: lo attraeva la folla vera, l' immensa folla unanime ch'egli aveva veduto
, senza differenza alcuna, mi dava l' immagine delle cose mondane che colano flut
/ ed al cucù pe 'l fluttuar de l' ore / rassettavamo il suono.
o entrata nei folti porti oleosi ove fluttua l' odore dei continenti e delle schiatte,
, fluttuava con la monotonia della risacca l' aria ancora calda del giorno. moravia
esalare dai giardini attigui e fluttuare per l' aria dolciastra e stanca della sera estiva
mattioli [dioscoride], 460: l' ambrosia è erba d'incon- stante nome
incon- stante nome. fluttua questa attorno l' altre erbe. produce un sol fusto
inquieto. cavalca, 19-402: quando l' anima comincia a fluttuare infra i vizi
nel forame. guicciardini, 11-196: l' animo del duca fluc- tuava tra el
lo sdegno. caro, 9-2-142: de l' animo del papa non si può dir
foscolo, xi-1-112: in vero tanto l' una quanto l'altra di queste epoche fluttuò
: in vero tanto l'una quanto l' altra di queste epoche fluttuò tra la
: un oscuro terrore si nasconde sotto l' invettiva impetuosa dell'uomo di dio,
. campofregoso, i-46: non perisce l' inclita virtute, / si ben talora
adoperare la sola autorità spirituale; l' altro gli era eccitato da carlo carafa
, lv-253: i tuoi padri dopo l' espulsione di sisto tarquinio fluttuarono per quarant'
tutto agita e convelle da'suoi cardini l' universo politico. 3. flusso
rucellai, i-m-i-250: mentre tutti mette [l' ipocondria] in moto, mesce e
i-259: sentii fin da quel punto l' immensa difficoltà ch'io incontrerei nel dover
.. e lo supplicarono d'interporre l' auttorità sua, perché il re facesse intorno
, è debito dico onorare in lui l' ingegno; onorare il volere tenace in tanta
.). filangieri, xviii-5-680: l' ultimo vizio finalmente inerente alla costituzione di
potere tra'diversi corpi che si dividono l' autorità, fluttazione diffìcile a prevenirsi, fluttuazione
, fluttuazione che in ultimo risultato produce l' incostanza della costituzione. non ci vuol
. soderini, i-101: è [l' acqua troppo fredda] grave al ventre
reali e, quando lo siano, l' incostanza di questi porta subito necessariamente lo
la quale trova modo d'ammaliar l' attenzione, senza né scuoterla,
, 2-23-8: muovesi il fero duce e l' ampio stuolo / tutto co'passi
il suolo / a turbar corre all'ocean l' arena, / o per l'
l'arena, / o per l' affrica adusta il rio che solo / spargendo
affrica adusta il rio che solo / spargendo l' alta e flut tuosa vena
aponto il modo che s'usa d'estraere l' oro da le arene fluviali. a
fluviali. a. cocchi, 8-382: l' ordinaria bevanda deve essere non già dell'
. filtrazioni di acque fluviali avrebbero guastato l' arco all'angolo sud. d'annunzio
barca per entro a 'l vapor de l' occaso / discende il corso fluviale placida.
incarico dallo stato della chiesa di sopraintendere l' opere fluviali del territorio bolognese. 2
allora passare nel sogno vespertino, su l' acqua delicatamente verde e argentea come le
: venite, da lontano, con l' illusione del poeta, /...
a modo d'uno lago, che quasi l' acqua a pena discorreva. baruffaldi,
10. geogr. processo fluviale: l' insieme delle azioni di erosione e di
corso d'acqua. -sistema fluviale: l' insieme dei fiumi di una regione o
sotterra anche lo stige, medio tra l' acheronte e il cocito. 11
ei lo distinse e in muto [l' acqueo mondo], / e fe'ad
distesamente sulle colline e piani fluviatili per l' ordinario addiviene. d'annunzio, iv-2-764
fluidus (la v serve a evitare l' iato; cfr. l'ital. rovina
a evitare l'iato; cfr. l' ital. rovina con il lat. ruina
domani il mal di cuore, dopodomani l' ulcera di stomaco. 2.
utilizzare le carni, la pelliccia, l' olio. -foca comune o vitello marino
. rucellai, 906: per l' ondoso mar carpazio pasce / gli armenti informi
mandare in terra non è lento / l' orche e le foche. tasso,
cervello, / e gli pestò sì l' elmo con la faccia / che gli fè
marito tuo pan per focaccia, sì che l' anima tua non abbia in vecchiezza che
quanto te. bracciolini, 1-18-16: l' uom s'ei s'avvedesse un giorno,
. crescenzi volgar., 9-39: l' uovo sodo e mondo, si ponga
spianata in focac- ciuole: questo è l' infelice lor pane. = dal lat
-al figur.: infiammato, focoso (l' animo). -anche: impetuoso
suo dente di puledro, / che brucar l' erba calma / può sì dolcemente /
si cominciò a parlare di levar via l' avaria, ossia il focàggio, ossia tassa
fu usata per trarne scintille percuotendola con l' acciarino, ed è stata anche utilizzata
mia posta. ariosto, 18-34: l' acciaio allora la discordia prese / e
: sono ancora certi funghi che fanno l' esca, i quali in pezzi partiti
che scaldandosi al sole perde facilmente tutta l' umidità (un terreno, per lo
lastri, 1-5-64: nelle colline predomina ora l' alberese a ghiaiottoli sciolto, per
quella lavorassino. paolieri, 241: l' ultima visione che ebbi fu quella d'
fuochi artificiali. milizia, vii-441: l' architetto deve dirigere anche l'ar- teficista
, vii-441: l'architetto deve dirigere anche l' ar- teficista, o sia il focaiuolo
, 5-2-121: son caldi il moro, l' ellera e l'alloro, e tutti
son caldi il moro, l'ellera e l' alloro, e tutti quelli de i
fuoco. biringuccio, 1-31: tutto l' altro [allume] è rosso, alquanto
di natura è molto più corrosivo che l' altro, come si comprende ne l'
l'altro, come si comprende ne l' operazion loro, ed anco per ragione,
e per la distanzia la calidità de l' elemento focale par che poco v'abbi
in rapporto al formato del negativo, l' ampiezza dell'angolo di campo abbracciato).
, 1-55: quivi la lente oggettiva forma l' immagine dell'oggetto, e l'oculare
forma l'immagine dell'oggetto, e l' oculare l'aumenta in ragione della sua
immagine dell'oggetto, e l'oculare l' aumenta in ragione della sua lunghezza focale
9-80: nel suo complessivo risalto, l' opera ha una unità, una purezza e
tr. ott. mettere a fuoco (l' obiet tivo). -al
. la facoltà di concentrare al massimo l' attenzione su un determinato oggetto della percezione
cavò fuori / molto texoro, come l' andò narando. leonardo, 2-671: fatti
muratori e falegnami, per cacciare l' umidità, hanno ac ceso
istrada e mai non pagò di focàtico, l' arca di ogni terrestre salute.
il ferro s'istingue 5 riscalda l' acqua. ojetti, i-270: rivedo dietro
di lui, bruni focati, che scrutavano l' inter locutore da vicino,
mio gelato in su la foce / trovò l' archian rubesto. andrea da barberino,
ove quella le prese acque fontanili de l' apennino e da torrenti accresciute discarca nel
/ di quest'angusta via non hai tu l' uso. mamiani, 1-150: si
si guata. / questa ruota del mondo l' ha per uso, / cioè di
tempi alcun escluso / che non portasse l' armi e andasse in guerra, / fuor
in giuso, / o quel che già l' estrema etade afferra. -da
sa che si fare, / poi che l' ali non ha da gir là suso.
simintendi, 3-67: quando lo fabbro l' ha tratto fuori [il ferro rossicante
che va giuso / talora a solver l' ancora ch'aggrappa / o scoglio o altro
1-358: il gran giove / da l' alta spera sua mirando in giuso / la
e le seivane / giuso hanno poste l' amorose voglie. miracoli della madonna,
madonna, xxi-1092: pòsono giuso tutte l' armi loro, e andarono dinanzi a
152 (213): quando piove, l' acqua viene rovinando giuso per queste montagne
uomeni vanno cercando per la via ove l' acqua èe ita, e trovanne assai di
di giuspatronato cadono sotto le riserve e l' affezioni, o veramente sotto le deroghe
dopo la liberazione, legavano tra loro l' antico padrone e lo schiavo affrancato.
la condanna sarà sempre un'ingiustizia, l' esecuzione ima violenza. tutti i giuspubblicisti
preso coraggio, proseguiva imperterrito citando « l' illustre macaulay... », i
questa ragion di governo quanto il diavolo l' acqua santa. = voce semidotta
porporine; gli stami sono cinque; l' ovario è biloculare; il frutto è
palladio volgar., 1-37: l' aceto forte misto col sugo del giusquiamo
sono preparati medicinali di uso non infrequente. l' olio non è proprio un prodotto oleoso
, lii-2-62: più sente la tristizia che l' allegrezza, giusta la qualità della natura
dalle api ugualmente e dai serpenti giusta l' antica opinione, sta in noi il trame
tirano / l' acqua. galileo, 1-2-154: giusta mia
quell'umor si è fitto, / che l' uom si crocchi pur giusta sua possa
la numera, se basta a tutta l' opra, / giusta del canapaio la
termina più, indica meglio l' autorità, la norma; * se
leggiero: il capo chino / tra l' ali ripiegate come bende, / l'antenne
tra l'ali ripiegate come bende, / l' antenne la proboscide le zampe /
distinzione portano i nobili e i soldati l' ongherina o giustacuore, e sopra di esso
più con una mano nel giustacuore, con l' altra in scarsella. milizia, iii-260
sua madre, e fu accusato che l' avea morta ingiustamente; et esso si
et esso si difende e dice che l' à morta giustamente, ma bene confessa
in discordia delle qualità, cioè se l' ae fatto giustamente o ingiustamente. guittone
di mia gente: / tu te l' usurpi, io 'l porto giustamente. dottori
. abate isaac volgar., i-106: l' onore della natura razionale è discrezione,
razionale è discrezione, e coloro che l' hanno perduta giustamente gli assomigliòe il profeta
, gli apparve iddio e comandagli che facesse l' arca, dove entrassi egli e figliuoli
e questa proprietà di cieco quadra per l' appunto e giustissimamente s'adatta. 5
differenza dell'altezza tra un luogo e l' altro giustamente. gemelli careri, 1-ii-294
. carli, 2-xiii-295: fintanto che durerà l' arte del pesare e del fondere,
possessioni. 9. proprio, per l' appunto, giusto; conseguentemente, tempestivamente
99 (160): la fanciulla disserrò l' uscio e chiamollo sotto boce, e
'giustamente', come 'giusto'e 'per l' appunto', talvolta ha senso d'approssimazione più
[poesia e filosofia] non sono prese l' una isolata dall'altra e giustapposite (
poesia la filosofia che succede alla poesia o l' età filosofica che succede a quella poetica
asia minore e in africa abitazioni giustapposte l' una all'altra per diecine e diecine
cose. papini, 28-205: l' oro giustappunto era la sua fis
, che uno non sia più alto che l' altro o più avanti o più
, 39: detto il che, giustàndosi l' occhialino, riappuntò il naso alla scolaresca
garzoni, 1-861: tanto manco ancora l' overiero e il giustatóre han di fatica
contemporanei [di parini] fiuti non difficilmente l' importazione: colori di accatto, entusiasmo
della mira ', per cogliere prima con l' occhio, e poi con altro corpo
dei suoi libri... precludere l' adito all'opera. 4.
