che il contagio non può esser né l' uno né l'altro, avrò provato
contagio non può esser né l'uno né l' altro, avrò provato che non esiste
falconi, 1-22: fassi ancora l' inretati radi, copronsi con vele.
alfieri, i-18: venne alfin l' ora; inreticellato, piangente ed urlante
parere, ma non retrogrado già per l' irrettitudine del consiglio. = comp.
xii-758: a gli abitanti atti a reggere l' armi fu ingiunto d'inrolarsi per difesa
... nella scuola cinica, l' involò alla pederastica. -rifl. aderire
categoria. siri, i-747: l' elettore di sassonia, tardi pentito della
arrossare. dini, 1-iii-2-45: l' acqua agghiacciata tenta di congelar lui [
). insabbiaménto, sm. l' insabbiare, l'insabbiarsi; l'essere
insabbiaménto, sm. l'insabbiare, l' insabbiarsi; l'essere sommerso, riempito
. l'insabbiare, l'insabbiarsi; l' essere sommerso, riempito di sabbia;
porti. ojetti, ii-797: quando cominciò l' insabbiamento di questo grande sepolcreto? forse
di sabbia. -nella pesca, affondare l' esca o la rete nella sabbia.
a insabbiarsi qui per anni o per l' intera vita sia perfettamente conscio dei motivi che
si insabbiò, e ferdinando i avviò l' arno a quella d'oggi, meno esposta
andare avanti. landolfi, 9-12: l' ultima volta che volli cominciare un
7-389: vi dev'essere dunque nel- l' alsazia qualcosa di irrealizzato, o di insabbiato
insabbiatila, sf. raro. l' insabbiare, l'essere insabbiato; insabbiamento
, sf. raro. l'insabbiare, l' essere insabbiato; insabbiamento.
). insaccaménto, sm. l' insaccare, l'essere insaccato; insaccatura
insaccaménto, sm. l'insaccare, l' essere insaccato; insaccatura. - anche
... alla tua messaggera: l' abbraccio, la bacio, la metto in
suolo. calvino, 1-391: insaccò l' orlo dei pantaloni dentro i calzini.
fresco / insacca a suo talento / l' esculapio asinesco. govoni, 6-45:
baldi, i-60: erannion per insaccar l' usura / desia gl'idi veloci e
di quelle genti rimase senza ricchezza, e l' altra la insaccò tutta. guerrazzi,
italiana, i-499: nella quale tra l' altre cose si contiene la forma della eleczione
la dolente ripa / che 'l mal de l' universo tutto insacca. buti, 1-202
, d'estate insaccano scienza per passar l' esame. -credere senza difficoltà, ammettere
speme, o qual'occulto inganno ', l' avresti insaccato per del petrarca sì o
, che noi ci siamo accorti che l' avete insaccate per antiche, e non sono
sia lasciato insaccare da merli quali sono l' harrington e il rodd. cagna, 3-223
testa. verga, 2-209: camilla l' aiutava ad insaccarsi nel vestito. frateili,
al luogo, e spera, tocco l' uscio, / tosto insaccar. lippi,
ha tanto d'ingegno che gli piaccion l' ostriche sopra ogni altra cosa; e
-e 'l dirlo, lo spogliarsi e l' insaccar giù, fu tutto uno.
. ungaretti, xi-371: ho conosciuto l' acqua che s'insacca, l'acqua
ho conosciuto l'acqua che s'insacca, l' acqua che s'ammala, l'acqua
, l'acqua che s'ammala, l' acqua colle croste, con fiori orrendamente
. / tolgo a insaccar sul lio tutta l' arena. 20. prov. quando
. in-con valore illativo; cfr. l' ant. fr. ensachier, il provenz
). insaccata, sf. l' insaccare, il porre qualche cosa in
1-iii-501: a san michele, una volta l' anno, alla buona,..
e il cattivo, la perdita o l' entrata. 2. figur. contraccolpo
del cavallo. 3. famil. l' ammassarsi o il pigiarsi l'uno contro
. famil. l'ammassarsi o il pigiarsi l' uno contro l'altro dei passeggeri di
ammassarsi o il pigiarsi l'uno contro l' altro dei passeggeri di un mezzo di
varthema, 20: trova grano e l' orgio bello insaccato, e portaselo via.
il grano insaccato, dopo di aver avuta l' avvertenza di far passar la sacca in
anche scherz. carducci, 2-16-106: l' invasato all'insaccato rende salute.
, 5-245: balzava a terra con l' incarico di comperare... panini
insaccati, gli ammontarono, sovraponendo stesi l' uno addosso all'altro. 3.
sm. (femm. -trice). l' operaio che provvede a riempire, a
insaccare. insaccatura, sf. l' insaccare. -in partic.: il
i nomi o i numeri imbussolati per l' estrazione a sorte. stefani
: nella quale [riformagione] tra l' al tre cose si contiene la forma
insaccare. insacchettaménto, sm. l' insacchettare, il porre in sacchetti.
insacchettatrice, sf. macchina che effettua l' insacchettamento, impacchettatrice. = nome
1-69: la bella cosa viva che è l' uomo! le sue mani che s'
né il modo di riparare le tentazioni né l' arte di ributtarle, con tenere a
di ributtarle, con tenere a freno l' ardita concupiscenza. manni, 2-41:
dossologie della liturgia latina, per rammentare l' eternità della trinità). -anche
più noioso che insafardare le palme con l' olio di ricino e di girasole e con
amici non mi tengano capace di insafardare l' arte mia. = var.
per insalare la tua operazione, prega l' amore eterno che tei conceda.
il primo ad introdurre in quel paese l' invenzione d'insalare l'arin- ghe.
introdurre in quel paese l'invenzione d'insalare l' arin- ghe. galanti, 1-128:
insalar pesci, con quella del vino, l' industria dell'isola. 3
fiume). ariosto, 42-89: l' isauro / le sue dolci acque insala in
poscia per varii canali si ricongiunge e l' insala. -intr. con la
ora a la marina vólto / dove l' acqua di tevero s'insala, / benignamente
insala. carducci, iii-1-178: su l' aspro sasso che insalarsi vede / tonda che
piagnendo sona. borsi, 1-59: così l' acqua s'insala in seno ai mari
5-3-169: gli egizzi, subito che l' uomo era morto, con un ferro
poi lo ricuciano, e fatto questo, l' insalavano co 'l nitro. làlli,
di puro argento, /... l' imbalsemi, l'insale. 4
, /... l'imbalsemi, l' insale. 4. figur.
/... le parole e l' opere sue insala. -riempire di
bocca i sali abbondanti, perciò bisogna che l' anima di esso ne sia ben fornita
, xiii-8: io so che inutilmente me l' incapo, / ed i miei carmi
vuoi pur far un'insalata / dov'è l' aceto, ov'è l'olio e
/ dov'è l'aceto, ov'è l' olio e ov'è il sale,
vita stentata! massonio, lxvi-2-139: l' ordinario condimento dell'insalata è l'aceto
: l'ordinario condimento dell'insalata è l' aceto, l'olio e il sale.
condimento dell'insalata è l'aceto, l' olio e il sale. compagnia della lesina
che non si mangino insalate per provocar l' appetito, che sarebbe un'alterar la
ci buttano tutto e ci versano dentro l' aceto. -figur. nappi
ha preparato un gran desinare a tutta l' italia, ma tutte le vivande
sono amare ed ha dato solo l' insalata, che è stata un poco
quattrini e con due sberrettate hanno pagato l' oste. paràbosco, 1-24: i frati
1-24: i frati... mandano l' insalate per aver le torte. lippi
ponte, dove fui mandata per comperar l' insalata. carena, 2-283: gli
perché di questa suol farsi più comunemente l' insalata cruda. 'seminar l'insalata'
comunemente l'insalata cruda. 'seminar l' insalata'. carducci, ii-6-158: alla stagione
viole a ciocche i cavoli verzotti e l' insalata capuccina, io farò rifiorire dalle
maionese e con sapore di aceto, come l' insalata. moretti, ii-416: la
è buono per lui e a tutte l' ore: una crosta inseccolita di formaggio,
un tratto, quando si condiscono con l' olio della temperanza, fan beati altrui.
cavalier de'bocchi bolognese, / che l' hai pur tocco con le tue insalate?
.. condiscono le loro insalate con l' olio dell'adulazione. abati, 2-28:
s'uniscono, / si concia de l' italia l'insalata. n. socchi,
uniscono, / si concia de l'italia l' insalata. n. socchi, 29:
eccitargli il gusto, gli apparecchiano subito l' insalata di risi, scherzi,
byron, / mèsta pure in insalata / l' inno sacro e la ballata. fogazzaro
. allegri, lvii-149: bramand'io l' insalata, / sendone l'or- ticin
: bramand'io l'insalata, / sendone l' or- ticin tuo, geva, pieno
volte qualche spasso, fate a tirare l' arco o come dite agli ossi e
radice o simile cose. -fra l' arrosto e l'insalata: a metà del
cose. -fra l'arrosto e l' insalata: a metà del pranzo.
e mandati a memoria si improvvisano fra l' arrosto e l'insalata, a me piacciono
memoria si improvvisano fra l'arrosto e l' insalata, a me piacciono molto.
fagiuoli [tommaseo]: hai tu compro l' insalata? -eh codesta non fa collottola
tommaseo [s. v.]: l' insalata non fa collottola (non fa
-olio ed aceto; e si fa l' insalata: sistemare una questione alla bell'
? olio ed aceto; e si fa l' insalata. 6. dimin.
preso il paneruzzo e 'l coltellino, l' orticello suo tutto ricerca, e come l'
l'orticello suo tutto ricerca, e come l' erbe trova, così nel paneretto le
non ne manchi, / manderò giuso l' ancora e la soga, / fin che
dante, purg., 24-70: come l' uom che di trottare è lasso,
sì passeggia / fin che si sfoghi l' affollar del casso, / sì lasciò trapassar
/ con lei, che 'l corpo e l' anima fa viva. bellincioni, ii-
, 478: già nel corso de l' umana vita / a l'uom che stanco
nel corso de l'umana vita / a l' uom che stanco e lasso ornai languisce
, fiacco. bencivenni, 4-29: l' umile è molto forte,...
