, i-692: nei convivi non trovò l' oblio, ma la poesia: quella specie
satirica e silvana, / non de l' agricultura arte soprana, / non del fier
. citolini, 189: sono l' erbe pungenti... l'alcibiade e
: sono l'erbe pungenti... l' alcibiade e la licòpside e l'altra
. l'alcibiade e la licòpside e l' altra spezie sua. domenichi [plinio]
lunghi; e sono... l' angusigola, l'echenea; il miscoceto e
e sono... l'angusigola, l' echenea; il miscoceto e 'l lico-
carducci, iii-4-51: vienne qui dove l' onda ampia del lidio / lago tra
rapido e concitato e da esso derivavano l' ipolidio e l'iperlidio). -anche:
e da esso derivavano l'ipolidio e l' iperlidio). -anche: quinto tono
di canti o suoni, ciò è l' ionico, l'eolio, il dorio,
suoni, ciò è l'ionico, l' eolio, il dorio,...
dorio,... il lidio, l' ipolidio. v. ga-mei
, i-720: se fosse rame [l' oro] chi vorrebbe ad esso inchinare una
verità o per accertare la sincerità e l' intensità di un sentimento, la validità di
pietra lidia che non inganna in distinguer l' oro vero dall'apparente. segneri, ii-465
stelle in ciel, sul lio tutta l' arena. tasso, 3-6: infra gli
chiaia flagellando il lido, / mormora l' onda. manzoni, pr. sp.
sp., 8 (143): l' onda segata dalla barca, riunendosi dietro
il mare, / bella il mio pensier l' adombra. boiardo, 1-123: dicesi
chi li strani il mar là su l' estremo / lido aspergea, confuse e infranse
parti del mondo nuovamente sorto, / son l' opre vostre de le misere echeggia per
. dante, inf., 26-103: l' un lito e l'altro sopporto
., 26-103: l'un lito e l' altro sopporto, sconosciuto per ignoti
la spagna / fin nel morrocco, e l' isola d'i sardi, vagabondo
stanco, smarrito. / e l' altre che quel mare intorno bagna. idem
australe vincitrice al patrio lido / l' aureo tosone, ed or naviga
le bandiere di chiosi letti / alcidamante e l' altra nobil gente. cesare con ordine
ai re longobardi. -sede ultraterrena, l' aldilà. botta, 5-82: né
disprezzo, / e 'l fior trasporta ne l' eterno lito. di quel lido
, vii-491: al fin tra'lidi de l' enfiate labbia / di nostra donna
è lido / il tispano ibero a l' indo idaspe / ricercando del mar ogni grigio
lacuni] addiviene che nelli carnali desideri l' avversità di guna (e si usa
venezia). di navigare per l' alto pelago quasi alle maggiori cure di
in sette luoghi, il quale, circondando l' ultimo golfo del non ti miri
dirlo a sé stesso? parise, l' adriatico. 'lido di pelestrina': continuazione della
i piccoli letti gemelli, quindi, l' arsenale di venezia lungo le fondamenta nuove.
vedere degli estensi). l' ultime mie sciocchezze in questo genere di studi
reste smarriti. monti, 13-829: fiero l' assalse allor di già ne'bassi lidi
chi solca in lito, perde l' opera e 'l tempo. =
cittoletti, quello che noi chiamiamo a firenze l' alta lena, e a
2. sf. la liederistica: l' arte, la tradizione, la letteratura
salvatico, liefa grassa, iiij denari l' uno. = dal lat.
: io chiedo i baci tuoi, se l' ombra avvolgemi, / lieo, dator
tazze. ricci, 3-234: chi l' amaro caffè reo / prezza più del buon
, ii-8-166: oggi a punto compie l' anno da che ti vidi, e avrei
stesso empier vorrei, per trame lieta / l' ambrosia e 'l nettar, tormentate e
. g. cavalcanti, i-281: tragge l' arco, che fi tese amore,
. d'annunzio, i-571: lietamente l' uomo a le fatiche / piega la forza
in cima de le spiche / a l' uom l'augurio de 'l futuro pane.
de le spiche / a l'uom l' augurio de 'l futuro pane.
gli alberi fruttiferi, quanto di ricrear l' animo affaticato di pensieri più gravi e di
qualunque laberinto, da qualunque precipizio, l' uomo capiti ad essa, e vi faccia
rallegrare. serdini, 1-38: liberò l' urbe e lietò il vulgo acceso.
uomo istolto, po'che promise per l' amico suo, se ne lieta, le
, cui sol donaro / le stelle l' alma pianta, ond'io mi lieto.
tavola. tommaseo, 11-117: quivi giunta l' anima..., liba l'
l'anima..., liba l' alipo felice, che, tocco appena,
, 255-2: la sera desiare, odiar l' aurora / soglion questi tranquilli e lieti
che 'ilare '. il colpevole, l' ambizioso avrà dei momenti d'allegria,
avrà dei momenti d'allegria, sentirà l' allegrezza, potrà simulare ilarità; ma
.]: 'lieto', col 'di'e l' infinito dice appunto il piacere con cui
appunto il piacere con cui si fa l' atto o si prova il sentimento.
. b. corsini, 47: vanno l' anatre a nuoto in bella schiera;
al suo nuovo parnaso / già l' una e l'altra riva inonda e 'nfiora
nuovo parnaso / già l'una e l' altra riva inonda e 'nfiora / arno
che piangendo e ridendo pargoleggia, / l' anima semplicetta che sa nulla, /
eletti veggon quelli / che sono tormentati ne l' inferno, / né però son men
tasso, 14-510: de'regni altrui l' acquisto ei non ci vieti, / e
(un'espressione, un gesto, l' aspetto, lo sguardo). dante
, purg., 7-1: poscia che l' acco- glienze oneste e liete / furo
tutto asserenò d'intorno, / mosse sovra l' erbetta e'passi lenti / con atto
, iv-1-92: un'assidua discordia tra l' espression delle labbra e quella degli occhi
un grigio acciaio,... l' espressione più lieta che austera. 4
. petrarca, 181-4: amor fra l' erbe una leggiadra rete / d'oro
. idem, 7-32: or per l' ombrose valli e lieti colli / vanno cacciando
sicuro, e in lieti oggetti / l' alma tranquilla appaghi i sensi frali. chiabrera
il verdeggiar del piano / lieta guardante l' ubere convalli. panzini, ii-23: un'
. limpido, sereno (il cielo, l' atmosfera); splendente, radioso (
aperti e lietissimi. tasso, 20-5: l' alba lieta rideva, e parea ch'
sol fiammeggiante. tommaseo, 11-259: l' antiche trapassano in forme novelle: /
, grato durante gli inverni rigidi, l' aspettava fuori dal carcere.
gli irriga un rugiadoso nembo / quando su l' apparir de'primi albori / spiegano a
: la villa ti manda la legna, l' olio, iuni- peri e lauri,
e redolentissima. tasso, 20-52: l' arme, che già sì liete in vista
tu sei, poi che di te l' onori. tasso, 3-1: le trombe
. foscolo, gr., ii-371: l' ore e le grazie di soavi /
non si dovesse rifiutare, perciò che l' erba è più lieta qui che altrove
prati ameni a canto, / che con l' alta ida volentier mutolli. tasso,
renderanno le ore inanzi giorno fredde e l' aurora rugiadosa, se ti saranno vicini
, a pena interrotto dal mormorar de l' acqua e de le fronde e dal
de gli uccelli. bertola, 128: l' aria de'monti... invita
13-69: la meretrice che mai da l' ospizio / di cesare non torse li occhi
carducci, 995: facil corre in te l' ora tra liete aspettanze e ricordi /
aspettanze e ricordi / calmi, sì come l' aura tra la collina e il mare
lode, quanto di più lieto immaginasse l' eloquenza, non vale a compensare una
lavoro sarà lieto? / quando securo sarà l' amore? gozzano, i-547: il
finanziarie non liete. bocchelli, 1-i-406: l' avventura ebbe... lieto epilogo
videsi da improviso turbine di mestizia oscurata l' apparenza di questa consolazione. parini,
che di poi grande appare / su l' estremo orizzonte a render lieti / gli
/ di lor canto i deserti, e l' armonia / vince di mille secoli il
lieta, / vincer poter dentro da me l' ardore / ch'i'ebbi a divenir
stato, / ond'abbia da gioir l' armento e 'l gregge, / e le
maggiore che deu'arme, per attrarre l' aiuto da quella parte di que'd'
que'd'entro, e mancarlo ov'era l' aguato. porzio, 326: sebben
aguato. porzio, 326: sebben l' hai salvata molte volte da vari accidenti e
ditto è quando con sole parole manchiamo l' onore d'iddio; biastema di fatto è
di fatto è quando coi fatti manchiamo l' onore d'iddio. -umiliare,
perché mancò il suo pensiero, pose l' assedio alla città e attomiolla di battifolli e
tutte le cose che sono fatte da l' arte o produtte dalla natura in questo
dimenò la testa: / quindi, l' ispida barba stropicciando, / disse:
altro che li abbia male, iddio l' adiuti. baldovini, xxx11- 38:
lo capirebbero. cinelli, 2-84: « l' avete scampata liscia, anche questa volta
questa volta; ma una volta o l' altra, a tener di mano..
fece così lungo spazio / sempre a l' amor con esso voi? -e dettovelo /
tradi torà! - ella proprio / me l' ha detto. -manca?: per
peccato e mancare con difetto da quello che l' uomo dee fare, si svia l'
l'uomo dee fare, si svia l' uomo dall'ultimo fine. s. agostino
, 4-69: tutti i corpi celestiali osservano l' uficio che hanno da dio e mai
sia mancato di ragione, quando tu l' abbia. caro, 12-iii-121: ora
: trovarsene separato e lontano; rimpiangerne l' assenza. figiovanni, 19: da
animo, n. 5. -mancare l' aria: v. aria1, n.
