1-120: uno tosse, sputa, l' aria gli riporta sul torso seminudo, impastato
: era notabile nel tempo della suppurazione l' esito di un moco tenace e viscido che
della parete (anche nel l' espressione mucocele sinusale). -mucocele ap
a ectasia distale, che colpisce l' appendice cecale per stenosi del suo
, 819: alle volte s'ingrossa l' urina, o per dir meglio s'ingrossa
transito dell'orina. morgagni, 212: l' intumescenza loro è nata da una linfa
sua secrezion muccosa / che si chiama l' affetto. -con riferimento alle masse
164: le membrane mucose che coprono l' interno del corpo dalla bocca all'ano
quello respiratorio: i sintomi fondamentali sono l' insufficienza del pancreas (che presenta dilatazione,
) da cui derivano alterazioni digestive, l' accumulo di muco nei bronchi con difficoltà
con difficoltà respiratoria e complicazioni infettive, l' aumento del cloruro di sodio nel sudore
, meconio denso e vischioso che ostruisce l' intestino. = voce dotta, comp
. colonna, 2-152: ove infixo vertiva l' axide, ad esso plinto appacto pendeva
.]: 'mucrone':... l' estremità inferiore del cuore, che si
nel periodo di chiusura della caccia con l' asportazione delle penne remiganti e timoniere)
anzi desiderano sempre la preda, e più l' un ai che l'altro, in
, e più l'un ai che l' altro, in tal maniera che alcune fiate
di tre mude. fazio, ii-21-12: l' aquila, ch'era sì pelata e
... e... non l' ha avvertito?
lune. bufi, 1-830: muda chiama l' autore quella torre, o forse perché
così era chiamata perché vi si tenessono l' aquile del comune a mudare, o per
, i-564: mostra per queste parole l' autore che quello carcere avea prima nome la
muda della cittadella ribolla come in un tino l' ilarità della sua vendemmia monferrina.
la muda che mi rinserra: / l' anima mia è più vasta. /.
tuo figlio ha bisogno / di palpitar l' infinito. lucini, 10-55: so
perfetto di un fanciullo è, per l' anima di un dio, una muda immonda
muda morto. dante, lxxx-17: dicea l' altro: 'ella muda '[la
ho gittato coltella e'vanni / e l' altre penne, sì ch'i'ho mudato
casati, i-246: a facilitare l' azione governativa, il nuovo territorio dovrebbe
ladro mudo di biade avanti e poi l' eclissi, qual mette tanto filo a
verdastri, il cui perigonio carnoso nasconde l' achenio del frutto (alcuni sono anche coltivati
al giorno, dalla sommità de'minareti, l' ora della preghiera. amari, 1-iii-645
: si prosternavano alla preghiera sentendo far l' appello del muezzin da'minareti della moschea
ar. muadhdhin 'colui che pronuncia l' invito alla preghiera (adhàn) '.
la terra e signore e il mutarsi l' uno e l'altro. = dallo
signore e il mutarsi l'uno e l' altro. = dallo spagn. mofar
cotal vino di quel medesimo vaso, trattone l' altro, nel vaso si lasci e
e ranciate. pascoli, 1284: l' entrata era aperta, nel sole, /
sapore sgradevole di sostanze organiche deteriorate per l' umidità, andate a male o marcescenti
salvini, 12-7-554: le sacre boscaglie sotto l' alta / albunea consulta, che grandissima
ariosto, 39-56: sette volte sotto l' acqua l'attuffa; / sì che dal
39-56: sette volte sotto l'acqua l' attuffa; / sì che dal viso e
un corpo stringe, / e si figura l' avol di ghirone / di pelo e
grommate d'una muffa, / per l' alito di giù che vi s'appasta,
dante, par., 12-114: l' orbita che fe'la parte somma /
, le idee, la critica, l' estetica. baldini, i-581: lo stesso
le dolente note / luna schiera con l' altra si rabbuffa, / chi qua chi
agostini, 5-2-37: volse a l' elmetto suo scuoter la muffa / e con
-dare la muffa', provocare malanni con l' eccessiva umidità. comisso, iv-65
invece di fare uso degli altri che l' avrebbero lasciata far la muffa in canto
visitare il piede. -lasciare passare l' età adatta alle nozze; invecchiare,
stimolavano,... acciò che l' arme non sentissino rugine né muffa.
avea la rabbia della dama, / l' altro abbondava di superbia e muffa. fagiuoli
, il più delle volte fa muffare l' empiastro, che è brutta cosa da
quadro del diluvio, se gli cominciò l' opera a muffare, di maniera che appena
altrui piacere. cantari, 319: l' aere tutta par si rabbaruffi; / molti
corpi di fuor gittavon sangue; / e l' arme in mano a 'gnun non
come io la possi far bene [l' arte del parassita]. ho perduti,
quella trovarono alquante scritte, tutte per l' umidità del muro muffate e vicine al
di quel verde che s'impone ne l' oro incassato dagli avaroni, i quali le
ben fatto. lippi, 4-65: l' afferra [il grifone] e stringe tanto
mentre al criticante fa di mestieri cercare l' aspro nel liscio, come i latini dicevano
. ottimo, 1-237: virgilio e l' autore sono entrati in un bosco, dove
rupe. graf, 5-334: sotto l' acerba / fronda d'un elee noderoso
io pure dubito di che albero sia l' asta che tu hai. certo, s'
colui, ch'avrà tra loro / l' ultimo grado in accertar la mèta, /
esempio / piazze, palagi, e l' alta reggia, e il tempio. manzoni
, illustre / su 'l concavo maggior de l' arco altero, / che vastamente la
fa veder pennelleg- giato in quadro / l' istesso ebreo garzon. tesauro, 2-15:
mole stabilite a guisa d'arco e l' altre erculee membra ignude. 6
risuonan le consonanti, che non ha l' u. idem, 1-1-259: presso allo
baston grande e noderuto / e tutte l' altre armi ben guarnito. boiardo,
punto di ricamo che si esegue infilando l' ago nel tessuto dal sotto in su,
paio di volte e ritornando quindi con l' ago dal sopra al sotto nei pressi del
carezze pascendoci, vestendoci, ricoverandoci, l' abbiamo per benefatrice, per noditrice,
. 'nodora ': legamento o l' aggruppare che si fa delle cose arrendevoli in
, acciocché non esca del buco che l' ago fa nel drappo e confermi il punto
acciocché non esca del buco che fa l' ago e confermi il punto. guglielmotti
nodo è comunissimo; ed ogni sarto l' accocca sull'estremo della gugliata, per
-cravatta a nodo fatto: che ha l' annoda- tura già composta e fissata.
che, parlando così tra loro, l' uno non aggiustasse all'altro col dito
della seta in firenze, 9: l' orditore che per gli stracci e pe'cattivi
e più volte tra il pollice e l' indice della mano i due capi da
cime della stessa corda, delle quali l' una scioglie e l'altra stringe.
corda, delle quali l'una scioglie e l' altra stringe. guglielmotti, 572:
tirando una cima si scioglie e tirando l' altra si stringe. -nodo a
: uno che arresta la cima e l' altro che arresta il cerchio.
rotta, quando non se ne faccia l' impiombatura. -nodo a pigna:
scorsoio, o un occhio qualunque. l' anima della pigna si forma con nodi
anguilla: gassa che serve a fissare l' estremità di un cavo a un'asta,
dal nodo piano si vede il marinaio. l' altro... non deve neanche
i cui doppini dopo separati ed attorcigliati l' uno in senso inverso dell'altro vengono
, e permanente tra due corde mediante l' intreccio reciproco dei loro cordoni, legnoli
diametro, basterà il nodo piano tra l' uno e l'altro: —
basterà il nodo piano tra l'uno e l' altro: — 487 —
o del pescatore: serve a congiungere l' amo alla lenza o un pezzo di
parlato: la sagola circonda due volte l' oggetto da fermare (asta o altro cavo
altra in guisa da rispondere là dove l' altra chiama. la corda minore fa
doppino e di sotto le gambe; e l' altra manda di sotto il doppino,
pressione, usata un tempo per frenare l' emorragia dell'arteria temporale. tramater
così forte groppo / più indissolubil di l' erculeo nodo. 2. per
di spada per adempiere a ogni costo l' oracolo che prometteva la signoria dell'asia
prometteva la signoria dell'asia a chi l' avesse sciolto. giovio, 1-15:
di gordio, era in un tempio l' inestricabil nodo detto gordiano, e l'oracolo
tempio l'inestricabil nodo detto gordiano, e l' oracolo diceva che chi l'avesse saputo
, e l'oracolo diceva che chi l' avesse saputo sciorre sarebbe stato signore dell'
risposta dell'oracolo che quegli s'acquisterebbero l' imperio d'asia il quale sciogliesse questo
stranamente venne voglia ad alessandro di adempiere l' oracolo. m. adriani, iv-228
vedendosi i capi di questi legami rimessi l' uno nell'altro con ispesse e torte rivolte
gordiano che solo si dovea scioglier con l' industria dell'ingegno. g. p.
il nodo gordiano che non è bastato l' animo di sciogliere né a lui né a
.. a fissare un nuovo piano per l' avvenire... questo è.
