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vol. V Pag.58 - Da EFFICACITÀ a EFFIGIATO (34 risultati)

, che con assai maggiore efficacità non l' abbiano già detto ai popoli con la forza

produce un effetto; capace di produrre l' effetto che gli è proprio. -causa efficiente

., 23-1 (389): l' animo suo dentro s'innasprisce, e sente

quale dà all'uomo la sua grazia che l' unisce con seco, e la grazia

è efficiente della mala opera, ma l' efficiente della mala volontà è niente.

tessere fuor de la composizione, come è l' efficiente e il fine, al qual

cose, come materia, e perché l' efficiente è perpetuo, quando non mancasse

quando non mancasse della materia, e l' iride, e l'alone, e

della materia, e l'iride, e l' alone, e i pareli e tutte

alone, e i pareli e tutte l' altre apparenze sarebbono perpetue, la breve

sei capi. nel primo i fantasmi faranno l' efficiente, che generante, o producente

: il difetto di questo efficiente [l' ingegno] corrompe e altera la democrazia.

alla disperazione quale efficiente di vita per l' uomo superiore. 2. che è

14-216: odio la viltà perché diminuisce l' uomo, lo rende meno efficiente.

modo da produrre necessariamente e pienamente l' effetto. cicerone volgar. [

. capacità di produrre un effetto; l' essere efficiente; principio causativo, forza

; principio causativo, forza produttiva; l' effetto stesso prodotto. maestro

? e con ciò sia che a l' un l'altro mancasse, pieno e assoluto

con ciò sia che a l'un l' altro mancasse, pieno e assoluto bene

d'operar ne le cose inferiori da l' efficienza, per così dire, de le

quel disastro. mamiani, 21: l' infinito che è liberissima e prima efficienza

. sarpi, i-302: ha negato l' efficienza nelli sacramenti e l'autorità delli

ha negato l'efficienza nelli sacramenti e l' autorità delli sacerdoti, il purgatorio, il

. comisso, 7-65: quando venne l' armistizio fu costretto a chiudere lo stabilimento

alcuni ufficiali tedeschi per vedere quale era l' efficienza di esso. moravia, ii-37

umanità in cui credeva il saverio e l' efficienza della polizia a cui egli si dedicava

iniziava la sua efficienza in parlamento, l' estrema sinistra. 5. efficacia

di pace lieve come un trastullo / l' urna ne sia effigiata! 2

conviene che prima la dirozzi, poi l' effigi, l'incida e la scolpisca,

la dirozzi, poi l'effigi, l' incida e la scolpisca, separandola da ciò

quasi in pietra ben tornita / che l' artista effigiò, / il mistero della

/ a quell'anima cruda effigiando / l' addolorato niso / con isqual- lide labbra

adorato il penate 'esperienza ', l' ho effigiato nei dieci comandamenti e teologizzato

ella viene misticamente effigiata, fu secondo l' antiche finzioni rappresentato amante del lauro e

vol. V Pag.59 - Da EFFIGIATORE a EFFIGIE (32 risultati)

effigiata te porto. sempronio, iii-207: l' uom è figura / dal tempo e

è figura / dal tempo e da l' età corrotta e vinta, / che in

stata favorevole, non ti diventi per l' inanzi rigida perseguitrice, vendicando in te severamente

dire che tiberio vi avea messo dentro l' anima dell'effigiato, ed anche la

si siede su lo scanno scarlatto, ponendosi l' imagine su le ginocchia...

492: volse all'incider la perizia e l' estro: / e con lode trattò

dai labbri in fuor, sovra cui l' oro splende, / di vulcano fattura.

han degli alberi alla riva, / l' immagin lor nell'acqua effigiate / veggonsi an-

in cui si scorge così bene effigiato l' amore e la pietà di colui, che

, il senso, la luce, e l' oscenità, e il peso e il

: non trovò, in quanto ne ha l' arte del dire, forme e colori

maria '. d'annunzio, iv-2-610: l' eloquenza del poeta era secondata dalle espressioni

vivissimamente effigiata; e con tal effigie commuove l' appetito inferiore, e tramanda quell'oggetto

con particolare riferimento al volto); l' insieme dei lineamenti, delle fattezze;

nondimeno con disaminato animo imaginai che per l' ac- cidentali scienze molto t'avanzeresti.

maschi, siamo stati diversi e vari l' uno dall'altro, non dico tanto in

dall'altro, non dico tanto in l' effigie, ne la proporzione di membri e

ch'egli sia maschio? chi mai l' avrebbe creduto, avendo gli atti tutti,

le malìe, che t'avean guasta / l' umana effigie con velen possente, /

, vii-88: della pittura... l' inventore fu amore; percioché licenziandosi dalla

effigie rozamente nel muro, contornata su l' ombra del proprio corpo al reflesso della

ah misero te, co'tuoi ferri / l' effigie dell'angelo malo. palazzeschi,

le spoglie / e la spada 'e l' effigie de l'amante / sopra a

/ e la spada 'e l'effigie de l' amante / sopra a giacer vi pose

ritrarre gli dii e gli eroi, l' effigie da esso fatte imitando. s

d'annunzio, iii-2-91: non vedi che l' effigie / ha la tromba e la

, ch'era poi nient'altro che l' effigie di mazzini, dal collo tutto

mi consegnò le sacre bende, / e l' effigie di vesta e il foco eterno

v-2-105: o elihu, è questa l' effigie di una dea immortale cui le genti

stanno maiuscole e descrivete il rovescio, e l' effigie. -stor. giustiziare,

, xviii-293: il d'elei mi pare l' effigie sputata del cavaliere sai via ti

iii-55: il latino si può avere per l' effigie più fedele che ci sia rimasta

vol. V Pag.60 - Da EFFIMERITÀ a EFFIMERO (46 risultati)

3-58: ora gli è solamente rimaso l' effigie, o vuoi dire figura, anzi

o vuoi dire figura, anzi piuttosto l' ombra d'uomini, corrotta e molestata da

quando non ci fussi altro; ma l' effigie / c'ha de la madre,

nel fedone [platone] dice che l' anima è da dio, e da lui

le propinque e le remote genti / l' effigie impressa ne'sonori accenti, /

d'annunzio, v- 3-71: forse l' effigie offerta dalle sue scritture alla tua

che giova all'uom la vita, se l' effigge / dell'orribile morte ognor l'

l'effigge / dell'orribile morte ognor l' accora / e sempre di paura lo

miei sospiri e pianti, / serba l' effigie in te de'lumi santi, /

in te de'lumi santi, / e l' altre cose come vili sprezza. b

, così i loro ritratti si corrompono, l' effige della mente è eterna, né

né con altra materia od arte straniera l' assemprerai, né manterrai, che de'tuoi

costumi. 4. figur. l' insieme delle qualità e delle note caratteristiche

stige, / fatto alla forma ch'io l' avea veduto / giù nell'inferno in

savi, a'quali era officio notare l' effige e nascimento di ciascuno, e

de'cittadini. tasso, n-ii-331: eccoti l' effigie e l'imagine del perfetto ambasciatore

tasso, n-ii-331: eccoti l'effigie e l' imagine del perfetto ambasciatore; a la

soscritta, in forma amplissima, contenente l' età, l'effigie e le robe

in forma amplissima, contenente l'età, l' effigie e le robe che avesse.

nepoti, i vestigi dei nostri padri: l' effigie dei luoghi che tante cose videro

fine incolta ai persecutori del savonarola e l' acquisto di pisa e i nuovi travagli

profeta martire della quale gli avevano irradiato l' effigie i 4 piagnoni '.

, più o manco piccole, altrettanto l' effigiette di noi medesimi si moltiplicherebbono quante

effimerità, sf. letter. l' essere effimero; labilità, caducità.

delle febbri, 1-1: sì come dice l' autoritade de'fisici che sono tre generazioni

tre generazioni, si puote sapere per l' autoritade di isaac nel libro delle febbri

segneri, iii-2-210: chi non sa che l' efimera più volte è degenerata in un'

forma tale, / de le febri l' efemera si apprende, / che ad un

vista d'occhi i piccoli malucci che l' effimera mi aveva lasciato addosso.

efimeri, onde non fruttifica perché tutto l' umor radicale si disperge in frondeggia- tura

ancora mature. montigiano, 200: l' efemero ha le foglie e 'l gambo

efemero, il quale nasce in riva a l' ippane e suol morire il giorno medesimo

lunga vecchiezza. vallisneri, i-41: l' efimero non è precisamente né farfalla,

si dice che i più vecchi non passano l' età di un giorno, e contuttociò

non mangiano, non bevono. sopra l' acqua, fra le canne, trasvolano

, in un paese instabile / è l' efimera moda, e non durabile.

non se ne ambisca ad ogni costo l' applauso efimero, ma se ne procacci

i-443: nel momento medesimo che tutta l' italia era in fermento per le vittorie

nulla è il bene. il vero, l' eterno, il santo nulla. gozzano,

cardarelli, 1-81: dardeggia il sole l' ultimo suo raggio / sugli orli dei

di una lavagna. levi, 1-232: l' effimera, strana primavera era ormai finita

cicognani, iii-2-303: le pareva che l' ombra di morte avesse dato luogo a

spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l' aspetto di eterno; si sostanzia in

di eterno; si sostanzia in questo l' effimero, come il grido del silenzio

silenzio. luzi, 1-11: strane dove l' effimero ci porta / si mettono radici

che per buttar giù qualche verso su l' italia minima, fiaba dei micropati efimeri.

vol. V Pag.61 - Da EFFINGERE a EFFLUVIO (40 risultati)

in questi nostri principati, sì per l' utile che arrecherebbero, sì per gli

carducci, iii-14-286: manca in somma l' efflorescenza più romanzesca che tanto poi piacque

magnifica efflorescenza. piovene, 5-570: sotto l' efflorescenza delle case nuove, e l'

l'efflorescenza delle case nuove, e l' affluenza dal contado, la città è

specialmente quando il corpo non ha subito l' altro sforzo della maternità. 3

salnitrate, gli schisti alluminosi ec. l' ossidazione che si forma alla superficie delle

tommaseo, 3-i-34: il circolo è l' efflorescenza salina dell'accademia. deledda,

ed altezza, cioè pel canale diramato avanti l' efflusso, trovare l'altezza che leverà

canale diramato avanti l'efflusso, trovare l' altezza che leverà il canale effluente dal primo

acqua del diramato, cal- culata avanti l' efflusso, resterà nota la quantità dell'acqua

dell'acqua che resta nel primo dopo l' efflusso. 3. massa dei rifiuti

a formare e crescere il corpo, quando l' influsso de gli atomi è maggior che

influsso de gli atomi è maggior che l' efflusso, e poi il medesimo corpo

medesimo corpo è in certa consistenza quando l' efflusso è eguale a l'influsso,

consistenza quando l'efflusso è eguale a l' influsso, ed al fine va in declinazione

ed al fine va in declinazione, essendo l' efflusso maggior che l'influsso. a

declinazione, essendo l'efflusso maggior che l' influsso. a. cocchi, 4-2-100:

