pesti de i destrier feroci / da l' unghie gravi. pascoli, 979: aspra
, xxx-1-26: che cruda troppo vien l' alpestre [acqua], o quella
ond'hai sì grave il dito / l' invidiato folgorar cimenta. pindemonte, 9-564:
sì dispaia / le membra, con l' umor che mal converte. -che
taéso, 8-3-120: là dove ella [l' acqua] s'impaluda e stagna,
di bricherasio, i-i- viii: l' aria impregnandosi di particelle eterogenee,..
ottuso e grave. sassetti, 398: l' odore... è..
. -cupo (un'ombra, l' oscurità); oppressivo (il silenzio
gran fummi. torini, 263: l' aere... colle sue gravi impressioni
noi raffrena / la grave pioggia, e l' aer che balena. -ant.
li aspetta. ariosto, 19-97: de l' aspra donzella il braccio è grave.
trasformazione del corpo e debile per l' antichità del tempo. michelangelo, i-89:
antichità del tempo. michelangelo, i-89: l' ardor molto / non dà tal previlegio
5-618: scotendo / le gravi membra e l' affannata lena / palpitando anelava. siri
, i-142: sentì il grave passo, l' alito ansante, e istintivamente s'allontanò
gravida. - anche: ingravidato (l' utero). dante, par.
. bentivoglio, 12-959: ippolita anco l' iperboree schiere / alle mura di cadmo
terrà lungo tempo le fronti, / tenendo l' altra sotto gravi pesi, / come
, 2-79: tenne durante due secoli l' europa in gravi ansie e paure.
ii-99: proverai quante sia grave / l' ira talor d'uno sprezzato iddio. alfieri
periglio grave. cattaneo, iii-4-317: l' errore più grave... si è
re pelide. alvaro, 7-173: l' intenso ritmo delle nascite è la causa
in gravi / e luttuosi tempi / l' infelice famiglia all'infelice / italia accrescerai.
il dittamo pascendo, il duro strale / l' esce pur da l'interna e grave
duro strale / l'esce pur da l' interna e grave piaga. redi, 16-ix-54
d'aria e per la stagione de l' anno. -che è colpito da
parini, iv-32: pur or cessò l' affanno / del morbo ond'ei fu grave
. garzoni, 1-812: era [l' esilio] una certa sottrazione di persone
gravi. lorenzo de'medici, i-19: l' altra condizione che fa più eccellente una
men grave. boccalini, iii-278: l' ingratitudine... vien frenata da
-in senso generico: grande (per indicare l' aggravamento di un fatto o di una
, 1-i-27: durava da più ore [l' operazione], non senza gravi perdite
, atroce) in cui viene distinta l' offesa ai fini della determinazione dei particolari
gravi uomini. alberti, ii-206: l' omo grave, pieno di prudenza e consiglio
libro in mano, si fece in su l' uscio a sgridarci. bocchelli, 2-195
machiavelli, 1-iii-674: io lo scrivo perché l' ho pure ritratto da uomo grave.
, sobrio (il modo di vivere, l' abbigliamento); composto, maestoso (
grave, robba lunga, e biasmano l' abbigliatura di tanti pezzi. colletta,
età trascorse. pascoli, i-805: l' infanzia ama la voce grave e memore dei
: e del grave occhio glauco entro l' austera / dolcezza si rispecchia ampio e
le più lontane rime il suono e l' armonia più grave. p. fortini,
di impiegarvi in cosa nella quale vaglia l' ingegno e la gentilezza vostra, e glièvivi
, ii-45: ho grave e negra / l' anima di dolor. carducci, 828
preoccupazione, riflessione (la parola, l' atteggiamento). petrarca, 318-13:
, / ricercando ora il grave, ora l' acuto. tasso, 12-721: potrà
più grave, o sia più basso che l' orecchio umano possa concepire. fogazzaro,
di strumenti a fiato, che realizza l' ottava inferiore dello strumento che dà il nome
cantate le soavissime composizioni loro, con l' accompagnamento..., delle viole
0'lettere vocali, due pronunzie, l' una più piccola e più chiusa, ovvero
più grave e più ottusetta, che l' altra,... mi parve necessaria
il suo accento, il quale, se l' innalza, si chiama acuto, se
innalza, si chiama acuto, se l' abbassa grave. dolce, 2-161: l'
l'abbassa grave. dolce, 2-161: l' accento grave è una linea che incomincia
destro lato. carena, 1-79: l' accento grave sarebbe quello che scende da
-rattristare. sbarbaro, 3-58: l' inutilità di ciò che dico / di ciò
seria. machiavelli, 1-vi-314: serrato l' uscio alle puttane e cacciato via ser
in memoria... quelle pillole con l' oro, quantunque... fossero
gravano lo stomaco e... rendono l' uomo tutto vituperevole e gualercio e mal
mazzuolo di setole e più, sopra a l' astic- ciuola. = comp
: nacque un verme / che 'n l' enterme / girola, / che gli ha
sorte, mettendole insieme ben gualive, l' una punta pari dell'altra, togli
poi cacciati nelle gualtiere e disfatti con l' acqua, passati per staccio minuto di
di color castagno, che suol variare allorché l' animale è domestico; è capace di
che si estende fra il naso e l' orecchio ed è limitata dall'arcata zigomatica
alla guancia il tipico aspetto tondeggiante; l' arteria facciale vi fornisce l'irrorazione sanguigna
tondeggiante; l'arteria facciale vi fornisce l' irrorazione sanguigna, mentre l'innervazione è
vi fornisce l'irrorazione sanguigna, mentre l' innervazione è assicurata dal trigemino e dal
1-127: ambo le mani in su l' erbetta sparte / soavemente 'l mio maestro
/ e le guance abbrunite rinserrano tutta l' estate. 2. per estens
già piangendo stanca, / riposate su l' un, signor mio caro. fazio,
, e vi s'imbarchi / col- l' ecatggabé la rosata guancia / della figlia di
cor, né porti / ne la fronte l' amor, chi l'ha rugosa;
/ ne la fronte l'amor, chi l' ha rugosa; / ch'una polita
28-81: rimane splendido e sereno / l' emisperio dell'aere, quando soffia / borea
ascose / suo chiaro volto, e l' infime e palustre / valli offuscar lor
si chiama quella parte ove si trova l' orecchio, che copre l'aperto delle cannoniere
si trova l'orecchio, che copre l' aperto delle cannoniere. magi,
militare [1847], i-180: tutta l' apertura della cannoniera si chiami dai pratici
guancia: accostando i volti, tenendoli l' uno contro l'altro. pellico,
i volti, tenendoli l'uno contro l' altro. pellico, conc.,
la guancia, / d'aver condotto, l' un, d'africa quante / genti
a portar spada e lancia; / l' altro, d'aver spinto la spagna inante
, trasmettendo in lui con enfiate guance l' alito infernale di faville e di fumo
una mascellata 'ne la guancia porgili l' altra. menzini, ii-333: vegna
braccio violento altiero / fiera percossa; io l' altra guancia ho pronta, / né
umiltà, preghiera, perdono, porgere l' altra guancia a chi vi ha battuto,
. prov. guancia pulita fronte ardita: l' aspetto esteriore di una persona rispecchia il
mano e gli strinse una guancina tra l' indice e il medio. g. bassani
. i avea 'l frate studiato in fra l' untume / del secolo il sermon sopra
guanciale / riversava la testa, / e l' eburneo canal mostrava tutto / de la
, iii-1-807: madre, voi me l' avete accompagnata / perché dorma con me sopra
preparare il letto da sola, senza l' aiuto della cameriera, con...
bisogno d'un guanciale ove riposare l' animuccia trafelata; ma cotesta non è
e presto, come augel al batter l' ale, / a lui si volse e
. e. cecchi, 7-68: l' ippopotamo sospirava anche lui...
gigli, e nella faccia d'avanti l' abaco, e sopra il vovolo immediatamente,
, ricoperto di tela, messo sotto l' incappellatura, per protezione contro lo sfregamento
: i mazzocchi sono que'guancialetti sopra l' un de'quali si posa la colonna e
un de'quali si posa la colonna e l' altro posa in sul dado. guarino
, la salvia tra le cosce, l' oliva di grecia ingorbiata nel gargherozzo.
si preme il bollo per poi farne l' impronta sopra la carta. 10
piumoline del petto pei guancialini da depor l' ova. 2. piccolo cuscino
): e lor signori mi vorranno negar l' influenza? mi negheranno che ci sian
. v.]: 'guancialino'per tagliar l' oro in foglie da dorare.
sulle ferite e sulle piaghe per fermare l' emorragia e affrettare la cicatrizzazione; tampone
che mettesi sulle piaghe o ferite e su l' apertura della vena dopo la cavata di
che li possa vedere, deve indovinare chi l' ha colpito; mano calda.
la cui prepotenza per venire al mondo l' aveva fatta soffrire. 3.
/ e serbandola al laccio in un l' adorna, = acer, di
. boterò, 19: stimava che l' adulazione fosse una guanciata; e che
/ qual ver lui se voltava, / l' altro una guanciata i dava. sacchetti
berchet, 133: don tomilla, che l' ha udito, / con grand'ira
antico della bella età dell'oro, quando l' uomo e la donna nascevano ignudi,
vasale o per accre scere l' eccitabilità nervosa e per diminuire la
lingua chia mano 'drenaggio'; l' abbondante concimatura col guano; il
citolini, 435: seguono poi l' arti fatte intorno le pelli,
comedie: onde si giudica che l' arte de'guantari ottenga qualche vestigio
i-545: forse io ero nato per far l' esule, incravattato e guantato di nero
, ii-1-100: steme dal l' iperbole del barbiere che gli acconciava la parrucca
della nazion francese, una amabile e l' altra ridicola. guantifero, agg
dallo sporco o anche soltanto per completare l' abbigliamento elegante. meo de'tolomei,
i guanti neri. soffici, v-2-462: l' ho veduta... invecchiare,
11-136: avea allora una mano scalza e l' altra con un guanto a mezze dita
, i-930: ella dritta, ne l' abito d'estate / in casimiro bianco a
denti in bocca. anguillara, 12-73: l' altro, c'avea nel suo
d'un forte guanto, / che avea l' ugne di ferro; ond'egli scanna
battaglia, dicendo che, se accettassono l' invito, togliessono il guanto sanguinoso di
.. garzoni, 1-694: tutta l' arte [della scherma] in generale
... gli schermitori e i duellanti l' adoprano di pelle di daino, o
rimanga offesa dal prolungato e forte stringere l' impugnatura del ferro. il guanto era
togli ceci bianchi, ben immolli in l' acqua; lessali bene, poi,
ultimo passo ci resta... l' entusiasmo dal quale vi veggo animati mi dà
cavalier erranti / ne i campi elisi e l' anime amorose / fan nozze, ma
tratto. giusti, 2-218: canta l' italia, i lumi, / il popolo
frassi, 75: vi è fra l' altre un'espressione che fece fortuna,
jaunes', si dice agli eleganti. l' arte del furto è molto progredita dai tempi
fa astratti, e ci fa poppar l' ugna e rodere il guanto. gl'innamorati
già ritrose / scuoprir con nuda man l' unghie raspanti. -pigliare la penna
m'accorsi che pur'una volta mangiasse l' insalata senza guanti per non imbrattarsi le
ajolfo si trasse el guanto e mostrava l' anello. bandello, 1-27 (1-338
162: il cavaliere azzurro non degnava l' agonizzante di urto sguardo,...
