all'elettroforesi. nentemente o temporaneamente l' autorizzazione elettroformatura, sf. produzione di oggetti
tivo mediante il quale si pratica l' elettroence carico di elettricità positiva
medie. conduttori, tutti si collocarono su l' elettroforo:... si ave
. ciascuno degli elementi laminari che formano l' organo elettrico della torpedine. =
ioni migrano verso il catodo o verso l' anodo dove neutralizzano le rispettive cariche e
è proprio dell'elettrolisi; ottenuto mediante l' elettrolisi. -in partic. bagno elettrolitico
dicesi quel corpo su cui si esercita l' azione decompositrice della corrente elettrica.
elettrolizzazióne, sf. chim. l' operazione di sottoporre all'elettrolisi una soluzione
il tracciato che si ottiene registrando con l' elet- troencefalografo i fenomeni elettrici che si
nocive al fine di non inquinare l' atmosfera, ecc.). =
-ci). fis. che concerne l' elettrofonia. -effetto elettrofonico: proprietà di
registrata (ed è particolarmente utile per l' esame dell'attività esofagea e della regione
incise in incavo o in rilievo mediante l' azione diretta d'una corrente elettrica.
sf. parte dell'elettrochimica che riguarda l' applicazione dell'elettrolisi nei metodi di analisi
fenomeni elettrici e magnetici. -anche: l' insieme di tali fenomeni.
equilibrata di due isomeri trasformabili reciprocamente l' uno nell'altro, dovuta a una ridistribuzione
produzione e la raffinazione di metalli con l' aiuto dell'energia elettrica per mezzo di
ove la rana non era isolata: l' elettrometro non mostrava il minimo segno.
nervi periferici e dei muscoli striati mediante l' infissione nei muscoli di elet
una machina di lieve peso, come l' elettromotiva, la quale non ha forno
del suo elettromotore, lo faccia con tutta l' urbanità. tramater [s. v
generale di qualunque apparecchio atto a sviluppare l' elettricità. 2. sm.
pudica) armata e fatta comunicare con l' elettromotore di volta, dà dei segni di
vengono recisi i vasi del collo durante l' anestesia per un rapido dissanguamento.
separato dall'atomo. -elettrone rotante: l' elettrone considerato come dotato non solo di
e di ioni -avesse deciso fauni a lasciar l' insegnamento in italia e passare in america
energia usata in fisica nucleare: è l' energia che acquista un elettrone libero quando
, si fanno i primi esperimenti per l' uso delle macchine nell'ammi- nistrazione della
le parole non si afferrano più ma l' espressione resta, anzi è accentuata al
sole, scusi? il ragioniere strizza l' occhio irritato dal fumo. - tutti
. elettropiressìa, sf. medie. l' aumento della temperatura corporea prodotta artificialmente
che funziona da elettrodo per fare agire l' elettricità in profondità; galvanopuntura.
in una parte del corpo umano malata, l' altro in altra sana, e con
foglie d'oro) o d'alluminio; l' asticciola, perfettamente isolata, è chiusa
terreni imbevuti d'acqua e anche per l' essiccazione del caolino, ecc.)
elettrosmosi; che si può ottenere mediante l' elettrosmosi. elettrostàtica, sf. fis
e i fenomeni a cui dà origine l' elettricità in quiete (e ha come
di misurazione delle grandezze elettriche che interessano l' elettrostatica, e, inoltre, di
dell'elettrostatica; che ha relazione con l' elettrostatica. -macchine elettrostatiche: macchine che
, la produzione, la trasmissione e l' utilizzazione dell'energia elettrica (centrali idro-
: bisogna vedere sulla kirunavaara quel che l' elettrotecnica sa fare. piovene, 5-223
osservare come in cotesto centro elettrotecnico, l' impiego dell'energia fosse così dosato, così
elettroterapico del prof. gaudenzi - concluse l' altro. = cfr. fr
elettròtomo, sm. medie. l' elettrodo attivo del bisturi elettrico.
contenta » l'animo: ma se l' affezione è lenta, cioè fiebole, allora
più fiebole. cennini, 105: l' oro che si mette in su'mordenti,
possi trovare. soderini, ii-45: l' apocino è un frutice con fusto senza nerbo
, 195: [di state si dee l' uomo] bagniare sovente in aqua freda
è fievole la causa del l' esca loro. f. f. frugoni
esile, e volto basso / onoran l' umil fossa / che asconde le brevi ossa
: con un fievolissimo sospiro / mandò l' anima bella ed innocente / prima nel
fievole e sottil bocina il lasciasse scappar tra l' un labbro e l'altro. nievo
lasciasse scappar tra l'un labbro e l' altro. nievo, 749: -ed io
ascolto. sbarbaro, 1-273: suonava l' avemaria. in piedi nella brughiera,
). tozzi, iv-114: l' oscurità, con la luna palpitante sotto
brusoni, 7-313: beatrice assicurata dal vederlo l' amato cavaliere dormire incominciò a scherzarli attorno
fievole? praga, 2-17: dacché l' ottobre, soffiando, spruzzando, /
rumore del torrente risuonava fievole come se l' acqua si fosse addormentata e mormorasse in
, che poco anzi adduceste a dimostrar che l' amore sia accidente del corpo, perché
, come la pallidezza, la fievolezza e l' alte- razion del polso ci dànno
egidio romano volgar., iii-2-21: l' uomo fa male per fiebilezza di natura
men se medesmo ei prezza: / ma l' undicesmo lustro (oimè) già il
variare de'giudizi, la fievolezza e l' incostanza delle risoluzioni. de marchi, i-899
fosse la fiebolezza di que'di lucca, l' oste de'fiorentini stava in grande pericolo
per fievolezza del luminare, ma per l' impedimento del luogo stesso, dove quel lume
volesse uccidere, e dalla paura ammoliscie l' animo e quasi cade in terra per
-il povero pà non ha mai voluto l' elemosina di nessuno e nemmeno a me
pascoli, i-544: udite dunque da me l' eco (altro non potreste) del
potreste) del vostro inno segreto, l' eco che non può ripetere se non
forte, perché anzi con somma energia l' aggredì. = comp. di fievole
valoroso « reduce della grande guerra », l' ingenita fifa-nera del venerdì. 2
serve come riparo contro le bombe e l' artiglieria nemica. panzini, iv-260
'mpacchiuche. soffici, v-1-261: mi fa l' impressione di un villano col tàitte,
giovani signore tirate, leccate secondo l' ultimo chic della moda col giubbettino alla
, / e abbracciandolo stretto intorno a l' epa, / parean superbi dirgli: o
167: indi a figer nel cor l' acuto dente / d'alcun guerrier incominciò l'
l'acuto dente / d'alcun guerrier incominciò l' eterna / stimulatrice, invidia, de
gabrielli, 18-89: pena condegna a l' occhio invido e tristo, / che mirando
occhio invido e tristo, / che mirando l' altrui bene s'afflige; /.
; e nell'antica / figge ardita così l' ugna sovrana, / e la squarcia
miga / soli, ma insiem con l' avversario audace; / che, benché
di bocca a un'aquila, che l' aveva portata in alto, un'asta
nemico addosso. -infiltrarsi (l' acqua). ristoro, 6-7:
piano, perch'egli vi possa meglio entrare l' acqua, che gli è maggiore mestieri
.. o sangue di caracalla, ecco l' originale, che ronza intorno casa;
passato il mostro alla gorgiera; / e l' altro, che di strai gli fige
strai gli fige il petto, / l' ottavo enrigo d'inghilterra è detto.
. proverbia pseudoiacoponici, 108: se l' acqua non puoi figere, dali certo
: e senza mai cessar, tanto l' afflisse / questo dolor ch'infermo al letto
innanzi che ella si tragga su, ve l' ho fitto sotto, e subito legatolo
abete, onde le braccia / distendendo l' antenne, i bianchi lini, / qualor
lini, / qualor piacesse altrui, l' aure fugaci / potessero spiegàti accórre in
. boccaccio, vi-294: mentre che l' andavan sì cercando, / mariella si
, quel popol rio, / perché l' aiuti, elia chiama costui, / veggiam
vi spaziano. montale, 96: l' ora della tortura e dei lamenti /.
per lei ricercar dietro li sguardi / l' anima figgo; e d'ogni sua parola
nelle mie? pascoli, 106: già l' occhio dal cielo ora si toglie;
debba figgersi nell'intelletto, non però l' altre rimangono scioperate; perciocché concorrono ad
del mio ingegno, / ma con l' ali d'amor levarmi a volo,
dubitando. battista, vi-3-77: sopra l' orlo del mare il passo ha fitto
del mare il passo ha fitto / l' ebreo fugace ad impetrar l'entrata, /
ha fitto / l'ebreo fugace ad impetrar l' entrata, / e l'onda,
ad impetrar l'entrata, / e l' onda, per aprirgli ampio tragitto, /
dal nome delle isole figi nelle quali l' uccello vive. flgite, sm.
cibarte, perché io / conosco essendo l' ora, el tuo appetito / che
del padre ebreo figlie profane, / l' infiamman sì che fervido ne bolle. alfieri
ne bolle. alfieri, i-133: l' altro mio cavallo, il cordovesino, essendomisi
o entità in rapporto alla causa che l' ha prodotta. dante, conv.
da cosa bona. bruno, 3-365: l' etadi, gli anni, i mesi
anni, i mesi, i giorni e l' ore, / figlie ed armi del tempo
figlia. marino, 12-26: questa de l' empia vecchia è la famiglia, /
lei conforme anch'ella. / da l' èrebo la rea l'origin piglia, /
. / da l'èrebo la rea l' origin piglia, / de l'eumenidi dee
la rea l'origin piglia, / de l' eumenidi dee quarta sorella. / del
quarta sorella. / del tiranno de l' alme antica figlia, / nacque col
fortuna, si deve... considerare l' attuale posizione delle diverse società umane sparse
la figlia / della sua mente, l' amorosa idea. zanella, vi-698: sul
portando pagamento, può darsi che vi sia l' equivalente nel libro doppio di confessi,
bolletta riempita alle cinque del sabato dopo l' estrazione. cicognani, 9-100: appone sopra
d'adamo riescano molto meglio a dominare l' espressione esterna del loro animo che l'animo
dominare l'espressione esterna del loro animo che l' animo stesso. giusti, 2-251:
: ah! una bella figlia degli uomini l' avrei incontrata con tanto entusiasmo in mezzo
figlia mia! c'era nella stanza l' argenteria. 9. dimin.
