innazionalità, sf. disus. l' essere innazionale; carattere, qualità generale
leopardi, i-579: tanto più barbaro è l' odierno italiano scritto, quanto il sapore
, 10-180: improvvisa, le giungeva l' ora dalla torre... e le
dianzi vi proposi per un miracolo innegabile l' impazzire del savio, bisognerà contare adesso
... innegabilissima sarà ch'egli disonora l' arte e se stesso, cercando o
che vi siano dell'acque dannose per l' uso interno e perciò meritevoli del nome di
che noi abbiamo in comune con esso l' esperienza subita sotto il fascismo.
più alti monti d'europa, l' alpi; dall'altro il mare, l'
l'alpi; dall'altro il mare, l' immenso mare. = comp.
di innegabile. inneggiaménto, sm. l' inneggiare; esaltazione eccessiva; lode esagerata
e chiamava -o crollatore / terribile de l' asta, o d'immortali /
zendrini, iii-75: stratford quel giorno è l' umile / culla d'un nuovo iddio
, 2-23: pallone non si meravigliò che l' elefante avesse parlato ma che s'
piuti... dice che l' illustre meccanico sta inventando la mac
inneità, sf. filos. l' essere innato. gioberti, 4-1-258
innato. gioberti, 4-1-258: l' idea dell'ente è 'innata', perché
dell'ente è 'innata', perché l' ente è 'increato ', e una
la percezione di esso ente. l' inneità dell'idea non è altro
dell'idea non è altro che l' innascibilità del suo oggetto. papini, ii-698
] ebbe ragione, ma non l' ebbe quando all'incomprensibile inneità volle
e tutto polpa, / dall'a se l' inghiottiscon fino al con. arlia,
per operare svogliata- mente; usa anche l' altra di 'stare in inne e in
tesse, / la faretra suspende e innerba l' arco, / et il mio cuore
anat. costituire la struttura nervosa, l' innervazione di un organo 0 di un
infisso. iacopone, 61-46: fra l' altre santa chiara si l'appicciò col
61-46: fra l'altre santa chiara si l' appicciò col dente, / de tal
, 1 nielli damaschini di tutta l' innervatura. pecchi, 10-277:
pecchi, 10-277: così entro l' intelaiatura di questa freddezza metodica,
organo o tessuto. -anche: l' insieme dei nervi. -fisiol. invio
: mi innervosiva il fatto che neanche l' indomani ci saremmo incontrati. 2
. innescaménto, sm. l' innescare l'amo; applicazione dell'esca
innescaménto, sm. l'innescare l' amo; applicazione dell'esca all'amo
esca all'amo. 2. l' innescare una reazione esplosiva; applicazione di
egli... ha ottenuto con l' innescamento continuo la massima sollecitudine nel caricare
sm. che esplode con facilità sotto l' azione di stimoli esterni, come attrito,
(innésco, innéschi). mettere l' esca all'amo. -ant.: pescare
inghilfredi, xi-1-145: lo pesce inesca l' amo, ond'ha a perire.
. tomitano, 149: dico l' esordio essere l'incominciamento del parlare che
149: dico l'esordio essere l' incominciamento del parlare che si fa,
. campanella, 1027: vanno contaminando l' orecchie de'prencipi,...
cerca [il poeta] di sopravanzar l' arte per inescare con vari e dilettevoli modi
coglier il pesce ad amo scoperto, l' ho innescato con pascolo di lusinghiera sì,
membri corporali, pur nascosamente dentro compone l' uomo con ispirituale studio, e inescalo come
nodrirsi possa. 5. applicare l' innesco a una carica esplosiva 0 alla
fuoco; attivare un ordigno esplosivo inserendovi l' innesco. montecuccoli, i-127: due
per nettare e inescare il focone; l' altro con un rampinetto in cima per
pezzo per dar fuoco alla carica. l' infanteria userà più propriamente la parola
'. 6. fis. provocare l' innesco di un fenomeno. 7.
fenomeno. 7. chim. determinare l' inizio di una reazione fra due o
allettare. siri, iii-27: [l' ambasciatore] s'era con facilità inescato
1 verdi et invescati rami / de l' arbor che né sol cura né gielo
, nelle promesse veridico, pescava con l' amo inescato, ma non con l'
l'amo inescato, ma non con l' amo vuoto. monti, x-5-353: alle
. pascoli, ii-462: perché ricusò l' inaspettato nobile invito ricusar non potè d'andarvi
cena. mazza, iv-73: se l' uom ricusa d'ascoltar tuoi detti, /
. quantità di polvere necessaria per provocare l' accensione della carica di un'arma da
o cannello) atto a provocare l' accensione delle cariche propellenti delle armi da
di s. paolino ebbe... l' innesco: una puppettina di polvere nera
. -anche: dispositivo atto a provocare l' inizio di un fenomeno. = deverb
magalotti, 23-277: non risentirebbe l' anima, è vero, dell'aria
risentirebbe quelle che fossero capaci di trasfonderle l' aria e l'acqua, o altra
fossero capaci di trasfonderle l'aria e l' acqua, o altra qualunque cosa ell'avesse
innestaménto, sm. disus. l' innestare, l'essere innestato. -in
, sm. disus. l'innestare, l' essere innestato. -in partic.:
alberi, tolto / abbiasi a surrogar l' innestamento? -figur. d
che... godesse prima di tutte l' altre i primi mestamenti de'scritti greci
che per innestar si fa, nel quale l' una pianta all'altra s'unisce,
pedale. savonarola, i-324: cominciò l' ortolano ad innestare sopra questi arbori qualche bona
, 27-120: perché fatto non ha l' alma natura, / che senza te potesse
, / che senza te potesse nascer l' uomo, / come s'inesta per umana
/ come s'inesta per umana cura / l' un sopra l'altro il pero,
per umana cura / l'un sopra l' altro il pero, il sorbo e 'l
conto avevo imparato a innestare, e l' albicocco che c'è ancora nel giardino
albicocco che c'è ancora nel giardino l' ho inserito io sulle prugne. -per
volle innestare questo verbo incarnato; e non l' ha tenuto né chiodi, né croce
né chiodi, né croce, ma l' amore. marino, 9-123: chiuderà
olivi. bruni, 29: a l' altrui palme amor giunge gli allori, /
foscolo, gr., ii-647: l' api intorno / dolcemente ronzarono, e sentirò
ramo estense ei par ch'inesti / l' arbore di guelfon, ch'è per sé
organismo agenti patogeni del vaiolo per immunizzare l' individuo contro tale malattia. targioni
o scoperta o dai chinesi anticamente ricevuta l' usanza di prevenire il vaiuolo naturale,
quel veleno. leopardi, 947: l' uso dell'innestare il vaiuolo venne in costantinopoli
cor- teggiani. alfieri, i-22: l' alare, per essere tutto scassinato e
inchiodare la testa un dito circa sopra l' occhio sinistro nel bel mezzo del sopraciglio.
per volta al sottopriore, che se l' era innestato fra gli altri suoi libri in
ben fare. giovio, ii-187: l' academia qua le ha trovato un partito,
giuso. caporali, i-109: amor posto l' avea per ortolano / di cleopatra ed
/ di cleopatra ed ei le coltivava / l' orto avanti al palazzo di sua mano
entra o cittadi o famiglia induce seco l' ultimo eccidio coll'innestar voglie di opprimere il
d'aneliti amorosi / innestar nel suo cor l' anima mia. o. rucellai
eterno ha di propria mano innestato insieme l' anima ragionevole, come lume e scintilla della
le vien dal mare. penetra, / l' onda, nei piccoli fiumi di quel
vostri onori splenderanno in ciascuna parte de l' universo. stigliani, 1-521: lo
, l'io in fase evolutiva, l' io potentemente centripeto dei 14 anni incorpora
il mercante col tempo consideri e misuri l' introito. a. serra, 1-i-46:
. lubrano, 2-98: un''hi'porrà l' ultima iscrizione a gli archi di trionfi
a gli archi di trionfi assassini, l' ultimo saldo a gl'introiti accumulati dall'
a gl'introiti accumulati dall'avarizie, l' ultimo epitaffio alla sepoltura de'dannati.
tutto nevoso. cattaneo, vi-1-79: l' introito si deve valutare nella sua somma
sua somma totale, dalla quale dipende l' esito dell'impresa. misasi, 179
. importazione. turbolo, 1-i-206: l' introito di essi argenti di extraregno,
subentrate nel luogo della moneta e che l' abbiano fatta uscire. targioni tozzetti,
gabelle dello stato di genova, per l' esito ed introito delle mercanzie, erano più
toscani. 2. ant. l' entrare, l'accedere, il penetrare
2. ant. l'entrare, l' accedere, il penetrare dentro un luogo
all'orchestra, altro non è che l' atto primo, il qual da aristotile
deflusso. leonardo, 3-314: l' acque correranno l'una sopra l'altra
leonardo, 3-314: l'acque correranno l' una sopra l'altra senza mischiarsi per
3-314: l'acque correranno l'una sopra l' altra senza mischiarsi per lungo spazio,
senza mischiarsi per lungo spazio, delle quali l' introito loro nel pelago è più alto
loro nel pelago è più alto e veloce l' uno che l'altro. idem,
è più alto e veloce l'uno che l' altro. idem, 3-382:
altro. idem, 3-382: l' introito de'fiumi nelli fiumi, generano le
, in capo della quale vi era l' uscio del suo studio,...
studio,... egli pisciò per l' annello tanto abbondantemente che l'urina penetrò
pisciò per l'annello tanto abbondantemente che l' urina penetrò per di sotto l'uscio,
abbondantemente che l'urina penetrò per di sotto l' uscio, allagando quasi tutto lo studio
, 1-v-329: ortez, che chiudeva l' introito nel paese, tuttoché avesse un buon
, per lo qual mi fia / ne l' opra del bel dir introito e via
introito e via / a seguitar a l' ombra del tuo manto. girolamo da
dio rivela e manifesta se medesimo a l' anima sposa. floro volgar., 32
987: quelli che vengon a dimandare l' utile loro a vostra santità ed a
io, che vengo per servire a l' util publico, non l'ho: per
per servire a l'util publico, non l' ho: per grazia, comandi che
di cordova ebbe l' introito in questo consiglio quando ultimamente andò
su la guerra, dee a tutte l' ore dare introito ad ognuno che gli
maresciallo che fosse oramai tempo di procurare l' introito di monsieur nel consiglio per guemirsi
. che esercita... a pagare l' introito di detta arte. tommaseo [
nella milizia... pagare per * l' introito. 5. ant.
