. anonimo, ix-924: tutti quanti l' ubbidiro a fiotta / e misserlo in
fiotta a fiotta: un'onda dopo l' altra. boccaccio, ii-333: o
letter. fluttuare, ondeggiare tempestosamente (l' acqua). -anche: essere mosso
venire ondeggiando ogni giorno una volta che fa l' oceano verso la terra)..
sospiro, intorno -e ivi non era / l' orror che fiotta, in te la
mare di fiandra, il mare secondo l' usato corso due volte cresce e discresce
, 703: i marinai non confondono l' ondeggiare, né il tempestare, né il
bambini). magalotti, 1-377: l' imboccatura di quell'auricola del cuore più
strada della mia malinconia. una popolana l' attraversa, conducendo per la mano un
bresciani, 1-i-75: intanto l' infelice virginia menava i suoi giorni fiottata
, destri e sinistri, rispondevano applaudendo l' inno austriaco in piazza colonna a roma
quello spazio per lo quale si divideva l' isola da lo scoglio. di capua,
con tutto cesare, et al riposare che l' onda fece, sì 'l gittò a
da gubbio, 56: alquanti credono l' abbondanza dell'acque fuggire; la fortuna
ne gli scogli vedi i fiotti, / l' un dopo l'altro, del gran
i fiotti, / l'un dopo l' altro, del gran mar ferire, /
/ così vedea in quel tempo seguire / l' un dolor dopo l'altro ed eran
tempo seguire / l'un dolor dopo l' altro ed eran tali, / che non
/ che van dell'onde a disputar l' impero: / trema dal colle il cacciator
con le due mani, rovesciò tutta l' acqua che conteneva nella direzione di matteo
f. frugoni, iii-187: di tutto l' argenteo fiotto che recano crifa e argira
a enotria iddia. stuparich, 3-44: l' aria entrava a fiotti quasi visibili.
: oltrepassate le case, e cominciando l' aperta campagna, il fiotto dei fuggiaschi
: la poesia nasce da lui come l' acqua dalla fonte silvestre, non che egli
governo /... / e che l' aspetta il diavol dell'inferno, /
volge. casti, i-1-237: ma l' intraprenditor, senza badare / a smorfie
fiotti tal, continuò, / finché compì l' incominciato affare. giusti, 2-235:
sangue sembra. fogazzaro, 10-422: l' umano fiume ad or ad or sostava
fiotto, e dirizzaronsi al cammino verso l' aguato. idem, 9-38: di subito
mediante prenome e cognome, o con l' iniziale del prenome e il cognome intero
d'arte per indicare che se ne è l' autore, o su un qualunque oggetto
stimato). cattaneo, ii-2-44: l' obbligo generale che il monte s'impone
assicurato dalla firma della francia, e l' italia sarà saggia e sentirà i nostri consigli
buona firma commerciale e cordialissimo uomo, l' invitò a pranzo. 4.
invitò a pranzo. 4. l' atto stesso del firmare, del sottoscrivere:
di firma o deposito di firma: l' autografo depositato per accertare l'autenticità della
firma: l'autografo depositato per accertare l' autenticità della firma apposta su assegni bancari
un correntista o, in genere, l' autenticità della firma di un cliente (
autenticità della firma di un cliente (l' apposito schedario è detto libro delle firme)
persona diversa dal debitore sul documento contenente l' assunzione dell'obbligazione, al fine di
fine di garantire nei confronti del creditore l' obbligazione stessa (mediante fideiussione, o
di cui ha bisogno (e con l' intesa che sarà lo stesso prenditore a
prenditore a ritirare dalla circolazione, pagandone l' ammontare, il titolo così emesso:
di commercio [1882], 89: l' atto costitutivo o lo statuto delle società
rideva sotto i baffi e se manteneva l' aria burbera era per l'onore della firma
e se manteneva l'aria burbera era per l' onore della firma. = deverb
narrano la gloria di dio, e l' opere de le sue mani annunzia lo
. varchi, v-321: circonda dunque l' universo, e comprende col suo circuito,
circuito, il quale è... l' ottavo cielo chiamato firmamento, nel quale
giorno / del suo sommo pastor riporta l' anno, / le fusette volanti a
pregio al firmamento. manzoni, 34: l' allegro inno seguirono [gli angeli]
firmamento. 2. figur. l' insieme delle persone illustri che dànno gloria
tassoni, ix-404: gli mandai per l' ambasciatore la seguente dichiarazione, supplicandolo a
firmerò, certo, un trattato dove l' austria non riconosca il principio della nazionalità
palleggiato a vicenda tra la ragione e l' insania, appena firmata la pace,.
del re'. collodi, 622: l' uomo onesto si firma; l'
l'uomo onesto si firma; l' uomo onestissimo si firma e mette il francobollo
basilio gori. -figur. approvare l' argomento o il fatto in questione,
sfidare il carcere, le spie / l' esilio,... / fino a
firmazióne, sf. ant. l' atto del firmare, sot
. chim. idrocarburo terpernico che è l' isomero levogiro dell'a-pinene. filugèllo
su le gambe attratte, e'andò pur l' altro dì a peretola a tagliare uno
avvi il lione spaventoso, / l' orribile zighena e i tristi pardi, /
serio impegno. passavanti, 260: l' amore, faccendo pensare la persona,
quanto puoti ti sforza. meditazioni sopra l' albero della croce, 1-9: ciò che
c. bini, 119: l' aver contemplato fisamente, estaticamente le tue
mal volto verso di te: abbiti l' occhio, e mettiti ad ordine alla difesa
fiamma, 80: io, che l' età più verde e più fiorita / vissi
soggiorno. baretti, 2-168: fisato l' occhio sopra il disegno d'una cicala
, avendo fiso il chiodo e piantato l' ancora di non ridirsi a pato alcuno.
volgere il pensiero, il sentimento, l' attenzione a un particolare oggetto. piccolomini
pianoforte, serve per la melodia, l' altra, costituita da pulsanti, per
altra, costituita da pulsanti, per l' accompagnamento (ma ve ne sono tipi con
vedrei! 2. raro. l' artigiano specializzato nella costruzione di fisarmoniche.
, suonan la diana, la levata, l' ordinanza. = da fìfaro, per
augurano a giuda una estrema povertà per l' usure, per li pagamenti fiscali e
. p. verri, i-287: l' imperatore suggerì alla madre che, per modificare
di provincia a provincia, per cui l' una all'altra è resa straniera, le
= deriv. da fosso1, per l' abitudine di nidificare in cavità o
= deriv. da fosso1, per l' abitudine di nidificare in cavità o
campo sarà aguistrinio, ch'elli abbia l' acqua da torno intorno per esso, e
intorno per esso, e per defendarlo [l' agricoltore] farà 'l grande fussato per
/ e'non ha guar che noi l' abbiamo gittato, / e 'l diavol
/ e 'l diavol si n'ha l' anima portata. crescenzi volgar., 8-5
fossati, per li quali si scola l' umore,... si vogliono diritti
fazio, i-28-12: posto a numanzia l' assedio, / e chiusa tutta intorno
eludendo la vigilanza delle guardie, pescano con l' amo grossi pesci.
fossato ovvero fogna che ricoglieva quasi tutta l' acqua della città ch'andava in amo
delle iridescenze, il fagotto borbotta fra l' afa smaniando e gli ottoni accaldati sembrano digerire
dello spirito. iacopone, 30-48: l' uomo che è cieco dal peccato /
e falle tralipare. cavalca, 6-1-179: l' uomo molto avaro si precipita come cieco
petrarca, 25-11: se, tornando a l' amorosa vita, / per farvi al
per delimitare i campi o per raccogliere l' acqua da convogliare ai fossi.
quattro fossette, e in esse stemprano l' inchiostro con l'acqua. -incavo.
e in esse stemprano l'inchiostro con l' acqua. -incavo. de amicis
quelle fossettine nelle articolazioni delle dita danno l' ombra la più dolce. nievo,
il ciglio e la macchia, dove l' erba cresceva più rigogliosa, alimentata dall'
bracciolini, 1-14-38: ove s'imprime / l' error dell'adorar fabbri, o mugnai
, o mugnai, / leggiermente può indursi l' intelletto / a saltar, come dicono
, apresso le dolenti grotte / de l' ampio naso, mostra pur le fossie /
del carbon fossile, il quale produrrebbe l' abbondanza d'una consumazione necessaria. cattaneo
materia fossile, come lo zolfo, l' allume, il sale, e sì fatti
fatti. redi, 16-iii-311: rifeci l' esperienza più volte non solamente con quel sale
dava loro un'aria cosmo- politica, l' aria filosofica, a scapito del colore locale
breme, 4: il men male è l' incontrarvi ad ogni passo un sassolaio,
confidenti, ministri e interpreti suoi; l' imbattersi in uno di questi animi fossili,
resti archeologici); la traccia, l' impronta da essi lasciata nei sedimenti geologici
porta [a pompei], fossile l' orma / e il cane nell'uma.
primo de'quali... discorre l' autore degli astri..., nel
, infiamma ed aguzza verso di me l' occhiolino. penso ad un tic nervoso.
varco, tutti a quella guisa. l' invito all'amore si è fossilizzato sul suo
materiali che li conservano perfettamente (come l' ambra o il ghiaccio). -per
resti archeologici. cardarelli, 3-25: l' umanità del luogo fuggiva ad ogni processo
acque di scolo. -per metonimia: l' acqua stessa che vi scorre.
