. ant. inclinare verso nord-est (l' ago della bussola); grecaleggiare.
. leopardi, ii-3: roma e l' italia da'tempi del secondo scipione in
di xanto / per cui la greca e l' ausonia lira / sono dei dolci carmi
a. f. doni, 147: l' anti- chissime medaglie... furono
partic., delle arti figurative (l' eleganza, la finezza, ecc.
varie correzioni per stabilire le concordanze con l' anno solare. - anche: il
liturgica. sarpi, vi-2-60: declinato l' imperio romano, la chiesa greca usò
19). foscolo, viii-246: l' obbligo che i loro figliuoli di mogli
2-305: il poeta romano ha emulato l' energia e la strettezza del greco oratore.
, le cinge il pettine, secondo / l' antica foggia delle donne greche.
come quella: 4 umida gli occhi e l' una e l'altra gota ',
4 umida gli occhi e l'una e l' altra gota ', benché alcuni vogliano
tra levante e marino domandano scirocco, l' altro che è tra levante e tramontana
virili ». -vitigno che produce l' uva da cui si ricavano i vari
cinque anni. trinci, 1-108: l' uva chiamata trebbiano di spagna, o
greco ed altri vini preziosi... l' andare a tale luoghi si dice andare
di pietre verdognole, le quali oggidì l' ho sentite chiamare greche; queste sorte
79-7): eo meraviglio / come l' aquila, sol battendo il beco, /
. giuliano da galliano, 21: l' altro con grecco s'avanta, e
pigliare autorità adosso a uno, fargli l' uomo addosso. non istimar più la
: carlo calvo re di francia portava l' abito e la corona alla greca. leopardi
di grecolevante, e, spazzata del- l' ali la siberia, buttarsi a capofitto sul
. bartoli, 2-1-31: nato appena l' hoan va su alto e per attraverso il
la presenza alfieri, 6-183: or l' asia tutta / sogghignerà in veder quattro
di etimologizare il nome d'erifila per l' avarizia; o siesi voce grecolatina,
a tale civiltà (la letteratura, l' arte, una tradizione, ecc.
cultura e a questo ambito storico (l' arte, la letteratura, la filosofia
(146 a. c.) e l' età di giustiniano (vi secolo d
, in seguito assimilata alla greca dopo l' incontro delle due culture. — diritto
notazioni, nelle età precedenti, compresa l' antichità greco-romana. berrtari, 7-142:
, abilitandola a potere sperar col tempo l' onore di diventar grecotoscana. —
loro in comune. pagano, iii-222: l' uomo è della spezie degli animali gregali
gelli, 15-i-661: fu fatto [l' uomo]... da la natura
stesso comportamento. pirandello, 8-628: l' uomo, tra tanti altri istinti che
ha una funzione livellatrice; che comporta l' esclusione di ogni forma di individualismo.
natura,... la grandiosità, l' ostentazione, l'ammassamento, l'edificio
. la grandiosità, l'ostentazione, l' ammassamento, l'edificio a scopo di stupore
, l'ostentazione, l'ammassamento, l' edificio a scopo di stupore estetico,
nell'esercito della moda tocca correre almeno mezza l' europa. cattaneo, iii-1-365: il
hanno disobbedito ai loro capi votando per l' italia e per gl'italiani contro gli stranieri
vuole uscirne, ecc. e poi l' isolamento di ciascuno, l'incomunicabilità,
. e poi l'isolamento di ciascuno, l' incomunicabilità, l'indifferenza al dramma,
isolamento di ciascuno, l'incomunicabilità, l' indifferenza al dramma, il cinismo. gregarismo
e tuguri: era co- desta / l' ultima stanza de'mortali. leopardi, n-8
, muggire armenti. pascoli, 18: l' alba per la valle nera / sparpagliò
canuta / io guido a pascer per l' erbosa via. -figur. gregge
i bindoli; / le terze parti, l' imbroglion le recita. fucini, 31
posar le sue carte e non aiutandolo l' arzilla ballerò per non essere da lui accusata
una lontana leggenda. dossi, 1-i-356: l' indicazione del domicilio di certe società imbroglione
porta. calvino, 1-453: è l' impresario più imbroglione di tutta * * *
. uno a cui la dà a bere l' ultimo imbroglioncèllo tartaro o slavo che sia
. in- (assimilato porano tra l' intrico dei fili elettrici. 4
illativo. che minaccia pioggia (l' aspetto della natura, le inclinare
le inclinare i pennoni obliquamente verso l' alto per farli scendere sul ponte della
, semplice e lieto, / con l' improvvisa grazia del fanciullo / che imbroncia,
si poteva facilmente imbronciarsi, senza perdere l' iniziativa. 2. per estens
intorbidarsi, annuvolarsi (il cielo, l' atmosfera); agitarsi, turbarsi (
betti, 223: già un sonno l' imbroncia / che i discorsi gli fa
dei boari. beltramelli, iii-627: era l' annetta di sempre: imbroncita, coi
dispetto, irritazione (il volto, l' atteggiamento). abba, 1-41:
il venere uccidesse il sabbato, acciocché l' uno stesse sepolto, e l'altro
acciocché l'uno stesse sepolto, e l' altro andasse in bando. -invenzione di farti
, di corruccio (il volto, l' aspetto, il comportamento, il discorso)
strano, a mezzo fra il misterioso e l' imbronciato. d'annunzio, iv-2-961:
vi si espone, altro non sono che l' imbronzarvi la pelle, e..
f. f. frugoni, iv-353: l' oro, inorpellando il di lui volto
di non esser più favolosi nell'encomiar l' ignoranza innostrata, nell'indorar il vizio
], 19-400: per questo modo l' apostolo paolo imbrotta e proverbia alquanti, che
papini, x-1-316: a che gioveranno l' infinite nuvole d'incenso che imbrumarono la
dell'infinito? govoni, 752: l' aprirò [la lettera]...
per cui esce o si vuota l' acqua che sovra vi piove o che vi
o altrimenti. sono tutti a pendio per l' insel lamento e il gozzone
, diventare buio (il cielo, l' aria, ecc.). '
223-2: quando 'l sol bagna in mar l' aurato carro, / e l'aere
mar l'aurato carro, / e l' aere nostro... imbruna. giusto
imbruna. marino, 10-265: sotto l' ombra de gli arbori, ch'aduna /
, / placida increspa rinascente auretta / l' onda che imbruna. leopardi, 25-16:
. leopardi, 25-16: già tutta l' aria imbruna. pascoli, 565: come
boschi. -letter. annerire (l' uva che matura). dante,
/ con una forcatella di sue spine / l' uom de la villa quando l'uva
/ l'uom de la villa quando l' uva imbruna. ottimo, ii-51: al
. ottimo, ii-51: al tempo che l' uva s'imbruna, li villani vanno
anzi 'l suo tempo, / e l' uva imbruna ne i feraci colli,
festose che s'adunano / quando per l' aie imbrunano balli di nozze. gozzano,
cassola, 62: forse per lei l' adusta nubia e il nilo, / o
quando imbruna, / non mira a l' equatore arder le branche / del fier
214: imbruna; e di già l' ombra ne la stanza / incurva l'ala
già l'ombra ne la stanza / incurva l' ala su 'na bianca fronte. govoni
. graziani, 9: si conserva l' onor, se il regno dura; /
) quant'oggi chiedi, / poi che l' onda giurai che stige imbruna? testi
erbe e putrefatte zolle, / torbido imbruna l' onda e la corrompe.
, 1-ix-237: alla stagion che imbruna / l' uve ed all'ozio il cittadino invita
ove il sol terra illustra, ove l' imbruna. poliziano, st., 1-5
suo bel volto imbruna, / non da l' èrebo a noi sorge importuna, /
ascende. metastasio, 1-i-90: fra l' orror della tempesta / che alle stelle
. leopardi, 33-14: spa- riscon l' ombre, ed una / oscurità la valle
la sua sfortuna / o pur felicità l' uomo può fare / delle cose mondane in
1-10: fortuna / d'oscura povertà forse l' imbruna. rota, 1-1-94: morte
, diventare buio (in cielo, l' aria, ecc.).
bandello, 1-49 (i-578): l' aria per la sovravenente notte molto s'
imbruniva. aretino, 19-90: fu imbrunita l' aria annottandosi già. marmitta, 82
patria il nome. giusti, 4-i-348: l' aria imbruni, suonò l'avemmaria.
4-i-348: l'aria imbruni, suonò l' avemmaria. s. ferrari, 561:
, 1-16 (i-186): veggendo che l' ora era tarda, che era su
baldi, 31: la face / a l' imbrunir de l'orizzonte estolle [cinzia
: la face / a l'imbrunir de l' orizzonte estolle [cinzia] / contro
fraterno foco. capriata, 507: l' imbrunir dell'aria, il gonfiare del mare
pensavo] all'ora ch'io su l' imbrunir della sera veniva a trovarti. govoni
assumere un colore bruno, annerire (l' uva o un altro frutto che matura)
, 1-271: il sole ha fatto imbrunir l' uve ch'erano verdi. pisani,
, e cominciò a susurrarmi che « l' orizzonte s'imbruniva », alcunché di
. carducci, iii-16-283: imbrunisce. è l' ora che la sposa deve esser rapita
. -con funzione di sm. l' ora che segue immediatamente il tramonto.
1-5-105: la sera... su l' imbrunire andava egli medesimo accattando un poco
piace a la capanna / rieder su l' imbrunir, / contar le prede, e
groto, 1-67: la polve anebbiava l' aria, le vele imbrunivano tacque.
del drago,... per l' effusione del suo sangue atro...
. ariosto, 14-33: come dentro l' animo era in doglia, / così
e imbrunir lor piume, / tremaron l' alpi. della porta, 8-50:
, 80: può bene il tempo variar l' aspetto, / imbrunir'il sereno /
color rosso, e serve molto per brunir l' oro. -figur. ant.
che non sogliono, rafazzonate con l' altrui robbe, facevano i loro
(i-1044): lattanzio, a cui l' aspettar sommamente aggravava, veggendo imbrunita la
galileo, 3-1- 369: essendo l' aria assai imbrunita, venere pareva bene
viso imbrunito e doloroso di gasparo, perché l' intemperante capisse la sua inopportunità.
lo spadaruolo bisogna ch'abbia... l' imbrunitore. = deriv. da
ruote da imbrunire, il cavalletto e l' imbrunitore, e che ci facci.
