Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.52 - Da FIUMAROLO a FIUME (18 risultati)

sarebbe, se essendosi altrove scaricata l' acqua de'fiumi, fosse entrata

loro fiumi numerosi. viani, 14-68: l' astro- grafo si è ridotto per

, 7-17: molte volte di notare è l' oste costretto per li fiumi, che

mormorando 1 chiari fonti, / e l' alte rive empier torrenti e fiumi.

dell'api / veleggia intanto, e l' àncora nel fiume / gitta la donna

vapor come la spada / appannata da l' alito; o spariva / subitamente, non

costante. guglielmini, 58: se l' acqua di questi [fiumi] è continua

fiume d'arno. guglielmini, 59: l' unione di due fiumi si chiama confluenza

: quelli che nascono non troppo distanti l' uno dall'altro e conservano un certo

che caronte mi passi il fiume de l' oblivione. ariosto, 31-79: quei

prefetto lume / trar d'ogni scurità l' anima mia, / e navicar per lo

fiume german limpida vena / pur scaturita da l' austriaco fonte. malvezzi, iv-281:

verso il suolo, dalla quale esce l' acqua. -per antonomasia: il re

di tutti i fiumi / rincoronarsi de l' antiche fiondi / sotto 'l governo

dal fiume e da le ghiande / per l' altrui impoverir se'ricca e grande.

metalli. metastasio, 1-3-127: oltre l' usato / terribile il vesevo ardenti fiumi /

liquido vetro ardenti fiumi, / pingean l' abisso di terribil luce. 4

un tempo strane fiumora, / ove l' alma pensando ancor compungesi. 5

vol. VI Pag.53 - Da FIUME-CANALE a FIUTABILE (19 risultati)

correr di sangue un fiume in su l' arena. tasso, 12-64: spinge egli

mammelle stringea tenera e leve, / l' empie d'un caldo fiume. delfino,

parini, 429: non nel tórre / l' oro e le vite altrui, virtù

come un ottuagenario. cicognani, 3-37: l' avvocato incominciò a esporre quella ch'egli

che parte del fiume di difficili parole che l' altro diceva sonassero lode per lui.

umana e di ricchezze tali, che per l' europa avevano fatti correr perpetui fiumi

la povertà. alvaro, 14-n: l' attrice morgan è venuta a roma a

spiranti e spume. niccolini, ii-457: l' aurato freno sulla curva ardente / che

, e la sicurezza di vincere, è l' ineffabile, inconsapevole senso di essere entrati

del passato / che ci assedia con l' eterno fiume. 13. massa

lucevano due grandi occhi penetranti, fatti per l' impero e per la voluttà. d'

la voluttà. d'annunzio, i-637: l' immensa ombra del ciel prolunga / i

nel fiume / d'amor, se vuoi l' amore. / nel fiume della vita

fiume di gente. fogazzaro, 10-422: l' umano fiume ad or ad or sostava

anche eridano. tasso, 8-2-431: l' immagin del fiume ivi risplende / d'

fiumi a'monti, ed i lupi l' agnelle / dagli ovil temorosi fuggiranno. pulci

vedrà tornar verso la cima / de l' alpe il fiume turbido e sonante, /

, alta pietade / l' alma d'un re. manzoni, fermo

fiumicèllo lento lento, / che con l' onda cristallina / vai spargendo il tuo lamento

vol. VI Pag.54 - Da FIUTACUPIDI a FIUTATORE (31 risultati)

seguire una traccia annu sando l' aria, la terra, le orme (

dee., 5-10 (92): l' un degli asini... ogni cosa

21-35: o con che fiuti tu l' anno le rose? machiavelli, 836:

, 17-49: entrato il gregge, l' orco a noi descende; / ma prima

descende; / ma prima sopra sé l' uscio si chiude. / tutti ne va

: farai come si dice che fa l' ape, / che va fiutando tutte

ape, / che va fiutando tutte l' erbe e i fiori, / ma non

per la città di siena, fiutando l' odore delle cucine per iscoprire se alcuno

capanna. quasimodo, 19: già l' airone s'avanza verso l'acqua /

19: già l'airone s'avanza verso l' acqua / e fiuta lento il fango

/ e guata? settembrini, 1-92: l' acqua era verminosa, e bisognava chiudere

e scava, / ché ha sentito l' odore dei tartufi. -inspirare profondamente.

siamo in america. si fiuta ancora l' europa qua e là, ma l'europa

ancora l'europa qua e là, ma l' europa meridionale di lisbona, non la

il missionario è il mio opposito, l' ammiro e lo cerco e lo fiuto tra

rose... se 'l petrarca non l' annusò, forse quando li capitò nelle

3-33: non sapeva più cosa mostrare. l' avevano fiutata a caldo, a freddo

creature, che fiutano i gonzi per l' aria e cercano nel matrimonio...

dell'offerta, ma a me serve l' indirizzo e non i consigli. alvaro,

era escluso questa volta dalla faccenda fiutava l' imbroglio. 6. recipr. annusarsi

varia, fiutare il vento: annusare l' aria per avvertire la presenza di qualcuno o

orientarvisi. monti, x-2-58: fiutan l' aria le vacche, e immote e

nello stato pontificio. d'azeglio fiutò l' aria. d'annunzio, iii-1-669: v'

raccomando prudenza. c'è qualcuno che fiuta l' aria. -fiutare le orme o

sempre ne gli altri tempi il cane de l' ortolano a la chiesa, e per

fortuna le orma della virtù, guadagnava l' ipocondria. -non aver naso da

invar. scherz. chi indaga l' origine delle famiglie, delle tombe e delle

.). fiutata, sf. l' atto di fiutare. 2.

dimin. fiutatina. -in partic.: l' aspirare tabacco da fiuto o altra polvere

una volta. casotti, 1-4-34: l' acqua adopra di più della regina,

e, in partic., che ha l' abitudine di fiutare

vol. VI Pag.55 - Da FIUTATORIO a FLABELLIFERI (20 risultati)

il letto del moribondo non altrimenti che l' avaro sopra lo scrigno. fiutatòrio

). baruffaldi, iii-70: allora l' uso bello / del tabacco fiutatorio,

: uno stambecco adulto non solo avverte l' uomo, ma riconosce la persona ad ottocento

distanza col fiuto. -il fiutare, l' annusare. della casa, 703:

in una scalfittura. 2. l' aspirazione del tabacco o di altre polveri

il naso. fogazzaro, 7-79: l' abate, appassionato per i quadri,

i-69: con quel finissimo fiuto che è l' istinto incomunicabile dello scrittor comico, egli

il ridicolo ch'era in essa, l' imitazione de'nomi, de'costumi e

. de amicis, i-657: non l' avevano mai vista; ma la riconobbero al

conficca la proboscide nei fiori, dando l' impressione di fiutarli. = deriv

. -a). tose. chi ha l' abitudine di andare curiosando dappertutto, chi

et apre a vedere per tucto dentro l' animo d'un uomo, e molto più

salariati a vettura. gioberti, i-130: l' utopia della confederazione italiana è tale che

apparenza. campofregoso, 7-65: con l' acqua al viso facta purgazione / diceva

bacco iddio del vino; ma qui tocca l' autore la verità della fizione poetica,

, fa al tempo le frondi e l' uve. buti, 1-24: il senso

purgatorio e paradiso, ne'quali [l' autore] finge sé essere stato menato

vede sommo in quell'arte che ad onorare l' umano genere fu tenuta suprema. né

. pensarono anch'essi di oscurare affatto l' intelligenza delle loro pitture con levarli ogni

finte innamorino come le vere; e che l' arte imiti in tutte le cose la

vol. VI Pag.56 - Da FLABELLIFERO a FLAGELLARE (20 risultati)

cerimonie solenni a lato del papa (e l' impiego ne fu limitato dal concilio

chiamato: $m (siov, e l' usarono anche i latini, onde perciò nell'

e. cecchi, 5-405: l' india scintillante d'ori e flabelli,

dietro i flabelli dei papiri, / flagare l' oro delle melarance, / e le

ventaglio '. flaccidézza, sf. l' essere flaccido; mollezza, rilassatezza dei

, 175: il pallore della faccia, l' emaciazione del corpo e la flaccidezza dei

medio intestino. flaccidità, sf. l' essere flaccido, flaccidezza. vallisneri

o anche vegetali; in genere, l' aspetto fisico di una persona).

espongono nelle ceste un frutto sudamericano, l' anona, che non ho visto in nessun'

qualche cosa. pisacane, iii-134: l' atteggio, i tentativi, il cupo

sua fibra è rozza, non flaccida, l' elatere n'è compresso ma non spento

pur noiosa, usciva a imporre burbanzosamente l' alto là al nostro pensiero.

suoi discorsi. bocchelli, 13-38: umiliate l' orgoglio tumido e la flaccida curiosità:

fiacco '. flaccidume, sm. l' essere flaccido; quantità di sostanza flaccida

beccaria, i-153: si consuma l' avaro di timore e di fame di

nel secolo xiii e diffusesi in tutta l' europa, nelle quali era praticata la

quei cantici, quei clamori erano ancora l' eco degli antichi misteri, le laudi

credo che lo s'occide, tanto l' ò flagellato. boccaccio, vii-220:

ò flagellato. boccaccio, vii-220: l' umana sorte fa di lor disio, /

rispetto di colui che doma / con l' alta chiova ogni animai feroce, /.

vol. VI Pag.57 - Da FLAGELLARIACEE a FLAGELLATO (26 risultati)

che col corso divoran la salaria / e l' appia, il buon cocchier flagella i

, purg., 32-156: ma perché l' occhio cupido e vagante / a me

ogni cosa flagella. tasso, 9-71: l' indomita guerriera / le squadre d'occidente

con pallidi lumi / povero agricoltor mirando l' onda. s. maffei, 249:

urta e flagella. cesarotti, ii-188: l' oscuro autunno adombra le montagne, /

oscuro autunno adombra le montagne, / l' azzurra nebbia sul colle si posa,

nutrica / qui venne, e lo scorgea l' ardua facella. faldella, iii-76:

la vite. pirandello, 8-197: e l' ira del signore ci sta sopra!

, 10-246: travolge gli occhi, e l' agitato crine / misto alle bende gli

guardinfante, / o'sì, che l' ancor tenera piantuccia, / da quel continuo

imbriani, 2-210: né tanto può l' infame miopia / ch'io non vegga

mare: remare con energia; battere l' acqua con violenza (con riferimento ai

, e di già a galla / vengon l' ancore curve. chiari, 7:

ancore curve. chiari, 7: l' afflitto remigante spera, e flagella il mare

. -flagellare varia: per indicare l' agitarsi frenetico delle braccia di una persona

. forteguerri, 28-50: vedon per l' alto ciel sereno e schietto / un

/ un grande augel, che con l' ali flagella / l'aer d'intorno.

augel, che con l'ali flagella / l' aer d'intorno. pascoli, 708

scricchiolar fece le braccia / protese, l' aria flagellando. -flagellare le ali

: licenzia il sonno, e, flagellando l' ale, / riede l'augello alle

, flagellando l'ale, / riede l' augello alle vigilie antiche. 3

226: o santo padre, ricevi l' anima che la dolorosa turba fragella.

