenzio mescolata con unguento e olio rosato
tauro... credesi che messo l' assenzo nelle casse e ne gli armari,
cacci via i cufici da dosso; l' inchiostro fatto dalla sua infusione, proibisce
il figliuolo dal latte, che ci pone l' assenzio. leonardo, 2-82: a
/ ché più si gusta il mèl dopo l' assenzio. dolce, 1-66: lo
affanni. maia materdona, iii-323: l' alma città, cui danno il nome i
avidità e con fiducia la poppa che l' ha dolcemente alimentato fino allora; ma se
: lasciava cadere a goccia a goccia l' acqua chiara nel suo bicchiere d'assenzio verdognolo
smontato, di quante opere abbiamo scritto l' indice e la prefazione, a quanti paradossi
quanti paradossi ab biamo dato l' aire e a quante saette abbiamo limato la
sciampagna! borgese, 6-94: anche l' aroma d'un prezioso vino vecchio / scivola
/ e 'l mel amaro et adolcir l' assenzio. idem, 226-6: la-
crudo amor, ch'egualmente n'ancide / l' assenzio e 'l mèl che tu fra
da me, dopo il fele e l' assenzio e 'l veleno di tanti affanni,
collo di neve / della bella fanciulla l' ombra vana / getta le braccia; e
beve / ricciardo. baretti, ii-73: l' ultima volta che fui a milano gustai
tornarvi. manzoni, 14: e l' alma dentro a le negre paludi / piombi
lenti; e mille freni / han l' ore che l'adducon dove assera. tasso
mille freni / han l'ore che l' adducon dove assera. tasso, 6-i-180:
e non il duol, chiude [l' uomo] coll'ombre. -figur
ridotti al pan bianco, che sarebbe l' ultimo viatico. = comp.
, fiorir le piagge, / e l' aria e i venti asserenar d'intorno.
. asserente esservi nel corpo umano e l' amaro e il salso, e il
il salso, e il dolce e l' acido. tosi, 2-78: con tutto
. asseriménto, sm. raro. l' asserire, asserzione. asserire, tr
certo. guicciardini, iii-103: asserivano l' autorità del convocare i concili risedere solamente
che suonan le parole della scrittura, l' esperienza ce lo mostra chiaro. guiducci,
chi in tal modo filosofa affermare tutto l' opposito di quanto avrà allora allora asserito.
propagata già quanto basta per fiuniverso, l' asserir più miracoli è vanità. redi
, i-366: non intendo di anteporre l' ignoranza alla dottrina; ma asserisco che il
g. del papa, 1-1-32: l' asserito sistema... non par
molto verisimile. einaudi, 1-401: l' attuale limitazione ai sessantacinque anni non trova
guglielmini, 1-27: perché si verifichi l' asserito in questo corollario, è necessario
nuova dottrina, il quale senza negare l' asserito dal preopinante giustificò pienamente il sig
'. asserragliaménto, sm. l' asserragliare, l'asserragliarsi; sbarramento,
asserragliaménto, sm. l'asserragliare, l' asserragliarsi; sbarramento, barricata.
serragli, con barricate (per impedirne l' accesso). compagni, 2-15
. d'annunzio, ii-529: e l' alighier ghrifagno che con ira / in
vi è un culto quasi religioso per l' imperatore. il prete è l'assertore di
religioso per l'imperatore. il prete è l' assertore di questo culto. b.
fuorché a parole. borsi, 2-41: l' italia sarà assertrice del principio di nazionalità
: molte volte, come è noto, l' arte è stata paragonata al
. adservàre. asserviménto, sm. l' asservire; sottomissione, assoggettamento.
arti non libere », asservite per l' appunto a fini estranei. pavese, 1-66
e asservita. asserzióne, sf. l' asserire; giudizio in cui si dà
. -anche ciò che viene asserito, l' oggetto dell'affermazione. bruno,
per riconoscere dalle fattezze di più orsi l' indubitata verità della sua asserzione. fagiuoli,
baretti, ii-23: né è punto vera l' asserzione che il vaiuolo venga due volte
dottrinale della realtà della vita morale è l' utilitarismo, il quale non è punto la
la ben legittima teoria dell'utile ma l' asserzione onde l'utile vien messo al
legittima teoria dell'utile ma l'asserzione onde l' utile vien messo al posto della moralità
1-32: ad avvalorare... l' asserzione che tale era un grand'uomo
esercitando egli fin dal tempo d'innocenzo l' assessorato del sant'uffizio.
diffusa. il sindaco e gli assessori l' aspettano al municipio. beltramelli, 1-66
al municipio. beltramelli, 1-66: l' assessore della pubblica istruzione... pronunziò
, 1-38: venivano un avvocato, anzi l' avvocato, col suo ventottenne figliolo (
rispettive signore. -assessore anziano: l' eletto con maggior numero di voti (
ii-75: il segretario della sotto-prefettura, l' assessore anziano ed il direttore del ginnasio
lasciandovi poi per assessore a giudicare se l' argomento corra bene. 4
.]. assestamènto, sm. l' assestare, rassestarsi, sistemazione, regolazione
di lieve abbassamento delle strutture senza che l' equilibrio complessivo ne venga compromesso (nelle
baretti, i-270: né bisogna che l' odio burbero, audace e fiero /
inginocchiata dinanzi al vecchio baule sgangherato, l' aiutava ad assestarvi le poche robe,
ha quel sasso,... l' ha tanto perfettamente, che nessun'altra le
uno si chiama renzo, » rispose l' oste, pur sottovoce: « un buon
ne tomi. caro, 9-1-80: l' avemo avuto alcuni giorni a civitanova,
. -per estens.: fare mancare l' acqua. tasso, 14-74:
dante, purg., 31-129: l' anima mia gustava di quel cibo /
de gli onori al desio, che l' alme asseta, / modo prescriva e
asseti, / trarti la brama, come l' hai, intera. ottimo, i-268
'l fianco, / che memoria de l' opra anco non langue, / quando,
de'rivi / lontani indizio alcuno arrechin l' aure, / quando va il vento
abbrividenti; cui levavo ad ogni passo l' occhio, come al sorso le labbra l'
l'occhio, come al sorso le labbra l' assetato. ungaretti, i-19: morire
da'tempestosi cavalli del mare in su l' assetata rena, a un'ora abbandonoe
e impallidir le fronde, / assetate languir l' erbe rimira. galeani, iii-184:
immenso il calor sembra che smaghi / l' erba, ch'il verde imbianca e 'l
molini, ingollano con le voltazzole alternate l' acqua dei canali, su cui sono imperniate
oltre. mazzini, ii-44: io aveva l' anima traboccante e assetata d'affetti.
assetata. assettaménto, sm. l' assettare, rassettarsi; disposizione ordinata,
. soderini, ii-179: assettinsi adunque l' aie ben lavorate di terra minuta e
sterco umano digestito all'aere, stemperato con l' acqua. 2. mettere in
terror suo valletto in su la testa / l' elmo gli assetta e del cimier la
che rimaneva all'intorno, e se l' accomodò addosso, facendosene, alla meglio,
che sopravanzava all'intomo, e se l' assettò in dosso,...]
nella rocca del campidoglio, e quivi l' assettò a sedere in su una pietra verso
, / allato a sé a sedere l' assettòe. idem, 324: dell'acqua
quivi, piangendo, in braccio se l' assetta. alberti, 20: mi pesava
. iacopone, 1-314: di porpora l' adomaro [cristo] /...
