e d'arte, nel cui ingegno / l' eleganza materna aggiunse al segno / che
somma laude. pallavicino, 8-128: l' eleganza... si distingue, nello
dal lusso. alfieri, v-2-405: l' indole predominante nelle opere d'ingegno nate
... col fior fiore del- l' eleganze legali della giurisprudenza più colta. s
le fondò, che vi si lodi l' arte de l'architetto; percioché l'architettura
che vi si lodi l'arte de l' architetto; percioché l'architettura è barbara
lodi l'arte de l'architetto; percioché l' architettura è barbara, e si conosce
e a la perpetuità, e niente a l' eleganza e al decoro. milizia,
e al decoro. milizia, ii-349: l' eleganza dunque non è nel secco,
di là dall'alpi è forza / ricercar l' eleganza: e chi giammai / fuor
foscolo, gr., ii-379: l' arte / diede eleganza alla materia; e
d'annunzio, iv-2-1199: il vigore, l' ardire, l'eleganza, la franchezza
iv-2-1199: il vigore, l'ardire, l' eleganza, la franchezza, la volubilità
. e. gadda, 2-44: l' eleganza del tiburio e della cupola sovrasta
, xviii-3-335: è singolare la semplicità e l' eleganza con cui arrivò a stabilire tutte
era così naturale da parergli che rifiutare l' occasione d'un guadagno fosse peccato. ella
luce siderea con certi igniculi vivaculi spirantino l' eleganzia del suo ingegno. =
per bene fare queste elezioni [del- l' arci consolo] non sarebbe male a proposito
, nelle quali si mettesse sul tappeto l' affare, e ognuno liberalmente e senza animosità
mossero me ad eleggere innanzi questo che l' altro. idem, inf., 2-21
roma e di suo impero / ne l' empireo ciel per padre eletto. boccaccio
a fitto. baretti, 2-168: fisato l' occhio sopra il disegno d'una cicala
cielo. d'annunzio, v-1-491: l' uomo non è più la creatura che
determinati e specifici effetti giuridici (come l' esecuzione di un contratto, le notificazioni
spignersi frettolosamente avanti per condurre alla giornata l' avversario ovunque il trovasse. imbriani,
creduto più tosto che propia operazione de l' uomo fosse l'intendere, perché l'
che propia operazione de l'uomo fosse l' intendere, perché l'eleggere appartiene più
l'uomo fosse l'intendere, perché l' eleggere appartiene più tosto a la volontà ch'
appartiene più tosto a la volontà ch'a l' intelletto. 3. scegliere
appartenenti a detta istituzione in modo che l' eletto rappresenti la volontà degli elettori e
castigare. campanella, i-32: se l' uomo non nasce con la corona, come
utile, conveniente. - sostant.: l' utile. fra giordano [crusca
le altre. bembo, 5-2-108: l' onestamente morire per più bella e più eligibile
a questa luna di gennaio, che l' anno seguente è tuttavia delle frutte assai.
utili, più necessarie e più eleggibili l' arte dell'agricoltore e dello edificatore e
è che giustizia; e quando risguarda l' eleggibile o fuggibile, s'appella temperanza.
poco più esattamente le qualità e l' educazione del cittadino eligibile, affidandone
cittadino eligibile, affidandone a'censori l' ispezione e la cura. gioia
(disus. eligibilità), sf. l' essere eleggibile; possesso dei requisiti
riguardo ai professori dell'arte salutare che l' unica e solida ragione che può militare
nei convocati si è che dipendendo da quelli l' ammissione e l'esclusione loro, avranno
che dipendendo da quelli l'ammissione e l' esclusione loro, avranno i professori uno stimolo
stimolo e un ritegno a non trasandare l' assistenza a coloro dai quali mediatamente o
dal censo, non dalla nascita, l' eleggibilità alle magistrature. carducci, iii-28-199
carvi i guadagni della ricchezza o l' eleggibilità alle alte funzioni politiche. viani
né avere; certo la grazia e l' eleggimento d'alquanti pur è trovata.
la musica abia conformitade) a li ternari l' officio de la elegia assignato. ariosto
canzoni tragiche debbano prendere il principio da l' endecasillabo, percioché quelle le quali cominciano
. a. conti, 6: vien l' elegia. dolci e canore voci /
47: compagna della mestizia fu anche l' elegia. pananti, i-303: m'innamoro
una flebile elegia. pascoli, i-656: l' elegia, fatta politica, in solone
, 1-139: un giorno sarà ancora l' invito / di voci d'oro, di
divisa. pensa: / cangiare in inno l' elegia; rifarsi; / non mancar
chiuso ha sotterra. / quest'era l' elegia dolente ed egra, / che dal
-per estens.: per definire l' ispirazione di espressioni artistiche diverse della poesia
elegia di lamenti e di sospiri / l' onda gemea dell'adige in misura / d'
poesia quanto la terra e quanto l' uomo. camerana, vi-939: e
via, / senti anche tu ne l' anima / gemerti un'elegia. viani,
nei poggi i grilli s'accordano per l' elegìa notturna. c. e.
314: vada, deceda lungo il settembre l' elegia lenta del lambro.
contrasto si svela in tragedia. è l' antica e nuova tragedia ed elegia dei luoghi
elegiuzza. salvini, 26-9: qui l' iliade / d'azio non è d'elleboro
4 elegia ', da connettere con l' armeno elegn 4 canna, flauto ':
ad accompagnare i riti funebri sembra confermare l' antica tradizione (raccolta anche da orazio
. poet., 75-76) che l' elegia fosse in origine un componimento funebre.
il verso, la materia poetica, l' indole dello scrittore e il suo atteggiamento
gli altri. campanella, i-414: l' elegiaco piange gli amori, i travagli e
queste opere, sorgeva una statua come l' atleta 'agias'... in due secoli
'l terzetto faccia de la canzone l' offizio e in quello, se-
a due a due in tutta l' elegia procedano, danno però col riposo
, con gli elegi mesti, l' amore, / o con il metro guerriero
eleisònne / fassi in mezo a l' altar, e gloria a dio / rende
landino [plinio], 580: l' erba artemisia e lo elelisfaco fanno
crescenzi volgar., 6-1: l' arbore solo ha perfetta natura di pianta
hanno in quelli semplici elementi. ma l' erbe e i camangiari, secondo assai
: forma parallela di elementare, con l' alternanza del sufi. -ale, anch'esso
e dalla sfera del fuoco (secondo l' antica concezione cosmologica risalente a empedocle)
fuoco elementare. leonardo, 2-287: l' acqua è per gravezza il secondo elemento
elementare... stimò quel solo esser l' anima. marino, vii-384: gli
animali abitato. cesarotti, i-109: l' essenza dei corpi dipende dalla figura degli
questo elementare e sensibile corpo di che l' anima è vestita: ma nell'anima
il ponte, di solidità secolare, con l' apparenza d'eternità che non è tanto
e spontanea. gramsci, 9-398: l' anarchismo è la concezione sovversiva elementare che
: il filosofo medico sopporta in pace l' ignoranza delle vere elementari cagioni delle malattie
: nei suoi occhi [del negro] l' istinto elementare sfolgora denso estatico come negli
. b. croce, i-2-72: l' oblio di questo elementare canone ermeneutico,
parola è parola solo sul terreno che l' ha prodotta e a cui bisogna riportarla,
scusa. e. cecchi, 8-211: l' arredamento era fin troppo sommario: pulito
per altre poche elementarissime proposizioni si prova l' angolo a alla base sempre maggiore dell'
? cuoco, 2-58: ad ottener l' uniformità nell'istruzione, giova, più che
8. istruzione elementare: l' istruzione che viene impartita a tutti i
: presto si fe'strada la gratuità e l' obbligatorietà della istruzione elementare. pascoli,
primordialità. boine, ii-123: sentì l' elementarità eterna e la bellezza e la
espressione, a parte la pigrizia e l' elementarità che si portano dietro? abolizione
si contiene, e ancora i demoni e l' anime dei dannati. buti, 3-12
forma come iddio e li agnioli e l' anime umane;... o è
germe embrionico contiene i lineamenti di tutto l' uomo, così non v'ha alcun bene
esse fossero quattro: la terra, l' acqua, l'aria, il fuoco;
quattro: la terra, l'acqua, l' aria, il fuoco; oggi,
aria, il fuoco; oggi, l' evoluzione della scienza ha dimostrato la natura
posizione. giamboni, 7-185: l' elemento del mare è la terza parte
fu fatto di quattro elimenti, che l' uomo à carne della terra, e
dell'acqua, e dell'aria si à l' anima, e del fuoco si à
, percioché il fuoco è mescolato con l' aria e l'aria co 'l fuoco
il fuoco è mescolato con l'aria e l' aria co 'l fuoco e con l'
l'aria co 'l fuoco e con l' acqua e l'acqua con l'aria e
'l fuoco e con l'acqua e l' acqua con l'aria e con la terra
e con l'acqua e l'acqua con l' aria e con la terra. balducci
: fra gli elementi la terra e l' acqua, che vanno verso il centro,
qualche momento si venga a formare; è l' opera d'un caso, quasi una
aretino insieme fusi, o piuttosto egli è l' elemento greggio, primitivo, popolano,
, popolano, da cui usciva ugualmente l' aretino e michelangiolo. d'annunzio, v-3-208
d'annunzio, v-3-208: dico che l' elemento del mio dio è il futuro.
