corpi son que'ambasciatori, che annunziano l' eccellenza de la gloria e maestà de
la sua credenza più che in quanto l' occhio mira e la mano palpa in
tali due condizioni per necessità, o l' imperio o la servitù. moravia,
, come avviene spesso, raggiungere anche l' eccellenza in questo suo mestiere subalterno,
fra giordano, 117: è tanta l' altezza e la eccellenzia degli spiriti beati
da s. c., 16-1-5: l' uomo di grande virtù è pronto a
egli è, quinci argomentava la nobiltà e l' eccellenza del dio de'cristiani, sopra
idoli. s. maffei, 5-4-15: l' indole de'veronesi è per lo più
cose, non le potresti tu scompagnare l' una dall'altra? pascoli, ii-29:
non per prezzo. bembo, i-165: l' eccellenza del duca e la signora duchessa
, come è loro costume, uno onorava l' altro col titolo di « eccellenza »
: nel principio dello scorso secolo stabilì l' uso il titolo... della
. bettinelli, 1-ii-417: inondarono poi l' eccellenze, gl'illustri ed illustrissimi più
una terza che deve arrivare, e l' inverno che viene, e io non ho
a. f. doni, 3-64: l' eccellenza d'uno scrittoraccio infame mi fece
albertano volgar., 8: è detto l' amico guardia dell'anima. adunque,
: però che solo dio può guardare l' animo tuo, e salvare l'anima
guardare l'animo tuo, e salvare l' anima tua, e niuna persona vuole che
formosa ligura; e di tal fama tutta l' occidentale plaga sonava. savonarola, 7-i-101
voce arcana 'jehova', che dinota l' ente per eccellenza. carducci, iii-7-222
d'amore. alvaro, 11-26: l' idea di un ordine naturale, misterioso
gloriose incamiciate ove eccellono la prodezza e l' accortezza dei nostri fanti, s'era
fin lodata, / poiché ella tutte l' eccellenzie eccelle, / oggi in rima da
), sf. disus. l' essere eccelso; eccellenza, altezza (ed
226: mosso cosimo a pietà per l' innocenza di sì tenera età e di sì
il piede ha posto, / abbassi l' occhio, e 'l precipizio guardi. panzini
il popol nostro, il nostro re, l' eccelso / dio d'israele serviamo.
dante, par., 29-142: vedi l' eccelso ornai e la larghezza / dell'
ogni gloria e onore, / e l' umil e l'eccelso capo infossa, /
onore, / e l'umil e l' eccelso capo infossa, / e al grande
, ii- 106: or che ne l' alma innamorata i'sento / per eccelsa
felice in terra far persona alcuna, / l' uomo obbliando, a ricercar si diero
cagione di farlo eccelso, solo per l' ufi&cio de'dieci? machiavelli, 597
codesta facoltà che voglia far pratiche presso l' eccelso ministero affinché, nell'» utile degli
degli studenti », voglia almeno per l' anno 1896-97 conservare al prof. ferrari
anno 1896-97 conservare al prof. ferrari l' incarico e il comando presso la facoltà
atterra a la tua voce, a l' ombra tua / quanto è d'eccelso e
ha saputo / che, ancorché greca, l' altra tua consorte, / rossane,
consorte, / rossane, odia di cuor l' ateneria. boriili, 6-74: artigiani
d'una compitezza sobria e severa, l' astuzia nei fiorentini è una virtù creativa
passato, sostengono... che l' ottima qualità [del formaggio] è oggi
si rivolgeva. colletta, 2-i-106: l' armata napoletana, abbandonando il panaro ed
studio nelle teoriche de'pianeti: conobbe l' eccentricità del sole, e qual proporzione
riprovate il sistema copernicano, dicendo con l' autorità di ticone che l'eccentricità di marte
dicendo con l'autorità di ticone che l' eccentricità di marte e di venere sono
v-940: questo problema fondamentale per tutta l' astronomia era il seguente. dati due intervalli
della conica. manfredi, 1-189: l' eccentricità viene ad essere la metà della
di questa distanza al semiasse maggiore, l' ellisse è data di spezie.
di un eccentrico: la distanza fra l' asse di rotazione e il centro della
si verifica nelle misure angolari effettuate con l' universale geodetico, quando l'asse della graduazione
effettuate con l'universale geodetico, quando l' asse della graduazione circolare non coincide con
asse della graduazione circolare non coincide con l' asse di rotazione dell'alidada. -errore
tale cerchio. -l'essere eccentrico, l' essere fuori del centro. cattaneo,
questa eccentricità, si potè riconoscere che l' attrazione dei ghiacci antartici era perfettamente bastevole
a cui il pubblico sembra perdonare ornai l' eccentricità del titolo. rigatini, 1-65:
3-180: quel brav'uomo del marito ce l' aveva portata felicissimo, e tutta
ellisse la cui curva si allunga secondo l' andamento dell'asse maggiore. ristoro
oriente. galileo, 3-2-19: essendo l' eccentrico un cerchio che ben circonda la
: le tragge / per altre vie l' impetuoso impulso, / onde segnando eccentriche al
eccentriche al pianeta / forbite immense per l' aperto cielo / ondeggian vorticose e ignote
stagno, se un sasso gettatovi vi commuova l' acqua. landolfi, 3-42: ognuno
come centro. gioberti, i-115: l' italia ebbe sempre questi due componenti;
ebbe sempre questi due componenti; cioè l' unità organatrice, nella religione e nel
evitò le due vie eccentriche, scelse l' intermedia che menava dritto ad arezzo.
perfezione in queste creazioni eccentriche, tra l' ultimo angolo delle marche e la romagna
stravagante'. de sanctis, iii-130: l' aristocratico piemonte dava già alcun segno di
suoi precursori furono il baretti prima e l' alfieri poi, i due spiriti più eccentrici
città del messico. bocchelli, 6-341: l' aspettava nell'automobile graziosa di un'amica
5-393: a differenza del tirreno, l' adriatico ha colori rari ed eccentrici,
,... che talvolta rasentava l' eccentrico e misterioso. piovene, 5-199:
dicono, avesse il suo eccentrico e l' epiciclo, ne seguirebbe necessariamente ch'egli non
della luna, come di necessità convien fare l' uno e l'altro, e poi
di necessità convien fare l'uno e l' altro, e poi si porrà a volervi
e mostruosità. roberti, iii-60: l' angelo raffaello era in atto di parlare con
rigatini, 1-65: peggiore poi è l' adiettivo 'eccepibile 'per 'a cui
di cremona sui soggetti sui quali eccepisce l' ispettore e segnatamente riguardo al cittelli.
