motopésca, sf. pesca esercitata con l' im piego di motopescherecci.
sin qui inefficace. torricelli, 108: l' accrescimento della materia ne'moti artifiziali e
ove qualche accidente di forza contraria non l' impedisce. d'annunzio, iv-2-911: da
colonne d'acqua alpestri per strappare alratmosfera l' elettricità motrice. -con riferimento a
, alle intelligenze celesti che, secondo l' astronomia antica e medioevale, determinano il
bartoli, 9-28-1-13: ne faccia [l' astronomia] vedere come essi [i
, 2-35: questo dato certo che l' esperienza ci somministra si è che il
cagione perché e'ponesseno cotali corpi per l' anima non era altro che l'oppenione che
corpi per l'anima non era altro che l' oppenione che gli avevon di lei,
ix-430: posto... che l' ira sia eccitatrice e motrice della fortezza
gl'incas fosse la causa motrice e l' anima delle loro espedizioni militari, in fatto
gioberti, 1-iii-328: il principio è l' idea, che è non solo l'oggetto
è l'idea, che è non solo l' oggetto, ma eziandio la virtù creatrice
, né gli atti diplomatici susseguenti contengon l' accusa della congiura motrice immediata del vespro
-elica motrice: piccola elica azionata aal- l' aria, il cui movimento è sfruttato per
è naturale. galileo, 3-1-474: l' aria, come in se stessa tenuissima
, 1-83: i rutilanti rai / tolgon l' obietto allocchi, ove respira / il
, come tale, perfettissimo, senza l' imperfezione che è presupposto della mobilità e
che sì tosto come al feto / l' articular del cerebro è perfetto, /
vano come iddio. landino, 360: l' universo cosi visibile come invisibile è
sando il gran motor che l' abbia / tutti inclinati nel suo
uno principio ed uno movente che introducesse l' una nell'altra. e questo, secondo
quella parte che è più immobile di tutte l' altre, e questa e il centro
tutte le cose. pascoli, ii-1003: l' umanità, figlia det cielo, è
algazel; quali da esse stelle, spezialmente l' anime umane, sì come socrate,
santi giri, / come dal fabbro l' arte del martello, / da'beati
aspetto, / ch'accese del suo amor l' alto motore [giove]. marino
nega albergo. cambailla, 8-143: l' angiol: qui (disse) in questo
segno; / fia del soglio legai l' astrea motrice / posta in lui, sede
. parini, giorno, ii-303: voi l' ignoto solletico sentiste / del celeste motore
voi siete un velo di luce che veste l' immenso piano. 6.
leonardo, 7-i-164: quando tu vuoi fare l' uomo motore d'alcun peso, considera
popolo si levò a remore e presono l' arme, e avrebbono morto leggiere d'andreotto
billi, che fu il motore e l' anima dell'impresa. gramsci, 4-45:
anima dell'impresa. gramsci, 4-45: l' unità nazionale ha avuto un certo sviluppo
, sociale. anonimo, i-602: l' omo à due mutori in fatti manti,
posson darlo. tasso, n-ii-57: se l' intelletto si congiunge a l'uomo come
: se l'intelletto si congiunge a l' uomo come motore in quella guisa che il
sotto questi due capi, poiché abbracciano l' interesse ed il dovere che sono i veri
, ma lode per imitare ed iscoprire l' opere dell'altissimo. muratori, 4-173
. muratori, 4-173: se poi l' anima comandi a dirittura ai nervi ovvero
aell'industria, il bisogno, non costringerà l' indolente abitatore dell'antico lazio a spargere
noia. cattaneo, ii-2-341: per compiere l' opera della massima prosperità d'un paese
servirsene. periodici popolari, i-38: l' istruzione tecnica, quella cioè mercé cui
processi e stendono la sfera e pongono l' intelligenza a motrice della materia, apparve
a un punto dove è unico motore l' architettura. 10. meccan.
stecchi e di carta giapponese, con l' elastico per motore. montale, 2-33
che si pratica per mezzo o con l' aiuto di macchine motrici. -córse
, che ha il compito di fendere l' aria e di consentire così velocità maggiori
lo scopo di trasformare in lavoro meccanico l' energia termica di un processo di combustione
aria calda: quelli atti a trasformare l' energia termica in energia meccanica impiegando aria
compressa o pneumatici: quelli che utilizzano l' aria compressa per la produzione di lavoro
-motori a fluido: quelli in cui l' energia cinetica è prodotta dall'utilizzazione della
-motori a inerzia: quelli che utilizzano l' energia cinetica accumulata in una massa rotante
interna, a stantuffo, in cui l' accensione è spontanea e la combustione graduale
-motori a molla: quelli che utilizzano l' energia potenziale accumulata in una molla a
a combustione interna che utilizzano come combustibili l' olio pesante o la nafta.
-motori a peso: quelli che utilizzano l' energia potenziale accumulata in una massa portata
ad accendere il combustibile iniettato, l' accensione è affidata all'alta temperatura conservata
una serie di v allineati uno dietro l' altro. -motori a vapore:
a vapore: quelli termici che utilizzano l' espansione di un vapore. -motori compositi
-motori idraulici: macchine che trasformano l' energia di una corrente liquida, in partic
motori a moto rotativo, in cui l' energia della corrente liquida è trasmessa al
-motori meccanici: quelli che utilizzano l' energia elastica o l'energia di gravità;
quelli che utilizzano l'energia elastica o l' energia di gravità; si dividono in
, come le benzine, la nafta, l' alcool, il gasolio).
tale espressione si possono anche indicare unitamente l' automobilismo e il motociclismo).
macchina da presa, vedo con stupore l' attrice levarsi dal letto. 13
e della staffa in modo da proteggere l' orecchio interno da aumenti eccessivi di pressione
e la parafasia), in cui l' ammalato ricorda il nome ai un oggetto,
gruppo). cinelli, 11-64: l' olga piantava m asso la brigata dei
praticano con veicoli a motore (come l' automobilismo, il motociclismo, la motonautica,
riva... la laguna agitata. l' acqua che spruzza. il motorista siciliano
po'ebbri. da terra, facciamo l' atto di dare qualcosa al motorista; ma
v.]: ^ motoristica ': l' arte ai disegnare e costruire motori.
trasmissioni. -che si effettua con l' impiego di macchine o di veicoli a
. soffici, v-6-464: l' allocco motorizzato che vi arriva da tramontana
ieri hanno terminato di montare sulla monorotaia l' automotrice: alle 18 c'erano i tecnici
più, da automotrici termiche (e l' operazione, che comporta l'elettrificazione di
(e l'operazione, che comporta l' elettrificazione di tutte le attrezzature, consente
, tecnico e logistico, connesse con l' impiego generalizzato, per scopi militari, di
ancora speronato; nella guerra, per l' appunto, che vide già più che
saldatrice e da un motogeneratore rotante che l' alimenta. = comp. da
motoscuòla, sf. scuola per l' insegnamento teorico e pratico della guida
stione interna, usata per l' abbattimento di alberi. = comp
: è ottima per loro [pecore] l' erba ben netta e massime di polvere
. intorbidato dalla mota, dal fango (l' acqua); melmoso, limaccioso (
670: il tufo... fa l' acqua dolce e leggieri e colando ritiene
. a. cocchi, 5-2-143: l' acqua del nilo... la
orlo della pozzanghera e cercar di raccogliere l' acqua motosa della pozzanghera nel cavo della
di motori a combustione interna. l' italia ha il più ve
due ruote motrici, di un sedile per l' operatore e degli attacchi per gli
: dal cielo guata la luna / l' ignudo aitar, gl'inscritti / sepolcri
stanchezza dei giorni di lavoro, tutta l' aggrondata spossatezza dell'inverno. serra, iii-8
appaia / nella bonaccia muta / tra l' isole dell'atria migrabonde / la corsica dorsuta
luoghi, / di squallor cinti, l' attendeano, e i torti / viperei crini
muti lampi, che a tratti illuminavano l' orizzonte dietro le cupole, parevano i bagliori
de'bronzi il sacro squillo e mute / l' opre del giorno e muto lo stridore
poerio, 3-137: all'aura spiegando l' antico vessillo / [polonia] si
di guerra; / ma muto fu l' eco del libero squillo, / ma,
sotterra, quando / gli sarà muta l' armonia del giorno, / se può
vita? ci è impossibile di rispondere, l' apparenza è muta. -considerato in
in virtute / ne porta seco e l' umano e 'l divino: / l'altre
e l'umano e 'l divino: / l' altre potenze tutte quante mute; /
né gloria. pananti, iii-62: l' amistà, la dolce consolatrice degli afflitti
tommaseo [s. v.]: l' ambizione è in lui muta. muta
. d'annunzio, i-79: venne l' autunno, e più non la rividi /
. -spento, inesistente, languente (l' ispirazione artistica). g.
248-12: mie rime son mute, / l' ingegno offeso dal soverchio lume. r
r. castellani, lxxxviii-n-752: tenendo l' altrui rime o mute o fioche. gosellino
-interrotto, abbandonato, non praticato (l' attività artistica e, in partic.,
tasso, 14-11: ammirò che pur a l' ombre, a i fiumi, / la
, / che svelan poi ciò che l' uom opri e pensi. bellori, ii-27
di lacrime. vittorini, 3-142: l' argomento non cambia. la scena,
cambia. né il nonno mai cambia l' ordine delle sue domande; le parlate e
quasi che dopo la conquista del sonoro l' arte cinematografica avesse fatto tali progressi da togliere
d'ogni chiarezza. varano, 1-139: l' orrida via d'ogni conforto muta.
da un impulso di generosissimo affetto, l' ha sposata proprio per quei begli occhi
s. v. v \: tutte l' altre lingue finiscono le loro dizzioni o
iniziale che non impedisce il legame con l' articolo (contrapposta all'a aspirata).