. lorenzo de'medici, i-194: l' impio furor nel gran tempio di giano
nodi relegato e vinto, / cerca disciorsi l' una e l'altra mano. ariosto
, / cerca disciorsi l'una e l' altra mano. ariosto, 22-17: v'
e stretto / gran tempo si starà l' empio furore. tasso, 5-42:
doppi: uno che strozza la cima, l' altro che chiude l'occhio. tarchetti
strozza la cima, l'altro che chiude l' occhio. tarchetti, 6-i-85: si
98: entra nel nodo scorsoio ed esala l' ultimo fiato. -modo serpentello
di questi nodi. accusa d'ingiusto l' occhio che lo riprende come causa de'suoi
dio non conoscere sia il non poter l' uomo non peccare. tommaseo, 21-721:
con forza. tansillo, 72: l' amante, che felice entro le braccia /
adora, / prima che febo altrui l' accusi, fuora / sen va piangendo e
impaziente. -pugil. azione che l' attaccante compie bloccando col guantone sinistro aperto
e posto. / prima alquanto dibatte l' ali e scuote / per livrarsi da
: corimbo. boccaccio, vii-6: l' aureo vello / li cingea 'l capo in
non, mentre desioso spiri, / l' ali intrichi nel crin né mai le
inco- lora, / qual suol aver l' aurora, in mille modi, / in
amaranto eterna avea / ghirlanda intorno a l' onorata fronte, / cui crescea pregio in
359-56: son questi i capei biondi e l' aureo nodo - / dich'io -ch'
be'nodi legato mi trovo / e l' anima ogni solo vostro capei mi lega
le saette. tasso, 13-i-314: l' aurora mia cerco; e s'ella gira
fuggir son lento, / da cui l' auro ora perde e men si mira.
nodo di salomone. aretino, 20-30: l' altra monica avea in ogni quadro della
di costanzo, 1-169: re luigi l' anno seguente, nel medesimo giorno della pentecoste
della sua coronazione, nella quale institul l' ordine e la compagnia del nodo de'
il prence già d'inferno / tese a l' uom, ch'or plora e langue
(e anche il modo secondo cui l' intreccio è condotto). -primo nodo
debba o possa transferire / ne l' altro giorno il nodo dello errore,
è che si chiama nodo, e l' altra si chiama scioglimento... io
in secondo luogo comyio non ho creduto che l' attenzione e la curiosila degli spettatori si
tradizione locale, o anche a sciogliere l' intricato nodo dell'azione drammatica.
rapide, improvvise, inconsulte: al- l' orlando furioso manca il nodo epico. capuana
sperelli, il motto rivelatore di tutto l' organismo del libro. fogazzaro, 1-203:
'lui 'in teoria vive ^ er l' altro mondo. michelstaedter, 647:
barlume il nodo della quistione, ma non l' hanno chiaramente distinto. g. gozzi
vita loro con istantanee tramutazioni. ma l' aggiramento e l'incostanza non ci viene dalle
istantanee tramutazioni. ma l'aggiramento e l' incostanza non ci viene dalle cose di
: il nodo è proprio questo: se l' allegoria sia o no una forma di
cosa da lesina; per ultimo temeva che l' offerta non adontasse codesta gente superba.
era..., secondo bonagiunta, l' impaccio delle loro povere penne che non
farsi osservare. mazzini, 62-275: l' europa intende che la questione italiana è nodo
dante, purg., 9-126: l' altra [chiave] vuol troppa /
traballano. leopardi, 17-24: così l' avea / fatto schiavo e fanciullo il troppo
chiamasi nodo. imbriani, 1-59: l' almerinda si sentiva un nodo alla gola e
anima io mi mettessi a gridare che l' amo, che l'amo, che l'
a gridare che l'amo, che l' amo, che l'amo. pirandello,
l'amo, che l'amo, che l' amo. pirandello, 8-748: ha
bene azzeccato », disse amico dopo l' istante che gli occorse per rimuovere dalla
si decide o dal cui possesso dipende l' esito di un evento bellico. -anche
passo nell'isola. baldini, i-155: l' urto fulmineo contro determinati nodi della difesa
lo sgombero disastroso d'una posizione dopo l' altra. 16. problema concettuale
di comprensione (e il dubbio, l' incertezza e la confusione che ne derivano
nodo scuro / con la man de l' ingegno or mi discioglie? -complesso
è difficile districarsi per il confluire, l' intrecciarsi, il complicarsi reciproco di fattori
i primi a terminar sua lite, / l' una ne l'altra aviluppata in modo
sua lite, / l'una ne l' altra aviluppata in modo / che non l'
l'altra aviluppata in modo / che non l' avrebbe apolline espedite. / comincia il
i nodi intrigati. chiari, 2-ii-200: l' intreccio d'una commedia non poteva essere
inestricabile di verità e menzogna che permette l' inganno; modo, intenzione di ordire
: ho cercato invano di scioglierlo; l' ho reciso. -connessione artificiosa di
di parole. -complicazione che altera l' originaria semplicità di una procedura.
che tanto si intralciasse di nuovi nodi l' arte di governare gli uomini!
perfecto, / sbandita è già de l' uman intellecto. cicerone volgar., 1-234
disnoda. tasso, n-ii-286: ne l' uomo si congiunge quasi in un nodo de
si congiunge quasi in un nodo de l' universo la natura mortale e l'immortale.
de l'universo la natura mortale e l' immortale. algarotti, i-i-22: hanno
della materia. marchetti, 5-260: l' impeto suo [del fulmine] fatto è
g. l. cassola, 81: l' emola terra e il sol con mutuo
/ allaccian delia, e or il german l' annoda, / or la terra l'
l'annoda, / or la terra l' awinchia e seco attragge. / e quando
... tra il diuturno sforzo e l' abbandono, quasi il vivo nodo della
morte. rosmini, 6-459: ella è l' amicizia quel bel nodo d'amore il
-rapporto di concordia che si stabilisce fra l' uomo non peccatore e dio; stato di
dio congiunto, / mai non m'ha l' avversario a i lacci giunto, /
foglietta, 271: mi avete legato l' animo con l'indissolubil nodo della vostra
271: mi avete legato l'animo con l' indissolubil nodo della vostra liberalità e cortesia
. lomazzi, 3-114: vedesi per l' ordinario negli amanti strettamente legati di nodo
di nodo amoroso che quello che uno patisce l' altro paté ancora. achillini, 1-102
aneliti amorosi / innestar nel suo cor l' anima mia. b. corsini,
: nodo d'alme non v'ha che l' or no 'l rompa. c.
atto ella lo avrebbe legato a sé con l' ultimo nodo, con un nodo indissolubile
. daniello, 1-12: chi trovò l' uso dello unirsi insieme gli uomini e
. lengueglia, 44: queste sono l' arti di amore: macchinar le guerre quando
permesso / uscir dal nodo in cui l' avvolgo e cingo! 24.
matrimonio, parentela acquisita. -anche: l' insieme dei doveri, dei diritti,
di cara e vera amicizia congiunto con l' autore. t. contarmi, lii-5-
. contarmi, lii-5- 432: l' imperatore... è anco ristretto con
vari dispiacevoli punti considerati dall'una o l' altra parte nel negozio del maritaggio della
d. contarmi, lxxx-4-292: doppo l' accasamento della figlia con cesare, ha
storia di molti marchigiani. 25. l' insieme dei motivi materiali e ideali che
di sudditanza) che hanno come fini l' istituzione, il mantenimento e l'incremento
fini l'istituzione, il mantenimento e l' incremento della società civile e politica;
la provvida ragion esecutrice del l' alme leggi e fra le regie cure /
un potere / che stretto in pochi l' obbedir c'insegni / a sante leggi e
proprietà è il nodo principale per cui l' uomo affezionasi alla patria sua, alle
nodi pria far si conviene, / l' un ch'unisca te stessa d'una
una fede e d'un pensiero. / l' altro leghi il tuo cor saldo e
nel progetto delle imperiali dimande, temendo che l' e- spressioni più forti potessero irritare i
se per avventura la avessero bramata con l' intento principale d'indebolire il nodo della
amico, / fieno amici tra lor l' inferno e '1 cielo. botta, 6-ii-293
carolina si fe qualche sforzo per ributtar l' inimico, ciò fu massimamente per mezzo delle
che strinse il nodo e ch'incattenò l' animo augusto di quel sovrano fu il
queste genti una cosa: cioè che l' arte dell'indovinare e la vanità che
erano unite con la medicina e con l' arte magica... avendo adunque
bel nodo che lega insieme il giusto e l' utile. poerio, 3-107: per
/ il destino è sottovolto! / parla l' uom ch'era sepolto! 28
legame vitale che unisce il corpo con l' anima; la vita stessa. -anche
e frodo. guidiccioni, 5-30: l' alma..., avvinta d'uno
vita, a mirar questi / campi de l' aria e 'l lume almo e giocondo
scioglia / prima il nodo vital che l' amoroso. v. giusti, 43:
nodo / che a questo frale mio l' anima avvinse. n. villani,
per te? poerio, 3-120: così l' alma s'affaccia all'infinito, /
suo si stende invano / mentre dura l' esiglio e non si solve / il nodo
: non io, non io, se l' alma / da'suoi nodi si sferra
. papini, i-716: quella volta l' eterna ferita di èva non si riaprì:
formando vortici. ugurgieri, 6: l' onda volge quella nave intorno tre volte
borea... soffiando insieme, / l' uno dall'ampio mar, l'altro
, / l'uno dall'ampio mar, l' altro dal monte, / faccian alto
rapida corsa vi concepe e vola [l' acqua]. -nodo di freddo
'di san marco '; e l' ultimo 'nodo del cuculo ', perché
punto dell'occhio dal quale, secondo l' antica credenza, si dipartivano i raggi ottici
interatriale nel cuore dei mammiferi e forma l' origine del fascio atrioventricolare di his;
circostanti viddero i nodi delle dita uscir per l' altra orecchia. spontone, 1-227:
schiette, dritte e lunghe, come l' ugne di color di corallo,..
tutti e mozato el primo nodo de l' indice de la man destra, perché non
30-28: in sul nodo / del collo l' assannò, / sì che, tirando
giambullari, i-503: con tasta bassa e l' occhio sopra a quella, / e
storia di stefano, 1-41: ogn'ora l' aria voluto quela lanza; / ma
della coda bovina, soprattutto macellata per l' alimentazione). solinas donghi, 2-72
). solinas donghi, 2-72: l' indomani era domenica, e ci voleva
cerchio corneo. soderini, iv-211: l' età loro [delle vacche] si cognosce
si raccoglie dai nodi o cerchi che l' hanno nelle come, come si scorge
di orientale cristallo di braccio e mezzo l' una con capitelli d'oro, era
, anche, da coordinare, attraverso l' accentuazione, in partic. dimensionale,
manico, stelo, asta). l' ommaseo [s. v.]:
. ciascuno dei due punti in cui l' orbita di un pianeta interseca l'eclittica (
cui l'orbita di un pianeta interseca l' eclittica (e in corrispondenza del nodo
(e in corrispondenza del nodo ascendente l' astro passa dall'emisfero australe a quello
eclittica'. i due punti in cui l' eclittica taglia l'equatore celeste: punto
i due punti in cui l'eclittica taglia l' equatore celeste: punto y, o
: ciascuno dei due punti in cui l' orbita della luna interseca l'eclittica,
in cui l'orbita della luna interseca l' eclittica, rispetto alla quale è inclinata di
qui in essi appaia che si annodi l' eclittica col detto circolo mentre che quello
.. dove che coda han detto l' altro nodo per cui la luna quasi
giungendo il pianeta col suo moto secondo l' ordine de'segni entra nell'emisferio boreale
entra nell'emisferio boreale dell'eclittica. l' altro, che gli è opposto,
allor de la rotante massa / fendendo a l' imo la celeste fascia / forman del
mi sono accorto vi era spiegata solamente l' equazione empirica del primo e secondo satellite
correndo, il ciel divide, e l' orbe / parte in non giuste parti,
dudleo, i-13: la prima divisione è l' eclittica fissa con 12 segni celesti,
seconda muove con la terza e dà l' equazione de'nodi. 37.
