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vol. VIII Pag.87 - Da INSCHIARIBILE a INSCOGLIARE (11 risultati)

e mescolanza, l'una cosa o l' altra, o le due insieme.

favore? monti, 24-550: tu tenti l' inesperta / mia giovinezza, ma la

di guida, / [i popoli] l' onda solcar d'incognite marine. de

-sostant. anonimo fiorentino, iii-30: l' autore acommiata gl'insci dallo studio della

giov. cavalcanti, 282: conoscevano l' inscioglibile annodamento che le loro volontà,

compatti. targioni-tozzetti, 5-16: l' ovario destro era in sito, poco

poco sapere, segnatamente in quel che concerne l' esperienza delle esterne cose...

esperienza delle esterne cose... l' inscizia del vero lo mena qua e

mena qua e là come cieco. l' inscizia delle leggi. bocchelli, 10-34

il flusso magnetico ed accipiente, cui l' inscizia e la incuria mondana concedono l'

l'inscizia e la incuria mondana concedono l' abusato nome di apparecchio marconi- grafico.

vol. VIII Pag.88 - Da INSCONTRARE a INSCRIVERE (14 risultati)

b. fioretti [tommaseo]: l' autore e i suoi aderenti rimutino la

'e 4 iscrittivo ', che concerne l' inscrizione, nel senso d'intitolazione.

altro segno non v'è se non l' eterno. -per estens. impresso

fissato. d'annunzio, ii-306: l' uomo è l'eguale / dell'uomo

d'annunzio, ii-306: l'uomo è l' eguale / dell'uomo dinanzi alla spica

: dal ciel guata la luna / l' ignudo aitar, gl'inscritti / sepolcri.

nome dei genitori non basta a destarlo [l' amore] nel cuore del fanciullo per

-sostant. ghislanzoni, 55: l' ultimo inscritto si alzò per parlare 4

, perché come si legge, [l' obelisco] fu fatto da ramises e inscritto

permesso porvi il suo nome, scolpito che l' ebbe in pietra, lo ricoperse d'

rei de'condannatori, indelebilmente la pena e l' infamia. -figur. imprimere

di scemi. avrò, io spero, l' ambitissimo onore d'essere inscritto dopo te

quello che in esso si contenga, e l' occasione del- l'inscriverlo a lei vedrà

si contenga, e l'occasione del- l' inscriverlo a lei vedrà dalla dedicatoria della opera

vol. VIII Pag.89 - Da INSCRIZIONE a INSECUTORE (26 risultati)

. inscripzióne), sf. disus. l' inscrivere, l'essere inscritto. -in

sf. disus. l'inscrivere, l' essere inscritto. -in senso concreto:

alla calumbara. nannini, 1-202: l' uso del far l'inscrizioni alle sepolture è

, 1-202: l'uso del far l' inscrizioni alle sepolture è antichissimo. tasso

privati edifici sono adornati de'titoli e de l' inscrizioni, che significavano con mille ornamenti

, i-1-20: dalla parte sinistra, l' altro trofeo contiene li turbanti turchesco e persiano

notarsi in ultimo luogo [sulla medaglia] l' inscrizione intorno all'apollo. chiari,

.. e lessi e rilessi l' inscrizione patetica sopra lo stesso scolpita.

donna hippolita albònico, era attratto da l' inscrizione: « tibi, hippolita ».

. b. cavalcanti, 3-19: l' inscrizione de'libri allegati da aristotele,

mando a v. s. molt'illustre l' allegata scrittura e lettera, tutto aperto

non attendono un poco più in assegnando l' inscrizzione a'loro componimenti. 3

furono proposti e quindi sanzionati dal principe l' aumento del prezzo del sale,..

civica. 6. geom. l' inscrivere, l'essere inscritto (una

6. geom. l'inscrivere, l' essere inscritto (una figura geometrica,

d'una inscrizion- cella da porre sopra l' arco del ponte della foglia, quando

arco del ponte della foglia, quando l' a. v. si compiacesse di lasciar

inscrutabili ', perché di fuori dimostra l' effetto della sua operazione, ma dentro

? così le foglie delli arbori tante variate l' ima dall'altra? sono queste cose

-sostant. magalotti, 23-93: l' unica chiave fin ora trovatasi per penetrare

). inscnitabilità, sf. l' essere inscrutabile; condizione di ciò che

insino a quel segno che lo permette l' inscrutabilità dell'esemplificato, le proprietà di

destin sopra la fonte / dove medoro insculse l' epigramma. = voce dotta,

comisso, vii-160: sulla terra arsa l' erba non aveva ancora fiorito ed era già

ormai per sempre fra mezzo me e l' amore: la morte. c'è senza

tutto è buono per lui e a tutte l' ore: una crosta inseccolita di formaggio

vol. VIII Pag.90 - Da INSEDIAMENTO a INSEGNA (25 risultati)

). insediaménto, sm. l' insediare, l'insediarsi; conferimento o

insediaménto, sm. l'insediare, l' insediarsi; conferimento o assunzione in forma

fuga del ras sia più che probabile l' insediamento di maconnen nel tigrè. d'annunzio

tirannide e la libertà si combattevano con l' unghie e coi rostri... nella

ungaretti, xi-79: queste strade spiegano l' insediamento dai tempi più remoti di nuclei

diciotto anni d'impero massonico, mercé l' opera, ora ipocrita, ora astuta,

europa. lucini, 1-49: sono l' aperitivo categorico / ed entro in ogni combinazione

insediata in municipio - avrebbero certo incantato l' estraneo, l'ignaro. 2

- avrebbero certo incantato l'estraneo, l' ignaro. 2. che ha

bisogno di essere presidiato, anche per l' antico contrasto tra gli insediati e i

partic. spalmare di sego per diminuire l' attrito. = denom. da sego

.: spalmato di sego per diminuire l' attrito. viani, 14-96: l'

l'attrito. viani, 14-96: l' asino disse la sua opinione su queste

facevano argomento di trastullo il vederlo prendere l' aire, ammagliato ad una carrucola su

fu accolto con lo sparo di tutta l' artiglieria, e subito nelle fortezze della città

, una fondamentale nota del sublime: l' indifferenza al tempo. -per estens

sette volte assalì la squadra avversa / l' austriache insegne, e giù dal margin

di trinchetto o di mezzana per indicare l' alta autorità o il grado del comandante

riverendo. b. cavalcanti, 2-47: l' uliva essere segno di pace, il

, acco- modiamci gli elmi / e l' insegne de'greci. b. davanzali,

poi il clero secolare, ognuno con l' insegne del grado. tommaseo [s.

* insegne dottorali ', il berretto, l' anello. 'insegna della professione avvocatesca'

, 3: un giovinetto, cui l' abito e le insegne di guardia marina aggiungevano

insegna di cotal ordine, e con l' altra una spada. groto, 1-31:

nel petto, dove il cavalliere porta l' insegna dell'ordine. galiani, 3-188

vol. VIII Pag.91 - Da INSEGNA a INSEGNA (31 risultati)

ensegna: / sovre dei sasse star l' uccel grifone, / e, con la

insegne, oltre a quelle; che l' una era vermiglia, con una coronetta

oro, per amore di isotta; e l' altra, in suo servigio: cioè

d'oro. landino, 382: era l' arme de'fiorentini lo scudo rosso e

e el giglio allora bianco, e l' arme di fiesole era lo scudo bianco e

è quella insegna, / dove è l' augel ch'ai sol tien gli occhi franchi

2-38: la tigre, che su l' elmo ha per cimiero, / tutti gli

proprie insegne. monti, xii-6-428: l' insegna del gran frullone 'il più

, stabilimento, ecc.) in cui l' azienda stessa ha la sua sede (

sede (attualmente, la legge tutela l' uso esclusivo, da parte dell'imprenditore,

il segno distintivo di un'azienda o l' indicazione di uno studio professionale o,

e la corona d'arianna sia / l' insegna, onde conoscer la potremo; /

un usciaccio, sopra il quale splendeva l' insegna della luna piena. boccardo, 1-1040

insegna luminosa « al diavolo rosso », l' ingresso a un dancing di cui si

... era per muoversi verso l' italia, ed avea per insegna i due

. v.]: delle navi, l' insegna, dipinta o in rilievo nella

a me et alla mia primiera vita l' usanza che tolta m'era, ma in

dante, purg., 22-124: così l' usanza fu lì nostra insegna, /

la via con men sospetto / per l' assentir di quell'anima degna. petrarca,

ci fa conoscere la cosa che sopra tutte l' al tre ci diletta a vedere.

: non così tosto si vide alzata l' insegna di questo nuovo ammutinamento, che

, 4-57: la gentilezza è veramente l' insegna d'un cavaliere napolitano. bisaccioni

gosellino, 1-357: gloria maggior de l' asia, altero ottenne / che de'nepoti

dante, par., 12-38: l' essercito di cristo, che sì caro

della casa, 685: posso ripor l' adunca falce ornai, / la negra

insurrezionali nella calabria avevano fornito a tutta l' europa un'insegna di libertà nel «

, / il duol quasi dal sen l' alma disgiunge. leopardi, iii-845: io

minore, ne fece con felice vittoria racquistare l' insegna della libertà perduta. algarotti,

. è cotesto il concetto e quasi l' insegna del boccaccio nel movimento letterario del

. serdini, 1-143: quest'è l' ultima insegna: / ché chi col

: il soldato che nella marchia abbandonerà l' insegna senza licenza del suo capitano,

vol. VIII Pag.933 - Da LEGNOLO a LEGNOSO (16 risultati)

, comuni. cassola, 2-146: l' acqua era addirittura gelida. dopo essersi

alle pancaccie e nelle botteghe, censurare l' azioni altrui; bisogna, conforme al

scannelli, intr.: ho lasciato l' attuale esercizio a per sone

. de roberto, 3-207: faceva l' impiega-serve, e non era sua colpa

legnetto apparecchiato / a la foce de l' arno in fretta avea. d. bartoli

i legnetti passati tra il medio e l' anulare del prenditore, gli rimanevano chiusi

ponticel d'un lignaciuolo, / che l' onda spesso sì nel porta e fura.

