: non molto lungi al percuoter del- l' onde / dietro alle quali, per la
... / si rompe del montar l' ardita foga / per le scalee.
montar'; suso al monte, 4 l' ardita foga ', cioè l'altessa ritta
, 4 l'ardita foga ', cioè l' altessa ritta che farebbe descendere in foga
dienno. -gettar foga: prendere l' abbrivo (una nave).
foga / coll'una banda assìa, e l' altra voga. = lat. fuga
linati, 25-188: s'udì scoppiare per l' aria un tremendo tuono, poi si
guardia, come se avesse compreso che l' oste veniva per lui, si fogò furibondo
che fogò uno delle guardie, tolsegli l' archibuso e gli diè con esso di
esso di ramata in la testa, e l' ammazzò. = dal lat.
le dà la fogata, squittisce; l' altra corre, si appiatta e quando
altra corre, si appiatta e quando l' ha a segno, l'acciuffa per il
e quando l'ha a segno, l' acciuffa per il collo. =
, scatenato. linati, 19-105: l' architettura della villa dossi pisani non piaceva
in capo foderata d'indisia, che pare'l' erba luccia, ed era troglio,
i dardi spessi più che nulla pioggia / l' aire coprir, saiette d'ogni foggia
sponde in cruda foggia / senza capo giacea l' informe tronco / lordo e grondante di
/ e n'era il terren tristo e l' aria roggia. nievo, 16:
di scirocco suole al caldo fiato / l' aria l'inverno liquefatta in pioggia, /
suole al caldo fiato / l'aria l' inverno liquefatta in pioggia, / e di
ch'io ve lo dica, / me l' ha insegnato la poltroneria. b.
: / di se medesmo servir è l' uom caro. anonimo, ix-430:
triste foggi, / che mangiano de l' uomo i corpi morti. campofregoso, 1-54
, i-414: fu scimia eschine per l' imitazione delle fogge foresi e dei costumi stranieri
puliti. moravia, iii-127: sedettero l' una di fronte all'altra, sull'orlo
e xiv). -per estens.: l' intero cappuccio. -cappuccio a foggia:
. annotazioni sul decameron, 17: l' abbiamo voluto [il ritratto del boccaccio
. nievo, 514: brutta come l' accidente,... con occhi e
buonarroti il giovane, 9-378: l' albergatore, / che dee voler morir
): per la forma cava (attraverso l' esito volg. * fovja).
che furono fogiati con quelli, e l' uno coll'altro dureranno infino alla fine del
canna in quel liquido lago e trame l' infocata pasta e foggiarla col soffio.
chiara e buia. montano, 444: l' italia dopo aver cessato di foggiare la
sempre da sé. tenca, 1-109: l' 4 ildegonda 'non foggiavasi sopra nessun
, i-384: taddeo seguitò per lo comune l' opera d'orsanmichele e rifondò i pilastri
a lei contrarissimi, ci paiono per l' assuefazione e l'opinione bellissimi, e
contrarissimi, ci paiono per l'assuefazione e l' opinione bellissimi, e bruttissimi i loro
di eliminare, mediante la traspirazione, l' eccesso di acqua (fotosintesi clorofilliana);
nelle piante sempreverdi vivono anche durante l' inverno fino ad un massimo di tre
le frutta, e lo colore, e l' odore, e lo sapore. fra giordano
quando tu guardi d'inverno, tutte l' erbe son seche e senza le foglie.
: foglie vitiginee producono il platano, l' acero, il lupolo, il ricino
gambo; / e che han pure l' angelica e 'l prezzemolo. bar uff aldi
amaro assenzio a coglier va, / l' ispido rusco, il cardo acuto e lo
. d'annunzio, i-650: luce ne l' ombra dei viali il busso / da
, 8-162: ricorda la vite e l' uva, il sapore dell'acino legnoso,
uva, il sapore dell'acino legnoso, l' odore del pampano, l'aspretto della
legnoso, l'odore del pampano, l' aspretto della foglia e del graspo, tumore
cuore... spesse volte scuotono l' arboro, e dinudandolo delle foglie;
più di schivar che d'incontrar [l' alma mia] ha voglia. gemelli
desia mario saper come di foglie / scuota l' autunno a'primi freddi i rami.
rinaldo d'aquino, 117: però prego l' amore / che mi 'ntende e
, / tale a un tempo disparvero l' infesto / stimolo atroce e la spirtata erinni
rivo strozzato che gorgoglia, / era l' incartocciarsi della foglia / riarsa, era il
avere la mala notte. e subito che l' ebbe mangiata, si sentì lo stomaco
se mi ti presti / tanto che l' ombra del beato regno / segnata nel mio
sordido gregario, /... accesa l' acre foglia / americana, guarda in
foglie le ponea insù l' altare, e, se il vento le
. 4. per estens. l' albero stesso con le sue foglie.
-parvemi vedere. arrighetto, 220: l' osignuolo... canta per le fresche
poco uscio / quel fantastico mostro a l' improviso, / non sorse in piè
ma del suo fior natio / restò tra l' erbe e tra le foglie assiso.
volgar., 437: ed eccoti sopra l' avello suo crescere uno bello giglio e
i più perfetti e rari sono toro e l' ariento... fuoco, tarlo,
migliaio di foglie, compresa in esso prezzo l' opera del manifattore... riducesi
del manifattore... riducesi ancora l' argento a questa guisa in foglia,
foglia, egli è di necessità che tu l' abbia o tinto o qualche cosa
: esperienza per venir in chiaro se l' aria sia quella la quale, servendo di
foscolo, gr., ii-380: l' arte / diede eleganza alla materia; e
rilievi, foglie e fiorami, tra l' umbertino e il liberty. 9
-salincerbio, salta la spiga, metti l' uovo, mosca cieca, pigliami topo
vivo / color tu vedi, e l' agitarsi, e ascolti / il sussurrar dell'
la spagna, 16-13: i drappi e l' ador- nezze mie legiadre / non curo
firenzuola, 63: spero far sì con l' aiuto suo, ch'egli non ti
foglie o polverone, / che facciano per l' aria il lor cammino. 19
-a foglia a foglia: una dopo l' altra, a una a una.
. tasso, 6-i-70: più vago l' odorate foglie / il fior dispiega; e
: d'autunno si levan le foglie / l' una appresso dell'altra, fin che
11-44: qual cosa diremo noi, che l' uomo sia, se non foglia,
, 9-66: né tante vede mai l' autunno al suolo / cader co'primi
annunzio, i-689: da te cadrà l' antica spoglia / come cade da l'albero
l'antica spoglia / come cade da l' albero la foglia / arida.
'l farre quando ha quattro foglie, l' orzo quando n'ha cinque. crescenzi
, più volubile che foglia / quando l' autunno è più priva d'umore, /
la malizia anche a chi non l' ha, e uno si mette in guardia
al figur. anonimo, i-581: l' amor, crescendo, mess'à foglie e
foglie e fiore, / e vene l' ore -e 'l frutto no ricoglio. fazio
, non sbattere foglia: a indicare l' immobilità opprimente dell'atmosfera. algarotti,
atmosfera. algarotti, 2-478: né l' aura mormorar, né batter foglia,
ch'io pur pensi che, come l' ulivo / over l'abete o 'l pin
pensi che, come l'ulivo / over l' abete o 'l pin non perde foglia
tempo che secondi. frezzi, iii-14-43: l' altro è amor vero, a cui
, altrui vide salire, / salir su l' arbor riserbato, e tutto / essergli
gracidando come se pur allor fare volesse l' uovo, se ne corse per il mezzo
gracidare, non si potieno intendere insieme l' uno l'altro, disse san francesco
, non si potieno intendere insieme l'uno l' altro, disse san francesco: «
gracidare. viani, 19-16: verso l' alba cominciò il gracidare delle galline.
sforzandoti d'intonar primo e più sonoro l' evviva. de roberto, 425: non
la terra. aleardi, 1-87: l' equiseto umile /... or l'
l'equiseto umile /... or l' egro degli stagni aere vagheggia, /
altrimente fanno gli augelletti / quando toma l' ucel che gli notriga, / onde
[i figli] anche teneri per l' età, o gracili di complessione, vorreste
temperamento malinconico (un atteggiamento, l' espressione del volto, ecc.).
così dal tenue / obblio toma immortale / l' amor sopito. pascoli, 1316:
; non la sospinge violenta, non l' abbandona spietata. 5. stentato
sapeva a qual donna si era affidata l' educazione delle tèneri menti, delle gracili anime
differenti parti più di quel che richiede l' eleganza, e si perdono quelle linee ondeggianti
voi state qui foste presente, sopra l' impresa che voi mi addimandavi.
soderini, ii-243: l' orzo fa bene negli ortali dove sia
muscoli della tibia e del femore, l' uno anteriore, l'altro interno.
e del femore, l'uno anteriore, l' altro interno. -nucleo gracile:
tenui * diconsi collettivamente il duodeno e l' ileo. 10. dimin.
un gracilino che impensieriva, quando papà l' ha lasciato. -gracilétto.
