chiusa (che si suole indicare con l' accento acuto: é), quella
e larga o aperta (segnata con l' accento grave: è) \ il primo
larga e stretta,... l' e larga si sente in 'mele 'quando
: quella [apertura] che è tra l' e e l'i, si segna col
apertura] che è tra l'e e l' i, si segna col medesimo carattere
senza ballar ve e il pi. / l' e, perch'era aggobbita, /
anche a indicare, in una serie, l' unità che segue quella designata con la
e essi voi, come dui baratteri l' uno consunma l'altro al gioco, giocando
, come dui baratteri l'uno consunma l' altro al gioco, giocando lungamente.
: muovesi il sole, la luna e l' altre stelle erratiche dal ponente al levante
d'essi e pronto e forte / l' altro salvar con sua perpetua morte.
è la forza antica, / dove l' armi e il valore e la costanza?
levi, 1-58: era doloroso vedere l' ingratitudine dei contadini. e le loro
/ e fili, e fili sin che l' olio dura, / nutrice; e
/ in quanto a la ragion, de l' uom saria / di gran lunga maggiore
-letter. per riprendere il soggetto dopo l' interposizione di altri termini. leopardi
padre / dell'umana famiglia, e tu l' errante / per li giovani prati aura
cicerone volgar., 2-80: adunque l' origine di questo dolore da noi debba
essere esplicata, cioè la cagione faccente l' egritudine nell'animo, come l'egrotazione.
faccente l'egritudine nell'animo, come l' egrotazione. = voce dotta,
egroto / lunghe del giorno più facesse l' ore. = voce dotta, lat
o di monisteri particolari) soscrivono con l' approvamento loro il decreto della fede.
, che molto meglio di lui udito l' avea, fece vista di svegliarsi, e
prìncipi, tornando dall'esilio, avevano l' aria di dire: « eh? avete
. nelli, i-341: -tutte queste signore l' avete dipinte voi?...
'l vecchio: domando io s'e'l' ha visto? eh no: e'sarà
: « siete d'età », l' uomo riprese: « eh nonna? /
altra tiglia! a voi fa prode / l' aria di monte e l'acqua di
fa prode / l'aria di monte e l' acqua di corsonna ». de roberto
ti fa niente, eh? tanto l' importante per te è guidare la macchina,
. -grido di richiamo, per attirare l' attenzione di qualcuno. pascoli,
a nuoro. -eh! eh! -disse l' altro quasi gemendo. -eh! eh
d'inferno! - eheh! - esclamò l' altro - la conosco la
ehehéi, inter. per esprimere furbescamente l' estrema difficoltà di un'impresa.
(éi) f inter. per attirare l' attenzione. cinonio, 101: ehi
in un tratto; e voleva inghiottire anco l' altra, quando la pippa disse:
124): ehi, tonio 1 accostate l' uscio, e salite pure, che
ci si rivolge ad altri per richiamare l' attenzione o anche in tono di bonario
far novità, altrimenti! c'era l' ehm! che metteva tanta paura a
, 12-34: lo peccato sì fa a l' alma la ferita cusì forte, /
che li tolle deo e i santi e l' angeli con lor sorte; / de
e non riuscessero pel vento e per l' entusiasmo a pronunciare nettamente le parole.
ecc. è in fondo soltanto questa: l' uomo eiacula sempre -se non è eunuco
non con tutti e sovente non con l' adorato -proprio perché adorato - e se
eiaculatóre, agg. che serve per l' eiaculazione. -dotto eiaculatore: condotto attraverso
maschile, lo sperma viene convogliato verso l' esterno. = deriv. da
del liquido se minale attraverso l' uretra, durante l'orgasmo sessuale.
minale attraverso l'uretra, durante l' orgasmo sessuale. vallisneri, iii-592
tutte queste cagioni possono dunque naturalmente impedire l' eiaculazione del seme, peroché impediscono o
a untarne le sustanze elettriche non impediscono l' eiaculazione della facoltà attrattrice. stoppani,
', se si guardi al fatto che l' eiaculazione delle lave ne è come il
. che può essere proiettato fuori con l' occupante in caso di pericolo (un
sollevamento della laringe a glottide chiusa (l' articolazione di un suono).
de luca, 1-14-1-125: quando, cessando l' apostasia o l'eiezione, si dia
: quando, cessando l'apostasia o l' eiezione, si dia il caso che un
iii-89: ehimè, che e'si perderà l' acconciatura: e interverragli come alla fantasima
elaborante speranza!... e l' astratta fede, la pertinace carità.
con egregio artificio, entro la soglia / l' alma teti mettea l'argenteo piede.
la soglia / l'alma teti mettea l' argenteo piede. manzoni, 1105: mentre
e con la fronte / com'avesse l' inferno in gran dispitto. testi fiorentini,
ripulendo, vagliando, riducendo, finché l' informe ed enorme orazione non divenga il
croce, i-1-19: nell'atto estetico, l' attività espressiva non si aggiunge al fatto
moravia, i- 454: intanto l' albina, pur camminando, aveva elaborato
: dopo pranzo anonimo era scomparso, l' ottavia si era eclissata, la signora mamma
, i-55: non vale punto a celarla l' elaboratezza del suo stile. carducci,
che riguarda, che è connesso con l' elaborazione. soffici, v-1-200:
certuni potrebbero intendere, a torto, l' artifizio dell'atto intuitivo, sì l'
l'artifizio dell'atto intuitivo, sì l' esplicito processo elaborativo dei dati della realtà
molto bene la lingua inglese, e l' arte di far con prestezza dei be'
italiana e sappia foggiare nuovi vocaboli secondo l' indole di essa lingua. pirandello,
spiegazione, di cui non iscorgeva né l' opportunità né lo scopo, pur ammirando
una così elaborata civiltà agricola, per l' assenza o la rarità di alcuni elementi,
rimprovero. elaborazióne, sf. l' elaborare, il preparare, il comporre
a un determinato contenuto (e anche l' esito che ne deriva, il risultato,
esito che ne deriva, il risultato, l' effetto). -anche: serie
abito unico, di elaborazione elevata sopra l' uso volgare e monda di ogni elemento impuro
mattioli [dioscoride], 420: ha l' elafobosco il fusto nodoso, simile al
m. -ci). che riguarda l' elaiotecnia. elamì, sm. mus
, diffusi in tutto il mondo eccettuata l' europa (e vi appartiene il genere
senatore, ancora in gamba e con l' aria di chi è pronto a elargire la
con larghezza. elargizióne, sf. l' elargire, il donare con larghezza.
le gravi spese, e le elargizioni o l' indulgenza necessaria a far popolarità, o
fuga parallela, accennavano per un istante l' ondulamento d'un ritmo di danza; poi
in misura diversa, di deformarsi sotto l' azione di forze esterne e di riprendere poi
determinare la consistenza, la forza e l' elasticità originali dei solidi, agevolissimamente rinvenir
cosa sieno in lor medesime la gravità, l' elasticità ed altre tali cagioni di movimento
altre tali cagioni di movimento e conoscer l' intrinseca forma loro? a. cocchi,
loro [nei canali del corpo] l' elasticità, cioè la facoltà di ristrignersi
18: richiedesi... che l' elasticità d'una molla non abbia incontro
muraglia, che non permette al corpo l' andar innanzi. leopardi, v-959: questa
in un fluido elastico, quanto più l' elasticità è perfetta, la velocità con
, le membra riprendevano la elasticità e l' energia della giovinezza. cicognani, 9-162
un istante anche il grande: ma l' anima sua, quasi fornita d'invidiabile elasticità
lavoro fecondo. gramsci, 9-25: l' introduzione delle macchine nel processo di produzione
di disoccupazione, superate solo lentamente per l' elasticità del mercato di lavoro.
ardenti legne ai giorni freddi / con l' elastiche molle... /..
-puro, leggero, salubre (l' aria). roberti, iii-193:
mia salute. rovani, i-869: l' aria elastica del mattino, una tazza d'
, 2-114: il sole scotta, ma l' aria è elastica, limpida.
d. bartoli, 11-36: gli altri l' attribuiscono [la cagione di questa minor
] a quella potenza elastica che ha l' aria. g. del papa, 5-72
elastica: curva secondo la quale si dispone l' asse geometrico di un solido che la
violenza; la sua reazione elastica sferzerà l' aria, un attimo dopo, molto più
. ojetti, iii-278: questi faceva l' autorevole e lanciava consigli: -bisogna essere
fremette quando il vecchio padre gli affidò l' inattesa scritta. bartolini, 15-49: il
una fascetta di tessuto elastico per facilitare l' operazione di calzarle e per accomodarle meglio
: vuoi, di grazia, stringermi l' elastico degli occhiali, che m'è lento
capo all'altro della città con sotto l' ascella una lunga mazza dal pomo d'
lunga mazza dal pomo d'avorio, l' un dei calzoni col rimbocco perennemente gualcito
socci, ii-1-599: la questura ci dava l' idea di quei mariti che stanno in
c. ferrari, 472: l' ufficiale di guardia, che era un
fazioso. faziosità, sf. l' essere fazioso; spirito di fazione,
dei casati in antagonismo: si ha l' impressione di faziosità cittadina risolta in colore
spezzare una catena, la quale secondo l' uso delle città faziose attraversava la strada
durar la guerra de'pedanti faziosi e l' orgoglio degli antichi maestri. d'azeglio
giovio, ii-243: io fra tanto metterò l' animo in riposo franco, come fu
canti, 2-32: fu suscitato unnuldo l' aquitano / a soldar genti faziose e ladre
d'onde egli ha cavato, che l' aristocrazia, come genere, sia divisa in
. silano. davila, 18: l' altro, feroce d'animo, precipitoso di
involto fra pratiche faziose, attendeva con l' esempio e con le parole ad infervorare maggiormente
opposizione faziosa e sistematica, di fare l' opposizione per l'opposizione. bocchelli,
e sistematica, di fare l'opposizione per l' opposizione. bocchelli, 2-186: la
grata e piacente, e i suoi l' amano di un affetto municipale, sensuale
, da donna dei bassifondi che non discute l' amante neppure se questi la tradisce o
garzoni, 1-620: a pena [l' orbo] ebbe sentito l'odor del
a pena [l'orbo] ebbe sentito l' odor del muschio o del zibetto,
, che levo dalla tasca, ha l' odore dei fiori appassiti e della cera
c. e. gadda, 504: l' uomo, ora,... aveva
il fazzoletto suo dalla fenestra / su l' arco mette fuor d'una balestra.
le cocche per poter trasportare più agevolmente l' involto). aretino, 8-343:
sull'ultimo cassetto, ne cavava fuori l' involto, un fazzoletto colorato in cui teneva
di attesa e negazione, / e lassù l' agitata ventarola / come un inzuppato fazzoletto
ecc.) o di accogliere entusiasticamente l' arrivo, il passaggio di qualcuno.
