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vol. I Pag.52 - Da ABREAGIRE a ABUNA (27 risultati)

alla ragione, estinguete quella focosa luce de l' intelletto che vi accende, vi

. disus. il rinunciare, l' astenersi. cavalca, 3-213:

. à (3eóg 'molle '. l' agg. precatorius deriva dal fatto che

nova legislazione? tommaseo-rigutini, 86: l' abrogare è atto più o meno legale

abrogazióne, sf. dir. l' atto con cui si revoca quanto è

, 4-333: per lo sdegno concepito per l' abrogazione della legge del quarantasette..

tutti alle loro ville, protestando che l' abrogazione, siccome fatta per forza,

ii-272: non parea cosa facile ottenere l' abrogazione di quel codicillo testamentario. bocchèlli,

raspato. b. davanzali, ii-502: l' abrostino è la concia e la medicina

come molti altri nomi di vite, con l' aferesi della consonante iniziale sentita come articolo

crescenzi volgar., 6-n: l' abruotina è erba calda e umida in

molto, e il suo impiastro rimove l' attrazione dei nervi alle membra. sannazaro

domenichi [plinio], ii-134: l' abrotino ha odore giocondo e grave, e

sé si propagina. idem, ii-178: l' abrotino è di due ragioni, cioè

il maschio, con questo la femmina; l' uno e l'altro è amaro come

con questo la femmina; l'uno e l' altro è amaro come l'assenzio.

uno e l'altro è amaro come l' assenzio... dicono che tenendosi un

la lussuria. soderini, ii-36: l' abrotano agguaglia di color cenereccio l'assenzio,

ii-36: l'abrotano agguaglia di color cenereccio l' assenzio, nel resto ha la foglia

di quelle del cipresso... è l' abrotano erba medicante, ed appassito e

: dalla grand'abside severa / uscìa l' incenso in fiocchi cilestrini. d'annunzio,

cortile. ojetti, i-120: di dietro l' altare maggiore tutta l'abside sfavillava di

: di dietro l'altare maggiore tutta l' abside sfavillava di centinaia di ceri e candele

accesi. comisso, 7-339: l' abside [del duomo] si confondeva colla

chiesetta... e nell'absidiola l' altare dov'egli aveva il diritto

. vino fatto col mosto e l' assenzio. domenichi [plinio]

, i-1296: dell'altre erbe si fa l' absin- tite, cuocendo una libbra

vol. I Pag.53 - Da ABURTO a ACALEFA (32 risultati)

intes-e la palma. boccaccio, i-278: l' erbe e le fronde e i pruni cresciuti

il custode. giusti, 3-237: l' uomo onesto davvero... non abusa

. b. croce, ii-8-120: l' obbligo di usarne e di usarne bene,

simil cortesia. sarpi, ii-90: l' eucaristia non debbe esser salvata, ma

1039: vietandogli [all'avversario] l' uso del discorso che la divina bontà

bontà gli ha conceduto, ed abusando l' autorità giustissima della sacra scrittura, che

qualunque nome. gioberti, i-29: l' autor del castigo, trapassando i limiti della

2). galileo, 951: l' aver io scritto nella nostra favella..

così e faccia, per esempio, l' elogio dei buoi, delle oche e

me la mia abusata figura: nascondere l' apparenza al fine di scoprire l'essere.

: nascondere l'apparenza al fine di scoprire l' essere. 2. dial.

grande abusione è certo questa, che l' uomo si dica e voglia essere tenuto servo

b. cavalcanti, 2-262: non ha l' abusione tanto di grazia, quanto la

usata qualche volta con destrezza nella prosa, l' adorna. romani [tommaseo-rigutini, 3442

dovette purgare con tre mesi di prigione l' esercizio abusivo delle proprie ragioni. moravia,

professione abusivamente (senza il titolo o l' abilitazione richiesta). palazzeschi, 9-378

, 375: oh scelerato abuso / de l' umana ingordigia! buommattei, 1-32:

. cuoco, 1-49: egli riordinò l' amministrazione della giustizia, tolse gli abusi della

di tutto puossi abusare: e quando mai l' abuso di cosa ottima dovrà far dire

può dir che gli abusi nocevoli arguiscono l' eccellenza nativa delle cose onde nascono;

nativa delle cose onde nascono; imperocché l' abuso, essendo un dilungarsi dall'indole

dovettero spesso [i legislatori] combattere l' abuso dell'acconciatura e degli ornamenti.

che quest'aggettivo sia diventato frusto per l' abuso fattone dai parlamenti. e.

pulci, 14-51: e gira l' avoltoio e l'abuzzago. =

, 14-51: e gira l'avoltoio e l' abuzzago. = lat. scient

rimozione. anonimo fiorentino, iii-485: l' autore intende essere quel testimonio che testimoniare

. ricettario fiorentino, 13: l' acacia, secondo dioscoride, è un

le foglie / gialle e rosse de l' acacia, senza vento una si toglie

grappoli d'acacia. linati, 8-135: l' acacia là in fondo che pare piangevole

solleone era vietata. idem, 5-24: l' acacia non darà più le sue foglie

: se [il cieco] annusa l' aria / e l'odore riconosce dell'acacia

il cieco] annusa l'aria / e l' odore riconosce dell'acacia / non dite

vol. I Pag.595 - Da APPUNTATURA a APPUNTO (22 risultati)

dato presso. tocci, 1-147: l' usò egli questo no per si appunto nel

. io gli dissi che appunto per l' altezza loro erano poco utili alla difesa,

come monumenti. rovani, i-59: l' arte di far all'amore è appunto un'

una scienza; è in essa che l' istinto va innanzi a qualunque studio.

pensiero è tale, appunto perché afferma l' essere; e l'essere è tale appunto

appunto perché afferma l'essere; e l' essere è tale appunto perché generato da

conservando appunto, d'una ignota lontananza l' incanto. soldati, i-91: non

appunto nei miei sogni ero venuta raffigurandomi l' uomo che avrei voluto come marito. pavese

, libero. 2. per l' appunto, per appunto [per appuntissimo)

: il che si riseppe poi tanto per l' appunto, che gli scrittori di que'

assolto, non si sa quando per l' appunto, ma sicuramente più d'un

chiunque altro, risponderebbe come voi per l' appunto...? collodi, 32

: lo leggerei volentieri, ma per l' appunto oggi non so leggere. nieri,

: siamo arrivati in romagna, e per l' appunto in quella città che fu chiamata

appunto in quella città che fu chiamata l' atene delle ro- magne. b.

croce, i-2-65: concepito come reale, l' opposto non può essere se non il

può essere se non il distinto; ma l' opposto è per l'appunto l'irreale

il distinto; ma l'opposto è per l' appunto l'irreale nel reale, e

ma l'opposto è per l'appunto l' irreale nel reale, e non già forma

tutte le ingiurie... e tutto l' ordine della passione appunto appunto. baldelli

, 4-10 (459): allogaronla [l' arca] allato ad una camera dove

; qualcosa che aveva la fuggevolezza e l' eleganza d'un appunto. moravia,

vol. I Pag.596 - Da APPUNTONARE a APRILE (26 risultati)

appunto. palazzeschi, 4-192: quando l' ora mattutina di ritornare a casa fu diventata

, i-59: lo stil magnifico non ama l' appunto delle cose;...

stavano armate de'collegati,... l' appunto non si può dire, essendo

bene tesser di soverchio polito e per l' appunto negli abiti e ne'modi o

maggior prova non vi bisognava per appurar l' intenzione di quella gente. magalotti,

. leopardi, i-439: volendo appurare l' idea della società, ne risulta direttamente.

: egli avrebbe appurato la cosa con l' amico... il quale non poteva

dovere appurare per quali motivi ella rinvìi l' obbedienza a una vocazione alla quale,

] quelle scienze, che interessano direttamente l' umanità? che tendono ad appurare il

addolcisce appurando, e tutto assorbe / l' umor nemico, o lo si assembra e

corpo, e costui apuza il corpo e l' anima. tasso, 18-84: qui

nera e qual sanguigna splende. / l' odore appuzza, assorda 11 bombo e

neltindustria del cotone). - anche l' operaio che è addetto alla macchina.

. apricità, sf. letter. l' essere aprico, limpidezza, luminosità.

luminosità. bertola, 134: l' aria aperta e scorrevole, e l'apricità

: l'aria aperta e scorrevole, e l' apricità che regnano nella più parte di

fresco ruscello. idem, 1-39z: l' uliva in qualche dolce piaggia aprica / secondo

giorno, i-857: erbe odorate / che l' aprica montagna in tuo favore / al

. carducci, 703: mormorando per l' aprico / verde il grande adige va

adige va. idem, 899: sotto l' adulto sole, nel palpito mosso da'

nasce il sospir de'cuori che perdesi ne l' infinito. panzini, iii-311: un

inarati colli / solo e muto ascendea l' aprico raggio / di febo e l'aurea

ascendea l'aprico raggio / di febo e l' aurea luna. idem, 11-40:

frequenti spiche / veggia indorarsi al mietitor l' affanno, / e a'voti ingordi del

9-28: a me non ride / l' aprico margo, e dall'eterea porta

ventisette, a punto, / su l' ora prima, il dì sesto d'aprile

vol. I Pag.597 - Da APRILINO a APRIRE (47 risultati)

né si rinverde. chiabrera, i-134: l' altra era fosca il crine, /

selvaggi piani. beltramelli, iii-707: l' aprile va scalzo con gli uomini e i

trepidanti / che quasi un velo è l' anima. sinisgalli, 5-47: ho

... / ch'era de l' anno e di mi'etate aprile. tasso

e 'l verno * / tal c'hai l' aprile eterno: / perpetua primavera hai

. zanella, ii-192: era quello l' april de'miei verdi anni, / degli

freschi venti il suo pensiero / de l' anno e de l'età nel dolce aprile

pensiero / de l'anno e de l' età nel dolce aprile. idem, 469

idem, 469: a noi rida l' april, / l'april de'colli italici

a noi rida l'april, / l' april de'colli italici vaghi di mèssi e

vaghi di mèssi e fiori, / l' april santo de'l'anima piena di nuovi

fiori, / l'april santo de'l' anima piena di nuovi amori, / l'

l'anima piena di nuovi amori, / l' aprile del pensier. d'annunzio,

apriménto, sm. disus. l' aprire, l'aprirsi; apertura.

