innamorata, / pur nella mente porta l' amadore. idem, iv-107: odorosi
imparare. boccaccio, i-466: ma l' agute saette [d'amore],
a montare. cennini, 125: l' una cosa t'insegnerà l'altra, sì
125: l'una cosa t'insegnerà l' altra, sì per pratica e sì
a la qual cognizione segue e responde l' amor di dio conforme a l'abilità
responde l'amor di dio conforme a l' abilità de la volontà umana. d.
spendere in così alto servizio, se non l' abilità, almeno tutta intiera l'attenzione
non l'abilità, almeno tutta intiera l' attenzione. pellico, 156: l'altro
intiera l'attenzione. pellico, 156: l' altro era un giovane chirurgo, allievo
o muoia. ojetti, i-30: lodava l' abilità degli artisti, e artigiani fiorentini
dimandare e supplicare alla sua maestà reale l' altre parti- culari dimande. guicciardini,
io ho sempre avuto... l' abilità di mettere, come suol dirsi,
intrighi e d'abilità era arrivato ad essere l' amico intrinseco del re. panzini,
re. panzini, ii-698: ha avuto l' abilità di andar zoppo da quando è
ci strappano talvolta gridi d'ammirazione per l' abilità con cui quelle sono state condotte
voce abilità, come: * ha l' abilità di mangiarsi a colazione un quarto d'
ricevuto da me cento benefizi, ebbe l' abilità d'insultarmi '. 6
abilità. leggi amministrative, 87-1: l' organizzazione dell'esercizio di giuochi di abilità
alla movente, però è necessario che l' uomo sia abilitato a ricevere la mozione del
: iddio, per abilitarlo a quel- l' apostolico ministero, gli mutò miracolosamente in gagliarda
e magistrati di firenze, non ostante l' età minore, ippolito figliuolo di giuliano.
, ii-25: benemerito è chiunque usa l' ingegno ricevuto da dio, per abilitarsi a
questa maniera accomodando appoco appoco a ciascheduna l' intendimento vostro, lo rendiate ed il
panzini, i-124: questo però le impone l' obbligo di studiare... e
e vedere di procacciarsi... l' abilitazione che si richiede. bontempelli,
piacere ', è una stortura, perché l' idoneità a fare una cosa non ha
: deliberarono di tollere pistoia e diedono l' ordine come e da qual parte della città
anni dell'èra volgare, cioè dopo l' incarnazione di cristo. strinati,
le femmine dalle successioni, non comprende l' eredità d'un chierico ab intestato.
per generazione spontanea o abiogenesi si intende l' origine sulla terra della sostanza viva dalla
: di tal strida e furore è l' aria pieno, / che par che il
campagne inonda; / nel gorgo abissa e l' una e l'altra sponda.
nel gorgo abissa e l'una e l' altra sponda. 2. intr.
7-71: il ciel s'abissi e l' universo pera; / ma viva, e
le chiglie dei vostri barchi abissarsi verso l' èrebo e chiudersi su voi il pelago per
e chiudersi su voi il pelago per l' etemità. 3. tr.
und'è sol essa, / che ben l' empia ed abessa [= abissa]
abisso. viani, 13-295: l' amo le porta [le foglie] al
frulli il cielo abissato. senza frulli l' arco stellato. abissino, agg
, 11-1: per terremuoto... l' acqua chiara surgea d'abisso con grandi
volgar., 2-1 io: come l' abisso non si può misurare né votare insino
tacque / d'abisso, e tinti ne l' eterno oblio. sacchetti, 224-62:
, che io non so vedere come l' abisso non inghiotte l'universo, e spezialmente
so vedere come l'abisso non inghiotte l' universo, e spezialmente tutta italia.
e luna, / ed a sua posta l' abisso apre e serra, / e
/ e fa, quando e'vuol, l' aria chiara e bruna. poliziano,
che con sì dolce nota / muove l' abisso e con l'ornata cetra? bembo
nota / muove l'abisso e con l' ornata cetra? bembo, 1-41: fingono
d'avere / del cielo e de l' abisso in suo potere. bandello, 1-56
essalta e leva uno dal profondo de l' abbisso a l'altezza del cielo. tasso
uno dal profondo de l'abbisso a l' altezza del cielo. tasso, 4-4:
cor del mondo / nel punto universal de l' universo, / dentro la bolgia del
la bolgia del più cupo fondo / stassi l' antico spirito perverso. ciro di pers
, eterei abissi, / empirei de l' inferno, occhi di clori. monti
dolenti per le strade o piazze ad aspettare l' abisso estremo. manzoni, pr.
vi si sprofondava. linati, 8-135: l' infinito cinereo abisso che sprofonda oltre quella
in larghe ruote, si librava [l' aquila] lenta sull'abisso vertiginoso. govoni
. 4. profondità di cui l' occhio non può discernere il limite;
, / che con interna luce / da l' abisso de l'ombre al ciel t'
con interna luce / da l'abisso de l' ombre al ciel t'adduce. melosio
viii-18: non distrarrò da lei mai l' occhio fisso / sebbene, orribile da spoglio
2-25 (i-922): vorrebbe veder l' amata sua ne l'abisso d'ogni carnalità
: vorrebbe veder l'amata sua ne l' abisso d'ogni carnalità e miseria. idem
2-40 (ii-45): cadendo ne l' abisso de la disperazione deliberò non voler
: di discordie concordi abisso eterno [l' amore], / paradiso internai, celeste
chiunque fra sé tenta e presume / l' immutabile suo natio costume / negli abissi
nell'intiero corso della mia malattia avevo l' abitudine di immergermi qualche ora del giorno
vivo... rischiarava momentaneamente tutto l' orrore dell'abisso in cui l'avevano
tutto l'orrore dell'abisso in cui l' avevano gettata. d'annunzio, iv-1-27
aiutarla a trovare la via della verità, l' avete gittata nell'abisso della menzogna e
brevissimi versi dell'infinito, sospeso sopra l' abisso dell'eterno mistero. pirandello,
. idem, iv-125: e allora l' abisso in cui giustamente il nostro segreto
il nostro segreto è sprofondato per sempre l' ha attratto e gli ha travolto la
, iv-245: ritirarsi ancora vorrebbe dire l' abisso, il buio, la rovina totale
, 7-13: non potremo mai misurare l' abisso della necessità e della povertà.
g. m. cecchi, 309: l' è stata ben pensata, a mio
farò fare ogni cosa. -raccomandare l' anima a dio: prepararsi a morire
anima avea dodici morti. -uccidere l' anima: farla cadere in peccato.
orribili, procurano di spaventarci ed uccidere l' anime. -dare, vendere l'
l'anime. -dare, vendere l' anima al diavolo: stringere un patto
stringere un patto col demonio, cedendogli l' anima in cambio di vantaggi terrestri.
. nieri, 287: avrebbe dato l' animaccia al diavolo per due soldi.
— battaglia, i. -dare l' anima al diavolo, al nemico: darsi
la gola, o darò al gran diavolo l' anima e il corpo. firenzuola,
così tutto 'l dì ti fanno dar l' anima al nimico. verga, ii-320:
al nimico. verga, ii-320: mandava l' usciere giusto quando sapeva di fargli dare
usciere giusto quando sapeva di fargli dare l' anima al diavolo. -essere l'
l'anima al diavolo. -essere l' anima dannata di qualcuno: essere il
il suo cattivo genio. -far dannare l' anima ad alcuno: molestarlo oltre il
guittone, 3-16: è bene che l' uomo ami se stesso, ma non
che cosa ha da fare colla fede l' odio del cuore, cioè del senso puro
tutto. -dare qualche cosa per l' anima dei morti: gratuitamente, come
gratuitamente, come per elemosina. -per l' anima dei vostri morti: come supplica
-per la santa tonaca che portate! -per l' anima dei vostri morti! idem,
vostri morti! idem, 3-19: l' annata era scarsa e il pesce bisognava
scarsa e il pesce bisognava darlo per l' anima dei morti, ora che i cristiani
tanti turchi. -dir. disposizioni per l' anima: disposizioni testamentarie, per opere
usciva dalla chiesina... con l' animuccia pulita. campana, 148:
spirito animale, lo quale dimora ne l' alta camera, ne la quale tutti
fatta già la terra degna / di tutta l' animal perfezione. trattato dei cinque sensi
pensiero non dimori nell'anima medesima e l' occhio a quella si trovi assai lontano
le forze sensibili si dileguano, e l' animali rifuggono nelle più intrinseche parti del
motive. 0. rucellai, 8-29: l' anima sensitiva ha per suo ultimo scopo
-regno animale: in scienza naturale, l' insieme degli animali che popolano la terra
possa a lungo rispecchiarmi / e riconoscermi l' eguale. piovene, 2-109: udii
rettor., 17-7: sia questo l' exemplo nella dififinizione dell'uomo, la
, la quale è questa: « l' uomo è animale razionale mortale ».
uomini e bestie. guittone, i-14-18: l' omo è ditto animale razionale, e
dante, conv., iii-n-14: l' anima è tanto in quella sovrana potenza
, raggia in quella: e però è l' uomo divino animale da li filosofi chiamato
lo giorno se n'andava, e l' aere bruno / toglieva li animai che
grazioso e benigno / che visitando vai per l' aere perso / noi che tignemmo il
/ per aver posa almeno in fin a l' alba. boccaccio, dee.,
238): io ho sempre inteso, l' uomo essere il più nobile animale che
tanto son differenti dai virtuosi, quanto l' anima dal corpo e pur, per
sole] di poi grande appare / su l' estremo orizzonte a render lieti / gli
. croce, ii-13-314: si sa che l' uomo non può esser distinto dall'animale
-fornito di anima (il mondo, l' universo, il cielo, il mare
li suoi peli e ca- pegli son l' erbe e arbori. -ant.
