dee dissimulare. -nobile, dignitoso (l' animo). bisaccioni, 1-177:
è libero di prender moglie: e l' abuso dello stato libero porta impedimenti e
a rilasciare 5 soldi la settimana per l' oggetto contemplato dal progetto... per
curano di comandare; ma, temendo l' insolenzia de'grandi, non vorriano ubbidire
impero. oriani, x-13-12: finché l' individuo non sia libero nello stato,
della fortuna. mazzini, 64-213: sperda l' oblio ogni ricordo di me, purché
i liberi popoli, tutte le provincie, l' arme di tutte le genti con tra
, conv., ii-1-7: ne l' uscita del popolo d'israel d'egitto,
pur libera. birago, 792: l' amor d'un signore naturale obligarebbe li
tutta, / o fia serva tra l' alpe ed il mare; / una d'
di cor. montanelli, 122: l' idea cristiana pullula dall'idea religiosa, e
326: uniamoci, amiamoci, / l' unione e l'amore / rivelano ai
uniamoci, amiamoci, / l'unione e l' amore / rivelano ai popoli / le
stato devono essere fondati sulla separazione fra l' istituzione ecclesiastica e l'istituzione politica (
sulla separazione fra l'istituzione ecclesiastica e l' istituzione politica (e in base a
occidentali retti da sistemi democratici (e l' espressione, coniata al tempo della guerra
, 434: quando mai i padri non l' avessero ricordata [la libertà] i
e quei pochi tremanti; e, se l' armi austriache non li proteggono, nulli
economica, sociale, culturale, come l' insegnamento, la stampa, l'iniziativa
come l'insegnamento, la stampa, l' iniziativa economica, ecc.).
costituzione della repubblica italiana, 33: l' arte e la scienza sono libere e libero
scienza sono libere e libero ne è l' insegnamento. ibidem, 39: l'organizzazione
l'insegnamento. ibidem, 39: l' organizzazione sindacale è libera. ibidem,
è libera. ibidem, 41: l' iniziativa economica privata è ubera.
io porto opinione che un giorno l' italiana metropoli pri- meggerà d'ingegno come
monache,... volendo ricever l' abito della religione, si tien questo
questo modo. cesarotti, 1-xxxvi-137: l' elezion di questo pontefice fu libera ma
2-i-164: si dice che il lasciare l' uscita libera dallo stato ai grani ed
stesso che il lasciarsi uscire dalle mani l' alimento più necessario per reggersi in piedi
ideologie e movimenti di massa (e l' espressione è usata soprattutto da organizzazioni che
altamente, eminentemente tedesca, io non l' intendo. -disus. professione,
ma le più 'libere ', per l' abuso, diventano le più schiave.
giuridica pubblica di tipo corporativo (onde l' esercizio di esse richiede una speciale abilitazione
abilitazione dello stato, la quale comporta l' appartenenza a un ordine professionale e l'
l'appartenenza a un ordine professionale e l' iscrizione a un apposito albo, registro
terra di cascina. borgese, 1-210: l' idea di ritentare, senza nulla di
ha pesi e condizioni, per cui l' uso di quella sia limitato o dipenda in
potrà avere il re un anno per l' altro un mezzo milione libero di rendita,
la messa libera, con quaranta scudi l' anno di più egli camperebbe. -non
pubblico sul teatro, e il testamento l' esclude, e il padre è padrone
del grave danno che apporta a'foraggi l' uso de'pascoli liberi e promiscui, e
devastazione del bestiame. botta, 4-414: l' austria si lamentava di tali proibizioni,
a patti castiglion lombardo; / e poiché l' ebber liber nelle mani, / il
: subito, stasera. questa è l' ultima sera. no, che non li
ottenuto gratuitamente (un servizio, come l' assistere a uno spettacolo, un viaggio
(un potere di diritto privato, l' esercizio di un diritto, ecc.)
loro. idem, 1-5-3-23: non seguendo l' adempimento, si può sforzare a depositare
d'investirla, e in questo modo assicurare l' adempimento, ma questo non è restituire
di giudizio (una facoltà intellettuale, l' intelletto stesso, la mente);
di certezza lo familiare intelletto, sì come l' aere da li raggi meridiani purgato e
, quando ella è più adorna de l' abito de le scienze, sia più libera
: è pronta la scena sulla quale l' immaginazione libera potrà meglio muoversi e scintillare
maggior segno d'ingiustizia che amare più l' amata che se stesso, e sforzarsi
: vi debbono essere regole, acciò l' espressione della volontà generale sia certa,
liberi baci. galluppi, 4-ii-309: l' atto libero è quello di cui si ha
crea perché non potrebbe crearne altra, l' azione pienamente conforme all'esser nostro nella
la donna ancora un giuoco facesse [l' uncinetto], e a più d'una
): quella in virtù della quale l' uomo ha completa libertà di scelta,
libera dunque dee esser la volontà ne l' eleggere e l'intelletto nel giudicare.
esser la volontà ne l'eleggere e l' intelletto nel giudicare. de luca,
, xxvii-352: egli è manifesto che l' atto onde adamo peccò fu atto di
dato animo di parlare, io le dirò l' opinion mia sincera e libera. caro
il suo pensare libero meglio di tutte l' altre. -sostant. guerrazzi
atteggiamento); disinvolto, malizioso (l' aspetto, il modo di comportarsi).
piano ». guarini, 2-151: l' uso appresso gli antichi non era tanto vezzoso
la leggiadra fera / chiusa sarà nel- l' invincibil rete; / tra poco mia.
negli uomini che s'incontravano ho notato l' aria libera e risoluta di chi lavora lontano
, perché hanno troppo famigliare il cambiare l' affirmative in negative e le negative in
., 10-2 (412): maravigliossi l' abate che in un rubator di strada
sì libere risposte, pensò di tirare l' aiuolo, e spezialmente all'ultima,
misurarsi. r. cocchi, 1-57: l' utero è libero e mobile e solo
leonardo, 3-362: né si storce l' acqua, che libera cade dalla canna
libero al mare. guglielmini, 88: l' acque libere de'fiumi hanno diverse velocità
sentier liberi al sole / il ciel l' ultime sfere a lei scoperse. botta,
cortiletto, come gli altri due, con l' ordine di sconficcare adagio il paletto,
adagio il paletto, per aver libero l' ingresso e la ritirata. pavese, 10-81
turbar che sotto da sé fanno / l' essalazion de l'acqua e de la terra
da sé fanno / l'essalazion de l' acqua e de la terra, /.
, /... / a l' uomo non facesse alcuna guerra, / questo
, 29-90: poscia che i fiori e l' altre fresche erbette / a rimpetto di
erbette / a rimpetto di me da l' altra sponda / libere fuor da quelle
le ditte stanzie libere ed espedite da l' altre della famiglia... e oltre
posto). piovene, 3-29: l' unico tavolo libero era in un angolo,
venisse libera. -evacuato, purgato (l' apparato digerente). g. del
che movessero di quel luogo; e l' oro rimase libero come di prima. goldoni
. crescenzi volgar., 11-29: l' orto che a temperata aria soggiace e
circa tre palmi, in modo che l' imbasamento del ricetto non sia occupato in
doppia ne la contesa i soffi e l' ira, / ma con fiato più placido
, 313: pieni de'soffi che l' alba ridesta / per loro, dai liberi
e non affatto del saper nemico / l' avea familiare. gioberti, 1-ii-594: tengo
. giov. cavalcanti, 8: l' ecclesiastico prelato, con voce grave e
loquente. anonimo fiorentino, iii-463: l' uomo non ha se non dalla natura
efficace. guittone, i-39-87: iscoltato l' aguta e loguente sua lo- guensia.
. guittone, i-39-87: iscoltato l' aguta e loguente sua lo- guensia.
divisione de 'l vin... con l' inacquato sarà il travescio e la lora
tutte ben macerare; e come pare che l' acqua sia stata assai, s'apre
'loranto': genere di piante, del- l' esandria monoginia; tipo della famiglia dello stesso
benigno a questo 'sgraziato arcaismo'. così l' ugolini; e noi sottoscriviamo. rigutini
accezione, il termine contiene in sé l' idea di prestigio, raffinatezza, ricchezza
venda a un lord archeologo inglese / l' augusta mia carcassa. papini, 27-
volgar. [crusca]: perciò hanno l' alito puzzolente, e ruttano lordamente.
si lorda le piante, e tutto l' altro corpo rimane netto. domenichi,
: non è vergogna... che l' uomo si lavi e netti, quando
buzzati, 6-251: non si curava se l' uomo aggrappato alla coda dei suoi lunghi
strascinando il muso a bocca spalancata per l' affanno sui sassi sulla polvere o nella merda
cattaneo, iii-341: ogni giorno si rimonta l' oriuolo, ogni giorno si fa qualche
se queste cotidiane diligenze si lasciano, l' oriuolo si ferma, e i giardini s'
fa a te, perché lo lebbroso l' attinga? ché ben vedi ch'egli l'
l'attinga? ché ben vedi ch'egli l' attigne e versala nel vaso, e
figur. corrompere moralmente; contaminare con l' errore, il vizio, il peccato;
e al dispiacere del peccato considerare che l' anima è lavata e purificata nel sangue
nel sangue di gesù cristo, e altri l' abbia imbrattata e lorda nella bruttura de'
è somma ed eterna purità, però l' anima e 'l corpo ne partecipa per l'
l'anima e 'l corpo ne partecipa per l' unione che ha fatta in lui,
camera. c. gozzi, 4-326: l' avvilimento da me dipinto, di cui
299: te pur lorda avria / l' indegna mota che sei tanto bianca. settembrini
cloche tuo confessore, che ti lordava l' anima e ti toglieva l'onore. massaia
che ti lordava l'anima e ti toglieva l' onore. massaia, iv-242: brutti
fango del mondo che se ne schifa l' abisso, non che il cielo. pallavicino
-rifl. monti, i-376: l' autore della cantica parmi che mai non
, né mai gli avrei io fatto l' onore di misurargli qualche colpo di frusta sul
da solo. mazzini, 44-22: l' accusa, del resto, non è nuova
mano ha stretta / la lampada; l' altra, lordata / di sangue, stropiccia
lenzuoli, la camicia e le brache e l' altra biancheria lordata, dando fuoco al
pattume. cavalca, 9-78: l' occhio maculato l'altrui macula ben non
cavalca, 9-78: l'occhio maculato l' altrui macula ben non vede, e
vede, e la mano lorda non può l' altrui lordezza nettare. esopo volgar.
