n'averrà qualche male, benissimo te l' avrai guadagnato. loredano, 1-5: l'
l'avrai guadagnato. loredano, 1-5: l' amante vecchio si guadagna tutte l'irrisioni
: l'amante vecchio si guadagna tutte l' irrisioni e tutti gl'improperi. cesarotti,
alla fortuna le orme della virtù, guadagnava l' ipocondria. faldella, 1-36: la
maledizione patema. serao, i-961: l' alunna sedette soddisfatta, perché almeno il
almeno il suo * zero 'se l' era guadagnato. brancoli, 4-7:
se cosa fosse che la donzella vincesse l' uomo, si conveniva che l'uomo
donzella vincesse l'uomo, si conveniva che l' uomo desse a lei cento cavalli.
1-143: per convertire uno peccatore dovrebbe l' uomo andare insino in india...
capitani con duemila cavalieri, affinché levata l' oste, se quelli di messina uscissono
509: entra nelle trincee e guadagna l' artiglierie. gualdo priorato, 10-ix-38: la-
guadagnarono il ponte di ganda, che apre l' adito alla sinistra riva dell'adda.
piano ne'boschi, parte guadagnassero l' argine. fiacchi, 177: ardon
opposta. de roberto, 390: l' epidemia... guadagnava le case
iii-2-104: in punta di piedi guadagnarono l' uscio e silenziosamente, a gatto,.
e guadagna / con tutto il volto l' oscura montagna. zanella, 299:
oscura montagna. zanella, 299: l' erta infocata più e più guadagna / il
con un'occhiata il fondo di tutte l' altre tane e stamberghe bisogna stringere gli
somma spene. nardi, ii-367: l' imperadore mediante tale sua figliuola si
s'accompagna. oriani, i-351: l' italia... guadagnava...
bartoli, 40-ii-203: or la vedeva [l' opera intrapresa] egualmente vicina al guadagnarsi
guadagnassero. galileo, 1-2-85: per l' uso della navigazione restano quattro partico
originalità del tutto insieme, che guadagna l' occhio al primo aspetto. de sanctis,
a principio di giorno dalla strada guadagnano l' anima nel sonno e la vanno a tentare
utili alle lettere e gloriosi all'italia, l' elezion de'quali ha da guadagnare a
-carpire. manzini, 8-113: prima l' aveva pretesa, tanta stordita remissività,
. di giacomo, ii-451: si guadagnò l' animo del viceré. b. croce
, non ci è sufficiente il guadagnar l' intelletto ove ci contrasti la fantasia.
disagio corporale, purché egli possa guadagnare l' anima sua. paleotti, l-n-496: s
e tiravano a guadagnare al signore almeno l' anima del ragazzo. -corrompere,
il diavolo..., per guadagnare l' anima vostra,... non ricusa
a un veliero di dirigersi velocemente contro l' avversario). consolato del mare,
di firenze, c'hanno tra le mani l' avere altrui, che se hanno ben
aspira e la terra non stima. de l' aria più e più sempre guadagna.
: retrocedere per avere maggior spazio per l' abbrivio. alamanni, 6-20-47: monta
/ guadagna il campo; e giron fa l' istesso.
e il tempo indarno spende, / l' ultima parte del suo forte ei spinge /
vide costretto a guadagnarsi la via con l' armi o morire. -guadagnare vopera
cosa medesima e diversa. però guadagneremo l' opera del replicarlo. -guadagnare il pane
il sopravvento. mamiani, i-xxxii: l' accessorio guadagnò il passo e rubò il
47: andava guadagnando tempo e differendo l' esecuzione delle cose determinate, per governarsi poi
governarsi poi conforme a quello che consigliassero l' occasioni. botta, 4-195: quanto
dalla parte destra non ha mai potuto l' amo guadagnar terreno e distendersi, perché ha
il primo discopritore della verità non ottiene l' esatto, ma si contenta del prossimo.
dei nostri viaggiatori. -non guadagnare l' acqua da lavarsi le mani: esercitare
. m. franco, 1-139: l' acqua, con che no'ci laviam le
guadagnare insegna spendere ': proverbio denotante l' assegnatezza e la buona regola con che
muore, / guarda, se fatta l' ha la guadagnata. salvini, 16-655
e di posta dirò, ch'io l' ho pigliata, / se il giuoco,
della sala del consiglio, insieme con l' altre insegne militari... guadagnate
prestare così in grosso il loro e l' altrui in uno signore. folgore da
. zanon, 2-xix-341: il povero seguita l' occasione del guadagno ovunque gli si presenta
-che cosa è che non lascia istraccare l' uomo nelle fatiche? -il guadagno.
al guadagno della riputazione e all'accumular l' oro della gloria. foscolo, viii-212:
gli sia facile non che possibile di superar l' impossibilità che s'allegano ch'egli ha
: una delle sue vecchie compagne, l' ultima, alla quale da parecchi anni,
guadagno a ragione di sette per cientinaio l' anno benedetto da dio. landò, 16
... è ad un giocatore l' eccessivo guadagno dapprincipio, che trae poscia
imagini smorte / eran d'intorno a l' arco triumfale, / e false opinioni in
21-74: per lo guadagno della pazienza l' uomo ogni suo debito satisfà. s
ami al padre, i pesci a l' acque, / ché gli uomini pescar è
purg., 24-129: sì accostati a l' un d'i due vivagni / passammo
con ogni sollecitudine... debbe l' uomo antivedere ogni avversità, la qual
porta d'una casuccia due temine, l' una vecchia, l'altra giovane, masserizia
due temine, l'una vecchia, l' altra giovane, masserizia della vecchia,
giovane, masserizia della vecchia, che l' avea messa a guadagno e tutta in mostra
costumi, o virtù ammira, / quanto l' asino fa il suon de la lira
una persona, il suo volto: per l' ira, per la passione, per
poi che 'l latte prese, / per l' animo che 'nfin di fuor s'infiamma
con la sua cima, sì che l' alto affetto / ch'elli avieno a
ama: / e ciò vedendo, l' alma mia s'infìama / tanto ch'ella
core si raccende che assai più de l' usato s'infiamma. della casa, 665
il grand'enrico iv di francia con l' essempio di carlo magno o di goffredo
per forza, all'onta sua, l' abbiamo! a riosto, 24-67: zerbin
dispetto. della casa, ii-114: l' odio è sdegno confermato nell'animo d'
, iv-382: quale poi sia stata l' iniqua condotta nell'acerbi verso me,
: [li popoli] si sono talmente l' uno contra l'altro infiammati, che
] si sono talmente l'uno contra l' altro infiammati, che per desiderio di vendetta
bisogna aver la vera cognizione: perché l' uomo che non l'ha, vedendo
cognizione: perché l'uomo che non l' ha, vedendo un bel corpo fatto con
bellissima, né più oltre trascorrendo con l' intelletto se l'anima sia parimente bella
più oltre trascorrendo con l'intelletto se l' anima sia parimente bella, subito s'infiamma
chiose sopra dante, 1-666: fingie l' altore che san pietro muti colore e
.., cresce e infia- masi l' odio. tasso, 1-18: il suo
seguo ardito pei deserti campi / e l' anima si turba e si sublima, /
anima si turba e si sublima, / l' estro s'infiamma allo splendor dei lampi
1 suo talor ulcerarsi, e appresso è l' ugola e 'l suo infiammarsi e cascare
iii-11: sogliono moltissime ulcere, per l' isquisito senso della parte offesa o
non far tanto esercizio che provochi troppo l' appetito, e al non infiammarsi il
dolori trafittivi, che si propagano verso l' ascella e scapola destra, anzi non
infiammative del mondo, e che mai l' italia dalla bocca di un principe suo non
di si gravi parole, / come a l' aura carbon ratto infiammato, /.
ceneri infiammate con tale strepito che intronava l' udito de'popoli quivi radunati, appena
g. l. cassola, 42: l' àn cinto intorno d'infiammate pietre,
, 9-3: quando 'l pianeta che distingue l' ore / ad albergar col tauro si
... aveva incominciato a rinfrescar l' aria infiammata da'riverberanti raggi del sol
una persona, il volto: per l' ira, per l'emozione, per l'
volto: per l'ira, per l' emozione, per l'eccitazione); sanguigno
l'ira, per l'emozione, per l' eccitazione); sanguigno, rubicondo.
un lato preme, / ruggier da l' altro li chiama e rampogna / tanto,
gli orecchi e le guance troppo infiammate, l' aggrottare le ciglie, e certi atti
alamanni, 5-5-7: minaccioso fuor mostrando l' arme, / pronte sempre al ferir
prosperi e vi mantenga sani ed infiammati l' un de l'altro, e vi
vi mantenga sani ed infiammati l'un de l' altro, e vi lievi sempre da
cortonesi, xxxv-n-43: calore che fai l' anima languire / e struggere lo cor di
: conosco veramente essere indegno / mirar l' immagin de la tua figura / chiodata
il duro legno / per redenzion de l' umana natura; / ma la tua carità
una santa superbia, studiava che nullo l' avanzasse, né eccedesse in qualunque cosa
eran tutti smaniosi d'aver nelle unghie l' uccisore, o vivo o morto.
erano tutti infiammati d'aver nelle unghie l' uccisore vivo o morto]. de sanctis
massimamente quando ella non è cercata con l' arte; perché questa non isgorga mai
: il tosco del suo infiammato cervello l' ha indotto a contaminare una quarta parte
. pulci, 15-27: egli eran l' uno e l'altro sì infiammati, /
15-27: egli eran l'uno e l' altro sì infiammati, / rinaldo e
rinaldo e 'l conte orlando, che l' un l'altro / non iscorgea, tanto
e 'l conte orlando, che l'un l' altro / non iscorgea, tanto erano
scortar, vinto da'preghi e per l' amico / sempre d'ira infiammato, il
angiolieri, 123-13: sì mi stringe l' amor infiammato, / che verso lui
in verso enea, facendole prima dementicare l' amore ch'avea portato a sicheo sempre
lusinghe più esquisite che a lei suggeriva l' infiammato desiderio di una cara corrispondenza.
altissime poesie partoriranno, né mancherà chi l' infiammato stile dell'orazione, il piano e
stile dell'orazione, il piano e l' aperto della istoria, il famigliar della epistola
sp., 23 (385): l' innominato stava attonito a quel dire così
che dopo dei momentanei accecanti splendori lasciano l' aria più buia. moravia, 15-94:
aria più buia. moravia, 15-94: l' operazione, dice il giornale nel suo
che la memoria ritiene per sempre e l' infamia che riverbera a flotti e sui giudici
: la stessa ventata / che decise l' età della rama, bussa alla vostra pleura
magno volgar.], 5-44: l' uomo adirato non conosce se medesimo, tutto
per mari ventosi. moravia, xi-127: l' autista, un uomo grasso e tarchiato
la parola rischiaratrice e infiammatrice e con l' esempio. marinetti, 2-i-404: vi
: puossi ancora per questo soffiare intender l' infiammazion dell'ira verso il peccatore.
d'infiammazione. bocalosi, ii-162: l' arte della guerra, cioè l'arte
ii-162: l'arte della guerra, cioè l' arte del vincere, s'insegna principalmente
per dirla più volgarmente, bisogna fare innamorar l' uomo ardentemente dell'oggetto voluto dal legislatore
di carità. segneri, i-723: l' altro [favore che iddio porge a'suoi
sue illustrazioni e infiammazioni, ch'è l' opera dello spirito santo. 3.