, sm. disus. l'aprire, l' aprirsi; apertura. simintendi

214: e stando all'orazione, l' accidia il sommerge [il monaco]

[il papa] in concistoro, che l' aprimento [del concilio] s'intendesse

mano. cattaneo, ii-2-340: l' aumento di valore, che un territorio può

, che un territorio può ricevere dal- l' aprimento d'un canale, si valuta fino

sotto questo viceprincipio succedettero, e furono l' aprimento de'nostri pubblici studi nell'istituto

sul medesimo declive posti due mobili, l' uno affetto da maggiore velocità, l'

l'uno affetto da maggiore velocità, l' altro da minore, certamente lo scorreranno in

historice. idem, i-2-140: se l' analisi fuori della sintesi, l'apriori

se l'analisi fuori della sintesi, l' apriori fuori l'aposteriori, è inconcepibile,

fuori della sintesi, l'apriori fuori l' aposteriori, è inconcepibile, e se inconcepibile

del pari la sintesi fuori dell'analisi e l' aposteriori fuori dell'apriori, l'atto

e l'aposteriori fuori dell'apriori, l' atto vero del pensiero sarà un'analisi

. cicognani, 3-249: io ho l' obbligo di inventariare tutte le attività che trovi

(indica provenienza, derivazione) e l' abl. di prior (prius)

apriorità, sf. filos. l' essere a priori, il non dipendere

squarcio; fendere (e c'è l' idea di far palese ciò che rimaneva chiuso

le mura co'bolcioni tanto che già l' aveano forate e aperte. ariosto,

/ e da la cima al fondo l' apre e sferra. c. bartoli [

teschio. tasso, 9-38: gli aprì l' usbergo, e pria 10 scudo aperse

essendo loro dal vento levata la vela e l' albero tolto..., e

marinari abbandonarono. leonardo, 3-281: l' acqua e nell'aria pesa e discende per

più breve, e divide e apre l' aria che sta di sotto al centro della

3-283: nella caduta del grave infra l' aria non vi si vede resistenza che

aria non vi si vede resistenza che l' impedisca, anzi l'aria s'apre e

vede resistenza che l'impedisca, anzi l' aria s'apre e dà luogo all'impeto

natura, il qual del telo / fu l' inventor, ch'ebbe da quell'esempio

a non più alzar s'astringa / l' alzato fondo...? algarotti,

e magagna. petrarca, iv-1-67: l' un decio e l'altro, che col

, iv-1-67: l'un decio e l' altro, che col petto aperse / le

b. tasso, 27-66: apre l' ardito degli armati il cerchio / com'irato

termo- doonte il bellicoso stuolo / de l' amazzoni sue vide in battaglia / attorneggiare

schiere aprendo. tasso, 9-71: così l' indomita guerriera / le squadre d'occidente

vol. I Pag.598 - Da APRIRE a APRIRE (44 risultati)

, 4-348: con troppo disprezzo tralasciato l' aprir le trincere, per accostarsi, com'

, 1-1-100: questo che si chiama l' aratro,... serve ad aprire

tre trincee. giocosa, 40: l' acqua dei torrenti montani...

la terra di subito, e inghiottì l' albergo e l'albergatore. ariosto,

di subito, e inghiottì l'albergo e l' albergatore. ariosto, 30-47: e

aprirsi. berni, 120: raccontate l' abisso che s'aperse / poi che fumo

mi riceva e mi rinchiugga / tra l' ombre infeme. tassoni, 9-23: l'

l'ombre infeme. tassoni, 9-23: l' isola tremando / s'aperse, e

allor il duro sasso, / sdegnoso de l' indugio, / fiede col grave suo

/ del paradiso? od uno / cui l' èrebo s'aprì? giocosa, 182

cave viole e miniere / d'azzurro sotto l' alta procellaria. calvino, 3-40:

; / lieto e sicuro allor doppiando l' opre / segui l'util lavoro. lastri

e sicuro allor doppiando l'opre / segui l' util lavoro. lastri, 1-1-104:

al figur. iacopone, 93-38: l' altra mano se prenne e 'n la croce

lenno: / onne iontura aprenno tutto l' ò esdenodato. petrarca, 23-73:

ne vedea, ma quelle minuto minuto tutte l' aperse. b. tasso,

dolce riposo, egli con un pugnale l' aperse il petto e nel mezzo del cuore

s'aperse, e grondò sangue / l' anima altèra, affettuosa e degna / di

nella testa *. avvenne che uno cavaliere l' aperse per mettere dentro cavalieri e genti

alla porta, e con una verghetta / l' aperse, che non v'ebbe alcun

cavalca, 17-ii-211: e aprendo quella l' uscio, uscì fuori con un'altra

la bocca / che par, quand'ella l' apre a un sorriso, / che

rispondenti. crescenzi volgar., 1-2: l' aere fortemente riscaldato apre le giunture,

chiuse, / onde il fetore e l' ingordigia emerse, / ch'ad ammorbare

con i suoi ferri chetamente operò che l' uscio aperse. idem, 1-4: era

la savia balia. firenzuola, 326: l' agile amatore... fece pensiero

chiave. moneti, 145: quando l' avaro alfin sta per morire, / aprire

casse, / pensando come può distribuire / l' oro e l'argento e le monete

come può distribuire / l'oro e l' argento e le monete basse. dotti,

feretri in catedre converti, / ed hai l' ulive infra i cipressi attorte. /

ivi gl'incerti / arcani osservi de l' umana sorte. g. gozzi, 4-431

gozzi, 4-431: apro in fretta l' uscio la mattina. leopardi, 24-20:

, purg., 9-123: « quandunque l' una deste chiavi falla, / che

. -aprire ad alcuno: permettergli l' accesso in una stanza, in una

e prima che il caporale di guardia l' abbia sentito, e si sia mosso,

non son vicini soltanto nel dizionario. l' ingegno è quello che apre. moravia,

. aprire un luogo: rendervi possibile l' accesso. - anche al figur.

/ e già di qua da lei discende l' erta, / passando per li cerchi

. idem, purg., 10-36: l' angel che venne in terra col decreto

di cielo. cicognani, 6-15: tra l' erba rasa strani fiori s'aprivano:

spacci di vino. loria, 1-62: l' atrio illuminato era grigio di calce insudiciata

/ nell'azzurro che s'apre oltre l' azzurro. calvino, 3-42: la valle

boccalini, i-9: il negozio che l' università de'politici per tanti mesi ha

: tra lo spedai non vuole e l' osteria, / ch'uomo o donna nessuna

vol. I Pag.599 - Da APRIRE a APRIRE (31 risultati)

aprire una scuola rurale, lui avrebbe insegnato l' agraria e io le scienze. dessi

di meccanico. 15. permettere l' accesso al pubblico (in una bottega

del gas (famil.: aprire l' acqua, il gas): far scorrere

acqua, il gas): far scorrere l' acqua, far uscire il gas,

luce, la radio: accenderla girando l' interruttore. c. e. gadda

il « far vela * doventa « aprire l' ammissione » (delle valvole de'condotti

conobbi il carattere della soprascritta e perciò l' apersi. loria, 1-67: aprì il

butto giù un sonetto, / sfoglio l' antologia, leggo un romanzo. baldini,

, 6-85: fu la stessa cosa l' anno passato... con libri d'

che ganimede in cielo / portò su l' alie, per il grave pondo.

pronom. guittone, 1-31: aprendo l' arco, vi adatta il bolzone.

[crusca]: come saettatore nello aprir l' arco si affanna. dante, 26-8

/ sento contro mia voglia / raccoglier l' aire del sezza'sospiro / entro '

: le braccia aperse, e indi aperse l' ale. g. villani, 2-9

.. e postavi la saetta, l' aperse, saettandogli appresso. idem,

s'infiora / immaginando che sii tu l' aurora. magalotti, 4-20: ardito le

venti. carducci, 648: apriva l' anima pensosa l'ale / bianche de'

carducci, 648: apriva l'anima pensosa l' ale / bianche de'sogni verso un'

la tua dea, / il bel pavon l' occhiuta coda apria / guardando, e

jahier, 119: qualcuno avea sottobraccio l' ombrello che, ormai, non si

, 29-18: s'aperse in nuovi amor l' etterno amore. sinisgalli, 6-100:

[le boccette] benissimo, acciò l' acqua forte lavorasse, ed assottigliasse i

orto suol purpureo fiore, / cui l' aura dolce e il sol tepido e il

rio / corrente nutre, aprir tra l' erba fresca. tasso, 18-23: dove

di primavera. battista, iii-391: pieghi l' ale la notte ed apra intorno /

ed apra intorno / tremole faci in su l' eterea mole. redi, 16-vii-50:

liberamente rispose che sicuramente ogni suo disidèro l' aprisse; che ella senza alcuno indugio

di ruggier previsto. idem, 43-128: l' error che sapean pochi, or sì

, / con quanto di secreto / dentro l' archivio cupo / de le leggi immortali

/ apre a lei del suo cor l' alto cordoglio. / ma non puote ammollir

alto cordoglio. / ma non puote ammollir l' alma silvestre. / grida allor disperato

vol. I Pag.600 - Da APRIRE a APRIRE (32 risultati)

felice, in cui... l' animo si apre a tutti, spensierato e

allor sì come in paradiso / vede l' un l'altro; in tal guisa s'

come in paradiso / vede l'un l' altro; in tal guisa s'aperse /

m'affiso. boccaccio, v-106: l' ire, lungamente nascose, tutte s'apersero

. rischiarare, illuminare. -anche: l' espressione del volto. ariosto, 4-68

la luce candida e vermiglia / de l' altro giorno aperse l'emispero. caro,

vermiglia / de l'altro giorno aperse l' emispero. caro, 2-964: ciò vaneggiando

notte, e mi scoverse avanti / l' alma mia genitrice. panni, giorno,

violetti ogni volta col terrore di vedere l' ultimo. 33. dare inizio

vien, quando colle dorate / corna apre l' anno il tauro. idem, 30-1-482

carico d'aprire, come si dice, l' accademia con qualche piccolo sì ma forte

ove s'aprio. rovani, i-39: l' azione dell 'ercole si apriva con grande

esami di laurea. baldini, 4-130: l' anno s'è aperto col rullo di

passata la mezzanotte, e si apriva l' ora in cui ci saremmo detto quello

g. rucellai, 211: adunque l' api ne l'aprir de l'anno /

rucellai, 211: adunque l'api ne l' aprir de l'anno / son tutte

: adunque l'api ne l'aprir de l' anno / son tutte di dolcezza e

più bello / aprir de'floridi anni io l' occhio abbasso, / quasi cercando oltre

cercando oltre la terra il passo / a l' inamabil cieco ultimo ostello. beltramelli,

