. mascardi, 224: onde se l' edificatrice [arte] alza, per esempio
, per esempio, una parete, l' architettura sa per qual fine di tanta altezza
danno. d'annunzio, iv-2-1278: l' ansia degli edificatori non riusciva se non a
non riusciva se non a volgere verso l' alto il fogliame dei capitelli e le penne
. c. bartoli, 1-163: l' arte edificatoria, per quanto io ho potuto
5-5-59: tanto fiorì [in grecia] l' arte edificatoria, e fu sì gran
pazienti investigazioni e di studi ingegnosi circa l' arte edificatoria romana, il ponte.
architettura. pallavicino, 7-9: l' agricoltura, la pastorizia, il mestier
la materia del vitto e del vestimento; l' edificatoria provvedendoci di ripari dall'ingiuria degli
vizioso, per esempio, nell'edificatorio l' ordine bizantino o moresco per eccesso
bizantino o moresco per eccesso quanto l' etrusco per difetto di artifizio.
benché da radici così diverse com'erano l' ardore tutto mondano e terrestre del guadagno
terrestre del guadagno, nel mercante, e l' ardore ascetico tradotto in passione edificatoria nel
'. edificazióne, si. l' edificare, il costruire; costruzione,
la litterale dimostrazione sia fondamento de l' altre, massimamente de l'allegorica, impossibile
de l'altre, massimamente de l' allegorica, impossibile è a l'altre
de l'allegorica, impossibile è a l' altre venire prima che a quella. ottimo
fatta in gran parte, e cominciava l' edificazione del nuovo. 4.
fa un santo uomo al prossimo per l' esemplo della sua buona vita, non
della guerra. gentile, 3-276: che l' arte non possa avere un fine estrinseco
colonne di ferro costei / vide che l' edificio sosteneno. mariano da siena, 7
. viani, 4-40: dalla parte che l' edificio crematorio guardava le scarpate delle fortificazioni
de amicis, i-281: per lui l' arte suprema del metter le cose in
le cose in ordine consisteva nel disporre l' una sull'altra in forme architettoniche,
d'accordar ti prendesse al suo sembiante / l' edificio del capo, ed obliassi /
: dio mio!... non l' avevo veduto ancora!...
è un edifìzio! 3. l' edificare, il costruire; il compiere lavori
voler lasciare dugento lire di contanti per l' edifizio e per gli ornamenti della cappella
consiglio di cui? con quale avviso / l' han fabbricato? è voto? è
., 7-2: fassi [per mietere l' orzo] uno edificio quadrato di tavole
e uscivano i panni compiuti, e l' ultimo edificio che fecie fu il tiratoio che
altro filatoio,... e l' erede, giovine scapestrato, che in tutto
corpo. b. cavalcanti, 2-122: l' ossa e i nervi sono quegli sopra
discopriamo in loro sempre nuove concordanze con l' imminente edifizio dell'universo. 7
, non dubitate, o cittadini, l' edifizio della vostra libertà sarà fondato e durevole
le volte che nella civiltà d'occidente l' edifizio delle convinzioni morali e del gusto
fu solcato di fenditure che sembravano annunciare l' ultimo crollo, dorata o larvale,
: ruinò allora dentro di lui anche l' ultima consistenza di certezza, anche l'
l'ultima consistenza di certezza, anche l' ultima trave del suo vecchio edificio spirituale
, come qualcosa di floscio cui togli l' artificiale sostegno. 8. il
8. il fine a cui tende l' uomo con le sue aspirazioni; il
frezzi, ii-14-65: -tra tutte l' altre cose la più fina / -disse minerva
. / ma, se nel fundamento sta l' errore, / quanto più l'edilìzio
sta l'errore, / quanto più l' edilìzio cresce o sale, / tanto fa
edifizio, onde tua mente / formò l' alto modello, ardue colonne / e
! michelstaedter, 486: tutto l' edifizio dei miei sogni accarezzati e orgogliosi
scetticismo. moravia, 12-448: crollato l' edificio dei suoi disegni, non restava
dei suoi disegni, non restava che l' antica rabbia orgogliosa che l'aveva fatto
restava che l'antica rabbia orgogliosa che l' aveva fatto sorgere, e che ora
da due contrarie parti, giunta massimamente l' autorità e la potenza dei cardinali e
cardinali e degli altri principali fuorusciti, l' edificio di cosimo fosse per rovinare. carducci
rovinato. dossi, 994: a noi l' edificio di una celebrità presentasi tutto intiero
costretta a mentire, lo faceva costruendo l' edificio della menzogna con il materiale della
la significazione delle cose figuralmente dette rizzeremo l' edificio della fede. all'ultimo per la
lettere, fa un edificio ruinoso ne l' arena; ma sovra le lettere s'edifica
facciata e dai fondamenti potrai argomentare se l' edificio riescirà solido e bello. d'
[quel brano] si distruggeva tutto l' edificio,... onde rifece il
e di argomenti sui quali si fonda l' accusa o la difesa di un imputato.
, i-511: il colpevole sentì confusamente che l' edificio della sua difesa diroccava da tutte
candidato, che non senza grande pericolo l' ebbe. = deriv. da
di sorvegliare il tempio di cerere con l' archivio e l'erario dello stato, e
tempio di cerere con l'archivio e l' erario dello stato, e, in seguito
neuna utilità di vittoria e non sappiendo l' uomo la cagione. bartolomeo da s.
molte. de luca, i-2-200: l' istessa distinzione si considera per la giurisdizione
. sergardi, 24: ti chieggia l' edil perché turbato / rassembri allor,
monti, i-132: una bella nuova. l' abate golt, edile dell'accademia dei
dei quirini, o per meglio dire l' accademia dei quirini vi ha fatto suo socio
ad ognuno, secondo il bisogno, l' abitazione. baldini, 3-303: massima preoccupazione
strade che potessero in qualche modo aiutare l' afflusso dei fedeli verso il vaticano.
èdite), agg. che riguarda l' arte e l'attività edilizia; che si
agg. che riguarda l'arte e l' attività edilizia; che si occupa delle
, e stabilità. einaudi, 1-640: l' ufficio edile della città faceva obbligo ai
di tempo in cui durava in carica l' edile. livio volgar.,
ii-157: il primo magistrato che domandò fu l' edilità, nella quale fu anteposto a
. cornelio scipione, facendo instanza d'avere l' edilità, officio principale sopra le fabriche
sistemazione della costruzione stessa. -anche: l' insieme delle caratteristiche architettoniche di una città
romana. bacchetti, 9-200: l' edilizia torinese è il trionfo della squadra
a diventare presto o tardi vistosa, con l' incremento dell'edilizia, alla quale industria
incremento dell'edilizia, alla quale industria l' ingegnere buonincontro, uscito pressoché distrutto dalla
edilìzio1, agg. stor. che riguarda l' ufficio o la persona dell'edile
edilizio: quello che si svolgeva per l' elezione degli edili. boccaccio, viii-2-58
. edilìzio2, agg. che riguarda l' arte, la tecnica, l'industria
riguarda l'arte, la tecnica, l' industria delle costruzioni murarie, e anche le
edilizia o bottegaia, insomma di conservarne integro l' originario carattere aristocratico. -che sovrintende
nuove fabbriche, perché non guastino né l' ordine dell'altre né le strade intermedie
quelli dela compagnia, infra l' edima di prima, che cotal mattina
i campi tra 'l grano e tra l' orzo. d'alberti, 339: 'edisaro'
. comisso, 7-79: per placare l' ossessione mi ritrassi a sfogliare un libro
. -trice). studioso che cura l' edizione critica di un'opera inedita,
si stampa, sempre soddisfa all'ufizio l' editore, se fedelmente esprime tutto ciò
dell'eloquenza. monti, iii-136: l' epistola direttavi da foscolo sui sepolcri è degna
vostro nome. doveva e voleva esser io l' editore e dedicatore di questo bel pezzo
ogni genere. carducci, iii-6-348: l' editore, oltre alcune testimonianze o meglio encomi
, chi il correttore di stampa o l' editore di libri osceni, chi il locandiere
, e se tardai a chiamare sopra l' editore il rigor delle leggi. tommaseo
7-230: una grande idea traversò allora l' immaginazione giovanile del cantù, tentare la
, tentare la storia universale... l' idea deve spaventare, è lavoro cui
infine, calamità che nessuno scongiurerà mai, l' editore delle canzoni, che sale e
del manoscritto. mazzini, i-460: l' importante per me è di sistemare rivista,
iii-26-128: niun tempo adunque poteva eleggere l' unione editrice e tipografica di torino meglio
, né provocate polemiche, né spezzata l' ala nemmeno a una mosca, pur essendo
tariffa). giocosa, 15: l' oste intanto aveva pubblicato il cartellone con
verso le più noiose bestie, quali sono l' estive mosche, onde loro si perdona
estate. pavese, 9-13: quando l' ebbi davanti estivo e abbronzato che quasi
abbronzato che quasi non lo conoscevo, l' ansia mi si mutò in dispetto.
diritto di attingere nel periodo compreso fra l' equinozio di primavera e l'equinozio d'autunno
compreso fra l'equinozio di primavera e l' equinozio d'autunno. = dal lat
albergo la porta chiusa con su l' estlocanda. = dal lat.
la paura. petrarca, 29-25: l' ora e 'l giorno ch'io le luci
furon radice, e quella in cui l' etade / nostra si mira, la qual
/ di darti mezzo il reame e l' avere; / e se tu il vuoi
gioia ver'la divina, e breve a l' ettemale fór conto alcuno. prenderemo dunque
'n sé cortesia e savere, / e l' altro, d'arme molta valentia?
fugire i'possa, / se già l' un d'esti due l'altro non caccia
se già l'un d'esti due l' altro non caccia. 3.
dell'esto marino, e keplero riconobbe l' attrazione come causa di questo fenomeno
il villanel chiuder la brace / infra l' erbose, e le tenaci zolle, /
. cornazano, lvi-33: da poiché l' amorosa alta fortuna / il corpo di
il core, e a tanto ardir l' estolse, / che 'l fe'ad opra
[la donna], a cui l' amico / fiato del gran fattor pari la
al tentator nemico; / tal ch'ove l' uom su lei l'impero estolle /
tal ch'ove l'uom su lei l' impero estolle / per legge amara, essa
, 1-707: a non sperata altezza / l' animo estolli, e al trono tuo
fronte, il corno: volgerli verso l' alto. -al figur.: gloriarsi,
in vostra italia nacquero due soli: / l' un di circe alle spiagge, onde
80: tutto è neve dintorno: e l' alpe, e i colli, /
ancora / ti ostentan vaghi, s'ivi l' occhio estolli. 3. figur
fra fratelli, a governar stati, estollere l' uno e deprimer l'altro, far
stati, estollere l'uno e deprimer l' altro, far decapitare, incarcerare e proscrivere
/ gloria sarà mai sempre / di chi l' estolle e le dà vita e luce
segni dimostra virgilio chi egli è; poi l' autore, estollendo con più titoli virgilio
lei più inante, / estollea più l' angelica beltade / de l'altissimo ingegno
/ estollea più l'angelica beltade / de l' altissimo ingegno e l'opre sante.
beltade / de l'altissimo ingegno e l' opre sante. castiglione, 191: cominciano
che contender contra la scienza, estoglier l' ignoranza;... gridar nel falso
vero; dannar il giusto, difender l' inonesto? baldi, i-24: che
estolle, / la fama alberga ed accolte l' ipocresia d'onne contrate.