... / ed in seggia l' assettaro. 5. ant.
uno piccolo fiumicello, sopra 'l quale l' una oste e l'altra s'assettarono
, sopra 'l quale l'una oste e l' altra s'assettarono agiatamente. livio volgar
filippo de'benizi... in modo l' assettò e riformò [l'ordine de'
in modo l'assettò e riformò [l' ordine de'$ervi] a ordine e modo
, che n'è quasi reputato egli l' inventore. annotazioni sul decameron, 78
di verecondia. leopardi, ii-52: l' uomo si astiene di comparire a una
'n braccio con colei, / a cu'l' anim'e 'l cuor e 'l corpo
a tavola. iacopone, 13-28: l' avarizia n'è deietta / e pietate se
una tavola, la quale per altezza sopragiudicava l' altre. idem, ii-5-50: poi
la porta. anguillara, 2-322: allor l' ardita e vaga giovinetta / di veder
assettarsi, quel calamento, ossia quel- l' abbassarsi che fa talora un gran muramento fatto
una forcina. baldini, i-629: l' occhio scopre un segno di maggior coltura
, / con molti fior, su l' erbetta assettata, / faceva sua ghirlanda
): sorretta, assettata in su l' un braccio,...].
figur. latini, i-263: e l' altre biltà tante / composte ed asettate
fine, che la pittura sia veramente l' ombra della scultura con diligenza pulita et
. m. cecchi, 22-12: -io l' ho per assettata... /.
capo di vezzosa fanciulla. 3. l' assettarsi, l'abbigliarsi. [sostituito
fanciulla. 3. l'assettarsi, l' abbigliarsi. [sostituito da] manzoni
. [crusca]: poi lasciaro andare l' assetto del soccorso, quand'egli intesero
1-25: fia bene prima tutto premetter l' ordine del reale assetto.
, / e poi per gran sagretto / l' ho date a caro amico.
disponibile. della casa, 2-3-22: l' armi del morto imperatore non può né
casa, 563: eglino sempre sono l' indugio, lo sconcio ed il disagio di
in assetto. pulci, 3-72: l' abate presto si mise in assetto: /
giambullari, 1-1-477: or per condurre l' opera ad effetto, / sì che il
de marchi, i-719: una di esse l' avrebbe accompagnato alla nuova sede parrocchiale per
.). asseveraménto, sm. l' asseverare, 1'affermare con sicurezza e
segneri, 11-49: se pur ella [l' anima] non è morta, 11
di morire. foscolo, v-59: io l' ho trattato acerbissimamente -e non fui provocato
assevra essermi grate. botta, 6-1-130: l' assemblea di virginia pigliò tosto le risoluzioni
, assertore. asseverazióne, sf. l' asseverare; affermazione decisa, energica.
. proprio dell'asse; disposto secondo l' asse. assialità, sf.
. manovrare i remi in modo che l' imbarcazione si sposti avanzando con la poppa
che poi mirando in questi cortici, / l' un arbor per pietà con l'altro
/ l'un arbor per pietà con l' altro assibili. 2. fonet
con la particella pronom.: subire l' assibilazione (una consonante). =
perché non hanno prezzo, né l' uomo può guarentirli. assicuraménto, sm
può guarentirli. assicuraménto, sm. l' assicurare; assicurazione; affermazione recisa.
, i-270: quella parte che appartiene a l' assicuramento de la mia salute..
ne fa per professione o per abito è l' assicuratore; ma in tale o tal
chi m'assicura, / senza l' usato mio dolce conforto / rimaso nudo en
, iii-58: la vita e l' anima sarà di continuo parata ad assicurarsi
minos pensò nel megarense regno / assicurar l' armata e la sua gente. b
/ e ne cinge quel bosco e l' assecura / ch'altri gli arbori tuoi
tronchi e schianti. bruno, 3-365: l' etadi, gli anni, i mesi
anni, i mesi, i giorni e l' ore, / figlie ed armi del
: [ella] stava in pensiero per l' uccello turchino. -chi me lo assicura
busta nel portafoglio. arrivato a casa l' assicurai con le altre lettere di presentazione
, 18-143: chi 'l timone, chi l' arbore assicura, i chi la coperta
della lettiera e fattone come una corda l' appese e l'assicurò alla ringhiera del
fattone come una corda l'appese e l' assicurò alla ringhiera del balcone e si lasciò
questo m'assigura, / ca dentro l' aigua nasce foco arzente, / e par
io penserò ferirla più forte: solo l' asicuro, non tema di morte. dante
, chi t'assicura / che quel- l' opere fosser? quel medesmo / che vuol
propalare quel che ricerca segretezza: e ne l' assicuro. marino, 12-89: con
? fogazzaro, 2-72: le amiche l' avevano assicurata che a loro succedeva la stessa
direttore] sorrise furbescamente alla straniera e l' assicurò che l'avrebbe accomodata altrimenti.
furbescamente alla straniera e l'assicurò che l' avrebbe accomodata altrimenti. tozzi, ii-325
, temevo il contrario » disse l' uomo. moravia, xi-211: sarà amico
arici, 210: un ponte, che l' una all'altra riva / giugne
esser debito di giustizia... assicurare l' abon- danza di quegli oggetti che si
quegli oggetti che si richiedono per conservare l' indipendenza. mazzini, ii-92: la italia
paese] maggior numero di villeggianti assicurandone l' incremento, rarricchimento avvenire. manzini, 10-57
ribalderie... e per assicurarsene l' impunità. cattaneo, iii- 2-380:
accaparrarsi il pesce migliore, per assicurarsi l' esclusività delle fragole da servire con la
, 6-40: credere e pregare costituivano l' unica possibilità di assicurarsi un trattamento di
ma cui assicura prodezza non dovrebbe impaurire l' altrui bellezza. g. cavalcanti,
/ e chi d'amor si teme, l' assicura / vostro bel viso a tanto
assicura, / la buona compagnia che l' uom francheggia, / sotto l'asbergo del
che l'uom francheggia, / sotto l' asbergo del sentirsi pura. idem,
poi che egli v'aggrada che io tutte l' altre assicuri, ed io il farò
cura, / ché per te vince l' età, e per te regna. /
te regna. / chi senza te l' indirizza e l'assecura? marino, 5-16
/ chi senza te l'indirizza e l' assecura? marino, 5-16: ma perché
difende, mi assecura, mi solleva l' anima. carducci, 112: cantò
: il sentimento della sua superiorità su l' avversario rassicurava. 11. rifl
castiglione, 132: io lauderei che l' omo, oltre al fuggir molte parole antiche
del tutto o colla morte o con l' esilio. speroni, 1-3-20: chi poteva
4-5 (424): incominciò a porre l' animo a lei; e sì andò
e sì andò la bisogna che, piacendo l' uno all'altro igualmente, non passò
ha in me chi la intende e l' ama perfettamente. 14. rifl.