, che vi perderebbe di un'orefice l' imbruni tura. = deriv.
stizzirsi, esacerbarsi (una persona, l' animo); inasprirsi, aggravarsi (
(una situazione); riscaldarsi (l' animo). siri, vii-396
. siri, vii-396: [l' ambasciatore] da questo travalicò all'espressione
. disus. stizzito, inacerbito (l' animo, un sentimento).
per alleggerir il fatto, e addolcir l' animo imbruschito del papa,..
225: carlo,... addolcitosi l' animo suo per prima imbruschito, si
bocca nostra, perocché questa gravemente imbrutta l' uomo. bonfadini, 23: facenla [
corrompersi. buti, 1-670: se l' intelletto non stesse in alto, non potrebbe
del peccato; imperò che il peccato l' accecherebbe sì, che s'imbrutterebbe in esso
vita per fuggire el male, / l' anima tanto sol per questo imbructa,
abbracciare dio. imbruttiménto, sm. l' imbruttire; condizione di persona o cosa
razze patrizie corrotte è più da vedere l' imbruttimento delle forme via via d'una in
ii-175: diceva che la soverchia ricerca e l' eccedente desìo di perfettamente finir l'opere
e l'eccedente desìo di perfettamente finir l' opere le rendeva viziose, e che
di tutto questo. il tempo non l' aveva potuta imbruttire. -ant. far
. imbucaménto, sm. raro. l' imbucare. - per estens.:
. davanzali, ii-531: di luglio acconcia l' aia: conducivi il grano; quello
). lucini, 10-33: sono l' insetto / sottile e snelletto / che
dire che la povera bestia avesse adoperato l' ultimo fiato a imbucarsi per morir sola,
, 4-413: mentre che gerusalem avea l' assedio d'intorno, [giuda] si
: com'i'sentii la chiave in l' uscio mettere, / imbucai sotto 'l letto
v'occorre grand'avertenza, perché essendo l' uccello assai semplice, senza troppo riguardarsi
il girar talora mercato vecchio, e l' imbucare spesso in qualche bottega di pasticciere
nano sopra il cavallino; / che l' invita a imbucar, come un coniglio
sterile 'fra scisti e calcari, l' acqua, che le ha sciolte
, sf. sport. nel salto con l' asta, il porre l'asta nella
salto con l'asta, il porre l' asta nella cassetta, al termine della rincorsa
niato e disse: ben ne venga l' amico mio: certo molto ti se'
vedendolo da lunge: benvenuto (gridò) l' amico mio. certo molto bene ti
chesti dell'accademia, che cacciato / l' hanno [il sonno] pur là
. ché noi di'tu che gan l' ho imburiassato? michelangelo, giuncate
cose del dovere, e però fumo forzati l' andare imbuinare, v. imbovinare.
: sospeso su uno stecco, crepitava [l' uccellino] stillando, s'imburrava da
stillando, s'imburrava da sé, mentre l' anguilla = denom. da bue
agg. imbemarcantonio la quale credo che l' abbia fatta lui, perché 3. figur
quelle pagine,... gli imburravano l' anima sia stata imburchiata,
, 156: andare alla burchia, copiare l' invenzioni altrui: al qual vende
fu colle membra e natura masculina. eseguire l' imbutitura, sottoporre a imbutitura. doci
. tecn. ese guire l' imbussolatura. = denom da bussola
pezzo di forma anulare, che scorre lungo l' asse stesso, al fine di
all'usura soltanto la bussola o l' asse. = deriv. da
. imbussulazióne), sf. l' imbussolare. — in partic. ant.
185-56: tagliò il capo della gatta e l' imbusto fece gittare segretamente fuori. sigoli
fatta quasi come lo struzzolo, salvo che l' imbusto suo non ha penne.
, 582: oh che bel vedere è l' imbusto senza un profilo intorno al collo
p. f. giambullari, i-54: l' una [ninfa] sotto verdissimi imbusti
: se d'un saio si posson fare l' imbusto, le maniche e le falde
. allegri, 279: volendo far l' imbusto più attillato, / ruppe l'aghetto
far l'imbusto più attillato, / ruppe l' aghetto, e crebbe la sciagura.
e gli orci, accioché non beano l' olio. = deriv. dal lat
ha forma d'imbuto; che ha l' aspetto di un cono rovesciato.
convexe d'un còte et concave de l' autre '. in italiano si
.): pressa usata per l' imbutitura. 2. sm.
presse meccaniche o idrauliche, oppure con l' ausilio di cariche esplosive).
, per quest'uso / piglia l' imbuto, onde se infonde il vino,
bocce sogliono avere il collo longo, e l' entrata delle bocche lor larga,
di quel piccolo instrumento che voi chiamate l' imbuto, il quale raccogliendo e ristringendo
d. bartoli, 4-5-163: gl'infusero l' acqua coll'imbuto messogli giù per la
. codèmo, 183: dovette depor l' imbuto, la boccia che teneva in mano
angusto che per la configurazione geografica assume l' aspetto di un cono rovesciato, caratterizzato
.. avere a cerchio di sé l' imbuto dei raggi solari fuggenti all'infinito
cono che in capo ei reca, l' assiro manto e l'imbuto che alle stelle
capo ei reca, l'assiro manto e l' imbuto che alle stelle dirige.
, legno, avorio) che facilita l' introduzione di una sonda. -estremità di
una siringa ipodermica, dove si inserisce l' ago. 5. edil. imbuto
ventrale, attraverso il quale vengono espulsi l' acqua contenuta nel mantello, i prodotti
funzione locomotoria, grazie alla spinta che l' animale riceve come reazione alla fuoruscita dell'
magmatiche o di rocce varie distaccate durante l' esplosione delle formazioni rocciose attraversate).
-per indicare, anche scherzosamente, l' aspetto, la forma, l'atteggiamento
, l'aspetto, la forma, l' atteggiamento, la posizione che può occasionalmente
: disporla in modo da farle assumere l' aspetto di un imbuto. jovine,
e chiamò. -imbeccare con l' imbuto: v. imbeccare, n.
, n. 2. -mangiare con l' imbuto: mangiare in gran fretta,
il vostro embutello di vetro [decantate l' acqua] in altre bocce schiette e ben
contubernio e ne presi il tirocinio: l' ho imbuta di varie lettere e lingue
rifl. soffici, i-225: l' intera compagnia si ritirava... in
, e chiude parzial mente l' ingresso alla vagina; dopo il primo
ne la bocca di cui chiuso è l' imene. r. cocchi, 1-51:
imene. r. cocchi, 1-51: l' apertura esterna della vagina è in mezzo
sono rinchiuse nei labbri esterni, e l' imene non è altro che una raddoppiatura
saluzzo roero, 3-ii-35: gli promettea l' allor per quella casta / vergine,
che cristiana ahi! non vorria, / l' imen di lei con isidoro, e
nuzialissima per comparire a questa festa de l' imeneo. chiabrera, 1-17-6: ite,
che proseguì la cerula aretusa / e strinse l' invisibile imeneo. bonsanti, 5-59:
, paraninfi ed imenei tra dio e l' uomo. 2. nell'antica
da proclo è così descritto. « l' imeneo dicono che si canti a nozze per
sonando imenei dall'isoletta / di sirmione per l' argenteo garda. carducci, iii-2-305:
lamelle, come nelle agaricacee, e l' interno dei tubuli, come nelle poliporacee
maturità è portato liberamente a contatto con l' esterno. = voce dotta,
portate per la piazza nude. l' imene effettuata chirurgicamente. = voce dotta
'. la voce è registrata sotto l' esponente imenòptero dal d'alberti, che
1-3: le cose tutte che o con l' intelletto si comprendono o che cascano sotto
progresso nazionale, non rimorchiarlo; perché l' esempio suo sia utile conviene che sia
, la seconda il fattibile, e l' ultima l'imitabile. -non imitabile
seconda il fattibile, e l'ultima l' imitabile. -non imitabile: che
tutti coloro che per fortuna e con l' arme d'altri sono ascesi allo imperio.
esempio imitabile e non imitato, diè l' incarico di leggere pubblicamente su dante per preparazione
e il portogallo... imitano l' inimitabile o il non imitabile.
imitaménto, sm. letter. ant. l' imitare, imitazione. b
in poetica, fo ragione che sia l' imitamento delle azioni e delle parole in sì
colori che tu hai da imitare paragoni l' imitante cou'imitato a un medesimo lume.
. adriani, 3'3'382: l' imitazione presuppone... ammirazione nell'imi-
imi- tante. comanini, l-m-249: l' arte imitante è... quella
la quale va co'suoi colori imitando l' arme fabbricate dal fabbro, e la nave
0 fare cosa simile ad altri, seguendone l' esempio e adeguandovi la propria personalità
crucifisso ed imitare, in quanto l' uomo può, la vita e modi e
pur vero che anch'io imito l' usanza de i prìncipi, lo stranio appetito
donna le imita. gioberti, 16: l' imi tare nelle cose civili
dell'imitato modello. ardigò, iv-181: l' imi tatore non solo imita
imi tatore non solo imita l' atto dell'operante, ma ne indo
solo nel cercare la stima e l' aiuto dei pastori e dei proprietari
b. davanzali, ii-463: dovendo l' opere umane imitar quanto possono la natura come
, iii- 229: tutta intera l' ultima sillaba essi levarono in questo verbo
non ne fo altri, perché finirei con l' imitare e ricopiare me stesso. pascoli
quelle, di scarso valore, in cui l' autore imitò se stesso, e lavorò
più s'accostano al toscano, e più l' imitano. modio, xlv- 333:
-letter. tradurre assai liberamente, ricreando l' originale secondo il proprio gusto, la propria
la natura, per indicare globalmente l' insieme di tali dati, di
opera. ariosto, 496: l' arte, ch'imita / la natura,
natura, non paté ch'abbian l' opere / d'un scelerato mai se non
la comedia e la tragedia, l' imitare una azione: ma sono differenti,
gioveni la liberalità, i vecchi l' avarizia, i potenti l'insolenzia, e
, i vecchi l'avarizia, i potenti l' insolenzia, e si mili
agnolo segni, 1-24: hanno l' una parte e l'altra di queste favole
: hanno l'una parte e l' altra di queste favole il nome di
: ma la differenza è che l' une bene, e l'altre male:
differenza è che l'une bene, e l' altre male: di quelle al
finte dissimili alle vere: ma l' altre imitano con similitudine. sassetti, 65
invan le grandi naturali scene / l' arte meschina col compasso imita. leopardi,
iii-74: a me parrebbe che l' ufficio delle belle arti sia d'imitare
; anche quando imita, sceglie l' oggetto della sua imitazione, lo appura coll'
dove per imitare il vesuvio simulano l' incendio di palazzi. -in partic
zeusi e apel che inteser sì ben l' arte / e che hanno il pregio a
imitare i capelli, le palpebre e l' ugne d'una figura. chiabrera, 1-iv-352
parea di avergli in mano, perché l' originale gli parea facile ad imitarsi.
cosa simile a un'altra, riprodurne l' aspetto, l'apparenza; conferire a una
un'altra, riprodurne l'aspetto, l' apparenza; conferire a una cosa l'
l'apparenza; conferire a una cosa l' aspetto di un'altra. - anche al
/ o, dalla sporta umil tratto l' esempio, / cappellini si forma.
