e fii rinvestì a tutti coloro che l' aveano seguito e servito, francesi e provenzali
ed aunita. /... da l' un tuo figlio due volte donata,
figlio due volte donata, / per l' altro consumare e dar dolore, / e
e dar dolore, / e per l' altro a segnore / se'oramai e donera'
fio. anonimo fiorentino, i-577: l' auttore e virgilio... ven-
è pagono il debito, ch'è l' ultima cosa che si fa; però che
cosa che si fa; però che prima l' accattare, e poi 10 spendere,
accattare, e poi 10 spendere, l' ultima cosa è il rendere e sodisfare.
, ii-1113: non sparge quinci e quindi l' apen- nino, / pagando a l'
l'apen- nino, / pagando a l' uno e a l'altro mar il fio
, / pagando a l'uno e a l' altro mar il fio, / fonte,
avverrà ch'a noi / non vorrà mantener l' usato fio, / per ch'ogni
su per lo scoglio, infino in su l' altr'arco / che cuopre il fosso
, per un grave fio / de l' uom, che senza te sarìa giocondo.
. pallavicino, 7-292: avendo iddio l' alto dominio di tutte le cose terrene
/ con la sua falce e dà l' ultimo fio, / chiamo talor per refrigerio
: ma, se vuoi far pagar l' ultimo fio, /... /
quel bacio che non ha importanza per l' amante lontano, facessi pagare insomma alla facile
6-871: vidivi [nel tartaro] l' orgoglioso salmonèo / di sua temerità pagare
dolorosa il fio / d'antiche colpe che l' han doma e guasta. tommaseo,
all'abicì il fio, e fra l' altre figure appropria il gambo di sotto al
uno, è virtuoso; se tiene l' altra, è vizioso. anonimo fiorentino
vizioso. anonimo fiorentino, i-578: l' ultima lettera è il fio, ch'è
lettera è il fio, ch'è ne l' ordine delle lettere. pulci, 18-137
segno / di cento versi, ch'è l' ordine mio, / acciocché tu non
noi il mormorar altrui, / donna, l' ho fatto, e giuro per colui
3-38: or non vogl'io / che l' eccellenza tua pur si discosti / da
son fatti bui / i costumi da l' a insino al fio, / ch'io
che si disvella / da questo corpo l' alma tapinella! finiguerri, 144: va
181: or veggio ch'io non scorsi l' a dal fio: / veduto ha
peripneumonia o qualche altro acerbo male per l' improvviso moto rallentato o in qualche parte fermato
sangue, o della linfa, da cui l' animale economia subito si sconcerta e si
la fiocaggine di virgilio rappresenta in genere l' oscurità in cui giacevano i belli studi
la floricoltura. panzini, iii-256: l' arte di governare gli uomini ha molti
, eloquentemente. malvezzi, 2-341: l' azzioni de gli antichi, affine che
; e in questi 11 poeta aveva l' intenzione a pindaro anco nell'invenzione,
fiorito '. floridézza, sf. l' esser florido, robusto; prosperosità,
papini, 20-449: voglio la prosperità -diceva l' orante - voglio la salute, la
se meemet primo ridusse alla pristina floridezza l' impero, amurat secondo... l'
l'impero, amurat secondo... l' ingrandì a dismisura. giannone, 1-ii-112
. pecchio, conc., ii-485: l' ubertà del suolo non è incompatibile colla
come una figura che ha lineamenti, nondimeno l' aere e'colori le mancano. buonafede
dall'aratro inciso / cui più né l' alba o il florido / aprii ritorna
ritorna al riso, / langue, e l' afflitto spirito / esala nei sospir.
si confacessero, onde a quelli diedero l' opra corinzia, parendo loro che l'
l'opra corinzia, parendo loro che l' opere sottili e floride, ornate di foglie
. a. verri, i-91: l' anima tua brama di godere nell'acquisto
delle fallaci delizie. manzoni, 43: l' avviò, pei floridi / sentier della
. luca pulci, 1-6: veder l' alte eccellenzie e udire il grido /
il grido / che il cielo e l' universo onora e cole / per la
... nella mano dextra avea l' arco e le saette, e ne la
ii- 76: la vite che l' olmo abbraccia, e veste / dell'oro
/ o bianchi o rosa, o l' uno e l'altro: meli, /
bianchi o rosa, o l'uno e l' altro: meli, / floridi peri,
. carducci, 655: al capo ha l' aurea benda di giove, / ma
giove, / ma nel crin florido l' aura sospira / e con un
: fu allora, che svanì nella cute l' aridità indicata e si fece florido l'
l'aridità indicata e si fece florido l' aspetto. mazza, 800: s'ella
e disannoiasse a contemplarne gli effetti e l' esercizio in altrui. montano, 129
intatta, vi sono delle guarigioni che invadono l' organismo con maggior impeto quasi della malattia
gli atti discreti e florida bellezza, / l' umil parlare e tua piacevolezza / m'
di superbe forme, / or che l' anima mia florida esulta / e tira dentro
nascosa dorme! onofri, n-159: l' arcaica bontà della vita, / ridando
81: l' oggettività del lavoro scientifico nella quale gli scienziati
, i-775: per la sua canzone [l' aedo] riceveva in dono una fetta
mezzo delle tempeste tra quali ondeggia fluttuante l' europa, ella [la liguria] mantiensi
perché, sebbene non sarà loro permessa l' estrazione delle mercanzìe di moscovia per queste
stato. carducci, iii-12-148: sotto l' ombra della confederazione si aprirono quei quaranta
la stagion fervida comincia / a cuocer l' aria, e finché 'l lion rugge /
, che è nel pieno della maturità (l' età); che gode di condizioni
veggio avere al tutto / perduti, e l' età mia florida e verde, /
nel periodo più florido della memoria, l' istruzione si aggira sulla botanica, sulla geografia
: tazzo ancora multi capitanei floridi ne l' arme, multi signori temporali, italici e
bartoli, 1-58: cicerone dice, che l' asia, per la abbondanza de'marmi
il purpurisso ', il cinabrio ', l' 4 armenio ', 44 4
la tisi florida, sai. me l' ha detto uno specialista, la tisi
da ciascuna specie, i caratteri, l' abbondanza, la frequenza e l'epoca
caratteri, l'abbondanza, la frequenza e l' epoca della fioritura. =
tuo nome soltanto, / o regina de l' arno, o mia florivola /
flora. floscézza, sf. l' essere floscio; rilassamento, flaccidezza,
). vettori, 1-16: l' aria, non dirò calda, ma tiepida
/ aer intorno intorno era inquieto / per l' ale floscie di notturni augelli. carducci
notturni augelli. carducci, 813: odio l' usata poesia: concede / comoda al
le tue mani flosce / che mostrano l' enfiore / del mal cardìaco. panzini,
, che serve per fare lavori con l' ago, tutta bianca, a 150 tael
del pigliare moglie, accozzaronsi tre cose: l' una fu vostra madre che non doveva
gir. giustinian, li-2-182: chiaman l' imperatore incapace e floscio. magalotti,
di sangue. pirandello, 6-262: l' anima violentata non sa, non può ricomporsi
agili muscoli. -che ha perso l' antico splendore. nievo, 8-62-:
nerbuta, animosa e varia, altrettanto l' accademia l'avea resa effettivamente timida, uniforme
animosa e varia, altrettanto l'accademia l' avea resa effettivamente timida, uniforme e
tassoni, viii-2-27: veramente anch'io l' avrei veduta volentieri [laura],
volto di chi dorme / dopo l' amplesso, cuore contro cuore. / stanco
flosciume, sm. spreg. mollezza, l' essere informe. - al figur.
molti colle grinze e col flosciume cresce l' ostinazione; a me, grazie al cielo
o a una compagnia di navigazione; l' insieme delle imbarcazioni che appartengono a una
di navi. lubrano, 2-201: l' indie ci mandano flotte d'oro, d'
effettuata prima del decollo o dopo l' ammaraggio. 2. fluttuazione (di
del lat. fluctuàre 'ondeggiare 'con l' ant. fr. flot 'onda
dei materiali da separare e attuato mediante l' agitazione della ganga in un mezzo liquido
, che correrebbe le paludi meotide e l' eusino. colletta, ii-115: flottiglia repubblicana
nella flottiglia spagnola che andò male verso l' avana. cipriani, ii-1-234: verso
di zagaglie... si allontanava l' orrenda flottiglia schiamazzando. dessi, 7-9
costruzione costituiti da rocce calcaree, mediante l' imbibizione in soluzioni di fluosilicati di alluminio
lo più copiosamente e con facilità (l' acqua, un liquido, un fluido,
revere, vi-495: cantai de'verdi paschi l' allegrezza / e de'salici l'ombre
paschi l'allegrezza / e de'salici l' ombre addolorate / sovra i lucidi marghi
furori / rendesti grazia al regnator de l' etra. n. villani, i-9-49
quel muro tosco, / bench'a l' assalto suo fussero unite, / di
di statura gigantea. passeroni, iii-13-24: l' allegrezza al duol succede spesso, /
succede spesso, / come al dì chiaro l' atra notte oscura, / che a
annunzio, 4-i-189: in tomo, su l' immenso teatro della campagna le vicende delle
ha da credere... che l' artefice abbia seguitata l'opinione, che
... che l'artefice abbia seguitata l' opinione, che alcuni ebbero della statura
di due concittadini, di due fratelli, l' uno sarà, per esempio, di
gigantesca, e di temperamento robustissimo, l' altro fiacchissimo e piccolissimo. pirandello,
xviii- 156: suo fratello faceva l' incettatore di zucchero e il gazzettiere universale
! carducci, iii-23-37: sigismondo è l' uomo più originale e gigantesco che il
iii-1-1200: fra il logu- doro e l' arborea, tra i sepolcreti giganteschi, delle
, 43: il gigantesco rovere abbattuto / l' intero inverno giacque sulla zolla.
di maraviglia la gigantesca grandiosità di tutto l' edificio. govoni, 2-88: a quegli
intero creato. vittorini, 1-78: [l' argano] fa un curioso rumore di
sono conseguenza d'un amore esagerato per l' italia, di sogni giganteschi ch'io ho
/ sprona il gran lupo e ne l' arcion si serra. bruno, 3-22:
.. e di bamiàn o gaigaia, l' ultimo dei quali ricorda in un certo
buzzati, 5-94: - « l' uomo »,... nel quale
il fastoso. panzini, i-750: l' imperatore nerone,... offeso da
crescenzi volgar., 6-59: l' iaro cioè gichero... è caldo
dei gigioni nell'ambiente artistico milanese; l' insieme dei gigioni milanesi. cardarelli
in un solo pezzo con sei lobi; l' ovario è generalmente triloculare e supero,
della predica,... perfin l' altro pulpito s'era spoglio. beltramelli,
che ha impressa su una delle facce l' impronta del giglio (una moneta, per
napoletana, francese, ecc. con l' emblema del giglio. -in partic.
