a fiocca. guerrazzi, 7-85: era l' ultimo giorno di carnevale, ed io
da siena, 2-27: per l' alto mar fuggìa la falsa caccia / del
, trapassa la fiocca dei piedi posti l' uno sull'altro e basta ad immobilizzargli anche
sulle fiocche scollate al nodello, impataccato l' orlo della toga, le calze nere
tommaso di silvestro, 31: intra l' altre cose menaro dui...
). monti, 12-354: l' onda sola del mar non soffre il velo
che fiocchi / dal tuo bel viso l' amorosa manna / con la qual cibi li
alla imbeccata e trangugiava a ciocche / l' anime, che piovean, de'saracini
: poiché non fioccava più, e l' aria s'era alquanto raddolcita, i fratelli
pullulare, esser pieno, turbinare (l' aria: di neve, di vapori,
: di vapor gelati fiocca / in giuso l' aere nostro, quando il corno /
, 27-71: in su vid'io così l' ètera adorno / farsi e fioccar di
quivi soggiorno. boccaccio, v-140: e l' aere non altrimenti piena di piume miravano
. bellincioni, ii-131: di corbi l' aer fiocca / a l'odor del
: di corbi l'aer fiocca / a l' odor del leardo, anzi moscato.
come frondi che cascano da li arbori l' autunno. m. franco, 1-3:
: la bocca poi: -da me l' alta dolcezza / del parlar, del baciar
garzoni, 1-797: alle volte, oltra l' ingiurie e villanie, ricevon pugni che
di colpi. ariosto, 10-51: l' artiglieria come tempesta, fiocca / contra
2-43: mentre che la muraglia cadeva e l' artiglieria fioccava, essendo in sorte a
b. davanzali, i-195: se l' amorevoleze de'grandi e la liberalità del
.. le scaturisce dalla bocca, come l' acqua dalle fonti. 3
perduto, anzi trattone doppio guadagno: l' uno d'aver fermata la pericolosa flussione
dell'imminente dieta sopra materie spirituali; l' altro di far conoscere al mondo che 'l
delle differenze. idem, 2-431: l' analisi delle quantità infinitamente piccole, che
. s. eccellentissima, perché me l' ha impedito un poco di flussioncèlla nell'occhio
. alcuni vogliono che sia movimento de l' aria o flusso,... altri
che il vino riempia colla maggiore esattezza l' uno e l'altro braccio della cannella
vino riempia colla maggiore esattezza l'uno e l' altro braccio della cannella o sifone,
1-iii-282: ogni fenomeno muore, perché l' essenza fenomenica risiede nella trasfor
perché non si consuma più sotto terra l' acqua nelle profonde parti, il naturai
. alfieri, 8-160: èmmisi chiusa alfin l' inferi porta, / da cui
terrestre. d'annunzio, iv-2-117: con l' energia dell'istinto teneva le ginocchia serrate
. bibbia volgar., i-524: l' uomo ch'hae lo flusso dello seme
i polsi. cinelli, 1-334: l' immagine di sandro, una visione calda ma
una visione calda ma ormai indistinta, l' attraversò, come un flusso di sangue.
. giamboni, 157: quegli dee l' ufficio del pastore ricevere, che già
b. croce, i-1-14: l' intuizione o rappresentazione si distingue da ciò
forma, questa presa di possesso, è l' espressione. bacchetti, 10-72: il
per così dire progressivo, or verso l' uno or verso l'altro termine estremo del
, or verso l'uno or verso l' altro termine estremo del seno del mare
. algarotti, 2-165: ma dove l' attrazione... si dispiega singolarmente
il riflusso del canale pareva che tutta l' alberatura e la massa dello scafo si
fasi del moto ondoso, che avvicina l' onda alla terra. trissino,
ne porta dietro le ondate, e l' aria n'è tutta gravida fin dove
un flusso o e facei l' altalena / con licurgo quand'ei murava atena
giuocar ben questatempo attraversa, per conduzione, l' elemento di figura, / si fan primiere
ventuno in flussi, / e vanne de l' avanzo del tuo resto. / tu
ogni punto di boccaccio, viii-2-100: come l' acqua spesse volte è un determinato campo
di superficie, considerata e labili come è l' acqua, la quale è in corso continuo
vero contento, / e ch'eran l' altre transitorie e flusse / speranze
facciasi trarre amendue i testicoli, e sì l' imparerà. ma bensì
, e seguitalo il settentrio l' uso, / la gonna infino a i
ne darò a voi, ove, se l' essatta ragione variazione del flusso concatenato a questa
specialmente per misurazioni di essatta ragione né l' uso con alcuna donna gentile osserflusso magnetico
avvede / che colei che chiamar l' acqua in una latrina; sciacquone.
primiera. note al malmantile, 1-287: l' uno od in ambo i lati disposte quasi
le cellule fatto questo, si danno l' altre due carte a chi la tiene:
« primiera », cioè le quattro con l' apertura terminale quasi aspra, in alcune dentata
lancellotti, 161: erano portate l' anguille, e le morene in particolare
. bontempelli, 19-185: traverso l' aria traslucida appaiono isole morbide, quasi
su navi idee pel mar fluttìvago / traea l' ospite elèna il pastor perfido, /
correndo, fur subitamente a proda / de l' amica riviera. tasso, 8-3-167:
riviera. tasso, 8-3-167: quando a l' orizonte ascende / la vaga luna,
baruffaldi, 9: dal lido americano a l' europeo, / dopo lungo solcar flutti
è come un mare inquieto, dove l' un flutto incontro all'altro si gonfia e
terreno / tutto d'europa, e per l' instabil flutto i verso india sciolto avea
india sciolto avea dai liti ispani / su l' audaci galee de'catallani. marino,
de'catallani. marino, 1-56: a l' instabil fé del flutto infido / se
vento. monti, 1-640: rizzar l' antenna, e delle bianche vele j
bianche vele j il seno dispiegar. l' aura seconda / le gonfiava per mezzo
la britanna prora, / là dove l' indo pelago colora / tultime plaghe.
/ con drittissimo solco dividea, / l' or de le rotte fila amor cogliea,
. udiva il lento / flutto de l' erbe o i gridi d'un uccello /
a che il flutto dei feriti e l' indistinto gruppo di uomini destinato a prendere
stelle. betocchi, i-154: non l' alloro o i pini tadornavano [la casa
. della valle, ni: deh, l' animante spirto ai flutti oscuri / del
le dolci penne stenda / ond'avvivò l' inanimata mole! delfino, 1-10: procura
e quindi / fulminato dal ver, battea l' estremo / irrevo- cabil palpito d'amore
, 2-150: sudando e sbuffando sotto l' ombrellino nero andava in un immenso flutto
sul petto, quasi per difendermi entro l' insegna esteriore della mia investitura, da
/ urlanti vide e ruinanti in fuga / l' alta spoleto / i mauri immani e
. pascoli, 411: calda era l' uva e, nei bigonci ancora, /
nei bigonci ancora, / rendeva già l' odor del mosto e il flutto.
diverso / continuo esala, e per l' aereo spazio / vola e s'aggira.
aggira. leopardi, 9-10: noi l' insueto allor gaudio ravviva / quando per
, agendo sotto il flusso diretto e l' inverso, porta la ghiaia e la
del lago di como d'onde esce l' adda... si viene tutto ad
stanco / al seno tuo riparerà dal- l' aspre / lotte del genio, ignote a
d'annunzio, iv-2-67: sul mare l' azzurro si perdeva su montecorno in un fluttua-
di aguglie. linati, 25-159: l' ombre diventavano per lei trasparenti involucri entro
nulla fluttuante, non è dubbio che l' uso del telescopio sarebbe egualmente facile che
, ii-194: i canneti si diradarono, l' acqua si fece limpida e incolore scoprendo
flutti. crudeli, xxii-197: quando l' argiva nave / del tempestoso mar l'
l'argiva nave / del tempestoso mar l' instabil onda / prima affrontò, / per
ebbe perfetti / flora i trapunti, ghirlandò l' aurora / gli aerei fluttuanti orli del
.. correr dell'alma / felicità su l' orme a gara ansando / regni,
chiome fluttuanti, o certo / per l' estremo del boa. verga, ii-513:
davila, 342: si vedeva [l' esercito] tutto fluttuante, segno manifesto
gambe e femori audaci fluttuanti / sotto l' incarco delle colme corbe. banti,
masse fluttuanti di una provincia in cui l' aumento demografico annulla presto l'effetto dei
in cui l'aumento demografico annulla presto l' effetto dei benefici. -occasionale,
cangiabile. bicchierai, 209: era restata l' inazione e debolezza nei muscoli, tendini
9-119: con le nari al vento aspirava l' odore fluttuante nell'aria.
sorrisi da i fantasmi / fluttuanti ne l' azzurro immenso. d'annunzio, v-1-430:
il fulgore del camino... rischiarava l' ambiente con una vaga luce fluttuante.
. alfieri, 1-1145: come hai tu l' alma fluttuante ognora, / fra la
delle tempeste, tra quali ondegia fluttuante l' europa, ella [la liguria]
quieta e florida. cattaneo, ii-1-63: l' intenzione del governo inglese si è di
difficoltà insuperabile in ogni particolare, sedar l' umor fluttuante di riforma. galileo,
1-1-227: sono in roma, dove siccome l' aria sta in continue alterazioni, così
fra i muscoli (sono normalmente fluttuanti l' undicesima e la dodicesima costa).
oceano d'oro fra una carta e l' altra. -ant. variare il
bandiera). marchetti, 4-151: l' auree vele, / e le purpuree e
ivi la scena, e tutte / l' imagini de'padri e delle madri / e
fluttua nel lene solco il velo / de l' antica tin- daride, risplende / su
, risplende / su facque il lume de l' antico mito. baldini, 5-209:
una dellè quàli poco dopo svanì, mentre l' altra, accostandosi sempre più alla casa
campailla, 4-102: talor, per l' impeto eccitato / da l'etere,
, per l'impeto eccitato / da l' etere, che al fin le rende unite
fe'pompeo tra'miei, / per l' arbitrio che da se stesso prese,
ciel, deh guarda intorno / come l' infoca il portator del giorno. beccaria,
uccelli. seneca volgar., 3-51: l' uomo non può peggio fare all'uomo
e alla fine del mondo per tutta l' umanità. giamboni, 115: e'
. il dì della morte, quando l' uomo è giudicato, non ti danni.