petrarca, 129-8: e come amor l' envita [l'alma], / or
129-8: e come amor l'envita [l' alma], / or ride,
. angiolieri, 35-5: i'non l' ardisco la gioi'domandare, / che
tu m'hai tolto, / amor, l' ucciderà quella paura / ch'accende il
/ che mi spegne del volto / l' ardire, in guisa che non s'assicura
di qua nel ciel si cura, / l' anime che lassù son citadine /
si serra. idem, 154-6: l' opra è sì altera, sì leggiadra e
non m'assicuro a darla fuori [l' orazione] per non far danno alli suoi
tasso, 9-7: e rimembrando ognor l' antico scorno / e de l'imperio
rimembrando ognor l'antico scorno / e de l' imperio suo l'alte ruine, /
scorno / e de l'imperio suo l' alte ruine, / cose maggior nel petto
/ né s'assecura (e presso l' arco ha l'asta) / ne l'
s'assecura (e presso l'arco ha l' asta) / ne l'arme di
l'arco ha l'asta) / ne l' arme di diana o di minerva.
subito. sacchetti, ii-125: e l' uno mercatante asicura il navilio de l'
l'uno mercatante asicura il navilio de l' altro per danari. e questo è poco
questa vita. machiavelli, 767: l' altro [de'frategli], tornando
, 99: ho ricevuto a suo tempo l' assicura ta di carlo con duecento lire
che le discipline vigenti tendano ad uccidere l' artigianato. non si è saputo inventare
: « parole, ragioni assicurative. l' hanno più dizionari senza esempi. non è
. baretti, ii-212: quando l' ultimo pagamento per esso [dizionario]
. il primo [mezzo] si è l' istruzione assicurata e diffusa. fanzini,
calcolare il quadruplo su le alpi ». l' avvenire delle motrici è assicurato, secondo
è assicurato, secondo lui; ma secondo l' assistente la cosa non è così chiara
alcuno modo potessero sorprendere e avviluppare l' oste assicurata, e follemente sparta per
luca, 1-7-3-122: in tal caso entra l' istessa ragione, cioè che l'assecurato
entra l'istessa ragione, cioè che l' assecurato potrebbe studiosamente procurare il naufragio per
per una somma stipulata, di assicurare l' altra, chiamata assicurato, da un
5-125: « in pianura c'è adesso l' assicurazione, un'invenzione del diavolo »
debitore principale si obbliga al debito, e l' altro entra accessoriamente come mallevadore o assecuratóre
(ant. assecurazióne), sf. l' assicurare; l'essere assicurato.
), sf. l'assicurare; l' essere assicurato. buonarroti il giovane,
i-69: questa legge ha per oggetto l' assicurazione dei diritti d'ognuno. comisso,
, 12-12: alla vecchia padrona bastava l' assicurazione che sarei andato a messa tutte
un premio, si obbliga a ri valere l' altra parte (assicurato) degli eventuali
sinistro (assicurazione contro la grandine, l' incendio, il furto, gli infortuni)
: « in pianura c'è adesso l' assicurazione, un'invenzione del diavolo *
d'assicurazione: documento dal quale risulta l' accordo raggiunto fra assicurato e assi- curatore
soderini, iii-214: ancora è proprio l' assideramento nella nascita del cane, perché
laghi / tramezzati nell'alpe, che l' alterno / gelar de'verni assidera e
la sommergeva, le passava sopra, l' assiderava dalle radici dei capelli all'estremità
d. bartoli, 7-1-9: tal fu l' adoperar ch'egli [iddio] fece
ecc.]. foscolo, ii-2-14: l' oscurità che assiderava la terra. carducci
la morte, un fremito / correr sentii l' interna / vita ed al cuore assiderarmi
e leg- gier'rade le piagge / l' aria che il vampo del gran sirio
/ de le spelonche; sì che l' acqua in elle, / per intromesse correntìe
]. beltramelli, iii-744: [l' acqua] aveva trovato... la
assiderato arrancava su i ghiacci che inasprivano l' erta. barilli, 2-311: conosco l'
l'erta. barilli, 2-311: conosco l' aspra felicità di questi mongoli che van
avvincò il capo in su, squadrò l' insegna su cui lampava il bagliore della lanterna
a lui ciascuno nel suo stato che l' uffizio suo richiedeva. petrarca, 112-9:
e la mia nobiltà m'avevano tra l' altre donne assai eccellente luogo serbato, nel
. dati, i-388: accomiatossi cortesemente l' anima, e quasi disperata di poter
signore. alfieri, 67: oltre l' alpi varcata indi natura, / appo
: lungo i floridi margini, cui l' onda / scendendo irrora limpida, mi
ii-50: e accorrevano, ponendo giù l' organino, ad assidersi per una mezz'
, 253: giunto al palazzo, l' imperatore si assise subito ad una tavola
saffo dal candido petto anelante / a l' aura ambrosia che dal dio vola,
vola, / dal riso morbido, da l' ondeggiante / crin di viola, /
un corbo subitamente s'assise in su l' elmo del romano. manzoni, 43:
, 19-84: s'asside / su l' alte prue la negra cura, e sotto
, trovarsi. tasso, 18-20: l' un margo e l'altro del bel fiume
tasso, 18-20: l'un margo e l' altro del bel fiume, adorno /
di manto / torquato asside, e l' altro [l'ariosto] al nobil
/ torquato asside, e l'altro [l' ariosto] al nobil saggio, /
, inf., 14-69: quel fu l' un de'sette regi / ch'as-
: il povero ha la pelle assidrita, l' accat- tarotto ha la pelle bronzata.
