risolvere subito il contratto e gli intima l' immediata riconsegna deltimmobile; disdetta. -dir
caso di alienazione della cosa locata, l' acquirente che vuole valersi di tale facoltà
; se tali atti consentono al privato l' esercizio di un diritto personale o patrimoniale
requisiti richiesti dalla legge per evitare che l' esercizio di tale diritto contrasti con determinate
per rappresentazioni teatrali, la licenza per l' apertura di pubblico esercizio, ecc.
concessioni traslative (come la licenza per l' occupazione di suolo pubblico) o,
condusse al magistrato degli otto, domandando l' una parte e l'altra, dello offeso
otto, domandando l'una parte e l' altra, dello offeso e dello offenditore,
tronche tutte le difficoltà, vi accludo l' attestato provante che i quadri, di cui
i quadri, di cui domandasi libera l' asportazione, sono moderni e di autori
il banco della mescita., erano appese l' ordinanza dei giochi proibiti e le licenze
, di utilizzare per un determinato tempo l' opera stessa, pubblicandola, fabbricandola,
quaresima, cioè la dispensa dall'osservare l' obbligo del digiuno e dell'astinenza; la
per la scena ritrovata perch'ella assicurasse l' ardita licenza del favellare e del mordere altrui
, 3-50: appartiene certamente alla libertà l' astenerci da ciò che è illecito.
sfrenata licenzia, no; ma biasimo l' affettazione e la volontaria e noiosa servitù.
la licenza che la regolata legatura e l' ordine delle rime. minturno, 268:
stesso che egli [il carducci] l' aveva messe in carta. -licenza,
, viii-2-275: pone... qui l' autore il vocabolo del « lago »
ritmici. monti, xii- 6-535: l' usare nel medesimo caso e numero il pronome
condotta che viola le leggi che regolano l' organizzazione politica della società e definiscono i
ammiano], 287: mescolava [l' imperatore] con la sua autorità una
giusto, né conoscono sin a quanto l' uomo di stato debba torcere da questo
giusto o come, torcendo, possa salvar l' apparenza della giustizia e la riputazione della
è la licenza o a dir meglio l' abuso del potere umano. quello che
e la sfrenata licenza popolare, che ne l' ingiustizia molto assomiglia al tiranno. siri
essa rompa a licenza, odia ed uccide l' economica libertà. bacchelli, 2-xix-951:
alteramente usando, con altrui danno, l' altezza del proprio grado, soverchiavano a
,... né potevano elle l' austera disciplina di alessandro, né alessandro
loro concedono, perché è loro lecito l' accennare e 'l dare, il fare affronto
. angioletti, 179: come se l' allegria fosse diventata un imperioso dovere, la
colore che si chiama licenzia, che l' usa lo retorico quando riprende li maggiori.
. lengueglia, 75: conobbe egidamante l' artificiose maniere di ruremondo, e quantunque
(di un elemento naturale, come l' acqua). simintendi, 1-20:
licenze ed agli eventi dei turbini, l' agricoltura fu sovvertita. 19
fare qualcosa: riceverne la facoltà, l' autorizzazione; averne il potere.
conoscevate, ch'io v'amava, se l' amor mio non vi piaceva, potevate
onesta licenza, che io averei messo l' animo altrove. bisaccioni, lx-1-26: il
speziale, tacita o espressa, confessarsi l' uno prete dall'altro. anonimo,
6 octubrio, in collegio, vene l' orator dii re di romani, e tolse
raccontar ciò che i dui amanti a l' ultimo partire si dissero, e quante
gozzi, i-14-215: parendogli che fosse giunta l' ora di andarsene, si levò su
, d'incendi, d'ammazzamenti per l' audacia e per la contumacia di quelli che
io, nessuno lo possa stampare [l' orlando furioso] senza mia licenzia.
pubblicabile. gozzano, i-1318: l' idillio del quale vi ho parlato, non
detto papa, vicario di cristo, l' aceto e 'l fiele che fu dato a
di lavoro con un suo dipendente; l' effetto stesso di tale atto; la
di pepoli questa matina lo aveano licenziato l' andasse dove el volesse. de mori
simili. -costituire la causa o l' occasione per cui qualcosa è (o
e permesso. carducci, iìi-23-61: l' ignoranza non licenzia alcuno, sia pur
facendo veruna eccezione. gioberti, 1-iv-446: l' antica repubblica di sparta...
placida notte amica / licenzia i sonni e l' ombre molli usate. carducci, iii-27-316
. groto, 1-140: notissima è l' istoria di quest'eccellente arciere indiano,
non era ito, perocché e'non l' aveva licenziato e benedetto, come soleva
fine mi licenziò, comandandomi ch'io tornassi l' altro dì a lui. boiardo,
bacio solamente da lei prese, / poi l' ebbe a suo piacer licenziata. castellani
qua nel mio cenacolo, / ove l' agnel pasquale è preparato: / acciò
subito mi licenziai da lui, perché l' essere stato sua maestà a cavallo fino
mi licenziai da mio fratello, per l' incertezza d'avere a rivederci mai più in
bresciani, 6-vi-15: prima di licenziarsi l' autore vorrebbe dare un poco di scarico
intesero fare ai repubblicani, dubitano se l' ebreo di verona dica la verità.
drammatica; concludere un componimento poetico con l' ultima strofe, detta commiato o licenza.
ii-131: dispiace anche all'accademico apatista l' ariosto, che licenzia la gente nel fine
per certo, che per compagno non l' avrà. guicciardini, 3-2-90: costrignesse
di sua santità. botta, 5-28: l' inghilterra,... licenziato da
darsi a vedere in necessità di mendicare l' amore d'un uomo. note al
ingelosito / mi ha licenziata, ed è l' amor finito. bacchelli, 14-n:
per il rifiutato di quanto non sarebbe l' inganno o il disprezzo che almeno lascierebbero
e rime spirituali antiche, 9: se l' è incolpata perché, licenziato il marito
che sonare il campanello, per licenziare l' udienza. -sciogliere il parlamento.
vivaldo, /... / l' ho licenziato, e nel far seco 'l
.. né sei stata tu che l' hai fatto licenziare? bada; che un
g. gozzi, i-2-249: venne l' ora dell'opera; una parte della
più legale). boccardo, 2-129: l' inquilino che non fornisce la casa di
. gio. battista cini e non l' avendo licenziata, e per conseguenza dovendoci
giovane, dopo di aver acerbamente rimproverato l' infedele, esce e non se ne ha
né manoscritto né copia... l' opuscoletto ha per titolo 'didymi clerici
infinitamente la mala soddisfazione del pontefice verso l' imperatore l'accidente dell'abbadia di san
mala soddisfazione del pontefice verso l'imperatore l' accidente dell'abbadia di san massimino.
/ che di tutti gli strazi / è l' amore il più acuto. =
ghislanzoni, 232: quel cappellino il conte l' aveva do nato a sua
di mariano, temendo che malatasca no l' abbia atterrato e raffreddato. s.
pigli con le molte illusioni e cogitazioni l' uno contra l'altro. nomi, 2-57
molte illusioni e cogitazioni l'uno contra l' altro. nomi, 2-57: eh!
/ ci fai del boto e fingi l' indiano? / ricordati qual donna hai tratto
non vorrei. de sanctis, ii-7-109: l' ariosto... era malaticcio,
-che rivela una salute malferma (l' aspetto di una persona, l'espressione
(l'aspetto di una persona, l' espressione del volto). serao,
). serao, i-149: tutto l' uomo aveva un aspetto nel medesimo tempo
offrono il latte delle loro capre e l' uva e le pesche malaticce e i fichidindia
: non m'ero certamente ingannato: l' amore doveva esser già malaticcio. pavese,
-che spegne ogni entusiasmo, che intristisce l' animo; deprimente. carducci, ii-10-142
mazzeo di ricco, 211: l' omo ch'è malato, / poi che
, xviii-212: vidi una settimana fa l' ab. di breme che benché malaticcio
povero malatissimo. pascoli, 545: l' altr'anno, ero malato, ero lontano
], se ben si ricorda, l' abbraccio d'una coppia di ipersensibili sullo
notato anche voi martino, stamattina, l' aria grave, calda, un anticipo malato
mostri di cui m'ha liberato / l' anima il sol che m'arrossò le mani
: non abbiamo fatto la guerra, ma l' abbiamo respirata nascendo, ne abbiamo imparato
romantica che prese, tra il settecento e l' ottocento, forma di epidemia.
. v.]: governo malato. l' austria è malata. l'italia è
malato. l'austria è malata. l' italia è sana come una lasca. mazzini
come una lasca. mazzini, 64-224: l' attitudine della monarchia piemontese e il linguaggio
. angiolieri, 76-4: così è l' uomo che non ha denari, /
che non ha denari, / come l' uccel quand'è vivo pelato; / li
di chi non vuol fare il servizio, l' obbligo che gli spetta.
si riguarda come dotato di proprietà astringente. l' alcool con malato di ferro dicesi '
. fenomeno anormale o patologico che altera l' integrità anatomica degli organi o ne fa
194: nella primavera... l' uomo... ssi dee purgare e
mantova,... stanco da l' infermità, la quale è non sol malattia
. assarino, 51: durava in tanto l' assedio, non meno disagioso a quei
dell'animo. leti, 6-ii-166: l' ultimo giorno di gennaro del 1580 morì
: per questa denominazione si intende l' ulcera semplice, il bubbone di natura benigna
lavoratori e dq loro familiari, per l' assistenza sanitaria (farmaceutica, medica e
relativa alle malattie comuni (mentre per l' assistenza sanitaria ed economica relativa alle malattie
ed economica relativa alle malattie professionali provvede l' assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro
pagliaresi, xliii-53: né non poteva l' uom esser curato / per creatura di tal
di tal malatia, / però che l' uomo avea iddio offeso, / ch'era
3-215: per la malattia della stoltizia l' uomo cade sotto la spezie dello uomo
di quella disgrazia. muratori, 6-293: l' ambizione, una delle malattie morali dell'
assai gravi. botta, 7-150: l' autrice nostra pretende che il genio..
e burberi. foscolo, iv-513: l' amore nell'ortis è malattia di cui
in un canto / di ponte / contemplo l' illimitato silenzio / di una ragazza tenue
, la quale si può curare come l' altre, e co 'l digiuno o con
, e co 'l digiuno o con l' ubbriachezza o co 'l trar del sangue fu
altri medicata. beccaria, i-20: l' epoca fatale, in cui cominciò fra
: viene il seicento, in cui l' italia ebbe due malattie: nei primi cinquant'
la lingua [il trecento] fu certo l' età dell'oro, ma di malattie
la stessa) nel campo morale. l' ottocento ebbe la tubercolosi e gli sdilinquimenti
; difficoltà. bellincioni, ii-132: l' andar a piè mi par gran malatia.
oriolo. de sanctis, ii-15-495: l' unanimità in politica è la peggiore delle malattie
? b. croce, ii-12-130: [l' uomo] è un essere che vive
le necessità della vita, parte per l' intelletto duro e mal atto allo studio.
