apunane, limpidissime fra una tempesta e l' altra di fine agosto. piovene,
, 5: al limpidissimo suon de l' argento. de marchi, ii-579: il
in buono e limpido volgare, contengono l' istessa assurdità che nel caso della moneta tosata
; lucido, acuto, penetrante (l' intelletto). caro, 12-iii-71:
rimanendo puro e limpido il lume de l' intelletto vostro in tutta la sua sustanza.
e un raziocinio così forte che mai non l' aveva avuto migliore nel suo più perfetto
anima limpida, trasparente, in cui l' universo si riflettesse come in uno specchio
, e più che dite aborro / l' uom vii che lingua ha dal pensier
torre serra / poesia / è il mondo l' umanità / la propria vita / fioriti
di vita, lucidità di mente (l' aspetto, il volto, lo sguardo
, i-14-212: ora che scarico / ha l' umor tetrico, / il volto ha
vergine / la fronte limpida fulgea ne l' estasi. imbriani, 2-103: guardatela
né rimorsi. gadda conti, 1-67: l' espressione del volto era piena di limpida
felicità, nel limpido silenzio, / l' anima mia s'adagia e si riposa.
a'talami sterili di tanti prìncipi che l' implorarono per ottenere dalle benedizzioni divine frutti
d'un leonardo, la capraia, l' elba, montecristo. 16.
i-83: garrulo fonte, che fra l' erbe e i fiori / corri, or
tu le membra al mio ben lavi con l' onda. = voce dotta, lat
uno linaiuolo; e il detto linaiuolo l' ha tutto ispacciato. foscari, lii-7-27:
ottiene dal linaiolo per reazione con l' anidride acetica in presenza di acido sol
trova impiego in profumeria (per l' odore simile al mughetto) e
la erba istessa, il succo e l' acqua lambiccata sanano le fistule e i
simile al gatto selvatico, e l' eucervaria o lupo cerviero; ha gli
rimiri in altra parte: può significare l' oblivione amorosa de'giovani amanti, che
somiglia al bel soriano / che apposta l' uccello mosca sull'alloro. -per metonimia
mia nudità interiore bocchelli, 15-162: l' amministratore, secondo lui, deve avere occhio
. gatto, 2-47: càpitano nella folla l' occhio di lince e il miope.
costellazione dell'emisfero boreale, situata fra l' orsa maggiore e l'auriga, che comprende
, situata fra l'orsa maggiore e l' auriga, che comprende una stella di
estens. acutissimo, molto sensibile (l' occhio, la vista). ariosto
, penetrante (lo sguardo interiore, l' intelletto, la conoscenza). guarini
! / ch'allor, non traviata / l' anima, ed in se stessa /
cieco, allora che par più linceo, l' occhio dell'umana prudenza. giuseppe degli
sì lontano che non potea vederlo che l' occhio linceo dell'avarizia. emiliani-giudici,
cento astuzie e con cento inganni su l' orlo del precipizio. 3.
affettazione). bonciani, 1-21: l' uomo che... di sé non
16-iii-299: chi è quel linceo che con l' acutezza della vista possa arrivar colà entro
mascardi, 2-129: tanto lincea è l' empietà de'maligni che vede impressa l'
l'empietà de'maligni che vede impressa l' orma dove non si pose mai piede.
14-1-373: non si può pretendere che l' accademia del cimento sia stata la prima
poiché anteriori di qualche anno furono e l' accademia filosofica da gio. batista dalla
, quando la presidenza della camera e l' accademia dei lincei si movevano apposta da
, porgo a v. s. l' anniversaria congratulazione. aphillini, ii-171
sale, p. 45), con l' articolo concresciuto ». linci,
tigri, et in compagnia di lui l' ozio e le morbidezze che s'abbia a
ecc., compiuta dalla folla senza l' osservanza di alcuna procedura giudiziaria (negli
che si vantano civili. e tutta l' atrocità selvaggia della scena traspare pur attraverso
femminile. cicognani, 1-167: ò l' impressione che mi vogliano linciare. chi sa
interessate a linciarlo non ne avrebbero avuto l' audacia. = dal fr.
. landino [plinio], 166: l' orina del lupo cerviero fatta dove è
altro il carbonchio, il saffiro e l' iaspide; nel terzo il lincurióne,
iaspide; nel terzo il lincurióne, l' agata e l'ametisto; nel quarto il
terzo il lincurióne, l'agata e l' ametisto; nel quarto il crisolito,
ametisto; nel quarto il crisolito, l' onice e 'l berillo. =
fermo nel centro del detto cerchio e l' altra si gira intorno a voglia tua,
: appeso... ed immobile [l' astrolabio], si gira la linda
la impe- radrice », e con l' altre sue lindezze a tomo. m.
e lindeza noi oggi non vogliamo perdere l' efficacia. 3. pulizia, nettezza
mantenne fino all'ultimo netta e pulita l' anima e 'l corpo. gozzano,
, splendente. salvini, 39-i-154: l' innocenza è a guisa d'un lindissimo
specchio, che anco un alito leggerissimo l' offusca e l'appanna. marinetti,
anco un alito leggerissimo l'offusca e l' appanna. marinetti, 2-iii-18: vi riconosco
v-2-58: bella e linda è pur l' edizione, e tale da mettere di primo
freschezza. cicognani, 2-21: è l' ora più fresca, più chiara del
11- 188: un processo, l' avrebbe resa linda alla stima di tutti.
: tra un 'entr'acte 'e l' altro in galleria / tu vedi una
piaceva la proprietà, il lindore, l' ordine della sua casa. 2
, 25: mentre commuove / dei voli l' aria il giro / tondo, nel
una lindura che faceva evidente contrasto con l' abbigliamento di don matteo e del poeta
chi ^ spetta tutto dal l' uomo, e come una mattazione.
savia. de sanctis, i-291: l' umorista si fa un mondo tutto suo;
due forme diminutiva e accrescitiva non hanno l' ordinario valore, ma dicesi di persona
sten- derello, / o qualunque sia l' ordegno. note al malmantile, 1-116
: tenendo, con una mano, l' orlo d'un paiolo, messo sulle ceneri
], di gobba convessa, ovver l' allunga a coda, a mattarello,
7: 'mattéria ': con l' accento sulla seconda sillaba, per 'mattezza
apre lume che mostra lo bene e l' altro de la persona chiaramente. e quanto
de'consoli. baldini, 9-267: l' attore cappelli, bolognese, laureato in
quello che ella li aveva detto l' altre volte fusse così vero come i tuoni
nell'isola spagnuola e in tutte l' altre, quando i lor medici volevano curare
credere di esser il fiore di tutta quanta l' universale e più recondita letteratura, e
maninconici vediamo trovarsi, secondo che l' umore abbondante dispone a maggiori effetti e
dispone a maggiori effetti e più matteschi l' uno che l'altro. bandi,
maggiori effetti e più matteschi l'uno che l' altro. bandi, 2-i-330: giannozzo
iacopone, 9-38: girne voglio a l' appatrino a accusar la mia mattezza.
a nessuno, e anzi un pochino cattiva l' una, e studiateli e preparata l'
l'una, e studiateli e preparata l' altra. d'azeglio, 1-220: più
il quale a'giudei è scandalo e a l' altre genti pare mattezza. boccaccio,
mia pensando si è smarrita, / l' anima tutta è per dolore affranta / e
mezzo roma. alfieri, 12-341: l' ostinarti a voler bene a tale /
, per vedere chi di noi due l' ha più lunga... passami le
-venire, dare in mattia: perdere l' uso della ragione, la padronanza di
bono effetto da impignarse sotto milano, l' opinion mia è che non ce andarano
dante, purg., 9-14: ne l' ora che comincia i tristi lai /
255-4: la sera desiare, odiar l' aurora / soglion questi tranquilli e lieti amanti
le banchine / e la muraglia e l' usata strada. / nel futuro che s'
barche in rada. piovene, 3-52: l' aria della prima mattina somiglia una strada
: quando la primavera / apar l' aulente fiore, / guardo inver la
inver la rivera / la matina a l' albore. g. villani, 2-7:
mattina la nebbia è più folta inverso l' altezza che nella sua bassezza, perché
alla mattina il cacciator che trova / l' orme intricate e false. carducci, 905
elli senza fallo udire la messa e l' officio del nostro signore. dante, inf
in lina valle / avanti che l' età mia fosse piena. / pur ier
avea descritto i diversi affetti da cui l' assemblea era stata agitata nella mattina del
colui che da mattina / per tempo l' à 'lla tina. dante, par.
da mattina / la parte orientai de l' orizzonte / soverchia quella dove 'l sol declina
lo stremo / vincer di lume tutta l' altra fronte. boccaccio, dee.,
: cominciò più a continuare con lui l' usanza e ad averlo da sera e da
. -l'altra mattina o ieri l' altro mattina: avantieri al mattino.
al mattino. giannotti, 2-1-26: l' altra mattina, assai per tempo,
in palagio. magalotti, 9-1-4: l' altra mattina toccò molto della stima che
applicazioni. piovene, 1-203: ieri l' altro mattina, per maggiore prudenza,
, la mattina dopo o appresso, l' altra mattina: al mattino del giornosuccessivo,
l' altra mattina montò a cavallo e andò alla
dirimpetto alla fortezza per due effetti: l' uno per travagliar la piazza, l'altro
l'uno per travagliar la piazza, l' altro il forte situato verso mattina nella
guasto... (a significare come l' amicizia regga poco quando non è tra
il vento e poi la brina, l' acqua in terra l'altra mattina. crusca
la brina, l'acqua in terra l' altra mattina. crusca [s. v
marina '. proverbio che significa che l' arcobaleno, quando apparisce vero il tramonto,
avviamento di un affare si può pronosticarne l' ottima riuscita; a una gioventù seria
si conosce da mattina, e dal- l' ugne il leone io non vo'tresche.