non solamente a li luoghi, ma l' uno l'altro vedemo amare. boccaccio
solamente a li luoghi, ma l'uno l' altro vedemo amare. boccaccio, dee
dicie: « segondo anima vigitabile participa l' omo a piante, e secondo sensibile,
dice che per questo atto solo è l' omo ditto omo, e quanto più
cento varietà di belli animali, e l' uno all'altro mostrandolo, d'una parte
animali che ruminano, e non hanno l' unghia fessa sono immondi. berni,
, e comprende sotto di sé anche l' uomo, noi ce ne serviamo per speciale
sono li alberi, le piante e l' erbe. li terzi sono li animali sensibili
. e al figur. (ed esprime l' abbrutimento dell'uomo per l'eccessiva fatica
ed esprime l'abbrutimento dell'uomo per l' eccessiva fatica, la miseria, il
il forte e delicato strumento di piacere, l' animale voluttuario e magnifico. alvaro,
un irragionevole. baretti, ii-272: l' animale ha guasti tutti i suoi drammi
lo so io per via di che l' è morta! qualche animalaccio fra il segato
incartoccieranno le foglie,... scalzato l' arbore appresso al tronco e postavi molta
un minuto animaletto e vile / riconosci l' insidie e i falsi inganni, /
invisibili animalucci, non riuscirà gran fatica l' abbattere tutti insieme gli altri lor pregi
altri lor pregi: la bellezza, l' agilità, la gagliardia, gli ornamenti,
che si racconta di quest'animaletto [l' armellino], cioè, che si lascia
animaluzzi. idem, i-244: anche l' organizzazione de'più minuti e invisibili animaluzzi
gonna turchina. idem, ii-1061: l' uomo adesso ascoltava con una curiosità animalesca
m'hai detto d'aristotele, de l' animalità del cielo e de le sue
sue sei parti, naturalmente differenti ne l' animale che ne le piante. magalotti
sciolta da freni razionali, per cui l' uomo assomiglia all'animale (in stadi
vita rozzi, primitivi). ciò che l' uomo ha in comune con l'animale
che l'uomo ha in comune con l' animale (gli istinti). d'
, i-1-8: la mera materia ci dà l' animalità, ciò che nell'uomo è
dominio spirituale, quello in cui consiste l' umanità. soffici, ii-91: ogni
stata il ponte unico e necessario tra l' animalità e la cultura. serra,
a somiglianza di un animale, secondo l' istinto animale. tommaseo [s
v.): nelle stesse operazioni che l' uomo e il bruto paiono del
et inclinato,... solo l' uomo veggiamo ritto colla fronte e col viso
virtù quanta egli diede all'anima de l' uomo sopra tucti gli altri terreni animanti grandissima
, tr. [ànimo). infondere l' anima. bruno, 3-236:
anima. bruno, 3-236: l' anima de l'universo, in quanto che
bruno, 3-236: l'anima de l' universo, in quanto che anima
essendo con naturale all'anime l' animare, elle a quei corpi che d'
loto. monti, x-2-9: rendimi dunque l' immortal scintilla / che tua salma
forza d'insano leone: / l' uomo levandosi ruggì guerra. -rappresentare
candor vivo / fidia nel sasso argivo / l' egual non animò. monti, x-3-536
crusca]: se la reai gentilezza l' animasse, dovea comandare, che ci fosse
, i-216: [gli occhi] l' animavano dell'anima stessa che gli antichi
(non si minchiona) / ad animar l' esercito in persona. goldoni, viii-318
la sua nazione. baretti, i-194: l' ho fatto seguendo il consiglio di plutarco
taciturno, ma rispondeva animandosi, con l' aria di chi parla a vanvera perché tanto
a vanvera perché tanto un pensiero ce l' ha. 7. intr.
quasi traduce orazio, ma non ha l' animatezza la scolpitezza, e la conscia
mentre parla, / m'offre del labro l' animata rosa. idem, 289:
petto, / da cui pendea già l' anima bramosa, / che rassem- brava
anima bramosa, / che rassem- brava l' un verginia rosa, / l'altro animata
brava l'un verginia rosa, / l' altro animata neve e avorio schietto.
file a'venti / pioppi animati da l' estiva sera! idem, 660: noi
, / esperti de la gioia e de l' affanno. verga, i-127: ravviava
azioni generose. leopardi, i-734: [l' italia] era per altro animata di
di patria. tommaseo, iii-465: neppur l' amore in lui stimolava questa non ignobile
, i quali effettivamente portano innanzi con l' opera loro l'umanità, tutti essi sono
effettivamente portano innanzi con l'opera loro l' umanità, tutti essi sono, in
avrebbe preso gusto, e sarebbe stato l' ultimo a venir via. pirandello,
2-539: e in questo caso fa [l' acqua] come il sangue delli animati
sentiva passibile di tutte le trasfigurazioni che l' animatore volesse operare su lei per appagare
/ turbina il vento ed agita / l' animatrice squilla. panzini, ii-29:
: dovresti essere la mia forza, l' animatrice delle mie speranze. 3
, 2-40: tu sarai... l' animatore della cospirazione. montano, 71
stato lo stesso che... attirarsi l' animavversione di tutti i cappuccini dell'universo
, ii-360: da socrate in poi, l' esercizio filosofico produce pericolo e animadversióne.
(deriv. da animadvertère 1 rivolgere l' animo, punire '). cfr.
, sf. il dar la vita, l' infondere l'anima; l'essere animato
il dar la vita, l'infondere l' anima; l'essere animato. abate
vita, l'infondere l'anima; l' essere animato. abate isaac volgar.
e siccome la plasmazione è prima che l' animazione, così l'opere corporali sono prima
è prima che l'animazione, così l' opere corporali sono prima che l'operazione
così l'opere corporali sono prima che l' operazione dell'anima. c. mei,
39iii- 212: essendo connaturale all'anime l' animare, elle a quei corpi che
. v.]: tant'è a l' onnipotente l'animazione d'un insetto,
.]: tant'è a l'onnipotente l' animazione d'un insetto, quanto di
] che la poesia ha per suo fine l' animazione dell'inanimato, essendo il più
10 spesso intonaco di belletto, per l' animazione della fortunata danza e per il
animèlla2, sf. valvola per regolare l' afflusso dell'acqua o dell'aria (
vento, / che col medesmo fiato l' animella, / come l'apre di
col medesmo fiato l'animella, / come l' apre di fuor, la serra drento
stantuffo o animella su alta, sì che l' acqua si fa salire per attrazione,
, come fanno le trombe che hanno l' ordigno da basso. magalotti, 21-59:
magalotti, 21-59: cominciammo a votar l' aria della scatoletta con imo schizzatoio.
o, acciocché nello schizzare fuori per l' animella p col ripi- gnere in giù
ripi- gnere in giù lo stantuffo, l' aria attratta, non potesse la medesima
della vescichetta, o aprendo o stracciando l' animella, d'alcuno invisibile meato se
in modo da aprirsi per lasciar passare l' acqua, e da richiudersi per impedirne il
in puro temperamento il calor natio, l' essere et l'idea della pianta; questo
il calor natio, l'essere et l' idea della pianta; questo poi di durezza
all'osso della pianta, sì come l' animella al medollo. carena, ii-257:
idem, ii-406: animella, è come l' anima della treccia, cioè la parte
teoretico che cosa è altro se non l' universale fantastico, tanimismo poetico, il
m. -i). chi professa l' animismo. 2. agg.
da animista. ànimo, sm. l' anima dell'uomo come fondamento delle facoltà
tesoro volgar., 7-13: ira impedisce l' animo, che non può giudicare lo
s. c., 3-4-4: quando l' animo si divide a cose molte,
desidero con tutto lo cuore di riposare l' animo stancato. idem, inf.,
. idem, inf., 13-70: l' animo mio, per disdegnoso gusto,
: e però leva su: vinci l' ambascia / con l'animo che vince ogni
su: vinci l'ambascia / con l' animo che vince ogni battaglia, /
purg., 5-10: « perché l' animo tuo tanto s'impiglia », /
/ disse 'l maestro, « che l' andare allenti? / che ti fa ciò
, purg., 10-127: di che l' animo vostro in alto galla, /
ugurgieri, 2: e anco non l' erano cadute dell'animo le cagioni dell'ire
d'essere col corpo colà dov'egli con l' animo continuamente dimorava. idem, dee
, che tu ne facci quello che l' animo ti giudica che ben sia fatto.
animo. lorenzo de'medici, ii-97: l' animo che alle cose degne aspira,
, 594: in alcuna faccenda si ricerca l' animo grande e fermo, e nella
esperienze risoluto. castiglione, 71: l' animo mio si turba per la perdita
. tasso, iii-262: la medicina de l' animo è la filosofia, con la
alcuna parte del corpo ci duole, l' animo non può esser lieto, e alla
e alla mestizia dell'animo suol seguitare l' infennità del corpo. marino, 188:
ancor con giusto senso, sentir che l' animo 'l veicolo sia del senso, perché
, con giusto senso altresì, fecero l' animo maschio, femmina l'anima,
altresì, fecero l'animo maschio, femmina l' anima, perché l'animo operi nell'
maschio, femmina l'anima, perché l' animo operi nell'anima (ch'è yigneus
vigor che dice virgilio); talché l' animo debba avere il suo subbietto nei
nei nervi e nella sostanza nervea, e l' anima nelle vene e nel sangue.
