, 81: per foce non hanno intesa l' ultima sezione del fiume incassato, e
. foscolo, gr., ii-570: l' altro drappello /... /
è dentro tutta lastricata, / e fra l' altre ha due vie, che stanno
è lunga, e lata. / l' una si muove alla porta alla croce,
ponente / alla porta del prato è l' altra foce. giordani, i-2-286: ottennero
suo cammino, / perire al fine a l' intrar de la foce. fazio,
piscina là mi piacque, / dove l' angel di dio a la sua foce /
era in un gomito di mare, giannetto l' ebbe subito conosciuto, e fe'volgere
, 9-32-254: torre piantata su l' isoletta faro, alla foce del porto
suoi riguardi, / acciò che l' uom più oltre non si metta. ariosto
. / qui tratto m'ha fin da l' estrema terra. caro, 3-660:
, e di peloro / ti si discovrirà l' angusta foce, / tienti a sinistra
quanto a di lungo intorno / gira l' isola tutta. tasso, 15-22: l'
l'isola tutta. tasso, 15-22: l' onda / abila quinci e quindi calpe
dante, par., 22-153: l' aiuola che ci fa tanto feroci,
la religione in spagna; che ha impedito l' ingresso dell'eresia in quella da tutte
/ e le porte d'italia e l' erta foce / vuol che contrasti alle
/ ove il canto rintroni, e l' aria giuochi, / ma dove un
già d'atlante il figlio / de l' orrida caverna in su la foce /
che borea affrena, / fatto ha sentir l' incontra- stabil voce. -passaggio
per la foce / sì come per virtù l' anima vile. boccaccio, ii-234:
/ chiama a fuggire, or che l' aiutan l'ombre: / in fondo della
a fuggire, or che l'aiutan l' ombre: / in fondo della casa occulta
spumeggiare il diveria, mi si risvegliò l' idea della negra foce che guida alle bolge
. bianco da siena, io7: allegrasi l' anima in questa foce / di nuovo
inf., 13-96: quando si parte l' anima feroce / dal corpo ond'ella
], 11-6: ora non giudica l' orecchia la parola e le foci, cioè
'l nemico feroce / bestemmie sfogherà da l' empia foce? parini, vii-5: aborro
rudimentale. deledda, i-788: l' ovile dietro lo stazzo, le mandrie
per ferrare i cavalli, tutto dava l' idea d'una abitazione preistorica.
appunto se ne vanno quando comincerebbe giovevole l' opera loro. pirandello, 6-130:
bravo » quella volta che aveva ripescato l' orologio caduto a un signore.
del valdamo e, al di là, l' incontro (il cocuzzolo cinto di muro
altro di quei fatti che finiscono con l' assumere una fisionomia quasi emblematica, è
di ravvivare quel focolaio di gaiezza. l' ataman gli rispose appena e ben presto
peste. bonsanti, 2-188: ricordava l' ospedale, e i clinici e i chirurghi
per cuocere le vivande o per scaldare l' ambiente (e oggi indica quasi esclusivamente
-per estens.: il camino stesso, l' intero apparato murario di cui è costituito
cucina è la chiesa; lo focolare è l' altare; le pignatte sono i calici
fuoco che vi si fa di continuo l' inverno. pindemonte, 6-77: la
memoria, non sapevo neppure io perché l' antica passione di emilia per la casa
: il partito deve continuare ad essere l' organo di educazione comunista, il focolare della
il combustibile e attraverso la quale affluisce l' aria per la combustione; può essere
altri pesi, a'quali era per l' addietro soggetto, come il censo del sale
(e nelle armi portatili scomparve con l' uso della capsula fulminante).
focone del suo archibuso, e rotto l' impeto gli cavò l'occhio, col quale
archibuso, e rotto l'impeto gli cavò l' occhio, col quale pigliava la mira
la mira. galileo, 4-1-265: perché l' usare la squadra in questa maniera non
è pensato un altro modo di far l' istesso con securtà, cioè con l'applicare
far l'istesso con securtà, cioè con l' applicare la squadra presso al focone del
i carabinieri entratigli in casa avean trovato l' archibuso caldo e il focone che insudiciava
-per estens. il fucile, l' archibugio stesso. jovine, 2-176:
jovine, 2-176: don matteo una mattina l' aveva accompagnato nella sua gita col suo
... i friggitori per rinnovare l' olio nei padelloni e caricare i foconi
due cannonetti: uno al focone e l' altro allo schifo per lo manco.
allo « spaccio » come soglion far l' anguille di calata al focone acceso dal
cennini, 82: rimena ogni dì l' acqua, che quasi si marcisce
, 246: la state, focosamente riscaldando l' aere, quasi in sudore e debolezza
usava per la contrada, e focosamente l' amava. bandello, 1-9 (i-119
di due gentili sorelle, amava focosamente l' una, riceveva dolcissime prove d'
con certi suoi dolci lamenti perché non l' udiva, come chi focosamente desidera alcun
focosamente desidera alcun gran bene, che l' aspetta e non viene. algarotti,
di focoso. focosità, sf. l' essere pieno di fuoco, infiammato.
, infiammato. -al figur.: l' essere appassionato, pieno di ardore,
liburnio, 126: la focosità venerea tira l' uomo all'intemperanza e però à bruttura
d. bartoli, 9-28-2-97: avendo l' opere dell'ingegno un non so che
da siena, 205: come vedi che l' amore si dipégne tutto focoso perché è
: [detto padre] volse visitare l' altro; il quale parimente trovò con una
. d. bartoli, 25-212: l' orribil capo tutto cosa di drago; bocca
: non affatichi la callosa mano / l' antico fabro del focoso marte. poliziano,
marino, 8-22: ma pria che desse l' ultimo saluto / ai duo focosi amanti
amanti in su 'l partire, / de l' un e l'altro in pegno di
'l partire, / de l'un e l' altro in pegno di mercede / giunse
186: o beata lucia, / tanto l' amasti forte! / non curasti la
-impetuoso, impulsivo (il carattere, l' indole). zanon, 2-xviii-256:
, / tuffava il biondo crin ne l' oceano. alfieri, 1-666: odi.
focosi destrieri. nievo, 125: l' era un puledro focoso e robusto colle
molto differente ebbon riposo; / che l' una dorme, e l'altra piange e
; / che l'una dorme, e l' altra piange e geme / che sempre
lei prese piacere. algarotti, 2-242: l' affetto della madre è focosissimo, ed
, 3-171: una forza dolce e focosa l' investì, la piegò, la rinchiuse
calore del sentimento. carducci, ii-1-23: l' ex- vice presidente nencioni lesse un focosissimo
sm. focolare mobile collocato anticamente presso l' altare su cui si bruciava l'incenso
presso l'altare su cui si bruciava l' incenso agli dèi. =
forma latente, da cui si sviluppa l' infezione secondaria. = voce dotta,
). beicari, 1-33: l' uomo d'iddio giovanni, innanzi che
: io mi vestii il dì de l' ascensione d'una robba di velluto nero fregiata
, 5-472: dovetti rimediare, con l' aiuto del barbiere, ponendo un giro
fòdare di guanciali, e simile co l' armi e mille imbratti. de'mori,
ariosto, vi-191: ma poco giova che l' etade neghino, / quando il viso
fare i contrappozzi e fogne per estrarre l' acqua delle fonti sotterranee. 6.
sotterranee. 6. gastron. rivestire l' interno di uno stampo, di una
volta l'aveva nel sangue / e l' ha fatta una notte, godendo in
da s. c., 34-2-13: l' arbore platano si gode di rivo,
, /... / chi cerchi l' aquilon, chi voglia umore, /
non le potrei dire con quanto desiderio l' aspettava a viterbo, per..
g. b. adriani, 1-ii-197: l' italia... si godeva una quieta
visconti, conc., ii-557: l' europa per alcuni mesi godè d'una pace
.., per darci a godere l' eterna sua visione. piovano arlotto, 14
glorioso. carletti, 99: dio l' aveva predestinato all'acqua del santo battesimo
ostello, / qui sovente godea fra l' ombre e tacque / con invidia de l'
l'ombre e tacque / con invidia de l' altro un ciel più bello. loredano
, e vi godete in pace / l' alma luce gentil. caro, 16-7:
di lei. tommaseo, i-130: l' ombra involvea le falde, in sull'altura
involvea le falde, in sull'altura / l' aure godean la luce mattutina. carducci
scarpe rattoppate escono le dita a godere l' aria aperta. verga, 3-
: quantunque poco spazio di terra possiede l' uomo, può nientemeno godere di tutti li
potevano. l. pascoli, ii-27: l' occhio non si sarebbe mai potuto appagare
avrebbero mai senza dispiacere lasciato goder tutto l' insieme del composto. goldoni, iii-92
. b. croce, ii-8-90: neppure l' orrore del brutto deve spingersi a tale
-intr. betussi, 1-19: l' armonia di suoni, di versi e di
dote, ch'era grande, e l' eredità del figliuolo ch'era maggiore. bibbia
.. non se lo godono [l' oro]. baruffaldi, xxx-i-ii: non
lo piglio?... poh! l' hanno lasciato qui alla discrezion de'cani
.. niuno più sensibilmente ne gode l' uso, che tanta gente a voi suddita
la vite si lascia godere, ma l' esito del frutto ce lo fa sospi
una vite insieme: la qual vite l' aveva tutta cinta. e insieme da tenera
goduta la lor gioventù e tanti anni l' una l'altra aiutatosi. g. c
lor gioventù e tanti anni l'una l' altra aiutatosi. g. c. croce
nel caos de le faccende, pure l' amicizia doveria potere pur godere di qualcuna
doveria potere pur godere di qualcuna de l' ore che si sogliono rubare a i negoti
come lo prego, che possiamo godere l' amico lungamente. goldoni, viii-815: venite
preso menar tra due sorelle morte: / l' una di lui e ei de l'
l'una di lui e ei de l' altra gode. caro, 2-947: impunita
sì come / questo fortunio suo se l' è goduta / come dama una volta,
goda la clarice mia figliastra / per l' avvenire come moglie. cicognani, 1-205
io... credo che lionetto l' abbia menata per godersela. marino, 3-49
grano, sotto tutti i mietitori, l' estate passata. ella aveva desiderato che tutti
e. cecchi, 235: per l' impossibilità di godersi meglio [gli amanti]
a costui pose la moglie del maestro l' occhio addosso, e sì focosamente in
e sì focosamente in progresso di poco tempo l' amò che altro non desiderava che godere
[la natura] decretò parimente che l' autorità reale, siccome non ha imperio
proprietari di fondi... godevano l' esenzioni appartenenti alla nobiltà e alle cariche di
cui goder vittoriosa palma / tenta con frode l' infemal tiranno. redi, 16-vi-24:
di non bassa lega... l' hanno tributata [l'ode] di.
lega... l'hanno tributata [l' ode] di... verdadieri e
appartamento, per significare che io ne ho l' uso. 22. rivestire una
de la scea / porta entrando abbracciai l' amata soglia. / così fecero i miei
fecero i miei, meco godendo / l' amica terra, come propria e vera /
se resto solo, se non isminuisco l' entrata, me la voglio godere da paladino
di benessere. michelstaedter, 332: l' animale ogni volta vede la cosa come
saziar tutta la sua fame, riprendendo l' esempio dell'acqua -per cader tutto. invece
macinghi strozzi, 1-454: me ne gode l' animo quando veggo vostre lettere. grazzini
gioisco io! come mi gode egli l' animo! oh notte! mazzini, i-369
! mazzini, i-369: mi gode l' animo in udir la cifra degli esemplari.