udirete i lor fieri accidenti. / l' uno ha un figliuol e l'altro una
/ l'uno ha un figliuol e l' altro una figliétta, / pirramo è
altro una figliétta, / pirramo è l' altra tisbe detta. cellini, 2-35 (
per attingerne nell'abbraccio e nei baci l' oblio della colpevole passione. pirandello, 5-319
sol esso il manipola e il comparte e l' impronta come in qualcosa, e di
donna e, più frequentemente, al- l' animale femmina). frezzi,
eterno impero. / non quei, che l' animal figliando in parto, / soglion
figliatura suol esser di femmine, e l' altra di maschi. verga, i-154:
stato sempre solo pei campi come se l' avessero figliato le sue cavalle, ed è
di steneleo / nascesse, che fu poi l' empio euristeo. -per estens
/ questi omicidi della spezie umana / l' amor, che figlia e fa congiunti insieme
continovo fossi / a questi, tutto l' anno figlierieno, / e '1
figliano le triglie... tre volte l' anno, e sono tanto ingorde,
di mare alle bocche de'fiumi per far l' uova e figliare. d.
spolverini xxx-1-85: segando a basso / l' amoroso pedal, pria che s'annodi
dante, purg., 28-113: l' altra terra, secondo ch'è degna
diverse legna. tasso, 8-3-786: l' arido seno indi s'impingua / de
d. bartoli, 30-127: tre volte l' anno... ingravida e partorisce
d'uraba: né mai in tutto l' anno si stracca né posa sicché o non
fanno esser prudente. marino, 309: l' aure tepidette / genitrici di fiori,
figliò nel quito / grossa ignoranza quel- l' error più grosso. gioberti, 1-81:
per opera della città mediatrice venne figliata l' illustre famiglia delle lingue moderne, che
la recente « macchina infernale », che l' estro bislacco di alcuni repubblicani romani aveva
sorella, la figliuola il padre, e l' un fratello la moglie de l'altro
e l'un fratello la moglie de l' altro ed assai sovente la matrigna il figliastro
che d'amor fatto olocausto / crispo l' estingua col suo sangue sparso. goldoni
figliuolo. de sanctis, 1-183: l' influsso fatale di venere e la passione rimasta
a vedere ad opizzo che di lui conceputo l' avesse: e perciò dice l'autore
conceputo l'avesse: e perciò dice l' autore, * fu spento...
sono figliastri. anonimo fiorentino, i-301: l' autore immagina che la donna del detto
da alcuno altro uomo; e pertanto l' auttore noi chiama figliuolo d'obizzo,
giunone]... / s'ognor l' empio figliastro di vulcano / con nuovo
, / fatti pagar di quel che l' han tenuto / con quella lupa magra
vi gettò, nel delirio del rimorso, l' uomo che vendè il suo dio.
suo dio. bocchelli, 3-16: l' evadismo non fu davvero l'unico né
, 3-16: l'evadismo non fu davvero l' unico né il meno sciocco fra i
lo grano e sopra lo vino e sopra l' olio e sopra le figliature delle pecore
: può dispensare el papa che diamo l' equivalente in pecunia. mattioli [dioscoride
una d'un sol colore, e l' altra varia. domenichi [plinio],
il quinto dì; quella della pecora l' ottavo dì, e della vacca il trentesimo
questa figliatura suol esser di femmine e l' altra di maschi. padula, 453:
rabbia di vendicare colla morte dell'uccisore l' uccisione di un figliuolo. gioia, 1-i-198
; dial. fio), sm. l' essere umano, in genere di sesso
lieta, / vincer poter dentro da me l' ardore / ch'i'ebbi a divenir
.. i spesso a me toma co l' usato affetto. aretino, ii-
scorrer mi sento il sangue; / l' ombra del figlio esangue / m'ingombra di
nel duro suol: già dall'avemo l' ombre / de'dianzi spenti figli, e
manzoni, 310: quivi, deposta l' usata minaccia, / le donne
: per questo mambriano odiava tanto / l' ardito e valoroso fio d'amone. marino
servo e famiglio / al piacer de l' udire altrui conduce. cesarotti, ii-155
in cuore. ma dagli alti cieli / l' intese il fi di pietro bemardone.
o adottato: colui che, mediante l' adozione, assume nei confronti dell'adottante
rappresenta esattamente il grado e de'canti a l' armonia. praga, iv-3: il giardiniere
ritesseva quotidianamente e invariabilmente missione, e l' opera di quei buoni padri dovea limitarsi le
tiranno, / che fia quella terra fosse l' unica, il suggello e il rifugio della
, per le cui tacit'orme / son l' alme di sdegno. redi, 16-viii-309:
'l mio, riposa e dorme, l' èrebo oscuro, al mio pensier conforme,
umiltà, vaneggia / d'imitare di sé l' inimitabile. -di animali. chiaro
figlio gridare i nel nido oda de l' aquila di giuso, / s'aggira intorno
sa che si fare, / poi che l' ali non ha da gir là suso
rassicura i figli / che non han l' arte delle penne appresa. pascoli,
ora invidii i mandorli che indora / l' alba negli orti? 2.
sì gloriosi, / finché de'fiorentin l' invida guerra / con lei distrusse i
ne fa germogliar orgoglio nel cuore. l' orgoglio anzi è figlio dell'ignoranza.
dell'ignoranza. alfieri, 1-599: l' impeto in lui, purtroppo, esser
prima. b. croce, i-3-271: l' utilitarismo, figlio anch'esso, sebbene
corsa senza posar mai, / con l' eterno fragor delle cascate. 3
mano in mano sempre intera e fruttifera l' eredità del senno e dell'esperienza dei padri
disse: figlio, or vedi / l' anime di color cui vinse l'ira.
vedi / l'anime di color cui vinse l' ira. petrarca, i-2-55: padre
io veggo / fermo e sereno anco l' aspetto. jovine, 2-1 io:
, o tu cui genera / l' eterno, eterno seco; / qual ti
-figlio d'adamo, figlio d'èva: l' uomo, considerato nella sua natura di
che quando ti riesca poi / domar l' arena, e trasformarla in fune, /
pei figli de'figli, / piantiamo l' ulivo! -figlio dell'uomo,
., 23-136: quivi triunfa, sotto l' alto filio / di dio e di
, di sua vittoria, / e con l' antico e col novo concilio, /
. -figlio di mamma: volendo indicare l' umanità, la tenerezza di una persona
: quando quei suoi figliacci partirono per l' america, subito corsi da lei per prendermela
, comare o madrina) che ve l' ha tenuto e che si impegna in tal
bacio al figliozzo. percoto, 86: l' allegria s'era fatta generale, ed
soldato che, in guerra, riceve l' assistenza di una madrina da lui scelta,
di saperne il motivo. una volta l' aveva sentita che inveiva contro gl'imboscati
lunga istruzione sulla maniera di regolarsi con l' arcivescovo, se questo... avesse
mia figliola, tua figliola (con l' agg. possessivo in funzione di enclitica
che s'erano più volte schifate per l' adietro, instigate dal diavolo, con
e del sole, / spirate fuor con l' alma dolcemente / questo ch'io spargo
si opponessero a credere legittima figliuola del- l' alicamasseo la epitome. settembrini, 106:
mandato per la priora nuova, intanto l' ho tolte per me, e comincerò a
2. per simil. disus. l' insieme dei polloni messi fuori dalle piante
(letter. figliolanza), sf. l' in sieme dei figli,
salvini, 15-3-187: io comando / che l' albatre frondose somministrinsi / alle capre.
, parendo che cedesse più tosto per l' età, e per la figliuolanza che
alcun peccatore. marino, vii-324: l' eucarestia... ci rende degni della
5. per simil. ant. l' insieme delle spighette minori che compongono la
, se non me dite de chi l' è fido, / da voi io me
di quel tempo scrivono, che [l' imperatore federico] fu affogato da manfredi
d'annunzio, ii-855: era desso, l' embrìaco, figliuolto, / quei che
vendere a li figliuoli di colui che te l' ha dato. g. villani
, 1-829: furono [il conte e l' arcivescovo] traditori;...
arcivescovo] traditori;... l' uno dando le castella alla parte guelfa;
dando le castella alla parte guelfa; e l' altro in fare trattato e divisione tra'
. 2. plur. l' insieme dei figli sia maschi sia femmine
e d'indole opportuna a gli studi, l' invitò a vivere sotto la sua disciplina
. de marchi, ii-47: io l' ho detto che quel figliuolo doveva finire così
un piacere; poi ci si vede l' affare e le cose sono a posto.
: la casa d'enea signoreggiarà per tutte l' ore, e li figliuoli dei figliuoli
cortese, / quelli che moion ne l' ira di dio, / tutti convegnon qui
fece un grande inchino: il dottore l' accolse umanamente, con un t venite
sempre procurar di avere avanti gli occhi l' opere di dio. segneri, iv-539:
/ soavemente il pose; / e l' adorò: beata! bocchelli, i-49:
seno, / lassin gir i figliuoi per l' erba errando / i quali han brevi
* figliuoli ', così columella, avendo l' occhio al medesimo, nominò * sobole
4-81: o monaco, pon giù l' ira, lascia il rancore, acciocché
. d. bartoli, 9-24-2-78: l' avarizia de'figliuoli del secolo...
dell'uomo o figliuolo di adamo: l' uomo stesso (nel linguaggio biblico).
bibbia], 1-478: che cosa è l' uomo, che tu n'abbi memoria?
martini, 3-162: dio non è come l' uomo, che può mentire: né
, 1-36: si vede chiaramente che l' occhio è maligno, al quale apparisca
221: lo re, ch'avea ancor l' animo bieco / contra 'l baron,
di madonna venere. segneri, iv-551: l' aquila ottiene da'suoi figlioletti anche teneri
. foscolo, iii-1-441: lunge ho l' onda del xanto, ove una cara
. -per estens.: rimpasto di cui l' uomo è formato, la natura umana
della terra? campanella, i-345: l' uomo si dice finimento di dio.