-in senso concreto: la tumefazione o l' irritazione provocata da tale processo.
il lor vino [delle fragole] medica l' ulcere calide della faccia, clarifica gli
vi si mette dentro, e spegnevi l' infiammagione. dalla croce, ii-3:
i-22: si temeva non poco per l' occhio, stante la infiamriva, che
alfieri, i-218: dev'essere stata dolorosa l' infiammazione. pavese, 6-68: ebbi
,... qui dove c'è l' infiamun'angina, che costrinse il medico
vello... sono la siriasi, l' apoplesia, la vertigine, la epilesia.
zióne), sf. disus. l' infiammare, rinfiammarsi; ottimo, iii-95:
s'infiammeggia nel modo terreno. l' altro che prima era venuto col tremuoto,
mio cor vagheggia, / quest'or l' accende, quest'or l'in- fiammeggia
/ quest'or l'accende, quest'or l' in- fiammeggia. = comp
domenico da montecchiello [tommaseo]: l' anima... merita più efficacemente
. stuzzica, stuzzica, finalmente glie l' ha infiancata; glie l'ha infiancata bella
finalmente glie l'ha infiancata; glie l' ha infiancata bella! 2.
. infìascaménto, sm. ant. l' infiascare; infiascatura. - al figur
esser mai sempre volgari? io non l' insacco.
quando uno non lo passa, e non l' ammette, si dice: * la
e che sia buon negozio io non l' infiasco. = denom. da
preparati sul solaio, capovolti perché sgocciolassero l' acqua della lavatura... io cominciai
acqua della lavatura... io cominciai l' infiascata. = ferrini,
o si vendeva il fiasco, che per l' ordinario si suol barattare, o si
infiascare. infiascatura, sf. l' infiascare, l'essere infiascato; operazione
infiascatura, sf. l'infiascare, l' essere infiascato; operazione che consiste nel
infiatando e alitando, trae a sé l' aria velenosa. = comp. da
enfiativo. dalla croce, ii-12: l' acqua ordeacea... in alcuni stomachi
molto infiato. sacchetti, 140-163: pregorono l' oste che perdonasse loro, e andoronsene
poliziano, st., 1-112: sovra l' asin silen, di ber sempre avido
, 38-5-14: gige re, infiato per l' abbondantissimo regno di lidia, andò al
trovato reprensibile, corretto una volta e l' altra, insin a tre volte,
perversi vizi; cioè la immondizia, l' avarizia e la infiata superbia. cariteo
tondo: per la grande arsura beveva l' acqua salata: l'osbergo se li spezzò
grande arsura beveva l'acqua salata: l' osbergo se li spezzò in dosso per la
carni, stende le cartilagini, salda l' ossa, ramifica gli nervi.
infibulata. idem, 5-304: porterò l' infibulate vergini al letamaio della lussuria.
animali lasciati in libertà, per evitare l' accoppiamento. 2. chirurg. infibulaménto
calar d'alto il falcone per ferire l' aerone concio al modo detto e inficcarsi
e inficcarsi in quegli artigli come morto e l' aerone fuggirsene vittoriosamente altrove? =
; e quanto riesce vaga e felice l' uscita * infece 'nel passo del c
anco il core. marino, iii-155: l' ingordo piton... avea pur
, 6-1106: il corporeo lezzo / sì l' ha [le anime] per lungo
quella scuola. gioberti, ii-153: l' eterodossia di lutero e di cartesio non infece
e prenda a giudicarlo senza adattare altrimenti l' occhio e la mente, dirà addirittura
: en le soi richeze s'enfida l' omo reu: / meio s'enfida 'l
che me torbà la mente: / de l' amor de le femene com'este fraudolente
le femene com'este fraudolente, / quand l' om en elle enfiase corno 'l mena
infidi. ciro di pers, 80: l' onda de l'istro tuo mormori allegra
di pers, 80: l'onda de l' istro tuo mormori allegra / fra sponde
fagiuoli, iii-39: sono in viaggiar sì l' oche accorte, / che in passar
accorte, / che in passar dove l' aquile hanno i nidi, / passan
e dell'ingrate. morando, 526: l' infido, il miscredente ah sei tu
de gl'incostanti, / il volubile, l' infido, / l'ape perfida di
/ il volubile, l'infido, / l' ape perfida di gnido. d'annunzio
e gli altri infidi / passar ne l' asia l'arme peregrine, / fur sue
altri infidi / passar ne l'asia l' arme peregrine, / fur sue terre espugnate
, sia con tua pace, io qui l' uccido. -letter. che tradisce
venti che portavano le vele / per l' alto mar di quel giovene infido, /
i prieghi e le querele / de l' infelice olimpia, e 'l pianto
, / o lucrezia o penelope, l' ho scorte / per impudiche e infide
da animo non sincero, che nasconde l' inganno, che cerca di blandire, lusinghevole
quante insidie al suo bel volo tende / l' infido amor, tutte fallaci rende.
un'alma, / fu mio voto: l' ottenni. foscolo, gr.,
esprime falsità, che suscita diffidenza (l' espressione, l'aspetto). f
che suscita diffidenza (l'espressione, l' aspetto). f. m.
/ la più diletta guida / e l' empio consiglier. delfico, i-63: la
pria fa nascer la speme, e poi l' uccide. d'annunzio, i-598:
suoni io perseguii / a lungo de l' amor le larve infide. brancoli, 4-300
distinto dall'ibis volante, che era l' insegna del mio motore fido e infido.
, / nel rivederlo placido / lieto discioglie l' ancore, / e rammentar non sa
, / e rammentar non sa / l' orror che in lui trovò. bicchierai,
. leopardi, 201: ivan per l' ombre della notte infida. carducci,
so. / ondeggiante di canape è l' infido / piano che sfugge al curvo reno
come ali, così lena! / pur l' amerei la negra terra infida, /
s. maffei, 7-15: sorse l' infido impero, / e pieni d'ira
ancor dura il regno e serva / l' infida morte ancor fede al mio trono,
ridottosi in francia... si rifaceva l' altare. = voce dotta, lat
1-7: quest'è il primo servito che l' inferno / ti porta; acciò t'
da quelle si spande: / senti l' amaro, ch'ogni dolce infiela.
savinio, 1-21: è dunque vero che l' italia vada man mano moralizzandosi?.
infiammarsi. bracciolini, 2-27-24: [l' uomo] più crudel s'infiera /
il grido del rettore, che prima l' umiliava, l'infiera e l'infuria.
rettore, che prima l'umiliava, l' infiera e l'infuria. = denom
prima l'umiliava, l'infiera e l' infuria. = denom. da fiero
a 'nfierire, pregando loro e l' altra signoria che dovessono dare il campo
ch'arde ne gli occhi, fulmina tra l' armi. assarino, 5-57: parvi
. assarino, 5-57: parvi che l' infierir contro le belve, il correre a
f. f. frugoni, 5-331: l' infierire ne i debellati, con fame
da barbaro. goldoni, ix-578: l' ira, l'onor m'infiamma, tra
goldoni, ix-578: l'ira, l' onor m'infiamma, tra gli insulti infierisco
4-60: ad uomo pubblico scoviensi e l' amare e l'odiare, e molto
ad uomo pubblico scoviensi e l'amare e l' odiare, e molto più l'infierire
e l'odiare, e molto più l' infierire. foscolo, viii-287: queste valli
orgoglioso [il fuoco] infierisce contro l' ospite suo; tutto logora, tutto
opere e il carattere del machiavelli e l' opinione de'posteri; né v'è scrittore
italiano o straniero che maggiormente infierisca con l' intenzioni ed il nome del nostro politico
febbre lenta a principio... dopo l' ottavo giorno infierì. -ingrossarsi (un
crebbe, / ed al sangue avvezzò l' alma infierita. d. battoli, 4-4-
più sopra di loro le umane leggi, l' unico mezzo di ridurli è la religione
. graziani, 336: fremendo replicò l' altro infierito: / dunque in loco
madre, nel vederlo così infierito, l' interrogò della cagione. fr. serafini,
ho visti annerire le scarpe e stingere l' aquila del fregio, e bronzire il viso
roma gli uomini invecchiano tosto, perciocché l' aria è molto umida; stiavi fin che
illativo. infievoliménto, sm. l' affievolire, l'affievolirsi; diminuzione o
infievoliménto, sm. l'affievolire, l' affievolirsi; diminuzione o perdita di energia
b. croce, iii- 27-334: l' infievolimento spirituale e la dispersione interiore si
mia vita. serdonati, 9-81: l' insolita intemperie dell'aria e la gravezza
aria e la gravezza del luogo e l' umidezza delle paludi erano per distruggere a
.. infievoliscono il corpo e corrompono l' animo del prencipe. pattavicino, 1-560
., 93-9: di ciò che conferma l' imo et inforza la sua difensione e
imo et inforza la sua difensione e l' altro la infievolisce e falla debole,
suoi argomenti per infievolire la ragione che l' altro mostra e per avvilire sua difesa
... conciosia cosa che tanta sia l' ob- bligazione naturale d'averci dato l'
l'ob- bligazione naturale d'averci dato l' essere e allevatici, e così forte
astrigne al punimento severo delle sue colpe l' alta vendetta, quanto più volge fra
paventa / infievolir col periglioso esame / l' autorità dei padri. leopardi, xxvi-125
sciogliendoli, infievoliscono... anche l' ingegno e danno lassezza all'anima. a
innanzi. b. croce, ii-2-49: l' una [la metafisica] infievolisce la
la metafisica] infievolisce la fantasia, l' altra [la poesia] la richiede robusta
. -rendere incerto, insicuro (l' animo, la fede, la speranza
viene applicata ad un animo vile, l' infievolisce e l'uccide con un dolce veleno
un animo vile, l'infievolisce e l' uccide con un dolce veleno. brusoni
: io ardo, io ardo; e l' ardor mio verace / fatto immortai dal
seno e penetrando al core, / l' anima amante infievolisce e sface. varano
gravemente infiebolita. siri, ii-476: applicò l' animo... alla separazione delle
. sacchetti, v-99: come [l' uomo] in alcuna forza o sentimento
già sentendo il cavalier sicuro / montar l' affanno e infievolir la lena. marini
, poi ne'più grandicelli, e l' arrestamento in fine diventò universale.