tornito piedistallo, / che per giustezza tutte l' altre eccede, / o sien
giovinetti a disegnare le figure geometriche senza l' aiuto della riga e del compasso.
giustezza d'occhio, la quale è l' unica guida per disegnare correttamente.
: 4 giustezza della pagina 'è l' altezza di essa, dipendente dal numero delle
stecca metallica, con cui si regola l' uniforme altezza delle pagine. 6
con moderazione. baretti, 1-37: l' uomo non calcola con giustezza i suoi
, 291: la natura, in tra l' altre cose della sua giustia,
giustia in dio sono, / ma l' una sanza l'altra non fa dono.
sono, / ma l'una sanza l' altra non fa dono. = deriv
numerose corrispondenze ricevute risultano due fatti, l' apatia degli elettori in molti collegi,
una che la svegli, una che l' aiuti, una che la vesti; queste
, 2-9: tutti i medici che l' avevano veduta ne avevanp fatta mala giustificanza
: dice gregorio... che l' uomo paravoloso non possa essere giustificato; perocché
: la grazia, la quale giustifica l' uomo nel divino conspetto, veste nell'
nel divino conspetto, veste nell'anima l' altissimo iddio per sua misericordia, non
8-i-357: e maggior cosa vivificare e giustificare l' impio e il peccatore,..
dimostrare la giustizia, la regolarità, l' opportunità, l'utilità, ecc.
, la regolarità, l'opportunità, l' utilità, ecc. di determinate azioni
9-49: con questa cautela fu giustificata l' impresa del nostro comune. machiavelli, 599
le defese fatte con le arme, l' imperatore si valse anco delli concilii, quali
e manifestare al mondo i torti e l' ingratitudine ricevuta. de luca, 1-8-124:
, siché non entrano le difficoltà sopra l' essere il credito liquido o illiquido, o
par ch'ei volesse non solo accattarsi con l' oscenità il favore de'dissoluti ma moralizzare
dissoluti ma moralizzare in guisa da giustificare l' apostasia e il sacrilegio. tommaseo, 3-i-288
di soverchio e decorativo... l' armadio a specchio, le due poltrone rosse
e che se'l corpo errò non peccò l' alma,... con più
. algarotti, 3-202: e con tutta l' autorità degli antichi arriva a giustificare il
quel bra- v'uomo del marito ce l' aveva portata felicissimo, e tutta la
-avallare, con prove o con l' autorità della persona, l'assenza,
o con l'autorità della persona, l' assenza, l'indisponibilità, il ritardo,
autorità della persona, l'assenza, l' indisponibilità, il ritardo, ecc.
conveniente. -verificare le matrici per stabilire l' esattezza e la precisione dei caratteri.
: « potrò celebrare con i miei l' ultima pasqua ». quarantotti gambini,
locuz. -giustificare il giusto; riconoscerne l' innocenza. diodati [bibbia],
di esercitare questo diritto, egli ha l' obbligazione di giustificare la sua persona.
tassoni, viii-1-50: quando il soldato uccide l' infedele o l'eretico, potendolo far
quando il soldato uccide l'infedele o l' eretico, potendolo far prigioniero e convertirlo,
e convertirlo, non pare che giustificatamente l' uccida. magalotti, 23-330: non
i quali andaro al tempio per orare; l' uno era uno fariseo, l'altro
; l'uno era uno fariseo, l' altro uno pubblicano peccatore. il fariseo si
una domanda simile, non abbastanza giustificata, l' onorevole interpellante non ha bisogno di domandare
. pavese, 8-250: soltanto seguendo l' istinto, il modo d'essere iniziale
mi di'che egli le ha dato l' anello? / -sì, ma in segreto
13-46: quale diremo noi che fusse l' aspettare degli uomini giusti, se non
giustificazióne, sf. teol. l' atto con cui dio trasforma un'anima
peccato, e uno positivo, cioè l' infusione nell'anima della grazia santificante.
indulgenze, vidde di non poter ottener l' intento suo senza distruggere le opere di penitenza
; ragione che dimostra la giustizia, l' opportunità, l'utilità di un'azione
dimostra la giustizia, l'opportunità, l' utilità di un'azione, di un
, voi siate stati i primi che l' avete violata. collemiccio, 148:
avete violata. collemiccio, 148: l' ostinazione del pontefice in non voler esaudire
esaudire le sue giustificazioni e le ragioni de l' imperio, de le insidie che contra
questa impresa, acciò che si diminuisse l' invidia e augumentassinsi le giustificazioni, si
di avere incendiato il tempio per procurarsi l' immortalità. -retor. autodifesa.
uomini sono sempre acconci a quel che porta l' uso presente. l'autore vorrebbe ch'
quel che porta l'uso presente. l' autore vorrebbe ch'io vi dicessi ancora molte
. almeno il comando di giove e l' esortazioni di sua madre tetide. pratolini
madre tetide. pratolini, 2-117: l' inconscia giustificazione ch'ella dà a se
che il mio amore crea, mentre l' amore dell'uomo distrugge ».
. -verifica delle matrici per stabilirne l' esattezza e la precisione dei caratteri;
esattezza e la precisione dei caratteri; l' apparecchio stesso usato per la verifica.
nelle * giustiniane', canzoni musicali ove l' ispirazione popolare è chiusa nella forma cristallina
cristallina dell'arte. migliorini, 273: l' espansione delle 'giustiniane aiutata dalla musica
acccogliesse, anche fuori dell'italia settentrionale, l' apocope in consonante davanti a pausa.
poeta veneziano (1388-1446), considerato l' iniziatore del genere. giustinianèo, agg
ii-i 1-220: dei pensieri dei filosofi [l' eclettismo] faceva una sorta di codificazione
e regole; virtù grazie alla quale l' uomo uniforma costantemente (o almeno abitualmente
giustizia vendicativa o punitiva, che regola l' esercizio del potere giudiziario). -anche
vertudi, ciò sono prodezza, giustizia e l' altre vertudi le quali hanno officio di
all'arco; / ma il popol tuo l' ha in sommo della bocca. fiore
il suo dovere con uguaglianza. ma l' uguaglianza della distributiva è proporzionale, misurando
la qualità della persona che riceve. l' uguaglianza della commutativa è indivisibile, misurando
lasciato tranquillo possessore de'propri diritti, l' altro ne nasce necessariamente di rispettarsi a vicenda
una giustizia rimuneratrice. -giustizia sociale: l' esigenza ideale e il programma politico (
la disuguaglianza sociale, lo sfruttamento e l' oppressione dei poveri o dei lavoratori mediante
quanti, vaniti i rosei / sogni e l' ebbrezze, giovami tesoro, / or
, 12-ii-124: si degnerà di ricordarsi a l' ultimo di quel ch'è tenuto dal
sua. rovani, ii-406: così parlava l' arcigno ed esagerato giordani, che nella
); lo stato di amicizia fra l' uomo e dio che ne deriva (
noi, / iusto dico amar lui [l' amore divino], / come padre
cristiana è una somma custodia che ha l' uomo di tutti gli ordini di dio
gli ordini di dio, per esseguirli con l' intelletto e con l'opere. pallavicino
per esseguirli con l'intelletto e con l' opere. pallavicino, i-72: la giustizia
: lo stato in cui dio pose l' uomo al momento della creazione e da cui
precetto ha perduto la giustizia e incorso l' ira di dio e la mortalità, e
e la mortalità, e deteriorato nel- l' anima e nel corpo. pallavicino, i-524
pregasse instantaneamente il sole della giustizia, che l' illuminasse a prender la miglior fede.
, in par tic., con l' uomo) sono « giusti », cioè
nondimeno i èli, ma cela lui l' esser profondo. bibbia volgar., x-25
lo dividi, / indifferente appien per l' uom si rende. manzoni, 815:
secrete / leggi, nella giustizia sua l' eterno, / sentono come me che
volontà e i suoi disegni, impone l' osservanza delle sue leggi e dei suoi
di sydrac, 256: giustizia vuole dire l' alteza e degnità e la signoria e
la giustizia di dio par che abbia tolto l' ardire e le forze a questi imbriachi
, oimè, consente / che per l' error d'una orgogliosa madre / patir debba
noi siam vermi / nati a formar l' angelica farfalla, / che vola alla giustizia
: penso a sodoma e gomorra / come l' alta giustizia le disfece / per l'
l'alta giustizia le disfece / per l' opre oscure e biece / del maledetto e
dileggiato stuolo. forteguerri, 10-116: l' eterna giustizia / non sempre dorme;
di fare la giustizia vostra, cioè l' opere giuste e buone, dinanzi agli uomeni
poste a sostenimento della mia giustizia con l' autorità di mons. rev. contarino
suoi rappresentanti oppure dio), che l' ha posta, nel caso che essa non
che 'l gastigo è giustizia; e l' adirato / corre senza ragion come un cavallo
naturale) che regola la vita umana o l' ordine universale. bocchelli, 1-i-29
legge nei confronti dei consociati che non l' osservano volontariamente. -amministrazione della giustizia:
suoi collaterali e giudici, e facesse l' esecuzioni delle condannagioni e giustizie corporali. guicciardini
invaghì maravigliosamente. segneri. ii-405: l' autorità si conseguisce con l'amministrazione di
. ii-405: l'autorità si conseguisce con l' amministrazione di una giustizia incorrotta. giannone
. leggi di toscana, 9-1: l' infinite cavillazoni dei difensori hanno al tutto
penale (disus. criminale): l' applicazione, rispettivamente, del diritto civile
istituti esistenti nello stato moderno per garantire l' osservanza, da parte della pubblica amministrazione
: voleva... che si seguitasse l' ordine della giustizia civile, che comanda
giustizia civile. -giustizia e grazia: l' applicazione esatta delle leggi e, rispettivamente
esatta delle leggi e, rispettivamente, l' esenzione (in singoli casi, per
, la non applicazione della pena, o l' applicazione di una pena più mite nei
magistratura, spettano al ministro della giustizia l' organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi
vittorio emanuele, il giardino zoologico, l' augusteo,... e non so
con titolo di com- merzio e tengono l' alta giustizia. p. priuli, li-3-203
priuli, li-3-203: questi soli hanno l' alta giustizia, mero e misto imperio.