). -nell'antico calendario romano era l' ultimo mese dell'anno, consacrato a
3-2): giùgiale di quaresima a l' uscita / e sùcina fra l'entrar di
a l'uscita / e sùcina fra l' entrar di febbraio / e mandorle novelle
quella di cui non si può stabilire l' origine. della caducità della vita
. dante, inf., 30-99: l' una è la falsa ch'accusò giuseppo
la falsa ch'accusò giuseppo; / l' altro è il falso simon greco da troia
mangiare e al dormire e a tutte l' altre operazioni naturali. giov. cavalcanti,
, da altri vomito nero, nomi l' uno e l'altro che a lei molto
vomito nero, nomi l'uno e l' altro che a lei molto bene si confanno
si confanno, pei segni strani che l' accompagnano. manzoni, pr. sp.
degradata da una febbre putrida, che l' ha acconciata in modo da volerci un atto
dietro / le vien la febbre e l' angoscia e la dira / che locato il
fu cara su 'l palazio eccelso / l' ara vetusta... / febbre,
: la natura..., concotta l' interna febbre da cui venne agitata per
il savio. montale, 1-137: rammento l' acre filtro che porgeste / allo smarrito
controllata dal termometro. 5. l' essere rovente, infuocato (con riferimento
la febbre col caldo; e per l' imbeccata snocciolo le monne dì per dì
si traduce / nel delirio della luce / l' alta febbre. marotta, 6-24:
di visioni egli avesse passato, quali febbri l' avessero roso accanto a lei, mentre
: dei più gravi peccati una radice / l' interesse fu sempre, e l'avarizia
/ l'interesse fu sempre, e l' avarizia: / che poi fomenta in gente
la febbre del divertimento arrivava al parossismo l' ultima sera di carnevale. vederi, 3-225
capo declina la stagione forte, / e l' autunno si spande con le sue rose
lugubri esequie. loredano, 1-44: l' amore è una febre maligna, che
sospettano, e quelli contro di cui l' uomo sospetta, e anziché ucciderli, li
coglia / con una febbricella, che l' accascia / sotterra, d'ogni cosa
sete perpetua. caro, 12-ii-40: l' imperatore stava indisposto d'una febbretta, la
quella febbricina? / - non è l' ora. più tardi. tornerà. pea
sfilarono, e si sparsero a raccontar l' accaduto. due o tre andaron fin all'
febbrone da cavallo, non « riconoscono » l' ammalato. = dal lat. fibris
. (fèbbrico, fèbbrichi). distesa l' infedeltà, 'sicut aquam '; ci
in delirio. una vecchia donna che l' assisteva mi raccontò che il medico non
assisteva mi raccontò che il medico non l' aveva ancora visitata. alvaro, 10-72:
quanti. rovani, ii-915: fu sagrificata l' innocenza, come quando nella gabbia del
la poesia intima cristiana... sente l' estenua- mento e ha deu'infermo:
che si tocca il polso e guardasi l' unghie, e l'etico che si mira
il polso e guardasi l'unghie, e l' etico che si mira allo specchio e
dì si cominciò a febbricare, e l' ottavo dì venne per lui santo francesco,
moltitudine di gloriosi santi, e menònne l' anima sua al regno de'beati di
annunzio, iii-1-721: troppo t'arde l' alito / come se febbricassi, o bello
ii-2-382: fra le più gravi mine, l' industria febricitante dovè subire il giogo della
annunzio, v-1-975: ciascuno febbricitava per l' infermo, si consumava per l'infermo,
febbricitava per l'infermo, si consumava per l' infermo, vegliava per l'infermo,
consumava per l'infermo, vegliava per l' infermo, palpitava per lui, tremava per
i 38°, che perdura senza risentire l' effetto di farmaci antipiretici; febbre leggera.
. febbricosità, sf. figur. l' essere febbricoso. -al figur.
febbricoso. -al figur.: l' essere agitato da una passione violenta,
la sete. bocchelli, ii-112: l' idea di mettere gli abiti fra i pruni
è proprio di un febbri- citante (l' aspetto, le condizioni fisiche).
contaminato, malarico (un luogo, l' aria). carducci, iii-7-327:
: [nella poesia di dante] è l' ombra caliginosa, entro cui la formazione
febricosi. negri, 2-909: certo, l' acqua li strega [gli alberi
, 4-87: fra le cose naturali, l' unica verso la quale abbia un senso
. caviceo, 1-16: existimo l' intervenga come a li continui febrienti che
diffonde un contagio (un luogo, l' aria). vallisneri, ii-264:
anche venisse dalle febbrifere risaie! e l' aspetto di codesta prima impressione è così
micidiale, che gli dimezza e gli turba l' ammirazione e l'entusiasmo anche pei giorni
dimezza e gli turba l'ammirazione e l' entusiasmo anche pei giorni del sole. d'
a incidere su nuove tavole nuove leggi per l' anima religiosa dei popoli? =
, i-161: non è chi ignori l' efficacia febrifuga della scorza della chinachina,
che è caratteristico di persona febbricitante (l' aspetto di una parte del corpo)
refrigerano, e lo sboglienta- mento e l' enfiamento dello stomaco maravigliosamente cessano. pallavicino
bassi » dalla porta aperta pel caldo, l' estate. 2. apportatore di
malsano, malarico (un luogo, l' aria). d'annunzio, iv-2-412
della città grande conosceva il rombo febbrile, l' intensità della febbre, l'eroico,
febbrile, l'intensità della febbre, l' eroico, l'infaticato lottare. pratolini,
intensità della febbre, l'eroico, l' infaticato lottare. pratolini, 9-153:
una passione, infiammato, commosso (l' animo, una persona).
tarda. guerrazzi, 6-19: però l' esule si strugge nell'agonia di un
un tratto il suo coraggio febrile. l' impeto della sua violenza cade. de roberto
cade. de roberto, 436: l' attesa delle notizie era febbrile; il duca
: fecene applauso il teatro; e con l' arguzia di un cenno, un febril
pirandello, ii-2-171: tende di nuovo l' orecchio, poi si rimette a lavorare
dossi, 5: sèntomi... l' anima mia, stanca di febbrilmente tuffarsi
: rinchiuso in caserma, attesi febbrilmente l' ora dell'uscita, calcolando il lento
contagio, malsano (un luogo, l' aria, l'acqua). dossi
malsano (un luogo, l'aria, l' acqua). dossi, 611:
). dossi, 611: ecco l' avaro padrone mescere qualche goccia di vino
di vino nella febbrosa acqua di chi miete l' argento delle sue risaie e l'oro
miete l'argento delle sue risaie e l' oro de'campi suoi. ojetti, 11-86
sangue. jahier, 47: vengono per l' acqua febbrosa in ima scialuppa di nolo
muse. -albero febeo, fronda febea: l' alloro. chiabrera, 168:
infamia fosse condannato chi, avendo fatto l' indegnità di adorare un suo servo, era
né può né suole, / de l' oracol febeo presagio fiero. 0. rinuccini
sante. d'annunzio, iii-2-213: l' ardente luce occidua e il soffio salmastro
splendori. lorenzo de'medici, ii-64: l' ora m'induce / a ridur l'
l'ora m'induce / a ridur l' umil gregge nella rete. / già si
io7: uop'è che febo / l' opaco tergo de'pianeti allumi, / che
oggi è il solstizio d'estate, è l' immobile estasi della luce, la culminazione
veniva a fare spettacolo in una città, l' argomento o gli argomenti da assegnarsi prima
un'opera letteraria, uno stile; anche l' ispirazione, l'estro).
uno stile; anche l'ispirazione, l' estro). marchetti [lucrezio]
/ su le carte febee non è l' inchiostro, / che al torchio illustrator vanno
che agghiaccia 11 canto ellenico / ne l' anima febea! faldella, 3-253: il
isotta lungo le bell'acque, / tra l' erbe alzata la febèa persona.
aita o quando / d'elicona salir l' eccelse cime / o del tuo monte?
frezzi, i-8-130: era già febo sotto l' orizzonte / ben venti gradi, ed
i-160: se febo assai più che l' usato chiaro / s'è fatto, e
se più ha raccese sue fiammelle, / l' ha fatto, ché temeva le duo
uso / cotanto amor converse e trovò l' arte, / onde gli audaci pin
potuto han ritrovar nel grembo a teti / l' ascose parti e i luoghi, ove
, ove fuggendo / febo dal nostro ciel l' aurora adduce? parini, giorno,
inarati colli / solo e muto ascendea l' aprico raggio / di febo e l'aurea
ascendea l'aprico raggio / di febo e l' aurea luna. = voce dotta,
potere giurisdizionale nella vita del clero; l' organo supremo è l'episcopato collegialmente inteso
del clero; l'organo supremo è l' episcopato collegialmente inteso che esercita 1 propri
può ostruire in parte o completamente l' intestino colon sì da provocare una sintomatologia
residuo industriale. -in partic.: l' insieme dei depositi melmosi del vino.