. s'infievolirebbe il colpo, perché altrimente l' artiglieria non farebbe storno, sendo più
più veloce il moto della terra che l' impeto della polvere. v. bellini,
.). frachetta, 347: l' annullar una legge, la quale sia già
uso di molti anni, fa che tutte l' altre si infievolischino e scemino di vigore
. segneri, iv-106: non è l' intelletto quel che in essi s'infievolì;
; furono gl'istrumenti, di cui l' intelletto, legato al corpo, si
. muratori, 6-423: s'essa [l' idea morale] non viene di tanto
? mazzini, 32-41: coma va l' entusiasmo pel papa? continua o s'
. r. campeggi, 62: l' arma, ancor sanguinosa, / fieramente di
/ nel seno infievolito / del moribondo cavallier l' immerse. salvini, 23-405: [
/ riprende or lena; e al- l' ammortite foglie / tornare io veggio il vivido
insicuro, privo di ga- gliardia (l' animo); spiritualmente inerte, infiacchito
infievolita dalla ribellion fatta per essa contro l' imperio della ragione. -che ha
erano molto infieboliti. bembo, 5-1-222: l' armata di lui attenuata e di cotanti
sangue il volto intrisa, / che l' aste infìge a'suoi nemici in seno
ad infiggere nel suolo le travi per l' impalcato, su cui dovevano disporsi i fuochi
/ che lei ristaura, in me l' affanno infige. menzini, ii-17: nostra
gran senso di scoramento gli s'infisse ne l' animo. = voce dotta, lat
antichi savi e legislatori, volendo figurare l' infigurabile..., vari titoli e
viene a formarlo bello; e questa è l' anima che l'ha talmente fabricato
e questa è l'anima che l' ha talmente fabricato e infigurato.
forme appoggiata; ma... va l' anima ah'informe e infigurato. d'
. d'annunzio, v-2-76: odo l' implorazione della infelicità infigurata, odo la
, un anello), o anche forando l' oggetto al momento dell'operazione. -anche
pellegrin non vi starebbe in dono, / l' ago vi infileresti a ogni tuono,
si vogliono per seme, infilinsi con l' ago in una gugliata di refe. forteguerri
anello. tornielli, 485: chi l' ago infila, chi i lini attortiglia,
. moravia, xi-334: mentre infilava l' ago, disse, calma, che mia
che quando il dai al tessitore non l' abbia ripesare, e infilala su insieme con
-ant. passare per il centro (l' asse di una sfera, di un
unione, mi infilasti in un dito l' anello di un filo d'erba. e
la carne bellamente egli appezzò, / l' infiorò, l'infilò, la pillottò.
egli appezzò, / l'infiorò, l' infilò, la pillottò. frateili, 5-66
ii-37: posò il grembiule, infilandovi l' ago. -in senso osceno:
il pigiama con precauzione per non avvertire l' effetto della tela sulla pelle malata.
i due malaccorti coniugi... infilarono l' uscio. pea, 1-137:
più voltarsi, infilò come scappando l' uscita. montano, 237:
a fatica con i simili, / infila l' erta. 7. figur. seguire
pioverle, 7-309: da una finestra l' occhio infila una lunga via rettilinea,
, 11-484: mi misi a studicchiare l' italiano, a raccattare le frasine, e
lei che infila le bugie una dopo l' altra? -riuscire a escogitare, trovare
legga una sol volta una canzona, l' infilo di botto. 10. imbroccare
: * ha infilata la ragione ', l' ha capita. (come chi mira
serie di cose uguali, una dopo l' altra; ottenere di seguito, continuare
giganti muri / su cui sembra che l' ombra s'impauri. savinio, 74:
2-9: continuando a sorreggere la zia sotto l' ascella destra, tentava di infilarsi anche
e nascondersi. moravia, iii-178: l' ingegnere si infila a testa bassa nella
aeron. tuffarsi violentemente in acqua con l' estremità prodiera dei galleggianti o dello scafo
ieri fui a fiesole; ma al ritorno l' avevo infilate, e mi pareva mill'
infilarne una buona: non azzeccare mai l' azione o la frase giusta; non
dalla cameriera. idem, 9-35: l' abbiamo rimpianto a lungo l'infilascarpe, /
9-35: l'abbiamo rimpianto a lungo l' infilascarpe, / il cornetto di latta
uguali, che si susseguono uno dopo l' altro; fila, filza.
capi di selvaggina in fila o accostati l' uno all'altro. ci rulli,
. il tepido gravame delle poppe: che l' arco tuttavia di ciascuna ascella permetteva di
scoprire d'infilata, chi ci buttasse l' occhio, magari senza parere. cassola,
mezza toscana. montale, 3-263: l' unico mezzo è quello che ho scelto
moravia, ix-368: lui cominciò a guidare l' autocarro all'impazzata,...
capi di selvaggina in fila o accostati l' uno all'altro. ugolini, 129
uccidono più capi di selvaggina, situati l' uno appresso all'altro: 'tiri d'
d'infilata la stanza. -prendere l' infilata: prendere l'avvio, lo slancio
. -prendere l'infilata: prendere l' avvio, lo slancio. - anche
notomista tilmanno ferita in pelle in pelle su l' arco della schiena con un ago infilato
2-57: come toccava la lana, tenendo l' ago infilato; e i suoi
. parte tagliate in pezzi; parte levata l' anima di dentro, e serbate le
scorze infilate in uno spago, discosto l' una dall'altra tanto ch'elle non si
imo in circa. allegri, 161: l' ho in un foglio, / con la
, addosso due maglioni infilati imo sopra l' altro. -passato sopra, sovrapposto
. 6. figur. fatto seguire l' uno all'altro senza ordine logico;
fastidio che quelle cose disparate, infilate l' una dietro l'altra, suscitano nella
quelle cose disparate, infilate l'una dietro l' altra, suscitano nella mente che vuol
e pigliano la roba della chiesa. l' è infilata male! pirandello, 7-115:
infilare. infilatura, sf. l' infilare, l'essere infilato.
infilatura, sf. l'infilare, l' essere infilato. forteguerri, 25-19
reazionario. papini, vi-227: l' invasione delle idee di una razza diversa
.). infiltraménto, sm. l' infiltrarsi; infiltrazione. tommaseo [s
gazzeri, 1-83: passando così [l' acqua]... dall'atmosfera
ad ogni specie di sorgenti... l' acqua s'infiltra in parete non ben
ne 'l sangue. idem, iv-2-48: l' uomo non rispose:... pareva
nuvole s'infiltra la pioggia, giù per l' aria. calvino, 1-107: lame
questo territorio s'infiltrò durante la guerra l' attacco senussita contro l'egitto.
durante la guerra l'attacco senussita contro l' egitto. 3. figur.
govoni, 105: in tutto s'infiltra l' aria splenica / che incombe nel silenzio
. comisso, v-120: sui campi l' autunno s'infiltrava nell'estate, ingialliva
a non poter fissare quando sia nata l' incertezza che un giorno mi trovai infiltrata nell'
; infiltrazione. infiltrazióne, sf. l' infiltrarsi; penetrazione lenta di un liquido
periferica. g. bassani, 49: l' ambiente medico ferrarese non dava affatto l'
l'ambiente medico ferrarese non dava affatto l' impressione di essere... sottoposto al
e avversi alla nostra natura e coltura l' affettività cristiana nell'espressione della parola e
cellule stesse. infilzaménto, sm. l' infilzare, l'infilzarsi. - al
infilzaménto, sm. l'infilzare, l' infilzarsi. - al figur.:
, chi di là senza ritegno / l' asta rivolge e ad infilzarlo aspira. forteguerri
], 34 (590): l' infilzavo addirittura, prima che avesse tempo d'
mie guide. calvino, 3-46: l' abilità del primo scontro non era tanto l'
l'abilità del primo scontro non era tanto l' infilzare... quanto lo sbalzare
.. quanto lo sbalzare d'ardoni l' avversario. -impalare. brusoni
infilzano: il palo / non chiude l' orifizio della voce, / se ti resterà
locuzione equivoca. berni, 157: l' ago fa le sue vendette, / s'
(un'idea, una parola, l' ispirazione, ecc.). manzoni
la spada del giovine infilzossi / da l' un de'fianchi. b. davanzali,
a ombrello. cassola, 6-71: infilzò l' ago nella tela e si concesse un
non si continuino e quasi s'infilzino l' uno dopo l'altro, in modo
e quasi s'infilzino l'uno dopo l' altro, in modo che paiano quasi
, 1-282: forse a chi fa l' amor co'soli vocaboli basta infilzar belle
le forme, infilzare i concetti crudamente l' imo appresso l'altro, come una
infilzare i concetti crudamente l'imo appresso l' altro, come una serie di avemarie
, 2-199: pareva loro una strana cosa l' avere a persuadere agli altri d'andarsi
. bresciani, 4-ii- 414: l' ebreo è... un'infilzata di
e vi sono tre pomi d'argento, l' uno sovra l'altro infilzati. mattioli
pomi d'argento, l'uno sovra l' altro infilzati. mattioli [dioscoride],
disunione che sono due finite tragedie infilzate l' una nell'altra. s. maffei,
di continui passi del testamento nuovo infilzati l' un sopra l'altro, dubitai se
del testamento nuovo infilzati l'un sopra l' altro, dubitai se questo fosse de'
, vagheggino. papini, ii-1275: l' innamorato peritoso si rinfranca colle gesta degli
da infilzare. infilzatura, sf. l' infilzare. -anche: insieme di
fra giordano, 3-125: si mostra l' altezza dell'umiltà e la infimitade della
, da qualunque si comincia o da l' infimo o dal sommo, esso cielo
centro, / anzi è più colmo ne l' infimo abisso, / ove, per
... de gli cieli tien l' infima parte. dalla croce, ii-75:
infima parte. dalla croce, ii-75: l' altissimo termine del torace e la clavicola
torace e la clavicola superiore, sì come l' infimo e umilissimo sono li precordii.