sul dorso, col quale s'impugna l' arma durante lo scontro. verdinois,
piccolo di lui con la guappa e l' abito gualcito che s'avvicinava con aria distratta
, animoso, prode della persona'; l' altro figurato e vale 4 persona che fa
. 3. spavaldo e arrogante (l' aspetto, il contegno). ojetti
contegno). ojetti, ii-456: l' aria è lacerata da quei due o tremila
e 'l guaral, che si trovano ne l' africa. boterò, 1-183: i
la guarda fare, / si voi l' alma salvare, / non ce stare a
fiore, 144-5: la vecchia, che l' avea presa in sua guarda, /
, / vegendo il sol calare e l' ora tarda. fed. della valle,
guardamano. la spagna, 2-17: l' arme sua era d'argento una stella,
le rotelle grandi e grevi / e con l' imboccatura acuta e lunghe / le guarde
(di nomina prefettizia), che ha l' incarico di far rispettare le leggi sulla
piccolo pertugio per modo che, ponendosi l' occhio, vedessi no ogni cosa che
miglia sapindacee [paullinia cupana o paullinia guadagnare l' impunità, tolse ogni scandalo. sorbilis
il furto dal sergente maggiore e trovato l' incettatore del ferro; il quale, portando
scorrimento di un canapo e di diminuirne l' attrito. = comp. dall'
quale si riscuoteva, ch'era per l' intratenimento delle guardecoste. monti, xii3-
. pisacane, ii-18: a difesa l' elmo crestato, lo scudo, la
invar. ant. dignitario che aveva l' incarico di custodire i gioielli reali.
mandò a casa per il suo guardagiòie l' ordinaria catena che è solita di dare
guardagola e spallacci, il panzerone, l' elmo a becco di passero da cui
o imbottitura che si metteva sotto l' elmo per riparare le guance dai colpi
dovesse appellar quell'arnese del l' archibugio. = comp. dall'
schierato. carani, 1-85: l' utilità... di questa battaglia è
il rappresentante della federazione che coadiuva l' arbitro nel controllo della partita, seguendo
il gioco dalle linee laterali per segnalare l' uscita della palla dalle linee laterali o
il perché 1 guardamacchie 'debba significare l' arnese che ripara il grilletto dell'archibuso
riparo che fa esso arnese al grilletto contra l' urto delle frasche allorché il cacciatore s'
magazzini militari o depositi navali. l' aurora, ii-488: i moderni commissari di
parte del guarda-magazzino, tanto più che l' abitato di ragione publica non era danneggiato.
mal sofferiva, che altri le usurpasse l' ufficio di accudire il suo diletto.
-sulla sbarretta un cerchio dove, insinuandosi l' indice e il medio, si potesse
ciurma stese le gabbie al sole e cominciò l' opra della riparazione, ago da vela
sia cosa che la scienza di tutte l' arti visibili in questo mondo non possa
disfare le torri de'guelfi, intra l' altre una molto grande e bella, ch'
, che, mettendogliene al volto con l' inclusa diceria, ha dato da ridere
le galline a tornarvi e a farvi l' uovo; endice. carena, 2-196
lì, e non altrove, facciano l' uovo. = comp. dall'imp
.. ritirandosi sul tempo che canta l' aria, prendendo tabacco dal protettore, soffiandosi
portiere che, in passato, sorvegliava l' ingresso di palazzi nobiliari e, attualmente
del go vernatore sceglierà per l' impiego di guardaportone un uomo di
scapolo. foscolo, xiv-230: l' imbecille posò i libri presso una
uzeda. baldini, 3-199: l' androne donde escono le carrozze con
basilisco venenoso / lo so isguardare face l' om perire. bonagiunta, lxiii-65:
/ de la quartana, ch'ha già l' unghie smorte / e triema tutto pur
97): quella [novella], l' una l'altra guardando, appena del
: quella [novella], l'una l' altra guardando, appena del ridere potendosi
alcina; e subito le piacque / l' aspetto mio, come mostrò ai sembianti.
ai sembianti. tasso, 12-58: l' un l'altro guarda, e del suo
. tasso, 12-58: l'un l' altro guarda, e del suo corpo esangue
guarda, / e 'l pensier de l' andar molto difalca. pulci, 19-74:
gli spettri delle quali scambievolmente guardandosi pareano l' uno chiedere all'altro co'cenni qualche
. costanzo, vi-854: noi passavam l' ora, pensosi, / stando a
-terribili son gli occhi. / guardan l' eternità. michelstaedter, 14: nella sua
. rinaldo d'aquino, 98: l' amor che mi disdisse tale amanza,
le folte sopracciglia, guardavano spesso verso l' esterno. -per estens. vedere
occhi, vanamente cerca di guardare fra l' agitato chiarore. -assol. avere
spessa, un'alta cintura ne stringeva l' esile vita. guardava timida e dolce.
, / toccorno il polso e guardaron l' urina. ariosto, 27-71: venendo a
oscurità. pananti, i-84: quando l' oste mi ha guardato un pezzo /
invece guardarlo con pacatezza e renderne utile l' inutilità per mezzo di contemplazione.
la mente che dormìa / guardate a l' angosciosa vita mia, / che sospirandola distrugge
a'turchi stessi, m'immagino che l' amor loro al magnifico vestire derivi in
, leti, it., i-278: l' artista non posa che non abbia data
artista non posa che non abbia data l' ultima finitezza al suo idolo; l'uomo
data l'ultima finitezza al suo idolo; l' uomo non osa di guardarsi, e
]: e se sta giusto, l' aprovate; e sendoci errore, lo dite
si emenderà. garzoni, 1-868: l' ufficio de'quali [portonari] è
« spruzzoli », perché uno accresce e l' altro scema; guardate il nostro vocabolario
come fine, come scopo; avere l' intenzione, mirare a qualcosa; raggiungere,
maggiori erano e migliori gl'improperii che l' uomo sostiene per cristo, che non
s'attiè / far che sue rime a l' arte guardinò. della casa, 5-iii-82
mio fine. campanella, i-330: l' oratore guarda alla persuasione presente per mezzo di
una favola. carducci, ii-18-271: l' animo guarda sempre in alto.
e parla al presente, e crea l' avvenire. gobetti, 1-38: guardò
passato senza atteggiarsi a profeta, capì senza l' enfasi dell'apostolo che il fondare uno
... si sia, non guardando l' onor suo, sì follemente a così
ridotto a... chiedere per l' amor di dio a un vigliacco servidore,
guardando lo vostro viso, / che l' amor mi 'nfiamma in foco.
guardare lei [leucotoen], ci dai l' ore del verno. pulci, 4-61
sorta di legale dipendenza, roma e l' italia a lui guardavano, ed era
più che principe. fogazzaro, 1-207: l' uno da l'altro in silenzio,
fogazzaro, 1-207: l'uno da l' altro in silenzio, / tocchi da dio
la vergine venisti, / salva e guarda l' amor meo, / poi da me
11 guarda, / che piuma sembran tutte l' altre some. petrarca, 49-1:
famosi. manzoni, ii-563: odio l' aurora che m'annunzia il giorno / della
il giorno / della battaglia, incresce l' asta e pesa / alla mia man,
uscire i fanciulli nella via forse con l' unica raccomandazione di guardarsi dalle macchine pregustando
i-34: diventarono nimici mortali, e l' una parte e l'altra andavano armati sempre
mortali, e l'una parte e l' altra andavano armati sempre, guardandosi l'
l'altra andavano armati sempre, guardandosi l' un l'altro, e ogniuno per se
andavano armati sempre, guardandosi l'un l' altro, e ogniuno per se medesimo faceva
e'brac- ceschi contrarii, che guardarono l' un l'altro: francesco colse l'
ceschi contrarii, che guardarono l'un l' altro: francesco colse l'ambizione sua
l'un l'altro: francesco colse l' ambizione sua in lombardia; braccio contro alla
cuore, le quali spesse volte scuotono l' arboro, e dinudandolo delle foglie;.
. b. davanzali, ii-479: e l' etade e la famiglia e le necessarie
fuor di te, guardalo mentre che l' ài dentro a te. diodati, 1-165
vedi - mento a simili accidenti per l' avvenire. documenti su margherita luisa d'
margherita luisa d'orleans, 165: l' hanno detto alla cinzia che non ha
ecc.); far durare, assicurare l' esistenza o la continuità (della vita
., 98: chi ama l' anima sua, la perderà: e.
: e. chi ha in odio l' anima sua in questo mondo, in vita
. lorenzino, 136: se ben l' ha perso la sua virginità, la qual
foco. montecuccoli, 51: mi conta l' azione di arras, mostra la difficoltà
sicuri condurranno il solco, e guarderanno l' armento protetto da voi. borsieri,
dante, par., 19-130: vedrassi l' avarizia e la viltate / di quei
la viltate / di quei che guarda l' isola del foco, / ove anchise finì
marino, 6-74-81: la giovenca de l' infido amante / a guardar con cent'occhi
serdonati, 9-163: fece subito sparare l' artiglierie, e'bombardieri scaricarono con tale
paese nemico verso fraistat si è incominciata l' incamiciatura d'un buonissimo muro con suo
quattro [cappelle] mettono in mezzo l' altar maggiore, due nelle testate di rincontro
di un dato colore, che si guardino l' un l'altro, e posta una
dato colore, che si guardino l'un l' altro, e posta una data forza
opere di misericordia spirituali, che riguardano l' anima, a sinistra sono l'opere
riguardano l'anima, a sinistra sono l' opere corporali che guardano il corpo. caporali
. caporali, i-55: torniamo a l' istoria, che sol guarda / l'azion
a l'istoria, che sol guarda / l' azion e i tempi e le dà
sole. forteguerri, 29-61: quivi l' aere non mai vedesi bruno: / che
giugo. egli la seguita, e guarda l' orme. 16. ant.