il nostro, e quivi le mancarono l' ali e cadde. -mancare le gambe
poco che non m'hai messo sottosopra l' osteria. pratesi, 1-90: mancò
in borsa fiorini dugento, come se tu l' avessi fatto, perocché da te non
lui. galileo, 8-vi-302: perché l' efficiente è perpetuo, quando non mancasse
quando non mancasse dalla materia, e l' iride e l'alone ed i pareli
mancasse dalla materia, e l'iride e l' alone ed i pareli e tutte l'
l'alone ed i pareli e tutte l' altre apparenze sarebbono perpetue, la breve,
sotto a qualcuno: rifiutargli o ritirargli l' appoggio materiale o il sostegno morale;
non può sostenere la guerra, e l' inghilterra e l'imperatore gli manchino sotto
la guerra, e l'inghilterra e l' imperatore gli manchino sotto, doveva accordarlo
stato d'italia,... innalzava l' animo ad imprese più grandi; e
ad imprese più grandi; e perché l' esercito non gli mancasse sotto, mandava
, pensa al modo di sodisfare a l' obligo in cui mi porrà il bene che
fa spesso tra il suo presente e l' antico stato, diffonde sopra tutta la
questa occasione de la venuta di monsignor l' abbate s. saluto in coteste parti.
non vedete corno / se po tenere l' orno -de non sguardare / là 've
manca ch'e'renda mobile e alterabile l' universo, che anzi gli reca impedimento
ha. g. gozzi, i-10-34: l' avaro non è ricco, ché all'
insigne, di guarire i cretini con l' inserzione della mancata glandola tiroide.
a dio si lasciasse il corso e l' addirizzamento di quelli soperchi, i quali
cor non ho. tortora, i-80: l' ammiraglio, che si vedeva mancate le
tempra di ferro, se non lo soccorrono l' energia e la volontà, altro non
, 1-782: la signora matilde, dopo l' appuntamento mancato, non s'è fatta
che lo perdesse senza scampo: quando l' attrattiva era forte, attribuiva ad una
volontà dell'agente, non ha avuto l' effetto che l'agente stesso si era proposto
, non ha avuto l'effetto che l' agente stesso si era proposto.
: di te si favella / per tutto l' universo, e ciò m'è a
, marano! / perché di lasciar l' elmo anche t'aggravi, / che render
dovevi? aretino, 20-261: io dò l' anima a satanasso quando siamo battezzate per
. detto di don chisciotte, * l' idalgo mancego, il cavalier mancego.
non so quanti secoli i tempi, l' artefice di bayeux e il tempo.
il 1849 in occasione della lotta per l' abolizione del dazio sull'importazione del grano.
che far si potessero, e dove tutta l' arte in far figure ignude (dimostrando
che si vedono, e il progresso e l' ordine de l'universo in alcun modo
e il progresso e l'ordine de l' universo in alcun modo sarebbe manchevole e discorde
spallanzani, xxiii-436: tutto sveltamente [l' interno del cratere dell'etna] mi
corte. b. croce, ii-5-66: l' arte che usurpa presso i decadenti il
possa sua col mangiare abbisognasse di lasciare l' astinenza, ed egli non vi consentisse,
si de'aver molta grazia, tuttoché l' opra, come di prima invenzione,
manchevole di quella prudenza, che maggiormente l' età sua avanzata gli dovrebbe contribuire,
: noi vedemmo dall'alto dei muri l' oste nemica, e non la tememmo,
ogni gentilezza. pascoli, ii-1243: l' amore erra per troppo o poco vigore
: quattro e tre. ora nei quattro l' errore è semplice, consiste cioè in
verso il bene: nei tre, l' errore è composto, per così dire,
orditi, spiegando le cose ristrette, illustrando l' oscure, dichiarando le ambigue e fornendo
effimero. fiamma, 43: fa l' auttore due argomenti contra le voluttà e
contra le voluttà e i piaceri: l' uno, che passano presto; l'altro
: l'uno, che passano presto; l' altro che, quando anco non passassero
scarico e diviso [era] già per l' addietro dall'amor delle cose manchevoli e
fede che tu hai due vite, l' una manchevole, l'altra perpetua? f
due vite, l'una manchevole, l' altra perpetua? f. m. zanotti
a non reprovar questo, siccome reprovò l' altro. buonarroti il giovane, 9-843
bisaccioni, iii-105: non è solito [l' imperadore] di dichiarar manchevole uno per
sì chiaramente il mancamento del proposito, come l' arguisce l'infedeltà di quel penitente manchevole
mancamento del proposito, come l'arguisce l' infedeltà di quel penitente manchevole che promise
è male il supplire di fantasia dove l' uom vede che l'autore, per aver
di fantasia dove l'uom vede che l' autore, per aver significativamente e con
. croce, iii-27-129: nella realtà, l' un partito né abbatteva né radicava l'
l'un partito né abbatteva né radicava l' altro [liberali e democratici] e piuttosto
. d. bartoli, 9-23-47: l' un giorno ci rammenta la manchevolezza dell'
almeno la mancia. brusoni, 308: l' artiglieria parimente, con buone mancie date
quel presente che si dà nel principio de l' anno per la bene entrata e che
. aprosio, 1 -intr.: l' uso del dare le strene (o mancie
qualche carica, essi vanno a portarne l' avviso a tutti gli amici della casa e
alla chiesa di san remigio nostra parrocchia l' albero della libertà. e. cecchi
porta una mancia per trovar più agevole l' uscita. tassoni, xii-1-47: scrivo anco
giustizia, / allor ch'era adunata l' assemblea / nella bastia e sentenziar dovea
e tuttavia invece di accennarla così, dimmene l' importo. non è il danaro che
stata altra occasione di domandare grazia a l' imperatore. aretino, vi-401: tolle
, se m'avesse mandato per mancia l' opera che da lei aspettiamo intorno alla
reai di francia / e gli franciosi l' imperio perdenno, / ché per lor
a rispetto a quelli, / ciò che l' uom render può, è una ciancia
morse, / sì che mi tinse l' una e l'altra guancia, / e
/ sì che mi tinse l'una e l' altra guancia, / e poi la medicina
. pucci, cent., 14-66: l' una fur mille cavalier di francia,
mancia: fare il primo incasso dopo l' apertura di una bottega; concludere il
bottega; concludere il primo affare dopo l' avviamento di un negozio. d'
i., o nel 1877 (l' illustration), secondo il littré; cfr
e pur di quelle una tra via l' abbandonò. = deriv. da una
. aveva dinanzi la porta due vasi, l' uno de'quali era pieno di tutti
era pieno di tutti i beni e l' altro di tutti i mali; e sempre
vasi e, tolto una manciata de l' uno ed una de l'altro, gli
manciata de l'uno ed una de l' altro, gli gittava e spargeva insieme
entri, è vero? e noi l' abbiamo preso a quel servizio! perché siete
volte per tutti i versi, e sì l' una manritta, come la mancina.
mancina: quella che scende, costeggia l' orto del signor curato. pratolini,
concia alla mancina ', per 'l' albero della mancina ', per 'licenza
verso (o da) una parte e l' altra; in ogni direzione; da
degli arti del cavallo sono rivolte verso l' esterno. = deriv. da mancino
mancina [della pecora] / per ustorgio l' abbiamo serbata, / per il vecchio
esemplare, /... / vo'l' usereste, ditemi, appuntino / tanto
mancino manritto 'di chi adopera egualmente l' una e l'altra mano. lat
'di chi adopera egualmente l'una e l' altra mano. lat. 'ambidexter
di v. s., faccia l' officio per me ad un mancino di bologna
fu turbato dalla notizia... e l' ex gesuita ne approfittò per un colpo
, ii-1-897: potevo esser certo di trovar l' uscio di noce, o, se
mancipata. dall'ongaro, 17: l' uomo,... non può mancipare
cavalca, 6-1-393: allora ritorna egli [l' uomo] alla egualità della sua condizione
fece, al dialetto fiorentino, né fare l' unisono al fischio di mercato vecchio.
figliuoli adottati. cattaneo, i-1-262: l' unità e l'uniformità non concedevano d'appiccare
cattaneo, i-1-262: l'unità e l' uniformità non concedevano d'appiccare ad ogni
mancipati dalle libidini del corpo, riputano l' uomo essere nato solo per cagione di
corrotti »? rosmini, 7-167: l' uomo ridotto a idolatrare la creatura,
lamenti storici, iv-15: dove regna l' avarizia, / non si trova pace
non sia manceppato, il che qua per l' ordinario non s'usa, sì come
roma, che regolava la cessione e l' accettazione della proprietà di determinate cose o
cose o persone, e richiedeva, fra l' altro, la presenza di cinque testimoni
, non hanno il dominio, ma l' uso della vita e dei beni loro.
istessa avean la tregua / pattuita con l' oste. landolfi, 14-22: il
, ii-273: io non sudai fra l' armi / per questo folle che mancipio è
tirannia. b. croce, ii-5-66: l' arte che usurpa presso i decadenti il
, lussuria e ciarlataneria; non più l' artista servendo ad essa, ma essa servendo
, a gran pena m'accorsi; / l' un di vertute, e non d'
e non d'amor, mancipio; / l' altro d'entrambi. serdini, 1-159
sono disonestà e incostanza, che rende l' uomo di terrena sozzura mancipio. passeroni
mancipio plettro? imbriani, 2-148: l' arte del giardiniere o paradisistica fu
umilissimi mancipi d'aristotile, negherebbero tutte l' esperienze e tutte l'osservazioni del mondo
, negherebbero tutte l'esperienze e tutte l' osservazioni del mondo. rocco, 123:
, x-3-387: colei [roma] che l' universo ebbe mancipio, / or salmeggia
di capire 'prendere '(ed era l' atto formale con cui si acquistava la
ceppo tunguso, noto per aver fondato l' ultima dinastia imperiale cinese.