, scriver subbito o tardi, imitar l' altrui mano. 5. riprodurre
disdice troppo ad animi nobili... l' imitare le altrui voci, e gesti
che! che! -rispose salvatore, imitando l' esclamazione dei toscani. d'annunzio,
capo il moto del serpente che addenta l' una e l'altra guancia dell'ombra.
del serpente che addenta l'una e l' altra guancia dell'ombra. calvino,
in seno. cesari, i-82: l' ultimo verso vale un milione; sì perché
concetto. -riprodurre, trascrivere l' equivalente grafico (del linguaggio, di
la favella. 8. avere l' aspetto, l'apparenza di un'altra
8. avere l'aspetto, l' apparenza di un'altra cosa, rassomigliarvi
, i-179: usarono già per far l' ombre, abbronzarle [le tarsie di
da una banda, il che bene imitava l' ombra. a. neri,
... / erra a nuoto e l' alga imita / che al soffiar d'
vivaci. parini, giorno, i-855: l' imitante un cuscin purpureo drappo / mostra
. li occhi neri e prompti, l' aria dolce e suave, imitando molto l'
l'aria dolce e suave, imitando molto l' antico. 9. mus.
in maniera imitativa; per quanto riguarda l' imitazione e, con partic. riferimento
. b. croce, i-3-59: l' individuo che contempla si unifica, in
si unifica, in quegl'istanti, l' individuo che vuole imi2. con riferimento
suoi elementi, i suoi aspetti (l' arte). cesari, i-14:
ogni bello mondano. gioberti, 4-2-131: l' arte imitativa è copia della natura.
istimo già che si debba dire che l' imitativa sia di due ragioni; ma e'
. il parlar... imitativo tien l' occhio a queste spezialtà, cioè:
de gesti. milizia, i-69: l' ingegnoso artista ne ha fatta la musica
, di passione. -che evoca l' impressione sensibile, auditiva, di un
. 3. delfico, ii-272: l' onomatopea, altro modo di espressione vocale
modo di espressione vocale, che fu l' origine delle voci e delle parole imitative
, ma di una compiuta precisione; e l' impressione risulta meno da'particolari che dal
si pieghi, ed oltrepassi / del- l' imitata alma virtute il mezzo. cassola,
suono i mesti cani, / querule belan l' agne, impressioni analoghe o simili frequentemente ripetute
, -sostant. 2-i-360: ognuno conosce l' intelligenza de'merli, la loro la rendono
, ornamento primario de'nostri boschi, e l' abie le stesse azioni. arrivabene,
[i bruti] sono... l' imitatore che l'imitato, tu vuoi quello
] sono... l'imitatore che l' imitato, tu vuoi quello che il più
vista: in questo caso la regola che l' imitazione del male riesca imita ogni
imita ogni uccello, ed ancora l' uomo. varano, 1-518: delfico,
somministrati dalle percezioni della vista parte imifa l' uomo pieno di vento quando va nel corpo
alla riproduzione fedele della realtà storica l' aere ondeggia, / or chi quaggiù l'
l'aere ondeggia, / or chi quaggiù l' imita e chi 'l pareggia?
a parole, versi o a proreo l' imitator de'peggiori, ch'è l'opposto
l'imitator de'peggiori, ch'è l' opposto almeno in quella stabilita in
-letter. composto ispirandosi a modelli l' imitazione, l'imitazione cioè delle parole imitanti
composto ispirandosi a modelli l'imitazione, l' imitazione cioè delle parole imitanti col e nella
, 2-3-32: fo ragione che sia l' imitamento delle azioni e delle parole in sì
vi fu che meglio di lui copiasse l' opere loro, come si vede in roma
le naturali parimenti miste, perché sempre l' artificiali de le naturali sono imitazioni;
sono imitazioni; né si può trovar l' imitazione se prima non si trova la
moda quarantanni addietro. -contraffatto (l' aspetto, il sembiante, oppure anche
schivo n'ebbe, / o ch'avesse l' andar più lento e molle,
più lento e molle, / che l' imitata bestia non avrebbe,...
se tu vuoi che e'sia migliore l' imitatore che l'imitato, tu vuoi quello
che e'sia migliore l'imitatore che l' imitato, tu vuoi quello che il
. ariosto, 35-10: così venia l' imitator di cristo / ragionando col duca.
estrinseco aggregato. ardigò, iv-181: l' imitatore non solo imita l'atto dell'operante
iv-181: l'imitatore non solo imita l' atto dell'operante, ma ne indovina
, me, cattivo modello. non fare l' imitatore: brutto mestiere. sii originale
principio universale per noi statuito nel distinguer l' imitator dall'emolo. magalotti, 9-1-242:
imitatore, il quale volendo altrui dimostrare l' uomo o il cavallo, gliele mostrasse scolpito
imitatore di quella naturale semplicità è veramente l' autore di questa tragedia. -per
suoi elementi, i suoi aspetti (l' arte, la poesia, ecc.)
la quale è sola imitatrice di tutte l' opere evidenti di natura, per certo
[la scultura e la pittura] dilettano l' occhio con la bellezza, aguzzano l'
l'occhio con la bellezza, aguzzano l' ingegno con l'artificio. b. fioretti
con la bellezza, aguzzano l'ingegno con l' artificio. b. fioretti, 2-5-55
stimata poesia imitatrice, può finger totalmente l' argomento, e per conseguenza i nomi
delle arti imitatrici, si ravviserà che l' arte incominciò dalla imitazione la più grossolana
congegno). sarfii, vii-44: l' acciaio conformato è causa dell'orologio e
color di note imitatrici, / tenere ne l' amor, fiere nel fiero / agitato
fiere nel fiero / agitato furor de l' ire ultrici. -onomatopeico. de
, i-218: questi endecasillabi che simulano l' impeto del decasillabo, rivelano un soverchio studio
bene e così chiare / renderne poscia l' imparate note. bacchi della lega, 195
195: è [la calandra] l' imita trice per eccellenza. -che
da atre fonti sonore (una voce, l' eco, ecc.). mascardi
tartara, 8: altri [uccelli] l' hanno universale [la voce],
riferimento a soggetto inanimato: che ha l' aspetto, l'apparenza di un'altra cosa
inanimato: che ha l'aspetto, l' apparenza di un'altra cosa, che
alle lineature. imbriani, 2-148: l' arte del giardiniere o paradisistica fu dapprima pedissequa
, 3-97: il tardo parlar suo, l' andar suo lento / ben finger sa
lento / ben finger sa di lei l' imitatrice. muratori, 5-iii-65: nella
(ant. immitazióne), sf. l' imitare; atteggiamento consistente nel prendere a
è la usanza, onde è sembiante l' uno all'altro uomo. fiamma, 1-513
è la vera via di cristo, l' imitazion di cristo. comanini, l-m-305:
erano in me, acciò che tu e l' altre l'esercitiate in mia immitazione.
me, acciò che tu e l'altre l' esercitiate in mia immitazione. muratori,
mia immitazione. muratori, 6-393: l' uomo naturalmente, ed anche con certi
imitazione, e si lascia portare dal- l' essempio de'grandi. delfico, ii-176:
essempio de'grandi. delfico, ii-176: l' imitazione ammirativa della storia, oltre al
desideri del cuore. or tolta l' imitazione della storia, io non comprendo che
e tradizioni. gioberti, 4-2-130: l' imitazione è l'armonia del medesimo col
. gioberti, 4-2-130: l'imitazione è l' armonia del medesimo col diverso; è
, e il medesimo nel diverso. l' imitazione è dunque dialettica; il suo
il suo processo è quello del dialettismo. l' imitazione è ima comparazione attuata. è
o nell'adeguarsi, per quanto concerne l' ambito letterario, alle leggi e alle
: [la chiarezza, la proprietà, l' evidenza] non altramente si possono apprendere
delle passioni e dello stile a dissimulare l' imitazione shakespeariana. -di imitazione (
, più tosto si contentano di pigliar l' imitazione da una statua antica, fatta
senza vita. cardaci, ii-2-229: per l' arte, guarda o fratello,
storici di cultura classicistica, che concepisce l' arte come riproduzione della realtà naturale;
imitazione della natura, per indicare globalmente l' insieme di tali dati, di tali
è una imitazione de le azioni de l' uomo. b. segni, 9-162:
medesimo. l. salviati, ix-41: l' arte del dipignere, è non,
altro che imitazione;... e l' imitazione non può essere discompagnata dal verisimile
della specie. pagano, 1-306: l' imitazione è il rendere un ritratto di una
vuoisi rappresentare alla mente, ossia eccitarne l' idea. leopardi, v-541: dalla qual
dell'imitazione. tommaseo, 15-48: l' imitazione non è trista cosa per sé
novità dell'impressionismo è stata di proporsi l' imitazione umile della luce. -abilità
mi riserbo a fargliela più chiara quando l' avrò veduto. solamente le dirò che
della pace colle imitazioni dei combattimenti mantenessero l' amor della gloria, l'esercizio delle
dei combattimenti mantenessero l'amor della gloria, l' esercizio delle forze, il paragone del
tutta quella scrittura falsa di pianta, con l' imitazione. soldati, ix-216: non
confusione con i prodotti imitati o con l' impresa che li produce. -rassomiglianza
bargagli, 52: io vidi (disse l' attonito) far una volta cotesta monaca
vedere la più bella imitazione. fosse l' imitazione bella quanto si volesse (rispose
seno a un'opera letteraria, secondo l' antica precettistica. b. cavalcanti,
figura, la qual consiste in imitare l' altrui maniere; e perciò io imitazione
, e, se ciò si facesse circa l' opera- zioni e i fatti di qualche
parti ha il medesimo disegno melodico e l' imitazione si dice 'canonica '-,
sopra le medesime parole... l' imitazione, che non è né di figure
pastori, venendo in terra a esercitarne l' ufizio, mise forse per condizione d'aver
tibullo. loria, 1-20: ribadì l' altro, un omaccione irsuto e focoso,
immacchia, e tien nascoso e basso / l' arco, ch'ai suo scoccar scoppia
vi-356: muto alla selvaggia / ripa l' augel s'immacchia. -per estens
incorrotto. bocchelli, 10-78: l' orgogliosa melania,... aveva diffusa
13-290: la donna... conduce l' uomo a testimoniare dell'offerta che ella
divina eterna vergine-madre, del sacrificio del- l' immacolatezza alla maternità. papini, x-1-1002:
vilipendio del tuo padrone non ha appannato l' immacola- tezza della mia anima. e
, la vita, i sentimenti, l' onore, l'animo, il nome)
, i sentimenti, l'onore, l' animo, il nome); innocente.