. d avita, 251: permetteva l' esercizio dalla parte ugonotta in casa de'
avete neppure un cencio di codice? -abbiamo l' eterna giustizia del corano.
verri, i-32: aspettò faone che risorgesse l' avversario, secondo la giustizia delle leggi
poteri che hanno il compito di curare l' osservanza e l'applicazione della legge, in
il compito di curare l'osservanza e l' applicazione della legge, in partic.
se non avesse temuta la giustizia, l' averebbe essercitata publicamente. goldoni, iv-260
indosso, si consegnò alla giustizia che l' avrebbe mantenuta a spese del governo.
il maggiore del mondo della professione de l' oreficeria, e che di già gli era
i rei, e non è commessa l' esecuzione della giustizia a certa gentaglia,
questa giustizia, che non poteva avere l' entrata. pulci, 12-12: io
seguita la crudele giustizia, o piuttosto l' abbominevole ingiustizia, i corpi loro..
amico caffarini, caterina accorre: con l' infelice veglia l'intera notte precedente l'
caterina accorre: con l'infelice veglia l' intera notte precedente l'esecuzione..
l'infelice veglia l'intera notte precedente l' esecuzione... il mattino ella si
, par., 30-45: qui vederai l' una e l'altra milizia / di
, 30-45: qui vederai l'una e l' altra milizia / di paradiso, e
altra milizia / di paradiso, e l' una in quelli aspetti / che tu vedrai
arriva. -i'voglio / che noi l' andiamo a visitare. l. salviati
lo contrario alcuna volta s'adopera per l' addiettivo, sì come appo i latini
render ragione a'sudditi nella camera del- l' audienza pubblica, o, come gl'imperatori
varie guise attuata e manifestata. era l' indipendenza di roma, la libertà della chiesa
chiese avevano sparse in molto numero per l' italia.
dei tribunali; discesa in terra durante l' età dell'oro, fu costretta a ritornare
fu costretta a ritornare in cielo per l' ondata di malvagità che si scatenò sulla
pietate àno amicisia, / e che vole l' una, l'autra in dio dizìa
, / e che vole l'una, l' autra in dio dizìa. simintendi,
: dipinse... la fortezza con l' animo, la prudenza con le leggi
prudenza con le leggi, la giustizia con l' armi e la temperanza con le parole
37: dipinta è la giustizia con l' accetta, / unghie da gatto ed occhi
alberghi allotta, / e pronto il piè l' adulator vi messe. parini, vi-43
pietà vuole entrare dove le era precluso l' adito: oltrepassa le gabbie di ferro
in quanto costituisce la metà esatta fra l' uno e il dieci, con riferimento
finamente e a giustizia di peso che l' era salito a gran rinomanza.
fante, il mondo, la giustizia, l' angelo [ecc.].
fargli indossare gli indumenti prescritti per l' esecuzione capitale. tavola ritonda, 1-184
rendere giustizia o la giustizia: esercitare l' autorità giudiziaria, svolgere un processo,
, tener giustizia et usarsi ad obedire l' uno l'altro. malispini, 1-212
tener giustizia et usarsi ad obedire l'uno l' altro. malispini, 1-212: quelli
e assolvendo, perché stimano che questo sia l' uffizio della storia,...
d. bartoli, 27-15: per l' offesa d'un uomo richiedesti, a
per innocenza, quale e quanto non l' era, né poteva esserlo chi non
patibolo. giamboni, 7-31: l' altra porta che è dipoi la pretoria
giustizia, / allor ch'era adunata l' assemblea / nella badia e sentenziar dovea.
sì come colei che molto ben guadagnato l' avea; ma tutto pareva niente,
è la penitenza, per la quale l' uomo se medesimo giudica e fa giustizia
pananti, ii-186: il tempo prova l' amicizia, la verità, fa giustizia al
fa giustizia al merito, fa trionfar l' innocenza. mazzini, i-78: rendimi questa
, vii-12: se fedeli sarete, saprò l' obbligo mio. / ma se per
da sé vale respingere o punire l' offesa ricevuta o minacciata o piu: sospettata
. abate isaac volgar., 1-41: l' operazione le quali si fanno per la
da s. c., 30-1-10: l' ira, che non aopera giustizia d'
; somma giustizia, somma ingiuria: l' interpretazione rigorosa del diritto e della legge
del diritto e della legge confina con l' ingiustizia (dal celebre aforisma latino:
esempio d'an drea l' apostolo, che veggendo il patibolo della croce
in una delle tante pattuglie che bloccavano l' accesso al centro. = deriv
, nel reame di francia, che l' uomo che era degno d'esser disonorato e
, 9-1-63: vi biasimo, parendomi che l' abbiate giustiziata [la vostra poesia]
qualunque sciupata: 4 guarda com'e'l' ha giustiziato! '. nieri, 163
, il protonotario, il cancelliere, l' amiraglio, il contestabile, il marescalco.
tenervi ragione, come facea in tutte l' altre terre. documenti riportati negli studi storici
alla sua giurisdizione). -anche: l' ufficio di governatore di una provincia (
(femm. -a). chi ha l' ufficio di eseguire le sentenze di morte
piazza grande. segneri, ii-645: già l' orrido giustiziere, sguainata la spada,
loro avvenga. pascoli, 827: l' ebbero, negro, l'ebbero la morte
827: l'ebbero, negro, l' ebbero la morte! / o negro,
capitali... qui è conservata ancora l' antica tradizione dei grandi giustizieri che recidevano
, fu morto. gherardi, xv-972: l' arcivescovo... ebbe l'abate
: l'arcivescovo... ebbe l' abate e da lui a pieno ogni cosa
poveri diavoli, che si tiravano su per l' impiego di grandi giustizieri! 3
parola. -ufficiale incaricato di esigere l' osservanza delle leggi o di eseguire le
severa punizione, e a'libri suoi l' arderli coram popolo per man del pubblico giustiziere
riesce a rendere giustizia, a ricondurre l' ordine, a ristabilire le giuste proporzioni
ha commesso a se medesimo, ed esso l' ha commesso al vicario suo; e
possa vantarsi che almen, se iddio l' ha tormentato in un genere, egli,
che i peccati sian giustizieri che affiigan l' uomo in quello stesso genere di cupidità
il rimorso], per... l' urlo dell'uomo straziato, fermo con
memoria cosimo iii, sembrava che l' academia in questo luttuoso anno dovesse star chiusa
fossimo giusti, dovremmo dare a dio l' onore, a'santi il seguitamento, a'
a'morti la compassione, a'prossimi l' amore. pulci, 22-22: ho disposto
folengo, ii-56: ecco di gelosia l' atroce vermo / tutto lo spolpa e
superiore. galdi, ii-308: perché l' uomo sia veramente giusto, ei bisogna
gli orti infetta e sfiora / fugge de l' ape trina il giusto artiglio. delfino
dante, inf., 13-72: l' animo mio, per disdegnoso gusto, /
opere. bibbia volgar., vi-30: l' uomo giusto si lascia uccidere per amore
amore di giustizia. pulci, 25-100: l' anima giusta e benedetta / nella gloria
uom saggio e giusto, / ne dai l' esempio augusto. / tu cui sì
bene ai tempi e... conoscerà l' età sua. parata, 4-1-290:
si difendeva. cesarotti, i-188: l' equità letteraria esigeva che foste ugualmente giusto
data la pace alle terre, volgerà l' animo suo alle regioni civili, e giustissimo
. bel gherardino, 2-45: abbassa l' asta e in ver di lui procura,
e co la lancia in tal modo l' aggiunse, / che il fe'cadere in
] via più lungo il rendea con l' empia mano; / e s'avea troppo
giambullari, 82: si volse tutto a l' amministrazione del regno ed al governo giusto
dargli la lisabetta. tasso, n-iii-800: l' uomo ch'abbia la scienza de le
la scienza de le cose giuste e de l' ingiuste, non dee seminar con la
seminar con la penna i suoi concetti ne l' acqua negra,... ma
tutto è incerto, tutto indeterminato, l' operazione del popolo potrà forse talora esser
2-135: perché non la sposa? l' altro rimase interdetto. era vero:
dante, inf., 13-105: come l' altre verrem per nostre spoglie, /
albori il castaido era venuto a spalancare l' uscio, per svegliare i pigri,
può darsi che ributti. / gli dia l' accétta e l'accéttino. è giusto
. / gli dia l'accétta e l' accéttino. è giusto. e. cecchi
230: le lance, use a librar l' umana sorte / con giusta legge,
/ con giusta legge, or da l' usanze prime / per troppa ingorda passion
di giusto e onesto guadagno dette per l' amore di dio. tasso, 5-36
tutti esser eguale: / vario è l' istesso error ne'gradi vari, / e
ne'gradi vari, / e sol l' egualità giusta è co'pari. g.
