. monti, x-3-402: di'che l' asta il franco marte / ancor fissa
222: perciocché più evidente, [l' ancora della giustizia umana] fissa maggiormente
severità fissa ed arresta la leggerezza e l' incostanza d'una età ancora poco capace
e tenaci, e perciò in cotal caso l' acqua medesima sommamente ignea ed infiammabile diviene
/ a gloria mia tu fosti de l' avvenir presago. milizia, iii-449: i
lu missu no se fisse, / l' ammasciata redisse. salvini, 39-iv-199: i
parte, è poi sufficientissima per offuscarmi l' intelletto, darmi una perpetua bile e malinconia
, abbozzare. milizia, ii-2: l' abbozzo è il primo lavoro d'un'opera
bruno, 3-460: -che dici de l' acqua che sopranata e discorre sopra la
le parti di quella, fa che l' acqua oltre non venga assorbita; la
quale altrimente penetrarebe sin al profondo de l' arida sustanza. gemelli careri, 2-ii-129:
. a. cocchi, 8-85: l' agghiacciamento... le fissa [le
le assoda. bicchierai, 37: l' altra metà della soluzione... fu
fu destinata a fissare, quanto fosse l' acido vetriolico combinato con le terre e
è sempre cattiva, e questo [l' umore] può esser talvolta buono, perché
: sol precipitando estratti impuri / [l' alchimia] fissa bugie di sublimati affanni,
facea: / il sol rifugge di fissarvi l' occhio, / e volge altrove spaventato
del male, » rispose... l' innominato, fissando quel viso turbato dall'
malinconia desolata. alvaro, 9-22: l' asina... s'era adagiata
tratto... si fissasser con l' occhio, l'apparenza non si mostrava a
. si fissasser con l'occhio, l' apparenza non si mostrava a tutti ad un
il verde dei prati e degli alberi l' aria; e dentro tutte queste cose
il fermo con la bollitura determinato; concentrarvi l' attenzione, la ri (e oggi
la ri (e oggi anche con l' operazione del sotto vuoto). flessione.
quasi non immaginato; troverà di (l' occhio, lo sguardo); volgere in
al figur. 5-18: a l' entrar della dea calipso vide / repente adombrar
viso sì leggiadro e santo, l' antro, onde da l'opra, /
, l'antro, onde da l' opra, / in che avea fisso allor
, che seguendo partissi / lei ch'avolto l' avea nel anche si farebbe profitto
la tua pietate, in piacevolmente l' oggetto dell'azione principale. leopardi,
cor mi scrisse. i-948: l' attendere e il riflettere non è altro che
animo (un sentimento, un'impresquando l' arco di già scoccato ha il dardo.
ma per seguirla: che iddio è l' unica meta di tutto il nostro cammino.
antica e moderna. leopardi, ii-185: l' uomo non... arriva mai
: i rumori, le voci, l' atmosfera sonora d'un luogo, lo fissano
richiamare, avvincere (lo sguardo, l' attenzione, lo spirito). - anche
, ma per il disegno, per l' espressione. cesarotti, i-180: paghi
, trasporta. piovene, 5-300: l' antitesi ha qualche cosa di vero. non
per altri fatti su cui vorrei fissare l' attenzione del lettore. 9.
distinguere con esattezza, comporre o decompor l' idee, fissar una nuova teoria intellettuale
(massime in italia) non hanno l' abito di fissar fra se stessi,
labirinto di detriti ammonticchiati per quanto spaziava l' occhio, che non mi fu possibile
del dire. carducci, iii-7-155: l' italia nel secolo decimosesto levò la poesia
: vedea qui avanti, in mar l' altera fronte / spingersi de l'argento,
in mar l'altera fronte / spingersi de l' argento, e far col fianco /
fisso al navigar la meta, / da l' iberia tornando, ercole invitto. alfieri
in due paginucce di prosaccia fame quasi l' estratto a scena per scena di quel
fissiamo: io vengo a prenderla con l' automobile... benissimo ».
che n'hai predetto /... l' hai stabilito e fisso, /.
/... / deh! chi l' effetto al tuo voler ritarda? tasso
tasso, 9-59: quivi se stessa e l' anime d'abisso / crudi. così
di noi stessi, che ci dà l' autorità. torti, xix-4-909: trattandosi
chi oserà fissarne i limiti e misurarne l' estensione? 13. confermare una persona
fu scritta innanzi al 1512, quando l' alessandra benucci seppe finalmente fissare e legare
insonnia della vita, insonnia che suscitava l' atmosfera dell'incubo, del crimine o della
col pensiero, trattenersi a lungo con l' attenzione (sopra argomenti, circostanze,
... e vedrai s'ella [l' ira divina] ti cagionerà daddovero spavento
. praga, 4-216: aveva fatto l' ultimo tratto di strada a piedi con quella
influssi celesti nel fondere a certi tempi l' immagini. bocalosi, ii-54: allora
una serie di leggi democratiche tutte per l' eguaglianza dei diritti. compagnoni, i-32
monache, a fissare un giorno per l' esame. carducci, ii-1-156: può fissare
madre. -allora, -soggiunse il colonnello guardando l' orologio, - è ora. de
loda tutto. deledda, ii-1005: l' uomo chiedeva solo di riceverlo o di
di tempo vi tomi conto il fissarlo [l' appartamento], avuta anche considerazione la
. alvaro, 2-32: si riprese l' oggetto mettendolo davanti a sé, e
e che si altererebbe in seguito e distruggerebbe l' imagine esponendola liberamente alla luce.
una cas setta con tutto l' occorrente per sviluppare e stampare bacinelle
senza relazione né con la donna né con l' eremita che comparisce in quel punto.
, incisivo. rajberti, 2-146: l' atto può essere pieno di affetto e
fissato in oro già coniato e abbia l' umore o vogliam dire la monomania dei
-rivolto in una certa direzione (l' occhio, lo sguardo).
[la musica] per altre cause fu l' ultima a coltivarsi, e ancor non
i prezzi originariamente fissati dalle leggi e l' offesa: perciò se ne abbandonò l'idea
e l'offesa: perciò se ne abbandonò l' idea. d. giacomo, ii-567
vece delle cinque e tre quarti che era l' ora fissata del doversi alzare.
i-548: le nozze erano fissate per l' indomani. -concordato (un appuntamento
vane illusioni. salvini, 39-i-106: l' uno e l'altro fissati nella contemplazione
salvini, 39-i-106: l'uno e l' altro fissati nella contemplazione delle umane vicende
in galera. bocchelli, i-21: l' ansia materna, il pensiero continuo e
organismo che è in grado di fissare l' azoto atmosferico. 3. fotogr.
intensa fissazione. leopardi, i-1075: l' aspetto dell'uomo in tali casi è bene
956: a quell'opera si deve riferire l' epoca della fissazione del linguaggio. leopardi
il primo greco abbia senz'altro sentita l' opposizione tra racconto e poesia, e
si fa sentire nel nostro corpo, l' anima, in quella noiosa situazione del
sicurità sua: tanta era in lui l' astrazione e la fissazione negli studi,
studi, tanta la bontà, tanta l' ignoranza degli affari di questo mondo.
: la pazzia è diversa dall'umore. l' una penso io che sia corruzione del
penso io che sia corruzione del cervello; l' altro, fissazione: quella è sempre
forti e differenti impressioni esterne, occupando l' animo, lo distolgano da quella cupa
a furia di emozioni cercate, come l' uomo fiacco cerca la forza nel vino,
forza nel vino, e il malinconico l' esilarazione dall'oppio. esso può avere
o dolorosa, dalla quale vien determinato l' appetito che sospinge ad operare.
azoto: processo che consente di utilizzare l' azoto atmosferico sotto forma di ossido di
quest'ultima fissazione a che può giugner l' arte, facendo d'ogni materia vetro e
conservare inalterati cellule e tessuti organici per l' esame microscopico. 10. medie
. 10. medie. ant. l' affluire e il fermarsi di umori soverchi
. si regola in ricercar qual sia l' atto proprio costitutivo della contemplazione; anzi
, come con grave equivocazione si crede l' illustrissimo impugnatore... fissezza è
di maniera che in tal pensiero assorta l' anima, attuata, applicata, dimentichi tutto
un'antica rovina del monte, come l' indicano ancora le masse compatte e dure
faceva maravigliare. bruno, 3-152: l' aria, il qual è generalissimo continente,
si diffonde; e però è vano l' argomento che costoro apportano, della raggione della
, con tanta fissione, il cuore e l' intelletto e la volontà dell'uomo,
è minuta, simile a le ponte de l' acora, tanto più riesce perfetta,
, aggiunto di animali che han l' ugne fesse, che anche son detti 4
api costruiscono e fissano i favi senza l' aiuto di telai. = deriv.
da essa [scena] si conclamò l' acuto malessere che ancora mi tiene. cominciai
se non dalla scrittura alfabetica, e viceversa l' invenzione di quella non par possibile senza
: ormai mi si era ficcata in mente l' idea della partenza con una fissità da
fissità della specie: teoria che nega l' evoluzione della specie. = deriv
e bello / mentre che fisse avean l' ancore in porto. tasso, 8-2-306
il sol vi giunge, il giorno e l' ombra. gemelli careri, 2-ii-423:
. ariosto, 25-29: poi che l' ha seco in solitario loco / dove
del divin maestro, tutte intese ad apprender l' alta lezione di quell'4 unum est
inerzia mi rende fisso come se veramente l' imbalsamatore avesse compiuta su me la sua
-soffocato, impedito, paralizzato (l' esercizio di una funzione organica).
telo / di che me ne senti'l' alma trafissa; / per tossa andommi
/ né pur quel sol, che dentro l' alma io tegno / in cui si
tegno / in cui si fisse ha l' alte sue radici. idem, 12-384:
-di animali. simintendi, 1-30: l' agnello così fugge il lupo, la cerbia
le colombe così fuggono con paurose penne l' aguglia; tutti li animali così fuggono i
loro nemici. arrighetto, 220: l' osignuolo... fugge il bosco e
gli orti infetta e sfiora / fugge de l' ape trina il giusto artiglio. e
lo spirito santo della disciplina fuggirne l' uomo doppio, e torrassi dallo intelletto che
se muove al ferro, la paglia a l' ambra e finalmente ogni cosa va a
d'eredia, 22: tinta di scorno l' amorosa stella / di que'
e sole. tassoni, vii-3: che l' elemento del fuoco non sia né spesso
de amara fede e dolci inganni / l' alma mia consumata, non che lassa,
e fuggirgli. marino, 2-5: l' anima peregrina e semplicetta /...
