Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.59 - Da ACCANIMENTO a ACCANTONARE (23 risultati)

ad alleanze. accaniménto, sm. l' accanirsi; furore; applicazione intensa e

media italiana. anche a questo si deve l' eccezionale attaccamento dei toscani alla proprietà,

il sudore. palazzeschi, 1-403: l' uno più perfido dell'altro, l'uno

: l'uno più perfido dell'altro, l' uno più accanito dell'altro nel giuoco

: egli è rimasto solo. i figli l' hanno spogliato e rinnegato. tutta l'

l'hanno spogliato e rinnegato. tutta l' ingratitudine umana s'è accanita contro di

inter- rogatorii mi difesi accanitamente, accusando l' uomo che io credo il vero colpevole

). accannellaménto, sm. l' accannellare: scanalatura. vasari, 1-1290

in un momento accannellate, e secondo l' ordine corintio con bellissima maniera ridotte le

buccia masticata fa sapore che par mescolato con l' odore e gusto della cannella.

finito il ballo si misero a sedere l' uno a canto a l'altra, tuttavia

a sedere l'uno a canto a l' altra, tuttavia ragionando d'amore.

e seguitando vi fece quattro storie, l' una accanto all'altra. tasso, 7-6

fare, se non posar sul letto l' unica che le rimaneva, e mettersele accanto

foro o i figli accanto / quando su l' aspro lito / senza baci moriste e

parroco. b. croce, ii-9-118: l' aneddotica persiste e persisterà accanto alla storia

galileo, 3-3- 130: lascio stare l' inconvenienza grande, che è nel voler

militare [1847], 11: l' accantonamento è un riposo, che si

beltramelli, iii-1193: riprendon la strada, l' uno dopo l'altro, fra i

riprendon la strada, l'uno dopo l' altro, fra i soldati che rientrano negli

stuparich, 2-125: volle curar di persona l' accantonamento della sua compagnia. tutto fu

un accantonamento. 2. l' accantonare; il mettere da parte, come

alvaro, 1-63: il battaglione ebbe l' ordine di fermarsi, gli ufficiali si sarebbero

vol. I Pag.60 - Da ACCANTONATO a ACCAPPATOIO (18 risultati)

malatesti, 80: consuma il tempo e l' opra non accapa. -scegliere.

interni / pensier comunicar potessi seco, / l' accapai da consigli e da governi.

... la parola incetta, pure l' altra avendo ricevuto la sanzione dell'uso

caccia, le costruzioni deturpanti, e l' accaparramento della bellezza naturale a beneficio dei

pronom.). stabilire e impegnare l' acquisto o l'uso di un bene

). stabilire e impegnare l'acquisto o l' uso di un bene, assicurarsi l'

l'uso di un bene, assicurarsi l' opera di una persona, mediante il

accaparrarsi una dote, calcolo previdente, l' avvenire non era mai stato per lui

e incaparrare', il tommaseo ne testimoniava l' uso traslato: « accaparrarsi i voti

da accapezzarel accapigliaménto, sm. l' accapigliarsi, zuffa, rissa.

o per quistione, siccome è tessersi l' uno uomo accapigliato con l'altro. pulci

è tessersi l'uno uomo accapigliato con l' altro. pulci, 4-9: e il

: lì successe un nuovo diverbio per l' improntitudine di questo scherzo curare (con

). tenca, 1-98: l' industria degli editori, accaparrando tutte le

gli accaparrava sempre più la stima e l' affetto della nonna. idem, 214:

, gridando le più luride ingiurie che l' uomo possa pronunziare contro il suo simile

gli occhi indolenti. ojetti, i-281: l' accappatoio che erminio spalla ha gittato lungi

leggero accappatoio, molto simile, secondo l' espressione del momento, al camice

vol. I Pag.61 - Da ACCAPPIAMENTO a ACCAREZZATO (19 risultati)

e impiccato a un trave, neltaccappiamento l' occhio di vetro schizzò sulla parete frantumandosi

/ prese il califfo e in pregion l' accappia. caro, 10-5: prese un

separazione; es.: oggi faremo l' accappo delle carte, non è voce da

. stuparich, 2-465: si scoperse l' avambraccio per mostrare...

come le si era accapponata la pelle per l' emozione. = deriv. da cappone1

). marin. tirare a bordo l' ancora mediante il grosso paranco uncinato chiamato

su fino alle rotule delle ginocchia e l' archetto delle coscie gialle e accapponate. idem

ma... toltane la pelliccia, l' orso è meno ricco, di

accapricciati. accarezzaménto, sm. l' accarezzare (a lungo, ripetutamente)

. segni, 130: era insomma tanto l' accarezzamento che il vitelli gli faceva,

imperiali. m. adriani, 3-1-271: l' amicizia ci serra, unisce e ritiene

12-30: lenta poi s'avvicina [l' orribil fèra] e ti fa vezzi /

con la lingua: e tu ridi e l' accarezzi: / ed ischerzando seco,

della villa che mi trovo vicino, l' accarezzo sul tronco, ruvido, solido,

vizza d'un platano e in silenzio l' accarezza e la spiana con la mano.

: cento rumori... che accarezzano l' orecchio. saba, 410:

dolce giovanezza. / fino il vento l' accarezza / sulla gota, o poco punge

. de pisis, 90: e l' aria profumata t'accarezza / d'incenso,

: egli aveva accarezzato per lungo tempo l' idea di fare il commercio in commissione

vol. I Pag.62 - Da ACCAREZZATORE a ACCASARE (15 risultati)

iv-190: ella [la carità] riveste l' anima del ve stimento della

. 2. figur. penetrare con l' intelletto, capire. dante, purg

. buonarroti il giovane i-352: o fusser l' armi lor spuntate o torte, /

un riso / tale, che l' atto ancor nel cuore accamo. bontempelli,

carpionare. accartocciaménto, sm. l' avvolgere a forma di cartoccio; l'

l'avvolgere a forma di cartoccio; l' accartocciarsi (delle foglie in seguito all'

. vallisneri, i-202: vide l' incomparabile mio maestro malpighi anch'esso queste

bartoli, i-451: al solamente toccarla [l' erba sensitiva] con un dito in

. d'annunzio, v-i- 173: l' orlo della retina strappata brucia accartocciandosi come

fazzoletti. alvaro, 2-83: si sentiva l' imminenza delle fiamme come un alito stranamente

. panciatichi, 148: abbia [l' ordine] nella destra una regola, e

, 9-1-137: non le mandate [l' efemeridi] per lettera, ma accartocciate

di legni. verga, 3-56: l' ulivo grigio stormiva come se piovesse, e

soltantoche assumono così un aspetto che può ricordare l' erba attorno agli spunzoni dei cacti accartocciati.

nascere, il bisogno nostro, e l' età ormai di don alessandro, ci

vol. I Pag.667 - Da ARMATOLI a ARMATURA (12 risultati)

pareti. cavalca, 16-1-47: prendete l' armatura di dio, acciocché possiate resistere

. d'annunzio, ii-400: e l' armatura / della sua possa è il

imposto, sopra la sua giovinezza, l' armatura del dovere. chiesa, 1-29

un'armatura. ojetti, ii-14: l' armatura della vecohia quadrata nazione era sempre

16-iv-105: quando i cervi han gettato l' armadura delle corna vecchie, e che

simili altre cose vili, per reggere l' ammassamento della volta, tanto che la

, i-117: e [bisogna] l' armadura della volta, in quel modo che

da levar via, come le centine e l' armadure quando la volta ha fatto presa

d'una casa dopo, che han tolto l' armatura e l'impalcature. bocchelli,

dopo, che han tolto l'armatura e l' impalcature. bocchelli, i-148: un'

giorni a costruire il capanno. terminata l' armatura di rami, provvidero a rivestirla di

zolle, la parte erbosa rivolta verso l' interno.

vol. I Pag.668 - Da ARME a ARMEGGIATORE (27 risultati)

ortopedica, come un balconcino puerile o l' impalcatura di un edificio in costruzione.

, 1-505: vedeva... l' armatura dei pilastri torcersi sotto i colpi di

intelaiatura. leonardo, 1-98: se l' omo ha in sè ossa, sostenitori e

metalli / come gravi ch'ei sono e l' armatura / composto avea con le vergelle

lo spazio. gli artieri attendevano a riparare l' armatura. negri, 2-545: le

strappata e scarnita; ora biancheggia immobile l' armatura ossea. come un enorme scheletro

, la ciociara. anzi vorrei dire che l' arma- dura della ciòcia toglieva d'apprezzare

larghe dua dita; e di poi che l' è armata, di nuovo si debbe

: ruppersi le funi, e fracassaronsi l' antenne, e tutte l'armadure delle dette

e fracassaronsi l'antenne, e tutte l' armadure delle dette navi perirono. colletta

dentro al porto di napoli gli alberi e l' armatura di un vascello nuovo.

, gli anelli, le corde, l' armatura, le ballanzuole...

. machiavelli, 466: gli apparati, l' armeggerie che da quella furono fatte

piccola. 2. figur. l' affaccendarsi senza costrutto, armeggìo, arrabattamento

armeggiamento, con la mente, con l' opera, con la parola. cantoni,

a traverso nero e giallo, e ancora l' usano oggi i cavalieri in loro soprainsegne

78): ed acciò che egli l' amor di lei acquistar potesse, giostrava,

quelle cose che a conservare e ad accrescere l' amore di lei stimava esser buone.

3-550: a'tempi nostri i nobili con l' aste armeggiano ne'tornei, le quali

nel suo proprio significato di * maneggiar l' armi'. vico, 424: a'tempi

424: a'tempi nostri i nobili con l' aste armeggiano ne'tornei, le

che se tanto vi sta a cuore l' onor dell'italia, senza mettervi ad armeggiare

, senza mettervi ad armeggiare con chi l' ama non meno di voi, avete un

, o di sforzata / città che fra l' incendio e il ferro cada.