. gracllis. gracilità, sf. l' essere gracile; stato di debolezza,
questa colonna è più sottil di tutte l' altre, se gli conviene ancora il suo
non tutte, qualche gracìmolo d'uva, l' altre quasi tutte si caricarono. pananti
citolini, 401: sotto gl'istrumenti sarà l' orefice e l'arte e la bottega
: sotto gl'istrumenti sarà l'orefice e l' arte e la bottega sua, con
. pucci, cent., 38-7: l' altro nominato fu gian brada, /
alla sua man severo, / così l' avrìa ripinte per la strada / on-
sarìa un giusto segnoragio, / che l' om c'amasse fosse tanto amato / quant'
. d'annunzio, i-179: da l' argentina volta de'nugoli / obliqui sprazzi
questo fiume, e parte otto gradi l' uno di sotto dall'altro, gradando
punto massimo e che solo resta per l' ultima perfezione dell'arte nautica.
quella segnoria / che grada voi perch'a l' altra ne gravi. = variante di
uscir d'un grand'impaccio, / se l' alto orror di quella selva lassa.
bocchelli, 9-371: nemici, diceva l' empio e parolaio gradassóne, e avrebbe
prima a raccontare, e doppo lei l' altre donne, e indi gli uomini gradatamente
gamba, e dopo averla gradatamente esercitata, l' ho poi messa a grande prova coll'
e gradatamente ai moderni, vedete come l' uomo si vada gradatamente impiccolendo, finché
, che 'l destro braccio / de l' incurvato muro ampia ne porge, /
. verga, i-13: non avevo l' occhio assuefatto... alle mille
govoni, 2-235: fotografico e terso l' occhio mira / accendersi di mille gradazioni
mille gradazioni /... / l' umido lento rosa del crepuscolo.
il poeta], la conduce [l' anima] finalmente al solo nobilissimo di dio
.]: 'gradazione', dicesi da'logici l' argomentazione che consta di quattro o più
quattro o più proposizioni talmente ordinate che l' attributo della prima sia il soggetto della
prima sia il soggetto della seconda, l' attributo della seconda, quello della terza
evento. segneri, i-222: l' istessa gradazione della difficoltà pure appar nelle
: la natura non va a salti: l' uomo ama gradazioni comode, e l'
l'uomo ama gradazioni comode, e l' arte deve disporre le comodità in una dolce
pizzi e dai merletti che volano per l' aria, fino ai tessuti i più grossolani
. c. bini, 1-62: l' educazione è buona o cattiva, come sapete
e dipartendosi da questo due limiti, l' egoismo può esprimere tutte le gradazioni della
che sieno marito e moglie? -domandò l' altro. -è il mistero che questa donna
con voler tirare da 'ripa 'l' italiano 'balza ', significante '
intendere il meccanismo d'un'aria, l' analisi, le differenze, le gradazioni
. e. cecchi, 5-475: l' esperienza del grammofono comporta un'infinità di
varietà, categoria, settore (al- l' interno dello stesso genere). cesarotti
carducci, ii-14-72: sarebbe bene esercitare l' occhio della bambina traviato per nn'ora
a gradi di densità e misurata con l' alcolometro. 9. ant.
gradee e cavando la colunna, trovò l' oro. = variante ^ dial
dorico, stanno fra il fregio e l' ovolo, quando manchi l'astragalo.
fregio e l'ovolo, quando manchi l' astragalo. palladio, 1-18: il
va sotto il fusa- rolo e fa l' orlo della campana del capitello, è per
del fusarolo. garzoni, 1-759: dipoi l' opera dorica co'suoi modoli,.
capitei dorico, la gola rovescia, l' abaco, il vuovolo, i gradetti,
sottili. -atto a interessare piacevolmente l' intelletto (una notizia, una narrazione
comportarsi). svévo, 5-65: l' ispettore si mise a ridere di un riso
letteratura italiana da me scelto, e l' esito ne fu per me più che
più che gradevolissimo. bacchelli, 6-252: l' ingegnere e fabio avevano proprio addossato ai
e grazioso ci piace nelle donne; l' incertezza delle forme fa il gradevole ne'
fanciulli. b. croce, i-3-220: l' aggirarsi il nostro giudizio pratico intorno ai
all'uomo ride la salute: letiziose l' ornano la bellezza e la forza. deledda
odoroso di rose canine, ne temprava l' ardore. bonsanti, 2-265: la
2-265: la temperatura si abbassò, l' aria doventò asciutta e fredda, più
però di manco, tra perché l' armonia alle mie orecchie fu assai gradevole e
gradevolissima fragranza. deledda, i-161: l' odore gradevole dei rognoni fritti si spandeva nella
fritti si spandeva nella stamberga ed eccitava l' appetito del malato. -dilettevole alla
giordani, v-92: credo e tengo che l' arte, sì nelle cose da natura
avvenenza gradevole. viani, 14-384: l' edificio della confraternita del ss. sacramento
. bacchelli, 10-14: gli anni maturi l' avevano appena appena arrotondata, d'un
da gradire1. gradevolèzza, sf. l' essere gradevole. piovene, 5-627:
sp., 1 (8): l' ameno, il domestico di quelle falde
la capacità sessuale, il gradiente fantastico, l' abilità delle mani, l'acutezza ottica
fantastico, l'abilità delle mani, l' acutezza ottica, l'intelligenza, l'astuzia
delle mani, l'acutezza ottica, l' intelligenza, l'astuzia, la prudenza
, l'acutezza ottica, l'intelligenza, l' astuzia, la prudenza, la saggezza
uno di essi dall'isobara passante per l' altro; si misura in mil- libar
e lieve, ché la grande età non l' aveva punto aggravato; e sùbito sentii
piedi e urlavano. 2. l' essere gradito; desiderio di riuscire gradito
filicaia, 2-2-320: non ho ancor veduto l' orazione del sig. canonico mozzi,
tra le stecche della persiana si gradinava l' ombra della stanza ove la figlia dell'
, 11-735: fu di recente scoperta l' altezza del basamento, e si invennero
quella che è tra la balaustrata e l' altare elevato. tommaseo, i-269: il
navate sgombre d'altari, lascia pure l' occhio soddisfatto e quasi pieno; poi la
piazze. bocchelli, 6-104: spunta l' erba fra le gradinate logore, fra le
pietre dei selciati e dei lastrichi; l' edera nera avvolge le vecchie statue decorative.
che precipitando dal colle dell'anselel congiunge l' altipiano di era con la conca del
altri dovila, 166: perciocché l' erto scaglioso, scosceso e uguali in
mi pareva di perdere ad ogni momento l' equilibrio, come se posassi i piedi
-ciascuno dei ripiani che sporgono sopra l' altare e sui quali si collocano i candelieri
i colori non è bastevole a vestir l' altare ogni dì, benché sia di
quali rialti... hanno dato l' origine agli odierni gradini, che si sogliono
candore cemeteriale. alvaro, 2-18: l' arco del portone, di cinque metri
di marmo. milizia, ii-44: l' anfiteatro era un edificio spazioso ordinariamente ovale
ai verdi / gradini dello spettacolo con l' anima gonfia / di fame di piacere
momento, circostanza, mezzo per cui l' uomo passa da una condizione a un'altra
e dai giornali si annunzia ogni giorno che l' italia ha fatto un passo più giù
smeraldo,... la poveretta [l' opale] rimarrà un gradino più abbasso
su'gradini sociali. pirandello, 5-378: l' uomo rappresenta nella scala degli esseri un
riva soprastante, che serve a frenare l' azione delle onde e l'erosione delle
a frenare l'azione delle onde e l' erosione delle spiagge. — gradino costiero
il distacco dalla superficie dell'acqua durante l' idroplanamento. -in una formazione
gradino dopo gradino, un gradino dopo l' altro: uno scalino per volta.
per volta. soffici, v-2-500: l' acqua delle piogge, invece di colare
lentamente le scale, un gradino dopo l' altro. -figur. metodicamente,
poco a poco, un passo dopo l' altro. segneri, ii-294: voi
di sydrac, 209: lo servigio che l' omo fa a quelli che l'omo
che l'omo fa a quelli che l' omo non è tenuto, quello cotale dee
cotale dee essere più gradito che se l' uomo lo dee fare. boccaccio, i-236
, figliuola, gradisce i sacrifizi, l' offerte, quando le facciamo del nostro.
poveri. -in partic.: accettare l' invito a mangiare o bere.
sì remote / de toscani arioni ode l' incanto. manzoni, pr. sp.
venga a gradire. sbarbaro, 1-190: l' offerta d'un bicchiere finisce di rabbonirlo
, dandogli esca di consenso, han l' occhio, più che a lui,
, si sono bevute il cervello. -non l' hanno bevuto, -bob disse -modestamente sono
diparte, / anzi tempo chiamata a l' altra vita, / se lassuso è quant'
tutto ragunato. tansillo, 48: se l' onesto gradirmi in sdegno è volto,
metterti sopra 'l trono d'israel, per l' amor che 'l signore porta in eterno
le espose il dubbio che il padre non l' avrebbe gradito, le riuscì dolcissima.
servire, / poi ch'io gradisco l' amoroso affanno. latini, i-92: pietre
del conte di niversa, tra per l' arte sua de'carboni e per la bontà
di tutto core, / così gradisca tu l' affetto mio, / e che l'
l'affetto mio, / e che l' alme ci strugga un pari ardore. f
/ e per figlio e per genero l' accolgo. cesarotti, ii-298: le modeste
degni ella di gradire... l' espressione del sincero ossequio, e della viva
dante, inf., 16-42: l' altro, ch'appresso me la rena trita
/ che sparga 'l sangue e venda l' alma a prezzo? beccuti, i-93
che ognuno ne sia gradito, e l' autore ne riceva in sé diletto e spassamento
, e di questo si pasceva e gradiva l' anima sua, e 'l corpo suo
questo buon voler terrai nel core, / l' anima tua arà quel vero iddio,
barberino, i-106: e se l' altezza tanto / mostri durar che non poca
de cristoforis, conc. ii-594: l' ussignuolo canta sul ramo soavemente per gradire
cotanto le belleze mi gradirò / de l' amorosa donna ch'a ciò pinge.
voglio ver dire, / credo pingere l' aìre. pocaterra, lvi-197: la divina
/ si de'gradir, perché da l' alto polo / colma di zelo ardente /
, 59: tu gradisci / l' opra, aversa o ben nuova al mio
con ciò sia cosa che essa [l' umana felicità] sia finale nostro riposo
segno vedere, per dirizzare a quello l' arco de la nostra operazione. e massimamente
gradire quelli che a coloro che non veggiano l' addita. boccaccio, ii-6-14: giovane
lanzi, iii-143: poco adopera ne'panni l' azzurro; più gradisce di unire insieme
, un dono, un omaggio con l' ingratitudine, l'indifferenza, il disprezzo
dono, un omaggio con l'ingratitudine, l' indifferenza, il disprezzo. -anche:
voi non ne avete nessuna per non gradire l' omaggio che egli vi ha fatto della
si mette, non vede più da l' uno a l'altro stelo.