ecco... due società, l' una, pel rapido svolgersi della civiltà e
, pel rapido svolgersi della civiltà e l' accrescersi delle ricchezze, corrotta e decadente;
accrescersi delle ricchezze, corrotta e decadente; l' altra, ove erasi conservata una giusta
suo, poi / che visto ebbe l' inferno giusto e 'l pio, / ritornò
comprando i cori. varano, 27: l' empio manasse afflitto / fu ne'ceppi
ritenere che il tempo in cui viveva l' avesse derubato dei suoi giusti allori.
prescritta dalla legge per il riconoscimento o l' esercizio di un diritto o di un potere
, 2-30: qualunque persona facesse giuramento l' uno all'altro giusto e ragionevole,
esservi delle leggi stabilite; ma nel- l' esservi una stabilita impossibilità di non eseguirle.
dibattiti... sul diritto giusto e l' ingiusto. gozzano, 896: in
896: in baltimora / il cugino l' attende a giuste nozze. -equo
qual è quest'un ch'a litigar l' ha mosse, / ch'allor giusto il
escusazione mi vaglia a fine di schivar l' impresa a me data, ma sì bene
per lecito una volta che tuttavia non l' era, lo sarà anco dopo per
che la ragion vi abbandoni e che l' affetto vi acciechi. pisacane, iii-201:
misura / ciò che approvar non vuol l' alta natura. magalotti, 7-151: l'
l'alta natura. magalotti, 7-151: l' altro giorno mandai a firenze un grappolo
: con giuste movenze incominciò a fingere l' istoria d'un amore tradito. jovine,
il suo volere; egli ha l' angoscia di non aver fatto, per poter
. può... destreggiarsi fra l' una e l'altra fino al momento della
.. destreggiarsi fra l'una e l' altra fino al momento della scelta,
127: giusto era il segno: chi l' ha ravvisato / non può fallire nel
. lalli, 1-1-41: molle è l' arco a piegar, giusta la mira.
di esser a giusto tiro, scarica l' archibuso, e procura di colpir il
4-180: tu vali poco, a pigiar l' uva. pesi poco. quanti anni
del modo del vendere e del comprare, l' abondanza delle mercanzie, l'abondanza del
comprare, l'abondanza delle mercanzie, l' abondanza del denaro, la moltitudine de'
possono recare le tali cose, e l' utilità che ritorna dell'uso di quella
è il suono de'quarti battuti dal- l' oriuolo e che non sono i minuti segnati
: quanto era meglio alzar da terra l' ali / e le cose mortali /
/ con giustissima lance i lumi e l' ombre? metastasio, 1-ii-635: se in
libra di bologna di once 12, l' oncia si dividerà in 24 denari, ed
il grande e il piccolo, fra l' alto e il basso, fra il lungo
pascoli, i-138: aveva già cominciata l' opera de'dodici apostoli, che in figure
grandezza secondo le dimensioni, grandissimi per l' effusione luminosa che li circonfondeva. pavese
alluma / tanto di grazia, che l' amor del gusto / nel petto lor troppo
che giusta sia, / e poi l' avanzo innanzi ti porrò, / sì che
che uno non sia più alto che l' altro, o più avanti o più adietro
cipolla, la rincalzai col pollice e l' indice, vi versai un poco d'
fune che sarebbe servita per far cadere l' albero dalla parte giusta. -giusto
, riconosciamo con tra gli empi / l' autor dell'universo, confessando / belle
confessando / belle, buone e felici l' opre sue / tutte, in quanto
per un poco di guadagno, si consumano l' un l'altro. tasso, 6-21
poco di guadagno, si consumano l'un l' altro. tasso, 6-21: vada
atti né a fare né a sostentare l' urto, ma quando non possono resistere fuggono
usino nell'oste che amor conduce, pure l' ultima, che io dissi, v'
/ non mancasse la giusta nota a l' accordo pieno, / pei delicati orecchi de'
non è mai povero ». « l' è giusta, tirate avanti ». nieri
se lo merita, è giusta, e l' hanno a fare. beltramelli, i-597
: presumendo di saperla giusta, pigliano l' imperator d'etiopia per l'antico famosissimo
, pigliano l'imperator d'etiopia per l' antico famosissimo pretegianni dell'indie.
). persona che si distingue per l' osservanza scrupolosa della giustizia, della rettitudine
salvi, il giusto péra / e l' innocente. tassoni, viii-1-51: il giusto
, 1-151: spesso si mira / l' empio felice ed infelice il giusto. metastasi
il giusto veramente si salva appena, l' empio e il peccatore dove appariranno?
non si conceda e la sua pena a l' empio. campanella, i-227: quegli
la tempesta / de'tripudi inverecondi: / l' allegrezza non è questa / di che
tadi,... però che diede l' anima sua alla morte e fu reputato
medici, ii-127: però non surgon l' impii nel giudizio, / né 'l peccator
/ e co'giusti e co'rei l' eterno patto. 4. pensiero,
g. m. cecchi, 18-1: l' uomo che ha giudizio e ch'è uomo
sì che non passa i termini / de l' onesto e del giusto. goldoni,
10-7: quando col giusto non è associata l' aspettativa di un bene ed all'ingiusto
la minaccia di un male inevitabile, l' idea di giustizia posta alle prese colle passioni
il giusto. alvaro, 8-281: l' attitudine a giudicare, distinguere, spartire giusto
al tutto, fu costretto a vestirsi l' armi e con esercito assai gagliardo opporre
, / ancora a lor dispetto, / l' idea del giusto e dell'onesto i
di ragione. giberti, i-89: l' idea madre del diritto romano è il
angherie, sì per essere così e l' onesto ed il giusto. c. barili
del giusto. romagnosi, 10-472: l' economista veramente sociale... associa
economista veramente sociale... associa l' utile col giusto, e per tal guisa
di diffondere equamente, sicuramente e liberamente l' utile sopra il maggior numero possibile dei
io non mel becco, / chi son l' altre persone e chi era cecco.
: o somma sapienza, quanta è l' arte / che mostri in cielo, in
; puntualmente. ariosto, 16-22: l' un tagliare a traverso se gli vede,
a volere un'altra volta aver più l' occhio a citar giusto, per non ci
avrebbe colpito giusto, se tu non l' avessi trattenuto. debbo esserti grato? pavese
toccato. 4. appunto, per l' appunto, proprio, davvero, sicuramente
appunto quando voleva pagarlo, il suo servidore l' avvertì che non accadeva far quella spesa
questo residuo sa di viziato, giusto come l' esalazione che emanano i fiori, nell'
appena. bar etti, 6-107: l' ultimo toro era giusto strascinato via,
giusto voi! * (voi per l' appunto non vi ci volevo). idem
, la legga bene: / tutto l' osservi giusto a suo potere. m.
; davanti alle altre vocali è necessaria l' inserzione di una i puramente grafica perché
1 's'esprime naturalmente; ma l' altro * gl ', cioè quel d'
'. congiunto all'altre vocali, l' ha più ruvido e forte: come in
articolo overo intra- nodo dell'indice agguaglia l' altezza della fronte. gli altri due
. glabrescènza, sf. bot. l' essere glabro; disposizione o tendenza di
. è glabro: il che aumenta l' ambiguità della fisionomia. -per simil
nannini [olao magno], 19: l' islanda è provincia sottoposta al polo artico
giovini mandorli fioriti / a 'l sol riapron l' ale / gli entusiasmi splendidi sopiti /
/ gli entusiasmi splendidi sopiti / ne l' inverno glaciale. jahier, 103:
suo silenzio, ecc.; anche l' atmosfera di un luogo, di un
, la prende per un braccio e l' attira neh'intemo. nella stanza si
si trova seduta su una sedia durissima: l' atmosfera è glaciale. 4
di ghiaccio o di cristallo; il terzo l' acqueo, perché ha somiglianze con l'
l'acqueo, perché ha somiglianze con l' acqua. 5. chim.
. -epoca glaciale: periodo, durante l' èra quaternaria, in cui si sono verificate
. gladiatoria, sf. ant. l' arte di combattere dei gladiatori.
. s. maffei, 6-141: l' italia ebbe allora a'duelli ed alle
, quando due proposizioni disputabili si compruovano l' una con l'altra, senza un
proposizioni disputabili si compruovano l'una con l' altra, senza un terzo principio ove
sacchetti, 361: tu gladio contro a l' antico serpente, / tu porta di
ben vedi, il braccio spiritale / l' ufficio altrui e il gladio temporale.
) * spada '(introdotta durante l' invasione dei galli, al pari di carrus
fiondi. soderini, i-9: seguita l' eliogrifo e 'l gladiolo, in spagna
glande, sm. anat. l' estremità anteriore del pene, caratterizzata da
di medicina in volgare, 36: tucte l' al tre vacuità le quale sono in
elaborato dall'ipofisi destinato a stimolare l' attività delle altre ghiandole endocrine.
bianco, ecc.). l' arte della cucina moderna, 238: le
. che serve a glassare. l' arte della cucina moderna, 229: la
un cibo con la glassa. l' arte della cucina moderna, 235: la
fior turchino... e finalmente l' isacide o glasto domestico e selvaggio,
e selvaggio, di cui si fa l' indico e color turchino oscuro. tramaier
sia ne le parti di dentro de l' uvea, accioché empiendo quello spazio difenda
glaucèdine2, sf. bot. l' aspetto degli organi glauchi.
], 732: mettesi utilmente con l' olio che si dà per far vomitare,
e ristrettivo. garzoni, 1-187: l' erbe straniere sono in considerazione o per
, il cardomonio, il cinnamomo, l' opponace, il glaucio. tramater [s
glaucità, sf. ant. l' essere glauco; colore, verde-azzurro chiaro
lo splendore del cristallino, e poco l' omore acqueo, ei fareb- bono l'
l'omore acqueo, ei fareb- bono l' occhio glaucissimo. tasso, 1-21-29: ne'
dell'onda levarsi infino al petto / l' altero fiume regnator fu visto, /
di cotanto acquisto. carducci, ii-21-115: l' alpe di mom- mio...