, farneticare. grazzini, 4-149: l' osservanza dei precetti antichi, come ne

, sbircia / verso la porta se entra l' avventore. 8. figur. intrigare

la spagna, 20-19: quel giorno e l' altro la magna brigata / insieme fecion

vol. I Pag.669 - Da ARMEGGIO a ARMENTO (30 risultati)

cantando, andavano facendo smisurata festa. l' aere risonava d'infiniti sonagli, per li

baldi, 1-24: e serbi [l' arsenale] quant'oprare in pace

armeggiare. armeggio, sm. l' affaccendarsi confuso e sconclusionato; l'artabattarsi

. l'affaccendarsi confuso e sconclusionato; l' artabattarsi cieco e disordinato. salvini,

che sete in terra, scorgendo l' armeggìo e tarrabattarmi ch'io fo quassù nell'

chiassona. soffici, v-1-357: c'è l' armeggione caramellato, un che di mezzo

selvatica. ricettario fiorentino, 1-35: l' armel è una spezie di ruta salvatica

un candido armellin tra i fiori et l' herba, / seguendolo una fera aspra et

urango, / il ricinto armadillo, l' istrice irto, / il castoro architetto

muschio alpestre, / la crudel tigre, l' armellin di neve. -figur

mattioli [dioscoride], i-756: l' armenia... ne produce una

, del color proprio della crisocolla. l' elettissima è quella che è compiutamente verde

volgar., 2-18: nel pruno innestiamo l' arme- niche. idem, 12-7:

hae e'pomi maturi. dopo lui fioriscono l' armeniaca e'peschi. mattioli [dioscoride

. mattioli [dioscoride], i-198: l' armeniache, le quali scrive dioscoride chiamarsi

le quali sono in riputazione solamente per l' odor loro. = voce dotta

altra provincia, e soli ritornano secondo l' uso antico che appresero guidati daltarmentario,

, 15-3-190: tutto seco porta / l' armentario affricano e tetto e casa. pascoli

, 14-18: penso che basti di far l' armento o 'l gregge che sia meglio

si può; e a questo avendo l' occhio l'armentiero o 'l pastore, avvertirà

; e a questo avendo l'occhio l' armentiero o 'l pastore, avvertirà di

, prima co'denti e con l' unghie la sua ira sazia che la fame

fumo in un tratto i lupi tra l' armento, / che quasi ignun non

tasso, 6-112: e mandò con l' aviso al campo un messo, / che

252: sotto il freddo seren, su l' erba assiso / presso il fidato can

/ presso il fidato can, lungo l' armento, / stavasi endimion col guardo

. meninni, iii-432: al suon de l' aure, al mormorio de'fonti /

de'fonti / sovra i pascoli suoi danza l' armento. marchetti, 2-21: dicono

versa / tolta la sbarra, nell'ovil l' armento. idem, 104: molti

: molti a lui pascean candidi armenti / l' altero etna selvoso. leopardi, 11-8

vol. I Pag.670 - Da ARMERIA a ARMISTIZIO (29 risultati)

di gente, e rotte del re l' armerie,... andava con tra

davanzati, ii-23: tosto fece aprir l' armeria, e furono l'armi senz'ordine

tosto fece aprir l'armeria, e furono l' armi senz'ordine o modo di milizia

rapite. salvetti, 68: sien maledette l' armi e l'armerie / ed,

68: sien maledette l'armi e l' armerie / ed, in particolare, /

arsenali, le armerie non bastanti; l' amministrazione pessima. manzoni, 1058:

. cecchi, 6-161: saccheggiarono e incendiarono l' armeria governativa. 2. col

, museo di armi antiche. -anche l' edificio dove è conservata. varchi,

figur. segneri, iv-648: se l' uomo nasce sprovveduto di armi, non

nel gelido verno le vostre insegne con l' armigera gente non cavalcarono il..

idem, 59: madonna gentile abbandonò l' ago e il fuso, e prese a

armigera e guerriera. campanella, i-176: l' ascolano armigero, sedizioso e superbo.

che, quando passano gli armigeri con l' elmo, li salutano: -bendi,

, 2-33: mi potrai dire che l' aquila è il tuo confaloniere e il tuo

. gregorio magno volgar., 2-126: l' armilla è uno girello in ornamento del

il cinto, la mantelletta purpurea, l' armille, lo scettro, il pomo,

, ii-120: toglile... l' anella e l'armille e sue gioie e

toglile... l'anella e l' armille e sue gioie e ogni altra cosa

cartelloni che cominciavano ad apparire, raffiguravano l' italia come una bella donna, con

d'astrologia [crusca]: incastona altresì l' ar- milla nel tagliamento che è in

. magalotti, 21-45: adopera [l' aria bassa] con maggior forza sopra

armiilare fabbricato dall'istesso archimede per prender l' ingresso del sole nell'equinoziale. filiasi

: questi globi non pretendono a tutta l' acutezza di spirito di fon- tenelle,

detta, quasi espiazione fatta per purgare l' armi e i delitti commessi nel guerreggiare

g. rucellai, ii-129: l' armipotente alunno del bimembre / chiron,

tu che puoi, la possa e l' armi / frangi al frigio ladrone. monti

armi, armistizio, dallo starsene quiete l' armi; tregua. alfieri, 4-125:

apertamente richiesti ai legati del re durante l' armistizio. cuoco, 1-21: un armistizio

tregua. bontempelli, 6-178: dopo l' armistizio, lui ha avuto

vol. I Pag.671 - Da ARMO a ARMONIA (46 risultati)

la bella pensata di comperare l' appalto per il recupero dei rottami di

di settembre, nei giorni che seguiron l' armistizio: ma quella prima rivolta era

scoperta quotidiana dell'universo... l' ho sentite e provate per la prima

. boccaccio, iii-6-38: a cui da l' armo pendeva sinestro / uno scudo,

. quarantotti gambini, 4-139: anche l' armo della iole a otto...

, a sé mi fece atteso / con l' armonia che temperi e discemi. idem

., 163: lamentar di colui che l' armonia / infonde a i vaghi ocei

pensier d'alcun che 'l crede, / l' alta armonia delle celeste spere / vince

. tasso, 100-76: s'udì per l' aria un'armonia / ch'ogn'egro

il sole. varchi, v-381: l' armonia non significa altro nella lingua greca,

scordato e tutto il resto sia perfetto, l' armonia non vai nulla, e se

cosa è buono e il sonator cattivo, l' armonia non è da niente, se

, se la musica è composizione goffa, l' armonia non ti contenta, e se

che si cantano sopra sono brutte, l' armonia viene offesa. tasso, 11-2:

la lingua al canto snodi, / a l' armonia gli animi altrui prepara / con

poi ch'a la tigre sola / l' armonia non aggrada. gaudiosi, iii-458:

gode e guata. idem, x-2-48: l' aure e tonde / e le selve

/ di lor canto i deserti, e l' armonia / vince di mille secoli il

more il giorno; / ed erra l' armonia per questa valle. tommaseo, i-102

sotterra, quando / gli sarà muta l' armonia del giorno, / se può

, 590: si rileva nel sol l' anima mia, / e molteplice a lei

/ de i cannoni e de'canti a l' armonia. d'annunzio, iv-1-970:

, in un discorso, ottenuto con l' opportuna disposizione e combinazione di suoni,

. lorenzo de'medici, i-18: l' altra condizione che più degnifica la lingua

brevità e lunghezza delle sillabe, così l' armonia nasce dal temperamento dell'acuto e

temperamento dell'acuto e del grave, mediante l' alzamento e l'abbassamento degli accenti.

del grave, mediante l'alzamento e l' abbassamento degli accenti. tasso, 813:

fuora, colla maniera del recitare, l' armonia che v'è dentro: la

lo governa. idem, ii-2-212: l' armonia dipende dal suono assoluto d'ogni

mi ha detto che ne gustò subito l' armonia, la quale le parve nuova e

delle parole e dei loro suoni, l' impressione sensibile, auditiva, di un

oggetti, o piuttosto produce in noi l' effetto che dovrebbero gli oggetti stessi produrre

conv., i-v-13: quella cosa dice l' uomo essere bella cui le parti debitamente

che divengono sì raggianti, che vincono l' armonia de l'occhio, e non

raggianti, che vincono l'armonia de l' occhio, e non si lasciano vedere sanza

membri diversi. tasso, ii-29: l' animo e 'l corpo... con

di tanta armonia sono congiunti, che l' uno de'beni e de'mali e de

le noie e de le allegrezze de l' altro partecipa. idem, 6-iv- i-97

, il diritto si stravolge, e l' armonia del pubblico reggimento si sconcerta.

e soverchi, di tal guisa che risulti l' armonia del tutto. tommaseo, 1-427

più la loro contemplazione diveniva attenta, l' armonia composta da quelle linee diveniva più

idem, iv-2-858: io so che l' armonia dell'universo è fatta di discordia,

.. mettevano una gaiezza viva per l' aria in armonie varianti per il confuso

il sangue dalla sua miseria, / l' alta potenza vive: anima umana. palazzeschi

/ in armonia. pratolini, 9-282: l' unico suo amico è questo piccolo

, ecc. marcello, 41: l' armonia... consiste principalmente nel

vol. I Pag.672 - Da ARMONIACO a ARMONIOSO (26 risultati)

la raffredda, e il sai armoniaco l' agghiaccia. 2. sm. ant

però che per molti non si tace / l' àlbor melopo, che di qua si

intra li affetti de la divina sapienza l' uomo è mirabilissimo, considerato come in una

adopera. d'annunzio, iv-1-481: l' usignolo cantava. da prima fu come

2-34: ogni accordo che esprime / l' armonica guasta nell'ora / che abbuia.

(superi, armonicissimaménte). secondo l' armonia; in modo armonico, con

ai princìpi dell'armonia, che riguarda l' armonia. bellincioni [crusca)

participato; che non ha altre consonanze che l' ottava nella sua perfezione. grosso,

del diletto la corona e principato fra tutte l' altre scienze. muratori, 5-iii-64:

5-iii-64: ora si vuol solo dilettar l' orecchio; e per avventura non si sa

tutte le arti, contribuì non poco l' armonica parola de'poeti. leopardi, i-1143

, i-1143: persone incapaci di distinguere l' armonico dal disarmonico. idem, ii-381

armonico il silenzio, o raddoppiava l' incanto delle nostre voci fresche ed argentine.

iv-2- 156: una suora salì su l' organo. subitamente dalle canne armoniche il

un buratto. alvaro, 2-67: l' organetto suonava allegro come se gli facesse

avendomi la madre natura fatto altrettanto disarmoniche l' orecchie, quanto mi ha fatto armonico il

. e. cecchi, 6-276: l' aspetto di certe nostre campagne non è

. rucellai, 2-3-3-162: che è altro l' analogia e la simi- glianza o correspettività

ordine di cose scambievolmente corrispondenti, comparate l' une coll'altre? -medio armonico:

4-120: la prima alla terza è come l' eccesso della prima dalla seconda, all'

tetti. jahier, 152: l' armonio: è vero che è fatto col

è vero che è fatto col tuo scritto l' armonio; ma tu dicevi: quant'

quell'armonio. è il suo vizio l' armonio. = cfr. armonium.