, il folgore ed il baleno simiglia l' avventarsigli de la nobiltà e de la
delizie giuglaris, 3-39: al vedervi l' orecchie sì lorde per le continue sozzure
lordezze,... mi sento venir l' acqua su i denti. -persona
, 9-78: la mano lorda non può l' altrui lordezza nettare. passavanti, 29
vergogna, né esser dee, che l' uomo si lavi e netti, quando fosse
, 33-108: col grifo e con l' ugna predatrice / [le arpie]
ma davan loro un solo mantello in tutto l' anno: e però portavano i corpi
sp., 22 (378): l' avvertì che usasse più riguardo nel far
stavan dolenti rimirando i teschi / ne l' aste affìssi, polverosi e lordi.
picciol vecchiarei lacero e lordo / indovinò l' angoscia mia. e. cecchi, 2-165
mia. e. cecchi, 2-165: l' ambiente era tanto lordo ed osceno che
18-116: mentre ch'io là giù con l' occhio cerco, / vidi un col
come spettri pallidi / giaccion d'arvone su l' orribil spiaggia. a. boito,
volge alla schiava: / « tu l' occhio tien fermo / sul capo del vermo
. lomazzi, 332: soffiando ne l' orecchie a un sordo, / che
sordo, / che parlar volse de l' argolia a un lordo, / nel aver
aventan ratti. soderini, iv-341: l' oche sono animali impuri, lordi, sporchi
5. agostino volgar., 1-4-30: l' oro, quantunque lordo, è reputato
quantunque lordo, è reputato più caro che l' argento ovvero piombo, quantunque purissimo.
). savinio, 3-19: superai l' ostacolo del vetro opaco, lordo di
mattutine. -offuscato, annebbiato (l' occhio, lo sguardo). cavalca
quelli lo quale vuole correggere altrui, perocché l' occhio lordo l'altrui macola ben non
correggere altrui, perocché l'occhio lordo l' altrui macola ben non vede. bencivenni,
c. i. frugoni, i-13-6: l' uscito di suo giro umor discorde,
è che possa fare lorda e brutta l' anima se non el vizio. a.
che con le mani lorde e lussuriose l' uomo tratti le cose celesti. dominici,
di rapina ingordo, / e seco trasse l' innocente e puro / col fiero artiglio
miei figli uccisi. mazzini, 86-93: l' uomo [napo leone iii
di fraterno sangue. -che costituisce l' infame ricompensa di un delitto.
tesori sì cari, / che partorì l' impudicizia antica, / qual indica formica
. avvertimenti di maritaggio, 21: l' undicesimo comandamento si è che tu ti
ascosi e ignoti, /... l' impero / del disonore è posto.
-ant. vilipeso, oltraggiato (l' onore). guittone, i-1-87:
al sonno che talvolta abbatte e prostra l' assassino accanto l'assassinato, gli era
talvolta abbatte e prostra l'assassino accanto l' assassinato, gli era caduta addosso,
imballaggio. gianni, xviii-3-1052: l' uso e la tariffa delle tare
pirandello, 7-106: ed ecco, oltre l' affitto breve, 1'* esta- glio
] faceva, adunando lordume, rigurgitar l' acqua nella sua cantina. fucini,
. straparola, 2-1: dove erano l' immondicie e le lordure, 'sì come fanno
lordure della terra tirate in alto con l' umore. g. f. loredano,
unte e profumiate. siri, vii-172: l' acqua,... restrignendosi in
infinite. bresciani, 6-vi-8: rotta l' urna del martire e tratte le ceneri
. bencivenni, 4-85: che è l' uomo se non lordura e vivanda di
corpo umano e delle 'mmondizie in iscrivendo l' arte del medicare per potere insegnare propriamente
la veste reale. pananti, i-319: l' importune mosche /... si
imbrattato della medesima di minerale] per trame l' oro, in esse che non patisce
né tanto giudizio da sapersi liberare da questo l' assidue faville, si spoglia delle sue lordure
lupis, 153: non schiva [l' umiltà] d'imbrattar i suoi candori nelle
candori nelle lordure d'ignobilissimi impieghi. l' osserverai servir tra gli ospedali e accomodar
le nefande lordure che ritrovassero, fu l' ordinar che le donne portassero nella solennità di
cotanto / ch'assai noi sia di più l' animo e 'l core; / benché
fosse possibile. mazzini, 31-40: l' amore... s'è fatto,
... s'è fatto, sotto l' ugne d'arpia del secolo profanatore,
maraviglioso diletto, acciò che, sohifando l' uomo questa bruttezza, l'umana generazione
, sohifando l'uomo questa bruttezza, l' umana generazione non mancasse. livio volgar.
de'vizi loro. paruta, 4-1-48: l' uomo carnale che cosa fa, che
,... ma perché ogniuno l' imbratta, ognuno la straccia, ognuno l'
l'imbratta, ognuno la straccia, ognuno l' empie di lordura e di vituperi,
: che doveva essere quel l' italia dove un uomo d'ingegno abusava l'
l'italia dove un uomo d'ingegno abusava l' operosità sua e il fior della vita
papa s. leone ix (1002-1054) l' esponente più insigne. giannone,
co 'l pomidoro, o con l' aglio vermifugo del regime mediceo lorenese!
4-62: nella firenze lorenese, ardendo l' estate del 1857, le 'suavissime aure
chinolinsolfonico, che si prepara trattando l' o- ossichinolina con acido solforico fumante (
col servizievole affaccendarsi sulla gruccia le renderà l' omaggio che non può col becco,
cavalieri medievali per proteggere il petto e l' addome; corazza, giaco. -anche:
la dea lo strai dove del cinto / l' auree fibbie s'annodano e s'addoppia
fibbie s'annodano e s'addoppia / l' assettata lorica, e quello e questa
di piccoli ami, che si pigliavano l' un l'altro, differente dall'altra,
ami, che si pigliavano l'un l' altro, differente dall'altra, nella quale
bisogno), che mi difenda da l' armi de gli invidi e de'maligni
-deporre, gettare la lorica: svestire l' armatura militare; abbandonare la lotta armata,
gli eroi lorica e scudo, / e l' uom sol resta, e l'intimo /
/ e l'uom sol resta, e l' intimo / cuore gli mostra ignudo.
; vivono nei fiumi del l' america meridionale e centrale. =
olio laurino. montigiano, 22: l' olio lorino si fa delle coccole dell'alloro
, ii-79: venia con a man dritta l' antequera i... i e
soggetto, il verbo, e dietro l' attributo in pianelle, che regge loro lo
, rettor., 66-14: alla fine l' armi furono concedute ad ulixes, per
, e questo è forma / che l' universo a dio fa simigliante. petrarca
con loro / fuor de'sospir fra l' anime beate! boccaccio, dee.,
cose da loro che seguono e per l' ascoltate, nel tempo avvenire alcuna di
: i due promessi rimaser nascosti dietro l' angolo di essa; agnese con loro,
[s. v.]: fra l' articolo e il nome. 'il di
di lui. la di lui '. l' usano burocraticamente, ma è antipatico ai
maggiore rilievo alla frase o far risaltare l' opposizione fra due soggetti; nei costrutti
]: sono molti che, quando l' animale ha magagnato il guidalesco, sì che
quindi in caso retto, come: 'l' han rotto, loro sono andati '
, ec., invece di 'essi l' han rotto, eglino sono andati '
: io temo sì de'begli occhi l' assalto, /... / ch'
della 3 * persona plur. esprime l' idea di possesso da parte di due o
ghe piaxea. aretino, vi-504: imparino l' arte del fare l'amore da voi
vi-504: imparino l'arte del fare l' amore da voi, imparinla, dico,
ganimedi, si pavoneggiono di continuo a l' ombra de i loro ricami tignosi.
1-1: le donne, i cavallier, l' arme, gli amori, / le
gli amori, / le cortesie, l' audaci imprese io canto, /..
canto, /... / seguendo l' ire e i giovenil furori / d'
, e tendono / nude le braccia su l' amato capo / del lor caro lattante
convenenza / d'aver temenza, -corno l' altra genti, / che tornano da
dicendo quanto sia attesa la sentenza e l' autoritade loro. dante, xv-12: or
lo giorno se n'andava, e l' aere bruno / toglieva li animai che sono
fregiate, / e del prato e de l' onda abitatrici, / fanvi col canto
, v-444: questo abate casti girava l' europa commensale faceto in tutte le corti
(oh gloria d'este!) l' aquile e i fiordiligi. ungaretti, ii-77
polverosi specchi dell'estate / caduta è l' ombra, / tra le dita incerte
morte pò chiuder sola a'miei penseri / l' amoroso camin che gli conduce / al
or la forza s'adopri ed or l' inganno. foscolo, v-168: l'avere
or l'inganno. foscolo, v-168: l' avere a dormire in due letti d'
una medesima stanza, bastava ad angosciare l' anime nostre -ma la loro disposizione..
(il danaro, il patrimonio, l' avere, il territorio). compagni
aveano messo... il loro e l' altrui nel re adoardo d'inghilterra.
m. villani, 2-25: i veneziani l' anno passato aveano soperchiato in mare le
le undici loro galee, avvegnaché per l' aiuto de'loro di. pera si fossono
la continenza nelle loro funzioni, [l' uomo] accoglie ad occhi sbarrati ogni
del timone. - anche: apertura per l' elica. guglielmotti, 492:
quale entra, gira ed esce l' ala dell'elice. = deriv
alla pentola aspettata dai tuoi figliuoletti e l' altro alla tua letteraria coscienza, avresti
loschézza, sf. raro. l' essere losco; strabismo. tommaseo
all'occhio tuo, che losco / farà l' incanto, e celeragli il vero.
palpebre semichiuse, tentò con voce tremante l' estrema difesa. saba, 313: maria
veduto s'è andare il losco / dove l' alluminato non va bene. bandello,
volte adultera del cielo, / con l' azzurro letèo che ti vapora / intorno al
oh quanta gloria di costei prometto / se l' occhio del giudicio io non ho losco
losco d'occhi e di cuore, l' orrida faccia butterata dal vaiuolo, era
grazia il mondo losco / per l' appetito disfrenato e folle / di nostra madre
t'inganni! menzini, ii-39: l' intelletto / anch'ei diviene e tenebroso
pratesi, 2-21: capivi non soltanto l' uomo, ma anche tutta la periferia
coperti. jovine, 2-241: ho l' impressione che pietro la conosca,.