. soderini, i-401: come dice l' approvatissimo proverbio, chi semina e non
molto manco ne dovessi godere quello che l' ha male acquistate. -di promesse
.., ferravano i cavalli co'l' argento, e attendevano a mangiare e
carducci, iii-8-238: il largo cuore e l' allegra fantasia del re dei goderecci.
naturale e il lassismo della chiesa, segni l' avvenimento del terzo stato al viver godereccio
quali è chiamata isola di brest e l' altra isola d'uccelli, nella quale
trovava riuniti a mangiare scarso pane sotto l' ombra magra di qualche alberello,..
, 3-75: mi cresce dentro l' ansia di morire / senza avere il
allegra e godibile. bocchelli, 9-261: l' inchiesta verterebbe su materia incomparabilmente più grata
parole sono il vero mezo da condurre l' amante all'ultimo godimento. campanella,
godimento. de sanctis, 7-418: ora l' idillio è un godimento estetico, non
, 1-iv-139: ammettono il paradiso e l' inferno, e quivi il godimento e la
, vi-741: non conosce occaso / l' anima al pianto o al godimento eterna.
donna viva, folleggiarne, voluttuosa, l' immagine palpitante della gioia e del godimento.
mar fondamento / e tribuisti al ciel tutto l' onore, / terra formasti al nostro
. cachet ano di bricherasio, 1-130: l' altro fine che unì gli uomini in
, che ha per punto di partenza l' apprensione e il godimento dell'arte, a
dell'arte, a sua volta agevola l' apprensione e il godimento. bocchelli,
: i godimenti sociali van moltiplicandosi mediante l' aumento dell'industria, del lusso e
esenzione tributaria. -per estens.: l' ammontare di tale esenzione. instruzioni a'
sante sediora allogata, sì si farà l' anima gloriosa e beata e tarassi partefice cogli
iii-32: il platano... ama l' acqua e d'essere in godimento delle
cicognani, 6-10: questa stagione l' è proprio un godìo: i fiori
gl'ispira una rabbia che non è l' indignazione. pratolini, 9-505: io sono
predilezione di goditore e di scultore per l' avambraccio femminile. borgese, 6-19:
e goditore. baldinucci, 175: secondo l' operazioni delle figure si accompagni la complessione
m'innamorano. tasso, n-iii-iooo: l' invidioso... si duole di
. cicognani, 3-102: col tempo l' amore di lui diventa in loro la
che un'ebrea, e quanto prima l' onore avrete di esser posta anche voi nel
, xv-96: mi accorda... l' eguale trattamento da me goduto in francia
in francia. pascoli, i-318: canta l' amor della terra, la copia è
b. croce, ii-5-47: l' opera... in cui si riuniscono
). goffàggine, sf. l' essere goffo; ingenuità, balordaggine,
femminile virtù: ma non l' unica. orioni, x-15-95: le donne
, la lentezza delle mie idee, l' impossibilità di trovare a questa età nuovi amici
1-13: lunghi gemiti, anche, rompono l' aria fredda come fratture proprio dell'aria
nobile della moda contemporanea, ne modera l' abituale goffaggine. pirandello, i-492:
perché la moda ha per sua natura l' ufficio di render goffa la virtù.
, se il domestico che doveva aver l' aria per bene commetteva qualche goffaggine. cantoni
imagini assai goffamente fatte e sparse attorno l' italia fu posto insieme per dichiarare e porre
, che il primo è peccato e l' altro è gofferia, alla quale segue il
rapportiamo prima, da per lui, l' insipido amante, secondo il sordido avaro
, terzo il goffo pedante: de'quali l' insipido non è senza goffaria e sordidezza
, 11-200: un patriota che calunnii l' altro patriota, lo trovi: trovane uno
: trovane uno, se ti dà l' animo, che si levi, egli terzo
del campo, a difenderti e ributtar l' altrui gofferia. d'annunzio, iv-2-
tempi, non mettere il giorno o anche l' ora della data della lettera. perticari
avesse del buono. temanza, 370: l' altare maggiore... è una
esso avviso ridere un pochetto in considerar l' ostinata goffézza del dottore ed in veder
fezza come il conte piero verri e l' abate carlo denina? milizia, ii-137
le goffezze del mondo venga ad osservar l' azioni di questo messer cacalettere. bettinelli,
de'monferrini, e il minuetto o l' aimable de'francesi, non sono che goffezze
buon gentil uomo, avendo inteso quanto l' uno e l'altro delli dui servitori,
, avendo inteso quanto l'uno e l' altro delli dui servitori, sciocchi,
24-125: quando quel tale diceva che l' imperatore non avrebbe fatto quella tal cosa
un libro trovi tanta maggior grazia presso l' uomo d'ingegno quanta minore ne incontra
insidiosi protettorati, la goffa adozione, l' irrito giuramento politico, le forbici ignoranti
dipoi a quelle finezze ultime, che l' arrivarvi è tanto difficile, e senza le
di riuscir goffo annunziandola alla giovane come l' avrebbe annunziata ad un giornalista. pirandello,
s'invidiano le gazze, i corvi e l' oche. palazzeschi, i-333: aizzato
goffi. aretino, 8-n: ne l' ultimo quadro erano dipinti tutti i modi e
mio modello ai loro disegni. quando l' ebbe assai lodato, e coloro spaventati
. universalmente piacciono, come allor piacea l' andar in giornea con le calze aperte
adoriamo, e non amiamo ancora: l' amore è timido e goffo. di giacomo
, e al viso tra il goffo e l' iracondo che faceva il barisone, sulla
fin la meraviglia. / parlo de l' eccellente, non del goffo: /
musicale). vasari, i-199: l' opere, le guali furon fatte per ripieno
antichi alcuni grandi, ai quali mandando l' invenzione di soggetti, supplicavano alla lor
milizia, ii-8: nelle colonne isolate l' accoppiamento è più fastidioso, poiché presenta
] era rimasto goffo e greve, ma l' intenzione non poteva andarne perduta. panzini
e ti confesso... che se l' avessi avuto -di mio -forse non l'
l'avessi avuto -di mio -forse non l' avrei chiamato così. g. cecchi,
. d'annunzio, v-3-145: ricevette l' oro, ma per iscialacquarlo in cene
, 1-5-35: mira un oste seder su l' uscio al fresco a'goffi, in
goffo, ché... giacomino non l' aveva nemmeno visto. sbarbaro, 5-60
un podere pur non diviso, che l' aveva a camigliano a canto alla gogna,
/ qual impiccato. giusti, 2-751 sognò l' accusa, il carcere, / la
cor gli avesse avvinto / lì pascer l' alma di due luci sante / preso
nelle amorose crudel gogne; / sì l' assaliva con agre rampogne.
. giambullari, ii-62: qui combatte l' onor con la vergogna; / la vergogna
, chi voi dir dica; / l' onore fia a uscir di questa gogna.
frode avanza ulisse, / so con l' armi o co 'l vel ridurre in gogna
dial. furbesco, malizioso (l' espressione del viso, degli occhi).
celtiche al quale appartengono lo scozzese, l' irlandese e il dialetto dell'isola di
; rete. -gol della bandiera: l' unica rete segnata da una squadra nettamente
', giacché pare che a questo basti l' italiano, quanto con
: gli dette due ferite, l' una nel ventre, l'altra nella gola
due ferite, l'una nel ventre, l' altra nella gola e nel getto lo
variabil gola, / del cui ricco monil l' iri fiorita / la corona del vago
fiore. govoni, 3-21: nemmeno l' angelo conosce / nel suo grande pudore
13-34: or qui che va- glion l' armi? / ne le fauci de'mostri
sera, senza riposo, con tutta l' aria che può mettere nelle sue canne
., 23-88: costui par vivo a l' atto de la gola.
. libro di sydrac, 292: l' uomo che avrà inghiottito osso e spina
gozzi, 3-5-415: sulle viti / l' uva dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa
226: quando s'è chinata su l' acqua per bere... ho udito
gole al ventre / trangugiando mandolla [l' offa]. nieri, 154:
s'appressò col suo cavallo che aveva l' unghia sonora e la gola adorna di
ciu così ploranti / che ti feriscono l' anima. pianti / che vengono dal fondo
giuno a cantar soavemente, / e fin l' arsa cicada il suon stridente / spiega
gola, acciò ch'io addomandassi maledicente l' anima sua. alberti, 87:
folengo, ii-157: la via che scorge l' alma al paradiso / è dritta sì
7-1: la gola e 'l sonno e l' oziose piume / hanno del mondo ogni
, e massimamente a'giovanetti, conoscere l' avarizia d'un vecchio, il furore
vizio che cresce sempre, quanto più l' uomo invecchia. manzoni, 187: l'
l'uomo invecchia. manzoni, 187: l' impudicizia può metter radice ne'cori,
verginità, e la gola, malgrado l' astinenze. soldati, iii-57: per penitenza
ben vi fur già, ma ne l' antiqua etade; / che le cacciar gola
in un tratto; e voleva inghiottire anco l' altra, quando la pippa disse:
brunetto e le sue camerate / pagaron l' oste (il quale assai contese, /
è forse sentimento al mondo, nemmeno l' avidità del guadagno, che sia tanto
viaggi in terra santa, 281: l' altra parte del fiume va inverso damiata
gola d'un'altra penisola che chiudeva l' adito della parte di terra. a.
questo inferno el quale inghiottisce e divora l' anime. o veramente disse gola questa strecta
] fui tratto fuor del l' ampia gola / d'inferno per mostrarli,
sete e dal sole, per essi l' amore è, tra gli oleandri, ima
sportava in fuori tanto che le rondini l' avean rilavorata con la loro arte argigliosa
ovoli ai dentelli alle altre modanature senza grazia l' opera de'nidi vivente.