non vede più da l'uno a l' altro stelo. 2. tr
ma quel che più ci interessa è l' uso che dante fa del verbo latino in
fortunati campi, ove immortali / godonsi a l' ombra de'frondosi mirti / i graditi
amici! carducci, 425: vo'l' orgoglio / de'tuoi garzoni / pestar sì
tre cavalier morta? folengo, ii-34: l' apportator di lor salute insegna / dovere
il suo seguace ne'conviti / porsi l' ultimo a tutti, acciò che tegna /
: del cibo, onde lucrezia e l' altre han vita, / in cui vera
vera onestà mai non morio, / l' un pasca il digiun vostro lungo e rio
cui dassi / menar i giorni e l' or e / in così bel soggiorno.
altrui segna e addita, / non è l' intensa voglia men gradita, / l'
l'intensa voglia men gradita, / l' amor, la fede e l'onesto desio
/ l'amor, la fede e l' onesto desio. l. martelli, 1-5
martelli, 1-5: quelle luci a l' anime tra noi / dan graditi pensier leggiadri
e d'ogni pregio carca, / per l' universo in ogni canto udita. equicola
laybach alcuni orsi grossissimi, donati dal- l' imperator di moscovia, e graditi per migliorare
sento dall'ultima e graditissima sua che l' infermità agli occhi... si è
613: nella graditissima tua, ricevuta ier l' altro, mi chiedi con molte gentili
petrarca, 353-12: la stagione e l' ora men gradita, / col membrar
(una dimora); dilettevole per l' aspetto ridente, ameno, pittoresco (
virtù di questo ricco anello / vedrai l' entrata del castel gradito. varchi, v-961
e regina pur son) la canna e l' erba, / che di tetto regai
del suo furore bisogna guardarlo da lontano. l' ubriachezza qui non si ha per vizio
. ma poi il troppo stroppia e l' esalazione da gradita si fa molesta,
, spada gradita, / ma per l' uso dell'arco esto lione / fu chiamato
gradito a colei che, eppure, l' aveva sposato, vuol dire che ha qualche
x-3-467: ma di gradivo agl'impeti / l' alme virtù sien freno, / che
sirocchie (che tutte erano reine) l' aveano fatta sedere un grado più bassa
. ser giovanni, i-137: come l' abate andò a concistoro,..
, par., 30-115: se l' infimo grado in sé raccoglie / sì grande
è la larghezza / di questa rosa ne l' estreme foglie! boccaccio, 1-vi-287:
, cioè cerchi, esso vuole che l' anima da lui essaminata sia infra lo
dal centro del mondo, ei [l' inferno] sia distribuito, e quali di
mettono il lor sommo bene in considerar l' idee, che son nel primo grado della
ii-207: si può dire che per l' uno e per l'altro rispetto essa lingua
dire che per l'uno e per l' altro rispetto essa lingua, siccome la
colte. bocchelli, 2-227: questa sarà l' unica e vera rivoluzione. sarà in
imagini smorte / eran d'intorno a l' arco triumfale, / e false opinioni
, così son posti in maggiore grado l' uno che l'altro. capellano volgar.
posti in maggiore grado l'uno che l' altro. capellano volgar., i-39:
dell'amore. zuccolo, 1-75: l' onore et il disonore hanno diversi gradi di
200: nella nostra cuccina abbiamo abbruciato l' ebano, che fra tutti gli altri
mai un affronto; perché, ricevuto che l' abbia, è irreparabile, ed ella
di riceverlo. milizia, ii-122: l' arte esige una scelta ben meditata di attitudini
alle idee... riempie ed appaga l' intelletto e l'orecchio ora con maggior
. riempie ed appaga l'intelletto e l' orecchio ora con maggior grado di dolcezza ora
bruno, a filettature di oro, l' armadio a tre porte di cristallo, l'
l'armadio a tre porte di cristallo, l' armadio a tre specchi, che era
collera sia sempre la stessa, e l' uomo che s'arrabbia lo stesso,
4-3-156: diminuendosi sempre con tal ragione l' antecedente velocità, grado alcuno non sia di
nel quale non si sia trovato costituito l' istesso mobile dopo la partita dall'infinita
romagnosi, 18-163: le traduzioni, l' erudizione, lo studio degli originali,
a stabilire nel regno... l' inquisizione a modo spagnuolo. slataper, 2-251
, 1 (21): dee [l' uomo] amare se stesso, poi il
loro favella. anguillara, 8-14: l' eran già noti gli abiti, e
, / le divise, i color, l' argento e l'oro, / che
divise, i color, l'argento e l' oro, / che facean fregio a
.. non fanno altro che abbassare l' opera poetica al grado di un prodotto d'
sol molto scalda / metti abbondante [l' acqua], ma guarda altrui panni
22-28: gli è 'l proprio / de l' uom non quietar nel grado suo.
cura. b. croce, iii-27-218: l' opera innovatrice... portò in
andrea da barberino, 1-223: tutte l' altre furono maritate onorevolemente secondo il grado
cielo hae gradi di nobilità, però l' una più che l'altra rappresenta le
di nobilità, però l'una più che l' altra rappresenta le cose invisibili. petrarca
dello stato. muratori, 8-i-28: l' adulazione potrebbe talora spingere alcuni ad offerire,
talora spingere alcuni ad offerire, e l' ambizione alcuni altri a pretendere poco giustamente
persone », cioè il grado e l' ordine suo, sì come a dire:
; quasi che io abbia voluto offendere l' onore di un uomo, di cui venero
., i-459: chi non sae che l' au- toritade di q. catullo,
elli in perfetta etade fu, tenne l' alto grado nel grandissimo luogo de'chiarissimi
. ciascuno degli stati attraverso i quali l' anima si eleva fino all'unione con dio
dio. scala del paradiso, 20: l' altro nome si è * la santa
tutti gli gradi, per li quali l' anima sale per pervenire alla sommità ed
spirituale, ordinatamente componendo un grado sopra l' altro a modo di scala, cominciando
s. bernardino da siena, iv-93: l' anima virtuosa... per sette
: amore isveglia e desta e 'mpenna l' ale, / né l'alto voi prescrive
e 'mpenna l'ale, / né l' alto voi prescrive al van furore; /
creatore, / di quel non sazia, l' alma ascende e sale. bruno,
tutte le parti della giudea tre volte l' anno andavano a gerusalemme; ovvero perché
bramavano di tornare, a gerusalemme. l' andare a questa città si diceva * ascendere
città si diceva * ascendere ', e l' andata * ascensione 'e salita,
assistono una pluralità di crediti diversi, l' ordine in base a cui i crediti
nel codice. ibidem, 2852: l' ipoteca prende grado dal momento della sua
g. villani, 12-23: dove diceva l' ordine della giustizia che dove il malfattore
esso ha detto: vuoi tu che l' ombra monti dieci linee, o vuogli che
e disse ezechia: leggiera cosa è che l' ombra cresca x gradi; e questo
invocò isaia profeta il signore e ridusse l' ombra per la linea, per la
che 'l sasso entra nell'acqua, l' acqua lo scaccia un grado di moto,
sua seguente figura, nella quale prova l' angolo dea esser solamente un grado e
circonferenza) con cui si dividono sia l' arco di eclittica compreso fra il punto
cerchio perpendicolare all'eclittica e passante per l' astro [grado di longitudine),
[grado di longitudine), sia l' arco di cerchio massimo ortogonale all'eclittica
cerchio massimo ortogonale all'eclittica compreso fra l' eclittica stessa e l'astro [grado
eclittica compreso fra l'eclittica stessa e l' astro [grado di latitudine).
parte d'oriente de le dodici parti l' una d'un grado. idem, purg
giunto. boccaccio, viii-3-195: tra l' altre cose che essi più puntualmente riguardano
che essi più puntualmente riguardano, è l' ascendente, cioè il grado, il quale
il quale nella natività predetta sale sopra l' orizzonte orientale della regione; e,
/ de la scala onde poggia a l' orizonte. baldinucci, 69: 'grado
della circonferenza) che serve a dividere l' equatore terrestre [grado di longitudine)
per mezzo parte / i due coluri, l' orizzonte e i poli, / quindi
diviso in altrettanti giri, / quanti de l' equatore i gradi sono. gioia,
gradi sono. gioia, 1-i-83: l' italiano, abituato al clima di 37
di simmetria: in cristallo- grafia, l' insieme di tutti gli elementi di simmetria
di uno strumento di precisione, come l' aerometro, il barometro, il termometro
g. bentivoglio 4-435: aveva allora l' uno e l'altro di loro il comando
4-435: aveva allora l'uno e l' altro di loro il comando di una
, i-44: terminata la campagna, l' esercito veniva disciolto; i gradi cessavano
cultura... per il popolo è l' unico mezzo per conquistarsi uno stato,
nella persuasione si distinguono due gradi: l' adesione semplice della mente al concepito e
adesione semplice della mente al concepito e l' assenso esplicito. b. spaventa, 1-188
concreta è tesserci. nel secondo grado l' indifferenza è tesserci; la differenza è
è la realtà e la negazione; l' unità è qualcosa. e nel terzo
a sé e tessere ad altro; e l' unità è tessere in sé. b.
addotti da filosofi e teologi per dimostrare l' esistenza di dio; si fonda sul
occorreva a dimostrare la provocazione grave e l' ingiuria. codice penale, 133: il
verticalmente organizzata in uffici diversi sovraordinati l' uno all'altro, in modo che una
mortale in egual grado, uno guarisce e l' altro muore, secondo la varia disposizione
fortuna / a mille gradi non pò batter l' ale. b. davanzati,
i-368: questo mio fratello, che per l' età mi cedette, investii dell'armenia
gradi di facoltà in un stato che è l' aumentarne la valuta, di quelli che
con gradi inequali / nel bel campo de l' aria uscite a schiere, / e
: essendo nel ghiaccio il sommo e l' ultimo grado del freddo, e dovendosi
. adunque, naturale è all'acqua l' essere... perpetuamente gelata.
dominici, 1-16: chi vuole determinare se l' oro è fine, o quanto
/ da la scala ond'io poggio a l' orizzonte, / siate preste a varcar
orizzonte, / siate preste a varcar l' ultimo grado. d. bartoli, 21-252
con tanta furia che il settimo giorno l' ebbe condotto in grado di morte.
dante, conv., iii-vn-6: ne l' ordine intellettuale de l'universo si sale
iii-vn-6: ne l'ordine intellettuale de l' universo si sale e si discende per gradi
quasi continui da la infima forma a l' altissima e da l'altissima a la
la infima forma a l'altissima e da l' altissima a la infima. castiglione,
per gradi alziam la pura mente / a l' invisibil suo felice regno, / ove
arrivato a gradi all'altezza della statua, l' ippogrifo fece lassù due o tre circoli
gradi. quindi non si può trovare l' assoluto in fondo a un'evoluzione storica.
