: come tutta la gente di qua, l' infermo è eloquente, parla degli effetti
gambe dc, de, così compresso l' elastro, fanno forza di restituirsi nel
, overo state, conferisce alla medicina l' erba, le foglie e la corteccia.
che la pressione ha per operare: l' una il peso, l'altra l'elatere
per operare: l'una il peso, l' altra l'elatere. vallisneri, i-235
: l'una il peso, l'altra l' elatere. vallisneri, i-235: trovai
per lo lungo, e rovesciata al- l' infuora ritornava in un batter d'occhio a
ragione di rigettarlo; e però si ammette l' elaterio dell'aria, benché se ne
cagione. targioni tozzetti, 8-165: l' aria di esse stanze resta ben presto snervata
stato primiero, ove ne sia tolto l' impedimento che le gravava. 2.
.). pagano, iii-245: l' elatere dell'animo intieramente mancò.
: nello spirito credente noi troviamo l' elatere per restaurare la via del-
elatere per restaurare la via del- l' evangelo su questa terra. panzini, iv-216
cocomero asinino. targioni tozzetti, 7-211: l' elaterio, detto cocomero asinino.
.. si vitupera quello che è l' aspro, torbido, che verdeggia, di
torbido, che verdeggia, di colore infra l' ervo e la cenere, e grave
, quanto in più gloria già l' aveva elato / il sé vittorioso ivi vedere
è egli? pandolfini, 1-97: mettono l' animo in cotali pensieruzzi casalinghi e femminili
fai riverenza come lo vedi, se l' onori, se gli cedi, se lo
lodando al cielo ed essalti e seco fai l' umile, subito t'è amico e
, 10-36: filtrava, filtrava silente [l' ossido di carbonio],..
dazione del cuore nascerà dentro, o vero l' appetito dell'umana laude verrà di fuori
verrà di fuori,... allora l' ira... si risvegli e
leccio. petrarca, 192-10: l' erbetta verde, e i fior di color
st., 1-82: cresce l' abeto schietto e senza nocchi / da
e senza nocchi / da spander l' ale a borea in mezo tonde; /
ale a borea in mezo tonde; / l' elce che par di mèl tutta
tioli [dioscoride], i-182: l' elice poi è volgarissimo albero in
pini e 1 cerri, / l' elci frondose e gli alti abeti e i
1-137: altri per felci folte a l' ombre estive / i vaghi augelli
pioggie, da'rai cocenti / l' ombra discreta e tremula d'un verde padi-
guarirti, 164: ne l' uscir de l'eliceto a punto, /
guarirti, 164: ne l'uscir de l' eliceto a punto, /...
si deve a la caccia ordinata / ne l' eliceto. = deriv. da
elciàrio, sm. ant. chi tira l' alzaia; facchino del porto.
e elciarii si dicono quelli che tirano l' alzaio, quando si va nel fiume contr'
conta, / ben quattro dita da l' elcio alla ponta. = dall'
adolescenza, parigi era stata per lui l' eldorado lontano, la terra promessa dove il
connaissance confuse de ce pays, ils l' ont appelé eldorado ». cfr. anche
grandi scuole di filosofia, la pitagorica e l' eleatica. bacchetti, 9-420: scoprendo
eleatica i cui concetti fondamentali sono: l' unità, l'immutabilità e la necessità dell'
concetti fondamentali sono: l'unità, l' immutabilità e la necessità dell'essere;
immutabilità e la necessità dell'essere; l' accessibilità dell'essere al solo pensiero razionale
aristotele, in eraclito e in parmenide, l' eterno platonismo e aristotelismo, eraclitismo e
.. altri erano detti eleatri, l' ufficio de'quali era d'attendere alla
simili al polpo, a cui appartiene l' eledone moscato o moscardino, che anche
; le specie viventi sono due, l' elefante africano (loxodonta africana),
altri animali. modio, xlv-339: l' elefanto,... sì come di
come di corpo, così, dopo l' uomo, avanza d'ingegno ogn'altro animale
suo là verso / i confin de l' aurora ed è gigante, / uom d'
vittorini, 3-125: mai in tutta l' africa... si vede sui sentieri
e i palazzi e portano sulla schiena l' iniziale della santa. 2.
, iii-250: quell'elefante canoro è l' unica forma sotto cui il pubblico di
giusti, ii-33: o questi signori hanno l' occhio di bove e pigliano una mosca
futili. carducci, ii-4-224: 4 l' elefante non chiappa il topo'per significare
animali. alfieri, 48: ben l' alato pensier verso il mio bene / su
cui nome è zito; questa provoca l' orina, tenta le reni ed i nervi
nervi,... e genera l' infirmità detta elefantiasi, cioè lebbra. redi
col riseccarsi ne nasce la vitiligine e l' elefanziasi comunemente detta lebbra. a. cocchi
chi ha perizia dell'arte, che l' elefantiasi degli antichi non altro fosse che
col sangue, a mo'di esempio, l' elefantiasi. pea, 1-385: da
pea, 1-385: da qualche tempo l' elefantiasi si era impadronita delle sue gambe
era stato capace di azione realizzatrice per l' elefantiasi burocratica del suo ordinamento. piovene,
ordinamento. piovene, 5-182: quando l' italia, nella fase euforica che seguì la
e siderurgiche si concentrarono in liguria; l' artificio iniziale diventò elefantiasi con le due
della porta, 2-32: sempre sta l' animo in saziar l'inex- plebile aviditate
2-32: sempre sta l'animo in saziar l' inex- plebile aviditate del suo elefantino corpo
plebile aviditate del suo elefantino corpo e pascer l' ingluvie di quella vorace proboscide. de
san gregorio crede che questa forte piaga fosse l' ele- fantia, la quale è una
quel contegno festevole e disinvolto, quel- l' elegante frivolezza di modi e di parole che
tasso, iv-307: bacio a vostra signoria l' elegantissima mano. bettinelli, i-72:
favolosa fonte. bontempelli, 8-150: l' ippogrifo alla fine cedette e con
e con una elegante curva si rigirò verso l' isola. bocchelli, 11-56: su
e raffinata. bettola, 240: l' elegante ilarità della riva di bingen.
differenti, di cui uno luigi xiv e l' altro veneziano ricco di oro impresso anche
, ii-554: sappi che questa è l' ultima moda; che le signore eleganti
ch'ella ad ogni passo toccava con l' elegante ombrellino. levi, 2-124: camminava
così dire nell'arme, e si danno l' ultima vernice d'un certo disordine ricercato
: nel primo chiostro, la vera e l' architrave del pozzo erano di bella ed
, tanto per parlare elegante, che l' argomento mi interessava. -molto decoroso
se ne tiene alla larga; non l' eleganza del ricco, ma del signore.
. sinisgalli, 8-15: mi ricordo l' ebbrezza di quel giorno in cui riuscimmo
elegante. -raffinato, sottile (l' ingegno). landino, 49:
landino, 49: è vera sentenzia che l' animo generoso e elegante cioè acuto in
frondi tonde... la vestono l' achillea] elegantemente. 2
un sigaro che teneva sollevato elegantemente tra l' indice e il medio della sinistra.
la contessa stava bene in sella, l' amazzone disegnava elegantemente il suo bel
, espresse la venustà del viso, l' eleganza de'capelli. borsa, xix-4-
, iv-2-600: era nel puro bronzo l' effigie di un giovane dalla bella chioma
di vigore. boriili, 1-104: l' alto ceto siede, fra la seta e
un'epoca di decadenza... l' eleganza, se così si vuole chiamare il
nero che stringe loro i fianchi è l' unica loro eleganza mentre stanno in ginocchio.
moderna: delitto contro la fedeltà e l' obbedienza dovuta al sovrano o allo stato
calunia di fellonia. boccalini, iii-89: l' unico fondamento della quiete di ogni stato
di propria man, come 11 furor l' irrita, / parole poi sediziose intaglia.
miei dubbi eccedo. / facile è l' ingannarsi, tal fellonia non credo.
bigliardo. vittorini, 4-365: [l' uomo giocava al biliardo] con colpi
di corsa, con cozzi che si sgranavano l' uno dall'altro. -figur.
salino dal legno dei puntoni, che l' alga e la verde mucillagine hanno felpato.
rumore). campana, 18: l' odore acuto della segatura... felpava
il sig. seregni di milano presentò l' anno scorso al concorso delle manifatture nazionali
ripieghevole è identico, e identico è l' amore per l'amenità dei luoghi.
identico, e identico è l'amore per l' amenità dei luoghi. pavese, 5-170
distendevano placidamente come un lenzuolo, sotto l' andare barcollante e felpato della macchina nella
; ovattato, privo di rumori (l' aria). cicognani, 13-49:
4. sm. tessuto che ha subito l' operazione della felpatura; rivestimento morbido e
: fra gli altri i gran patricii han l' excellenzia / che oggi dì guidan quel
: se poi veder t'è dato / l' altra felsinea ninfa, a cui dispiacque
sul felsineo pendio donde apennino / mira l' orsa che indarno erra cercando / le fonti
sono prossimissimi. gnoli, 91: trova l' austero vate che soletto / sotto a'
, / mi serai a l' asta 'n feltra in tra'nemici.