, inf., 22-25: a l' orlo de l'acqua d'un fosso /
, 22-25: a l'orlo de l' acqua d'un fosso / stanno i ranocchi
, / sì che celano i piedi e l' altro grosso. sacchetti, 210-12:
. crescenzi volgar., n-12: l' acqua migliore di tutte a innaffiare i
passa via. redi, 16-v-119: l' acque imputridite e stagnanti de'fossi maremmani
scavati fossi ne'quali immediatamente s'introduce l' acqua delle piogge. alfieri, i-54
tante / contrade empirsi, e rinovar l' esempio / di remo incauto sprezzator del
, 4-96: né poter dubitarsi che l' una e l'altra provincia non riconoscesse
: né poter dubitarsi che l'una e l' altra provincia non riconoscesse un ozio così
, onde la natura cinse e munì l' una e l'altra di loro. baldinucci
natura cinse e munì l'una e l' altra di loro. baldinucci, 2-4-96:
un luogo fortificato. -per metonimia: l' acqua contenuta nel fossato. -fosso di guardia
vi-1-441 (119-2): chi de l' altrui farina fa lasagne, / il
. guicciardini, i-85: fu tate l' impeto delle aitigliene, tate la ferocia dell'
o 'l fosso empiendo, / rinforzavan l' assalto. chiabrera, 498: vedeansi i
nel fosso pigro che agli speroni angolari cambiava l' acqua, spartita dalla gran prora di
arene: /... bolle / l' opra, e sul fosso un gran
dimostra segno al pèntarsi, tiene che l' anima sua sia andata a mate e il
era deciso a saltare il fosso: l' aveva insultata. -vincere una difficoltà
saccenti, 1-1-17: a rinfrescar l' arsura de'polmoni / correr più d'
alla villa un fossone, dove poche, l' anatre, i porci e tutte le
spioncello. = da fosso1, per l' abitudine di nidificare in cavità o depressioni
altra opera umana si compie, che l' ultima: il seppellimento. non si
le cui larve sono carnivore e hanno l' abitudine di scavare il terreno.
di rame convenientemente preparate, ottenuta con l' ausilio della fotografia e delle proprietà della
, che diventano insolubili nell'acqua dopo l' esposizione alla luce in presenza di bicromato
di un fotomoltiplicatore che, sotto l' azione della luce, produce un'emissione
studia i fenomeni che si manifestano sotto l' influenza di energia raggiante, di radiazioni
sistema chimico. — catalisi fotochimica: l' accelerazione di una reazione chimica che viene
fotochimica: il tempo che intercorre fra l' esposizione delle sostanze chimiche alle radiazioni ed
tipografici su pellicola fotografica, adatta per l' immediata preparazione di lastre da stampa in
che varia la propria conducibilità elettrica secondo l' illuminazione (un corpo, una sostanza
cura di certe malattie mentali che sfrutta l' effetto dei colori sulla psiche (come
tonificare i melanconici, il verde e l' azzurro di calmare i nevrastenici, ecc
vi si trovano particolari sostanze (come l' eosina e l'eritrosina), che lo
particolari sostanze (come l'eosina e l' eritrosina), che lo sensibilizzano alla
reazioni esterne, che è condotto attraverso l' impiego di luce polarizzata e di modelli
, e i volti s'alzano a fissare l' infinito come per decifrare, sul nero
fotoelettrica. papini, 26-26: l' enorme cervello ha, come aiutante,
di comando della cellula fotoelettrica e tutto l' automatismo che rende comodo un grande istituto o
o albergo. buzzati, 5-54: l' autista... fece segno con l'
l'autista... fece segno con l' indice alla porta di ferro..
. che ha la capacità di produrre l' effetto fotoelettrico (una sostanza).
milfosi, ottalmia,... onde l' occhio, e particolarmente la retina,
che non possono soffrire senza dolore neppure l' impressione d'una luce mediocre. panzini,
. apparecchio che illustra a scopo didattico l' azione meccanica dell'energia luminosa su una
annerita; facendo ruotare il disco, l' energia luminosa vibra ed emette un suono
o in un gas si muovono per l' azione meccanica della luce o di radiazioni
, che ha la capacità di impressionare l' emulsione fotografica (un colore).
frazione del petrolio che si usava per l' illuminazione. tommaseo [s. v
cattaneo, iv-4-174: se scoprite l' autore di tutto questo pettegolezzo, bisogna
uno strato reso sensibile ai raggi attinici l' imagine degli oggetti. cantoni, 475
famosi del cinema, ha certo provato l' impressione di trovarsi di fronte a qualcuno
con cui si ottiene su una superficie l' immagine stabile di un soggetto reale,
dà la stampa o copia positiva); l' arte e la tecnica di produrre immagini
, iv-4-58: barbara sarà la fotografia, l' arte senz'arte, che solca di
la fotografia non può dare, io l' ho aggiunta alla cara imagine. oriani,
d'una finzione. 2. l' azione di fotografare; l'immagine che si
2. l'azione di fotografare; l' immagine che si ottiene con i procedimenti
loro misure, ma ne avrete esaminato l' interno col sussidio dello stereoscopio e delle
il tavolino di claudia vedevasi a tutte l' ore ingombro da carte geografiche, da
mano, la fotografia, voi che avete l' ardire di nicolasito pertusato, e le
pertusato, e le sembianze di don antonio l' inglese. 3. figur.
il poeta sia obbligato a rappresentare l' uomo come si mostra: cotesta fotografia
reggeva per le cimose tra il pollice e l' indice. = voce dotta,
. pirandello, 6-607: è curioso l' effetto che ci fa la nostra immagine
egli stesso sfruttò... scartata l' idea di dame una edizione tipografica, che
dal nome leggendario, è facile che poi l' atene vera gli faccia un effetto sbandato
bussolotti ai lati dell'altare, e ora l' uno ora l'altro facevano partire dei
altare, e ora l'uno ora l' altro facevano partire dei lampi: « pflam
si spinge fino ai minimi particolari (l' esattezza, la precisione); che coglie
(femm. -a). chi esercita l' arte fotografica come professione.
]: 'fotografo ', chi esercita l' arte della fotografia, segnatamente per fame
palchi. alvaro, 10-31: c'è l' ora delle indossatrici che scendono con passo
, che si proiettano rapide, dando l' apparenza del movimento. panzini, iv-274:
situazione o un avvenimento o documentano l' attività di un fotografo. =
che due superfici eguali, che ricevono luce l' una da viene usata nelle macchine per
usata nelle macchine per fotocomposiuna sorgente, l' altra dall'altra. -fotometro a zione
). fici illuminate vengono osservate una dopo l' altra fotomeccànica, sf. tipogr
metro ', strumento per determinare l' intensità della luce. nica
fotominiature che si vendevano a dodici lire l' una. fotometrare, tr. (
.). nare con un fotometro l' intensità di una sorfotomitragliatrice, sf.
il modo emanuelli, 2-18: l' attrice,... ex fotomodella,
(v.). sforma l' energia luminosa delle stelle in corrente fotomontàggio,
panzini, iv-510: photomontage', l' insieme della metria. - curva
con l'« inverno » presentante l' intensità luminosa emessa nello o la
? 4 luce ', da misurare l' intensità luminosa di una sorgente txopqtf) 4
-osi che indica in botanica o l' illuminazione di una superficie o altre granmalattie
luce 'e 4 l' illuminazione di due schermi per mezzo di una
porcellana. bartolini, 239: sotto l' immagine, in fotoporcellana, di una
: esso si fonda sul principio che l' insieme di tutti i contorni di un
tutti i contorni di un oggetto forma l' immagine a tutto tondo. tommaseo
s. v.]: 'fotoscultura', l' arte di far lavori di scultura giovandosi
sostanza fluorescente estranea all'organismo, come l' acri- dine, o prodotta da esso
da esso in modo abnorme, come l' ematoporfirina). = deriv.
v.]: 4 fotosfera': è l' atmosfera luminosa del sole, quella cioè
del retino, ma ne turba leggermente l' immagine rendendola inferiore a una fotografia originale
ducenti oggetti e reliquie da museo, diedero l' ultimo tocco a questa pubblicazione.
(e il cambiamento è reversibile: con l' oscurità si riottiene il colore primitivo)
a liquido, che si verifica sotto l' azione della luce. = voce
aretino, 8-176: mi cresce di sorte l' animo vedendoti stare a casa, che
sopra il fot- tente, parlando a l' usanza. l. vernerò, 55:
/ e che ha perduto il gusto e l' appetito, / gran mercé a lui
volta il sacco vuoto ti fotto dietro l' ancorotto. 3. marin.
marin. figur. battere, urtare contro l' albero (una vela).
dei marinari: * la vela fotte l' albero ', quando la vela si
/ assunto è il prence a regolar l' impero, / non per far l'infingardo
regolar l'impero, / non per far l' infingardo od il goloso, / per
era imbattuto ad un canto con carrù l' avvocato... gran fottitore di serve
. soldani, 1-30: veggo che l' illustrissimo appetisce / / il capitan quemicco
è spesso usato pleonasticamente per indicare l' impazienza, la rabbia o il disgusto,
baron fottuto '(o 'baron con l' effe '): briccone. paolieri
allo stesso modo, si finisce con l' agire alla stessa fottuta maniera. jovine
ascoli, 2714: [il coccodrillo] l' ova in terra con diletto fove.
e rodano al mar siede, / avea l' imperator dato alla figlia / del duca
palazzeschi, 4-15: descritta così alla meglio l' ubicazione di questo paese, mi preme
fra due tavole. canigiani, 1-21: l' amor ch'è fisso nell'eterno padre
, i cancelli di ville, fiutavamo l' asfalto e il bosco. -con
andava per lo duomo a precisione fra l' altare maggiore. -all'interno
maggiore. -all'interno, verso l' interno, in, dentro (un
siedi col tuo sito / fra l' adriano lito. boterò, 6-47: non
vi-120: broccò i destrieri e con l' asta abbassata / a ritrovar l'andò
con l'asta abbassata / a ritrovar l' andò fralla brigata. leonardo, 2-560:
. botta, 4-184: ottennero che l' odiata inquisizione di spagna fra di loro
domenichi [plinio], 24-16: l' erba che noi chiamammo aron, di
, co'compagni, insin che si rischiari l' aer fosco. manzoni, 309:
dopo il compimento di un'azione o l' avveramento di una circostanza, o il
e del pericolo. -per indicare l' intervallo che intercorre entro un termine di
velluti, 45: anche non era compiuto l' anno, ma era fra l'anno
compiuto l'anno, ma era fra l' anno, dalla morte di detto niccolò mannelli
redi, 16-ix-362: ed il giorno fra l' una presa e l'altra del vino
ed il giorno fra l'una presa e l' altra del vino medicato, ha da
nievo, 1-373: fra un bagno e l' altro, e fra il pranzo e
accompagnava la macchina fra un lavoro e l' altro. -fra poco (frappoco)
convenite che la differenza è grande fra l' eremo luminoso di san damiano e la
quasi a scontro fra loro, ora l' una coll'altra aiutandosi. faldella, iii-53
, cinque canti, 2: quando avesse l' amor suo diviso / fra molti e
crudo amor, ch'egualmente n'ancide / l' assenzio e 'l mel che tu fra
, 1-5-179: fra essi due e l' elettore di bade si divise quanto l'austria
e l'elettore di bade si divise quanto l' austria possedeva nella svevia. g.
e vede che supplire / può con l' ingegno, ove il vigor sia manco.
