, v-116: non cessare di flagellare l' uomo iniquo, il quale aggiugne sopra li
i-322: qualche volta poi è tanto buona l' intenzione del capitano che dio felicita lui
flagellarci. delfino, 1-220: pur l' ira celeste, / se pecca il rege
, o alli domestichi suoi; ma l' uomo savio, quando è lodato dinanzi
è pare e pare: / ella l' ha in odio, e l'odio è
/ ella l'ha in odio, e l' odio è di tal sorte, /
. ariosto, 41-13: ecco stridente l' orribil procella, / che 'l repentin
di borea spinge, / la vela contra l' arbore flagella. < =
america. pascoli, i-213: muore [l' uomo- dio] su un patibolo,
nettun la cristallina reggia, / che da l' umor, di cui le sponde ha
poscia... /... l' esca del fonte. monti, 2-525
podestà. marino, 358: più l' urna di minosse / le sorti irretrattabili
dei flagellati. pisacane, iii-199: l' innumerevole schiera dei conserva- tori, degli
, 2-16: né appresso passò tanto l' ordine del dolore, che pertanto si turbasse
qui a considerar vi fate per poco l' immenso amor dell'uom dio, che
, iii-26-79: alla scuola! gridava l' ombra feroce del da ben ferdinando porretti
sferza d'ira / la mia donna ognor l' anima mi batte. p. verri
: intorno / col vipereo flagello e l' atre faci / stan le rabide erinni.
ca t'ecci opo danzare! meditazioni sopra l' albero della croce, 1-50: tutto
un momento / de le triremi sue l' ancore curve, / e il liquido elemento
i grani. -per estens. l' operazione della battitura (del grano,
ti corregge qui, e serbati altrove l' etterna ereditade. s. caterina da
siena, i-64: pensate che giobbe perdette l' avere e'figliuoli e la sanità,
quel gran flagello / che mi percuote l' alma e che m'accora, /
per li flagelli che percossero poco appresso l' italia. boccalini, ii-302: sua divina
le generazioni, sono avvertiti, e l' uomo riesce a guardarsene in parte. b
flagello della malaria hanno in passato rivolto l' animo dei sardi alla montagna piuttosto che
proporzionali. soffici, v-1-619: l' impressionismo... non andò immune,
, 11-2: qui ci vorria chi scortica l' agnello, / o se al mondo
con tanta flagella, / che profondar l' un l'altro ha opinione.
flagella, / che profondar l'un l' altro ha opinione. 9.
-per antonomasia, flagello dei principi: l' aretino. ariosto, 46-14: ecco
un aretino. pananti, ii-122: tu l' aretino fai, / e il flagello
, domator dell'oriente, i ecco l' ultimo giorno... / che già
, iii-19-166: da quel primo discesero l' ottone secondo e il terzo e giù
dell'atroce duello / pareva udir per l' aure a quando a quando / ir
, era stato un flagello. fra l' altro aveva fondato non so quante fabbriche
ha il pensier di stare allegramente, / l' uso di far de'debiti a flagello
far de'debiti a flagello, / l' uso e il pensier di non pagar mai
mai niente. dossi, 49: l' acqua... continuava a flagello né
il guardo intento / fisate a rimirar l' aspro flagello / che fa 'l tempo e
risveglio fu rapido e brutto, quando l' autentico conte de horn piombò a londra,
il laptomonas davidi, che provoca l' essiccamento delle piante penetrando nei tubi
luxuria. garzoni, 1-924: non tenne l' istesso cicerone... che tante
quali abbiamo parlato... e l' assassinio de 5 ottobre della fregata francese
quegli avvenimenti flagiziosi e nefandi che disgustano l' uomo della sua condizione umana.
durissima che si chiama flagra, con l' una delle quali si battono i monaci
battono i monaci quando peccano e con l' altra gli ladroni quando vi fossero trovati
: vedendo le vostre magnificenzie a prova l' una de l'altra flagranti al piacevole rasonare
vostre magnificenzie a prova l'una de l' altra flagranti al piacevole rasonare, ho prima
delitto. d'azeglio, 4-ii-365: l' arresto dell'arcivescovo è legale a termini dell'
grembiule; onde 'l corpo del delitto / l' ha convinta; ed è già colta
sulla riva dove scorre di notte l' orco, fui come un porco da quello
quello sgozzato. beccaria, ii-647: l' articolo dà luogo a denunzie occulte,
dei partiti... attestavano flagrantemente l' immaturità politica della nazione italiana.
tempo. marsilio ficino, xxxi-943: l' animo colla flagranzia della volontà più che
: vedendo le vostre magnificenzie a prova l' una de l'altra flagranti al piacevole rasonare
vostre magnificenzie a prova l'una de l' altra flagranti al piacevole rasonare, ho
. 2. dir. pen. l' essere flagrante (un reato).
per i delitti più gravi è obbligatorio l' arresto in flagranza. -quasi flagranza:
arresto in flagranza. -quasi flagranza: l' essere quasi flagrante (v. flagrante,
i flabelli dei papiri, / flagrare l' oro delle melarance. betocchi, i-143:
smagra / il di più, flagra / l' incanto celeste. -per estens
d'amore, / d'ogni fier animai l' orgoglio cade, / e da gli
faticosa e dilettevol salma / sedendosi entro l' alma, / preme 'l cor
, v-894 (417-6): chi con l' occhio della mente interno / come flagro
/ vedrìa, che 'l sido e l' ardor ch'entro celo, / son opra
morte il corpo estinto / s'accende e l' ardor suo fiamme produce, / e
terra nuova. idem, ii-290: l' havea ordenà et comandò ad amar bei
: soto il governo dii flambular de l' angelo castro. idem, xxiv-626: da
di un'intonazione imprecisa; spesso richiede l' accompagnamento della chitarra e può essere anche
simile? o che non sia forse per l' abitudine che hanno gli spagnuoli di chiamare
colore, che rosseggia un poco sotto l' ale, ed ha le gambe alte,
più dilicato nella superiore, che nel- l' inferior parte. i portoghesi il chiamano «
del fiammato; nel resto, come l' altre donne. = da flamine,
, sm. stor. la carica, l' ufficio di flamine.
in affrica, e servio maluginese chiedeo l' asia, benché flamine di giove,
. nardi, 6: poscia messe l' animo creare ed ordinare sacerdoti, ancora
de la sancta teologia; / primo ne l' acqua che lava i delitti / d'
. chim. eliminare parzialmente e temporaneamente l' idrogeno dalla superficie di sostanze politileniche per
politileniche per facilitare operazioni industriali (come l' applicazione d'inchiostri). =
ottimo, ii-530: qui [l' autore] descrive beatrice, cioè teologica
flanatura, sf. tipogr. l' operazione del flanare. = deriv
di tolleranza soltanto per curiosare, senza l' intenzione di spendere. -per estens.:
il flaneliista, che fra uno sbadiglio e l' altro aveva assistito dalla poltroncina di vimini
si producono da contraria causa, essendo l' una il freddo del flato e l'
l'una il freddo del flato e l' altra il caldo delle reni. michiele,
veggono i fori pe'quali entra ed esce l' aria nelle fratta, nelle grana,
del popolo unanime intenta; / e l' ingluvie sua flatulenta. papini, 20-620
1-91: il gelo fragrante su cui l' uomo dalle scarpe impolverate chinandosi trema d'ingordigia
contemplate... / di gesù l' almo sembiante / farsi ornai di freddo gelo
gelo: rompere il silenzio; troncare l' indifferenza. ungaretti, viii-17: preda
i geloni / tornano a chiuder l' osterie de'cani. note al malmantile.
geloni. di giacomo, i-398: l' epidermide vi si screpolava sul dosso e
sì gelosamente ristretta, che né men l' è permesso lasciarsi vedere alla finestra.
lucia aveva avute due buone ragioni: l' una,... l'altra,
ragioni: l'una,... l' altra, di non metter a rischio
. cecchi, 2-36: tutti avevan l' aria di gente che ha trovata la sua
rovello, che affligge chi teme che l' affetto della persona amata gli sia sottratto
nostri servigi non sieno soficienti a conservare l' amore, e per la quale temiamo
disaggradevole,... e pure l' amor,... non sa esser
conv., i-x-io: la gelosia de l' amico fa l'uomo sollicito a lunga
i-x-io: la gelosia de l'amico fa l' uomo sollicito a lunga provedenza. storie
non cessavano di osservare assiduamente gli andamenti l' uno dell'altro. g. bentivoglio,
notte, e tant'è folle / che l' esca col fucil la squarcia e fende
libro di sydrac, 136: anche dee l' uomo essere geloso per lo suo buono
dar gelosia. botta, 4-113: l' intento loro era di dar gelosia al generalissimo
corri spondenze che ivi riteneva l' oranges. filicaia, 2-1-67: nell'
signore fusse campato libero,... l' arebbono racqui- stata la loro terra;
[la spalliera di melograni] fra l' altre vuole essere molto ben tenuta, serrata
garzoni, 1-150: segue poi l' attiva [aritmetica]...,
è angustiato per il timore di perdere l' affetto di chi ama; che si
e 'l biondo apollo / che solea disprezzar l' etate e l'arco / che gli
apollo / che solea disprezzar l'etate e l' arco / che gli diede in tessaglia
gelosa lei. savonarola, iv-78: l' amore genera zelo, come che è quando
conservi amore. pananti, ii-156: l' aver gelosa moglie qualche volta / è
boccaccio, i-330: il geloso ha l' animo pieno d'infinite sollecitudini, alle quali
2-25 (i-921): egli è tale l' amor del geloso che-ei non vorrebbe che
tuo, son dio geloso, che visito l' iniquità de'padri sopra i figliuoli,
dunque alcuno il quale si dolesse de l' onore del suo nemico sarebbe geloso e parimenti
quasi autonoma, spesso gelosa e concorrente l' una dell'altra. -ant.
dianzi intrepido e sicuro / vider de l' arme i nembi e degli armati / le
, ii-372: vedea [giulio] l' imperadore in travagliosa fortuna,...
secretamente i scozzesi ambiziosi disegni d'aprirsi l' adito a signoreggiare quell'isola.
tasso, 7-55: il tauro, ove l' irriti / geloso amor con stimoli pungenti
, i-50: il geloso pensiero / l' adriaco lion diponga, e stanco /
lion diponga, e stanco / su l' arene natie riposi il fianco. metastasio,
/ più di poro il coraggio, / l' anima intollerante e le gelose / furie
-che rivela, che esprime gelosia (l' occhio, lo sguardo).