= calco del fr. ant. a l' anste en feltre. feltrabilità,
. magalotti, 20-210: che l' ovatta non sia altro, che quella
mulino, i tessitori la portano a subire l' operazione necessaria per digrassare il panno e
, ridurre in feltro il pelo, mediante l' imbastitura e la follatura. tramater [
terrestreità. d. bartoli, 28-161: l' acqua d'un vaso pieno, si
feltrando / si dissala egli mai [l' acqua del mare], né sua natura
dalle arterie alle vene, così circolasse l' acqua come per cunicoli e sifoni nelle
passo). batacchi, i-147: l' ignominia d'intorno errar si vede,
251: incerto ancor se del mar l' onda impura / per sotterranee ghiaie e schiusi
, i-51: come più esausto è l' albero di succo / quando più turge il
carena, 1-325: 'feltratura', l' operazione del feltrare il pelo. tramater
e gli tomo a dire, che l' acqua del mare è salata, e che
sia sempre quel fondamentale principio, afferente l' acqua del mare per feltrazióne non potersi
di fibre e peli animali o vegetali sotto l' azione del calore e delpumidità (e
di piviale, mezo di corame e l' altra mità di feltro, con le maniche
tessono lane, ma tondute tre volte l' anno le pecore, quel che n'
in oltre alcuni feltri e lenzuoli per ricever l' orina che ne'primi giorni scola continuamente
. gadda, 2-50: disparve, con l' odore buono, il mistero della rimessa
poi di lasciarla riposar procura, / l' acqua per feltro poi stillar se deggia,
stampe, il foglio bagnato a ricevere l' impronta in tutte le sue parti egualmente
prime ed antiche, scuopresi nel rovescio l' impressione del pannolino: gli fu sostituito
, il foglio bagnato, perché riceva l' impronta in tutte le sue parti egualmente
sue parti egualmente. piovene, 5-402: l' operaio... appiccica ad un
che si dee colare, ed avanzi l' orlo e sia sospeso dal lato di fuori
per feltro. vallisneri, iii-6: l' acqua marina nè per via di vagli
quant'è falsa, oh come fellona l' ippocrisia, che s'intrude come la gatta
quella della nave omonima (e oggi l' uso è limitato alle uniformi di rappresentanza
là, nel baule; insieme con l' uniforme nuova, lo spadino e la
rina come uno spirito... l' atrio illuminato da un fanale di
di associazioni segrete tedesche del l' alto medioevo, composti dall'aristocrazia e
fémina), sf. biol. l' individuo che produce soltanto cellule germinali o
gameti femminili (e negli organismi microcellulari l' individuo che si trasforma in un macrogamete
: con riferimento alla specie animale, l' individuo o l'animale destinato a partorire
alla specie animale, l'individuo o l' animale destinato a partorire i figli o
femina. fra giordano, 2-306: così l' anima della femmina come quella dell'uomo
volgar., i-27: creò iddio l' uomo alla imagine sua; ed alla ima-
né tra gli uomini mai né tra l' armento, / che femina ami femina ho
. a. verri, i-134: l' umana stirpe deriva da un solo coniugio
. proverbi toscani, 386: se l' uomo nasce dall'unione del maschio colla femmina
la comunanza delle donne non è naturale, l' amore è esclusivo, quasi tutti gli
dicono ancora che il coccodrillo femina partorisce l' uova fuor del nilo in quel luogo a
punto il quale dee esser termine de l' inondazione del fiume. panzini, iii-389:
congiunta. garzoni, 1-189: sotto l' erbe di campagna, io metto la
metto la gramigna,... l' abrotano maschio e la santolina sua femina.
2. donna adulta (ed esprime l' indole, le caratteristiche tipicamente femminili,
ch'ànno dura la testa / e l' orno com parabole l'addimina et ammonesta
la testa / e l'orno com parabole l' addimina et ammonesta; / tanto intorno
foco d'amor dura, / se l' occhio o 'l tatto spesso non l'accende
se l'occhio o 'l tatto spesso non l' accende. cavalca, 19-98: una
sua bellezza con tanto fuoco gli accese l' animo che la fiamma dell'amore appena gli
, conoscendola di più fragile natura che l' uomo. albertano volga /., 141
la femmina aiuto: e perciò che l' uomo de'essere aiutato e consigliato dalla
. pascoli, ii-410: è dunque l' accidia, questa femmina balba; l'accidia
dunque l'accidia, questa femmina balba; l' accidia effetto, e l'accidia causa
balba; l'accidia effetto, e l' accidia causa dell'incontinenza. michelstaedter, 345
dà il suo amore a colui che l' assedia, la caccia, se ne preoccupa
: m. tullio fu detto avere l' ingegno pari alla vastità del romano imperio;
diventono tanto umili e pèrdono in modo l' animo che diventono vili come femmine.
in cui perdi tutto te stesso e l' animo ti si aqueta; incontrando le quali
si aqueta; incontrando le quali, l' uomo gentile, che cerca, non tanto
che il vino e la femmina fanno l' uomo savio dalla fede errare. paolo da
aiolfo a questa badìa, s'awide che l' abate si teneva una bella femina,
, che invece indica la dignità, l' alta condizione sociale). francesco da
ingrata a la buona femina che liberata l' aveva, a quella donò tanto danari
poco affare. aretino, 8-76: gittatosi l' onore ne le scarpette, divenne femina
biadetti. boccaccio, 8-50: tra l' altre lor vanità [delle donne]
la straordinaria astuzia femminile, soprattutto neltingannare l' uomo. s. degli arienti,
. degli arienti, 273: margarita, l' è ben vero quello che se dice
lasci le penne (ovvero: come l' ellera, disfà il muro che abbraccia)
di pietra, alte palmi dieci l' una, che sono molto belle, graziose
a salire. imbriani, 1-71: l' aveva... cacciata di casa,
ha fatto [il guaiaco], l' uom per curarne, il medico celeste,
, mai parli di lui com'esso [l' evangelista] fa della corrotta femminarda.
a quella feminella: -vedi, donna, l' uscio mi lascierai aperto stanotte, perch'
a filatoio. petrarca, i-3-27: l' altro è 'l figliuol d'amilcare; e
e tenera del padre e vaga de l' amor del re, fu contenta. della
disperazioni roditrici della vita, ella [l' arte] richiede prima di addimostrarsi a'
sogni è cosa da leggero, / l' animo tuo in questo vo'che superi /
sugli indumenti nelle allacciature per potervi agganciare l' uncinello o gangherino. carena, 2-32
discortese commettere / a infedele corsiero / l' agil fianco femineo. g. maccari,
di femminei canti. pirandello, 6-180: l' improvviso inopinato incontro con lui..
... avevano messo in subbuglio l' anima di nicoletta capolino. onofri,
, 1-2-4: venne clorinda, che l' ingegno e l'uso / femineo disprezzò,
venne clorinda, che l'ingegno e l' uso / femineo disprezzò, d'etate
cede al potente imperio; / e l' altre belle imiti? gozzano, 909:
armonia del quadro. bartolini, 231: l' avrei [la fanciulla] mille volte
, ecc., spesso per indicarne l' estrema giovinezza). de sanctis,
, dico nella vita civile, è l' affetto, non di femminea o accademica
armar feminee schiere, / sciolta da l' elmo la serena fronte, / visto avessin
donde il propinquo / taigeto udiva strepitar l' arcano / tripudio, e 1 riti
'. femminerla, sf. l' insieme di tutte le donne;
in orchestra, diventava scabroso e sfiorava l' indecenza. = deriv. di femmina
mai non sazia / se non con l' acqua onde la femminetta / samma- ritana
gli affanni espone. leopardi, 24-14: l' artigiano a mirar l'umido cielo,
, 24-14: l'artigiano a mirar l' umido cielo, / con l'opra in
a mirar l'umido cielo, / con l' opra in man, cantando, /
, cantando, / fassi in su l' uscio; a prova / vien fuor la
prati, ii-229: in ginocchi a l' altar la femminetta / mercede attende da
, iii-766: dove ho letto che l' austria riempie gli ospedali ove stanno feriti
. banti, 11- 75: l' eterno rimpianto dei mariti e dei padri per
. femminézza, sf. raro. l' esser donna; carattere, natura della
conte, gran femminiero, e costui l' aveva conosciuta in compagnia roussel, a firenze
roussel, a firenze, e se l' era portata via in campagna. papini,
il femminiere insatirito dietro alle sue ganze, l' eloquente adultero, il temerario stupratore
dominio quanto ne può avere colui che l' ama senza toccarla. 2.
di sentenze, 1-17: lo riso fa l' uomo isgraziato s'egli è sconvenevole,
altri non crede. tasso, n-iii-849: l' adulatore... a'conviti,
vesta femminil si dispogliava / e tutte l' arme si vestì in dosso / e ricciardetto
dosso / e ricciardetto con sue man l' armava. parata, 4-1-332: ercole
: candide fasce veggio; / de l' abito non ben scemo la forma, /
movimento di dolcezza feminile, che nel- l' andar e stare e dir ciò che si
.., c'era qualche cosa che l' istintiva sensibilità femminile avvertiva...
trovò filava a rocca, / onde l' uccise... / dicendo, come
uccise... / dicendo, come l' ira degna tocca, / che
femminile, se in qualche modo non l' avesse scusata il misero stato, a cui
o supponesse o meglio inserisse a forza l' idea di * eden \ -sostant.
secondari femminili. femminilizzazióne, sf. l' acquisizione dei caratteri sessuali secondari femminili.
caratteristico della donna (le membra, l' aspetto, l'indole, doti fisiche,
(le membra, l'aspetto, l' indole, doti fisiche, fisiologiche,
dante, inf., 9-39: l' occhio m'avea tutto tratto / ver
occhio m'avea tutto tratto / ver l' alta torre a la cima rovente, /
abbiano ingegno: a quando a quando l' istinto feminino si rivela e le soggioga e
cieco / di desiderio, se giungeva l' eco / d'una voce, d'un
. -sostant. eterno femminino: l' essenza della femminilità che permane sostanzialmente uguale
de sanctis, 11-307: è l' idea fatta donna, fatta beatrice,
idea fatta donna, fatta beatrice, l' eterno femminino di goethe. carducci, iii-24-334
re. e la regina ancora, l' eterno femminino. faldella, 4-178:
maestoso del mantelletto, richiama nel cervello l' eterno femminino, la bellezza femminile,
bellezza femminile, la musa più inspiratrice, l' ideale più alto e creatore, l'
l'ideale più alto e creatore, l' ideale dell'amante, della sposa e della
mammina. papini, 8-150: « l' eterno femminino ci porta verso l'alto
« l'eterno femminino ci porta verso l' alto ». sarà: non ho voglia
con volfango goethe. ma... l' eterno femminino non mi ha portato né
femminino non mi ha portato né verso l' alto né verso il basso, né su
detto femminino. svevo, 1-187: l' orso era di genere femminino questa volta.