s. stefano, 1-51: baciata umilmente l' infima parte del manto del ricevente,
emanazione tanto il centro infimo, quanto l' altissima sferica superficie. loredano, 4-1
superficie. loredano, 4-1 io: coltivan l' infima radice / del superbo e famoso
tutti. fiacchi, 191: l' occhio distingue pendola / su l'infima parete
191: l'occhio distingue pendola / su l' infima parete / già la zanzara,
parete / già la zanzara, e l' animo / già del suo sangue ha sete
caddi nel gorgo, mi sommersi, l' infima / toccai valle oceanica, /
proprio loro offizio / che gli equinozi l' un distingua netto / e l'altro il
gli equinozi l'un distingua netto / e l' altro il sommo e l'infimo solstizio
/ e l'altro il sommo e l' infimo solstizio, / e passan per duo
poco; e premerà col dente / l' infimo labbro. 2. per
2. per estens. che occupa l' ultimo posto in una scala gerarchica,
dante, conv., iii-vii-6: ne l' ordine intellettuale de l'universo si sale
iii-vii-6: ne l'ordine intellettuale de l' universo si sale e discende per gradi quasi
quasi continui da la infima forma a l' altissima e da l'altissima a la
la infima forma a l'altissima e da l' altissima a la infima, sì come
la infima, sì come vedemo ne l' ordine sensibile. ottimo, iii-630:
dico, che... tutte l' altre arti e scienze, cominciando dalle infime
era necessario... ch'egli esperimentasse l' aderenza materiale con lo strato infimo della
che di tanto superi le popolari, quanto l' infimo, il mezzano e l'eccellente
quanto l'infimo, il mezzano e l' eccellente vengono superati dau'eccellentissimo. manzoni
in quel suo cercarsi in rapporti fra l' infimo e l'enorme, un secolo movimentatissimo
cercarsi in rapporti fra l'infimo e l' enorme, un secolo movimentatissimo in ogni
di tal metallo [rame] è l' ultima e la più infima. g.
s. v.]: quest'è l' infimo del prezzo. 3. che
del prezzo. 3. che occupa l' ultimo grado della scala sociale (una
tra gli primi suoi baroni messo / carlo l' avea di luogo infimo e abietto.
città. de roberto, 6-141: l' infima e primitiva umanità è appena capace di
non è porpora che renda sì riguardevole l' anticamera d'un regnante, come gloriosissima
un regnante, come gloriosissima la rendono l' ascoltamento degl'infimi, la rettitudine de'
è chi non brami piuttosto di essere l' infimo nella città che padroneggiare ad un intero
a procacciargli, se fosse anche stato l' infimo per condizione. pesci, ii-i-
paganìa, raccolti fuori dell'atrio accompagnano l' inno profano che sembra sia per prevalere.
350: dispetta e vile / convien l' alma mostrarsi / con vilmente trattarsi /
de le folte stoppie, / de l' utile germoglio infimo avanzo, / da'
umiliò ad andare coi sacerdoti innanti a l' arca foederis, saltando in abito assai infimo
-avvilito, depresso (il volto, l' aspetto). tozzi, ii-58:
senso deltarmonia e della melodia; non capisce l' ottava. 9. sommamente sventurato
dante, conv., iv-vn-9: perché l' uomo da questa infima viltade si guardi
quelle parole d'iddio ne la creazione de l' uomo. -sostant. f.
f. f. frugoni, v-354: l' invidia non ha dell'infimo, ancorché
con la cognata. nievo, 1-248: l' era stato infi- nallora bracciante su quel
voleva toccare. buti, 1-40: l' imperio della ragione sta fioco nell'uomo
della vita umana, infìnché è passata l' adolescenzia. cammelli, 288:
: né a maggior perfezione poteva alzarsi l' ingegno umano, quanto avea fatto nel
. libro di sentenze, 1-22: infinché l' uomo vive tuttavia, è da imprendere
, 47: per infin che l' afflitta e sconsolat'anima sosterrà questo misero
che fosse fatta infin che fu fatto l' inferno. leggenda di tobia e di tobiolo
figliuolo dello re, infìno ch'io l' avesse veduta. 4. fino
. bentivoglio, 4-897: convertita poi l' umanità dell'ospizio nell'orrore d'una lunghissima
una lunghissima carcere,... l' aveva in fine con inaudito esempio di fierezza
/ enfine a terra andare / del- l' acerva passione / che recevi per nostro amore
se il margine è guasto, si fa l' infinestratura. = deriv. da
porta, 7-22: se la ladreria e l' infingardagine e tutti i vizii del mondo
il dispiacer di quella mia infingardaggine, l' affanno del caso di quintilio e 'l fastidio
il motivo di questa corsa è stato l' infingardaggine di non scrivere una lettera all'abate
, tardità. caro, 5-59: l' avaro fa torto altrui per conto de la
18: con la dappocaggine e con l' infingardia spento anche il sangue e la
scarsa disposizione dei coloni all'agricoltura, l' infingardigia loro, il disordine, la scontentezza
, il disordine, la scontentezza, l' ingratitudine e la nessuna voglia d'imparare.
e simili. può forse meglio denotare l' abito infingardo. ma è meno dispregiativo
5-87: si rintuzza la penna, l' occhio s'infingardisce, il volo si tarpa
non infingardire i soldati, quegli fornì l' argine al reno. marino, vii-389:
tirasse qualche linea, per mantenersi su l' esercizio e non infingardirsi la mano.
[il metodo algebrico], infingardisce l' ingegno, rallenta l'intendimento. =
], infingardisce l'ingegno, rallenta l' intendimento. = denom. da infingardo1
della città. lambruschini, 248: l' austriaco sorrideva forse in suo cuore della
turbe di volontari buoni a gridar viva l' italia e pio ix ma non buoni a
gli vedendo far altro moto si dette l' aria. a questa si riscosse, onde
di non chiesto pane / intorno muove l' infingarda faccia / e con la voce
e scioperata, perché toglie via tutte l' umane operazióni. -pericoloso, insidioso,
. oh, quante volte / i'l' ho fatto a stento entrar nel lavorio,
quello 'i ', e rimanesse 'l' animo, l'angoscioso, l'amore
, e rimanesse 'l'animo, l' angoscioso, l'amore '. fr.
'l'animo, l'angoscioso, l' amore '. fr. morelli, 469
monti, 9-409: una medesma tomba / l' infingardo riceve e l'operoso. c
medesma tomba / l'infingardo riceve e l' operoso. c. bini, 1-66:
moretti, 101: ero anch'io l' infingardo, ero pur quegli / che china
al pensare, la fantasia pigra a l' immaginare,... la mano neghittosa
batacchi, ii-40: di punta allor l' acuto e grave dardo / spinge por-
bianche schiume / spacciava verso il mar l' onda infingarda. -che trascorre con
mille volte... trasse fuori l' oriuolo, e altre mille stette in ascolto
a se stessa [la vita] l' abbandonarsi ad un ozio infingardo. boterò,
di gravezza ridurrai. campanella, 4-564: l' invidia è vizio opposto e d'animo
occhi infingardi. beccaria, i-18: sminuita l' industria, languisce il commercio, e
bensì quell'infingarda che produce la miseria e l' avvilimento delle nazioni. foscolo, xviii-217
a filare ed a star rinchiuse tutto l' anno, e perché? per esser
malato, e sotto questa scusa ricusò l' andare alla festa. boccaccio, dee.
slataper, 1-118: nessuno può capire l' altro, ma s'infinge di amarlo e
botteghe, attribuendomi lo star cheto e l' infingere di non sentire, parte a
... sì amica come l' infingere. -mistificare. albertano volgar
infinse, / ma drizzò verso me l' animo e 'l volto, / e di
/ o non senta il ferir de l' altrui braccia, / se ben l'elmo
de l'altrui braccia, / se ben l' elmo percosso in suon di squilla /
sfavilla. marino, 7-87: de l' altrui vista insidiosa e vaga / ella
portinaio niente non s'infigne, / l' asino tira forte pel capresto: / su
punto non s'infinge o assonna, / l' ali al pensieri in un momento impenna
, parmi, di carlo alberto, l' amleto della monarchia. io lo dissi l'
l'amleto della monarchia. io lo dissi l' italo amleto; per questo, che
figur. pulci, 21-43: rinaldo l' aiutava con frusberta, / ma di
giuoco del cierco dele spade, secondo l' usanza di roma, in una grande piaza
campo la cittade altiera / dispose a l' arme e a guerreggiar si accinge; /
schiera / il valor maschio, né l' invidia infinge. zeno, xxx-6-167: per
s'infinga. goldoni, ix-99: l' impossibil t'infingi. 9.
il piè la terra stampa; / l' infingevole destra insidie cova. 2.
sé una figura, un'immagine (l' occhio). boccaccio, v-85:
— sotto infignimènto di: sotto l' apparenza, facendo credere. benvenuto
, ii-78: gli letter. l' infingere; disposizione, congenita o acquisita,
, apparecchiati li suoi aiuti, occupoe l' egitto. costantino da orvieto volgar.,
, 1-85: segnale dunque di stoltezza è l' infingimento, siccome per lo contrario di
convenevole. baldini, 12-50: l' ariosto era contrarissimo... a quegli
artificio. lucini, 10-35: tra l' infingimenti rosei azzurri / d'un loto
2-170: per un infingimento squisito, l' unica finestra cui fosse permesso lasciar passare
parlando tutto fuori et apertamente, fa l' animo dell'uditore benvolente a llui et
causa. anonimo, i-488: io fui l' amico senza infingimento. bibbia volgar.
, nel tempo, nella potenza: l' essere, l'ente supremo).