, 207: misero, io volsi / l' occhio geloso al sangue; e sospirando
la sua filosofia è la prova che l' originalità speculativa italiana si suole affermare, dopo
quale [capo quarto] si esclude l' appoggiare tanto gelose e difficili fabbriche alla
era mai mancato in quel l' elenco di nomi, e che ormai egli
vostro onore. firenzuola, 482: l' amor grande che tu mi porti ti
avevano un particolare accento di rassegnazione sotto l' ombrello del marito, proprietario, ispettore
strumento). magalotti, 21-13: l' uso di pigliare acquarzente per questi strumenti
e del caldo. idem, 26-213: l' impresa si stima difficile a praticarsi,
si stima difficile a praticarsi, atteso l' incomodo e la spesa di portar così
che non fa la santa lucia, essendo l' una più salda in mare e più
mare e più reggente di proda, e l' altra troppo gelosa, e che facilmente
qualcuno: agire come chi teme di perdere l' affetto della persona amata; comportarsi nei
, nell'interdetto, / conosceresti al- l' arbor moralmente. anonimo fiorentino, ii-534:
susine. anguillara, 4-145: quando l' una e l'altra alma si svelse,
, 4-145: quando l'una e l' altra alma si svelse, / tinser del
primo è un albero che può raggiungere l' altezza di m 12-15, con chioma
« gelso », e è l' albore le cui foglie mangiano gli vermini
. anguillara, 4-97: sotto l' ombra d'un arbore si tenne, /
, qualche passo distante dal l' albero. d'annunzio, iv-2-875: appariva
il gelso moro dà il corbame, ossia l' ossatura, l'abete i maieri,
il corbame, ossia l'ossatura, l' abete i maieri, il faggio i banchi
nate e coltivate anche in europa per l' estrazione dell'essenza; più diffuso è il
lesiniformi; gli stami sono due; l' ovario ha due carpelli, uno stilo
candido volgar, ma più divino / per l' odor che soave olir si sente,
. ungaretti, i-41: fra l' aria / del meriggio / ch'era uno
'. 2. per estens. l' essenza estratta dal fiore del gelsomino,
bel celeste / mai in fronte a l' alba apparse? n. villani,
pron. volg., da cui l' ital. ant. gesmino, passato a
a poco a poco; / divien cristallo l' aigua, tant'è dura. boiardo
calura; sant'antonio gran gelura; l' uno e l'altro poco dura '.
antonio gran gelura; l'uno e l' altro poco dura '. =
che sono tre giornate da dieci leghe l' una, e le dividono in questo
* distanza compresa tra il pollice e l' indice divaricati ', anche 'misura
gemebondo. foscolo, 1-5: ora l' ascolto / gemebondo invocar co- cito,
tortora gemebonda, pianger debba in avvenire l' altrui miserabile cecità. f. casini
). pindemonte, iii-458: tra l' ampie de'morti e de'mal vivi
iv-2-241: quando entrò donna letizia tenendo l' infermo su le belle braccia..
questo timido amante... è l' eco del tasso, un'anticipazione del
verde / e più soave e gemebonda è l' aria. g. rossetti, vi-48
-e gema il mar, / quasi stesser l' aure e tonde / gemebonde -a ragionar
. pascoli, 1262: scoteva il vento l' ombre gemebonde. albertazzi, 444:
ombre gemebonde. albertazzi, 444: l' acqua torbida... passava gemebonda
). gemellanza, sf. l' essere gemello. gemellare1, agg
ovulo fecondato, che, poco dopo l' inizio dello sviluppo, si scinde formando
: in duo rivi gemelli si dirama / l' amoroso ruscel. sempronio, iii-215:
fior, / parvemi quasi di finir l' esiglio. giusti, i-539: lo studio
gemelle, e hanno entrambi una chiesa l' uguale architettura e con uguale numero di
preparare il letto da sola, senza l' aiuto della cameriera, con...
tra scambievoli abbracciamenti e baci, avendo l' un dell'altro la qualità sentita, la
, 1-555: nati son gemelli e l' odio e 'l regno. sagredo, 1-298
. f. frugoni, ii-172: l' avarizia..., in una femmina
1-196: da trent'anni per la madre l' accasamento della figlia, ora trentenne,
parvero gran cosa, quasi avessi trovato l' anima gemella. 3. agric
domenichi [plinio], 15-14: l' altre [mele] hanno preso il
i quali nascono sotto il piriforme tra l' osso ischio e il trocantere maggiore; ma
tutti fra i due gemelli, mediante l' azione delle due viti, quella del corpo
dante, par., 22-152: l' aiuola che ci fa tanto feroci /
chiama gemini;... e dice l' autore * gemelli ', cioè fratelli
baldi, 26: sotto a'suoi piè l' orsa maggior si vede, / il
, i due gementi bovi, / l' uomo dirà: -l'aratro, i bovi
dirà: -l'aratro, i bovi e l' uomo, / son tutti cosa che
1-6: voce fu d'un dio: l' udii pur ora / nella gemente stanza
rena. pascoli, 375: salutò l' aia, il pozzo, a tutte l'
l'aia, il pozzo, a tutte l' ore / gemente e fresco, e
1-66: sospira e geme, non perché l' annoi / che piede o braccia s'
. baldi, 5-47: gemeran sotto l' incarco / d'estraneo giogo i popoli
. gemiamo in noi medesimi, aspettando l' adottazione, la redenzion del nostro corpo
pisacane, iii-250: i mali sotto cui l' umanità geme oppressa... fatalmente
profondo dolore o da viva commozione (l' animo). magno, ix-220
magno, ix-220: in cotal pensier l' anima immersa / geme e lagrime versa
: contra '1 buon siro, che l' umana speme / alzò ponendo l'anima
che l'umana speme / alzò ponendo l' anima immortale, / s'armò epicuro,
del tumulto per simulare la sventura; l' onor nazionale ne geme. -provare dolore
-su 'l musco del monte, / l' arborea fronte -il vento gli percote.
gufo. panzacchi, vi-1048: gemean per l' aria i passeri in ritardo / cercando
passeri in ritardo / cercando i nidi fra l' acacie ascosi. e. cecchi,
7-66: lo sentivano sbuffare e gemere [l' ippopotamo], ma non s'attentavano
9-199: tanto orgoglio et orror ne l' aria freme, / sì grande è il
che gemano i fianchi, che tremi l' albero, che tutta... cigoli
, 6-iv-1-160: il gran padre appennin l' antico dosso / premer sentìa da quelle
: come geme, di qua, l' insensibile mare. -ululare, sibilare,
xxiii- 253: fattasi ruscello [l' acqua] sen va gemendo fra'sassi.
sacrati, lvi-426: cinte d'oscuro vel l' eccelse cime / veggio del bel parnaso
da la torre di piazza roche per l' aere le ore / gemon. c.
/... perché tonde e l' óre / gemano pur d'amore.
sono adattati in modo che par che l' acqua, gemendo, vi si sia naturalmente
padule, che molto più difficile rende l' opera, sì per l'acqua, ché
più difficile rende l'opera, sì per l' acqua, ché sempre vi geme,
regge sulla sua scarpa e franando riempie l' escavazione fatta. parini, giorno,
o convien ch'apostemi, / se l' umidor non giemi. redi, 16v-
il troppo gemere d'esse non facesse soffocar l' inseto. dossi, i-16: a
. caterina da siena, 172: subbito l' occhio che vuole satisfare al cuore,
giusto de'conti, ii-78: a che l' antiche colpe l'uom pur geme /
, ii-78: a che l'antiche colpe l' uom pur geme / per mille van
il miser genitor, mentr'ella geme / l' inutil solitudine che passa, /.
da la lor fiamma si geme / l' agguato del cavai che fe'la porta /
palma cagiuri,... nel- l' indie,... geme un certo
a goccia, stillare; trasudare (l' acqua, un umore). -in partic
massimi, non rinvengo divario alcuno tra l' arterioso e il venoso. pascoli, 1219
parer sempre, in uno, raccolto l' ultimo gemicar della vena. 2
in danari contadi, ducati 200 a l' anno. idem, xxi-284: [schiavi
come la storia è il riverbero e l' eco della dialettica. = deriv
. battista, vi-3-23: ma mentre l' armi galle e 'l tirio stuolo / medita
per due 'zz ', e l' altro per un solo * z ',
3. accoppiare, unire insieme, accostare l' uno all'altro. b.
e risuona. morando, 9: l' error si gemina; / virtute in
punto de la rota, / che l' orizzonte, quando il sol si corca,
. delminio, ii-127: ma lo, l' uno di due luoghi brama, overo
incominciante da geminata consonante, per temprar l' asprezza. 5. figur.
nazione della confessione, la tolga [l' eccezione]. b. croce,
frase). pascoli, i-704: l' anafora anima ogni tanto l'ingenua esposizione
, i-704: l'anafora anima ogni tanto l' ingenua esposizione ('quicum ludere,
vilicazione. leone ebreo, 130: l' amore di love è onesto, perfetto e
. tasso, 11-67: tosto che vide l' incredibil prove, / e la gemina
parini, giorno, iii-215: né fra l' intime stanze o fra le chiuse /
. foscolo, gr., ii-620: l' àncora nel fiume / gitta la donna
sagittario e pesce. 3. l' uno e l'altro. rosa,
. 3. l'uno e l' altro. rosa, 190: col
insigni, / e il gemino valor l' istoria accenna. manzoni, 41: chi
la memoria de'nipoti per caso toccoe l' animo di numitore, avendo remo in
coltello, a cui toro e l' acciaro / donar gemina lama.
caggiono nel pilo. soderini, i-441: l' innesto della trivella gallica dicono non essere
partic. il terreno, da cui l' acqua filtra o stilla; pantano, guazzo
un gemitìo. soderini, iii-128: l' acqua stagnante e dei gemitìi nuoce loro [
i'er'a lagorare / per me'l' ortaccio là 'n quel gemitio. magalotti
. magalotti, i-77-comincia a filare [l' acqua], o, per dir
o gemitìo di sieri nella cavità del- l' addomine. targioni tozzetti, 5-38: le
tutta fuori ora, gemitìo meschino, l' avversione scambievole di fondo alle pieghe dell'
, cioè luogo gemitivo, dove l' acqua geme. = deriv.
a pietà di lei, a cui l' estremo dolore aveva chiusi in parte gli occhi
. della robbia, 1-290: io l' ho inteso: voi vorreste aver un dolce
sospiri / che affettuosamente manda fuore / l' acceso re. parini, xv-34: tu
fanno segno [i picchi] che l' invernata a venire abbia a esser aspra.