nel sangue... e come l' anima è ministra del moto, così 1'
soletto, / tutta vegg'io con l' animo / pien di novo diletto,
indegno a terra sparto, / rifuggirà l' ignudo animo a dite. idem, ii-449
... immortali come nell'animo l' avidità del volo. -per estens
alcuni pochi uccelletti di natura canori) l' orecchie infestano annoiano assordano. ma la nostra
di essi non ricognoscendo, stava con l' animo sospeso. della qual cosa accortosi
di savoia, se mai rivolge fra l' animo la sua reale ed antica nobiltà,
, guadagnarsi vanimo di qualcuno: ottenerne l' affetto, la stima. boccaccio,
un tenore inviolabile d'incorrotta giustizia e con l' uso d'un'affabilità incomparabile, di
-levare vanimo da qualcosa: rimuovere l' affetto. passavanti, 184: chi
sapere più cose, o per levare l' animo dalle cose del mondo e non pregiarle
medesima dicendo: - veramente costui ha l' animo a quella donna. -mettere
tasso, i-i77: ora che ho messo l' animo in pace di voler alquanto lentamente
pace di voler alquanto lentamente procedere ne l' edizione del mio poema, non dubito
, i-m: sicché ho dovuto por l' animo in pace, / lasciarlo predicar quanto
piuttosto poi da te e me di'l' animo / tuo, ch'i'l'ho
di'l'animo / tuo, ch'i'l' ho caro. -essere d'un animo
] rimasono in accordo col tiranno di fare l' impresa ordinata. velluti, 282:
: donna, serviamo a dio e salviamo l' anime nostre: e in questo modo
bandello, 1-7 (i-98): dopo l' aver tutti i modi e i costumi
tra sé considerati, gli cadde ne l' animo che nessuno ve ne fosse che meglio
buon animo. leopardi, i-421: l' uomo odia naturalmente la servitù, e
sregolata libertà. -di tutto l' animo: sinceramente. bembo, 7-1-204
io con voi mi rallegro di tutto l' animo. -d'animo, d'
se costui ad alcuno d'animo l' abbia fatto, non l'ho assai
alcuno d'animo l'abbia fatto, non l' ho assai di certo. caro,
e di lei fer ciò che lor diede l' animo. -godere l'animo:
lor diede l'animo. -godere l' animo: giubilare. grazzini, 4-24
gioisco io! come mi gode egli l' animo! oh notte! ahi quanto esser
9-1-156: sa iddio se mi gode l' animo di vederti legato a vivere in
-mi va molto ad animo. -guadagnarsi l' animo di qualcuno: accaparrarsene faffetto,
anima chiamata. / ma la voglia e l' ardire / usa la gente dire:
gente dire: / « quest'è l' animo mio, / questo voglio e disio
e avendolo in camera, li rammentò l' onore e 'l beneficio che gli avea cominciato
gli avea cominciato a fare, e l' animo ch'avea di farlo grande. boccaccio
avendo... compreso qual fosse l' animo suo verso i nocenti,
non potendo ciò comportare, avacciandosi sopraggiunse l' adirato marito e'cominciollo a pregare. idem
tutti prigioni. -porre vanimo: porre l' intento. bartolomeo da s. c
suo animo. bembo, 5-70: pose l' animo a prendere ed ardere quelle galee
animo, che il capitan pellegrino seguiti l' imprese sue de le cose particolari.
, tastare vanimo: cercare di conoscere l' intenzione. g. morelli, 382
mandarvi a vedere e sentire e tastare l' animo e la possa. firenzuola, 485
andassi al suo alloggiamento, e tentassi l' animo suo come amico. -fermar vanimo
tanto gagliardo, che dove e'fermava l' animo un tratto, non ci aveva luogo
. d'ambra, 53: fermai l' animo / di venir qui per quest'altro
, 4-6 (433): già per l' animo mi va quello che noi abbiamo
aveva fatto quello gli era ito per l' animo, e che sperava nel suo
o dolorosa, siccome più gli va per l' animo, o meglio gli mette,
spaventato per la mia voce, inducerai l' animo tuo d'andare in esilio.
. m. villani, 4-66: l' imperadore, avvisato e malizioso, della
, della moneta, dov'egli avea l' animo, non mostrava di curarsi.
di curarsi. idem, 5-47: l' ammiraglio si pensò di fare maggiore impresa,
di fare maggiore impresa, e avea l' animo a diverse terre per via di furto
, 18-1-382: aveva nondimeno più che mai l' animo alla guerra. 4
infinse, / ma drizzò verso me l' animo e 'l volto, / e di
, 14-55: comeché ad uno fine l' una scrittura e l'altra non riguardasse,
ad uno fine l'una scrittura e l' altra non riguardasse, ma solo al
trattare, al che più guarda al presente l' animo mio, ad amendue si potrebbe
del tremendo pericolo, erano con tutto l' animo in quelle misere avarizie.
saputo avesse nigromanzia, per sé adoperata l' avrebbe, pose l'animo alle parole della
per sé adoperata l'avrebbe, pose l' animo alle parole della sua fante,
trarre 0 in tutto o in parte l' animo a sé e dal noioso pensiero
per operazione del proposto, che avea l' animo dirizzato a maggiori fatti. machiavelli
la maggior parte de'giovanetti, di volgere l' animo a qualche piacere. -andare
de'suoi peccati, non gli va l' animo ad altre cose; ma è inteso
quali parole a che gli andasse particolarmente l' animo e l'intenzione, verrà
a che gli andasse particolarmente l'animo e l' intenzione, verrà di sotto miglior
, che a ciò non avea l' animo,... si levò.
parlar rettamente; avendo io avuto sempre l' animo a questa faccenda, e non
il santoccio credendo queste cose, tanto l' affezion del figliuol lo strinse, che egli
lo strinse, che egli non pose l' animo allo 'nganno fattogli dalla moglie; ma
primo inventore, che il sostenersi nel voto l' argentovivo... potesse avvenire dall'
la forza fa mala contentezza; ma l' animo e l'esperienza si fa guadagnare
fa mala contentezza; ma l'animo e l' esperienza si fa guadagnare loro [alle
-vo'siete astute, ma e'vi manca l' animo. leopardi, 995: [
con loro. -darsi animo, bastar l' animo; avere animo: sentirsi capace
tu mi dicessi, come e'ti basta l' animo di metterlo ad esecuzione. p
non ostante la guerra de'sassoni, bastò l' animo al detto ermenfrido,..
... gli bastò, dico, l' animo a provocarsi nimici i franchi.
): mi domandò se mi bastava l' animo di legargli bene. tasso, 16-49
, 16-49: te seguirò, quando l' ardor più ferva / de la battaglia,
/ a condurti i cavalli a portar l' aste. redi, 16-v-66: non mi
redi, 16-v-66: non mi dà l' animo di riconoscere, se quel primo sangue
voi poteste crederlo o a me desse l' animo di farvelo credere, sareste il
qui stampare; e se vi dà l' animo, fatemi un pizzico d'associati,
d'una volta disse che non le bastava l' animo di continuare. verga, i-93
rider forte, e gli disse bastargli l' animo di prendere lo spirito, il fantasma
animo di incominciare a mangiare. -dare l' animo: fare, rendere capace.
: [la natura] a me dà l' animo di accogliere i signori ambasciatori della
era stata perseguitata e da cui io l' avevo difesa. baldini, 6-90:
., 3 (44): chiuse l' uscio, e fece animo al giovine
: postale una mano sulla spalla e l' altra, delicatamente, sotto il mento,
tutti i modi faremo animo: e l' assuefazione... rimedierà ogni cosa.
ammazzarlo. bembo, 5-1-234: i turchi l' una e l'altra cosa veduta,
5-1-234: i turchi l'una e l' altra cosa veduta, e le navi da
questo benefizio. -riprendere animo, riprendere l' animo: riprendere coraggio, forza,
che... ella ebbe ripreso l' animo, alquanto più alta che usata non
con le spade. -cadere l' animo: mancare la forza, il coraggio
. panzini, i-527: mi cadde l' animo al vederlo così e mi vergognai
e mi vergognai. -fuggire l' animo: mancare il coraggio. boccaccio
il battuto della torre. -soffrire l' animo: sopportare. boccaccio, dee
le potrebbe per cosa del mondo sofferir l' animo di ciò fare. -perdersi
animo, mancare d'animo; cascare l' animo: scoraggiarsi. ariosto, 409
a i nemici, che mi casca l' animo / di potere a tanto impeto
, 23-176: perciò che egli mai [l' uomo forte] non cadrà di animo
vinci tutte le cose, or vinci l' animo e l'ira tua. g.
le cose, or vinci l'animo e l' ira tua. g. villani, 7-102
de'tuoi, o turno; poni giù l' animo tuo, ed isforzato vattene via
414: il che faceva che né l' una né l'altra parte posava l'
il che faceva che né l'una né l' altra parte posava l'animo.
l'una né l'altra parte posava l' animo. -essere ad animo: provocare
che così animosamente assalta quel leone, l' ho fatto per l'animosità, la qual
assalta quel leone, l'ho fatto per l' animosità, la qual si dimostrò grandissima
che si potrebbono, scoperta che fussi l' ambizione sua. cellini, 1-45 (
niun pericolo di restare ingannati, che l' onesta benivolenza è virtù. 3.
la città in grande smovimento, operandosi l' aniinosità delle sette. possavanti, 162
, le detrazioni, le invidie, l' ire, le risse,...
ire, le risse,... l' animositadi, l'ambizioni, le presunzioni
,... l'animositadi, l' ambizioni, le presunzioni, le brighe,
non pare che tu abbi tanto caro l' amore di questa donna quanto tu vuogli mostrare
sperar cagione. idem, n-ii-477: l' incertitudine nondimeno de la vittoria, e gli
di tutti que'tanti loro pericoli, bandiranno l' animosità e si riuniranno tutti a un
, 2-35: con grande animosità corse l' una parte e l'altra, ma con
grande animosità corse l'una parte e l' altra, ma con dispari vigore del corpo
capellano volgar., i-279: se l' amante è tale al quale si convegna
. leonardo, 2-97: sì come l' animosità è pericolo di vita, così la
in fretta: / ma sua animosità sì l' assicura, / ch'in miglior tosto
, 53-87: rade volte adiven ch'a l' alte imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti
donarti; la quale, acciò che tu l' usate forze ripigli e divenghi animoso,
: acquistossi con molti e gran doni l' altro consulo, e gagio curione animosissimo ed
tansillo, ix-600: amor m'impenna l' ale, e tanto in alto / le
, e tanto in alto / le spiega l' animoso mio pensiero, / che,
moltiplicarono. una mano di animosi diede l' assalto alle scale del palazzo. panzini
che di forte e generoso / serba [l' amato destrier] in sé, che
fuga / precipitando si volgea pe'campi / l' animoso destriere, e d'un acuto
dante, inf., 10-37: e l' animose man del duca e pronte /
. petrarca, 13-12: da lei vien l' animosa leggiadria / ch'ai ciel ti
: ma che valse a protesila © l' animosa difensione, quando elli, forse con
filicaia, 2-1-52: e se tant'alto l' animose rime / alzar mi fia concesso
animoso vola / da le memorie a l' awenire, io chiedo / colma una
. chiabrera, 1-1-38: ma ver l' insegne le disperse genti / de'tamburi
ogni altra cosa. tasso, n-ii-807: l' appetito concupiscibile combatte con l'animoso,
n-ii-807: l'appetito concupiscibile combatte con l' animoso, e l'uno e l'altro
concupiscibile combatte con l'animoso, e l' uno e l'altro contende con la
con l'animoso, e l'uno e l' altro contende con la ragione e niega
ne'suoi boschi odorosi all'indo nasce / l' animosa vainiglia e il cinnamomo.
