ladroni, e sono di tre condizioni: l' una è di quelli che abitualmente sono
ove abitualmente dimorava. palazzeschi, 1-171: l' orologio rinvenuto era il suo, quello
, nella cognizione delle quali vogliamo abituare l' intelletto. arila, 6: si noti
, e sappiamo non esser vero errore l' usarli. ma qui si tratta di
giugnesse al vaso nuova velocità, ella [l' acqua]... prima che
formato su habitus 'modo di essere'. l' uso moderno si è allargato per l'influenza
. l'uso moderno si è allargato per l' influenza delle voci francesi. abituatézza,
ottimi libri, abituata a porre d'accordo l' evangelo col raziocinio. tommaseo-rigutini, 3443
animo dalla ripetizione degli atti, ma l' agevolezza che da quella viene a ripeterli
abituazióne, sf. disus. l' andarsi abituando; tessersi abituato.
piccoli passi e adagio, per l' abituazione presa che malamente l'uomo
adagio, per l'abituazione presa che malamente l' uomo s'induce a lasciare.
è lo specchio che disinganni, l' amor proprio vi mette un velo, e
amor proprio vi mette un velo, e l' abitua- zione fa che si sente
abitua- zione fa che si sente l' odore degli altri, e non si fa
, 3445: abitudine, dunque, è l' affetto dell'abituazione; vabituazióne è il
dell'abituazione; vabituazióne è il venire facendo l' abito. abitudinale, agg.
con la quale proporzionato puote essere l' uomo a vedere l'altis
quale proporzionato puote essere l'uomo a vedere l' altis simo.
abitudinari sulla sogua di casa, dopo l' ultimo colpo di spazzola? 3.
ii-147: la memoria, chi non l' ha molto adoprata di buonora, perde
di buonora, perde la tenacità e l' abitudine d'imparare. idem, ii-214:
invidiabile stato. beccaria, i-81: l' impero dell'abitudine è universale sopra ogni
signorili. d'azeglio, 1-275: l' abitudine è mezzo padrona del mondo. tommaseo-
usato da molti. mazzini, ii-152: l' affetto che si genera dall'abitudine è
, 1-402: te ne ho scritto per l' abitudine che ho di non nasconderti
2-16: egli aveva preso di buon'ora l' abitudine di pensare, come tutti i
solitari. d'annunzio, iv-1-7: aveva l' abitudine, un po'crudele, di
d'amore. idem, iv-1-105: l' abitudine della falsità gli ottundeva la conscienza.
tristezze quotidiane. ojetti, ii-426: l' abitudine dei boschi è più d'oltralpe che
che nostra. beltramelli, i-190: l' abitudine che aggioga l'uomo al suo
beltramelli, i-190: l'abitudine che aggioga l' uomo al suo carro sì ch'egli
affranta la pacatezza di chi à fatto l' abitudine a soffrire. tozzi, i-334:
segni, per li quali si cognosce l' abitudine e la disposizione del corpo dentro
può essere assai manifesto a che modo l' arte delle canzoni consista circa la divisione
divisione del canto; e però andiamo a l' abitudine delle parti. a noi pare
ed elegìaco, e mostrando come tutta l' arte consista in tre precetti: il primo
è intorno la divisione del canto; l' altra de l'abitudine de le parti
la divisione del canto; l'altra de l' abitudine de le parti; la terza
insegna [dante]... che l' endecasillabo e l'eptasillabo debbano essere disposti
]... che l'endecasillabo e l' eptasillabo debbano essere disposti ne le diverse
parti in guisa che si corrispondano ne l' abitudine. = lat. habitùdó
habitude, che ha influito a generalizzare l' uso italiano. abituò, sm.
il volto di pietra, / sciogliere l' alito torbido d'un suo comignolo.
appoggiato alla soglia dell'abituro guardava trasognato l' affaccendarsi di quella gente intorno all'albero.
tutte le case..., l' abituro e la rendita d'esse case
.. dicendo che ciò facea per l' abituro del papa. idem, 11-94:
fare sì smemorato, che tu indebolissi l' abituro dell'anima e abbattessi lo intelletto
santa croce. colletta, i-140: l' arcivescovo... preparò carceri; vi
, scienziato, s'egli non confessa l' eresia. segneri, iii-3-80: tre
il re... abiurasse finalmente l' arrianismo, pure non pare che così
diffusa dalla lingua eccles. specie con l' inquisizione. abiurazióne, sf.
grammaticale, che nelle lingue indoeuropee significa l' allontanamento, l'origine (in latino
nelle lingue indoeuropee significa l'allontanamento, l' origine (in latino è il sesto caso
genitivo appartata, i latini grammatici determinano l' ablativo, e dannole questo titolo, come
elementi della frase, entro cui ha l' ufficio di un inciso, a indicare una
avrebbe bisogno d'appoggio (dal rimanere l' ablativo assoluto, solo da sé nel costrutto
il mezzo cerchio g e f, e l' ablativo sarà il restante, fatto per
ablativo sarà il restante, fatto per l' altro mezzo cerchio f d g.
, 8-1-53: la funzione di ablegato per l' imposizione della berretta. = voce
deledda, i-327: avrebbe finito con l' ammalarsi anche lei nonostante le abluzioni e
: una catinella d'acqua calda per l' abluzione delle mani. papini, 20-478:
lavandino e fece alla meglio, con l' acqua fredda, le sue abluzioni.
le vergini, si purifica; e fatta l' abluzione, piglia di mano del diacono
: la mondezza del corpo sveglia anche l' idea di quella dell'animo; e
imposero agli uomini in nome della religione l' uso dei lavacri e delle abluzioni.
.. e il parroco, attingendo l' acqua con un vàscolo, la versò
, dunque, bagnarsi nel giordano. l' abluzione è salutare ma non è che
92-62: questo è lo primo stato de l' omo annichilato / che ha abnegato tutto
ragione, estinguete quella focosa luce de l' intelletto che vi accende vi bruggia e
, ii-237: qual vanissima fiducia ingannava l' animo mio... di non
a tanto che tu anneghi te stesso con l' esercizio degli altri due consigli evangelici,
, i-23-4: la prontezza dell'obbedienza, l' annegazione di se medesimo...
di se medesimo... farà l' uomo molto consolato. idem, iii-
la compassione è quasi un'annegazione che l' uomo fa di se stesso. giusti,
dica la reverenza avuta per te, l' abnegazione intera di me medesimo per tanto
, ha saputo tacere; mi ha dato l' esempio del coraggio virile, dell'abnegazione
senza nome... io faccio l' abnegazione di tutto me nella volontà della battaglia
e il desiderio del denaro, ed intensa l' abnegazione a sgobbare e penare per guadagnarselo
bentivoglio, 4-127: di già è levata l' inquisizione, di già sono messi quasi
scoprimento della verità, e per conseguenza l' abolimento dell'ignoranza e dell'errore.
non sembra che potesse aver luogo senza l' alzamento del piano, e senza l'abolimento
senza l'alzamento del piano, e senza l' abolimento del confluente di due grossi fiumi
gli ordini sacri. segneri, i-324: l' amore di dio non appartiene ai precetti
gabella sulla farina, non si ottenne l' intento di far ribassare il prezzo de'grani
... abolì la schiavitù, abolendone l' idea. ojetti, ii-529: si
a morte, dimostravano quanto sia necessario l' abolirla. 2. figur.
essere abolito. panzini, ii-148: l' importante per me era di abolire un pochino
la memoria del passato è abolita, l' inquietudine del futuro è sopita. non
è sopita. non c'è che l' ora presente. ungaretti, iv-53: m'
della convenzione. abolizióne, sf. l' abolire; abrogazione, soppressione, annullamento
natura, ovvero dalle forze vitali, l' abolizione d'un tal vizio, che
abolizione d'un tal vizio, che l' arte non può né riconoscere né correggere.
della decima, ed avea fatta sperare l' abolizione intera. idem, 1-175:
: e il codice del quale parliamo e l' abolizione degli scandali indicati saranno opera del
che fino dal 1791 perorò altamente contra l' infame tratta di quei meschini e sollecitò
infame tratta di quei meschini e sollecitò l' abolizione delle loro schiavitù manifestandone tutta l'
l'abolizione delle loro schiavitù manifestandone tutta l' ingiustizia, dirizza ora all'umanità parole
pecchio, conc., ii-460: l' abolizione delle leggi prescriventi i metodi di
773: come il verri, volevano l' abolizione della tortura. mazzini, ii-102:
piantò in mezzo alle umane tribù. l' abolizione della schiavitù segnalò il suo primo
la felicità che tu sogni riposa tutta su l' abolizione del passato. papini,
: la redenzione da me proposta era l' abolizione totale della vita, il suicidio
viani, 13-406: il parlamento votò l' abolizione della pena di morte. gozzano,
del giornale col testo del decreto per l' abolizione del centesimo. = voce giurid
. fautore dell'abolizionismo; chi propugna l' abolizionismo. e. cecchi
5-158: era dei macedoni e de'greci l' abolla, la lena, il saio
gregorio magno volgar., 3-366: se l' altezza degli uomini è abbominabile appresso dio
. bandello, 2-37 (i-1104): l' abominabile onta che mi farete e la
abominaménto, sm. ant. l' abominare, abominazione; cosa abominevole.
10 voglio fare male, ogni persona l' avrebbe in orrore e in abbominanza.
11 cappuccio; e la lunghezza e l' asprezza parevagli una soma incomportabile. bar
ei passò le colonne, e per l' aperto / mare spiegò de'remi il volo
; / tal te non temo e l' umili non sdegno: / voglimi in campo
vallo chiuso / il campo domator de l' oriente. / sia da quegli empi il
. alvaro, 9-243: voi conoscete l' esatta impressione di vuoto che può dare
donna è commendata da la parte de l' anima, da procedere e da vedere
lezze di natura, su cui l' arte intesse, quasi degno ricamo,
che, per la paura e per l' allegrezza mezzo tra ridente e lacrimosa
, a braccia aperte in su la riva l' attendeva. -restare a bocca apèrta
mar spuma e ribolle / e ne l' aperto onde più chete aggira. luzi,
più chete aggira. luzi, 19: l' uomo del faro esce con la barca
/ scruta, perlustra, va verso l' aperto. 15. avv.
si truova iscritto: -melio è che l' uomo sia muto, che parlare quello
. /... or a l' aperto, / or tra le macchie occulti
, / quei del chiuso n'uscivano a l' aperto. marino, 2-157: i
: torna al celeste raggio / dopo l' antica obblivion l'estinta / pompei
al celeste raggio / dopo l'antica obblivion l' estinta / pompei, come sepolto
: che la musica voli via tutta verso l' aperto, verso gli alberi del colle
aperto. apertura, sf. l' aprire, l'aprirsi; l'essere
apertura, sf. l'aprire, l' aprirsi; l'essere aperto, spalancato
sf. l'aprire, l'aprirsi; l' essere aperto, spalancato.