del materno petto. oliva, 509: l' imma- culato padre, in rimirare i
e in queste. pecchio, 212: l' onore del figlio deve giungere immaculato nella
6-i-439: margherita, la sposa, l' angelo immacolato della famiglia. d'annunzio,
v-1-262: non sono io sempre per te l' acqua che viene al cavo della tua
corpi loro al fuoco, acciò che l' anima n'esca immaculata e pura, et
lupa ebe conducto a lo ex tremo passo l' immaculato agnello, serata la camera prese
de'pazzi, ii-275: tu ritarderai l' offesa del peccatore, ma lui ha
nomina degli amici comuni che tutti riteniamo l' esempio più genuino d'un'amicizia immacolata
amministratore, o anche i costumi, l' indole, ecc.). boccaccio
immutato, incrollabile (un sentimento, l' amicizia, la devozione); non
stupendi miracoli. passeroni, iv-50: l' amicizia io conservo immacolata. monti,
soavi, immacolati i fiori / ne l' aure una gratissima fragranza. serao, i-607
più il biancore immacolato, non reggevano l' insaldatura, erano giallastri, flosci. panzini
ghirlanda. chiari, 37: non balenava l' oro sull'are immacolate; / né
. era... d'esalare l' ineffabile ebrezza su quelle care delicate immacolate
pane immacolato nel piatto di porcellana ha l' aria d'essere stato benedetto. sbarbaro
lancia, i-317: quella volerebbe per l' alte cime della 'mmacolata biada,
. tocca già la sua fine; quando l' abbia aggiunta, tu riaverai, o
. raro. riacquisto del l' onore. tarchetti, 6-ii-509:
sotto-braccio, poi vi stringe la mano poiché l' onore è salvato, e vi
salvato, e vi invita a festeggiare l' immacolazione. = deriv. da
1675). immagazzinaménto, sm. l' immagazzinare, il ricevere o depositare nei
in poco spazio (un gas, l' aria, una forza, ecc.:
. hanno tolto le tende, versano l' acqua nei passaggi, tra tavolo e
guaggio scientifico e tecnico (secondo l' esempio del fr. emmagasiner)
. maestro alberto, 195: l' uomo è animale con due piè,
ombra. galileo, 3-3-413: tra tutte l' immaginabili ipotesi, la più accomodata a
assarino, 4-41: amò un nemico; l' amò senza interesse anche imaginabile. d
: insegnò a trapassar col pensiero tutto l' immaginabile. cattaneo, i-1-256: chi s'
, i-1-256: chi s'imaginerebbe che l' astrattissimo e purissimo studio delle dimensioni venisse
cielo, e le indefinite rappresentazioni del- l' imaginabile umano? 2. per
fletter, imaginabilità), sf. l' essere immaginabile; condizione di ciò che si
dell'essere non vuol dire, che l' essere sia in sé conoscenza o pensiero?
non si direbbero 'immaginarie '; e l' idea astratta rappresentata in immagine potrebbesi dire
immaginale'. d'annunzio, v-1-738: l' interstizio è forse il punto misterioso in
), sm. letter. l' immaginare. -in partic.: immaginazione,
cari modi e soavi, ma dopo l' immaginamento il più dolce dica a se
questo dirizzare e altri atti, mostra l' autore il falso immaginaménto che'mortali fanno
: le loro spade strinsono, avendo l' uno e l'altro fatti molti immaginamenti della
spade strinsono, avendo l'uno e l' altro fatti molti immaginamenti della fortuna.
stampa et informa. rosmini, viii-135: l' essere essenziale imaginante non può già imaginare
. iacopone, 38-50: chi no l' ha provato, no lo pò emmagenare.
ogne compage. petrarca, 77-10: l' opra fu ben di quelle che nel
, / ove le membra fanno a l' alma velo. boccaccio, dee.,
maria maddalena de'pazzi, i-245: l' anima che ha questa pura participazione di dio
amori / nel terzo ciel s'immaginò l' idea. manzoni, pr. sp.
proprio lei, con la buona vedova. l' acco- glienze vicendevoli se le immagini il
., 5 (77): l' uomo onesto in faccia al malvagio, piace
mali reputati invincibili,... l' uomo fortemente immaginantesi sarà egli stesso idio
sogno vidi, / e 'n me l' ho sempre chiuso, ripensando / che
po''maginare / che om d'esto mondo l' ardisca amirare. dante, inf.
che sarebbe buona cosa che voi, mentre l' amico sta a ridotto, veniste qui
, / al primo isguardo ch'e'l' ebbi veduta; / allor le sue bellezze
raccogliendolo sotto la idea del tutto concepirà l' universale e l'eterno. -intr.
la idea del tutto concepirà l'universale e l' eterno. -intr. (anche con
/ in voi 'maginando, / l' amor c'agio in vui / lo cor
l' arte intra sé non comprende, / la
immagina. de sanctis, 11-34: l' umanità è come l'anima: ella pensa
, 11-34: l'umanità è come l' anima: ella pensa sempre; ma
non esservi modo più proprio per conseguir l' intento, quanto il tenerlo discosto dall'orecchie
sua santità. magalotti, 9-2-276: l' istessa incongruità troveremo in immaginarci come aver
amor, tanto mi piace / e sì l' ho imaginata, / ch'io veggio
barone ha parole molto profondissime e voi l' avete 'maginate nel vostro cuore e nella
, / e il suon che immaginar l' alma non osa. gatto, 1-92:
, vii-54: fa bisogno che s'immagini l' uomo e creda di dovere ogni dì
ii-186: altri si rassettavano e cignevano l' arme per andare a combattere. venne
arme per andare a combattere. venne l' ora del partire, più dolorosa che
morte, che orribil sembra. / l' immaginarla è affanno; / altro d'
ha. casti, vi-463: chi creduto l' avrebbe; / chi mai potuto immaginar
2-746: sempre [il figlio] l' era presente, le sue necessità immaginava
vedi anche troppo di certo per immaginarti l' incerto. i giudizi temerari sono proibiti dalla
-assol. tasso, 12-105: l' aure popolari / con applauso seguir le
imaginando sol, temprò gli amari / l' aspettata vendetta in quel che geme.
... / del fallo a che l' indusse il troppo vino / dovesse netto
un certo pentolaio..., considerata l' opera della figliuola, immaginò d'adattare
mio da vui, dona, desese / l' ora che ne le man vostre mi
ne le man vostre mi prese / l' alto segnor, che già de mi s'
avara, ladra e diabolica, e l' hanno per santissima introdutta nel loro
qualche cosa in italia senza mai darle l' indipendenza. d'annunzio, iv-1-172:
, conv., iv-vi-4: cominciando da l' a, ne l'u quindi si
iv-vi-4: cominciando da l'a, ne l' u quindi si rivolve e viene diritto
si rivolve e viene diritto per i ne l' e, quindi si rivolve e torna
d'ascoli, 1961: senza vedere, l' uom può innamorare / formando specchio della
purg., 17 * 43: così l' immaginar mio cadde giuso / tosto che
. antonio da ferrara, 12: l' imaginar de dio t'era contemplo, /
fallace. varano, 1-23: or l' immenso donator dei lumi / per quest'aere
concepire può abbracciare la stessa cosa che l' immaginare; ma la lascia quasi direi
lineamenti come in potenza. all'incontro l' immaginare rappresenta la cosa agli occhi dello
: per meglio dire, timmaginare forma l' oggetto nello spirito. 5.
cecco d'a scoli, 4477: l' immaginare che subito spazia, / se
sazia; / ma il ciel che immaginando l' alma muove / e il cor nel
forte e attento, / vuol che l' effetto immaginato ei trove. 7
invano / portai ne'toschi accenti / l' immaginar tebano / e il vivo colorir.
scherzar felice / di fantasia pittrice / l' audace immaginar, / che su le
avv. in modo immaginario, mediante l' immaginazione. gelli, 15-i-163:
basi il detto cerchio annuo, e per l' altra un simil cerchio immaginariamente descritto.
ad equivocare tra il mondo reale e l' immaginario. d'annunzio, i-247:
avreb- b'egli a fare per aver l' onore d'esser creduto da voi?
propose di cogliere col suo pennello « l' infinito nel finito, l'astratto nel
pennello « l'infinito nel finito, l' astratto nel concreto, il sovrannaturale nel naturale
non penetri. monelli, i-164: tende l' orecchio a rumori immaginarii.
sono molte fiate ingannate le maghe e l' al tre donne che ai demoni credono.
magalotti, 20-29: io considero fra l' un pianeta e l'altro una linea immaginaria
io considero fra l'un pianeta e l' altro una linea immaginaria. manfredi,
ferire questi ladri del ben pubblico che l' inghilterra chiama lords. montale, 3-255
-figur.: il vago, l' indefinito. piccolomini, ii-45: non
loro messia immaginario, che anche quaggiù l' attendono. magalotti, 20-281: il
perdendo il cervello. foscolo, xv-486: l' ortis non aveva un amico. vedendo
per il nome, ma effettivo per l' uniformità degli ammessi nella fiera di piacenza
il commercio che risguarda e valuta solamente l' intrinseco, nulla curando il numerario e camminando
moneta reale, riduce e ragguaglia mediante l' uso della moneta immaginaria ogni sorta di
tai benefici rilevantissimi non possono ottenersi senza l' aiuto dell'imaginaria. g. r.