, vii-236: disposto son, fin che l' ontosa morte / verrà per me,

mondo. l. adimari, 31: l' iniquo adulator flagella e rode / ciò

.., chi la flagella con l' aritmetica. alfieri, 1-33: non

ella deve, per il privilegio che l' uguaglia a cristo, addossarsi gli errori

vol. VI Pag.581 - Da GANGHIRE a GANGLIO (1 risultato)

come le falde austrine del caucaso, l' habèsch dell'affrica..., paiono

vol. VI Pag.582 - Da GANGLIOMA a GANOIDI (16 risultati)

filone degli appennini. mazzini, ii-551: l' europa ha una vita propria, un

volgar., 3-25: gangola nasce ne l' occhio, siccome negli altri membri di

e nella gota, di modo che pareva l' avessi più grossa che il capo.

: molto più è verisimile che con l' acqua celestiale... certi rotondi e

bencivenni \ crusca \: fanno vedere l' anguinaia, che sia gangolosa. pirandello

al collo gangoloso, da rosa se l' era fatta ritingere nera. 2

di voi,... e fa l' amore colla signora costanza. milizia,

marito... / buttò giù l' uscio d'un colpo col piede. verga

sera, -seguitò colui, assumendo completamente l' aria misteriosa e gonfia del vecchio ganimede

. bandello, 2-14 (i-808): l' imperadore che altro non ricercava che la

cum li quali si diceva publice che l' avea atto carnale. garzoni,

di guscio e verdissime nell'interno per l' eccessiva cottura. 4. disus

2. che rapì ganimede (l' aquila). chiabrera, 176:

/ d'ermafrodite i fonti; / l' augel ganimedeo; / e 'l corso

dal suff. -oeisfo 'che ha l' aspetto, l'apparenza '. ganòidi

-oeisfo 'che ha l'aspetto, l' apparenza '. ganòidi, sm.

vol. VI Pag.583 - Da GANOIDINA a GARA (30 risultati)

e dal sufi. -oeisriq * che ha l' aspetto, l'apparenza ganoidina

-oeisriq * che ha l'aspetto, l' apparenza ganoidina, sf. chim

fuste. idem, li-124: ganzare di l' arciduca, che erano nel danubio per

i-150: appartiene finalmente a questa materia l' awertire, che si scelgano in parlando e

si atenda a meter in ordine in l' arsenal e le barbote e ganzaruoli.

pananti, i-302: ci deve essere l' amante favorito, / come pure l'

l'amante favorito, / come pure l' amante disprezzato, / ci vuole il cascamorto

le giovani dame...; faceva l' ap- paltatrice di ganzi. tommaseo,

: 'ganzo'e 'ganza', voci fiorentine: l' amante; l'innamorato e l'innamorata

, voci fiorentine: l'amante; l' innamorato e l'innamorata; il damo e

: l'amante; l'innamorato e l' innamorata; il damo e la dama.

cordoglio o di speranza: / né più l' invidia ascolto / tentarmi il cor,

, quando in secreta stanza / veggo l' ardente drudo addur la ganza. verga,

ganza. verga, 4-334: nanni l' orbo... s'era accollata la

compito bellico, da far invidia a tutte l' altre che si contentavano aver ganzerino d'

dividere per gara d'ufici, abbominando l' uno l'altro. livio volgar.,

per gara d'ufici, abbominando l'uno l' altro. livio volgar., 2-358

denti, / e far la voce onde l' erre s'impara. -divergenza di

fra ercole sassonia ed alessandro massaria sopra l' uso de'vescicanti,... alquanto

, che senza esso / può star l' istoria, e non sarà men chiara.

. / mettendolo turpino, anch'io l' ho messo, / non per malivolenzia né

denina, iv-57: la gelosia che l' imperatore e i suoi ministri si studiavano di

banditi tenevano tutte le provincie, impedendo l' agricoltura e il commercio. de roberto,

il tuo certame o gara / con carlo l' uno e l'altro ha fatto degno

gara / con carlo l'uno e l' altro ha fatto degno, / ché combattendo

2-1-237: può ardente gara, / mentre l' un l'altro impetuoso assale, /

può ardente gara, / mentre l'un l' altro impetuoso assale, / far che

bella de i gran danni nostri / l' asia infedel si mostri? giannone,

degli scopi massimi delle gare mondiali: l' abolizione rapida e in massa delle vite umane

gara ciascuno cominciò a pagare, dispettando l' aiuto de'tribuni. caro, 5-140:

vol. VI Pag.584 - Da GARA a GARA (26 risultati)

e cade ne gli uomini buoni; e l' invidia è cosa cattiva, e vien

cattivo per invidia d'impedire che non l' abbia il prossimo). m.

[psiche] in voce amara / l' orgoglio e 'l fasto a raccontar mi prende

a tempestose acclamazioni. leopardi, i-446: l' oggetto delle gare ed emulazioni della più

maggior porzione. gioberti, iii-122: l' emulazione,... se è da

ii-780: la corruzione del costume, l' effeminatezza, i peccati divenuti oggetti di moda

: nel rolli più maturo d'età l' emulazione fu presto gara; e la

, discordia, sì gara; e l' emulazione promuove, sprona, affretta.

fastosità barocchesca delle vie centrali, dove l' allineata de'« palazzi », d'

e risposte, cui il costume e l' umore della gente della gleba, rozza,

il piccolo. moravia, xi-105: prendiamo l' autobus per andare da un amico dove

7. burocr. concorso per l' assegnazione di un impiego o di una

impiego o di una carica, per l' appalto di un lavoro, di una

8. mus. ant. l' intrecciarsi contrappuntistico delle diverse parti.

145: assai meglio che a te l' empie sozzure / di questo lazzeretto a

nazioni d'europa a gara, per isfogar l' ira e l'odio, e cimentarsi

gara, per isfogar l'ira e l' odio, e cimentarsi col ferro in mano

col ferro in mano sempre più ostinatamente l' una contro dell'altra. -misurandosi in

dello imperadore. machiavelli, 464: l' altro giorno poi fu messer giorgio con tanto

: altri appoggia le scale e va per l' erto, / altri per- cote i

la sua voce chiara / interrogando, l' usignuol dei morti, / ch'è il

/ ch'è il pettirosso, e più l' alzava a gara. -in gran

ugualmente: ma se d'ogni banda fa l' ira a gara, si viene alle

impegno. cicerchia, 1-165: battuto l' han tutta notte di gara; /

, mai cosa sì a carico de l' onore e de la pace vostra, che

par voglia / quasi in gara con l' arte entrar natura. cattaneo, iii-3-76:

vol. VI Pag.585 - Da GARABARIO a GARANTE (13 risultati)

iv-2-706: avevano lasciato dietro di loro l' adriatico in tempesta,... il

per iscandalo che surse tra loro, l' una parte e l'altra in gara insieme

tra loro, l'una parte e l' altra in gara insieme, eglino e'loro

collegi, i quali presa in gara l' avevano, diceva di voler più tosto

. vasari, i-405: quando, fra l' altre arti, quelle che procedono dal

giulio dati, 1-2: è venuta l' anno 1593 la nobil gioventù a gloriosa

, docum. nello spagn. (con l' articolo incorporato) algara (sec.

, per abolire con quell'acqua limpida l' amarezza torbida che m'infestava la gola

deposito. carducci, iii-16-59: importava l' obbligo di due messe per settimana nella

che devo anche pregarvi? come se non l' avessi sulle spalle la vostra chiusa.

una garanzia, insistendo perché fosse garante l' ingegner roveni. 2. per

. manzoni, 1119: gliene era garante l' impunità data in fatto, coll'ultimo

c'è un momento in cui anche l' uomo più prosaico del mondo..

vol. VI Pag.586 - Da GARANTIRE a GARBARE (13 risultati)

atto era intervenuta donna teresa per garantire l' assegno. baldini, i-595: in italia

e riottosa e pecorona, diventa al- l' occorrenza buoni soldati. montale, 3-212:

leggi ordinarie) al fine di assicurare l' osservanza delle norme e dell'ordinamento costituzionale

rosso vivo. govoni, 7-75: l' elegantissima vanessa /... s'avanza

predisposti dah'ordinamento giuridico per assicurare l' osservanza di doveri o il godimento di diritti

a procedimento penale per determinati reati senza l' autorizzazione del governo. -garanzie internazionali:

della coscienza e del pensiero, l' italia potrebbe essere tranquilla e lieta.

a termine. -fondo di garanzia: l' insieme dei titoli cauzionali depositati da tutti

clausola inserita nel fissato bollato per cui l' agente di cambio può chiedere al committente

che considero, 'anch'io ', l' amore come una garanzia della specie, ho

magalotti, 1-92: a garapegnarla [l' acqua] è un'altra cosa,

continuo rimaneggiare che si fa, quando l' acqua comincia a rappigliarsi perché venga unguento,

= dall'ingl. garter con l' incrocio di giarrettiera (v.).

vol. VI Pag.587 - Da GARBATAMENTE a GARBINO (23 risultati)

vecchio malizioso. lippi, 4-65: l' afferra, e stringe tanto ch'egli

1-325: mi negano il passaporto per l' estero, ma me lo dicono garbatamente

ancor altre dizioni degli ebrei, donde l' etimologia de'satiri si potrebbe accattare garbatissimamente

di garbato. garbatézza, sf. l' esser garbato; cortesia, gentilezza,

e morto. de marchi, i-697: l' ultima volta che fui a pranzo da

: [socrate] non pure lodava l' arte del ballo, ma credette doverla anche

una garbatezza,... governa l' unità d'impronta delle architetture locali.