. a. neri, 1-13: come l' acqua è posata ventiquattro ore, si
dotti, iii-254: un torchio lei [l' uva], e te un feretro
301: tespi avea prima di lui introdotto l' uso di coprire e variare il volto
foglia in tutte le piante, è l' umore acquoso alquanto mutato e mescolato,
: la milza... dopo che l' ha purificato [lo sperma] con
con attraizione de le feccie melanconiche, l' ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso.
domenichi [plinio], 31-8: l' alece è vizio d'essa [della salamoia
mareotica palude, dove il freddo e l' oliosa feccia de'gran fiumi sì ben gl'
almeno addormentano, se pur non ammazzano l' ingegno; io, dico, sepolto da
mercé del mondo che è giunto a l' ultima feccia d'ogni bruttura. aretino,
, odiose al fiore della città furono l' esequie fatte a nerone. buonarroti il
e. cecchi, 5-442: si ha l' impressione che il tempo non si sia
feccia d'uomo! 5. l' estremo limite del dolore, dell'angoscia,
le gioie illusorie agli orli; lei l' aveva già vuotato tutto, fino alla feccia
, mi domandavo: dov'è dunque l' eterno? brancoli, 4-324: avevo
, come son le feccie dure, l' orine e li sudori. ariosto, 33-121
sentono [le arpie] venir per l' aria, e quasi / si veggon
entrando nel ventre all'uomo gli confortano l' odorato, uscendone poco dopo in feccie corrotte
(oribasio), deriv. dal- l' agg. faeceus 'sozzo ', da
, pur le più grosse cose, e l' altre no; non si curano di
i segni mi spaventano, e spezialmente l' orina, con la quale esce l'istessa
spezialmente l'orina, con la quale esce l' istessa materia fecciosa e spumosa, che
, ii- 469: riuscendo [l' acqua]... fecciosa, più
di quegli occhi iracondi di mentecatto infoscar l' ira e abbiosciare, trista, cosa
il sommo e 'l puro / da l' immondo e feccioso aduna e scieglie. f
perfetto uccello. spallanzani, 3-1-167: l' acqua fecciosa dei concimi ne alberga pure talvolta
con lo spirito semplice? il misurato con l' infinito? la caligine con la luce
con altre migliaia di fecciosi ribaldi formavano l' esercito del papa. dossi, 273:
sua corteccia, / offuscando col fecciume / l' altrui gloria, e l'altrui lume
fecciume / l'altrui gloria, e l' altrui lume. mazzini, ii-517: il
prima, da una adolescenza corrotta arrivava l' innocenza, come un bimbo dalle sue
feci. campofregoso, i-72: de l' ariete l'intestine, / poi che da
campofregoso, i-72: de l'ariete l' intestine, / poi che da fèce,
, iii-508: sono solito darlo [l' acciaio] in pillole, mescolando col
semi loro. fecondabilità, sf. l' attitudine e la possibilità di una donna
. primo, conc., ii-499: l' azione fecondante delle materie che servono di
, o per così dire, di gallare l' uova delle donne, in quella maniera
trattengono presso lei, e non solo l' aiutano ad alimentare i piccini, ma
donne] ringiovaniscono verso i diciotto, l' amore le fa sbocciare per una breve
regolato sentimento, che la luna muove l' acqui del mare, caggionando il flusso in
gli umori, feconda i pesci, empie l' ostreche e produce altri effetti. pananti
suo bello / se non la irrora l' alba rugiadosa, / se non la bacia
lusinghe innanzi / a me non danzeran l' ore future, i... i
crescenzi volgar., 6-2: richiede [l' orto] la terra grassissima, e
ascra, / che cantò i doni de l' antica madre. tasso, 13-i-581:
antica madre. tasso, 13-i-581: l' alta quercia, che tu bagni e feconde
1-71: quel terreno, ch'amandolo l' agricoltore v'impiega giornalmente l'aratro o
ch'amandolo l'agricoltore v'impiega giornalmente l' aratro o di soverchio lo feconda co i
da gran tempo, ove inondando / l' etiopico nil copre e feconda / l'alme
/ l'etiopico nil copre e feconda / l' alme egizie campagne, a cui d'
e all'imminente / sole, il cultor l' opre divida e sudi; / ché
bromio / che lasciva ti stringi a l' olmo erculeo / e custodisci i tuoi
benanche saputo e potuto coronar d'ulivi francesi l' alpi gelate. foscolo, gr.
a fecondarlo, e di natura avea / l' austero nome. di breme, conc
circolazione! bocchelli, 12-293: forse l' inenarrabile è sperduta pena di quella ferita infantile
vergine maria fu eletta sopra a tutte l' altre creature, fecondata, e ordinata
suo. tasso, 13-i-587: tu fecondar l' ingegno / puoi col soave raggio,
col soave raggio, / e rinfrescar l' arsura / colla rugiada pura, /
, / sì ch'abbia frutti e fior l' aprile e 'l maggio: / onde
fantasia sopra quelle cose, che per l' appunto sono atte a distruggere e smungere l'
l'appunto sono atte a distruggere e smungere l' idee poetiche piuttosto che a fecondarle.
pessimi istinti. nievo, 85: l' era una di quelle nature rigogliose e
... / nutrire e fecondar l' arti e gl'ingegni, i..
fiori. alvaro, 8-10: si sentiva l' odore delle radici profonde, quell'odore
o mezzani, o bassi, dovrà l' animo nostro, prima di concepire alcun vero
gli torturavano la mente; si accavallavano l' una all'altra, e pur fecondandosi di
animali femmine) in cui è avvenuta l' unione dell'ovulo con lo spermatozoo maschile
oosfera. redi, 16-ix-151: l' uovo fecondato e gallato si stacca dall'
: gli ebrei avevano due termini, l' uno appropriato all'erba vergine, e l'
l'uno appropriato all'erba vergine, e l' altro alla fecondata. questo doppio nome
stirpe in decadenza, / e vollero l' amplesso dell'amante / lontano.
territorio privo d'ombre, si prova l' impressione di essere davanti a un deserto
dell'abisso fecondato, / dove andar l' innocenza ed il sereno / della pura
mietitori colla falce in pugno / sospendon l' opra ed odono. / della natura
, / e lascia al vaneggiar tra l' erbe e fiori / or qua or là
. vallisneri, ii-234: quantunque ascenda l' aura seminale fecondatrice e per una tromba e
fecondatrice e per una tromba e per l' altra, non può però entrare a far
fiori. govoni, 166: t'insegnerò l' uso / d'ogni utensile agreste:
. — in senso generico: l' introduzione del seme maschile nell'individuo femminile
liquido seminale (sperma) emesso durante l' accoppiamento penetra in quella femminile (uovo
rettili, insetti, ecc.: l' uovo maturo a contatto degli spermatozoi emette
(e, per estens., l' insieme dei fenomeni che accompagnano l'unione
, l'insieme dei fenomeni che accompagnano l' unione di queste due cellule sessuali,
sessuali, come, nelle spermofite, l' impollinazione, lo sviluppo del budello pollinico
una delle due cellule maschili ^ feconda l' oosfera e l'altra va ad unirsi
cellule maschili ^ feconda l'oosfera e l' altra va ad unirsi al nucleo secondario del
risurrezione di un morto, di quello che l' animazione del feto e la fecondazione d'
non mangiano, non bevono. sopra l' acqua, fra le canne, trasvolano al
essere umano. montale, ni: l' anguilla, torcia, frusta, / freccia
paradisi di fecondazione. -fecondazione artificiale: l' introduzione del seme virile nella vagina della
seme virile nella vagina della donna con l' ausilio di uno strumento allo scopo hi
le numerose malattie che vengono trasmesse mediante l' accoppiamento. papini, 26-78: voi
(ant. fecundità), sf. l' essere fecondo; la capacità di concepire
fecondo; la capacità di concepire, l' attitudine a procreare della donna o dell'
. carducci, ii-4-179: dille che anche l' elvira par che voglia imitarla nella fecondità
augurio rituale in cui la fecondità e l' abbondanza erano invocate. e. cecchi,
e rimarrà presumibilmente uguale il tempo che l' uomo ha da vivere, gli anni
in un unico suono, che imponeva l' idea incomparabile e misteriosa della fecondità naturale.
d'ogni fecondità fonte ed origine, infonde l' anime in tutti i corpi, iddio
negli elementi si cria, concorrendo eziandio con l' uomo all'umana produzione, il sole
sole. 3. disus. l' essere fecondato; concepimento. zanobi da
non solo dice che gli fussin tolte l' asine, ma che erano gravide,
forse que'vili animali poco turbas- sino l' animo suo per la vii condizione, almeno
del traffico. compagnoni, i-35: l' agro ferrarese, sì uber
gioberti, i-73: tacito osserva che l' italia nutricava già i paesi lontani;
: di sughi / in primavera oltre l' usato abbonda / in tutta sua fecondità
predire la fecondità e la sterilità de l' anno, le pioggie e i venti
arricchisce la fecondità dell'autunno e disprezza l' impeto degli aquiloni. -rigoglio.
campofregoso, i-43: chi ben mira con l' ingegno sano / vedrà che la divina
e la mostr'aperto e piano / l' eterno patre sua feconditate / ne representa
, e la luce 'l figliolo, / l' ardore '1 sacro spirto, e caritate
, e caritate. granucci, 2-175: l' acqua del bagno fu tanto giovevole alla
... riconducono sui lor passi l' opulenza e la fecondità. e. cecchi
: si crede egli, col provar l' ampiezza e fecondità dell'amore universale, di
di provare eziandio ugualmente ampio e fecondo l' amore in particolare. bettinelli, i-41
... un operar direttamente contro l' oggetto e 'l fine della lingua il pretender
degli esseri e dei pensieri; tanta è l' importanza e la fecondità delle origini.
conversione del vero col fatto, perché l' uomo conosce solo ciò che fa, non
nazione). carducci, iii-7-394: l' italia, esaurita la fecondità originale a
caro, 12-iii-284: la fecondità de l' ingegno vi fa soprabbondare e ne le
pavese, 8-149: rinasce come corollario l' antico pensiero che il genio è fecondità
: due fonti ci ha: che l' una qual de l'onda / femina assaggia
ha: che l'una qual de l' onda / femina assaggia, senza alcun
se sterile è, diventerà feconda; / l' altra dir posso ch'è tutto il
ne'figli / possa del tuo fedel l' amata imago. redi, 16-ix-157:
di render più forte il momento e l' energia della fermentazione mestruale, ma altresì
delle coniugate. beicari, 1-17: l' antica e famosa città di siena,.