frutto della filosofia? muratori, 5-ii-189: l' ingegno musico studia... tutto
ciò che porta seco armonia e diletta l' udito, fuggendo esso la dissonanza e tutto
le sue pompe ladre, / ché l' angelo del ciel sì le consiglia.
ma per mostrare gratitudine e per fuggire l' ozio. -soffocare, respingere (un
giamboni, 7-105: se creda che l' avversario suo sia meglio, la pubblica
credon nei fiorini aver riposo, / cercan l' amaro e fuggon la dolcezza. bartolomeo
le leggi. baretti, 1-15: l' uomo ammogliato non può più in alcun
non può più in alcun modo fuggire l' universal taccia d'inetto, di ridicolo,
., 1-194: abbominando molto e l' abito e la vita de'monaci,
disputò se era bene, per fuggire l' inondazioni del tevere, di volger le chiave
: sì come per li tempi passati l' arma de'pontefici fu il ricorso alli
, li-1-415: in venezia si fuggiva l' intromissione del re di spagna. dovila
di spagna. dovila, 184: l' ammiraglio, permanente ne'soliti suoi pensieri
, 16-v-440: si fugga come la peste l' uso de'vini generosi e puri:
. imbriani, 1-59: beve ingordamente l' acqua delle pozzanghere, che avrebbe, in
cose avea fatti fuggire. meditazioni sopra l' albero della croce, 1-21: per rivelamento
da volterra alcune sue pecore, tu l' hai prese e tienle perché paghi la gabella
or sia come si voglia, / io l' ho fuggita (come si suol dire
mi trema / il cor, né fan l' ufficio suo le gambe. -non
arrugia / mandò di tal beltate electro in l' indo, / che, al par
fuggire qualche anno d'addosso: provare l' impressione di ringiovanire. de amicis,
., vii-3 (80): l' animo uscito fuori per ciascuna ora in sdrucciolenti
mano una cosa fetente di sentirne fuggitivamente l' odore. rovani, i-174: se molti
foscolo, xv-296: due righe fuggitivamente. l' imperatore è arrivato, ed io sono
: ben è un mese ch'io l' ho seguitata; / ma ella è tanto
le mie mani a morte / questo de l' asia fuggitivo adduco, / e 'l
/ me mai non lascio, e l' odio altrui mi giunge? carletti, 39
ti fidi? parini, xv-77: l' interrotto / dal fuggitivo giovane / piacer cantava
avanzi dell'audaci squadre, / eran l' oggetto de'perversi gridi / del basso
: uno fuggitivo da casa sua, l' altra in procinto d'abbandonarla,
cercò di refrigerio e di riposo / a l' arse labbia, al travagliato fianco.
resa oscura / s'affollan polverosi a l' assemblea. pascoli, 729: ti cercano
. lemene, ii-420: torni de l' anglia ancor su l'alta sede /
ii-420: torni de l'anglia ancor su l' alta sede / la fugitiva fede.
virtù che a dio vicino / alzan l' uomo: intera fede, / bontà schietta
fuggitive vele. anguillara, 4-426: l' ombra del mar, dell'uomo e
cibo sensitivo e vero, / per seguir l' ombra fuggitiva e vana. tasso,
amico rio / che serpeggiando vai tra l' erba e i sassi, / ferma,
freschi, e vaghi fiori / scorre l' onda fuggitiva, / siasi sacra oggi
de libero, 1-76: di frutti viene l' odore e ti chiamo, /
è in questo / tremare che fa l' erba. / tu la terra sei /
ogni radice, / io del sonno l' acqua fuggitiva. -che spira lievemente
, il piede, la mano, l' ala). marino, 11-171:
fuggitive e preste / le penne dispiegò l' alata dea. poerio, vi-315: da
stormo compatto, con quel richiamo, l' ala bizzarra e per sé sola fuggitiva
quando il fuggitivo / tempo, che l' ale al volo ha sì gagliarde, non
memoria i paradisi / inaccessi a cui l' anima inquieta / aspirò con un'ansia che
un'ansia che fu viva / oltre l' ora, oltre l'ora fuggitiva, /
viva / oltre l'ora, oltre l' ora fuggitiva, / oltre la luce de
: del mio morire / deh! sia l' immago fuggitiva e corta. pananti,
la loro incertezza, facendo loro afferrare l' occasion fuggitiva, e trasportandoli arditamente verso
petrarca, 23-112: gittaimi stanco sovra l' erba un giorno. / ivi,
la densità delle tenebre non poteano vedersi l' un l'altro, benché vicini, se
delle tenebre non poteano vedersi l'un l' altro, benché vicini, se non in
. 6. sfuggente, schivo (l' occhio); rapido, furtivo,
stampa di questa mia opera, ma anche l' anno prossimo scorso un fuggitivo e tronco
un tratto fuggitivo che lasci intrawedere tutto l' altro alla fantasia atterrita, ma voi
amante... l' anima fuggitiva, che non pur lo schifa
pur lo schifa e disprezza, ma l' ingiuria e tormenta, giunto stanco all'amaro
e bianca / e desiata oliva / posa l' anima stanca, / posa quest'angosciosa
, ch'a gran pena sostiene / l' anima fuggitiva, or che la spene,
metastasio, i-300: tutta sui labbri / l' anima fuggitiva egli raccolse. monti,
breve, / terra, e de l' alma fuggitiva! quanta / d'intorno al
da cessole volgar., 1-96: l' allegrezze non rimangono, ma volano fuggitìe
e sponda / quasi del suo maggior l' antica etade / portento ammiri. milizia,
sia fuggitivo. buti, 2-793: l' autore àe nominato le persone in questa
se mai potrete trovare occasione a tentare l' indipendenza, né io affermerò come
,... o per fede verso l' antico sovrano, o per paura del
quando alla spelonca mena / il gregge l' orco, e noi fuggiti sente,
. govoni, 3-134: io presi l' anima dell'angelo fuggito / dell'angelo
vi-322: dietro alla fuggita / egli consuma l' affannosa vita. dossi, 45:
, e quando s'è formata, l' infelice si trova come gli antichi « interdetti
5. figur. venuto meno (l' animo, il coraggio, la sensibilità
reggersi in piedi e i gesti riflessi e l' attonitaggine in quello che è assorto all'
dolcezze? zanella, vi-738: tal l' infiammata giovanil speranza / ne'recessi dell'
terra di gente, sì come significoe l' animale fuggitore, fu costretto di ritornare
altrui sprezzantemente se ne partisse, proverbiando l' insolenza dell'ingiuriante, ovvero non degnandolo di
, / gonfiar le nare, e che l' orecchie tende; / tal l'animosa
che l'orecchie tende; / tal l' animosa donna... /..
1-7-187: sopra il sinistro arcion fora l' usbergo, / e di piaga mortai
sopra il tergo / del fugoso animai anco l' afifige. fuìna, sf.
: mi dirà esser cosa molto magnifica l' andare d'ogni tempo secondo le stagioni
, 344: per la gola s'induce l' uom a essere ladro e codardo e
dio el quale occiderà la fuia e l' adulterio della puttana, 'id est '
la sua sagacità, gl'ingegni e l' arte, / le gran lusinghe, i
forti e fui, / appunto come l' ha ne le sue carte. d'annunzio
. d'annunzio, iii-2-67: sotto l' argine irsuto si sprofonda la fossa fuia,
se fosse stato in toledo; e l' almirante il chiamava di tempo in tempo
tutta una vita. pea, 3-247: l' urna era infatti una specie di ruota
fulgente giorno / che la città saluta e l' ombre incalza. carducci, ii-7-136:
troppo il suo racconto gli aveva tolto l' immacolata fulgènza della pura intuizione.
d'annunzio, 1-8: io disteso su l' erbetta molle / mille volte piangendo /
il duello grave ne'secoli / tra l' asia e l'europa, onde fulse /
ne'secoli / tra l'asia e l' europa, onde fulse / a gli ozi
saetta. papini, 40-40: l' innaffissabile occhio di dio riemerse sopra estuari
, più che sole / fulgida, l' occhio mio, e mi parea / il
del fulgido azzurro, / coi piedi su l' arce fatata, / col capo nell'
/ col capo nell'ombra serena, / l' imagine astata / di pal- lade athena
/ deforme di canizie, / e l' anima già doma / da i casi.
lumi / del secol nostro, onde l' età s'indora, / onde d'europa
, un giovanetto e una fanciulla, stretti l' uno all'altro, come evocati dalla
colli cenili del lazio, / e a l' aura che da tivoli traea / inchinandomi
più fulgido sogno; dopo di che l' italia si trovò, stupita, quasi
mostrandocisi anco per la vicinità grande quanto l' istesso sole, sarebbe il suo fulgore assolutamente
di calcarlo abbia rispetto: / e l' oro qui sotto in superbo tetto / d'
635): de'lampi fitti rompevano l' oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'un
nella notte. pecchi, 9-206: l' aveva vista in un fulgore di luce nel
, salendo dalla via nebbiosa, aveva lambito l' orlo d'oro antico di uno specchio
fulgore della lama. -ant. l' insieme dei raggi avventizi che circondano un
ciascuno a noi venia, / vedassi l' ombra piena di letizia / nel folgòr chiaro
tue luci il bel fulgor; / ma l' ardore dura poco, / se chi
con tanto fulgore. pallavicino, 7-12: l' intelletto, anche d'uomini materiali e
di fanfare guerresche,... l' immensa maggioranza della nazione vi assisteva come
fra un miserabile e una nobil- donna l' amicizia ha sempre il fulgore e la consistenza
moribondo, e come / sugge fervido sol l' ostro alle rose. carducci, iii-6-227
dei e nel prevedere il futuro mediante l' osservazione del comportamento dei fulmini.
galanti, 1-40: arnobio, chiama l' etruria genetrice e madre di superstizione, forse
le scuole fulguree ed effimere che scavarono l' abisso tra noi e l'ottocento, è
che scavarono l'abisso tra noi e l' ottocento, è urgente essere degli ingrati
iii- 175): la fulicétta ne l' acqua non resta; / ma passeggia
non resta; / ma passeggia a l' asciutto in su la rena. =
e se gli è filigginato / fu l' entrata poca e stretta. papini, 373
, 456: tenera donna che de l' opere / servili è schiva e l'affannare
de l'opere / servili è schiva e l' affannare abomina. /...
