Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.42 - Da FISSO a FISSO (26 risultati)

moschetti. -greve, pesante (l' atmosfera). bicchierai, 146:

atmosfera). bicchierai, 146: l' aria fissa per la sua gravità non è

sopra i corpi sublunari e le fisse e l' erranti, è stato lor attribuito da

ritrovo). milizia, ii-85: l' agricoltura... esige una vita attiva

direzione o a un oggetto determinato (l' occhio); intenso, intento, penetrante

. petrarca, 339-13: stilo oltra l' ingegno non si stende, / e

cosa è questo buon gusto universale che l' idea del bello, in cui debbono

, 8 (143): scese con l' occhio giù giù per la china,

fisso ne'raggi del sole, [l' aquila] sì li gitta fuore del

partic.: spalancato ed immoto sotto l' azione di forti impressioni (come meraviglia,

sparuti, conio sguardo fisso, con l' aria trasognata. d'annunzio, iv-2-15

spirito, la mente, il cuore, l' attenzione); attento, vigile,

, stando in montorio, aveva tanto l' intendimento fisso quanto alla sua biancofiore. cani

cani giani, 1-21: l' amor ch'è fisso nell'eterno padre,

cuore che iddio mi degnasse ch'io con l' aiuto speziale della sua grazia, con

me non del tutto ignote e con l' applicazione d'un fisso studio, potessi

: innanzi a un libro, tutto l' interesse della sua anima è posto fuori delle

, 34-28: io di mai non l' amar fisso avea il chiodo. guicciardini,

stessa sospirosa e piangente in solitaria stanza l' inconsolabile suo cordoglio. goldoni, vii-154

., 5 (84): ha l' occhio per tutto, dico, e

se ha fisso il chiodo, come l' ha fisso, e giustamente, da quel

., 2-24: tenete fisso in tutto l' animo che tu non presumisca di pervenire

, » dice il bailly, « l' espressione di rappresentanti riuniti per esser consultati

fisso era che, una notte o l' altra, colui mi avrebbe trucidato. comisso

suoi principi certi e fissi, come l' economica: dunque ha de'teoremi e problemi

problemi certi. casti, 4-103: l' arte di governar non è ancor fissa

vol. VI Pag.43 - Da FISSO a FISSO (21 risultati)

consiglio, / tu se'colei che l' umana natura / nobilitasti sì, che

invano, almen con questi doni / l' ombra d'un tanto mio nipote onori.

che determinino e contengano ne'giusti limiti l' autorità di ciascheduno. monti, 9-556

: primo i campi divise, e l' onda a questi / derivò dalle fonti,

dovette esserne sempre presso a poco eguale l' efficacia, fissa e costante la quantità del

(il tempo, la data, l' orario). d'azeglio, 2-340

più che 'l suo core: / ma l' incanto è cagion di tanto orrore.

ne'propositi. beccaria, ii-794: l' esperienza sola rende stabilmente fisso l'uomo ne'

: l'esperienza sola rende stabilmente fisso l' uomo ne'suoi sentimenti. foscolo,

a saettar gli augei che van per l' acque, /... / et

. -che tiene la mente e l' attenzione rivolta intensamente (a concetti,

, par., 7-96: ficca mo l' occhio per entro l'abisso / de

7-96: ficca mo l'occhio per entro l' abisso / de l'eterno consiglio,

occhio per entro l'abisso / de l' eterno consiglio, quanto puoi / al mio

, estasiato di quel suo trionfo, l' avvocato dei preti andava girando la manica

partic., con la vista e l' udito, a oggetti, percezioni,

fanciulla guata, / come sta fissa l' aquila nel sole. battista, ii-57:

, che una tenace memoria, che l' imagine fissa di quell'età più tenera e

già preso il suo aspetto fisso, e l' enigma era rimasto scolpito nella pietra.

pietra. b. croce, i-3-34: l' uomo opera caso per caso e d'

'in somma, che finisce col fiaccare l' anima.

vol. VI Pag.44 - Da FISSURA a FISTOLA (11 risultati)

notevolmente la forza espressiva nel senso del l' intensità, dell'estensione, della durata.

sì fisso s'addormentò, che senza l' ultime dilettazioni d'amore conoscere, venne giorno

mensa. ceracchini, 1-1-290: se l' oratorio pubblico fosse così ragguardevole, e

) sono sempre le stesse durante tutto l' anno liturgico (contrario di parti variabili

sommità di un foro attraverso il quale l' animale espelle le feci; vive,

magno volgar.], 20-41: l' organo suona per fistole, e la cetera

. che la velocità colla quale incomincia l' acqua ad entrar nelle fistole, sia

quella con cui può salire sino a tutta l' altezza del vaso. carducci, iii-21-70

1096: il delfino spira e riceve l' aria respirando come la balena e tutti

le piante] dalle fistule / spirali l' aer carpiscono, e lo inspirano / in

vallisneri, ii-479: colà si faccia l' organico vizio e lo strangolamento inclemente delle

vol. VI Pag.45 - Da FISTOLA a FISTULATI (11 risultati)

isabella senza speranza di salute, perciocché l' era nata una fistola mortale nelle parti

tu sarai impiccato! aretino, 1-133: l' uomo salvatico, con quelle mani use

erano loro alzate le vesti e scoperto l' intimo dell'animo, si trovavano esser

arrugia / mandò di tal beltate electro in l' indo, / che, al par

lator menalca, / pascolate di cuore l' agnellette. = voce dotta, lat

. il diventare fistoloso; il prendere l' aspetto di fistola. libro della cura

potea portar nel cuore qualche fistolo / che l' accecasse per ogni altro oggetto.

bibbiena, xxi-1-140: e1 fistolo de l' inferno non la rinverrebbe. aretino, 1-193

. grazzini, 4-545: chi mai l' avrebbe pensato! i frati, ah!

che per altra via non pervenisse a l' orecchie del marito, deliberò d'esser quella

tu saputo questo / segreto, che non l' ha detto a persona, / se

vol. VI Pag.473 - Da FUOCO a FUOCO (17 risultati)

di chi indaga distinguere tra un turbamento e l' altro; mettere a fuoco quel '

quel 'quasi 'in cui si rifugia l' innocenza 0 si tradisce la colpevolezza.

manfredi, 1-235: dovrà dunque supporsi l' uno de'fochi dell'ellisse terrestre esser

, che, applicato alla pelle, l' abbrucia lentamente. redi, 16-ix-352:

volgar., 122: co l' uomo virlingoso non parlare e non mettere

legna nel suo fuoco, cioè non l' adastiare di parole. andrea da barberino

barberino, 3-1025: udendo la 'nvidia e l' odio entrato in costoro, aggiunse zolfo

scrive. goldoni, vi i-63: l' ha da sposar, se andasse tutta la

, tanto che non aspettava se non l' occasione per aprire il fuoco.

ha avuto il fuoco; perciò che quando l' ha avuto, sebbene non perde in

vergogna. fogazzaro, 1-3x9: l' arma di luisa è la lettera posseduta

più delle mattine la vedea, veduta l' avessi con la cappellina fondata in capo

/ di poi che 'l fuoco scalda e l' acqua bagna. -dare del fuoco

ci è mancato, ch'io non l' abbi [la lettera] mandata al fuoco

, gli otto figli avevano completamente dilapidato l' eredità del padre. -cauterizzare applicando

cellini, 2-4 (308): l' archibuso che io avevo in mano,

in ordine per la mia difesa, non l' avevo abbassato ancora tanto, che fussi

vol. VI Pag.474 - Da FUOCO a FUOCO (11 risultati)

-dar fuoco al pezzo grosso: addurre l' argomento principale in una discussione.

incendi. pass avanti, 313: l' affrica sarà tutta messa in fuoco ed

foco. pananti, ii-432: [l' alighieri] immaginò le bolge e i circoli

quei traditori, in atto altieri, / l' avean tra lor ridendo assai beffato.

. fogazzaro, 5-14: suo marito l' afferrò per un braccio, la trasse a

fuoco, e quell'odore / sovra l' ambra esaltò. manzoni, pr. sp

e serve; e gli altri e l' altre fuggire come fuoco. boccalini, i-57

indiscrete e insidiose. bocchelli, i-329: l' ultimo intervenuto aprì un tal fuoco di

cardarelli, 1-81: dardeggia il sole l' ultimo suo raggio / sugli orli dei mosaici

che gli fusse interdetto il fuoco e l' acqua (come usava di dire i romani

parola che squadri da ogni lato / l' animo nostro informe, e a lettere di

vol. VI Pag.475 - Da FUOCOSTILLANTE a FUORCHÉ (12 risultati)

fornace, a una caldaia: iniziare l' operazione del cuocere, del fondere per

arrabbiarsi e a pigliar fuoco a tutte l' ore. -innamorarsi. baldini,

un... concorrente che aveva perduto l' appalto soffia nel fuoco. -spirare

per denigrarli. pirandello, ii-2-253: darti l' annunzio che qua la titti piangeva per

all'alba. moravia, ix-102: l' aria era piena del fumo di quel fuocherello

terra grecia / abiti i fondi sotto l' etna, rupe / fuoco-stillante.

e misero a fuoco, fuori che l' oro e l'ariento e i vasi di

fuoco, fuori che l'oro e l' ariento e i vasi di metallo e di

mano. folengo, ii-12: scende l' altiera [serpe] a le fangose tane

dire altre novelle delle contrade fuori che l' ambasciata. boccaccio, dee,,

gli avea [amor] di tal furor l' anima accesa, / che stimava ogni

cosa mi piace di lui, fuorché l' andar così meschinamente vestito. g. stampa

vol. VI Pag.476 - Da FUORCHIUDERE a FUORI (23 risultati)

amorosa rabbia, ferocemente s'awolgono per l' ampie campagne dell'america meridionale. nievo

nella vallata il silenzio sinistro che precede l' alba; fuorché ogni tanto, da

, i-xvn-ii: roma avea grazia, l' altre comunità ànno uno reame e uno inperio

settembrini, iv-481: la francia e l' inghilterra... gli permisero [al

), prep. all'esterno o verso l' esterno o dall'esterno (di un

fuor tutt'i nostri liti / ne l' isole famose di fortuna / due fonti

, s'era renduto scarsissimo d'acque. l' aurora, ii-390: dicono..