-sfuggente, ambiguo, conturbante (l' aspetto di una persona).
. soffici, v-2-382: sento tutto l' orrore della miseria, l'abbandono,
: sento tutto l'orrore della miseria, l' abbandono, la malinconia della solitudine.
: vizio dell'occhio, per cui l' infermo non può veder gli oggetti direttamente,
tommaseo]: se vedranno te spregiare l' oro come lotame, commossi da questo esemplo
, / che quei che stanno fra l' ardente iute. boccaccio, 1-vi-407:
piene di loto e di fango, per l' acqua che sta oziosa e non mena
afflitti di fame landino, 233: l' oro avanza ogni metallo, e sempre
. machiavelli, 1-vi-304: in su l' uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena
un uom pazzo / giacer trovaro in su l' estreme arene / che, come porco
. sempre ed in ogni parte l' acqua è continuata a l'acqua e la
in ogni parte l'acqua è continuata a l' acqua e la terra a la terra
perché m'hai fatto così? e l' opra si levasse contra il suo fattore
linguaggio biblico e mitologico e introduce spesso l' idea di qualcosa di deteriore o di debole
ardenti del sole il fuoco per animare l' effigiato suo loto. pagano, i-72
vivente. onde da callimaco con vago epiteto l' uom fu detto il prometeo loto.
il corpo umano (in antitesi con l' anima, o come sede deltanima).
, iii-166: nel terrestre loto / l' anima hai fitta, e, i lumi
rocche e le gran mura / de l' altrui spoglie fatte, e tal te torri
che in cotesta miniera potrebbesi razzolare valga l' affanno di purificarlo dal molto loto in
loto dicesi di certa terra immorbidita con l' acqua, nella quale gli scultori bagnano
: non dilungi dallo istagno era fiorito l' albore lotos, che sta presso all'acque
cibo suave. bandello, ii-845: l' albor che di giove il mondo dice,
giove il mondo dice, / di pallade l' olivo e 'l dritto e puro /
lanze e dardi ben felice, / l' acquosa loto e la bramata vite. mattioli
va tanto inalzando che rimane alto sopra l' acqua. questo loto ha la sua
di linneo. monti, 14-410: l' alma terra / di sotto germogliò novelle erbette
. frutice con spine, una dritta, l' altra ricurva, con foglie ovate appena
soderini, i-190: non sentono tarli l' olivo, l'oleastro, l'ebano,
: non sentono tarli l'olivo, l' oleastro, l'ebano,...
tarli l'olivo, l'oleastro, l' ebano,... il loto.
cavalli appo i lor cocchi / pasceano l' apio paludoso e il loto. pascoli,
disposti, / sedérò i dei da l' un, poi gli eroi da l'altro
l'un, poi gli eroi da l' altro. = voce dotta,
. tasso, 15-18: poi riman con l' altre sirti a tergo / alzerbe,
plutarco volgar., 98: in bretagna l' oste di cesare per ignoranza si puose
dalle lotose lor buche, van crivellando l' udito. d'annunzio, ii-663:
ii-663: o iddìi profondi, richiamate l' esule, / però ch'ei sia
; torbido, melmoso, limaccioso (l' acqua, un fiume, una palude,
porta, i-15: quando han riposta l' acqua del nilo lutosa, ponendovisi
lotosa, / sprezanno la vita celeste de l' odorifera rosa! / non passerà questa
servo di dio. ottimo, ii-15: l' anima, quando è piena di peccato
. papini, 40-162: circe quando l' uomo è dominato dai sensi, beatrice
è dominato dai sensi, beatrice quando l' uomo domina colla poesia. sotto i
. sotto i piedi di circe [l' uomo] diventa bestia lotosa, sotto gli
servendosi anche delle gambe per far perdere l' equilibrio all'avversario; la lotta libera
libera. -pugil. lotta contro l' ombra: esercizio che un pugile compie
con quest'acerba abbominevol lutta [tra l' arcangelo e satana], / di
il pane. fenoglio, 1-2: io l' ammirai. « ti sentiresti di far
fazioni, condotto per lo più con l' uso delle armi; duello, scontro
oriente, e alla gran lutta / l' asia s'unio qui tutta. forteguerri,
repubblicano: il principio verso cui tende l' europa progressiva, e che, confessato o
naturale... che chi aveva sentito l' impulso ad andare nei partigiani sentisse ora
impulso ad andare nei partigiani sentisse ora l' impulso a proseguire la lotta inquadrato in
: vedi goffredo in fera lutta, e l' orso / che di sua mano ha
sua mano ancor reciso e tronco / l' orribil teschio affisso al verde tronco.
ragioni passiamo. rosmini, 3-134: l' organizzazione della società nacque dalla lotta fra
opulento signore cerca... di ristorare l' impoverito suolo; e tornandolo a pascolo
fratelli da un lato, me e l' amico mio di malta dall'altro,
, i-133: ecco -pensavo -questa è l' amarena, / ma laggiù, oltre
orgoglio. -complesso delle difficoltà che l' uomo deve affrontare per assicurarsi i mezzi
la lotta ed 11 lavoro, / l' arguto e lustro tintinnio dell'oro / amo
: il segreto sarebbe di lottare per l' esistenza, ma senza lasciarsi occupare,
più vera vita in un inerte ruminìo. l' attivismo per l'attivismo m'è parso
un inerte ruminìo. l'attivismo per l' attivismo m'è parso sempre roba da mosche
o di misure promozionali con i quali l' autorità cerca di porre un riparo o un
, la delinquenza, la prostituzione, l' analfabetismo, la disoccupazione, il pauperismo
disoccupazione, il pauperismo, i rumori, l' inquinamento, la tubercolosi, il cancro
tedesco otto von bismarck tolse al clero l' ispezione delle scuole, vietò l'insegnamento
al clero l'ispezione delle scuole, vietò l' insegnamento alle corporazioni religiose, espulse
lutta. alfieri, 9-80: ma [l' europa] noi berrà più, no
, no, tosto che instrutta / noi l' avrem dei be'dritti ampi dell'uomo
il bene e il male, tra l' intelletto umano e la materia, tra il
la materia, tra il cielo e l' inferno. tenca, 1-203: il poeta
lotta dell'amore e del dovere, l' espansione elegiaca di due anime innamorate,
la lotta co'propri desideri, con l' ambizione ', ecc. ci si
analisi della lotta de'due adami entro l' uomo tanto paventata ed esecrata, ma pur
tavolozza, con quella lotta puerile tra l' abilità della parola e l'abilità della mano
puerile tra l'abilità della parola e l' abilità della mano. tarchetti, 6-i-203
tempo, il cielo / né l' alma de le dolci fiamme spenta, /
velo, / lasciando il corpo e l' amorose lutte. anguillara, 11-79: della
11-iii-1007: la fata... ignuda l' invitava a l'amorosa lotta. casti
... ignuda l'invitava a l' amorosa lotta. casti, i-2-280: deh
quanto onor raccoglierai / d'aver tentata l' amorosa lutta. berchet, 331
a lotta,... egli [l' imperatore] giuocava con essi gentilmente.
botte, / che t'hai per l' opre, e dammi il vino assaggio:
compagno in ampio piano, / gettate l' armi, a la lutta venire, /
, 6-i-131: tale un enimma è l' uomo -nato per morire - e pure
forteguerri, 29-12: venne a lottar con l' aspra tigre insieme. angioletti, 115
una gara. cattaneo, vi-1-363: l' algeria dà essa pure a tolone i
della navigazione. govoni, 1008: l' albero par che aiuto chiami / mentre
affanno e facile il camino / a l' alma, che luttando vuole uscire.
ora in poi, lottano invano contro l' angoscia che li serra. pirandello,
1-66: il segreto sarebbe di lottare per l' esistenza, ma senza lasciarsi occupare,
chi ha forza di stringere e di fermar l' avversario, è lottatore. domenichi [
. piegandosi a quella parte dove gli tira l' avversario, con questo pieghevole artificio più
un olio sparso, che ci bagna l' anima lottatrice e alla pugna la prepara.
lottatori retori: dal che si può vedere l' importanza che si dava alle lettere
: sentì illanguidirsi la vena, infiacchirsi l' energia lottatrice, e non ritrovò quelle forze
batte, con fatti e parole, per l' accoglimento di determinate rivendicazioni politiche e
due giugno. gobetti, 1-i-173: l' azione distrugge l'utopia. dante, bianco
gobetti, 1-i-173: l'azione distrugge l' utopia. dante, bianco, priore,
in su'prati e parte in su l' arena, / scorrendo, lotteggiando e
/ sul duro mattonato. -fare l' amore. caro, i-311: questo
più o meno preziosi), mediante l' acquisto di biglietti, e vince colui
di fondate sopra un'equa proporzione fra l' utile e l'azzardo: altre si
sopra un'equa proporzione fra l'utile e l' azzardo: altre si convertono in oggetti
il successo delle lotterie... prova l' esistenza di tante teste false, quanti
che desse non possano aver luogo senza l' approvazione del ministro delle finanze. cantoni
una per il giuoco di napoli, l' altra per quello di roma. fu
: 'lotteria': né la crusca, né l' alberti registrano questa parola di tutta origine
che lo rappresenta. baldasseroni, 57: l' amministrazione delle finanze... compone
alvaro, 10-53: i giovani considerano l' inserirsi nella vita della nazione un gioco
1530, la cui riscossione avveniva mediante l' acquisto obbligatorio, da parte dei cittadini
sorti; una cioè che, per l' autore o partitante del lotto, si metta
vogliono correr la fortuna, in maniera che l' autore del giuoco non corra rischio alcuno
giuoco non corra rischio alcuno, ma l' incertezza dell'evento buono o cattivo riguardi
bollette, che una rieschi piena e l' altra vota, e per conseguenza non
di dubitare della sua validità, mentre l' autore o partitante in sostanza fa le
acciò questi vi assistano... l' altra specie di lotto è quello che
lotto è quello che si fa tra l' autore del lotto e quelli li quali vogliono
al complessivo montepremi). -anche: l' amministrazione (facente parte del ministero delle
vincita. de luca, 1-7-3-112: l' altra specie di lotto è quello di
genova, usato ogn'anno in italia sopra l' estrazione delli senatori e degli altri magistrati
al signor ottavio cataldi... l' impresa ed appalto generale e privativo del
ignoranza della plebe per trarre un milione l' anno di guadagno dallo infamissimo giuoco del
sopra un altro piccolo tavolino fu collocata l' urna, per i novanta numeri.
numeri ricavati dai miei morti per costringere l' attesa alla fine di ogni settimana come
, i-13-116: poco prima che si facesse l' ultima estrazione del lotto,..