... si verrebbe a valere l' oncia di 60 gigliati per vinegia.
cecchi, 2-780: i bianchi gigliati ricordano l' oriente estatico e visionario. 6
deriv. dal lat. lilietum, secondo l' esito di giglio. gigliétto,
con petali molto aperti e curvi verso l' esterno, con fondo bianco, sul quale
tasso, 13-i-1037: se preme col piè l' erba novella, / par che la
d'annunzio, iii-2-1104: sarò là per l' ora della messa. ti porterò i
s. bernardino da siena, 192: l' anima mia è fatta come un giglio
, 201: si vede che non l' hai guardata, con quella faccia che
, diciamo che è di dua ragione: l' uno fa il fiore rossigno a similitudine
fa il fiore rossigno a similitudine de l' arco baleno così variato. l'altro
de l'arco baleno così variato. l' altro fa il fiore celeste, e questo
per la simiglianza che egli ha con l' arco baleno, detto iride da'greci
luogo di rilievo; in uno per l' arte degli speziali una nostra donna, e
il quale ha tre foglie sollevate, l' altre tre pendenti, e però potrebbe
. davila, 518: teneva [l' osteria] per insegna una spada ricamata di
sottili e incurvati verso l' esterno) uniti verso il basso da
, ma per occhio si veggono, siccome l' aguglia, o dragone, o
1-15: che il segno e l' arme della detta terra sia il giglio
giallo con rastrello di sopra, e da l' uno de'lati del detto giglio sia
lati del detto giglio sia uno scudicciuolo de l' arme del popolo di firenze. collenuccio
consiglio, / con più felice auspizio / l' ape successe al giglio. verga,
albero genealogico, come un lenzuolo: l' albero della famiglia che bagnava le radici nel
. idem, par., 6-100: l' uno al pubblico segno i gigli gialli
insieme tutt'a dua / s'uniron con l' imperio e i gigli gialli. ariosto
i gigli gialli. ariosto, 1-46: l' imperatore / sequestrata l'avea da l'
, 1-46: l'imperatore / sequestrata l' avea da l'altra gente, / per
l'imperatore / sequestrata l'avea da l' altra gente, / per darla all'un
morì, de'gigli d'oro / seguì l' usata insegna il fer drappello / sotto
: sovra i gigli d'oro / l' ali posò la gloria. bocchelli, 6-19
bocchelli, 6-19: cecco beppo: l' ultima sacra corona, l'ultimo a regnar
cecco beppo: l'ultima sacra corona, l' ultimo a regnar su terra giudicata abbastanza
giudicata abbastanza legittima e pura per ospitare l' esilio dei gigli d'oro in campo bianco
prevalere in firenze della parte guelfa; l' arma primitiva rimase insegna dei ghibellini.
grifon bianco, e quelli di orvieto l' aquila bianca. frezzi, ii-13-109: se
giglio di francia e che sormonta con l' avvenimento degli angioini. ojetti, iii-48:
purpureo giglio / cingon d'intorno con l' erbose fronti. 5. numism
firenze (mentre sull'altra faccia era l' effigie del patrono s. giovanni).
. premio consistente in una bandiera con l' emblema del giglio fiorentino, che si dava
fanciulli che ricevono per la prima volta l' eucarestia. marino, 1-5: te
mio. tornielli, 475: ancor tra l' ombre del chiostro materno / col chiar
si procacci a suo potere / d'aver l' amor del grazioso giglio, / e
cui il concede la fortuna / colui se l' abbia sanza briga alcuna. cantari cavallereschi
. fra giordano, 5-357: [l' una vergine] considerando ch'avea perduto
porpora è dipinto, / là dove manca l' un, l'altra s'accresce.
, / là dove manca l'un, l' altra s'accresce. / or vinto
è da la rosa, or vinto / l' ostro appar da l'avorio. marcheselli
or vinto / l'ostro appar da l' avorio. marcheselli, iii-189: d'una
allude / de la morte i trofei l' arco d'un ciglio. parini,
61: il suo volumetto, io l' indovino, fu subito raccolto da una mano
volesse il nostro giglio significare, cioè l' abbondanza e bellezza del paese.
sdrucciolevole, non molto facile ad assorbir l' umido, e densa. carena, 1-232
/ con la più pura terra giglia / l' ho creato di getto. =
. davano le frutte, ma sì ancora l' uova... e pesci altresì
probabilmente anche fuori, mantennero e diffusero l' architettura, lo stile italiano imbarbarito;
germi de'comuni liberi, da'quali l' incivilimento rinacque. carducci, iii-7-21:
smusate, ma lucide, mi avevano teso l' insidia. = dal fr. gilet
procedimento che rende pos sibile l' incisione di disegni a tratti sottili sulle
, così detto in contrapposizione con l' oplita fornito di grave armatura.
nelle acque dolci dell'america e hanno l' apertura anale posta anteriormente e la bocca
di uomini (uno di giovani e l' altro di uomini sposati) intorno alle statue
celebre nell'antichità, così detti dal- l' andar quasi nudi, sprezzanti de'piaceri della
ginnospermia), sf. bot. l' avere gli ovuli scoperti all'atto dell'impolli-
appartenenti a questa casta indiana, l' america, come nei nostri mari la 4
e delle grandi labbra, che simulano l' aspetto dei genitali maschili esterni.
genesèo), sm. stor. l' insieme delle stanze che erano riservate alle
ma vi saranno poi dei ginecei ove l' educazione della donna sarà più estesa e
. 4. stor. sotto l' impero romano (e successivamente nel periodo
quel luogo. 5. bot. l' apparato femminile delle piante fanerogame, formato
lo spirito (secondo il bachofen) è l' elemento maschile, la materia il femminile
femminile, attivo il primo, ricettivo l' altro; e la storia passa dalla prevalenza
. -letto ginecologico: speciale letto per l' esame ginecologico, consistente in un piano
ginecologiche o vaginali: divaricatori usati durante l' esame ginecologico per allontanare la parete anteriore
dei deboli, ma assai più reagendo contro l' ascetismo, promossero l'esaltazione e il
più reagendo contro l'ascetismo, promossero l' esaltazione e il culto della donna e affinarono
e il culto della donna e affinarono l' amor sessuale: quegli innamorati cavalieri ebbero
per i fossi e le ragnaie; / l' ottobre e il mese poi, si
il rege e la regina, e per l' incolto / luogo trar
modi e di verbi irregolari, aguzzando l' ingegno in ridur tutto a regola e a
ginepraio, perché ora mi hanno guastato l' ordine da me fatto. 4
non intende. giusti, iii-368: l' amore ti mette in mille gineprai e la
56: che un elemento sociale come l' evangelista in parola avesse simili preoccupazioni,
aveva messo più la vostra cordialità che l' altrui importunità. soffici, v-2-104:
era i quai facien volare / per l' aere astore o grifalco o sparviere /
o di ginebro / vaghezza or traimi a l' oziose e molli / rive natie,
vedo il ginepro, di cui grave è l' ombra come quella del tasso, che
el ginepero. sannazaro, 9-141: ne l' una de le mani avea di genebro
fabbricazione di liquori e in medicina per l' azione diuretica e diaforetica). garzoni
in medicina. vallisneri, iii-614: l' olio del legno di ginepro e quello
bianco-argenteo; è coltivata in europa per l' aspetto ornamentale. dossi, 444
. govoni, 454: lungo l' interminabile stradone, / come uno
te ginestre / scappar que'capri tra l' ombre silvestre! leopardi, 34-297:
sotterraneo foco. verga, 3-27: l' ho vista che andava sulla sciara a fare
è diffuso nei luoghi incolti di tutta l' europa (e i fiori contengono sparteina
egli abbandonò quella poveretta, che ne l' aveva fatto uscire. l. bellini,
spinoso, che si vede fiorito quasi tutto l' anno ne'luoghi vicini al mare dall'
diverse altre utilità ricava nello stesso tempo l' uomo dalla coltura delle piante baccelline,
; calvinista. linati, xvi-212: l' educazione piuttosto calvinista di un padre ginevrino
, biancheggiante et amaretta. mangiasi come l' altre erbe cotto e crudo, e
. è utile allo stomaco, provoca l' orina. durante, 2-208: gingidio non
strada e sul ciglio dell'oliveto, dopo l' ora di notte. moravia, 12-361
potere in * jure utroque '/ gingillar l' umanità. bandi, 289: sono
stesso che sputava in terra nel sentire l' intonazione gingillata di certi discorsi. gingillerìa
giocattolo, o il diavolo che si porti l' arcadia, la letteratura civile e la
, o altro qualsisia gingillo capace di dar l' andare e fare scarrucolare queste girelle,
rosea e morbida epidermide, ognuna è l' occhio di un delitto. 3.
pirandello, 6-735: piccolissima, con l' impugnatura di madreperla e tutta lucida e
io che osservati avrò certi gingilli / l' ingegno aguzzo, e ricorro a miei stilli
ii-71: alle scuole ginnasiali... l' avevano odiato perché aveva avuto l'abitudine
. l'avevano odiato perché aveva avuto l' abitudine di far loro la spia presso
sosteneva al termine della quinta ginnasio per l' ammis- sione al liceo classico.