1840 del suo romanzo il manzoni mutò l' espressione (dell'edizione del 1825)
azzurra mattinale. oriani, x-16-78: l' aspetto mattinale della città lo impressionò vivamente
della chiesa e una parte che implora l' accesso. gozzano, i-351: poche pieridi
riflette la vivacità, la spontaneità, l' entusiasmo, la fiduciosa speranza. r
r. sacchetti, 1-282: era l' ultimo rampollo del vecchio albero patrizio innestato
della vita il dolore punge appena come l' ortica sul prato. soffici, v-6-243
come orologio che ne chiami / ne l' ora che la sposa di dio surge /
surge / a mattinar lo sposo perché l' ami. buti, 3-327: 'a mattinar'
senza motto alcuno. poli- femo con l' orsatto in braccio che va mattinare galatea.
mezza mattinata si presentò un messaggero con l' ordine del re di recarsi il
. e. gadda, 6-271: l' unico treno della mattinata. pavese, 9-13
cotali mattinate crude, annaffiai li con l' acqua tiepida. carducci, ii-8-157:
, la quale il lungo vagheggiare, l' armeggiare, le mattinate e l'altre cose
vagheggiare, l'armeggiare, le mattinate e l' altre cose simili a queste, per
a scarabocchiare e gli uccelletti già salutano l' alba e già cantano la mattinata alla
]: a'tempi nostri, in cui l' alba si fa per lo più al
con impeto e finita con 16 strofe l' ode sul '62. p. petrocchi
ant. che indica, che annuncia l' approssimarsi o l'inizio del mattino.
indica, che annuncia l'approssimarsi o l' inizio del mattino. imperiali, 3-50
sopra il francese 4 matinal '; ma l' antico 4 mattinare 'per dare 4
stelle / ch'eran con lui quando l' amor divino / mosse di prima quelle cose
chetamente. giov. cavalcanti, 130: l' uno esercito e l'altro stavano attenti
cavalcanti, 130: l'uno esercito e l' altro stavano attenti ad aspettare il mattino
il mattino / e chiaro albore aveva l' umido velo / tolto dal mondo. tasso
che di poi grande appare / su l' estremo orizzonte a render lieti / gli animali
la stella messaggiera del mattino, / sovra l' uso mortai chiara e tranquilla / voce
mortai chiara e tranquilla / voce per l' aria udimmo. 2. in
/ ch'è vie più chiara che l' alba del giorno. bandello, 1-20
. -il o nel mattino seguente; l' altro mattino: alle prime ore dell'
. ariosto, 23-52: poi che l' altro matin la bella aurora / l'
l'altro matin la bella aurora / l' aer seren fé bianco rosso e giallo,
parte di retro del legno in verso l' oriente e la prora in verso l'occidente
verso l'oriente e la prora in verso l' occidente. campofregoso, ii-24: a
ver mattino / la via de tutte l' altre e manco austera, / anzi è
/ mediti come il gentil fior de l' ellade / d'omero al canto e a
più per lubrico cammino: / ma l' occhio del signor sì la compunse / che
mal mattino. -il mattino ha l' oro in bocca: le prime ore
], 10-29: tutto quello che l' uomo adopera innocentemente costoro si pensano che
elegge, innanzi digustare in questa vita l' arra de l'inferno, tenendo per la
digustare in questa vita l'arra de l' inferno, tenendo per la via di
tanto, è facile comprendere quanto possa l' astuto, che è un savio raddoppiato;
/ sono di queste parti, che dio l' una / bestie somiglia, l'altre
dio l'una / bestie somiglia, l' altre sciocche e macte. -per estens
che per orgoglia- mento / tallio l' angel matto / ed èva ruppe 'l patto
, non è vero; però ch'io l' hoe provato e non sono matto.
mata, / e la sua moiera ben l' afigurava. bibbiena, xxi-1-150: egli
un certo girel- laio / che per l' asciutto va su i fuscellini / male in
alla fine quanto più diceva, più l' avevano per matta spacciata e la legarono.
in mezzo alla piazza, guardando fisso l' amico, come si guarda un matto
occupazione letteraria a me è un darmi l' ultimo pugno per farmi ruzzolare allo spedale
binduccio dello scelto, i-117: verso l' anottare, la reina eccuba e pollisena
, la reina eccuba e pollisena e l' altre dame e damigelle, ch'erano al
somiglianze da voi fatte / in ritrar l' aretin, son più che belle / e
: già allora era matta per guidare l' auto. 4. che ha intuizioni
nessuno, e anzi un pochino cattiva l' una, e studiateli e preparata l'altra
cattiva l'una, e studiateli e preparata l' altra. carducci, ii-2-345: è
e matta. -terra matta: l' italia meridionale (e i suoi abitanti
faccia è faccia d'uomo, / l' opre tue di leon matto! c.
: se tu se'savio, a l' amico tuo rispondi: e se non,
accesosi appio di matto furore e volgendosi l' animo vago a diverse cose, non
assai sicuro isfor- zarla pubblicamente, volse l' animo a inganno. masuccio, 405
20-191: non rider mai col parlare ne l' orecchia a chi ti siede a lato
il matto studio lo fece deforme, l' arido pensiero lo fece scettico e pessimista.
-incontenibile, irrefrenabile (il riso, l' allegrezza). rovani, i-962:
: alcuno che la crede la via da l' orto, par colui che, volendo
loro d'averle ravvivate, quando l' avevano guastate affatto. 9.
ha reso imbevibile il vino: / ma l' uomo per ciò non s'arresta,
e (se il secolo matto non guasti l' opera sua) grande progresso del secolo
, i-38: per gli spacchi improvvisi, l' aerea fiamma di venere e lieve la
, che bandisse che chi volesse veder l' agnolo gabriello andasse in su la piazza
lor parte. cardarelli, 858: l' inesauribile verve di shakespeare di professione,
: i miseri contadini, girando sotto l' ombrello impotenti, quando era già passato da
di mondarlo dell'erbe matte, vedevano l' acqua livida tralucere morta fra il grano lungo
guido aveva curato quell'orto, strappando l' erba matta e inaffiandolo. -velenoso
in terra. olino,, 46: l' aver quest'uccello gran somiglianza nel garbo
ne'colori sia differente non poco, l' ha fatto chiamar passera, e a
, alzandosi e abbassandosi ritmicamente, mentre l' altra imperniata nella chiave. viani,
,... il papa, l' imperatore, la papessa,...
cui piacevolezze egli si dilettava: tu l' ài fatta buona, amico diego. presto
e della madre matta: così scrive l' autore dell'almanacco della fiera.
matto della tal cosa, quand'e'l' ama disperatamente, cioè strabocchevolmente.
1-401: 'ne va matto ': l' amore l'ha fatto impazzare. giusti
'ne va matto ': l'amore l' ha fatto impazzare. giusti, ii-53
tutti, per un verso o per l' altro, avevano avuto il loro ramo
, il ferro, il crudo aciaio e l' oro / ne la vasta fornace è
troppa voglia di mostrarti ardito dài ne l' inconsiderato e nel matto e che più
, 1-71: oh, oh, or l' intendo, venga il canchero; avevo
uno censor solo... perché l' altro manca e par non voglino più far
folleggiare. casti, vi-29: viva l' allegria, viva la vita / disinvolta
. batacchi, i-76: giuno or l' ira trattiene in petto ascosa, /
di signore, cappello di matto. (l' alterigia, l'arroganza di chi si
di matto. (l'alterigia, l' arroganza di chi si crede da più degli
nom di gallo. cellini, 702: l' oro matto volse dire
io era matto a dimandar cotal licenzia; l' altra si è, che si dice
si dice oro matto quando ei si lascia l' oro senza brunire. capuana, 15-139
pucci, cent., 4-22: prima l' abbacinaro [le colonne] e fecier
vandone così la vincita per l' avversario; scaccomatto. - anche al
guardavano in distanza con una curiosità tra l' ironico e il diffidente. =
applauso già rampollava la nostra amicizia per l' ex-muratore o exmattonaio a cui il mestiere
a cui il mestiere, il lavoro, l' aria aperta o certa -come si diceva
, e vuoila mattonare di mattoni lunghi l' uno 1 / 2 braccia e larghi
quale la vi darà ella? darawi l' ufficio sovra il mattonar de le strade e
gallo e un corvo gli si mette su l' omero e gli serve di compagno;
. cavalca, 19-148: cominciò l' olio a uscire fuori e a traboccare
altra stanza. castiglione, 278: l' altr'ieri, disputandosi di fare ud bel
volea ferir don quadro, / e ferì l' imperator; / passò il manto,
stranamente esaltato dalla bianchezza abbarbagliante del l' intonaco e come ubriacato dell'umido della fabbrica
la cavalleria romanesca, che stanno a tutte l' ore nella strada a misurar il mattonato
il gandolfi: è pronto ad assumere l' impresa ed a partire anche subito:
il mattone non cotto, elli riscalda l' uomo. filarete, 16: le pietre
fosco vermiglio mattone / par che risvegli l' anima de i secoli. d'annunzio,
... era piccola, con l' impiantito di mattoni e il soffitto a
tale prodotto laterizio, talvolta anche senza l' uso di facciate o di intonachi che
tutto. oliva, 523: terminato l' ardore, filippo [che era sollevato da
spezzare quel mattone sopra mattone che divide l' orto vostro dal loro. soderini, i-
si dan dei legni e dei mattoni l' un l'altro nelle reni.
dan dei legni e dei mattoni l'un l' altro nelle reni. 4.
in punta, e che, nel- l' intenzion dell'artista, e agli occhi degli
: cesare nel principio della guerra civile l' erario spogliò e ne cavò..
abbastanza bene. papini, x-2-158: l' articolo di gentile è onesto ma generico
soldati, i... i l' un quel di picche, l'altro di
. i l'un quel di picche, l' altro di mattoni, / che par
cuori / ritiransi e non tengon più l' invito. pananti, ii-155: -che cosa
il quale, conforme che la ciurma izza l' antenna, tirano i marinari il carro
allo stesso anello, sia per tener l' antenna a segno arridandolo presso alle costiere
costiere dell'albero, sia per condurre l' antenna alla verticale, quando si voglia
commedia la parte dell'ipocrita, concluse l' ottava, che in fine per epilogo,
bianco avorio, morbido e intenso come l' antico velluto di lucca. ojetti,
di mattonelle candide. soldati, ix-163: l' anticamera era angusta, quasi un corridoio
, muriella, piastrella. -anche: l' oggetto usato per tale gioco. grazzini
che s'ha egli a fare? l' ho io a descrivere o no la scena
una digressione. betteioni, iii-158: l' articolo di vogùé... venne
da un meccanismo a elica che costringe l' impasto attraverso una filiera avente la sezione
altri senza notizia darne, sì come fu l' apocino, detto anche mattrismo, che
stazio in sagrestia. olina, 46: l' aver quest'uccello gran somiglianza nel garbo
benché ne'colori sia differente non poco, l' ha fatto chiamar passera e, a
carducci, ii-2- 246: svanì l' altero inganno della gioventù prima, e oramai
pataffio, 3: mondagli l' orzo, ch'e'non è mattùgio.