6. con valore partitivo. -fra l' altro, fra gli altri, fra
(236): avendo una sera fra l' altre tutti lietamente cenato, cominciarono di
si venne a ragionare, una sera fra l' altre, del museo del giovio.
, 621: e'non è che fra l' ottone e 'l vetro e la legatura
e 'l vetro e la legatura e l' orlatura e la merlatura e'non costasse
fuggiva. vasari, i-871: fra per l' una cosa e per l'altra,
: fra per l'una cosa e per l' altra, non poteva lavorare o stare
sacco; e, dovendo, secondo l' uso, lasciare il suo nome, e
del tino una somella di vino che l' ho a dare al frabo per asotigliatura e
onorato al secolo... prende l' abito umile delli frati della osser- vanzia
amabile. di giacomo, ii-649: l' acqua diaccia, il buon gelato, gli
ecco ritto in piedi accanto al divano l' uomo in frak. e. cecchi,
sull'elmo, e tutto el capo e l' elmo gli fracassò, e morto cadde
costor si pas- sorno, / e l' aste, ch'eran verdi, sode e
mille pezzi fracassomo. ariosto, 2-19: l' animoso cavallo urta e fracassa, /
suo avolo / fracassavano i campi con l' aratolo. marino, 12-38: l'
l'aratolo. marino, 12-38: l' aria s'offusca e cresce assai più forte
goldoni, viii-791: maladetto ventaglio! l' avrò sentito nominare un milione di volte.
finestre del suo reai palazzo, onde l' infelice, tutto essendosi fracassato, morì
; e le fracassa, / e l' auree rote del lor sangue tinge. verga
nel contrasto delle carte s'ingegnano di fracassare l' un l'altro. -fracassarsi
carte s'ingegnano di fracassare l'un l' altro. -fracassarsi la groppa su
: vedete eutar, che non pur l' ha respinto, / ma volto in fuga
la terra rompa e fracassi, sì che l' aere n'esca fuori. cantari,
in punto ciascun uom valente, / incominciàr l' av versario a ferire,
ferir con gran furore, / e l' una e l'altra lancia si fracassa.
furore, / e l'una e l' altra lancia si fracassa. ariosto, 9-74
tenevano il grembiule; onde, cascatogli l' uova, il formaggio e l'altre robe
cascatogli l'uova, il formaggio e l' altre robe tutte, si versò e
viva la morìa! dossi, 866: l' organetto precipita, fracassandosi sul selciato.
di quella risata il mio orrore, l' incubo di quelle necessità cieche in cui
allassa. d. bartoli, 4-1-99: l' una l'altra, sì come aggirate
d. bartoli, 4-1-99: l'una l' altra, sì come aggirate dal cerchio
. d. bartoli, 3-87: l' aria compressa nel ghiaccio, se un
precipizio e con strepito; travolgere (l' acqua). lippi, 9-29:
tura al arrigagnol colla mota, / e l' acqua ne comincia a portar via;
: già v'ho mostrato... l' orribilissimo fracassare che fanno le cadute del
già cento volte, infrantesi e fracassate l' una addosso all'altra. algarotti,
malridotto. campanella, i-270: tolsi l' acqua, applicaila al corpo mio,
conone essendo venuto a samo, ricevette l' armata fracassata: percioché di cento navi,
/ pregava con guidon, certo raccolse / l' invitta squadra sua piena di dotta /
nettuno / fracassatore della terra, vennevi / l' util molto mercurio. fracassatila
dioscoride], 61: è buono [l' olio del mirto] alle fracassatine delle
rovinio; sconquasso. -anche: l' aspetto di cose fracassate.
'l mosse ad ira. / sbatte l' ali e la coda, e affretta il
suo nemico mira; / vedendo cadmo l' impeto e 'l fracasso, / prende
purg., 14-137: come da lei l' udir nostro ebbe triegua, / ed
nostro ebbe triegua, / ed ecco l' altra con sì gran fracasso, / che
, un giuoco di mani da gabbar l' occhio alle genti. milizia, iii-315:
bene in quella lettera, che vostra grazia l' altro dì m'inviaste. lippi,
in fricassea. citolini, 505: l' altra è de'potaggi, ove sarà il
in fraccasso o in forno o a l' italiana. messisburgo, lxvi-1-303: potaccio
castel della pieve, 1-92: così l' anima mia vive sospetta / se sarà
sarà con diletto o con fracasso / l' albergo mio ne l'altra vita eletta
o con fracasso / l'albergo mio ne l' altra vita eletta. g. f
che la camera si allontani quanto può l' incubo delle tre leggi che devono cadere
danno et in bando il potere e l' avere insieme. caporali, 11-86:
ostinati in voler che i bordoni facciano l' ufficio dei canti, tanto gli stirano
di fracassoso. fracassosità, sf. l' essere fracassoso; esuberanza, turbolenza.
, 1-480: pensando di far saettar con l' ova marcie uno ecclesiastico in roma,
del carnevale, e costui li fiaccò l' ova che pigliò di dietro tutte addosso.
dovea essere creatura, e pur gli l' ha fiaccata. = voce di
; ma adesso ti fo vedere anche l' amaro! fanzini, ii-366: si meriterebbe
. grazzini, 4-555: avendo l' animo generoso, e non sentendosi le
di belle predichette sciorinava; / ma l' apprezzavan quanto un fraccurado. -viso di
per simil. varchi, v-173: l' arte di maestro muccio sono baga- telle
sono baga- telle e fraccurradi, e l' alchimia vera non si truova. a.
le punte delle dita, e si pigliano l' uno l'altro, giostrano, scherzano
delle dita, e si pigliano l'uno l' altro, giostrano, scherzano, s'
, s'ammazzano. allegri, 29: l' amicizie si fanno e i parentadi /
vizio. idem, 179: facciasi l' uomo grave o il fraccurado, / quattro
non ci fare i fraccuradi / quando l' uom passa per via. varchi, v-62
cento maestri, e era si grande che l' uno non sentiva l'altro, tanto
si grande che l'uno non sentiva l' altro, tanto erano discosti. =
, sf. ant. e letter. l' essere marcio, guasto; putrefazione,
: sgangherava una boccaccia, fetida più per l' esalazione del fiato corrotto che per la
6-6-146: gli si ulcerò il palato e l' ulcere incancherì, né per verun argomento
fracido. fracidità, sf. l' essere marcio, l'essere putrefatto;
fracidità, sf. l'essere marcio, l' essere putrefatto; decomposizione. -in senso
vette? elle ricolgono le mele e l' altre fructe: tengolle serrate, serballe
fra- gide. guarini, 112: l' arte d'una impurissima e malvagia /
teschi il crin furando, / al suo l' intesse. boccalini, 11-66: i
, che era nel fondo, ricuoprivano con l' acca- patissimo grano che ponevano nella cima
assai profondo / giaceva a piè de l' assalite mura / una gran massa di pantano
mettere rimedio. pagliaresi, xliii-80: l' altro gòffan / tutto vecchio era e nero
reo uomo sia ricco:... l' impio'stia ottimamente sano, ed il
. m. cecchi, 22-13: l' ha /... bisogno / d'
, ammorbato, infestato, malsano (l' aria, l'acqua).
infestato, malsano (l'aria, l' acqua). angiolieri, vi-1-455 (
e giosafatte, 79: quegli, che l' acqua chiamano iddio, sì disviano,
disviano, eh'altresì è ella fatta per l' opera degli uomini, e diviene fracida
possa. d. bartoli, 18-63: l' aria dello spedale, per lo puzzo
in roma. là si: che l' intendono. là si; che n'hanno
fra giordano, 1-243: hanno lercia l' anima loro spesse volte di sozzi e
vi piaccia a di queste cose porre l' animo. giovanni da samminiato [petrarca]
-che ha perduto il valore espressivo e l' efficacia originaria (un vocabolo, uno
. troppo frequenti mostrano affettazione e fanno l' orazione... fredda e gelata,
, o sien voci o maniere, che l' uso ha fin da più d'un
dell'arte, il luogo comune e l' indeterminato, che si chiama poesia dell'infinito
, i-691: poco fa diluviava, e l' odore di fracido e di mucido invade
odore di fracido e di mucido invade l' aria umida, ferma e senza sole.
carducci, iii-10-109: oggi... l' italia è stucca, ristucca e fracida
come sono e vecchi / e'sarà l' altro di'geloso fracido. g. gozzi
4-377: se io ve lo trovava, l' aggirava tanto per firenze, che alla
quanto il tosco del suo infiammato cervello l' ha indotto a contaminare una quarta parte
ii-43: una mela fracida contamina tutte l' altre. = voce semidotta, lat
in una pazza, è come mettere l' oro o la pietra preziosa nel grifo del
a vedere i loro cadaveri. tanto l' uno, quanto l'altro, cenere,
loro cadaveri. tanto l'uno, quanto l' altro, cenere, polvere, fracidume
star bassa e negletta / qui tra l' uggia de'campi e il fracidume.
incancellabile, finché i due mari non l' avessero ricoperta. s. spaventa,
ammorba i sensi. carducci, iii-6-306: l' apostrofe contro roma, e simiglianti,
quei pochi che nel fracidume d'allora sentivano l' alito dei tempi nuovi. b.
state da me adoperate a designare, l' una, un grado d'immaturità, e
una, un grado d'immaturità, e l' altra di ultramaturità formale o di fracidume
fungo e ad incudine: / già buttan l' ombra glauca delle vele. = voce
via con assai villania, dicendomi che io l' avevo fradicia. caro, i-198:
, signoria..., o l' ho fradicio con queste chiaccole? periodici
fradicia dalla rea rettorica, sifilide del- l' incoltura italiana. pascarella, 2-486: è
-nauseante, ripugnante, sgradevole (l' aria, un odore).
correva un vento ancora tiepido, recando l' odore del lago non lontano e anche
più spiritosi ed umani ci aggiungevano anco l' epiteto di fradicia. -per simil
minatore al chiarore d'un lumicino tra l' argilla smottata e il carbone, tra il
, 6-236: che re? non l' hai tu visto / ch'egli è impazzato
e il fradiciume, / il marame e l' agrume. soderini, i-423: sarà
il musco. tra la pianta e l' animale semovente, fece l'animale immobile
la pianta e l'animale semovente, fece l' animale immobile, lo zofìto. castri
?, fraghe odorate, / o l' aurora che 'l dì ne 'ngemma e
, iii-182: usò le fraghe / per l' essenza gentil de la tua bocca;
argentei rivi: / più là rosseggia l' odorosa fraga, / fra i bei lauri
la fraga si gettò in bocca a l' orso? = lat. fraga
fragàglia, sf. region. l' insieme di piccoli pesci residui o di
la fragaria e le fraghe sue; l' astragalo; la stellaria; la bonifacia.
sue proprie mani. egli teme che l' urto del ferro spezzi le cose fragili.