: il mare. -mobile elemento: l' aria. -vorace elemento: 11 fuoco
11 fuoco. tasso, 1-1-102: l' oste vicin al liquido elemento / fu
per sicure e piane strade; / perché l' armata con secondo vento / l'arene
perché l'armata con secondo vento / l' arene e i lidi costeggiando rade. marino
lo mobile elmento, / misto e confuso l' un contro l'altro argento, /
/ misto e confuso l'un contro l' altro argento, / tra le ninfe del
. i. frugoni, 678: somiglia l' amore / il salso elemento, /
/... / scorrendo per l' instabile elemento, / dall'infame sudor
prendea ristoro. barctti, 1-137: l' incontrarsi di tanti carboni e di tante
guai a noi se la non fusse l' anno / di verno quando piove e
elemento; e che chi volesse distruggere l' universo, togliesse via i fiorentini ».
la morale, / dannando in corte l' opinion di molti, / che per quinto
genti dalla stella. richiedeva per certo l' ordine della ragione che,...
di amore. onofri, 58: l' anima in quel fremito è rapita, /
, / l'una fermata in mano e l' altra in fronte. redi, 16-vii-273
il mento. d'annunzio, v-1-311: l' ufficiale di rotta è curvo su la
, le candele di pasqua, e l' ulivo. e. cecchi, 5-262:
si bevano, ed eglino allora truovano l' uscio fermo e bene serrato.
parlatori si è in due maniere. l' una è in prosa e l'altra in
maniere. l'una è in prosa e l' altra in rima... lo
saranno perfette; e però vi sarà l' amore radicato e fermato. bartolomeo da s
segno di fermata virtù dovemo prendere, quando l' uomo si diletta nell'operare; siccome
fede, / che 'n voi servir l' ha 'mpronto onne penserò. petrarca, 80-1
o sprezzarono o non seppero opportunatamente usare l' occasioni che poi loro si offersero.
in lui sommariamente le divine cose e l' umane parevano esser fermate. 5
-fondato. paruta, 4-1-361: l' altre amicizie, che si contraggono per
molte altre donne, sanza niuno dubbio l' abbiate per ferma. carducci, iii-23-223
per ferma. carducci, iii-23-223: l' avere il lubker scritto in quel modo
né imbarbarimenti. piovene, 5-362: l' attrattiva di pompei è certo quella di un'
tasso, 8-7-651: loco è ne l' oriente, ove percossa / dal sol vicino
il sole il corso errante / da l' albergo del cancro, e l'altro
da l'albergo del cancro, e l' altro giro / in cui dal capricorno indietro
carducci, ii-3-78: godo veramente con tutta l' anima del miglioramento del nostro amico.
unde al corpo hai mesagio, / a l' alma pena, e merti eternai morte
anticamente, / e potesse aver de l' erba luccia / che sa sfermar ciascuna fermatura
la diminuzione dal dottor hales, mediante l' immersione di essi nei liquori fermentanti.
, 1-iii-635: gli era bastato fiutar l' aria e l'odore di quel fieno molle
gli era bastato fiutar l'aria e l' odore di quel fieno molle e ancora fermentante
.); irrequieto, esuberante (l' animo, il carattere, ecc.)
). de sanctis, 12-46: l' arte dunque oggi non è moribonda,
mai adulti, e nei quali sempre l' umore si serberà passionato e fermentante.
/ e di sali malvagi / ammorba l' aria lenta, / che a stagnar si
1-162: mio marito andò via, e l' uva intanto fermentava: lievitava nei vasi
fermentare e ribollire. -bollire (l' acqua, la calce, una sostanza minerale
tal che, non appena / l' acqua la bagni, bulica e fermenta.
). carducci, 612: a l' aer tepido / tutto fermenta e langue,
; commuoversi; dibattersi, fervere (l' animo, la mente, pensieri, idee
folla quei grandi movimenti di passione che l' agitavano. e. cecchi, 6-49
spesso grottesche. stuparich, i-448: l' anima fermentava di paure. piovene,
nulla muoversi, si percepiva, sotto l' involucro, una vita arcana che stesse fermentando
subito dopo la sparizione e riapparizione e l' ultima eclissi del gran corso, ecco un
/ dentro le spaziose atre caverne / l' istessa onda marina il fuoco avviva,
/ e di fumo e d'ardor che l' aria ingombra? vallisneri, i-181:
il genio feroce di fermentare e depravare l' intema struttura. scottoni, xl-136:
f. frugoni, 4-38: zitto! l' aria non senta / ciò che 'l
. morosini, li-5-222: lo fermenta [l' elettore di tre- viri] in questa
di tre- viri] in questa massima l' elettore di magonza. = voce dotta
e mangiare in alcune solennità, ma l' azzimo sì. redi, 16-v-113:
fermentate e putrefatte, le quali producon poi l' odorosissimo spirito e la quint'essenza,
, iii-3-191: presso le ande ricompaiono 4 l' algar- robo ', specie di acacia
grassi e degli oli, cura e sorveglia l' andamento delle reazioni enzimatiche delle varie sostanze
ceramica, munito di dispositivi che permettono l' agitazione, l'aerazione e il controllo
di dispositivi che permettono l'agitazione, l' aerazione e il controllo della temperatura delle
o anossidativa: che si attua senza l' intervento dell'ossigeno. -fermentazione aerobica o
di mandorli fioriti. pirandello, 7-803: l' afrore... esalava sulla spiaggia
, v-83: sarebbe troppa assurda cosa l' immaginarsi che in tanta fermentazione d'industria
grande fermentazione d'idee che fa avanzare l' arte. pananti, ii-307: non si
è un'affezion de'nervi che disturba tutta l' economia della natura; che i sughi
fermento corrompe la pasta, / e l' altre poma un sol fracido melo, /
melo, / così la prima età l' altra poi guasta. savonarola, 5-i-231:
incende e rode / lo stipite gentile e l' aere attosca. -per simil
: in questo fermento dell'anima giunsegli l' alto consiglio di miller d'eleggersi una
ettore serra / poesia / è il mondo l' umanità / la propria vita / fioriti
idee anarchia e disorganicità e vi contrappongono l' ordine del passato. -agitazione, spirito
, i-443: nel momento medesimo che tutta l' italia era in fermento per le vittorie
fermentosità, sf. l' essere in fermentazione. -al figur
troppo di fermentosità giovanile, e di tutte l' intemperanze proprie d'una sensibilità esagitata e
con sé il suo odore... l' odore floreale di firenze, l'odore
. l'odore floreale di firenze, l' odore salmastro e fermentoso di napoli.
persona, una massa, t animo, l' intelletto, ecc.); ricco
mediante la somministrazione di maya bulgarica o l' uso alimentare di latte fermentato, la
fermezza, ch'ella non cadesse, pur l' acqua più alta copria il tetto di
., 8-47: quando egli [l' albero] è tenero, si fascia,
cui vedevo, lungo la riva arenosa, l' abbraccio alla dubbia fermezza di una terra
[dioscoride], 353: nasce [l' agarico] in galazia d'asia et
pianta [la palma] ama grandemente l' acqua salsa, il cairo ancora nato di
i-360: si conobbe per sperienza che l' acqua del tevere era di più forza
di conservare la propria struttura senza subire l' azione modificatrice o distruttrice di agenti esterni
corte. giordani, iii-123: che se l' europa non fu sicura quando il nome
?, è in grado ora di conferire l' autorità dell'assoluta saggezza.
più che sproni, / sempre con l' arco a saettar leggero, / ché vai
dissoluto. / e sai perché egli ha l' ale e in man la frezza?
virtù d'animo, per la quale l' uomo sta fermo in su buono proponimento,
vivranno nel core di quanti figli ha l' italia. rovani, i-113: allora
/ che col bel viso e co l' armata coma / fece temer chi per natura
di conforto. leopardi, v-382: l' uomo coraggioso conserva la sua fermezza negl'
tal grandezza da contendersi e dividersi oramai l' imperio, il primato, l'egemonia
oramai l'imperio, il primato, l' egemonia dell'orbe intiero. tecchi, 9-214
fusi e non confusi, la mente e l' animo dei loro autori, la fermezza
che le cose veramente belle acquistano sotto l' insistenza di tutti gli sguardi, come
, che, se tu prima non l' avessi gittate, ti difenderebbon con non
alla virtù; né mentre che iodicorono l' opere virtuose insieme colle buone patrie discipline
: sotto certa fermezza gli promise tutte l' armi vedute essere sue. g. villani
cagione perché teme; perché ha posto l' amore e la speranza sua in cosa
danti, l-1-238: la puerizia e l' adolescenzia vanno continuamente crescendo in sino alla
, / non è cortese, ch'e'l' ha da natura. cavalca, ii-199
vita / qualche pietade. -io te l' ho detto sempre / che non bisogna fare
parata, 4-1-356: nasce, dunque, l' amicizia da certa benivolenza...
amore verso di noi, con maggior fermezza l' amiamo. g. morosini, li-5-220
fermezza tutti i diritti anticamente garantiti, come l' ancora del pubblico riposo. -con
anni puote prendere fermezza, conciossiacosaché sempre l' animo suo perseveri in movimento, e principalmente
femmina fatta potente dell'uomo, con l' uomo si congiunga? -render fermezza
fermière, sm. ant. chi otteneva l' appalto delle imposte; proprietario della ferma
al poverello. rovani, i-594: l' anno 1750 era in sullo scorcio quando i
parlare sia basso, colle sue mani e l' altre membra ferme, ché 'l movimento
e fermo, / in mezzo a l' acque, il ciel sparso di stelle,
tacque da tacque. leopardi, i-118: l' illusione che ho detto si può in
tarda il suo desio, / ah! l' invola un altro iddio. fogazzaro,
è stabilito definitivamente in un luogo (l' abitazione, il soggiorno, ecc.)
di quella maggior felicità che possano aver l' arti nostre, fiorì guglielmo da marchia
famiglia crescente. -stagnante (l' acqua); pesante, afoso (l'
l'acqua); pesante, afoso (l' atmosfera). crescenzi volgar.,
. crescenzi volgar., 1-4: l' acque ferme dei laghi, spezialmente le
, ovvero s'obbliga per obbligazione sopra l' anima sua con giuramento, essendo in
suo marito; e 'l suo marito l' intende, e non ne fa motto,
con la quale essa si sarà obbligata sopra l' anima sua. b. croce,
importante indizio e presentimento, al quale l' autore stesso forse non rese più tardi
di loro si abbraccino e stringansi, quasi l' una disgiunta dall'altra perdendo di pregio
da perpetuare nel paese tuo: hai l' anima della famiglia tua da conservare ferma
. simintendi, 1-7: ancora mancava l' animale più fermo e di più nobile
potesse signoreggiare gli altri. fu formato l' uomo. -quieto, pacato,
io veggo / fermo e sereno anco l' aspetto. -impassibile, impenetrabile, imperturbabile
impenetrabile, imperturbabile (il volto, l' aspetto). serdonati, 9-389:
una convinzione, anche il carattere, l' animo, l'intelletto, il potere,
anche il carattere, l'animo, l' intelletto, il potere, il governo)
e con essi volto ad ottone, l' uno gli cinse e l'altra nuda gli
ad ottone, l'uno gli cinse e l' altra nuda gli pose in mano,
fondare. tasso, n-iii- 867: l' amore conviene che sia stabile, fermo e
sia stabile, fermo e fondato ne l' elezione e nel proponimento d'amar continuamente.