si girano intorno a dio, così l' anime de'beati. guicciardini, ii-16
: niuna cosa è che non vinca l' assiduità dei servigi. frezzi, iv-10-150:
scienza mi fe'casto, / e l' assiduità mi fé'ingegnoso. alberti, 101
o. rucellai, 2-3-4-184: con l' assiduità degli occhi s'adusano anche gli
mente co'nobili possessori perché usino tutta l' assiduità e frequenza necessaria nel visitare le
possessioni. d'azeglio, 1-187: l' inverno che tenne dietro al nostro arrivo
costante assiduità. cattaneo, ii-2-437: l' inchiesta venne condutta con tanta assiduità,
e orare; lo continuare delle quali e l' assiduo attendervi danno all'anima stabile fermezza
, / ch'assidui colpi in su l' incude incalza, / benché sparsa di fiamme
zaffir dell'onde il gelo / con l' assiduo guizzar lacera il pesce. arici,
314: come il sol che reduce / l' erta infocata ascende, / e con
, / e con la vampa assidua / l' immobil aura incende, / 'risorti appena
così dal tenue / obblio torna immortale / l' amor sopito. leopardi, 22-54:
in declamazioni. d'annunzio, iv-1-26: l' assidua implacabile divorante sofferenza interiore. idem
presa la creatura che ella aveva allevata con l' attenzione assidua, premurosa e tiranna che
eravamo bambini che stavamo assieme a badar l' uva? deledda, ii-592: grande
il danaro. 2. sm. l' unione delle parti che formano un tutto
delle parti che formano un tutto; l' impressione di perfetto e armonico accordo collettivo
perfetto e armonico accordo collettivo che dà l' esecuzione di un complesso artistico, l'
l'esecuzione di un complesso artistico, l' azione di una squadra sportiva. linati
sportiva. linati, 30-103: tutto l' assieme attesta una ricchezza d'abitudini.
'. assiepaménto, sm. l' assiepare; recinto di siepi.
siepe. salvini, 22-105: e l' assiepò con salci da per tutto, /
bambini e bambine vestiti di bianco portano l' immagine della vergine; soldati assiepano di
lo colse. idem, iii-921: l' acqua sgrondava dalle case assiepate sull'amo.
uberti,... amidei, raccolto l' uno duolo coll'altro, se n'
. note al malmantile, 765: l' assillo è un vermicello volatile, simile alla
qua e là come se la punga l' assillo impatibile. idem, iii-2-366:
: parve a un tratto / che l' assillo pungesse lo stallone / e gli
ponesse in cuore i ciechi stimoli / e l' avvampasse d'un penace fuoco / per
conforto / al cuor possente, cui l' oltraggio è lode / e assillo di virtù
per chiudere gli occhi al sonno senza l' assillo della responsabilità: ecco ciò che
la vita. piovene, 2-127: l' assillo della presunzione era tale, che
. 3. locuz. -avere l' assillo: essere tormentato dall'assillo.
è un tristo al foco, ed ha l' assillo. pulci, 22-132: quanti
: quanti ne pugne, par ch'abbin l' assillo. redi, 16-iii-171: dicono
nelle smanie, e pare che abbiano l' assillo, ne son cagione questi bacherozzoli che
o assillo de'buoi; ma aristotele l' ha onorato con un tal nome dall'effetto
. v.]: assimilatile, dice l' affermazione della somiglianza, più espressamente assomigliatile
mei, 244: egli è questo [l' emaciarsi] un sintoma certo d'una
... possa assimilarsi con tutto l' abito, ed esservi ritenuto. rigutini-cappuccini
assimilarsi a una superior forma dominatrice, l' anima sua, camaleontica, mutabile, fluida
vivente cresce o scema non solo secondo l' età, ma secondo i menomi influssi
di clorofilla, nelle cui cellule avviene l' assimilazione del carbonio. assimilazióne,
del carbonio. assimilazióne, sf. l' assimilare, il render simile; il
o precede. 4. fisiol. l' insieme dei processi mediante i quali gli
della crassizie o gruma, che tiene indietro l' assimilazione, ossia intima mescolanza del chilo
condizione imprescindibile per arrivare all'originalità è l' assimilazione, l'assorbimento, indi la
arrivare all'originalità è l'assimilazione, l' assorbimento, indi la necessaria negazione di
e degli uccelli notturni sbandeggiati, / l' allocco, il barbagianni e l'assiuolo.
, / l'allocco, il barbagianni e l' assiuolo. lorenzo de'medici, i-259
'l loco ov'era, / e l' assiuol si sentirà la sera. leonardo,
e simili. marino, 7-29: con l' assiuolo il lugherin si lagna, /
. note al malmantile, 252: l' assiuolo è un uccello in tutto simile
esso a poco a poco, e l' assiolo si metteva a cantare nel bosco lontano
192: lontano / cantava l' invisibile assiuolo. d'annunzio, iv-2-1211
assiuolo. d'annunzio, iv-2-1211: l' assiuolo sonò il suo oboe d'una sola
ii-648: attraverso la porta socchiusa sentiva l' odore della notte primaverile e un grido
il canto avventuroso al quale si affida l' amore adolescente. linati, 8-61:
impenetrabile. bartolini, 1-144: si ascolta l' altalena dei grilli, la nenia degli
nella pausa del tempo tra la rondine e l' assiolo / tra la vita e la
un suo familiare assioma; cioè che l' artefice, che ha grandissimo fondamento nel
185: a fé tu trinci fine / l' apotegma ed il còlon e lo scolio,
còlon e lo scolio, / e l' assioma bei come il rosolio. dossi,
. bacchelli, 10-18: avrebbe dimesso l' abito di professare aggressivamente i suoi assiomi
». assiomatica, sf. l' insieme dei princìpi posti a fondamento di
ha valore d'assioma; che ha l' assolutezza di una verità evidente e indiscutibile
, nel trattare una data questione, l' astrarre da ogni definizione costruttiva degli enti
posizione del timone, ed a misurarne l' angolo. = voce dotta,
, agg. e sm. che riguarda l' assiria; nativo, abitante dell'assiria
profetò che li assiri guaste- rebbono tutto l' oriente e che poi li romani guasterebbono
4-9 (450): per ciò che l' uno e l'altro era prod'uomo
): per ciò che l'uno e l' altro era prod'uomo molto nell'arme
, 20-45: ma come il capitan l' orato e 'l bianco / vide apparir
v'è di bella assisa, / l' alte parole che disse 'l divino.
come amante. viani, 14-391: l' epoca, in cui si svolse, alle
1140: 'assemblea giudicante '); l' uso moderno deriv. dal fr. assises
campate dal pericolo, stavano assise da l' altra riva affannate e anelanti. ariosto
arciera. bruno, 74: ho posto l' occhio ad una rima de la porta
una rima de la porta, e l' ho veduto assiso sopra la sedia, a
252: sotto il freddo seren, su l' erba assiso / presso il fidato can
assiso / presso il fidato can, lungo l' armento, / stavasi endimion col guardo
in maestà pomposa, / quand'esce l' alba a presagirne il giorno, / assisa
, / il pieghevole acanto, e l' amorosa / clizia. salvini, 34-35:
estivi ardori / giacean le pecorelle a l' ombra assise. 3. posto
al celeste miracolo amoroso. / su l' ali assisi i venti / tenean sospeso il
ov'il cristiano / campo fia intorno a l' alte mura assiso. 6.