: era morto, fin dal 1533, l' ultimo de'paleologi marchesi di monferrato;
i marchesi di saluzzo alla successione, l' imperatore diedela (1536), come di
muratori, 5-iii-181: non udendosi l' e finale delle rime femminine franzesi,
, non può propriamente dirsi che l' accento sieda nella penultima. =
e delle azioni che tendono a stabilire l' eguaglianza giuri dica, sociale
intellettuali femminili (come la debolezza, l' emotività, la dolcezza, la grazia
orioni, x-19-41: da gran tempo l' agiografia femmi- nizzò tutti i santi,
figur. soffici, v-4-305: l' adulterio, l'ossessione di nuove sensazioni,
soffici, v-4-305: l'adulterio, l' ossessione di nuove sensazioni, il veleno
sensazioni, il veleno delle gelosie, l' esasperazione dei contrasti sessuali...
ii-276: menò in campo due giovani, l' uno era re di panfilia l'altro
, l'uno era re di panfilia l' altro di cilicia (questi due reami furono
si articola in alto col bacino mediante l' articolazione coxo-femorale, in basso prende parte
parte all'articolazione del ginocchio; ha l' estremità superiore formata dalla testa, dal
i-145: riderà europa, e riderà l' italia / della novella toga femminile /
femore, / e 'l curvo dorso e l' ubero senile. milizia, i-186:
: maria aveva rinnovato la medicazione vincendo l' orrore per quella ferita che sputava siero
gambe e femori audaci fluttuanti / sotto l' incarco delle colme corbe. calvino, 1-91
figure viste da un'apposita fessura producono l' effetto di un'immagine in movimento,
. sale del fenolo, in cui l' atomo di idrogeno del gruppo ossidrilico è
con una scure, / per vendicar l' amico erito venne; / ma le tempre
. -per estens.: colpo vibrato da l' alto in basso con arma da taglio
alamanni, 6-6-57: d'un fendente sopra l' elmo il colse, / gridando:
con tal fracasso, / che tagliò l' elmo e rasentogli i panni / del braccio
che assale all'improvviso e turba gravemente l' equilibrio psichico menomando le capacità di difesa
croce è stesa: / con un bollon l' ò fesa, tanto lo ci ò
, purg., 19-32: dinanzi l' aprìa / fendendo i drappi, e mostravano
il capo mondo, / a chi fatto l' avea balzare al rezzo, / e
van temi d'aman la croce e l' ire. forteguerri, 10-119: quel negromante
ho detto di sopra. egli legono l' una all'altra, e fannola lunga bene
ma qui tarrone, il lunigian, l' affronta, / e la sinistra man gli
figliuoli d'israel dentr'al mare per l' asciutto. cattaneo, iii-4- 253
vai- leggio, e aiutasse a rimovere l' ostacolo che fendeva in due l'esercito
rimovere l'ostacolo che fendeva in due l' esercito. -aprire (uno spazio)
oceano. parini, 508: come suol l' alpino / abitator, colle robuste marre
di malaugurio. angiolieri, 97-14: l' altrier passa'per vi'e dièll'un saluto
aeriformi, agli angoli del cosmo, / l' un altro ardendo di ferir, lo
mezzo. pigna, lvi-131: toma l' alma, ch'andò con l'alma mia
toma l'alma, ch'andò con l' alma mia, / che quante volte
pure infelice! tutto ieri e ieri l' altro io mi contristava credendomi trascurato da
di ieri, e mi sento fendere l' anima dalla tua malattia. de amicis
rondini su per gli stagni le fendevano l' anima come il diamante fende il vetro
, inf., 9-49: con l' unghie si fendea ciascuna il petto; /
, che rugumano, ma non hanno l' unghia fessa. così i sammaritani si può
parole della legge, ma non fendono l' unghia, perocché in parte l'hanno in
non fendono l'unghia, perocché in parte l' hanno in dispetto. crescenzi volgar.
del cavallo ovvero nel piè, fendendo l' unghia pel mezzo infino al tuello intrinseco
granella, acciocché non nascessono in erba per l' umidità della terra. crescenzi volgar.
ebreo la scorza fende, / questa a l' indica canna il crin dispoglia. pascoli
il terreno, frangere le zolle con l' aratro; arare, lavorare la terra.
): il lavoratore, non cessando ora l' infiammati raggi del sole, ora la
e chiami. / chi solca l' acqua e chi la terra fende. filicaia
; tagliare, attraversare, solcare (l' aria, le nuvole, l'acqua,
solcare (l'aria, le nuvole, l' acqua, il mare, ecc.
fra giordano, 5-124: se tu ricidi l' acqua, immanta- nente si racchiude;
immanta- nente si racchiude; se fendi l' aria, subito si racchiude. dante
delli uccelli son quelli che immediate danno l' uccello disopra o disotto all'avvenimento del
vento, e col loro piccol moto fendano l' aria per qualunque linia. ariosto,
con la ranca arrestata il cavalliero / l' aria fendendo vien d'orribil rombo.
remo né vela / (così deserto è l' infelice lito) / che tonde fenda
remi il seno a teti; / su l' alta poppa intrepido / col fior del
immortale giovinezza della nuova poesia che fende l' aria, rapida come il vento e
di cigni come bianche navi / fendeano l' acqua d'un ceruleo fiume. moravia
quel proiettile mentre fischiando e miagolando fendeva l' aria e poi lo vedevo piombare ad
un uggiolìo: -uì, uì, -fendette l' erba uno che veniva a salti più
[la vita della notte] / che l' esca col fucil la squarcia e fende
una stella che per mezzo / fendè l' ombrosa notte, e lunga striscia /
c. bentivoglio, 3-485: vola l' ardente folgore fendendo / con lunga striscia
... con bronzo tonante / l' aria fendendo a'più rimoti regni, /
sonora voce, che soave fende / l' aura. di giacomo, i-446: a
un tratto, nel lontano, fendette l' aria il fischio del treno diretto che partiva
ne vibrò, per qualche secondo, l' eco malinconica. d'annunzio, i-463:
i-463: acuto fende il riso de l' amante / giovine que'silenzii perfetti, /
schioccava in volute aeree, o fendeva l' aria con insistenza la trombetta di un'automobile
come il grido di un'otaria, l' ululo di un caccia fende da parte a
a la buia ombra occulti, / che l' altezza facea degli edifici. lalli,
disfatta, / come meglio potemmo, a l' aer cieco. monti, 6-506:
lo cuore per lo mezzo, e l' uomo chiude gli suoi occhi per dormire
: vicino a savona comincia ad alzarsi l' appennino e scorrendo non lungi dal mare sino
a ritrarsi verso tramontana e va fendendo l' italia per mezo, sino a ascoli di
tranquillo, / il lucente ticin, l' adda feconda. d'azeglio, 4-99
le braccia. ariosto, 1-73: -se l' intricati rami e l'aer fosco -
1-73: -se l'intricati rami e l' aer fosco - / disse la donna -agli
cavallo la fende come una fiumana, l' onda della plebe si frange clamorosa, e
tirato venne. / esso tendeva in su l' una e l'altra ale / tra
esso tendeva in su l'una e l' altra ale / tra la mezzana e le
le stelle e scurar lo sole, / l' aria dar tenpesta e sfolgorare, /
fendere, / divellere gli albori e l' erbe, / e '1 mar turbare
torto. boccaccio, vii-110: fenda l' usata spada, e non con fretta,
annunzio, v-1-83: nel siciliano di milazzo l' osso del mento è un conio fatto
m. cecchi, 17-62: quando l' osso di una gamba si rompe in più
parti e con più pezzi, cioè che l' osso si stiaccia e fende, si
e rotto / vede i confin de l' uno e l'altro mondo. gemelli careri
vede i confin de l'uno e l' altro mondo. gemelli careri, 1-iv-61:
, la sua corteccia si dissecca, l' albero morrà, andiamo in cerca di
aveva fatte livide le carni e risecco l' empiastro, tal che gli era forza,
la maschera]? qui? / l' ho qui? se piango, non si
, iii-44: fèndati il cuore e l' anima tua per caldo d'amore. s
il cuore mi si fende / e l' anima mia trista mi si sparge / nel
, vi-83: appena il sole / riscalda l' aere, fendonsi i minuti / semi
semi su per li muri, e sotto l' alta / volta, e nel rude
; variare di livello o di pressione (l' aria, l'acqua).
o di pressione (l'aria, l' acqua). ariosto, 41-12:
escono orribil suoni: / di spessi lampi l' aria si raccende, / risuona 'l
uno essercito grande avviene che si fende l' aere di maniera che un uccello che quivi
vi-75: volta [mosè] al mar l' onnipotente stelo, / ed ei,
aria ascende. pascoli, 661: l' eroe giaceva in un'irsuta pelle, /
subiti barbagli. michelstaedter, 366: l' oscurità per lui si fende in una
la lavagna. fendibilità, sf. l' essere facile a fendersi; particolarità del
particolarità del legno di rompersi, sotto l' azione di un colpo vibrato con forza
vi trovò il fendimento, ma vi trovò l' interstizio sforzato dal cuneo di un rivelatore
vivo / con lo spesso odorar sentia l' effluvio / de'commossi bitumi, entro
si incide il tronco dell'albero per fare l' innesto. care. ia
per erosione di agenti esterni, per l' usura del tempo (per lo più in
però che sono multiplicate; e radunaste l' acqua della piscina di sotto, e annumeraste
certe bugne protuberanti e certe fenditure che l' aspreggiano, la solcano, la lavorano in
operate dal vento e dal gelo durante l' inverno nella rozza copertura dei limoni,
5-220: sognava la sfolgorante carne, l' ascosa fenditura nelle penombre del sesso.
xi-353: la bocca, poi, ce l' ha grandissima, da un orecchio all'
furono le prime abitazioni dalle quali nacque l' architettura. leopardi, v-1103: ottenebrassi
c. e. gadda, 7-277: l' astronomo schiaparelli direttore della specola braidense e
: a sentirla sotto le nocche [l' anfora] suonava bene, senza ima
tutte le volte che nella civiltà d'occidente l' edifizio delle convinzioni morali e del gusto
fu solcato di fenditure che sembravano annunciare l' ultimo crollo, dorata o larvale, squallida
ora invece ingigantirsi affusolandosi e stirandosi verso l' alto. 3. solcato,
tagliamare si smusava nelle scappel- lature, l' acqua fenduta ribolliva sull'opera morta e sciava
). dir. ant. esercitare l' usura, prestare denaro a interesse.
fenerare * prestare a interesse, praticare l' usura '(deriv. da fenus -óris
o pratica il prestito con interesse, l' usura; proprio di un usuraio.