. v.]: 'lotto': l' uffizio. * impiegati del lotto. botteghino
numeri del lotto / a voi faccia l' indovino? batacchi, 2-206: -uh.
capa 'e pascale »... se l' invochi con fede, la notte t'
: comandano tutti, nessuno obbedisce; l' abbiamo veduto in francia che cosa è
un patrimonio (specie ereditario) per l' assegnazione, in sede di divisione,
di titoli di una determinata specie rappresentanti l' unità minima di contrattazione). panzini
presentano un lotto di felicità minore che l' equabile riparto di essi sopra tutti i
assegnata in appalto a un imprenditore per l' esecuzione. fil. ugolini, 201
elaborare sono raccolte insieme e preparate per l' introduzione nell'elaboratore che le tratterà tutte
o mese e introdotte nel sistema per l' elaborazione a fronte di archivi contenuti in
spera soccorso, mette il pelo come l' orso '. proverbio che significa la grandissima
ta pini, v-782: l' affetto per il figliolino... lo
16). sanudo, xx-76: l' imperador era a friburg amalato dii mal
. strumento musicale che si presenta come l' unione del flauto con la fisarmonica.
lupo. patecchio, xxxv-1-582: se l' agnel sta col lovo, non
migliorarne la funzionalità, e spesso anche l' estetica, e si distingue in base al
bicchierai, 34: fu preferito di soffrire l' errore di quella piccola infezione,.
, rivolto verso il lubbione, dove l' attenzione e gli applausi erano più vivi.
ad aversene per male, e insomma l' uomo è chiamato a sorridere su sé medesimo
tempio. fazio, vi-6-91: vidi l' ombra di quella lubra eccelsa / che
, 90: benché o la natura o l' arte l'abbia poi sospesa più d'
: benché o la natura o l'arte l' abbia poi sospesa più d'una volta
indebolite o lacerate, innanzi / che l' untuosa lor premuta veste / di lubricante
fan sonno. brignole sale, 5-307: l' etiope ganimede, tuo coppiere con un
lubricarti il ventre col terrore, quanto l' infortito vino ad arrestartelo con la strignente
strade dell'orina. campailla, 15-53: l' umore, in cui nuotava [il
, ora parleremo dell'oltraggiosa lubrichézza del- l' istesso. = deriv. da
gelli, 8-44: fecela [l' uvea dell'occhio] la natura con
osservando alcuni reflessi che in esse faceva l' iride, quando, non so per quale
corre di suggetto in suggetto, sempre tenendo l' udito sospeso e rotante a modo di
lubricità il cardinale duca, nel pronunciare l' arresto di chi fra gli spiriti del
discaro che si fosse trovato modo di fissare l' argento vivo de'concetti loro, la
. muratori, 8-i-211: non potendo l' uomo fidarsi della caducità e lubricità della
e di mente, e de'quali l' uomo credesse melglio loro parole. boterò,
, 1-144: or le pompe fomentano l' ambizione e la vanità, e dirò
lubricità di quel sesso, e rovinano l' avere e le sostanze de'mariti. saraceni
mi stanno a vendere per amor platonico l' immodestia de'cenni licenziosi, la lubricità
, la lubricità di osceni discorsi, l' andare a scuola di mime impudiche?
lubrico sentier d'alpestro monte / a l' erto giogo de l'acuta balza / ei
monte / a l'erto giogo de l' acuta balza / ei [sisifo] vasta
; / là de'plaustri frequenti / fidar l' incarco agl'indurati fiumi. monti,
. serapione volgar., 1-25: l' umido fa il lubrico, cioè lo
sul lubrico molto più facilmente che in su l' arido si rivoltano e volgono tutte le
si stia / in mar sospeso, e l' onda insana il batta, / sempre
, vicina / al tiranno, a l' ostil città camina. siri, 72:
. bocchelli, 12-325: come se l' avessero atteso [il sudore],
corpo fatto lucido e lubrico, non l' abbandonarono più, passando da una presa
-grondante. bracciolini, 2-20-24: con l' unghia feroce indi [il leone]
scorza dell'uova, il marmo, l' alabastro e tutti i legni e metalli
.. / diafano è pur, che l' etere scavati / si ha ne le
cocchi, 4-2-175: il succiare, l' inghiottire e il nutrirsi è un'azione puramente
del terreno]. -mobile (l' occhio). marino, 6-30:
strisciante (per lo più, con l' idea di una viscidezza ripugnante).
della rete e tanto si scontorcie che l' allarga, e così scampa. caro,
5-122: di sotto al cavo / de l' alto avello un gran lubrico serpe /
/ uscio placidamente. dolce, i-m: l' anguilla è come la biscia, lubrica
i. frugoni, i-15-169: ella [l' anguilla] ad uscir di guai /
lubriche e verdi reper zufolanti / per l' agro ferrarese. alvaro, 8-73:
verno indura, / striscian gli abitator de l' orsa algente. torricelli, 160:
orsa algente. torricelli, 160: l' aria di sopra i regni circonvicini,
papa, 2-11: lubrica e sfuggevole è l' acqua. monti, x-i- 153
leggeri / de la maestra man ne l' aureo morso / non han l'usato impero
ne l'aureo morso / non han l' usato impero, / fuor del lor
sottragge, / e preme in fuga l' odorate spiagge. -facile a percorrersi;
cavalca, ii-8: la lingua lubrica fa l' uomo minare. casoni, 2-2-387:
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-61: l' anima talvolta... incomincia a
e non mai reparabile sen vola / l' umana vita. nannini [petrarca],
1-7: così disastroso a gli spagnuoli fu l' esito della guerra che la vittoria medesima
: la via del rubatore si è l' avarizia, la via dell'uomo lubrico
ma dopo che [il pontefice] l' ha veduto così lubrico alle voglie spregevoli
salti / de le lubriche streghe, e l' unghia fessa / del satanico capro.
minio. bocchelli, 14-26: fu chiuso l' uscio di strada, e da dietro
batacchi, 3-33: della regina in cor l' ira combatte / colla possente lubrica passione
: s'awide il cardinale ch'il toccare l' interesse di quei del parlamento era lubrico
buio. d'annunzio, ii-557: l' obliquo lenone, imputridito / nel vizio
. gnoli, 1-242: scende l' eterna scala attorcigliata / nell'umido crepuscolo
vischiosa, impiegata per ridurre al minimo l' attrito fra due superfici che, in un
congegno o in una macchina, strisciano l' una sull'altra. ojetti, iii-181
grasse vischiose che ne riducono al minimo l' attrito e ne facilitano la scorrevolezza.
indica la pressione a cui è sottoposto l' olio che lubrifica il motore. montale,
coniglio, / tra la galera e l' esilio, / un luogo dove l'inerme
l'esilio, / un luogo dove l' inerme / lubrifica le sue armi, /
ma durature. 2. sottoporre l' apparato intestinale all'azione di leggeri purganti
, 19-247: delle cotenne di porco lubrificarono l' ugole. 4. cercare di
). bencivenni, 5-54: cacciano l' audacia sua [dell'euforbio] le
le medicine lubrificative e estintive, come è l' acqua dell'orzo coll'olio delle mandorle
efficienza. -lubrificazione gassosa: nella quale l' elemento intermedio della terna cinodinamica è un
« ovidio è il terzo, e l' ultimo è lucano ».
lucani, il bradano, il basento, l' agri. pasolini, 9-47: anche
in generale tra i contadini lucani, l' estraneo deve aggiungere al proprio saluto:
paura de le mosche che volano per l' aria. tasso, n-iii-564: né perché
che del mio paese / vidi fra l' altre donne ch'eran molte / con velo
baldini, 1-66: dopo alla vertù venne l' onore il quale l'autore finse un
alla vertù venne l'onore il quale l' autore finse un uomo d'aspetto venerando,
. dossi, 3-81: [l' abitudine] ribadiva ghioldi alla sua sedia
di argento. fagiuoli, i-171: l' empio [il baule] de'cenci consueti
, 19-91: perdonatemi. io ho per l' ordinario / un po'cattivi lucci:
anticamente, / e potesse aver de l' erba luccia / che sa sfermar ciascuna fermatura
. f. frugoni, 3-iii-255: perdere l' anima, immortalare il nome..
de'suoi rametti coi loro picconi, l' uno dall'altro risplendenti e luccicanti, lippi
24: pur via e via per l' infinita sponda / passar vedevo i cavalieri
scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l' ombra galoppar sull'onda. d'annunzio,
che ha trasparenza e luminosità diffusa (l' aria, l'atmosfera). pindemonte
e luminosità diffusa (l'aria, l' atmosfera). pindemonte, ii-48:
oggetti appresenta. piovene, 10-172: l' eloquenza del senatore, del deputato si esibiscono
attraverso un'intensa vivacità e luminosità, l' interna emozione (l'occhio, lo
e luminosità, l'interna emozione (l' occhio, lo sguardo, il sorriso
tacito erode, mentre tu componi / l' agile danza, li occhi luccicanti /
, 2-155: mi guardò e mi strizzò l' occhio, luccicante negli occhi e nero
mia testa vagabonda, nella quale danzava l' avvenire nelle sue forme più luccicanti. b
, / purissimo. fanzini, i-515: l' orizzonte luccicò bianco. erano giunti a
mavere, / i ruscelletti queruli, l' argenteo / luccicar dei sereni astri su
: canzone popolare: 'sul mare luccica l' astro d'argento; / sicura è
astro d'argento; / sicura è l' onda, prospero il vento: / venite
fondo del cielo. palazzeschi, 1-132: l' orlatura dei monti diveniva di un azzurro
, e impallidivano le stelle, meno l' ultima dietro a tutte che luccicava ancora
. -apparire lustro e lucido per l' uso prolungato (un indumento).