. botta, 4-35: né guardava l' imperatore... che il suo gonzaga
diligenzia si sforzassi no d'adoperare l' uomo guarisse e non guardassino in danari né
bibbia volgar., viii-99: sempre l' uno si guardava dall'altro per la
gelosia. bibbia volgar., vi-239: l' uomo savio tacerae infino al tempo;
questa proposizione in tempi calamitosissimi per tutto l' oriente. foscolo, xiv-261: aspetterò all'
non li dea di sé esemplo ne l' opera, che sia contrario a le
qua giuso in questo centro / da l' ampio loco ove tornar tu ardi. idem
s. bernardino da siena, 1049: l' asino quando cade co la soma in
quanto posso mi guarderò, acciò che l' animosità non taglia il governo di mano
guardiamo, guardate!: per attirare l' attenzione di qualcuno, per introdurre un'
o guarda guarda!: per attirare l' attenzione di chi ascolta o per metterlo
ii-248: quand'ella il dardo per l' aria vedea / zufolando volar, e poi
». verga, ii-153: colà l' uccisero di una schioppettata, senza dirgli
di stupore, o per attirare ironicamente l' attenzione su una determinata circostanza. aretino
: che di fuore / non vada l' acqua, dio guardi a versalla! carducci
peccato mortale; io ho già celebrato. l' altro protestò con visibile indignazione: -dio
, 456: in zo à natura l' amor veramente, / che in un guardar
da s. c., 305: l' arena di terra,... per
più alterello, e più secco che l' altro campo, per riguardo delle fondamenta
guarda a traverso, / vanno cantando l' aria di scappino. giusti, 3-191:
. savonarola, iv-116: guarderolla [l' italia] non in bene, ma in
occhio, per certe perticate che se l' era legate al dito,...
n. 6. -guardare con l' occhio di bove: v. bove,
1-20: diceva il biondo, guardando l' amico negli occhi in aria di malizia.
averlo mai guardato fiso, quando io l' aveva nelle mie mani. -guardare
. la spagna, 19-31: levossi l' elmo e scuoprissi le ciglia / e
g. gozzi, 1-95: possa, l' uomo forestiere, che viene, sedére
g. m. cecchi, 1-1-40: l' onor non sarà perso, se non
del proprio naso o voglia restringersi entro l' ombra del proprio campanile. -rompersi
graffia. ibidem, 84: chi l' ha fatta, si guardi. ibidem,
si rende. - chi l' altrui famiglia non guarda, la sua non
soglia. alberti, 44: chi l' altrui famiglia non guarda, la sua -per
, rac -chi non piglia l' amante al laccio, resta in conta il
proverbi toscani, 42: chi non piglia l' amante al laccio, guardaroba degli
disus. soldato di grado intermedio fra l' ufficiale e il sottufficiale, a cui
. 2. per estens. l' insieme dei capi di vestiario e della
il suo guardaroba. -ant. l' insieme degli arredi, degli oggetti preziosi
andò attorno un pezzo, e fra l' altre cose v'erano l'infra- scritte
, e fra l'altre cose v'erano l' infra- scritte curiosità. due mila quadri
operaio che, nelle cartiere, sorveglia l' umidificazione e l'arrotola- mento dei nastri
nelle cartiere, sorveglia l'umidificazione e l' arrotola- mento dei nastri di carta.
provvedimenti) da lui emanati per garantirne l' autenticità. dovila, 379:
li-5-152: aspira di ottenere per sé l' eminente posto di guardasigilli. gioia,
di regolamento, e altresì di curare l' inserimento di tali atti nella raccolta ufficiale
. de sanctis, 1-xv-1-117: se l' on. ministro guardasigilli,..
ii-4-306: non crede il ministro per l' istruzione potere per siffatto ri- volgimento di
il guardaspalle al capitan d'arme, e l' aveva dato al tenente, il quale
43: la rosa... era l' altra cameriera, o la donna di
, 1-184: con due guardate fatte con l' occhiale deh'immortal galileo, ha più
, ii-3-298: c'è costì a pisa l' allacci, 'poeti'? perché sarebbe
per la sicurezza interna, quanto per l' esterna, toma assai conto l'aver
per l'esterna, toma assai conto l' aver guardate le spalle. soffici, i-39
del porto. bandello, ii-1220: l' essercito turchesco si è posto in luogo
.). morovelli, 276: l' astore /... 'n perca
, quando bisogni / temprar del fien l' arsura, o verdi fronde, / o
gualatissimi. d'annunzio, v-1-977: l' ospedale era vigilato con estremo rigore,
[il cavallo] che non tocchi l' aqqua. guardatóre, agg. e
. imitazione di cristo, iii-6-7: l' amore è circospetto, umile,.
onde il popolo ateniese, che assai l' amava, gli concesse avere sateliti e
g. bargagli, xli- 1-472: l' ho sempre tenuta in vezzi e non le
. pananti, i-49: mi diè l' imbratta una guardaturaccia. = deriv.
via (v.): traduce l' inglese guardrail. guardavivande, sm
: i professori tutti al loro posto con l' ar chetto sul guard'a
conservazione di qualcuno o di qualcosa; l' ufficio di chi ne è incaricato (ed
o dal nemico). -anche: l' essere sottoposto a sorveglianza. -per lo
mi tocca la prima guardia, e l' altra notte mi tocca la guardia del
di soldati che montano la guardia; l' edificio o il locale dove alloggiano (
un subito uscimo di piazza per pigliare l' arme, e andare ognuno ai suoi
. di pronto soccorso. -marin. l' insieme dei servizi nautici e di sorveglianza
, terza e diana, che è l' ultima, e dura fino a giorno.
umano (in quanto vi è racchiusa l' anima). bibbia volgar.,
., v-578: tra'fuori della guardia l' anima mia a confessare al nome tuo
. cicerone volgar., 1-119: l' anima di ciascuno ottimo uomo vola leggiermente sì
avìa visto a guardia del tesoro / fra l' erbe il frigido angue, / tal
magno volgar.], 10-2: quando l' uomo discorre in molte parole, allora
delle due metà in cui si divide l' equipaggio di una nave e che si alternano
», significa la divisione di tutto l' equipaggio del bastimento in due parti eguali
onore a persone o cose, di assicurare l' ordine pubblico, l'osservanza delle leggi
, di assicurare l'ordine pubblico, l' osservanza delle leggi, ecc. -guardia
esce verso 1 giardini, e presidiata l' altra con la guardia degli svizzeri e
era alabardiere della guardia a piede, e l' altro corazza della guardia a cavallo.
) e disposte a tutto per difenderne l' incolumità. b. segni, 6
. cecchi, 6-234: questo è l' ordine dei posti: le donne bianche,
atti alle armi per difendere e assicurare l' ordine interno e le pubbliche libertà (
del 1789 con lo scopo di difendere l' assemblea da un colpo di stato della
movimento. bocchelli, 6-164: durante l' occupazione delle fabbriche si sarebbe potuto temere
che uscisse pazzo, a vedersi inibir l' entrata da due « guardie rosse » armate
di difesa, la borghesia aveva intrapreso l' organizzazione della sua guardia bianca.
nel 1809, era tenuto di riserva presso l' imperatore e impiegato soltanto in casi gravi
india ciascun lunicomo, / e la vertude l' arma a fera giostra. fiore,
non posso uscire dalla mia solitudine: l' orgoglio mio è guardia. alvaro,
appartenenti a corpi armati incaricati di conservare l' ordine pubblico o di vigilare sulla tutela
(228): noi sentimmo a tutte l' ore della notte una guardia che cantava
bandi e ordini, 2-133: darà [l' auditor fiscale] le patenti di guardia
, 11-66: aveva afferrato pel petto l' omicida, prima che giungessero le guardie
una guardia di città pregandola di darci l' indirizzo di qualche donna. pavese, 4-216
pavese, 4-216: la gente aveva l' aria di pensare ai fatti suoi. negozi
da privati. levi, 2-77: l' uomo nero era una guardia giurata del
amministrativa e giuramento avanti al pretore) l' incarico di vigilare sull'osservanza della legge
partecipanti si dividono in due squadre: l' una rappresentante le guardie, deve ricercare,
dallo schermitore con il corpo e con l' arma per essere pronto a difendersi:
piegato con la punta del l' arma rivolta verso il petto dell'avversario e
verso il petto dell'avversario e l' altro braccio sollevato all'indietro ad angolo
ad angolo retto (e secondo l' arma è di spada, di sciabola,
move / la destra, a i guardi l' occhio, a i passi il piede;
spada travolse la guardia dello spagnolo e l' infilzò nel ventre. -in guardia
cavalleresco con cui uno dei duellanti invitava l' avversario a disporsi al combattimento. -
tirai sul mio possente busto / mordendogli l' orecchia. 14. parte di
: orlando ferì lui sopra alla guardia de l' elmo, e apena gli ruppe
buco / fe'così pian che non l' udì l'eunuco. carena, 2-352:
/ fe'così pian che non l'udì l' eunuco. carena, 2-352: '
per guardare li canapi o panici e l' altre cose ne'campi da gli uccelli.
stocco e gli rimase apena / de l' else d'oro in man la guardia intera
lungo assi. -in partic.: l' anello che avvolge il disco mobile dell'
: altezza massima a cui può giungere l' acqua di un fiume o di un lago
palladio volgar., 3-12: tutte l' unghie secche delle guardie, cioè i
guardia e in allarme, e con l' espressione continua della tensione. -abbassare
colpi subiti; scoprirsi, per indurre l' avversario a colpire e, schivato il colpo
provato il mondo, che chi non l' ha provato! pallavicino, i-734:
ad avere guardia, e dovunque andava l' accompagnavano; per modo che i signori
fra giordano, 5-38: dee avere l' uomo guardia in ciascheduna parte: dovemo
sentendo da alcuno di quelli che a guardia l' aveano, gittò un gran sospiro.
luogo ch'il suo nome ha da l' impero, / e ti confesserai che
.. non sono sue, anzi l' ha a guardia, a dispensarle nel piacere
. fra giordano, 5-70: quando l' uomo ha una sua donna e va
governa bene, quello reame che idio l' à donato a guardia, ella sarà
memoria. redi, 16-ii-36: perché l' alma a ribellar non pensi, / tutte
napoleone raccomandata la perpetua pace; ma sì l' affida in guardia a'popoli. botta
nota; come il frate di monza l' aveva posta in guardia della signora,
netta guardia: nel pugilato, colpire l' avversario vincendo la sua difesa. -essere
sulla guardia di un luogo: avere l' incarico di presidiarlo, di difenderlo.
paolo da certaldo, 58: fa che l' altrui piaga sia tua guardia.
bramo. luca pulci, i-24: se l' una di lor si spoglia e bagna
80: se ben la mettessi l' ali, mai potrebbe uscire dal monasterio
/ appresta un molle letto / su l' occaso, al mio sole. pantera,
fiorentini in fiesole, e piccola guardia facea l' uno dell'altro. francesco da
stimato, quantunque il disegno fosse grande, l' ebbero messo in guardia, e finito
imo gorgozzul spinta la picca, / ve l' immerge di forza. verga, i-137
, 15-79: drizzò il capo con l' estro di uno schermitore che si metta in
: chi si metteva in guardia colpendo l' aria di sinistro, di destro.