rigorose vergini vicine / sono assistenti a l' infernal tiranno. magalotti, 13-32: si
e si alzarono, il presidente, l' inquisitore e i due giudici assistenti. giusti
gadda, 3-140: avevano in odio l' assistente, un tedesco, il quale mirava
ospedale, per coadiuvare il primario e l' aiuto. serao, 188: andava
durezza. d'annunzio, iv-1-384: l' odore del iodoformio impregnava l'aria.
iv-1-384: l'odore del iodoformio impregnava l' aria. in un canto, la monaca
inglese empiva di ghiaccio una vescica; l' assistente ravvolgeva una fascia. e.
a metà circa della figura distesa, l' assistente ai ferri e l'aiuto:
distesa, l'assistente ai ferri e l' aiuto: di faccia al professore che dall'
ii-140: il discorso al cimitero monumentale l' ha tenuto il mio assistente...
sei mesi lontano da casa, faceva l' assistente universitario, in chimica, guadagnava
. d. bartoli, 7-1-33: l' obbligò a udire il consiglio de gli
consiglio de gli ottimi, che tutto l' ordine adunato assegna al generale, dal
, i-74: e considerai subito che l' acqua non può ricevere alcuna tale forma se
(ant. assistènzia), sf. l' assistere, l'essere presente.
), sf. l'assistere, l' essere presente. sarpi, viii-159:
: in questi accidenti necessaria si è l' assistenza del medico caritativo. sarpi, i-2-160
sarpi, i-2-160: i cattolici sollecitano l' imperatore ad esser con loro, contro
... fu aggiunta al segretario l' assistenza mia. gazola, i-678:
oculatezza ed accurata assistenza, e con l' ordine de'medicamenti di sopra insegnati, si
che nei casi infelici / è dover l' assistenza ai fidi amici. baretti,
quanto da potersi aiutare in caso che l' assistenza sua venisse loro a mancare.
membri. tommaseo, iii-409: m'offerse l' assistenza sua (non l'amicizia:
m'offerse l'assistenza sua (non l' amicizia: la povera gente usano poco
fatiche dell'assistenza. jahier, 131: l' assistenza vera comincia dopo l'orario,
131: l'assistenza vera comincia dopo l' orario, fuori di disciplina. questa è
godere dei suoi favori costà, se l' età mia, e la numerosa famiglia
necessità di categorie sociali bisognose e favorire l' inserimento dell'individuo nella collettività, migliorandone
di dispensari, ambulatori, colonie per l' infanzia, centri di addestramento e di
e organi propri o integrando e dirigendo l' opera degli enti locali e delle istituzioni
locali e delle istituzioni benefiche private, l' attuale legislazione impone il ricovero e il
contratti col matrimonio da ciascun coniuge verso l' altro e verso la prole. cattaneo
. cattaneo, ii-1-349: si vede l' operaio dissipare ogni avanzo e aborrire dal
. neol. che ha per scopo l' assistenza delle classi disagiate. assistenziàrio,
assistenziàrio, sm. neol. istituto per l' assistenza degli ex-carcerati. assistere
una parte tethis, e dall'altra l' aurora. sarpi, i-1-126: il
scettro reale, e al prenderlo, l' assiste e serve. redi, 16-vi-210:
tutto lasci all'amico / d'assistermi l' onor? baretti, ii-151: e mi
sempre più disposti di assisterci e sostenerci l' un l'altro per que'pochi anni
più disposti di assisterci e sostenerci l'un l' altro per que'pochi anni che ancora
del bovicida sottilissimo efluvio, converrebbe che l' occhio medico fosse assistito da migliore diotrica
acute per ispiare le mete ove confina l' invisibile e sterminata sua picciolezza. baretti,
si spezzar le sbarre, / si sfracellò l' assito. arici, 123: pon'
. poco appresso il bertuccione salire sopra l' assito. d'annunzio, iv-1-965: quando
d'annunzio, iv-1-965: quando calcò l' assito della piattaforma, ebbe la sensazione illusoria
spiava il lieve, cauto scalpiccio su l' assito della stanza attigua e si sforzava
machinar che fece, il disporre, l' assituare tanto variamente e vagamente la terra
carte * romane "... l' asso è un randello storto e borraccinoso.
, 345: a mala pena sa infilar l' ago, ma per dimenare le ganasce
, ma per dimenare le ganasce è l' asso. negri, 2-901: e ancóra
: voi, fate conto di essere l' asso « pigliatutto ». non vi sorride
« pigliatutto ». non vi sorride l' idea di intascare i vostri quattrini, tutti
pigliatutto: gioco a carte in cui l' asso vale più di ogni altra carta.
giovane, 9-56: chi nasce ch'abbia l' asso nel ventriglio, / come s'
s'adanno; / peggior gittan che l' asso. -gettare i dadi in
qualcosa in questo mondo ed io feci l' asso. -cadere dal sei neltasso
non volete rispondere? volete che adoperi l' asso di bastoni? -asso fermo
solo, senza compagnia, com'è l' asso nel giuoco, che è la monade
farvi piantare in asso la moglie o l' amante. cantoni, 521: e dio
restar della mia grazia in asso, / l' è veramente cosa che dimostra / quanto
civilizzazione. associabilità, sf. l' essere associabile. associaménto, sm.
essere associabile. associaménto, sm. l' associare, l'associarsi; associazione.
associaménto, sm. l'associare, l' associarsi; associazione. associante (
il capitalista al paese, gli inspira l' amor di luogo. deledda, ii-64:
. pratolini, 9-432: e io, l' ho voluto sposare, ho voluto associarlo
serpi assozia. foscolo, ii-2-11: l' umano genere associavasi in famiglie e in
d'annunzio, iv-1-810: così complessa, l' intelligenza... si distingueva per
. cose stesse hanno fra loro e con l' anima di chi le contempla; ad
sempre anticipatamente. leopardi, iii-459: l' imbroglio è venuto da lui, che
un'opera in corso di stampa: l' abbonamento, o l'associazione, si paga
di stampa: l'abbonamento, o l' associazione, si paga subito, l'
l'associazione, si paga subito, l' appalto alla fin d'anno. serra,
serra, i-76: se si offrisse l' occasione di. associarsi a tutta la serie
errori. asso dazióne, sf. l' associare, l'associarsi; aggruppamento,
asso dazióne, sf. l'associare, l' associarsi; aggruppamento, unione, compagnia
forza ordinata governativa. boccardo, i-236: l' associazione è una delle più potenti forze
fisica. 3. impegno per l' acquisto di una pubblicazione prima che questa
vengo ad associarmi fra'compera tori. l' associazione è come quella dell'anno passato?