181: se fingiamo che cessi l' influsso prima che sia giunto il lago

altezza, non potrà in alcun tempo l' efflusso essere eguale all'influsso. cattaneo,

in ogni via la calca stipatissima impediva l' andare, se non seguendo l'afflusso e

impediva l'andare, se non seguendo l' afflusso e l'efflusso lentissimo degli incanalati

andare, se non seguendo l'afflusso e l' efflusso lentissimo degli incanalati da e verso

di aromi capaci di eccitare piacevolmente l' olfatto: odore gradevole e delicato.

corpi effluvii in quantità, / giacché così l' odor spandendo va / la rosa,

rosa, il giglio, il cedro e l' aloè. bagnini, xxii- 1169:

campo d'olezzanti effluvii, / né l' incenso natio le piante esalano. foscolo,

, 859: molle de'giovani prati l' effluvio / va sopra l'umido pian:

giovani prati l'effluvio / va sopra l' umido pian: tacque a'margini /

argento in coda a una barchetta, / l' effluvio suo mi addormentava, errando /

effluvio spargono aulentissimo / onde mi ride l' anima. pratolini, 2-248: attraverso la

indi esalando avieno / di lor corruzion l' aer ripieno. parini, giorno, i-853

più vivo / con lo spesso odorar sentia l' effluvio / de'commossi bitumi, entro

via, attossicchiamo gli avversari nostri con l' effluvio dei nostri pensieri; buchiamoli con

molto le sue grazie e diffonda intorno l' effluvio della sua amabile vanità, poco male

tante così. verga, 1-323: l' atmosfera era calda di effluvi giovanili. deledda

: questi ambienti ecclesiastici ambrosiani portano ancora l' indefinibile stampo di san carlo borromeo. un

di minutissime stille di acqua si fa l' illusion dell'iride, ma non credo

molti effluvi, i quali non trovando l' uscita libera, si convertono e cangiano

si ritrovano, penetrano e si cacciano per l' invisibili commissure di tutti i corpi ch'

. f. gualdo, xl-187: l' atmosfera non è altro che una congerie d'

vol. V Pag.640 - Da FANGOSITÀ a FANGOSO (21 risultati)

sue più preziose e più care appresso l' animo de'buoni cattolici si convertivano in

di sozzura / filosofia, che muta / l' anima in fango e l'avvenir ti

muta / l'anima in fango e l' avvenir ti fura? -coprire,

hanno il penserò / vestir di fango l' anima del vero. p. verri,

/ de'miei gran danni in me l' alta memoria? / s'un uom di

o si vergogni. cattaneo, iii-4-219: l' animo si accende d'ira, al

, non getterò il fango contro quel- l' ultima colonna fissa in un mondo che deve

suol conficco. monti, iv-417: l' 'amleto 'è una miserabile stroppiatura

bianchi / capelli del lor re; l' hanno costretto, / come un vile,

voi risolutamente. carducci, iii-6-481: l' arte fu dalle fazioni diverse malmenata,

rincarare il fango di gennaio: ottenere l' impossibile. g. m.

-sapere di fango: avere il colore, l' odore, il sapore sgradevole e ripugnante

se napoli uscisse dal fango, se l' italia avesse ottenuto qualcòsa, non io

, vii-376: chi cavalca pel fango vede l' altrui schizzature, e non vede le

. vallisneri, i-215: forma [l' alga marina] una gran piazza d'innumerabili

* fanja e sfanga: cfr. l' ant. guascone fanha, fr. ant

. fangosità, sf. l' essere fangoso; melmosità, limacciosità.

bianco granito frondeggiano / la querce e l' elce nera, / calava un tempo /

2. intorbidato dal fango (l' acqua); melmoso, limaccioso (

. fortis, xxiii-477: è probabile che l' uso di questi erbaggi corregga in parte

/ entro fangoso stagno in mezzo a l' ulva / passai la notte. nievo,

vol. V Pag.641 - Da FANGOTERAPIA a FANNULLONE (28 risultati)

su il torbidume a soffioni sporco e l' acqua tutt'intomo brutta, ingiallisce ed annera

della fine del settecento, cotesto rivoletto ristora l' occhio e l'orecchio.

, cotesto rivoletto ristora l'occhio e l' orecchio. 3. sporco di

boccaccio, viii-2-269: primieramente dimostra [l' autore] come un pien di fango

vuole rabbellire i vaselli della terra con esso l' ariento fangoso. a. f.

a. f. doni, ii-112: l' acqua, quanto è più purgata dalle

di novo / la fangosa materia a l' umil casa. tassoni, 308: stemprato

mescolata colle particelle lapidee, e se l' acqua seguita a corrervi sopra, fa

molliccio. tommaseo, i-325: venne l' inverno: l'inverno annebbiato, fangoso

tommaseo, i-325: venne l'inverno: l' inverno annebbiato, fangoso, interminabile di

fumo, pulviscolo (il cielo, l' atmosfera). d. bartoli,

la fangosa ulva, né gli giunchi con l' auta punta. varano, 36

pecchio, ii-1-120: non è permesso l' escir de'gangheri (come i toscani ben

importante sentenzia? battista, vi-4-93: l' uomo col guardo agli astri è qui

eternità di cose. / et ei l' abbassa in terra e, fatto un bruto

... impedisce come mostruoso connubio l' accoppiamento della filosofia, opera di pura ragione

2-72: dubitai di tutta la vita: l' individuo, puro per sé, appena

torbida e sediziosa e piuttosto fangosa, l' aveva, con l'ascendente e l'autorità

e piuttosto fangosa, l'aveva, con l' ascendente e l'autorità della retorica,

, l'aveva, con l'ascendente e l' autorità della retorica, arte del persuadere

immersione o per applicazioni esterne, aumentano l' irrorazione sanguigna dei tessuti superficiali, migliorandone

migliorandone lo stato di ricambio, facilitano l' assorbimento da parte della cute di

fiori alla chiesa: i nostri passi l' hanno condannate alla sterilità dei botri,

trovai una sera al fresco in su l' uscio con un vicino, d'onde s'

. baldini, 4-178: ho visitato l' antico arem del sultano, alla punta

è ben nota fra quanti lo conoscono l' indignazione cui dette più volte sfogo allorché

dossi, 531: è la gramàtica, l' erba dove si sdraiano e brùcano i

che per incapacità e indolenza lasciavano l' esercizio del potere nelle mani dei maggiordomi.

vol. V Pag.642 - Da FANO a FANTASIA (24 risultati)

governo di washington ha due politiche; l' una aperta a tutti, diplomatica, susurrona

diplomatica, susurrona e fanullona che biasima l' impresa di walker e taglieggia i suoi

walker e taglieggia i suoi fautori; l' altra sotterranea, anonima e sordina che

.. tutto questo, dico, chi l' ha fatto, chi l'ha prodotto

dico, chi l'ha fatto, chi l' ha prodotto, chi l'ha voluto

, chi l'ha prodotto, chi l' ha voluto? = comp.

soltanto determinato il fano, cioè sacrata l' area ove quello dovea fabbricarsi. nardi,

n. villani, 4-194: ella ben l' or possedè; / ma non però

e non vagliono più che dieci quattrini l' una. balbi, lxii-4-160: in questa

che lo porta quando celebra solennemente dopo l' ora terza e dopo aver presa la croce

affinato e ne'consigli essercitato, mira l' arme d'un fantacino giovanetto insperto, che

no. botta, 4-551: vedevano l' harcourt tollerare in se stesso il medesimo

principio paolo, mateo, maddalena, l' adultera, la cananea e tant'altri

storiche non ancora realizzate, che costituiscono l' elemento principale di narrazioni fantastiche di imprese

le narrazioni di fatti, le storie, l' intreccio delle vicende umane. romanzi dell'

di sotto sì ha molte parti, l' una si è detta virtù irascibile, l'

l'una si è detta virtù irascibile, l' altra concupiscibile, e dentro è la

come rota ch'igualmente è mossa, / l' amor che move il sole e l'

l'amor che move il sole e l' altre stelle. boccaccio, ii-7-40: io

forme, secondo loro similitudine, che l' uomo ha apprese per li sensi particulari

compilazione di questa commedia: ché dice l' autore, che per sua virtù di

cose delettabili del mondo, e quando l' obietto è rapresentato a l'occhio e da

e quando l'obietto è rapresentato a l' occhio e da l'occhio alla fantasia

obietto è rapresentato a l'occhio e da l' occhio alla fantasia e da quella allo

vol. V Pag.643 - Da FANTASIA a FANTASIA (29 risultati)

ciascun di questi appetiti, i'dico l' amore, la cupidità d'avere e l'

l'amore, la cupidità d'avere e l' ambizione, si divide in molti altri

potesse in un calcagno rappresentare, tanto l' intelletto in quel calcagno gli intenderebbe,

, / tutta vegg'io, con l' animo / pien di novo diletto, /

che un senso interiore, pel quale l' anima, come stimolo interno, eccita nell'

labile di gioia, così raro per l' infortunato recanatese, che egli canta con

. giovanni crisostomo volgar., 2-45: l' anima occupata dentro in secreto con dio

, forme bizzarre, fittizie, fluenti l' una dall'altra in un processo spontaneo

una sfumatura spregiativa se viene sottolineata l' irrazionalità e la sfrenatezza di tale processo

, iii-12: * fantasia 'è l' immaginazione abbandonata a se stessa. una testa

noi per monti e per piani / l' agile fantasia porta lontani. cesarotti,

i-65: la creatura dell'immaginazione è l' immagine finita in se stessa e opaca;

probabilità, è proprio questa: che l' artista, deluso del suo ruolo, della

si comprende, che è falsità manifesta l' asserire per cosa immaginaria che la fantasia,

fantasia, cioè la fante, dia l' acqua alle mani. d'annunzio, v-i-

e immaginate. boccaccio, vii-185: l' alta mia fantasia, pronta e sicura,

, 28-133: quivi s'intende or l' alta fantasia / a descriver giovanni nel

leopardi, 333: lo conservo [l' inno a nettuno] come opera più

11-336: la fantasia è creatrice; l' immaginazione è componitrice, ed ha del meccanico

disporre nella parola sensazioni imagini idee secondo l' intuito logico sensuale della fantasia, bisogna

sapiente. b. croce, 31: l' estetica del sec. xix foggiò la

.. e la fantasia è produttrice laddove l' immaginazione è parassita e adatta a combinazioni

a combinazioni estrinseche e non a generare l' organismo e la vita. gobetti, i-13

tutta la fantasia: si potrebbe dire che l' esercita in generale. per esercitarla in

a cui sono impacciati i voli per l' esclusiva adorazione delle tradizioni italo-greche. carducci

e di quella conclusione vanno transvolando ne l' altra, e pare loro sottilissimamente argomentare

ben non credete che sia / fuor de l' umana essenza e del valore; /

cose imposte / battendo le calcagne a l' or s'invia, / e venere fra

/ e venere fra tanto a gabbar l' oste, / volge, senza tardar,

vol. V Pag.644 - Da FANTASIA a FANTASIA (25 risultati)