. boti, 1-201: parla qui l' autore eccessivamente, et è colore retorico
'. eccessività, sf. l' essere eccessivo; eccesso, dismisura.
cadavere contraffatto,... per l' eccessività di quel malore che avevaio consumato
23: e 'l vizio consiste ne l' estremo del molto cercarle e ne l'escessiva
l'estremo del molto cercarle e ne l' escessiva sollecitudine di quelle. machiavelli,
a che misera condizione ti ha condotto l' eccessivo amore a cui ti sei voluto
, avvisarono di calcolare quanta esser dovesse l' attrazion sua verso un corpicciuolo che le
voleva recitare. moravia, viii-55: l' invito di pasetti mi fece piacere;
di pasetti mi fece piacere; e l' accettai con quasi eccessiva gratitudine.
gioberti, 6-ii-126: spiegano e discolpano l' eccessivo di tali lodi. -eccesso di
sono tre generazioni di contemplazione; cioè l' umanità di cristo, della corte del
intellettuale e quello della voluntà, secondo l' affetto; del quale dice san bernardo:
di contemplazione, uno nello intendimento e l' altro nell'affetto. = deriv.
eccésso1 (escèsso), sm. l' eccedere, il soprav- vanzare, il
il soprav- vanzare, il superare, l' andar oltre i limiti, il trasmodare
hanno al tutto per eccesso di dolore lasciata l' abitazione della città e sono iti a
discendono al fondo nell'acqua, esser l' eccesso della gravità loro sopra la gravità dell'
e se si ha mai da eccedere, l' eccesso sia nell'erbe e ne'frutti
/ o mia diletta la cagion. l' eccesso / de'miei mali ti toglie
148: eleggi piuttosto il difetto che l' eccesso, atteso che la giusta mediocrità
formano l'ingresso, l'anticamera, l' atrio; il complesso di locali e
sale. sono come luoghi publici, e l' entrate servono per luogo, ove stiano
. pavese, i-131: rocco spinse l' usciolo che si spalancò...
noto porto è, per un paese come l' inghil- terra, nulla più d'un'
sul libro del manicare si debbia scrivere l' entrata per sé e la spesa per
sul libro del cero si scriva per sé l' entrata e per sé l'uscita del
per sé l'entrata e per sé l' uscita del cero. boccaccio, iii-6-7:
bene che per non mi avere data l' entrata del vescovado di bologna, voi
molte entrate. longo, xviii-3-272: l' entrata può derivare in più maniere.
non riusciva a tener la spesa dentro l' entrata. deledda, i-32: il
santo una pecora non tosata e tutta l' entrata di un giorno delle mie greggie.
: aveva un libro in mano: io l' ho veduto scritto in dua luoghi.
o dei, se considerate che tutto l' onore, la gloria, l'entrata nostra
tutto l'onore, la gloria, l' entrata nostra sono gli uomini.
della terra, e recò a sé tutte l' entrate e le gabelle de'pisani;
formiani de'quali egli s'aveva prese l' entrate pubbliche, non ebbe altro rimedio
le arti si deve anche far fiorire l' agricoltura, il commercio, e soprattutto
agricoltura, il commercio, e soprattutto l' uso con risparmio delle cose godevoli, senza
: le spese hanno purtroppo mangiato tutto l' aumento delle entrate. -imposta generale sull'
ella [la robajraccolta] fosse venduta sotto l' asta, e assegnata a'questori e
'43, forlì nel * 49, negavano l' entrata alle maioliche di faenza: le
entrata, perché da ciò, fra l' altre cose,... si distoglie
. pecchio, conc., ii-430: l' inghilterra respingeva le seterie francesi e tutte
» fin a 9 nella parte verso l' angolo; e questa altezza si chiama
angolo; e questa altezza si chiama l' entrata, perché in questo modo verrà il
magnifica la grazia di dio, comunicata per l' evangelio. -avere entrata con qualcuno,
intorniati da tale difficultà, per non avere l' entrata facile al principe, che gli
-dare ventrata: concedere, permettere l' ingresso, lasciare entrare. g
mese per certo trattato dovè essere data l' entrata della terra di reggio al legato
son certo si leveranno, e darannoci l' entrata della città. -essere, stare
cantari, 56: messer galvano dentro fa l' entrata, / e sua bandiera qui
essendosi da loco vicino dipartito, fece l' entrata la mattina assai per tempo.
entrata: ingresso libero nei negozi senza l' obbligo di fare acquisti. -mettere a
scritta per me. bisticci, 3-263: l' onnipotente iddio fa come uno maestro d'
-togliere ventrata a qualcuno: vietargli l' ingresso, non lasciarlo entrare.
costoro, / ed ad ogni altro sia l' entrata tolta. -vivere d'entrata,
avea sempre in bocca, e sempre l' accompagnava con un modestissimo atteggiamento, dicendo
da certaldo, 234: secondo ch'ài l' entrata fa le spese, e dona
, 12: bisogna far la spesa secondo l' entrata. 13. dimin.
ha le sue entratucce. -entratùccia per l' appunto. -peggior. entratàccia.
porga / a lo ritomador, ch'a l' entra- dore. storia de troia e
mortale pericolo. entratura, sf. l' entrare, entrata, ingresso.
accidente non aveva potuto quella notte avere l' entratura. p. del rosso
324: che non solamente gli fu vietato l' entratura di casa di quel principe,
14: conciosia cosa che la via e l' entratura che dà il soccorso al cassero
quest'entratura del suddetto golfo) attesa l' immobilità totale del- l'acque, riusciva
golfo) attesa l'immobilità totale del- l' acque, riusciva per allora impossibile ad ogni
lato che guarda le mura della città, l' altra di rimpetto, nell'opposto.
a disegno di quadrucci e di ramagi l' entratura e la sala, e di puttini
parte, ai quali si voleva togliere l' entratura nelle commissioni degli esami.
conducerla, sanza alcuno pagamento fare per l' entratura o per altra cosa. statuto dell'
. stefano, 1-78: chiunque vorrà l' abito, e essere ammesso nell'ordine nostro
essere cavaliere milite... per l' entratura scudi cento venti d'oro. buonarroti
. buonarroti il giovane, 9-739: l' una di voi / s'appresti a trar
ciò,... ne scrivo io l' allegata a monsignor di grannela. vasari
veder roma..., disse l' animo e disiderio suo ai vecchi zii,
. bracciolini, 1-20-52: dice che l' entratura non è buona; / chiaro
corregga. carducci, iii-16-228: dopo l' entratura, [l'ode] si divide
iii-16-228: dopo l'entratura, [l' ode] si divide in due parti,
, 31: demo ciento s. per l' entrea di tresi. = dall'
circoscritto da un limite (ed esprime l' idea di stato in luogo, sia in
iii-3-172: del grave occhio glauco entro l' austera / dolcezza si rispecchia ampio e
tasso, iii-78: peraventura ha voluto mostrare l' ar- ficio maggiore, rivolgendosi entro così
fosse visione della paura o realtà per l' affondarsi della melma o pel crescimento del
a lei che la vacca calasse entro l' acqua sempre più. deledda, iv-11:
e li gettò entro la fontana, l' acqua gorgogliò, sprizzò, traboccò, si
malispini, 74: e diegli [l' imperadore], entro agli altri doni
in un fiume, / che nilo sì l' appella la scrittura. boccaccio, dee
in prima vita, / ancor che l' altra, sì andando, acquisti ».