che per vigore di capitolazione ottenuta per l' addietro riseggano, e tengano banca
nella classe dei veri delitti contro la divinità l' omicidio, le ferite, le
a frutto, a interesse; che fa l' usuraio (anche con valore spreg.
chi toglie quello, e mette su l' usura, e togliene merito. tanaglia,
giacomo da lentini, 455: l' augel fenise s'arde veramente / per
, / e nardo e mirra son l' ultime fasce. fazio, ii-5-64: in
la spera del sole, tanto batte l' ale, che 'l fuoco vi s'accende
se non uno. pulci, 14-47: l' aquila in alto con sue rote andava
grato odore / che non porta da l' indi o da'sabei / fenice al
/ de la testa e de l' ale / fenice orientale. magalotti, 1-421
fenice orientale. magalotti, 1-421: l' unicorno è altrettanto celebre tra gli animali terrestri
uccelli la fenice, il pellicano, e l' uccello del paradiso de'quali non avendosi
, ii-756: la religione insegnava come l' augello fenice ogni cinquecento anni al sentirsi
accenderanno. betocchi, i-22: arde l' uccel fenice / d'ardere.
fuor de la porta, / e sopra l' elmo una fenice porta.
le nove sue squarciate spoglie / alfin germoglia l' im- mortal fenice. / già la
è la fede degli amanti / come l' araba fenice: / che vi sia,
sa. manzoni, 13: scossi l' aborrito giogo, / e, l'ali
l'aborrito giogo, / e, l' ali aprendo a la seconda vita, /
medesime penne. sinisgalli, 6-93: l' architettura nascerà dalle macerie come la fenice
in che la mia fenice / mise l' aurate e le purpuree penne? / che
perciò che ella era una fenice che tutte l' altre giovani di gran lunga di bellezza
, la vostra sarà la fenice, l' oracolo, la meraviglia del mondo. baretti
questo dar si può? / questa è l' unica fenice, / che giammai non
. pirandello, ii-2-764: avete trovato l' àraba fenice -una donna che vi ama e
. panzini, ii-380: tu sei l' araba fenice dei figliuoli. 4
ali semistese sopra un rogo che simboleggia l' immortalità. tasso, 11-iii-1089: la
11-iii-1089: la fenice nel rogo, con l' inscrizione 4 ut vivat ', è
vento che spira da sud-est, tra l' ostro e lo scirocco (e proveniva per
aquilone, favonio contro all'euro, l' africo contro a vultumo, borea contro
tasso, 8-5-1404: allor coglie de l' aereo giogo / forte palma sublime
dev'esser nato questo carattere che distingue l' alfabeto greco dal fenicio. gioberti, i-267
greco dal fenicio. gioberti, i-267: l' idea di essa [la monarchia universale
, e sola la fenissa vegli con l' anima irrequieta. negri, 2-442:
placare, al tempo dei tempi, l' avarizia dei fenici che vi vennero a conquistar
dei fenici che vi vennero a conquistar l' isola. vittorini, 1-59: mi chiamano
treno della croce rossa vedendolo passare -mentre l' amica fingeva di non conoscerlo e dissimulava
amica fingeva di non conoscerlo e dissimulava l' ansietà nell'afa dell'acido fenico -il
* guardi che capitano giovine! ha l' aria d'un ragazzo '. pirandello
un fiato di spedale, che completa l' impressione di malinconia e disfacimento. =
che il verno è chiamato eritaco, l' estate è detto fenicuro. fr. colonna
all'uomo procurarselo col cibo in quanto l' organismo umano non lo produce per sintesi
che cristallizza in due forme diverse; l' a-fenilchinolina cristallizza in aghi bianchi, solubili
antipiretica, coleretica e soprattutto per eliminare l' acido urico nell'organismo (ma se
acqua, ha azione tossica, coagula l' albumina ed è antipu- trefattivo; è
conoscenza di questi dati è importante per l' agricoltura, per allevamenti e anche per la
sf. chim. enzima che provoca l' ossidazione di fenoli; nella sua molecola
., fra il corpo sensibile e l' essere sensitivo, è 1 attività';.
fenomenale '. gioberti, 2-15: l' unità ideale ed interna dei due ordini e
: te cinge potenza raccolta e pensosa / l' antico tuo trono / in lunghe ombre
: con rapidità fenomenale ella aveva steso l' indicazione in succinto del contenuto dei primi dieci
capitoli, poi, in due parole, l' idea generale degli altri. panzini,
cassola, 2-453: disse che sotto l' ultimo ombrellone c'era una bionda fenomenale
: quando finalmente si ammalò davvero, l' ingegner baronfo cominciò a trovar che la vita
viverla, la vita, ch'è « l' ombra d'un sogno fuggente »,
il pensiero coll'assoluto, e considerano l' estensione come una semplice fenomenalità di esso
quanti pochi hanno imparato da lui a distinguere l' essenza della istituzione, il suo divino
1-iii-282: ogni fenomeno muore, perché l' essenza fenomenica risiede nella trasformazione, nel
kantiano, il positivismo di comte, l' evoluzionismo e l'agnosticismo di spencer, ecc
positivismo di comte, l'evoluzionismo e l' agnosticismo di spencer, ecc.,
dalla logica della loro filosofia ad abbracciare l' intuizionismo. = deriv. da fenomeno
fallacie, e nel mostrarle, tra l' innumerabilità delli oggetti visibili, circa la
incompresa / di quest'aria sottile è l' apparenza; / ma in diversi fenomeni compresa
compresa / sarà la sua natura e l' esistenza. algarotti, 2-38: ogni qualità
certe qualità di terre che, impedendo l' evaporazione della parte acquea del sangue, lo
cose speculative, sorgeva un disprezzo per l' osservazione minuta dei fenomeni psicologici, non
questi fenomeni? 2. filos. l' apparenza sensibile, che si contrappone alla
profonda accessibile o no alla ragione; l' oggetto specifico della conoscenza umana, in
romagnosi, 18-137: le origini che l' uomo conosce e può conoscere, sono
al senso. tommaseo, 3-ii-82: l' imperativo diventa un'illusione dell'uomo a
mondo. b. croce, i-2-205: l' eternità di ogni proposizione filosofica è da
quelle degli altri mi sono ignote come l' essenza dei fenomeni inanimati. -letter.
, 7: tali del mondo insan veggo l' usanze. / fenomeni di luce,
spasso da una sua balia, portare l' insegne di maggiore o di colonnello. de
. b. croce, ii-5-133: l' espressione immediata e violenta e rozza..
: mando un bacio al l' idolo padre e all'idolo figlio, a
c. e. gadda, 7-13: l' imponente guazzabuglio di tutta una fenomenologia storica
, iii-26-264: è da credere (conclude l' autore, e concludiamo con lui)
pura filosofìa, stia per aprirlesi innanzi l' età della vera fioritura. fenomenologista,
studiano le ragioni della sua decadenza portando l' attenzione sui disgiunti elementi della sintesi:
: e fei dei consuli e de l' iudice e notaio e messo, e li
= deriv. da feudo attraverso l' ant. provenz. feu. feocròma
; vengono utilizzate come fertilizzanti, per l' estrazione della soda, della potassa e
e dell'iodio e per ricavarne l' algina e gli alginati. = voce
voce dotta, lat. furibundus (con l' incrocio di fera 1 fiera ')
ferace, / e vide i re ne l' ozio glorioso. equicola, 403:
anzi 'l suo tempo, / e l' uva imbruna ne i feraci colli, /
, né lunghi ha i giorni, / l' altro il ferace umor che 'ntorno truova
d'animai ferace. magalotti, 1-431: l' ultima di quelle che fanno in terra
: sulla gora che silenziosamente scorreva ventilando l' aria col suo fresco soffio acquatile e il
annunzio, v-3-95: or avvenne che l' ospite improvviso, nell'ombra della tenda
; vivace (una persona, anche l' ingegno, l'immaginazione, ecc.)
una persona, anche l'ingegno, l' immaginazione, ecc.). della
32: ma in questa parte certamente che l' argento superò il suo maestro, poiché
. fertile. feracità, sf. l' essere ferace; capacità produttiva (di
feracità d'un prodotto, paragonato con l' altro che sul medesimo spazio si coltivasse.
serpina; e li cinge intorno intorno / l' ombra funesta del feral cipresso. spolverini
con corone di fiori i defonti, secondo l' uso. ojetti, ii- 796:
e la ritien coperta. / mancan l' alme infelici, e a stige scendono.
perla. d'annunzio, iii-2-255: non l' amore, dea / ferale, generasti
/ il lungo-urlante ed inamabil gufo / l' aer funesta col canto ferale.
morte / dentro dal core in de l' alma nata. f. f. frugoni
mirato uno spettacolo in faccia così ferale l' assassinata inghilterra, e che non si
, col sangue loro avrian suoi figli / l' esecrando d'atreo feral convito / espiato
notizia che il consiglio dei professori aveva deciso l' espulsione di telemaco. 6
tristezza, dolore (lo sguardo, l' espressione del viso, ecc.).
o lanternoni, che li cambiavano innanzi. l' uno di questi per fama aveva la
. di pharus 4 faro '(con l' incrocio, forse, di fero 4
morti che si celebrava nell'antica roma l' ultimo giorno delle feste parentali (21
spolverini, xxx-1-49: e se prime l' orrendo infausto carme / feralmente intonare,
carme / feralmente intonare, esse da l' alto / diero il primo segnai di
crudelmente. meditazione sopra l' albero della croce, 1-44: innanzi
uomini gloriosi; sono le fatiche e l' angoscie per lei sofferte. 2
non arrecò lo ferculo così tosto, l' abate [ecc.]. bibbia volgar
prime sillabe e anci pite l' ultima e spesso chiude una serie di gli
carducci, ii-n-139: 'su l' adda asclepiadea, 5a: due
ottimamente fatto ad agesilao di menar tutto l' esercito. = voce dotta,
di trasmissione incerta. non pare verosimile l' etimo da * ferens, part.