, ma tende a subire sempre più l' influenza del cinese. 3. locuz
3. locuz. alla manciù: secondo l' uso e il costume dei tungusi.
comisso, vi-155: ero così giovane che l' imperatrice ebbe pena di farmi abbigliare alla
., 4-137: io vo'saper se l' uom può sodisfarvi / ai voti manchi
quando senti giunon di qual periglio / l' era cagione il suo pensier superbo / e
pellegrina, / che mano ostil de l' aver suo fe'manca, / fuggendo l'
l'aver suo fe'manca, / fuggendo l' arsa patria, ardita e franca /
: vedi come da indi si dirama / l' oblico cerchio che i pianeti porta,
sarebbe manco / e giù e sù de l' ordine mondano. amico di dante,
amico di dante, xxxv-n-749: poi l' aprendi, amico, avrai salute,
e vede che supplire / può con l' ingegno ove il vigor sia manco. ramusio
cosa volete dir con questo, che l' opera è una figura mal disegnata o manca
il gran pianeta eterno / e dove l' ira del nevoso verno / i verdi crini
crini alle montagne imbianca, / piango l' empia mia sorte. 4.
torbidi e manchi / d'orrido giel l' aere e la terra implica. moneti,
. chiose sopra dante, 1-250: l' altore fa menzione d'un altro spirito
, xxxviii-66: io mi sento già l' alito manco / e son lassalo e stanco
/ e mi scote e mi fa l' anima manca. dalla croce, iv-12:
infermo del pericolo che sarà nel riporre l' osso nel proprio luogo e come,
queste così compite perfezzioni, non deve l' uomo che si sente in qualche parte
; infausto. lancia, i-627: l' ardente sirio, quelli importando sete e
. guido da pisa, lxxviii-i-409: l' altra intenzione di questo maestro / è
colpo al primo tratto, / che l' anima tremando si riscosse, / veggendo morto
io son preso, / or su l' omero destro et or sul manco. boiardo
della coscia sinistra mi toglie tuttavia affatto l' uso di queste due parti del mio povero
questo cerchio ha due punti oppositi, l' uno è dal lato manco e l'altro
, l'uno è dal lato manco e l' altro è dal lato dritto. petrarca
: un topo, ch'io avea sotto l' orecchio, / forte rodea la paglia
. fra giordano, 2-109: l' altre due: * dilectio 'dalla
s'arrivò il dì 28 maggio, avendo l' agà generale preso il suo campo vicino
. pascoli, 1520: a manca l' ampio azzurreggiar dell'onde, / pieno
giordani, v-70: non di meno se l' amicizia può consolare l'uomo d'ogni
di meno se l'amicizia può consolare l' uomo d'ogni manco d'agi e di
cessa per manco d'alimento, se l' impazienza d'apprendere cede alla rassegnazione di
anonimo fiorentino, iii-556: qui mostra l' auttore come è la predestinazione di dio
delle grosse, e così avere tutto l' utile sua maestà e non partirlo con
li detti capitani di sopra, che l' avello dela compangnia si faccia de'danari
336 milioni a ragguaglio di un anno per l' altro. -scarsità di un raccolto
quale individua. bambagiuoli, 25: l' error del folle gli è dolce diletto,
. cattaneo, ii-2-242: nuoce a molti l' eccesso di fiducia o il manco di
. francesco da barberino, i-211: l' altro è colui che scusa / sé
è disinore / se tal fiata non colpa l' astringa. esopo volgar., 3-53
., 3-53: credendo aver preso l' animo della gente con tanto buona fama
d'offendere e sprezzare lo stato e l' opere d'ogni altro spirituale. leggende di
la mancanza o la privazione; soffrirne l' assenza; averne bisogno, desiderio,
si leverebbe, che così è dato l' ordine. tanaglia, 1-513: creder puoi
, 12-i-n: mandateci gli altri e tutte l' altre vostre cose, senza manco alcuno
. canti carnascialeschi, 1-93: cavalcare è l' arte nostra, / ma vogliam la
sterile. galileo, 3-4-232: per l' avvenire avrò a pensare a una opinion
non alterare il manco che io potevo l' ordine della porta che era fatta a ditto
meno. buommattei, iv-218: forse l' ha mosso quel male affetto che induce
altrui, ancorch'e'non vi sia l' util proprio? manco che manco;
, 2-299: cortesia non mai per l' addietro praticata da alcuno di quei principi,
, 19-23: -e chi è quello che l' ha a scoprire? / -voi,
e condottolo a la pinta in su l' ultimo grado de la scala da la banda
rigatini, 1-105: 'manco', avverbio, l' usano alcuni pessimi scrittori con senso negativo
son cose manco da dirsi; manco l' ho pensata », ecc., invece
cose da non dirsi neanco; non l' ho neppur pensata », ec.
suo procedere che avesse disdegno di levare l' assedio, ma col manco disonore che
miglior vino che si sia fatto questo o l' anno passato in coteste parti. a
facilmente vanno comportando e destreggiando, tollerando l' uno e l'altro al manco male
e destreggiando, tollerando l'uno e l' altro al manco male che possono.
19 il braccio;... non l' ò potuto avere a manco. costo
dove in perpetuo per punizione / condannò l' innocente a star prigione. / non però
suoi servitori, che me voglia donare l' arma sua. caro, 12-ii-163: io
far con manco, / posto con l' arme in questo ultimo pregio. caro
della casa, iv-52: quando alcuno l' ha voluto assaltare ed opprimere, noi
berni, 53-19 (iv-265): l' asta gli appicca a mezzo de la
la testa / e poco manco che non l' ha abbattuto. -trovarsi manco qualcosa
29-9: s'arma talor a dolersi / l' anima a cui vien manco / consiglio
vien manco / consiglio ove 'l martir l' adduce in forse. giusto de'conti
giusto de'conti, i-83: smarrita è l' arte e manco vien l'ardire /
smarrita è l'arte e manco vien l' ardire / e la ragione è morta tra
nel disdegnoso petto / d'argante vien l' ardire o 'l furor manco. papi
, 4-282: così se il prence non l' avviva, in lento / sopore il
di fior tutto il canestro, / l' aurora vi facea vermiglio e bianco. chiabrera
, edùca... ». ma l' alto concento / troppo sale e
manco, / tanto me diletta / l' acto tuo donesco e franco. giusto
amor si pasce, / abandonando poi l' usanza antica, / se libertà sentisse,
terror vien manco. cesarotti, 1-xvii-99: l' anima gli venne manco, e tenebria
. pananti, ii-257: siede ora l' età sulla mia lingua / e vien manco
del duca cosimo. -non sortire l' effetto desiderato; venir meno alle attese
e adesso, come nun bastasse, l' aveva pure anniscosta, l'aveva sotterrata.
nun bastasse, l'aveva pure anniscosta, l' aveva sotterrata. manco male. sotterrata
, ciascuno dei pattini delle gabbie per l' estrazione, che scorre su guide o
], come è aureo, e con l' aggiunta sempre della parola 'd'oro
. lami, 1-1- lvii: l' anno mxxxviii kadeloho, cancelliere dell'imperatore,
: foglio sul quale era segnato l' ordine di comparizione degli attori sul palco-
da colui il quale invigila che l' opera sia recitata ordinatamente; ma tuttavia,
detto, s'intende e si piglia spesso l' uno per l'altro. =
intende e si piglia spesso l'uno per l' altro. = comp. dall'
altre figure consimili) che riproduce emblematicamente l' universo (secondo le concezioni cosmogoniche indiane
fosse unità, l' italia sarebbe già bell'e fatta. periodici
non c'è, la quale appunto indica l' estensione della giurisdizione? rigatini, 1-105
, cioè come a colui che dà l' essere, e così è mandato il raggio
se non fosse ubidendo, / quand'esso l' ha da lui in mandamento. g
fato un mandamento che vetor fausto dagi l' opera a l'orator del signor duca
che vetor fausto dagi l'opera a l' orator del signor duca di ferrara a far
al governo è ragionevolmente serbato d'interporre l' autorità sua tutta- volta che il municipio
qualunque altro caso non dee far mestieri l' assentimento dei supremi ufficiali, siccome atto
non si puote sapere a certo né l' uno né l'altro. 2
puote sapere a certo né l'uno né l' altro. 2. sm.
un'altra persona, detta 'mandatario l' incarico di compiere uno o più atti
estens.: chi conferisce a un altro l' incarico di svolgere atti di amministrazione o
e per conseguenza cade a terra anche l' accettazione del- l'istesso mandato, seguita
cade a terra anche l'accettazione del- l' istesso mandato, seguita dopo la suddetta rivocazione
3. chi dà a un altro l' incarico di commettere un delitto (v
: non ho mai potuto persuadermi che l' assassino non abbia confessato li mandanti e
un mandatario, premiato notabilmente, dopo l' omicidio commesso, dal suo mandante.
di nuovo, ma quel che manda l' ambasciata è mandante al quale ha relazione
potere politico. albergati, 351: l' imperio del commissario termina con la morte
revocazione del mandato, o per l' acquisto di giuridizzione o di magistrato, per
ad abitare la corte romana, con l' autorità che l'ha in italia,
la corte romana, con l'autorità che l' ha in italia, in le terre
gozzi, i-14-221: da chi ne avea l' autorità fu quivi mandato un religioso,
(517): a ogni avviso, l' innominato mandava uomini a esplorare. carducci
personale dell'insegnamento universitario (questa è l' elegante frase). per dio, che
vivono e così in diverse ore dormono e l' opera fanno parimente e siccome in colonie
giorno a parlare. sacchetti, 78-56: l' altra mattina seguente fu andato alla campana
, xix-2: novelle a chiedere / manda l' inclita nice. carducci, ii-4-254:
funzione carismatica. iacopone, 2-20: l' alto messo onorato da ciel te fo
cospetto del quale io vo, manderà l' angelo suo teco a dirizzare la via tua
suo messaggio a dire / com'io conforti l' amor ch'in lei porto. compagnetto
mandava il papa. pea, n-n7: l' uomo del fascio, preoccupato anche della
-mandare per qualcuno: inviare qualcuno con l' incarico di cercare, di reperire, di
convocare una determinata persona; di chiederne l' intervento, l'aiuto, il consiglio
persona; di chiederne l'intervento, l' aiuto, il consiglio. latini,
mandato. compagni, 3-29: fermò l' assedio: mandò per maestri; ordinò
/ -manda per la famiglia! / -a l' acqua, a l'acqua! su
! / -a l'acqua, a l' acqua! su con le mezine! pulci
purghisi lo stomaco e il ventre de l' anima da la superfluità de i peccati.