. d'annunzio, v-2-868: scorsi l' armilla della nova luna nel cielo glauco.
la luna docile seguii / nel corso diurno l' abbaglio del sole / e restai l'
l'abbaglio del sole / e restai l' ombra glauca che vacilla. -sostant.
o larghi, e sono la sinagri, l' antia, il glauco. salvini,
* glaucoma ', gli antichi l' hanno distinto dalla suffusione, detta cateratta
quando zefiro spira o il borea o l' ostro, / perché li sterpi e le
de sanctis, 7-384: non è libero l' uomo della gleba assoggettato al lavoro incessante
tersi, / ceco, veder del mar l' ultime glebe, / già noto a
glebe gravi. ungaretti, xi-77: l' egitto, per tanto tempo, potè
. abati, 349: or ne l' anfore serbo il mel raccolto, / or
g. c. croce, 296: l' asinelio de'esser sempre lì dove li
costui, le leggi intende, / l' odio e l'amor delle provincie e 'l
leggi intende, / l'odio e l' amor delle provincie e 'l zelo, /
'l zelo, / tra- scors'ha l' asia e la glebosa terra / che 'l
mare per le prode e reflussi pescano l' ambra, che chiamano gleso, senza cercare
[dioscoride], 68: fassi semplicemente l' unguento gleucino, overo musteo d'olio
si premette, un'indicazione definita circa l' individualità, la specie, il tipo di
dio diletti e venerati, / fissi ne l' orator, ne dimostrar © / quanto
1-1: le donne, i cavalier, l' arme, gli amori, / le
gli amori, / le cortesie, l' audaci imprese io canto. note al malmantile
chiudere / paion oltraggi: scherno par l' ultimo / appello che rapido suona. d'
scende per mistica via, / sotto l' ombra de'pani mutati, / l'ostia
sotto l'ombra de'pani mutati, / l' ostia viva di pace e d'amor
un esercito / che guerra mediti con l' invisibile. brancoli, 3-174: no,
che gli era detta una cosa, l' aveva prima intesa che gli fussi detta.
, 34: s'ode un carme: l' intento isaia / proferì questo sacro lamento
annunzio, iii-1-583: il colpo tramortito l' ha / un poco; ma rinviene.
una margine a guisa d'una crocetta sopra l' orecchia sinistra, stata d'una nascenza
aveva fatte livide le carni e risecco l' empiastro. l. salviati, ii-1-83:
bene all'anima sua, gli procura l' amicizia e la grazia di dio '.
singolare maschile-e si tassa per gravissimo errore l' usarla per 4 le '(a lei
primi del volgare, e rappresenta tuttora, l' 4 illi 'dativo di cui è
mondo. della casa, 5-iv-149: l' esser amati gli è sommamente caro, parendo
. galileo, 4-2-28: non incontra [l' acqua] chi gli resista. segneri
, 2-180: se noi volessimo accendere l' ira in qualcuno, per cagione.
e passione circa quella cosa nella quale l' altro gli impedisse. lanzi, i-166
fiamma di piropo al sole, / l' italo sangue. pirandello, 7-199: la
non prima si ferma il braccio che l' aria attornogli. bresciani, 1-i-320: veggono
sopreminenza se gli debba... per l' altezza del suggetto e per l'arnmirabile
per l'altezza del suggetto e per l' arnmirabile insegnamento delle divine rivelazioni. baruffaldi
xxviii- 562: dappoi ch'ella l' ebe fatto, disse a la damigella:
, lasciateglimi appressare, ch'egli è l' amico mio. boccaccio, dee.,
ariosto, 9-62: che 'l cavallier l' ha in loco non lontano / da poter
(566): tra il cuore e l' ascella... sentiva una puntura
egli, vale: mostrarli a te, l' altro: mostrarti a loro o a
loro o a lui. -con l' introduzione di una e eufonica. paolo
... come chi, per dominare l' impazienza di giungere presto a destinazione,
compagnetto da prato, 231: manderò per l' amor mio, / saprò se d'
vita. anonimo, i-526: ched io l' amava di sì buona menti / mostrar
'ntendimento della parola; e così l' angiolo, isponendo- gliela, si partì
essere da molto più tenuta e più che l' altre onorata, non pensando che,
ora gli appicca, / che sotto l' arme e sin nel cor l'agghiaccia;
sotto l'arme e sin nel cor l' agghiaccia; / ora per la visiera gliele
la faccia. magalotti, 1-48: l' altra volta promessi alla signora marchesa d'esser
; e anche morendo gliene lasciò pegno l' ereditaggio delle sue piccole sostanze. manzoni,
152): e così mandato per l' opera mia, suggellata in quel modo che
gliene detti. foscolo, xiv-172: consegnate l' inclusa al signor g. b.
madre irata, / che più de l' altre stride e gli minaccia, / l'
l'altre stride e gli minaccia, / l' una e l'altra sua man trova
e gli minaccia, / l'una e l' altra sua man trova troncata.
velata? cavalca, ii-148: non dispregiare l' uomo, il quale vuole uscire di
1-18: e'detti galli gli ataro [l' imperatore] conquistare una gente ch'avevano
buona fama gli acquistava dal popolo per l' opere buone faceva. poliziano, orfeo
poliziano, orfeo, 98: pur l' ho poi nella mandria ravviato [il
guardare quelle pallide tele, di corsa, l' una dopo l'altra. poi ripassa
, di corsa, l'una dopo l' altra. poi ripassa davanti al vallecchi.
tolomei, 2-102: gliè vero che l' anno passato raccolsi molte lettere, le quali
, che 'l numero nostro / con l' ettemo proposito s'agguagli.
.. che, siccome ho confuso l' animo, così queste lettere saranno confuse
densimetro che si usa per saggiare l' idoneità alla panificazione delle farine di grano
dà glucosio (come la cellulosa, l' amido, ecc.).
grassi (sono gliceridi la stearina, l' oleina, ecc.).
, vischioso, dolciastro, miscibile con l' acqua e l'alcool, igroscopico,
dolciastro, miscibile con l'acqua e l' alcool, igroscopico, che gela solo
. chim. di composto che contiene l' aggruppamento glicide. -acido glicidico: acido
che si ottiene dalla glicocolla mediante l' eliminazione di un ossidrile del gruppo carbossilico.
. gozzano, 35: o casa fra l' agreste e il gentilizio, / coronata
erano belle; il cielo buio, l' erba alta e fresca, le robinie e
ammonio: prodotto che si ottiene trattando l' acido glicirrizinico con ammoniaca, usato come
nome generico di 4 acido ', denota l' acido particolare che si forma dall'ossidazione
orazio, come delle saffiche lo chiude l' adonio. carducci, 588: or
spasmo in riso / muti e in gliconio l' esametro ansante. pascoli, i-1004:
saffico,... il gliconico, l' asclepiadeo, ecc. carducci, ii11-
del ricambio dei carboidrati alla quale partecipano l' attività del fegato, del pancreas,
forma primitiva di nevroglia da cui derivano l' astroblasto e l'astrocita.
nevroglia da cui derivano l'astroblasto e l' astrocita. = voce dotta,
i prodotti di ossidazione del l' alcool etilico con acido nitrico; è un
et-e yxi (a indicare l' elemento colloso) e ossalico] (v
mosaico di piastrine ossee poligonali; abitò l' argentina durante il pleistocene (e se
o accorciando il tubo senza interrompere l' emissione del fiato). -in partic.
violoncellista] fa dei glissandi al- l' ingiù come un uomo che ha fame e
singoli elementi particolari che la compongono (l' applicazione di questa scoperta all'insegnamento della
). abati, 351: de l' uve i crespi globi, e scemi /
, e scemi / de la pioggia l' umor gonfia, e li pasce.
in picciol globo accolto, / quanto scemava l' un, l'altro crescea. sempronio
, / quanto scemava l'un, l' altro crescea. sempronio, iii-215: là
, iii-215: là de le fila a l' arcolaio avvolte / un bianco e picciol
umore, e ne vedete uscir partoriti l' un dopo l'altro globi tutti trasparenti
e ne vedete uscir partoriti l'un dopo l' altro globi tutti trasparenti e coloriti?
nuvoloni. metastasio, i-60: dicendo l' ultime parole, corre didone a precipitarsi disperata
sonanti parole, le quali ordinariamente soverchiano l' argomento ed allagano da ogni lato. e
cui intorno il mare / girava e l' aere e di sopra il foco. boiardo
occhi vostri / quest'imo globo e l' ocean che 'l serra? torricelli,
d'azzurro ove dipinto / si mira l' universo, e dei destini / l'
l'universo, e dei destini / l' immutabile rota, a lui s'appressa.
il tempo, / nel vano immenso de l' aereo globo. bandello, 1-41 (
gran palle, due di legno, l' una il globo terrestre, l'altra il
legno, l'una il globo terrestre, l' altra il celeste, e la terza
de la terra abbraccierò i fiumi e l' altre acque che scaturiscono da lei, ed
voce tutto ciò che si raccoglie ne l' ultimo globo è uso di comprendere.
il sistema di copernico insegnò ai filosofi l' uguaglianza dei globi che compongono il sistema
introduzioni; e fece due globi, l' uno stellato e l'altro cosmografico. guadagnoli
due globi, l'uno stellato e l' altro cosmografico. guadagnoli, 1-ii-189:
aerostatico. monti, x-3-276: già l' audace esempio / i più ritrosi acquista
leopardi, 269: udiam fra molte che l' età nascose / la macchina vantar del
cosa più nobile... è l' uomo. alvaro, 4-88: gli uomini
su la schiena. leonardo, 2-284: l' una quantità sormonta sopra lo intraversato corso
b. davanzali, ii-439: ma l' oro e l'ariento alla vita nostra.