anno passato? baretti, i-227: l' associazione sarà otto lire venete l'anno,
i-227: l'associazione sarà otto lire venete l' anno, oltre la speserella della posta
un'opera in corso di stampa: l' abbonamento, o l'associazione, si paga
di stampa: l'abbonamento, o l' associazione, si paga subito. carducci
i-1-9: così è stato asserito che l' intuizione sia sensazione, ma non già
sì bene associazione di sensazioni; dove l' equivoco nasce appunto dalla parola « associazione
lo spazio interposto fra un oggetto e l' altro, senza che la sfumatura delle tinte
manni, 2-148: similmente credibile si rende l' associazione del cadavere fatta da'frati tutti
una tale capacità ha procurato ad angelino l' offerta di affiliarsi all'onorata società,
rigorismo, che era insieme amore per l' acuta distinzione,... mi salvò
nell'etica. assodaménto, sm. l' assodare; il divenire sodo, compatto
volgar., 1-35: sia assodata [l' aia] e con isterco di bue
. rucellai, 6-120: chi ha assodato l' animo ai colpi della contraria fortuna,
co'maschi e sue venture apprenda [l' agnello] / finché il mese vigesmo in
innanzi profetata, / che 'l padre l' ha assodata / con infinito amore.
47: certi parlatori che sono come l' uova, che più bollono e più
appariscono. baldinucci, 2-111: albero l' olmo il cui legname serve agli edifizi
. b. davanzali, ii-14: l' autorità di galba cade, e di
che ne resti insieme capace chi l' ode. cassola, 2-91: era
subordinazione. manzoni, 100: l' unità della fede non suppone altro
da quella, ossia nel l' assoggettamento della parte ragionevole e intellettiva.
schiavitudine, e servitù il corpo e l' animo dell'amata persona. parini, vi-12
ii-366: convenienza di assoggettare a dazio l' avena e la crusca. 3
le regole sopra la lingua, e l' assoggettò in avvenire alle leggi della grammatica.
notando la differenza e la coerenza con l' idioma italiano e l'inglese; assoggettare
la coerenza con l'idioma italiano e l' inglese; assoggettare lo stile alla lingua,
, dipendenza o devozione già ferma. l' uomo si assoggetta a un padrone, a
esser degni di sollevare gli occhi verso l' imagine, si assoggettavano al supplizio.
gli emblemi e i simboli ambigui: l' aquila di giove e il leone di
spopolamento. leopardi, ii-792: l' america fu soggetta a... totali
, iii-136: [la sulla] ama l' assolatìo. = comp. di solatìo
g. del papa, 4-91: asserì l' acqua, benché assolata, avere più
assolata, avere più freddezza che non ha l' aere ombroso. imbriani, 2-126:
penombra. idem, i-808: mentre l' uragano continua a rombare sul lago e a
e si apre in solchi con l' aratro, che si chiama assolcare. beltramelli
. soderini, ii-177: cresciuta [l' indivia] in quelle aiuole all'altezza
, agg. e sm. chi eseguisce l' assolcatura. -aratro assolcatore: per scavare
porche, o si scavano fossi per l' irrigazione o per lo scolo delle acque
assolcare. assoldaménto, sm. l' assoldare, il prendere al proprio
, i-231: artabano ordina orode, l' altro figliuolo, alla vendetta; consegnagli gente
5-117: ma fortuna per me ch'io l' assoldo, / e quando ei passa
avere neo-zelandesi bastevoli, hanno assoldato l' italia. 2. rifl.
compagni, e furono milizia assoldata come l' altra navale. targioni tozzetti, 12-11-299
11-26: quivi n n pur l' empio tiranno insieme / il forte vulgo
a le fatiche estreme / fanciulli e vecchi l' ultima fortuna. assolidare, tr
sua voce stanca di vecchio baritono, l' a solo del re filippo. govoni
mangiata, poi un'altra bevuta e l' assolo. = lat. à
, per penitenza delle sue colpe vestì l' abito religioso. saba, 88: ti
/ vergine, e non dovrà fuggir l' assolta? settembrini, 1-34: fu fatta
termine di un mese cinque soldi per l' ira,... s'intendessino liberati
intendessino liberati e assoluti di tutta quanta l' intera somma. alfieri, i-335:
; e però vorria che fussi punito l' odiato insino all'ultima consunzione, perocché
odiato insino all'ultima consunzione, perocché l' appetito desidera di escludere el male quanto
: perché la terra è oscura, e l' illuminazione viene dal lume esterno del sole
ma... ci dà assolutissimamente l' istesso farle. panciatichi, 92: scalzate
assolutamente dall'uso volgare del popolo. l' uso deve dominar nella lingua parlata, non
andasse oltre. verga, i-294: l' ultimo rimasto non voleva morire assolutamente,
dormendo, e su me è caduto assolutamente l' oblio. boine, 11-66: qualcosa
assoluto. assoluté2za, sf. l' essere assoluto, libero da ogni limite
una forma di stato in cui tutta l' autorità (potere legislativo ed esecutivo)
gobetti, 1-180: in ogni tempo l' oscurantismo burocratico e la morale di stato
m. -i). chi sostiene l' assolutismo. -per estens.: chi si
spezie della volontà: assoluta e respettiva. l' assoluta non può volere il male,
mostra essere due spezie di volontà; l' una assoluta, l'altra respettiva.
di volontà; l'una assoluta, l' altra respettiva. assoluta è quella che per
italia,... e per l' amministrazione quasi assoluta del ducato di milano
noto il positivo, o vogliam dire l' assoluto, che il comparativo, cioè
loro, come suol farsi comunemente: l' una è assoluta ed intrinseca, l'altra
l'una è assoluta ed intrinseca, l' altra arbitraria e convenzionale. imbriani,
. rajberti, 2-124: vi dimostrai che l' ozio assoluto non esiste. giusti,
si risvegliò ed egli provò come sempre l' assoluto bisogno di riandare colla mente le
discolpa: / tuo dritto solo è l' assoluto regno. botta, 4-343: quanto
, i-426: antichissima e primordiale è l' idea della monarchia assoluta...,
, iii-2-395: tanto assoluta divenne poi l' autorità di questi prefetti, che in
nievo, 13: per quanto ostentasse l' autorevole cipiglio del signore assoluto aveva in
stesse, in una disperata aspirazione verso l' assoluto. serra, i-409: vivo
dichiarato. vasari, ii-17: dovunque l' animo volse nelle cose difficili, con
assoluzione o condanna. panzini, iii-765: l' umanità concede alle violenze supreme il verdetto
villani, 12-61: mandò al papa pregandolo l' assolvesse del saramento ch'egli avea fatto
non avesse il castello, ed ebbe l' assoluzione dal papa. passavanti, 106
la falsità d'ogni assoluto, debbano distruggere l' idea di dio. d'annunzio,
infine, [il verso] raggiungere l' assoluto. un verso perfetto è assoluto,
finiti, ma relazione assoluta, cioè l' assoluto stesso. se, per esprimerci
principio non era né il verbo né l' atto; ma il verbo dell'atto
; ma il verbo dell'atto e l' atto del verbo. idem, ii-6-207:
a dire..., gli fece l' assoluzione e diedegli la sua benedizione.