; / molle udirete il flauticello mio / l' aure agitare armoniosamente. palazzeschi, 4-95

con comodità. michelstaedter, 166: l' idea del bene... si imporrà

che è bello ed armonioso ti pasce l' orecchie. barberini, iii-268: eternar credi

vol. I Pag.673 - Da ARMONISTA a ARNESE (26 risultati)

su te piove dall'alto / con l' ombre armoniose della notte. buzzati, 4-526

un effetto di sonorità prodigioso. pare l' artificio di un musico. credo che un

uno stile in cui ha importanza predominante l' armonia, o che tende ad armonizzare

alla tastiera dell'armonium per facilitare l' accompagnamento del canto fermo. armonìstico

armonizzaménto, sm. mus. l' armonizzare; il realizzare accordi, armonie

raggio, o donna mia? / e l' intima del cor tuo melodia / a

caos, lo illuminò [iddio], l' ordinò, l'armonizzò, e diedegli

illuminò [iddio], l'ordinò, l' armonizzò, e diedegli spirito e moto

essere in armonia perfetta (e indica l' accordo armonico delle parti in un tutto,

un tutto, di una persona con l' ambiente, di forme, di colori fra

armonia. tolomei, i-83: l' anima nostra... molto de'musichi

: volle [platone], che l' anima che si diletta dei numeri

armonizzazióne, sf. mus. l' armonizzare (una melodia, un tema

una melodia, un tema musicale); l' essere armonizzato; lo stile, il

einaudi, 1-157: ha qualche fondamento l' ipotesi che la unione economica..

più nobili davante / giva di palemon tutto l' arnese, / a marte già botato

a questa damigella. ariosto, 46-110: l' arme che tolse al tartaro famoso,

corazza / posta gli aveano, e tutto l' altro arnese. castiglione, in:

ciel le stelle, / gemme ne l' elmo aurato e ne l'arnese. idem

gemme ne l'elmo aurato e ne l' arnese. idem, 20 50: pien

ed ha bruno ii cimier, bruno l' arnese. metastasio, 1-5-47: mischiai fra

falci figurando. tommaseo-rigatini, 393: l' armatura del guerriero, più propriamente che

arnese, e comprendeva la difesa e l' ornamento sì dell'uomo e sì del

che prese, / la corazza e l' ar- cion fin su l'arnese.

corazza e l'ar- cion fin su l' arnese. marino, 20-379: salvo la

superbi arnesi e ne le gonne / l' arte dispiega e la regai fortuna. pananti

vol. I Pag.674 - Da ARNIA a ARNICA (23 risultati)

. villani, 4-56: giunsono a pisa l' imperatrice e più di quattromila cavalieri.

, 234: secondo ch'ài l' entrata fa le spese, e dona come

andava, e del nostro sangue: e l' assalirci e 'l privarci del nostro arnese

di lumi di ottone, e accanto l' oliera per riempirli, col lungo becco e

ojetti, ii-499: a me piace l' ordine. di quelli che lasciano tutti gli

è smarrito se manca il luogo e l' arnese. ma in montagna bisogna cominciar a

in montagna bisogna cominciar a fabbricarsi anche l' arnese e il luogo. montale, 2-26

cucina / lillipuziani. sinisgalli, 8-40: l' artigiano può lavorare con vecchi arnesi:

artigiano può lavorare con vecchi arnesi: l' operaio ha bisogno di strumenti nuovi.

. tasso, 16-20: dal fianco de l' amante (estranio arnese) / un

12. figur. persona insolita (per l' aspetto fisico, per il carattere)

. parini, giorno, i-735: or l' im- magin compiuta intanto serba, /

s'andava provvedendo, non venissero talvolta sotto l' occhio del padre. beltramelli, iii-641

padre. beltramelli, iii-641: squadrò ancora l' ame- sino minuscolo in pedùli, con

àrnia, sf. cassetta di legno per l' allevamento delle api.

dell'acqua che cadea nel l' altro giro, / simile a quel che

altro giro, / simile a quel che l' amie fanno rombo. lan

mità del cerchio, dove l' acqua cadea ne l'altro giro, e

del cerchio, dove l'acqua cadea ne l' altro giro, e facea tal

confuso strepito, il quale fanno l' amie, ciò è e'vasi dove sono

pecchie. sacchetti, v-256: quando [l' orso] vuole trarre lo mele

ii-1013: così dell'api / l' industrioso popolo, ronzando, / gira di

; è tutta ricoperta di peli con l' apice appena ingrossata per la presenza di

vol. I Pag.675 - Da ARNICINA a AROMATICO (45 risultati)

somma. jahier, 96: l' ultima farfalla intirizzita sul vasto talamo

dell'arnica montana. stuparich, 5-395: l' aria umida e leggermente ventilata recava

arniche. de pisis. 34: l' inula, l'àrnica, il soffione,

de pisis. 34: l'inula, l' àrnica, il soffione, / la

, in cui forse si ravvisò l' articolo greco xà), deriv. dall'

venezia) con cui si denomina l' arnica: l'adozione scien

) con cui si denomina l'arnica: l' adozione scien tifica risale al

bencivenni [crusca] -. l' arnione si è di grossa natura, e

pietro ispano volgar., 2-21: l' amoglossa trita e im piastrata

[dioscoride], i-378: nasce l' aro copiosamente nel contado di gorizia, così

chiama volgarmente gigaro, vocabolo corrotto da l' aro. fanno delle radici di questa le

dedusse un'ulteriore unità superficiale, cioè l' aro, che vale dieci per dieci

dieci, ossia cento metri quadri. l' aro moltiplicato per dieci dà il decaro

censuaria di mille metri quadri: quindi l' ettaro (hectare) o tornatura metrica

firenze, 1870), scrisse: « l' unità di michiamasi aro, e il

suo odore. cavalca, 10-95: l' incenso e altri aromati al fuoco rendono odore

, ove gli aromi / stimolanti s'unio l' ambra o la terra / che

giappon manda a profumar de'grandi / l' etereo fiato. arici, 279: dall'

quella improvvisa maturità che in certi momenti l' assomigliava a una giovinezza troppo a lungo

non pianta. idem, iv-2-108: su l' onda di tutte quelle invocazioni ella ascendeva

penetrata dalla ineffabile soavità che attira l' anime all'odore degli aromi spirituali.

aromi spirituali. 2. l' odore acuto, delicato e gradevole, che

profumo. d'annunzio, iv-2-553: l' aroma essenziale che il fuoco del sole

, iv-2-1307: ritornava nel mio sangue l' appassionato aroma della landa che versa la

, iii-201: soave primavera rifiorente; l' aria era piena d'aro- mati.

7-617: i tigli impregnavano d'estate, l' aria d'aroma snervante. e.

snervante. e. cecchi, 6-238: l' aria s'empiva d'un sentore di

suoni di preghiera. alvaro, 2-92: l' aria era divenuta di miele, e

aria era divenuta di miele, e l' aroma delle piante bruciate dal sole si mescolava

bosco, fiutando nelle zone più calde l' aroma della resina. manzini, 10-29

dita una foglia di geranio per sentirne l' aroma. montale, 1-39: la folata

, 1-39: la folata che alzò l' amaro aroma / del mare. jovine,

nelle parole nostalgiche della vecchia esiliata, l' aroma della terra natia. beltramelli,

.., come se in verità esprimessero l' essenza dalla foglia aromale. aromare

bevande). viani, 14-297: l' oste... ha tritato carne di

all'arte dell'aromatario / stillasse fra l' erbame. = voce dotta,

aromatico. aromaticità, sf. l' essere aromatico; l'avere sapore,

aromaticità, sf. l'essere aromatico; l' avere sapore, odore, qualità di

volgar., 5-17: hanno virtude per l' afrezza, o vero lazzitade,

, di costringere e di confortare per l' aromaticità che hanno in loro. pallavicino,

e ogni aromatica cosa, per vincere l' odore pravo che dentro va serpendo.

serpendo. marino, 6-107: cade su l' erba e fiocca in larga vena /

121: chi cupido è di suggere l' amabile / del balsamo aromatico e del

carbuncolo potabile / col rodano, con l' adige o col tevere. carletti,

e ricostituente. ungaretti, ix-13: l' aromatica selva / di vizzavona si attraversa

vol. I Pag.676 - Da AROMATISMO a ARPEGGIO (30 risultati)

con altre composizioni unguentarie di vari odori l' impregnassero, dimodoché appena differisse dall'aromatite

le biondeggianti [gemme] s'enumerano l' ambra gialla, il grisolito, il giacinto

gialla, il grisolito, il giacinto, l' aromatite. = voce dotta,

ima ricca sepoltura: / e'santi clergi l' aromatiz- zaro, / d'un palio

5-80: e sono di quegli che l' aromatizzano [l'acqua melata] con

e sono di quegli che l'aromatizzano [l' acqua melata] con spezie alefangine.

miva aromatizzata. magalotti, 1-70: l' istesso bucchero di natan; nel quale,

agrume. aromatizzazióne, sf. l' aromatizzare; il rendere aromatico.

aggraziato al palato - disse beppe bevendo l' aria aromata! aròmia, sf

s. bernardino da siena, 556: l' onghie, come ha il nibbio o

, come ha il nibbio o come l' astore così aroncinate. = comp

stormenti suonare, / di gran vantaggio l' arpa ed il fiuto. andrea da

altri dilettevol suoni, / faceano intorno l' aria tintinire / d'armonia dolce e

arpa. arici, 286: per l' aèr luminoso ivi correa / desto dall'arpe

come fa il cieco, innanzi / tentando l' aura con un'arpa argiva. pascoli

argiva. pascoli, 866: grave sonò l' inno / degl'iperborei sacri cigni:

affatica...: a scuotere / l' arpa celeste, a far la morte

penso, abbandonato il canto, / l' arpa agli orazi più. panzini, ii-198

un uncino. fazio, v-5-67: l' arpe li diede [a perseo],

quale uccise / argus, e dielli l' ali per volare. = voce

arpagóno). ant. afferrare con l' arpagone. - per estens.: rapire

arpeggiaménto, sm. mus. l' arpeggiare; arpeggio. 2

... /... l' arpeggiante / volteggio degli sciami e lo stupore

, intr. { arpéggio). suonare l' arpa, e, per estens.

percuotono non insieme, ma una dopo l' altra, successivamente. -agilità arpeggiata:

. mus. didascalia musicale che prescrive l' esecuzione ad arpeggio di un accordo o

di schiera fuori / snello: in man l' arpa, spada al fianco egli ha

eseguire un accordo toccando una nota dopo l' altra, come sull'arpa.