: ben dicea il profeta: * l' abisso mandò fuori la voce sua dall'

dall'altezza della fantasia sua allora porta l' abisso l'altezza della fantasia sua,

altezza della fantasia sua allora porta l'abisso l' altezza della fantasia sua, quando l'

l'altezza della fantasia sua, quando l' animo dell'uomo scuro ne'suoi pensieri

e una fantasia di un uomo, come l' iliade e l'orlando furioso, libri

un uomo, come l'iliade e l' orlando furioso, libri ne'quali la mano

, non ho mai avuta così vivace l' imagine di quei tempi come ora,

peripatetici dimostrano. galileo, 1-2-345: l' altro [libro] dell'ala di

date all'enigma, che non è per l' enigma istesso. ma veramente il trovare

del suo prolatore, raddoppia in me l' invidia d'ingegni tanto acuti e speculativi

di fantasia. barilli, 2-49: offron l' aspetto illusorio d'un giuoco di fantasia

vita del brofferio: il poeta, l' avvocato, il critico, il narratore di

passano in quella lettura dinanzi agli occhi l' un dopo l'altro. -opera

lettura dinanzi agli occhi l'un dopo l' altro. -opera, creazione di

non solamente il vino, ma eziandio l' acqua, in abbon- dazia e fuori

furfanti. d. bartoli, 4-5-60: l' uccidere a sì gran tormenti i religiosi

, parvenza. tasso, n-iii-935: l' uomo è più tosto una imagine e

tosto una imagine e una fantasia de l' umana essencia, come afferma mercurio trimegisto

morbo, / da ira e da tristizia l' uom difende. 9. idea

degno del senno / che della stoa dettò l' irte dottrine; / ma non del

non del senno che cantò d'achille / l' ira, e fu prima fantasia del

nel compor le burlesche fantasie, / l' uno in versi latini e l'altro

/ l'uno in versi latini e l' altro in rima. chiabrera, 543:

di forma strana, atta ad accendere l' immaginazione. sassetti, 125: la

fissazione. bisticci, 3-557: fece l' alessandra moltissimi degni atti e segni a

vol. V Pag.645 - Da FANTASIA a FANTASIA (28 risultati)

alla mente, e mi par mil- l' anni che venga il confessoro. caro,

di dolori; ore feconde / quando l' anima cresce, e nel fanciullo / lampeggia

anima cresce, e nel fanciullo / lampeggia l' uomo. fogazzaro, 5-69: l'

l'uomo. fogazzaro, 5-69: l' ammalata lo guardò, triste. « credimi

... mostrando i segni, l' eclipsi de la luna, le congiunzioni de

nella pliniana per trucidare il conte, e l' amo- retti lo dice senz'altro morto

questo mondo, perché in quelle si vede l' ordine. giovio, ii-18: non

una certa mia fantasia poetica, che se l' amor va, come dicono,

povera donzella / a qual tristo pensier l' onor soggiacque? settembrini, 105: ma

come puoi sapere un fatto anteriore a l' uomo ed a la sua conoscenza?

pasò, parla lo autore; / l' invidia mai non potè morire; / tanto

potè morire; / tanto fastidio a l' inperator fo dato, / e nuova fantasia

fantasie, come fu nella nostra coltivazione l' annestare, e mill'altre invenzioni da far

fantasia? / ove è, rinaldo, l' arme e 'l tuo destriere? savonarola

, non men con sati- sfazione de l' animo mio, mi stimarò aver guadagnato

mio, mi stimarò aver guadagnato sotto l' arrogante e fortunata ignoranza d'un cavallo,

son dei più grandi eccessi capaci, l' ira fermenta nei loro cuori, l'odio

l'ira fermenta nei loro cuori, l' odio sembra il loro elemento. carducci

ma pur immaginando che maestro alberto gli l' avea accattato, e che valente artista

gelli, iii-18: voi credete, che l' uomo sia sempre in una fantasia medesima

, 5-8: quella spilla io me l' appunterò, molto più tardi, sulle mie

eseguite per divertimento e gioco seguendo l' estro, l'impulso improvviso. pea

divertimento e gioco seguendo l'estro, l' impulso improvviso. pea, 7-152:

realtà ed è intesa come fondamento per l' individuazione della verità. -entità metafisica irrazionale

b. croce, ii-10-14: così l' io, l'assoluto, l'idea,

croce, ii-10-14: così l'io, l' assoluto, l'idea, la volontà

: così l'io, l'assoluto, l' idea, la volontà, la fantasia

volontà, la fantasia e, ultimo, l' incosciente, si videro di volta in

vol. V Pag.646 - Da FANTASIA a FANTASIA (15 risultati)

d'ascoli, 1846: questa sì è l' alma dell'ipocrisia / che della vana

che della vana gloria si gode / voltando l' intelletto a fantasia. soderini, iv-165

secondo fantasia: di invenzione, seguendo l' immaginazione. -fare di fantasia: creare

idealmente, in modo immaginario; con l' aiuto dell'immaginazione. abate isaac volgar

-alterare la fantasia: turbare, sconvolgere l' animo. saccenti, 1-1-169: mi

testa. varchi, 24-27: come l' uomo piglia moglie, e'comincia punto

garzoni, 5-12: non è manco selvatico l' umor falso di questa sorte che ebbe

veduta, e, se pur veduta l' aveva, non gli era altrimenti entrata in

dei milesi alla bella figlia, ch'adocchiato l' aveva, pensava in che modo potesse

alla propria immaginazione senza saper più vedere l' effettiva realtà delle cose. d

: immaginare, fantasticare; ricamare con l' immaginazione. cicognani, 6-79: questo

ballo la fantasia: eccitare, accendere l' immaginazione. c. bini, 1-87

servire. così non è gran fatto che l' uomo si muti di fantasia spesso,

nel tornare di trattoria a casa, l' accompagnarono codeste visioni sorridendogli alla fantasia:

. f. doni, 6: l' essere stato più mesi in questa fantasia di

vol. V Pag.647 - Da FANTASIAMENTO a FANTASIOSO (21 risultati)

fantasi aménto, sm. letter. l' abbandonarsi a invenzioni, immaginazioni, ipotesi

suo fantasiare per cercar di rinvenire in sé l' àspetto mortale del poeta.

b. segni, 7-5: se l' intendere non è altro che un fantasiare,

e ora pel sdrucciolìo de'prati o l' intrico degli sterpeti. 4.

idealizzati: la naturalo lor professione è l' accidia. 5. tr.

nozioni semplici intellettive? verbigrazia dall'intender l' uomo il bianco, o simili,

ché dicono che temono gli spiriti, l' anime e le fantasime. pulci, 25-124

fantasima, / ch'a vederle mi vien l' asima, / nate proprio per filare

: qualcuno dir vuole: / io l' ho per uno spirito folletto; /

venuto in un tratto il batticuore e l' asima, e la spasima e la

. f. frugoni, i-282: l' aver una fantasima sempre negli occhi turba

se non ci è dio e se l' anima universale non ha azione né passione

sugli occhi. pascoli, 1218: l' uomo intanto, cavalier fatato, / in

di luna. vittorini, 2-187: l' uomo rimasto ignudo e inerme andava nella

fantasime, il quale desiderando d'allacciare l' anime misere colle fallaci sacre delli molti

cavalieri in questa casa, sarebbe desiderabile l' abitarvi continuamente. c. boito,

-persona che non è più se non l' ombra di se stessa. gnoli

poderoso titano assurgi libero; / è dio l' umanità. -pericolo gravissimo, minaccia

. libro di sentenze, 1-28: l' uomo si è mente incarnata, fantasima

questo squar- tanugoli, / che dice l' orazion della fantasima. idem, 1-1-

in un dato punto di simultaneamente girar l' occhio e penetrare nelrintemo

vol. V Pag.648 - Da FANTASISMO a FANTASMA (22 risultati)

; poco costruttivo (il temperamento, l' umore, la natura). salvini

la vita è fantasiosa quassù! come l' anima s'esilara per queste tue contrade

fantastica, atto a suscitare e infiammare l' immaginazione, che ha forza di suggestione

del nostro popolo e gli atti e l' acceso comento e la visione della vincita

di qualificazione, che servono ad agevolare l' intelligenza di quel che una determinata poesia

io mi fossi addormentato, / non l' avre'mai sognate de'mie'dìe.

par tic. nella filosofia tomistica, l' immagine sia delle cose presenti sia di

el quale intelletto in quelli fantasmi conosce come l' occhio el suo obietto, ma per

b. segni, 7-25: l' intenzioni et i fantasmi delle cose,

tasso, n-iii-984: noi diciamo che l' intelletto pratico sia mortale non perch'egli

lo speculativo. pallavicino, 7-219: l' altra molestia per l'operazioni laboriose provasi

, 7-219: l'altra molestia per l' operazioni laboriose provasi nell'immaginativa, la qual

sensi nostri. carducci, 530: quando l' idea ne l'anima rovente / si

, 530: quando l'idea ne l' anima rovente / si fonde con l'amore

ne l'anima rovente / si fonde con l' amore, / divien fantasma, e

nello spirito che desidera. 2. l' immagine, la visione o l'intuizione propria

2. l'immagine, la visione o l' intuizione propria dell'artista, che con

in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l' attività del suo cuore cogli esseri vegetabili

con la vostra fantasia, o descrivetemi l' impressione che produce sopra di voi:

i-65: la creatura dell'immaginazione è l' immagine finita in se stessa e opaca

. b. croce, 11-5-153 » l' arte, interpretata come costruzione del proprio oggetto

verun di voi gran premura di assicurare l' eterna sua salvazione, mentre passeranno i dì

vol. V Pag.649 - Da FANTASMA a FANTASMA (32 risultati)

roghi / ardere i greci, e festeggiarne l' ombre. foscolo, 1-292: in

suo conosca / o ne sappia ritrar l' effigie vera; / e pur ciascun

muove o si comporta richiama alla mente l' immagine di uno spettro. bandello

bianco dei tronchi, in corteo lungo l' acqua -gli alberi han dimesso il loro aspetto

ingannevole. tasso, 12-432: dunque l' arte dell'imitare, o del far

arte dell'imitare, o del far l' imagini, che vogliam chiamarla, sarà divisa

, sarà divisa in due spezie: l' una delle quali farà le imitazioni delle cose

vere, che saranno vere imitazioni; l' altra farà i fantasmi. f

. f. frugoni, iv-284: oggidì l' amicizia è una fantasma, che consiste

: la gloria, il sapere, l' amicizia, le ricchezze, tutti fantasmi che

, intendo, / son la gloria e l' onor; diletti e beni / mero

inutile miseria. rovani, i-20: l' avvenire gli si svolge dinanzi [all'uomo

col nuovo patto fra la chiesa e l' impero, la geografia e la storia rimangono

pensiero ossessionante, che turba e sconvolge l' animo; dubbio angoscioso; timore,

lo mirava, / ch'in me l' assimigliava, / ratto m'eran presenti

a guisa d'onde maritime sono sollevate: l' ima- ginazione è perturbata, i fantasmi

i tesori de la memoria sono depredati e l' imagini guaste. maia materdona, iii-315

parve, / onde sentìa dal cor l' alma disciorsi; / ma poi che sdegno

si difforma, si trasforma, assume l' aspetto del mio più segreto fantasma.