-mandare per qualcosa: inviare qualcuno con l' incarico di prendere, di ritirare, di
punto di morte e la moglie mandò per l' olio santo. -con il compì
quivi sacrifici avea mandati i compagni per l' acqua. mazzei, 3: mandai il
i rocellesi a questa impresa, per l' utile e per la riputazione che ne conseguiva
in accordo col conte fazio, mandarono l' antipapa preso a vignone in su due
per dargli aiuto: / ma dardinel l' aperse per le spalle / fin giù dove
solamente, che ogni giorno ci assordano l' orecchio, di non so quante flotte
37-91: un baron, ch'assicurata / l' avea in sua terra, a marganor
avea in sua terra, a marganor l' ha data: / e mandata glie l'
l'ha data: / e mandata glie l' ha fin a costanza / sopra un
a suo fratello il mio bambino, l' aveva occultamente mandato sopra una montagna onde
, pensoso. bernari, 4-92: l' ho mandà dalla maria, l'arca tè
4-92: l'ho mandà dalla maria, l' arca tè buona lì, e ci
, ma volanti a 60 chil. l' ora, non gli resta nemmeno il tempo
; / esamina le colpe ne l' entrata; / giudica e manda secondo ch'
inf., 13-96: quando si parte l' anima feroce / dal corpo ond'ella
., per lo più scrivendoci sopra l' indirizzo del destinatario e servendosi dei servizi
fatti ultimamente. marino, i-234: l' opere che io mando desidero che si
s'è abassato! / perduto ài l' onore! / lo mal c'ài fatto
grande armata apparirà d'egitto; / e l' aviso guglielmo, il qual comanda /
scomunegaxone, che no deipae fare cum l' emperatore alcuna zura u compagnia contra lombardi
: poi [aghios] ritornò con l' occhio alla moglie che aveva levato di tasca
de'pazzi, ii-171: mi mostrava l' altro gastigo, dico quell'altra freccia,
quanto terrore e quanto / eccidio a vendicar l' onta famosa / sul simoenta e il
campagna che nella pienezza dell'estate mandava l' afa e frusciava di serpi. -comminare
manda alle passere il panico, / manda l' uva alla vespa, all'ape il
, / che per amor di voi me l' ha donato. poliziano, 1-554:
volta viene, / da ch'io te l' ho donato interamente. -offrire in
preghiera, / bramoso d'impetrar l' antico stato. g. gozzi, i-23-16
piante, e le fere, e l' operosa / umana prole un bello inno
dio le mandava di lassù / per l' angelo beato, puro exempio: / una
. ariosto, 16-42: alzò [l' esercito] le grida, / e de
fe'il suono arguto; / e con l' alto rumor ch'arrivò al cielo,
-far librare, far volare (l' aquilone). pascoli, 209:
. giacomo da lentini, 44: l' amore fere là ove spera / e
: qual saetta, / benché per l' aria ancor sospesa treme, / non saprei
o si spignesse non dentro verso chi l' apriva, ma fuori verso la strada?
disarcionare. tavola ritonda, 1-339: l' uno [cavaliere] vae incontro a
uno [cavaliere] vae incontro a l' altro; e prezzivalle cortesemente lo ferie e
: ella in guisa a lui toccò l' elmetto, / che stordito il mandò di
. / mandin le piante mel, l' aure dolcezza. panzini, ii-256: spiegava
sì crudel novella / trasse lunge da sé l' aurora i gigli, / trasse le
/ trasse le rose; e per l' eburneo petto / mandaro que'begli occhi
. crescenzi volgar., 8-4: l' anno seguente i rampolli messi nelle corti
mare. baldi, 68: manda l' africa ancor quel che di drago / sangue
alla rosea ghirlanda / che or con l' alma salute aprii ti manda.
caffè c'era buio e il conte non l' avrebbe ravvisata neanche se avesse mandato dentro
sguardo. tecchi, 10-138: mandò l' occhio, distratto, verso il bastione delle
leonardo, 2-164: per questa ragione assegnano l' occhio ricevere e non mandare niente di
di sé. chiabrera, 1-iv-129: l' aurora... pareva ch'allora mandasse
zacinto! a lei versan tesori / l' angliche navi; a lei dall'alto manda
alto manda / i più vitali rai l' eterno sole. manzoni, pr. sp
che mandava sul campo, / fatto l' afflitto dio vermiglio fonte, / sanguinosi
fumo). dottori, 3-64: l' unghia non sente il suolo, / mandan
dirò più né cacastecchi né cacasevo; che l' ho mandato a'miei dì mille volte
del viale. onufrio, 155: l' ammalato mandò un rantolo più forte.
il canto che gli augelletti mandano per l' aria, o tutti appiattiti entro una siepe
, ed un ronzio / terribile mandò l' arco d'argento. carducci, iii-4-262:
'. nieri, 317: l' acqua è buona, ma a mandar la
i-832: chi le ha insegnato a mandare l' aeroplano? palazzeschi, 4-295: non
, vanno in motocicletta, e mandano l' automobile. cinelli, 1-222: al
finestra della camera, il quale con l' un de'capi vicino alla terra aggiugnesse.
25. venat. mettere in libertà l' uccello da preda; farlo andare alla
profondo oscuro seno / chiudesti e ne l' oblio fatto sì grande, / piacciati ch'
una moneta un po'calante, ma l' ha mandata. i francesconi (chi ne
. l. salviati, ii-1-43: l' oscurità, la quale si mostra nella
ai rappresentanti del comune che fosse convocata l' assemblea generale dei distretti per discutere sul
barbier, mandi ad una commissione speciale l' esame di questo progetto. -promulgare
. forteguerri, 7-12: per tutta l' armata manda il bando, / che il
da'romani trovato o pure insieme con l' altre cose che si son dette presolo
e dagli stati imperiali non retrocedessero, l' avrebbe per segno di guerra. [
re per la più corta via / l' impensata occorrenza e supplicando / che comandasse
lo manda: a indicare soddisfazione per l' arrivo di una persona che risolve provvidenzialmente
intricata. de amicis, ii-281: l' eunuco, apparendo sulla soglia, dice
poche coserelle: ma è stato mandar l' acqua al mare. -mandare a
dimando al mio compagno, io medesimo l' ho rubbato, per poter con più
mente le 'corna'... oh per l' anima mia, ma che a cv.
che a cv. io sono diventato l' ultimo mascalzone d'italia! il tuo
alberi grandi, ancoraché sempre stiano con l' onor delle frondi loro, in quel tempo
il fatto costante delle forze motrici rivela l' universai principio che possono darsi subbietti sostanziali
crescenzi volgar., 5-25: bevuta con l' aceto [la polvere del pepe]
vale alle posteme della milza e provoca l' orina e manda fuori la creatura e dopo
spada e con gran forza / percote l' alta pianta. oh meraviglia! / manda
gio. gastone, i-84: orina che l' infermo mandava fuori con gran difficoltà e
., 2: il mandarle fuori [l' istorie] senza il patrocinio di alcuno
oramai non più introdotta, ma invecchiata l' usanza in contrario, mi pareva che
tasso, n-iii-599: democrito stimò che l' occhio imitasse la natura de l'acqua
che l'occhio imitasse la natura de l' acqua: la quale opinione aristotele giudicò
dalle parti inferiori o dalla bocca; che l' una e l'altra era di pari
o dalla bocca; che l'una e l' altra era di pari valimento e sustanzia
o signorina! ». -esalare (l' anima, la vita). fioretti
ebbe pianto ati mandante fuori la vita per l' aspra percossa della fedita, prese l'
l'aspra percossa della fedita, prese l' arco. astolfi, 1-174: zeusi
in un riso tale ch'egli mandò l' anima fuori. -far esalare.
altro e mi sono sfogata con lei. l' avevo qui nella gola come una cosa
gola come una cosa dura; ora l' ho mandata fuori. -mandare giù
6-11: i più fortunati mandavano giù l' una dietro l'altra granite di mandorla
più fortunati mandavano giù l'una dietro l' altra granite di mandorla, la più
1-54: stette muta, mandando giù l' amaro. tozzi, vii-588: se
. b. davanzati, 11-86: l' imperio non aver mezzo: mandare in
in cornovaglia: rendere cornuto (per l' assonanza con corna). bandello,
dui amanti si trovavano di continuo passeggiando l' uno in qua e l'altro in là
continuo passeggiando l'uno in qua e l' altro in là, di modo che
le lor moglieri. ma essi cercavano l' un l'altro senza barca mandar in
moglieri. ma essi cercavano l'un l' altro senza barca mandar in cornovaglia
ho delle vostre se non quella contra l' occisore di paolino;... ne
volta. -mandare la lena: esalare l' ultimo respiro, morire. latini
morire. latini, i-742: quando l' orno spira, / la lena manda e
si permettesse un gesto così grossolano, l' ingegnere non poteva proprio mandarla giù.
.. iddio lo manda. (qui l' idea della felicità o del benessere
che dio manda, che quel che l' uom dimanda. ibidem, 353: dio
di mandarinismo a cui egli vorrebbe ridurre l' attività più libera che si possa immaginare in
s'è detto che questa guerra è l' ultimo esame che l'italia deve sostenere e
questa guerra è l'ultimo esame che l' italia deve sostenere e superare per ottenere
italia deve sostenere e superare per ottenere l' effettiva laurea di grande potenza. l'immagine
ottenere l'effettiva laurea di grande potenza. l' immagine per un paese che ha qualche
del nord, ufficialmente usato in tutto l' impero cinese come lingua nazionale e letteraria
come lingua nazionale e letteraria (e l' espressione traduceva il cinese 'kuan-hua propriamente
visi del giapone, 169: dopo l' avere io alcuni anni atteso nel porto di
: il frutto di tale pianta; l' essenza che se ne ricava.
]: 'essenza di mandarino ': l' olio volatile, aromatico che si estrae
fa * il mandarino ', secondo l' espressione di un marinaio. = da
da barberino, 81: dice al re l' ambasciata commessa, /...