legniucciuol minuti e spessi / che tra l' un l'altro infra gli spazi impressi /

e spessi / che tra l'un l' altro infra gli spazi impressi / fan

l. bellini, 5-2-56: taglia l' acqua carni ed ossami, frutti,

seno, / lassin gir i figliuoi per l' erba errando. soderini, ii-155:

delle due coppie di buoi aggiogate. l' ultimo battito delle palpebre afferrò netta la

mentre una mano grava sull'impugnatura, l' altra tira il mannello; e l'atto

, l'altra tira il mannello; e l' atto vien ripetuto finché ogni scheggia e

beverone, il quale fece subito l' effetto che dovea fare, e rimase sano

1-371: lo scricchiolar degli assiti, l' odore legnoso e caprino dell'aria per

vol. VIII Pag.934 - Da LEGNOTTO a LEGUMINOSO (22 risultati)

e distrutto. se così fosse, persino l' arte, che è tutta piena di

e legnosi. moretti, ii-398: l' istitutrice tedesca, da gran tempo non più

senza stoppa si dindellino; / una tra l' altre c'è che sempre sciumica,

ve catto, / ma pi da l' usso de dona vivante, / e've

antico. idem, 1-9-47: con l' istessa leguleica semplicità regolano malamente questa materia

leggi, sia necessaria non che opportuna l' erudizione di altre lettere, particolarmente e

delle leggi vedersi bene spesso confusi fra l' immensa turba de'legulei. monti,

spinose del minuto diritto, e stancato l' anima dalla esperienza delle frodi atrocemente meschine

esperienza delle frodi atrocemente meschine in cui l' avvolge, o vorrebbe avvolgerlo, il leguleio

sono meri legulei. papini, 39-107: l' italia, vecchia piantonaia di legulei,

all'aggressione. montale, 3-184: l' italia è diventata una terra di burocrati

casti, 25-40: scroscia di risa l' ampia turba e sghigna / in ascoltar

bocchelli, 1-i-485: non mancava neppure l' ingegno cavilloso e l'arte leguleia alla

non mancava neppure l'ingegno cavilloso e l' arte leguleia alla varietà malefica delle sue

bistiale. giamboni, 8-i-185: quando l' acqua è cotta in un picciol vasello

. giuseppe di santa maria, i-268: l' ordinario sostento in tutta quella navigazione furono

in gran copia ci fanno / con l' altre biade, e su nel colle aprico

turchi e tra'persiani e quasi tutto l' oriente; ed è un certo legume abbronzato

con un poco di zucchero per temprarne l' amarezza. parini, giorno, i-140:

, i cui semi vengono usati per l' alimentazione umana. -con significato generico e

'l farre quando ha quattro foglie, l' orzo quando n'ha cinque, la fava

tali piante è la capacità di utilizzare l' azoto atmosferico mediante simbiosi con batteri,

vol. VIII Pag.935 - Da LEHM a LEIBNIZIANO (37 risultati)

poeti. carducci, 931: lei certo l' alba che affretta rosea / al campo

par., 1-65: beatrice tutta ne l' etteme rote / fissa con gli occhi

ratto ei vèr lei si move ed a l' insegna / tosto rambaldo il riconosce e

, xix-17: tutta vegg'io, con l' animo / pien di novo diletto,

quando annunciaro i verginal trofei / sopra l' inferno alzati. / deh! a

è zacinto! a lei versan tesori / l' angliche navi; a lei dall'alto

dall'alto manda / i più vitali rai l' eterno sole. pascoli, 1-291:

pareva la natura. / in lei l' asilo, in lei / l'estatico affisare

in lei l'asilo, in lei / l' estatico affisare; ella il portento /

, o a pena, di raggiungere / l' anima nostra confusa. -ant.

lei. galluppi, 4-iii-169: quando l' anima mia, agendo, fa esi

dì tale opera, la non parrebbe l' un mille bella di quel che lei par

, 21-88: può anch'esser che l' acqua avesse trapelato per la vite del

, canz., 54: lei sopra l' altre cose belle è bella, /

gigli, 2-48: assolutamente errano ponendo l' obliquo di questo pronome nel caso retto

: lui continuava ad andarle dietro come l' ombra del suo corpo, e lei continuava

certo tempo a ratificare ed approvarlo [l' accordo]; e non ratificando,

e par piena d'angosce, / ché l' un diavol ben l'altro conosce.

, / ché l'un diavol ben l' altro conosce. bembo, 1-232: lei

quando su ci si butta lei [l' estate], / si fa d'un

dentro il letto una donna, che farebbe l' amore / se non fosse lei sola

, salvo che, altro che o dopo l' inter. ecco. boccaccio, iii-9-26

il roffense e il moro, che l' esaminarono, dissero non aver saputo conoscerla spiritata

dante, purg., 17-19: de l' empiezza di lei che mutò forma /

di lei che mutò forma / ne l' uccel ch'a cantar più si diletta,

a cantar più si diletta, / ne l' imagine mia apparve l'orma. petrarca

, / ne l'imagine mia apparve l' orma. petrarca, 366-7: invoco lei

falce adegua, / de'persi adeguerà l' alta reina / a'morti, s'a

reina / a'morti, s'a l' occaso ei non s'inchina. giusti,

sì reo concorso, / lei che l' esilio consolò del corso. 4

segue il genere dell'interlocutore (e l' accordo al femm., che si riscontra

nella corrispondenza epistolare generalmente si scrive con l' iniziale maiuscola. bembo, 9-2-244

cappuccio in capo, e che il mondo l' ha conosciuto. giusti, 4-ii-421:

di cotone contro 21. 555 importati l' anno scorso. -ant. lei

darle del 4 tu ', ella l' aveva gentilmente, ma fermamente, ricondotto

cicognani, vi-215: dare del 'lei': l' uso è così inveterato che la gente

non possa, / i sì come l' apostolo dice, / ma par che troppo

vol. VIII Pag.936 - Da LEIBNIZIANISMO a LEMBO (18 risultati)

e della quale ultima manifestazione cospicua fu l' elaborazione didascalica della filosofìa leibniziana, ossia

mattioli [dioscoride], 56: l' elenio, che noi toscani chiamiamo iella

, élla (v.), con l' articolo con cresciuto (cfr

arance], ne insaccocciai una, addentai l' altra. 2. locuz.

338: ebbero in prima una lellata con l' ova, poi le quattro tenche lesse

, vii-n-41 (14-8): se tutta l' otriaca d'oltre mare / e quanto

da ellera (v.), con l' articolo concresciuto. lèma, sf

, su essa accostato il detto chiodo con l' una mano, e con l'altra

con l'una mano, e con l' altra col sasso conficcando il detto lembo,

attorno che vanno girando con i lembi l' ignudo. b. corsini, 1-46:

battente della porta, e, con l' altra, il lembo di quel tale

15-57: doride bella... per l' aria vola / dietro all'aurora,

: già col bel volto e con l' aurato grembo / folgorava nel ciel la

al capo, al sen, che l' oriente infiora, / e al bel fianco

che roma, a onta de l' abito sotto i cui lembi si strangola e

e pura; / e scotendo del vel l' umido lembo, / ne spargeva i

di fior purpurei e gialli / appar l' aurora. fed della valle, 294:

carducci, iii-4-262: innanzi a lui l' antenna del carroccio / inchinò il gonfalone

vol. VIII Pag.937 - Da LEMBO a LEMETA (20 risultati)

stato. benvenga, 42: lista l' ultimo lembo della dalmazia con quello dell'

ciottoloni. g. capponi, 1-i-181: l' italia, le parti meridionali di francia

, le parti meridionali di francia e l' ultimo lembo della meridionale germania, divideva

capelli il secondo: questi gli addentò l' orecchio e sputò un lembo di sanguinosa carne

, quando i savi fanciulli credevano elementi l' acqua e l'aere. carducci, iii-23-379

savi fanciulli credevano elementi l'acqua e l' aere. carducci, iii-23-379: non par

costei la cui voce mi faceva ora l' effetto di un confuso ronzio, in mezzo

fior del mare rovine che tremano con l' onda come assiderate in quel fondo dopo

carducci, iii-17-294: la convenzione apre su l' oscuro e terribile suo lavorio un gran

, ma terminatissimo, non meno che l' occhio libero scorga il lembo della luna e

, 1-x-216: quando incominciò a comparir l' anello, il diametro del sole parve

il che appunto ha da succedere per l' attrazione che sentono tutto intorno i raggi

appresso. cesarotti, 1-xix-315: tuttoché l' importuno eolo e la gelosa giunone turbassero

giunone turbassero alquanto questo spettacolo, pure l' astronomo ebbe agio di contemplarla e calcolarne

astronomo ebbe agio di contemplarla e calcolarne l' emersione e il doppio contatto dei lembi,

. e. danti, 1-22: l' orlo che circonda la faccia [dell'astrolabio

giorno naturale. citolini, 314; l' astrolabio e appresso il quadrante e le

e le parti sue, ciò è l' orecchie, il lembo co'i suoi

compromessi. gramsci, 11-244: oggi l' ottimo gian laterra è... uno

bergamotta che avevano addosso davano alla comitiva l' aria di una radunata di frati lem-

vol. VIII Pag.938 - Da LEMIN a LEMNISCATO (12 risultati)

cosa che prima si prende per rendere facile l' intendimento delle cose, le quali ci

saper da lei se interamente gli quieta l' intelletto, atteso che alcuni, ai quali

alcuni, ai quali qui in firenze l' ho mostrata, dicono non ci aver l'

l'ho mostrata, dicono non ci aver l' intera sati- sfazione. torricelli, ii-4-29

voce. -anche: la definizione o l' articolo del suo complesso. c.

. limma. lemmàrio, sm. l' insieme dei lemmi di un

viviani, vi-232: osservai, dopo l' impressione, che il problema della proposizione

più presso poi. lippi, 3-8: l' armata finalmente è comparita /..

così lemme lemme tra un dito e l' altro a mo'della vergognosa di camposanto

1-210: mi indicava..., l' oro-rame di certi galli nelle aie tranquille

punti. -lemniscata sferica di eudosso: l' intersezione di una sfera con un cilindro

, luogo dei punti ove si trova l' ombra dello gnomone di una meridiana nel

vol. VIII Pag.939 - Da LEMNISCO a LENA (18 risultati)

fronte ambiente, cun dui lemnisci contegendo l' orecchie dependuli. 2. archit

che sembrano nascere dalla gola e che fanno l' officio di piede. =

lempira, nome del capo indigeno del- l' honduras che si oppose ai conquistatori spagnoli.

appassionato: « vagghi lempore, per l' amor di dio! sor dottore, vagghi

i lemuri,... e tutto l' altro popolo invisibile che tiranneggiò fin da

streghe. queste son molto inchinate a l' amori e alle lascivie e a disonesta lussuria

delle tue vesti è sciolto / entro l' umore dell'occhio che rifrante nel suo /

, 7-214: se tutto lo sfarzo e l' imponente messa in luce, che oggi

. latini, i-742: quando l' omo spira, / la lena manda e

la lena, / non m'impedì l' andare a lui. ugurgieri, 316:

verdi rive, / o seder sovra l' erbe, assai contento / se core e

è della razza che interpretò e trapassò l' ardire di giacomo cis nel lottare contro la

cino, iv-154 (12-10): l' anima mia di subito ferita / si partiva

spinger ti giova e i passi su per l' erta, / dei popolati allor pascoli

sp., 16 (280): l' affar più urgente era di passarlo [

affar più urgente era di passarlo [l' adda] dovunque si fosse. se non

la mancante / lena degli anni, e l' occhio che s'infossa? pirandello,

, / che quei che cominciaro / l' assalto ver me amaro, / naturalmente levano

vol. VIII Pag.940 - Da LENA a LENA (27 risultati)

io tronco. michelangelo, i-136: a l' alto desir chiede perdono / la debile

come ali, così lena! / pur l' amerei la negra terra infida, /

saba, 321: già senza lena / l' anima stava, / già boccheggiava /

fìsiche o spirituali, la gagliardia, l' ardore, lo slancio, l'entusiasmo

, l'ardore, lo slancio, l' entusiasmo; rinfrancarsi, riaversi, rinvigorirsi;

. e quando presero lena, domandò l' uno del nome dell'altro. g.

cotale maniera che ambedue si trassero indietro l' uno dall'altro e incominciaronsi a riposare

, / e lo bagnar ben bene con l' acquavite, / talché riprese lena il

pigliar lena,... che io l' avea quasi perduta nel tenervi dietro.

m. martini, 7-144: oggi [l' amor nostro] è una fiamma che

-avere lena: avere il fiato e l' energia necessarie per una determinata azione;

alamanni, 15-98: richiamando i suoi l' andar raffrena, / e di scudi miglior

a descriver la confusione, la maraviglia e l' orrore in cui si trovò demetrio,

e poca lena, sì che confondeva l' intelligenza delle parole, interrompendo i periodi

, iii-27-89: lo chateaubriand, visitando l' italia nel '29,... la

strano riscaldamento... e l' idealizzazione, a cui tutti di nuova lena

pelago a la riva / si volge a l' acqua perigliosa e guata. m.