, 2-43: apparve la quercia / e l' albero delle eliadi, e l'ischio
e l'albero delle eliadi, e l' ischio dalle alte fronde, / il tiglio
. ivi senz'altre vanghe / basta l' erpice. -per simil. e
fastosità barocchesca delle vie centrali, dove l' allineata de * « palazzi », d'
. -rarefatto, molto fine (l' aria). borgese, 6-93:
aria). borgese, 6-93: l' aria fragile pareva fatta di vitree campanelle
note di una canzonetta; i cani l' accompagnavano brontolando. 2. figur
241: tanto nasce flagile e debile l' umana creatura, e d'ogni forza
non farà, che non t'adori l' alma. a. verri, ii-247:
fragili, e sono fatti robusti; l' idioti, e sono fatti sapienti.
[dioscoride], 353: nasce [l' agarico] in galatia d'asia,
rovo puntuto e il ramerino, / l' umile scopa e il fragile legume /
-giovane, non ancora maturo (l' età, le forze). giamboni
e capacità limitate e inadeguate; (l' uomo, la sua natura, il
torini, 241: nasce flagile e debile l' umana creatura. s. caterina da
con la diligenza, e lo immortalate con l' arte e con la fama. filicaia
3-98: non è già questo / l' ultimo pianto! io sarò dolce e tu
fragile la sua volontà, che allora l' abbandonava. manzini, 8-n: quella
2-129: la memoria de'beni fatti appresso l' ingratitudine è fragile. castiglione, 445
pratolini, 5- 142: ma l' amore dei poveri è il più fragile:
tutto si frantuma e disperde, e l' amore diventa abbrutimento, diventa disperazione,
del corpo? boccaccio, viii-1-212: l' esser bella è singular dono della natura
savonarola, iii-22: la imagine de l' uomo nel specchio è fragil cosa,
è fragil cosa, perché immediate che l' uomo si parte dal specchio non si
arrischia un bene fragile e corto per acquistar l' eterna vita del nome. a.
. landolfi, 3-143: la bellezza e l' amore estivo passano rapidamente, e una
cattaneo, iii-4-27: non era [l' italia] serva di quelle fragili armi
prol. -2: luce splendor di tutto l' universo / s'io non invoco voi
tanto celebrato tempio... era l' aver fitti i suoi fondamenti sopra il
mie carte fragili, potesse reggersi contro l' ingiurie degli anni. 6.
molto utili, in ciò che umiliano l' uomo, facendogli cognoscere la sua infermità
cecchi, 5-196: quella fragilézza, l' omonimia col gonzaga, gli facevano un'aureola
fragellità, flagellila), sf. l' essere fragile; facilità di rompersi,
magalotti, 20-8: nell'oro l' argento vivo, e nell'acciaio la
. cavalca, i-14: dandogli forza l' amore che '1 portava, vincea
193: se tu non dormi così l' altre notti egli è colpa il più
estens. precario e difficile sviluppo; l' essere facile ad appassire, a sfiorire (
fragilità, che in esso biasma / l' anglo, l'ispano, il batavo nocchiero
in esso biasma / l'anglo, l' ispano, il batavo nocchiero, / timido
en la fino / de la fragilità de l' om cativo, / penser me pres
, 159: iddio n'ha dato l' angelo a nostra guardia si è per la
la fragilità, e la condizione de l' uomo, la necessità, e l'inconstanza
de l'uomo, la necessità, e l' inconstanza de la vita. delfino,
paure, i fiumi, i sogni e l' ombre. muratori, 5-i-181: la
fragilità, alla prima rialzatevi tosto su. l' aurora, i-166: la costituzione che
del congresso. bartolini, 5-283: l' eccessivo zelare, data la caducità (e
orazio) mi ripugna. 4. l' essere effimero, transitorio; precarietà,
cose umane. cuoco, 2-ii-22: l' idea più necessaria alla virtù ed alla
di fanfare guerresche,... l' immensa maggioranza della nazione vi assisteva come
come se sentissimo d'improvviso la fragilità e l' angustia, e quasi l'artificiosità,
fragilità e l'angustia, e quasi l' artificiosità, di ogni estetica che ha guidato
di fusione che indeboliscono la compattezza e l' omogeneità del metallo). -fragilità al
1000 °c (e in questo caso l' indebolimento è provocato dalla costituzione di composti
d'acciaio ad alta pressione in cui l' acqua utilizzata viene depurata col metodo della
viene depurata col metodo della calce-soda: l' alcalinità residua dell'acqua, insieme con
indeboliscono notevolmente causando anche lo spaccamento o l' esplosione della caldaia. 7.
. fragmoplasto, sm. bot. l' insieme delle fibre del fuso acromatico
penisola balcanica e in una parte del- l' anatolia, mentre in italia si trova solo
cammin facendo, tra gli arbusti e l' erbe rugiadose trovammo molte fragole d'odore e
baldini, i-31: le sorbe, l' uva fragola e le more di gelso,
alle quali i medici davan anche, fra l' altro, la colpa dell'epidemia non
fragola il cui vinello li teneva tutto l' anno in stato di sottile ebbrezza.
di persone rozze, grossolane. -essere l' orso sulla fragola: essere affamato e
: / or guarda ben / che l' ira non trabocchi. aretino, 8-34:
per non vedere la fragola in bocca l' orso, andammo altrove. -essere,
aggiungi come per zucchero su le fragole l' approvazione di molti schizzinosi, e di
calcolato -il seno al busto affacciato - l' adolescente capezzolo fragolato. = deriv
o larghi; e sono la sinagri, l' antia, il glauco, l'epato
, l'antia, il glauco, l' epato, il fragolino, l'eritrino,
, l'epato, il fragolino, l' eritrino, l'orata. maestro martino,
epato, il fragolino, l'eritrino, l' orata. maestro martino, lxvi-1-186:
. gabrielli, 38-36: erano quivi l' orate e sturioni / e dentali e
varietà. negri, 2-1058: l' aiuola dei fragoloni è fitta di fiori
impeto e fragore precipitata al basso [l' antenna] fece gran spavento. bandello,
insieme / i boschi d'appennin, l' egeo trascorri, / disprezzi il suo
, i-306: salutiamo la campagna. salutiamo l' asilo della pace, della schiettezza e
le rupi e le deserte valli / precipite l' alpina onda feria / d'inudito fragor
. gnoli, vi-1213: fuggiam, ché l' arpa umana / manda una voce strana
gli ardui monti di tracia / de l' irte menadi tra'rauchi ululi, / a
: a quel fragor di gioia / brillivi l' alma; mi sien poste accanto /
poste accanto / tre lancie, e dietro l' anelante foga / de'miei destrier correte
il sai, gli argivi / odian l' aspetto tuo: nei loro petti / or
loro petti / or col mostrarti addoppieresti l' ira. / ma il fragor cresce.
facilmente nobili, ricchi, preti che l' opprimono, questa imbelle schiera di oppressori non
tanto più se questo poeta, con l' autorità della sua parola, col fragore
saputo sentire, quell'istinto che dà l' amore del proprio paese, sentire che
, ha voluto col suo sangue espiare l' errore della sua mente. pisacane, iii-175
regge sotto il contegno orgoglioso, sopra l' imperiosità, sopra il fasto, sopra
pompe vane, oggidì sì immense. l' ecclesiastica si regge tutta sopra l'imitazione
. l'ecclesiastica si regge tutta sopra l' imitazione di cristo. = voce
grande impero / di quella roma, e l' armi, e il fragorìo i che
i che n'andò per la terra e l' oceano? pascoli, i-83: così
chi può difendere le proprie ragioni con l' eloquenza dell'equipaggio, e trionfare fragorosamente
balenìo fragoroso di vicende sopra vicende, e l' animo non sa fare altro che starsene
. verga, ii-226: la baraonda e l' allegria fragorosa del natale napoletano le davano
già ha trasvolato collo sguardo su tutto l' oceano tempestoso della esistenza: -egli
vi scorge la gloria, la fama, l' agiatezza, la vita elegante e fragorosa
in francia; e anche in italia l' eco, di recensioni e di studi,
ed orgoglioso, come / là sovra l' alpi un'alta quercia annosa, /
/ svelta da'venti, o da l' età sia rosa: / da qual parte
, quali dall'ignivomo etna uscivano a l' orizonte. chiabrera, 1-i-38: qual fulmine
, flagrante di prezosissimi odori fendendo l' aere, subita ricercò il cielo. testi
fragrantissime che imbalsamano co'lor naturali profumi l' aria che respirate. monti, 14-209
si terse [giunone] / pria l' amabile corpo e d'oleosa / essenza l'
l'amabile corpo e d'oleosa / essenza l' irrigò divina essenza / fragrante sì,
riempia. foscolo, v-265: qui l' amore con certa bevanda soave, fragrante
caldi rubini e porpore spiranti, / de l' orto de le grazie usci fragranti,
de le grazie usci fragranti, / de l' amoroso del porte odorose. salvini,
disciolto e ritornato alla terra, uscita l' anima fragrantissima e piena d'interna unzione
primavera. svevo, 5-23: anche l' ingenuità è vita, anzi, il vero
una preghiera, fragrante e luminosa come l' aurora che sorge. e. cecchi
per tuo amore. ariosto, 149: l' arbor ch'ai viver prisco porse aita
gli apparati tratteneva mirabilmente la vista, l' esquisitezza de'condimenti attizzava il gusto,
gusto, la fraganza de gli arometi ricreava l' odorato. magalotti, 24-313: tutti
ardente timo / per tutta si spargea l' isola intorno. foscolo, 1-164:
» si grida intanto. molte mani l' afferrano a un tempo: è in terra
il profumo acuto dei fiori, tutta l' aria è un odore, odore sano,
. d'annunzio, i-69: correa per l' aura ima celestiale / fragranza di magnolie
acerba. pecchi, 11-15: appena l' ha in mano [il bicchiere],
i-23: potranno dunque parole / esprimer l' ima fragranza / del silenzio? piovene
. beicari, 1-28: quando aperse l' uscio della camera sentì sì gran fragranza
uno odor perfetto. morando, 8: l' apparente vaghezza sola si considera ne'
arsicce, / come le vespe a l' uve primaticce? = deriv.