, nella potenza: l'essere, l' ente supremo). bruno,
sf. filos. e matem. l' essere infinito, condizione di ciò che non
dio] è in breve termine apresso l' umana intelligenzia di quella infinitade circumscritto.
una tal natura porta con sé materialmente l' infinità. oriani, x-2-304: la
nulla è tratta per necessità logica ad ammettere l' infinità e l'eternità della materia.
necessità logica ad ammettere l'infinità e l' eternità della materia. b. croce,
materia. b. croce, i-2-66: l' estensione degli opposti alle forme dello spirito
in noi da una malsana tendenza verso l' infinità. piovene, 79: il
segneri, iv-747: non solo ella [l' unione ipostatica] è dono grande,
di esaurire, per dir così, l' infinità della potenza divina. mamiani,
potenza divina. mamiani, 6-113: l' universo tende all'unità, perché dio
ed attivo. gioberti, 4-1-283: l' unità del logo è rifatta dalla logica.
del logo è rifatta dalla logica. l' infinità poi ci apparisce nell'infinità del principio
e nell'infinità del mezzo che è l' atto creativo. gentile, 3-13:
tempo è stato ad ogni istante rifatto per l' appunto l'istesso. -successione interminabile
ad ogni istante rifatto per l'appunto l' istesso. -successione interminabile (dei secoli
tasso, n-iii-734: non solo è soverchiata l' antica signoria de la metà del mondo
metà del mondo, ne la quale [l' impero d'austria] già fu maggiore
, in maniera che nessun altro ne l' infinità de'secoli potrebbe tanto superarlo.
infinità esser esercitati. galileo, 3-1-117: l' intelletto divino con la semplice apprensione della
f. doni, 2-6: confessate l' infinità delle tristizie, la iniqua fu appiccata
minutissime goccioline. tommaseo, 12-41: l' infinità delle epoche geologiche, la quale
parola, io e bianca maria; e l' acqua diceva l'infinità di cose che
bianca maria; e l'acqua diceva l' infinità di cose che entravano in me come
sapere, è sempre coscienza finita; l' infinità non è possibile senza l'elemento
; l'infinità non è possibile senza l' elemento pratico. -figur. estrema intensità
nella sua sete di grandezza; o l' infinità del piacere nell'onnipotenza del comando,
piacere nell'onnipotenza del comando, o l' infinità del dolore. bocchelli, 2-xix-152:
di scioglier così in canto la stretta e l' infinità di un dolore.
. albertano volgar., 82: l' ultima ragione perché tu dei schifare la
assegnarsi vari ordini d'infinitamente piccoli, l' uno infinitamente inferiore all'altro. rosmini,
al punto semplice. gioberti, 4-1-501: l' infinitazione del pensiero è l'acceleramento,
4-1-501: l'infinitazione del pensiero è l' acceleramento, la contrazione, l'intensità della
pensiero è l'acceleramento, la contrazione, l' intensità della riflessione infinitamente accostantesi all'intuito
le sue creature sono finite: 'ergo'l' operare di dio è volun- tario e
e, intendendola, 'ab eterno'l' amò. muratori, 6-295: grande animo
quale sopra quello di cesare infinitamente innalza l' amor verace del parroco e padre
annunzio, i-280: a gli occasi l' ombra mormora un suono lento, / triste
, 6-270: chiari mattini, / quando l' azzurro è inganno che non illude,
abbiamo nell'antichità veduto alcuni che negavano l' immortalità dell'anima, e pur infinitamente
, essendo questo il vero e forse l' unico modo di profittare. leopardi, iii-125
infinitamente osservato, ed il pensiero trova l' estasi nella contemplazione del suo strumento.
sia morire, ma un transito che fa l' anima da questa vita terrena ad una
varchi, 7-420: circonda... l' universo e comprende col suo circuito,
virtù naturali, che sarebbe infinitamente desiderabile l' accompagnamento delle soprannaturali. cesarotti, 1-xvii-32
quel golfo misterioso in fondo al quale l' ardito navigatore trova un passaggio per l'oceano
l'ardito navigatore trova un passaggio per l' oceano infinitamente calmo dell'eternità. pascoli
. segni, 4-182: ben vorrebbe [l' uomo] in eccessiva quantità e infinitamente
d'essare amato, solo per averci dato l' essare. -in unione con un comparat
monti di verona è molto più tenera che l' orientale infinitamente. pallavicino, 1-589:
dello stivale, la ghigliottina a vapore, l' incoronazione ', ecc.? è
: sì, a volte basta fare l' esempio di un essere infinitamente più debole
, enormemente, profondamente (per indicare l' intensità di un'emozione, di un
prendo in mano un libro, in cui l' autore abbia cercato con le sue filosofiche
perché non puote infìnitare un ventre, / l' infinito finì nel tuo bel seno.
, il mondo della materia; tentare l' infinito. montale, 1-128: forse
passaggio infinito del discreto al continuo; cioè l' attuazione infinitamente graduata del discreto (infinita
che si sono trovati, e sopratutto l' uso opportuno del calcolo infinitesimale, in
. il moto di questi mondi è l' elemento del numero (tempo) aggiunto
distinguesi in differenziale e integrale; questo l' inverso di quello... la fecondità
all'infinito, che ha per oggetto l' infinito, che si fonda sull'idea di
michelstaedter, 81: se non è l' identità della mia coscienza delle cose,
della mia coscienza delle cose, è l' infinitesimale coscienza della relazione infinitesimale.
de roberto, 6-80: il poeta considerava l' uomo come una particella infinitesimale dell'universo
verità, la filosofia, la storia, l' amor di patria. = comp
v. riccati, 21: voi l' azione della gravità o d'altra forza
: sembrava quasi piccola nella trepidazione che l' aveva colta, della quale il riverbero giungeva
. infinitézza, sf. letter. l' essere infinito; infinità. trattato delle
rosmini, 2-147: la finitezza o l' infinitezza è qualità ontologica, cioè così propria
essolui distaccare senza che se ne perda l' identità. 2. ant.
. l. bellini, 5-2-280: l' infinitezza della resistenza consiste nell'infinitezza delle
verbi si conosceranno dalli infinitivi, percioché l' infinitivo in un di questi quattro modi può
in due modi, o con l' accento su l'antepenultima, come * leggere
, o con l'accento su l' antepenultima, come * leggere, scrivere
volgari lingue nostre sono più acconce per l' uso dello articolo, che anche all'infinitivo
tizzazione. gentile, 3-63: l' atto onde il pensiero si attua ed esiste
rendere infinito, con ferire l' infinità. gioberti, 4-1-314: il
2. rifl. farsi infinito, acquistare l' infinità. - anche sostant.
sostant. gentile, 3-63: [l' anima] tanto, si può dire,
questa barbara parola. idem, 3-63: l' atto onde il pensiero si attua ed
?? azióne, sf. filos. l' infinitizzarsi; atto o processo per cui
atto o processo per cui si acquisisce l' infinità. = deriv. da infinitizzare
non può mai capire: / così fra l' alma e il suo fattor beato.
quantità continua è divisibile in infinito per l' uno e l'altro verso. leone ebreo
divisibile in infinito per l'uno e l' altro verso. leone ebreo, 268:
è ancora indeciso... se l' universo sia finito oppure infinito? segneri
è tutto quello che può essere. l' infinito è dunque immutabile: il finito è
è mutabile. gioberti, 4-1-413: l' atto creativo è il solo atto infinito.
. b. spaventa, 1-139: l' infinita potenza di conoscere, il cui spiegamento
esso stesso infinito e si può dire l' infinito infinitizzarsi del pensiero. g. raimondi
vera, eterna gloria, / de l' excelsa umiltà pregio e valore, /
e virtù infinita, bisogna che tutte l' altre bontà e virtù dependino da lui come
la misericordia infinita di cristo dovesse salvar l' anima di que'giusti, i quali
sapienza infinita /... creò l' uomo per aver diletto / di veder la
calpesta ardita, / e, quasi l' età sua fosse infinita, / va ne'
infinita navigazione niuna altra cosa fuor che l' armi e le navi era rimasa, faccendo
193: in fondo al rio / l' acqua che stagna verde / è l'infinita
/ l'acqua che stagna verde / è l' infinita voce del mare. piovene,
: molti animai facean soggiorno, / pascendo l' erba rugiadosa e molle / con altre
t'apre / ne le vegnenti età l' eroe diletto / fertil di gloria faticoso campo
mar, che di spalmata / nave a l' ardito veleggiar si mostra? leopardi,
24: pur via e via per l' infinita sponda / passar vedevo i cavalieri
/ è una minuta stilla / de l' infinito mar del pianto mio. muratori
, correggerne gli abusi e coll'insegnarne l' uso vero. il campo è vastissimo
spogliata e priva. tasso, 17-5: l' infinito / corso del nilo. govoni
si potesse in pratica usare alcuna curva per l' intradosso della cupola, la quale alla
infinito angue d'argento / giù dentro l' acque pendulo / il riflesso lunar brilla
85: se poteste, signor, con l' occhio interno / penetrar i segreti del
. / vi vedreste le pene de l' inferno, / un abisso infinito di dolore
amore, / per non sapere e l' infinito buio... / per tutto
le tronche e infinite parole in tutta l' opera di plinio. scannelli, 43:
narrare i particolari di queste e del- l' altre cose saria opera infinita, né basterebbe
dante, conv., ii-xm-19: l' altra proprietade del sole ancor si vede
si vede nel numero, del quale è l' arismetrica: che l'occhio de lo
del quale è l'arismetrica: che l' occhio de lo 'ntelletto noi può mirare;
tasso, n-iii-595: disse democrito che l' animo è certo fuoco, perch'essendo
... quali sogliono vedersi ne l' aria e ne'raggi quando il sole entra
cerchio infinito e una linea retta sono l' istessa cosa. grandi, 7-230:
. i. riccati, 1-29: l' aia compresa dalla iperbola a polloni ana e
i. riccati, 3-116: quando poi l' esponente m non fosse duplo di n
della serie ordinale dei numeri ottenuti mediante l' addizione successiva dell'unità a se stessa
avvolse / al cor, e sciolse l' alma, e scossa l'have / di
e sciolse l'alma, e scossa l' have / di catena sì grave, /
, 2-495: la lingua sente ancora lei l' infiniti sapori semplici e composti. firenzuola
moltitudine degl'intelligibili, che sono infiniti, l' in tender umano è come
939: diceva che la negligenza e l' inconsideratezza sono causa di commettere infinite cose
son del silenzio pentiti; / de l' aver troppo parlato, infiniti. n.