1-ii-326: duro è quel sasso, / l' istromento è mal atto, / inesperta
fuor de la nebbia i corvi agitan l' ale / malaugurando con le strida ingrate.
volle malauguratamente più tardi la occupazione de l' harrar, che il bismark suggeriva.
lo diletto del tuo corpo fai adorare l' idole. sacchetti, 159: malagiata,
per me medesimo vaglio sì poco che l' offerirvi il mio cuore e la mia servitù
19-40: formavano una fraternità malaugurata, l' unica che fra le italiane scissure si componesse
cesarotti, 1-xxxi-194: tre anni passò l' olivi in questo pio e studioso ritiro
. paoletti, 1-1-43: nulla curando l' ingiuste malaugurate guardasse bene...
estinta, della vita pubblica non rimase pur l' ombra, la dominazione spagnuola cambiò indole
prevaleva il malaugurato ottocento che ancora ha l' aria di imporsi coi pizzi alla cialdini,
re di sì lontana regione, / traversando l' are, e a cui cambise /
di marzia. emiliani-giudici, 1-198: l' entrata pareva quella d'un antro, nel
scala ripida e buia, che intenebrava l' animo ispirandovi un senso indefinibile di malaugurio.
le volessimo tórre / del capo senza fare l' offerta. bocchelli, 1-iii-415: -ma
notti vi si sentano spiriti; che l' uccello del mal-augurio siede fra quelle arbori e
e intossicati per tutta la vita, l' avevano chiamata con quel soprannome di guerra
: il cembalo sembra arrocchio, e l' oscurità sordamente ne rimbomba come d'un
1-154: qualcuno ha atteso... l' uccellaccio al varco e ha chetato con
re carlo... bivaccò sotto l' ulivo centenario di san bartolomeo di brancagliana
mezzo a più inseparabile squallidezza, mercé l' industria malaugurosa di que'filosofi, gli uni
se li incontrasse fuor di casa dopo l' avemaria della sera, se li clangerebbe
ma anche vasi e cantine eccellenti. non l' avessi mai detto! p. petrocchi
volgar., 1-1: mala ventura è l' anima che da questo dolce regno è
parte di sopra del fiume, avvenne l' agnello per sua mala ventura a bere
sua buona vita. 2. l' insieme delle persone che, legate per lo
, sangue,... tutto l' armamento romantico e trucolento del 'cliché'
guidiccioni, 5-252: prego... l' e. v. e, per
al tuo malessere e alla tua malavoglia per l' avvenimento che si avvicina. d'annunzio
... andrea, ogni volta che l' amica gli chiedeva un consiglio, doveva
di volontà. rajberti, 2-122: l' accidia consiste nella mala voglia di lavorare
cavalieri all'imperadore, e questo accrebbe l' izza e la malavoglia a'tiranni.
: la tosse, 'l freddo e l' altra mala voglia / non l'addovien per
freddo e l'altra mala voglia / non l' addovien per omor ch'abbia vecchi,
mala voglia. leopardi, 984: l' uomo non si dispone a tentare quel che
primo che egli era nelle precedenze divenir l' ultimo. bocchelli, 1-iii-784: la compagnia
b. segni, 105: ritornato l' imperadore a genova con poco felice successo,
, agg. ant. malaticcio. dopo l' ordine di tralasciare ogni indagine della malav
. giamboni, 4-119: chi attentamente l' animo vi ponga...
, detta parta bianca, de'quali fu l' autore maleav- venturatamente. =
inchiesta,... ricevette l' ingiunzione di consegnare i nastri, mi
delle passioni, abbandonò la spada insieme e l' amore, e rifuggì nel sacrario
e malaccorta, / cui dà senso l' amor, vita il dolore, / altro
2-41: un giorno il malavvisato trasgredì l' ordine e perì, come s'è detto
. la possibilità di un risorgimento -dopo l' attuale convalescenza dei liricini malazzati -e non
. che rivela una salute malferma (l' aspetto, l'espressione del viso).
una salute malferma (l'aspetto, l' espressione del viso). e.
caduco, egli è lo stesso che l' epilessia, quel benedetto. = comp
al figur. papini, iv-490: l' ultima sua tragedia, 'corradino ',
giorni al dover già esser giunto, l' avea fatto credere mal capitato. salvini,
alla prova di medicina operatoria, dovendo fare l' amputazione di una gamba, sbagliò,
fosse poi venuta a galla a mostrare l' innocenza del povero malcapitato, egli faceva
malcauta al periglio e trascurata, / l' ignoranza del mal ti fa beata. salvini
: un malcauto ufficiale cercò di giustificare l' azione dei congiurati. -sostant.
conosciuto. cesarotti, 1-xix-369: poiché l' opere d'alcuni scrittori...
scrutarla. moravia, iv-319: vide l' uomo voltarsi e schermirsi con un sorriso
non piace al bel cherinto, anzi l' affanna, / tal ch'io sto quasi
idea). foscolo, v-389: l' anima accoglie troppe, e insieme lievissime
sogni hai brancolato, / come fa l' ebbro, che il cammin non trova,
io ti incontrassi, tu eri già l' oggetto di tutte le vaghe e malcerte aspirazioni
mio piè diseguale odia il difetto, / l' arsiccio volto aborre e con disprezzo /
/ mi schernisce talor, s'io l' accarezzo. = comp. da
; scombinato. boine, iv-25: l' una dietro l'altra senza legame 1956
boine, iv-25: l'una dietro l' altra senza legame 1956 sentenze o pensieri
morale. salvini, 39-i-27: l' essere malservito..., anche per
essere malservito..., anche per l' intrinseca cagione dell'animo malcomposto di chi
con un torchio acceso in modo abruciato l' avea che, mostrandosi al re,
anima. sbarbaro, 1-60: ricordo l' entrata in un cortile d'un somarello malconcio
-deperito, sciupato (il volto, l' aspetto). baldovini, xxx-n-29:
che chi lo vedeva così malconcio creduto l' avrebbe un pittor disgraziato. bernari,
comisso, vi-192: altre volte aveva visto l' equipaggio radunato a prua per il rancio
-leso, intaccato, oscurato (l' onore, la fama). bocchelli
fare ad emendarli. tenca, 2-279: l' antichità era giunta infino a noi sfigurata
, 2-35: levatosi di provenza, [l' impe- radore] se n'andò a
questo; e lui me lo pagò l' uno e l'altro, molto male,
lui me lo pagò l'uno e l' altro, molto male, e ora sono
cellini, 850: la scultura e l' architettura io le viddi così malcondotte e
condotti. varchi, 18-1-421: allegava l' esempio di fra girolamo, che aveva diviso
anni, se alcuno gli avesse detto che l' eccessivo studio lo avrebbe malcondotto così,
andrea da barberino, 384: l' imperatrice berta, mal- consigliata, si
ohimè! malconsigliato, / non curando l' onor, ruppi la fede / a quel
compagni hanno avuto il talento di malcontentare l' armata, coll'affare di genova.
sempre per la mano e conducendolo seco l' innominato, diede di nuovo nell'occhio
, 7 (107): qui l' autore confessa di non sapere un'altra
. che rivela amarezza e rammarico (l' aspetto). tommaseo [s.
, iii-27-240: nell'impero austriaco, l' elemento tedesco,... gravato dal
d'esser abbandonato da loro, mandò l' aldegonda a guanto, a far uffizio che
il malcontento di una persona trattenuta dal- l' appagare il proprio istinto. -per
di virtù, 1-17: tre cose caccia l' uomo di casa; lo fumo,
, che così chiamano i greci l' amore, dee avere per fratello e per
, dal malcostume della vita politica italiana l' organismo ancora gracile dello stato operaio mondiale
, viii-127: ricordatevi di rispettarli per l' avvenire, altrimenti il primo che
il papa. carducci, ii-n-295: l' imbriani poi ha un mucchio di libri
più elevata si accontenta di bollare con l' ironia e lo sfratto l'intollerabile malcreata puerilità
bollare con l'ironia e lo sfratto l' intollerabile malcreata puerilità del ridanciano jim crow
o disperati, / non turbin l' acqua a chi salute brama. =
sono coloro che incoraggiano e raccomandano l' ignoranza per salvar la fede.