là dove fu posto san giorgio con l' asta ferente, là dove fu posto il
. d'annunzio, v-3-153: l' esercito raccogliticcio... portò il
qui dentro, e poi vanne a l' indietro; / et a lei [medusa
d'un rovescio dalle; / che l' aere ripercosso in questo vetro, / ti
vedi degna del feretro, / che l' arai tolto il capo da le spalle,
il ferro crudo / era feretro pio l' amato scudo. filicaia, 2-1-75: ninfa
, lo cui gran nome altero / per l' ampio ciel si spande, / e
intanto, il feretro prepara: / a l' alba di diman la madre e il
dotti, iii-254: un torchio lei [l' uva], e te un feretro
guido, e sia locato / presso l' ara maggior. pascoli, i-157: di
'l so campagna, o rio / contro l' ira di dio fosso, arco,
4-138: dissipata è nel feretro / l' union de'principi, e mai nessuno
mazzini, i-629: ho raccolto che l' amore è promessa da compirsi altrove,
sono che bare e agonie, che passano l' una dopo l'altra; con qualche
agonie, che passano l'una dopo l' altra; con qualche ghirlanda comprata per farle
fatta la elezione de'cavalieri, condusse l' essercito contra li volsci. livio volgar
marino, vii-316: per sette giorni fassi l' offerta dell'olocausto. per sette si
dell'arte dei vinattieri, 1-124: l' uficiale della mercatanzia e ciascuno altro uficiale
ferie. pulci, vi-75: io e l' altro mio povero fratello, sventurato e
disperati partiti. grazzini, 4-226: tra l' altre molte noie e infiniti fastidi che
alle cause. -far ferie: sospendere l' esercizio delle proprie funzioni (riferito a
, magistrati straordinari a cui si demandava l' esercizio della giustizia in casi di particolare
la miseria mia, / a far l' instanti ferie altrove è gito, / ma
e neghittoso. saccenti, 1-1-166: l' uso moderno altrui prescrive / marciare in gala
[feste] per diverse cagioni mostrava l' uomo e la donna doversi asténere da
litanie, e divotamente con lacrime preghiamo l' eterno giudice. bibbia volgar., v-414
: s. silvestro papa, per levare l' uso de'gentili, fu quelli che
per * annum ',... l' uffizio sarà del secondo, cioè delle
tale professione. chiari, 5-25: l' invito, che sua madre ebbe dal fratello
vangeli i quali si leggono in tutto l' anno nelle sante messe, cioè, domenicali
, domenicali, feriali e festive secondo l' usanza della santa sacra chiesa romana.
gite in città per affari, quantunque fosse l' epoca feriale. bocchelli, 10-231:
b. davanzati, i-108: l' avviso della morte riscaldò sì queste voci
di feriare non pur le calende, ma l' idi ancora d'agosto. 2.
i-16: per la qual cosa prolungato l' assedio lungo tempo, ne venne l'anno
prolungato l'assedio lungo tempo, ne venne l' anno feriato; il quale essendo ogni
molti sacrifìci, e col loro esempio mossero l' altre città d'italia e grandi e
maggior pompa ai dì feriati, / e l' organo seguia con dolci e austeri /
, il core: / posto ha giù l' armi, è feriato amore. feriazióne
certi caldaioni mestati dal vento, davano l' esalazione ferigna dell'aquila, della iena
la face de begli occhi accende / l' aurato strale, e nel ruscello amorza /
bianchi fiori scende: / e temprato che l' ha, tira di forza / con
iniqui, correggere costumi ferigni, levare l' usanze barbare e introdurre la giustizia ed
feriménto, sm. il ferire, l' essere ferito. baldinucci, 2-6-374
ferinità, sf. letter. l' essere ferino; stato o condizione propria
senso civico. animali, senza nemmeno più l' ungulata ferinità primitiva. cardarelli, 135
fama che [i sodomiti] stimassero l' uomo a loro somiglianza, il fior
e la ferina. anguillara, 1-61: l' umano aspetto tosto si disperse, /
nelle quattro zampe piantate sul sasso, l' ugne sono lorde di loto e di
la gota smorta. -che ricorda l' aspetto o le caratteristiche di una fiera
/ alta, schiusa le nari ferine a l' odor de la selva, i violata
mi fò a credere che debba esser l' unione e la tranquilla pace, deve il
ella [la poesia] prima addolcì l' alme ferine; / e ne insegnò,
affettatrice, / con le favole sue l' opre divine. vico, 184: [
, io faccio, come i contadini, l' impossibile. d'annunzio, iii-2-330:
muratori, 5-iii-107: questo amore per l' ordinario, se sottilmente si disamina, altro
7-656: il cancelliere si mise a leggere l' atto d'accusa; ma a un
gran lezzo ferino che aveva empito tutta l' aula. moravia, iii-186: il sangue
ferino2, agg. e sm. l' ultimo premolare supe riore (
. f. frugoni, xxiv-989: [l' avversario] con vigoroso incalzo stringealo mentr'
, più in * celarent 'per l' oscurità che in 'ferio 'per l'
l'oscurità che in 'ferio 'per l' acume. b. croce, i-2-90:
1-66: un ronzio / terribile mandò l' arco d'argento, / prima i giumenti
, / che pietà non avesse spente l' ire. redi, 16-iv-169: si è
: ognuno la mano / tiene su l' elsa, ognuno l'armi impugna: /
/ tiene su l'elsa, ognuno l' armi impugna: / si assalgon, si
più agevolmente ferire. marino, 7-21: l' aquila imperiale il sol vagheggia, /
, / va 'l picchio a scosse e l' aghiron volteggia. bartolini, 1-81:
fiori ornarmi il crine. / che l' altera bammi ferito / questo dito /
gradi inequali / nel bel campo de l' aria uscite a schiere, / e per
/ fior che tempe non vide o l' orto moro, / quanto più li feria
cui fera. bonagiunta, ii-299: l' amoroso viso, -che mi tene / in
caro, 8-996: di giove anzi a l' altare un tener tazze / in vece
de'sacrifici. arici, i-36: questi l' umile agnella, che man pia /
ferisce, ama, e dipregia / l' effuso sangue largamente all'are / degli animosi
, onde il potente / con suo orgoglio l' eterna ira si merca.
. - anche: fendere, trinciare l' aria. bartolomeo da s. c
va remoto, / com'io vidi calar l' uccel di giove / per l'alber
calar l'uccel di giove / per l' alber giù, rompendo de la scorza,
nave in fortuna, / vinta da l' onda, or da poggia, or da
2-51: sopra il gradasso il mago l' asta roppe: / ferì gradasso il
: / ferì gradasso il vento e l' aria vana: / per questo il volator
volator non inter- roppe / il batter l' ale, e quindi s'allontana. alamanni
il coltello di mano a uno che l' aveva levato per ferire. -recipr
cielo mandavano le faville, tanto di volontà l' una parte e l'altra si ferivano
tanto di volontà l'una parte e l' altra si ferivano e percotevano insieme. piero
su'rivaggi, / poi colla lancia l' uno inver l'altro corre; / rupponsi
/ poi colla lancia l'uno inver l' altro corre; / rupponsi addosso l'asti
inver l'altro corre; / rupponsi addosso l' asti i baron saggi, / tanto
insieme a gran furore, / guardandosi l' un l'altro in vista cruda.
a gran furore, / guardandosi l'un l' altro in vista cruda. ariosto,
mal suo grado. e poi ricoverò l' altro colpo, quando lo vidde ginocchioni
lo vidde ginocchioni, e ferillo sopra l' elmo sì gran colpo, che l'
l'elmo sì gran colpo, che l' elmo scassò tutto... allora si
una trippa avea per coda; / con l' orecchie feria colpi mortali, / e
un gran colpo, ma subito dopo l' anima mia trema di quel che ha fatto
, iii-1-508: la mia spada io l' ho tronca / a furia di ferire
tiro, battere, bersagliare (con l' artiglieria). serdonati, 9-259:
. serdonati, 9-259: aveva accomodato l' artiglierie a'suoi luoghi per ferire i
siena, v-109: debbesi dunque levare l' anima, e non pigliare la saetta
esso percuoterlo. ariosto, 9-75: l' ardente strai, che spezza e venir meno
ho il cor da giogo indegno, / l' arme ardenti de l'ira in van
giogo indegno, / l'arme ardenti de l' ira in van riprendi / e 'n
divertirlo da le imprese di roma in tanto l' aspra pioggia / acuta più che strai mi
alza la spada vincitrice, e dove / l' armi vede rubelle e 'l giogo indegno
la spada calante a ferire, con l' ira scoppiante a maledire;...
erano pur una volta trovate a gittarsi l' una nelle braccia dell'altra, acclamando
bella daga dietro le reni falcate, e l' arte di ferire. -possedere carnalmente
per la partita del siniscalco aveva riempiuta l' ampiezza del fatto cerchio da lui. livio
ferir più fermo e vero / de l' arco mio, né più certa saetta.
vedresti vario combattere: il parto con l' usata arte di correr dietro o fuggire
il ferir legge o misura, e l' arte / vinta cede al furor. manzoni
le spade respingon le spade; / l' un dell'altro le immerge nel seno;
di bretagna lieti. / spinse ei l' antenna del ferir maestra, / e sì
rai del sole irrequieti / risero per l' orribile finestra. 4. incidere,
che a dove ella ha a ricever l' inseto. tommaseo, i-221: così dicendo
: ed ecco già vien dove / maggior l' isola appare, e vie men foschi
e più vicino il lito / fere l' euro le vele, e lo conduce /
ai porti miei. dossi, 228: l' acuta brezza ferìvagli la somma pelle.
colpire, impressionare, commuovere i sensi, l' umido argento. d'annunzio, v-1-368:
fantasia, la mente; attirare o suscitare l' attenzione (un suono, un colore
dolor ne già; / quanto al- l' entrar d'un bosco un lungo grido,
un lungo grido, / un alto duol l' orec- chie gli feria. n.
. muratori, 5-ii-8: noi miriamo con l' occhio corporeo ad un tempo stesso mille
via, la feriscono e v'imprimono l' immagine degli oggetti rimirati. baruffaldi,
ferì lo sguardo, e gli mise l' animo sottosopra. leopardi, 11-41:
vi si sente, né che per l' acuità sua ferisca il naso. tasso,
, e vigor fa ch'acquiste / l' incendio e in un raccolga i fochi sparsi
come a diporto / ardito notator per l' oceano: / ma se un discorde accento
/ ma se un discorde accento / fere l' orecchio, in nulla / torna quel
, 26-4: feriami il sole in su l' omero destro, / che già,
, / che già, raggiando, tutto l' occidente / mutava in piccole piante
il cielo. tasso, 19-48: l' irreparabil turbo e la tempesta, /
di balam s'udìa, / e spesso l' aria il cardellin dal corno / con
rupi e le deserte valli / precipite l' alpina onda feria / d'inudito fragor
). carducci, 417: per l' alpestre cammino io ti seguia; /
chi si dona a tal disire! / l' aquisto del piacere / tornar li fa
vanno a ferir più le circostanze che l' essenza della ratificazione da noi domandata.