: giù, delle due monache, l' una, vecchia, durava fatica a vincer

fatica a vincer le cascàggini; ma l' altra, giovane, era assalita dai fantasmi

ebbe sì fatta ope- nione, pose l' anima essere forma reale o vero sostanziale

muratori, 5-i-389: fecondino ed aiutino essi l' erario di questa potenza colla varia

dolce / fantasma, che talor passa per l' ombre / d'un sogno tormentoso,

: produce nel campo celeste uno dopo l' altro nuovi splendori per combattere le fantasme delle

un prete. fogazzaro, 1-35: suona l' ora della scuola, con accento più

che una persona non è più che l' ombra di ciò che è stata oppure che

che non hanno o non hanno più l' autorità, 1 titoli o le qualità

concilio. cattaneo, iii- 4-260: l' intervallo dei quattro mesi si era lasciato al

settimane. d'annunzio, i-693: ne l' aria fluttua e s'accende / quasi

. linati, 30-28: era l' ultima vestale del vitino da vespa,

ultima vestale del vitino da vespa, l' ultimo fantasma galante dell'ottocento che agonizzava

vol. V Pag.650 - Da FANTASMAGORIA a FANTASTICAGGINE (16 risultati)

fiori di filosofi, xxviii-530: -che è l' uomo? - « l'uomo è

-che è l'uomo? - « l' uomo è mente incarnata, fantasma del tempo

tempo ». d'annunzio, v-1-373: l' allucinazione prende un rilievo di realtà così

il troppo brutto dell'arte che risolve l' immagine umana in puro colore, e

d'uomo, la pittura ha finito con l' escludere l'ideale, supremo dell'arte

, la pittura ha finito con l'escludere l' ideale, supremo dell'arte quale si

morgana, alle incantate descrizioni del- l' ariosto, e finge un certo fantasma di

-arto fantasma: nella terminologia medica, l' arto amputato del quale il paziente ha una

, dal gr. cpavxdaixaxa). per l' esito semipopolare, v. fantasima.

, fatti, azioni che impressionano vivamente l' immaginazione, i sensi. de

e ricompongono la scena colossale, l' elettricità che guizza, trilla,

rentino. 2. figur. l' accendersi e il susseguirsi di molteplici immagini

i-127: tutte le cose mi facevano l' effetto di essere fantasmagorie di un sogno che

ha carattere di fantasmagoria; che colpisce l' im maginazione con la propria

di queste fantasie, la tetraggine moderna, l' antica arte gotica, mi si giustificavano

volto, per caramente baciarli: ma l' inumano, qual che si fosse il

vol. V Pag.651 - Da FANTASTICAMENTE a FANTASTICATO (18 risultati)

perpetua] ubbidire e comandare, secondo l' occasione, tollerare a tempo il brontolio e

ottimo, iii- 731: qui l' autore induce una similitudine « assai chiara »

nobiltà, poiché di ciò che sia l' anima, ancora da loro non è stata

dalla macedonia per la tessaglia la beozia l' attica l'eubéa al peloponneso...

per la tessaglia la beozia l'attica l' eubéa al peloponneso... rappresenta

mento che mi passò un giorno per l' immaginativa. fantasticante (part.

botta, 4-369: la solitudine e l' ozio fecero fantasticare vieppiù quell'anima

, 9: seduto sul l' argine erboso d'un canale, lasciavo correre

argine erboso d'un canale, lasciavo correre l' occhio smar rito su quella

cervello per cercare di scoprire o intendere l' effettiva realtà e verità di cose che

1-70: vidi per entro, tra l' altre cose, che su in cima d'

a girandole. lalli, 5-1: già l' alta pira di didone ardea, /

svevo, 5-249: gli pareva che l' unico ostacolo per fantasticarsi con qualche fondatezza

continovo in questi pensieri, e or l' uno or l'altro rimedio fantasticando, divenne

pensieri, e or l'uno or l' altro rimedio fantasticando, divenne a questo

il parlare, per il predicare, per l' insegnare e lo scrivere vieppiù s'arricchisce

, dopo un poco, di fantasticare l' estate trascorsa, i pomeriggi di silenzio

cui lo vidi, mi parve incarnato l' han d'islanda fantasticato da vittorio hugo.

vol. V Pag.652 - Da FANTASTICATÓRE a FANTASTICO (23 risultati)

un'iperbole sì strana che voi non ve l' immaginereste giammai per sognabile da i cervelli

all'entrare nel letto finirono col diventare l' introduzione usuale del sonno.

fantasticherie, aveva perduto il sonno, l' appetito, e fi- nanco la voglia

io vedessi mai; ché, fra l' altre sue fantasticherie, la falotica sei volte

stupidi, grossolani. leopardi, iii-48: l' indirizzo fu scritto sotto i miei occhi

imaginare fossero gli occhi delle nereidi, l' ardore forse del sangue d'oriente va

nella solitaria ruminazione del mondo rifatto attraverso l' io. -perdersi in fantasticherie;

venere, la vitale al sole, l' impulsiva a marte, a giove la naturale

mobile. campailla, 1-5-52: de l' uom la conoscenza / due sorte fan d'

sorte fan d'immagini ideali: / l' une de la fantastica potenza, / e

queste in tutto son materiali; / l' altre son de la pura intelligenza; /

sempre alle più ardite imprese; / l' effervescenza ed il calor fantastico, / che

. foscolo, iv-427: io noto l' amoroso rispetto per cui tu dissimuli gl'

ginnastica, / gli olmi gemmati, l' infinito azzurro / in non so che perplessità

capo umano, cioè nel cerebro, cioè l' apprensiva ovvero fantastica, che si chiami

alla fantasia; ricco d'immaginazione (l' animo, la mente, il carattere

sarian già questi i villan primi / ne l' improvvisatrice arte maestri. barctti, 1-60

regolar rotazione. praga, vi-879: l' estate ancor!... fantastico

, ii-115: ma, perché giudicar l' animo bello / di un bel corpo fantastico

dell'immagini fantastiche, sarà lodata per l' invenzione delle meraviglie: della qual lode

meraviglie: della qual lode sarà priva l' altra, che fa le vere similitudini

cerchiamo ancora come la fantasia o sia l' immaginativa de'poeti abbia da ubbidire

da ubbidire all'intelletto, e come l' amore che questo ha del vero s'

vol. V Pag.653 - Da FANTASTICO a FANTASTICO (24 risultati)

18-182: nel fantastico si uniscono spesso l' intellettuale e il morale, come si vede

245: costui certo non debbe essere l' anima de maestro piero velutaio, ma de

spirito maligno e fantastico e nato ne l' abisso, che è tanto superbo e

cose oneste), in quella quanto l' amore e desiderio è più eccellente,

lalli, 6-75: la sibilla, poiché l' ha veduto / con quel suo ardir

caro, 12-i-312: nel petto de l' armatura aveano per fermaglio una maschera,

climi ardenti il linguaggio delle passioni ha l' esaltazione maggiore: tutto è entusiasmo ed

dal nord e sciamare al sud, l' una dietro l'altra o in mutevoli gruppi

sciamare al sud, l'una dietro l' altra o in mutevoli gruppi dietro il

portava in giro tanta bella grazia per l' impassibile roma. -che è basato

a poco uscio / quel fantastico mostro a l' impro- viso, / non sorse in

del suo fior natio / restò tra l' erbe e tra le foglie assiso. rosa

in folte schiere / rapidi intorno a lei l' ali batteano / simulacri di larve e

vi-702: rugge notturno il vento / fra l' ardue spire del camino e cala /

camino e cala / del tizzo semispento / l' ultima fiamma ad agitar coll'ala.

accendere la fantasia (la bellezza, l' aspetto di un luogo, di una persona

dove io non avea ancora avuta oziosa l' immaginazione né il cuore. prati,

so bene ch'io ne sento tutta l' evidenza. -che è costituito da fantasticherie

trattante la città, la famiglia, l' uomo individuo; composta d'inni,

, balzano; impulsivo, passionale (l' umore, l'intelligenza, il carattere,

impulsivo, passionale (l'umore, l' intelligenza, il carattere, ecc.)

frategli, quasi non conoscessino altro dio, l' adoravano. guarini, 307: quante

cappello arricciato o il collaretto / con l' amido o le calze di colore, /

credea ingoiare, quanto egli è, l' imperio germanico, pagò il fio della

vol. V Pag.654 - Da FANTASTICONE a FANTE (19 risultati)

fantastica, esso mostrava, insieme, e l' estroso umore dell'avo e lo scontroso

montano, 67: la squisitezza e l' urbanità dei suoi modi era unita a

i-1093: in queste agenzie di pegni, l' oggetto è deprezzato vilmente, specie se

, poi un tanto per cartella, poi l' interesse anticipato per un mese. cicognani

immaginazione, che arricchisce e ingigantisce con l' immaginazione le percezioni del mondo reale;

, 12-529: dunque il poeta facitor de l' imagini non è fantastico imitatore, come

69: io ho sempre creduto che l' uomo non sia l'animale ragionevole, come

sempre creduto che l'uomo non sia l' animale ragionevole, come si dice, ma

ragionevole, come si dice, ma l' animale fantastico, che ha novantanove centesimi di

alamanni, 7-ii-336: sapendosi / ch'io l' amo, e che agli altri son

la passione di fare il fantastico, l' estroso. piovene, 5-275: si contempla

* fantastico, immaginativo '. per l' uso iperbolico ha influito il fr. phantastique

de la madre; e qui pone l' autore 'fante 'per * ragione

animale parla con intelletto se non l' omo, e però 'fante 'si

un fresco fante, / ch'avea l' arco e li strali, / e avea

iii-54: il feto riesce uomo, e l' animale umano diventa fante, uscendo alla

sottoposta, servo, schiavo. -per l' uso femm.: cfr. fante3

, 2-28: altro facciamo noi quando l' animo noi rimoviamo dalla voluttà, cioè dal

pregio, se prima non arà servito l' arte col maestro suo per du'anni compiuti

vol. V Pag.655 - Da FANTE a FANTE (18 risultati)

9-63: il fante al re fa l' imbasciata in fretta. svevo, 1-221:

di romagna, vedendo perdere la terra, l' abbandono- rono. dante, inf.