non teme. denina, i-124: l' ardente e ferma voglia di vincere è validissimo
trarre a sé prima d'ogni altro l' attenzion vostra, prestantissimi senatori. alfieri,
della fiorentina libertà girolamo savonarola ben potè l' invidia de'grandi e l'odio della
ben potè l'invidia de'grandi e l' odio della romana corte opprimerlo di rovina,
né voglio non raccontare il modo e l' ordine che tennero a spesare e intrattenere l'
l'ordine che tennero a spesare e intrattenere l' imperadore, avendo deputato quattro gentiluomini fermi
da ogni parte nulla cessare infestarla. era l' altro fermo, robustissimo, fortissimo a
/ che brama di servire a tutte l' ore, / all'aer fosco o pur
e cavalli, e le città ferme e l' arme, eleggete il migliore e quello
petrarca], ii-250: io ho l' animo discordante e poco fermo. ariosto,
riderò. pananti, ii-178: è ridente l' aspetto di chi ha fatto una buona
/ nella palma le gemme, e l' elsa e il pugno / sono un diaspro
pensier non muto. / affrettianci a l' impresa. b. davanzali, ii-97:
, caparbio. bambagiuoli, 25: l' error del folle gli è dolce diletto,
al nostro stato, / quando de l' alpi schermo / pose fra noi e la
bartoli, 21-54: potremo mai tener l' anima ferma e affissata in cose tanto rimote
, dal disio chiamate, / con l' ali alzate e ferme al dolce nido /
e ferme al dolce nido / vegnon per l' aere dal voler portate.
che a sì vano e puzzolente cibo dirizza l' appetito. scaruffi, 92: una
quant'altri, gli aristocratici, abborro l' antico lor nome, e abborro le loro
ancora verdissimo di pinastre, e dietro l' ostinata sua rocca il cielo è d'un
saputo poco temere la malignità e vincere l' ingiuria della fortuna. p. fortini,
cervello, perché fino a tanto che l' omo non passa trenta anni non è
che capi di famiglia sono, con l' osservanzia di dette constituzioni nutrissero e instituis-
. maffei, xxx-6-36: questo è l' anel che col bambino io diedi / a
lettera o pacco che viene trattenuto presso l' uf- ficio postale della città in cui
la tua del 20, da casirate, l' ho avuta solamente il 26: perciò
il mio * bellissimo 'volume su l' ariosto, ma che non cada in
lettere in casa questo signore. me l' ha detto la donna di servizio, badiamo
saper nulla della moglie. egli rimediò dandole l' indirizzo fermo posta e scrivendo alla posta
mai nulla. viani, 13-218: l' aiutante se la passava sulla riva degli schiavoni
, ii-7-247: questa mia voglio che tu l' abbia subito domani mattina, e però
'. vedremo. -anche, l' ufficio in cui si raccolgono le lettere
ne farà mai più: e me l' ha promesso al fermo. serdonati, 9-327
tumulto. imbriani, 1-86: stracciò l' involucro. sperava, per fermo,
è un sommo principio illuminatore di tutta l' etica naturale e cristiana. nievo, 1-176
... /... fu l' aere sì pien di malizia / che
, v-125: ho per fermo che l' uomo il quale non abbia una specie di
è affermato per carta, che non l' ha niuno a dispetto, e niuno
, e niuno vi sopra giunge anzi l' ha per fermo, e così vi
per ordine d'altezza, e così facevano l' organo. fermi là! belli.
quell'impresa. idem, 4-151: l' esempio paterno non giovò a gianluigi,
io sono lo primo, io sono l' ultimo, e sanza me non è più
chiami e annuncii, ed esponga a me l' ordine, da poi che io ordinai
difesa, il duca d'angiò radunato l' esercito con tutte le forze assedia
7-183: per fermo dobbiamo sapere che l' umana condizione le cagioni del cielo pienamente conoscere
pareva ima gallina quando sta per far l' uovo. palazzeschi, 3-29: ci
corrotta. simintendi, 3-214: sì come l' agevole cera si segna in nuove figure
una medesima: così amaestro io, che l' anima è sempre una medesima, ma
di desio piene / ora ver me l' allarga ed or le stringe. guicciardini,
da tutti, da altra tenendogli fermi l' odio de'fiorentini. tasso, n-ii-145
9-14: stefano muzzi guardava il quadro con l' acquafòrte fermo sopra un numero di fanteria alle
avvocato. alvaro, 7-27: noi, l' abitudine, l'educazione, la necessità
, 7-27: noi, l'abitudine, l' educazione, la necessità, ci tengono
mi conoscevano, acconsentirono a tener fermo l' assegno fino alla fine del gioco,
anzi sostenere qui un poco di tempo l' asprezze della religione, che avere poi
c. bentivoglio, 1-394: io per l' onda fraterna e spaventosa / giuro di
persistere. carducci, iii-20-208: anche l' amicizia di antonio ranieri gli fu contro
iv-n-232: a napoli, avendo ricevuto l' avviso del fermo posto alle cassette di sicurezza
domanda alla signoria vostra perché voglia accelerare l' inchiesta e ordinare la mia immediata scarcerazione
, usato per lavori d'intaglio e per l' estrazione di sostanze coloranti.
311: franco, la fama mera e l' alto ingegno, / inclito olimpo tuo
commosso il mio debil sostegno / da l' ubere d'amaltea voto e sperso; /
e terso / suono, già giunto a l' atenico regno. = da infernato
., 13-94: quando si parte l' anima feroce / dal corpo ond'ella stessa
idem, par., 22-151: l' aiuola che ci fa tanto feroci, /
boccaccio, viii-3-143: « quando si parte l' anima feroce »: è l'anima
parte l'anima feroce »: è l' anima di quegli che se medesimi uccidono,
il quale per albergo e per istanza l' è dato dalla natura per insino allo estremo
3-623: per li beni de la terra l' omini sono feroci e crudeli l'uno
terra l'omini sono feroci e crudeli l' uno contro l'altro. pulci, 1-24
sono feroci e crudeli l'uno contro l' altro. pulci, 1-24: queste ci
era, costei, per un bizzarro caso l' ultima discendente in linea femminile della feroce
e i sospir'tronchi / interpreti de l' alma. -sostant. giamboni
di schifare con vari storcimenti del corpo l' impeto e morsi loro. lippi,
. quasimodo, 2- 49: l' inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente,
, / scilla sull'opposta riva. l' una attira e divora / le navi
/ le navi e le ributta, l' altra cinge di cani feroci / il fosco
/ il fosco ventre; ed ha l' aspetto di vergine: / a credere agli
di preda (spesso pericolosi anche per l' uomo). francesco da barberino,
redena come vuo'cavai guidare, / l' uom aspro non mutare. seneca volgar.
5. degli arienti, 323: sopra l' elmo... per insegna era
quanto son diverse quelle foci / da l' infemali! ché quivi per canti / s'
: or volge, signor mio, l' undecimo anno / ch'i'fui sommesso al
qual ne'prischi eccitar tempi godea / l' un per l'altro a morir gli agresti
eccitar tempi godea / l'un per l' altro a morir gli agresti eroi; /
a meditare contro se stesso e contro l' ingannatrice propositi troppo feroci. pancrazi,
voce del bandito cresceva inasprendosi, come l' ira sua; ma la gramolatrice non batté
batté ciglio; aveva il viso fra l' ebete e il feroce, fermissimo, senza
che facevasi della felicità degli uomini, l' ignoranza delle scienze economiche,..
.. non permisero a'principi d'esaminare l' utilità de'fedecommessi. cicognani, 9-113
senso del freddo intenso che fuori rarefaceva l' aria, e quasi alleggeriva il peso di
di spaventare. baldini, 7-45: l' inverno ha un bel fare la faccia feroce
sente benissimo che la stagione oramai ce l' ha fatta a superare il punto più
. capponi, i-217: successe lugubre l' anno 1348 per quella feroce né mai più
nel volto / mostra la calma, era l' aspetto. d'annunzio, i-355:
annunzio, i-355: triste e pensoso, l' ombre cadendo, su 'l getico
, banale e gratuita, naturale come l' aria. -insanabile, irrimediabile;
il primo re ferocissimo e bellicoso, l' altro quieto e religioso, il terzo simile
: i portoghesi, fatti feroci per l' ultima disperazione, attaccarono la zuffa da
nimici con quell'animo feroce che dava loro l' amore, e 'l desiderio di far
risposta molto feroce, deliberò di dare l' assalto alla città. tasso, 8-37:
/ la pietade, il valor, l' ardir feroce, / che nel diletto suo
che il pontefice, il quale oltre l' essere di natura feroce e risoluta,
lega, non adoperasse contra di lui l' armi spirituali. muratori, 4-196:
giovani, perché in essi grande è l' energia dell'immaginativa, feroci gli spiriti
: volendo io a filippo dare per l' appunto quel feroce e cupo carattere del tiberio
. caro, 16-15: già [l' amore] l'è 'n seno, e
, 16-15: già [l'amore] l' è 'n seno, e già co'bei
, 8-230: feroce piange in su l' amico estinto, / lagrime piange di
di dolore e d'ira, / l' alto pelide, in cui nemesi spira
, accanito, violento (e indica l' impeto o l'eccesso di uno stato d'
violento (e indica l'impeto o l' eccesso di uno stato d'animo, di
voglia che nell'ordine fisico è precisamente l' istinto di sbranare. pirandello, ii-1-443
e feroci / gli ultimi moti fur, l' ultime voci. -concitato, convulso
, / quando in povera stanza / l' alta forma di lui m'apparve innante /
incatenato / supino ad una croce, / l' han gli avari mercanti abbandonato / là
goccia che cada nella feroce secchezza! così l' anima invoca un soffio di poesia.
d'argento. -che offende l' udito, assordante, lacerante (un
due ore vi si combattè ostinatamente per l' una parte e per l'altra.
combattè ostinatamente per l'una parte e per l' altra. botta, 5-401:
, e m'invitò a recarmi presso l' ufficio. di giacomo, ii-737: ferdinando
malevole; crudelmente, spietatamente (con l' implicita connotazione d'irrazionalità e d'inciviltà
con mordace e caustica violenza; con l' intenzione di umiliare, di schernire.