regione del germoglio in cui ha luogo l' unione fra la radice e l'asse
luogo l'unione fra la radice e l' asse ipocotile della pianta (e nelle
del caule; mettere il culmo dopo l' accestimento. landino [plinio],
: la runcazione è svellere con mano l' erbe, quando le biade han fatto il
e di ciò bisogna spacciarsi subito dopo l' equinozio di primavera nel corso ai venti
chiuso quando ne ha completamente inglobato anche l' estremità, formando un collo cicatriziale e
un balen ten vai / dal borea a l' austro, a l'un da l'
dal borea a l'austro, a l' un da l'altro polo, / senza
l'austro, a l'un da l' altro polo, / senza stancarti mai:
porta seco [il primo mobile] uniformemente l' aria, la terra e tutti gli
una persona. bonichi, 201: l' uno ha figliuolo e vuoilo accompagnare,
ha figliuolo e vuoilo accompagnare, / l' altro ha figliuola e vuoile dar marito;
38. costr. nodo di travatura: l' insieme delle piastre, dei cantonali e
per la capacità trascurabile del conduttore, l' accumulo di cariche elettriche in n,
punto ai un'onda stazionaria in cui l' oscillazione della specie fisica che dà origine
concorrendo due moti, uno diretto e l' altro riflesso, di eguale intensità ma di
punto come origine delle coordinate cartesiane, l' equazione della curva, supposta algebrica,
uguagliati a zero, permettono di ottenere l' equazione complessiva delle due tangenti).
governatore è in luogo di movente, l' appoggio o sostegno è quel nodo, ganghero
coi nodi a cui è attaccato; onde l' espressione 'correr cinque, sei, ecc
somala. dizionario di marina, 469: l' unità di misura della velocità in mare
che venivano in più nodi ad attaccar l' esercito qua e là. botta,
i cinquemila ungari condotti da zach contro l' ala sinistra, sperando che questo nodo
sperando che questo nodo di genti fortissime l' avrebbe potuta rompere e tagliarle la strada
graf, 5-198: ecco, per l' aere silenzioso, / con sordo mugolo,
cioè che ogni raggio incidente passante per l' uno (primo nodo) emerge dal
nodo) emerge dal sistema passando per l' altro [secondo nodo) e rimanendo
più bacini contermini (e, per l' organizzazione del territorio, costituiscono riferimenti
diramano gettandosi su ponti che si scavalcano l' un l'altro. 52.
su ponti che si scavalcano l'un l' altro. 52. zool.
-essere degno di un nodo: meritare l' impiccagione (e ha valore iperb.
-essere il capo del nodo: l' elemento, la chiave risolutiva, il
tuttavia più ardente e sodo / seguia l' assalto e avean quasi preso / due torri
, inestricabili. garzoni, 1-602: l' arte delle meretrici e quella de'ruffiani
nodo. moniglia, i-m-i-219: se l' ingozzano a pappaceci con sì grand * ingordigia
le inghiottì tutte, aspettandone in pace l' effetto. gli zecchini, fattogli nodo
fattogli nodo e peso negl'interiori, l' hanno sì aiutato ch'egli è a
il venturo ordinario, o almeno sicuramente l' altro, la nuova decisiva del tuo destino
in modo / che la vendetta superi l' offesa, / e tirar molte fila ad
difficile, tanto più drastico deve essere l' intervento risolutivo. chiari, 2-ii-199
chi insegna al buon sartore / tener l' anello in dito e fare il nodo
dure esperienze. bartolini, 20-95: l' abito portato / con un nodo di
le più minutissime rasure e minutaglie de l' oro vi s'attaccano. trinci, 1-34
nodacci mi converrebbe poi farvi per raccapezzar l' unità. gargiolli, 185: prima di
: prima di metterci a tessere svoltoliamo l' ordito dal girellone per avviarlo; allarghiamo
io pure dubito di che albero sia l' asta che tu hai. certo, s'
a carico delle articolazioni condrocostali (e l' insieme di tali formazioni costituisce il caratteristico
e co'nodi di lungo spazio tra l' uno e l'altro si crede che diventano
di lungo spazio tra l'uno e l' altro si crede che diventano sterili. crescenzi
. c. durante, 2-164: l' ebulo, eh'è la seconda spezie del
nodoso. b. corsini, 1-16: l' acanto flessuoso, / se non per
secco ramo di nodosa quercia / pende l' alma zampogna. c. ferrari,
io li udii già giovinetti / gettar l' urlo con me quando incalzava / la
: visto dal basso, era [l' ulivo] nodoso e scarno; ma dalla
dioscoride], 17: le radici [l' iride] ha nodose, salde e
. tasso, 11-78: tuona per l' aria la nodosa trave, / v'oppon
cadmo chi gli infranga col nodoso / rovere l' osso delle tempie duro. pirandello,
benvenuto da imola volgar., ii-278: l' altro serpente si chiama ceraste et è
podagra, con gravissima noia di chi l' ha, tiene tutto il corpo quasi
nodosa, empia podagra, / che l' altrieri ebbe ardir di farvi oltraggio,
barilli, i-127: masticate... l' amaro veleno, voi che avete ancora
il convenevole a prolungar la dieta e l' elezione. siri, 1-iv-390: l'accessorio
e l'elezione. siri, 1-iv-390: l' accessorio della guerra de gli uscocchi riusciva
e la corda vocale che ne copre l' apice). -nodulo gottoso: tofo.
. -arca di noè, vecchi come l' arca di noè: v. arca,
. egli è quella figura confinante con l' emfasi, nella quale, sì come egli
, et veios occupat ista domus '. l' acutezza nacque dal fonte dell'inopinato e
di e. husserl (1859-1938), l' aspetto oggettivo dell'attività noetica, inteso
attività noetica, inteso non già come l' oggetto stesso, ma come il complesso dei
della conoscenza, atto con il quale l' intelletto apprende immediatamente e intuitivamente un
di e. husserl (1859-1938), l' aspetto soggettivo del processo intuitivo, costi
(il percepire, il ricordare, l' immaginare) che mirano ad afferrare l'
l'immaginare) che mirano ad afferrare l' oggetto. = voce dotta,
trasse la materia dalla essenza, e l' abbandonò all'intelligenza, la quale ne
resto per fare le cose corruttibili, e l' universalità dei corpi. = voce
di ideali (ed è di questo tipo l' anello dei numeri interi).
chiamati * patripassiani '. pare che l' eresia de'noeziani non abbia fatto grandi progressi
la fine del ii sec. e l' inizio del iii d. c.;
o sensibile alla concettuale o intelligibile, l' estetica alla noetica, si mira a rivendicare
estetica alla noetica, si mira a rivendicare l' autonomia di questa più semplice ed elementare
. -anche: che si compie attraverso l' azione soggettiva della noesi sul dato obiettivo
sempre uguale a se stessa, sicura come l' arca noetica in mezzo ai flutti,
la nòfera 'è lo stesso che 'l' onòfria ', oppure vuol dire la
o 'il noferi ', cioè 'l' onofrio ', e vale fingersi mal accorto
trovano alcuni alberi di noce moscata. l' albero è come le nostre noghere e con
con rudimentali forme di agricoltura e con l' allevamento dei maiali. = voce
li mei amise e signure e per l' amore che ene tra nui e per la
senza più dimora / condurre al fin l' ingordo suo appetito; / ma prima da
. foscolo, gr., ii-53: l' una disveli a noi come a beata
segno che superi la vita, / l' oscuro sortilegio della terra. -come
: quelle cose, le quali indegnano l' aversari, a noi medesimi paiono non degne
i-500: la risposta dell'uno è l' eco del pensiero dell'altro; non abbiamo
bisogno d'in- terromperci; ad ascoltar l' amico che parla di sé proviamo lo
difendiamo da'nemici e colla forza sostenemo l' arme, tutto altressì per eloquenzia difendemo
repu- tianci noi men care che tutte l' altre? ariosto, 26-122: lasciànle
in terra verso qualsivoglia parte si varia l' orizzonte, ma il meridiano non si
quelli de troia àn fatto noi, l' ànno fatto per quello che li antecessori
noi siam vermi / nati a formar l' angelica farfalla, / che vola a la
pur ora / sui taciti imperi / splendeva l' aurora. gentile, 1-107: è
fu vera gloria? ai posteri / l' ardua sentenza: nui / chiniam la fronte
al nostro stato, / quando de l' alpi schermo / pose fra noi e la
che di pioggia un nembo / vien da l' occaso, allor che d'oriente /
il sudor nostro / e delle nostre man l' opre gentili / traean fuor l'oro
man l'opre gentili / traean fuor l' oro delle ricche mani, / e l'
l'oro delle ricche mani, / e l' abbondanza si vedea fra noi. g
serdonati, 9-3: noi, perché l' abbracciare il tutto sarebbe cosa quasi infinita,
eternamente solo questo 'noi ', l' io: il quale non si lascia mai
processo. sbarbaro, 2-51: per l' odio che portiamo ognuno al noi / del
noi / del giorno rima, per l' indifferenza / di tutto ai nostri sogni più
, 7-x: non bisogna nemmeno alterare l' osservatore, sostituendo al noi stessi di allora
10-ii-856: nell'ordine superiore della finalità l' organizzazione è tale che attivo e passivo non
e il servire non è d'alcuno come l' imperare è solo del divino paracleto,
me si confonde sempre col noi e l' egoismo privato più non sussiste. carducci
gettarono nella via del dissidio, onde l' io moderno dovea sormontare al * noi '
il 'piave ', 'al- l' armi siam fascisti ', 1 inno di
inno di garibaldi '. gridavano viva l' italia, viva il re, a noi
con le nostre sole facoltà, senza l' aiuto o l'intervento altrui, di
sole facoltà, senza l'aiuto o l' intervento altrui, di nostra iniziativa.