. tasso, 20-22: fece anch'ei l' essercito cornuto, / co'fanti in

a lungo col fante nei momenti più gravi l' ha sentito e l'ha visto capace

momenti più gravi l'ha sentito e l' ha visto capace di tutti i miracoli,

. b. davanzali, i-184: l' altro dì rimesso in disamina, si scoté

fanti, rovani, i-69: sotto l' atrio del palazzo li attendeva il tenente

il fante. pedemonte, 207: l' età consumar, tenendo in mano re,

: ma so chi e quali sono l' uno e l'altro. idem, 4-127

chi e quali sono l'uno e l' altro. idem, 4-127: dio m'

li pone. salvetti, 114: ma l' ho intesa; voi siete un fante

. m. cecchi, 1-i-70: e'l' hanno finta [la lettera] /.

, / o senza, o per l' anello, o pel ragguaglio / dei contanti

... usasse quel bene che innanzi l' avea la fortuna mandato. sacchetti,

5-19: ti dirò che essendosi francesco l' altro ieri recato in casa domenico, inteso

d'argento / pianamente d'ambrate acque l' asperge. negri, 2-1056: la fante

. landolfi, 3-175: il sindaco l' aveva lasciato a casa affidato alle cure d'

le ricchezze, gli onori, e l' altre cose somiglianti, sono nel poter mio

vol. V Pag.656 - Da FANTEGGIARE a FANTINO (14 risultati)

, / sì che la faccia ben con l' occhio attinghe / di quella sozza e

fante / che là si graffia con l' unghie merdose. berni, 182: è

i è, e mal lo fai l' om che ci cabba / la fantilla di

. fantarìa), sf. milit. l' insieme delle unità dell'esercito che combattono

o su mezzi leggeri (e costituisce l' arma essenziale, quella militarmente più importante

delle marine militari addestrate e attrezzate per l' esecuzione di operazioni di sbarco. -in

. / sparò sull'assordante artiglieria / l' onnipotente fanteria fangosa. 2. figur

novelle sue, / ghermir mi piace l' agile fantesca. /... /

. moravia, i-119: la casa non l' interessava e perciò la lasciava nelle mani

: pur è restata vedova alla fine [l' accademia fiorentina], / e fantesca

esso anche non tresca / il giacinto o l' amaranto. prati, ii-320: [

e romano (come da * francia 'l' agget tivo * francesco '

, / toccorno il polso e guardaron l' urina. firenzuola, 357: era costui

congedo dal burattinaio... serro l' uscio. ricopro le fantine con qualche telo

vol. V Pag.657 - Da FANTO a FANTOCCIO (21 risultati)

avea amor, picciol fantino, / con l' arco e le saette minacciante. alberti

che tengo 10 coro, / so l' angeli santi, che fanno li canti /

encamato. bianco da siena, 78: l' angelica milizia / saliva e discendeva.

caro, 12-i-141: ma quando procurava per l' essecuzione, 11 buon fantino, mi

me corre, 'l cappello, / l' attàcchi alla finestra e faccia i fuochi

il fantino '. fecero il bravo, l' ardito, il coraggioso...

fantin di picche) tira / a l' amico, e al nimico, e pela

scortica, / e rode insino a l' osso. 4. chi per professione

il 16 d'agosto? chi è l' eroe tra'fantini? qual è la bestia

fanciulli) ha voluto rimpolpare di sua fantasia l' ossatura della leggenda primitiva.

, 2-470: col fangoso corrier giunse l' altr'ieri / quella di cui tanto aspettar

. carducci, iii-24-436: in politica l' imitazione non riesce che a fantocciate,

parapetto del fiume, perché dovrà fingere l' uomo che si annega. gozzano,

e non di fatto, in quanto l' effettivo potere è esercitato da altre forze

dell'uve / pogna priapo dio contro l' ingordo / stuol d'aerei stornelli. bacchetti

voglino chiamare, hanno a essere lontani l' un dall'altro tre braccia e mezzo

di fuori i mucchi s'hanno a toccare l' un l'altro... i

mucchi s'hanno a toccare l'un l' altro... i mucchi non vogliono

meno di quattro o cinque piante l' uno, variati, o d'una sorte

un fantoccio. palazzeschi, 4-172: l' un dopo l'altro, con la naturalezza

palazzeschi, 4-172: l'un dopo l' altro, con la naturalezza e la

vol. V Pag.658 - Da FANTOLINO a FARABUTTAGGINE (15 risultati)

/ atto a sol questo, per l' età immatura, / le lasci in guardia

fantocci esotici di legno, / potesse l' armonia fino a quel segno. viani,

è dato il cuore di sforzare / l' uscio di quella camera, ed uscirsene

il pedante, avea già tolto / l' aria più dolce al vostro oprar benigno

questi, tanto più cresceva nella fanciulla l' ostinazione e l'amore; tanto più ella

più cresceva nella fanciulla l'ostinazione e l' amore; tanto più ella sdegnava il miserabile

in marito. giusti, iii-86: l' esser messo qui a fare il fantoccio sospeso

milizia, iii-311: fra bartolommeo fu l' inventore del fantoccio per istudiare i panneggiamenti

sapere anche non poteva che cosa fusse l' amor de padri inverso di quelli. lippi

'latinamente. baldinucci, 163: l' infanzia, che è la prima età,

di fante2. fantomaticità, sf. l' essere fantomatico; carattere irreale, spettrale

: nostalgia, dunque possibilità, attraverso l' errore della signora, di avvicinare elena e

cervel fuor di calende, / e l' altro era un fanton lungo sei braccia.

militare). pascoli, 1002: l' altro a cavallo dietro il suo scul-

parabolone). farabuttaggine, sf. l' essere farabutto; azione o comportamento

vol. V Pag.659 - Da FARABUTTO a FARAONE (10 risultati)

. giusti, 2-309; il grullo, l' ebete, il porco beato, /

e si dà... a far l' altezzoso, il dispregiatore, lo spaccamontagne.

carducci, iii-14-127: qual più istrione tra l' avventurier farabutto e il filosofo? pirandello

mise in un istante la pace e l' allegria. 4. ant.

a « lavorare » in città, detta l' urbe, dopo avergli deterso l'anima

detta l'urbe, dopo avergli deterso l' anima dalle ultime perplessità. = deriv

faraglione degli uccelli. govoni, 9-218: l' anello di giada e di viole /

: regnarono simultaneamente due capi nazionali, l' imo religioso e sovrano in apparenza,

imo religioso e sovrano in apparenza, l' altro marziale e padrone in effetto,

.. il dalai lama di lassa e l' oangtì di pechìn. e.

vol. V Pag.660 - Da FARAONESCO a FARDELLO (14 risultati)

e antichi, come del resto in tutta l' um- bria. mi dicono che a

di moschettata nella spalla e scapato, l' armata del re de romani presa.

26-145: i migratori affricani che fondarono l' impero faraonico scelsero come sede la valle inondata

spregiativa). negri, 2-470: l' ho cercata [la principessa] dietro gli

3. crudele, spietato, indurito (l' animo, la volontà); chiuso

volontà); chiuso, ostinato (l' intelletto, il giudizio). b

. b. croce, ii-6-139: l' idea dell'uomo abile, » privo di

: era così nella vecchia società, quando l' ospite arrivato di lontano, in un

sbarbaro, 4-37: eccolo che passa l' abietto individuo, carico di delitti impunibili

/ e più n'è posta dove l' erba è più tarda. 2.

franconia. bresciani, 123: pervenuto l' audace parry all'ottantesimo grado..

ha troppo caldo il forno, / e l' altra follemente altru'riguarda ».

che non pesino più de libre cento l' una, accioché le bestie possino portarle

le poche robe aduna, / mette l' abito più bello / per venirsene in

vol. V Pag.661 - Da FARDO a FARE (13 risultati)

a 'marito. la buona voce l' abbiamo indicata. -figur.

peccati, di responsabilità, che grava l' uomo e la sua coscienza; insieme

concetto che non sia forzuto. / e l' ho volute almanco cittadine, / che

quanto pesi. aleardi, 1-61: l' uomo intanto / peregrino immortai corre anelando

peccati. e. cecchi, 5-490: l' atto col quale egli abbraccia e si

, onere. pirandello, 7-230: l' amico marino non può commettere la follia

c. gozzi, 4-72: marfisa guarda l' un l'altro nel viso, /

gozzi, 4-72: marfisa guarda l'un l' altro nel viso, / e scherza

: le femmine ànno due adornamenti. l' uno il quale è detto fardo, per

probabilmente dal francone * farwidhon (cfr. l' ant. alto ted. farawen)