annunzio, iii-1-885: penna nera e fronda l' ulivo / olio forte e filiggine di
proverbi toscani, 368: nero come l' inchiostro, come la pece, come
e tanto più ne'gran caldi, perché l' aceto... purga loro la
a. cocchi, 2-2: secondo l' antica ipotesi d'ippocrate, che per tutta
che per tutta la superficie del corpo l' aria penetri ed esca fuori quasi con
, gli oli, la pece, l' incenso, la storace, e simili,
calligrafo copista... polendo con l' ovo di cristallo la carta di samarcanda
egli [virgilio] terge in dante l' italia e l'europa dalla fuligine della barbarie
] terge in dante l'italia e l' europa dalla fuligine della barbarie.
fuliginoso e negro, / ove per cocer l' esca arde vulcano. marino, 1-67
1-297: recisa una funicella, e disfatta l' at- torcigliatura di pochi cenci fuligginosi apparve
resiste e sfavilla. miro colui che l' abbranca con la tenaglia, lo tien
biringuccio, 1-282: perché sempre chi l' esercita, sta simile a un spazzacamino
alamanni, 5-5-1066: dell'ardente cammin l' oscura ed atra / filigi- nosa polve
jungle, dei deserti, delle città, l' india brulicante come un formicolaio sotto il
formicolaio sotto il sole; ecco di contro l' inghilterra fuligginosa, infaticabilmente pulsante di macchine
romoli, lxvi-1-368: metterete poi l' adobbo in una cazzuola e mesticandolo,
sf. archeol. nel l' antica roma, lavanderia e corporazione che
gli altri. onofri, 11-92: sfondata l' empia tenebra dal ferro / del fulminante
, gr., i-28: eran l' olimpo e il fulminante e il fato,
e i capi indietro / sottraggon a l' offese, e con i cesti / si
disapprovazione. fiacchi, 73: così l' afflitta bestia, / senza fiatare all'
signori sono stati presi d'amicizia fulminante l' uno per l'altro. e. cecchi
presi d'amicizia fulminante l'uno per l' altro. e. cecchi, 6-309:
ciel mi fulmini, / e ne l' abisso mi trabocchi in prima / ch'io
non mai, o di rado, ei l' uomo fere. goldoni, iii-121:
casa. alfieri, i-156: ah se l' aspre querele e i torti espressi /
/ o qualche augel, che per l' aerea via / fulminato da me col piombo
. boccaccio, viii-1-45: appresso estimarono l' opere di questi cotali [poeti]
, 376: come gli è sofferto l' animo di condurre sì malvagia gente a
gente a fulminare quella repubblica la quale l' aveva alzato di fama e di gloria
canori vanni / il semideo garzon porta ne l' etra. ungaretti, ii-99: fulmina
delle dita in vari modi / fulminar l' auree corde, ond'è superba /
auree corde, ond'è superba / l' eburnea cetra. -percuotere violentemente con
ragion difende. tommaseo, 3-ii-372: l' adultera svergognata si solleverà dai guanciali.
con tante saette, come faceva l' orazione di pericle? marini, iii-53:
ecco, a pena lieto / sopra l' aureo sentier battea le penne, / a
smemorandoti / in te gli occhi e l' agguanti, / lo fulmina la brama
/ lo fulmina la brama, / l' unica luce sua che dal segreto /
incendio può guizzare. betocchi, 5-35: l' acre discorso fulmina il mio cuore.
sarebbe raffigurato che quella vittoria avrebbe portato l' esercito vittorioso sino all'adige, sino
aprendo il gran monte e fulminando per l' aria pietra, terra, insieme coll'uscita
voci della riprensione; e fulminandola inverso l' avarizia insolente di coloro che ivi comperavano
diè corineo per un gran tizzo a l' ara / di piglio, e..
'l ferro /... / da l' affocate fauci awentan lunge. zinano,
monti, 4-631: a costui fulminò l' irato ulisse / nelle tempie la lancia
1-58: se '1 miri fulminar ne l' arme avolto, / marte lo stimi
, x-3-191: facean da lungi risuonar l' orrendo / crocchiar dei denti minacciosi,
fulminato uno sguardo in giro su tutto l' uditorio, parve a don rodrigo che
reo di tanta temerità; supplicando però l' esquisitezza de'vostri giudizi a non fulminare
i-314: indarno... fulminarono l' anatema contro lo stile di tutte l'
l'anatema contro lo stile di tutte l' altre nazioni, e stabilirono per dogma che
io fulminai. tarchetti, iv-43: ovunque l' albero della scienza dilata i suoi rami
il core con terribilità mendicata, ma con l' ardire naturale fulminava detti spaventosi. garzoni
-rivolgere minacciosamente contro qualcuno (l' ira, la vendetta, ecc.)
non abbia / da fulminar'in voi l' ira presente. gir. giustinian, li-
possa, / e fulmina nel cuor l' invitta cura, / quante volte implorata
altra cattedra! idem, ii-8-27: l' altro giorno enrico nencioni con la sua
esser opportuno di mezza state, e quando l' aria lampeggia e fulmina, venendo a
, venendo a tutti questi ardori assegnata l' istessa causa. ciro di pers, 177
famose, / che coi torrenti suoi l' altero monte / dall'ignea bocca fulminando oppresse
con castighi. caro, 15-ii-410: l' importanza di questo caso di figurargli sta
, consapevoli dei lor peccati, temono l' ira de la divina giustizia. delfino,
achillini, 1-137: fa di mil- l' alme, intanto, avare prede / al
intanto, avare prede / al fulminar de l' una e l'altra stella; /
/ al fulminar de l'una e l' altra stella; / e di quel biondo
stella; / e di quel biondo crin l' aurea procella / a la sua povertà
ne'sembianti. garzoni, 2-48: l' uomo libero in ogni parte mostra la sua
. monti, x-2-21: non rispose l' eroe, ma trasse il brando, /
della mattina melas varcava, fulminando, l' augurosa bormida. -calare con la
-tracciare rapidamente. guerrazzi, 2-620: l' egregio uomo dettava, poi tolta la
8-347: io conosciutolo al picchiare a l' arrabbiata, ne rido da me a
. bentivoglio, 5-ii-331: fulminò contro l' abbadia data a ruccellai. cuoco, 1-209
si fulmina... proprio mentre l' ostetrico aiuta la padrona di casa a partorire
, / la figlia non trovò dove l' avea / lasciata fuor d'ogni segnato
fiori. d'annunzio, iv-2-506: l' albero fulminato sorgeva dinnanzi a noi,
erasmo da valvasone, 1-9-202: era poi l' elmo de le cose belle, /
violente striature. papini, 28-26: l' acqua... le seguiva, veniva
: le povere donnine, in su l' usciolo dischiuso, si facevano il segno della
il potissimo scudo contra di esso [l' amor sensuale] è lo stame in perpetua
tra i fili... insomma, l' abbiamo trovato fulminato. 5
12-452: andò stridendo e dritto, / l' aura secando, il fulminato dardo.
, che tuttavia continuava a savona, l' imperatore il tratterebbe come meritava. rovani
fiasco oppure una lampadina fulminata volava per l' aria e veniva a farci il botto proprio
stanza disponeva di parecchi lumi; ma l' unico che fosse provvisto di una lampadina non
d'ossa. mascardi, 1-341: l' alessandro d'appelle aveva la mano fulminatrice,
, si dicano immediatamente: noi saremo l' uno dell'altra?... uno
a te gl'incestuosi adulteri, ad erodiade l' orrenda lascivia... rinfacciò,
quinta parte della tragedia, che è l' apparato, come sono case, torri,
fulminare '. fulminazióne, sf. l' atto di scagliare fulmini contro qualcuno (
in partic., a giove); l' essere colpito dal fulmine. - anche
la natura circa gli animali, come è l' amore. vasari, ii-655: sono
cotanto forte. machiavelli, 621: l' altissima sommità del tempio di santa reparata
de 'l fuoco, e poi de l' aria, co'i nuvoli, le piove
il globo dalle stesse materie composto urtano l' aria con gran veemenza, e così pro-
al porto di napoli gli alberi e l' armatura di un vascello. fogazzaro, 2-99
. fucini, 405: giù da ponente l' aria era infuocata dai fulmini d'un
i sulfurei monti e da la lunge / l' arso tifeo dal fulmine superno. giraldi
tempesta. botta, 4-425: per l' erto della collina contro i fulmini delle artiglierie
serragli ed abbatté le porte. / non l' ariete di far più si vanti,
che fosse stimato il fulmine della guerra, l' orlando e il marte de'suoi tempi
v'ha chi lustre / al paragon l' onor del sacro impero, / sei tu
: sfidando i fulmini del vescovo e l' indignazione e la vendetta dello zio.
coll'esempio del marito ad affrontare e sostenere l' avversa fortuna. foscolo, xvii-457:
passammo madonna di riposo e proseguimmo per l' aurelia. 9. dimin.