. solclani, 1-14: quest'è l' ambizion, che all'uom non viene
. f. doni, i-262: l' ufficio del poeta... consiste in
orrori, / chiaro del ciel conosce anco l' avviso. gabrielli, 13-85: mentre
i fignoli, le volatiche e tal volta l' istessa rogna, ne'giovani sono crisi
un fìgnolo ordinario. nieri, 312: l' ontano vuol dire: « curati i
. figulina, sf. l' arte del vasaio. citolini,
. ne 'l generale vedrete il figulo e l' arte sua e 'l suo
cosa è di congiungere con la pittura l' arte del fare i vasi, cioè l'
l'arte del fare i vasi, cioè l' arte figulina. a. neri, 1-167
figùlus, da fingère 1 plasmare con l' argilla '. figura, sf.
argilla '. figura, sf. l' aspetto esteriore di una cosa in quanto
che convene / con esso amore e l' opera perfetta: / da questo terzo retta
perché è comune a più sensi, perché l' occhio vede la quantità e la figura
. danti, l-1-248: hanno anco l' erbe variata proporzione di figura, circa
, che è perfettissima, non ha l' uguale. frisi, xviii-3-336: fece vedere
parini, 963: la figura genera l' amore, il cuore lo sostiene,
misura: / tranne la principal fra l' altre tutte, / ch'è fabricata in
e andava a posarsi, uno dopo l' altro, su tutti quei cadaveri stesi in
figura, come voi siete, abitasse intra l' umana gennerassione d'esto seculo mortale.
ch'avea in me de'suoi raggi l' appoggio. petrarca, 149-2: di tempo
tempo mi si fa men dura / l' angelica figura, e 'l dolce riso
e 'l dolce riso, / e l' aria del bel viso / e de gli
le parti genitali] vogliono che sieno l' umbilico e 'l mezzo della nostra
volse la mente, / e trattò l' armi in sull'età novella, / ed
si desta / di qua dal suon de l' angelica tromba, / quando verrà la
e la statura; dalli quali principii procede l' arte della fisionomia, la quale nelle
giovane piacente? dondi, ix-224: l' uom prima avanza e po'par che se
/ tornar senz'altro danno a rivedere / l' almo splendor de le celesti schiere.
e di costumi. redi, 16-v-28: l' ombrina non è simile né poco né
parini, 410: lasciamo star che l' andar mascherati / non offende né il ciel
pien di paura; / ed ella ne l' usata sua figura / tosto tornando,
ecc.), senza poterne cogliere l' aspetto e le fattezze. latini,
lo segno fatto da virgilio vedesse sotto l' acqua una figura, la qual notando
la propinquità di marte, e sì per l' eclissi procedente dalla luna, e sì
le figure delle nascite si fanno secondo l' ora data, e non si possono far
se esiste un movimento, possono sovrapporsi l' una all'altra. dante, par
figurata. galileo, 3-4-171: egli [l' universo] è scritto in lingua matematica
da quello di figura quadrata: che l' uno sia l'altro è in geometria,
figura quadrata: che l'uno sia l' altro è in geometria, o in una
fatta una imagine di nostra donna sopra l' avello dela compagnia; e la imagine
in verso mezzo giorno cala / e vien l' ombre stremando che raccorcia; / dà
in venezia anni fa due figure artificiate, l' una rappresentante un pastore e l'altra
, l'una rappresentante un pastore e l' altra una pastorella di grandezza naturale che
s'io non ne sapessi il pennello, l' avrei tenuto lavoro di appiani; tanta
scolpita davante / sopra 'l grande arco che l' uscio copriva. grazzini, 2-57:
e dua panni dipinti ch'i'ho, l' uno è de'tre magi che offersono
signore; e sono buone figure: l' altro è un pagone, che mi pare
figura ciascuno artefice dover pigliare in ricompenso l' opera de l'altro con la proporzione
dover pigliare in ricompenso l'opera de l' altro con la proporzione. galileo,
eleganza rara. baldini, 4-198: l' arte di figura e di paesaggio qui
una mezza dal mezzo indietro, a l' altra mezza dal mezzo innanzi; le quali
, atterrito, il becco aperto, l' occhio pazzo, è una figura araldica;
per ogni vocale dieci figure almeno differenziate l' una dall'altra. varchi, ii-1-91
quattro: il numero,... l' ordine, cioè quale s'ha a
al proprio cerchio, in cui / è l' ima- gine impressa, / con figura
nel capo. sempronio, iii-207: l' uomo è figura / dal tempo e da
è figura / dal tempo e da l' età corrotta e vinta, / che in
i non pure il nostro, ma l' ardir di molti. 8.
si morì pendente, / in lui pensando l' anima fervente / niente fare si considerava
fare si considerava. rosa, 65: l' alma, ch'è di dio copia
nella mente. -in partic.: l' immagine di una persona amata conservata •
dentro portan la dolze figura / ch'a l' anima gentil fa dir: «
: le... sensazioni possono darci l' occasione a pensare de'concetti o sia
proverbia pseudoiacoponici, 118: considera più l' opera che la grande figura: /
figura umana. alfieri, v-2-857: l' abate bel- trand non può essere scambiato
indicarne la stranezza, la bizzarria, l' originalità). caro, 15-i-26:
azione drammatica. - prima figura: l' attore che sostiene la parte di protagonista
ordinato governo soprastasse, tanto s'estende l' ampio e dovizioso dominio, non potrebbe
ma etiam il detto fiume o torrente che l' attraversa per lo lungo. alvaro,
. alvaro, 7-236: pensava di fare l' attrice, e sarebbe stata una figura
... te stesse figure per l' uno e per l'altro non sono te
te stesse figure per l'uno e per l' altro non sono te stesse, poiché
non sono te stesse, poiché per l' uno hanno una vasta cerchia di possibilità
hanno una vasta cerchia di possibilità connesse l' una all'altra, a essere sufficienti in
questa gloriosa corte, adunque, fra l' altre laudevoli usanze fiorisce sommamente quella della
un gioco di carte ogni figura / maschera l' altra in mano al giocatore, /
. moniglia, 1-1-297: cangiatasi altera l' aria, i cavalieri vennero formando altra
saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l' applauso delle persone gentili, una monotonia
come in una figura di danza, sinché l' ultimo la porge al re. e
in ortopedia, ridare la forma e l' atteggiamento normali a un arto deforme o
mandò pompeo nella gallia circompadana arrolata. l' esser questa altera in figura di provincia
tal ferro è la maglia, feruta no l' offende; / al lume sempre entende
, da la terra, e da l' aria; percioché la grana imita il fuoco
la terra, e il iacinto per l' aria. musso, iv-65: quelle tante
di rugiada, la colomba che porta l' olivo in bocca all'arca. tasso,
della trionfante, non sarà stimata vana l' allegoria ch'io ne feci, a la
, com'è il grifone del purgatorio, l' aquila del paradiso, e il lucifero
ed eleganza al discorso e ne costituisce l' ornamento; si dividono, secondo il
tra le quali le più frequenti sono l' anafora, l'antistrofe, il circolo,
le più frequenti sono l'anafora, l' antistrofe, il circolo, l'epanalessi
, l'antistrofe, il circolo, l' epanalessi, il polisindeto, l'asindeto,
, l'epanalessi, il polisindeto, l' asindeto, lo zeugma, l'antitesi
, l'asindeto, lo zeugma, l' antitesi, ecc.) e in figure
figure di concetto (tra le quali l' interrogazione retorica, l'apostrofe, l'apo-
tra le quali l'interrogazione retorica, l' apostrofe, l'apo- siopesi, la
quali l'interrogazione retorica, l'apostrofe, l' apo- siopesi, la prolessi);
aventi un carattere particolarmente sintattico (quali l' iperbato e la sillessi). dante
. dividonsi le figure in due parti, l' una delle quali contiene le figure de
quali contiene le figure de i concetti, l' altra quelle delle parole comprende: e
sono tali che, mutando le parole o l' ordine di quelle, esse nientedimeno rimangono
. carducci, iii-19-107: vorremmo dire che l' amore della novità gli fa accettare certe
spezie e figura. buommattei, 122: l' ultimo affetto è la figura, la
atte a sprimere le parole, ma l' umana solamente, o più l'umana che
, ma l'umana solamente, o più l' umana che tutte le altre, così
vorrà persuadermi o provarmi il voltaire che l' invenzione, le figure e il linguaggio
de sanctis, 11- 376: l' arte è visione; ciò che opera su
non possa esser data, la figura e l' aspetto più vero e caratteristico dei *
. g. gozzi, 1-211: l' altro inviperito ritocca: e che?
per affettare in presenza di tuo marito l' uomo di compagnia. manzoni, pr.
effetto che una cosa fa su chi l' osserva, la giudica. -in partic.
vii-1201: -oh che figura! non ve l' ho detto io, che sarebbe stato
vere doti, / che possa dare l' arte e la natura, / ricevon dal
nostri italiani metafisicastri. alfieri, i-94: l' accrescere circa di metà la mia entrata
costui, per lo più senza averne l' intenzione. cuoco, 1-201: povero
, i-210: se il giudice o l' avvocato o il patrocinatore era dotto,
statutaria, il diritto romano, e l' interpretazione dei giuristi farevan la figura e
che s'usano. nievo, 1-227: l' ho trovato quello che mi mancava per
alla menica, alla tognina e al- l' altre galantine di rodigo! pea, 1-426
lasciandosi, per così dire, al lettore l' arbitrio di porle a suo modo.