10. nell'architettura militare, l' angolo compreso fra la cortina e il
e fermisi la punta del compasso sopra l' angolo l, e con l'altra da
compasso sopra l'angolo l, e con l' altra da ogni parte si notino i
primo ridotto, non avesse sostenuto lungamente l' impeto de'nemici. tansini, 1-1-28:
lati... deve scoprire l' angolo della contrascarpa, e l'altra.
scoprire l'angolo della contrascarpa, e l' altra... tutta la cortina,
di un muro, che serve per l' espulsione di gas o di materiali di
. -muro circolare che riveste l' interno di un pozzo dalla bocca fino
il collo o collare,... l' anima, la bocca...;
nera e fredda di un pezzo, tenendo l' altra sul pomo dell'ombrellino. buzzi
, che ha forma semicircolare e abbraccia l' albero intorno a cui questi ruotano.
nello stomaco sdegnato / volvendo a stento l' indigesto cibo, / ti maledica ad ogni
... e così a gola spalancata l' effeminato re la vagheggiava.
/ dritto le luci, ov'io l' affiso e giro. -avere il
e poi mai, neppure se me l' ordinassero coffe pistole affa gola.
dall'infanzia prima / la musica piegò l' anima nostra. -avere lo stomaco
buio come in gola, / ché l' un l'altro non vedea. grazzini,
in gola, / ché l'un l' altro non vedea. grazzini, 2-155:
inquieta... non posso vincere l' ansietà che mi stringe la gola..
castagne ancora in gola. -con l' anima alla gola: con sentimento, con
bellini e di beethoven, suonando con l' anima nella gola. -con qualcuno
punto il dolce, perché mi avevi dato l' amaro nella lettera. -impiccare per
tentare, tirare la gola: eccitare l' appetito, la ghiottoneria o la golosità.
esala spiriti di buon odore e muove l' appetito e mette gola per fin negli occhi
erano sinora astenuti: per muta intesa, l' insolito boccone toccava di diritto al '
si miro, / mo- stran che l' autre menbra / vaglian piò, ciò mi
crudeli, 1-119: addosso avrai tutta l' antica scuola / de'filosofi greci: il
. francesco da barberino, i-236: l' altro è di quel che s'empie
tra le storie, ed espressamente tra l' antichità romane. puoti, 1-290: io
-gettare il pasto, la carne, l' offa in gola a cerbero: fare
coltello alla gola. ariosto, 41-99: l' incauto brandimarte, non pensando / ch'
della necessità, la quale conosce che l' imperatore ha di lui. gli mette
a segare, anzi che proferirla [l' apostasia]. -nodo alla gola
gli tagli la gola! io ve l' ho preso. -figur. confutarlo
liberare le vie respiratorie, per mascherare l' imbarazzo, per segnalare la propria presenza
, 7-520: quando infine il greco e l' inglese stanno insieme, sono rapidi e
sono come due oratori alla tribuna, e l' uno sviluppa le sue ragioni, e
uno sviluppa le sue ragioni, e l' altro gliele ricaccia in gola. imbriani
: per avventura pensando che il sanfelice l' avesse distintamente ascoltato e recandosi a vergogna
sbarbaro, 1-265: disputato tra l' ananas 4 occasione si vende a taglio
fa cadere su una poltrona, gualcendogli l' abito addosso. -serrare, stringere
la voce, il respiro (per l' emozione). de roberto, 150
venir gola al cacciatore. -togliere l' aria alla gola di qualcuno: ucciderlo.
fa parola, / torrà per sempre l' aura a la sua gola.
di gola al demonio qualcuno: salvargli l' anima. serdonati, 9-369: perché
che il coltello o la spada: l' ingordigia causa malanni gravissimi e abbrevia la
, 95: io la chiamava allora e l' ammoniva, più per golaggine di averla
): solicito si rende [l' amante] tutor troppo / e dà oppo
golassero eh li sciaurati / per l' aria, so'sicur che strabalcare / aresti
. baldovini, xxx-n-36: io ho tra l' altre a casa un ghiandaiotto,
milanese. con ferrari s'era spenta l' ultima vena goldoniana e garibaldina.
carlo goldoni. fogazzaro, 1-614: l' ultimo venuto è un pittorino goldoniano di
magra di un corso d'acqua e l' argine naturale o artificiale di esso,
terreno che sta fra detta ripa e l' argine, si chiama golena, o banca
, si devono sempre lasciare a tutto l' alveo delle golene e delle spiagge assai ampie
. = etimo incerto: scartata l' ipotesi di un'origine affine al fr
sangue che usciva dalla ferita gli empisse tutto l' elmo e la goletta. baruffaldi,
pidocchi che vanno alla gola. goletta intendiamo l' estremità dell'abito da uomo intorno alla
carena, 2-343: 4 goletta ', l' ingresso di un porto o di una
venti mattutini / fra li opàli de l' acqua violetta. vittorini, 1-79: più
il trinchetto attrezzato con vele quadre e l' albero di maestra con vele auriche.
, due alberi: trinchetto quadro e l' altro aurico; 'goletta', due alberi aurici
lana, a più colori, che portasi l' inverno avvolta al collo, in vece
maggior numero di buche, o chi compie l' intero percorso con un numero minore di
. moravia, ii-101: aveva l' incarico di andar dietro ai giuocatori di golf
. andrea da barberino, ii-70: l' altre navi... parte n'andarono
: costui venia di là dove discende / l' acqua del reno nel salato golfo.
di mare il quale è tra priene e l' isola di mileto. guicciardini, i-70
i-166: ancor disgiunta / dal continente l' isola non era, / né tutta sola
dei cigni. de marchi, i-333: l' occhio stendevasi su tutta la città e
bandello, 1-47 (i-560): è l' adige molto... sommamente difficile
/ e pavesato di croci a uncino l' ha preso e inghiottito. 7
lacero posteriore, nel sito ove riceve l' estremità inferiore del seno laterale della dura
iii-139: sotto tale reggimento compivasi gradatamente l' educazione del popolo, navigandosi a golfo
. f. negri, 297: l' istessa aria mista di vapori è causa,
vapori è causa, che si veda l' iride tutto intiero sopra al porto, il
. - per estens.: l' insieme delle abitudini, delle tra
). piovene, 5-198: l' università di parma non è grande,
lo suo amore, / ch'eo l' ò si fortemente gollato. bonagiunta,
che goffa, / ch'io servo l' alta donna a suo talento. nomi,
cangiar non si sappia la figura o l' idea d'una tabacchiera, d'un ventaglio
alla gola dato con il pollice e l' indice allargati. de marchi,
e'gollasse pur pezze bagnate, / sì l' avrebb'anz'ismal- tit'e gittate,
... co la volontà di goliare l' anime che vengono in tal luogo.
, 2-150: melancolia... [l' anima] l'à de la terra,
melancolia... [l'anima] l' à de la terra, flemma
de la terra, flemma da l' acqua, sangue dall'aire, gollera del
. da golondrina 'rondine '(per l' etimo cfr. golondrino), secondo
etimo cfr. golondrino), secondo l' opinione registr. dal dioscoride italiano,
quali si crede aver virtù di conservar l' appetito a chi si veste di essi.
(ant. gulosità), sf. l' essere goloso; il vizio della ghiottoneria
ora chi potrebbe mai ridire a pieno l' eccessiva golosità, e quasi incredibile,
iuppiter, che dai influenza a fare l' uomo allegro e goloso, perché desti tanto
lo staccarsi da vischio così tenace e l' astenersi da golosità sì lusinghiera, come
cavalca, 11-97: il desiderio e l' intelletto delle cose celestiali che fanno,
delle cose celestiali che fanno, mantengono l' anima netta e pura, e fanno
capace che acerbi, i fichi l' uva e le susine, non si possono
animale). leonardo, 2-77: l' odorato mena con seco il gusto nel
, ma avvenutisi a diversa educazione, l' uno riuscì goloso, e l'altro
, l'uno riuscì goloso, e l' altro è cacciatore. e. cecchi,
avvicina all'armadio fregandosi le mani con l' espressione golosa di chi s'appressa a un
-ant. che ha per oggetto l' abbondanza del cibo, che è dedicato
. garzoni, 4-56: per reprimere l' ingordigia de'ventri umani e di questa
redi, 16-viii-157: attendo dunque [l' altre traduzioni] con una golosa impazienza
e a posa; lo erroneo mai non l' aggiugne, ma con molta fatica del
è goloso non piglia mai sorcio: l' interesse sprona all'azione. proverbi toscani
. golosàccio. redi, 16-v-204: l' aspera arteria è molto più modesta dell'
, si lasciò lacerare il ventre con l' unghia e co'denti della bestia per
. varchi, 18-1-179: veggendo che l' astuzie non gli valevano, si volse
si difende dai lupi: la forza e l' astuzia non possono nulla l'una contro
forza e l'astuzia non possono nulla l' una contro l'altra. machiavelli,
astuzia non possono nulla l'una contro l' altra. machiavelli, 34: il
un tempo in qua / le golpi l' hanno giunto; ed avendolo / assai ben
domo gli anni, ed abbattutolo / l' infermità, il meschi- naccio infine /
simile a quella del gomero, ma l' ha più piccola e più verde.
semi e dei frutti oleosi per l' estrazione di oli commestibili e industriali
. agric. spazio fra un solco e l' altro; porca. soderini, ii-29
inclinati a tetto e tra un filare e l' altro vi erano le gombine coltivate a
di canapa, usato anticamente per collegare l' imbarcazione con l'ancora e in seguito
usato anticamente per collegare l'imbarcazione con l' ancora e in seguito per ormeggio poppiero
la maggior gomona meco, / e l' àncora maggior ch'abbi sul legno.
i peli de la barba e de l' inconte / chiome pareano gommone di navi.