, e rimprocciarono che i romani senza l' aiuto degli etoli, non che vincere
sensuali gli si erano dilatate fiutando ferocemente l' odore dolciastro che il farmacista diabetico aveva
e puledre] ferocemente s'avvolgono per l' ampie campagne deltamerica meridionale. guerrazzi,
li scudi e con le spade sopra l' arme tanto ferocemente, che tutto lo campo
il punto / che 'l nostro sole a l' oriente è giunto. tommaseo, i-337
. b. davanzati, i-369: espose l' ambasciata ferocemente al re. cesarotti,
, ii -argomento: svarano ricusa ferocemente l' invito. alfieri, 1-784: sublime,
proibivo di guardare vincendo ferocemente in me l' attrattiva che mi procurava).
, 3-160: eppure questo edilìzio, che l' ampiezza delle sue mura e la loro
notte combatterono. dovila, 160: l' ammiraglio vedendolo, per l'ardore del combattere
160: l'ammiraglio vedendolo, per l' ardore del combattere e di seguitare i
per ogni parte, benché egli con l' aiuto de'suoi combattesse ferocemente, urtato nondimeno
in questa grotta / la sua morna l' attende. e lungo tempo / moma tattenderà
alfieri, 1-297: te rimembrava, e l' amor tuo: ma capo / dei
: ma la passione di siila, fu l' odio civile, e la ferocia verso
, 27: il valore diventò ferocia, l' orgoglio soper- chieria. carducci, 887
della giustizia? pirandello, 6-315: l' avversione della sorte... s'era
le granfie di tra le gretole, l' aveva tratto fuori e se l'era mangiato
, l'aveva tratto fuori e se l' era mangiato. saba, 67: tu
rancore. cesarotti, ii-134: l' idea del vantaggio che svarano avea riportato
del vantaggio che svarano avea riportato sopra l' uno, e la soavità dell'altro erano
voto, di... lasciar correre l' aqua nel po... o di
). foscolo, xv-232: l' indole cupa e risentita dell'uomo è
degli studi. oriani, i-3: l' angustia di questo limite e la ferocia
. ojetti, i-io: ogni treno verso l' interno riportava a casa due o tre
padre ebbe nome / dissolvimento. e l' altro / non fu più mio, lo
militare accoppia la mansuetudine, la coltura, l' umanità. tommaseo, 3 i-53:
, 3 i-53: non lo provocate [l' austriaco]; deboli, non gli
che, superate tutte le difficoltà, l' espugnorono per forza il dì medesimo. caro
ferocia tua che tanto eccede / ne l' armi, io deferisco. davila, 28
armi. giannone, 1-i-115: tiene l' ultimo luogo il sannio: provincia ancorché assai
, e ferocia mostrava molta / al- l' annitrir, al zampicar fastoso, / al
più ferocia quella [la tosse] l' agguantava e lo scuoteva. =
.. venne... a descriverci l' insolenza e la ferocità dei tedeschi che
diventono tanto umili e perdono in modo l' animo che diventono vili come femmine.
indole incline ad assalire altri animali o l' uomo; indomabilità, insofferenza per ogni
feroci e paventosi animali, de qual l' uno era un cavallo salvatico e l'altro
qual l'uno era un cavallo salvatico e l' altro una cavalla similmente salvatica, et
/ la sua ferocità, se non l' usasse? lancellotti, 1-466: quando lo
. guicciardini, i-161: se l' esercito della lega, tanto superiore al
àncora gli uomini sono più inchinati a l' impeto ed a la ferocità, discostandosi da
a una piccola scatola dove viene fuso l' oro per dorare a fuoco.
a'doratori a fuoco per porvi dentro l' oro con che si deve dorare, per
= deriv. da ferro (per l' aculeo della coda); cfr. fr
e ciò interviene, perch'egli [l' ago] è un ferraccio / vecchio
dalla vena dell'elba, si chiama l' argentiera. carena, 1-171: 4 ferraccio
il matton pesto che sia cotto bene e l' arena di fiume, perché non
lari, che sono la veduta, l' udito... ciascuno di questi,
freddo del terrore sulla fronte, vedeva l' ultima luce di un velo bianco nelle
avventa alle spalle. calvino, 3-18: l' armatura, testimonianza del loro grado e
proprio del ferragosto (il caldo, l' atmosfera, ecc.).
ferrano i cavalli, gli asini e l' altre bestie, le rendon più gagliarde e
i nostri di maccao mandare a sciaochino l' istesso ferraro che sapeva fare gli oriuoli,
col ferro sopra il ferro, ma pestanti l' oro, con metter l'oro sopra
ma pestanti l'oro, con metter l' oro sopra l'oro. forteguerri, 11-39
oro, con metter l'oro sopra l' oro. forteguerri, 11-39: chiamati
, 702: qualche piovano mi chiamò per l' organo; aiutato dal ferraio del paese
/ che il ferraio picano quando batte l' incudine / curvo sul calor bianco da sé
. ordinamenti di giustizia, 1: l' arte de'galigai grossi, l'arte de'
1: l'arte de'galigai grossi, l' arte de'corazzai e spadai, l'
l'arte de'corazzai e spadai, l' arte de'chiavaiuoli e ferraiuoli nuovi e
gravasse tanto e con maggior decenza portasse l' ostia sacrosanta. garzoni, 1-68:
ferraiuolo, / e pargli d'aver l' india conquistata. dotti, 135: questa
e frati, / ateisti a salvar l' anima. / empia turba de marioli,
tirare pel ferraiolo, è non accettare l' invito e farsi pregare lungamente.
-posare il ferraiolo: far pratica, fare l' apprendista. note al malmantile, 2-719
terraiuolo, senza maniche, è ampio. l' intero cinge la persona: quello che
strette, che gli ecclesiastici portano sopra l' abito talare o sopra la giubba e che
il sognatore italiano, xl-336: se l' arte vostra fosse vera, reale e
, del ferramen- taio, avesse intuito l' uso della catenella, a me, anche
., 2-5 (168): quivi l' un di loro, scaricati certi ferramenti
le punte alle ferramenta altro metallo che l' acciaio. caro, 11-525: noi
d'infausti ferramenti? tassoni, 3-77: l' architetto maggior de'ferramenti, / pasquin
terra, che tonaca si dimanda innel- l' arte, e benissimo armatola e ricinta con
dalle ferramenta, metteva fuori di casa; l' altra, nella stanza da dormire.
ch'a cavalli ben faccia / co l' apparecchiamento / di tutto ferramento / ed
2-320: * ferramento ', l' insieme di tutti gli arnesi necessari per
ferrare il cavallo. -marin. l' insieme delle parti metalliche impiegate nella costruzione
'. deledda, iii-228: con l' aiuto dei quattrini portati dall'america aveva
dall'altro più di quattro dita, acciò l' acqua gli passi dentro e fuori per
: che adopera il ferro, ossia l' ancora. onde 'burchio ferrante 'significa
quale ella vedette / che con memoria poi l' aste ferrava / de'ferri ch'ella
né ferrare, / per dar capace l' esito alle piogge. g. capponi,
ferrato con ferro leggero e che vadi secondando l' ugne, largo et agiato sempre di
cavallo ferrare; e così di spasimo l' ingordo ferratore passò della presente vita. ricchi
calcio? 4. coprire con l' armatura di ferro, armare, corazzare
. lippi, 1-54: così rinunzia l' armi a giove, e stima /
/... / ma trovata l' italia tutta in guerra, / è forzato
si scuote molto forte; credo che a l' ultimo si lascerà ferrare. 9
deve. nieri, 366: chi l' ha a mangiar la lavi e chi l'
l'ha a mangiar la lavi e chi l' ha a cavalcar la ferri.
/ qual pende di venezia a l' arsenale. s. maffei, 5-4-147:
da diecimila persone. svevo, 2-535: l' avevano disprez zata, perché
e di costruzione di ferro: l' uso estende il vocabolo anche al negozio dove
scala a quello attaccata, e con l' aita de la vecchia che seco era,
fermamente accomandata, attendeva la salita de l' amante. berni, 31-17 (iii-75
grata. cantari cavallereschi, 47: l' aspetta ad una sua ferrata / quale
incontinente. guicciardini, iii-166: succedette [l' assalto] prosperamente alla porta delle pile
, 512: concorsi arditamente a difendere l' ingresso della ferrata e l'adito delle
arditamente a difendere l'ingresso della ferrata e l' adito delle mura. d'azeglio,
da stiro. cicognani, 2-182: l' assuntina appoggia l'asse su due seggiole
cicognani, 2-182: l'assuntina appoggia l' asse su due seggiole e in poche
/ guarda uscita ed entrata, / l' altezza e la ferrata, / e s'
. ferratèlla. baldini, i-132: l' ufficio dell'amico questa volta è sotto
, porte ferratissime, tanti soldati con l' arme in mano. tasso, 18-68
tagliano perciò il ghiaccio a scarpa con l' asta ferrata, e ciò non bastando
del ferrato e chiomato elmo ei percosse / l' as- salitor coll'asta, e dispicconne
salitor coll'asta, e dispicconne / l' equina cresta. carducci, 711:
/ de la mazza ferrata io porto l' olio santo: / ce n'è per
vasi, tu ne fai tesoro / entro l' arche ferrate a cui lo fidi [
arche ferrate a cui lo fidi [l' oro]. leggi, bandi e ordini
e. cecchi, 7-77: l' impianto dei casellari è fatto alla grande
climi stringeranno insieme. giusti, ii-73: l' ozio, i bagni e la strada
un presagio lunare. moravia, i-356: l' oscurità folta e umida della notte piovosa
contemplo. d'annunzio, v-1-646: chi l' arresta? dove sono i valli insuperabili
matilde armata, / e scintille mettea l' ugna ferrata. pratolini, 2-9: davanti
scontravan per via, ciascuna ambiva / l' altra provar quel che valesse in arme
fenda / ferrata prora, e non l' imbianche il remo. marino, 232:
concavi e sonori, / e salutate da l' eccelsa rocca / con lingua ardente e
e ferrati ingegni all'inquieto / ricco l' arche assecura. foscolo, iii-i-
aprite. menzini, i-m: mordon l' aspre ritorte, / in cui cristina
sostanze medicamentose a base di ferro (l' acqua, il vino, una medicina,
acqua ferrata. garzoni, 1-291: l' orina de'cavalli meschiata con l'acqua ferrata
1-291: l'orina de'cavalli meschiata con l' acqua ferrata delle pile de'fabri fa
. d'annunzio, iii-1-1101: ecco che l' aquila viene con grave remeggio recando nell'
; competente. soffici, iv-124: l' unica materia nella quale avessi poco da
è mestiero che 'l fabbro foglia dal calzolaio l' opera sua. giovanni dalle celle,
cavallo ferrare; e così di spasimo l' ingordo ferratore passò della presente vita.
mano i cerchi di ferro alla botte dopo l' operazione di piallatura e l'applicazione dei
botte dopo l'operazione di piallatura e l' applicazione dei fondi. = deriv.
ferro. ferratura, sf. l' operazione con cui si ferrano gli animali
zoccolo con chiodi ribaditi, che copre l' orlo inferiore dell'unghia).