. regolamento da osservarsi in messina per l' amministrazione delle gabelle [rezasco],
di fuochi, certo altro compagno che l' aiutava, mal destro in quel mestiere,
farla uscire un poco, per esercitare l' equipaggio, che lo scalo troppo lungo
ogni mio gesto tradisce il desiderio, l' insoddisfazione, l'inquietudine? -sostant
tradisce il desiderio, l'insoddisfazione, l' inquietudine? -sostant. d
comportamento). bacchelli, 15-88: l' intemerata aveva fatto il suo effetto,
, e come accade agli insolenti, l' urtica dall'arroganza era trapassato alla servilità
lo strambo cameratismo di mio padre, l' aria materna e protettiva delle donne,
stile così mal destro, avea pubblicato l' anno avanti sue rime in torino. lucini
il quale con le parole vitupera e biasima l' opere altrui, benché nobili e buone
, i-ii-427: sul paese stagnò greve l' accidia maligna, maliziosa e maldicente.
noiosi maldicenti, / che là non volgo l' arco, ov'eo ne fero!
dirò anche essermi cara, perciò che l' onor mio, vagando per le bocche
ciarle sue, / scriva e faccia l' insolente, / aristarco scannabue / è un
questo di cui v'intendete, non adoprano l' inchiostro mai con la penna. carducci
anonimo, i-526: ched io l' amava di sì buona menti /
la maldicenza e da la ingordigia de l' arricchire per il morir d'altrui.
la maldicenza non ha altro proponimento che l' ingiuriare con parole. a. a dimari
può dire che madre della maldicenza sia l' invidia, la quale più freme quanto più
è la maldicenza un muovere co'discorsi l' animo al peggio. leopardi, v-32
, la materia divenendo trita, i maledici l' abbandonano per cercare delle più recenti.
alle persone e abbiate per fermo che l' avversario si vince con le ragioni,
perché un ne prendo per me e l' altra lo butto, cioè lo dò a
-bestemmia. musso, iv-314: l' eretico, come vero lupo vestito da
superba e ingrata maledicenzia, che se l' uomo non si salva è perché iddio non
mordace, la turpe maldicenza, / l' arte d'esporre il vizio con lubrici colori
che desiderasse di stringere la potenza de l' uomo, ampoi confessava che ne li
ampoi confessava che ne li labbri de l' uomo abitava facondia più dolce che mele.
dossi, 1-ii-620: che può attendersi l' italia... da un uomo
giorni, e non ha rimedio se non l' aria aperta, il giaciglio e i
il granerò, bianco di maldimontagna, e l' ho consolato io: che avrebbe fatto
vociai rialzandomi. arbasino, 3-272: l' operaio dev'essere obbligato a non sciupare
: a qualcuno, ogni tanto, l' insolazione d'estate, il mal di petto
cosa che dimostra mala natura, e che l' intenzione dello scrittore non sia per giovare
... spargevano il malcontento e l' inquietudine. = comp. da
nei suoi confronti una mal- disposizione e l' ostilità delle persone che diffidano. =
sono le sue parole dannose; e se l' uditore è mal disposto, mal sono
la sua antica nemica e risentirsi riempire l' animo dei rancori vecchi e mai del tutto
mancanza di pretestualità, la violenza e l' inopportunità verbali. -scontroso, crucciato;
doridi, 273: [a ferrara] l' acqua ghe manca, e la terra
ghe cara; / el fuoco e l' aire gli sum maldisposti; / de
, palesemente questa presenza inspiegabile e inaspettata l' annoiava molto. = comp.
sentirti. pavese, n-i-112: per l' esame d'italiano son tutto affo
la maggior quantità se ne raccoglie tra l' isole maldive. = dal nome
com'è opinione de'platonici, che l' amore sia un certo male d'occhio,
pregiudizio che hanno i popoli di tutta l' alta etiopia di credere cioè al fascino
. lastri, i-16: credono che l' erba « orobanche » da noi toscani
33: tra 'l mal d'occhio e l' acqua cotta, al padron non gliene
perseguir con lacrime / su su per l' erta torme divine adorando che a prova /
, ca lo tempo passato / male eo l' ho usato en vèr lo creatore.
. idem, purg., 17-87: l' amor del bene, scemo / del
. petrarca, 96-11: alor errai quando l' antica strada / di libertà mi fu
monasterio; e peggio, più volte l' aveva corretta, non fece conto di emendarsi
s'è condotto male, / per l' arrivo de'forti paladini; / ma molto
galileo, 4-2-61: rimovete per tanto l' aria, e ponete nell'acqua l'ebano
tanto l'aria, e ponete nell'acqua l' ebano solo, ché così vi porrete
problema mal posto che si contorceva sotto l' occhio fermo della mente come un albero
-impropriamente. tasso, n-iv-19: percioché l' operazione par che sempre sia con alcun
non ti turbi il core e non l' offenda. -in modo incompetente, tecnicamente
sapeano correggere. bellincioni, ii-47: mettevon l' ale tutti quanti gli opi / facendone
. davanzali, i-193: fece di legname l' anfiteatro, male fondato di sotto e
a la carlona, senza aiutar con l' arte le nostre naturai bellezze, voi
doni, 268: certo che chi ha l' anima macchiata e offuscata è degno di
vasto orizzonte deserto. landolfi, 8-32: l' avevo veduta, prima, di rado
conv., iii-vni-19: è più laudabile l' uomo che dirizza sé e regge sé
dirizza sé e regge sé mal naturato contra l' impeto de la natura, che colui
far prendere il principe di condè e l' ammiraglio. chiari, i-127: in
ché in un tempio accolte / serbi l' itale glorie; uniche forse, / dacché
/ dacché le mal vietate alpi e l' alterna / onnipotenza delle umane sorti, /
uomini religiosi. fracchia, 115: l' aveva condotta in una camera foderata di
-difettosamente. segneri, iii-1-1: nasce l' uomo alla vita della grazia nel santo
come dice lo filosofo nel primo de l' etica e tullio in quello del fine
vede. simintendi, 2-3: già desidera l' abbracciano; già passa, male si
53-87: rade volte adiven ch'a l' alte imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti
fortuna trattata. goldoni, viii-311: l' essere voi sì mal prevenuta per il marchese
/ mal la soffria vicina / l' altro men grato fior. 7
e non pochi, che vogliono che l' uomo li tegna dicitori; e per scusarsi
raccorle da più libri e, raccolte che l' ho, vedendole così mal trattate,
tarquinia, quasi commossa, mi tolse l' orazione di mano, e, volendola leggere
in odio quel cavaliere, come il diavolo l' acqua santa, voglio dire, il
ode, e, poggiato il capo su l' alta spada, il sire / canuto
già ucciso il coraggio del duello, l' astensione politica spense ogni capacità, lo sport
firenzuola, 578: quella fossa che circonda l' occhio non vuole essere molto affonda,
a ricevere il color del liscio, o l' impiastro per meglio
la spada / col pasturale; e l' un e l'altro insieme / per viva
col pasturale; e l'un e l' altro insieme / per viva forza mal convien
trascurato. paoletti, 1-1-174: abbia l' incumbenza di esaminare e riferire lo stato
, iii-1-193: s'innalza al ciel l' orribile elemento, / poi traene giù ne'
se distinata fèsseti, ca- deria de l' altezze, / ché male messe fòrano in
201: vivo appena, e male, l' esistenza animale e vegetativa.
che sì dispaia / le membra con l' omor che mal converte, / che 'l
/ guerir del mal ch'avesse / per l' or. dante, inf.,
atto a potere scrivere, conferire con l' a. v. un mio pensiero
la costante mobilità del tuo carattere fra l' aprir le braccia agli ignoti e l'
l'aprir le braccia agli ignoti e l' urtare i noti abbia un po'di colpa
se questa lettera v. s. l' ha ricevuta, perché dubito che sia andata
la bontà di dio, / che l' innocenza protegge da vero, / fece andar
. bernardino da siena, 134: se l' uno cieco guida l'altro cieco,
134: se l'uno cieco guida l' altro cieco, amenduni vanno male e cagiano
questo cotale vaso cade nel fuoco e l' oro e le pietre preziose se ne spiccano
nuova, 19-10 (71): ancor l' ha dio per maggior grazia dato /
dato / che non pò mal finir chi l' ha parlato. cavalca, 20-41:
, 1-5-465: la visita alla sposa vo'l' ate fatta, o male o
, 2-1: le ricchezze v'hanno introdotto l' avarizia; e l'abbondanza di piaceri
v'hanno introdotto l'avarizia; e l' abbondanza di piaceri, il desiderio del rovinarsi
quelle cose che fanno gonfiare e bollire l' acqua; nel qual caso andavo cauto con
: come espressione interlocutoria, per indicare l' andamento abbastanza buono di qualcosa.
subito si pensò male, / per essere l' ora tarda, a quel ch'io
si sentì così male che gli venne l' idea di scavare per sé la fossa
comisso, 17-136: ò finito con l' ammalarmi, uno sconquasso, dopo tanti anni
a impie tosir l' altrui sciagura; / chi sta bene non
idem, inf., 2-16: l' avversario d'ogne male / cortese i fu
fu [a enea], pensando l' alto effetto / ch'uscir dovea di lui
dolente ripa / che 'l mal de l' universo tutto insacca. cavalca, 20-14:
vivande, / in cui lussuria fa l' ultima prova. trattato del ben vivere,
la prima cosa che si desidera è l' essere, 'omne animai appetit esse '
'omne animai appetit esse ', però l' essere è bene;...
dell'essere. pallavicino, 1-512: l' essenza del male è quell'infimo appetito
lui non era né mal né bene, l' essere non gli arrechi più pregiudizio che
male... è un attentato contro l' atto creativo, una disfida della terra
: il male universalmente non è che l' incompiutezza, il limite dell'atto creativo
il male è scimmia del bene, l' errore del vero. idem, 4-2-290
poi sente in eterno che sanno / l' amaro del sangue. / il male
in fondo al suo essere cupo / ravvisa l' antica sua selva, / ravvisa il
; e già crede / che sia l' avvenire che odora / nell'ombra;
all'agguato d'allora; / e l' ali vuol mettere e tenta / l'abisso
l'ali vuol mettere e tenta / l' abisso dei cieli, la fiera; /
fiera; / e mostro, con l' ali, diventa, / vampiro e chimera
, 11-25: perché frode è de l' uom proprio male, / più spiace a
cielo invisibile immortale, / soccorri a l' alma disviata e frale / e 'l
9-25: molti mali ha insegnato ed insegna l' oziosità. grifoni, xxxvii-90: in
mali, pensavano che s'avesse a vedere l' emendazione che si vede già ne'cristiani
termine a cui essa è fatta, l' entità delle cose secondo la loro verità
da dio il principio individuale e a rompere l' armonia che congiunge questo alla vita e
. fiore di virtù, 1-38: l' uomo irato non favella se non cose
, 24-129: a quanti mali è l' om sottoposto / non porria om tosto per
mali che nascono si è propriamente perché l' uomo esce di schiera. dante, inf
, si è di due maniere: l' una d'addolorarsi del bene altrui,
una d'addolorarsi del bene altrui, l' altra rallegrarsi del male. petrarca, 62-4
mondo son sì pravi, / che l' uomo trar non se ne possa fuore /
e'non si teme qualunque male, come l' avere ad essere ingiusto o di tardo
. piccolomini, 1-238: essendo la morte l' ultimo male di tutti i mali,
e placido sonno e quiete, che liberava l' uomo da tutti i mali e disavventure
divini. b. croce, iii-27-329: l' utopia del lasciar fare e lasciar passare
bella, che cosa chiudi / tra l' esili braccia congiunte in croce, / chi
69: la regina, sdegnata che l' arti sue non fossero riuscite, prevedendo
grande d'amor pietanza /... l' ha fatta rimembrare / la dolze inamoranza
/ se fosse amico il re de l' universo, / noi pregheremmo lui de la
il dolor de'martir vostri / con l' intenso piacer del mio penare. tasso,
rivo strozzato che gorgoglia, / era l' incartocciarsi della foglia / riarsa, era il
guerir del mal ch'avesse / per l' or o non paresse / folle saria quell'
dubito ancora d'esser idropico: e l' uno e l'altro male è invecchiato
d'esser idropico: e l'uno e l' altro male è invecchiato in me,
apparato; nel quale la sua dottrina, l' esperienza, il virile dono della pietà
solino volgar. [tommaseo]: dopo l' uomo si dice questo augello [la
arditi, il mal sacro della gioventù, l' aria pestilenziale della vecchia reggia.