iddio. bembo, 1-52: cresce l' amante nelle sue miserie, fecondo di se
è appresso che lasciate avea / l' isole cinte da l'arabiche onde, /
lasciate avea / l'isole cinte da l' arabiche onde, / da cui
che li seppe allevare e nutrire per l' eternità. -per estens. da
-pregno, gravido (il grembo materno, l' utero). marino, 4-125:
una povera donna trasse innanzi a chiedere l' elemosina. la seguivano tre bambini,
marino, 1-138: chi torce a l' agne le feconde poppe, / chi
rostro uncinato un avoltoio / sterminato beccando l' immortale / fegato, colle viscere feconde
: si pascon gli ampi armenti e l' ampie greggie / da l'uno a
ampi armenti e l'ampie greggie / da l' uno a l'altro mare, e
ampie greggie / da l'uno a l' altro mare, e per li lieti /
.. e quel piano fecondo, dove l' occhio
non iscopriva luogo che non dichiarasse l' operoso possesso dell'uomo.
sé frutto felice / di progenie gentil l' arbor fecondo, / quando svelto cadeo
forza e della opinione, d'onde sorge l' albero maestoso fecondo e forte delle nazioni
il serpente rio / e il lupo e l' orso, e fa l'aer fecondo /
il lupo e l'orso, e fa l' aer fecondo / e di mosche e
cesarotti, ii-130: la natura e l' arte erano più feconde delle loro ricchezze
dir non si può, che sempre l' avete feconda e favoreggie- vole avuta
annunzio, i-22: o tesori de l' arte, o grandi immagini / d'
. cicerchia, xliii-440: per l' universo mondo / andate, e a
e a tutte le creature / predicarete l' evangel fecondo, / e 'nsegnarete le
... che i terreni amori sieno l' argomento più vasto e fecondo che s'
le di cui diramazioni vanno a formare l' intero corpo d'una dottrina, procacciano
. b. croce, iii-22-260: l' orizzonte spirituale ampliò la sua distesa,
mascardi, 463: scuoprono in conseguenza l' infelicità del loro sterile ingegno, quando affettavano
uomini e le fere e i fiori e l' erbe / ravviva e riconforta allegra e
udir potesti, i di nostra madre l' utero fecondo. 13. prov
dolce frutto, / el qual pensando l' anima amorosa / tutta si parte da ogn'
reserva per fina a la ora de l' esito del parto, quella cum quello evacuendo
chim. composto formato dall'amido con l' acido acetico. = voce dotta,
= deriv. da fedele, secondo l' esito del fr. ant. feal
. canteo, 360: come edipo fedò l' amor paterno / se pur tra tanto
fedato, / abbassa i ponti, leva l' aquila bianca. fède (ant
o per conoscenza diretta, ma per l' autorità di un testimonio (oggetto formale
una verità che può essere creduta per l' autorità di testimonianze sufficientemente valide; credibilità
più tosto da voi, da cui l' udiremo con più fede e con più
primo suo fondamento o la dimostrazione o l' autorità. rosmini, xxiii-39: si distingue
li meriti, virtù, valore e l' olimpica fede di quella non fussero tali che
teologali, per la quale, sotto l' ispirazione e l'aiuto della grazia,
la quale, sotto l'ispirazione e l' aiuto della grazia, il cristiano,
vo fedele e parteggiano, / drizza l' ingegno mio, scorgi la mano!
scrittura e dalli santi padri; ma l' asserir appresso che sia necessario alla fede
14-64: la « grazia » esprime l' intervento dell'elemento necessario e sovrannaturale nell'
attività, come la « fede » l' intervento dell'elemento necessario e sovrannaturale nella
fede ristoratrice d'ogni piaga / per l' anima fanciulla che s'appaga / nei simulacri
o operante: quella che agisce sotto l' impulso della carità e compie atti meritori
è detta fede una gran confidenza che l' uom ha in dio, avvegnaché ella sia
allotta, / e pronto il piè l' adulator vi messe. alfieri, 1-852
, 1-852: la pura fé, l' eterna alma concordia, / abbian lor
costumi. manzoni, 99: che l' unità della fede si trovi nel più alto
i-739: nutrito come i padri ne l' antica / fede di nostra gente. soldati
e così tra'greci, e tra l' altre male fedi tutti son divisi.
. 11. sarpi, 1-86: l' elettor di sassonia, con li principi e
e di fé aversa in mezzo a l' armi e in forza / di temeraria
artiglierie quelli che stavan pronti per ricevere l' assalto alla muraglia. giordani, ii-63:
quasi incredibile. tommaseo, 3-i-14: l' assemblea dichiara la ferma sua fede ne'
fede democratica. boine, i-170: l' atroce soffrire ed il pazzo godere:
speranza. fra giordano, 1-40: l' altra cosa e 'l terzo senno di
viani, 14-50: qualunque infermo quel- l' acque bevesse con ferma fede, o ne
de amara fede e dolci inganni / l' alma mia consumata, non che lassa,
all'europa. scalvini, vi-64: non l' oro, non il tempo, e
di tutto il ciel di firenze, l' artista antico aveva umilmente, così,
fermata fede, / che 'n voi servir l' ha 'mpronto onne penserò: / tosto
cor conculca il cor sincero, / l' interesse l'onore, il falso il vero
il cor sincero, / l'interesse l' onore, il falso il vero, /
onore, il falso il vero, / l' odio l'amor, l'infedeltà la
il falso il vero, / l'odio l' amor, l'infedeltà la fede.
, / l'odio l'amor, l' infedeltà la fede. dottori, 133:
: a te bel fregio / darà l' opra famosa, a me la fede.
. viani, 14-412: il pensiero e l' opera del guerrazzi si volsero, in
la fede promessa al suo marito, e l' onor di questo mondo, lui.
da samminiato [petrarca], ii-114: l' obbrigo della moglie e del marito è
è equale; e similemente debbe essere l' amore e la fede dell'uno come dell'
, 2-487: a me non preme l' ancor fresca fede / di nostre nozze
promessa fede. / contro tua voglia invan l' attieni: astretta / non dai
lealtade. compagni, 3-24: fermossi l' animo dello imperadore d'osservare la sua
esser perita; / e da cui l' uomo serve essere offeso. niccolò del rosso
74: morì la fede insieme con l' amore, / ché s'un promette,
amore, / ché s'un promette, l' altro il fa mentire: / il
fede d'ospitalità è sicura, qualora incontra l' uomo in avversa fortuna. panda,
delli amici e confederati, mi persuadevo l' animo lóro essere devoto e bene disposto
pisacane, ii-119: la ferocia, l' avarizia, la mancanza di fede furono pregi
62: quando avido uomo industre / l' inteste merci sue di seta e d'oro
scherno / il più sacro dover, l' onor, la fede, / scialacqua in
fede, / scialacqua in vizi pria l' asse paterno, / pazzo dissipator, prodigo
lealtà, fedeltà, correttezza a cui l' uomo onesto ispira il proprio comportamento nei
libro, con buona fede sanza frode, l' uficio del consolato exercitare. pulci,
/ lo scrupoloso erede / ci fa l' anniversario. verga, 3-54: al giorno
nella sua ingenua buona fede, negava l' evidenza del fatto, sorrideva, tornava alle
con un notabile atto la grazia de l' imperatore, tutti li patroni de l'
l'imperatore, tutti li patroni de l' armata contra la fede datali miseno in prigione
taccio e madonna non vede / de l' interno mio mal, senza altra fede /
communi son di due sorti, una è l' esempio, e l'altra è l'
sorti, una è l'esempio, e l' altra è l'entimema; io non
l'esempio, e l'altra è l' entimema; io non ci metto la sentenza
, 8-22: ma pria che desse l' ultimo saluto / ai duo focosi amanti
in su 'l partire, / de l' un e l'altro in pegno di mercede
'l partire, / de l'un e l' altro in pegno di mercede / giunse
, 1-8-31: se il non esservi l' invocazione del nome di dio o
dio o del principe regnante vizii l' istromento e gli tolga la fede.
, che ne indica il contenuto e l' uso: fede di povertà, di
fede del battesimo, la genealogia, l' anno della morte di questo valentuomo,
credito, una di ducati cento e l' altra di ducati dugento, gli venne
ha innarrata [lo sposo] con l' anello de la fede sua la mia mano
moglie tolse con lei: e se l' ha ella sempre portati su'diti, e
d'equivoco. gioberti, ii-87: l' eretico, come anche l'infedele, può
ii-87: l'eretico, come anche l' infedele, può talvolta errare a buona
dell'acqua, spruzzavene assai, e l' acqua è terra nella polvere, e sì
più cara, / e comandò che l' amassero a fede. fiore, 12-n:
, 3-409: per pacificare i cittadini l' uno con l'altro, quelli dello stato
per pacificare i cittadini l'uno con l' altro, quelli dello stato del trentatré
dello stato del trentatré che avevano preso l' arme, la posono giù e rimessonsi
italia, misera, dolente, / l' ultime notti a mezzo giorno vede. varchi
posizioni chiare. rajberti, 2-118: l' ha acconciata in modo da volerci un
come il più importante, e per l' indole dell'argomento e per l'autorità dello
e per l'indole dell'argomento e per l' autorità dello scrittore, che viene a
ha gentil core. cavalca, ii-259: l' anima che anderà per consiglio agl'indovini
se uno non si vacua di tutte l' altre attenzioni. -con valore attributivo
campanella, i-127: molti secoli son che l' uman germe, / vinto dal rio
molto lascivi, del che fa fede l' essere stato ammazzato per cagion d'una
. campanella, i-67: bellezza dunque è l' evidente segno / del bene, o
ho veduto dietro le sue spalle / l' angelo muto che la custodisce. /
occhi che debbono morire, / piangere io l' ho veduto, in ferma fede,
verno. dottori, 42: ma l' infelice frode / men fede che pietà trova
personaggi, i quali, vuoi per l' abito nero che portano indosso, vuoi per
fede non può perdere se non chi l' à: chi perde la fé, non
: in fede di cui riporrem noi l' onore, la roba e la salute nostra
rimettere quando più vecchi saremo, se l' amor non mi inganna, mi par da
10-15: il valente legato, conoscendo l' animo di messer bernabò, niuna fede
onorevolmente dal cavalier di sales, che l' aveva ricevuto in fede da madama.