1-94: violento introito dell'autunno quando l' estate è trascorsa con rare escandescenze e
questo introito. 7. liturg. l' ingresso del sacerdote all'altare per celebrare
ii-163: il sacerdote cominciò a dire l' introito della messa. d.
quella parte della messa che si chiama l' introito, cioè l'entrata. tommaseo
messa che si chiama l'introito, cioè l' entrata. tommaseo [s. v
, / che messer giulio arà fatto l' introito. = voce dotta, lat
et che disagio a voi fusse stato, l' intro- locutori ne incolpate insieme con la
quanto / io mi riserbo a dir ne l' altro canto. caro, 2-746:
me ne salsi in cima: / a l' alto corridore, onde i meschini /
remota della città, i soldati intromessi l' occuparono. [sostituito da] manzoni
incombe e preme / sui discoverti abissi l' incostante / aura. -per estens
scettici, che cos'è se non l' usurpazione della ragione umana sulla ragione divina
da minor cura oppressa, / io riprendeva l' opera intromessa. 4.
e ascoltano le differenze che avengono sopra l' intromissione, l'esecuzioni, contraddizioni e
differenze che avengono sopra l'intromissione, l' esecuzioni, contraddizioni e cose altre simili
servito nei banchetti fra una portata e l' altra; intramesso, tramezzo.
il desinare di alcun principe; ma l' intromessi di un piatto essere stimati mille
. e letter. capace di accattivarsi l' altrui simpatia, intraprendente; entrante;
alora non s'era molto curata de l' amore del medico, ancor che gli facesse
adoperarsi francesco de sanctis per farci simpatico l' intromettente soccorritore. -sostant.
ii-18-174: tutto si accomoderebbe (scusa l' intromettenza) se gli commetteste l'insegnamento in
scusa l'intromettenza) se gli commetteste l' insegnamento in un liceo di firenze.
senza parere, a lia a temperare l' intromettenza del suo zelo. betti, i-957
esser pregato, s'intromette a rifar l' opera altrui, s'espone a rendere uno
sua, e ne contrae in certo modo l' ob- bligazione. -mettersi di mezzo
si disputano la corona della danimarca: l' imperatore federico vi si intromette come arbitro e
sua autorià ristretta. gioberti, 13-61: l' ontologia
]: tanto s'intromise petreius che l' insegna dell'aguglia d'oro di catilina fu
di qui mi sono intromessa, quando l' elica agitava la tela e la polvere.
ogni sorte, non mi essendo bastato l' animo d'intromettermi più oltre, come dire
nostri sentimenti. rajberti, 2-106: l' idea che più si intrometteva e dominava
lui, riputerei esser io stesso proprio l' offeso. -opporsi. dolce
intromette fra le parole, anzi fra l' anima dell'autore e chi legge.
cosa, / sole intromesse sono; / l' altre che più giù sono, /
, ove egli usava dire in tutte l' altre cose volersi rapportare al parere degli
cibare. caro, 14-97: così l' uno indirizzandosi per la via di questa virtù
per la via di questa virtù, l' altro di quest'altra,...
lo conducono, e per piccola porta l' intromettono nell'ampiezza della nostra beatitudine.
. carducci, iii-13- 343: l' ariosto... intromette suo fratello carlo
carlo a incuorar lo strozzi a coltivar l' italiano. -insediare. c.
. campana, 1-181: quattro giorni dopo l' arrivo in brusseles, fu intromesso don
fiore e gli intromettono il sole e l' aer buono a maturarli. dalla croce,
d'annunzio, v-1-256: m'intromette l' acqua salsa nell'occhio leso dove s'
salsa nell'occhio leso dove s'incupisce l' onda marina crestata di gialliccio. viani
a volere mettere una nuova consuetudine contra l' usanza vecchia, non si può così in
purché v'intrometti la misericordia tua e l' aiuto tuo, senz'il quale non
è quasi che impossibile d'avere del- l' esatte liste della quantità di ciò che si
[uccelli],... dopo l' essere usciti di chiusa, intromettono il
intromettesse le cause criminali alla criminale, l' altra parte le cause civili alla civile
glorie pervenire. carducci, iii-7-52: l' epopea romanzesca non divenne europea e popolare
dell'* aida'-1872-73 -conobbe gemito per l' affettuosa intromissione del morelli. b.
morelli. b. croce, i-4-278: l' ardimento di respingere addirittura l'intromissione del
i-4-278: l'ardimento di respingere addirittura l' intromissione del pensiero nella storia, che
mancato agli storici diplomatici,... l' ebbero invece i filologi, innoncentissimi.
, li-1-415: in venezia si fuggiva l' intromissione del re di spagna. tommaseo
iii-12-210: questi tre amori, con l' intromissione di un satiro che cerca per inganni
, la qual vi priego, per l' amor di dio, vediate di averla subito
, 2-94: son tenuto a far l' intromissioni, particolarmente esprimendo la causa di
e ascoltano le differenze che avengono sopra l' intromissioni. = voce dotta,
imperioso, urgere (un sentimento, l' ispirazione). baruffaldi, i-33
efficacia ossessionante una delle pene infernali: l' intronamento dei dannati. 2.
il filo riceve il vaso, e conseguentemente l' aria esterna che lo circonda. cecchini
, 1-100: confesso io parimente che l' armatura di catene per se stessa non potrebbe
soffia un po'forte,... l' impressione che fa sul corpo umano,
mano a campana, non avendo udito l' ultima parola, nell'intronamento in cui era
un effetto tutto contrario a quello che l' autor suo ne aspettava. quel- l'
l'autor suo ne aspettava. quel- l' ardita generazione d'uomini,...
incontrandosi per le compagnevoli brigate andavan dimandando l' un l'altro le novelle di quel
le compagnevoli brigate andavan dimandando l'un l' altro le novelle di quel ventoso intronamento
che venuto era a vendere in america l' ampolloso capitano della gran-bretagna. = deriv
(intròno, intròni). offendere l' udito con rumori o con suoni eccessivi
de lo demonio cerbero che 'ntrona / l' anime sì, ch'esser vorrebber sorde
alto una fiaccola di fuoco e intronando l' anime di grida. giov. cavalcanti,
stavano insieme in questa guisa, quando / l' orecchia da un rumor lor fu intruonata
passo, e così tumultuoso che intronava l' orecchio. algarotti, 1-iii-271: la
: nella mattina luminosa del sabato, riprovò l' ansietà dell'attesa, sussultando ad ogni
il vicino rimbombo delle vittorie francesi intronava l' orecchio della corte di roma. pavese,
, 27-18: con un colpo gl'intronò l' elmetto / e come morto per terra
: i gridi intronarono il capo e l' aria. domenichi [plinio],
si pugnava, un rumor grande / l' aria intronò di concavi metalli. monti,
x-2- 336: stupore aggiunse'/ l' improvviso nitrito e calpestìo / de'suoi
valli vicine. grafi, 4-82: l' orrendo grido la notte introna: / ma
landolfi, 2-92: le campane intronavano l' aria. -battere; sonare; intonare
la campana grossa / v'in- truona l' ore. alfieri, 1-1122: s'odranno
bierzo / d'una percossa, che l' elmo non suona, / più tosto crocchia
il colpo tanto fello / ch'ammaccò l' elmo, e gl'intronò il cervello.
addosso a lui, e co'sassi l' introna. b. corsini, 12-12:
cervello. de marchi, ii-1026: non l' aveva forse la contessa intronata di parole
... alla fine m'intruona / l' anima e '1 cuore, e fa
grido orrendo / mi rompe il sonno e l' anima m'introna. -colmare
che tanto scotesse, / tanto che l' ha tutta intronata e mossa, / e
non la ficcando per diritto nella pietra l' uomo spicca dal detto marmo tutto quello
iii-220: da un colpo che intruoni tutto l' arbore gli procedono buona parte dei mali
facilmente, ed oltra il bucarlo, l' introna tutto. galileo, 4-1-184: tirandosi
. galileo, 4-1-184: tirandosi con l' artiglierie in ima muraglia che non sia passata
21-136: il saracino astolfo riscontrava: / l' aste non resse, benché fussi buona
un tamburo / par che la casa a l' improviso introni. bracciolini, 2-8-6:
, onde i serpenti, / anco l' ombra temendo, in fuga vanno, /
, in fuga vanno, / cade l' orno e l'abete, e ne risuona
vanno, / cade l'orno e l' abete, e ne risuona / la valle
sul fatai cammino; / tutto ne introna l' aere: vien fuora / senza il
. pascoli, 1442: intronano dentro l' orecchio / già co'la fitta de'
la testa. luca pulci, 3-191: l' elmo sonò, sì che guglielmo intruona
è ruinato il mondo / o già l' ultimo dì la tromba suona. n.
; trasecolare. sacchetti, 182-26: l' ambasciadore quasi intronò di questa risposta,
però non mi star più a intronar l' orecchie, perché quanto più preghi,
, più gitti indarno le parole e pesti l' acqua in mortaio. briccio, 38
fu qua, e quando passerò di costà l' intronerò anco a te. landolfi,
la testa stamattina con tante filastroccole che non l' intendo né meno a discrezione. alfieri
stati scacciati d'italia i goti sotto l' imperio dell'imperator giustiniano, questi.