la fine del xv secolo, allorché l' esercito di carlo vili re di francia
: carbonchio ematico, infettivo anche per l' uomo. bocchelli, 1-i-525: metteva
mal d'aria, pietro, che l' aveva provato e che ricader non vi
48-14: a me venga el mal de l' asmo, / ion- gasece quel del
parte di essi, e facendo cessare l' esito degli escrementi per la consueta via
vomito, e per lo più uccide l' uomo dentro ai sette giorni, è volgarmente
corpo, se gli trovarono due posteme, l' una crepata, l'altra che scoppiando
due posteme, l'una crepata, l' altra che scoppiando li diede la morte,
le ossa del volto, porge nel bambino l' aspetto miserevole di una piccola scimmia.
: siccome mi veniva dopo desinare, l' ho creduto a principio effetto d'indigestione
del fico [rimedio]. taglia l' unghia che è appresso la piaga tanto profunda
milza: carbonchio ematico, che provoca l' ingrossamento e la colorazione rossonerastra della milza
un tratto; e prima che comparisse l' animale, non dava alcun segno d'
tengono il mal celato, / e l' han negli intestini e nelle vene / fitto
cuore mi duole come se proprio me l' avessero stretto, me l'avessero premuto
se proprio me l'avessero stretto, me l' avessero premuto, me l'avessero guasto
, me l'avessero premuto, me l' avessero guasto per sempre. papini,
23-131: non ben si ripente / de l' un mal, chi de l'altro
de l'un mal, chi de l' altro s'apparecchia. boccaccio, dee.
, le madri si stringono al seno l' infante, gli uomini gravi abbassano gli
silenzio anelante. gozzano, i-978: l' eremita aveva conosciuto in altri tempi il fasto
la cagione si mette sopr'altrui quando l' accusato dice che elli à fatto quel
ragione, / 'de limo terre 'l' om fece e forinone. guinizelli,
». cavalca, 20-140: se udendo l' uomo alcuno obbrobrio dal prossimo suo,
, potendo, questo cotale veramente pone l' anima sua, cioè la vita per
essi. quasimodo, 1-42: forse l' ansia di dirti una parola / prima
/ sopra un altro giorno, forse l' inerzia, / il nostro male più vile
differisco a risolvermi, non so né l' una né l'altra, e 'l male
, non so né l'una né l' altra, e 'l male dello infra
cananei, una mattina per tempo presero l' armi. brusoni, 5: paruto al
: paruto al duca di nivers che l' uscire spontaneamente dalla possessione di quelli stati
in questo caso si è di tagliar l' albero e correre, raccomandandosi a dio
a'malanni, / ch'io trovo l' uscio, ma 'l trovo diacciato. note
.. disse: « ecco, l' avevo preparato per quel galantuomo: vedete;
cerimonierato, col male, il malanno e l' uscio addosso. pananti, i-426:
s'ebbi il male, il malanno e l' uscio addosso? soffici, 6-82:
ha avuto il male, il malanno e l' uscio addosso! -avere male
e'colonnesi ebbero male e peggio / dopo l' accordo, se prima avien male.
goda, s'usa dire: i medici l' hanno sfidato. g. m
trovasse quel fare troppo asciutto, e se l' avesse par male. prese benissimo la
1-98: signora paglieri, non se l' ha per male ch'io le rubi
né poni; / acciocché, procurando l' altrui danno, / per te ritrovi il
il male e il malanno, non l' intendo certo! pascoli, 1-795: in-
letto la laura, / direbbe che l' avessi tutti e'mali / di santa
/ di santa maria nuova, e l' è così / sana com'io.
/ eo non ameria te, non l' abbi a male. / tutto sie tu
: noi pur siamo (non l' abbiano gli uomini a male) più delicate
che vide dentro al giardino i baroni, l' ebbe forte a male, parendogli dovere
noi volli in casa mia, / se l' abbia avuto gravemente a male. cassola
buonarroti il giovane, 10-926: se tu l' avessi auta tu a sposare, /
io v'andassi,... de l' uno male io ne farei due e
dov'egli [michelagnolo] l' avesse dipinto. « nell'inferno »,
studi vostri; se giudicherete bene tra l' uomo e il suo prossimo; al forestiere
voi e in male di chi meritato l' ha, io son qui venuto a voi
stata voi che gli avete rifiutati, l' uno e l'altro... »
gli avete rifiutati, l'uno e l' altro... ». « sicuro
». « me lo direte, me l' avete a dire: oh la bugiarda
la tomba si rispetta? / e l' altra: oh! mal non c'è
morire / or che sta per andar l' opera in scena! /...
alla fin del carnevale, / fatta l' opera, c'era poco male. manzoni
e svolge e sconvolge le nazioni come l' uomo fa dei suoi vestiti. guadagnoli
poesie quella in cui meno si scorga l' imitazione. e. cecchi, 5-187:
manco male; perché il vento e l' aria li asciuga. -per male
: acciò che altri non pensi che l' amore si pigli in bene ed in male
. guadagnoli, i-i- iii: l' esporsi d'inverno all'acqua, al vento
sa male pe'i sofisti, ama l' eroismo e se ne intende. pascoli,
una persona. berni, 205: l' ho fatto... per fuggir la
i malanni e le disgrazie si aggiungono l' uno all'altro. annotazioni sul
il male e non è creduto: l' opinione diffusa e prevalente su una persona
male odia il lume. -chi l' ha per male, si scinga: non
pataffio, 6: e se tu l' hai per mal, si te ne scigni
60: si pose indi a troncarlo [l' orno], e l'orno in
a troncarlo [l'orno], e l' orno in breve / vide chi mal
d'altri, ha il suo dietro l' uscio. -è meglio male che
, i-76: del benefizio il peso odia l' ingrato / nel suo benefattor, cosa
il dì seguente, non avendo ancora l' ambasciador fiorentino mandato a pigliarsi il canino,
più inatteso bene. -un male tira l' altro: spesso un malanno ne provoca
. v.]: 'un male tira l' altro'dicesi, in proverbio, a
,... / se può gabbar l' appalto, se ne ingegna. /
lat. mdlum 'male 'incrociato con l' avv. male. maleaccòrto, v
dell'inferno di dante, che costituisce l' ottavo cerchio, diviso in dieci valli
., 21-5: restammo per veder l' altra fessura / di malebòlge e li
le diece malebòlge tutte quante / abraccia l' una l'altra, come i fossi
diece malebòlge tutte quante / abraccia l'una l' altra, come i fossi / c'
, del vano, che è tra l' ultima fossa e el pozzo, e desso
che gli piacesse contare in che modo l' astuzia pretesca si lasciò incappare ne le
sovente / le vivande e persino / l' acqua, a tacer del vino,
di stato, abbia procurato di sollevare l' animo del re contro di te, dicendogli
eccidi perpetrati; so che que'popolani l' avevano maledettamente col papa. 4.
, xi-196: gli spilungoni punteggiano l' orazione soffiando maledettamente nel bom
cruda. / ridea colui che fatto avie l' accusa, / quel reo biforme maladétto
trafiggere èva, che era più agevole che l' uomo. giuglaris, 46: restino
diluvio universale. rosmini, xxvii-278: l' uomo cristiano sa che la terra è
tesori di benedizione. mazzini, 46-221: l' umanità non perdona facilmente l'orgogliosa affermazione
46-221: l'umanità non perdona facilmente l' orgogliosa affermazione del privilegio: essa colpisce
frequento! delfico, iv-27: maledetto l' uomo che volesse risommergere i suoi simili
: / ei ci ha spremuto infin l' ultimo picciolo, / or come cani mitragliar
amico, di cui io mi vi ramaricai l' altr'ieri. idem, dee.,
* 2 (35i): prestamente l' uscio si riserrò dietro, dicendo:
« in die novissimo », così l' inferno non era minacciato, né per
; / regola e qualità mai non l' è nova. idem, inf.,
sì la forza al diavol maladétto / da l' aiuto di dio quivi rispinta.
ti rasigno. -casa maledetta: l' inferno (v. casa, n.
serenità, prima che appresso a tutti l' interdetto si reputi levato, andarà in
il quale è d'usare una con l' altra, che per più onesto vocabolo non
fata che con la destrezza delle mani trafugò l' oro nell'atto del riporlo, insegna
di censura o di biasimo che comporta l' esclusione da una comunità, da un sistema
. mazzini, i- 247: l' esilio! colui, che primo inventò questa
, quindi osteggiato e deriso (e l' espressione trae origine dallo scritto les poètes
apollinaire, che a costoro doveva rappresentare l' ultimo balenare dei « maledetti » e di
, iii-xv-9: in questo errore cade l' avaro maladetto, e non s'accorge che
ogni vile buxeto. straparola, ii-25: l' astuta e maledetta madre...
e devote quelli e quelle che fanno l' operazioni delle dimonia! giov. cavalcanti,
? ariosto, 29-73: deh maledetto sia l' annello et anco / il cavallier che
anco / il cavallier che dato le l' avea! / che se non era,
non chiamarmi affatto. pavese, 9-80: l' indomani della disgrazia di mara, rividi
indomani della disgrazia di mara, rividi l' amico guido con la sua maledetta automobile
giacomino da verona, xxxv-1-648: maleeta sia l' ora, la noito, 'l dì
(91): che maladetta sia l' ora che ella nel mondo venne. magalotti
, i-5-225: credo ancor che fin da l' urna tenebrosa e taciturna / verran fuor
ho con esso, perché spero che me l' abbiat a levar da tomo.
livello di cultura e di gusto, l' adesione a modelli logori, desueti,
più in là che bisogna, per istrozzar l' aquila maledetta. 18.