legge abbia la facoltà di render reale l' immaginario, e di fare, benché
. de luca, 1-15-1-281: domanda l' attore una quantità overamente una specie dal
dal reo, il quale non nega l' antica pertinenza del dominio,..
la confusione delle azioni, 0 pure l' imaginaria o presunta soluzione, overamente l'
l'imaginaria o presunta soluzione, overamente l' incapacità dell'attore, o la perdita penale
. agnesi, 1-1-89: qualora per tanto l' equazione... ci somministra solo
un termine è una quantità reale e l' altra ha per fattore la radice quadrata dell'
: gl'immaginari sono quegli che portano l' immagine dello imperadore. = voce dotta
, ii-ix-4: avvegna che più cose ne l' occhio a un'ora possano venire,
le cose mirabili. campanella, 4-481: l' imagina- tiva... è un
o immaginativa. gioberti, 4-2-246: l' immaginativa è quasi l'immanenza del senso
gioberti, 4-2-246: l'immaginativa è quasi l' immanenza del senso e un componimento della
di nostra miseria e di nostra felicità, l' intelletto tenebrato te pure infosca ed atterra
te pure infosca ed atterra: ma l' intelletto irradiato dalla grazia, te pure
io: così stando, dinanzi a l' alta sua imaginativa, in abito gentile
. lubrano, 2-140: nella carcere l' immaginativa degl'inquisiti sogna patiboli. f.
deliri? fr. morelli, 194: l' immaginativa abbellisce gli oggetti oltre al naturale
; impediti ordinariamente dalla ragione e dal- l' immaginativa, le quali creano mille dubbietà nel
, iii-2-83: aveva vagheggiato, con l' immaginativa, che la sposa avrebbe portato
da produrre. marino, i-258: l' imaginative feconde e gl'intelletti inventivi, ricevendo
allegrezza sa e può, e, con l' immaginativa pregna dello studiato e dell'
... / tu mi riscalda l' immaginativa, / e tu fa che nel
non istuoni, / rinforzami la voce e l' estro avviva. guerrazzi, 2-607:
, nessuno arrivò ad ideare ciò che l' inquisitore credeva aver ridotto a fatto così felicemente
loro ambasciate [dei sensi] riceve [l' intelletto]. foscolo, xi-1-20:
usurpato. b. croce, ii-14-212: l' elemento immaginativo è quello che si chiama
elemento immaginativo è quello che si chiama l' elemento mitologico, e le religioni sono
gioco immaginativo, di avere un giorno o l' altro un rapporto con lei.
quegli immaginati liquori non ammorzeranno in lui l' ardor della sete. cesari, 6-42:
e io ardesse; / e sì l' incendio imaginato cosse, / che convenne che
/ orrida benda d'amoroso inganno / l' occhio t'appanna e 'l chiaro dì t'
, inf., 23-33: noi fuggirem l' imaginata caccia. tasso, 13-i-430:
menzini, i-181: del bosforo infido / l' immaginato orror l'onda commosse, /
del bosforo infido / l'immaginato orror l' onda commosse, / e sin dentro a
dirittamente pervenne. michelangelo, iii-344: l' immaginato camin piglia. marini, iv-132
. gli immaginati saturnali prendevano sempre più l' aspetto di buoni e succulenti pranzi.
: questo immaginato di subito misse a l' esecuzione. -ant. rivolto con la
nell'unità dell'appercezione, quindi l' intervento sistematore delle categorie (e si dif
riproduttiva, che pre suppone l' esperienza e la elabora empiricamente).
g. ferrari, i-318: per kant l' uomo è uno schema; tutti i
una facoltà intermediaria tra la ragione e l' imaginazione, o da una imaginazione intellettuale
divina: nel linguaggio teologico rosminiano, l' essenza divina in quanto concepisce l'oggetto
, l'essenza divina in quanto concepisce l' oggetto della creazione. rosmini, viii-133
della creazione. rosmini, viii-133: l' imaginazione divina è diversa dall'astrazione divina
nell'oggetto assoluto, in quanto ha l' esistenza unicamente relativa ad essa e non
sguardo dal termine, e non pensa che l' inizio dell'essere: quella limita ossia
. lorenzo de'medici, i-30: l' amore, che è solo e diuturno,
si dice (tanto può alcuna fiata l' immaginazione) che la detta figura da lui
apparve in sogno, domandandolo dove egli l' avesse veduta sì brutta. belli,
sì brutta. belli, lx-2-108: l' imaginazione veemente,... avendo
capricci che non hanno altro fondamento che l' immaginazione. magalotti, 23-340: se
star a cercar d'altro dio, l' uomo fortemente immaginantesi sarà egli stesso iddio
strana immaginazione. cattaneo, v-1-489: l' imaginazione è facultà dominatrice del fanciullo,
faceva vedere il nuovo essere procreato, l' intruso che avrebbe portato il mio nome.
era imaginata quella / eh'ad aprir l' alto amor volse la chiave. paleotti,
quando si adora cristo senza imagine, l' adoriamo secondo il suo proprio modo di
proprio modo di essere, e quando l' adoriamo nella imagine, l'adoriamo nell'
e quando l'adoriamo nella imagine, l' adoriamo nell'essere rappresentativo et imaginato.
tutto il caso vedere, imaginato con l' ago in una tela. -sostant
sotto modo diverso tra la imagine e l' imaginato. -segnato, delineato (
, 16-77: i sacri studi e l' onorate scuole /... / contamina
cicognani, vi-198: quel che differenzia l' artista da un semplice immaginatore è proprio l'
l'artista da un semplice immaginatore è proprio l' intuitivo possesso anche della tecnica necessaria a
ant. inmaginazióne), sf. l' immaginare. - in partic.:
. maestro alberto, 195: l' uomo è animale con due piè,
e se ottavio mi riconoscesse? appunto; l' ima- ginazione della mia morte e 'l
gioia, 1-i-153: le sensazioni precedono l' immaginazione, l'immaginazione si sviluppa pria
: le sensazioni precedono l'immaginazione, l' immaginazione si sviluppa pria del raziocinio.
mai lei. caro, 5-65: essendo l' imaginazione un certo debil sentimento, ne
movimenti della sua bocca... finger l' audacia dell'immaginazione, servendosi poi di
, inclinano a credere ciò che tocca l' immaginazione, facoltà più corrispondente e vicina
si chiama ragione. galluppi, 1-i-182: l' immaginazione è... la potenza
dicesi imaginazione intellettiva, per la quale l' uomo non solo richiama i vestigi delle
proporzioni e combinazioni. gioberti, 4-2-255: l' immaginazione è facoltà callologica, in quanto
crescendo quella dell'intelligibile... l' immaginazione infatti tramezza fra la sensibilità e
in continua cogitazione e ricercando con quella l' universo delle piante, con quale di
la imaginazion tebaldo del modo che veduto l' aveva ferito ne la gola tutto sanguinolente
: dovrebbe cercarsi di ricostruire nella immaginazione l' aspetto generale della necropoli; con le
attribuito a petrarca, xlvii-215: cosi l' aer co'le braccia stringo; / vane
immaginazione, e tira molto / a l' utile. m. adriani, v-241:
utile. m. adriani, v-241: l' imaginazione non è altro che ombra di
. tasso, n-ii-251: era già l' ora... che il mio stato
vigilia e la quiete, si fece a l' orecchio quel gentile spirto che suole favellarmi
ca valca, 19-179: l' antico nemico... molto spesso gli
in alcuno peccato, allora vi rimane l' odore. fiamma, 1-47: il diavolo
peccato..., prima proponendo l' obietto, secondo inganando l'intelletto, terzo
prima proponendo l'obietto, secondo inganando l' intelletto, terzo offerendo diverse imaginazioni,
terzo offerendo diverse imaginazioni, quarto eccitando l' appetito sensitivo. sbarbaro, 1-63:
il primo che avesse incominciato ad abitare l' eremo. boccaccio, 1-i-289: aperse
di nuovo? galileo, 3-3-125: l' immaginazione è bella, solo gli manca
è stata tolta la condizione o piuttosto l' immaginazione sulla quale poggiava, e che
sulla quale poggiava, e che era l' idea dell'utile economico, che stia
zanotti, 1-4-84: se si leva l' immaginazion del pericolo, levassi eziandio la materia
pensare gli meriti delle opere. meditazioni sopra l' albero della croce, 2: abbo
si discriva e dimostrisi il nascimento e l' origine, il principio e la vita.
'. -non passare neppure per l' immaginazione: non pensarci affatto, non
non le era né anche passato per l' imaginazione. brusoni, 300: essendo tortona
] con una pompa ch'eccede certamente l' immaginazione di chi legge. cesari,
cesari, iii-532: ponendo, un dopo l' altro, sul quadretto seguente dello scacchiere
cosa viva, / o facea caso l' imaginazione. berni, 121: con quello
con quello io mi certificai / che l' imaginazion non facea caso. g. m
perché (come dicon questi dotti) / l' inma- ginazion fissa fa talora / caso
turansi 'l naso, / sì l' immaginazion, nella paura, / par che
. immaginazioncèlla. carducci, ii-11-29: l' àleardi,... quando dinoccolata-
della loro idea. beccuti, i-102: l' immagin sua non piacque al bel narciso
specchio di cristallo, in cui posto sotto l' acqua d'un profondo vaso si disceme
in bottega al muro pende / e l' immagin tua ti rende. fiacchi, 165
cristalli. d'annunzio, ii-672: l' imagine di me nell'acque amavi.