nievo, 1-14: il forellino per l' affollarsi tumultuoso di tutti que'prigionieri non

fuor di te, guardalo mentre che l' ài dentro a te. guido delle colonne

molto a uscir fuor de la porta / l' incantatoli ch'udì 'l suono e la

. d'annunzio, i-460: su l' argine de i fossi aride e nere,

con lotte ed artifici / meravigliosi a l' ime acque per bere. pea,

o fuor del luogo loro, o l' una nel luogo dell'altra; perocché

... sempre trottando; e quando l' altro giorno io fu'fuora del ferrarese

fore / dal dolce nido suo, mentre l' ardore / fugge con l'ale più

, mentre l'ardore / fugge con l' ale più raccende il foco; / tal

mensa onore. parini, 282: l' alito velenoso che fuor esce / dall'infelice

. d. bartoli, 40-ii-131: l' accompagnavano... sin fuori alla porta

a questa girandola... contradice l' altra ragione da esso addotta dell'estrazione

riflesse nel mental fosforo / per mezzo l' april vaporante / ebri rapiangli, barcollando,

fuori di compagnia, che elli guerreggia l' uno di sopra alli altri. boccaccio,

beato, / gli alti diletti e l' allegrezze immense / [l'invidia] venne

diletti e l'allegrezze immense / [l' invidia] venne a contaminar di quelle

vol. VI Pag.477 - Da FUORI a FUORI (24 risultati)

produzione delle cose esteriormente, ed ha l' essere fuor de la composizione, come

fuor de la composizione, come è l' efficente e il fine, al qual è

realtà. b. croce, ii-9-2z5: l' unico giudizio morale che abbia consistenza e

dell'intelletto. garzoni, 5-53: l' empito grande... fuora di ragione

, 272-8: e 'l rimembrare e l' aspettar m'accora, / or quinci,

e basso. della casa, 658: l' altero nido, ov'io sì lieto

dante, conv., ii-xii-5: l' uomo va cercando argento e fuori de

il peccato è fuora di dio, l' ha in tanto odio e dispiacere,

se tante ne avesse, per campare l' anime del peccato mortale. boiardo, 2-2-16

di quel bestiale suo fatto aggiunga anche l' orrore di raccontarlo. mamiani, 1-15:

raccontarlo. mamiani, 1-15: ponevano l' esercizio del bene quasi fuori al tutto della

da uomo. alvaro, 7-146: l' inconscio lavoro tendenzioso che la fantasia del

emozioni di ordine fisico e morale, l' obiettivo fotografico lo compie fuori d'ogni

maestro torrigiano, xxxv-1-440: se, l' om dicesse a la donzella / che

, 129: hotti decto quale è l' orazione comune e la vocale comunemente fuore del

comunemente fuore del tempo ordinato, e l' orazione della buona e sancta volontà;

fa con buona volontà, fuore de l' ordinato tempo, è orazione. trattato

sta,... in dire l' ufficio fuori d'ora, cioè anzi tempo

di già fuori del verno e cominciava l' aprile. manzoni, 314: fuor della

visto il forte fuori stagione, conosce l' immenso squallore di quel lido piatto e sterminato

dante, purg., 30-42: l' alta virtù che già m'avea trafitto

chi vole arengatore divinire, fòr de l' arengare. capitoli della compagnia dei disciplinati

fuor di giudicio, che potrebbe fare l' università della detta compagnia. foscolo, xvi-

fuor di te solo, / tutte l' opre terrene, / tutta intera la vita

vol. VI Pag.478 - Da FUORI a FUORI (25 risultati)

brevemente tragami d'ardura / e de l' affanno ca '1 mio cor sostene.

bisticci, 3-339: venne al mondo l' universale diluvio, e tutti perirono,

. foscolo, xi-1- 175: l' italia non avrebbe ne'suoi scrittori di prosa

mena. libro di sydrac, 69: l' anima abita nel suo vasello, cioè

chiamo e 'nvoco / contr'a l' inutil mie cieco tormento: / tu sol

e dentro. 12. verso l' esterno (ed è in funzione di un

nel tempo del verno, raunano l' umor nelle radici; nella state lo

su le sudicie vie: dentro, dentro l' anima mia, piove malinconia, malinconia

, mortai ha enfer- mentate; / l' avversetà l'occide, peio en prosperitate /

ha enfer- mentate; / l'avversetà l' occide, peio en prosperitate / l'

l'occide, peio en prosperitate / l' ipocrete mostranze che for, per le contrate

nardi, i-io: sarebbe successo felicemente l' effetto alla buona volontà, se uno

buona volontà, se uno che temperava l' oriuolo in palagio... non avesse

sospirar frequente. ariosto, 46-32: de l' animo è tal la nobiltade, /

fuori. p. fortini, ii-385: l' oste li disse avere faccenda fuore tre

11-84: un dio che ha spartito / l' entro e il fuori di sé,

di fuore ma dentro, e guardamo l' omo non a comune oppinione ma a

almo beato sol, che dolcemente / con l' alta tua virtù per gli occhi al

di fore / per te già intepedir l' aura si sente, / produce il

/ vaghi fior di virtute a tutte l' ore. marino, 8-84: adone anch'

quale si vede di fuori, ammonisse l' uomo dentro, lo quale è fatto alla

possa avedere. dante, xliii-61: l' acqua morta si converte in vetro /

qualche cosa che doveva venirgli dal cervello, l' arte di qualche cosa che doveva venirgli

del camino acceso. -verso l' esterno (e sostituisce un compì, di

come quella a chi / pare strano l' aver a ir di fuori.

vol. VI Pag.479 - Da FUORI a FUORI (29 risultati)

in paese straniero; nelle relazioni con l' estero. quaderno dei capitali della compagnia

, 1-25: è passata di fuori / l' indicibile musica / delle trombe di lama

umilitate nel core; / ma se l' om non me fa granne onore, /

insegna in due modi, altressì come l' altre scienzie, cioè di fuori e dentro

. malispini, 1-152: si feciono l' altre mura, acciocché i borghi di

di fori. passavanti, 262: tra l' altre cose dalla parte di fuori,

dominati dalle eminenze di fuori che scoprono l' interno delle piazze. pavese, 7-163

in ben de fore, / ma ne l' ente riore. bibbia volgar

gioiosa e bella molto, / come l' abito suo di fuor ne 'nsegna. boccalini

che sovente disacerbi e sfoghi / de l' amorose passioni il core. guicciardini,

, ai dintorni di una città (l' esercizio del potere, una giurisdizione,

. fatti di cesare, 2: l' uno intendeva a governare la città dentro

a governare la città dentro, e l' altro alla guerra di fuore. machiavelli,

drento, per conto de'sudditi; l' altra di fuora, per conto de'

.. e in tal modo si riempiva l' animo... di spirituali contemplazioni

bernardo volgar., 6-12: secondo l' uomo di fuori, veggio che sono disceso

in victu e vestitu,... l' appostolo e santo anbruogio ispressamente beni carnali

denti. 20. sostant. l' esterno. -in partic.: la parte

di fuori, impossibile è venire a l' altre, massimamente a l'allegorica, senza

è venire a l'altre, massimamente a l' allegorica, senza prima venire a la

è poderoso in prender me e in vincere l' anima tutta, dicendo che esso segnoreggia

sua una dualità capitale, come a dire l' azione e la passione, la quiete

stavo per dir come un rasoio se l' immagine non desse più il didentro che il

. bonsanti, 2-296: egli conosceva bene l' amico, il difuori e il didentro

, la facciata visibile per ciascheduno e l' altra riservata. -nelle fortificazioni,

alle contrammine e per tener lontano l' inimico. 21. al di

lieve suon che vien da fuora / tendo l' orecchio. gentile, 3-14: l'

l'orecchio. gentile, 3-14: l' oggetto, quasi, da fuori passa dentro

bembo, 1-138: poscia che io mirato l' ebbi così dal difuori, dalla vaghezza

vol. VI Pag.480 - Da FUORI a FUORI (18 risultati)

diletti. -in fuori: verso l' esterno, in avanti; oltre un

(172): posto il petto sopra l' orlo dell'arca, volse il capo

, come lunghi aghi verdi e dritti, l' hanno trapassata da dentro in fuora.

appesi, petto al muro, davano l' idea di gente che avesse le gambe

col naso molto lungo, e tale l' ha corto, e alcuno col mento in

d. bartoli, 21-52: con l' anima fuori del mondo. panciatichi, 56

un clarino. -spinto verso l' esterno, sporgente, penzoloni, prominente

/ sì che celano i piedi e l' altro grosso. lorenzo de'medici, ii-30

tratta la metafora dal villano che scuote l' albero per cacciarne i bruci. f.

oppure anche per invitarli a non ritardare l' inizio dello spettacolo). ricchi,

piume, / quella fama che inghirlanda / l' aldovranda / stirpe eccelsa / ora di

popolo sovrano che voleva 'fuori 'l' autore. pascoli, 502: fuori le

il morto. comisso, 5-325: l' oste che si era tenuto in disparte

i-132: quel suolo di donde è solita l' acqua dar fuori. targioni tozzetti,

in fuora, cioè quando manda alla cute l' interna malignità suol esser indizio di salute

: la dea... / e l' una e l'altra man mesta divide

... / e l'una e l' altra man mesta divide, / et

di trenta, quaranta e più cocchi l' uno. -spuntare, germogliare (

vol. VI Pag.481 - Da FUORI a FUORI (13 risultati)

dar fuori questa edizione novella, si raduni l' accademia. baretti, 2-416: l'

l'accademia. baretti, 2-416: l' autore della 'frusta letteraria'per l'avvenire

: l'autore della 'frusta letteraria'per l' avvenire non darà più fuori i numeri a

xvii- 284: mi scrisse ier l' altro che l'opera vostra era fuor e

284: mi scrisse ier l'altro che l' opera vostra era fuor e perché sono

nullità dell'ingegnere negli affari, capì l' origine della stupidità del

gli occhi belli / di colei che passato l' ha fuor fuora. botta, 4-55

. e quello che aveva nel cuore l' aveva sulla lingua, e le diceva

: periferico. sbarbaro, 1-43: l' avemaria empì di bisbigli le vie fuori

gito crescendo in ma niera l' amore in lei verso lui, ch'ella

trovar più fuor di luogo e incompatibili con l' indole della nostra lingua, quei versi

): « tienlo forte, » diceva l' altro monatto: « è fuor di

fin tra quegli arbori che scrisse / l' ingrata donna, un poco fuor di

vol. VI Pag.482 - Da FUORI a FUORI (15 risultati)

e spranga. cicognani, 9-189: l' olga arrossì al modo delle anemiche: come

fuori nuove fonti; in quell'altro luogo l' ha chiuse. boccaccio, vii-40:

e gli spiriti e le forze e l' anima. -vomitare, evacuare.

tare. b. cavalcanti, 2-254: l' operazione con la quale il sole manda

nelle mie man qualche tributo regio / l' ebber mai più di nuovo a metter

a metter fòri i cavurrini necessari per l' acquisto della casa. -mettere in

manda fuori un così orribil suono che intruona l' orecchie di quei che vi stanno vicini

le sue canzoni. vasari, iii-564: l' anno appresso 1508 mandò fuori tiziano in

diventa proprio cattivo, ma dopo arriva l' avvocato e lo fa metter fuori.

bottari, 5-44: ho osservato che l' economia salta fuori, quando si dee rimunerare

. prese un quaderno da scuola e l' appese all'albero con uno spago; ognuno

ma ci son le finestre? che senza l' aria il fisico /

il rimedio contro la 'peronòspora 'l' aveva trovato lui. -venire pubblicato

per adomare il mondo, e morta è l' erba. g. villani, 12-86:

, estranei a quel che bolliva entro l' anima di isabella e che ella non

vol. VI Pag.483 - Da FUORIBANCA a FUORIPORTA (19 risultati)

poi m'esce fuori a predicare che l' anima era * materiale '. g.