., i-5: che de'fare l' uno delli amanti se l'altro gli rompe
che de'fare l'uno delli amanti se l' altro gli rompe fede. bandello,
: ma, vivend'io soggetto a l' altrui voglie, / mentre al proprio
, ombra sui rai, / matura infracidir l' etade acerba. alfieri, 1-12:
, ma nel dimostrarne gli effetti con l' animo e con l'ingegno. goldoni,
dimostrarne gli effetti con l'animo e con l' ingegno. goldoni, iii-158: -eh
il suo figliuolo seleuco in eolide con l' essercito, a mantenere in fede le
in fede. baldi, 3-1-24: fra l' altre cose stimò necessario...
toglie la fede, e al dicitore l' autorità. dante, inf., 13-21
con giudicio;... ornar l' amico di lodi, non caricarlo di meraviglie
. e scoprendosi o la passione o l' arte si scema la fede al dicitore,
, avare prede / al fulminar de l' una e l'altra stella; / e
prede / al fulminar de l'una e l' altra stella; / e di quel
; / e di quel biondo crin l' aurea procella / a la sua povertà togliea
. -tornare in fede: rinnovare l' accordo, l'amicizia, l'alleanza
-tornare in fede: rinnovare l'accordo, l' amicizia, l'alleanza; riprendere cordiali
rinnovare l'accordo, l'amicizia, l' alleanza; riprendere cordiali relazioni. machiavelli
-usarsi fede, porsi fede: fidarsi l' uno dell'altro, obbligarsi l'uno
fidarsi l'uno dell'altro, obbligarsi l' uno verso taltro. * busone da
con cui il testatore affidava all'erede l' incarico fiduciario di far pervenire tutte o
. macinghi strozzi, 1-318: substituì l' uno a taltro volgarmente e per fidecommisso.
/ volle vender la casa, io l' ho tenuta / più di tre mesi
averebbe perduto il di lui danaio e l' alloggio. p. verri, i-156:
659): questo signor marchese è l' erede per fidecommisso, come dicono. guerrazzi
/ nel primogenito / serbasti unito / l' onor blasonico, / il censo avito
d'età in età / ereditaria / l' asinità. de roberto, 88: la
/ altri han d'argento infin a l' orinale; / ricco son di speranza,
, / e per fidecom- misso ho l' ospedale. martello, 197: non han
un pingue fidecommesso. bella e fatta l' hanno trasmessa a noi i padri nostri.
, fidecommìt non voglia accettare l' eredità o il legato).
condizione giuridica di chi riceve dal testatore l' incarico fiduciario di provvedere all'esecuzione delle
. dir. la persona a cui l' erede fiduciario ha l'obbligo, in
la persona a cui l'erede fiduciario ha l' obbligo, in virtù di un fedecommesso
sia solamente la proibizione della legge, l' alienazione non è nulla, ma viene
, i-401: un saggio governo apra l' adito a ciascheduno per migliorar la sua
quella dei frutti. 2. l' erede fiduciario, gravato dal testatore di
, persona che ha ricevuto dal testatore l' incarico fiduciario di dare esecuzione alle sue
. de'beni d'esso testatore per l' amore di dio si dieno e paghino e
forma precisa, o pure si ammetta l' adempimento con l'equipollente. beccaria, i-444
o pure si ammetta l'adempimento con l' equipollente. beccaria, i-444: dalle
sopra accennate potrà ognuno vedere quale sia l' importanza che le terre non dimorino legate perpetua-
/ degli scaffali, mette sottosopra / l' archivio, lo riscontra a filza a filza
logora gli occhi / ah, se ritrovasse l' istrumento / di quel vincolo fidecommissario /
! de roberto, 205: egli citò l' antichità, i testamenti dei defunti principi
testamenti dei defunti principi di francalanza, l' istituzione fedecom- missaria e la legge salica
tale, ma non può essere per l' ostacolo della legge. colletta, iii-46:
: cadono più questioni... tra l' eredità fidecommissaria ed il possessore del fìdecommisso
, quantunque da fededegna persona udito l' avessi. s. agostino volgar.,
lo comune perugino si cerca d'avere l' entrata o di chi la dea in arezzo
che ad inscus ^ re sé de l' infamia di quelli, si concede da lunga
, si concede da lunga usanza che l' uomo parli di sé... e
donatore, alcuno rapace;... l' uno fedifrago, l'altro fedele;
;... l'uno fedifrago, l' altro fedele; l'uno effeminato e
uno fedifrago, l'altro fedele; l' uno effeminato e pusillanime, l'altro feroce
; l'uno effeminato e pusillanime, l' altro feroce e animoso. anguillara,
sullo sfondo color ombra del salone appare l' attilia, la fedelissima. solenne come
con... i piedi piatti e l' andatura da anitra, sempre affrettato,
contestarla. brancati, 3- 63: l' unico cliente fedele era il signor fanarella.
più dolci e fedei riceve il luglio / l' aure soavi e vie più tosto il
fortuna ridomi. giusti, ii-493: l' inerzia, mia compagna fedelissima, s'
congiungesi all'a, quando questo porta l' infinitivo, come in una lettera di
,... molto meglio accenderà l' animo de'nostri uomini con l'esempio
accenderà l'animo de'nostri uomini con l' esempio de'cavalieri fedeli che d'infedeli
che d'infedeli, movendo sempre più l' esempio de'simili che dei dissimili, ed
. michele. manzoni, 34: l' allegro inno seguirono [gli angeli],
b. croce, ii-9-83: se l' humboldt aveva postulato nella storia un governo
'namorato. bibbia volgar., vi-185: l' amico fedele è defensione forte; colui
128: fece i suoi discepoli tanto fedeli l' uno all'altro e amorevoli che ciascuno
all'altro e amorevoli che ciascuno per l' amico metteva la vita. g.
e del sangue medesimo, nodriti del- l' arti ed esercizi militari e rustichi, pazienti
senza dubbio più fedele all'uomo che l' uomo alla donna. delfino, 1-492
lunghe peregrinazioni, dell'esilio in cui l' aveva costretta a passare quasi tutta la
frodolenti. erizzo, 41: l' empito del suo sdegno seguendo, ordinò ad
ha parte e nel fedel vassallo / l' indifferenza è rea. manzoni, pr.
che sapeva ubbidire e comandare, secondo l' occasione. settembrini, 1-24: aveva
fossono più fedeli e fidati, essendo l' uno all'altro sapevoli di tanto male.
secreto, a pochi se ne debbe l' uomo affidare, perocché pochi sono i
/ giunto il tempo fedel, che non l' inganni, / pria dell'uve miglior
la paura è mal guardiano, ma l' amistà è fedele. colombini, ii-106:
. ariosto, 18-183: quivi dei corpi l' orrida mistura i... i
viso che pregava, gli occhi fedeli, l' anima che aleggiava sulle sue labbra.
in stil d'odori / a raccoglier fra l' or d'amore il miele.
, 1-11: è tra dio questi e l' anime migliori / interprete fedel, nunzio
, ma che ottennero il perpetuarsi come l' epigrafe del sapiente in tavola di bronzo.
iii-7-148: il machiavelli non ebbe forse l' attitudine e l'abitudine storica; e
machiavelli non ebbe forse l'attitudine e l' abitudine storica; e le sue storie fiorentine
; anche un artista, la memoria, l' immaginazione); perfettamente somigliante, identico
v. borghini, i-iv-4-95: l' une e l'altre [iscrizioni] poco
. borghini, i-iv-4-95: l'une e l' altre [iscrizioni] poco fedeli,
costumi, or d'eleganti / modi l' adorno dipingendo, il seguo, / gli
il seguo, / gli applaudo e l' ammaestro. alfieri, 1-1007: io,
fossero le fedeli armi, sanza dubbio l' avrebbe morto. leone ebreo, 254:
254: tu non chiamerai già mendace l' occhio o lo specchio, se non comprende
secondo la capacità de la natura de l' occhio o del specchio: e questo il
per che a poco a poco / gustin l' albergo e che natura in esse /
nel melanconico conteggio, trovai che correva l' anno trentuno della mia età. volta,
, 2-4: sarà poi anche meglio per l' artista avere in pronto tanti compassi fedeli
uno si possa assicurare che conservino appunto l' apertura data, quante sono le aperture che
segreti, / che svelan poi ciò che l' uom opri e pensi. forteguerri,
a david. idem, vi-315: l' uomo savio ammaestra il suo popolo, e
stesso, /... / son l' opre in che per te la vita
. / tratto m'hanno del mar de l' amor torto. boccaccio, i-524:
i-524: crediamo ancora de'fedeli una essere l' universale chiesa. savonarola, iii,
di iesù cristo, per noi sparso su l' altare della croce, e a'fideli
ranza, i-196: il deposito di tutta l' autorità religiosa ritrovasi nella chiesa, cioè
risentito agli squallidi altari, / ove l' inno lugubre diserra / le memorie dei
prime impressioni. pascoli, ii-108: smarrito l' eterno amore per maledizione ecclesiastica, e
, 2-138: appena entrato mi consola l' odore deh'arrosto, il 'rostbeef '
chero mia donna in domino, / l' arno balsamo fino, / le mura
1-262: fedeli miei, che sotto l' euro avete / la gloria mia, quanto
di riconciliazione e da richiamo di potenza; l' ultimo fedele di casa salina se ne
per iscandalo che surse tra loro, l' una parte e l'altra in gara insieme
surse tra loro, l'una parte e l' altra in gara insieme, eglino e'
-beni fedeli: quelli sui quali l' impero aveva il diritto di imporre qualche
fede verso il senato romano e per l' assedio sostenuto contro i viterbesi l'anno
e per l'assedio sostenuto contro i viterbesi l' anno 1267. 13.
così fedele a se stessa, l' animale è rimasto antichissimo. -non
, che da lui ho la vita e l' onore, / ciò fedelmente ad effetto
i-i77: si davano volentieri a lui e l' ubidivano fidelmente. muratori, 5-iii-36:
i poeti] fedelmente in affermare che l' affetto loro li fa divenir folli,
, della mansuetudine di moise, de l' umiltà di davitte e della sapienzia di saio-
necessità. testi fiorentini, 96: tucte l' altre possessioni le quali avea tolte a
altre possessioni le quali avea tolte a l' altre chiese, o a cherici
, 10-3 (419): benignamente l' avea ricevuto e familiarmente accompagnato e fedelmente
detto / del vecchio naute, e ne l' italia adduci / (sì come ei
luogo la bassa marea, prima che l' alta insorga e ci venga contro. muratori
dentro? e. cecchi, 8-128: l' artista era felice di vivere e operare
; che non mancano fedelmente di portare l' anno seguente, se la morte non
dirittura. alfieri, i-53: avuta l' eredità e la libertà, ritrovai tosto degli
lità, fideltà), sf. l' essere fedele; virtù propria di chi
escusato, perciò che là dov'è l' onesta cascione l'uomo giusto non falsa la
che là dov'è l'onesta cascione l' uomo giusto non falsa la sacrata cosa.