liceo classico. pascoli, i-594: l' esame di licenza ginnasiale sia più rigoroso
, il quale possa così accertarsi che l' insegnamento grammaticale fu compiuto e lascia aperto
che s'ugneva nudo nella stufa, l' uccisero a tradimento. salvini, 10-3-220:
» il cognome, « gimnasiarca » l' officio. -in partic.:
. stor. nell'antica grecia, l' ufficio del ginnasiarca. bucini, 4-107
i romani indicavano col nome di ginnasio l' edifizio pubblico, in cui i giovani
. ungaretti, xi-25: in tutto l' egitto sorgono per i greci ginnasi e
2-122: a fine di facilitare sempre più l' istruzione tra le scuole primarie ed i
152: mi ritorna nella memoria l' irrisione feroce dei miei condiscepoli nel ginnasio
salvini, 41-273: per coltivare ed abbellire l' uno e l'altro [il corpo
: per coltivare ed abbellire l'uno e l' altro [il corpo e l'anima
e l'altro [il corpo e l' anima], le ben governate cittadi esercitare
si son rinnovati: le scuole e l' uso della ginnastica, l'uso dei
scuole e l'uso della ginnastica, l' uso dei bagni e simili. verdinois,
ginnastica, / gli olmi gemmati, l' infinito azzurro / in non so che
12-68: a ginnastica, era sempre stato l' ultimo della fila, in ordine d'
riservata alla donna, si propone attraverso l' esercizio fisico di contribuire soprattutto alla perfezione
la notte, la fuga dalla finestra, l' acquazzone, il correre, le emozioni
delle più efficaci vie all'imparare si è l' esercizio o ginnastica delle facoltà intellettive.
s'apprendano, quanto il dominio che l' uomo acquista delle proprie facoltà. giusti,
libero o per mezzo di attrezzi (l' educazione fisica, un esercizio).
gioventù ha per caratteristiche la forza, l' amore, gli esercizi ginnastici, la
gli esercizi ginnastici, la docilità, l' innocenza, lo studio delle scienze. pecchio
ginnastici, la scherma, il ballo, l' altalena, la giostra, l'equitazione
, l'altalena, la giostra, l' equitazione. cattaneo, i-2-457: avendo la
tanta vivacità che non si può credere l' ardir loro nelle battaglie o l'animo
credere l'ardir loro nelle battaglie o l' animo nelle ferite. garzoni, 1-629:
-agg. sanudo, lii-183: l' imperator era in su un cavallo giannetto
errante, / trascorre a doppio spron l' ampia campagna. i. neri 4-62:
valerio massimo volgar., i-603: l' onore di ferenice non è popolesco né
cicerone volgar., 2-70: dove è l' onore grande di quelli giuochi, e'
ad afrodite catascopia per guardar di lassù l' efebo esercitarsi agli agoni ginnici. c.
. pagliaresi, xliii-57: e 'ncontanente l' asino e quel bue / conobber el
-ginocchiatura della spiga', deformazione per cui l' asse della spiga del frumento è distorto
, che aveva la funzione di difendere l' articolazione del ginocchio; parte delle calze
e le scarpacce. 6. l' altezza, riferita al suolo, dell'asse
comprime e sostiene il ginocchio senza impedirne l' articolazione (ed è usata in varie malattie
mosse dalle ginocchia del sonatore per ottenere l' effetto del crescendo. ginocchiétto,
suo corpo per lavare secondo l' usanza, furono trovati nelle ginocchie e
ginocchi posa. ariosto, 46-135: l' una man col pugnai gli ha sopra gli
gli ha sopra gli occhi, / l' altra alla gola, al ventre gli ha
2-209: altri [figurerai] co'l' uno ginocchio sopra l'altro, sul quale
figurerai] co'l'uno ginocchio sopra l' altro, sul quale tenga la man che
gomito. giordani, ii-33: riguardava l' imagine di cabria, quale voll'essere effigiato
quale voll'essere effigiato, a terra l' un ginocchio appoggiato allo scudo, tasta minaccevol-
orecchio. d'annunzio, iv-2-117: con l' energia dell'istinto teneva le ginocchia serrate
/ quando del ciel non girerà più l' occhio. cesarotti, ii-178: innanzi a
anteriore dei bovini e degli equini, l' articolazione dell'avambraccio con il metacarpo,
dell'uomo; nei quadrupedi in genere, l' articolazione dell'arto posteriore, che corrisponde
., 91: il bue e l' asino, per miracolo cognoscendo iddio, con
, la parte dei pezzi che costituiscono l' ordinata (nelle navi di legno;
volgar., vii-604: menommi per l' acqua persino a'ginocchi. pulci, 26-138
buono, i'non posso tenere / per l' allegrezza le lagrime, e voglio /
nel vero / fia de'vicini regnator l' uom ch'oggi / di tua stirpe
ma a ginocchia ignude. -correre l' acqua per le ginocchia: essere colto
.. e per tutte le ginocchia correrà l' acqua. -dalle ginocchia agli occhi
inviai allegramente verso alla lasciata abitazione. l' aurora, i-189: i giudici del
il bel corpo abbandona / soavemente e l' una e l'altra palma. pascoli
corpo abbandona / soavemente e l'una e l' altra palma. pascoli, n:
imbriani, 2-211: in grazia io l' imploro, tei chieggo a'ginocchi. papini
.. fece fermare proprio lì davanti l' immensa processione e, dato di piglio fieramente
pranzo. nieri, 328: venuta l' ora, messe le ginocchia sotto la
s'è messa, / e dolzemente l' ebbe a salutare. casti, iii-298:
che le ginocchia cali. / ecco l' angel di dio. simintendi, 3-20:
sulle ginocchia delle madri: per indicare l' importanza fonda- mentale della prima educazione.
panzini, iv-296: spesso diciamo che l' avvenire giace 'su le ginocchia di
tarsi ginocchioni: a indicare con l' atteggiamento del corpo la particolare intensità con
, 4 (67): quando vide l' offeso, affrettò il passo, gli
(65): quando egli vide l' offeso, affrettò il passo, gli si
prima si dà il carico del busto sopra l' uno de'ginocchi e scaricasi il peso
di dignità, servile (e sottolinea l' intensità di un sentimento). giamboni
di supplire almeno con fustagno greggio per l' allestimento dei 4 sarrò '...
baretti, 2-259: ora sì, che l' avete trovato il vitello d'oro a
lo sviluppo dell'uovo o formazione del- l' embrione ha luogo con la partecipazione del
, nel quale la divinità ha spesso l' ultimo luogo. = voce dotta
. nel fiore delle orchi- dacee, l' organo costituito dalla fusione dello stilo con
è utilizzata anche in occidente per curare l' impotenza, l'astenia, le congestioni
in occidente per curare l'impotenza, l' astenia, le congestioni dell'apparato urogenitale
ginseng. redi, 16-iv-120: l' altra [erba], che è detta
quantunque non abbia tanto vigore da poter donare l' immortalità, ell'è nondimeno così valorosa
.. una radice, stimatissima in tutta l' asia ed america, che suole aver
anda va il bo, / e l' asino per arri. pataffio, 2:
mula, / che va giò giò per l' erta e per la piana, /
« monacale » che doveva iniziarsi con l' avvento d'un santo uomo eletto a
si- ione, 8-28: pur evitando l' aperta eresia, quel rigoglio di vita
, senza brio, mi faceva più l' effetto di un povero sgraziato che di
, vi-341: il papa manzoniano rifece l' unione che s'era spezzata col papa
dalla concezione dialettica del rapporto fra l' essere ed esistere, fra il razionale ed
una confederazione degli stati italiani sotto l' autorità moderatrice del papa. d'
carena, 2-62: alla parola giocattolo manca l' autorità dei vocabolari...
s. bernardo volgar., 12-14: l' uomo, che attende a giocalorie,
aretino, 1-28: si reputa savio l' uomo che si racquieta nelle cose irrevocabili
la giocante natura. salvini, vii-545: l' epigramma greco, sopra il pigliar moglie
loro. b. croce, ii-v-115: l' arte concepiva [il kant] come
divertimento e svago, sia per sviluppare l' ingegno e le forze fisiche (e
277: como 'l zitello / de l' auselletto / va dilettando / finché l'anzide
de l'auselletto / va dilettando / finché l' anzide, tanto lo tira; /
pastor che vedut'abbia / fuggir strisciando l' orrido serpente / che il figliuol che giocava
e arriso pur di vision leggiadre / l' ombra l'avvolse, ed a le fredde
pur di vision leggiadre / l'ombra l' avvolse, ed a le fredde e
65: giochiamo a trar con l' arco in qualche loco, / per
in sei e anche in più, mandandosi l' un l'altro la palla co'piedi
e anche in più, mandandosi l'un l' altro la palla co'piedi, ed
vedere un pallone per aria più (l' un quarto d'ora senza toccar mai terra
d'intrepidezza nell'aspettar la pesante palla che l' avversario lancia a tutta forza contro alcuni
forza contro alcuni stecchi di legno che l' altro ribatte con una specie di clava.
manifesti del futurismo, 8: oh! l' ebrezza di giocare alle biglie della morte
, e gli due giuochi vinse, e l' uno fece tavola. fiore, 63-1
. guittone, i-14-202: dui baratteri l' uno consuma l'altro al gioco, giocando
i-14-202: dui baratteri l'uno consuma l' altro al gioco, giocando lungamente.
tedaldi, 43-14 (76): l' aspettar si è vita noiosa, / più
rende nervosi. dessi, 7-179: l' ultima volta che giocarono in borsa
e tègnomi valente, / ch'a l' amor non so'dato tutto quanto. /
accorte i... i giocano a l' ombra de le gran foreste / d'
col topo; che, quand'elli l' ha preso e hae lungamente giucato con lui
in questa professione [dei distillatori] l' arte gioca e trastulla veramente con la natura
gli piace la mano che gioca, l' abilità non la finezza. 6
del tuo amico eziandio giucando, perché l' amico s'adira piuttosto delle scheme che un
giuocare sulle parole; se bisogna indugiare l' impresa nazionale, se bisogna prendere un'attitudine
risultati sono eccezionali, ecco che vedi l' altra esitare e soffrire. puoi chiedere di
e più facili da portarsi via con l' aiuto della cavalleria, che vi poteva
spallanzani, 4-iv-278: non è però che l' ineguaglianza del moto nel sangue delle arterie
si lavora, di continuo ci giuoca l' artiglieria. siri, ii-1449: ordinate
, ii-186: il buon giudizio e l' occhio più gioca in tutte le cose
mezzi di superiorità e d'influenza che l' autorità, la scienza (in paragone di
, e saperle far giuocare a tempo per l' interesse che si vuole condurre a buon
: non conviene giuocare di truffe co'l' amico. caro, 3-3-218: quelli che
molto bellamente. nieri, 294: l' uomo non va ridotto alla disperazione,
. son più nude; esprimono meglio l' uomo che è debole, senza forza
partic.: zampillare o precipitare (l' acqua) con effetti pittoreschi. grandi
grandi, ii-9-275: quanto più abbondante sarà l' acqua, tanto meglio giocheranno le fonti
con i piccoli orridi tra cui giocano l' acqua e il verde. -produrre
gradevole effetto ottico (la luce, l' ombra, un corpo celeste, ecc.