/ ché già mai contra pietre no l' urtava; / la scarsella sì era
del mio sedile, e a quel frega l' acciaio / che ha tolto non ha
. con riferimento a persone consunte per l' età avanzata, per minorazioni fisiche o
. operaio che mediante un argano provoca l' uscita dei carrelli contenenti damigiane e altri
vede questa dell'iguana tubercolata, con l' immobile cresta che le corre sul dorso
. fef reità, si. l' essere ferreo; durezza, austerità.
stentar tanto a torto mi rincresce; / l' ardente vertù manca, e 'l popol
-che contiene particelle di ferro (l' acqua, un minerale, ecc.
che sia meschiata con altri minerali, ha l' istessa virtù di quelli che contiene.
... la marchesita aurea, l' argentea, la plumbea, la ferrea,
pompa a milano trasportata, si apriva l' adito all'incoronazione. foscolo, xv-139:
, iii-4-17: nel 1838, avendo l' imperator ferdinando assunta la corona ferrea del
ch'altro non mai / simil tuonò l' orecchio mio scuotendo, / sotto una
. nìccolini, 2-3-6: foco al- l' armi, e tosto, / archibusieri,
solcano, / se ferrei nembi rompono l' aere / e cadon le insegne davanti /
insegne davanti / al flutto e a l' impeto de'cavalli. pascoli, 904:
impeto de'cavalli. pascoli, 904: l' acque son rapide e torbide, /
riguardo, la dovrò rivedere, sarà per l' ultima volta ». d'annunzio,
crudele. foscolo, xv-151: fo l' avvocato de'militari, e vo tutto dì
de sanctis, i- 200: l' italia oppressa soffre ora il contraccolpo del ferreo
questa schiatta pertinace. gobetti, i-82: l' elaborazione logica del pensiero cattolico, organizzato
di discordie fecondo / marte già funestò l' anno nascente, / e minacciando altrui ruina
altri uomini. rezzonico, xxiii-246: l' ossa loro ne furono tratte e disperse
. -sfacciato, sfrontato provocante (l' aspetto, l'atteggiamento).
, sfrontato provocante (l'aspetto, l' atteggiamento). baretti, 3-338:
dolci, in ch'io riponga / l' ingrato avanzo della ferrea vita, / eleggerò
perverso genere, draghi veglianti / sul- l' auree poma, vecchie, anzi furie,
/ amor percotavi con ferrei strali / l' orecchie, gli occhi e quella garrula /
-fitto, cupo, tetro (l' oscurità). marini, i-19:
oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l' ultimo raggio. 8. corrotto
sangue umano e sparsero la diffidenza, l' assassinio e il veleno nelle società divenute
potrei ne'voti unanimi / seguir con l' inno alato / l'ascension de'popoli.
/ seguir con l'inno alato / l' ascension de'popoli. a. botto,
. marino, vii-306: narra mosè che l' inventore della musica fu tubai, della
. l. bellini, 5-2-300: per l' evidenza delle quali cose tutte non ci
impugna, o figlio, / e con l' indice tocca / questo sottil ferretto;
tocca / questo sottil ferretto; a l' or vedrai / moversi il can con questa
peso d'un ducato, che è l' ottava parte di un'oncia. ricettario fiorentino
smontava pezzetto per pezzetto, uno dopo l' altro, tutti gli orologi.
= deriv. da ferro, per l' affinità del colore cfr. fer
, 9-25: le mercanzie trarrebber con l' oncino / dentro le ferriate i carcerati.
., dal ferro, nei quali l' ossidazione o solforazione o clorurazione è in
dell'acque. marino, 1-68: libero l' uscio al cieco arderò aperse / la
mista. targioni tozzetti, 12-5-376: l' origine dei diboscamenti provenne dalle tagliate.
sua feriera / e diegli tre corone l' om cortese. piovano arlotto, 134:
il ferro. leonardo, 2-650: l' altra è che la stanzia di questo
sacchetti, 225: truova la lancia e l' arme tua ferrigna. ottimo, i-315
. ariosto, 11-66: temprato che l' ha [lo strale], tira di
: pare che... convenisse anche l' uso di qualche tenue mescolanza ferrigna o
). caro, 10-268: sotto l' insegna del dorato apollo / seicento n'
di ferro armati. tasso, 8-3-505: l' uno e l'altro di metalli abonda
tasso, 8-3-505: l'uno e l' altro di metalli abonda, / sì ricche
di metalli abonda, / sì ricche son l' aventurose rive / di gran vene d'
vano, frale e leggieri: dove l' altro, tagliato a buona stagione, è
in larghi e tardi giri / per l' aeree campagne / spande l'ale sonanti /
giri / per l'aeree campagne / spande l' ale sonanti / sovra pavido stuolo di
ciclopi etnei: dove più calda fiamma è l' amore, più dura incudine la costanza
più rigida e ferrigna massa colei che l' arde. menzini, i-280: ma di
moli di san giusto e della badia, l' una ferrigna l'altra ferrugigna, pareva
giusto e della badia, l'una ferrigna l' altra ferrugigna, pareva fossero per precipitare
: sull'ora del tramonto... l' onda ha meno dell'azzurro e acquista
del ferrigno. viani, 14-78: l' edificio, solenne come un altare, con
tolìo ferrigno ruppe di giorno e di notte l' aria tra porta san giovanni e
trombe. tasso, 1-1-53: da l' elmo sparge fuor piume di cigno, /
pugni ferrigni. bocchelli, 1-i-253: sotto l' apparenza miseruccia e frolla, è da
lombardi / elmi la lidia tessitrice ordisce / l' ingegnosa sua tela, e col ferrigno
può, catena di diamante / farà che l' ira servi ordine e modo, /
, se il viso dà indizio manifesto de l' animo, che sotto quelle sì ferrigno
minaccioso, provocante (lo sguardo, l' aspetto, l'atteggiamento). menzini
(lo sguardo, l'aspetto, l' atteggiamento). menzini, ii-12:
alla propria calma gli aveva fatto trascurare l' osservazione del bagliore ferrigno che traversava l'
l'osservazione del bagliore ferrigno che traversava l' occhio della ragazza quando le bizzarrie alle
/ tra le stelle orione, e l' aer tigne / di notti atre e ferrigne
salini nei quali il sequiossido di ferro fa l' ufficio di acido.
per maestria, / se no che l' aire in mezzo lu consenti. giamboni,
la calamita, / che dan vertute a l' aire / di trar lo ferro.
'l fredo. fazio, iii-15-38: l' elba in fra l'altre vi par la
fazio, iii-15-38: l'elba in fra l' altre vi par la più cara,
crisostomo volgar., 2-97: il ferro l' offende la ruggine, la lana l'
l'offende la ruggine, la lana l' offende la tignola, le gregge delle pecore
offende la tignola, le gregge delle pecore l' offende il lupo. biringuccio, i-122
il genero umano nelle presenti confusioni. l' oro e l'argento servono all'uso
nelle presenti confusioni. l'oro e l' argento servono all'uso destinato da dio
della fucina, i e mi piace l' artier che tempra il ferro; / la
ferro ossidulato, da cui trae alimento l' industria svedese. idem, 1-580:
la tempra del ferro cui tratto da l' ime / viscere de la madre provaron
de la madre provaron la fiamma e l' incude. alvaro, 2-18: palazzo e
, / più feramente el ten, poi l' ha formato; / come ferro,
questa virtude [la pazienza] è l' uomo forte come 'l ferro, che
i metalli doma. poliziano, 143: l' amor mi rode come el ferro ruggine
rovente; / e quando avvien ch'i'l' abbia un po'dintorno, /
foco ardente. bruno, 3-365: l' etadi, gli anni, i mesi,
anni, i mesi, i giorni e l' ore, / figlie ed armi del
più del ferro è forte; / e l' ammaestra ancor come si scioglia / quando
ancor come si scioglia / quando allentar vorrà l' aspre ritorte. d'annunzio, iv-2-10
anche scultore, e gli si attribuisce l' invenzione della regola, del livello,
: la storta nella quale si volatizza l' olio, consiste in un semplice cannone
arroventare in un piccolo fornello, e l' olio vi cade entro goccia a goccia
e i delitti. -nella cronologia, l' età caratterizzata dalla scoperta del ferro e
e utensili. simintendi, 1-10: l' ultima etade ee di duro ferro, e
noi dal puro oro allo ariento? l' altro corso fu dall'ariento al rame;
, 176: o secolo corrotto! a l' oro attende / l'età del ferro
corrotto! a l'oro attende / l' età del ferro, e febo a tutti
del ferro, e febo a tutti è l' oro. della casa, 5-i-40:
/ fuggirò e verso il ciel spiegare l' ali, / e in terra uscirò dal
. l. a dimari, 42: l' età del ferro ebbe molt'alme e
durre gli uomini a scannarsi fra loro, l' intervallo è grande, anzi infinito.