, dalla pianura della mediocrità scatta verso l' alto e con gli accavallamenti tipici di brahms

, a guisa di strumenti, imitando l' arpeggio rude della chitarra.

vol. I Pag.677 - Da ARPEGGIO a ARRA (36 risultati)

. marotta, 6-102: quando costeggio l' inferriata dei giardini pubblici allungo la mano

fogli si srotolano costellati di numeri sotto l' arpeggio morbido delle calcolatrici.

a arpesi ci servimo, accioché tutto l' edificio, il quale per necessità non

: e, mangiando, della montagna iscesero l' arpie, che sono uccelli con visi

mense. idem, viii-3-157: che l' arpie sieno loro cagione di doglia e di

fedato. / abbassa i ponti, leva l' aquila bianca. idem, iii-26-81:

. guido da pisa, 1-196: l' arpie figuratamente significano le rapacitadi, che

g. m. cecchi, n-2-5: l' arpia per non ispendere / berebbe piscio

] arpie del mar, che da l' estreme sponde / venite a depredar le

/ e da queste innocenti aure serene / l' ali spiegate. dottori, 1-331:

1-331: un'affamata arpia ch'era l' usciero / con riverenza ritirò il garretto

vede, / se si scaglia, e l' aggranfia per un piede, nieri,

trattennero dicendogli de versi amorosi e sonando l' arpicordo vi cantavan dentro. buonarroti il

al sordo / la melodia sentir de l' arpicordo / o pur il tintinnar delle campane

arpióno). catturare il pesce con l' arpone (v. arponare).

il barcaiolo accosta, ecco, sotto l' algaia ingombra..., arpionàtosi davanti

, agg. preso, catturato con l' arpione. arpióne { arpóne),

fissato nel muro, nel quale entra l' anello delle bandelle, e sopra il

dir si suole, / per legar l' asin dove 'l padron vuole, / onde

di chiodo uncinato per uso di reggere l' imposte delle porte e finestre, girando

arpioni]. de marchi, 44: l' unico rumore era lo sbatacchiare villano dell'

iii-1118: una vecchia dalla voce stridente come l' arpione arrugginito. 2.

una ruota dentata a sega, su cui l' arpione (o nottolino) montato su

un re mecenate / chiederei, come l' arpista errante, / un sorso di prezioso

arpóno). prendere il pesce con l' arpone (v. arpionare).

arponare), agg. preso con l' arpone. arpóne (meno corretto

il primo che voga in prora, cioè l' arponiere, prende l'arpone o dardo

in prora, cioè l'arponiere, prende l' arpone o dardo alla mano, e

baleniere, ha il compito di lanciare l' arpone contro il cetaceo.

negri, 372: allora non perde tempo l' arponiere, ma dando di piglio all'

: acciò che noi non pensiamo che l' arra sia la somma del pagamento e del

schiave], / e n'ho l' arra, e domani tornar debbono / col

. cecchi, 1-1-223: chi serba l' arra, di ragione / è obbligato a

tua vita dura, / e de l' altro pres'hai l'arra: aspetta la

, / e de l'altro pres'hai l' arra: aspetta la pagatura! dante

, purg., 28-93: fece l' uom buono a bene, e questo loco

vol. I Pag.678 - Da ARRABATTARE a ARRABBIATO (29 risultati)

di là. savonarola, 31: l' arra di vita eterna / la mente

e co'molt'anni insieme, / già l' arra in man tene'dell'altra vita

voi che sete in terra, scorgendo l' armeggìo e l'arrabattarmi ch'io fo quassù

in terra, scorgendo l'armeggìo e l' arrabattarmi ch'io fo quassù nell'alto per

fatto, noi facciamo, noi faremo l' italia. verga, i-413: la vedova

vede e cuor non s'arrabatta, / l' affanno cominciossi a impiccolire.

'). arrabbiaménto, sm. l' arrabbiare, il divenire rabbioso; l'

l'arrabbiare, il divenire rabbioso; l' arrabbiarsi, l'irritarsi; arrabbiatura.

il divenire rabbioso; l'arrabbiarsi, l' irritarsi; arrabbiatura. fra giordano [

arrabbiato non solamente egli arrabbia e teme l' acqua, ma se morde un altr'uomo

non trova mai luogo insino che non l' ha. arrighetto, 226: che furore

28-44: se parve al re vituperoso l' atto, / lo crederete ben senza

, / e spande « enza prò l' ire e le posse. segneri, i-54

5-17: tuttavia non riusciva a ingoiare l' affronto del falso sordomuto. la sorpresa gli

come se il cordoglio, mordendolo, l' avesse arrabbiato. 7. tr

/ e sentì quell'ardor ch'entro l' arrabbia, / fece che in copia la

apparse / e ne fe'dono a l' affamate labbia. 8. locuz

né il diluvio né il fuoco, l' abbiano da fare quattro scimuniti, oh

ebbero noi ti porla dire. meditazioni sopra l' albero della croce, 41: arrabbiatamente

figur. iacopone, 14-14: l' ira sì lo fa ensanire corno cane arrabbiato

pone, / e com'un cane arrabbiato l' assalta. celimi, 1-115 (267

modo del cane o gatto e mordono l' altra gente, com'essi morsi furono.

. brignole sale, iii-237: de l' arrabbiato can sotto i latrati, / sotto

latrati, / sotto il ruggir de l' anelante fiera, / io t'ho visto

, 2-164: se la vedete coglier l' erbe di giorno, siete capaci di

inf., 30-79: dentro c'è l' una già, se l'arrabbiate /

dentro c'è l'una già, se l' arrabbiate / ombre che vanno intorno dicon

superchia assediato, / prima co'rami sfoga l' ira molta. giov. cavalcanti,

con melliflue parole temperavano la furia e l' ira di quella arrabbiata gente. ariosto,

vol. I Pag.679 - Da ARRABBIATURA a ARRAMPICARE (16 risultati)

284: dissipato m'avesse / con l' unghie dispietate / l'orsa arrabbiata e

m'avesse / con l'unghie dispietate / l' orsa arrabbiata e cruda. baretti,

da arrabbiato viverò. pellico, ii-55: l' uomo infelice ed arrabbiato è tremendamente ingegnoso

, / torna a gli scogli suoi per l' aria bruna. marino, 5-95:

sp., 18 (309): l' arrabbiato frate, tra poco sarebbe probabilmente

pessima birra. papini, 8-71: l' enciclopedico arrabbiato e il lirico germinante che

ha valore accrescitivo e sta a indicare l' eccesso di una qualità, di una

la malignità... di coloro che l' abitano. 8. stor.

tutti quelli i quali non credendogli, oppugnavano l' opera sua. b. segni,

, il diminutivo, il vezzeggiativo e l' arrabbiatuzzo di rabbia d'amore.

amore. arrabbiatura, sf. l' arrabbiarsi; il dare in escandescenze,

il dare in escandescenze, rincollerirsi, l' irritarsi violentemente; irritazione, collera.

arraffato, a prezzo di stragi, l' impero. fracchia, 392: incominciò a

. einaudi, 1-61: anche per l' esercito europeo bisognerà evitare che le spese

terra. arrampicaménto, sm. l' arrampicarsi, arrampicata. tommaseo [s

sostenne per qualche tempo... l' impeto de'nemici. note al malmantile,

vol. I Pag.680 - Da ARRAMPICATA a ARRANDELLARE (18 risultati)

l' antica rovina, era fiorito. panzini,

frutta ogni giorno. montale, 23: l' uccellino s'arrampica a spirale / su

s'arrampica a spirale / su per l' olmo ed il sole tra le frappe

. parini, xii-50: dunque per l' erte scale / arrampica qual puoi;

con le ruote, ma poi domanda l' aiuto e va per mezzo di una ruota

) ». arrampicata, sf. l' arrampicarsi; salita erta e faticosa.

le immote insegne. verga, i-323: l' asino imparò anche a tirare fi carro

dietro. d'annunzio, iv-2-238: e l' idiota nuotava come un cane, tra

. essi, come la corrente traeva l' idiota, arrancavano lungo la sponda e imperversavano

ebbero appena fi tempo di scrutarlo. l' uomo arrancò ratto sulla via maestra lattata

luce e arrancavo a lei su per l' erta. 4. vogare con energia

vogando sollecito con la sua preda; l' uomo arrancava, la donna stava raggomitolata

ricollegato). arrancata, sf. l' arrancare; l'avanzare con fatica.

arrancata, sf. l'arrancare; l' avanzare con fatica. 2

arrancata. arranchìo, sm. l' arrancare continuato, abituale (e implica

giù. ariosto, 18-6: prende l' altro nel petto, e l'arrandeila /

: prende l'altro nel petto, e l' arrandeila / in mezzo alla città sopra

: e teme, ch'alia fin non l' arrandeili / per la finestra, e

vol. I Pag.681 - Da ARRANDELLATAMENTE a ARRECARE (15 risultati)

arrangiare un po'questa osteria? io pagherò l' affitto, al resto pensate voi.

., 21 (361): tese l' orecchio a un suono: era il

: quella medesima ragione ci ammonisce che l' uomo muoia siccome e'può, e ch'

pelle e ficca'le pieghe strette, l' ucide. = deriv. dal

. simintendi, 1-201: mise l' arrappata stanga dal diritto uscio nell'

rapinatore. simintendi, 1-216: l' arrappatore mena i carri; e chia

ad un tagliere: / digrigna i denti l' un, mentre il compagno /

il compagno / arraspa quel che l' altro spera avere. = deriv

a mia mate, / presi l' arrate a deverme morire. arrazzante (

che t'arreca il tributo / con l' arme; e 'l mondo è con seco

tasso poi arrecò tutte le belle parole e l' infilzò con l'ago. marino,

tutte le belle parole e l'infilzò con l' ago. marino, 6-28: l'

l'ago. marino, 6-28: l' occhio, com'ape suol, che coglie

de la beltà scorge, / a l' interno censor l'arreca e porge.

beltà scorge, / a l'interno censor l' arreca e porge. magalotti, 21-137

vol. I Pag.682 - Da ARRECATO a ARREMBARE (24 risultati)

quella medesima penna in mano e solamente l' avessi talvolta mossa un dito o due

lionfante non arreca oltraggio, / ma l' ire ammorza e seco si trastulla.

profonde, sicure dell'arte, che l' osservazione attenta e perseverante può sola arrecarci

che la mamma stando in paradiso non l' era più a carico, era riuscita a

fra giordano [crusca]: tutta l' arrecò a sé, e da questa

i-340: non è atto d'umiltà l' altrui cose ingiustamente a sé arrecare,

cavalca, 7-185: la qual cosa l' angelo si puote e debbe arrecare a

per gioco scherzando con quella femmina, l' avea percossa con la mano dietro disonestamente.

. giov. cavalcanti, 321: l' amore della patria m'ha arrecato a nimico

un luogo. pulci, 3-74: l' abate all'uscio per più loro angoscia /

collo. ariosto, 11-20: e se l' arreca in spalla, e via la

addosso. b. segni, 154: l' avea rilasciate [le terre] per

. -arrecarsi per nemico: attirarsi l' inimicizia. machiavelli, 666: vero

22-200: tu sai che come un l' uom s'arreca a noia, / non

dell'impruneta, 39: e se l' arrecatore dicesse che servisse alle messe,

; il complesso di oggetti con cui l' interno di un'abitazione o di un

o di un locale pubblico è arredato; l' in- sieme degli arredi di un locale

un'invenzione di d'annunzio. egli l' ha accettata dal farraginoso ottocento.

femm. -trice). chi progetta l' arredamento di un'abitazione privata, di

oggetto decorativo, ornamentale, usato per l' addobbo di un edificio pubblico o di

poscia la mollezza intepidì le passioni; l' educazione comr messa a'frati sfibrò gl'

luce da finestre aperte sulla corte. l' arredo è di una semplicità monacale.