, a due, a tre, e l' altre stanno / timidette atterrando l'occhio

e l'altre stanno / timidette atterrando l' occhio e 'l muso; / e ciò

ciò che fa la prima, e l' altre fanno, / addossandosi a lei,

vol. V Pag.662 - Da FARE a FARE (37 risultati)

per la medesima ragione risponde, impostando l' essere, che è così propio de nomi

purg., 25-47: ivi s'accoglie l' uno e l'altro insieme, /

25-47: ivi s'accoglie l'uno e l' altro insieme, / l'un disposto

uno e l'altro insieme, / l' un disposto a patire, e l'altro

/ l'un disposto a patire, e l' altro a fare, / per lo

caro, 5-171: se sarà che l' uno abbi fatto bene e giustamente una cosa

giustamente una cosa, sarà medesimamente che l' altro bene e giustamente l'abbia patita

sarà medesimamente che l'altro bene e giustamente l' abbia patita. piccolomini, i-15:

overo patimenti che trovar si possan; l' amare, l'insegnare, il leggere,

trovar si possan; l'amare, l' insegnare, il leggere, il portare,

e fare, / ched i'sali'su l' albor de l'amore, / ed a

/ ched i'sali'su l'albor de l' amore, / ed a la sua

fare. ariosto, 36-67: ramentando de l' età novella / alcune cose: i'

parole. machiavelli, 531: nondimeno l' animo, a lui per ambizione,

. serdonati, 9-383: non fanno l' uso delle viti, ma spremono 11

, / non la sgridate: i l' età, la pratica / è molto:

ima mette suo piacire / e lascia l' altre e d'essa si comprende. dante

facciamo; e ne convene / lamentar più l' altrui che 'nostro errore. boccaccio

le trecce sparte / su la soglia de l' uscio incontro fassi. baruffaldi, io

. baruffaldi, io: io da l' indie porto meco / merce solo di

mio destro canto, / sì che l' ombra era da me alla grotta, /

: egli non si disdice più a noi l' onestamente andare, che faccia a gran

facesse troppo assiduamente e per quello lasciasse l' altre cose di maggior importanzia. gelli

io mi rammento / che, or volge l' anno, sovra questo colle / io

.. /... richezza l' om gentile. dante, par.,

se si tratti di fare un riparo contro l' impeto di un fiume, che danneggi

, 4i- 303: in questo caso l' abito fa il monaco. 2

sfaccendare (è talora in correlazione con l' avv. tanto seguito da una prop.

non fare ho perduto / a veder l' alto sol che tu disiri / e che

che paris le diede la mela; onde l' altre due dee n'ebbero grande ira

guidar ima casa. romagnosi, 18-345: l' essenza dell'arte consiste nel fare.

in mano; / ché chi con l' acqua semina, raccoglie / poi col

particolare condizione o disposizione che distingue l' azione, il fatto, l'effetto espressi

distingue l'azione, il fatto, l' effetto espressi dal verbo. giacomo

3-64: « magari avete con voi l' acciuga di oggi... ».

più mi farete a grado; e schifate l' avarizia siccome la morte. boccaccio,

. « sicuro, se no, che l' avrei comprata a fare? ».

vol. V Pag.663 - Da FARE a FARE (24 risultati)

: beato me, se potessi attraverso l' indiscreto spazio di aere che ne divide

lei: la qual cosa vedendo tutte l' al tre suore, tutte gridavano:

egli [iddio] lo creasse [l' universo], egli avesse dentro alla

, 1-3: poi iddio disse: facciamo l' uomo alla nostra imagine, secondo la

e tutti gli altri animali, fece anco l' uomo. -con riferimento alle forze

, poi comincia a multiplicare e introducevisi l' anima vegetativa, poi meglio fa le

/ v'è la seccaggine / del- l' educarli. verga, i-394: bisogna masticare

avere paura. non sei tu che l' hai fatto. -con riferimento al

. abate isaac volgar., i-109: l' uccello d'ogni luogo toma al nido

fa i cani ciechi? -deporre l' uovo. palladio volgar., 1-27

. palladio volgar., 1-27: l' orzo mezzo cotto le fa fare uova

galline [dicesi], quando hanno fatto l' uovo. soderini, iv-341: fanno

... fanno la scammonea, l' asaro, il ciclamino. anguillara, 2-90

, 2-90: fo le biade a l' uom, l'incensi a voi. carletti

fo le biade a l'uom, l' incensi a voi. carletti, 108:

come i buoi ed i cavagli; e l' altra sorte serve a fare frutto,

pecore che la fanno. -raccogliere l' erba, il grano, ecc.;

e la crinella / vanno a far l' erba sul cader del sole. jovine,

egual loggia, / ben aperta da l' ostro al solar raggio. settembrini,

, iv-132: la fabbrica esterna per l' ospedale è finita: nel bagno si

: a queste [virtù] eccitarlo con l' esempio dei celebrati capitani e d'altri

ora. vasari, i-477: aveva fatto l' intonaco per una figura, e cominciatala

, e cominciatala. nievo, 6: l' edera temporeggiatrice era venuta investendolo [il

., 2-10: due cavatori giunti l' uno all'altro a lato facciano il solco

vol. V Pag.664 - Da FARE a FARE (22 risultati)

e forte, secondo l' ampiezza del pozzo, sopra la quale

. loria, 1-155: obbligato durante l' intera giornata a far fosse e trincee

panni, e a lui lasciasse governare l' esercito. ariosto, 25-15: falerina,

cicognani, 1-212: ah! dunque, l' amalia e francesco alla finestra a farsi

francesco da barberino, 17: sicondo l' usanza della terra e voler di sua

pienamente. sacchetti, 90-30: non è l' arte tua di cucir ciabatte e fare

, quando vacano dall'ufficio o dal- l' orare,... fare ad ago

subito e sono di già venti giorni che l' ha nelle mani; guarda di farglielo

vedere e a mangiare, e pesava l' uno once sei. simintendi, 2-2-56:

speziale. soderini, ii-55: usasi [l' attreplice] a far torte, mescolando

. il primo mangiare che si fa fra l' alba e il mezzogiorno, si chiama

a far merenda. pascoli, 419: l' uva era colta, e si dovea

borghi con loro famiglie, e faceano l' arti e mercatanzie come nella città.

stava sulla porta della stanza, e faceva l' interprete. galileo, 3-1-274: potrò

/... / faccia chi vuol l' apostolo o il buffone. d'annunzio,

ingiustizia si proibiva loro fare mercatanzie, l' esercitare arti di alcuna sorte eccetto le meccaniche

albergo e cena, / come se l' uom facesse l'osteria. boccalini, i-9

, / come se l'uom facesse l' osteria. boccalini, i-9: ieri nella

, 20-122: vedi le triste che lasciaron l' ago, / la spuola e *

mezzaiuolo. d'annunzio, v-3-219: l' ultimo [nostro incontro] fu nella

qualche settimana prima della mia partenza per l' ultima avventura: triste commiato di chi

terminato di stampare, e solamente vi manca l' indice de'vocaboli latini, che va

vol. V Pag.665 - Da FARE a FARE (29 risultati)

io la 'voce', col consiglio e l' autorità di amendola, papini, soffici.

che per corinna / ninfa pur de l' arcadia, mentre il dardo / d'amor

battuta. d'annunzio, v-1-275: l' infermiera sorride e dice che sono giunti i

(e anche farli eseguire, affidarne l' incarico a qualcuno, commissionarli).

. l. ghiberti, xv-328: fra l' altre cose e'fece ne'frati minori

e'morì. soderini, iii-389: l' ebeno nasce in etiopia e nell'india

quasi tutto sia tessuto / dell'opera l' intreccio. pananti, i-41: per

un'arma; dare un segnale; stendere l' ombra; sprigionare lampi, faville;

di caldo o di freddo; agitare l' aria, sollevare la polvere, ecc.

/ piene di cortesia, / e l' umil gentilia / che 'n voi tuttora pare

, / e 'l riguardar -de l' allegra bieltate, / co l'amorosa vista

-de l'allegra bieltate, / co l' amorosa vista che voi fate / allor

cotanto dolzore. simintendi, 3-3: mandò l' asta nella cantante bocca del poeta d'

cellini, 535: subito che tu cavi l' opera del fornello, con grandissima prestezza

baretti, 1-134: è impossibile dire l' orrenda vista che quelle rovine fanno.

, nulla è più / triste de l' ombra che le ciglia immote / fanno

mitadi tra la congiuntura della gamba e l' unghia, che rompono il cuoio e

prime fogliuzze merlettate e già si sentiva l' odore che fanno. -emettere,

il far sangue, e col far sangue l' uscita di qualche particella di veleno,

. arrighetto, 250: colla sampogna canta l' uccellatore, infino che vuole ingannare gli

di bronzo, chi vorrà negare che l' un l'altro con rapida vertigine toccandosi

, chi vorrà negare che l'un l' altro con rapida vertigine toccandosi non facciano

e insetti che pareano enormi / facevan ne l' afa un rombo, senza posa.

propose che si rinnovassero le istanze per l' allontanamento delle truppe. questa volta non

de'beni tossono fatte tre parti, l' una fosse del comune, l'altra

parti, l'una fosse del comune, l' altra fu diputata per ammenda de'guelfi

ch'erano stati disfatti e rubelli, l' altra fu diputata alla parte guelfa certo tempo

offeso da oco re di persia, l' uccise e... fe'in pezzi

, mangiò le carni, cotte che l' ebbe, e dell'ossa ne fece manichi

vol. V Pag.666 - Da FARE a FARE (23 risultati)

giostra. a. pucci, ix-1004: l' anima e 'l corpo metton per usanza

scese il letto in furia, aprì l' impannata. verga, i-40: la principessa

un podere con certe viottole in cui l' erba cresceva tant'alta che, a

, e 'l porco non possendo fare l' erta, non sapeano che si fare

già negar non posso, / perch'io l' ho corsa a far questa salita.

gioco, / farei la state a l' ombra e 'l verno al foco. salvini

ed era capace al caffè di fare l' alba, se trovava qualche avversario che

voglio... che tu facci l' ufficio della porta e della limosina e della

/ come s'a quei che ne l' alloggiamento / dormiano ad agio, fèsse

/ dormiano ad agio, fèsse egli l' ascolta. serdonati, 9-341: faceva la

(239): gli occhi miei né l' orecchie mie non facevano gli uffici loro

si mischino con altre immondizie, faranno l' ufficio del letame. cellini, 2-86 (

cellini, 2-86 (452): bisognando l' aversi a servirsi della saracinesca, la

servirsi della saracinesca, la non potria fare l' uffizio suo, perché la resterebbe sospesa

non gli usa ventate; / quando l' ha preso al cacciator lo rende, /

non è dubbio che 'l re, per l' opposizione che glie era stata fatta,

un ramoscel reciso / ombroso impaccio a l' onorate coma, / e tien con

onorate coma, / e tien con l' edra incantenando il faggio / impedito di

legge arcana farebbe. abba, 218: l' aspetto della campagna, era come se

concordia / esser mai non potè, l' attesta omero. papi, 1-1-232:

facoltà per facoltà, mi hanno sempre l' aria di preti o di canonici che si

o di canonici che si faccian guerra l' un l'altro per la prebenda o scomunichino

canonici che si faccian guerra l'un l' altro per la prebenda o scomunichino la gente

vol. V Pag.667 - Da FARE a FARE (16 risultati)

, senz'altro io monterò a cavallo con l' aiuto di dio, per cotesta volta

7-121: mi chiese se la pasqua l' avevo già fatta. -celebrare una

funebri. iacopone, 65-2: a l' amor ch'è venuto en carne a noi

tempo delle quarantore conduceva i fratelli a far l' ora. soldati, iii-69: ogni

... hae tolto al cuore suo l' effetto, ovvero frutto di buona opera

de'mia falli penitenza, / sentirà gioia l' anima angosciosa. pulci, 18-140:

avesse conosciuto fallo, conveniva correggere almeno l' errore, se non fame penitenzia.