, v-124: la voce rinforzò con l' esercitarsi a parlare mentre correva all'erta e

più accrescendo lena alle sue fiamme con l' aspetto deltimmaginata leonilda, con gli ossequi

coraggio, fervore, entusiamo; eccitarne l' estro; ispirargli fiducia. francesco da

si rinvegna alquanto. cino, 104: l' anima, che per ver dovea tenersi

antonio da ferrara, 75: tu porti l' alma mia ne la tua branca,

: ne'teucri allora / di nuovo suscitò l' olimpio giove / tal forza e lena

. nievo, 9-223: perché, se l' occhio appena / torna ai paterni lari

laborioso. firenzuola, 122: quando l' arrivava per disgrazia su'n un riddone

, 53: basta ch'ei [l' amante] sia d'infaticabil lena, /

lena, in questo si manifesta che l' alpi et il reno trapassò tra dì

vol. VIII Pag.941 - Da LENA a LENDINELLA (19 risultati)

m'incatena, / per te voglio aver l' ingegno / sempre in voga e sempre

sempre in lena. cantù, 2-601: l' uomo era in lena, e pur

del ciel lena mancasse, / de l' armoniche rote il mobil pondo, /

. bacchetti, 2-19: quasi che l' arsura agostana li mettesse in lena con

la lena: smarrire il vigore, l' energia; sentirsi vernir meno le forze fisiche

meno le forze fisiche o morali, l' impeto, lo slancio; sentirsi sopraffare

[imitazione di cristo], 3-5-5: l' amore sta in veglia, e dormendo

ii-1-45: io mi sento in lena; l' anima mia sfavilla nella prova; ma

possessore non si conserva se non con l' amicizia e colle piacevoli virtù.

, le forze, il coraggio, l' entusiasmo, l'ispirazione, l'estro

, il coraggio, l'entusiasmo, l' ispirazione, l'estro creativo; annoiarlo

coraggio, l'entusiasmo, l'ispirazione, l' estro creativo; annoiarlo, stancarlo,

soldati romani,... con l' uccidergli e far di loro una strage,

vigore, o per tanti pericoli che l' uno appo l'altro corsi avevano, o

per tanti pericoli che l'uno appo l' altro corsi avevano, o che pur la

più camminare per quei sentieri e se l' aria non si rinfresca non farò che

i macedoni ancora, e de'greci l' abolla, la lena, il saio,

fiori e frutto; ma questo [l' uomo] sa sè lendini e pidocchi

affaticando i muscoli ed i tendini, / l' erbette aganippee io biasci e rumini.

vol. VIII Pag.942 - Da LENDINELLA a LENEMENTE (26 risultati)

eran malamente pettinate / del lendinoso crin l' aurato vello. soffici, iii-62: sordida

una, non mai lavata e bollosa l' altra. cicognani, v-1-452: con due

: come rimane splendido e sereno / l' emisperio dell'aere, quando soffia / borea

ove mettono capo i nervi tutti, l' azione della volontà otterrebbe i moti richiesti da

appaia / nella bonaccia muta / tra l' isole dell'aria migrabonde / la corsica dorsuta

è santo il tuo orgoglio / del- l' esser vecchi,... / e

, ove or s'annega e perde / l' anima mia, piovea lene il gentile

. berchet, 86: era sopito l' esule; / era la notte oscura,

e spazia e dirama in piano per l' amplissimo greto. -che fluisce con

una temperatura di 7 % sotto zero, l' ho potuta leggere, a un bel

: la melodia... discendeva su l' arcipelago lene. bacchelli, ii-83:

con leno lamento. parini, xix-66: l' eletto e nitido / parlar, che

eletto e nitido / parlar, che l' alme affiena, / cade, come di

questo nido pacifico / in picciol legno l' uom debba muovere / secreto a colloqui

, la sua donna / fisa guatando l' astro di venere. fucini, 1008:

i marinai / cantano leni, ride l' equipaggio. -moderato. carducci

), a tutti tornerà a mente l' egregio traduttore dell'4 odissea ', lo

/ una soave volontà di pianto / l' anime invade. d'annunzio, iv-2-

d'annunzio, iv-2- 443: l' influsso della stagione e la magia dell'ora

del miele, / sì lene che l' amore / te l'accosta alle labbra /

/ sì lene che l'amore / te l' accosta alle labbra / come una tazza

vile. 9. languido (l' occhio, lo sguardo). bartolini

viaggiar sì lungo; / ma sotto l' ombre verdi sfuggendo a gli estivi calori,

timore, acciò che pacificamente io adempia l' uno e l'altro. livio volgar.

che pacificamente io adempia l'uno e l' altro. livio volgar., 4-470:

. parini, giorno, ii-277: l' aura estiva del cadente rivo / e

vol. VIII Pag.943 - Da LENEO a LENIRE (21 risultati)

lenemente scaturir suo raggio / in fra l' ombre ritrose, e mite mite / risveglia

. metastasio, 1-ii-1226: qual fa l' estro leneo cosa che degna / non

torchio da vino, onde egli ebbe l' aggiunto di leneo. erano queste feste da

/ la piaga e il sito ove l' amaro strale / colse, il sangue succhiò

indi col ferro dispiccò dall'anca / l' acerbissimo strale, e con tepenti /

. petruccelli della gattina, 1-263: l' amore è comunicativo e leniente. d'

ora andavam nel bosco che umida occupa l' ombra, / denso, nel dubio lume

non è poco lenimento in questo travaglio l' antiveder che questa sobole della illustrissima casa

lo perseguitasse una erinni. ella non l' interrogava, ma tutta la sua persona

la sua persona diveniva un lenimento per l' inquieto. moretti, ii-504: anche

. pavese, 4-99: per stefano l' orgoglio di esser solo non voleva lenimenti

, 12-26: non è escluso che l' avida e furba galigai... ricorresse

parola. gobetti, 1-i-850: dopo l' esperienza della prima rivoluzione russa fu decisamente

cordoglio. pavese, 10-138: è tornata l' angoscia / che nessuna dolcezza di labbra

suoi ansiosi risvegli. 4. mitigare l' ardore di un sentimento, la violenza

la violenza di una passione; sedare l' eccitazione dello spirito. del mazza

pertanto di lenir quegli umori crudi con l' industria d'alcuni prelati italiani. carducci,

. d'annunzio, i-1000: lenisce l' arsura i degli spirti arsi / dal

arsi / dal fuoco dell'arte / l' ombra che una pura / fronte nel chinarsi

a lenire col più orientale degli unguenti l' epidermide della mia irritazione, ma è

assol. cavalca, 9-20: l' orazione lenisce e mitiga dio. ottimo,

vol. VIII Pag.944 - Da LENITÀ a LENOCINIO (12 risultati)

sale del mare e del pianto / lenirà l' insonne? -intr. con

sasso, / né a te giungeva l' alito / di questo mondo basso;

il canto di ciò che fu o l' inno di ciò che sarà.

di stile. capriata, 1-13: l' ha avanzato e gli è soprastato simi-

scrivere una lettera lenitiva e giustificatoria de l' altra, che è stata cagione de

nei mali esantematici sia tanto da evitare l' uso degli eccoprotici e lenitivi, quanto popolarmente

in questo mezzo con lenitivi vo purgando l' animo del datario, al mio giu-

buoni purganti. pallavicino, i-348: l' unico lenitivo di quegli animi esasperati sarebbe

ed altro. ricci, 2-16: [l' invidioso] un sol lenitivo aspetta del

per mettere le cose in chiaro »; l' udienza era immediatamente accordata dalla donna che

rettificare, ricordando che non ho detto l' arte dover servire di orpello o di

. che, se il teatro non ha l' obbligo di educare, ha bensì quello

vol. VIII Pag.945 - Da LENONATO a LENTAMENTE (22 risultati)

. filangieri, i-728: il parricidio, l' infanticidio, il lenocinio ne'parenti,

infanticidio, il lenocinio ne'parenti, l' adulterio, l'incesto, il ratto ed

lenocinio ne'parenti, l'adulterio, l' incesto, il ratto ed altri delitti

raffinamento e, per così dire, l' ultimo lenocinio dell'arte. foscolo,

1-147: non ammalarti di sincerità, ama l' inganno, / e l'amor senza

, ama l'inganno, / e l' amor senza fine e gli sgambetti, /

ruffiano. beicari, 3-3-77: l' uno... era sonatore, l'

l'uno... era sonatore, l' altro era dipintore, l'altro era

sonatore, l'altro era dipintore, l' altro era speziale, l'altro era cuoco

dipintore, l'altro era speziale, l' altro era cuoco, l'altro era

era speziale, l'altro era cuoco, l' altro era lenone, cioè conducitore di

, che con danari compera ad altri l' onestà di una vergine. salvini, 31-91

, x-118: ogni vizio peggior, l' opre più rie, / gli fanno corte

rincolora / le rose a'ludi de l' amor sfiorite. oriani, x-2-243: non

latrava il suo dispetto; / e l' obliquo lenone, imputridito, / nel

indolenza. mazzei, xxi-255: l' altra cagione della mia lentaggine a dirvelo

. ibidem, 1-284: poni al male l' unguento temperato di lentàzene, oglio e

il bicchiere lentissimamente, dando tempo che l' acqua possa subin- trare a suo bell'

maestri, non portando altro avanzo che l' audacia della mano; ed altri,

, 1-543: saggi a fin trarla [l' impresa], il dobbiam noi;

pur bateno lentamente certa torre, qual l' ànno posta in pontelli per farla cadere

la spende lentamente; la ripara, l' ama. 6. leggermente,

vol. VIII Pag.946 - Da LENTARE a LENTE (22 risultati)

d'olmo. casoni, 293: l' urtica, se lentamente si tocca, abbrucia

traversa il corso. monti, 23-428: l' esperto auriga /... sa

ii-288: già più qual pria non ho l' orecchia sorda, / e veggio,

parmi, acuto strale / volar per l' aria e già lentar la corda.