s. v.]: 'mondagli l' orzo ch'ei non è mattùgio ':
dante, purg., 1-115: l' alba vinceva l'óra mattutina / che
purg., 1-115: l'alba vinceva l' óra mattutina / che fuggia innanzi,
la marina. buti, 2-28: 'vinceva l' ora mattutina ': cioè l'ora
'vinceva l'ora mattutina ': cioè l' ora del mattino, ch'è l'ultima
cioè l'ora del mattino, ch'è l' ultima parte de la notte. boiardo
all'ora mattutina, / quando manca l' umor che il foco tiene, / estinta
inclina. tasso, 4-94: qual ne l' ore più fresche e matutine / del
e matutine / del primo nascer suo veggiam l' aurora. ghislanzoni, 8-39: perdoni
panigarola, 1-9: già venuta era l' ora della vigilia o guardia matutina, quando
, quando, sdegnosamente rimirato il signore l' essercito di faraone, prima con la
non riscaldi / de la mogliera tua l' amato fianco? galileo, 3-3-165: venere
.. vicino al suo occaso vespertino e l' orto mattutino, si mostra come l'
l'orto mattutino, si mostra come l' altre stelle rotonda e radiante, benché
luna, quando non eccede l' età di due giorni. f. f
vespertina, con salario di scudi seicento l' anno. batacchi, 2-173: mentre del
foscolo, 1-284: togli il saver se l' apparenze togli. / così i gigli
le greggi mie qui pascano / e fia l' albergo mio questo tugurio / per fin
al matutino sole / spargano al ciel l' odor soave tanto. galileo, 1-1-104:
9-29: a me non ride / l' aprico margo, e dall'eterea porta /
mattutino albor. angioletti, 1-19: l' apparire del sole, che illumina d'
meco ragionando del tuo stato, / l' interna péna sfoga e disacerba / e l'
l'interna péna sfoga e disacerba / e l' affannato petto in un restaura / a
sciolse, / anch'ei marciò con l' altra gente in schiera. bruni, 79
1-3-7: matutini entriam nel tempio: / l' alba era incerta ancor, nè si
. / n'esce il pensiero come l' ovo caldo / in premio alle massaie mattutine
animali. capilupi, 103: come l' ape matutina i fiori, / va tu
, 2-48 (ii-168): venne l' ora del mattutino e, sentendo messer
settimana tocca a me a dar principio a l' ore. n. da ponte,
fornito il terzo notturno del mattutino, l' imperatore s'era spogliato una veste che aveva
sacra liturgia (4-xii-1963), 89: l' ora del mattutino, pur conservando nel
del mattutino, pur conservando nel coro l' indole di preghiera notturna, venga adattata
-speciale suono di campane che segna l' ora di questa azione liturgica.
mattutino in su la mezza notte, che l' uomo è a punto in sul buon
-l'ora in cui viene cantato o recitato l' ufficio divino. cavalca, 19-419
aurora. ottimo, i-373: pone dunque l' autore l'ora presente, dicendo che
ottimo, i-373: pone dunque l'autore l' ora presente, dicendo che la luna
el matutino, così el matutino fugge l' alba. boiardo, 1-7-70: or quella
color che 'l matutino / sparge per l' aria, si dipinge in faccia /
lunga e stretta come una balestriera, è l' unico occhio del carcere; ma non
sceverata quella vostra compagnia, e guarnii l' albergo mio di maggior isforzo e serrailo meglio
mattino. bandi, 2-ii-142: l' oste aveva già celebrato mattutino con ripetute
componendo un madrigale, / quand'arrivò l' esercito nemico. -suonare il mattutino
che alla mia età non sta bene l' andare ornai dietro a queste cose. bisticci
la misura delle congionture e di tutte l' altre circostanze, le quali, maturamente bilanciate
sua maestà almeno averà questo contento ne l' animo suo di aver fato noto a
quiete de italia, e come maturamente l' abbi antevisto. ariosto, 8-25: mandò
botta, 5-522: quivi comparve evidente l' imprevidenza del principe del non essersi ritirato
, dal maturamente alla fermentazione, al- l' inacetimento, alla putrefazione, fino all'incenerimento
putrefazione, fino all'incenerimento, è l' azione medesima di calore, esercitata soltanto in
landino [plinio], 296: l' anno del consolato di lucio opimio,
: non dee dirsi cagion de'mali l' ultimo, che n'è solo il matura-
. studente che si prepara a sostenere l' esame di maturità. = deriv.
maturante caldo. baldini, i-574: l' alito maturante dell'estate. 2
nel quale, il sole maturante sotto l' obliquo circulo del zodiaco, il corso
, 8-117: s'intende come, accrescendo l' afflusso, e il moto e il
medesimo. bersezio, 1-103: tu l' hai visto non più alto di così,
calamità del toscano idioma] fu per l' appunto l'essere andata debitrice l'italia
del toscano idioma] fu per l'appunto l' essere andata debitrice l'italia, come
per l'appunto l'essere andata debitrice l' italia, come dicemmo, d'un subitaneo
del perdono e della religione, e forse l' incolperanno di aver ritardato la maturanza della
e, per lo più, utilizzabile per l' alimentazione (un frutto o un seme
: de vii corteccia veiolo ammantato [l' albero], / conservace l'umore e
[l'albero], / conservace l' umore e la natura; / de rame
come quercie, e questi fichi ne fanno l' anno sette volte, e ogni volta
a stabilire i tronchi, / a copular l' innesti, / a dilatare
romana arsura: / ora il cenere tuo l' erbe matura. lastri, 1-3-150:
estate in terreni assai freschi, [l' orzo] matura il suo frutto nel
! ». iacopone, 23-21: l' uva bella c'omo pasce: poco maturar
la lasce. cavalca, 20-239: l' uva... s'affretta di maturare
più olio. tasso, 16-10: l' aura, non ch'altro, è de
, è de la maga effetto, / l' aura che rende gli alberi fioriti:
frutto dura / e, mentre spunta l' un l'altro matura. tortora,
dura / e, mentre spunta l'un l' altro matura. tortora, iii-63:
paese ove cresce il faggio e matura l' olivo, e il cedro fiorisce, e
correnti e posto sui luoghi alti per sentire l' odore buono delle vallate e del maturare
dante, conv., iv-xxi-4: quando l' umano seme cade nel suo recettaculo,
, esso porta seco la vertù de l' anima generativa e la vertù del cielo e
la vertù formativa, la quale diede l' anima del generante. groto, 85:
empito di palastre color ruggine e il collo l' aveva come spolverato di crusca..
quell'inclito rampollo / che onor de l' alta pianta esse poi dè. pirandello,
/ e mi ravviva il gusto e l' odorato. bocchelli, ii-422: gottardo
suppuranti si maturassero, né si aspettava l' intera maturazione a dare loro esito, perché
. crescenzi volgar., 11-12: l' acqua migliore di tutte a innaffiare i
un'azione perseverante e progressiva e mediante l' impiego di mezzi idonei ed efficaci,
trasformazioni, circostanze o situazioni particolari, l' epilogo di un avvenimento, il successo
del mal che commette: / però l' eterna pena lor matura. boterò, 9-40
sua o d'altri, avesse lasciato l' occasione d'una compita vittoria maturare.
, avremo / agio bastante a maturar l' impresa. a. g. ronza,
, ma ne rimasero la memoria e l' esempio; la disciplina peggiorò, i
, e quella lunga baruffa italo-francese maturò l' utilità di purgare una buona volta italiani
198: memorie e sogni maturano l' avvenire. gobetti, 1-i-822: si
a. campana, 95: disegnava l' arciduca nuovi e importante impresa, che
, né con tali forze, come l' occasione richiedeva. metastasio, 1-iv-575: fra
mani coi malanni, e mentre spunta l' un, l'altro matura. g.
, e mentre spunta l'un, l' altro matura. g. capponi, 1-i-250
rimasugli dei porcellini arrostiti e a ravvivar l' allegria che cominciava già a maturarsi in sonno
croce, iii-25-38: non dimentichiamo che l' estetica, in quanto scienza filosofica della
della elocuzione. soffici, v-5-516: l' opera d'arte verrà a fiorire e
capri. foscolo, xi-2-594: tutta l' avversione nostra concentrasi sopra il carattere di
in genova; se no, e l' esilio si prolunga indefinitamente, vedremo.
tra le quali fu maturato e compito l' orlando furioso, aiutano a intendere e
a intendere e a mostrare ciò che l' opera sia. dossi, iii-229:
che le convenisse di fare, conobbe che l' unico mezo per conservarsi nel posto degno
di prencipe suo pari era di seguitar l' esempio del prencipe suo fratello, riunendosi
pensieri, anzi che lasciarli maturare dentro l' ingegno, è pur misero! fogazzaro
pur misero! fogazzaro, 1-239: l' opera mia mi si è molto maturata nella
che maturiate con la prudenzia canuta tutto l' acerbo de gli anni verdi? pananti,
dantesco e letterario: portare a compimento l' espiazione delle colpe. dante, purg
santo, ostinatamente servarono, credo voglia l' autore che nel fuoco eterno senza prò
non par che 'l maturi'. diciamo acerbo l' animo di colui el quale ancora sta
al quale debba essere obbediente. e per l' opposito diciamo colui esser maturo,
e umiliasi. boccaccio, i-vi-642: l' ostinazione... la divina potenzia vince
splendore. landino, 410: l' anime che vengono dalla terra al cielo si
betussi, xliv-108: se la donna eleggesse l' amante di cinquanta anni, che utilità
in là ella ne traesse? perché l' età sua andrebbe declinando, e così
declinando, e così, maturando troppo l' uomo, manca di quel caldo ed
cielo. -avanzare, progredire (l' età di una persona). -anche
altre cause, anche politiche, compiuta l' istruzione del processo, gl'imputati solevano
di primavera la tornata, stava / l' alma madre adattando onesto volto / alla
forma rinovavale. monti, ii-304: l' educò bambinetto in propria casa / della bella
teano il genitore, / cissèo, l' avo materno; e, maturati /
calura, / per ovunque silenzio. / l' estate si matura / sul mio capo
: così maturavano i giorni, uno dopo l' altro, come pere gnocche.