solamente come uomo, ma anco secondo l' ufficio che aveva nel mondo. beltramelli,
un predicato a un soggetto; assentire con l' intelletto a una verità; distinguere il
omana si àe questo in se che turbato l' animo de l'uomo non àe discrezione
in se che turbato l'animo de l' uomo non àe discrezione nel cuore a giudicare
a salvar la vostra, o togliere l' altrui persuasioni, per le quali giudicano,
. la reazione del sentimento, ma l' intrinseca conoscenza dei fatti. -assol
egli come conviene, quando, con l' acutezza del suo intelletto risolvendo la conclusione
malnati. romagnosi, 17-136: quando [l' uomo] giudica erroneamente egli opera colle
: lo spirito nel semplice intuito vede l' idea col giudizio in essa incluso senza
sapere si possano, quel cotanto che l' umana ragione ne vede ha più dilettazione
immagini corporali. segneri, iv-105: l' operazione più propria dell'in- telletto consiste
bibbia volgar., v-112: certo l' orecchio prova le parole; e lo
prova le parole; e lo gorguzzolo l' esca collo assaggiare giudica. ariosto,
causa. casti, ii-3-19: se l' occhio a riguardar lungi si tiene / picciol
occhio a riguardar lungi si tiene / picciol l' oggetto appare, ma qualora / s'
solo tatto il giudicare, come anco l' insegnare a giudicare agli altri sentimenti.
in bisbiglio con le sbirciate rapide verso l' uno e verso l'altro di noi
le sbirciate rapide verso l'uno e verso l' altro di noi (uno per uno
e quando hanno giudicato, allora partono l' amistà. petrarca, 76-13: s'i'
uomini grandi. guerrazzi, 2-301: l' uomo giudica dal fatto, né l'
l'uomo giudica dal fatto, né l' ingegno infermo gli concede adoperare altra misura;
, io credo che sovente scusi dove l' uomo condanna. alvaro, 8-281:
italia che abbiano conosciuto meglio della calabria l' ingiustizia, il sopruso, la violenza;
senso del diritto e del torto, e l' attitudine a giudicare, distinguere, spartire
1-57: non potendo... l' amante andar a letto senza molestia di pensieri
vede spendere più di quel che rendono l' entrate della famiglia, crede ch'io dissipi
a parisse fu mandato, / ché non l' arebbe giudicato a venere. bandello,
venne a morte. fece testamento. intra l' altre cose, giudicò suo cavallo e
, sicché i medici in quel tempo l' hanno e giudicanla per inferma.
è la penitenza, per la quale l' uomo se medesimo giudica e fa giustizia
cristo, i-14-1: in giudicare altrui l' uomo s'affatica invano, e spesso
; ma giudicando se medesimo, sempre l' uomo s'affatica fruttuosamente e saviamente.
sopra, non che giudicare e bestemmiare l' uomo o la femmina se medesimo.
, 1-45: né mobil'è così l' aura nell'onde, / come mobil è
caro, 12-ii-333: quanto a leggerle io l' ho fatto più che volentieri, e
libra: qual ne scopre acuto / l' alte cagioni. monti, iii-169: con
iii-169: con infinito piacere avrei letto l' opera vostra, non per giudicarla nel
, lett. it., ii-62: l' autore è stato giudicato da questo libro
il poeta, né, giudicando, l' opera di lui par meno singolare.
g. raimondi, 3-111: sappiamo bene l' importanza, non solo di scandalo,
umana, ha la calma per giudicare l' opera, veramente fuori del normale.
facoltà, e questa facoltà tutti gli uomini l' hanno. ma in alcuni è attiva
discussioni; riconoscere (o no) l' idoneità di partecipanti a esami e concorsi
sia da appigliarsi per te, tra l' utilità e l'onestà; che non ha
per te, tra l'utilità e l' onestà; che non ha il mondo altra
d'accordo lo 'mperadore di gostantinopoli e l' al- famir che... le
come a noi, che dal centro de l' orizonte, voltando gli occhi da ogni
, a giudicarlo dalla figura, ma con l' aria d'uomo, dalla fronte bassa
invitati giudicassero male, in cuor loro, l' improvvisa interruzione. -giudicare temerariamente:
temeria- mente non giudicano, hanno libero l' intelletto, terso il vedere. deledda
entrarvi. beicari, 6-214: l' abate sergio, perché [costui] venne
giudica male (« priore, odite l' altra parte », era scritto sopra
-anche: che riguarda la facoltà e l' atto del giudicare. dante, vita
è allora quel giudice che ode pur l' una parte. idem, conv.,
iii-n-16: in questa nobilissima parte de l' anima... sono certe ver-
e serbate per agevolare con la comparazione l' intelligenza e 'l conoscimento all'intelletto e alla
mamiani, 8-6: ove fra noi l' entusiasmo abbondi..., vi
piccolomini, 1-166: in due parti [l' astrologia] si divide, in una
una... quadriviale domandata, e l' altra che giudicativa overo pronosticativa è chiamata
di fuoco ardente, nel quale era l' anima del detto suo nipote morto, dicendogli
messer lo papa. rovani, ii-912: l' esistenza del testamento, tuttoché giudicato apocrifo
meno valore ch'ella non è: l' una de le quali è puerizia, non
sono ne lo giudicatore la terza è l' umana impuritade, e questa è ne lo
ed origine imperiale, nobilissima sopra tutte l' altre, è oggi estinta. settata,
i coltivatori delle muse in giudicato che l' anime stessero bell'e create in cielo,
suddivisa la sardegna (così denominate perché l' autorità che le reggeva era chiamata giudice
amministrativa e giudiziaria di uno stato; l' autorità preposta a tale circo- scrizione.
ii-262: fu ben giudicato di dio che l' orgoglio e superbia de'francesi fu punita
1-ii-377: non vorremmo che c'entrasse l' invidia, a dettare, se non la
non la sostanza, per lo meno l' eloquenza del giudicato morale. = forma
elessono quattro donne che avessino a giudicare l' onore delle donne, e stettono a
dove un giudicatore canuto fosse « a far l' alta separazione degli eletti da'reprobi »
come posato e come libero, quando l' animo era lodato o ammonito, e siccome
meno valore ch'ella non è: l' una de le quali è puerizia, non
lo giudicatore -; la terza è l' umana impuritade, e questa è ne
6-2-91: or su, disse creuso, l' arme sieno / del vostro e mio
e resistente. vallisneri, iii-257: l' esperienza è di tutte le cose maestra e
esame. istorietta troiana, xxviii-539: l' una di queste dee disse: -non
; ed in vergogna / si resta l' altro misero e in dispetto. pazzi,
: organo collegiale istituito per pronunciarsi circa l' idoneità dei candidati a un esame,
giudicato rio1, agg. che riguarda l' amministrazione della giustizia; giurisdizionale.
falso. pallavicino, 1-204: contra l' una e l'altra s'armano gli
pallavicino, 1-204: contra l'una e l' altra s'armano gli scettici, argomentandosi
certo, per mezzo di cui possa l' uomo alcuna verità stabilire. gioberti, i-
. gioberti, 1-ii-228: eccovi come l' universalità è al parer mio il supremo giudicatorio
avere facile il modo del liberarsi con l' inganno di ogni sorte d'obbligazione,
corruzione del processo è per lo più l' occasione degli arbitrari giudizi; poiché i principi
giudizi; poiché i principi, vedendo l' abuso che del processo si fa dagli ordinari
proprietario. mamiani, 9-27: stendendo l' occhio su quasi l'intero occidente vedesi
9-27: stendendo l'occhio su quasi l' intero occidente vedesi che ormai nessuno è servo
io non... ho conteso che l' istituzione di una seconda giudicatura nella città
segretario comunale, quello della giudicatura, l' esattore, il farmacista, il brigadiere dei
giudicatura di questa causa, non meno l' espedizione va in luogo di quello che
in luogo di quello che viene sturbato l' adoperare la forza. bettinelli, 1-i-224:
un magistrato. salvini, 5-119: l' eco correva infino a'sardi, / e
giornalista. filangieri, xviii5- 709: l' artefice peggiore in giudicatura è colui che profitta
, 1-387: ma se egli [l' accusato] niega, comincia il giudizio.
sono contradie al giudigamento e al consigliare: l' una si è la fretta e l'
l'una si è la fretta e l' altra si è l'ira. s.
è la fretta e l'altra si è l' ira. s. agostino volgar.,
e di scarabocchi; ci stavo come l' asino in mezzo a i suoni. socci
colla speranza: si credeva che finito l' interrogatorio ci avrebbero rimandato. pavese, i-55
, 19-382: divotamente con lacrime preghiamo l' eterno giudice; e se già considera di
perdonare. passavanti, 12: l' onnipotente iddio e misericordioso giudice, ricevendo
dirigere le operazioni fallimentari e sorvegliare l' attività del curatore. boccardo, 1-800
avviò la nuova legislazione francese, affidando l' amministrazione del fallimento a sindaci e dando
dirige le operazioni del fallimento, vigila l' opera del curatore [ecc.].
disus. giudice d'appellazione): l' organo giudiziario che ha competenza per una
savoia [rezasco], 4-ix-1766: uniamo l' impiego di giudice di seconda cognizione.
immediato. -giudice fallimentare: l' autorità giudiziaria preposta alla procedura fallimentare.
allo svolgimento dell'istruzione appaiono necessari per l' accertamento della verità. -giudice militare
, le fosse dal re, con l' annullazione della prima sentenza, concessa facoltà
de la donna ed i segni che l' affogata donna aveva ne la gola. celimi
del nome suo non mi ricordo; l' altro, ch'era il terzo, si
gli mostrar con destrissima maniera / che l' albergo in palazzo era più bello.
di loro scodesse più balote, facesse l' officio del podestà, l'altro di
, facesse l'officio del podestà, l' altro di capitanio, e che 'l podestà
le cause criminali, per le civili l' altro. sebbene uguali in dignità,
la sentenza entro i limiti e secondo l' impostazione data alla controversia dal magistrato stesso
faceano servigi. sarpi, vi-2-234: l' officio del pretore in roma era fare gli
, 5-223: dominava allora in cartagine l' ordine de'giudici, e la potenza loro
vita. collenuccio, 133: mandò l' imperatore di constan- tinopoli balduino..
, i-190: mi scrive il fratello che l' abate migliore si adopra per fargli avere
del proprio ', quando s'introdusse l' altro * del forestiero ', perché allora
di padova [rezasco], 103: l' ufizio del giudice del lupo..
di padova [rezasco], 2-409: l' uficio degli ingrossatori sia tenuto ed esercitarsi
filtrare [in consiglio], eccetto l' oratore e il giudice delle vittuaglie.