. -anche: rendere simile, dare l' apparenza. ubertino d'arezzo, xxxv-1-403
... e fa'figura che per l' acqua grossa o per piena sopravvenuta,
rucellai il vecchio, 112: sì che l' animo nostro tutto abbi pensato e proveduto
proporzione a questa. -anche: assumerne l' aspetto, farne le veci.
in casa mia, e mio padre l' ha compera, / o finto di comprarla
/ troppo di lui, ch'e've l' attaccherà / e doppia di figure.
o fiorante, fiorante, tu me l' hai fatta di figura: e pure non
a simiglianza, a modo, con l' aspetto, con l'apparenza; a forma
modo, con l'aspetto, con l' apparenza; a forma; a simbolo.
de lo apostolo, vennero dinanzi a l' apostolo in figura di cani. caporali,
; fors'anco può ella sussistere sotto l' aspetto d'una aristocrazia clemente; fors'
è cosa dura, / massime ne l' amor; e chi noi crede / ei
per figura. cassola, 8-24: l' orologio se lo metteva la domenica per
personificarsi. quirini, li-2-233: se l' obbedienza prendesse figura, sicuramente il mio
di qualcosa: assumerne le sembianze, l' aspetto, la veste. lippi,
figura. de sanctis, 11-51: l' altro mondo è rappresentato non sotto figura
figura. buti, 3-673: ben procede l' autore nella sua fi- zione: imperò
figuroni fanno fare agli uomini, a l' arme, ai cavalli sforzi, pieghe ed
tanto sgarbati, che la natura piange e l' arte ride. f. f.
sacco di chiacchere, che non voglion l' obolo, che mi pagherai per lo
da figurare. figurabilità, sf. l' essere figurabile, l'essere immaginabile.
figurabilità, sf. l'essere figurabile, l' essere immaginabile. figurale,
è proprio di figura; che concerne l' aspetto esteriore, sensibile; che è
377: -questo circulo ha due mezzi: l' uno è dal principio, cioè il
visive abbiano avuto il merito (o l' effetto) di porre in crisi l'arte
o l'effetto) di porre in crisi l' arte figurativa. -che esprime concetti
grazia. stelliola, i-70: dico una l' intelligenza matematica, qual verrà intorno il
, qual verrà intorno il quanto, l' ordine e il figurale. =
se non i virtuosi operatori? e per l' asine, che altro intenderemo noi,
. bartoli, 11-4: tale appunto è l' istoria di quel fatto: nel quale
sono ottave di figuraménto, come sono l' ottave ordinate di santi, le quali
ordinate di santi, le quali significano l' ottave de la resurressione nostra.
ne leverae tutta la scorza, e usando l' arte sua diligentemente, ne farae uno
, 1-4: nelle cose generate [l' acqua] aiuta a figurar le forme.
di carta, e so- neran tutte l' unisono; il che avverrà quando le loro
, v-1-386: col medesimo pollice invisibile l' onnipotente forma di rilievo e cancella, figura
vi-135: colui... lavoròe con l' arte sua per figurar la similitudine della
le selvaggie ninfe / a figurar con l' ago i fiori, e l'erba /
con l'ago i fiori, e l' erba / e i dipinti augelletti e i
, è sempre stata approvata per giudiziosissima l' elezione di gian bologna, il quale
anch'egli in atto di camminare, l' ha messo in sul piè destro davanti,
le stelle. carducci, iii-23-327: l' entusiasmo dell'arte era forse la cagione
ma disperando affatto di emulare l' eloquenza delle parole che voi ponete sul
disiri / e li altri affetti, l' ombra si figura. galileo, 3-1-448:
3-1-448: il quale per dimostrar come l' elemento dell'acqua si figura insieme con
frida magnifica e bellissima; parata con l' antico abito della madre da « marchesa
ierusalem celestiale. sacchetti, 345: da l' a a l'o disvaria marte a
sacchetti, 345: da l'a a l' o disvaria marte a morte: /
o disvaria marte a morte: / l' un si dimostra ne la sua pintura /
la coscia sta a cavallo; / l' altro con membra nude e nere e smorte
orrida spunta e scura, / con l' arco teso che non getta in fallo.
in cui vien figurato nella sacra scrittura l' istesso figliuolo di dio, umanato.
nell'india, dalla quale si attingeva l' oro in vasi di argilla,.
felici che stan sull'attico a figurare l' abbondanza dei fiori, la fertilità dei
. berchet, 74: era sopito l' esule; / era la notte oscura;
/ con lui tacea d'intorno / l' universal natura / presso a sentir la
giorno; / quando il pensier su l' andito / un uom gli figurò. pisacane
. pisacane, iii- 100: l' uomo sottoggiace all'altrui dipendenza, non già
: tu, se ben tutto hai l' animo intento, / invittissimo enrico, al
largo comparte. bocchelli, i-375: l' effetto diventava burlesco quando doveva finger l'
l'effetto diventava burlesco quando doveva finger l' ira, tanto più che tutti conoscevano il
non sarà mal fatto di farla calare [l' ultima decorazione] a terra tutta illuminata
ma fontane e sassi, / e l' imagine trovo di quel giorno / che 'l
fu già mai in terra / che l' alta trinità si figurasse, / e ch'
: meno guarda [il poeta] con l' occhio e più figura con la fantasia
batterà con la medesima mia difficultà, circa l' indisposizione della testa indebolita a troppo gran
fragranze, o mia luisa, / da l' orror di que- st'ombre ti figura
di que- st'ombre ti figura / l' amoroso mio cor. comisso, 5-67:
figurai con nausea quello che doveva essere l' aria nelle aule. -far supporre
non è in così grave stato come l' amore e il sospetto materno naturalmente ti figuravano
/ co'suoi capelli d'oro e l' occhio nero, / che più né men
il cielo, e il sole, e l' oceano, e tutti i globi nelle
marchi, ii-425: tu hai raggiunta l' età del giudizio e sai distinguere da te
acquistata, giudica anch'egli di non l' aver saputa godere. dovila, 297:
quel poeta [ariosto] in tutta l' italia, ma, quel ch'è più
leviti, i quali andavano vestiti del- l' efodlineo. — comp. di
seneca volgar., 2-148: secondo l' usanza de'poeti parlando figurativamente in persona
e ingegnose. oriani, x-13-144: l' arte sola, quella figurativa, parlava ancora
5-109: il confronto, figurativo, fra l' uomo e la divinità non è più
s'imprime e comprende la forma de l' uomo nel specchio, non secondo il
tenebre. ottimo, iii-356: dice [l' autore] che non v'era ancora
e'discepoli, erano figurativi dentro ne l' anima de'servi miei, e in ogni
figurative del salvator nostro, che con l' amaritudine e passione della croce ha fatto
cena, nella quale non si mangia l' agnello figurativo, ma il tuo prezioso corpo
, iii-318: vedete quei che comprano l' arrosto in questo emporio di crapula!
/ sì come dà virtute / de l' eterna salute. = voce dotta,
crescenti volgar., 1-4: imperciocché l' umido, avvegnaché tosto perda le figurate forme
figurato. -che presenta somiglianze con l' immagine di un altro oggetto; conformato
f. giambullari, 344: ultima [l' istria] o estrema provincia d'italia
ergiamo in gran colonnato, che sarà l' atrio dell'esedra; dal quale dominerete i
tal maestria par che vi mòva / l' amor ch'è figurato in vostra cera.
sopra la quale vedesi figurata in pietra l' aquila a due teste di carlo v
, ma di miglior sembianza / secondo l' artificio, figurato / quanto per via di
insieme. marino, 288: sovra l' orlo del lido / piantata era la
piantata era la tenda / dove giacea l' innamorata donna, / nuda no,
simboleggiano che gli acquisti delle ricchezze, l' entrate, gli scettri e gli eserciti
vogliamo dirle, de le lettere ieroglifiche: l' una propria, la quale era in
oscura della confusione; la noia, e l' impedimento che gli dànno l'appetito delle
, e l'impedimento che gli dànno l' appetito delle cose veneree, quello de
all'astuzia nel male, figurata per l' oriente; alla ignoranza, figurata per
oriente; alla ignoranza, figurata per l' occidente; alla lussuria, figurata per lo
giorno; alla malizia, figurata per l' aquilone. moneti, 156: nel
a i ceremoniali [precetti] pur l' ha compita, perché alla figura egli
d'ingegno, si viene a formar l' acutezza. pallavicino, 8-146: affermai che
il contraffare, il caricare, e l' alzare ogni cosa al grado superlativo. carducci
figurato che di questo diverso processo de l' etadi tiene virgilio ne lo eneida.
384: è una forma, in cui l' allegoria non è ancora oltrepassata, perché
cose che eglino scrissero, a quelli che l' odono, ma piene di favole.
opera una cotale favola che soleva dire l' abate macario troppo bene acconciamente figurata,
. frugoni, v-238: cantò prima l' usignuolo, e con gorghe mirabili fe'ammutire
12. geol. corpi figurati: l' insieme dei frammenti di tessuto legnoso (
dimostra per figurazioni come si debbono vicitare l' infermi. boccaccio, viii-3-126: da que'
la cera in che si suggella, essere l' obietto d'amore; e la figurazione
ii-833: sulla sua parete esteriore ecco l' espressiva figurazione de'* fullones 'e
. e. cecchi, 8-191: l' immagine d'uso è in parte congegnata sulla
crescenzi volgar., 1-4: quando l' umido dell'acqua e '1 secco della
dilatamento e agevolezza a figurare: e l' umido acquisterà dal secco, acciocché fermamente
, 222: con mirabile armonia l' anima e 'l corpo sono insieme uniti
riportato, allora quello si può chiamare l' anno vertente, nel quale appena ardisco
de la seconda cantica, nel quale l' autore compie di ponere le suoe figurazioni
occorrono figurazioni precise: il demonio, l' angelo, il pescecane grasso e cùpido
parendo suo fatto, figurò e ammonì l' avarizia di messer cane. ben fatto dunque
invitato... a ritemprarsi e sublimarsi l' anima in sì magnifiche scene, per
t'ho portato! un pastorino con l' agnello! -l'aveva comperato a bologna,
di figurine da presepio indugiavano sin oltre l' epifania. negri, 2-967: si
figurine. alvaro, 4-35: dava l' impressione che a volte dànno le ragazze,
con la pittura di figurine: aveva l' abilità di rappresentare al vivo uomini e cose
, 1-iii-63: bizzarro figurino! / l' ho per monello fino. forteguerri,
. i e dove fissa lungamente fu / l' imago di colei che m'invaghì,
nota nuova, che le desse almeno l' apparenza della vita. 3.