: fu commesso al medesimo che dissuadesse l' assoluzione de'veneziani; ma questa,
sta. sarpi, ii-130: che l' assoluzione sacramentale non sia atto giu- diciale
cristo, il lor prigioniero, ricevendone l' assoluzione ch'egli avea podestà di dar
. verga, i-215: ci aveva l' assoluzione plenaria per ogni sorta di peccati
, 19-320: di quel rimorso, che l' acer- biva, volle anche confessarsene,
moravia, xi-215: alla fine gli chiesi l' assoluzione e lui me la diede,
gli tracciò in fronte, severo, l' assoluzione. -dare vassoluzióne: nella confessione
/ questa è la man che dà l' assoluzione / quando al prelato il peccator
. -e se loro non vi danno l' assoluzione? - domandai. 3.
con formule di preghiera affinché dio assolva l' anima del defunto [assoluzióne al tumulo
, ant. asso non l' assolvesse dal peccato di amare e baciare un
tutti gl'incommodi, per quanto permette l' umana condizione. muratori, 5-i-8:
? 3. dir. prosciogliere l' imputato in istruttoria o in giudizio (
il gonfalone della giustizia per fare l' esecuzione, e egli l'assolvette.
per fare l'esecuzione, e egli l' assolvette. m. villani, 2-24:
: guelfo ti pregherà (dio sì l' inspira) / ch'assolva il fer garzon
penitenza. - / e 'l papa l' assolvette d'ogni rio. fioretti, xxi-940
la sua troppo scrupolosa gentilezza. io l' assolvo dunque. d'annunzio, iv-2-1233
su me. ella è senza colpe. l' assolvo ». 5. adempiere
il dubbio: ora, inanzi che l' assolva, premette una sentenza. idem,
'staccare, slegare assolviménto, sm. l' assolvere; assoluzione. federico ii,
3-84: si trovava a rimandare quotidianamente l' assolvimento dei compiti che s'era prefisso.
assimigliaménto, sm. ant. l' assomigliare, il rendere, il divenire simile
. assomiglianza e assimiglianza, sf. l' assomigliare; somiglianza, rassomiglianza.
e non è alcun paragio / che a l' ubidir si possa asimigliare, / però
si possa asimigliare, / però che fa l' om fin presio aqui- stare. tesoro
. tesoro volgar., 6-55: è l' uomo assimigliato a dio, ed a'
un figliuol d'adomezza, / che l' assomiglio a ercol di fortezza. capellano
alla loro? castiglione, 356: l' omo s'assimiglia alla forma, la donna
, 51: la metafora di assomigliar l' uomo ad una pianta, che tenerella
. tommaseo, iii-444: a giovanni l' entrata prima nelle vie dell'amore quasi
, con le comparazioni sue strane, l' assomigliava al tragitto che mette a venezia
quella improvvisa maturità che in certi momenti l' assomigliava a una giovinezza troppo a lungo macerata
la perde. leonardo, 1-50: l' oro, vero figliol de sole, perché
sia vecchio, non me li voglio per l' avvenire assomigliare, ma darmi bel tempo
essendo impossibile che tra la cagione e l' effetto non sia qualche simiglianza. bar etti
esso si disperde nell'aria e ci dilata l' anima. beltramelli, ii-171: e
essere un bellissimo diamante, perché assimiglia l' acqua pura, e poi non lo cambierebbe
/ sol per mirar quel ciel che l' assomiglia. segneri, i-377: paragònati anzi
assomigliazióne, sf. ant. l' assimigliare, il paragonare; paragone
quale volle comu nicare con l' altre cose, secondo uno modo d'assimiglia-
croce, i-2-163: eroe non è l' extrauomo ma colui in cui si assomma
colui in cui si assomma c potenzia l' anima popolare. idem, ii-8-68: l'
l'anima popolare. idem, ii-8-68: l' umanità s'intesse di opere diverse e
gubìe risucchiarono gli anelli della catena assommando l' ancora. 2. intr.
sui castagneti, medita assonanze / fra l' oro morto delle foglie estive / e
oro morto delle foglie estive / e l' aria azzurra, pregna di distanze.
dal sonno. assonnaménto, sm. l' essere assonnato, l'essere pieno di
assonnaménto, sm. l'essere assonnato, l' essere pieno di sonno; l'essere
, l'essere pieno di sonno; l' essere preso dal sonno. segneri,
addormentai; / ma qual vuol sia che l' assonnar ben finga. idem, par
,... / mi richinava come l' uom ch'assonna. vellutello [par
e facevaio timido al domandare, come l' uom ch'assonna, come fa l'
l'uom ch'assonna, come fa l' uomo che vien vinto dal sonno, il
alfieri, 20: mentr'io di pianto l' aere riempio, / com'uom il
viaggio. deledda, ii-986: e l' anima si assonnava, si ripiegava su se
, fallo, / di risponder con l' arme non assonna. alamanni, 4-2-291
: in questo letto, ove fra l' ombre assonno / perché rechi a'miei sensi
punta di pugnale, / buoni a straziare l' assonnate pecore / nel buio della notte
annodata alla sommità del capo, aveva l' aria assonnata e materna che distingue le
fronde esala. assonniménto, sm. l' essere assonnato, sonnolenza; torpore,
.]: assonnito... dice l' effetto del sonno, la gravezza,
/ destare. assopiménto, sm. l' assopirsi, l'addormentarsi di un sonno
assopiménto, sm. l'assopirsi, l' addormentarsi di un sonno breve; leggero
targioni tozzetti, 8-84: venuto in molti l' assopimento, la stupidità comatosa e l'
l'assopimento, la stupidità comatosa e l' insensibilità alle operazioni chirurgiche. leopardi,
tommaseo [s. v.]: l' assopimento di un malato...
al figur. leopardi, ii-255: l' uomo adulto, anche in mezzo all'infelicità
... la noia della vita, l' assopimento della immaginazione, non accetterebbe di
religioso. deledda, ii-986: e l' anima si assonnava, si ripiegava su
d'annunzio, iii-2-287: udii che l' assopiva con un'offa / intrisa di papavero
il ronzio d'uno sciame di mosche ora l' assalto d'una vespa o il tocco
69: sulla nera collina c'è l' alba e sui tetti / s'assopiscono i
oblio. pratolini, 6-23: con l' odio che lentamente si andava assopendo, anche
per una suggestione improvvisa della carne guardando l' assopita. panzini, ii-506: aquilino aveva
, 2-265: egli seguiva con l' occhio assopito i pochi forestieri che venivano dall'
di trattenere determinati composti chimici nonostante l' azione dilavatrice delle acque meteoriche.