[rezasco], 22: confirmare l' autorità e facoltà del giudice della piazza.
giudice alle acque di sotto ', e l' altro 4 alle acque di sopra',
al capriccio de'giudici delle prede (l' imparzialità de'quali non è stata molto
al popolo ha creato la costituzione nel- l' istituire i giudici di pace, magistrato veramente
, poi ritiratosi a castelletto, dove l' avevano fatto giudice di pace.
istanza. -gran giudice: sotto l' impero di napoleone i, il ministro
]: * gran giudice ', sotto l' impero francese, nel regno d'italia
è allora quel giudice che ode pur l' una parte. lorenzo de'medici, i-72
la voluntà. betussi, 1-22: l' anima come giudice viene a conoscere la
tremante e lassa / porge la mano a l' opere compagna, / mira e tratta
nati ingegni... hanno libero l' intelletto, terso il vedere e son prodotti
, ipocriti e tiranni, / che vedon l' altrui mal per divozione; / che
altrui. cicognani, 13-87: ella cominciò l' esame di coscienza, tatto più arduo
, 12- 371: sì come l' occhio è dritto giudice della dicevole statura
due giudici competenti d'ogni scrittura sieno l' occhio e l'orecchio. 6.
d'ogni scrittura sieno l'occhio e l' orecchio. 6. chi è chiamato
, competizioni, dispute, a riconoscere l' idoneità di partecipanti a esami e concorsi.
/ sedea 'l frigio pastor in grembo a l' erbe; / l'ambiziose dee /
in grembo a l'erbe; / l' ambiziose dee / tutte senz'alcun velo,
. goldoni, vii-569: credei che l' amor della gloria vi rendesse giulivi e solleciti
soliman, ecco il loco ed ecco l' ora / che del nostro valor giudice fia
e mentre al sol si terge / sovra l' erbosa sponda, / fa de la
già di dire che al poeta basti l' imitar la natura imperfetta, e parlar appunto
di grandi accademie solenni, nelle quali l' ingegnosa nazione era la criticatrice e la
; è un minosse che ringhia. l' ultimo reo capitatogli sotto è béranger,
; giurisperito. malispini, 1-444: l' insegna de'giudici e notari fu il
58: li giudici di firenze, che l' odiavano, e gli altri grossi popolari
con la penna, e volgere contro l' avversario quelli strali medesimi che egli ha
fedeli a spiantar per la terza volta l' albero dal sagrato della sua chiesa,
zannarmi fu arrestato, non volle rinnegar l' atto né le parole, e comparve davanti
una grandissima lite tra il padre e l' amore: il padre mi cerca la riverenza
giudice e parte. pallavicino, i-354: l' esser giudice e parte non si concede
giudice intra due figliuoli, de'quali l' uno è accusatore di patricidio e l'
l'uno è accusatore di patricidio e l' altro è accusato; e debbo appo li
potestà sua e delli suoi magistrati su l' autorità che ha per consuetudine immemorabile,
, e gli fu commesso di sorvegliar l' esecuzione. = voce semidotta, lat
costei, che vien in qua? è l' amica di farina col passeggio del gallo
39-iii-192: piene sono gistorie, e tutta l' antichità ragiona de'fatti valorosi delle illustri
che il papa lo costringesse a rinunziar l' arcivescovado di parigi;... il
di essa o davanti a essa, con l' osservanza di determinate regole procedurali { asta
», gliene fu fatto, secondo l' antico costume, un rogo, e con
: appresso a quali [barbari] era l' uso del duello giudiciale molto antico.
ne vive. segneri, iv-73: l' astrologia giudiziale è un ritrovamento fondato in
guarentigia possibile. -che concerne l' amministrazione della giustizia, l'attività espletata
-che concerne l'amministrazione della giustizia, l' attività espletata dai giudici e dai loro
ragunanze. tommaseo, 3-i-76: quando l' austria avrà confessati ed espiati tutti i
giudicare; ma essendo unito, partecipando l' uno e l'altro; sta a
ma essendo unito, partecipando l'uno e l' altro; sta a lui a giudicare
38-7: aristotile... extimò che l' officio del parlatore sia sopra tre generazioni
1-304: estimò [aristotile] che l' officio del parlatore sia sopra tre generazioni
perché quegli che insieme contendono, o l' una o l'altra cosa fan sempre.
insieme contendono, o l'una o l' altra cosa fan sempre. pallavicino,
soggetto troppo seriamente, e ha ampliata l' invenzione del suo predecessore in una lunghissima
bartolomeo cavalcanti... notava che l' eloquenza giudiziale di atene e di roma non
. pallavicino, i-249: mostrerebbe che l' altra non è fra'divieti naturai ed
popolo. 5. che concerne l' operazione intellettuale dell'elaborazione e della formulazione
esercito. manzoni, 812: dopo l' abboccamento, fu chiamato a confermar giudizialmente
. boccaccio, viii-2-110: seguita qui l' autore l'ordine giudiciàrio; percioché primieramente
, viii-2-110: seguita qui l'autore l' ordine giudiciàrio; percioché primieramente conviene che
giudichi quello che la legge o talora l' equità vuole; e, dopo il
a la semplice cognizione delle ragioni de l' avversario, senza altra tela giudiciaria.
non poco a promuovere e a mantenere l' opinione che regnava intorno ad essa.
le testimonianze erano tutte concordi per dimostrare l' innocenza di giorgio della falda. ma
amministrazione giudiziaria. deledda, i-184: l' inimicizia nacque... tra due famiglie
bernardo volgar., 10-53: questo è l' onore di quella notabile giudiciaria potestate.
giudiciaria, essi [i conti] l' esercitavano col tenere di tanto in tanto
alla sovranità: il legislativo cioè, l' esecutivo, il giudiziario. papi,
libero e indipendente fra il legislativo e l' esecutivo. pirandello, 6-243: l'autorità
e l'esecutivo. pirandello, 6-243: l' autorità giudiziaria ha in potere soltanto ciò
tutto quel che concerne i giudizi, l' amministrazione della giustizia. 3. che
e i luoghi a essa destinati, l' attività dei giudici e la loro organizzazione.
, 1-147: trovarono comodo di accettare l' eredità di napoleone con benefizio d'inventario;
ma il buon ordine giudiciàrio ed amministrativo l' impulso alle scienze ed al merito,
impulso alle scienze ed al merito, l' uguaglianza delle classi, il miglioramento e
uguaglianza delle classi, il miglioramento e l' aumento delle comunicazioni, la libertà di coscienza
carriera giudiziaria. de marchi, i-889: l' anno scorso, durante la sessione giudiziaria
, fra tre giorni, avrà in casa l' amministratore giudiziario. -autorità giudiziaria:
che studia o tratta argomenti riguardanti l' amministrazione della giustizia, gli atti processuali,
.). leopardi, i-313: l' eloquenza massimamente giudiziaria, ma anche d'
essa colle eloquenti sue cifre ci dice: l' uomo precipita quasi sempre per piccoli delitti
maggiore dell'età sua quando egli condanna l' uso da lui qualificato per empio dei
, che non so dove apparate se l' avesse, che appartenevano a la astrologia giudiciaria
ora di crederle, dove prima non l' ho prestata molta fede; dico della
mill'anni '. leopardi, v-744: l' astrologia giudiciaria è direttamente opposta alla sana
, 9-29-2-188: così può francamente profetizzare l' astrolago, quello in che gli spiriti suoi
procedimento mediante cui un giudice (cioè l' autorità giurisdizionale appartenente a una comunità sovrana
, e ha lo scopo di accertare se l' imputato lo abbia commesso, e,
per niente contendiamo e tiriamo al giudicio l' uno l'altro. f. rinuccini,
contendiamo e tiriamo al giudicio l'uno l' altro. f. rinuccini, 1-265:
per detto rapporto e giudizio, obbligando l' una parte e l'altra. b.
e giudizio, obbligando l'una parte e l' altra. b. cavalcanti, 2-4
gran princìpi derivati altronde / fosser de l' opre giuste e de l'inique, /
fosser de l'opre giuste e de l' inique, / e non in noi medesmi
gioberti, 2-206: il giudizio è l' applicazione finale e definitiva della legge alle
così un'alta concezione che comincia con l' olimpo, va a finire con un assassinio
/ ti giudica. montano, 300: l' istruttoria... si è chiusa
, come il saria il dannarli / su l' intenzion dell'opre. colletta, i-323
il carnefice. -qui è conservata ancora l' antica tradizione dei grandi giustizieri che recidevano
madri contendenti, riuscendo così a scoprire l' identità della madre vera, che si
iddio il giudicio che dirittamente giudica così l' uno come l'altro. ottimo,
che dirittamente giudica così l'uno come l' altro. ottimo, iii-178: la pena
eccellentissimo, dove ogni città vi avea l' avvocato suo. nardi, i-169: il
dal giudicio ecclesiastico conceduta a questi delinquenti l' assoluzione della scomunica,...
polizia impetrò il giudizio statario, cioè l' autorità di processare e impiccare entro due ore
da s. c., 13-1-8: l' orrore della morte, lo pericolo
per riconoscerne la divinità e sentirsi riconfermato l' invito al premio o al castigo eterno
. bibbia volgar., v-796: l' ultimo giorno sarà il dì del giudicio,
giudici / e le leggi, con cui l' opre governi, / sono altissimi
, sventura. malispini, 1-179: l' imperatore morì male e non ebbe figliuolo
né poi il giudicio divino né allora l' infamia e odio giusto degli uomini. sarpi
un grave gastigo di dio, il quale l' apostolo, per riguardo de'fedeli,
per te. brancoli, 3-44: l' elogio era così alto, così severo
, portasse in cielo lui, neh'infemo l' altro. -giustizia, equità.
che egli è terribile e santo; e l' onore del re ama il giudicio.