1-227: le opposizioni predette feriscono solo l' indagazione di que'beni che sono mezzi
sono mezzi. galeani napione, xix-4-678: l' accusa va a ferire direttamente i francesi
. tasso, ii-ii-ii: voi lanciate l' arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa
giovane, 9-385: conosceva ben io l' uomo bizzarro, / e sperai 'n lui
ferirmi nella riputazione, che 'l macchiare l' onore della mia casa, che l'
l'onore della mia casa, che l' offendere per tutti i secoli la mia posterità
ma sapere e arte li ferisce con l' armi accattate da loro? dovila,
del foro ecclesiastico... feriscono l' autorità del principe. foscolo, xvi-539
intenta / dal dì che nasce; e l' affatica e stanca, / essa indefatigata
co 'l rosa principiante e povero adoperaron l' arme che più diritto ferisce e fa
.). pallavicino, 8-172: l' ultima opposizione ferisce la regola d'aristotile
d'aristotile, non secondo ch'egli l' insegna, ma secondo che noi la
, xxi-105: chi mi potrà dire l' amore e la carità che di voi sente
amore e la carità che di voi sente l' anima mia e 'l cuore mio,
e con saette passanti, e che feriscono l' anima? beicari, 5-9: questo
ferisse più vivamente il cuore di sarra che l' avviso di quelle prime dolcezze che aveva
suoi ciu così ploranti / che ti feriscono l' anima. sbarbaro, 1-130: niuna
, / a voi armata non mostrar pur l' arco. boccaccio, v-74: cupido
venuto in perfetta età, ed avendo l' ali grandissime, cominciato a volare, con
è un'arma invisibile, fatta per ferir l' anima, e ferirla d'amore.
legge evangelica ancora, conciosiacosa che tutte l' altre azioni della sua vita fussero indirizzate
strumento sopra la linea b a, l' altra costa ferisca il punto d, come
: cesar quella notte se ferio ne l' oste de pompeio. e li romani fugìano
e chi nel petto, e chi ne l' ala; / ma come fera in
/ che 6tavan per ferir quivi su l' ale, / in prova disegnò di voler
ordinarono che i detti giovani una volta l' anno alla loro città o castello, a
far preda. buti, 2-201: l' uccello si dice ferire, perché ingremisce
. v. martelli, 2-42: l' aquila,... dall'altezza sua
... dall'altezza sua, con l' acutezza del suo vedere, si risolve
in quale schiera d'uccelli vuole essercitar l' ugna e adoperare il becco.
degli arbori muovere per li campi, l' una fronda nell'altro ferendo, e
tintinnio rendendo, in tale maniera tutto l' arbore tremando si mosse a queste parole.
d. bartoli, 10-135: questa [l' aria] continuando l'agitazione impressale,
: questa [l'aria] continuando l' agitazione impressale, va a ferir con essa
46-136: come talvolta, ove si cava l' oro / là tra'pannoni o nelle
, 1-28: viene le piove e l' acqua e 'l vento, e fiere nella
bello, e 'l sole feriva sopra l' armadura de'cavalieri e facevali tutti lustrare
. leone ebreo, 73: tutte l' influenzie e razi di tutte le stelle.
s'adombre. ariosto, 8-11: fece l' effetto mille volte esperto / il lume
, ii-31: mossi il tacito piè per l' erba viva, / sotto un ampio
, che feriscono alle stelle, intruonano l' aria, e par che roma nabissi.
. tassoni, ii-2-123: essi, mancatoli l' occhio della prudenza e del valor d'
: non procurò cristo sempre con tutte l' arti di farsi da'mortali tener per dio
ferire le parole d'aristotele, mentre l' usitate dall'inusitate istorie tacitamente distingue?
si può fare in arcata, come l' udire, anzi e'va sempre per la
. crescenzio, 1-267: metterà poi l' occhio nei piedi del filo o triangolo,
forma il filo co 'l piano del- l' oriuolo, e mandando il raggio visuale,
fecero un poca di difesa; ma l' altra battaglia, incontenente ch'udirono il
, e le truppe del papa avevan l' ordine di non resistere. 17
uccise. tesauro, 1-4: non l' atterrì quel sinistro augurio, che atterrì
per lo vino tossono mordicate e per l' olio raddolcate. dante, jnf.,
di rogna continua o secca, non l' offerite al signore. crescenzi volgar.
essendomi gonfiato le vene molto più che l' ordinario, ancora perché lui volse fare la
tremante e lassa / porge la mano a l' opere compagna, / mira e tratta
più o meno sangue; qualche tempo dopo l' emorragia si ferma; il sangue che
scoprendo la cassa del cranio prima che l' ago ricurvo del chirurgo la ricucisse. bocchelli
inerme il fianco / vide, e l' aperse di mortai ferita. -piaga
anzi una graffiatura, che passando / fe'l' asta di temilla: e il male
, ma non appena si strinse con l' altra mano il punto dolorante, una goccia
d'inferno. tasso, n-iil-623: l' ago de l'api suol rimaner ne
. tasso, n-iil-623: l'ago de l' api suol rimaner ne le ferite.
mignatte, e arrestata a stento con l' applicazione di bottoni infuocati sulle ferite.
, smottava verso la valle, pareva l' enorme cicatrice d'una ferita che avesse
molti spenti / son da cieche ferite a l' aer bruno; / ma il numero
gli egri e de'cadenti / fra l' ombre oscure non disceme alcuno. chiabrera,
perché di sughi / in primavera oltre l' usato abbonda / in tutta sua fecondità la
, occupato a rasciugarsi il mento e l' abito. pecchi, 11-128: un boschetto
e come tu vuoi ch'io rinsaldi l' oggi all'ieri labbra d'abisso, ferita
alvaro, 9-53: mi posi a lacerare l' uniforme dove il sangue formava una ferita
e medicarli con il medesimo pennello che l' aveva fatto; il quale nelle man loro
, / predicar fole, e de l' altrui ferita / venir con ciancie ad inasprire
dittamo blando per la mia ferita / l' avete, o balze degli aerei monti
amore, le ferite dell'orgoglio e l' inumano martirio dei grandi eroi nazionali,
lentini, 44: da poi che [l' amore] dà feruta, sì s'
sangue; ma la ferita della lingua rompe l' ossa. guic ciardini,
, 12-31: lo peccato sì fa a l' alma la ferita cusì forte, /
che li tolle deo e i santi e l' angeli con lor sorte. cavalca,
sangue che spegne le mortai ferute / l' eterna gloria potesse impetrare. d. bartoli
fasciogli le sue ferite, ungendolo con l' olio e col vino, e poselo a
uomini come eroi; e montaldi esalava l' anima grande nel fitto de'nemici per
ferita per ferita: vendicare alla pari l' offesa ricevuta. bibbia volgar.,
bibbia volgar., i-360: renderà l' anima per l'anima, e l'
., i-360: renderà l'anima per l' anima, e l'occhio per l'
l'anima per l'anima, e l' occhio per l'occhio,...
l'anima, e l'occhio per l' occhio,... e l'arsione
per l'occhio,... e l' arsione per l'arsione, e la
,... e l'arsione per l' arsione, e la ferita per la
li porci salvatichi e li orsi e l' al tre fiere, dementicato la loro ferità
caro, 1-484: spedì tosto da l' alto / di maia il figlio a far
di sangue uman, fatta ministra / de l' altrui ferità. rosa, 113:
fé dia per baiocchi, / e vinca l' uom di ferità le fere. leopardi
bello il volto, e più divin l' aspetto, / godendo ogn'or con ferità
a credere che i peccati compresi sotto l' esclamazione, 'o cieca cupidigia,
come il nome ciceroniano di violenza e l' altro aristotelico di bestialità o ferità, così
.. scendendo al piano, lascia l' alpina ferità e prende abito civile.
bùgnole sale, iv-251: sordo abbian l' orecchio od impietrito il cuore a gemiti,
gioberti, 1-iii-443: poco stante si fondò l' inquisizione; di cui domenico di guzman
ha una certa influenza, per cui l' irritazione nervosa, disturbando le disposizioni callisteniche
de la servitù mia, e da l' acerbezza e da la ferità de l'accidente
da l'acerbezza e da la ferità de l' accidente. varano, xxii-278: al
cose venderecce, per le quali pigliando l' uomo sollazzo si toglie vigore di virtude.