, 43-96: quivi arrivando in su l' aprir del giorno, / ch'ancor splendea

si potesse, se prima il carro e l' altre bestie, passando, non avessero

una folla enorme. idem, 2-149: l' esercito intiero conficcato nella neve alta,

ad alcuno: lasciarlo entrare, permettergli l' accesso. marino, 356: su

campo: offrire la possibilità, dare l' occasione di fare qualcosa. - anche rifl

596: tenere gli occhi aperti, aver l' occhio ed aprir l'occhio, vuol

aperti, aver l'occhio ed aprir l' occhio, vuol dire andar cauto nell'operare

-nascere. petrarca, 29-22: l' ora e 'l giorno ch'io le luci

, 2-3 (142): e oggi l' una e doman l'altra [possessione]

): e oggi l'una e doman l' altra [possessione] vendendo, appena

misero, riconosci. -aprire l' occhio, gli occhi verso qualcuno, a

, purg., 9-79: e come l' occhio più e più v'apersi,

ed odi. fazio, iii-15-15: apri l' orecchie qui de lo

vol. I Pag.601 - Da APRISCATOLE a APROCHEILO (32 risultati)

,... e perciò apri l' orecchie a quello che io ora ti dirò

idem, 57: è da biasimare l' avaro, il quale chiude sì la mano

ad altrui, che quando è convenevole non l' apre; ed è biasimato colui,

pinger né scolpir fia più che quieti / l' anima, volta a quell'amor divino

: e 'l dir le parole e l' aprirsi e 'l dar del ciotto del calcagno

e perché il favellare è uno aprir l' animo tuo a chi t'ode;

, conversiamo. palazzeschi, 4-44: con l' orgoglio piegato, la gola martoriata dal

, 7-9 (208): apri adunque l' animo alle mie parole ed in te

, i-171: al suo linguaggio àpraci l' anima / quei ch'agli apostoli il labbro

: il secondo [passo] è stato l' aprirmene così a mezza bocca con due

non aveva potuto aprire, la misera l' aperse. sinisgalli, 6-m: milano

: ho vergogna di quello che per l' addietro composi... il vettori veramente

veramente m'ha aperto un po'poco l' intelletto; e a chi non l'aprirebbe

poco l'intelletto; e a chi non l' aprirebbe egli mai? deledda, ii-63

/ degno è che pena gli apra l' intelletto. moneti, 136: voi,

alte dottrine, / a rozza gente l' intelletto aprite. -aprire il volto a

s'apra la vena, che è sotto l' ala, ovvero sotto la coscia,

una bestemmia contro dante e contro l' italia. collodi, 618: se letica

gli occhi aperti / vuol dir che l' uomo è ben accorto e lesto.

. crescenzi volgar., 5-11: l' abruotina è erba calda e umida in primo

mio padre,... / l' eccidio generai delle pagnotte, / il famoso

fetta, le ombre chiarite e l' area governata; dove l'asino..

ombre chiarite e l'area governata; dove l' asino... è moderatore,

apritura, sf. ant. l' aprire, l'aprirsi; apertura.

, sf. ant. l'aprire, l' aprirsi; apertura. guido delle

porta del palagio tostamente fu aperta, l' apritura della quale fe grande risonare. fioretti

apritura. cavalca, 3-48: e mostramisi l' amore del suo cuore per l'apritura

mostramisi l'amore del suo cuore per l' apritura del suo lato. idem, iii-100

idem, v-34: per quelle apriture mettendo l' occhio, di vedere s'argomenta ciò

gli niega. leonardo, 2-296: l' acqua non si parte del suo sito,

non si parte del suo sito, perché l' apritura fattale dalle pietre subito si richiuse

. aprocheilìa, sf. gramm. l' essere aprocheilo (una consonante o una

vol. I Pag.602 - Da APRONE a AQUILA (73 risultati)

forme di psicosi, di tener desta l' attenzione. = voce dotta,

la conchiglia fornita di speciali piastrelle presso l' apertura (caratteristici del mesozoico).

paese ove cresce il faggio e matura l' olivo e il cedro fiorisce, e le

te amo il divin marmo apuano, / l' umile rusco. panzini, 1-739:

apuana avvenne di notte tempo e siccome l' acciaio temperato sconsacra e smiracola il generale

quiderni, cioè ne mettono un dentro l' altro, cinque o sei, or più

landino [plinio], 24-13: l' aquifoglia posta in casa o nela

scrive pitagora che el fiore suo aghiaccia l' acqua. item un bastone fatto di questo

più rassembri al paliuro d'africa che l' agrifoglio: non dico aquifoglio, percioché

percioché, secondo che recita plinio, l' aquifoglio è quello in italia..

cui specie più nota ed esemplare è l' aquila reale [aquila chrysaètus),

). di più piccole dimensioni è l' aquila imperiale [aquila heliaca),

frequenta le pianure e le paludi; l' aquila anatraia [aquila clanga) è

preda favorita sono anatre e trampolieri); l' aquila pennata o nana [aquila pennata

e il color bianco del petto; l' aquila di mare [haliaètus albicilla) ha

in sardegna e nella corsica); l' aquila americana, con testa e collo bianchi

. fra gidio, 137: l' aquila vola molto in alto; ma s'

volare molto in alto; e così l' uomo per le cose transitorie, ovvero per

perfezione. tesoro volgar., 5-8: l' aquila è con la migliore veduta che

mondo, e vola sì alto, che l' uomo perde la sua veduta. idem

sua veduta. idem, 7-75: l' aquila ficca li suoi occhi di continuo

volato: e pota- rease dire che l' aquila fosse de quella bailìa e altri come

. cecco d'ascoli, 2095: l' aquila per tempo si rinnova, 'volando

per tempo si rinnova, 'volando ne l' eccelsa parte ardente, / ché sotto

. g. villani, 1-40: come l' aquila è sovra ogni uccello, e

tra loro quella pugna ch'è tra l' aquila e la serpe: che quando

aquila e la serpe: che quando l' aquila piglia la serpe e portala in alto

avvolgendola alle gambe ed a'piedi; e l' aquila d'altro lato, pizzicandola,

d'altro lato, pizzicandola, le toglie l' orgoglio. ugurgieri, 386: sì

, v-133: al tuo comandamento leverassi l' aquila, e nelli luoghi alti porrà lo

e li loro figliuoli provavano, come fa l' aquila de li suoi pulcini: che

ii-2-139: e quante volte lite nasce tra l' aquile e li cigni, sempre la

esercitare: niuna gloria è ad aquila l' aver vinta una colomba. idem,

e ritornati nella prima sollecitudine, come l' aquila che rinnova le penne. giovanni

uccello che abbi penne, può seguitare l' aquila. fioretti, xxi-977 (42)

grande stupore. pulci, 14-47: l' aquila in alto con sue rote andava

fa colla cosa incontro all'aria, quanto l' aria contro alla cosa. vedi l'

l'aria contro alla cosa. vedi l' alie percosse contro all'aria far sostenere la

bisogna fare come dice santo augustino che fa l' aquila, quando ella è invecchiata e

percuote quella parte di sopra che ella l' assottiglia in modo che ella può poi

che alcuno aveduto se ne fosse, preso l' una con gli artigli, ne la

. caro, 11-1192: come ne l' aria insieme avviticchiati / si son visti

insieme avviticchiati / si son visti talor l' aquila e 'l serpe / pugnar volando,

e 'l serpe / pugnar volando, e l' una aver con l'ugne / e

volando, e l'una aver con l' ugne / e col becco ghermito e morso

ugne / e col becco ghermito e morso l' altro; / e l'altro co'

e morso l'altro; / e l' altro co'suoi giri e co'suoi nodi

farle vincigli a'piè, volumi a l' ali; / e questo con la testa

. n. franco, 2-33: e l' aquila ci ha portato ganimede, e

quale ha poi egli riposto nel numero de l' altre stelle. tasso, 15-14:

ed amore e speme / di terra l' inalzàr quasi colomba / 0 com'aquila

e li cadaveri. marino, 7-21: l' aquila imperiale il sol vagheggia, /

/ va 'l picchio a scosse e l' aghiron volteggia, / la gru le

/ lo smeriglio e 'l terzuol seguon l' acceggia, / l'oche in fila di

'l terzuol seguon l'acceggia, / l' oche in fila di sé fanno bandiere.

animali. casti, 13-29: stassi l' aquila in mezzo alla sua corte / nel

rupe alto crepaccio. pignotti, 1-109: l' aquila allor con maestoso salto / spiega

nell'alto. alfieri, 81: l' adunco rostro, il nerboruto artiglio,

rassicura i figli / che non han l' arte delle penne appresa; / e

., i-316: e calare odi per l' aere / dal muto nembo l'aquile

per l'aere / dal muto nembo l' aquile agitate, / che veggion nel lor

, e sedenti / leoni, e ululanti l' ombre di lupi. idem, ii-2-13

, e i fiumi precipitarono ove dianzi l' aquila ergeva il suo volo. pellico,

però se i nembi sorvolando fiede / l' aquila e insorge a battagliar coi venti,

, 996: da i silenzi de l' effuso azzurro / esce nel sole l'aquila

l'effuso azzurro / esce nel sole l' aquila, e distende / in tarde

: a te ritorna, sì come l' aquila / nel reluttante dragon sbramatasi /

nel reluttante dragon sbramatasi / poggiando su l' ali pacate / a l'aereo nido

/ poggiando su l'ali pacate / a l' aereo nido torna e al sole,

a la patria. pascoli, 796: l' aquila è in alto: fulgida nel

. d'annunzio, ii- 769: l' aquila s'abbatté sul sasso prona / il

sul sasso prona / il petto, aperta l' ali i crude che strepitarono sul sasso

alla difesa. idem, iv-2-923: l' aquila nella valle arenosa non balza a

vol. I Pag.603 - Da AQUILARIA a AQUILINO (49 risultati)

immobile i pesci-rondine volare lunghi tratti sopra l' acqua, e pellicani cacciati dall'aquila