. foscolo, 1-284: cencio e l' altro senno, or grecizzanti / dottamente
* e 'mute, mi davano l' impressione di capire, ma una lingua non
ora in chiari. -che ha l' accento sull'ultima sillaba, tronco (
', li quali hanno nell'ultima sillaba l' accento. -per estens. sgradevole,
l. zucconi [tommaseo]: l' ultime, che sono le meramente ottuse
sogliono chiamar mute, le quali fra l' altre, per gagliarde che le siano
gruppi, trilli. tevo, 4-1-223: l' altezza rende noia e la bassezza rende
dua leuti. meliini, 1-23: l' ultimo [intermedio] fu a quattro allegrissimo
berni, 49-19 (iv-172): l' un dell'altro la vista hanno perduta
perduta, / ancor che ognun ne l' urto si sia colto. / fassi
schizza: / non può parlar per l' ira che l'affolta. -fare
non può parlar per l'ira che l' affolta. -fare scena muta',
, lxxx-3-231: è il paese [l' austria] la maggior parte piano,
, perché non ha per anche avvezzate l' orecchie a questa verità. gigli, 2-142
: quelli cui vien dalla natura impedito l' uso della favella per la mutolézza.
del numero, dee più studiosamente schifare l' ammonta- mento de'nomi propri.
quel grande oratore della cui famiglia era l' avola di quel fanciullo mutolo, che
in quella terra... fu condotta l' anno mcccciii una donna marina nuda e
da pisa, xxxv-1-285: tal fors'ha l' alta donna dal su'lato, /
li mutoli faceva parlare e a'sordi rendeva l' udire e li lebbrosi sanava. fioretti
attratti, cacci i demoni, renda l' udire a'sordi, l'andare a'zoppi
, renda l'udire a'sordi, l' andare a'zoppi, il parlare a'
di favellare, hanno per lo più tutto l' impedimento, non nella lingua, ma
suo dimino? / - hi te l' ha detto? -hammelo detto un mutolo /
a schiere e senza tema guizzano, / l' avida rete all'improvviso incontrano.
coteste immagini mutole. serdonati, 6-569: l' hanno distesa [la crudeltà] ancora
: racconto il dolor mio / a l' insensata riva, / a la mutola
-gestuale. vico, 200: l' evidenza della favella eroica, che immediatamente
la mutola tristezza / che succede a l' allegrezza. papini, iv-653: chi
grado di parlare o di rispondere per l' imbarazzo, la paura, la timidezza
ismarrimento! certo tra esso stupore e l' allegrezza mi facea stare mutolo. scala del
divenuto mutolo. betussi, xliv-66: teme l' amante: giunto al cospetto della sua
quell'amplesso fu lungo e penoso. l' emozione ci aveva reso mutoli entrambi.
rispondete a ciò? nulla: ché l' ignoranza, che vi facea loquaci di dio
. fr. andreini, 14: l' occhio v'abbaglia, l'orecchio vi
, 14: l'occhio v'abbaglia, l' orecchio vi stordisce, la voce vi
, ii-168: sul labro mutolo / sedea l' orrore. d'annunzio, iv-2-155:
orrore. d'annunzio, iv-2-155: l' inaspettato ammutolimento sbigottì gli animi delle religiose
, 1-340: venga colei che fu l' iniziatrice anonima; / e sorga ritta,
boterò, 11-44: del vecchio mantovan l' altera vena / saria qual scemo e
mutolo torrente, / quando del ciel l' ardor i numi affrena / e tacque
alcun suono. magalotti, 23-48: l' aria mutola, presa da i mantici di
sembra ridotto al silenzio (tispirazione o l' attività poetica e artistica). giov
la mia musa, pietra nera per l' ignoranza, fredda per l'ineleganza,
pietra nera per l'ignoranza, fredda per l' ineleganza, dura per la rozezza ed
.. rotto il lungo silenzio che l' aveva fatta quasi mutola, prende anima canora
una poesia mutola. tasso, n-iii-1052: l' impresa e una mutola comparazione de lo
mutole con cui / favellano tra lor l' anime amanti. fr. zappata, 192
lor suono, par quasi tutto verso l' estremo della bocca, e che sensibilmente
mazzette di legno vanno leggiermente battendo or l' una or l'altra zucchetta nella parte
legno vanno leggiermente battendo or l'una or l' altra zucchetta nella parte superiore dov'è
per la citta; ma, da l' oscurità de la notte impediti, non s'
2-192: accostatosi, che le piaceva l' untume, così alla mutola le caricò
cortile e noiando con tale sgraziato gridare l' anticamera, fu loro divietato il più
intenda. proverbi toscani, 116: l' esperienza è una maestra mutola.
che suscita impressioni e sentimenti soltanto con l' elemento visivo. fantoni, iii-166
fase dell'azione (e funzionava con l' introduzione di una moneta).
è livida. fogazzaro, vi-104: l' uomo acido e l'uomo amaro..
, vi-104: l'uomo acido e l' uomo amaro... cominciarono a
.. cominciarono a borbottare insopportabilmente. l' acido masticava, con la sua mutria
, sfatte, / dove con la natura l' ar- tifizio combatte. dossi, i-150
: alta la testa, mamalucchi -gridava l' istruttore... -fuori gli sproni il
distanza di tre passi mastalli. via l' ultimo, maledetta mutria; gambe,
, musoneria; corrucciato, serioso (l' aspetto). capuana, n-174:
si perde la qualità di socio con l' estinguersi dell'assicurazione. 2. nel
o di mutuo soccorso) che gestiscono l' assicurazione sociale contro le malattie a favore
della mutua', sanitario, convenzionato con l' ente assicuratore, al quale viene assegnato
da tesau rizzare) e l' offerta di tali beni. =
... la crescita demografica, l' enorme richiesta mutualistica ed assistenziale, l'esodo
l'enorme richiesta mutualistica ed assistenziale, l' esodo dalle campagne meridionali, il passaggio
fra industria, servizi sociali e agricoltura, l' evoluzione del comunismo. = deriv
c'è il cosmopolitismo, c'è l' umanitarismo, c'è la repubblica mondiale
v.]: mutualità di cooperazione. l' astratto non si può formare altrimenti;
e arrivammo salvi fino ad amburgo. l' armonia e la concordia però, che
tali che la negazione dell'una comporta l' affermazione dell'altra. = comp
contraccambio; a vicenda, scambievolmente, l' un l'altro, reciprocamente.
a vicenda, scambievolmente, l'un l' altro, reciprocamente. g
nondimeno con taciturnità, mutuamente guardandosi l' una e l'altra in viso, mostravano
taciturnità, mutuamente guardandosi l'una e l' altra in viso, mostravano assai chiaro che
il quale a suddito è riferito, e l' un per l'altro mutuamente si diffinisce
suddito è riferito, e l'un per l' altro mutuamente si diffinisce. f.
sostenersi mutuamente gli uomini si detestano, l' ira divampa fra i compagni della sventura
divampa fra i compagni della sventura e l' intestina guerra si desta nella pubblica desolazione
sorridevano mutuamente. lucini, 9-79: l' ontologia raffronta la metafisica e si rispecchiano
raffronta la metafisica e si rispecchiano mutuamente l' una in l'altra controllandosi, autenticandosi
e si rispecchiano mutuamente l'una in l' altra controllandosi, autenticandosi a vicenda.
e conoscendo che il mutuante sia per patire l' uno o l'altro de'sudetti
sia per patire l'uno o l' altro de'sudetti interessi per causa del mutuo
savonarola, i-141: prestare la pecunia e l' altre cose che si mutuano al prossimo
e conoscendo che il mutuante sia per patire l' uno o l'altro de'sudetti
sia per patire l'uno o l' altro de'sudetti interessi per causa del mutuo
, derivato. rosmini, 2-48: l' anima cioè il principio non ha già
con beccatelli o mutoli, dove infra l' uno e l'altro sieno li piombatoi.
mutoli, dove infra l'uno e l' altro sieno li piombatoi. serlio, 4-24
, della quale ciascun di loro incolpava l' altro. fr. morelli, 84:
madre. f. galiani, 4-112: l' alleanza, essendo un contratto che il
spirito. lucini, 1-345: riposiam l' ora calda di mutue carezze, /
ritorte e arcane leggi / uno ne l' altro a gravitare adduce. mazza, iii-26
(un sentimento, in partic. l' affetto o l'amore). dominici
, in partic. l'affetto o l' amore). dominici, 4-90:
8-i-40: la mutua redamazione è che così l' amico parimente ami te, come tu
di offici ne ha lungo tempo commendata l' uso e la experienza continua. leone
si tirano li pomi a vicenda inferiscono l' amicizia e 'l mutuo desiderio; perciocché
, che saettano il cuore, confermano l' amore già cominciato. f. m.
ognuno il proprio bene, ne segue che l' uno voglia il bene dell'altro;
voglia il bene dell'altro; e l' amicizia è posta in questa mutua benevolenza
. pellico, 2-113: s'allenta l' arco / delle mutue speranze e del
o sole, o addua corrente, l' anima / per un elisio dietro voi naviga
quando due circuiti elettrici sono in presenza l' uno dell'altro, se la corrente
cose, ecc.) e assume l' obbligo di restituire al mutuante un'altrettanta
seconda che esso comporti per il mutuante l' obbligo di pagare al mutuatario un compenso
diritto vigente tale contratto comporta per legge l' obbligo di pagare gli interessi al tasso
consensuale) con cui un soggetto assume l' obbligo di concedere un mutuo a un
contratto reale, cioè si perfeziona con l' effettiva consegna al mutuatario della cosa mutuata
poco il pregio condecente, / che allor l' estimazion salva l'usura, / fondata
, / che allor l'estimazion salva l' usura, / fondata pur nel tempo strettamente
savonarola, iv-74: perché era proibita l' usura nella legge loro, non pigliavano
consegnare una cosa con patto di riavere l' equivalente e niente di più '. cantoni
danaro o di altre cose fungibili, e l' altra si obbliga a restituire altrettante cose
se... la pecunia e tutte l' altre cose le quali si dànno a
maestro martino, lxvi-1-201: piglia l' ova del cefalo o muzano che
quello ch'è tra il dolce e l' acetoso. = deriv. dall'ar
, preferiscono il giglio, il ranuncolo, l' anemone oppure la camelia? =
per lo naso la voce, si sente l' n. bernari, 3-312: pace
dal luogo suo, i quali aveano nome l' uno elifaz temanite e l'altro baldad
aveano nome l'uno elifaz temanite e l' altro baldad suite e l'ultimo sofar naamatite
temanite e l'altro baldad suite e l' ultimo sofar naamatite. diodati [bibbia
fossi pari vostro! io vi faccio l' onore di star tra voi come un nabab
, che si riferisce, che riguarda l' antica popolazione dell'arabia petrea stanziata a
dotti, 1-296: cessi di consumar l' ebraica gente / i nabatei profumi al
plinio], 8-18: gli etiopi chiamano l' altro [animale] nabi, simile
protetto esclusiva- mente ne'loro sanguigni sistemi l' arti contrarie... e con
, in tal guisa nabissasse il tempio con l' idole che neuna cosa al postutto ne
a te detta quella parola che disse l' angelo a lotto, quando voleva nabissare sod-
mal del terremoto, nabissando e profondando l' universo, si fa sentire fino in orinci
racchiusa e ristretta nel cuore, [l' invidia] nabissa sempre e imperversa come le
la giustizia e il diritto per nabissare l' una e l'altro a mo'dei saltatori
il diritto per nabissare l'una e l' altro a mo'dei saltatori che si
la tempesta è venuta a scoppiare sopra l' ostiense; ed io per me avendo
mare. n. villani, 4-165: l' acque gonfie in mar nabissano.