6. rifl. innalzarsi, levarsi verso l' alto (una persona, una cosa
le sue rive alta s'estolle / l' erbetta, e vi fa seggio fresco e
, / immobile si resta / ove l' assidua guerra, / la spezza sì,
alfine, / rotti i legami, per l' aperto corre, / stampando con sonante
, ecc.); salire verso l' alto (fumo, esalazioni, ecc
onde robusta / più dell'usato per l' aperta gola / oggi tuona la voce.
ciel s'estolle: / si bee l' eternità nel divin sangue. menzini,
rancori, rifrena le battaglie, spegne l' ira, caccia e calca la superbia,
umana esce alcuno favore di laude, [l' animo carnale] si rallegra,
, col suo giuocar moderato, tempera l' alterezza in cui si estolle, mentre
e s'estolle, / che voi l' avete in odio; e tal condanna /
chi turpe e folle / splendido sol per l' auro, / su l'orgoglio s'
sol per l'auro, / su l' orgoglio s'estolle? -provare intensa
da ex che indica movimento dal basso verso l' alto, e tollère 'sollevare
iacopone, 43-315: mesere, quanno l' om fece fallanza, / sì me
la violenza, le minacce o l' inganno di denaro, di ricchezze, di
giannone, 1-ii-484: primieramente si raffrena l' avidità de'prelati delle chiese, de'
nelle nozze, la turpitudine del marito, l' audacia di costui nell'estorcere e nel
, 12-34: lo peccato si fa a l' alma la ferita cusì forte, /
che li tolle deo e i santi e l' angeli con lor sorte; / de
, il quale vuol estorcer da lui l' attestato dell'adulterio della czarina innocente.
allegava... non esser giusto che l' assemblea rappresentatrice della intera francia fusse lasciata
. lorenzo de'medici, 1-39: l' arco e gli strai di man m'
hanno udito le mie parole, l' hanno malamente intese, e forse alcuni per
innocenti, dove quell'oro accumulato con l' estorsioni de'poveri. gioberti, 1-i-405
esercitare verso il capo della chiesa si è l' estorsione di una bolla. bocchelli,
chiamavano vendetta contro i depredatori, per l' onore dell'esercito offeso. lo sdegno loro
, arresti di donne e bambini per prendere l' uomo, bastonature finite con un salto
e cresciuto appo noi... l' eccesso della gola, che quasi alcuno
pubblici son dagli ufìciali publici trangugiati, l' estorsioni dell'arti e ne'sindacati, il
1-iv-72: per togliere quanto sia possibile l' estorsioni e le contese, non possono praticare
sudditi. denina, ii-73: al- l' estorsioni de'magistrati e de'grandi s'aggiunsero
profugo. cattaneo, ii-1-362: l' estorre tollerato a stento: vive sempre
con la forza, le minacce o l' inganno (denaro, ricchezze, contribuzioni)
da soccorsi d'una pietà collegata, contra l' ingiurie d'ima poderosa barbarie, le
oltre alle sopracennate contribuzioni volontarie e al- l' estorte, deve per rito ciascuno di essi
che dal canto suo corrisponde con presentuzzi l' ultimo giorno dello zdravize. manzoni, pr
serviron poco a promuovere e a mantener l' opinione che regnava intorno ad essa.
10-109: un riso estorto. vi trapela l' inferocita adorazione che i giovani hanno per
, amica e destra, / tal che l' estreme agguaglino le prime, / non
esteriormente. campailla, 1-2-80: da l' alto suo primo essere, con cui
estradare, tr. dir. disporre l' estradizione. oriani, x-29-161: si
, nei loro reciproci rapporti, concessa l' estradizione, e i modi e la forma
sarà attuata. panzini, iv-235: l' estradizione risulta da accordi diplomatici e da
intercapedine fra il rivestimento in rame e l' estradosso della cupola. = voce dotta
che si possa provare in altro modo l' estrazione o contrabando. leggi di toscana
: in essa divina bontade / compiutamente l' anima si getti, / estramettendo la sua
estramissióne de'razi visivi, che incontrino l' obbietto visibile; o pure se per
la membrana maggiore, le fa fare l' estramissione all'esofago di certa materia acre
di estraneo. estraneità, sf. l' essere estraneo; mancanza di contatti,
. croce, iv-12-51: vuol essere [l' opuscolo] una dimostrazione della quasi continua
1-64: si rompeva [nel medioevo] l' estraneità e l'inimicizia della natura,
[nel medioevo] l'estraneità e l' inimicizia della natura, invece che adescando la
: capiva di dover rinunciare, constatando l' incolmabile scarto, esistente tra la conoscenza di
e la conoscenza di un'altra persona: l' estraneità, sempre e in ogni caso
.. si dice della divisione tra l' operaio e il suo lavoro che egli esegue
ed appartiene ad altri. 3. l' essere, il sentirsi in un luogo straniero
straniero, sconosciuto, non familiare; l' essere un luogo non familiare, sconosciuto
posò sul monumento: / era folgore l' aspetto, / era neve il vestimento.
margherita / con inchinarsi a lei diede l' estrano. pindemonte, 8-175: amici,
: amici, / su via, l' estraneo domandiam di queste / prove, se
periodici popolari, i-643: affrontate colla spada l' estranio che vi attraversa il sentiero dei
sul cereo lavoro a ferir venne / l' ardente sferza del vicin pianeta, / ve-
/ ve- deansi in giù cader per l' aria queta / in torti giri le
in quell'estrania mèta / non più l' ignoto peso il ciel sostenne. d'annunzio
, e, ponendo una coscia su l' altra accavallata, agito leggermente il piede che
de luca, 1-4-2-38: quando sia [l' enfiteusi] puramente ereditaria, della quale
figliuol prodigo; che figliuolo, dice l' evangelio, che era, e non estraneo
augusto o d'ammazzarlo o di lasciarli l' imperio meritato da lui, allora che
non dico spenda, ma rischi per l' amico uno scudo. capuana, 4-340:
da chi è dentro, e facilmente introdursi l' estraneo ad una qualche camera terrena contigua
-la prima fortuna / della nostra famiglia -e l' estraneo era serio, / calcolante,
. cecco d'ascoli, 723: l' anima, seguendo / l'arbitrio,
, 723: l'anima, seguendo / l' arbitrio, abbandona e fassi vile /
virtute estrana, / da sé dispoglia l' abito gentile. maconi, vi-
: ora gli sembra d'avere smarrito l' arte sua, di non aver più alcuna
artisti affatto estranei. se ne confonde l' idea. sbarbaro, 1-258: appelli alla
betocchi, i-114: bianca di sassi l' anima, / solleverai all'azzurro estraneo gli
autorità. manzoni, 113: troviamo qui l' occasione d'osservar di passaggio quanto sia
vangelo due dot trine estranee l' una all'altra. e ci sono invece
. de sanctis, i-340: ma l' orgoglio, il disdegno, l'odio,
ma l'orgoglio, il disdegno, l' odio, il disprezzo non vi stanno
e un insieme di ridicole preoccupazioni invase l' anima mia, di colpo; ed erano
moto dell'orgoglio, al pensare che l' anima sua fosse tenuta in pregio quanto
anima sua fosse tenuta in pregio quanto l' inferno dimostrava con quel po'po'di
sua anima rimanga estranea; ma è insieme l' uomo offeso che vi aggiunge di suo
uomo offeso che vi aggiunge di suo l' odio e la vendetta. verga,
e indifferente a quella bella natura che l' aveva fatta andare in estasi di ammirazione,
cospetto del mare a baluardi di rena che l' onda più labile spiana. pecchi,
, lontano, privo di legami (con l' argomento centrale di un discorso),
anche, a sua imitazione, sotto l' enfiteotica,... sì che resta
e quello di seccatore da dividersi con l' anonimo sullodato, per averlo bonariamente seguito
più dell'italiano (adoratissimo!), l' italiano, estraneo alla mia intima sostanza
. petrarca, 23-63: così lungo l' amate rive andai, / che volendo
estrania voce. ariosto, 7-70: fece l' annel palese ancor che quanto / di
sol che i cani ingordi / lacerato l' aveano. 8. che penetra
. crescenzi volgar., 1-2: se l' aere è buono, temperato e chiaro
sospinta all'insù, non prima quel- l' estranio impeto e quell'uopo manca, ch'
mesi in qua io ho osservato che anco l' acqua di pisa diventa albiccia;.