. bisticci, 3-28: ebbe naturale l' essere liberale e non misero; ed
questa della liberalità una benedetta natura; e l' op- posito, maladetta quella dell'avaro
sopravesta di color di sabbia / su l' arme avea la maledetta lue. bandello
, / se ve lo deggio dir come l' intendo, / contro la maledetta gelosia
solo all'amore, e si rodevano l' un l'altro per le maledette parti,
amore, e si rodevano l'un l' altro per le maledette parti, questi a
strano si sparse con meraviglia per tutto l' esercito, lamentandosene ognuno e bestemmiando la
maledetta -rispose la madre continuando a cogliere l' erba. 21. insistente
di pietre, ch'erano rotolate con l' acqua giù pei ripidi pendii delle sovrastanti
palo forcuto per appendervi la giacca e l' orcio dell'acqua. -delle maledette
sanese, veggendosi padrone, di troppo l' altro superchiar voleva, e colui non gliene
pagò mai un quattrino di debito. l' epiteto 'maladetto 'ha la forza
benedicea, / maledicenti. / maledicenti a l' opre de la vita / e de
opre de la vita / e de l' amore, ei deliraro atroci / congiugni-
radi pure, e laconici, fra l' immensa folla e « stipa » di urlanti
furi, né li avari, né l' imbriachi, né li maledicenti, né i
; medesimamente la nobiltà, il fuggire l' affettazione,... tesser di
son poeta. pellico, 2-134 > l' errore di chi ammira un grande scrittore e
che sia di voler non solo assicurargli l' onore degli altari, ma far di quella
, la mano, la lingua, l' occhio o gli occhi, mozza ai ladri
, 29: riebbe roma quello che l' aveva perduto, e l'impronta e maledica
quello che l'aveva perduto, e l' impronta e maledica lingua de'gentili restò
0 ladrone, o altro vocabolo ingiurioso l' uomo dica contra il prossimo, per
contra teofrasio. baldelli, 5-1-34: l' altra sorte di satire, più modernamente
: la reina vecchia maladisse / chi l' avia fatta di prigione uscire. benvenuto da
sé e suoi, se li nimici l' acquistassono. pulci, 27-64: gran pianto
benedizione. tassoni, 8-11: de l' orribile pugna il gran successo / sparse
povero pazzo, nella notte, maledicendo l' infame. d'annunzio, iv-1-520: intendi
tozzo da lui, e non avrà l' ardire di rifiutartelo, non per l'amore
avrà l'ardire di rifiutartelo, non per l' amore che ti porta ma per l'
l'amore che ti porta ma per l' amore che porta a sé. -assol
d'isdrael. 3. lanciare l' anatema contro qualcuno (con riferimento alla
, per cagione ch'elli volle rompere l' unitade della chiesa. tortora, iii-344
, arcivescovo di essa, né con l' esortazioni, né con una gagliarda opposizione,
a cotanta pena. cavalca, 21-10: l' uomo irato pubblicamente bestemmia e maledice dio
nostro creatore, mi risolvo, con l' esempio di balaamo, non più maledirti,
lupa, / che più che tutte l' altre bestie hai preda / per la tua
con i pensieri de la mente a l' essercizio de le scienze, acciò che i
nostri e i secoli altrui non maladichino l' ozio che vi tiene abbada con le
maledetta quella man che prima / a l' uffizio del bue pose il cavallo, /
maledirla e il fortemente patire e benedir l' altrui, non è virtù impossibile o
e maledice nerone? chi gli concede l' onore di nominarlo uomo, essendo lui stato
cui sì dotto egli era, voglio dir l' agricoltura: e che gli fan maledire
3-93: noi cantavamo, pargoli, / l' inno di pio nono, / che
sì perfido e cattivo / che perseguita l' uomo infino a morte, foscolo, xiv-150
ugo di massa, 371: eo maladico l' ora che 'n promero / amai,
e s'io unque valsi, maladico l' ora, / per quel ch'ogni vertute
): nel suo pianto aspramente maladiceva l' amore di cimone e biasimava 11 suo
giace, / ed odia e maledice l' arroganza / di lui. caporali, ii-71
, sbuffava, cavava fuori ogni momento l' orologio, maledicendo al ritardo di un'
, e tanto gridava che si alza l' adele come una vipera e li maledice
chi non ha autorità e credibilità nel- l' elogiare non l'ha nemmeno nella calunnia e
autorità e credibilità nel- l'elogiare non l' ha nemmeno nella calunnia e nella maldicenza
sua? quello che tennero i pagani: l' idolatria, l'indivinamenti, le malie
tennero i pagani: l'idolatria, l' indivinamenti, le malie e ogne maledizione.
, / che non possa tornar, l' eterno amore, / mentre che la speranza
santa scrittura fa menzione della maladizione: l' un modo è da essa approvato,
un modo è da essa approvato, l' altro al tutto condennato; ché in altra
, se non perduto, almeno smarrito l' eterno amore per maledizione ecclesiastica...
bibbia volgar., x-449: seducendo l' anime che non son ferme, avendo
non restano giammai di peccare, adescando l' anime instabili, avendo 'l cuore esercitato ad
sdegno oppressa e da dolore, / l' incantatrice agli artifici sui / e a se
maledizioni al governo, e pare che l' animadversione sia così pronunciata e universale, che
divisa in due sètte, delle quali l' una si chiamavano bianchi e l'altra neri
quali l'una si chiamavano bianchi e l' altra neri,... ed era
temevano che, non purgandosi, non l' avvenissero tante maledizioni e calamità. baretti
, cioè il giogo straniero, ha flagellata l' italia. tecchi, 13-106: [
13-106: [la madre] temeva soprattutto l' odio tra i fratelli. « l'
l'odio tra i fratelli. « l' odio tra fratelli », ripeteva a se
e giosafatte, 33: manifeste sono l' opere della carne, cioè avolterio, fornicazione
: quando, togliendosi alla meditazione, l' orango consente un attimo a volger la testa
loro ornamenti facevano una maledizione di tabernacolini l' un sopra l'altro, con tante
una maledizione di tabernacolini l'un sopra l' altro, con tante piramidi e punte e
. -a maledizione di popolo: con l' impeto e il furore proprio di una
.). maleducazióne, sf. l' essere maleducato; cattiva educazione, volgarità
sera detta prigione, e riferischino a l' officiale se vi troveranno alcuna malafatta o
si direbbe che la peste avesse preso l' impegno di raccomodar tutte le malefatte di
. disus. il fare, l' operare il male; malvagità.
. son differenti in la tristizia de l' aspecto, peroché non è in loro gran
cattaneo, ii-i-iio: la mendicità, l' ignoranza, il sistema continentale..
introdottasi in casa col pretesto di domandar l' elemosina. 2. maledire.
tu un paradisico ortolano è agricoltor de l' arbore de la vita, fuste maleficiato
supplichevole difficilmente stimerebbe di poter vivere l' avanzo della sua vita, essendo egli infermo
né il toccamento, anzi né meno l' opinione di essere toccati. malefìcio
rasone e punisse li malefici, no podrave l' orno vivere in questo mundo. latini
un altro, o dice bene che l' à fatto, ma un altro ch'avea
da bologna, 1-60: ciascuno desiderio muove l' uomo al suo malefizio, ma la
insieme uno malifìcio, [vediamo] l' uno scampare, l'altro essere preso e
[vediamo] l'uno scampare, l' altro essere preso e talora giudicato a
udite strano malifìcio / che fa il barbuto l' anno di ricolta: / ch'e'
di ricolta: / ch'e'verso l' aia rizza tal dificio, / che tra'
. leopardi, v-176: dalla oziosità nasce l' indigenza, e della indigenza procedono i
dove non erano se non de quilli de l' una parte e de l'altra,
quilli de l'una parte e de l' altra, per il che mal se può
mercede che averà ricevuta... e l' istesso sia tenuto di fare il giudice
acutissimo ingegno e maleficio di parole, l' una verso l'altra cominciò, e
e maleficio di parole, l'una verso l' altra cominciò, e come l'altra
verso l'altra cominciò, e come l' altra sagacemente rispose. bocchelli, 18-ii-349:
2-188: la rosa, il tavolino, l' aspra e dura novità che aveva provato
f. f. frugoni, iii-342: l' esser malefico altra verità non ha in
altra verità non ha in sé che l' opporsi alla verità essenziale, cioè alla
disordini sociali, le cattive leggi, l' irregolare amministrazione della giustizia...
avrebbe detto... che essa [l' arte] è cosa malefica da meritare
, tranne che non volesse chiamarsi educazione l' esempio della bontà inerte, e dunque
in quel modo migliore che possono, l' ugge malefiche. d'annunzio, iv-1-389:
percioché di queste specie più di tutte l' al tre se ne trovano di malefichi e
negli occhi del volgo, finse secondo l' avviso di sesto empirico alcune nature di
, xv-137: quanti silfi malefici ha l' aria, mi svolazzavano tutti sul capo
anciderà quelli che hanno di nuovo separata l' umanità da dio; e così ricondurrà il
distruggerà, come un nuovo redentore, l' opera del serpente malefico. b.
dei sentieri. savinio, 1-15: dormite l' innocente sonno, ma i consanguinei nostri
viii-169: intorno le strigarle malefiche, l' eccellentissimo maggio consiglio ordinò che fossero punite
pieni d'impudenza e d'avarizia, guardavano l' africana intentamente, involgendo quella femmina in
(con partic. riferimento, secondo l' astrologia, ad alcune stelle e pianeti
stelle malefiche appaiono tutte al certo su l' orizzonte con molto danno, ma più
, la quadratura, la congiunzione e l' opposizione dei pianeti. 11. per
con acido o anidride maleica; l' addizione di tali composti forma un copolimero
/ pari -nel poema d'ovidio - / l' orecchie di re mida! / metamorfosi
, xxxv-1-319: greve di gioia -pò l' om malenansa / far per forsa mostransa /
, ah sì, ch'io n'ho l' esempio, / quel gigante maleo,
quel gigante maleo, sì ch'io l' ho scorto, / ch'ora fa l'
l'ho scorto, / ch'ora fa l' anno, in questa istessa villa /
tavola... respirando con disgusto l' aria chiusa, polverosa e leggermente maleodorante.
il madagascar, le isole hawai, l' isola di pasqua e la nuova zelanda.