è il canapo al quale è attaccata l' ancora. baruffaldi, ii-27: la gran
, tiriam su la scala, leviamo l' àncora, apri la vela, dirizza il
mai la gómona in travaglio / abbandonando l' àncora nel fondo. deledda, iv-699:
, 348: senza scandagliar nella calamita l' estro de turbini e stendere le gomene di
zappe mannare, gomieri, che son l' arme de'villani. roseo [tommaseo]
sempre in croce che una gomera tagli l' altra, e che il binare vada
vomer) -iris * vomere '(l' alterazione popol. di vo-in go-si riscontra in
battaglia di marciano, 586: [l' exercito] circa l'ora di vespro
, 586: [l'exercito] circa l' ora di vespro gominciò a farsi vedere
216: se gli lasciate posar l' incarico [al facchino], con
con permesso », mi diedi a fendere l' impasto bizzarro. = deriv. da
parte in cui si forma la piegatura; l' angolo acuto formato piegando l'avambraccio.
piegatura; l'angolo acuto formato piegando l' avambraccio. cavalca, 19-291:
spandono le gomite. leonardo, 7-i-143: l' uomo nella sua prima infanzia ha la
b. corsini, 8-80: l' intrepido méone / ha nude fino ai gomiti
dui ossa di dentro, un maggiore, l' altro minore dal gombito in giù fin'
al carpo, il quale è posto tra l' osso del gomito e la palma,
del gomito e la palma, cioè per l' appunto accanto al focile minore ove si
pavese, 1-8: aveva... l' abito marrone sdrucito ai gomiti e informe
di piviale, mezo di corame e l' altra mità di feltro, con le
una bertesca. castriotto, 90: l' ordine del fabbricare tanto i corpi de'baluardi
gomiti, le cortine e i fianchi, l' altezze, grossezze e lunghezze, mi
/ gomito d'una forra anche appariva / l' ultimo bianco di lucenti groppe / di
... ma non già per tutte l' arene di lor letti, ma solo
ma si attraversano e si aviluppano impedendosi l' uno l'altro. viviani, 1-23
attraversano e si aviluppano impedendosi l'uno l' altro. viviani, 1-23: questo arginamento
approssimatamente alla distanza fra il gomito e l' estremità del dito medio; cubito.
lunghezza dell'arca, cinquanta la larghezza, l' altezza trenta. -gomito inglese
gomito, a gomiti: assai vicino, l' uno contro l'altro. - anche
: assai vicino, l'uno contro l' altro. - anche al figur.
farsi notare dagli altri o per richiamarne l' attenzione su qualcosa o qualcuno.
figur. marino, 16-219: poiché l' arco costui, secondo l'uso,
16-219: poiché l'arco costui, secondo l' uso, / de la lingua piccante
dolcissime querele / i convitati; e l' un l'altro percota / col gomito maligno
/ i convitati; e l'un l' altro percota / col gomito maligno. foscolo
cortigiani, che inchinandosegli, tentavansi un l' altro col gomito. fucini, 364
sbiecano molte volte. gioberti, iii-181: l' appennino,... traendo da
di tutto d'olio di gomito, me l' ero ridotta in stato da poter sparare
asciugata la pasta, poi ci metterete l' olio del gomito. torneranno bianchi come le
della peste, e della carestia che l' aveva preceduta. -trovare i gomiti
attestato dalla variante * gombito '. per l' etimo latino cfr. il gr.
, che di sua vita / l' estremo fil gomitolava cloto. =
ecc.) o di spago; l' avvolgimento avviene su un asse rotante mediante
, la cui velocità di rotazione e l' inclinazione determinano l'incrociarsi degli strati successivi
velocità di rotazione e l'inclinazione determinano l' incrociarsi degli strati successivi di filato.
baretti, 1-269: stolta cosa sarebbe l' avventurarsi in un labirinto senza un buon
alla punta di un'asta, è l' imitazione dell'ordine manipolare degli italiani.
capelli). imbriani, 3-17: l' acciuffò per quel gomitolo di trecce sull'
. d'annunzio, iii-2-171: barcolla l' ucciso vomicando i gomitoli del sangue,
il doppio gomitolo fuso / rotolò lungo l' orlo ristretto / e sparve nel foro del
. d'annunzio, ii-585: voto l' arnia, il condottiero / eleggo nel gomitolo
[i soldati] e'lati loro l' uno con l'altro, e copertisi disopra
] e'lati loro l'uno con l' altro, e copertisi disopra con iscudi
tuonava, pioveva, dalle gronde rotte l' acqua cadeva a gomitoli. -a
554: onde saper non si può chi l' ha fatto, / né ritrovar il
, e tutti gli uncinetti d'osso che l' avevano aiutata, durante alcune ore,
aiutata, durante alcune ore, a percepire l' esistenza del proprio cervello, via come
abba, 156: sedè [l' uomo], si pose gomitoni sul tavolino
, alcune leguminose, il fico, l' olivo, gli agrumi), che,
incisiva e salda le ferite e consolida l' ulcerazioni. leonardo, 2-44: piglia
provincia. beccaria, ii-568: continua l' abuso di bagnare con gomma le stoffe
. cocchi, 4-1-182: si potrebbe ripetere l' uso continuato per molti giorni di alcune
medicamenti] 0 son d'acqua come l' asfalto, la spuma del sale, il
solubili in acqua e si usano per l' appretto dei tessuti e per altri scopi
modo se ne accentua la resistenza conservandone l' elasticità; il sistema più importante è
a caldo, che consiste nel portare l' oggetto in vulcanizzazione per un certo tempo
tempo a una temperatura elevata mediante l' impiego di vapore acqueo. -gomma espansa:
si sviluppa sempre di più... l' impiego del metano come materia prima per
impiego del metano come materia prima per l' industria chimica; se ne traggono idrogeno
-gomma fredda: gomma sintetica prodotta con l' aggiunta di catalizzatori che riducono a 5
gomma. fogazzaro, 2-87: minacciò l' amica con la punta della sua morale di
, ché altrimenti essa beverebbe, cioè l' inchiostro vi si spanderebbe. pascoli, 568
e invernale... fa risplendere l' asfalto di piazza della scala lustrato dalle
passato. -treno di gomme: l' intera serie degli pneumatici di un'autovettura
: balzarono [i due gatti] sovra l' abisso della bocca di pietra / con
fonti principali della nostra ricchezza agraria: l' atrofia dei bachi da seta, la
idrocarburi diolefinici) e che possono provocare l' ostruzione di piccoli condotti; si distinguono
mia vita confluisse dentro quel grido, l' infanzia col primo giorno di scuola,
le gomme che ci toglievamo di bocca l' uno per l'altro. 14
ci toglievamo di bocca l'uno per l' altro. 14. dimin.
usata per preparare colle, per dare l' appretto ai tessuti, in medicina,
per riparare che il vento non varii l' egualità delle loro chiome. mattioli [
che chiama serapione la gomma che produce l' albero dell'acacia, gomma arabica,
e gomma, stata assai tempo con l' acqua gommata insieme liquida, che è migliore
, che è migliore, perché fa l' ufficio suo senza lustrare. ancora per fare
suo senza lustrare. ancora per fare l' ombre più oscure, togli lacca gommata sopradetta
, la riprese al balzo dopo che l' estremità gommata ebbe battuto sul piancito.
; resinoso. soderini, iii-9: l' arbore segato in tavole s'adopera ed
patologica. gommosità, sf. l' essere gommoso; avere l'aspetto
. l'essere gommoso; avere l' aspetto, il carattere e le proprietà della
le semplici acque, le spiritose, l' olii, le gomme e tacque gommose.
gli atti di cambiar d'abito, né l' aria della passeggiata risciacquavano il viso della
tre carte logore, bisunte, con l' impronta di sporche mani sulla superficie gommosa.
prolan b, prolattina) che stimolano l' attività dell'ovaia. = voce dotta
vedeva nave in quantitate / gir sopra l' acqua, e molti legni strani: /
), sm. rematore che manovra l' unico remo della gondola, stando in
, i-251: discese al rio, ove l' attendeva la gondola con un gondoliere in
provi le forze e gli animi e l' usanza di tutte le legioni, e di
destinate alla difesa dei suoi beni; l' uso in seguito si estese a formazioni
in genere); attualmente designa propriamente l' insegna dei comuni e delle province.
senza gonfaloni. ariosto, 27-29: ne l' aria tremolare ai venti freschi / si
, 10-243: per mostrar quivi a chi l' affrena e regge / come di ferro
ordinato di tagliar la testa, bruciar l' armi ed il cavallo, e rendere usabile
que'gonfaloni si trovavano, si consigliava l' accordo. grazzini, 4-215: mi
tratto fuori il gonfalone della giustizia per far l' esecuzione. giov. cavalcanti, 326
gonfalone. n. villani, 4-8: l' ho visto le due superbe acropoli,
da siena, iv-53: questo riceve l' anima per medicina, quando rag- guarda
troppi se n'à tirati dietro a l' inferno, ma fa il bene senza indugio
serdonati, 9-350: mancò poco che l' istesso re aerio, lasciati gli antichi
/ romba d'ottoni e di gran casse l' atmosfera: / s'ar- restan le
. capponi, ii-433: finiva con l' anno il gonfalonierato di francesco carducci.