, ii-439: ma l'oro e l' ariento alla vita nostra... poco
si sono accordati a farli da quanto tutte l' altre cose insieme, e di tutte
per la sua grandezza chiamavano per esagerazione l' imperio romano imperio di tutta la terra,
[moneta] dunque, battuta circa l' anno 787, ci fa vedere l'effigie
circa l'anno 787, ci fa vedere l' effigie di grimo- aldo col diadema e
299: in vano bonifazio ottavo, l' ultimo dei pontefici di quella età politicamente
. firenzuola, 577: viene poi l' occhio, il quale in quella parte
meno un de'tre umori, cioè l' acqueo, e alcuna delle membrane ricuoprenti il
, iv-2-124: di tanto in tanto l' asino volgeva la testa orecchiuta,..
parto; ha la funzione di interrompere l' emorragia che segue al parto ed è
fautore. machiavelli, 7: e l' ordine delle cose è che, subito che
con uno strumento che più e più l' accrescesse, più e più sempre distinto e
fumo, i quali sparir / per l' alto cielo. pirandello, 8-421: un
con gruppolenti globosità levano a balzo infra l' aria con colore cineruleo mista con i
globosità della terra fra essi, o per l' interposizione di monti,...
ant. sporgenza, prominenza. -anche: l' essere accidentato, pieno di sporgenze (
, cioè composti da due cause: l' una è per le globosità del fondo
per le globosità del fondo donde passa l' acqua, l'altra fia quando la parte
del fondo donde passa l'acqua, l' altra fia quando la parte dell'acqua
: innumere gemme globose pressamente una ad l' altra coacervate. galileo, 3-1-63: verso
, 1-7: crescendo il feto, l' utero si estende ed ingrossa stranamente, ingombrando
, 8-366: quanto chiude del ciel l' azzurra sfera / e la terra globosa
569: corre e soffia tra l' erba il giovine vento / e vi accende
questo genere. entrambe si coltivano per l' eleganza de'loro fiori. =
. leonardo, 2-521: l' onde intersegate dal moto di se medesime
leonardo, 2-415: ma quando l' occhio si trova infra 'l nuvolo e
nuvolo e 'l sole, el nugolo fa l' opposito che prima facea, perché li
, ricchi di emoglobina, che trasportano l' ossigeno nel sangue; emazie, eritrociti.
: il sangue non passa allora per l' estremità dei rami arteriosi, e, condensandosi
, cioè composti da 2 cause: l' una è per le globosità del fondo
per le globosità del fondo donde passa l' acqua, l'altra fia quando la parte
del fondo donde passa l'acqua, l' altra fia quando la parte dell'acqua
gloglòtto). letter. gorgogliare (l' acqua che scorre, ecc.).
benaco mai da primavera, / quando l' anguille va scaldando amore, / che glo-
rete, che ricinge e assiepa e delimita l' imbecillità del concetto, e con lei
lei quella di chi ridice, nel- l' ecolalia d'un ebefrenico, vane glomerazioni di
nella capsula di bowman, che costituisce l' unità elementare del corpuscolo renale; è
vaso afferente e di uno efferente; l' insieme di queste formazioni vascolari costituisce la
la gloria seguita in virtudi al modo che l' ombra seguita il corpo. intelligenza,
fama una cosa medesima; ma sono l' una dall'altra differenti in questo,
il desiderio della gloria rende anco ambizioso l' istesso vizio. parini, iv- 118
: fu vera gloria? ai posteri / l' ardua sentenza. leopardi, 22-82:
.. / son la gloria e l' onor. d'annunzio, iv-2-534: io
/ e sovra i gigli d'oro / l' ali posò la gloria. botta,
purg., 11-98: così ha tolto l' uno a l'altro guido / la
11-98: così ha tolto l'uno a l' altro guido / la gloria della lingua
della lingua e forse è nato / chi l' uno e l'altro caccerà del nido
forse è nato / chi l'uno e l' altro caccerà del nido. boccaccio,
dee., 10-9 (487): l' altezza della subita gloria nella qual
estrema. guicciardini, i-2: [l' italia] coltivata non meno ne'luoghi più
pianure..., né priva secondo l' uso di quella età di gloria militare
, dio, / che è ne l' ora, /... /.
... /... rendi l' italia / a gl'italiani. d'
vive in italia, profondo e immutabile, l' amore del mare e della gloria navale
, 2-94: i suoi progetti per l' avvenire erano vaghissimi, ma c'entravano,
, n-91: oh vana gloria del- l' umane posse! / com poco verde in
la gloria temporale... e l' eterna. -ant. gloria vana
gloria vana / che questa dentro tien l' acerba norma / sopra di tutti tiensi la
la madre toraaro. tasso, 8-3-977: l' umana carne si disfiora, e perde
lionetto, / ch'era la gloria e l' onor di levante, / per mille
ché in un tempio accolte / serbi l' itale glorie. manzoni, 34: ad
purg., 10-73: quiv'era storiata l' alta gloria / del roman principato il
napoleone, accolse come una buona ventura l' invasione austriaca. baldini, 3-242:
sotto la luna? delfino, 1-476: l' esporsi a casi fieri / per gran
poteva attribuire questa gloria d'aver salvata l' italia di mano a viniziani. guicciardini,
. vuole ispargiere la sua grazia per l' universo mondo, perché le genti possano
giov. cavalcanti, 144: in pregare l' altissimo e immortale creatore che, com'
i cori delli dii sono due; l' uno adopera, e l'altro contempla.
sono due; l'uno adopera, e l' altro contempla. e questa è la
di colui che tutto move / per l' universo penetra e risplende / in una parte
per mostrar a pieno / a noi l' essemplo de la grolia sua. savonarola,
corpi son que'ambasciatori, che annunziano l' eccellenza de la gloria e maestà de
de dio. tommaseo, i-226: tutto l' universo è ripieno dello splendore della gloria
/ tue so le laude la gloria e l' onore et onne benedictione. bibbia volgar
gloria cantar. d'annunzio, i-22: l' organo gittava ne gli spazii / le
/ come un inno di gloria a l' invisibile, / come un inno d'amore
che deriva all'uomo dal possesso del- l' anima immortale; dignità soprannaturale. dante
conv., iv-xix-7: che cosa è l' uomo, che tu, dio,
tu, dio, lo visiti? l' hai fatto poco minore che li angeli,
angeli, di gloria e d'onore l' hai coronato, e posto lui sopra l'
l'hai coronato, e posto lui sopra l' opere de le mani tue. a
/ scherzando i popoli, / ma l' alte glorie / di dio grandissimo /
degli arienti, 332: per comparire a l' amorosa bataglia più che potevano cum gran
tanta gloria, / coverta già de l' amoroso nembo. guerrazzi, 85: pe'
gimignano, vi-n-155 (21-8): a l' oche ferir per tal fortezza, /
ferir per tal fortezza, / che perdan l' ale, le cosce e'gropponi;
con piccolo passo di gloria / superbo de l' amore materno, percosso nel core /
core / da quella festa immensa che l' alma natura intonava.. agpric
le pizzellute di roma et a napoli l' uva gloria o mela. 8
del paradiso. baldinucci, 1-227: l' annunziazione di maria sempre vergine, con
degli ombrelli. pea, 7-642: l' ombrello lo tengo piegato verso la strada,
): con ciò sia cosa che l' animo umano... sempre desideri gloria
puoi ne'polmoni, / quanti chilometri de l' infinito / puoi tu percorrere con passo
gloria del vero,... l' italia nostra non è più tanto infettata
: « gloria en alto / a l' altissimo dio ». dante, par.
: dar gloria all'anima grande del- l' immortal borelli è obbligo e sfogo della mia
di pancrazio tordi, / che il cielo l' abbia in gloria. foscolo, xv-421
, 15: è morta, dio l' abbia in gloria! -dormire in
nessun compenso. rosa, 74: l' anno mi vede / pinger per gloria,
iii-18- 367: messa in gloria l' assoluta indipendenza del fantastico...,
e onore. redi, 16-viii-56: l' esorto a continuare... questo nobilissimo
accompagna questo inno e annuncia ai fedeli l' avvenuta resurrezione di cristo. rosa,
si vuol celebrar qualche vittoria, / l' arrivo d'un gran re, cosa si
della clarice. lippi, 7-8: l' altro l'aspetta a gloria, e in
. lippi, 7-8: l'altro l' aspetta a gloria, e in sulla porta
5 di maggio ci mandò il re l' ulivo dell'acquisto di roma; domenica sera
disinvoltura con cui si riesce a dare l' abituale conclusione ottimistica o favorevole a fatti
vittoria. giovanni dalle celle, 4-2-7-1: l' appetito della vanagloria è peccato mortale?
* ratione materiae '... l' altro modo della parte d'esso gloriante.
le risparmiava, nemmeno se c'era l' angela presente e borbottando da sé i gloriapatri
la gente fai / qua giù dove l' affetto nostro langue, / mirabil cosa non
. ariosto, 33-29: si gloriò l' antiqua creta, / quando il nipote
morte son sparse e disgiunte; / l' una è nel ciel che se ne gloria
se ne gloria e vanta, / l' altra sotterra. lorenzo de'medici, i-199
avere te fidatissimo amico in cui riposi l' animo e la mente mia. detta
dei santi martiri, 3-87: pensomi, l' anima sua fusse tratta a quella beata
carducci, ii-1-245: amore io vidi ne l' aperto giorno / gloriar come re ch'
felice altezza. caro, 5-138: l' invidia consiste quasi, circa tutte quell'
loro casa, sempre gloriando e magnificando l' onnipotente iddio. papini, 20-443: lo
, della quale gloriazione facendosene beffe, l' autore dice. s. agostino volgar
2-44: udite la gloriazione loro, dice l' apostolo, non solamente, ma e
fatta battaglia, e læ ove vae l' onore di tanta cavalleria e la gloriazione
siena, 66: tutta la trinitade / l' anima possiede certo, i..
sia glorifica tu / quillu che li l' ave da tu. bartolomeo da s.
la città. aretino, xxvi-3-15: l' ermafrodito e dabben secol nostro / glorifichi
cagiona questo bene, che di poi l' opere contrarie, quantunque non superiori all'
opere la gloria di dio; riconoscere l' onnipotenza divina. bibbia volgar.,
bibbia], 2-118: padre, l' ora è venuta: glorifica il tuo figliuolo
glorifichi te. monti, i-40: l' uomo, intento solo senza bisogno ad accumulare
non glorifica la mano di dio che l' ha creato. manzoni, 112:
unigenito / esultarono le sfere; / ché l' eterno in suo potere / al figliol
brunissima per li freddi nevile: / l' amor la fe'gentile, che par glorificata
: onde paia, che non pur l' anima e l'angiolo possa esser in uno
, che non pur l'anima e l' angiolo possa esser in uno istante in
sire dio, padre glorificato, / l' anima e 'l corpo, signor mio,
gloriavano; della quale glorificazione facendosene beffe l' autore [ecc.]. speroni,
della 'monarchiad'annunzio, iii-1-1072: l' inno che riscatta, non la celebrazione
perfezione divina. fogazzaro, 1-396: l' idea che tutta la creazione fu ordinata
(di gesù). meditazione sopra l' albero della croce, 4: nella quale
, i-411: era esso davvero quel- l' angelo emo..., colui che
di napoli pacifico, sì come tutta l' altra italia, gloriosamente molti anni possedette.
la toscana lingua non è quella che tra l' altre meriti il nome d'eccellenza,
. splendidamente. baruffaldi, 190: l' accademia antichissima degl''intronati '.
glorioso. fazio, ii-22: tanto l' una sorella e l'altra piace, /
, ii-22: tanto l'una sorella e l' altra piace, / ch'ora le
mi tenea tra'gloriosi, / poco men l' ora della morte prava / il capo
ebreo, 28: la fine de l' onesto non può consistere ne l'oppinione degli
de l'onesto non può consistere ne l' oppinione degli uomini,...