dell'anno; e a napoli tutto l' anno fan festa. pavese, 1-7

giudizio; comprendere una verità (con l' oggetto qualificante: fare un concetto,

. rajberti, 2-119: avrete fatto l' osservazione che quando si è in altura,

epicuro tutt'i suoi seguaci, / che l' anima col corpo morta fanno. g

lingua ebrea antichissima e madre di tutte l' altre lingue orientali. leopardi, 1-5

fa emanare da dio, nella quale è l' eco della loro coscienza. dossi,

alla infamia fate differenza, o più l' una che l'altra avete cara. tasso

differenza, o più l'una che l' altra avete cara. tasso, 12-337:

grano e del vino e di tutte l' altre cose per singulo. e perché

vol. V Pag.668 - Da FARE a FARE (28 risultati)

descrizione del luogo, e v'aggiunse l' antro de le ninfe e l'altre cose

aggiunse l'antro de le ninfe e l' altre cose, ne le quali volle imitare

della comune sentenza. cattaneo, iii-4-161: l' abate gioberti, nei discorsi che andava

che andava facendo qua e là per l' italia, non ebbe rossore di additare,

rossore di additare, quasi minacciando, l' esempio delle città venete, pei loro capricci

per farvela lunga e corta, passato l' anno e venuto il momento di riprendere

riprendere la somma, era asciutta come l' esca e pulito come una pianta di

: tutti quei discorsi m'avevano impiccinito l' uomo... e quella sera

tenebre. periodici popolari, 1-688: l' assemblea degli stati romani... faccia

in nome d'italia a cui apre l' avvenire perché invii la baionetta del popolo

fo priego al crocifero che porti / l' imbasciata. bramati, 3-98: il

ci ho faticato; e se ben l' un fratello è tenuto per la vita

fratello è tenuto per la vita per l' altro, pur in cosa di gran sodisfazione

per appunto questa focaccia qui che me l' han data i vostri nel venir via

consente. manzoni, 36: era l' alba; e, molli il viso,

molli il viso, / maddalena e l' altre donne / fean lamento sull'ucciso.

pio: / ei con te scende a l' inferno / e l'eterno / monte

con te scende a l'inferno / e l' eterno / monte gira e vola a

c. e. gadda, 6-9: l' invito... gli era stato

, posto giù il mortaio, fece l' ambasciata. fioretti, 2-16 (45)

sopra un sofà, mi è fatta l' imbasciata / che ci son due che mi

sono create di forte uomo. e l' autore fae lo nome; da colui elle

acciocché quelli dentro, che doveano dare loro l' entrata, lo vedessono. pulci,

folengo, ii-12: giunto a pena de l' abisso al varco / e fattovi d'

collegarci insieme. ariosto, 36-36: ella l' accusa / che la convenzion ch'

8-96: dietro a queste notizie è l' obbligo di non negare simili attestati a

venne a morte. fece testamento. intra l' altre cose giudicò suo cavallo e sue

croce a poppa / ed a prua l' evangelio! pea, 8-146: non bisogna

vol. V Pag.669 - Da FARE a FARE (18 risultati)

imporre pene; concederò la grazia, l' amnistia; comandare, ordinare, disporre

e lacede- mona, che fenno / l' antiche leggi e furon sì civili, /

di malaca. davila, 396: fatta l' esecuzione ne'due fratelli, gli altri

. compagni, 1-25: punigli con l' arme e col fuoco... e

guerrazzi, 4-671: urge di fare l' italia, né questa si fa con

con un esercito bene ordinato e con l' intervento d'uno stato forte si poteva

pronom. d'azeglio, 1-38: l' italia da circa mezzo secolo s'agita,

si nomò: due secoli, / l' un contro l'altro armato, / sommessi

: due secoli, / l'un contro l' altro armato, / sommessi a lui

far silenzio, come quando / si sparge l' orzo, presso l'ara, e

/ si sparge l'orzo, presso l' ara, e il sale. pavese,

noi, si guerria / lo core e l' alma mia. dante, conv.,

la spagna, col tratto di tempo lasciato l' arria- nismo si fecero cattolici, così

, nelle quali si mettesse sul tappeto l' affare. f. m. zanotti,

zanotti, i-2-80: qui si fece l' altra mattina l'accademia nostra, e questa

: qui si fece l'altra mattina l' accademia nostra, e questa mattina quella

nel far soldati. carducci, 1074: l' imperator, fatto 10 stuolo in como

10 stuolo in como, / move l' oste a raggiungere il marchese / di

vol. V Pag.670 - Da FARE a FARE (24 risultati)

de'volti non avesse fatto fede, l' avrebbe detto chiaramente quello de'due ch'esprimeva

31. dimostrare con segni esteriori l' intimo sentimento dell'animo (in partic

peccato pessimo è godere d'avere compiute l' empie iniquitadi e vantarsene e fame allegrezza

fo una vera festa di pensare che l' anno venturo ci vedremo. de roberto,

di feste, dandogli per un momento l' impressione d'essere anche lui persona di

peccato. francesco da barberino, ii-123: l' altrui fallire / non scusa te ma

di fare la giustizia vostra, cioè l' opere giuste e buone, dinanzi agli uomeni

con molta utilità d'altrui pervenire. l' una è il fare le belle e le

comanda che le orazioni, le elemosine e l' altre bone opere si facciano non in

. crescenzi volgar., 1-4: l' acque che tengon ferro, risolvono cioè

/ poi che crescendo viene, / l' uno e l'altro il sostiene, e

crescendo viene, / l'uno e l' altro il sostiene, e via pur

beppino, portamela tu; quante volte te l' ho detto! fammela questa carità;

attestare il pregio, il valore, l' importanza di una cosa (o le virtù

chi allora mi vide, / se l' alma sbigottita non conforta, / sol dimostrando

congiunta al corpo di quell'uomo che l' ha fatto. cornaro, 52: ma

: noi prendendo piacere di disonesto amore l' un dell'altro, ci conducemmo a consentimento

che non sogliano, raffazzonate con l' altrui robbe, facevano i loro atti

bonagiunta, lxiii-69: non mi farla l' om tanta guisa noia, / s'io

carducci, ii-3-29: credo insomma che l' imitazion del foscolo, perché egli è

, i-ix-5: la litteratura... l' hanno fatta di donna meretrice. idem

, e 'l sole aspetta / per compir l' opra; in quella stessa guisa /

in quella stessa guisa / tempestato da l' armi enea la nube / so- stenea

metastasio, che è il vero e l' unico nostro drammatico musicale. manzoni,

vol. V Pag.671 - Da FARE a FARE (28 risultati)

torme / facendo a 'l dorso calice de l' ale. montale, 2-60: non

ond'e'per questo / sempre con l' arte sua la farà trista. petrarca,

righe poi che verso il sito / dove l' indice siede a dritta stanno, /

, i-23: solo prodezza di costumi fa l' uomo di nobiltà lucente, e di

pianeti, favorevoli i cieli, se non l' amore? foscolo, xvii-187: se

verso san domenico la passeggiata di ieri l' altro. landolfi, 3-75: avvenne che

che, fuori, empivano e facevano sospesa l' aria. -rifl. guittone

una tal fama. savonarola, 8-i-4: l' uomo che cerca la perfezione nelle opere

. ariosto, 5-17: si fe'ne l' arme poi tanto perfetto, / che

, 1-875: speme hai di farti l' oppressor di roma; / liberator fartene ardisci

: tu se'colei che ticale. l' umana natura / nobilitasti sì, che 'l

. caterina da siena, 37: l' uomo è facto dio, e dio è

dio, e dio è facto uomo per l' unione della natura divina nella natura umana

, amor, che quando appare / l' aer si rasserena e fassi chiara, /

. anguillara, 2-50: febo che l' aria già farsi vermiglia / vede e

vermiglia / vede e fuggir le tenebre l' aurora, / comanda a l'ore

le tenebre l'aurora, / comanda a l' ore che mettan la briglia /

pien di paura; / ed ella ne l' usata sua figura / tosto tornando,

, 12: congiugne [la carità] l' anima con dio, e falla altressì

in pietra grigia e rosa, è come l' hanno fatta secoli di francescanesimo, secoli

. tasso, 6-64: insolito timor così l' accora / che sente il sangue suo

farsi. d'annunzio, v-1-229: l' aria s'è fatta di cristallo gelidissimo.

che dee fare ponte intra dio e l' uomo. dante, inf., 5-47

, cui fanno / fossa il mar, l' alpe mura, ap- penin torre,

membri amici. dovila, 469: l' esercito non facendo forma curva, né apparenza

io figura fommi, / quelli onde l' occhio in testa mi scintilla, / e'

mai piena di sapore, faceva di sottecchi l' occhiolino languido all'orso. soldati,

ma la donna vuole più tosto fare l' ammalato. bellincioni, ii-104: egli è

vol. V Pag.672 - Da FARE a FARE (15 risultati)

la pettegola, ed augusto fa a l' amore come uno scolaro che esce dal collegio

, 5 (73): costui fa l' amico del convento, si spaccia per

, un giovane chirurgo che mi faceva l' amico, e abitava nella stessa strada.

40-ii-134: questi due si facevano, l' uno di novanta anni, l'altro più

facevano, l'uno di novanta anni, l' altro più sfacciatamente liberale, se ne

ix-252: ben rilucea tal donna più che l' oro / e sua bellezza facea invidia

de le consonanti doppie, che ne l' ultimo del verso percuotono gli orecchi.

tentato di farmi una cultura. -con l' oggetto della persona. giamboni, 40

tutti uomini dotti. garzoni, 1-152: l' arte [del beccaro] nel resto

, 2-23: « pietro ti sei fatto l' innamorata? ». pietro avvampò.