. connaturale all'esperimento di una sensazione: l' interesse alla menzogna è accidentale ed estraneo
della libertà. gentile, 3-14: l' oggetto, quasi, da fuori passa dentro
tragge il più delle genti, e l' altre obblia; / così di tante tue
sì nuove e rare / altre virtù l' attonito non pria / mondo amante si
, xix-4-720: qui la germania e l' inghilterra mandano sempre nuove colonie d'autori
in estrànghelo. mascheroni, 8-200: l' arabo e 'l siro e forse l'estran-
: l'arabo e 'l siro e forse l' estran- letteraria e non per zelo
terrene. beltramelli, iii-945: l' anima tua aveva superato una incommensurata distanza
volta. estraniazióne, sf. l' essere estraneo alla realtà, il sentirsi
aiutato né favorito più che ordinariamente dal- l' immensità delle tue grazie, le quali imparti
giannotti, 2-1-145: la quale [l' amministrazione della guerra], essendo estraordinaria
medesimo, facendogli giurare privatamente d'eseguire l' ufficio con cura e con fedeltà.
si trovano due sorti di ragione: l' una chiameremo ordenaria e l'altra estraorde-
ragione: l'una chiameremo ordenaria e l' altra estraorde- naria. guicciardini, v-106
e comandati. giannotti, 2-1-322: l' imperatore volendo entrare in qualche terra con
nostro corpo, come col solito mio candore l' ho detto nel trattato de'vermi
ricorrere all'estraordinario, bisognava che lasciasse l' ordinario. -che spicca per intensità
i-175: ben vuo'pregarvi, per l' amore che vi porto, che se io
creava i dieci, e attribuiva loro l' amministrazione della guerra: la quale essendo
eleggersi dal magistrato istesso... l' offizio delli estraordinari consiste in andare pesando
previsto dalla legge, straordinario eccezionale (l' atto della pubblica autorità). pagano
estraordinario informativo, se mai concorra contro l' accusato prova per la carcerazione sufficiente.
.). machiavelli, 735: l' entrata ordinaria o estraordinaria della corona non
d'atene tirannoggiava fiorenza, egli, tra l' altre sue stranezze, pose certe taglie
ordinaria ed estraordinaria. davila, 281: l' ordine ecclesiastico, per belle assemblee e
gran palazzo, da dove si era estratto l' apollo di belvedere e il gladiatore di
universitaria non lo possiede: altrimenti te l' avrei già mandato. deledda, i-28
mandato. deledda, i-28: vigilava l' immensa tanca d'un possidente nuorese,
; inerme il fianco / vide, e l' aperse di mortai ferita. comisso,
lura verso seregno. cattaneo, ii-2-141: l' agro lodigiano estrae dall'adda ed espande
/ ché non solo a se stesse / l' indie feconde or son, né 'l
un servo si rifugiava nella chiesa, l' estraerlo subito per forza. alfieri,
molti ingegni, o straordinarie fatiche come l' altre. giacomini, 2-14: più
, 2-14: più nobile adunque sarà l' artefice che dalle miniere della terra estrae
artefice che dalle miniere della terra estrae l' oro e l'argento,...
miniere della terra estrae l'oro e l' argento,... che il pittore
, 238: i petroli sono come l' acqua. talora sgorgano spontanei dalle sorgenti
impossibile estrarre con questi rozzi sistemi tutto l' oro dalle sabbie. piovene, 5-68
, la fusione, la distillazione, l' evaporazione, ecc.). soderini
g. del papa, 6-i-95: l' olio, o grasso di noce moscada.
luogo, e con limitata gravezza, per l' estrazione di essi: e s'avessero
estraggeme da quella parte, che secondo l' occasione fosse più opportuna, sodisfatto prima
mercanzie. sarpi, vi-5-158: ricevè l' offerta dell'estrarre genti cristiane de'loro sudditi
nome (per un'elezione, per l' assegnazione di incarichi, privilegi, ecc
cantini, 1-32-123: per eleggere e participare l' uffizio di camarlingo suddetto, vogliamo che
sui tavoli sbadigliando sui libri logori per l' uso da cui tentavano di estrarre poche
di estrarre poche ordinate formule che simboleggiassero l' inestricabile moltitudine delle loro nozioni.
esser contratto. pallavicino, 1-112: senza l' esca d'estrame guiderdoni,..
greci estrassero una bellezza più compita, l' eroica, e da questa un'altra
,... né da esse estratto l' identico. orioni, i-2: la
estrarre il tipo è sempre costretta a spremere l' individuo. svevo, 5-422: chi
vicende degli ultimi secoli la dottrina e l' ignoranza, le usanze e gli abusi,
e gli abusi, la rozzezza e l' urbanità, e grado per grado seguendo lo
, 5-117: pasotti all'udir nominare l' ingegnere, si meravigliò, palpitò e
i-811: a me pare che aristotele abbia l' aria d'interpretare, di accomodare,
al fianco ci servirà... l' estrarre la radice quadrata del numero dei
dei soldati propostoci. landolfi, 3-207: l' uomo... estrasse alcune radici
dal fondo delle caldaie a vapore marino l' acqua che incomincia a saturarsi di sale
. galileo, 4-1-88: veggiamo estraer l' acqua con altri strumenti, come con
giri, ecc. per segno che l' estrattista voleva puntualmente copiare dall'autore.
loro classificazione. boccardo, 2-269: l' arte delle miniere è non solo la più
parte dell'esposizione,... l' agricoltura e le macchine agrarie, le
come appunto intorno al topo affretta / l' unghie rapaci la golosa gatta, /
ricchi infermi intorno al letto aspetta / l' eredità con pio pretesto estratta.
, senza la escavazione delle miniere, l' uomo non avrebbe imparato giammai le vie
astratto, / un'anima pia / implora l' estratto / coll'* ave maria'.
i numeri, il suo da fare ce l' aveva. serao, i-119:
, i-119: -due, -gridò l' usciere, dichiarando il numero estratto e
iii-412: sol precipitando estratti impuri / [l' alchimia] fissa bugie di sublimati affanni
come ti ho anche già scritto, impiego l' estratto peptoniz- zato che è utile anche
a iniettare nelle vene della signora trigliona l' estratto di segala cornuta.
tutti i piaceri. scaramuccia, 173: l' oro il più delle volte ha forza
ha forza di elicere dagl'alti ingegni l' estratto del sapere. f. f
», poco si curano di propagare l' onestà col sudore di quelle fronti, dalle
una stilla di senno, perché tutto l' estratto sarebbe un'effusione di senso. panciatichi
azione che fosse, per così dire, l' estratto potente di tutti quegli elementi esangui
vostra signoria delli 20 gennaro ho ricevuto l' estratto delle molte lettere scritte da parigi
carta si scrive, da una parte l' estratto d'ogni lettera e dall'altra l'
l'estratto d'ogni lettera e dall'altra l' estratto della risposta. carducci, ii-3-20
era giovine dotto, acuto e arguto. l' andavo a trovare al suo collegio per
, ecc. jovine, 5-378: l' estratto catastale serviva per districare gli infiniti
il brevetto del ministro della guerra, l' ispettore alle reviste piella ricusò di fir
crediti. quando spedisco ad un corrispondente l' estratto del suo conto, egli lo confronta
degli estratti. ojetti, i-270: l' opuscolo è un estratto dalla « rassegna
, del marzo 1889: « roma e l' italia e la realtà delle cose »
e la realtà delle cose ». l' articolo famoso sulla questione del potere temporale
/ per lo veloce estracto / tanto che l' ha disfacto. 8. locuz
/ sì viva al gusto ed al sapor l' assembra. rajberti, 2-66: entrato
creati colla tortura: io ne compilerò l' estratto semplicemente, giacché troppo riuscirebbe di
semplicemente, giacché troppo riuscirebbe di tedio l' intiera narrazione, e porrò in margine
95: fra molte altre aggiunte l' intero atto quinto è del boiardo;
le due lettere ultime: in una l' estrattino sul socrate, nell'altra il sonetto
). -in partic. estravaganti: l' ultima parte del corpus juris canonici,
. idem, 14-1-17: siccome dice l' estravagante di giovanni xxii. v. borghini
il sesto libro, le clementine, e l' altre costituzioni dinominate estravaganti. de luca
essendo sua professione, e ch'egli l' intenda, ti comincerà a distinguere e a
in un intestino tumulto, essi ne sovvertono l' ordinato sistema della natura.
si è formata nel cranio. per rendere l' uscita ubera alla materia estravasata, e
è formata nel cranio. per rendere l' uscita libera alla materia estravasata, e
deriv. estrazióne, sf. l' estrarre; atto con cui da un
mole dell'acqua che s'alza nel- l' immersion del solido... è eguale
in chiesa. lecchi, 1-53: l' architetto pertanto dividerà le sue misure e
che decorrerà nel canale, anche dopo l' ultima estrazione. pirandello, 7-106:
ultima estrazione. pirandello, 7-106: l' obbligo di costruire, non solo le gallerie
, non solo le gallerie inclinate per l' accesso alla zolfara, e quella per la
per la ventilazione e i pozzi per l' estrazione e l'eduzione delle acque;
e i pozzi per l'estrazione e l' eduzione delle acque; ma anche i
adoperare per ottenere dal sig. bibliotecario l' estrazione di quei libri. -sottrazione
la sua attività: si vide risorgere l' agricoltura, animarsi il commercio.
si mostrano ancora due strumenti necessari per l' estrazione della pietra. leopardi, i-789:
. b. croce, iii-22-201: l' estrazione del ferro, che nel 1886-90 era
estratto dal latte di vacca bollente col mescolarvi l' agro di limone, facendo tale estrazione
: pare che quelle violente convulsioni sieno l' effetto non la cagione della morte del feto
, anzi fu fatto con gran prudenza l' astenersi dall'estrazione chirurgica. bicchierai,
. bicchierai, 226: fu surrogata l' applicazione del fango dello stesso bagno dopo
doccia e ne'giorni consecutivi fu distribuita l' estrazione de'capelli e bulbi alterati, eseguita
luogo, e con limitata gravezza per l' estrazione di essi. boterò, i-250:
estrazione di essi. boterò, i-250: l' entrate de'prencipi sono di gran lunga
prencipi sono di gran lunga più ricche per l' estrazione delle opere che delle materie,
, perché sebben non sarà loro permessa l' estrazione delle mercanzie di moscovia per queste
tronche tutte le difficoltà, vi accludo l' attestato provante che i quadri, di cui
i quadri, di cui domandasi libera l' asportazione, sono moderni e di autori
. carducci, iii-22-71: le tasse su l' estrazione delle derrate, dei vini,
eccoti stampati sull'imposta del botteghino per l' appunto i cinque numeri giocati da stefanino,
da stefanino, che quando li vide l' ebbero a far cascare tramortito. faldella,
cuore; e per sollevarsi, ripeteva l' estrazione, fintanto che le sopravveniva un
'estrarre'. cattaneo, iii-1-300: ordina l' estrazione a sorte dei coscritti. d'annunzio
de luca, 1-15-1-305: si faccia l' estrazione in forma autentica di quell'istrumenti
istrumenti o privilegi o altre scritture, l' originale delle quali si conservino in qualche archivio
, i loro rapporti di grandezza, l' estrazione di radice, ecc.