/ e lo addormirò i gemiti / de l' aure e de'ruscelli. bocchelli,
carducci, 859: molle de'giovani prati l' effluvio / va sopra l'umido pian
giovani prati l'effluvio / va sopra l' umido pian: tacque a'margini / di
morbido frangono. d'annunzio, i-28: l' arno frangesi con risa e strepiti,
, intermittenti. pascoli, 30: manda l' organo i suoi gemiti / tra 'l
: nel silenzio fattosi come per incanto, l' orchestra intonava il preludio: un lungo
gèmma1, sf. bot. l' abbozzo del germoglio, cioè dell'asse
si chiama gemma, della quale nascendo l' uva si dimostra. savonarola, 7-ii-112:
1-306: mai rivestì di tante gemme l' erba / la novella stagion che 'l
fa la coppella, in che si raffina l' ariento. 3. per estens
). petrarca, iii-1-100: dopo l' imprese perigliose e vane, / e
, / vie più dolce si trova l' acqua e 'l pane, / e 'l
si guadagna sia pane, sia gemme con l' industria sua personale, e non è
dei mammiferi e dal quale trae origine l' embrione. 5. anat.
: in queste [nelle palme] l' embrione è spesso laterale e la gemmetta è
alla base de'cotiledoni, e che ha l' attività di germogliare e produrre quella parte
, / corona sì lucente, or perché l' hai lassata? fra giordano, 1-74
, purg., 23-32: parean l' occhiaie anella sanza gemme. petrarca, 338-11
gemme. petrarca, 338-11: pianger l' aer e la terra e 'l mar devrebbe
e la terra e 'l mar devrebbe / l' uman legnaggio, che senz'ella è
nel sepolcro. 3. figur. l' oggetto di maggior pregio (ed è
(ed è per lo più connessa l' idea di confronto, di un paragone
); il luogo più bello; l' opera di più alto valore letterario o
siete corno diamante precioso, / fra l' altre gieme tanto grazioso. fra giordano
grazioso. fra giordano, 1-202: l' una si è la sicurtà, ché
potesse mangiare, e bere sicuramente. l' altra gemma si è che questi non ha
verginità è uno tesoro più prezioso che l' oro o qualunque preziosa margherita.
orientale. tasso, iii-6: ho letta l' orazione che mi manda, ricca d'
. carducci, 884: meste ne l' ombra de le nubi a'golfi / stanno
lei catechismo di economia domestica leggo fra l' altre gemme, che « ogni cosa
bella / tutto 'l vostro gemmaio, né l' indo o 'l gange, / ch'
-figur. bembo, 1-251: l' alto mio dal signor tesoro eletto /
, m'ha tolto; ond'io l' aspetto. marino, 6-80: ond'egli
]. d'annunzio, iv-2-575: l' umida salsedine pareva creare nelle concavità della
e quasi convulse, ci eccitavano con l' esempio di uno sforzo. bocchelli,
nelle parole. gioberti, 1-iv-267: l' antichità è una pianta generosa e perenne
primaverili che gemmano nella memoria nostra quando l' aria comincia a insaporarsi di violammammole.
erran sospesi / vapori, o gemman l' erbe e i fior del campo. giusti
alle gemme. -arte gemmaria: l' arte di lavorare le gemme; artefice
interroghino colle mille punte dei ramicelli gemmati l' aria e il sole. gemmato2 (
., ii-308: cesare tolse via l' usanza... delle veste delle porpore
spada; e 'l fabro egregio / l' else e 'l pomo le fe'gemmato e
gr., i- 140: l' una [delle grazie] tosto alla madre
le pietre aspre e pungenti / lasciano l' api le gemmate penne. tasso, 9-60
e dispiegando / manto gemmato per l' etereo vano. 3. composto
f. rondinoli, 29: fatta l' evacuazione del sangue, era necessario resistere
[gemméggio). ant. avere l' aspetto di pietra preziosa, brillare come pietra
, trasparente. carducci, 847: l' alighier, trepido / cercò l'imagine di
847: l'alighier, trepido / cercò l' imagine di dio nel gemmeo / pallore
gemmea testa. pascoli, 89: gemmea l' aria, il sole così chiaro /
in gemme preziose; e per comandamento de l' apostolo andarono cercando e mostrandole per sette
d. battoli, 42-iii-55: egli merita l' uncino più per iscendere dalle gemonie che
menzini, 5-44: provi dunque de're l' aspra fierezza / chi merterebbe le gemonie
e dai giornali si annunzia ogni giorno che l' italia ha fatto un passo più giù
del capo dei trilobiti, dirette verso l' indietro. = deriv. da gena1
,... ebbe sempre pronto l' aculeo della sua strofa vernacola, che
quando marcia. -per sineddoche: l' istituzione stessa della gendarmeria. carducci
libertà: e guai se volessero mettersi sotto l' egida del gendarme e del regio procuratore
severo. carducci, iii-8-357: quando l' antico sindbàd osò mostrarsi ultimamente in italia
il gendarme ai preti di costanza; l' italia sa a pena che egli esista
egli esista. oriani, x-23-196: l' italia non può fare il gendarme in
quello di garantire la pubblica sicurezza e l' ordine pubblico e di far rispettare le leggi
2-i-44: lo squadrone di gendarmeria raggiunse l' armata in sinigaglia. g. capponi
nel commercio, nell'istruzione, nel- l' amministrazione, metteva le mani in tutto e
tono dogmatico, inquisitorio, gendarmesco che l' elogio funebre assume in bocca dei discepoli
- gene allelomorfo: quello originale e l' insieme dei suoi mutanti. -gene complementare
s. v.]: 'gene', l' unità teorica della cellula germinale, considerata
studiare e descrivere in un albero genealogico l' origine e la discendenza di una persona
in un albero genealogico, o altrimenti, l' origine e la discendenza.
[iesu] ebbe queste preminenzie, elli l' ebbe da lei [maria] che
passati... mi promettesti dirmi de l' origine e geneologia de l'amore,
dirmi de l'origine e geneologia de l' amore, a compimento? grazzini, 487
, 1 e per lo più con l' arme autenticando. 3. zool
1-ii-70: coffa fortuna de'visconti crebbe l' adulazione, e i genealogisti ammassarono le
, v-9: non ostante che sia [l' uomo] generabile e corrottibile,.
generare '. generabilità, sf. l' essere generabile. -in partic.
c. e. gadda, 7-15: l' energia profetica si manifestava tuttodì..
. brusoni, 181: la confidenza e l' amicizia, che passava questo prencipe col
di cose (e non concerne quindi l' individuo o la specie); che
uomini, se non si renda generale l' istruzione. borsieri, conc., 1-6
. borsieri, conc., 1-6: l' utilità generale deve essere senza dubbio il
in cui si divide; che riguarda l' intero ambito di una disciplina. romagnosi
o il mal essere dell'uomo forma l' ultimo e generale oggetto della scienza del diritto
le battaglie generali, quando si combatte l' uno nemico coll'altro, sono di sette
sì generale, una rivoluzione europea non l' hanno fatta le società segrete. jovine
generale; imperò che in particulare non l' avea compresa. boccaccio, dee.
di un solo concetto, si suppone essenzialmente l' esistenza di una forza superiore. bontempelli
cultura generale. alvaro, 7-272: l' uomo è divenuto ormai quasi soltanto sensibile
pagina. 4. che comprende l' insieme dei beni posseduti da qualcuno.
j;. che comprende o riguarda l' intero ramo l'amministrazione pubblica o
comprende o riguarda l'intero ramo l' amministrazione pubblica o di un pubblico esercizio
armi, e ogni altro signore e capitano l' ubbidiva. sassetti, 359: già
.). soldati, iii-167: l' illuminazione dell'andito era comandata dall'interruttore
mezzo di quella specie di grande corridoio, l' ammini- stratore generale fece disporre una gran
quattro le generali utilità, cioè: l' aprir della terra, ragguagliarla, mescolarla e
la umanità generale di vostra signoria e l' amore particolare verso me. beccaria, ii-748
le cose. bruno, 3-151: l' aria, il qual è generalissimo continente
tutti sem d'una massa, / e l' uno all'altro equale, / parlando
questi a quelli salire. 15. l' insieme, il complesso, il tutto.
può riuscire che ignominioso al particolare che l' ordina. parini, 576: lodando in
donne fiorentine. leopardi, ii-260: l' uomo naturale condannando la soverchia robustezza non
quantunque di questi particulari non ci sieno l' istorie appunto, non mancano alcuni generali,
gli estremi. levi, 1-112: era l' anno della crisi americana, il dollaro
colpiva i nostri emigrati, che avevano l' abitudine di mettere i loro risparmi in banche
di generali. caro, 12-i-78: l' informarla de'particolari che sono fra loro
tutta la impresa. orioni, i-7: l' usurpazione diventò a mano a mano il
generale giovine e affatto nuovo dovea capitanare l' esercito francese del- l'alpi, un
nuovo dovea capitanare l'esercito francese del- l' alpi, un certo napoleone buonaparte. dossi
di mare, chiaro a quel tempo per l' imprese navali. 3. per
, 737: si porta la spesa e l' entrata ordinaria di quello anno per mano
de'generali, e quivi si distribuisce l' entrata secondo l'uscita. g. f
e quivi si distribuisce l'entrata secondo l' uscita. g. f. morosini,
5. caterina da siena, ii-269: l' arcivescovo ha chiesto di grazia al generale
... prorompeva ad accusare francamente l' inganno e l'impostura dei cortigiani che aggiravano
prorompeva ad accusare francamente l'inganno e l' impostura dei cortigiani che aggiravano il papa
; universalizzare. gioberti, iii-101: l' ingegno astrattivo e atto a generaleggiare i
differire fino a nuovo ordine del direttorio l' ingresso de'suoi soldati in livorno. cattaneo
generale2. generalità1, sf. l' essere generale, cioè esten
leti, 5-i-37: non basta che l' ambasciatore abbia una sola scorza d'una
croce, iii-9-136: la percezione dà l' oggetto nella sua individuale determinatezza; la
avere una sola generalità filosofica: che l' uomo è prodotto dei tempi. -regola
farsi o fatta infra il re e l' imperadore, null'altro si ritrasse che
voi. nerli, 268: tutte l' altre cause, che non fussero espressa-
fama, di loro in singularità domanda l' autore, dimostrando poi in generalità degli
. generalità2, sf. ant. l' insieme dei generali di un esercito.