la miseria del nostro tempo che ciascuno cerchi l' ozio. patrizi, 623: io
(una persona, gli orecchi, l' udito). algarotti, 1-ii-137:
del continuo intronate dal romore che mena l' acqua grandissimo. alfieri, 5-184:
grandissimo. alfieri, 5-184: intronato l' orecchio dai garriti / ch'odo la
apuane, / assise in cerchio, con l' aeree grotte / intronate dal cupo urlo
paura e che tu mi stia a far l' intronata. bresciani, 6-xii-101: bestia
animo del nomato, e quindi sono l' appellazioni degli arsicci, degli squalciti,
tanno passato, voi poteste conoscere che l' intronati avevano il capo ad altro che alle
debito che mi pareva d'avere con l' academia nostra degl'intronati. casti,
abisso / tutto rimbomba, e tutta l' oste interna / con alto plauso intronator risponde
, per sapere se chi comanda merita l' installa tura nel trono o pur l'intronazione
merita l'installa tura nel trono o pur l' intronazione nella stalla. = deriv
venire a introneggiare la frase il motto l' imagine che quel giorno occupava la mente
dare / pertanto s'io recuso, ecco l' amico, / che non mi parla
azzuffarsi, e s'una ride, / l' altra in un canto sta * tronfiata
vergogna, / perché le dame non l' hanno invitato, / gli si mette d'
dispetto, cruccio, cattivo umore (l' aspetto, il contegno). fagiuoli
siri, v-2-919: presentemente il brasile e l' indie non recano al re alcuna rendita
regale saule,... v'intronizzò l' ultimo figlio d'isài. denina,
delfico, ii-134: correndo... l' anno trecento di roma, fu intronizzata
mula e si ruppe di tal modo l' osso del collo. galanti, 1-i-69:
, 1-i-69: erasi stabilito come necessario l' assenso del re in tutte l'elezioni delle
come necessario l'assenso del re in tutte l' elezioni delle nostre chiese, senza del
, che troppo rammenta 'stalla '. l' installazione di dignità civili, ora più
17: sono intronizzati il lusso, l' avarizia, la lividezza. carducci, iii-20-96
: alessio duca,... imprigionato l' impe- radore,... s'
si servì della giurisprudenza per intronizzarsi, l' allontanò dal soglio o da ogni
gallo prepotente s'intronizzò sovrano. -assumere l' autorità vescovile. giannone, 2-ii-322:
avvenire nominerassi [re di boemia] l' arciduca ferdinando, di quei giorni intronizzato in
poeti. bracciolini, 4-2-22: sopra l' alte sfere intronizzato / non può soffrir
alte sfere intronizzato / non può soffrir l' uom, che di fango è nato.
che compete a un nuovo vescovo mediante l' insediamento sulla cattedra episcopale.
all'intronizzazione d'altro pontefice per posare l' armi. idem, v-1-527: l'ambascieria
posare l'armi. idem, v-1-527: l' ambascieria [fu] inviata ad osmano
per fare il giro benedicendo, e per l' intronizzazione, mons. de iacobis prese
o si espone nel luogo d'onore l' immagine di gesù cristo o della madonna
: la tristizia introposta ed insita grava l' animo. de'sommi, 16: non
astrico. b. pino, 3-28: l' intropicar fa che l'uomo camini più
pino, 3-28: l'intropicar fa che l' uomo camini più saldo. romoli,
comune del governo, se si prende l' azione come la vedea la molti- dudine
introspettivo, agg. che riguarda l' introspezione, che è basato sull'introspezione
. papini, iii-469: michelangiolo, l' intellettuale « moral filosofo », ebbe
il suo spirito contemplativo e introspettivo e l' abito diuturno alla meditazione sarebbero andati aumentando
m. -i). che pratica l' introspezione. vittorini, 7-246:
colma i vuoti delle illusioni e fonda l' oggettività delle esperienze, e il vissuto non
i propri simili, ma dirigono prevalentemente l' interesse verso la propria persona e il
mondo interiore. pasolini, 8-n: l' introversione borghese... identifica il
... identifica il mondo con l' interiorità, e l'interiorità come sede di
il mondo con l'interiorità, e l' interiorità come sede di un tipico misticismo
introversità, sf. psicol. l' essere introverso; insieme dei caratteri tipici
te conoscesse / dirria ca no sai l' acqua introvolare; / che li modi et
stento lui morire / e quasi per vendetta l' assassina. = comp. dal
d'infinitudine / e ora c'è l' intrudente il bugno la scintilla / dall'
a la mano, che s'intrude a l' urna, prende e cava le sorti
commetter cattive azioni. montale, 4-288: l' arte che s'intrude nel vostro domicilio
capolavoro che giunge per pacco postale perché l' editore « ha scelto per voi »,
346: or fermando su questo passo l' attenzione e vedendo che fuori di proposito
non minore contro la lingua, perché né l' uno né l'altro è ragionevole a
lingua, perché né l'uno né l' altro è ragionevole a credere di sì valente
stitico curatore, perché a quel modo l' avrei subito avuto contrario e m'avrebbe
, una dottrina, un sistema mediante l' apporto di nuovi elementi. fr.
rinonziò al male preso vescovato, cercando l' assoluzione dal vero papa. pallavicino,
: qui siamo in grandissima ansietà per l' insistenza inesplicabile dell'amico peri a voler
e guerre civili, procurando di scavarsi l' un l'altro per intrudersi a viva forza
civili, procurando di scavarsi l'un l' altro per intrudersi a viva forza nel trono
filicaia, 2-1-155: da chi imparò l' indocile scortese / genio de'fiumi a
chi da riva ora il trasse, ovver l' intruse / l'oro a deporvi di
ora il trasse, ovver l'intruse / l' oro a deporvi di sue ricche arene
a coloro che vivranno in tempi più lieti l' attingere questo grado di bellezza desiderato tirannescamente
più subdola e oscura; introdurvisi con l' inganno o per secondi fini.
. baruffaldi, iii-103: stanno su l' avviso di trovarsi dove si facciano conversazioni
. emiliani-giudici, ii- 430: cresciutagli l' avidità della gloria, ei s'intruse fra
] piccole teste venali,... l' arte andò giù fino alle bambocciate e
in quel bailamme? fossi matto '. l' usò anche il p. ricci nell
xi-109: tanto bastò perché tullio, l' amicone mio, si intrufolasse tra ines
; interloquire. moravia, ix-239: l' avvocato cercò d'intrufolarsi nella conversazione.
droghiere fallito che s'è rimpannucciato spacciando l' acqua delle gronde, colorita con l'
l'acqua delle gronde, colorita con l' anilina e intrugliata con le droghe,
nauseabondi e pestiferi che a scioglierli necessitava l' acqua bollente delle caldaie in pressione,
coi gesti, con gli occhi, con l' anima. intrùglio, sm.
verga, i-348: credevano di far l' intruglio per maiale? svevo, 4-981:
né coda. giusti, 2-215: l' animo d'un ministro, il mio e
. -anche: divertirsi nel travasare lentamente l' acqua da una pozzanghera all'altra.
una pozzan- gheretta d'acqua. travasare l' acqua con un cucchiaino o anche
. intruppaménto, sm. l' intrupparsi; il riunirsi in gruppo;
intrupparsi; il riunirsi in gruppo; l' aggregarsi a un gruppo; l'insieme
gruppo; l'aggregarsi a un gruppo; l' insieme delle persone riunite. -anche:
v.]: 'intruppaménto', non tanto l' atto dell'intrupparsi, cioè del raccogliersi
fr. morelli, 15: l' intrupparsi co'villani è una sorte di volontaria
di volontaria degradazione; è un romper l' arme di nobiltà e naturalizzarsi contadino.
salvini, 22-420: ma a me l' alma in cor questo consulta, /
dilatazione del corpo della palla, fatta per l' intrusione degli atomi ignei nelle particelle del
. calvino, 8-43: dimmi se senza l' intrusione d'atomi estranei sarebbero rubini.
ma in cui dovrebbe trasmettersi tutta intera l' autorità paterna che non soffre divisione.
sua, nel suo studio, dove l' intrusione di quei tanti frequentatori e la loro
io ho molta difficoltà a supporre che l' angeli sia stato l'autore di questa intrusione
a supporre che l'angeli sia stato l' autore di questa intrusione contra la fede
e più spesso senza; ma io l' ho serbata per timore d'ambiguità, e
. b. croce, iii-25-134: l' estetica è stata sempre guardinga e ostile
e ostile verso la logica, ossia verso l' intrusione del pensare realistico nelle cose dell'
e senza morale. soffici, v-1-280: l' arte di anna gerebzova, se sempre
. c. mei, 78: l' intrusione dell'* orrore ', delle 'infermità'
di vescovi. battaglini, ii-158: l' antipapa, volendo confermare con atti positivi
sua intrusione e possesso al pontificato, chiamò l' anno medesimo millecentosessantuno un conciliabolo nella città
significa il godimento d'un beneficio o l' esercizio d'una carica senza buono o
conseguenza procurarsi, con ogni arte possibile, l' affetto e la benevolenza di que'popoli
mese di dicembre, non potendo soffrire l' intrusione di mansone, assediò salerno.
. geol. che deriva o riguarda l' intrusione. -rocce intrusive: rocce di origine
della viltà. filangieri, i-141: l' agricoltura, le arti, il commercio conterrebbero
quella scampanellata... vi annunzia l' intruso, che vi piomba improvvisamente dal
-di animali. savi, 2-i-294: l' intruso [il cuculo] rimane con essi
. bacchi della lega, 66: l' ovo del cuculo è un vero flagello per
la povera famigliuola a cui tocca. l' intruso dal primo momento di vita non fa
faceva vedere il nuovo essere procreato, l' intruso che avrebbe portato il mio nome
bocche ove la schiuma / dell'agonia tersero l' anguinaie / recise, intruse fra le
che fanno il nerbo dell'accusa, per l' altra le spesse ed intruse digressioni.
spurio 'che'intruso fa dire tutto l' opposto, cioè che catone, effettivamente
tempo si trovano, uno eletto canonicamente e l' altro intruso. cesarotti, 1-xxxvi-247:
giuseppe di santa maria, i-96: avendo l' arcivescovo scomunicato l'intruso e eletto un
, i-96: avendo l'arcivescovo scomunicato l' intruso e eletto un nuovo arcidiacono,
birago, 73; benché restasse scacciato l' intruso d. antonio, restò..
, ho per me il tempo e l' uso, / l'altro è un vate
me il tempo e l'uso, / l' altro è un vate illegittimo, un
3. compenetrarsi, profondersi con l' animo, con la mente.