, / un romito trovai, che ne l' aspetto / per lunga età era pallido
331-7: or lasso alzo la mano e l' arme rendo / a l'empia e
mano e l'arme rendo / a l' empia e violenta mia fortuna, / che
su straniera arena, / ed inquieta l' ora mattutina / invano aspetta di spavento
iii-59-1: vinta e lassa era già l' anima mia / e il corpo in sospirare
dormir piangevo tuttavia. petrarca, 198-4: l' aura soave al sole spiega e vibra
soave al sole spiega e vibra / l' auro ch'amor di sua man fila
, ond'eri già ridotto / quasi a l' estremo, come puoi di tanta /
cielo dal vanto che mi dava per l' acquisto di cotanto padrone, è caduto
petto vostro forza avièno / d'accender l' amoroso foco errante. ariosto, 11-33
è adivenuto, / che, lasso, l' avenente / eo vo cercando, ed
/ sento contro mia voglia / raccoglier l' aire del sezza'sospiro / entro 'n
doia: / laso! sol perch'eo l' amo / meio d'om che sia
, che chi annoda e preme / l' alma, che vanamente or spera or teme
vita / e dire ogne fiate / come l' amor mi 'nvita. ibidem, i-556
, ca lo tempo passato / male eo l' ho usato en vèr lo creatore.
23: laso mi, ch'io l' ho provato che l'amor ch'io
mi, ch'io l'ho provato che l' amor ch'io t'ho donato mai
1-2-11-96: le corde più lasse debolmente percuotono l' aria e più dura il suono che
4-1- 102: si sospetta che l' abito di tutto il corpo sia di composizione
doppio senno e intendimento, lasse, che l' uomo dicie parole a due visi
schietto, a cui si è fatto passar l' alpi. tommaseo [s.
pavese, 8-37: la sofferenza atroce non l' ho avuta nei grandi momenti..
sanudo, lv- 109: doman l' orator cesareo darà il lasso a li tre
et nota, veneno li putì di l' ospedal de incurabeli e di san zane
una man vanno vestiti di biavo, l' altra di bianco, a do a do
/ lassù italiano, tra i sassi e l' abete. cassola, 5-38: rivide
tre anni. 2. verso l' alto, verso un luogo o una posizione
padre cristoforo...! pregate per l' anima sua: benché si può essere
contempla il suo fratello; ma per l' impedimento del luogo stesso, dove quel lume
è una selva selvaggia é quaggiù è l' infemo. 4. con valore
trovar migliore che,... levato l' animo da queste cose limacciose e cadevoli
dio le mandava di lassù / per l' angelo beato, puro exempio: / una
doppio senno e intendimento, lasse, che l' uomo dicie parole a due visi,
suo ferreo scettro / vuol, come l' aureo suo lassuso in cielo / sopra i
stagno umile. 2. verso l' alto, verso un luogo o una posizione
. b. tasso, ii-329: l' alzò lassuso, u'splende / con quattro
diparte, / anzi tempo chiamata a l' altra vita, / se lassuso è quanto
prima che giunghi lassuso, / dove l' anima tua fia gloriosa. savonarola, 7-ii-
torna nei libri e nei contratti: l' unità di peso e misura colla quale
le lastre ed in terra o in su l' arena del continuo disegnava alcuna cosa di
gran bucco in forma di camino con l' ariete sopra, il quale riceveva tutti gli
al figur. pulci, 14-83: l' aspido sordo, freddo più che lastra,
dissolvendosi. soldati, vii- 125: l' acqua del porto unita e livida come una
.. / si fe'portar da l' africano lito. castiglione, 605:
, affannatamente, come per aver salva l' anima. pirandello, 8-115: i
8-115: i becchini avevano lasciato aperto l' uscio. sei casse erano posate su
suoni in scala. queste lastre, l' ima a canto all'altra e senza
]. d. bartoli, 2-4-339: l' apparecchiamento... alla fabrica,
vasari, i-167: è cresciuto sempre l' animo a'nostri artefici pittori, facendo
facendo che il colorito a olio, oltra l' averlo lavorato in muro, si possa
con diligenza. manzini, 18-44: l' uomo -insegnare era la sua passione / faceva
, 24: quanto più è battuto l' oro, tanto più si stende, ed
per ogni verso. marinetti, 2-i-783: l' alto mare moltiplicava le sue mutevoli meraviglie
, 3-240: queste lastre, o almeno l' uso di adoperarle alle finestre, si
alle finestre, si vuole s'avesse l' origine in questa nostra vinegia, son
per il gran freddo alla superficie, l' acqua si restrinse in una lastra, altrove
. bassani, 6-59: guardavano ambedue l' immobile lastra del mare. 7
lastre del fotografo al versarsi dell'acido: l' immagine nascosta si disegnò in tutte le
6-288: anche giorgio, il marito l' aveva fotografata; e quanto...
di schmidt al fine di correggere preventivamente l' aberrazione di sfericità dello specchio.
gli uccelli, beccandola, facciano scattare l' ordigno e ne rimangano schiacciati; onde
sui quali si pone un'esca: l' uccello, beccando l'esca, smuove
pone un'esca: l'uccello, beccando l' esca, smuove 11 sostegno e provoca
o inconcludentemente. allegri, 5-26: l' aver a consumar quasi il tutto de'miei
. e serra bene, ché questa è l' importanza, e che vi stieno sotto
in cambio di chiodi hanno messo fra l' una pietra e l'altra per le mura
chiodi hanno messo fra l'una pietra e l' altra per le mura certi pezzuoli di
: la domenica a'xxnn di febbraio l' ammiraglio partì dell'isola di s. maria
, pavimento. buti, 2-451: l' anima mia s'è accostata a la pianura
. marino, vii- 106: l' imperatore dell'universo... [ha
pietre, alquanto a pendio, acciocché l' umore possa trascorrere. giuseppe flavio volgar
rovescio fece sì gran rumore, con l' armi che si ripercossono in terra,
fra due muriccioli dai quali si scorge l' intemo dei cortili e delle case.
chero mia donna in domino, / l' amo balsamo fino, / le mura di
e fesse. bissari, 1-115: l' amorosa reggia / che là nel terzo cielo
ghiaccio e di neve e con sopra l' aere freddissimo della notte. f. f
. sbarbaro, 4-23: uscendo cessato l' allarme, la strada le strade lastricate
lastricata la strada a qualcuno: facilitargli l' appagamento di un desiderio, il conseguimento
i cappellini. valeri, 3-186: è l' incrocio di due lunghe strade / che
lava / delle mie strade / ed io l' ascolti / non vedendo / in dormiveglia
per soprintendente, quale deva, con l' assistenza di detto camarlingo de'lastrici, fare
altro simil lastrico di platea vecchia riconobbi l' anno 1668 esser due braccia più sotto alla
. arrighi, 3-66: il lastrico e l' acciottolato erano tutti a bernoccoli di ghiaccio
gelata. carducci, iii-3-102: su l' entrata sta solenne con l'asperges d'oro
iii-3-102: su l'entrata sta solenne con l' asperges d'oro in pugno / quel
cantini, 1-28-313: deva, con l' assistenza di detto camarlingo de'lastrici,
. strada. alfieri, xiv-1-313: l' essere lontano dada città tre miglia,
praga, 3-161: quando era colma l' anima / di affetti e di armonie
di estrema indigenza che costringe a chiedere l' elemosina sulla pubblica via. g.
. guerrazzi, 2-232: apersero pianamente l' uscio, un lume ardeva sul lastrico
di diaccio. pascoli, 257: è l' infinita tenebra polare. / grandi montagne
impiegato e non sa far altro che l' impiegato, è cosa, viva dio
: se gli fossi mancato, probabilmente l' avrebbero buttato sul lastrico. bonsanti, 4-37
valle, 201: sì tosto / non l' ha potuto far che colà entro /
lastrifórme, agg. che presenta l' aspetto di una serie di lastre sovrapposte
l' un anno per l'altro, sessanta mila
l'un anno per l' altro, sessanta mila lastri di grano e
c. bartoli, 1-288: infra l' uno zoccolo e l'altro, o vero
1-288: infra l'uno zoccolo e l' altro, o vero fra l'un piedistallo
zoccolo e l'altro, o vero fra l' un piedistallo e l'altro, metterai
o vero fra l'un piedistallo e l' altro, metterai lastroni per ritto, o
che la metà sola sportasse in fuori e l' altra metà restasse murata di sodo.
ugualissimi. di giacomo, i-547: l' altro, mentre badava stupidamente a regolare
anima. pratolini, 10-265: anche l' arno era gelato e sotto la pescaia,
guglielmotti, 470: le late formano l' ossatura inarcata per legare le coste e
bastimenti sottili, come i bagli legano l' ossatura e sostengono i ponti maggiori dei
ponte coll'interporli tra una traversa e l' altra, parallelamente ai bagli. anche *
e re di persia davano a'legati l' erba latace, accioché dovunque arrivassino avessino
, 1- 429: che con l' erba latace... si abbia dovizia
volgar., 1-8-76: la qual cosa l' ordine naturale prescrive così, che il
? ariosto cinque canti, 2-125: cade l' eccelso pin, cade il funebre /
funzione di santuario e sede di profezia, l' antro divenne rifugio di cristiani che,
mentre le nostre tor- mora / ruminan l' erbe, e i cacciator s'imboscano,
/ mostrando ai cani le latebre e l' ormora. imperiali, 4-611: di
de le folte stoppie, / de l' utile germoglio infimo avanzo, / da'
poppa manca, / le latebre de l' anima spalanca. parini, giorno, iv-587
/ che beatrice nelle sue latebre / l' anima mia sorprese,... /
rabbrividendo, / rifuggia d'indagar nel- l' ime làtèbre del core. de roberto,
, ii-1-243: dagli artisti, per l' appunto, timbriani aveva appreso il disprezzo
obbligo molto. un popolo malvagio / l' abiterà, che nei profondi fianchi /
sotto la cenere (il fuoco, l' incendio). giovanni dalle celle
, i-253: un latente / etereo foco l' universo avvivi. nievo, 318:
porta. s. foscarini, li-5-423: l' umore glorioso di s. m.