variamente il lume. verga, i-387: l' ombre mobili delle frondi giuocano sul biondo
per questo avvertire... che l' aria tanto all'ingresso del vino nel
armoniosamente. pananti, ii-36: scegli l' imbocco delle foci, i lochi /
, / ove il canto rintroni e l' aria giuochi, / ma dove un disgraziato
in bilico, i soldati lo tiravano [l' ariete], e lo lasciavano andare
le balestre. bontempelli, 19-29: l' uomo conosce la macchina, e la conosce
conosce per una sola ragione: perché l' ha fabbricata. ha combinato tutte le
liberamente intorno a sé un pezzo che l' abbraccia, o si muove liberamente nel
d. bartoli, 42-iii-178: dicendo l' arte delle sue mani essere non di giuocare
la partita giuocavasi in germania, e l' esperienza ed il calcolo mi persuadono che il
; mi son giocato il rancio e l' ho perduto; due soldi perché mi comperi
pavese, 5-124: s'era giocato l' ultimo soldo e se perdeva non tornava più
d'azzardo (come 11 lotto, l' enalotto, il totocalcio); compilare la
: due giocatori,... avendo l' uno con l'altro giocato ogni cosa
,... avendo l'uno con l' altro giocato ogni cosa, dappoi alle
circa la verità di un'affermazione o l' attendibilità di una previsione. angiolieri
firenzuola, 660: i'giucherei che l' ha adesso più voglia d'udirlo che
piemonte, ci giocherei che non sono l' un mille i veri e operosi massoni
per lui ». -anche con l' indicazione di ciò che forma l'oggetto
con l'indicazione di ciò che forma l' oggetto della scommessa (e che è per
eterno fuoco. faldella, iii-57: giocherei l' orologio, che in sua vita non
ma, a parigi, gli prese l' uzzolo della composizione. -affidare la soluzione
in una giornata, si astenne dal- l' azzuflarsi. guicciardini, 13-viii-271: per l'
l'azzuflarsi. guicciardini, 13-viii-271: per l' amore di dio, serbate a fare
bandello, 2-36 (i-1026): come l' uomo si lascia soggiogar ad amore e
si lascia soggiogar ad amore e penetrar l' amorosa passione al core e quivi abbarbicarsi
e il re filippo secondo di spagna l' olanda conl'altre provincie di que'confini,
7-158: sei tu che ti sei giocata l' amore di tuo marito e quello dei
carducci, ii-6-217: voi avete passato l' ultimo limite della decenza: voi avete giuocato
cattiva per mancare di abilità, dissimulò l' ira. pea, 7-185: non
, / nel vuoto della sera / giuocan l' attesa a rimando.
ben ordinato governo soprastasse, tanto s'estende l' ampio e dovizioso dominio, non potrebbe
-la signorina almerinda d'ettorre? certamente l' isterismo. bartolini, ii-43: l'intuizione
certamente l'isterismo. bartolini, ii-43: l' intuizione (acutissima, in tale scrittore
arma. dotti, 17: se l' amazone gildippe / fu sì franca in
gildippe / fu sì franca in giocar l' asta, / ceda ognuna alle filippe,
di morto con un'ala infranta e l' altra sopra la quale la luce e la
, dopo la prima volta, non l' avrebbe saputa rinunciare; disse denudandosi e offrendosi
e non essere amato. -giocare l' anima, la vita, la pelle:
, 8-153: -credilo tu? -ci giuocherei l' anima mia contra un pistacchio. b
s. v.]: 4 giocarsi l' anima', perdere nel giuoco ogni cosa
cosa disperatamente, e quindi la vita e l' anima propria... vale anco
, non è il primo a dar l' assalto, si discosta più che puole,
. gheri, 13-ii-139: questa deliberazione l' ho fatta per giucare al netto.
, lei riusciva a portarmi nel letto. l' aveva capita da un pezzo e sapeva
il verbo dal nome giuoco, perché l' accento si muta e va oltre,
eccoti stampati sull'imposta del botteghino per l' appunto i cinque numeri giocati da stefanino.
]: 'giuocata del lotto '. l' atto del giuocare, la volta che
, i-iio: ah, io non l' ho voluta prendere, la moglie, io
e per la prima volta le venne l' ispirazione di giuocare. allora con quel
2-216: i francesi per astio ritornano l' isola in mano a loro, pari alla
giocato con astuzia femminilmente diabolica e con l' equivoco tendenzioso del linguaggio. 4.
: trattenimento dico io il diletto de l' animo, del quale i giuocatori, e
non s'accorgono del fuggir de l' ore. marino, 15-150: chi nega
assai veri, sovra'quali è fondata l' arte sua. tassoni, ii-1-129:
giocator di tempo; e chi conosce l' arte dello schermire, sa quanto sia
dirieto e ad alcuni è caduto l' occhio in sul tavoliere. guido da
salute medesima. verdinois, 124: trovo l' on. cosentino, giocatore impenitente,
che vogliono, ora un membro, ora l' altro ed ora tutti movendo insieme con
feudo anch'essa, per aver esilarato l' esercito. verga, ii-53: lo
la partita giuocavasi in germania, e l' esperienza ed il calcolo mi persuadono che
scacco-matto. cattaneo, iii-1-48: [l' attacco delle piazze] spesso nella strage confusa
una partita di geometria, nella quale l' uno dei giocatori è certo di vincere se
giocatori per genova e propensi a confondere l' affare con l'avventura. 7
e propensi a confondere l'affare con l' avventura. 7. persona molto
di riguardo, / col quale ho avuto l' onor d'ubriacarmi / più volte,
cartoncini dipinti, da riunirsi per ricomporre l' intera figura di edifizio o d'altra
[i fanciulli] fanno vedere a tutti l' ultimo loro giocattolo. rigutini, 1-85
. ai dì del natale, per l' acquisto d'una trombetta, dello schioppo,
monile. svevo, 5-187: egli l' addobbò come la madonna di loreto di
non sappiamo, non c'immaginiamo neppure l' amicizia; l'amicizia richiede del cuore
, non c'immaginiamo neppure l'amicizia; l' amicizia richiede del cuore e a noi
richiede del cuore e a noi ce l' hanno strappato i signori di cui siamo
per una zampa a quel filo, l' insetto era il suo giocattolo.
, ed egli rinvia insieme a braccetto l' arte « religiosa » e quella « d'
, il satiro,... ossia l' uomo che ella ha illuso e deluso
d'azeglio, 1-101: io che ero l' ottavo, non ebbi mai un giocarello
con quella sagacità fina che sa cogliere l' espressioni risibili de'caratteri. -gioco
non faceva degli abracciamenti che faceva con l' orrido marito. 3. scherzo,
: leggergliele tutt'e due, come feci l' ultima volta... che m'
per nascondere a quell'orso di marito l' innocente scappata d'oggi. serra,
. pascoli, i-681: un giochetto secondo l' uso degli alessandrini, che figuravano coi
scure, le ali d'amore, l' altare, l'ovo di rondine, la
ali d'amore, l'altare, l' ovo di rondine, la zampogna, di
giovanni dalle celle, 4-2-11-6: l' uomo... anche dalla parte
voleva con qualche cosa gio- chevole ricreare l' animo aggravato dalle cure. n. villani
per distendere lo spirito o per sviluppare l' ingegno o le forze fisiche; passatempo,
giamboni, 7-2: poste giù l' arme, per istagione giuoca alla palla
giugne la gente, e maravigliavansi del- l' altalenare di frate ginepro; nondimeno con grande
di graffiar nel sabbione alcuni rigagni pei quali l' acqua penetrava dentro la terra. dossi
giuoco di forze); e perciò definire l' arte come giuoco è dir nulla.
forniscono alla fine in montarsi addosso l' un l'altro. 2.
alla fine in montarsi addosso l'un l' altro. 2. competizione fra
, men puerili: / scagliare con l' amento / la mezza lancia, con la
,... un suo scolare l' aveva punto in un braccio, onde ne
153: fugge le cagioni e l' opportunitadi de'peccati, come sono le
torneo. giamboni, 7-68: sappiano l' ordine servare, ed il gonfalone loro
della pace colle imitazioni dei combattimenti mantenessero l' amor della gloria, l'esercizio delle
dei combattimenti mantenessero l'amor della gloria, l' esercizio delle forze, il paragone del
programma di spettacoli che si supponeva significassero l' inaugurazione ufficiale della città nata sul fiume
vi son oggi; e come / e l' uso e roma e i giochi derivati
. fece li giuochi in cicilia ne l' anniversario del padre. aprosio, 1-15:
ancora in quell'antichissimo costume di onorar l' esequie e gli anniversari ec. di
le mani e co la ruota, ricevea l' onore d'essere coronato di fiondi esculee
instituì celebri e degni; / per l' età giovinil nobil contesa. / chiamolli
lor carne facean tanto strazio, / finché l' un l'altro crudelmente uccide.
facean tanto strazio, / finché l'un l' altro crudelmente uccide. -giochi
travagliato, tanto vario, / che l' età nostra non basta a sapello.
lattaio campione in quel gioco innocente come l' acqua che lui mesceva nel latte scremato
senza che vi influisca in alcun modo l' abilità del giocatore (e tali sono il
e essi voi, come dui barattieri l' uno consuma l'altro al giuoco,
voi, come dui barattieri l'uno consuma l' altro al giuoco, giuocando lungamente.
da giuoco è un microcosmo; in essa l' uomo appare in tutta la nudità de'
rendono alla repubblica ben cento- mila scudi l' anno. d'annunzio, iii-1-114: alla
tavola del giuoco... sento l' orrore del contagio che mi corrompe.
bagasce la dovizia, / nel fumo de l' arrosto ha la magione; / e
, iii-3-309: darsi al giuoco è l' istesso che perder l'anima. parini,
al giuoco è l'istesso che perder l' anima. parini, giorno, iv-
, ix-527: già comincia a raccor l' anima il freno / e volger i
e danze in giochi e 'n risi l' ore / trarrem notturne. c. i
/ due foro- sette nòve, / l' una cantava: « e'piove / gioco
man m'awinse in modo / che l' amar mi fe'dolce, e '1
ven, ove a diletto e gioco / l' erba, il fiume, gli augei
, il fiume, gli augei, l' aura ti chiama. p. fortini,
fiamme a poco a poco / sovra l' anima mia piover parea. cesarotti, ii-56
cristalli talvolta sopra tacque guizzare e, l' un l'altro seguendo, mostrarran gioco
talvolta sopra tacque guizzare e, l'un l' altro seguendo, mostrarran gioco.