: nella quale [mensa] fu posta l' uliva... e l'erba
posta l'uliva... e l' erba intuba e la radice. landino [
una cavità del corpo umano; praticare l' intubazione. 2. tecn.
f. frugoni, iv-296: sia maledetta l' erba, cioè la femmina scelerata,
, 12-ii-179: lo spirito intuente, vedendo l' ente come suo obbietto, contempla seco
ente come suo obbietto, contempla seco l' autonomia che gli è propria. tommaseo
intuente. gentile, 3-168: [l' jintuito veniva... ad adattarsi
soggetto intuente, che ne acquistava solo l' idea. -sostant. rosmini
-sostant. rosmini, xxi-293: fra l' atto poi intellettivo e le idee 0
ideali vi ha quel nesso che passa fra l' intuente e l'intuito, fra il
nesso che passa fra l'intuente e l' intuito, fra il contemplante e il contemplato
starvi qui perpetuamente intufato a tribolarvi su l' oro e su l'argento vi ha fatto
a tribolarvi su l'oro e su l' argento vi ha fatto capitare addosso il
lungo. guglielmotti, 457: l' intugliare porta nel concetto dei marinari l'
l'intugliare porta nel concetto dei marinari l' aggiustamento dei nodi in rispetto al diametro
alla loro pieghevolezza. se ambedue avessero l' istesso giro e la stessa rigidità, i
intugliatura, sf. marin. l' intugliare. guglielmotti, 457:
dire rendersi esso da noi intuibile. l' intuizione è l'atto pel quale l'ente
da noi intuibile. l'intuizione è l' atto pel quale l'ente inesiste in noi
l'intuizione è l'atto pel quale l' ente inesiste in noi. labriola,
queste in qualche modo intuibili perché muovano l' interesse empirico. gentile, 1-64:
interesse empirico. gentile, 1-64: l' individualità nuda non è mai intuibile.
labriola, iii-182: quando manchi l' intuibilità del fatto mancherà tutto il resto
sua unità inscindibile [del giudizio], l' universale e l'individuale, la logicità
del giudizio], l'universale e l' individuale, la logicità e l'intuibilità.
e l'individuale, la logicità e l' intuibilità. 2. intuizione.
b. croce, ii-1-20: se l' essenza dell'arte è meramente teoretica ed
dell'arte è meramente teoretica ed è l' intuibilità, non si vede come possa essere
. filos. afferrare un concetto con l' intuito; comprendere in modo immediato,
il senso patisce, non fa; così l' intelligenza, che intuisce, riceve,
. gentile, 1-64: quand'anche l' oggetto intuito non sia intuito neppure come un
lo spirito non abbia ancora discriminato punto l' oggetto, ei non potrà non investirlo,
nella determinazione in cui sono, poiché intuisco l' esser mio. 2. nel
iv-1-943: pareva ch'ella intuisse nel giovine l' ostilità segreta. borghese, 6-15:
e su occasione relativamente così minima, l' enorme dilemma del secolo. cassola,
tipo d'elegia, che avesse più l' impronta della sua origine ed essenza, era
.]. -avvertire con l' istinto, sentire, percepire. palazzeschi
miracolo di tutti i miracoli è che l' uomo, mediante gli abiti delle virtù e
virtù e delle scienze, può copulare l' intelletto possibile coll'agente, cioè fare
e in questa copulazione consiste... l' ultima perfezione, e per conseguenza la
vede, s'intende e si fruisce l' ultimo bene intuitivamente e a faccia a
baldanza di vita che si riscontra nel- l' altre regioni. = deriv.
dall'intuito; che si compie mediante l' intuito o l'intuizione; immediato, diretto
che si compie mediante l'intuito o l' intuizione; immediato, diretto (un
, 7-158: pone il sommo bene e l' ultima felicità umana in questa così fatta
la sua visione intuitiva / e a l' alta sua più intima unione. rosmini,
'. visione mentale, con cui l' anima, astratta da'sensi, tutta si
ii-2-1: il metodo geometrico perviene mercé l' analisi a verità intuitive, e da
. berchet, 1-118: qui confesso l' alta ammirazione che svegliò in me la
differenza dei due momenti spirituali, l' intuitivo o estetico, che è l'apprensione
, l'intuitivo o estetico, che è l' apprensione o gusto dell'opera d'arte
o gusto dell'opera d'arte, e l' intellettivo, che è il giudizio critico
e distribuita come un'acqua potabile per l' alimentazione di tutte le intelligenze restie e meticolose
luogo la riflessione, o non pare che l' abbia. idem [s. v.
, ammetteva come mezzo della cognizione umana l' intuizione. idem [s. v.
cicognani, vi-198: quel che differenzia l' artista da un semplice immaginatore è proprio
artista da un semplice immaginatore è proprio l' intuitivo possesso anche della tecnica necessaria a
lo slataper si fa. limpidità toscana è l' atmosfera intuitiva di quello, quando questo
. buti, 3-562: come l' aquila ficca lo suo intuito nella spera
intuito nella spera del sole, così l' uomo dovrebbe lo suo intelletto e lo
ebreo, 326: con gli occhi de l' intelletto possiamo vedere in uno intuito la
semplice intuito. gioberti, 4-243: l' intuito che precede e accompagna la riflessione
giudizio nel cogliere il vero, se anche l' esposizione dimostrativa segua più tarda o riesca
. in virtù dell'intuito percepisce l' atto creativo;... lo vede
spaventa, 1-24: vidi in gioberti l' intuito come infinita potenzialità del conoscere,
ancora rimane a cercare se... l' acquisto consecutivo di scienza le riesca [
: nello stato immanente lo spirito intuisce l' essere, ma non lo afferma; è
, ma non lo afferma; è l' essere in questo caso che come conoscibile afferma
ordinamento delle cose; la fede e l' intelletto si danno la mano per costruire
... e la persona medesima fu l' eletto dell'intuito materno e della patema
che, oltre il presente, abbraccia l' avvenire. pascoli, i-300: era
farle. -per intuito: per l' interessamento, per l'intercessione.
-per intuito: per l'interessamento, per l' intercessione. pontano, 109
, agg. filos. colto con l' intuito; percepito con conoscenza immediata e
discorsiva. rosmini, xxi-146: l' essere da noi intuito prima senza limitazione
limitazione, e come meramente possibile, l' essere ideale universalmente preso, è a
. gentile, 1-64: quand'anche l' oggetto intuito non sia intuito neppure come un
-sostant. rosmini, xxi-293: fra l' atto... intellettivo e le idee
, vi ha quel nesso che passa fra l' intuente e l'intuito, fra il
nesso che passa fra l'intuente e l' intuito, fra il contemplante e il contemplato
termine della riflessione ontologica? non è l' ente solo, né l'intuito, ma
non è l'ente solo, né l' intuito, ma bensì l'ente intuito
solo, né l'intuito, ma bensì l' ente intuito. 2.
di queste intuizioni. rosmini, 2-2-369: l' intuizione immeditata dell'ochio non può coglier
dal rapporto diretto del soggetto conoscente con l' oggetto conoscibile e che si attua quindi per
. -nella estetica di b. croce: l' arte in quanto particolare tipo di conoscenza
ideazione. rosmini, xi-90: l' atto dello spirito umano, quando gli
diremo col vico criterio del certo essere l' intuizione, e criterio della scienza essere l'
l'intuizione, e criterio della scienza essere l' intuizione creatrice. gioberti, 4-1-239:
risoluzione dell'astratto in concrreto, come l' intuizione è il processo dal concreto alla
processo dal concreto alla rivelazione, identifica l' essere e il parere nella sensazione;
il reale senza alterazioni e falsificazioni, l' arte è intuizione; e, in quanto
dire intuizione pura. bucini, 2-75: l' intuizione è... un atto
soggetto abbia generato nell'oggetto, tra l' oggetto stesso e se medesimo. -facoltà
vi ha tre gradi della conoscenza: l' inadequata, la razionale, l'intuitiva.
: l'inadequata, la razionale, l' intuitiva. al primo grado sta l'
l'intuitiva. al primo grado sta l' immaginazione con le sue 4 notiones universales '
nesso reale delle cose. al terzo sta l' intuizione con le sue 4 notiones comunes
del suo sistema, dando al senso l' atto proprio dell'intelletto. b.
quanto alla vita. mazzini, sento l' amore come si sente un profumo. forse
coll'estro, coll'intuizione, come l' amore prelude ignaro ed innocente alla propagazione
della specie. carducci, ii-10-44: come l' al- fieri, ha l'intuizione,
: come l'al- fieri, ha l' intuizione, ha l'orecchio, ma,
fieri, ha l'intuizione, ha l' orecchio, ma, per manco di
all'analisi dell'essere interiore, intravide l' attitudine morale della visitatrice e lo svolgimento
dovea seguire. stuparich, 3-36: l' intuizione le diceva che di là c'era
pochissimi forse in italia hanno come verga l' intuizione dell'ambiente; guidandolo la sua
. g. ferrari, 363: l' architettura, l'idraulica, le matematiche
. ferrari, 363: l'architettura, l' idraulica, le matematiche non hanno misteri
gian-paolo e werner hanno tentato di esprimere l' inesprimibile, traducendo in parole le più
: sotto il suo regno vide la luce l' egittologia, e la sua spedizione al
valle del nilo s'assicura all'egitto l' indipendenza delle sue acque, aprì la strada
. bergson, che riconosce nell'intuizione l' organo proprio della filosofia; dottrina di
positivismo, delle quali le più osservabili sono l' intuizionismo e la filosofia dei valori.
esperienza, dell'intuizionismo e dell'estetismo, l' esigenza della individualità come concretezza del reale
contro le astrazioni del pensiero che universaleggia l' esperienza, chiudendosi in se stesso.
b. croce, ii-1-370: [l' estetica tedesca] di rado scosse il
, dopo me, dove n'antrà / l' amato colascione, al suon del quale
di corpo. morgagni, 212: l' intumescenza loro è nata da una linfa
58: egli seguita a sentire l' angoscia e la strettura delle fauci senza
clarici, i-725: fatta poi che sia l' intumescenza del seme, si seccano e
rana] si mette a correre per l' impulso del cuore, apparisce l'intumescenza
per l'impulso del cuore, apparisce l' intumescenza per tutta quanta la lunghezza di lei
rovello. bacchetti, 1-ii-81: gustava l' intumescenza della rabbia e dell'odio.
, marea. -in partic.: l' onda che si produce sulla superficie di
[dell'acqua] vi abbia da entrare l' intumescenza del mare. t. nar
alla quantità del moto dell'acqua avanti l' intumescenza, averà la ragione composta dell'
, / e fa dell'uno / e l' altro suo poggetto / le nevi intumidir
ma più poi prendono piede in su l' arbore. bergantini, 1-91: le
e non consente / a recusar di capitan l' onore. lupis, 116:
un lungo e viril corpo nervoso / sostien l' uretra in un sol membro unito,
hammi già del mio sonno superbo / l' intumidito cuore. pirandello, 6-262:
quello sforzo, caduto il vento, l' anima violentata non sa, non può più
9-299: sebbene del socialismo non conosciamo l' ultimo fondo e le possibili combinazioni, tuttavolta
grandi terrori di cose... inturbi l' anima misera e li sentimenti?
che avea, adirata per avermi inturbolata l' acqua che io bevea, glielo cacciai
deserti e sconosciuti. stuparich, 4-103: l' imagi- nazione premuta dalla violenza dei sensi
fa coppa di mille bocche per assorbire l' universo. 2. intr.