fior. d'annunzio, i-328: l' anima, le segrete dell'anima voci,
divino / ritmo del suo respiro, l' intimo di sue vene / fremito, e
e gli inganni de'sogni, / e l' improvvise angosce, tutto il conobbi in
, a passi lenti, / fra l' ombre, acciò non erri e non inciampi
. preesisteno nel primo intelletto e ne l' anima del mondo in modo chiarissimo e
di tenerezza e di diletto / che l' ha sentito in ogni fibra il sangue.
repubblicano: il principio verso cui tende l' europa progressiva, e che, confessato o
cattaneo, v-2-295: rosmini suppose che l' uomo apporti seco nascendo l'idea dell'essere
suppose che l'uomo apporti seco nascendo l' idea dell'essere senza la quale non
radice latente, onde germoglia più tardi l' albero della rivoluzione. pisacane, i-95
riconosceremo attraverso la torbida atmosfera che annebbia l' italia la moderna nazione italiana, mentre scrivo
materno, e prima, per tutto l' ordine delle generazioni, l'uomo è
per tutto l'ordine delle generazioni, l' uomo è un perverso polimorfo, latente e
or latente. rajberti, 3-36: l' uomo più sano e felice in apparenza può
il nuovo medicamento non impedirono però che l' infiammazione latente nei delicati visceri del bimbo
periodo latente: ritardo che intercorre fra l' applicazione di uno stimolo e la comparsa
buti, 2-309: tocca qui l' autore latentemente l'ordine de le potenzie
, 2-309: tocca qui l'autore latentemente l' ordine de le potenzie animali. savonarola
e fannoia nascere latentemente, che quasi l' uomo non se ne accorge. giannotti
governatori. politi, 436: oscurandovi l' intelletto per la passione e latentemente suggerendo
paura, ch'è la peste del- l' anime generose, latentemente serpendo e infettando le
infettando le viscere del cardinale barberino, l' indusse a far chiamare all'udienza del
far chiamare all'udienza del papa, l' ambasciatore del gran duca. 2
latente. latènza, sf. l' essere latente; condizione di ciò che
un tessuto nell'intervallo che intercorre fra l' applicazione di uno stimolo e la prima
compreso fra la fine del quinto anno e l' inizio della pubertà, caratterizzato da un'
mezzo più grande, ma che hanno l' imposta tutti e tre alla medesima altezza.
fondo a viottole laterali, si scorgeva l' aia e il porticato di qualche casa colonica
] chiamansi regine laterali, e hanno l' accesso alla suprema regina parlandole però in
solida. brusoni, 787: l' angolo laterale sotto il quale apparisce la
precordia. a. cocchi, 4-1-1: l' umore adiposo si depone dalle minime diramazioni
: forma mezzo cerchio col pollice e l' indice, e l'accosta alla bocca,
col pollice e l'indice, e l' accosta alla bocca, così che le punte
testa, dimodoché uno guarda a destra, l' altro a sinistra: diconsi allora '
. consonanti laterali: quelle in cui l' aria aspirata aggira un ostacolo centrale, formato
libera al moto elettrico, o perché l' induzione vi determini un movimento indiretto.
). lateralità, sf. l' essere laterale; condizione e situazione
quanto maggiore è lo spazio che ha l' acqua per espandersi lateralmente, tanto si
cantori pellegrini, la sciata l' aula romana del seminario, condotti dal maestro
3-2-15: nel concilio lateranense si trattava l' emendazione del calendario ecclesiastico...
trattato e concordato, stipulati in roma l' n febbraio 1929 fra la santa sede
anche allora dichiarai nettamente che non combattevo l' idea della conciliazione tra stato e chiesa
serva e per mezzo dell'uomo che l' aveva asservita e che, fuori di
leonardo, 2-392: infra le superfizie laterate l' esagono è la più nobile. idem
gori [tommaseo]: quanto sia antico l' uso di scrivere in latercoli di terra
di laterizi che fervea tra rimini e l' istria e la dalmazia. d'annunzio
laterìzio, agg. costruito prevalentemente con l' uso di calce e mattoni o di materiali
. milizia, i-357: è tutto [l' anfiteatro castrense] d'opera laterizia.
forte stimolo, e dolore nel render l' orine, che sempre davano un cenno di
trattato d'astrologia [tommaseo]: l' ombra... sia declinata alla
e piangervi nel resto de'suoi giorni l' infortuhio dell'essere creduto e diffamato per
che in lei sovente scorrono. / qual l' ora planetaria, / qual giorno et
fibre. segneri, i-477: affinché l' orazione sia sicura, ricercasi finalmente
essi, mediante gli occhirossi, costituiscono l' anello di congiunzione fra le * sylviae '
il latice, i viticci, da che l' uomo / li difende li guida li
7-75: s'entro il latice suo l' aqueo licore / i composti salini e stempra
solve, / pur entro il bagno suo l' argenteo umore / i composti metallici risolve
benedetto la vostra tomba: deh penetri l' espiatrice virtù entro alle vostre bell'anime.
annunzio, ii-281: se pure discemo / l' ombra del tuo pari, ell'è
che presso gli antichi romani era l' insegna della dignità senatoria. -anche:
partenza d'attilio regolo da roma. l' eroe campeggia nel mezzo, vestito della
. tornasi di lampedusa, 215: l' ottimo don calogero doveva ottenere il laticlavio
uomini, non schiavisti e non negri, l' occasione di fare un passo che fosse
. denina, xviii-3-752: si evita l' inconveniente dei lati fondi, che sono
'; ma non reso italiano per l' autorità di alcun buon autore.
g. ferrari, 3-490: l' ultimo risultato della libera proprietà, cioè
è la condanna dei latifondi che perderon l' italia. r. sacchetti, 1-585:
italia. r. sacchetti, 1-585: l' associazione degli interessi vi creerà l'armonia
: l'associazione degli interessi vi creerà l' armonia del lavoro: e avremo tutti i
molte hanno relazione al sovrano, altre l' hanno al soggetto; percioché la dignità
significa quanto 4 compagno ', risguarda l' accompagnato, e l'accompagnato ne'primi
', risguarda l'accompagnato, e l' accompagnato ne'primi tempi fu l'imperatore
e l'accompagnato ne'primi tempi fu l' imperatore. tesauro, 2-2: composi.
, 1-xxxi-15: difatto la lingua e l' erudizione latina, il perpetuo esercizio di
quanti sono costoro che son chiamati a l' udienza mia. 4. agevolmente
. castelvetro, 3-19: quantunque l' uno e l'altro de predetti aggiunti
castelvetro, 3-19: quantunque l'uno e l' altro de predetti aggiunti sappiano del latino
, lett. it., ii-202: l' imitazione greca, dopo tanto latineggiare,
(e, in partic., l' italiano). tesauro, 2-187:
ciascun vocabulo morire il latino e nascere l' italico idioma, latineggiar la barbarie e
trovare i miei latinetti così corretti come per l' addietro. faldella, 9-837: un
dal latino (p. es., l' ablativo assoluto). -latinismo grafico:
.., nonostante i latinismi e l' artificio, e un certo manierismo,
letteratura italiana. serra, i-128: l' odore delle letture e dei buoni costumi
e latinismo della pleiade in lotta con l' imitazione italiana e con lo spirito gallese
latinità, come appresso di quelli che l' hanno. bembo, 10-vi-68: le prose
sua rima, cioè due voci, l' una nel mezzo, l'altra nel fine
due voci, l'una nel mezzo, l' altra nel fine di simil desinenza.
lutea. bassa latinità '; dopo l' argentea, infima la ferrea, e dopo
, ii-1-165: dopo aver avuto splendidissimo l' esito della prima prova fu indegnamente rigettato
piacque al maggior segno lo stile e l' ordine della latinità al sadoleto, e
malpighi, 105: la latinità, che l' autore vanta tersa e di buon secolo
nella terra smossa dal vomere latino, l' altra stirpe sarà foggiata o prima o poi
(799) batte ancora con palpito misterioso l' anima germanica. thovez, 1 -77
germanica. thovez, 1 -77: l' auspicato risorgimento della latinità mediterranea è stato
spensierata, gaudente, che sembra esser l' effetto d'un tracollo e d'un
rinnovamento. gramsci, 12-355: è latina l' america centrale e meridionale? e in
la regola di san basilio, per abbracciare l' altra non molto dissimile ed omogenea di
altri, i veri tedeschi, perché disprezzano l' europa latina. -che ha adottato
, liberti che erano stati manomessi senza l' osservanza delle forme prescritte dal diritto civile
massimamente di quello popolo santo nel quale l' alto sangue troiano era mischiato, cioè
latini chiamano ora * phrenèsis 'con l' accento circamflesso in sulla penultima. caro
del valor latino, / ben aveste l' altrier da federico / un privilegio in foglio
lasciate le latine e le grece e l' ebraiche e le caldee a questi che
-che fu usato nella lingua latina (l' alfabeto, i suoi caratteri) e
: perciocché essendo nel kalendario scritte tutte l' epatte con numeri latini e rossi in
. guittone, xix-49: conquis'è l' alto comun fiorentino, / e col
tal modo ha cangiato, / che tutta l' onta e 'l danno, che
/ li rende e tolle il prò e l' onor tutto. dante, inf..
salì teco a san martino, / e l' italia ebbe il suo re. gozzano
fuma. la virile / franchezza, l' inurbana tracotanza, / attira il mio latin
gadda, 6-12: cercò di reprimere l' ammirazione che l'assunta destava in lui
6-12: cercò di reprimere l'ammirazione che l' assunta destava in lui: un po'
. -ant. italiano, volgare (l' idioma). boccaccio, dee.
latina, dubitò non forse altro vento l' avesse a lipari ritornata.
amore, / che 'n bene amar diven l' om temoroso, / e ne '
la mia natura, / che passa l' assessino / del veglio de la montagna
e snello, / che su lui tutto l' aere ho visto, e corso.
con corno latino. crescenzio, 1-514: l' aste con che elle si tirano,
11. geogr. america latina: l' insieme delle regioni del nuovo continente che
spagnolo o portoghese); si identifica con l' america centrale o meridionale. de
negli altri paesi in cui, con l' introduzione del cristianesimo, il latino diventò
ordine). palladio, 1-18: l' ordine composito, il quale viene anche
secolo a. c. in tutta l' area romanza ed evolutasi nel medioevo in
.]: quanto alla lingua e l' aggettivo e il sostantivo intendonsi non solo grammaticalmente
più al plur. esercitazioni didattiche per l' apprendimento del latino; studio teorico e
: quello ch'io vi scrissi che l' iscrizione greca doveva esser opera d'un
s'inviscava pria che fosse anciso / l' agnel di dio che le peccata tolle
proprio riso. intelligenza, 68: l' ottavo loco è termasse chiamato, /
secondoché la cronica ne pone, / nome l' un guelfo e l'altro ghibellino.