/... i forse è solo l' animula sua / che allo stellato camino
soggetto presa in considerazione per qualificarne l' agire o il modo di comportarsi.
positivo '(verso cui si porta l' anione nell'elettrolisi) e ione (v
anisato, agg. preparato con l' anice. serao, i-134:
anisétta, sf. liquore preparato con l' essenza d'anice.
anice. soderini, ii-46: l' aniso fa la pianta che cresce a foggia
macedonico. dioscoride italiano, 3-65: de l' aniso: è picciolo seme nato in
seme nato in soria, simile a l' apio grande... il più
disuguaglianza di diametro fra una pupilla e l' altra (tipico della leucemia paralitica,
conta numerose varietà allo stato selvatico: l' anitra marzaiola [arias querquedula),
viaggiare di notte a grossi branchi; l' anitra marmo- rizzata o iridata [anas
il codone [anas acuta), l' alzavola [anas formosa), la canapiglia
, inf., 22-130: non altrimenti l' anitra di botto, / quando 'l
. crescenzi volgar., 9-85: l' anitre son della natura deh'oche, e
simili, volentier pascono e tranghiottiscono. l' utilità è nelle penne e nella carne
si spingono co'petti, come asalisce l' una l'altra con istrida, percuotendosi con
co'petti, come asalisce l'una l' altra con istrida, percuotendosi con l'ali
una l'altra con istrida, percuotendosi con l' ali e fedisconsi co'becchi? pulci
fedisconsi co'becchi? pulci, 14-55: l' anitra bianca e 'l maragon calarsi /
sopportare con pazienza il nascondere che fa l' anitra fuggendosele dinanzi e entrando sotto acqua
penne rimase in essa acqua, e l' anitra, levatasi in aria, scherma il
. negri, i-569: vive poi [l' oca rossa] parte in terra e
(354): il germano, ossia l' anatra selvatica, essendo naturalmente magra,
stagni lustreggianti, quando / lenta vi guazza l' anatra iridata. idem, 161:
un lungo rombo d'ale: / l' anatre vanno per la notte nera. d'
vedemmo in lunghe file / ne'grigi vespri l' anatre passare / e disperdersi, linea
anitre selvatiche galleggiano a centinaia e fan l' altalena sull'ondata. tozzi, i-414:
strette tra loro con la testa sotto l' ala respiravano nel sonno il caldo delle
3. aeron. aeromodello nel quale l' impennaggio orizzontale è posto sul davanti dell'
/... / garzetto e l' anitrella e 'l grande ocione. p.
. salvini, 2-146: notar vedi l' anatrina, / e la grù pellegrina /
/ va lenta e sopra sé; dimena l' altra / come anitrino gli ondeggianti lombi
crescenzi volgar., 9-85: l' anitre... volentieri pascono erba
col gran becco aguzzo / si vedea l' anitroccolo e lo struzzo. idem,
m'assaporo a un banchetto del borgomastro l' ala d'un anitroccolo in salsa d'arancia
poderetto. idem, iii-575: allora l' anatroccola infoiata abbrancò al collo [il giovane
abisso. annacquaménto, sm. l' annacquare; il diluire con acqua (
ché li soldati, sai tu, non l' annacquano. buonarroti il giovane, 10-967
o di interessi borghesi nazionali volevano annacquare l' impresa, rammollirla. manzini, 7-212
schietto. grazzini, 2-256: e l' altra parte dov'era il letto restava
annacquare. annaffiaménto, sm. l' annaffiare, il bagnare leggermente; irrigazione
annaffiava, o faceva altro esercizio per l' orto. b. davanzali, ii-516:
, inutil fassi / quasi il concime e l' annaffiar. collodi, 23: un'
un'enorme catinellata d'acqua... l' annaffiò tutto dalla testa ai piedi,
giardinetto di margherite che poi annaffiava con l' acqua del fiume. tozzi, 2-148
ora che li annaffiavano, bisognava che l' acqua andasse a tutte le barbe. baldini
tutte le barbe. baldini, 4-184: l' altipiano è spoglio d'ogni vegetazione e
altipiano è spoglio d'ogni vegetazione e l' aria è secca... perché
soffiare '. annaffiata, sf. l' annaffiare; spruzzo d'acqua, pioggia
odoriferi. g. gozzi, 3-4-242: l' altra [strada] è larga,
tommaseo, 1-311: quest'uomo voleva l' albero della libertà annaffiato di sangue.
estremità una bocchetta traforata da cui spruzza l' acqua. m. adriani,
, 5-188: i lucchesi rinfrescano per l' occasione le stradine, con annaffiatoi usati
fracchia, 503: si allontanava con l' annaffiatoio vuoto per andarlo a riempire aha fontana
costituito da un serbatoio metallico da cui l' acqua sprizza attraverso un tubo forato posteriore
, regolabile. annaffiatura, sf. l' annaffiare, l'irrorare con acqua (
annaffiatura, sf. l'annaffiare, l' irrorare con acqua (in particolare strade
sa come, senza aver chi o innanzi l' abbia seminato, o chi dopo gli
il regno annale, erano soggetti al- l' accuse. = voce dotta,
diretta che si pagava una volta l' anno (nel medioevo e nell'età
un'istituzione, ecc.): l' intero corso di una particolare storia o
le origini. manzoni, 19: ei l' arti vostre / seguir degnossi e il
un po'più compromessa di prima: l' italia notò un intervento straniero di più
futuro e ch'io dispieghi / de l' occulto destin gh eterni annah, / troppo
desio. ciro di pers, iii-519: l' alto voler divin, prima che l'
l'alto voler divin, prima che l' ali / spiegasse il tempo a infaticabil volo
giulianelli, 1-116: in roma, dice l' immortale annalista d'italia, forse più
in ginevra. dossi, 727: l' annalista ti dice che fare la storia
/ e qual è il vento che l' annarca e tolle. = = deriv
sanza fallo lo porco salvatico avanza l' uomo d'udire,... e
uomo d'udire,... e l' avoltore dell'anasare od odorare.
capitati nei giardini della costa solo annasando l' essenza dorata del mandarino, o quella paglierina
): il naso lungo, vuol dir l' avanie, / ch'addosso a buoni
i-186: se forse i barbari, per l' orgoglio di quella notte, li annasassero
annasando il cielo verso mezzogiorno o leccandosi l' ugne e con mugliar forte ritornando alle
v.) annaspaménto, sm. l' annaspare, l'agitarsi scompostamente e in
annaspaménto, sm. l'annaspare, l' agitarsi scompostamente e in modo convulso.
. i e 'l vecchio ci sollecita e l' annaspa. fagiuoli, 1-1-382: lasciate
paura terribile, cacciai un grido e l' acqua mi entrò in bocca. pratolini
ogni moto. borgese, 6-116: l' innocente fiducia delle gemme che dai tronchi
: diede un passo indietro, annaspando l' aria e chinandosi in avanti quasi dovesse cadere
rimasto solo, guatò, annaspò fra l' erbe, trafugò un po'di neve.
moravia, ii-48: lo prese con l' altra mano per la schiena, come
annaspare. annaspìo, sm. l' agitarsi frequente, ripetuto, prolungato;
. annaspo, sm. dial. l' annaspare; l'aspo in funzione.
, sm. dial. l'annaspare; l' aspo in funzione. tommaseo [
fagiuoli, 3-4-101: adesso, ecco l' annata, ch'è finita. targioni
poiché andando calda la stagione, vi principia l' aria cattiva anche nel maggio, e
piano, stavano ammucchiate le provviste per l' intera annata alcuni sacchi di patate,
53: in una notte come questa l' anima, / mia compagna fedele inavvertita /
che scoppiavano. 2. l' anno come ciclo produttivo della terra;
trovava provvisto bastantemente. verga, i-34: l' annata sarà buona pel povero e pel
: se il grano è poco, l' uva / è tanta: è sempre di
le olive acerbe erano in terra, tra l' erba brinata, e così tante,
contadini, che se durante il volo l' asino ragliava quella sarebbe stata una buona
del primo anno dovuti dal beneficiario dopo l' immissione nel godimento del beneficio.
accumulare più ricchezze al romano pontefice, che l' uso di quell'entrate che si dicono
;... e annate secondo l' uso loro chiamano i primi frutti d'un
essere che nel futuro se ne lasciasse l' esazione al fisco imperiale. 6
dei numeri di un periodico usciti durante l' anno. leopardi, iii-632: si
da anno. annebbiaménto, sm. l' annebbiarsi, il coprirsi di nebbia.
alcun lume per conoscere; ma per l' annebbiamento de'sensi corporei e mortali non
un certo che di opaco... l' arte di lui fu ridurre il principal
ed impalpabili di terra, le quali intorbidano l' acqua ed annebbiano l'aria per lo
le quali intorbidano l'acqua ed annebbiano l' aria per lo spazio di molte braccia.
molte braccia. deledda, ii-228: l' estremo autunno s'avanzava, annebbiando l'orizzonte
: l'estremo autunno s'avanzava, annebbiando l' orizzonte e tingendo di violetto il tramonto
arrostisce il caldo, là m'annebbia l' uggia ed io credo la noia il malanno
settembrini [luciano], ii-1-173: l' ignoranza e l'errore, che oggi
luciano], ii-1-173: l'ignoranza e l' errore, che oggi annebbiano il mondo
ma la tua marmorea bellezza / mi sugge l' alma, e il senso de la
. b. croce, i-4-197: se l' ascetismo mortificava le menti e se il
, non bisogna credere per altro che l' uno e l'altro avessero forza di
bisogna credere per altro che l'uno e l' altro avessero forza di deprimere totalmente e
inferno o paradiso / capace di calmare / l' angoscia della mia sventura.
si stempri. nievo, 487: l' aria si annebbia greve e cinerea; s'
come nel ritratto, ma non quella: l' ombra di quella. piovene, 2-194
al buio. tommaseo, i-325: venne l' inverno: l'inverno annebbiato, fangoso
tommaseo, i-325: venne l'inverno: l' inverno annebbiato, fangoso, interminabile di
annebbiato dal fumo dell'umana palude, l' appannamento ben presto si dissolveva, lasciando lo
. annientare. annegaménto1, sm. l' annegare; morte per affogamento.
sommergere. iacopone, 92-80: l' autunni son quadrati, / son stabiliti,
. rosaio della vita, 87: l' avanzo della moneta... la gittò
trovò presto un secondo che annegò completamente l' altro. beltramelli, ii-115: volesti
. beltramelli, ii-115: volesti annegare l' anima tua nella spuma del vino che
in uno spettacolo naturale, nel vino: l' infelicità, 11 dolore).