. inturgidiménto, sm. l' inturgidire, il gonfiarsi, il tendersi
consistenza; ingrossarsi per lo sforzo, l' eccesso di umori (un organo,
farsi più sano, si è con l' età inturgidito. banti, 6-7: s'
dei vecchi. vittorini, iv-316: l' assembramento oscillò più forte; la sua
come il libertinaggio, come il sadismo e l' ubri- chezza. = denom
. borsi, 1-4: finché dentro l' orecchio / ci ronzerà la lode della
lode della folla, / finché avremo l' encomio che satolla / inturgidito e gonfio
provocandovi un aumento di peso (e l' aumento di volume avviene solo per apposizione
* dentro 'e susceptio -ònis * l' azione del ricevere * (da suscipère
va innanzi la famosa coppia / con l' istesso desire e col valore, /.
che intuzza e stroppia / del fero seguran l' alto furore, / che come a
battuto e agitato ingegno / sì intuzza l' ardir, torpe la mano. pasolini,
arrivò da dietro la curva di montesacro l' auto: non fece in tempo a
giunti, a innestarmi il rimorso, l' inuccidìbile tarlo, la pena di
/ eh'a noi per far del ciel l' erta salita / un giogo sì crudel
remi, / questi a libbre abbia l' ór, non, pure ad oncie.
la celloria, / e alla barba l' hai inuggiolito. baruffaldi, iii-66: e
chim. enzima capace di scindere l' inulina in fruttosio. = deriv
1-ii-485: fia mio peso ch'inulta / l' infedeltà non resti. m. c
di te. camerana, 71: l' impudica ciurma / contemplò dei viventi, ed
sempronio, 15-54: rotarò contra lui l' arme e le faci: / non adrà
neghittosa / che pace grida, e vuol l' egitto inulto. carducci, ii-18-200:
portato contro a'baroni,... l' altre buone ville... prendono
, passando nel contado di trevigi, l' avevano inumanamente trattato e chiusogli le porte
lxii-2-ii-205: que'barbari pretendevano coronare l' opera inumanamente cominciata. papi, 3-.
infelici, e svelata inumanamente a'mortali l' inutilità della loro vita. padula, 485
straordinariamente. capriata, 1-6: l' aver trappassato inumanamente i segni di
annunzio, iv-2-514: poiché io l' amava inumanamente, anche mi tornarono alla memoria
. inumanità, sf. l' essere inumano; mancanza di sensibilità umana
e inumanità? ottimo, i-566: qui l' autore sgrida contro i pisani per la
i-268: onorato... che l' ebbono [il re] con la debita
colpa. modesti, 245: non tacerò l' inumanità de'nostri fiorentini che comportarono il
de la superbia. frachetta, 727: l' incrudelire e usar inumanità a quelli che
con la quale credessero di poter saziare l' inumanità militare e l'odio smisurato che portavano
di poter saziare l'inumanità militare e l' odio smisurato che portavano a quella nazione
altrui sventure. foscolo, vii-104: l' ingiustizia, l'avarizia, l'inumanità insomma
foscolo, vii-104: l'ingiustizia, l' avarizia, l'inumanità insomma, hanno
vii-104: l'ingiustizia, l'avarizia, l' inumanità insomma, hanno per loro incitamento
hanno per loro incitamento gli agi e l' opulenza. leopardi, ii-80: omero
e tutti quei del suo tempo concepivano l' inumanità verso i nemici come appartenente alla
ed è più feconda, e partorisce l' avidità, la villania, l'avarizia,
e partorisce l'avidità, la villania, l' avarizia, l'inumanità.
, la villania, l'avarizia, l' inumanità. 2. in senso
agonizzar. p. verri, xxiii-188: l' ufficiale talvolta ha l'inumanità di far
, xxiii-188: l'ufficiale talvolta ha l' inumanità di far portare anche la sua partesana
perfido e inumano. ariosto, 10-93: l' isola del pianto era nomata / quella
il superbo e inumanissimo barbaro, e da l' ira e dal vino furiosamente commosso e
ti mostri / e sì cruda sei verso l' amante tuo. g. stampa
11-2: qui ci vorria chi scortica l' agnello, / o, se al mondo
ingiusto chiunque ricusa prestar il soccorso e l' opera sua, ma solo può darsegli talvolta
serpe] resta in preda di chi l' ha incantata, / quantunque fusse pria cruda
più vibra la lingua, / perché l' incantator con morso estingua. -per
nino indugiarono gl'occhi umani a mirar l' inumano mostro dell'armi. m. adriani
/ inumana, / più che veltro l' odor sente, / e spedisce immantinente /
, / e spedisce immantinente / dietro l' usta certa gente. 2. per
pietà verso la infelice città, mitigare l' animo del principe di analt in modo
inumanissima risposta. boterò, 5-39: l' avarità è di natura sua irrazionale, inumana
1-i-19: se più tarda d'arbace era l' aita, / il valoroso enea /
esprime crudeltà, durezza, malvagità (l' aspetto, il viso). n
umana; che degrada, che abbrutisce l' uomo; che offende la natura umana
affaticano coloro che fanno due ragioni: l' una, torta e falsa e dissoluta.
di stato...; e l' altra, semplice e diritta e costante.
...: imperocché vostra maestà l' una sola delle due conosce, e quella
diede a conoscere quanto avesse dell'inumano l' usanza loro. loredano, 1-15: [
: [il mondo] soggetta [l' uomo] con violenze così inumane che diviene
, che è disdicevole o sconveniente per l' uomo. biondo, xlv-93: avendo
. biondo, xlv-93: avendo udito l' amoroso nifo finalmente la donna essere cosa
: i manichei, quantunque superbi per l' astinenza da tutto quello che fosse stato
pregiudizio che sia inumana e sconvenevole cosa l' assistere alle sedute de'tribunali. de amicis
della vita e il sogno i e l' infinito oblio. montale, 3-139: ha
dall'arte mattutina, persisteva netto rilevando l' inumana chiarità delle iridi. govoni, 192
e neri, [gli usignoli] cingevano l' inumano della loro inestinguibile melodia, piena
rustico ed inumano che non converta tutto l' amore suo verso di te. baldelli,
fatta (oh secolo inumano!) l' arte del poetar troppo infelice. muratori,
, che la maggior parte naturalmente abborrisce l' essere strascinato sul carro, e il venir
, inesperto. speroni, 1-1-230: l' orazione delle novelle è talmente composta che
essangue, / e poi gir contra l' isola inumana. -rigido, inclemente
stagion non lungi il crudo, / l' orrido, il truce, inuman verno alberga
d. contarmi, li-5-344: l' occorso dell'inumar il corpo del defunto
, annullare. bocchelli, 2-xxv-303: l' anelito stesso del leopardi a riposare,
concezioni religiose e da esigenze igieniche; l' insieme dei riti funebri, per lo
combattimento, solenne mi sembrò dovesse essere l' inumazione dei cadaveri. carducci, iii-26-12
questo morbo. cicognani, 9-208: l' inumazione: l'operaio con la méstola e
cicognani, 9-208: l'inumazione: l' operaio con la méstola e i mattoni
vassoio della calcina: il cappuccino che dà l' ultima benedizione. e. cecchi,
, 1-4: pare c'abbia officio [l' acquario] da acquare e innumidare la
ricogliere lo pasto per loro e per l' altra gente; e li savi considerarono,
mei, 7: tutto quello, che l' arte della più perfetta analisi è valevole
, inumidente. inumidiménto, sm. l' inumidire, l'essere inumidito; il
inumidiménto, sm. l'inumidire, l' essere inumidito; il diventare umido.
lasciala seccare. baldi, 58: da l' agitate membra e da la fronte /
13-157: or questo vento anticipando, l' opre / fomite, a casa tu te
. ristoro, 6-4: sì che l' acqua vi possa entrare entro per essa
s. argomentare quanto sia falso che l' aria abbia possanza d'inumidire, mentr'
la gola, le labbra per mitigare l' arsura. massaia, xi-185: a
sospirando, e parte / inumidia di pianto l' addolorate luci. goldoni, xiii-749:
. carducci, iii-24- 330: l' entusiasmo degli artieri, dei lavoranti, dei
, dei lavoranti, dei facchini, l' entusiasmo delle donne e dei ragazzi, mi
imperoché i corpi rifrigeva ed inumidisce per l' acqua che v'è mischiata.
]: questa fune si stenderà quando l' aria sarà secca e si allargherà,
... ed inumidendosi di nuovo l' aria, s ritirarà la fune.
g. del papa, 4-142: qualora l' aere è pregno di così fatti vapori
i panni. svevo, 8-858: l' ambiente tutto s'inumidì e s'intiepidì
e. cecchi, 2-222: pareva che l' aria s'inumidisse d'una fragranza di
inumidivano. d'annunzio, iv-1-26: l' interno tumulto risolvevasi ora in un intenerimento
bagnato di pianto, velato di lacrime (l' occhio, lo sguardo).
. de roberto, 9-264: figgeva l' inumidito occhio in quella immensità.
3. per estens. umido (l' occhio di un animale). carducci
, o antico paziente, / de l' odoroso biancospin fiorita, / che guardi
/ che guardi tra i sambuchi a l' oriente / con l'accesa pupilla inumidita
tra i sambuchi a l'oriente / con l' accesa pupilla inumidita? 4
si chiamano eterni, come lo scaldato, l' inumidito, il conchiuso per discorso,
quadammodo una cosa medesima; e eccoti l' esempio. il seme sparso sopra la
sparso sopra la terra inumorata nasce mediante l' umore, e tutti gli animali innamorati
pseudoiacoponici, 109: la inundanzia carpe l' arbore che non se pò inclinare.
giudicate voi stessi. la smorfia leziosetta sia l' arguzia, / l'attuccio col ventaglio
smorfia leziosetta sia l'arguzia, / l' attuccio col ventaglio tutto il gesto; il
fu donna, / la serpe sotto a l' amorosa soma, / e disse:
/ e disse: s'a turbargli l' uom s'indonna, / io vo'provar
illativo. inurbaménto, sm. l' inurbarsi, il trasferirsi in città.