.. piuttosto che sofferire più lungamente l' ignominia e la ferità del dominio carlesco.
mostra quant'angossa e danno / cum l' orgoiosa scazzata sostenne; / qual planze 'l
ariosto, 7-80: assaltò li guardiani a l' improviso, / e si cacciò
e restando ferito in un braccio, farà l' azione ancora col braccio ferito. alfieri
a mezzodì, viaggiava in barella verso l' etere e il cloroformio. -per simil
, ii-73: passarono due mesi che l' una né l'altra parte non commissono
passarono due mesi che l'una né l' altra parte non commissono battaglia: in
bontempelli, 19-153: riconosci sùbito che è l' odore del marmo: del marmo ancora
effetti luminosi. galileo, 3-1-108: l' istesse montagne appunto della luna ce ne
ferito dalle armi della morte; siccome l' altro, ferito dagli strali d'amore.
in lui è ferito, non è l' orgoglio, quel sentimento dantesco di una grandezza
: in benevento difatti, meglio che l' infelice e valoroso manfredi, cadeva ferita
su la fronte prona. / ma l' anima nel cor si fa più buona,
/ pietà, dove si ascolta / l' uomo che è solo con sé. manzini
ardente in proteggere i padri, quanto l' altro in perseguitarli. idem, 40-iv-590
alquanto rari,... e tra l' uno e l'altro si farà in detta
... e tra l'uno e l' altro si farà in detta grossezza spesse
altre maniere di difese dette casematte, l' officio delle quali non è se non d'
di sopra parimenti non sono che per l' artiglieria, e la moschetteria vi ha
i passi di chi veniva, e spianargli l' arme contro cento volte. nievo,
, dalle quali per ogni poco che l' intelletto vi armeggi d'attomo, vengono
, muri e pareti per fare circolare l' aria e dare un po'di luce
luce per appunto quanta serviva a distinguere l' orrore dell'abitazione. g. b
inglesi, così senza parere, visitavano l' isola e il castello e si affacciavano alla
una feritoia che guardava il mare e l' uscio per entrarci era dalla parte di terra
di reggere quelle lenti e di scrutare l' umanità traverso due feritoie di ciglia socchiuse
i-582: sullo sconnesso selciato del cortiletto l' acqua che vi si raccoglieva gorgogliava alla bocca
passare la luce anche là, dove l' ombra sarebbe di rigore. =
col feritore il ferito si abbracciava, e l' uno con l'altro nel gran fiume
si abbracciava, e l'uno con l' altro nel gran fiume cadevano. bembo,
tenea tal feritore, / che fornir l' uno e l'altro avea speranza.
feritore, / che fornir l'uno e l' altro avea speranza. caro, 9-261
feritor di spada; e v'è chi l' ha veduto con quella tagliar per mezo
i-358: la feritrice vipera... l' addentò. g. gozzi,
cercate: or tutti / dispersi già fra l' ondeggiante folla / i feritor sparirò:
farà grande scempio nel popolo, e l' angiolo feritore girerà largo la spada dell'
primi feridori, e pertanto voglio avere l' onore di casa mia. donato degli
botta, 5-123: mentre massena raffrenava l' impeto del- l'ali estreme degl'imperiali
: mentre massena raffrenava l'impeto del- l' ali estreme degl'imperiali con mandar loro incontro
3. figur. che colpisce l' animo; che accende la passione;
vecinata. equicola, 9: per l' arco si dimostra [amore] esser guerriero
in che 'l mio pensier vago intricò l' ale, / e queste ciglia l'
l'ale, / e queste ciglia l' arco, i sguardi il strale, /
io rasciugava / a le smarrite fronti / l' agghiacciato sudor; con le mie mani
coi fiori], onde ferita / de l' anime la bella feritrice / lacerata non
. c. gozzi, i-243: l' uomo che difende la propria riputazione coll'
volte intorno al facto cerchio girando cum l' aiuto de la feria (perché senza epsa
con la picca in spalla, e l' adora in ginocchioni gridando: drudana drudana
, 19-5: ancor non me deste per l' alma un ferlino, / de tanta
, oland. vierling, connesso con l' ingl. four, ted. vier 4
fermarsi di questa. -falsa ferma: l' erroneo immobilizzarsi del cane. -perdere la
caccia con un cane da ferma e con l' archibuso. bazzero, iv-93: ebbe
soldato, che aveva cominciato a far l' ordinanza dopo il primo anno di servizio,
in congedo? -no, non me l' ha detto. -perché se è qui da
dire dogane. leti, 5-v-425: con l' occasione della vendita delle ferme, che
ha altro mezzo che quello di mettersi l' oggetto sul capo rapato, con una
, v-287: a quanto pareva, l' arma di cui si era servito sonzogno.
e ti diletti in mie'danni; / l' amor non à inver voi forza,
v-145) • 'in cima a l' elmo, d'oro era un lione /
caro, 12-i-312: nel petto de l' armatura aveano per fermaglio una maschera, da
fantastica. marino, 339: su l' omero destro / ad un fermaglio di zaffir
un fermaglio di zaffir scolpito / da l' industre marito / con lunghe crespe attiensi /
oltremodo e sottil velo, / de l' azzurro del cielo. panni,
suo; sculta d'alcide / ewi l' impresa. carena, 1-106: 'fermaglio',
regalata a sua moglie, poveretta! l' anniversario del loro matrimonio. d'annunzio,
e un cinto d'or tirato / a l' usanza di spagna, il più galante
, dall'una delle parti del quale era l' imagine di santo stefano. cattaneo,
impetuosamente io su i fermagli / de l' ultima terzina ancor lavoro; / e mi
ancor lavoro; / e mi stride ne l' impeto il metallo. 3
beata umiltà faentina, 69: guardando l' uscio della camera fermamente dentro serrato,
crescenzi volgar., 1-4: quando l' umido dell'acqua e 'l secco della terra
quivi con casa aperta negoziando, farebbero l' incette a profitto e commodità loro. guerrazzi
65, e dividesi in otto oncie: l' oncia in 24 danari: il danaio
crede fermamenti / pigliar lo sole ne l' agua splendienti. giamboni, 4-448: fermamente
. fiore di virtù, v-34: quando l' uomo non fa, né dice,
sperate; e credete fermamente, che l' anima che spera in lui, sempre
ci avere a insignorire della terra, l' insignorirsi del contado sarebbe tale acquisto che
più si arrabbiano. rovani, i-120: l' arcivescovo di cantorbery, con proposte onorevoli
cantorbery, con proposte onorevoli, tentò l' animo della donna ad abbracciare la religione
cangiarla. jovine, 241: quando l' uomo era solo a casa, pensava fermissimamente
nuova, 3 (43): l' ora che lo suo dolcissimo salutare mi giunse
boccaccio, iv-79: con meco per l' una sanità e per l'altra voglio che
con meco per l'una sanità e per l' altra voglio che venghi; né fia
colui dicea. vasari, i-199: l' opere, le quali furon fatte per ripieno
si può credere fermamente che insino allora l' arte della scultura aveva cominciato a perdere
le tue mani formasti i cieli con tutte l' altre creature, e in cui ogni
la fede. nardi, ii-367: l' imperadore mediante tale sua figliuola si volle
vostri onori splenderanno in ciascuna parte de l' universo. 2. stabilità,
95-15: questi fermissimi argomenti e'quali l' accusato mette davanti per confermare le sue
ragioni et incontra lo 'ndebolimento che facea l' aversario, sì è appellato fermamento.
, / a la stagione - ch'io l' averò 'n possanza. -
nella cassa, benché a svitarla con l' avvertenza di costituire il detto cannello in
silenziosamente le labbra in fronte, vi sentì l' occulto dolore che accettava la sua pietà
che le truovino fessure dove possino fermare l' unghia, a cadervi. panigarola,
italia, si sforzerà senza dubbio l' eresia di porvelo anch'essa.
uno lanciotto, e a collo le pose l' arco e le saette, ed insegnavaie
chiave d'or mi fermò il core / l' amor, quando così m'ebbe parlato
così m'ebbe parlato; / ma primamente l' ha nett'e parato, / sì
con la vecchia entrò in casa, e l' uscio fermò. folengo, ii-39:
/ ch'abbia sul volo assai per l' aria corso, / ferma le penne e
giro vallava li abissi, quando suso fermava l' etera e suspendeva le fonti de tacque
compagni, 3-29: fermò l' assedio: mandò per maestri: ordinò
fermare il campo oltre il fiume del- l' oglio. gemelli careri, 2-ii-101: si
careri, 2-ii-101: si fece uscire fuori l' artiglieria da campagna, e numero grande
che gli esponga / quanto ciò de l' italia e del suo stato / tomi a
il dio del vino / fermato avea l' allegro suo soggiorno / a i colli
se non se occorra accomodarsi a dove l' uomo si ritruovi per l'essere della possessione
a dove l'uomo si ritruovi per l' essere della possessione. -figur.
i versi filo e tesso in su l' ordito / e 'l più bel da notar
memoria. berchet, 112: quando viene l' uomo letterato, e se le fa
bisticci, 3-409: infiniti n'ebbono l' esiglio e bando di rubello; e feciono
per fermare lo stato loro, avendo l' exemplo innanzi di quegli del trentatré.
, più che la forza; oppressa / l' egizia gente è dal terror. vico
furono il più potente mezzo di fermare l' umana società,... dalle
suoi comandamenti sì fermano e fortificano sì l' uomo, che innanzi si lasce- rebbe
passavanti, 51: la penitenza schifa l' avarizia: ha in orrore la lussuria:
lussuria: caccia il furore: ferma l' amore: calca la superbia. colombini,
soggetto più che mai / e fermommi l' amor per sempiterno. savonarola, iii-100
che dallo amore e dalla carità che l' uomo aveva verso di dio e verso
un zelo e uno ardore che fermava l' uomo in un proposito saldo di volere patire
, 4-120: vennero a fermare l' animo dubbioso del pontefice il cardinale gambara e
dubbioso del pontefice il cardinale gambara e l' ardinghelli. -fermare il cuore in
pensando seco / del tutto vane poi l' altrui credenze. 11. rivolgere
infinita... in lui adunque l' animo e la speranza vostra fermate. redi
, par., 17-140: che l' animo di quel ch'ode, non posa
ascosa. pallavicino, 7-12: sicché l' intelletto, anche d'uomini materiali e
la sua credenza più che in quanto l' occhio mira e la mano palpa in misteri
ad ogni creato sguardo. -fermare l' animo, il cuore in qualcosa, fermare
, fermando in lui il desiderio e l' amore. 12. affermare in base
acquista sanza ostacul fama, / perché l' una virtù l'altra a sé chiama.