: dopo la mandata delli ambasciadori, l' esercito romano, procedendo più avanti,
la mandata di sicino, pregando che l' aiutasse a ritenere e dare animo a'greci
si veggono queste mandate, che per l' ordinario si soglion dire per cagione di
: mi arriva qui questa cartolina per l' elvira della signora mario, colla quale
in stati alieni o rogate avanti l' erezione dell'archivio, doveranno scriversi in
che voltarsi in là, com'è l' usual costume, e consultare colla donna,
c. arrighi, 3-90: volle rinchiudere l' uscio accuratamente col paletto, dando la
: la porta..., l' avevo chiusa io stesso a doppia mandata.
la strada. bocchelli, 1-ii-356: chiuse l' uscio da fuori, con tre mandate
a un contratto di mandato, assume l' obbligo di compiere uno o più atti giuridici
, e, se bene faceva al presente l' essercizio di mandatario e tramatore, diceva
i veleni. goldoni, v-155: ditegli l' animo vostro a quell'ardito di don
tincarico di trattare determinati affari o con l' autorizzazione ad agire a nome della potenza
bande nere. testi, 1-213: l' autorità del re è più ampia di quella
elettori del distretto di vasto mi conferirono l' alta dignità di loro mandatario nel senso
dì primo luglio. oriani, x-13-24: l' eletto è il mandatario dell'elettore,
il mandatario dell'elettore, però » l' uno e l'altro sono egualmente servi
dell'elettore, però » l'uno e l' altro sono egualmente servi della legge.
mosso? g. villani, n-18: l' armata della chiesa di roma e del
cose domandare,... dissero l' ambasciata loro sì come loro fu imposto.
avvisar le due donne che, per l' amor del cielo, scappassero subito di
confessando la / verità, dissi che l' avevo compero [un anello] /
tanto tumulto non intese bene e spose l' ambasciata a rovescio. galileo, 8-xiv-217:
.. chi fu il mandato? l' angelo. 2. recapitato,
davanti nelle parti orientali incominciata, verso l' occidente miserabilmente s'era ampliata. g
1036: -divina dunque, non umana fu l' invenzione de le lettere. -divina senza
ben fornito a pannilini: e trovato l' uscio mandato oltre, spinta la mia
: conoscendo, dilettissimi frategli, appropinquarsi l' ora della sedia apostolica, io voglio fare
il nome 'rozza', mandato fuori con l' o largo e con le zete d'aspro
; indi si ponessero a persuader loro che l' ubi- dienza di tali mandati è di
fusse dato al detto sig. di segni l' ordine o mandato di ricevere le.
al capitanio zeneral vengi a zara con l' armata reduta, e lì stagi aspetar
), o altre conseguenze (come l' obbligo di comparizione per una parte o
, con essi, il giudice ordini che l' imputato sia condotto alla sua presenza a
a opera della stessa forza pubblica, l' imputato sia condotto in carcere (o ivi
il gensonné con un suo rapporto persuase l' assemblea a voler conferire alle municipalità, a'
, allorché si trattava di delitti contro l' ordine pubblico e la sicurezza dello stato
parrebbe che il mandato o meglio l' ordine di cattura, o ancor meglio l'
l'ordine di cattura, o ancor meglio l' ordine di presura, come dicevano i
si spicchino dall'albero; ovvero come l' arancia o un popone che si divida a
'. e avrebbe ragione se per l' appunto la voce 'mandato 'non significasse
giudice istruttore o il pretore ordina che l' imputato si presenti dinanzi a lui; col
cattura e col mandato d'arresto, che l' imputato sia condotto in carcere o rimanga
questa cosa sia ita, né chi l' abbi maneggiata. cosimo de'medici, 4-iii-178
: vi prego che v'informiate da l' agolante, o da gli altri che segnano
danaro del mio semestre, che finì l' aprile prossimo passato, del quale il
e il termine non di rado connota l' idea dell'accettazione volontaria, o comunque
comunque non coatta, dell'incarico e l' idea del rapporto fiduciario e privilegiato che
instaura fra chi conferisce e chi riceve l' incarico). s. gregorio magno
abbiamo letto, meditato e maturatamente discusso l' atto al quale ci proponete d'apporre
il nostro mandato, firmarlo: che l' atto dettato con pure intenzioni, può
coscienza e del mandato che dio e l' umanità confidano a coloro che vogliono consecrare
coloro che vogliono consecrare il braccio, l' intelletto e la vita alla santa causa
] contrappone la teoria corretta, che l' opera del poeta è compiuta in sé,
del poeta è compiuta in sé, e l' opera dell'attore è un'altra opera
un altro soggetto (detto mandatario) l' incarico (accettato da quest'ultimo come
e per conseguenza cade a terra anche l' accettazione del- l'istesso mandato, seguita
cade a terra anche l'accettazione del- l' istesso mandato, seguita dopo la suddetta rivocazione
un soggetto conferisce a un altro soggetto l' incarico, che quest'ultimo accetta come
un soggetto conferisce a un altro soggetto l' incarico, che quest'ultimo accetta come
un'altra, che le ha conferito l' incarico, a fare credito a un terzo
conto proprio, quella che ha dato l' incarico risponde come fideiussore di un debito
colui che ha accet tato l' incarico non può rinunziarvi, ma chi l'
l'incarico non può rinunziarvi, ma chi l' ha conferito può revocarlo, salvo l'
l'ha conferito può revocarlo, salvo l' obbligo di risarcire il danno all'altra
che tale incarico comporti per il mandatario l' obbligo di attenersi strettamente alle istruzioni ricevute
il potere di quest'ultimo di revocare l' incarico in qualsiasi momento, se egli
stesso mandatario (e di conseguenza anche l' irrevocabilità dell'incarico fino al compimento,
secondo il mandato, al damigello / fa l' imbasciata, e il buon frontin gli
il mandato. carducci, iii-24-171: l' artista... non è un formatore
iv-i 1-255: i liberali, con l' adesione della democrazia del lavoro, propongono
che resti sconosciuto chi ne ha voluto l' esecuzione. buonarroti il giovane, i-87
era innocente, / non potendo obbedir l' empio mandato, / meco 'l ritenni
(e dopo la seconda guerra mondiale l' istituto del mandato internazionale fu sostituito,
paesi che nel frattempo non avevano conseguito l' indipendenza, come quelli arabi, da
conferito dal mandante al mandatario insieme con l' incarico; procura. — anche:
per via di mandato irrevocabile, con l' obligo espresso anche giurato di non poterlo
: in quanto agli affari nei quali l' ingegnere era cointeressato, per quelli finiti
iudicar il tutto. albergati, 351: l' imperio del commissario termina con la morte
rappresentante inviato presso un altro sovrano con l' incarico di trattare determinati affari; potere
prudente giudizio e in modo definitivo, l' affare per il quale egli era stato
per il sovrano, che aveva conferito l' incarico, di rifiutarsi, di rettificare
: prestamente il legato a rodipane / l' umor del granchio e l'aspre leggi
rodipane / l'umor del granchio e l' aspre leggi espose, / e nel maggior
la dimane / per mandato del re l' aliar propose. 13. il documento
indica il nome del proprio inviato, l' affare che egli è incaricato di trattare
morto il col- lalto della infirmità che l' aveva fin'allora travagliato e per lo
ottocentesco politico- ideologico di ispirazione democratica, l' incarico di organizzare e di dirigere la
loro potere. -in partic.: l' incarico, conferito dagli elettori ai membri
interpreti della loro volontà e di curare l' attuazione dei loro interessi o comunque dell'
alla casa lontana, lo ospitasse per l' ultima volta alquante ore prima di mezzanotte ossia
mandato di fare qualcosa: averne ricevuto l' incarico. m. villani, 6-36
.. chi fu il mandato? l' angelo. boccaccio, 1-ii-22: come
quanta voi siete, nondimeno, perciocché l' affezione di me mandatóre è grandissima e
, con il manicheismo p'c'on l' islamismo, o potrebbe trattarsi di
margine inferiore arrotondato e smussato; è l' unico osso mobile dello scheletro della faccia
baldinucci, 145: la faccia è l' altra parte del capo, composta dalle
muove [il cocodrillo], / l' altra di sotto a lui sempre quiesce,
a lui sempre quiesce, / e l' ova in terra con diletto fove. caldesi
: come la terza palpebra, come l' osso quadrato che collega la mandibola al cranio
al cranio, è pur nell'aquila l' indizio della sua origine di rettile, così
origine di rettile, così sembra che l' inquietudine d'un ricordo dall'òmero inerme
d'un ricordo dall'òmero inerme turbi l' anima dedàlèa dell'uomo. gozzano, i-333
.]: * osso mandibolare 'dicesi l' osso della mandibola inferiore. moretti,
mandibola inferiore. moretti, 15-275: sotto l' arcata mandibolare, lungo il collo magro
'e * manducare ', e l' italiano, riprovato da dante, come plebeo
, alle mandole / intente, intorno l' ancelle coi diti / presti alle corde e
annunzio, i-1022: io credo udir ne l' aria bisbigliare / da tacque a riva
cigni natanti bifendono in sprizzi e barbagli l' ondata, / e sale una mandolinata
al ronzìo di mandolini e di chitarre, l' inno di garibaldi. pascarella, 1-290
credo che, nel lavorare e stringer l' olive, neppure una stilla d'olio si
dalle mandorle. carducci, iii-23-336: l' amica intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria
del '300, lxxxiv-21: sedendo a l' ombra d'una bella mandorla, /
, / tu truovi lungo e stretto l' abitato, / ritratto quasi qual mandorla
mandorla fatti. loredano, 2-282: l' altro [l'orologio] era una mostrina
loredano, 2-282: l'altro [l' orologio] era una mostrina pure tedesca.
a riflessi d'oro, che illimpidivano l' aria. e. cecchi, 3-174:
piedi e la faccia di profilo, l' occhio tagliato a mandorla. d'annunzio,
campani. pirandello, 6-407: se l' avesse guarita, con quei suoi begli occhi
costituisce una trasformazione del nimbo che circonda l' immagine o le figure che si intendono
in figure d'un braccio e mezzo l' una, fece i dodici apostoli, che
ferra - gigni della selva, / l' autunno, quando piovono larghe / le
tese per 1 viali, e fra l' una e l'altra ripiene di mandorlato di
1 viali, e fra l'una e l' altra ripiene di mandorlato di legname,
. / dal capo a'piè diomede l' ha mirata / e vide senza vel
. chi coltiva mandorli (soprattutto sotto l' aspetto professionale) e ne cura le
paesi di clima temperato- caldo; raggiunge l' altezza di cinque o sei metri;
d'amaro / dolce diviene, e l' amaror maligno / affatto lascia, se forato
è fiorito. carducci, iii-4-114: l' ombra de le nuvole / passa a
mandorli con vesti nuziali / ridono dunque ne l' azzurro ancóra? gozzano, i-104:
. allegri, 72: che l' una può dirsi il bordel de'poeti ed
de'poeti ed il collegio delle mandracchie l' altro. buonarroti il giovane, 9-749
cosa? -che non era qui per togliervi l' onore, per mettermi una scritta su
da mandracchio (v.), per l' abitudine di frequentare i porti.