20: il mistero e la segretezza erano l' anima di quel tribunale, a grado
pretende colpire i sensi e sbalordire l' imaginazione colla sapiente enormità della propria massa
. l. salviati, ii-1-102: l' altre cose... son tutte del
efficace. maestro torrigiano, 319: l' amor ciascun'ora cresce un grado.
casti, 9-29: la corte quadrupede l' invita / luminoso a occupar distinto posto
gradino in gradino, un passo dopo l' altro, con progressivo movimento di salita
ebbe mai: / però giovanni e paulo l' acom- pagna / tra'nove cori e
acom- pagna / tra'nove cori e l' angelica gesta / di grado in grado
la sala, in men ch'i non l' ho detto, / e montando su
/ sempre calcante il piè / tutta l' umana superiorità, / se la ride e
scorre, / invade grado a grado l' antro. -in forma digradante,
xxi-843: così a grado a grado l' anima per divina grazia perverrà al levamento dell'
pare d'essere in buon grado senza l' aiuto de'medici. siri, ii-487:
magalotti, 26-264: in caso che l' inghilterra v'applicasse, si ridurrebbero gli
e darai a lui lo calice secondo l' officio tuo, siccome solevi fare innanzi.
te fugire i'possa, / se già l' un d'esti due l'altro non
se già l'un d'esti due l' altro non caccia. tassoni, vii-36:
italia per essere in grado di battere l' imperatore. de roberto, 557: appena
abborre / di regnar solo, e l' un fa grado all'altro? -in
un adagio la poneva in grado di rivelarne l' anima e di raffigurarlo nello spazio con
signoria ha da pensare che io non l' abbia così presto risposto per ogn'altra cosa
. serdonati, 9-351: fu dato l' ufficio per comun consenso a stefano,
iv-xxvn-9: quelli che hanno rispetto a l' arte, la quale hai comperata, vendere
, 3-i-88: non rispose all'amorevol dimanda l' afflitto giovine, sol che con un
con il grado della pace e tutto l' utile che si era tratto della guerra.
, ricevuta ed accolta ne sia [l' acqua], a'sali appunto grado ne
il grado della liberazione e a loro l' ingiuria della cattura e della rotta. aretino
hanno governo, / m'accesi di veder l' onda latina. -gratuitamente; spontaneamente
: idio... lo fece [l' uomo] in tale natura ch'egli
ad ora ad ora / m'insegnavate come l' uom s'ettema: / e quant'
s'ettema: / e quant'io l' abbia in grado, mentr'io vivo /
: costui non ha più a grado l' amico che il nimico, ma quel grado
piacque spacciarvi in una settimana; come l' avreste a grado? -andare, venire
: volontaria e di grado fu tutta l' opera de'combattenti. sentenze morali volgar.
morali volgar. [tommaseo]: l' amistà dell'uomo dèe essere di grado,
guitton, tutto non degno frate de l' orden vostro, fedelissimo amico e servo voi
desinar seco, la qual di grado accettò l' invito. pallavicino, i-324: testimoniava
la finestra e parlar con chi più l' era a grado. alfieri, 1-561:
il papa] si fece grado ad esagerare l' innocente età del re. d'annunzio
il grembo. padula, 241: tu l' odi, né puoi tenerti, e
vento. petrarca, 71-69: felice l' alma che per voi sospira, / lumi
affretta / la tua venuta, e l' opra / che ti commise il cielo in
grado e la mala grazia a chi te l' ha donate. g. m
, a dire addio alla chiesa che l' aveva battezzati. viani, 19-175: autore
par- ticipare / e sé comunicare a l' infimo gradone. caporali, i-79:
e annoverare. però nel numero sta l' altra particella della notizia della perfezione delle cose
di più gradi di sostituzioni fatte con l' ordine graduale e successivo tra più linee
la principal decorazione è ne'teatri, dove l' artista con operazioni geometriche e certe di
geometriche e certe di linee inclinate inganna l' occhio dello spettatore a prendere quelle linee per
scienza. giocosa, 36: l' affievolirsi graduale dei raggi nelle ore del tramonto
allarmarmi. moravia, iii-104: siccome l' aspirazione al bello e al buono sono
possibile e graduale, e più sarà possibile l' esercizio sincero delle libertà costituzionali e la
diritti delle minoranze. carducci, iii-24-448: l' idealità d'una nazione, la religione
era posto in monte, a l' altare del sagrificio che era di fuori non
1-37: sedendo [il prelato] legge l' epistola col graduale o tratto.
alle più alte, per quanto potrà l' ingegno mio. a. cocchi,
fornello] con tre ordini di gradi l' uno sopra all'altro: il primo de'
regolare. bencivenni, 5-13: se l' una [delle medicine] è più debole
delle medicine] è più debole che l' altra, bisogna di graduare la decozione loro
dovette cominciare a graduare a'buccheri tutto l' equipaggio della sua cucina. p.
che si osservi la proporzione esatta tra l' oro e l'argento e tra l'argento
la proporzione esatta tra l'oro e l' argento e tra l'argento e il
tra l'oro e l'argento e tra l' argento e il rame. di breme
assurda nella sua profondità, ha tutta l' illusione del vero nella sua superficie.
o scelta o distribuzione; ignota è l' arte del sub-ordinare e del graduare;
. cecchi, 9-226: ha tutto l' agio di accorgersi come nell'apparente povertà
rosmini dichiarava fine dell'arte, non l' imitazione della natura e neppure la diretta intuizione
di graduare in medicina ed in tutte l' altre professioni è presso al gran cancelliero
f. corsini, 2-320: quei barbari l' avevano tutto giorno davanti agli occhi [
della natura, graduata ormai a devozione l' inumanità e resa disutile, nell'assuefazione degli
e in fine il sacerdozio, che è l' ultimo. boccalini, 1-27: l'
l'ultimo. boccalini, 1-27: l' uso eccellente della republica veneziana di non
saldissima dove era fondata la grandezza e l' eternità di tanta libertà. romagnosi,
b. crescenzio, 4-455: o con l' asta graduata o con il filo diviso
con il filo diviso in nodi conforme l' usano i mori dell'india. falconi
denzia e ubriquità del monte, e così l' una via alla altra conferente. vasari
1-ii-114: di tali maneggi daremo secondo l' ordinata e graduata serie de'tempi successivamente
al capanno, e a pochi passi l' uno dall'altro, stanno, graduati a
, tenesse di conto parenti, coltivasse l' amicizia c (i persone alte. [
lui si partissero, per non inasprire l' ira del vincitore. cantini, 2-357:
il priore della chiesa, sendo per l' ordinario persona graduata. cipriani, ii-1-210:
.]: 'graduato'. è un anglicismo l' uso di riferire 'graduato 'ai
o di una mitragliatrice incaricato di manovrare l' alzo e il cursore per il tiro.
di graduatoria, mosso da essi contra l' eredità iacente del medesimo signor pandolfo per
esercizio d'insegnamento non può esser richiesto l' esame; e nella graduatoria ella non
buona graduatoria. serra, iii-91: l' esame è finito; così come desideravo
maggiore. nella graduatoria italiana, vigevano l' ha superata. 3. statist.
statist. successione di dati disposti secondo l' ordine crescente o decrescente di grandezza o
graduazióne, sf. il graduare, l' essere gra duato. -in
le sue parti li gradi siano eguali l' uno all'altro. gemelli careri, 1-v-52
o minore evidenza d'una verità, l' infima e la più meschina di tutte
, 11-117: si alzavano uno dopo l' altro, con graduazioni di rumori discreti
s. v.]: 'graduazione', l' ordine in cui ciascuno de'creditori viene
il * giudizio di graduazione 'è l' ordine secondo il quale, per privilegio
formalità, stabilisce la data in cui l' esecuzione deve avvenire. 5. finanz
, sillabico, ideografico), costituisce l' unità grafica minima. = voce
nel suo simbolo elettorale, per sollecitare l' amor proprio dei graffiacarte che si battezzano
gli sfarzi / dei disaccordi, ecco l' espressione. graffiare, tr.
non fusse stato acompan- gniato bene, l' unghie vostre averìano graffiato mene. arrighetto
373): monna tessa corse con l' unghie nel viso a calandrino, che ancora
sì li graffiava il viso suo con l' unghie. pulci, 10-106: se tu
/... là si graffia con l' unghie merdose. bibbia volgar.,
essendogli concorso / al core, a l' ugne il fele conceputo, / così
tempia sinagoga. dottori, 1-312: l' anime graffiandosi n'andaro / su la
, ne giorni ardentissimi canicolari, graffiando l' albero con graffi di ferro. va
graffiar nel sabbione alcuni rigagni pei quali l' acqua penetrava entro terra. de marchi
13-310: a clara... l' idea del « viaggio di nozze »
del « viaggio di nozze » faceva l' effetto di sentir graffiare il vetro con le
contorni e i lineamenti delle figure sopra l' intonaco appositamente preparato. vasari,
le lettere con un ago, e con l' istessa celerità con la quale scrive con
rigore. bar etti, 1-52: l' autore... si scaglia contro un
che la fame graffia j e donde l' oreade già la tolse. 7
e come v'eri per meno che l' acqua versata dopo le tre!
esasperare. negri, 2-75: l' ometto aveva il fiato pesante, il discorso
e un romano da farnese, e'quali l' imo e l'altro ha graffiato il
farnese, e'quali l'imo e l' altro ha graffiato il viso alle sacre sante
lapidato chi si graffiava un poco con l' ingratitudine la mano. 9.