b. croce, iii-26-240: si veda l' altro aneddoto del dotto e pio gesuita
: [cotesta politica] urtava contro l' universalità degli istituti cattolici, come nella
tal'altra si equivochi fra la cagione e l' effetto. p. verri, 2-i-2-159
movimento. de sanctis, ii-15-39: l' autore ha fatto egli la fatica che
era empirica, ossia non pensava davvero l' arte, paga di dividerla in parti e
vita: « dio è dio, e l' umanità è suo profeta ». de
.. un di là dell'impressione, l' impressione generalizzata e spiegata. savinio,
e spiegata. savinio, 1-139: l' abito marinaro non appartiene più al marinaio
de'loggioni, non era pur anco invalso l' uso un po'snob, oggi pressoché
dei casi. -nel linguaggio filosofico: l' operazione di astrazione che dà luogo a
dinanzi alla verità dell'individuale che è l' universale stesso, il dio vivente.
, i-67: politica comprende genneralmente tutte l' arte che bisognano a la comunitade delti
iii-17: generalmente tutte le cose, che l' uomo desiderava, e desiderando peccava,
, che con quelle che generalmente per l' altre persone s'usano. castiglione,
. polit. generale del l' esercito eletto presidente di una repubblica.
da cessole volgar., 1-86: l' avarizia della cupidezza è generamento di tutte
, per conservare la vita corporale de l' uomo, ha provisto la generazione delli
, dio creatore, in quanto dà l' essere alle cose per mezzo delle cause seconde
è la natura naturata, come è l' animale e l'uomo. salvini, 41-65
naturata, come è l'animale e l' uomo. salvini, 41-65: la natura
maniera di operare d'iddio, secondo l' esigenze delle seconde cagioni, o vogliam
, o vogliam dire alla platonica, l' arte di dio nella materia.
g. averani, i-264: l' immagine dovea seguire ed imitare l'esemplare
: l'immagine dovea seguire ed imitare l' esemplare, e la natura generante confarsi alla
iunone. ottimo, i-180: vuole l' autore dimostrare la forza dell'amore dal generante
, cioè adamo, conviene essere tutta l' umana generazione, chè da lui a
della sua terra, né sai chi l' ha generata. -assol. abbracciavacca
lor bisogno. loredano, 1-47: l' amante non aspira ad altro che alla
di soave / generò il terzo e l' ultima possanza. bibbia volgar. i-45:
non che del padre afflitto, / de l' alma luce privo e del suo regno
tardi. guerrazzi, 6-311: io l' ho generata; nove mesi la tenni nel
nel mio seno; con molte angosce l' ho partorita... io l'amo
angosce l'ho partorita... io l' amo... io l'amo quanto
. io l'amo... io l' amo quanto te. d'annunzio,
o nel ventre. palazzeschi, ii-456: l' utero, nero o bianco, ha
dell'uomo: concorrere alla procreazione mediante l' atto fecondativo. fra giordano, 2
figliuoli suoi, perciò che nella vecchiezza l' avea generato. boccaccio, dee.,
duca federico niuno esser maggiore, che l' avere generato un tal figliolo. marino,
nel bordello; e trapassogli amendue insieme, l' uomo e la donna, nel luogo
simile al padre avea la piuma e l' ale, / li piedi anteriori, il
grifo. baldi, 107: senza padre l' anguilla e senza madre / nasce,
covare? -in partic.: produrre l' uovo (come primo stadio della riproduzione
malpighi, 90: tutti animali generano l' ova, anche li vivipari, e
né 'n spazio angusto / cape de l' intelletto umano e tardo, / come 'n
presente / la vera generò sua somiglianza / l' interior suo verbo, unica, grande
o figlio, o tu cui genera / l' eterno, eterno seco; / qual
gli avesse il lembo, quando / l' emorroissa lo toccò. 3.
1-146: per forza conviene che generi [l' arbore] tarli e corruzione d'animali
parlerà vento di primavera / mentre si tace l' opera diurna, / se il giusto
. crescenzi volgar., 11-14: l' opere delle piante sono nutrire, crescere
., 25-119: mentre che 'l fummo l' uno e l'altro vela / di
: mentre che 'l fummo l'uno e l' altro vela / di color novo,
, e genera il pel suo / per l' una parte, e da l'altra
per l'una parte, e da l' altra il dipela, / l'un si
e da l'altra il dipela, / l' un si levò e l'altro cadde giuso
dipela, / l'un si levò e l' altro cadde giuso. busone da gubbio
frigo: larderello... è l' unica sorgente di vapore endogeno industrialmente utilizzato
del mondo... per generare l' energia elettrica. -intr. con
del papa, 4-119: dibattendosi alquanto l' acqua medesima, si genera in essa
, conv., iv-xxvn-4: conviensi aprire l' uomo quasi com'una rosa che più
che più chiusa stare non puote, e l' odore che dentro generato è spandere.
sarebbe portata su la rugiada, se l' acqua ch'è nella terra non fusse assottigliata
... la molta grassezza genera l' infecondità delle uova. loredano, 1-36:
149: le piogge e le grandini, l' iridi e le comete, le nevi
, per mio credere, poco nota l' origine e molto malagevole la contemplazione.
suono si genera nel modo seguente. l' aria percossa dal corpo sonoro riceve un
qualità del tempo o affanno più che l' usato avuto o forse il saporito bere che
. crescenzi volgar., 4-19: l' uva, il cui sapore è dolce e
. palladio volgar., 1-4: l' acqua freddissima... genera dolore di
, 1-ii-87: ebbesi gran temenza che l' umido e il fetore della belletta e delle
altre, ma per colpa di loro che l' ebbero in guardia, che non la
dal futuro, cioè di far generare l' avolo dal nipote, con un orribile
la filosofia non genera filosofia, né l' azione azione, senza che ciascuna di
municipio e il potere politico, che l' avevano a generare. praga, 4-156:
la buona operazione ne la mente de l' amico, e da quella è prima partorita
ingannando non so con che ascosa soavità l' afflitto core,... in quello
nella calandria non vi manca il negromante o l' astrologo che vive a spese de'gonzi
che vive a spese de'gonzi. l' intreccio nasce da un fratello e una
confusione. piovene, 5-529: per rompere l' omertà, bisognava restituire la fiducia nella
atto a generar maraviglia e diletto in chi l' ode. alfieri, 1-566: in
648: gli ogli en prima generan l' amore, / e lo core li dà
sono state a generare e a confortare l' amore ch'io porto al mio volgare.
. caro, i-210: la prattica fa l' amore, e l'amor genera il
la prattica fa l'amore, e l' amor genera il piacere. g. bentivoglio
, 4-49: queste doglianze andava spargendo l' oranges insieme con gli altri due,
, che mai né dì né notte stavamo l' uno senza l'altro. muratori,
dì né notte stavamo l'uno senza l' altro. muratori, 5-i-155: perché necessaria
fede che da esso si genera: l' artista non crede e non discrede la
pavore / de vedere quel terrore de l' aspetto desformato. dante, inf.,
acquistan la benevoglienza de'principi, generan l' invidia cortigiana. garzoni, 4-33:
invidia cortigiana. garzoni, 4-33: l' inquietudine che le ricchezze generano, vengono
generano, vengono a noi manifestate con l' essempio di anacreonte poeta. muratori,
ridotti a mal partito dalle lunghe delusioni: l' abitudine all'insuccesso aveva generato in loro
. favorire, affrettare, determinare efficacemente l' accadere di un fatto, il verificarsi di
poco tempo poscia che valente per tutto l' oriente il disfacimento delle chiese e 'l laceramento
teatro generano cantilena immediatamente e dalla cantilena l' inverisimiglianza, dalla inverisimiglianza la noia.