e or stringa e or lenti a l' alme il freno. pindemonte, 1-472:

vertù di quei fulgenti rai / più l' annodava e lo stringeva, in modo /

di saettare. egli senza più lentò l' arco e, in cambio di una bestia

prima calar, sciolson correge; / l' albero a quel che lo riceve legno /

« son filippo d'angiò »; e l' altro soprattenne il colpo, ma non

come con le due branche, non l' abbandona, non lo lenta, sinché

, or baldovin disegna / due parti de l' esercito. spolverini, 1-4-951: essa

1-4-951: essa non mai / vide l' aurora o 'l tardo espero stanca /

o 'l tardo espero stanca / lentar l' insana fuga, e pria sentissi / al

lentar mai corso. nigra, 5: l' ora che il corso non lenta mai

il corso non lenta mai, / l' ora fuggente fermato avrai. landolfi, i-337

scioglier i voti e a ringraziar iddio e l' apostolo, della vittoria conseguita, a

: come legno si drizza, poi che l' orza / lenta il nochier, che

va lentando. tasso, 18-70: l' impeto, che 'n lor cade, ivi

a i tormenti,... l' ambasciator veneto gli mandò a dire che,

mai lentata. tassoni, 9-55: l' asino un par di calci gli appresenta,

presta; /... / sbatte l' orecchie. e di ferir non lenta

una più tonda e più nera, l' altra di sua figura. tanaglia, 1-630

vol. VIII Pag.947 - Da LENTE a LENTECCHIA (20 risultati)

convergere o divergere i raggi luminosi che l' attraversano; si impiega, sola o associata

vista. baldinucci, 109: l' altro [cristallo del canocchiale] maggiore,

: esperienza per venir in chiaro se l' aria sia quella la quale, servendo di

, vicine fra loro o anche incollate l' una sull'altra. -lente di fresnel

pinzetta, fa saltare un granino, l' afferra a volo, l'esamina. moravia

granino, l'afferra a volo, l' esamina. moravia, vi-340: prese una

e della confusione [della vista] con l' uso d'una lente convessa. nievo

o approvi. guadagnoli, 1-i-112: l' interno affetto / con qualche segno esterior si

dente. carducci, iii-3-35: voi da l' aurea lente / pic- cioletti ladruncoli bastardi

occhiali. baldinucci, 109: per l' altra [per la vista debilitata]

senso la formulazione di un giudizio o l' insorgere di particolari stati d'animo.

particolari stati d'animo. -anche: l' influenza esercitata dalle cause suddette.

pellico, 4-46: ogni volta che l' uomo cede alquanto alla tentazione..

sparsi raggi, illumina ad un tempo l' uomo e l'universo. carducci,

, illumina ad un tempo l'uomo e l' universo. carducci, iii-12-4: la

fortezza e sì perché il giogo e l' ago non freghino contro la trutina.

, n. 5). -anche: l' estremità smussata e ricurva di tale strumento

strumento. dalla croce, vii-5: l' altra sorte di scalpro... nell'

del craneo minuzzato grandemente, overo con l' arte in più luoghi trivellato, ma

pulirle col fazzoletto. cassola, 2-293: l' avvocato si levò le lenti e si

vol. VIII Pag.948 - Da LENTEGGIALE a LENTICCHIA (12 risultati)

lentare. lentézza, sf. l' essere lento; movimento, gesto o

. franco, 319: maledico l' infelice giorno / che di lasciarti avennemi;

far meraviglia che i mezzi onde svolgersi l' umana perfettibilità ed il suo miglioramento morale

nelle tenebre. cuoco, 1-249: l' interesse particolare del consolo animava la lentezza

rovinava annibaie, dispiacque al popolo; l' impetuosità imprudente di minucio gli ottenne il

. barloli, 10-224: quando ho sonato l' ottava, il punto mezzano della corda

328: quando il corso delle cose necessariamente l' astringeva a trattare alcuna cosa a favore

piano inclinato o verticale. -anche: l' operazione che si compie con tale sistema

crescenzio, 1-1-415: mettonsi queste due galee l' una a canto l'altra ligate con

queste due galee l'una a canto l' altra ligate con le lentie, certa sorte

: una più tonda e più nera, l' altra di sua figura; il perché

, dopo entrati nella pupilla, trapassano l' umor cristallino, che simile a un

vol. VIII Pag.949 - Da LENTICCHIATO a LENTIGGINE (15 risultati)

leggermente... il trifoglio, l' orecchia del topo, la lentecchia palustre

fussino; io mi credo / che l' abbi un certo mal, che la guar-

petruccelli della gattina, i-39: il vaiuolo l' aveva butterato atrocemente, e con sberleffi

radici e rami rivestiti di sughero, quando l' epidermide, durante l'accrescimento della pianta

sughero, quando l'epidermide, durante l' accrescimento della pianta, cade ed è

umida. vallisneri, i-215: io l' avea già ritrovato [il seme] nella

sarà la cisterna, meglio si conserverà l' acqua, perché sarà più lungi dall'aria

, agg. che ha la forma e l' aspetto di una lente; lentiforme.

filetto del ramo nasale dell'ottalmico, e l' inferiore un altro filamento del ramo inferiore

. bot. che ha la forma o l' aspetto della lenticchia (un organo o

citolini, 186: o sono [l' erbe] de'paludi e ciò sono il

sono il gionco,... l' eliotropio minore, la lenticolaria. mattioli

con il facoto detto lenticolato, separando tutto l' osso offeso, ed egualizando tutti gli

: degenerazione cancerosa, possibile quando l' accumulo di pigmento melanico, che è causa

lentiggini. d'annunzio, iv-1-128: l' altro medico era già maturo, fatticcio

vol. VIII Pag.950 - Da LENTIGGINOSI a LENTO (17 risultati)

perch'ella più riluca; e spesso l' inchiostro, se con diligenza non v'

non vi s'è usata diligenza. e l' occhio anch'egli dimostra alcune lentigini nella

troppo,... o se l' una è rustica e svenevole, e l'

l'una è rustica e svenevole, e l' altra litigi- nosa e mal fatta.

drappello, il renso, il cambrà, l' olanda. = corruzione di intima2

matura confezione è ancora del l' olio lentiscino. mattioli [dioscoride],

modo dell'uva, dal quale si cava l' olio. tasso, 8-3-1437: sparge

forte palma, / del terebinto e de l' umil lentisco, / che scio fa

, 5-4-890: or del lentisco trar l' olio e 'l liquore / per gli armenti

(e in tutte le accezioni è frequente l' uso avverbiale e l'iterazione di

è frequente l'uso avverbiale e l' iterazione di effetto intensivo).

galleggiassero. palazzeschi, ii-65: fra l' ombre, fra l'ombre potenti,

, ii-65: fra l'ombre, fra l' ombre potenti, / nel folto degli

si volge o si muove con lentezza (l' occhio, la mano, ecc.

destrier volante, / lo fa mover per l' aria lento lento. parini, giorno

gianti, quando / lenta vi guazza l' anatra iridata. zavattini, i-63:

la palla, poste che sieno dentro l' acqua, vanno amendue in fondo, ma

vol. VIII Pag.951 - Da LENTO a LENTO (28 risultati)

-che cade a goccia a goccia (l' acqua). altissimo, 49:

le arzàgole lo stuolo, / stampando l' ombra su per l'acqua lenta / ove

, / stampando l'ombra su per l' acqua lenta / ove l'anguilla maturando

ombra su per l'acqua lenta / ove l' anguilla maturando sta. l. gualdo

sì trapassammo per sozza mistura / de l' ombre e de la pioggia, a passi

quasimodo, 1-46: rimane appena aperta l' indolenza, / il ricordo d'un gesto

irresoluti, come di chi operando abbia l' animo rivolto ad altro oggetto. cassola

campicello in fondo, bice che falciava l' erba, con gesti lenti e uguali.

proporsi ancora una soave unzione mercuriale che l' esperienza ha dimostrato efficace in simili casi

dimostrato efficace in simili casi, fatta secondo l' usual metodo in varie parti senza salivazione

lento e va a gradi. prima l' indipendenza, poi la libertà educatrice, costituzionale

fosse una donna. montale, 1-66: l' attimo che rovina l'opera lenta di

, 1-66: l'attimo che rovina l' opera lenta di mesi / giunge: ora

di ricupero. alvaro, 7-259: per l' uomo antico, il denaro è lento

lor salute. botta, 5-405: tra l' ordinar peritoso e l'obbedir lento nasceva

5-405: tra l'ordinar peritoso e l' obbedir lento nasceva l'anarchia. carducci

ordinar peritoso e l'obbedir lento nasceva l' anarchia. carducci, 374: in

carducci, 374: in su l' antica fronte / qual astro ride a tawenir

p. f. giambullari, 5-222: l' agiata e lenta pronunzia per sé medesima

764: è ninna nanna a te l' oscuro e lento / salmo di morte a

purg., 24-1: né 'l dir l' andar, né l'andar lui più

: né 'l dir l'andar, né l' andar lui più lento / facea,

ora menato: / se mi trovasti a l' altra volta lento, / or sie

siccheio, e tenta di volgere già l' animo di prima lento e 'l

, 1-67: né creder può che l' uomo a fere imprese / avezzo sempre,

più in quella matrona larga e lenta l' elena di un tempo, modellata leggiadramente

le carte. borghese, 6-112: l' amica lenta... non lascia l'

l'amica lenta... non lascia l' assidua solitudine dello specchio, / finché

vol. VIII Pag.952 - Da LENTO a LENTO (28 risultati)

svizzeri. strascino, xxi-n-948: pigra è l' umana gente, al ben far lenta

289: s'io credessi che l' amore dovesse farmi più lento nel l'

l'amore dovesse farmi più lento nel l' adempire i doveri verso la patria, mi

/ esce dal mucchio, annusa / l' acqua, s'abbevera lenta. quasimodo,

lenta. quasimodo, 19: già l' airone s'avanza verso l'acqua / e

: già l'airone s'avanza verso l' acqua / e fiuta lento il fango tra

un'ansia: falci lente / falciano l' erba nuova, / a la prigione intorno

ad esser de le leggi e de l' impero / vendicator, quanto è ragion,

all'egual di arditi, tenzonar per l' impero. algarotti, i-ix- 339:

chi nel silenzio di remota cella / infra l' ombre se- crete a viver uso /

fiacco, affaticato, esausto (per l' età, la malattia, lo sforzo)

un tratto cad- der sospirando, / l' un l'altro in bocca l'anima spirando

cad- der sospirando, / l'un l' altro in bocca l'anima spirando.