, 2-173: in quelle notti lunghe l' aquila dormiva, col fiero capo nascosto sotto

a vedere il paese col volo e l' occhio dell'aquila. nievo, 187:

par., 6-1: poscia che costantin l' aquila volse / contr'al corso del

, / cento e cent'anni e più l' uc- cel di dio / nello stremo

/... / e sotto l' ombra delle sacre penne / governò 'l mondo

cominciò a ferire suo gonfaloniere che portava l' aquila d'oro, per ciò ch'elli

, / ch'egli s'oppone a l' empio augusto e 'l doma, / e

augusto e 'l doma, / e sotto l' ombra de gli argentei vanni / l'

l'ombra de gli argentei vanni / l' aquila sua copre la chiesa e roma.

roma. tassoni, 1-3: già l' aquila romana avea perduto / l'antico

: già l'aquila romana avea perduto / l' antico nido, e rotto il fiero

, 81: forse i miei prischi l' aquile tonanti, / che vincitrici fero il

x-1-160: quind'escono del fier settentrione / l' aquile bellicose, e coll'artiglio /

. carducci, 712: in cospetto a l' aquila gli animi ed i vessilli /

1806 e 1815, penetrò in queste sale l' aquila napoleonica. 3. figur

idem, ii-9-220: la tempesta è l' elemento per certe anime-aquila; e meglio respirano

innocenti e punir gli empi, / fian l' arti lor: così verrà che vole

lor: così verrà che vole / l' aquila estense oltra le vie del sole.

venerabile ed altero, / e de l' aquila sua l'argentee piume / splendeano

altero, / e de l'aquila sua l' argentee piume / splendeano al sol d'

teste, / che rivomisce, come l' avvoltoio, / le carni dei cadaveri indigeste

oggi. si cambia padrone: giù l' insegna, e mettiamone al suo posto un'

e. gadda, 3-205: bicipite l' aquila imperiale ausburgica, del quale aggettivo

[a potare] innanzi che nasca l' aquila stella, come noi dimostreremo nel sequente

buon german s'accoglie apollo, / e l' aquila vien fuor ventosa e molle.

saetta accesa / di cinque stelle e l' aquila superba. bruno, 496: che

è quella che nel firmamento s'usurpa l' atrio di quindeci stelle, oltre sagittario,

498: lungi da noi... l' aquila de l'arroganza, il delfino

noi... l'aquila de l' arroganza, il delfino de la libidine,

de la libidine, il cavallo de l' impacienza. o. ittiol.

esse videtur *): e forse è l' inverso. l'aquila era il simbolo

): e forse è l'inverso. l' aquila era il simbolo di giove,

propria dell'india e della cina: l' aquilaria agallocha e l'aquilana sinensis forniscono

della cina: l'aquilaria agallocha e l' aquilana sinensis forniscono il legno d'aloe

steli eretti e sottili: comuni l' aquilegia vulgaris e l'aquilegia alpina

: comuni l'aquilegia vulgaris e l' aquilegia alpina (dette volgarmente:

. mattioli, 1-663: nasce l' aquilegia con foglie non guari lontane

all'ombra di fratta o di fossa, l' aconito celeste e l'aquilegia.

di fossa, l'aconito celeste e l' aquilegia. = voce dotta, lat

deriv. da aquilegus che raccoglie l' acqua { aqua e legère).

. idem, v-1-950: essa [l' aquila] non è più una insegna

. soldato che nell'esercito romano portava l' aquila, emblema della legione. =

, 459: di là ella [l' aquila] spia il pasto, gli occhi

f. doni, 208: accesa allora l' anima del divino amore, il sole

evo. d'annunzio, ii-769: e l' odore dell'erba vulneraria / mescevasi nell'

/ mescevasi nell'aria / tremula con l' odor dell'aquilino / sangue che d'

là dal limite noto, quando sembra che l' anima si muti in un monte di

secoli. viani, 14-392: entrò l' imputato: volto segaligno aquilino rapace!

vol. I Pag.604 - Da AQUILINO a AQUILONE (48 risultati)

cecco d'a scoli, 917: l' empia forma d'aquilino naso / viver

. acutissimo. borsi, 2-208: l' evangelista stesso dallo sguardo aquilino dice che

stor. antica moneta d'oro con l' impronta dell'aquila. angiolieri, 45-4

ellino in tqtto mi hanno voluto cacciare l' aquilino per trentadue.

: oh se il turbine cortese / sovra l' ala aquilonar / mi volesse al bel

sogna - immemore di scuri - / l' eterna volta cerula e serena / e gli

gli ospiti canori e i frutti e l' ire / aquilonari e i secoli futuri.

più generosa e più gagliarda che in tutte l' altre parti del mondo, per la

le tende. carducci, 61: su l' aspra riva cui l'aquilonare / flutto

, 61: su l'aspra riva cui l' aquilonare / flutto castiga. bocchelli,

.. è il primo a sentir l' inverno. 3. sm. abitante

vento che viene da mezzodì, l' uno contrario all'altro; aqui

dico? /... / ché l' aquilone tien le penne strette /

e vieni, vento rovaio, e ventola l' orto mio, e usciranno fuori le

. caro, 3-474: era de l' anno / compito il giro, e i

nubi, / turbare i mari, e l' alte quercie ancora / voltar sos- sopra

tempesta ». soderini, i-67: l' aauilone... detto la scopa delle

scopa delle strade, perché, soffiando l' asciuga, e spazza e netta ogni umida

lordura: è secco e freddo e rasserena l' aere. tasso, 953: tremi

. stampa, iii-245: dunque batta aquilon l' artiche piume / e di volo nevoso

radendo il terreno, salir sempre verso l' alto. casti, 14-57: qual pin

. gioberti, iii-276: a lei [l' italia] sogliono rifuggire i malinconici figliuoli

nubi e aquiloni obbediranno ai nostri ordini l' uomo avrà diritto di proclamarsi...

saputa. palladio volgar., 1-6: l' aquilone fa fare più frutto alle vigne

divisono in quattro parti: e l' una parte volò in verso l'oriente,

: e l'una parte volò in verso l' oriente, l'altra inverso l'occidente

parte volò in verso l'oriente, l' altra inverso l'occidente, la terza inverso

verso l'oriente, l'altra inverso l' occidente, la terza inverso il meriggio

inverso il meriggio e la quarta inverso l' aquilone. leonardo, 1-166: quivi i

vedrassi li alberi... scorrere per l' aria da oriente a occidente, da

gran copia per quell'acque là de l' aquilone. soderini, i-17: e se

e d'instrumenti / di guerra- verso l' aquilon le mura. idem, 17-68

mostragli poi foresto che s'oppone / a l' unno re- gnator de l'aquilone.

/ a l'unno re- gnator de l' aquilone. idem, 8-4-879: germoglian le

fremon le genti, arme cospira / l' orto e l'occaso, l'austro e

, arme cospira / l'orto e l' occaso, l'austro e l'aquilone,

cospira / l'orto e l'occaso, l' austro e l'aquilone, / e

orto e l'occaso, l'austro e l' aquilone, / e tutta quanta europa

vento beccheggiando. idem, iv-2-281: l' aquilone s'inalzava, come un uccello

lavoro meccanico che gli permetteva di mantenere l' anima sua come un aquilone indolente nell'

govoni, 1-57: altissimi, per l' aria, dai bastioni, / capriolano fantastici

dei sogni. jahier, 81: l' anno scolastico, tanno di lavoro per i

e gli strilli della camerata d'urbino e l' aquilone palpitante che ruba il filo alla

ancora da attaccare, che occupavano distese l' intera tavola; e la mamma con la

passi / per raccogliere sul lastrico / l' aquilone infantile / bianco e leggiero nel buio

cuor di un poeta. / ho fissato l' aquilone al muro / con uno spillo

e martello. montale, 1-15: l' orizzonte di rame / dove strisce di

il filo di un aquilone. e l' aquilone saliva, saliva e lui correva

vol. I Pag.605 - Da AQUILOTTO a ARABICO (35 risultati)

fra giordano [crusca]: l' aquila allora solamente intenta a procacciare il

un aquilotto appena piumato... l' aquilotto si fermava di quando in quando

la strada. idem, 2-40: l' aquilotto guardava la luce intorno. gli

francia meridionale), il sinus aquitanus è l' odierno golfo di biscaglia.

, me maladicendo, / davanti a l' are staranno turbati. idem, iii-10-91:

/ gregge e d'armenti, quali a l' ara pia / si richiedea di cosi

: era nel mezzo del palazzo a l' aura / scoperto un grand'altare,.

... /... a l' ara intorno / avea le care figlie

a voi fiammeggi e grondi, / sopra l' ara de'numi ad arder nato,

palpitanti delle vergini e dei giovanetti su l' are, perché i popoli nella prima

orride mani / i sacrileghi don su l' ara pone. leopardi, 1-125: la

. d'annunzio, ii-820: su l' ara dei diòscuri tranquilla / gode in

/ dacché le mal vietate alpi e l' alterna / onnipotenza delle umane sorti,

velata d'un leggier zendado / è l' ara tutelar di sua beltate. d'annunzio

annunzio, iv-2-1334: ardeva e splendeva l' ara di un vetraio, laggiù, in

salvini, 3-62: ma sotto / l' ago del gran portento scorpione, /

palladio volgar., 2-13: l' ara dove si trebbia il grano deve

gozzano, 478: trascinò lo sposo presso l' ara, che si protese starnazzando dal

s4n- dicava la fine delle contrattazioni e l' inizio dei pagamenti. balducci

, con cui il mercante fiammingo interrompeva l' esposizione delle merci e annunziava la contrattazione

suoi avantaggiati fa- megli che subito l' ammazzassero. = rafforz. di

dee., 10-9 (494): l' abate, con tutto che egli avesse

. ariosto, 9-5: tutto cercò l' esercito moresco, / e ben lo

potea far sicuramente, / avendo in dosso l' abito arabesco. baruffai di, 33

iii-3-300: il dipinger le navi, l' indorarne la poppa, l'intagliarne la prua

navi, l'indorarne la poppa, l' intagliarne la prua, il fregiarne di

tarmi, uno di quegli arabeschi che l' immaginazione disegna sulla porta dei sogni.

quegli arabeschi. fracchia, 101: l' aria imbruniva, e le pianticelle del

. montano, 39: uno dopo l' altro scarlatti / stingono i tuoi baci sulla

], il colore del contenuto, l' arabesco e la tonalità delle etichette.

sostiene su un solo piede e protende l' altro in aria ad angolo retto.

spuntar da quel mezzo e con l' ali distese battendo l'aria, lieto col

mezzo e con l'ali distese battendo l' aria, lieto col caduceo in

... più singulare che l' arabica fenice. campanella, 1140: si

sue lettere;... sono stato l' unico e solo oracolo per isve- lare

vol. I Pag.606 - Da ARABILE a ARAGNO (26 risultati)

per riparare ch'el vento non vari l' equalità delle sue chiome, che di più

spinoso d'arabia, da cui si ricava l' acacia. marino, 6-127: havvi

si può arare; adatto per l' aratura. ottimo, iii-486:

, che male incoglierebbe a chi approfondasse l' aratro a più di 15 centimetri.

a. f. doni, 147: l' antichissime medaglie... furono di

votive offerte. maia materdona, iii-323: l' alma città, cui danno il nome

. cattaneo, ii-2-181: si rinnovò l' esempio dato già dagli antichi mercenari caldei

: mirai per le stellate arabe lande / l' aspro cammello e il grande / dromedario

mio compagno arabo / che s'è ucciso l' altra sera. piovene, 5-664:

principale carattere della sicilia d'oggi è l' ideale d'essere « meno araba e più

istudio il dimostrante. cicognani, 2-95: l' avvocato à preso l'aire e adopera

, 2-95: l'avvocato à preso l' aire e adopera termini che per lo scritturale

è la fede degli amanti / come l' araba fenice: / che vi sia,

panzini, i-818: in arabia sta l' araba fenice. idem, iii-734: tale

mitiche concezioni, come... l' araba fenice. -figur.

panzini, ii-380: - ma tu sei l' araba fenice dei figliuoli. araccòlto

e gli usi / tutti sprezzò sin da l' età più acerba; / ai lavori

; / ai lavori d'aracne, a l' ago, a i fusi / inchinar

testura a pena involve / e 'ntrica l' ali a l'importuna mosca, / ma

pena involve / e 'ntrica l'ali a l' importuna mosca, / ma se peso

articolate e due paia di appendici boccali; l' addome è per lo più di un

meninge esterna (la dura madre) e l' interna (la pia madre),

iace lo suttigliamento. / d'aracquistare l' omo è en piacire / a tutto quanto

, 113: per me tanto, sicuramente l' aragne vi potran far la tela.

fra due altissimi e diritti alberi tendevano l' ampia rete, la quale sottilissima tanto

ragni velenosi. a lui spezza e fracassa l' armadura, / come tele d'aragno

vol. I Pag.607 - Da ARAGNOLO a ARANCINO (30 risultati)

ben ben sottili, che l' aria, il vento e 'l sole la

finsono che alla dea pallas era in odio l' aragnolo, il quale fae opera

soda. malaparte, 10-67: come fa l' orrenda aragosta in amore, quando apre

sue gabbie egli sa la storia e l' araldica e il nome d'ogni

. -ci). che concerne l' araldica; proprio degli stemmi nobiliari.

gentilizie. giusti, 2-177: vide l' arme spiattellata / colla bestia di famiglia,

araldico di quel mio antenato: « l' elefante non ha paura delle zanzare ».

18-1-273: fornito ch'ebbe di leggere l' araldo questa protestazione e disfida, cesare

/ ed al duce de'franchi, udendo l' oste, / fa'queste mie non

suon di trombe fèro / ch'essere a l' arme apparecchiato e presto / dèe con

leopardi, i-302: il rispetto e l' immunità degli araldi, considerati antichissimamente come

: tu intima, o araldo: passa l' imperator romano, / del divo giulio

39-iv-123: aralda, e messaggiera [l' iride]..., destinata

. carducci, 334: tu de l' eterno dritto / vendicatrice e de le

1028: io vo'rapirti, cadore, l' anima / di pietro calvi; per

per la penisola / io voglio su l' ali del canto / aralda mandarla.

al piano. carducci, 432: a l' un vent'anni / schiudon, superbi

vent'anni / schiudon, superbi araldi, l' avvenir. e. cecchi, 6-106

armato di rai là sull'aurora / sfida l' ombre a tenzon del dì l'araldo

sfida l'ombre a tenzon del dì l' araldo. = fr. ant.

differiscono per i petali valvati, l' ovario infero e il frutto drupaceo

in mezzo alla grande aiuola ovale tra l' aranciera e il viale lungo il lago.

, 2-37: il pollaio era presso l' arancera, tutto recinto da uno stecconato.

: si dice che sia tanto soave l' odor degli aranceti sul lido di rodi garga-

cose tosto, / e premer ben l' arancia. aranciàio, sm. venditore

arance della stagione erano, secondo l' aranciaio, « veramente speciali ».

un'aranciata. marotta, 6-193: l' edicola di un venditore di cocomeri e

il bambino le fa male anche solo l' odore [del vino]. - te

del vino]. - te la permette l' aranciata? 2. ant. colpo

enorme, quasi piena, sorgeva su l' anello dell'orizzonte. idem, iv-2-269

vol. I Pag.608 - Da ARANCIO a ARARE (33 risultati)

1-2-60: tanto la lattuga nera, che l' arancina, per non occupare tanto terreno

foglia. lastri, 1-1-235: l' arancina [foglia del gelso] è più

fior ci porge il frutto: / l' arancio aulisce tutto / davanti al pome

meninni, iii-435: per te serba l' arancio i pomi d'oro. magalotti

, i-64: rosea salute / spirano l' aure, del felice arancio / tutte odorate

il cedro e a fin matura / l' agro limon suoi parti e il biondo arancio

aranci versavano tali flutti di profumo che l' aria a intervalli assumeva un sapore dolce e

. quasimodo, 19: già l' airone s'avanza verso l'acqua / e

19: già l'airone s'avanza verso l' acqua / e fiuta lento il fango

idem, 42: ivi la latomìa l' arancio greco / feconda per gl'imenei

e scuro, tramezzo al quale splendeva l' oro dei frutti. -fiori d'arancio

(il frutto) e naranjo (l' albero), docum. intorno al 1320

: osservò la maretta nervosa, fissò l' arancio d'una vela fuggiasca. piovene,

era una sera calda, colorata, con l' occidente tutto d'un luminoso arancione.

cecco d'ascoli, 2769: l' aranea che ha più sottile il tatto

: retina. ottimo, iii-571: l' occhio ha sette tuniche,...

occhio ha sette tuniche,... l' una è chiamata retina,..

ch'è posta tra 'l cristallino e l' albugineo umore. gelli, 8-30: il

di ragno, nella quale vi cape l' altra metà dell'umore cristallino.

(v. aragna). per l' etimo mediev., cfr. cassiodoro,

e così si pareggia al primo arante / l' aratore serotino. arapàima, sm

pesce dei teleostei, del l' ordine isospondili, sottordine osteoglossidae, fa

arare, tr. lavorare la terra con l' aratro. bartolomeo da s.

bestie con lane. arrighetto, ii-2-103: l' aspro villano ara, lo mercatante

sacchetti, 36-55: standosi a fare l' arte loro, dicono: «

, i-324: quella pianura... l' arano tutta in minutissimi solchi che

proscindere terram, chiamavano i romani l' arare la prima volta e rompere

sempronio, iii-214: cari lacci de l' alme aurati e belli, / eh'

dolcezza ogni altra cosa. -passare l' aratro sulle rovine di una città,

od in opaca sponda / beva ne l' arsa fronte euri quieti. carducci, 1035

, innanzi e indietro / arava ei l' onda sicula. viani, 14-137: la

viani, 19-494: gli aeroplani con l' ala diagonale aravano il firmamento: l'

l'ala diagonale aravano il firmamento: l' elica lo frantumava in vertigine.

vol. I Pag.609 - Da ARATIVO a ARATURA (55 risultati)

): ara bel bello, / guida l' aratro con la mano lenta.

e si riferisce alle rughe che imprime l' età sul volto). boccaccio,

essere conservata a lungo dalla disciplina. ma l' età e la passione, accoppiate sotto

6. marin. trascinare sul fondo l' ancora, staccatasi per il vento e

ora awien talvolta, che non trovando l' àncora fondo da potersi aggrappare, ed il

dipinte si veggano molte navi, quale con l' albero fiacco e rotto e con le

. viani, 19-344: prima che l' ancorotto potesse arare sul fondo si dovettero

il mio padron ara col bue e con l' asino. -arare in su e

magalotti, 19-28: vedi / qui l' arativo fluttuante in vena / rapire in

fluttuante in vena / rapire in gioia l' arator. salvini, 17-611: carico è

arator. salvini, 17-611: carico è l' aratìo suolo vitale, / e pe'

), agg. lavorato con l' aratro; messo a coltura.

, 24-57 (ii-248): poi ne l' arato campo se n'è ito.

virgulto / la matura stagion mista a l' acerba. rolli, 507: gli arati

dai pampini gialli. pavese, 142: l' uomo solo ripensa a quei campi,

prova a cantare. rivede / lungo l' argine il ciuffo di rovi spogliati / che

] un poco, e dimeni l' aratolo, sicché 'l giogo si sollevi a

. berni, 135: ella trovò l' aratol, ella il bue. b.

ara, che lavora il terreno con l' aratro. guido delle colonne volgar.

, si leva / di là dove l' altissimo fragore / presso affi morti buoi

fragore / presso affi morti buoi steso l' aveva. alamanni, 5-1-183: ma ponga

. carducci, 729: nel rosso vespro l' arator protende / l'occhio vago a

nel rosso vespro l'arator protende / l' occhio vago a le terre inculte e sole

stiva ritorta. idem, 989: e l' aratore dalla fronte larga / spargea sudore

alle bambine. bocchelli, 9-100: l' incitamento lungo degli aratori ai buoi aggiogati

alcuno giogo, e no avrà menato l' arato. ugurgieri, 302: come

gli umili e mansueti, bontà de l' arato o zappa o vanga. giovanni da

], i-104: non ti maravigliare se l' aratore torna alla cavalleria, e il

, 5-1-971: or la scure, or l' aratro, or falce, or marra

aminta, 660: o bella età de l' oro, / non già perché di

non perché i frutti loro / dier da l' aratro intatte / le terre, e

, n-19: né i terreni fendea l' aratro duro, / né fea il pastore

ransi gli aratri? marino, 314: l' alta divinitate in tauro asconde, /

in mandra nato, / nato a l' aratro o al carro, / ma di

, ma sangue. vico, 349: l' aratro significava aver esso [re]

giocondezza. leopardi, 8-51: negata / l' improba mano al curvo aratro, e

d'adda è ancora più tenue, e l' aratro appena vi deve imprimere il solco

/ cavi teschi in vai- damo urta l' aratro. carducci, 48: lento i

del verde pian d'insubria / apre l' aratro e frange. idem, 729

frange. idem, 729: stride l' aratro in solchi aspri: la terra /

pascoli, 173: le zolle / sbriciò l' aratro, della terra nera, /

: udivo la voce di colui che guidava l' aratro incitando i bovi bianchi. deledda

la famiglia era sul campo, dietro l' aratro e i bovi che sono il

bifolchi... abituati a profondare l' aratro gravandovisi su con tutto il loro

. tozzi, 2-154: andò ad accarezzare l' aratro vecchio e scheggiato; ma sempre

terra. bocchelli, i-165: ebbe l' aratro a buon prezzo; e si riprometteva

il vomere e il coltro, liscia l' impugnatura della stiva. -figur.

che spianti / con aratro crudel [l' età nemica] semina orrori.

dio. 2. figur. l' agricoltura, i lavori dei campi.

campi. ugurgieri, 245: qui l' onore del vomaro, e della falce,

/ per li solchi del ciel volto l' aratro. 5. poet.