la mostra d'essere / (secondo l' osservanzie di noi fisici) / generativa
cavalca, 19-411: esso giacob poi che l' angiolo, col quale combattè, gli
occhi, taire ne la lingua e ne l' orecchie, l'acqua ne'membri generativi
ne la lingua e ne l'orecchie, l' acqua ne'membri generativi, la terra
, la terra ne le mani e ne l' altre membra. libro di esperimenti di
per la generazione de'figliuoli, e noi l' abbiamo trasportato in fornicazione e lussuria e
, ii-87: ma infin vi tien l' umor generatio, / guardate dove,
generatio, / guardate dove, per l' amor di dio! / umor generatio di
. bernardino da siena, ii-318: bisogna l' uomo sia cinto in su'lombi per
anche un rimedio che mantiene in equilibrio l' eccesso della facoltà generativa. de sanctis
che e per essere molto ventosi stimolan l' appetito venereo. alvaro, 7-77:
, / e lascia al vaneggiar tra l' erbe e fiori / or qua or là
, se lo freddo è generativo de l' acqua, e noi vedemo li nuvoli generare
sangue... e de'quali l' umana natura più tosto si conforta,
cesarotti, i-16: negli scritti predomina l' aria imitativa, la lingua non ha che
e quindi si chiama disfare e non conservare l' opera dei nostri maggiori. d'annunzio
c. e. gadda, 2-13: l' elemento ch'egli [talete] ritenne
. crescenzi volgar., 5-18: l' ombra del noce è... generativa
regola generativa di disgraziata compagnia, come l' azzurro col giallo, che biancheggia,
gelli, 15-h-301: essendo ancora similmente l' uomo capace di disciplina per natura
i raggi, s'instella e forma l' espansione del circolo: viva imagine e
forza numerica generante all'ente generato mediante l' opera generativa; dunque uno, uno
segni, 7-175: ogni cosa generata ha l' augumento, lo strato et il decrescimento
profonde. onofri, n-105: siede l' uomo degli uomini, il più grande
si potesse trasmetter il peccato originale quando l' uomo è concetto, poiché è santo
concetto, poiché è santo il matrimonio e l' uso di quello, non peccando né
dio e nato di madre vergine, l' hanno per eccellente profeta, ma non
animali, le piante, i fiori e l' erbe / generate d'umore. d'
naturai luogo è nel mezzo di tutto l' universo. pallavicino, 7-96: ponevano
. rondinelli, 29: fatta l' evacuazione del sangue, era necessario resistere
veleno già generato. magalotti, 9-2-1: l' ombra generata dallo sbattimento della larghezza dell'
: terminato questo duro lavoro, resta l' altro, nulla non faticoso e nel vocabolario
o accuratamente distinguere in primitiva e derivativa l' origine delle parole, onde, conosciuto
dichiararono meritamente una tal virtù generatrice dopo l' altre tre sopra d'ogni altra la
e susseguente. gioberti, i-255: l' ufficio del padre, oltre l'opera generatrice
: l'ufficio del padre, oltre l' opera generatrice, comprende l'educazione e
, oltre l'opera generatrice, comprende l' educazione e la disciplina per cui l'uomo
l'educazione e la disciplina per cui l' uomo rinasce moralmente, entrando nella vita
sua generazione abbisogna di due cose: l' una delle quali è la materia di
materia di che si fa, e l' altra è il luogo della sua generazione,
di frutta soavi. bocchelli, 9-111: l' uomo non saprebbe, come sa corpo
suo, così queste fossero generatrici de l' altre cose ed essempli, ciascuna de
. parini, giorno, iv-57: così l' eterno caos, allor che amore /
/ sopra posovvi e il fomentò con l' ale, / sentì il generator moto crearsi
lett. it., i-185: l' arte come la natura è generatrice, e
. b. croce, ii-1-316: l' ingegno, facoltà generatrice dell'acutezza, non
minutamente, ma a che prò quando l' idea prima, l'idea generatrice,
a che prò quando l'idea prima, l' idea generatrice, non vi sia venuta
. b. croce, iii-25-351: l' accento principale o il sentimento dominante e
gaeta si potrebbe definire, piuttosto che l' amore, l'amore dell'amore.
definire, piuttosto che l'amore, l' amore dell'amore. 6.
consentono di ottenere tutti gli elementi del- l' insieme. -frazione generatrice (o generatrice,
primigenio formato dal suono generatore è come l' ultimo anello a cui si connettono lateralmente
quinci la catena degli oggetti, quindi l' altra dei vocaboli analoghi; e perciò qualunque
e accuratamente distinguere in primitiva e derivativa l' origine delle parole, onde, conosciuto
princìpi o (nella teoria cartesiana) l' intelletto operante, considerati come autoevidenza del
la voce, gli strumenti musicali, l' altoparlante, ecc.). -generatore secondario
nimica ciascuna volta la generatura, perché l' uomo ingenera più che la femina non
ma siamo principio e generatrici di tutte l' altre passioni. = deriv.
ciò è perché ogni cosa generata ha l' augumento, lo stato et il decrescimento.
corroborò questa verità il vescovo di motola con l' altro vocabolo di rigenerazione usato nella scrittura
primi parenti. albergati, 41: l' uomo e la donna, non pure come
nella specie. pallavicino, 1-498: l' uso carnale,... come
generazione. gemelli careri, 1-iv-70: l' aria e 'l temperamento cinese è ottimo alla
generazione della prole, rimaneva pur sempre l' atto materiale, che è di lussuria.
fabbricazione di uomini superiori, generazione senza l' intervento dell'uomo, determinazione volontaria del
ancora la materia e la forma, l' entelechia e la steresi, i cieli circolari
figliuolo. rosmini, x-123: poiché l' atto intellettivo intende se stesso persona, perciò
atto intellettivo intende se stesso persona, perciò l' inteso pure dee essere persona: il
cotali: venite a me, e ponete l' amore vostro, e prendete del frutto
gemelli careri, 1-iv-143: tutti resser l' imperio, continuando la successione di ciascun
terza generazione il lignaggio d'ottone, l' impero divenne, per consiglio dei papi
ruba per bisogno modifica in tale modo l' organismo che alla seconda generazione anche non
bibbia volgar., viii-401: ponete l' anime vostre per difensione del testamento dei
, e ne prendono il principio dopo l' entrata del popolo in egitto. romagnosi
in egitto. romagnosi, 10-612: l' eredità cumulata dai nostri maggiori viene ad
levi, 1-26: egli non era che l' ultimo anello di una catena di odi
dolcezza dei frutti. 6. l' insieme degli individui che hanno press'a
. passavanti, 187: dio sguardò l' umiltà della sua ancilla, tutte le generazioni
. carducci, iii-25-77: ella [l' accademia della crusca] ha occupato quattro
g. raimondi, 3-165: per l' autobiografia della stein, e le agiografie
lontananza di lei ricordandosene, e'conservan l' amore. pallavicino, i-727: l'
l'amore. pallavicino, i-727: l' appostolo descrivendo la generazione del peccato, dice
concupiscenza, la quale il tira e l' alletta. baretti, 1-369: quelle composizioni
debitamente stagionate, possano qualche volta con l' insolitezza della loro affrettata generazione sedurre il
il nostro giudizio e rapire d'improvviso l' approvazione e le lodi nostre. romagnosi,
gruppo di individui che hanno in comune l' origine, la lingua, le tradizioni,
pasturale e ladrone,... l' osti de'pretori e de'consoli di roma
, come voi siete, abitasse intra l' umana gennerassione d'esto seculo mortale.
il primo che fosse dal l' umana generazione usato. baretti, 2-23:
le tante classi, in cui l' umana generazione è divisa, ve ne sono
non muoiono, cioè il matto e l' avaro. bibbia volgar., vi-93:
tipo. giamboni, 40: magnificai l' opere mie, edificai case, piantai
fitta generazione, nata e cresciuta senza l' aiuto della man dell'uomo.
solidità delle falangi. equicola, 45: l' anima nostra,... se
. e gionger vizii a vizii de l' una e l'altra generazione, con violenza
vizii a vizii de l'una e l' altra generazione, con violenza propagar nove
con violenza propagar nove follie e piantar l' inaudite pazzie ove non sono. algarotti
1-304: aristotile... estimò che l' officio del parladore sia sopra tre generazioni
55: la generazione di qualunque cosa l' uomo si vogli non può naturalmente esser
dici le forme procedere e sgombrare da l' interno de la materia, e mai
che per opera d'efficiente vengano da l' esterno, ma che quello le riscuota da
facendone canoni e leggi per trarre successivamente l' un tempo dell'altro, con non piccola
dal futuro, cioè di far generare l' avolo dal nipote, con un orribile
carducci, ii-3-35: mi cresce anche l' ammirazione per il nobilissimo ingegno di lei
. gènero), sm. filos. l' insieme delle note essenziali e caratteristiche,
che la materia e il corpo entri ne l' essenzia e sustanzia de le cose corporee
forma speziale per differenzia, però che l' essenzia e sustanzia sua è constituita d'ambidue
può conoscere, se non si conosce l' essenza di quelle cose di differente specie,
cosa proposta. gàuuppi, 4-i-78: l' idea del genere è... più
di quella dell'individuo... l' idea di un genere superiore è più semplice
questo che, mentre le specie sono l' atto permanente dell'essere individuo, astrazion
dell'essere. gioberti, i-40: l' universo tutto quanto si regge ad aristocrazia
ma proporzio nere, rimane l' essere. b. croce, ii-5-17:
. nella classificazione botanica e zoologica: l' arte come intuizione esclude altresì la concezione del
di grado superiore alla specie. l' arte come produzione di classi e tipi e
genere successivo (e tale è considerata l' idea dell'essere, sia sostanziale sia
in quel reale su cui s'esercita l' astrazione. laonde sommo genere di realità
sua parte generica... « l' uomo è un animale; ma il cervo
chiamano generi sostanziali. 2. l' insieme di tutti gli uomini (denominato
più infra di loro, essendo tutto l' uman genere d'una forma, de i
si ferma, e dove / perisce l' uman genere sommerso. foscolo, iv-418:
rovine. vittorini, 2-173: solo l' acqua viva può lavare le offese del mondo
lavare le offese del mondo e dissetare l' uman genere offeso. -per antonomasia.