2-230: dapprima fu giuoco, ma presto l' affetto / possente avvampommi sovrano nel petto
giorni e mesi / tra noi secreto l' amoroso gioco: / sempre crebbe l'amore
secreto l'amoroso gioco: / sempre crebbe l' amore; e sì m'accesi,
sensi. stuparich, 5-497: ritrovammo l' allegria che accompagna l'amore gioioso, inventrice
5-497: ritrovammo l'allegria che accompagna l' amore gioioso, inventrice di mille facezie
1 (iv-259): la tromba a l' aspra orrenda festa / de l'armi
tromba a l'aspra orrenda festa / de l' armi suona, e sveglia il crudo
i portoghesi cominciarono ancora a giuocar con l' arteglieria loro, e si cominciò un bravo
, 12-36: due ingelositi tori / per l' amata giovenca in pugna orrenda / s'
: pensa ed arbitra da indi innanzi l' astuzia delle demonia essere giuocora. savonarola
. forteguerri, 24-3: ha seco l' uno e l'altro marte / rinaldo e
24-3: ha seco l'uno e l' altro marte / rinaldo e orlando,
instiga, altro che gioco / son l' opre de'mortali? ed è men vano
avrebbe leopoldo maggior giuoco degli altri per l' età provetta. giusti, 3-181:
, / che non sie rincrescente a l' uditore. boccaccio, dee., 8-8
; / onde tutto quel giorno e l' altro andai / qual uom ch'è fatto
nomi, 2-101: tanto mi prude l' amorosa rabbia, / che voglio fare a
i-71: è questa la condizione che forma l' artifizio e il giuoco della macchina politica
sp., 15 (257): l' oste, vedendo che il gioco andava
ed elegantissimo in cui egli sembrava esperimentare l' agilità del suo spirito e la facilità
4- 43: esprimeva, con l' ondulazione involontaria di quel suo fianco nudo
spallanzani, 4-iv-378: qualunque sia stata l' età de'girini, l'arteria e
sia stata l'età de'girini, l' arteria e la vena massima della coda,
s'apre a nuovi casi, / con l' esilio mutar le dolci soglie / de
quella d'un animale che abbia ritrovato l' acqua del suo fiume. -chiave
c. campana, 1-160: avendo udito l' editto de'bra- bantini contra spagnuoli,
20-73: mirò... / l' aspra tragedia e 'l fero orror di morte
politiche ed il gioco degli interessi raggiungano l' estremismo della secchezza. -circostanza,
panno fanno tutto il gioco e soddisfano l' occhio non solo di chi le rimira
il disegno, le varie movenze, l' espressione dei volti. d \ annunzio,
già non presumo impoverir di piante / l' alto appennino, e fra notturni giuochi /
spettacolare. pallavicino, 1-180: l' amenità delle sue ville,...
varano, 160: tra i fiori e l' eridani d'acque / leggiadro fean l'
l'eridani d'acque / leggiadro fean l' aure susurro e gioco. panzini, iiì-25
/ fa i suoi giochi inquieti, lungo l' acqua remota. -effetto acustico (
chiesa. -serie di mine esplosive collegate l' una con l'altra.
di mine esplosive collegate l'una con l' altra. s. maffei,
fu mai possibile a'turchi d'alloggiarvisi per l' artiglieria de'fianchi, che vi fulminava
3-33: potendo contare sulla parola, l' attore è portato a scemare d'intensità il
giuoco di fantasia. lanzi, iii-91: l' anno della lor nascita veramente è lo
di fantasia. romagnosi, 10-609: l' interesse eccitante l'attenzione del fanciullo,
romagnosi, 10-609: l'interesse eccitante l' attenzione del fanciullo, deve essere,
movimenti. alunno, 1-94: dicesi l' uccello essere a gioco quando si può
posizione, il gioco, e comprender l' effetto de'muscoli, fa di mestieri paragonare
gioco equilibri- stico, si suppone che l' uomo può raggiungere una sua gravità personale
, che le lasciava gioco per tutta l' ampiezza della gabbia medesima.
portano ami, mantenendoli distanziati ed evitandone l' aggro- vigliamento. - anche: gola
: 'gioco di vele 'si chiama l' intera velatura di che sia fornito un
di tutti i registri e mezzo gioco l' impiego di una metà dei registri disponibili
nasconde, / ma di buon giuoco a l' un l'altro risponde. caro,
/ ma di buon giuoco a l'un l' altro risponde. caro, i-170:
15 giorni, anzi tre settimane, che l' ho fatta sperare all'amico di parigi
cattaneo, iii4- 287: vedendo abbandonata l' adda al nemico,... si
rivolse. landino, 118: diciamo l' uccello essere a giuoco quando è in
colui che gli custodisce si godon per l' aria la libertà, quasi trastullandosi, che
ma niente meno egli è buona cosa che l' uomo s'accostumi a ben contare.
: / « i'mi saprei levar per l' aere a volo »; / e
, / volle ch'i'li mostrassi l' arte. cavalca, ii-163: e peccato
altrui, quantunque per giuoco, quando l' uomo crede per quello turbarlo. pasqualigo,
pigro verno al foco / tra modesti desii l' anno mi vede / pinger per gloria
della marciata e dell'assalto concertato per l' alba. -alla fine o a
tanto vinto in toscana, sì per l' abbondanza de'frumenti,... sì
. e. cecchi, 2-115: l' attore ha il suo giuoco quando può innalzare
quando può innalzare il pubblico a veder l' aurora in un tendone strappato, e un
perderla. fogazzaro, 5-445: se l' austria ha in giuoco le sue provincie
provincie italiane, noi, e forse anche l' imperatore napoleone, abbiamo in giuoco tutto
resta / dentro da fare e non l' avran da gioco. caporali, li-m:
tasso, iii-56: sono infermo, e l' infermità non è da giuoco né senza
pochi aiuti si potria pigliare e tener l' ibemia; che faria buon giuoco per
portiam sopr'alla testa? / quando l' aria vien molesta, / fa buon giuoco
scherno. gelli, i-57: eglino l' hanno dimostro, facendo come prudenti,
tuffi nel suo rischio, a ornargli l' aereo e calcolato delirio. gramsci,
. -essere in gioco: formare l' oggetto di una partita, di una
. ariosto, vi-370: vedi l' altro, che tiratosi / avea tutti
se vi sono partiti capaci di combattersi l' un l'altro in presenza del nemico.
sono partiti capaci di combattersi l'un l' altro in presenza del nemico. guerzoni,
io non dico. caro, 3-3-218: l' essere il papa fuor di gioco ha
serrai allo scoperto. guicciardini, 2-3-270: l' una parte e l'altra arebbe preso
, 2-3-270: l'una parte e l' altra arebbe preso partito co'principi forestieri,
la storia del brutto giuoco fattomi dal- l' acerbi: il quale, debitore a me
, conveniente. tanaglia, 2-1023: l' altre plaghe gioco / non fanno lor
alle galline], ma continovamente / macre l' arai e fannovi poche uova. sassetti
loro giuoco, è naturale, avevano tutto l' interesse a montare una storia il cui
sleale. pulci, 19-62: oimè l' occhio! / morgante, tu non bei
-invitare qualcuno al suo gioco: offrirgli l' opportunità di dimostrare la sua valentia o
valentia o la sua astuzia, dargli l' occasione di fare cosa che gli stia
andò la carta, e quei ch'ebbe l' intesa, / come quel che invitato
ama gli dei, la patria e l' alma fede, / e quanto altro possiede
cinelli, 1-339: metteva in gioco l' influenza delle sue vecchie amicizie romane per
: chi s'inamora / non tenga l' amorosa face a gioco. menzini,
a partito: arrischiare il certo per l' incerto. g. villani,
alto mar, fu principal cagione / che l' amante roman perdesse il gioco. lalli
, ii-15-307: con lodi e con minacce l' austria è sollecitata a staccarsi dalla prussia
. pavese, 8-355: in fondo l' intelligenza umanistica -le belle arti e
di comportarsi. vittorini, 5-99: l' autore di teatro per l'appunto, è
, 5-99: l'autore di teatro per l' appunto, è di solito un autore
gioco, / nella gola ferendola, l' uccise. ariosto, 2-9: fanno or
gioco: dominare una situazione, esserne l' arbitro. b. croce, ii-13-24
.]: 'chi sa il giuoco non l' insegni'; proverbio usato a significare che
volgare: « chi sa il giuoco non l' insegni ». la corrente « antimachiavellica
impiegatizia] una scala ed un appoggio per l' attuazione di quelle riforme,..
viene presto a noia. -anche: l' abuso dei godimenti induce presto tedio e
giusti, 2-244: un giorno o l' altro quel giocàccio infame / t'ha
via. latini, ii-96: certo l' amico avaro, / come lo giocolare,
-òris), infine jongleur (da cui l' ital. giullare).
, 13: vedendo [un pastore] l' ombra d'un capro impressa in terra
e quasi per tutti gl'intieri giorni non l' ha fi nita mai o di leccar
ha fi nita mai o di leccar l' uva colla lingua, o di vezzeggiarla
noiato di spasso sì fatto, / l' afferra sì, che non può più scappare
piazza giuocolare i cani, / e vende l' operette ed i lunari, / e
rapidamente, come una allodola che sospenda l' inquieto giocolare deli'ali. 5
c. dati, vii-212: dove giuocola l' interesse, per lesto che altri sia
: domandando elli consiglio da apolline sopra l' avvenimento del fatto, li fu risposto
s. bernardo volgar., 14-14: l' uomo, che attende a gio- calorie
i buffoni... hanno comunemente l' origine da gente povera e vile. lancellotti
: i giocolieri ti mostrano, sopra l' avversa parete, le figure grottesche della
, e giocolieri / li spiriti ove l' anima diporta. d. bartoli, 30-442
dilettevole. lubrano, 1-64: l' acque salutifere ne'bagni marittimi, giocoliere
da ragazzo, che mi pareva d'avere l' ottava meraviglia del mondo. roberti,
tanto nell'ossa di que'montanini / l' estro del giocolin soprallodato [il lotto]
, qualche altro giocolino capace di produrre l' istesso sintomo. 4. accorgimento
vi-1086: di subito s'udì correr per l' aria / un rombo un mormorar giocondamente
, vi-375: nella sua sapienza giocondoe l' anima mia e illuminoe le ignoranze mie.
presenti vi rimiriamo; ma quel che più l' animo nostro ne gioconda, trapassare a'
faranno strabiliare. carducci, iii-7-395: l' ideale di quel popolo degenerato...