, 2-850: col fulmineo ferro / l' aste recide e le saette ostili. mamiani
squittir dei corridori / veltri, né l' aure rompere del monte / più le
d'annunzio, v-3-618: celava [l' astuccio] il veleno fulmineo molto utile
, luogo d'illirica gente, uscì l' aquila forte che fino all'india distese il
forza di farmi un gesto sconcio con l' avambraccio. savinio, ir: [i
enorme mollica di pane arrotondata che faceva l' effetto d'una tromba aspirante. d'annunzio
alessandro / volle assembrar, lasciò da l' aspro dorso / de'monti armeni insino al
aveva perduto. bocchelli, 2-274: l' altro si fece sotto per menargli un
scatto fulmineo, che raggiungeva di sorpresa l' animale brado. -che manda un vivo
stette, e dei dì che furono / l' assalse 11 sovvenir! abba, 1-69
e, in par tic., l' amore); che sorge improvvisamente;
. cattaneo, iii-2-168: giunse fulmineo l' annuncio che il borbone vinto in sicilia
. boriili, 1-18: quella era l' epoca delle sedizioni fulminee, dei grossi
: un'intensa pena, in cui entrava l' amicale rammarico, e anche la considerazione
fulmen -ìnis * fulmine ', per l' attitudine a esplodere. fulminio, sm
scoppia orrido e fitto, / un grido l' aere fende. = deriv
: il gran tonante... / l' operator di così gran virtude, /
le più fulminose bombarde che sappia formar l' industria degli artificiosi alemanni. menzini,
. fulvézza, sf. letter. l' essere fulvo; colore fulvo.
ha guidato / com'io volea per l' amorose sale, / or convien che 'l
. degli arienti, 323: sopra l' elmo... per insegna era uno
/ gli discende al calcagno, e l' asta impugna. foscolo, gr.,
, irti. pascoli, 989: l' aratore dalla fronte larga / spargea sudore,
federico, usò tra il vampo / e l' eccidio passar delle disfatte / città latine
sabbia, alcuni tipi di marmo, l' oro, ecc.). buti
campofregoso, ii-28: più che altro metal l' or par degno e bello / e
e bello / e non dimen però a l' umana vita / utile è il ferro
gelli, 8-116: la prima parte de l' occhio, quella la quale è nel
e nera e grassa, / e de l' altre in valor a lei seconde,
pipa). soffici, ii-272: l' avvocato alessio ed io eravamo fuori all'
il razzo... fila via per l' aria serpeggiando con quella sua striscia scurastra
fumacchio. dossi, 245: distese l' altro la mano... gualdo
attestarono che sotto il fumacchio, e l' abbronzamento, avevano potuto discemere « alcuni
questo grande incendio ideale che terminava su l' alba coi densi e gravi fumacchi delle
salvini, 21-23: fugherai delle serpi l' oltraggiosa / cocente parca, di quelle
, capnodium, alternarla) ', ha l' aspetto di un deposito polveroso o crostoso
; i quali alla lontana gli davano l' aspetto d'una scacchiera a mezza partita
: sul tetto di una casa cresce l' erba, / come sui resti di un
, che per non essere interamente affocato tra l' altra bracia dà fumo. carena,
tei nasconde. albertazzi, 238: l' aria da levante respingeva la fumana che
trovassimo tanta fumana che non ci vedevamo l' una l'altro. fil. ugolini,
fumana che non ci vedevamo l'una l' altro. fil. ugolini, 163:
'n prato, quando la spossatezza vincea l' esaltamento. linati, 25-109: nella fumana
letto e, con sollecita mano esplorando l' oziose tenebre, i luoghi del fuoco cercai
mille canti. pascoli, 49: l' osteria della pergola è in faccende: /
carditeci, 232: da le vette de l' etna fumanti / ben ti levi,
fumanti carni. dossi, 697: dimenticano l' oro fumante della polenta, che a
buon cantore, placidi, seduti / l' un presso l'altro, avanti mense piene
placidi, seduti / l'un presso l' altro, avanti mense piene / di pani
attraverso la nebbia fumante, si vedeva l' oro pallido del sole. d'annunzio
autoctona virago / ella: fu letto l' apennin fumante: / velaro i nembi il
il grande amplesso, e nacque / l' itala gente. valeri, 3-193:
, che si condensa a contatto con l' aria (il mantello di un animale)
e strage e strazio / or con l' armi facendo, ór co'destrieri, /
: trascinato dall'impeto, fiutando orrendamente l' aria con le froge fumanti, fece il
.). marino, 346: l' ortolano sfacciato / di lampsaco adorato /
d'italo sangue ancor fumanti, / l' avara crudeltà di catalogna. bartolini,
! ci vuole il cannone per abbattere l' antro del fanatismo! -che ha
fuoco). dossi, 218: l' arme, piomba fumante, giù dalla tàvola
bocconi, egli s'era accorto d'aver l' arma ancora calda e fumante in pugno
, travagliato, eccitato; ottenebrato (l' animo, la mente). -fumante
emulatrici frivole invenzioni, nel profondere per l' appariscenza [ecc.]. d'annunzio
annunzio, iii-2-337: sì, tra l' òmero e la gola, / colpiscimi!
dei diritti politici. -estimo fumante: l' imposta che, specie nel modenese e nel
enzima con azione catalizzatrice che può trasformare l' acido fuma- rico e i suoi esteri
, e la foresta / fumar de l' alto incendio ancora vede. dottori, 219
sacra / volontaria s'estingue, e contro l' uso / verso l'arido suol fuma
, e contro l'uso / verso l' arido suol fuma l'incenso. forteguerri,
uso / verso l'arido suol fuma l' incenso. forteguerri, 6-82: s'alza
. manzoni, 229: vedi l' are che fumano, / vedi il popol
infiora, / ascolta i preghi, odi l' umil saluto. carducci, 1054:
nel cielo azzurro e limpido, e l' argano vi geme in mezzo al baccano
., 1-1-30: sotto a uno fuoco l' oro risplende e la paglia fumma.
ristoro. 7-4-7: la terra riscalda dentro l' acqua ed allora vederemo fumare li pozzi
serpente e quei lui riguardava; / l' un per la piaga e l'altro per
; / l'un per la piaga e l' altro per la bocca / fumavan forte
8-641: giace tra la sicania da l' un canto / e lipari da l'altro
da l'un canto / e lipari da l' altro un'iso- letta / ch'alpestra
, un po'd'acqua e, quando l' acqua principiò a fumare, taci.
dei bagni turchi all'ora delle femmine quando l' acqua schiuma e fuma sul pavimento blu
emana dal corpo accaldato a contatto con l' acqua o da stoffe bagnate sottoposte all'
confini? ottimo, i-523: qui induce l' autore due altri falsarii, e dice
il verno per la frigiditade, che affredda l' aere circa a noi. serao,
sudore che si condensa a contatto con l' aria; emettere vapore dalla bocca (
sopra una squadra di muli schierati davanti l' osteria, con i dossi nebulosi,
: folgoreggiò sul nero corpo osceno / l' eterea luce: e d'in- fernal
spazi. -esalare, spirare (l' anima). bracciolini, 2-9-13:
). bracciolini, 2-9-13: e l' un colpo iterando, all'altro aggiunge
ne muore e geme, / fuma l' anima e bolle, e si disgiunge /
mano /... ha sparso l' altro giorno. buzzati, 4-178: ogni
fumavano di sangue. gioberti, i-168: l' italia, travagliata dagli antichi rancori,
seicento, ed anche nel settecento, l' italia già uccisa, palpitava e fumava ancora
quel che non potè perché 'l ciel l' assumma. -andare in collera,
-agitarsi nell'animo, prorompere (l' ira, la stizza).
in la mercatanzia de le gioie ce l' ha strascinato pei capegli con un borsotto
navigante /... / vedea per l' ampia oscurità scintille / balenar d'elmi
volte tanno olocausti pacifichi e vittime sopra l' altare... e fumava timiama
alluma / tanto di grazia, che l' amor del gusto / nel petto lor troppo
. pavese, 1-57: allora accendo l' ultima, perché fumando si capisce meglio
dice più niente. -sostant. l' atto o l'abitudine di fumare.
niente. -sostant. l'atto o l' abitudine di fumare. pavese, 8-297
; avendo agio di fumarci su; che l' età è verde ancora e l'edificio
che l'età è verde ancora e l' edificio sicuro. -fumare come un turco
. padula, 241: tu l' odi, e ti fuma il naso;
, e ti fuma il naso; tu l' odi, né puoi tenerti; e
le fumava ancora a tempo e luogo: l' era sempre bòna a spiaccicare qualunque muso
, i-411: la gran bestia via se l' è fumata / temendo d'esser essa
la coda fra le gambe, l' un di qua, l'altro di là
, l'un di qua, l' altro di là, per la china,
di là, per la china, per l' erta, se la fumaron via,
/ pensatel tu, senza ch'io l' abbia a dire. = voce dotta
fior purpureo e con radice come l' aristologia ritonda, dentro vacua di
del camino che costituisce il condotto per l' espulsione del fumo. c.
otto lati, interruppero la monotonia e l' altura della fascia, e riversarono poi
essi funzionarono da bocche di camino durante l' incendio, e resero possibile il tiraggio
resero possibile il tiraggio e la sfiammata lungo l' intercapedine che funzionò da canna fumaria.
, di origine perigmatica, che accompagna l' eruzione vulcanica nelle sue varie fasi,
d'ischia, e nel vulcano del- l' islanda, dalle quali escono sorgenti d'acqua
fumate mi avrebbero fatto segnali appena riuscita l' impresa. pavese, 5-144: riflessi
le schede scrutinate (è bianca se l' elezione è avvenuta, nera in caso
; invece il fumo bianco indica che l' elezione è avvenuta. -agric. l'
l'elezione è avvenuta. -agric. l' operazione di bruciare paglia o fascine,
, la tensione... parte l' ha presupposto e parte ancora provato.
. verga, 2-255: allorché udiva l' abbaiare dei cani nella rocca, o
di cattivo gusto. 4. l' atto di fumare una certa quantità di
comisso, 5-289: tra una fumata e l' altra, di pipa, con pause
. cocchi, 4-1-49: si stima che l' uso del tabacco o masticato o fumato
del sigaro ha prurito, / come l' han le ragazze di marito. collodi,
faretrato cieco, / né sai che l' altrui riso io cangio in pianto; /
radendo il lago. landolfi, 7-29: l' oggetto bruciava con una gran fumea.
: bestemmiavano contro la fumea che velava l' orizzonte. montale, 1-19: sommersa
: si de'usare, appresso che l' ha bevuto, di mangiar mele cotogne e
modo di fumeggiar le figure col diminuir l' ombre e gli scuri in guisa,
di fumo. salvini, 21-25: l' acnestide, e di cedro segatura..