cne la sposa si'amata / e l' opera di noi messa 'n obria. boccaccio
massaia, xi-42: i sovrani generalmente usano l' io in tre occasioni, nel mangiare
. -tornare a noi: riprendere l' argomento principale a conclusione di una digressione
, iii-8-377: tornando a noi, l' amabile di continenza, chi non si
i duri lavoratori dei campi sotto l' ardente sole ingannano la lor noia
da lunge in lieto grido, / e l' uno a l'altro il mostra
, / e l'uno a l' altro il mostra, e intanto oblia /
per nascondere la noia, che dico? l' affanno e l'amaritudine che gli dava
, che dico? l'affanno e l' amaritudine che gli dava una tale proposta.
vita ch'io abbia bisogno di smaltire l' ardore del mio cervello scrivacchiando, trarrò
loro dolori. foscolo, v-328: l' altra moda dell'andare raminghi per noia è
quando tu siedi all'ombra, sovra l' erbe, / tu se'queta e contenta
occupati dalla noia. gioberti, 1-iv-161: l' ozio porta seco il suo supplizio,
così, dalla terra intera; considerare l' ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e
il numero dei mondi infinito, e l' universo infinito, e sentire che l'
l'universo infinito, e sentire che l' animo e il desiderio nostro sarebbe ancora
nostri dolori. gentile, 3-156: l' indifferenza è una favola di psicologi disorientati
pare, vien fuori la noia, l' incapacità, come dicono, di possedere gli
m'impenna. romagnosi, 17-55: l' anima passa dalle più forti alle più deboli
una forte e lunga sensazione e per l' amore dell'uomo alla varietà e per altro
morali relazioni. leopardi, i-33: anche l' amore della meraviglia par che si debba
d'amore. jahier, 240: l' operaio -alla macchina -affoga nella noia della
): udite... avete tra l' altre mie noie quali sieno quelle due
-o ieronimo, o francesco, per l' amor de dio, vogliati vedere la
caldo sono altrui tanto noiose che né l' una co'frutti né l'altra co'giuochi
che né l'una co'frutti né l' altra co'giuochi e con gli spettacoli
conti, 97: so che l' uomo a lagnarsi è destinato, / e
le fasce, le pezze e tutte l' altre / noie dell'allevare, oh
, non si potrebbe anche dire che l' ignoto giovanile capo di donna sulla moneta
crescie in noi affanno e nolia / e l' altera ruina più ne copre. costo
, / la gelosia e la noia -che l' assale. boccac cio,
bella assai più che si soglia / a l' uscio piglia e pregami d'intrare.
amore, 153: sanz'amor egli [l' uomo] è mondo / d'ogne
bandello, ii-862: era fermato in l' alto concistoro [degli dei] / ogni
. boccaccio, viii-3-142: è possibile l' autore questa pietà tanto non avere avuta
noia e d'impaccio, / orlando l' arrivò sopra improvviso. nannini [ammia-
. beccuti, i-187: passato avea tutta l' età mia nova / senza sentir di
senza noglie / e di bellezze tien'l' ultima cura. 11. letter
: quinzio... aveva a noia l' armi ancora per la patria, non
leopardi, iii-9: spero che ella e l' egregio sig. cav. non avranno
con dante, a dir vero, io l' ho a noia; anche ove
. ariosto, 21-70: se prima l' avea a noia e a dispiacere, /
noia e a dispiacere, / or l' odia sì che non la può vedere.
/ all'un mill'anni par che l' altro moia. cassola, 9-55: qualche
gli chiedeva sempre di poter venire. delia l' aveva a noia, non le piaceva
: il quale [masetto] lavorando l' un dì appresso l'altro, le monache
masetto] lavorando l'un dì appresso l' altro, le monache incominciarono a dargli
cercato di darmi noia. -ah. e l' ha fatto così, di punto in
, 1-378: così volesse iddio ch'i'l' avessi d'amendue, benché tu me
. pascoli, i-396: non togliete l' esile e tacita vita postuma all'uomo che
portato il suo corpo forte -da sé l' ha portato al cimitero. cassola,
; / che 'l popul, che l' ingiuria non sostenne, / per vendicarlo e
(328): il viso, l' atto, la voce del conte zio,
pare che appresso il caro gli dia noia l' affogare in acqua salata e non in
del frate piace quasi a tutti che l' hanno veduto: dà noia a qualcuno.
tanto dia noia la favola stessa quanto l' allegoria. pascoli, ii-1672: giovanni
dava noia, i primi anni, l' asprura. ojetti, i-163: una
mantene- ranno così grassi nella primavera con l' aiuto dell'acqua fresca. crusca [
rodrigo! cosa gli mancherebbe per esser l' uomo il più felice di questo mondo
: per queste parole, se ricolte / l' hai come dèi, è l'argomento
/ l'hai come dèi, è l' argomento casso / che t'avria fatto noia
istare molto allegra. roberti, iii-297: l' aria notturna fredda ed umida è quella
sollecitudine. cavalca, vii-156: cade l' asina, e ognuno corre a rilevarla
corre a rilevarla e aiutarla; cade l' anima, e niuno se ne cura o
. dante, inf., 30-100: l' un di lor, che sì
: tu sai che come un l' uom s'arreca a noia, / non
, cacciarono coloro nel bosco, doppo l' averne ucciso un buon numero. quindi
due essere venuto a noia; e l' uno mi chiama impaccia-bottega e l'altra
e l'uno mi chiama impaccia-bottega e l' altra impaccia-casa. p. foglietta, 164
uomo, subito che una povera donna l' è venuta a noia e l'ha straziata
povera donna l'è venuta a noia e l' ha straziata un tempo e se vi
17-18: son venuto a un termine per l' età che ogni cosa mi viene a
senso assoluto: il genere umano, l' umanità. lancia, iid621:
, iid621: noi altri tutti, togliendo l' arme, il seguimo. pigafetta
dee., 8-3 (1-iv-683): l' altra si è una pietra, la
men possa noiarmi il volgo, / sovra l' estremo spron ch'esce di proda /
cortile e noiando con tale sgraziato gridare l' anticamera, fu loro divietato il più giocare
, 22: per preservare alle donne l' onore / mandar le fe'tutte da una
vecchierella e per più fiate supplicando che l' ascoltasse. carducci, ii-8-118: io non
, 241: tanto nasce flagile e debile l' umana creatura, che..
1-iv-413: gl'insulsi poeti che noiavano l' età di augusto. [sostituito da
torto. buti, 3-293: se l' uomo piglia dopo la prima donna un'
rado è chi le noie o chi l' af fronte. 4. attaccare
cristiani armati con le picche e con l' armi corte. m. adriani, v-247
cardinali, / che nella sua lezion l' avean noiato. giov. cavalcanti, 52
: dieci dì dopo il coito sono l' ova mature nel corpo, ma, se
straparola, 10-2: dimorando... l' asino in questo pensiero, guatava intorno
. epicuro, 55: se a l' accolto duol la voce spiego / potrei
la stanza / finché al nostro emisfer l' alba rivolta, / si dileguar la
quella verga, se quell'aprir de l' acqua noia chi vuole esser vescovo o
stufa lavatosi bene acciò che non forse l' odor del letame la reina noiasse o
quelli che passavano inanzi, che runa l' altra vedere non poteva. andrea da
dal suo stil non falli / facea sì l' aria tremolar d'intorno / che non
spiacevole. castelvetro, 3-4: per l' usanza [alcuni vocaboli latini] sono
rancori e tagliare i tralci che noiano l' andare. machiavelli, i-ii- 360
, non potete offendere con quella [l' asta] uno nimico che vi sia addosso
. petruccelli della gattina, 4-207: l' opulenza dei suoi capelli la noiava.
di lamberto, 212: tra l' altre cose, è quel che più ti
fossero [gli ulivi] tanto accosto l' uno all'altro che e'si noiassero.
pucci, cent., 76-100: l' andar più innanzi mi noiava: / né
terra asciutta, si potessero raccogliere a l' acqua umida. capitoli della bagliva di galatina
. bondie dietaiuti, 297: però l' altrui alegreza m'è noiosa, /
cloe] noiavano e cacciandole mordevano, compita l' opera, tutta si rinfrescava. soderini
moglie d'enea, dove mostra l' autore ch'ella fosse ancor viva.
mancanza di un'occupazione gradevole, per l' incapacità o l'impressione di interessarsi a
occupazione gradevole, per l'incapacità o l' impressione di interessarsi a qualcosa; essere
. i. frugoni, i-1-270: [l' anima] d'ogni mortai ben noiata
iv-325: questo scomunicato paese m'addormenta l' anima, noiata della vita. manzoni,
il marchesino che ne era noiato non l' avesse troncato. cagna, 1-151: stettero
diversa, pur supplicando a fantasia che l' ami. questi la ributta: noiato
solo di tutti gli arbori s'aggiova per l' austro, restando noiato per l'aquilone
per l'austro, restando noiato per l' aquilone. trinci, 1-118: le piante
in volto sui banchi della scuola / l' aria noiata e stanca d'un vecchio sedut-
sedut- tor. palazzeschi, i-445: l' aria noiata la rendeva anche più bella
. salvini, 41-159: quando io l' avessi voluta fare di proposito col suo
col consorzio del peccato ti riuscirà noievole l' uso di questa vita? -che offende
oggetti noievoli e incivili, altri offendono l' occhio e gli altri sensi esteriori, altri
altri offendono i sensi interiori, cioè l' imaginazione e la passione. 3
ombre con vari e diversi ragionamenti cercavamo l' affannoso e noievole caldo schivare.