. ottimo, ii-289: dilettasi [l' anima] in udire suoni; giocondasi in
giustiniani, 108: detto questo, l' accettò la moltitudine con grandissimi segni d'allegrezza
. p. verri, i-348: l' ilarità della mente, la libera giocondità
, e come di giocondità e sollazzo l' anima rinnovare, sia moderato, e
riprovava lo stesso senso di giocondità che l' animava, fanciulla, all'idea della festa
festa. cor azzini, 4-40: l' anima mia... più non spera
che per queste cose temporali non dimentichi l' eteme, né per questa vita oscura,
così alto proposito. 2. l' insieme degli atti, dei discorsi, del
dei discorsi, del contegno con cui l' animo manifesta la gioia, la soddisfazione
manifesta la gioia, la soddisfazione, l' entusiasmo da cui si sente inondato;
la sincera affabilità d'un giovine, l' ospitale giocondità d'una sposina, e il
il buon vino dello zio, e l' esempio della loro felicità aveva operato quel
era rimasto goffo e greve, ma l' intenzione non poteva andarne perduta. la
un godimento interiore, a interessare piacevolmente l' intelletto, ad appagare le aspirazioni dello
scherzevole quella grazia, la quale spruzzi l' ingenua facezia e giocondità d'alcun affetto
d'alcun affetto soave. tale per l' ordinario è quella di catullo e del
uno granello d'uva tre granella: l' uno di giocondità, l'altro d'ebrità
granella: l'uno di giocondità, l' altro d'ebrità, l'altro di merore
di giocondità, l'altro d'ebrità, l' altro di merore e d'ansietà.
. crescenzi volgar., 4-18: l' uve, le quali conservar vogliamo,
magnificenza, di giocondità e di piacere l' albergo che fu poco anzi di miseria
la pericolosa gioconditade. /... l' ebrietade è di lungi da me.
, vi-14: amor fa con audacia l' uom facondo; / cortese umano,
: nel 1779 a tanto era scaduta l' amministrazione della giustizia e la fortuna pubblica
e di forme più giocondo / inalzò l' inno ad afrodite d'oro. palazzeschi,
tempesta / de'tripudi inverecondi: / l' allegrezza non è questa / di che
poppa altier facea ritorno / trionfator de l' espugnato gange. testi, i-194:
i canti de la gioia e de l' amore / mi saluta fuggendo tra le
pienezza di godimento (il volto, l' aspetto, lo sguardo, il riso,
le parole alme e gioconde, / l' alma se'n giva pellegrina e sciolta.
che togliano chi tolgono di questa vita l' amistà, della quale niuna cosa ad uso
giocondi le virtù, e intendendo no'l' avere fatte come doveri. castiglione, 171
gioconde / mi farebbe i tormenti e l' aspre pene / il veder vostre luci alme
. -in partic.: interessante (l' argomento di un racconto, di un
a riacquistare fantasie più gioconde e dare l' ultime tinte. bonsanti, 2-328: una
una passeggiatina... ci smoverà l' appetito, e anche delle idee gioconde
non di chi sol da lontano con l' immaginazione le signoreggia. parini, xviii-197
foscolo, 1-308: versa prima / l' onice a me giocondi libamenti.
ii-198: ai giocondi cantici / rispondea l' arpa in dolce suon festevole. leopardi
riscaldandole solamente e fregandone un pezzo con l' altro,... esce fuori quell'
leggi accorte, / spero veder tornar l' età dell'oro / e il viver suo
ii-615: fa un suo gioco divino / l' ora solare, / mutevole e gioconda
quelle apparenze di una semplice vita che l' avevano sorpresa e allietata con la loro
questa ruota. gobetti, 1-i-639: l' italia non è un paese di tiranni
: a questa magnificenza della casa corrisponde l' amenità del giardino, del quale non
; limpido, terso, risplendente (l' atmosfera). fazio, i-24-7:
il verno che l' estate. soderini, iii-340: bisogna per
conservargli [gli aranci] annaffiargli con l' acqua intiepidita al fuoco, e così
fuori. tasso, 16-69: cessa alfin l' ombra: e i raggi il sol
il sol riduce / pallidi, né ben l' aura anco è gioconda. fontanella,
/ ecco di neve insolita / bianco l' ispido verno / par che, sebbene
ben lo fondo / del ben che l' uom trovasse. laude, v-516-9: state
corretto e ammendato lo nutrimento, diventerà l' arbore più giocondo e ritorna ad esso
gran virtù de le fresche onde / l' erbe che pria parean consumpte e arse /
, 5-1-640: il giocondo susin, l' aspro reale / nespol nodoso. spolverini,
inebria i sensi / e di tristi pensier l' alme disgombra. -efficace,
... in onesto e giocondo l' amor divise, e per l'onesto l'
giocondo l'amor divise, e per l' onesto l'umano intese, e per lo
l'amor divise, e per l'onesto l' umano intese, e per lo giocondo
scherniva. nardi, 104: l' accompagnarono insino al dittatore, can
, can tando, secondo l' uso militare, giocosamente, versi senza
espanso liberamente era la resipiscenza pagana contro l' ascetismo macerante e incivile. michelstaedter,
veduto taluna / anch'io, e l' ho in memoria / giocosamente. monti,
iii-76: due forme di piacevolezza ha l' italia... l'una, che
piacevolezza ha l'italia... l' una, che chiamerei oraziana, è dolce
anella e vezzi ed orecchini! / e l' un l'altro girandosele al guardo,
vezzi ed orecchini! / e l'un l' altro girandosele al guardo, / festevoli
-letter. giocosa voce, giocosa immagine: l' eco. chiabrera, 1-i-87: nulla
, in vari modi, / e l' onda e l'aer vago / e la
modi, / e l'onda e l' aer vago / e la giocosa imago.
: queste medesime arti diedero a'romani l' impero del mondo: e a quella
sarpi, ii-4: senofonte più rapisce l' animo e più insegna raccontando li ragionamenti seri
. gioberti, iii-39: al berni l' italia è debitrice della lirica giocosa e
e con un garbo che parea ricordare l' origine sua toscana. -sostant.
la commedia in contrapposizione alla tragedia e l' opera buffa in contrapposizione all'opera seria
ma fallo solo per diletto dare a chi l' ode. segneri, iii-1-278: tre
tre fini, per cui può indursi l' uomo a mentire. la prima si nomina
contra il bene del prossimo o con tra l' onor di dio. zeno, xxx-6-175
-ilare, sereno, sorridente (l' aspetto). giulio strozzi, 4-21
d'alberi fruttiferi. arici, i-265: l' alpestre di rupi irta giogaia, /
le lunate corna, la coda prolissa, l' imperiale giogaia, il pendaglio della nera
braccia dietro la schiena, e le mani l' una nell'altra su le reni,
loredano, 11-4: ma poi che l' umore di costoro tiene communità con quello
le due ossa de la sommità, l' osso de la cicottola, fossa de le
alta giogana... lo spazio tra l' amo e questa giogana è in gran
ben quattro giogate, / secondo narra chi l' ha misurate. = deriv.
che si pagava nel pisano per l' uso dei buoi aggiogati; nel friulli,
quell'altro che si dà pel terratico, l' altro che si computa pel giogàtico de'
la somma di trenta scudi come li prezza l' ipotesi dei sessanta, non formerebbono che
le navi ben giogate / armansi sopra l' indomabil mare. 2. agric
le loro virtù fruiscono tre vite, l' una naturale, l'altra artificiale e
fruiscono tre vite, l'una naturale, l' altra artificiale e l'altra eterna?
una naturale, l'altra artificiale e l' altra eterna? 2. gioiello
cavalca, 7-82: se innanzi tempo vogliamo l' infermità tagliare, non daremo all'infermo
del grano di cristo, forse guasteremo l' uno e l'altro. s. bernardino
cristo, forse guasteremo l'uno e l' altro. s. bernardino da siena,
toccherà colla virtù delle vostre speculazioni o l' estirparlo come gioglio d'errore, o l'
l'estirparlo come gioglio d'errore, o l' educarlo come germoglio di verità. gigli
testi fiorentini, 103: per ricordansa che l' aveano ingiuriato al venire del suo coronare
eletto / tardi avveduto lagrimando mira / l' altrui campo vicin solcato e lieto,
, / il suo vedovo e sol, l' aratro e 'l giogo / starsi,
o che al giogo inchinandoti contento / l' agil opra de l'uom grave secondi
giogo inchinandoti contento / l'agil opra de l' uom grave secondi. pascoli, 657
sole; e 'l giugo non sosteneva l' usata gravezza. ugurgieri, 96: ma
, / tuffava il biondo crin ne l' oceano. leopardi, 313: ma
buoi di più agevole difensione, che l' oste e l'arme e la cava-
più agevole difensione, che l'oste e l' arme e la cava- leria carica delle
. imperiali, 4-243: te de l' età non rode il dente acuto;
nel mondo. de sanctis, i-200: l' italia oppressa soffre ora il contraccolpo del
congiungerassi in nobil giogo e degno / l' una al secondo e l'altra al
degno / l'una al secondo e l' altra al quarto enrico. forteguerri, ii-281
sappiate che 'l mio giogo è soave e l' incarico mio è sì lieve. s
, 376: or dove trovi tu l' implicanza che il medesimo dio, che
tanto vigore, non possa facilitare a te l' osservanza d'alcuni pochi digiuni d'obbligo
diserra. andrea da barberino, ii-24: l' altra battaglia era in sul giogo del
voleva fioretta... domandarlo perché essendo l' aria delle alpi maggiormente vicina al sole
novo camin prendeste verso i giochi / de l' alma italia. f. negri,
giogo, / d'onde verso il german l' acqua si avvalla. foscolo, sep
leopardi, 23-136: forse s'avess'io l' ale / da volar su le nubi
annunzio, iii-1-848: si discopriranno per l' ampia bocca della caverna i pascoli verdi
par., 1-16: infino a qui l' un giogo di parnaso / assai mi
/ m'è uopo in trar ne l' aringo rimaso. -per simil.