, quando sono al buio, perché l' oscurità nasconde le mie deformità. -che

di garbata sopportazione accoglie in via veneto l' arrivo della primavera ufficiale e solenne.

quali dai monti il frassino e l' abete. ramusio, i-412: ritornano

, grazia. garzoni, 1-758: l' euritmia è la grazia e garbatura dell'

buon giudicio ed arte del disegno, l' avete [la campana] a far vaga

: queste composizioni, allegre per chi l' ode, mi piacciono, ma per chi

che si ama. colletta, 2-ii-122: l' abolizione dei monasteri, le rovine della

(gherbellatura), sf. ant. l' insieme delle impurità setacciate o vagliate

io7: prendi la polvere che à fatto l' indaco o vuoi la gherbellatura esce di

volgar., 150 (204): l' uomo si parte dell'isola di gama

miglia e per gherbino, egli truova l' isola di seilla. ottimo, iii-291:

e gl'incostanti venti, / e l' equinozio notte e dì pareggia. nievo,

. nievo, 1-331: stavansi rannicchiati l' uno addosso l'altro contro il

1-331: stavansi rannicchiati l'uno addosso l' altro contro il soffiare del garbino

iv-2-213: pareva che il garbino fosse l' alito dell'incendio. de pisis,

'vento di sud-ovest ', dal- l' ar. garbi * occidentale ', anche

vol. VI Pag.588 - Da GARBINO a GARBO (13 risultati)

martini, i-205: se in altro modo l' incendio far si vorrà recipe solfo,

, / uso il vin garbo, e l' agresto mi piace. soderini, i-545

che 'l re di franza, a l' averta, con 2000 pedoni et 500 lanze

parlar liberamente all'eccellenze vostre, io l' ebbi per garba. fedeli, lii-7-390:

goffezza come il conte piero verri e l' abate carlo denina? foscolo, vii-275:

e con un garbo che parea ricordare l' origine sua toscana. verga, 3-126:

piena di garbo. cicognani, 3-140: l' atto che fece per levar le pieghe

foggia e garbo e bontà hanno ad esser l' arme. caro, n-150: queste

, / e al cimento marzial poi l' esortò. 9. ant.

tempi si può dir nostri è fiorito l' ariosto,... il quale ebbe

dell'acqua sagra del fonte prodotto dal- l' ugna del cavallo. brignole sale, 6-46

22-14: fu data a uno di questi l' incombenza di questa nuova fabbrica, ed

: essendosi introdotto il torchio ed essendo l' impressione fatta con del garbo, difficilissimamente

vol. VI Pag.589 - Da GARBO a GAREGGIAMENTO (10 risultati)

garbetti, le mosse, la voce tra l' infantile e il femineo.

forma della scarpa ', da cui l' ar. qdlib 4 forma, modulo,

dei quartieri di firenze dove si esercitava l' arte della lana (citato spesso con

. al e dal deriv. del- l' ar. garb 4 occidente '(cfr

. croce, 4 garbo 'era l' attuale via condotta », ecc.

per necessario il garbuglio del racconto e l' intrico. baretti, 6-245: io

lett. it., i-410: l' intrigo diviene la base delle novelle,

avean de le vivande, / che l' avea poste il mar tutte in garbuglio.

suoi argomenti e garbugli, che non può l' uomo sapere quello ch'egli sia.

vedremo pure [nelle opere del tasso] l' imitazione, o migliorata per aggiunta di

vol. VI Pag.590 - Da GAREGGIANTE a GAREGGIARE (43 risultati)

tre gareggiamenti; uno di musici, l' altro d'uomini ignudi per saltare,

lor gareggiamenti e motti che si dicevano l' un l'altro. giacomini, 3-52:

e motti che si dicevano l'un l' altro. giacomini, 3-52: fu indotto

m. adriani, 3-2-178: è perduto l' esercizio de'nostri giovani, perché più

, 9-211: orsù sedete, e l' odorate spoglie / e la gradita preda /

e vincitrici, / che mal può l' occhio, scernitore amante, / far tra

tendente, ordinò il modo come doveano per l' avvenire i musici gareggianti cantare, sonar

gareggiante legno / e fecer sì che l' uno e l'altro giunse / senza vittoria

e fecer sì che l'uno e l' altro giunse / senza vittoria al destinato

de'giuochi olimpici, passando temistocle per l' aringo, gli spettatori abbandonando i gareggianti

fede grande in filippo, e chi l' aveva in lorenzo... e la

. l. guicciardini, 95: l' una setta con l'altra, vivamente

guicciardini, 95: l'una setta con l' altra, vivamente e senza rispetto alcuno

, si sforzava scoprire le falsità e l' inganni dell'adversa fazione. busini,

donne e da'giovani dette ne furono, l' uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe

di quelle dispute, che sviarono e stancarono l' energia della nazione. 3

. foscolo, 1-78: già percorreva l' assemblea con gli occhi / tranquillo in vista

tranquillo in vista, e gli esultava l' alma / che gareggiar con lui nessuno ardisse

bocca sia pronto a lodarlo, ti dura l' infermità. spolverini, xxx-1-63: sien

o tardarsi tra via, scambievolmente / l' un porga a l'altro gareggiando esempio.

, scambievolmente / l'un porga a l' altro gareggiando esempio. pananti, ii-352:

d'annunzio, v-3-183: avevano appresa l' arte della guerra dai giureconsulti dello studio

iperbolico, per indicare il fervore, l' ardore, lo zelo che distingue un'attività

esercito le gallie, le spagne e l' italia, offrendo arme, cavalli e

patì mai la spagna tempeste che più l' agitassero di queste; già ondeggiava per

torniamo al giuoco usato, / e con l' aura amorosa / ga- reggiam sospirando.

reggiam sospirando. marino, ii-76: l' occhiuta previdenza di dio -quasi emola della

, nell'esercizio delle quali par che l' ingegno creato, in un certo modo,

careri, 1-i-106: il sito, l' aria, le vicine amene campagne e 'l

, i-282: sono cupidissimi, quali insieme l' uno coll'altro gareggiano, non chi

attendevano i gentiluomini a gareggiar della virtù l' un con l'altro, non con

a gareggiar della virtù l'un con l' altro, non con guerra, ma

ricevuta ieri sera è appunto quale tu me l' hai annunziata tutta piena d'affetto.

annunziata tutta piena d'affetto. te l' acchiudo onde tu veda ch'ella gareggia

vaghezza, / e ciò che mira l' occhio il core apprezza. lalli, 1-3-73

pur di recenti grazie / gareggiar con l' aurora. d'annunzio, iv-2-636:

iv-2-636: le snelle prore ricurve su l' acqua e le miriadi di colombe d'

-anche con valore iperbolico, per indicare l' estrema raffinatezza di un'opera d'arte

rozzi boscherecci amori, / e fra l' ombre de'mirti e de gli allori /

/ fai che gareggi la natura e l' arte. tasso, 12-541: esiodo avea

tasso, 12-541: esiodo avea descritte l' arme o lo scudo di ercole quasi gareggiando

prendere parte a una competizione (per l' assegnazione di un premio, per il riconoscimento

principe valoroso e gareggiar con aiace per l' arme d'achille. algarotti, 2-384

vol. VI Pag.591 - Da GAREGGIATORE a GARGAME (23 risultati)

, iii-16: gareggiando amorevolmente costoro per l' utile e per l'onore, si misero

amorevolmente costoro per l'utile e per l' onore, si misero dalle cose grandi

. anzi nell'esercitarsi gareggiando ben sovente l' un sesso contro l'altro, quelle

gareggiando ben sovente l'un sesso contro l' altro, quelle hanno prevaluto talora a questi

: quali sembran talor agili e preste / l' amorose colombe, ove più sparte /

. pecchio, conc. ii-481: l' abilità non comune dei fratelli manfredini nell'

dianzi negai la prigioniera mia, / ché l' elessi a'miei tetti, e più

[di napoleone]... è l' unico che gareggi con quelli di cesare

dottrina. a. verri, i-259: l' audacia tua presente gareggia con l'antica

: l'audacia tua presente gareggia con l' antica tua atrocità. gioberti, ii-37:

ii-37: molti ecclesiastici, in cui l' ingegno e la dottrina colla virtù gareggiavano

quinziano per cercare de le ricchezze che l' erano rimase, due cavalli si gareggiavano

si gareggiavano insieme e, scalcheggiandosi, l' uno di quelli due diede uno grande

diede uno grande morso a quinziano e l' altro gli diede imo tale calcio che

biasimano e gareggiatori. manso, 1-42: l' altro pur gareggiatore, ma discepolo di

quadra piramide soleva / altamente segnar ne l' età prisca / al piede, corridor

di questa perspettiva operante unicamente è bisognosa l' arte della pittura, nobilissima fra tutte

caccia e di pesca') con l' antico fr. garer 'mettere al riparo';

gare 'scalo, stazione '. per l' etimo v. gara gista

quivi tutti a sciolto freno, / da l' ingor digia di rubar tirati

: tardi cantasti. gigli, 4-229: l' aria lombarda fa a que'popoli tondeggiar

bottarghe d'uova di spigolo] pigliano l' uova di spigolo nel mese di gennaro

, né per i corpi estranei che l' acqua vi porta. 2.

vol. VI Pag.592 - Da GARGAMELLO a GARGARIZZARE (15 risultati)

aperta invan stridea. pea, 7-178: l' arabo burlato... correva al

con grossa corteccia, serbabile oltr'a tutte l' altre. idem, 4-17: avviene

spessamente, che poiché i tralci e l' uve [la vite] avrà prodotte,

. nome comune di alcuni uccelli come l' alzavola { garganella d'inverno o garganello)

lo smergo maggiore (garganello) e l' anatra marmorizzata { garganella marmorata).

nella lista un certo garganello, e l' avevamo chiesto, ci venne presentata una

faggio..., / da l' aquilon percosso / il forte tronco, e

aquilon percosso / il forte tronco, e l' alta cima annosa / cade atterata.

dalle guardie nazionali. piovene, 5-587: l' itinerario garganico fu forse l'unico in

5-587: l'itinerario garganico fu forse l' unico in italia paragonabile ai grandi itinerari

o suono rauco, stridente, che ferisce l' udito. pirandello, 8-732: atteggiato

suoni rauchi; che è rotta per l' emozione. cicognani, 3-51: c'

gargarizzala [la menta] quando hai l' uvola ingrossata arrogendovi ruta e cimandoli con

] è simile al rimore che fa l' uomo gargarizzandosi. carena, 2-309:

, 2-309: 'gargarismo', dicesi per l' atto stesso del gargarizzarsi.

vol. VI Pag.593 - Da GARGARIZZATO a GARIBALDINO (13 risultati)

gargarizzano, abbracciano con braccette da pinguini l' intera umanità. c. e

garizata [telatine] con vino giova a l' ulcere putride della bocca. dalla croce

v-34: tra medicamenti facili si loda l' acqua bollita con le passule, e col

che appena possiva parlare, et quella l' affocò. g. m. cecchi,

pollo indiano. sagredo, 290: l' acqua è buona per scialacquare i bicchieri

di materia grave, non notano sopra l' acqua,... ed il gargazzo

se ne andarono poi tranquillamente, con l' indice infilato nelle gargie di un pesce.

gargae 'branchie; bocche aperte'. per l' etimo cfr. garganella e gargarozzo; v

masche rone * che è l' ant. fr. gargoule 4 gola '

negli edifici in stile gotico, sgorga l' acqua; gargólla. ojetti,

: « dio e popolo », l' altro motto garibaldesco: « italia e vittorio

baldi (1807-1882) per l' impeto travolgente delle sue imprese.