). inurbanità, sf. l' essere inurbano; mancanza di riguardo,
, 2-3-3: non si degnando mai l' inurbanità loro di citare né luoghi, né
. p. verri, 2-123: l' uomo saggio resta egualmente distante e dall'
d'altrove, avrà notata... l' inurbanità con cui i cercatori dei libri
di combattere per terra e per mare l' ingratissima marsiglia, fece fabricare in arli
fuma. la virile / franchezza, l' inurbana tracotanza, / attiva il mio latin
mi facevano presso che pentito d'essermi preso l' impegno che la commedia non oltrepasserebbe la
15-198: mille altari su 'l tebro alzar l' odore / sabèo fan sino al ciel
. de amicis, xii-206: m'ha l' aria d'un buono e semplice massaro
gozzano, i-1268: io sono qui con l' ultime foglie. le voglio vedere cadere
cicognani, v-1-529: ci inurbiamo: e l' età favolosa finisce. bocchelli, 13-668
. inurbamento. stuparich, 9-57: l' inurbarsi dei contadini, l'educazione degli
, 9-57: l'inurbarsi dei contadini, l' educazione degli operai... furono
letteraria). tommaseo, lxxix-i-504: l' elogio de'campi nel libro secondo della
achillini, 180: beato è quel che l' alma in cielo inurba, / se
. papini, vi- 436: l' inurbato virgilio vi fa sentire la dolcezza e
gas che vanno tanto bene e riscaldano l' acqua in niente. = comp
avete trovato il modo innusato d'inargentar l' oro e di spacciar la lanna grigia per
stesso / de'portenti il più grande, l' amor. betteioni, i-295: ti
notte la sua bella mano. / fu l' inusato impedimento vano, / ché un
460: nei moti del visconte appariva l' insofferenza d'un linguaggio così vero, ma
del levante, inusitato e forte per l' ora del vespero, scompigliava le verdissime
: forse soltanto la pittura potrebbe rendere l' aria di quel volto, l'atmosfera che
potrebbe rendere l'aria di quel volto, l' atmosfera che lo avvolgeva, il modo
nella chiarezza e nell'usitato: perciocché l' oscuro e l'inusitato non persuade.
e nell'usitato: perciocché l'oscuro e l' inusitato non persuade. trevisan, 8-i-94
ciò che reca loro vantaggio; diversi l' inusitato; moltissimi il nuovo. 2
di sé e con fervente amore / l' arco dipinto inusitato strinse, / parendole
dell'arte. tasso, 3-75: l' un l'altro essorta che le piante
arte. tasso, 3-75: l'un l' altro essorta che le piante atterri,
di fochi inusitati io vidi / splender l' iliaca rocca. batacchi, 2-47: di
ogni dì più per tutta italia vedendo l' opere sue e il suo stile inusitato
carducci, iii-10-174: arnaldo daniello, l' inventore dei nuovi e inusitati intrecci di
intrecci di versi. soffici, v-1-275: l' indisciplinatezza stessa dell'anima femminile, l'
l'indisciplinatezza stessa dell'anima femminile, l' istintività..., l'anarchia
, l'istintività..., l' anarchia spirituale... paiono a me
posto, per mostrare... come l' inusitato allora solo diventa eleganza, quand'
agitava nell'anima. soffici, v-6-475: l' inusitato preso senza discrezione è fonte principalissima
a copia a copia / m'avean l' incendio del mio fuoco ardente / intepidito in
incendio del mio fuoco ardente / intepidito in l' amorosa stopia. oliva, 20:
piemontese era inquietissimo... per l' inusitato fermento che si manifestava crescente ogni
/ vostra mercede, i'sento in mezzo l' alma / una dolcezza inusitata e nova
. tasso, ii-37: tutto sento ne l' operazioni agghiacciarmi, e quasi da inusitato
! metastasi, 1-i-147: io non l' intendo, e parmi / il vostro amore
degli occhi, cioè la parasi, l' atrofia... la inustione, la
, insieme ad una pena temporaria, l' infamante inustione. = voce dotta
/ ulcere rosseggiante era per tutto / l' infermo corpo. idem, 4-279: qual
idem, 4-279: qual de'fulmini l' interna / natura sia, bastevolmente il mostra
arrischia / chi morte teme) l' arbonense laco / quando cum teti il sol
strano. papini, iv-1070: l' anziana vedovetta, vinta anche lei dell'
pudicizia inespugnabile della donna inutili, cangiò l' amore in rabbia. tasso, 5-82:
che non è da temersi, non desiderare l' inutile ed il dannoso.
: non vere fiondi... sopra l' inutile ramo dimorano. crescenzi volgar.
e inutili. alamanni, 7-i-373: l' avaro villanel riprenda l'arme, / e
, 7-i-373: l'avaro villanel riprenda l' arme, / e cominci a tagliar
cominci a tagliar dall'umil vite / l' inutil braccia. segneri, iii-3-263:
. es. gl'inviti furono inutili. l' atto d'asta fu inutile.
inutili. imperiali, 4-378: già l' aratro e già la zappa e 'l rastro
vita). ariosto, 34-75: l' inutil tempo che si perde a giuoco.
vita. leopardi, 26-63: stolta [l' età presente] che l'util chiede
stolta [l'età presente] che l' util chiede / e inutile la vita /
che appresi ad esser utile, / e l' avida a frenar folle speranza / di
valore. ariosto, 188: almen l' inutil spoglie abbia ferrara, / e
una cosa medesima colla vita; se sotto l' astro diurno, languendo per la terra
apparisse opera alcuna;... certo l' universo sarebbe inutile. cattaneo, vi-1-292
] dalla compagnia di furfanti che deridono l' inutile loro innocenza o le meschine loro
meschine loro colpe, escono a spandere l' infezione di cui là dentro si sono ammorbati
velenoso aere stagnante oppresso, / tra l' inutile ciurma al suol languendo. guadagnoli,
, i-ii- 127: chi zappa l' orto, chi va colle sacche, /
era diventato inutile e per questo il padrone l' avea cacciato. redi, 16-iv-205:
tutte le vipere che hanno in corpo l' uova. gemelli careri, 2-i-15: quella
. i. frugoni, i-8-3: e l' api bionde d'aureo mel ricolmino /
, 1-8: dui figliuoli avea creso, l' uno de quali era inutile, perché
vostra, scrivo e voglio fare a voi l' offizio che fa il servo al signore
, iii-107: toccherà poi a i medici l' osservare che non si vendano ivi robe
e tre vagliato e mondo; / ché l' inutil gorgoglio e gli altri vermi /
oltraggio. ricettario fiorentino, 5: l' acque de'fiumi, appresso a ippo-
inutile. inutilità, sf. l' essere inutile o superfluo; inefficacia;
machiavelli, 276: ma temono più assai l' inutilità [dell'ordinanza] che questo
ottenuto. lo indichiamo soltanto per confermare l' inefficacia ed inutilità del bando. foscolo
quella corte. poi, forse presentendo l' inutilità di quel riparo, aveva lasciato
quel riparo, aveva lasciato così sguarnito l' arco e a mezzo i muri di cinta
la gravezza dei pesi, / è l' inutilità della fatica. 2.
non c'è cosa più amara che l' alba di un giorno / in cui
non c'è cosa più amara / che l' inutilità. 3. mancanza d'
dell'eneide! parrebbe che dopo apparsa l' opera perfetta, in cui la forma poetica
ha tutti i numeri, dovesse cessare l' artificiamento di ope- rucole consimili. non
, stile, metro; invita, né l' inutilità spaventa. 4. in
: non so far altro che deplorare l' inutilità mia e supplicarla di non attribuirmela a
dell'arte pura, dell'arte per l' arte, cioè dell'arcadia inutilitaria?
: un tubo digerente che cammina, / l' uomo: con un po'd'unto
adoprati, senza neppur conseguire in apparenza l' intento, ne riescono inutilmente iniquissimi.
potere in 'jure utroque '/ gingillar l' umanità. panzini, iv-344: '
vivo desiderio di qualcosa: far venire l' uzzolo; eccitare, incapricciare, invogliare
di paradiso. bresciani, 6-ix-103: l' inuzzolirono a comperare una nave baleniera per
, 18-i-519: vedete un po', l' odor del peccato come lo innuzzolisce,
particella pronom.). farsi venire l' uzzolo di qualcosa, invogliarsi, incapricciarsi
cortigianeria, a'quali non rimase neppure l' iniziativa del pentimento d'annunzio, v-2-293
alcuni particolari che dimostrano... l' ozio naturalmente invadente, vizi conseguenti,
ozio naturalmente invadente, vizi conseguenti, l' avvenimento universale inevitabile. tommaseo [s
si sono ridotte a deboli fiumi e / l' invadente deserto formicola d'impazienze.
che il comunismo abbia soppresso in russia l' industriosa e capillare, poliedrica e invadente
veterano invadente, rompendo a mezzo con l' aspra voce il sogno del poeta:
3. che tende a sopraffare l' ambito della libertà o la personalità altrui
a freda. alvaro, 11-7: l' ambiente in cui si trovano immigrati rimprovera
ginetta? il suo sorriso aggrottato e l' invadenza di certe opinioni ne facevano piuttosto
parlavano all'estremo delle loro voci per l' invadenza del vento, e spesso ripetevano apposta
, e spesso ripetevano apposta senza che l' altro richiedesse ripetizione. invàdere,
... trattavano i capitani di porvi l' assedio senz'altra dilazione, se la
e con le istituzioni la francia invase l' inghilterra da un lato, la sicilia
un lato, la sicilia, e l' oriente dall'altro. -colonizzare.
i re di tracia e d'armenia uniscono l' armi per invaderci, volendo l'uno
uniscono l'armi per invaderci, volendo l' uno vendicar la morte del fratello e l'
l'uno vendicar la morte del fratello e l' altro quella del figliuolo. f.
gregge per lacerarle. tarchetti, 6-i-478: l' esercito russo... si disponeva
cui dà ricovro il tempio, / mentre l' ucciso insù la soglia cade. mazzini
da pietrasanta addì 27 di luglio 1835 (l' anno che il colera invase l'italia
(l'anno che il colera invase l' italia). 4. coprire,
nubi, e lascia il mondo / a l' atra notte che muta lo invade.