viaggio. anguillara, 2-69: che farà l' infelice? ha già lasciato / un
diametro s'oppone al giogo, nominarono l' opposto del giogo. 4.
volgar., i-341: li capovani, l' oste nostra, col consolo appresso le
, i-49: acciò che lo delitto e l' occisione con alcuno manifesto supplicio si purgasse
giogo, come tutti sanno, era l' unione di tre picche o chiaverine, due
agric. ant. tipo di pergola per l' allevamento della vite. palladio volgar
un legno traverso, che tali maestri l' usano di chiamar giogo; e salendo sopra
sopra alli mantaci concordemente or sopra a l' uno ed ora sopra a l'altro,
sopra a l'uno ed ora sopra a l' altro, ed aggravandosi, lo facci
di un telaio su cui si avvolgono l' ordito e il tessuto. 0.
e rotondo, nel quale i tessitori con l' aiuto dei collopi, che vulgarmente si
salvini, 16-234: trovar lui, che l' alma / sollevava con cetera sonora,
.. vedete come le invenzioni nascono l' una dall'altra: fiori,
pazienza, la servitù volontaria e l' unione coniugale. 16. locuz.
di sottrarre creta al giogo ottomano, l' agitazione nell'isola riprende. -aggiungere
angiolini, 62: dal non esser l' uomo soggetto a verun giogo neppur paterno
ragione. cattaneo, ii2- 382: l' industria febricitante dovè subire il giogo della
9-683: abbisognano gli esempi uno dopo l' altro; se non c'è chi si
imposizioni o al volere altrui, subirne l' autorità, riconoscerne la superiorità; sottomettersi
. / ti curvi al giogo ruminando l' odio / come il vitello rumina il
così s'avvien ch'a danneggiarla [l' italia] scenda, / per porle il
. i turchi trascuran gli studi, l' industria, l'agricoltura, il commercio.
trascuran gli studi, l'industria, l' agricoltura, il commercio. -tenere
da maiano, 1-41-6: poi che l' affanno di lui m'è gioioso, /
/ o se ti doglion di fatica l' ossa, / che 'l dì seguente scossa
e durabile, ed è dentro e riempie l' animo. cornaro, 62: io
le cose amate si gusta, dicalo chi l' ha per prova. marino, 7-92
trovo conforto, perché mi sconvolge tutta l' anima. leopardi, 24-33: piacer figlio
d'annunzio, iv-2-485: ancóra una volta l' improvvisa gioia della vita mi dilatò il
usignuolo / che riempie, cantando a l' aer fosco, / con l'amaro suo
cantando a l'aer fosco, / con l' amaro suo duolo, / paure di
/ per la cerula effusa chiarità de l' aprile / cantano le campane con onde
eccitar tempeste, / dal mar crudele l' una e l'altro apprese, / a
, / dal mar crudele l'una e l' altro apprese, / a far le
donna mia, / ch'i'non l' ardisco la gioi'domandare / che
. d. bartoli, 21-219: l' incomparabile gioia di quegli che vivono a
la tempesta / de'tripudi inverecondi: / l' allegrezza non è questo / di che
, 600: due nemici ebbe, e l' uno e l'altro vinse / trent'
due nemici ebbe, e l'uno e l' altro vinse / trent'anni battaglier,
trent'anni battaglier, martin lutero; / l' uno il diavolo triste, e quello
). manzoni, 35: come l' ebbro desidera il vino, / nel-
ebbro desidera il vino, / nel- l' offese quell'odio s'irrita; / e
gesti piacenti -m'han conquiso / e tutte l' altre gioi de lo bel viso.
genio benefico della natura! ove mostri l' amabile tuo sorriso scherza la gioia,
giorno che dimoia. linati, 8-121: l' arbusto del malvone, cosparso di fiori
deve piacere, dev'essere la gioia, l' eccitazione. -come appellativo (con
allegrezza, fervido entusiasmo (specialmente per l' avverarsi di un fatto ardentemente desiderato)
beni gioie prende. delfino, 1-441: l' afflitto cuore / sentirà gioia pari al
zanella, 71: pompa de'colli [l' alloro]; ma la sua verzura
me tu vedi, rispose con gioia estrema l' ospite, un tuo amico. svevo
ché, corno per dolore, / po l' om per gioia morte sofferire.
donna: possederla (o anche goderne l' amore, il favore). novellino
, com'era usato. e la dama l' aco- miatò. g. cavalcanti,
recato dal cairo più gioie, in fra l' altre uno diamante in tavola, di
nell'una mette suo piacere / e lascia l' al tre. novellino, 14 (
, 1-3 (91): intra l' al tre gioie più care che nel suo
-nel linguaggio dantesco: luce splendente del- l' anima; spirito beato; attributo della divinità
'gioia', quello schiavo che, secondo l' uso, era donato per servo al capitano
: compartire e punteggiare la bocca per l' anima del pezzo, e sopra alle gioie
gioiétta. iacopone, 35-4: se l' uom poveretto / gioiétta ti dona,
a cui fu attribuita per molto tempo l' invenzione della bussola. gioiale,
io trovato al mio ritorno di villa l' a. s. in tutta la sua
', senza discingersi, io non l' ho per la più gioiante del mondo.
mondo. ranieri, 1-i-135: l' una di esse che m'era più da
. baldinucci, 114: à [l' arte dell'orefice] otto modi di lavorare
più grandi carati che si conoscano per l' arte del gioiellare. 2.
i-140: ah, non di cristo / l' umile banditor, ma d'oriente /
illegiadrito. aretino, 9-74: avendosi l' aurora dipinto il volto del color delle
citolini, 390: considerando noi l' operar de l'uomo dintorno le pietre
, 390: considerando noi l'operar de l' uomo dintorno le pietre preziose, troviamo
gioieglierie, quadri. ojetti, ii-93: l' ultimo albergo... è scomparso
del gioielliere. piovene, 5-379: l' occhio è fermato dal negozio di gioielliere
, / che nostre fien le gemme e l' armi e l'oro. parini,
fien le gemme e l'armi e l' oro. parini, giorno, i-653:
fatto paragone. anguillara, 2-3: l' elevate colonne e i capitelli / sporgon con
quando poi, alla collana effettiva, l' eseguirò quanto prima, e la farò il
un bel gioiello, solo rimasogli: l' esempio della sua vita, della cui
marchi, ii-938: aveva lasciata [l' aristocrazia] una gloriosa tradizione di coltura
gozzi, di un marchese spolverini, l' autore, di quel gioiello didascalico intitolato
finestra questa figliuola del re, vide l' aquila; dove mandò a dire al padre
sua; e questa sera le metteremo l' anello. -oggetto prezioso offerto in
, 7-199: or via, dimane a l' apparir del sole, / per diversi
gioiosamente. caro, 5-1179: per l' amara dipartenza afflitto / il padre enea
ricciardo da cortona, 32: guardando bene l' uscio dello udire, manterrete el giardinecto
boscaglie, / fra i sorrisi de l' alte erbe e del grano: / il
. gioiosità, sf. letter. l' essere gioioso; letizia, esultanza,
da siena, 37: liberate ch'ebbe l' anime sante, / da morte 'l
, / se pietate e franchezza no l' accora. petrarca, 73-39: dio
veder gioioso / la vincitrice fiamma e l' arso bosco. b. croce,
2. che dimostra gioia ed esultanza (l' aspetto, lo sguardo, il gesto
gioiose. d'annunzio, iv-2-598: l' acclamazione gioiosa verso la bella donna incoronata
il morire / e sai ben dove l' alma ne dee gire. bandello,
... / s'in voi l' anima mia gli spirti suoi / raccoglie mai
puro. stuparich, 5-497: ritrovammo l' allegria che accompagna l'amore gioioso,
5-497: ritrovammo l'allegria che accompagna l' amore gioioso, inventrice di mille facezie
paria, / s'i'da lui no l' avesse, / o per lui
gioiosa, / che non rubaldo a l' uscita del verno. fiore, 80-10:
uno schifoso e detestabile passaggio. io l' ho sempre considerata come un gioioso passaggio
bianco da siena, 36: l' anime invita alla gioiosa festa, / grida
. bembo, 9-4-29: certo sono l' abbiate detto per giòco. se veramente non
gioioso. rovetti, iii-220: ecco l' alba rugiadosa / che gioiosa / assai più
più ch'ella non sole / apre l' uscio d'oriente, / tutta ardente,
, diede un magnifico pasto, secondo l' usanza, a'prencipi del regno.
e carca / d'ambrosie e manne l' amorosa barca: / ch'ora non par
di lume / e d'occhio cangi l' aspetto, o smaragdi, / una veste
colchico e ricorda umil mente l' autunno in così vasto urgere e tendere gioioso
di sydrac, 108: se l' uomo e la femina sono tenperati, e
/ poi la mia malatia / non l' auso adimostrare / a chi mi può guerir
far gioioso? calogrosso, 67: l' alma ardendo più se fa gio- gliosa
. dante, purg., 18-33: l' animo preso entra in disire, /
, fa gioire i spiriti, consola l' anima. lancellotti, 405: io godo
, 92 (211): quand'egli l' ebbono armato ed apparecchiato d'ogni cosa
ei le ha. pascoli, ii-117: l' uomo sale ancora, e si trova
che fosse doglia; / credea co l' amor gioire / ed esser tutto a sua
; e tu mel giuri / per l' orato tuo strale; et io tei credo
: ho fatto a casa mia sempre l' ostiere; / e con poco faceva
parea dolcezza / disiabile e sola entro l' abisso / sparir del nulla eterno. d'
nel foco, perché splende, / provan l' altra vertù, quella che 'ncende.