è la sola disparità che corre tra l' età d'oro e quella di ferro,
fuoco, il quale quando lo fabbro l' ha tratto fuori, lo mette nell'acqua
ferro spiace agli orecchi: e deesene l' uomo astenere. anguillara, 3-210:
usuale... e famigliare sarà l' acqua di nocera, spentovi drento il
dolce il sonno e più tranquillo / l' aver notturno alla finestra mia, / sospeso
nella strada a due sozii, che l' aspettavano, intervenne ch'ella s'intoppò
: canna dell'archibugio. -anche: l' archibugio stesso. ariosto, 9-28:
ariosto, 9-28: porta alcun'arme che l' antica gente / non vide mai,
, spinosissima, del ferro battuto. l' epoca... umbertina se ne compiacque
. umbertina se ne compiacque grandemente. l' arte del ferro soddisfaceva ad un tempo
fabbri e falegnami, buoni costruttori con l' unico elemento che offra il paese,
cicognani, 2-195: la prima e l' ultima finestra sono a usciale, coi terrazzini
sul marmo. viani, 13-242: l' inverno del 'i8, dispersi nella pianura
sui rami stec- coliti dei gelsi davano l' idea che la primavera ghiacciata consolasse in
, e indusse in mezzo d'essa l' acqua, e con ferri cavoe la
male al pedestro / a cui doce l' artefice, se 'l vole / lavorar poi
. lorenzo de'medici, ii-242: quando l' intriso nelle forme metti / e senti
, e quali stampano le monete, che l' un de'dua è chiamato pila,
de'dua è chiamato pila, e l' altro è domandato torsello. carena,
incavate nel metallo, e ne lasciano l' impronta mediante ima forte pressione di strettoio
a vederlo, che dimenticavano... l' obbligo di scappare con la refurtiva,
lacci, e il reo discono con l' olio di gnuch. panzini, iv-308:
i-671: per paura altresì de'venne l' immancabile anguilla ai ferri, ancora bollente sul
iv-233: -avete il tirabusson? -sì, l' ho un manico di legno; lama di
nasse il palco. firenzuola, 295: l' altra allora: « lascia tutta la parte
ed infino a modo d'uovo, costringendo l' ar veniva a casa mia
ferri, e poi del tarabuso / l' artiglio, e non avea fatto
ch'è soverchio, e da l' incisa pietra / spira alfin quasi
grano. a. adimari, iii-272: l' uve bisogno faccia. abati,
.. essendo corti / de l' orgogliosa erbetta il crin recidi. leopardi,
: sa il cielo nura monta l' ombra / all'improvviso quando non s'at
avranno tende, / sì che l' occhio non guida più la mano / e
.. le cieco non soccorre l' arte. loria, 1-174: arrotava i
professore di chirurgia pratica, trinciava l' aria e contorcendosi la pugnalava: « zàffete
zàffete, temuto anch'esso per l' imperterrita asprezza, ond'era fama
udivo ghigliottina. bollire nel mio cervello l' acqua in cui si sterilizzavano tasso,
con marnioni, 1-122: tendi l' orecchio, odi, o celeste, il
dittamo pascendo, il duro strale / l' esce pur da l'interna e grave piaga
duro strale / l'esce pur da l' interna e grave piaga. varano,
, purg., 25-18: scocca / l' arco del dir, che infino al
77: ah, riconosco io ben l' insegne altere: / ecco il greco
/ seco scendono, amor, da l' alte navi! manzoni, 75: l'
l'alte navi! manzoni, 75: l' ira / presto si cambia in amistà
. carducci, 718: tutto ferro l' ampio busto, / ed il grande
'l gener frale, e non l' etate? collodi, 392: che sia
con forza e vari ingegni di mettarlo [l' argento vivo] in strettissime carceri,
caldo ferro arriccia-baffi oggimai impotente a ridare l' arzillo ricciolo a quei peli risecchi ed irti
s, degli arienti, 228: vedendo l' orma de li ferri de l'asino
vedendo l'orma de li ferri de l' asino, dixe: -se io non avesse
ha il suo flauto / di stinco per l' incanto, e su le mani
la iettatura / pestai come una noce l' orologio. baldini, 6-100: svuotata la
. cicognani, 9-195: moveva rapida l' ago o i ferri o i piombini del
dolor solo. boccaccio, vii-249: l' altre al basso / avevan fatto con
stritolare i sassi. impacchettati uno su l' altro, gli ignudi si succhiellano con
ammazzato dal ferro dell'altro, siccome l' altro può restarci dal ferro del carnefice.
al figur. aretino, iv-1-78: l' ambizione, e il pessimo ardire de
ambizione, e il pessimo ardire de l' invidia imbratta il ferro de la generosità de
invidia imbratta il ferro de la generosità de l' altrui sangue. guarini, 133:
iii-280: non sapendo qual sia l' oggetto amato, / entro l'idea
qual sia l'oggetto amato, / entro l' idea 9. ferro da stiro
! foscolo, 1-296: siede a destra l' orgoglio / cinto di stola, e
7-81: la fame più che la battaglia l' oste consuma, ed è più crudele
ebreo, 65: più uomini uccide l' inimicizia, l'insidia, il ferro umano
: più uomini uccide l'inimicizia, l' insidia, il ferro umano, che tutto
ferro. manfredi, xxii-82: scende l' alto monarca a far tranquille / mille soggette
ogni modo e da tagliare col ferro l' angoscie dal cuore, la stoltezza dall'
tristizie, che ci fanno arugginir l' anima. mascardi, 2-77: ben però
: ben però necessario ch'egli correga l' impeto co 'l consiglio: e raffrenando
a cedere; e adesso era lui, l' uomo tutto ferro e cemento, come
ingiustamente s'usurpa le prerogative di chi l' acquistò con loda chi le possiede con biasimo
le possiede con biasimo, né può l' oro fino d'una inclita genealogìa indorare
e le lande, combattono colli coltelli, l' uno all'altro tagliando le vestimenta del
tonda; / quinci livorno e quindi l' elba passa, d'ampie vene di
si è sviluppata sopra larghe basi, l' industria dei costruttori di ferrovie, nella quale
gridare con una voce di ferro contro l' amore in generale. a. verri,
ii-355: in questo pensiero mi conferma l' uso vostro, a tutta l'antichità
conferma l'uso vostro, a tutta l' antichità sconosciuto, di quelli cocchi stridenti di
-figur. robusto, vigoroso, resistente (l' organismo o un suo membro);
suonare a doppio. foscolo, xvii-207: l' angiolo ha sortita una tempra di ferro
sii di ferro, né non ti rompa l' awersitade. boccaccio, dee.,
altre che sconce fanno ripresi sono, l' avere risposto: « fate quello che
lui, povero debole fanciullo, vincer l' orrore della confessione ai suoi, di ciò
crudele, efferato (la persona, l' animo, il temperamento). latini
temperamento). latini, ii-iix: l' amico di ferro / mai non dice:
giordano, 2-78: dicono i savii che l' amore ha catene di ferro. tasso
stavo in cagnesco, cambiato il colore l' uno e l'altro. intanto era
, cambiato il colore l'uno e l' altro. intanto era comparso populi,
). aretino, 8-391: ma l' alt re ruffiane non sono la comare,
sua paradossale sincerità. -ottuso (l' udito). baretti, 1-157:
il ferro torto / condusse il pin l' augel bianco e canoro. baldi,
finché in levante / a risvegliarsi incominciò l' aurora. f. corsini, 2-22:
. a. cocchi, 4-1-215: l' uso del ferro in qualunque sottilissima soluzione quanto
lo più con la punta rivolta verso l' alto (e se la punta è rivolta
; ha ordinariamente le estremità rivolte verso l' alto (e in caso contrario si
). cattaneo, iv-1-266: l' armata piemontese... s'è posta
il sole dei morti fa sentire / l' autunno con l'inverno ai ferri corti,
morti fa sentire / l'autunno con l' inverno ai ferri corti, / mi ritorna
-aguzzare i propri ferri: assottigliare l' ingegno, darsi da fare, ingegnarsi
si fa che nell'alfabeto di ogni lingua l' a sia prima, e l'e
lingua l'a sia prima, e l' e sia dopo? di questo fatto generale
b. davanzali, i-364: ma l' indizio non era verisimile con uno schiavo,
schiavo, e i tormenti delle damigelle l' avean purgato. parve adunque da trovar
. -armarsi di ferro: indossare l' armatura, cingere la spada.
e di giusarma. bocalosi, ii-53: l' alpi sole non basterebbero a difenderci da
all'armi! chi ha un ferro, l' affili; / chi un sorpruso patì,
questo branco d'ingordi! / giù l' orgoglio del fulvo lor sir! -avventarsi
. caro, 8-1009: imperiosamente da l' esiglio / rivocava i tarquini e 'n
che '1 ver mi dischiude / son l' opere seguite, a che natura / non
parroco era in gamba. batté il ferro l' indomani dicendo una messa per i poveri
me bisogna fare che stassera costui le dia l' anello a ogni modo (poiché gli
e per acqua. petrarca, i-3-31: l' altra è porzia, che 'l ferro
che stette, / come in teatro, l' inimiche vele / mirando in po tra
e fiamme per ogni confine / vidi l' orrende tracce. manzoni, 12:
e fuoco. deledda, i-164: l' anima mia è pura e nuda davanti al
vedi quanti aduna / ferri e fochi su l' onda e su la terra / vasto
/ e come la lo sa, l' ha a trarre i ferri / per l'
l'ha a trarre i ferri / per l' aria. -non crocchiare il ferro
passava fra ferro e fuoco per mezzo l' esercito nimico senza timore. foscolo, xvii-286
imputati i soli longobardi, ma tutte l' altre nazioni d'europa. gonfalonieri,
cui erano molto piaciute i giorni andati l' aria e le maniere dello scolare,
. adriani, ii-327: dopo a tutti l' arconte, o proposto de plateesi,
gadda, 7-51: un giorno o l' altro ti metteremo al muro! pazienza.