. sarpi, i-1-200: li spagnoli l' hanno messo in non confidenza con li figlioli
non prendea guardia perch'erano a'confini l' una parte e l'altra, e
erano a'confini l'una parte e l' altra, e non credea che quella vendetta
desiri, / prendete guardia e rifiutate l' esca, / onde n'invita amor.
, 198: per la fatica filosofica e l' ingranarsi del sistema e il moltiplicarsi degli
, 13-539: ingrana la marcia. e l' auto si slancia, rombando. buzzati
la marcia e pre mette l' acceleratore. 5. figur.
14-62: tutto silenzio, tutta anima. l' anima trema dentro l'anima solinga,
tutta anima. l'anima trema dentro l' anima solinga, che i sensi più non
baldini, 7-31: ricordo che ingranavo l' attenzione solo le volte che lei ci
medesima a fine di poterla salpare virando l' argano. dizionario di marina, 363
intorno a questo, quando si debba salpare l' ancora, in modo che le maglie
della campana dell'argano. -ingranare l' argano: unire l'albero del motore
. -ingranare l'argano: unire l' albero del motore all'asse di trasmissione
dizionario di marina, 363: 'ingranare l' argano': accoppiare l'albero del motore
363: 'ingranare l'argano': accoppiare l' albero del motore all'asse di trasmissione di
lui diceva che nessun pittore sapeva fare l' uva e le mele ingranate come facevo io
giallo, non è bene poi farvi l' ingranato. idem, 1-157: queste
mettendo innanzi a stento una gamba dopo l' altra, che gli parevano ingranchite.
più fine. ingrandiménto, sm. l' ingrandire, l'ingran dirsi
ingrandiménto, sm. l'ingrandire, l' ingran dirsi; il divenire
samento. goldoni, i-743: l' ingrandimento della casa mi obbligò ad aumentare
del piano. gioia, 2-i-78: l' ingrandimento annuale della costa del golfo di
]: 'ingrandimento'..., l' ingrandire. d'edi- fizio. d'
solo ha per fine la guerra e l' ingrandimento e l'estension dell'imperio;
per fine la guerra e l'ingrandimento e l' estension dell'imperio; la republica la
: riescirà sempre meglio a costituire forte l' italia, con savi provvedimenti, se pur
mentre il core del piemonte batteva per l' italia, il core de'suoi reggitori non
d'un solo. siri, x-354: l' abbate boschetti... esultava già
napoli. brusoni, 4-i-284: terminò l' anno del cinquanta sei, e terminò,
1-ii-177: sembra parte del nostro oggetto l' esaminare le cause che sono di ostacolo
b. croce, ii- 5-319: l' oltrepassamento dei limiti, il gonfiamento del proprio
.. '. baruffaldi, i-49: l' ingrandire le cose picciole non è impresa
ingrandimento. ceracchini, 1-2-213: l' offertorio è tutto d'ingrandimento del divin
dell'oggetto. -in senso concreto: l' immagine ingrandita fornita dal sistema ottico.
rapporto di convergenza): rapporto fra l' angolo di due raggi emergenti e quello
uno strumento ottico, il rapporto fra l' angolo visuale dello strumento e quello sotto
visuale dello strumento e quello sotto cui l' oggetto viene percepito a occhio nudo.
nudo. galileo, 8-vi-249: riconobbe l' ingrandimento della luna e di tutti gli
. idem, 8- vi-251: se l' ingrandimento dell'angolo e l'union de'raggi
vi-251: se l'ingrandimento dell'angolo e l' union de'raggi concorron sempre nell'operazioni
delle quali una è il far veder l' invisibile, perché da questo effetto non
pascoli, i-171: seppe maravigliosamente ingrandire l' angustia de'siti. chiari, i-116:
(un'attività, il commercio, l' economia); approfondire, perfezionare (
il suo successore fu creato papa per l' opinione della buona vita, che non
per scopo di tutti i suoi pensieri l' ingrandire i fratelli e parenti. d.
non sol ne sostennero in ogni tempo l' antica potenza, ma la ingrandirono e la
trascura un'arte di prima necessità [l' agricoltura] per favorire e ingrandire altre arti
, non schiavisti e non negri, l' occasione di fare un passo che fosse
il latifondismo schiavista teneva bloccate; ingrandire l' america nell'america. 3.
proseguiamo a dire come iddio sempre più l' ha ingrandita [la fama del saverio]
dirsi che ingrandisse [annibaie carracci] l' arte del disegno in una maniera la
3-223: raffaello ingrandì la maniera veggendo l' opere del bonarroto. baldinucci [tommaseo]
e diedele più maestà. -aumentare l' importanza o la portata di qualche cosa
. p. verri, 2-75: l' immaginazione d'ogni uomo è sempre disposta
iii-425: il papa favoriva ed ingrandiva l' opere che faceva [michelagnolo] di
non essendo ufficio di tal composizione o l' ingrandire o il lusingare. d. battoli
la cosa che non sente, / l' ingrandisce ed onora, / quanto la de'
che, con le loro prodezze nobilitandola, l' ingrandiscono. b. croce,
migliore, affinare (lo spirito, l' animo, la mente). g
578: il leggere, lo scrivere, l' aritmetica, arti necessarie a dirozzare e
lo sviluppare il cuore dell'uomo, l' indurlo al bene, il distornarlo dal
bene, il distornarlo dal male, l' ingrandir le sue idee, il riempirlo di
santificare, a ingrandire, a innalzare l' animo verso tutti i nobili pensieri.
vico le lodi degli uomini grandi ingrandirono l' animo di correggere, supplire ed anco in
. mus. disus. accrescere gradualmente l' intensità sonora. milizia, i-148:
ruote, il cigolio degli assi, l' eco dei villaggi vuoti traversati di corsa.
7. ott. far apparire più grande l' immagine di un oggetto, le dimensioni
veronica, fu felice. gli promisi che l' indomani avrei portato la lente e lui
idee] a poco a poco. l' idea diventa fissa; e questa può diventare
la caricatura, un certo ingrandire e lumeggiare l' oggetto là dove è il ridicolo.
procaccia / e contro la natura opra l' ingegno, / aggiunti a la natura e
si guardano le stelle, non s'ingrandisce l' angolo, ma solamente s'uniscono i
(120): talvolta comparisce grande l' ostacolo a cui s'era appena badato.
(118): talvolta s'ingrandisce l' ostacolo che appena si era avvertito]
xxxv-n-310: servire e ben dire / fa l' omo ingrandire. m. villani,
con ser cecco; e se pur ve l' ho, è opera vostra. maggi
pio: / mia bella impresa è l' ingrandire in dio. cesarotti, i-xxvi-
: per ingrandirsi ha giudicato / quasi l' uom farsi donna, onde si sente,
di sentimenti magnanimi (una persona, l' animo). loredano, 1-99:
: cavour, nel fatto, nega l' italia; egli non conosce che un piemonte
mortali il fasto, e per umiliarne l' orgoglio, come farebbesi con un ingrandito
noto. redi, 16-v-184: siccome l' occhio si serve talvolta per ischerzo di
passati pontefici,... affinché l' esempio del papa presente non fosse un rimprovero
mortaio, si deve subito farla passare per l' ingra- nidore sopra una mesa, o
illativo. ingrappatura, sf. l' ingrappare; collegamento, virtù plastica e ingrassante
e sono... la vulneraria, l' orobo, il latiro, detto mocaione
creduto buono per la podagra e per l' epilessia. idem, iii-92: si semina
come il dimeno, la cicerchia selvatica, l' ervilia, ma specialmente dinota il *
bencivenni, 5-25: quando volemo curare l' accidente conviene reggimento ingrassante e confortante.
(ant. incrassaméntó), sm. l' in4. figur. sontuoso, opulento
la qual cosa ancora sono migliori [l' erbe e i camangiari], e perché
astringenti e gl'incrassanti e i modificanti l' acrimonia del sangue. g.
cagione del male che si è detto essere l' ingrossamento e indurimento d'alcune parti della
arabica è un ingrassante. grassare, l' essere ingrassato; il diventar grasso,
sulla strada asfaltata ismailia-porto said se trascuro l' oro bianco delle dune spolverate da svogliati
dune spolverate da svogliati ciuffi di palme e l' ingrassante zuppa verde di smeraldi liquirizia sterchi
19-59: gli erbi, gli ingrassaporci, l' ortica e i triboli crebbero alti intorno
all'ingrasso. ristoro, 7-3-4: l' erba luparia uccide li lupi e li cani
simiglianti cose, o le fave o l' orzo o 'l grano: imperocché queste
patria, ove alta solo / cresce l' infamia e l'abominazione! / ove ogni
alta solo / cresce l'infamia e l' abominazione! / ove ogni gentil fiore è
): [il vino] provoca l' orina, caccia la ventosità, aumenta il
calore naturale, ingrassa li convalescenti, eccita l' appetito. grazzini, 492: i
, 492: i magri ingrassa, [l' acqua d'arno] e le grasse
secca! -appunto, se viene qui l' ingrasseremo. -assol. paoletti
grascie mimiche. caro, 3-3-181: darà l' investitura di queste terre al duca di
queste terre al duca di ferrara, che l' ha già procurato, ingrasserà i suoi
che si sperava dalla prammatica, era l' introduzione di monete forastiere per ingrassare il
'... per lo capo intende l' uomo lo spirito, e per olio
: la luce degli occhi fa chiara l' anima, e la buona nominanza ingrassa fossa
molti faie. carter, 2-31: se l' adulazione gl'ingrassa e se ne contentano
che quello che la ingrassa, è l' esercizio della pietà verso re marco.