, / nome l'un guelfo e l' altro ghibellino. boccaccio, ii-331: sentì
duro latino, / cediamo il posto a l' orvietan marchese / al bianchi al pasqualino
. bonagiunta, ii-303: quando appar l' aulente fiore / lo tempo dolze e
: in quel giardin sì avea da l' un canto / un rosignol, che dicea
dante, par., 10-120: ne l' altra piccioletta luce ride / quello avvocato
figlio non è più unito, / ma l' un, rubando, l'altro fa tapino
, / ma l'un, rubando, l' altro fa tapino; / tra li
stefano, 15-79: speso sta serato / l' antico vechio in camera contando i fiorini
, l-n-49: la natura piange e l' arte ride, vedendo tanti ciarpelloni,
. pucci, cent., 15-12: l' abate, / ch'era signore, credette
che tant'è a dire quant'a darci l' orma e il latino, anzi il
contro la buona grammatica, che insegna l' aver assai e spender poco. -insegnare
o altrimenti adducendo un passo, o l' autorità di uno scrittore, ne cambia in
. b. crescenzio, 1-62: l' arboramento della galeazza è a usanza delle
tutta alla latina, ancorché in spagna l' abbiano messe alla quadra. pantera [
con vele triangolari, e da essa l' imparassero gl'altri. 24. peggior
abita; che appartiene, che riguarda l' america latina (cfr. latino,
dire che chi era destinato a far loro l' esequie, era ancora in seminario,
per spiegare praticamente sia il significato e l' uso dei vocaboli sia l'applicazione delle
significato e l'uso dei vocaboli sia l' applicazione delle regole grammaticali della lingua latina
e sono il sainfoin, la vulneraria, l' orobo, il latiro, detto mocaione
, quello cioè di colmare e spianare l' antico alveo, portando il terreno al
per il ricetto prestato al fratello luca, l' appaltatore, latitante da quindici giorni.
pena per la esecuzione della quale fu emesso l' ordine di carcerazione. [..
al latitante per ogni effetto è equiparato l' evaso. = cfr. fr.
delle forme. papini, i-iioi: l' ingente premio, data la mortuaria latitanza
indicano certi tolleranti, i quali sostengono l' indifferenza di sentimenti in materia di religione
istruito ', che è un trattato contra l' ateismo e latitudinarismo. =
tutte a beneficio di chi ama risapere l' antica e la moderna latitudine di esso
di esso. guglielmini, 368: l' acqua uscita dalla rotta s'espande in
uno solo e di un pezzo, e l' altro diviso, nel cui mezo passa
e 'l surgimento a, e fa l' angolo abd; e misura come nel decimo
la logica feroce di quel sarcasmo rappresenta l' estremo opposto di ciò che contiene la
di un astro di cui siano note l' ascensione retta e la declinazione. -latitudine
coordinate che assume come cerchio fondamentale l' eclittica e misurata sulla distanza angolare (
, sull'arco di meridiano compreso fra l' equatore e 11 punto considerato. -latitudine
il corso di una navigazione, osservando l' altezza del sole o di altri astri
pongono da oriente a occidente, e l' altitudine pongono dal settentrione al mezzo die
circulo imaginato che attraversi ad angoli retti l' equinoziale per li duoi poli, circondando
è eguale alla elevazione del polo sopra l' orizzonte. baldi, 431: timocari.
tra il zenitte del detto luogo e l' equinoziale, di maniera che esso equinoziale
latitudine,... decresce in generale l' intensità del calore e la durata della
la stessa longitudine del sole; e l' arco interposto tra l'ec- clittica e
del sole; e l'arco interposto tra l' ec- clittica e ciascuna stella, ci
unità di misura che serve a dividere l' arco di cerchio massimo ortogonale all'eclittica
massimo ortogonale all'eclittica, compreso fra l' eclittica stessa e l'astro; corrisponde
, compreso fra l'eclittica stessa e l' astro; corrisponde alla 360 (o anche
settentrionale, potrà esser che rimanga sopra l' orizzonte, quando non si trovi più
, 7-6: ell'ha, da l' equator verso ogni polo, / gradi di
: eliocentrica latitudine d'un pianeta dicesi l' inclinazione della linea tirata tra il centro
che assume come cerchio massimo di riferimento l' equatore galattico e come origine il centro
misurata sul cerchio massimo che passa per l' astro e per il polo della via lattea
pindemonte, 219: cambiato stile, oggi l' umana / felicità fuori dell'uom soggiorna
popoli s'inoltrano sotto nuove latitudini, l' intelligenza umana moltiplica le sue conquiste. tarchetti
-figur. romagnosi, 17-m: l' umana ragionevolezza ha una certa latitudine nel
quale primeggia il genio, poi succede l' ingenio che si scomparte di qua o di
una volta mantenuta nella propria latitudine, l' umiltà diventava cieca presunzione, più difficile
, 163: tutti questi periodi de l' umana età si pigliano non istrettamente, ma
la latitudine della medicina, stimando inutili l' altre cognizioni di filosofia, anatomia,
, ii-22: nell'uomo... l' istinto rimane indeciso, si muta,
vedere che uomini i quali pur ieri l' altro riconoscevano nel pontefice ogni possibile latitudine
che gli lasciate la latitudine di fissare l' interesse posticipato. -apertura mentale,
annette la sua opinione e crede che l' altro la intenda e la professi ugualmente.
e di santa latitudine, per cui l' uomo di perfezione cristiana, uso a
-dilazione. cattaneo, ii-1-408: l' autore calcola che in due anni si
di terra; e in due altri l' armamento delle rotaie; ma dimanda il termine
la legge ha bensì imposto alla banca l' obbligo di portare il suo capitale effettivo a
spiò... / come divelga da l' aereo giro / trivia furtivamente il dolce
in partic., quelle comprese fra l' ultima costa e l'anca; fianco
quelle comprese fra l'ultima costa e l' anca; fianco; parte laterale di un
/ vi raccomandi amor, che vi l' ha dato, / e merzè d'altro
la pioggia come cani; / de l' un de'lati fanno a l'altro schermo
/ de l'un de'lati fanno a l' altro schermo; / volgonsi spesso i
in sul quale era, in su l' altro volger vogliendosi, sì destramente il fece
hanno / spade lunghe e ricurve a l' un de'lati. morando, 522:
con saetta da un lato all'altro l' uno de'mori. segneri, ii-19:
egli [il predicatore] tendere su l' uditorio le nasse della divina parola,
colpo al primo tratto, / che l' animo tremando si riscosse / veggendo morto
sinistro. forteguerri, 5-47: toglie l' arco di mano ad un soldato, /
latora in luogo di gambe; tutte l' altre parti del corpo ha il ventre,
ed è fatta ragnolo, e lavora l' antiche tele. trattato delle mascalcie, 1-10
infoco, tu solo puoi refrigerarmi con l' acqua ch'insieme col tuo sangue scaturì dal
giunto. passero, 3-8: v'è l' erba che da paride si appella,
noi abbiamo un canto novello / perché tu l' oda, questo grande / inno che
ne venia quasi imprimiera, / vergendosi l' amor dal destro lato. idem,
vide due angeli che lo compagnavano, l' uno dal lato ritto e l'altro dal
, l'uno dal lato ritto e l' altro dal manco. boccaccio, vi-34:
, inf., 18-31: da l' un lato [del ponte] tutti hanno
e vanno a santo pietro, / da l' altra sponda vanno verso 'l monte.
prora, i lati, e antenne, l' albero, le vele, il timone
, il timone, i remi, l' ancore e le sarte? tasso, 7-98
'l truovi in alcun lato, / paia l' abie innorato. guittone, 104-1:
o suo procian parente, / faccia l' amante come lì sie stato. chiaro davanzali
lati la medesima temperatura del cielo né l' istessa ragione di pascolare. tasso, 14-599
in giù e per tutti i lati l' italia. 4. luogo determinato assegnato
s'azzuffano del lato, e dicono l' una a l'altra così: mona francesca
lato, e dicono l'una a l' altra così: mona francesca, cotesto è
uno interconvivio per comedia / acciò che l' intelletto abbia il suo lato / e
cuore incontaminato, una parte incorrotta che l' amico serba all'amico.
sua armata, e con quelle aggiunse l' otto sottili ch'erano libere dalle latora dell'
secoli de li angeli creati / anzi che l' altro mondo fosse fatto; / ma
in quanti modi si vari e ritenga l' antica insegna, a separare i lati
la pastura / del viso mio ne l' aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad
a la mia celeste scorta, / contrapesando l' un con l'altro lato. delminio
celeste scorta, / contrapesando l'un con l' altro lato. delminio, i-16:
luogo dove il riguardante è collocato; l' 4 in 'alla parte dell'oggetto
motto così caro ai pappagalli -a rifare l' italia bisogna disfare le sette -, non
di esso. temanza, 189: l' interno è un poligono di otto lati con
della muraglia. mascheroni, 9-136: trovare l' equazione d'una cupola piantata sulla base
, ecc.: il pentagono, l' esagono, ecc. scamozzi, 1-31-43
viene a esser un de'lati che comprendon l' angolo che si forma nell'occhio.
i lati del cono il massimo è l' ab, l'ad il minimo, e
cono il massimo è l'ab, l' ad il minimo, e gli altri maggiori
; c la sua circonferenza; t l' altezza del cono [retto]; l
dee avere il medesimo lato retto che l' altra rappresentante le velocità,...
al cilindro e dalla quale conviene incominciare l' impostazione quando le pagine si collocano verticalmente
un fumo bruno; / non s'appressar l' ultrici fiamme al mezzo, / ma
nuovi testi fiorentini, 372: anne dato l' avegnente e la giana, f.