le due nostre inviatevi da milano, l' una con un involto contenente l'atlante
, l'una con un involto contenente l' atlante del viaggio in grecia, l'altra
l'atlante del viaggio in grecia, l' altra co'figurini di moda raccomandatici?
pizzo. verga, ii-49: -che è l' ultimo figurino quello? -avevaie chiesto un
rispettivi colori. carducci, iii-18-398: l' elmo di scipio, a dispetto del
figurini 'delle mode del 300; l' una contra quelli delle donne, l'altra
; l'una contra quelli delle donne, l' altra contra quelli de'giovani. giusti
borsa e della cravatta, voglionsi in tutta l' europa ragguagliare allo stesso corso dei cambi
. a sentir la contessina clelia tradurre l' orazione di cicerone « pro archia » e
verbosa d'alcuni tipi di scrittore, guidò l' idolatria umana, che d'un idolo
croce, iii-32-61: la poesia, e l' arte medievale in genere, fu in
papa spiritato, / che vuol far l' apostolo. settembrini, 1-16: mi pare
una masnada di brutti figuri, neri come l' inchiostro e tutti armati di sciabole e
, animali o cose collocate una dietro l' altra o una accanto all'altra.
co'suoi rai percuote; / stan l' altre all'ombra, e la patente
sei pari, e il primo e l' ultimo caffi. vasari, i-552: sopra
caffi. vasari, i-552: sopra l' adorazione dell'orto, dall'altra banda,
si deliberò di chiudere da ogni parte l' uscita e sforzare i nostri rinchiusi, come
: toma al celeste raggio / dopo l' antica obblivion l'estinta / pompei,.
celeste raggio / dopo l'antica obblivion l' estinta / pompei,... /
fila marmorea, / st| * su l' estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla
file parallele di automobili si incrociavano sopra l' asfalto. -piantagione allineata; alberata,
a un bastoncello, / confusi insiem l' ignobile e il gentile / come di mano
come di mano in man gli ebbe l' avello. rovani, ii-34: comparve prima
la pipa cadde. ancora per un po'l' altra sua parte, la metà del
quando i soldati sono posti uno dietro l' altro; fila di fronte o di lunghezza
livio volgar., 5-182: acciocché l' esercito non fosse di leggieri intrarotto,
battaglie da per sé imparare a tenere l' ordine delle file in ogni qualità di moto
dal caporale, e di quelle che l' una dopo l'altra si vanno appresso.
, e di quelle che l'una dopo l' altra si vanno appresso. onde chi
sono più soldati posti in linea retta l' uno dietro all'altro. n. villani
cattaneo, iii-4-184: schifose infermità guastarono l' eser cito, diradarono le
poeta raccoglie insieme il povero boemo e l' uomo della croazia dalle arti austriache imbestiato
della croazia dalle arti austriache imbestiato, l' illuso tirolese e i 'dandy 'che
concepire una fila ordinata di effetti, l' uno cagionato dall'altro, senza che
che, se dio vuole, sarà l' ultima, della fila delle commissioni di
faccio, se dico / che se l' uomo ha un nemico / questo è ancora
da più imbarcazioni che navigano una dopo l' altra nella stessa direzione e alla stessa
navigano colla stessa rotta e velocità, l' una dietro l'altra, su una fila
rotta e velocità, l'una dietro l' altra, su una fila, a distanza
. cavalcanti, 203: cavalcando alla fila l' uno dietro l'altro. pulci,
: cavalcando alla fila l'uno dietro l' altro. pulci, 14-50: quivi si
, / e come questi, par che l' una guidi. pasolini, 67:
/ dello stradone. -uno dopo l' altro, senza interruzione (nella successione
: ciascuno uomo e ciascuna donna, l' uno sanza la moglie e l'altro sanza
, l'uno sanza la moglie e l' altro sanza il marito, debbe dormire
bicchieri beeva pretto alla fila in su l' insalata, e dopo l'annacquava ogni volta
in su l'insalata, e dopo l' annacquava ogni volta. fanfani, 38:
per quattro o cinque giorni alla fila l' olio di ricino. nieri, 96:
fila per fila: una schiera dopo l' altra, un drappello per volta.
mutare e rinfrescare quelli che avevano sostenuto l' as salto, non lo
fortuna. -di fila: uno dietro l' altro (nello spazio). grazzini
e di paura. -uno dopo l' altro, di seguito, ininterrottamente (
, senza scostarsi dal letto, se l' abbia veduto mancare a oncia a oncia fino
. -disertare le file: abbandonare l' esercito (o anche un gruppo,
annoiate, che stavano lì, una dietro l' altra, con un libretto spalancato in
file: disporre più persone o cose l' una dietro l'altra. giulio dati
più persone o cose l'una dietro l' altra. giulio dati, 1-42:
. -in fila indiana: uno dietro l' altro. d'annunzio, vi-823:
. -in fila: uno dietro l' altro, uno accanto all'altro,
, 6-6: volser le prue, gittar l' ancore; e i legni, i
, i sì come stèro un dopo l' altro in fila, / di lungo tratto
ricovrir la riva. marino, 7-21: l' oche in fila di sé fanno bandiere
essa dieci versi in fila che meritino l' onore d'essere trascritti. manzoni,
scende appoggiata a due monti contigui, l' uno detto di san martino, l'altro
, l'uno detto di san martino, l' altro, con voce lombarda, il
file a'venti / pioppi animati da l' estiva sera! d'annunzio, i-459:
piegate sulla vita come pecore che brucassero l' erba. palazzeschi, ii-63: in fila
più disse motto. -uno dopo l' altro (nella successione del tempo)
o far collocare più persone o cose l' una dietro l'altra o l'una accanto
più persone o cose l'una dietro l' altra o l'una accanto all'altra.
cose l'una dietro l'altra o l' una accanto all'altra. aretino,
machiavelli, 661: ponetevi costì in fila l' uno propinquo all'altro. b.
io il comando del mio plotone, l' ultima volta; mi tremava la voce:
xxvi-2-157: sezza, che, già fa l' anno, delle prime / file,
dell'ultime foste, / nel passar l' alpi le nevose cime, / e che
iv-2-638: lady myrta non mancherà. l' avete vista nella sala? era in una
due, come una volta, / quando l' acre follia della rivolta / ci avrebbe
'fila', quando significa 'numero di cose l' una presso l'altra dirittamente ordinate ',
significa 'numero di cose l'una presso l' altra dirittamente ordinate ', non ammette
. -accie). il filo o l' insieme di fili che deriva dallo sfilacciarsi
-figur. carducci, 530: quando l' idea ne l'anima rovente / si
carducci, 530: quando l'idea ne l' anima rovente / si fonde con l'
l'anima rovente / si fonde con l' amore, / divien fantasma, e a'
[la canapa] soverchio / ne l' acqua, flagellandola ostinato, / affinché 'l
o più ami, che viene fissato con l' altro capo alla costa dove è lasciato
capi si raccomanda al terreno, e l' altro lungo a modo di lenza con
filaccioni, quasi mai colle reti, l' intera mattinata. alvaro, 9-162: se
dopo avere strappato i filaccioni; portano l' amo tutta la vita fino a quando
. e. gadda, 6-244: aveva l' aria di saperla lunga: e leggere
baruffaldi, xxx-1-100: si può dire [l' acqua] un dissolvente eletto i.
filagna. govoni, 1218: sarò l' ascoltatore dei messaggi delle rondini / con
ascoltatore dei messaggi delle rondini / con l' orecchia incollata come un fungo / alla vecchia
modo noi potrebbe inghioctire: cioè con l' odio e con l'amore, e'quali
: cioè con l'odio e con l' amore, e'quali sonno due filaia
), sm. artigiano che riduce l' oro o l'argento in filo, avvolgendolo
. artigiano che riduce l'oro o l' argento in filo, avvolgendolo sulla seta;
del legno, che son lunghi quanto l' istesso legno, posson renderlo gagliardo e resistente
filamenti del nervo ottico, per cui l' occhio mette nel cervello. galvani,
si levò su un mare liscio come l' olio. lunghi filamenti d'alga vi
, 1-120: uno tosse, sputa, l' aria gli riporta sul torso seminudo,
avesse mai accesa la sua lampada con l' immobile spirale del suo filamento metallico.
, ordinariamente molto sottile, che sorregge l' antera. o. targioni pozzetti,
filamenti e per conseguenza gli stami per l' attaccatura o inserzione nel fiore. manetti
: guardata con un microscopio ordinario [l' acqua di foiano] mostrò molti bruscoli
lo abbiamo scritto in maiuscole, poi l' abbiamo cancellato, l'abbiamo ripetuto su due
maiuscole, poi l'abbiamo cancellato, l' abbiamo ripetuto su due righe e ci
.]: 'filandre'chiamansi da'marinari l' erbe che s'attaccano sotto le navi,
quei pochi cani, che per giustizia secondo l' opinione del gianfigliazzi, dovevano essere al
alimenta la sua prole col l' ape domestica. = voce dotta
nuovi rapporti sociali. -anche: l' operosa attività con la quale si cerca
la sua bontà, la sua filantropia, l' aver compassione a tutti gli sfortunati l'
l'aver compassione a tutti gli sfortunati l' ha perduto. pavese, 8-167:
questo entusiasmo politico e filantropico poteva occupar l' animo d'un giovane come io era
secolo xviii, ispirantesi ai princìpi del- l' illuminismo. = deriv. da
, filantropo. leopardi, ii-931: l' amor proprio non mai lusingato si distacca
hae ordinato! simintendi, 1-74: l' oficio di costei calistone no era di filare
, / ch'a vederle mi vien l' asima, / nate proprio per filare.
trova nella coccola, o s'ella ve l' ha messa per qualche contrassegno: io
arderla, e trovo che fa come l' altra bambagia, e credo che si filerebbe
quelle che stanno tutto il dì su l' uscio di sua casa a incannare la seta
consiste quasi il tutto nel tagliare / l' oro, e saper le forbici menare
24-4: gli fei insegnare a filar l' oro, e tessere / panni sottili.
fatta da me nell'arte del filare l' oro, l'argento, il rame ed
nell'arte del filare l'oro, l' argento, il rame ed il ferro stesso
tesse opra sì frale, / che l' aura e 'l fumo la disperge e rode
vedrà spezzare / le belle sete che per l' aria fila / la sciocca aracne.