sfavillare di intensa vivacità e luminosità sotto l' influsso deltinterna emozione (l'occhio,
luminosità sotto l'influsso deltinterna emozione (l' occhio, lo sguardo, il volto,
pelo ti luccica? faldella, 4-58: l' on. mariotti giustamente tripudia e luccica
tripudia e luccica nel mostrare riordinato quel- l' armamentario della storia del nostro risorgimento.
verso occidente. carducci, iii-17-121: l' ironia non era forma letteraria per 'l
ne luccica dal dialogo del petrarca su l' ignoranza sua e di molti. brancoli,
diceva che quel topo non era altro che l' immagine bislacca della nostra vita.
oro:... e benché l' aria sia oscura e il luogo rovinato e
confortai la vista, il tatto e l' udito. targioni tozzetti, 12-9-57:
. verga, 4-188: s'aprì l' uscio un'altra volta su di un luccichio
sbiaditi. pascoli, 348: giù per l' abisso... lontan lontano /
d'annunzio, iii-1-166: i due sono l' uno contro l'altro, nell'ombra
iii-1-166: i due sono l'uno contro l' altro, nell'ombra animata dal luccichio
: ogni opera ha i suoi mezzi: l' amore vuol esser conquistato coll'amore;
moravia, iii-180: il lusso per l' ingegnere è superfluità e luccichio. piovene
-motivo o memoria appena percettibile per l' eccessiva distanza nel tempo. e.
. e. cecchi, 5-545: l' idea che... ci si fa
luccicare, col sufi, -io che dà l' idea di un'azione continua, duratura
suo padre. arrighi, 3-97: l' accoramento lo aveva assalito con un colpo
.. oh! dio, tutta l' anima della donna è ne'suoi occhi.
le montagne nevose in fondo, riempiva l' orizzonte di sbarbaglio e di luccicori.
però nel luccicore implorativo degli occhi sopra l' incavo delle gote, un senso di
illusione fallace. cesari, 3-1-319: l' italia,... abbacinata a quel
di scaglie. sacchetti, 201-41: l' amico..., aperta la gola
golosamente questi così fatti pesci si perseguitano l' un l'altro, che non di rado
così fatti pesci si perseguitano l'un l' altro, che non di rado avviene
, / vezzeggiando coi luzzi e con l' anguille, / oggi appunto s'udì.
carestia che era de le lasche e l' abbondanza dei lucci. g. p.
disgustato ed ischivo. bizoni, 56: l' oste ci trattò benissimo, trote lucci
fuoco. burchiello, 2-40: torrai l' abbaglio di trentaquattro lucciole / e mestica
, foriera della notte e visitatrice del- l' ombre, pare che faccia alla sera un
del sol dato avea loco / a l' ombra de la terra umida e nera;
errava appo le siepi / e in su l' aiuole. zanella, 304:
sien fregiate / di lucciole, pur l' ho assai mirate. s. degli arienti
, perché, credendo voi dare a l' asino acioché andasse presto, davi a me
frugoni, 1-116: poco pareagli poter veder l' ascoltante a i lumetti di dicitore che
instellar con sentenze sensate il ragionamento, l' instillava con lucciole erranti. cagna,
lassa. questa è più perfetta. l' altra si chiama lucciola, che molto
getta nel muso al medico da succiole / l' unguento, che le fa veder le
lagrime, pare al paziente di veder per l' aria un'infinità di minutissime stelle,
su fosche piume / ronzano intorno con l' incerto lume, / non sembran, fille
lucciola1, col sufi, -lo che dà l' idea di un'azione continua, duratura
i luccioloni... pensate che l' arcivescovo e pippo spano stanno in casa
gran baccelli. varchi, 18-2-84: l' abito dei fiorentini, passato il diciottesimo
: perché saprebbero benissimo che con tutto l' esser posto loro per grazia in sulle schiene
, caro signor, oggi prevale / l' ipocrisia alla bontà sincera, / e la
mio destro canto, / sì che l' ombra era da me a la grotta,
par., 2-36: per entro sé l' ettema margarita / ne ricevette, com'
gaia, 19: poi in prixone lei l' ebe metuda, / in una tore
: la luce è il proprio obietto de l' occhio. tansillo, 1-93: quando
gioberti, 4-2-115: la luce è quasi l' intelligenza, la mente, l'anima
quasi l'intelligenza, la mente, l' anima, l'intellegibilità dell'universo.
, la mente, l'anima, l' intellegibilità dell'universo. d'annunzio,
gadda, 6-37: da basso, chiaro l' andito: anche col portone così,
tasso, 13-2: qui, ne l' ora che 'l sol più chiaro splende,
la mezza luce non lasciavan distinguere né l' età, né la fisionomia.
la luce si fa avara - amara l' anima. -luce cruda: che rivela
: e di poi si riverbera in verso l' altra parte dove non termina la prima
: nell'interno di una abitazione, l' illuminazione naturale, a seconda che provenga
sentimento. petrarca, i-i-ii: ivi fra l' erbe, già del pianger fioco,
por si venne. tansillo, 1-283: l' altrier passando il golfo,..
si posa sopra gli alberi o sopra l' antenne o sopra le pale de'remi
che convene / con esso amore e l' opera perfetta: / da questo terzo retta
parte de la stella, però che l' altro cielo è diafano, cioè transparente
sé: però a li spani e a l' indi. petrarca, 237-17: ben
del sole si oscurò nel cielo essendo l' aria serenissima. ariosto, 184: tu
stella insieme, i né rimaner a l' orba notte alcuna, / sotto povero ciel
sanguinose orrende / splender cometa suol per l' aria adusta, / che i regni
e l' operosa / umana prole un bello inno mandava
fronzuta quercia, ritenenti al bellissimo viso l' accese luci di febo, leverò dagli
ha le luci sparte, / che l' ingiusto supplicio è già commesso.
: sie certo, se tu andassi ne l' estreme / fosse di stigie, o
quando abbi il destrier teco, / ne l' alta luce, e giù nel mondo
. tasso, 14-2: vigilando ne l' eterna luce / sedeva al suo governo
manti e de la luce / de l' acciaio e de l'oro il ciel riluce
la luce / de l'acciaio e de l' oro il ciel riluce. g. del
splendore la notte fugge, aveva già l' ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro
? / fuggi le tende infami e l' empio duce. cesarotti, 1-xvii-263: apparve
, novella luce; desiata luce: l' aurora. ariosto, 3-63: tosto
scosso fu il notturno orrore / che l' orror de le morti in sé copria,
ferri, a voi catene, / l' infelice jennaro potrà dire / che, per
sua sembianza / vinceva li altri e l' ultimo solere. intelligenza, 14: di
di predoni. pulci, 2-2: l' abate quando vide lacrimare / orlando e
/ chiudo il mio dì seren, l' apro beato. rota, 1-1-259: lasso
viva, / anzi con gli occhi ancor l' alma vaneggia. cellini, 2-72 (
: il mio continuo pianto / e l' ostinato affanno / la luce agli occhi,
affanno / la luce agli occhi, a l' alma il vigor toglie. monti,
tolser la luce e il dolce canto e l' arte / delle corde dilette animatrice.
; capacità di avvincere, di colpire l' animo, di suscitare il sentimento d'amore
petrarca, 220-12: di qual sol nacque l' alma luce altera / di que'belli
: la luce degli occhi fa chiara l' anima. fogazzaro, 1-321: il
, 357-6: non mi posson ritener l' inganni / del mondo, ch'i'
felice da massa marittima, 47: prima l' amor di dio era mia luce /
dio era mia luce / lo qual unisce l' anima a dio padre. leggenda aurea
vediamo. b. croce, iii-25-26: l' espressione... è la concretezza
. idem, par., 11-39: l' un fu tutto serafico in ardore;
fu tutto serafico in ardore; / l' altro per sapienza in terra fue / di
questo teatro di serenissima luce, [l' accademia], comparendo spesso l'umana
, [l'accademia], comparendo spesso l' umana sapienza a far mostra de'suoi
consuetudine, un secolo che si arroga l' orgoglioso epiteto d'illuminato, ma che lo
sole nuovo, lo quale surgerà là dove l' usato tramonterà, e darà lume a
par., 2-1 io: te ne l' intelletto / voglio informar di luce sì
di luce a tanto eccesso, / da l' atto contemplante universale / iddio a i
, o per mostrare che non ha paura l' alpino. proprio per questo darebbero la
ricevere. benivieni, 102: avendo l' occhio alla redenzione della umana natura operato
paleografìa etnisca riceve luce dalle figure che l' accompagnano. carducci, iii-10-392: i commenti
dante, conv., i-xi-6: de l' abito di questa luce discretiva massimamente le
18-16: drizza, disse, ver'me l' agute luci / de lo 'ntelletto
'ntelletto, e fleti manifesto / l' error de'ciechi che si fanno duci
. o. rucellai, 8-28: l' anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia
non ti avvezzi a credere esser perfetto l' uomo quand'ha smorzato in sé ogni luce
-pubblicazione. galileo, 3-3-464: l' esser poi io sicuro del purgatissimo suo
/ di fantastica luce il primo [l' alamanni] cinse. aleardi, 1-50:
manca ogni abilità di componimento, e l' elocuzione è povera, e la grammatica scorretta
, iii-575: ho letto con gioia l' 8a poesia... ha in qualche
tanta vertute, / che fè maravigliar l' ettemo sire. boccaccio, vii-214: or
boccaccio, vii-214: or se'senza l' imperiale bacchetta, / e papa e imperador
lagrimosa luce. condivi, 2-20: quanto l' età nostre e quella da venire li
traluce / per gli atti ancor de l' essercizio umile. cebà, i-117: il
luce estingua. metastasio, 1-i-454: amo l' anima bella / che, adorna di
vi-1-389: egli è ben certo che già l' anno seguente a quello in cui corse
seguente a quello in cui corse per l' italia la luce del nuovo libro,
toscana sancisse la pena di morte, l' applicazione sua di fatto cessò. tarchetti,
, / rotti i membri e smagliate l' arme e fesse. boccaccio, dee.
raro è ch'io taccia e non ispieghi l' ale / verso il diffidi giogo di
ella rischiarò mia cieca notte / con l' angelica sua benigna luce. tasso, 15-4
abito adorno! guerrazzi, 156: deve l' amico per gli affanni dell'amico attristarsi
. tarchetti, 6-i-421: non è l' amante che divinizzi la donna, è
è luce della terra e svanisce; l' altra è calma e immutabile...
bontade. tasso, 9-56: de l' eternità nel trono augusto / risplendea con tre
non si disuna / da lui né da l' amor ch'a lor s'intrea,
e l' ultima possanza. idem, par.,
di romeo, di cui / fu l' ovra grande e bella mal gradita. idem
. idem, par., 15-77: l' affetto e 'l senno, / come
signore, - / -e la luce perpetua l' allieti - / rispondono le donne.
poveretta, e andò cercando a tastoni l' uscio che metteva a una stanza più
particolari effetti luminosi e cromatici ottenuti con l' uso dei riflettori e delle lampade (
gli apologisti dell'eroe sono disposti ad ammettere l' importanza centrale dei giuochi di luce e
, usati per illuminare la scena e l' azione nelle rappresentazioni teatrali o nelle riprese
soffrono e languono, che devono pagare l' affitto di casa, la luce,
affitto di casa, la luce, l' acqua, che devono sfamare, vestire,
alfredo. erano pochi i poderi che l' avevano: giusto quelli sulla strada.