vicino essercito infinito. boterò, 9-95: l' infinito concorso de gli stranieri. loredano
numero delle parole stabili, c'è l' infinito delle parole mobili che durano un giorno
petrarca, 301-n: ben riconosco in voi l' usate forme, / non, lasso
). cariteo, 182: or l' infinito ardore / d'imperio, or le
è attorno, / ma più lontana / l' infinita sete / struggente, / e
grazia). petrarca, 261-12: l' infinita bellezza ch'altrui abbaglia / non
, / ai cape'd'oro et a l' età fiorita. aretino, v-1-405:
, / le rose, le viole e l' infinito / suo tesor di bellezza /
ii-72: la natura, espellendo con l' infinita sua meccanica il feto dall'utero
amore de lo envesibile dio: / l' alma non vede, ma sente che glie
'nfemo se fa celestìo, / prorompe l' amor frenesìo, piagnenno la vita passata
: sopra un core / già suo l' intime forze adopra amore, / sì che
, viii-114: non è conveniente che l' aumento delli beni ecclesiastici sia infinito,
di vitreo gel biancofiorita, / ride l' augurio della primavera / ai campi che la
scaldar non può. deledda, i-54: l' assiuolo riprende 11 suo grido prolungato,
infinito delle macchie. gozzano, i-109: l' azzurro infinito del giorno / è come
verbale astratto, cioè lo stato o l' azione, senza determinazione di numero
presente, e in un tempo composto, l' infinito passato); infinitivo. -in
, 3: è da sapere che l' adoperare per nome gli infiniti, per usare
questa voce, che pur è trita mediante l' uso delle scuole, e che alcuni
quali 'il vedere, il correre, l' andare, lo stare 'dissero ad
sua terminazione, per cui si esprime l' azione stessa, sciolta da qualsivoglia rispetto
, ecc.; e questo chiamasi l' infinito del verbo. -indefinito (un
straordinariamente. cavalca, 6-1-280: se l' uomo aiuta chi non lo disserve,
mara- vigliosa grandezza, le cui estremità l' una era premuta dal cielo e l'
l'una era premuta dal cielo e l' altra la terra premeva; e infinito la
leghi. agnesi, 1-2-618: diviso l' asse in parti infinitissime ed eguali
tenziale) nel qual caso si presenta come l' ine- sauribilità di una serie, o
leone ebreo, 32: come si comprenderà l' infinito dal finito, e l'immenso
comprenderà l'infinito dal finito, e l' immenso dal poco. citolini, 57:
poco. citolini, 57: altro è l' infinito in atto e altro in potenzia
atto e altro in potenzia; e che l' infinito fisico è in potenzia e non
e non in atto, e che l' infinito è altro ne la quantità,
dei mali il sinistro, la femina e l' infinito. bruno, 3-376: che
bruno, 3-376: che repugna che l' infinito, implicato nel simplicissimo ed individuo
in infinito. galluppi, 4-ii-226: l' infinito è ciò di cui non può darsi
di esso maggiore. rosmini, xi-261: l' indefinito... e l'infinito
: l'indefinito... e l' infinito attuale sono concetti contraddittori. mamiani
concetti contraddittori. mamiani, 10-i-387: l' infinito è quello di cui niente non
implica negazione. gioberti, 4-1-432: l' infinito degli antichi ('apeiron') era
infinito degli antichi ('apeiron') era l' indeterminato; cioè l'infinito creato, potenziale
'apeiron') era l'indeterminato; cioè l' infinito creato, potenziale, virtuale.
, virtuale. ardigò, vi-62: l' infinito dinamico... è solo la
. b. croce, i-2-269: l' infinito matematico non è niente di reale.
primo essere, il signore sovrano, l' immutabile, l'infinito, l'indipendente,
il signore sovrano, l'immutabile, l' infinito, l'indipendente, il sommamente
, l'immutabile, l'infinito, l' indipendente, il sommamente perfetto, non
oltre la natura si avanza e dentro l' infinito s'estende; innesta a gli
è tutto quello che può essere. l' infinito è dunque immutabile: il finito
dell'infinito. mamiani, 10-ii-35: l' unità è per se medesima qualche cosa
gioberti, 4-1-443: il sovrannaturale è l' infinito, come principio e termine,
marittima, 52: quest'è colei che l' infinito volve; / essa è de'
dite che negli schemi di quello c'è l' infinito e nei tormenti di questo il
, e la differenza che è tra l' immortale e il mortale comparte il farnetico
e il mortale comparte il farnetico de l' uno da la crudeltà de l'altro.
de l'uno da la crudeltà de l' altro. stigliani, 2-81: quante
tante son le mie doglie, / se l' infinito misurar si puote. magalotti,
, 23-42: mettono costoro in soppressa l' infinito nel mangano del finito, e vedendo
: fra una tomba e una culla sta l' infinito. carducci, iii-4-118: voi
disparite, radiose schiere, / ne l' infinito. pascoli, i-896: il vecchissimo
specie di religiosa ebrietà, credeva posseder l' infinito. fracchia, 234: senza
ciò che è soprannaturale, trascendente; l' assoluto, il tutto. leopardi,
all'infinito. tommaseo, lxxix-m-377: l' infinito di per sé solo è la
6. fotogr. zona, compresa fra l' orizzonte e una determinata distanza (tanto
tutti gli oggetti sono a fuoco quando l' obiettivo si trova nella sua effettiva lunghezza
suo valor sì fare impresso / in tutto l' universo, che 'l suo verbo /
la loro vergogna scemare, dove essi l' accrescono in infinito. ariosto, 32-32:
. loredano, 5-223: con la lancia l' assale e, inferocito, / ne
stessa eterna ed affina, sì come l' olio, senza altro aiuto che della sua
all'infinito, nell'infinito, per l' infinito: continuare indefinitamente, non arrivare
la voglio a fin condur, poiché l' ho presa. varchi, 23-231: la
, e che essa continua e compie l' opera loro. ma compierla non le è
, / che sarebbe un andar per l' infinito, / e potervi anche dir
né era in quel tempo venuto ancora l' uso delle argenterie nelle tavole della cittadinanza,
infinitùdine, sf. letter. l' essere infinito, infinità. bruno,
bruno, 3-347: si comincia a dimostrar l' infinitudine de l'universo. b.
si comincia a dimostrar l'infinitudine de l' universo. b. spaventa, 1-206:
dall'assoluto. papini, 27-568: l' uomo completo, l'uomo veramente fatto
, 27-568: l'uomo completo, l' uomo veramente fatto a immagine di dio
. è il corso della natura verso l' infinito, e quindi la sua infinizione successiva
esser con amor congiunto, / e l' arco, e le saette ond'i'fui
godere il papato. batacchi, ii-67: l' uom, cui d'amor la face
su per lo scoglio infino in su l' altr'arco / che cuopre 'l fosso in
. villani, 9-17: di furto presono l' aguglia, nobilissima e bella fortezza di
gli pareva che possedessero. -con l' elisione della prep. dante, inf
dante, inf., 26-103: l' un lito e l'altro vidi infin la
., 26-103: l'un lito e l' altro vidi infin la spagna, fin
la spagna, fin nel morrocco e l' isola d'i sardi, / e l'
l'isola d'i sardi, / e l' altre che quel mare intorno bagna.
idem, par., 33-23: per l' infima lacuna / de l'universo infin
: per l'infima lacuna / de l' universo infin qui ha vedute / le vite
morti, / e peccatori infino a l' ultima ora. cavalca, 1-11: antonio
/ per aver posa almeno in fin a l' alba. boccaccio, dee.,
il loco. baldi, 34: se l' aquilon dal sonno suo si desta /
dal sonno suo si desta / mentre l' opaca notte il mondo involve / in
nona, / sin che stancarsi e intiepidiron l' ire. forteguerri, 11-54: misera
a'primordi del secolo deci- monono, l' antichissima pianta della costituzione normanna. jahier
costituzione normanna. jahier, 2-99: l' ha aspettato infino alla mattina / quando
lxxiiij, libre xl. -con l' elisione della prep. dante, conv
conv., iv -canzone, 124: l' anima, cui adorna està bontade,
idem, par., 25-84: l' amore ond'io avvampo / ancor per la
mi seguette / infin la palma ed a l' uscir del campo, / vuol ch'
v. infinora. 3. indica l' inizio nel tempo, il punto di partenza
petrarca, 357-7: non mi posson ritener l' inganni / del mondo, ch'i'
sì come colei che infìno da piccolina l' aveva allevata. m. palmieri, 1-101
vostre orecchie, ve le conterò infino da l' ovo. f. badoer,
da ora son contento d'esser sempre l' ultimo che ragioni. panigarola, 2-193
, la discrezione di coloro che leggeranno sì l' emendi, che infino a ora io
infìno al loro cominciamento. -con l' elisione della prep. redi, 16-viii-206
la discrezione di coloro che leggeranno sì l' emendi, che infino a ora io
/ in fino a'badalischi / seguon l' un l'altro con benigno aspetto. boccaccio
fino a'badalischi / seguon l'un l' altro con benigno aspetto. boccaccio, dee
è verso la corte in fina a l' alteza de piè 32. lorenzo de'
miserie ridotto. 5. indica l' effetto, il risultato, la conseguenza
: tutte d'una buccia; mai l' are'stimato. = comp.
come le salsiccie, / e con l' occhietto gli vai infinocchiando. b. giamhullari
1-71: i finocchi si pongono per l' inganno, onde si suol dire:
, se vuoi saperlo, uno che l' infinocchia chi vuole. -assol.
vane speranze infinocchiaro, / che me l' han dato cotto in brodi e in
compagnia della lesina, i-39: l' aver seco i sensali e mezani nelle
caro da cui senza intenta / per l' amor tuo mai non mi distolsi.