muratolo, xii-2-398: quando di cosa l' uomo ha disianza / conviene rinfrenar
la pesanza / lo grande noio, l' ira e lo dannaggio. = var
p. verri, i-29: un dopo l' altro partirono tutti i nostri noiosamente divertiti
di noioso. noiosità, sf. l' essere noioso; fastidiosità, molestia;
di noiosità le cicale e di lunghezza l' anno di platone. giordani, ii-1-217
, con un atteggiamento determinato, con l' abitudine alle critiche malevole, alle lamentele
. patecchio, xxxv-1-571: meig fa l' om s'el sol en qualqe volt'
] parere nogliosa. molza, 1-225: l' era / quas'una alpestra fera,
: si fermò un momento a contemplare l' ospite, così noioso per lui. leopardi
noiosi alla porta. casti, 36: l' occhio e l'orecchio offrirmi altro non
. casti, 36: l'occhio e l' orecchio offrirmi altro non sa / che
, i-61: se annoverar si volessero tutte l' opere esattamente..., aver
crocchia / istabil- mente la gallina e l' osso / pur del becco si ficca entro
/ ed è quasi for d'uso / l' affar vostro noiuso / per livezi di
gelati di quel vecchiardo che assai più non l' angustiasse l'esatta diligenza con che vegliava
vecchiardo che assai più non l'angustiasse l' esatta diligenza con che vegliava alla sua guardia
mio soggiorno / noioso e ingrato: l' essere qui privo / d'amici. foscolo
tirarlo fuori. sanminiatelli, 11-197: l' unico quadro che rimaneva, e formava il
miei guai / vegliar le notti e disiar l' aurora: / ma già conosco,
. tesauro, 3-53: giovava a roma l' essere schiava, e la memoria de'
schiava, e la memoria de'suoi cesari l' era noiosa. valeresso, xxx-6-254:
quanto ei mi amasse / e quanto l' amor suo m'era noioso. cesari [
cristo], 1-21-4: quando sia l' uomo perfettamente compunto, allora il mondo
incapace di suscitare interesse, di destare l' attenzione; uggioso, tedioso.
non per la lunghezza, ma per l' aridità, la qual nasce e dal mancamento
naturai sterilità. bernardo, lii-13-323: l' imperio e potenza turchesca è tanto grande
più d'una volta superfluo, né l' ascoltare deve esser reputato noioso. redi
. dotti, 1-254: su l' origlier, onde il mio bel riceve /
neve / e trafigge in un lin l' ozio noioso. zeno, xxx-6-
sfrenata licenzia, no, ma biasimo l' affettazione e la volontaria e noiosa servitù.
che ti caccia / si partila da l' anima invilita. dante, xli-6: null'
: io non mi posso difendere da l' indiscrezione e da l'importunità de gli
mi posso difendere da l'indiscrezione e da l' importunità de gli uomini, li quali
. f. frugoni, ii-347: l' attico (vedendo che contorceasi lo spartano con
al fin farà del corpo uscire / l' anima trista con pianto noioso, / e
pianto noioso, / e gir fra l' ombre nere a suo dispetto.
. zanotti, 1-6-152: qualunque sia l' ultimo avvenimento, vuoisi sempre aver riguardo
noioso, sia di quelle noie che ricreano l' animo degli spettatori e piacciono.
, o in tutto o in parte, l' animo a sé e dal noioso pensiero
i raggi spenti, / e con l' oblio d'ogni noiosa cura / ponea tregua
misero (un periodo di tempo, l' esistenza). abbracctavacca, xxix-36:
. candido, 173: scorrono fra tanto l' ore noiose a gli amanti. f
f. m. zanotti, 1-4-167: l' amicizia è senza dubbio molto onesta,
, signor feroce, / cagion de l' aspra mia noiosa rima, / funesto,
, / li quali, per sfogar l' animo iniquo / ch'ebbero contra al mio
: era loro [ai veientani] molèsto l' avere i romani a i confini,
): tu sei la 'nfermità mia de l' al- tr'anno / quanta mi fu
/ men noioso e men grave / rendi l' estivo ardore. torricelli, 153
dare luogo alla notte, e avea l' emisferio tutto chiuso d'oscurissimi nuvoli,
caldo sono altrui tanto noiose che né l' una co'frutti né l'altra co'giuochi
noiose che né l'una co'frutti né l' altra co'giuochi e con gli spettacoli
noioso tempo, con dolci note riverberavano l' aere. chiahrera, 1-iii-168: la
, nivi per uso, / a l' orno e noiuso portar tale ponno.
, terreno incarco, / sotto cui l' alma sospirando geme / si fa men
geme / si fa men grave sotto l' ore estreme, / spero di colpe un
noiosa. ariosto, 3-65: perché men l' andar fosse noioso, / di piacevoli
che fu più conferir soave, / l' aspro camin facean parer men grave.
grave. trissino, 2-1-189: gite per l' altra via, che voi vedete /
o esserle in braccio, e se non l' ha subito, piange.
. noleggiaménto, sm. disus. l' azione di dare o prendere
or il viaggio lungo la francia e l' italia sottintende di necessità la carrozza -onde
guerrazzi, 1-9: u valore che l' uomo noleggia perde perfino il nome di
caricatore, nel luogo di partenza, l' esecuzione della obbligazione presa da quest'ultimo
quest'ultimo verso del noleggiatario ai operare l' intero carico della nave.
gittare sopra i lidi di ostende, verso l' esclusa. alvise contarini, lxxx-3-1034:
, lxxx-3-1034: il sig. r dio l' ha favorito che di tante navi noleggiate
, 1-6-184: io te la canto da l' aonio monte / o noleggiato da gl'
o noleggiato da gl'inferni dei / de l' ombre portator vecchio caronte, / che
iii-155: intanto un bambolo latterino, con l' ira nelle gengive, fa traballare la
maturo. giusti, 4-ii-641: né l' appaga ogni frumento / lì battuto del
di carrozze. bacchetti, 1-ii-189: l' indiscreto o smemorato parroco della guarda rischiava
del diritto della navigazione, con cui l' armatore di una determinata nave o di
pierino, il giorno dopo, ricevette l' incarico ufficiale di insegnare a andare in
aver stanziato una somma di denaro per l' acquisto dello champagne, dei liquori e della
distributore e gestori di sale cinematografiche) l' utilizzazione economica e la diffusione delle opere
proposto il noleggio della moglie, bene l' avrei ottenuto da te! m'avvedo tosto
noleggio', con un contratto che permette l' utilizzazione di un veicolo o di un
d'ufficio ha persuaso con'ripetute istanze l' ascari dapprima nolente, indifferente dappoi a
parola del perdono, e poi benediceva l' italia, e poi, volente o
lire; infatti il nolo, cioè l' andata e ritorno in america, mi
occhi non han nulla di ridicolo. l' unica gioia utilitaria è quella dell'editore
tramonto il vapor solo: / sagra l' uomo: manco un nolo! /
uomo: manco un nolo! / l' aria odora tuberose. 4.
di noleggio o di locazione che permette l' uso di un'imbarcazione o di un
sono arrivato a casa tutto bagnato: l' altra sera la sorte mi favori una
una vettura da nolo; stasera me l' ha negata, forse perché iove più
giorno. jahier, 47: vengono per l' acqua febbrosa in una scialuppa di nolo
male per reprimere gli impulsi che spingono l' uomo a compiere azioni cattive: esprime
azioni non privative ma positive, come l' arresto a un'azione in via di
specialmente i bambini, attacca anche talvolta l' interno delle guance, trapassando questa parte
pastor che vedut'abbia / fuggir strisciando l' orrido serpente. giraldi cinzio, 2-88:
tacruri sono una tribù nomade che vaga tra l' atbara e l'alto nilo. d'
nomade che vaga tra l'atbara e l' alto nilo. d'arzo, 139:
. pascoli, 772: figli ch'attendean l' aurora, / piccoli nella lor nomade
. g. ferrari, 22: l' italia era libera a causa dell'imperatore
di sposa nomade, fu lei, l' imperatrice, che spinse nelle braccia del
rimbaud si sentì vinto. lui, l' eterno vagabondo, il nomade, il lavoratore
e salivano angeli. -che rivela l' inclinazione a vivere viaggiando continuamente, con
una piazzaiuola rivenditrice di fruttaglia, ereditando l' istinto nomade del padre e la naturale
cui si comprendono gli spostamenti che seguono l' andamento stagionale e climatico e che avvengono
imperituri che esprimevano, un tempo, l' autorità regale, la teocrazia e il misticismo
nomadismo spirituale [del petrarca], l' irrequietezza della sua mente, la sua
così non erano pericolosi il sovversivismo e l' internazionalismo italiano. 5. eccessiva
redenzione del misero perdimento che addivenne per l' ardito gusto della prima madre. stefani,
prima madre. stefani, 1-14: l' uno nomò romolo e l'altro remolo.