, savi e onorati, offende egli l' onestà? beccaria, i-16: quanto alla
, ove esercitava di padre in figlio l' uf&zio di spedizioniere in sardegna. carducci,
, ove il paziente ha in odio l' agente. giovio, 1-55: venne assai
palesandosi per se stessa la donna per l' inconsiderati e poco onesti modi suoi,
osservate che il cristianesimo limita estrema- mente l' esercizio della ragione. boine, i-165:
collenuccio, 114: fu dedito estremamente a l' esercizio de la caccia e de l'
l'esercizio de la caccia e de l' uccellare con falconi e uccelli di rapina.
sorta di blanda felicità che sempre mi dà l' abitare fra gente estremamente semplice e povera
è necessario. buti, 2-26: l' omo umile non de'avere appetito di cose
quelli che cerca il raziocinio, cioè l' intelletto, nelle cose di filosofia.
la perfezione ma non estremamente, temono l' imperfezione ma non dismisuratamente. =
estremante relativo o assoluto se tale è l' estremo). = deriv.
miei falli: anzi, con l' immensità di quelli puoi maggiormente scoprire
immensità di quelli puoi maggiormente scoprire l' immensità del tuo amore. d'alberti [
solamente non arse lui, ma eziandio l' estrema parte del suo vestimento non si
questo mio individuo, che mi divide l' anima e 'l cuore in mille minuti ad
cattivo gusto. pioverle, 5-195: mentre l' estremismo toscano, anche nelle campagne,
nuovo, cammina con le grucce. l' aveva già bollato lenin quarant'anni fa,
: del cubismo però non accettavo né l' estremismo teorico, né l'eccessiva distorsione delle
accettavo né l'estremismo teorico, né l' eccessiva distorsione delle forme dal reale effettivo
-in senso più blando: orientato verso l' estrema sinistra (o anche verso l'
l'estrema sinistra (o anche verso l' estrema destra). b.
domenica passata qui in napoli, nascerebbe l' equivoco che quella risoluzione e quel proclama
mai esistiti. gramsci, 9-102: l' ala sinistra del partito popolare assume atteggiamenti
distinzione tra la persona del re e l' istituto monarchico e si proponeva le reggenza
: i massimalisti, gli estremisti sono l' ultimo anello logico di questo divenire rivoluzionario
, inf., 11-1: in su l' estremità d'un'altra ripa / che
le 'nteriora, se non si coltivan l' estremitadi. savonarola, 5-ii-176: io mi
possan vedersi;... in amendue l' estremitadi tien ponti levatoi, con torri
verri, i-183: disse correndo verso l' estremità della rupe deliberata di gittar- visi
, 8 (143): scese con l' occhio giù giù per la china,
, la freddezza del loro clima, l' intemperie di quasi tutte le loro stagioni,
collo lume suo di sopra, coprirà l' estremità del mare. cicerone volgar.,
diritta a piombo, a canto l' estremità della quale pongo in taglio una riga
della pupilla. loredano, 1-102: l' estremità verdi delle foglie della rosa sono chiamate
tutte, nell'animo raccoltesi e lasciate l' estremità, con la confortante dea mi
nasce perché il lume, sendo minore che l' obietto, non pò essere d'
non pò essere d'equale distanzia a l' estremità d'esso obbietto. r.
luce, nel passar ch'e'fanno rasente l' estremità di un corpo, si piegano
e per esser più ispediti, rimise l' estremità delle vesti nello stretto delle cinture
ne tocchi, e non altro, pure l' estremità della vesta, e senza più
qualsisia foglia. s'intende pure per l' estremità de'panni, cucita con alquanto
colla destra sollevata sopra il capo, e l' altro frenò colla manca sulle ginocchia.
cercando le ripe de le valli, l' apriture e stuccamenti de le pietre, e
pietre, e li dorsi, over l' alte istremità de le cime de monti.
piante la fanciulla, quasi non bastasse l' altezza della rocca, e guardava fissamente
. bibbia volgar., viii-229: l' acque circondarono me infino all'anima mia
tutto il corpo è congelato, e spezialmente l' estremitadi, cioè piedi e mani.
, 6-329: ma il cor poi con l' usura il foco rese / al volto
. svevo, 5-442: pareva proprio l' avesse commessa su misura: tanta carne,
pirandello, 7-707: morrà certo [l' insetto] ostinandosi a credere che essi
al forametto della tavola, e per l' altra estremità, che è più grossa,
sue estremità, impedendogli il ritorcersi, e l' uccise. 5. la parte
, 9-53: si togli il suolo sotto l' unghia intorno all'estremità dell'unghia con
di uno scacco, gli veniano tocche l' estremità delle dita di nea. marino,
strale, e di rosato sangue / l' estremità del pollice si tinge.
f. negri, 121: solamente l' estremità della coda, che è negra
che noi chiamiamo noci del piede sono l' estremità di quest'ossi, con le
quali essi abbracciano e si collegano con l' osso del calcagno. gemelli careri, 2-i-245
. a. cocchi, 4-2-57: l' estremità del medesimo condotto alcune volte si
: con la mano tremolante armò di lenti l' estremità del naso. 6.
ad antigone et a senocrate, avere l' estremità delle linie. benvenuto da imola
comi, sono i cantoni o vero l' estremità delle schiere de'cavalieri. 7
persona la quale uno suo amico a l' estremidade de la vita condotto avea,
le mani insieme. cattaneo, ii-2-247: l' impro- viso e vasto spettacolo dei
spettacolo dei malori e delle morti abbattono l' animo e affrettano le mortali estremità.
cecco d'a scoli, 80: l' al tri animali di vertude nudi /
al tri animali di vertude nudi / l' estremità possiedon di ciò [di questi influssi
al confessoro per penitenza, e toccando l' estremità delle sue grazie, tutti rimangono
stupiti ed ammirati resto- rono, vedendo l' estremità dell'arte in tal carta per miche-
tanta parte del cielo, che per l' estremità della tua misericordia mi possa estremissima
lo mezzano è da lodare, e l' estremitadi sono da biasimare. cavalca,
biasimare. cavalca, iii-51: perché l' amore di sé, e l'odio sono
: perché l'amore di sé, e l' odio sono cose molto contrarie e sono
che si chiami republica, bisogna pigliare l' estremità di due governi, da quali,
.. non rappresenti ad essi e l' enormità del loro peccato, e l'estremità
e l'enormità del loro peccato, e l' estremità del loro pericolo. p.
a questa estremità di patimenti, né l' aveva aspettata per commoversi. serao, i-1107
, persino con un certo rispetto, l' energumeno a tirar diritto per fatti suoi senza
non potresti peccare; ma non vuole sforzare l' albitrio che t'ha dato. ma
ed insino a quella ultima estremità fa l' angelo la guardia tanto innanzi quanto più
d'ogni morte, perché trattò solamente de l' origine degli elementi, i quali son
degli elementi, i quali son composti de l' estremità, 4 com'
fare conclusione, e in quella unire l' una estremità con l'altra, non
e in quella unire l'una estremità con l' altra, non si potrebbe fare questo
noi non usassimo un mezzo che con l' una e con l'altra estremità avesse qualche
mezzo che con l'una e con l' altra estremità avesse qualche convenienza. 12
altra, e senza mai mutare né l' uno né l'altra fanno talora della poppa
senza mai mutare né l'uno né l' altra fanno talora della poppa prora e della
spe nec metu ', e girava l' estremità nel campo bianco dello scudo intra tal-
odoroso. -prendere, pigliare, seguire l' estremità: attenersi alla lettera del precetto
, siate innamorato di dio, dilettando l' anima e la coscienza vostra in lui;
ii-111-3: aristotile credette, seguitando solamente l' antica grossezza de li astrologò che fossero
idem, par., 30-117: se l' infimo grado in sé raccoglie / sì
cuciti, come fare si suole nel- l' estreme parti degli vostri vestiti, acciò che
il tetto d'oro, in cui l' estremo giro / si chiude, contro a
: crescono tonde in lui sì che l' estreme / sponde risonan lungi. marino,
, e la nave si preparò a doppiare l' estrema punta dell'isola.
ariosto, 8-45: avea mirato da l' estrema cima / d'un rilevato sasso
estrema cima / d'un rilevato sasso l' eremita / angelica, che giunta alla parte
caro maschio, or tutta sola / rade l' aria con tali, or per l'
l'aria con tali, or per l' estreme / cime d'un arboscel vola e
si scosse. betteioni, i-599: l' estreme vette / già sono al mio destrier
oggetto, indica la parte estrema, l' orlo, la punta di quello spazio
tarme romane a grande onore / per l' estremo occidente furo sparse, / ivi n'
ariosto, 46-3: mamma e ginevra e l' altre da correggio / veggo del molo
correggio / veggo del molo in su l' estremo corno. folengo, ii-214:
d'alloro / le sacre fonti e l' ariete d'oro. parini, giorno,
: inchini 'l mento, e con l' estrema falda / del piumato cappello il
labbro tocchi. pindemonte, 259: l' ampio ammirava rilevato petto, / il
restano visibili / e, per sempre, l' aprile / trascinante la nuvola insolubile,
salotto il gotico, la rinascenza, l' estremo oriente, il rococò e l'impero
, l'estremo oriente, il rococò e l' impero avevano detta l'ultima parola in
il rococò e l'impero avevano detta l' ultima parola in fatto di volgare e
guardo de la immensa luce / sfugge l' un mondo: e a berne i vivi
cuba s'affretta e il messico e l' altrice / di molte perle california estrema.
, 353: una caligin bianca / empie l' aer dormente, e si confonde /
si confonde / co 'l pian nevato a l' orizzonte estremo. viani, 4-13
pondo: / queti del mar profondo / l' impetuoso suon. / udran le estreme
noi le due ghirlande, / e sì l' estrema a l'intima rispose. buti
, / e sì l'estrema a l' intima rispose. buti, 3-362: l'
l'intima rispose. buti, 3-362: l' 4 estrema ', cioè quella di
, 11-66: miri il candido collo e l' altre estreme / parti che mostra dal
maravigli / se il mio cor arde e l' alma spera e teme. soderini,
ghiande dall'ima banda e dall'altra l' estrema durezza impietrisce e nelle cui estremità
durezza impietrisce e nelle cui estremità è l' amarezza, nel mezzo dolce. galileo,
nel mezzo dolce. galileo, 3-4-240: l' estrema superficie di sottili, ma per
... acquistò la vittoria del- l' estreme linee. marino, vii-92: parrasio
, espresse la venustà del viso, l' eleganza de'capelli, e, al giudicio
noi in una sortita, per pizzicare l' estrema retroguardia del nemico, che va
/ percossa e inaridita, / tu de l' inutil vita / estremo unico fior,
nasconde sotto le foglie morte, sotto l' erbe esanimi, sotto i fiori estremi.