suo lato destro la loquace contessa starnina l' occupasse di continuo. -a un
avvantaggiarsene. giacomino pugliese, 192: l' amor è legiere cosa, / molt'
pisa, 324: tal forsa à l' alta donna dal suo lato, / che
cavalieri che ti stanno dalle latora odano l' usanza e la cortesia d'alessandro. m
): ora mi par che voi l' obliereste, / s'io fosse dal mio
lato / render, come colui che l' altrui toglie, / l'isola carlo in
come colui che l'altrui toglie, / l' isola carlo in pacifico stato. s
fede; che dal lato della sua potenzia l' ha provata per li miracoli; da
li miracoli; da parte della sua sapienza l' ha provata per le scritture divine;
; da parte de la sua bontade l' ha pruovata per le relazioni. patrizi,
riguardi. latini, i-14: da l' altro lato / poten tanto vedere / in
: po'me venn'un penser da l' altro lato, / e fortemente me represe
gambettava. tasso, 7-83: da l' altro lato in ordine ridutte / alcune
campioni il campo / vóto riman fra l' uno e l'altro campo. ungaretti
campo / vóto riman fra l'uno e l' altro campo. ungaretti, xi-68:
ogni lato. mazzini, 66-306: l' opinione pubblica preme da ogni lato il
squadriglie, combattono d'ogni lato vittoriosamente l' ignoranza e l'errore. i. riccati
d'ogni lato vittoriosamente l'ignoranza e l' errore. i. riccati, 2-413:
busone da gubbio, 1-241: non potendo l' animo recare alla conversazione della madre,
che se n'è andato, / da l' un de'lati mi combatte il core
. idem, conv., ii-xm-9: l' altra si è la variazione de la
vede. petrarca, 264-122: da l' un lato punge / vergogna e duol
dolcissimi rossignuoli. gioberti, 40: l' accennare da un lato per menar dall'altro
di scherma. mazzini, 38-10: l' idea repubblicana germogliò in noi fin da'nostri
. tasso, n-iii-983: egli [l' intelletto] conformandosi a la natura de
intelletto] conformandosi a la natura de l' oggetto, da l'un lato è semplice
la natura de l'oggetto, da l' un lato è semplice divino ed eterno,
è semplice divino ed eterno, da l' altro mortale e corruttibile, variabile e quasi
un bavero di visone e ne mordicchiava l' orlo. -essere padre da lato
, riguardare. mazzini, 93-112: l' intolleranza sta dal lato di chi trova
e dei grandi pensatori di tutta quanta l' umanità. -fare, pigliare lato
, dappertutto. anonimo, xvii-499-6: l' alegreza e lo mio bene / con
lavoro usato. comisso, v-13: l' orizzonte variava a ogni lato sotto alla luce
vedrai: / credi a me che l' ò provato / lungo tempo in ogni lato
tebaldi, 1-1 (37): l' altro [giorno] so che cognosci,
io lascio stare dall'un de'lati l' amore il quale io porto a mia mogliere
e con stormenti,... e l' onestà si rimane dall'uno de'lati
. dante, xvii-8: poscia a l' ambasciata tua procedi, / ma fa'
oceano. carducci, iii-3-170: ne l' ombra de tuoi lati velami / gli umani
dentro tutta lastricata, / e fra l' altre ha due vie che stanno in croce
romano volgar., iii-3-3: quando l' uomo à grande e lato il petto e
quale a pena appaia il luogo de l' osso. parini, giorno, ii-84:
bruna capelliera / il lato collo e l' ampie spalle inonda. jovine, 2-43:
', larghe. -dilatato (l' occhio, la pupilla); spesso,
colpa lata, cioè il non prestar l' opera propria dell'attenzione e della cura
, una frase, il significato, l' interpretazione). tommaseo [s.
cecchi, 8-125: ercole che uccide l' idra significa il riscatto della terra, del
campo, della palude velenosa. così l' èrcole che lotta col tritone: sia
: per 'verme lato'dunque intenderemo per l' avvenire ogni verme schiacciato e largo, come
g. aver ani, iii-45: l' ombrina non è molto lodata dagli antichi
332): la lettera al guardiano porta l' istruzione d'insinuare al detto frate che
gozzano, i-362: non tenebrosa come l' acherontia - / benché sfinge e parente
principessa clotilde figlia di vittorio emanuele, con l' arciduca carlo secondogenito del granduca, alleanza
est messere rinieri dell'oche, che da l' uno latoro est martino de'monti e
latoro est martino de'monti e da l' atoro lato est via. =
, più veloce, più mordace che l' altro, e così de'cavalli e d'
sono eguali, ciò è tanto contiene l' uno quanto l'altro; onde tanto contiene
ciò è tanto contiene l'uno quanto l' altro; onde tanto contiene cane,
fulminee nubi / sovra le basi eburne / l' igneo molocco ed il latrante anubi,
/ e stillar pianto i simulacri e l' urne. d'annunzio, iii-3-376: il
per comandamento del cronìde / erme diè l' impudenza della cagna / latrante. lucini,
latranti. cavalca, 20-509: stava l' agnello [l'arcivescovo silvano], infra
, 20-509: stava l'agnello [l' arcivescovo silvano], infra i lupi
.. / qui confuggiro e ripararon l' alto / seme di roma. dossi,
. e. gadda, 15-50: dopo l' antica e ombrosa esperienza, la nova
rupe la selvosa schiena / infino all'alpe l' ap- pennin scotea. carducci, iii-2-440
e in un voler feroce / arde da l' alpi a la latrante scilla, /
cibi o bevande (lo stomaco, l' intestino). compagnia della lesina,
lui tenga memoria, e però orazio l' addimandò latrante. pallavicino, 1-494: il
. passeroni, iii-213: dolce è l' udir latrar vari segugi; / dolce è
udir latrar vari segugi; / dolce è l' udir lo strepito e il rimbombo /
. g. chiarini, 38: l' odore / de la miseria il cane par
latrava, / fraterna unica voce dentro l' afa. -con riferimento ad altri animali
5-105: la donna si credeva aver l' ali e volare; ma non era
col suo crodel latrare, / ché l' infimo mio ingegno a sé voglia /
174: già la reina / de l' altiere troiane / latrò rabido cane. r
: sia di gloria e d'onor l' alma arricchita / contro l'invidia altrui
e d'onor l'alma arricchita / contro l' invidia altrui, che latra e rugge
-sostant. firenzuola, 794: l' amate nostre / non prestin fede al
fu dolente. buti, 3-201: 'ne l' inferno latra',... e di
vale 'pubblica, testimonia '. lugrezio l' appropria alla natura che dimanda qualcosa.
quarti; / in alto e basso così l' acqua mena. ugurgieri, 243:
fa resistenza come sasso nel pelago venendo l' impeto della grande tempesta, il quale
sasso si tiene per la gravezza sua, l' onde intorno latrando. pisani, 15
baruffaldi, i-227: pur che stia l' occhio in sua stabilità, / e
la politica latra o la fede pericola e l' eresia trionfa. monti, x-1-406:
foresto. ungaretti, xi-88: se l' arabo ritorna dal deserto, ah!
: si sentì, con ispaventoso latrato, l' in- fernal cerbero, a cui si
cerbero i latrati / ripresse, e l' idra si fe'muta al suono.
mare infido avete a temere non meno l' allettatrici voci delle sirene che gli orrendi
una lupa invano tentano impedire a dante l' ascendere al monte della gloria; a dispetto
latrator scellerati, alle lor grida / diano l' orecchio di sassogna i mostri.
due labbri ineguali, il superiore intero, l' inferiore a tre denti; antere barbute
astringente e adoperavansi per lo passato contro l' epilessia e le affezioni esantematiche.
messa. rosmini, ix-351: l' uomo... che vuol pure portarsi
vuole un espresso divieto di dio per ritenere l' uman genere dal sacrificarla. tale è
; e questo il dimostra colui che l' adora colle parole e cogli atti di
. comanini, l-111- 308: l' effigie del salvatore, quando s'adora per
chiesa... niega alla vergine l' adorazion di latria. gioberti, 4-1-495:
adorazion di latria. gioberti, 4-1-495: l' adorazione assoluta, cioè la latria,
12-9-106: nelle maremme appena si conosce l' uso delle fogne, delle cloache, delle
, i-576: a volte d'un subito l' aria si appesantiva; nell'afa tormentosa
e. gadda, 11-27: fuggivano l' afa e l'odore dei dormitori,
gadda, 11-27: fuggivano l'afa e l' odore dei dormitori, lo stillicidiio ossessivo
un prete macro, / a cui l' invidia i bigi occhi arronciglia, / una
occhi arronciglia, / una latrina del- l' ascreo lavacro, / un rifiuto d'arcadia
la città, che desta / beve l' aura molesta. pindemonte, 206:
: « io sono la porta e l' uscio del paradiso. chi non entra per
, e campato il supplizio / ritorna l' altra volta a maggior vizio. sanudo,
a certe montagne a latrocinare, secondo l' usanza de'suoi compatrioti, si ridusse
il ricavo dei suoi ladrocini, vedo l' assassino che dorme in pace colle sue
latrocinio assoluto, se per lui testificava l' astuzia. 2. appropriazione indebita
astolfi, 1-33: dionide, chiamato l' archipirata da'latini, perché in quell'
che della guerra e del latrocinio hanno l' abitudine e il gusto, che la pirateria
campo all'altro d'europa, esercitano l' omicidio e il latrocinio disciplinatamente e per
: imperocché li ladroni, se quando l' uno si comunica con li altri col
xxviii-15: diffido il latrone, falsatore e l' autra mala gente, comandando che illi
latroni, crucifisse un pastore perché con l' istesso ferro aveva ucciso un grandissimo cinghiale.
o latrone o altro vocabolo ingiurioso che l' uomo dica contro al prossimo suo,
. lamenti storici, ii-242: ne l' isola di corsica ogni latrone / caciar
le tue, / fé come il cucco l' ova in gli altrui nidi, /
di banda stagnata, il quale ne abbia l' altro attaccato sotto, accioché gocciando foglio
tenendo... turato con un dito l' estremità opposta del cannello, come si
di latta. montale, 9-35: l' abbiamo rimpianto a lungo l'infila- scarpe
, 9-35: l'abbiamo rimpianto a lungo l' infila- scarpe, / il cornetto di
sempre potuto congiun- gere il bello con l' utile. raramente le vacche eccellenti lattaie
. d bartoli, 3-201: l' erbe lattaiuole, e singolarmente la bambagia
v., n. 11) per l' aspetto del liquido emesso.