fragri la rosa e il timo del- l' inietto, / sorrida in cerchio tuttavia di
de moscone. pascoli, 1468: l' opera ferve ed il miele ha un
ima sobrietà ancor più rigida che per l' ordinario, e tutti cogli occhi fissi sulla
m'accorsi che pur una volta mangiasse l' insalata senza guanti per non imbrattarsi le
genio della pietà cristiana e ad alterare l' economia del sacro culto, sia più docile
temere! dico che non dobbiamo perdere l' occasione! deledda, iii-669: egli
, liberamente ammetto e concedo a chi l' ha dette che dette non l'abbia,
a chi l'ha dette che dette non l' abbia, se così gli piace,
4-18: ci riterremmo fortunati se con l' opera nostra potessimo collaborare alla formazione di
è la base dell'edificio, e l' amor proprio nazionale lo puntella da tutti i
esempio, meglio che parola. « l' imitazione del lebbroso » forse potrebbe sibilare
fusberta sanguinosa in volta, / che fa l' arme parer di vetro frale. carletti
la vanessa aperta / indugia e abbassa l' ali, / volgendo le sue frali /
frutta). alamanni, 5-3-489: l' altre [pere e mele] debili,
, o per pochi dì, s'appresti l' onda. 2. per
vita sua ne lo cor frale / per l' anima sottil che la sostene / convien
diviso, / col desio non possendo mover l' ali, / poco m'avanza del
magalotti, 1-329: alcuno afferma che l' alma svanisce / al dipartir di questa
il fral trito e ridotto, / che l' alma dal tuo sdegno invitta io serbo
/ mummia che sul sudario / porti l' apoteosi, / perdona se i nepoti
, iv-2-545: io medesimo, sotto l' immobile sguardo della cariatide prostrata, vorrei
affaticato, gracile (una persona, l' organismo). dante, vita nuova
. petrarca, 307-5: trovaimi a l' opra via più lento e frale / d'
/ che si sta lieto lungamente a l' ombra / de le terrene faticose membra /
de'mortali, / onde pace ed oblio l' anima beve, / concedi ai desir
, la quale toccando il frale organismo l' abbia risoluto nei primi elementi.
-fiacco, debole, impotente, svigorito (l' età; le facoltà di un organo
lungi da te [amor] con l' ali sciolte i'vole. forteguerri, 30-107
gli eroi. monti, x-3-494: l' altra benda che mi serra i frali /
veder migliore: liberissimo batte il pensier l' ali, / e piglia dalle stesse ombre
-letter. smarrito, indeciso, timoroso (l' animo). dante, vita nuova
/ su, seguire, seguire / l' arte e l'officina / con che amor
, seguire, seguire / l'arte e l' officina / con che amor affina /
da noi divina piove, / pareggi l' opra mia caduca e frale. tasso,
'l tuo non rompa / morte e con l' alma in ciel si privilegi. pallavicino
frali, perocché il loro vincolo è l' interesse, il qual vincolo spesso si rompe
a che, musa, si loda / l' onor fugace e frale? / ne
, ma di quello ancora ch'io per l' avenire con la mia frale e debole
frale e debole musa prender potessi in cantar l' infinite et immortali lode di v.
poscia ch'ai bel desir troncate hai l' ale, / che nel mio cor
ruvido e frale / alcuna parte de l' interno male / causato sol da te fra
, 208: se diverso al sperar segue l' effetto, / né per lei trovo
. e egli guardano, e vedono l' altro ponte, e la fralezza e gli
formata sul vero: gli occhi sigillati sotto l' impero della vasta fronte, la bocca
sigillata sotto il naso ricalcato, tutta l' ossatura leonina in rilievo per la fralezza
nella palestra e dal freddo che su l' ebro gelato sentono l'amazoni combattenti;
freddo che su l'ebro gelato sentono l' amazoni combattenti;... quello
a un temerario orgoglio: / vive morendo l' uom, e far contrasto / a
voglio. menzini, ii-245: se l' ingegno sotto il fasce manca / della
compatisco. conosco al pari di voi l' umana fralezza e le violenze d'amore
quindi poco capace di costanti propositi, l' aveva condotto lentamente alla tomba. pascoli
: io vidi nella sua forma corporea l' impronta del tipo eterno e riconobbi nel
fralezza: un corpo troppo esiguo per l' energia interiore. -in senso concreto:
io tralasci la fralezza delle prove, l' assurdo dei confronti. 6.
, qual donna ordinaria, / ma l' averà di framboesìe. = dal fr
. savinio, 10-330: accompagnò l' arrosto di vitello con marmellata di
iv2- 996: vedeva... l' eroe solo, con la sua segreta di
3-66: egli avrebbe voluto ottenervi addirittura l' impiego di carnefice, per farla finita
) * che traduce a sua volta l' ingl. free-mason (cfr. massone)
: questa frammentarietà, questo brulichìo sotto l' ombra della morte non si fondono intieramente
del vero. oriani, i-265: l' individualismo rivoluzionario che si avanza non gli
croce, ii-14-158: la poesia e l' arte... hanno tagliato il legame
.. hanno tagliato il legame con l' animo umano, trastullandosi sterilmente col frammentario
). frammentarismo, sm. l' essere frammen tario; l'
l'essere frammen tario; l' essere costituito da frammenti. -al figur
tempo, e negligenza di quei, che l' hanno trascritta. -figur.
suolo delle necropoli etnische, in cui l' occhio cerca distrattamente il frammentio minuto dei
frammentismo » il quale non ammette che l' immediatamente sentito, il sinceramente sgorgato,
. linati, 17-10: era allora l' epoca dei frammenti, dello svolazzo stilistico;
arenario lignoide. carducci, iii-23-76: l' ossa furon trovate decomposte dalla putrefazione,
del cielo, della terra] colpisce l' occhio si considera come un frammento di
/ la memoria, / amica come l' edera alle tombe, / cari frammenti ne
nucleo lirico in cui liricamente può attuarsi l' autentica poesia (secondo la teoria dei
alvaro, 14-187: il frammento e l' incompiuto hanno un potere suggestivo non soltanto
vecchia società per un verso o per l' altro, a frammenti. carducci,
vi framescoli? gioberti, 1-i-276: siccome l' autor francese frammescolò alle sue ingiurie il
piatti che si mettono in tavola fra l' uno e l'altro. 2
si mettono in tavola fra l'uno e l' altro. 2. disus.
, / più frammettente che non è l' arato. mattio franzesi, xxvi-3-103:
amato codesto suo padrone, perché dovesse fargli l' onore d'essere gelosa? e perché
, 295: ne'negoci si debbe frammetter l' ocio come medicina. bembo,
/ la ricca pioggia, e l' aure fila elette / a quei candor frammette
carità fra voi due, non frammettendovi l' uno nell'ufficio dell'altro. algarotti,
, 40-i-19: sì pavidamente sono ordinate l' esaminazioni in pruova del merito, che
inondarono germania, gallia, e fin l' ultima britannia, or confondendosi, or frammettendosi
lor d'ombrella, / dubbiosa ch'a l' andar non si frammetta / disastro infra
b. croce, i-2-146: oh se l' intermedio del pensiero non si frammettesse,
, 15-41: ella mostrando già ch'a l' oriente / tutte con ordin lungo eran
distretto di mare che si framezza fra l' isola e la città. s. maffei
chiaramente che framezza ima grandissima differenza tra l' un'opera e l'altra. -intervenire
ima grandissima differenza tra l'un'opera e l' altra. -intervenire fra due persone.
liti ed in quasi tutti gli affari avanti l' argento pendenti, estorquendo dal medesimo favori
cotali due estremi, perciò né tutta l' uno né tutta l'altro, ma parte
perciò né tutta l'uno né tutta l' altro, ma parte l'uno e parte
uno né tutta l'altro, ma parte l' uno e parte l'altro, non
altro, ma parte l'uno e parte l' altro, non per divisione, ma
muratori, 7-i-489: fra'turchi dura l' antico costume di pagar donne che accompagnano
di fuori questa compenetrazione delle anime, l' individualità sparita nel mare dell'essere.
autori, se non vi s'aggiunga l' assiduo e paziente esercizio della penna,
padron, semo qua tutti do per l' istessa causa. monti, ii-16: ecco
di menar le gambe, tra per l' ambizioncella di comparire agili e graziose, tutte
deh'avvocatino. comisso, 1-97: l' odore del brodo si frammischiava a quello
pindemonte, 18-51: si bisticcian tra lor l' ospite ed irò, / e già
e ora pel sdrucciolìo de'prati o l' intrico degli sterpeti. pea, 1-61:
intrico degli sterpeti. pea, 1-61: l' acquazzone aveva fatto franare qualche poggetto.
/ deserte, di fornir fece disegno / l' ul- tim'etade. prati, ii-151
per sempre. piovene, 5-309: l' antichissima ma viva frana forma un anfiteatro
materiali caduti. soffici, v-2-552: l' immenso ovale del circo si abbracciava di
caduta rovinosa. stuparich, 3-60: l' albero cade invisibile: uno strappo,
fumo che ancora rampolli, / su l' alba, / da'lampi notturni e da'
...) / e riporge l' olimpo, / fiore eterno di sonno.