vid'io per entro i fiori e l' erba, / pensosa ir sì leggiadra e
, par., 7-94: ficca mo l' occhio per entro l'abisso / de
7-94: ficca mo l'occhio per entro l' abisso / de l'eterno consiglio,
occhio per entro l'abisso / de l' eterno consiglio, quanto puoi / al mio
, orfeo; / e per entro l' egeo / arion fu sicuro. monti,
d'annunzio, i-442: quando ne l' alba i fochi siderali / si spengono
d'entro alle caverne dei monti per tutto l' isola uscivano, e facevano un pauroso
un brusìo che usciva dal confessionale. misi l' orecchio alla grata e capii che i
. 8. disus. verso l' interno di un luogo, di un
che quello ispirito... fa l' acqua del mare andare suso e stare come
/ si volge in entro a far crescer l' ambascia. libro di sentenze, 1-11
libro di sentenze, 1-11: tutte l' altre cose sono cadevoli, ma virtù
per entro il veleno e che congiongono l' anime? baretti, 2-89: nessuno
voltolava fra le mani quel rame, l' uno di essi ci disceme per entro
santa rosalia. -a entro: verso l' interno. pagliaresi, xliii-168: da
entrovi). malispini, 1-445: l' insegna de'giudici e notari fu il
d. bartoli, 5-29: rimane or l' altra delle due urne, con entrovi
de'due fiumi, il nilo e l' istro. alfieri, 7-130: ho consegnato
la forza elastica,... tanto l' argentovivo del cannello veniva giù discendendo sotto
. davanzali, 1-68: tale affronto raccese l' ira a'soldati: « venga il
formati come da piccole ruote una sovra l' altra poste ed attaccate, come a strato
quantità di calore scambiato dal corpo con l' esterno nella trasformazione considerata, e la
-diagramma entropico: avente in ascissa l' entropia, in ordinata la temperatura assoluta
che, nella roma repubblicana, dirigeva l' elezione dei nuovi consoli o esercitava il
consoli o esercitava il supremo potere durante l' intervallo fra la morte o l'uscita dei
durante l'intervallo fra la morte o l' uscita dei consoli e l'elezione dei
morte o l'uscita dei consoli e l' elezione dei nuovi, o anche durante
elezione dei nuovi, o anche durante l' assenza di essi; interré.
repubblicana, intervallo fra la morte o l' uscita dei consoli, e l'elezione
o l'uscita dei consoli, e l' elezione dei nuovi. livio volgar
contadini d'imprestarmi scarpe bucate, dove l' acqua passava e il piede sciaguattava in
'entusiasmare, entusiasmarsi': chi non ravvisa l' 4 enthousiasmer 'de'francesi, che tanto
, che tanto spesso e facilmente per l' indole loro concitata si accendono? deledda
tutto ugualmente, tutto lo commuoveva, l' ultimo scritto che leggeva lo entusiasmava,
, ii-8-12: cotesti grandi poemi sollevano l' anima, aprono alla fantasia regioni vaste
son già comunisti. non san cosa sia l' avarizia. non sono risparmiatori. levi
vociarono i soliti auguri, lei si slacciò l' accappatoio, entusiasmata, e lo sbandierò
entusiasmo, sm. presso i greci, l' ispirazione divina, lo stato di esaltazione
lo stato finale della visione perfetta, l' estasi (nei filosofi, secondo plotino
una specie d'ispirazione celeste che illumina l' anima razionevole e la empie di spirito divino
onde si concepe il furore e nasce l' entusiasmo, per solcar il campo de le
seme de suoi pensieri, aspirando a l' amorosa messe, scorgendo in sé il fervor
affetti in vece del sole, e l' umor de gli occhi in luogo de le
gli antichi notarono nel produrre poetico è l' ispirazione, il dio agitante, l'entusiasmo
è l'ispirazione, il dio agitante, l' entusiasmo, il furore, una forza
esser fatale. compagnoni, i-37: l' entusiasmo della libertà ha sempre fatto fare
fatto fare grandi cose agli uomini: e l' energia che esso desta, è stata
, siccome dicono il suon della tibia l' entusiasmo. g. gozzi, 1-29:
, bestiali, furiosi, forsennati per l' eccesso dell'umor melancolico, e per la
avidamente, infatti; o piuttosto beveva l' amore vergine ed entusiasta del giovane nello
b. doni, iii-11: egli [l' affetto] si trasforma in essi [
. il quale in una notte dicono componesse l' ultimo atto del suo crispo. montecuccoli
cesarotti, i-367: coteste qualità destano l' ammirazione e il trasporto, e fanno
bocca quelle esclamazioni entusiastiche, che sono l' espressioni del bello. galeoni napione,
troppo vanno a grado il dire sforzato, l' epigrammatico, il sentenzioso e l'entusiastico
, l'epigrammatico, il sentenzioso e l' entusiastico. alfieri, i-131: fu
veramente febeo, di rapimento entusiastico per l' arte della poesia. fucini, 338
terz'atto giunse all'insolenza, e l' atto si chiuse fra applausi entusiastici, non
: enrico, dopo quei discorsi, aveva l' impressione di potere dare veramente alla sua
può conoscere. gramsci, 8-219: l' attività pratica non sarà enucleata in tutta
a es. un tumore) mediante l' intervento chirurgico detto appunto enucleazione.
, al cor un angue, / l' un beve el sangue, l'altro le
/ l'un beve el sangue, l' altro le ossa enuda. 2
, la vulgare / pastinaca servii, l' enula sacra, /... /
mattioli [dioscoride], 771: l' antidoto vero dell'euforbio è il seme
con vino, ove sia stata cotta l' enola. redi, 16-ix-86: l'orto
l'enola. redi, 16-ix-86: l' orto ed il campo somministrano le [
contro la peste]... fra l' altre sono credute contraveleni...
altre sono credute contraveleni... l' ipericon, il vicentossico, l'enula
. l'ipericon, il vicentossico, l' enula. = deriv. dal
di pisa. segneri, iv-361: l' altra nota poi che mi appone l'illustrissimo
: l'altra nota poi che mi appone l' illustrissimo impugnatore si è che quando enumero
quelle bellezze singolari? nomi propri addossati l' uno all'altro come le parole di
altro come le parole di un dizionario. l' autore enumera il mare, le alpi
le [gemme] biondeggianti s'enumerano l' ambra gialla, il grisolito, il giacinto
le ore. garzoni, 1-624: l' italiano orologio... comincia a enumerare
orologio... comincia a enumerare l' ore dall'occaso del sole, e il
senatore cospi. enumerazióne, sf. l' enumerare; discorso (0 scritto)
mi ha fatta una testa così con l' enumerazione delle tue virtù. 2
avanti la nostra ultima guerra e secondo l' ultima enumerazione of&ziale... eravamo 10
retor. figura retorica che consiste nel- l' enumerare una quantità di oggetti o concetti,
. filos. operazione logica consistente nel- l' enumerare gli individui o le specie che fanno
le parti enunciate disgiuntamente debbono abbracciare tutto l' enunciabile. b. croce, ii-5-308:
un teorema: in matematica, esporre l' assunto che si vuole dimostrare. garzoni
vuole dimostrare. garzoni, 1-384: l' astrologo dee astenersi da enunciare le cose
un sentimento. manzoni, 105: l' essere distinta dalla teologìa è una condizione
che si conservano intatte nelle sedi avanti l' accento principale sono enunziate con più vigore
verbo si fa carne,... l' idea si enuncia nella pienezza della forza
incredibile di colore in quella stanza ove l' unica luce rosea avrebbe dovuto fondere tutto
e mi sono avvenuto, a trovare l' enunciativa di un atto, che fa
atto, che fa uno di questa famiglia l' anno 1319. « = cfr.