: graffio. fioretti, 1-193: l' unghie così grandi e forti e dorate
: / ei ruzza e scherza, e l' intrattiene un po', / e la
: ma, quando io avrò durata l' eroica fatica di trascriver questa storia da questo
questo dilavato e graffiato autografo, e l' avrò data, come si suol dire
segno lasciato da un graffio. -anche: l' atto di graffiare. plutarco
bellino davanti, ma poi una volta o l' altra vi lasciano scappare una graffiatura.
una graffiatura, che passando / fe'l' asta di temilla. de amicis, i-238
sarà ben s'a lei intrisa / l' infamia hai tu con tanto disonore, /
4 graffieri ', a'quali era data l' incumbenza di scrivere e notare se gli
» di ferro si vedeva; e l' un galeone con l'altro incatenarsi,
si vedeva; e l'un galeone con l' altro incatenarsi, sì che l'uno
con l'altro incatenarsi, sì che l' uno senza l'altro partire non poteva.
incatenarsi, sì che l'uno senza l' altro partire non poteva. leonardo,
73): dice alcun: damme l' acqua, e alcun: damme / la
spettacoli della natura [tommaseo]: l' àncore non sono altro che grosse verghe
, la cui figura s'assomiglia per l' appunto alle gorbie della saetta.
della via fra'pruni e sterpi a l' abitazione del sacerdote con prestezza andava per
borsi, 30: eccoci tutti stranieri l' uno all'altro, ciascuno col suo
. -fare ai graffi: graffiarsi l' un l'altro, accapigliarsi. -
-fare ai graffi: graffiarsi l'un l' altro, accapigliarsi. - anche al
/ che adombra i sedili rari / l' arco del cielo appare / finito.
ecc. scannelli, 181: fra l' opere degne d'eterna memoria si considerano
con i contorni neri, mostrano però l' istorie del testamento vecchio con intelligenza di sodo
conc., ii-313: voi dite che l' allusione delle grazie al genio gentile d'
il graffito era forse ad un tempo l' infanzia della pittura e della scultura.
/... / presso te, l' anima il cui graffito suona / *
. e. cecchi, 2-78: l' acre segno dei paesisti giapponesi, quella
col gusto e lo stile, con l' estetica e il tono morale della grafia
però non mi è pervenuta, mancandoci l' autenticazione del sig. cornelio musch di
della stampa. soffici, v-1-729: l' elettricità, il vapore, i chimismi,
vidi talor qualche cosmografo, / non però l' arco a tale studio intesi. tramater
buone ragioni, pure avendo a vincere l' uso inveterato, riuscirono sempre infelici.
. -prova grafica: esame che prevede l' esecuzione di un disegno (in contrapposizione
maraviglie fatte dal nostro giordani all'udire l' improvvisa mia partenza da milano. gioberti,
arte della stampa. -arti grafiche: l' insieme dei processi e delle attività volte
disegno 'il quale mediante linee porge l' idea di un fenomeno, di un'
'poligrafici '. più specificamente, l' artista a cui è affidata la realizzazione
rango comitale a cui era, fra l' altro, affidato, nell'età di teodorico
affidato, nell'età di teodorico, l' esercizio del governo e della giustizia sulla
non contano le regole, conta l' esperienza. piovene, 7-490: la grafologia
la pressione, il ritmo, l' inquadratura della pagina. = voce
. bartolini, 5-284: v'è l' altra specie di letterati rappresentata dal grafomane
per la difterite, e non per l' epizoozìa, e per l'idrofobìa che si
non per l'epizoozìa, e per l' idrofobìa che si portino via tutta la
quale serve a levar la pianta e formar l' esatta descrizione d'un terreno.
della mano e del braccio ogni volta che l' ammalato imprende a scrivere. =
medie. metodo di cura che prevede l' esercizio della scrittura come mezzo di rieducazione
di sydrac, 169: quando ella [l' aria] è sottile egli è più
. bibbia volgar., i-302: tutta l' erba de'campi percosse la gragnola,
vedere, che il globo terrestre con l' elemento dell'acqua sia andato in niente,
questo piccol finimondo faceva la gragnuòla e l' acqua. goldoni, ii-670: sono passate
di palle. tasso, 11-34: l' audacissimo alcasto intanto il primo / scopre la
gragnuòla ne cascherà dopo morte a voi che l' avete occupato pel corso di una lunga
: hanno formato li suoi parlari sopra l' olio; e quelli sono gragnuole. lupis
non continua così alla distesa per tutta l' opera. [ediz. 1827 (2
non continua così alla distesa per tutta l' opera]. faldella, 3-392: sa
gragnuòla, e divengono giudiziosi, come l' asino che giudicò più soave il canto del
: dare a intendere una cosa per l' altra. landi, 37: tu
1-1-102: -andiam, ché vien di qua l' altra seccaggine. / - e'sarà
bestie a stare tristi, né altrimenti che l' asino a gra- gnuola.
fosse trovato a'nostri tempi, ove l' ingegnoso lusso e sorbetti e gragnolate e candieri
/ che mi veggon checchene in su per l' aia / gettar gralime e strida a
annunzio, iv-2-926: i velivoli partivano l' un dopo l'altro a conquistare il
iv-2-926: i velivoli partivano l'un dopo l' altro a conquistare il cielo magnifico.
mezz'asta. pascoli, 874: l' antica bandiera / eccola, o reduci,
la gramaglia. d'annunzio, v-1-86: l' ombra dell'impiccato palpita per qualche attimo
natura veder. oriani, x-14-143: l' ombra crebbe sospendendo lunghe gramaglie a tutti
/ le porpore meschiar, gli allori e l' ostro, / musa, non ci
tesauro, 3-344: ludovico, squarciate l' ombre di quella mesta grammaglia, rasserenò
. gioberti, 2-118: dee [l' esule] mostrare colle gramaglie di una vita
colore scuro e austero della tunica). l' etimo della voce catal. e spagn
: al cadavere d'isabella furono fatte l' esequie grandi e solenni: famigli, parenti
con deglutinazione della prima sillaba scambiata per l' art. una. graffiare,
, e non più attortigliato, / con l' altra man si sottoponga steso / pria
, sf. ant. e letter. l' essere gramo; afflizione, dolore;
savonarola, 1-188: ancuora è laudato l' aqua di gramegna. leonardo, 2-544
, delle quali si pascono i buoi e l' altro bestiame. c. durante,
cavalli pasceranno ove sia la gramigna e l' altre erbe corte, consumeranno più presto
a conquistare fra tutte le corone, per l' uomo libero,... appariva
17-141: in ciascun tuo regno / l' ugonotta gramigna / tanto ornai si calpesta,
: andò a lui e vide che tenea l' orecchio in terra. disse torre:
. prov. ama la sua per l' asino gramigna: indicare che ognuno
il migliore. beltramelli, i-275: l' asino ama la sua gramigna...
sottofamiglie: panicoidee come la dura, l' euclena, il mais, i sorghi e
e parecchie foraggere) e pooidee come l' avena, i frumenti, il riso,
, saké, ecc.) o per l' industria sotto forma di fibre (e
graminatóre, sm. operaio che esegue l' operazione del graminaggio. = deriv
hngua (o dialetto), fissate secondo l' uso riconosciuto dal consenso di chi parla
teorie del linguista americano n. chomsky, l' insieme delle regole che generano ogni possibile
: seconda opera da compirsi, è l' inquisizione e radunamento dei fatti, da
dossi, 531: è la gramàtica, l' erba dove si sdràiano e brùcano i
lingua e delle regole che la reggono; l' arte di scrivere e di parlare correttamente
la nostra grammatica,... ossia l' arte d'intendere gli antichi scrittori.
i-337: nei giornali... l' eloquenza sta di casa nella prima pagina:
, può discendere da due princìpi: l' uno si è d'un vero verbo,
: la esperienza insegna il bastone essere l' unica grammatica che il nero impari presto e
.. coloro che hanno per innamorata l' arte e per grammatica ima serenata!
mi pare di poter seguitare al tutto l' ordine della lettera. gramsci, 7-181:
, 13-50: chi in italia aveva l' arte e la capacità di scrivere e di
più la pratica che la grammatica: l' esperienza è migliore maestra della teoria.
sì bene d'accordo, che ogni grammaticùccia l' insegna. = voce dotta,
al divino empiamente, e ci avviliamo l' animo, e cadiamo in errori e
-accento, lettura grammaticale: rispettivamente l' accento tonico di ciascuna parola e la
esso. pascoli, i-619: l' accento grammaticale coincide quasi sempre con l'
l'accento grammaticale coincide quasi sempre con l' accento ritmico. idem, i-907: possiamo
5. -ant. azione grammaticale: l' attività del soggetto espressa dal verbo.
cioè riguardano alcun soggetto in cui trasportano l' azion grammaticale. -retor. figura grammaticale
trattateli grammaticale. -che concerne l' insegnamento della grammatica. chiabrera, 582
a dire più cresciuto che non porta l' età. guido delle colonne volgar.
autor suo deviare un traduttore... l' un modo è grammaticalmente, poeticamente l'
l'un modo è grammaticalmente, poeticamente l' altro. manzoni, fermo e lucia
', come ti aggrada meglio: l' uno e l'altro grammaticalmente sta.
come ti aggrada meglio: l'uno e l' altro grammaticalmente sta. b. croce
il significato proprio. 2. secondo l' accentazione tonica. pascoli, i-987:
grammaticalmente accentate quella che deve avere anche l' accento ritmico. pirandello, 8-1115:
chi conosce a fondo una lingua, l' arte di parlarla e di scriverla;
. guittone, i-19-96: faccio l' autrui torto mio, siccome dissi,
gramatici, che in tempi nostri grassano per l' europa. algarotti, 2-291: traducendo
. grammaticàccio. leopardi, iii-73: l' avrò letto presso qualche gram- maticaccio da
poi latini, han voluto dare a l' uso delle lingue loro. tocci, 2-7
'. grammatistica, sf. l' arte dello scrivere e leggere correttamente.
arte del misurare i versi, cantò l' elegantissimo poeta teren- ziano mauro, si
i c... si dedusse l' unità del peso, che si chiamò *
. e. cecchi, 9-20: l' aria eterna lontanamente risuona di grammofoni e
dolente, / molto tost è portaa entro l' infern ardente. bianco da siena,
provisione, che gramo sarà colui che l' averà tolte. caporali, i-4?:
accrescer la mia pianta, / tanto l' opere mie son stà più grame. ariosto
per farvi tale... bastano l' esortazioni di ogni grama femminella. mascheroni
: tempi grami e sorprese troppo ripetute l' avevano costretta a chiedere « la notte
esprime dolore, afflizione; accorato (l' aspetto, il pianto). anguillara
). maestro alberto, 131: l' avvoltoio empie le sue brame / del
fondo, atterrito, il becco aperto, l' occhio pazzo, è una figura araldica
-ant. malsano, insalubre (l' acqua). dante, inf.