di rabbia e d'ira e odio, l' universa città domandoe pace, tutti parlando
obbligo e assolvere da ogni peccato, l' imperatore impone la fedeltà a tutti i
66: de'suoi nemici la rissa / l' anima non cura; / per la
ne sa in queste sì scure quistioni l' umile ignorante, il quale si riposa nell'
ho mai veduto in una donna sotto l' inumano fardello un'espressione diversa dalla fedeltà
che quello che tu odi, tu l' oda con fede, imperò che chi parla
v. franco, 245: quest'è l' amante mio, ch'ogni altro passa
ah perfida! ah disleale! quest'è l' amore? questa è la fedeltà?
in modo singolare. diceva che è l' alimento più confacente all'amore, ma che
è fedele. palazzeschi, 3-92: fra l' omone e la donnina era un patto
, nell'obbligo del debito coniugale con l' esclusione di rapporti sessuali con altre persone
, / al can la fedeltade e l' odorato, / di vita alla cornacchia ampio
, / delle formiche al provvido senato / l' accorgimento e l'union fra loro.
al provvido senato / l'accorgimento e l' union fra loro. bartolini, 4-108:
devozione, ubbidienza, lealtà con cui l' inferiore deve comportarsi verso il superiore,
il dovere di fedeltà del lavoratore verso l' imprenditore è fissato in precise norme legislative
/ o 'l terren s'apra, ovunque l' orma imprime / chi legi- timo prencipe
era avvezzo da tanto tempo a riposare, l' aveva ora smossa lui medesimo. serao
armi, gli obblighi e la disciplina, l' obbedienza, la fedeltà, l'onore
, l'obbedienza, la fedeltà, l' onore della bandiera. c. e.
o di terzi, in concorrenza con l' imprenditore né divulgare notizie attinenti all'organizzazione
fedele al signore feudale, a riconoscerne l' autorità, a osservare le leggi, a
, re de egitto: il che iddio l' ebbe molto per male. brami,
il sovrano e il vassallo si costituivano l' uno verso l'altro in obblighi rispettivi
e il vassallo si costituivano l'uno verso l' altro in obblighi rispettivi di servitù di
). sarpi, vi-3-49: se l' interpretazione manchi d'intiera fideltà, quando
me ne siete stato il motore con l' autorità de'consigli,... il
ritratto; e tanto più mirabile è l' efficacia del suo dipingere, che poche
sola, a far balzare alla mente l' immagine intera. de sanctis, ii-15-
spesso i fatti gli rivengono innanzi con l' antica commozione. savinio, 2- 160
dotta fedeltà e per ischietta eleganza, l' italia, nel troppo numero, è più
da udir meglio ma da verificare con l' occhio la fedeltà della lettura.
, facendogli giurare privatamente d'eseguire l' ufficio con cura e con fedeltà. carducci
vassallo di un signore feudale, riconoscerne l' autorità, impegnarsi a servirlo. giamboni
fedeli di un signore feudale, riconoscerne l' autorità, impegnarsi a servirlo fedelmente.
a fare nuova fedeltà ed a giurare l' omaggio. -giurare alla fedeltà', giurare
mantenersi fedeli verso la persona amata, l' amico, il commilitone, il superiore,
(alcuni dicon soldati) a trovar l' uomo, e dirgli di venire a
; ricevere qualcuno nella fedeltà: accettarne l' atto di sottomissione o il giuramento di
cantoni. de sanctis, ii-65: secondo l' ordinamento dell'università politecnica federale, questi
farsi ragione con le armi, invocheranno l' aiuto straniero. carducci, iii-16-370:
rivoluzione, nessuno ancora avea pensato come l' un popolo potesse, anzi pur dovesse
in quella elvetica [democrazia], l' anima della vita politica non è il parlamento
all'accentramento proprio dello stato unitario (l' indole di un popolo); che
popolo). cattaneo, iii-4-115: l' unità principesca e ministeriale ripugna alla natura
. dottrina o movimento politico che propugna l' unione in uno stato federale degli stati
federalismo è la teorica della libertà, l' unica possibil teorica della libertà. carducci
della libertà. carducci, 111-20-331: l' idea dell'unità, anzi dell'accentramento
b. croce, iv-12-369: l' idea delle regioni come organismi amministrativi appare
maria... / noi te con l' inno di viril preghiera /
gruppo di stati); concernente l' atto di federare, di federarsi
-per simil. cesarotti, i-337: l' italia ha finalmente nel suo seno varie
disgrazie e distruzioni delle repubbliche federate? l' aurora, i-178: una republica universale
governo dei papi. einaudi, 1-57: l' amministratore comune [dell'esercito europeo]
v-1-61: oggi... è l' anniversario della gioiosa battaglia ove i federati
le loro vene e misero in rotta l' esercito austriaco. -in partic.
v. borghini, 6-11-107: poiché l' arme romane cominciarono a spargersi intorno,
con la sua forza e preponderanza o l' unione o la federazione degli altri stati
associazione, di più enti minori; l' ambito territoriale entro il quale l'associazione
minori; l'ambito territoriale entro il quale l' associazione agisce (e si riferisce,
mestieri più vari: addetto a vigilare l' andamento delle sveglie in un deposito d'
. quarantotti gambini, 4-166: con l' anno nuovo si può disputare, anche
, alcuno rapace;... l' uno fedifrago, l'altro fedele; l'
... l'uno fedifrago, l' altro fedele; l'uno effeminato e pusillanime
l'uno fedifrago, l'altro fedele; l' uno effeminato e pusillanime, l'altro
; l'uno effeminato e pusillanime, l' altro feroce e animoso. panigarola, 3-ii-
dava. 2. che nasconde l' inganno, che è rivolto a tradire
provincie subalpine chiamasi 'fedina penale 'l' attestato che si spedisce dal cancelliere del
appare una donna che la 'nserra [l' anima mia] / in uno loco che
, 28: solo il peccato mortale fiede l' anima: e però molto fa meglio
che lascia uccidere il corpo che fedire l' anima. piero da siena, 2-36:
nevi i prossimi arboscelli, / tenera, l' altrui duol commiserando, / sciogli i
si vede / in molta copia de l' amfisibene. / questi han due teste:
amfisibene. / questi han due teste: l' una, ove si chiede; /
una, ove si chiede; / l' altra hanno ne la coda e van bistorti
cielo e la disperge e fiede / con l' artiglio e col rostro e la fracassa
, / e lo riversa sì che de l' elmetto / una percossa grande al terren
il fiede, / che 'n terra l' asta più che mezza resta. b.
gemme e d'oro. / sbriciola via l' acciaio e il capo e tossa,
si fiede stando il corpo coperto, e l' avversario percuote prima che 'l vegga.
musicale. battista, vi-2-96: fiedano l' arpe i pettini sonori. parini,
dietro alle bianche / vele vedi piegar l' eccelse antenne; / fiedono i fianchi
alto. petrarca, 100-4: dove l' aere freddo suona / ne'brevi giorni,
, al qual mai sempre fiede / l' ombroso capo il vento, e 'l mare
di quelli: che così vanno con l' amico, come l'ombra con colui il
che così vanno con l'amico, come l' ombra con colui il sole fiede,
lidi, / ove mai voce d'uom l' aria non fiede; / spirto son
4-52: d'amor digiuna / siede l' alma di quello a cui nel petto
i venti, e quando nembi aduna / l' olimpo, e fiede le montagne il
il cuore udendole, e da neuno l' udiamo dubitare, né domandarne, tanto
che con impeto scoccano, e fiedono l' animo per diritta via e brevissima.
il grido insano / non mi fieda l' orecchio, in questa cella / mi
: appare una donna che la 'nserra [l' anima mia] / entro in un
nelle 'nfermitadi che fèggiono e tormentano l' animo: tanto quanto l'uomo n'
e tormentano l'animo: tanto quanto l' uomo n'è più caricato e gravato,
e qui più sempre tira e l' odio interno / inacerbisce, e 'l cor
il mattino. carducci, 348: l' antico e il nuovo obbrobrio / ci
carmi il vizio fiedi, e volgi l' alme a glorioso segno. 10
proprio merito si siede, / ma per l' altrui con certe condizioni. buti,
conte. -fendere le onde, trinciare l' aria. anguillara, 2-62: nave
acciaro / a vano incerto segno, e l' aura fiede. g. gozzi,
in terra il piè, mentre che l' aria ei fiede. g. b.