e combattuta. graf, 5-195: dentro l' anima mia, dove più scura /
: in processo di tempo maturatasi alquanto l' acerbità del dolore e facendo alquanto la
e, in partic., per l' adempimento di un'obbligazione, di un
al suo migliore. mazzini, 3-215: l' unico, ch'io mi sappia,
maturatamente quella via di salute, è l' autore del trattato 4 della guerra nazionale
, per la quale dovesse venire a l' ultimo fine di quella, fue, ch'
delle mosche... alle volte facciano l' uova ed alle volte i vermi vivi
che di lor natura farebbon forse sempre l' uova, se 1'caldo maturativo della stagione
con certa corruzione maturativa, or con l' umido e frigido et or col secco e
... la tua arte ha l' incanto e la naturalezza del frutto maturato
di uno stato di completa maturazione (l' aspetto di un vegetale). crescenzi
piovene, in: pareva essa [l' ostessa] come spesso le contadine in vai
mio pigro ingegno, maturato nondimeno con l' affezione e con l'osservanza. gualdo
maturato nondimeno con l'affezione e con l' osservanza. gualdo priorato, 10-ii-130:
e maturate. pellico, 2-207: già l' ossatura dei tre drammi è stesa e
64-255: voleva [luigi napoleone] l' italia forte abbastanza per potere, un
abbastanza per potere, un dì o l' altro, dargli aiuto ai disegni da lui
maturate, effettuate da cittadini, aveano rinnovato l' agricoltura, l'economia, l'amministrazione
cittadini, aveano rinnovato l'agricoltura, l' economia, l'amministrazione, il paese.
rinnovato l'agricoltura, l'economia, l' amministrazione, il paese. papini,
e, in partic., per l' adempimento di un'obbligazione, di un
si indugia tanto che ci avviciniamo a l' altro termine di s. giovanni, il
è espresso tale accrescimento, ma soltanto l' onorario ch'io aveva prima.
obliquità del sole ne governa darà loro l' ultima mano, con le macchine maturatrici
térésah, 1-245: giovine, cui l' ardente / adolescenza fu maturatrice / delle
casearie, apparecchio in cui si effettua l' acidificazione della crema prima della zangolatura.
tommaseo]: se sono alquanto corrotte [l' en- fiature], cioè disposte a
suppuranti si maturassero, né si aspettava l' intera maturazione a dare loro esito.
5-317: ora così venne a maturazione l' anima mia, ancora acerba. e
queste opere, sorgeva una statua come l' atleta agias...; sia essa
memorie d'una grande epoca di storia, l' ora era matura del silenzio e della
la mescolanza... e quasi l' imitazione, artificiosamente provocata, della chiarità
loro maturézza. ottimo, iii-597: l' albero del susino fa da principio belli
chioni. palladio volgar., 10-17: l' uve, che volem serbare, coglierem
acerbe spiccate,... senza l' aiuto del loro pedale, pur riposte
: per terra [le olive] schizzano l' olio, a vili insetti preda;
di libidine, ma volontario uso congiugnerebbe l' una e l'altra natura.
ma volontario uso congiugnerebbe l'una e l' altra natura. 3. periodo
davila, 746: dimostrando... l' affetto suo verso il pontefice e la
e non venendo loro fatto se non l' occupar co 'l pettardo s. floriano [
eleggere dopo la perfettissima, io torrei anzi l' impeto di gracco e la maturéza di
nella patria nostra possiede più di voi l' arte preziosa... di associare l'
l'arte preziosa... di associare l' eleganza greca e latina al sentire profondo
in fronte alla metodica universale la maggioranza e l' inviolabilità scientifica della teologia.
cioè quelli che ge nera l' arte o la prudenza, quantunque siano di
maturitate. cavalca, 6-1-195: l' arbore in su la via non mena li
. periodo della vita umana compreso fra l' adòlescenza e la vecchiaia, caratterizzato dal
dante, conv., iv-xxvii-3: a l' adolescenza dato è...
possa. gioberti, 1-iii-291: sebbene l' individuo dalla concezione
donne, luna già verso la maturità, l' altra in pieno sboccio di giovinezza,
maturità: la quale è mediocrità tra l' usare negligenzia e tardità et affiatarsi. guicciardini
maturità maravigliosa. cesarotti, 1-xxxi-182: l' anticipata maturità dell'olivi seppe avvedersi che
s. c., 30-2-3: essendo l' ira ne'nostri cuori, non potremo
: niuno in italia potere più aspettare l' opportunità de'tempi e la maturità delle occasioni
. c. bartoli, 1-163: l' arte edificatoria... sparse, per
le arti sono rozze per ancora, l' amore della novità è vita di quelle ond'
necessaria alla prosa. gioberti, iii-50: l' estro cristiano seppe svolgere, educare e
dal 1925 al 1936 circa: finalmente l' ultima fase, più minuta e preziosa.
siena, ii-49: con questo lume [l' anima] gusta l'arra di vita
questo lume [l'anima] gusta l' arra di vita eterna, nutricandosi per effetto
nella silvicoltura e nell'economia forestale, l' insieme degli elementi che rendono conveniente l'
l'insieme degli elementi che rendono conveniente l' abbattere e il mettere in commercio il
.). boccardo, 2-76: l' arte e l'economia del boscaiuolo adunque
boccardo, 2-76: l'arte e l' economia del boscaiuolo adunque consistono nel fissare
maturità potesse perder la dolcezza o acquistare l' amaritudine. magalotti, 19-50: in
e vestite di venustà, per modo che l' acutezza non offenda la gravità: maneggiandole
'esame di maturità': che provi esso l' allievo maturo a studi superiori; purché gli
maturità'. betteioni, iii-80: dovevo fare l' esame di licenza, che si chiamava
di licenza, che si chiamava sotto l' austria esame di maturità. panzini,
lazzaro, marta e maddalena, 14: l' ange- letta marta con grande maturitade ed
guarda. sanudo, lii-210: sta [l' imperatore] cum maturità assai, mortificato
stagione che 'l vindemiatore suol premere da l' uve mature il vino. tassoni, 10-68
poggio di villa magna si vendemmiarono maturissime l' uve circa la metà dell'ottobre.
iv-1-880: dietro la dolce persona, tra l' oro della mèsse matura, come la
verdi fronde / un frutto, / che l' occhio al quale esso tondeggia al tutto
col fausto, amico ciglio / del danubio l' alta dea, / che schiudea /
, 7-7: di questo mese si castrano l' arnie; le qua'cognoseremo esser mature
medicina antica, in base alle quali l' intervento terapeutico poteva essere messo in opera
-caratteristico di una condizione di necrosi (l' odore, l'aspetto di un tessuto organico
condizione di necrosi (l'odore, l' aspetto di un tessuto organico).
investita dal sincero dolore che le regalava l' ubbriachezza ormai matura, uscì in un inconsulto
quindi si cognobbe che il ministerio e l' opera del ventre non era vana, e
da matrimonio, non dico che allora l' odio dell'acqua non possa essermi passato e
-in partic.: che ha raggiunto l' età adatta al matrimonio (una giovane
che non è morto vecchio; quando l' omo è vecchio, è maturo. dante
matura, / sì che ne possa l' uom cogliere i frutti, / o fosse
... di che età deve eleggere l' amata? -di minore assai di sé
ed essendo di pari età, quando l' uomo è sul fiore, allora la donna
alla filosofia, cerco in ogni cosa l' utilità e non il bello. carducci,
dignità austera. d'annunzio, iv-1-128: l' altro medico era già maturo, fatticcio
dee., 1-10 (117): l' amorose fiamme... nel maturo
espiazione. landino, 102: per l' opposito diciamo colui esser maturo el quale
spesso cadono a terra; e così l' uomo, che ha durata molta fatica o
saggio dorme sulla paglia come maturo e l' ignorante sulla lana spiumac- chiata di barberia
e nei viaggi. tommaseo, 3-i-167: l' esilio, che lima l'anima,
3-i-167: l'esilio, che lima l' anima, gl'insegnerà anco a limare lo
stato barbaro. mazzini, ii-19: l' italia non è matura? per questo gemo
la libertà. pisacane, iii-196: siccome l' uomo compie i più grandi fatti quando
, iii-27-89: lo chateaubriand, visitando l' italia nel '29,... la
tempi e chiaramente vedevano che, per sfuggire l' obe- dienza del re, sdrucciolavano nella
da s. c., 7-1-5: l' abito della mente si conosce nell'atto
del mondo. zorzi, li-2-339: l' indole [di carlo ii] è angelica
[di carlo ii] è angelica, l' apparenza maestosa, il tratto maturo.
prontezza di spirito che secondare mi fece l' inganno suo con tanto profitto, ma bisognava
ma bisognava pensare al resto, e l' impegno di fuggire in polonia senza pregiudicare
: quale disavventurato caso de'fati instigoe l' animo tuo posato ad ardimento di tanta
tali congiunture, nati dai disordini per l' addietro succeduti. alfieri, iii-1-166: questa
mi piace ', equivaglia ciò per l' appunto al dire: 'non ci è
non maturi. bocchelli, 9-394: sotto l' aspetto rusticale coprivano una già conseguita e
piacevoli. caraccio, 1-37: ove l' impegno è peso e già maturo, /
spalle / grossi e maturi si lasciò l' altro ieri! guidiccioni, 5-32: se
mille volte con trecento e nove: / l' anno maturo in quella età fuggia /
, / a la matura etate ad a l' acerba. castiglione, 187
il suo feroce ingegno / pur mitigato avea l' età matura. goldoni, ix-381:
: quasi una puerizia / si fa l' età matura, / un intimo sorriso.