insanguineransi. botta, 4-237: aveva tutto l' animo intento a fare, che la
annunzio, iii-2-169: i due gràfici sono l' uno di fronte all'altro; e
tenuti in guaina, / perché confuso l' uditor non erri, / e apprenda del
il camino verso la postierla a dove stava l' amata. ricchi, xxv-1-176: io
della lancia, della spada). l' etimo latino rimane oscuro (neltindo-europeo mancava
che presentano isteresi dielettrica, nei quali l' induzione elettrostatica o l'intensità di polarizzazione
, nei quali l'induzione elettrostatica o l' intensità di polarizzazione dielettrica segue con
fosforo (ed è efficace contro l' anemia, scrofola, linfa
arrivi. le cose de gli altri l' ho per ferroliche, ma coloro che le
due manichi, uno ritto e l' altro a t. serve per isgroppare,
di persone o di cose, mediante l' impiego di convogli che corrono su sede
e si possono tecnicamente classificare secondo l' importanza (principali e secondarie), lo
doppio o a quadruplo binario), l' aderenza (ad aderenza naturale o artificiale
o da una società, esclusivamente per l' esercizio permanente o temporaneo di un commercio
... il dovere di assumere direttamente l' esecuzione. bandi, 359: avean
: avean trovato,... presso l' argine della ferrovia, il cadavere d'
, di là delle colline, come l' eco di un altro mondo. montale,
roba degli uffici. 4. l' amministrazione ferroviaria; l'insieme dei servizi
4. l'amministrazione ferroviaria; l' insieme dei servizi che provvedono al funzionamento
di contravvenzione non ben definita, me l' anno rifiutato. moravia, vii-176: sono
arte (ponti, viadotti), l' armamento (massicciata, traverse, rotaie)
boccardo, 1-836: chiaro apparisce come l' italia, specialmente nella regione settentrionale,
, producendo la libertà commerciale, con l' abolizione degl'impicci doganali. imbriani,
, che aveva tra gli altri scopi l' esercizio delle ferrovie, fatte e da farsi
e mio compagno un inglese che legge l' orario delle ferrovie..., lettura
del personale delle ferrovie; che ha l' incarico di sorvegliare le ferrovie.
i ferrovieri alla festa, per interrompere l' uniforme di servizio. = deriv
che dalla barca ferrugigna / vede frattanto l' implacabil zuffa, / gli occhi d'
f. f. frugoni, vi-409: l' oro, a cui non lo stropicci
, a cui non lo stropicci con l' aglio, cioè con la meditazione della propria
il matton pesto che sia cotto bene e l' arena di fiume, perché non sfendino
negro tartaro perduto / il re de l' ombre, il ferrugineo pluto?
, 107: uop'è che febo / l' opaco tergo de'pianeti allumi, /
., convien che posi il nome e l' armi. a. cocchi,
, le quali minere di ferro, infettando l' acque, le rendono ferruginose. rezzonico
certe bugne protuberanti e certe fenditure che l' aspreggiano, la solcano, la lavorano
dai fianchi della kirunavaara sgorga a torrenti l' acqua ferruginosa. 2. che
481: incontanente che cristo discese, l' etemale notte de lo 'nferno risplendette; im-
nasconde, / e, mentre spenzolate ha l' aria tonde, / par che faccia
tonde, / par che faccia su l' aria il mar ritorno. 3
] sono tesser scabrose nella cute, l' aver certi capelli meschiati in loro,
aver certi capelli meschiati in loro, l' avere alcuni punti che disdicono, l'aver
, l'avere alcuni punti che disdicono, l' aver del piombazzo, del ferruginoso,
ferruminaménto, sm. ant. l' operazione del ferruminare, del saldare.
sulle coste di francia, come osservò l' ingegnoso signor réaumur? ferruminatòrio,
bicchierai, 33: temendo che l' incandescenza sofferta dal sale dedicato a
ferruminazióne, sf. saldatura; l' operazione del saldare; il punto
, ingegnarsi in ogni modo, acuire l' ingegno, l'immaginazione per conseguire un
ogni modo, acuire l'ingegno, l' immaginazione per conseguire un intento.
aguzza qualche ferruzzino, / e cerca tirar l' acqua al suo mulino.
par., 11-46: intra tupino e l' acqua che discende / del colle eletto
, ii- 203: par che l' immaginazione al tempo di omero fosse come
de'più fruttiferi e più fertili di tutta l' india. carducci, iii-14-212: le
, così nel fertilissimo lor giardino piantaron l' ecloga pic- ciolissima verga.
marino, vii-71: strana cosa certo che l' acqua della divina parola, la qual
. pascoli, 928: itaca! l' isola mia poverella / ha l'aure limpide
itaca! l'isola mia poverella / ha l' aure limpide, fertili tacque. /
parlare, ci hanno impedito di assaporare l' incanto che napoli esprime ancora: l'
l'incanto che napoli esprime ancora: l' incanto di una straordinaria metropoli, fertile di
... fosse quale il dipinge l' astuto servo plautino, cioè che negli
non sono, in tal mese [l' ottavo] così si nasce e si vive
bacco i frutti coglie, / e sostien l' olmo de la fertil moglie / maturi
radice; / e se ben ella da l' età primiera / stata è fertil d'
(uno scrittore o anche timmaginazione, l' ingegno, lo spirito, ecc.)
favellare colle scuole, cioè dà indizio che l' autore non ha tal virtù d'intelletto
/ sì pomifero e vago / fertileggiar l' avesse fatto a l'aure? 2
vago / fertileggiar l'avesse fatto a l' aure? 2. figur. abbondare
. frugoni, 5-264: s'inoltra [l' ellera gramignosa] a far ombra tetra
e a sterilir co'suoi rami avari l' altrui fertilezza. 2. figur
fertile. fertilità, sf. l' essere fertile, ferace, produttivo;
norvegia, ma la spagna, supera l' italia nella produzione. verga, i-311:
, 1-ii-288: guardava il trifoglio e l' erba spagna vegeti e grassi, seminati a
come diviziosa e copiosa, e a piedi l' antica misura del grano. 2
, ma si può dire, per l' incredibile fertilità di grani, vini, carni
2-48: ella è tanta la fertilità de l' ingegno vostro, che non prima ha
incomincia a spuntar fuor nuovi fiori per produrre l' altro. varchi, v-72: nel
tanto mercé della fertilità di quell'ingegno divino l' eloquenza romana, che per poco,
voglia del fare e dalla natura che l' aveva dotato d'una grazia e fertilità
nell'inspirare altrui il furor poetico e l' abbondante vena dei versi eleganti, [
il caos, mesi e mesi, generò l' organismo: « fabbrica per il fissaggio
f. f. frugoni, ii-321: l' eufrate col suo rigagno d'argento fertilizza
: le dolomiti mi danno certe volte l' impressione di un mondo sterile e deforme
fertilissimamente fiorito. leti, 5-iii-151: l' una e l'altra gli partorirono fertilmente
leti, 5-iii-151: l'una e l' altra gli partorirono fertilmente maschi e femine
genti i frutti degli albori, né l' abbondanza dell'erbe, né la moltitudine delle
resto è della medesima natura che l' aneto, e simile nel frutto. soderini
: una terragnola e sparge i rami; l' altra s'in nalza e
1442: il verde egitto, / e l' africa arenosa ancora il pianto /
ferula vide. garzoni, 1-188: sotto l' erbe che produ cono fiori
19-4: alcune erbe sono ferulacee, come l' aneto e la malva. scrivono gli
marina, ovvero in acqua fervente l' attuffano, e poi nel forno
altri di palico stagni, / dove l' odor solfureo a l'aria noce,
stagni, / dove l'odor solfureo a l' aria noce, / ch'assala
era fervente e per la stagione e per l' ora, volli alquanto sollevar il ragionamento
abate isaac volgar., 1-61: quando l' anima s'approssima a uscire delle tenebre
fervente / lume delle sue luci a l' atto intese, / tal fece oltraggio a
fronti chiuse, difese come scrigni; l' ignorare dove sboccasse la vita fervente al di
de lo spirito santo; e questa mira l' ultima gerarchia. boccaccio, iii-i:
cuore, con fervente volontà, ella fa l' anima tanto splendida e tanto rilucente e
amor accesa, non avendo mai gustato l' ultimo frutto che tanto dagli amanti è
, 4-706: arse di ferventissimo sdegno l' oranges a questa nuova. moneti,
aver forza e potere / da domar l' empietà, l'ira e furore, /
potere / da domar l'empietà, l' ira e furore, / armato di fervente
mondo, / vivo il sentir, l' immaginar fervente. foscolo, xviii-403: non
: non mi fate infelice, e l' amore mio diverrà più fervente quanto più
signor greppi ed io, grami peccatori l' uno e l'altro ma vostri ferventissimi divoti
io, grami peccatori l'uno e l' altro ma vostri ferventissimi divoti, ci
diceva tenere e ferventi le accarezzavano dolcemente l' orecchio. pavese, 8-204: per
orecchio. pavese, 8-204: per l' animo fervente tutto è simbolo.
al ben vivere cristiano, e massime con l' orazione spessa e fervente, come ce
. ma come è possibile? -e l' altro, un fervente, un discepolo -io
, 248: anderò dunque, non temerò l' aspetto dei giganti, mi appresserò a
e con in capo già abbozzata e fervente l' immagine di ugolino, non si arresta
.). ugurgieri, 19: l' opera è fervente, e l'odorifero mele
19: l'opera è fervente, e l' odorifero mele rende odore di timo.
divien quell'opera fervente, / e l' odorato mel per tutto essala / soavissimo
1-43: al che porge qualche occasione l' usanza, la quale sì come ottima
] della sua aspra morte, e come l' abbandonereb- bono, rispuose pietro fervente:
, 1-65: s'amino nientedimeno ferventemente l' un l'altro, mercé d'alcun'altra
: s'amino nientedimeno ferventemente l'un l' altro, mercé d'alcun'altra similitudine
fervente. ferventézza, sf. l' esser fervente, calore. ottimo
ottimo, ii-490: qui dimostra l' autore la ferventezza di quello fuoco
che sien pranse, / tacite a l' ombra, mentre che 'l sol ferve
semilia miglia di lontano / ci ferve l' ora sesta, e questo mondo / china
sesta, e questo mondo / china già l' ombra quasi al letto piano. buti
. buti, 3-785: quando dice che l' ora sesta ci ferve forse di lungi
piante, / il fier bifolco con l' aratro assale. barbati, ix-560: mentre
le sue serve / cura d'intepidir l' aura che ferve. fontanella, iii 352
/ sotto il vasto treppiè, che l' onda cape. / già fervea questa nel
più ferve e più s'avviva / ne l' alito di dio e nei costumi.