, fatta di fede e di passione, l' estrema ricchezza che avessimo ancora.
: si consigliare alquanto; e fur l' estreme / conclusion dei lor ragionamenti / di
, / al re agramante, e de l' assedio trarlo. caro, 4-668:
s'avvilisce ancor. / così fra l' ire estreme / rugge, minaccia e
!... / non mi dar l' estremo addio / ché soffrirlo il cor
più mi sarai! -ma già su te l' estreme / lagrime spargo. leopardi,
dì di festa / alfine ei si levò l' estrema volta, / poi più non
come negli estremi anni del trecento, decaduto l' ideale e mancata la gran poesia di
triste, sogneremo. / in questo ciel l' estremo / sogno dileguerà. michelstaedter,
382: se i fiori onde prossima l' aurora / del giorno estremo / anelava l'
l'aurora / del giorno estremo / anelava l' adolescente aprile / vento estivo ha dispersi
ma la cimasa delle pioppaie veniva celandone l' estrema dipartita. -con un
verno estremo il breve giorno / raddoppia l' ore a la stagione acerba. manzoni,
mèta, allor che niso / su l' erba sdrucciolò. rovani, ii-948:
il mare. pavese, 88: è l' estremo silenzio. tra poco, al
petrarca, 16-6: indi traendo poi l' antiquo fianco / per l'estreme giornate
traendo poi l'antiquo fianco / per l' estreme giornate di sua vita, / quanto
tempi alcun escluso / che non portasse l' armi e andasse in guerra, /
giuso, / o quel che già l' estrema etade afferra. straparola, 1-2:
vive cent'anni e tu ne cavi / l' estrema età, la fanciullezza, il
, la fanciullezza, il sonno / l' infermità ^, e mille affanni gravi,
: ahi non mi duole / che l' ore estreme / chiuda prigion sì tetra
penetra. parini, x-48: amor con l' età fervida / convien che si dilegue
convien che si dilegue; / ma l' amistà ne segue / fino a gli estremi
foscolo, sep., 21: e l' uomo e le sue tombe / e l'
l'uomo e le sue tombe / e l' estreme sembianze e le reliquie / della
: bevé de la gioconda / vita l' estremo ardor, / e gittò il nappo
, / e gittò il nappo a l' onda / il vecchio bevitor. zanella,
103: i'dico che giunta era l' ora estrema / di quella breve vita
, / che mi porti sì tosto a l' ore estreme. i chi sol vive
/ con ugual passo il vii vada e l' ardito. metastasio, i-149: se
di mia misera vita: / io te l' offro; ella è tua. leopardi
etereo lume assai più dolci / sortir l' opaca tomba e il fato estremo, /
davvero che visse ogni giorno come fosse l' estremo. bonsanti, 2-200: moriva di
-per simil. botta, 5-250: l' ora estrema di venezia era giunta.
; i ercolano e pompea visto han l' estrema / sera. -gesto estremo
s'intermise di miseno intanto / condur l' esequie al suo cenere estremo. tasso,
da me il vietato rogo; / l' esequie estreme, o la mia vita,
leggiera / sulla pupilla cenila / stende l' estremo vel. scalvini, vi-100:
... della morta italia avrò l' estreme / lacrime sparse sul feretro; allora
tempio fra i devoti marmi / dunque l' estremo vale in tuonar deggio / al dolce
persone che hanno la bontà di ospitarmi l' estremo disturbo. -con riferimento
, la voce, il respiro, l' energia vitale); vicino a smorzarsi
ch'io mora, / e gionta è l' ora / che mia vita incide:
si accingea, tutta sui labbri / l' anima fuggitiva egli raccolse; / ma
anima fuggitiva egli raccolse; / ma l' estremo sospiro il nome involse. parini,
giorno, 11-141: premerà col dente / l' infimo labbro: e volgeransi alfine /
il pubblico urlava bis, bis, con l' inconscia ferocia che è propria d'ogni
in piccolezza né in grandezza perché e l' una e l'altra di queste condicioni
né in grandezza perché e l'una e l' altra di queste condicioni porta seco ima
. cuoco, 1-99: vi è tra l' estrema servitù e la libertà estrema uno
i personaggi. pirandello, 7-390: l' estremo pallore cresceva bellezza al suo maschio volto
per la novità del suono e per l' estrema tristezza dei motivi. -in
terra nessun frutto vi può rendere per l' estremo freddo. g. raimondi, 2-37
. g. raimondi, 2-37: per l' estrema calura prendono fuoco i campi di
/ la disdiranno, estrema io, per l' ammenda, / guerreggerò, m'odon
o altrove era lo stesso: crollato l' edificio dei suoi disegni non restava che l'
l'edificio dei suoi disegni non restava che l' antica rabbia orgogliosa che l'aveva fatto
restava che l'antica rabbia orgogliosa che l' aveva fatto sorgere, e che ora più
limare, le sue braccia nude rilevavano l' estrema tensione dei tendini.
: la smania, la disperazione, l' orrore si dipingono egualmente su di ambi
finiva più di descrivere la rabbia e l' estremo dolore di foscolo per la perdita
terre della chiesa. sassetti, 321: l' acque e tutte le bevande son tanto
in estrema sete, non vi avendo luogo l' edificio del- l'infrescatoio. garzoni,
non vi avendo luogo l'edificio del- l' infrescatoio. garzoni, 5-13: questi maninconici
stropicciare 'l fazzoletto, / e con l' avide lor mani / spigolarne quattro grani.
visconti, conc., ii-451: l' infelice sognava pace solitaria, amore filiale e
all'armi, pochi mascalzoni non mettevano l' onore toscano a pericolo estremo.
non avrei mai supposto che mi aspettava l' estremo oltraggio di passare per signore,
che pensa ed intende di volere seguitare l' opere dello stato della quiete solitaria,
nel vivere. pecchio, ii-1-67: l' uomo è caro, e se ne deve
economia. d'annunzio, v-1-977: l' ospedale era vigilato con estremo rigore,
toglie e rende poi / il chiuder e l' aprir degli occhi tuoi / duri più
seren, da sé diviso / per l' estremo diletto era ogni core; / questo
, tentati tutti gli uffici per quietar l' animo del papa, passò all'estremo;
geografici della poesia latina... sono l' estremo modo -riflesso -di 4 fare '
, né affatto uomini, ma tra l' una natura e l'altra. dolce,
, ma tra l'una natura e l' altra. dolce, 1-9: sappi dunque
in mezo a due vizii estremi; l' uno de quali procede dall'ecceder nel troppo
quali procede dall'ecceder nel troppo, e l' altro nel poco. guiducci, i-3-4-52
primo, se vicendevolmente si escludono, cosicché l' esistenza dell'uno tolga quella dell'altro
corpo d'aiace, e, fra l' altre cose, che un osso de'suoi
rompe i vincoli col mondo circostante. l' individuo in questi casi, adora se stesso
sempre sfuggono. gramsci, iv-115: l' 4 iniziativa popolare'dal mazzini a pisacane
estrema sinistra. alvaro, n-80: l' altro giorno, in una di queste città
estrema: nello schieramento parlamentare italiano dopo l' unificazione, il raggruppamento collocato a sinistra
che dirà cavallotti e vedremo che farà l' estrema. 22. log.
si verifichi la contenenza, conviene che l' altro termine estremo sia contenuto nel termine
almen tanta parte del cielo, che per l' estremità della tua misericordia mi possa estremissima
sarpi, i-i-ii: se allora, secondo l' arte, fosse stato eseguito il
stesso giuseppino non tralascio di porgli davanti l' immagine di questo caso e perciò l'esorto
l'immagine di questo caso e perciò l' esorto a non addormentarsi sulle lusinghe.
genere. piovene, 5-184: se l' italia è il paese dei mille stati
ii-15-28: così, standomi fermo su l' estremo / di quella ripa, dicea:
andasse. bonarelli, xxx-5-28: da l' estremo / de le gelate labbra /
vela / piccola che s'inciela / a l' estremo del mare. bacchetti, 2-19
chiome fluttuanti, o certo / per l' estremo del boa. pisacane, ii-172:
2. persona o cosa che occupa l' ultimo posto (nello spazio o nel
(nello spazio o nel tempo); l' ultimo individuo di una fila; l'
l'ultimo individuo di una fila; l' ultimo oggetto di una serie; l'ultima
; l'ultimo oggetto di una serie; l' ultima parte di una trattazione, di
ingiustamente gli estremi. 3. l' ultimo scorcio di un periodo di tempo
di tempo che sta per terminare; l' ultimo residuo di forze prossime a esaurirsi
residuo di forze prossime a esaurirsi; l' ultima parte di un avvenimento, di
gran servigio, / da mill'atti inonesti l' ho ritratto. pulci, 24-130:
il duca di baviera, / a cui l' ultimo giorno è pur vicino; /
tutte ìe vie, / aita anco l' estremo, e in quest'ora / reggi
quest'ora / reggi la mano a l' opra! bertola, 64: affa quale
, dove la industria mostra aver consumato l' estremo delle sue forze. manzoni,
sp., 35 (612): l' occhio soltanto era quello di prima,
ardente e più puro di quello che l' infermità ci andava a poco a poco
somma gloria. 4. l' ultimo periodo della vita; il punto di
e malvagia, egli potè in su l' estremo aver sì fatta contrizione, che
. beicari, 3-2-146: poi crescendo l' infermità e stando in estremo, disse
stando in estremo, disse: arrecatemi l' acqua benedetta. ariosto, 5-60:
/ ch'a gran giornate vo verso l' estremo. chiabrera, 141: cerca,
, né luterano, né calvinista; e l' aver fatto ciò che fa e deve
. petrarca, 71-88: convensi / che l' estremo del riso assaglia il pianto.