, le bombe, le palle e l' altro arnese ponderoso da guerra? negri,
fronte di attacco) dal basso verso l' alto e dall'avanti altindietro, in
altindietro, in modo che, scivolando l' uno sopra l'altro, essi tendono
modo che, scivolando l'uno sopra l' altro, essi tendono a franare verso la
per cagione del fiume di muccione, l' antica chiesa di s. piero in
franato irrimediabilmente, per sempre, anche l' accordo tra loro due uomini. tozzi
qualche cosa. boine, ii-146: tuttociò l' umiliava,... gli faceva
per un sentiero grande parte franato sopra l' abisso di un altro torrente. buzzati,
che si forma nelle valli montane per l' azione erosiva delle acque.
iii-1-1152: in certe albe nebbiose io l' ho visto... rotolar giù dalla
degli arienti, 339: seguiva francamente l' opera sua. cellini, 1-75 (176
: francamente [aiace] avea portate l' armi in quella guerra, e perciò domandava
si discaccia, incontanente ai rinchiusi cresce l' ardimento. m. villani, ii-45
cavalli usciti dalla città, ributtò francamente l' insulto, cacciando il nemico oltre il fiume
, i-192: [la mula] prese l' erta assai francamente, e se bene
i sensi esterni perfettissimi, e con l' intelletto così limpido, quanto me l'abbia
con l'intelletto così limpido, quanto me l' abbia adesso. milizia, ii-335:
. milizia, ii-335: dopo che l' allievo avrà appreso a delineare francamente le
g. villani, 11-16: l' uficio de'detti [bargelli] ebbe bello
di dio una cappella / dovean far per l' anime de'morti / della sconfitta,
. agostini, 5-9-137: per francar l' onor mio, c'arei perduto, /
francamelo. d. bartoli, 19-54: l' intendimento nostro è francare i portoghesi che
delle guardie armate per francarlo da tutte l' insidie. casti, iii-88: l'
l'insidie. casti, iii-88: l' imperatrice, non appena fu francata sul trono
: due leggi francarono d'ogni tributo l' uscita della seta e dei metalli a
la viltà nostra, perché può supplire / l' educazion dove natura manca.
. a ifieri, 1-1174: forse l' aspetto tuo mi avria del tutto / francata
, il core: / posto ha giù l' armi, è feriato amore. fogazzaro
furore per ambizioso vento, così poco mantengono l' ira, che li riduce a pace
infame, 1823], 728: l' ignoranza o la falsa scienza dalla quale talvolta
), abbracciarono tanto questa virtù [l' astinenza] che tanto allungava e francava loro
apporre alla corrispondenza i francobolli necessari per l' inoltro postale; affrancare; esentare il
francarle. foscolo, xv-320: oggi [l' involto] 10 mando, anzi lo
da tua signoria, malvagio amore, / l' alma e 'l corpo mio francato veggio
/ sono servo d'amore, / membrandomi l' onore / e 'l ben ch'io
era eugenio francato da ogni obbligazione verso l' angiovino. tommaseo, i-69: della luce
/ tarda al soccorso, / francàti l' anima / d'ogni rimorso, / noi
francare. francatura, sf. l' operazione dell'affrancare (lettere, pacchi
spesa che deve sostenere il mittente per l' inoltro della posta. cantini,
della scatoletta. leopardi, iii-512: l' esemplare del 'teofrasto 'mi farai
. e. cecchi, 8-216: l' oste presiede alla complessa francatura [delle
un po'vedere, se vi dà l' animo, un autor classico italiano,
, un autor classico italiano, che l' abbia usata? 2. opera
scuri ordinarie dei nostri giorni, con l' occhio per immanicare. d'annunzio:
. ant. e letter. secondo l' uso o il costume francese, secondo la
... a fine di deprimere l' ordine franciscano, che in gran parte aderiva
: delle due braccia in croce indi l' insegna / che il blason francescano illustrar
leggende francescane. d'annunzio, v-3-175: l' amico dei conviti, mal disposto alla
all'alemanna. negri, 2-739: l' apertura dell'anno francescano venne da lui [
vita monastica gli s'era pòrta qual'egli l' aveva immaginata e desiderata: raccoglimento,
qualcun altro. carducci, 582: su l' arce onde mirò fiesole al basso,
città di siila, / stagnar livido l' amo, a lento passo / richiama i
un'anima francescana. palazzeschi, 7-15: l' allora giovane principe aveva detto al suo
da ingenuo altruismo (un atteggiamento, l' aspetto di una persona, ecc.
] più belle opere, e infra l' altre fece un libro in lingua franciesca chiamato
monti, x-1-138: digli che invan l' ibere e le tedesche / e l'
l'ibere e le tedesche / e l' armi alpine e l'angliche e le prusse
tedesche / e l'armi alpine e l' angliche e le prusse / usciranno a cozzar
francesco fiore, / qual fa ne l' erba piacer suo colore, / via più
, 32-115: e1 piange qui l' argento dei francéschi. niccolò del rosso
., 2-6 (189): l' avevano fatto lor capitano e seguitolo a cacciare
/ e le porte d'italia, e l' erta foce / vuol che contrasti alle
modo francesco, alla francesca: secondo l' uso francese; a imitazione della moda,
senna francese, e sul freddo paese / l' ampio reno germano, / e spera
luzione francese non fu già la causa o l' effetto di una filosofia, ma
ostentava un dente d'oro e l' erre francese. alvaro, 8-153: è
che ti dispoglie, è men mal che l' aver moglie. -punto francese:
dietro al cugin suo di pescara / con l' auspicio di prosper colonnese, / vedete
moravia, v-116: notai che parlava l' italiano imperfettamente, arrotando gli erre,
cittadinanza dalla crusca aspetta; / e l' otterrà. collodi, 275: nel voltare
dei francesi. sannazaro, 229: l' illustrissimo signor principe di capua con gli
nell'umore, come anco perché so l' uso di questo principe di negoziare alla francese
[in arila, 2-10]: omettere l' articolo ai cognomi è mio errore,
di franceseggiare in questo secolo, che l' uomo talora non se ne accorge.
lo stile propri della francia; secondo l' uso tipico della lingua francese.
, -diceva francesemente la guardarobiera, -era l' anima benedetta! = comp.
passata fumo ad onorare 11 mio tugurio l' imbasciatrice di francia... e poco
... e poco doppo sopragiunse l' imbasciatore assieme con tutta la france-
il bordo del mare -si scatenò l' inferno! -non mi avvelenare coi tuoi
in sul più vivo del contrasto tra l' antico e il nuovo; sensismo e criticismo
popolo francese. piovene, 7-391: l' alsaziano non riesce e diventare mai interamente
, si distacca dal mondo germanico e l' ironizza. = deriv. da
bocchelli, 10-35: benché questo 0 è l' aratro che » gli facesse ancora ricorrere
francese. leopardi, i-998: l' influenza generale del costume francese in europa
in europa... ha realmente mutata l' indole di tutte le lingue colte,
novembre 1834. piovene, 7-303: l' autore del 4 voleur d'enfants 'ha
v.]: il francesume che appesta l' italia, le toglie conoscere quel c'
assicura, / la buona compagnia che l' uom francheggia / sotto l'asbergo del
compagnia che l'uom francheggia / sotto l' asbergo del sentirsi pura. buti,
della coscienzia la quale, quando sa che l' uomo parla la verità, sicuramente fa
, sicuramente fa parlare altrui, 4 che l' uom francheggia'; cioè lo fa gagliardo
inni] immaginati furono non per pascer l' ozio, peste degl'imperi; ma per
che sol mi francheggia / « sotto l' usbergo del sentirsi pura », / venni
diedegli ville e castella e terra da l' ima parte e l'altra del rodano per
e terra da l'ima parte e l' altra del rodano per ispazio di tre
s. spaventa, 1-19: dee [l' indipendenza] francheggiare tutti i popoli della
corsini, 2-48: chi gli aveva fatto l' onore di confidargli quell'impresa, trattava
francheggiato da quella singoiar bontà di cui l' e. v....
quel benedetto scipione giovane non avesse impresa l' andata in africa per la sua franchezza.
quell'amabile libertà e franchezza, da cui l' ingenuità non va mai disgiunta. mamiani
v-126: tosto n'acquistò riputazione per l' eloquenza e franchezza ardita di parlare. metastasi0
certo della mia gratitudine quando vogliate presentarmi l' occasione di dimostrarvela. verga, 2-126:
, la lealtà, la delicatezza, l' onore, e, a salvaguardia di tutto
senza seconde intenzioni. baldini, 5-19: l' ariosto... aveva lodato in
quella cosa che più adorna e commenda l' umana operazione, e che più dirittamente
a buon fine la mena, sì è l' abito di quelle disposizioni che sono ordinate
e di beffate è il fiore / l' un più che l'altro a quel passaggio
è il fiore / l'un più che l' altro a quel passaggio è fiero:
tolomei, 2-263: la franchezza de l' animo sostiene e ingagliardisce ogni altra
d'animo. verdinois, 80: l' autore dell'articolo non ha avuto la
questa sera... in sentir discorrere l' imperfetto dell'origine, della bellezza,
stento, che manifestando la debolezza toglie quasi l' anima e far parer semivive tutte le
evidente tra la franchezza delle conclusioni e l' esitazione delle premesse. leopardi, i-14
sicurezza. piloti, xviii-3-614: sostiene l' autore che san cipriano avesse proprio que'
pertiene alla diligenza o applicazione, dee l' accorto pittore ogni studio impiegare nell'opere
, i-58: quando... l' oggetto della sintassi sia in salvo, qualche
annunzio, iv-2-1199: il vigore, l' ardire, l'eleganza, la franchezza,
: il vigore, l'ardire, l' eleganza, la franchezza, la volubilità,
. visconti, conc., ii-719: l' impulso comunicato all'europa, che accelerò
la reai città di napoli, per l' esenzioni e franchigie concedute agli abitanti, è
anco in loro il desiderio di goder l' istessa libertà. giannone, 1-iii-283: promettendosi
, ottenute. manzoni, 1121: l' editto, con l'introduzione di un
manzoni, 1121: l'editto, con l' introduzione di un nuovo genere d'imposta
, io (196): tra l' altre distinzioni e privilegi che le erano stati
e altrove. dossi, 287: l' importazione in franchigia nel regno e nelle città
più accrescerla [roma] fece romolo l' abitazione e casamento grande, lo quale in
non un debole ponticello che era sopra l' esaro, che si ruppe, per
mangiare fu a suo grado, ma l' altro non era stato convenevole a sua franchigia
mormorò su i giovani / pallidi stesi sotto l' asta francica. 2. francone
come el sufraganeo del paisello, qual mai l' avete potuto sanare. scrisse qua al
buono e benigno. frezzi, iv-7-103: l' altro è che 'l gran francioso
è dolce cosa, / che chi l' ha non se n'avvede: / porta
bacio sulla bocca stringendo la gota fra l' indice e il medio.