. campana, 2-32: o che l' ordine dato non fosse ancor maturo
boterò, 8-15: boemondo, perché l' occasione, madre delle belle opere,
tasso, 1-28: il tempo de l' impresa è già maturo. tortora, iii-253
gli altri capitani francesi e sapendo che l' intelligenza ordita in torino era affatto matura
è per lui che al secolo maturo / l' uom brandirà la scala di giacobbe.
taci! matura, iniquo, è l' ora estrema / sulla superba tua cervice.
in firenze, si sarebbe voluto chiuder l' ottava della solennità il proprio e festivo giorno
ariosto, 19-21: rivocando alla memoria l' arte / ch'in india imparò già
riserba. -alto, insigne (l' onore, la gloria). tansillo
a maturo onor giovane sale, / l' ingegno il guida e non l'esperimento.
, / l'ingegno il guida e non l' esperimento. tasso, 8-7: lo
8-7: lo spingeva un desio d'apprender l' arte / de la milizia faticosa e
, 9-464: tanto ama 'l matur che l' austero / e tanto ama 'l vin
poliziano, 1-803: e1 sole avea già l' ombre e le paure / scosse dal
tanto giotte, / ch'io pensai l' uve acerbe esser mature. -scontare
n'esca, tu / ci sconterai l' acerbe e le mature; / e sia
vini son grossi e maturoni, che l' uve sono peste poco e che poco
gerg. persona che, o per l' età avanzata o per uno spirito di
run- cina. monti, x-2-313: l' opima mucamite e l'alta ulubra /
monti, x-2-313: l'opima mucamite e l' alta ulubra / e la vetusta satrico
del kenya; a cominciare dal 1952 l' associazione sostenne una dura lotta terroristica che
e dall'altra e che servì, fra l' altro, ad affrettare l'indipendenza del
, fra l'altro, ad affrettare l' indipendenza del paese (1964). -anche
e soppressa durante la rivoluzione francese; l' attività in cui la congregazione ebbe fama
la paleografia e la diplomatica (e l' attività di questi monaci, fra i
e del medioevo designava sommariamente e confusamente l' africa settentrionale e nord-occidentale).
della regione dell'africa settentrionale compresa fra l' atlantico e la numidia.
sm. petrarca, 197-5: l' aura celeste che 'n quel verde lauro /
collenuccio, 24: quelli che abitano l' africa, per rispetto de la mauritania
urlanti vide e rumanti in fuga / l' alta spoleto / i mauri immani e i
. petrarca, 269-4: rotta è l' alta colonna e 'l verde lauro /
che ritrovar non spero / dal borrea a l' austro, o dal mar indo al
più bontà di questa / coppia da l' indo all'estrema onda maura. tasso
tasso, 13-56: vento che move da l' arene maure. tassoni, 9-24:
cerchi e mete e mausolei, / a l' immortalitate ergo e consacro. giunti,
non ha avuto nè potrà mai aver eguale l' architettura più corredata? documenti delle scienze
,... nel quale sono fra l' altre cose due mausulei 0 monimenti rimarchevoli
/ una porta mezza la persona dentro l' aula dove il maestro siede in cattedra
mausoleo di carmi. gnoli, 1-9: l' antico spirito? è morto. /
che adoro ». graf, 5-159: l' anima mia solinga è un mausoleo
onde. battista, vi-4-198: fra l' indomito ardor di ciel fumante / precipitar
moglie artemisia, che portò a termine l' impresa, la costruzione monumentale a cui
i capelli e piena di raggi lunari l' acconciatura, dalla quale pendevano in ordine
delle stirene. magalotti, 26-202: l' abitazione è nobile e comoda ed è riccamente
balda rivolge e minacciosa il volo / l' aquila, e ingombra di falangi i
altre mille, / piangendo de gli suoi l' acerbo fine, / bagnar le rosee
, innervato dal nervo facciale, determina l' abbassamento del labbro inferiore.
e con i tegumenti, e determina l' abbassamento dell'ala del naso.
maximum della popolazione ', quando abbiamo l' italiano 'massimo'? dicasi altrettanto di 'minimum
cui possa essere portata una cosa: l' opposto è 'minimum'. 2.
zoroastrismo. gioberti, 4-134: l' islamismo e il mazdeanismo sono religioni operative
magusei romanizzati e i goeti collaborazionisti con l' ellenismo di periferia dell'epoca arsacide.
avea distesa una tovaglia bianchissima in su l' erba verde e avea suso tamerice con vino
varsavia ed ebbe grande diffusione in tutta l' europa nel corso dell'ottocento (e
è 'mazurca'o 'masurca'. tramontò con l' 8oo, cicognani, 1-25: faliero
si sentiva tutto ringalluzzito... l' idea della mazurka però lo spaventava un
, cornandogli che ogni giorno due volte l' annacquasse, acciocché rinverdisse e facesse frutto
, pronto a troncare con la mazza l' amore suo e di francesca, come
ercol con gran vigor la mazza e l' arco / getta e volar gli fa nell'
cardinal mazzarino,... fu l' èrcole italico della sicambra politica e con
egli fu uno pazzo che andava verso l' occidente, e portava una mazza in
betteioni, i-491: do di piglio a l' elegante mazza / e portandola in man
la mazza / portava presto a siena l' ambasciate / come nastagio ebbe le scorreggiate.
signoria, che ha sotto lei / l' istessa mula, or rossa or pavonazza.
dietro lor mira i ministri / con l' argentate mazze. tassoni, 1-56:
: splendono le vesti / rosse e l' argento delle curve mazze. -bacchetta
accompagnano le dame e battendo sul pavimento l' alta mazza d'argento annunciano il nome
la tintoria, dico che qui troverete l' arte de 'l tingere, il tintore,
come una zampogna, col quale s'attrae l' acqua o il liquore tirando a sé
spingendo il medesimo si fa schizzare lontano l' acqua o il liquore che v'è dentro
143: i quali [schizzatoi] tirano l' acqua fuori del luogo suo, non
, e presso ad acque di lungi l' una dall'altra, quanta è la loro
velenose, come sono le seguenti: l' aconito, l'elleboro sì bianco che nero
sono le seguenti: l'aconito, l' elleboro sì bianco che nero,..
quali era usato di portare in mano l' agro erice nelle battaglie. a. pucci
boschi altri sei... con l' aste inargentate nelle mani, le quali
pugno -l'una per parare i colpi, l' altra per tirarli. -figur
in testa e in groppa del fratello l' uccise. g. villani, 6-87:
. com'angue / sibila il colpo dentro l' aer vano. amari, 2-202:
, i-26-141: poiché... venne l' ora dello stampare, mi parea che
di bastone. arrighetto, 251: l' amore, digiuno d'ogni fede, è
. -battere la mazza: compiere l' atto sessuale. cassieri, 182:
di gente. / gli avean levato l' elmo e la corazza / e lasciato in
il conducessero alla mazza, / posto l' avean sopra un carro eminente, / che
dalle finestre o di terra ci gittavano l' acqua adosso... e davanci
mazza altrove misse), / ché l' autor che * morgante 'compose / non
dice, troppa mazza, avverta che l' ho fatto,., per amore della
finché i piccini reggevano al sonno, l' argia o luca proponevan loro degli indovinelli,
assai ne'piani di firenze per cavar l' acqua da'pozzi. baldinucci, 9-vii-106:
sodo; le anguille 1'abboccano e l' inghiottiscono, il pescatore tira e l'animale
e l'inghiottiscono, il pescatore tira e l' animale viene fuori essendo la gola più
punte, che si usava per intaccare l' armatura dell'avversario nei combattimenti a corpo
secolo xvi, per poi scomparire con l' avvento delle armi da fuoco.
/ de la mazza ferrata io porto l' olio santo: / ce n'è per
diede d'uno mazzafrusto in su l' elmo, che lo fece piegare. pulci
a fato e a fortuna, e per l' aria spesse e calcate l'une con
e per l'aria spesse e calcate l' une con l'altre si vedevano volare e
aria spesse e calcate l'une con l' altre si vedevano volare e per le cittadinesche
di otto o dieci libbre di peso l' uno. tassoni, 1-22: quei
, colla quale si scagliavano sassi mediante l' impulso dato a quella dalle due mani
. cantini, 1-21-137: riconoscendo l' a. s. s. dall'esperienza
che produce in questi suoi felicissimi stati l' uso delle pistole corte, o mazzagatti
, 213: con quei caldi e con l' umidità del mare eziandio il biscotto era
]: * mazzancollo ': alcuni danno l' istesso nome al been bianco.
1-233: 'mazzangherare': picchiare, sgretolare l' argilla colla mazzanghera. = denom.
bozzo / ad impastare e sciabordar l' argilla / mazzangherata, ora, più lieto
, più lieto, al l' orto / ad aprir semi, a ravvivar
. c. bartoli, 1-117: l' ultima pietra ad arco, che e'chiamano
pietre ad arco, ed ancora da l' una delle teste sarà lasciata alquanto più
i versamenti d'acqua della citerna che con l' aver ripieno di creta infra 'l muro
co] mazzapicchio. milizia, viii-42: l' arena fluviale, a cagione della sua
guisa di smalto co'mazzapicchi, fa l' intonaco lustro. bandi, 1-i-2: era
. periodici popolari, ii-248: eh! l' ho visto sì [il barone]
spettacolo della natura [tommaseo]: l' albero della prima ruota colle sue sbarre
i quali sono dua legni di tre braccia l' uno e larghi di sotto d'un
. -grosso pestello impiegato per pigiare l' uva 0 per ridurre in poltiglia la
genovese mette mano alle brache e scompisciò l' obbriaco,... e scompisciato che
obbriaco,... e scompisciato che l' ebbe, col mazzapicchio gli dié tale
salvare dall'attrito il corso de'canapi e l' impaccio dei fili tra loro.
diventar sordi coloro a cui entra ne l' orecchie. soderini, ii-370: la tifa
a compor versi a mazzastanga, perché l' aria qui d'intorno a firenze lo
, / a questo e quello spezzando l' elmetto. aretino, 1-168: una processioncella
prima nelle paludi della costa più selvaggia l' aveva colto il brivido terribile, e
s. bernardino da siena, iv-83: l' asino non teme le mazzate ch'egli
, se tu sai; / come l' han scosse, son più bei che mai
io non voglio che tu faccia più l' usuraio »; egli aveva chinato la
per lei, per la sua edduccia l' aveva fatto, per assicurar la vita,
aveva fatto, per assicurar la vita, l' agiatezza alla sua edduccia; e ora
. salviati, 9-93: si lagna [l' accademia]... della mazzata
tue cicalate, / le memorie per l' arti e le commedie, / che fruttar
norma stilistica. botta, 7-205: l' eloquenza italiana è perduta, se si
vendè la stiava, poi che prima l' ebbe / carica di mazzate.