, iii-309: del mio soffrir giunto a l' estremo, / narrar le pene a
m'accingo. tesauro, 3-518: ma l' estremo della tirannia principio è sempre di
, viii-514: riflettete che questo è l' estremo dei disordini d'una famiglia;
disordini d'una famiglia; che è l' ultimo eccesso a cui possa arrivare una
, anzi di stolidità, sia condotto l' uomo dall'amor proprio. guerrazzi, 89
macchiata di delitti, bisogna ricordare che l' estremo del regime poliziesco fu in qualche modo
bosco entra come disperato / e per sfogar l' acerbo suo martòro, / mugghiando or
, 2-3-318: sappiate come siam molto a l' estremo, / che tutto quel ch'
: veggio la patria e noi quasi a l' estremo: / e dirai di che
qualcheduno in un tale estremo, non l' abbiate soccorso. botta, 4-229: con
probabilità, è proprio questa: che l' artista, deluso del suo ruolo,
si governa. botta, 5-320: l' arciprete bruno, che non voleva che
, 9-687: debiti per cui si dà l' estremo che se si vuol mettere un
sale, non soltanto il sale, ma l' olio a un certo momento dell'anno
isoletta ci credemo, / così distante ha l' un da l'altro estremo. tasso
/ così distante ha l'un da l' altro estremo. tasso, 8-1-373: ma
e 'n lor dispose il foco e l' aria e l'onda. grandi, 5-115
dispose il foco e l'aria e l' onda. grandi, 5-115: se un
regna in uno degli estremi infino che l' altro diviene al simigliante. boccaccio, vii-30
; uno si chiama: 'esse', l' altro: 'non esse'. machiavelli, 175
dolce coll'austero. alfieri, i-16: l' indole, che io andava intanto manifestando
. alvaro, 7-168: da noi, l' orrido nella natura, il precipizio,
c. bartoli [tommaseo]: moltiplica l' uno de'numeri intermedii per l'altro
moltiplica l'uno de'numeri intermedii per l' altro, come il b per il c
, cioè per lo a, che è l' altro delli estremi, ed arai esso
di rugby con mansioni difensive; è l' ultimo della squadra, in posizione arretrata
petrarca, 326-1: or hai fatto l' estremo di tua possa, /
la fossa, / per far quel dì l' estremo di sua possa. denina,
giuliano apostata... hanno fatto l' estremo di lor potere per dipingere con
lor potere per dipingere con neri colori l' imperador costantino. baldini, i-429:
costantino. baldini, i-429: qui l' arte di panzini ha fatto veramente l'estremo
qui l'arte di panzini ha fatto veramente l' estremo di sua possa. 15
: se il troppo vino fa che l' uom soggiace / a tal error di tanto
. caterina da siena, 81: con l' occhio della fede, con perfecta speranza
, con perfecta speranza del sangue de l' agnello, vegono el bene il quale
, vegono el bene il quale io l' ho apparecchiato e con le braccia de
ho apparecchiato e con le braccia de l' amore l'abracciano, stregnendo con estrecte d'
e con le braccia de l'amore l' abracciano, stregnendo con estrecte d'amore
me, sommo e ettemo bene, ne l' ultima extremità della morte. =
stretto. iacopone, 12-44: l' ultema che fa la morte, che dà
scala del paradiso, 422: come l' acqua estrica e consuma le lettere,
grazia delle lagrime può estricare e distruggere l' offensioni e le colpe. alamanni, 6-9
somma riverenza / d'ogni lite estricar dato l' impero. berni, 325: gli
riprendere. 0. rucellai, 2-7-6-30: l' anima... dà vita estrinsecamente
suo centro. gioberti, 3-38: l' operatore del bello crea da sè il tipo
estrinseco. estrinsecaménto, sm. l' estrinsecare; manifestazione, dimostrazione, espressione
, chiamando la bellezza una produzione, l' estrinsecamento e l'aspetto esterno del buono
bellezza una produzione, l'estrinsecamento e l' aspetto esterno del buono, dell'ordine,
, 2-197: come la parola è l' esteriorità del pensiero e il corpo dell'anima
dell'anima, così la tradizione è l' estrinsecamento dell'idea religiosa. arila,
, cioè del buon giudizio, per cui l' ingegno afferra i tipi intellettivi delle cose
esteriori ti diciamo, o che tu l' usi attivo, come: 4 giulio estrinseca
anima dannata '; o che tu l' usi riflessivo, come v. g.
, iii-24-315: giacché una 4 tendenza'l' ha anch'egli, come chiaramente dimostra
'. e. cecchi, 8-128: l' artista era felice di vivere e operare
malaticcia. b. croce, iii-26-379: l' idea si estrinseca per duplice via.
, 6-253: spiccicò [la gallina] l' ali dal corpo (e parve estrinsecarne
corpi], entro lo spirito per l' organo de'sensi recati, generano le idee
e dei denti da cavallo possono raggiungere l' ironia d'uno stile. estrinsecazióne
stile. estrinsecazióne, sf. l' estrinsecare; manifestazione, rivelazione, espressione
processo dinamico. de sanctis, 7-136: l' anima è innamorata dell'idea e questa
sua estrinsecazione. carducci, iii-7-159: l' europa in fatti era giunta a quel
di una netta e rigorosa distinzione tra l' attività estetica vera e propria, e
questioni circa i rapporti dell'arte con l' utilità e la moralità. estrinsechézza,
11-15: posta giù ogni estrinsechezza, l' uomo comparisce qual è, solo in cospetto
da estrinseco. estrinsecità, sf. l' essere estrinseco; esteriorità, superficialità.
in essi [filologi ed eruditi] l' ingenua credenza che i fatti abbiano realtà in
distinzione de'luoghi par ch'accenni che l' anime siano distinte per alcuni termini estrinseci:
, ma come forma estrinseca, conduce l' opra ad esser perfetta. beccaria, i-104
ad esser perfetta. beccaria, i-104: l' uguaglianza delle pene non può essere che
estrinseco. gentile, 3-276: che l' arte non possa avere un fine estrinseco,
o non si considerano necessariamente connessi con l' oggetto sul quale agiscono. maestro alberto
alberto, 109: te, a comporre l' ordinato regno / della materia sanz'ordine
. b. cavalcanti, 2-20: l' altra [controversia] chiamano 1 latini
con essa il cervello, gli occhi, l' aria del viso e altri atti estrinseci
gilio, l-n-36: concludo dunque, che l' opere estrinseche (come voi diceste)
estrinseco mantenitore e previdente, non da l' intrinseca e propria sufficienza, se non m'
pratica o tecnica con cui (secondo l' estetica del croce) l'artista realizza
(secondo l'estetica del croce) l' artista realizza la sua « intuizione » interiore
. b. croce, ii-8-218: l' 4 intelletto 'e la 'tecnica'come
fattori della poesia, dimenticando o ignorando l' unico fattore di essa, la fantasia creatrice
425: non era [la mitologia] l' espanzione d'una forza innata della poesia
d'una forza innata della poesia, l' esercizio più vasto e più potente d'
d'un suo mezzo naturale, ma l' applicazione sempre più esagerata d'un'aggiunta
estrinseche. b. croce, ii-5-24: l' allegoria è l'unione estrinseca, ossia
croce, ii-5-24: l'allegoria è l' unione estrinseca, ossia l'accostamento convenzionale
allegoria è l'unione estrinseca, ossia l' accostamento convenzionale e arbitrario, di due
. bibbia volgar., v-315: l' anima mia sia riempiuta, come grassezza
: la germania impartì un po'più tardi l' ardore della controversia e della discussione,
specie, una ricopre membri estrinseci; l' altra, detta pannicolo, copre gli intrinseci
è allora punto difficile il comprendere ancora l' intrinseco vero ritratto di quella persona.
alcune estrinseche analogie fra il culto cattolico e l' azteco. 5. estraneo, non
governavano gli eserciti loro, lo avere l' animo libero ed espedito, e sanza altri
cui parliamo. manzoni, 216: l' autorità, in quanto autorità, non
valore intrinseco. boccardo, 2-1106: l' utilità è insita nelle cose e ve
le conversazione de alcun, che ne l' estrinseco de loro apparenze ce demostrano continuamente
santo. sassetti, 26: aiutatevi con l' intrinseco da voi stesso, e con
intrinseco da voi stesso, e con l' estrinseco, con quel greco sì buono
estrinseco e mandando fuori qualche cosa da l' intrinseco: onde s'allungano l'unghie
da l'intrinseco: onde s'allungano l' unghie, se nutriscono i peli,
che a primo tratto mostrano e per l' intrinseco e per l'estrinseco e fin nella
mostrano e per l'intrinseco e per l' estrinseco e fin nella versificazione dalle altre
. vallisneri, i-227: è dunque l' estro... un animaletto volante
dall'estro, rinculando s'accostarono verso l' uscita del prato. = voce dotta
il cor d'animoso estro, / l' uno e l'altro d'accordo il ferro
animoso estro, / l'uno e l' altro d'accordo il ferro trasse, /
giusti, 2-70: già della chiacchiera / l' estro s'infiamma; / sento l'
l'estro s'infiamma; / sento l' aculeo / dell'epigramma. imbriani,
tutta la veemenza, la furia, l' estro, la rabbia ed il terremoto dell'
persone, / e per portarci dove l' estro batte. foscolo, xiv-353: oh
xiv-353: oh! mi viene proprio l' estro di dirti ch'io t'amo.
sempre con qualche forestiero di passaggio per l' osteria. bonsanti, 2-23: più che
dov'era nata. moravia, i-219: l' amelia guidava la macchina a grande velocità
del lavoro febbrile a scatti, sotto l' estro dell'ambizione, ma avevo paura,
ignobilmente forse fatto, ma ci supplisce l' estro mestamente vivo che ci ha messo
son di quei poeti che vo quando l' estro mi sprona. sergardi, 201:
innamora, / là gir co'versi dove l' estro porta. e. visconti,
famose produzioni dell'estro italiano, riscuote l' applauso de'retori e de'critici filosofi,
ingiustamente usurpato. fogazzaro, 5-41: l' estro del compositore passava in lui e nel
bastava un fil di suono per veder l' idea musicale e inebbriarsene. gentile, 3-127
gentile, 3-127: tante volte bensì l' uomo è stato tentato di raffigurarsi l'
l'uomo è stato tentato di raffigurarsi l' estro poetico, come un che di naturale
3-99: la felicità ch'eran vive toccò l' estro del babbo. e ne uscì
quando, come si dice, mi pungeva l' estro, mi davo a imbrattare fogli
maniera giusta e a risolvere una dopo l' altra tutte le superstiti difficoltà.