, chi nel periodo dei comuni aveva l' ufficio di custodire e portare le insegna
campo... debbono... l' insegne rizzare. fatti di cesare,
cominciò a ferire suo gonfaloniere che portava l' aquila d'oro. guido da pisa,
d'andare, essere e stare con l' arme, overo sanza arme, sì come
o personaggi ragguardevoli e benemeriti, con l' obbligo di custodire e difendere il suo
e maggiore gonfaloniere: capi preposti, l' uno in siena e l'altro in
capi preposti, l'uno in siena e l' altro in pisa, alle compagnie del
par tic., in toscana dopo l' avvento del principato fino al 1865:
essere cestinato. jahier, 3-115: l' elaborata « circolare interna n. »,
guardinfante. saccenti, 1-1-166: ove l' usò moderno altrui prescrive /..
/ io dico, il guardinfante e l' andriè, / a spolverare stipiti e colonne
altro fenomeno... che risguarda l' effervescenza e la gonfiagione della liquefatta lava
gonfiamento delle gambe. milizia, iii-220: l' indegna- zione è accennata nel naso col
si disertarono. torini, 249: l' impeto del mare, col suo gonfiamento,
linguaggio). castelvetro, 3-131: l' uso delle figure non ispesse porge certo
. d'annunzio, v3- 173: l' industre gonfianùgoli imaginò che il romito per
: altri maliziosi... fanno l' ispiritato,... gonfiano le fauci
demoni infuriati. redi, 16-v-153: l' aria, che entra per l'aspra
: l'aria, che entra per l' aspra arteria, non si ferma ne'polmoni
in cipro. verga, 4-43: l' arciprete prese tabacco, si spurgò, tossì
/ che, per natura, uccide l' uom gonfiando. boccaccio, v-240:
: sì robusto soffia, / che l' infocata distendibil pasta / in strana ampiezza
il vento. leopardi, 592: l' aura spirante il sinuoso peplo / le
uno di quelli cannelli farà dar fuori l' acqua per l'altro, e così riuscirà
cannelli farà dar fuori l'acqua per l' altro, e così riuscirà nel pozzo
valenti, che un gonfiava / e l' altro scorticava. f. rondinelli, 50
la piva, / tenendo in molle l' uno e l'altro labbro. marino,
, / tenendo in molle l'uno e l' altro labbro. marino, 304
cembalo sonoro. testi, i-44: su l' erba assiso / gonfia il rustico pan
a. f. doni, 27: l' aveva [la luna] da far mille
di terra cotta] né reggono a sostenere l' impeto dell'acque quando gonfiano all'insù
questa regola, perché in simili circostanze l' uve poco gonfiano e si alzano.
pascoli, 1350: si gonfiò [l' asino] di foraggio. beltramelli, i-714
dura un'ora,... l' uva rachitica gonfierà. quasimodo, 142:
pelo). cicognani, 3-140: l' atto che fece per levar le pieghe
cecchi, 291: -pur dicovi / che l' ha sposata, e più l'ha
che l'ha sposata, e più l' ha anco... / -
, e più e più gonfiossi / l' alta voce di gaulo. comisso, 15-49
le sue bugie; e quelli che l' odono lo gonfiano. frezzi, iii-2-87:
tolomei, 2-168: la ricchezza gonfia l' uomo d'una vana superbia. p.
2-26: dàmmi cor da soffrire / l' una e l'altra fortuna / senza gonfiar
cor da soffrire / l'una e l' altra fortuna / senza gonfiar, senza
rendere superbo. savonarola, 5-238: l' altra terza parte sono le cogitazioni della
, perduta strazia. panzini, i-731: l' oro fa come l'idropisia: gonfia
, i-731: l'oro fa come l' idropisia: gonfia e asciuga.
qual cosa è peggiore, che alcuna volta l' uomo sia in anima morto per lo
cima. caporali, ii-59: v'è l' adulazione, / che fa col vento
-esagerare la natura, gli effetti, l' importanza di un fatto, di una
personaggio. -in partic.: aumentare l' ammontare di una spesa, di un
, gonfiandole. alfieri, 1-1036: l' essere ella una mezza privata...
si dica che 10 voglio far gonfiar l' entrata, si prezzi a lire 24.
, turbare, eccitare, esaltare (l' animo, la mente, un sentimento,
serao, i-18: una esaltazione facea balzare l' anima di carmela,...
sbarbaro, 1-143: mi gonfia il cuore l' inquietudine della primavera. -intr
adirarsi, stizzirsi; reprimere a fatica l' ira, la stizza; agitarsi nel-
ira, la stizza; agitarsi nel- l' animo (un sentimento, un pensiero)
vennegli un gran pensiero al cuore e l' animo gli cominciò a gonfiare. giovanni
verga, 3-71: si sentivano venire l' acquolina in bocca di parlare anche loro
ogni lido; gonfiò il vento e l' onda. nieri, 275: gonfiava una
gola, le gote, gli occhi, l' otre, la pancia, il pallone
., 3-68: non è verisimile che l' esercito con l'armi e cavalli così
non è verisimile che l'esercito con l' armi e cavalli così gran fiume passasse.
vele / caggiono avvolte, poi che l' alber fiacca, / tal cadde a
. libro di sentenze, 1-44: l' uomo forte e fermo ritrae a buono
, ed aggirar ad orza a poggia / l' ampio gonfiato velo. pindemonte, 220
lungi al corso della bell'ambra [l' amo] osta. strafiarola, i-5
e boria, / dio t'ha tolto l' onore a mano a mano, / per
, 7-351: gonfiati di potenza, l' uno ha voluto predominare sull'altro.
castel vetro, 4-293: l' eroico è fermissimo e gonfiatissimo tra i
, a cui non era per lo dormire l' ira cessata, tutto ancor gonfiato si
la fermezza ma ancora la gonfiatura e l' ampiezza. -ampollosità; esagerazione artificiosa
milza. targioni tozzetti, 2-92: l' unico certo segno particolare negli annegati è
incinta, a braccio del marito; e l' ombra della sua gonfiezza si disegnava sul
alquanto / di liquefatto gel t'accresca l' onda, / sopravverrà ben tosto / essiccator
a spasso. galileo, 4-2-530: se l' aria contenuta nell'otre sarà non compressa
: passavano il fiume a nuoto con l' aiuto di un otre gonfio di vento
/... / così fa l' uom, che a sommi gradi aspira.
aveva bene gli occhi gonfi, quando l' accompagnò all'uscio. d'annunzio,
gonfia e gagliarda. moravia, ix-36: l' allattavo, e avevo il petto gonfio
insanguinate / a lavarsi nel mar correa l' eufrate. targioni tozzetti, 8: gonfissimo
. trinità e della carraia, [l' amo] gli rovinò e gli portò via
. espanso. lomazzi, 2-108: l' elementale [moto] è quello che si
satollo a capo chino / giacer ne l' antro, e sonnacchioso e gonfio / ruttar
e gonfi. milizia, iii-127: è l' idolo degli amatori per la destrezza di
il bisogno. boriili, 6-10: l' edificio... sembra offrire, colla
bibbia], 1-571: chi ha l' animo gonfio muove contese. sergardi,
ammaestramento, ne la proposizione e ne l' invocazione, che non si cominciasse da
-sostant. patrizi, i-299: l' armonia da loro usata ne lor canti.
ai circhi /... con l' anima gonfia / di fame di piacere.
, a vele gonfie, / tende l' anglico vascello. baldini, 3-93: per
muratori, 1-30: egli è un piacere l' udire un copiosissimo coro di professori delle
bacchelli, i-408: navigava attonito per l' alto mare delle parole, a gonfie vele
articolazione che non è altro se non l' unione di due ossa, in cui
sportive, specialmente nel pugilato per annunciare l' inizio e la fine delle riprese)
i dieci colpi di gong, l' uno dopo l'altro, martellati dal 4
colpi di gong, l'uno dopo l' altro, martellati dal 4 centocin-
vinta questa petizione, si mossono tutte l' arti, ad arte ad arte, e
più pulite e lisce, nelle quali mescolando l' uno e l'altro; e mentre
, nelle quali mescolando l'uno e l' altro; e mentre quello è fresco,
e de la sua persona cose de l' altro mondo, et ella...
.. gongolacchiava credendosi esser per ciò l' angelica d'orlando da mont'albano.
]: piuttosto direbbesi 'gongolaménto 'l' atto del gongolare, cioè gli estrinseci segni
'ntoni gongolante. bocchelli, 1-i-72: guardò l' odioso ometto gongolante e tronfio. moravia
. assarino, 4-208: di tutto l' avere della tradita moglie attese il dì a
esempio, il gongorismo, il marinismo, l' arcadia, nella sua biblioteca non mancherebbe
barocco, il marinismo, il gongorismo, l' eufuismo dell'immagine. =
, di lagrime, d'urli, l' esclamazione, mezzo migliore a commuovere.
. gonimoblasto, sm. bot. l' insieme dei filamenti che nelle alghe fioridee
diparte dall'angolo della bocca ampliandone l' apertura. = voce dotta, comp
180 gradi, e di due angoli, l' uno fisso sul diametro del semicerchio,
fisso sul diametro del semicerchio, e l' altro mobile intorno al centro. d'
del rosso, vii-480 (24-9): l' alma il pigliò per la gonna,
, / sul duro legno e sotto a l' aspre gonne. pagliaresi, xliii-64:
rasi, discinti, scalci, e su l' accesa / fiamma ponean gli incensi.