2-141: ad onta delle elezioni ultra-ortodosse l' eresia garibaldina è tornata in favore.

vol. VI Pag.594 - Da GARIBALDISMO a GARITTO (18 risultati)

che militò, soprattutto nelle campagne per l' indipendenza d'italia, agli ordini di

. de marchi, i-963: quel- l' omone grande e grosso colla sua barba da

. gobetti, 1-i-585: giovannini è l' uomo della generazione che cominciò alla garibaldina

dante, purg., 31-132: l' altre tre si fero avanti / danzando

a disciplinare il potere legislativo, modificando l' assetto dei due consigli già sancito nella

significa sesto o assetto. = l' interpretazione dei commenti danteschi è erronea,

ma la loro concordanza lascia supporre probabile l' etimo di caribo dallo stesso tema di

e quei mustacchi / ch'han per l' italia sì famoso grido. =

tutto fa spettacolo lassù:... l' androne donde escono le carrozze con rumore

legno e latta. brancoli, 3-163: l' anno scorso gli si rovesciò addosso,

ii-60: le radici odorate, come l' angelica,... la garofìlata,

, 353: la gariofilata; / l' aromatica, cui radice è buona / contro

portar se debbe la sponga infusa ne l' aceto e acqua rosata, azon- gandege

dato / del garofil ch'esala a l' aura pura, / ch'alcuno licne coronaria

); cfr. gheriglio. l' equipaggio addetti alle manovre e al lancio

e..., guastatoli l' artellaria de prora e minatoli il tavolato

v-3-37: una garitta d'acciaio protegge l' apparecchio di governo e le trasmissioni

anche ai crimini più gravi) secondo l' arbitrio dei feudatari e dei comuni del

vol. VI Pag.595 - Da GARNETTARE a GAROFANO (17 risultati)

specialmente per i cascami, in cui l' azione è prodotta da cilindri forniti di

dell'isola; è utilizzato specialmente per l' estrazione del nichelio. = dal

10 potrei giemire, io potrei, contra l' armi, cavalieri e i cittadini,

, cavalieri e i cittadini, ma l' armi sono mie armi: ché tali sono

o di acqua, e qui sarà l' asfalto, la spuma de 'l sale,

solamente si mangiano [il blito e l' atriplice] con olio, sole,

', per sonorizzazione del l' iniziale. garòfalo, v.

, lxvi-1-63: se sandali de l' uno e l'altro colore spodio..

se sandali de l'uno e l' altro colore spodio... garofalata,

= deriv. da garofano *, per l' odore che emana il rizoma. di vetro

; e 'l forte sono i gherofani e l' altre droghe. valgarofano. - anche

un modo per lo quale si fa l' uva triaca ovvero muscata sai di garofani /

... /... e l' anàce nell'acqua / e il dividono

crescenzi volgar., 5-48: deasi l' acqua rosata sola, o con acqua

di poporinga;... panni a l' acqua di garofani, l'incenso.

. panni a l'acqua di garofani, l' incenso. occhio di fagiano, garofanati

ne'garofani che non nascono altrove; l' albero ha il tronco e le

vol. VI Pag.596 - Da GAROFANO a GARRAZZANO (3 risultati)

pessimo odore. calmo, 2-107: l' auttoritae di cieli ve ha concesso de esser

i garofani selvaggi agitati dal vento assaltano l' architettura, di fronte al vasto paesaggio

col pugno, e propriamente data sotto l' ascelle. salvini, 2-1: gli

vol. VI Pag.597 - Da GARRESE a GARRIRE (16 risultati)

la 'croce'. bresciani, 1-i-580: l' ammaestrava delle fazioni del cavallo e come

a contrasto col marciapiede, per cui, l' animale, così frenato, era caduto

degli animali da soma o da tiro per l' attrito dei finimenti o del basto;

1-331: un'affamata arpìa ch'era l' usciero / con riverenza ritirò il garretto

nomi, 15-27: dimenando le garrétta e l' anca, / senza sospetto, pari

salto con gli sci... l' uomo nella prima parte della scivolata,

. a. verri, i-213: l' aura sospendeva gli aliti suoi, cessavano

: in mezzo della zuffa / conforta l' uno e intanto all'altro garre. della

ciascuna garra. giusti, 2-243: l' aria imbrunì, sonò l'avemmaria, /

, 2-243: l'aria imbrunì, sonò l' avemmaria, / e sorta in piè

è tuo. cavalca, ii-158: infra l' altre loro virtù trovò che mai insieme

insieme non s'erano turbate, né garrivano l' una l'altra. fiori di filosofi

erano turbate, né garrivano l'una l' altra. fiori di filosofi, xxviii-522:

la tolda i maccheroni, / su l' albero le scimmie e i pappagalli / garrian

: cantar gli uccelli rigo udì su l' alba; /... / dei

arti. algarotti, 2-478: né l' aura mormorar, né batter foglia.

vol. VI Pag.598 - Da GARRISSA a GARRULITÀ (25 risultati)

garrir ch'ella faccia da un arboscello su l' ore estive, solleva ogni altra ad

. mormorare, gorgogliare, zampillare (l' acqua). b. tasso,

garrisce in picciol suon di cetra / l' acqua che tenue tra i sassi fluì.

). tasso, 16-12: mormora l' aura, e fa le foglie e tonde

sassi, / o che 'l garrir de l' aura infra le frondi. d'annunzio

nera / dietro garria co 'l vento l' imperiai bandiera. d'annunzio, iv-2-1259

: arrivavano le paranze, una dopo l' altra, con le vele che garrivano

la moglie quelle parole dicesse perché egli l' aveva garrita, e non se ne

di darmi tante busse che mi fiaccherà l' osso del collo. cellini, 2-4

di salute, dove la vergogna garrisce l' uomo. bocchelli, 1-i-176: se

, ii-292: garrir fole non odemi / l' atrio di adulazione. = voce dotta

rimanente fila [di rondini] liberò l' apertura del nido. e una saettante garrissa

alberi... porgono e con l' ombra ristoro e col garrito degli uccelli

senso spedito, / e gorgheggiando da l' angusta gola / de la favella in vece

. d'annunzio, iv-2-574: rimembrava l' aura mossa dai grandi vessilli di battaglia

fortuna. alfieri, 5-184: intronato l' orecchio dai garriti / ch'odo la sera

male coperto,... onde l' uomo non vi trova riposo. arrighetto,

di supplizio usato specialmente in spagna per l' esecuzione delle condanne a morte, che

* garotta'spagnuola. viani, 10-347: l' impannata gialla di iodio, sublimata da

la vita], e imbavagliano e garrottano l' es sere umano, avvelenandogli

. degli arienti, 134: e fra l' altre stupende cose vedereti corvi o,

era costume de causidici darse delle botte l' uno a l'altro, anzi doppo el

causidici darse delle botte l'uno a l' altro, anzi doppo el lungo garulare.

buti, 2-141: qui nota l' autore la garrulità del populo fiorentino.

-maldicenza. buti, 1-203: àe l' avarizia sue figliuole che sono sette;

vol. VI Pag.599 - Da GARRULO a GARZA (14 risultati)

rondini, che colla loro garrulità assordavano l' aria. = voce dotta, lat

: se de li offesi dèi sì l' ira mosse / tesser del vero garuli e

: la garrula fama ornai non tace / l' aspre sue angoscie e i suoi casi

tonda chiara che non tiene ascosa / l' arena più ch'una purpurea rosa /

garrulo ranocchio / dalla palude a lui rivolse l' occhio. carducci, 13: peregrino

/ degli usignoli, fin che su l' aurora / gli annunziò ch'era vicino un

, 1129: più debolmente alfine / l' audace man respinse; l'ostinata / garrula

alfine / l'audace man respinse; l' ostinata / garrula voce infievo- lossi,

. prati, i-299: quando sparve l' ora / del garrulo trastullo, /

dante. beltramelli, i-118: glie l' aveva svelato, per un senso di garrulo

di garrulo dolore. manzoni, 190: l' orgoglio è garrulo nella sventura, quando

bernari, 5-205: tese una mano verso l' interno e sol levò il

al tavolo di marmo della cucina, con l' azzurra garza del lume a gas accesa

, lanam, telos ». per l' etimo, cfr. garzare.

vol. VI Pag.600 - Da GARZA a GARZONCELLO (11 risultati)

redi, 16-iii-210: ho avuto l' occasione bene spesso di toccarlo con mano

nel 1251): una volta scartata l' ipotesi del lat. ardea 'airone '

dal sec. xvi). per l' etimo, v. garzone. garzàia

tess. tessuto reso soffice e peloso con l' operazione della garzatura. garzatóre

de alcuna consa la qual spete a l' arte de la lana,...

lunga che ne migliora la coibenza e anche l' estetica (e a questo scopo si

occhi in terra abbassa, / garzétto e l' anitrella e 'l grande ocione. bresciani

alcuni cardellini. garzoni, 1-153: per l' opposito meritano una corona in testa di

dei tessuti. -per estens.: l' insieme di punte metalliche variamente inclinate di

pubblici e grandi benefizi, io non l' avrò per migliore di quella che trovano i

furtivo / correa sui monti a prevenir l' aurora. pascoli, 1251: le

vol. VI Pag.601 - Da GARZONE a GARZONEGGIARE (14 risultati)

. alberti, 40: voi vedete l' età di questi garzoni, conoscete il pericolo

della gioventù, gustate el bene e l' onore di casa: siatene adunque solleciti

d'un poveruomo, acciocché imparasse l' arte del sarto. vasari,

chi le braccia talmente, che facendo luogo l' una all'altra le accostò insieme,

di me, se debbo / cercar l' agnello o rintracciare il becco. /

presente, uno dei garzoni ignaro tolse l' inguistara del vino acconciato con la cantarella

a filemone, chiamò il garzone de l' asino che il cacciasse via. ariosto,

suolo, spazzando con scope di frasche l' ultimo tratto d'aia. 5

saldo era il suo polso e fermo l' occhio. 6. marin.

fiacchi / - forse aspettando dell'imbarco l' ora - / i garzoni s'aggirano.

e che pur temo biasmo, io l' aria / già fatto, come ancor farò

oggi mi par che certi garzonacci / l' abbin mandato poco men ch'ai sole.

i garzonacci del garibaldi, dimenticavamo perfino l' ingegner bagatto. -garzonastro. aretino

intr. (garzonéggio). raggiungere l' età dell'adolescenza; entrare nella giovinezza;

vol. VI Pag.602 - Da GARZONETTO a GAS (6 risultati)

anche 4 cuore del legno '; l' area di diffusione fa supporre che si

la cera nel processo di raffinamento con l' acqua. carena, 1-358:

si riesca facilmente ad elettrizzare in meno l' apparecchio isolato, sia colla combustione de'

sviluppo dei gas; ma dopo che l' atmosfera fu formata e che l'acqua passò

dopo che l'atmosfera fu formata e che l' acqua passò dallo stato vaporoso e gazoso

; da cui i gaz che contaminano l' aria spirabile. govoni, 1149: lasciatemi

vol. VI Pag.603 - Da GASARE a GASDINAMICA (16 risultati)

