, e ciò fu dritto, / che l' avea temperato con sua lima, /
): questa cosa chiamiam noi vulgarmente l' andare in corso: per ciò che sì
iv-vn-12: dunque, se 'l vivere è l' essere de l'uomo, e così
se 'l vivere è l'essere de l' uomo, e così da quello uso partire
cui fia ragauso duce; / o l' andar nieghi, e strascinarti ei debbe.
: ciò che fa la prima, e l' altre fanno. boccaccio, dee.
donne etnische e perse / plorar fe'l' ombre de'mariti estinti. -con
, e di non fondare speranze su l' altrui consiglio, o su la compassione interessata
lettere dell'amico; e voi avete bene l' arte. 6. per lo
/ e lo tuo franco cor chi mi l' à priso, / madonna mia?
tanto che meno di venticinque anni fosse l' età di colui che più giovane era di
ed ecco, fuor dall'ombra de l' adito anelatamele irrompe la minoide. quasimodo
sente che la delicatissima voluttà che nutre l' ingegno di chi legge i poeti deriva
che la scorgesti, / e tu che l' esaudisti / nume di lei più infausto
sponitore. fra giordano, 3-67: l' uomo santo, quando si parte di
, / e d'un serpente tutto l' altro fusto. testi fiorentini, 74:
fossi nata ieri. ariosto, 5-83: l' un crede aver ragione, et è
a morir trasse, a lui pon l' arme in mano. razzi, 2-1-2:
nell'aula / devota al salmo / l' infamia sdraiasi / di palmo in palmo
/ la ricordanza, e il noverar l' etate / del mio dolore.
mostrandovi le sue bellezze etterne, / e l' occhio vostro pure a terra mira.
testi fiorentini, 281: lamberto de l' artella e'compagni. passavanti, 19
compongono de questi vetri la figura de l' animale ». cfr. fr. et
che le stampe assai spesso distinguono con l' apice: e'. la forma è d'
che lavora legni pregiati, in partic. l' ebano. baldinucci, 72: guida
del tutto nel nostro paese, come l' arte delle carte dorate, dello smalto,
. molte prosperano e s'ingrandiscono, come l' arte dell'ebanista ed intarsiatore. pecchio
ruine, lo spesso fragor de'tuoni, l' interrotto lume de'lampi...
lume de'lampi... rappresentano l' ostinato contrasto dei due nemici elementi.
1-100: oggi una volontà di ferro spazza l' aria, / divelle gli arbusti,
fabbri e falegnami, buoni costruttori con l' unico elemento che offra il paese, il
sì contrario elemento. alfieri, i-43: l' aria aperta ed il moto mi sono
che una mancanza del piacere che è l' elemento della nostra esistenza. d'azeglio
b. croce, i-1-333: l' idea è il contenuto dell'arte e la
f. negri, 227: anche l' ordine dei contadini, non che quello
botta, 4-392: nella ordinazione soprammentovata l' elemento aristocratico pel buon governo e massime
della civiltà germanica e latina urge e urla l' elemento slavo, che, o czarista
possa ancora sostenere che le donne siano l' elemento passivo della società. sono esse che
: -per carità, direttrice, -mormorava l' ausiliaria, -la nostra pila è troppo debole
varie guise / de'primieri elementi apprendean l' arte, / il malvagio scolar giunto s'
il giusti, e che ha vivo l' autore dei promessi sposi, non, è
buommattei, 23: non terrei dannabile l' opinion di coloro che distinguono elemento da
pregevoli que'vocaboli che colla natura e l' accozzamento de'loro elementi rappresentano più al
anche * le lettere dell'alfabeto, l' abbicì '. il termine latino è
resine irritanti, adoperate da'medici esternamente: l' elemi orientale ricavata dall'amyris zeylonica,
nocchio, ed in piccole masse cilindriche; l' elemi bastarda, ritratta dall'amyrts elemifera
al suo dottor ch'importe. / l' elemosina è (dice) che si lassa
di dio... similmente predica l' amore del prossimo, l'elemosina, la
similmente predica l'amore del prossimo, l' elemosina, la remissione delle ingiurie.
mise a seguitare la passante, chiedendo l' elemosina, tendendo le mani. govoni
il muro umido, / tutta fiorita ha l' anima dal suono / dell'elemosina che
benefico o viene offerto ai sacerdoti per l' applicazione della messa o per la celebrazione
e co'legati alle chiese farsi facile l' acquisto del regno celeste. g.
della chiesa, appropriandosi i benefici, l' elemosine, le dignità erette e lasciate dai
tutto. milizia, iii-338: per l' ubriachezza di nobiltà questo pittoricchio si ridusse
nobiltà questo pittoricchio si ridusse a chieder l' elemosina. pirandello, 7-112: siete
ridotto all'elemosina, che i nipoti l' avevano spogliato di tutto, che il suo
desiderare. di costanzo, 1-239: l' infelice regina fu condotta, con una donna
danno. di brente, 7: l' ascoltare con amorevolezza i vecchi, massime nei
i potenti gemono, ed essi possono rifiutare l' elemosina della compassione, -o rispondervi con
a jenne, di chiedergli per lei l' elemosina di un conforto. d'annunzio
di favori. palazzeschi, 7-121: l' uomo si è stancato di ricevere l'
l'uomo si è stancato di ricevere l' elemosina, e reclama la sua parte di
, 2-331: avertite che, doppo fatta l' opra, vo'la catena d'oro
, tr. (elemò$ino). chiedere l' elemosina. — anche assol.
. roberti, iv- 148: l' orazion funebre, che si fa negli atti
. sm. prelato di corte che aveva l' incarico di distribuire le elemosine e le
rinunciando alattualmente in francia, ecclesiastico esercitante l' eremo dei romiti, alla grotta dei solitari
segreto del papa: prelato che presiede l' elemo- sineria apostolica. -grande elemosiniere:
d'azeglio, 1-238: v'è l' abate gerando elemosiniere del re. egli
1: tra me e mio fratello sedeva l' abate fauchelefleur, elemosiniere della nostra famiglia
venti lire, ma quel denaro non l' ebbi mai. = deriv.
parola che muove a riso; eppure l' adoperano molti uffici. panzini, iii-78:
biblioteca linguistica. elencazióne, sf. l' elencare, il compilare. carducci
volumetto mi paiono importanti ed eleganti; l' esposizione chiara e nitida; curata la
i sofismi. rosmini, xxiii-45: l' elenco è una argomentazione, colla quale
una argomentazione, colla quale si redarguisce l' avversario di contraddizione, movendo dalla conceduta
a mantenersi nella loro distinzione ma fluiscono l' una nell'altra. = voce dotta
nel principio di questo libro avrà veduto l' elenco dell'accademia e il carattere più
: a chiusura di caccia avrei potuto fornire l' elenco dei cacciatori di frodo, come
e. gadda, 6-258: toglietevi subito l' anello e datelo a me, spicciatevi
. bassani, 2-118: a scorrere l' elenco del telefono, dove i nomi degli
elentica; che altamente ferisce, e perturba l' intelletto di colui, contra cui vien
rosmini, xxiii-42: le differenze intrinseche tra l' apodittica e l'elenctica sono le seguenti
le differenze intrinseche tra l'apodittica e l' elenctica sono le seguenti: coll'apodittica non
. mattioli [dioscoride], 56: l' elenio, che noi toscani chiamiamo iella
domenichi [plinio], ii-134: l' elenio si dice che nacque delle lagrime d'
e foglie odorati, come il serpillo, l' elenio, l'abrotano. redi,
, come il serpillo, l'elenio, l' abrotano. redi, 16-iv-169: leggesi
i saci avvelenavano i dardi fregandovi sopra l' elenio. targioni tozzetti, 8-364: tali
te lieta esultasse / del libero trasea l' ombra severa, / che dalla fronte altera
è fecondo / tronco che vive entro l' ombrose selve / de le palme di siria
, il coronopo,... l' eleoselino. = voce dotta,
parlo imparte di peccare, / condennar l' innocente, / assolver lo nocente,
ariosto, 38-74: rinaldo intanto e l' inclito ruggiero / apparechiavan l'arme alla
intanto e l'inclito ruggiero / apparechiavan l' arme alla tenzone, / di cui dovea
arme alla tenzone, / di cui dovea l' eletta al cavalliero / che del romano
ed ascolta, e di filial dolcezza / l' intensa amaritudine le molci.
[veniva] alla testa, con l' eletta dei frombolatori ed arcieri. manzoni,
colti, né la corte, né l' eletta del clero secolare di torino, poterono
di proporgli, a sua eletta, l' apostasia o l'esilio, ch'egli immediatamente
a sua eletta, l'apostasia o l' esilio, ch'egli immediatamente, l'
l'esilio, ch'egli immediatamente, l' esilio, disse, l'esilio, e
immediatamente, l'esilio, disse, l' esilio, e la morte.
/ et a marfisa dar ne fe'l' eletta: / tolse l'altra per sé
dar ne fe'l'eletta: / tolse l' altra per sé ch'indietro venne.