è tipico di chi legge i fumetti (l' atteggiamento mentale, l'attenzione, ecc
i fumetti (l'atteggiamento mentale, l' attenzione, ecc.). montale
, e teneva anita perché le donne l' avevano trattato come la musica.
espressione, a parte la pigrizia e l' elementarità che li distinguono? moravia,
di anice, con cui si correggono l' acqua o il caffè. pirandello
da fumo, per la proprietà di rendere l' acqua opalescente. fumicàia, sf
deriv. fumicosità, sf. l' esser pieno di fumo. - al
fumo; fumoso (un locale, l' aria); annerito dal fumo (un
, fumicoso e abbagliato dagli incendi. l' aria sconvolta e acre. buzzati, ecco
buzzati, ecco che si incammina verso l' enigmatico cuore della sua città che nessuno di
f. f. frugoni, v-513: l' incendio già innalzava un turbine fumicoso.
caligine). bocchelli, ii-80: l' attirava lassù l'andar passo passo in
bocchelli, ii-80: l'attirava lassù l' andar passo passo in collina, cosa
giri della strada e dell'altezza, l' aprirsi della veduta fumicosa sulla gran città
fare colpo, a impressionare vivamente (l' aspetto, l'apparenza). f
a impressionare vivamente (l'aspetto, l' apparenza). f. f.
di fumo; fumoso (un locale, l' aria); annerito dal fumo (
riflesse nel mental fosforo / per mezzo l' april vaporante / ebri rapìangli, barcollando,
d'una delle gallerie si propagò per l' aria un rombo ripercotendosi nell'insenatura.
a ora a ora in pianto / sciogliesi l' infinita nuvolaglia. 2.
giunco / strettamente congiunti il muro e l' ombra. -coperto di foschia,
marradi, vi-1065: e piove; e l' acqua, che a rovesci cade /
simil. che ha le caratteristiche e l' aspetto del fumo (un vapore).
popolani... non rivive tutto l' animo di quelli che s'addossavano al
'l fumido / sangue e co'gemiti l' ira de 'l massimo / dio placherà
5. figur. letter. annebbiato (l' occhio). poliziano, st.
poliziano, st., 1-112: sovra l' asin silen, di ber sempre avido
6. confuso, ottenebrato (l' animo, la mente). d'
). d'annunzio, v-2-14: l' anima non fu mai più fumida in
/ e'fummiferi incesi si tiraro / a l' imagine lì posta ad onore / di
f. f. frugoni, v-463: l' opere inutili e sceme di tanti autoracci
che fumicante bolle, / lascia a sinistra l' infocate sponde. salvini, 5-158:
oro. d'annunzio, i-436: a l' imo de le fumiganti / coppe è
appena il viso, arrivare a scoprire anche l' altro mare, magari con dentro il
dei padri, chi oserebbe ora ripetere l' accusa a fronte della lega elvetica e
lasciare sfummare a fatto, perché mangerebbe l' oro e non piglierebbe. g.
, 7-23: nell'aria era rimasto l' odore resinoso delle torce; e qua
accese: e che il fossero, l' han dimostrato al fumicare e al putire
che fa la voce del gallo, l' impennarsi dei cavalli, il fumigare dello
il fumigare dello stoppino del lume, l' improvviso vaneggiare dei ragazzi, annunziano cose
: in tal distanza vedeva leggermente fumicar l' etna, che quale immensa torre solleva
immensa torre solleva maestosamente il capo su l' altre siciliane montagne. d'annunzio,
e le braccia, notava come fa l' anitra. bocchelli, i-173: appoggiato
e il cielo fumigava di nuvole e l' aria sapeva d'acqua lontan le miglia
d. bartoli, 42-iv-180: per l' eccessivo bollor degli spiriti allegri che gli
4. fervere, infiammarsi di passione (l' animo). carducci, 863:
cigli torva cura infòscasi / e da l' augusto petto il cuore fumiga.
acque avesse fumigate nebbie sottili, ispessì l' aria, e le stelle si annebbiarono e
di pece, e fumica il cavallo con l' erba detta turbido. =
serbatoio contenente il prodotto da iniettare; l' erogazione e la profondità di interramento sono
la fumigazione potesse riuscire efficacissima per purgar l' aria. lastri, 1-2-207: bisogna,
iii-26-14: si versi... l' acido solforico sul cloruro lentamente e a
d'annunzio, v-1-552: non rievocavo l' inferno dei proiet tori,
« fumismo » (in cui sboccò l' esperienza dell'ironia)... non
debolezza di cervello » e che « l' università va fatta nel lupa
dal fumista, arrotola una cartina dopo l' altra e fuma. 2.
portato nemmeno la valigia. - anche l' ispirazione! fumista! 3.
o di invenzioni sorprendenti, per suscitare l' attenzione, l'interesse (uno stile
sorprendenti, per suscitare l'attenzione, l' interesse (uno stile, un genere di
. cecchi, 7-81: ho paura che l' abate abbia sempre creduto che lo dicessi
avvale di invenzioni d'effetto per suscitare l' attenzione, l'interesse (uno stile
d'effetto per suscitare l'attenzione, l' interesse (uno stile, un genere di
ii-177: oh, come scorre / l' appreso incendio, e quanti al cielo
, ho passato ore intere a guardare l' esodo del fumo. soldati, i-179:
e fuggano dalla sua faccia quelli che l' hanno odiato. vengano meno, come
-l'azione di fumare tabacco; l' abitudine di fumare tabacco. -tabacco da
: che agli oziosi questo fumo dà l' illusione di far qualcosa...
.. e a chi lavora dà l' illusione di poter, durante la fatica,
arde per costume, / dove sta l' aire ognor pallida e smorta / per
due sorgive del vertiginoso scamandro: / l' una ne mena acqua tiepida, e intorno
ne mena acqua tiepida, e intorno per l' aria vapora / fumo da questa,
polvere, qual fa la rondine volando per l' aere. machiavelli, 311: non
la vista che 'l fumo che fa l' artiglieria nel trarla. galileo, 3-4-516
come ima nebbia, che a pena l' uno coll'altro si vedeva. tasso,
-il polverizzarsi in miriadi di goccioline (l' acqua che cade violentemente). magalotti
lo spolvero e 'l fumo che fa l' acqua dirotta, stracciata e in mille modi
: per obedir, quel gran baron l' aperse, / e dentro vi trovò ossa
dove i sensi interiori hanno a fare l' operazioni loro, non conoscono l'ebbrietà loro
fare l'operazioni loro, non conoscono l' ebbrietà loro: onde parendo loro far
vino e parole continuarono a andare, l' uno in giù e l'altre in su
a andare, l'uno in giù e l' altre in su, senza misura né
fumo de la mala ambizione e da l' oscure nuvole de la temeraria superbia e del
portando dentro accidioso fommo': optimo perché l' accidia è una spezie di merore,
spezie di merore, la quale consuma dentro l' animo e non si sfoga di fuori
e non si sfoga di fuori come l' ira. fumo: el fumo è
e ciò che tocca fa nero similmente. l' accidia nata d'umore nero fa l'
l'accidia nata d'umore nero fa l' omo nero, impoiché come la legrezza
volto dell'uomo e falò lucido, così l' accidia lo rannuvolla e falò obscuro.
e boria, / dio t'ha tolto l' onore a mano a mano, / per
digiuno a ventre pieno, / predicar l' umiltà col fumo in testa, /.
c. gozzi, 4-261: l' alterigia, il puntiglio, il fumo,
lei il marito, d'avergli riempito l' animo di fumo e acceso la testa fino
testa fino al punto da fargli perdere l' impiego. -uomo di fumo, persona
odore delle cipolle. baldini, 3-186: l' acqua di roma ogni artista se l'
l'acqua di roma ogni artista se l' è « lavorata » secondo i gusti e
voltarsi a dio ed in lui porre l' amore, in lui la speranza sua
/ assai poco tesoro: / in sé l' uomo ritrova / il suo ben,
e ombre. sempronio, iii-208: [l' uom] è spuma che dal mar
termine che in alcune località (come l' urbinate e l'anconitano) designava la
alcune località (come l'urbinate e l' anconitano) designava la gabella dei fumanti
cellini, 644: si mette [su l' opera che tu vuoi dorare] tutto
opera che tu vuoi dorare] tutto l' oro che tu vuoi per ben dorarla,
mirabil cosa s'a fiaccarle / alquanto oltra l' usanza si soggiorna. / ma quantunque
: se io mi partissi, voi andresti l' altro dì tutti in fumo; sì
orso gigante / dà una scappata a l' isola vacante, / caro governo, ce
la testa. moneti, 54: l' esser d'ingegno alquanto spiritosi / in
poco conto. moneti, 54: l' esser d'ingegno alquanto spiritosi / in
. c. bini, 1-62: così l' uomo dovizioso, che altrimenti avrebbe mandato
realtà non corrisponde a ciò che promette l' apparenza. grazzini, 97: queste
: era sciattona e aveva a schifo l' acqua come il fumo negli occhi. deledda
, 12-38: è più presuntuoso [l' indovino], più venditore di fumo
fumo. -quando il fumo pasce l' acqua nasce: il fumo che ristagna
]: * quando il fumo pasce, l' acqua nasce proverbio usato a significare che
quando il fumo de'camini, per l' aria grave e senza vento, non s'
, viii-86: il profitto era pur sempre l' ultima pietra di paragone e se ne
fumolènto, agg. letter. che ha l' aspetto, il colore del fumo.
del fumo. leonardo, 7-ii-26: l' oscuro orizzonte del cielo si fa campo
cedettero tutti alla curiosità inquieta di spiar l' effetto strano, fantastico, della macchia
caliginoso. landolfi, 8-152: l' antica lucerna beccuta unica rischiarava le nostre
su per netto sabbione è migliore che l' acqua vecchia di cisterna, perciò che
ii-144: qui si scorgono nell'arme l' ombre, gli sbattimenti, i riflessi e
la terra inumidita. 2. l' essere fumoso; offuscamento prodotto da fumo
. fra giordano, 5-259: quando l' uomo ha beuto e mangiato salgono su
stomaco o d'altro che occupato l' avesse gli volesse la smarrita via e
via e 'l sentimento rivocare; veggendo l' abate e'monaci che per tutto questo
queste [miniere] di toscana, e l' avevano trovate sterili, replicava che ciò
(un luogo, una stanza, l' aria). simintendi, 1-168:
fumoso asciugatoio, tanti salubri bagni, l' orrenda ed intricata spelonca de la sibilla
498): sopravvegnendo dall'alto cielo l' accese saette, con crudele fiamma ardono
i-774: quando a sera ti palpo l' ansante fianco fumoso / co'la benigna
-che si condensa a contatto con l' aria (il fiato).