destino o fortuna. / torri e palagi l' un sopra l'altro scarca, /
/ torri e palagi l'un sopra l' altro scarca, / e per quel nabissar
più laide ingiurie. cicognani, 1-109: l' avresti a sapere che chi comanda alla
. 2, cff. anche l' ingl. nabla. nablo (
battanagra. marino, 20-27: risonar fanno l' agone / cent'altre trombe e nacchere
con esse vicendevolmente a tempo or sopra l' uno, or sopra l'altro di questi
or sopra l'uno, or sopra l' altro di questi strumenti, detti poi
sol, civetta e scricchia; / l' irte man converse in nacchere, / la
, / poi spezie e melarance e l' altre zacchere. -suonare le nacchere con
(269): quando furono acconci l' una parte e l'altra, e gli
: quando furono acconci l'una parte e l' altra, e gli naccheri incominciarono a
. tesauro, 2-214: tolta a virgilio l' eroica tromba, gli pone in mano
gran naccheroni cominciarono a suonare, e l' uno venne contro all'altro. lamenti storici
con la sfera celeste che sta sotto l' orizzonte (ed è opposto allo zenit)
di necessità si conviene che... l' ombra della terra si stenda per l'
l'ombra della terra si stenda per l' aiere a modo d'uno cornioo vero
poli del nostro orizzonte, e chiamasi l' un punto verticale, ovvero zenitte,
punto verticale, ovvero zenitte, e l' altro opposto, nadhir. tesauro, 2-85
diversi liquidi ottenuti artificialmente, come l' etere acetico, l'etere nitroso e l'
artificialmente, come l'etere acetico, l' etere nitroso e l'etere etilico)
l'etere acetico, l'etere nitroso e l' etere etilico). -in senso generico
subito vi vola. biringuccio, 1-30: l' alume che oggi vulgarmente si chiama alume
potrà usare per la nafta e per l' asfalto. mattioli [dioscoride], 95
se vi vola uno uccello subito s'impania l' ali;... che questo
splendore del fuoco. spallanzani, iv-152: l' antica opinione del nafta, del petrolio
in miscela con canfora. -anche: l' odore caratteristico di tale prodotto. -per
odore acuto di naftalina volava sottile per l' aria. pirandello, ii-2- 302
: ho adunata tutta la roba invernale e l' ho messa in fondo al baule,
teneva già bell'e pronto nella naftalina l' abito nero da sposo. pratolini,
lago di giudea, doe nasce ancora l' asfalto, si chiama sodomeo e dagli
sacro e comune fra i letterati di tutta l' india. idem, 2-iii-73: ci
cro nisti spagnoli, ucciso l' animale dal nemico, do
, do veva morire immediatamente l' uomo da lui pro tetto
leva obbligatoria. -per estens.: l' insieme degli aspetti e dei meccanismi buro
naia si è fatta viva a stilar l' atto di morte, impersonata nel vecchio
. d'annunzio, i-829: l' onde a riva / molli s'allaccian
9-69: incomincerà a fischiare / tra l' erba la falce fienaia / come una naja
porgi a me dal fresco seno / l' onda pura e l'onda schietta. batacchi
dal fresco seno / l'onda pura e l' onda schietta. batacchi, ii-142:
, gr., ii-213: per l' insubre città, cui tanta valle / le
bottega con molto frutto, quando egli l' usa e sollìcitala, e ogni di
anche sostant. angiolieri, xxxv-n-394: l' l'amo più che nessun uom la
sostant. angiolieri, xxxv-n-394: l'l' amo più che nessun uom la vita
, 2-28: gli arabi, per l' empito di avarizia lasciando le proprie terre
tornarono [il papato], anzi l' oppressero di titoli santi, e di cerimonie
armonico: quello in cui è conservata l' armonia delle proporzioni corporee. -nanismo disarmonico
nanna. lalli, 12-214: talor che l' uom si fa la nanna / gli
/ gli par correre al pallio od a l' anello. fagiuoli, 1-7-77: fa'
far la vostra nanna / e sopisca l' ombra nera / ogni cura che vi
andare a nanna come i polli / secondo l' uso de'villan cornuti.
, il mortai peso deposto, / l' eterna nanna ne le tombe fanno.
talor come studiato avesse gli anni / l' astuzie militari del frontino, / fìnge di
ninnoli e nannoli: fra una cosa e l' altra, fra una storia e l'
l'altra, fra una storia e l' altra, fra una bazzecola e l'altra
e l'altra, fra una bazzecola e l' altra. p. petrocchi [
/ spargon. vasari, i-107: l' altezza della sua colonna si fa di
che dal valor del popol nano / l' altro dì fur difesi [gli dei]
] e liberati. nanea, 2-73: l' ardir cresce alla nana falange / nel
tetrinar fu dato in sorte / da l' umida natura. becelli, 1-7:
alquanto ridotte rispetto alla norma e per l' uso che se ne vuole fare (
alterare il manco che io potevo, l' ordine della porta che era fatta a
. caro, 12-iii-220: quanto a l' intaglio, avendosi con li arici e
finisce di soddisfare, per esser più l' ornamento che l'impresa, l'arco
soddisfare, per esser più l'ornamento che l' impresa, l'arco nano, il
più l'ornamento che l'impresa, l' arco nano, il componimento de l'architettura
l'arco nano, il componimento de l' architettura male accordato. vasari, iii-744
diventa oggi il buon gusto / e l' appestato giganton robusto. 8. astron
modo pusillanime. mazzini, 33-224: l' accusa di farci nani davanti a qualunque
questo mi è cosa nuova che non l' ho più sentita. non so se
. e. gadda, 512: l' impero austriaco... deglutiva d'un
invidia e fraude torta, / che l' ornano facendole la scorta. -prep
di balaustre di pietra del finale provvedono l' acqua alle sottoposte ville bene coltivate.
non ci aio ecca, nanti fue l' amore. chiaro davanzali, xxvii-51:
s'è nato, / non sa che l' ape di nanti ha dolzore / e
nanti ha dolzore / e dietro porta l' ago avvelenato. chiaro davanzali, 87-10
il duca di feria, come nanti l' occupazione non potè senza l'ordine del pontefice
come nanti l'occupazione non potè senza l' ordine del pontefice intromettersi nella difesa,
, ciò dicendo, sconoscente, nante l' amo. ballata contro le nuove foggie,
, ove questa grazia, nanzi che l' avessimo, meritammo. gucci, 2-297:
parevano rotte, / così nanzi a l' altar del sacramento / si stava maior parte
angiolieri, vi-1-299 (8-6): l' anima mia vorrebbe essere non nata,
durante la composizione la miscela dapprima assume l' aspetto di una pasta densa, poi
. tansillo, 7-174: dal monte scenderan l' oreadi liete / e tesseran sul
/ vengon dolci a mischiar l' alme napee. giovanetti, i-92:
: le driadi, le napee e l' altre ninfe, / ch'abitan tonde ed
nel qual numero sono le driadi, l' amadriadi, l'oreadi, le napee.
sono le driadi, l'amadriadi, l' oreadi, le napee. foscolo, gr
: fuggì pallida e mesta / l' oreaae, la driade e la napea.
e meno di uesto ancora uccide l' uomo. pulci, 25-112: lo stagnon
, / ma non mostròe (eh'e'l' ha nascoso, e sallo)
nascoso, e sallo) / l' arsenico, il nappello e il risagallo.
i monti / della rezia o pur l' alpi degli allobroghi. rosmini, xxv-276:
che cresce a gran quantità su per l' alpi. aleardi, 1-45: qual del
napello. baretti, 1-285: dove l' angelo nero semina il nappello e la cicuta
nero semina il nappello e la cicuta, l' angelo bianco fa nascere il dittamo e
impossibile spingere più avanti il sofisma e l' assurdo. c. e. gadda,
b. croce, ii-9-14: l' assunto dei tonici romanzi storici di un
storici di un tempo è di raffigurare l' essenza di una data individualità: com'
, la quale... l' aveva indotto a * laicizzare 'l'umbria
l'aveva indotto a * laicizzare 'l' umbria a tamburo bat tente
prudente e costumata all'antica fra tutte l' altre d'italia, tempo tre
, le imprese da lui compiute, l' organizzazione e le forme statali, amministrative
a lui facevano capo, il complesso e l' apparato ufficiale o decorativo dei simboli e
è spirito moderno. carducci, iii-15-213: l' impero napoleonico gli mantenne gli stipendi e
cose da ridere. borgese, 1-34: l' amor di patria,...