. escono d'in tra le pietre e l' umido muschio... oblitera lo
e orazio; al secolo xvii l' esuberanza in italia crebbe a mal'
testardo, ottuso (una persona, l' indole). carducci, iii-24-251:
zappi né il lemene con tutta l' altra brigata dei pastorelli arcadici immaginavano
tuo malessere e alla tua malavoglia per l' avvenimento che si avvicina;...
si snoda come quello di un serpe. l' invito, la provocazione insistente di tutta
le fughe e i ritorni scalpitanti, l' ironia che, tanto la ragazza nelle
determinate che suscitano certi dati sentimenti. l' individuo li valuta -e nel caso speciale,
mal esser di prima, che tutto l' anno vi pareva una continua quaresima.
come la natura somministra alle piante deboli l' appoggio di altre piante più vigorose che
che abbia commesso un malestro e fugge l' ira e i rimbrotti della madre.
nepote fa tutto lo contrario, ché l' oppinione di coloro che hanno udito bene
men possenti, che furate e occupate l' altrui ragioni. idem, conv.,
coral malvolgliènza. iacopone, cxxxiii-507: l' ira e la mala volgenza
ambedue le parti, ciascuno procurava offendere l' altro. fiore, 72-4: or sì
saggio amante far dovria: / così l' amor di lor guadagneria / senz'aver
loro descenderà. boccaccio, viii-1-82: l' ostinata malivolènza de'suoi cittadini nella sua
e potranno conversare, traficare e mercadantare l' uno contro l'altro di tutte mercanzie non
, traficare e mercadantare l'uno contro l' altro di tutte mercanzie non proibite né
. n. franco, 7-231: l' odio è malvagia malivogliènza e ira invecchiata,
grazia de'prìncipi e come si schivi l' invidia e la mali- voglienza de'cortigiani
forse alle volte con nausea di chi l' ascoltava, da che gli nacque non poche
quelle pertenenze per le quali l' uditore sia a noi benivolo e contra
uditore sia a noi benivolo e contra l' aversario malivolo. cavalca, vii-85: in
non sente dolore, ma gode de l' altrui male. bisaccioni, 3-317: ora
denota o rivela cattiveria, malvagità (l' espressione del volto, lo sguardo);
alcuni malivoli ed invidi... l' hanno voluto calunniare del bere, nollo
. pagliaresi, xliii-145: star lassate l' error de'vostri idoli; /
(una stella, un pianeta, l' influsso stesso). leone ebreo,
. ariosto, vi-255: ecco ordita l' astuzia / contra il ruffiano, che
animale, ma ancora malivolo, sì come l' oca vergognosa. soderini, iv-332:
[il pavone] animale malevolo come l' oca e vergognoso, come che avendo,
scuse da parte di roberto (ce l' aveva con lui: di non averla
addensa. bozzati, 6-m: era l' ignoto, l'avventura, il fiore dell'
, 6-m: era l'ignoto, l' avventura, il fiore dell'antica città spuntato
morte non possa più peccare, [l' anima] non perde mai la volontà di
pavese, n-ii-114: naturalmente non ce l' ho con te, ma con la
sbigottita discese delle mura e ben vide l' ira degl'iddii essere contro sé per
il libero nostro arbitrio in maniera che l' anima non possa ripulsarne l'empito.
maniera che l'anima non possa ripulsarne l' empito. bocchelli, 1-i-348: non aveva
cristiani; onde con artifizi frodolenti ordisce l' assalto. egli è avveduto nel malfare.
protervo, traditore, ingrato, / con l' arco teso, dispietato e crudo,
niuna cosa fae in questo mondo timido l' uomo, se non la coscienza delle cose
fatte da altri,... l' inspirar loro dell'orrore per quelle sconvenevoli
-crudele, malvagio (una persona, l' indole). alfieri, xvi-99:
aspetto ed animo malfatto anzi ch'i'l' uccidessi mostrava cotanto, come colui poteva
appello, ma stanno a sindacato dopo l' ufficio loro e sono ritrattate tutte le cose
la mi par cosa malfatta questa e l' altre che dette si sono; a me
grande sconsertato. tozzi, vi-665: l' agnello era malfatto e aveva gli occhi
si cominciò a rimetter la buona e l' antica, non altronde nacque che dall'
fagiuoli, 2-81: almeno chi nel- l' operare è furioso e risoluto, quando faccia
, deformità. michelangelo, i-121: l' uso agli occhi ogni malfatto sana.
e delli eccessi che si commettono contra l' onore e lo stato de li omini e
appresso a'mafattori, dove commesso avevan l' omicidio, fece tagliar la testa.
, 24-37: tagliarle il naso e l' una e l'altra orecchia / pensa,
: tagliarle il naso e l'una e l' altra orecchia / pensa, ed esempio
fuss'e'malefattore, / messo non l' avremmo ne le tuo mani, /
1-229: le male opere, che l' uomo fa palesemente nel popolo, quelle
., 10-4 (431): estimerete l' aver donato un re lo scettro e
malfattori. campanella, i-98: quantunque l' alma fosse mortale, e più beato chi
mazzini, iv-6-209: ho fiducia che l' anno non passerà senza che le nostre bandiere
. cantari cavallereschi, 223: sappiate l' ira, carlo, temperare; /
egli solo è il primo principio e l' ultimo fine, con un tenebroso ritratto di
, 222: il medico dee voler medicare l' infermo a suo dispetto dalla malfattrice malattia
questa arte, si chiamano malefici, e l' arte s'appella malfattoria: e ciò
da volognano, era assai più possente che l' altro lato, che oggi si chiama
sulle gambe. bettini, 1-278: l' adolescente cercò con polso malfermo la mano
non poter soddisfare al mio debito con l' accademia, ho deliberato di rinunziare,
, malfermo di salute, vedevasi con l' età mano a mano più grave andare incontro
). spolverini, xxx-1-150: da l' alto / natio valor sospinto, ove
alto / natio valor sospinto, ove l' ibero / regio erede attendea mal fermo
, / ad accorlo volasti in fin su l' alpi. -fragile, precario (
stabilità politica. mazzini, 75-165: l' italia era malferma, debole, non
non sarà tardo a credere che, su l' ampia collezione che ormai ne abbiamo,
si potrebbe por mano a diffondere tutta l' oscura e malferma dottrina delle pene.
uso avverb. viani, 10-266: l' uomo s'angoscia... se la
individuo così duro e malfido aveva ricevuto l' incarico di inquisire su rocco.
bocchelli, 1-ii-168: sapete qual è l' intralcio maggiore? il numero esorbitante di
diffidenza, falsità (un'espressione, l' aspetto). c. e.
da animo non sincero, che nasconde l' inganno; falso, ingannevole (un sentimento
galeazzo di tarsia, 179: già corsi l' alpi gelide e canute, / mal
italia mia, paure odorate / e l' aere pien di vita e di salute.
jahier, 271: mi à preso l' ispirazione di tentar la scalata per rocche,
. 7. che turba profondamente l' animo. guglielminetti, 3-183: una
. antonino di firenze, 4-65: quanto l' uomo più innalza altrui e millantalo colle
. papini, 28-234: se l' italia poteva entrare nel terribile gioco e
poteva entrare nel terribile gioco e riprendere l' opera malcondotta e malfinita del '66,
i suoi desideri, così li forma l' appetito. 2. ant.
trovavamo fattoci contro provvedimento alcuno; né l' elezione di cosimo, che era così
: * malfonduto ': voce che indica l' idea falsa di certa pretesa fusione del
, 5-22: sono tornato nell'anticamera dove l' uomo dai piedi malfarmi stava sempre immobile
foscolo, xi-1-216: per celebrare divotamente l' ultimo giorno del carnevale [i fiorentini]
inform. in un sistema programmato, l' incapacità di un componente di funzionare con
fermo. contile, 2-4-20: or fa l' anno il vecchio pazzo che si gli
madre sì rea vogliono alcuni essere stato generato l' odierno malfranzese, perciocché, secondo pompeo
nievo, 75: se il capitano o l' andreini rispondevano di malgarbo agli inviti dell'
poco volentieri. imbriani, 4-352: l' unióne col piemonte era una tal
crudeltà. gorani, 2-i-51: l' andamento della malgenìa popolare l'ho
: l'andamento della malgenìa popolare l' ho ritrovato conforme in quelle repubbliche moderne
cattaneo, i-2-232: quando si vuole che l' italia abban doni nizza allo
aizza o spaventa animali mettendo in pericolo l' incolumità delle persone. 4.
nostri dogi che 'n duro astro / passar l' eufrate fece il mal governo, /
fece il mal governo, / a l' italiche doglie fero impiastro? —
luce di romeo, di cui / fu l' ovra grande e bella mal gradita.