da cieconocchio, / d'un rovescio levò l' uno e l'altr'occhio. o
/ d'un rovescio levò l'uno e l' altr'occhio. o da orbo \
che facciate lor enea già se l' ha colta e non ritorna; / taci
cinzio, 6-5 (2051): riscaldandosi l' animo all'uno e all'altro,
colle mazzeranghe. soderini, i-249: l' aia dove si trita, trebbia, batte
lavoratori adoperano a spianare e ad assodare l' aie. carena, 2-84: 'mazzeranga'
paolieri, 178: tra un colpo e l' altro della mazzeranga che vibrava sull'incudine
volgar., 7-1: alcuni, mondate l' aie, sì vi spargono su l'
l'aie, sì vi spargono su l' acqua e poi vi metton su le bestie
buti, 1-726: mazzerare è gittare l' uomo in mare in imo sacco legato
, come il piantare o propaginare e l' abbacinare. tesauro, 2-367: quei
tristi che non hann'anima nel petto, l' hanno in ogni membro del corpo;
quasi tutti: massimamente dove si abbia l' avvertenza di appoggiare ai mannellini delle mazzette
legno. cassola, 2-88: frustava l' aria con una mazzetta che aveva raccolta
401: sotto gl'istrumenti sarà l' orefice e l'arte e la bottega
: sotto gl'istrumenti sarà l'orefice e l' arte e la bottega sua, con
che, non solo non vi possa entrar l' acqua, ma che per qual si
, che si fa con tre martelli, l' uno detto martello da tasso, che
trinci, 1-116: si scelgano [per l' innesto]... le mazzette
fuori e mi manda a dire che l' affare è andato benissimo, e che
è il termine che serve a indicare l' assegno governativo) viene spesa specialmente in
mazzettino di fiori porgiate loro frattanto ravvolto l' aspido, il qual con morso inavveduto e
un mazzetto di que'fiori ch'erano sopra l' albero. f. corsini,
f. corsini, 2-266: l' entrata degli spagnuoli in ciolula fu come
mazzetto. de pisis, 34: l' achillèa bianca o appena rosa, / coi
ancor fresca, a quando a quando l' agnellino alzava il capo. -a
195: il padrone lo mazzicò [l' asino] finché poteva portarne. -assol
si mazzicano molto bene insieme e, dividendo l' oste e la moglie, sono da
e mazzicano, quando essi voglion corre l' ulive; che gli battono con pertiche senza
. bernardino da siena, 828: io l' ho vedute fare [le panziere di
buco, e mette questa con quella: l' altro sta co le tanaglie e serra
sta co le tanaglie e serra insieme; l' altro la chiova e mazicale insieme.
18-2-256: perché le cose andassono per l' ordine loro, v'erano, non solo
perché gli uomini fossero forzati a portar l' abito civile, ordinò che tutti coloro che
sonavano i tamburi, andava a prendere l' intendente. d'annunzio, v-3-420: ecco
uno nella città, per fare che l' una parte e l'altra non movessi.
per fare che l'una parte e l' altra non movessi. guicciardini, i-189:
ha superato a stento il brigantaggio e l' èra dei mazzieri. 3.
llui a questo concestoro... disse l' abate: « guarda tu che que'
1677. -per estens. ant. l' ufficio, la mansione di tale membro
le solennità di corte, regolando specialmente l' ordine delle precedenze. pigafetta, 3-168
v.]: * mazziere ': l' incappato che, portando un lungo bastone
numerosissime, agguerrite. in testa, l' insegna spiegata fra i mazzieri; il capitano
aiuti come cani d'un pastore, mantenevano l' ordine correndo lungo la colonna; ultime
mazzieri, per dirlo a modo nostro, l' elezione della dettatura e del consolato.
le carte agli altri giocatori, è l' ultimo a giocare. cancogni,
gli stati uniti di europa, con l' esclusione dell'autocratica russia. gobetti,
il re vada là... dove l' ha messo la carboneria, la
3-336: riuscì in breve a dissipare l' ombra di mazzinianismo che rendeva ostico il
dato [a emilio dandolo] specialmente l' incarico di intendersi coi giovani...
] guadagnava un agnel grasso, / l' ultimo avea d'agli un grosso masso.
) in grado di conservare a lungo l' aspetto originario. 2. quantità più
angelo femina... siede, con l' ali piegate, leggermente chinata in avanti
, quanto meno starà ammontato nell'acqua l' un mazzo sopra l'altro. cantini,
ammontato nell'acqua l'un mazzo sopra l' altro. cantini, 1-3-215: detti
: mancandogli la fune si volge con l' altra [mano] ad un giovane,
lontana come devono avere quelli che abitano l' altro mondo tra cumuli di nubi e mazzi
cosa. baldinucci, 9-viii-15: subito l' alessandri incominciò a mandargli a casa assai
dico come, / e farferello ognun l' anime ciuffa; / e'n'avean sempre
, lumi, lumi: et abbiateci l' occhio, perché el mazzo non si vede
, e con piacere / a tutte l' ore vivean con sollazzo. pulci, vi-25
v-37: certi sacciuti, che son l' arsenale / d'ogni virtù, che
stato pessimo nel quale s'era ridotta l' aria della valdichiana, messa da dante
. it., ii-38: chiama [l' ariosto] « sofisti » i filosofi e
e di pesanti mazzi, in pochi giorni l' albero fu fatto a pezzi e trasportato
trasportato altrove. pascoli, 267: l' appoggiò su l'incudine col mazzo.
pascoli, 267: l'appoggiò su l' incudine col mazzo. -mazzuolo da
afferra brandimarte il brando nudo / e l' alza, cóme suole spesso il mazzo /
repara, / per fare costar cara l' altrui colpa. sacchetti, 190-37: trovò
pestati da tre o più mazzi, l' imo accanto all'altro. 7
prima dell'invenzione dei rulli, per l' inchiostratura della forma. fioravanti,
ed è doppio, col quale distendono l' inchiostro loro sopra le lettere e figure
la qual sa infin colui che dà l' inchiostro a'ma2zi della stampa, vi
legno da impugnarsi dal battitore e distendervi l' inchiostro, dimenandoli e stropicciandoli l'uno
distendervi l'inchiostro, dimenandoli e stropicciandoli l' uno contro l'altro per quindi spalmarne le
, dimenandoli e stropicciandoli l'uno contro l' altro per quindi spalmarne le pagine.
conservare la preda che a combattere contra l' inimico intenti. 2.
, 1-650: con certe mazzoche stenderlo [l' inchiostro] sopra la stampa, e
al naso, perché il mio padre l' esercitò venti volte e fu nel 39 podestà
uffici appiccati al priorato, ch'era l' ultimo partito, sei. g. b
i magistrati e gli uffizi di quella secondo l' età, secondo la nobiltà e secondo
, / perché alla penna ambo tenevan l' occhio, / e veramente troppo madornale
, 1-116: del mazzocchio oggi è l' usanza, / vuoisi così sodo porre.
che si raggnipparono in un mazzocchio come l' ugna de'cavalli. guerrazzi, 2-40:
mazzocchio attorno alle gambe, prima se l' accostò alla bocca e la baciò,
stropicciò a più riprese pel capo disopra l' orecchia e lungo il muso.
che con questi mazzocchi fanno al gigante l' insalata per rinfrescarlo; ed intende le
: il tetto antico d'àstrico imposto a l' eccelsa tua casa tu hai; /
un poco le gambe, ma era l' andare dell'uomo reso cieco e sordo
. recargli un danno irreparabile, causargli l' estrema rovina, dargli il colpo di
marchi, i-421: egli stava per dare l' ultima mazzolata a prete cirillo.
e così, nette e mazzolate, l' hanno apparecchiate a noi. =
lietamente dentro ricevuto da que'che prima l' avean contrastato. 3. nel
frontispizi, fioroni, civori e tutta l' arte della mazzonaria, che è un
[f. colombo], 120: l' ammiraglio,... per le importanti
camera della donna, du'volte percosse l' uscio della camera. g. b.
salvatico [gruogo] si semina come l' altre erbe, il quale è di picciola
golf. moravia, ii-101: aveva l' incarico di andar dietro ai giuocatori di
torcere, ma è portabile, e l' operaio lo tiene quasi sempre a mano.
del cavallo al luogo dove si congiunge l' osso dello schinco con l'osso della
si congiunge l'osso dello schinco con l' osso della pastora grande al confine di quelli
-con valore aggettivale: gonfio, tumido (l' arto di un equino).
la scienza, guardando... l' asino, il mulo, il cavallo
di setole e più, sopra a l' asticciuola. -mannello. garzoni
per cavarne quattro figure, dicendo che l' esercizio del mazzuolo gli manteneva sano il
falcino, due scalpelli o sgorbie, l' una grande e l'altra piccola, un
o sgorbie, l'una grande e l' altra piccola, un mazzuolo di legno ed
a soffocare le vibrazioni della membrana, l' altra brandendo, in atteggiamento di attesa,
. dante, inf., 13-72: l' animo mio, per disdegnoso gusto,
/ a voi armata non mostrar pur l' arco. giov. cavalcanti, 79:
'. tasso, 20-142: me l' oro del mio regno e me le gemme
... io tutto e pieno / l' intendimento de la morte accolsi.
mi celi 11 bel volto e mostri l' arme? 2. in sostituzione
si fece quando andamo a spedalecto, l' ultima volta. ariosto, 26-79:
in duce, e navigando meco / volgi l' audace prora a i regni persi.