. pascarella, 2-7: ancoriamo con l' ancora di diritta in cinque braccia di
-filare per occhio: abbandonare in mare l' àncora e parte della catena di un'àncora
'filare per occhio', abbandonare in mare l' àncora o le àncore con una parte
atene e lacedemona, che fenno / l' antiche leggi e furon sì civili, /
giunto, / col tatto in su l' ordito il ferma e lassa, / così
i versi filo e tesso in su l' ordito / e '1 più bel da
carducci, iii-23-203: la campagna noi l' amiamo poco o punto: al
tuguri ama il bifolco, / e l' ore fila ove più fuma un lare,
il discorso. 9. filare l' amore, filare il perfetto amore:
come spinger potesti a cruda morte / l' animalin dai vivi occhi gentili, / che
ii-1-268: le fanciulle da marito filavano l' amore sentimentale nei boschetti di porta renza.
302: viaggiando sola tra la norvegia e l' italia ne aveva filato uno [«
in inghilterra, presso la famiglia che l' ospitava, con un giovinetto di sedici anni
magalotti, 20-33: ella si è l' aria quella, che sempre mai piombandosi sopra
lo diffonde, che perciò potria chiamarsi l' aria la trafila del fuoco, conciossiacosaché
che mi furon porte, / fu l' insalata mal condita, ahi lasso! /
una puntura / che più mortai non l' ha spiedo né freccia; / o
, / sì che men mal saria ber l' acqua pura. baruffatili, i-72:
pila / [le mucche] succhiano l' acqua; e quando alzano il collo,
e quando alzano il collo, / l' acqua dalle narici nere fila. d'annunzio
punto, ed a tal segno che l' orina sottilissimamente ne fili fuora.
-spirare, soffiare (il vento, l' aria). cantoni, 605:
, filò per la sua destra, passò l' ollio a pontoglio e cinse d'assedio
con falsifiocchi di zafferano, s'awentavano l' una dopo l'altra a battaglia,
di zafferano, s'awentavano l'una dopo l' altra a battaglia, filavano gioiosamente a
si credevano inghiottire costoro), veduto l' audacia de ieri, filano et non bravano
un grande amore [alla moglie, che l' aveva tradito],... e
],... e inoltre l' aveva tolta per istruggimento; e anche forse
di un equilibrista sul filo e con l' ombrellino giapponese. -filare sottile:
avea maggiore stato in comune, riprendendo l' eletto impera- dore, disse: voi
la trama dall'ordito, / di cuocer l' accia a tempo, e di cucire
, per 10 più a distanza regolare l' uno dall'altro. crescenzi volgar
una pancata di quattro filari, mettendo l' uva de dua filari nel mezo disperse da
di pini, che da amendue i lati l' adombravano. pindemonte, 23-434: promettesti
poi fa due filari di solcelli dilungi l' uno dall'altro tre piedi. soderini,
di legname, 0 pilastri, lontane l' una dall'altra braccia sei per il diritto
stalla. d. bartoli, 40-i-319: l' entrarvi è poco men che rasente il
un lato. guerrazzi, 9-i-329: tra l' uno e l'altro ci correva un
guerrazzi, 9-i-329: tra l'uno e l' altro ci correva un filaro di case
, e totalmente senza denti: ancorché l' estremità de'labbri sia tempestata da finissimi
certe scorze o filari vari, posti l' uno sopra l'altro, accade che alcuna
filari vari, posti l'uno sopra l' altro, accade che alcuna volta le
lente le ruote dei filarelli a raccorre l' esile figlia ritorta, infinita come una scia
: la chiesa, allora -ché poi l' ànno restaurata ed è venuta fuori la
e anche nella congiuntiva dell'occhio: l' ospite intermedio è forse una mosca tabanide.
del liceo rossini di bologna, debbo l' aver potuto raffrontare gli autografi delle lettere
d'altra lettera autografa che è presso l' accademia filarmonica di questa città. buzzati
di ceco. varchi, 18-1-384: l' orazione del pandolfini fu da molti tenuta
; serie di fatti che si susseguono l' uno all'altro. pace da certaldo
sangue caro, dolce vita, e l' avanzo de la filastroccola, che gli va
di case'. carducci, ii-15-316: l' ultimo di carnevale fui tutto il giorno a
fiesole, a visitare gli scavi e l' anfiteatro e le mura trusche. su le
i francobolli e le altre carte-valori postali; l' insieme delle attività che riguardano la raccolta
francobolli. carducci, ii-19-23: l' ingresso gratuito all'esposizione, ove questi
nomi. dossi, 18: sotto l' ombra di tale nero presagio, buon dato
sciogli di citazion greche e latine / che l' una e l'altra si pigliano al
e latine / che l'una e l' altra si pigliano al crine. loria,
al crine. loria, 1-91: su l' argine di terra a chiusa del campo
114: il particolare di tal veste è l' essere tra le due fodere imbottita,
), agg. che ha subito l' operazione della filatura (una fibra vegetale
ordini, 6-122: ha concesso a chiunque l' esenzione dalla gabella dei lini pettinati,
a distanza ancor più grande e propagano l' incendio laggiù nella selva sicura.
una cassa di ori filati, che l' un de'padri ha in deposito e
dalla quale la commedia toglie il nome è l' instrumento della frode. d'annunzio,
le idee non gli venivano nette e filate l' una dietro l'altra, ché di
venivano nette e filate l'una dietro l' altra, ché di rado aveva avuto con
). tcechi, 2-69: ma l' ultimo [scalone] lo saltò a piè
man rattiene, il filato ingrossa e muta l' essere ch'ell'ha cominciato. boccaccio
trattati antichi, 100: i filosafi l' assomigliano [la vita] a la
infino a i filatoiai..., l' abborriva incredibilmente da principio. baldinucci,
va in mano... al- l' aguindilatore che la mette su i guindoli,
2. locale della filanda dove avviene l' operazione della torsione e della raccolta in
varchi, v-53: 'far tener l' olio a uno, o farlo filare o
: poi gente son queste a tutte l' ore / intente a contrastar coi battilani,
d'anni venti. -che riduce l' oro o altri metalli pregiati in fili
consiste quasi il tutto nel tagliare / l' oro e saper le forbici menare; /
menare; / e chi tagliando fa l' oro stiantare, / nel filar sempre dolersi
/ squarcia il vel che contende / quaggiù l' uso dell'ali. -mitol.
il roc- chello, il molinello, l' arcolaio col rocchello e conuol suo e
[epistole], 108: fanno tutte l' opere loro
vuoto o tirato per le lunghe con l' intenzione di raggirare o di diminuire la
; / ma fa che 'l dica l' ovra, / che pur convien si scovra
g. gozzi, 112: ecco l' usanza di cotesti gonfi e boriosi, per
d'un mantello, come se appunto l' anima e l'intelletto dell'uomo stessero
mantello, come se appunto l'anima e l' intelletto dell'uomo stessero nella filatura della
su un locale accanto alla casa, l' aveva attrezzato a filanda, e quando tutto
fattrici, e andò in america a fame l' esperimento. d'azeglio, 4-iii-317:
ben chiuse le finestre? ». « l' ho chiuse io, tesoro ».
. emanuelli, i-54: soltanto verso l' alba si addormentò e ancora sonnecchiava quando
che richieste: tanto è difficile che l' afeetto della filautia stia quieto, se ben
amor proprio. pallavicino, 10-iii-129: l' ingegnosa carità di v. reverenza santifica ciò
perché se ne rallegran gli amici; l' allegrezza dei quali staturisce da puro affetto
e domi la filautia o sia l' amor propio... si dispongano con
amor propio... si dispongano con l' intelletto umiliato a ricevere la rivelata teologia
della naturai fìlauzia, per cui è l' uomo forzato a conservar se stesso, credibile
in tutti gli altri la fìlauzia o sia l' egoismo. gioberti, 1-iii-406: voi
diano una spinta sufficiente a far avanzare l' imbarcazione. 2. aeron
la grecia e per la cultura, per l' arte greca (soprattutto antica).
solidarietà e di aiuto alla lotta per l' indipendenza della grecia dalltmpero ottomano, che
d'armi o di danari, dimostrarono l' affetto loro alla grecia. dossi, 923
loro alla grecia. dossi, 923: l' idea di farci continuatori alla storia di
3 m di diametro e far crollare l' albero su cui si trova.
2. biol. che concerne l' evoluzione dei gruppi e delle specie degli
); rifinire con un ricamo, con l' applicazione di un gallone, di nastri
, 3-63: ci fermammo a ammirare l' abilità con cui un lavorante ornava e
: il cavaliere luigi lamberti ne aveva stesa l' illustrazione, che, stampata in una
-in senso concreto: il filetto o l' insieme di filetti con i quali si
, che si ottiene nelle stoffe mediante l' intreccio di fili diversi per lucentezza,
, qualità. 3. meccan. l' operazione del filettare (viti o madreviti
vi cadesse dall'alto, con che l' acqua è più ossigenata, e migliore
migliore pel pesce. sbarbaro, 1-190: l' offerta d'un bicchiere finisce di rabbonirlo
colori o tre al più; ne l' un de'quali ha da essere il corpo
cellini, 1-69 (166): messo l' ugna del dito grosso ai filetti del
, che escono de le man de l' orefice, ciò è vasi, piatti.
la bellezza di quei gran filetti che l' aveva. 4. tratto di
nel foglio bene scritto]... l' egualità del carattere,... e
in un tessuto di fondo, dànno l' effetto della rigatura. -anche: cascame
, che da essa pendono, distanti l' un dall'altro due o tre palmi,
la quale si tiene in mano, l' espongono alla fiamma di un fuoco vivo.
, feci cucinare un buon filetto, con l' aggiunta di una gallina e lombi.