si limitò a praticarli assiduamente durante l' esilio a sant'elena). cassieri
. b. croce, iii-16-65: l' alfieri tra due secoli, con mano napoleonica
colui al quale 'due secoli, l' un contro l'altro armato ', si
'due secoli, l'un contro l' altro armato ', si volsero, aspettando
cecchi, 2-115: si potrebbe aggiungere l' umoristico mortuario, il grottesco dell'arredo
i. balbo, ii-159: l' italia di quei tempi non seppe né
non sono ancora fatte. il napoleonismo chiamò l' italia all'armi, come nel 1859
non per questo il napoleonismo è 'l' italia armata '; esso è solamente
si raccomandava, a cui oltraggiò, per l' in tercessione di una croce
a condi videre e sostenere l' azione e la condotta politica di
garibaldi, 2-325: rattazzi, forse l' unico fra i mesta tori
dico del sannazzaro... per l' indizio della lingua culta in parte e in
la patavinita dalla prosa di livio o l' ibericità da quella di seneca. papini,
a questo regno [di napoli] l' isola di lipari, la quale gira dieci
messer cola siripanni, una fante fra l' altre, la quale benché parlasse male,
napolitana. g. gozzi, 1-467: l' argomento d'essa è tratto dallo '
cola il caffè che filtra, capovolto l' apparecchio, dopo l'ebollizione. tombari
filtra, capovolto l'apparecchio, dopo l' ebollizione. tombari, 4-26: «
.. ». « pronto! ce l' ho nella cuccuma. è fresco di
nell'avere il tre, il due e l' asso dello stesso seme, che vale
, cioè il tre, il due e l' asso, riunite in una mano.
illi, 5-177: lì vicino c'è l' albergo-trattoria italiana dove pranzeremo -un edificio breve
botta, 5-195: le nappe con l' impronta del lione, insegna della repubblica
uom. 500 cavalli; donne sotto l' acqua appendon le nappe. -ornamento
nappe bianche verso le zenit non conducono l' occhio e l'orecchio su un punto nero
le zenit non conducono l'occhio e l' orecchio su un punto nero che si
si muove e ronza... l' areoplano austriaco, un aquilotto, si
, con moto elastico da ragno, l' antenna si protese in direzione di ismani
resta unita al raspo dell'uva staccandone l' acino; pennello. paoletti, 1-2-233
pennello. paoletti, 1-2-233: quando l' uva non è perfettamente matura, se
. è da considerarsi che, se l' uva si stacchi a grano a grano
nappa comparisce piccola cosa, ma se l' uva si prema, si rompa, si
di agnello o di capretto conciata con l' allume o con i sali di cromo
ii-353: si disegnò in fondo al portico l' ombra nera di un questurino, quali
. bechi, 2-33: gli tappano l' occhio sinistro colla nappina del chepl. a
terminata, / ecco un donzello a chi l' ufficio tocca, / pon su la
in guisa medicargli a cena / che l' importuno in sempiterno taccia. saluzzo roero,
mal col bene e 'l dolce con l' amaro. f. f. frugoni,
uno è sangue, / nell'altro l' oro. poerio, 3-174: ah,
il mondo, / pietoso o stanco, l' obliò! zanella, 22: chi
manico e di beccuccio, per attingere l' olio dall'orcio. tommaseo [s
vaso di latta con cui si attinge l' olio dall'orcio. crusca [s.
di manico, col quale si attinge l' olio dall'orcio. gargiolli, 240:
le tessitore avevano tutte... l' orcio dell'olio che attingevano col '
: come / dolce è a temprar l' arida sete un fonte, / nappo facendo
barbetta o mosca fra '1 pollice e l' indice della sinistra. 3.
tra lor dagli occhi glauci, / che l' egide portava reziosa, /.
navigazione di san brandano, 210: l' erba de la riviera tanto iera bela
g. barbaro, ii-112: ha l' odor di narancia alquanto mostoso. sanudo,
nella farmacopea antica e come profumatorio per l' odore aromatico.
officinale della corteccia dell'albero che somministra l' olibano. commentatori di dioscoride vogliono che
i5%di morfina, il 7%di narcetina, l' i e 1 / 2 di narceina,
i e 1 / 2 di narceina, l' i%di papaverina-e anche altri alcaloidi dai
: alcaloide derivante dalla narcotina per l' azione dell'acido solforico e del
tipica del maschio. pasolini, 9-17: l' eros digiacomiano è quello che con forse
la cosa così da vicino sorpassando ineffabilmente l' allegoria e la metafora. 2
nel sesso femminile, per cui l' eccitazione sessuale è sti molata
psicosi e perversioni sessuali, come l' omosessualità, la megalomania, ecc.;
determina la stima di sé e l' amor proprio. -narcisismo di gruppo
e subcoscienza. bocchelli, 2-xix-823: l' accusa che la sua sia virtuosa sì
6-108: la psiche del demente politico l' ho in uggia, se pure vi possa
varietà e presentano rilevante interesse floricolo per l' impiego in aiuole decorative e nella produzione
. bencivenni [crusca]: l' olio de'narcisi ammollisce e riscalda.
1-38: fiori in erbe s'ingegni l' uomo di questi: origano, timo,
scoss'ella [la parca] in capo l' infernal narciso, / e sorda le
narcisso marino 10 colsi, mentre / l' ostro premea le salse tamerici, / i
/ per sé si 'nnamorao / quando in l' aigua isguar- dao, / così posso
conta come narcis si 'namoroe de l' ombra sua '. narcis fue molto bellissimo
fontana. guardoe nell'acqua: vide l' ombra sua ch'era molto bellissima.
a rallegrarsi sopra la fonte, e l' ombra sua facea simigliante. dante,
, inf., 30-128: tu hai l' arsura e 'l capo che ti duole,
imagine, d'ella s'innamorò, credendosi l' ingordo ch'era nimfa di quel fonte
trastullò infin che si morì soffucato ne l' onde e ivi sepolto da le boscherezze
conflitti ed esperienze censurate nella personalità e l' acquisizione da parte dello psicoterapista di materiale
esclusi soltanto per limitate ipotesi, come l' interrogatorio dell'imputato consenziente, alcuni stati
in cui l' esame del paziente, che avviene nella
narcogenina alcaloide derivante dalla narcotina, per l' azione del bicloruro di platino. =
stato di stupore in cui cade l' infermo per una condizione morbosa che ha luogo
indicati; come la belladonna, l' aconito, lo stramonio, il giusquiamo,
aconito, lo stramonio, il giusquiamo, l' op pio, il vino
punto di scioglimento nell'ora in cui l' italia entrò nella nuova guerra.
di fascinazione. barilli, 5-249: l' oblìo forte, la natura che ti tiene
, la natura che ti tiene - l' africa nera; la sua narcosi, finiscono
bencivenni, 5-141: la sesta cosa compiono l' uso delle medicine che rimuovono le doglie
dolori, de'quali nel capo niuno eccede l' olio rosato: e questo è il
sopracciglio. e quella stilla mi suscitò l' idea del sudor freddo che annuncia l'
l'idea del sudor freddo che annuncia l' azione dei veleni narcotici. sùbito mi
. capace di attenuare o di eliminare l' attenzione, la coscienza, la percezione della
doppio. e. cecchi, 5-482: l' unica suggestione musicale che conviene a questo
immondo come il vecchio di cui fu l' istrumento. oriani, x-14-105: non gli
, opo aver sorbito il narcotico che l' aveva ucciso senza sofferenze fìsiche, a
un narcotico leggero / che mi doni l' oblio di tutto il male. papini
ber nari, 3-251: tu sei l' uomo più adatto a lei...
lei... è chiaro che l' hai narcotizzata con la tua indifferenza.
soggiogare fortemente. marinetti, iii-345: l' idea urgente di agire ci ha narcotizzati.
[dioscoride], 70: componsi l' unguento nardino in vari modi. f
. f. pona, 4-158: fornite l' esequie, comandai che mi fosse apprestato
, e usata come aromatizzante o per l' estrazione delle essenze profumate. dante,
, / e nardo e mirra son l' ultime fasce. simintendi, 3-225:
né spinose. idem, 31: l' asaro, il quale alcuni chiamano ancora
ligustri, / spirino intorno a me l' aurette molli / fiati d'amomo e
felice io son. bergantini, 1-91: l' erbe ancora... per base
conti, 542: di tal nardo io l' unsi, quale / le mie mani
nardi e pettin'd'oro / ti recàr l' ore. a. boito, 1-62
/ versan le donne il nardo e l' idromelo. -scherz. materia grassa
fumava in un narguilè, per attutire l' angoscia dell'aspettazione. franzo j,
vivere dentro un chibok o ad esalare l' anima mia turchina e odorosa su i carboni
origine costituiva il recipiente in cui si metteva l' acqua); cfr. anche fr
nare cave, / a'quai natura l' orfacto ha commesso. libro della cura
alta, schiusa le nari ferine a l' odor de la selva, / violata
sagaci / labbra e commista ai baci / l' asprezza dei canini. -sm.
poliziano, st., 1-31: l' astuto lupo vie più si rinselva, /
piede, / gonfiar le nare e che l' orecchie tende. menzini, i-306:
alto e sì le giova / aspettar l' acqua che non par lontana. parini
tempo le nari chiudete / o mitigando l' asprezza / nella fiala soave dell'estro
diciamo faccia, in tre parti: l' una dalla sommità della fronte, dove nascono
i capegli, insino alle ciglia; l' altra dalle ciglia insino alla estremità delle
ciglia insino alla estremità delle narigie; l' ultima dalle narigie insino al mento.
dai profumi. bacchetti, 1-i-178: aveva l' occhio tondo, la fronte corta,
colle narici che con gli occhi rintraccia l' esca. carducci, iii-3-172: da
gl'infortuni gravissimi che ha patito sempre l' italia. 3. veter.
chi, invece di annusare a piene narici l' olezzo che egli pretende di spandere intorno
con pater nale affetto / l' arme lucenti primamente offerte. =
da certo grande e riputato uomo che l' istoria è quel narraménto ch'altri fa
, 510: ratificò attonito e consolato l' infelice malvagio il narraménto del santo, e
santo, e confessatosi colpevole di tutta l' iliade sì minutamente descritta dalla profetica lingua
chiaro e particolareggiato, di solito secondo l' ordine cronologico (e avvalendosi di un'appropriata
. ariosto, 5-75: gli avea tutta l' istoria narrata / de l'innocenzia di
avea tutta l'istoria narrata / de l' innocenzia di ginevra bella. castiglione, 251
costanzo, 93: mentre ch'io narro l' aspre mie fatiche, / se non
carità che mi narri in che stato è l' umana generazione e sotto che imperio si
dee., 10-2 1-iv-857): l' abate co'suoi alquanto si ricreò e qual
mossa a compassione del trattato che contro l' incauto vecchio si ordiva, gli avesse
sarpi, i-2-156: perché si narra che l' arciduca alberto farà la risegna per licenziar
a poco le gemme e dopo i fiori l' uve maturarsi. buti, 3-552:
sapiente voce / seguendo a dir, l' antica de le cose / notte mi narra
ma ancora la tuo resurrezione con tutte l' opere ammirabile che avevi a fare.