: male a mio uopo non vi credetti l' altro giorno, quando mi visitaste e
2-209: presi fuori ima sigaretta, me l' accesi. -in posizione enclitica atona
nel prossimo villaggio di... io l' aveva sollecitato per me a questo scopo
avampa; / da voi spero acquistar l' alta vittoria, / ché tutto acceso
mia nemica, e lascio / qui l' afflitto mio core; il qual già mai
non partirà, fin che non cangi / l' odio in miglior affetto. marino,
duro, che non voleste mostrarmene almen l' ingresso. 8. con uso
, / per me si va ne l' etterno dolore, / per me si va
se vi dolete, a me de l' amor dolga; / dolene a me di
. ma! la doveva accader per l' appunto a me ». leopardi,
, 1069: a me, prima che l' inverno stringa pur l'anima mia,
, prima che l'inverno stringa pur l' anima mia, / il tuo riso,
, o padre omero, / pria che l' ombra avvolgami! gozzano, i-126:
di bastonate. a me mi darebbe l' animo. manzoni, pr. sp.
finito. ma lei sappia che non ho l' uso di sentirmi chiamare: quella donna
. bembo, 1-220: ella è l' alma di me, ch'ogni sua
dio ben letta questa faccia, / l' ossa del corpo mio sarìeno ancora /
parte ne lassi, / o prendi l' una o rendi l'altra, o morte
, / o prendi l'una o rendi l' altra, o morte / dà insieme
, i-45: ogni mio momento / io l' ho vissuto / un'altra volta /
spesso gli parlavi di me e che ier l' altro glien'hai scritto. leopardi,
valore intens. e pone in risalto l' identità di chi parla o agisce:
quali cose io più che me stessa l' amo. castiglione, 77: alcuni ancor
d'esser in me, perché ell'è l' istesso me, ma operante in un
sentiamo e li percepiamo contemporaneamente, e l' uno, quale opposizione e suasi limite dell'
ora elemento soggettivo, ossia me, è l' anima; l'extrasoggettivo,
, ossia me, è l'anima; l' extrasoggettivo,
, per esprimere con queste voci, secondo l' uso degli oltramontani, l'unità e
, secondo l'uso degli oltramontani, l' unità e la personalità dell'animo nostro
deciso, pensando tra me e me l' altra notte, che questo ha da essere
altra notte, che questo ha da essere l' ultimo inverno ch'io passi fuori d'
da statue del poliamolo, con appena l' ombra d'un risolino agli angoli della
lenzuola, caddero uno in qua e l' altro in là, sospirando come i
. (di chi parte anche per l' altro mondo e non ce n'importa
idem, 428: « anche per l' italia settentrionale son da presumere le basi latine
* tóus, * sóus; cfr. l' antico padovano mè, tò, sò
; e familiarmente, di qualunque cosa l' uomo o sul serio o per celia
. che ha la forma tortuosa, l' andamento serpeggiante. = comp. da
-meandro incassato: quello in cui l' erosione delle alluvioni si spinge fino
targioni tozzetti, 12-2-89: se [l' arno] corresse per la linea retta,
salìa tutto raccolto in suo pensiero / l' irto poeta. foscolo, gr.,
, 3-97: avesse raccolto un sasso e l' avesse gettato in quell'acqua immobile,
sui ritorti lini, / qual per l' aeree vie stella cadente, / e formano
il ventre,... si vide l' omento sovra gl'intestini, in vari
del giardino. cagna, 1-121: l' imponente silenzio... governava..
pascoli, 1421: quando poi viene l' estate e il fertile tempo de'frutti
. palazzeschi, 1-604: mi fermerò sotto l' arco di tito e di costantino,
sempre più acuta. alvaro, 13-97: l' albergo, dentro, è un meandro
: solevano... adornare e guarnire l' estremità delle vesti con certe strisce di
mentre con attenzione insensata tentavo di cogliere l' istante del trapasso da quella veglia affannosa
io giunga a scoprire del fatale romanticismo l' annebbiata sorgente ed i tortuosi meandri.
soluzione è composta da alcune parole scritte l' una sotto l'altra in modo da
da alcune parole scritte l'una sotto l' altra in modo da formare un quadrato
di anfibi caudati, che comprende l' unica famiglia sire- nidi, vermiformi
in iride si muta, / ella [l' anima] passa nel canto e si
acquee... hanno ad innumidire l' aire e la terra e aprire le vene
diciamo, con segni chiari e espressi l' acqua di quello pollare et ensudare.
leonardo, 2-298: insieme congiunta, [l' acqua] con continua revoluizione per li
raggirando. boterò, 1-28: qui l' acqua marina, per meati sotterranei,
per le quali la terra attragga e rinfonda l' acqua, respirando quasi immensa e smisurata
quantità di materie diverse, delle quali l' acqua può caricarsi per una vera dissoluzione
il meato attraverso cui gli antichi immaginavano l' ingresso nel mondo dei morti.
fessura. filarete, 82: tutta l' acqua che piove su per li tetti e
si fila in più sottili zampilli per l' aria da cannelletti d'ottone. c
, fessura. campanella, 4-273: l' acqua smorza il fuoco non per azzione
volta. campailla, 4-89: vedi: l' alcali è questo: ecco, minuto
sapere... esser due mondi: l' uno si chiama il maggiore e l'
l'uno si chiama il maggiore e l' altro il minore, sì come ne
di sensibili ciechi mossi da istinto; l' intelligenza vi è in istato di feto senza
lo più di tubo troncoconico, con l' orifizio minore opportunamente sagomato per adattarsi alla
alla bocca, che serve per convogliare l' energia sonora in una determinata direzione e
in una determinata direzione e accrescere così l' efficacia del suono emesso. -megafono
iv-562: non aveva nulla a vedere [l' eloquenza di oriani] con quella ch'
scaletta. il capo ufficio a caposcala, l' agente giù tra la folla, istruirono
così sottili e profonde da impensierirmi per l' avvenire. -occhio, sguardo, vedere
e dispiace a'savi. meditazione sopra l' albero della croce, 1-62: sopra
dettato vi porga occasione nuova di stendere l' occhio mentale di là dalle vostre provincie
portata delle sue affermazioni o subordina mentalmente l' adempimento della promessa o l'osservanza dell'
subordina mentalmente l'adempimento della promessa o l' osservanza dell'impegno al verificarsi di determinate
illegittimo »! 2. che richiede l' uso, più o meno assiduo,
questi trascorsi mentali per tutto il visibile e l' invisibile, lo sperabile e l'insperabile
e l'invisibile, lo sperabile e l' insperabile,... mi fanno raffigurare
altra parte la dialettica trascendentale dimostra che l' essere stesso diverrebbe un assurdo se non ci
non ci fosse un intelletto, perocché l' intelletto è un elemento intimo dell'essere
suoi segni, le norme razionali, l' ordine, li artefici con cui l'analisi
, l'ordine, li artefici con cui l' analisi fa forza al vero e la
vuole lo spirito dei tempi, chiameremo l' attenzione dei lettori. nievo, 451
mentale e lasciarsi penetrare di luce, l' incompreso esser compreso. moravia, xiii-215:
, una disposizione, una prerogativa, l' osservanza di una legge, una virtù
colpa, ecc.); che riguarda l' interiorità dell'uomo; che allieta o
appartiene, è di due maniere: l' una è sonno corporale, l'altra
: l'una è sonno corporale, l' altra è sonno mentale. buti, 1-28
corpo casca senza cibo temporale, così l' anima casca sanza cibo ispirituale e mentale
fusse la paura ch'io porto ne l' animo, temendo ch'el celato amor
. fiamma, 394: poi che l' auttore ha detto che sempre la vergine
, forma superiore di preghiera nella quale l' anima, prescindendo dall'uso di formule vocali
mentale orazione. cavalca, 9-15: l' orazione è sacrificio mentale, il quale
sacrificio mentale, il quale a dio l' anima offerisce delle sue viscere. fra simone
invenie, acciò ch'el corpo con l' anima insieme sia occupato nella laude e servigio
scrittori ed attori. -che riguarda l' attività culturale, sia individuale sia collettiva
letteraria. stigliani, 1-36: pecca l' adone nella smisuratezza, perché la sua
calde riflesse nel mental fosforo / per mezzo l' april vaporante / ebri rapiangli, barcollando
primieramente partito in due parti, da l' una de le quali è quel mondo invisibile
, mentale e superiore, e da l' altra è questo visibile, corporeo, materiale
mentale filosofia. rosmini, xxi-83: l' essere mentale è eterno, necessario, universale
non ha nulla sopra di lui; e l' essere assoluto non è che il compimento
assoluto non è che il compimento, l' attuazione dell'essere mentale, perciò è
le nazioni. gentile, 1-1: l' oggetto,... anche se pensato
è il punto su cui bisogna concentrare l' attenzione: questo concetto della idealità del
-sostant. gioberti, 4-2-117: l' essenza della monade è il mentale (
, teorico. delminio, ii-77: l' architetto non sanamente si condurebbe a fabricar
astratta. leonardo, 2-391: l' aritmetica è scienza mentale e componitrice della
mossa. cesarotti, 1-vii-223: parte l' eroe;... /..
., n (206): l' uomo reggeva a stento sulle spalle un gran
dubbio, una mossa sbagliata. non l' avesse mai fatta. -alzata, scrollata
i cammelli] con passo pigro fiutando l' aria calda col muso, allungando il collo
garbetti, le mosse, la voce tra l' infantile e il femineo. govoni,
: il popolazzo... aveva avuto l' improntitudine di chiederle [alla danzatrice fatma
il sol così ve- demo / che l' una qualitate l'altra uccide. /.
ve- demo / che l'una qualitate l' altra uccide. /... /
venne dalla parte verso firenze. veggendo l' oste de'fiorentini la sua mossa,
. g. bentivoglio, 4-1004: fra l' apparato, la ragunanza e la mossa
ragunanza e la mossa di questo campo finì l' anno. gualdo priorato, 7-65:
anno. gualdo priorato, 7-65: l' arciduca, all'avviso di questa marchia
sachenbaussen. brusoni, 4-i-27: intanto l' armata turca, che soggiornava a s.
morte del re andrea e, preso l' ordine, pubblicarono che la loro mossa dovea
viceré di napoli... ridusse l' esercito a verona per andare...
guerra le regioni tra il mincio e l' oglio. pellico, 4-223: fermato
.. dell'armi tur- chesche contra l' italia nient'altr'operò che questo danno
repubblica, che d'avvantaggio supera e l' incomodo e la spesa fatta. brusoni
i danni della serenissima repubblica di venezia l' anno 1645. g. b. nani
poi d'an- necy, tenesse dietro l' incendio universale. baldini, 14-25:
possibili e tutte le raggioni per divertir l' imperatore della mossa di sua persona,
, con allontanarsi tanto da'confini del- l' ungaria. siri, i-396: la disposizione
mazzini, 1-373: pensate a rinnovare l' edificio intellettuale cogli scritti, poiché il
il po, moto di estensione o allungamento l' a- pennino. -scatto.