disse. g. rucellai, 12: l' imagin de la voce, / che
ora ad ora / m'insegnavate come l' uom s'eterna. idem, par
quel ch'i'vidi or -e ritegna l' image, / mentre ch'io dico,
per gli occhi al cor profondo / l' imagin donna, ogn'altra indi si
amor m'aventa al core, / dove l' imagin tua sì viva appare, /
appare, / tutti li funde alfin l' interno ardore. ariosto, 138
, / aver di voi nel cor sempre l' imago. gelli, 15-39: la
per necessità sol fuggitiva; / ma l' imagine sua bella e guerriera / tale
dal seno, / del mio bel silvio l' adorata imago / e la dolce memoria
. frugoni, i-2-127: chi l' immago di quel core / a formar m'
che, del piè leso immemore, / l' opra del mio pensiero / seguir già
mio pensiero / seguir già tento, e l' aria / con la delusa man cercando
sp., 9 (164): l' immagine di colui ch'era stato la
/ m'han, via fuggendo, l' alma impaurita! quasimodo, 1-44: scende
, rispose. marsilio ficino, 3-239: l' opinione ch'è sotto la ragione è
a guisa d'una bulla / cui manca l' acqua sotto qual si feo, /
vi trovò e conobbe [nel limbo] l' ombre, ovvero imagini dell'anima del
ariosto, 8-84: senza pensar che sian l' imagin false / quando per tema o
in quella parte lampi celesti e imagini per l' aria notturna. michiele, 3:
: i sogni sono immagini / che l' alma fabbricò, / quando tra i
essendo prive proprio di quello che costituisce l' atto estetico, la ¦ ritma- zione
dante, conv., i-vm-12: l' utilitade sigilla la memoria de la imagine
del dono, la quale è nutrimento de l' ami- stade. boccaccio, viii-2-81:
: ritorna a la memoria ardente / l' imagin di quel giorno oscuro e rio,
oscuro e rio, / che fu l' extremo fin del viver mio, / partendosi
occhi e ne la mente impressa / l' imagine gentil di questo sogno. f.
grande, senza lasciar al mondo impressa l' imagine di se stesso che nelle sue
racconto lasciò la sua immagine, e l' immagine del piacere provato in quel racconto.
immagini di futura guerra, tosto che l' una parte e l'altra si fosse
guerra, tosto che l'una parte e l' altra si fosse alquanto ristorata. tasso
alquanto ristorata. tasso, 6-69: per l' uso la feminea mente / sovra la
paura che il mondo dica che voi l' amate. -che pazzia! che immagine sciocca
nasconde, / cui de'mali comun l' orrida imago, / le ruine, le
le ruine, le morti, e l' imminente / saccheggio ognor più disperati rende.
sp., 20 (341): l' immagine d'un avvenire lungo, indeterminato
sentimento d'una vitalità vigorosa, riempivano l' animo d'una fiducia spensierata. giusti,
fuggir ch'ella non vegna / ne l' imagine mia, / se non come il
idem, purg., 17-21: de l' empiezza di lei che mutò forma /
di lei che mutò forma / ne l' uccel ch'a cantar più si diletta,
a cantar più si diletta, / ne l' immagine mia apparve l'ombra.
, / ne l'immagine mia apparve l' ombra. 3. persona,
la sua presenza, la figura, l' aspetto, il sembiante. -nel linguaggio
: veder volea come si convenne / l' imago al cerchio e come vi s'
'l m'invola; / qui veder poi l' imagine mia sola. prose e rime
mi vuo'clorinda; e ricoperta / sotto l' imagin sua, d'uscir son certa
per il stordimento del sonno e per l' imagine di colui che pur vedeva col
la brina in su la terra assempra / l' imagine di sua sorella bianca. idem
cavalca, 20-477: nel povero riluce l' immagine di gesù cristo e nel ricco
immagine di gesù cristo e nel ricco l' immagine del mondo. fiori di filosofi,
violetta umile. augustini, iii-196: mira l' arcobalen, nunzio di pace, /
sua oscurità presenta alla sua melanconica immaginazione l' immagine della tristezza. foscolo, 1-171:
forse perché della fatai quiete / tu sei l' immago, a me sì cara vieni
quindi medesimezza. padula, 313: l' uccello che sfiora il fango, e non
in mio pensiero, / tu sei come l' immagine del vero / alterata dal vetro
era stata per lei... l' immagine della felicità. -impronta.
mente profonda che lui voi ve / prende l' image e fassene suggello. s.
straordinario. alamanni, 7-ii-118: vidi l' alt'rier, signor mio caro, /
rier, signor mio caro, / l' alte immagin di voi, la regia prole
conforto maggior che nella morte / provi l' uomo languente, / è il lasciar ne'
v.]: quel fanciullo è l' immagine parlante di suo padre.
del cielo, / questo parlar, che l' angelo v'ha fatto, / non
lii-8-23: qui è la vera immagine e l' idea della vera repubblica. pisani,
d'inghilterra (1696), li-8-508: l' immagine della monarchia risiede nel re.
alla catena, sembrava... l' immagine dell'autorità, il rappresentante d'
stil de le parole la imagine de l' animo. s. maria maddalena de'
per aver dato al verbo nel suo ventre l' immagine all'uomo che aveva a restaurare
impressa in compendio il seme in seno / l' immago originai de i genitori, /
a pezzi, ma seguitamente, perché l' immagine di un secolo sarà tutt'altra del
nessuno sia stato concesso di portarne via l' immagine autentica, di tramandare quel volto.
e del corpo e dell'anima, perché l' anima vaneggia et il corpo appena ritien
anima vaneggia et il corpo appena ritien l' immagine della sua bellezza. -esperienza
iii-8-83: la prima lauda « in foco l' amor mi mise » è posta da
dante, purg., 10-39: l' angel che venne a terra col decreto
se fusse viva. ariosto, 33-26: l' imagini fe'senza pennello, / che
e rosse. castiglione, 599: solo l' immagin del tuo volto, pinta /
nel tempio guidami, dove conservi / l' industre immagine del corpo umano, /
umano, / e ammira il gallico, l' anglo, il germano / l'ordin
gallico, l'anglo, il germano / l' ordin dei nervi. foscolo, gr
lato orna, ideando / le- vissima l' imagine del sogno / ch'a un dormente
. e. cecchi, 5-108: l' immagine del donatore, genuflessa, in profilo
soranzo, 11: spirò poi nel- l' imagine gradita / il facitor del tutto aura
vita, / e di nulla animò l' altera salma. -con riferimento a figure
, 19-2: parea dinanzi a me con l' ali aperte / la bella image che
image che nel dolce frui / liete facevan l' anime conserte. poliziano, st.
sua man di leve aier compuose / l' imagin d'una cervia altera e bella:
: conosco veramente essere indegno / mirar l' immagin de la tua figura / chiodata
duro legno / per reden- zion de l' umana natura. sansovino, 2-39: i
ne portava sul petto sotto le vesti l' immagine. g. ferrari, 3-314:
. g. ferrari, 3-314: se l' idolatria è un errore, la proibizione
di cera, la mandò ad appiccare con l' al tre dinanzi alla figura di santo
stampata per lo più a colori, l' effigie del redentore, della madonna o
, 7-121: mi chiese se la pasqua l' avevo già fatta. non capivo lì
. g. villani, 3-1: l' imagine di marmo, consecrata per li
, dottissimo filosofo, in atene consacrò l' immagine dello amore e collocolla in quel
/ di giove e di giunon vi avea l' immago. d'annunzio, i-772:
imago / de la tritonia dea co'l' elmo e l'asta / guarda l'acropoli
la tritonia dea co'l'elmo e l' asta / guarda l'acropoli. e.
l'elmo e l'asta / guarda l' acropoli. e. cecchi, 5-65:
, 20-123: vedi le triste che lasciaron l' ago, / la spuola e 'l
d'arte maga / fece mai l' inventor suo zoroastro. ban
/ che in sen m'aperse l' insanabil piaga; / prendila e a secondar
invita col più orribile scongiuro / l' èrebo e il caos ed i
carducci, iii-4-31: io dal gianicolo ammiro l' imagin de l'urbe, / nave
io dal gianicolo ammiro l'imagin de l' urbe, / nave immensa lanciata ver l'
l'urbe, / nave immensa lanciata ver l' impero del mondo. 10.
[stanze] non solo si vede l' imagin del vostro ingegno, ma alcuni quasi
di recarmi due altri insigni godimenti: l' uno con la sua bellezza, che se
del naso, i capelli ricciuti, l' altezza delle guance e una certa imagine di
del suo bel core espressa / avrà l' imago in viso. -scena,
dell'espugnata terra / potrebbe a pien l' imagine dolente / ritrarre in carte?
. f. giambullari, 2-339: l' imagine... agguaglia il simile al
cose son questi: la similitudine, l' imagine, la comparazione, l'esempio.
, l'imagine, la comparazione, l' esempio. tesauro, 2-9: le
concetti. de sanctis, ii-102: l' immagine è la filosofia della idea, il
sentimento, che una data composizione o l' intera arte di un dato maestro suscitava
ii-6: ci si dovrebbe chiedere se l' allegoria... sia sparsa in egual
singoli uomini. -in partic.: l' uomo in stato di grazia. fra
: per tre grandissime cose è detta l' anima immagine di dio. cavalca, 11-18
ragione e conoscenza, per la quale l' uomo è appellato immagine di dio. musso
so bene che non esprimerete mai in voi l' ima- gine di cristo compiutamente. mascardi
di cristo compiutamente. mascardi, 2-312: l' animo umano,... tocco
guisa di nuvola ben disposta, ricevette l' imagine del sole eterno. forteguerri,
sapienza infinita /... creò l' uomo per aver diletto / di veder la
d'aver sprezzata in sé di dio l' imago. rosmini, xxvii-258: l'essere
l'imago. rosmini, xxvii-258: l' essere..., quando è
, 49: questo verbo è di dio l' espressa imago / e simulacro di sua
a ogni persona, in forza del quale l' immagine sua e dei suoi più stretti
abuso dell'immagine altrui '. qualora l' immagine di una persona o dei genitori,
pubblicata, fuori dei casi in cui l' esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita
della persona stessa o dei detti congiunti, l' autorità giudiziaria, su richiesta dell'interessato
dell'interessato, può disporre che cessi l' abuso, salvo il risarcimento dei danni.
arturo ed orione, / ma tutte l' altre onde s'adorna il cielo,
lastre del fotografo al versarsi dell'acido: l' immagine nascosta si disegnò in tutte le
. iacopone, 88-22: parerne che l' omo sia creato / a la emmagen di
i-26: disse [iddio]: facciamo l' uomo alla imagine ed alla similitudine nostra
. esposizione dei salmi, i-42: l' anima umana è formata alla immagine di dio
gioberti, 5-337: 'iddio fece l' uomo a sua immagine e somiglianza ',
dice il libro più antico della rivelazione. l' immagine consiste propriamente nella facoltà intellettiva,
nel perfezionamento morale effettivo, per cui l' uomo ritrae in qualche modo della santità
formare, rendere, offrire, richiamare l' immagine di qualcuno o di qualcosa: rassomigliargli
d'immensa mole / forman nubi ne l' aria e poco dura, / ché 'l
sole. algarotti, 1-ix-161: viva è l' immagine che mi date di lui.