, 1-8-131: qual mi fe'canto udir l' alma talìa, / e quai vaghe
valore o di bieltate, / imagina l' amica oppinione / significasse il don che pria
vuole amore / che vince e sforza tutto l' universo, / narrar con umil verso
lodare. beicari, 6-176: se l' anima sarà sobria, ella eziandio contra
li cieli narrano la gloria di dio e l' opere de le sue mani annunzia lo
suoi versi fedeli / già sull'arpa dicea l' ebreo cantore / che ci narrano i
parlare di un argomento determinato, farne l' oggetto di una spiegazione, di un
ordinato e approfondito, talora anche con l' inserzione di elementi fantastici o inventati;
li-3-81: da questa mia narrativa avranno l' e. e. v. v.
consequenza. s. maffei, 5-1-174: l' istoria antica... non è
dell'eruzione spaventosa del mongibello, accaduta l' anno 1669. l. adimari,
lasciò due libri degni di menzione; l' uno è la narrativa d'un viaggio
fatto da lui nell'africa interiore, e l' altro l'arte di viaggiare in terre
nell'africa interiore, e l'altro l' arte di viaggiare in terre selvagge.
. segni, 1-86: questo stile riceverà l' evidenza e la persuasiva principalmente e però
. 2. dir. disus. l' esposizione delle circostanze di fatto e,
atto introduttivo di un giudizio che contiene l' esposizione dei fatti (ed eventualmente anche
che potesse né con la narrativa offendere l' arciduca, né con la dispositiva vantaggiarsi
tale e tanta nulladimeno si palesa da sé l' affettazione della narrativa in essa bolla.
. - anche, per metonimia: l' insieme dei romanzieri e dei novellieri che
ancora che la narrativa italiana, malgrado l' autorevolezza dei due siciliani, continuasse a
f. f. frugoni, vii-736: l' astrologaccio... di cui ti fò
suo regno qualche voce in più per l' archivio, filmini più lunghi, svolte
di poema conveniente, conciosia che chi facesse l' imitazione narrativa in altra sorte di verso
: miglior poema è il tragico che l' eroico narrativo, perché ha l'istesse cose
tragico che l'eroico narrativo, perché ha l' istesse cose e alcune più: ma
: voleva bene ai novellatori, stimava l' arte narrativa almeno come la pittura e
arte narrativa almeno come la pittura e l' architettura. -sostant. patrizi,
intelligibile da tutti. foscolo, vi-475: l' altra dote di questo genere di sciolti
la fine della speranza, indica che l' apparizione è più lentamente dileguata.
. -gramm. infinito narrativo: l' infinito presente usato stilisticamente come tempo finito
a un'azione passata la vivacità, l' immediatezza del fatto presente (ed è
. becelli, 1-196: questo è l' esordio. al narrativo andiamo. /
poter l' istoriografo fingersi altro vero che quanto esso
il tempo presente. carducci, iii-14-45: l' intreccio che si avvolge intorno a'due
parte di un testo narrativo che contiene l' esposizione oggettiva o comunque indiretta di fatti
sp., 24 (414): l' animo attirato da quelle descrizioni, da
, iii-352: è qui benedetto croce. l' altra sera ho pranzato con lui da
le mie parti non sono di fare l' istorico narratore della corte in tutte le sue
volontario. cotali narratori furono dunque secondo l' osservazione di gellio più propri ad intrattener
nessuna prova autentica su la reità o l' innocenza di carma gnola '
parlari al mondo, un narratore e l' altro provatore. narratore chiamo quello al
altra prova, e tale è l' istoria. provatore chiamo quello, il quale
narrazione. sansovino, 6-455: l' autore di questa narratòria aveva deliberato
'. narrazióne, sf. l' atto di raccontare fatti e circostanze più
immaginari, esposti per lo più secondo l' ordine cronologico. boccaccio, v-47:
per insinuarmi al suo core con tutta l' arte possibile, studiava nel di lui volto
, mi converrà ripigliare in pochi periodi l' origine della monarchia de'francesi. loredano
membri: lo primo è la narrazione de l' oppinione de lo imperadore; lo secondo
imperadore; lo secondo è la narrazione de l' oppi- nione de la gente volgare,
mio stato vi doveva affliggere, io l' avrei celato anche a voi stessa come lo
orazione successiva all'esordio, che contiene l' esposizione accurata, diffusa e oggettiva dei
nota all'auditore in due modi, l' un de'quali è proporla semplicemente e brevemente
quali è proporla semplicemente e brevemente; l' altro è narrarla distesamente, e questa si
ma spartitamente, percioché bisogna trascorrer per l' azioni, e da l'azioni seguita il
trascorrer per l'azioni, e da l' azioni seguita il parlarne o con laude
. pavese, 10-201: smaniavo sotto l' assillo creativo, e faticosamente inciampando in modo
... in questa canzona procede l' autore per solenne modo usato da li altri
il corpo del poema? -due, l' una delle quali si chiama principio, l'
l'una delle quali si chiama principio, l' altra narrazione. battista, ii-237:
e di porcela davanti a gli occhi: l' uno è la narrazione, l'altro
: l'uno è la narrazione, l' altro la rappresentazione. beni, 1-244:
equatore, [il sole] serba sotto l' equinozio l'egualità e, quindi declinando
[il sole] serba sotto l'equinozio l' egualità e, quindi declinando siegue la
, 1-532: il giornale perché non me l' hai mandato? io vorrei mettere,
greci narteca, la quale va alto; l' altra nartezia, e questa è sempre
legno e lavoro ch'egli destinò a conservare l' emendatissimo codice della * iliade 'cui
greci narteca, la quale va alto; l' altra nartezia, e questa è sempre
narva, sf. stretto banco disposto lungo l' interno della murata delle gondole.
nell'osso intermascellare, e diretti verso l' asse del corpo: tanto la forma del
, i-198: folco gli dette in su l' elmo un tal picchio / che parve
aveva un nasaccio, / che voi l' avreste detto d'un montone. c.
dalla nausea, stringeva tra il pollice e l' indice le pinne nasali e torceva il
naso, completamente o in parte, l' aria proveniente dai polmoni (con riferimento
polmoni (con riferimento alle consonanti che l' italiano indica con n e m, nelle
. mente nasali, offende un po'l' orecchio. govoni, 9-385:
pianse con moderazione e canto egli stesso l' ufficio d'esequie con voce un po'
e lontano. ungaretti, xi-247: l' urlo nasale della radio, non meno
e ferì antonio sopra del nasale de l' elmo. tavola ritonda, 1-270: egli
sì lo prende per lo nasale de l' elmo e lievalo di sul suo cavallo.
mio sogno pallade dall'elmo corintio con l' occhio duplice e con nasale diritto. e
, 471: ne '1 medicamento è l' ordinar medicine, dar medicine per bocca
i-369: per le nevose piagge e per l' aduste / sudar col nasamon, gelar
: cominciò a nasare il tenuta mediante l' apertura totale o parziale delterreno e corse via
delle consonanti. le loro avventure: l' apertura o la chiusura della glottide; le
vostro naso non sia di bersaglio de l' arco o de l'archetto d'apollo o
di bersaglio de l'arco o de l' archetto d'apollo o come un flauto o
. testi, 2-464: trovandosi tutta l' autorità e tutta la confidenza appresso l'
l'autorità e tutta la confidenza appresso l' ambasciatore, io mi metteva a rischio
, segnata- mente da caccia, vale l' atto del fiutare o annasare, aspirando
atto del fiutare o annasare, aspirando l' aria con una certa forza.
. r. cocchi, 1-7: l' uomo nascente, appena esce dall'utero,
, 16-11: nel tronco istesso e tra l' istessà foglia / sovra il nascente fico
. fiacchi, 225: poiché su l' apennino i vanni scioglie / il dolce venticel
. poerio, 3-470: di chi l' armi che pendon dal ramo? / di
indugi il passo, quale / fata dopo l' incanto al sol s'appresta / spargere
. portava il canto del cuculo e l' odore del grano nascente. 3
tasso, n-iii-564: il sol nascente e l' altre stelle matu- tine paiono aggrandirsi per
tamburi fra tutti gli eserciti che assordavano l' aria. parini, giorno, i-45:
foscolo, xv -112: saluterò su l' alba da quelle alpi il sole nascente e
rivolto / a coglier fiori in su l' albor nascente, / il roseto de'labri
aprir si sòie / che si dischiuda l' uscio al dì nascente. baldi, 33
, i-299: glorie, palme, trofei l' anno nascente / spera, signor,
. lemene, i-280: del po l' acque non pavé [giano], anzi
. ri mane e rimarrà l' aggiunto di bolognese. -che è
: washington cuopre dai materni sdegni / l' americana libertà nascente. manzoni, ii-16
punto (una partenico...: l' uno perché venisse a dirigere i lavori della
, ecc.). nascente manifattura, l' altro perché formasse a doccia t
tasso, n-iii-871: mi piace l' opinione di coloro che vogliono che l'
l'opinione di coloro che vogliono che l' amore sia amicizia quasi nascente e l'
l'amore sia amicizia quasi nascente e l' amicizia sia un amore invecchiato. marini,
: anche in quei tempi era introdotto l' uso di badar più alla corteccia che
nascente, a'quali unica lode è l' altrui abbassamento. ungaretti, xi-49:
garre, nascente da sola invidia che l' uno a l'altro aveva. davila,
da sola invidia che l'uno a l' altro aveva. davila, 287
. delfico, iii-92: 'ecco come l' amore fa le sue prime prove e
il nuovo amore nascente di pietà e l' antico che serbasi fedele a una tomba
18. sm. disus. l' uomo, la creatura umana.
con valore collettivo: il genere umano, l' umanità. s. agostino
pino], perché nettuno è sopra l' umido radicale de'nascenti. fed.
). bencivenni, 4-21: l' uomo pensa ond'elli viene e intende
[dio] tre maniere di punti: l' uno è dello ingeneramento,..