. -delizia del genere umano: l' imperatore tito flavio vespasiano (39-81 d
bocchelli, 3-10: il padre appunto l' aveva battezzato titus, per aver letto in
. patini, 364: voi come l' altre non foste sì vile / che a
della semplice nobiltà del genere si rideva l' autor della filosofica consolazione, mo
calabroni. bocchelli, i-45: l' insofferenza del mio orrore e le smanie,
delle classi in cui venne convenzionalmente suddivisa l' arte del parlare in pubblico (e
tutte le cose, circa le quali l' oratore usa la sua facultà, caggiono
giudiciale per suo fine il giusto e l' ingiusto. tasso, 12-339: quattro sono
tutto questo genere. malpighi, 29: l' autore della lettera epiloga e specifica tutta
. varchi, v-17: è [l' apologià del caro] la più bell'opera
(così si può chiamare questo genere de l' inventore) arguto e piacevole assai.
questa novità di mescolare il didattico, l' epico e il lirico in un solo genere
il lirico in un solo genere, né l' autore desidera di esserne scolpato. borsieri
iii-51: il romanziere, che vien dopo l' epico, il tragico ed il comico
tecnica di un genere letterario non riguardi l' elemento estetico dell'opera d'arte, e
il racconto, manca il dramma. l' individuo scompare nel genere. il carattere,
non ci è epopea, perché manca l' azione; non ci è dramma, perché
. vasari, ii -proem.: l' ordine [nell'architettura] fu di
[nell'architettura] fu di dividere l' un genere dall'altro, sicché toccasse ad
marcello, 38: non distinguerà punto l' uno dall'altro li tre generi,
... ella ha gli articoli de l' un genere differenziati da quelli dell'altro
e. cecchi, 9-30: innova [l' angelico], altresì per la composizione
cotal questione di questa qualitade: se l' à fatto iustamente o iniustamente, e
. tasso, n-iii-599: pensò che l' acqua contenesse in sé tutti i generi
giorno si crede che siano esauriti per l' italia i vituperi e le vergogne,
[le toscane e le milanesi], l' uno biasimaste e l'altro commendaste.
le milanesi], l'uno biasimaste e l' altro commendaste. rovani, ii-565:
l' acido nitrico! quante scarpe mi ha bruciato
dei generi di conforto,... l' ordine è di distribuire tutto a volontà
è più degno. svevo, 1-187: l' orso era di genere femminino questa volta
vera. b. croce, i-3-363: l' attività legislatrice... non è
sua essenza, e tanto più l' uomo è in caso di far uso dell'
generico. genericità, sf. l' essere generico; mancanza di precisione
6-335: il pubblico dovrebbe commuoversi per l' astratta genericità di un dolore ineluttabile in certe
differenze, le quali fanno esser differente l' una cosa dall'altra di sustanza, alcuno
forma. genovesi, 2-194: disciogliendo l' idee generiche ed astratte da molti singolari
ch'è la virtù, e porrem l' altro, ch'è l'orrevolezza, per
, e porrem l'altro, ch'è l' orrevolezza, per differenza che ristringa e
) dell'ufficio che la poesia, l' arte o la fantasia esercita nella vita dello
. gioia, i-i- 434: l' eleganza delle forme, la vivacità dei colori
intelligenza manifatturiera. leopardi, i-173: l' effetto naturale e generico della musica in
, 5-133: si era tramutato [l' odore della ghirlanda] in un odore generico
il soprastante e il sopraintendente di tutte l' altre membra, sarebbe essordio troppo generico
usciva tratto tratto di bocca e gelava l' amante novizio. gioberti, 1-ii-341: chi
6-8: per qualunque grado di parentela l' abbraccioè il medesimo, applicato e generico.
più bello di tutte le scene in cui l' amoroso fa lo sfogo d'un suo
sembrava non vero... che l' amicizia o, in modo più generico,
gnio. g. villani, 1-28: l' uccise [servio tullio] tarquinio superbo
come era constituito, el retenne fine a l' ora deputata. ariosto, 44-52:
me deposto / leon col padre de l' imperio fia; / e poi che tolto
sec. xix, che tentava di emulare l' aristocrazia in sfarzo e in eleganza.
ojetti, ii-91: via condotti mi dà l' immagine di quella chiusa agiata e gaudente
: persuaderò forse taluni a dare generosamente l' esempio all'unione. cantù, 367:
stato gettato in acqua, e come l' albina, generosamente, l'avesse salvato.
e come l'albina, generosamente, l' avesse salvato. -apertamente, francamente
falli e che abbia ricompensato generosamente chi l' ha avvertito. casti, iii-263:
regalar generosamente don abbondio, quando questo l' avesse, suo malgrado, servito. termometro
che si manifesta nella disposizione a sacrificare l' interesse e la soddisfazione personali in favore
lusso, la generosità, la modestia, l' emulazione, l'onore, come quelle
, la modestia, l'emulazione, l' onore, come quelle voleano, in omaggio
voleano, in omaggio delle quali portavano l' armi e le divise. g. capponi
poter egli esercitar la virtù in rifiutare l' offerto prezzo. a. verri
nelle cose è una potestà con cui l' animo grande, mentre non può esseguire la
molti doni di prezzo a quei che l' avevano servita. g. c
malvagità delle instituzioni e del costume, l' obblio e il disprezzo dell'arte, negano
core / perdon'e porta a chi l' offend'amore. ariosto, 9-4: di
: le scienze sono quelle che rendono l' uomo d'un spirito generoso e fuor
ma generosa, / lascia costante per l' onor la vita. goldoni, viii-323:
un animo sì generoso, che per l' amore della verità non teme di screditar se
lasciarla viva entro all'egitto / combatterà l' empia ragion di stato / l'alta pietà
combatterà l'empia ragion di stato / l' alta pietà del generoso augusto.
che sia più generosa la donna o l' uomo? in altre parole la capacità di
0 diva, del pelide achille / l' ira funesta, che infiniti addusse /
e generose! fracchia, 273: l' occhio suo vigile badava al viavai delle
e del gallico duce 1 fregi e l' armi / la terza volta al gran quirino
armento, / che lungi senta de l' arme il romore, / non sa
cavalli. -figur. gagliardo (l' età, le forze). menzini
tiranno. ariosto, 26-44: passerà l' alpe,... / da giusto
: plàcati; ei non merta / l' ira tua generosa. foscolo, v-280:
generosa. -pronto, vivace (l' ingegno). serdonati, 9-312:
valore, eroismo (lo sguardo, l' aspetto, l'azione, il contegno)
(lo sguardo, l'aspetto, l' azione, il contegno). castiglione
regno, gli aveva conciliato il favore e l' applauso universale. parini, giorno,
/ dal predator difende, / difendeva l' estinto, / come se ancora egli
di cesare. monti, v-78: l' istituto italiano... nul- l'
l'istituto italiano... nul- l' altro anzi desidera che la pace. e
desidera, che qualora avvenisse che l' accademia, pigliando sentimenti più generosi,
che volentieri non fosse pronto a rinnovarne l' onorata proposizione. boriili, 6-25: la
espressioni cordialissime. leopardi, iii-744: l' ultimo periodo della sua carissima 3 febbraio
rinvigorita dagli esercizi generosi, coi quali l' educazione le avvezza a concorrere e vincer
che vuole / e darvi sol può l' umil servo vostro. grazzini, 2-1:
dardano e del cielo, / questa è l' amica terra, ove oggi è l'
l'amica terra, ove oggi è l' anno / ch'a le sante ossa del
; / e, celando nel cuor l' essere avari, / accennan coppe e dan
dire avarizia. pananti, ii-271: l' uomo liberale ha il gusto di spandere
liberale ha il gusto di spandere, l' uomo generoso ha la passion di donare
generoso ha la passion di donare; l' uomo liberale dona con gaietà, l'uomo
; l'uomo liberale dona con gaietà, l' uomo generoso dona con gioia; il
. delfino, 1-275: nel dar l' alma / distingue il mondo solo /
da cui potrà cavarsi il denaro per l' erezione del camposanto, e l'utilità che
denaro per l'erezione del camposanto, e l' utilità che ne verrebbe; resta solo
che sorga un generoso che ne pigli l' impresa. -liberalità. botta,
la madia prese una pagnotta, se l' appoggiò al seno soffice e con un
cattaneo, iii-1-338: le generose piogge e l' estate lucida e serena erano come le
. cecchi, 7-12: la servono [l' orzata] in recipienti tanto generosi,
dal gruppo degli astanti e colpì secondo l' usanza, per scacciarla, la vecchia
. giamboni, 8-i-181: insomma dee l' uomo guardare che la terra sia dolce
, / se più d'un olmo sol l' ingombra, e preme, / restan
sei solito di abitare. -ancora non l' hai conosciuto? in qualche liquore generoso.
schiuma che insapona i finimenti e tutto l' odore della stalla, sano e generoso.
, ii-274: nello stesso modo che l' uomo, capolavoro dell'organismo terrestre, compiè
il primo nascere; 'genesi', anche l' originario derivare via via. carducci,
svevo, 5-185: essa sapeva che l' antenato dell'uomo era fatto in un
in un dato modo e che perciò l' uomo ed anche la donna erano fatti
di tali cognizioni. manzoni, 47: l' unità di luogo, e la così
... nell'osservazione de'fatti ha l' esattezza di uno scienziato, e nella
nella genesi fisica de'fenomeni morali ha l' occhio acuto di un clinico. d'annunzio
dell'ingegno. manzoni, 849: l' argomento non c'impone di parlare de'
. b. croce, iii-32-186: l' acuto esame che il treves fa dell'
santa bibbia narra / come dio volse provar l' ubidienza / del patriarca abram sposo di
il primo scrittore sacro, ha descritto l' origini del mondo e della chiesa in
, e quindi comprende la protologia, l' assiomatica e l'ontologia della scienza e
comprende la protologia, l'assiomatica e l' ontologia della scienza e della storia;
bisogno,... di appoggiarsi con l' animo all'altrui fìsica immagine, e
concorso successivo di tali due moti consiste l' opificio genesiaco della natura, dalle nubilose astrali
esseri, che popolano il globo, l' umana è la più composta, e riepiloga
alcuni sono incantatori, i quali esercitano l' arte con le parole e le danno compimento
croce, ii-4-246: il semplice e l' originario è, geneticamente, indefinibile.
m. -ci). che concerne l' origine, la riproduzione, l'eredità biologica
concerne l'origine, la riproduzione, l' eredità biologica di un individuo, di
andiamo... più troviamo bambina l' astronomia e più imperfetta, senza la quale
nel rifacimento fu serbata non tócca, salvo l' intonacatura, la camera genetliaca. d'
ho una rimembranza assai più difficile che l' interpretazione di certi cieli allegorizzati del mio
-che celebra la nascita di qualcuno o l' anniversario di essa (un componimento letterario
le donne. leopardi, i-962: l' usanza de'settari de'diversi filosofi di celebrare
primo caldeo [beroso] che portasse l' astrologia genetliaca a'greci. siri, 1-vi-496
tempo un corriero a fiorenza per avere l' altrui parere sopra qualche sua fatica genetliaca concernente
parere sopra qualche sua fatica genetliaca concernente l' oroscopo e la revoluzione annua del re.