., vii-3 (80): onde l' animo uscito fuori per ciascuna ora in

che non solamente la strapazzava, ma l' annullava del tutto. carducci, ii-6-71:

bella e vezzosissima licori, / e l' alba, allor ch'esce ridente fuori

armonie). dante, liii-29: l' angoscia, che non cape dentro, spira

insieme con la voce, venne fuori l' uomo, don abbondio in persona, con

forzato, e con un viso tra l' attonito e il disgustato. panzini, 341

-teatr. presentarsi sul proscenio (l' attore o l'autore); presentarsi

presentarsi sul proscenio (l'attore o l' autore); presentarsi al pubblico (specie

. pananti, i-100: so tutto l' anguillara a menadito, / so venir

. leggende di santi, 3-306: l' aria si turbò fortissimamente e vennero fuori

v'invecchia e non esca, venga fuori l' altro. -sorgere,

la pietra è cristo, onde vien l' acqua fòre. -nascere.

pur fu perdente / colui che vinse tutte l' altre cose, / e fu chiaro

in origine il locativo plur. e l' accusativo plur. di un tema foraconnesso

. neol. che si svolge senza l' intervento delle banche o al di fuori

dall'elica. - per estens.: l' imbarcazione stessa. panzini, iv-281:

. nel pugilato, per indicare che l' atleta atterrato non si è rialzato entro

. - fuoricombattimento tecnico: per indicare l' arresto da parte dell'arbitro del combattimento

vol. VI Pag.484 - Da FUORIPOSTO a FUORUSCITO (21 risultati)

fuori porta. baldini, 3-274: l' ultimo bacio, al momento della prima

, ordinavamo come sempre il mezzo con l' impegno di bere anche per l'assente.

mezzo con l'impegno di bere anche per l' assente. = comp.

la parola era sua; o meglio l' aveva tolta dall'uso postale a significare la

sperduto, un vagabondo; fuori sacco era l' uomo che non accetta ciecamente ogni imposizione

. non si fermano, subito dietro l' angolo per non essere notate, le

in mondi (fuori serie) / l' uomo che balza dalla carne illeso.

uso avverb. landolfi, 3-185: l' emissione del tutto fuoritono d'un basso

fuoriuscita (fuoruscita), sf. l' uscire fuori; uscita per lo

roma a terracina... è l' accostamento d'un mistero, è quasi il

sua mamma, star sulla terra non l' avesse caro. -con valore attributivo

! baldini, 3-302: si ha l' impressione piacevolissima di rientrare finalmente a casa

. nelli, iii-324: se tu l' avessi avute [le notizie] di fuoravia

un errore il credere che si danneggi l' interesse del paese approfittandosi delle manifatture che

via, ma di dentro ordinati al dirimpetto l' un l'altro. f

ma di dentro ordinati al dirimpetto l'un l' altro. f. negri

.. privi di gambe, e l' esterna loro figura si accostava piuttosto all'

reali da cui la fantasia piglia l' elemento fuorumano onde si serve per

una o tiene o movente è nel- l' opposita. abati, 95: son chiamato

giunga a ferire, una ferita, / l' alma pria d'ammazzare, è fuoruscita

il complesso dei fuorusciti politici; l' attività politica svolta all'estero dai fuorusciti.

vol. VI Pag.485 - Da FUORVIARE a FURARE (20 risultati)

che il nostro [di roma]: l' una fondata coll'adunanza di rei fuorusciti

di rei fuorusciti..., l' altra incominciò da uomini probi, i

a ferrara; e quivi alloggiati a l' osteria di piazza, il detto lamentone

figur. alamanni, 5-5-1088: l' impia lumaca, / la furace formica,

grillo infesto, / il frigido scorpion, l' audace serpe. p. f

: il lor fiato perverso / appesta fin l' aer montano / intorno alla scitica rupe

/ nauseato vomisce / su loro. e l' oceano lava / la graveolente lordura.

, si fuggiva o almen si occultava l' ebrietà, la furacità, la libidine.

men possenti, che furate e occupate l' altrui ragioni. idem, purg.,

come furò le spoglie, sì che l' ira / di iosuè qui par ch'ancor

candida man coprir solea, / che l' alma impiaga e di mia morte è rea

armenti furano. alamanni, 5-1-218: l' ingorda pica, / l'importuna cornice,

5-1-218: l'ingorda pica, / l' importuna cornice, il corvo impuro,

, / pur si danno a furar l' altrui fatiche. beccari, xxx-4-279: meraviglia

inganna e fura / chiunque andar ne l' altra ripa brama. p. fortini,

, 3-3: attila poi che, con l' usato orgoglio / furando a bleda il

/ spento in buda il fratei, l' unghero soglio / volle arrichir con più

/ dove furasti e i raggi e l' aure e 'l vento, / per farmi

: il bel furare fa alle volte l' uomo ladro. nannini [ammiano],

: costui..., dispregiando l' arte del furare, rubbava apertamente.

vol. VI Pag.486 - Da FURARE a FURARE (46 risultati)

maliria bestiale o violenta un terzo elemento, l' intelletto, assumeva un terzo corpo o

/ e trovò che furato li era l' inpicato. s. degli arienti, 51

e che melena d'arimodia figlia / l' avea furata; e disse il quando e

prometeo, essendo salito in cielo con l' aita di pallade, furò ai raggi

terra. salvini, 13-56: ma l' ingannò il buon figliuol d'japèto, /

prometeo dah'immortale / fiamma del sol l' eccelso raggio ei fura. -strappare

penna la spogliau. guarini, 112: l' arte d'una impurissima e malvagia /

teschi il crin furando, / al suo l' intesse. fiacchi, 242:

aura infedele, / e nel rapido mar l' involve e mesce. l.

attrae e ritiene. tesauro, 2-497: l' istesso dich'io di alcune proprietà mirabili

purg., 30-104: voi vigilate ne l' eterno die, / sì che notte

lume radiar nel mondo, / perché l' opposta nuvola le fura. molza, ix-575

e sereno / miro qual esser suol quando l' oscura / faccia d'intorno fura /

: è questo il crin che a l' aure ondeggia e fura / talor di due

de'conti, i-57: mirate in terra l' alto simulagro, / d'onde tant'

comunali concettuzzi. mamiani, 9-256: l' immitatore trae dietro sé non punizione ma

, di quelle machine che, attinta l' acqua da qualunque profondo, la sollievano

sol che a'suoi diletti corte / fa l' ore, e il tempo col venir

chiamato bisesto. -cogliere risolutamente l' occasione propizia. s. caterina da

. caterina da siena, ii-142: se l' anima fusse grata e cognoscente verso il

. cattaneo, iii-2-156: era necessario sventar l' impeto popolare, e furar l'occasione

sventar l'impeto popolare, e furar l' occasione alla libertà. 8. figur

furato. cecco d'ascoli, 1766: l' invidia, che il mondo no abbandona

ed arde ciecamente la persona. / manduca l' alma distruggendo il core. s.

sei furano con la superbia, tollendo l' onore che debbe essere di dio,

sono di mincr prezzo che non è l' onore e la gloria. o. rinuccini

bel don che possa dar natura / l' empia ti toglie e fura, / che

tuo, che al cielo / furar presume l' avvenire e i fati. zanella,

sozzura / filosofia... muta / l' anima in fango e l'avvenir ti

muta / l'anima in fango e l' avvenir ti fura. -superare notevolmente

avvenir ti fura. -superare notevolmente l' eccellenza o il merito altrui; offuscare

par voglia / quasi in gara con l' arte entrar natura. / qual d'un

vita a'corpi nostri e che trabocca / l' anime poi nel- l'infernal bruttura.

che trabocca / l'anime poi nel- l' infernal bruttura. ariosto, 153: egli

primo amore, / ch'è anche l' estremo, ed il fral suo velo

fura i tesori / del tempo involator l' ingordo artiglio. alfieri, 8-219: io

. 9. ottenere (mediante l' astuzia, le lusinghe, le preghiere

. bibbia volgar., vii-308: l' occhio mio ha furato l'alma mia in

, vii-308: l'occhio mio ha furato l' alma mia in tutte le figliuole della

514): di quello avviso en l' altre esser disio / ch'a me l'

l'altre esser disio / ch'a me l' anima fura. bruscaccio da rovezzano,

rimira fiso / che tutti i sensi e l' ama ancor gli fura. tasso,

, / credendo ricelare / la benenanza e l' amoroso stato. / per non adimostrare

-tanto amore / mi mostra più che a l' altre ogni fiata. ariosto, 7-47

-da che, donna, -dicea - l' anello hai teco, / che vai contra

non ho dubbio alcun, che s'io l' arreco / là dove alcina ogni tuo

vol. VI Pag.487 - Da FURATO a FURBERIA (16 risultati)

sonno / furando anch'io, so desiar l' aurora. paolini massimi, xxii-49:

potente inganno / dall'imprese d'onor l' alme ne fura? monti, x-1-112:

: fura agli occhi il sonno / l' egro pensier de'periglianti achivi / che a

degli angeli. ariosto, 1-1-466: allor l' accorta e bella / mia vaga pastorella

dove al vitto uman negò natura / l' erbe salubri e le dorate spiche, /

, e la tovaglia furata di su l' altare, con li segni ecclesiastici ancora,

in fondo all'anima, / come l' uom che in sé tornato, / rende

quali esopo, troppo altiero / contra l' iddii per egina furata, / veggono spesso

, / e lor servin in sen l' alma rugiada, / non furata già mai

a non vi si porre con l' ànimo di fabbricare un in-folio, grande,

. usurpato. iacopone, 39-17: l' onor de dio furato, / lo innocente

portata la cosa al sor giacomo, l' amministratore, un furbacchione, amico del

del marito. praga, 4-19: « l' importante è che trovino un desco ed

che si trova dal signor curato per l' appunto. e », soggiunse, ammiccando

benché in oggi sia / ogni villan l' istessa furberia, / non alloggia in costui

malizia. l. bellini, i-63: l' aruspicina ognuno sa ch'ell'era un

vol. VI Pag.488 - Da FURBERIOLA a FURBO (14 risultati)

affinché il detto marchese di caluso faccia l' amore colla moglie di pisius. genovesi