dente, lo dente; e se l' occhio, l'occhio gli sia tratto;
lo dente; e se l'occhio, l' occhio gli sia tratto; e questo
possibili. citolini, 287: sotto l' intelletto passibile sarà l'ingegno, il
, 287: sotto l'intelletto passibile sarà l' ingegno, il giudicio, e buono
il giudicio, e buono e reo, l' accorgimento, la disciplina, l'apprendimento
, l'accorgimento, la disciplina, l' apprendimento, insieme co'i lor contrarii,
dell'oggetto. segneri, iv-105: l' operazione più propria dell'intelletto consiste, singolarmente
. romagnosi, 17-136: così quando [l' uomo] giudica erroneamente egli opera
quali egli agisce quando giudica con verità. l' effetto estrinseco soltanto è differente; ma
sistema di categorie mentali, che domini l' immagine. -log. atto della
, tolto il predicato, non si distrugge l' idea del soggetto. un giudizio negativo
affermato il predicato, non si distrugge l' idea del soggetto; è necessario,
una convenienza necessaria; in modo che l' opposto è riguardato come assolutamente impossibile.
qualità uguali ad una terza non sono l' una maggiore dell'altra '. io nego
perché vi scorgo un'assoluta ripugnanza fra l' uno e l'altro...
un'assoluta ripugnanza fra l'uno e l' altro... i secondi [quelli
. gioberti, n-i-403: come mai l' uomo avrebbe potuto unire insieme la prima
e il predicato è unico, ma l' uno o l'altro di essi, o
è unico, ma l'uno o l' altro di essi, o tutt'e due
nell'idealismo, a seconda che riguardi l' oggetto infinito e universale (concreto)
quello pratico, della volontà; perché l' intelletto non è altro dalla volontà. né
un giudizio che si arresti a considerare l' oggetto in se stesso, da un altro
, da un altro giudizio che consideri l' oggetto nella sua immanente relazione col soggetto
giudizi dei quali uno nega ciò che l' altro afferma (e, secondo la
tolto il predicato, non si distrugge l' idea del soggetto. un giudizio negativo
affermato il predicato, non si distrugge l' idea del soggetto. b. croce,
purché lo spirito consideri ciò che presenta l' idea sotto un'altra relazione, cioè
nell'idea s'intuisce. e poiché l' idea non si presenta da se stessa
dire come cosa che fa), perciò l' uomo colla sua riflessione cava dall'essenza
-giudizio evidente: quello che ottiene l' immediato assenso dell'intelletto. rosmini
ideale si applica dall'uomo a conoscere l' altre cose tutte che cadono nel sentimento
concepibile: tuttavia si chiamano giudizi perché l' uomo li forinola in parole e ne concepisce
è che sono assurdi, quando si vede l' impossibilità dell'unione supposta tra il predicato
rosmini, xxii-129: sebbene si abbia l' idea dell'essere per via di semplice
implicito un giudizio oggettivo. essendo questa l' origine di tutti i giudizi, dobbiamo qui
la certezza. rosmini, xxii-77: l' affermare a se stessi quello che non
che non si sa, ossia dare l' assenso ad un giudizio possibile, senza
, ed il giudizio dedotto o l' illazione. -giudizio reale e giudizio ideale
a seconda che ottenga o non ottenga l' assenso dell'intelletto). rosmini,
mente come possibili a pronunciarsi, senza che l' uomo dia loro né assenso, né
essersi presentati alla mente come possibili, l' uomo vi dà l'assenso.
come possibili, l'uomo vi dà l' assenso. -giudizio semplice: quello
se i predicati sono più, separati l' uno dall'altro, costituiscono altrettanti giudizi semplici
. si ha dunque davanti alla mente l' essenza dell'uomo, o di qualunque altro
assentire al giudizio. il giudizio e l' evidenza, che lo rivela all'intuito,
troverà sempre, esaminandola con cura, l' elemento rappresentativo e il giudizio individuale.
. che la definizione, sebbene affermi l' essenza e 1'esistenza insieme, e quindi
forma vuota e giudizio tautologico, per l' avvertenza già fatta che in ogni definizione
mostrano la verità, e rendono obbligatorio l' assenso, sono: i° i giudizi primitivi
atmosfera. b. croce, ii-9-215: l' unico giudizio morale che abbia sussistenza e
legge. b. croce, i-3-219: l' aggirarsi il nostro giudizio pratico intorno ai
è allora quel giudice che ode pur l' una parte. idem, conv.,
vie del suo padre; ma declinarono dopo l' avarizia e riceverono i doni e pervertirono
: tristo è quel maestro del quale l' opera avanza il giudizio suo. machiavelli,
vecchi, e per la età e per l' esperienza, molto migliore e più retto
il discorso ed il giudizio, / l' uomo alle bestie allor si rende uguale
stranieri! sui vostri stendardi / sta l' obbrobrio d'un giuro tradito; /
un prognostico o presagio che si faccia sopra l' evento futuro, buono o cattivo,
1 -intr. (64): data l' acqua alle mani, come piacque alla
piace di seguir il vostro giudicio per l' avvenire. comisso, 12-104: un
redi, 16-v-220: da qui avanti adorando l' infallibile giudicio di così gran regina,
i giudici degli amanti; onde imperocché l' uomo ama se medesimo più che gli altri
dicendo di me, perché so che l' amore che mi portate, vi fa velo
delle spese. milizia, ii-360: l' esposizione delle opere al giudizio del pubblico
delle opere al giudizio del pubblico mantiene l' emulazione degli artisti. in queste occasioni
emulazione degli artisti. in queste occasioni l' ignoranza moltiplica i giudizi assurdi, l'intelligenza
occasioni l'ignoranza moltiplica i giudizi assurdi, l' intelligenza e il gusto li rettifica:
. tommaseo, i-333: dove ritroverò l' onor mio? i giudizii del mondo sono
iv-2-132: ella non giungeva a ritrovar l' equilibrio e la lucidità del giudizio dinanzi
. e che per questo tal giudicio l' anima si purghi, mostra isaia quando
stato [di imperfezione] non mostra l' uomo le cose sue... per
nei nostri giudizi intorno agli autori classici: l' uno che molti luoghi delle loro opere
sembrano appena medriocri,... l' altro che spesso troviamo in essi amirabile
ii-53: il romanziere aveva « sollecitato l' onore » di leggere il manoscritto del
, di gare e concorsi) circa l' idoneità dei singoli candidati; voto,
una commissione esamina i concorsi; e l' amministrazione non deve per nessuna guisa influire
sperimentati e prattichi sien state esaminate, non l' anno sapute per false discemere. b
erra! guicciardini, vii-81: aggiugne [l' esperienza] a molte cose dove la
e i danni che a'prencipi apporta l' interno disprezzo della religione, son certo
muratori, 5-i-131: quindi risulta più vivace l' apprensione e più fervida la passione,
tommaseo, 3-i-398: una colpa ove l' abuso del libero arbitrio non è misurabile
molti hanno perduto la causa, quantunque l' avessero giusta; ma per l'usanza
, quantunque l'avessero giusta; ma per l' usanza della nostra gente, noi non
dio, passando attraverso del fuoco, l' accusa che aveva fatta. carena,
, gli rinasceva ogni tanto nell'animo l' idea confusa, ma terribile, d'
di fuore ma dentro, e guardamo l' omo non a comune oppinione ma a giudicio
consideriamo. da porto, 1-48: l' esercito del re è passato di qua d'
a giudizio dei parenti, sembrava chiamare l' adolescente arabella ai più alti destini.
-avere giudizio di fare qualcosa: avere l' avvertenza, prendere la decisione di farla
poteri discrezionali. bembo, 5-12: l' altra quarantia ha il giudizio della vita
più di sette / ch'avete l' intelletto ed il giudizio / ove hanno il
me allo giudicio col servo mio e l' ancilla mia, quando contendevano contro a
, vuole abolire il monarchico governo che l' assemblea nazionale ha decretato. d'azeglio
giudicio. piccolomini, 34: ne l' animo de le donne non si posson creare
non faccendo. agazzari, 46-173: l' amor pazzo che tu hai avuto a'
pur volger col tempo, / oggi l' ultimo dì fia che la vegghi,
esercitare, usare il giudizio: esercitare l' ufficio di giudice, amministrare la giustizia
le spalle: « il vostro onore; l' onore, figliuolo ». pirandello,
tenuto in pessimo concetto... per l' assassinamento di condé, contro il quale
corpo di moisè, non fu ardito l' arcangelo di porregli giudizio di biastemia; ma
, vale propriamente impazzare, perdere l' uso della ragione; ma prendesi più
distingue per la finezza del- tintuito, l' energia del carattere, l'austerità dei
tintuito, l'energia del carattere, l' austerità dei costumi, la probità della
e massiccio. muratori, 5-i-173: l' ariosto, uomo... di maraviglioso
31: radetzki? ma che! l' armistizio... la pace, la
marchi, ii-247: pareva... l' eterna storia degli uomini stupidi e delle
più opportuno. montecuccoli, 37: l' azione è veramente rara e singolare,
moravia, viii-5: in quei due anni l' accordo dei sensi, completo e profondo
216: in noi sono atte a guadagnare l' industria, 10 'ngegno e simili virtù
in gran quantità, e questi per tutta l' india portano il vanto di essere li
e unire insieme, quanto si può, l' economia e la magnificenza. tozzi,
alcuno uomo o ridicolo o maledico, o l' uno o l'altro insieme,
maledico, o l'uno o l' altro insieme, come giudiziosamente aveva fatto il
dicare, abbia confuso inavvedutamente l' una cosa con l'altra. carducci
abbia confuso inavvedutamente l'una cosa con l' altra. carducci, ii-7-256: vieni dunque
giudiziosamente fortificati. redi, 16-ix-162: l' istoria dei mali... è stata
tutto combinato di molte parti esige che l' uno e il molteplice, l'uniforme
esige che l'uno e il molteplice, l' uniforme e il diverso, l'opposto
, l'uniforme e il diverso, l' opposto, il simmetrico e l'irregolare siano
diverso, l'opposto, il simmetrico e l' irregolare siano mescolati giudiziosamente insieme, senza
gioieglieri più di settecento ducati d'oro l' uno. bizzarri, 4: più s'
essere... più maravigliosa che l' universo. panigarola, 1-304: se a
quelle maraviglie che tanto muovono non solo l' animo de gl'ignoranti, ma de'
figurarlo anch'egli in atto di camminare, l' ha messo in sul piè destro davanti
3-1): giùgiale di quaresima a l' uscita / e sucina fra l'entrar di
a l'uscita / e sucina fra l' entrar di febbraio / e mandorle novelle
si fanno per la tosse e per l' asprezza delle fauci. di capua,
sé per il piacere, la gioia, l' ammirazione; andare in solluchero. -mandare
in brodo di succiole ', che è l' antico modo * andare in brodetto
sesamo, che volgarmente si chiama giuggiolena, l' annovera chi tra i frumenti e chi
riuniti in grappoletti -disgradarne o disgraziarne l' acqua delle giugascellari, e frutti commestibili
, 4-237: -che sentenze risolute! -dissolute l' altra parte molti giugiuli, pini e altri
ne disgrazio 5-1-648: il giocondo susin, l' aspro reale / nespol nodoso, l'
l'aspro reale / nespol nodoso, l' acqua delle giuggiole. g. m.
e lo spinoso e vii dal vulgo l' acqua delle giuggiole '. si fa per
, seminato nel campo, grandemente disgrado l' acqua delle giuggiole. compariscente nelle trincee.
aie che sempre fanno grassume: è l' ultimo a mettere e il primo a perder
, il paliuro detto giuggiolo salvatico, l' evonimo, ec. -loto (
riferimento al fatto che questa pianta è l' ultima a rivestirsi di foglie e la
'il frutto '(con jujubier 'l' albero ', nel 1553).