. segni, 6-109: furono quivi spiegate l' armi da combattere, delle quali aveva
da combattere, delle quali aveva avuto l' eletta il bandino. tasso, 7-6-17
abbiamo, / onde or, de l' armi dando altrui l'eletta, / al
or, de l'armi dando altrui l' eletta, / al tuo cospetto mantener
mantener vogliamo / ch'ascender non può l' uomo a vero onore, / se
quanto a lei, e sarà riservata l' autorità del papa; e poi si potrà
e per non insospettirli lasciar a loro l' eletta. -fare veletta, togliere veletta
che tenea in stalla, d'un tolse l' eletta, / ch'avea il correre
franco, 292: prendete pur de l' armi ornai l'eletta, / ch'io
: prendete pur de l'armi ornai l' eletta, / ch'io non posso soffrir
dimora, / da lo sdegno de l' animo costretta. monti, x-2-175:
. elettézza, sf. letter. l' essere eletto; squisitezza, eleganza,
x-13-51: ricusandosi alla degradazione cortigiana [l' aristocrazia] si rifugiò nelle provincie a dominarvi
b. croce, iii-25-175: l' elettezza, beninteso, di cui qui
società cristiana. oriani, x-13-286: l' ultima forma imperiale d'italia fu il
nascono tutte da uno principio, cioè da l' abito de la nostra buona elezione:
, ed in quel modo in che l' uomo prudente determinerebbe. piccolomini, 1-211
a tanta grandezza; la seconda, l' esecutivo. muratori, 6-45: l'anima
l'esecutivo. muratori, 6-45: l' anima... è la vera cagione
male morale. genovesi, 2-25: l' uomo è ad un tempo stesso un vegetabile
un animale e un razionale elettivo. l' educazione vuol migliorare le proprietà essenziali di
le sentenze date non rettamente dovessino avere l' appello: e tal giudicio fu composto
trascurare il regno ereditario di francia per l' elettivo di polonia, dall'uno all'
, non devono soffrire altra polizia che l' assoluta libertà della parola e della stampa,
: il ministro fece la presentazione: 0 l' on. di francalanza...
on. di francalanza... l' on. codenghi, non ho bisogno di
in questo luogo, eletto i a l' umana natura per suo nido, / maravigliando
eletto / tardi avveduto lagrimando mira / l' altrui campo vicin solcato e lieto, /
io non vi chiedo / ch'io sia l' eletto: dico sol che molto /
montagna giace / sì che possibil sia l' andare in suso; / ché perder tempo
iii-46: s. agostino dice che l' amore di dio e del prossimo è propria
e speciale virtù degli eletti, che tutte l' altre virtù possono essere comuni alli buoni
spirti eletti, / ove nel suo fattor l' alma s'intema. torini, 316
/ del ciel, di terra a l' uom col sangue apristi. d. battoli
in un dolce atto e solenne / a l' eletta parlò: -bene ti sia;
. - / e il fremito de l' alte ali contenne. bocchelli, 13-114:
d. battoli, 26-247: or l' apostolo s. paolo, considerando gli
pasquale, la celebravano non per ricordare l' uscita dall'egitto, ma il ritorno di
. gemelli cateti, 2-i-83: se l' acclamazion del popolo al doge, nuovamente
effetto che sentano i colloqui e sappiano l' affari che vi si trattano. pisacane
giudiziaria risiederanno nel popolo del comune. l' ultima potrà conferirsi ad un certo numero
fedeltà al re, e il re era l' italia, e l'italia era roma
e il re era l'italia, e l' italia era roma libera, sovrana.
iacopone, 88-33: tre ierarchie ha l' omo perfetto: / la prima si è
più eletto, / che 'n migliorar fa l' om perseverare; / ottimo lo terzo
., 9-139: ma vaticano e l' altre parti elette / di roma che son
seguette, / tosto libere fien del- l' adultèro. petrarca, 192-6: vedi quant'
arte dora e 'mperla e 'nostra / l' abito eletto, e mai non visto altrove
e finti amici, i esce da l' alto suo dorato albergo. patini, xviii-128
lodevol'opre / che le genti e l' età di gloria copre. manzoni, 22
eletti sensi / e le immagini e l' estro e il furor sacro / e l'
l'estro e il furor sacro / e l' estasi soavi e lauree voci / già
eletta il fiore dell'anima, sono l' anima stessa. palazzeschi, 7-123:
esquisito della bellezza intrinseca dei termini, l' analisi filosofica del loro valore, la
strade è il camin fesso / (l' una va al campo, e l'altra
(l'una va al campo, e l' altra d'arli al muro),
per la minima parte dii fesso di l' unghione dii bue. leonardo, 2
nelle porte rimurate, che calan più ne l' altezza che nella larghezza loro. michelangelo
: i'ho 'mpa- rato a conoscer l' orina / e la cannella ond'esce,
, che contra il naso / de l' orco insegnò allui la moglie d'esso;
ogni caso / ch'egli ne palpi ne l' uscir del fesso. / poi che
ognun fu persuaso, / quanti de l' un, quanti de l'altro sesso /
quanti de l'un, quanti de l' altro sesso / ci ritroviamo, uccidian
valvasone, 1-8-71: fin nel mezzo de l' orribil fesso / e tra le braccia
braccia immobili di dite, / crollando l' asta e 'l sanguinoso scudo / ti partisti
loro per il fesso che noi abbiamo fra l' una e l'altra. landolfi,
che noi abbiamo fra l'una e l' altra. landolfi, 2-128: di dietro
* fessolino '. tra un vetro e l' altro dell'imposta c'era un fessino
strazione intorno al solstizio, et ancora dopo l' equinozio di primavera. trinci, 1-325
.. recano fra i popoli più lontani l' agile linguaggio delle loro dita e l'
l'agile linguaggio delle loro dita e l' arte antichissima di non lasciarsi * fare
esso / vid'io posati aver l' arco e li strali, / e riposarsi
superintelligenti, di sottilissimi e quotatissimi, l' unico che non mi sia sembrato un somaro
[della statua], fuor che l' oro è rotta / d'una fessura che
: il sole era per dechinarse verso l' occidente, e... i fastidiosi
, 859: stànnosi queste serpi fra l' erbetta, / o sotto un sasso,
face. marino, 331: per l' inteme viscere del monte, / trae qualità
: ogni tanto si fermava, tendeva l' orecchio, guardava dalle fessure dell'imposte intarlate
le fessure attraverso le quali si infiltrava l' acqua. -figur. boccalini
le fessure del numero: sì perché l' agevilezza toglie la maraviglia e il diletto;
imparare. beccaria, i-264: quando l' associazione delle idee vada di pari passo colla
, / nei fungai delle tue case, l' amore, / nelle fessure dei tuoi
grassone in blu a righine, con l' occhio porcino annegato nella fessura delle palpebre
guerriero [alberico da barbiano] migliorò l' armatura de'militi; aggiunse all'elmetto la
.. / si trova a piè de l' alta scesa; quivi / più che si
140: tomaia arcuata su cui scivola l' acqua, suola che non sporge per
soppalco procurando di spiare per la fessura tra l' una e l'altra tavola quel che
per la fessura tra l'una e l' altra tavola quel che avvenisse tra quei due
in su il piè sinistro, e strascinasi l' altro dietro. soderini, i-437:
dioscoride], 61: è buono [l' olio del mirto] alle fracassature delle
fessura orbitale inferiore o sfenomascellare: pone l' orbita in comunicazione con la fossa pterigomascellare
dell'apertura, allo scopo di aumentare l' entità e l'angolo d'incidenza della
allo scopo di aumentare l'entità e l' angolo d'incidenza della portanza massima.
fessure nel palco; ma l' ischio dura senza vizio. 14
,... la festa sotto l' ombra ragionarti piacevole del bue, della
, ella dopo il desinare andava con l' altre giovanette ai balli. garzoni,
festa. ecco è venuta. / passan l' ore fugaci e malinconiche. pavese,
sono caldi di vino, e sono co l' arme loro, e non hanno in
, presso i popoli cristiani, vige l' obbligo, per i fedeli, di astenersi
.. e le domeniche e l' altre feste comandate ne guarda in onore di
nella religione ebraica e cristiana, osservare l' obbligo di astenersi dal lavoro e di
domenica successiva al plenilunio che segue l' equinozio di primavera (21 marzo);
4-124: pepare e drogare forte era l' usanza del paese e tanto più sotto le
patema / lascio a colui che per l' idee foreste / in cifera scrivea le buone
: i'me n'era tolto giù per l' affatto, pensandomi... che
, 3-1-116: e che ti puzza l' essere immortale, / che appena tocco
. livio volgar., 2-175: l' altro era di mezzana statura, ed
era di mezzana statura, ed avea l' armi più utili che di bella apparenza,
festa, e che questa festa fosse l' ultima di pentecoste. nievo, 2-29:
5-428: i contadini aspettano per tutto l' anno la grande festa, per la
anche milioni. pavese, 4-39: l' aveva preso a braccetto e gli aveva
'. venghi simboleggiata con questa festa l' apertura dell'anno, il germogliare dei prati
. civinini, 8-179: lo vidi l' altr'anno, a torino, alla
oneste, / gli uccelli e'cani e l' andar sollazzando, / le vaghe donne
balli. marino, 308: de l' inno maritai cantaro i versi / satiri e
. comisso, 1-19: mi si portava l' invito di raggiungere il mio amico in
scusare con qualche lecita cagione colui che l' ha composte o il padrone della festa
che pria m'appario / velata sotto l' angelica festa, / drizzar gli occhi ver
passo di gloria, / superbo de l' amore materno, percosso nel core / da
core / da quella festa immensa che l' alma natura intonava. -persona che
quale, dopo quel colloquio così fatto con l' arcivescovo, le aveva sempre fatto festa
feste al padrone, cangiasse d'un tratto l' abbaio festoso in acuti guaiti. baldini
monte di feste, dandogli per un momento l' impressione d'essere anche lui persona di
, fogliami e spintegli e feste e l' armi divise. g. rucellai il vecchio
, 1-458: gli instromenti di costoro son l' ancu- dini,... le
, il rascatoio, il trapano, l' archetto da forare, la festa, il
arrivo a scoprire,... te l' accomodo io; ti so dir io,
e dopo qualche momento, sentì anche l' eco del monte, che ogni tanto ripeteva
pare una festa, / quand'ella l' alza, ched ella me guata. mazzini
cavai ch'è disfrenato; / con l' orsa si trastulla e fa gran festa.
agli occhi nostri. marino, 7-21: l' oche in fila di sé fanno bandiere
festa / erge la coda, e l' upupa la cresta. de amicis, i-380
bruna fathime, non avrei a invidiare l' estasi delle purissime anime che fanno continua
. martini, 2-154: tre volte l' anno farete festa in onor mio.
gioco, / farei la state a l' ombra e 'l verno al foco. foscolo
il passo. cicognani, 2-39: l' ometto ha... rimboccate le maniche
a festa, che empiva, faceva traboccar l' animo di amore...,
[il medico] affatto / scordato l' ammalato, e voi e il vecchio
-chi non vuol la festa, levi l' alloro', esser l'alloro d'ogni
festa, levi l'alloro', esser l' alloro d'ogni festa; far la festa
la festa non è sempre dov'è l' alloro: v. alloro. -chi
180: quisti matrimoni, non troppo l' uno da l'altro distanti, per la
matrimoni, non troppo l'uno da l' altro distanti, per la festinella de natale
non vede, come vide rovani, l' ammasso di zendaline con cui si potrebbe
organizzazione di una festa, ne cura l' allestimento o s'incarica di sopperire alle
i quali debbian aver la carica di tutto l' ufficio de la settimana santa, cominciando
dei festaioli, che riceveva dai divoti l' adempimento delle promesse. -ant.