gettare i lattaiuoli, se non beve l' acqua fredda. stratto della gabella delle porte
per lo fastidio che reca a loro l' apparire di questi denti lattaiuoli. gioberti,
nel forno in una teglia e assume l' aspetto di una crema. redi
cento anni ha ancora i lattaioli: l' ingiuria ricevuta non si dimentica mai.
lattante, / le sdentate donnicciuole / l' alma debole incostante / mi nodrir d'
... i vortici avevano sradicato l' albero trascinandosi le cinque creature. pirandello,
e tendono / nude le braccia su l' amato capo / del lor caro lattante
ti porgo, acciocché tu ne sugghi l' alimento sustanzioso e candido, non seroso
bruni, 463: o bella età de l' oro, / mentre il secol lattante
. longano, xviii-5-388: come potea l' infelice ovviare... all'ardore
? / quann'esso te sugia, l' amor co te facia, / la smesu-
due gran partimenti, e gli acconciarono l' uno in opera di spedale a raccogliere i
raccogliere i lebbrosi,... l' altro ad allevare i bambini abbandonati; e
. foscolo, iii-1-441: lunge ho l' onda del xanto, ove una cara /
porgendogli la mammella di donna: tiene l' altro alla poppa di
avvegnaché tuo padre si ponga isternato su l' uscio per impederti, avvegnaché tua madre
debeno ratenere e metere spazio notabele fra l' uno lactare e l'altro, a
metere spazio notabele fra l'uno lactare e l' altro, a ziò che non incoreno
/ lattò fanciulli del teatro acheo / l' austera musa. -con significato negativo
5-147: il volgo... ha l' ignoranza per sua madre, vien lattato
mano, onde la nobiltà, che l' aspettava, e i suoi gentiluomini,
nuove battaglie d'un re che muove l' armi contro i fanciulli che lattano le poppe
da siena, i-108: nella bocca de l' infanti e de'fanciulli che lattano sta
nutrice per lattare. campanella, 5-122: l' uomo nasce nudo, inerme, con
portogallo / tra rancio e giallo, / l' aman- dolata / e la lattata.
botte, / che t'hai per l' opre, e dammi il vino assaggio:
volgar., xvii-12 (210): l' anima nostra lattata dalle tenere ordinazioni de'
. c. dati, xxvii-6-83: l' uova, che a tutte le cose sono
di latte. tedone, 41: l' agerà è una specie di focaccia sottilissima
el terreno nero è di questa natura che l' acqua, in bassezza di piè ventiquattro
13-271: i lecci neri contrastavano con l' albore lattato dei pioppi. -sostant
bronzino, i-60: non gode tanto l' occhio d'un ch'a ronfa / si
una colomba tonfa, / come fa l' occhio tuo quando tu guati / fra
grossi palafreni / lattati bianchi più che l' ermellino. gherardi, ii-192: viddesi
, metendo tempo fra una lactazione e l' altra. 2. allattamento.
nutritura acconcissima o nei cotiledoni o dentro l' uovo o mediante la lattazione.
poi che 'l latte prese, / per l' animo che 'nfin di fuor s'infiamma.
lo latte, trovando in prima l' amaritudine, fugge. boccaccio, v-214:
porge ella le mamme e, come è l' uso / di nutrice, s'adatta
dei giovani animali, è per essi l' alimento normale della più facile e più
latte, se si svegli molto tardo da l' usanza sua, / come fec'io
culla, / per non provar de l' amorose tempre. piccolomini, 2-18:
insegnamento, ammaestramento, virtù che fortifica l' animo, l'intelletto. faba,
, virtù che fortifica l'animo, l' intelletto. faba, xxviii-n: questa
da esso vanno, / più tornano a l' ovil di latte vòte. idem,
troppo tardi la patria de'sommi, l' italia -e non mi sono nodrito del suo
, n-iii-754: io direi più tosto che l' amore in fasce e quasi in culla
, è divenuto grande e ha messo l' ali e vola come augello, non è
guarini, 205: oh bella età de l' oro, / quan- d'era cibo
verga al chiuso ovile; / e da l' irsute mamme il latte preme / e
e la prima è caseosa, / l' altra una porzion salsosalina, / l'
l'altra una porzion salsosalina, / l' altra salina ancor salsoleosa, / terrea la
la quinta componente è butirosa, / aquea l' ultima parte ad esser viene / ch'
esser viene / ch'entro il latice suo l' altre contiene. a. cocchi,
del caglio. pasolini, 3-36: l' autista gli diede due tre pacchi di latte
. pigna, 26: ne l' angelica infante dier di morso, / infingendo
costo portandogli ogni giorno alla stessa ora l' uovo sbattuto, il « latte di
facendo mescolare, bollendo insieme con zucchero l' una e l'altro cotti nell'acqua
bollendo insieme con zucchero l'una e l' altro cotti nell'acqua. b. scappi
, perché mescolata coll'acqua le dà l' apparenza di quell'umore. -panata
di latte. caro, n-105: l' altra cagione perché non si trionfa co'fichi
adopera il nasturzio,... l' aglio, il latte del titimalo. olina
latte di seme di mellone mesticato con l' acqua. c. dati, vii-3-106:
'l cristallo e 'l zaffiro, / l' un puro e l'altro d'alme luci
zaffiro, / l'un puro e l' altro d'alme luci adorno, / e
ove minute faci e stelle immense / continovando l' amo- rose schiere / co 'l raggio
camicia. bisaccioni, 1-50: perché l' istorie sono fatte per quelli che vincono
per quelli che vincono, vediamo per l' ordinario che solo di quelli si ragiona
del cuore a lei fu la madre; l' ignoranza della sua mente le diede il
in- gegni fin qui; né ancor l' incolta / vergine terra della mente il
latte il fanciullo, sì ci pone l' assenzio. cavalca, 16-2-314:
puledri], si dee dar loro l' orzo e la crusca infino che saranno lattati
. d'annunzio, v-1-244: c'è l' amorino. è il più fradicio di
nude e di corpi... l' uno all'altra uniti da un festone di
/ se dato mi fosse 'n l' occhio col dito, / a soffrire mi
, / di curar, di sanar l' inferme genti. salvini, 18-39: mentre
, i sapori, i calori e l' altre qualità del ventre della terra: 1
cellulare. a. cocchi, 8-252: l' alimento... non viene digerito
: novilunio di settembre! / sotto l' ambiguo lume, / tra il giorno
mio paese. palazzeschi, 6-56: l' attigua stanza da bagno spaziosa e lattea.
il ronzìo d'un aeroplano che controlla l' effetto dei colpi della nostra artiglieria.
. per estens. candido, morbido (l' incarnato, la pelle).
latteo fuoco incantato! palazzeschi, 1-132: l' orlatura dei monti diveniva di un azzurro
da'discorsi, non senza tener sospeso l' auditore con refrigerio e con dolcezza.
. 0. rucellai, 2-251: l' asellio di pavia fu il primo ritrovatore
stadio di maturazione dei cereali nel quale l' albume è ancora acquoso. 8
: fu preso il suo candor da l' alto cielo, / ov'è la lattea
che divide da una parte all'altra l' orizzonte, e di notte si vede in
a. cocchi, 4-1-82: separando l' ipocondria dallo scorbuto nel nostro infermo, pare
albuminuria. -discesa o montata lattea: l' inizio della secrezione di latte nella puerpera
dopo la mungitura. 4. l' insieme delle tecniche inerenti alla lavorazione del
-a li gam- marielli! / a l' argentarielli! / a'lattalini fieschi, /
sapore gli darai la salsa verde overo l' agresto verde. martello, i-3-267:
iii-155: un bàmbolo latterino, con l' ira nelle gengive, fà traballare la
remi il legno guizzò, filò su l' acqua lattescente. lucini, 10-16: ella
aria fredda, lattescente del mattino, l' ironia del tranviere milanese. -smerigliato
3. bot. liquido, acquoso (l' albume dei cereali non completamente maturi)
. savinio, 1-161: sono l' opposto... di tutti coloro che
lavorazione del burro e si adopera per l' allevamento dei suini o, in medicina
questo paese non terminano mai (hanno l' uso di mettere in tavola di grasso
chiarore lattiginoso. buzzi, lxxv-122: l' anima mi si dilatava sulla linea del
azione benefica sull'intestino, in quanto l' acido lattico, da essi prodotto,
aumenta la secrezione lattea, galattagogo (l' estratto di determinate piante o di ghiandole
determinate piante o di ghiandole mammarie, l' ormone marnino tropo ipofisario). —
, 70: è miglior tempera tutto l' uovo sbattuto con lattifìcio del fico in una
baldinucci, 80: 'lattificcio', quel- l' umor viscoso e bianco come latte che esce
il lattifluo / titi- maglio, e l' aprico duol de'campi / fioriti granadiglia,
latticinósó), agg. che ha l' aspetto e la consistenza del latte (un
— sostant. spallanzani, v-178: l' orina ne'giorni passati, quantunque di
crusca]: come sono il titigmaglio, l' esula, e tutte l'altre
, l'esula, e tutte l' altre erbe latticinose... quando la
lattiginoso. bocchelli, 1-iii-486: l' argia aveva... condita un'insalata
passaggio tra la bottega del lattivéndolo e l' osteria. = comp. da
la quale contiene gli aminoacidi necessari per l' accrescimento. = voce dotta,
. nievo, 1-65: che diritto l' ha lui di pararmi come un vitello lattone
lattoncèllo. nievo, 1-288: non l' era più lattoncèllo da rimanersi appeso alle
da adattarvi dentro lo spiedo con l' arrosto quando è al fuoco, per modo
il tesoro. conti, 299: l' oricalco era un composto di bronzo e di
laiton 'o * leton 'l' ottone, ch'è rame alchimiato, di
e tirandosi sottilmente in guisa di latta l' ottone, ne ovviene che partecipa de'duo
si produce per eliminazione di acqua fra l' ossidrile o il carbossile di una stessa
', per farlo ingozzare a chi l' ha in capo, 'lattoniere ',
rondinella. targioni pozzetti, 7-174: l' uso del caglio d'animal lattonzolo,
3-203: vi farò i cappelletti come l' intendo io, seguiti da un bel porcello
24-18: similmente nota a ogni uno l' erba chiamata lattore, piena di latte,
pianta). bencivenni, 5-56: l' ascebra, cioè esula, è spezie d'
secche per magrezza. -che ha l' aspetto, la consistenza del latte.