più liete. mazzini, 92-167: l' europa preme sull'asia e la invade
gigli, 2-154: sentendo le pecchie l' aria più cheta e più tiepida,
a questi corsi, come e'manda l' imbarberescatore a qualche certame, gli dà lettere
giulio vindice con tutta sua gente, l' esercito... voleva imprese e non
forzieri, si fece sirena, attrasse l' oro preso dal panico, e si fece
assalto. caro, 12-i-28: ne l' etiopia vi voglio, dove non può
, ingolfatevi poi in quel mare de l' arena. f. f. frugoni,
: tra la mossa e la meta l' averno virgiliano è seguito nell'inferno dantesco,
143: veggendo che le spese soperchiavano l' entrate e i guadagni, per non
iv-61: è dall'opera medesima che l' uomo ricava la coscienza e la regola
, v-308: non posso negare che l' animo mio... non sia restato
ultime mosse, mercé la violenza e l' ingiustizia dell'oppressione. -tentativo.
e del pensiero, che si potrebbe chiamare l' epoca del nascimento della filosofia, l'
l'epoca del nascimento della filosofia, l' espressione parlata dovette essere poco intelligibile al
. questa mossa di parentado sollevò molto l' animo di clemente, desiderosissimo oltre modo
; ispirazione. tommaseo, 15-228: l' uffizio della critica, se mira a
recitativo... forse servì di mossa l' addio del monti alla sua donna.
coni] da basso con la testa sotto l' arco e si chiamano le mosse de
stanno da basso con la testa sotto l' arco, e questi si chiamano mosse degli
in proprio piano, ma vuol darsi l' illusione di averlo. bocchelli, 18-i-64:
, la sprezzatura risoluta del pennello, l' ampia nobiltà dei contorni, la vivacità
di geometria che sarebbe di mossa pittoresca l' attitudine di un equilibrista.
uno qualunque dei ventiquattro stalli che componevano l' ordine superiore stendendo i gomiti ai bracciali
attentamente studiato allo scopo di sconfiggere definitivamente l' avversario. g. bassani, 4-105
all'altro come il maestro di boxe e l' allievo, e intenti a provare e
la mossa: essere sufficiente o apprezzabile l' intenzione (e può anche avere valore
, ispirare. matugliani, xxxix-ii-9: l' animo tuo gentil te diede mossa,
lo stincto naturai che viene / de l' antiqu'alma in gran vertù percossa. cesarotti
percossa. cesarotti, 1xxv- 153: l' occasione che diede la mossa al suo spirito
i più, di scivolare nel peccato quando l' occasione o il desiderio davan la
to- lomea, / che spesse volte l' anima ci cade / innanzi ch'atropòs
mossa e che reggesse il filo del- l' imprese. f. f. frugoni,
tolta di senno, non so se per l' età o per il vino, dava
io m'ascriva a conto di merito l' aver cercato di far più splendida la mia
propagava. -essere tiniziatore o l' ispiratore di un nuovo indirizzo culturale o
ogni secolo, in ogni paese, l' uomo o gli uomini che han data la
il volo. michiel, lxxx-4-241: l' ul. mo sig. aluise caotorta.
nel 1641. zeno, iii-384: l' ora tarda e le occupazioni dell'essere
buonarroti il giovane, 10-954: ognun l' arebbe tenuto un dappoco, / se
mosse / di tor costei, costor l' eran d'attorno / a vagheggiarla,
in due mosse: raggiungere il prover l' odio nel il riso in bocca, /
filippo fece appena la mossa per esaminare l' avaria, e immediatamente si ricordò d'
di fare, non riuscire a dominare l' agitazione, l'inquietudine; smaniare.
non riuscire a dominare l'agitazione, l' inquietudine; smaniare. giovio, i-218
più tardi io piglierò le mosse per l' italia. spallanzani, ii-431: prenderò le
per una spedizione militare o muoversi per l' assalto. calandra, 6-93: il
, uniformarsi a una norma; prendere l' avvio, cominciare; derivare logicamente.
dovrebbe pigliare le mosse e dove inciampa l' istoria nostra? gioberti, 3-154:
ii] panteismo... subordina l' ente all'esistente e piglia da questo le
e '71, nei quali disapprovava che l' italia non avesse fatto guerra al- l'
l'italia non avesse fatto guerra al- l' impero bonapartista e clericale di napoleone iii.
4-38: io già volealo / dir che l' ave'pensato; ma rubastemi / le
, iv-12: se quel giovane indirizza l' esercizio alla sanità, la sanità allo
arrivare a un limite in cui si posi l' intenzione dell'operante: altrimenti, senza
il giovane, 9-517: adunerai [dice l' interesse al monopolio] / ciò che
è per lo più diretto ad attirare l' interesse, a conquistare simpatia (ed
era abituale levava una mano e si passava l' in dice sul nasetto ardito
nel più orrido birignao dei film per l' infanzia rugiadosi, con l'inchino,
film per l'infanzia rugiadosi, con l' inchino, la riverenza, la mossétta,
con treccia di paglia, tipico del- l' abissinia. massaia, viii-71: ai
; e tutte e due le volte l' ho veduto a quel tavolino, occupatissimo
celestiali; / ma vidi bene e l' uno e l'altro mosso. idem,
ma vidi bene e l'uno e l' altro mosso. idem, par-, 27-80
: i'vidi mosso me per tutto l' arco / che fa dal mezzo al fine
parini, giorno, ii-1174: or l' agitar dei dadi / entro ai sonanti
, calpestato. ariosto, 18-78: l' ingannarono l'arme, e quel vestire
. ariosto, 18-78: l'ingannarono l' arme, e quel vestire / candido
croce, i-2-321: nel pensare sul serio l' immortalità di noi in quanto individui empirici
solamente in quanto mossi e fuggevoli), l' orrore ci prende, non già della
corse una stella mossa dal cielo per l' ombra della notte, traendo doppo sé
movente e 'l mosso per mezzo de l' azzione e passione. tasso, n-ii-57:
e passione. tasso, n-ii-57: se l' intelletto si congiunge a l'uomo come
: se l'intelletto si congiunge a l' uomo come motore in quella guisa che
fiorite erbe mosse dai venti che tutto l' anno leggermente vi spirano. d'eredia
spirano. d'eredia, 21: l' oro gentil de le sue chiome bionde,
rimescolato dal vento; non stagnante (l' aria). b. davanzati,
bocchelli, 2-i-673: ciò andava bevendo l' aria appena mossa. -interessato da un
notevole movimento ondoso (il mare, l' acqua). ugurgieri, 5:
acqua). ugurgieri, 5: l' onda, aprendosi, mostra la terra fra
se quella non può aversi, tolgasi l' acqua del lago, lungamente sotto 'l
fra giordano, 3-4: iddio veggendo l' umana generazione così malamente caduta, mosso
dono. varano, 1-17: ben l' immensa di dio virtude, mossa / dall'
follia giovenil mosso, il figliuolo / maggior l' asta abbandona e '1 ferro stringe
i prìncipi, che ereditariamente si assumono l' incarico d ^ impeair di pensare,
che piangendo e ridendo pargoleggia, / l' anima semplicetta che sa nulla, /
e * po- nesseno cotali corpi per l' anima non era altro che l'oppenione
per l'anima non era altro che l' oppenione che gli avevon di lei, ch'
; turbato. monte, xxxv-1-450: l' arma e lo core n'è compreso
desistere. botta, 5-227: suonavano l' armi e le grida tutto all'intorno e
il non unire il piemonte non ristorerebbe l' amicizia, l'unirlo non accrescerebbe l'
unire il piemonte non ristorerebbe l'amicizia, l' unirlo non accrescerebbe l'inimicizia.
l'amicizia, l'unirlo non accrescerebbe l' inimicizia. io. provocato,
eretici ne'paesi bassi, travagliarono molto l' animo del re catolico. tasso,
mosso da finte e dolorose voci / che l' attor ben esperto all'aura sparge,
ben esperto all'aura sparge, / e l' atteggiar alla favella accoppia, / sì
. davila, 707: eccitava maggiormente l' animo del papa la guerra dal turco
la monarchia piemontese non può che seguire l' iniziativa altrui: afferrare l'opportunità d'
che seguire l'iniziativa altrui: afferrare l' opportunità d'una guerra mossa da
studiosamente da quel capitano per iscoprire meglio l' animo di quel soldato, fece buon
buonafede, 2-iii-116: ascolto assai meno l' accusazione di ateismo mossa da samuele parckero
di graduatoria, mosso da essi contra l' eredità iacente del medesimo signor pandolfo.
: il terrore e la mossa immaginazione l' hanno in altri paesi fatto parer [il
. idem [plinio], 9-35: l' altra generazione se chiama 'purpura '
, sf. ant. il muoversi o l' allonta narsi; mossa,
longhi crin neri e dispersi / per l' ampie spalle e pel mostaccio adusto / e
... diedero a inseguirsi per l' orto...: avevano i pugni
/ rappresentando così in carne viva / l' aria gentil di quel mostaccio ladro. lalli
lalli, 2-97: pirro, per l' arme terse c'avea addosso, / spargeva
, e perciò t'ho fatto qualche volta l' elemosina. batacchi, 11-88: -ah
, / diversi de le vesti e de l' arnese. caro, 12-iii-138: morfeo
spada o sfrenza un stoco, / certo l' è da stimarlo più d'un puoco
ma de gran longa più, se l' è depento. magalotti, 9-1-60: il
al ballonzoli © del mareggio, faceva l' effetto ad ortensio di un palpitante astro
c'hanno doppio il mostaccio, / l' un lascivo in favor del popolaccio, /
lascivo in favor del popolaccio, / gentil l' altro e garbato / per quelli ch'
-chiudere, figgere, serrare la porta o l' uscio sul mostaccio a qualcuno; dargli
serriamo in sul mostaccio, le farà l' imbasciata. g. m. cecchi,
spazio da fuggire, vo'conventare / l' uscio di noce sul mostaccio a lapo.