1-14: l'uno nomò romolo e l' altro remolo. ariosto, 13-24:
bae sacrorum '. forteguerri, 1-11: l' autore che descrive questa istoria / è
. amata / risana, langue se amore l' è avverso. -di animali
ottimamente dimostrò colui il quale poco davanti l' avea creato, mettendogli tutti gli altri
a un concetto astratto (talvolta con l' indicazione della derivazione da un altro nome
molza, 1-187: parlar che stringe a l' amorose some / chi più di libertà
bandello, 2-11 (i-778): se l' uomo, lasciata la propria moglie morir
ne i quali, posto di banda l' impero che la pazzia de la fortuna gli
ombre in sogno agli occhi miei l' offrite. pananti, i-439: te pur
quello ch'io nomerò, lì farà l' atto / che fa in nube il suo
le sante e 'santi, / che l' uon va per lo mondo oggi adorando
: non ho più nome. / e l' alpi e l'isole e i golfi
nome. / e l'alpi e l' isole e i golfi / e i capi
ch'io nomai / non han più l' usato nome / che suona in labbra
a loro talento, et elli ne nomarebbe l' altra metà a sua volontà.
e autorità, stavano raccolti er decretare l' immobilità della terra. moretti, ii-418:
un luogo: per lo più con l' indicazione della derivazione da un altro nome
petrarca, 27-4: prese ha già l' arme per fiaccar le corna / a babilonia
, 1-6-14: la miglior parte donde l' uom si noma / fu da dio facta
suo aventino: / non saria stata l' alterezza doma / di rei tiranni e
da le antiche virtudi, / che per l' onesto e scudo opraro ed asta?
ancor da lui si noma) / l' alto trovato è pur che n'assecura,
trattare di un argomento determinato, farne l' oggetto di una spiegazione, di una
anche un concetto astratto, talvolta con l' indicazione della derivazione da un altro nome
caldi da lavare e sanare infirmitaai da l' alma natura produrti,...
un'alta e sontuosa mole, / e l' armi e '1 remo e la sonora
dodici in quattro spazi di tre ore l' uno, nomati terza, sesta, nona
mano. b. davanzati, i-109: l' ordine de'cavalieri, la punta de'
nell'animo di chi legge e senza l' utile d'un fine morale.
in becaria senza osso a soldi 6 l' uno. parabosco, 2-29: sopra quel
nome secondo la cosa più degna, e l' omo è più degno che non è
la donna. della casa, ii-225: l' ambizione è nome posto a un vizio
attua il pensiero nella cognizione, come l' individuo lo attua nella realtà. il nome
lo attua nella realtà. il nome è l' individuazione del concerto. lucini, 2-30
sentenze, 1-8: di cotanto è meglio l' amistà che 'l parentado, ché se
e spesso la più brutale superbia o l' impeto della ferocia ne usurparono
al mondo, uno di universo, l' altro di ornamento, che questa
le parti che si varian quello per cui l' essenza e la qualità di ciascuna cosa
all'essenza delle cose, e non l' essenza ai nomi. manzoni, vi-1-426
(e si scrive di regola con l' iniziale maiuscola). -nome collettivo:
, il superlativo, il diminutivo, l' aumentativo, il possessivo, il denominativo
, il verbale, il participiale, l' avverbiale, l'omonimo, il sinonimo.
, il participiale, l'avverbiale, l' omonimo, il sinonimo. c. betti
dedotto dal verbo. varchi, ii-1-66: l' uno de'quali [infiniti] dipende
il nome sustantivo: e quel che accenna l' essenza particolare si dice 'proprio '
significano numero. leopardi, i-721: l' invenzione dei nomi numerali fu delle più
nomi numerali fu delle più difficili e l' una delle ultime invenzioni de'primi trovatori
, terzo e gli altri fino a l' ultimo. luna [s. v.
ride ', ponendo il nome per l' adverbio, cioè dolcemente parla e dolcemente
quelli che stanno dependono: questi non l' essenza, ma la qualità delle cose dimostrano
ma non estrema- mente, temono l' imperfezione ma non dismisuratamente. -titolo
italia è più conosciuto il nome che l' autorità dell'imperatore; in germania, suo
, suo nido naturale, è conosciuta l' autorità e il nome suo in quanto
re ha il nome, la reggente l' ombra, il consiglio la prospettiva, ma
ma il cardinale mazarini la sostanza e l' effetto dell'assoluto comando. botta,
botta, 6-i-323: assunsero il nome e l' autorità della camera dei rappresentanti.
importanza come mezzo e simbolo per indicare l' appartenenza di un individuo a determinati gruppi
non si puote sapere a certo né l' uno né l'altro. fatti di
puote sapere a certo né l'uno né l' altro. fatti di cesare, 11
prossimo alla nascita con cui si consacra l' ingresso del nuovo individuo nella famiglia e
guido e qualunque del nome / de l' alto bellincione ha poscia preso. bibbia volgar
al petto si perdona, / che l' uno e l'altro non percuota e
si perdona, / che l'uno e l' altro non percuota e fragna; /
fragna; / e straccia a torto l' auree crespe chiome, / chiamando sempre
crespe chiome, / chiamando sempre invan l' amato nome. a. f. doni
, siccome suole avvenire, inimici capitali l' uno dell'altro, de'quali tacerò
-giorno del nome: quello in cui cade l' onomastico. de sanctis, ii-19-293:
, sono separati molti altri popoli de l' europa, a'quali si dava prima
ben quello del luogotenente generale che fu l' eroe della celebre difesa di gibilterra (1779-83
[di dio] nel quale cominciata l' abbiamo [questa compagnia], lui in
da me, cioè la memoria, l' intelletto e la volontà e tutte le potenzie
i-621: il suo nome / pio seguirà l' ave / nel coro soave.
a fecondarlo, e di natura avea / l' austero nome: fra'celesti or gode
approvata dalla chiesa cattolica nel 1530 per l' ordine francescano ed estesa a tutti i
di gennaio compresa fra la circoncisione e l' epifania oppure al 2 gennaio (e
carro tirato da cavalli marini, simbolizzante l' acqua che a questo edifizio [dei bagni
. citolini, 155: tanta è l' iniquità de 'l clima che sassi ignudi
di tanto merito e per tener impegnata l' auttorità del signor bruni a favorire il
l' opinione dei nomi più cari all'italia,
era una donna eccentrica, è stata l' amante dei più bei nomi della nostra aristocrazia
intatta e alma, / che serbi l' aragonio nome antiquo / per far del
. brusoni, 4-ii-44: scorre ormai l' anno quar- todecimo da che il turco
suoi tranquillo: / prima non romperla l' italo nome / confini e accordi.
... ad esuli sparsi per l' italia... non pochi de'quali
a'latini, quando la gloria e l' arme parimente di tutto il mondo diedero
la turba entrarono nel concilio e salutarono l' avolo loro siccome re, e subito si
ii-61: [il valentino] lasciò l' una e l'altra città sotto il nome
il valentino] lasciò l'una e l' altra città sotto il nome della chiesa.
le genti debellate e dome / stese l' insegne sue vittrici e '1 nome.
corte per vedere, sapere ed imprendere l' arte delli detti uccelli prende- tori.
. guicciardini, i-2: ornatissima [l' italia] di tante doti, meritamente ap
/ che per mare e per terra batti l' ali, / e per lo 'nferno
. cecchi, 5-187: trovai nomi che l' erudizione ha inventato per artefici che,
presente fuga, a tuo perpetuo nome, l' appiccherò nelle logge della casa mia.
. bibbia volgar., ii-313: se l' uomo menerà moglie e poi l'avrà
se l'uomo menerà moglie e poi l' avrà in odio e anderà cercando cagioni
amore]: / ché 'mprima mi credea l' amore u. nome, mentre che
. superfizie ha il nome e non l' essere, perché ciò che ha essere ha
avendo se non il nome e non l' essere. detta casa, ii-67: molti
cinqui milia fra pedoni e cavalli de l' imperio, quasi tucti spagnoli con fede e
e quello rinnovare ogni sera e fare l' altre cose che in simili guardie si usano
ogni giorno dalla capitana il nome a l' ora solita; ma caso che per il
aperte di notte o che si dà l' allarme o che qualche soldato è fuggito
una guardia dava un nome e chiamava l' altro. 20. nel linguaggio delle
rainerio da perugia volgar., v-67-137: l' altra mesa sì. lli concedi a
pietà, / pregando, in nome l' un del sentimento, / l'altro nel
in nome l'un del sentimento, / l' altro nel nome de l'autorità.
, / l'altro nel nome de l' autorità. -come forma esortativa o
/ e dal regno di scozia e da l' inglese. pigafetta, 214: era
a mal partito dalle intestine discordie fra l' aristocrazia e la democrazia... il
ne dé al compagnion / ke adamo l' apell'a nome. boccaccio, dee.
i compagni / chiamandomi a nome per l' ultima volta. -avere nome:
ch'è falso nomo, / per ingegnare l' omo, / che l'effetto di
per ingegnare l'omo, / che l' effetto di lui crede amoroso! dante,
isola, io gli diroe che si chiama l' isola sanza aventura. casti, i-2-16
., la strattezza della vita e l' opere e pitture, che pur faceva qual
. croce, iv-1-154: potrei esaminare l' operosità letteraria degli altri più notevoli studiosi
col quale ei parlava della sua persona e l' inde- cenze del suo modo d'esprimersi
tanto prosperi, fece il medesimo che l' altre. -chiamfire un nome nuovo
. -col nome del signore: con l' augurio di ogni bene e felicità.
m. cecchi, 266: per scoprirvi l' animo / mio, se il maestro
gozzadino,... perché ben l' ho per gentiluomo generoso, non lo
, iii-25-139: io non ebbi mai l' onore di conoscerlo né di nome né di
tuo nome a niuna delle schede per l' associazione pelosiniana, lo serbassi alla mia
davanzati, i-412: come agli altri l' industria, a lui dava nome la
3-4-264: si astiene poi di produrre l' osservazioni particolari di ticone e di molti
realtà perché non gli era nascosto che l' imperatore, finché teneva mantova, non
ma con durissime condizioni, a frenar l' impeto delle sue armi contro lo stato
, io (169): appena l' età l'avrebbe permesso, sarebbe innalzata alla
(169): appena l'età l' avrebbe permesso, sarebbe innalzata alla prima
, iii-238: ho inteso da altri l' applaudita apertura della vostra cattedra, e
della croce, la benedizione liturgica, l' amministrazione dei sacramenti. bibbia volgar.
'1 suol de lo esiglio / volava a l' eterna de '1 ciel libertà.
. -in nome di cristo: invocandone l' assistenza (come formula rituale).
nome per tutte le fiere, con l' udirsi cantare in banca. -mettere
donato romano, ha perso ducati 1700 di l' oficio che 'l comprò, qual mai
di colui che difende, onora e loda l' amico nel modo che, mentre la
, mentre la invidia, la pazzia e l' ignoranza mi ha morso il nome,
: egli [il ricco] mentì l' amore! / sorge un bimbo: il
il lento moto, / monte che da l' olive il nome prende. c.
bene ed a mano a mano in tanto l' accrebbe che fra tutti i negozianti era
nuova denominazione (in partic. dopo l' elezione a pontefice o con la professione
9-533: né fa strage minor da l' altro canto / eurialo, ch'acceso
nome. franzoj, 35: è solo l' esercizio d'un sistema perfezionato di baci
di lui nome operavano. -con l' apparenza o con la falsa identità.
nascosamente i ministri eretici. -con l' attribuzione fittizia a una persona diversa dall'
[del savonarola] che in su l' indice de'libri proibiti sono notate, ma
pudicizia sotto nome d'onore viene per l' educazione condotto: che ne nasce?