8: il re vi offre ora l' effige di numa e di san luigi ed
ed è benefico colla religione, ora l' imagine di saul e di filippo il bello
di polline, che strappò, gli diede l' imagine d'avere tolto per loro la
6-10: ci eravamo fatta del mondo l' immagine di un corpo duro che d'
gentile e delicata (tale da richiamare l' idea di un'immagine sacra).
e può viso di vecchia pia fornir l' ideale della vergine anche giovane, meglio
. -prendere, pigliare, vestire l' immagine di qualcuno: assumerne le sembianze
in coloro che si pigliano la spezie e l' immagine de'romiti. trissino, 2-1-4
vi-49: io di lui prendo / l' immago e le sembianze. -ridurre
fata lasciò cadere nelle palme di vana l' imaginetta compiuta. e. cecchi, 8-38
quel che la desinenza '-evole 'dice l' atto più o men facile o frequente
immaginevolménte, avv. ant. mediante l' immaginazione, attraverso la fantasia. guido
o bizantino che portava il vessillo recante l' effigie dell'imperatore. garzoni,
immaginifero ', chi nell'esercito portava l' immagine dell'imperatore a vessillo in roma
le quali dicono tutto il medesimo, e l' ultima men bene che la prima,
-chi fu che vi chiamò un giorno l' imaginifico? panzini, iv-325: 'imaginifico'.
riunisce sovente in una stessa persona con l' amatore e cercatore e coniatore di parole
nel d'annunzio. lucini, 4-116: l' imaginifico estrae la sua volontà risplendente.
fratelli. pavese, 10-197: salvare l' adorata immediatezza e... sfuggire al
pound alla testa, procedevano verso l' integrità di un immagi nismo
prosa carducciana: la questione o l' idea della lingua, che in
/ le par veder che 'l ciel l' abbia concesso / bradamante cangiata in miglior
38 (669): sapete come è l' aspettativa: immaginosa, credula, sicura
crescenzi volgar., 1-4: l' acqua salsa fa diseccare ed nunzio
cesarotti, 1-xxxi-90: la poesia può definirsi l' arte a. cattaneo, i-269: eppur
col lume della fronte affatichi la terra e l' immagrisca della spelda. galanti, ispirata
. taforiche » ossia immaginose, se l' espressione poetica è giuglaris, 3-51
pallido. e per la fantasia e l' affetto e la novità son bellissime. 2
michelangelo si gevolisce la cosa [l' esito della battaglia] per gli migliori
navicella o altro vaso di legno, con l' acqua / che bevve ai greci ed
a tanto che s'inmalchimi d'essa tutto l' oro, stico '.
e così verrà la pietra da l' oro a restar pura. = corruzione
biringuccio, i-45: con diligenzia il recoglieno l' oro, bresciani, i-ii-no:
e recolto a la fine de l' opera il meteno in uno vaso di
cassa. vano, et a l' ultimo lo immalgamano con el mercurio.
poteva immalignirsi e cangiarsi in cancrena, l' infezione 4. nella lavorazione a
pochi giorni ammazzarlo. glieria, eseguire l' immagliatura. = denom. da maligno (
questo successo che rendeva nubiloso, ed oscuro l' oc becco. caso del
voglie... gli immalva- givano l' animo. = denom. da malvagio
1-4: poche truppe di cattolici temono l' ultima strage della moltitudine d'immalvagiti scismatici
3). gioberti, 4-2-483: l' ente è fecondo in sé necessariamente coll'
paoletti, 2-166: egli è indubitato che l' uomo dee prima di tutto andare in
partecipa ai sacramenti... ecco l' unico dovere che importi, ecco l'unica
l'unico dovere che importi, ecco l' unica felicità immancabile, l'unico bene
, ecco l'unica felicità immancabile, l' unico bene sicuro. 2.
un monticciat- tolo sassoso sul quale sta l' immancabile baobab. d'annunzio, iv-1-518
tarchetti, 6-ii-18: egli è considerato come l' uomo più fatale di cui si abbia
così sarà sollecita e poco costosa, se l' esercito italiano sarà grosso e risoluto.
, voi lo sapete, irrequieto per l' unità d'italia messa a pericolo dai
avventatore di giambi sibilanti, non appena l' arco eroico aveva dato il suo cupo
. immancabilità, sf. raro. l' essere immancabile; condizione di ciò che
fra me e lui,... l' ansioso bisogno che il nome dell'arciprete
. e. cecchi, 8-159: avanti l' ultima guerra, il turista outsider,
numero..., appunto perché l' industria progredita richiede via via più abilità
/ moli di ferro immani / su l' eliche giranti / corron del mare i
precipite romba, / non vedi ne l' alto fragore sospesa là basso / un'
faggio immane, che conscio accoglievi ne l' ombra / il poema selvaggio / de'
urlanti vide e ruinanti in fuga / l' alta spoleto / i mauri immani e i
. violentissimo, incontenibile, irrefrenabile (l' impeto del vento, la forza del mare
metà del villaggio è scomparsa, e l' altra sconquassata dal soffio immane, coi camini
. tutto un popolo moriva, ma l' agonia era una furia di energia, di
campagna] muta, come incenerita fra l' immane coro delle cicale in amore. e
. ferrari, ii-197: ne'tempi barbari l' autorità paterna era immane perché lo stato
ove segreto / era il suo rogo a l' aura apparecchiato. tasso, 8-66:
: orrenda, immane / ferità leggierissime l' ha rese. capriata, 558:
, 1-i-32: il reo difendendosi con l' armi, protesterà per le medesime ragioni
fribili. alfieri, 4-230: orribile allora l' aspetto del piano: fuggitivi,
'spaventevole '(specie per l' aspetto, per la taglia), quindi
stabile. garopoli, 6: l' impresa medesima,... oltra l'
l'impresa medesima,... oltra l' esser stata pietosa e magnifica, è
della storia. rosmini, 2-97: l' atto immanente è quello che dura coll'
è certamente quello che abbiamo indicato, l' atto dell'esistere. soffici, v-6-
-innato. rosmini, 1-164: l' unione dell'anima col corpo si fa
distinguono due specie di azione, cioè l' azione immanente e l'azione che passa,
azione, cioè l'azione immanente e l' azione che passa, transeunte.
medesimo si unifica perpetuamente e ineffabilmente con l' atto assolutissimo onde esiste dio e l'infinito
con l'atto assolutissimo onde esiste dio e l' infinito de'suoi attributi. labriola,
che non va oltre la facoltà e l' atto conoscitivo (il pensiero).
. b. spaventa, 1-427: l' idea non è il solo trascendente,
e trascendente. gozzano, i-331: l' asceta d'oggi senza dio / sente
nova illuminante, / lo spirito immanente, l' acqua viva. 6. in senso
v-1-193: in rimbaud il sarcasmo e l' amarezza del vivere restano sempre per così
tacevano. marinetti, 2-i-275: tutta l' elettricità atmosferica immanente sopra di noi,
immanentismo, sm. filos. l' insieme delle dottrine filosofiche o correnti ideali
b. croce, ii-13-260: l' elemento teologico e trascendente...
1-105: dalla critica dell'hegelismo nascono l' idealismo moderno e la filosofia della prassi.
moderno e la filosofia della prassi. l' immanentismo hegeliano diventa storicismo, ma è storicismo
. gobetti, i-55: bisogna negare l' oggetto nella sua astrattezza: perché l'
l'oggetto nella sua astrattezza: perché l' immanentismo morale, ossia, in sostanza,
b. croce, iii-26-230: l' attenzione del critico e storico della filosofia
aveva un quinto e importante carattere, l' avversione alla trascendenza e la tendenza a
che, detrazioni umane e passioni, l' une vengono di pure cause naturali sanza
cause naturali sanza cognizioni... l' altre azzioni e passioni sono che fatte
queste sono di due maniere, ché l' una è chiamata inmanansa, cioè addire
dimoranza di dentro, e ànno tal nome l' una delle due cause, o per
cinque sensi naturali..., e l' azioni e passioni che sono de opposito
. croce, ii-5- 100: l' immanenza nella natura, il cosiddetto panteismo,
: cartesio... ammetteva immediatamente l' immanenza dell'essere nel pensare, cioè la
originaria della verità. gentile, 3-37: l' immanenza e la trascendenza non sono un
ha ragione il gentile affermando che tra l' immanenza della verità e la perfezione extraumana
e risolvonsi in una continua immanenza. l' errore sta nel farsi dell'immortalità un'idea
6. in senso generico: l' essere inerente a qualcosa; presenza intrinseca
: bisogna riconoscere che il treno e l' automobile fecero e fanno di tutto per togliere
caro, 9-963: voi con l' ostro e co'fregi e co'ricami,
. papini, vi-861: io, l' immanifesto, volli manifestarmi. = voce
iii-1-253: certamente quell'aver sortito comune l' istesso sangue per esser generato, comune il
. campana, i-16: volle anche mostrar l' immanità sua contra l'imagini di santi
volle anche mostrar l'immanità sua contra l' imagini di santi, e contra alcune reliquie
le miserie tutte le cru l' immanicatura. deltà tutte le immanità
immarcescibilità, sf. raro. l' essere immarcescibile; incorruttibilità. - anche
, i-23: ognuno dal canto suo rimuginava l' insofferenza reciproca, il tetro odio,
occhi fermi immarcire la parturita rosa e l' accecato corimbo affondato innanzi che la vita
queste foglie sono immarcite e hanno guaste tutte l' erbe. magi, 79: si
capimastri dell'opera, se, dove l' una pietra s'immargina e combacia coll'
in uno stupore macàbro, non era l' immanità della strage, o la pietà
la pietà di questi episodi. era l' accecante evidenza che, nel breve tratto
bocchelli, 19-34: la sventura, l' immanità di tanto dolore, avevano esaltato e
sorte o caso, / che de l' atroci e immansuete belve / fe'la progenie
trangugiato io mi fossi, / taccio l' istoria amara. 2. per
trissino, 2-2-183: se 'l vicimperador de l' occidente / non ti offeriva queirimmensi doni
aspro, / non direi già che deponesti l' ira. amari, 1-2- 260
del papa, gli altri mal celanti l' umor ghibellino. -indomito, fiero;
in punto la cena, fu immantenente data l' acqua alle mani, e messisi a
/ del ben che ad ora ad or l' anima sente? 2. ant
che si aperse la tomba, n'uscì l' odore, e funne piena immantenente tutta
, 1-40: ecco la potenzia del- l' amistate generare spregio di morte e spegnere la
una porta, un uomo immantellato l' apre, il compagno precede ed io
per lucidi labirinti di scale, condusse l' amante a una porta di cedro immarcescibile.
il mio caldo, / ancor che l' acqua immarmi al novo ghiaccio.
marmorar, perder la mente / ne l' altera montagna umida idea.