nel lampo degli occhi ci portano verso l' avvenire. -plur. letter.
algarotti, 1-107: ben lungi che l' apostolo, pieno dell'estro divino,
agli ateniesi. parini, 510: l' estro divin che l'agitata fibra / de'
parini, 510: l'estro divin che l' agitata fibra / de'vati assale,
follicoli delle ovaie, in rapporto con l' attività di vari ormoni. campailla,
. campailla, 1-3-49: quel che l' estro carnai fomite accende, / non
. estroflessióne, sf. biol. l' estroflettersi di un organo o di un
). raro. incurvare verso l' esterno. c. e.
che aveva anticipatamente estroflesso a properare incontro l' agognata voluttà. 2. rifl
. biol. svilupparsi, incurvarsi verso l' esterno da un primitivo stato di invaginazione
estrògeno, agg. medie. che produce l' estro ve nereo. -anche
ciclo femminile cul minanti con l' estro (e specialmente agisce in sog
femminili immaturi o che hanno subito l' ovariectomia). = voce dotta
. dossi, 703: infuria l' estromanìa, il tètano eròtico.
escludere. einaudi, 1-49: estromessa l' inghilterra dalla discussione, che cosa si
apparteneva più, già da tempo egli l' aveva estromessa dal cerchio dei propri
indignazione con cui don gonzalo aveva estromesso l' invettiva. = comp. dal lat
.). estromissióne, sf. l' estromettere, espulsione, esclusione, eliminazione
d'apertura delle teche è volta verso l' esterno del fiore. = voce dotta
lat. extrorsus * in fuori, verso l' esterno ', comp. da extra
grandiosità familiare. hanno il prestigio e l' incanto di certe opere letterarie -diari,
letterarie -diari, memorie, lettere -dove l' autore si abbandona estrosamente al proprio genio
estroso. estrosità, sf. l' essere estroso; capriccio, originalità;
del giuoco. baldini, i-376: l' estroso disegnatore ha interpretato il titolo del
il pubblico che stipava l' aula del tribunale, con una inaspettata,
la passione di fare il fantastico, l' estroso. piovene, 5-199: ovunque si
rivela la compiacenza per lo strano e l' estroso. -di animali. bocchelli
o energia psichica) è rivolta verso l' esterno, verso gli altri individui e
campailla, 1-3-27: entro fuor l' uom travolse in strana forma, /
estraverso a fame, / in carne l' alma, in anima la carne.
e lei è extroverso... io l' ho scelto apposta per questo..
-per estens. alvaro, 7-22: l' individuo ha un potere liberatorio che nel
, 1-32: le guerre si combattono perché l' uomo è un animale aggressivo; il
, pensare. tanaglia, 3-726: l' opera che estrusa / da giove fu.
stare in continuo moto, e per l' estrusione eziandio che essi ricevono dall'aria molto
di leggiero potria star che fosse per l' estrasioni, incendii e rovine, che
d'un paio di mosconi ebbri, l' onta estrusa dall'adamo, l'arrotolata
ebbri, l'onta estrusa dall'adamo, l' arrotolata turpitudine. estrusóre, sm
. tecn. apparecchio impiegato per ottenere l' estrusione di pezzi o profilati. estrutto1
estrutto nel mattin sereno / esser fiamma tra l' alpe e il mar tirreno.
il sole / dissolve il ghiaccio, e l' alta- mente estratte / nevi co'raggi
noi abbiamo solo occhi per guardare / l' eterna fiumana estuare / dalle innumerevoli porte /
un sùbito aumento di vita estuò sotto l' imminenza della morte. 4.
acque di due fiumi, il paranà e l' uraguai, e quelle del mare
punto di lasciar dietro di loro l' infinito silenzio dell'estuario, già
morte. barilli, 5-161: l' estuario dell'espirito santo è così largo che
mare. montale, in: l' anguilla... /...
pagano, i-116: descrive [esiodo] l' estuazion dell'onde e l'accension
] l'estuazion dell'onde e l' accension de'fuochi per ogni parte.
nella la ringe, mediante l' intubazione (in otorinolarin goiatria
: torvo così dal senegallo sbuca / l' ippopotamo, e con l'informe zampa /
sbuca / l'ippopotamo, e con l' informe zampa / de l'estuosa zona
, e con l'informe zampa / de l' estuosa zona occupa il lido. cattaneo
tutte aveano fremiti / le cose ne l' amplesso de 'l nume. cardarelli,
1-117: era la via romita, / l' ora estuosa. pavese, 6-137:
venga fuori. a questo doppio solletico l' estuoso e musicale insetto, non resiste
fiume / io andavo un giorno cacciando l' allodole. 3. tempestoso,
.. / fur capitani diomede, e l' acre / stendo. 4.
. cardarelli, 149: si sentiva l' odore estuoso della polvere, l'ansia
sentiva l'odore estuoso della polvere, l' ansia del vento che non riusciva a sollevarsi
[il cattaneo] riduce all'improvviso l' estuosa materia descrittiva sotto lo schema ideologico
circa quegli stessi tempi... l' autorità esuberante dei prefetti del pretorio fece
: dopo la quarantina lo scontento, l' inquietitudine, la tristezza dell'abbandono erano diventati
cesarotti, ii-309: uno a cui l' onore di servir la patria sembra un prezzo
ridere, ed un po'anche per l' esuberante merenda divorata in faccia al sole
tutta la parte destra restava povera mentre l' altra si sviluppava esuberante di ossa di
persona... si vedeano alternarsi l' energìa e il languore di una vita nervosa
raggiungere il tipo della vita esuberante, l' ideale 'dionisiaco '. pirandello, 7-393
1-186: è una ragazzona, che per l' imminenza dei voti vive in un'allegria
rale, / data a l' amore il petto esuberante, / data i
(ant. exuberànzia), sf. l' essere esuberante; sovrabbondanza, eccesso
corteccie, e venghino in succhio per l' esuberanza dell'umore. cattaneo, ii-2-231:
. cattaneo, ii-2-231: courtenay considerava l' aumento delle popolazioni venir non solo da
nel pregiar questa qualità, più che l' esuberanza dello spirito. carducci, iii-25-354
iii-25-354: [il byron] sopraffece l' europa, e all'invasione dell'esuberanza
praga, 2-59: quando era colma l' anima / di affetti e di armonie,
allegri e pieni d'animazione. c'era l' aria d'un avvenimento. si salutavano
fisica. pirandello, 8-468: l' avvertimento della fragrante esuberanza del suo corpo
più paura. palazzeschi, 7-233: l' esuberanza fìsica dei convitati è la prima
c. e. gadda, 536: l' idea motrice (a sfondo giustizia sociale
la contar, perché non vale a l' uopo. marnioni, 1-202: tal di
/ che giganti crescean sui nuovi lidi / l' erbe e le fiere. bocchelli,
, ii-454: gli isolani orientali fronteggianti l' africa, gremivano il paese, esuberavano,
ij. bencivenni [crusca]: l' ascebran, cioè esula, è spezie d'
spessa e densa e grave, e l' altro è piccolo. ricettario fiorentino, ii-23
piccolo. ricettario fiorentino, ii-23: l' esula si chiama da e'greci titimalo.
da e'greci titimalo... per l' esula maggiore s'intende la pitiusa di
s'intende la pitiusa di dioscoride e l' alscebram maggiore di mesue. per l'
l'alscebram maggiore di mesue. per l' esula minore, el titimalo ciparissia e
esula minore, el titimalo ciparissia e l' alscebram minore. per l'esula rotonda el
ciparissia e l'alscebram minore. per l' esula rotonda el peplo: le quali
... /... allor l' italia / alle muse ricetto, e fu
vita in altrettante immagini da cui esula l' idea dell'orrore. = voce
ant. exulato). partito per l' esilio, andato in esilio.
ii-918: per la prima volta compresi l' antica sapienza, la quale inventò la
del cuore e ti mostrò una piaga che l' esulcerava. faldella, 5-95: ludovico
leopardi, i-51: ma ch'ella [l' impetigine] sia rossa, dura,
] sia rossa, dura, esulcerata l' ha detto come io ho notato con
notato con lineette, che corroda non l' ha detto punto. albertazzi,
cui egli prende occasione d'esalare tutta l' amarezza di un cuore esulcerato da tante
il re] ha mostrato d'aver l' animo esulcerato per l'impressione grande che hanno
mostrato d'aver l'animo esulcerato per l' impressione grande che hanno fatta in lui
\ esulcerazióne, sf. medie. l' esulcerare; formazione di un'ulcera,
superficiale. -anche in senso concreto: l' ulcera stessa. bencivenni [crusca
grandi dolori sono nell'anima mia. l' uno è l'essere esule dalla mia
sono nell'anima mia. l'uno è l' essere esule dalla mia patria; il
esule dalla mia patria; il secondo l' avere abbandonare i propri figliuoli. guicciardini
: sta il cacciator fischiando / su l' uscio a rimirar / tra le rossastre
ix-32: se, già / fetida, l' alvo reclami che / è orrido a
e. cecchi, 9-26: che l' angelico non sia affatto un esule, e
parole mie / cerano allor che per l' ignoto egeo /... / trassero
esuli giorni, e dell'estrane / genti l' insulto. leopardi, 231: come
festoso, d'un eco / popoli l' esule universo. 4. locuz
esiliato, proscritto'; gli antichi ne congetturarono l' etimo da ex 1 fuori 'e
esultaménto, sm. raro. l' esultare, tessere esultante; esultanza.
può anche riferire al modo con cui l' allegrezza si esprime all'esterno, nel
, i-24: quasi che il sublime, l' impetuoso, l'esultante, il giubilante
che il sublime, l'impetuoso, l' esultante, il giubilante...,
figur. boccaccio, iv-96: l' aere esultante per le voci del popolo
il dolce mondovì ridente, / e l' esultante di castella e vigne / suol
. che denota esultanza, che rende l' immagine dell'allegrezza. cesarotti, ii-123
stile tronco ed esultante del nunzio mostra l' importanza della sua venuta. foscolo,
venuta. foscolo, iv-305: spirava l' aria profumata delle esalazioni che la terra
, correva come un angelo e come l' ombra d'ima nube in cerca del figlio
al suon de la procella, e a l' esultante / per li templi de tetra
rosse. esultanza, sf. l' esultare; allegrezza grande, profonda (
spirito che non ha che fare con l' esultanza che precede e succede all'innocente
parlasse, come severina corresse a imaginare l' avvenire d'oro. palazzeschi, 7-50:
a tanta occisione, ignuda / da l' un de'lati infuriando esulta / la vergine
carnale ed alla sensualità, avviene che l' une soggiacciono e languiscano,
l' altre signoreggino ed esultino, pervertendo tutto
altre signoreggino ed esultino, pervertendo tutto l' ordine delle nostre potenze. muscettola, iii-389
, che con le discrete tenebre vela l' imeneo dello amore con la natura.
pel corpo. 2. rendere l' immagine della gioia, dell'allegrezza.