,... e averci in casa l' acqua corrente calda e fredda, e

luce a gas: quelle ottenute con l' impiego del gas illuminante. porro lambertenghi

in quell'anno, le ferrovie, l' illuminazione a gas, e * te voglio

bene assai'. visconti venosta, ii-1-292: l' illuminazione a gaz per le vie di

di lumiere a gaz, che rischiaran l' ombre come un mezzogiorno. tommaseo,

: quella che detiene la proprietà o l' amministrazione di un gasometro.

il padre giuseppe gallien... raccomandava l' impiego di un pallone di tela incerata

, iv-2-1047: la macchina possente riassaltò l' erta, con un fragore di collera,

, con un fragore di collera, con l' acredine di tutti i suoi gas aperti

scattata la manetta del pieno gas. l' apparecchio s'è messo a rullare sul campo

stati uniti). marinetti, i-91: l' uso guerresco dei gas tossici, giudicato

venefici, di animali (e i nazisti l' usarono durante la seconda guerra mondiale per

usarono durante la seconda guerra mondiale per l' eliminazione dei prigionieri e degli ebrei)

, si va meditando come infondere altresì l' eloquenza. beati noi, se si

specie d'ornato nel quale si termina l' estremità superiore del tagliamare, ne'bastimenti

specie d'ornato nel quale si termina l' estremità superiore del tagliamare in alcuni legni

vol. VI Pag.604 - Da GASDOTTO a GASSIFICAZIONE (10 risultati)

panzini, iv-288: 'gasista', l' accenditore del gas, e anche l'

l'accenditore del gas, e anche l' operaio degli apparecchi a gas. angioletti,

nano, sciolte le gasse che chiudevano l' orlo di un sacco, si vestì a

. il nodo è fatto in maniera che l' occhio non si stringa quando il cavo

capitiàre da caput 'capo ', attraverso l' esito del dialetto genovese).

direzione prevalente del vento, fra l' uno e l'altro cordone di dune.

vento, fra l'uno e l' altro cordone di dune. =

oggi punica forza nazionale che possa salvare l' italia. gassificazióne (ga$ificazióne,

solo parzialmente producendo, in combinazione con l' ossigeno, una miscela gassosa ancora capace

corpo è ridotto a gas o presenta l' aspetto di un fluido aeriforme.

vol. VI Pag.605 - Da GASSOCHIMICAEGASSOCHIMIA a GASTRICO (18 risultati)

uno stato intermedio fra il liquido e l' aeriforme. landolfi, 3-183: le

sf. complesso dei sistemi seguiti per l' esame qualitativo e quantitativo delle miscele

gassosità (gasosità), sf. l' essere gassoso. olivi, 1-6

gazosa ', a cui il gas dà l' acido che la rende piacevole a bere

, 7-171: consiglio di accompagnarla [l' insalata] con un'acqua minerale leggermente

punto a procurare, specialmente alle vacche, l' indigestione gazosa, ovvero timpanite.

(v. gasterosteo). indicare l' imbarazzo gastrico e il gruppo dei sintomi proprii

farebbono maraviglie: e il mostrano dove l' hanno; come a dire, nel lavorar

in gioie e in cristalli; nel foggiar l' oro in fermagli e gastoni. redi

, agg. che è in rapporto con l' addome e l'apparato digerente di animali

è in rapporto con l'addome e l' apparato digerente di animali inferiori. -cavità

morbillo, la scarlattina, il gastrico, l' infiammazione cerebrale. = deriv

frequenti, accompagnata da gastralgia e l' ontano si vendono al giappone per fare il

due rami per di sopra al ventricolo, l' uno detto vena gastrica maggiore, l'

l'uno detto vena gastrica maggiore, l' altro gastrica minore. baldinucci, 174

fegato, e produce le seguenti propaggini. l' umbilicale, le cistiche,..

minore), la coronaria stomatica, l' epiploica (destra, sinistra), la

gastroepiploica (destra, sinistra), l' emorroidali interne. massaia, vii-141:

vol. VI Pag.606 - Da GASTRIGHINO a GASTROENTERITE (18 risultati)

introduce nello stomaco attraverso la bocca e l' esofagoe che è detto sonda gastrica.

mondo. nievo, 204: dicono che l' allegria è il più attivo dei succhi

cura con la lavanda gastrica e con l' uso di farmaci emetici e di appropriati

alla fauci; sete continua, e l' ammalato desidera gli acidi in preferenza di

agg. che riguarda lo stomaco e l' addome. c. e.

loro coetanee, le quali, dietro l' uscio del luogo per cui progrediscon le

dell'em- brione dei metazoi che divide l' ectoderma dall'endoderma e comunica con l'

l'ectoderma dall'endoderma e comunica con l' esterno mediante il blastoporo.

tutti i nomi loro per poter distinguere l' uno dall'altro, e considerate voi

, massime quelli che non han fatto l' orecchio all'artifizioso componimento de'grecismi.

della gamba, larghi e bislunghi, l' uno interno, situato dalla parte dello

, situato dalla parte dello stinco, l' altro esterno dalla parte del peroneo,

introduce nello stomaco attraverso la bocca e l' esofago. gastrodigiunostomìa, sf.

, sf. chirurg. taglio cesareocompiuto aprendo l' addome sopra l'arcata di poparzio,

chirurg. taglio cesareocompiuto aprendo l'addome sopra l' arcata di poparzio, dissecando in alto

m. -ci). che riguarda tutto l' apparato digerente (esofago, stomaco,

gravame, per lo stomaco. e per l' organismo. un nemico introdotto abusivamente nell'

intestina tenui. cardarelli, 3-98: l' assessore... salì sopra una sedia

vol. VI Pag.607 - Da GASTROENTEROANASTOMOSI a GASTRONOMO (14 risultati)

chirurgica che consiste nel mettere in comunicazione l' in testino tenue con lo

fegato e produce le seguenti propaggini: l' umbilicale, le cistiche,...

minore), la coronaria stomatica, l' epiploica (destra, sinistra), la

gastroepiploica (destra, sinistra), l' emorroidali interne. d'alberti [s

gialle o verdicce. montano, 360: l' idea che un semplice montanaro svizzero cinque

gastromanzia, sf. divinazione compiuta con l' esame del ventre di persone o di animali

panciuti. bottari, 3-2-180: l' indovinamento per via de'corpi de'morti

ordine di funghi ba- sidiomiceti nei quali l' imenio, su cui si trovano le

gastronomia (gastronimìa), sf. l' insieme delle regole che insegnano a

buona cucina e, in generale, l' alimentazione; degno di un buongustaio.

d'ogni specie; ristorante famoso per l' abbondanza e la squisitezza delle vivande.

cibi, che recano per se stessi l' intimità della regione, un'intimità più segreta

quanto il male peggiorasse, e come l' onesto epicureismo del capo si stendesse per tutte

le membra; picciolo disordine, se l' indisciplina interna, la rilassatezza dei costumi

vol. VI Pag.608 - Da GASTROPACA a GATTA (12 risultati)

basso ventre, dopo aver disciolto nel volvolo l' inguai- namento dell'intestino ileo o

namento dell'intestino ileo o levata l' ernia ventrale. = voce dotta

crea una comunicazione diretta dello stomaco con l' esterno (praticata specialmente per rendere possibile

rendere possibile, in casi di necessità, l' alimentazione artificiale). stuparich

terzo stadio dello sviluppo usato per l' ispezione ottica dello stomaco; si dell'embrione

, taglio o incisione dell'addome. l' operazione cesarea è una specie di gastrotomia.

il quale, per il passaggio verso l' interno di elementi superficiali, si differenziano

preso la voce cruda cruda, anzi l' alteriamo spesso dicendo 'gattò '.

e parte in la pignatta, / l' ossa de'cani, il brodo della gatta

: le gatte si vendevano quaranta soldi l' una. tasso, 13-i-894: o

latte e sua festosa amata prole / l' è stato tolto, e miagolando al

fieri, crudeli, selvatici; oppure l' indole sfuggente; anche i modi morbidi

vol. VI Pag.609 - Da GATTA a GATTA (15 risultati)

, capo di gatta: tu sai cusì l' arte magica come io. g.

. m. cecchi, 22-13: che l' ho a dare / cervel di gatta,

persone, io vi trovo a gatta cieca l' inglese. tommaseo [s. v

quanti e quanti / inventar seppe mai l' ingegno umano / ordigni, catapulte e

dah'ingiallire dei bachi, i quali perdono l' appetito, divengono altri lucidi e gonfi

che fra le goie bianche non tiene l' ultimo posto. ha in sè una

che non vuole assolutamente concedere; pretendere l' impossibile. g. m. cecchi

, iv-26: quando si tratta / che l' uom si mette a un tropp'arduo

un uomo e una donna irriducibilmente avversi l' uno all'altra. pirandello

la debolezza della sua figlia a chi l' avesse richiesta, non essendo tratto da

baretti, 3-51: se il pittore l' ha ritrattato fedelmente, 11 buon

re de'romani, del l' onore della milizia ornato si fue e da

con me, state fresco, perchè l' affronto ch'avete fatto al caro,

bandello, 2-51 (ii-185): né l' uno né l'altro assaggiò boccone de

(ii-185): né l'uno né l' altro assaggiò boccone de la preparata cena

vol. VI Pag.610 - Da GATTA a GATTAFURA (11 risultati)

gatta voglia, / venga, io l' aspetto, e questo ghiotto scioglia.

camerlingo; ma fin qui si vede che l' imo sta saldo e l'altro non

vede che l'imo sta saldo e l' altro non vuol la gatta. lippi,

la gatta. lippi, 12-51: ei l' incorse colla cinquadea, / perch'al

non si possono celare e i figliuoli per l' ordinario 0 patreggiano o matreggiano, perché

tanto alla pappa s'awezza, / che l' è cotta la bocca e la gargozza

vuole il sonaglio: la vanità e l' ambizione sono difetti molto diffusi. tramater

un'altra gattina, e veder panni / l' orsa maggior con la minore. negri

; ed è così detta perché i gatti l' amano quanto il maro. tramater [

della « camerata », non ce l' avevo. e benché fossi di ritorno quasi

* sotterraneo '), incrociato con l' agg. buio (v.).