del paesaggio deserto dei fumosi orizzonti, l' anima del pastore si proponeva i terribili
e favoni, che tanto / impregnan l' altrui teste, e sì fumose / le
il morbo. serdonati, 9-433: l' ambizioso... con danno della
con danno della sanità, con ispendere l' avere, cercherà i vani titoli d'onore
han fatto gli avversari dell'alfieri e l' inclinare dei più tra i leggenti alla
carne opima e di fumoso vino / l' alma riconfortammo. guerrazzi, 5-60: fece
e con esalazioni fumose, per le quali l' intelletto fu da crudele obumbrazione offuscato.
cervello, / che con nebbia fumosa / l' uno e l'altro al capo ascende
che con nebbia fumosa / l'uno e l' altro al capo ascende, / e
torpore, di annebbiamento della mente (l' ebbrezza). prati, 1-126:
per il banchetto; / fumosa ai capi l' ebrezza ascendere trema e splende. bonsanti
, 3-3-212: il cappello / cavar l' ho vista, e fare i complimenti,
fumostemo è delle medicine benedette; ma l' abondanza d'esso il rimuove dal numero
inculti e grassi. garzoni, 1-189: l' erbe di coltura, che si vedono
coriandro, il giacinto,... l' esula ritonda, il fumesterre. buonarroti
della seta, 40: per tor via l' occasione delle fraudi non possino li
fussono smuniti. varchi, 18-1-167: l' altre [arti] erano: pizzicagnoli e
del rosso, 1-1-109: e fece l' arte del funaiuolo nel casale di turino,
nel casale di turino, e che l' avolo fu banchiere. m. adriani,
da tutto el populo, non dirò con l' arco e colle saette, ma co'
legna da fuoco,... e l' esca di più fatte, e poi i
(raro funambulismo), sm. l' arte del funambolo; l'insieme degli esercizi
sm. l'arte del funambolo; l' insieme degli esercizi d'equilibrio che fanno
nuova italia democratica potrebbe riacquistare in tutto l' occidente, se essa si ricordasse di restare
libra se medesimo perfettamente, acciò né l' occhio né la mano né le membra tutte
-sì, un gran bel tipo salvando l' anima, di funambolo. -sofista,
: senza il terremoto e lo spasimo e l' insanguinato terrore della guerra, giovanni papini
precedeva legato ad un'estremità della corda l' intrepido michele croz;... quarto
sopra il fiume di rodano, a passare l' arnese della sua oste, un altro
instrumenti: e in quella medesima significazione l' usano i latini. ma noi pigliamo
caro, 5-696: [enea] l' albero condur pria de la nave / fa
/ fa di sergesto, e ne l' arena il pianta: / suwi una fune
tergo. monti, x-3-167: io l' ho visto in funi avvinto e stretto /
chiunque ricevea un gran torto, sì l' andava a sonare... avvenne
gola è cagione di farlo morire [l' uomo], ch'ella sia stretta co
preoccupavano pimminente lor fato, ed evitavano l' orrenda vista dell'altrui. aleardi,
quale si attacca il secchio per tirar su l' acqua dal pozzo. boccaccio,
maraviglio che tu mi voglia dare de l' acqua; tu non hai fune, tu
libra se medesimo perfettamente, acciò né l' occhio né la mano né le membra tutte
bembo, 1-228: che gioverà da l' alma avere scosso / con tanta pena il
abiti splendidi e sospese a un'altare l' armi sì amiche, si vestì d'un
o cinque fiaschi, e ben turata l' ho messa sur una nave, che
incaricano del lavoro dei neri i quali attingono l' acqua con delle pelli legate per i
: fa due filari di solcelli dilungi l' uno dall'altro tre piedi, e addentro
per terra gittar catedre e mense / l' ho qui veduto. 7.
, 34: sapeva dove si può agganciare l' occhio della fune per calarsi lungo gli
traente: quella d'acciaio che costituisce l' organo di trazione in una funivia,
funi!: espressione usata per invocare l' aiuto altrui (con riferimento all'episodio
(con riferimento all'episodio avvenuto durante l' erezione dell'obelisco di s. pietro
2-22: la mattina, poi che l' uffizio fu ragunato, si fecero il
fune alla gola', alle strette per l' altrui violenza. -fune, fune
? di'su, spacciatene, per l' amor di dio, e non mi far
da cascia [tommaseo]: ed anche l' accidia ne tiene la fune alla gola
la ragione', con le parole si lega l' uomo e con le funi il bue
con le parole sue / si lega l' uomo, e con le funi il bue
esequie miserande addotto, / per far l' ultimo a te funebre dono. alfieri,
abitar sen giva. verga, ii-73: l' autunno muore sulle aiuole infiorate, e
e gonzaga el chiaro sangue / ornar l' altrui speranza al gran funèbre, / funèbre
: una nota del capo ufficio, autorizzante l' uscita con due ore di anticipo,
vita pubblica spense negli animi nostri l' amore del pubblico bene. govoni, 49
bene. govoni, 49: ecco l' autunno con le piogge tetre / e il
veder la toscana cerimonia / e sentir l' orazion mesta e funebre, / facean
ora pensiamo: nel banchetto funebre nacque l' elegia, nel convivio nuziale in casa
, iii-50: ti ringrazio del giornale con l' articolo su panzacchi...,
funebri. piovene, 5-420: vige l' usanza del consolo, cioè del grande pranzo
d'amore e di ventura è spesso l' inno funebre che cantano a se stessi
ventenni. b. croce, i-1-337: l' estetica dello hegel è...
le compone tutte nel sepolcro, con l' epigrafe scrittavi sopra dalla filosofia. corazzini
ariosto, cinque canti, 2-125: cade l' eccelso pin, cade 11 funebre /
, sempre mattinieri, compitavano e commentavano l' avviso funebre, verniciato ancora dal pennellone
... t'arriva un giorno l' avviso funebre di guido b.
v. pompa. -rito funebre: l' insieme delle cerimonie, degli atti e
: -all'armi, au'armi ché l' italia s'è desta! / il sol
inglesi funebri che furono raffrontati al foscolo, l' young, l'hervey, il gray
raffrontati al foscolo, l'young, l' hervey, il gray. 4
gioie hai rotte. / ancora è l' aer nero, / e tu salti dal
le lor grotte. garzoni, 1-403: l' alocco e la civetta eran funebri,
ugne di caldo e vivo sangue / l' uova di rospo ancor fumanti e spesse,
, le monache rispondevano: - è l' ultima notte. comisso, 7-7:
, 43-166: quivi orlando ordinò per l' altra sera / ciò ch'a funeral
fosso angusto ed imo, / e l' arca funeral posta quincentro, / col tenace
). tolomei, 2-179: ebbi l' orazion funerale di m. alessandro guglielmi
quel cotto, e condito, / l' appresentò nel funeral convito. aprosio, 1-15
7-4-226: celebrò... per l' anima di lui... la messa
orazioni funerali perorò con sovrumana facondia contro l' orgoglio dei regnanti e la vanità del
avviso funebre. carducci, ii-18-183: l' annunzio funerale del povero amico nardozzi io
annunzio funerale del povero amico nardozzi io l' ebbi dai giornali. 2.
già spargeva la notte il fosco e l' ombra j sovra la terra, e s'
accompagnamento della salma al cimitero e durante l' inumazione. collenuccio, 41:
pagani le fiamme de'roghi accompagnavano splendidamente l' ultimo addio dell'anima al corpo.
solenni funerali, e ci intervennero anche l' arciprete di stigliano e un altro prete di
intorno. -funerale civile: senza l' intervento di un ministro del culto.
della cometa. achillini, ii-158: l' invidia poi de'vostri detrattori non sente i
: dove trova più facilmente i suoi funerali l' onestà che nella bella creanza? c
dati, 8-24: sì, morta è l' accademia della crusca... celebriamo
guerrazzi, i-178: ogni cosa pianse eccetto l' onore defunto; e a diritto,
in campidoglio gli cadde in capo, l' uccise sul carro stesso del suo trionfo
corrucciato, melanconico (la faccia, l' espressione del volto); cupo, fosco
morto, spento ogni rancore, io l' onorai d'iscrizione funeraria, che per lunghi
funereità, sf. letter. l' essere funereo; atmosfera luttuosa, pervasa
la figlia tua nel monte alpestre / con l' ornamento del funereo letto. fontanella,
incontro dell'argenteo disco / che per l' alto splendea, era a vedersi /
funereo / del primo eletto re da l' italia / francata: tu, adige
, ove fuggia la luna, / l' ùpupa, e svolazzar su per le croci
dei cerusici parigini aggiunto alle ricerche sopra l' origine della chirurgia in francia, libro.
lava, / che di lontan per l' ombre / rosseggia. d'annunzio,
no all'amore. bocchelli, i-272: l' acqua crebbe in tutti i vasi,
. c. bini, 1-62: l' egoismo può rivestire la gioia serena dell'angiolo
, e sprofondare sottoterra. m'irritava l' elvira funerea con quella voce e quelle
foscolo, 1-375: a troia / funestamente l' alba ultima sorge. balbo, ii-33
/ ch'io non pativa io stessa a l' altar posta. chiabrera, 353:
, struggitor di gioventute, / scuoterà l' asta; o, funestando i campi,
di discordie fecondo / marte già funestò l' anno nascente, / e minacciando altrui mina
universale funestare de'trionfi più segnalati con l' acerba mestizia. menzini, ii-20:
di mia misera vita: / io te l' offro; ella è tua. prati
/ il lungo-urlante ed inamabil gufo / l' aer funesta col canto ferale. poerio,
acqua chiara e ricca, si stende l' arido d'un deserto avvampante al sole
di faville orrido velo / stender per l' aria, e funestare il cielo.
il petto; / e si funesta l' amoroso aspetto. -per estens.
enea, quantunque il tempo, / l' officio e la pietà più lo stringesse /
(un avvenimento, uno stato, l' atmosfera di un luogo, un periodo di
sul cuore. viani, 14-363: trascorreva l' anno 1898, quello funestato dalle rivolte
bel viso / dal colpo, a chi l' attende, agro e funesto. livio
, / e turbini e tempeste / rendano l' aure e tonde a lui funeste.