, disposte lungo le piste per guidare l' atterraggio notturno degli aerei. 19.
luce dà il diritto di far passare l' aria e rillumi- nazione naturale, ma
, ci sono tre vetture, per l' esposizione. codice civile, 900: le
la via lattea) altro non sia che l' effetto della confusa mista luce di un
negli autoveicoli, fanalini posteriori collegati con l' apparato frenante, usati per segnalare il
usati per segnalare il rallentamento o l' arresto del veicolo. -luti d'incrocio:
effetti di intensità luminosa, ottenuti con l' uso di appositi strumenti ottici. -anche
cinematografica di cui la luminosità è l' elemento prevalente nella definizione dell'immagine.
o sui lati di un recipiente per permettere l' uscita del liquido; sbocco, foro
fondo di qualche vaso, pe'quali l' acqua, essendo ripieno il vaso,
o il foro con cui si facesse l' esperimento fosse d'una gran luce,
nei motori a scoppio, apertura per l' entrata e il deflusso dai cilindri della miscela
veda quale serve più al suo vetro e l' accompagni. 27. locuz
meridiana in qual maniera i leghisti intendono l' obbligo sancito in tutte lettere nel patto
. boccaccio, 1-vi-445: per l' essere la padule nera vuol s'intenda
, riflettere. petrarca, 29-22: l' ora e 'l giorno ch'io le luci
le luci, ivi mietesti / fra l' epidaurie rupi i primi allori.
o baldo giovane, / cui suonan liete l' ore, / cui dolci sogni e
cui dolci sogni e amore / nascondono l' avel, / scolorerai, chiudendo / le
, xxx-117: dona e riceve l' om cui questa vole, / mai non
rebbono ordinare gli argomenti, in guisa che l' uno desse luce all'altro. piccolomini
a dar luce alle grottesche che somigliano l' antiche. sergardi, 102: forse poco
può dar qualche luce, dicendo che l' amor, il qual si volge al primo
e volendo questo stado far paxe con l' imperador, pregava la signoria volesse dar
sua protezzione. baldinucci, 5-3: l' onore che v. a. s.
: perché ad orazio negar si convenia l' acquisto di alquante voci, se catone ed
corpo di svegliarsi un bel momento sotto l' unghia dei guerci! -di luce
il tempo, e poi gli aggiunse l' ali / onde sen fugge e di
sublime / e le luci fissò ne l' oriente. cesarotti, 1-viii-324: solo a
: fuggi la luce, e va'con l' altre belve / a incrudelir ne'monti
; quindi le va data senz'altro l' erba cassia, e via. pea,
non sarebbe diverso da chi, avendo l' uso de gli occhi, nel medesimo tempo
a qualcuno o a qualcosa: impedirgli l' illuminazione naturale, fargli ombra. lampredi
, la confusione si accrebbe, e l' idea della bellezza non potè vedersi nella
: fo quel ch'io posso perché l' innocenza sua venga a luce, ma il
, la sollecitudine e la potenza de l' avversario lo soffoca. boterò, i-112
nostra... se deve abrazar in l' offerta fata come di la seri tura
ch'ella fusse veduta in luce con l' altre sue opere. marino,
tansillo, 48: per te fur l' auree trecce al vento sciolte: /
aveva in sé due concetti grandissimi: l' uno era il tornare a luce la
profonde ed immense ossa / de'monti l' auro a manifesta luce. alfieri,
uscirà alla luce. pallavicino, 10-iii-171: l' ultimo volume della mia istoria, uscito
, uscito pur ora a luce, sarà l' ultimogenito della mia penna. b.
sante / che fanno intorno a sé l' aere sereno. poliziano, st.,
ove sue face tien cupido ascose; / l' aier d'intorno si fa tutto ameno
20-128: alzò le strida, e da l' amato viso / torse le luci disdegnosa
maestoso e bello / al nobil conte e l' una e l'altra luce. forteguerri
al nobil conte e l'una e l' altra luce. forteguerri, 2-6: uomo
sapiente / petrarca, i-2-21: l' esser mio... non sostene /
, conv., ii-m-17: in su l' arco, o vero dosso, di
lucenti stelle, / o tomi giù ne l' amorosa selva, / lassando il corpo
: son questi que'bei crin, che l' auree stelle / pregan di raggi ornar
: piogge tranquillando e venti, / l' ancella di giunon sen va leggiera,
con la face a una man, ne l' altra 1 dardi, / vanni fucci
. erizzo, 355: incominciando già l' alba a scuotere intorno della terra l'ombra
già l'alba a scuotere intorno della terra l' ombra ed imbiancandosi la lucente aurora,
, i-22-92: ecco del color che l' oriente / tutto dipinge quando inalba il giorno
il più bel chiaro di luna; l' ombra della chiesa, e più in
della chiesa, e più in fuori l' ombra lunga ed acuta del campanile, si
s'indorava in vetta, s'illuminava dentro l' alleggerito intrico dei rami di lucentissimi cieli
veder... /... l' armi lucenti sue sparger un lampo /
sue sparger un lampo / che tremar faccin l' aier di splendore. molza, 1-390
tasso, 7-68: sol manca a l' apparecchio / de gli altri arnesi il fino
elmo lucente. chiabrera, 1-iii-234: l' altero busto / era coperto di lucente
donna... impugnò la sottana e l' alzò fin oltre il ginocchio schietto e
e vile. d'annunzio, i-14: l' occhi- glauche figlie di dòride / a
glauche figlie di dòride / a stuol seguivano l' aureo cocchio, / spargendo intorno perle
tappeto purpureo. -che colpisce per l' intensità, la forza, il senso
puro lucente / e 'l lampeggiar de l' angelico riso / che solean fare in terra
, limpido (un corso d'acqua, l' acqua stessa); cristallino.
. giamboni, 8-i-185: sia [l' acqua] lucente senza nuvoli e senza
, 32: non di perenni fiumi passar l' onda, / che tu non
un'intima gioia o la purezza e l' innocenza dell'anima; che esprime o
di pianto, gonfio di lacrime (l' occhio). poesie bolognesi, v-339-4
? guidiccioni, i-32: fidi specchi de l' alma, occhi lucenti, / che
finché i piccini reggevano al sonno, l' argia o luca proponevan loro degli indovinelli,
radiosa; che rivela la purità e l' innocenza dell'anima; raggiante (una
gioventù, appare con un'evidenza spaventevole l' abbiezione della vita. misasi, 5-186
, la quale mette più in risalto l' insipidezza del fondo. serra, i-377:
-anche: che si impone incontrastato (l' onore, la gloria); insigne,
posteri maggiore e più lucente che non l' hanno da'lor antecessori ricevuta. tasso,
suo splendore e fra le nuvole de l' eresia a pena si disceme. f.
] com'io un poco ebbi ritratto / l' occhio per domandar lo duca mio,
'l sol, ma più lucente, / l' angelo gli apparì da l'oriente.
, / l'angelo gli apparì da l' oriente. c. i. frugoni,
non si disuna / da lui né da l' amor ch'a lor s'intrea.
sua lucentezza tira al color dell'oro, l' altra al color dell'aria purissima.
aggiunga il prezioso corredo delle scienze, l' ornamento e la lucentezza delle arti belle,
e lucentezza. bonsanii, 4-165: l' idea acquistava sempre più lucentezza, quasi si
si comprendono... i rimedi per l' infennità occorrenti al cavallo,..
xlv-5: poi s'accorse ch'el- l' era mia donna / per lo tuo raggio
sole lucette, venne maria maddalena e l' altra maria a vedere il sepolcro. boccaccio
, / tanto che dispogliar gli faccia l' arme. tasso, 10-34: se ner
cui luce mal certo e mal sereno / l' aer che giù d'alto spiraglio cala
, ardere. fazio, i-29-48: l' occhio [il serpe] ha tal che
gioia da vedere / quand'apare 'nfra l' altre più adorna, / ché tutta la
rivera fa lucere / e ciò che l' è d'incerchio allegro toma. fra
/ nel lucer dico, e da l' oscuro han gionta. beicari, 5-64:
, 72: la giovine, appena l' alba luce, /... /
, / pur s'avengono in molti e l' aria ombrosa / veggon lucer di ferro
d'annunzio, i-650: luce ne l' ombra dei viali il busso / da la
foglia polita. savinio, 423: l' indomani, all'alba, lo specchio del
vernice, come in quegli di tutte l' altre [donne]. egli mi parea
iv-1-34: ella si rivolse, mettendosi l' indice sulle labbra per indicargli di tacere
nuovo, lo quale surgerà là dove l' usato tramonterà, e darà lume a
: quel che prima copria con errori / l' oscura nebbia di falsa ignoranza, /
: quelle nazioni nel cui intelletto luceva l' idea d'un'ottima forma politica,
lo certo affinamento, / per che l' amor più flore / e luce e sta
e splende. refrigerio, xxxviii-138: l' amor... in te luce qual
d'ingiuria. petrarca, 146-8: l' ali al bel viso ergo, / che
, inf., 16-66: se lungamente l' anima conduca / le membra tue,
: degno è che, dov'è l' un, l'altro s'induca; /
è che, dov'è l'un, l' altro s'induca; / sì che,
1-37: laudando lui del bon saturno l' opra, / el grato ludovico in fargli
di romeo, di cui / fu l' ovra grande e bella mal gradita. idem
quel che non potè perché 'l ciel l' assumma. 8. ant.