, 23: non so se a te l' im- mascarar sia onesto, / e
. ove, messe in terra tutte l' immagini de'passati medici...,
: tignevansi ancora il viso, che era l' antico immascherarsi. baretti, 1-249:
grata bellezza è quella che le diede l' istessa natura, non avendo altro pensiero
ridicolosamente immascherarla. siri, i-60: l' odio immaschera la sua malizia. papini
[soprannomi], quelli procedono senza l' articolo, che voglion quasi appiattarsi,
accioché la scimia non s'immascherasse con l' imagine del leone. galileo, 3-1-
questo immascheramento di nomi... e l' assenza d'ogni 'imprimatur 'ecclesiastico
uno di questi giorni ch'egli prese l' esca lo vide immascarato da femina. tassoni
a prete - disse spara orsi fissando l' abbaino. -sostant. sanudo
che egli, quando più ardea del- l' aspasia, solesse affazzonare con uno scialle un
viso d'apologia,... contra l' autore del pastorfido, va rendere simile
goffo e deforme (il volto, l' aspetto). l. bellini
. con sì strania grottescherità gl'immascherona l' aspetto. = denom. da mascherone
fosse reguardata; / davante dello re l' apresentaro, / e sì li recontare la
cosa materiale. savonarola, 8-i-405: l' intelletto,... perché è immateriale
e'piglia. gelli, i-134: l' uomo è composto di due nature,
, una corporea e terrestre, e l' altra celeste e divina, con l'
l'altra celeste e divina, con l' una delle quali egli è simile alle fiere
egli è simile alle fiere, e con l' altra a quelle sustanze immateriali che volgono
. leopardi, i-450: noi vogliamo l' anima immateriale, perché la materia non
no, se gli esseri immateriali sono l' opera della nostra intelligenza. io non vedo
il materiale del proprio spirito, ma l' immateriale ancora dell'altrui menti.
, oh mira / ebrietà che tutto l' essere penetrando / fece rigati a noi
, 1-iii-404: il vizioso immaterialismo segrega l' anima affatto dal consorzio degli organi. tramater
cui si vuota di oggettività un sapere che l' og- gettività potrebbe attingere solo da una
immaterialismo. immaterialità, sf. l' essere immateriale; qualità, condizione di
. magalotti, 23-270: s'accorda l' immaterialità dell'anima colla sua passibilità e
savonarola, 8-i-405: tutto quello che l' intelletto riceve, lo piglia secondo il
. uno sguardo può contenere tutta l' anima. = comp. di
abitazione. immatricolazióne, sf. l' immatricolare, l'immatricolarsi; iscrizione di
immatricolazióne, sf. l'immatricolare, l' immatricolarsi; iscrizione di persone o beni
. immattiménto, sm. ant. l' ammattire. - anche: affare che
: immatti- scono dietro la menzogna e l' errore. -sostant. leonardo
del mistero essenziale della fede cristiana, l' immateriazione perenne del sacrifìcio commemorato e ripetuto
effettivo, temendo complicazioni diplomatiche con l' italia. 2. rifl.
.). immaturità, sf. l' essere immaturo, acerbo (un frutto
). paoletti, 1-2-365: per l' immaturità dell'uve era [il vino
ii-602: chi non sa la fanciullezza, l' adolescenza la gioventù, essere i tempi
il dentista mi esorcizzò, deplorando fieramente l' incredulità e la noncuranza e l'immaturità
fieramente l'incredulità e la noncuranza e l' immaturità sociale dei nostri connazionali. gobetti
in italia marx fu messo in soffitta per l' immaturìtà del capitalismo e del proletariato.
state da me adoperate a designare, l' una un grado d'immaturità, e l'
l'una un grado d'immaturità, e l' altra di ultra- maturità formale o di
in ogni opera di scienza... l' autore si sforza... di
duro, verde: un frutto, l' erba, le biade, ecc.)
il fior cangiando in fieno, / l' alta messe d'amor tronca immatura? carducci
cui già comincia amore / a scaldar l' alme ritrosette e dure / di non
cor quasi soave / ristoratrice, a l' immaturo achille / il bisforme chirone un giorno
ii-8-234: io avevo nell'adolescenza sognato l' ombra dell'amore, nella gioventù immatura
gli andamenti con i quali fin ne l' immatura giovinezza de l'età vostra sete
i quali fin ne l'immatura giovinezza de l' età vostra sete asceso a i maturi
dimanda ed immatura. oliva, i-3-450: l' infelice mancò poco che non morisse nella
senza ragion non ricorriam; ché spesso / l' immaturo riparo / sollecita un periglio.
dì e ora con morte immatura / l' amante tolse. serafino aquilano, 164:
morte / ragion del tuo pastor, de l' immaturo / colpo, onde spinse a
/ colpo, onde spinse a lui l' onda gagliarda, / e ruppe il
lodi, dichiarò all'immaturo autore che l' opera era più immatura di lui. bonsanti
. tagiini, 2-137: vedesi chiaramente l' effetto, ma sempre mai rimane occulta
. immedesimaménto, sm. raro. l' immedesimarsi; intima unione, identificazione.
: nemmanco nella natura divina possiamo scambiare l' una per l'altra le infinite sue
natura divina possiamo scambiare l'una per l' altra le infinite sue perfezioni e immedesimarle
resta dunque che la moltitudine si approprii l' ingegno e se lo immedesimi in un
si vede, non si sente che l' amato corpo, in cui tentiamo d'imme-
imme- desimarci. alfieri, iii-1-26: l' uomo già vile per propria natura,
, iii-246: dante... avea l' animo troppo appassionato, perché non s'
m'immedesimo con la natura e così raddoppio l' affetto che mi lega alla madre terra
, 2-3-6-255: in fine non potrebbe [l' universo] partecipare tante diverse perfezioni,
a cui il giovane tendeva con tutta l' impazienza del proprio sangue turbato.
nel tristo caso di lucia, avesse chiesto l' aiuto del padre cristoforo, egli sarebbe
.. sopra il limbo, vede quivi l' anime degli sciaurati. bicchierai, 6
dell'acqua immedesimazióne, sf. l' immedesimare, l'imdenominata già del rinfresco
immedesimazióne, sf. l'immedesimare, l' imdenominata già del rinfresco. manzoni,
in lei la conversione del vero con l' ente, e « l'immedesimazione » del
del vero con l'ente, e « l' immedesimazione » del conoscente e del cognito
comprensione (fra due persone, fra l' uomo e dio, fra l'autore
fra l'uomo e dio, fra l' autore e i suoi personaggi, fra il
suoi personaggi, fra il critico e l' opera considerata, ecc.).
non era così. leopardi, i-1077: l' idea legata e immedesimata nella parola è
quasi materializzata. nievo, 777: l' amore di lei, che era si può
la divina bellezza s'imprime in tutte l' intelligenzie movitrici de'cieli immediatamente. tasso
maestà; o mediatamente; e queste sono l' offese che a le sue creature si
peccatori mediatamente: ché immediatamente essi amarono l' eccellenza, il podere, grazia,
dopo le prime cacciavano il volto tra l' una e l'altra, altre dietro
prime cacciavano il volto tra l'una e l' altra, altre dietro ritte sulla punta
: quando la sillaba che immediatamente precede l' accentata... resta invariata pur
. l. bellini, 5-2-223: l' ultima superficie della calcina tocca immediatamente il
. giannone, 1-iii-200: egli amministrava l' intera provincia, ancorché ciascuna delle città
... è che in essa l' essere coincide immediatamente con l'essere saputo e
in essa l'essere coincide immediatamente con l' essere saputo e conosciuto.
, si è finito d'immergere ancora l' orbe dell'etere che lo circonda;
signori miei! ora sì, che l' avete trovato il vitello d'oro, a
, sì come sono li angeli, l' anime e li cieli, o mediante alcuna
. m. villani, 5-15: l' imperadore trattò con loro de'fatti di
percezione immediata. leonardo, 7-1-17: l' opera del pittore immediate è compresa da'
1 immediatézza, sf. l' essere immediato. - filos.:
propria validità. gioberti, 4-1-697: l' immediatezza è ciò che non ha per
sé mezzo dialettico,... è l' uno infinito che serve di mezzo a
alvaro, 17-232: ebbe per un momento l' idea che ella non intendesse parlare a
questo personaggio, con la certezza e l' immediatezza dei giovani di fronte a una
d'artifìcio. leopardi, i-108: l' architettura per questo lato si accosta un
un'arte che nasce col calore e l' immediatezza del documento; solo più tardi i
gobetti, ii-iii: poesia non è l' immediatezza dell'uomo, ma la disciplina
questo dominio esclusivo d'una forma su l' altra... può darsi il nome
venièr, li-5-497: non si pretendeva « l' immedia- tità » delle dieci città dell'
non è sapere ma immediatità, perché l' avete chiamato sapere? se questa immediatità
non è immediatità ma essere, perché l' avete chiamata immediatità? = deriv
delle stimmate. piccolomini, i-21: l' operazione che fa l'uomo astrologicamente o
, i-21: l'operazione che fa l' uomo astrologicamente o grammaticalmente, non la fa
medianti un principio assistente, che è l' intelletto, ed un abito che si
per immediato impulso del quale si ama l' essere. g. capponi, 1-i-281
diretto di una determinata causa, senza l' intervento di cause intermediarie. p.
: non v'è forse altra luce che l' immediata del sole? non v'è
della terra? guglielmini, 48: tutta l' acqua che corre dentro gli alvei dei