4-129: egli suole alle volte, per l' autorità che tien de'padroni, spendere
ei: come si ragiona, settembro uccide l' omo e augusto n'ha lo nomo
nomi è gran veleno: per indicare l' inevitabile offuscarsi della fama col trascorrere del
-nomucciàccio. giusti, ii-164: l' amore per l'arte m'ha dissuaso
giusti, ii-164: l'amore per l' arte m'ha dissuaso dall'inchiodare apertamente
: era una dichiarata corbelleria il barattare l' onorato cognome trasmesso agli arcadi dai loro
bei frutti. carducci, ii-2-96: l' indugio a rimettere il salvatore rosa ha cagione
per gli pittori antichi, non sempre l' opera loro di maggiore mole o di
. ferd. martini, 1-ii-170: l' un dei figli fecac moham- med,
, è 'uachil 'del padre; l' altro più giovane e bel giovane,
. elencazione particolareggiata e precisa, secondo l' ordine dei nomi. p.
di poesie ed un nomenclatore di tutte l' arti. lanzi, iv-36: non vi
coloro eh'erano discordanti da lui con l' armi, li cittadini già di pacifico animo
vivono con noi. sono padroni di tutto l' appartamento. impariamo il loro linguaggio monco
venuta le scorse vacanze dall'aja e l' altra de'vermi del corpo umano e di
un argomento determinato, raccolte per facilitare l' apprendimento delle nozioni o la conoscenza di
/ pazienza, la nomenclatura / de l' alberatura / e la manovra de le vele
misura ai unità di potenziale gli avrebbero fatto l' onore di chiamarlo volt, e che
taluno divenissi noioso per ripetere tante volte l' apostolato,... l'unione con
tante volte l'apostolato,... l' unione con dio e la disunione dal
indici che formeranno il volume vi, l' uno della nomenclatura e della età degli
nomenclatura e della età degli artefici; l' altro degli scrittori onde abbiam derivate le
cose dìù notabili, daranno all'opera l' ultimo compimento. carducci, iii-17-67:
399: libro di nomenclatura: contiene l' elenco di tutti i materiali gestiti dai magazzini
, partendo dalla porta collina, superava l' aniene col ponte detto pure nomentano e
, destinata al canto anche con l' accompagnamento del coro. minturno,
ristrette, che versi nominiamo, qual è l' eroica; overo con le parole
quanto, però, alle etère cinquecentesche l' istesso aretino ci conforta asserendo che colei
gli stava a capello, perché dentro l' acqua pareva proprio un delfino. morante
che solo sua madre sapeva (e l' aveva battezzato con un ridicolo nomignolo affettuoso
quasi soprannome posto a tal fine. l' usa sovente il repetti nel suo dizionario
dimin. di nome (cfr. « l' italia dialettale », xviii (
. dir. pubbl. atto con cui l' auto rità competente sceglie e
ricoprire un determinato ufficio, come l' elezione, la procedura per concorso
o di un'organizzazione estranea, l' estrazione a sorte, la cooptazione
sizione formale, come la proclamazione, l' accetta zione e la presa
son immobilizzate: è in corso, l' avvocato te lo potrà spiegare, la nomina
grosso paese dove dovetti trasferirmi per assumere l' impiego -impiego di prima nomina, in
, in prova -le figlie dei borghesi posero l' occhio sopra il bel giovane. concordato
ii-18: non è un documento importante: l' oggetto è di mediocre interesse, '
mente promesso al segretario di stato di conferir l' im piego a me,
benefici od uffici ecclesiastici in tutta l' italia. 3. enunciazione del
o citazione di una persona fatta con l' espressa indicazione del nome (in un
patriottismo di qualità superiore,... l' on. depretis aveva compreso benissimo il
5. disus. tessera gratuita per l' ingresso a una festa, a un
! ma se in fatto di chirurgia è l' uomo il più sguaiato del mondo!
modi che possono essere sostantivati (come l' infinito) o concordare nel genere (
sostantivo, aggettivo o pronome) con l' ellissi del verbo. -predicato nominale:
. 4. -disus. che porta l' indicazione del nome del suo possessore;
. banti, 6-8: appena aperto l' uscio, han tutte puntato al divano centrale
dove, bianchissima e svanita, siede l' ava, la madre, la zia
la repubblica nominale, senza usare neppure l' illusione di consultare il voto del pubblico.
amari, 1-1-6: i grandi feudatari laceraron l' impero: tosto divenne nulla o nominale
valore reale del denaro (onde per l' acquisto di tale bene occorre una maggiore
conosce di ritrovarsi male con esser tutte l' entrate regie (solite d'ordinario, quando
e di antistene, lo stoicismo, l' epicureismo, lo scetticismo, l'empirismo inglese
, l'epicureismo, lo scetticismo, l' empirismo inglese, il sensismo).
simboli di essi ed espedienti per facilitarne l' inquadramento e lo sfruttamento. rosmini
delle realtà. nencioni, 1-12: l' autore della 'imitazione 'è un
e sofferto e che ha sentito tutta l' amara vanità delle cose del mondo. nulla
nell'intervallo fra il momento in cui l' obbligazione è sorta e il momento del
se si ritenesse soddisfatta di aver nominalizzato l' umanità. = denom. da nominale
da signora assoluta. bartolini, 15-271: l' ufficio era un pretesto: sufficiente pretesto
. fioretti, 2-3-37: la nominanza e l' autorità d'aristotile appresso di me scmpr'
mente eziandio di schifare lo peccato de l' avarizia, perché sono contrari a la buona
. dante, inf., 4-76: l' onrata nominanza / che di lor suona
x-1-178: questa legge, su tutte l' altre, mi procurò mala nominanza di
percossa nel luogo sotto il piede de l' agnello, e incontanente n'uscì fuori
questi napolitani una nominanza ch'io sia l' anima vostra. 4. denominazione
salvini. aperta la porta inondarono poi l' eccellenze, gli illustri ed illustrissimi.
: stupì il sindaco gerolimino come con l' aiuto della disprezzata grammatica si potesse dare
sapesse ben la veri- tate / come l' amor sia dio, ora lo 'ntenda.
dai santi qualunque ardisse più nominar monsignor l' ufficiale 'il gran villano da le
fata della prosperità. carducci, ii-19-265: l' abbiamo nominato [rudicini] marchese di
in due tagliammo, / come è l' uso, una canna, e i pezzi
condizioni, nominando appunto una cosa come l' unica della sua natura.
] con questa sola differenza, che l' italiano lo nominerà sole laddove l'altre
che l'italiano lo nominerà sole laddove l' altre nazioni useranno altri nomi. pananti,
altri nomi. pananti, ii-430: l' avarizia, che dovrebbesi nominar piuttosto una saggia
4-4: nelle strette del bisogno, fra l' ostile indifferenza del volgo,..
quello da cui abbiam la dottrina e l' esempio, ad imitazione di cui ci lasciam
. pastori, venendo in terra a esercitarne l' ufi- zio, mise forse per condizione
: quello ch'io vi scrissi che l' iscrizione greca doveva esser opera d'un latino
ciarono ad avere in odio l' ammirante, e per non voler
pur nominate, non che meritino l' onore de'risentimenti d'una lingua
nessun vide mai comacchio / e non l' intese a nominar neppure. manzoni
. solaro della margarita, 345: l' autor del tutto si nomina, poco
ragione, che confonde il pensiero con l' atto e, se nomina dio, lo
riferirvisi col nome comune che ne consente l' individuazione nell'ambito di una lingua.
citolini, 2-12: se vorrò parlar de l' erbe, non mi serà forse lecito
serà forse lecito a nominare la mochetta, l' endivia, l'aneto, il radicchio
nominare la mochetta, l'endivia, l' aneto, il radicchio, il finocchio?
iv-822: la strada, sì, ella l' aveva sentita nominare: doveva essere una
questo secolo non accaderà che un uomo l' oda nominare una sola volta in vita
agatocle, quanto di amilcare, nominando l' uno come tiranno, l'altro come
amilcare, nominando l'uno come tiranno, l' altro come traditore. di costanzo,
: egli è conosciuto da me e l' ho sempre sentito nominare per uomo dabbene.
gran festa / gli corse, e l' abbracciò poi più vicino; / e nomi-
, vili-1-30: sempre fiorentino, quantunque l' esilio fosse lungo, si nominò. ariosto
quello da cui abbiam la dottrina e l' esempio, ad imitazione di cui.
pastori, venendo in terra a esercitarne l' ufizio, mise forse per condizione d'aver
delle genti minori. straparola, 4-1: l' una delle quali [figliuole] valenzia
delle quali [figliuole] valenzia, l' altra dorotea, la terza spinella si
non hanno altro che il titolo e l' entrata, perché il re comanda,
antichi filosofi affermavano. idem, 2-16-2-341: l' opinione di xenofane è opinione altissima e
. nominataménte, avv. con l' espressa menzione del nome di una persona
di un elenco di persone; con l' indicazione del nome preciso, per nome
10-1v-158: da padova molti cittadini, l' animo de'quali era sospetto alli padri
palazzo, e salutava nominata- mente prima l' imperadore, poscia germanico e druso.
e di merce e altre cose che l' uomo mette e trae e passa per gli
dio, il numero de'predestinati e l' ora della fine del secolo:.
del secolo:... perciò l' autore non determina nominatamente il 'numero
, 4-2-385: nel qual discorso considerisi l' errore del signor colombo, in volere che
-mente. nominativamente, avv. con l' indicazione del nome di una o più
solito secondo un ordine prestabilito e con l' indicazione di notizie particolari (un elenco
io risposi che temevo, col divulgarne l' elenco nominativo, di fornire un documento
rendite nominative, e sarebbe assolutamente impossibile l' estendere il sistema fiscale dell'onorevole preopinante
conoscere poi questi casi separata e distintamente l' uno da l'altro, chiamarono il
casi separata e distintamente l'uno da l' altro, chiamarono il retto nominativo,
nominativo le dicono generalmente: e tutte l' altre chia- man casi, cioè cadute
il soggetto va messo al nominativo e l' oggetto per lo più all'accusativo.