grama. ottimo, i-369: dice l' autore che questo mencio non si stende molto
grami / caseggiati... si consuma l' infido / ed espansivo dono dell'esistenza
malconcio. verga, i-40: l' aspettava..., rannicchiato nel suo
scarso, insufficiente (un raccolto, l' esito di un'attività, di un lavoro
. / mugghiava con la voce de l' afflitto, /... / così
alla gramola la porta / per ripulirla a l' ultima finezza. lastri, 1-2-222:
sia il lino, si lava sotto l' acqua, e non si stropiccia, per
. strumento con cui i pastai battevano l' impasto per rassodarlo (e era composto
, per lo stomaco. e per l' organismo..., che il gastrentèrico
pasta colla gramola. in questa operazione l' uomo che vi lavora si lancia a
lavora si lancia a sedere obbliquamente sopra l' estremità libera della stanga, e vi
. -macchina usata nei pastifici per gramolare l' impasto. = deriv. da gramolare
per amalgamare e rassodare la pasta; l' operazione con cui si rassoda. carena
mangiare le chiappe a gramolazzo, mangiare l' anca a gramolazzo: essere divorato dalla fame
gli manca? / di gramolazzo mangerebbe l' anca. = nome proprio dato a
bonvesin da la riva, xxxv-1-697: l' obediente lion che deo g'
nomi, 1-77: almanaccando di scemar l' onore / s'egli questa gramuffa non
.., la grana, e l' arboscello suo. cestoni, 1-693: nasce
vallisneri, i-459: posta in chiaro l' origine di questa grana,...
per fermare forse a similitudine di questa l' origine non ancora bene stabilita dagli autori
sono d'un'altra grana e nemmeno l' olio di lino le lega.
cappello. -grana di abrasivo: l' unità di misura della finezza delle particelle
alla superficie della pellicola. 7. l' aspetto più o meno ruvido di una superficie
preparata per la concia o conciata, l' aspetto del lato fiore, che è
-grana naturale: disegno ottenuto mediante l' azione della palmella di sughero sulla pelle
o fine. -grana del bozzolo: l' insieme delle irregolarità e delle asperità che
allo scopo di trattenere con particolari accorgimenti l' umidità trasmessa alla lastra dai rulli bagnatori
fondita di detti zecchini e gettatosi con l' oro de'medezimi un piccolo lingottino,
grane del rosario. albertazzi, 477: l' immaginavo nell'atto di spiccare le dolci
/ ch'a noi poscia mandò l' indica piaggia. lemene, ii-
strumenti, / onde tanti tormenti / l' uom inuman mi diede, / la
[il vento] la granagióne e l' allegare dei fiori. = deriv
per lo più al plur.). l' insieme dei grani delle diverse varietà di
, tr. (granàglio). ridurre l' oro e l'argento in granaglie per
granàglio). ridurre l'oro e l' argento in granaglie per lavori di oreficeria.
oreficeria. cellini, 3-27: piglisi l' oro o l'argento che si vuol granagliare
cellini, 3-27: piglisi l'oro o l' argento che si vuol granagliare, e
più alta serve per il carico, l' intermedia per la sosta, l'inferiore
carico, l'intermedia per la sosta, l' inferiore per lo scarico. -granaio a
franga e semini / regnatore in ciel l' aquario: / spogli poi fugati i
nel tino. papini, 6-53: l' unica parte robusta che rimanesse era una
granaio. conciliatore, iii-84: visitarono l' albergo dalla cantina al granaio. comisso,
di provincie ricchissime. siri, ii-1140: l' affrica, l'olanda e la francia
siri, ii-1140: l'affrica, l' olanda e la francia possono servirli d'abbondante
: il grano di piemonte entrerà nel- l' universal commercio de'grani e farà parte del
..., convengo ancor io che l' estrazione dei grani debba lasciarsi libera,
figur. musso, ii-421: l' uomo che sta in se medesimo eretto,
grana. a. pucci, 3-7-7: l' oste cavalcò 'nverso mutrone, / per
lo gittassi tutto a un'otta, l' oro si masserebbe tutto insieme nel vasello
al grano. piovene, 5-442: l' agricoltura... era arretrata, bassa
, per ucciderla [la mosca] l' andò seguitando. pulci, 18-132: mitere
90: i fanciulli con le granate l' accompagnarono fino alla chiesa. pananti,
granata doppia ha rinettato anche questa mattina l' impiantito di cemento. -in partic.
immensa granata con su accavalcioni scarmigliate figure l' una all'altra aggrappate. sono le
. carducci, iii-25-337: che fa l' arcade? monta su la granata;
seconda metà del xix secolo, con l' adozione dell'artiglieria a rigatura interna e
. grazzini, 3-1-125: vaga [l' aurora] spazzando il cielo / ombroso
massaia quando li sorprendeva a rufolare sotto l' acquaio,... i cani
granatifórme, agg. miner. che ha l' aspetto e la struttura simili a quelli
legni dell'indie tiene il principato sopra l' ebano, granatino e legno santo, detto
trova guerigione; / che morto no l' ha già corrotto e pianto, / vedendo
ha già corrotto e pianto, / vedendo l' alta fior sempre granata / e l'
l'alta fior sempre granata / e l' onorato antico uso romano / ca certo
ò posto la vita, en cristo l' ò ensita, / ch'è fior de
crusca]: porti nel dito indice l' anello fatto dell'unghia dell'alce, che
supremo magistrato investito dell'incarico di dirigere l' intero complesso amministrativo dello stato o di
: 'gran cancellierato ', l' uffizio e il tempo che dina.
chiovi, senza dirli verbo; / po'l' altra man fra 'l marchio e
bar illi, i-107: a vedere l' orchestra e i cori nel loro colmo
credere di esser capitati mentre è in corso l' espugnazione d'un fortilizio.
tono altisonante. pascoli, i-952: l' afeaccendato e affrettato secolo deci- monono,
, battere la grancassa', richiamare rumorosamente l' attenzione su qualcosa o su qualcuno.
pinzuti, che somigliano alle granseole del- l' istria ma hanno un colore più scuro.
sempre qualche povera granséola, ritta per l' angustia della sua prigione sulle zampe di
giusti, 3-162: la gioventù e l' aspetto esteriore è un gran che per
: ella... molto volentieri l' avrebbe accompagnato a visitare il parco; sebbene
le ripiegate braccia al granchio, e l' altra parte sotterrerai, della parte sotterrata
rive, / a pescar grand a l' improviso arrive. olivi, 41: si
, che, mentre tutti vanno per l' innanzi, s'ostinano a camminare di traverso
modo che non puole esser sospinto al- l' innanzi da'colpi della pialla. si dice
alfieri, 6-14: il calcio / l' aveva dario avuto; onde alla meglio /
aveva dario avuto; onde alla meglio / l' impiastrava con esso, pretestando / il
s'attribuisce spesse volte alle signorie e l' eccellenze quel che non è lor proprio
ha a far con loro, quanto l' asino... co la lira,
una sforzata adulazione all'odierno pontefice prende l' occasione di questa lettera di filippo il bello
orazio quanto la luna co'granchi e l' asino colla lira. -avere il
e de la sua persona cose de l' altro mondo, et ella, che aveva
luna, gongolacchiava credendosi esser per ciò l' angelica d'orlando da mont'albano.
entro al mio vetro. / come l' ho ne lo scudo, in terra scendo
di non volere cavar i granchi con l' altrui mani, e fare la beffa a
, se è amata e non manifesta l' amante, tu a ragion diventi geloso;
'l manifesta, o teme che tu l' abbii risaputo altronde, o vuol porti
o trar del buco il granchio con l' altrui mano. boccalini, iii-19: italiani
di tre suore [tommaseo]: no'l' abbiam pur cavata / una volta di
, e pare che amore vi abbia aguzzato l' ingegno in manera che insignarestivo l'abaco
aguzzato l'ingegno in manera che insignarestivo l' abaco a'granchi. -non avere
: quindi è ch'ei non distingue l' aquile da'moscerini, né'granchi dalle balene
banda il granchio: metter da parte l' avarizia. g. m.
granchio dalla scarsella: mettere da parte l' avarizia. b. corsini,
cancer -cri 4 granchio '. per l' etimo congetturale degli antichi, cfr. isidoro
48-15: a me venga el mal de l' asmo, iòn- gasece quel del
sudicie, / voler tutte e cinque l' unghie / con avara convulsione / seppellire a
/ con un bue vecchio, e l' aratro grancire, /... sapresti
persona stessa si dice che 4 l' è grancollare ', come dicesi 4 grancordone
gran giusti ziere, perché l' uno reggesse gli eserciti nella guerra e
reggesse gli eserciti nella guerra e l' altro moderasse i piati e le cose criminali
s. stefano, 1-124: l' autorità del grancontestabile vogliamo che s'estenda
cavallo..., essendo l' essercito terrestre così di fanteria come di caval
della persona stessa si dice che 4 l' è grancollare ', come dicesi 4 grancordone
tommaseo [s. v.]: l' han fatto grancróce. =
fotogr. che fa risultare molto ampio l' angolo del campo (un tipo di
trascorsi in istato sì poderoso neppur anche sotto l' in vitto e glorioso carlo
inf., 11-2: in su l' estremità d'un'alta ripa / che facevan
amanti. bartolini, 1-59: risalita l' erta strada; messo il piede su
erta strada; messo il piede su l' altra grande strada di circonvallazione, udii,
capo al nostro signor gesù cristo, e l' altra di rame dorata in capo alla
in ginocchioni in su la predella de l' altar grande. -maiuscolo (un
fiore, 43-7: nel mi'visaggio l' uon si specchieria, / sì non son
san cristoforo che c'era dipinto sotto l' arco della pescheria della città; e
bello. monti, x3- 219: l' ampio torace da un gran serpe è roso
la doppia natura, forte più che l' al tre cose, perché congiunse in noi
bagni turchi all'ora delle femmine quando l' acqua schiuma e fuma sul pavimento blu
. bibbia volgar., vii-435: l' aquila grande delle grandi ale, longa
laccio. ariosto, 4-5: grandi eran l' ale e di color diverso. monti
. andrea da barberino, 1-32: l' autore non fa menzione di figliuoli, ma
andarono in uno pratello, nel quale l' erba era verde e grande. palladio volgar
alberi. pascoli, 208: dov'era l' ombra, or sé la quercia spande
sotto la finestra della camera, staccarsi l' una dopo l'altra. 6
della camera, staccarsi l'una dopo l' altra. 6. ampio,
da le montagne digradanti in cerchio / l' umbria guarda. pavese, 4-138:
si esce da lei, appena sottentrano l' arte e la ragione, in qualunque
. tolomei, 2-282: non mi giova l' aver stanze grandi e con mura grosse
sacchetti, vi-106: or si rallegri tutto l' universo, / l'imperio grande e
si rallegri tutto l'universo, / l' imperio grande e 'l regno di plutone,
allegrezza il dolce verso, / veggendo l' armi di tanta ragione. piero da
pruenza. caro, 16-60: qui pongo l' arme e 'l carro, e qui
mare grande. -grande oceano: l' atlantico (o, anche, il
a vista del grande oceano / cavalca l' onde nuove terribili / armata di spada
porrai... lo vaso grande fra l' altare e il tabernacolo. boccaccio,
piega a destra / sotto il gran giogo l' ispida cervice. monti, x-3-222:
agitato, burrascoso (il mare, l' oceano). dante, inf.