, sembrava uno scudo insanguinato, e l' arreggipolsi una lancia in resta.

idem, iii-2-174: soverchiando di tutto l' omero la moltitudine, egli la trascina

vol. I Pag.683 - Da ARREMBARE a ARRENDERE (20 risultati)

arrembati, / prego a cantare / l' intercalare: / viva la chiocciola /

dell'asse della regione pa- storo-coronaria con l' asse corrispondente dello stinco.

vi portano tanti fiumi e torrenti, l' altro è il mare tempestoso, il quale

. pulci, 21-1: fra tutte l' altre donne, tu, maria; /

arreni: ma va sempre diritto finché l' occhio lo segue. 4

timidezza, s'arrenano, e raggiungono l' acqua salsa di nascosto, sotto la sabbia

subalterno, tra il niuno studio e l' incapacità d'ogni altro me- stiero,

private industrie. idem, i-189: l' arrendamento fruttava al compratore il doppio che

gestione di beni o affari altrui con l' obbligo di corrispondere una rendita annua determinata

dette cose vuole imparare, arrenda tutto l' animo suo al detto mio. alberano

alberano volgar., i-71: arrender l' animo alle dilettazioni è cominciamento di tutti

siena, i-270: avendo noi perduta l' arme con che il servo di dio

. villani, 8-21: e tanto stette l' oste all'assedio, che la città

patti. idem, 9-202: [l' oste] s'arrendé a patti, salve

non mi difendo, / e 'nver l' amore non fo'difensione. guittone,

mai. varchi, 23-176: egli [l' uomo dabbene] mai non cadrà d'

s'arrenderà, e sempre infino a l' ultimo giorno della sua vita starà apparecchiato.

di rousseau... quando ho conosciuta l' italia letterata. arici, 16:

, ché il sol procede / per l' etereo cammino. manzoni, pr. sp

amarezze, anche la fame; con l' orgoglio piegato,... aprì il

vol. I Pag.684 - Da ARRENDEVOLE a ARRESTARE (38 risultati)

e videro bene ch'elle aveano perduto l' onore di questo mondo: arrendersi monache

trice, aveva appeso alle spalle secondo l' usanza uno arrendevole arco. vasari

un poco meno arrendevole il leccio e l' agrifoglio e la sfiocina, ma con la

corpo umano, naturalmente flessibile, con l' esercizio diventa arrendevole a varii moti.

; disposto a cedere, ad accettare l' insegnamento, il consiglio, la volontà

muscoli hanno in realtà la cedenza o l' arrendevolezza o la pieghevolezza, posta di

in tratto il labbro di sotto se l' intaglio le riusciva difficile, secondando con le

difficile, secondando con le dita abili l' arrendevolezza del foglio che le si volgeva per

evidente studio di speculare sulla noncuranza e l' arrendevolezza di chi ha in cuore ben

ben altri pensieri. tommaseo-rigutini, 2767: l' arrendevolezza si reca all'impressione o soave

impressione o soave o veemente, che l' animo riceve senza resisterle, anzi la seconda

lasciarsi convincere... aveva tutta l' arrendevolezza d'un turco fanatico.

all'intenzion dell'arte, che l' opera compiuta, trascendendo l'impressione passeggera e

che l'opera compiuta, trascendendo l' impressione passeggera e momentanea, piglia posto

piglia posto tra le creature suscitate dal- l' immortal genio dell'uomo. moravia, viii-29

« soltanto una donna » poteva intuirne l' arrendevolezza e cogliere il segno della sua

r a questo effetto dell'appiastrarsi con l' altre consonanti, per la loro arrendevolezza

meno forti di coloro che operano con l' autorità di quelle. = deriv.

seguo, e che ho sopra tutte l' altre prescelta per la fedeltà e per l'

l'altre prescelta per la fedeltà e per l' arrendibilità in un certo modo e cedevolezza

: infra questo giugurta poiché, lasciato l' arrendimento, cominciò guerra, prese con

cose. boterò, i-311: aspettando l' assalto, giuraron fra di loro

b. davanzali, 1-66: mostrando poi l' uno la grandezzaromana, la potenza di cesare

pronta misericordia alli arresi,... l' ima parola tirò l'altrasino agli oltraggi.

,... l'ima parola tirò l' altrasino agli oltraggi. idem, ii-176:

principio. arrestaménto, sm. l' arrestare, il fermarsi. buonarroti

trattato di concordia, che era fra l' università de'nostri mercatanti e coloro che

dimandano. guicciardini, i-210: per l' arrestamento fatto del loro imbasciadore, preso

di acqua ad alta temperatura aveva arrestata l' emorragia, in circa dieci minuti.

, parte ne lassi, / o prendi l' una, o rendi l'altra,

o prendi l'una, o rendi l' altra, o morte / dà insieme ad

nel più grande silenzio m'arresta il cuore l' aspettativa di qualche cosa. montale,

ariosto, 12-67: così coperto, séguita l' inchiesta, / né notte o giorno

notte o giorno, o pioggia o sol l' arresta. tasso, 7-116: l'

l'arresta. tasso, 7-116: l' acqua in un tempo, il vento e

a i franchi impetuosa fère; / e l' improvvisa violenza arresta / con un terror

idem, 13-17: vanno costor su l' alba a la foresta; / ma timor

a la guerra spingeva il cavallo e moveva l' esercito. l. casaburi, iii-437

vol. I Pag.685 - Da ARRESTARE a ARRESTO (27 risultati)

, né col vento, né con l' acqua, ma diventa amico della terra che

: quanti quegli [furono] che l' avergli il loro avversario fatti arrestare e

a quello che in quel tempo governava l' egitto. tommaseo, 1-90: un tale

il giorno dopo fui arrestato, sotto l' accusa di aver strangolato la donna.

notte fece prendere in persona e arrestare l' avere a tutti gli usurieri del reame.

. boiardo, canz., 105: l' alma mia pensosa sta dispetta, /

pavese, i-172: respiravo a fatica l' umida aria, serrando senz'accorgermene il

frassino arrestar di tanto pondo? / l' asta arrestar che 'n mille imprese e

, i sua squadra mosse ed arrestò l' antenna. idem, 6-30:

..., perché non t'insegnò l' arrestata. onde quelli si vergognò e

pisano. boccardo, i-193: l' abbandono degli effetti arrestati non può essere

sei mesi dalla notificazione, se l' arresto ha avuto luogo nei mari d'europa

. ariosto, 26-14: né prima rompe l' arrestato legno, / che tre

arrestato legno, / che tre l' un dopo l'altro in terra getta.

legno, / che tre l'un dopo l' altro in terra getta. arrestatóio

i-73: pareva addormentata veramente; ma l' arresto dell'auto le aveva fatto stringere

movimento subitaneo la borsetta che aveva sotto l' ascella. dessi, 7-56: tra i

villani, 9-214: [castraccio] passò l' ombrone, e sanza arresto, e

m. villani, 2-61: tanto incrudelì l' animo feroce de'catalani, che senza

. f. corsini, 2-481: l' istesso alvarado gli suggerì il proprio arresto

. metastasio, 1-1-28: certo è l' arresto / dell'indegno uccisor. giordani,

. « non ho, ma dopo l' arresto si cercheranno ». giusti, ii-562

arresto; mettere in arresto: eseguire l' arresto. palazzeschi, i-593: dichiarato

rompa la pace. boccardo, i-192: l' arresto di principe... non

il valore. idem, i-192: l' arresto può avvenire non solo nei porti,

colpo di attacco con cui si ferma l' azione iniziata dall'avversario. d'annunzio

re per autorità sua propria ne ordinava l' esecuzione. magalotti, 9-1-128: in tutto

vol. I Pag.686 - Da ARRETARE a ARRIBISCIARE (29 risultati)

arrét; né ti mova ad usarla l' esempio del magalotti, scrittore qualche volta

luca pulci, 4-58: forse cupido l' avea preso al giacchio, / forse

. arretro. arretraménto, sm. l' arretrare; il retrocedere,

all'autorevol comando di giosuè, e l' arretramento del sole per dieci linee alla preghiera

come un fanciullo che finalmente ha nelle mani l' oggetto agognato da tanto tempo.

. geogr. arretramento delle coste: per l' erosione del mare, o per l'

l'erosione del mare, o per l' azione del bradisismo positivo. arretrare

32-145: forse tu t'arretri / movendo l' ali tue, credendo oltrarti. tasso

il capo ignudo / si ricopre, e l' assale; ed ei s'arretra. idem

dicendo: « or qui che vaglion l' armi? ». buonarroti il giovane

facce maladette, / arretrassi d'ugon l' ombra turbata. verga, i-143:

, 3-32: tal gran tauro talor ne l' ampio agone, / se volge il

margine mentito / stringersi vedi ed isvanir l' incanto. fracchia, 376: le ondate

qualunque periglio / faranno sì, che l' animo mio magno / dall'impresa s'arretri

ciel da sé, pluton da sé l' arretra. anguillara, 1-127: della risposta

quello arretra. lippi, 3-42: viltà l' arretra, onor di poi la 'nvita

la fortezza in arretrare e tener lontana l' ingiuria. parini, giorno, iv-105:

le dive mie vennero a trio. l' alfeo / arretrò tonda, e dié a

... aveva deciso di attendere l' esercito invasore su una linea arretrata che

arretrata che proteggeva la ferrovia principale e l' arsenale. jahier, 225:

antichi, arretrati nell'industria, tolleravano l' infanticidio e l'esposizione. soffici, ii-134

nell'industria, tolleravano l'infanticidio e l' esposizione. soffici, ii-134: aveva

insetto parassita. gobetti, 1-44: l' opera della sinistra come riformismo economico era

. per arretro, in arretro: per l' addietro; nel passato. latini

preterito, perciò che di ciò che l' uomo à fatto in arretro, è guidardonato

: il quale asinaio... toccava l' asino, e diceva: -arri.

non sentiva la mazza, lo pigliano [l' asino] chi per le orecchie,

: arri! mio bello. / l' aria marina gli pungea la fronte, /

quello / era là, fermo, su l' azzurro monte. = voce di

vol. I Pag.687 - Da ARRICAVO a ARRICCIARE (32 risultati)

.). arricchiménto, sm. l' arricchire; il divenire ricco. -

paese] maggior numero di villeggianti assicurandone l' incremento, l'arricchimento avvenire. einaudi

numero di villeggianti assicurandone l'incremento, l' arricchimento avvenire. einaudi, 1-252:

... dice agli arricchiti strizzando l' occhio: « mettiamoci d'accordo: io

tipo di batteri, che, per facilitare l' indagine scientifica, siano da isolare rispetto

della cosa che è stata oggetto del- l' arricchimento, o, se la restituzione non

per renderne più facile e meno costosa l' estrazione e la successiva lavorazione. -in

nel lavaggio di dette sabbie: infatti l' acqua trascina con sé i frammenti silicei,

lingua latina. dolce, 2-18: l' intento loro [di dante, petrarca e

i parenti e i fami- gliari con l' entrate della chiesa, essendo ciò proibito da'

, il grado per lo quale si condiziona l' ingegno umano ad imbevere tutte le arti

e tutte le scienze, e dal- l' arti cava tutto il sugo e la tintura

la tintura migliore per abbellirne ed arricchirne l' anima nostra. algarotti, 1-446: appresso

avesse più meritato della patria che più l' avesse arricchita. baretti, ii-256:

arricchita. baretti, ii-256: arricchirò l' opera con delle note, che forse riusciranno

. leopardi, i-1050: tanto costava l' arricchir quella lingua quanto il concepire

/ può ristorar molt'anni, e 'nanzi l' alba / puommi arichir dal tramontar del

dolce spingea, / e dispersi arricchian l' onda nerea / de l'umidetto crin

e dispersi arricchian l'onda nerea / de l' umidetto crin gli aurei fulgori. baldinucci

, 1-281: non meno sarà egli [l' architetto] lodevole, se..