. tasso, n-iii-688: direi che l' anime de'greci imperatori e de gli altri
è oggi dello imperio, e di tutto l' oriente capo. bibbia volgar.,
b. croce, iii-22-54: con l' unità, si era formato per la prima
e spente. varchi, v-io: tutta l' illustrissima ed eccellentissima casa sua..
, tanto era beffa. meditazione sopra l' albero della croce, 67: alle
, 180: quelle piaghe profonde e l' acqua e 'l sangue, / che nel
sante sediora affogata, sì si farà l' anima gloriosa e beata, e tarassi partefice
di genti, per contrarietà di meriti l' una sì gloriosa e giubilante,
l' altra ignominiosa e piangente; quella beatificata,
non è encluso: / si per colpa l' orno el paté, non se scusin
, 1-1 (i-i): udirete l' opre alte e lodate, / le gloriose
e immortali. loredano, 1-5: l' emulazione inanimisce il valore del soldato,
particolarmente a quelle gloriose osterie, dove l' oste gioviale e gaio spesso spesso dice
, che può conoscersi anche altrove, l' emilia contiene almeno quattro grandi nuclei d'
, 3-3: era già per tutto l' universo divolgata la gloriosa fama della vaga e
potesti, tormento globoso rendeo in me l' engiuria tua, non noci- mento periculoso
cavalca, ii-168: a questo fa molto l' esempio del povero lazzaro, il quale
lalli, 6-196: vedilo che su l' elmo ha inalberati / due gloriosi e magni
così sarà intesa, non includerà già l' amor d'iddio, come dicevi. caporali
erranti / ne i campi elisi e l' anime amorose / fan nozze, ma però
delle glosse insieme col testo, ce l' avesse trasmesso così: 'reliqui vero'antea
del diritto romano e canonico, mediante l' esegesi e il commento analitico e casistico
(o glossa per antonomasia): l' opera più celebre della scuola giuridica bolognese
il testo dalla semplice glosa poetica che l' accompagna. bettinelli, i-16: gl'
glosa interminabile. panzini, iii-765: l' umanità concede alle violenze supreme il verdetto
non più discrepando le parti, ultimato l' affare, quando poco dopo, per la
e star fermi là onde vorrebbe distoglierci l' affluenza delle idee affini...
altri la responsabilità di trarre la morale e l' insegnamento da un'azione, da un
e talora designa le ligule, come l' organo costituito in alcune specie dalla fusione
i-320): noi facciamo le leggi, l' interpretiamo, le glossiamo e le dichiariamo
in beneficio / conseguente comun, gloso l' editto. 3. figur.
farsi un piccolo glossario a parte per l' intelligenza degli autori antichi. carducci,
in cui si diceva che, attraverso l' osservazione d'una donna, un augure avrebbe
nei sec. xii e xiii, raggiunse l' eccellenza in questo settore. gelli
, 20-35: bartolo da sassoferrato, l' immortale giureconsulto, glossatore del * corpus
. glossatura, sf. disus. l' operazione del glossare. -in senso concreto
aspetto vari a seconda della causa che l' ha prodotta. -glossite esfoliativa
-ci). anat. che unisce l' epiglottide alla base della lingua (un
, raggiungendo il piano vertebrale e occludendo l' orifizio superiore della laringe in modo da
contorno un poco lacero non distinguendosi intera l' epiglottide né i ligamenti trasversi che fanno
dei polmoni. tagiini, 2-97: l' aria... si trova costretta a
plur. -ci). che concerne l' origine del linguaggio. — deriv
, in rapporto col tempo, durante l' emissione di un suono. =
linguista. pascoli, i-911: l' arsi..., se è ciò
grammatico, non ha alcuna somiglianza con l' estetico: egli costruisce schemi di
1-7: pare che i celti, che l' abitavano chissà quando, si siano
. e il pancreas!... l' amidificazione dei = voce
, sotto, fanno gluglù dentro l' acqua fortunata. = voce onomatopeica
, cioè di reagire direttamente con l' ossigeno mole colare a bassa
uno de'quali 'grande ', l' altro 'medio ', che nella sua
piramidale. -'arteria glutea ', l' iliaca superiore. -'vena glutea', tiene
glutea', tiene lo stesso cammino che l' arteria. -sm. plur.
m. fiorio, 231: quanto a l' uso de la medicina, egli [
facile a farsi. milizia, ii-71: l' unione de'cunei forma un arco che
lorenzi, 2-58: altri scosse da l' albero e raccolse / la dolcissima mora;
cavo rame / si scioglie in glutine / l' accolto ossame, / così l'intingolo
/ l'accolto ossame, / così l' intingolo / d'un'altra colla, /
altrui,... che fra l' anima sua e la tua non c'è
somministrare quel glutine alimentoso, che somministra l' altro grano. manetti, 1-55: cotesta
la pingue / cereal messe a tutte l' altre innanzi) / si devolve allattando
composti. glutinosità, sf. l' essere glutinoso; proprietà, aspetto,
! percoto, 381: si collocava [l' agnello] alla sommità di un lungo
: è sì viscoso e glutinoso vizio [l' avarizia], che quanto l'uomo
[l'avarizia], che quanto l' uomo più va innanzi del tempo, tanto
dello glotone, de la seratura de l' orifant,... pestalo bene insieme
il gl poi che v'è ne l' un, e ne l'altro caso,
v'è ne l'un, e ne l' altro caso, al trep ^ jacpotov eoiv
donato via? -gnaffe! non fo mica l' usuraio io. pascoli, 1490:
, la gatta, facendo gnao, più l' afferrava. francesco di vannozzo, 227
gnau, gnau. perticari, ii-371: l' amata gatta sottoride / dentro il freddo
aver gnatoni, parassiti e adulatori che l' orecchie loro con false lodi e manifestissime
buoni / che fuor del gregge de l' ipocrisia / son tratti, e fuor di
per estens. fischiare, sibilare attraversando l' aria (un proiettile, una palla da
gnaulando con voce di spasimo, che l' avevano venduta scelleratamente. = deriv.
a. casotti, 1-3-51: l' odor del gatto è la lor spia,
gneis: il comune grossolanamente schistoso; l' ondulato, nel quale le sostanze,
e perciò non vi incresca il portarlo [l' anello] a lei. cellini,
, 1-21 (61): maladisse l' arte sua e quelli che gnene avevano insegnato
gniene), che viene usato come l' antico gliele. sembra che l sia passata
circondati alla base da peli; comprende l' unico genere gnetum, con specie spontanee
forma tondeggiante, reso più gustoso con l' aggiunta di anici. lorenzo de'
una crema che fa i gnocchetti e l' acquiccia. savinio, 1-163: si sveste
pomodoro e delle triglie alla livornese. l' arte della cucina moderna, 298: 4
venerdì gnoccolare: 11 venerdì grasso, l' ultimo venerdì di carnevale (a verona
degli altri generi di questa poesia, l' 4 epos ', il dramma,
, il dramma, la satira, l' epigramma, la didascalica e gnomica.
nel costume etc., deve passare per l' analisi. b. croce,
o precettistico in tono sentenzioso, facendone l' elemento preminente di un'opera letteraria (
mese, e poi separarne gli elementi secondo l' arte. monti, x-2-253: per
gnomi il sole, la luna, l' aria, il mare, le campagne?
opera d'incanti / il gnomo biondo e l' azzurrina fata. deledda, iii-730:
ricava dalla diversa orientazione del l' ombra solare rispetto a un punto di riferi
strumento usato per deter minare l' altezza del sole sull'orizzonte o l'istante
minare l'altezza del sole sull'orizzonte o l' istante del mezzogiorno (ed è
convenientemente situata, che, proiettando rispettivamente l' ombra o i raggi del sole su
la direzione del meridiano del luogo, l' obliquità dell'eclittica, il tempo dei
dell'ombra, permette anche di misurare l' altezza del sole o della luna;
altezza del sole o della luna; l' asta stessa infissa negli orologi solari.
uno gnomone di pietra, il quale mediante l' ombra dimostra l'ora. domenichi [
, il quale mediante l'ombra dimostra l' ora. domenichi [plinio], 6-33
di cielo, nel mezodì dell'equinozio, l' umbilico che si chiama gnomone, cioè
, lungo sette piedi, non fa l' ombra lunga più che quattro piedi. nannini
pesche è posto tra la norvegia e l' islanda, e quand'è fortuna, quei
quale entra il sole ogni giorno tutto l' anno, e mostra nelle lapidi di marmo
sono scolpiti li dodici segni celesti, l' entrata del sole nelli equinozi e negli
parimenti gli orologi solari sono fabbricati con l' istessa teorica, che se avessero ad essere
un oriuolo a sole, che mostra l' ore senza la proiezione dell'ombra,
, avendo un gnomone mobile, che scopre l' ora quando riman tutto assorbito nella luce
iii-3- 233: al bagno quando l' ombra dello gnomone è sei piedi.
di linee su cui lo gnomone vibrava l' ombra indicatrice. 3. gnomone geometrico
dente del cavallo che permette di distinguerne l' età; fagiolo. salvini, v-461
tra'quali uno di fortificazione, secondo l' uso di que'tempi; uno di gnomonica
. mossotti, conc., ii-353: l' autore, dando le prime nozioni della
, ne le quali bisogna star con l' occhio attentissimo. e. danti,
; / e or guida a corte vie l' arte gnomonica, / or cribra e
gnomonica, / or cribra e pesa l' aer vago e l'etera. viani,
or cribra e pesa l'aer vago e l' etera. viani, 13-405: certi
somma, in cui sono di possedere l' astronomia e i geografi e i cosmografi
(come modo di risposta fra l' enfatico e lo scherzoso).