fa, se non infimamente, a chi l' ama. intelligenza, 203: pianse
siri, ii-717: se n'andò l' arciduca con l'essercito ad vratislavia infimamente movendosi
: se n'andò l'arciduca con l' essercito ad vratislavia infimamente movendosi verso suvainitz
ha ma'posa / infinattanto che non l' ha trovata. crescenzi volgar., 5-48
un vasello, e nella caldaia metti l' acqua infinattanto ella bolla. bembo, 10-v-6
da questa credenza, infinoattanto che io l' ho veduta riuscir vera. marini, ii-96
alla camera, infinattanto che voi stessa non l' apriate. muratori, 8-i-221: giacerà
inspiri alla gioventù studiosa ben per tempo l' universale e, secondo le vocazioni,
pezzo di terreno meno sterile, dove formare l' alloggiamento, per infintanto che tornasse la
e mietette con loro d'infinoat- tantoché l' orzo e il grano fu messo nelli granai
visi più che li giusti animi, se l' opere sono occulte! ottimo, iii-151
astutamente infinta / vestendo il volto e l' apparenza esterna, / dal tuo consiglio stimulata
priamo, siccome a non consapevole, l' infinte parole de'greci. giov. cavalcanti
per dir meglio, fingendo di riconoscer l' infinto padre suo. miloni, 1-300:
lui discorrevasi. bresciani, 6-xi-430: l' infinto visconte era un plebeo fellone. de
. fazio, iv-15-27: fieri ne l' armi sono e poco infinti.
finta. giamboni, 7-37: prima l' usanza della cavalleria negligentemente si fece,
solita deputazione di famigli venne a mutargli l' abito e ad infioccarlo come per una
. cicognani, iii-2-215: aveva vagheggiato l' idea di raccogliere, lei, il
valore illativo. infìoraménto, sm. l' infiorare; fioritura; ornamento, decorazione
usar pietate? tasso, 3-1: già l' aura messaggiera erasi desta / a
desta / a nunziar che se ne vien l' aurora; / ella intanto s'
ella intanto s'adoma, e l' aurea testa / di rose colte in paradiso
. io guido. giusti, 2-154: l' umil villano / la casa infiora,
e tien purgato e netto / l' ovile intorno, se il signor
versaglia a le due carogne infiora / l' ara ed il soglio de gli antichi dì
fiora. bandello, ii-890: si vide l' una e l'altra sponda allora /
, ii-890: si vide l'una e l' altra sponda allora / del figlio di
allora / del figlio di sebino detto l' oglio, / com'un bel prato
/ di color mille al dolce tempo l' erba, i... i come
16-30: d'april s'infiora / l' erba ch'ha di gennaro il ghiaccio intorno
intorno. giovanetti, i-78: a l' apparir di lei sopra la sponda, /
degli animati avori, / al folgorar de l' aurea chioma bionda, / alga o
, i-38: ecco farsi fecondo / l' arido tronco. oh quali erge alle
verde. vittorélli, i-43: ecco, l' ondoso brenta / fassi tranquillo e crespo
al capo, al sen, che l' oriente infiora, / e al bel fianco
'l seno infiora. lubrano, 2-129: l' ombra colle sparutezze infiorava pallori. maratti
annunzio, i-406: qual s'accende a l' aurora / una rosa non tocca,
una rosa non tocca, / tal l' aulorosa bocca / a 'l desir che l'
l'aulorosa bocca / a 'l desir che l' infiora. -intr. con la
cui splendore ingemma e 'nfiora / l' etrusco mio bel prato. preti, 66
bel prato. preti, 66: ecco l' alba in oriente, / ecco il
399: la nostra lingua è nata con l' amore,... e già nei
m'afferrò e mi recinse comprimendomi verso l' interno della carrozza perché i carnions che
luce, di martir primizia / surse ne l' ultim'ora / di roma.
luminoso almo sorriso, / io prenderò l' eterea vaghezza / che nei tremuli crini
rivista contemporanea'? d'annunzio, ii-706: l' onda si spezza, / precipita nel
/ travolge la cuora, / trae l' alga e l'ulva. tecchi, 14-36
cuora, / trae l'alga e l' ulva. tecchi, 14-36: il mio
ride il terreno, / onde infinite ha l' ocean nel seno. c. i
d'infiorare in vece più che poteva l' attimo presente. 6. fare
il viso della moribonda, sentì tutta l' anima rimescolarglisi dentro. -intr
: vorrei poter sfiorar in questo punto l' anima mia, per infiorar una affettuosissima congratulazione
eloquentissime figure sa questa arietina lingua inzuccherar l' agarico e infiorar gli aspidi.
. f. frugoni, v-499: ecco l' oratore più soave, ma non isnervato
che riempia i rostri di mercurio e infiori l' eloquenza più manierosa! muratori, 9-107
comunissima a tutte le classi di persone l' usanza d'infiorare il discorso di quelle parole
si vogliono stampare non si pone che l' iniziale con alcuni puntini, di quelle parole
e imprevedibile come un vero inglese, l' hudson infiora le sue pastorali di tratti
/ e nel tuo volto adorano / l' idea che par non ha. zanella,
, iii-4-137: tra i bicchier che l' amistade infiora / vola serena imagine la
, 1-iii-243: se infiori co'piè l' alte pendici / tra l'aure fresche del
infiori co'piè l'alte pendici / tra l' aure fresche del gentil fassolo, /
/ egli co'i carmi suoi / l' aspro rigor de la sua legge infiora.
pratel s'infiora. 15. prendere l' origine e il nome dal giglio (
). carducci, iii-3-176: su l' arce onde mirò fiesole al basso,
città di siila, / stagnar livido l' arno, a lento passo / richiama i
ciocca. chiappini, 148: 'infiorata'. l' infiorata si faceva in roma in diverse
cui non mancavano le occasioni di fargli l' infiorata degli unanimi applausi. =
, i-36: queste opinioni, alle quali l' infiora- tura toglie l'orrore e la
, alle quali l'infiora- tura toglie l' orrore e la piacevolezza concilia applauso,
con 1'infiorato e vago abbigliamento, / l' oro puro del capo in quello argento
di amore. d'annunzio, iv-1-825: l' aveva coperta di rose, piano piano
può infiorentinirsi non solo la pronunzia e l' idioma, ma le maniere e i sentimenti
vinfiorescenza monopodiale, indefinita o racemosa ha l' asse principale a crescita continua, e
a crescita continua, e può avere l' asse allungato longitudinalmente e fiori peduncolati (
gattino, spadice, spata), o l' asse corto (ombrella), o
asse corto (ombrella), o l' asse corto sviluppato in larghezza (capolino
vinfiorescenza simpodiale, definita o cimosa ha l' asse principale che cessa di svilupparsi dopo
cima impara); vinfiorescenza tirsoide ha l' asse principale ramificato e gli assi laterali che
, 7-34: assomigliava a un'anfora sotto l' infiorescenza dei seni gemelli, alla taglia
abbellito. cicognani, 3-167: l' avvocato... gli diceva parole vaghe
conclusionali. infiorettatura, sf. l' infiorettare; abbellimento. 2.
argomenti, il valore de'documenti, l' autorevolezza delle parole. carducci, iii-n-162
petulanza, poi, che infirma tutta l' opera d'annunziana e quella de'suoi settatori
de'suoi settatori, essendosi fatto pagare l' abbonamento alla rivista pei dodici numeri,
degli studenti ginnasiali respinti; tenta infirmare l' autorità di esami dati sotto publica guarentigia
di severino, m'ha detto che me l' ha dato, a così dire,
per esser cosa troppo veneranda: / chi l' ha, per questo, non s'
non ha mai avuto un pensiero per l' arte,... che si è
vita insieme. caro, 12-1265: de l' oleastro in loco era caduta / l'
l'oleastro in loco era caduta / l' asta d'enea; qui l'impeto la
caduta / l'asta d'enea; qui l' impeto la trasse; / qui si
acute. v'accorrean dai monti, / l' ascie nei tronchi abbandonando infisse, /
caro, 10-457: i legni tutti ne l' asciutto infissi / fermarsi interi.
carducci, iii-21-152: provò esser questo l' angolo sinistro superiore di una tavola che portava
, infra i suoi legni / da l' armi proprie infissa, e fin ne l'
l'armi proprie infissa, e fin ne l' aura / morta e sepolta a terra
5. fissato, stabilito per l' eternità. boccaccio, viii-1-158: tiensi
può ritirare il capitale infisso oramai per l' uso dell'appodera- zione; che cosa
tinozze. moravia, xi-458: dentro l' appartamento... dovetti farci le migliorie
nono, re di francia, con l' uccisione sì crudele della notte di s
marchetti, 4-192: fuggir ne convien l' esca d'amore /... e
per intrattenere il male, ravvelenarle, l' infistolirle, l'inacerbirle. marino,
male, ravvelenarle, l'infistolirle, l' inacerbirle. marino, vii-293: strofinando e
non la infistolisca. algarotti, 1-vi-157: l' aveano da lungo tempo tribolata e infistolita
, 50: la guarisco [l' italia] di quelle sue piaghe già per
: era pervenuto all'orecchio dell'imperadore l' uso infistolito delli soldati di abbandonare e
guasto, pervertito (una persona, l' animo). guidiccioni, 4-40:
la parte intera, non per sanare l' infistolita. lupis, 299: infistolita
rassegnatamente. govoni, 1153: noi l' avremo pregata [l'erba] mutamente /
, 1153: noi l'avremo pregata [l' erba] mutamente / di salire e
nebbia fuori si era molto infittita e l' aria si era fatta buia. landolfi,
: fuscello teso dal muro / sì come l' indice d'una / meridiana che scande
1-viii-313: nel tergo infitta / esce l' asta pel ventre, il giovinetto / dà
, la cui decomposizione minacciava di corrompere l' aria nell'estate del 1585. imbriani,
pusilla- nima, / e le rinfresca l' arsa bocca ed avida, / ma in
ch'alto zampilli e spumi; / che l' orlo intorno soverchiando inonde, / e
e vede di parlare ai muri, / l' altro non c'era più.
ritta a insegnar con che dovessero / infìzzarsi l' anel gli sposi, dandosi / la
: soggiunge il quarto, ed egli te l' infizza: / sbudella il quinto,
in fila; sciorinare una cosa dopo l' altra. vittorelli, ii-iii: turgido
della grigia magrezza e della cachessia, l' enfiagione dell'edema inflaccidiva e ingrossava le
. finanz. che ha subito l' inflazione. migliorini [s.
distillazione ed inflazione, ed essi per l' esercizio purgano ogni flato ed umore.
iattanza. cavalca, 20-88: spogliogli l' abito monacile e privollo d'ogni atto
strisciante oppure galoppante, a seconda che l' aumento dei prezzi sia inferiore o superiore
in un paese si scarta sul serio l' inflazione, è ben difficile che si abbia
, è ben difficile che si abbia l' impiego totale della mano d'opera nazionale.
di secessione). piovene, 7-39: l' inflazione potrà crescere a suo piacere,
diede una gran fiammata rossa... l' antiaerea aveva colpito nel segno.
sm. finanz. tendenza a favorire l' inflazione. = deriv. da inflazione
in risposta della sua smania di vessare l' industria e alla sua matta politica fiscale
io canto, e prieghi, riguarda l' inflazione; che favorisce l'inflazione.