, se... saprà arricchire l' esterno [del teatro] con di bei

arricchir d'un bel tesauro / volte l' antiche e le moderne carte.

, 11 -7: e sì per l' utile ch'e'bolognesi traevano della stanza

ha roba. baretti, 11-200: l' abitudine di così vivere s'è resa sì

resa sì forte, che, se l' arricchire m'avesse a costare un'ora il

-figur. passavanti, 195: l' umiltà non può esser vinta; perocché

, 7-510: il lutto al bambino e l' abbandono del marito, furono festeggiati con

arriccia- baffi era oggimai impotente a ridare l' arzillo ricciolo a quei peli risecchi.

). arricciaménto, sm. l' arricciare; l'arricciarsi; arricciatura

arricciaménto, sm. l'arricciare; l' arricciarsi; arricciatura. -anche al

tosto in mente la stupidità deu'animo, l' arricciamento de'capelli e 'l perdimento della

... molto a proposito per l' intonacature ed arricciamenti. arricciare, tr

vol. I Pag.688 - Da ARRICCIATO a ARRICCIOLATO (31 risultati)

immenso il calor sembra che smaghi / l' erba, ch'il verde imbianca e 'l

mustacchi e poneva romorosamente la mano sopra l' elsa della spada. verga, i-41

baffi biondi e mettendo il pugno su l' elsa della daga. deledda, ii-893:

leva la sera ad alessandria e arriccia l' acqua, in quello specchio di mare.

, e a dire: « eh! l' è questa? ». verga,

: arricciò il naso, chiamò con l' indice il personaggio dalla mazza d'argento

: la mia pelle... non l' avrebbero fatta arricciare, nemmanco se m'

è rotto a squarci, / e l' ombra che tu mandi sulla fragile / palizzata

questa paura viene alcuna volta prima nel- l' anima, e dall'anima passa alla carne

altapparir che fece all'improviso / de l' acqua l'ombra, ogni pelo arricciossi,

fece all'improviso / de l'acqua l' ombra, ogni pelo arricciossi, /

/ fatti pagar di quel che l' han tenuto / con quella lupa

ecco d'a scoli, 4484: perché l' uom teme tanto il corpo morto

8. tecn. stendere rarricciatura (per l' intonaco). cennini, 1-132:

[alberti], 6-9: l' officio de lo intonico di mezo, che

è di rimediare che né il primo né l' ultimo intonico non facciano difetto alcuno

, ii-614: gettata a terra l' incrostatura fatta con ordine del frate

bruttezze, che facesse il primo o l' ultimo intonaco. = 3 deriv

. panciatichi, 154: non si faccia l' ale al viso, né le treccie

; stropicciato. buti, 1-217: l' iroso ha portato l'animo sdegnoso e

buti, 1-217: l'iroso ha portato l' animo sdegnoso e dispettoso nel mondo e

2-120: il naso arricciato, con l' ampie anari, de'quali usciva molte e

grandi setole, sotto i quali era l' arricciata bocca, colle grosse labbra,

legami, col naso arricciato, come chi l' altrui opere dispregia, se ne ritornò

più fine (quindi lisci). l' arricciato è fatto con malta di calce

perché si conservasse quanto potesse il più l' opera sua, per tutto dove voleva lavorare

da arricciare. arricciatura, si. l' arricciare; l'arricciarsi, 1'avvolgersi

arricciatura, si. l'arricciare; l' arricciarsi, 1'avvolgersi a ricci.

, 1005: fino all'estuario, dove l' oceano non è che una lunga e

cagione di non essere stata ben lavorata l' arricciatura. targioni tozzetti, 12-9-105: intonachi

facilità che la pietra dei palazzi e l' arricciatura dei muri più rustici hanno di farsi

vol. I Pag.689 - Da ARRICCIOLINAMENTO a ARRINGATORE (26 risultati)

i piccoli baffi neri arricciolati avean tutta l' aria di essersi posati per burla.

, 502: pare che descriva appunto l' operazione della pialla, e per infino rarricciolinamento

organi flessibili usati per mettere in forza l' alberata -manovre fisse -devono essere convenientemente arridati

, benigno. manzoni, 29: l' arridente / ospitai genio che gl'ignoti

forse qualor nel chiaro fonte cerni / l' imagin tua, a te superba arridi /

[imeneo] il lume / de l' aurea face in mille raggi ardenti, /

per lei sola fremeva ed arrideva / l' azzurra immensità. campana, 63:

i fortunati clivi / perenne aprile e l' aure molli odora. 2.

opra sì rea. idem, 11-72: l' arte sue non seconda, ed al

250: di là d'onde l' aurora il sol richiama, / fin dove

: signor, t'arride il ciel; l' unica prole / dell'oppresso tiranno.

a'desideri vostri, ché io ve l' auguro di cuore. nievo, 476:

: al tumulo custodi / son qui l' itale muse, e la divina / venere

, 131: te, certo, te l' ombra divina arrise. 3. piacere

dilettose e care / mentre ignote mi fur l' erinni e il fato, / sembianze

arrisemi un cenno / che fece crescer l' ali al voler mio. arici, 150

arrisi in cuore e in volto / a l' uom. = lat. arridere

i-196: vi hanno porti, nei quali l' arte, assai difficile del resto,

di catilina. tommaseo-rigutini, 1329: l' arringa vuol persuadere o commuovere: l'

l'arringa vuol persuadere o commuovere: l' orazione lodare, esortare o riprendere.

arringaménto, sm. ant. l' arringare; arringa. giamboni,

quando si cominciò la guerra tra satanasso e l' uomo. fra giordano [crusca]

di eloquenza fiorita. panzini, ii-91: l' uomo politico arringa davanti al suo baraccone

opera di un cittadino... che l' aveva coraggiosamente arringata. d'annunzio,

m. villani, 4-32: [l' ammiraglio de'genovesi] per mostrarsi a'

sopra il porto, mandò a richiedere l' ammiraglio de'veneziani di battaglia. arringatóre

vol. I Pag.690 - Da ARRINGO a ARRISO (23 risultati)

schioppettate risonarono fra le grida; e l' arringatore, colpito al petto e alla

bembo, 1-115: egli [l' amore] nelle fortune e negli anri-

arrischiante,... conosce meglio l' occulte vie, e così le mette in

alla fine d'un verso s'assegna, l' altra al principio del seguente; il

3-189: a questa volta la vita e l' onore / in una posta avete arrisicato

cimentar la riputazione, che un arrischiare l' autorità...? metastasio, 18-

. gozzi, ii-10: siccome trovo l' opera senza forza,... non

pratolini, 2-201: egli non arrischierebbe l' amicizia dei fattori, coi quali tratta

di capitombolare e con la sagacità e con l' acume nella sua nuova vigna, e

sì come pochi o niuno è cui soffera l' animo di fare la sua vita col

c. dadi, 3-108: quando l' ebreo fu vestito da vescovo, il finto

il finto maiordomo si partì, e l' ebreo non si arrisicò a correrli dietro e

: non s'arrischiando di demolire pubblicamente l' edifizio del cristianesimo, gl'innalzavano accanto

ii-638: e dopo che era suonato l' avemaria, nessuno più si arrischiava ad uscire

io m'arrischi / talor ov'amor l' arco tira et empie. della casa,

arrischiarsi spesse volte ne'pericoli della morte fa l' uomo franco e sicuro; così lo

e più saccenti degl'altri, imparando l' arte del nuotare, e parendo loro di

il sangue suo, per tutto l' oro del mondo. dossi, 105:

si arrischiava, al caffè, oltre l' acqua di pomi. d'annunzio,

sorte... nel l' uomo arrisicato c'è sempre da notare almeno

e arriso pur di vislon leggiadre / l' ombra l'avvolse, ed a le fredde

pur di vislon leggiadre / l'ombra l' avvolse, ed a le fredde e

sera / tra 'l campidoglio / e l' aventino il reduce quirite / guardava in

vol. I Pag.691 - Da ARRIVABILE a ARRIVARE (24 risultati)

lucca, non tutta cattolica, per l' arrivamento del mirabile volto santo, tutta divenne

avean di fiamma viva, / e l' ali d'oro, e l'altro tanto

/ e l'ali d'oro, e l' altro tanto bianco, / che nulla

. michelangelo, 83-3: non ha l' ottimo artista alcun concetto, / ch'un

mani, di quella qualità che merita l' onestà, bontà e virtù sua.

s'arrivi amico. campanella, 2-121: l' uomo non si contenta della vita presente

senza saper che, dove / a l' alta mia tempesta / ritrovar spero il porto

, 21-127: ancorché non sempre per l' esperienza s'arrivi alla verità. algarotti,

verità. algarotti, 2-214: tagliato l' uno o l'altro raggio della immagine

, 2-214: tagliato l'uno o l' altro raggio della immagine sicché non arrivi

, 8-126: tese una volta ancora l' orecchio, nessun rumore gli arrivava tranne il

, 5-155: ogni tanto dalle colline arrivava l' eco d'un canto liturgico. gruppi

delle cause prime che non è da noi l' arrivarci. tommaseo-rigatini, 1093: arrivarci

e a dire e a fare, presa l' imagine dal raggiungere un punto o con

la natura non fa camminare tutto quanto l' alimento... per le strade battute

corallini;... perché di rado l' occhio arriva a scorgerli. pirandello,

punta di piedi, a toccare, l' albero non ramificava. soffici, v-1-635:

mi persuasi, / prestami grazia che l' un verso arrivi / alla grandezza de'

ha li suoi carati come tra noi ha l' oro, et quando è di tutta

alla taglia. bontempelli, 8-25: l' erba arrivava quasi fino all'orlo del mare

8. giungere al punto, avere l' ardire; osare (e indica l'

l'ardire; osare (e indica l' eccesso di passione, l'accecamento per cui

e indica l'eccesso di passione, l' accecamento per cui si giunge a commettere

arrivo anch'io a desiderare ciò che è l' ambizione di mia zia: che in

vol. I Pag.692 - Da ARRIVATA a ARRIZZARE (30 risultati)

di voltar la vela, / e l' ancore gittar in qualche porto!