monte, che passò primiero / con l' esercito franco in gallia il reno,
guerriero ardito e cortigian ribaldo, / l' ambizion di cui non fu mai stanca.
che fiorì in toscana tra il 1250 e l' 8o dal franco volgarizzatore d'albertano dinanzi
battezzato da san remigio, ma era l' imagine ideale della città edificata dalla gente
visto / del franco regnatore e de l' ibero / province immense. filicaia, 2-1-20
4. locuz. alla franca: secondo l' uso, la moda francese.
turba di temine, che, per l' usanza che ve n'è in giappone,
della principessa. salvini, 39-ii-8: l' arti liberali non per altro son così dette
d'aprile / trascorre a suo piacer l' aure odorate. d'annunzio, ii-391:
questi, per la pace, franca l' entrata in pisa delle loro mercanzie. cattaneo
per cap- pellania, e cinquanta ducati l' anno. landolfi, 3-159: essi
carducci, ii-3-31: il tuo scritto l' ho io: e se lo rivorrai
16-1-42: la curiosità della festa o l' interesse della fiera, che si bandisce franca
, zoè non se pò far vendetta l' imo con l'altro. giraldi cinzio,
se pò far vendetta l'imo con l' altro. giraldi cinzio, iii- 4-35
dicesi / che in romagna sia franco l' uccellare; / ma già di là dal
idee. botta, 4-96: tutta l' italia era a divozione di cesare,
gioberti, 9ii- 701: ella [l' italia] non potrà né anco essere democratica
e non pertanto ch'egli sia signore, l' altre sono tutte franche e hanno di
un potere centrale (in partic. l' impero o un'altra forma di stato
. sagredo, li-5-134: accrebbe meraviglia l' attentato sopra colmar, città principale tra le
/... / e chi l' odora par che renda franco, / tanta
'l tuo passo ognor avanzi, / sforza l' arbitrio di natura franco. folengo,
fosse in ceppi il mio corpo, l' anima si serbasse libera e franca.
non è. / queste tazze siano l' armi, / s'empian tosto e ognuno
... dico per me: l' ho avuta, e son franco.
savia di battaglia e volonterosa di vincere l' una e l'altra. compagni, 1-13
e volonterosa di vincere l'una e l' altra. compagni, 1-13: mossono di
temenza già sicuro. ariosto, 11-16: l' uno è gigante, alla sembianza fiero
, alla sembianza fiero; / ardito l' altro, e franco cavalliero. davila
una delle più franche spade di tutta l' armata. manzoni, 9: quei che
tasso, 1-17-35: così dotto è ne l' arme, e così franco / ardir
franco ardir tronchi ogni indugio, / e l' altrui crudeltà sia mio refugio. gioberti
, e riturando, e rifacendo dove l' era o forata, o rovinata,
prova. -certo, sicuro (l' esito). giraldi cinzio, iii-7-100
). giraldi cinzio, iii-7-100: l' altro, cui par d'aver vittoria
franca, /... su l' arcione si alza, / e da la
: la carne è inferma, e l' animo ancor franco. equicola, 25:
mala lingua. michelangelo, i-87: l' alma, da sé franca, / non
rischio, in ogni caso incerto / l' avea provato esecutore esperto. metastasio,
spontaneo, aperto (un atteggiamento, l' aspetto di una persona). -anche
aspetto franco / con questa fune lega l' animale, / che verrà a te quando
franca, / famosissimo son per far l' invito. manzoni, pr. sp.
usciva con passo franco, e con l' aspetto rianimato. aleardi, 1-210:
e franca scrittura con la sciabola attraverso l' a e l'effe. -semplice,
scrittura con la sciabola attraverso l'a e l' effe. -semplice, immediato, privo
porranno mente quanto sia franca e vaga l' entrata di questo veramente nobile sonetto.
], scese in terra, tra l' acclamazioni che andavano alle stelle. settembrini
/ e lo tuo franco cor chi mi l' a priso, / madonna mia?
è stata asportata con le trombe tutta l' acqua, anche quella della sentina. -franco
idraulica, fra il livello massimo che l' acqua può raggiungere e quello che non
villino, la velia aveva voluto che l' avvocato le parlasse franco. -senza aver
cotal tempo in van si scaglia / l' empio turbin sul germe, il qual piegando
, che fa talora andar franco su l' orlo de'precipizi senza l'incontro di sinistri
franco su l'orlo de'precipizi senza l' incontro di sinistri avvenimenti. bonsanti,
, come chi sia sicuro di trovar l' uscio senza la mandata al di dentro.
di dentro. landolfi, 3-7: l' avvocato camminava franco. -con scioltezza
che non ti venne fatto mai per l' addietro. carducci, iii-16-91: questi da
delle assicurazioni marittime, grazie alla quale l' assicuratore non è tenuto a garantire le
i casi in cui si rende necessario l' abbandono della nave. - franco avaria
: clausola delle assicurazioni marittime che esenta l' assicuratore dal pagamento delle avarie di una
clausola delle assicurazioni marittime, per cui l' assicuratore non è tenuto a rispondere neppure
: clausola delle assicurazioni marittime che pone l' assicuratore al riparo da ogni rischio di
: clausola dei contratti commerciali per cui l' onere delle spese e i rischi del trasporto
in un locale pubblico senza fargli pagare l' ingresso. marcello, 35: prenderà
del quale affitterà molti mesi prima che l' opera vada in scena,...
vada in scena,... riempiendo l' altra metà di maschere, quali condurrà
. idem, 81: darà [l' impresario] porta franca ogni sera al medico
coperta mandarmelo [il libretto] con l' ordinario di genova senza francare, non
, nella forma, almeno, che noi l' abbiamo. -star franco: stare
cavallo: primo franco d'oro con l' immagine di giovanni ii di valois a
a piedi: quello che recava impressa l' immagine di carlo v in piedi,
la messa, el re andoe a baciare l' altare e offerse un franco. machiavelli
. davila, no: aveva presa l' unica figlia ed erede del marchese di mezieres
io, sono brutte e infelici; e l' opera finita di stampare verrà a costare
nel gioco del calcio, marcare strettamente l' avversario per impedirgli di manovrare liberamente.
calcio, il giocatore che marca strettamente l' avversario per non lasciargli libertà di manovra
governo ha creduto doversi introdurre da noi l' uso dei francobolli ('timbres-postes '
francobolli ('timbres-postes ') per l' affrancamento delle lettere, ad esempio di
missionario... al quale doveva l' abbondanza invidiabile di francobolli coloniali e certe
o ridotte dimensioni di un oggetto o l' attenzione estrema di uno sguardo.
politica di ispirazione francofila mandava in rovina l' economia delle fiandre. = voce dotta
mente ti reco / che là trovai l' uccello francolino / e provai quant'è buono
minori. gherardi, iii-184: vegendo tra l' altre cose, a lui molto di
nollo potea. straparola, 11-3: l' abbate, che con buoni capponi,
là il fagiano; / qui nel- l' alzarsi la pernice fischia / e su dall'
s'annoi. carducci, ii-16-73: ieri l' altro mangiammo i francolini e oggi abbiamo
oggi, curato » diss'egli mentre l' umile sposa glieli abbottonava. « tartufi
sostegno né ritenenza / per la 'ncrescenza de l' onda che vede frangente. gonzaga,
, 3- 50: questa è l' ora cupida frangente del suo surrealismo ante
mala gente, / che non à l' om de lo tono, / quant'è
? il mezzo dì / avea raccolte l' ombre delle cose; / e l'
l'ombre delle cose; / e l' altissimo sole erami giudice. pavese, 9-63
per estens. il punto stesso in cui l' onda si rompe; l'ostacolo contro
in cui l'onda si rompe; l' ostacolo contro cui urta. pascoli,
: a piè del monte, verso l' atlantico, ecco, sui frangenti rocciosi,
c. e. gadda, 2-64: l' incredibile relitto s'è venuto ad arenare
. foscolo, v-84: mi ricordava l' occhiate d'elisa nel frangente della nostra separazione
alla costa in modo da non consentire l' interposizione di lagune. 5. locuz
troppa tesa, la sua corda e l' arco, / e con men foga tasta
xliii-431: men che non si chiude l' occhio e opre, / fu 'l pane
1-439: guidò tasta minerva, e sì l' infisse / tra l'occhio e il
, e sì l'infisse / tra l' occhio e il naso, che mozzò la
di farle subito frangere e cavarne opportunamente l' olio. targioni toz zetti
e di schiacciare i noccioli, la onde l' olio vien a prendere dell'amaro e
sannazaro, iv-44: addestravano / con l' asinel portando il grano a frangere.