è dello ingeneramento,... l' altro è della nascènza, lo terzo è
. il germogliare, lo spuntare o anche l' allignare (di una pianta, di
in relazione con le origini, con l' educazione ricevuta o con i mezzi finanziari
similitudine, per la nascènza, per l' educazione e per le altre cose che
questa famiglia davvero cardinale si espandeva toccando l' aristocrazia, specialmente per la nascènza materna
una margine a guisa d'una crocetta sopra l' orecchia sinistra, stata d'una nascènza
; / alcuni han le nascenze a l' anguinaglia. libro di esperimenti di caterina sforza
tavole, delle quali come di nasscienza l' altre leggi del popolo di roma sono usscite
di nascènza, poiché fallace più che l' iena, tanto fe'con la sua volponeria
sue tribulazioni, cominciai a mala- dire l' ora e 'l dì ch'io nacqui.
ché nel trono ascosi stanno / e l' inganno ed il timor. monti, 6-184
germogliante selva a primavera. / così l' uom nasce, così muor. leopardi,
chiari, 2-ii-139: noi non eravamo nati l' uno per l'altro, attese forse
noi non eravamo nati l'uno per l' altro, attese forse le sole stravaganti vicende
fagiuoli, viii-36: è vero che l' uom nasce alla fatica, / come appunto
, / come appunto al volar nasce l' uccello. alfieri, 1-197: l'infame
nasce l'uccello. alfieri, 1-197: l' infame / incesto, il so,
etereo lume assai più dolci / sortir l' opaca tomba e il fato estremo,
del cielo. tarchetti, 6-i-267: l' operaia è nata per la prostituzione e
il coraggio di tendere ad un unico scopo l' arco della mia mente. pavese,
? crescenzi volgar., 11-51: l' api nascono parte d'api e parte di
vi nacque altro. savi, 2-i-33: l' incubazione... fa sviluppare quel
per le condizioni favorevoli in cui sta l' uovo incubato,... arriva a
vita, e muore il fanciullo per nascere l' uomo. beltramelli, ii-287: dal
anima. può derivare la lunga dolcezza o l' interminabile amarezza della donna che nasce dalla
de la vite que ne nasce? / l' uva bella, ch'orno pasce.
ciriege nasceranno senza nocciolo, se riciclerai l' arbore tenero presso alla terra a due
sottile come la carta, che nasce fra l' albore e la scorza della pianta.
cocchi, 4-2-223: io non ho fatta l' esperienza se questo grano nasca o germogli
, non udiva. udiva / nascere l' erba. -con la particella pronom
el suo senso sordo, / tutto l' esponer tuo sarà notato / e poi
e poi adoperato, / perché secondo l' arbor nasce el frutto. filicaia,
appresta, e al piè dell'uno / l' altro già nasce e spunta.
; alcune anche nell'ottantesimo. per l' opposito non fuvvi alcun uovo di animale
un compì, di origine che indica l' ascendenza, la paternità, la famiglia
famiglia di appartenenza o, anche, l' estrazione sociale). cino, iii-22-10
a tal riguardo / della cera grifagna l' uom astuto. cariteo, 417: di
fulgente stella / due luci nasceran: l' alma elionora / e la pudica e
alio internai gelo / non mi conduca l' angiol che mal nacque. 4
de la vite que ne nasce? / l' uva bella, ch'orno pasce;
in qual modo / ciò che racchiude l' universo in seno / ha poter limitato e
dal pianeto divenere nascie il rame e l' ottone, li quali uno medesimo metallo sono
molte cose nel levante: / nacque l' aglio nel nostro bel paese, /
perdonati, 6-459: si traevano [l' entrate], una parte del mastice
in verun altro luogo del mondo, l' altra delle dogane. tasso, n-ii-342:
stelle fisse tra sé opposte quali sono l' occhio del tauro ed il cuore dello
cuore dello scorpione, delle quali mentre l' una nasce, l'
l'una nasce, l' altra tramonta, e tramontando l'una,
l'altra tramonta, e tramontando l' una, l'altra vicendevolmente nasce.
altra tramonta, e tramontando l'una, l' altra vicendevolmente nasce. leopardi, 16-4
la luna. -avere inizio (l' alba, l'aurora, il giorno)
-avere inizio (l'alba, l' aurora, il giorno). dante
, / fiso guardando, pur che l' alba nasca. petrarca, 245-2:
rose fresche e colte in paradiso, / l' altr'ier, nascendo il dì primo
c. campana, ii-67: nata l' aurora, l'armate si riordinarono per
, ii-67: nata l'aurora, l' armate si riordinarono per battagliare. lippi
battagliare. lippi, 4-5: desta l' aurora ornai dal letto scappa / e
. fagiuoli, ii-176: o quando nasce l' alba o muore il sole.
. faldella, iii-51: se allora nasce l' alba, mi sembra di partire per
e sarò in india al nascer de l' aurora. citolini, 60: il
-sm. il nascere del sole: l' oriente. romoli, 331: l'
l'oriente. romoli, 331: l' acqua che ha il suo corso verso il
/ traversa un'acqua e'ha nome l' archiano, / che sopra l'ermo
ha nome l'archiano, / che sopra l' ermo nasce in apennino. idem,
, 5-12: a un 'circum circa'l' origine dell'asino e quella dell'uomo
vero? cioè, vorresti che ti nascesse l' altro sesso? -vorrei che qualche santo
un di quelli che si dice aver l' uno e l'altro. romoli, 290
quelli che si dice aver l'uno e l' altro. romoli, 290: dicono
. mostacci, 647: ben trova l' om una amorositate, / la qual
bologna, 1-147: di giustizia può l' uomo essere lodato da sei virtù che
degli omini. sassetti, 115: moltiplicando l' arti crescono le ricchezze, e da
amoroso affetto. padula, 549: l' inerzia dei ricchi nasce perché son troppo
. graf, 5-335: a me piace l' amor libero e gaio, / che
gaio, / che nasce e cresce come l' erba al sole. g. raimondi,
di vivere, hanno più lunga vita l' uno dell'altro? brusoni, 920:
m.; e se alcuno vuole l' appellazione del giudizio che nasce, può
diversa, maraviglia non è se, l' una con l'altra mescolandosi, fece
maraviglia non è se, l'una con l' altra mescolandosi, fece questa nascere,
turbata; e io fui esperto di questo l' anno medesimo che nacque questa canzone.
si de'più laldare la cagion che l' effetto, più lalderai un bon naturale
. pallavicino, 10-i-46: ora sentono l' amorevol pressura del torchio alcune sue prose
se non dalla penna: e fra l' altre quella che a v. e.
un tempo ho ricevuto due lettre, l' una viene da bona, regina di polonia
bona, regina di polonia, e l' altra nasce d'apollonia, contessa ragona.
12-i-63: o piaccia a dio che nasca l' occasione che s'aspetta di qua.
aspetta di qua. vasari, iii-482: l' anno medesimo gli nacque la morte di
dove spesso nasce il bisogno e si ricovera l' impunità, una fortissima inclinazione al rubare
sul sipario, / ecco del teatrino l' inventario. ghislanzoni, 7-77: se non
b. segni, 7-114: nasce che l' eccellenze de'sensibili corrompono il senso,
: è nato che gli uomini riempiti oltre l' inclinazione naturale secondo l'ordinario dei costumi
uomini riempiti oltre l'inclinazione naturale secondo l' ordinario dei costumi del principe appariscano assai
la bellezza rara / d'amoroso disio l' animo caldo. sarpi, i-2-71: del
tra due studiosissimi et accreditatissimi ingegni sopra l' interpretazione d'un verso del petrarca. g
una rissa fra due marinai, de'quali l' uno uccise l'altro con una pistola
due marinai, de'quali l'uno uccise l' altro con una pistola. pananti,
sinistro polmone,... sia nata l' adesione del polmone alla pleura. manzoni
utile per la società, consumavano tutto l' utile che nasceva dalle mani del contadino e
5-1 (1-iv-449): aspramente maladiceva l' amor di cimone e biasimava il suo
, quando è nata la tempesta, tagliare l' ancora, non potendo sveglierla.
va a vito, che per caso l' ha messa al mondo, ma a dio
nacque, / ma rattorciglio in me l' arida fibra / d'esser me solo.
locuz. - chiedersi se è nato prima l' uovo 0 la gallina: v.
antico: 'il poeta nasce, l' oratore si fa '. veramente è 'l'
si fanno, perché disfanno o contrafanno l' opera della natura'. proverbi toscani,
acquisite col passare del tempo e con l' esperienza. deledda, iv-788: non
bestemmiavano dio e lor parenti, / l' umana spezie e 'l luogo e 'l
parlando, nel quale il nascimento, l' innamoramento e gli accidenti de'detti due
nascimento rimangono sempre, con tutto che l' animo si sia lungamente affaticato di correggersi
degli uomini è una pestilenzia nascosta e l' ordine medesimo del nascimento è sottoposto al
croce, 2-9: presa la carta e l' inchiostro, descrissi minutamente tutto il corso
prole maschia. leopardi, 23-40: nasce l' uomo a fatica, / ed è
morte narra i maravigliosi fatti di quel- l' invitto eroe. castelvetro, 4-122:
ingegni, in cui si nutre / l' arte che il figlio di latona [apollo
cagione di mostruosi nascimenti e alcuna volta l' empito delle costellazioni. -per estens.
tumore, di cui aveva chiesto al medico l' estirpazione. -giorno anniversario della nascita
leone ebreo, 94: esso [l' amore del cielo] muta li quattro
cielo] muta li quattro tempi de l' anno, primavera, estate, autunno,
nutrimento de le cose e per temperare l' aere, per il bisogno de la vita
, ch'è il battesimo, dove l' uomo è generato cristiano. -retaggio
8-1-17: tutti i mali sono venuti sopra l' umana generazione per lo peccato del primo
c. durante, 2-221: fa [l' edera terrestre] i fiori piccolini e
accelerare o nel ritardare il nascimento del- l' uova. i girini vennero a luce contemporaneamente
, in relazione con le origini, con l' educazione ricevuta o con i mezzi finanziari
aretino, iv-5-pref.: pur che in l' uom sia d'intelletto ornamento, /
, 564: per lo nascimento e per l' educazione sono [i villani] più
monsignor bentivoglio,... eguagliando l' altezza del suo nascimento con quella de'
iii-325: de'esser [il giudice o l' avvocato] fermo e costante che non
che ad altri, e tanto può l' uniforme consenso di molti, ancorché vari di
. chiose sopra dante, 1-263: l' altro fiume di che l'altore parla è
, 1-263: l'altro fiume di che l' altore parla è chiamato tanai ed è
il suo nascimento in settentrione e divide l' asia dalla europia. f. molino,
il torrente leo. scarfoglio, 1-135: l' anima entusiastica del cristiano voleva che questo
e corso della luna da occidente vero l' oriente. guiducci, i-3-4-47: alcune [
scorza dell'uova, il marmo, l' alabastro e tutti i legni e metalli
reggia di nanchin; il che avvenuto cadente l' aprile dell'anno 1599. da indi
1599. da indi si conterà per l' innanzi il nascimento di quella pregiatissima residenza
città. caporali, i-26: ne l' anno ab urbe condita seicento / novantaquattro
tettonico). serpetro, 123: l' isole sono alcune porzioni della terra cinte
galileo, 3-1-121: si andava ricercando l' origine e nascimento dei nervi.