in mezzo ad essa [convenzione] l' atto enunziativo de'delitti di luigi ultimo re
monti, iv-341: per porre ad effetto l' enunciato divisamente non rimane che il saper
retto e di rettitudine altro non sono che l' equivalente di giusto e giustizia enunciati in
carducci, iii-13-254: nell'epicedio di gabriele l' argomento dell'orazione inaugurale di ludovico si
879: suppongo che all'artista dimenticatore l' idea ritorna in mente; e dico:
; e dico: è quella; anzi l' ho già detto nell'enunciato medesimo della
i quali se la cavano ripetendo prima l' enunciato, poi negando il suo contrario,
positiva e forma negativa per ribadire che l' enunciato è vero e il suo contrario è
. bocchelli, 1-iii-617: -dunque neanche l' argia comanda più in casa? l'
l'argia comanda più in casa? l' enunciato risultava di tale singolarità da muovere
enonciazióne, enonziazióne), sf. l' enunciare; esposizione chiara, esatta,
ancora enun ciazione, ma l' opinione non è un ricercamento, ma è
coll'enunciazione di tanti altri suoi teoremi l' uno più ammirabile dell'altro. vico
fabbricazione di uomini superiori, generazione senza l' intervento dell'uomo..., ci
modello di o0p7) oi <; 4 l' atto dell'urinare '. envèrso (
difetti enzimatici (come il favismo o l' emoglobinuria parossistica notturna).
riccor laudo in ciò che non pò l' omo dispregiare tezore più che tormento
era cenozoica (e costituisce, con l' oligocene la più antica delle due grandi
movimenti regressivi del mare e si risvegliò l' attività vulcanica; si formarono oltre alle
. proprio dell'eocene; che concerne l' eocene. fracchia, 667: queste
ionica sola s'astrinse, ma con l' attica, con la dorica, con la
, con la eolica, e con l' altre lingue di grecia partecipò. varchi,
. leopardi, i-860: abbiamo veduto che l' antico v latino non era altro che
saffico,... il peonico, l' eolico, il gliconico. -dialetto eolico
del greco di omero, traente al l' eolico, gemello del tusco, dell'osco
nome con cui in passato si designava l' armonica a bocca. 2.
perfezione, sempre più tenue quanto più l' ema nazione era lontana dall'
nazione era lontana dall'origine divina; l' insieme degli eoni (il cui
da cui traevano origine, che era l' eone perfetto, costituiva il pleroma
secolo 'e anche 'eternità ': l' uso del termine in accezione religiosa è
, delle religioni astrolatriche orientali, dove l' eone universale -l'eternità, identificata
deviazione sessuale psichica che si manifesta con l' abitudine di vestirsi con gli abiti del
carducci, ii-1-230: te pur de l' ugna indocile / stancando il balzo eoo
di tramontana,... e l' eoo da oriente, a ricontro dell'occiduo
bianchi del sangue che hanno affinità con l' eosina (in determinate malattie:
sangue che ha particolare affinità per l' eosina (e percentualmente la presenza
., 25-82: così parea venendo verso l' epe / degli altri due un serpentello
. idem, inf., 30-112: l' un di lor, che si recò a
oscuro, / col pugno li percosse l' epa croia. boccaccio, viii-2: similmente
che, se tu arai da dire l' una di queste due, dirai piuttosto
due, dirai piuttosto il ventre che l' epa. baldi, i-32: non sai
. baldi, i-32: non sai che l' epa d'esca e vin ripiena /
vin ripiena / corrompe il corpo, e l' intelletto oscura? casti, i-1-418
casti, i-1-418: poiché pieno ha l' epe, / vuol che di fame
martella, / e 'l dabbudà su l' epa gli strimpella / e ne rintrona il
. d'annunzio, i-236: saturo l' epa, lungo su la cline /
. bacchelli, 1-i-457: di sotto l' epa gli spuntavano due gambe sottili e tonde
, corte, arcuate, bene in vista l' epa abbondante, come pavoneggiandosi, fece
poliziano, orfeo, 99: pur l' ho poi nella mandria ravviato [il
io ti so dir che gli ha stivata l' epa / in un campo di gran
le arpie] c'han sì ingorde l' epe, / raguna sassi. caro,
. caro, 7-764: diede a l' arco di piglio, e saettollo. /
ch'a pieno il colse / ne l' un de'fianchi e penetrògli a l'epa
ne l'un de'fianchi e penetrògli a l' epa. -viscere. l
lo squarcia, e le minugia e l' epa fuor ne sospinge e discuopre.
e discuopre. 2. ant. l' intero corpo. fazio, iii-23-87:
, iii-23-87: di subito senz'alma riman l' epa. = dal lat. tardo
, di forma triangolare, inserito fra l' osso occipitale e le due ossa parietali.
anno in determinati calendari per far coincidere l' anno solare con quello lunare o intercalati
si dispensavano in 12 mesi di 30 l' uno con una appendice di 5 giorni detti
[saffo] inleggiadrisce alcuna volta per l' epanafora, sì come quando ella dice d'
'invece di 4 poche 'con l' usare doppia e mista figura, 'l'
l'usare doppia e mista figura, 'l' epanafria ', cioè 4 ripetizione '
deve ancora la piana scrittura fuggir tutte l' ambiguità ed usar quella figura che da'greci
o la medesima parola, dove temiamo che l' uditore per lunghezza non se ne sia
. m. adriani, 5-99: l' epalanepsi è un ripigliar la medesima congiunzione in
dunque, onde si può rispondere a l' argomento referito dal nundinio: perché cossi
nelle viscere de la terra, come l' epate, fonte de gli umori, è
pietro ispano volgar., 2-47: anco l' epatica pesta e beuta ogni dì con
. crcscenzi volgar., 6-44: l' epatica, cioè fegatella, è fredda e
sottil sustanzia, e rifrigerativa: onde l' acqua della sua decozione vale contr'all'oppilazion
servono per fissarlo al terreno e per l' assorbimento dehe sostanze nutritive, ed esiste
noiar ti possono, lo spasimo, l' epilepsia, la plereusi,...