, / l'un l'altro in bocca l' anima spirando. rime inedite, lxv-300

legami. ariosto, 23-82: già l' uno contra l'altro il destrier punge

ariosto, 23-82: già l'uno contra l' altro il destrier punge, / né

, 1-9: or fea ronzar per l' aere un lento dardo, / dando sovente

e dense ombre riposto / e ne l' arbore stesso un lento ramo / con foglie

, temperato. leonardo, 2-247: l' acciaro si batte bene per lo lungo,

poi si rompe in quadretti e si mettano l' uno sopra dell'altro e bene s'

infoca. oddi, 2-23: te l' ho messa a sciugare nella stufetta del nostro

risveglia il lento fuoco, accresci / l' aride legna, di sanguigna cera / spoglia

legna, di sanguigna cera / spoglia su l' orlo una bottiglia, e mesci /

guidiccioni, 5-31: poteri soffrir ne l' età verce e fresca / il foco

depura appoco appoco. bertolucci, 97: l' inverno vi si spe- gne, lenta

e lenta le travolge / giù ne l' informe valle ruinosa. landolfi, 2-201:

in pallidi velami / la lenta bava l' alba venta / io giuro, seguirò

alba venta / io giuro, seguirò l' ombrosa. 24. attenuato, mitigato

vol. VIII Pag.953 - Da LENTO a LENZA (21 risultati)

, 1-1-378: nell'entusiastico pensiero / l' onnipotenza della fè rammenta, / e

possono pure mai nuocere al potente, l' unico mezzo affinch'elle nuocano, si

bene. ma forse perché lento fosse l' amore che li tirava ad esso? brancati

come se blandimento / d'amica man l' induca a sopor lento. valeri,

caligine); afoso, pesante (l' atmosfera). fazio, v-i8:

notando in certo tempo dell'anno sopra l' acqua, non si può spiccare da sé

ciò che tocca. morgagni, 212: l' intumescenza loro è nata da una linfa

/ e di sali malvagi / ammorba l' aria lenta. moravia, i-252:

momento affretterei, / che immaginando va l' acceso core! / ahò perché ancor

lente dimmore? carducci, 197: tende l' orecchio, il suon de la tempesta

la notte, una sete continua, l' abbattimento e la perdita delle forze.

quella febbre lenta di sonetti che se l' è cacciata adosso, come voi dite

: tal io, signor, poiché l' atroce e lenta / febbre sentii d'amor

un cantico tedesco lento lento / per l' aer sacro a dio mosse le penne

ben sei volte dall'orologio per segnare l' ora (cu cu, cu cu,

. lento; in marina, esprime l' ordine di decelerare la marcia o la manovra

leonardo, 2-44: se tu volessi che l' olio sapessi di buono e non ingrossazi

per loro natura accrescere il lentore o l' acrimonia negli umori nostri. 4

landino [plinio], 347: l' ischio... molto è fedele nelle

il frassino pel suo lentore, come l' ischio per la sua durezza.

, ecc.). - anche: l' insieme

vol. VIII Pag.954 - Da LENZARA a LENZUOLO (20 risultati)

esca vital morte nasconde, / con l' appeso a la lenza e torto acume /

radi lo loco del male e ungi con l' oglio e ponivi la cenere delli vermi

abi un pesce grosso; cavatogli fora l' interiori, lavato molto bene, gli li-

/ che non si rompe, né scioglie l' amante. -alleanza, lega.

quella rensa, / com'appunto fra l' erba sta il serpente: / rensa non

a qualcosa senza successo, senza trarne l' utile sperato. boccaccio, vii-133:

sacchetti, 198-195: elli avea preso l' alluminato alla lenza, aescando cento fiorini

bencivenni [tommaseo]: e che l' uomo faccia lenzare fino a'talloni.

de'prior sanza fallo; / e l' amistà, non vo'che sia credenza,

. 2. cintura per fermare l' abito alla vita. pescatore, 42

persona, a contatto del materasso, l' altro sopra, entro i quali ci si

non solamente amichevole, ma amorosa divenire l' uno nell'altro pigliando sotto le lenzuola

avvezzo alla pulizia. pascoli, 1232: l' avrò dunque una gaia giovinetta / che

il domenichino. praga, 4-38: l' aspettazione e la curiosità sono soddisfatte,

a un quadro nel momento in cui l' artista ne toglie il lenzuolo che lo nascondeva

degli apostoli il catino, e versar l' acqua con l'orciuolo, cingersi intorno

catino, e versar l'acqua con l' orciuolo, cingersi intorno col lenzuolo,

radiografia, estrarre il proiettile di sotto l' ascella, aveva rischiosamente applicato i lenzuoli

carducci, iii-4-112: nel sonno de l' inverno sotto il candido / lenzuolo de la

di certi giornali grandi, risveglierebbe piuttosto l' idea di cilicio. fucini, 606

vol. VIII Pag.955 - Da LEO a LEONE (10 risultati)

. dimin. lenzuolétto. meditazione sopra l' albero della croce, 1-32: i piedi

cervo sia presto e fugace, / l' arriva in breve spazio la leona.

evocare e da richiamare il genio e l' universalità di leonardo. 3. sm

s. v.]: 'leonardesco', l' artista. leonato, v. lionato

. tavola ritonda, 1-367: [l' elmo] avea uno lioncèllo d'oro per

xii sec.), passato al- l' ingl. lioncel. leoncina,

d'uno sguardo codesta pulce che gli pizzicava l' orecchio. 4. zool.

kg; un tempo comune in tutta l' africa, in gran parte dell'asia e

., i-318: calare odi per l' aere / dal muto nembo l'aquile agitate

odi per l'aere / dal muto nembo l' aquile agitate, / che veggion nel

vol. VIII Pag.956 - Da LEONE a LEONE (24 risultati)

, di fierezza. -per metonimia: l' istituzione rappresentata da tale emblema. -

/ ch'in tanto al leon d'or l' artiglio e 'l morso i fu da

il leone, il bue, e l' aquila: il leone appropriando a s.

). tasso, n-iii-718: oltre l' idra... ne l'animo nostro

: oltre l'idra... ne l' animo nostro è il leone: è

, nondimeno assai men rea de l' altra. mazzini, iii-199: credete voi

dante, par., 6-108: non l' abbatta esto carlo novello / coi guelfi

leone in fine, perché prima raunò l' assemblea, si mostrò tutto catolico,

, ai mari. idem, iii-2-345: l' udì pria l'aspettante / di caprera

. idem, iii-2-345: l'udì pria l' aspettante / di caprera leon: con

'addimandano la giovine che si dà l' aria di un uomo: cavalca, fuma

serragli ambulanti, per i primi ha l' appellativo di 'zerbino, bellimbusto,

'elegante, civetta 'e quando l' eleganza passa un certo segno, la dice

di gambero marino, così denominata per l' aspetto e il colore più o meno

che si estende fra la vergine, l' orsa maggiore, il sestante, e

', posto fra il cancro e l' ariete, occupa l'arco zodiacale fra

il cancro e l'ariete, occupa l' arco zodiacale fra i 120 e i 150

/ presso fontana o rivo, / l' arse fauci rinfresca. vico, 178:

quella era la via / dell'universo, l' alta sui burroni / dell'infinito ignota

8-7 (277): più volte tentò l' uscio se aprir lo potesse, e

spoglie del leone; ricoprire, vestire l' asino con la pelle 0 le spoglie

, 51-4 (iv-211): chi de l' onore altrui coprendo vassi, / somiglia

somiglia... /... l' asino... / che si vestì

: quasi proverbialmente dall'apologo noto: l' asino ricoperto con la pelle del leone.

vol. VIII Pag.957 - Da LEONEPARDO a LEONINO (22 risultati)

essere il primo fra i minori che l' ultimo fra i maggiori. magalotti,

fazio, vi-1-51: quivi, tra l' etiopia e l'egitto leoni

vi-1-51: quivi, tra l'etiopia e l' egitto leoni pardi, leonze

, con sovrapposizione di leone, secondo l' antica credenza che il leopardo o pardo generasse

corpo a mover se incomincia ferisce con l' ugne il luoco della matrice. ariosto

leonessa d'italia: brescia, per l' eroica resistenza opposta agli austriaci dal 20

: udii bramire il cervo! / l' udii bramir di furia e di dolore /

leonino, / che scala fa dal- l' una all'altra vebre. borgese, 1-87

quattro evangelisti, dell'ordine apostolico sotto l' abito di san paolo primo eremita.

pezzi. -che ha come simbolo l' emblema di un leone. tasso,

. per estens. che ricorda, per l' espressione fiera e maestosa, le sembianze

un animale, o anche una persona, l' aspetto, il viso, un particolare

, la spada di roma / alta su l' omero bilanciando, / stié garibaldi.

sia all'ambito morale, considerato sotto l' aspetto del coraggio, dell'ardimento,

polpe / che la madre mi diè, l' opere mie / non furon leonine,

,... tentò... l' ultima battaglia e l'ultimo assalto sotto

... l'ultima battaglia e l' ultimo assalto sotto croia. malvezzi, 5-32

egli si fa addosso al fratello e l' incalza a corpo a corpo. papini

] uno è un epigramma epitimbio, l' altro parte di un epigramma amatorio.