. petrarca, 28-41: inghilterra con l' isole che bagna / l'occeano intra
: inghilterra con l'isole che bagna / l' occeano intra 'l carro e le
e de le gonne, / a l' alta impresa cantate sprona. fazio, ii-5-24
, 1-150: la regina giovanna, avendo l' animo guerriero, e non potendo all'
tonica in tonica: diceno li naturali che l' occhio è composto di più sode toniche
colei / che se'd'ogni vertù l' alta colonna. -gonna mortale o
litania / affittar nuovi serventi / per l' entrata in sagrestia, / invocando la
pur facile / per prova propria / l' alzar la gonna. oriani, x-3-99:
: un frivolo crudele uomo... l' aveva piantata subito dopo le nozze per
della madre: subirne supinamente e morbosamente l' influenza. soldati, 106: io
tetto / toma, e tutte tornar l' istesse pene / mira sotto altro aspetto.
e giovine. gozzano, 20: adolescente l' una nelle gonnelle corte, / eppur
non vado a ricercare / se è l' amido o la salda alla gonnella, /
, / chi cambiò la camicia con l' amata. tramater [s. v.
avere... due gonnelle, l' una per lo verno et l'autra per
gonnelle, l'una per lo verno et l' autra per la state. giovanni dalle
prime dignità del suo capitolo, a consultare l' università sopra un caso di coscienza relativo
codeste son gonnelle di ferro, che l' adoprano i soldati. 3.
gonna in gonna », però che l' occhio ha sette tonache; e « tunica
viene a dire « gonnella »: l' ima è chiamata retina, che nasce dalle
. 2. malatesti, 1-171: l' altre civaie, ancor che buone sieno,
bella, / basta per te che l' abbia la gonnella. -correr dietro
griselda, 12: più volte già gualtier l' avea veduta / cacciando appresso dove stava
gonnellette a punto corte / giocano a l' ombra de le gran foreste. chiabrera
. gonnellóna. pea, 1-145: l' immagine della padroncina, dall'aspetto più
... non s'averebbe versato l' inchiostro sul suo gonnellone e su le calze
la rivale. / anche tu ne l' occhiel del gonnellino / porti una rosa.
vocabolo inoltre adoperato quando si vuol indicare l' età infantile d'ambo i sessi,
3 (15): t'awiso come l' ho messo in punto d'ogni cosa
codeste son gonnelle di ferro, che l' adoprano i soldati. milizia, iii-217:
, sopravveste. bisticci, 3-322: l' abito che portava si era, sopra il
o giallo, / e se non l' ha, va in gonnellin liggiero.
varietà di diplococco, che costituisce l' agente eziologico della blenorragia.
. bencivenni [crusca]: l' agnocasto giova alla gonorrea. citolini,
: « 'gonorrea'... per l' antica erronea opinione che lo scolo uretrale fosse
manca il negro mante o l' astrologo che vive a spese de'gonzi.
ella ha trovato il gonzo, che se l' è presa. eccolo lì. soffici
sbuffi. aretino, 20-256: ritornerà l' usanza de la favella di prima,
, ma di ripeter invece a memoria l' ultima parte del4 confiteor '.
-fare il gonzo per non pagar l' oste: fingersi tonto per evitare seccature
. fare il gonzo per non pagar l' oste. -gettare polvere da gonzi
poco maliziosetta, e non avesse per fine l' impegnare il gonzo a imbarcarsi senza biscotto
: la seconda pessa posta ivi da l' altra parte de la via: dal primo
significa un di quei canali che cavan l' acqua, mediante le pescaie, de'
, a uso di menar acqua per l' irrigazione, o per mulini, o per
. nei mulini la 4 gora 'riceve l' acqua dalla 4 presa ', e
delle pioggie. borgese, 1-248: l' acqua, con cui i pompieri avevano
emanavano esalazioni che rendevano in certi punti l' aria irrespirabile. -pozza, fiotto (
studiare il piede, / ché non l' uccide, anzi proprio divora. caro,
, 10-1311: di sua mano / l' alza, il sostiene, il terge e
. forteguerri, 7-43: là, dove l' armata elle è più folta, /
soffici, v-2-723: tra questo muro e l' orlo superiore coronato di sterpi, giunchi
periodo di quella gora in cui visse l' italia tra il 1815 e il 1848.
s'eran mescolate a quell'amore, l' avevano sopraffatto, quasi sommerso in una
civinini, 7-204: poco più a monte l' acqua fa una bella gora chiara chiara
.). ojetti, ii-258: l' intonaco tra carnicino e mattone...
, sm. ant. punto in cui l' acqua di un fiume o di una
2-41: co'piedi e colle mani turbaro l' acqua; e mossono qua e colà
., 139 (194): quando l' uomo si parte dal porto di
di forma conica in cui si incastra l' estremità di un'asta o di un
. b. davanzati, i-70: con l' altro [piede] posava in su
altro [piede] posava in su l' asta, che con la gorbia del ferro
in terra. olino, 1-67: l' estremo dello staggio è un ferro che entra
turcasso due dardi...: l' uno caccia l'amore, ed è di
...: l'uno caccia l' amore, ed è di piombo il suo
ed è di piombo il suo ferro; l' altro il fa venire, ed è
bibbia volgar. [tommaseo]: l' artefice legnaiuolo distese e fece la regola
detto niello, e pestalo in su l' ancudine, o in su il porfido,
alessandro magno disciolto il nodo gordio con l' aiuto della buccia del corniolo.
: vi vuol'un agostino, che fu l' alessandro della chiesa, poiché colla spada
tamente s'attribuì azione funesta in su l' economia animale. = voce dotta,
redi, 16-ix-163: ardirei di non commendare l' uso della terebentina con le spezie di
, 326: la velocità con cui conducevasi l' acqua liberamente dall'alveo della fraga,
: raccoglieva per i gorelli, dove l' acqua corre in tempo di pioggia,
ben purgata, / a voler che l' uccel faccia il dovere. marino, vii-246
più di tempo con- sumerebbono, che l' orecchie dell'uditore comportassero con pazienza.
machiavelli, 889: come egli [l' avvoltoio] ha piena la gorga,
, 32-52: terigi scudier... l' avea in gorga / per quel gran
francesco vettori [tommaseo]: faceva [l' ostessa] una gran gorgagliata con
un labbro proteso alla prima gorgata, l' odore piovano giungendomi al cuore innanzi che
, i-84: aveva... l' abilità di cantare alcune ariette come un uscignuolo
o lei che meglio / suol gorgheggiar da l' alta scena. de marchi, 1-831
che 'l gorgheggiar soave e buono / l' accento e la parola al verso asconda.
e comecché nel principio talvolta pare che l' intuoni bene, a passo a passo poi
, dal contorto collo / fa per l' aria volar festosi gridi. gemelli careri,
lo canto, il rossignulo della cina supera l' europeo e 'l canario, cotanto armoniosa
arte la musica. roberti, x-194: l' allodola per l'etera / s'inalbera
roberti, x-194: l'allodola per l' etera / s'inalbera e volteggia, /
collo il saracino. burchiello, 46: l' elmo d'orlando, e 'l gorzerin
il re fu colto in tanto / su l' elmo e a sommo 'l petto al
la vampa allungata nel moto subitaneo illumina l' elmetto e il gorzerino di paolo malatesta.
d'annunzio, i-7: via per l' azzurro tuo ciel radiante / volano i
, emettere borborigmi (il ventre, l' addome). lippi, 8-25:
, sotto conscia notte, / memore l' usignol farà ritorno, / non imparate
i miei diletti. nievo, 136: l' usignolo... gorgheggiò il solito
tempo di suono e di musica, l' acqua da'suoi canali in istrumenti svettanti
,... rompendo a mezzo l' emozione con un meccanismo di trilli,
, gridò. foscolo, 1-290: scosso l' augellin, mentre ch'io: «
letter. che ha profondi abissi (l' oceano). pindemonte, 10-634:
10-634: a quella piaggia, / che l' oceàn gorghiprofondo batte, / ferma il
canali della gorgia, per li quali trae l' alito e mette la lingua. andrea
consonanti p, f e k perdono l' occlusione e si pronunciano come fricative.
sì bella. caro, 12-628: infra l' elmo e la gorgiera / il collo
/ tronco il capo lasciògli in su l' arena. n. villani, i-2-89:
acquistare moneta, che sempre stava con l' arco teso per veder se potesse fare un
1-156: quest'altro è bruto, l' anima severa, / che, per servar
tra il confin de lo scudo e de l' elmetto. 4. per
, 1-397: era grosso, con l' adipe ancora consistente e la gorgiera lucida e
le mani nella cassa, per trarre l' orinale fuori, attuffò le dita nell'orma
. panciatichi, 143: del gorgier l' avvolgimento strano / usò pipin, poich'
la mattina più volte, innanzi che sia l' ora del desinare, malvagia.
o del fondo del mare in cui l' acqua diviene improvvisamente più profonda e forma
vista. 2. figur. l' agitarsi, il muoversi disordinato e caotico
, 683: come è dolce l' andare senza scopo / verso il gorgo
monti, 1-471: la veneranda / genitrice l' udì, che ne'profondi / gorghi
la purezza de la correntia / come l' anadiomène del marino / gorgo? montale
volgar., 1-9-57: sono esercitate [l' anime de'malvagi] nelle pene:
fosco gorgo. fracchia, 583: l' immagine di arturo... la
/ con rene al mar più che l' usato bionde. p. della valle,
, ripreso nel gorgo del tempo, l' aspetto di eterno; si sostanzia in questo
aspetto di eterno; si sostanzia in questo l' effimero, come il grido del silenzio
: siccome adunque allato de'fuochi [l' acqua] forma più gorghetti, pensai di
, / e 'l suo negro vapore a l' aura esala. tasso, 1-12-
e versando. algarotti, 2-530: con l' adunco rostro / il mar fende mugghiando
rivo strozzato che gorgoglia, / era l' incartocciarsi della foglia / riarsa, era il
versare e di questa fonte e de l' altra, oltre al vedere, si
: allor che per le fauci e per l' esofago / ella [la malvagia]
paoletti, 2-120: era dunque necessario l' immaginare un tale istrumento, mediante cui
stanco palèo, che gorgoglia (l' acqua o un altro liquido, anche
9-320: gettate in preda / al- l' onde, se n'andàr subito al fondo
gramigna saporita. nievo, 1-179: l' acqua... più su del ponte
che bolle, un tubo in cui scorre l' acqua, un oggetto che affonda o
3. barbugliare, emettere borborigmi (l' intestino). burchiello, 22:
più s'abbotta; / tente (l' acqua che scorre o che urta contro un
1-25: per non lasciare sgorgare in parole l' ira che ormai gli gorgogliava dentro,
... da alcuna canzonetta che l' ardire si gorgogliava in gola. giusti
174: con lirica bugia / gorgoglia l' inno, e struggesi di frega / meditando
di protesta. pisacane, iii-134: l' atteggio, i tentativi, il cupo gorgogliare
il vino; la qual cosa asciugherà l' uvola, e purgherà il capo. d
la gorgogliano tante volte, ne spruzzano l' aria in verso il nuvolato.
quelle di zampilli, queste di pispini, l' une di bollori, l'altre di
pispini, l'une di bollori, l' altre di tremoli; e io penso che
altre di tremoli; e io penso che l' arte andarà tanto innanzi, che vi
: pare una tremula bolla / tra l' odore acuto del fieno, / un molle
3-39: lo vidi così sparire [l' uovo] nel fondo del lavandino, lasciando
o da un condotto in cui scorre l' acqua, ecc. moravia, i-98
, il rosignuolo colle placide melodie facea l' aria dolcemente sonare in mille gorgoglietti amorosi.
e tre vagliato e mondo; / che l' inutil gorgoglio e gli altri vermi,
leopardi, 361: un lampo vidi da l' occaso a l'orto. i.