: anticipò di non so quanti minuti l' apertura del cancello. 2.
liquor velenoso, il quale, per l' apertura della ferita fatta da essi denti,
ancor oggi si dicon « occhi » l' aperture ond'entra il lume nelle case.
: ed ecco un arco marmoreo, l' apertura stupenda d'una specie di tabernacolo
che le fermava a modo di spilla l' apertura del collo. manzini, 10-126:
le sale tutto verso gli occhi, verso l' apertura delle tempie, quasi le vapora
, 264: quando io considero l' apertura della sua mente che è tutta
un poco indrento, nel quale entra l' apertura delli dua dita grossi del piede
2-4: sarà poi anche meglio per l' artista, avere in pronto tanti compassi,
. che conser vino appunto l' apertura data, quante sono l'aperture che
vino appunto l'apertura data, quante sono l' aperture che richiede la soluzione del problema
ci fosse un modo, potrei riprodurre esattamente l' attitudine, l'apertura delle sue labbra
, potrei riprodurre esattamente l'attitudine, l' apertura delle sue labbra nel profferire ciascuna
, i-211: ma in trento, fatta l' apertura, non sapevano ancora né li
primavera. venghi simboleggiata con questa festa l' apertura dell'anno, il germogliare dei
delle sommosse. negri, 2-739: l' apertura dell'anno francescano venne da lui
negozio, non raffreddò in lui punto l' ardore voltato all'armi. -fare apertura
che v. s. illustrissima e l' illustrissimo sig. cosimo suo consorte facessero
della medesima. -dare apertura: dare l' opportunità. i. nelli, 14-1-5
c. e. gadda, 7-76: l' apertura di un interruttore in olio a
banca. -apertura in borsa: l' inizio delle contrattazioni nelle riunioni di borsa
. -apertura di un conto: l' inizio delle scritture in un conto.
ha il compito di iniziare e guidare l' azione verso la meta. = lat
deriv. dal lat. appius, secondo l' etimologia allora ammessa (mela che
s. v.]: apiaria: l' arte e le cure necessarie intorno
, sm. luogo adibito agli alveari; l' in sieme delle arnie.
, ii-117: più bello ancora era l' apiario, dipinto a colori smaglianti.
. leggi agrarie, 210-6: per l' adempimento delle loro funzioni, gli esperti
api. tanaglia, 3-190: e l' apiario spesso le ragguardi [le api
. da ape (perché si credeva che l' apiatura fosse dovuta al trasporto da parte
e la pancia vestita: quelle che l' hanno ignuda si chiamavano apiche, e non
gambe dalle pieghe del chitone cadente oltre l' apice del sandalo. idem, iv-2-322:
e un colore più cupo che su l' apice diveniva violetto. ojetti, 11-232
miscele, arrotola le foglie badando che l' apice resti dalla punta che s'accende
né senza contrasto di vari dotti passò l' altra opinione, che la lingua nostra nel
apice dell'incivilimento. leopardi, i-28: l' apice del sapere umano e della filosofia
. nievo, 530: io avea toccato l' apice dei miei desideri; aveva stretto
palazzeschi, 6-202: una volta raggiunto l' apice la risata... come
soglie della maturità la sua bellezza raggiungeva l' apice rispecchiando la bellezza e contentezza del
cuore. ungaretti, viii-40: per l' uragano all'apice di furia i vicino
, costituito dalle nuove cellule germinative per l' ulteriore accrescimento (cellula apicale).
nell'apice solamente di esso si ha l' attenzione di lasciarne alcune. arici, 235
mio amico che si è votato a fare l' apicoltore mi ha detto: -non avvicinarti
essere resa obbligatoria... quando l' apicoltura, nella pro vincia
non si brucia né si fonde (come l' amianto). targioni tozzetti,
, in cui non si renda sensibile l' aberrazione di sfericità, o sia stata,
o capra delle nevi): ha l' aspetto di una capra, corpo tozzo,
. bot. pianta che presenta normalmente l' aploidia. = voce dotta, gr
. è normale in alcuni insetti (l' ape maschio) e nelle piante aplofìte,
, disposte a ventaglio, espanse verso l' alto e riunite alla base.
in sugli aplustri, e dentro / l' ampie sale, la felce e il cardo
iii-2-68: la stèlide atta a reggere l' aplustre, / a spiegar la tènia
-ci). medie. che concerne l' apnea, che è tipico dell'apnea.
con corazza dorsale piana e membranosa, l' addome che termina in due setole e
bibbia volgar., x-487: descrivasi l' apocalissi, cioè libro di rivelazione.
, come dice nell'apocalissi, vide l' uscio aperto in cielo. frezzi,
che gliel concesse / lo scrittor de l' oscura apocalisse. d. bartoli, 40-iii-418
: ogni filosofia della natura finisce con l' atteggiarsi a mitologia della natura, ogni filosofia
incredibili e visioni d'apocalisse mi traversavano l' anima. viani, 19-313: il viandante
guardie ebbero appena il tempo di scrutarlo. l' uomo arrancò ratto sulla via maestra lattata
ratto sulla via maestra lattata di brina; l' ombra nera parve quella di un
partic.: che ha riferimento con l' apocalissi di s. giovanni.
a lui il paesaggio di fuoco, l' orizzonte incoronato di nuvole di fumo, il
a mangiare. soderini, ii-45: l' apocino è un frutice con fusto senza
fievoli. dioscoride italiano, 4-83: l' apocino... ha le foglie simili
.. ha le foglie simili a l' edera, ma più molli, e in
a. androsemifolium, l.) e l' apocino canapino (a. cannabinum
la furia de'cani, si risveglia l' amore, e dandolo a bere si fa
aferesi; la media, sincope; l' ultima, apocope. c. e.
pure loro, li possino buggerò ». l' imprecazione si smarrì sottovoce nell'apocope dell'
al dubbio mosso dal seripando fu detto: l' ultimo canone degli apostoli essere apertamente fra
non pare da ricacciar tra gli apocrifi l' apologo della cornacchia, a cui forse
i patriarchi, o di questi presso l' imperatore (in età bizantina).
185: a fè tu trinci fine / l' apotegma ed il còlon e lo scolio
còlon e lo scolio, / e l' assioma bei come il rosolio. papini,
sono due insigni trattati manoscritti, autografo l' uno dell'agricoltura pratica, apografo l'altro
l'uno dell'agricoltura pratica, apografo l' altro, intitolato istoria delle piante.
accetto e il più infallibile. si predicò l' orrore per i settarismi, la
muse. -albero, fronda apollinea'. l' alloro. -raggio, luce apollinea: solare
ii-295: segui, deh! segui l' apollineo coro, / ch'io ten conforto
anch'io credei / franco poter per l' apollineo regno / prender qual mi piacea,
113: ecco! la man su l' apollinea cetera / rapidissima batte, orride stridono
, iv-2-600: era nel puro bronzo l' effigie di un giovine dalla bella chioma
i-672: per un ateniese redivivo me l' aspettavo più atletico ed apollineo.
e fien cantati, / s'io scorgo l' avvenir, da tromba eguale / a
subgestion del mal serpente / volle [l' uomo] saper quanto sa il primo apollo
cominciò di novo a colorire / apollo l' aria fosca e tenebrosa. 3
, ch'è un rompicollo / grande l' udito; e che facendo senza, /
inganniate, e credomi in necessità di fare l' apologià apòllo2, sm. entom
. gozzano, 1120: meditate l' ali tonde / (frastagli e dentature
di sangue sulla neve, / cerchiano l' ali zone bigio-nere / che tengono del musco
d'argento come il leontopodi / e l' antenne le zampe la proboscide / n'
poetico. apologètica, sf. l' arte della difesa e dell'esaltazione di
illuminano la povertà degli argomenti sui quali l' apologetica si appoggia anche in un uomo
avrà lette potrà poscia giudicare liberamente se l' apologetico scrittore potesse dilaniare il mio nome
8-6: dello 'ndugio del darsi in pubblico l' apologià davan la colpa allo stampatore.
professo molt'obbligo, quantunque ella stessa l' attribuisca alla evidentissima bontà della mia causa.
, i-235: non io certamente farò l' apologià della vita usuale di roma e d'
foscolo, v-55: io scrivo non l' apologià, ma la storia delle fralezze
sarà mai un'altra femmina a fare l' apologià del vostro genere. gramsci,
generale aveva parlato di politica: facendo l' apologià dei carabinieri, di questi benemeriti
una morale il di cui fine è l' amore. idem, 386: i longobardi
. 2. tr. fare l' apologià, esaltare. calvino, i-519
non pare da ricacciar tra gli apocrifi l' apologo della cornacchia, a cui forse dette
-ci). biol. che concerne l' apomissi, che presenta apomissi. aponevròsi
notabile in questi ultimi giorni, che l' ha portato vicino a morte. d.
gocciola, tanto forti, che riducono l' uomo secondo tutte le apparenze morto,
un fiero colpo d'apoplesia, che percosse l' amato mio padre. rasori, conc
. nievo, 683: capii che l' apoplessia lo aveva liberato perfettamente di suoi
faccia apoplettica. soffici, v-1-607: l' acchiappi mentre... mangia tra apo-
. fa il corpo tremare, e fa l' uomo divenire paralitico e apoplètico. buonarroti
possibile, a test'alta, / che l' accidente suo non rincappelli. targioni tozzetti
è venuto colui che non dice né l' ora né il giorno. un piccolo
filos. sillogismo dubitativo, che mostra l' uguale valore di due ragionamenti contrari.