, e che a poco a poco l' uomo cioè giuda fare profitto, e

: per disiderare di fare ricchezze diventa l' uomo cupido e avaro, e fassi servo

1-iii-1067: di che non si sa appunto l' ordine, né che somma se ne

fatto la motoretta; umberto si fa l' automobile. -gerg. rubare.

fassi la via per forza: rompono l' entrate, ed essendo messi dentro i greci

vol. V Pag.673 - Da FARE a FARE (19 risultati)

uno moderno, è la parte che l' antico faceva all'animo. pavese,

43. stabilire la dimora, l' abitazione; fermarsi. lacopone, 12-37

. caro, 6-968: qui di teucro l' antica e bella razza / facea soggiorno

5-14: al fin pervenne / a l' isola lontana in cui soggiorno, / lunge

-voi scherzate, o domani, o l' affare si scombinerà. 44. impartire

affare si scombinerà. 44. impartire l' insegnamento; tenere un corso di lezioni

., 23 (395): vide l' innominato andar verso un canto, prender

carabina, poi per la cigna con l' altra, e, con un movimento spedito

un movimento spedito, come se facesse l' esercizio, mettersela ad armacollo. piovene,

dal calendario, sarà anche difficile fare l' esperienza diretta di certi riti tra il pagano

, 2-1-1-27: fin dalle fasce abbiam fatto l' occhio a tanti e sì stupendi miracoli

a tanti e sì stupendi miracoli che per l' universo si scuo- prono. giusti,

pregavo a darmene una prova maggiore facendo l' orecchio a modo mio. civinini, 7-104

! giusti, i-365: non è quella l' età di fare li romito, neppure

francesco da barberino, ii-256: face l' avaro ogni giorno ragione / quanto in

fuggire, tornano, si riaffacciano facendo l' ultimo prezzo. 47. ordinare,

agli animali. garzoni, 1-496: l' ufficio... dei servitori da stalla

, / e si partì pria che spuntasse l' alba. leopardi, iii-1037: l'

l'alba. leopardi, iii-1037: l' ultimo giorno mi levai di letto alle

vol. V Pag.674 - Da FARE a FARE (24 risultati)

far la pera): / io l' ho con quei briccon, furfanti indegni.

/ per lei la vita, e faccia l' inde apporti; / ed eo sì

ch'altri non mi passi: / piaceréti l' amor mio. ariosto, 3-74:

, / e ch'abbia tempo che l' annel lo copra. l. bellini,

vi pareva soverchia. ariosto, 2-19: l' animoso cavallo urta e fracassa, /

ancor da chi mai più veduta non l' avesse, fosse per grandissima signora conosciuta

d'ingegno la verità; e non fa l' autorità d'ari- stotile che s'achetino

s'ammetta cosa alcuna, se non resta l' intelletto convinto. pascoli, 561:

amo pel freddo e lo stento, / l' insonnia, il digiuno, l'affanno

/ l'insonnia, il digiuno, l' affanno, / cui devo che senza sgomento

ch'io vedessi / tutte le forme a l' aria tremolante / confusamente, simili a

un roseo mare. piovene, 5-275: l' immensa importanza di assisi per la sua

ai compagni una bandiera / che facea l' aura tremolare in volta, / e molta

sempre al campo menare, e secondo l' ordine della matricola fare in ischiera andare

. davanzali, ii-145: quando l' una parte fuggiva, i nascosti per le

1-275: per la sposa e per me l' abitazione / trovi, e mi faccia

come differenza fate tra il mondo e l' universo. parini, giorno, ii-143:

anco rintuzzar di tue querele / saprà l' agrezza; e sovvenir faratti / le visite

il terrore di perderla ora, non è l' ansia « del possesso » ma la

amorevoli diffatto fu il primo che per l' ineffabile dolcezza d'una voce naturale e pel

d'amar conforta / faceva tutto rider l' oriente, / velando i pesci

, 74: morì la fede insieme con l' amore, / ché s'un promette

, / ché s'un promette, l' altro il fa mentire. ariosto, 34-50

dolce aura... / facea sì l' aria tremolar d'intorno, / che

vol. V Pag.675 - Da FARE a FARE (19 risultati)

di quel piovoso inverno, / che fea l' arme cessar, lunge non era.

fa parlar sua folle / ambizion, non l' amor tuo. leopardi, 39-50:

un poco. d'annunzio, i-654: l' abbandono / (ella è supina

(ella è supina e immota), l' abbandono / fa sembrar morte le sue

sinistro, ma ad ogni suo piacere l' averebbe facta portar dove li fusse piaciuto

novizi, costumi insegnare, / e l' ovre da pregiare / per ch'a

7-52: tutta la vita d'oggi dà l' immagine d'una estrema facilità di rapporti

oppure dalla cong. che, indica l' azione che si deve compiere, oppure

azione che si deve compiere, oppure l' ostacolo che si deve superare, la fatica

sta biasimare che lodare, avvegna che l' uno e l'altro non sia da fare

lodare, avvegna che l'uno e l' altro non sia da fare. marco

. davila, 729: ma nel- l' accettare di questo decreto nel parlamento di parigi

, ripulire tutto e mettere via per l' inverno viareggio. -fare o farsi a

di steli, che facevano a soverchiarsi l' uno con l'altro nell'aria,

che facevano a soverchiarsi l'uno con l' altro nell'aria, o a passarsi avanti

bentivoglio, 4-1005: il qual poiite è l' ultimo che si trovi ora nel discendere

pien di fango. petrarca, i-3-95: l' amico mio più presso mi si fece

/ incominciar ciascheduno a difendersi / da l' entrar prima. pananti, i-117:

tantalo, le rose / fansi a l' incontro, e s'allontanan poi; /

vol. V Pag.676 - Da FARE a FARE (16 risultati)

contenta dello amore d'alcuno che atteso l' avesse per la sua contrada passando. bibbiena

son fatta pe'marzolini, ché ha l' amicizia dove è de'buoni. canti carnascialeschi

. pascoli, 171: or una fata l' ode. ecco, sia fatto!

? e pur v'ebbe dottori che l' uno e l'altro negarono. chi,

v'ebbe dottori che l'uno e l' altro negarono. chi, se dirò

nel silenzio fattosi come per incanto, l' orchestra intonava il preludio: un lungo gemito

è buono, e... / l' acqua vi serve sol per acquerello.

di faraone, che fanno otto volte l' anno. caro, 6-33: il fico

de gli altri, e facendo due volte l' anno, serve per due volte fico

1-324: le colombe fanno dieci volte l' anno e alcune undici, e in egitto

colombelle e le tortore fanno due volte l' anno; gli altri uccelli non fanno quasi

credono la lor vergogna scemare, dove essi l' accrescono in infinito. savonarola, 7-ii-128

è segnoria. fra giordano, 2-46: l' avvento di cristo non fu altro che

, purg., 5-12: « perché l' animo tuo tanto s'impiglia » /

» / disse 'l maestro, « che l' andare allenti? / che ti fa

. mascardi, i-xviii: ad alcuni l' arricchir non fa nulla, poiché valersi delle

vol. V Pag.677 - Da FARE a FARE (24 risultati)

p. della valle, 31: l' isola del faro, da strabone pur

a cavallo. del bene, 50: l' assenzio, il tòsco, il lacrimoso

spine e selci il doloroso letto / ne l' egra valle, col rotar de l'

l'egra valle, col rotar de l' ore, / e per lungo uso,

): ché la gonnella, che sì l' era stretta, / se ne porìan

fatto dolente. ariosto, 13-33: l' altro, d'un colpo che gli aveva

fondo del cuore, il zelo e l' amor della patria son fatti inutili.

; e vede / che a se l' umana sede, / esso a lei veramente

supposizioni. d'annunzio, iii-2-227: l' agita, / fatto il vespro, un'

oi nobile intelletto, / oggi fa l' anno che nel ciel salisti. boccaccio,

, e fu dato al bargello, ché l' esseguisse un pezzo fa. g.

d'europa. fogazzaro, 5-23: l' abbiamo visto un momento fa che remava

minuti fa. -sembrare eccessivamente lunga (l' attesa). de sanctis, 11-206

facesse caldo. saba, 252: l' ora, il tempo che fa, la

fa, la stagione dell'anno dicon l' albero, il muro.] ovine,

aveva guardato la notte stellata e interrogato l' oriente per sapere che tempo avrebbe fatto

agitarsi (il mare); imperversare (l' uragano). soderini, i-250:

si ricevono le visite sien volti verso l' orientale equinozio,... e si

veniva proprio di lassù, e che l' ha veduto, come dico, far

, 8-59: alla parete, sopra l' altare che abbiamo detto, c'è un

fresca ira. lambruschini, 6-9: l' intendimento nostro si fa dai particolari per

affettare. bonichi, ix-290: fra l' altre cose non lievi a portare /

'l mercenai'veder tosto arricchito, / e l' uom che di fiorini è mal fornito

. pulci, 16-67: volto rinaldo, l' aste in resta messe / e con

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contribuite a mantener viva la scioperataggine e l' insolenza de'guidoni, i quali,

aver che far dell'ufizio e con l' ufizio, si rideranno di esso. pindemonte

moglie degli altrui mariti, e non l' osservi. apollonio di tiro volgar.,

10-2 (409): il che l' abate udendo, tutto furioso rispose che

nelli, i-130: oh, oh, l' hanno a far meco. forteguerri,

, iv-423: se per sorte / tu l' avessi da far con quel mezzano,

con quel mezzano, / con cui l' ho da far io, allora, allora

prima a fare seco, presa che l' ha cotesta pozione, muore infra otto giorni

9-2-153: che cosa ha che fare l' orso col leone? baretti, 1-61

metastasio? de sanctis, 7-536: tutta l' esaltazione che avete trovata in berchet,

per molti preghi, acconsentì e ricevette l' uffizio. -con riferimento a cose

sapersene accontentare. sacchetti, 214-54: l' uomo in questa vita faccia col suo

vita faccia col suo e lasci stare l' altrui. ariosto, 42-56: ma quello

e vibra. / quest'altro più con l' asta non l'attizza, / ma

/ quest'altro più con l'asta non l' attizza, / ma di farla col

, [il virtuoso] cambierà tutta l' aria a suo modo, e, quantunque

lettere, una pensione di duecento doble l' anno, a farla fradicia, non

. simintendi, 2-2-128: or facesseno l' iddei ch'io fosse sanza padre.

fai, lo rimettiamo in piedi e l' awiamo per verso casa sua. soffici,

-fare all * amore, fare l' amore: v. amore, n.

alto. sozzini, 260: arrivato l' esercito imperiale a munistero, senza punto fermarsi

fare alto e basso, e maneggiare l' entrate e il danaro a seconda de'

. bonichi, 177: assai fa l' uomo, se ben porta con pace

, se ben porta con pace / l' avversità, che gli convien passare, /

il cor preso ivi come pesce a l' amo, / onde a ben far

, 1-7 (109): avrebbe voluto l' abate che primasso da se stesso si

che a montalban gli le rimetta [l' armi], / e gli le serbi

giraldi cinzio, 10-2 (2174): l' ateniese, udita la braveria..

a guadagnarmi questa giovane, che è l' anima mia. caro, 8-87: a

vol. V Pag.679 - Da FARE a FARE (3 risultati)

altrui. bibbia volgar., v-688: l' uomo arigoglioso e ricco...

delle voci la contentezza di avere avuto l' occasione utile a dimostrare il loro zelo

di siena / fattene fuori, ch'io l' ho cerca tutta, / e domandato