f. f. frugoni, vi-282: l' uom'all'ora è qual navilio tarlato
che la femina trova una erba che l' uomo chiama mandragora, e mangiane ella,
accomodata. una mandragola è maschio, l' altra femmina. domenichi [plinio],
. tasso, 8-3-1080: la mandragora e l' oppio il sonno allice. marino,
i-499: a lei li arnesi de l' incantagione / porgono i vecchi. eli'
viani, 10-196: il cavaliere grotta con l' occhio ma- ardo, il sorriso incantatore
altra mandragola: / or guarda ben che l' ira non trabocchi. aretino, 10-34
= cfr. mandragola1; in realtà l' idea dell'animale non nasce su base
radici. estima la vii turba e l' arme tante / quel che dentro alla
all'aer cupo, / il numer de l' agnelle estimi il gliare, raggirare
e mandragolate voi? ditemi se l' avete visto, di grazia.
coli, e questo farà poi l' olio mandragolato. annotazioni sopra il deca
volta, come quando insegna far l' olio mandragolato. = deriv.
colombe grosse. leonardo, 2-127: [l' elefante] è tanto clemente che malvolentieri
una notazione spreg., per indicare l' abulia e l'indifferenza della massa)
spreg., per indicare l'abulia e l' indifferenza della massa). bartolomeo
voleva far venir alcun suo lavoratore de l' orto, dei quali n'aveva una
, di quelli che lavano le pentole con l' acqua di parnaso, non pure se
. nel linguaggio degli scrittori religiosi, l' insieme dei fedeli. ottimo, i-12
linati, 8-85: quel vento come l' amavo!... a volte l'
l'amavo!... a volte l' udivo il giorno intero spronar fuori dai
che [i maligni] hanno è l' untume guattero che gli sorge adosso,
scarduffati quasi inseguendosi in corsa giù per l' orizzonte vampeggiante. -darsi
si indovina da'pratici mandriali, con l' osservare la lingua delle loro madri.
smarrito / dove fugga non sa; l' una sull'altra / le pecore s'addossano
pascoli, 626: io cieco vo lungo l' alterna voce / del grigio mare;
giulio, di quasi man- driana che l' avevan trovata, ne avevano fatto una città
men ch'io potessi fargli, sarebbe l' adomarlo di tutti i graduati aggettivi che stan
stan di casa fra la beozia e l' idiozia. = deriv. da
papini, iv-1041: se l' alcoolismo l'ha disgustato, il
papini, iv-1041: se l'alcoolismo l' ha disgustato, il mandrillismo l'
l'ha disgustato, il mandrillismo l' attira. = deriv. da
nell'allargare e fissare in una sede conica l' estremità di un tubo per mezzo del
mandrino. mandrinare, tr. allargare l' estremità di un tubo mediante il mandrino
fuoco delle caldaie da locomotive, allargando l' estremità dei tubi col mandrino.
nella fase, muove il pezzo verso l' utensile rotante. -anche: dispositivo di
. -mandrino allargatubi: attrezzo usato per l' allargamento delle estremità dei tubi bollitori delle
'. per altro il popolo ce l' avrebbe lui il vocabolo proprio, e sarebbe
o sta dentro un'altra; così l' anima de'bottoni, il bastone animato,
, 28-201: un uomo che vive per l' intelligenza, non può mortificarsi nei mandrioni
volte per tutti i versi, e sì l' una manritta come la mancina. allegri
costanzo, 1-94: il re finalmente divise l' esercito suo, ch'era maggior di
fecion fare tondi di tela, dipintovi l' arme di papa leone. buonarroti il giovane
sian referte le guancie e tenga volto / l' occhio mandritto ver le tredici ore.
spada un mandiritto con grande suono nel- l' armi del nimico che venia contro di lui
serse, argeo di punta, / l' uno atterra stordito e l'altro uccide
punta, / l'uno atterra stordito e l' altro uccide. bracciolini, 1-17-37:
cognizione, acciocché la si manduchi, l' appetito di colui che la vede molto
-assol. cavalca, 20-18: dice l' apostolo... che chi non lavora
manducherai ». moretti, vii-692: l' anfitrione, dopo aver tradotto quel « no
anfitrione, dopo aver tradotto quel « no l' è proprio nìa » con « non
pone, / consuma il corpo e l' alma si manduca. 3.
solite robe da pigliare e ricevere per l' una e per l'altra bocca; cioè
pigliare e ricevere per l'una e per l' altra bocca; cioè un manducativo per
mane di pasqua o altre feste solenni l' altare della sua pieve sì come un pizzigaria
i-399: la mane venne da lui l' oriuolaio. carducci, iii-3-42: quanti
bifolchi / partisci il campo, sì che l' un da mane, / l'altro
che l'un da mane, / l' altro da sera, affidi il grano ai
le campane / a la prim'alba l' ave. i spandono questa mane / un
mane e sera, tutto mi ristrinse / l' animo ad avvisar lo maggior foco.
fe'comandare a tutte le chiese che l' avemaria da sera e da mane sonasse,
bianco / quello emi- sperio, e l' altra parte nera. -non ricordarsi
maniglia. citolìni, 335: l' aratolo e le parti sue, ciò è
la donna impudica] col gestir sovente l' avorio delle mani torniato, per farsi
facile e a un potente / di cattivar l' ossequioso affetto / del popol maneggievole e
i suoi amici di francia d'italia, l' avevano abbandonato [il santo].
che gli altri avevano sentito in lui l' italiano poco maneggevole, anzi pericoloso.
e finite: ed ora mi resta l' applicazione de'princìpi, cosa
settenario alternato di sdruccioli e piani lusingò l' orecchie infranciosate con una reminiscenza di alessandrino
drammatico. 7. versatile (l' ingegno). bocchelli, i-122:
la minor parte di cotal maraviglia è l' incorruzione stessa, rispetto alla tenerezza delle carni
, dopo un anno, nel riaprirsi l' arca sepolcrale, esalò colorito morbido, maneggevole
domestico, maneggevole come un cucchiaio. l' acqua si scosta dai remi con gentilezza
1 -77: con una verga di ferro l' andarete benissimo battendo [la terra in
dividono la natura universale in due parti l' una che fa, l'altra a che
in due parti l'una che fa, l' altra a che farsi maneggiabile atta si
, 151: comprano volentier [l' oro] per avere le loro facoltà
. rostagno, 197: non riuscì l' invenzione di spianar la terra, sì per
la medesima di non ordinaria quantità su l' orlo delle linee nemiche, come per
, arrendevole. giacomini, 3-49: l' amico discreto, che intende consolare l'
l'amico discreto, che intende consolare l' amico qual vede in lutto e 'n pianto
cosa affi servi, solamente vietan loro l' esercitarsi nei giuochi ed il maneggiamento deh'
di colui che nel maneggiamento di quelle non l' aveva avuto per uno di quel corpo
guardare nell'istesso tempo per due, l' uno convesso e l'altro concavo,
tempo per due, l'uno convesso e l' altro concavo, posti in diverse lontananze
ed in questo modo vide ed osservò l' effetto che ne seguiva, e ritrovò
carne; nel cui mestiere è sbandito affatto l' uso delle forcine, ogni cosa maneggiandosi
uso; utilizzare per lo più con l' aiuto delle mani; brandire, manovrare
porta collina tutti quelli che potessero maneggiar l' arme. alberti, 409: se
perché vi si possano maneggiare... l' artiglierie. ariosto, 14-103: là
e maneggia il timone, le vele, l' ancore, il remo, che ci
dalla parte de'romani in un tempo, l' uno sopra all'altro, caddero morti
considerare e maneggiare in doi modi: l' uno è in quanto danaro, che non
che si compra e si vende; l' altro modo è come cosa o merce
/ a le volte maneggiarlo / perché l' ha del novo pesse; / chi 'l
petto bianco, / ambo le coscie e l' un e l'altro fianco. nannini
/ ambo le coscie e l'un e l' altro fianco. nannini [ammiano]
, e come e'si lascia maneggiar da l' uomo! caro, 17-38: sicuramente
a piacimento dell'animale, esso piglia l' acqua e poscia, se venga maneggiato
, iii-140: mettasi studio sopra tutte l' altre cose di far maneggiar simili lavori
: non potrà già parer vile [l' architettura militare] a chi considera che
io lascio parimente decidere se questo [l' adige] sia fiume da maneggiar là
più, quanto avendogli scritti nella latina, l' ha così latinamente fatto, e così
è maraviglia se i volgari uomini che l' hanno maneggiata, o a caso
o a caso o a studio l' abbiano come vestita alla nostra foggia.
da saper dove porre la mano per citarne l' autorità o approfittarne comechessia. carducci,
avversario un occulto campione che combatte per l' innocente. salvini, 41-343: il
. di che grande aiuto possa essergli l' astronomia e come s'abbia a maneggiare
astronomia e come s'abbia a maneggiare l' ingegno per inferire, da una notizia
xxvi-100: nell'infanzia... l' uomo non maneggia ancora liberamente la propria
maneggiano la fantasia e il luogo comune con l' inconscia sicurezza d'una divinità.
e non altrimenti, che non saperà l' ignorante. tolomei, 5: le cose
poeta, non ha dubbio, maneggiar l' incredibile, ma con dargli apparenza di
fine. b. croce, iii-27-17: l' intellettuale e il retore...