: quel senso di solitudine fisica che l' aveva accompagnato tutto il giorno fra la
in culla / festante pargoletto / con l' anima fanciulla / piena di luce ancor.
, impazziva? savinio, 2-124: l' ombrosa kefìssia, odorosa di resine, si
: il torrione rotondo del faro e l' antemurale dai grandi blocchi d'arenaria scavati
/ caldeza fa rossore, / e l' umidezza verde, / e l'un per
/ e l'umidezza verde, / e l' un per l'altro perde i e
umidezza verde, / e l'un per l' altro perde i e fassi un porporino
, una ricorrenza, una festa; l' insieme delle cerimonie con cui si commemora
loro andava per la città festeggiando, e l' altra con grandissima pompa i festeggiamenti riceveva
24-69: ricordivi del condur ch'egli fece l' arca del signore in gerusalemme, con
iv-2-147: egli esercitava fin dalla gioventù l' arte farmaceutica; e, come aveva
dimostrazioni pubbliche si dimostrò tutta festeggiante per l' occasion del suo arrivo. c. m
intorno i tetti d'oro / de l' eccelsa magione. parini, 253: odi
e festeggiante / vidi megera, e l' inflessibil parca / vuotare interi i secoli
, una vittoria, la pace, l' onomastico, il compleanno, l'inizio di
, l'onomastico, il compleanno, l' inizio di una stagione, ecc.
greca vuol festeggiare con una buona bottiglia l' affare definito. viani, 13-189: qui
, ed inchinando / mostra che per signor l' accolga e chiami. -celebrare
abitatori delle provincie d'intorno, secondo l' usanza de'pagani potessero ed avessero grande
. e. cecchi, 5-289: nessuno l' avrebbe mai creduto che ci fossero al
1-460: ad ospizio onorato il re l' accolse, / e nove giorni il festeggiò
: insomma così gioconde apprensioni festeggiavano allora l' anima mia. -figur.
guardava la pelliccia e le calze con l' occhio intrigato, come fossi sua figlia
del bel tempo ardente. ciascuna volta l' accolgo e la festeggio in me,
di lieto suono / musici bossi empiono l' aria: immensa / turba è raccolta,
... di voler festeggiare per l' intero corso di otto giorni, nella propria
, ii-55: fra tanti giorni che l' antica gente vide memorandi e gloriosi,
: la greggia, / che per l' aperto pian col breve corno / l'ardir
per l'aperto pian col breve corno / l' ardir rivale in provocar festeggia. giusti
dove festeggia e ride / folgorando tra l' erba / l'occhio di primavera, /
ride / folgorando tra l'erba / l' occhio di primavera, / la porpora
d'applausi, di glorie / già l' alba apparì. meninni, iii-434: vientene
. b. davanzali, i-113: l' armata s'accostò co'rematori attoniti,
pindo in manti adorni, / oltra l' usato, ghirlandati i crini, / amo
sorriso; ei ritraeva con prematuro dolore l' amaro disinganno e l'illusione ed il
con prematuro dolore l'amaro disinganno e l' illusione ed il nulla delle cose mortali
b. davanzali [tommaseo]: l' abito suo era bigio ungherese, con
aspre per oro ed argento. dopo l' uso fattone nelle solenni comparse festerecce le
tempo bramata l' avia; / a'dieci dì di settembre
tanto fece co'suoi artifizi e con l' ingegno, che cominciò ad entrare in casa
la cavolaia predilige gli orti, / l' attira il bianco delle case umane; /
/ del bel collo, e del crin l' aureo volume. manzoni, 73:
precipite. cesarotti, ii-198: essi l' ardor dell'anima / lieti esaltaro, ed
, ed ai giocondi cantici / rispondea l' arpa in dolce suon festevole. bontempelli
di ricordi garibaldini. viani, 14-39: l' argenteo tinnire dei campani delle mandre s'
, 1: ho preso ardire, afaticando l' ingegno, porre la mano a la
parlar festevole / varie novelle, empiendoti l' orecchie / col dolce mormorio delle mie
dalla commozione. jovine, 2-174: l' idea della prossima morte dava al suo
, xliii-282: maria e 'l vecchiarel- l' onesto / givano al tempio ratti e festinanti
e festinanti, / però che dio l' avea manifesto / lo stato di iesù un
gli ebrei] mangiavano festi- nantemente [l' agnello pasquale], cioè che tu facci
con festinanza volemmo venire / a veder l' altissimo conditore. masuccio, 437: per
menima regola di cominciamento scritta, per l' aiuto di cristo compi. bresciani,
). fra giordano, 1-207: l' altra cosa si è che non solamente
con lo cor festino / fugendo l' ozio. giov. cavalcanti, 236:
tenze. graziani, 450: ma l' applauso festino e '1 grido udito
si sapeva men da che restasse / l' ambizion, cortigiana di tanti anni, /
34: o convitato della vita, è l' ora. / brillino rossi i calici
suono dei campanacci, la fuga, l' avventura dell'accompagnamento fino all'antica.
: di carattere popolare. fu proposto l' adattamento 4 festivale '. barilli,
. machiavelli, 588: correva l' anno 1476, ed era propinqua la festività
né altre siffatte festività, che trasportano l' arcadia in cucina e in cantina.
soffici, v-1-20: renoir uguaglia spesso per l' ingenua festività e la dolcezza voluttuosa i
salomone offerse olocausti a dio sopra l' altare del signore, il quale avea fatto
i quali si leggono in tutto l' anno nelle sante messe, cioè, domenicali
domenicali, feriali e festive secondo l' usanza della santa sacra chiesa romana. savo
231: non è dubbio che sopra l' arme più si convengan colori aperti ed allegri
il desco, e se mai puoi, l' elena sia / il raviuol, cibo
d'annunzio, i-61: liete per l' aere sacra inalzavano / festivi cantici l'
l'aere sacra inalzavano / festivi cantici l' ismenie vergini. b. croce, iii-22-245
le nuove leggi... sul- l' obbligo del riposo festivo e settimanale nelle aziende
in abbandono. foscolo, iii-1-303: l' attica gioventù riede festiva / sacrificando ad
luciano], iii-1-48: ma egli offese l' orgoglio dei filosofanti, che continuamente metteva
custodiva in fondo all'anima... l' inverosimile e impossibile miraggio di una vita
la commedia nostra] il decoro, l' arte e i precetti comici? -che so
or come dunque / sì gran re ne l' altero e festo giorno / così negletta
anno al dì festo e solenne / l' odan suonare al tuo sepolcro intorno,
gianti d'uccelli. papini, 28-96: l' aspetto di marzio si presterebbe a un
, 4-59: correva su e giù per l' impalcato della musica, come un gattone
festoni di carta rossa lucida, che l' emilia mi disse guai al mondo
fasce di grossezza il terzo manco che l' architrave. anguillara, 2-7: fan nel
robbiano con festoni di terracotta abbraccia tutto l' edificio. 3. intreccio di rami
di qua e inerpica di là, [l' edera] avea finito col fargli addosso
alberi e sulle viti a festoni, che l' autunno imbiondiva, una languida luce di
festoni cioè con ogni maggior sontuosità, l' inventore o il professore migliore abbia avuto
di festoso. festosità, sf. l' essere festoso, gaio, cordiale.
pesci, spaziano tripudiando gli augelli per l' aere tranquillo. pascoli, i- 225
latrava, / fraterna unica voce dentro l' afa. -per estens. e al
soldato. verga, i-31: -o quanto l' hai pagato il tuo fazzoletto? -domandò
, di carattere dolce e festoso, l' orfanella era cresciuta in quella casa,
festoso, d'un eco / popoli l' esule universo. bocchelli, 1-i-93: il
le festose / mie voci al tempo che l' acerbo, indegno / mistero delle cose
. festosétto. segneri, iii-1-56: l' altro figliuolo è un bambinello di pochi
dante, inf., 34-12: l' ombre tutte eran coperte, / e
, 2604: veggendo il cancro [l' ostrica], / immagina d'averla a
vien manco: / così lo cancro l' ostrica manduca. leggenda aurea volgar.,
. solleva anche i fuscelli nascosti tra l' erba. [ediz. 1827 (477
. solleva anche le festuche nascoste fra l' erba]. faldella, 3-45: la
: ogni cosa, che potesse dir l' uomo contro a te maliziosamente, non ti
montano, 102: grandezza vera è l' attaccar grandissima briga anche per una festuca
certi passacci, / d'una pertica l' un sudante, e rosso; / né
la festuca in trave, quando si muta l' ira in odio. ariosto, 43-128
domenichi [plinio], i-1650: l' erba festuca, che si chiama
che si chiama egilops, soffoca l' orzo. o. targioni pozzetti, ii-60
, che sulla sommità dello stelo portano l' infiorescenza a pannocchia... sono ottime
non ha da curare altro, che l' onore, e un virtuoso il sapere,
proverbia pseudoiacoponici, 107: altro ovo feta l' aquila e altro fa la pica.
», 140: lo stallo e l' abitazione di quello luogo era tutto tenebroso
. frezzi, ii-10-129: lì eran l' arpìe con pallide penne, / con facce
cornitela pervenute. alfieri, i-33: l' uno [malanno], tra gli altri
: forse un due o tre volte l' anno salgono quassù, e scelto un
. e. cecchi, 5-104: l' onda... già s'intorba e
non hanno mai sparato un cadavere, e l' anima loro è fetente di imagini laide
di voi proterve / femminacce, a l' amor serve, / che con sì
: non è cosa da valoroso paladino l' assaltare le povere vecchie, e il proverbiarle
manzoni, 14: deh! vomiti l' accesa etna l'ultrice / fiamma,
14: deh! vomiti l'accesa etna l' ultrice / fiamma, che la città
napoletani chiamano « fetente », cioè l' uomo capace di cattive azioni, egoista
ognun fu persuaso, / quanti de l' un, quanti de l'altro sesso /
/ quanti de l'un, quanti de l' altro sesso / ci ritroviamo, uccidian
depravarono in una sconcia interpretazione quasi confessando l' impotenza del loro dio dinanzi ai feticci dei
tutti gli altri sistemi in cui si parte l' idolatria. cattaneo, iii-3-110: qui
, 6-241: s'aggiungano... l' analisi di tutte le religioni, dagli
del corpo umano o di oggetti del- l' abbigliamento appartenente alla persona amata. =
, v-1-16: [gli impressionisti] dettero l' ostracismo al nero, alle ocre e
carne era esca del diavolo a tirare l' anima in abisso e in perdizione. albertano
involar osa. baretti, 2-31: [l' ariosto] si è con alcuni suoi
non vuol già medicine benedette, / ma l' elleboro e l'iera hai da imbandire
benedette, / ma l'elleboro e l' iera hai da imbandire, / e pillole
tra lo sfarzo delle luci, tra l' inquietudine dell'ombra mal popolata.