, che se voi fuste situati per l' opposito. pananti, i-54: se l'

l'opposito. pananti, i-54: se l' è battuta via quel rompicollo. /

rompicollo. /... / oh l' arriverò io, sì, arriverollo. mazzini

mondo a foco se disfaccia: / quando l' un l'altro ben fermo se ariva

foco se disfaccia: / quando l'un l' altro ben fermo se ariva, /

che manca è ferito / la mitraglia l' ha arrivato / nella eroda l'ha distaccato

la mitraglia l'ha arrivato / nella eroda l' ha distaccato / nella gola l'ha

eroda l'ha distaccato / nella gola l' ha tranghiottito. slataper, 1-15:

. slataper, 1-15: quando viene l' estate, per arrivare i pochi frutti rimasti

a ruzzolare. pratolini, 9-948: l' hanno centrato a un rene. come poi

al rene dal momento ch'era dentro l' automobile? comunque è stato dopo che

automobile? comunque è stato dopo che l' hanno arrivato, che ha sbandato.

, no: poco spazio corse tra l' arrivata di roberto in abruzzi e la ritornata

quella che s'aspettava, da quella che l' aveva portato fin lì. 2

. 6. ant. raggiunto con l' intelletto, compreso. magalotti, vi-42

tipografica, il punto in cui finisce l' opera di un compositore e ha inizio

arrivederla, signor alfredo: scusi tanto l' incomodo e mille grazie per la sua

cantasi: a rivederla!, senzaché né l' uno né l'altro sia propriamente

rivederla!, senzaché né l'uno né l' altro sia propriamente in sul punto

vogliamo, tutti quanti siamo, / l' italia italia, e non vo-

da arrivismo. arrivo, sm. l' arrivare, il giungere alla meta;

assassinio. zito, iii-380: inferocita l' onda / gli arbusti schianta, i

mio arrivo, riconobbi impossibile e disperata l' effettuazione de'miei negoziati. metastasio,

cenno al porto / chi ne attende l' arrivo. pananti, i-14: che tremito

alle mosse. deledda, ii-114: l' arrivo rombante del diretto diede al giovane

buzzati, 4-562: quelli della motobarca aspettarono l' arrivo dei proiettili. pavese, i-286

. nelle corse ciclistiche si distingue: l' arrivo con distacco (in cui il

alcuni minuti dagli altri concorrenti), l' arrivo in gruppo (con pochissimo distacco

vincitore e gli altri corridori), l' arrivo in volata (quando arrivano contemporaneamente

vol. I Pag.693 - Da ARROBBIARE a ARROGANTEMENTE (24 risultati)

strisciar novi pitoni, / e cinghiali arrizzar l' aspre lor terga, /..

si guarda innanzi all'uomo, che l' uomo ad esso, gridando l'uomo

, che l'uomo ad esso, gridando l' uomo incontanente affioca, ovvero arroca.

voce che s'arroca nel l' odio. = deriv. da

arròcchi). scacchi. far compiere l' arroccamento al re e alla torre.

c. e. gadda, 2-91: l' armata del duca alberto gli attendeva tutti

. davanzali, ii-484: tolsero forse l' albero di una galeazza di vinegia o

della caracca di rodi, e sì l' arrocchiaro e feceme queste girelle.

arrochiménto, sm. disus. l' arrochire; abbassamento della voce, raucedine

per il molto gridare gli è venuto l' arrochimento. arrochire, tr. [

che salga su da'petti de l' allegra compagnia. pascoli, 374: di

! viani, 19-673: io faccio l' abbaio ai ladri perché il cane è arrochito

arrogantare, intr. disus. fare l' arrogante. tommaseo [s.

tommaseo [s. v.]: l' arrogantare non è il più vantag

idem, purg., 11-62: l' antico sangue e l'opere leggiadre / di

, 11-62: l'antico sangue e l' opere leggiadre / di miei maggior mi

eterno artefice. passavanti, ijj: l' uomo superbo e arrogante si chiama stolto

d'arroganza nasce ira in due modi: l' uno, ira semplice o vero dispetto

o vero dispetto, ch'è quando l' arrogante vede uno di cui egli non

arrogante ambizione. marino, 274: girò l' occhio fatale e 'l guardo obliquo

guardo obliquo / una naiade in questo a l' arrogante / troppo cupido amante. idem

divezzarsi dal comandare. tommaseo-rigutini, 3270: l' arrogante vuole per sé più stima,

arrogante e fere / in modo molto stran l' ha salutato. firenzuola, 403:

cosa stolta e arrogante il dire che l' imperadore... si sia, in

vol. I Pag.694 - Da ARROGANZA a ARROLAMENTO (40 risultati)

. iacopone, 10-8: test'è l' anvito ch'eo n'aio, che prò

d'arezzo. passavanti, 177: l' arroganza s'attribuisce falsamente quello che non ha

i-340: non è atto d'umiltà l' altrui cose ingiustamente a sé arrecare, ma

; e però che questa arroganza disparte l' uomo da amore di caritade, sì

. alberti, 275: tu seguendo l' errore comune o la arrogantia d'altrui acquisti

? -la qual voce e'suoi emoli l' ascrissono a grande arroganzia, come in sé

questa arroganza / ed altra volta ginocchion l' arai, / e farem che ti

] quanto la pazienza de'romani accrebbe l' arroganza de'latini. guicciardini, ii-98

de'latini. guicciardini, ii-98: l' arroganza di coloro i quali, presumendosi

figliuolo con ogni sorte di scritti a l' immortalità, o per parlar con minor.

far nota a'secoli futuri la gratitudine de l' animo mio quanto più per me si

. sarpi, i-211: era stimata arroganza l' affir- mare che errando quei pochi prelati

a'filosofi la modestia e toglie loro l' arroganza, facendo chiaro come poche sieno

bello del suo non sapere né manco l' ortografia della lingua in cui ha l'

l'ortografia della lingua in cui ha l' arroganza di scrivere. foscolo, v-285:

, v-285: ridicola e noiosissima è l' arroganza: la quale per altro non si

ti soverchia. tommaseo-rigutini, 3269: l' arroganza o è opinione del proprio merito più

voi non solo bramata, ma richiesta l' attenzione e la riverenza...

attenzione e la riverenza... l' arroganza è vizio che investe, a dir

che investe, a dir così, tutto l' uomo; la presunzione può essere opinione

qualche tempo, in parte nascosta; l' arroganza ha per proprio di mostrarsi nella

più volte lì lì per distruggere tutto l' ultimo capitolo: tanta è la mia modestia

modestia. d'annunzio, iv-2-411: l' arroganza delle plebi non era tanto grande

possanza. pulci, 10-33: l' o vo'vedere / chi è costui c'

d'avere / del cielo e de l' abisso in suo potere. guicciardini, i-32

non ritrovo esplicitamente, ch'ei s'arroghi l' invenzione dell'arcicanna. vico, 437

, i-20: si contentino dunque di far l' uffizio di vocabolari, e si pregino

la natura] non vede: / e l' uom d'eternità s'arroga il vanto

o di furto. idem, 3269: l' arrogante è spesso più impotente di colui

un padre... nemmeno può diseredar l' arrogato. lettere di vari, i-iv-4-91

tommaseo [s. v.]: l' arrogazione facevasi rogandone il popolo ne'comizi

. tommaseo-rigutini, 2609: arrogazione, l' atto per cui chi non aveva padre,

un'aggiunta (e implica di solito l' idea di un sovrappiù, di qualcosa che

casa, 576: non dee adunque l' uomo avvilirsi, ne fuori di modo

quattro mila franchi per anno, arrogi l' altra del confermato decreto che mi priva

uscendo che all'april... / l' agnello è pingue. panzini, i-490

rosso arrogiménto, sm. ant. l' aggiungere; integrazione, accrescimento.

e arruolaménto, sm. milit. l' arruolare, riscrivere nei ruoli chi entra a

informazioni circa il da farsi per ottenere l' arruolamento. e. cecchi, 6-30:

cecchi, 6-30: indagini che precedono l' arruolamento d'ogni operaio. 2

vol. I Pag.695 - Da ARROLARE a ARROSSARE (18 risultati)

, arrolando, contra la legge e l' uso, ogni mendico e schiavo che gli

: ma [quella moltitudine] non se l' era composta lui, non era andato

chi... tien per insopportabile l' arrolarsi sotto gli stendardi di un dio,

; e però arrolando io tra i beni l' essere, non debbo escluderne la sostanza

i-197: spirate le carte di bordo, l' arruolato è in obbligo di continuare il

perenne, o contentandosi dell'arroncamento secondo l' usanza de'monti svizzeri e dei tirolesi.

sarchiare '. arroncigliaménto, sm. l' arroncigliare; avvolgimento, attorcigliamento.