aneddotica », e perciò esclude affatto l' immaginazione e si esplica unicamente nel pensiero
uscirne che con la morte o con l' apostasia. pellico, ii-75: e prendeva
parte serio e parte faceto a far l' elogio dell'imperatore giuliano per la sua
giovanni dalle celle [crusca]: se l' apostasia si fa dalla religione per temerario
. de luca, 1-15- 2-124: l' altra specie d'apostasia minore è quella,
, quando, abbandonando i chiostri e l' abito monastico, reassumano lo stato e la
vita secolare. mazzini, ii-227: e l' apostasia entrò nella sfera della vita politica
ilarione] ed esichio suo discepolo, perciocché l' avevano in grande odio, e aveano
apòstata! / -spergiuro! / -vòmiti l' eresia come il tuo falso / vino
m. -ci). che concerne l' apostasia; apostata, ribelle. d'
ribelle. d'annunzio, iii-1-926: l' angelo apostatico era / l'angelo apostatico
, iii-1-926: l'angelo apostatico era / l' angelo apostatico apparve /...
occhi tuoi per inganno. / era l' angelo iniquo, il fallace.
e doglia de fianco, / e l' apostema al canto manco. cecco d'ascoli
: il pastore con sue agora aperse l' apostemata puntura, e uscendone fuori la spina
. crescenzi volgar., 1-4: ancora l' acqua temperatamente fredda è migliore a'sani
è migliore a'sani, che tutte l' altre acque, avvegnaché impedisca i nervi,
sono apostemati dentro, imperocch'ella accende l' appetito, e fa forte stomaco.
dato ad un altro. 3. l' opera di chi si dedica con impegno appassionato
fitto in capo di avere avuto da dio l' incarico di apostolato. c. e
tanto meno que'due, che camminaron l' appia insino a babylon, verso la
. apostolicaménte, avv. secondo l' insegnamento degli apostoli. fra giordano
me, sì com'io tacqui, / l' apostolico lume. cavalca, i-93:
a sciogliere la mano apostolica, cioè l' autorità de'prelati della santa chiesa,
celle, 4-198: li accattatori che per l' ele- mosine discorrono, è dinegato che
di mille oblighi mercede / gli donerà l' apostolica sede. aretino, vi-25:
noncio apostolico. boccalini, iii-35: l' aristocratica monarchia della sede apostolica. davila
era seguita la distruzione de'cattolici e l' alienazione dalla sede apostolica di tutto il
persona, obligamo co 'l giuramento anche l' anima e ne sottomettiamo alle censure ecclesiastiche,
. ranza, i-197: è pertanto l' intera chiesa, la collezion dei fedeli
chiesa, la collezion dei fedeli, l' assemblea universale, che fa la nomina del
. manzoni, 302: incontro / l' apostolico sire il campo tosto / ei moverà
santo padre carezzatale la fronte le impartiva l' apostolica benedizione. 3. degno di
apostoli (nell'aspetto fisico, secondo l' iconografia tradizionale, o nella vita interiore
e con volere in- seme / con l' officio apostolico si mosse. passavanti, 53
del regno. foscolo, ii-2-480: l' apparente semplicità di certo stile apostolico e
avverb. ant. alvapostolica: secondo l' usanza degli apostoli. -sede apostolica,
papali. canti carnascialeschi, 55: l' ammanto all'apostolica e 'l -benedizione
discepoli immediati degli -camera apostolica: l' erario papale. apostoli.
apostoli. -mano apostolica: l' autorità della chiesa at = voce dotta
i suoi rappresentanti. àtcoatoxixós * che concerne l' apostolo'. apostòlico2 (appostòlico),
cantilena di giullare toscano, v-17-11: l' apostolico romano. latini, rettor.
bene tenuto di ciò e d'altro davante l' appostolico ». monte, xxxv-i-472:
pot'esser pinto fore / s'a l' apostolico non piace o a dio.
, iv-14-79: allor apparve a me l' apostol polo. s. caterina da siena
lasciarono per rimedio di questa pestilenza che l' eretico fosse ammonito una, due volte;
panzini, ii-453: anche pietro, l' apostolo, tremò davanti alla condanna del
. albertano volgar., 133: l' apostolo nella pistola a'tessalonicesi disse:
anzi come in uno altro luogo dice l' apostolo. boccaccio, 4-intr. (
il bisogno, io so, secondo l' apostolo, abbondare e necessità sofferire. zanobi
], 2-20: ciò ben disse l' apostolo, ove dice: * contra gli
e pare così aver fatto in giappone l' apostolo san francesco saverio. 4.
apostolo, col proposito di percorrere tutta l' italia e di scrivere col suo sangue
, s'accoglieva chi se ne faceva l' apostolo con grandissima allegrezza. carducci, 531
gli vo'fare. / or, l' una cosa o l'altra si propone /
. / or, l'una cosa o l' altra si propone / chi scrive al
tempo nostro. / faccia chi vuol l' apostolo o il buffone; / costa
o il buffone; / costa poco l' inchiostro, / e la parola meno.
si noverano i soli apostoli e martiri che l' italia di quel tempo potè generare.
socialismo... con massarenti, l' apostolo di molinella. -iron.
g. morelli, 480: ancora te l' ad- dimando pel merito delle degne parole
boccaccio, 3-2-261: apostrofa qui l' autore... a coloro i
prestar servizio lo scudiero nuovo? - l' apostrofarono i colleghi. = voce
apostrofare2, tr. mettere l' apostrofo. caro, 2-3-128:
;... e se ben fate l' ultima in forma di parentesi, io
apostrofiamo la prima, dicendo e scrivendo l' inferno, l'invidia, l'imperatore.
, dicendo e scrivendo l'inferno, l' invidia, l'imperatore. =
e scrivendo l'inferno, l'invidia, l' imperatore. = voce dotta,
apostrofataménte, avv. ant. con l' apostrofo. salvini, 30-2-77:
apostrofare2), agg. segnato con l' apostrofo. salvini, v-383: credo
antichi rimatori provenzaleggiando dissero gioi'per l' intera voce gioia. apostrofatura,
apostrofatura, sf. ant. il mettere l' apostrofo. salvini, vii-573:
apostrofazióne, sf. ant. il porre l' apostrofo. salvini, iii-84:
il suo esordio, e fassi [l' esordio] in tre modi. il primo
. f. giambullari, 2-349: l' apostrofe lascia il parlare cominciato, e rivolge
si appone alle parole che hanno subito l' elisione o l'aferesi di una e più
parole che hanno subito l'elisione o l' aferesi di una e più lettera.
: le rane riescono a farci sentire l' apostrofo. = voce dotta, lat
più o meno svasata, aperta verso l' alto, sulla cui superficie stanno gli
del rapporto costante fra i lati e l' apotema. = voce dotta,
romolo] dedicate, si rappresentasse fra l' altre la sua apoteosi. salvini, 39-vi-116
che fu capace un principe a cui l' adulazione de'contemporanei e la credulità delle
e la credulità delle generazioni successive decretarono l' apoteosi. d'azeglio, 1-216:
. d'azeglio, 1-216: è l' apoteosi del laido e del brutto. pascoli
pietrasanta, voi mi chiamaste a far l' apoteosi del vostro grande, e io non
apoteosi del vostro grande, e io non l' indiamento, sì ve ne faccio piuttosto
indiamento, sì ve ne faccio piuttosto l' umanamento. panzini, iii-213: tra
il nulla mi attende. in seguito avrò l' apoteosi e il pantheon nella storia.
sua protesi termina in e-la-mi, e l' apotesi (ch'è l'ultima cadenza)
, e l'apotesi (ch'è l' ultima cadenza) in ge-sol-re-ut. =
v.]: 4 apòtome ', l' avanzo o la differenza di
. adriani, 4-3-417: perché l' amor della pace era veramente effetto
, e fu bene fatto per appaciare l' ira di dio. m. adriani,
magalotti, v-49: all'infermo raddoppiano l' amarezza e l'arrabbiato né così prontamente
: all'infermo raddoppiano l'amarezza e l' arrabbiato né così prontamente appagabile desiderio di
non si sappia con arte virtuosa temperarne l' eccesso. idem [s.
soddisfazione fisica e spirituale (in cui l' ansia e il desiderio si sono acquietati,
.. non conduce punto più avanti l' appagamento del vostro intelletto. salvini,
svolgimento e la loro perfezione; ma l' appagamento appartiene solo all'intera natura umana.
amore, che nutricò per forza intima l' amor suo primo senz'alcuno incentivo o
è ornamento di tutte vite, e l' appagamento de'tuoi turbamenti. bembo,
, 1-16: chiunque il segue [l' amore],... niuno altro
. potuto mai propagare tanto felicemente per l' universo oppinion sì nuova? con ragione
fantasma a qualche cosa di più appagante l' avidità d'un intelletto volenteroso d'intendacchiare
a dir, donila, de voi l' animo meo. tesoro volgar., 7-70
dante, conv., iii-xm-5: l' umana natura, fuori de la speculazione
/ rado sen parte, sì tutto l' appago. idem, purg., 27-108
; / lei lo vedere, e me l' ovrare appaga. idem, par.,
, 75-6: un sol dolce penser l' anima appaga. idem, 129-37: del
idem, 129-37: del suo proprio error l' alma s'appaga. a. pucci
appaga; quegli è povero che sempre agogna l' altrui bene. landino, 350:
divine, le quali contentano e appagano tanto l' animo nostro. lorenzo de'medici,
per provar se si quieta e appaga / l' alma per cose nuove. bandello,
securo, e in lieti oggetti / l' alma tranquilla appaghi i sensi frali.