: « leofante è la maggior bestia che l' uomo sappia »... eppure
comune [modo di stampa] è l' intagliare in tavole di alberi di pera o
antico calendario romano (secondo il quale l' anno cominciava con marzo), divenuto
calendari giuliano e gregoriano (che cominciarono l' anno con gennaio).
sovraddetto anno. soderini, 1-8: l' equinozio di primavera vien a farsi ai venticinque
agli esami. carducci, 620: l' albero a cui tendevi / la pargoletta
: un magnifico plenilunio di giugno imbiancava l' ampia campagna dormente. pavese, 5-126
inferiore delle ossa temporali, che contiene l' estremità superiore rigonfia della vena giugulare interna
fremerebbe. di giacomo, i-452: l' occhio destro gonfio, il collo tumido,
giugulari. d'annunzio, iii-2-171: barcolla l' ucciso,... giù stramazza
? i colpi di tosse a cane? l' affossamento della parete toracica in corrispondenza del
le donne giocavano già, e particolarmente l' iuverno, a giulè; ma una ambasciatrice
a poco a poco si è introdotto per l' altre conversazioni, e si è del
, 1-1-13: or tra dame a danzar l' ore dispensa. / con lor giuoca
il figlio neonato che gli vuol giulebbare l' amante. 4. rifl.
saputi salvare, e pagano tutti gridando: l' avevo detto. baldini, 14-28:
sempre dolce quanto i lupini giulebbati con l' acqua forte, me la son succiata su
.. al bimbo e alla balia l' alchermes dei frati, giulebbato e odoroso
dolciastro. jahier, 90: abbarcavano l' ultimo fieno nell'aia giu- lebbata di
sentimentali, mielate, giulebbate, che dipingessero l' amaro distacco. giulèbbe (
zucchero sciolto in acqua, spesso con l' aggiunta di succo di frutta bollita schiarito
confetto. gherardi, ii-5: ricreando l' animo nostro non altrementi che appresso gli
non altrementi che appresso gli etiopi sotto l' ardente sole faccia i dolcissimi e freschi
/ se si potesse bere a tutte l' ore; / o quei che stanno al
. cagna, 1-16: servirono subito l' osso buco. un moncone di stinco
giulèbbo misto, / che fin dormendo fai l' operazione! -cosa particolarmente gradita;
giulèppo: / che si sente arrivar l' ultima sera. c. gozzi, 4-320
: quella mediante la quale venne introdotto l' anno bisestile. -secolo giuliano: secolo
giorni. manfredi, 3-15: l' anno giuliano è di giorni 365 come
anno giuliano è di giorni 365 come l' egiziaco, ma riceve un giorno intercalare in
di 366. massaia, i-95: l' abissinia segue ancora il calendario giuliano.
cicli. giulio cesare scaligero ne fu l' inventore, e perciò suole questo chiamarsi
paolo 'verso il 1540, dopo l' avvento di paolo v. trevisano
mettendovi ciascuno, come è d'usanza, l' arme ed il nome suo, e
pascevano / per le lor grotte da l' agosto a giulio. 2.
. de marchi, ii-1036: come se l' allegria la portasse in aria, affrettava
suoi feminili, e 'l prese, l' aitò a vestire que'panni, che tanto
(giolività), sf. ant. l' essere giulivo; gioia, esultanza.
, o per costomanza, di quello l' assale più tosto e più sovente;
dei vizi e delle virtù, 13: l' uno vivere è secondo la carne;
uno vivere è secondo la carne; l' altro è vivere secondo la giolività.
da ferrara, 77: amor fa l' omo andar tutto giolivo. beicari,
2-8 (227): se voi non l' avete [l'inna- morato],
): se voi non l'avete [l' inna- morato], noi ve ne
una giuliva ed insolita emozione, come l' acqua da una spugna che tu premi colla
boiardo, 2-3-23: quando a primavera l' erbe tenere / seran fiorite nel tempo
. nievo, 1- 380: l' alba rideva tutta giuliva pel cielo. carducci
-sostant. milizia, 11-68: l' arabesco vuol esser trattato in piccioli oggetti
un fresco, un giulivo che imbalsama l' anima. 5. fresco,
648: una giuliva fanfara ha invaso l' ambiente. pascoli, 56: egli
del vivere volgar., xxi-821: l' uomo che attende a'giollari e buffoni,
giudici delle « tenzoni », porgendo l' udito a'nuovi modi de'giuglari provenzali.
in sua corte, e questo giullare l' adorava, sì come un suo iddio
de mia. boccaccio, iii-7-99: l' aula grande d'alti cavalieri / tutta
le dita unite e incurvate leggermente verso l' alto. g. b.
che si ottiene accostando le mani strettamente l' una all'altra (per 10 più
accoppiate, su per le selve con l' acqua che pollava limpida dai canali.
le gambe col sapone duro e raccogliere l' acqua a giumelle e versarsela sul petto
mano] ', femm. del- l' agg. gemellus 'doppio '; cfr
. palladio volgar., 5-1: dà l' erba alle giomente ed a'cavalli.
le mosse alla giumenta e con l' altro amico suo chiodio, si misono in
notte, ch'ella non ha veduta l' ora che vi si sia levata di
1-314: 'giumento'. si dice propriamente l' asino; benché s'intenda anche ogni
abate isaac volgar., 1-106: l' onore della natura razionale è discrezione,
razionale è discrezione, e coloro che l' hanno perduta, giustamente gli assomigliòe il
schiavi, per mezzo circa di mezzo tallero l' uno. pananti, iii-55: come
, ix-562: di'che 'l suo drudo l' aspetta al pagliaio / e vorrebbe donarle
delle giuncate e delle altre delizie quali tutto l' anno la villa t'alieva e serba
-per simil. (a richiamare l' idea di candore e morbidezza).
amena, / o più lieta che l' alba, e via più cara / a
cara / a gli occhi miei ch'a l' erbe la rugiada, / o bianca
gioncata d'amandole in quadragesima. habi l' amandole nette e bianche e pistale bene
penetrante e vengono usati in profumeria per l' estrazione di essenze. soderini,
un bottone verde. redi, 17-175: l' asfodelo, il narciso, / il
del fiore che imbianca gli uliveti / tra l' azzurro del lino e le giunchiglie.
, o la giunchiglia, / o l' ambra preziosa agli avi nostri. =
dei giunchi e de le stoppie e de l' ur- tiche, / facea de'cerri
uno che si chiama liscio, e l' altro acuto per esser egli ben appuntato in
canne dai giunchi. deledda, i-59: l' odore dei giunchi e delle mente era
marini. l. frescobaldi, 2-26: l' ultima terza parte, ch'era inverso
.). compagni, 1-20: l' uso della terra a simili raunate i
: i cappelli di paglia fiorentina per l' estate son riputati assai, e quei
marino, 1-138: chi torce a l' agne le feconde poppe, / chi di
flessuosi, una in lamé argentato e l' altra in satin rosso, eccessivamente lunghe le
questi precetti. guerrazzi, iv-63: l' ufficiale... rispose si lasciasse servire
mari: porta tre timoni, e l' una punta e l'altra li serve di
timoni, e l'una punta e l' altra li serve di prua). serdonati
da lentini, 44: lo dardo de l' amore, là ove giunge, /
gnessero le loro sommità, le quali per l' urtare pestilen- zioso diroccati cadessero giusto al
, 4-24: tutto a un tempo fur l' àncore gravi / d'alto gittate ad
strettissimi nodi a gl'infecondi / olmi l' edre e le viti. foscolo, xiv-46
facce a la sua testa! / l' una dinanzi,... / l'
l'una dinanzi,... / l' altr'eran due, che s'aggiugnieno a
, a volteggiarsi; / e dove l' arme si giungeano, e raro / era
ii-207: il pollice è lungo quanto l' indice: ad afferrare imo pel braccio
a sostener, tanto ch'i'giunsi / l' aspetto mio col valore infinito.
tempi lontani. del bene, 44: l' uno e l'altro nobil cigno,
del bene, 44: l'uno e l' altro nobil cigno, ond'amo /
sponde ha illustri e note, / l' aspre giungendo e le soavi note, /
loro scuse porgono. ariosto, 4-59: l' aspra legge di scozia, empia e
predetta nave affondò, come se per l' uscita di coloro le fosse giunto carico
fosse giunto carico. boccaccio, vi-299: l' arco aperse / e quel ne'fianchi
. ariosto, 14-73: così dicea l' imperator devoto, / con umiltade e contrizion
altre qualità analoghe; aumentare o rafforzare l' importanza o la gravità di una situazione
/ e di lor fe'catena onde l' awinse, / e giunse in voi con
sì mirabil arte. monti, x-5-208: l' indegno / giunge al primo misfatto altro
-in espressioni enfatiche, per esprimere l' acuirsi di tensioni o stati d'animo,
ariosto, 3-5: come quel ch'avea l' anima torta, / per giunger colpa
/ piaghe a le piaghe, ed a l' ardore ardore? manzoni, 71:
: / sotto tal ésca mi mettesti l' amo. poliziano, st., 1-36
tanto che tu giunghi il tarlo, e l' ammazi. ammirato, 1-27: giusta
giungia, / che della tigre va seguendo l' orme, / e per cercarla non
genera- zion de'cani sono due. l' una è quella de'levrieri da giugnere
/ lieve lo porta zeffiro, / e l' occhio appena il giunge.