, 919: oh no 'l destare! l' udresti, o lalage, / di
lalage, / di torbid'ire fiedere l' aere / rompendo i giuochi a'lieti
eguali, / dio di battaglia per me l' amore. -dissodare un terreno.
volgar., 66 (85): l' uno venne contro all'altro, e
. libro di sydrac, 131: l' uccello... allora fiede dello
, si apre la bocca, e l' uccello ne escie fuori. testi fiorentini,
le potrebbe per cosa al mondo sofferir l' animo di ciò fare. andrea da barberino
: la più nobile parte si è l' anima; onde dice salomone: « migliori
fìede stando il corpo coperto, e l' avversario percuote prima che 'l vegga.
molti micidii e fedite e oltraggi facea l' uno cittadino all'altro. giannotti, 2-1-33
fedità. buti, ii-311: benché l' anima sia tratta dal peccato, pure ri
, luogo di cadere a valle, [l' autore] pone feditade di luogo per
sangue, gettasi sul letto, e l' altro dietrogli. l. frescobaldi, 2-265
, abbraccia la moglie, e alquanto intenerito l' ammonisce... ella afferma voler
cerchio superno, / da tutte parti l' alta valle feda / tremò. cecco d'
la discinta mogliera,... l' ignudo / candor del collo e del bel
... d'averla veduta [l' ispirazione], questa sirena, scivolare,
stessa mostrandosi da tutti i lati. l' effetto è, senza esagerazione, feerico
dalla gola, / né ti sgusci l' orecchio ch'era sano! baretti, 3-55
ed è spesso usato con intenzione fra l' ammirativo e 10 spreg.).
crescenzi volgar., 6-44: l' epatica, cioè fegatella, è fredda
sottil sustanzia, e rifrigerativa: onde l' acqua della sua decozione vale contr'all'
prendon per paternostri i fegatelli, / l' aman per tempo in cambio della chiesa,
imbratto, un figatèllo nudo, che l' invernata si deve morir di freddo, senza
: veniva poscia il valoroso enea, / l' originai de'bravi cavalieri, / e
: ecco là nel crocchio più rumoroso, l' ex maggiore, piccolo, grasso e
e poggiava tutto il corpo or su l' uno or su l'altro calcagno. papini
corpo or su l'uno or su l' altro calcagno. papini, 8-39: la
occhi belli / di colei che passato l' ha fuor fuora, / e del suo
b. corsini, 19-88: abbassa l' asta audace e snello, / e te
asta audace e snello, / e te l' infilza come un fegatello. -lanciare
la più voluminosa ghiandola del l' organismo umano e di tutti gli animali vertebrati
; sulla superficie inferiore si trova l' ilo attraverso il quale pene
attraverso il quale pene trano l' arteria epatica e la vena porta e fuo
manso, 1-25: ora, che l' amore sia passione, od accidente corporale,
nel cuore. pallavicino, 1-560: l' acqua stessa, che usata discretamente rinfresca il
/ ahi che mi gonfia il fegato / l' ardente bile! allor rosso mi faccio
. rovani, ii-406: così parlava l' arcigno ed esagerato giordani, che nella critica
? -domandò piano a un tratto, l' uomo grasso al giovinotto, riscotendosi. -coli-
empiva di bile, anzi la bile l' aveva fatto diventare giallo come lo zafferano.
e creste. pananti, i-113: giunge l' ostessa, e in tavola vien posto
sopra, e offerirai lo incenso sopra l' altare. m. adriani, iv-72:
, per non lasciarsi strappar di mano l' oro e le pietre preziose affidate
bicchierai, 106: non è infrequente l' odore di fegato di zolfo ne'luoghi
di divinità etrusche, usato probabilmente per l' epatoscopia astrologica. 7. deriv.
domineddio. pavese, i-365: anche l' indole dei paesani, un'indole singolarmente fegatosa
palladio volgar., 1-9: l' assi del cerro, o di favo,
o fela, non v'entrerà mai l' omore della calcina ad esse. crescenzi
e la felce, si vincono con l' arare spesso. campofregoso, 1-87: da
tasso, 8-3-1101: l' infelice e sventurata felce, / che non
produce mai frutto né fiore, / e l' infecondo loglio uscir produtti / dal suo
scabrosa selce / gran parte adombra de l' aprica spiaggia. manzoni, pr.
esausta nacque / come un aborto sanguinario l' uomo. pavese, 4-202: giocavamo a
lamellosa, scintillante meno del quarzo sotto l' acciarino, e cristallizzantesi in un parallelepipedo
per vedere alcuni segni che ella fa, l' accostò al foglio, e rimase improntato
1-55: la morte si à ordinato l' inperatrize / di questo nostro disipolo tanto felize
mettono il lor sommo bene in considerar l' idee, che son nel primo grado della
, 23-137: forse s'avess'io l' ale / da volar su le nubi,
i travagliati amanti, / felice piglia l' amoroso porto. nannini, ix-353:
felice di quel pezzo di strada che l' aspettava. -seguito da una proposizione
1-28: eravamo felici di soffrire per l' italia. alvaro, 9-365: la città
che questi emissari gli avessero fatto conoscere l' incerta devozione dei fiumani. -in
, inf., 16-81: « se l' altre volte sì poco ti costa »
posta ». petrarca, 71-67: felice l' alma che per voi sospira, /
vuol ragione, / che dà secondo l' opre guiderdone. giov. cavalcanti,
buon popol di marte... / l' insegne felicissime accompagna. -sostant
/ non sapei tu che qui è l' uom felice? s. degli arienti,
146: adorna di queste / glorie l' ombra felice andrà pei campi, / che
, che ispira fiducia (il volto, l' aspetto); lieto, ilare.
/ vertute, dico, che fa l' uom felice / in sua operazione. /
. / questo è, secondo che l' etica dice, / un abito eligente /
vena?... ma pure l' effetto fu grande, grande, molto
prudenza / la cui felice essenza / fa l' uom di basso loco alto signore.
il ben felice. / essendo in libertà l' alma creata, / fortuna in lei
canzon, riconosciamo contra gli empi / l' autor dell'universo, confessando / belle,
confessando / belle, buone e felici l' opre sue / tutte. muratori, 5-ii-219
di pochi. manzoni, 96: l' intento di rappresentare, per quanto si
felici, / agli animosi ingegni / l' uno o l'altro di voi conceda
/ agli animosi ingegni / l'uno o l' altro di voi conceda il fato,
mi dice, / venus pregando e l' alto giove poi / elena viva tornerà
, / contra il lume soverchio e l' ardor molto. pallavicino, 1-6:
profitto; ma non sapete fare né l' uno né l'altro. leopardi, i-107
non sapete fare né l'uno né l' altro. leopardi, i-107: entusiasmi.
e felici, ed è una pazzia l' accusare i loro poeti di non esser
/ quanto frenar si ponno, / l' ira vittrice e le felici spade. manzoni
felici spade. manzoni, 85: l' armi lor, tanto in tua man felici
dipintura d'un pentimento poco durevole. l' allegoria è ben condotta, e serve a
, 1-88: a questo medesimo fonte appartiene l' accoppiamento di due vocaboli noti: invenzione
con ciò acquista il mezzo di rappresentar l' innesto, la temperatura, il contrasto
. carducci, iii-n-39: virgilio gli educò l' anima, già di per sé predisposta
un bacio il travaglio della pubertà, l' aspirazione più impari a noi fonde in una
e felicemente eseguita. rajberti, 2-231: l' idea felice fu tosto messa a esecuzione
sull'argine del canale. e non l' avrei fatto, se avessi saputo di trovare
dette arabia, una cognominata felice, l' altra petrea e la terza deserta.
ove a'timori e noie / chiusa è l' entrata, avrai felice albergo / cui
a i freschi venti / di su l' aride carte anelerà / l'anima stanca
/ di su l'aride carte anelerà / l' anima stanca, a voi, poggi
il veder solo m'avanza, / perché l' arbor de l'alta mia speranza,
avanza, / perché l'arbor de l' alta mia speranza, / ch'un tempo
sé frutto felice / di progenie gentil l' arbor fecondo, / quando svelto cadeo
, i-64: rosea salute / spirano l' aure, del felice arancio / tutte odorate
felice oliva purgò li uomini e disse l' ultime parole. caro, 6-339: lo
, limpido, puro (il cielo, l' atmosfera). parini, 574:
vision sul capo / le stette e esilarò l' egro suo spirto. d'annunzio,
furto; e per accorto farmi / de l' ora del partir, desto a chiamarmi
: da due o tre giorni, l' appetito si è spento, e soffre inquietezza
nacque. stuparich, 5-295: fu l' epoca più piena e disinvolta della mia vita
: ricchezza, potenza, amore. l' epoca delle felici realizzazioni. landolfi,
felice successo. marcello, 31: se l' opera poi non avesse felice incontro,
attori, che non la rappresentano conforme l' intenzione sua. alfieri, 1-493:
.. / i semplici legumi e l' altre biade; / che nel felice agosto
ne cavarono il più felice augurio per l' avvenire, e annunziarono vicino il ritorno
giusto de'conti, i-55: felice l' ora e il giorno, / che in
, dall'una delle parti del quale era l' imagine di santo stefano. tasso,
pare dipinto. alvaro, 9-68: l' androne ricordava il collegio, il corridoio senza
28-140: quelli ch'anticamente poetare / l' età de l'oro e suo stato felice
ch'anticamente poetare / l'età de l' oro e suo stato felice, / forse
all'età dell'oro, e credere che l' essenziale fosse già tutto detto fin dai
/ tal, che nel foco faria l' uom felice. cecco d'ascoli, 751
in terra far persona alcuna, / l' uomo obbliando, a ricercar si diero /
le sue vie, che conservano ancora l' impronta medievale, orvieto rende felice il
a piè della scala che pedraglio e l' avvocato dovevano salire per andare a letto
: morì mio padre, si sciolse l' antico regime, si diradò 'francischiello
la felice memoria non volle mai chiedere l' istituzione del maiorasco appunto per esser libera di
devea succedere. davila, 610: l' istesso cardinale fu mandato dal pontefice predetto,
loro bisogno, lo qual preso, l' uomo viva felicemente; che è quello
., 2-75: il re di tutto l' universo... liberamente, immortalmente
molte parti di essa sono compatibili con l' antico regno di piemonte, felicemente cessato,
iv-185: spiegano felicemente le vele de l' ambizione al vento de la fortuna. f
questi lidi? carducci, ii-18-21: l' ode è giunta felicemente a 14 strofi.