al quadro, perché la velatura impedisce l' evaporazione degli olii del primo strato ancor
o diva, del pelide achille / l' ira funesta, che infiniti addusse / lutti
etra. b. croce, iii-22-vm: l' italia crollato il funesto regime che è
il prete. levi, 1-59: l' estate splendeva nel suo ardore funesto: il
circospetto, il dare a un tratto l' infermo per ispedito. a. verri,
: funesto vampo / esca dal- l' armi sue; nella man forte / crolla
anno scolastico vittorio emanuele, e per l' appunto il primo di gennaio, col
mentre egli proponeva la legge curiata intorno l' impero, un augurio funesto lo strinse a
. marino, 348: tosto ch'a l' aria apparve / l'insti- gator feroce
: tosto ch'a l'aria apparve / l' insti- gator feroce / de la bruna
, no, si mora; e l' infedele enea / abbia nel mio destino /
non fu certamente buona opera politica per l' italia, a cui aveva giovato già
italia, a cui aveva giovato già l' interregno, a cui avrebbe anche più,
. boccaccio, 2-23: ristrinsemi pietà l' anima alquanto / a compassione aver di
o funesto, non importa, essendo l' uno e l'altro permesso. metastasio,
non importa, essendo l'uno e l' altro permesso. metastasio, i-249: qualche
, al cor funesto / mi sarà l' abbandono. tenca, 1-83: questa incertezza
io ho sentito il dovere di combattere l' una e l'altra esagerazione, quella di
il dovere di combattere l'una e l' altra esagerazione, quella di sinistra e
). della casa, 687: l' amata vista a me contesa / m'ingombra
. morando, 402: per divertire l' angosciato lealdo da'suoi funesti pensieri e
suoi funesti pensieri e trattener insieme l' amico draganutte in curiosi discorsi, andava
, le ricchezze e le maraviglie de l' isola. metastasio, i-26: confuso /
dolore, abbattimento (lo sguardo, l' espressione del volto). d'azeglio
... domandò con voce alta l' aiuto divino. a questi gridi..
d'europa a gara, per isfogar l' ira e l'odio. gemelli careri,
a gara, per isfogar l'ira e l' odio. gemelli careri, 2-i-333:
morti esecrabile e funesta, era costretto l' uomo, per trastullo d'altri uomini,
farsi sentire. ungaretti, ii-44: è l' ultima volta che miro / (appiè
un genere di delitti che ha coperto l' europa di sangue umano, e che
oro, /... / e l' altr'opre narrar di seric'arte?
di funga: sapere di muffa (l' olio). 2. medie.
. paolieri, 2-227: aveva continuato [l' acqua] a cadere ininterrotta,.
d'ogni cosa un putridume di cui l' odore saliva acuto come da una fungaia
/ nei fungai delle tue case, l' amore, / nelle fessure dei tuoi vichi
morto. viani, 10-204: su tutto l' argine del serchio c'era una tale
coltiva funghi. papini, 28-85: l' amicizia fa sempre piacere, anche l'
l'amicizia fa sempre piacere, anche l' amicizia d'un fungaiolo o di un affossatore
fungato, anno tribolato detto così perché l' abbondanza dei funghi è indizio di cattiva
per adoperare il linguaggio delle scuole, l' espressione è una specie, che non può
il giovane, i-281: uom che l' uffizio suo ben cura e funge, /
un anno; cosicché, non rinovandosi l' anno seguente, lascerebbero la terra infeconda
stelle che si spegneranno / nascondendosi in seno l' ultimo fuoco / come un grumo egoista
... i il viottolo che segue l' onde dentro / la fiumana terrosa /
'funghire 'e 'infunghire '. l' 4 ire 'direbbe piuttosto il principio
principio del mutamento. pascoli, 398: l' erba cresceva sopra il limitare. /
moliva. / là sui monti funghito era l' altare. idem, 656: l'
l'altare. idem, 656: l' alleggio della stiva apri, che l'acqua
l'alleggio della stiva apri, che l' acqua / scoli e non faccia
. fungibilità, sf. dir. l' essere fungibile. -per estens.:
e manufatti di ogni tipo e anche l' acqua e l'aria. =
di ogni tipo e anche l'acqua e l' aria. = voce dotta,
nell'acido idroclorico a caldo, che spande l' odore del pane abbrustolito leggermente, e
funghi (anche di quelli velenosi per l' uomo), e, talvolta, di
pezzetti e, accendendogli e mettendogli sotto l' ali delle rondini, elle se
vii-556: fungo di pino. questo è l' uovolo che fa tra'pini, nelle
piante arboree che erbacee, vi è l' ipocistide, l'ambiato, la clandestina,
che erbacee, vi è l'ipocistide, l' ambiato, la clandestina, l'ipopite
, l'ambiato, la clandestina, l' ipopite, il cinomorion altrimenti detto fungo
] /... / di cui l' esterior somiglia in tutto / a capelluto
. carducci, il-n- 297: l' italia de'moderati è così marcia che produce
anche le fanciulle che filano di notte / l' usata misura di lana sentono la tempesta
/ quando nella lucerna che arde vedono l' olio / mandare scintille e viscidi funghi
e bernoccoluta. -concrezione pietrosa che l' uinidità produce in grotte e in caverne
materia tenera,... poste l' una sopra l'altra, e che da
,... poste l'una sopra l' altra, e che da ciascuna di
terminale delle valvole che permette di regolare l' apertura e la chiusura delle luci di
di distacco del cordone ombelicale, permettendo l' ingresso di infezioni. 9. zool
dà esemplo del 'fungo marino', ciò è l' ostrica, il quale è fiso in
ed avendolo colto, e volendo vederne l' interna struttura, appena cominciai col coltello
; rogna. domenichi, 1-550: l' ulivo, oltra i vermini, ch'egli
del fungo del piombo, appiccato sopra l' aceto. 14. fungo atomico
ragazzi. sbarbaro, 1-56: spinge l' uscio un bambino dietro a cui altri
ne feci io il primo dì, l' ha fatta parecchi dì alla fila quel prete
un pretesto, creare difficoltà per impedire l' attuazione di qualcosa. panciatichi,
se non fusse che io non veggo l' ora d'umiliarmi con ogni reverentissimo ossequio al
vi-1-438 (115-14): però non dica l' uomo: -i'ho parenti /
i funghi. d'azeglio, 2-154: l' emancipazione delle città lombarde, venuta,
sparivano, altre sorgevano come funghi dopo l' acquata di settembre. -nascere un fungo
; nacque 11 fungo: per indicare l' avvenuto compimento di una speranza o di
sono del colore della poltiglia, e con l' occhio libero se ne ritrovano de'piccoli
significato di 'esca ', cfr. l' etimo antico puramente congetturale, registrato anche
, ii-10-96: ti amo, per quanto l' inverno sia fungosamente bigio e i capelli
aver acceso il fuoco si mise nel seno l' acciarino e un fungo secco che le
piano piano si ferma sempre più fissamente l' attenzione. prima si vede solo qualche
di questo castello ricordavo un cortile dove l' umidità ha messo una fungosità verde e rasata
. soffici, v-1-22: gli spurghi che l' estero scarica in quelle sale dieci o
. fongóso), agg. che ha l' aspetto e la consistenza di un fungo
ischio nuocono a'porci... l' ischio, il rovero e 'l sovero fanno
quattro o cinque bucchetti capillari, distanti l' uno dall'altro, usciva l'orina.
, distanti l'uno dall'altro, usciva l' orina. 5. figur.
3-82: la palla nera mollò, l' artigliere tirò la funicella, in pieno
la funicella, in pieno viso ricevemmo l' urto dell'aria rimossa. -treccia
congiunge / mercé d'un funicel che l' attraversa. algarotti, 2-89: si
. funicolare2, agg. che ha l' aspetto di fune; che è composto
mente, uno in salita e l' altro in discesa, su un doppio
pirandello, 8-175: prometteva ogni anno per l' anno venturo un albergo nuovo, levato
la funicolare. gozzano, 946: è l' ora del ritorno, l'ora in
946: è l'ora del ritorno, l' ora in cui ci si adagia sui
. onofri, n-105: ivi dimora sotto l' alta tenda / trattenuta dal funicolo suo
nei mondi, oltre saturno, / l' elia che ignora il sonno della morte.
attaccato al suo tempo; come già l' alighieri al duecento di bonagiunta e guittone
palla inciesa col fuoco e funicolo per l' aire volando s'eleverà. 4
. cocchi, 1-89: il corio e l' amnio, attaccati intorno al funicolo ombellicale
. cordone cellulare che nei briozoi collega l' ansa deltintestino con la base dello zoecio.
, 5-432: la gita abituale da l' aquila è campo imperatore, tra le
del genere gloiopeltis; è usato per l' apprettatura dei tessuti e per la lucidatura
c. e. gadda, 7-12: l' atto critico, l'atto espressivo,
, 7-12: l'atto critico, l' atto espressivo, non è concepibile per sé
: il concetto decorativo che aveva rovinato l' architettura nasceva appunto dal dispregio in cui
architettura nasceva appunto dal dispregio in cui l' architetto teneva l'ingegnere. quando hanno chiamato
dal dispregio in cui l'architetto teneva l' ingegnere. quando hanno chiamato « funzionale
gramsci, 228: non so se l' arteriosclerosi possa esser detta una manifestazione funzionale
processi mentali come operazioni attraverso le quali l' organismo biologico raggiunge l'adattamento al suo
attraverso le quali l'organismo biologico raggiunge l' adattamento al suo ambiente e il dominio
quali deve essere portato alla completezza attraverso l' esercizio delle funzioni o capacità operative che
, che sono in stretto rapporto con l' ambiente naturale, ha importanza predominante nell'
. indirizzo della psicologia secondo il quale l' oggetto della ricerca psicologica è costituito dalle
critico. funzionalità, sf. l' essere funzionale; capacità di corrispondere alla
desidera '. bontempelli, 13-81: l' architettura, per arrivare al naturale,
ballatoio, notava soli i pregi, l' antica e non ignobile architettura dell'edificio,
erano disposti. 2. fisiol. l' attitudine di un organo al funzionamento.
spiriti e dei tempi. e mostrano intendere l' ufficio e il funzionamento della storia.
il funzionante direttore dell'istituto germanico, l' ottimo amelung, mi offerse di preporvi
pisacane, iii-194: le nazioni funzionano come l' individuo, che prima avverte appena,
piviale e il magistrato in toga; ma l' organo animale, la macchina. arila
il magistrato. funziona il tribunale, l' amministrazione dello stato ', e fino anche
', quando schiaccia le olive per far l' olio. alvaro, n-81: qui
alvaro, n-81: qui ad andria l' impressione esatta è dell'organismo malato,
la faccia. cassola, 1-210: l' inglese, che era pratico di quelle armi
di usare tanti altri verbi diversi secondo l' idea da manifestare! ». cfr.