, i-112: gli altri scritti con l' antica accuratezza non appagano che pochi lettori.
alfieri, 30: deh, se l' allor per farte amar si miete, /
, addio! imbriani, 2-58: l' uomo di stato non ha il diritto di
si rimase nello stadio del lavoro, l' arte mi appagò. d'annunzio, iv-1-109
ciascuno di questi amori... l' inebriò d'una cattiva ebrezza, senza appagarlo
appagare la mia coscienza ch'io non l' avea in ira, anzi in sommo onore
in ira, anzi in sommo onore per l' umanità della sua indole -mi rizzai cresciuto
indole -mi rizzai cresciuto d'un pollice per l' aggiustamento. 3. ant
, la quale non lasci esquisitamente appagato l' animo di chi l'ha intesa. redi
lasci esquisitamente appagato l'animo di chi l' ha intesa. redi, 16-iv-13:
idem [s. v.]: l' adulazione, infida e impotente appagatrice delle
in altri metri, ora torna bene l' appaiamento delle rime, ne'due versi
, ne'due versi accosto, ora l' alternamento. = deriv. da appaiare
l. bellini, ii-62: è l' averani il brutto egli è un demonio,
/ che in quanto nel saper nessun l' appaia. 4. prov. dio
egli è il farnetico, voi dovete esser l' umore: dio fa gli uomini e
chi si somiglia si piglia » e l' altra « iddio fa le persone eppoi l'
l'altra « iddio fa le persone eppoi l' appaia », ora avevano terra grassa
colle due mani il ferro da mina e l' altro affondandolo a mazzate. panzini,
iii-578: la burbanza nobilesca appaiata con l' ignoranza plebea mi fece impressione. beltramelli
: i due condotti, il gastrico e l' intestinale, sono stati tagliati e poi
, 9-256: essa doveva vedere per l' appunto le nostre scarpe appaiate sul davanzale,
... /... udire l' ànsito del servo / alla stanga appaiato
, vadia in malora / la colombaia, l' abbeveratoio, i le cassette, i
i le cassette, i cestin, l' appaiatoio. = deriv. da appaiare
che tu a niuna persona del mondo l' appalesassi [la via], e volessila
iddio co'santi / ciascun pria che l' avessi appalesato. frezzi, ii-4-48: quando
tua fé mi dessi / di non l' appalesar, ti scovrirei / un pensier che
ascondo. m. adriani, 3-2-180: l' accusano, dicendo esser meglio appalesar la
1-311: troppo a me rileva / l' appalesarti quanto in cor diverso / io son
2-164: saria gran vantaggio del principe l' appaltarne la condotta [dell'artiglieria],
opera in corso di stampa: l' abbonamento, o l'associazione, si paga
stampa: l'abbonamento, o l' associazione, si paga subito, l'
l'associazione, si paga subito, l' appalto alla fin d'anno.
tronchi ogni stanco pensiero, / che l' umid'ombra et ogni quiet'appalta.
7-59'la prefata altezza sua ha concesso l' appalto... con tutti i privilegi
[dell'appalto] è d'interessare l' appaltatore a compiere un lavoro colla massima economia
spese. panzini, i-599: [l' ingegnere] era lieto perché in quel
-e come? -perché io sono / l' appaltator delle disgrazie. manzoni, pr
di mantener la securezza degli allumi e l' indennità dell'appal- tazione.
frabbaccio. de luca, 1-2-84: l' uso più comune porta di concederle [
fra i diversi rami del commercio, l' arte libraria è stata forse la prima a
poiché le soscrizioni, mediante le quali l' editore si assicura estese relazioni, sono,
industria. bontempelli, 6-178: dopo l' armistizio, lui ha avuto la bella pensata
ha avuto la bella pensata di comperare l' appalto per il recupero dei rottami di ferro
pratolini, 2-18: ora ha ottenuto l' appalto per la fornitura del combustibile alle
moltitudine di popolo quattr'ore prima che l' opera incominciasse ch'io mi rassegnai a
proibì con leggi severe gli appalti e l' incette delle cose al vivere necessarie,
, / che con tanti piagnistei / han l' appalto de i dolori.
buona alla compagnia. panzini, ii-256: l' oste che si era preso l'appalto
: l'oste che si era preso l' appalto del buffet, rispondeva che per
avere, come aveva, per così dire l' appalto del servizio di vetture delle case
, 1638: appaltóne... denota l' abitudine di sopraffare altrui con parole,
che tutti gli appanatori debbano appanare con l' empiere e calcar bene il guado nella scodella
: tutti gli appanatori debbano appanare con l' empiere e calcar bene il guado
poltrona. allegri, 63: l' un s'acconciò... su l'
l'un s'acconciò... su l' estrema cornice del- l'ottangolo, l'
.. su l'estrema cornice del- l' ottangolo, l'altro s'appanciollò su la
l'estrema cornice del- l'ottangolo, l' altro s'appanciollò su la ciscranna pistoiese.
del sig. principe suo figliuolo fermato l' appannaggio, che in luogo di quella
delirante, che si rifletta / in essi l' onta dell'uomo che appannaggio / fa
, prerogativa. pallavicino, 1-197: l' uomo, ossia ch'egli estenda le
agli antichi,... sono l' appannaggio dei fanciulli de'nostri giorni. popini
'). appannaménto1, sm. l' appannare; l'offuscarsi, il farsi
appannaménto1, sm. l'appannare; l' offuscarsi, il farsi opaco; offuscamento
annebbiato dal fumo dell'umana palude, l' appannamento ben presto si dissolveva, lasciando
giorno, 10 sbiadimento dei colori, l' appannamento e l'ammaccatura dei metalli.
10 sbiadimento dei colori, l'appannamento e l' ammaccatura dei metalli. sbarbaro, 1-197
venat. il tendere la ragna, l' impigliarsi nella ragna. a.
rosso, 1-iii-2-284: non si può negare l' ingegno sovrumano di quel grand'uomo [
appannare1, tr. velare (con l' annebbiatura che si condensa sui vetri freddi
che si condensa sui vetri freddi per l' umidità dell'aria o di un alito
/ canuto vecchio... / con l' amo i pesci d'allettar s'affanna
in un specchio [le vecchie] l' appannano, ché il fresco specchio s'
si serbi: / né cavalier con l' alito maschile / osi appannarne 11 nitido
porvi i labbri. arici, i-319: l' accolta linfa il vetro agghiada, e
. d'annunzio, ii-573: e l' occhio mio, se ti smarrisce, a
pena / ti ritrova, pel sogno che l' appanna. papini, 20-63: infanzia
alla morte. serra, ii-320: l' osservazione sprezzata del vero si mescola e
sminuire (la chiarezza della mente, l' acutezza dell'intelletto). -anche al
cose belle? alberti, 72: l' ingegno per troppo otio s'appanna et offuscasi
. anguillara, 8-287: di molto l' occhio tuo, teseo, s'inganna,
vista, che ogni poco ch'io l' affatico si appanna, non mi lascia finire
e ornai comprendo com'uom saggio affrene / l' empio furor ch'ogni veder m'appanna
già cade, e già s'appanna / l' empia luna ottomana. targioni tozzetti,
tu ben discerna le divine / e l' umane sembianze. manzoni, pr. sp
spenti. la povera creatura pareva sotto l' azione d'un veleno violento. panzini
guardi iddio che io voglia torre né l' una né l'altra di queste due
che io voglia torre né l'una né l' altra di queste due oscurissime ed appannatissime
con la rete fa seno incurvato; / l' an- gel vi vola, e restavi
quel cavallo... con tutto l' appannatoio sugli occhi, c'era da toccar
da appannare1. appannatura, sf. l' appannarsi, il velarsi, l'offuscarsi
. l'appannarsi, il velarsi, l' offuscarsi. bencìvenni [crusca]:
gelido e guardai di fuori, ma l' appannatura prodotta sùbito dall'alito m'impediva
). apparaménto, sm. l' indossare i paramenti sacri.
che iddio hae apparate a coloro che l' amano. pulci, 26-38: mi par
questa legge], ma dalla natura istessa l' abbiamo presa, covata ed espressa.
la cena apparammo, e sopravvenne / l' ambrosia notte, allor ci addormentammo.
'l ben s'appari, / per l' imagine sua ne tien più cari. idem
e forse lei sarà buon s'i'l' apparo. maestro alberto, in:
questa non fu contenta d'avere apparate l' arti del padre. boccaccio, i-405
potresti ancor, donna, apparare / l' animo altero fare umile e pio, /
al mercatare. tasso, n-iii-901: l' anima sua l'apparò...
. tasso, n-iii-901: l'anima sua l' apparò... prima che discendesse
intoppi a'notomisti de'vivi animali per l' addietro insuperabili, impertanto non possono in
del male e della pena altrui può l' altro troppo bene appararne senno. e
volgar., i-142: da ripetere è l' apparata scienzia, acciocché l'abbi apparecchiata
ripetere è l'apparata scienzia, acciocché l' abbi apparecchiata e in uso. boccaccio,
grande e violento / apparato si fa da l' altra parte. torricelli, 164:
. torricelli, 164: dove comparisce l' apparato della tempesta, certo è che
apparato della tempesta, certo è che l' aria si trova più che gelata, e
clarici, i-725: fatta poi che sia l' intumescenza del seme, si seccano e
: si fermarono a guardarli passare. l' apparato delle barelle e i feriti facevano
. iacopone, 8-52: delettanse fra l' altre aver grann'ap- parato. boccaccio
: sette donne vid'io dissomiglianti / l' una dall'altra in atto e 'n apparato
ariosto, 46-74: fe'alla campagna l' apparato adorno / di rami intesti e di
il luogo,... assai fu l' apparato da tutti a piena voce lodato
. somministrano gratis pali e chiodi per l' apparato delle processioni. de roberto,
però necessario alla rappresentazione. perocché con l' apparato s'imita la vera azione,
una specie di stupore invase gli animi. l' apparato scenico parve meraviglioso. panzini,
: aveva potuto vedere da vicino tutto l' apparato di un processo. d'annunzio,
). -apparato di un partito: l' insieme dei quadri dirigenti e organizzativi,
quelle cinque vergini stolte, che indugiaro l' apparecchiamento delle lampane e dell'olio.
, 2-241: in tre cose sta l' arte della cavalleria: l'una si è
tre cose sta l'arte della cavalleria: l' una si è in provedere dagl'impedimenti
in provedere dagl'impedimenti; la seconda, l' apparecchiamento; la terza, l'arme
, l'apparecchiamento; la terza, l' arme, e di sapersi armare. g
manchi. ser giovanni, i-206: sentendo l' imperadore l'apparecchiamento che faceva costui per
ser giovanni, i-206: sentendo l'imperadore l' apparecchiamento che faceva costui per venirli addosso
a darti avviso dell'apparecchiamento che fa l' avversa fortuna. varchi, 18-1-399: avevano
livio volgar. [crusca]: l' apparecchiamento del sacrificio era tale, che
sacrificio era tale, che ben poteva empire l' animo di religione e di paura.