, sì tosto come al feto / l' articular del cerebro è perfetto, / lo
il poeta tratta qui del modo come l' uomo divenga di animale uomo, e
2. per estens. ant. l' animale appena partorito. -anche: il
f. frugoni, iv-50: l' aglio non può star che non sia conosciuto
, perché non andasse distrutto tutto l' universo, lo colpì col fulmine
omit. uccello oceanico del l' ordine steganopodi con quattro dita palmate
, perpetuo, sonante, / l' italo canto. fetoplacentare, agg
luogo: al gusto il fiele e l' aceto: e a tutto il corpo le
, ii-10-126: tutta la timiama ower l' incenso, / che mai d'arabia ower
canti, 4-78: quando ne l' errore / de la dannata legge ero
legge ero perduto, / e ne l' ozio sommerso e nel fetore / tutto
sempre hanno in bocca san paulo, l' evangelio, il testamento nuovo e vecchio,
fetori della schiavitudine. foscolo, xviii-264: l' italia è cadavere, e non va
in bastardella / col suo lardo, l' aglietto, il pepe, il sale
moquette * verde e illuminando di riflesso l' intera stanza lietamente. pavese, 4-129
questo verso, una fetta di ragione l' avevano: angela tirava davvero la vita coi
ma la sua fetta di pazzia ce l' aveva anche lui nella sua testa;
piedi, alla finestra, a fumar l' ultima, e attraverso i listelli guardavo il
fette a fette: una fetta dopo l' altra. -per estens.: pezzo dopo
87: oh! la roba, che l' uom mette e rimette, / che
la traduzione francese di niccolò, che l' autore m'ha mandata da parigi,
ii-903: per venti lire avrebbe venduta l' anima in fette. alvaro, 8-100:
un melone uguale, / per divorarlo l' han diviso in fette. panciatichi,
1-387: un giardinetto né scimieggiante disordinatamente l' inglese né tagliato a fette come un
lo metto in fette, / o l' infilzo col brando come un pollo. guerrazzi
mistero alcuno. milizia, iii-64: l' opera sua più magnifica è la facciata del
fettoni lunghi una quarantina di centimetri, l' aveva allacciati in un paio di scarpe
forma del dimin. * offetta (* l' offetta -la fetta). fettare,
fettare il pane, non segue che l' intenzione del fabbricatore fosse che quello strumento
latte con un'indifferenza metafìsica, con l' atarassia del filosofo. 2. taglio
. verga, i-357: ci aveva l' abitino della madonna sotto la camicia,
: con le fettuccelle di cuoio, tra l' alluce, nei calzari dei frati.
fettuccine, il fritto di carciofi, l' abbacchio, il vino giallo.
. leonardo, 2-300: [l' acqua] quando per sé e quando
iacopone, 43-276: messere, ecco l' omo sì sozato / e de
ha veduto e toccato con mano quanto l' umana razza è scaduta dal buono tempo
, corte., ii-205: perché l' effigi loro, come quelle di avi comuni
. aleardi, vi-553: nell'ombra l' ispide contrade / del feudal straniero /
. de roberto, 2-123: l' abitudine feudale di considerar tutto, a cominciar
discendenza de'posseditori di queste praterie ha l' obbligo di rinnovellare l'investitura feudale,
queste praterie ha l'obbligo di rinnovellare l' investitura feudale, e questa rinnovazione costa
. carcano, vi-414: qui fra l' edre e le spine, / siccome corpo
noi, quando il vostro zio, l' orgoglioso prete feudale, che la mano
mi conosca. pascoli, i-511: l' italia doveva essere forte dell'amore e dell'
cappelli, le tasse comunali che succhiano l' ultimo sangue a gente che non ha da
. govoni, 43: sempre per l' occhio queste grigie cose / e per
occhio queste grigie cose / e per l' udito i suoni abituali, / sempre nell'
, in larga parte consuetudinario, disciplinante l' istituto del feudo. galdi,
i grandi vassalli deponevano il potere e l' alterigia. né tale rinuncia era dei
e tormenta la sua curiosità, è l' incredibile apparato feudalesco che sfoggia questa regione
di quel principio aristocratico militare che era l' anima del feudalismo, è discesa sino
. bocchelli, 3-60: e consputate l' esosa tirannide e il feudalismo dei milionari!
alla libertà ed all'allodialità, per l' istessa ragione... che la feudalità
a cui la feudalità meglio conviene è l' aristocrazia: aristocratici erano i governi di
: aristocratici erano i governi di tutta l' europa nell'epoca in cui la feudalità
la sua funesta ombra ricoperto tutta quanta l' europa, cominciarono gli abitatori delle terre
prezzi dei pascoli, ed i massari fallirono l' uno dopo l'altro. alvaro,
ed i massari fallirono l'uno dopo l' altro. alvaro, 11-185: la feudalità
alla propria religione, voltandosi contemporaneamente contro l' indipendente feudalità dei duchi ariani.
le quali combattè e insanguinossi venticinque anni l' europa. 2. classe dei
il re a forma di nazione, l' italia non aveva che le sue tradizioni
classi. periodici popolari, i-578: l' oratore si allegrò della caduta assai vicina
fondata nella coalizione dei capitali e nel- l' esplotazione del lavoro. = astratto
: il meglio e il più de l' italia è soggetta a re straniero; parte
della mia natia servitù; e quella tra l' altre per cui, con privilegio non
il biglietto di visita in portieria l' ora dell'appello. 3.
anche se li difende alfredo rocco con l' idea nazionale. 4. agg
abitanti), e il vassallo assumeva l' obbligo di essere fedele al suo signore
-seguito da agg. che ne determina l' origine, la natura, ecc.
ottone i..., occupata l' italia, la divise in feudi imperiali,
divise in feudi imperiali, e saziò l' avidità e l'ambizione dei suoi capitani e
imperiali, e saziò l'avidità e l' ambizione dei suoi capitani e dei suoi
con istanze, con minacce, presso l' imperator ferdinando ii, la prima perché accordasse
ferdinando ii, la prima perché accordasse l' investitura al nuovo duca; la seconda perché
: panni di aver dimostrato che sia l' italia divisa in vari principati, sia riunita
italiana non esisterà per questo; l' italia sarà feudo di vari principotti,
medici. per un momento, come tutta l' europa, si fu un feudo di
gozzano, 102: ma giunse di l' ora che non ha conforto. / seco
de'prischi feudi ove la polve e l' ombra / abita e il gufo.
: avere, ricevere la signoria o l' usufrutto di un territorio. testi
obbedienti a'pontefici romani, la presero [l' isola di corsica] in feudo da
, sec. xi), da cui l' ital. fio (v.).
altri popoli, chiedevan licenza d'esporre l' ambasciata: e mi trovi un poco uno
, ma con animosità non dissimile si ponevano l' insegne dell'esercito, ec. pagano
tu quello sei che provedesti di zizzannia l' uom inimico, perché la seminasse, a
predetto che quella favilla fiabesca dovesse debilitare l' andazzo dell'opere sceniche ch'erano prima
ammirate, e rialzare sopra a quello l' andazzo, acclamatissimo per tanti anni, d'
e che ha per lo più come protagonista l' uomo (e specialmente nel periodo romantico
predetto che quella favilla fiabesca dovesse debilitare l' andazzo dell'opere sceniche ch'erano prima
fiaba. fiabìstica, sf. l' arte di scrivere fiabe; il complesso
. aretino, ii-59: ancora che l' uomo voglia, non si può attendere
cocchiere sferzava i cavalli a fiaccacollo, [l' amica] si tenne abbracciata ad ada
furia. bronzino, 2-14: tu l' hai schizzato? o buono!..
ravvolsero / loro a'capelli, che l' usanza ignobile / permette anche alle donne
anco spesse fiate genera questo vizio [l' accidia] al monaco, massimamente in
. agostino volgar., 1-4-242: l' occoltumanento d'essa utilità, ovvero è
là dentro ei mira, / e de l' altrui follie nota gli essempi. /
follie nota gli essempi. / vede l' umana ambizion, ch'aspira / in
/ crede fiaccargli alcun la forza e l' ira / ergendo statue e fabricando tempi.
fiaccando panche; / viva e disprezzi l' amor mio. cardarelli, 6-71:
vento, perc'à potenza, / prender l' albore e fiaccare / e cader sanza
, sereno, / fresco smeraldo in l' ora che si fiacca, / da l'
l'ora che si fiacca, / da l' erba e da li fior dentro a
giove talor fiacca e percote / de l' alte querce la superba testa. goldoni,
: il muso è aguzzo per fendere l' aria, è lungo perché le mascelle possano
, 50: qualche volta giocava distesa con l' uomo / dentro il fieno, ma
uomo / dentro il fieno, ma l' uomo non fiutava i capelli: / le
, la resistenza del nemico; incrinarne l' energia, la forza, sbaragliando;
. ariosto, cinque canti, 5-78: l' esercito di slesia e di sansogna /
e di borgogna, / e sì l' ha rotta, tempestata e fiacca / al
mostrando aperto, / tal fiaccherete e l' uno e l'altro corno / dello esercito
/ tal fiaccherete e l'uno e l' altro corno / dello esercito suo,
la vittoria di ravenna fiaccò e disciolse l' esercito francese. d'annunzio, v-1-496
era la battaglia, che ha salvato l' italia e che forse ha fiaccato l'austria
salvato l'italia e che forse ha fiaccato l' austria. 4. figur.