il fegato, onde e'non assaggia l' estate mai vino, conserva le faville,
, 185: per quanto questa e l' antecedente istoria diano un ragionevol sospetto dell'
però di giustificato sopra di ciò somministra l' osservazione. carrer, vi-213: la ciera
? -domandò piano a un tratto, l' uomo grasso al giovinotto, riscotendosi.
dell'aorta dependono le seguenti diramazioni: l' intercostali inferiori, le freniche, la
, le freniche, la celiaca, l' epatica, la splenica. 2.
che ha la foglia grossa ed umorosa come l' aloè epatico. 3. linea
e infiammatori sono... 4 l' epatite 'e la 4 spienitide * nel
* nel fegato e nella milza; l' ileo e ogni altra infiammazione del lungo condotto
da potersi muovere, tornerà a respirare l' aria nativa. = voce dotta
mettere in contatto i canalicoli biliari con l' intestino. = voce dotta, comp
, sf. cronol. numero che indica l' età della luna al primo gennaio,
lunio (e serve per calcolare l' età della luna in qualsiasi giorno dell'
anno). garzoni, i-iii: l' epatta non è altro che un numero
terzadecima, e questi undeci sopravanzati sono l' epatta. b. crescenzio, 1-325:
. crescenzio, 1-325: altro non è l' epatta che il numero de'giorni con
che il numero de'giorni con che l' anno solare commune di giorni 365 avanza
anno solare commune di giorni 365 avanza l' anno commune della luna di giorni 354
co 'l sole. cavalieri, 4-132: l' anno giudaico, ovvero lunare, è
quel numero di giorni, del quale l' anno ordinario di 365 giorni eccede l'anno
l'anno ordinario di 365 giorni eccede l' anno lunare o della luna, di
detti due anni, di giorni undici, l' epatta cammina di undici in undici anni
epatta di un anno altro non significa che l' età della luna nel principio di quest'
fra i cespugli; yepeira fasciata ha l' addome nero, con linee trasversali nelle femmine
, sf. medie. infiammazione del- l' ependima, con formazione di piccoli granuli o
di suoni) che non ha riferimento con l' etimologia. garzoni, 1-272
garzoni, 1-272: così l' epentesis che nel mezo della parola aggionge
terza [figura], che è l' epentesi, è aggiungimento di lettera o
e il pedagogo: caro, / imparerai l' epèntesi e l'ellissi. / tacqui
caro, / imparerai l'epèntesi e l' ellissi. / tacqui e ascoltai.
viene montato sugli obiettivi del microscopio per l' esame di superfici o di corpi opachi
b. fioretti, 1-5-15: sostiene con l' autorità dello stesso aristotile, che si
del naso raggiunge le palpebre, nascondendo l' angolo interno dell'occhio, il che
cinque: è ammesso il prologo e talvolta l' epicarma, cioè il congedo gratulatorio.
oltre all'espressione del cordoglio, era l' elogio del defunto. -per estens.
panciatichi, 77: deh cantatemi tutti l' epicedio! / sudai di luglio, e
de lemene, ii-188: accompagnate voi l' ufficio pio, / donne, che
« pertransiit benefaciendo ». tale fu l' epicedio che la chiesa apostolica fece al risuscitato
quel [genere] che non distingue l' un sexo da l'altro. -quale di
che non distingue l'un sexo da l' altro. -quale di tutti questi sete
due santi. piovene, 5-194: l' emilia, insieme con alcune zone meridionali
insieme con alcune zone meridionali, è l' epicentro della disoccupazione o semioccupazione agricola.
de luca, 1-4-1-50: in tal caso l' istesso rigore di quei giuristi, li
6-i-234: se da un lato rende l' uomo schiavo dei codici, lo induce
, lo induce dall'altro a frodarne l' intendimento colle sottili epicheie.
con le parole: evvi ancora chi l' ha preso per argomento espresso e perfetto
rosmini, xxii-259: quando non essendo ammessa l' una delle due premesse, o tutt'
sillogismo per questo fine altre proposizioni, l' argomentazione composta di più che tre proposizioni
che fu detto deferente, perché porta l' epiciclo. -per sineddoche. cielo di
ha lo steccato, la bellezza v'ha l' epiciclo, la pietà v'ha il
. casaburi, iii-446: s'ha ver l' olimpo i dolci lumi intenti, /
b. croce, iii-25-174: l' espressione poetica non si esaurisce nello sfogo
grecia antica per cui la donna che fosse l' unica superstite di una famiglia era di
superstite di una famiglia era di diritto l' unica erede del patrimonio, sebbene la
, le gesta degli eroi, intrecciando l' elemento storico con quello mitico e fiabesco
degni tà, o 'l poema tragico o l' epico, disse molto più semplici esser
5 * 1-358: altro non è l' epico poema che una storia in versi,
richiede maggior modestia d'espressioni; e l' affetto, padre del furor poetico,
piacevolmente sdraiati sull'erba, si raccontavano l' un l'altro... vicende
sull'erba, si raccontavano l'un l' altro... vicende epiche accadute ai
figurative. alfieri, 1-1073: né l' eccellente pittore in un sublime epico dipinto
un sublime epico dipinto introdurrà per far l' ombra del quadro una o più
chiama lirico, la poesia (e l' arte) dev'essere epica e lirica insieme
lirica, sono scolastiche divisioni dell'indivisibile: l' arte è sempre lirica, o,
che ritorniate a dir cento volte che l' orlando furioso ha molte imperfezioni come epico,
tasso, 9-1-144: imitano il romanzo e l' epopeia le medesime azioni, cioè l'
l'epopeia le medesime azioni, cioè l' illustri; né solo è fra loro
è fra loro quella convenienza d'imitar l' illustri in genere, che è fra
illustri in genere, che è fra l' epico e 'l tragico, ma ancora una
tutti gli altri. tasso, 12-358: l' azioni, che devono venire sotto l'
l'azioni, che devono venire sotto l' artificio dell'epico, siano nobili ed illustri
tasso, 12-359: le azioni tragiche movono l' orrore e la compassione; ed ove
, tragiche più non sono; ma l' epiche non son nate a mover né pietà
/ guida il suo carro, ancorché l' umil stile / all'epica grandezza faccia
fuori di sé...: cerca l' epico, e trova il lirico;
è il demonio in cui vive ancora l' arcangelo. oriani, iii-99: la
epica d'un argine massiccio piantato fra l' acqua e la sottostante pianura? comisso
e grandioso, ansioso di spiegare con l' intrepida fantasia la storia del mondo e
la storia del mondo e di modellarne l' avvenire. idem, ii-6: ritti contro
, sf. medie. infiammazione del- l' epicondilo dovuta all'esercizio esagerato dei muscoli
cioè a dire una mattina sì e l' altra no. = comp.
pirriche, le orsite usate da cretensi, l' epicredie, le mac- tripie.