e nei costumi. buti, 3-640: l' ultimo cielo che contiene tutti dentro da
un liquido); agitarsi fortemente (l' acqua, il mare). bembo
: lasciammo indietro... / l' altre cicladi tutte e 'l mar che
tonde spumanti, e spazio ingombra / ne l' occupata terra, halli, 7-in:
ancor fumante / per gli arsi capi da l' erculeo braccio. arici, i-179:
cupo / del domestico pozzo ode mai l' acqua / fervendo gorgogliar, desta i figliuoli
v-1-511: ella mi guardava, con l' anima che pareva sgorgarle fuori del pianto
sollevi e ferva sul filo di tutta l' acqua sorgiva. pavese, 3-115:
-sostant. rebora, 196: l' aria dava la stura / a un bronzeo
fervean di suoni / di re alboino l' ampie magioni. rovani, i-190: ferveva
oltre i lontani soli / ferver sentisti l' alito divino. 6. essere
. caro, 1-701: allor che l' opra ferve, allor che 'l mèle
. algarotti, 2-516: siccome suol l' industre pecchia, allora / che l'opra
suol l'industre pecchia, allora / che l' opra ferve e l'odorato timo /
allora / che l'opra ferve e l' odorato timo / spira il liquido mel,
il tempo in cui più torbida ferveva l' operosità dei distruttori e dei costruttori sul
della porta, 1-54: or che ferve l' ardor dell'ira, e son tutto
mi soverchia. tasso, 8-7-606: l' ira, che di fiamme ardente / e
, 101: assai maggior dell'uso / l' animo ferve intumidito e / volge /
nel core. varano, 182: vedrai l' ardito re, cui troppa ferve /
, 1-13-51: te seguirò, quando l' ardor più ferva / de la battaglia,
si esponesse agli atti turbolenti di quel- l' assembramento. de roberto, 2-116: ferveva
con passione. petrarca, i-4-24: l' uno era ovidio, e l'altro era
i-4-24: l'uno era ovidio, e l' altro era catullo, / l'altro
e l'altro era catullo, / l' altro properzio, che d'amor cantaro /
d'amor cantaro / fervidamente, e l' altro era tibullo. caro, 9-1151:
sua spera ha più effetto di calore che l' altre spere, per la vicinitade ch'
fervidézza, sf. letter. l' essere fervido; calore. segneri
spesse ombrelle. tasso, 11-34: l' audacissimo alcasto intanto il primo / scopre
jovine, 11: la stanza vuota acquistava l' immobilità fervida dell'afa.
e di cantici guerrieri / lusingar può l' alme e i petti / di gagliardi
del lungo viaggio gli consolava il cuore l' imagine del prodigio d'eleusi che egli
iacopone, 74 * 37: [l' affetto] vole a le prese venire,
già sento aprirsi / al sopito furor l' uscita e il varco; / e il
suo confessore, di cui conosceva bene l' esemplare, fervidissimo zelo di carità. bontempelli
, 4-599: la cavalleria abbandonate vilmente l' armi a tutta briglia voltò le
pe'gli ardui monti di tracia / de l' irte menadi tra'rauchi ululi. baldini
vergine / la fronte limpida fulgea ne l' estasi, / mentre fra nuvoli d'incenso
quei luoghi affa campagna, nei quali per l' ordinario è più frequenza di uccelli,
potesse senza vergogna e senza stento aspettar l' ultimo giorno. petrarca, volgar.,
, né dimora unqua sofferse / anco ne l' im- possibil manifesto. g. venier
manifesto. g. venier, li-5-471: l' età fervida del monarca...
felici, / agli animosi ingegni / l' uno o l'altro di voi conceda il
agli animosi ingegni / l'uno o l' altro di voi conceda il fato,
a romper guerra con me, rubandomi l' affetto della pisana, o almeno attirandone
di vivere, di crescere che è l' ansia di tutta la natura. soldati,
, aveva sempre considerato la madre come l' unico freno e l'unica spiritualità della
la madre come l'unico freno e l' unica spiritualità della sua vita. pratolini
de'fervidi corsieri. pascoli, 428: l' odono le m * ti / giovenche
gli altri sono / più fervidi ne l' opra, ed egli allotta / da'compagni
al cielo liberale. bocchelli, 9-87: l' immagine di ima miniera è cosa fervida
i più esperti uomini che abbia oggi l' armata; e, poiché il contrasto
d'una mescolanza di colori / che l' occhio non sostiene, / d'una diversità
di sotto... sì per tutto l' avean concia, che ella..
... sarebbe paruta, a chi l' avesse veduta, la più brutta cosa
risolve. tasso, 13-36: né sotto l' arme già sentir gli parve / caldo
sole! tommaseo, i-181: quanti l' aure sospir, tacque concenti, / quante
caligini, oppressi i sentimenti, gli tolsero l' intelletto e fu costretto attuffarsi in un
fe'la tabe crescente: allor suffuso / l' occhio di sangue, ardea come facella
come facella, / ed un acre fervor l' in- time sedi / possedea della mente
, 11-9: i greci comandano, se l' uve son bagnate alla vendemmia, che
.. il fremito del tuono, l' impeto della folgore, la rabbia dell'
fervore, il quale infiammò sì fattamente l' anima sua ad amore della santa povertà
bernardino da siena, iv-104: quando l' anima comincia a venire in fervore e in
12-ii-63: si potrebbe ancora dire che l' opere stentate, non risolute, e non
il secondo dì di settembre fece dare l' assalto da più parti, e volle che
/ che fresca te ne stai fra l' erba e il fiore, / né pòi
: ma allora era uno fervore del- l' etade; la quale andando innanzi, ogni
ardore d'animo, con tutto l' exercito andò contra el nemico. celli,
il fervor dell'età, avrebbe con l' esperienza delle cose posseduta. cattaneo,
portarono a cintola il suo castalio dentro l' orciuolo. leopardi, i-169: l'
l'orciuolo. leopardi, i-169: l' ubbriachezza mette in fervore tutte le
più ritrovarlo. -l'ardore, l' eccitazione propria degli animali. giovanni da
nel fervor maggiore della sua invettiva contro l' ignoranza di que'sacrilegi. tassoni,
basvilliana 'con lo stesso furore che l' avevano applaudito. verga, ii-248: essa
predica, essendo riputato cosa da galantuomo l' udire solamente t 'ite missa est '
t 'ite missa est ', e l' ultimo fervore, quando il predicatore sta
in spirito et in numero di gente con l' agiuto di alcuni cristiani fervorenti.
né il dramma antico poteva trovarla; né l' italiano né l'inglese poteva dargli quel
poteva trovarla; né l'italiano né l' inglese poteva dargli quel pieno senso ch'egli
claustrale, è la voce famigliare con cui l' uomo chiama l'uomo. massaia,
voce famigliare con cui l'uomo chiama l' uomo. massaia, iv-120: ricevuta tutti
foscolo, xiv-6: se talvolta abbraccio l' errore, noi fo per malizia,
continue, efficaci, nulla vagliono senza l' aiuto superiore. cesarotti, i-409: veggo
occhi / lagrime salse, e sotto l' empia ferza / le battiture acerbe si
, zelante (una persona, anche l' agire, l'operare, ecc.
(una persona, anche l'agire, l' operare, ecc.); appassionato
da tre porte e assaltarono... l' artiglieria. sassetti, 212: trovammo
artiglieria. sassetti, 212: trovammo l' aria temperatissima, pur che non si
ferza già pur de'raggi ardenti / l' auree lane al monton batte il gran lume
: percosso con violenza, agitato (l' aria). poliziano, 1-337
sacre penne; i... / l' aer ferzato assai stagion ritenne i
'fescennini \ gioberti, iii-76: l' altra [forma di piacevolezza] ha più
fescennini: canti la cui origine e l' uso era, dicesi, dall'etrusca
inutile contro il cielo di dolore, l' esile fustolo che già si adacquava per
gadda, 6-143: non si può reprimere l' antico fescennio, sbandire dalla vecchia terra
fesciene con detta robba dentro, portava l' asino. marino, 19-118: ferve
. marino, 19-118: ferve già l' opra e già viene a carpirsi / il
tu mostri fuora il tuo faccione / e l' occhio picciolino e quella fessa / che
qualsivoglia gaglioffo. bracciolini, 1-17-50: l' adirata natura... / vanne
adirata natura... / vanne l' alba a trovar, ch'innanzi al sole
ed ha più lunga mazza, / l' alba le porge, e se ne va
, e se ne va con essa / l' alma natura a ripulir la fessa.
nessun valore. bartolini, 5-279: l' arcadore in gualdana andando caendo vivanda,
e d'altra parte, / sì come l' onde che fugge e s'appressa.
guardando la canna e quella veggendo fessa, l' aperse. ariosto, 12-86: a
altri appoggia le scale e va per l' erto, / altri percote i fondamenti a
i fianchi / già fesso mostra a l' impeto de'franchi. d. bartoli,
uno [animale] ch'avrà divisa l' unghia, e rumina nelle pecore, mangerete
che ruminano, e non hanno fesse l' unghie, siccome sono i camelli e
negri, 93: ha il rangifero l' unghia fessa e larga per poter sostentarsi
or prenda cura / anche del bove l' uomo, del mammifero tardo / che ha
/ rugumar può, ma non ha l' unghie fesse; / per che la gente
chiede. ottimo, ii-278: intende l' autore mostrare che 'l mondo non è diventato
pure in rugumare, ma non ha l' unghie fesse. zanobi da strata [s
, f del naso avea a giunon l' essemplo tolto; / la bocca e'
, / rotti i membri e smagliate l' arme e fesse. boccaccio, iii-10-13:
chiaro appollo, ancora che tutta ebbe / l' arte con seco e seppe il ghiaccio
seppe il ghiaccio e 'l foco / e l' umido e 'l calor e che potrebbe
/ se una sol volta a suo modo l' afferra, / feso in due pezzi
). carducci, 530: quando l' idea ne l'anima rovente / si
carducci, 530: quando l'idea ne l' anima rovente / si fonde con l'
l'anima rovente / si fonde con l' amore, / divien fantasma, e a
: anche il gabban lo feci ora fa l' anno, i poi tanto lo portai
la campana rotta e fessa, e l' uscio della torre... sta per
; per il qual difetto li spagnoli l' avevano lassato fuore; ed era di
se ne deve pigliare un nuovo quando l' altro è rotto, e non solo
frenatti da pescia, il quale aveva l' abilità di raccomodare le campane fesse e
, fesso come un latrato rabbioso contro l' ululo di una belva. rebora, 45
(una massa liquida o fluida, l' aria, il mare, ecc.)
come una saetta, che passa per l' aria e fendela, poi, passata,
aria e fendela, poi, passata, l' aria non resta più fessa. aretino
quando una saetta essendo tratta al berzaglio, l' aria fessa subito ritorna in se stessa