4. figur. troncare, rompere (l' amicizia, un vincolo che opprime,
correggono, non si dee incontanente fiaccare l' amistà, ma a poco a poco
nella gota ritta, è apparecchiato di parargli l' altra, e a chi gli vuole
servaggio. 5. indebolire (l' animo, la volontà); svirilizzare,
e così per questo modo fiaccheremo e confonderemo l' arroganza della nostra mente. caro,
marino, vii-391: se tu fiaccasti l' orgoglio a gerione, che aveva tre corpi
le ingiurie, apprendesi a men desiderare l' una cosa, l'altra meno temere.
a men desiderare l'una cosa, l' altra meno temere. de sanctis,
in somma, che finisce col fiaccare l' anima. b. croce, ii-9-169:
ii-9-169: ravvisare la necessità e comprendere l' ufficio della vitalità irrompente e prepotente,
vele / caggiono avvolte, poi che l' alber fiacca, / tal cadde a
e altri biscanterelli, per i quali l' uomo più intende di piacer agli uomini della
, una passione, la volontà, l' energia morale, ecc.); struggersi
orgogli rintuzzati e l' ire / e le minacce si fiaccar nel
è mezzo e non fine, e quando l' anima è vuota, quando ivi non
, e a lungo andare rovina con l' uomo anche l'arte e la scienza.
lungo andare rovina con l'uomo anche l' arte e la scienza. -ant
-fiaccare o fiaccarsi le corna: rintuzzare l' orgoglio, la superbia propria o altrui
cosa s'a fiaccarle / alquanto oltra l' usanza si soggiorna. tasso, 5-59:
in tutti io mi fiaccava le coma e l' orgoglio, ma l'ostinata speranza non
le coma e l'orgoglio, ma l' ostinata speranza non mai. manzoni, 14
ariosto, 17-131: gli avean levato l' elmo e la corazza, / e lasciato
il conducessero alla mazza, / posto l' avean sopra un carro eminente, / che
vi-906: ma poi, se avvien che l' angelo / fiaccato si ridesti, /
morti e di fiaccati al cadere che faceva l' uno addosso l'altro. manzoni,
al cadere che faceva l'uno addosso l' altro. manzoni, 34: questo fiacco
che veramente non dovete amarmi più, se l' ultima volta che mi vedete potete aver
. cfr. panzini, iv-258: « l' origine del vocabolo è questa: un
parigi, in una gran casa detta l' albergo di san fiacre, dall'immagine del
fiacchézza, sf. l' essere fiacco, debole; man
. non poteva muoversi, per l' enormezza della persona, per la
le giunture e i nervi e consuma l' umido e la pinguedine della carne, non
: ora continuano ancor il dolore, l' ardore nell'orinare, la languidezza di
la consuetudinaria fiacchezza dell'espressione artistica, l' amore cavalleresco, l'attesta la storia
espressione artistica, l'amore cavalleresco, l' attesta la storia, o leggenda storica
b. davanzali, ii-123: quando l' aiuto finalmente arrivò, chiarì la fiacchezza
parole nostre termineranno sempre in vocale, l' orazione riuscirà bassa al sicuro: perché
e per la fatica durata e per l' ardente arsura, si sentiva fiacco,
e in camiscia come era, sotto l' ombra di una quercia a riposarsi. boccalini
: li uomeni che di altezza passano l' ordinaria statura umana riescono fiacchi. baretti
nausea e la conturbazion dello stomaco, l' oppression del cuore, l'aridità delle fauci
stomaco, l'oppression del cuore, l' aridità delle fauci, la continua o
raffinarsi / con gli oggetti e con l' arte educativa, / e farsi ampio e
la mia colpa ti svelo) / l' amai lascivo ancora. baruffaldi, i-155:
. baruffaldi, i-155: vile è l' uom che s'addomestica / con colui ch'
fiacchi / -forse aspettando dell'imbarco l' ora - / i garzoni s'aggirano.
. bassani, 1-38: gli aveva fatto l' impressione di un temperamento un po'fiacco
fiacchi fiacchi la mano destra, senza cambiare l' espressione beata e beffarda delle facce.
. -che è incapace a sostenere l' impeto, la forza del nemico;
gli occhi filippo iv e si aperse l' urna fatale, in fiacchissime disposizioni lasciò
raccapriccio della fuga, il rancore per l' invasione, lo sgomento di roma e
campo, debole e fiacca ne diviene l' eloquenza. alfieri, i-187: con
comun viltade. serra, ii-416: l' espressione ha un sapore più parlato ed
che io pervenissi a dilucidare in me l' essenza di questo stile da crearsi, mi
6. che è privo d'acutezza (l' intelligenza, l'ingegno, la mente
è privo d'acutezza (l'intelligenza, l' ingegno, la mente).
», « giudiziose »; perché l' azione potrà essere energica o fiacca, coerente
fiacca. dyannunzio, iv-2-471: era l' assedio con tutti i suoi orrori,
candovela con colla di pesce che resiste a l' umidità. magalotti, 7-5: il
fiacche, e alle più deboli navicelle l' ampiezza de'mari più smisurati.
ineguale, fiacco e spesso reiterato con l' incerto gridore manifestò la paura de gli
fatto battere il cuore più forte e l' abate glielo aveva fatto battere più fiacco
-e mi bastano. fiacchétto / è l' intuonare. -acer. fiaccóne. -
, 134: se zò non fie, l' innopi- nato sasso / ritornerà la lor
o cera, usato in genere per l' illuminazione notturna (e, anticamente,
simintendi, 3-179: turno mise l' ardenti fiaccole nelle navi de'troiani.
gargano, poiché 'l lavoratore v'ha sottoposte l' accese fiaccole. pulci, 18-108:
spirito / rinnovator discese, / e l' inconsunta fiaccola / nella tua destra accese.
olimpici. 2. per estens. l' estremità accesa o ardente di un lume
antico cimi- terio i solchi, / l' onda d'erranti fiaccole azzurrine.
a rompicollo. soffici, v-2-198: l' aria s'incupiva a mano a mano
-quel rumore vorace della fiaccola saldatrice - l' associazione della salma. -ant.
corse una stella mossa dal cielo per l' ombra della notte, traendo doppo sé una
: perché chiamano le fiaccole lampade, l' altre bolide. -alone luminoso (
apparisce la sua gran fiaccola veduta con l' occhio libero. -l'immagine di
tasso, n-iii-1032: in cima a l' obelisco fece porre una palla di bronzo
questa divina imagine quali i sacri libri l' hanno manifestata, alcuna ombra almeno o
d'amore. -in partic.: l' eccitazione, l'ardore con cui si
-in partic.: l'eccitazione, l' ardore con cui si ama, si
africo, stante costoro ascoltando, / fra l' altre una ninfa agli occhi li corse
cose avete ne'vostri animi, che l' abbaco / tutto non le conterrebbe.
la convivenza cogli schiavi... l' abituale desidia, la beata e boriosa
, la beata e boriosa ignoranza, l' isolamento dagli stranieri, la cui conversazione
a un'europa che si vende, l' italia povera oggi riscatta la fiaccola dell'
quella stessa università di padova dove poi l' ardigò ha agitato alta la fiaccola del
/ le tue stellette spente / sei l' occaso a te stessa e l'oriente.
/ sei l'occaso a te stessa e l' oriente. -acer. fiaccolóna,
fiaccolato, agg. letter. che ha l' aspetto di una fiaccola o di molte
le cose, cioè la pietra e l' anime, fossero state liquefatte dal fuoco,
dal fuoco, e che nel raffreddarsi l' una e l'altra si fossero contratte,
e che nel raffreddarsi l'una e l' altra si fossero contratte, e che
era fra di loro fosse stata l' ultima a raffreddarsi, con aver seguitato a
ambidue le cose, cioè la pietra e l' anime, fossero state liquefatte dal fuoco
le vasa nella casa di dio, l' altare d'oro e la mensa, sopra
liquidi. pascoli, 1175: avanti l' arche, fiale rugginose / di sangue,
tornò con le fiale. spruzzò con l' aceto « dei sette ladri » la faccia
fiale, la brezza d'aprile, l' olezzo del giardino dopo la pioggia.
le nari chiudete /... mitigando l' asprezza / nella fiala soave dell'estro
strumento d'acciaio. cicognani, 13-171: l' infermiera mi guarda un momento, sorpresa
sorpresa; poi: « scusi se l' ò destata ». e mi domanda dove
c'era più nulla da fare: l' uomo stava morendo. inutili le fiale
. fialettina. cicognani, 1-198: l' angiolina le era a fianco colta da
serbammo / ne'fiali, come sai, l' ultima volta. ricettario fiorentino, 145
di vetro usato per la conservazione e l' impiego dei prodotti biochimici. = deriv
giudeo-italiana, xxxv-1-41: chi poi contare l' altri tormenti, / che spisso spisso so'
ciel novo diluvio, / acceso già da l' eoropal favilla, / da cui la
, / c'ha 'n sé rechiuso l' universo engluvio. laude cortonesi, xxxv-n-25:
: da'mi conforto, madre de l' amore, / e mette fuoco e
del quale possono servire come esempi indiscussi l' antico umbro fiamba, aretino e cortonese
aretino e cortonese fiamba, marchigiano fiamba; l' antico umbro fidmbano, enfiambare »;
sventrate due o tre belli pollastri, levategli l' osso del petto, riempiteli con ragù
incandescente, in cui, a contatto con l' aria, l'ossidazione dei gas è
, a contatto con l'aria, l' ossidazione dei gas è completa). -in
. ch'ella stia ferma, sei persuade l' occhio che se la vede tutta davanti
essa medesima co'guizzi che dà per l' aria, con le punte che gitta
e d'improvviso d'acque / talun l' inonda, subito s'ammorza. carducci
. verga, i-13: non avevo l' occhio assuefatto ai bizzarri disegni delle scintille
fiamma di paglia un poco si tenga l' alveo, acciocché l'api di sopra
un poco si tenga l'alveo, acciocché l' api di sopra fuggano, ovvero s'
di sopra fuggano, ovvero s'abbrucin l' alie. cesarotti, ii-177: s'alzò
quella prodotta dal cannello ossidrico, bruciando l' idrogeno nell'ossigeno anziché nell'aria;
bel guardo accense, / e fui l' uccel che più per l'aere poggia,
/ e fui l'uccel che più per l' aere poggia, / alzando lei,
ardente fiamma. betussi, 1-109: l' amor nostro,... avventandosi
mai, / allor che su da l' anima in dolore / la preghiera sorgea come
una fiamma. gozzano, 139: l' analisi e il sofisma fecero di quest'uomo
grande palazzo. pavese, 5-144: l' incendio era ormai finito, tutti i
un genere di delitti che ha coperto l' europa di sangue umano, e che
spada e fiamme armato, / ha l' ali a'piedi e la faretra a lato
onde la guida esplora / su per l' erta il cammino, e prende i
. cassola, 64: quand'ecco splender l' atro lembo, e in mille /
: aspettavamo nel nostro campo della comina l' ordine di partenza. i meccanici avevano
un sacchetto di terra; un tiratore l' aveva tenuta di mira tutta la notte,
1-214: mungibello... getta fuori l' arene e vomica la fiamma per la
grande, che sino al girone de l' isola ne andomo le onde de le fiamme
passegger. valeri, 3-288: l' oro d'autunno sale giorno a giorno,
un breve tempo; e intanto / l' ultimo verde cade. poi nel bianco /
, caduchi. mazzini, i-629: l' onnipotenza del genio una fiamma fatua che
/ regni sacri alle furie e al- l' ombre oscure! parini, 425: fiamme
sono all'inferno, io sono dannato per l' eternità! ». 3.