vol. VI Pag.611 - Da GATTAIA a GATTESCAMENTE (12 risultati)

gatta- furone. = per l' etimo cfr. la congettura del tramater [

del paese... egli gradì l' invito, sebbene tutto questo gattaio gli sapesse

perenne. nasce fra le rovine. l' infusione della pianta credesi buona per le clorosi

a nulla: ne presentano un esempio l' erba gattaia * nepeta cataria ', il

targioni tozzetti, 3-3: gonfia [l' acqua] e trabocca ne'luoghi superiori

, fesso o gattaiola vi fosse da tragittare l' artiglieria fuori dei tiri rinterzati di bard

certe da non passar così facilmente per l' istessa gattaiola. lami, 79:

va il mondo in maschera, e l' asino va vestito da lione, il lupo

sebben la vedete gatta morta, / l' ha di gran bile e guai se gli

certi scherzi di luce come ne fa l' occhio del gatto. codesta proprietà de'corpi

barbaro, 445: si raccomanda [l' altro capo della fune] ad un molinello

gelli, ii-8: quelle che hanno l' umido acqueo, come son

vol. VI Pag.612 - Da GATTESCO a GATTO (13 risultati)

leggero dei gattici e dei pioppi scorreva l' isonzo. 2. il legname del

. palladio volgar., 12-17: l' arbore popolo, cioè oppio, ovver

questo palleggio di sarcasmi e d'ingiurie tra l' ufio e l'altro sesso? possibile

sarcasmi e d'ingiurie tra l'ufio e l' altro sesso? possibile che fra persone

sapore delicato e aromatico che acquista con l' invecchiamento, prodotto con l'uva coltivata

acquista con l'invecchiamento, prodotto con l' uva coltivata sui colli che sorgono fra la

le mani, senza lavarsele, ne l' una e ne l'altra guancia, e

senza lavarsele, ne l'una e ne l' altra guancia, e ci stampò tutte

il gatto giuoca co'topi; che quando l' ha preso, e lungamente giocato,

un gatto nero, che volse porre l' artiglia ne la scudella per torli un pezzo

ogni tratto / ne poneva qualcun sotto l' artiglio. mattioli, 764: il cervello

e perciò il gatto domestico conserva potentemente l' indole sua naturale di libertà cui è

e il pelo arriccia: / mentre l' amata gatta sottoride / dentro il freddo

vol. VI Pag.613 - Da GATTO a GATTO (15 risultati)

persiano che reca nel pelo della fronte l' impronta di una m maiuscola. dossi

... reggea un gatto del- l' emme. e gli facea carezze..

fiorentini, 195: nel verno si dee l' uomo vestire di robe di lana bene

si elettrizzavano a pettinarli e crepitavano come l' ambra sfregata e come la groppa dei

/ lascia di sua virtù traccia per l' aura, / né vi manca per

guadagnoli, 1-i-39: questo patrimonio non l' ha fatto / coll'affittare il soffio

pietra focaia, fortebraccio la pece, lionardo l' acciarino; in loro han fatto lega

in questo stento, / come fa l' aqua a'gatti in lombardia /

, 4-109: poi agguanta con le mani l' orlo del finestrino; ed è rapido

lupesco: persona in cui si uniscono l' astuzia del gatto e la ferocia del lupo

ed è la denominazione che volle attribuirsi l' ignoto autore del detto del gatto lupesco

talora da un battifredo, che facilitava l' accesso e l'attacco alle mura nemiche

un battifredo, che facilitava l'accesso e l' attacco alle mura nemiche (e veniva

gatti e gabbion quindi assicura / meglio l' assalitor sotto le mura. -rampino

tre punte usata un tempo per ispezionare l' interno delle bocche da fuoco. guglielmotti

vol. VI Pag.614 - Da GATTO a GATTO (10 risultati)

porta sotto un gatto / che piglia con l' artiglia / surisi e oselli.

g. m. cecchi, 1-1-30: l' è in rotta con la suocera, e

i-523: il « femminino », l' adoratore della gonnella,... non

contemplazione di devoto; contento di sorseggiare l' aria che essa respira, e di

alcuna considerazione. dossi, 42: l' èssere sempre stato posposto al gatto di

colpe. ariosto, vii-771: l' altra, più saggia, si conduce all'

gli occhi in sui giornali ma con tutta l' anima negli orecchi, mi stetti lì

gatto giuoca col topo; che quand'elli l' ha preso, e hae lungamente giucato

piacea veder qualche bel tratto / di correr l' asta e di girar la spada:

: / ei ruzza e scherza e l' intrattiene un po', / e la fatai

vol. VI Pag.615 - Da GATTO a GATTONE (10 risultati)

il gatto; / chi non vuol l' osteria, lievi la frasca.

, proverbio usato a significare che per l' ordinario i figliuoli hanno le medesime inclinazioni

meglio essere il primo in un villaggio che l' ultimo in una grande metropoli.

il suo gennaio: una volta o l' altra, presto o tardi, tutti s'

. coffa. giovio, i-119: l' armata cesarea fu scoperta dalla guarda de

(nel 1699); ma per l' etimo cfr. gatta3.

divino. boterò, 1-145: produce [l' arabia felice] alcune scimie e gatti

4-59: correva su e giù per l' impalcato della musica, come un gattone

scoprire; però noi comandava chiaro, ma l' accennava infruscato... volendo,

infruscato... volendo, col tener l' unghie dentro e gli occhi chiusi,

vol. VI Pag.616 - Da GATTONI a GAUDENTE (9 risultati)

guittone, 191-9: so'gaud'è l' altrui come 'l su'bono. sacchetti

. fagiuoli, i-6-194: -là vedo l' amato bene... con esso favello

gaudère * godere ', col quale inizia l' introito della messa in onore della madonna

amor m'à fatto gaudente / de l' avenente per cui vado ardito, / più

ardente, / quella corte gaudente, co l' hai abandonata? bianco da siena,

e facciamo il gattone, facendo quanto l' abate c'impone. salvini, vii-554

, 82: ecco il dottore, l' amante d'erennia: oh, come vien'

lombricuzzi se ne trova alle volte piena l' interna cavità fatta a chiocciola dell'intestino

si potrebbe la sega introdurre senza fender l' asse nell'esteriori parti. carena,

vol. VI Pag.617 - Da GAUDERE a GAUDIO (29 risultati)

il qual monastero ebbe il suo principio l' anno 1294 da fra guittone d'arezzo delordine

frate gaudente. de roberto, 610: l' enorme... monastero, la

, la signorile dimora dei padri gaudenti, l' aristocratico collegio della gioventù era irriconoscibile.

tutti quei fantastici personaggi, carlandrea, l' oste della taverna di marechiaro. borgese

veri gaudenti, / e questi tengon l' anima coi denti. balbo, ii-59:

di speranza e si corona / o l' abitudin sonnolente ciba / e la fatica

e la fatica benigna ritrova / o l' amore dimentico cova. bocchelli, 9-291

all'ombra delle due torri... l' antico costume sapiente e gaudente e rissoso

... ingrossata e contorta con l' avidità, con la voluttà...

ben cognosco ca cortamente / serà gaudente l' amor che mi china. bibbia volgar.

che n'han fidanza, / per l' altera -primavera; / ché 'l tempo è

è gentil, se n'innamora, / l' aer ne sta gaudente, / e

mondo venne. 2. possedere l' eterna beatitudine, la visione beatifica.

quistu mundu è gaudebele, / che l' unu e l'altra face mescredebele. b

gaudebele, / che l'unu e l' altra face mescredebele. b. giambullari,

felice da massa marittima, 141: l' anima nel silenzio e nel tacere

a nostra congreganza, / che gusti l' abondanza del nostro gaudiare. fra giordano

lamentevole pianto. leone ebreo, 208: l' amore ne la cosa posseduta non è

, 1-i-371: la sera, per l' immenso gaudio, bevemmo allegramente e ci congratulammo

oppressi. foscolo, 234: diè l' uomo al gaudio e al pianto, onde

coscienza, il possesso della grazia, l' unione con dio). guittone,

la tristizia el gaudio spirituale, contra l' accidia la fortezza. bibbia volgar.,

abate isaac volgar., 1-110: l' anima del monaco allora prende il gaudio

grazia, produrrà frutti di meriti e l' operante resterà pieno...

lei. campailla, 1-6-38: ma l' uom contemplativo in quei non spegne / il

: axma, appena sentì su la lingua l' ostia eucaristica, smarrì la vista per

sempre! cardarelli, 1-37: sei l' imporosa e liscia creatura / cui preme

/ cui preme nel suo respiro / l' oscuro gaudio della carne. -pace

tal risposta. arici, ii-224: ma l' angiol cortese: risate, lor dice

vol. VI Pag.618 - Da GAUDIOSAMENTE a GAULDIO (20 risultati)

torta / per far ov'io lasciai l' alma ritorno, / spargendo il cielo

ciò che serve a ricreare lo spirito; l' insieme degli agi che rendono bella e

: solo la colpa è 'n odio a l' anema ordenata, / e la pena

26-80: tutto è finito. finite l' industrie dell'acquistare, i gaudi del

. manzoni. 314: al pensiero cui l' empia / virtù d'amor fatica /

sia arrivato ai gaudi celesti ignorando nonché l' opera, ma il nome stesso del pittore

6-265: quelle fanciulle alle quali feci l' altissimo onore a far sentire il ticcheticche

in gaudio e gioia / si cangerà l' affanno in che sei posta.

questo venne in tanto gaudio che per l' alegreza fu per morire. io.

c scritta semplicemente / per la tua grazia l' ho a tuo onore, / la

labbra e ingoiare con grazietta i gnocchi l' un dopo l'altro...,

con grazietta i gnocchi l'un dopo l' altro..., e così ogni

. cor azzini, 3-70: allora che l' anima si sarà cibata, divotamente

., 12-24: il tripudio e l' altra festa grande / sì del cantare e

partire, cara ombra. -forse è l' annuncio di un giorno gaudioso.

e disse: * imperocché dio sguardò l' umiltà della sua ancilla, tutte le generazioni

di sole. d'annunzio, iv-2-426: l' ora del vespero primaverile fluttuava su i

misteri gaudiosi: i cinque episodi riguardanti l' incarnazione, l'infanzia e l'adolescenza

i cinque episodi riguardanti l'incarnazione, l' infanzia e l'adolescenza del redentore,

riguardanti l'incarnazione, l'infanzia e l' adolescenza del redentore, proposti alla meditazione

vol. VI Pag.619 - Da GAULO a GAVETTA (12 risultati)

l' idiotismo, aggiungendo la u, senza levare

o mantello di lana con pelo per l' inverno per allontanare il freddo; si usava

: al gavazèra fuori d'arzerone verso l' aiazzo, [per diritto] aspri 3

rida. bonomo, 1-14: tutte l' altre confetture degli speziali... servono

vile essere dee andare a gavazzare con l' uomo ch'è migliore di lui.

esopo volgar., 5-107: quando l' asino il vide [il cavallo]

lo sacramento a isso, se disse con l' asta. gavazzo1, sm. ant

belli motti, sanza scorticarlo, se l' hanno mangiato. g. m. cecchi

ghiande, / e 'n quattro volte e'l' arà sfanfanata. / e io,

in qua ch'io ero grande, / l' ho infino a questo punto gaveggiata,

/ e che gli fa portar de l' imbasciate. baldovini, xxx-n-31: solo ho

, 316: nencia, te l' ho pur detto cento volte; / noi

vol. VI Pag.620 - Da GAVETTATA a GAVITELLO (18 risultati)

voce che a roma proveniva da fuori. l' accento originario si modificò in parossitono nella

gavezze, / per dar a i ladri l' ultimo tracollo. = variante di cavezza

.. s'ingegnano uccidere e figliuoli l' uno dell'altro. ramusio, iii-162:

e sonorizzazione della c iniziale (secondo l' esito settentrionale). gavignare,

/ si cominciaro. buti, 1-429: l' uno parea cacciare l'altro, avvisando

, 1-429: l'uno parea cacciare l' altro, avvisando lor presa, cioè come

avvisando lor presa, cioè come dovesse l' uno afferrare, cioè pigliare alle gavigne l'

l'uno afferrare, cioè pigliare alle gavigne l' altro vantaggiosamente. ser giovanni, 1-8

. -venire alle gavigne: afferrarsi l' un l'altro, azzuffarsi, accapigliarsi

-venire alle gavigne: afferrarsi l'un l' altro, azzuffarsi, accapigliarsi.