, furberie dell'arte -nessuno ce l' insegnava -s'aspettava come voce d'oracolo

ghiotto ancora di far prede, / l' elmo vago gli tolse, e la

intanto certi suoi disegni, / che l' obbligavan fuor di quel quartiere, /

nel linguaggio furbesco dei nostri comici: l' uno è il « miccheggiare », vale

di donare con le circuizioni artificiose »; l' altro è « gonzo », termine

è di sostanza; lo palesò come l' aveva nel cuore. settembrini, 1-12:

, v-2-486: non soltanto ottenevo da lui l' onesto grimaldello a ogni richiesta, ma

capo a questa altra verità estetica: l' arte è un gergo: un linguaggio furbesco

mi consolava... in osservar l' estorsioni paliate di cotestui [del giudice]

esprime maliziosa intesa (una persona, l' espressione del volto, uno sguardo,

che significava: « a me non l' azzecchi! ». svevo, 1-90:

di guardia, lo vedevo arrivare con l' aria furbesca di chi proporrà un'infrazione

. frugoni, iv-222: rassettato dalla calma l' ondeggiamento di quel popolo, ripigliò il

vol. VI Pag.489 - Da FURCIALMENTE a FURENTE (15 risultati)

di più spasso e gioco; / da l' altra banda altera e sdegnosetta / e

stavano osservando con molto piacere, che l' acqua s'andava intorbidando; e s'ingegnavano

mai. f. negri, 324: l' armellino è il più gran furbo de'

accontenterei. cicognani, 9-169: furbo, l' amico. -per antifrasi: sciocco,

denari, e te ne dà, se l' accontenti, fatti furbo ».

furbo mangia il cacio nella trappola: l' uomo astuto riesce a cavarsela anche nella

, / che d'amor ti s'aguzza l' appetito. menzini, 6-36: hollo

-furbettuòlo. linati, 8-121: l' arbusto del malvone, cosparso di fiori,

giardino la sua forma eletta e popolare attirava l' occhio di lontano come la gemma di

se la mangiavano inutilmente il sole e l' acqua. bocchelli, 13-548: questo figlio

ma in lui tornavano sempre a galla l' animo leale e buono e senza interesse.

, irrompeano furenti 1 giovani, dove l' impeto li portava, divenendo talora ingiusti

palazzeschi, i-593: nel gruppo emergeva l' argìa alta e forte, furente. pavese

insultar mia cognata; sono stato io l' incauto, il malaccorto, il furente

d'annunzio, i-42: delia con l' auree treccie gli alipedi / cervi perseguita

vol. VI Pag.490 - Da FURERE a FURFANTE (14 risultati)

tentato colla sua narrazione, con tutta l' arte che può suggerire un'ingiusta e

: la rabbia della felicità altrui e l' orrore della morte! ungaretti, xi-22

sicule caverne, / allora ch'eol l' apre, sì furenti, / ora le

son d'alto sapere / che fan l' oro, e ognor vuota hanno la tasca

stor. presso la corte di toscana, l' ufficio che provvedeva alla consegna degli inviti

= deriv. da furetto, per l' attitudine di questo animale a snidare i

buca ben fitta in terra, e per l' altro buco mette un animai domestico,

furfantare), agg. ottenuto con l' inganno, con la frode, rubato.

in un medesimo tempo aver la moglie e l' amica in chiazzo e vedersi da tutte

da quel suo furfante tesauriere, detti l' anello a un mio amico, che

desiderava, incominciò... a urtar l' unghie una contra l'altra, in

. a urtar l'unghie una contra l' altra, in quella guisa che ci è

, due suoi fidi amanti, / l' un per disperazion diventò boia / e l'

l'un per disperazion diventò boia / e l' altro si rimase fra i forfanti.

vol. VI Pag.491 - Da FURFANTEGGIARE a FURFURILICO (20 risultati)

quanti / titoli, che si dan par l' ordinario, / per discerner i nobili

il giovane, i-378: che, se l' avesse al suo castel portata, /

è rivolto al male, alla disonestà (l' intelligenza, l'ingegno).

, alla disonestà (l'intelligenza, l' ingegno). menzini, 5-164:

non lo crederrà e mi darà / l' udienza che dà il papa a'furfanti.

/ perocché da'ribaldi gli vien dato / l' udienza, che dà il papa a'

al malmantile, 10-46: * dar l' audienza che dà il papa a'furfanti '

benone,... questo è l' unico modo per mettere con le spalle al

: doh, furfantacelo boia, s'io l' avessi saputo! g. m.

paio di que'furfantaci così scatenati avventarsi l' uno all'altro con molta malignità,

, forfanterìa), si. l' essere furfante; disonestà, mancanza di scrupoli

che tolto li aveva la camicia e l' altre cose. oddi, xxi-n-248: è

e cortesie / che altrui si fanno secondo l' usanza, / tutte l'apprendo per

fanno secondo l'usanza, / tutte l' apprendo per furfanterie. baretti, 1-192:

si volesse vincere loro la vita e l' anima, se fusse possibile.

suo marito, facilmente al suo volere l' indurrebbe. p. pino, l-1-136:

aborrisca il pittore tutti li vizii, come l' avarizia, parte vile e vituperosa dell'

aretino... cerca in tutto l' azione e il movimento, ti gitta

contrada della scala, gli fu rubato l' orologio. dandosi a correre e gridando:

semprice prete faceva lo scaltrito et l' accorto con li più furfanteschi ragionamenti.

vol. VI Pag.492 - Da FURFUROLO a FURIA (14 risultati)

gli amici, venti da tiro per l' artiglieria, e poi una gran quantità

'carro lungo e coperto'(per l' uso da luogo a luogo in città,

carducci, iii-23-304: io ho veduto l' invasione ammassare all'ombra dei nostri monumenti

il pagan con leggier salto / da l' ostinata furia di baiardo, / si vide

pare si raccolga a poco a poco l' anima del nuti, dopo le furie dilaranti

nuti, dopo le furie dilaranti e l' orribile frenesia di tanti giorni, è tremendamente

furore è da imputare al demonio che l' occupa, non a lui; lo quale

ed incivile, / non sentirien delle mogli l' ingiurie. g. capponi, 6-87

, / con sì gran furia che l' un dava inciampo / nell'altro per fuggir

faccende non dura più di quattro mesi l' anno. manzoni, pr. sp.

(302): ecco poi tornata finalmente l' abbondanza...: rinasce la

cittadini a volere e consigliare si ponesse l' oste a saminiato. beicari, 1-98

piede, / tra il fango e tra l' obliqua / furia de'carri la città

., xxviii-306: briganosi di racquistare l' anima con grande furia, digiunando,

vol. VI Pag.493 - Da FURIA a FURIA (27 risultati)

. carducci, 426: via per l' aria accesa / la furia del rintocco

strage, furia, terror, s'urtan l' un l'altro. camerana, vi-933

furia, terror, s'urtan l'un l' altro. camerana, vi-933: immersi

uomini. ungaretti, viii-40: per l' uragano all'apice di furia / vicino non

alvaro, 11-165: la calabria dà sempre l' impressione d'una terra pericolante in continua

, e, serrato le finestre e l' uscio della camera, si recava in

con grandissima furia accostandosi alle mura con l' artiglieria e schioppetti, come cani arrabbiati

gli furono addosso con tanta furia, che l' ebbero ucciso con le stoccate innanzi che

dei portali. -l'infuriare, l' imperversare (della battaglia, del fuoco

gran furia di palle d'artiglieria contro l' armata. leti, 5-iv-375: fu.

: senza sentir la furia del caldo, l' esercito avrebbe... potuto a

, ii-9-281: ora che corre per l' aria la furia della difterite v'era

e'me n'incresce, / ché l' era una bellezza; pur ell'è /

dei colpevoli di delitti contro consanguinei e l' ordine gerarchico familiare, soprattutto contro le

, / spiriti inferni, e dii de l' infelice / dido,...

poiché non san conoscer il bene quando l' hanno. galileo, 3-4-503: voi

crudele / fur seme d'odio: de l' infame edippo / con sì ree furie

. foscolo, i-65: voi, l' invidie, gli odi / l'orgoglio vostro

voi, l'invidie, gli odi / l' orgoglio vostro, e le trame,

le furie / mi siete numi, e l' awenir mi aprite. guerrazzi, ii-105

io?... qual furia oggi l' inspira?... / onde i

iii-24: egli [ariosto] mette l' oriente a tenzone coll'occidente, gli angeli

212: il mio sangue / spenga l' ingorda sete / di donna, anzi di

d'avemo. delfino, 1-463: l' inumano eccesso / d'uomo il nome

, 124: andatine a furia contro a l' ultimo offenditore,... predarono

, le lance e le bandiere / l' una ver l'altra a gran furia ne

e le bandiere / l'una ver l' altra a gran furia ne vanno. morando

vol. VI Pag.494 - Da FURIA a FURIALE (15 risultati)

. f. corsini, 2-219: l' entrata degli spagnuoli in ciolula fu come in

di doverle mantenere. -per indicare l' intensità di un'azione, di un

e sembrava un favore: come se l' avesse meritata a furia di brio. pratolini

furie... e fattosi aprir l' uscio per forza, entrò dentro. p

ch'almen le sia concesso di seguirlo. l' è data cortese ripulsa. va in

. g. bentivoglio, 5-i-221: rogliac l' ha saputo, e sta

darsi nelle furie: abbandonarsi, sotto l' impulso di ira, ad atti o parole

guerra domiziano e muoiano;... l' uno per giovaneza e speranza ne faceva

giovaneza e speranza ne faceva furia, l' altro tratteneva per raffreddare il giovane.

e disappunto (in partic. per l' eccessiva fretta di qualcuno).

da oreste da parte delle furie dopo l' uccisione della madre). tansillo

crini un angue in seno / l' avventò. a. f. doni,

e che riseppe da lei tutto l' accaduto, prese una furia spaventosa. palazze

buonarroti il giovane, 10-947: passata che l' è quella furiaccia, / l'è

che l'è quella furiaccia, / l' è tutta dolce, e è piacevolaccia.

vol. VI Pag.495 - Da FURIANA a FURIBONDO (25 risultati)