, /... / tale scendeva l' eternale ardore. petrarca, 136-1:
, 15-ii-51: sopra il sabbione e l' arena... cadevano continovamente falde di
. d. battoli, 21-106: quando l' udiva ragionare dal pulpito, gli parea
, 214: ancor ci dà cagione / l' arida regione / dove voi comprendete /
fiamma volante, gran meteora veduta sopra l' italia la sera del 31 marzo 1676.
tutela? e quando esulta / per l' aere il nembo, e quando / il
i-30: di novella fiamma accende / l' erbe, le piante e'fior febo
sopra la fonte / dove medoro insculse l' epigramma. morando, iii-227: il sol
festa. alfieri, 8-98: trovo l' italia, e sola e tenebrosa;
il cielo / imbiancar novamente, e sorger l' alba: / alla qual poscia seguitando
diafana, per gli spacchi improvvisi, l' aerea fiamma di venere e lieve la luna
pel ciel la fiamma estiva, / e l' aria bolle, non che insiem la
non che insiem la terra, / e l' acqua e tutto è pien d'ardente
è dipinto, / là dove manca l' un, l'altra s'accresce. /
/ là dove manca l'un, l' altra s'accresce. / or vinto il
da la rosa, or vinto / l' ostro appar da l'avorio, or fugge
, or vinto / l'ostro appar da l' avorio, or fugge, or esce
biondo che dal gianicolo spronava / contro l' oltraggio gallico: d'intorno / splendeagli
fiamma di piropo al sole, / l' italo sangue. linati, 30-88: era
vecchio, ix-415: in volando per l' aere il mio cor lieve / come augellin
da un ribollimento del sangue sotto l' influsso di vive emozioni (d'ira,
fervore... infiammò sì fattamente l' anima sua ad amore della santa povertà
luce altera. aretino, v-1-300: l' altra sera vi parve ch'io mi dessi
io mi dessi sconciamente in preda de l' impeto che mi avampò tutto il viso con
gli ebri; in cotal guisa ammorza / l' interna fiamma fervida e fumante. tommaseo
le fiamme. zena, vi-1106: ho l' esofago arsiccio, / raccapriccio / nel
, 61: quando i giovani batton l' ali per levarsi dalla vita consueta, quando
sapere », si dice, e con l' acqua del sapere si spegne la loro
memoria delle cose passate fortissimamente s'accende l' animo a virtude, e quella fiamma
e ne'cor fiamme funeste, / l' una d'amor, l'altro di sdegno
, / l'una d'amor, l' altro di sdegno, accese. parini,
il cor ne accende; / e l' ingegno allor si rende / di se stesso
al men la notte / ultima questa e l' ultimo dolore / questo al conspetto del
cielo / e non m'ardesse più l' atroce fiamma. pirandello, ii-1-903: lei
padre e sua madre, di aver l' uno e l'altra, l'uno con
sua madre, di aver l'uno e l' altra, l'uno con la sua
di aver l'uno e l'altra, l' uno con la sua forza, l'
l'uno con la sua forza, l' altra con la sua dolce fiamma che le
dando lo vostro viso, / ché l' amor mi 'nfiamma in foco. guido
sospirare / vi poria certa fare / de l' amorosa fiamma, und'eo so involto
tremi; / conosco i segni de l' antica fiamma. petrarca, 264-44: ben
(e ricordar ten dei) / de l' imagine sua, quand'ella corse /
intrar per altrui face: / ella l' accese. boccaccio, dee., 5-7
a poco io manco, / e l' alma per diletto si consuma. ariosto,
seminando infra la gente / a tutte l' ore vai fiamme ne'cori, /
fiamme a poco a poco / sovra l' anima mia piover parca. alfieri,
prossima fiamma. petrarca, 289-1: l' alma mia fiamma, oltre le belle bella
fatta. imbriani, 1-86: stracciò l' involucro. sperava, per fermo,
toccata dal segreto del destino che l' attendeva. -anima, spirito.
dante, par., 30-54: sempre l' amor che queta questo cielo / accoglie
la fiamma dello es- sempro de'santi l' animo del leggitore s'accenda, vede i
, sotto la mia statua, fu l' ultimo sangue della sua giovinezza. quello che
, 2-61: mentre dimora e rimane l' uomo nella fiamma e nella fornace delle
essere che la fiamma della 'nvidia non l' arda dentro. s. degli arienti,
, 117: lo spiritale / ardor, l' incendio estinse / de la fiamma carnale
fiamma e di nebbia oscura / scendon l' italia ad infettar da i monti. arici
il casto / pudor ne vegna e l' utile fatica / e amor verace, che
iv-2-411: come un rigurgito di cloache l' onda delle basse cupidigie invadeva le piazze
e più gonfia, senza che mai l' attraversasse la fiamma di un'ambizione perversa
, n-iii-928: mosse [elena] l' asia e l'europa a guerreggiare, e
mosse [elena] l'asia e l' europa a guerreggiare, e fu la
fu la fiamma e la mina de l' antichissimo regno troiano. g. c.
fiamme di guerra, quando in germania l' imperatore si dispose ad impiegar la sua
nel core io porto, / e l' alta speme di ammorzar col pianto /
toscana terra / le muse che fuggian l' arabo insulto / e le spade e
degli ufficiali superiori, in piedi, con l' elmetto, le mani appoggiate sulla bocca
poi ne son discesi, / e l' arme principal ch'ebber costoro / è l'
l'arme principal ch'ebber costoro / è l' oro a fiamma, sed i'ben
vermiglio e d'oro, / mettendo l' oro da ciascuna sponda. set giovanni,
sponda. set giovanni, i-211: l' imperadore... portò per arma quel
arma quel giorno quel gonfalone ch'arrecò l' angelo a carlo magno, ciò è
ch'io vi parlo, / che l' aurea fiamma alzò in boemia carlo.
, bruciare. patini, 426: l' ossa lor sturbate ancora / dalla quiete
, 1-202: foscolo, a cui l' amico [pellico] aveva portato i due
la francesca da rimini, e lodò l' altra come più conforme alla idea della
nella più sublime delle immolazioni civili: l' europa a fuoco e fiamme, le
distesa incandescente. panzini, i-248: l' immenso anfiteatro dei monti bar- bagliava sotto
doppio incendio di lussuria: perché giugnamo noi l' olio alla fiamma? foscolo, v-370
soffiar fiamme voraci? levi, 2-304: l' autista scese in fretta, aprì il
cofano, scottandosi le dita, si tolse l' impermeabile e la giacca e li buttò
come demoni. -figur. frenare l' entusiasmo; allontanare un pericolo.
non conveniva offendere con atti troppo liberi l' unico nostro difensore. -spirare,
scempio. monti, x-3-537: ov'è l' aureo tuo carro, o maestoso
, occhio del mondo? / ove l' ore danzanti? ove i destrieri / fiamme
secoli, otto secoli... l' impreciso ma, nella stessa imprecisione, ricreante
, / suscitate la fiamma / con l' odorato e liquido bitume, / e,
fiamma. -vivacissimo; minaccioso (l' occhio, lo sguardo). dolce
: ha dato a sé e agli altri l' illusione di un'audacia diabolica dardeggiante in
poi che alquanto con amorevoli parole confortata l' ebbe, con una sua vivuola dolcemente
. de roberto, 31: adesso l' altar maggiore era tutto una fiamma,
tutto. faldella, 3-90: pareva che l' avvocatino rivolta volesse anche lui far fuoco
, schizzare fiamme dagli occhi: manifestare l' intensa agitazione dell'animo attraverso la vivacità
, 3-529: circa il freddo corpo [l' etere] si fa concreto in vapore
tavolino in fiamme. pancrazi, 2-62: l' aquila piombò sull'altare, ne strappò
febbre. ungaretti, ii-71: rotto l' indugio sotto l'onda / torna a rapirsi
, ii-71: rotto l'indugio sotto l' onda / torna a rapirsi aurora.