. sassetti, 2-12: stringendosi addosso l' uno all'altro, vennero finalmente alle

, overo gavine, e pani e l' anguinaglie. canti carnascialeschi, 1-95:

dea / saputo dii mio mal tutto l' effetto, / e che di psiche,

, / e che di psiche, l' emula sua, ardea, / ché la

, 1-4-413: ecco adunque perché andando l' uomo a uccellare a vischio e rete

e montanai, come il gavinèllo, l' allocco, lo strige. 2

boa. cantini, 1-20-321: l' ancore di detti legni e bastimenti non

far conoscere il luogo dove si è gettata l' ancora, per segnare i luoghi pericolosi

vol. VI Pag.621 - Da GAVOCCIO a GAZOFILACIO (15 risultati)

guerrazzi, 2-112: i marinari quando gettano l' ancora in mare ci lasciano sopra il

immergersi, oltrepassato il gavitello che segna l' origine della rete. govoni, 6-64

gambini, 4-31: girava taciturna dal- l' una all'altra parte del pontone..

gavitella su cui colombo tenesse un piede e l' altro poggiasse in terra ferma.

sacchetti, 112-81: e'andò pur l' altro dì a peretola a tagliare uno gavocciolo

ne hanno, ed anco gli uomini per l' ordinario hanno grossa la gola. marino

lungo del vano, e, porte verso l' un de'capi le braccia, verso

un de'capi le braccia, verso l' altro i piedi, si dà a legare

gavoni, la sentina, la catena de l' arbore. garzoni, 1-972: formano

ne prende una per le corna e l' avvia sul pontile levatoio che unisce la murata

antichissime sale morivano / di noia: solamente l' eco delle gavotte, /..

du cange, ville d'orient, où l' on fabriquait cette étoffe » (cfr

mettervi mente che conobbe che aveva ammazzato l' astore, perché su l'uscio v'

aveva ammazzato l'astore, perché su l' uscio v'era il capo. e così

dei valdesi e degli albigesi e, tra l' altro, riprovavano severamente la pena di

vol. VI Pag.622 - Da GAZONE a GAZZARRA (16 risultati)

ripetere alcune parole; si distingue per l' istinto di rubare e nascondere gli oggetti

non favellano? marino, 7-21: l' oche in file di sé fanno bandiere,

menando festa / erge la coda, e l' upupa la cresta. capuana, 4-18

svago. quasimodo, 19: già l' airone s'avanza verso l'acqua /

19: già l'airone s'avanza verso l' acqua / e fiuta lento il fango

sugli aranci. loria, 5-199: l' ipotesi che i gioielli spariti dalla stanza

capellano volgar., ii-85: meglio favella l' uomo che non fa gazza. cammelli

, 9-189: non è gran fatto che l' audacia stolta / di questa gaza,

gaza, che sì mal borbotta, / l' adunanza gentil, ch'è qui raccolta

accorti, gazze del malaugurio, che l' ingegno è la mercanzia più comune che si

, affanno. pulci, vi-25: l' amico tronfia, io tribolo, egli è

. doni, i-242: non si tira l' arco tanto che egli si spezzi né

f. doni, 3-78: capitò sopra l' orto dove rispondeva una finestra alla quale

la grande vivacità dei modi. ma l' evoluzione dal nome proprio lat. caius

dati e ricevuti i segnali, corrispose l' esercito a sì lieti annunzii con le strida

.. accendeva il lume, guardava l' orologio: « le due, le

vol. VI Pag.623 - Da GAZZARRA a GAZZETTA (14 risultati)

hanno intonato la loro gazzarra: -chiamano l' acqua -sentenzia il vecchio e guarda il

delle recriminazioni... disonora per l' ultima volta l'italia. govoni,

.. disonora per l'ultima volta l' italia. govoni, 462:

degli adimari. varchi, 18-2-18: l' artiglieria di nuovo sparata, cominciò a

: salta e vien la gazella, l' umano / occhio volge, si ferma

: / cupa s'ode lontano lontano / l' onda sacra del gange fluir. gozzano

covano in campagna e qualche volta lascino l' uove abbandonate, che le non sien guaste

'. carducci, 178: cantavan l' oche per quella riviera / -pigliati i

. = deriv. da gazza1 attraverso l' incrocio con passera. gazzerare, tr

peccante in freddezza col millantatore, dicendo che l' uno e l'altro fa gazzeria per

millantatore, dicendo che l'uno e l' altro fa gazzeria per coserelle.

gazzerotti e di quell'acqua si lavano l' occhio. -voce di gazzerotto:

leva due soldi; recava da una parte l' immagine della giustizia e dall'altra quella

tra quella accezione del verbo battere e l' altra che ha riferendolo a moneta.

vol. VI Pag.624 - Da GAZZETTA a GAZZETTIERE (17 risultati)

v.]: con due gazzettine se l' è cavata. = deriv. assai

scrittori de'nostri tempi lo scriveranno per l' istorie. sarpi, i-1-182: li scrittori

, mi sono fermato qui per attenderne l' esito. leopardi, 255: pensosi

a quello di leggere e studiare, l' improvvisare al comporre meditato e allo scrivere

marchi, ii-91: non bastava non pagare l' affitto...: soverchio

g. gozzi, 1-5: ho letto l' avviso da voi dato in luce veramente da

veramente da mettere nelle gazzette. per l' edizione della gazzetta veneta. 6. peggior

cacciare dalla questa d'abbaiarsi contro l' un l'altro è scabbia paesana,

questa d'abbaiarsi contro l'un l' altro è scabbia paesana, città qualcuno

di chicago. foscolo, vii-224: se l' autorità di un giornale e d'una

gazzettuccia condanna il tipografo, l' autorità di molte altre lo esalta

sua superficialità, la scarsa competenza, l' im = deriv. da

» largamente. panzini, se l' era buscata tre giorni prima un altro gazzettante

. carta di giornale. condo senso non l' ha, di solito, 'gazzettiere '

rito dell'autore si riduce ad aver avuto l' onore di fare zare della gazzetta

che non seguisse qualche pazza scena, onde l' inviato del ginevrina che aveva comperata

pubblicista (con sfumatura sparlarne, avvelenando l' inezia colla malevolenza. ironica).

vol. VI Pag.625 - Da GAZZETTINISTA a GEBEL-INDÌ (16 risultati)

gozzano, 138: non ricco, giunta l' ora di « veder parolette'/ (

o gazzettiere, / totò scelse l' esilio. gramsci, 11-275: benedetto

; limitato, mediocre, superficiale (l' ingegno, la cultura). gemelli

100: la memoria sussiste e vive senza l' aiuto della storia... tralascio

. agg. che riguarda o che svolge l' attività giornalistica (in senso deteriore)

non furon né saranno; / chi fa l' arguto e sputa concettini. alfieri,

casa entravano il corriere della sera, l' illustrazione popolare, il gazzettino orale del

non abbia specificato né la figura né l' età di questa donna,...

.. alla stessa ora in cui l' imputazione le fu fatta per errore o per

uno che abbia uno occhio gazzino e l' altro occhio nero, è cosa brutta

talingua. calmo, 2-283: l' è una gran deferentia da sen-

gazzuolo: quello del cavallo, quando l' iride è molto chiara, azzurra o

villani, 7-75: il seguente dì giunse l' ammiraglio... menando grande gazzurra

qua'non lascio; / de'qua'fu l' un messer milés dal zurro, /

un messer milés dal zurro, / l' altro messer guiglielmo di norè, /

, con questo nome il tondi indicò l' antracite od il carbon fossile, volgarmente

vol. VI Pag.626 - Da GEBUSEO a GELANTE (14 risultati)

gr. ts3ouoalo <; (dal- l' ebr. yébùsi). gecchiménto (

magnificenza grande di dio e la immensità, l' hanno in riverenza, e in se

gichitamente / di quel piacere, onde l' amor mantene. = comp.

a molec: là onde, per l' atrocità di questa idolatria, il medesimo nome

perverso... trova subito apparecchiato l' incendio e la fiamma della geenna.

, / per far del tutto sua l' anima mia, / quell'idol falso ch'

caro, 14-142: nel medesimo modo che l' acqua del battesimo ne smorza il fuoco

battesimo ne smorza il fuoco di geenna, l' elemosine e le operazioni giuste spengono la

11: classi corrotte e superbe, cui l' evangelio condanna..., assegnando

, 105: oliba! per l' atra mannaia del boia /...

del boia /... / per l' acre geènna! per l'orco e

/ per l'acre geènna! per l' orco e la foia! 3.

umana. negri, 2-667: dimenticò l' insegnamento che aveva imparato nella geenna dei

4 valle di ennom ', attraverso l' aram. gè hinnam 4 luogo maledetto'

vol. VI Pag.627 - Da GELARE a GELATIERE (22 risultati)

e quando infiamma. tassoni, vii-124: l' acque delle secchie e de'vasi si

una... umida stanza terrena con l' acqua che mi si gelava sul corpo

alla tempesta, e quando avvampa / l' ora, e quando poi gela.