. dante, inf., 19-20: l' un delli quali, ancor non è
30-12: e quella s'annegò con l' altro carco. cavalca, 9-178: il
veduto li loro nemici così annegare ne l' acqua, et elli morivano di sete
(36): tutti, per l' impeto del fiume e pe'pesi che portavano
. s'è annegato nella roggia, l' altr'anno. bontempelli, 9-139: si
i fiumi e i laghi sì che l' alpe annega. d'annunzio, iv-2-58:
questo periglioso mare ogni gente anniega se l' aiuto della divina grazia non lo soccorre.
ove or s'annega e perde / l' anima mia. idem, ii-9-121: le
ii-13-137: e nella vita morale veramente l' individuo si annega nell'opera, che egli
di vita. nievo, 127: se l' ho veduto oggi? ma se dicevano
noi il soccorso, arrischiandoci a guadare l' annegato dell'isola? transito di spaventosa
ant. il divenire neghittoso, l' impigrire. giacomini, 3-23:
verità. salvini, 39-iii-134: poiché l' uso dello scrivere, come al vecchio
amore t'anneghittische. passavanti, 47: l' altra utilitade che fanno le tentazioni si
le tentazioni si è, ch'elle fanno l' uomo soflicito, ed esercitatilo, e
ma perché dall'aprile, che incomincia l' uva ad allegare, infino alla fin
freme il ciel, mugge il mar, l' aria s'annegra. mazza, 796
s'annegra. mazza, 796: l' usignol patetico / il queto aere rallegri,
.). anneraménto, sm. l' annerare, l'annerarsi. crescenzi volgar
anneraménto, sm. l'annerare, l' annerarsi. crescenzi volgar., 5-12
francesco da barberino, 233: l' alegrezza... / conserva fresca
la virtù di forbire i denti, e l' arte di annerare le sopracciglia. d'
li accendeva tutti da una banda mentre l' ombra dall'altra li annerava.
bardi, 1-13-29: il polverio fin sopra l' aria sale, / che monti,
. giamboni, 2-27: mentre che l' occidente non s'annera. idem,
, 8-49: temp'era già che l' aere s'annerava, / ma non sì
idem, n-ii-337: veggendo che già l' aria cominciava ad annerare e che tutto
poco a poco, / e ne fumavan l' erbe intorno intorno. pascoli, 855
coglie / silenzioso e ancor s'attarda a l' opra lenta / su l'alta scala
attarda a l'opra lenta / su l' alta scala che s'annera / contro il
e rintrona. idem, 21-157: l' uva s'annera per bollire in mosto.
boiardo, canz., 126: come l' aria intorno a noi se imbruna,
passate offese. tassq, 8-3-1333: così l' animo ancor, se studio o cura
. fra giordano, 3-13: quando l' anima ha presi mah colori, ed
altro colore. anneriménto, sm. l' annerire, l'annerirsi. bencivenni [
anneriménto, sm. l'annerire, l' annerirsi. bencivenni [crusca]:
immerse in una soluzione che fa annerire l' emulsione nei punti appena intaccati dalla luce
1-40: tiratone poi le carte, l' abbronzò alquanto con carbone, e seppele così
ii-518: un nugolo di mosche anneriva l' unico vetro della finestruola. e. cecchi
e. cecchi, 1-18: l' umido del quale [la neve] impregna
impossessava più sempre di me, e l' impossibilità d'intravvedere per quali vie si
potesse tentare di tradurla in fatti m'anneriva l' anima. 3. figur. descrivere
. testi fiorentini, 193: iscura l' aire e anerisce, i tempi si mischiano
nitro, che ha forza d'addentare l' argento, fa che l'argento sia
forza d'addentare l'argento, fa che l' argento sia sottoposto ad annerirsi,
da me commessi, e quanto annerita l' anima per li carnali, e per gli
2. per estens. (e indica l' azione del tempo e delle intemperie sugli
d'annunzio, iv-2-437: mi suscitò l' imagine di quei volti emaciati e spiritali che
. d'annunzio, iv-2-8: dentro l' acqua pareva proprio un delfino, con
dalla canicola. tozzi, 2-29: attraversò l' aia saltando: aveva quindici anni;
taglio '. annessióne, sf. l' annettere; ampliamento del territorio di uno
ampliamento del territorio di uno stato mediante l' unione (per 10 più in seguito
ministero precedente a questo tentennasse ad effettuare l' annessione delle provincie della italia centrale al
che gli sia fatta facoltà di compiere l' annessione di tutte quelle affrancate provincie italiane
unità [d'italia] non ha luogo l' annessione, bensì la fusione o
le vittorie lombarde, così dopo cantò l' annessione o il plebiscito e la fiaccola
sull'etna. d'annunzio, v-1-618: l' annessione larvata della saar e la bene
. gozzano, 174: solo con l' annessione definitiva all'inghilterra, cominciò a
annessionismo, sm. atteggiamento politico propugnante l' ampliamento dello stato mediante l'annessione di
propugnante l'ampliamento dello stato mediante l' annessione di territori appartenenti ad altri stati.
m. -i). che promuove l' annessionismo; fautore dell'annessionismo.
m. -ci). che riguarda l' annessione del territorio di uno stato a
boccaccio, 3-1-130: è il vero che l' orazione almeno queste due cose vuole avere
bontà e verità in modo annesse, che l' una con l'altra si converte.
in modo annesse, che l'una con l' altra si converte. guicciardini, iii-195
persona del pontefice. galileo, 800: l' aria è assai più tenue e fluida
annessa alla superficie terrena, alla quale l' acqua, se non per altro per
, co 'l premergli sopra assai più che l' aria leggerissima aderisce. idem, 1078
. galileo, 1-2-139: gli replico l' istesso con la cui annessa, la
questo preambolo, le mando a leggere l' annesso sonetto. baretti, ii-96: dopo
. baretti, ii-96: dopo scritta l' annessa l'ho voluta leggere al marchese.
, ii-96: dopo scritta l'annessa l' ho voluta leggere al marchese...
paesi e le persone che han presa l' associazione. 3. sm.
arbori che tu farai cavare per far l' annestaia. = deriv. da annestare
ritornare in fecondità 10 sterile degli arbori l' annestargli a corona sui rami, rinnovandogli
davanzati, ii-506: onde annestando sopra l' annestato più volte, quanto più soprannesti,
avesse a far mestieri il porre in opera l' arte medesima o abbattersi nello stesso
a pezzi, con tant'arte che l' un pezzo con l'altro si annestava.
tant'arte che l'un pezzo con l' altro si annestava. biringuccio, 1-92
tronchi d'alberi annestati insieme uno sopra l' altro. buommattei, xxvii8- 106:
una volta annestate al nostro gusto per l' equilibrio, la logica occulta delle forme,
, 1-32: scapezza detto annestato sopra l' annestatura quattro o sei dita. c.
annestatura e per i pari pesi fermare l' una contro l'altra commodamente. soderini,
i pari pesi fermare l'una contro l' altra commodamente. soderini, iii-177: è
. soderini, iii-177: è pericoloso l' innesto per amor dei venti, che non
, che non gli fiacchi in su l' annestatura. b. davanzati, ii-505:
con salci, e serra con conio l' amiestatura. = deriv. da annestare
in cedri, di por ben sotto l' innestatura, rispetto al freddo;.
... e se pur sarà fatto l' annesto fuori di terra assai et in
s'abbi a trapiantare, fasciasi poi bene l' inverno e s'adacquino bene.
esser altra [causa] che l' accordo, comunque formato, neu'annettere una
fuoco une saison en enfer, l' unica fra le sue creazioni alla quale annettesse
, se tassa il cesarotti che l' adoperò nell'indicata erronea significazione (
distrutta in modo di non rimanerne per l' orma;... e poiché tale
i-1465: la meraviglia è eh'essendo tornato l' uomo allo stato naturale per questa parte
allo stato naturale per questa parte (mediante l' annichi- lamento delle antiche opinioni e illusioni
segneri, i-473: in nessuna cosa l' anima santa sperimenta maggior la consolazione,
hanno annichilati, li ha ridotti abbasso l' ambizione delle comunità loro. castelli,
pioggia, e in cotal guisa annichilare l' alzamento, ovvero scemarlo in modo che
di stracciarla e d'annichilarla, ora che l' ho ricorsa dopo tanto tempo che giaceva
giusta misura / anco estimar potrà del- l' uman seme, / cui la dura nutrice
c. e. gadda, 7-88: l' artista può ricreare la materia delle tecniche
suo voler fa annichilare. / puoi che l' omo è annichilato, nasceli occhio da
annichila. torricelli, 90: abbiamo l' esempio ne'proietti all'insù, ne'quali
esempio ne'proietti all'insù, ne'quali l' impeto va mancando, e finalmente s'
. marchetti, 2-29: chiaro io l' ho già mostro avanti, / che nulla
quale per noi s'annichilò, come dice l' ap- postolo. bianco da siena,
far lo sveglio, / non far l' ardito. = voce dotta,
, annullato. cavalca, i-87: l' idolatria e 'l paganesimo vostro armato di
era grandissima. sarpi, i-81: l' autorità cesarea in germania resterà annichilata e
nel corpo sensitivo, sì che rimosso l' animale, sieno levate ed annichilate tutte queste
qualità. targioni tozzetti, 3-72: l' effetto fosse, che ogni anno restasse
: / questo è lo primo stato de l' omo annichilato, / che ha abnegato
sa delle cose che seguirebbero doppo l' annichilazione di esso globo. maga
gli sopraggiunsero desideratissime novelle: avere tutto l' esercito di mack... deposto le
;... il che importava l' annichilazione quasi intiera delle forze austriache in
morte, per la quale s'intende l' annichilazione. = deriv. da annichilare
, se questa si ostinasse a pretendere l' annichilimento del piemonte. = deriv
per indicare vergogna, confusione tale che l' uomo non sappia ove sia, non
contegno. annidaménto, sm. l' annidare, il fare il nido.