, loro era comune la onirocritica, l' arte cioè d'interpretare i sogni.
caldei i genetliaci o matematici ch'è l' istesso. galileo, 1-1-170: io
: n'insegna di studiarsi / di tener l' orme sopra il fiume lete / fiume
sia, / le donne di ravenna l' han... nel tondo.
gengiavo, géngiovo, gengevo, con l' accento parossitono; cfr. fr. ant
gresso, / ché li taseva l' alito putente. iacopone, 22-53:
cosa che sopr'essi rimasa fosse dopo l' aver mangiato. palladio volgar., 1-28
perduti ha i denti, / pur con l' ossee gengive masticando, / tanto fa
di parma. poleni, 84: sopra l' orlo e gengiva del mare, dove
. d'annunzio, iv-2-920: l' indovino proferiva il presagio profumato dal
, come pure da malattie generali quali l' avitaminosi, il diabete, le leucemie
, iii-132: il coccodrillo stava immobile, l' enorme testa triangolare rivolta al soffitto,
frane, jungle (nel 1832) e l' ingl. jungle (v. giungla)
in una smorfia di disgusto, espresse l' orrore che le ispirava la genia degli
d'assoluta monarchia. saba, 4-17: l' alata / genia che adoro -ce n'
noi concorriamo insieme circa la famigliarità con l' universale: e sì come i dottori,
metto le arguzie geniali ed angeliche. perché l' intelletto degli angeli è un riverberamento dell'
2. che si accorda perfettamente con l' indole, con i gusti, con
sodisfazione. p. verri, i-94: l' uomo di testa passa la sua giornata
bocchelli, 4-9: il tonno è l' eccellente affine commestibile d'un altro geniale
, / ma s'è fatta infin l' indie geniali, / che son dal ciel
/ unico al mondo per le gemme e l' or. -che è conforme allo spirito
con sì fervorosa compiacenza versava nell'opera l' affine consentimento suo alla società tra cui
di geniali inchiostri, / onde scrivo de l' aria in su i volumi, /
colle quali vivete vi hanno forse offerta l' occasione di qualche genial conoscenza? nievo
i stanchi. mascardi, 1-92: sotto l' invocazione del genio buono vi lasciai i
lungo digiuno delle mie smunte dicerie con l' altrui sugoso discorso. testi, i-253:
politica e la lotta; e poi l' amore. 4. che è
. croce, i-2-83: si celebra l' intuito del quale gli uomini geniali sono forniti
13-282: tutti coloro i quali avevano l' aria e il tono di gente geniale,
creativo; che rivela il genio, l' originalità di un autore, di un artista
strane. imbriani, 1-149: ebbe l' idea geniale di leggere, con espressione
, ii-1-354: né, in effetto, l' intellettualismo del leibniz era troppo lontano da
, egli... promovesse efficacemente l' indagine intorno alla forma geniale e fantastica,
genius * genio '); ma l' accezione moderna sembra deriv. dal fr.
, natura. cattaneo, iii-4-321: l' efficacia dipende dalla potenza e popolarità dei
e genio nelle accezioni moderne (secondo l' uso francese). genialménte,
. b. croce, i-4-113: intendiamo l' azione del politico col riportarla alle aspirazioni
da g. bovio per indicare l' uomo intellettuale che sta tra il genio e
intellettuale che sta tra il genio e l' ingegno. b. croce, iii-22-265:
'genialoidi'. piovene, 5-68: l' originalità è l'aspirazione dei veneti;
piovene, 5-68: l'originalità è l' aspirazione dei veneti; di qui l'
l'aspirazione dei veneti; di qui l' inclinazione all'esperimento, geniale o genialoide
2-188: il finocchio ha il fusto come l' aneto, ma grosso, liscio e
detto salicomia. paoletti, 1-1-307: l' iride volgare forma le sue radici della
formato da sostanza grigia) situato presso l' origine
genii concomitanti, uno calo- demon, l' altro cacodemon, non che il sia de
eziandio a i luoghi et alle case, l' uno de'quali cercasse sempre di fame
quali cercasse sempre di fame male e l' altro cercasse di giovarne. tasso,
si conviene di reggere o d'indrizzar l' opinioni. dottori, 84: ritornate agli
dottori, 84: ritornate agli dei l' ostia inviolata, / pace alla patria,
: qui danzano le grazie, e l' alma pace / desta su tare d'amor
d'un riso osserva e tace / l' italo genio. d'annunzio, iii-1-273:
religioni. cattaneo, iii-1-132: tutto l' universo [secondo zoro- astro] è
, il buono, il puro, l' augusto, il rassegnato, il creante,
augusto, il rassegnato, il creante, l' eternante, sono raffigurati nei sette corpi
folengo, ii-61: non so che genio l' inducea / dovere a sé raccor gli
romagnosi, 3-198: la cupidigia e l' ignoranza, ecco due geni malefici della
genio benefico della natura! ove mostri l' amabile tuo sorriso scherza la gioia,
ariosto, 14-73: 'l genio suo, l' angel migliore, / e prieghi tolse
, 23-4: da chi la feo [l' anima] gli fu dato anco /
, come la guardia del focolare e l' anima vivente della casa. 2.
. c. gozzi, i-130: l' epidemico genio della poesia, impossessato di
dell'opera lascia sazio e pago in me l' artiere. sembra che al genio dell'
, folletto che abita per lo più l' aria e i boschi. a.
allora che un genio tiranno abbia usurpato l' imperio del mondo. pananti, ii-314
annunzio, iii-1-13: egli non aveva l' aspetto di una persona umana, ma sembrava
dolore non mi lascia, se 'l genio l' abbor- risce? tasso, i-9
volte avviene c'una medesima persona a l' una e a l'altra sorte di stile
medesima persona a l'una e a l' altra sorte di stile sia inclinata, e
stile sia inclinata, e ne l' una e ne l'altra si eserciti,
e ne l'una e ne l' altra si eserciti, richiedendo ciascuna di loro
genio non solamente diverso, ma contrario da l' altra. f. negri,
e un resticciolo di spiriti guerreschi, che l' umiliazioni e le macerazioni non avevan potuto
le vetrine. alvaro, 8-174: l' italiano ha il genio, la malattia e
italiano ha il genio, la malattia e l' amore della casa. -istinto (di
fiero, / in genio cangia appoco appoco l' ira. note al malmantile, 1-31
pochi è dato: / che tanto a l' un de l'altro il genio piacque
: / che tanto a l'un de l' altro il genio piacque. boccalini,
104: sai pur che selvaggia / ho l' alma,
fama sua si teme, / de'soldati l' amor! mamiani, 7-280: nel
ricorda gli istinti e le propensioni, ma l' indole particolare dell'intelletto e dell'animo
la febbre della mia genitura mentale, l' accensione e l'accelerazione del mio genio
mia genitura mentale, l'accensione e l' accelerazione del mio genio.
manterrei la lezione comune per essere tutte l' edizioni e i manoscritti concordi, e
famiglia sia fertile d'uomini dotti e l' altra di persone militari, come appunto
ei scopra / strumenti 'l genio e l' uso. l. bellini, 5-1-137:
non avrei creduto che questo genio, l' avesse così esteso. gioberti, 6-ii-198:
: nel medio evo... l' operare alla spicciolata era favorito dalla barbara
ha dimenticato che la vita italiana fu l' ornamento del mondo! ha il senso
ha il senso del decoro latino, l' istinto del nostro genio originale. piovene
genio originale. piovene, 5-254: l' artigiano sembra corrispondere al genio di un
fosse 4 ker ', e che l' 4 i 'di mezzo, e l'
l'4 i 'di mezzo, e l' 4 o 'finale non fossero aggiunti
..? salvini, vi-3-275: l' ariosto e molti altri gloriosi spiriti italiani
firenze, per apprendere il genio e l' uso e 'l maneggio delle voci toscane.
tutto ciò che è secondo il genio e l' indole, per così dire, della
ciò che consti- tuisce il genio e l' indole di una nazione. baretti, 1-86
, ossia la somma dei caratteri che l' uso della nazione impresse in ciascheduna di
princìpi diversi, non può aver come l' altro una rigidezza immutabile. esso è
quindi il genio della lingua è propriamente l' espressione del genio nazionale. galeani napione,
ad osservare e descrivere il genio, l' indole, la storia di un determinato
, 1-158: il genio pratico, l' impazienza dei lunghi avvolgimenti sistematici, l'attività
l'impazienza dei lunghi avvolgimenti sistematici, l' attività artistica di cui siamo dotati,
qualità più belle che le ha voluto dar l' artefice; il che allora avviene,
del genio. baldini, 3-186: l' acqua di roma ogni artista se l'è
l'acqua di roma ogni artista se l' è « lavorata » secondo 1 gusti
stessa frase detta da una persona intelligente l' avreste battezzata come un frutto di genio
essere il più crudele supplicio per atterrire l' uomo di genio e costringerlo a restare
: la critica è la coscienza o l' occhio della poesia, la stessa opera
creativo proprio della ragione universale che guida l' urna- nità. mazzini, 1-177
il passato e il presente s'interpretano l' un l'altro nella sua mente, ed
e il presente s'interpretano l'un l' altro nella sua mente, ed egli ne
verità della critica, e avendo affermato fra l' altro, nel trattare dei concetti di
dei concetti di gusto e di genio, l' identità del gusto col genio (e
gusto col genio (e di entrambi con l' attività espressiva o estetica), c'
oriani, x-14-230: sempre... l' istinto della folla credette sorprendere rapporti fra
, 134: il più bel servizio l' ha reso alla società l'antropologia.
bel servizio l'ha reso alla società l' antropologia... con la teoria della
, xi-2-577: da omero in iliade l' eroe ed il codardo, un savio,
agire altrimenti. bocalosi, ii-163: l' arte... di riscaldare e rivoluzionare
di voto a questa rivoluzione non è che l' opera dei geni di primo ordine.