. cecco d'ascoli, 4478: l' immaginare che subito spazia, / se dal
per questo medesimo rispetto i greci chiamavano l' altre nazioni barbare, perche non vivevano
di temerario ardire e d'insolenze, l' avevan gittata e sparsa fra 'l popolo,
rozzi cominciamenti senz'arte e improvvisi e l' arte medesima. gigli, 4-211: stimo
stimo però che, chi ha studiato l' istoria del nascimento della nostra lingua,
da questa [dalla prospettiva] che senza l' assistenza dell'opera sua non ci puote
, xl-661: noi ci siamo prescritta l' accuratezza più esatta nel compendiar le nozioni
non credo che vi debba esser discaro l' udire il nascimento e l'importanza de'
esser discaro l'udire il nascimento e l' importanza de'suddetti due nomi. pascoli,
due nomi. pascoli, i-909: l' arsi, la quale forse consisteva soltanto in
di 'tono ', non poteva aver l' efficacia di togliere alla parola il suo
moda. baruffaldi, iii-70: allora l' uso bello / del tabacco fiutatorio,
che manchino più tosto a i giudici l' occupazioni che il tempo. rosmini,
divinità pagane. salvini, 24-393: l' ocean chiamo incorruttibil padre, / eternai
lengueglia, 133: il mio cederle fu l' amarla, e allora me ne invaghii
diritto moderno tale evento comporta automaticamente l' acquisto della personalità giuridica, purché l'
l'acquisto della personalità giuridica, purché l' essere partorito sia vivo e non sia così
. -per estens.: il momento, l' istante stesso o l'insieme delle circostanze
il momento, l'istante stesso o l' insieme delle circostanze in cui una persona
continenza, per lo più periodica, l' uso di contraccettivi meccanici o chimici o la
religiosa cristiana, la morte, considerata l' inizio della vita spirituale, della beatitudine
in cui si è verificata la nascita o l' assessore o il funzionario comunale da lui
nascita di una determinata persona, con l' indicazione del luogo (comune e casa o
ordinamento dello stato civile, 71: l' atto di nascita enuncia il comune, la
, la casa, il giorno e l' ora della nascita, il sesso del bambino
ogni comune da un apposito ufficio (l' ufficio dello stato civile); sono dotati
, i quali tutti dua sono morti l' un poco tempo dopo l'altro. salvini
sono morti l'un poco tempo dopo l' altro. salvini, 48-31: mercurio
nell'oroscopo, rispettivamente sopra o sotto l' orizzonte. scuvini, 48-51: marte
in senso concreto: la peluria o l' umore che riveste i germogli teneri.
[delle foglie] già era palese l' architettura della ramina nuova, benché ancora intrisa
in relazione con le origini, con l' educazione ricevuta o con i mezzi finanziari
: egli, che con gran maraviglia l' avea riconosciuta, risospintala alquanto, così rispose
nascita m'insegnano a sofferire constantemente. e l' abito rende la sofferenza facile. gigli
eclissi. bisaccioni, 1-305: per l' astronomia si scelgano genti avezze all'osservazione de'
osservazione de'pianeti, alla nascita sopra l' orizonte e all'occaso delle stelle
brancati, 4-237: età naturale che l' arrivo di edoardo fosse salutato da questi'
, circostanza particolarmente significativa che segna l' esordio di un'attività o della produzione di
bene apprenderle in tutto, sia necessario l' aver notizia così perfetta come avvisa quell'
per mio credere la sua nascita perché l' orecchia è consagrata alla memoria. volevano
volevano dunque baciando in questa maniera avvertire l' orecchio a non perdere la rimembranza del
dalla nascita, con orrendo compiacimento, l' arrivo dei vermi. -di nascita (
. soderini, ii-175: somiglia [l' erba massima], di nascita,
per vedere sotto che costellazione o pianeta l' uomo ci nasce. = forma masch
, fermo che, in ogni caso, l' acquisto di tali diritti è subordinato alla
nascituro. d'annunzio, iv-1-516: l' imagine indeterminata del nascituro crebbe, si dilatò
soderini, ii-17: dipoi seminate, l' aiuole s'hanno a raggiungere e coprire
, i-1305: mi conforta questo: l' avere già innanzi tutto lo schema del
per assumere o non ha ancora assunto l' aspetto definitivo. d'annunzio, i-1041
lelio, elicendogli uno malamente nassuto che l' era indegno degli suoi mazori, rispose
giudizio dal suo capitano, ripose tutto l' oro che avea nelle mani di questa
demostene, che avea le dita intrecciate l' una sopra l'altra, e le era
avea le dita intrecciate l'una sopra l' altra, e le era nato appresso un
, o dal vento abbattute a caso l' aveano ricoperto, o dal soldato stesso a
. petrarca, 119-21: mostrandomi pur l' ombra, o '1 velo, o'panni
rene. tasso, 4-30: stassi l' avaro sguardo in sé raccolto / e i
7-178: celò le regie fastose insegne l' illustre pellegrino e per trattenersi sconosciuto,
, 1-129: ambo le mani in su l' erbetta sparte / soavemente 'l mio maestro
fece tutto discoverto / quel color che l' inferno mi nascose. idem, par
idem, par., 2-90: indi l' altrui raggio si rifonde / così,
e da le valli. meditazione sopra l' albero della croce, 1-71: s'interpose
un parapetto per nascondere i tetti, l' altezza del quale sarà cinque piedi.
dante, par., 23-3: come l' augello, intra l'amate fronde,
, 23-3: come l'augello, intra l' amate fronde, / posato al nido
anco vicine.. chiabrera, 1-iv-281: l' oscuro della notte mi ha nascosto /
gli nascondevano, né a tutti riuscì l' occultargli. gualdo priorato, 3-ii-34: la
, cara desiderosa di dare beccare a l' ugello d'andriolo, preselo in mano e
da corpo umano: / perciò con incantesmi l' ha nascoso. brusoni, 6-14:
come certe peccatrici che... nascondono l' amico... in un armadio
vide lo sposo; / e non l' attese che corcato fosse, / ch'alzò
s. bernardo volgar., 3-26: l' uscio chiuso non ti dee nascondere,
46-140: e due e tre volte ne l' orribil fronte, / alzando, più
notizia, un dato, talvolta sminuendone l' importanza o la gravità. p
giamboni, 10-49: ditraimento è quando l' uomo nasconde li altrui beni. dante
peccati confessati, de'quali non puote l' uomo poi accusare. -non
quell'alcooli- smo morale, con cui l' uomo cerca di nascondersi il proprio destino
riviera, / pur com'om fa de l' orribili cose? -evitare di scrivere
linguistici. rosmini, xxii-288: talora l' assurdo si nasconde dal sofista in una
dal sofista in una delle premesse mediante l' improprietà del parlare. -rendere
g '. -non lasciar trasparire l' abilità tecnica, gli artifici, i
, 5-202: bisogna che i dicitori nascondano l' arte e che faccino le viste che
dell'arte è la naturalezza e il nasconder l' arte, che i principianti o gl'
o baldo giovane, / cui suonan liete l' ore, / cui dolci sogni e
cui dolci sogni e amore / nascondono l' avel, / scolorerai, chiudendo /
per me; e son sicura / che l' acqua di letè non gliel nascose.
! / s'io dico 'l ver, l' effetto noi nasconde. 8.
, leva in tutto il credito e fa l' omo poco estimato. tasso, 3-19
: nasconde / sotto il manto de l' odio altro desio. m. adriani,
bianca onestà puro candore; / che nasconda l' amor, che t'ami il core
via » disse poi, nascondendo a stento l' agitazione crescente. fogazzaro, 1-379:
non mi amerete più. così è l' amore. ma ricordatevi di un'amica!
la percezione di un suono; diminuirne l' intensità. pascoli, 565: non
: compatisca il signor tommaso, se l' interesse di ripigliare più vive le spezie di
per fuggir il freddo nel tempo de l' inverno ed il caldo la state, si
sopportare con pazienzia il nascondere che fa l' anitra fuggendosele dinanzi e entrando sotto acqua
-intr. petrarca, 241-2: l' alto signore dinanzi a cui non vale
1-1-432: -e'mi disse che voi / l' avevate cacciato. -oh, tu dicevi
gozzi, i-5-191: non si può mai l' uomo tanto mascherare che l'umor suo
può mai l'uomo tanto mascherare che l' umor suo non isfugga fuori da tutti i
: non molto lungi al percuoter ae l' onde / dietro a le quali, per
nascondersi. la luna si nasconde. l' orsa mai si nasconde a'naviganti.
tu- tavia son meno netti, per l' eruche e altri vermini che in essi
. g. bentivoglio, 4-260: l' oceano bagnando prima le medesime due provincie
, xi-2-317: nelle vicissitudini che agitarono l' impero romano, durante la lunghissima epoca del
zanotti, 1-4-181: può anche sciogliersi l' amicizia, restando in amendue gli amici
scambievole benevolenza a nascondersi per modo che l' un degli amici non crede più di
). graf, 5-143: dentro l' anima mia, / dov'e più fitto
, 10-71: é così terribile a vedere l' idolatria, perché nell'idole che adoravano
dante, conv., ii-1-3: l' altro [senso] si chiama allegorico,
voglia che una presuntuosa saccenteria non disdegni l' umile senno che spesso si nasconde nelle
: a significare la profonda vergogna e l' imbarazzo che prova o dovrebbe provare chi
o nei magazzini, da quando terminata l' infanzia ànno smesso di giocarvi a nascondersi
apollo ebbe i suoi raggi nascosi e l' ottava spera fu d'infiniti lumi ripiena,
, / qual sì diserto lido batton l' onde, / che non rimbombi delle
perfettamente trasparente, limpidissimo, cristallino (l' acqua). dante, purg.