avvoltoio, / sol col puzzo ingrassa l' orto. alamanni, 5-5-818: ogni tempo
o nitro. zanon, 2-xviii-36: l' uso d'ingrassare i campi coll'arena del
guerrazzi, 1-73: fu come ingrassare l' ortica col guano; quasi che le erbacce
plebe], come zebe, / per l' utile d'un solo, in campo
d'un solo, in campo esangue / l' itale ingrassa e le tedesche glebe.
incivilimento. carducci, ii-i 1-297: l' italia de'moderati è così marcia che
. machiavelli, 1-vi-304: filippo casavecchia l' ha visto; vi potrà ragguagliare in
ho auto seco, ancor che tuttavolta io l' ingrasso e ripulisco. caro, 12-i-57
, perché messer antonio s'ha portato l' originale nella marca; e perché non uscendo
dal greco mi tornava cosa secca, l' ho ingrassata con di molta ciarpa.
condizioni meriteranno il nome de'puri: l' una se saran presi da luoghi e
più si possa dimestiche e vicine; l' altra se ameranno la brevità, contentandosi
giro di parole e di clausole che l' ingrassino. -completare, integrare.
fatto più pregnante con esplicare che qel- l' eucarestia vi è il corpo di gesù cristo
rinaldo degli albizzi, ii-439: per l' altra nostra fusti avisati del caso occorso ad
che si fermano talvolta le febbri per l' opio, può congetturarsi anche quello con
qualche organo di macchina, per diminuire l' attrito delle parti che devono girare l'una
l'attrito delle parti che devono girare l' una nell'altra. si dice anche
bandello, 2-47 (ii-163): aveva l' unghie... con tanto grasso
gerammi il giusto nella misericordia, ma l' olio del peccatore non ingrasserà il capo
industria della carta, raffinare a lungo l' impasto. 9. nell'industria del
davanzali, 18-11: s'io avesse de l' orso la natura, / porìa campar
quanto il corpo si ingrassa, tanto l' anima diventa magra. tavola ritonda,
, iii-245: gli orsi s'intanano l' inverno, e il più stanno nascosi tre
volete ingrassarvi del dilicato pasto, leggete l' opere del vostro cittadino, beatissimo agustino
gion de la sua bocca, / e l' anime che prende ivi trabocca / e
che troppo attende al crapulare / per l' inferno s'ingrassa, o miei signori
11. arricchirsi, prosperare; vivere nel l' abbondanza, nell'agiatezza; avvantaggiarsi di
. chiose sopra dante, 1-684: dicie l' altore che per queste favole e ghiottornie
quale essi soli ingrassino, e tutto l' universale della città divenga povero e magro?
. frugoni, vii-442: molti hanno l' origine dal putridume, indi s'ingrassan con
formidabili. moneti, 160: con l' altrui povertà ricco diviene, / e col
, / e col far magro altrui l' uomo s'ingrassa. muratori, 9-158:
. g. ferrari, ii-376: l' esercito del proletario s'arma nel 1850
e in questo cognoscimento stia ed ingrassi l' anima nostra. s. bernardino
ii-172): non s'è mai l' aspro ferire allentato, / anzi par ch'
lagnarsi. faldella, 5-88: intanto l' onesto fornaciaio ingrassava anche lui di quella
e inutile; abbrutirsi, ottundersi (l' intelletto, la volontà). m
comodi della vita. guerrini, 2-27: l' anima mia così lascia la stolta /
tranquilla lussuria, ingrassando anche lei con l' amante. ma l'amante era tieste
anche lei con l'amante. ma l' amante era tieste, e il marito era
giov. cavalcanti, 106: tutta l' erba di quel prato ingrassava di sangue
secca] di tal sorte le viti e l' altre piante, che il più delle
invece dimagro. pea, 1-119: l' occhio del padrone ingrassa il campo.
bencivenni, 5-25: se venisse [l' accidente] per votagione superflua, conviene
, 2-573: elli si facea recare l' anguille del lago da bolsena, che è
non « dolore affliggitivo » che disecca l' anima, ma « ingrassativo »,
ma « ingrassativo », che ingrassa l' anima ne l'affetto della carità,
», che ingrassa l'anima ne l' affetto della carità, perché le pene
], ed hanno rintuzzato e duro l' udito. -ingrassare le mascelle a
16. prov. -il piede o l' occhio del padrone le particelle biliose, concepite
, non producitrice di vizi, come l' olio dei peccatori. 2. ispessimento
saranno ancora la rarefazione e condensazione, l' attenuazione e incrassazióne. = deriv.
.). ingrasso, sm. l' ingrassare, l'essere ingrassato; ingrassamento
ingrasso, sm. l'ingrassare, l' essere ingrassato; ingrassamento. -animale da
il famoso roberto bakewell, che dotò l' inghilterra di due razze eccellenti, una
due razze eccellenti, una di bovini e l' altra di ovine, diceva che l'
l'altra di ovine, diceva che l' animale da ingrasso deve avere le ossa piccole
estens. cibo, alimento impiegato per l' ingrassamento. - anche al figur.
pea, 1-249: non mi consola l' idea di servire da ingrasso ai pidocchi
d. grimaldi, xviii-5-499: sebbene l' irrigazione proposta sia il gran mobile per
nella puglia, vi si deve aggiungere anche l' ingrasso. cocker ano di bricherasio,
né mufrigide. lastri, i-178: l' ingrasso dei bottini, detto cessino,
ossa, le pelli, le penne, l' orina, gli avanzi delle cucine,
simili, i quali operano scomponendosi. l' ingrasso è perciò diverso dal concime e
che le piante assorbirono, e che l' agricoltore raccogliendole esportò dal campo, merita
an data e al ritorno l' ingrasso per la vigna. —
all'ingrasso: stare nella stalla per l' ingrassamento. crusca [s. v
, 1-2-41: non si voleva alienare l' animo del re, e dopo la morte
a quella città ed a quelli cittadini che l' avevano tanto ingratamente e indiscretamente offeso.
crudelmente. serdini, 1-171: se l' ira di dio non si disserra / sopra
/ sopra di me, ben vedrà l' effetto / tal che m'ha tolto a
non si compiace d'esser vestito de l' altrui penne, ingratamente riceverebbe la lode de
ingraticciaménto, sm. ant. l' ingraticciare, l'essere ingraticciato. —
. ant. l'ingraticciare, l' essere ingraticciato. — in partic.:
, a ingraticciamenti di piombo, ricevendo l' impeto dell'acque a forza di venti,
. d. bartoli, 2-4-339: l' apparecchiamento... alla fabrica,
d'alberi. ingraticciatura, sf. l' ingraticciare, l'essere ingraticciato; ingraticciata
ingraticciatura, sf. l'ingraticciare, l' essere ingraticciato; ingraticciata.
d'una foggia assai comoda, ma l' ingraticciature sono più grosse e forti, e
, con sopra pendente ad altezza d'uomo l' ingraticolato di legno per affumicare il formaggio
'ingratigliare'... mettere alle vele l' orlatura di corda. = denom.
. ingratitudine. ingratitùdine, sf. l' essere ingrato; mancanza di
omo ne fae. cavalca, 9-147: l' ingratitudine è vento abbruciante, che secca
è non co- gnoscere el beneficio che l' uomo ha ricevuto, el secondo non
el secondo non retribuire grazie a chi l' ha fatto; el terzo...
altro peccato assai più quello / de l' empia ingratitudine l'uom grava. berni
assai più quello / de l'empia ingratitudine l' uom grava. berni, 21-2 (
ingratitudine renduta; / pensate pur che l' officio si muta. g.
ingratitudine. tasso, v-203: l' ingratitudine del mondo... ha pur
mendico. marinella, 286: è l' ingratitudine una oblivione o dimenticanza bene spesso
ricevuto. i. andreini, 1-175: l' ingratitudine è un'ingiustizia crudelissima, un'
virtù. loredano, 2-1- 101: l' ingratitudine è il primo elemento de'prencipi.
hanno altro demone i tiranni. rimeritano con l' odio i benefici. brusoni, 532
villafranca né zurigo non la sgomentano [l' italia]; ai consigli del grande
d'annunzio, iv-1-520: i figli l' hanno spogliato e rinnegato. tutta l'
l'hanno spogliato e rinnegato. tutta l' ingratitudine umana s'è accanita contro di
preziosa di purissimi raggi cacciava dall'oriente l' alba, che l'avea nudrito con
cacciava dall'oriente l'alba, che l' avea nudrito con dolce latte e vezzeggiato tra
(e, nel diritto civile, l' ingratitudine, quando si concreta in uno degli
, nei casi più gravi, anche l' indegnità a succedere a colui verso il quale
fia poco o picciola), ricordando l' esilio del chiarissimo uomo dante alighieri. seneca
, all'ira di dio vi esponeste: l' ira di dio, dico,
ingratitudine sacrilega. tarchetti, 6-ii-675: l' ingratitudine è umiliante per chi la riceve.