10. medie. genio epidemico: l' insieme delle circostanze che determinano lo scoppio
due mani i badili e le zappe l' un contro all'altra? stimate voi che
sei sempre andata a genio, sei l' unica ragazza seria di tutto sanfrediano.
ii-1-211: costoro avevano genio da scriver l' istoria dei cavalli e dei cani.
note al malmantile, 1-54: * cangia l' ira in genio ', cioè,
', cioè, dove prima aveva l' animo d'infilame sette ottavi, adesso
poter più comodamente impiegare a grado suo l' altra metà, i suoi studi favoriti
quanto più è contrastata. -seguendo l' ispirazione del momento. carducci, iii-6-261
avuto il medesimo pensiero, senza che l' uno sappia dell'altro. 13
in cima / gemetti che giocan con l' alloro. -spreg. geniàccio (
1532), da cui sembra provenire l' accezione del n. 8). cfr
costruzione ed altro concernente la difesa e l' attacco di tutte le opere di fortificazione.
, che ha forma di triangolo con l' apice alla sinfisi del mento e la
separazione dell'umore prolifico dal sangue, né l' attitudine del condotto per portarlo nel seno
e romolo; ad altri il fuoco e l' aria e l'acqua e la terra
ad altri il fuoco e l'aria e l' acqua e la terra; ad altri
colui che vide a nuoto / per l' onda genitale il picciol uomo? 2
rine o tube di falloppio, l' utero e la vagina (organi
piccole labbra, il clitoride e l' imene (organi esterni, detti anche
. cavalca, i-95: poiché l' ebbe così atterrato, fremendo contra
ponendo il guadagno alla vita della figlia, l' avesse persuasa ad ungersi le parti
per mezzo di una profonda scissura con l' ovidotto o tuba di falloppio, l'
l'ovidotto o tuba di falloppio, l' utero o matrice, la vagina, la
di penne impiuma, / per posar l' uova genitai, che 'l corpo / non
estens. atto a produrre, a dare l' esistenza e la vita; fecondatore,
gli occhi col pensier rivolse / a l' amato teban materno suolo, / e si
potente, conciosiacosaché le sue genitali stelle l' avessero a somma eloquenza inclinato. =
indichi chi fa o chi riceve l' azione espressa dal sostantivo o dall'aggettivo
: non gli piaceva il doppio genitivo o l' uso di una parola invece di un'
stigliani, ii-286: per figura, quando l' articolo genitivo « de li » è
-di chi è egli genito? chi l' ha procreato? di chi è figliuolo?
nozze della saggia e nobil leonora con l' unico vostro genito. -ultimo genito
di costanzo, 1-105: è pietro l' ultimo genito conte di gravina, e
, uno effetto / dall'uno e l' altro igualmente spirando; / e con loro
di dio, che impresso porti / l' onnipossente tuo padre nel volto, /
avrebbe provato vedendosi d'improvviso venire incontro l' incarnazione spirante d'una delle creature gènite
francese non fu già la causa o l' effetto di una filosofia, ma insieme
prima dimanda che t'ho fatta, se l' amor nacque, cioè se è genito
: ch'io veggo oramai manifestamente che l' amore è prodotto e genito de l'amato
che l'amore è prodotto e genito de l' amato e de l'amante, come
e genito de l'amato e de l' amante, come di padre e madre.
/ tentò, di ferro armato, / l' esecrabile e fiero / misfatto onde si
pregustava la dolcezza dell'ora riposante che l' aspettava presso il vecchio genitore.
-creatore. benci, 1-78: l' amicizia e la commissione delle cose contrarie
. che ha cura di qualcuno con l' affetto e la premura di un padre.
la virtù delle radici e, risolvendo l' umor della terra, in nutrimento lo converte
monti, 1-470: la veneranda / genitrice l' udì, che ne profondi / gorghi
, e fuor se n'esce / rodendo l' alvo a la pregnante serpe. redi
gloria felice! beicari, 1-17: l' antica e famosa città di siena..
siena... ha avuto più che l' altre terre singularissima reverenza e devozione alla
, gr., i-30: eran l' olimpo e il fulminante e il fato,
non è uno, le mie madri sono l' amore della pecunia o avarizia, la
, ami le notturne vigilie, tu componi l' amorose frodi. marino, i-185:
acque / venga alcun dono, e l' infecondo mare / di gemme e di viventi
: fanno [i quattro umori] l' altro arco, salliendo infine che vegnano
genitura, ch'è la prima punta de l' arco vitale unde si ricomincia. girolamo
e formarsi un altro come lui, come l' unico della genitura seguente, il quale
la prima genitura, si occultò sotto l' abito del fratello e si ornò della veste
segni, 7-12: stimarono che ella [l' anima] fosse acqua, sicome avvenne
il che e per essere molto ventosi stimolan l' appetito venereo. n. villani,
n. villani, 1-283: nasce [l' ambra odorifera] nel fondo del mare
di ceto, il quale, nel- l' usare che fa con la balena, lo
: il mondo è figliuolo di dio e l' uomo genitura del mondo. leone ebreo
plotino suo seguace il voglia rivolgere a l' oppinione de l'eternità del mondo,
il voglia rivolgere a l'oppinione de l' eternità del mondo, dicendo che quella
la febbre della mia genitura mentale, l' accensione e l'accelerazione del mio genio.
mia genitura mentale, l'accensione e l' accelerazione del mio genio. sbarbaro,
l' imperio romano, li diede tanta fede che
professavano come lor propria ed antica l' arte vana d'indovinare, e..
era il penultimo mese del l' anno, consacrato a giano).
11-3): giùgiale di quaresima a l' uscita / e sùcina fra l'entrar di
quaresima a l'uscita / e sùcina fra l' entrar di febbraio / e mandorle novelle
dette due case. masuccio, 186: l' altro anno del mese de iennaro capitando
stelle non s'erano vedute, per l' aere denso e nubiloso, che fu tutto
buon chianti. verga, i-40: l' aspettava..., rannicchiato nel suo
guardi da un buon gennaio: quando l' inverno è mite, i raccolti saranno scarsi
e d'avere delli innamorati; e l' ho trovata più da queste cose discosto
piove a questa luna di gennaio, che l' anno seguente è tuttavia delle frutte assai
del geno » dal genitore, risiede l' essenza di ogni generazione. 3
le fiche o gli fichi (perché l' uno e l'altro geno è approvato
o gli fichi (perché l'uno e l' altro geno è approvato da grammatici,
re di sar degna dopo l' adozione del sistema metrico de
strazio del corpo e cum cruciato de l' animo, filoconio tenuto da quilli pirati
vittorini, 1-80: centocinquant'anni fa l' isola era abitata dai falchi e fu da
: sa le tre lingue del mare: l' inglese, lo spagnolo, il genovese
/ la vostra dolze ciera / de l' altre è genzore. folco di calabria,
de le * croniche 'del iovio l' atto del molza e del tolomeo, i
a travagliare. pagano, 1-267: l' immagine che le alpi rovescino quel gentame
convenenza / d'aver temenza, -corno l' altra genti / che tornano la lor
andare. rime anonime, xxxvii-221: ne l' aere chiaro un zifalco zentile / stare
chiaro un zifalco zentile / stare sopra l' ale vidi e molta zente / e
tutta raccolta. bambagiuoli, 26: l' uomo che non sa reggere se stesso,
poca gente. ariosto, 42-100: l' incarco de le coma è lo più lieve
ch'ai mondo sia, se ben l' uom tanto infama: / lo vede quasi
tanto infama: / lo vede quasi tutta l' altra gente; / e chi l'
l'altra gente; / e chi l' ha in capo, mai non se lo
134: nel mio nuovo stato, l' accostamento alla gente viva, all'intimità
mi par gran maraviglia / com'è l' umana gente sì smarrita, / che largamente
color nasconde / a gli occhi infermi de l' umana gente, / volvesi il cielo
sonno vinta / poso e ristoro avea l' umana gente. campanella, i-37: in
legati contra la ragione delle genti pigliarono l' armi. varchi, 23-89: il dire
con quella securtà che porgea loro / l' antichissima legge de le genti. davila
, presso le popolazioni che non conoscono l' ordinamento statale, comprende più individui uniti
nella roma e nella grecia antica, l' insieme di più famiglie unite da legami
bibbia volgar., ii-24: questo sarà l' ufficio della gente gersonita, di portare
sorgessero nuove genti mostruose ancora, come l' esempio di og gigante e di golia.
signor guidate / fuor dell'egitto uscir l' ebraiche genti, / fuggì timido il
in ben de fore, / ma ne l' enteriore. giuseppe flavio volgar.,
qual gente, / a cui par che l' andar sia sì molesto? grazzini,
che fuor degli inni e dei templi considerava l' arte ima tentazione diabolica, e la
guardi, è più verace / conquistar l' alme e compor genti in pace. leopardi
concordia, ond'ancor oggi spero / l' alta gloria, per cui, sin dal-
gloria, per cui, sin dal- l' estreme / genti, il tebro e '1
, rabbia tra loro. 5. l' insieme degli abitanti di un villaggio, di
comune in cui sono insediati senza considerare l' omogeneità di origini e di tradizioni delle
nel più stremo altra genti / ne l' atto assai più acerba e robusta.
di campagna. marnioni, 11-150: l' animo dei popoli s'è oggi talmente
. tomitano, 30: quante menzogne tengono l' anime de le genti volgari miseramente ingombrate
, buona gente: la nobiltà, l' aristocrazia. novellino, 64 (105
sociale e di notevoli possibilità finanziarie; l' alta società. migliorini [s
tua balìa. folengo, ii-26: [l' angel] mezzo ti squamerà con l'
l'angel] mezzo ti squamerà con l' iracondo / brando del ciel fra le dannate
, rettor., 87-23: uno cavaliere l' aperse [la porta]
regno napoletano. montecuccoli, 149: l' esercito dell'arciduca è sprovvisto totalmente di
: né così tosto le sue genti e l' armi / volse contro l'aurora,
genti e l'armi / volse contro l' aurora, e gl'indi e i molli
di guerra. botta, 4-208: l' accolta considerabile di gente da guerra,
. bocchelli, 1-88: c'era per l' aria quasi un timore ereditario di ciò
andrete dietro agli dii altrui di tutte l' altre genti. storia dei santi barlaam
giova additare una delle arti colle quali l' austria ridusse all'ossequio e all'impotenza
re. b. segni, 134: l' impe- radore, poiché molt'ore in
nelli, ii-84: uh genti! chi l' avrebbe mai creduto? viani, 10-32
a misura che ispirava fiducia o l' uomo o lo scrittore. carducci, ii-3-367