i peli della radice, che assorbono l' acqua. 5. fis. potere
fluido. assorbiménto, sm. l' assorbire, l'assimilare, il far
assorbiménto, sm. l'assorbire, l' assimilare, il far proprio. -
anche al figur.: 1'accogliere, l' inglobare (un'idea, in un
di rimanervi. panzini, iii-812: l' assorbimento attutisce il dolore. gentile, vi-2-12
attutisce il dolore. gentile, vi-2-12: l' insussistenza dei problemi pedagogici considerati come autonomi
alla porosità del terreno, per cui l' acqua sale dallo strato più profondo alla
. l. bellini, 5-2-60: l' acqua all'imbandimento e all'assorbimento dei
oppure attraversa una data sostanza (e l' assorbimento dipende dalla sostanza, dalle sue
bruno, 3-460: avendo [l' acqua] inspessata e fissata la terra
constipando le parti di quella, fa che l' acqua oltre non vegna assorbita; la
quale altrimenti penetrarebe sin al profondo de l' arida sustanza. campanella, 1061: gettando
per non dividersi e morire, e l' una goccia con l'altra toccandosi, subito
morire, e l'una goccia con l' altra toccandosi, subito corre ad unirsi
unirsi insieme » e aiutarsi con tra l' aria avversa e con tra il corpo
corpo in cui caddero, che non l' assorba. marino, 6-120: è la
necessaria nell'uso delle naturali esperienze, l' aver esatta notizia de'mutamenti dell'aria.
in qualche modo assorbire il siero o l' umor latteo dalle estremità dell'arterie dell'
pendio: il cipresso. egli assorbe ancora l' acqua come me il sonno.
: ciò si può intender di coloro, l' aver de'quali è ingordamente assorbito dall'
assorto. della casa, 661: o l' onda che cariddi assorbe e mesce.
sozzi oratori, / corrieri infami a l' anime tradite / di sce- lerati annunzii
tanto si spingano verso la terra per l' impeto conceputo: ma questi tosto perdono
impeto conceputo: ma questi tosto perdono l' impeto per ogni poco di declività che
pensiero. gentile, 3-279: poiché l' arte consiste nel superamento del contenuto,
materia dell'arte è assorbito e annullato, l' arte come tale è sentimento puro.
rifletta al loro enorme debito nazionale, l' interesse di cui assorbe già tanta parte
di me, come se questo fosse l' unico modo per assorbirli del tutto e nasconderglieli
e nasconderglieli. calvino, 3-29: l' applicarsi a queste esatte occupazioni gli permetteva
malessere, d'assorbire la scontentezza, l' inquietudine e il marasma, e di riprendere
de sapienza, / lo sapor sì l' assorbisce ne la sua gran compiacenza.
parimenti è sconcio il dire: 'l' uscita assorbe l'entrata; le imposizioni assorbono
il dire: 'l'uscita assorbe l' entrata; le imposizioni assorbono metà dei
che si offre sul mercato. se non l' assorbono, se ci sono sacche di
di lavoratori disoccupati ciò è dovuto, fra l' altro, al fatto che le leghe
. panzini, ii-94: invano è l' eremo, invano è il nirvana,
sole, la mistura degli odori impregna l' aria d'una strana pesantezza.
eritreo. perelli, ii-9-226: supposta l' acqua del fiume in quiete, le
, 88: sporgon gli acuti musi e l' ampie nari / assorbitici e l'ale
e l'ampie nari / assorbitici e l' ale e i muscolosi / dorsi le ingorde
eccesso '. assordaménto, sm. l' assordare, il rendere sordo; il
cammino, senza ricevere altra offesa che l' assordamento delle strida. 2. acust
11-92: con le grida la gente l' assorda. poliziano, st.,
nera e qual sanguigna splende. / l' odore appuzza as sorda il
assordata dal suono stesso, e però non l' odo. carducci, 79:
che le turbe assorda / e a l' armi incalza. pea, 1-15: donne
, i fringuelli, le gazze; l' accerchiarono [la civetta] ad assordarla
acieca, la lussuria asorda che pare l' uomo intronato. tasso, 12-86: o
tutta la selva. tasso, 1-73: l' aria par di faville intorno avampi,
gente che domandan che rispondono, / assordan l' aria all'alte mura intorno. arici
e fremiti e procelle / assordan l' antro, come se di mille / edilìzi
, ii-527: su le strade ove l' erba assorda i suoni. 5
5. intr. divenire sordo, perdere l' udito. - anche al figur.
dalle pareti. assordiménto, sm. l' assordire, il divenire sordo.
fama di farne sentir le voci a l' uno e l'altro polo, e d'
sentir le voci a l'uno e l' altro polo, e d'assordir co i
, strepiti e schiassi il borea e l' austro, ed il mar indo e mauro
. fracchia, 470: tende l' orecchio verso il suo bambino che dorme,
dorme, nonostante il ronzìo che quasi l' assordisce. 2. riempire di un
dovetter tutti d'uno strido concorde assordir l' aria, e spaventar le stelle.
5. intr. divenire sordo, perdere l' udito. - anche al figur.
città, sin ora a riverire assorgo / l' amor, la cortesia, la gentilezza
. tasso, 2-2-173: così né l' inchinarsi, né l'assorgere, né l'
: così né l'inchinarsi, né l' assorgere, né l'adorare son sempre
l'inchinarsi, né l'assorgere, né l' adorare son sempre argomento d'opinione benefattiva
la soglia, / gli assorge in su l' entrata / il vasto flegetonte, /
soltanto alla pericolante, assorgeva ad ammonire l' universo dei peccatori. = voce
valutazione dieci o dodeci per cento, secondo l' assortimento e la quantità che vi è
, 186: ha ordine di portarmi l' infrascritto assortimento di libri. magalotti,
perché dagli atomi, nel formarli secondo l' assortimento loro speziale, vennero fatti così
altri apostoli chiesero a mattia, quando l' assortirono in loro collega in luogo di
buonarroti il giovane, 9-439: se l' occhio non m'inganna, / tu ti
o mazzette, stabilendo il contatto fra l' industria tessile e i creatori di modelli
che né secondo il corpo, né secondo l' anima, in questo mondo altro che
breviario. pavese, 36: l' uomo solo rivede il ragazzo dal magro /
assorbire'. assottigliaménto, sm. l' assottigliare, il rendere sottile; il
galileo, 316: e forse mentre l' assottigliamento e attrizione resta e si contiene
gli elementi fossero tre, la terra, l' acqua e l'aria, e che
tre, la terra, l'acqua e l' aria, e che il fuoco altro
[a quelle verità] ora mi porta l' avanzamento, e il naturale andamento
e poi riponi il temperatoio in su l' una delle sponde di questa penna, cioè