: un lampo vidi da l'occaso a l' orto. i... i
. verga, 2-256: in fondo l' acqua scorreva con un gorgoglìo sommesso,
o da un condotto in cui scorre l' acqua, ecc. monti, x-3-248
non faceva a tempo a inghiottire tutta l' acqua che vi si precipitava dal tetto.
cerone. citolini, 186: l' erbe d'acque dolci sono o de'rivi
sono il gorgoliéstro, il crescione, l' erino, la farfara, la biondella
i venti e le tempeste, provenendo l' etimologia del nome loro 'gorgone 'dalla
1046: non più sfinge con unghie auree l' abbranca, / non gorgone la
, / non sirena per lunga ode l' incanta. bocchelli, 12-260: un gran
vedi poi colassù pallade in cima / a l' alta ròcca, entro a quel nembo
lo scudo di minerva: io per l' impresa vi aggiunsi il motto * terrore et
iv-1-937: rivedeva, nella memoria, l' imagine terrifica e quasi gorgonea della donna
tu mi lasci una sol volta / l' asciutta lingua nel gorgonio fonte, / tanta
le gorgonie. olivi, 233: esclusa l' opinione avanzata dal linneo che lo stipite
. che contiene scorie, impurità (l' acqua tartarosa). targioni tozzetti,
, -del resto, amico mio, l' orizzonte si rannuvola ogni giorno di più
). bocchelli, 9-39: sotto l' arco del ponte rotto due operai cavavano
uva rossiccia dagli acini molto grossi; l' uva stessa. trinci, 1-72
una greppa. loredano, 82: l' altra [ferita] non molto grande
... acciò che nel metter giù l' acqua non pigliasse vento e nel gorgozzare
se avene che un poco galiardo diate l' acqua quando d'essa volete empire un barilotto
un barilotto o altro vaso che abbi l' entrata sua stretta. = deverb
bibbia volgar., v-112: lo gorguzzolo l' esca collo assaggiare giudica. crescenzi volgar
giudica. crescenzi volgar., 6-3: l' aglio cotto chiarifica la voce e il
ha infilzato, / sì che per gorgozzul l' anima spira. berni, 166:
antropofago, che per fame / spalanca l' atro gorgozzul digiuno. ferd. martini,
equatoriale. settembrini, 101: l' organismo del gorillo è tanto simile a
ch'è la denominazione indigena con cui l' antico viaggiatore cartigenese annone (v sec
, nei vecchi edifici, si scaricava l' acqua piovana raccolta dalle gronde e che
uomini che lo calcano, e ricevendo l' acqua per le apriture che sono nella fronte
cantone una goma, che gitta fuori l' acqua, e la goma è grandissima a
, / la rondinella sull'aerea gorna, l' edera fresca sull'antiche mura? pasolini
a sprofondar la goma / solatia, l' acre aia, l'adorna / campagna,
goma / solatia, l'acre aia, l' adorna / campagna, quasi in perdute
di carlo imperatore sovrano, / pria che l' alto diadema avesse in roma.
vimini. rosa, 129: ecco l' alba, che toma in braccio a fosforo
ha infilzato, / sì che pel gorgozzul l' anima spira. luca pulci, 3-118
primo indumento. tassoni, iv-2-110: l' antica veste gosipina era quella che ora
ti dà nell'una gota, para l' altra. dante, inf., 3-97
le vie, / umida li occhi e l' ima e l'altra gota. boccaccio
/ umida li occhi e l'ima e l' altra gota. boccaccio, dee.
gote cave, che or gli davano l' aspetto d'un vecchio capro scorticato.
e bianchi / mostrava i denti e l' una e l'altra gota, / si
mostrava i denti e l'una e l' altra gota, / si copria 'l capo
mente. frezzi, ii-18-84: poscia che l' alme fun del sangue vòte, /
cavalliero in riva al fiume scende / sopra l' un braccio a riposar le gote.
zanella, i-116: triste sollecita / l' opera altrove, / e l'egra lacrima
sollecita / l'opera altrove, / e l' egra lacrima / sovra si piove /
ma quando scoppia della propria gota / l' accusa del peccato, in nostra corte /
base del becco, la fronte, e l' occhio. 5. ant.
le divote / ombre, che per l' orribile costura / premevan sì, che ba-
. citolini, 261: appresso è l' ugola e 'l suo infiammarsi e cascare
i gotac- ciuoli e la rocchezza, l' asprezza de le fauci. = deriv
né mica, cioè la gotata, che l' uomo dona al novello cavaliere. perché
, significa la rimembranza di colui che l' ha fatto cavaliere. a. pucci,
gotata, per segno che quello era l' ultimo che si dovesse portare invendicato: e
spreg.). -in senso generico: l' imitazione e la contraffazione del gotico.
. 2. per estens. l' essere germanico. -anche: imitazione di
si era assorto a ricostruire nella mente l' edificio. collegava gli archi romanici nelle proporzioni
. f. doni, 147: l' antichissime medaglie... furono di ferro
: quella intrapresa da giustiniano per riconquistare l' italia occupata dagli ostrogoti (535-553)
concezione figurativa e fortemente simbolica è ancora l' espressione della mente gotica di dante.
tutto volto a conferire, insieme con l' uso abbondante di decorazione scultorea, straordinaria
bisogna che ammetta anche due ordini, l' uno de'quali si può dire eccedente,
il gottico. baretti, 3-56: l' architettura di quel palagio è d'un
cristina... fecero restaurare [l' abbazia di hautecombe] in stile gotico fiorito
e in più modi snervate, e poste l' una sopra l'altra, con un'
snervate, e poste l'una sopra l' altra, con un'infinità di piccoli tabernacoli
, xi: la varietà di cui l' uomo è sì vago, e l'interesse
cui l'uomo è sì vago, e l' interesse ch'è il fomento delle arti
i giganteschi piani, quasi a distribuirvi l' identico stile gotico. ojetti, i-170
: jacopo bellini reca innata in sé l' esperienza del mosaico bizantino e del segno
dove passeggia, / e signoreggia / l' emilia nobile, / esce aristotile.
le vòlte gottiche / distesa in su l' avello / gli avi scolpian l'effigie /
in su l'avello / gli avi scolpian l' effigie / del morto cavalier. leopardi
/ pensate che tal forma han per l' appunto / l'anime colaggiù nell'altro
tal forma han per l'appunto / l' anime colaggiù nell'altro mondo. carducci
cielo fila marmorea, / sta su l' estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla
caratteristiche spesso assai diverse, in tutta l' europa, nei secoli xiv e xv,
oggi in germania. -gotico antico: l' originaria scrittura gotica, basata fondamentalmente nel
, 879: bella più di tutte l' isola non-trovata: / quella che il re
non perché i goti e i longobardi l' usassero, ma per significare una maniera
campi minati, ecc., attraverso l' appennino da pesaro sino alle alpi apuane
di usi, costumi, abitudini fra l' italia settentrionale e l'italia meridionale.
, abitudini fra l'italia settentrionale e l' italia meridionale. montale, 7-118:
... piuttosto così chia- merebbesi l' affettazione in cui cadono certi moderni, ch'
altre nazioni e popoli esterni, toccando ancora l' origine de'goti, vandali, longobardi
monti, x-3-230: or fastose obliano / l' onta del goto orrore, / or
. manolesso, 5: produce [l' isola] gran copia d'ottimi frutti
., i-1-106: quando lo falcone o l' uccello ae nifiato lo collo, dei
a'buoi avvengono molte infermi tadi: l' una delle quali è che ne'loro capi
, 3152: elitropia, che è detta l' orfanella, / verde è nel corpo
il grifo e sospendono col naso ciò che l' uom dice. = deriv.
, apresso le dolenti grotte / de l' ampio naso, mostra pur le fossie /
un calamaio in quel punto e gottasse l' inchiostro. 2. tr.
gottare di molti colori; e se l' avesse in sé, troveremmo l'oro e
e se l'avesse in sé, troveremmo l' oro e l'ariento gottato e mescolato
in sé, troveremmo l'oro e l' ariento gottato e mescolato di molti colori,
]: gottare e seccare o levare l' acqua entro nel vascello. =
. fazio, v-17-67: è [l' elitropia] molto cara e nova, /
più di legno), usata per raccogliere l' acqua entrata in un'imbarcazione e ributtarla
da un'estremità per ricevere e contenere l' acqua, e lanciarla in qualche luogo.
/ a vuotare con la gottazza / l' acqua del mare irrotta dalla falla.