lo invade. pirandello, 5-25: l' ombra, poi man mano il buio
invaso la stanza. govoni, 8-49: l' odore del pozzo invade / tutta la
: a mano a mano / che muore l' estate / un'alta pace queste terre
o questioni che costituiscono la competenza o l' interesse di altri (e vi è connesso
310: sul caldo terren s'abbandonava / l' agricoltor cui spossatezza invaso / avea le
una forza contraria pure straniera non distrugga l' effetto della prima. mamiani, 10-ii-272
10-ii-272: le sostanze corporee... l' etere le invade, a così parlare
momentaneamente coi corpi, ne distruggerebbero l' individualità. svevo, 6-448: noi due
occupare completamente, dominare i sensi, l' animo o la mente (una passione,
pur del grato ritenere / nessun oblio l' impressa nota abrade. canigiani, 1-60:
: questa [la falsità] malvagiamente l' uomo invade, / una dicendo e
/ una soave volontà di pianto / l' anime invade. d'annunzio, i-269:
d'annunzio, i-269: io per l' intime vene ancóra tremo / se ripenso la
pirandello, 7-66: un profondo rammarico l' aveva invasa, inasprito talvolta da certe
che invade nel letto del collegio / l' adolescente irrequieto. palazzeschi, 1-101:
palazzeschi, 1-101: mi aveva invaso l' orrore della morte, mi aveva atterrito
, i-25: il breme poi dice che l' immaginazione anche al presente ha la sua
ché in un tempio accolte / serbi l' itale glorie; uniche forse, / da
da che le mal vietate alpi e l' alterna / onnipotenza delle umane sorti, /
sole, / cieco invadevi, e l' avide matrici / inturgidiano di ferina prole
politiche e le condizioni dell'arte e l' insegnamento scientifico riassumevano e rappresentavano il contrasto
senza discernimento. mazzini, 64-85: l' europa intera è oggi temente delle tendenze invaditrici
vulgo m'allontano; / ch'avezza l' alma a dir là'v'io la sento
: s'altera tra lor volando sale / l' aurea fenice, avanza questi e quelli
che la ralluma, eguale: / l' onoran gli altri, e sen'adorna e
, e sen'adorna e invaga / tutta l' orientai felice plaga. chiabrera, 1-i-364
attorti / possa un pezzo goder de l' aere aprico, / de le sue
/ de le sue prime selve ecco l' invaga [lo sparvier] / novello amor
giù la pastoral contrada, / serena l' aria d'ogni ombroso grave, /
/ e dona occulto senso a chi non l' ave. = ¦ = deriv
invaghiménto, sm. letter. l' invaghirsi, l'essere ihvaghito; innamoramento
, sm. letter. l'invaghirsi, l' essere ihvaghito; innamoramento; viva attrazione
amore. nievo, 322: scoperto l' invaghimento della pisana per lucilio avea fatto quella
: guardando quel viso, mi colpì l' espressione degli occhi: amorosa, struggente,
d. bartoli, 9-30-43: insuperabil forza l' ho detta, in quanto una tale
e con mortali / dolcezze attrarlo a l' amorosa vita. baldi, 117: pria
ned a sé stesso creda che tu l' ami. a. adimari, 4-8:
-rendere compiaciuto. tasso, n-iv-392: l' amor ch'io portava a me medesimo
fortemente, infatuare, affascinare, conquistare l' animo. -anche: colmare di meraviglia
/ e chi mira invaghisce e chi l' ascolta / co 'l dolce suono e con
. pallavicino, 1-451: quando poi l' animo... ha deliberato d'osservar
alzato a volo, già aveva invaghita l' aria pura di colori vaghi de le
magne distese. musso, ii-529: per l' uomo sono stati aperti i fonti,
: so che di te poi tanto / l' aurette invaghir fai, / che dilungarsi
non curò di vedere la perfidia e l' ingiustizia di questo progetto, vide solamente
buono e invaghirsene, e vedrete rinnovato l' aspetto del mondo. tommaseo, 11-70:
bandello, 1-23 (i-301): l' amante, che oltra misura era di lei
prendi, s'esser potrà, goffredo a l' esca / de'dolci sguardi e de'
be'detti adorni, / sì ch'a l' uomo invaghito ornai rincresca / l'incominciata
a l'uomo invaghito ornai rincresca / l' incominciata guerra, e la distorni.
che perda una femmina follemente invaghita è l' apprensione d'ogni altra ragione, che
sua compiacenza. chiari, 1-iii-61: l' amore, mi rispose il cavaliere invaghito,
quest'occhi amor le porte / de l' immensa bellezza ed infinita / de l'unico
de l'immensa bellezza ed infinita / de l' unico mio sol, l'alma invaghita
/ de l'unico mio sol, l' alma invaghita / de le sue glorie par
come a una caccia di tigri ed ama l' italia. 2. preso da
. marmitta, 167: già sento l' alma / tanto invaghita d'inalzarsi al monte
donna, della tazza e del vetro, l' acquafortista trovò una composizione di linee bellissima
11-130: il piè ritrassi, e invaginai l' acuto / d'argentee borchie tempestato brando
per effetto dell'inizio della maturazione (l' uva, le olive, ecc.
. paoletti, 1-1-344: quando l' olive avran cominciato ad invaiare, e
: gli antichi ebbero ragione di tener l' olio omfacino per cosa delicata e di lusso
, / quando il villano sente sopra l' aia / piovere mosto. 2
per effetto dell'inizio della maturazione (l' uva, le olive).
invaiòlo). tose. invaiare (l' uva, le olive). \
\ magazzini, 48: si fa l' agresto avanti che la uva invaioli e
, v-6-66: arrivato il tempo che l' uva cominciava a invaiolare, dette l'
l'uva cominciava a invaiolare, dette l' ordine espresso... di non azzardarsi
. galileo, 3-3-381: è invalso l' uso che meglio sia errar coll'universale
primo de'popoli europei fra cui invalesse l' idea, le rivoluzioni primitive furono tuttavia
mutando. pecchi, 15-190: con l' uso, che era oramai invalso dappertutto,
a perfettamente sanarla saria forse stata invalevole l' acutezza del ferro e la violenza del
). invalicabilità, sf. l' essere invalicabile. -al figur.:
essere invalicabile. -al figur.: l' essere insuperabile, interminabile. fenoglio
atto del quale sia legittimo dichiarare efficacemente l' invalidità. = agg.
perseguitato, prima acerbamente per via de l' inquisizione, e poi invalidamente assoluto.
rispetto alle ordinazioni, ch'egli [l' abuna] conferiva non solo invalidamente,
il contestare la validità o il dimostrare l' invalidità di un ragionamento, di un'argomentazione
. (invàlido). dir. dichiarare l' invalidità di un atto giuridico; annullare
il torto ad ambedue, ed era l' elezione invalidata. tommaseo [s. v
, che sì lungamente ha regnato per l' universo, può confermare le pruove della
nuove. -contestare il valore, l' importanza o la rilevanza di un problema
cosa d'oppiato al chinino s'invalida l' azione di questo, e si produce un'
abbasso divenne di umore allegro come non l' avevo mai vista. invalidazióne,
per esso richiesti dal diritto e comporta l' inidoneità a produrre stabilmente gli effetti giuridici
si distinguono vinvalidità assoluta o nullità e l' invalidità relativa o annullabilità, a seconda
relativa o annullabilità, a seconda che l' atto non produca fin dall'inizio alcun
dichiarazione di invalidità: provvedimento con cui l' autorità competente, per lo più quella
per lo più quella giudiziaria, accerta l' invalidità di un atto giuridico e ne
il modo legittimo di levarla non è l' assoluzione, ma la dechiarazione della nullità e
dette alienazioni. massaia, iii-136: l' unica ragione che potrebbe aiutarci a sciogliere una
. errico, iv-45: qui per mostrare l' invalidità di questa risposta, sarebbe necessario
2-xxv-284: qui il ragionatore, asserendo l' invalidità della ragione, smentisce se stesso.
un determinato periodo di tempo), l' invalidità generica e quella specifica (a
leggi che, nel '98, resero obbligatoria l' assicurazione per gli infortuni del lavoro,
per gli infortuni del lavoro, regolarono l' istituita cassa nazionale per la vecchiaia e
più del regolare libretto di assicurazione contro l' invalidità e la vecchiaia, ognuno ha
di cento lire. -disus. l' insieme delle persone invalide appartenenti a una
o ad altre cause, si distinguono l' invalido di guerra, l'invalido di servizio
si distinguono l'invalido di guerra, l' invalido di servizio, l'invalido del
di guerra, l'invalido di servizio, l' invalido del lavoro e l'invalido civile
servizio, l'invalido del lavoro e l' invalido civile). -grande invalido di
militando pel principe, o fatto inabile per l' età all'esercizio dell'armi. in
a cui una untuosa benda verde copriva l' occhio destro infermo d'una infermità ributtante
zelo del pubblico bene condanna spesse volte l' uomo all'ospitale de'pazzi, come il
nel restante del corpo sì male ch'io l' ho per cura disperata, e invalido
[il sagittario] oimè che vien l' invido scorpio, / e 'l punge sì
g. capponi, ii-56: costrinsero l' armata regia ad abbandonare il forte di vada
quel mezzo dal mare assalito, e per l' invalida resistenza preso. carducci, iii-12-96
si fanno di cose che sono contra l' onore di dio, sì come di
il modo legittimo di levarla non è l' assoluzione, ma la dechiarazione della nullità
, 5-1-509: se... l' inganno riguarda solamente qualche qualità accessoria dell'
. galileo, 3-3-216: io dichiaro che l' obbiezione del signor liceti contro il derivare
: imparino questi arrogantelli che cosa importi l' abusare della piacevolezza e facilità de'patroni
cittadini d'ambedue i sessi... l' assistenza nelle infermità, nella invalitùdine,
, terra battuta ed altri artificiosi ripari l' andava il gran maestro in persona in-
mondo / diabolica dottrina / quante volte l' onor manda in rovina. chiari, i-206
i. alighieri, 108: l' occidental cagione / si è il mar del
ad quel della tana, / e l' adriana valle / ch'ai po volge le
né lo studio delle scritture, né l' esercizio della contemplazione,... ricreandosi
di firenze, 4-65: il detrattore umilia l' uomo, ma l'adulatore lo fa
: il detrattore umilia l'uomo, ma l' adulatore lo fa invanire. machiavelli,
nell'avversità. foscolo, vii-46: l' applauso... farà sempre arrossire
... soddisfazione... l' uomo invanisce, si gonfia, smarrisce il
. cantù, 2-129: è facile l' invanirsi del vedersi amati. emiliani-giudici, i-
colombini, 201: a noi è necessità l' avere pazienzia in tutte le criature e
e in ogni tempo, altrimenti tutte l' opere nostre invanirebbero, e iddio le diminuirebbe
vita e buon desire: / tutta l' anima mia fece invanire. pallavicino, 1-5io
villani, 3-74: si dimostrò [l' apparizione] in propria figura di serpe e
: soprastando il mischiato desiderio, invanisce l' allegrezza sua. 6. tr
giulianelli, 1-73: questi elogi non l' invanirono, benché, se gli fossero
, non valsero che a fargli misurare l' infinita distanza in cui era da queiralta
basta dire che sodduce la mente e l' invanisce e la trasporta, tanto d'un
.. invanite le speranze, delusa l' aspettazione. botta, 4-786: parlossi
, come di un tentativo raro per l' audacia di chi il concepì, raro
concepì, raro pel valore di chi l' invanì. -trasgredire, violare,
, e non per più, che l' altro dì era guasta e invanita.