. ser giovanni, 24: fece fare l' apparecchiamento grande, e coprire tutte le
. scala del paradiso, 284: l' apparecchiamento della mensa dimostra gli golosi,
parte della diceria, il quale apparecchia l' animo dell'uditore a l'altre parole che
quale apparecchia l'animo dell'uditore a l' altre parole che rimagnono a dire,
che iddio a lui e per lui l' avesse apparecchiato e serbato, rimase quivi
pareva star bene, quando la fortuna l' apparecchiò nuova tristizia, quasi non contenta
65): poi che quello che l' ira gli apparecchiava detto l'ebbe, rimontato
quello che l'ira gli apparecchiava detto l' ebbe, rimontato a cavallo, a
ariosto, 38-74: rinaldo intanto e l' inclito ruggiero / apparecchiavan l'arme alla
intanto e l'inclito ruggiero / apparecchiavan l' arme alla tenzone. idem, 46-76:
tasso, 19-65: or apparecchia pur l' arme mentite; / che 'l giorno
legnetto apparecchiato / a la foce de l' arno in fretta avea. ciro di pers
. i. neri, 2-24: rispose l' oste: or ora v'apparecchio /
exordio pare che noi aconciamo et apparecchiamo l' anima dell'uditore ad intendere ciò che
ché non ben si ripente / de l' un mal chi de l'altro s'apparecchia
/ de l'un mal chi de l' altro s'apparecchia. arrighetto, 223:
. bianco da siena, 89: l' angelica natura s'apparecchia / nel cielo
un'impresa, l' esecuzione di un lavoro; apprestamento,
n-17: al novo albore / tutti a l' assalto voi pronti sarete; / quel
si era stabilita la partenza dei crociati per l' estate dell'anno seguente. l'inverno
per l'estate dell'anno seguente. l' inverno fu speso negli apparecchi, ogni
addossava alla torre; e un colpo dopo l' altro così alla sordina fu fatto un
-figur. leonardo, 1-159: vedesi l' aria tinta d'oscura nuvolosità nelli apparecchi
è morta la moglie, e sta su l' apparecchi de l'execuzion del testamento,
, e sta su l'apparecchi de l' execuzion del testamento, per esser libero di
una cavalcatura). -in particolare: l' apparato (suppellettili, addobbi, rinfreschi
e il grande apparecchio della cucina e l' altre cose per lo desinare apprestate.
355): e il re fece fare l' apparecchio grande per la festa delle nozze
delle nozze. bembo, 1-6: fece l' apparecchio delle nozze ordinare bello e grande
il padre de la promessa fanciulla pensava a l' apparecchio de le nozze, a ciò
casa ha avuto / un luogo a l' arte de gli speziali, / e vuol
cecina tusco convitava molti... e l' apparecchio, e l'allegria, e
.. e l'apparecchio, e l' allegria, e 'l baccano, e l'
l'allegria, e 'l baccano, e l' altre cose gli furon dipinte maggior del
armato è già: sol manca a l' apparecchio / de gli altri arnesi il fino
carducci, 705: era pronto l' apparecchio / ed il re balzò in arcioni
scoprì un'incrinatura in una lastra, l' intero apparecchio fu rimosso. -figur.
39-ii-119: svanì quel nobile apparecchio e l' espettazione di quelle virtù, che il mondo
culto delle lettere, che è naturalmente l' apparecchio e il corredo ausiliare della religione
dì d'oggi. -ant. l' insieme dei ferri occorrenti per un intervento
suona / dal vicin bosco gl'intruona l' orecchia. michelangelo, 94-6: questo
: questo sol [la bellezza] l' occhio porta a quell'altezza / c'
uomo e di grande ardimento / de l' arme s'apparecchia e facci giostra, /
adunque partiti, e lasciami tosto veder l' apparecchiato fine al mio disire. frezzi,
. e così d'una il sangue / l' ira spegnesse apparecchiata a molti. salvini
e certo quando tu il vuoli [l' uditore] fare docile, conviene che tu
. iacopone, 14-16: puoi che l' ira è su montata e nel cor hasegnorìa
4-4 (418): e interamente l' ardore del gerbino apertole, lui e le
, 7-51: recami, grida, l' armi, al suo scudiero: / ed
in ogni altra occasione, è a servire l' accademia con generosa prontezza apparecchiatissimo. nievo
non sapete né 'l dì né l' ora che voi sarete richiesti *. fioretti
, 3-212: gli mandasti a dire per l' angelo tuo, che io sarei apparecchiatore
. boccardo, i-167: spesso l' apparecchiatura è o dà luogo ad una
mensa. 3. tecn. l' insieme degli impianti tecnici, degli strumenti
per esaminare un'opera d'arte, l' apparecchiatura favolosa di cui dispongono i laboratori
4. marin. apparecchiatura di governo: l' insieme degli strumenti che permettono di dirigere
tentare il apparentaménto, sm. neol. l' apparentarsi. dimostrazione d'avermi per quel servitore
soccorso di nuovo. montecuccoli, 1-76: l' apparecchio si p. f. cambi,
-fare appacoll'apparente artificio, ci cuoprono l' aspetto della natura, recchio: arruolare
quasi addormentata, si risveglia; onde l' incanto resta franca saracina, audace:
voluminosi. d'annunzio, iv-2-908: l' orecchio teso al linguaggio metallico degli apparecchi
è diventata sorda. il giorno che l' abbiamo convinta a mettersi un apparecchio,
un apparecchio. sinisgalli, 6-118: l' ultimo litro di carburante nei serbatoi degli
mitragliò inferocito una batteria antiaerea -si seppe l' indomani che diversi tedeschi erano morti.
al figur. salvini, 39-ii-56: l' altre belle facoltadi e discipline possono ben
i-508: li romani non potevano apareggiare l' ordine de le navi di nemici. caro
non una corruscazione de la dilettazione de l' anima, cioè uno lume apparente di
: tu, lasciando il vero, seguiti l' opinione del popolazzo il quale sempre più
. tasso, 8-3-14: altri da l' apparente e vana fraude / d'arte fallace
ogni vero è onesto, e tutto l' apparente per lo contrario dall'onesto è disgiunto
per addobbamento o per ardire, te l' imberciavano. 7. figur.
il pagamento di un debito, con l' obbligo però di rimetterlo al vero creditore
effetto di convenzioni a titolo oneroso con l' erede apparente, dai terzi i quali
. rucellai, 8-31: quindi nasce l' ipocrisia mascherata del bene, apparentemente ordinato
novellino, 61 (100): l' uomo era di non grande apparenza.
s. c., 7-1: l' apparenzia e 'l portamento dimostrano la condizione
quale passò, e rimasevi quella apparenza de l' arsura. boccaccio, dee.,
ancora che 'l sembiante suo, cioè l' apparenzia, mi fussi mostra dal sonno
fiero istinto di predominio, aveva ora l' apparenza di uno straccio che la raffica
emanuelli, 1-31: in lui colpiva l' apparenza sana, invogliante alla confidenza e
molto obbligo a questi filosofi che non l' hanno dato troppo bella o troppo splendida
colpa). metastasio, 1-9-88: l' apparenza gli accusa, / il contegno
alle volte solo accennato, sorgeva durante l' indugio, con terribili apparenze di verisimiglianza.
: come la vergine nostra donna e l' apostolo s. pietro gli si mostrassero
g. gozzi, 3-1-91: apparecchiategli l' animo a contemplare le nobili apparenze,
è 'l cielo avaro, / quando a l' iride un arco il sol colora.
vaghi miracoli della luce e dell'ombra per l' intrico dei lauri. i suoi occhi
giamboni, 199: ipocrisia si è quando l' uomo dà vista 0 apparenza alle genti
volta, la veritade si discorda da l' apparenza. idem, conv.,
ma quasi come altro animale pur secondo l' apparenza, non discemendo la veritade.
dell'apparenza, / alla qual mira l' ignorante e rudo. s. bernardino da
che sulle dimostrazioni sicure di conformità? l' aurora, i-174: a meno che voi
e superstizioso, vestito da ciarlatano con l' apparenza ecclesiastica, non avete carica né onore
, v-1-495: brevi sentenze che sotto l' apparenza della bonomia e dell'arguzia contengono
in apparenza, intatte, ma dentro l' involucro della carne sana l'anima si
, ma dentro l'involucro della carne sana l' anima si guastava, si disfaceva.
nulla. — locuz. proverb. l' apparenza inganna. pananti, i-64:
pananti, i-64: ma spesse volte l' apparenza inganna. deledda, ii-755:
faceano cerco, e guatando molto lodavano l' aparenza del cavallo, el quale era di
tero / filosofando; tanto vi trasporta / l' amor dell'apparenza e 'l suo penserò
16-viii-303: salvandosi ad esso signor marchese l' apparenza del mondo, mi pare che egli
, i-i-ii: bisogna alle volte salvar anche l' apparenza. 8. ragione artificiosa,
nelle apparenze le linee invisibili, percepiva l' impercettibile,
al ritrovamento di quel gran problema riguardante l' architettura, la fabbrica, le distanze
fabbrica, le distanze, i movimenti e l' appa- renze dell'universo. magalotti,
, 20-67: se aristotele avesse vedute l' innumerabili apparenze osservate da ticone e dal
. appaiaménto, sm. disus. l' apparire, il comparire; apparizione,
appunto erano compiuti li nove anni appresso l' apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne l'
l'apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne l' ultimo di questi die avvenne che questa
si mostra la divina, viene che naturalmente l' anima umana con quelle per via spirituale
è fatto secondo che la conoscenza de l' anima è chiara o impedita. m.
volta in sogno manifesta quello, che l' uomo vuole sapere:... altre
, 67: a'miei compagni tornò l' anima nel corpo perché a'loro occhi
a'loro occhi quell'apparimento aveva tutto l' aspetto d'una diavoleria. 3
improvvisa, inattesa, che attrae intensamente l' attenzione, e suscita sorpresa, meraviglia
, purg., 25-5: come fa l' uom che non s'affigge / ma
: per lo quale [peccato] l' uomo è vituperato e confuso, sì che
, 3-21: rotti i lacci a l' elmo suo, d'un salto / (
et giramenti di palle et altro per l' aria. di grazia, 1-88: le
., 4-5 (425): lorenzo l' apparve nel sonno, pallido e tutto
(5-5): aria serena quand'appar l' albore. intelligenza, 3: allor
: aristotile,... ricercando l' origine del nero disse che l'asprezza
. ricercando l'origine del nero disse che l' asprezza della superficie de'corpi cagionava nerezza
si volta il sole / ed apparisce l' ombra. bembo, xxx-10-176: e quanto
i boni pittori, i quali con l' ombra fanno apparere e mostrano i lumi
ammiri. giovanetti, iii-203: fra l' ombra del duol che l'avvolgea / il
iii-203: fra l'ombra del duol che l' avvolgea / il sol di sua bellezza
; ché certo al foco è messo l' auro vostro: apparirà che vale.