/ con la gottazza, e scarica l' acqua / oltrebordo nel fiume.
e i gotti più ben tenuti? l' oste alla canovetta, o quello alla
, i-142: signor oste, per muovere l' appetito / sarà ben cominciar da un
portiamo nel dì di domani in publico l' oro e l'argento. -gravare
di domani in publico l'oro e l' argento. -gravare a terra:
a terra. -gravare con l' accento: accentare. d. bartoli
gravati occhi miei la lampa asconde / l' ultimo guizzo. — caliginoso; carico
paria). petrarca, 66-1: l' aere gravato, e l'importuna nebbia
, 66-1: l'aere gravato, e l' importuna nebbia /... /
, ne ri manea gravata l' anima sua. magalotti, 4-18: le
le proterve / nebbie, onde ho l' alma sì gravata e carca. botta,
tre specie di gente ebbe in odio l' anima mia, e sono molto gravato dell'
bentivoglio, 4-255: con aver moderata l' imposizione... in maniera,
di oro..., per esser l' oro quasi il doppio più grave [dell'
grave [dell'ottone], riuscirà l' accordatura circa una quinta più grave.
g. del papa, 5-53: l' acqua salata è più grave dell'acqua
mandolla a casa un galantuomo, facendo che l' apportatore chiedesse da sua parte il ferraiuolo
garrula guaglioncella, se non a rimandare l' ultime parole d'una frase.
di malaffare. garzoni, 1-584: l' ultima lor sceleratezza è di goder,
, / se dato mi fosse 'n l' occhio col dito, / a soffrire mi
, con buona fede sanza frode, l' uficio del consolato esercitare. cammelli,
pasqua di natale, resurrezione e tutte l' altre pasque,... santo luca
barlaam e giosafatte, 56: ricordolli l' insegnamenti de'guagneli e degli apostoli,
si dona a tale desire! / l' acquisto del piacire / tornar li fa i
, s'elli cade, non ha chi l' aiuti rizzare. bisticci, 3-172:
in mano e attendere agli studi de l' arme come de le lettere,..
ontani! boine, ii-20: vogliono l' eroismo ancor più della moralità sostanziosa e
sebben la vedete gatta morta, / l' ha di gran bile, e guai se
/ veggiono alquanto vacillar tra voi i l' amor, la pace, la fidanza.
abbaiano! serao, i-1089: è come l' artista che ha fatto un capolavoro:
1-210: guai a me se io l' avessi a saper per principio di scienza,
, xiv-225: ti ho scritto ier l' altro e ieri; ma non ho avuto
dico altro. -in relazione con l' infinito retto dalla prep. a,
non sarà, o sarà in piccola stima l' osservanza e la riverenza delle cose sacre
giurano a'frieri / di non toccar l' altrui e viver puri, / guai chi
disordinuccio donde risulti più vaghezza. guai l' euritmia in una città grande. manzoni,
avrebbe in lor poscia che udita / l' hanno in un tanto dì, che forza
è lotta, hai ragione; neanche l' amore la trasforma in quiete completa: guai
inter vivo a mio figliuolo giovanni a l' infrascritti patti e condizione le sopradette due
corpo è in san polo; e l' epitaffio sarà l'infrascritto. gualdo priorato
in san polo; e l'epitaffio sarà l' infrascritto. gualdo priorato, 3-i-98:
. leopardi, 836: [l' accademia dei sillografi] propone per ora tre
non gli fusse al primo botto / l' udito infrastonato e il capo rotto.
sf. insieme di impianti che consentono l' impostazione dello sviluppo di una determinata attività
io. forteguerri, 4-24: tutti l' evangelio non richiede / che per salvarsi s'
con lega amorevole e perpetua, con tutta l' università della repubblica. leti, 5-i-100
molto infratellito con costei, e io l' ho vietata, che non tratti con alcuno
tratti con alcuno, né comparisca su l' uscio. infraternaménte, avv.
da biasimare... ma acciò che l' abbia infrattanto in questa vita, eziandio
maneggio [si impegnavano] a prendere l' armi contra il primo infrattóre del medesimo
del carcere. soffici, v-6-266: per l' onesto francese,... l'
l'onesto francese,... l' infrattóre del codice ha sempre torto.
. targioni pozzetti, 87: giunto [l' agricultore] al momento di sfrascare,
piccoli furti. beltramelli, i-658: l' impurità sessuale... non importa
morale. cardarelli, 520: l' eleganza non è che una felice infrazione all'
certa sua infreddagióne. mascardi, 2-33: l' infred- dagione, che ad altri ha
. b. del bene, 2-14: l' erba brinosa produce in questo bestiame infreddamenti
ed arsa. -figur. perdere l' ardore, il fervore; diventare insensibile
placarsi. cavalca, 20-169: se l' anima è nigligente d'attizzare lo fuoco
, 6-21: non minuirà né infirmerassi l' amore, né infredderassi la dilezione. ammaestramenti
giorni. imbriani, 4-261: ritappa l' uscio e rimane al buio per paura
brivido... noi due facemmo l' atto di toglierci il cappotto. -no,
. giamboni, 1-66: ella [l' acqua] infredda lo stomaco e confonde
la prigione, né la fame, né l' imminente morte all'infervorato profeta o infreddarono
a sopportare ogni disagio pur di raggiungere l' intento desiderato. g. m.
1-1-250: s'io lo posso serrar tra l' uscio e 'l muro, / mio
. crescenzi volgar., 3-16: l' acqua sua [dell'orzo] è in-
'voci... fioche'; come parla l' uomo quando è infreddato. burchiello,
, i-1-105: quando tu vedi che l' uccello stranuta e gitta acqua per le nare
anonimo toscano, lxvi-1-55: fa'bullire l' acqua con quattro once di adragante e
. oliva, i-3-454: non insultare l' immobile, non ti allontanare dall'infreddato
letizia, riscaldossi in tal modo per l' accendimento de l'ira, che distese le
in tal modo per l'accendimento de l' ira, che distese le nerbora e fue
rivesti gonna e busto / fa che l' infreddature noi soffriamo. a.
alle pecore] ancora il cimurro e l' infreddatura e la tosse. 2
: in puntofranco alle sei di mattina l' infreddito pilota di turno, gli occhi
gelato. viani, 19-60: fra l' erbe infreddite, zufolavano i rospi.
affossa. camminò svelta per vincere l' infreddolimento. = deriv. da
tufo / all'ultime farfalle infreddolite / l' angelico tuo sperma senza forza / offri
paternità trottò via: e giunta a l' uscio, lo bussa con quella sicurtà
/ di loco in loco / su l' infrenabile / carro del foco. pascoli,
scala del paradiso, 332: questa fa l' anima avere le parole e lo costume
infrenaménto, sm. letter. l' infrenare, l'es sere
, sm. letter. l'infrenare, l' es sere infrenato. -al
volo. -arrestare, arginare (l' impeto di un fiume). b
promuove la cultura del grano e infrena l' impeto distruttore dei fiumi. 3.
6-174: chi è che infrenò così l' occhio, come il padre nostro santo
stato e la vita del principe ed infrenare l' orgoglio e l'ardire de'più feroci
del principe ed infrenare l'orgoglio e l' ardire de'più feroci vassalli, è di
tu guarda se non ti sarebbe facile l' infrenare le tue voglie. carducci,
che scioglie in pianto il pio duol de l' amore. -contenere in una giusta misura
iv-68: ben sa quanta lo infrenar l' altero / popol di giuda altrui valse
un'ideologia. carducci, iii-7-403: l' alfieri aveva finito bestemmiando la rivoluzione francese
contro chi, infrenatala in francia, se l' era trascinata alla coda del suo cavallo
e dopo vespero, quando gli si dà l' orzo, s'infreni. tansillo,
laccio / il cavallo d'adrasto, e l' ho infrenato. -per estens. anche
la polemica in realtà mira ad infrenare l' influsso che special- mente sui giovani intellettuali
si potrebbe dire che... l' idea di regolare la popolazione, sia
volese ammantare: / ma la temperanza l' ha pigliata, / tella en prescione e
aleardi, 1-39: sull'aperte pianure uscì l' acuto / grido di gloria paurosa al
, 1466: figlio del mar messapo, l' infrenator di cavalli / cui né co
di farsi riformatore della religione di tutto l' oriente? d'alberti [s
. letter. canti carnascialeschi, 1-150: l' altra riga la terra diventato frenetico
argillose disfatte. foscolo, v-242: l' odiare è meno infrequente...
sotto la porta capena / gemere udì l' acqua marcia / che abbevera l'urbe
udì l'acqua marcia / che abbevera l' urbe affocata. = voce dotta,
infrequente. infrequènza, sf. l' essere infrequente; scarsità, sporadicità.
baldi, 1-145: era parimente grande l' infrequenza del popolo, sì per le
(infrésco, infréschi). spegnere l' arsura, alleviare il disagio provocato dal caldo
proposito del pilo, / per questo l' addimando, per il caldo, / che
'nfresca, / nutrisce e pasce, e l' acqua all'acqua rende. cellini,
la tragedia a faticosa prolissità, ne infresca l' andamento. 4. intr.
spirito s'infresca e si nutrisce mediante l' inspirazione e il tirar continuamente a noi
. boiardo, lvii-129: se tra l' erbette punto tu dimori / sinché il
o venti / come bicchieri entro l' infrescatoi, / con loro insieme urtar
carnascialeschi, 1-229: il mestiere e l' arte nostra / è fare infrescatoi, tazze
di cristallo. sassetti, 321-322: l' acque e tutte le bevande son tanto
estrema sete, non vi avendo luogo l' edificio dell'infrescatoio. 2. annaffiatoio
arare, a arare / e l' umido, e l'asciutto, la mattina
arare / e l'umido, e l' asciutto, la mattina / per tempo
bella man da intepidire il gelo, / l' incendio di vulcano infrigidare.
, iii-388: in autunno... l' aiere si comincia ad infrigidare. fr
del vaso quel corpo con lo quale l' acqua era mista si troverà. cariteo,
mattioli [dioscoride], 540: l' opio, che si fa d'esso [
epicuro, 99: ma ché ne l' ozio più m'impigro e infrigido? f
, 4-69: dormi, dormi a l' aura placida, / o mia cara,
infrigida / nel veleno, in cui l' intinge / di nineuse il giusto impero.
lieta né gioconda, / infrigidata per l' acqua marina. m. savonarola,
: se sente il ventre di sotto da l' omblico, che prima era caldo,
[il sai nitro] mette ne l' acqua, nelli tempi estivi, a chi
infrigidiménto, sm. disus. l' infrigidire, l'infrigidirsi. -in partic
, sm. disus. l'infrigidire, l' infrigidirsi. -in partic.: umidità
di un terreno, che ne provoca l' improduttività. targioni tozzetti, 6-54
tozzetti, 6-54: vi sono da considerare l' impaludamento ed infrigidimento dei terreni, lo
spirito. ristoro, 8-23: passando [l' aere] per la canna del polmone
lo stomaco. cagna, 3-88: malgrado l' aria gelida che lo infrigidiva, si
21: il verno... l' aere ingrossato s'infrigida. grazzini, 506
: david d'anni settanta, per l' addietro uomo bellicoso, infrigidendo per la