. nell'uno e nell'altro c'è l' impronta dell'unghialeonina. 6.

di colpo erano costrette a fermarsi su l' alto burrone dell'indeclinabile, leonina maestà del

, / e le parti son fatte con l' accetta. guerrazzi, 7-289: perché

vol. VIII Pag.958 - Da LEONINO a LEOPARDEGGIARE (18 risultati)

fatte costruire dal papa leone iv dopo l' invasione saracena dell'846. balbo

monsignor gerlach godeva invece ottima salute: l' aria della città leonina gli pareva indicatissima

scuri e barbari, affascinò... l' asia e l'europa. gravina,

, affascinò... l'asia e l' europa. gravina, 274: quei

sec. xii, a cui si attribuisce l' origine di tale genere di verso,

segno da compartire al volto dell'infermo l' aspetto del muso del leone. =

fiori polipetali, probabilmente così denominate per l' assomiglianza delle loro foglie al piede del

di queste si macerano nel l' olio e con questo ungono il capo contra

il tropolio. montigiano, 208: l' erba leontonpodio è un'erbetta lunga un

colla coda a sferzar tolte / l' aure, vuole al leone esser

! fazio, vi-1-51: quivi, tra l' etiopia e l'egitto, /

vi-1-51: quivi, tra l'etiopia e l' egitto, / leonipardi, leonze

, ii-173: se sia stato l' uomo vinto dal senso della lussuria,

zucca relli, xxxvi-109: l' aspra leonza i lupi segue, i lupi

leopardo, ma la leonza è l' istesso che la lionessa. baruffaldi, i-189

alla stanza, / dove del sole è l' alma residenza, / vi giugnerei

, 5-86: farei... da l' altra banda di sopra il desio co

più piatose che li maschi, eccetto l' insa e la leoparda. tansillo,

vol. VIII Pag.959 - Da LEOPARDESCO a LEPIDEZZA (13 risultati)

. cecchi, 2-93: tutti ricordano l' opinione leopardiana: che a vent'anni

leopardiana: che a vent'anni, l' uomo e il poeta hanno già avuto dalla

i quali 'la ginestra ', è l' archetipo della poesia, trovano da diboscare

tutto; e a lasciarli fare ridurrebbero l' arte come altri ha ridotto le belle montagne

.. qualcosa di rapisardiano nel sangue ce l' ha. = deriv. dal

, / c'a tradimento li leva l' amanto. proverbia super natura feminarum, xxxv-

lieve oltre a nostro uso, / l' apparve avanti, ver di lei andando

1-191: si conciliò di primo lancio l' affetto di solimano con scelti doni,

/ il leopardo / che mi donò l' imperadore greco. palazzeschi, 1-185:

rima alata! / co 'l tuon de l' arma ferrea nel destro pugno arcata,

tre liopardi. ariosto, 10-85: l' altra bandiera è del duca di marra

agnello coi piselli mangiato alle cascine per l' ascensione. moretti, ii-416: la vita

e chiesa, di cui fu fautore l' imperatore leopoldo ii. b

vol. VIII Pag.960 - Da LEPIDIO a LEPORARIO (16 risultati)

a poco cominciò ad attristarsi, perdé l' appetito, divenne smunto, e si

dotato di proprietà depurative e tonificanti; l' agretto (lepidium sativum), coltivato

plinio], 435: fu similmente forestiera l' erba detta lepido. seminasi quando tra'

. c. durante, 2-237: l' iberide e il lepidio, che sono ima

e disconvenienti. de sanctis, 11-323: l' ironia giunge fino al lepido della caricatura

. d'annunzio, i-62: sopra l' asino venia l'amabile / silen tra'

annunzio, i-62: sopra l'asino venia l' amabile / silen tra'lepidi giochi de'

da nulla sia andato in collera con l' altro suo collega. pindemonte, iii-4:

suo trovato, che la francia distruggeva l' indipendenza di genova. foscolo, xvii-283:

sporgeva le labbra in modo lepidissimo dandosi l' aria d'un cono- scitor fine e

. - allegro, divertito (l' aspetto). loredano, 5-176:

spirto umano, florido et experto / l' influxo ha fatto quella ecclipse fella, /

sen, non m'assalgano / nenie per l' italo / defunto onor; / ma

in otto segmenti rivestiti di squame e l' addome munito di furca; cosmopoliti,

abbozzo le ale di cui sarà munito l' insetto perfetto nell'ultima trasformazione del baco

. bot. squama membranosa che ricopre l' ovario di alcune specie di ranuncolacee.

vol. VIII Pag.961 - Da LEPORE a LEPRAIO (19 risultati)

peroché sento che tu senti tanto / de l' ornato parlar la melodia, / o

per lo qual mi fia / ne l' opra del bel gir introito e via /

introito e via / a seguitar a l' ombra del tuo manto. landino, x

. donato degli albanzani, 115: l' amore... conforta ad ornarsi

: ognun debbe concedere che voi siete l' arbitro di tutti i lepori e di

fondo ai colloquii lieti e tristi, intendere l' ineffabile senza tender l'orecchio.

tristi, intendere l'ineffabile senza tender l' orecchio. 3. ant.

, bestiaccia per bisticcio '; dice l' autor della presa di mal- mantile.

mantile. b. croce, ii-8-55: l' arte per l'arte può diventare..

. croce, ii-8-55: l'arte per l' arte può diventare... perditempo

1582- 1655 c.) considerato l' inventore di tale stile. leporeggiaménto

leporina mentre soppesava con diffidenza e falsità l' oggetto che sonzogno gli offriva.

drusilla, che mi toppa, / e l' a, l'anima mi leppa,

toppa, / e l'a, l' anima mi leppa, / di zecchini (

la falsa ch'accusò gioseppo; / l' altr'è 'l falso sinon greco di troia

il leppo del granchio bruciato sul fuoco o l' odor del pantano palustre. arici,

giardo. / non metton leppo e l' uva sfarinacela. a. boito,

, 4-134: ormai aveva infetta tutta l' anima di quel morbo, e il leppo

pervengono alle mani di cirugici, come l' ipetigini, psore, lepri, overo sonti

vol. VIII Pag.962 - Da LEPRAIOLO a LEPRE (16 risultati)

. ariosto, 7-32: or per l' ombrose valli e lieti colli / vanno cacciando

la folta selva del ginepre / timido a l' ombra giace occulto il lepre. lubrano

piè scuoton le brine, / onde a l' usato cibo esca non manche. alfieri

incònscie e paurose le lèpri si son date l' appuntamento in mèzzo al prato. d'

diventata con me leone, e che l' uomo il più cerimonioso siasi cangiato in

: comificio? morto nell'africa, l' anno 713: abbandonato da'suoi soldati

suoi soldati che soleva chiamare lepri con l' elmo. 4. voglia o

una notte come quella, si sente l' animo di andar a cercare un covo per

ogni volta che io vi ho scoperto l' inganno di questo nome specioso di luce

e lo trovò col pilucca insieme, che l' aspettavano, e si struggevano intendere come

, le scappa dinanzi, e perde l' occasione " di pigliarla. -gamba

è mio. meniglia, 1-iii-326: l' inganno è andato al fondo /..

le chiamo ciancie per modestia, ma l' ho per vere »; avertite che qui

giace la lepre. spinge molle- mente l' uscio che mette alla prima stanza; l'

l'uscio che mette alla prima stanza; l' uscio cede, si fa spiraglio.

bene che qui giace la lepre) l' autore in questa lettera facea mostra di

vol. VIII Pag.963 - Da LEPRE a LEPTOCARDI (13 risultati)

: 'una volta corre il cane, e l' altra la lepre '. i casi

chi due lepri caccia, talvolta piglia l' una e spesso niuna. -ci

ir senza cani: chi la fa l' aspetti. i fagiuoli,

fagiuoli, 1-6-14: pancrazio me l' ha fatta; ma la lepre non

lippi, 4-33: quando poi io l' ho bell'e trovato [il mio

traslato de'bracchi, che scuo- prono l' animale, e 'l cacciatore l'ammazza e

prono l'animale, e 'l cacciatore l' ammazza e lo prende tutto per sé

, 1-7: vi si conserverà ancora l' orticello del signore... e le

covo, o un piccolo pesce di sotto l' acqua. -acer. lepróne (

genere cfr. rohlfs, 381: « l' italia nordorientale (veneziano lièvare, trentino

trentino léver, istriano lévaro) e tutta l' italia meridionale dall'umbria alla sicilia (

, siciliano lu lebbru) hanno conservato l' antico genere maschile di lepus, mentre la

animali marini, il prototipo dei quali è l' anfiosso, inclusi nel grande tipo cordati

vol. VIII Pag.964 - Da LEPTOCEFALO a LERCIO (5 risultati)

, sf. anat. nel cervello, l' insieme della pia madre e dell'aracnoide

da elittre che vanno posteriormente diminuendo verso l' apice, torace quasi globoso mutico anteriormente

far per queeto una giovine bella de l' amore d'un vecchio canuto, bavoso,

. buonarroti il giovane, 9-570: l' appetito aguzza, / strega squarquoia,

all'orlo della pozzanghera e cercar di raccogliere l' acqua motosa della pozzanghera nel cavo della

vol. VIII Pag.965 - Da LERCIO a LESENA (16 risultati)

-sostant. salvini, 39-iii-216: l' anime, come si legge nel fedone,

pataffio, 5: fondato egli è su l' ariento vivo / l'abbate gianni,

fondato egli è su l'ariento vivo / l' abbate gianni, or non lo stuzzicare

cattivo odore, lezzo caprino '; l' iniziale l è dovuta forse a concrezione dell'

roba che ha davanti. 2. l' essere di gusti difficili per quel che riguarda

ieri. ricettario fiorentino, 55: l' orobo, o vero ervo, è quello

quella delle fave,... l' inferiore di tutte è quella di ceci,

specchio. 3. che pratica l' omosessualità femminile. soffici, v-6-278:

il qual fu circa cento anni dopo l' edificazione di roma, loda il vin

mi conforti. carducci, iii-4-92: piantata l' asta in su l'arena patria,

iii-4-92: piantata l'asta in su l' arena patria, / a terra salta un

, / a terra salta un uom ne l' armi splendido: / è forse alceo

, i-62: mescete, o menadi, l' umor de 'l libero! /

firenzuola, 542: amano la bellezza l' uno dell'altra, chi puramente e

/ « dono del vate lesbio / l' etrusca lira a fillide / labindo consacrò »

adonio. betteioni, i-611: l' augurio mio sull'ali viene / del lesbio

vol. VIII Pag.966 - Da LESENATO a LESIONATO (13 risultati)

biondo fragile e corroso del l' arenaria che i riflessi della neve, dalle

: già non potrebbe il calzolaio fare l' arte sua collo strumento del fabro, ché

, 7-46: con una lesina si punse l' occhio onde il perdé. bibbia volgar

politica finanziaria della destra storica italiana dopo l' unità, improntata a un severo contenimento

risparmiare. fagiuoli, x-8: talia l' assista, e lo protegga eufrosina /

356: il ballatoio lo aveva fatto l' impresa... così alla meglio;

. comisso, 7-166: aveva fatto l' avvocato, perché per vivere doveva fare

2-242: era un vecchio socialista. l' esser socialista non gli aveva mai impedito

, negare. cantoni, 868: l' arte è gelosa, e...

acque. moretti, i-855: avevo l' impressione che mi lesinasse la parte migliore di

che dobbiamo considerare la questione non sotto l' aspetto di lesinerie di tariffe, sotto

aspetto di lesinerie di tariffe, sotto l' aspetto di mercantare qualche vantaggio di più

3-108: la figura del podestà, e l' ingenua lesineria d'uno ch'era avvezzo

vol. VIII Pag.967 - Da LESIONE a LESO (15 risultati)