dell'uovo: il fenomeno per cui l' uovo fecondato si stabilisce nell'utero.
per aver posa almeno in fin a l' alba. crescenzi volgar., 9-87:
che la compagna / o il maschio guasti l' uova per invidia. sannazaro, 9-146
ne tacque il foco annide? / l' onda che suol recar conforto al petto
guidi. tasso, 7-3: ne l' ora che 'l sol dal carro adorno /
e de're vive nel petto [l' ingratitudine]. / quivi il suo seggio
, 58: stoltamente beato odo chiamarsi / l' uom, che d'adipe armato,
: poi il volto si ricompone e l' attenzione torna tutta ad annidarsi negli occhi neri
annidate qua e là negli angoli ricordavano l' autunno e parevano ranocchi. beltramelli, ii-391
suo colle. civinini, 1-235: l' umile altare di una chiesuola annidatasi entro
d'amarlo. beccaria, i-389: dunque l' aumento di queste produzioni della terra
stessi valori. foscolo, v-163: l' alma in sé si ristrenge, e inorridita
rotta a lui sì ferale, che annientogli l' esercito. gazola, i-678: con
dio, consumati i tempi prefissi, annienterà l' universo... solo iddio ha
1-148: rimase alcuni istanti sotto l' urto di quel pensiero spaventevole,
di quel pensiero spaventevole, sotto l' orrore di quella minaccia, come
829: volasti [vergin divina] davanti l' aquile, / davanti i flutti
. a. costanzo, v-232: fiutano l' aure e annitrono i cavalli. d'
e lo strepito de tarmi e l' annitrir confuso con la voce de'
anniversarie, il vigor del male inasprisce l' asia. leopardi, i-961: i trionfi
anniversario preciso. baldini, 4-198: l' ultimo « numero »
dei festeggiamenti per l' anniversario della proclamazione della repubblica consiste
preda, o piut tosto l' un contro l'altro, o contro persone
piut tosto l'un contro l' altro, o contro persone. idem [
. v.]: ragazzi s'annizzano l' un contro l'altro da sé.
]: ragazzi s'annizzano l'un contro l' altro da sé. = variante
/ che 'l sole i crin sotto l' acquario tempra. maestro alberto, 48:
gli anni, e i giorni e l' ore. idem, 61-1: benedetto sia
giorno, e 'l mese, e l' anno, / e la stagione, e
la stagione, e 'l tempo, e l' ora, e 'l punto, / e
in su alle fonti le tornano, così l' ore i giorni e i giorni gli
la giovane età. leonardo, 2-48: l' età che vola discorre nascostamente e inganna
anni, 10 veggio uscire / da l' estreme contrade di ponente / nuovi argonauti
mesi dagli anni, e le stagioni l' una dall'altra distinguersi. manfredi,
la parte d'oriente de le dodici parti l' una d'un grado, sì che
stati gli anni, e i giorni e l' ore. boccaccio, dee.,
e quando, saprà colui che sa l' anno e il punto che il seme minuto
, 2-25: a mezzanotte quando / finì l' anno tranquillo senza spari.
-anno corrente, presente, quest'anno: l' anno in corso. -anno innanzi
-anno innanzi, avanti; vanno prima: l' anno che precede quello di cui si
nizza era crollata e morti tutti, l' anno prima. -anno nuovo:
anno prima. -anno nuovo: l' anno appena incominciato. -anno nuovo,
di mutare genere di vita, con l' inizio del nuovo anno. leopardi,
. leopardi, 1017: almanacchi per l' anno nuovo? -sì signore -credete che
altr'anno, quest'altr'anno: l' anno che seguirà quello in corso.
corso. -anno scorso, passato: l' anno che precede quello in corso.
città nostra, e quasi per uso l' anno vegniente ell'è in firenze.
/ gli amici spersi. -entro l' anno: prima che questo finisca.
in una cesta, / s'in capo l' anno non vel trova ancora.
di esso. -l'altr'anno, l' anno di là: l'anno che precede
altr'anno, l'anno di là: l' anno che precede quello scorso.
che gli stava dentro da mesi, che l' aveva pronunziata anche l'anno passato,
mesi, che l'aveva pronunziata anche l' anno passato, ed anche l'anno di
pronunziata anche l'anno passato, ed anche l' anno di là. 4.
nelle università, il periodo compreso tra l' inizio dei corsi e l'inizio dell'anno
compreso tra l'inizio dei corsi e l' inizio dell'anno successivo. -nelle accademie
di tempo compreso tra la prima e l' ultima delle tornate. salvini, 30-2-123
. -anno scolastico: periodo compreso tra l' inizio delle lezioni e lo stesso inizio
, 234: ti faccio tanti auguri per l' andamento del tuo anno scolastico.]
regioni. -anno giudiziario: coincide con l' anno solare, e all'inizio di
anno successivo. -anno sabbatico: l' anno ogni sette, che dagli israeliti
, 2-83: sono cose che intravengono come l' anno del giubileo, e perciò che
tra il primo giorno di quaresima e l' ultimo giorno di carnevale dell'anno seguente.
procurate ch'ella serva la compagnia per l' anno comico incominciato. -anno emergente:
climatici. -ant. anno climaterico: l' anno ogni sette della vita umana,
, 12-3: se la mia vita da l' aspro tormento / si può tanto schermire
8. spesso sottinteso, quando indica l' età di una persona, o un
e però lo riprendo, / che l' uomo che ha passato i quarantotto, /
magalotti, 16-137: a questi anni l' imperatore suo figliuolo fece fabbricargli a ridosso
sola gene- iazion di viti, acciocché l' anno rio non rimuova tutta la speranza
la tabe nel freddo, quando è l' anno ghiaccioso. [sostituito da] manzoni
, arrivai in quelle sante terre dove l' anno di state vi vale il pan
sua settantotto. machiavelli, 378: l' animo mio era... cominciare la
o platoidem, 103-14: non riponete l' onorata spada; / anzi seguite nico
intervallo di 25. 800 anni, che l' asse terrestre impiega a compiere un giro
siderale. 14. avv. con l' articolo, o preceduto dalla preposizione per
dimandò: come hai tu di rendita l' anno? fioretti, xxi-933 (19)
, con utilità di dieci per cento l' anno. p. della valle, 1-42
lo trattenne con provisione di mille zecchini l' anno e d'altri donativi.
15. tose. avv. l' anno scorso, un anno fa.
. bellini, 5-1-36: e pure l' uomo non si consuma in così breve tempo
. -ant. anni eterni: l' eternità. segneri, i-312: noi
la dobbiam qui passare con rivolger per l' animo gli anni eterni, annos aeternos,
anno / mi rinfresca in quel dì l' antiche piaghe. statuti dell'arte della
la mala pasqua. -oggi è l' anno, fa l'anno di un avvenimento
-oggi è l'anno, fa l' anno di un avvenimento: oggi ne
di un avvenimento: oggi ne è l' anniversario. dante, vita nuova,
oi nobile intelletto, / oggi fa l' anno che nel ciel salisti. ariosto,
ciel salisti. ariosto, 20-6: e l' anno è ormai ch'io la lasciai
qui ti vid'io / oggi fa l' anno. -ant. farsi un'
caro, 1-154: mi si fa l' un'ora mill'anni di vedere in su
mill'anni: essere ansiosissimo, attendere l' esito con impazienza grandissima. boccaccio,
-per anno: per il corso di tutto l' anno. dante, par.,
giù per le coscie insino ai piè l' annoda. leonardo, 2-127: il
] sotto il corpo, colla coda l' annoda le gambe, e coll'alie e
schermo. petrarca, 207-76: onde l' annoda e preme / quella che con tua
folle, che sì forte annodi / l' amante con l'amato e sì li leghi
che sì forte annodi / l'amante con l' amato e sì li leghi; /
miserabile: perché la dolcezza del sangue l' amaritudine della melan- colia contempera. michelangelo
giorno, ii-65: alternando, amor l' anime annoda. mazzini, ii-142:
: siamo tutt'e due sul banco, l' uno accanto all'altro. ci sembra
si annodino. beltramelli, ii-209: e l' amore nostro più schietto non lo incontriamo
galileo, 551: lo voglio [l' argomento] ancora annodare e strigner da
quale o non corra o non istagni l' acqua da varie parti. d. bartoli
cerchio '(varrone, 6-8). l' etimo fu accolto dalla cultura medievale
annus quasi annulus, perché come l' anello è tondo e ritorna in se medesimo
tondo e ritorna in se medesimo, così l' anno va circularmente, e cominciando
: dove si posa, / l' animo annobilisce e fallo umile. b.
, come negli scritti, la raggentilì, l' annobilitò, e la fe'gradire
screpolarsi. paoletti, 1-2-428: presa l' estremità del tralcio da voltare, si
, xii-3-60: così nel sito detto / l' umidore è costretto;...
qual debba poi essere la congiunzione e l' annodamento d'affetto tra'genitori e le proli
mandati i capi di due funi, l' una di otto in nove braccia,
otto in nove braccia, e l' altra di assai più, che venivano ad
capo un pezzetto di carta scura, e l' abban donò fuori la finestra
poliziano, st., 1-91: sotto l' ombra che ogni ramo annoda, /
. palazzeschi, 4-180: sapeva portare l' abito e il cappello superbamente, annodarsi
. quella che avevo al collo me l' avevano annodata prima della partenza; la
furono quasi tutte le loro schiere raddossati l' uno sopra l'altro, e confusi per
le loro schiere raddossati l'uno sopra l' altro, e confusi per modo,
: ben rilucea tal donna più che l' oro / e sua bellezza facea invidia al
, di visco e ragne / e l' annodate reti a i muti pesci. sempronio
iii-215: là de le fila a l' arcolaio avvolte / un bianco e picciol
fiorato di nero stava annodato, secondo l' uso delle maritate, sotto il mento
del capo. beltramelli, 1-623: l' onorevole attraversò la piazza, la testa bassa
: tastò in fondo a una fodera l' ultime monetucce annodate in una pezzòla.