tommaseo [s. v.]: l' europa in fiamme: di guerra, di
g. villani, 11-72: tutta l' isola misono a fuoco e a fiamma
, messe le fascine alla porta, l' avrebbe mandata a fuoco e a fiamma se
quella vendetta. carducci, iii-15-275: l' erudito carlo vi poteva finire d'una
famoso piatto di funghi che mise in fiamma l' europa. negri, 2-174: ancora
...: delle sue manine, l' una terrà una facellina con una fiammolina
fiammoline che certe notti vengono giù per l' aria. cinelli, 1-259: quando si
fattori anco più bravi ostinatamente credono che l' erba orobanche, da noi toscani chiamata
nel cuore che il dolce redentore sopra l' altare, aprendosi la veste incon- sutile
sovra noi da lo stellato arringo / l' orme fiammanti più diritte stampa. d'annunzio
. d'annunzio, iv- 2-26: l' immagine di zolfina emergeva bella e gentile
gelo dei quali rigermina e si rintegra l' amore. -facile ad accendersi,
, 1-318: più viva [è] l' immagine che vien formata nel pensiero dall'
vi-1214: come fiammante nave / per l' aerea marina / il sole al basso
il sereno arco de'cieli, / e l' iridi fiammanti, e l'infinite /
/ e l'iridi fiammanti, e l' infinite / tremule stelle, e la quieta
vagheggiava una immortai faretra, / che l' alma idalia gli donò pur dianzi: /
al fiammante cocchio, / e brandì l' asta grave e grande e forte. tommaseo
nell'alto sereno raccolti, / fermi l' ale, fiammanti ne'volti, / tale
riconosciuto il vostro anello nel suo dito: l' ho veduta tutta fiammante dei vostri brillanti
-straordinariamente vivo, espressivo; minaccioso (l' occhio, lo sguardo). carducci
neri e fiammanti della moglie egli era l' ultimo dei reprobi, un peccatore senza possibilità
festa solenne: la bella bandiera fiammante che l' usciere traeva dalla custodia e issava all'
, lo scarlatto dell'ignicolore, lo smeraldo l' ocra il celeste il bianco il fucsia
a dire -o vedi / ch'io l' ho pur qui la lampada di vita /
fervido, appassionato (lo spirito, l' ingegno, la vita, lo stile
sostenuta dalla violenza convulsa dei nervi, l' anima fiammante d'una emozione nuova,
suo genio fiammante, si intese rapidamente con l' organista di cappella, e i vuoti
[la riunione] in casa del- l' on. di francalanza, un quartiere in
stridono / ebbre di sangue umano / l' aquile a lui davanti. d'annunzio,
. d'annunzio, i-410: io l' amo. pe 'l ruscello / di sue
., 37 (646): l' amico andò e tornò con due bracciate di
; ne mise una in terra, l' altra sul focolare, e, con un
verga, 3-130: 'ntoni si dava l' anima al diavolo, coll'acqua a
1887, parve accennare a mutato animo verso l' italia. pirandello, ii-2-529: sono
, ii-39: vola qua giuso a noi l' augel divino / e dall'ottava stella
fervido, appassionato (il sentimento, l' atteggiamento, il discorso). leggenda
suo sposo, a cui raddoppiava l' affetto con fervido fiam- meggiamento poiché l'
l'affetto con fervido fiam- meggiamento poiché l' amava con estensione simpatica in luigi congeminato
luminosa fuggiva verso una strada sboccante su l' argine del fiume; e s'intravedeva al
bel figlio di venere / ch'ormai l' ardente face / per me rimetta e
spirti al nigro re concorso / ne l' apparir del fiammeggiante drago. tasso,
607: con fracasso il tetto precipitò; l' abituro si sfasciò in una rovina fiammeggiante
, divenne come oggi lo vediamo, l' abitazione e il regno dell'uomo.
corpi son que'ambasciatori che annunziano l' eccellenza de la gloria e maestà de dio
ch'ogni animante / desta dal sonno a l' opre e 'l sol precorre. o
512: il fiammeggiante / sol declinando porta l' alba e il zelo / dell'opre
1-132: il sole tramontava rapidamente; l' enorme suo disco fiammeggiante gravitava come a
la nascente alba. moravia, i-85: l' aria raccolta e piena di moscerini pareva
groppo fiammeggiante di serafini si isparte per l' aere, e scotendo le ali disgombrarono con
si attraversavano al sentiero che doveva far l' angelo. s. caterina de'ricci,
i concetti e le parole / a riferir l' insolito fulgore. a. bruni,
, 34: intorno a lui per l' ampia / notte calati a stuolo, /
e fiammeggiante di gemme, risedeva maestosamente l' aureo diadema. algarotti, 2-453:
d'iride fiammeggiante e vaga in vista / l' opposto lin diversamente tinga. periodici popolari
la cappella era nell'ombra, meno l' altare fiammeggiante. -torrido, canicolare (
due grandi finestre... entrava l' ultimo abbagliamento purpureo del crepuscolo fiammeggiante dietro
ceruleo e rosso. alamanni, 5-1-643: l' almo ciriegio... da lunge
, di minio e di pomo, è l' eupetalo. vasari, i-158: i
4. straordinariamente vivace ed espressivo (l' occhio, lo sguardo). -anche:
di minòs, che a vedere / stava l' oste, a sua terra davante.
volgar., xxi-828: si richiede che l' anima... per fiammeggiante affezione
affezione arda dentro: e allora diventa l' anima serafino. gioberti, 1-iv-159: le
, 3-301: osò con temerari detti / l' orgogliosa di tantalo figliuola / muover i
voi fiammeggi e grondi, / sopra l' ara de * numi ad arder nato,
ch'avea in me de'suoi raggi l' appoggio. petrarca, 22-11: poi quand'
... /... tra l' inculte arene / fiammeggiar l'oro,
. tra l'inculte arene / fiammeggiar l' oro, e quasi care gemme / di
a tenaro sen viene, / e l' aria scossa al suo volar fiammeggia.
, 1-38: dal capo al piè [l' angiol di dio] vestìa / le
/ le tremende armi in cui si fiaccan l' ire / d'avemo, e tutto
, iii-25: ardì, appoggiato a l' albero maestro, guardava il fiammeggiare della
il fiammeggiare della grande lanterna infitta su l' antenna del trinchetto. -farsi
(il clima); avvampare (l' atmosfera); ardere, dardeggiare (il
s'abbagliava come fa chi fiso vuol mirar l' ardente sole quando di giugno nel mezzo
arde e fiammeggia. marino, 219: l' aria e la terra arde e fiammeggia
. d'annunzio, i-701: fiammeggiava l' estate impetuosa / ai vetri; e
insetti che pareano enormi / facevan ne l' afa un rombo, senza posa. viani
., 10-130: vedi oltre fiammeggiar l' ardente spiro / d'isidoro, di beda
come si vede qui alcuna volta / l' affetto ne la vista, s'ello è
tanto / che da lui sia tutta l' anima tolta, / così nel fiammeggiar del
, 12-23: poi che 'l tripudio e l' altra festa grande / sì del cantare
e disuguali intesta: / ond'or l' illustra il fiammeggiar de l'ostro / ed
/ ond'or l'illustra il fiammeggiar de l' ostro / ed or la rende altro
udirti consumarmi / nel sole moribondo / l' ultimo fiammeggiare d'ombra, terra!
apparire), attraverso il contegno, l' atteggiamento e soprattutto lo splendore degli occhi
degli occhi e la vivacità dello sguardo, l' ardore dei sentimenti (come amore appassionato
, / contra il lume soverchio e l' ardor molto. / ma che dico io
di celeste ardore, / non sostenete voi l' alto splendore / né 'l fiammeggiar di
menzini, i-7: che spesso di pallor l' oro si tinge, / e vien
/ fiammeggiò in volto e tanta ira l' accese / che immantinente di partir disegno
smisurato amore;... questo accende l' una parte e l'altra a gran
. questo accende l'una parte e l' altra a gran sentire e fiammeggiar d'iddio
desio. paolini massimi, xxii-41: l' alta reina / turbata in ascoltar quanto
di borghigiana feconda fiammeggiano, insieme al- l' amor dei figlioli, lo zelo e la
11 nome pio / del frate a l' avo tuo suoni e fiammegge. tasso
, e ben s'intende / che l' aspetto celeste in van non splende.
di vita. idem, 30-9: l' eroe faticatore,... fiammeggiando rancore
ruderi illustri. calvino, 2-141: l' incendio si sarebbe limitato a quel punto
e una fiammella ad olio, davanti l' immagine. bartolini, 1-42: avevo acceso
4- 86: nel salutare aveva l' aria di affacciarsi con pena e stupore
valeri, 1-69: la sera, lungo l' ombra dei muri spettrali / e dentro
perigliosa. bernari, 7-375: intanto l' ottobre avanza fra promesse di amore, il
mio corpo è prostrato; potesse almeno rialzarsi l' anima mia; non foss'altro come
e si spegnevano come fiammelle cui venga meno l' alimento. 2. per
al fine. prati, ii-14: poi l' orma sua tetra, / picchiando la
/ schizzava una livida / fiammella per l' etra. g. raimondi, 1-188:
, 99: veggonsi vive fiammelle per l' aria svolazzare, e talvolta dilatate falde dì
, x-5-219: quando di sirio il sol l' ire disfrena, / e al celeste
la pelle, / tutto d'intorno l' orizzon balena / di mille sottilissime fiammelle.
destra, e puosi mente / a l' altro polo, e vidi quattro stelle /
i-160: se febo assai più che l' usato chiaro / s'è fatto, e
più ha raccese sue fiammelle, / l' ha fatto, ché temeva le duo stelle
, 2-67: dipinge un bel seren l' aria ridente / di vermiglie fiammelle e
r. borghini, i-2: l' ottavo cielo sparso d'azzurro oltra- marino
spazio dei notturni orrori, / oltra l' usato scintillar le stelle, / non aspettar
chiamon soccorso al suo noioso stato / l' aura gentil. 5. per
: simil valor della mia donna accolto / l' altere luci e belle / hanno,
i pensieri, prima di andar su l' ali dell'immaginazione, sono passati per le
tornare a me, nuova fiammella / l' accese. ariosto, 43-22: non perché
che siano confusioni e che, per l' acquisto di un corpo più vistoso,
dell'anima. soffici, v-2-50: l' adulterio era in grande onore, e ogni
, tante fiammelle, / che tutta l' aria pareva di fuoco, / e sempre
e dopo il grave sovruman comando / [l' angelo] scese; e mentre scendea
mentre scendea, d'auree fiammelle / per l' etereo sentier torme segnando, / il
d'aria che a galla su per l' acqua levi. -torrido, canicolare.
vivacissimo, straordinariamente espressivo; brillante (l' occhio, lo sguardo). bertola
, il vel purpureo, che secondo l' antico rito si soleva porre intorno alla
quintiliano volgar. [crusca]: l' anima per certo di fiam- mesco
che noi fossimo al piè de l' alta torre, / gli occhi nostri n'
parato di vedere alcune fiammette ne l' aria. cantoni, 792:
del bottegaio rifarà ella a conto suo l' 4 amore e morte 'del leopardi ingoiando
ci tomai io. montale, 128: l' orgoglio / non era fuga, l'
l'orgoglio / non era fuga, l' umiltà non era / vile, il tenue
aprisse un cratere d'eruzione; e che l' immenso palazzo s'avesse a consumar tutto
dei fiammiferi. -per estens. l' industria dei fiammiferi. e. cecchi
non è caggionata da altro principio che da l' ima- ginarsi, come appare, questa
terra essere nel mezzo e centro de l' universo e che, essendo lei sola immobile
»; e prati, 427: « l' industria dei fiammiferi cominciò in italia verso
propria di fiandra in due parti. l' una, ch'è la maggiore e che
che sotto di sé contien gante e l' altre città e terre più principali,
, come la turca, la schiavona, l' inglese, la fiamminga, la francesca
[lo scalde] porti al mar l' urto sonante, / fra gli argini fiamminghi
a rienti, 51: se partìe de l' ultime parte de fiandra dui fiamenghi,
/ le terre de'fiaminghi e de l' inglesi. g. bentivoglio, 4-16:
gutturali e quelle cadenze musicali che fanno l' incanto del francese parlato dai fiamminghi.