: ara bel bello, / guida l' aratro con la mano lenta.

che consiste nel frangere e rivoltare con l' aratro le zolle del campo, per

lo sviluppo delle radici e ad assorbire l' acqua e le sostanze fertilizzanti.

[esiodo] fissa il tempo di principiare l' aratura all'occaso 20 — battaglia,

vol. I Pag.610 - Da ARAUCARIA a ARBITRARE (26 risultati)

dell'autunno. lastri, 1-2-87: l' aratura dee farsi come dicono a cigna,

lecci. bocchelli, ii-422: venne l' agosto e l'aratura, che a quell'

, ii-422: venne l'agosto e l' aratura, che a quell'epoca si faceva

bestie. pavese, i-512: a guardar l' aratura d'ottobre mi annoiavo, perché

3. la stagione dell'aratura (l' autunno). salvini, 3-131:

d'un aspetto molto elegante, specialmente l' araucaria del brasile { araucaria brasiliana)

del brasile { araucaria brasiliana), l' araucaria grande { a. excelsa

{ a. excelsa), l' araucaria embricciata { a. embriciata),

{ a. embriciata), e l' araucaria del cunningham. pascoli, 1154:

masuccio, no: sapea sì ben far l' arte del gaglioffo, che,

bellini, i-162: e chermis di dommasco l' arazzame / pendente da cornice per tutt'

fare i disegni e i cartoni per l' arazzerie del granduca. 3. generalmente

grazzini, 2-82: dove trovò, senza l' arazzerie, panni lani e lini.

: gli uccelli in quel paese, per l' immensità del numero,...

piovano. alberti, 345: ivi serrato l' uscio li mostrai le cose di pregio

tengonlo la notte appresso al letto [l' orinale] / drieto a'panni d'arazzo

, che formando quasi la sommità e l' orgoglio delle industrie nazionali, vennero a

arazzi de la favola dispiega, / l' autor del dramma trascinando i volghi /

gradito, / e sì grato a l' appetito, / e sì sempre sull'arazzo

ad archimede. arbitràggio, sm. l' arbitrare, il fare da arbitro;

tommaseo-rigutini, 1883: arbitraggio, l' operazione che fanno i banchieri,

autorità... questo aggettivo indica l' origine della sentenza, non le sue

stesse spontaneamente; ma in questo caso l' autorità arbitrale era meramente privata. idem

del traffico di merci, o formare l' oggetto del commercio speciale di banca. nel

speciale di banca. nel primo caso l' arbitrante ha in mira di trarre e rimettere

alle condizioni più vantaggiose. nel secondo invece l' arbitrante specola sui corsi dei cambi.

vol. I Pag.611 - Da ARBITRARIAMENTE a ARBITRIO (34 risultati)

: arbitrai essere opera pia, come l' altre vite dei santi padri, farlo volgare

per nostro arbitrare, ch'egli scendesse l' alpi tra modona e pistoia. =

o annullati. michelstaedter, 143: l' infinito d'ogni attualità è dato per finito

valuta, o a risarcire il danno e l' interesse all'offeso, etiam che la

avere, unitamente co'francesi, che l' arbitraria divisione della polonia non porrà la

, ii-130: in fatto di riforme l' universale ha nome di sapiente giustizia,

. b. croce, i-3-33: l' intenzione e la volizione coincidono in ogni punto

solito anch'essa dal bisogno di giustificare l' ingiustificabile, si discopre affatto arbitraria in

poco come un ritrovato arbitrario, denigrante l' umana gentilezza. 3. filos.

b. croce, i-3-119: l' arbitrarismo, al modo stesso del misticismo

della libertà si tolgono a un colpo l' inerzia del determinismo e il saltellare incomposto del-

del determinismo e il saltellare incomposto del- l' arbitrarismo. = voce dotta, deriv

-i). filos. chi professa l' arbitrarismo. b. croce,

proprio degli errori opposti identificarsi e passare l' uno nell'altro, è dato osservare i

. tommaseo-rigutini, 1883: arbitrato è l' autorità di sedere arbitro in differenze e forensi

forensi e civili e politiche, e l' atto d'esercitarle, e il giudizio pronunziato

più eccelso della potenza sacerdotale, cioè l' arbitrato morale del mondo,..

suddette stime, la quale si chiama l' estimo. -sentenza arbitrata: pronunciata

. m. villani, 9-44: l' arbitrata sentenza data sopra la pace tra

due avversari. lancia, 1-5: l' arbitro e l'arbitratore, anzi che desse

lancia, 1-5: l'arbitro e l' arbitratore, anzi che desse il lodo

{ mi arbìtrio). raro. prendersi l' arbitrio. papini, 20-xx: l'

l'arbitrio. papini, 20-xx: l' autore si arbitria di appropriarsi le parole

6-16: sono altre operazioni le quali l' uomo fa per sua volontà, e per

e per suo arbitrio, sì come l' uomo che fa un'operazione di virtude,

a me riservo: / non fia l' arbitrio suo per altro servo. foscarini

lei a-cui le condizioni domestiche lasciano liberissimo l' arbitrio del fare! -figur.

: del morir quando io voglia / l' arbitrio è mio. mi si può tor

firenze governata, o a caso, sotto l' arbitrio della molti tudine,

, dove per una parte licenziosamente e per l' altra pericolosamente si viverebbe, o sotto

in van d'orgoglio carca / oblii l' avello, o gioventù dolente. compagnoni,

maggior segno d'ingiustizia che amare più l' amato che se stesso, e sforzarsi di

o de le care / spose, a l' arbitrio del volubil mare. cattaneo,

i-1-216: altre voci vi sono in cui l' arbitrio della pronuncia popolare introdusse qualche dissimilitudine

vol. I Pag.612 - Da ARBITRIO a ARBITRO (45 risultati)

; come il contrario di essa, l' arbitrio, è il contrasto delle volizioni

, 27-45: indi all'arbitrio de l' instabil dea / li fece trarre. varchi

ambasciatori dà pochissima auttorità, riserbando sempre l' arbitrio e la conclusione dei negozi alla

, e a lui / si dia l' arbitrio dello stato in mano? leopardi,

, iii-95: perché mi sono commesso ne l' arbitrio de le bontà vostre, voglio

che risibile. colletta, i-194: l' arbitrio dei magistrati era tirannide sopra il

perché potete molto. malvezzi, iv-281: l' inimico, ponendo fra le angustie,

fare: molte volte, perché aumenta l' intelletto, e le più, perché

e le più, perché fa libero l' arbitrio, levando la forza alla legge con

usati come erano alla giustizia comune abbonivano l' arbitrio nelle cause di stato, e

sua interna contradizione, la libertà e l' arbitrio, è ciò che si designa coi

boine, ii-119: perché ti sei permesso l' arbitrio di una azione fuor di quello

cui è designata la facoltà che ha l' uomo di autodeterminarsi, per cui è

boccaccio, v-255: niuna cosa fa l' uomo gentile e l'altro villano, se

niuna cosa fa l'uomo gentile e l' altro villano, se non che,

d'iddio e 'l libero arbitrio de l' uomo. 0. rucellai, 8-11:

stoppa secca, che 'l fuoco non l' ardesse, tutti gli angeli e i demoni

demoni noi potrebbono fare, tanto è l' arbitrio della natura. 10.

contribuente. varchi, 18-3-25: l' arbitrio era una gravezza che si pose

gravezza che si pose la prima volta l' anno 1508 per le spese che s'eran

coniettura di quel che eglino potevano guadagnare l' anno coll'industria loro, fu chiamata questa

industria loro, fu chiamata questa gravezza l' arbitrio. b. segni, 73:

, aggiu- gnendovi oltre di questo, l' arbitrio, che era un'altra gravezza,

e appicciatosi con ambedui le mani a l' imbasto, lassata la briglia, commise

. marcello, 53: cantando poi l' aria, avverta bene che alla cadenza

iniziativa, senza richiedere il parere o l' autoriz- zazione altrui. m.

la verità. foscolo, v-174: l' autore inoltre mi diede arbitrio di far

dove né quando. muratori, 1-30: l' osservar le leggi pubblicate da essi [

mi fu domandato. -prendersi l' arbitrio: agire senza la necessaria autorizzazione

fuggi anche la frase comune: prendersi l' arbitrio, in luogo di prendersi la libertà

controversia; chi si interpone, con l' autorità che l'amicizia, l'età

si interpone, con l'autorità che l' amicizia, l'età o il grado gli

con l'autorità che l'amicizia, l' età o il grado gli conferiscono, per

segni, 5-222: in ogni luogo l' arbitro è tenuto fedele, e arbitro non

, e arbitro non è altro che l' uom di mezzo. tasso, ii-295:

0 i nodi strinse / o calmò l' ira, e nuove leggi apprese.

di gentiluomo] ora è tanto ammollito da l' uso, che non significa quel medesimo

, come vostra paternità può sapere, l' uso è quasi arbitro del parlare.

calli / de le tenarie grotte / l' arbitro de la notte, / ammonito da

idea, / in cui d'ogn'uom l' opra futura è impressa, / arbitre

è impressa, / arbitre in loro oprar l' alme poi crea. alfièri, 1-16

: il giuro... / su l' onor mio, di cui né il

dolce pace; la guerra fu sempre l' arbitra de'diritti, e la forza ha

ei si nomò: due secoli / l' un contro l'altro armato, / sommessi

nomò: due secoli / l'un contro l' altro armato, / sommessi a lui

vol. I Pag.613 - Da ARBO a ARBORESCENZA (41 risultati)

e di impieghi. imbriani, 2-76: l' arbitro del parlamento, favorito dal re

zio si sarebbe infatti trovato ad essere l' arbitro assoluto, o quasi, della

iv-1-46: ella era, in verità, l' arbitra delle eleganze conviviali. le sue

patrio rito, / ben che sia lunge l' arbitro / dal libero convito.