profondò. carducci, 703: mormorando per l' aprico / verde il grande adige va
: pareami che li uccelli volando per l' aria cadessero morti, e che fossero
allora. giov. cavalcanti, 35: l' aria era tutta chiusa a piova grandissima
-fitto, denso (il buio, l' oscurità). -anche al figur.
era tornata selvatica, sola, come l' avevo conosciuta da ragazzo. 13
con grandissima fatica. landolfi, 3-21: l' aria era limpidissima, cominciava a fare
batte. imbriani, 2-156: qui l' inverno è già cominciato. nevica.
raunati e sparti, / grande è l' odor, ma non soperchiante. boccaccio,
caro, i-299: discorrendo per tutta l' arte della musica, sonò quando il
che si convene alle vacche, quando l' acuto, che aggrada alle capre, e
, che aggrada alle capre, e quando l' allegro, che diletta alle pecore.
di giorno, e non è pur l' alba. marini, xxiv-775: così balzata
molti parimente han potuto vedere e conoscer l' avo, se pur il padre non
giovanni crisostomo volgar., 62: l' ottavo dunque dì si è quel dì del
si ristorino un poco, ma non passa l' ora che si sentono da quel poco
: il polso, tutte le volte che l' ho tastato, l'ho trovato uguale
le volte che l'ho tastato, l' ho trovato uguale e grande piuttosto che no
, chiamano i medici il polso quando l' arteria viene per l'onda sanguigna a
medici il polso quando l'arteria viene per l' onda sanguigna a distendersi così da giudicarla
borgogna. monti, iii-74: per l' impazienza che il principe degnavasi di mostrarne
tolomei, 2-58: farò come l' uccellino, che nuovamente esce di nido
iii-596: ora avvenne che, cadendo l' autunno ed essendo tempo di grande caccia,
preso de la granne esmesuranza, / l' amor ce vola a desteso, va mon-
manzoni, 306: gran parte / gettan l' arme, e si dànno; in
/... / salvi e mantenga l' alta maestate / di carlo magno.
. ariosto, 25-56: fummo con l' onor raccolte, / ch'alle regine
che giova al mondo, ed il mondo l' accetta e la segue. rovani,
. rovani, i-21: stavano leggendo l' iscrizione che addita a'passeggi eri la
mani. papini, 20-467: ma l' invocazione dell'iddio vivente, anche nella
antichi cavalieri, xxviii-554: galletto ave sì l' animo suo gentile e grande e puro
; fermo, saldo, eroico (l' ardimento, il coraggio). guittone
che noi teniam sì grandi / ne l' arte del sonare, e ch'io credea
padroneggia la macchina del corpo umano e l' aggira e la volge a suo senno
uno è più grande d'intelletto che l' altro, e però li uomini di grande
di forte rilievo, il quale, per l' aggettivo, è analogo al superlativo assol
'l diavolo vede che per la penitenzia l' uomo, quantunque sia grande peccatore,
ingegna di dare impedimento e di ritrarre l' uomo, che non faccia penitenza. boccaccio
veneratore grandissimo della religione non poteva accomodarsi l' animo a vivere contumace della sede apostolica.
lii-2-40: presidente di questo consiglio è l' arcivescovo di siviglia, uomo di gran
si doveva sovvertire da capo a fondo l' esercito, nell'atto stesso che volevasi averlo
galanti, 56: questo gran consiglio è l' assemblea generale di tutti i nobili di
., 3-60: vidi e conobbi l' ombra di colui / che fece per viltà
luce di romeo, di cui / fu l' ovra grande e bella mal gradita.
destini. nievo, 4: l' esperienza di molte e molte disgrazie in questi
apparecchio e con decoro conveniente, rendono l' uomo veramente degno del nome magnifico.
. considerevole, straordinario, eccezionale (l' importanza, il valore di una persona o
persona o di una cosa o anche l' apprezzamento che se ne fa).
. serdonati, 10-71: grande ancora è l' opinione della santità d'un bonzo,
sostanza,... finalmente si perde l' appetito. massaia, i-20: monsignore
conto. -maestoso, venerando (l' aspetto). -anche sostant.
32. acuto, brillante, penetrante (l' ingegno); solido, vasto,
le due migliori doti ad usarne, l' ardire e la libertà. leopardi,
gran testa. -sicuro, provato (l' esperienza, la pratica). serdonati
assiduo, preciso, pronto, costante (l' impegno, la diligenza, l'accortezza
(l'impegno, la diligenza, l' accortezza). bambagiuoli, 20:
beneficenza sua verso di loro, che per l' allegrezza spirituale e dolcezza piena di pietà
tasso, 12-650: il sublime e l' alto genere avrà, come sue spezie
e labile e fioca e remota, basta l' eco del modellato e modulato silenzio discorsivo
pensiero, / come occupar de'fulmini / l' inviolato impero? niccolini, ii-20:
par., 12-22: il tripudio e l' altra festa grande, / sì del
. bembo, 1-6: vi fece l' apparecchio delle nozze ordinare bello e grande.
si dichiararono in quella gran lite per l' imperatore. b. croce, ii-8-49:
possa, purché non le si nieghi l' operare assai più dov'ella sia in maggior
tamore); tenace, durevole (l' amicizia). faba, 55:
cagioni dell'amistadi sono piccole e poche, l' amistadi non possono essere grandi e copiose
(un dolore, una sofferenza, l' ansia, la tristezza, l'affanno)
sofferenza, l'ansia, la tristezza, l' affanno); vivo, sincero,
franavano a casaccio, scoscendendo tumultuariamente verso l' utile immediato: qua conservatori in grande
(il rispetto, la venerazione, l' obbedienza). fra giordano, 2-4
(un desiderio); impaziente (l' attesa). petrarca, 150-14:
: anima ansietata di grandissimo desiderio verso l' onore di dio e la salute de
onore di dio e la salute de l' anime. f. d'ambra, 4-18
592: era intento il re con l' animo alle cose di roma, avendo
capuana, 14-157: grandissima aspettativa per l' arrivo della banda militare;.
madonna, dir vi voglio / corno l' amor m'à priso / inver lo grande
, la rabbia, il dispetto, l' agitazione). dante, inf.
e con la fronte / com'avesse l' inferno in gran dispitto. bibbia volgar.
7-27: dolore è a udire, quando l' usare l'arme e la fatica ricusano
è a udire, quando l'usare l' arme e la fatica ricusano, con grandissimo
x-3: mante stagione veggio / che l' omo è, senza colpa, / miso
400: se quella intelligenzia, che da l' oriente a l'occidente volge la nona
intelligenzia, che da l'oriente a l' occidente volge la nona spera, secondo la
legge data lei da dio, a l' opposito la volgesse, grande desordine e
v'avesse nociuta. leopardi, 27-9: l' altra ogni gran dolore, / ogni
potuto fargli poi gran male, così come l' aveva bat tuto, e
gentil donna mia, / ch'i'non l' ardisco la gioì'domandare / che 'l
terra consumati e stanchi, / spartite l' ossa e le midolle spente, / che
, ma da gran tempo addietro dismessone l' osservarla. manzoni, 35: gli uccisori
uccisori esultanti sul monte / di dio l' ira già grande minaccia. bocchelli,
, splendido, inclito, sublime (l' onore, la gloria). giamboni
. e. cecchi, 7-77: l' impianto dei casellari è fatto alla grande
dunque a me il rispetto / per l' amicizia nostra, che domande / ch'
o qualcosa: accrescerne la potenza, l' autorità, il valore, il prestigio,
molto grande e più alto che tutte l' altre genti. libro di sentenze,
quella virtù e quella prudenza che iddio l' ha dato per governare; e vagliasi
, queiraltro è don diego, / l' uno è cugin del re, l'altro
/ l'uno è cugin del re, l' altro è fratello; / spaccian del
virtù abbondano per riuscire grande, ma l' eccesso quasi di esse e il confuso
ad incidere in grande. fino a lui l' incisione era in lavori fini e ristretti
quando si prevede che sia per rinvilire, l' avrebbe... chiamato un nobile
programmi. beccaria, i-648: l' essenza di questo commercio consiste nei piccoli
grandiccióne. mariani, xx-x-249: e l' occhio,..., non si
sia basso, colle sue mani e l' altre membra ferme, ché 'l movimento
già, che 'ncontra il cielo eresse / l' alta mole d'error, forse tal
. tasso, 1-20: i grandi de l' essercito s'uniro / (glorioso senato
, 1-18: sono di soverchio delicate l' orecchie de i grandi; onde gli uomini
62: so che de'grandi è l' uso / valersi d'opra ch'essi stiman
a cominciare da carlo v; ricopriva l' ufficio di gentiluomo di camera del re
sorta di persone, delle quali alcuni l' hanno ampliata e difesa colle armi come
, iii-11: parve loro di rivedere l' aspetto la velocità e 'l moto di
giustizia. stefani, 8-226: verificandosi l' ingiuria, fosse l'ingiu- riatore fatto
, 8-226: verificandosi l'ingiuria, fosse l' ingiu- riatore fatto subitamente,..