. cicognani, 2-196: si gela l' acqua nelle brocche in camera, d'

. frotte di bambini con pattini dove l' acqua ha gelato. 2.

gelò. tasso, 13-i-450: or che l' alpi canute e pigre e salde /

le nevi, avvezzossi al peso del- l' armi ed alle fatiche della vigilia. pecchia

. prevedo un agguato che mi fa gelare l' anima. moravia, ix-372: mi

, si giela il libidinoso, s'infervora l' avaro. -venir meno, smorzarsi

esser gelosia, /... -a l' amadori: / se non gela inanti

giammai / ch'ai cor non geli l' anima gelosa. 6. tr

in ciò più efficace e più brieve l' operar suo men gagliardo, e più lungo

gagliardo, e più lungo, gelandola [l' acqua] a particelle divise e vicine

foscolo, xv-367: mia madre scaldò l' ingegno mio sì che la povertà non

, o bruna, e gela de l' intemo / senso i frangenti che tem-

: mi avvidi con sgomento che non l' amavo affatto, tanto mi gelò questo

(una passione, un sentimento, l' entusiasmo, ecc.). foscolo

.). foscolo, 1-85: l' armi bramo di lui che i feri moti

virtù,... poggia su l' erto; / e non vi giunge chi

bocca. -gelare le parole per l' aria: a indicare, iperbolicamente,

indiavolata anche le parole si gelano per l' aria! = lat. gelare (

gli odon sonare, / che rapprese l' aveva la gelata. d. bartoli,

vol. VI Pag.628 - Da GELATINA a GELATO (10 risultati)

. redi, 16-v- 138: l' uso della gelatina di corno di cervo non

la frutta con zucchero fino a quando l' acqua non sia completamente evaporata, e

danni. vallisneri, ii-137: difeso [l' uovo degl'insetti] e gelosamente armato

con la gelatina animale, che sostituì l' amido. -in partic.:

rettangolari della gelatina sono accatastate fin dietro l' abside. cinelli, 2-328: i soldati

gelatinizzare. gelatinosità, sf. l' essere gelatinoso. -al figur.

de banville, questa piatta gelatinosità in cui l' amore, la vita, la

idem, 8-255: è naturale che l' articolo dell'» avanguardia » sia venuto

). diventato ghiaccio, ghiacciato (l' acqua o un altro liquido);

volgar., xxviii-323: aviene sovente che l' umidore, inanzi ch'elli sia ingrossato

vol. VI Pag.629 - Da GELATO a GELATO (28 risultati)

di vapor gelati fiocca / in giuso l' aere nostro, quando il corno

passerai lo fiume gelato arasse, l' anima dello sventurato cesare dirae queste

lasciando italia e roma, / passar de l' alpi le gelate cime. delfino,

(una stagione, il clima, l' aria, un luogo); che manca

2-2-111: io radomandava 10 freddo e l' ombre, e l'aura, la quale

10 freddo e l'ombre, e l' aura, la quale esce delle gelate

... dal gelato arturo / vèr l' occidente i tuoi confini stendi. torricelli

corpo umano o dell'ambiente circostante (l' acqua, una bevanda, una stanza

simintendi, 3-220: o giove, l' acqua della fonte che tu facesti,

cavalcanti, 144: io vidi l' aria molto crucciata di vento, con un

son del volto ad asciugar intesi / l' umor notturno al fanciullin che dorme, /

/... / o sian l' arti divine, onde già piena /

arti divine, onde già piena / l' italia, or par che a voi la

fosse, / ser cerbiolin, che l' hai tanto lodato, / per pil-

, i-1-6: già il sole al toro l' uno e l'altro corno / scaldava

già il sole al toro l'uno e l' altro corno / scaldava, e la

stesso. bonarelli, xxx-5-28: da l' estremo / de le gelate labbra / parve

gelato in su la foce / trovò l' archian rubesto. libro di sydrac, 323

sydrac, 323: li pensieri che l' uomo pensa alcuna volta di cosa che

vano. rota, 1-1-78: io l' una e l'altra man gelata e bianca

rota, 1-1-78: io l'una e l' altra man gelata e bianca / baciava

gelato e rigido. -che provoca l' arresto totale delle funzioni vitali; che

(la morte); che richiama l' immobilità e la rigidità della morte.

9-515: era preoccupata di stendersi attorno l' abito da sera bianco colore di cedro

voglie gelate, or con accese / [l' anima] stassi. fiamma, 114

fiamma, 114: le voglie e l' opre mie, gelate e spente,

manifestare impassibilità, indifferenza, noncuranza (l' aspetto, il comportamento di una persona

, e ti fa gli uni e l' altre in modo così gelato e con tale

vol. VI Pag.630 - Da GELATO a GELIDO (24 risultati)

aggiunti] mostrano affettazione, e fanno l' orazione... fredda e gelata.

eroide. foscolo, xi1- 175: l' italia non avrebbe nei suoi scrittori di prosa

laocoonte] lo scopo andò fallito e l' opera riesci gelata. carducci, iii-14-349:

alcun: né così ardente / ch'a l' apparir di voi in campo armato /

prendeva un gelato in un bicchiere e l' assaporava lentamente, con diligenza.

potesti trarre una scintilla a rifocillare l' anima fra le gelature del verno

, / se voi non mi lasciate l' anno qualche / sacco di grano della vostra

. botta, 6-i-384: il gelicidio per l' ordinario soleva mettersi verso il natale.

natale. govoni, 181: 'l' ostensorio d'argento '. -io sono un

un piccolo sole di gelicidio, e l' ostia sembra il disco dietro un velo di

17-273: tutto verrà geometrizzato gelidamente e l' umana esistenza assomiglierà ad un precolombario cimiteriale

gelido. gelidézza, sf. l' essere gelido; freddezza. -al

il nettare, e ne'poponi l' ambrosia. e ci rinfrescò per modo con

gelidezza d'essi. montano, 465: l' aspirazione alla bontà e alla giustizia

bollita). gelidità, sf. l' essere gelido, gelidezza; freddo intenso

quell'odore lugubre e ubbriacante ch'è l' odore dell'africa. 2.

freddissimo, gelato (in partic. l' acqua, la neve).

/ assetata cercar gelido fiume / com'io l' ardente fiamma. preti, iii-177:

ardente fiamma. preti, iii-177: l' onda / benché gelida sia, gorgoglia

diva, invoco. pascoli, 1365: l' altra [sorgente] nel cuor dell'

di tarsia, ix-655: già corsi l' alpi gelide e canute, / mal fida

non se in quanto il gelido e l' alpino / de le rigide vie tarda il

stagione, un periodo di tempo, l' aria, un luogo, ecc.)

, 74: tacea d'intorno / l' universal natura / presso a sentir la

vol. VI Pag.631 - Da GELIDUME a GELO (29 risultati)

atto. caro, 3-474: era de l' anno compito il giro, e i

lina, brumaio torbido inclina, / ne l' aer gelido monta la sera. pascoli

muro. monti, x-3-149: dov'è l' arma possente... / l'

l'arma possente... / l' arma che verso i gelidi trioni / fe

alfieri, 1-259: spesso rimiro / l' ombra del padre squallida affacciarsi / a

il medico le ho appoggiato un momento l' orecchio sulla gelida schiena. -che ha

leggiera / sulla pupilla cenila / stende l' estremo vel. carrer, vi-198: gelido

4-83: era gelido e trasparente come l' avorio. palazzeschi, ii-31: son vive

, 317: scherzavano d'intorno / a l' imagine bella, / cui facea specchio

sguardo puerile divenuto gelido e spettrale come l' occhio d'una bambola. -con

.: che provoca la diminuzione o l' arresto totale delle funzioni vitali; che

. -al figur.: che ricorda l' immobilità e la rigidità della morte (

il morbo, e la vecchiezza, e l' ombra / della gelida morte. nievo

diceva: -solo il ghiaccio conserva. l' artista deve essere di gelo. in arte

ironia; poco comunicativo, scostante (l' aspetto, il comportamento di una persona

/ la fuga... / l' achivo campo possedea. carducci, ii-7-165:

, sciarade proposte e risolte una dopo l' altra. c. e. gadda,

/ continua, muta, greve, su l' anima! serao, i-105: quella

-gelidétto. magalotti, 19-41: per l' istessa / via fa ritorno a i gelidetti

e coesione del materiale, per cui l' acqua, penetrando nei pori ed espandendosi

a essere danneggiato dal gelo; che sotto l' azione del gelo si sfalda o si

di ghiaccio, di brina persistente e l' indurimento del terreno; gelata. -anche:

pel tempo del gelo, / el fa l' intelligenza, ch'ei notrica. benvenuto

canute brine. soderini, i-34: l' inverno che ghiaccia assai,...

son più sicuri dai geli che quando l' inverno è tiepido. chiabrera,

, e s'è intrisa; poi l' hanno colta gli ultimi geli notturni, e

pianta di vera libertà, che non teme l' orgoglio de'venti de'prencipi stranieri né

domestiche sedizioni. leopardi, i-285: l' ignoranza è come il gelo che assopisce

non gli uccide. carducci, iii-7-5: l' italia distendeva le membra raggricciate dal gelo

vol. VI Pag.632 - Da GELO a GELO (36 risultati)

(che è la temperatura in cui l' acqua gela). papi, 1-6-61

chinati e chiusi, poi che 'l sol l' imbianca, / si drizzan tutti aperti

., vii-334: sono gittate [l' ossa delti re nostri] allo caldo del

il dolce nido / lasci a de l' aer nostro il novo gelo. alvaro,

dante, purg., 28-122: l' acqua che vedi non surge di vena

converta. -caldo e gelo: l' inferno (di cui questi, secondo

inferno (di cui questi, secondo l' immaginazione popolare, sarebbero le pene principali)

, sarebbero le pene principali); l' averno (cfr. caldo2, n.

: / io vegno per menarvi a l' altra riva, / ne le tenebre eterne

oltre misura alzate, / e ne l' algente verno, e calda estate /

. marino, 15-n: fuggon per l' erba liberi i ruscelli / poiché 'l sol

foscolo, gr., i-327: l' invida dea gl'inseminati / campi mira

gl'inseminati / campi mira, e l' oceano conteso / tutto a'nocchier dal gelo

si strugge. forteguerri, 29-25: l' onda chiara e fresca come il gelo /

? tasso, 8-4- 377: l' aria densa, / e dal freddo notturno

-rugiada. tasso, 1-21-98: bagna l' estivo gel le chiome bionde. marino

bionde. marino, 203: da l' umido velo / sparge di vivo gelo /

condensato. sbarbaro, 1-43: è l' ora che si cerca la frescura degli

. -liquefatto o disciolto gelo: l' acqua, il mare. marino,

al re del liquefatto gelo, / l' alto tenor di quegli eterni annali. testi

cesarotti, 1-iv-304: latmo mosse con l' asta; il ferreo scudo / ad ossian

rapitor col velo / d'atra nube per l' aria alto si tenne, / e

si tenne, / e delle membra l' ostinato gelo / le faville d'amor

: -il gel degli anni in lui / l' ardir suo prisco e la virtude agghiaccia

vedea briareo,... giacer da l' altra parte, / grave a la

/ seno sta immerso ancora. / l' altro comincia a spargere / già le

il sole celandosi dietro la luna, l' ala d'una ombra violacea e funesta si

che di morte il freddo gelo / l' anima dal mio corpo avrà disgiunta, /

, / passo non moverai, che l' ombra mia / non ti sia intorno.

di foco invece. foscolo, xvi-148: l' ele- ganze... e il

o a sciorre il gelo / onde l' alma t'avean, ch'era sì calda

ch'era sì calda, / cinta l' odio e l'immondo / livor privato e

calda, / cinta l'odio e l' immondo / livor privato e de'tiranni.

immense giare, e forse / vince l' ambra il sapore. saccenti, 1-1-215:

1-1-215: quel che giova a temperar l' arsura /... / egli è

... / questo corregge e modera l' ardore, / e fa riparo al