, quando il corpo sia glorificato con l' anima, che l'occhio corporale non riceva

sia glorificato con l'anima, che l' occhio corporale non riceva lesione da tanta

non è da tenersi] per cattiva l' usura se non in quanto con eccesso o

cui essa si trovava e del quale l' altra parte ha approfittato per trarne profitto

de jure 'pria si cita / l' altra parte a dedur la sua ragione:

ma autorizza e prescrive la lesione, l' usura. guerrazzi, 2-357: i contratti

bisogno di una parte, del quale l' altra ha approfittato per trarne vantaggio,

può domandare la rescissione del contratto. l' azione non è ammissibile se la lesione

valori etici, umani, sociali (come l' autorità, la dignità, la parola

. foscolo, iv-309: egli considera l' opposizione di sua moglie come una lesione

: senza dubbio, in paese libero come l' inghilterra, non sarà tollerata mai una

o atto a ledere, a offendere l' integrità di qualcuno o di qualcosa;

. guerrazzi, 1-598: questo volgere l' autorità spirituale a prò della bottega uggioso

. dati, 100: quanto sia lesa l' umanità, non che la repubblica ciascun

. boterò, 8-143: il parlamento dichiarò l' ammiraglio reo di lesa maestà, perturbatore

vol. VIII Pag.968 - Da LESSAIO a LESSICOGRAFO (21 risultati)

puniti come delitti di lesa maestà, l' opinione, il pensiero, gli affetti dell'

banditi taluni si sono dispersi, seguendo l' esempio del lor triste capobanda che del

straniero di lesa civiltà, ne invocavano l' arresto immediato. lessàio, agg.

essere solamente / per la minestra e l' allesso? vo'siete / minestrario, lessaio

monte e lessali, e gittatane via l' acqua, mettili poi a friggere con cipolla

crescenzi volgar., 3-16: lessasi l' orzo prima con l'acqua, poi

, 3-16: lessasi l'orzo prima con l' acqua, poi s'arrostisce e poscia

a tutta voga, / ed impiastra l' orecchie de'compagni, / cera dolce

può fare con la macerazione e con l' infusione. -per simil.,

. bencivenni [crusca]: l' erbe bollano in quell'acqua fino ad

esercitava funzioni disciplinari nell'ecclesia, con l' incarico di sorvegliare se chi vi partecipava ne

lessico. -errore lessicale: che investe l' uso o l'interpretazione di un vocabolo,

lessicale: che investe l'uso o l' interpretazione di un vocabolo, di una

detto purismo. pascoli, i-978: l' alunno si annoia della fatica, lessicale

lessicale e grammaticale, che dura a interpretare l' autore. alvaro, 11-223: si

, x-555: quanta non sarà ella l' alterazione de'significati omerici per chi considera

in costantinopoli due mille e più anni dopo l' iliade? settembrini [luciano],

una lingua o di un dialetto; l' attività consistente nella composizione di lessici,

cav. monti, in che proporzione sta l' attuale idioma degl'italiani e il sistema

grammaticale e lessicografico collo scopo a cui l' arte della favella s'indirizza presso le

compongono, si noterà la corrispondenza con l' usuale ordinamento alfabetico dei dizionari).

vol. VIII Pag.969 - Da LESSICOLOGIA a LESTO (23 risultati)

. b. croce, ii-8-82: l' illusione che i poeti, e in

di dizionari; riflessione teorica che accompagna l' attività lessicografica. tommaseo [s.

b. croce, i-1-468: l' attività artistica non ha un organo speciale

, quale il pensiero ha nel linguaggio. l' estetico, come il lessigrafo, avrebbe

estetico, come il lessigrafo, avrebbe l' obbligo di venire compilando un dizionario di

e, cui piacesse, la manza e l' agliata. boccaccio, dee., 7-i

in due altri due paia di piccioni, l' uno arrosto e l'altro lesso.

paia di piccioni, l'uno arrosto e l' altro lesso. marignolle, 103:

donde lo convene morire, et allora vene l' omo e si li piglia; e

omo e si li piglia; e l' uno fa arrostire e l'altro lesso e

piglia; e l'uno fa arrostire e l' altro lesso e l'altro fricto.

uno fa arrostire e l'altro lesso e l' altro fricto. ariosto, 370:

pulci, 26-49: quivi già i campi l' uno all'altro accosto, / da

/ chi vuol lesso macon, chi l' altro arrosto; / ognun volea del nimico

, 2-58: un la vuol lessa e l' altro arrosto. pananti, i-29:

nuotatori, che, uno avanti e l' altro dietro, tenevano i capi della

sbarbaro, 1-124: qual che fosse l' incaglio, lui ecco spicciavalo, lestamente

. colombo], 74: pur tuttavia l' erba seguia co'fili da leste a

porto, e vanno in volte, l' uno al leste o este e l'altro

, l'uno al leste o este e l' altro al nordeste sudeste. 2

. lestézza, sf. l' essere lesto; agilità, sveltezza.

due uomini di quelli d'oggidì non l' avrebbero potuto nemmen portare. [sostituito

lesti ed adatti. sassetti, 326: l' acqua... viene con tanto

vol. VIII Pag.970 - Da LESTOBIOSI a LESTRIDEI (8 risultati)

: chiamò uno lassù; e con l' aiuto d'una fune e dei suoi falcioni

, io ho sottratto lesto lesto / l' angelica, e ho inteso il tutto.

e leste / ha più dello sparvier l' unghie costui, / né mai di quel

giorni voleva far lei, ma poi l' aveva vista tanto lesta e pratica di tutti

sul labbro. carducci, iii-1-368: l' ala de '1 tempo più che folgor

se il nuovo locale potrà esser lesto per l' inverno. bette- ioni, iv-207:

arrighi, 3-210: hai tirato a te l' uscio? no... bene

, 2-113: voialtri stasera mi volete dar l' esca; ma anch'io son lestino

vol. VIII Pag.971 - Da LESTRIGONE a LETAMATO (18 risultati)

lestrigone, / il qual, senza temer l' ira di dio, / m'ha

, 1-14- 44: qualunque non l' aiuta, era un dragone, / era

letal ch'a morte spinse / chi l' indo e 'l perso con vittoria scòrse,

vita. romagnesi, i-175: picchia l' orribil dea con piè letale / alle

nel seno. loredano, 5-214: l' ira de gli dei sempre letale,

. f. frugoni, 380: l' uomo, di creta frale / carco,

la morte, che laggiù da voi l' ha tolta, / gode di starle prigioniera

: il sentimento della morte predomina, l' amore nasce disperato e non soltanto presagisce,

letale, / e curioso porgi / l' udito ai carmi tuoi. d'annunzio,

tal fonte stigio ado- prato per riconoscer l' innocenza delle donne accusate d'impudicizia.

. f. frugoni, iv-217: morì l' infelice pria civilmente che letalmente.

contadino,... la cantina, l' olearia, le stalle, o da

fucini, 394: visitai... l' imbrecciata ed altri simili letamai, e

bello e affettuoso, e mi ridesta l' idea dell'animo tuo, e del

chiamati abusivamente uòmini, vanno dicendo che l' ùnico modo di veramente godere il proprio

fiore in mezzo a un letamaio. l' avrebbero insultata a faccia aperta, le avrebbero

. guerrazzi, i-311: bisognava letamare l' antica nobiltà sterilita. =

ii-76: il terreno di mezzo fra l' argilloso e sabbioso, ben preparato e letamato

vol. VIII Pag.972 - Da LETAMAZIONE a LETAMINARE (19 risultati)

nuovi testi fiorentini, 264: pagò l' atra metade... per letame che

stufa lavatosi bene, acciò che non forse l' odore del letame la reina noiasse o

siena, 106: anco talvolta, perché l' uova nascano, si met- teno nel

, 1-71: amandolo [quel terreno] l' agricoltore v'impiega giornalmente l'aratro o

terreno] l'agricoltore v'impiega giornalmente l' aratro o di soverchio lo feconda co

può dire proprio che la sua fortuna l' ha cominciata col letame... ma

ben accrescer la mia pianta, / tanto l' opere mie son stà più grame.

: il core è 1'nocciolo che genera l' albero delle vene, le quali vene

che nulla sia più atto a promuovere l' abbondanza dell'uve che il iettarne ordinario delle

. bartolini, 14-2-32: anche più era l' andare ch'egli faceva per napoli,

o cosa o situazione che, per l' abiezione materiale o morale, è oggetto

corpo letame, / che m'impedisce l' ultimo cenare? -monte, cesta

, / ch'i'non co- gnosca l' uomo dal bestiame / e l'uccello minuto

gnosca l'uomo dal bestiame / e l' uccello minuto ancor dal corbo, /

dal corbo, / e ben cognosco l' oro dal letame. -fare,

.. siffatte iperboli, di cui abbonda l' eloquenza del tuo gracco, sono difficili

in questi cotali arbori si ricerca più l' ombra che 'l frutto, non è da

. proverbi toscani, 15: chi l' uliveto letamina l'ottiene, chi lo

toscani, 15: chi l'uliveto letamina l' ottiene, chi lo pota lo costringe

vol. VIII Pag.973 - Da LETAMINATO a LETARGO (21 risultati)

mexe d'avrile, / venne tra l' oche l'anno bixestile / che letar po

avrile, / venne tra l'oche l' anno bixestile / che letar po cum lur

tassi, tanto più dormono; e l' ignoranza regalata è il loro sonnifero,

regalata è il loro sonnifero, e l' ozio stolido è l'opio soproso che letarghiti

sonnifero, e l'ozio stolido è l' opio soproso che letarghiti gli fa giacere.

. roseo, i-61: sopravenendo più l' inverno e le molte nievi, incorse in

carne... litargia vera è quando l' uomo non può dormire. dalla croce

. letargo. spallanzani, 4-iii-446: l' osservazione dell'achard... prova

convenzionale, generalmente io mev, e l' energia dei neutroni stessi (e il suo

, 58: coloro che lo bevono [l' eleo- mele] diventano quasi stupidi e

pascolare di giorno e di notte sotto l' occhio letargico dei pastori.

da sonno letargico, al quale se l' individuo cede, rimane colpito d'apoplessia

sonno letargico / siccome tornando, / l' un l'altro mirando / s'aperse

letargico / siccome tornando, / l'un l' altro mirando / s'aperse un sospir

febbre letargica ': quella nella quale l' ammalato cade in letargia. pirandello,

: osservava con attenzione cupida e vuota l' ultima mosca letargica. -

forza letargica di quel costume, sotto l' autorità de'brà- mini e sotto il

minuti, in cui egli lottò contro l' estenuazione che stava per mutarsi in letargo

e feroce / e 'n perpetuo letargo l' addormenta. pascoli, 384: nulla

iperalimentazione, vengono a trovarsi durante l' inverno (letargo invernale o ibernazione) oppure

letargo invernale o ibernazione) oppure durante l' estate (letargo estivo o estivazione),

vol. VIII Pag.974 - Da LETE a LETEO (36 risultati)

stanche per malattia, così torna bene l' esercitarle mediocremente, e, quasi intorpidite,

stupisce a la secreta / virtù de l' occhiatella... /...

sparge / per le reti, per l' aste e per le fila / degli ami

letargo infetti, e gli ami e l' aste? 3. bot.