] le riuscirà mal gradito, e l' ingegno del donatore le parrà dispregevole, a
e signore? papi, 1-4-26: l' ambasciatore ginguené voleva che... fossero
piangendo i mal graditi amori, / bagnava l' erbe fresche e i vaghi fiori.
le battaglie innanti / per angelica entraste a l' alte imprese: / voi malgraditi ed
, 1-9: fa'tu che sempre e l' opera- zioni sieno buone e le parole
1-176: tina, tu vieni a lavorarmi l' orto / con la tua marra
nonostante, a dispetto, contro l' opposizione, l'ostilità, la resistenza,
dispetto, contro l'opposizione, l' ostilità, la resistenza, l'aspettativa
, l'ostilità, la resistenza, l' aspettativa, il parere, la volontà di
per parlamento, / ch'io non l' ami or più che mai; / a
grado a cui ne dole / tuttora l' avrò in servenza. guittone, xvii-433-12:
. caterina da siena, iv-186: l' aurora è venuta, perocché la tenebra
mortali, i quali si commettevano per l' offizio che si diceva e s'udiva
levata via, a male grado di chi l' ha voluto impedire; e tiensi lo
27-17: si consigliaro alquanto e fur l' estreme / conclusion dei lor ragionamenti / di
carlo, / al re agramante e de l' assedio trarlo. bandello, 1-3 (
: pompeio, poi che buona pezza l' ebbe lasciata piangere e fieramente lamentarsi,
solitario monte, / nei fior, ne l' erba, in verde faggio, in
ha salvata questa innocente senza di voi: l' ha salvata... se dico
, smentitemi, che mi consolerete. l' ha salvata a mal vostro grado.
che suona / dal vicin bosco gl'intruona l' orecchia, / sì che mal grado
orecchia, / sì che mal grado l' impresa abbandona. chiabrera, i-ii-
d'aridità m'aveva d'un tratto occupata l' anima. moravia, xiii-226: che
improviso e fero / turbine scioglia da l' amata riva. alfieri, 1-23: -ah
un cane. 3. per indicare l' avversione, la contrarietà, il contrasto
mirabil vista / la fortezza, virtù de l' alma invitta, / mal grado di
. d. bartoli, 40-i-46: l' hoan non è naturai della cina, ma
': è propriamente nome sostantivo, quindi l' usarlo con forza prepositiva, come:
ma lo zanotti, ma il manni l' usarono. l. gualdo, 33:
dei potenti, non « malgrazioso » come l' alighieri ma neanche servile. -accigliato
tristo suono. manni, 1-114: l' accorciamento grazioso di 'elle 'mi riduce
siccome nel singolare 'la mi domandò, l' andò, la stette '. 3
chi vede amore / saettar foco e ferir l' alme a morte, / e de
ferale il malgustato frutto /... l' eden ci rapì,... fu
20-123: vedi le triste che lasciaron l' ago, / la spuola e 'l
effetto. marsilio ficino, 3-167: l' opera dello amore s'adempia in un certo
. fortini, i-513: quante malìe l' ho insegniate a fare, per farsi
e con malìe / altri scior da l' amore, altri legare. nannini [olao
non possono alzar le braccia né adoperar l' arme. boterò, i-252: le
,... impediscon la gravidanza l' una dall'altra o con malie guastano i
ch'io sono stato ammaliato: e l' operazioni de la malìa sono potentissime,
che, pur troppo, dice ancora l' anonimo, si vedono in pratica alla
innamorata opera la malìa della puntura su l' imagine di cera. deledda, i-160:
scioglierlo dalla malìa con cui zampredu cannas l' ha legato. 2. in senso
: ciò che si usa per fare l' incantesimo. -in partic.: bevanda o
xxvi-2-11: tien che alcuna femina cattiva / l' abbia fatto mangiar qualche malia. giorgio
era opinione che s'incantassero e consagrassero l' anime agl'idii infernali. buonarroti il
: tale era stimata la forza e l' efficacia de'filtri, ovvero fatture e malìe
idem, 10-18: ripensava i dì, l' ore, i momenti / quanto lenta
ore, i momenti / quanto lenta l' avvinse una malìa / a cui non
giovannino. rebora, 24: divina l' ora quando per le membra / lene va
i-2-77: non vi par forse vera malìa l' avere un libro facoltà di pervenire a
col sufi. -ìa, che dà l' idea di astrattezza; cfr. fr.
casati, i-191: il futuro, l' esito di un'impresa, la guarigione
, la guarigione di una malattia, l' invocazione della pioggia sono provocate a mezzo
un cane e aveva messo il cadavere dietro l' uscio per consiglio d'una maliarda.
. s'è bella, ti guasta l' occhio; s'è brutta tenta prevertirti
o luogo pieno di fascino che conquista l' animo e i sensi. testi,
narri la tua vita errante, / l' innamorato e cerulo tuo sguardo / par
) dei caldi vesperi, / da l' alto de la via sistina. térésah,
. / sì fa con noi, come l' uom si fa sego; / ché
; / ché quale aspetta prego e l' uopo vede, / malignamente già si
: a giudicare dalla tenuta della vedova, l' estinto ha pesato sulla parentela. malignamente
i venditori mortificati scontare in dieci mesi l' accrescimento del prezzo che avevano forse malignamente
. c. bini, 1-169: l' uomo usa della sua naturai dote di
283: mandò lettere alli gardinali de l' antipapa e molti altri prelati e signori de
3-57: or vegg'io ben come l' invidia e l'odio / malignar fanno,
vegg'io ben come l'invidia e l' odio / malignar fanno, e traviar
bieco, / eppur malignano / e l' hanqo meco. svevo, 6-39:
: cesserà il malignar dei pedanti e l' insanire della plebe. -per estens
avessi malignato, non è da credere l' avessi fatto per suo disegno proprio, ma
e modi servati per lo papa e l' animo suo di malignare in lo regno
sono a voi ben noti, e così l' insaziabilità sua e li pravi appetiti suoi
. campana, i-1-6-70: non fu tratanto l' italia senza strepito d'armi, almeno
acquistò impero / fra 'l grano e l' orzo e violò le messe.
albertano volgar., ii-155: scaccia l' ira e abbandona il furore, e
col tuo rio veleno corrompere e malignare l' azione più eroica e gloriosa del conte
antico d'anni,... fu l' origine vera dello scioglimento d'una compagnia
s. ferrari, 501: già scoccan l' otto: i giovani a la porta
prolungare le piaghe con gli unguenti contrari, l' allargarle per intrattenere il male, l'
l'allargarle per intrattenere il male, l' avvelenarle, l'infistolirle, l'inacerbirle
per intrattenere il male, l'avvelenarle, l' infistolirle, l'inacerbirle, il malignare
, l'avvelenarle, l'infistolirle, l' inacerbirle, il malignare un corpo ne l'
l'inacerbirle, il malignare un corpo ne l' ottima disposizione. c. campana,
malignarono la sua primiera indisposizione che l' uccisero l'ottavo giorno di novembre, quasi
la sua primiera indisposizione che l'uccisero l' ottavo giorno di novembre, quasi alla spro-
avere cattiva natura ', incrociato con l' ital. maligno (v.);
più critici della febbre malignata, su l' ore dell'accessione, il fanciullo, travagliato
ricco. bacchelli, 1-i-171: volgeva l' umore contro i mugnai malignatori.
. il malignare, lo sparlare, l' essere maldicente; malignità; maldicenza.
curiose; città di bottegai in panciolle con l' occhio alla bilancia e l'orecchio al
panciolle con l'occhio alla bilancia e l' orecchio al 'si dice 'maligno.
, come ingniorante del luogo, dove l' adversa fortuna e malingnità di superbe e
simeoni, 1-113: dico che quella [l' invidia] che nel magro, o
malignità di fuggire la concorrenza, e l' altra (che nel grasso si vede
, / che colla coda il traggon [l' olio] fuor degli orci.
-letter. negazione del bene sotto l' aspettometafisico. cesari, iii-365: il
mai le persecuzioni, i disastri e l' altrui malignità conspirassero a render misero il
che chiamarei elettrica, di malignità, l' ho vista balenare nei loro occhi.
: or che gran cosa avrebbe detta l' apostolo nelle laude della carità, che non
che bruna / torni la notte con l' ardenti stelle, / ovver si scopra il
il principio de la quale è ne l' animo come in sua radice. lengueglia
con tanta furia che il settimo giorno l' ebbe condotto in grado di morte.
vengono meno ognora più, come porta l' irrimediabile malignità del cancro e la natura del
una pianta la cui radice corregge, quanto l' aceto, la malignità di quelle medesime
o con la loro famiglia o con l' altre genti, e massimamente quando sono di
, poi che avviso ti sei che l' umanità del nostro re t'ha superato e
: quella intenzion casta e benigna / l' occise, sì l'amore in odio torse
e benigna / l'occise, sì l' amore in odio torse / fedra amante terribile
amante terribile e maligna. meditazione sopra l' albero della croce, 36: o
fa il male con elezione, allora l' uomo è ingiusto e maligno. piccolomini
non credo niente. alfieri, 7-55: l' ozio inasprisce e rende l'uomo curioso
7-55: l'ozio inasprisce e rende l' uomo curioso de'fatti d'altrui, maligno
chinava gli occhi con ipocrita modestia: l' altro gli ammiccava con furberia; e
. m. palmieri, 2-29-1: l' anima, carca di maligna soma,
. d'annunzio, iii-2-145: udite! l' anima non può / avere il corpo
; / e come vespa che ritragge l' ago, / a sé traendo la coda
, /... / contra l' angue maligno / chiamo, ch'a tutte
angue maligno / chiamo, ch'a tutte l' ore / mi serpe intorno a questo
.], 6-32: quanto più l' uomo diventa lontano dalle operazioni del mondo
, / di quei che son per l' aria condannati, / d'atomi conglobati /
ci strinse / né sciorre ne potrà l' amato nodo / d'astro maligno velenoso
spavento. fogazzaro, 1-417: per l' influsso di una maligna stella, mi trovo
querele e i gridi, / ingombro l' aria de sospir di foco / e il
quasimodo, 6-27: ora la sorte maligna l' ha fatto morire [odisseo] /
odisseo] / e non mi conforta più l' annunzio del ritorno: / mai più
magiche. tasso, 6-68: ella l' amato medicar desia, / e curar il
ria / succo sparger in lui che l' awelene, / ma schiva poi la
m ^ n vergine e pia / trattar l' arti maligne, e se n'astiene
, un sorriso, un gesto, l' atteggiamento, la fisionomia). renieri
parole gravemente, senz'arrossire, con l' incoscienza infantile della colpa vera, ma
, fece un supremo sforzo per sostener l' amarezza. svevo, 1-182: lo vedeva
. a. cocchi, 4-2-148: l' indurirsi in scirro o più maligno tumore la
delle incrostazioni maligne. -molto avanzato (l' età). cesarotti, 1-viii-10:
guerra, usbergo e scudo, / e l' elmo e l'aste, onde l'eroe
e scudo, / e l'elmo e l' aste, onde l'eroe canuto /
e l'elmo e l'aste, onde l' eroe canuto / godea far onta alla
lagna il sig. abate toaldo che l' anno 82 sia stato, in cielo non
, d'una maligna sterilità, avendo l' atmosfera sembrato invidiar agli astronomi una messe
1 siti bassi e le vallate: l' aria è pesante ed umida, l'inverno
: l'aria è pesante ed umida, l' inverno vi sta tra perpetue caligini e
inverno vi sta tra perpetue caligini e l' estate tra un'infezione di maligni odori
/ scricchiolando e sgretolando si levò per l' aria a volo. bocchelli, 1-86:
pestifero. tasso, 13-i-1098: né sì l' ombra maligna i fiori addugge, /
addugge, /... / come l' altrui speranze ella disperde. n
n. villani, 4-20: pure è l' aria tua maligna e grossa, /
dorme, / macerata dal sol, l' atra palude. bocchelli, i-39:
, velenoso, dannoso (un'erba, l' acqua, un animale); indigesto
. del rosso, xxxvi-150: prendi l' acuta lima del bel purgato divino / ingegno
purgato divino / ingegno, e leva l' erbe maligne via. guazzo, 1-193:
fanno piaga. muratori, 8-i-40: l' eloquenza e la poesia sono giardini, ove
76: ella [la maga] ne l' ombre de l'oscura notte / erbe
la maga] ne l'ombre de l' oscura notte / erbe maligne e velenose svelle
nieghi, o padre libero, / l' onor de'tuoi rampolli. 7.