superba ingratitudine. idem, 8-39: l' una si mosse per invidia e l'altra
: l'una si mosse per invidia e l' altra per salvatica ingratitudine. 4
avevano prestata opera fruttuosa, nell'escludere l' elezione dell'infante, come nel ridurre la
alla comunità non procura gratitudine a chi l' ha reso. proverbi toscani, 158
rende; ma ingratissimo è sopra tutti chi l' ha dimenticato. dante, inf
di far mal capitare colui che l' aveva tante volte scampato dalla morte
: come sogliono gli eredi godersi l' eredità lasciate ed essere ingrati alla memoria
f. d. vasco, 199: l' uomo naturalmente è ingrato perché si
dante, par., 32-132: lungo l' altro posa / quel duca sotto cui
centro. goldoni, x-1166: tolgo l' odioso aspetto / ai vostri ingrati lumi
, mai non accorda la lingua con l' animo. panigarola, 1-209: di raro
giusto, se, abbandonato da qualcheduno, l' abbandona: ed è buono, se
firenze, ed ha parlato dio e non l' hai voluto intendere. castellani, xxxiv-352
abusate il sacro nome, / su rendetegli l' onore, / fate un serto alle
: / te pavé il tempo, te l' ingrato oblio, / quando a i
sentimenti ingrati? passeroni, iv-35: or l' ingrato silenzio avendo a sdegno, /
non lasciate più in alto montare / l' orgoglio dell'ingrate e nuove genti, /
. ariosto, 18-88: non è l' ingrata femina costei, / la qual
quando d'un'alma amor preso ha l' impero, / gli usi seguendo de'
/ gli usi seguendo de'tiranni e l' arte, / lascia cotanto la ragione
è che racquistare in parte / possa l' antico stato / da le man de
antico stato / da le man de l' ingrato empio signore. goldoni, x-913:
siate ingrate a'vostri amanti. / l' esempio avete inanti: or siete belle,
sotterra; / la sua donna ingratissima l' ha ucciso: / sì, mancando di
solitarie, raro che la bella volga l' occhio e si avveda di vói. la
aquilano, 316: ingrata, ove è l' ardente nostro amore, / ove son
la fede, / dove hai rivolto l' indurato core? corsini, lvii-123:
-per metonimia. chiabrera, 1-ii-80: l' orme ingratissime / dell'empia fillide /
sol prezza / i miei versi, è l' odio mio; / io l'ingrata
, è l'odio mio; / io l' ingrata sua bellezza / perir lascio ne
ingrata sua bellezza / perir lascio ne l' oblio. -avverso, maligno,
b. stampa, 211: l' offese mie ver'te sono i miei guai
, asini e buoi, / onde l' ingrata puzza uscì dipoi. pacichelli, 2-700
333: potrebbero tutti gli uomini pigliar l' odore ingratissimo del papavero per la fragranza
stata dolce tanto, che temperandosi con l' acque de cavati pezzi, ne risultava
bocca riceva tutti i cibi e tra questi l' insalata, non è vana diligenza l'
l'insalata, non è vana diligenza l' eleggere per materia di essa l'erbe
diligenza l'eleggere per materia di essa l' erbe che siano, se non grate,
, 5-165: molti lumi quivi recati, l' uno stuolo e l'altro di vincitori
quivi recati, l'uno stuolo e l' altro di vincitori insieme e di vinti non
-figur. tommaseo, 3-1-97: l' istruzione... ha creato desiderii e
ingrate / del custode invisibile superno / l' industre cura, onde i princìpi ascosi /
, al cieco mio cor piacque / l' improbo e van desio fallace e stolto,
mi mossi, abbandonando tacque, / da l' ingrato suo fren tirato e volto.
vita non ti è ingrata, / prendi l' esca vital, che così sia,
: [al conte di esses] riuscì l' arrivo suo ingratissimo e pieno di sospizione
notte. cesarotti, 1-xxxiv-160: ahi che l' un de'geni nostri / tolse a
: forse è ver che fuggisti / l' ingrata tomba e il pigro stagno e
di me indegno fuggito, ben cercato / l' ho per te, cupa brama.
lievi / rote sì ratto mai solcar l' arena? -fastidioso, molesto.
., 7-15: o uomo, conosci l' onor tuo: corri, rendi grazie
ne tiene, ingrati studi / travagliano l' ingegno, e non l'accende /
studi / travagliano l'ingegno, e non l' accende / luce di cielo. bettini
: i figli... / dentro l' umile armadio razzolavano il pane, /
di guardia, ovunque muovi / per l' erma prussia a ingrati passi il piede;
tosto che fia la rubiconda aurora / a l' oriente apparsa, i teucri suoi /
. franco, 4-98: rimproverandomi gravemente l' ingrato uffizio, mi punse a ricorrere a
autore in disparte e ingrata per natura, l' altra sua opera è invece destinata,
cure da spendervi. montano, 413: l' espertissimo artista, ben conoscendo che ingrata
sti- gava vitellio all'imperio, mostrandogli l' ardore de'soldati, la sua gran
-età ingrata, anni ingrati: l' adolescenza, la pubertà. savinio
anni, i diciassette di lui sembravano l' età delle maggiori conquiste, dei trionfi
bocchelli, 2-xix-98: una idea filosofica carducci l' ha espressa nella maniera più ingrata.
ingrata a la buona femina che liberata l' aveva, a quella donò tanti danari
prov. proverbi toscani, 158: l' ingrato colle bestie si conviene, /
ch'io battei le noce / non te l' ho mess'in- nanzi tutte quante.
2. declinante, avanzato (l' età). prose fiorentine, i-3-54
appesantirsi '. ingravidaménto, sm. l' ingravidare; conce- pimento. libro
debbono congiugnere carnalmente più che una volta l' anno con ingravidaménto. l. bellini,
di colei la quale giove ingravidò con l' abbondevole oro. guido da pisa, 1-172
. giov. cavalcanti, 393: l' abate di passignano... l'armario
: l'abate di passignano... l' armario ove sta la testa del glorioso
sta come involuto, insino a che l' uomo di genio col suo sguardo non lo
di concetti. aretino, 10-88: l' arbitrio de la nostra umanità unisce le
i tre, né il cane doppo l' ottavo, né la cagna dopo il settimo
. savonarola, ii-139: quando spira l' austro, che è vento fresco, ingravidano
magalotti, 20-34: la quale [l' aria] in cotal guisa di luce tutta
la croce d'amore ingravidata, e l' amore in croce parturito. leone ebreo,
. galileo, 4-2-448: se l' umido e il freddo dell'acqua rende
freddo dell'acqua rende... l' esalazioni gravi e corpulente,...
gli fia basta a renderle gravi quanto l' aria, per lo che elleno poi nell'
peso. galileo, 4-2-421: l' acqua ancora nel ghiacciarsi si condensa e
suono). galileo, 4-3-91: l' acutezza del qual sibilo si va ingra-
. galileo, 4-3-72: non solamente l' ingravirla [l'acqua] con la
, 4-3-72: non solamente l'ingravirla [l' acqua] con la mistione di qualche
pesante. galileo, 4-2-420: l' olio nel ghiacciarsi scema di mole e
molto all'ingraziamento nell'animo di chi è l' arbitro delle fortune. = deriv
, quanto la virtù, la bontà e l' onestà. de meis, ii-19-277:
per tirare un calcio a schopenhauer, hai l' arte d'ingra- ziarmelo un'altra volta
procurarsi il favore, la benevolenza, l' approvazione altrui. -anche sostant.
, 4-2-138: carabacudono, persuasissimo che l' ambasceria del viceré dell'india condotta dal vale-
. l. del riccio, 1-137: l' adulatore fa e dice qualunque cosa con
uomini, e però non sono ingraziati l' uno di quel che l'altro. storia
non sono ingraziati l'uno di quel che l' altro. storia di una donna tentata
al macello! lisi, 2-9: l' erede, invece d'ingrazionirselo, lo fece
viani, 10- 196: con l' occhio maliardo, il sorriso incantatore,.
i sanesi forte ingrecaro, e rinforzarvi l' assedio coll'aiuto de'fiorentini. saccenti,
. f. frugoni, 3-i-209: l' imbandigione de'cibi, senza il lavorio degli
languido infermo, / no 'l lasciò 'ntender l' altrui dubbio scritto. goldoni, x-755
, 461: quando si dice che l' amore, le speranze, i timori.
. coloro che cercano d'insorgere contro l' ingreggiamento progressivo, i delinquenti. =
. ghermire. buti, 2-201: l' uccello si dice ferire, perché ingremisce
... / ciò che ne l' unghia sua tien ingremito, / com'aquila
entrare '. ingrèsso1, sm. l' entrare, il penetrare dentro (con
/ che '1 mancamento sol d'aver l' ingresso / dentro la porta, che
/ dentro la porta, che pon l' ozio in bando, / tien fuori a
, ch'egli non volea confidenza con l' ambasciatore della repubblica. b. corsini,
della repubblica con le acclamazioni di tutto l' esercito. magalotti, 7-83: si guardino
indubitato che si sconcerterà ogni cosa per l' ingresso che ne seguirà dell'aria e
caldo, si renderà poi più facile l' ingresso alla sciringa. metastasio, 1-iv-10:
d'inverno, non era possibile impedir l' ingresso al nemico. pascarella, 2-185:
mi obligarono a servire all'imperatore serrarono l' ingresso nel mio petto a concetti che
, che sono architettura della malizia per l' ingresso incognito de'vizi e per l'
l'ingresso incognito de'vizi e per l' introduzione delle frodi. passeroni, iii-319:
sangue riscaldato / spesso ad amor facilita l' ingresso. -arrivo, comparsa (
lacrime che bastino ad esprimere e deplorare l' infortunio del mio ingresso, del mio progresso
, del mio progresso e forse de l' egresso di questo mondo? mazzini, 86-63
il 3 luglio, un giorno dopo l' ingresso delle truppe francesi, il popolo
, 221: vicino a'luoghi che danno l' ingresso a'fiumi, debbano essere [
che... gli fosse denegato l' ingresso di molte piazze principali. brusoni
esclamando che convenisse in ogni modo vietargli l' ingresso. nomi, 6-44: tosto
giostra, / dove ogni cavaliero abbia l' ingresso / e comparisca con leggiadra mostra.
leggiadra mostra. muratori, iii-53: l' aver talvolta disputato con gran freddezza l'ingresso
: l'aver talvolta disputato con gran freddezza l' ingresso a certe persone o mercatanzie dubbiose
altre volte per avere in cotesta accademia l' ingresso. casti, vi-439: miei signor'
cortiletto, come gli altri due, con l' ordine di sconficcare adagio il paletto,
adagio il paletto, per aver libero l' ingresso e la ritirata. jahier,
. -anche: il biglietto che consente l' entrata e attesta l'avvenuto pagamento di tale
biglietto che consente l'entrata e attesta l' avvenuto pagamento di tale somma.
quali non mancava mai, senza pagare l' ingresso. -figur. entratura;
[la religione] si procacciò più facilmente l' ingresso nelle tirannidi che nelle repubbliche.
infanti che si pongono a questo vitto notando l' ingresso e l'esito di ciascheduno.
a questo vitto notando l'ingresso e l' esito di ciascheduno. fagiuoli, vii-142:
i primi giorni di un mese, l' inizio di un anno o di una stagione
nell'ingresso vicino degli anni 14, per l' ultima volontà del padre, chiamato alla
; insediamento. -in partic.: l' atto con cui si inizia a esercitare
solenne ingresso in duomo, la calca e l' impeto della gente addosso a lui era
giovane, 9-60: agevole mi presti / l' ingresso alla notizia e alla mostra /
grido. 4. astron. l' entrare del sole in una costellazione o
un tempo notabile... tra l' ingresso della luna nella penombra in o
s. piazzi, 2-400: per l' ingresso di tutto il diametro [di venere
io'20 ". -astrol. l' entrare di un pianeta in rivoluzione in
non costituissero [nell'antico egitto] l' idea della divinità ma una delle sue vesti
paese che si vuol attaccare averà difficile l' ingresso e poche strade per entrarvi, bisogna
, prima di penetrarvi addentro, forzarne l' uno e assicurarsi la condotta de i
5-5-242: ha [la stanza] l' ingresso dalla parte di là e di qua
e in quasi tutti i mammiferi, l' odorato è all'ingresso dell'apparato respiratorio
d'abitazione o in un negozio formano l' entrata, l'anticamera, l'atrio
o in un negozio formano l'entrata, l' anticamera, l'atrio; il complesso
formano l'entrata, l'anticamera, l' atrio; il complesso di locali e di
p. della valle, 3-48: l' altra cosa notabile che diceva di aver
palazzeschi, 1-169: prima di lasciare l' albergo rimase per più di un'ora nella
c'erano dei tavoli di dieci metri l' uno con intorno delle panche.