, 2-6: gnornò, gnornò! l' embrione morale di tizio s'è, normalmente
signorsì (come modo di risposta fra l' enfatico e lo scherzoso). giusti
-stanotte non ho chiuso occhio. e l' ho pure a morte con voi. -con
intuizione diretta. -per estens.: l' insieme delle teorie e delle correnti filosofiche
su posizioni eterodosse, che fondavano l' acquisizione della verità su tale tipo di
, precursori e compagni del l' eresia ariana, che intramischiarono ai dogmi evangelici
. gioberti, ii- 172: l' eterodossia della chiesa nascente ebbe origine dai
croce, il-n- 17: benefica fu l' azione sua [della chiesa cattolica] vincendo
dalla macchia rasa del monte, l' avevano sempre attirata. = voce
nessuno. bisticci, 3-549: nacque l' alessandra dotata dalla natura maravigliosamente, bellissima
e di provenza, durante e dopo l' età di mezzo, pari a 3 palmi
lunare, visibile durante il primo e l' ultimo quarto. bocchelli, i-429:
levante i perdi la luna e perdi l' amante. 5. locuz.
giusti, 2-127: via dalle viscere / l' avaro scirro / di vender l'anima
/ l'avaro scirro / di vender l' anima, / di darsi al birro,
e di fare dei circoli nobileschi hanno l' aria d'essere composti d'uno spirito
. gobbézza, sf. raro. l' essere gobbo. - in senso concreto
. citolini, 398: per nettarla [l' artiglieria], poi che ella è
. ghiera metallica posta come rinforzo al- l' estremità di un bastone o di un ombrello
zoppa è costei. alfieri, v-2-857: l' abate beltrand non può essere scambiato all'
landólfi, 8-117: quale sarebbe stato l' esito complessivo del gioco? questi ultimi
e picciola. lalli, 2-3-71: se l' amor disordinato e vano / anco è
tutto curvo. marignolle, 55: l' onorata presenza / di tanto illustre e
come quelle di uno scioperante, aveva l' aria... di non essersi accorto
gobbo. -figur. servile (l' animo). pascoli, i-45:
pascoli, i-45: la nostra anima (l' anima, intendi!) si deforma
, / il qual non va per l' orbite sue gobbe. soderini, iii-163:
, uno da una parte, e l' altro dall'altra, fermandovi con due o
settimo si dimanda semipiena o mezza. l' undicesimo gobba o gonfia. allegri, 92
sia per la fortuna, / o per l' occulta forza della luna. pirandello,
della luna. pirandello, 7-133: l' acciottolato, qua gobbo là avvallato,
fe'le spalle gobbe, / e sfidò l' african con voce altiera. n
nell'aspetto, ma il gobbo, cioè l' essere sozzo, è più sicura cosa
e sbalza in alto, levando seco tutta l' altra acqua che le giace di sopra
per noi la patria, se non l' odio per questi aguzzini e l'onta di
non l'odio per questi aguzzini e l' onta di doverceli tenere sul gobbo?
giù per quella camminando gobbon gobboni, l' occhio intentissimo a terra, cercavamo le
. folletti della casa, che secondo l' immaginazione popolare abitavano nei granai e nelle
egli vide il lume, e l' uomo che stava appresso di lui, che
ne piglia, cioè dall'uno e l' altro gobito. 2. cubito
esser contrasto / tra 'l sasso e l' acqua, e una goccia sola, /
goccia sola, / cadendo spesso, l' ha forato e guasto. leonardo, 3-291
, / che gocce fredde giù per l' aria nera / in sul volto soffiando
, con la goccia al naso, l' aria sorda e gonfia. 2
coppa della vita, e ne temprano l' amarezza, spargendovi qualche goccia di miele.
disarmarti, non giova neppure spremersi dal cuore l' ultima goccia di dolcezza. saba,
goccia di dolcezza. saba, 394: l' ultima goccia di dolcezza esprimi, /
goccie. vasari, i-m: serra l' architrave, esaltando con una lista i
. lorenzo de'medici, 7-137: l' altro, dormendo, i * l'ho
: l'altro, dormendo, i * l' ho veduto in sogno, / in
di soluzione. -per estens.: l' apparecchio usato per effettuare queste somministrazioni.
goccia a goccia: una goccia dopo l' altra, una goccia per volta.
triste ulula il vento, / cade l' acquata a rade goccie. -figur
.. distillo a goccia a goccia l' elisire dell'anima e le quintessenze della saggezza
o nelle vene: venir meno per l' emozione, per la paura (con
, 7-37: nel sollevarla da terra, l' aveva sentita leggera come una piuma e
-goccina. pascoli, 317: su l' alba udì, ma piano, come fosse
di goccia. salvini, 41-467: l' uno e l'altro di questo distillamento
salvini, 41-467: l'uno e l' altro di questo distillamento dell'aloè fecer
, i-159: le ciocche gialle tra l' altre verdi, sull'acacie sviluppate, paion
. cesarotti, ii-235: sparse son l' arme appiè del duce esangue, / e
momenti. pascoli, 18: cadono l' ore / giù giù, con un
anni senza numero gocciano per formare l' invitto diamante nella terra buia. slataper
terra buia. slataper, 1-95: l' anima mi s'era ormai coagulata per
ciascuna parte..., fuor che l' oro è rotta / d'una fessura
, 9-728: i teschi / ne l' aste affissi polverosi e lordi, /.
acqua. aspettavo le prime gocciole: l' odore della terra. soffici, iv-96:
palazzeschi, 10-310: irruppe il pianto come l' acquazzone d'estate, e un singhiozzo
rimaso dal cantar più gocciola: / l' amor mi rode come el ferro ruggine.
o tiepida, ancorché paia che quando l' acqua è tiepida le gocciole vengan meglio e
di fregi di cornici ove la gocciola l' ovolo il bucranio potentemente scolpiti rivelano l'
l'ovolo il bucranio potentemente scolpiti rivelano l' origine grande -sta a sorreggere una casa
5). bencivenni, 5-163: l' epilessia e male della gocciola, e
un accidente di gocciola il tolse di vita l' ultimo giorno d'aprile. panciatichi,
colore, e ha due qualità. l' una ha tre vene bianche, l'altra
. l'una ha tre vene bianche, l' altra ha gocciole sanguigne. c.
sotto forma di gocce; una goccia dopo l' altra, una goccia per volta.
piovuto per tutto. botta, 4-192: l' oro cosi- mesco era dappertutto, gli
, 240: prometto sopra la vita e l' onor mio di conservarmi in essa [
cadendo cava la pietra: per indicare l' efficacia, anche contro gli ostacoli più
, 362: tanto cade la gocciola de l' acqua in su la pietra, che
acqua in su la pietra, che l' acqua la fora. savonarola, 7-i-163:
gocciolante di sanguigna pioggia, / fulmina l' aria d'una luce cruda. manzoni,
acqua e di sudore,... l' avrebbe fatto paura a chiunque. d'
lungo la via guardavano, senza capire, l' inseguimento di quei due uomini affannati e
, 6-121: si beveva con gli occhi l' acqua gocciolante. gocciolare,
libro di sydrac, 291: quando l' uomo non cena, lo stomaco dorme
perch'il pianto m'abbonda più de l' inchiostro; benché trovando serrata l'uscita
de l'inchiostro; benché trovando serrata l' uscita per gli occhi, gocciola sul cuore
gli occhi, gocciola sul cuore e su l' altre interiora. baretti
molti libri franzesi. viani, 19-381: l' alte fronde crivellavano la luce che gocciolava
largo, si mise per passare; e l' acqua fu sì grande che al cavallo
scolare sospese volte a terra, che l' acqua n'eschi. 3.
stesso una gomma. boterò, 1-198: l' isola... di san tomaso
, ritirò la mano che gocciolava sangue, l' asciugò al tovagliolo e uscì dalla stanza
37: mescolata [la trementina] con l' olio e mele si gocciola ne gli
posto sotto la cimasa per fare sgocciolare l' acqua discosto dal muro. - anche
martini, i-90: similmente [fecero] l' uovolo l'ottava parte meno del gocciolatoio
i-90: similmente [fecero] l'uovolo l' ottava parte meno del gocciolatoio. palladio
, che è quello di far cadere l' acqua dalla parte superiore. questo membro
al gocciolatoio il recipiente, e tutto l' ordine che si costuma a distillare.
mescolata molta acqua, e perciò soperchi l' altro in quantità. d. bartoli,
sì grossa pasta è il gocciolone che l' asino dal rosignolo non discer- neria.
godendardo 'passato all'it. attraverso l' ant. fr. e provenz. godendat
e nutrire nei più timorosi ed austeri l' amore alle ispirazioni solitarie e alle macerazioni
, che vien drieto / sopra l' asino, è sileno...,
'l duol che 'l cor sostene / che l' alma gode, e pur s'
non gode; i campi, / l' aria non mira. nieri, 276:
peccato pessimo è godere d'avere compiute l' empie iniquitadi. petrarca, 105-78:
ella mirar gli ondosi campi, / l' isole, i porti e l'arenose
, / l'isole, i porti e l' arenose sponde. peregrini, 3-32:
manzoni, 22: talor godo con l' innocua mano / piegar l'erbe cadenti
talor godo con l'innocua mano / piegar l' erbe cadenti. guerrazzi, iii-81:
: dolce cosa agli afflitti / è l' aver ne'lamenti / un popolo compagno.
, la sua gente piangendo, e l' altra godendo. s. caterina da siena
le gemme e i tesor, [l' amore] trionfa e gode, /.
mite, a grandi folate blande; e l' erbe, i fiori, le fronde
e ciò non ode: / con l' altre prime creature lieta / volve sua
per questo mezzo il conoscemo; / l' altra è pel conosciuto ben godere / per
, 13: alle volte viene [l' infermità] nel tempo perfecto e tanto più
il bere assai e il godere e l' andar cantando attorno e sollazzando,.
. calmeta, 117: gòdeti mentre che l' età el concede, / ch'ogni
sicuro, e in lieti oggetti / l' alma tranquilla appaghi i sensi frali.
possan godersi in glorioso stato / fin a l' ultimo dì de la lor vita.
che è suo padre e una volta l' aveva nel sangue / e l'ha fatta