fama, / perché l'una virtù l' altra a sé chiama. b. davanzali
questo iddio sia uno, e principalmente l' ultima del senso universale impresso da natura
con intera risoluzione, perché dio vede l' intimo del cuor nostro, e sa
metter fuori il piede, ovvero fermare l' animo di venire a battaglia. guinizelli,
): awertisci bene e fermati ne l' animo di non dirgli mai che tu
gente. bonichi, 115: l' òm che vive in errore / po'c'
/ dove non lo trovando, fermai l' animo / di venir qui per que-
dante, purg., 21-99: de l' eneida, dico, la qual mamma
ausoni incontro a'teucri / sorgere a l' armi? g. bargagli, xli-1-458
un patto, un accordo, anche l' amore, l'amicizia); pattuire (
un accordo, anche l'amore, l' amicizia); pattuire (un prezzo
.. la dolze dia / e l' alegranza / quando in diporto istava con vui
pagaraio, / ed enfia deo e l' omo pace sì metteraio, / sì la
della buona volontade; la quale manifesta, l' ami- stade si ferma e si conserva
: ché nel fermar tra dio e l' uomo il patto, / vittima fassi di
vetturino per la caparra, e fermerò l' ora e il prezzo. forteguerri, 3-30
duolti la pace anzi che ferma io l' abbia? monti, iv-132: m'era
: le leggi che riposero il matrimonio sotto l' autorità civile, e più ancora il
... che tolse ai rabbini l' autorità di fermar le nozze, apersero tra
signore dell'esercito, nonostante che tutta l' autorità fusse sua, ancora quella d'
, i-392: fermarono finalmente di far l' effetto nel cerchio il giorno della festa
, vi-2-103: quello che è contro l' equità naturale non si può per alcuno
a far partita / aspettarsi / mai dovea l' umida via, / convenia la nobil
casalberti, i-54: al notaro de l' assessore, che fermoe lo comandamento a
la battaglia in questo stato, / l' imperatore assalse il retroguardo / dal canto
. marcello, 79: fermerà [l' impresario moderno], per broglio d'amici
, etc., avvertendo di usar tutta l' economia in queste persone per poter pagar
, ecc.); fissare, riservarsi l' acquisto, fare l'ordinazione (di
fissare, riservarsi l'acquisto, fare l' ordinazione (di una merce, di un
terreno). machiavelli, 1-iii-771: l' oratore di genova questa mattina ci ha
portavano; e così lo fermò, e l' ebbe. g. f. rucellai
il nostro francesco a star bene su l' avviso, tanto che, sapendo d'
gli altri pensieri, si voltò con tutto l' animo alla concordia: perciò, subito
alla concordia: perciò, subito udito l' arcivescovo, fece fermare l'auditore della
, subito udito l'arcivescovo, fece fermare l' auditore della camera per il cammino.
leopardi, 39-72: nella vista ancor l' era il baleno / ardendo sì, ch'
, ch'alfin dallo spavento / fermò l' andare, e il cor le venne meno
cicognani, 1-108: emilio, declamato l' ultimo verso della tragedia di cui era
. bocchelli, 10-35: facendogli trovar l' apparecchio da fermare i motori.
marcia, continuò a salire tonfando. l' uomo disse che fermassero alla bottega.
vola il tempo, e breve è l' ora / da farsi in quest'età verde
ed eran lassi, / quando ne l' erba, pria di sangue intrisa / degli
rio, / che serpeggiando vai tra l' erba e i sassi, / ferma,
sù 'l vago ponte che forma l' iride. parini, 360: ma a
quindici giorni da poi che avevano cominciata l' opera, s'avvicinarono al ponte, e
cappella fermar tutti gli strumenti, lasciando l' arbitrio al virtuoso o virtuosa di trattenersi
. crescenzi volgar., 4-39: l' allume scagliuolo fa i vini stitichi,
bisognando, come dice gorgia, quando l' avversario si reca in su 'l saldo,
donna; /... e l' abbiam ferma. dottori, 162: un
era perduta lo doveva all'ingegnere: l' aveva fermata lui, a tempo, sull'
sia stata cagione di alienarsi così fattamente l' animo de'principi cristiani. e.
in un enfatico elogio di belmonte. l' omino lo fermò di colpo:
alfin la va a risolvere / in fermar l' opre. 27. arrestare il
/ s'agghiaccia il fuoco, e l' aria si fa dura; / et ho
stagioni della vita si succedevano una dopo l' altra e non c'era mezzo di fermare
28. bloccare, arrestare bruscamente (l' attività di uno o più organi del
, a investirmi, e m'accieca l' intelletto, e mi ferma perfino le palpitazioni
sangue, vemorragia: arginarne, arrestarne l' afflusso. b. davanzali, i-398
domenichi [plinio], 14-18: ha l' egitto l'uva tasia molto dolce,
plinio], 14-18: ha l'egitto l' uva tasia molto dolce, la quale
. b. davanzali, ii-72: fermato l' ardore del combattere, gli otoniani salutarono
dicesi adunque quando uno ferma uno che l' aspetti in un luogo e indugi a irvi
come può questo lume della grazia fermare l' intelletto dell'uomo a quelle cose che non
3-252: da principio si maraviglierà forse l' amico suo che in tanta sua fretta io
(461): questa circostanza fermò l' attenzione di don gonzalo. nievo,
sostanza singolari. pioverle, 5-379: l' occhio è fermato dal negozio di gioielliere
su un oggetto; dedicargli il pensiero, l' attenzione. simintendi, 1-160: tu
che con ogni sollecitudine ponga e fermi l' occhio tuo nelle verità e nell'abisso
sia perfetto e vero, / mentre l' alma è legata in questi sensi. /
ragionar sempre di regno; e fermando l' intelletto alla superficie delle parole, intendevan
: fin la negletta plebe, / l' uom della villa, ignaro / d'ogni
la disciplina. pirandello, 7-75: fermò l' udito a quei due « chiù »
com'uom ch'ascolta; / ché l' occhio noi potea menare a lunga / per
occhio noi potea menare a lunga / per l' aere nero e per la nebbia folta
, fermisi, volsono le groppe de'cavalli l' una parte al fiume, l'altra
cavalli l'una parte al fiume, l' altra alla campagna. tasso, 1-35:
quando giunsero ai limiti dell'atmosfera però l' areostato diminuì la sua velocità, ondeggiò e
: volga poi il vaso, sicché l' immagine esca dall'untuosità e si fermi
) sento il bisogno di fermarmi aspirando l' odore delle tue rose e...
, ix-205: la solitudine mi dava l' illusione di fermarmi nella vita e di guardarmi
del suo esercito che per tale effetto l' aspettava, ed erasi fermo intorno a roma
fermisi in un momento il tempo e l' ore, / il giorno e 'l
pur ch'è propia a tacque, / l' andare a basso e 'l non fermarsi
martiri. dottori, 147: passano l' ombre ignude / per questa via che
aer si ferma, e dove / perisce l' uman genere sommerso. pascoli, 602
tornerà pian piano. pea, 7-357: l' erba... è sempre corta
. i motori s'erano fermati; l' aria vibrava dei ronzìi dolenti delle pallottole.
ogni altra azione o movimento per compiere l' azione espressa dal verbo (ed è
: bisogna fermarsi ogni momento a fingere l' entusiasmo davanti a qualche gran nome. verga
portava il caso, e dove poteva incontrare l' umanità che gli piaceva. 36
cesse di poi all'impeto de'settentrionali l' impero latino, ma allora non si
qui le cose. giordani, ii-15: l' architettura non si fermò alle spelonche alle
si ferma. buzzati, 1-104: l' esistenza di drogo... si era
soltanto quello che era alla superficie, l' esterno delle persone, degli avvenimenti;.
-frenarsi, contenersi, moderare, comprimere l' ardore dei sentimenti. f. d'
. -seguito dalla prep. di con l' infinito: astenersi, rinunciare.
è possibile. magalotti, 24-139: l' imperatrice... se arriva a far
o sia col discreditarlo, o col portar l' imperatore ad offenderlo. carducci, ii-18-165
fanciulla in veste sommaria si stiracchia respira l' aria del mattino a pieni polmoni,
polmoni, sparisce ricompare con uno specchio, l' appoggia sul davanzale, e comincia a
-seguito dalla prep. da o di con l' infinito: smettere, interrompere l'azione
con l'infinito: smettere, interrompere l' azione espressa dal verbo. castiglione
onde. caro, 12-i-326: pure l' abuso è già fatto, ed è generale
, quando un fiume rompe con tutta l' acqua in un luogo, per un
venti. baruffaldi, xxx-1-84: onde l' impeto alzandosi del vento, / non
conte di pitigliano. serra, i-116: l' inno si ferma sulle labbra, si
ne chiamò, e, presso che duplicato l' esercito, pervenne ne'lucani; dove
il virtuoso... cantando poi l' aria avverta bene, che alla cadenza potrà
voce fermarsi a considerare se la riceve l' arte o non riceve, e specialmente nelle
un monte ed un uomo, fra l' olimpo e il padre vitelleschi, cioè fra
lavoro son tante, e tale è l' impasto del vostro stile, che la ragione
e perché la corte di roma passò l' alpi, e fermossi in avignone.
salire si porgevano tarmi, e fermavansi l' uno all'altro, e al bisogno si
bisogno si porgevano le mani, e l' uno e l'altro si tiravano suso secondo
le mani, e l'uno e l' altro si tiravano suso secondo che il
volgar., 35: aguale si seminano l' avellane mischiate, nelle loro noci,
, lo sguardo, la vista, l' attenzione, ecc.). -anche
disporre. marino, vii-241: risponde l' aritmetica al sole perché sicome quello tutte l'
l'aritmetica al sole perché sicome quello tutte l' altre stelle illumina, ed è sì
fermare, così questa dà lume a tutte l' altre discipline, i cui soggetti tutti
numero consistono, e di più abbaglia l' occhio dell'intelletto, poiché il numero per
, massimamente a uomini italiani, come l' unghie de'cavalli si possino fermar sopra il
di ritirarsi in villa lontana; e non l' ottenendo, si fermò in camera,
amare. compagni, 3-24: fermossi l' animo dello imperadore d'osservare sua promessa
pastore. tavola ritonda, 1-362: l' allegrezza era grande; e fermaronsi d'
ritornar dubita un poco: / quinci l' onore e il debito le pesa,
il debito le pesa, / quindi l' incalza l'amoroso foco. / fermasi alfin
le pesa, / quindi l'incalza l' amoroso foco. / fermasi alfin di
foco. / fermasi alfin di seguitar l' impresa / e trar ruggier de l'incantato
seguitar l'impresa / e trar ruggier de l' incantato loco; / e quanto sua
piattaforma costipata di pance, quando ancora l' elettrico non s'è deciso a fermare.
!: invito o ordine per intimare l' arresto, l'interruzione dell'azione, dell'
o ordine per intimare l'arresto, l' interruzione dell'azione, dell'operazione che
e pur se volesse a la favola fermare l' avversario, di certo quello che la
ferra e ferma in ogni parte, che l' acqua che vi si mette o
allume di rocca adoperato per arrestare l' emorragie di piccole ferite. -
vediamolo ora tornato a città, ove per l' ordinario gli piace più dimorare. dossi
vi diè corona e verga, / l' una fermata in mano e l'altra in