, uomo felicemente curioso, tiro sempre l' acqua al mio molinetto. 4
intorno al solstizio, et ancora dopo l' equinozio di primavera. boccalini, ii-171
(113): per don rodrigo, l' acquisto non era stato di poca importanza
ii-165: io con la bellezza e con l' ingegno trionfai de'romani superbi così felicemente
so che... coltivate felicemente l' architettura. carducci, iii13- 172:
poteva felicemente definire così, la vita: l' accordo della grancassa coi piattini.
nostre rive, / cresci felicemente a l' aure estive. = comp.
iv-xvn-8: lo filosofo nel primo de l' etica... diffinisce la felicitade
è la soddisfazione dei bisogni, ossia l' equilibrio tra i desidèri e le forze
alla felicità, cioè si può ottener l' equilibrio o scemando i desidèri o accrescendo
dietro in agguato, lo trafisse sotto l' ascella della zampa sinistra, in corrispondenza
: beati due amanti sinceri, degni l' uno dell'altro, sicuri l'uno
, degni l'uno dell'altro, sicuri l' uno dell'altro, e che si
soffici, v-2-33: le due donne l' ascoltavano attente, e sui loro visi
altro, dinanzi a sé, che l' ignuda felicità, da gnomo del vino,
si dice da lui solo per conseguire l' ultima perfezione sua e conseguentemente la felicità;
. carducci, iii-7-315: indipendente così l' imperatore dal papa per l'imperio suo
indipendente così l'imperatore dal papa per l' imperio suo su la terra, gli resta
, che la felicità secolare a cui l' imperatore è guida sia mezzo per la
e un nuovo stato di felicitade, l' appellaro amnestia, cioè uno dimenticamento de'mali
onde, con ciò sia cosa che l' animo umano in terminata possessione di terra non
le case, e per le case de l' uomo; e così s'impedisce la
felice in terra far persona alcuna, / l' uomo obbliando, a ricercar si diero
/... / salvi e mantenga l' alta maestate / di carlo magno e
anticamente si chiamò, / forse per l' aurea sua felicità! pascoli, ii-42:
aurea sua felicità! pascoli, ii-42: l' angelo fu mosso da invidia verso l'
l'angelo fu mosso da invidia verso l' uomo: perché quello, in parte simile
nella felicità; e volle che l' altro non gli fosse dissimile dopo: nella
: di felicità mondana non si dee l' uomo troppo allegrare, né d'aversità troppo
anunziatrici di caduca e di fragile lelicitade, l' api di platone annunziatrici furono di felicitade
/ come rose da spine, e l' uomo saggio / disperar non si de',
48: serse certamente contrariava non per l' ordine, ma per la felicità del nascere
felicità è de la vostra nobilissima progenie l' aver sempre combattuto per la giustizia. forteguerri
, e per felicità di natura e per l' accurata sua diligenza e per la varia
secoli. lanzi, ii-55: chi ascrisse l' arte di raffaello al suo lungo studio
felicità straordinaria di temperamento; ed era l' effetto d'una disciplina costante sopra un'indole
alti concetti... voi ritrovate più l' un giorno che l'altro con tanta
voi ritrovate più l'un giorno che l' altro con tanta felicità ne'suoi vaghi sonetti
e con quella pulitezza, colla quale scrisse l' ariosto,... vi sono
con tutta verità, che lo scrivi [l' italiano] non solo corretto, ma
i campi fertilissimi ed abbondanti di tutta l' italia...? parvi cosa giusta
ottenere di avere insieme il verziere e l' orto in un medesimo lato. sassetti
se la felicità sk può chiamare l' avervi abbondanza di quelle cose che noi
di quell'isole; ed è che quivi l' umane creature non sono punto soggette al
sanza spese o gravezza, sendo convenevolmente l' anno abbondante, in questa felicità si
perché essendo della marina, ella [l' acqua] conserva loro anche il colore
] conserva loro anche il colore e l' altre qualità che gli fanno desiderare. redi
: parve al sommo fattore di far l' uomo di due nature e però volle apparecchiarli
apparecchiarli due beni:... l' uno apparecchiò pel senso, a fin che
dolcezza ei sostentasse la carne, e l' altro apparecchiò per la ragione, acciò
felice sempre, / mentre ruotin del ciel l' eterne tempre. boccalini, ii-103:
vede che così poco felicitano que'che l' età loro spendono in apprenderle. marini
felicitarlo? vico, 668: dappertutto l' europa cristiana sfolgora di tanta umanità,
di tutti i beni che possano felicitare l' umana vita. 5. maffei, 102
non felicita insieme. leopardi, i-346: l' uomo corrotto non poteva esser perfezionato né
repubblica invece li feliciti con la generosità e l' agiatezza. carducci, ii-7-153: le
felicitano. imbriani, 2-139: tennero l' isola per investitura del re di danimarca,
nella seconda metà del duodecimo secolo, l' ebbe felicitata conquistandola ed introducendovi il cristianesimo
ministro della guerra è partito per felicitare l' imperadore. fogazzaro, i-77: leggo
12-ii-3-198: non meno s'awentura [l' intelletto] di felicitarsi nel vero,
felicitarsi in amore. milizia, ii-331: l' ignorante non istima bellezza dell'arte che
cagione... di perturbarsi per l' esaltazione degli indegni felicitati. brusoni, 2-113
numerosa la popolazione, felicitata in somma l' umanità. periodici popolari, ii-307: la
prima di tutto, col papa, l' ufficio delle felicitazioni pel suo ritorno.
mi sposo presto? ». « me l' à detto l'avvocato giorgi, e
». « me l'à detto l' avvocato giorgi, e le faccio le mie
la potenza dei femori; e allora l' antico paragone della sfinge diventa inevitabile.
, nella parete di fronte, presso l' angolo, con la coda bassa e la
, 393: pareva che tutta l' anima sua si fosse affacciata alla finestra
sogno eroico e palpitare di voluttà presentendo l' effluvio elettrico degli uragani. deledda,
ai luoghi. bocchelli, i-326: non l' aveva potuta scorgere in faccia,
allo stato felino di femminilità; che l' artista raffigura ferita a morte e
d'annunzio, iv-1-1033: ella aveva l' eleganza felina della persona, il gusto raffinato
, il gusto raffinato del vestire, l' arte squisita dei colori e delle fogge armonizzanti
la sua grazia. pirandello, 6-454: l' incesso dell'esile elegantissima persona..
lucidi e vivi. alvaro, 15-130: l' uomo guardava la donna come se mentalmente
ei [bonaparte] parla i diritti de l' uomo. buzzati, 4-192: egli
e fellatóre, erede di augusto, l' ipocrito e crudele pederasta. = voce
? folengo, ii-67: sol di regnar l' ambiziosa rabbia / lor spinse etemalmente ad
di lei piglia, / e che l' estingua la calunnia fella / (pur
che sia nato di nobil famiglia) / l' avrà per moglie. caro, 16-78
cupidigia fella. mascheroni, 8-365: è l' innocenza, che spandendo intorno / l'
l'innocenza, che spandendo intorno / l' inoscurabil pura luce e bella, /
se stessi lusingando. -che alberga l' empietà, la scelleratezza, il peccato
. giacomino da verona, v-432-6: l' istoria è questa, ch'eo ve
alarino nacque poi / de carlo magno l' ardito cadetto / per mano del danese
e pur con guerra dura / assale l' altru'mura! poliziano, st.
, st., 1-120: qui l' arcier fraudolente prima nacque, / che
inante, / a me che de l' inganno era ignorante. b. davanzali,
non fu disputa, concedendo e accettando l' un dolce, l'altro fello ogni
concedendo e accettando l'un dolce, l' altro fello ogni cosa. pascoli,
tempia favella? -che nasconde l' insidia. pagliaresi, xliii-67: e1
martello. v. franco, 348: l' amo innescato tien sospeso in quello,
che fia quando sarà, ch'io l' ami, certa? / sarà sdegnosa noncurante
in viso fello, / e li appresenta l' una e l'altra testa cambiati i fiaschi
, / e li appresenta l'una e l' altra testa cambiati i fiaschi, il buttigliere
sol per mostrarse in un e stampa / l' aria d'impression maligne e felle. malatesti
, cent., 24-52: poiché sposata l' ebbe per anello, / gli diè
era augello: /... avea l' artiglio grande, acuto e fello.
libro di sydrac, 108: se l' uno è fello e l'altro giocoso,
: se l'uno è fello e l' altro giocoso, simigliantemente lo loro figliuolo
come intese ch'egli era fuggito / l' argalìa, ed ha seco la donzella,
seco la donzella, / e che rinaldo l' aveva seguito: / si pose in
felli, / e la speme e l' ardir ognor ravviva / grazia che largamente
falcon ch'è stato assai su l' ali, / che sanza veder logoro o
te pietà la morte. / per l' uom deforme sei, stuprata e fella,
ragion vive e vere / del rio sospetto l' ombra iniqua e fella, / che
sua vita. / ed oh che l' opra infausta è già finita! carducci,
1- 21: i'ò inghiottito [dice l' archibugio] pillole sì felle, /
: i figli forsennate e felle / volgean l' arme in se stessi.
cielo avaro: / poiché, mentre l' un sorse e l'altra giacque, /
poiché, mentre l'un sorse e l' altra giacque, / al morir de la
(assai più di rado si forma entro l' epi dermide) e produce
delle cellule, tessuto suberoso verso l' esterno, e felloderma verso l'
l'esterno, e felloderma verso l' interno. = voce dotta,
): ora mi par che voi l' obliereste, / s'io fosse dal mio
. girolamo volgar., 1-15: l' opera del diritto uomo mena ver vita
mi conciedi / di vendicare, or che l' abbiàn prigione. caro, 11-1217:
, e da fellone intanto / avea l' asta a ferir librata e pronta.
potrà fellone. pallavicino, 1-434: l' orrore di mirare un dio onnipotente,
: morirà. manzoni, 316: l' universo / seco il ripete ad una voce
fedele ai suoi doveri per non macchiarsi con l' adesione a un governo disleale; si
, la slealtà, la disonestà (l' animo, il pensiero). straparola
7-78: signor, tu che drizzasti incontra l' empio / golia l'armi inesperte in
che drizzasti incontra l'empio / golia l' armi inesperte in terebinto, /..
ch'or giaccia (e fia pare l' essempio) / questo fellon da me percosso
/ diomede la rabbia, e sì l' ha fatto / fellone al ciel, che
che 'l cacciator nel bosco mira, / l' ira raccoglie e diventa fellone. n
che mai fosse, / ruggier su l' elmo in questo dir percosse. b.
fellone, / perfido, e tu pur l' uccidevi? e il corpo / ne
', contro il quale fellonescamente adoperi l' arme, al cui albergo tu se'tenuto
queto avea la terra e poi tutta l' isola, perocch'erano i messinesi e i
umanità fece la malvagia, sì come l' uomo dice, e in memoria del fatto
nata subitamente la confusione de'linguaggi costrinse l' opera che i maladetti e i felloneschi uomini
: e le saette andavano tanto per l' aria, che non si poteva vedere l'
l'aria, che non si poteva vedere l' aria se non come fosse piova.
2-22: o messer gerì spini, empi l' animo tuo: diradica i cerchi,