, riguarda l'inflazione; che favorisce l' inflazione. einaudi, 1-296:
, abusivo. gramsci, 6-58: l' impiego inflazionistico dei termini di rivoluzione e
intendere che non durissimo inflessibilissimo deve essere l' appoggio sopra di cui devono fare la
obliquo / dal primo ciel, che l' inflessibil giogo / possa fuggir del grand'
antiquo. m. adriani, ii-58: l' ira impaziente e l'ostinazione inflessibile il
, ii-58: l'ira impaziente e l' ostinazione inflessibile il resero mal atto a
hanno veduto / le immagini grandi, l' onore, / l'amore inflessibile, il
immagini grandi, l'onore, / l' amore inflessibile, il giuoco, / la
(lo sguardo, la voce, l' atteggiamento). rosmini, 5-1-100
si può col vezzeggiarla, non con l' assaltarla. rosmini, xxi-83: l'essere
con l'assaltarla. rosmini, xxi-83: l' essere mentale è eterno, necessario,
cecchi, 5-115: la virtù, l' eroismo, la dottrina brillano con uno splendore
. f. frugoni, vi-315: l' inflessibilità, figliuola del decreto divino assoluto
divino assoluto e vostra indivisibile assistente, l' irrevocabile impulso a punire l'impenitenza finale
assistente, l'irrevocabile impulso a punire l' impenitenza finale. alfieri, i-78:
coloro che il cielo ha condannato per l' insistenza dei loro princìpi morali, per
insistenza dei loro princìpi morali, per l' inflessibilità della loro natura ad eliminarsene [
scompagnarsi da una sapiente dolcezza, né l' inflessibilità della legge dee far dimenticare la
repubblica cattolica da lui governata, né l' inflessibilità del dogma a dispetto dei mille
cosa di ima tal natura, che l' intelletto repugna troppo inflessibilmente a crederla capace
il mondo. foscolo, xviii-157: l' alta, e la nobile intolleranza deve perco-
landino [plinio], io: l' uno e l'altro pianeto ha le sue
plinio], io: l'uno e l' altro pianeto ha le sue apside rivolte
superficie al lor pristino stato, disfacendo l' arco e l'inflessione, sospingono in
lor pristino stato, disfacendo l'arco e l' inflessione, sospingono in alto essa palla
cui la velocità è minore, cioè l' inflessione o sia piegatura. zanotti, 41
once 20... s'accorda per l' appunto con quella che conviene alla superficie
forma. cattaneo, iii3- 346: l' inflessione che subisce la curva di 26 gradi
cecchi, 5-m: dànno al pittore tutto l' agio d'impadronirsi delle più sottili e
angusto, più retto o tortuoso, l' aria che dalle fauci se ne corre fuora
modificazione della voce, che può riguardare l' altezza, il timbro, l'intensità
può riguardare l'altezza, il timbro, l' intensità o, anche, tutti questi
musicale). algarotti, 1-iii-287: l' attore nell'opera in musica...
amore.., che ha quasi l' inflessioni, le tenerezze, le soavità d'
vasti e fondi in cui correva a momenti l' adustione del topazio, a momenti l'
l'adustione del topazio, a momenti l' inflessione violacea e spessa dell'oliva.
menzini, iii-231: ella non è l' inflessione del nome che dia qualità di aggettivi
e che allora è impossibile apprender con l' occhio in che grandezza e specie di frattura
parini, giorno, iv-523: un fra l' indice e il medio inflessi alquanto,
sfronda i cedri del nostro terreno / l' insultante sua sciabla azzurrina. d'annunzio,
agg. disus. circonflesso (l' accento). tommaseo [s
curvare. galileo, 4-3-50: l' inflettere una linea ad angoli, for
a. cattaneo, ii-220: l' elefante,... se da giovinetto
curvatura / della vita, che l' ala su la pietra / inerte parea trepida
c. e. gadda, 10-171: l' alito gelato della tempesta, dalla
. che una parte della muraglia vegga l' altra e la difenda; il che non
le quali s'inflettano e facciano angolo l' una sopra l'altra. g. del
inflettano e facciano angolo l'una sopra l' altra. g. del papa,
. cattaneo, v-1-455: quando [l' anatomia] osserva che le quattro dita minori
volgare le voci e frasi comuni, l' infletterle e condizionarle in maniera inusitate al
5. disus. segnare una parola con l' accento circonflesso. tommaseo [s
.]: inflettere una parola', porvi l' ac 4 cento
di spolette / e i lamenti e l' accorrer delle squadre. = voce dotta
non un'avversione indomabile e innascondibile contro l' intruso, e rammarico e impazienza per
imprese, i di guerre a vendicar l' amico intese, / di flotte naviganti
. idem, 4-42: ad attirarmi l' antipatia dei compagni era stato...
). infliggiménto, sm. l' infliggere; irrogazione di una pena,
riguarda la condanna, la pena, l' espiazione. = deriv. da
ottimo, 1-132: nel precedente capitolo l' autore ha trattato della pena inflitta al
cosa dirò. imbriani, 1-149: ebbe l' idea geniale di leggere, con espressione
so paralizzato dalla malattia, ridotto all'impotenza l' uomo che detesto. soffici, v-1-66
la lombardia... andò scotendo l' ignavia e l'intorpidimento contratto dalla dominazione
.. andò scotendo l'ignavia e l' intorpidimento contratto dalla dominazione spagnuola, godendosi
cavalleresco. inflizióne, sf. l' infliggere; irrogazione di una pena,
freno del delinquente,... anzi l' inflizione di queste pene, ben lungi
e veri delitti. filangieri, i-633: l' inflizione delle pene è piuttosto un dovere
parti del loro genio, chi inflorida l' espose e chi inesausta sorte alla luce.
, egli aveva dovuto prenderla; e l' altro non la ritirava, stringendo quella di
2-15: per grazia influente dal cielo, l' orno serebbe stato naturalmente disposto a le
: sottraendo all'altezza della sezione maggiore l' altezza della minore, averemo l'altezza
maggiore l'altezza della minore, averemo l' altezza che il canale influente aggiunge al
. mossotti, conc., iii-338: l' aver l'architetto preferito per lo sbocco
, conc., iii-338: l'aver l' architetto preferito per lo sbocco il fiume
sbocco il fiume lambro,... l' aver approfittato del letto già esistente dell'
lambro, sono gli argomenti che conducono l' autore a ravvisare nell'attuale sbocco la
. grandi, ii-9-240: riesce meglio l' indirizzare tacque al comune recipiente, che il
de'suoi influenti; ma domina generalmente l' argilla ed il limo. cattaneo,
elli intende tornare a queste ruote / l' onor de la influenza e 'l biasmo,
corpi celesti non hanno influenzia che necessiti l' anima razionale. sannazaro, iv-148:
quando mai s'è sentito dire che l' influenze si propaghino...? e
? e lor signori mi vorranno negare l' influenze? carducci, iii10- 283:
dà tanto di influenzia di freddo, che l' acqua vi diventa cristallina pietra. s
in questo movimento anagogico la natura e l' amore egualmente gli sono: nondimeno,
giungendo di sopra migliore influenzia, molto più l' ardore dell'amore che 'l vigore dell'
la influenzia. tasso, n-iii-836: l' influenze portate co 'l lume e co 'l
freddo nel corpo o di spavento ne l' animo se non... per accidente
accidente. loredano, 115: che l' aere..., unendo tutte le
fiero, audace del montenegrino volesse scorgere l' influenza della sua montuosa situazione. mamiani
, iii-31: è cosa nota che l' influenza lunare rispetto alle variazioni atmosferiche è
zone temperate. tenca, 1-178: l' influenza della lingua francese minacciando di corrompere
per necessità di resistenza lo studio e l' amore della nativa favella. d'annunzio
maggiori, giusto sperelli, aveva esperimentata l' incisione. alcune stampe di lui,
alcune stampe di lui, eseguite intorno l' anno 1520, rivelavano manifestamente l'influenza
intorno l'anno 1520, rivelavano manifestamente l' influenza di antonio poliamolo, per la
1-i-67: più che quello di liceo l' alunno di ginnasio è suscettibile di influenze
è mai stanco / di meco usar l' inessorabil arco, / di maligne influenze
te chiama. leone ebreo, 181: l' influenzia de l'intelletto divino con buona
leone ebreo, 181: l'influenzia de l' intelletto divino con buona similitudine si può
vostra purità, che così voi con l' influenza della virtù e io co'gli ornamenti
cresta. mazzini, 16-411: dov'è l' influenza reciproca, l'ispirazione che
dov'è l'influenza reciproca, l' ispirazione che affratelli il poeta e le moltitudini
. visconti venosta, 230: anche l' influenza del * crepuscolo'andava crescendo.
, 5-202: strano: più che l' influenza della madre, da cui pure
cose della religione, giuliano aveva subito l' influsso dell'intelligenza larga e solida del
importante. visconti venosta, 263: l' arciduca lo fece chiamare offrendogli un'alta
di un paese (per quanto riguarda l' indirizzo politico, specie estero e militare
a spada tratta; se no, l' italia spargerà sangue e sudori, per riescire
còme la semplice egemonia politica, o l' instaurazione di un protettorato, o la
religiose, i pregiudizi politici; nasce l' organizzazione dell'uomo contro l'uomo.
; nasce l'organizzazione dell'uomo contro l' uomo. 6. medie.
tolti. caro, 12-iii- 142: l' influenza del catarro, che di qui è
ha fatto sudar sangue a scapparla mediante l' influenza mortale che ne corre. caraccio
, xxxiii-44: potuto avria da prima / l' influenza schivar del rio contagio / con
ii-17-167: come stai? hai avuto l' influenza? io no. manzini, 12-76
io no. manzini, 12-76: l' influenza aveva dato un aspetto insolito alla classe
i vostri pianti, che non in udire l' influenze de i miei. siri,
. grandi, 6-31: è eguale l' acqua scaricata nello stesso tempo per ima
cangiando forma, perché lo cominciai con l' idea di notare gli accidenti del giorno,
avevano influenza. leopardi, v-326: l' errore, che attribuiva ai corpi celesti