8-84: ma chi dirà, / donde l' immancabil esca perenne / sottentri al furiai

delle fortune del mare, perché a l' ora vi si tuffa e vi nuota,

di questo golfo. fanzini, ii-70: l' inverno, con dei furiani terribili attaccava

porsi nel crine, e scompigliar con l' ugna / lo studio di molt'ore in

trecce sparte / su la soglia de l' uscio incontro fassi. imbriani, 2-275

1-3-93: geme steso il rivai sopra l' arena, /... / l'

l'arena, /... / l' orgoglio stesso lo sostenta e mena / più

più che mai crudo a furiar per l' erba. zanella, i-301: ed ecco

quando turbolente e ruinosa va furiando [l' acqua], quando lucida e tranquilla con

spumoso e torbo. baldi, 9-ii-6: l' orrido verno infin dell'imo / il

; infuriato (una persona o anche l' animo, la mente).

rabbia addomandante? alberti, ii-253: l' ira in noi non è altro che vapor

animo furiato, onde suole susseguire che l' orno irato mina per vendicarsi spesso in

non onesto movimento. pulci, 15-9: l' amo- stante, veggendol furiato, /

bandello, 3-33 (ii-425): l' insensato vecchio furibondamente rispose. manzoni,

centro della terra, / dove mancando l' aria, il mare abbonda; / e

, non volendo per vergogna cedere a l' animosità de'pisani, non volse obedirli.

betussi, i-90: non potendo celare l' amore, di che si accese per

un lione / rampicar furibondo e quindi l' ale / spiegar l'augel che i fulmini

furibondo e quindi l'ale / spiegar l' augel che i fulmini ministra. verga,

è arrabbiato se quando vuol bene ha l' aspetto da furibondo. -pazzo furibondo

amante. forteguerri, 5-82: vidi l' altr'ieri il furibondo marte, / che

d'azeglio, 2-123: i parenti l' hanno trovata in un convento, furibonda per

. che sconvolge, che eccita violentemente l' animo; ardente, veemente, tumultuoso

da brame spinto furibonde e insane / l' uom contro all'uom. menzini,

vol. VI Pag.496 - Da FURICARE a FURIOSAMENTE (27 risultati)

pazzo urlare. bacchelli, 13-271: l' impotenza loro furibonda e scornata fece ridere assai

amabile e mansueta,... l' altra di leone, tutta orribile e furibonda

mastini che... stavano ad aspettar l' uscita del padrone. levi, 2-246

e bella mia pomena, / fuggente l' acqua frigide peligne, / da lor si

. per estens. impetuoso, violento (l' impeto, una percossa e, in

mar non cono- scea lo sdegno e l' ira, / quando ecco s'alza furibondo

campana di dio. fogazzaro, 101: l' editore, forse per la furibonda fretta

il lento lavoro del tempo, ma l' opera furibonda della barbara mano degli uomini

alle battaglie, alle scaramuccie e a dar l' assalto ad alcuna cittade per prenderla.

, 1-16: non mancò chi per l' esercito ancora stimò nocivo quel furibondo rumore.

dei rifornimenti e in generale del- l' amministrazione. tassoni, 3-28:

nostra religione. guerrazzi, i-21: l' aristocratico [governo] si mantiene di

più sonno: la febbra ha preso presto l' aire... e quegli occhi

percosse lui e abbattello più furiosamente che l' altra volta. g. f.

, 1-154: con sue rampogne costrinse l' infelice marito, che per altro sanissimo fu

che per altro sanissimo fu e sommamente l' amava, ad ucciderla furiosamente. g.

la platea gridava furiosamente all'attrice che l' ammazzasse. fogazzaro, 5-33: preso furiosamente

. boccaccio, i-20: ferì l' indomito toro, il quale...

sbarrar la mascella / e volere operar l' artiglio e 'l dente. giordani, x-7

da cechi. tolomei, 2-165: quando l' uomo desidera qualche cosa solamente per l'

l'uomo desidera qualche cosa solamente per l' amor che porta a quella istessa cosa,

, ma se ne scorre furiosamente ne l' infinito. 2. ardentemente,

io penso sempre / e in verità l' amo furiosamente. a. verri, xxiii-125

egli studia furiosamente. leopardi, i-277: l' amor di parte conduce a sacrificarsi furiosamente

ritegno. c. bini, 1-129: l' uomo anela furiosamente alla vita. brancoli

imprese la via sì... che l' alpi et il reno trapassò tra dì

a. f. doni, ii-189: l' acqua ha il moto continuo; noi

vol. VI Pag.497 - Da FURIOSITÀ a FURIOSO (15 risultati)

a panzacchi [l' ode] è piaciuta furiosamente. bocchelli,

rubicante pazzo. lanzi, i-179: per l' arroganza e furiosità di lei niuno scolaro

t'è entrato nel petto, o l' imaginarti che la tua buona donna faccia fallo

dal collo la cocca della salvietta, l' aveva buttata, furioso, sulla tavola.

vacche, / ch'eran fior de l' armento. boccalini, ii-96: gli aveva

, iii-71: scusate, una domanda: l' avvocato che uomo è? non è

d'orlando e di rinaldo; che l' uno al tutto furioso e folle,

fu bene giudicio di dio, che l' orgoglio e superbia de'francesi usata in cicilia

a gran pena / col sangue vomitò l' alma ritrosa. boine, ii-179: baruffe

, sfrenato. frezzi, iii-15-85: l' atto suo [della lussuria] è furioso

auditorio. de amicis, i-775: l' acqua dolce essendo distribuita con profusione,

/ tempio passò, nel quale era l' achiva / turba di donne in abito doglioso

quindi furiosa di lei; e intanto l' attesa lo divorava. 6.

ardente, appassionato; che eccita profondamente l' animo, tumultuoso (un sentimento,

fanciullo nuocere et inclinarlo a vizi et empierli l' animo di furiosi e bestiali passioni,

vol. VI Pag.498 - Da FURLANA a FURORE (18 risultati)

, iv-59: il sole, più che l' usato caldo, dissolve le nevi negli

: pel montano fianco / furiosa tra l' erba / di liquefatti massi / e di

], onde gli uscitte / da l' altra orecchia il furioso acciaro. boc

. d. bartoli, 40-ii-14: l' aria di quel pestilenzioso ciel di sciaoceo

, [i ballarmi] faranno cambiar l' aria de'balli vecchi, servendosi sempre

ballatetta, di giga in furlanetta, tutta l' infanzia sfuggita alla ferocia di erode in

o lingue e in quali dividono tutta l' italia? in quattordici: nella ciciliana,

non entra nell'ovile della pecora per l' uscio, ma va d'altronde, quello

questo loco. buti, 1-625: distingue l' autore tre spezie di furi o vero

tre spezie di furi o vero ladroni: l' una è di coloro che non sono

v-47: io sono la porta e l' uscio del paradiso. chi non entra per

frezzi, ii-19-63: le braccia grandi e l' ugne coll'artiglio / avea maggior che

non usassono furoncelli, e cercherei ivi fosse l' aria ben pura.

, e si avviticchiano insieme, e l' ebbe alcune volte furon furoni, e le

el suo furore. iacopone, 13-25: l' ira n'ha cacciata fore e mansueto

, 4-3 (409): è [l' ira]... un movimento

tenebre offuscati, in ferventissimo furore accende l' anima nostra. pulci, 20-

: vinta da tira è la ragione e l' arte, / e le forze il

vol. VI Pag.499 - Da FURORE a FURORE (31 risultati)

l' amore da cui nasce. alvaro, 7-174

-come personificazione. cieco, 1-95: l' odio, il disdegno, il furor e

128-93: virtù contra furore / prenderà l' arme; e fia 'l combatter corto;

e fia 'l combatter corto; / ché l' antico valore / nell'italici cor non

: vanne,... a te l' uscir non vieto; / e reprimi

il ferir legge o misura, e l' arte / vinta cede al furor.

gli antri / e le quiete selve apre l' invitto / nostro furor. de sanctis

ariosto, 19-7: ira la 'nvita [l' orsa] e naturai furore / a

] e naturai furore / a spiegar l' ugne e a insanguinar le labbia. firenzuola

tasso, 1-85: leon domestico riprende / l' innato suo furor, s'altri l'

l'innato suo furor, s'altri l' offende. b. corsini, 12-36:

12-36: due ingelositi tori / per l' amata giovenca in pugna orrenda / s'urtano

. francesco da barberino, 251: l' amore inclito è uno furore innordinato non

furor mio. buti, 1-765: l' uomo è sì vinto dal furore dell'amore

brutti. caro, 4-129: vide da l' alto la saturnia giuno / il furor

: portata da quei furori che agitano l' anima di chi ama...,

foscolo, iv-360: tutto il furore e l' estasi dell'amore mi aveano infiammato e

, cagionata dalle muse, e agitante l' anima, affine di sollevarla per mezzo del

libidine che mi trasporta, * necnon 'l' estro del furor baccanale. muratori,

predicò ad alta voce in san pietro l' intervenzione di dio onnipotente per la pace

iv-29: non più furori reca a me l' estate, / né primavera i suoi

di guerreggiar venne il furore, / l' ingordigia d'avere e le mischianze / de

ingordigia d'avere e le mischianze / de l' altre genti. boccalini, i-io:

, ii-792: il suo non fu l' amore che deriva dalla squisitezza del sentimento

della dormente, su quella, abbandona l' inconscio furore di maschio. -furore uterino

. f. doni, 3-138: arrivato l' uomo all'età sua prima del furor

amor il tempra, / diviene a l' opra generoso e forte. sagredo, 234

tumulti e in quel popolar furore impiccati l' arcivescovo e 'l fratello alle finestre del palazzo

. caro, 5-962: ma non però l' indomito furore / cessò del foco.

in ogni fortissimo luogo; posto che l' artiglieria, al cui furore non è maraviglia

peregrine spade / sol de'gran re l' altere teste opprime. bonarelli, xxx-5-14:

vol. VI Pag.500 - Da FUROREGGIARE a FURTIVO (19 risultati)

fusse possibil di cambiar suo stato / l' un uom coll'altro, credo che

gran romore e strido; perché riallargandosi l' aria prima lo caccia via a furore.

1-166: si studiò con furore sotto l' aiutante maggiore che ci faceva scuola,

[le disse] che era uscito de l' interna grotta / un che dentro a

grotta / un che dentro a furor l' avea ridotta [una donzella].