[ferdinando giordano] ritentarono i colonnesi l' accordo, ed anche subitamente il conchiusero
ignudo terren... / depon l' amato peso. d'annunzio, iv-2-1130:
inceso. b. cavalcanti, 274: l' altra sorte di parlare chiamo annodata,
passione, ma un gruppo di tutte l' altre annodate insieme. conciliatore, ii-564
proprietà è il nodo principale per cui l' uomo affezionasi alla patria sua, alle sue
dalla parte interna alle gambe dinanzi sopra l' annodatura del ginocchio. 3. bot
quali rimasi tronconi il detto cavaliere abbracciò l' asta; e così morì coll'insegna
parte del cristianesimo cresciuto... l' annoiamento di questo pane divino, dice [
ma io, perché ripongo tutta quanta l' umana felicità nel piacere unicamente a me stesso
la patria è da galantuomo, ma l' annoiarvisi non è da scellerato. nievo,
... ed anche questi spettacoli l' annoiavan presto. palazzeschi, 1-220:
: aveva annoiato tutto il paese con l' esposto dei suoi diritti. alvaro, 9-237
sp., 17 (293): l' annoiava l'ombra delle cime leggermente agitate
, 17 (293): l'annoiava l' ombra delle cime leggermente agitate, che
allevate e tirate innanzi. alcune altre l' odiano, l'annoiano, né la
tirate innanzi. alcune altre l'odiano, l' annoiano, né la comportano, diventando
splendore non annoi e impedisca a vedere l' uno a l'altro. ariosto, 20-124
annoi e impedisca a vedere l'uno a l' altro. ariosto, 20-124: non
: non so a ch'effetto / l' uom si metta a periglio e si tormenti
non vi sarà più veruno, che se l' addossi. magalotti, 9-2-2: voli
, 2-44: ecci il similmente terminante, l' anno- minazione. la supposizione e questo
o com'altri dicono annominazione, sopra l' asticciuole de'pennelli, e sopra quell'altre
[s. v.]: secondo l' autore del libro ad erennio ogni bisticcio
un vecchio errore di economia pubblica, l' annona, erasi convertito in succo e
gli eletti operassero col governo, accrescendo l' annona. manzoni, pr. sp
delle granaglie. 2. stor. l' insieme dei prodotti agricoli raccolti in un
, 4-47: ne la rocca serrata avean l' annona / i terrazzani al primo suo
annona dell'egitto. colletta, i-235: l' annona, scarsa in quell'anno,
animali che duran molta fatica, se con l' aiuto dell'annona non si soccorrano.
danno troppo impedimento al cavallo al roder l' annona. v. borghini, 1-2-550
annonàrio, agg. che riguarda l' annona; che regola i rifornimenti e
. -politica annonaria: mira ad assicurare l' approvvigionamento del paese e a disciplinare i
a scarseggiare, e perciò, senza l' intervento dello stato, l'aumento dei
, senza l'intervento dello stato, l' aumento dei prezzi ne farebbe restare priva
(tipiche misure di politica annonaria sono l' obbligo dell'ammasso dei viveri e il
o assoluto, di produrre generi voluttuari, l' imposizione di metodi di lavorazione più economici
più bassi si vede che ella [l' etruria] è in due parti divisa;
in due parti divisa;... l' una fu chiamata urbicaria, l'altra
. l'una fu chiamata urbicaria, l' altra annonaria; e questa è sicuramente la
voce dotta, lat. annonarius 'concernente l' annona '. annóso, agg
annoso tronco. idem, 134: poter l' amore ringiovinire nelli annosi petti giovinili et
. carducci, 66: vedi a l' ilice annosa / attorcersi i corimbi giovinetti.
annosa / ch'abbia a compor ne l' ultima / pace chi a premer gli
da non trovar posa nel letto per l' arsura, la smania, le vertigini dell'
b. croce, 1-4-96: l' annotatore di notizie ne trascrive alcune e
, per accennarla rapidamente; per richiamare l' attenzione su un particolare, su una
. tasso, iii-175: leggerò l' annotazioni, come feci i versi latini
. sarpi, ii, 202: l' annotazione del signor giustello sopra il codice
il doppio computo delle leghe percorse, l' altra contro l'imperizia dei marinai.
computo delle leghe percorse, l'altra contro l' imperizia dei marinai. cardarelli, 6-111
libricini fino a che scopriva e decifrava l' annotazione fatta in margine a un foglio
annòtino, agg. bot. che ha l' età di un anno (piante o
così detta la pasqua anticamente per essere l' anniversario del battesimo dei neofiti, che
grossa nebbia spira, / o quando l' emisfero nostro annotta. idem, purg.
i-78: prima di annottare... l' oste ed il conduttore cercarono di dissuaderlo
, 29: ivi non era / l' orror che fiotta, in te la luce
86: s'annotta il sangue, ma l' anima giorna / (vigilia che grandeggia
allotta / co '1 gran corpo ingombrò l' umil caverna, / e per le vie
p. f. giambullari, 2-384: l' annoveramento, da'greci e da'latini
b. segni, 2-287: dopo l' annoveramento de'quah abiti,...
come uno, due, tre, e l' altre aggregazioni di più unità.
forse credea. arrighetto, 228: l' avaro mercatante annovera i danari. boccaccio
medesimi [fiorini] che esso portati l' avea, glile pose in mano e
petrarca], i-89: più felice è l' etade nostra, la quale non annovera
dovrei stare senza vederla, e annoverava l' ore e i momenti. manzoni, 9
... / chi noverar volesse l' alme belle / ch'ivi eran. settembrini
, 767: or chi de l' universo / può i pregi annoverar sì vari
dicesse altre usanze essere ne'luoghi dove l' uomo si permuta che ne'lasciati, queste
forme del dire] il pervertimento de l' ordine, quando si dice innanzi quel
annòvero, sm. ant. l' annoverare; conto, calcolo.
. [crusca]: annoverare m'insegna l' arisme- tica, e all'avarizia presta
9-176: né possono questi versi contenere l' annovero delle parti; ma dato che
, che neltannovero delle parti venghi espressa l' azion principale? =
propinquità di marte, e sì per l' echssi procedente dalla luna, e sì
andò che a pochi giorni il crearlo l' imperadrice suo cavallerizzo maggiore, con quattordicimila
/ misera reco in annual tributo. l' aurora, i-187: i cittadini che
non dovran accrescerlo; procureran d'impiegare l' annuale prodotto dei loro beni nel proprio
nel loco / dove si truova pria l' ultimo sesto / da quei che corre il
nella cittade di troia si doveva celebrare l' annuale del morto ettore. salvini,
immortale. -fare vannuale: celebrare l' anniversario. g. villani, 1-22
padre anchise, e in quello luogo fece l' annovale del padre con grandi giuochi e
in questo temporale, / non sendo l' annual di piovitura. redi, 16-iii-96:
... si troveranno i ragnateli, l' annuale sarà pestilente e contagioso. idem
commerc. somma da pagarsi annualmente per l' estinzione di un debito. 4.
pecchio, conc., iii-161: compita l' educazione, se la famigha avesse ristabilita
i-159: la nozione del l' annualità si confonde, per certi rispetti,
certi rispetti, con quella del- l' ammortimento. il principio è lo stesso;
. il principio è lo stesso; ma l' ammorti - mento lo applica specialmente
di un capitale per via di risparmio, l' annualità invece all'estinzione d'un
bisogno fa, tanto ne logori, e l' altro pensi di donare in limosine
e destinata a decorare i templi, l' altra per uso esclusivo dell'inca ossia
-aver osservato questo nome se non isbaglio l' anno scorso nell'annuario della nostra alta magistratura
: leggerei con molto interesse... l' annuario della banca commerciale sul movimento economico
e quasi sveli / dal gran tardar l' annubilato ingegno / sembra. annuènte (
essere convalidato dal contraente al quale spetta l' azione di annullamento. annullabilità,
codice civile, 1442: quando l' annullabilità dipende da vizio del consenso o
incapacità legale, il termine [per l' azione di annullamento] decorre dal giorno in
annullabile. annullaménto, sm. l' annullare; l'annullarsi; soppressione,
annullaménto, sm. l'annullare; l' annullarsi; soppressione, abolizione; distruzione
c. e. gadda, 3-157: l' idea del divorzio e dell'annullamento del
sembrava abominevole. comisso, 14-12: l' annullamento del testamento era assolutamente insostenibile.
assolutamente insostenibile. soldati, i-281: l' amore, a un dato momento,.
comincia, allora, il fastidio, l' insofferenza reciproca, la noia. poi,
è la separazione, il divorzio, l' annullamento. codice civile, 142 7:
violenza o carpito con dolo, può chiedere l' annullamento del contratto. codice penale,
di adulterio o concubinato]... l' annullamento del matrimonio del colpevole. codice
indicazioni di testi di legge non producono l' annullamento della sentenza impugnata, se non
giovanni. m. villani, 2-52: l' arcivescovo... avea mandati i
estorsioni e querelle di oppressi, che l' eccelso conseglio de'dieci fu constretto annullar
apparisse alcuna forma della sua libertà. l' aurora, i-178: il senato di
sarebbe che un annullare le muse e l' arti e gl'ingegni. fontanella,
lasciare all'intelligenza altro lume, che l' autorità della fede. 4
delle colonne volgar., 1-27: adempierai l' effetto tuo del vello d'oro,
entra il foco, ed in fin l' umore annulla. alfieri, 1-77 •
. oriani, 1-532: bisognava isolare l' austria in europa, annullare col confronto
nazionalità. b. croce, ii-9-128: l' esigenza che i casi raccontati siano reali
, nell'impossibilità di annullarlo completamente, l' elemento di immaginazione. pea, 7-151:
. e. gadda, 3-324: annullava l' eternità del corridoio a piastrelle..
loro maggior peso che non sostengono, l' annullano de la propria natura, perché
dimenticare, annullarsi. gentile, vi-2-10: l' annullarsi della filosofia nella scienza (come
dell'autocoscienza nella coscienza) sarebbe pure l' annullarsi della scienza, che non è
filosofia determinata. bontempelli, 8-117: l' anima aveva traboccato a sciogliersi nella libertà
sarebbe cara. alvaro, 9-354: l' amore parla sempre di morte, perché gl'
crusca1]: medicina bastante a produrre l' annullagione di questi accidenti. guicciardini, ii-255
una passione che afferra con violenza tutto l' essere. d'annunzio, iv-1-593:
a praga, per dimandar all'imperatore l' annullazione del già elettore in quella parte
: elli, sì come più forte, l' altrui legge non curando annullisce, e
duolo interno, / ch'a mio malgrado l' annullisce e scaccia. = variante
, da qualunque si comincia o da l' infimo o dal sommo, esso cielo
quante volte lo die questo fine de l' umana vita per li vostri consiglieri v'è
. leonardo, 2-331: queste fieno l' ore da te annumerate, che quando tu
, tutti quelli che come te annumerano l' ore, dicano il medesimo numero che
essere annumerato tra questi sciocchi, sento l' istessa repugnanza nel mio cervello.
annumerazióne, sf. ant. l' annoverare (in un gruppo, una
tra gl'iddii,... disse l' annu- merazione tra le zucche.