/... dapoi ch'io l' ho trovato; / debbe esser sodo come
11-73: di sulla soglia d'entrata, l' occhio è chiamato e posa..
battoli, 42-iv-187: se la dignità, l' ufficio, il nuovo personaggio che rappresentate
il periodo, comparisse e più nobile l' orazione e più bella. carducci, ii-1-257
lanzi, ii-233: se ne vede l' effetto nei quadri di certo tempo.
vaneare. bonichi, 173: fra l' altre cose non lievi a portare / è
mercenai'veder tosto arricchito, / e l' uom che di fiorini è mal guernito
regii. d. battoli, 42-ii-205: l' è a questa forsennata spezie di temerarii
spie fra un popolo sdegnato, accrescevano l' odio naturale dei siciliani contro i napolitani
, come tra 'l salcio umile e l' orno / torreggian de'cipressi alto le
che il mio dèmone grandeggia là dove l' anima si scava. bocchelli, 3-171:
bocchelli, 3-171: fra i due l' attesa del primo bacio aveva grandeggiato tanto
. bibbia volgar., iv-473: l' opere sante grandemente prosperorono, profetando aggeo
. giamboni, 8-ii-188: allora dee l' uomo parlare grandemente e dire agiate parole
., 127: alcuna fiata che l' uomo parla di grande cosa, e'non
crucifige eum »! foscolo, xvi-438: l' altra ode latina per le regie nozze
regie nozze mi pare più bella, e l' allusione del fratello nettuno è grande,
e combatterono una memorabile battaglia in cui l' eccellenza degli ordini, l'avvedutezza ed
in cui l'eccellenza degli ordini, l' avvedutezza ed eroismo de'consoli, la disciplina
la qual cosa la dottrina particulare grandemente l' aiuta. rinaldo degli albizzi, ii-200:
tempo. cornaro, 106: né l' avrei scritto se non avessi veduto prima ch'
: il pontefice udiva e favoriva grandemente l' ambasciator cristianissimo. s. maffei,
favorita dalle leggi, e... l' avarizia dalla forma del governo, che
questo grandissimamente vi prego e con tutto l' animo. 11. splendidamente,
). latini, ii-97: certo l' amico avaro, / come lo giocolare,
otta che a pena ne ricorda a chi l' ha fatto. maestro alberto, 36
valerio massimo volgar., i-73: l' onnipotente love avea ammonito grandemente gneo pompeo
, vendicarsi. soderini, iii-159: l' acqua ancora fa gran danno all'msetare
gianni sono due macchie che offendono grandemente l' opinione e l'intenzione di tutti i buoni
macchie che offendono grandemente l'opinione e l' intenzione di tutti i buoni. leopardi
. bibbia volgar., v-532: l' anima mia ha osservato le promissioni tue
: da che tu avrai provato e tentato l' amico, se tu 'l troverai
, 641: quanto grandemente colui l' amava! fiamma, 1-76: questo
! fiamma, 1-76: questo è l' ordine, amar le cose grandi grandemente,
della sua passata miscredenza, aveva aperto l' animo ad ogni fede. -con
mosse la pratica di esterminar dal mondo l' uso evidentemente conosciuto pemizioso delle sottocoppe.
detto, necessarie tutte insieme per determinare l' intiera grandezza di ciascun corpo. galluppi
o primitive. rosmini, 2-12: l' estensione misurata... è il modo
prospettico. marino, vii-158: l' altra [maniera di disegnare secondo le
della distanza di esso: cosicché posta l' immagine della stessa grandezza, l'oggetto
posta l'immagine della stessa grandezza, l' oggetto sarà veduto tanto più grande, quanto
vedemmo... due figure artificiate, l' una rappresentante un pastore e l'altra
, l'una rappresentante un pastore e l' altra una pastorella di grandezza naturale.
gloria mondana, /... / l' altezza guardi dell'aria bella, /
. davila, 591: si volse l' esercito all'espugnazione di provins, città della
di provins, città della bria per l' inegualità del sito e per la grandezza del
facciata d'inanzi, lo vedrà [l' edificio] levato da terra, o
, tanto le nostre sono superiori ne l' architettura e ne l'ornamento de'quadri
nostre sono superiori ne l'architettura e ne l' ornamento de'quadri e de le statue
grandezza. gemelli careri, 2-i-10: l' armeria di bacco è assai meglio fornita
se cavano di pigione due mila scudi l' anno, non che secento. e
dato il stimolo della carne mia, l' angelo di satana, che mi affigga.
alla memoria nostra in italia, dappoi l' armi de'franzesi, chiamate da'nostri
atrocissimi accidenti. dovila, 26: l' ammiraglio, che con più pesato consiglio
e austera. manzoni, 54: l' alta fama dell'esimio condottiero, l'entusiasmo
: l'alta fama dell'esimio condottiero, l' entusiasmo de'soldati per lui, il
grandezza forse de'suoi servizi, gli alienarono l' animo del duca. de roberto,
duca. de roberto, 610: era l' ambiente più vasto, più nobile,
tutti una certa mortificazione per non sentirci l' animo abbastanza agguerrito per seguire quello spostamento
amore che vi porto, almeno inchiniate l' animo vostro più tosto. aretino,
vii-81: non vi è chi non sappia l' illustre sangue de'pepoli essere, per
radore, perché il classico si canta presente l' imperadore. guittone, i-1-94: credete
baldovin cupido ingegno, / ch'a l' umane grandezze intento aspira. boccalini,
a salirlo, e mi rammenti / l' inclito sangue di che nato io sono?
stato molti anni in grandezza, egli l' aveva lasciata [sua madre] nella sua
lavorare la terra. serdonati, 10-190: l' accademia era già montata a tanta grandezza
, uomini e fere, / che l' africa soggetta a lui produce, /
. d'annunzio, iv-2-536: volgeva l' ultima ora della luce; e dai cieli
ora della luce; e dai cieli accesi l' annunziazione dell'estate discendeva sul giardino gentilizio
estate discendeva sul giardino gentilizio ove tra l' odore austero dei bossi centenarii le statue.
grandezza. alvaro, 7-262: è l' ottimismo... dell'epoca industriale,
tempo, ha prolungata la vita, l' ha resa più ornata, ha allargato i
padre de la promessa fanciulla pensava a l' apparecchio de le nozze, a ciò che
. buonarroti il giovane, i-368: l' ostriche vi fur per più grandezza. carletti
: molti non sembrano essersi riconciliati con l' idea del turismo e con la novità
intera vertute del cavaliero da la grandezza de l' animo de la matre non degenerare.
. loredano, 1-79: che non fa l' uomo per essere amato? si spoglia
montano, 102: grandezza vera è l' attaccar grandissima briga anche per una festuca
, 85-29: maiur fo mia stoltìa, l' alta granneza mia / de prenner questa
, 217: egli fu che ritrovò l' arte smarrita; e tanto oltre la
grandezza; e questa passione... l' aveva fatto salire dal grado più basso
di vergilio, facendo versi, molto l' abbandonò quando senza versi parlava. bembo
. b. tasso, ii-viii: l' epico... con gravità e grandezza
molto utile e gusto che da lui ricevono l' orecchie purgate filosofiche, non le pedantesche
, ii-286: a ciò vorrei attribuire l' epiteto di fumoso e quasi idropico che
che dà al solenne spettacolo della storia l' efficacia d'un grande insegnamento.
soldati, i-131: m'indicava una dopo l' altra le costellazioni, e mi diceva
cose che accascano alla grandezza, e l' aritmetica intorno ai numeri. galileo,
, si muta la proporzione qualunque volta l' un de'due termini si diminuisce, ancorché
de'due termini si diminuisce, ancorché l' altro non si variasse. tramater [s
io. buzzati, 4-533: tra l' altro è impressionante la fotografia...
sassetti, 337: e voi che per l' altro parentado sarete entrato in grandezze
veneto di corfù, in senso simile l' aggettivo * grandezzoso ', che ha
c'è la persona, / e l' occhio, masa, non si può 'ngannare
; esagerare. papini, 20-281: l' immaginazione grandifìca le cose assenti.
'solandra grandiflora ', ma giustamente zuccagni l' ha distinta per essere questa liscia,
più, gli beva [al tiranno] l' eccellenza e la grandigia tirannica.
di salmeria, quasi per impor l' uno all'altro in grandigia. mamiani,
grandigia. mamiani, 1-355: ve'l' infedel dal nostro piè calcato / già per
giamboni, 199: grandigia è quando l' animo dell'uomo non soffera che alcuno
per grandigia. gioberti, 1-iv-9: l' umiltà... evita ad un tempo
dare campo al nimico ov'era bandita l' oste, che s'apparecchiasse.
di non temerlo, e cammina senza l' usato accompagnamento de'servidori. roberti,
taceva sempre. faldella, 1-60: l' arcadia ha prodotto del bene contrapponendo alle
. girolamo leopardi, 2-98: tra l' usanze belle e buone / nuovamente è
, prima di mettersi in via per l' america, ha voluto far fare la prima
comunione al figlio che, grandiglione, non l' aveva anche fatta. 2
dire, umile, medio e grandiloquo, l' egloga solo dell'umile si debbe contentare
. b. fioretti, 2-3-5: l' obliquità de'casi, partendosi dalla rettitudine naturale
e oscureza. e tra gli obliqui stimo l' accusativo più aspro, e così più
ciò non pensare di qual genere sia l' argomento che tieni per mano, se
può con la grandiloqua / tromba oprar l' immenso omero? mazzini, ii-429:
siri, i-392: con grandiménto furono udite l' instanze regie, destinandosi commissarii per esaminar
più facili con che potesse promuovere allora l' inghilterra gl'interessi di quella casa.
di certo. pavese, 65: l' uva è venduta; / qualcun altro
. bocchelli, 1-ii-511: malignamente raggelava l' aria fatta plumbea; e innanzi d'
in un balenìo vibrante, una dopo l' altra su la massa delle case. negri