mesto. d'annunzio, iv-i-ii: l' interno della bocca era coperto come di
la donna fornita per lo giorno e dato l' ordine per li altri giorni, tornò
sogno. aretino, 20-170: a l' uomo intagliato in tal legname ci è un
e conserva ogni anima che in sé l' à. siri, x-982: tre mila
lattuario, sm. vitigno che produce l' uva lattuaria. = v
a rinfrescare con monna menta che vendea l' erbe, e la si roteano sue
può seminare e traspiantar quasi in tutto l' anno in terra grassa e ben lavorata,
pon nel principio del mangiare e eccita l' appetito. soderini, ii-178: la lattuga
tra di loro, se non che l' una molto più che l'altra aggradisce
se non che l'una molto più che l' altra aggradisce alla vista e al gusto
orna la toga dei professori universitari e l' abito di alcuni religiosi. s
. baruffaldi, iii-22: bel veder l' argentea molla, / cinta 'l collo a
, forma sostant. femm. del- l' agg. lactùcus 4 ricco di latte '
lactis 4 latte, umore', per l' umore bianco in esso contenuto; il n
... tolgano, per far l' acqua d'endivia, una certa spezie di
quanto è tenera, si mangia con l' altre erbe da inverno. crusca [s
m. savonarola, 1-24: se l' uomo se conviene cum la dona mestruata
studiassero con ogni diligenzia d'avere solamente l' arte di sanare il mal dell'unghie o
= deriv. da latte, per l' aspetto lattescente; cfr. sicil.
è molto pic- ciola e ristretta verso l' occipite. -agg. invar.
cinque le ossa dela testa, cioè l' osso dela fronte, doi paretti del craneo
dela fronte, doi paretti del craneo, l' osso lauda ed el basilare.
conv., iii-vm-19: è più laudabile l' uomo che dirizza sé e regge sé
dirizza sé e regge sé mal naturato contra l' impeto de la natura, che colui
in pregio d'onestà visse laudabile: l' alto nome di porzia e di sulpizia.
cavalca, 6-2-172: per la bellezza e l' utilità delle creature ci si mostra dio
padre giusto e sempre laudabile: ecco l' ora è venuta che sia provato il
onde io ne la mia puerizia molte volte l' andai cercando, e vedeala di sì
cosa. g. villani, 1-1: l' opera nostra sia laudabile e buona.
da galantuomo, lodò il medesimo cicerone l' onestà di terenzia sua moglie. pallavicino,
più recenti re di svezia, tranne l' ultimo che ha rifiutato l'incoronazione per
svezia, tranne l'ultimo che ha rifiutato l' incoronazione per una assai laudabile avversione al
dante, conv., iii-x-6: l' ammonire è sempre laudabile e necessario,
. crescenzi volgar., 9-76: l' utilità delle capre è... nelle
laudabilità, sf. ant. l' essere degno di ammirazione, di approvazione
popolo. es.: 4 ora l' ingegnere p. spende e spande a carrozze
. frate ubertino, xvii-199-5: l' om disavanza ed infama / lo laudaménto
[in pasta, 319]: lodo l' uso del latte, la mattina;
del latte, la mattina; lodo l' uso della salsapariglia, il giorno; lodo
volte, ancorché non con frequenza, l' uso del laudano. g. del
tuoi grandi umidi occhi ove si tace / l' acqua del cielo! b. croce
laudare / in gentil donna sovra de l' onore. boccaccio, v-116: ascoltando io
formar il processo e metter in scrittura l' opinion sua quanto al merito di quel delinquente
[rezasco], 169: l' auditor... nelle cause de minori
: avea il papa creduto sempre che l' imperatore dovesse... lasciar spirare il
. bini, 1-28: laudate iddio! l' assetto è finito, -si può respirare
pubblicò in firenze la concordia presa con l' imperadore, sonando le campane del comune
lode ed in biasimo: ed alcuni l' hanno chiamato laudativo, dandogli nome dalla
'erit altera merces ', significa l' onoratissimo desiderio o di vittoria o di
-sostant. petrarca, iv-1-42: l' un giva inanzi e due venien dopo
inanzi e due venien dopo / e l' ultimo era il primo fra'laudati. manzoni
di pregio laudato. petrarca, 28-67: l' eloquenzia sua vertù qui mostri / or
si faceva a meno di nascondere e l' arte e l'arteficio. laudatóre,
meno di nascondere e l'arte e l' arteficio. laudatóre, agg. e
di dio. musso, iii-57: volete l' affetto d'ammirazione: 'domine,
è parlare che contiene topere virtuose e l' azioni egregie fatte da qualche persona. g
disiato da persone sagge, / ché de l' altre selvagge / cotanto laude quanto biasmo
., 10-8 (474): è l' amistà... non solamente di
virginea / un dì specchiarono tacque de l' affrico!) / nel sonetto di cino
tue so'le laude, la gloria e l' onore. bibbia volgar., i-3-491
laude e di riverenza), tra l' altre ragioni si è, perché la sua
fine ed in ogni cosa e luogo iddio l' usa. s. bernardino da siena
al fuoco eterno. alberti, i-21: l' intelletto, la prudenza e conoscimento de'
a chi rinunzia al secolo e prende l' ordine monastico. caro, 5-
le tue proprie laudi, / e l' opre eccelse a chi t'ha il cielo
nel 'menone 'di platone, che l' uomo, ben dimandando, tragge il
discende, prima da la parte de l' anima, poi da la parte del corpo
, iii-6-143: tal lauda va su l' aria della tal canzone a ballo: inorridisce
, / che si fa laude con l' altrui buone opre? 10.
ereditaria e concepita con clausole tali che l' enfiteota, senza incorso di pena,
che il vassallo paga al signore e l' enfiteuticario al padrone diretto. = voce
specialmente in umbria e toscana) con l' intento di onorare dio can
, 11-13: havvi 'l laudese, l' orfano, l'artista, / lo scalzo
havvi 'l laudese, l'orfano, l' artista, / lo scalzo, il cordigliere
è laudevile abito, per 10 quale l' uomo è fatto giusto. boccaccio, dee
laudevole vita, di diminuire in niuno atto l' onestà delle valorose donne con isconci parlari
parlari. masuccio, 88: se l' acerbo e condigno supplicio dato al nostro fra
, 2-3-188: ora è certo che l' amor tenero verso dio, quantunque sia un
uso neutro. tasso, 11-iii-561: l' adattar le cose antiche a'tempi nostri
, 11 nobile cavaliere altamente premiando, l' amate giovinette laudevolmente onorando, e sé
2-14: nella nostra repubblica par che l' uso del giudicare non abbia di scrittura
, / gabbo e non laudo, laudar l' om nesciente. chiaro davanzali,
me non gli dò 'l laudo / né l' applaudo. = deverb. da
appartenendo all'autorità del senato il concedere l' uso della laurea, da esso [cesare
repetizione » con tanta commendazione di tutta l' università di siena che in breve egli
. d. bartoli, 9-28-170: è l' arte del condire ridotta a tale squisitezza
invece della laurea dottorale, / ho pigliato l' allor matrimoniale. delfico, i-222:
carta su cui si ci siede per difendere l' alfine acquisito diritto all'ignoranza.
. b. croce, iv-11-199: l' omodeo... mi ha pregato di
0 primo martire tra gli apostoli, per l' onore della novella fede dell'eterno maestro
ove piaciuto gli fosse, avesse potuto l' onore della laurea pigliare (la quale
laureato; studente universitario che, durante l' ultimo anno del corso, si prepara a
francesco petrarca. penso che indi sia l' invenzione de'poeti laureati. -sostant.
essere laureato; / ma è tanta l' indulgenza in lor signori / e fan
che, a parer mio, / fra l' altre bestie posso starci anch'io.
fino al 91. jovine, 2-18: l' aveva laureato don giuseppe petricola che soleva
simonide ceo, ma / più puro che l' ospite di tessaglia, / guerreggiatore laureato
-poeta laureato: che ha ottenuto l' incoronazione poetica (nel medioevo, nell'
damaschina /... / che l' alcionio, poeta laureato, / ebbe in
coluccio salutati. giordani, x-121: l' abuso... fe'divenir volgare
poeta il diritto a una pensione e l' obbligo di comporre odi celebrative. orioni
odi celebrative. orioni, x-18-186: l' inghilterra è per tennyson poeta laureato della
x-2-707: se vuol godere del canto [l' uomo] ha cento poeti laureati e
lauro. serdini, 1-94: forse l' antico e glorioso greco, / padre
, x-145: onde a me, che l' oste fo, / già par d'
né laureandi. carducci, iii-10-324: l' opera di iacopo della lana bolognese laureato
b. croce, iii-22-93: anche l' educazione femminile si veniva trasformando, con
11-516: scelsi una donna per sapere l' uso appunto di quel popolo ch'è tra
111-315: risero saporitamente lo spartano e l' atico a questa musica, la quale faceasi
fermò nel lazio / de'lari idei l' esiglio, / e una laurente vergine /
agli inconvenienti in parte, cioè circa l' ascriverli nel catalogo de'santi e nell'
sparsero nella confessione della cattolica verità, l' incorrottibile laureola d'un glorioso martirio.
sovr'un ruscel corrente, / ove l' aura si sente / d'un fresco et
/ giovanetti cipressi, alle tre dive / l' ara innalzo (e un fatidico laureto
. / castore dal bel l' elmo, e l'uccisore / polideuce d'
bel l'elmo, e l' uccisore / polideuce d'amico, ed i
; / il lauricomo febo e l' ederifero / bacco. = voce
per adem piere quello che l' oracolo gli avea risposto. d'annunzio,
: più ricco del laurifero peneo / dove l' ansia del cintio fu delusa /
le insigni / armi e di bende l' intrecciato / elmetto? bergantini, 1-223:
, usato nell'industria dei detergenti per l' alto potere schiumogeno. = »
[dioscoride], 62: fassi l' olio laurino cuocendosi l'orbachelle ben mature
62: fassi l'olio laurino cuocendosi l' orbachelle ben mature nell'acqua, imperoché
il lauro lieto / e di ciprigna l' odorato arbusto. epigrammi latini dei secoli xv
mettendo o ulivi. bresciani, 6-vi-21: l' olezzo dei fiori, lo splendore che
sul mare, / in una punta, l' antro, alto, coperto / di molto
: tu devi, o lauro, cingere l' esangue / fronte dei morti!