, ispessisce troppo, accade allora, per l' uomo di paese, quello che accade
soderini, i-159: chi taglierà l' arbore, non ingricchierà 0 intirizzerà,
5-107: all'imbocco di via caracciolo l' americano fermò la macchina e fissò l'aria
caracciolo l'americano fermò la macchina e fissò l' aria che ingrigiva.
rientrò; ingrigì tutta quanta, nonostante l' oro intatto dei capelli. 4
era strano a vedersi come la paura l' ingrigiva, l'avvizziva, l'invecchiava.
vedersi come la paura l'ingrigiva, l' avvizziva, l'invecchiava. = denom
paura l'ingrigiva, l'avvizziva, l' invecchiava. = denom. da grigio
7-40: dei pochi bianchi che rappresentavano l' autorità, l'aristocrazia e il commercio
pochi bianchi che rappresentavano l'autorità, l' aristocrazia e il commercio isolano, non
adattati in modo, che par che l' acqua gemendo vi sia naturalmente ingrommata.
s'è ingrommato. montale, 1-119: l' albero verdecupo / si stria di giallo
severo. faldella, iii-100: l' arcivescovo, ingrondato come un mago,
tagliare il filo; posate, che l' ingropperemo. f. f. frugoni,
figur. rendere complicato, imbrogliare (l' intreccio di un racconto, di una commedia
/ che con ribaldarie, con acutezze / l' in- gropa la comedia e la fà
de'francesi con ingroppare nel trattato anco l' aggiustamento d'una così implicata controversia.
salvini, 41-231: 'prata rident 'l' altro nel suo cannocchiale avea osservato come
f. frugoni, 1-144: impiegò tutte l' arti per istac- carlo dal crocifisso;
nodo di commozione, di angoscia (l' animo); far nodo in gola (
: il che poi ch'ella intese ne l' entrare / d'una foresta, se
e disse: - con chi ce l' avete? -intrecciarsi (una vicenda,
era spettacolo curioso non men che vario l' osservar questi ed altri intermezzi della favola
, che, commicamente ingroppandosi, mentre l' uom di se medesimo ride, tragicamente si
ormai stipulato tutto; i trenta denari l' aveva addosso, ingruppati perché non tintinnassero
nodo di commozione, di angoscia (l' animo). nievo, 1-169:
mortaio di salsa fina, / da intinger l' ingroppata vettovaglia. dovila, 348:
dalla cavalleria. assarino, 2-i-610: l' agostini... sguazzando, in esecuzione
chiavistelli entro la lor camera, per attendervi l' ultima scena di quella tragica ingroppatura.
ingrosso. ingrossaménto, sm. l' ingrossare; aumento di volume,
resta e vive. soderini, iv-170: l' enfiagioni delle galle e dei loro ingrossamenti
282: cominciando già a balbutire per l' ingrossamento della lingua, non volli punto
.. reumatismo. olivi, 35: l' ingrossamento delle... uova aveva
fargli risolvere il danno delle inondazioni per l' ingrossamento maraviglioso del mare. massaia,
del mare. massaia, ii-144: per l' ingrossamento dei fiumi e dei torrenti,
meno i soccorsi del re, che l' ingrossamento dell'esercito degli ugonotti. siri,
popolazione. sagredo, 1-117: con l' unione del paese, con l'ingrossamento
: con l'unione del paese, con l' ingrossamento degl'abitanti, vennero all'elezione
scaglie, ingrossanti secondo la necessità, l' umana cuticola è per intiero composta.
altri arbori non hanno, / che l' ingrossa oltre mesura / insino al trentesimo anno
suonando far sogliono: come è porgere l' orecchio al suono, aprir la bocca in
, ma venti trenta e quaranta, con l' ampliare la ruota della volanda, ingrossare
ampliare la ruota della volanda, ingrossare l' asse e crescere il numero de'suoi
il numero de'suoi denti, che l' uno dopo l'altro successivamente alzano i
de'suoi denti, che l'uno dopo l' altro successivamente alzano i pistoni. imperiali
un peccato che non abbiate avuto prima l' idea di mandarmi il balbo in paginette:
pianori perché il sole ingrossi e maturi l' uva. -rappresentare più grande del
: la fisionomia dello stile della louisa l' ho in mente nettissimo né voglio di
affluente di errori. bartolini, 17-158: l' esistenza è fiume pigro e lento /
pigro e lento / salvo che non l' ingrossi il temporale. 3.
a proseguire questa guerra, e che l' imperatore non è per durar molto a dar
e se non s'ingrossa più che tanto l' assedio di parma, non importa gran
altro pensava che ad ingrossare e ordinare l' esercito. botta, 6-ii-34: impediva
genti corressero... ad ingrossar l' esercito settentrionale. foscolo, xvi-401: quanto
5. stor. dir. ingrandire mediante l' esercizio del diritto di ingrossazione (un
il gendarme ai preti di costanza; l' italia sa a pena che egli esista
da una membrana loro continua guardante sopra l' ossofago, perché questo non patisca della
corda a quattro volte tanta grossezza che l' altra [ecc.]. carducci,
rendere ottuso, meno acuto, rozzo (l' ingegno, la mente); indebolire
mi lamenti. soderini, 1-66: [l' austro] disfà l'aere, ingrossa
, 1-66: [l'austro] disfà l' aere, ingrossa l'udito, dà
austro] disfà l'aere, ingrossa l' udito, dà gravezza alla testa. nannini
ammiano], 102: [l' epidemo] in quel tempo che la viene
in tal modo di vivere s'impediscono l' operazioni dell'intelletto e s'ingrossa l'
l'operazioni dell'intelletto e s'ingrossa l' ingegno, essendo l'intemperanza la destruzione
e s'ingrossa l'ingegno, essendo l' intemperanza la destruzione del temperamento e un
mi favorisca. -questa sera avrà ingrossato l' udito. -o io ho ingrossato l'
l'udito. -o io ho ingrossato l' udito, o ella ha assottigliato la voce
buffoli, ha ingrossato la sottigliezza de l' aviso che io presi in privarmene in
turbare, affliggere (il cuore, l' animo). berchet, 40:
amor: / altri sono i pensier che l' han stretta, / altri i
non aver pensiero, che io te l' ingrossi, no. 12.
estendersi. leonardo, 2-214: che l' occhio fa una linia maestra, la
, 40: secondo la quantità sarà l' aumentarsi, ingrossarsi, allargarsi, allungarsi,
del sole, comincia a rendere osservabile l' effetto del suo splendore, quanto ah'illuminar
fanno le macchie del sole, dallo spartirsi l' una di esse in più, unirsi
si viene abbastanza in chiaro che liquida è l' infuocata materia di cui è composto.
tanto e tanto ingrossa, / che alfin l' affoga e più non può parlare.
loco achianta, / engrossace a trar l' umiditate, / e fa l'arbore
a trar l'umiditate, / e fa l' arbore crescere ed enalta. boccaccio,
mi stringono addosso. pascoli, 189: l' uva ingrossa, e invaia / i
fu morto, fu bisogno che tutte l' uscia si levassero, perocché era sì ingrossato
smilza a multi se ingrossano, pare l' infirmo come smerito e balordo. r.
1 -77: andare scalzi, si perde l' odore,... ma i
di edizione 'critica ', come l' iliade del cesarotti o simili, poiché per
purg., 14-48: vassi caggendo [l' arno] e quan- t'ella più
delitto non potrebbe compirsi nel segreto. l' onda dell'opinione avrebbe tempo per ingrossarsi
ci davano ragione. molineri, 1-66: l' arte avrebbe fatto sorgere a tumulto entro
speranza che nell'armi, e giudicando che l' alviano fosse ogni dì per ingrossarsi,
combattere da lui, si cominciò tra l' uno e l'altro di loro asprissima
lui, si cominciò tra l'uno e l' altro di loro asprissima battaglia. brusoni
allargandosi sopra in bocca, vadino a ritrovar l' aere di fuori, per dargli esito
. mamiani, 8: scorgete annerirsi l' aria e ingrossar la tempesta. mazzini
diventare caliginoso, greve, irrespirabile (l' aria, l'atmosfera). ristoro
greve, irrespirabile (l'aria, l' atmosfera). ristoro, 7-1:
). ristoro, 7-1: quando l' aire è permutato e 'ngrossato per congiunzione
aire si fanno. ghirardi, 120: l' aria s'ingrossa, chi si può
, 3-i-236: cessano i fuochi, l' aere s'ingrossa, / la notte è
leonardo, 2-44: se tu volessi che l' olio sapessi di buono e non ingrossazi
subito che in quelle [nelle pentole] l' acqua si comincia a ingrossare, il
boiardo, 1-16-16: a poco a poco l' ira più se ingrossa, / a
.. ne'francesi i sospetti del- l' intenzioni de'svetesi. alfieri, 1-216:
ingrossava irresistibile. papini, iii-726: l' ingrossare dello scisma germanico lo ammonì che
). compagni, 3-27: ricominciato l' odio, in uno consiglio si svillaneggiarono
le quali ingrossorono per modo che presono l' arme e abbarroronsi nel guasto di quelli
ingrossando la que stione, l' una parte ricorse al papa, il quale
quale era gre- gorio xi, e l' altra parte ricorse a'genovesi. mazzini,
timento de'pericoli che presto ingrosseranno su l' alpi. 19. figur.