si costuma. tasso, 12-339: l' artificio della quale [maniera dialettica]
aparire, con men bellezze, che l' altra, com'quelle che son dipinte.
tra il vero e il falso e tra l' essere e l'apparere. galileo,
e il falso e tra l'essere e l' apparere. galileo, 967:
. g. del papa, 2-11: l' acqua e le nuvole contuttoché della stessa
, 3-90: assai più vasto / l' etra sonante e l'alma terra e il
assai più vasto / l'etra sonante e l' alma terra e il mare / al
., 9: per fede s'acquista l' amor di dio, la quale,
di dio, la quale, secondo l' apostolo, è detta: sostanza di
172: e serviva sì ben, che l' avìe caro / il re artùe sopr'
che tu moia, / ché domattina a l' alba apariscente / tu perderai la testa
che sopravvive. 2. l' essere appariscente, aspetto vistoso, splendido
, vistosità. novellino, ii-59: l' uomo parea di non grande appariscenza.
apparire). apparita, sf. l' apparire, il primo mostrarsi; apparizione
villani, 9-31: di notte, innanzi l' apparita del giorno, misono nel loro
... verso i grandi alberi e l' apparita dei monti. 2.
sacchetti [crusca]: molte son l' opinion di questa vita, / chi
il tuo nome non so, forse è l' acconsolata / o l'apparita o un
, forse è l'acconsolata / o l' apparita o un altro tra gli innumeri /
sp., 32 (552): l' impiego speciale degli apparitori era di precedere
giudiziario (nei tribunali ecclesiastici) per l' esecuzione coattiva delle sentenze. panzini,
c'era un prete che parlava con l' apparitore. = voce dotta,
ottimo, ii-262: ecco, qui introduce l' apparizione dell'angelo, che 'l peccato
, de la colomba messaggera, de l' incendio, de l'apparizion de l'anime
messaggera, de l'incendio, de l' apparizion de l'anime, è tolto di
de l'incendio, de l'apparizion de l' anime, è tolto di peso da
che la sua figura erta non sembrasse l' apparizione di un fantasma.
nata prima diana, perché prima fu l' apparizione de la luna di notte,
nel giorno seguente; in modo che l' apparizione de la luna dispose quella del
genio vittorioso, la fedeltà d'amore, l' amicizia immutabile, supreme apparizioni della natura
verso il termine del viaggio, giunge l' apparizione di una stazioncina. -fare
difficile il calcolare con una sola apparizione l' orbita ellittica ed il ritorno di una
così... senza spiare neppure l' apparizione delle prime stelle. =
o buon profeta apparso, / che l' uva acerba il padre a mangiar venne
. d'annunzio, ii-399: e l' altro monte ei vede, / l'erice
e l'altro monte ei vede, / l' erice azzurro, solo tra il mare
, con romani pini: e dal- l' ombre di quegli archi o grotte o meditanti
principe suo marito, eccetto però che l' ultimo appartamento, e le stanze del
del letto matrimoniale debbono esser comuni a l' una e a l'altro. caro
debbono esser comuni a l'una e a l' altro. caro, 2-819: cinquanta
osteria, rispondendomi così bastoni quando io l' invito in coppe. alfieri, i-28:
viola, a me si offerse / l' angelica tua forma. idem, 32-119:
placare la sua coscienza; e siccome l' appartamento era piccolo, si udirono anche nell'
... / dell'armadio forò l' interna parte. giordani, ii-146: dove
sua sposa ». 2. l' abitazione privata delle persone appartenenti alla famiglia
c. e. gadda, 3-168: l' appartamentino di ogni piano comprende due camere
voler privatamente alcuna cosa dire, appartano l' uno anzia, l'altro abrocome.
cosa dire, appartano l'uno anzia, l' altro abrocome. 2. rifl
3-1-585: tutto si stende in provare l' unità della chiesa nella credenza, e la
sbaciucchiarsi. vittorini, 4-154: interrogarono l' antonia, cercandosi l'un l'altro al
4-154: interrogarono l'antonia, cercandosi l' un l'altro al lavoro per le
interrogarono l'antonia, cercandosi l'un l' altro al lavoro per le mine,
fussi tale... da lavorarvi l' opere di terra e di bronzo, e
del suggello] è molto appartata da l' altre arti che s'intervengono nella orificeria.
e figli e moglie propria, onde nasce l' amor proprio. baldinucci, 1-95:
: io vivo piuttosto appartato. ho l' impressione di conoscere poco il mondo d'oggi
come le pere, / e come l' uova fresche e come i frati, /
particolare). vasari, i-670: l' appartato degli uomini in questo luogo [
separata. leopardi, i-293: [l' uomo non dovea] regolarsi con leggi
ci ha generati tutti parenti e appartenenti l' uno all'altro. 3.
salvini, 39-ii-3: non intendo [l' uomo nobile]... per uno
appartenenti. appartenènza, sf. l' appartenere, l'essere proprietà; ciò
appartenènza, sf. l'appartenere, l' essere proprietà; ciò che appartiene a
v'è un salotto onorevole con tutte l' appartenenze, e una camera ancora fornita
idem, 4-466: noi sapemo benissimo l' appartenenze che si richieggono al ben recitare
detta sopra otto termini di marmo, con l' altre appartenenze d'architettura. p.
: la durezza, la non cedenza e l' insensibilità del tumore, sono le tre
divino filosofo, insigni non solo per l' intento mio, ma per molte altre
che gli avrei pagato un tanto per l' affitto di queste lenzuola. g
fe'torto, / sol ch'appartenga a l' offendente. boccaccio, dee.,
dovea avere dugentomila fiorini e piombino e l' elba, con certe castella che s'appartengono
villani, 1-29: ma lasceremo ornai l' ordine delle storie de'romani e degl'
, v-209: questa, non menoma tra l' altre scienzie, ti dovea parimente mostrare
alla guerra. castiglione, 504: l' armeggiare e gli altri esercizi della persona
appartengono al magistero di qual si è l' una delle arti dette. tasso,
e gli anelli, le corde, l' armatura, le ballanzuole. sarpi. vi-3-63
spiarne le facoltà, gli uffici, e l' operazioni, e tutt'altre bisogne,
senno, ma studi diligentemente di cercare l' altrui. cavalca, 16-1-155: non
in un altro modo possono essere serbate l' uve, che tratto il pane del forno
della paglia, e sopra la paglia l' uve, e quivi per un'ora secondo
razione avviene che quasi in qualunque momento l' amore s'appassa e rinverdisce.
capo. appassiménto, sm. l' appassire, avvizzi mento.
principalmente sul pesco, ove cagiona l' arbotimento dei frutti, il languore
volta anche la morte del l' albero. 2. figur.
suoi. appassionaménto, sm. l' appassionarsi; passione. giacomini, 3-47
nasce la stima, dalla stima, l' amore, dall'amore, l'appassionamento verso
, l'amore, dall'amore, l' appassionamento verso di quelle. b
. v.]: donna che ha l' arte di appassionare altrui, ora col
vana d'umanità, ma la filosofia e l' arte non m'accontentano né m'appassionano
vi accordo che sia un onesto piacere l' ascoltar le vicende del mondo, ed
, intenso. salvini, 39-iii-176: l' abborrire tanto appassionatamente la vita, sarebbe
così appassionatamente, che mi volsi, con l' anima negli occhi e col cuore balzante
. salvini, 39-ii-m: il lasciare l' attaccamento al danaro, e l'appassionatezza
lasciare l'attaccamento al danaro, e l' appassionatezza all'interesse, quasi per la viltà
tutto,... è un lasciare l' incendio in casa. tommaseo [s
appas- sionatezza ', dice anch'esso l' abito di quegli atti, o almeno
con le mogli, quando o vero l' uno o l'altro sono adirati, o
mogli, quando o vero l'uno o l' altro sono adirati, o malinconici,
propri. salvini, 39-iii-n: contraffanno essi l' indifferente e 'l disappassionato, ma si
così appassionata, che mi sarebbe impossibile l' esprimere la violenza delle tempeste che in questo
pieno di passione (e ne esprime l' intensità, la forza, la vivezza)
della sua franchezza. pisacane, iii-103: l' opinione pubblica [è] pronta a
. e. cecchi, 6-79: l' oratore di tipo romantico, appassionato, disperato
io argomento quella sua passione smisurata per l' architettura, dal parlarmi spessissimo, e
. ugolini, 32: 'appassionato per l' antichità, per la poesia, pei
che sforzano il significato della parola e l' indole di nostra lingua, potendo supplire con
rivalta, era anch'esso appassionato per l' arte. arila, 32:
una cosa '... che l' ugolini con qualche altro grammatico disapprova senza
forse appassionato da private cagioni, me l' era recato in dispetto. p. della
varrebbe la santità della legge, se l' interpretazione ne fosse abbandonata al giudizio appassionato
goldoni, vii-723: ecco qui l' appassionato. se mi riuscirà consolarlo, avrà
appassionato. se mi riuscirà consolarlo, avrà l' obbliga- zione a mia figlia. d'
, iv-2-1307: ritornava nel mio sangue l' appassionato aroma della landa che versa la
, freschezza, languire (i fiori, l' erbe, i frutti, che incominciano
qui la rossa estate. / appassisce l' orto: i miei gerani / più non
erano in buona parte caduti; avevo l' orrenda impressione d'essere io che li facevo
tanta morte. -divenire passa (l' uva). soderini, i-489
lasciate appassire. salvini, 34-175: l' uva appassisce, e seccasi la rosa.
di quel loro podere, facevano appassire l' uva sulle stuoie per fare il vino santo
avevano fatto essa eloquenza, come tutte l' altre cose, appassire. m
di nuove guerre. algarotti, 2-58: l' uno de'tanti incomodi che mena seco
delle grinze. pascoli, 118: poi l' uno appassì, come rosa / che
e prosciugate si ammostano e si stringono l' uve. 2. che non
appassita. leopardi, iii-283: ho l' animo così agghiacciato e appassito dalla continua
spenti. la povera creatura pareva sotto l' azione d'un veleno violento. soffici
vaccino], si è di mutargli l' aggine o pascoli nei disopra indicati tempi,
grommate d'una muffa, / per l' alito di giù che vi si appasta,
poco al calor del sole prosciugatesi formarono l' epidermide la cotenna. = deriv
scaglia / gli leva intorno, e l' appastata roccia? appastato2, agg.