. tassoni, 7-12: e archimede l' apposta e l'arronciglia, / e 'l

7-12: e archimede l'apposta e l' arronciglia, / e 'l fa cader

, 19-377: se alcuno gli faceva l' elemosina tutto il corpo si ammagliava verso

accigliato, aggrottato, contratto (per l' ira, per la preoccupazione, per il

, si fermò un istante a fiutare l' aria, fuggì arroncigliato. arroncigliolare

parapetto. arrossaménto, sm. l' arrossare, il divenir rosso.

scontrò con una medusa. tutti conoscono l' effetto d'un simile accidente: è

) è si fallace e lento / l' effetto, ch'io noi biasmo e noi

245: in su la sera / l' ultima luce del tramonto arrossa / le

le cime. beltramelli, iii-164: giunse l' autunno dolce che arrossa le viti.

arrossa le viti. popini, 8-137: l' arno arrossava il suo argento per la

vol. I Pag.696 - Da ARROSSATO a ARROSTARE (28 risultati)

mostri di cui m'ha liberato / l' anima il sol che m'arrossò le

ancor m'appare. palazzeschi, 4-114: l' aspetto di vigoria e felicità che rivelava

arrossando le spiagge. idem, 148: l' uomo solo ha già acceso un gran

t'arrossa / la gola e schianta l' ali. 3. intr.

di rosso. malispini, 1-47: l' acqua di quel ramo d'arno incominciò

: nettuno gonfia, e marte piglia l' arme, / il cielo arrossa, e

/ ei mal celati suoi pensier ardenti / l' altro ben vide, e mosse ad

vigne nascoste negli anfratti di terra / l' acqua macera foglie e racimoli. il cielo

del regno..., ripreso l' ardire, primieramente gli ufici dati da

arrossare. affossiménto, sm. l' arrossire, rossore. bembo,

1-137: la notte fue consumata, e l' aurora avea cuminciato ad arrossire. crescenzi

guelfi nella rotta di montaperto, dove l' arbia arrossì del sangue, * fa fare

volto (per un'emozione, per l' insorgere inatteso e violento di un sentimento:

, 27-35: nel viso s'arrossì l' angel beato, / parendogli che mal fosse

tanta umanità. foscolo, ii-2-45: l' applauso se non prorompe universale e spontaneo

ii-4: nessuna cosa è vergognosa per l' uomo di spirito né capace di farlo

. se non solamente il vergognarsi e l' arrossire. collodi, 399: [ella

. sei tu che arrossisci, o è l' aria? panzini, ii-417: arrossiva

per una domanda come questa, che l' hai fatta a fare la guerra?

non riceve, / faria nuda arrossir l' algente neve, / mentre a lei di

nel quale li tempi del mattino arrossiscono l' aria, impallidìo. pulci, 6-67:

la lancia / e con quel colpo l' elmo mi cavasti, / tanto che ancor

il visaggio. anguillara, 5-209: l' esser nuda arrossimmi, e forse questo

arrossimmi, e forse questo / accendea l' amor suo di maggior fiamma.

pigli. caro, 6-852: ella con l' una man la sferza impugna, /

man la sferza impugna, / ne l' altra ha serpi, ed ambe intorno arrosta

cento anni senza arrostarsi, senza scotersi l' arsura, quando 'l foco il

volevon far sosta. ariosto, 6-65: l' un quinci il punge, e

vol. I Pag.697 - Da ARROSTICARE a ARROTA (39 risultati)

l' altro quindi afferra; / egli s'arrosta

/ ed arrostando una colomba a l' aura. = deriv. da

gratella. arrostiménto, sm. l' arrostire, l'arrostirsi. bencivenni

arrostiménto, sm. l'arrostire, l' arrostirsi. bencivenni [crusca]

una si è per allessamento, e l' altra si è per arrostimento.

eliminare le parti volatili che bruciano con l' ossigeno dell'aria, mentre le parti

di ossidi o anidridi (praticato per l' estrazione di metalli e metalloidi dai loro

sì gli mandò dicendo che a cena l' arrostisse. meditazioni sopra talbero della croce,

arrostisce il caldo, là m'annebbia l' uggia. 4. inaridire, disseccare

, perocché alcuna volta incontra, che l' uno seme attrae a sé più che un

sé più che un altro, e allora l' uno arrostisce l'altro.

, e allora l'uno arrostisce l' altro. = = comp. tose

diversitade si è dell'apparecchiamento che l' uomo fae [dei pesci]

chi arostito. arrostitura, sf. l' arrostire, il cuocere arrosto.

lesso fu del re di francia, l' arrosto del re d'inghilterra. frezzi,

iii-i2-118: per prendere il lesso ower l' arrosto / ovver il vino, alcun

le man distende. machiavelli, 3-329: l' arrosto più che il lesso / par

vin bruschetti. garzoni, 1-708: l' arrosto è martirizzato con nuovo lardo,

], ii-2-100: e mentre cuoce l' arrosto, seduti a cerchio, come intorno

come intorno ad una mensa, leccano l' odoroso fumo e scialano. nievo, 92

carducci, 8: i doni a l' umile vergine apposti / per lui fumavano fusi

ii-644: dopo il fritto, ci voleva l' arrosto, dopo l'arrosto la frutta

, ci voleva l'arrosto, dopo l' arrosto la frutta per mandar via il grasso

un po'di dolce per mandar via l' acido della frutta. deledda, ii-58:

la penna di falco con cui ungeva l' arrosto. viani, 14-249: la signora

ora il signor poeta farà il bighellone e l' accademico; e se il nuovo ministero

sostanza. -stimare più il fumo che l' arrosto: dare maggiore importanza all'apparenza

1-3-2-52: se stimando più il fumo che l' arrosto, vorrà senza l'abito canonicale

fumo che l'arrosto, vorrà senza l' abito canonicale occupare il luogo più degno

di questa sorta di nobiltà, e l' ho stoppata quanta ve n'è:

. -giungere più a tempo che l' arrosto: al momento più opportuno.

11-71: noi giugnerem più a tempo che l' arrosto. gelli, iv-72:

, che vien più appunto che l' arrosto. g. m. cecchi,

che lo arrosto. -far girar l' arrosto: avere in mano il potere.

e così entrare a far girare l' arrosto essi stessi. -prov.

stessi. -prov. meglio aspettare l' arrosto, che trovare il diavolo nel

20-87: egli è meglio avere ad aspettar l' arrosto, che trovare il diavolo nel

lor gregge accosto, / che tra l' erbette e i fiori / si divorava un

antro... uscivano toste e l' ostessa e deponevano su le tavole imbandite

vol. I Pag.698 - Da ARROTABILE a ARROTO (22 risultati)

lor mole? arrotamènto, sm. l' arrotare, raffilare; attrito, sfregamento

, lo stile, il bilico, l' asse torto, il manico, e così

oro ha gli strali e d'oro ha l' arco, i... i

/ raro impiagano ancor, se non l' arrota / fortuna a la sua rota.

, 4-68: per arrivare a farsi l' automobile -pensavo, - [l'arrotino]

a farsi l'automobile -pensavo, - [l' arrotino] n'avrà dovuti arrotare coltelli

ha questo nome, perché volendo saggiar l' oro s'arruota su quella pietra,

metri, senza badare se il mozzo l' arrotava. 4. ant.

al caso, e potenti ad imprimervi l' idea e rimettervela quasi sott'occhio.

ariosto, 43-89: sopra ogni mestizia che l' opprima, / e che l'afflitta

che l'opprima, / e che l' afflitta mente aggiri e arruoti. salvini,

che crolla a cascata negli abissi e l' etemo anotare dei castelli d'acciaio che

infranti, o ceppi! or su l' altare / al dio liberator vi appendo

paolieri, 2-176: anotando furibonda [l' aquila] il becco ricurvo sul masso

moravia, v-116: notai che parlava l' italiano imperfettamente, anotando gli ene,

e anotate che comandavano la diffidenza e l' antipatia. 2. sfregato;

cote. arrotatura, sf. l' arrotare, l'affilare; tessere affilato

arrotatura, sf. l'arrotare, l' affilare; tessere affilato, tagliente.

come la ruota dell'arrotino quando egli l' accocca col tagliolo. govoni, 1-95

, 4-68: una mola dalla quale l' arrotino... faceva sprizzare le più

quell'è più infesto, / dove l' odio civil regnar vedete. g. morelli

e sì perché... per l' arroto oltraggiati, si vedevano nella guerra rifermi

vol. I Pag.699 - Da ARROTOLAMENTO a ARROVENTARE (23 risultati)

1468. arrotolaménto, sm. l' arrotolare, il ridurre in rotolo.

o avvolgerle, o ripiegarle in moltissime pieghe l' una sopra dell'altra. ojetti,

le miscele, arrotola le foglie badando che l' apice resti dalla punta che s'accende

di refe. viani, 14-384: arrotolato l' arazzo, se lo mise come ercole

ginepro. arrotondaménto, sm. l' arrotondare, il divenire rotondo, l'

l'arrotondare, il divenire rotondo, l' assumere una forma rotonda; allargamento,

leggi amministrative, 76 bis, 1: l' arrotondamento degli importi netti dei singoli emolumenti

, i soliti: battezzare il vino con l' acqua della boccetta,...

un melograno chiama, un rosaio risponde. l' avvicendarsi è geometrico, il cerchio splendente

con un braccìno sporgente dalle coltri e l' altro arrotondato sopra la fronte come un

quasi diplomatica. arrovellaménto, sm. l' arrovellarsi; stizza, arrabbiatura.

negri, 2-874: passarono i giorni: l' arrovellamento s'at- tutì: a poco

deturpato nello stesso modo con cui si fa l' occhio e il cuore alla presenza

/ non c'è dunque pietà per l' uom che erri? forteguerri, 2-9

silone, 5-265: avendo cessato dal- l' aver paura, cessai dau'arrovellarmi con me

: al vento, alla pruina / l' acqua rovina al bosco /...

/ giorno, e s'indura, l' erba. 2. darsi da

rituali, si arrovellano, vorrebbero sciogliere l' anima nell'inchiostro. 3.

di ciò che fino a qualche minuto prima l' aveva quietamente arrovellata. 4

che s'infiamma e si sbraccia contro l' avversario, o contro il tema restio

distesero. arroventaménto, sm. l' arroventare, il divenire rovente.

0. rucellai, 2-7-8-211: ma l' appetito che voi dite, non è

come dice il comico, e martella su l' incudine.

vol. I Pag.700 - Da ARROVENTATO a ARRUBINATO (19 risultati)

arroventare. d'annunzio, ii-684: l' arbore luce d'un baglior sanguigno,

dello sputamorti. arroventatura, sf. l' arroventare, il divenire rovente.

tommaseo [s. v.]: l' arroventatura d'un ferro alla fornace si

si compie in pochi minuti. — l' arroventatura è il grado massimo del riscaldamento

. arroventiménto, sm. disus. l' arroventare, 11 divenire rovente.

: v'è chi consiglia per chiarir l' olio, di gettarvi dentro...

pare che questo denoti un po'meno l' opera dell'uomo, e possa dirsi di

fibre carnose contraendosi tirano a sé violentemente l' antro del piloro, e il piloro stesso

, e gli buttarono addosso a secchi l' acqua verdastra del guazzatoio. montano,

e mi scola / dentro alla bocca l' ultima stilla / oh dolcezza. -figur

guisa di satiretti e di ninfe arrovesciando l' un l'altro. beltramelli, iii-576

di satiretti e di ninfe arrovesciando l'un l' altro. beltramelli, iii-576: afferrata

iii-576: afferrata la donna alla cintola, l' arrovesciò sconciamente su la panca.

, sotto 'l quale arrivesciato getta fuori l' arene, e vomica la fiamma per

e cadde arrovesciato alla verzura; / l' anima nello inferno s'avviava. leonardo

2. figur. stravolto, alterato (l' espressione del volto). tommaseo

due, e uno era cieco, e l' altro avea gli occhi arrovesciati che pareano

con favella maremmana, rusticana, alpigiana l' arrozziscono [la scrittura santa].

santa]. botta, 4-305: l' ariosto e il sanazzaro, e chi gli