vanno in amore. ibidem, 321: l' oro luce, la virtù riluce,
all'ora mattutina, / quando manca l' umor che il foco tiene, /
galleria del gran duca, e lavorata quando l' arti erano ancora in ragionevol grado.
che vegli di lucerna al lume / l' intere notti a steril libro intorno? graf
me dicon con franchezza: / manca l' olio a la lucerna: / sul finire
: se vivo, bene o male l' adempirò. se la lucerna si spegne,
lampione. periodici popolari, i-202: l' illuminazione finora intrapresa, benché ancora incompleta
immagine è questa lucerna, che alluma l' universo e ravviva. giov. cavalcanti,
vedere le contrazioni del suo viso e l' ansimare del suo petto. -occhio;
, 25-122: mentre che 'l fummo l' uno e l'altro vela / di color
mentre che 'l fummo l'uno e l' altro vela / di color novo, e
pel suso / per luna parte e da l' altra il dipela, / l'un si
e da l'altra il dipela, / l' un si levò e l'altro cadde
, / l'un si levò e l' altro cadde giuso, / non torcendo però
empie', cioè li occhi, coi quali l' uno ragguardava l'altro. bianco da
occhi, coi quali l'uno ragguardava l' altro. bianco da siena, 2-21:
: chi vuol provare che cosa è l' amare, / e prima veramente non si
. pedemonte, 9-498: quelli afferrar l' acuto palo, e in mezzo /
vuote lucerne disfidar parèa / europa e l' altre tre sorelle a morte.
avessi tu compreso / che non è l' arte la vita; e il sogno,
lucerne / un sol che tutte quante l' accendea. lauda dei servi della
e viva / lucerna, che non pur l' aer d'intorno / allumi e incendi
voglia giusta, / non men ch'averlo l' om giusto s'intende. 7
dell'opera è buona, certo è l' opera buona, ma le opere delle malvagie
volsuto fare di pittura, in prima l' hanno fatta in piccole sculture, e
italia e in europa la conoscenza e l' uso del diritto romano, come diritto comune
di andare vestito: perché, rispose l' artista, con quella lucerna, con
, rafforzata e indirizzata col dirigervi contro l' apposito cannello, veniva usata per saldature
lavorare detta fornace [de'vetri] l' egregio messer nicolò landi,...
non ha in sé di buon se non l' entrata. aretino, 20-259: simili
posta sotto lo strettoio, da cui l' olio o il vino che cola dalle
. è quella che riceve a scolar l' olio nel vaso che sotto si pone.
ch'è sotto allo strettoio, dove cade l' olio o il vino, quando si
o le vinacce. dalla lucerna poi l' olio o il vino colano nella tinella,
vitalità. carducci, ii-18-172: se l' amor patrio degli italiani vuol andare innanzi
stesso lucerna ', cioè quel capo guidava l' altro corpo e rendeva il veder delle
, e rimembra e profeteggia e ricrea l' universo. -lucerna sotto il moggio
ginocchioni e tremanti del freddo, recitavano l' ufficio divino. nievo, 440: una
fasce, la più interna dorata, l' altra di un azzurro spettrale. -lampada
afflitto lume del giorno morente, sotto l' alto, immenso lucernaio affumicato. vittorini
co 'l suo lucernaio / giunto de l' ampio cerchio a mezo il giro. n
lucerniere 'non significa la lucerna, ma l' istrumento che la sostiene, che altrimenti
tanto vale candelabro quanto lucerniere, perciocché l' uno e l'altro sono strumenti in
quanto lucerniere, perciocché l'uno e l' altro sono strumenti in cui si tengon
, 4-165: la liquefatta oliva / de l' aureo lu- cemier scoppia e favilla.
voce, vo congetturando ch'egli formata l' abbia per indicar con essa il naso
'lucerniere'non significa la lucerna, ma l' istrumento che la sostiene, che altrimenti
ed attendete a bere; / ché non l' avrebbe fatto un lucerniere / esser poeta
ottone, la pose così rasente l' uscio fuor della camera. vasari, i-628
alessandro, poiché n'ebbe da esso l' invito e disprezzollo con villana ricusa.
ben vera la lueerta volante, perché l' ho in casa, che veramente è bizzarra
. fantoni, ii-53: ri- cercan l' ombra, e fin dentro la macchia /
in terra ed in acqua vivono, l' invemo sta nascosta la lucertola d'acqua.
. figura che simboleggia la benevolenza e l' amore costante. 5. astron.
carducci, iii-3-132: tra 'l sasso e l' urna una lucerto- letta / esce e
uova, dimen ticandosi dove l' abbia fatte, perché questo animale non
, sembiante. nomi, 12-17: l' apparenza non t'abbia a ingannare / o
un lucherino. marino, 7-29: con l' assiuolo il lugherin si lagna, /
buona i due nuovi uccelli abruzzesi, l' usignolo sofista e l'assiòlo filosofo, che
uccelli abruzzesi, l'usignolo sofista e l' assiòlo filosofo, che dai lor lucherini
quanta la notte. salvetti, 112: l' arete visto giuo- care alla palla /
della sorella [la vipera], scavalcherebbe l' uomo dalla sella. 3.
prosa, non è della peggio. l' ironia lucianesca, che ne'dialoghi del
. facendo strepito e gridando, chiamò l' attenzione di qualche luciano, che, vedendo
informare, dicendo: lucullo romano ebbe l' avarizia in abominazione? galileo, 3-1-251
termini, e sono il finito, l' infinito ed il nesso loro. ma questo
passionale, d'un tratto; e l' avventura di piacere apparve sola alla sua vanità
cinque gigli nati ne i giardini de l' umanità potrebbeno fare lo aprile de la generazione
l. bellini, 5-2-60: l' acqua per lo mescolamento del sale non
con veli o vetri piani interposti fra l' occhio e la cosa che si deve
138: rivolse... l' animo ad una finezza che gli suggerì
animo ad una finezza che gli suggerì l' ingegno, e preso un mezzo foglio di
fa in diverse maniere, o con l' aiuto di carte unte e trasparenti,
contorni, vi si possan fare per l' appunto, senza la fatica dell'immitargli
che gli bisognava. non aveva che l' imbarazzo della scelta. -qui metterò io una
le proporzioni. vasari, i-705: l' anno poi 1457, che fu trovato l'
l'anno poi 1457, che fu trovato l' utilissimo modo di stampare i libri da
non ne lucidano, ma ne riproducono l' arte. thovez, 171: non si
nome. e. cecchi, 5-295: l' unico sistema efficace per tener lustro il
figur. leone ebreo, 329: l' anima di uno conosce facilmente le bellezze
lucidare la tenebrosità che lei causa ne l' anima. liburnio, 3-17: passaro
i trattati che s'intitolano * lucidàrio per l' arte della musica piana 'e
della musica piana 'e * pomario per l' arte della musica piana 'e
: il sole illumina il corpo di tutte l' altre stelle, che stanno sempre da
lucido, lustro; il risultato, l' effetto di tale operazione. tommaseo [
di che è incapace il senso e l' intelligenza umana, affermando che non possa
-ista. lucidità, sf. l' essere lucido; qualità, natura,
colore). algarotti, 1-vii-147: l' aurora in soffitto, che è in
1-41: se per sorte si potesse con l' ingegno far tanto che si trovasse modo
5-2-306: tale unguento... dà l' ultima mano alla figura del vetro,
compose per uomini singulari, ora, da l' autore, di sua loquela roma ha
narrazione ritrova a momenti... l' alta lucidità di quel boiardo sì caramente
non adorare il sapore del vino né l' odore. dolce, 6-13: la
aver la luna alle spalle, percioché l' ombre de'corpi copriranno lo splendore dell'
: gli antichi pittori, avendo avuto sol l' uso di dipingere a guazzo ed a
dipingere a guazzo ed a fresco, dacché l' olio inventato fu circa gli anni 1410
, la pastosità, la lucidezza, l' unione. cattaneo, vi-1-115: la
per la lucidezza dello spiegarsi, per l' ordine, via e maniera d'insegnare
con la lucidezza dell'esposizione, con l' autorità dell'uomo che parla di quel
tormentosa la disputa orrenda che gli lacerava l' anima. d'annunzio, iv-1-7: egli
d'inverno, tra la confusione e l' incertezza, egli solo non si perse mai
in lucido serpeggiamento pur tra'monti che l' accompagnano, degradando via via. carducci,
-vivido, luccicante, sfavillante (l' occhio, lo sguardo: in quanto
stato patologico, un'alterazione febbrile o l' ingestione eccessiva di sostanze alcooliche).