., iii-xv-9: in questo errore cade l' avaro maladetto, e non s'accorge
gioia d'un gran disegno, / l' ansia d'un cor che indocile / serve
some, / studiando ognuna ch'altra non l' avanzi / di più ornamenti o d'
in lustra, / tosto che giunto l' ha; e giugner póllo: / se
1-i-529: il porco poi che ha sentite l' agute sanne de'caccianti cani, squamoso
arnolfo. tasso, 20-139: l' altro da lui con sì gran colpo
brando / ostil noi giunse, e l' anima fuor pone / col suo proprio dal
al nemico armato d'arme nuova / l' anima, prima che morte si muova
santa maria / che rende all'uomo l' arma sua lunga, / oh! la
la giunga! -colpire l' animo (un sentimento, un pensiero
, xxx-n-30: fomiscon gli anni a l' ascension appunto, / s'i'non piglio
da siena, v-106: non ci tenta l' antico nemico di peccato dissoluto, dandoci
s. bernardino da siena, 52: l' hai veduta salire in cielo, passando
: giunse a un prato ove / l' ombra negli occhi s'addensava / delle vergini
iersera. pananti, i-113: giunge l' ostessa, e in tavola vien posto /
iii-1-140: debito al mondo e debito a l' etate, / cacciar me innanzi ch'
, 42-37: egli amò lei, e l' amor giunse al segno / in ch'
/ in ch'era già di lei l' odio e lo sdegno. tasso, 2-67
è tua gloria al sommo, e per l' inanzi / fuggir le dubbie guerre a
da lentini, 44: lo dardo de l' amore, là ove ginnge, /
, convien che se ne vada / l' incanto, o nulla giovi. tasso,
guisa tal che gli occhi inganna e l' arte; / tal ch'improvisa e inaspettata
per gli occhi al cor profondo / l' imagin donna, ogni altra indi si parte
: qual sì disgiunta / terra è da l' asia, o dal camin del sole
/ sia la tua fama, e l' onor tuo non vòle? boccalini, ii-15
dell'evento, / quella che ti donò l' opra dedàlèa. baldini, 7-io:
pace. petrarca, iii-1-103: giunta era l' ora estrema / di quella breve vita
fatale, / che di gran turba fu l' ultima aurora. metastasio, ii-264:
, ii-264: ah! giunga prima / l' ultimo de'miei giorni. cesarotti,
ii-76: giunta la sera / riposavo sopra l' erba monotona. carrieri, 4-14:
erba monotona. carrieri, 4-14: l' inverno a parigi / giunge un poco
polonia appena si stima a io volte l' entrata, in inghilterra giunge spesso
la vita venne men, non già l' ardire. n. franco, 2-53:
, 4: non son per aver mai l' anima quieta, / ma questa vita
giunte a tale / che costei batte l' ale / per tornar a l'antico suo
batte l'ale / per tornar a l' antico suo ricetto. ricchi, xxv-1-300
occhi miei. muratori, 5-i-91: se l' intelletto è guasto...,
se stessi. leopardi, ii-300: l' egoismo giunge fino a sacrificar se stesso a
salute sua e nostra. -avere l' ardire, osare. alfieri, 1-45
tu non avevi al talamo paterno / l' audace empio pensiere. 24.
francia si preparava..., prevalse l' ambasciator piemontese. g. ferrari,
, 3-514: urge sopratutto di concentrare l' attenzione sulla fase rivoluzionaria, di sapere se
giugne / in tanta quantitade, / che l' anima congiugne / col trino in unitade
, lett. it., i-309: l' impressione giungendo nel suo spirito vi è
ed or in or le sembra / che l' osceno amator le giunga sopra.
forte fosse / si ritrovò in su l' erba a capo chino. -giungere
notte, lodarti / sì che conforme sia l' opra al desio; / e de'
ciò che mi resta a dirvi adducendo l' autorità. -giungere al colmo:
/ che 'l padre giunto in matrimonio l' ave / a palma. -giungere
, alla stretta, alla schiaccia, fra l' uscio e il muro: sorprenderlo con
uscio e il muro: sorprenderlo con l' inganno, sopraffarlo. -con signif.
come ti giungerò io questa sempliciotta tra l' uscio e il muro! idem, 3-219
e la supremazia, in cui trionfano l' egoismo, la forza, la brutalità.
è, e sarebbero gli entusiasmi per l' ideale - domando, quali ideali?
jungle * giungla ', adattamento del- l' indostano jangal. giunióre (giugnóre)
moso ma ben proporzionato, matronale (l' aspetto di una donna, le
buon tiranno. bergantini, 199: l' augel giunonio applaudente, tutte / penne spanse
molto onorato nella sua giunta, per l' universale fama aveva delle sue virtù. boiardo
. r. campeggi, 1: l' improvvisa tua giunta il cor mi scosse
aretino, 1-164: -il millesimo loro è l' intervallo che va tra lo spegnersi e
e il raccendere della candela. -voi l' avete. -con la giunta del cadere e
correzioni sensibili, non è talvolta ingiusto l' attribuire a noi stessi l'opere altrui
talvolta ingiusto l'attribuire a noi stessi l' opere altrui. carducci, iii-26-133: ricchissimi
di bologna e quel di padova e l' altro di manuzzi; lussureggianti di termini
volte tanto. botta, 4-125: l' imperatore entrò in pensiero di mandarvi guemigioni
[s. v.]: * l' aggiunta 'si fa all'intero,
giunta 'è un sovrappiù che con l' intero non ha congiunzione immediata: l'aggiunta
con l'intero non ha congiunzione immediata: l' aggiunta può esser tanto grande quanto la
le sue giunte s'aprono e allargano l' una dall'altra..., come
colle sete le giunte / e non l' incavestrar la notte in prova. pulci
che quando il dai al tessitore non l' abbia ripesare e infilala su insieme con uno
terminarono. giannotti, 2-2-122: chiamasi l' aggregato di tutti questi che nel consiglio
. m. cavalli, lii-2-217: l' esser nato grande... non lo
dipoi a norinbergo, e là venne l' arcivescovo di cologna e quello di maganza,
nella prima giunta si maravigliarono e rifrenarono l' impeto della loro ira. firenzuola,
, / regalan lor per giunta anco l' onore. d'azeglio, 1-450: ero
mal, chi non vuol giunta: l' insofferenza peggiora i mali. proverbi toscani
più vasto organo collegiale, che ha l' incarico di svolgere funzioni esecutive o di
investigare i mezzi opportuni per far regnare l' abbondanza del grano nel regno. papi,
della legge comunale e provinciale, con l' elettorato a tutti coloro che erano iscritti
il presidente della deputazione provinciale, con l' istituzione della giunta provinciale amministrativa.
del consiglio; il suo presidente è l' organo rappresentativo della regione.
già lo dicono che siam troppi; l' hanno detto nella giunta. 4
permanente di finanza e tesoro istituita presso l' attuale camera dei deputati).
. sarpi, iii-228: portava anco l' istruzione sua ordine di trattar coll'imperatore
lalli, 1-2-22: a questo dir tutte l' alzomo a volo, / a gridar
re, vogliami siri, ii-1614: richiedeva l' unione delle sue truppe, e di
, dividendo, faranno talora bene e l' una e l'altra; e talvolta faranno
faranno talora bene e l'una e l' altra; e talvolta faranno bene giunta-
lo spazio che nel filare resta fra l' uno e l'altro. -tecn.
nel filare resta fra l'uno e l' altro. -tecn. avvitare o saldare
: rimetterci. foscolo, xv-438: l' edizione mi costa lire italiane ottomila novecento
, e non deve recusar di far l' officio proprio della persona ch'ella sostiene,
in dannazion deh'anime loro a udire l' empie bestemmie e a creder vere le
giuntatori ingannavano ne'vecchi tempi... l' ignorante volgo. russo, i-351:
giorno, ii-588: per te sgravato l' odioso incarco / ti fia grato colui che
della panchina su cui siedono di fianco, l' uno di fronte all'altra, con
si fa vino, / giunto a l' omor che de la vite cola.
ed infelice punto / me solvisti da l' alvo matemale! -composto (una
; adunque piò, quanto c'à giunto l' amore del nostro signore. dante,
la spada / col pasturale, e l' un con l'altro insieme / per viva
/ col pasturale, e l'un con l' altro insieme / per viva forza mal
la femmina, giunta al marito, secondo l' ordine del marito nobile, muta.
(1766): non dee né l' uomo né la donna, giunti per matrimonio
affetto alcuno così suo proprio che non l' abbiano insieme com- mune.
, xlv-178: si ricerca la satisfazione de l' appetito e volontà umana a'giunti in
se veder fummo non lascia, / l' udir ci terrà giunti in quella vece.
pronunciò re. ariosto, 16-56: l' alto rumor de le sonore trombe,
gionto da la morte, / fra l' erbe fresche. v. franco, 253
premio di quant'amo, / giunto da l' altrui orgoglio a tal mi veggo,
, / ove non segnò pria vestigio l' erba. v. franco, 244:
la radice. baretti, 3-218: apri l' uscio, gianmaria, ch'io sono
uscio, gianmaria, ch'io sono l' avignone,... giunto sano ed
: giunto dinanzi a casa, trovò l' uscio di strada socchiuso. govoni,
luogo, di un ambiente); l' ultimo essere comparso sulla terra.