, si determina quale essere ne debba l' esito. 2. stor.
b. croce, i-3-215: l' epicuraico farinata, che si erge diritto
diritto sul suo letto rovente, o l' empio capaneo, che bestemmia giove sotto
, dalle anticipazioni e dai sentimenti; l' universo è formato da un numero infinito
trasgressori. bettinelli, 1-i-136: l' epicureismo corruppe i greci e i romani
combattè [cicerone] a tutta possa l' epicureismo dominante in roma a'suoi tempi
,... la mente ondeggiava tra l' epicureismo scettico dei padroni e l'aspirazione
tra l'epicureismo scettico dei padroni e l' aspirazione degli schiavi al dio « ignoto
, che stemprava la storia in biografie, l' economia e la politica in psicologia
deriva da epicuro, che riguarda l' epicureismo. gelli, 15-i-610:
, la stoica, la peripatetica, l' epicurea, e di quanti filosofi regnarono
nelle faccende della sua patria; e l' epicureo che riponeva la beatitudine possibile in questa
fiorentini erano corrotti d'eresìa. e intra l' altre cose erano epicurei, e di
, viii-3-65: per la qual cosa l' autore dice lui con gli altri eretici
. varchi, v-334: lucrezio, seguitando l' epi- curo, il quale fu ogni
gli altri più bassi, che confessano l' immortalità dell'anima, sono pitagorici. leopardi
consiste nel delettabile: e questi sono l' epicurei, quali tengono la mortalità de
epicurei, quali tengono la mortalità de l' anima e nissuna cosa credono essere felice
e nissuna cosa credono essere felice ne l' uomo escetto la dilettazione in qual si voglia
star ne gli orti al fresco sotto l' ombre degli epicurei, i quali filosofano a
1-118: se piuttosto il caso sia l' architetto e il governatore del mondo,
gli epicurei. cuoco, 2-ii-300: l' epicureo corruppe la morale, che non fu
ricchi supplire alle sconcie spese loro e con l' onore delle donne di tutti i cittadini
caporali, ii-79: poco più su, l' epicureo sambuco, / che pel corpo
sambuco, / che pel corpo ingrossar l' anima perde, / avea tradotto in
, / avea tradotto in rima già l' eunuco. tasso, i-158: io se
un moralista epicureo. non potendo studiare l' uomo in tutte le sue facoltà e abitudini
fredda e timida povertà non rendano disagiato l' ingegno. settembrini [luciano],
carducci, ii9- 79: tacciavano [l' ariosto] d'indifferenza epicurea per i
con epicuro tutti suoi seguaci, / che l' anima col corpo morta fanno »;
, e con lui / molto aspramente l' epidaurio agreo, / né nulla aveva
prometeo il foco / che scorre a l' uom le membra... / sia
scintilla, / non tu per sogno ascreo l' abbi sì tosto. 2.
. onde proviene / orrendo sì de l' epidemia il male, / ch'effetto
tragica, fra i contadini, con l' inesorabilità d'una falce che mieta un campo
/ più zolfi e piombi che non ha l' archimia, / e sassi, e
epidemia, e quando s'è formata, l' infelice si trova come gli antichi «
facevano come un circolo d'incanti su l' erbe semplici del terreno. 2
assalire solamente in certi tempi, o per l' aria infetta, o per i
la disposizione alle croniche incurabili infermità, l' introduzione epidemica di quella specie di febbre
, c'erano le malattie professionali e l' anemia dei minatori in forma epidemica.
c. gozzi, i-130: aggiungasi che l' epidemico genio della poesia, impossessato di
i-474: sovente sospetta assai irragionevolmente che l' indolenza sia un male epidemico fra gli
targioni tozzetti, 2-196: per dissipare l' asfissia degli strangolati, la più antica
sembrava ascoltatore contento. cesarotti, ii-426: l' epidemia o dissenteria tragica che s'impadronì
epidemico. epidemicità, sf. l' essere epidemico; propensione naturale a diffondersi
, / dove facea veder minutamente / l' epidermo, il panniculo e la cute,
lorenzi, 4-126: raro vedrai quando l' autunno inchina / gemer le piaghe in
di scorza di pino silvestre, ossia l' epiderme di un tal albero, che
apparenza. pavese, 8-75: l' arte di farsi amare v -insiste in tergiversazioni
che appartiene all'epidermide, che riguarda l' epidermide. de marchi,
d'un tempo, le lunghe immobilità su l' arena più ardente e più morbida
e più morbida di un corpo feminino, l' an nuale offerta della spoglia
pazzesca sproporzione / tra la causa e l' effetto, se l'effetto / fu solo
la causa e l'effetto, se l' effetto / fu solo d'ottenere / con
nelle cellule epidermiche dei vertebrati è frequente l' elaborazione di cheratina o sostanza cornea,
rucellai, 2-42: questa dunque sopra tutte l' altre [membrane] dimora, e
[membrane] dimora, e appellasi l' epidermide, cioè a dire sopra la
tutta la sua epidermide era riarsa, e l' anelito frequente ed affannoso gli si sprigionava
: da tutto il busto mi cadeva l' epidermide, ma specialmente di su la spalla
della pelle. gozzano, 514: sfiorò l' epidermide fine con le labbra, ma
; e dovè contentarsi di averle scalfito l' epidermide a sebastopoli. -vestito della
letto vestito della sola epidermide, spalancò l' invetriata del terrazzino, e si affacciò
separai con la punta acutissima del temperino l' epidermide d'alcune foglie. d'alberti [
col nome di 'pellicola '. l' epidermide porta i peli e gli stami destinati
alla respirazione. piovene, 5-534: l' essenza [del bergamotto] è nello
terracqueo. magalotti, 23-93: formarono l' epidermide, la cotenna, e successivamente
terra abitabile. landolfi, 3-119: oltre l' animazione della terra, di tutti gli
inguinocrurale o eczema marginato di hebra e l' epidermoflzia interdigitale o piede d'atleta)
chim. parte della fibrina che costituisce l' epiderma. tommaseo [s. v
allungato. è pure quella che costituisce l' epidermide e la materia cornea.
una ferita. 'epidesia ', l' azione di fermare il sangue d'una ferita
fermare il sangue d'una ferita mediante l' infasciatura. 2. l'applicazione
mediante l'infasciatura. 2. l' applicazione della legatura al libro. =
il risultato dell'unione del diascopio con l' episcopio). = voce dotta,
a sgorgare poi con rilevante papilla verso l' estremità del collo della vescica urinaria.
può in terzo luogo succedere anche naturalmente l' impedimento dello spruzzo del seme, in quanto
epididimi; a i forami / de testicoli l' altra, ove si addoppia.