: a impeti, quando se ne ha l' estro. vasari, ii-422: non

furore..., che diventò l' idolo della platea. pirandello, 7-278:

. alvaro, 9-164: sulla spiaggia l' onda faceva furore sulle meduse. -levarsi

boccaccio, iv-120: io ho porte l' orazioni e gl'incensi agl'iddii per

volgar., ii-167: altra cosa è l' amore, se non la troppa gran

13-69: già qualcuno / parte furtivamente a l' aer bruno. diodati [bibbia]

sotto lucido elmetto ella volgea / furtivamente l' amoroso sguardo / al giovinetto. foscolo,

ogni tratto / ne poneva qualcun sotto l' artiglio. guicciardini, iii-298: i

furò la scaltra circe / allor ch'a l' incantate sue giumente / eto e piròo

s'apriva furtivamente con mille cortesi maniere l' adito all'affetto d'ognuno, per guadagnarlo

furtivo. furtività, sf. l' essere furtivo; comportamento di chi agisce

cartesio così ricco di colori furtivi, come l' uccello della favola. arila, 238

latinismo; il quale sarà buon consiglio l' evitare nelle scritture, per non confonderlo col

è più soave. boccaccio, ii-2-74: l' acqua furtiva assai più dolce cosa /

vol. VI Pag.501 - Da FURTO a FURTO (25 risultati)

; e su le piume adultere / lasciò l' impronta e rise. mazzini, ii-529

. d'annunzio, i-673: vien per l' ombra furtivo il giovinetto / ignoto.

/ pria che giunga il partir, l' un l'altro scrive. de luca,

che giunga il partir, l'un l' altro scrive. de luca, 1-14-5-79:

: questa furtiva lettura e commento su l' ariosto finì, che l'assistente essendosi

commento su l'ariosto finì, che l' assistente essendosi avvisto che andava per le

10 scoprì. monti, x-3-554: l' eccesso / de'miei mali ti toglie

che si fosse modo la mano e l' opera in istampe furtive. carducci, ii-2-9

: 11 disviava / col notturno romor l' acqua remota, / che sotto a'

: il sol fra i nereggianti / pini l' ultimo raggio invia furtivo. d'annunzio

: misuravano le forze del corpo uccidendo l' uno l'altro, tolliendo le cose per

le forze del corpo uccidendo l'uno l' altro, tolliendo le cose per forza e

o del quadruplo da applicarsi a chi l' aveva patito. de luca, 1-15-2-218:

secoli a questa parte i furti qualificati, l' omicidi ed altri delitti consimili si sono

di morte. verga, 4-177: l' avete indovinata a farvi nominare capitan d'

metastasio, i-ii- 620: prosieguono l' inchiesta; e il furto indegno / trovan

ecco il ladro, mastro matteo. l' abbiamo colto col furto in mano.

. b. corsini, 6-4: l' ingiurie fatte a me non son di quelle

sangue. tassoni, viii2- 7: l' opre de'poeti di quella nazione, tutte

opre de'poeti di quella nazione, tutte l' ho lette; né solamente furto alcuno

prende il giannone molti brani e tutta l' orditura d'una sua digressione..

. carducci, ii-7-144: ti copio l' originale tedesco... vedrai il furto

che 'l bene; furto è esser presa l' anima, non avvedendosene.

, né per vui / mi fur l' amiche tenebre interrotte! caro, 9-850:

d'onestate. tasso, 16-27: l' ombra co'silenzi amici / rappella ai

vol. VI Pag.502 - Da FURUNCOLO a FUSARIO (9 risultati)

inosservato. cuoco, 2-i-148: invoca l' astro conscio de'suoi amorosi furti notturni.

appagamento del cuore), ottenuto con l' inganno o l'astuzia o la violenza

), ottenuto con l'inganno o l' astuzia o la violenza. petrarca,

agevolmente poteva prendersi di furto, se l' assaltavano verso lo stagno, dove non era

fosco '). gli antichi ne ricollegarono l' etimo a furtum 'furto'. cfr.

e in valdelsa si trovano... l' evonimo o fusàggine, la di cui

dove finisce la colonna, avendo sotto l' uovolo e fusaròla fatto un fregio alto

nella cocca inferiore del fuso per mantenere l' appiombo. a. pucci

. piccolo globo del fuso per filare l' oro. citolini, 403: appresso

vol. VI Pag.503 - Da FUSARIOSI a FUSCIACCA (17 risultati)

altri fusbèrta impugnata, / grida: l' esempio mio ciascun conforta. gabrielli, 25-58

mano / ad alicante va, che non l' attende / per la percossa dal sentir

un certo girellaio, / che per l' asciutto va su i fuscellini. note al

al malmantile, 4-7: 'per l' asciutto va su i fuscellini ', cioè

, / per non gittar lor dietro l' opra e 'l foglio. varchi, v-738

a dame, tali allocchi / cercan l' occasion col fuscellino. note al malmantile,

una gran pioggia, che abbia fatta correr l' acqua per la città, vanno cercando

è nato il suddetto proverbio, che ha l' accennato senso. crudeli, 1-123:

fuscellino. -rompere il fuscellino: rompere l' amicizia; adirarsi. poliziano,

colto un fuscello, / ti vellicai l' orecchio, il collo snello. e

degli uomini: i quali tanto stimano l' andare con le trombe inanzi e col fuscello

degli albizzi, 43: d'aver l' occhio a'ma'passi, / e fra

il vasto possedimento di terreni, detto l' appannaggio. -persona magra, striminzita

fuscello a fuscello: un pezzetto dopo l' altro, brano a brano. dossi

pulci, 14-65: vedeasi il cancro l' ostrica ingannare, / e come il

/ e poi entrava a mangiarla per l' uscio. caro, 12-777: piume

a dissimilazione). cfr. l' etimo di fuscello1. fusciacca (

vol. VI Pag.504 - Da FUSCIACCO a FUSILLI (16 risultati)

insolente. baldinucci, 6-5-6: io l' ho detto e lo raffibbio, che tu

. moni glia, 1-ii-457: cascai l' altezza di tre braccia almanco. / di

suoi pescatori peschino col fuscino o con l' amo. f. f. frugoni,

fusellaménto, sm. raro. l' essere affusolato. milizia, iii-426

e di milano, poi diffusosi in tutta l' italia. serao, i-575:

-per anal. strumento per filare l' oro. citolini, 403: appresso

, creta, ecc. o per l' incisione. filarete, 184: poi

. aveva sortito due gambe poderose dove l' altro aveva avuto de'fuseragnoli. dossi

sen vanno. obizzo, 12-104: l' ampio stuolo / già di plausi festanti empie

ora fusibili, come il ferro, l' oro e l'argento, ora friabili,

come il ferro, l'oro e l' argento, ora friabili, come lo zolfo

d'annunzio, v-1-215: stanno curvi, l' uno accanto all'altro, col cannello

sociale di quella disgraziata che patisce l' ergastolo. 3. agg.

il carico, e destinato a interrompere l' alimentazione allo stesso carico, quando si

). fusibilità, sf. l' essere fusibile; la proprietà che

platone chiamò con gli altri metalli ancor l' argento acqua fusile, quando scola dalle fornaci

vol. VI Pag.505 - Da FUSIONARIO a FUSO (24 risultati)

stato solido allo stato liquido, sotto l' azione del calore. -anche:

che rendono possibile questo passaggio, o l' ope razione del gettare in

in fusione. biringuccio, i-98: ce l' ha fatto [il rame] flessibile

la mano, là dove si faceva l' incendio e la fusione del metallo non si

indicati dalla r. corte per impararvi l' arte del fonditore. giordani, vii-78:

crogiolo. -fusione delle monete: l' operazione del ritrasformare le monete in verghe

nucleare, reazione nucleare in cui avviene l' unione di due nuclei leggeri con sviluppo

fuoco di fusione, non gonfiano come l' allume suol fare, né crepitano come

della fusione. salvini, 23-450: con l' una [mano] intorno ghermendo pesante

che avveniva nel gran crogiuolo in cui l' avvenire d'italia bolliva allo stato incandescente.

forze, nuove idee cominciano a crollare l' antico muro di separazione tra le due

a piemonte. d'azeglio, 4-i-335: l' interesse nazionale, il gran principio di

porzione di sai marino che aveva subita l' incandescenza per ben mezz'ora. fortis

, iii-28: la degradazione del lume, l' interposizione dell'aria, e soprattutto i

de sanctis, 7-316: fu questo l' assunto degli storici del secolo passato,

fusione tra le varie parti politiche era l' ultimo espediente cui si potesse ricorrere.

10. metr. punto in cui avviene l' unione (per elisione, per troncamento

a rafforzare un determinato movimento mediante l' unificazione dei vari organismi (partiti, sindacati

ii-36: la storta nella quale si volatizza l' olio, consiste in un semplice cannone

metallo / fuso, bensì, per l' opera eternata. piovene, 5-366: «

leoni]. caro, 8-967: brandisce l' asta; gli stinier vagheggia / nitidi

. malpighi, 1-188: si faccia l' oppositore mostrare l'ova covate di una

, 1-188: si faccia l'oppositore mostrare l' ova covate di una gallina, e

boriili, 5-78: la luce e l' ombra fanno un contrasto assoluto sotto questo

vol. VI Pag.506 - Da FUSO a FUSO (37 risultati)

vita; e insieme / da le braccia l' imago esil vania / fusa per l'

l'imago esil vania / fusa per l' aure di novembre. pea, 1-33:

iii-229: il troppo fuso e vaporoso è l' eccesso del morbido. -figur

. carducci, 8: i doni a l' umile vergine apposti i per lui fumavano

voce stentorea. dossi, 475: è l' epoca, questa, dei lavori sinceri

avvolto il filato; da esso dipende l' uniformità del filato e la capacità produttiva

, 8-629: col fuso, con l' ago e con la spuola / la sua

favoleggiar con la conocchia alcide: / se l' inferno espugnò, resse le stelle,

fuso. tornielli, 485: chi l' ago infila, chi i lini attortiglia,

nude / ore, e del velo distendean l' ordito. manzoni, pr. sp

. -per anal. strumento per filare l' oro. biringuccio, 1-138: dovendole

da un villancione. 2. l' operazione del filare (con allusione alle

per ciò che all'altre è assai l' ago e 'l fuso e l'arcolaio)

è assai l'ago e 'l fuso e l' arcolaio) intendo di raccontare cento novelle

59: insino a madonna gentile abbandonò l' ago e il fuso, e prese a

, per così dire, nel sangue l' amore della spola, del fuso e della

, / e con amor da sé l' alma dividere. folengo, ii-92: scemata

conocchia e questa il fuso, / l' altra torce lo trame e 'l tronca poi

esquisita diligenza lavorati, tale strumento [l' argano] alzerà molto maggior peso.