cibo. viani, 14-459: l' autore era presente in un circolo di
iacopone, 9-38: girne voglio a l' appatrino a accusar la mia matteza
da appellare. appellabilità, sf. l' essere appellabile; facoltà di ricorrere in
inf., 33-90: innocenti facea l' età novella, /... uguiccione
trattato dei cinque sensi, 1-5: l' anima ha molti uficii, e per ciascuno
nobil parte. muratori, 7-i-41: l' austria di oggidì fu così appellata per essere
onor audir prego mi deggi / e con l' udir richeggi / ad ascoltar la mente
e dóniti saluto allegramente, / non l' appellar amico mantenente. simintendi, 1-137
1-137: niun'altra cosa mi lasciò che l' acqua: questa sola cosa posso io
74-2: la bontà te se lamenta che l' affetto no l'ha amata: /
te se lamenta che l'affetto no l' ha amata: / la iustizia è appellata
begli occhi. leopardi, 5-9: te l' echeggiante / arena e il circo,
11-19: sì che a battaglia subito l' appella, / e con la spada nuda
: non per altro giurava appellarsi: l' appello in grazia del re non s'
sententia, dove li giudici erano stati l' istessa parte, io me ne appellai subito
voi che voglia dire quel pentirsi che l' uomo fa nella confessione? vuol dire appellarsi
il destino abbia scritto negli eterni libri: l' uomo sarà infelice. né oso appellarmi
appello, ricorrere a qualcuno; invocarne l' autorità (per ottenere aiuto, ragione,
la ragion, pur vuole / che l' innocente error si scusi e ami. magalotti
a rispondere ch'io aveva rotto irremissibilmente l' accordo; ed io le andava dicendo
. svevo, 3-326: finiva con l' appellarsi alla mia bontà perché le dicessi qualche
6-94: sicché mi cascan le braccia e l' ovaia; / mentre costui a ogni
co'suoi punti mena il can per l' aia. note al malmantile, 522:
il nome sustantivo: quel che accenna l' essenza particolare, si dice proprio;
-locuz. disus. lasciare il proprio per l' appellativo: lasciare il certo per l'
l'appellativo: lasciare il certo per l' incerto. varchi, v-120: senza
come si dice, il proprio per l' appellativo. lippi, 9-3: e lascia
9-3: e lascia il proprio per l' appellativo, / cercando miglior pan, che
, 9-3: lascia il proprio per l' appellativo. maniera di dire, tratta dalla
: e vuol dire lascia il certo per l' incerto. 2. sm.
di gente, che qui va sotto l' appellativo d'opposizione, non può per buona
la quale si ricorre in appello (l' avversario dell'appellante). statuto del
un'equità, la qual si usa con l' appellante, ma non già che debba
chi sarà dunque tanto stolto, che l' appellazione dell'uomo, la quale è
solo alla fine di settembre 1791 che l' ebreo nato o naturato in francia non
: quegli appella che ci aveva tolta l' appellagione; e dimanda l'aiuto del popolo
aveva tolta l'appellagione; e dimanda l' aiuto del popolo chi tutta la ragione
alcuno appellava] era peggio trattato nel- l' appellagione che nella prima sentenzia. bandello,
, appellarono al pontefice... l' arcivescovo pubblicò con una sua scrittura che l'
l'arcivescovo pubblicò con una sua scrittura che l' appel- lagione era frivola. campanella,
ingiusto paghi le spese che succedeno per l' appelazione dichiarata giusta. g. bentivoglio
suprema del suo medesimo tribunale, ammette l' appellazione, e rivoca la sentenza. vico
condennati o da'duumviri o da'questori l' appellagione a tutto l'ordine. leggi di
o da'questori l'appellagione a tutto l' ordine. leggi di toscana, 8-5:
presenza. palazzeschi, 4-273: l' appello fu ripetuto ma così spento da
a un'impresa rischiosa, alla quale l' onore impone di essere presente.
il soldato dee rispondere presente. ordinariamente l' appello è prescritto tre volte al giorno
. d'annunzio, ii-878: odo l' appello / rude, il commiato, il
di cortiletto e tronk cominciò a fare l' appello. 3. le prove
militare è oramai accettato, come anche l' appello nominale (fr. appel nominai)
) nel linguaggio dei parlamenti, quantunque l' aggiunto nominale non aggiunga nulla, non
. prima di una competizione sportiva, l' operazione di controllo degli atleti che vi prenderanno
suono chiaro e vibrante... l' orologio della trinità de'monti rispose all'
seguirono queste parole: -non mi fare l' aristocratico perché porti la cravattina impiccata.
g. villani, 8-62: ma l' abate di cestella non volle consentire allo
le sentenze date non rettamente dovessino avere l' appello. b. davanzali, ii-341
. b. davanzali, ii-341: l' appello in grazia del re non s'
lite in appello (la lite per l' eredità di suo padre) fosse di nuovo
sentenze pronunciate in primo grado, purché l' appello non sia escluso. -appello al
voto del senato non basta: ci vuole l' appello al popolo. -corte
tante lampade d'intorno / che ne fu l' aria lucida e serena. idem,
« amen ». cardarelli, 1-37: l' oscuro gaudio della carne che appena /
poteano darmi fede. bembo, 1-32: l' ora è sì fuggevole... che
latino e in italiano, e si mescolavano l' una con l'altra, onde appena
, e si mescolavano l'una con l' altra, onde appena appena si potea intenderne
tra la pioggia e il vento / l' udiron essi or sì or no sonare
appena appena un occhio e vide che chi l' aveva baciato era suo padre. beltramelli
. boccaccio, 5-188: cerchisi tutto l' inferno, appena che in esso tanta
è surto; / ch'egli appena l' ha tocca, ella gli ha porte /
incominciò di nuovo a diffondersi per tutto l' essere. panzini, iii-514: vino color
, viii-18: più sfugga vera, l' ossessiva mira, / e sia bella,
un raggio / di sol, ch'a l' altro monte / de l'adverso orizonte
ch'a l'altro monte / de l' adverso orizonte / giunto il vedrai per vie
iv-66: molti minori falli mossero già l' ira vostra a vendetta men giusta. dunque
: ma cadde a pena in cenere l' immensa / macchina espugnatrice de le mura,
. afflitto, tribolato; che ha l' animo colmo di pena. fra
jovine, 3-79: pensò che [l' altro] l'avesse preso per un mendicante
3-79: pensò che [l'altro] l' avesse preso per un mendicante e si
e si chiese appenato se potesse averne l' aria tanto si sentiva umile e sfortunato
rifl. iacopone, 83-15: l' amore sta appeso, la croce l'ha
: l'amore sta appeso, la croce l' ha preso /... /
: salì in campidoglio, e quivi l' appendette [la sovransegna nemica] ad una
, 271: la dea tentando / l' arco d'argento, e disarmando il fianco
, e disarmando il fianco / de l' aurata faretra, / ad un'elce l'
l'aurata faretra, / ad un'elce l' appese. carletti, 94: le
foscolo, gr., ii-549: l' api amano l'ombra / dell'eterno cipresso
., ii-549: l'api amano l' ombra / dell'eterno cipresso, ove appendea
la madre, gridando di gioia; e l' una dopo l'altra le s'appesero
di gioia; e l'una dopo l' altra le s'appesero al collo e le
che lo appenderebbe. ariosto, 32-7: l' avea tenuto [brunello] dieci giorni
infranti, o ceppi! or su l' altare / al dio liberator vi appendo in
spaventato per la mia voce, inducerai l' animo tuo d'andare in esilio. idem
, v-110: mi vedo in camera l' albergatore con la stessa notizia, e
con la stessa notizia, e con l' appendice, che si domandava segnatamente il mio
al suo salario. mazzini, ii-40: l' italia non appariva nei loro discorsi che
solo l' estrema appendice di una grande macchia. calvino
compon, sotto pretesti / critici, l' appendice pe'giornali. imbriani, 2-101
con un purgante blando per non irritar l' appendice. 5. marin.
chirurg. operazione chirurgica, per asportare l' appendice cecale. = voce dotta,
quotidiani. collodi, 624: oltre l' articolista politico, entrano a far parte
un giornale... il romanziere, l' appendicista. carducci, ii-8-263: la
piccole critiche. idem, iii-25-79: se l' appendicista del monitore capisse nulla di stile
. comunicazione artificiale dell'appendice cecale con l' esterno, attraverso la quale viene introdotto
pennin parte, e 'l mar circonda e l' alpe. boccaccio, i-277: saliti
lieti / che digradano al mar da l' apennino / bianchi di marmi e bruni
, 1-186: non è alta catena l' appennino. simile a un mare in tempesta
riflessione. giamboni, 2-185: l' ufficio di rettorica è di parlare ap-
appensatamente richiesono loro amici, e ricominciato l' odio, in un consiglio si svillaneg-
e'beni sieno iguali così quelli che l' uom de'prendere appensatamente, e quelli che
uom de'prendere appensatamente, e quelli che l' uom dee ricevere. =
il caso che parea appensato, e l' uomo per la grandezza sua nella città per
: così, madonna mia, / l' amor s'è apperceputo / che non m'
, anche dove si ritrovano tutte due, l' apper- cepirle è una riflessione posteriore.
. appercettivo, agg. che riguarda l' appercezione. appercezióne, sf. l'
l'appercezione. appercezióne, sf. l' appercepire. 2. filos.