, xxvi-150: pongo per nono che l' epidittico [componimento] o sofistico, ch'
leggerezza, ametterà per mio parere temperatamente l' uso delle acutezze. leopardi, ii-280
aumento del corpo, ed in particolare è l' accrescimento di qualunque sua parte per effetto
cui termini, variando il rapporto tra l' alluminio e il ferro, furono ritenuti
-anestesia epidurale: quella compiuta mediante l' introduzione di soluzione anestetizzante nello spazio epidurale
celebrata il 6 gennaio, per commemorare l' adorazione dei magi a gesù (e
figliolo di dio. buommattei, 1-18: l' epifania solennizza tre apparizioni famose, per
nozze di cana di galilea, quando tramutò l' acqua in vino. soldati, v-196
una epifania. -seconda epifania: l' ottava della festa dell'epifania, in
, iv-1-1020: era quel giorno per lui l' epifania della morte. linati, 9-117
sua epifania, venne pubblicato subito dopo l' avvenimento, nell'autunno del '51.
epifisaria: sottile strato cartilagineo che unisce l' epifisi alla diafisi. -distacco epifisario:
l. salviati, 205: l' aggiunzione era presso a'greci...
da'latini, che poi da essi l' ebbero. tasso, 12-675: l'epifonema
l'ebbero. tasso, 12-675: l' epifonema (così la chiamano i greci
qualche cosa la quale è soverchia. l' epifonema è sentenza detta assai eloquentemente e
. p. segni, 1-49: l' epifonema è simile alle pompe de'ricchi,
vivacità delle parole, e gravissima per l' epifonema posto in fine del secondo quadernario
p. segni, 1-49: l' entimema non è a fini d'ornamento,
, parte dal peri- stomio e chiude l' urna o casella. = voce dotta
epigastrio; che ha rapporto con l' epigastrio; situato nell'epigastrio.
guenti diramazioni di vene: l' adipola, l'emulgenti, le lom
guenti diramazioni di vene: l'adipola, l' emulgenti, le lom bari
. anat. regione del l' addome che occupa il terzo medio superiore,
che passano sul mezzo del l' arcata femorale e la linea orizzontale che passa
, la parte superiore del l' addome, le cui parti laterali diconsi ipocondri
viscere pingue, pendente dal l' arco grande od inferiore del ventricolo, che
scesero a ferirmi come un pugno su l' epigastro. negri, 2-415:
. negri, 2-415: sentivo l' epigastro salire fino alla gola. c.
rizzato (il calice, la corolla, l' androceo) da una collocazione più alta
i-292: corolla epiginia, cioè sopra l' ovario. tramater [s. v.
abbassa all'atto della deglutizione per chiudere l' apertura della laringe e impedire che particelle
tal saliva, / da poi che ben l' han triturato i denti, / va
denti, / va chiusa la trachea con l' epiglotte / a le fauci, e
epiglotte / a le fauci, e l' esofago lo inghiotte. vallisneri, i-249:
neppure nel caso... che l' epiglottide degli annegati fosse abbassata e chiudesse
epiglottide degli annegati fosse abbassata e chiudesse l' ingresso all'aria ne'polmoni; poiché allora
lingua di quell'infelici, e così necessariamente l' epiglottide verrà ad alzarsi. tramater [
, osso largo e rotondo che cuopre l' articolazione del ginocchio, detto anche rotula
torna più. oriani, x-7-279: l' audace statista, che aveva arrischiato la spedizione
a rielaborare le idee, a ripetere l' arte di un illustre predecessore senza apportarvi
per la tempera dell'animo e per l' educazione toscana dell'ingegno è l'epigono della
per l'educazione toscana dell'ingegno è l' epigono della men cattiva scuola del secolo
. b. croce, iii-25-337: l' irreligiosità del voltaire e quella in genere del
a tutt'altro ho pensato che a far l' epi- grafaio, sebbene oggi ne
papini, 28-195: a me hanno fatto l' onore dì epigra- farmi come cannibale e
la cetra, / se no 'l dirà l' epigrafe del sasso. casti, ii-4-92
si fero amici. lanzi, 1-2-53: l' epigrafe della medaglia è forse in lingua
/ oblìo de'monumenti / mostrate invan l' epigrafi / ad occhi indifferenti, / non
tornano però inutili, se riescono a stampar l' immagine di essa [virtù] ne'
periture. b. croce, i-1-337: l' estetica dello hegel è...
le compone tutte nel sepolcro, con l' epigrafe scrittavi sopra dalla filosofia.
uno scritto, come per indicarne succintamente l' ispirazione e l'intento. alfieri,
come per indicarne succintamente l'ispirazione e l' intento. alfieri, 7-253: sa
, v-357: pare a me che l' epigrafe abbia ad annunziare quasi lampo la
citazione) che presenta qualche somiglianza con l' epigrafe vera e propria, sia nella
; ciò sono: la fisiologia, l' antiquaria, l'epigrafia, ltdraulica. giusti
: la fisiologia, l'antiquaria, l' epigrafia, ltdraulica. giusti, 2-120
delirio / d'epigrafia, / mi scusi l' epoca / se anch'io m'induco
a quello che il mommsen fece per l' epigrafia latina. 3. arte
sero quanto di epigrafia latina sapeva l' autore della no bilissima iscrizione
de'migliori / dichiara i nomi e l' opre; or le sembianze / veraci e
barboni, ii-1-919: c'era l' abate manuzzi, filologo ed epigrafista,
. serra, iii-287: è l' età del panzacchi del carducci dello stecchetti;
epigrafista. bocchelli, 9-99: l' autorità del grande storico e del-
autorità del grande storico e del- l' epigrafologo formidabile è certo grande in materia sto
un epigramma, / per qualche affetto l' una e l'altra fiamma. ariosto,
/ per qualche affetto l'una e l' altra fiamma. ariosto, 23-129: pel
sopra la fonte / dove medoro insculse l' epigramma. / veder l'ingiuria sua scritta
medoro insculse l'epigramma. / veder l' ingiuria sua scritta nel monte / l'
l'ingiuria sua scritta nel monte / l' accese sì, ch'in lui non restò
. caro, 15-iii- 91: l' epigramma per l'armatura deu'imperadore, sebbene
15-iii- 91: l'epigramma per l' armatura deu'imperadore, sebbene m'empie
tempi si può dir nostri, è fiorito l' ariosto, poeta eccellentissimo, il quale
naturale, propio delle scuole: aggiugnendovi l' epigramma per ispiegare a'scolastici il tuo
severa. d'annunzio, iii-1-1076: l' epigramma sepolcrale... è la lode
acutezze e di quei lumi coi quali per l' ordinario si sogliono chiudere gli epigrammi.
di censure maligne. leopardi, 788: l' arguzia ed il sale dell'epigramma formano
. giusti, 4-i-43: ligii rodete l' osso del patrizio, / e a chi
, / e a chi non dà lanciate l' epigramma. verga, 2-86: il
, 4-i-106: già della chiacchiera / l' estro m'infiamma, / sento l'aculeo
/ l'estro m'infiamma, / sento l' aculeo / dell'epigramma; / gli
epigramma, di cui la morte è l' aculeo. 3. dimin.