, ma che di più, girando l' argano, il medesimo fuso, col solo

marino, 5- 138: ne l' atto terzo in su 'l girevol fuso /

due altri dentati rocchetti che in fra l' uno e l'altro la vite guidi.

rocchetti che in fra l'uno e l' altro la vite guidi. e1 fuso

e. danti, 4-44: l' autore per la basa della colonna intende

con vasi strozzati nel collo, messi l' uno sopra l'altro. 7

strozzati nel collo, messi l'uno sopra l' altro. 7. fusto di

cui infuso / non par liquor, producer l' uva. d. valeri,

d. valeri, 3-288: l' oro d'autunno sale giorno a giorno

da stradieri impugna un fuso, / e l' altro una paletta da caldani. note

, sostiene qualche peso, che con l' altro piede, come che si sia fermo

bilancia, si ferma all'incontro con tutta l' altra parte del corpo per contrappesar il

. 10. anat. ant. l' avambraccio o la parte della gamba fra

parte d'una statua: a chi l' un de'piedi, a chi il fuso

lo « sva », il triplano, l' immenso fuso inargentato dell'm i.

campo e la rampa di lancio, l' incastellatura con le sue scale e scalette

e diritta, che reca all'estremità l' anello per cui passa la gomena.

iv-282: sono detti 'fusi 'per l' analogia che la superficie esterna di questi

vol. VI Pag.507 - Da FUSO a FUSTA (15 risultati)

. -in orificeria, strumento usato per l' incisione, che consiste in un manico

cono, sulla cui sommità si fissa l' oggetto da lavorare. d. battoli

. d. battoli, 9-29-2-53: l' oriuolo a ruota,... appiccatigli

su le lor fusa le ruote e batte l' ore. 21. locuz. -campare

come spinger potesti a cruda morte / l' animalin dai vivi occhi gentili, / che

fuso torto: tradire il marito o l' amante. burchiello, 121:

freddi » feci balzando dalla fusioliera su l' erba di cam- pofòrmido. barilli,

vender la gonnella, / i'te l' arrecherò, nencia mia bella. d.

. crescenzi volgar., 5-61: l' olmo è arbore noto;...

, 1-i-453: passavano gli anni, come l' acqua del po, simili al girar

vanno all'aria, / il tacer l' ho per cosa necessaria. guerrazzi, 9-ii-74

trovarsi tuttavia molto rame, restatovi per l' imperizia de'fusori. = voce

fusòria, sf. ant. l' arte del fondere i metalli.

altre cose, che vi mostrai ne l' arte de 'l gitto. p. pino

rivolgersi la prua al nimico e ritirarsi l' altre. d. bartoli, 40iii-

vol. VI Pag.508 - Da FUSTA a FUSTIGARE (9 risultati)

le chiave, / tolte, e poi l' oro, e l'argento fonduto;

tolte, e poi l'oro, e l' argento fonduto; i e preso in

fonduto; i e preso in terra l' angel, che disse ave, / menato

che la stupenda fusta del bar, l' 4 entraineuse ', la 4 mannequin

: si principiò fare nella nostra città l' oro filato, che al dì d'oggi

. £0xov 4 legno '(per l' origine vegetale del tessuto). cfr.

gl'antichi, gli scorpioni, l' accobalste, i fustibali. pananti, i-196

7-1356: c'era già acuta, fustigante l' impazienza per il ritardo del figliuolo.

penitenziale). jovine, 5-293: l' ultima sera padre marcello si fustigò blandamente

vol. VI Pag.509 - Da FUSTIGARE a FUSTO (23 risultati)

mano e non hanno ancora i denti che l' esperienza della vita li ha fustigati.

, li fustigava, e fomentava l' ardore. = voce dotta,

e andavano con gran cautela illuminando l' acqua con lanternino a occhio di

belva rossa per forzarla ad avanzare contro l' altra belva che s'avanza..

la signora... aveva inibito l' accesso al nipote... ragazzo quattordicenne

piovene, 7-368: marcel aymé è l' ultimo, e tra i più irruenti

, 3-61: hanno che consolarsi con l' esempio de'romani, appresso ai quali la

o il fusto de'papaveri ne l' orto, / cotal fraccasso mena il

o fusto, ella vi servirà così a l' erba come a l'arbore. carletti

vi servirà così a l'erba come a l' arbore. carletti, 70: la

vi era il bisbiglio del vento e l' aleggiare dell'uccello, il sussurro dei

pino distorto; / sta intento ed ascolta l' abisso / col fusto piegato a balestra

acam ed alli suoi, volle mostrare l' autore lo effetto dell'avarizia, e

ii-217: la palma d'egitto, l' elce di grecia, il nan-mou della cina

di legno. -in partic.: l' asta verticale della croce. tavola ritonda

/ di sopra a costantin ch'avea l' impero / di grecia, lo levò da

le corde e col fusto, e con l' intero / guemi- mento ch'avea dentro

: naturarono su per quegli aspri monti l' abete; fecerne selva vastissima, magnifici

vaste vele dipinte,... l' edicola in guisa di coffa a sommo d'

di ferro o di legno che costituisce l' ossatura di mobili o di altri oggetti (

, cioè il fusto, le bracciature, l' arcione, la giova, le coppe

avremo due diverse porzioni d'argento, l' una fg, nel fusto del cannello.

, nel fusto del cannello... l' altra cd, si rimarrà nell'ampolla

vol. VI Pag.510 - Da FUSTO a FUSTO (24 risultati)

bianconi, xxiii-204: v'è fra l' altre delizie un boschetto tutto di rose

palmi, nella cui estremità inferiore è l' ingorbiatura per incastrarvi la saettuzza e nella

la saettuzza e nella estremità superiore è l' occhio per farvi passare il sugatto.

/ non va più s'ei non l' affretta. d'annunzio, v-2-400:

tue dita scorre. -per sineddoche: l' arma stessa (sia in asta sia

i congegni, con cui si tende l' arco, temere; parte della cassa

della cassa del fucile che è compresa fra l' impugnatura e la bocca. ca'

'una delle parti, e precisamente l' asta della balestra. -per estens

scanalatura, la nocca, il calcio, l' impugnatura, il sottocalcio o calciuolo,

sottocalcio o calciuolo, il canale e l' incasso. addimandosi 4 fusto 'la

sulla borraccina. calvino, 1-148: l' agente già voleva aprirsi un varco tra

de'greci crediamo che fosse quasi come l' arpa nostra, ma con il fusto più

li canta que'singhiozzi erotti / da l' imo cor, quando a l'alba vicina

/ da l'imo cor, quando a l' alba vicina / là innanzi non vedea

china? idem, v-2-502: esprimo io l' inesprimibile? spesso la mia penna latina

la base e il capitello e ne costituisce l' elemento principale; essa ha forma generalmente

ancora a qualche similitudine del corpo de l' uomo. boiardo, 1-8-6: le colonne

fusto, e si sigilla / sovra l' attica base. d'annunzio, iii-1-93:

d'annunzio, iii-1-93: anna seduta su l' ultimo dei gradini salienti alla loggia,

mela. calvino, 1-151: vedeva l' enorme città sotto di sé: costruzioni

parte del corpo comprendente il torace e l' addome, da cui si dipartono gli arti

, / e d'un serpente tutto l' altro fusto. a. pucci, ix-393

sarieno le stanze de le puttane senza l' ombra di que loro sperticati fusti [i

tu devi un fantocchion robusto; / l' occasion propizia il crin ti porge,

vol. VI Pag.511 - Da FUSTOLO a FUTURIBILE (17 risultati)

in questo recipiente (il vino, l' olio, ecc., in contrapposizione a

-parte del carattere tipografico, compresa fra l' occhio e il piede, che ne rappresenta

occhio e il piede, che ne rappresenta l' altezza. 17. ant. blocco

ben fatto; ma quanto all'intelletto, l' avreste preso per un fusto di cavolo

[dioscoride], 459: ha [l' ambrosia] al piede de i fusti

/ il fusticel, cui rapido sorvola / l' occhio. -ant. nell'italia

fustone di ragazza dai capelli rossi, l' aveva conosciuta un paio di mesi prima.

significato di * legno '; per l' accezione di 'botte, barile ',

inutile contro il cielo di dolore, l' esile fustolo che già si adacquava per

loro magioni alle finestre, nemichevolmente l' assaliro. e cam patene

patene cinque solamente per futa, l' altre tutte fuoro prese e menate

fr. colonna, 2-247: da l' altro lato era uno che sopra gli

xiv). futilità, sf. l' essere futile; minima importanza, irrilevanza

frivolo). milizia, iii-184: l' artista però deve tacerne quanto più può

quale io mi sento tanto più crescere l' ammirazione quanto più i miei compatrioti affettano

rispondere futilmente. bocchelli, 13-772: l' avrebber messo nell'obbligo superfluo, fuor

cose filosofiche, e dice un'idea che l' altro non accenna di per sé.

vol. VI Pag.512 - Da FUTURIBILITÀ a FUTURO (33 risultati)

politiche, ecc. -sm. l' insieme delle indagini scientifiche dirette a prevedere

e tecnologico. -in senso concreto: l' oggetto di questa disciplina. 4.

). gioberti, 14-197: l' occidente ha poco l'intuito del passato,

gioberti, 14-197: l'occidente ha poco l' intuito del passato, e nulla quello

sostituirsi come fattore di rinnovamento rivoluzionario l' esaltazione della velocità, del dinamismo,

passatismo. panzini, iv-282: con l' affare della velocità e con l'assioma

: con l'affare della velocità e con l' assioma che * la vita comincia domani

croce, ii-14-158: la poesia e l' arte si sono, col futurismo e con

con le sue varianti, e con l' ermetismo, rivoltate contro l'eterna legge del

e con l'ermetismo, rivoltate contro l' eterna legge del bello... e

. e hanno tagliato il legame con l' animo umano, trastullandosi sterilmente col frammentario

futuristi, avendo per unico programma politico l' orgoglio, l'energia e l'espansione

per unico programma politico l'orgoglio, l' energia e l'espansione nazionale, denunciamo

programma politico l'orgoglio, l'energia e l' espansione nazionale, denunciamo al paese l'

l'espansione nazionale, denunciamo al paese l' incancellabile vergogna di una possibile vittoria clericale

e i musei, per prepararvi a odiare l' intelligenza, ridestando in voi la divina

, iii-868: lenin accoglie in russia l' arte futurista, la grande giustiziera del

col sufi, -eggiare (a indicare l' azione di imitare, di atteggiarsi).

e simili, rappresenta nel campo estetico l' analogo dell'utopismo nel campo politico e

. g. raimondi, 3-293: l' ideologia confusa delle parole in libertà futuristiche.

di fiamma empirea che gli rischiarava fra l' ombre della futurizione li tenebrosi accadimenti onde

tenebrosi accadimenti onde tanto infestata dovea esser l' anglia. 2. filos. la

la loro previsione infallibile. -anche: l' orientamento della vita umana verso il futuro.