, 577: -perché? -riprese l' aglaura con un filettino di voce.
fiiial lontano. pallavicino, 1-175: l' amor filiale gli fece patir come sua
ascolta, e di filiale dolcezza / l' intensa amaritudine le molci. fogazzaro,
le molci. fogazzaro, 1-5x1: l' amore filiale ci è stato dato per
e vedovile maestà, la mi compunge l' anima d'un amore quasi filiale. bocchelli
. bianco da siena, 84: dato l' è per aiuto [all'anima]
, vi-2-73: preghiamo dio che intenerisca l' animo della santità vostra, sì che ammetta
quale il popolo non deve mai pronunciare l' augusto nome, è tenuto a fare
istraniar no vogli / dagli altri padri cui l' amore strinze, / sentir te dèi
sangue. d'annunzio, iii-1-1005: l' impronta mia, la simiglianza mia,
figlio. alfieri, v-2-636: l' autore ha creduto... di potere
già pieni di reciproca stima e di ammirazione l' uno per l'altro. alvaro [
stima e di ammirazione l'uno per l' altro. alvaro [in pirandello, 7-22
degna demos trazione, per avere poi l' altro più persuaso ad accarezzarvi e a
coloro i quali temendo filialmente iddio con l' ubbidirlo ne daranno segno. carducci, ii-17-
ed ogni offesa perdona, e restituisce l' uomo alla grazia della sua filiazione.
di poi felici e contenti per sempre ne l' altra, trasmutandogli mediante tal filiazione di
parlando, abbia la civiltà moderna verso l' antica,... logicamente parlando però
del loro secolo. soffici, iii-561: l' estetica e l'arte che picasso immetteva
. soffici, iii-561: l'estetica e l' arte che picasso immetteva nel corso della
monomiarie, con filamenti branchiali anatomicamente indipendenti l' uno dall'altro, perché uniti da
antichi filibustieri. -in senso generico: l' insieme di tutti i filibustieri.
da filibustiere. filibusterìa, sf. l' attività corsara dei filibustieri. - per
iii-1-50: per lungo tempo durò in guerra l' atroce uso dell'arrembaggio, nel quale
(sec. xvii), attraverso l' ant. ingl. flibutor (nel 1587
seppi sottigliarlo. pananti, ii-264: ma l' amore, il vero amore è nell'
, si purifica, si raffina come l' oro passato per la filiera. carena,
-per estens. il locale, l' officina in cui si compie la riduzione
lo spirito malvagio prese nella mano sinistra l' indice del primogenito, afferrò con l'
l'indice del primogenito, afferrò con l' altra la punta dell'indice che sporgeva e
fissa che si fa rilasciando al compratore l' apposito avviso. 10. fila,
più. moravia, xi-269: venne l' inverno e le disgrazie cominciarono a fioccare fitte
fagiuoli, 3-7-28: per voi adesso l' occasione fiocca / di far profitto.
sovra il vigor dell'ali / neve l' un fiocca e rei vapor gelati, /
rei vapor gelati, / e fiamme l' altro e folgori immortali. -figur
, 6-179: finì col metterci quasi l' orgoglio d'uno scenografo che andasse preparando
che a starlo a sentire veniva davvero l' acquolina in bocca. = deriv
blu. fiocchettatura, sf. l' ornare con fiocchetti; l'insieme dei
sf. l'ornare con fiocchetti; l' insieme dei fiocchetti che ornano qualcosa; ornamento
fascicolo muscolare, ma continuando e replicando l' esperimento molte e molte volte la cosa
a quel candido avorio / si frammischi l' azzurro, e 'l purpureo: / sien
v-1-748: bevve. si rianimò. l' asciugai con un fiocco di cotone.
d'incenso leggieri. serra, i-417: l' onda fugge e ritira con sé l'
l'onda fugge e ritira con sé l' ultimo velo dell'acqua, mentre i fiocchi
erbe, i grappoli del glicine, l' odore che era nell'aria, il respiro
sacchetti, 107-30: l' amico lasciava pur dire e fodera- vasi
fiorentini, 194: nella primavera dee l' uomo esere vestito di robe che no sieno
per ciascuno due paia di robe, l' un foderato di drappo e l'altro
, l'un foderato di drappo e l' altro di vaio. bisticci, 3-355:
cosa pel viaggio, il pane fresco, l' orciolino coll'olio, le cipolle,
di ciccia, il vecchio colonnello faceva l' asino con maria. 7.
un sonetto burchiellesco, / che de l' enigma alquanto è foderato. 8
correr de'secoli, avendo oggi scoperto l' interiore metallo, sono, invece di
da fodero3. foderatura, sf. l' operazione del foderare. -per estens
/ lo scudo si recò, quindi l' ascosa / spada nel foder trasse. poliziano
taglienti. foscolo, 1-146: -snudato / l' hai tu [questo ferro] per
quando di questo fodero tu stessa / l' ornasti. manzoni, pr. sp.
astuccio di cuoio, entro cui riponesi l' ombrello rasciutto e chiuso. savinio,
un giorno si sfileranno dalla corteccia come l' ombrello dal fodero.
: nel gulfstream... riscontriamo l' azione galvanica che le sue acque esercitano sul
, dissennate. pulci, iv-145: l' anima è sol come si vede espresso /
fiorentini, 195: nel verno si dee l' uomo vestire di robe di lana bene
, 20-131: affinché facciate venir qua l' agata, / alla quale vogliono far foderi
talvolta dalle contadine e col pelo indentro sotto l' esterior vestito, a riparo del freddo
. p. fortini, ii-433: l' uomo..., levatosi con un
legname che viene per amo, valeva l' anno fiorini 50 d'oro. machiavelli,
questi fuoderi cavalieri a difendere e contradire l' entrata e l'uscita del porto. c
a difendere e contradire l'entrata e l' uscita del porto. c. bartoli,
diritto e per il traverso, collocandole l' una a traverso dell'altra; aggiugnivi che
, rustico ha passato el domo e non l' ha postulato. = deriv.
assalto lento essere più utile, riserbando l' impeto suo nello ultimo, quando il
contrastata tra la foga del godere e l' avidità del guadagnare. d'annunzio,
poste accanto / tre lancie, e dietro l' anelante foga / de'miei destrier correte
dante, purg., 5-18: sempre l' uomo in cui pensier rampolla / sovra
il segno, / perché la foga l' un de l'altro insolla. buti,
/ perché la foga l'un de l' altro insolla. buti, 2-105: 4
. buti, 2-105: 4 la foga l' un dell'altro '; cioè perché
un dell'altro '; cioè perché l' uno pensiero sopra veniente, 4 insolla
balestro. tommaseo, i-433: solo l' abito del pregare può in quegli spasimi
premere la foga del pensiero fuggente là dove l' angoscia lo tira. d'annunzio,
da troppa tesa, la sua corda e l' arco, / e con men foga
arco, / e con men foga l' asta il segno tocca, / sì scoppia'
: rotto il detto muro, tutta l' acqua ch'era nella città ricorse con grande
. pascoli, 707: or quando già l' ardente / foga dei piedi temperava,
dove, nelle imbarcazioni, si versava l' acqua di sentina raccolta con la gottazza
collo stretto, ampollina '. per l' etimo congetturato dagli antichi, cfr. varrone
cotonato. ramusio, i-220: sempre l' avemo trovato... coperto di
in lettica, / se non che l' è pur cosa da gottosi, / gente
da barberino, 240: avenne che quando l' avea fatte più belle [le mani
, 1083: stringe tra il pollice e l' indice gottoso il disco d'una miserabile
piene. linati, 16-140: l' aspetto del viso gotuto e arrubinato diceva
, 7-29: la parlata falsa ne falsifica l' animo e quasi pone in un tremito
girate intorno da piccolo govemamento, dove l' avacciamento del diriz- zatore vorrà. boccaccio
di tutto il magistrato. meditazione sopra l' albero della croce, 1-82: i governamene
non si dispongano secondo il movimento e l' arbitrio di volontà indeterminata. girolamo da
figliuoli. roberti, ii-230: l' educazion della prole..., il
dominante. bencivenni, 5-2: l' operazione della medicina da fare uscire nelli
, 9-306: subito che cominciò per l' età ad esser atto a signorili,
fato che il mazzarino governasse la francia e l' alberoni a. cocchi, 4-2-180
5-ii-33: il timone governa la nave. l' arcivescovado uno messer francesco da fermo. f
andando la nave seconda parte si è quando l' uomo si studia principalcome l'acqua la
è quando l'uomo si studia principalcome l' acqua la girava. mente all'utilità del
, 4. regolare (o guidare) l' andamento o lo ordinare, reggere (
governata capponi, 4-325: quando l' educazione si volle tórre di mano al clero
fisiche o morali). che divise l' animo del poeta. angiolieri, 85-13:
egidio romano volgar., ii-1-3: l' uomo die governare la sua moglie. pulci
: aggirava e governava a suo modo l' animo del marito. varano, 56:
. leopardi, 17-93: muto sarebbe l' infinito affetto / che governa il cor mio
purg., 23-35: chi crederebbe che l' odor d'un pomo / sì governasse
noi, / sì che governi tutte l' altre poi. pulci, 1-11: orlando
g. bentivoglio, 4-845: governava l' armi del re in quelle bande il colonnello
ala » la rana assorta a governare l' orchestra. -conformare, concordare.