sua eccellenza. bettinelli, 1-ii-220: l' invalsa opinione si è che il bruges
ideale. d'annunzio, i-854: ne l' acquitrino verdastro accendono / scintille d'oro
'donna con la candela ', l' artista trasferisce cotesto gusto agli effetti di
annunzio, iv-2-926: i velivoli partivano l' un dopo l'altro a conquistare il
iv-2-926: i velivoli partivano l'un dopo l' altro a conquistare il cielo magnifico,
fiammola. garzoni, 1-187: sotto l' erbe pungenti si contengono la spina regia
ciascuna delle due parti del l' armatura che proteggevano i fianchi. -anche:
. fortini, iii-390: so che [l' uomo] non mi potrà scappare perché
ondata, nella breve calma fittizia, l' acqua batteva a schiaffi contro la chiglia
per rispondere alle fiancate che gli mandava l' ammiraglio brown, che la mattina del
risentimento per ripetìo d'una fiancatèlla, l' intervallo è troppo grande. =
volgar., ii-282: se egli [l' animale] averà macchia alcuna,
per la qualità dei fiancheggiamenti loro dal- l' altre parti, che richiedevano e più lungo
allora non aveva lo spinola per tentarne l' acquisto. 3. milit. protezione
cercava nell'amore quel genere che esclude l' afeascinante preludio in modo completo, e al
né svembaldo, fiancheggiando sempre gli eserciti l' uno de l'altro, ora a destra
fiancheggiando sempre gli eserciti l'uno de l' altro, ora a destra ed ora a
ab far fianco alla bc, e per l' apposito la cb fiancheggiare la ab.
fiume aiutava grandemente la fortificazione del luogo l' istesso fiume; e fra terra i nemici
a fiancheggiar mi viene, / e l' odio ch'è nemico tuo mortale.
un espediente che fiancheggia di due protettori l' accusato nei momenti della sua maggior trepidazione
che la fiancheggiasse [la dottrina e l' autorità]. f. f. frugoni
la sua novità i signori del friuli, l' autore lo fiancheggia con alcune molto savie
. b. davanzali, i-133: l' altro dì di senato tiberio per lettera
truppe piemontesi ». barrili, ii-1-1072: l' andata pacifica 9. farsi aiutare
maggiore mollard colla brigata aosta, ripresero l' offensiva valorosamente. -difeso, rafforzato (
san giorgio si vede parimente che v'è l' impedimento del cavaliere del barduccio con artiglierie
sbarrano queste [le linee di precop] l' ingresso della crimea, fiancheggiate da varie
barcucci fiancheggiato dai suoi ragazzi, disperse l' assembramento. -corroborato, avvalorato (
teoria). muratori, 4-162: l' attrazione de'corpi, quantunque dal celebre
, a cui niente farà dinanzi a'pensatori l' approvazione e l'autorità di tanti secoli
farà dinanzi a'pensatori l'approvazione e l' autorità di tanti secoli, se fiancheggiata non
dato a quel c'ha le saette e l' arco. / fiancheggiando si la sua retroguardia
andare. move, e mentre scocca / l' uno e l'altro confin del campo bocchelli
, e mentre scocca / l'uno e l' altro confin del campo bocchelli, 13-340:
, e occupa il posto libero con l' alfiere corrispondente. 2. disus
asse iliaco. -per estens.: l' intera parte laterale del corpo.
lo padre e'figli, e con l' agute scane / mi parea lor veder
/ porgevan de la pace e de l' ardore / ch'elli acquistavan ventilando il -fianco
, 3-811: quando li angeli battono l' ale fanno vento al fianco, e
: giù dal lato manco / scendeali l' arco in su la ricca vesta, /
: convolgonsi le belle: or su l' un fianco / or su l'altro si
or su l'un fianco / or su l' altro si posan tentennando. alfieri,
fianco, / né tornasse a veder l' amara luce! carducci, 677: il
e garra, / che dal fianco de l' altre non si scosta. petrarca,
sì 'l fianco, / che memoria de l' opra anco non langue. speroni,
i fianchi. goldoni, iv-77: l' onore è quello che arma il fianco alle
: questi son que'begli occhi che l' imprese / del mio signor vittoriose fanno /
petrarca, 16-5: indi traendo poi l' antiquo fianco / per l'estreme giornate
traendo poi l'antiquo fianco / per l' estreme giornate di sua vita, / quanto
già piagato e rotto, / di sangue l' erbe fa vermiglie e 'l piano.
: teco traendo / per lunga via l' affaticato fianco, / posso ben ristorar l'
l'affaticato fianco, / posso ben ristorar l' afflitte membra. tasso, 8-41:
discortese commettere / a infedele corsiero / l' agil fianco femineo. g. b.
. menzini, 1-8: è ver che l' uomo ha sua milizia in terra,
bibbia volgar., i-241: tutte l' anime che vennero con iacob in egitto
dante, purg., 29-67: l' acqua imprendea dal sinistro fianco, /
, il farseli compagni alla mensa, l' averli al destro fianco per via.
passava con quello dei basettoni e l' altro, il pomero perché rosso di pelo
/ lattughe per i fianchi circondata / l' opaca stanza. carducci, 514: il
le vettovaglie su per lo dosso de l' apennino, o girando un grandissimo tratto
baldi, 167: cominciando ornai / l' acqua d'intorno a l'infiammato fianco
ornai / l'acqua d'intorno a l' infiammato fianco / del vaso a gorgogliare,
: scottava. pavese, 4-18: l' anfora di terra si rinfrescava. stefano
nel fianco / di qua da trento l' adice percosse / o per tremoto o
a costui convien che vada / da l' un, quando a colui da l'altro
da l'un, quando a colui da l' altro fianco, / se l'intelletto
colui da l'altro fianco, / se l' intelletto tuo ben chiaro bada. caro
: pel montano fianco / furiosa tra l' erba / di liquefatti massi / e
il sinistro fianco, presero a girar l' aste contro a'nemici che gli investivano di
di questa battaglia, e di tutto l' esercito insieme, sappiate che quando io
de'nostri. dovila, 127: l' assalirono per la fronte e per i
disordinato in molte parti già piegava tutto l' esercito in manifesta rotta. montecuccoli,
stanno da basso con la testa sotto l' arco, e si chiamano le mosse de
fianchi e di muraglia grossa, / spesso l' assalta. vasari, i-275: per
poca gente. paruta, 125: l' armata turchesca..., potendo stare
filosofiche congetture con la fisica, con l' astronomia e con altre scienze.
fraternamente dal destino, e per quanto lontani l' uno dall'altro noi camminammo dolcemente a
poliziano, st., 1-45: se l' arco ha in mano, al fianco
e saria traditore; / che già tolto l' avea per suo signore. manzoni,
là, nei finestrini dell'automobile, l' eccitazione fredda e quasi meccanica della città
. galeazzo di tarsia, ix-650: se l' onda solco, in su del
: circa trecento baroni del regno imitando l' esempio del re si fecero parimenti cristiani,
. casti, ii-4-16: e presso l' immortal toleicona / fida compagna al fianco
/ siete incontaminati;... / l' armi apprestate. leopardi, 22-65:
ogni amico stava sempre al suo fianco l' imagine di laura. -assalire, investire
per fianco. papi, 1-5-176: l' ala sinistra de'russi, tentando investir di
, v-55: solo mi pesa per l' estensione e ordinamento delle materie non aver
329: [encelado] furioso / scote l' ampia cervice o cangia fianco / sotto
serra, iii-219: ieri si camminava l' uno a fianco dell'altro, oggi
in filo per lunghezza, e discosto l' una dall'altra tre braccia. bibbiena,
porta, / e poi questo rastrel che l' è per fianco. montecuccoli, i-165
disponga la battaglia col viso volto verso l' inimico, e poi si faccia marciare per
. milizia, iii-383: 'profilo'è l' aspetto che presentano i contorni d'un
: fra lui e il cancelliere passa l' antica emulazione, e credo ben che pisius
fianco. monti, x-1-146: perché l' uom surga e il suo tiranno uccida,
vita. tasso, 6-iii-103: se l' arene mai di libia, o di lidi
potess'io / la spada alzar, come l' alzai nel giorno / che 'l gran
il barbera è molto invogliato del — l' opera mia, e mi sta a'fianchi
all'antico regno di francia fu aggiunto l' acquisto della bressa, datagli dal duca di
: dove se nulla di fiorito ha l' oste, / tutto vi si distende a
, e marciano su e giù per tutta l' olanda. baldini, 1-8: contate
. crescenzi volgar., 1-4: l' acqua che è molto calda, dissolve la
simo alla testa ed agli occhi, l' acqua ai dolori di fianco. moniglia
a casa toma il gran tonante / l' altera giuno con le man su'fianchi /
e di inerzia -finché la morte gli dia l' incoscienza. -porta del fianco, porta
un edificio. machiavelli, 726: l' uficio è lungo, e io mi rimarrò
in chiesa, e loro, per l' uscio del fianco, se ne andranno
, / seguitar si convien, se l' altro è stanco. petrarca, iii-2-
. proverbi toscani, 42: chi ha l' amor nel petto, ha lo spron
fu già nuziale, / ove giace l' infermo sopra un fianco. rebora, 51
però d'ogni parte, dove è l' angolo, vi si devono fare i suoi
devono fare i suoi fianchetti, acciò l' uno con l'altro possa scoprire e difendere
suoi fianchetti, acciò l'uno con l' altro possa scoprire e difendere tutto il
all'orecchione e la piazza serve per l' artiglieria. = deriv. da
millantatore. lippi, 11-49: l' armi papirio ad un fiandron guadagna, /
: amor, quando sopra m'apresti l' arco, / l'anema mia iscolorita e
sopra m'apresti l'arco, / l' anema mia iscolorita e fiappa, /.
quando uno la tasca, e quando l' altro la fiasca. redi, 16-i-29:
scoppio e una gran fiamma, tutto ne l' involse dentro. -sacca di alluminio o