259: gli odori crescenti / attossicavan l' aria, ma da quel gran letargo

'mpresa, / che fe'nettuno ammirar l' ombra d'argo. buti, 3-865:

grave e mortifero letargo, / ché volan l' ore, e'giorni, e gli

la tua virtute? o qual viltà l' alletta? / su, su; te

. giuglaris, 2-637: io stimo essere l' ozio... letargo mortale alle

della sana politica... risvegliò l' europa e l'universo dal suo letargo,

... risvegliò l'europa e l' universo dal suo letargo, restituì agli

dell'essere neutro: la carne e l' anima addormentate: senza sogni: —

di cose. d'annunzio, i-637: l' immensa ombra del ciel prolunga / i

avvolge e trae nel suo letargo / dando l' oblìo come l'antico fiume. palazzeschi

suo letargo / dando l'oblìo come l' antico fiume. palazzeschi, 1-51: le

'. or qual letargo arebbe occupato l' intelletto di sì egregio poeta, che dopo

rai mi chiuse, / scuotasi ornai l' addormentato ingegno. algarotti, i-ix- 213

che all'età mia tornino in tutta l' europa ad addormentarsi le lettere. pratolini

: romba d'ottoni e di gran casse l' atmosfera: / s'arrestan le industrie

nel purgatorio dantesco le anime, bevendone l' acqua, dimenticano le loro colpe).

questa fossa, / là dove vanno l' anime a lavarsi, / quando la

, / qual io la vidi in su l' età fiorita. landino, 30:

della ragione nella sensualità: perché alora nasce l' oblivione di tutte le virtù. ariosto

/ correa davanti... / l' anime, gli rispose, a cui dovuti

beon dimenticanze e lunghi oblìi / de l' altra vita. tasso, 10-7: alfin

d'evadne! o freddo lete su l' arsura! -con uso attributivo.

boninsegni, xxx-7-21: se vostra falce l' altrui campo miete, / di man

gran doglia / bagnerete le labbia a l' onda lete. 2. locuz

. petrarca, 193-4: oblio ne l' alma piove / d'ogni altro dolce

, 1-4-169: nelli campi elisi mandate l' anime purgate (per lo quale nome come

asperso / sovra gli scosse, e l' una tempia e l'altra / gli spruzzò

scosse, e l'una tempia e l' altra / gli spruzzò sì che gli occhi

e prima / che nel gorgo leteo l' alma trabocchi, / lascia che un bacio

or forse, ben mio, per l' onda bruna, / mosso a pietà quel

questa la pia solitudine amica, / l' alta che noi cercammo riva letèa d'

/ di canne, che circonscrive / l' oblio silente. moretti, 57: anima

vol. VIII Pag.975 - Da LETERA a LETIZIA (20 risultati)

verri, i-51: invano morfeo spruzza l' onda letea su di un petto infiammato da

volte adultera del cielo, / con l' azzurro letèo che ti vapora / intorno al

fascino degli occhi. idem, iv-2-1176: l' estasi letea cessò. le mani del

le mani del timoniere si rinnervarono e riappresero l' arte. tornasi di lampedusa, 270

leticie vai e i arcomim / e l' altra pelizaria? = deriv.

matricola / che vi convien tener con l' uom venetico, / acciò che non facciate

consolazioni, signore dio, hanno letificata l' anima mia. albertano volgar.,

9-58: c'è di mestieri / con l' aura del cianciar rasserenarsi / prima la

rasserenarsi / prima la mente, e l' aria córre a sorsi, / letificato il

quella che mi letificò la faccia e l' animo tosto che la vostra imbasciata mi

li poledri per letizia / e sotto l' acqua gracidan le rane. boterò, 11-168

felice da massa marittima, 58: l' angel tornando in cielo al sommo sire /

si debba festa partu- rire / da l' anime viventi, prima morte. tasso,

di quella letizia che gl'innonda tutta l' anima e gli trabocca dagli occhi e

, 26-135: pria ch'i'scendessi a l' infernale ambascia, / i s'appellava

dante, par., 9-67: l' altra letizia, che m'era già nota

sol percuota. buti, 3-289: 4 l' altra letizia ', cioè l'altro

: 4 l'altra letizia ', cioè l' altro beato spirito che si mostrava lietissimo

io sono amore angelico, che giro / l' alta letizia che spira dal ventre /

idem, par., 28-120: l' altro temaro, che così germoglia /

vol. VIII Pag.976 - Da LETIZIA a LETIZIANTE (21 risultati)

, 19-23: o perpetui fiori / de l' ettema letizia, che pur uno /

2-151: allegressa àe prima movimento ne l' anima, e chiamasi iubilo; e poi

una dolce e vivida fiammella, / che l' alma riconforta e rinnovella, / e

letizia / anche un grillo eternar può l' amicizia. -entusiasmo popolare. giuseppe

m'andava tra tante primizie / de l' etterno piacer tutto sospeso, / e

un foco acceso, / ci si fé l' aere sotto i verdi rami. buti

babilone, dov'erano molti salci pe'l' abbondanza del- l'acque, sottrassono loro

erano molti salci pe'l'abbondanza del- l' acque, sottrassono loro da ogni letizia che

-persona intensamente amata o che costituisce l' orgoglio di un'altra persona o anche di

tu la letizia d'israel, tu l' onore del popolo nostro. però che tu

ornato, / diss'al ren picciol l' appennin silvoso. arici, ii-151: eterna

selva. valeri, 3-106: come su l' alba, allora s'è desto /

: fu sentita, con letizia straordinaria, l' ambasciata de'roccellesi. pascoli, 261

xxxvi-329: pon ornai... giù l' alta amarezza e i pianti, /

. idem, par., 8-85: l' alta letizia / che 'l tuo parlar

, vii-123: se avere lo stomaco o l' altre membra sane ci dà letizia,

v. colonna, 1-232: porge l' aperta piaga alta e secura / letizia,

allegrezza. d'annunzio, i-430: eran l' ore in gran mestizia / pria che

mi pare che sia bene, che l' uomo mangi e bea ed usi letizia della

d'animo,... fa che l' uomo spirituale allegramente e tutto letiziante serve

. 0. rucellai, xxvii-6-70: l' antico crisippo animosamente ridendo morìo; e

vol. VIII Pag.977 - Da LETIZIARE a LETTERA (11 risultati)

ii-446: fuggiva giù per le scale che l' albergo era ancora nel sonno. ore

riso qui; ma giù s'abbuia / l' ombra di fuor come la mente è

. girolamo volgar. [tommaseo]: l' uno governa la barba egualmente e conserva

all'uomo ride la salute; letiziose l' ornano la bellezza e la forza.

letta al sonetto prima di recitarlo '. l' usò il p. m.

iniziale che con la sua altezza occupa l' altezza delle due righe che le stanno

vide scritti / molti arbuscelli in su l' ombrosa riva. /... /

dirle, de le lettere ieroglifiche: l' una propria, la quale era in modo

maraviglioso tempio di san pietro, e l' altro di santa maria maggiore non hanno

lettere fruste / dei dizionari, e l' oscura / voce che amore detta s'af-

vocalici e consonantici che concorrono a formare l' alfabeto di una lingua. -lettera aspirata

vol. VIII Pag.978 - Da LETTERA a LETTERA (23 risultati)

confratello ed amico,... l' aveva una volta paragonato a quelle parole

ii-127: scrivete a marmondino come voi l' amate, e com'io sono in

nel principio di quella gli anni domini, l' indizione, el dì e 'l mese

in cima dei canti,... l' esemplare vaticano parrebbe veramente fatto a uso

'lettera', parlandosi di medaglie, vale l' iscrizione del contorno. pascoli, ii-

o quadro metallico, che è l' elemento della stampa della scrittura e del

: carattere raffilato nel fusto, con l' occhio sporgente in qualche parte fuori del

. 6. nel linguaggio lessicografico, l' insieme dei vocaboli che hanno la medesima

accademia d'italia, xii: l' n marzo 1923, quando fu (tra

alla lettera o inclusa, alla tfuale l' edizione s'è arrestata; ma due anni

; ma due anni dopo si costituiva l' ente nazionale del vocabolario della crusca per

ed accento de'canti, ora maiuscole per l' ordine grave, ed ora minuscole per

ordine grave, ed ora minuscole per l' ordine acuto. 8. arald.

: maiuscola colorata convenzionalmente, cioè con l' asta formata da due filetti, tratteggiata

che vi stanno a base (e l' espressione lettera della legge evoca l'idea

e l'espressione lettera della legge evoca l' idea di un atteggiamento legalistico, formalistico,

spiritualmente s'intende, cioè che ne l' uscita de l'anima dal peccato,

intende, cioè che ne l'uscita de l' anima dal peccato, essa sia fatta

lettera, con una lesina si punse l' occhio, onde il perdè. bencivenni,

lettera della legge, facendole sempre valere l' equità. rosmini, xxii-71: dell'interpretazione

è la parola. lo spirito è l' idea. fogazzaro, 7-270: adoratori della

alla lettera della legge per meglio difendere l' integrità della legge. cassola, 5-25

lettera si vuole così ordinare: 4 l' ora del tempo'... o

vol. VIII Pag.979 - Da LETTERA a LETTERA (14 risultati)

se ne muta. passavanti, 209: l' altra lettera ha 'vanitantium 'cioè

il vocabolo, non è altro che l' uomo che di sé ingenera il figliuolo.

letterario) vasta, profonda, raffinata; l' attività svolta da chi si applica alle

guastar questo emispero / e a travagliar tutta l' umana gente. bisaccioni, 1-159:

bisaccioni, 1-159: le lettere fioriscono e l' armi calano di pregio. giordani,

maestrato. delfico, ii-23: tale fu l' origine della storia tradizionale, la quale

riguardano la lingua, la letteratura, l' eloquenza, la storia (e si distingue

dalle opinioni. gioberti, 3-146: l' estro inventivo, venuto in signoria di se

solo que'fatti che ci provano come l' erudizione e il gusto e l'esempio delle

provano come l'erudizione e il gusto e l' esempio delle lettere classiche non si spegnesse

iii-27-278: ottenne la laurea in lettere l' anno 1876 con pieni voti assoluti e

le sacre lettere che iddio ha fatto l' uomo poco minore de gli angeli, a'

iacopo da cessole volgar., 1-6: l' ozio, sanza lettera, è morte

, di sapere due lettre, traducono l' opre de la latina ne la lingua volgare

vol. VIII Pag.980 - Da LETTERA a LETTERA (5 risultati)

, in questo punto, / che son l' undici e un quarto, è capitato

capitato / il suo biglietto, quando per l' appunto / l'avevo in mia lettera

biglietto, quando per l'appunto / l' avevo in mia lettera mandato / al bonelli

(288): la giustizia, che l' aveva appostato, gli mise l'un-

, che l'aveva appostato, gli mise l' un- ghie addosso; gli trovarono un