. sacchetti, ii-198: perché de l' anunziazione di nostra donna si tratta,
da sapere che, quando dio mandò l' agnolo gabriello, subito venne di cielo in
, dove aveva cantate le litanie per l' annunciazione e aveva ascoltata la predica sul
sua incarnazione, e quindi faceva iniziare l' anno civile il 25 marzo, festa
della bibbia, da cui la distoglie l' arrivo dell'angelo. e.
. d'annunzio, iv-2-536: volgeva l' ultima ora della luce; e dai cieli
ora della luce; e dai cieli accesi l' annunziazione dell'estate discendeva sul giardino.
, san giovanni battista predicante e annunziante l' agnello di dio. d'annunzio, iv-2-1293
.. il colpo di cannone annunziante l' incursione celeste. annunziare { annunciare)
esprime la sostenutezza dei rapporti ufficiali o l' emozione per un avvenimento grave, molto
, / e satiri e silvani: / l' annunzio a voi che ne l'alpestri
/ l'annunzio a voi che ne l' alpestri cime / abitate de'monti. compagnoni
un villaggio. -ant. con l' accusativo di persona (solo nell'annunzio
siena, 36: le fu mandato l' agnolo gabriello ad annunziarla della volontà di dio
. idem, ii-224: fece andrea l' angelo gabbriello che annunzia la vergine.
che annunzia la vergine... l' angelo ginocchioni, che non di marmo
direttore. -annunziare il pranzo: recare l' annunzio (da parte di un cameriere
, i-221: in verità la faccia manifesta l' abito e lo studio della mente;
che la mente sostiene dentro, quella l' anunzia di fuori. boccaccio, i-220:
è alcun gallo il quale cantando annunzi l' aurora. a. a dimari,
, non venne offerto null'altro che l' opera richiesta; a me solo, che
annunziava? d'annunzio, iv-2-1085: l' odore sulfureo, la nebbia del bollore,
agitazione che non riusciva a concentrarsi: l' eco di un'atmosfera altra e inafferrabile,
sentore dell'infanzia. soffici, v-1-682: l' arte che questi scritti volevano annunziare o
bagliori. idem, 494: è l' alba. la giornata che si annuncia
s'allontana. baldini, 6-145: l' ho trovate d'una serietà che non
con questo titolo, come colei a cui l' angelo gabriele portò l'annunzio della sua
colei a cui l'angelo gabriele portò l' annunzio della sua divina maternità. -per
annunziata; santuario in cui si venera l' annunziata. sacchetti, 109-36
un oscuro motto fert, che era l' insegna dei suoi membri).
a uno dei molti ordini consacrati al- l' annunziata. = part. pass,
. annunzio. iacopone, 2-21: l' alto messo onorato da ciel te fo
, annunzia- trice delli albori, / l' aura di maggio movesi ed olezza, /
questa lingua medesima, che dovrebbe essere l' annunziatrice delle divine grandezze, egli ha
senza estate. palazzeschi, 3-53: l' ala dorata di un angelo annunziatóre.
riusciti a far segnalare con la radio l' inizio del digiuno del ramadan che prima voleva
t'arrossa / la gola e schianta l' ali, o perigliosa / annunziatrice dell'alba
regina, / da lei sperando per l' annunzio buono / acquistar grazia. marino,
sozzi oratori, / corrieri infami a l' anime tradite / di sce- lerati annunzii
tanti parafulmini. fogazzaro, vii-440: l' annuncio così crudo, inatteso, della
iii-134: si sparse per il paese l' annuncio che passavano i garibaldini. d'
trattative di matrimonio? bontempelli, 2-23: l' ultimo sguardo della fenice era parso un
giorni sono apparse liste di confinati, con l' annunzio che la commissione pel confino seguitava
di mia moglie aveva fatto scalpore: l' annuncio che avrei preso l'abito ne fece
scalpore: l'annuncio che avrei preso l' abito ne fece anche di più.
più. emanuelli, 1-178: sovente l' annuncio di una sciagura ci sorprende in
russo, i-273: questo patto viene con l' uomo stesso in società, l'accompagna
con l'uomo stesso in società, l' accompagna dovunque un uomo si truova in
genere umano, ed ha pronto sempre l' anmmzio, pronta l'esecuzione nelle stesse facoltà
ha pronto sempre l'anmmzio, pronta l' esecuzione nelle stesse facoltà umane. d'
iv-1-635: nel chiarore del crepuscolo era l' annunzio della prima neve. ojetti, ii-228
della vita spenta; fiacco era ancora l' annunzio dell'anno novello. bocchelli,
anno novello. bocchelli, i-462: l' aria fresca e salubre, che gli
più tormentato [di tiziano] perché l' annuncio che egli porta è quasi estremista
l. salviati, 19-125: prima / l' annunzio, e poi 'l malanno.
economici. moravia, vii-427: c'era l' annunzio della morte di quel personaggio,
pagine al giorno, uno la mattina, l' altro la sera, tutti politica,
di quella sorte cani, / che l' annusaro ieri. idem, 10-885: ma
, /... / s'io l' annuso, uh l'ha pure il
. / s'io l'annuso, uh l' ha pure il buono olore! paoletti
paoletti, 1-2-292: il sai fiorentino non l' avete annusato: potreste, è vero
/ esce dal mucchio, annusa / l' acqua, s'abbevera lenta. panzini,
grana in quelle sue mani pelose, l' annusò, ne staccò, ne masticò un
di fiati e di corna, ad annusare l' acre profumo che s'alza dalle loro
il cavallo di caligola) annusava per l' aria l'acre profumo della battaglia.
di caligola) annusava per l'aria l' acre profumo della battaglia. slataper,
sotto le botti annusava indolente ma nervosa l' odore di pantigane che impregnava l'aria
nervosa l'odore di pantigane che impregnava l' aria. alvaro, 2-53: si offrirono
salta / sulle cime dei colli e annusato l' odore del sangue. vittorini, 4-122
di quaresima; e perché, annusata che l' ebbe, gli seppe di cattivo,
questo libercolo scomunicherebbe quell'altro appena l' avesse annusato. = variante di
= variante di annasare (per l' accostamento a muso). annuso,
dial. annugolaménto), sm. l' annuvolarsi; progressiva formazione di nuvole.
tommaseo [s. v.]: l' annuvolamento improvviso della fronte serena. papini
di quanti altissimi e risplendentissimi lumi annuvolano l' ingresso delle case? bontempelli, 9-249
fumi pallidi salivano in volute ad annuvolare l' aria. montale, 1-72: il sole
: il sole cuoce / e annuvolano l' aria le zanzare. -figur.
. si alteri timmaginazione, si annuvoli l' intelletto, si raffreddi la volontà,
creda veramente la resurrezione della carne dopo l' esemplo del nostro redentore? pallavicino, 1-338
o leggiermente annuvolato. metastasio, 1-10-352: l' annuvolata mente è combattuta / da.
non denota la parte carnosa, ma l' orifizio e le aggiacenze. =
cecchi, 5-96: come se poi l' automatismo, l'accademismo senescente, l'
5-96: come se poi l'automatismo, l' accademismo senescente, l'autofagia in cui
l'automatismo, l'accademismo senescente, l' autofagia in cui finiscono, decorosamente e redditiziamente
quale la corrente entra nel voltametro: è l' elettrodo positivo nella batteria elettrica (l'
l'elettrodo positivo nella batteria elettrica (l' opposto di càtodo).
, comp. da àvà * al- l' insù 'e ó8óg 'via '.
zanzarone). panzini, ii-113: l' anofèle clavigero si preparava ai terribili assalti
m. -ci). che concerne l' anofele, la malaria. -mezzi o
i quali alla lontana gli davano l' aspetto d'una scacchiera a mezza partita.
b. croce, i-4-131: l' analogia, dunque, tra le varie storie
speciali è da dire perfetta, e l' anomalia deu'una rispetto all'altra rimane
dio varia qualche cosa in cielo, l' uomo s'accorge e nota l'anomalie e
cielo, l'uomo s'accorge e nota l' anomalie e irregolarità sue. magalotti,
. b. croce, ii-8-169: l' analogia e l'anomalia stanno tutt'e
. croce, ii-8-169: l'analogia e l' anomalia stanno tutt'e due insieme presso
vuto con ardore da tutto l' organismo. c. e. gadda,
triste e terribile congiuntura di motivi fra cui l' epilessia, l'eredità ebefrenica, il
di motivi fra cui l'epilessia, l' eredità ebefrenica, il senso d'invidia e
. ononide. mattioli, 2-712: l' anonide, la quale ononide ancora si
dioscoride). anonimato, sm. l' essere anonimo; il tenere nascosto il
soffici, v-1-412: tutt'intorno, l' anonimato e il deserto. e dopo
il deserto. e dopo il deserto l' abisso. 3. dir.
1864). anonimìa, sf. l' essere senza noine; il non portarlo
altri, e dalla quale uscirà attraverso l' angoscia. = voce dotta, dal
di voi che si stacca, ecco l' individuo che esce dalla collettività anonima e poco
: il suo tono divenne, dopo l' evidente sarcasmo delle prime frasi, più
anonimi. manzoni, 135: finalmente [l' imperatore] ordina che, delle accuse
, trattandosi ch'era stato dotto, l' anonimo ha creduto d'estendersi un po'
con tranquilla parola; ma in beatus l' eccitazione diveniva anormale. palazzeschi, 4-88:
e normale il massimo delle difficoltà e l' atteggiamento più anormale. stuparich, 2-372