. aleardi, 1-61: par [l' uomo] che il suo governi / sul
governano le cose, si suole intercidere l' amministrare de'suoi beni. m
b. davanzali, i-358: governava l' abbondanza senza fame incetta per sé.
che averà la medesima dote ch'el- l' ebbe a queiraltro. cesarotti, ii -intr
d'eternal vita. svevo, 6-409: l' uomo fa gli affari e la donna
fa gli affari e la donna fa l' uomo d'affari, l'uomo governa come
la donna fa l'uomo d'affari, l' uomo governa come il cavallo tira la
giamboni, 165: cominciai a maledire l' ora e il die ch'io nacqui
1-i-144: la pioggia e il sole e l' aria governavano le messi con tanto favore
: quando vi piaccia di correggerlo [l' infimo vino], governatelo a ragione d'
: gli mandò dicendo che a cena l' arrostisse e governassela bene [la gru]
di vettovaglie. falconi, 1-1: l' arte del navigare si divide...
sydrac, 66: secondo ch'ella [l' anima] avrà governato, in quello
lunga istruzione sulla maniera di regolarsi con l' arcivescovo. [ediz. 1827 (416
. pucci, cent., 71-55: l' oste del baver n'andò a cisterna,
cisterna, / e quella avuta, l' arsero, e rubaro, / come per
la destrezza con che, senza legar l' otre, lo tenevano, governandosi anche
mazzini, ii-496: a dirigere governativamente l' educazione degli uomini, gesù sancì una
felicità del principe, come tale, l' atto della prudenza non semplice, ma governativa
ii-702: il senato... conferiva l' autorità governativa agl'imperatori. gramsci,
.. si vide crescere a dismisura l' insalubrità maremmana. foscolo, xiv-87:
5-143: recava sul petto... l' emblema del partito governativo -sostant
de roberto, 2-13: era [l' onorevole]... appoggiato di
del tricolore ufficiale governativo non sopravviveva che l' asta.
barchette manesche governate a due lunghi timoni, l' uno a proda, l'altro a
timoni, l'uno a proda, l' altro a poppa. 2. per
: io rimasi e feci grande stento per l' essere male governato... stetti
. davila, 72: si mosse l' esercito... governato dal re di
necessitato il re raunare tre eserciti, l' uno contro mongomerì, governato da matignon e
dal bestiame. cicognani, 1-234: l' esalazione degli orti governati si sente che è
degli orti governati si sente che è l' odore del sugo che vien dal fondo della
alberi non governati da anni buttavano tra l' intrico dei vecchi e secchi rami.
decorativa. governatorato, sm. l' ufficio, la carica di governatore.
de'cieli,... aiutate l' innocente giovane. seneca volgar., 3-265
tutti. savonarola, 7-i-18: perché l' uomo naturalmente è animale civile,.
per queste quattro virtù... è l' uomo degno ch'elli sia governatore prima
piglian forza dall'uso..., l' uso è di quelli facitore, governatore
straparola, 13-8: l' avea posto in governatore di essa chiesa
: le mie sorelle cugine... l' eran govematrice di quel ricco monisterio.
medesime monache,... commessero l' invi tare otto prelati. serao, i-iioo
governatore. m. villani, 1-10: l' andarono a vicitare e fare la reverenza
. fra giordano, 1-131: mostrasi l' altra miseria del peccatore in ciò che
2-288: finge ovidio... che l' ore siano govematrici dei cavalli del
d'acqua. governatura, sf. l' operazione di governare e accudire gli animali
per la corporale essenza, ma per l' anima d'esso, la quale
e sanza governo. petrarca, 80-7: l' aura soave, a cui governo e
governo e vela / commisi entrando a l' amorosa vita / e sperando venire a
di un'imbarcazione in genere); l' azione di guidarla, di manovrare il
vidi una nave piccioletta / venir per l' acqua verso noi in quella, / sotto
la faccia. tasso, n-ii-292: l' intelligenze... governano i cieli in
. spicciola barca. zucchetti, 359: l' isola... serve molto per
marmitta, 58: rotto al governo mio l' albor, l'antenna, / solco
: rotto al governo mio l'albor, l' antenna, / solco un mar di
il pisani... andò con tutta l' armata ad incontrar i nimici, e
, di comando; la capacità, l' idoneità, l'abilità di esercitarla.
; la capacità, l'idoneità, l' abilità di esercitarla. livio volgar.
governo della giustizia. guicciardini, ii-115: l' esercito,... per poco
fazio, v-16-29: credeano allora / che l' alma, uscita fuor de la sua
iv-171: mi guarderò, acciò che l' animosità non toglia il governo di mano
una comunità umana indipendente, attraverso l' esercizio dei pubblici poteri (stato, o
re di tutti i fiumi / rincoronarsi de l' antiche fiondi / sotto 'l governo di
non tanto quanto ricercava... l' esercizio di quei governi, che pochi
(ed era così detto perché tradizionalmente l' ordine pubblico era considerato il primo compito
1936-1941). -dir. canon. l' autorità, la potestà, l'esercizio
canon. l'autorità, la potestà, l' esercizio della giurisdizione ecclesiastica sulla chiesa
un tale diritto, avrebbero alterata tutta l' economia del governo spirituale.
governo spirituale. 6. l' organo, o il complesso di organi,
governo... rappresentò la forma e l' apparenza d'un re benefico. beccaria
sanctis, ii15- 9: in molti l' ordine è grido di paura: sono quelli
legge se non è un governo per l' acquisto di sempre maggiore libertà. baldini,
vuotarono. -in senso concreto: l' insieme delle persone che ricoprono tali uffici
di pretesto. 7. l' organizzazione giuridico-istituzionale di una comunità politica indipendente
governo di famiglia... ha prestata l' idea della tirannide. negri, 2-400
del cielo, al cui governo assidon l' ore. -cura, assistenza degli
maestra esperienza. baruffaldi, xxx-1-64: l' ancor tenera piantuccia /...
in toscana). -in senso concreto: l' uva con cui si governa il vino
governo / sì strutto, ch'e'tien l' anima co'denti. nievo, 1-2x1
esser molto miglior governo ricevere che escludere l' inondazioni de'fiumi. magalotti, 7-136
5-108: tu te ne porti di costui l' ettemo / per una lacrimetta che 'l
tale è il governo: / abbia venti l' april, l'estate ardori, /
governo: / abbia venti l'april, l' estate ardori, / piogge l'autunno
, l'estate ardori, / piogge l' autunno e duro gelo il verno.
importanza. b. davanzali, i-144: l' andare ne'governi fu lor tolto
abbandonare mitridate e farsi re, offerendo l' amicizia e confederazione del popolo romano,
pur che desse in mano a lui l' armata che aveva a governo.
orso gigante / dà una scappata a l' isola vacante, / caro governo, ce
che non risurga... / chi l' inganno suo faccia manifesto. guarini,
.. / quando non pur vi diè l' alma in governo, /..
. fece il mal governo, / a l' ita- liche doglie fero impiastro? pulci
motto che si ripete per satireggiare l' abitudine di dare la colpa d'ogni
). gramsci, 11-59: l' avevo detto io! piove, governo
v-171): eccoti uscir de la spelonca l' orco / con la goz- zaia infin
altre cose, che si allegavano per l' inghilterra, non avevano valeggio di contentar
scelse la boccia,... se l' accostò alla bocca, e in una
: la colomba bianca venne in su l' altare con tre ostie in bocca, le
, 1-2-79: nell'ultimo mi restà l' anitroccolo, / che di pesci ha nel
sotto la lingua mitiga la sete e l' asprezza della lingua e del gozzo.
, / perch'anticardo, ch'ai passo l' attende, / il gozzo gli trafora
gozo in questo stento, / come fa l' aqua a'gacti in lombardia. fasciculo
al gozzo. govoni, 1239: l' ultima carrozzella sgangherata / col cavallo arrembato,
poliziano, orfeo, 98: pur l' ho poi nella mandria ravviato [il
gozo. ariosto, 22-91: quivi l' armento alla calda ora estiva / si
... trangugiava a ciocche / l' anime, che piovevan, de'saracini;
, al fin convien che mande / l' amarissimo calice nel gozzo. pindemonte,
889: magnifico oratore, lasciate schiamazzare l' uno, e l'altro empiersi il
oratore, lasciate schiamazzare l'uno, e l' altro empiersi il gozzo. fagiuoli,
gelso moro dà il corbame, ossia l' ossatura, l'abete i maieri, il
il corbame, ossia l'ossatura, l' abete i maieri, il faggio i banchi
, piccolo, tinto di verde con l' uccellino pitturato di terra rossa. montale,
cielo, dai gozzi sparsi palpita / l' acetilene. quarantotti gambini, 12-75:
, usato un tempo in tutta l' italia merid. e oggi ancora vivo in
: la notte al capezzal sempre ha l' orciuolo / e pane e carne,
: ella discioglie in petulante riso / l' impure labbra, e tra spumanti tazze /
d'annunzio, v-3-119: visse cola l' infanzia triste nella casa tiberina...
,... si domandava: -questo l' ho man giato qui;
.. ma questo... dove l' ho mai mangiato? = probabile incrocio
-sostant. botta, 5-430: l' intemperanza di ogni genere, special- mente
quell'acqua ai liquidi rumori / l' ombra assetata del maestro adamo / coi sontuosi
barbute. 2. che ha l' ingluvie prominente (un uccello).
10-2: vedendo una gracchia, che per l' aria volava, l'asino in terra
, che per l'aria volava, l' asino in terra prostrato giacere,..
, vii-71: strana cosa certo che l' acqua della divina parola, la qual dovrebbe
putida carne / pascer i lupi, e l' importuni augelli / gracchiarli intorno, e
gran strepito che i nostri non si udivano l' un l'altro. d'annunzio,
i nostri non si udivano l'un l' altro. d'annunzio, iv-1-325: si
. poliziano, 1-315: ma sotto l' ombra che ogni ramo annoda, /
185: là tra i giunchi palustri e l' alga immonda / odi gracchiare, o
/ quella verde loquace in grembo a l' onda. carducci, 911: gracchiarono
sassolino, acciocché, con questo schivata l' importuna necessità del gracchiare, non sieno
aveva questo reattino / nero, e l' aio era lì sempre a gracchiare,
[ricasoli] ponendo in non cale l' onore,... e per parere
ben coltivato dà al ministero dell'intemo l' albero d'oro, alla cui ombra
3-578: teme che il fato disponga che l' ereditaria successione non sia come quella della
una si fa alla finestra, / tutte l' altre vi si fanno; / a
destra: / questo giuoco è tutto l' anno, draldi cinzio, intr.,
son presente, * pis pis 'dentro l' orecchie, e dagli atti e cenni
(i-180): per una fu tra l' altre questa tresca, / ne la
) / leva il danese urnasso de l' arcione / spaccato da la testa al
, xxx-6-33: tuo dovere / è l' ubbidir, non il gracchiare al vento
di que- st'altro, egli è l' uccello, ma e'dà volentieri in questa
facilmente. tanaglia, 3-895: l' ombre de'già morti... /
anche gracula). gli antichi congetturavano l' onomatopeia (dal verso gra gra),
, xxx-1-71: la gracidante rana, l' agil topo, / l'informe scarafaggio.
rana, l'agil topo, / l' informe scarafaggio. gozzano, 40:
gozzano, 40: che mai pensa l' oca / gracidante alla riva del canale?