, 9: gioiscono de monti tanto l' indiano ed il soriano, quanto il celtico
pronom. bencivenni, 4-33: quando l' uomo fiede il piede, la bocca
bosco, il campo, il prato, l' erbe, le piante, i fior,
o gelosi, cor vani, / l' alto dio vi sprofondi / c'avete si
, plasmato di superba creta, / l' uom nell'ebbrezza di gioiti amori,
chi potrà di maggior lume accendere / l' aria sì fosca e le notturne tenebre,
di steli alti come antenne, rende l' immagine di un porto di mare che si
giolitterìa, sf. disus. spreg. l' insieme dei seguaci e dei fautori di
. serra, iii-477: mi fai l' effetto di entrarci [nella vita politica]
dalla gavetta alla coscienza, che tutta l' ignominia del disfattismo e del giolittismo fosse
dell'asia minore tra la caria e l' eolide. conti, 532:
ventre / scenderanno più giocondi / che l' oliva dai pinguissimi / rami d'arbori raccolta
: * fare il giorgio ', far l' uomo armato, o pure lo squarcione
che fanno il giorgio / (e son l' alloro d'ogni festa) spesso /
viventi a un tempo, che illumina l' aurora del secolo nuovo? linati,
iv-121: la linea, il colore e l' aria della figura erano giorgioneschi.
tiii! lo scontro con la truppààà! l' eccidio di piazza na- vonààà! campana
vonààà! campana, 197: è l' ora che roco s'affanna / il
giornale se sai. mascardi, 40: l' effemeridi mercantili..., con
gli comparivan sempre nelle memoria, come l' ombra di banco e macbeth. [ediz
banco del salvatore,... con l' incarico della scritturazione del giornale di cassa
e occhi dardeggianti il colonnello, assentendo l' aiutante maggiore, grida battendo il pugno
di chiesuola: nella marina militare, l' equivalente del giornale nautico della marina mercantile
vengono registrate tutte le segnalazioni che l' aeromobile trasmette o riceve. -milit
clinico: registro in cui è segnato l' andamento generale dell'attività interna di un
, mentre cassano ne'giornali dell'evangelio l' adolescenza. -per estens. calendario,
dei giornali letterari, ciascuno ne conosce l' utilità, e l'europa ne abbonda.
ciascuno ne conosce l'utilità, e l' europa ne abbonda. foscolo, xiv-88:
-giornale aziendale: periodico di notizie riguardanti l' industria, la fabbrica, le attività
un quotidiano; la sua sede; l' insieme delle attività e dei lavori che
oramai volgari, che non importa che l' arte se ne occupi più. lasciamoli
a'tempi nostri. chiesa, 5-38: l' altro giorno il mecca della posta aveva
mecca della posta aveva lì, e con l' indirizzo stampato di quel bel mobile,
e a istanza di chi, abbiano fatta l' esecuzione, e subito notarla al quademuccio
tono, in un giornaletto che ha l' aria così pettegola e astiosa come la *
* voce ', fa un po'l' effetto di uno sfogo di agrume? moravia
giornaliere a'monumenti della città, e veder l' accademia. botta, 4-394: oltre
giornaliera prudenza. leopardi, 24-18: l' erbaiuol rinnova / di sentiero in sentiero
ima di gala,... l' altra giornaliera. -assiduo (
una figura ovale e bislunga con due colmi l' uno diametralmente opposto all'altro, che
... termin franzese che tutte l' opere degli uomini hanno del giornalieri, cioè
molto incerto, qual ne sia per essere l' evento, e qual parte abbia a
parte abbia a riportare il vantaggio che per l' ad- dietro è stato giornaliero, una
a giornata e senza durata fissa per l' esecuzione di determinati lavori che vengono retribuiti
è quello dei * giornalieri agricoli ', l' altro, quello dei piccoli intellettuali.
giornale2. giornalismo, sm. l' insieme delle attività e delle tecniche
e improvviso progresso del giornalismo in tutta l' italia. collodi, 620: il
: non parliamo del * times ', l' eccentrico. ma non v'ingannate.
avergli dato, quale che fosse, l' opera mia. b. croce, iv-i
disgrazia, ma soltanto un incomodo per l' inquilino... e un articolo
nell'esame critico di questi tre canti l' ufficio del giornalista riesca più disaggradevole di
giornalistica (pochi sanno incominciare e troncare l' articolo come lui; a squilli di
e vivi, e giornalmente apprendendo con l' esperienza la pratica di governare il suo
. algarotti, 1-273: dimostra giornalmente l' esperienza che in una stanza ove nudi
: s'annotta il sangue, ma l' anima gioma / (vigilia che grandeggia in
si sente... in lontananza l' odore della primavera. monti, 1-26
so che cosa per poter dire che aveva l' emicrania. serra, iii-400: posso
della creazione. gioberti, ii-274: l' uomo, capolavoro dell'organismo terrestre,
petrarca, 16-6: indi traendo poi l' antiquo fianco / per l'estreme giornate
traendo poi l'antiquo fianco / per l' estreme giornate di sua vita, / quanto
inanzi sera. boccaccio, vii-96: l' arco degli anni tuoi trapassat'hai, /
! jovine, 2-171: giornate luminose per l' avvenire del nostro paese metteranno a prova
non dovere avere speziai privilegio più che l' altre cose, anzi non averlo mi
e ai fini della retribuzione si considera l' intero periodo di 24 ore oppure il tempo
travaglio sia di dieci ore al giorno per l' uomo che affitta la sua mano d'
un boscaiolo? 5. ant. l' entrata e l'uscita effettive giornaliere di
5. ant. l'entrata e l' uscita effettive giornaliere di un'amministrazione.
in quattro serpi ogne stagione / per l' ale gran giornata m'è legera: /
sì le giornate / che, quando l' hai passate, / sia quell'ora del
entrare 'n vilanza, / è molto stretta l' entrata: / ma puoi che
già del mar la navicella / tra l' oriente e l'occidente è giunta, /
la navicella / tra l'oriente e l' occidente è giunta, / che mi mena
, / ch'a gran giornate vo verso l' estremo. f. f.
f. f. frugoni, ii-6: l' uom che s'invoglia di crapulare s'
1-233: insino a vienna poco ristette l' oste di carlo di cavalcare, faccendo piccole
18 al 23 marzo 1848, che segnarono l' insurrezione vittoriosa del popolo milanese contro
/ e s'adora per noi l' alma giornata, / però che in essa
, 1-v-60: essendosi deputata giornata per l' accensione della candela, la piazza di
soldati, se prima non hai confermato l' animo loro e conosciutogli sanza paura e ordinati
galanti, 25: dicesi giornata di vigna l' estensione che un contadino di mezzana robustezza
si estendesse, dove si può, l' uso di fare i lavori a cottimo piuttosto
volta, a seconda che si presenti l' occasione o la necessità; talora. -con
alla giornata. tozzi, 3-145: l' estate era sopraggiunta piena di veli caldi
orizzonte opposto. -improvvisando, seguendo l' ispirazione del momento. -con valore aggettivale
, 1-i-29: per noi giovanni giolitti è l' uomo che non ha capito l'esigenza
è l'uomo che non ha capito l' esigenza della nostra guerra per la sua
giornata, che non capisce neppur oggi l' importanza di essa e dei suoi effetti.
. davita, 24: era necessario aspettare l' opportunità di quelle occasioni che per l'
l'opportunità di quelle occasioni che per l' ordinario sogliono nascere alla giornata.
e'sono entrati in milano, chi dice l' esercito spagnuolo, o chi el franzese
: durare tutto il giorno; occupare l' intera giornata (in qualche attività);
giornata e pagare i debiti: completare l' opera. -in partic.: concludere un
che il proprio lavoro quotidiano, con l' incertezza del domani; senza darsi pena per
ha un occhio inteso al presente e l' altro al futuro. cardarelli, 1-54
gimignano, vi-n-141 (9-8): e l' una terra e l'altra sia vicina
): e l'una terra e l' altra sia vicina, / ch'un miglio
* cammino, viaggio ', cfr. l' ant. fr. jornée (poi
dorso e recava talora su un quartiere l' insegna del capitano o della parte per
dietro e dinanzi e nel quartiere solo l' arme della parte; (chiamaronsi giornee
di stato, ma che di sotto l' abito consolare si lascia scappare affettatamente in
biscie che si sdrucciolano su per l' erba, e chi dirà una cosa e
di star sulle taverne a millantar con l' oste, vegliacco, tagliacantoni.
lettra tutta sconcacata, come avviene quando l' inchiostro troppo corre, la penna non
ipotetico, detto sole medio, che percorra l' equa tore con moto uniforme
quantità, costante rispetto al l' equinozio di primavera, e corrisponde alla
medesimo punto, come dal nascere sopra l' orizzonte all'altro nascere, il qual tempo
non già la sola dimora del sole sopra l' orizzonte -che è il giorno del volgo
., h " 353: secondo l' uso europeo i giorni si contano da
nel calendario per ottenere la corrispondenza fra l' anno lunare e quello solare (nel
nel calendario di numa pompilio) o fra l' anno civile e quello solare (nei
n. 8. -giorno lunare: l' intervallo (di 29d i2h 44m 2
la notte appresso, / infin che l' altro sol nel mondo uscio. bibbia
verno estremo il breve giorno / raddoppia l' ore a la stagione acerba. soderini
stagione acerba. soderini, 1-8: l' equinozio di primavera vien a farsi ai
di tempo che il sole dimora sopra l' orizonte. alfieri, 26: era l'
l'orizonte. alfieri, 26: era l' ora del giorno, in cui l'
l'ora del giorno, in cui l' estive / aure infocate dal leon celeste
immobile. quasimodo, 1-42: forse l' ansia di dirti una parola / prima
cardinale in questo punto lo scalco che l' ora del desinare era giunta, e che
la vivanda era pronta. differissi per tanto l' ultima parte della materia al seguente discorso
: lo giorno se n'andava, e l' aere bruno / toglieva li animai che
giorno. marino, 1-19: in su l' entrar de la dorata soglia, /
'n oriente / aprìa con chiave d'or l' uscio lucente. foscolo, sep.
sotterra, quando / gli sarà muta l' armonia del giorno? leopardi, 11-3
-letter. il sole stesso; l' oriente. ariosto, 23-8: ed
lo pellegrino, ca securo andava / per l' ale- grezza de lo giorno bello,
più non gode; i campi, / l' aria non mira. pascoli, 411
un sol lato; e nei giorni coperti l' occhio si illude che il sole li
tutti tempi. petrarca, 264-46: l' ardor fallace / durò mol- t'anni
anche, semplicemente, giorno): l' ultimo della vita; quello del giudizio
. bibbia volgar., v-796: l' ultimo giorno sarà il di del giudicio
gioia di paradiso. pulci, 26-1: l' ultimo giorno è pur venuto / che