si trasmutano in altre, nelle quali manca l' una delle due variabili, e che
intrallazzi o compromessi illeciti e disonesti, l' andamento o lo svolgimento di un'operazione
dedito a francesco maria in modo che l' essercito del papa pativa assai di vettovaglie
del debito suo ed impedire chi far l' avesse voluto. boterò, 9-70: la
maneggiata da due quarantie, delle quali l' una si dice vecchia e l'altra
quali l'una si dice vecchia e l' altra nuova. achillini, ii-145: quei
ricevuto quel dispaccio, subito passasse appresso l' elettore di baviera per maneggiare la neutralità
questa siamo irrevocabilmente decisi, ogni qualvolta l' italia potrà movere, ogni qualvolta potremo
potrà movere, ogni qualvolta potremo maneggiare l' insurrezione, noi lo faremo. carducci,
faremo. carducci, iii-7-134: [l' italia] se fossesi lasciata maneggiare da
, domata, spremuta, battuta, l' avesse poi spinta come cavai di battaglia
donna che fu giovane e assai amò l' amore, e ora vi ha rinunziato,
reciproco desiderio. leti, 8-i-175: l' ammiraglio faceva maneggiare le nozze sue con
28: si maneggiò... l' affare, si trattò calorosamente il matrimonio
mondo il papa e da molto prima l' imperatore; ma tanto chi maneggia il
chi maneggia il papato quanto chi governa l' impero sono di poco entrati in possesso
compagnia sua cascina, vico pisano e l' artiglierie, per potere ne'pagamenti e
, 6-2-314: cresce ogni dì più l' invidia contro luynes e più ancora contro déagean
. muratori, 9-43: più facilmente l' ignorante ubbidisce e si lascia maneggiare, né
s. v.]: 'maneggiare l' animo altrui ': persuadendolo, inducendolo
: in quelle cose / in che io l' ho auto a maneggiare / come ministro
, /... / 10 l' ho trovato molto rotto e subito. g
licenziando anco ultimamente tali vicari, dopo l' avergli, maneggiandogli, conosciuti. d
ancora 11 fiato umano che mi guasta l' aria per gli ultimi sorsi! troppi
. b. davanzati, ii-7: l' esercito di sopra sprezava ordeonio fiacco suo
saltolle nelle braccia. pavese, i-312: l' idea... che quelle donne
, maneggiato come proprio quel bambino, l' avessero allevato, trattato, vestito,
che qualcuno non te ne rimanga fra l' unghie. girolamo soranzo, lii-10-86:
averne distinto e particolar conto da chi l' ha maneggiata per molti anni, e potrei
debita lealtà. pantera, i-105: l' officio del proveditore è dei primi e dei
nelle armate, avendo il carico e l' autorità di provvederle di tutto quello che bisogna
dov'egli era padrone, maneggiava tutta l' entrata di quel re. muratori, 9-160
fu mosso torna interamente a suo onore: l' incapacità di maneggiarsi, di crearsi un
e di fortuna, secondo che [l' uomo] s'è maneggiato megliore o peggiormente
. fenoglio, 1-225: la sentinella l' aveva preceduto in uno stanzone tutto nudo
polacchi: affranto da dolori insanabili, spento l' entusiasmo... io vedo ciò
intorno alle cose terrestri e caduche e l' astrologia intorno alle celesti e sempiterne.
. nardi, 7-6: or non l' abbiamo noi a'nostri dì veduta [
medesimo tempo che in tal guisa si maneggiavano l' armi alla campagna, non si mancava
il badile: fare il manovale, l' operaio. bocchelli, i-i-iii: cercavan
innocenti. -maneggiare il bulino: fare l' incisore (per lo più di metalli
vergognano, confidati nella franchigia che dà loro l' imu- nità ecclesiastica, mischiarsi nelle disoluzioni
con cui poco dianzi offersero al cielo l' incruento sacrificio, maneggiare il ferro e
praticar con cavalieri, avea quasi mutato l' abito donnesco in virile. -maneggiare
. il prendere in mano qualcosa, l' impugnare. aretino, v-1-334: alcun
muratori, iii- 68: per l' ordinario le pesti hanno l'origine o la
68: per l'ordinario le pesti hanno l' origine o la loro dilatazione dalle robe
in qualche cosa non manchino o che l' opera a pieno corrisponda alta volontà,
, disciplinato. redi, 16-v-421: l' uso delle buone frutte, e ben maneggiato
tutte le proposizioni di partiti maneggiati per l' ill. mo aldobrandino in francia.
dai ministri spagnuoli. brusenti, 32: l' occasione di così subito e innaspettato movimento
col movimento de'propri piedi, ma con l' appoggio delle braccia d'altri.
pallavicino, 1-439: figurandosi ogni persona che l' altrui veduta potenza, maneggiata dalla sua
come la lingua. turra, xl-232: l' interesse personale degli uomini, ben maneggiato
ogni tempo e le opinioni, e l' inerzia, e gli ostacoli.
dovrebbero più [gli arresti] vietare l' insurrezione maneggiata in tante provincie.
mazzini, iii-1-119: lungi da noi l' idea di erigerci a detrattori di sì grande
poesie quella in cui meno si scorga l' imitazione. -considerato, meditato.
il re di francia] apparecchiavasi di metter l' assedio
boterò, i-96: ma perché poco giovano l' arti della pace 0 dell'armi senza
arti della pace 0 dell'armi senza l' eloquenza moderatrice degli animi, temperatrice delle
che organizza, coordina, segue, agevola l' attuazione, lo svolgimento, la realizzazione
. siri, i-v- 603: l' ambasciadore pesaro era il maneggiatore di quella
'o maneggiatori dell'accusa, e l' accusato i suoi avvocati; si citano
d'affari, né che conducesse a fine l' impresa sua per via solo di pratiche
salvini, 41-244: la filosofìa e l' altre scienze i latini tardi appresero; laonde
simili instrumenti, si ricerca non solamente l' arte di temprare insieme le corde tirando
le più gagliarde quando occorre, ma l' intelligenza anco del toccarle maestrevolmente. a
fino ingegno, lo scòrto maneggio, l' acuta osservazione, il sentimento nobile della
resista al maneggio, ch'egli [l' operante] ha d'esercitar: s'elesse
ha d'esercitar: s'elesse per ottimo l' acciaro. calandra, 4-125: donna
marcie ne è la seconda, e l' ultima quella delle evoluzioni. nel maneggio
maneggio dell'armi s'insegna a caricar l' arme, a portar l'arme in
a caricar l'arme, a portar l' arme in ispalla, a presentar l'arme
l'arme in ispalla, a presentar l' arme, a posar l'arme al
, a presentar l'arme, a posar l' arme al piede, a posar l'
l'arme al piede, a posar l' arme a terra, a porre la baionetta
la baionetta in resta, a coprir l' arme, a discenderle, a rovesciar tarme
congregazione de'deputati a tal affare [l' erezione dell'obelisco] sopra 'l maneggio
da esso estraendo in sempre maggior copia l' acquoso elemento che vi si agglutina.
del danaro e con l' incapacità de'beni stabili e del- l'
l'incapacità de'beni stabili e del- l' entrate anche in comune. muratori, iii-107
. muratori, iii-107: in firenze l' anno 1630 la maggior parte de'fornai s'
antifrastico). menzini, 5-14: l' aiutante, il spazzino, il mozzo e
ogni parte. cesarotti, 1-xliii-43: l' epopea e la tragedia,...
nel maneggio della lingua, foscolo aveva l' orecchio educato alla più squisita armonia delle
[le tragedie] intieramente dal greco come l' anti- gone deu'alamanni, o di
, 4-91: non crediate però che l' aleardi abbia nel maneggio del verso la virtuosità
la volpe o la prudenza, cioè l' intelligenza, il calcolo e il maneggio
532: confidandosi, col tempo e con l' occasione e col maneggio della prudenza sua
dell'autorità, il carattere di sposa, l' ubbidienza dai servi e la stima nella
dell'armi. muratori, 8-ii-285: l' altro frutto, che il giudizioso lettore
comandamenti loro e diliberati al combattere, l' uno ammazzò se stesso e l'altro
, l'uno ammazzò se stesso e l' altro il figliuolo. nardi, ii-162:
e degli stati, debole il consiglio e l' esperienza di coloro che avevano fede appresso
7-iv-326: veramente non un solo era l' ordine e l'impiego dei consoli, perché
non un solo era l'ordine e l' impiego dei consoli, perché agli uni veniva
di testa, poiché avete saputo trovar l' arte di farvi in qualche modo soddisfare
sa il mestiere di cambia-valute, e l' utile giro dei cassieri, tesorieri e di
con un buon maneggio del denaro pubblico l' enorme costo della guerra si potesse diminuire
mese. il caffè, 178: l' aggiustatezza di mente persuaderà alle donne che
persuaderà alle donne che il maneggio e l' economia domestica sia di loro ragione.
: nella religione vedesti il terrore più che l' amore;... nel maneggio
... nel maneggio degli uomini piuttosto l' arte di simulare che di persuadere.
operazione e maneggio all'uomo vien mai l' arte abbisogno, in quella d'amore
.. a sé 10 intradusse [l' amante]. vasari, iii-144: giovan
una fiera, un mercato di tutta l' europa, onde che ne segue un traffico
maneggi di un gabinetto illuminato vagliono per l' ordinario assai più che una formidabile armata
giustiniani, 153: aveva qualche sospetto l' uomo valoroso, ne'maneggi della guerra
e famigliari è stato inutile per permetterne l' accesso per un paio di ore. da
ingegno la ciptà se governava quietamente contra l' in- tempzione de li capi tirampni,
tempzione de li capi tirampni, quali l' uno recercava l'altro ad questo manigio
capi tirampni, quali l'uno recercava l' altro ad questo manigio. bandello, 2-54
e del noncio e delli spagnoli, sii l' istesso con quello del re. sicinio
, / di giunon s'ergea a l' alto etereo seggio, / con ispedito voi
potesse di moneta, dovendo ella servire per l' esito di tutto il maneggio della loro
, 1-ii-442: la via todluc-maiteb è l' unico polmone che rimanga alla eritrea per respirare
buonarroti il giovane, i-378: raffibbia l' altro e sull'altro gliel pone,
travagli. -luogo in cui si pratica l' equitazione; cavallerizza. gualdo priorato,
mezzo a questa tettoia s'innalza verticalmente l' albero del maneggio... ed
maneggio: imparare a cavalcare, praticare l' equitazione. bocchelli, ii-216: si
, permetter disinvoltura, credo, che l' istruttore faccia parlare quelli che cominciano a
arlia, 1-210: 'maneggio': l' atto e l'effetto ripetuto di maneggiare
, 1-210: 'maneggio': l'atto e l' effetto ripetuto di maneggiare. palazzeschi,
assembrati. bocchelli, 1-iii-318: se l' era guadagnata [la rivendita] facendo il
[villeggiare] la casa patema, l' orto, il giardino, l'acqua
patema, l'orto, il giardino, l' acqua del pozzo, l'amicizia coi
giardino, l'acqua del pozzo, l' amicizia coi figli del contadino o del manente
s'adovra de nient, / mai l' om qe ben s'adovra serà rie
quelli che dispregiano le cose temporali per l' amore di giesù cristo... sono
, par., 29-145: vedi l' eccelso ornai e la larghezza / dell'ettemo
soderini, i-245: sieno sotto l' armerie; benché queste talora stan bene
11-66: combattendo... messer piero l' antiporto, gli fu lanciata una corta
fiere donne barbaresche / parevan draghi con l' arme manesche. d. bartoli,
. d. bartoli, 15-2-67: su l' ora... del mezzodì,
. bresciani, 235: martino guardava spesso l' ago d'una bussoletta manesca per non
giubbe, tela, galline, era fatto l' angelo. -che è di uso facile
in varie polle e rivoli, porgeva l' acqua manesca a ciascuna cella. 5
20-35: le cose care e manesche per l' ordinario e'le tien serrate nello scrittoio
mamiani, 10ii- 454: intendesi che l' anima adempia intrinsecamente una sequela ed una
forestier, che giungon freschi / ne l' altrui terra, denno esser cortesi, /
con le pesche. rajberti, 1-160: l' ubbriaco!... diventa brutalmente
. d. martelli, 193: l' esiguità della scala... per la
stella di marte che mirabili sieno in guerra l' opere sue. cantari cavallereschi, 196
ad un cenno di romolo che snuda l' acciaro, ecco comincia la manesca impresa.