sportivi qualche nuovo e micidiale insulto per l' arbitro di una imminente partita di calcio

-per estens. bartolini, ii-109: l' arbitro del gioco... incominciò col

più, fra le due parti). l' espressione 1 arbitro dell'eleganza 'traduce

xiv, 18), un raffinato, l' aristocratico petronio, identificato con l'autore

, l'aristocratico petronio, identificato con l' autore del satiricon. arbo,

. pulire il seme della canapa usando l' arbòlo. giuliani, i-395: per

: / che vapori e tepor per l' alta notte / salìano a te da gli

. e. cecchi, 6-176: l' aspetto tra patriarcale e platonico della capitale,

aiome veduto'e ben pensato / che l' om perfetto a l'arbor se figura

ben pensato / che l'om perfetto a l' arbor se figura, / che,

adomato, / dove se sta piantato l' arbore de la vita. dante, conv

messo al fuoco. simintendi, 1-156: l' arbore alto moro, abbondevole di bianchi

si taglia. petrarca, 60-1: l' arbor gentil, che forte amai molt'anni

or non gettano graziose ombre in su l' erbette della terra gli alti e frondosi arbori

. lorenzo de'medici, i-308: l' aura move degli arbor l'alte chiome

, i-308: l'aura move degli arbor l' alte chiome. leonardo, 1-159:

1-159: [farai] li arbori e l' erbe piegate a terra quasi mostrarsi voler

macchie ombroso e folto, / opportuno a l' insidie il loco è molto. campanella

appoggiare in arbori freschi e dove sentono l' acqua campeggiare, e se ci poni

272: adombrava il bel loco / fra l' altre arbori eccelse annoso olivo.

tepida libra il carro acceso; / e l' arbor, stanco del maturo peso,

idem, ii-2-357: la quercia era l' arbore simbolica dell'ordine. manzoni,

/ lice a lingua mortai, de l' arbor sacro / l'estreme frondi, onde

mortai, de l'arbor sacro / l' estreme frondi, onde il gran frutto

verdeggiai pur ieri arbore snella / per l' appia via. d'annunzio, ii-683:

la croce a poppa, a prua / l' evangelio e la vergine in su l'

l'evangelio e la vergine in su l' arbore, / che il vento dia per

vorrei... che mi fosse mandato l' arbor de la casa [d'este

de la casa [d'este] e l' istoria del pigna. * = lat

arboreo. olina, i-262: [l' usignolo] suol vocare o il maggio o

usignolo] suol vocare o il maggio o l' agosto, facendo il nido per le

architetture arboree. deledda, ii-1003: l' organo e un canto corale di monache riempirono

e un canto corale di monache riempirono l' atmosfera del mormorio e del tremolare arboreo

le meravigliose ville del patriziato lombardo che l' amore e lo studio dei proprietarii custodiscono

spugne ramose. pascoli, 678: l' alto cervo / d'arboree corna era disceso

arborescenti. 2. che ha l' aspetto dei rami, degli alberi.

dell'albero. -per estens.: l' insieme degli alberi che vegetano in un

vol. I Pag.614 - Da ARBORETO a ARCA (34 risultati)

arboricoltóre, sm. neol. chi pratica l' arboricoltura. arboricoltura, sf. neol

suo. leone ebreo, 58: l' uomo che si conserva con ragione in

f. doni, 3-255: sotto a l' arboro stavano all'ombra un branco di

d'ida, giungendo, intorno gira / l' occhio a veder donde incominci il taglio

: dell'arboroso etna si schiude / l' interno alveo gemente, e rubiconda / lava

in fronte ti riluce; / vedi l' erbetta, i fiori e li arbuscelli /

ch'ad ogni or meco piange / co l' arboscel che 'n rime omo e celèbro

, 1-71: corona un muro d'or l' estreme sponde / con valle ombrosa di

ninfe] le trecce d'oro / de l' arboscello onde s'ha preso il nome

tonde / e tremolar le fronde / a l' aura mattutina e gli arboscelli. barberini

le chiome. idem, 7-100: l' allor non più fugace opache celle /

i prossimi arboscelli, / tenera, l' altrui duol commiserando, / sciogli i capelli

, 1061: tu ne la gloria de l' età bella stai, / stai com'

arboscelli schietti d'aprile / che a l' aura dolce dànno il bianco roseo fiore.

volgar., 5-61: questo arbore [l' olmo] è ot timo

il settimo dove sia selve da tagliare. l' ottavo dove sieno arbusti. lorenzo de'

natura produce le piante, li arbusti e l' erbe e i fiori. sannazaro,

vermigli roseti ai verdi arbusti, / l' alte spalliere ed i pastin ben culti /

: de'sudati lavor vedesi privo / l' agricoltor: ché 'nferocita tonda / gli

ombrosi arbusti ascoso / da un'altra macchia l' attendeva al varco. arici, 76

agli orti insieme con le siepi: fa l' ufficio del biancospino. govoni, 3-170

idem [dioscoride], i-209: l' arbuto albero insieme col suo frutto sono

.. / fuor tal radice che l' arca ho voitata. fra giordano, 5-210

: che prò'sarebbe s'io recassi l' arca grande, e paresse che ci

ci avesse molte gioie, e quando l' aprissi non ci trovassi niente ovvero fosse

quando verrà nell'altra vita sarà aperta l' arca sua che v'ha portata,

impossibile... la forma de l' arca venire, se la materia, cioè

dalle forche e i prestatori d'avere l' arca furata son condannati in denari.

da certaldo, 365: « a l' arca aperta giusto ci pecca *: e

i serrami de'ricchi avari e votare l' arche loro. proverbi antichi, i-4:

vesciche bugge. boccalini, ii-29: l' empir, che alcuni prencipi facevano,

di masse grandi di oro accumulato con l' esazione di dure gravezze. ciro di pers

. baruffaldi, 88: se vi piace l' odor di quest'arca, / fiutate

mezzo la scogliera, / esala ancora l' inno e la preghiera. d'annunzio

vol. I Pag.615 - Da ARCA a ARCA (62 risultati)

, iii-2-236: prepara il vino e l' olio e il miele in copia / pel

di pannilini. deledda, ii-316: trovò l' arca di legno nero, ove le

stracci. beltramelli, iii-402: aperta l' arca nuziale e toltone il suo grosso

dato la travatura per la casa, l' arcile dove s'intrideva il pane,

arcile dove s'intrideva il pane, l' arca alla sposa. titta rosa, 1-39

diletto uman mete gioiose, / de l' erario d'amore arche gemmanti, / o

, quando il loglio / si lagnerà che l' arca gli sia tolta. landino,

, non vorrà iddio nel suo regno l' anime loro, che aranno prodotto cattivo

par., 23-131: oh quanta è l' ubertà che si soffolce / in quelle

, e piene le sacca della farina, l' arche piene di biada. giovanni da

non solamente i campi, ma eziandio l' arche e le camere e'celiai. deledda

lagrime caddero, assieme col frumento, entro l' arca di legno nero.

aveano il pane, la farina e l' arca / in fumo fatto andar come

indi ond'era pria venuta, / l' aguglia vidi scender giù nell'arca / del

presso un gruppo di alberi chini su l' arca di un pozzo. idem, iii-255

centro di una grande corona di verde; l' acqua chiara luceva in fondo, nell'

marmo, hanno quella forma che hanno l' arche del legno, nelle quali molti

quella sepoltura / che chiudea di merlin l' anima e tossa: / era quella arca

di sua mano si vede in padoa l' ornamento dell'arca di s. antonio.

: e poco dianzi gli era, / l' oscuro albergo e 'l doloroso ostello /

foscolo, sep., 159: e l' arca [vidi] di colui che

: il marmo inoperoso, / che premea l' arca scavata, / gittò via quel

vigoroso. carducci, 847: mandava l' organo pe'cupi spazii / sospiri e strepiti

cupi spazii / sospiri e strepiti: da l' arche candide / parea che l'

l'arche candide / parea che l' anime de'consanguinei / sotterra rispondessero

in una cattedrale, / entro l' eterno porfido dell'arca. d'annunzio,

lauro, seduto su quel l' arca. / quivi dispoglierò la rosa vana

loro arche marmoree. negri, 2-787: l' arca torreggia e biancheggia in fondo

alla navata di mezzo, sopra l' altare maggiore, fra le balaustre e il

se il tuo corpo intatto / sparì per l' aria e nell'adige in polvere

che la casa mia sia migliore che l' arca di noè, nella quale tra

cavalca, 9-229: quelli che fabbricarono l' arca, nella quale noè con la sua

.. riservando per la sua misericordia l' umana generazione in otto anime, di

erano giusti, nella salutifera arca, con l' altre cose necessarie alla mondana restaurazione.

tagliare certa quantità di legname per fare l' arca al tempo del gran diluvio. sigoli

questo è quel luogo dove noè fece l' arca a tempo del diluvio. fioretti,

s'affaticò cento anni a fabri- care l' arca, acciocché con pochi fosse salvo.