sempre il nominativo a cui si attribuisce l' azione del verbo, ed è ordinariamente un
], 205: ombra sete voi e l' ultime lettere del mio nominativo di più
diamo un segno ne perderemo anche presto l' idea, perché questi moti associati non
perché questi moti associati non si possono l' uno senza l'altro
moti associati non si possono l'uno senza l' altro
luogo comune, gli eventi accaduti poi l' hanno giustificata, e come.
nome proprio. aretino, v-1-920: l' amore il qual si porta ad altri per
che si conferma in altrui tosto che l' uomo nominato ci conrisponde con la presenza
quest'era / fra questi mercatanti nominati / l' un la vendita sua facea sincera /
la vendita sua facea sincera / e l' altro poi dubbiosi i sui mercati.
lettore luchi, il quale mi propose l' abate francesco buoni, allora di fresco ordinato
: lago di orbitello, nominatissimo per l' immensa copia di grosse anguille che nutre.
verso quella crucciato..., l' ire lungamente tenute nascose uscendo de'termini
ribaldaccio dello storione, gli viene subito l' acqua alla bocca, e certe luci
xx-153: era stà publicato a londra l' acordo con franza e quel re d'in-
con nominazione dii re di scozia e l' archiduca di borgogna, chiamato re di casti-
avoia: cioè il commodo di trasportare l' arme e le guerre ch'hanno ormai
di un'autorità o, anche, con l' elezione da parte di un organo collegiale
la nominazione del nuovo pastore... l' antipo- sero a qualunque altro che a
un ministro, lo costrinse a rinunciare l' officio, sospendendo la nominazione del successore
danimarca fu subito significata la nominazione del- l' ambasciadore. papi, 1-2-75: per accelerare
, notorietà. ottimo, i-70: l' ecclesiastico... dice: inchinasti il
. -a nominazione di qualcosa: secondo l' indicazione o la proposta di chi ha il
. g. bentivoglio, 4-44: per l' innanzi i vescovi sarebbono eletti dal papa
non potrebbe [il verseggiatore], e l' auree frecce / nomi-sempiternanti all'arco imporre
« nossignori, nommaestà », replicò l' autocrate. = comp. da nò
: chiamo 'uso'nommeno il distruggimento che l' occupazione d'una cosa, la quale impedisce
impedisce che, mentre uno ne fa l' uso, possa questa soddisfar anche1 desideri d'
ritmo determinato. noi più revemente l' esprimeremo in nostra lingua dicendo che
le are / intonava timotheo, l' auleta: / soffio possente d'un fatale
nomi le parti in cui era diviso l' egitto. d'annunzio, ii-167: nel
53 divisioni amministrative in cui è suddiviso l' attuale stato ellenico. = voce dotta
nomocanone di 50 titoli, redatto sotto l' imperatore maurizio (582-602), e
normativo come dinamico (e tale è l' ordinamento, come quello giuridico, dalla
che si riferisce alla funzione di assicurare l' esatta osservanza e l'uniforme interpretazione del
funzione di assicurare l'esatta osservanza e l' uniforme interpretazione del diritto oggettivo (e
s. v.]: 'nomografia': l' insieme dei metodi con cui vengono sostituiti
leggi. ardigò, iii-162: siccome l' attività naturale in qualunque ordine di fatti
normativo come statico (e tale è l' ordinamento, come quello morale, dalla
317-307 a. c., assunse l' incarico di riformare la costituzione di atene
. filos. che fornisce massime per l' unificazione delle leggi naturali (il giudizio
di carattere storico, come la geologia o l' astronomia. = voce dotta, dal
sm. medie. in cardiologia, l' esorbitare della contrazione del miocardio dalla sede
lapida senza avere ogni volta a storpiarsi l' ugna. g. gozzi, 1-1015:
ger. o della seconda persona del- l' imp., nel qual caso la collocazione
gioia mi desse, / che s'altri l' aprendesse, / dir noi potesse -
u] padre... troppo teneramente l' amava e nonnel castigava. lancia,
. ugurgieri, 227: non fuggite l' albergo nostro e none ignorate 1 latini,
, fa'ch'io non erri / ne l' onorarti e, s'è ragion,
, m'atterri. marino, 4-no: l' avete a scusar, ch'a gli
io: la luna non mi pare come l' occhio / del sole, l'accecante
come l'occhio / del sole, l' accecante occhio che tutto / vede, ma
e 'l sommo redentore. -con l' ellissi dell'art. o dell'agg.
palme, / ficcando li occhi verso l' oriente, / come dicesse a dio
, mercé per dio! non uccidere l' innocenti; ma uccidi me, cui è
o dissuasivo o, anche, esprime l' augurio, la speranza che non accada
: quel che dio ha congiunto, l' uomo non separi. g. rucellai,
dante, purg., 8-m: l' ombra... per tutto quello assalto
vidi mai dopo notturna pioggia / gir per l' aere sereno stelle erranti / e fiammeggiar
intendeva un passo. davila, 177: l' ammiraglio, non punto perduto d'animo
voi non siete la prima né sarete l' ultima la quale è ingannata: né io
prop. temporale, indica contemporaneità o l' immediato succedersi di due fatti, di
e. cecchi, 6-384: non appena l' indio s'apparta e raccoglie, come
più e più verso noi venne / l' uccel divino, più chiaro appariva, /
più chiaro appariva, / per che l' occhio dapresso noi sostenne, / ma chinail
leonardo, 2-96: chi disputa allegando l' alturità, non adopra lo 'ngegno
'agire '. vogliamo non solamente l' amancipazione d'un popolo e per suo
d'un popolo e per suo mezzo l' altrui, ma l'emancipazione dei popoli
e per suo mezzo l'altrui, ma l' emancipazione dei popoli. carducci, ii-io-123
. chiaro davanzati, i-2: se l' alta disclezion di voi mi chiama /
tuttavia non hanno altro che il titolo e l' entrata, perché il re comanda e
cotanta. m. adriani, vi-253: l' affezione che gli dimostrarono i soldati sormonta
/ un dio felice non mi fu l' auriga. montale, 1-45: codesto solo
noi siam vermi / nati a formar l' angelica farfalla, / che vola alla giustizia
moro, come ho io, / l' anima razionai? non è composto, /
cristoforo di pescarenico? *. « per l' appunto ». carducci, iii-2-194:
, iii-2-194: quei che alberto spinsero a l' esiglio / e a morte incousolata,
stimolo di prepararsi settimana per settimana per l' accademia, come non avvezza egli a
e pianger lui e detestare e aborrir l' insolenza e la ferità vostra. e
dante, conv., iv-xxv-12: l' ordine debito de le nostre membra rende
mirabil tempre in un cor misti / che l' un per l'altro, e non
cor misti / che l'un per l' altro, e non so ben dir come
. poliziano, 2-18: non ier l' altro fu detto da un corriere alli
ora ha inteso che arrivò non iersera l' altra. g. m. cecchi,
? / -sì, / da non ier l' altro in qua. razzi, 1-1-3
qua. razzi, 1-1-3: con l' aiuto d'un scolare mio amicissimo e del
amicissimo e del mosca, non ierimattina l' altra... la cavai di casa
senza pensier, n'andava non ier l' altro / per la via delle merci
: la madre, già rimandata, l' aveva con careze lascive indotto a cosa
né negare a me stesso ch'io l' amo; ma se mai, se mai
e stato di equidistanza o incertezza fra l' affermazione e la negazione. dante,
tratto da que'nuvoloni che volano per l' aria la state, ne'quali si vede
una prop. desiderativa negativa (anche con l' omissione della cong. che, calco
'l giovane..., udendo bussare l' uscio, subito sospettano che non fosse
, i-265: la gola biancicante / e l' altre biltà tante /...
priegò caramente la buona femina che per l' amor di dio avesse misericordia della sua
religiosi non si poterono difendere che con l' animo non si dessono alle dette parti.
di tristano, 15: io non rifiuto l' amore dela damigella ch'io non l'
l'amore dela damigella ch'io non l' ami de leale amore. 5. giovanni
mi dissono ad bocca che io avessi l' occhio ad non rompere, ragionandomi lui
non vedete corno / se po tenere l' orno -de non sguardare / là 've natura
: pregò umilemente la maddalena e tutte l' altre che si dovessono astenere di non
indicano un rischio, un pericolo, l' appressarsi di una disgrazia, ecc.
è mancato / poco ch'e'non l' ha fatto adirar. galileo, 8-v-305:
: -negar -disse -non posso che l' affanno / che va inanzi al morir
non può a meno di non rispondere l' altra. goldoni, viii-310: per quanto
650): agnese trovò ogni cosa come l' aveva lasciata. sicché non potè far
, inf., 16-36: questi, l' orme di cui pestar mi vedi
se stessa non meri tava l' importanza della cosa. g. m.
ne metta a far ciò che promesso l' ho. vita di s. girolamo,
gran mercatanti genovesi... non l' ebbe fatto venire. ser giovanni, 3-24
1-2-152: festo non potea non conoscere l' innocenza di paolo. carducci, ii-10-137:
stefano protonotaro, 135: chi si l' amanti nun sa suffi- riri, /
la diva mia noi mi disdice, / l' una e l'altra città farò infelice
noi mi disdice, / l'una e l' altra città farò infelice. c.
in tutte, almeno nelle cene più doviziose l' uova venissero in tavola dopo gli altri
levità. bembo, 10-iii-100: essi con l' esempio de'loro maggiori, che fatto
): alza questa spada, e fedito l' avrebbe, se non fosse uno che
., / ti metterei nel capo l' intelletto. tasso, 7-114: se non
dante, inf., 12-63: l' un gridò da lungi: « a qual
? / ditei costinci; se non, l' arco tiro ». boccaccio,
del castello scrisseno al signore come aveano l' oste del conte intorno, pregandolo che
io me ne vengo al fermo con l' altro procaccio; se non, me
la primaia, / se non che l' arco suo più tosto piega. petrarca,
xxxv-n-365: non giova che la moglie l' amonisce: / « ché non pensi di
inf., 21-9: quale ne l' arzanà de'viniziani / bolle l'inverno la
ne l'arzanà de'viniziani / bolle l' inverno la tenace pece / a rimpalmare