funzionano continuatamente. -in partic.: l' impiegato incaricato di controllare lo svolgimento regolare
impiego retribuito con lo stato o con l' ente pubblico cui la carica appartiene.
in cui si esprima la democrazia sovrana: l' irresponsabilità, l'incompetenza, la volubilità
la democrazia sovrana: l'irresponsabilità, l' incompetenza, la volubilità, il tumulto
141: non possiamo misurare che cosa produrrà l' aumento della popolazione, la tecnica della
lo più nell'interesse pubblico); l' attività (consistente nel compimento di atti
esercitò le funzioni. manzoni, 1105: l' impotenza in cui si trovava il re
e la rappresentazione. romagnosi, 4-796: l' uso altro non è che 'la
nella memoria, sorprende e rende con l' imaginazione, fisionomie, figure, atteggiamenti
. soffici, iii-100: significava riportare l' arte alla sua precipua funzione di disciplina
. forteguerri, 25-23: ella su l' ampissimo verone / della torre scoperta a
da guardia nazionale, correva, con l' uzzolo d'un vecchio a cui manca
: se chiudo gli occhi, ecco che l' ombra ha ripreso la sua funzione di
, che farà il re, di dar l' ordine della giartiera. muratori, 7-ii-387
per regalargli il capestro; ma appunto l' era in piazza dispostissimo alla funzione,
pubblico. 5. fisiol. l' attività propria di un organo, di
signor mio, è fatto cieco; l' altro, che era ed è imperfetto,
ascetiche. romagnosi, n-18: certamente l' attività e le funzioni del ventre non sono
che si fanno in noi e nelle quali l' anima ha gran parte; 'funzioni naturali'
. alle capacità intellettive delle quali indica l' attività diretta o pervenuta al raggiungimento di
dello spirito. gobetti, i-57: l' intelletto come tale (l'intelletto delle
, i-57: l'intelletto come tale (l' intelletto delle scienze) ha un valore
parlando del proprio mestiere, illustra fra l' altro la funzione del 'film '
da una relazione che non fornisce esplicitamente l' indicazione delle operazioni che occorre eseguire
, 1-187: se si voglia evitare l' incomodo di cercare la secante e il
natura della curva... si cavi l' espressione di n in una funzione di
elemento siccome costante, non si rinviene l' una o l'altra delle variabili finite
costante, non si rinviene l'una o l' altra delle variabili finite x o y
. agnesi, 1-2-870: si ridurrà l' equazione in modo che da una parte vi
-fare le funzioni di qualcuno: espletarne l' ufficio, sostituirlo nelle stesse mansioni, negli
). foscolo, xiv-127: avendomi l' ispettore di polizia detto quella sera qualche
6-105: il suo emblema è che l' architettura dev'essere « in funzione »
25: intorno dall'acqua è posta l' aria, ed intorno dall'aria è posto
sopra dal fuoco ha nove cieli, l' uno appresso dell'altro. guinizelli,
ponendo quello essere più nobile corpo che l' acqua e che la terra, e
33: il fuoco è compreso da l' occhio, non secondo la sua ardente natura
ardente natura, ché se così fusse l' abbruciaria, ma solamente secondo il colore
b. segni, 7-32: bastava far l' anima composta di fuoco e di terra
: il fuoco cuoce tutto: è l' elemento più bravo che ci sia al
, par., 19-131: vedrassi l' avarizia e la viltate / di quei che
e la viltate / di quei che guarda l' isola del foco. g. villani
pur la terra anco ricorda / l' antica lotta, e gitta fuoco e
e crassi / talor vedi ondeggiar per l' aria vana: / quanto t'appressi
1-101: arda il fuoco del continuo sopra l' altare: non lascisi giammai spegnere.
di lei il fuoco espiatorio arde sopra l' ara. -fuoco di vesta,
custodivano il foco sacro ch'alimentar doveva l' are dei numi. vico, 414:
voi siete tutte così fatte, e con l' altrui colpe guatate di ricoprire i vostri
): vorrei che voi mi diceste per l' anime loro le quaranta messe di san
gioia, 1-i-223: ne'secoli di mezzo l' uomo libero sarebbe stato in alcuni casi
1-124: il battesimo del nuovo partito fu l' occupazione delle fabbriche del settembre: la
degli operai torinesi. 2. l' effetto di una combustione determinata (di
: il foco mostra di che valuta è l' auro. g. villani,
fuoco, il quale quando lo fabbro l' ha tratto fuori, lo mette nell'acqua
crescenzi volgar., 4-25: togli l' uve acerbissime, e pesta e priemi e
fondilo in acqua dolce, poi cola l' acqua e rassodala, e polli allo
polli allo fuoco piccolo 4 volte, e l' ultima volta si fonde a gran fuoco
la porta di bronzo] finita del tutto l' anno 1339, cioè non solo pulita
vi lascia. milizia, ii-127: l' azzurro di smalto si fa con vetro
non piegato a fuoco, trasmette immediatamente l' intenzione della mano. pea, 5-31:
pigro verno al foco / tra modesti desii l' anno mi vede pello foggiare qual si
sete! d'annunzio, iv-2-553: l' aroma essenziale che il fuoco del sole
più. g. villani, 4-30: l' anno del 1117 appresso, anche si
e albero da siena » / rispuose l' un « mi fe'mettere al foco »
mese, oggimai presso a finire, / l' iniquo accusator faccia mentire. cellini,
: d'alti fuochi alessandria giù giù da l' apennino / illumina la fuga del cesar
fumate mi avrebbero fatto segnali appena riuscita l' impresa. pavese, i-194: la sera
abbia, ma acciò che io non l' abbia. ariosto, 41-59: dentro la
di qualcosa che friggeva sul fuoco, l' acciottolio dei piatti e dei bicchieri.
vi milia fochi. machiavelli, 736: l' entrata loro è pane, vino,
che a proporzione de'fuochi eran tenute l' università del regno somministrare. f.
ad ogni fuoco si sogliono assegnare, l' uno per l'altro, 5 persone.
si sogliono assegnare, l'uno per l' altro, 5 persone. colletta,
foco, perché splende, / provan l' altra vertù, quella che 'ncende. pulci
veleno, / e dice quanto può presto l' uccida. lorenzo de'medici, i-188
all'ora mattutina, / quando manca l' umor, che il foco tiene, /
saette, e discorrendo la notte per l' altrui case e disturbando gli altrui matrimoni,
secondo che si chiudono ed aprono con l' alie quando volano. tassoni, 8-1
tenebre vincìa. simintendi, 3-239: l' aurora diposcia avea cacciati e fuochi delle
, iv-1-308: brillava di vivi fuochi su l' anulare sinistro un grande opale. piovene
mostra allo sportel ve- zosa: / l' altra che 'n dolce foco ardea pur ora
va remoto, / com'io vidi calar l' uccel di giove. simintendi, 3-24
1-28: con tal romor, qualor l' aer discorda, / di giove il foco
astro. d'annunzio, i-442: ne l' alba i fochi siderali / si spengono
34-69: ruotando il carro, per l' aria levossi, / e tosto in mezzo
tragge sovente, in ciascun loco / contra l' eterno foco, / per le piagge
papa, 5-2: colà dove termina l' aria collocarono la sfera del fuoco;
, bombarde, balestra, fuochi, l' una parte all'altra, si avventavano.
segneri, 3-482: quindi era uguale l' ardir ne'vili e ne'forti;
di paura..., e l' ebrietà d'una fiera suburbana. -fuoco
egidio romano volgar., iii-3-20: l' uomo die fornire le castella ch'aspettano
, che seguita 'i legname sin sotto l' acqua. gioia, 1-i-268: il chimico
. gioia, 1-i-268: il chimico e l' ingegnere che inventò il fuoco greco equivaleva
guardando lo vostro viso, / che l' amor mi 'nfiamma in foco. bonagiunta,
foco d'amor dura, f se l' occhio o 'l tatto spesso non l'accende
se l'occhio o 'l tatto spesso non l' accende. bencivenni, 4-79: chi
lussuria elli dee rifrenare la bocca e l' incendii che nudriscono tal fuoco. petrarca
... / fiamma e martir ne l' anima rinfresca. boccaccio, dee.,
la tua donna e mia stea per l' amor che ella ti porta. pulci
, 1-48: sempre ha nel pensiero e l' atto e 'l loco / in che
poliziano, 1-314: tal volta sopra l' acqua, un po'gui- zando,
un po'gui- zando, / mentre l' un l'altro segue, escono a gallo
gui- zando, / mentre l'un l' altro segue, escono a gallo: /
sì presso, / conforta e scalda sì l' anima e 'l core. savonarola,
fuochi, che ardono, e distruggono l' anime e le corpora degli uomini. dante
tutto fuoco, et è più ne l' arme inmerso che ne l'arte, e
è più ne l'arme inmerso che ne l' arte, e non ha ancora trenta
desiderio d'immortalarsi, non gli bastando l' animo con le sue opere di sodisfare
alto sale. filicaia, 2-2-135: l' età robusta, / che stagiona il
degli onori, al desio, che l' alme asseta, / modo prescrive e legge
selvatico fuoco lampeggiante / grande e profondo l' occhio azzurro aprivi! d'annunzio, i-9
di recitazione). -fuoco sacro: l' estro poetico. baruffaldi, xxx-1-123:
sapore letterario. cicognani, 9-93: stava l' artista seduto al cavalletto e metteva giù
mia levomo via cristofano, e così l' altra parte levò via l'altro giovane
e così l'altra parte levò via l' altro giovane. tasso, 1-24: che
giovane. tasso, 1-24: che gioverà l' aver l'europa accolto / sì grande
tasso, 1-24: che gioverà l'aver l' europa accolto / sì grande sforzo e
non fomentarle. cuoco, 1-18: l' inghilterra... fu però la prima
. ginanni, 1-83: teneva con l' altra [mano] una lente di
, gli occhiali a 'pince-nez '. l' immagine lontana di una ragazzetta in vespa
ripresa. -mettere a fuoco: regolare l' obiettivo di una macchina fotografica o da
corrispondente al fuoco, ossia da avere l' immagine nitida; regolare la distanza delle
. cecchi, 9-186: non si nasconde l' impressione che il toesca, fino ad