, i-43: pur baldo di speme / l' uom, ultimo giunto, / le
raggio / di sol, ch'a l' altro monte / de l'adverso orizonte /
, ch'a l'altro monte / de l' adverso orizonte / giunto il vedrai per
lama, / che non veggia a l' occaso innanzi l'alba / giunte d'atlante
/ che non veggia a l'occaso innanzi l' alba / giunte d'atlante le dolenti
: / che pinabello è morto hanno l' aviso, / ma non sanno però chi
aviso, / ma non sanno però chi l' abbia ucciso. cornaro, in:
quanto n'accoglie giunto a la vecchiaia / l' arabo augel ne l'odorata pira,
la vecchiaia / l'arabo augel ne l' odorata pira, / tutto qui spargi,
, 8-84: senza pensar che sian l' imagin false / quando per tema o per
tasso, 20-2: alzano allor da l' alta cima i gridi / in sino
i gridi / in sino al ciel l' assediate genti, /... /
di far a quel ruffian, con l' opera, / d'un suo compagno,
sm. tecn. organo che stabilisce l' accoppiamento o il collegamento o la continuità
tubo esterno che avvolge le estremità con l' interposizione di elementi di tenuta in piombo
tubi nell'estremità dell'altro, con l' interposizione di un elemento di tenuta [
organo di macchina con cui si ottiene l' accoppiamento permanente fra le estremità di due
fra le estremità di due alberi posti l' uno sul prolungamento dell'altro, anche
, che consente loro di scorrere assialmente l' uno rispetto all'altro (in partic
pietra; può essere piano, quando l' aderenza fra gli elementi è assicurata dal
intervalli di 40-50 m) per tutta l' altezza della struttura, il cui scopo è
per le giunture del coperchio entrava [l' ellera] / e dentro tossa tutte raccogliea
tutte raccogliea / e come viva fosse l' abbracciava. guido delle colonne volgar.,
2-151: tirava vento,... l' albero gemeva in tutte le sue giunture
sen- tenzie, con accomodate giunture mover l' animo dall'amata verso lui e renderselo
piccolo fatto nuovo che si direbbe contenga l' essenza dell'atto, sì che poi
una proprietà medesima a suggetti diversi, a l' uno prima ed a l'altro poi
, a l'uno prima ed a l' altro poi, di maniera nondimeno che si
. locuz. fare la giuntura: colmare l' eventuale vuoto fra un raccolto e l'
l'eventuale vuoto fra un raccolto e l' altro. moravia, ix-187: non
: ancor che avanti v'abbi descritto l' ordine de fare li saggi de le miniere
con la giunzione di fare el saggio de l' oro. 3. anat.
punti di unione di due lamiere fissate l' una con l'altra mediante chiodatura.
di due lamiere fissate l'una con l' altra mediante chiodatura. 5. telecom
nelle grandi reti telefoniche policentriche urbane, l' insieme delle linee di giunzione (e
maglia, a guisa di corazza. l' aurora, ii-494: la municipalità inviterà tutti
anco dal forte ladrone, / che l' arme gli tagliò insino al giuppóne. ramusio
una parte arma alla stradiotta, e l' altra con gioppone di piastra ovvero di
la giura, essendo, come è l' usanza, raunata ciascuna delle parti per
, iii-81: - io ti giuro per l' ale de la mia fama,
: so ben io come farei se [l' uomo] avesse un bel saio di
: -ben parlato, giuraddio! -soggiunse l' altro. carducci, 187: bravo
una santa pedatona / voi menaste ne l' avello / e gridaste: -giuraddio!
espressa in forma solenne (generalmente con l' invocazione di dio o di altri valori
il duca guernieri con certi suoi seguaci fu l' uno, dal quale caporale giuramento alle
boiardo, 2-22-42: poi se fumo l' un l'altro abracciato, / e fratellanza
2-22-42: poi se fumo l'un l' altro abracciato, / e fratellanza femo in
in giuramento. ariosto, 10-5: l' amante, per aver quel che desia
, / che tutti spargon poi per l' aria i venti. guicciardini, i-35:
, di promissorio e di esecratorio. l' assertorio è quando l'uomo interpone l'
e di esecratorio. l'assertorio è quando l' uomo interpone l'autorità del nome divino
l'assertorio è quando l'uomo interpone l' autorità del nome divino per confermare una
per promettere altrui una cosa futura; l' esecratorio finalmente si è quando egli chiama
d'annunzio, iii-2-99: sul petto ha l' ònice dov'è / inciso il verbo
. -forma o formula del giuramento: l' insieme delle parole e degli atti prescritti
., 2-453: aveano aggiunto a questo l' aiuto degli dei, facendo giurare i
del giuramento: resoconto che ne attesta l' avvenuta legale professione. carducci, iii-24-327
statuti dell'ordine, ove è fermato l' obbligo di giurare fedeltà al re e ai
bastiano con un sorriso da far dannare l' anima: -lo so! lo
sì si dia termine tre dì a l' una e l'altra parte a provare e
dia termine tre dì a l'una e l' altra parte a provare e a inducere
quale non potevano in certi luoghi né l' accusato né l'accusatore venire ammessi al giudizio
in certi luoghi né l'accusato né l' accusatore venire ammessi al giudizio del ferro
giuramento del popolo e lo seguimento e l' obbedienzia di me capitano e delli anziani
dal popolo vicentino, e dissoluto quasi tutto l' esercito, andò a verona. baldi
quale coloro che si preparavano a esercitare l' arte sanitaria s'impegnavano solennemente a comportarsi
, overamente chiamato del partito, e l' altro, il quale si dice suppletivo.
opportuno ricorrere né alla mia parola durante l' istruttoria, né al mio giuramento durante il
giurare un giuramento concepito così: 'per l' eterna morte dell'anima mia'. settembrini
. bibbia volgar., i-476: l' uomo che... abbi trovato la
bibbia volgar., iii-352: se l' uomo avrà peccato contro il suo prossimo
carducci, iii-6-287: evocò nel 1663 l' ombra di catilina, e in un
spaventar nuovamente i romani chiedendo a'congiurati l' orribile giuramento su la tazza del sangue umano
sacchetti, 370: quand'entri ne l' officio, il giuramento / piglia,
, 2-30: qualunque persona facesse giuramento l' uno all'altro giusto e ragionevole, si
: la regina..., dandomi l' ordine, e prestando io il giuramento
mani fra le sue, mi lega l' ordine al giubbone e mi mette la
/ quel che a me spetta; e l' altra: giurammio! / siam prime
. bibbia volgar., vi-253: l' uomo che molto giura, si riempierae di
19-832: se colui che giura nutre l' opinione di non giurare validamente se non
mai d'impugnare la sua fede sotto l' impero della divinità, e però il giuramento
. verga, 4-174: entrò nanni l' orbo, torvo, colla canna da cogliere
morbidi bracci avvinghiata che ad alta ilice l' edera. pirandello, 5-299: la
: la madre, sì, aveva tutta l' aria d'essere una strega; ma
gli uomini, e cercavano di aver l' accento più sincero. -in partic
; tu sei sacerdote in eterno secondo l' ordine di melchisedec. beicari, 5-23
., non che giudicare e bestemmiare l' uomo o la femmina se medesimo.
-questo vuol dire / bestemmiare, imparailo l' altra sera. arila, 249
altra; e tu mel giuri / per l' orato tuo strale; et io tei
che del nostro apuan mirina cara / l' altra mitate veramente sia. f. d'
poliziano, st., 1-45: se l' arco ha in mano, al fianco la
dei, e qui piangendo / dirottamente l' aureo cerchio in dito / mi pose
spergiurare colle mani in croce che non l' aveva mai vista né conosciuta, com'è
, 24: domandasi s'el [l' ermafrodito] debia stare in luogo de uomo
deve amettere in iudicio; e se usassi l' uno e l'altro membro si deve
iudicio; e se usassi l'uno e l' altro membro si deve brusciare. dossi
o morire insieme? e forse galba ce l' ha giurato; sì vano è:
/ questo mio capo, or lascia l' armi e muori. alfieri, 1-778
dalla gioia. -giuriàmolo -esclamò. distese l' altro la mano, incominciando: -
grandi doni. equicola, 22: giura l' amante in man d'amore omaggio di
le spade / nude in man gli giurar l' obedienza. montano, 29: quante
terra. fiore, 37-3: se l' uomo giura di far alcun male, /
, tutti giuraro / vendetta far su l' essecrabil testa. fed. della valle,
cerimonie grandissime facevano a'loro soldati giurare l' osservanza della disciplina militare. sarpi,
onestà. machiavelli, 6-4-430: cominci l' ufficio di detti nove ufficiali il dì
giorni venti dal dì che aranno giurato l' offizio del capitano. -entrare a
, iii-340: facesse giurare ai popoli l' arciduca per principe di quegli reami. b
1-16-21: il traditor, ch'avea già l' armi in mano, / consapevol del
. cecchi, 25-31: napoleone avea l' emilia / tolta per moglie e giurata e
lei nel mezzo della tavola disse come l' avea giurata a un giovene d'aulicome
giugno 1377 alle 19 ore si giurò l' antonia figliuola di duccio degli alberti a
: allora si contasti la lite infra l' actore e 'l convento, e giurisi per
è giurare perversamente e falso; e l' altra si è venire contra lo lecito
falso, e spregia il cielo e l' oro. zeno, xxx-6-160: -ferma.
xxx-6-160: -ferma. -che ferma? l' empio scellerato / giurò con labbro pieno di
il duol non mi tragge, / l' odio, il rancor mi vi trarrà del
molte altre terre giurassino ne'comandamenti del- l' imperio. -giurare sulle parole o
petto. viani, 19-612: dopo l' ultimo temporale ho giurato a dio medesimo che
confutazione. buommattei, 218: veggasi l' accarisio, che nelle declinazioni de'verbi
ricchi, xxv-1-211: ti giuro / sopra l' anima mia che appunto or ora /
coscienza che quando ella era piccina, l' andava a tór su le stazzoni a sette
, ma nel dimostrarne gli effetti con l' animo e con. l'ingegno. goldoni
gli effetti con l'animo e con. l' ingegno. goldoni, iii-96: vi
sull'onor mio, che non ne sappiamo l' autore. il cielo mi fulmini,
mi fulmini, se mi è noto chi l' abbia fatta. botta, 4-322:
del suo signore e suo e per l' alcorano di macometto, di osservagli. brancoli
si turi, / e che l' ira trangugi amara et aera, / poi
/ poi che giurato avea su l' ostia sacra. landò, 124: tirò
, pronti a giurar sul vangelo che l' orfanella era stata picchiata di santa ragione
è già uno / anno, ch'io l' ho giurata addosso a questi / de'
egli riconosceva, senza sapere il nome l' un dell'altro. come accadeva, se
un dell'altro. come accadeva, se l' eran giurata da leali nemici.
detto de'proverbi, che dice che l' uomo, lo quale molto giura, fia
i paleontologi abbiano trovato traccia -, l' archaeoptteryx..., rimonta al giurassico
a chi aspirava ad un grado academico l' obligo d'una professione giurata di fede
alcuni officiali giurati, come si fa a l' abon- danze de frumenti, a tempi
agosto prossimo. alamanni, 4-91: l' un dopo l'altro i primi due
. alamanni, 4-91: l'un dopo l' altro i primi due seguio, /
a fabio valente giunsero affannati messaggi che l' armata d'otone pigliava la nerbonese,
dipende da una maligna invidia, essendo l' autore persona ben morigerata e amico mio giurato
sua giurati. zinano, 8-37: l' onde a la nave fan terribil claustro,
la nave fan terribil claustro, / e l' aria contra lei giurata pare. fr
il letto e la donna altrui, con l' intenzione sempre giurata al disonor del tuo
. bibbia volgar., ii-315: se l' uomo troverà nel campo la fanciulla la
marito, e pigliandola userà con lei, l' uomo solo morrà. mannelli, 112
0 consulenti. verga, ii-64: l' usciere andava mostrando ai signori giurati l'
l'usciere andava mostrando ai signori giurati l' arme con cui era stato commesso l'omicidio
giurati l'arme con cui era stato commesso l' omicidio. pirandello, 7-102: s'
], 2-157: non essere per l' intiero provvedute le contrade della città de'
fontanini [rezasco, 469]: l' offizio del qual giurato sia...