. figur. diventare ottuso, tardo (l' ingegno, la mente); affievolirsi
, la lussuria assorda, che pare l' uomo intronato... se vuo'dire
, il vedere, lo udire e l' andare muore innanzi che noi moriamo. a
: mi sembra proprio d'aver preso l' oppio; / l'ingegno mi s'ingrossa
d'aver preso l'oppio; / l' ingegno mi s'ingrossa e mi s'offusca
è ciascheduna persona, / che inver l' amico per piccola offesa / ingrossa sì,
per piccola offesa / ingrossa sì, che l' amistà abbandona. g. bentivoglio,
riviera trovò tutti li ponti rotti, l' acqua ingrossata. s. maffei, 7-370
della chiesa. davila, 419: l' esercito, ingrossato di più di quattrocento
vapori nocivi; greve, inaspirabile (l' aria, l'atmosfera); fitto,
greve, inaspirabile (l'aria, l' atmosfera); fitto, denso (
. buommattei, 60: quando ella [l' aria] si sente ingrossata più dell'
è menomato, e puote poco, e l' umido è ingrossato. redi, 16-ix-408
liquido). fiorio, 479: l' acqua, ingrossata e versata ne la caldaietta
5. stor. dir. ampliato mediante l' esercizio del diritto di ingrossazione (un
talvolta traccia di una aspirazione ingrossata per l' ingrossare degli organi. carducci, iii-17-111
pappagallo] parole articolate, sì come l' uomo, se gli è insegnato l'anno
come l'uomo, se gli è insegnato l' anno ch'elli nasce; perché dal
nel medioevo, si svolgeva la procedura per l' esercizio del diritto di ingrossazione e a
padovani [in rezasco, 2-409]: l' ufficio degl'in- grossatori sia tenuto ed
trinci, 1-131: di dove ha tutta l' origine la robustezza e ingrossatura del tronco
proprietario del terreno maggiore di comperare l' appezzamento minore in esso compreso, qualora
. -anche, nel linguaggio comune: l' ingrandimento della proprietà derivante dall'esercizio di
. quanto allo spirito, perché aggravava l' anima di peccati, essendo persona scomunicata
impietriti] all'ingrosso per un baiocco l' una e si venderanno in persia e
. abati, 1-148: v'ingannate a l' ingrosso. s. carlo da sezze
il calice di babilonia, un peccato dopo l' altro. 5. in modo sommario
fare un conto all'ingrosso che tutta l' entrata de gli arciduchi ascenda intorno a
rumor ch'il mondo assorda, / diluvia l' acqua impetuosa e lorda, / e
e si sofferma alquanto / il garzon su l' entrata alpestre e rotta. / e
e spaventosa a riguardare, e massime l' ingrottati e rossi occhi, posti sotto le
malato 'per cambiamento di prefisso attraverso l' ant. fr. egrot, engrot (
ant. ingruvigliamento), sm. l' ingrovigliare, l'essere ingrovigliato. redi
), sm. l'ingrovigliare, l' essere ingrovigliato. redi, 17-97:
, 17-97: 4 ingrovigliaménto, aggrovigliamento, l' ag- grovigliare. ingrovigliare (
lucia contegnosa, ingrugnata, severa, se l' andava raffigurando umana, soave, affabile
talora / io ti sgaveggio con l' occhio d'amore? a. f.
stato felice tu se, vivendo ella, l' avessi veduta ardere per altri che
firenzuola, 613: perché la faceva pur l' ingrognata e per la stizza gli andava
. doni, 2-12: tofano faceva l' ingrognato et ella lo tentava pur nella pazienza
. bocchelli, 2-313: bakùnin girò l' occhio sugli ingrognati. 2. per
fecero ascrivere al ruolo dei santi aggiunse l' umiltà, la modestia e specialmente una
(ingrognatura), sf. letter. l' essere ingrugnato; risentimento, corruccio.
è loro sostituita la volgarità socialistica, l' ingrognature dei conservatori, il portinerismo dei
porre, / che dagli sforzi per l' età sua troppi, / dal far più
.. / -senza più indugia qui l' hai inguadiata. = lat. mediev
, nel 1373 a bagnoreggio), l' ant. senese 'nguadiata 4 fidanzata '
tutto è proprio vero che... l' uomo che non fa parlare di sé
da inguaiare. inguainaménto, sm. l' inguainare, l'essere inguainato.
inguainaménto, sm. l'inguainare, l' essere inguainato. 2
, e inguainate le spade, ozioso l' esercito, sole vengono a combattere le zappe
, ii-28: fosse la musica, come l' àqua comune, giustizia inguaierebbe la spada
. d. bartoli, 11-58: l' inguainare il mercurio ne'suoi spiriti,
o inguainando le lor punte, se l' umore, che pecca, d'acido pecchi
, un cintolo '; passarlo con l' infìlacappi in quella cucitura a filza che
: i muscoli intercostali empiono a vicenda l' uno con l'altro undici intervalli in fra
intercostali empiono a vicenda l'uno con l' altro undici intervalli in fra l'una
uno con l'altro undici intervalli in fra l' una costola e l'altra; alcuni
intervalli in fra l'una costola e l' altra; alcuni nelle parti cartilaginose di esse
, al sommo inguainata a sacchetto, l' allargò e scoperse matassine bionde di
301: afferrato con le due mani l' orlo della veste, se la tirò
conservato. cassieri, 83: l' imperturbabilità di sua moglie era do
. tose. ant. dare solennemente l' anello alla sposa (come promessa formale
e, sollecitando, in brevi giorni l' inguadiò e menò. p. fortini,
. fortini, i-101: le dè l' anello, come è costume di fare,
, 6-1-410: senza le quali doti [l' applicazione e l'esecuzione] il cumulo
le quali doti [l'applicazione e l' esecuzione] il cumulo delle altre è come
ne nasconde la forma. e però l' inguantare e fasciare il corpo, non è
mani inguantate: e credeva che fosse l' irsuto fratello. buonarroti il giovane,
il tappeto, i servi inguantati e l' aspetto della bionda, sorridente riviera..
da quella dura guaina, nella quale l' osso del rostro e delle ugne se
. panzini, iii-867: l' italia è sentimentale, inguaribilmente ideologica.
foglio una sbavata boccaccio, 1-i-388: ella l' uno dell'amore che le porincisione in
nella picciola, fatene rocchi come l' inguilla, infilategli nello vigna,
egli di notte facesse ne la sua casa l' amante entrare e boccaccio, iii-403:
ciascuno qui ne la camera di lei l' inguattasse. trangugiò l'una delle
di lei l'inguattasse. trangugiò l' una delle gambe di lei e la coscia
appiattarsi; celarsi, gola infine a l' inguinaia... erano cinque alle.
cervello caccia le superfluità ne i luoghi dietro l' orecchie, pasolini, 3-37:
: gita... / dove per l' erba molle non s'inferro basso tra
- rifl. l' inguine, delimitato dai muscoli della parete
targioni tozzetti, 10-23: se fosse l' isola degli orsi degli uccelli, delle procellarie
, 1-253: 11 ventre tumefatto, l' ingorgo delle ghiandole intraddo- 2.
tissima. qualche volta l' ingobbio con vermi che noi chiamiamo di
ingubbiatura (ingobbiatura), sf. l' ingubbiare, inguinària, sf. ant.
sf. ant. rigonfiamento delle l' essere ingubbiato; ingozzamento. ghiandole che si
bocca [al camaleonte] e gli dò l' ingobbia-mità avventarsi molte saette dal cielo..
guidaleschi domenichi [plinio], 26-9: l' erba inguinaria, ch'alcuni a cavallo
corpo comillativo. preso fra l' addome e la radice dell'arto inferiore.
targioni tozzetti, 5- 118: l' omento... diveniva assai più grosso
destro. monti, 4-617: contro aiace l' acuta asta diresse / d'infra le
e pendeva dalla sponda del letto, l' altro giaceva in abbandono sul corpo,
. che si riferisce, che interessa l' inguine e il femore. -regione inguino-femorale
, né in correre di inguintane né a l' anello. 2. per estens
. redi, 16-i-5: tra l' anfore vaste e l'inguistare / sarà di
: tra l'anfore vaste e l' inguistare / sarà di nostre gare / giudice
oliveto. d'annunzio, ii-748: infra l' ombrina e il dèntice la triglia /
, le focacce e le inguastade per l' acqua. 2. misura corrispondente
quelle di licor [misure] sono l' anfora, la botte,...
anfora, la botte,... l' orcio, l'in- ghistara, la
botte,... l'orcio, l' in- ghistara, la grossa. ulloa
variante di anguistara (v.) secondo l' alternanza an- o in-,
conventi. ingurgitaménto, sm. l' ingurgitare, l'essere ingurgitato; mangiata
ingurgitaménto, sm. l'ingurgitare, l' essere ingurgitato; mangiata, scorpacciata.
i conviti dei raffinati non erano soltanto l' ingurgitamento d'intingolo e di vini ma
certi gomitoli di spaghetti che avrebbero intasato l' esofago a un cavallo. rea, 6-94
castelli, 3-1-106: crescendo ed alzandosi l' acqua del tevere, ancora quel tal
ancora quel tal fiume, per livellarsi con l' acqua del tevere, avrebbe ritenute delle
gran quantità di lacte, il quale l' ebba ad ingurgitare et a quello nuocere
figur. loredano, 2-415: l' ingurgitarsi più volte sotterra è proprio anche
altri. periodici popolari, i-459: [l' uomo] ruinando ad ogni vizio il
de optimo coagmento uno nel lingulato de l' altro coniuncti. = voce dotta
ingurgitare. ingurgitazióne, sf. l' ingurgitare, l'essere ingurgitato; il
ingurgitazióne, sf. l'ingurgitare, l' essere ingurgitato; il mangiare o bere
, 50: per la barba uncta significa l' ingordigia di chi troppo s'affolta nel
, la gola, la lussuria, l' ebrietà consueta, sono atti magni di magnanima
ingurgugliare, come recogliesse il fiato per espirare l' anima. = comp. dal pref
: dond'egli avvien ch'il vento e l' acqua sgusci / liberamente, come vuol
. b. segni, 7-103: e l' ingustabile in tre modi medesimamente si
modi medesimamente si dice, sì come l' invisibile e l'inaudibile; quello cioè
si dice, sì come l'invisibile e l' inaudibile; quello cioè, che non