o bella vigna / ove purpurea sia l' uva matura, / dagli acini di lei
ella viveva,... e certo l' avrebbero uccisa, o lasciata all'aere
vasti deserti d'arabia: / stendonsi l' arene fulve ondulate innanzi. / il
suo corpo, era la terra, l' intera terra conosciuta e sconosciuta, anche quella
ferme al dolce nido / vegnon per l' aere, dal voler portate; / cotali
è dido, / a noi venendo per l' aere maligno, / sì forte fu
aere maligno, / sì forte fu l' affettuoso grido. idem, inf.,
di cui * suo loco 'dicerò l' ordigno. 9. figur.
eiel per tua vertute / e con l' efecto de'superni lumi / muti li
, che mi ha dato la natura e l' accidente, dimostrare, non perdonando a
; non legioni, non armate assicurar l' imperio, quanto il numero de'figliuoli
fatta da una persona sua pari, l' avrebbe imbrogliata un poco: proferita da quella
in qual'atra vita e perigliosa / l' anima afflitta mia se vede e campa.
natura del diletto, s'ella uccidesse l' amore. allegri, 96: essendo preso
leggenda aurea volgar., 355: distrusse l' ecclesie de'maligni e convertinne molti a
. colombo], 146: deliberò [l' ammiraglio] di tornarsene in spagna,
e questi, come abbiam detto de l' intemperante, è incurabile. galileo,
, ines? -ma non far tanto l' innocentina, andiamo! io sarò una
, fu del tutto vietato al maligno l' ingresso di detta possessione. segneri, iii-1-194
del luogo, immaginavo d'essere io l' arciprete; quando -e fu certo opera
. b. segni, 9-81: l' ingiurie, che fanno i ricchi, non
parte dello intemperato, come sono (l' una e l'altra parte pigliando) quelle
, come sono (l'una e l' altra parte pigliando) quelle che si
e 'l viso arcigno. / poffar l' antea! non te gli ho già cavati
15-23: la satira nel dramma, l' allusione malignuccia, la declamazione, l'uso
l'allusione malignuccia, la declamazione, l' uso continuo d'un tono solo,
quand'egli appuntando il dito ora verso l' una ora verso l'altra, con quell'
il dito ora verso l'una ora verso l' altra, con quell'aria malignuzza,
, pallore. latini, i-784: l' una [compressione] è 'n segnoria /
lo corpo, cioè melancolia, che l' à de la terra, flemma da l'
l'à de la terra, flemma da l' acqua, sangue dall'aire, gol-
e reubarbero, le quali tre cose l' una purga la flegma, l'altra
cose l'una purga la flegma, l' altra la maninconia, l'altra la còlerà
flegma, l'altra la maninconia, l' altra la còlerà. g. f.
: responde la melencolia alla terra / che l' una e l'altra è molto fredda
alla terra / che l'una e l' altra è molto fredda e sciutta. gelli
terra, la flemma fredda et umida come l' acqua, il sangue come l'aria
come l'acqua, il sangue come l' aria umido e caldo, e la collera
il fuoco. tasso, n-ii-217: ne l' autunno, cominciando l'uomo a raffreddarsi
n-ii-217: ne l'autunno, cominciando l' uomo a raffreddarsi e 'l sangue di nuovo
malinconia, cioè umor terreno, con l' aqua. 2. per estens.
rende salute. sacchetti, 4-22: l' abate, pensoso, con gran malenconia
purgato de la melancolia, distorlo da l' assiduità de le orazioni, vietarli la solitudine
furor di maninconia, poiché gli effetti de l' uno si son divolgati, desidero che
uno si son divolgati, desidero che l' opere de l'altro eziandio si manifestino.
divolgati, desidero che l'opere de l' altro eziandio si manifestino. s.
o malinconia, poco o nulla opera l' intelletto e il giudizio. a.
malinconia, termine di convenzione per velare l' orrore che ispira la pazzia. leopardi
pioggia uguale lenta perché dice all'uomo l' infinita monotonia, l'immutabilità, la
dice all'uomo l'infinita monotonia, l' immutabilità, la mancanza di scopo delle cose
trova 'n amare, / ch'atender l' om d'avere / la cosa che disia
che pareva di punto in punto che l' amor crescesse e più ardente divenisse,
ristora / (benché il sembri offuscar) l' ingegno stanco. pindemonte, 142:
di sera, a una cert'ora, l' aspetto della campagna mette nell'anima una
b. croce, ii-8-12: a rendere l' impressione che la poesia lascia di sé
maninconia o tristezza, e se pur l' hanno per male, il tengono secreto.
gli s'incupiva sul viso, prendeva l' aspetto del dolore. -carattere triste
città marmorea taqente / dir le malinconie de l' infinito. di giacomo, i-366:
dell'ora. il salotto in cui l' ombra cominciava a farsi mistero; le cose
, cessando le malinconie e'dolori e l' angoscie,... uscimmo di firenze
turbarti. nievo, 213: con l' uguale indifferenza fu eletto doge ai nove di
i-438: giova, o amico, ne l' anima profonda / meditare le dubbie sorti
, 1-143: qui s'impara di nominar l' argento perfetto, calcinazione, malancolia,
i-120: ben si guardò di non dire l' ultima cosa che avvenuta v'era.
qualunque carnale o mondanò diletto, bene l' ha certo peggiore chi 'l perde per
suoi cani, un dì ad andare fra l' isola si mise. manzoni, pr
come dio li manda,, secondo l' antico proverbio gli consigliava: -di
vagano i miei sguardi stanchi / per l' immenso candore seguitanti / il ballo de
in questa calma / conchiusa, certo l' intangibil salma / giacque per sempre dell'
amore ch'io cercai / malinconicamente per l' inquieta / mia giovinezza, la raggiante
-io sono una clarissa. -il padre l' accarezzò malinconicamente con lo sguardo.
). giamboni, 8-i-107: l' una natura è di complessione sanguinea,
una natura è di complessione sanguinea, l' altra malinconica o flegmatica o colerica,
quali dissi non solamente non lasciar mai l' ira presa,... e ciò
: sono stato molti mesi indisposto e l' indisposizione ad alcuni medici è parsa uno
sprazzo di mal franzese, ma altri non l' hanno battezzato se non generalmente infezione melancolica
2-189: quante bizzarre fantasie somministrò mai l' umor malenconico a certe povere persone c'
malinconiche, / che più di tutte l' altre sono erroniche. fasciculo di medicina
nel suo libro del coito: perché l' acto venereo primamente alle- zerise el corpo
primamente alle- zerise el corpo, allegra l' anima, scacia via la ira, conforta
spe- culazion delle cose scibili si fa l' agitazion de gli spiriti e l'adustion
fa l'agitazion de gli spiriti e l' adustion de gli umori col diseccamento dell'umido
leonardo, 2-300: si transmuta [l' acqua] nella natura del loco donde passa
i-330: se la donna forse amorevolmente l' accoglie, credesi che per torlo da tal
ariosto, vi-457: deh, se tu l' ami, non le dar molestia /
alberto] si rivelò, durò poco l' ora sua buona e finì con l'
l'ora sua buona e finì con l' abdicazione e la morte; malinconico -triste -anzi
cavalca, 20-36: al suo parlare l' accidioso e melanconico diventava lieto e fervente
negra abbattuta e vinta, fuggono per l' ordinario amore; ma se per sorte una
già mai. dalla porta, 8-36: l' osteria è 'l refrigerio dell'affammati,
il turbato petto malinconico / apri a l' estro divin, né a i mali cedere
. gozzi, ii-192: un giorno vidi l' amica mia assai ma- lenconica dalla finestra
1-226: « sai che noi ce l' abbiamo amara con voi badogliani? ».
, alla cui vista malamente si accomoda l' occhio disioso di dilettazione. salvini,
di dilettazione. salvini, 39-v-70: l' amante avaro, come che ha un
di mestizia, di desolazione; che riempie l' animo di malinconia (ed è sensazione
baldanza, / tendendo al nuova suon l' occhio e la man. c. bini
accasata. cicognani, 13-369: melanconica l' aria delle pensioni. questa fa di
greci il numero de'giuochi e antichissima l' origine. ma quattro nondimeno erano i
celebri i quali tutti si facevano ne l' essequie. malanconici giochi dovevano esser questi,
che o furono distrutte o impiastrate per l' ignoranza dei rettori delle chiese, delle confraternite
fa un vino malinconico, ed ha l' unica fonte d'acqua dolce di tutto
unica fonte d'acqua dolce di tutto l' arcipelago. 9. sm.
qual cosa molto ne stava maninconoso l' abate. colombini, 301: il santo
nicodemo volgar., 96: maninconosa è l' anima mia per infino alla morte
, che, non che li omini l' avessono pur tocata, ma che li volanti
, ma che li volanti ucelli non l' avessono giamai veduta. bembo, iii-374:
veduta. bembo, iii-374: duolsi l' anima maninconosa, piangono gli occhi cattivi,
[il marchese nicolò] aveva totalmente perduto l' appetito... era per questo
manso, 1-117: [si vede] l' anima per li dolori del corpo affliggersi