10-38: mi rapisti il core e l' alma / de'lucidi occhi tuoi con un
il pallore sepolcrale del suo volto, l' incolta abbondanza dei capelli e della barba,
ruscelli. f. vettori, 1-54: l' acqua lucidissima... in ogni
/ e chi mira invaghisce e chi l' ascolta / co'l dolce suono e con
/ tonde volgi più lucide; / l' urna cingi di fior. carducci, ii-19-238
che intenerisce i fior, fa fresche l' erbe? caro, 8-602: di corusca
i lucidi ornamenti. alfieri, 1-25: l' astro apportator del giorno, / lucido
, 321: coll'elettrica facoltà si palesa l' effluvio etereo nelle diffusioni d'innumerabili corpi
luce; terso, trasparente, sereno (l' aria, il cielo, l'atmosfera
(l'aria, il cielo, l' atmosfera). -anche: illuminato, rischiarato
cenere al colore, / e sì l' asperge che 'l pallor ne toglie / e
versava sulla via. pascoli, 199: l' onda / battea lo scoglio e risorbia
d'odore e di color vincea / l' odorifero e lucido oriente. bembo, ih-652
lucido oriente. bembo, ih-652: ne l' odorato e lucido oriente, / là
ch'ai lucidissimi paesi / si volse l' alma che chiaria imprìa / el cielo
ladro in exten- guibil fuoco accesi / l' animo a voler dir, ma chi porla
celleste. -grado lucido: secondo l' antica astronomia di ispirazione tolemaica, parte
nel mezzo transparente non pare, ne l' acqua pare lucida e terminata. e
. panziera, 1-46: illumina [l' amore] la ragione, donandoli profondo
iv-1-198: ho sempre lucida nella memoria l' imagine del luogo. comisso, 12-44:
(una persona, la mente, l' intelletto); intelligente, perspicace;
sedia degli angeli che nell'anima operano e l' ammaestrano e illuminano e affinano. viviani
, ma è una lucidità che rompe l' equilibrio della mente siccome toglie, dall'altra
testi, 1-356: parmi ch'egli [l' achillini] sia più del solito sobrio
uso; / e ne'suoi bei discorsi l' intelletto / rivenne, più che mai
di occupazione, onde torna lucida come l' ariento e l'oro. fantoni,
, onde torna lucida come l'ariento e l' oro. fantoni, 1-66: cerati
: dove la crudeltà della natura raggiunge l' inimmaginabile, è che il paziente,
suoi giorni, in bue si cangiasse per l' ignoranza vincibile, tanto più oscura quanto
della vita. fracchia, 70: l' immagine di daria mi riapparve nella precisione
contemplando le bianche nuvole / che per l' azzurro lente dileguano, / ricorderommi dei sogni
che alcuni minuti, quanti ne passarono tra l' ultime parole dette e i saluti di
un riflesso soltanto di poche sensazioni caotiche: l' accaldata pesante gaiezza del vino, che
lucidi di silenzio. pavese, 6-28: l' ambiente era pieno di fumo, ma
volto dell'uomo e falò lucido, così l' accidia lo ranuvolla e falò obscuro.
ficino, 5-67: maometto spesso ricorda l' evangelio e sempre per proprio epiteto lo chiama
valer si volle. pascoli, 870: l' italia che spera, e s'adopra
inselvatichi- mento morale dei tempi; disopra l' oscura zona degli atti selvaggi che si
qual è posto, secondo alcuni, l' anima, tanto viene a poco a poco
volgendo il suo caldo nel contrario e l' umido in secchezza, che egli si
che egli si fa lucido, e alor l' anima, che in lui alberga,
: la lucerna del tuo corpo è l' occhio tuo; se il tuo occhio sarà
figura o una mezza figura, secondo che l' uomo truova, di man di gran
lucidette argentee stille. cavacchioli, 200: l' amatore la stringe e l'accompagna,
200: l'amatore la stringe e l' accompagna, / avvolto in una lucidetta
aretino, v-1-279: nel lucido de l' armi che egli ha in dosso,
del catasto. pratolini, 8-399: l' ingegnere proseguì sul ponte: si era
, 5-202: si sentì sospinto verso l' ammiraglio da un senso di tolleranza e
da tutta lombardia. papini, iv-1184: l' edipo gi- diano è una specie di
papini, 27-595: non mi avvidi che l' orgoglio represso ma luciferianamente profondo mi faceva
) che, me diante l' azione della luciferasi, è in grado di
che non spengan, io tosto perdo l' alma, / la lucerna, di mia
: durò [il silenzio] fin che l' alba rimise in moto arie e venti
. il pianeta venere (poiché è l' ultimo astro che tramonta, all'alba,
, all'alba, e pare essere l' annunciatore del nuovo giorno).
venire il giorno. anguillara, 11-29: l' undecimo lucifero nel cielo / comparso era
cielo / comparso era a far noto a l' altre stelle / che 'l più chiaro
in deio, / venia per disfar l' ombre oscure e felle. tasso, 8-4-811
/ la quale lieta si leva inanzi a l' alba, / e lucifero ha nome
, dopo cui stende / sul pelago l' aurora il croceo velo. -plur
/ vorria la morte e mai non l' averete. pulci, 25-145: se lucifer
averete. pulci, 25-145: se lucifer l' avessi saputo, / e'non avea
, e serve di pietra angolare a tutto l' inferno. papini, vi-595: affermò
dentato -cosi scontava il suo amore per l' italia e per roma -nelle unghie dei
: la luce degli occhi luci- fica l' anima e la buona fama ingrassa fossa.
serio e d'interrompervi la maraviglia con l' orore improviso di quella figuraccia nefanda.
che presenta fototropismo negativo, che cerca l' oscurità (con partic. riferimento ad
serve ad alimentare la fiamma per l' illuminazione; stoppino. buti
3-242: qui nasce un dubbio; se l' aire agitato ammorta la fiamma, perché
aire agitato ammorta la fiamma, perché l' aire agitato ancora suscita la fiamma che
oltra, ci farà lume fino a l' uscio. galileo, 8-vi-365: l'
l'uscio. galileo, 8-vi-365: l' istesso far la fiammella di una candela,
. lubrano, 2-226: non basta l' olio santo a riaccendere il lucignolo della
or più la nencia / poi che l' è morta e finita; / avai più
, 2-88: del giorno ne sapeva l' intero appunto, cioè tutte le cose che
alla guardia di sua maestà, eccitando con l' esempio a concorrenza i grandi a comparire
. fis. strumento usato per misurare l' intensità media della radiazione solare globale in
come accade negli altri corpi, in cui l' angolo riflesso è sempre minore dell'incidente
nella valle di cedron, ed ivi l' arse. fr. colonna, 2-7:
. vico, 240: romolo dentro l' asilo aperto nel luco egli fondò roma
: la discreta luna / ben misurava l' olio al suo lucore / perché la
sciacquìi dell'acqua, via / portò l' anima mia. 3. luccichio
/ ma ride con fosco lucore / l' orpello di tutti gli anelli! 4
lucentezza. d'annunzio, ii-193: l' ombra di edipo, dall'atre /
, / e stima de'suoi ben fango l' acquisto / pel possesso lucrar di gesù
più grandi:... vi è l' ordine de'pp. predicatori espresso in
: chiunque possiede entrata certa, percepisce l' utile, quantunque egli applicasse per avventura
non ha che fare col corpo donde viene l' entrata; e però lucra per due
vorrebbero avere degl'impieghi lucrosi -tutti sotto l' altro governo lucravano -ma vogliono pagare un
anche assol. iacopone, lxxii-14: l' omo te vole amare, mentre ne
due loro grandissimi difetti, de'quali l' uno sta nello sciocco opinare che non
empie la borsa de'denari; e l' altro sta nella dimostrazion certissima che fanno
bene avanzati nel dominio del mare, con l' estensione d'un commercio lucrativo. milizia
milizia, vi-19: dov'ella [l' architettura] fiorisce, vi concorrono indispensabilmente
, facendosi avanti, accettava con gravità l' aria solenne e dolente di chi si
, he ha per oggetto0 per fine l' arricchimento; che consiste in un vantaggio
. ottimo, iii-259: sgrida [l' autore] contro alli mortali presenti,
in fondo ai maceri verdi, dove l' acqua si copriva di schiuma putrida,
pende da detta circostanza, se e quando l' acquisto sia per causa lucrativa overo onerosa
intelletto. anonimo fiorentino, iii-213: l' auttore biasima quelle cure che solo tendono
). cattaneo, ii-1-220: l' insegnamento delle leggi romane, risurto nelle
piccolo lago della campania, famoso per l' allevamento delle ostriche. lucro
, x-115: senza lucro temporale predicherò l' evangelio di cristo, acciò che non venga
male la autoritade a me concessa in l' evangelio. a. serra,
il lucro, mentre vi si spende l' opera. cantini, 1-20-298: in ordine
gl'inglesi il pretesto dalle pesche del- l' arenghe, solita farsi ogn'anno con grandissimo
romagnosi, 18-292: il lucro è l' opposto del danno: egli propriamente consiste
maiorascati papali. pirandello, 6-78: l' animo... gli era venuto meno
lucro o a professione venale non può avere l' altezza di ingegno e la generosità d'
né dubbio. mazzini, 69-206: l' isola diventò, da quel regno,
meno cospicui. tommaseo, 15-272: l' opera nuova... forse potrebbe e
bisogni, non hanno il tempo né l' inclinazione di esaminare a mente quieta e
scuola ebbe eccellenti i maestri e lucrosissimo l' esercizio, influì molto nelle figure delle
. ceresa, 1-1389: cedavi qui l' agrigentina alcmena / e tra li porti
il segno / che la reggeva [l' alma] com'un sacro nume, /
vivere o mangiare secondo il fasto e l' abbondanza proverbiali di lucullo.
[marmo], l' armenio, il numidico, il lucullèo,
bandello, 2-7 (i-709): l' artificioso laberinto di dedalo, le
scatola dei 'lukumi', chiedendo: -vuoi l' ambra o la rosa? -erano
, così profumate che davano alla bocca l' illusione d'un fiore polputo e ricco
aver letto che i lucumoni tennero tutta l' italia insino all'alpi. targioni tozzetti
il timore della disoccupazione, a impedire l' introduzione di macchine nell'industria.
, fatta da operai che intendevano impedirne l' uso per timore che producessero disoccupazione.
. va aggiungendo tuttavia il disprezzo, l' insultazione, il mancamento di parole e
diaconia. bettinelli, 2-216: io l' ho veduta... non un sogno
dovesse supplicare dal più pezzente vagabondo 'l' estremo tozzo d'un muffito amore '
questo spensierato ardimento partorì... l' idealismo, il panteismo, lo scetticismo e
già in seno alla fatai ruina / l' alta città reina. metastasio, i-iv-
di quelle nazioni che ne hanno appresa l' arte da noi. f. galiani,
suoi. leopardi, 1-76: serse per l' ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio
gualdo priorato, 5-i-135: tra l' altre era ludibriosa impietà ch'i soldati
lu- dicre era commune ad ogni uomo l' uso. ceresa, 1-1960: per
1-i-79: al vescovo di carlil avvenne l' istesso, una violenta febbre levandolo dal
: subito lo fa scender da cavallo / l' aspra ludimagistra di cocito. 3
ha una piccola apertura nella quale insinuandosi l' acqua di una boccia piena, in
a cotal ludo. gioberti, 4-202: l' universo tutto quanto nel corso passeggero delle
; / e sempre, come avessi avuto l' ale, / tendevo all'alto.