, 42-23: sopra le cose future prende l' uomo consiglio e dilibera che sia da

(17): pesimunda quanto poteva l' apprestamento solficitava delle future nozze. lorenzo

, amore. botta, 4-138: l' imperatore aveva pubblicato / che in una futura

, 5-i-96: [hanno] convocata l' assemblea generale alla rocella per il principio del

metastasio, ii-292: ai dì futuri / l' istoria passerà de'nostri amori. leopardi

e camminavo, la notte stellata era l' imagine d'una convergenza strana, come

o castigo, la vita presente; l' oltretomba. dante, inf.,

se voi con tutte le forze vostre l' osserverete e amerete, da dio ne sarete

presente (il conseguimento di un fine, l' avverarsi di una speranza, ecc.

del '48 ciascuno diceva fra sé: -ecco l' italia futura d'alfieri! - lo

vol. VI Pag.513 - Da FUTURO a FUTURO (16 risultati)

, e ieri a 19 ore arrivò l' avviso. marino, 323: la tua

. bentivoglio, 1-225: già comincia l' echionia plebe / a mormorar; e qual

quelli che ho recati altrove per dimostrare l' uso antico del futuro ottativo invece del

. sm. il tempo che verrà, l' avvenire, gli avvenimenti che vi succederanno

insieme (e vi è spesso implicita l' aspirazione a un rinnovamento, a una

futuro e ch'io dispieghi / da l' occulto destin gli eterni annali, / troppo

a noi mortali. pallavicino, 7-43: l' allegrezza o l'affanno di questa vita

. pallavicino, 7-43: l'allegrezza o l' affanno di questa vita...

al futuro, e quando mi sento l' anima oppressa mi vengono terribili pensieri. fogazzaro

discendenti. maestro alberto, 28: l' ordine della qual cosa e la verità

e del mio paese; e per l' obbligo che ai passati si ha (del

, vii-92: apelle finalmente, secondo l' universale opinione, gli andati e i futuri

e i futuri superò tutti e recò l' arte al sommo dell'eccellenza. alfieri,

ora dobbiamo appunto domandarci se rossetti è l' uomo felice che sopravvive a se stesso

il futuro: in avvenire, per l' avvenire. -in un prossimo futuro:

avvenire. landolfi, 8-192: l' aria era al dolco, e nella corte

vol. VI Pag.514 - Da G a GABARRA (13 risultati)

e in partic. in toscana, l' occlusione di grado tenue può pronunciarsi come

e in partic. in toscana, l' affricata di grado tenue perde spesso l'

l'affricata di grado tenue perde spesso l' occlusione); il digramma gn rappresenta

quali hanno assai vocali, e del- l' altre lettere il g, il c,

'c 'e segna due suoni, l' uno muto, ottuso e rotondo,

gostanza, gusto, e grotta': l' altro chiaro, acuto e sonante, come

suoni ottuso, se gli ag- giungne l' h, scrivendo 'gheppio, gherone,

; nel g il d, e così l' altre di mano in mano. idem

g, che indicava in età classica l' occlusiva velare sonora (e nel medioevo

velare sonora (e nel medioevo anche l' affricata palatale sonora), deriv. dal

dal gr. r, che indicava l' occlusiva velare sonora, attraverso la grafìa

fr. galvardine e gabardine (verso l' anno 1500), da cui l'inglese

verso l'anno 1500), da cui l' inglese gaberdine (sec. xvi)

vol. VI Pag.515 - Da GABBA a GABBANO (15 risultati)

male. se elli vive drittamente, l' uno dirà: -elli è buono; -e

beccon questi gabbadei, / che dicon ginocchion l' ave maria! savonarola, iii-93:

così lieve feo / della mia redità l' asse e 'l quadrante / che poco

aretino, 8-284: ecco là appoggiato a l' altare d'una chiesa, un gabba

il bel tondo ch'elle erano e l' impronto bene scolpitovi e spianate pari,

luccicanti, una bellezza: ma un gabba l' occhio: perch'elle erano una ipocrisia

e perché mi riesci un gabba l' oste? = comp. dall'

.. delle nature candide... l' abborrire ogni artificio, e 'l prenderne

battesse coll'istesso chiodo, perché forse l' incanto più loro non avrebbe giovato.

avrebbe giovato. casti, i-1-133: l' altra notte poi fe'dal gabbamondo /

/ bolognese torzon per cerbottana / entro l' oscuro carcere a ferondo / parlar con voce

non corre pericolo. se mai, l' amico lascerebbe la gabbana come giuseppe ebreo

. beltramelli, i-480: morire per l' idea? ottimamente, ma se fosse

a meno era forse cosa migliore. l' idea lo aveva trovato sempre discepolo fervido

gabbiano che sei) percioché tu sembri giusto l' asino, qual'or, gli si

vol. VI Pag.516 - Da GABBAPENSIERI a GABBATA (24 risultati)

è gabbat'ora, / se già l' uomo non è più che intendente. goldoni

cosa indegna!, / se può gabbar l' appalto, se ne ingegna. nievo

: se la intendevano fra di loro perché l' arte è parentela, e facevano denari

, gabbando il prossimo, e vendendo l' acqua sporca a peso d'oro, e

i-163: vergilio per amor ne perdé l' ale / con molti altri poeti chiari

plebe né di fatto né di detto, l' avevano umiliata e addolcita. e per

tal ingegno fu la legge gabbata tutto l' anno. b. davanzati, i-377:

, fingeva adottare alcuno, e avuto l' ufficio l'emancipava. così gabbavasi la legge

adottare alcuno, e avuto l'ufficio l' emancipava. così gabbavasi la legge.

da todi, /... / l' un di costoro ha l'arbor con

.. / l'un di costoro ha l' arbor con puliva, / e perché

di sapere di non essere stato da l' arte gabbato. pasqualigo, 164:

vostro bene. lubrano, 2-371: l' acque del mondo son acque morte;

son acque morte; nella superficie gabbano l' occhio, spianate in una calma di

nuova, 14 (62): con l' altre donne mia vista gabbate, /

accoglie / e poi gabbando e sdegnando l' uccide. 3. intr.

giacomo da lentini, 54: certo l' amore fa gran villania, / che

caso avvenne che in fra la gente / l' occhio suo vago giunse penetrando / colà

dipintore le gambe del detto crocefisso con l' assisa o sia livrea bentivogliesca in gamba,

perché ove è la verità, cessa l' adulazione. balbi, lxii-4-130: per il

titoli mi gabbi, / che talun l' illustrissimo si piglia, / e dio sa

. -se se n'avvede me l' abbo, se non se n'avvede

48: se se ne avvede me l' abbo, se non se n'avvede me

, che non s'aggìa saputo torre l' archibuso dal collo? = comp.

vol. VI Pag.517 - Da GABBATELLA a GABBIA (13 risultati)

, gabbato lo santo: per indicare l' ingratitudine con cui ci si comporta una

/ s'adunano i guadagni, e l' or s'ammassa, / anche con falsa

penare, / ch'era fatto de l' amor gabatore, / e di ciò de'

amor gabatore, / e di ciò de'l' om fare penitenza. albertano volgar.

eo non conoscea la cosa; / or l' agio apreso con assai martore: /

fra giordano, 2-66: veggiamo che l' uccello, sia stato ed uso assai

più dolce il sonno e più tranquillo / l' aver notturno alla finestra mia, /

folengo, ii-67: sol di regnar l' ambiziosa rabbia / lor spinse eternalmente ad

gabbie. saba, 68: entro l' angusta / gabbia ritta al vederti /

serraglio. -anche: locale protetto verso l' esterno da un'inferriata in cui vengono

molto popolo a vedere, fu cavato l' orso affamato della gabbia, e incitato

. tasso, 1-18-34: sin che l' anima sua dogliosa e trista, / quasi

di buchi per ingabbiare la scrofola e l' epilessia dei proletarii? pavese, 8-378

vol. VI Pag.518 - Da GABBIA a GABBIA (28 risultati)

traditore. d'azeglio, 1-369: trapassavo l' arco della porta, ove in una

ed esposto, nudo come dio l' ha fatto, in una gabbia di ferro

si volsero alla gabbia dov'era rinchiuso l' imputato, un vecchio alto e magro.

. guittone, 132-8: come l' augel dolci canti consono, / ch'

ad obbligarsi / che tratto sia de l' incantata gabbia, / t'insegnerò il

di pertiche ricoperto di tela su cui l' animale è legato per le zampe.

(288): la giustizia che l' aveva appostato, gli mise l'unghie addosso

che l'aveva appostato, gli mise l' unghie addosso; gli trovarono un fascio

, ix-525: ché più mi strigne l' amorosa gabbia, / da poi ch'ai

brune vestimenta. cammelli, 74: l' ebreo ha già del mio più d'un

. / un dì, questo è l' effetto, / antonio mio, vedrai il

come un uccellino. cieco, 1-95: l' odio, 11 disdegno, il furore

di gabbia, / sta duro a l' insolente aura nemica. marino, 2-6:

. bonichi, 53: ira comprende l' òmo, e fai ferire. /.

/ certo dico: per verso / l' òm che v'incappa sta in retrosa

un melone uguale, / per divorarlo l' han diviso in fette: / ma

di ferro, attorno, e anco l' armarete di una gabbia di cerchi.

motrici dei trattori allo scopo di aumentarne l' aderenza al suolo quando questo è cedevole

carnascialeschi, 1-20: adopransi a far l' olio i romaiuoli, / e pezza

stringono le gabbie dell'ulive per trarne l' olio. trinci, 1-339: cerchiandoli

una forte bertesca, e in su l' albero avia una gabbia per difesa, dove

sul quale sta la vedetta, cioè l' uomo che fa la scolta. -vela

di maestro. -al plur.: l' insieme delle tre vele quadre delle navi a

albero di essa, s'ei non avesse l' appoggio de'cordami che lo sostengono.

e velacci. civinini, 8-154: l' indomani all'alba salparono l'àncora, uscirono

8-154: l'indomani all'alba salparono l' àncora, uscirono dal porticciolo a rimorchio

vele quadre. viani, 14-476: l' autore del libro salmastro, arieggiato da

vela di gabbia. -al plur.: l' insieme

vol. VI Pag.519 - Da GABBIAIO a GABBIANO (10 risultati)

senza mostrare la vela al vento e con l' alberi della gabbia calati al basso.

iii-2-177: di là dallo scalo si scorge l' edicola abitata dal maestro delle acque,

del re a tagliare le corde de l' antenna. ariosto, 39-28: miraeoi fu

della poppa e in cui trova posto l' elica. 12. milit. ant

di fianchi. 13. anat. l' insieme delle ossa e delle cartilagini che

cabina dell'ascensore o del montacarichi; l' ascensore o il montacarichi stesso. savinio

; e gli uomini della sua squadra l' aspettavano. si toccò il berretto con

del martello, in modo che sia garantita l' incolumità degli spettatori. -nell'equitazione e

metta. -far gabbia: compiere l' atto sessuale. grazzini, 203:

con rabbia. savinio, 10-52: l' arrivo di questo governatore * cristiano '