è scritto nel tuo libro intitolato 'l' arca di noè '? ivi, mentre

le precedenze, in quanto pericolo è stato l' asino di perdere la preeminenza, che

che consistea nel seder in poppa de l' arca, per essere un animai più tosto

prepotenti e tiranni: sì; ci vorrebbe l' arca di noè. rajberti, 2-32

tante varietà di bestie da ricomporne quasi l' arca di noè. panzini, i-658

broda biblica e diluviale... l' arca, con bielle e stantuffi, ci

d'amori / appena cominciati, che l' idrogeno / in nome del diritto brucia /

. luzi, 45: ho sentito l' infermo sulla soglia / pregare per la sorte

patriarca sì voi demorare / entro ne l' arca degli suoi secriti, / e in

/ 10 carro e'buoi, traendo l' arca santa. idem, par.,

de lo spirito santo, / che l' arca traslatò di villa in villa. bibbia

bibbia volgar., i-376: farai l' arca del legno setino, la lunghezza

larghezza uno cubito e mezzo, e l' altezza uno cubito ed uno sommesso.

monte moria ha nel mezzo, dove l' arca / federa già si soleva riporre:

altra volta andò [david] per l' arca e vestissi d'una veste di lino

strumenti musici; e david saltava appresso l' arca con un salterio alligato al braccio

david, 11 quale quando si portava l' arca del signore in ieru- salem,

, -e missesi là atorno a l' arca e saltava alto e ballava ed

il tuo moisè... fece l' arca di legni incorruttibili, la quale

gli ebrei quando passano il giordano con l' arca santa. gioberti, ii-149: la

di questa parte d'italia, essa sarà l' arca santa che conserverà i diritti dei

: conservatrice del superno foco / che l' avvenir rallumi, arca di dio, /

italiani. de marchi, 407: l' arca santa, cioè il carrozzone foderato

, 1005: carro, tu sei l' arca del nostro patto, / tu sei

arca del nostro patto, / tu sei l' altare della nostra

vol. I Pag.616 - Da ARCACCIA a ARCAICO (29 risultati)

barberino, 1-5: la 'nvidia e l' odio che era tra questi buffoni agiunsono peggio

virtù, e'quali sono arca d'invidia l' uno de l'altro. idem,

quali sono arca d'invidia l'uno de l' altro. idem, 1-195: la

nulla, ma il figliuolo veniva su l' arca di tutti i vituperi, disperato

gli sfaccendati si radunarono e fu quella l' arca del vituperio. idem, iii-1013:

nieri, 334: va, apre l' arcone che era pieno di farina,

veder dopo tant'anni /... l' arcada terra? marino, 278:

, iii-301: tirsi, pastor de l' arcadi montagne. parini, giorno,

te, cadore, io canto su l' arcade avena che segna / de l'aure

su l'arcade avena che segna / de l' aure e tacque il murmure. civinini

stanza. 2. che rammenta l' arcadia mitica dei poeti bucolici.

profilo greco, / alto- cinta, l' un piede ignudo in mano, / si

quello sfasciamento sociale, cui andò soggetta l' italia del seicento. carducci, 3:

amore un coso tra il collegiale, l' arcade e l'ostrogoto. carducci, 165

tra il collegiale, l'arcade e l' ostrogoto. carducci, 165: o arcadi

, i temi chiari e facili, l' abbandono musicale e sentimentale. civinini,

civinini, 1-145: esiste dunque ancora l' arcadia? esiste: o meglio sopravvive

. idem, 1-148: come accademia, l' arcadia non è stata peggiore in fondo

filosofia. sinisgalli, 6-84: ecco l' arcadia della macchina, pensai.

: è, in tanto gridare contro l' arcadia, un rinnovare l'arcadia:

tanto gridare contro l'arcadia, un rinnovare l' arcadia: arcadia civile, politica,

iii-26-85: che puzzo di riscaldato per l' aria da tutti i serbatoi dell'arcadia

di poeti che, tra gli smalti e l' acqua / dell'arcadia, eter

le droghe del padre roberti, come l' orefice cinguettatore e il pasticciere smanceroso del

, che pur son le sole che l' italia possa riporre tra quelle del parini e

poeta del settecento: e vicenza con l' astichello una cittadina arcadica. civinini,

. arcaicità, sf. l' essere arcaico; imitazione di uno stile

altresì nel dirozzare e raschiare senza posa l' istrumento della lingua, sì da scoprirne

arcaizzato. arcaicizzazióne, sf. l' arcaizzare. arcàico, agg. (

vol. I Pag.617 - Da ARCAISMO a ARCANO (38 risultati)

1-43: l' aria è questa, anche a sassari,

intellettualismo. ojetti, i-170: l' arcaismo non è per lui una moda come

, v-1-493: dove sono il simbolismo, l' arcaismo, il classicismo, i significati

veramente ha messo al principio delle sue ricerche l' esclusione di ogni influenza arcaistica per creare

per creare lo stile del l' assoluta modernità è quello dei futuristi.

dove abitò d'annunzio, la finestra con l' arcale frantumato dalla cannonata.

tunisi, e fattosi re, si levò l' arca- liffi della schiatta de'reali,

balugante, /... / e l' arcaliffa ed alcun amisimili poesie di senso

vico, 276: i nobili vogliono appo l' ordine arun argalif non crederai mica che

72: pianta che e cresce l' universo. arici, arcana / vive

d'un vitale occulto; / di cui l' esterìor somiglia in tutto / cappone.

di numa con egesia] era uscita l' istituzione de'sacer arcanaménte,

arcane, fu combusto / per l' orazion della terra devota, / quando

arcanamente al legato estense i e l' ardue selve. idem, 9-46: arcano

. -ci). disus. che è l' anima è trista; / perdesi l'inno

è l'anima è trista; / perdesi l' inno mio nel vuoto, quale

s'allontana. idem, 366: sentir l' arcana deità presente rovani, 1-88

deità presente rovani, 1-88: l' aggettivo arcangelico fu trovato per / le plebi

quelle ore il senso arcano della vita l' affaticava tutta, più comun.

supe qualche cosa d'ignoto l' attraeva e le fuggiva senza aprirsi.

sentimento arcano classificazione dello pseudo dionigi l' areopagita). di lontananza, come se

geli demora: / benedetto el dì e l' ora che deo lo volse e turrita,

movitori del cielo de la luna siano de l' orposarsi e cantare. linati, 8-49

nosa la campagna. viani, 14-421: l' arcano silenzio era poscia ne'due

: una si girano; / l' ultimo è tutto d'angelici ludi. soffredi

grazia, 15: ciò farai a l' assempro del gabriello arcangelo 2.

, par., 26-44: incominciando / l' alto preconio santo michèle arcangelo. pulci

18-85: ma innanzi a questi che grida l' arcano / di qui là giù sovra ogni

patto di fratellanza tra sé virtù celi o l' erba o 'l fonte: / e gli

corte con giganti di marmo, fra cui l' arcanil più bell'arcano per adoperare la

, / con quanto di secreto / dentro l' archivio con l'indolgenza del drago colpito

di secreto / dentro l'archivio con l' indolgenza del drago colpito in bocca dalla spada

feretri in catedre converti, / ed hai l' ulive carducci, 726: passan le

: / secerti / arcani osservi de l' umana sorte. goldoni, iii-403:

tutto brilla nella sera / dopo l' uragano e la pioggia, / è

le scale. loro arcani veneratissimi in tutta l' antichità sono noti = voce dotta

ella [la vergine dora] canta de l' alpi, / e i carmi de'popoli

raro. poeta ermetico. e l' armi. d'annunzio, iii-2-340: non

vol. I Pag.618 - Da ARCARE a ARCHEGETE (40 risultati)

popolarizzare e volgarizzare l' arcano artistico ha sempre fallito al suo

2. scagliare, lanciare con l' arco; ferire, colpire con frecce

con frecce; prendere di mira con l' arco. -anche al figur.

5. maffei, 5-5-94: l' anfiteatro di tarracona conteneva ottantamila uomini,

, poi si rabbracciano / prone per l' alto e pendule. verga, 1-68:

era basso e grigio, nera e pigra l' acqua del fiume, e le arcate

s'apriva una vasta arcata buia come l' ingresso d'un traforo. viani,

: sperando che fosse deserto / varcammo l' androne, ma sotto / le arcate

. tombari, ii-22: una dopo l' altra le oche sotto l'alta arcata del

una dopo l'altra le oche sotto l' alta arcata del ponte allungavano il collo

, 63: coi canneti è scomparsa anche l' ombra. già il sole, di

, e fuori dell'arcata si vedeva l' acqua correre sotto le piante. -per

[bombarde] in lucca, mentre l' argine si faceva, si traeva in arcata

5. mus. il passare l' arco sulle corde del violino. g

rivivere con la stessa voce argentina sotto l' arcata. 6. locuz. tirare

ognora si molesta, / e chi l' ha buon ne ha piccola derrata: /

: ha, vo'dir io, l' ingegno nostro qualche volta una certa facoltà

, 465: co 'l tuon de l' arma ferrea nel destro pugno arcato, /

di due piè bal- zàno, / l' equine schiene e le virili arcato. idem

più arcato, che si fa sopra l' acque per poterle passare. viani, 19-431

, 19-431: un portico arcato sosteneva l' edificio tagliato a pareti grandiose. baldini

di miniera. bocchelli, 9-26: l' acqua del canale e il ponte arcato ricordavano

a tresco. buti, 2-141: come l' arco saetta e percuote dove vuole l'

l'arco saetta e percuote dove vuole l' arcatore, così la sentenzia quando esce fuor

, 182: io ho per cameriera mia l' ancroia, /... /

, 20-11: il bisavolo / de l' avol de l'arcavolo mio nacque / della

il bisavolo / de l'avol de l' arcavolo mio nacque / della fava d'

messalla, il cui bisavol corvino, l' oratore, si ricordavano i vecchi (

. boccaccio, iii-19-2: sovra l' alta arce di minerva attenti / venere

e di mura... cingono l' arci di palatino. fil. ugolini,

luogo di rocca... or l' abbiamo veduta riprodotta dal rosmini nel seguente

quasi in arce sicura ». se l' esimio filosofo avesse detto quasi in rocca

sicura, il suo concetto (si perdoni l' ardimento) sarebbe stato più chiaro,

e vivacità. carducci, 917: da l' arce capitolina del collo fidiaco molle /

la rupe di tufo tagliata ad arte, l' arce italica di turno nomata dal nome

terrazza, sotto lo spalto donde sorgeva l' arce romana. beltramelli, i-316:

il mareggiare continuo della vita frangeva contro l' arce capitolina. -figur. alberti

nobilissima, capo e arce di tutto l' universo mondo. = voce dotta,

iii-2-64: a me, schiave, l' arcella. /... datemi il

2. archeol. vano sotto l' altare paleocristiano, destinato a contenere le

vol. I Pag.619 - Da ARCHEGGIAMENTO a ARCHETTO (9 risultati)

d'arco. fazio, 2-5-2-47: l' uomo che nasce sotto di lui [del

5. intr. mus. passare l' arco sulle corde di uno strumento.

, / e due begli occhi e l' archeggiate ciglia. s. maffei, 5-5-163

, egli è certo, ch'anche l' anfiteatro di catania sotto il re teodorico era

. scienza dell'antichità che studia sotto l' aspetto dell'arte, delle istituzioni,

3-5: la numismatica, la lapidaria, l' archeologia delle gemme e de'marmi

archeologia. piovene, 5-360: l' archeologia fa parte della vita napoletana; v'

diligenti ed archeomani, i costrutti e l' ordine della lingua. = voce

maffei, 1-209: qual'è l' immagine, tal è verisimile che sia