? tasso, 1-1: in van l' inferno vi s'oppose, e in vano
., i-125: cerere invan donato avea l' aratro / a que'feroci: invan
a que'feroci: invan d'oltre l' eufrate / chiamò un di bassareo giovine
'nvano. brusoni, 4-i-51: uscì l' armata cristiana per cimentarsi con la turchesca
: talora, è ver, con l' amo e con la rete / tentò predarlo
gesuitici la porta è chiusa alle virtù, l' ingegno libero indipendente è negletto..
negletto... ma invano; perché l' ingegno è cosa sacra, e la
/ deforme di canizie, / e l' anima già doma / da i casi,
fin dell'alta impresa, / tuo fia l' onor, s'io già non prego
prestamente; / e poi, volgendo l' occhio, dicea piano: / -non nominate
vuoto. frezzi, i-1-169: se l' arco tuo [o cupido] giammai
riuscire inutile, inefficace; non conseguire l' intento, non soddisfare il bisogno.
. pucci, cent., 17-55: l' amistade antica / non dubitar che ora
ma tutto è invano: quanto egli più l' ama, / quanto più s'affatica
: quelli che pongono tra dio e l' uomo un abisso incommensurabile e invarcabile,
.. sono due potenze: con l' una delle quali noi contempliamo quelle cose
eterne...; e con l' altra conosciamo le cose contingenti e trasmutabili.
la bramano. cattaneo, v-2-289: l' ente è invariabile, immobile, indiviso,
: patria è quella sola, dove l' uomo liberamente esercita, e sotto la
metà, e sono in fretta con l' antico invariabil rispetto. mazzini, 20-229
(e nella lingua italiana sono tali l' avverbio, la preposizione, la congiunzione
, la preposizione, la congiunzione e l' interiezione). -nome invariabile: nome
). invariabilità, sf. l' essere invariabile; natura e condizione di
immutabilità. rosmini, 2-2-169: l' invariabilità della sostanza, e la variabilità
dei subbietti. gioberti, 3: dopo l' invariabilità divina che la privilegia [la
delle sue prerogative. ungaretti, xi-216: l' invariabilità e singolarità della parlata, tutta
cerchio per cerchio, minori sempre successivamente l' uno dall'altro miglia dodici e mezzo
quale ogni variazione dei fattori che regolano l' equilibrio (temperatura, pressione, composizione
invarianza, sf. matem. l' essere invariante; natura e proprietà di
ch'egli ha fatto, lo mostra l' ordine invariato che servano tutte le cose
farle. pallavicino, 1-219: comprende l' uomo che total origine di tali apparenze
invariata la luce della calle che dà l' esito all'acque. mazzini, 75-6
azione invariato. carducci, iii-14-45: l' unità di luogo nelle commedie del- l'
l'unità di luogo nelle commedie del- l' ariosto, come nelle latine è conservata più
, perenne. carducci, ii-10-30: l' amor mio era ed è invariato.
: quando la sillaba che immediatamente precede l' accentata (nel nostro esempio ni) è
. idem, vii-645 (100-3): l' onorevol bacchetto podestate / non se convèn
via del vicaro, / perché tra l' uno e l'altro è grande invaro /
, / perché tra l'uno e l' altro è grande invaro / s'è giudece
, vi-418: ditemi se sia vero l' invasamento degli energumeni, e come può
isoletta trincerata da folte selve energumene per l' invasamento di spiriti tenebrosi: né si
nievo, 687: in tutto questo l' unico punto che non appariva oscuro si
serbatoio. romagnosi, 4-366: l' invasamento è quell'operazione la quale viene
in un canale dispensatore per fare scorrer l' acqua nelle bocche dei rispettivi utenti nei tempi
via via delle chiuse di modo che l' acqua venga contenuta entro un dato tronco
pa- radora o berlina ec.) l' acqua è obbligata a scorrere per la
temporanee unite al resto, che forma l' invasamento, possono ricevere il nome di
: 'inveni eam in meo'. l' ho trovata sul mio, e me ne
dall'infestazione d'un malo spirito che l' invasasse. d'annunzio, iii-1-863: o
i demoni / or è tre giorni che l' hanno invasato. de pisis, 1-323
ossesso. 2. figur. colmare l' animo con violenza improvvisa (un sentimento
o per poco animo, perché l' una e l'altra di queste due
per poco animo, perché l'una e l' altra di queste due cose ti invasa
così lugubre. ojetti, i-680: l' invasa un'ira d'inquisitore domenicano e dogmatico
felice e con prodigalità splendida scialacquano l' inchiostro abbondante. algarotti, 1-iv-394: nelle
pervadere. magalotti, 23-76: l' eterno a'nostri intelletti è un sonnifero
, questi da state: quelli esasperano l' aria, questi la soavizzano; quelli
e correte a chiamare qualcuno / che l' escongiurazione gli porti. bernari, 7-256:
cosa che ella sia stoltizia onde dice l' apostolo: parendo loro essere savi,
bricconi invasati. savinio, 335: l' egizio era invasato. spiccava salti da sapaiù
veduto di già coi miei occhi com'era l' uomo in preda al dio. gozzano
riminiscenza di un settecento, visto attraverso l' arcadia romantica degli scrittori di drammetti e
e di proverbi moderni,... l' egregio pastoris ci presenta un 'battesimo
di gala ', nel momento in cui l' onorevolissima comitiva sorte dal tempio, preceduta
manifesta grave turbamento (la voce, l' aspetto). rajberti, 5-8:
, i bisticci d'uno stenterello, l' aria invasata d'un poetino. bontempelli,
un poetino. bontempelli, ii-1027: l' invasata voce di lei dominava la loro mediocrità
potè gittar radici nel cuore, perché l' avea perduto dietro a una sua concubina
andando in traccia / d'idee per l' aria e immagini novelle, / sperando nuove
legge di dio,... non l' arbitrio di pochi invasati, che dicono
, 2-88: far riprendere ai polmoni l' uso della debita dilatazione,...
, 1-4-186: rimproveravasi al réveillère lépaux l' essere invasato in quella sua teofilantropia.
. passione invasatrice. per celia: l' estro invasatóre. la musa invasatrice.
simile a una gabbia in cui viene posto l' apparato radicale di grosse piante che sono
scorrimento dello scalo sorreggendola. -anche: l' insieme delle operazioni compiute per la costruzione
insieme di travi e bovoli che consentono l' attracco delle navi-traghetto. 3. tecn
progressivamente si restringe) atto a facilitare l' introduzione in esso di un organo di
invasazióne universale. botta, 6-ii-130: l' orgoglio, le invasazioni e le caponerie
]: si è procurato di estrarre l' acqua dal canale della invasazióne in tutti
il vino] al modo detto, l' imbotterai, invasellandolo diversamente. così avrai un
ma nel dir. internaz. l' invasione si distingue dall'occupazione per il
nativo, ovvero tumultuariamente accorrere per respingere l' aggressore. botta, 5-63: quanto
. [i francesi] non ponevano l' animo a volervi fare un'invasione d'importanza
aeroplano tedesco, che veniva a annunciare l' invasione. -disus. assalto, aggressione
segni, 158: in quel modo [l' imperatore] s'assicurava di quello stato
quanto nocumento arrecasse ala civiltà del peloponneso l' invasione degli eraclidi. mazzini, 26-70:
necessaria la caduta delltmpero romano politico e l' invasione dei barbari, perché il terreno fosse
parte dei copti, che in maggioranza abitano l' alto egitto, sono d'origine etiopica
aziende agricole o industriali: delitto contro l' economia, perseguibile d'ufficio, e consistente
il normale svolgimento del lavoro, invade l' altrui azienda agricola o industriale. codice
svolgimento del lavoro, invade e occupa l' altrui azienda agricola o industriale,
fin che,... contenendo l' invasione del francesismo, mantenne e restituì
la vera piaga delle locuste che oscuravano l' aria. -rigoglioso sviluppo, proliferazione (
: crede perciò il nostro autore che l' origine di questa come pur dell'altre isole
cortine di velluto sulle vetrate, contro l' invasione della luce diurna e dei primi raggi
all'invasione de i travagli che disarginati l' innondarono. d'annunzio, iv-i- 112
pari a una spoglia inerte, per l' invasione del nuovo. -letter. invasamento
che la libertà si salvò, poiché l' invasione di quel rapace fu di breve durata
b. croce, ii-1-19: l' opposizione di quegli artisti, critici e
, critici e filosofi era diretta contro l' invasione della personalità empirica e voluta dell'
1-417: non impediamo tuttodì nelle arti liberali l' invasione dell'un professionista nel territorio di
cui regno acheronte circonda, veggendo che l' esercizio era alle sue invasioni inique contrario
casi di inoculazione da lui praticati contro l' invasione di una epidemia vaiolosa nella ghiaradadda
. cattaneo, vi-4-67: l' armamento nazionale,... mentre è
secoli oggetto di persecuzione... per l' indole avida, invasiva e ingiusta dei
, 15-185: in ogni invasione, l' invasore suggerisce, dona, impone all'invaso
e si rigonfia in bolle: / e l' odore del pane empie la casa.
le loggie invase / dal cielo rosso, l' alte case / sui tetti attendon la
boiardo, 3-134: rapito mi à l' armento, il gregge invaso / da
buon dio. papini, 27-1162: l' anima mia si sentì invasa e sopraffatta dalla
sempre più crescono le ragioni che raffreddano l' amicizia fra beccaria e me; egli,
gadda, 11-226: [leonardo] medita l' invaso totale della val di chiana.
., a noi venuti di verso l' asia per dritto cammino. carducci, iii-22-m
in stato di innocenza. la civiltà l' ha trattata alla stregua di selvaggina;
alla stregua di selvaggina; oggi ancora l' invasore si esercita sugli indigeni nel tiro
e del partito comunista è di cacciare l' invasore tedesco e il suo complice fascista.
altro. di costanzo, 1-222: l' erede del tiranno e invasore...
invasore... con tanta ingratitudine l' avea privata del regno e della vita.
iacopone, lxxxiii-516: potete far l' opera complita / de gire a
'nve invita, / non aspectate l' ultima finita! = comp.
). invecchiaménto, sm. l' invecchiare; l'avanzare negli anni.
invecchiaménto, sm. l'invecchiare; l' avanzare negli anni. -anche al figur
che questo sentimentale non è altro che l' invecchiamento dell'animo nostro. tommaseo