, principalmente dovemo essiccare quanto sia possibile l' aere delle case le quale se abitano
alloro. tasso, 13-i-335: de l' auro e del lauro e de'be'fiori
lauro e de'be'fiori / sparga l' aura ne l'aria i dolci odori.
be'fiori / sparga l'aura ne l' aria i dolci odori. d'annunzio,
, mi dice: « non sente l' odore della terra? ». poi soggiunge
arici, i-5: mentr'era per cantar l' origin vostra / e i vostri lauri
corinto, atene e 'l licio e l' academia, e di nuovo i lauri
contrario lato orna, ideando / levissima l' imagine del sogno / ch'a un dormente
: dico di voi, e de l' altera pianta, / felice ramo del bennato
, 1-173: poiché a pluto / rapì l' elisio tribunal satàno / e ch'ei
morenti i codicilli, / rare son l' agonie vaticinanti, / rare; né credo
vuol m'adduce. idem, 246-1: l' aura che 'l verde lauro l'aureo
: l'aura che 'l verde lauro l' aureo crine / soavemente sospirando move.
, una gentil colonna, / quindeci l' una e l'altro diciotto anni / portato
colonna, / quindeci l'una e l' altro diciotto anni / portato ho in seno
pregio monti / che 'l sacro onor de l' erudite fronti, / quel tòsco in
: o dafne, sempre il dio e l' uom cantando / non vorranno altro onor
un ramoscello, / di te! così l' arco- d'argento, quando / ha
velenose, come sono le seguenti: l' aconito, l'elleboro sì bianco che
come sono le seguenti: l'aconito, l' elleboro sì bianco che nero,.
targioni tozzetti, 7-17: la bellezza e l' odore delle foglie e dei fiori ci
, esalano, qualor vengano confrigate, l' odore delle mandorle amare, di cui possiedono
bandello, 1-49 (i-591): venuta l' ora de la cena, con pompa
... / se gli son rotte l' uova nel paniere, / considerate se
-figur. boccalini, ii-78: l' istoria è cibo... sostanziosamente
.. sostanziosamente imbandito per lautamente pascer l' animo. segneri, iii3- 88:
lautamente. pirandello, 6-481: è l' animazione gaia delle imprese che prosperano e
massime, adesso si tratta di tesserne l' elogio. c. e. gadda,
fra giordano [crusca] '. se l' antica lodevole parsimonia de'fiorentini vedesse ora
prole di mide avari, che non inghiottono l' oro ma 10 van vomitando, per
lubrano, 2-188: ruminava così appetitoso l' erbe del campo come la lautezza de'
non passano la somma di trentamila scudi l' anno, e questi sono tutti da
frugoni, 5-273: monaco era divenuto l' emporio delle svogliatezze. accorreano i con
/ ai nuovi furbi che salir domandano / l' albero di cuccagna! bocchelli, 18-i-221
opinione che, quando muore un uomo, l' anima di lui passa da'presenti
i parenti nella stanza dove giace l' infermo agonizante, gli affrettano il
, gli affrettano il passaggio e l' andata. = deriv. da
onoratissimamente la casa fatta apparare e fatto l' apparecchio per la compagnia, onorevole,
c. croce, 173: l' appetito è condimento delle vivande, e però
... è accreditato per tutta l' europa, e nelle tavole più signorili e
annunzio, i-845: è mezzogiorno, l' ora de'lauti / pasti e de'sonni
la vita, non celebro e vanto / l' acqua, che 'l pesce avviva?
avviva? e che di pesce / l' uomo arricchisce, e lauto nudre e pace
l, aggiuntavi in principio, l' articolo di tal nome dato a colui che
, con la concrezione del l' articolo. lava, sf.
stato pastoso o fluido; a contatto con l' aria si solidifica pietrificandosi e durante la
5-836: giù per i fianchi dirupati e l' alte / ruine serpeggiavano torrenti / d'
/ delle mie strade / ed io l' ascolti / non vedendo / in dormiveglia.
/ il tuo amore profano, attendi l' ora / di scoprire quel velo che t'
lavato; che sopporta il contatto con l' acqua senza deteriorarsi (con partic.
lavare. lavabilità, sf. l' essere lavabile. lavabo, sm
arlia, 1-199: * lavabo ', l' atto stesso del sacerdote che si lava
]: 'lavabo 'dicesi anche l' abluzione delle dita che a un punto
della messa nel quale il celebrante fa l' abluzione delle dita. -cartagloria,
quale il celebrante può leggere, durante l' abluzione, la preghiera scritta. d'
carena, 2-91: 'lavabo 'chiamasi l' acquaio della sacrestia. crusca [s
chiudersi, donde il sacerdote fa scendere l' acqua per l'abluzione delle mani, prima
il sacerdote fa scendere l'acqua per l' abluzione delle mani, prima di pararsi e
mandorle, ec., lo spazzolino per l' ugne, quello per i denti,
: ogni cella ha il suo lavabo e l' altro comodo ad acqua corrente. c
del lavabo, detiene il sapone e l' asciugamano. = deriv. dal lat
moneti, 17: vien dall'autor l' ipocrisia schernita; / e dal padre
servire un convento di frati per zappar l' orto che un potestà per iscriver a
, 5-221: io lo dico, e l' ho detto mille volte, che voi
. letter. recipiente destinato a contenere l' acqua per lavarsi; vasca, bacile.
e passo passo / il menan vèr l' altar solenne e sacro; / ma col
lavacro. milizia, iv-118: ecco l' acqua in vapori bollenti che, precipitando
, / a cui, pria che l' acheo venisse i giorni / della pace a
non potrà mai gocciarne puramente (perciò forse l' uomo non è soggetto, e per
, e fa del sangue sacro / su l' arme femminili ampio lavacro. giulio strozzi
a te recan tributo / figli de l' apennin freddi lavacri. graf, 5-489:
vero lavacro, il quale, lavando l' oscura caligine delle vostre menti, vi
: venne in pontificale abito sacro / l' arcivescovo turpino, e battizzolla: /
quei cattolici i quali hanno voluto abbracciare l' errore del loro scisma. muratori, 7-v-508
del gran dio trino ed uno / l' alma si monda al salutar lavacro, /
salutar lavacro, / qui, grida l' angel, non s'accosti alcuno / profan
alcuno / profan, che il loco a l' innocenza è sacro. -abluzione purificatoria
: la mondezza del corpo sveglia anche l' idea di quella dell'animo; e perciò
confessione sacramentale, come quella per cui l' uomo è lavato e mondato da'suoi
da'suoi peccati. gnoli, 1-116: l' anima ho bagnato ne'sacri / della
solitudine lavacri, / entro a'silenzi l' ho immersa, / alle sorgenti ho detersa
la verità è il solo lavacro che l' umanità possegga, e bisogna frequentarlo,
. cattaneo, i-2-94: non basta l' opportuna scelta e le giuste proporzioni dei
.]: * lavacro ', è l' operazione di versare un dato liquido sopra
impossibile estrarre con questi rozzi sistemi tutto l' oro dalle sabbie. =
la fabbricazione della carta. -anche: l' operaio addetto a far funzionare tale dispositivo
recipiente che si pone in tavola con l' acqua per lavare la frutta.
macchie, impurità mediante abbondanti abluzioni o l' immersione in acqua, contenente, per
con cianuro sodico che rende solubile l' oro come complesso cianidrico, alla quale segue
interne. cicognani, v-2-196: con l' alimentazione ridotta così e i lavaggi intestinali
. moravia, iii-217: consisteva [l' operazione], così come uno scherzo
genovese (come di quelle che cavano l' uno dall'altro i laveggi), e
, 5-188: si leva incontro al ciel l' immane scoglio / ignudo e del
montale, 2-59: con un soffio / l' ora s'estingue; un cielo
bona bevedrixe: / ella descalza l' àlbore tra qui e le raixe.
e le raixe. / disse l' altra comadre: « per deo, quel
tine, o dall'uno e l' altro insieme. fra primi son compresi
. -i). nelpindustria alimentare, l' operaio che sorveglia la macchina che separa
sorregge un catino e una brocca per l' acqua, usato, nelle case non
delle due stanzette che mettono in mezzo l' altare della detta sagrestia fece in un canto
: la tenda di bordato larga quanto l' aria dell'arco, impedendo la vista
propriamente il * lavacro ', ma l' azione che si fa nel lavacro.
necessario, secondo essi, a mondar l' animo dalla bruttezza de'peccati, egli
che si vede e che si mostra per l' acqua delle lagrime. 3
con ispessi lavamenti, ha dispogliato in parte l' alte cime d'essi
. capellano volgar., i-337: l' amanza può ricevere lici- tamente discriminale,
significare la contrizione, per la quale l' uomo dà il primo lavaménto e purgamento al
peccati, senza la quale indarno si confessa l' uomo ed addomanda correzione. sermini,
tempo medesimo e 'l corpo netto e l' anima rabellita. lavampolline, sm
, a sdolenzirgli e disenfiargli, se l' enfiagione venisse dall'aver patito freddo. dalla
e sani. guarini, 1-i-42: l' acqua della fonte le serve di bevanda,
. vico, 4-i-152: questa è l' origine delle sagre lavande che deono precedere
nell'acqua del fiume o del mare purgherà l' omicidio in un luogo; in un
il vescovo ripete ogni anno, durante l' azione liturgica del giovedì santo, lavando
4-i-6: quanto poi a ciò che riguarda l' arte, bisognerebbe che io dessi di
o soluzioni detergenti o medicamentose per l' asportazione di corpi estranei, il decongestionamento
e perciò si usa di vuotarvi bollente l' umido destinato a lavarle. 7
altro è impiegato nella distillazione per estrame l' olio volatile, il quale dicesi 4 olio
, / le reste d'aglio, l' erbe, i fior, le foglie.
, / le lavande, i rossetti e l' arte e i riti / delle lunghe
pellicola ortocromatica da stampa, utilizzata per l' uso televisivo delle fotografie, caratterizzata dal