. a. verri, ii-302: l' esempio delle quali [colonie occidentali]
tutela? e quando esulta / per l' aere il nembo, e quando / il
, o virgo pia, / con l' altre grazie che m'hai concedute, /
ci allegriamo ancora noi / cantando con l' angelica milizia. guicciardini, i-112:
francesi di ogni partito; alle quali l' intera moltitudine rispose con esultazione. tommaseo
costanza di due temi, il marino e l' appenninico, soleggiami lungo il tirreno da
tirreno da sera, da mattina lungo l' adriatico, e sullo spaziante mezzodì della riva
, 379: a lord quarrel dobbiamo l' esumazione di due tra le più belle
. buti, 1-834: l' autore usa qui uno colore retorico che
, che dante riconosce in due doni l' aiuto a rettamente giudicare. esurire
alluma / tanto di grazia, che l' amor del gusto / nel petto lor troppo
. boccaccio, iii-n-35: quivi l' esuvie de'suoi primi nati / furono
che s'appropria al caldo e a l' umido; la seconda si è gioventute
, che s'appropria al freddo e a l' umido, secondo che nel quarto de
è quella rota che trasmuta / tutte l' etadi della vita breve / e che
peculiar vicio. garzoni, 1-365: l' età dell'uom son sette: l'infanzia
l'età dell'uom son sette: l' infanzia, che comincia dal principio della
che dura fino a i quattordici, l' adolescenzia che dura fino ai 24,
5. maffei, xxx-6-36: questo è l' anel che col bambino io diedi /
età [la giovinezza] in cui l' uomo è il legittimo re dell'universo,
i diversi periodi. -l'età infantile, l' età puerile, l'età adolescente:
età infantile, l'età puerile, l' età adolescente: l'infanzia, la fanciullezza
età puerile, l'età adolescente: l' infanzia, la fanciullezza, l'adolescenza
: l'infanzia, la fanciullezza, l' adolescenza. -la prima età: la fanciullezza
: credo sia una breve esperienza di ognuno l' avversione per il padre dopo l'infatuazione
ognuno l'avversione per il padre dopo l' infatuazione per lui che si prova nell'
: e sì come il sol nascente e l' altre stelle maturine paiono aggrandirsi per la
, così per lo favore acquistato ne l' età giovenile sogliono essere in pregio maggiore
degli affetti e dei pensieri buoni che l' uomo possa avere dipenda dall'essere stato nel
giovanile. -l'età adulta, l' età matura, la terza età, l'
l'età matura, la terza età, l' età virile: quella compresa tra la
se ben in viril robusta etate, / l' oro de la lanugine in argento /
questa dottrina si sostiene, avendo esercitato l' officio di auditore della camera, carico
-età cadente, decrepita; estrema età: l' estrema vecchiaia. pandolfini, 1-24
16-86: uccubo, a cui decrepita l' etate / quasi col mento avea congiunto
dell'età giovanile. -letter. l' età nuova, l'acerba età, la
-letter. l'età nuova, l' acerba età, la verde età,
acerba età, la verde età, l' età tenera, verginale: l'adolescenza (
età, l'età tenera, verginale: l' adolescenza (o, anche, la
, inf., 33-88: innocenti facea l' età novella, / novella tebe.
virginale si confacessero, onde a quelli diedero l' opra corinzia, parendo loro, che
opra corinzia, parendo loro, che l' opere sottili e floride, ornate di
7-69: oh! pur avessi fra l' etade acerba / dieci altri di valor
al tuo simile. segneri, iii-1-115: l' età nuova de'giovanetti è come una
22-28: né mi diceva il cor che l' età verde / saria dannato a consumare
iii-22-81: anche il socialismo andava superando l' ingenua età delle cospirazioni e delle rivolte e
per follia d'onore / senza tanto piacer l' età migliore. -età bella,
la giovinezza (o, anche, l' adolescenza). bartolomeo da s.
mattin d'aprile / trascorre a suo piacer l' aure odorate, / tal a mio
/ pria ch'egli caggia, e de l' età ridente, / o bella elpinia
fiorite. -età della forza: l' età virile. g. capponi,
più lunga età, la fredda, l' ultima, la vecchia età: la vecchiaia
felicitade, / ma di miseria in l' ultima sua etade. michelangelo, i-12:
ti pugne, / amor anco te l' ugne: / se col duol il tormenta
il crin m'imbianca, / e l' amata beltade, / quasi sol che declina
il re] lasciò in quel luogo l' età inutile colla regina, e le ricchezze
, e le vesti, e tutto l' altro apparato regio. monti, x-3-174:
in una valle, / avanti che l' età mi fosse piena ». bibbia volgar
. straparola, proem., 3: l' ottava fu ariana, giovane di età
tasso, 20-80: pur di novo l' affronta e pur ricade, / pur
disprezzo. alvaro, 2-19: venendo l' età del matrimonio, si decise che
257: con il cielo coperto e con l' aria monotona / grassa di assenti rumori
gambe, le mani e rocchio rispondevano l' uno all'altro. leopardi, i-1020
cose de cattiva natura trattare, cambiato l' ordene, al conte suo signore prestissimo
, essere avanti, innanzi, oltre con l' età: essere attempato, vecchio.
sperienza, ma già molt'oltre con l' età. -venire in più età
'l biondo apollo / che solea disprezzar l' etate e l'arco / che gli
apollo / che solea disprezzar l'etate e l' arco / che gli diede in tessaglia
si ha all'età, che né pur l' abito lo fa perdere. foscolo,
3-35: rispetto poi alla esperienza che porta l' età, dirò liberamente che da quella
negli anni. verga, 4-43: l' arciprete prese tabacco, si spurgò, tossì
! alla mia età. -con l' età: col passare degli anni, con
età: col passare degli anni, con l' invecchiare e l'acquistare esperienza.
degli anni, con l'invecchiare e l' acquistare esperienza. bettinelli, i-i-lv:
due giorni che fra i tormenti rese l' anima. savinio, 143: noi persone
e d'esperienza, noi conosciamo bene l' arte del dissimulare, che è il
322: « siete d'età, » l' uomo riprese: « eh nonna?
altra figlia! a voi fa prode / l' aria di monte e l'acqua di
prode / l'aria di monte e l' acqua di corsonna ». -in
bene; e poi i detti suoi tutori l' accrebbono; e poi che fu di
per la quale tu degnamente possi adomandare l' amore d'alcuna savia donna, onde lo
comica, ma la natura combatte con l' esperienza - né sono più in età
imperocché o per lo luogo, o per l' etade si mutano. crescenzi volgar.
tanto che meno di venticinque anni fosse l' età di colui che più giovane era
, i-5: morte acerba a lui per l' età, perché morì non finiti ancora
nel second'anno; / e perché l' uso vuol di quelle parti, / che
di quelle parti, / che del regno l' erede i in quell'età si porti
: secondo le quali [leggi] l' età maggiore era quella della discrezione e dell'
abilità naturale, la quale, per l' uso più comune, viene stimata dopo
più comune, viene stimata dopo compita l' età pupillare d'anni quattordici. giannone,
. giannone, 1-i-450: ne'contratti l' equità e la giustizia fu unicamente ricercata
, 2-165: arrivò a supporre che l' ammiraglio calandra, morendo, avesse lasciato erede
e magistrati di firenze, non ostante l' età minore. casti, ii-2-5: benché
diversi effetti giuridici (special- mente, l' età prima del cui conseguimento, o
, o dopo il cui superamento, l' individuo è soggetto a determinati divieti o
mss. e determinerebbe le varianti e possibilmente l' età. -invecchiamento; annata (
dante, par., 19-132: vedrassi l' avarizie e la viltate / di quei
la viltate / di quei che guarda l' isola del foco, / ove anchise finì
, perirono acerbi. leonardo, 2-48: l' età che vola discorre nascostamente e inganna
casa, 5-i-9: io, che l' età solea viver nel fango, / oggi
. delfino, 1-275: non deve l' uomo, / nato per breve età,
, in cangiar terre e climi / l' età spendendo, e mari e poggi errando
mari e poggi errando, / tutto l' orbe trascorre. praga, vi-877: come
si sente nei giovani. -menare l' età: vivere. lancia, x-627
: permise noi essere iddee e menare l' età sotto tacque. -ciclo di
., 12-104: si rompe del montar l' ardita foga / per le scalee che
altro girone. simintendi, 2-2-294: l' età, che vola, discorre nascostamente,
parti del mondo diciano che soffiavano, ma l' età ch'è poscia venuta, per
tre vecchi ancora in cui rampogna / l' antica età la nova, e par lor
vita li ripogna. petrarca, 29-26: l' ora e 'l giorno ch'io le
furon radice, e quella in cui l' etade / nostra si mira, la qual
dura più che un sasso, / l' età che regna è viziosa e lorda.
dea soggiorna? ariosto, 137: se l' opra mia fusse alla bontade / de
fien da'lacci sciolte / dell'antico sopor l' itale menti / s'ai patrii esempi
sì bello / non si vide a l' età nostra. e. cecchi, 8-32
età passata sia. bruno, 3-365: l' ptadi, gli anni, i mesi
non potranno / più di questa giammai l' età future. -periodo storico;
memoria fosse disfatta, e venuta l' oblivione. idem, purg., 11-93
/ ben vi fur già, ma ne l' an- tiqua etade. tasso, 10-73
si svela il futuro, e ne l' eterna / serie de gli anni e de
eterna / serie de gli anni e de l' età s'interna. manfredi, 3-143
si fondono in nazione. quella è l' età barbara, l'età eroica, l'
nazione. quella è l'età barbara, l' età eroica, l'età divina.
l'età barbara, l'età eroica, l' età divina. pascoli, 918:
affranto; / e cadde il di, l' immortal notte sorse. b. croce