, per così dire, e manesco, l' abbiamo noi italiani. correnti, 28
: la battallia venne a tanto che l' armi vennero meno... e si
di peso e di misura (con l' allusione, implicita nella profezia, che
anticipo: quella che serve per provocare l' anticipo dell'accensione. -manetta aria,
quelle che servono per regolare, rispettivamente l' immissione dell'aria, della benzina o
scattata la manetta del pieno gas. l' apparecchio s'è messo a rullare sul
su di un settore -serve per regolare l' entrata dell'aria al carburatore. idem,
su di un settore -serve per regolare l' afflusso della benzina al carburatore.
piccola leva applicata alle balestre per tendere l' arco e provocarne lo scatto.
balestra... serviva per tendere l' arco e non s'ha da confondere con
manetta: azionarla in modo da accrescere l' afflusso di carburante nei cilindri del motore
* videlizet 'con buone manette, attesa l' espe- rimentata insufficienza de'manichini per il
istintivo moto per fuggire; ma anche l' altro carabiniere gli fu sopra e gli
si accaniscono dietro lo sciagurato che sopra l' autobus ruba i portafogli... e
... rivoltolo in ischiena, l' incatenaron co'piè lontani un sol palmo
le manette alle mani, e tra l' uno e l'altro lasciano lo spacio d'
alle mani, e tra l'uno e l' altro lasciano lo spacio d'un passo
ai diciassette anni, dovessero far l' esperienza delle manette, la pratica d'al-
: la sorte mi mandava in punto l' uomo che mi ci voleva al mio disegno
manfano. manfanile, sm. l' asta o bastone più lungo del
è tenuto in mano dal battitore, l' altro bastone è detto 'vetta ';
manfano di botte. garzoni, 1-752: l' azioni [dei bottari] sono il
: e, be', la fame, l' età, non si ragiona: allungai
uno verso la prospettiva di mezzo e l' altro verso la testa del palco, di
altro: « il resto lo canta l' organo! ». = dal
voce di origine osca, incrociato con l' ital. pàmpano (v.).
'dare man forte ', quando l' autorità stessa impartisce le sue facoltà per
piemontese 'aveva già co'suoi intingoli unificata l' italia. forse veniva di monferrato il
ne'tempi de'miei marchesi a tutta l' italia. cicognani, 1-119: l'uragano
tutta l'italia. cicognani, 1-119: l' uragano che si scatenò in platea e
fasti della quarconia. il gobbo masoni ebbe l' infelice idea di attaccare una manfrina.
3-197: perfino sul campo di tennis, l' avevano interrogato,... cercando
. cercando di appurare se il papà l' avrebbe piantata con quella sua eterna manfrina di
manfrina di rimandare di anno in anno l' inizio dei lavori di sistemazione. =
la manga, perciò li portoghesi ivi l' esaltano sopra ogn'altro frutto del mondo
i suoi baroni e cavalieri non abbandonarono l' assedio, ma, come franchi e valenti
risarcire. cantini, 1-9-98: per l' avvenire tnon sia lecito ad alcuno
la pezza e inserire un cartone tra l' una piega e l'altra sino all'ultima
un cartone tra l'una piega e l' altra sino all'ultima, che si
, / aspettando che faccia anch'ei l' istesso, / ch'appunto com'il gambero
: 'manganatura': una delle operazioni cui l' apparecchiatore assoggetta i panni prima di porli
panni prima di porli in commercio. l' arte del manganatore si esercita da operai
fiorentini cavalcaro ad arezzo e puosonvi l' assedio e fecero grande apparec
comunale; / e s'io non l' ho per bene, e non per male
torri faceano mangani e manganelle per gittare l' uno all'altro. giamboni, 7-116:
vicinanza ad altra, e alle torri l' una all'altra... e con
i-43: la gioventù passò a nuoto l' adrana e impediva i romani farvi un
: questa è una macchina che ha l' asse perpendicolare, appoggiato a due ferri.
dall'altra va giù, per legarvisi l' altro. -leva. p
la recitazione degli uffici divini, dando l' impressione di stare in piedi. s
all'arcivescovado della sua patria, fatto aprire l' arco dietro all'altare, per farvi
dare''l cuor d'addossoti cavarlo [l' amore]; / i'fare'un sonar
, suso mangani e manganelli per gittare l' uno all'altro. fiore, 29-12:
e saiette e quadrelli, / mischiavano tra l' oste strid'e pianti. lapo
4-62: arrivò la celere, diedero l' intimazione di circolare e attaccarono a pestare
ora... che aspetti a fare l' elogio del manganello? -periodo fascista.
modo che li versi manganelli / de l' aretino... / manifestar di questi
processi di ossidazione; si ottiene mediante l' alluminotermia o per via elettrolitica e trova
tuo manganese, e mescola ogni cosa l' uno coll'altro, tanto che si incorpori
. ridolfi, i-100: questo qui è l' ossido di manganese, altro metallo il
minerale bruno, che si usa per l' estrazione dell'ossigeno e che è perossido del
per la forte affinità che possiede verso l' ossigeno, e non si adopera nelle
g. raimondi, 5-89: nella stanza l' odore del manganese, dell'olio cotto
g. raimondi, 7-169: l' operaio montatore... vi aveva
giamboni, 8-i-257: sì lo puote l' uomo cavalcare [l'ele
: sì lo puote l'uomo cavalcare [l' ele fante] e menare
trocchetti di ferro. e favvi l' uomo su castella di legname per
un contrappeso; liberata dagli arponi, l' asta si elevava di scatto e lanciava
per stremir le contrade, / alcir l' un omo l'autro e de lane'e
contrade, / alcir l'un omo l' autro e de lane'e de spade.
erano, con nimichevoli audacie, dal- l' una parte e dall'altra fulminate e guaste
si abbia memoria in firenze, fu l' anno 1325, quando, guerreggiandosi con
torre di legno che s'avanzava secondo l' uso per l'assalto, e contro cui
che s'avanzava secondo l'uso per l' assalto, e contro cui tiravano i mangani
, o dolone, quando mio padre l' altr'anno, avendosi trovato mancare una pezza
dell'ancora. savinio, 1-148: l' equipaggio ammaina i prodesi, le puleggie
chesùs, il frutto del conte, l' ananas e molt'altri. = probab
fila di lavoranti padovane, ingaggiate per l' operazione di diradare i grappoli di uve mangerecce
2. per estens. che concerne l' atto del mangiare, la buona cucina
nella tradizione mangereccia popolare, si perpetuava l' ingiuria borbonica e assolutistica dei tre effe
le gabelle. balbi, lxii-4-183: l' ordinario di pagar il dazio è che
del popone è nell'agosto. l' agnello co'piselli è la sua
/ il mangio è quel cotal che suona l' ore, / che sopra una campana
parole italiane. e dio ne conservi l' appetito! barilli, 5-29: soltanto vicino
sentiamo mangiachiacchera \ mangiabilità, sf. l' essere mangiabile. = comp. dall'imp
mangiacipolle, un di quei che si portano l' utello sotto mangiacàcio, sm.
faccendiere in cui si introduce il disco per l' ascolto. che giureconsulto, il qual
addiaccia i fiumi, la terra e l' erbe e le piante, e le abbruccia
. dottori, 1-41: con l' aita de'suoi lascia ruteno / la
ruteno / la sella e dice a l' avversario: o smonta, / o ch'
attributivo. carducci, iii-23-125: l' orso di heine, come il veltro
il costituzionale del t8,... l' ammazzasette della sinistra hegeliana, il socialista
: tu che il medico fai, ma l' arte infrasche, / ove hai per
, i-211: era, nella città, l' ora, in cui i ciccaioli allumano
dove si sfamarono tutti i paladini e l' altro gentame ch'era seco. oliva
una giostra!... i l' han fatta tanti, che il contarla in
succede al mangiamento / de i cacciator l' orribile imbarazzo. rosmini, xxvii-423:
imbarazzo. rosmini, xxvii-423: tutta l' umanità fu per mangiamento di quel primo
pallavicino, iii-28: per significar che né l' uno né l'altro di questi riti
per significar che né l'uno né l' altro di questi riti contravverrebbe alle ordinazioni di
, apocope. salvini, 41-192: l' epigramma è questo che io reciterò con
della difficoltà, pena o simili che è l' aver a convivere, combattere o simili
di piccole dimensioni, che funziona mediante l' inserimento automatico di un apposito caricatore contenente
. cassieri, 28: l' oceano infestato da orridi pesci mangianavi permetteva
: egli è venuto il figliuolo del- l' uomo mangiante e bevente, e loro dicono
e bevente, e loro dicono: ecco l' uomo voratore e bevitore del vino.
. salvini, 6-82: altrove senza l' epiteto o aggiunto discretivo, come '
e non s'è punto perduta dopo l' unificazione della patria, un tipo così perfetto
pensi che alla pancia / e vuoi far l' orlando in francia / quando sei un
ravvolto ne'panni incerati, col viso sotto l' ombra della magnosa, pareva un crostaceo