, introdotto da leibniz, che indica l' atto riflessivo con cui l'anima razionale
che indica l'atto riflessivo con cui l' anima razionale prende conoscenza delle percezioni,
). appesantiménto, sm. l' appesantire, l'appe santirsi
appesantiménto, sm. l'appesantire, l' appe santirsi. appesantire
di cipresso e di timo che appesantiva l' aria densa e compatta... dell'
in piombo. palazzeschi, 1-66: e l' aria rosa si è appesantita diventando rossa
il capitano... doveva moderare l' andatura. marotta, 6-159: ora le
più compatta, appesantita dal pensiero che l' occupava. comisso, 14-130: tutti si
vidde el mio segnore? narrel chi l' ha trovato ». / « o alma
chiodo, / ché 'l mastro, che l' avea concio in quel modo, /
detto, / da'sostegni del letto / l' appeso acciar. baretti, ii-253:
: appesi a la domestica parete / l' asta ed il brando, / a le
arrivare. bontempelli, 8-88: rinnovò l' olio nel fanalino ch'era appeso alla
di darsi a lui, è certo che l' avrebbe appestata senza il minimo scrupolo,
tabaccamo americano... ti appesta l' alito. baldini, 1-799: con codesti
bocca può vomitarsi, senza appestar tutta l' aria. redi, viii-25: in questa
appesta. magalotti, 9-1-241: appestando l' anticamere con la mia frottola. l
. l. adimari, 2-12: l' avarizia nefanda i cuori appesta. foscolo
cose malate e quante cose morte appestino l' aria. slataper, 1-116: dentro di
e un giorno escono e ci appestano l' aria che respiriamo. 4. intr
appestassi, fu cagione che per fuggire l' ozio mi andai esercitando pel contado d'arezzo
tommaseo-rigutini, 2204: fra appestato e impestato l' uso comune dei toscani pone questa differenza
per diffidarsi de'farnesi, non meno appetenti l' amicizia ed il parentado di francia,
, bramoso. boccaccio, v-143: l' anima, dalla tua liberalità dalle superne
. bembo, 5-1-261: suol essere l' umano animo appetente e desideroso di nuove cose
salvini, 30-1-440: che cosa è l' amore, salvo che una certa vita
accoppiante, o di accoppiare appetente, l' amante cioè e ciò che si ama?
. bencivenni [crusca]: perdono l' appetenza del pane. a. cocchi
sonno e letargo. papini, 28-307: l' ammirazione non è ancora fede, l'
l'ammirazione non è ancora fede, l' appetenza non è fame. 2.
: non cessa il movimento dell'ira e l' appetenza della vendetta. russo, i-261
alla perfettibilità tendono gli esseri tutti. l' estensione la rappresenta nei corpi, l'
l'estensione la rappresenta nei corpi, l' appetenza negli esseri sensibili, ed il calcolo
,... non sa ritrovar l' appetenza dei beni essenziali. = lat
sape, / e de'primi appetibili l' affetto. savonarola, iii-465: se adunque
affetto. savonarola, iii-465: se adunque l' appetito è mosso dallo appetibile e da
quali [potenze dell'anima] appetisce l' appetibile diversamente. 0. rucellai,
chierico non sentiva, anco di tutto l' appetibile. = voce dotta, lat
della scolastica. appetibilità, sf. l' essere appetibile; capacità di farsi desiderare
d. bartoli, 12-2-154: tutto l' appetibile al suo cuore era dio,
da questo solo misurava la bontà e l' appetibilità degli oggetti. rosmini, i-1-18
del godimento... non entra l' attuale appetizione di lei, ma solo
tommaseo [s. v.]: l' appetibilità de'beni potrebbesi misurare dalla forza
per natura son vaghi di libertà e l' appetiscono come loro proprio bene. idem
onorato e lodare, appetendo più tosto l' aversità del mondo che le lode..
straniere. soldani, 1-30: veggo che l' illustrissimo appetisce / il capitan quemicco,
che abbiamo suggerito agli uomini d'appetire l' utilità e di procurarsela? rosmini, i-1-17
verità il gabinetto ottomano mirasse a soggettarsi l' europa... non tanto odiando
conquista. piovene, 2-227: quando l' anima cessa di appetire la vita,
è la cupidità, e quelli che l' appetiscono, errano della fede. marsilio ficino
già più m'aggrada e m'appetisce l' erba, / che qual si voglia cibo
una virtù appetitiva. tasso, n-iii-991: l' elezione diciamo ch'ella sia o un
. 0. rucellai, 8-12: l' anima nostra ha due porzioni; l'una
: l'anima nostra ha due porzioni; l' una ragionevole per se stessa,.
per se stessa,... l' altra irragionevole, detta sensitiva o appetitiva
, 5-19: per la qual cosa [l' ulive acconce nell'aceto] ammortano la
. c., 25-4-9: insaziabile è l' appetito del diletto carnale. dante,
., iv-xxii-io: nullo dubita che l' appetito razionale non sia più nobile che
servammo umana legge, / seguendo come bestie l' appetito. m. villani, 1-52
gli piaceva, usava con quella che l' appetito della sua concupiscenza richiedeva. idem
sue proprie cose, regere et moderare l' afectioni dell'animo, frenare et contenere
. savonarola, iii-465: se dunque l' appetito è mosso dallo appetibile e da
propriamente appetito, così come quel de l' utile si chiama ambizione o ver cupidità.
. machiavelli, 474: ciascuno dannava l' ambizione e l'avarizia de'potenti,
474: ciascuno dannava l'ambizione e l' avarizia de'potenti, accusandogli che,
cristo, iii-3-2: più volentièri seguitano l' appetito della carne loro che la volontà di
ed ancor che amore sia affetto de l' appetito concupiscibile, bisogna divider questo amore
che gli porta violente mente l' impulso dell'appetito, o avido, o
, vii-772: mostrò come in lei l' animalità predominasse, la dipinse come una
. / ora che considero anch'io, l' amore come una / garanzia della specie
a sperare nella signoria, e per l' appetito di quella... non potea
appetito di pace. passavanti, 207: l' appetito di questa cotale gloria può te
, 10-4 (424): noi veggiamo l' appetito degli uomini a niun termine star
feccia della terra, non si può l' appetito degli uomini saziare, estimando la
un suo appetito ruinerebbono iddio con tutto l' universo. machiavelli, 20: il populo
ch'eccitò de la vittoria il gusto / l' appetito del sangue e de le morti
suo marito. campanella, 2-121: l' appetito dell'uomo è infinito, perché non
di democrito: e questo desiderio tutti l' abbiamo. dunque è segno che l'infinito
tutti l'abbiamo. dunque è segno che l' infinito sia oggetto del nostro appetito naturale
; / ma tosto ch'adempito / ha l' ingordo appetito, / passa l'amor
ha l'ingordo appetito, / passa l' amor né cura / sacramento né patto.
. cardarelli, 1-63: non sospettando l' ampiezza / ed il pericolo dei miei
gola non poteo vietare, come spegnere potrà l' ardente fiamma della carnale concupiscenza? francesco
francesco da barberino, ii-100: e l' affamato ch'appetito claude, / più
solo il riguardarle aveva forza di risvegliare l' appetito in qualunque più fosse stato svogliato.
con quello diletto e con quello appetito l' acqua bevuta avea,... che
'l corpo sia sazio e pieno, l' appetito de la gola mai non si sazia
può negare che le cose agre dilettano l' uomo, e confortano l'appetito. crescenzi
agre dilettano l'uomo, e confortano l' appetito. crescenzi volgar., 1-4:
. crescenzi volgar., 1-4: l' acqua temperatamente fredda è migliore,..
,... imperocché ella accende l' appetito, e fa forte lo stomaco.
779: la bocca donde [l' uomo] si ha a nutrire, la
16-viii-332: mi sono accorto, che l' appetito vi s'è convertito in fame,
mia salute s'andava facendo migliore, l' appetito cresceva. leopardi, 816: indusse
indusse nel genere umano il bisogno e l' appetito di nuovi cibi e di nuove
, non i deboli vini, ma l' acqua... appetitosamente si beveva.
appetitóso, agg. che desta e stuzzica l' appetito; gustoso, saporito. -
buon mercato. gelli, i-30: l' uomo con questi condimenti... fa
il gentile, tra il tondo e l' ovale, appetitose assai. carducci, ii-8-132
giovane e appetitosa, ché senza moglie l' osteria non può andare, e per
v-417: questi titoli appetitosi di libri [l' arsenico de'cuori, il vapor de'
assistito ad uno di quei parlamenti. l' aveva da essere in verità uno spettacolo
e giocondi, e gli ambiziosi de l' utile essere malcontenti e malinconici.
. b. segni, 7-159: benché l' appetizione, il fuggire e il sentire
bali puzzi,... e l' altre pantalonate, che appetta a noi
di quattro mesi, e non trovò chi l' appettasse, non ostante che 'l re
lui. leopardi, i-1135: ho lodato l' italia appetto alla francia, perché non
marrone. beltramelli, iii-70: perduto l' unico appezza mento di terra
terra... si era dato a l' industria del carbone. = deriv
. nieri, 67: io mi rodo l' anima, m'appezzo dentro a
vetro. appczzatura, sf. l' appezzare, il congiungere pezzo per pezzo
ommaseo [s. v.]: l' appezzatura di co testa fune non tiene.
.]: appiaccicare... dicesi l' attaccarsi di cosa talvolta che pigli più
, 75: e'fuoro due mercatanti, l' uno fu d'egitto e l'altro
, l'uno fu d'egitto e l' altro di baldacca, e non si conosceano
e per messaggi, e molto faceano apiacere l' uno al'altro. albertano volgar.
. addolcire, temperare (il carattere, l' indole). salvini, 39-iii-137:
studieremo di appiacevolire coll'industria della cultura l' arbore salvatico, e coh'innesto a natura
s. v.]: per l' educazione si appiacevoliscono [gli animali]
quello a madonna francesca piacessero, e quanto l' appena suscitata ira nel petto di lei
: [sperava] che appoco appoco l' animo che sì ritroso era sarebbesi appiacevolito ed
appianare. appianaménto, sm. l' appianare, l'egua gliare
appianaménto, sm. l'appianare, l' egua gliare. -anche al
, / appianò il calle, agevolò l' assalto, / sì che gli altri il
5-5-165: di troppo maggior opera sarebbe stato l' appianar qui e ripulir queste pietre vive
sempre da giovane [ho] anteposto l' indovinare i passi difficili, o il saltarli
. leopardi, i-313: consiste [l' eloquenza] in gran parte nell'appianare
particella pronom. beltramelli, iii-523: l' antica aspra scissura non si appianò e
è appianata tuttavia. tozzi, ii-342: l' occhio gli si rischiara, le righe
mare. tasso, 8-7-527: miri [l' uomo] la terra, e '
già il re di navarra conoscendo che l' occasione portava, e la necessità delle cose
a spegner la vita del mondo, per l' altra ad appianar la strada al dispotismo
troni è accompagnato, / ca la fe'l' ha ben guidato, sopre al ciel
ove se'miso? molto è forte l' appianare ». / eo respuse con tremore
dal tommaseo. appianatila, sf. l' appianare, lo spianare. =
così il calzolaio dirizza il calzato per l' arte sua; io che non so l'