6-17: una baldanzosa confessione nella quale l' autore, fiero dei suoi peccati,
', giuramento che in giustizia fa l' uomo di ripresentarsi all'autorità quand'occorra,
. bambagiuoli, 34: fuggire si deve l' usanza della giurazióne disonesta. albertano volgar
prevalentemente consuetudinario e non scritto, l' attività interpretativa non consisteva solo nell'esegesi
, ima cera ', per significar l' ultimo luogo del testamento. delfico,
per le quali prima erano distinti, e l' influenza che nei giudizi lungamente avevano goduta
un uomo, li giuriconsulti dicono che l' azione è omicidio e delitto, ma il
], lxxvii: ogni volta che l' officio della giuraria toccarà ad alcun
riservato ai magistrati permanenti. giudica secondo l' impressione che fanno nell'animo suo gli elementi
stanza di accademia, che non avrebbe neppure l' omogeneità di un giurì?
. codice penale, 596: quando l' offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato
fatto determinato, la persona offesa e l' offensore possono, di accordo, prima
mediante una pronuncia detta verdetto, se l' imputato ha commesso il fatto a lui attribuito
, mentre le conseguenze giuridiche, cioè l' assoluzione o la condanna con la conseguente
al 1951, fu sostituito con l' attuale istituto dei giudici popolari, i quali
de marchi, ii-59: la sorte l' aveva chiamato a far parte della giurìa e
e aveva potuto vedere da vicino tutto l' apparato di un processo col reo in
degli ultimi processi prima che fosse riformato l' istituto della giuria, che da troppi anni
verdetti scandalosamente sentimentali, era venuto sancendo l' impunità e promovendo vera istituzione a delinquere
una gara (per risolvere questioni riguardanti l' osservanza dei regolamenti e proclamare il vincitore
4-869: se dal dominio del dispensatore l' acqua passa al dominio altrui, si produce
acqua passa al dominio altrui, si produce l' effetto giuridico della tradizione legale, la
, v-185: né dubitava, per l' autorità grande che avevano il re ed egli
riguarda il di ritto, l' amministrazione della giustizia. cicerone volgar
lecito e si può legittimamente ammazzare l' uomo. = voce semidotta,
giuridico. giuridicità, sf. l' essere giuridico. giurìdico, agg
, una dottrina); che riguarda l' applicazione del diritto, la vita pratica
, la vita pratica del diritto, l' attività degli operatori del diritto (una
de sanctis, iii-173: la rivoluzione stabilì l' uguaglianza giuridica e produsse una disuguaglianza di
ho sempre tenuto che consista più ne l' equità e ne la verità de le
le cose, che nel rigore e ne l' ordine del proceder giuridico. t.
d'orleans ch'ei dovesse partire per l' inghilterra. gioberti, i-174: la competenza
fortuna, allora la circolazione sarà giuridica, l' eguaglianza delle rendite sarà l'effetto dell'
giuridica, l'eguaglianza delle rendite sarà l' effetto dell'eguaglianza delle fortune. 6
alla finanza. cicognani, 13-205: l' oggetto costantemente sotto gli occhi era
cui bocca sonava impec cabile l' eloquio giuridicobancàrio. = comp. da
di quelle terre, che mai per l' adietro hanno giuridizionato di mandarvi ad alloggiare
e 3. ottimo, ii-366: l' autore vuole che egli fosse mandato a
,... se ne lascia l' intero luogo alla verità, datinone, 52
gobetti, 1-91: sturzo fu l' antitesi più eloquente dell'equivoco neo-guelfo e
o criminale), avente per oggetto l' accertamento dei reati e l'applicazione delle
per oggetto l'accertamento dei reati e l' applicazione delle pene previste dalla legge,
di tale autorità (in rapporto con l' ambito di poteri spettanti rispettivamente all'autorità
giuridizione e licenza, lo quale co l' aiuto de la rascione debitamente punirà li
tuoi. di costanzo, 1-273: l' ebbe tanto caro che gli donò la giuridizione
ecc.). -giurisdizione internazionale: l' insieme degli organismi giudiziari o quasi giudiziari
italiana, 108: la legge assicura l' indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali
claudio e pompilio rimise la giurisdizione de l' accusa a gracco. f. visdomini
di certissima discrezione e stabilissima difinizione e l' altra è di amplissima giuridizione, e
e dominio temporale ch'egli ha, l' altra nella giuridizione et autorità spirituale.
firenze e a lucca per verificare che l' autorità ecclesiastica non usurpasse e non si
lucchese [rezasco], i°-xii-i628: l' uffizio di giurisdizione è tenuto vigilare se
altra il potere della giurisdizione? per l' ordine possono i vescovi conferire la cresima
i vescovi conferire la cresima, conferire l' ordine, consecrar le chiese, consecrar
... per la giurisdizione, quando l' hanno ricevuta dalla santa sede, possono
, a seconda che abbia per oggetto l' accertamento e la protezione dei diritti delle
protezione dei diritti delle persone, oppure l' accertamento dei delitti e l'applicazione delle
persone, oppure l'accertamento dei delitti e l' applicazione delle pene). sarpi
officiali secolari proceduto contro il canonico e l' abate con atti o sentenzie condannatorie o
, iii-176: nel terzo luogo [l' autore] mostra, la giuridizione del
acquisto di napoli, la giurisdizione e l' entrate appartenessino a'fiorentini, nondimeno,
provisione. tesauro, 2-i-11: non l' ammette l'interesse della sua gloria;
tesauro, 2-i-11: non l'ammette l' interesse della sua gloria; essendo più
dialetto principale e una lingua comune, l' uso anche generale del dialetto primario non
— ragione e giurisdizione: per designare l' ambito complessivo di competenze, poteri, diritti
, diritti (quale che ne fosse l' origine, il contenuto, ecc.
periodo di tempo per cui deve durare l' esercizio di un potere. gemelli careri
gualtieri e con senno e con ordine l' uficio commesso, sempre d'ogni cosa
in ciò che per lui si poteva l' onorava. manso, 1-186: ben
vostra fé. cesarotti, i-19: l' aria e 'l clima sono la 'causa cau-
comune, e registrati ne'vocabolari dietro l' esempio di qualche classico scrit
al papa, raccoglieano la giurisdizione e l' usufrutto della conquista per se medesimi.
qualcosa: tenerne il possesso, esercitarvi l' autorità. - anche al figur.
la faccia massimamente in due luoghi opera l' anima -però che in quelli due luoghi
luoghi quasi tutte e tre le nature de l' anima hanno giurisdizione -cioè ne li occhi
vivono. loredano, 1-61: se l' occhio umano avesse giurisdizione sovra le bellezze
inclinazione, / vergogna ebbe di sé l' animo degno. oddi, xxi-n-271: tu
dell'intelligenzia. d'annunzio, v-3-124: l' ottavo bonifacio... era stato
esse hanno esercitato la più cara e l' amabilissima di tutte le giurisdizioni.
. g. villani, 4-6: l' altro minuto popolo s'arrenderono a patti
molti giurisperiti a minuto riguardato, giudicarono l' esecuzione di quelli dover essere al reame
modello di un codice universale per tutto l' impero. manzoni, pr. sp.
dell'opulenza. carducci, ii-2-202: l' italia, la nazione del diritto, dovrebbe
lei, il buono e vegeto giurisperito se l' era sposata. -con valore attributivo
la durata di quattro anni e apre l' accesso alla professione di avvocato, di
, la giurisprudenza, la politica, l' economia, cercano quel vero de'costumi
così dopo augusto descrisse in altra maniera l' italia; poiché la divise non in regioni
di quella severa imparzialità che n'è l' essenziale attributo! cattaneo, ii-1-289:
attributo! cattaneo, ii-1-289: finalmente l' influenza de'municipi da un lato,
influenza de'municipi da un lato, l' influenza delle corti dall'altro,..
lenta azione della giurisprudenza romana, soppressero l' anarchia feudale. = voce
: tanto può negli animi de'giuristi l' avidità del denaro che hanno saputo introdurre ed
rara la punizione capitale e prepararne gradualmente l' abolizione, non fanno altro che svolgere,
. bartoli, 6-6-68: ogni lor fare l' avrebbono di leggieri, a forza di
cattata la terra e giurizione o elli l' à per giusta battaglia aquistata. leggenda aurea
i tiranni. manzoni, ii-1-96: l' han giurato: altri forti a quel
'giuramento'. carducci, ii-8-32: l' animo mi bolle: ma ricordo i
». / e la destra scagliò l' asta amentata / contra l'ètere.
destra scagliò l'asta amentata / contra l' ètere. -giuri di marinai: promesse
nel vero / fia de'vicini regnator l' uom ch'oggi / di tua stirpe cadrà
croce a poppa / ed a prua l' evangelio! -far giuro dyassassino:
sciolto / hammi dal giuro se non l' armi sue? = deverb. da
cose è diverso dal publico, quantunque l' un e l'altro tendano ad uno stesso
dal publico, quantunque l'un e l' altro tendano ad uno stesso fine. leggi
la residenza, ma non sì però che l' argomento del gius divino non fosse rimesso
propri interessi. oriani, x-18-207: l' ebraismo... era ancora in
ne'terrazzani erano dugiento cinquanta, l' altro era popolo bene armato e
non vorrei ch'anche in voi fosse l' erronico / pregiudizio di certi miscredenti,
passato fossero perdonati; e che per l' avvenire l'accuse e le querele d'eresia
perdonati; e che per l'avvenire l' accuse e le querele d'eresia si devolvessero
fiandra: hanno tutti per scopo specifico l' educazione della gioventù e le missioni estere
per la capitolazione giuseppina ed eziandio per l' ultima carolina dee regolarmente trasceglierlo dall'ordine
da vicino alla teoria della politica, l' altro nome di età giusnaturalistica o del diritto
basso, in basso; giù (esprime l' idea del moto, reale o figurato
purg., 2-40: per che l' occhio da presso noi sostenne, /