39: superate la fame e poi l' oblio; / che voi non manderete il
colà dai batavi aquiloni / dell'aereo mulin l' ala ricurva / in giro spinta;
: cinquanta il re servono ancelle: l' une / sotto pietra ritonda il biondo
il biondo grano / frangono; e l' altre o tesson panni, o fusi /
, iii-395: le fatiche del bue l' agricoltore / copulando a le sue, frange
: ultimo fia per fine a compier l' opra / picciol drappello di color che prima
salve! a te i canti de l' antica lode / io rinnovello. d'annunzio
. bocchelli, 1-ii-344: fosse data l' ultima mano, secondo regola d'arte,
l-m-245: ben dentro 'l frutto caccia / l' avido dente e 'l frange. pascoli
. fatti di cesare, 147: l' aste fransero li cavalieri da la fronte
né al petto si perdona, / che l' uno e l'altro non percuota e
si perdona, / che l'uno e l' altro non percuota e fragna. buonarroti
. ariosto, 15-17: quasi radendo l' aurea chersonnesso, / la bella armata
. marino, 17-100: ei, che l' alta beltà fra sé rimembra, /
. battista, vi-4-62: mille stracciano l' aere alate schiere, / mille frangono il
. mamiani, 1-198: come suol l' irto ellesponto, / quando gonfio di
gonfio di piove e di fiumane / l' urta il danubio e il frange impetuoso
impetuoso, / che i flutti arruffa e l' un versa sull'altro / indietro spumeggiando
indietro spumeggiando. -smorzare (l' impeto delle onde). sinisgalli,
, 5-2-351: a i venti diede / l' invitta potestà d'empier il cielo /
, quasi di neve aspersi, / sortì l' un dopo l'altro, a mille
aspersi, / sortì l'un dopo l' altro, a mille a mille / volgendo
13-i-591: né così dolce mormorar mai l' ora / di fronda in fronda mattutina
: la bianca stella di venere / ne l' april novo surge da'vertici / de
april novo surge da'vertici / de l' alpi, ed il placido raggio / su
petrarca, 220-5: onde tolse amor l' oro, e di qual vena,
carducci, 859: molle de'giovani prati l' effluvio / va sopra tumido pian:
/ e vanno e vanno senza trovar l' eco, / a cui frangere alfine i
in quella si conforta, / che l' ostinata doglia sola fragna; / né vede
che morte, chi finire / possa l' insopportabil suo martire. fr. andreini,
miseria la superbia frange, / e l' infelicità danna se stessa. pindemonte,
. monti, x-3-526: non franga / l' avversità del fato il tuo coraggio.
la vita non aveva pur anco distrutto l' avvenenza del corpo. -rifl.
, / ma come posto, talor l' avea fratto, / volvendo sempre ora dietro
: onde a morir devoto / fu per l' armi d'evandro. giulio strozzi,
delle parti;... / ecco l' egregia, la sublime e santa /
. cattaneo, iii-4-164: si accusava l' urbino d'aver tentato deporre il governo provisorio
, xlii-1-48: concede il papa, e l' altro non dispò: / per forza
e per sua inspirazion della chiesa a ricever l' adorazioni dei mortali, affinché le loro
di procacciare le perfezion cristiana e di franger l' assalto di tutti i vizi. a
e scorta alle miriadi folte / che l' impeto frangean de'sollevati / squadroni accorsi
, inf., 7-23: come fa l' onda là sovra cariddi, / che
s'intoppa. ottimo, i-iio: l' acqua che viene da levante si percuote e
in aspr'alpe orrida pietra, / o l' onda che nel mar si frange e
d'annunzio, i-196: si frangono l' acque odorose / con fievole musica al lido
di condennarla. guerrazzi, 6-61: l' onda della plebe si frange clamorosa.
, lo spesso fragor de'tuoni, l' interrotto lume de'lampi... rappresentano
lume de'lampi... rappresentano l' ostinato contrasto dei due nemici elementi. pavese
carducci, 920: nel solitario verno de l' anima / spunta la dolce imagine,
delle due ossa della gamba destra poco sopra l' articolazione del piede. d'annunzio,
franse, / per troppa tesa, l' arco a tirannia: / e l'una
, l'arco a tirannia: / e l' una e l'altra fu percossa, e
a tirannia: / e l'una e l' altra fu percossa, e pianse /
altra fu percossa, e pianse / l' errata via. carducci, iii-19-208: l'
l'errata via. carducci, iii-19-208: l' austriastato decade. il fascio della nazionalità
gelo rappreso. ungaretti, i-107: l' azzurro scuro delle profondità si è franto.
mente avrebbe contrastato con altre menti, l' opera sua avrebbe dovuto frangersi o trionfare
sua avrebbe dovuto frangersi o trionfare contro l' opera d'altro. -disperdersi,
guizza pria che muoia tutto; / così l' imaginar mio cadde giuso / tosto che
e sono spesso annodati in disegni; l' insieme può essere anche arricchito con raggiunta
è comune anche la guarnizione fatta con l' uncinetto o col tombolo e successivamente applicata
pii compagni. d'annunzio, iv-2-124: l' asino camminava innanzi, con le orecchie
, frastagliarsi. beuramelli, iii-329: l' acqua, si levò dalla muta fontana
vostre gualdrappe frangiate? salvini, 39-ii-44: l' oro, di usato e tempestato di
me. de roberto, 104: l' affare della firma era conosciuto da pochi
la vii giubba delle proprie vigilie con l' oro, con le perle e con le
e mostrava quelle d'argento che frangiavano l' addobbo funebre. negri, 2-696:
d'una pigna. 2. l' operazione di guarnire (una stoffa, un
frangibile. fallamonica, 39: poi l' avaro [elemento] / venia più grave
ch'io sappia. redi, 16-iii-18: l' ova, tanto nere quanto rosse,
galileo, 3-1-436: non può dunque l' interna su- stanza di questo nostro globo
233: si principiò a scoprire l' istesso masso più frangibile, e di
da frangere. frangibilità, sm. l' essere frangibile; fragilità. - anche
la violenza delle onde e rendere sicuro l' ancoraggio. -anche con funzione aggettivale.
preparazione della pasta dalla quale si estrae l' olio. — anche con funzione aggettivale.
per altri accidenti. 2. l' infrangersi delle onde o di un corso
, ii-473: s'ingegnava assorbirla [l' acqua] ed inghiottirla, masticando e stritolando
frangimenti di ghiaccio che a caso con l' acqua dentro la bocca gli sdrucciolavano.
il frangi- mento della tregua, e l' appiccamento della guerra. frangionato, agg
l. bellini, i-162: l' arazzame /... / sì frangionato
america centrale, che fiorisce quasi tutto l' anno e produce fiori dai petali di colore
le reste dal riso e contemporaneamente facilitano l' uscita del materiale dalla macchina spingendolo verso
spingendolo verso un ventilatore che completa l' operazione. - anche con funzione aggettivale.
applicato alle aperture degli edifici per modificare l' intensità o la direzione dei raggi solari
frangere. frangitura1, sf. l' operazione del frangere (con partic.
di confine. alvaro, 8-196: l' architettura d'una fila d'alberi dritta che
bosco. papini, 26-170: l' isola era sempre lì, con i suoi
il ponte franto da'nemici si accostò l' armata alla sponda del lograt. moneti,
cadea. carducci, 332: chi da l' occhiaie vòte / tabe distilla, e
. d'annunzio, i-599: come l' oliva sotto la gran mola / geme
il gemito per le membra frante, l' ambascia del respiro, le urla mortali
dal tempo, era diventato trasparente come l' alabastro. 3. figur.
: sarebbe finalmente restata franta e spezzata l' ostinazione de'rocellesi. -
. lalli, 4-138: mirasi spumeggiar l' ampia marina, / franta da remi
e deformati. ungaretti, i-95: l' uomo / curvato / sull'acqua /
, si avvolgevano come vapori dorati per l' aria tepida. -intermittente, spezzato
frantoio. viani, 14-198: quando l' ebanista ebbe centrato il ferro e posta
posta la ruota sul buratto, gli diè l' abbrivio e poi cominciò a girare anche
frantoio all'uso genovese, per estrar l' olio dai noccioli delle ulive, può
. 2. il luogo o l' edificio in cui si svolge l'operazione
luogo o l'edificio in cui si svolge l' operazione della frangitura delle olive o di
ogni liquore. salvini, 15-2-160: venne l' inverno: ne'frantoi si macina /
paoletti, 1-1- 345: brucate l' olive, si portano al frantoio, dove
romani, qui... piantarono l' ulivo e la vite, eressero mulini e
di oscillazione che spinge le pietre verso l' altra mascella, le comprime e le frantuma
: ecco il martello che mi ha frantumato l' ingegno! pea, 7-59: frantumo
corteo. 4. scindere (l' atomo). 5. rifrangere (
figur. rendere frammentario, dividere arbitrariamente l' unità (di un'idea, di un
, per quella inveterata abitudine di frantumare l' istruzione e l'ingegno che ci lasciarono i
inveterata abitudine di frantumare l'istruzione e l' ingegno che ci lasciarono i gesuiti. b
d'arte. papini, 20-62: l' antica famiglia si frantuma: il matrimonio è
alvaro, 10-192: la finestra con l' arcale frantumato dalla cannonata di natale.
un giorno m'è tornata alla memoria l' immagine d'una cassetta d'acqua bruna
b. croce, ii-1-16: per riconoscere l' identità di arte e linguaggio, bisogna
; il quale per verità dava per l' appunto il suono d'un frantumo di
porfidi / con cui da secoli gocciola l' onda / che voltola gli acuti /
cuoco, 2-101: si è distrutto tutto l' universo, sui frantumi del medesimo io
civiltà di roma] diè all'italia l' idea nazionale, da'cui frantumi risorse
/ nel vuoto della sera / giuocan l' attesa a rimando. cardarelli, 1-67
, 6-163: mi avvio dolente verso l' area dove surse la casa, adesso
sintesi, che riassume il passato e apre l' avvenire, tutta ancora ingombra di vecchi
nobilitati. roberti, vi2- 239: l' altro giorno vidi la guarnitura di una gonna
andiamo in frantumi. mazzini, i-130: l' impero e il papato, oggi cadenti
delle ulive a macine piana, distinguono l' olio della macinata delle ulive da quello
fiasco pieno. montale, 23: l' uccellino s'arrampica a spirale / su per
s'arrampica a spirale / su per l' olmo ed il sole tra le frappe /
sua frappa sì che gli caverei de l' anima la vita, non che i danari
dono della cortesia della nostra liberalità, l' è stato caro ah? -le saria
(forse di formazione etimologica). l' ant. fr. conosce anche frape nel
'frappante 'fra il greco e l' italiano (massime l'italiano volgare,
fra il greco e l'italiano (massime l' italiano volgare, corrente e parlato)
volgar latino. cardarelli, 1045: l' autore ha fatto precedere all'apparizione finale dello
. cantari cavallereschi, 106: e l' uno l'altro l'arme frappa e
cantari cavallereschi, 106: e l'uno l' altro l'arme frappa e taglia /
, 106: e l'uno l'altro l' arme frappa e taglia / e nel
non s'ingentilisca essere amante, / ben l' ha fatto natura un uom da zappa
quanto sai, che a la barba l' averai. loredano, n-14: son già
89: per evitare gli iati che guasterebbero l' armonia frappone in mezzo altre parole.