dante, purg., 28-30: tutte l' acque che son di qua più monde
sp., 30 (519): l' unica sua passeggiata era d'uscire sulla
in troppo cupo e segreto nascondiglio sepolte l' interne qualità di ciascuno. muratori,
. m. zanotti, 1-18: seguirò l' ordine proposto, innoltrandomi a scoprire i
nascondiménto, sm. letter. l' azione di nascondere, di occultare,
il venire nascosto, occultato, celato; l' effetto che ne consegue, il fatto
niuna [dispensazione] valesse, se l' ordinario non vedeva che non fosse stata
tenerne in vista una parte et occultar l' altra. 2. luogo nascosto
della bruttura dell'insanguinato tagliamento, lasciarono l' antiche selve e i secreti nascondimenti delle loro
, manifestò a'centurioni li nascondimenti, l' etade e l'insegne del corpo, per
centurioni li nascondimenti, l'etade e l' insegne del corpo, per le quali
tasso, ii-48: non sono ne l' animo mio, né furon mai,
ritirate né molti nascondimenti, ma così l' ira come l'amore... mi
nascondimenti, ma così l'ira come l' amore... mi si legge ne
piazza. montale, 10-5: quando l' indiavolata gioca a nascondino / difficile acciuffarla
, de'quali uno era complice e l' altro nasconditor di lui. pascoli
dante, inf., 21-54: poi l' addentar con più di cento raffi,
1-iv-159: la religione... per l' addietro professavasi nascosamente e con riguardo nella
pensieri suoi ed i travagli e mutazioni de l' animo. 3. in modo subdolo
] che tramuta nascosamente in falso oricalco l' oro fino d'ogni virtù. p
petrarca, quasi incolpando il giorno, l' ora ecc. in quei medesimi volge l'
l'ora ecc. in quei medesimi volge l' esclamazione a'quali nascosamente dà la colpa
, inavvertitamente. simintendi, 2-234: l' età, che vola, discorre nascosamente
prato, nascosamente s'aggirò tanto intorno l' albero che la fune lo tirò appresso il
e per nascose porte / lo togliea dentro l' infedel consorte. c. bartoli,
/ è cura, è gioia il palesar l' inferno. -tramontato (il sole
mezzo che concede / fresca stanza fra l' ombre più nascose. metastasio, 1-i-12:
silenzio. tassoni, 3-2: modana sovra l' altre in gran periglio, /
che, nascosa, / fa dolce l' ira tua nel tuo segreto? boccaccio,
quando per altro fosse stato nascoso, l' ambizioso animo suo. baldinucci, 8-216:
., 17-141 [var.]: l' animo di quel ch'ode non posa
leopardi, 1005: a ciascheduno è palese l' acerbità di que'tuoi supplici; ma
mio, tu vedi / la bellezza e l' etade di costei, / né t'
, / né t'è nascoso quanto l' una e l'altra / sieno inutil riparo
t'è nascoso quanto l'una e l' altra / sieno inutil riparo per difendere
riparo per difendere / la roba e l' onestade. -trascurato, negletto, dimenticato
grazia non mi sia nascosa / per l' alma che d'amor tanto si lagna!
orno che camina, / che cela l' or a tal che seco mina. [
, inavvertitamente. leonardo, 2-48: l' età che vola discorre nascostamente e inganna
fore / nascosto altro colore, / che l' alma sconsolata assai non mostri / più
, che col braccio destro e con l' indice mostri il loco dove le vacche erano
: i due promessi rimaser nascosti dietro l' angolo di essa [canonica]. d'
i-385: cerchiamo le viole / tra l' erbe, ché non son lungi nascoste.
-poco visibile, infossato (l' occhio umano). panzini, i-376
giordano, 209: il dimonio sae tutto l' oro e le gemme del mondo e
, eran due: uno palese, l' altro, il vero, nascosto. tecchi
è segno / d'avere il corpo e l' animo indisposto: / se 'l corpo
la lucertola eziandio tutti i mesi de l' inverno si sta nascosta. cassola, 3-40
può stare nascosta, ma non già l' amicizia. loredano, 2-ii-45: la
giordano, 1-205: ben è cosa incerta l' ora della morte e nascosta da'nostri
f. doni, 243: ben che l' autore si lasci facilmente intendere, nulladimeno
, 1-xl-16: quanto più stravagante sembra l' errore, tanto meno sembra credibile, e
a vegghia. tommaseo, 11-144: l' antica sapienza nelle parole nascosta, quasi in
alfieri, 6-145: lo specchio, i'l' ho qua sotto: / non sapea
a questo luogo mediante molti avversi casi l' ho seguita. firenzuola, 389
, di nascosto del papà, le faceva l' occhiolino dolce. e. cecchi,
= deriv. da naso forse sotto l' influsso del lat. nasica, soprannome
un camino, che serve a facilitare l' uscita del fumo deviando il vento;
le molestie de'venti; ed infra l' alie e i naselli si lascino le
i naselli si lascino le buche per l' uscita del fummo. idem, 1-401:
le quali se ne scoli e si purghi l' umore che vi distilla. 3
. carena, 1-19: è [l' archetto] una sottile, ma rigida
..., come avviene nel- l' anguille, nei gronghi, ne'naselli,
xii-523: vadansi intanto a riporre tutte l' altre nasesse e nasobbie, e viva solo
troppo bella per essere casta né conoscendo l' arte del negare, ella veniva assai facilmente
c. e. gadda, 15-24: l' altre cinquecento madri de'fucilati,.
peggio tra le mormorazioni delle donne e l' odor buono dell'incenso. nasìcchio,
crudele e doloroso, /... l' ossa intacca e sperpera le chiome.
medesima parte di una rete usata per l' uccellagione. = deriv. da naso
: appresso le dolenti grotte / de l' ampio naso, mostra pur le fossie /
. lorenzo de'medici, 7-105: l' altro, che drieto vien con dolce viso
piatto; / né ti sovvien che tal l' ha pane anch'egli, / e che
baldinucci, 145: il naso è l' instrumento dell'odorato e acquitrino delle superfluità
la parte esterna le specie odorabili; l' interna le giudica. g. gozzi,
grande, quasiché, per sentir bene l' odore di quella frutta e distinguere la
grommate d'una muffa, / per l' alito di giù che vi s'appasta,
a noi che contra il naso / de l' orco insegnò allui la moglie d'esso
ogni caso / ch'egli ne palpi ne l' uscir del fesso. caro, i-273
? redi, viii-45: io ho riconosciuto l' autore di quel sonetto...
. cecchi, 1-i-31: ha forse [l' autore] / dubitato che, andandosi
casa; io vo'che tu te l' apicchi. 5. per estens
cui si aprono le narici e ha sede l' organo dell'olfatto. dante,
lunghi, smilzi di ventre, e battono l' aria col naso. -proboscide.
, 231: tra i solidipedi troverete prima l' elefante e quel suo naso.
, 3-76: fanno cossi questi che portan l' acqua, che se tu non stai
, partendosi da questa guancia, fa l' angolo con la coperta dell'orecchione..
. chiamano uno sporgimelo a squadra verso l' estremità anteriore dell'asta. 16
col nome di 'naso ', l' iniettore è, nella monotype fonditrice,
o uno spazio. uguale funzione ha l' iniettore delle comuni macchine che fondono i
il naso: esclamazione iperbolica che esprime l' assoluta sicurezza della verità di un dato
. foscolo, xiv-174: ho finita l' oda. mandami il trattateli © del
naso, a lume di naso: con l' odorato, annusando. -al figur.
ariosto, 17-42: sentirà [l' orco] a naso il sesso differente.
fico). viani, 19-115: l' uva è matura e i fichi hanno la
quale me colto avea? ora chvio l' ho per il naso posso trattarlo come mi
per il naso: fargli fare, con l' inganno o comunque approfittando della sua ingenuità
: qual dio, quale odio mio l' ha persuaso / a sollevar tutto d'etruria
d'etruria il regno? / ve l' ho io forse condotto per lo naso?
direi infernale, e sanno a maraviglia l' arte di menar pel naso i gonzi
/ con un palmo di naso a l' altra ripa. lalli, 1-11: io
naso. b. corsini, 4-55: l' un e l'altro signor...
. corsini, 4-55: l'un e l' altro signor... /..
francia in un momento di malumore verso l' ingrata atria, perché gli andò
in culo a marte, / onde l' europa tutta avvampa e bolle. periodici
casalicchio, 590: che importa a te l' andar mettendo il naso alle case altrui
cassola, 2-157: -credevo che [l' uragano] ci portasse via, col
naso. e. cecchi, 2-55: l' uditorio, senza intenzioni cattive, profittava
del monte, / e diede a l' orco a mezzo de la fronte. /
tornossi, / perché mai non l' aveva di naso perso. -recitare
, due amanti che un giorno o l' altro possano ridersi sul naso!
, comunissima nei contorni di parigi durante l' estate, negli isolotti più remoti del
, fece strillare i timorati parigini che l' hanno tutto l'anno sotto il naso di
i timorati parigini che l'hanno tutto l' anno sotto il naso di vera carne
come va?... - / l' avvocato non fa caso, / non mi
naso: sollevare il muso e fiutare l' odore della preda (un cane da caccia
naso se altri gli dice che non l' ha: per indicare l'estrema credulità
non l'ha: per indicare l' estrema credulità di taluni che prestano fede
naso se altri gli dice che non l' ha si usa familiarmente a denotare la credulità
creder che persa / o tolta avessi giù l' ira dal naso, / po'che
, / po'che si larga ver te l' avea immersa. -togliersi i moscerini
naso. grazzini, 2-29: dato l' occhio al compagno, cominciò a turarsi
.]: uomo col naso corto è l' immagine d'un morto.