macci per la malignità o la trivialità o l' indecenza; degli epigrammettacci, meschini insieme
sf. il genere letterario epigrammatico; l' insieme degli epigrammi di una determinata letteratura
troppo vanno a grado il dire sforzato, l' epigrammatico, il sentenzioso e l'entusiastico
, l'epigrammatico, il sentenzioso e l' entusiastico. carducci, iii16- 26:
26: il primo elemento dell'arcadia è l' arte del seicento nelle due forme:
mi ero apparecchiato a sentirmi un dì o l' altro addentato dal morso epigrammatico dell'autore
delle iscrizioni antiche; disciplina che insegna l' arte di scrivere epigrammi. tramater
, quattro lapidi modestissime sono una dopo l' altra: la prima è del padre
degli epigrammisti, alle stele e bassorilievi, l' arte greca è percorsa da un continuo
sm. ott. strumento usato per l' illuminazione di un preparato opaco da
rotonde sulle elitre; particolarmente vorace è l' epilacna delle cocomeraie (epilachna chrysomelina)
si esercita una forza che li preme l' uno contro l'altro, ossia nel
una forza che li preme l'uno contro l' altro, ossia nel caso dell'attrito
nominar si possono, lo spasimo, l' epilepsia, la plereusi, l'emigranea.
spasimo, l'epilepsia, la plereusi, l' emigranea. magalotti, 24-131: una
esterne. a. cocchi, 8-226: l' epilessia, volgarmente detta mal caduco,
.., s'astengano dal tentare l' innesto. di giacomo, ii-656: cerco
. campailla, 371: il seme o l' uovo d'un uomo 0 di una
. crescenzi volgar., 6-no: eccita l' appetito [la senape con l'aceto
eccita l'appetito [la senape con l' aceto] e conforta lo stomaco e
, xlv-331: gli epileptici (per l' opinione che communemente s'aveva ch'essi
ch'essi patissero il lor male per l' ira della luna), erano ed
già, ad un albergatore deve seccare l' avere in casa una epilettica. d'
occhi intorno stupido mirando, / sì come l' epilen- tico far suole. pulci,
panca. 2. che riguarda l' epilessia; che è nota caratteristica o
organismo malandato. -aura epilettica: l' insieme dei sintomi premonitori dell'attacco epilettico
, con la spada attaccata alla mano, l' elmo coperto di piume d'ogni colore
provi un aggravamento del mio male pure l' avventura potrebbe essere considerata come un accesso
davanti a sé il « delinquente congenito; l' uomo epilettifórme! ». vede le
epilettògeno, agg. medie. che provoca l' epilessia; che influisce sulle manifestazioni epilettiche
producenti estasi e rapimenti convulsivi di tutta l' assemblea. gramsci, 189: allora
in esametri delle letterature classiche in cui l' argomento epico o mitologico viene rappresentato
. de pisis, 34: dai cigli l' épilòbio purpùreo / (vesti di protonotari
le prammatiche antiche, e che con l' espressa annullazione delle vecchie si pubbli
tutte le virtù. baretti, 1-299: l' autore ha epilogato in poche pagine assai
207: sino dalla fine del duecento l' autore del poema in nona rima per
intera / giove de'doni suoi versò l' eccesso; / de la divinità sembianza
in angusta mappa immensa sfera, / fu l' universo epilogato in esso. loredano,
ii-76: volle [dio] ne l' uomo epilogare il mondo. campania,
], secondo che nel libro de l' aggregazioni de le stelle epilogato si truova
alquanto oscure. -ragionamento che, come l' analogismo, ha per iscopo le cose oscure
la risposta ad una domanda tutta speciale, l' epilogo delle idee dibattute in una tal
noi vorremmo meditate da quanti oggi scambiano l' arte con la riproduzione fotografica delle cose
quel tratto e quell'altro in cui fate l' epilogo della * bassvilliana ',
speroni, 138: come il movere e l' insegnare sono frutti d'invenzione, le
disposti e favorevoli, se gli è dato l' epilogo, così detto da i greci
repetizione, e si dispone di nuovo l' auditore. b. segni, 9-138:
auditore. b. segni, 9-138: l' epilogo è di quattro cose composto.
cose composto. una di dispor bene l' uditore inverso di sé e male inverso
sé e male inverso la parte. l' altra d'accrescere e di diminuire.
di diminuire. la terza di far l' uditore perturbato. e la quarta e
parole in bocca ridevolmente, e fa l' epilogo con un vomito. de sanctis,
non era un primo lavoro; ma l' epilogo di quel periodo della sua vita
signori napoletani e romani che avevano passato l' estate a livorno o nell'alta italia
si fermarono intanto a firenze ad aspettarvi l' epilogo dell'epopea nazionale. pirandello,
nazionale. pirandello, 7-880: fu l' epilogo buffo e clamoroso d'una quieta
cosa appare nella tragedia ibseniana? — l' episodio — lo dice pure l'autore
— l'episodio — lo dice pure l' autore, che intitola il suo lavoro appunto
prolungato languore. calvino, 2-191: l' epilogo del libro avrebbe dovuto essere questo
del libro avrebbe dovuto essere questo: l' autore, fondato lo stato perfetto in cima
in cima agli alberi e convinta tutta l' umanità a stabilirvisi e a vivere felice
: siccome nessuna persona in individuo gode l' epilogo di tutte le perfezioni, così nessuna
]: una persona, una cosa è l' epilogo di molte perfezioni, di molti
di molti difetti. il panteismo è l' epilogo delle assurdità de'sensisti e degli
fiore. garzoni, 1-188: fra l' erbe incerte o incognite a noi s'enumerano
. il falangio, la circea, l' epimedio, il papavero spumeo. tramater [
natura, dell'antica roma, per l' importazione delle derrate. tramater [s
o la passerina, non faccia subito l' epinicio. = voce dotta,
il fuoco sacro, i carboni, l' epinittide, le ulcere serpignose e corrosive e
, o atti diurni, ei fussero anche l' epinictidi, o vogliam dire giornali notturni
di mano in mano i sogni e l' osservazioni loro, talché ci fosse la
idonei ad attirare gli insetti per favorire l' impollinazione). = cfr
trattante la città, la famiglia, l' uomo individuo; composta d'inni,
caratterizzata da una fessura che interessa l' epigastro e l'ombelico; celosoma.
una fessura che interessa l'epigastro e l' ombelico; celosoma. = voce
indicare la creazione di versi nuovi mediante l' omissione o l'addizione di una o più
di versi nuovi mediante l'omissione o l' addizione di una o più sillabe di
, e produce le seguenti propaggini: l' umbilicale, le cistiche,...
minore), la coronaria stomatica, l' epiploica (destra, sinistra), la
gastroepiploica (destra, sinistra), l' emorroidali interne. d'alberti [s
; una detta epiploica destra, e l' altra sinistra. c. e. gadda
. e. gadda, 2-125: l' arteria epiplòica destra, la sinistra, ancor
ramo dell'arteria ci- liaca che interessa l' epiploo. tramater [s.
v.]: 4 epiploitideinfiammazione del- l' epiploo con febbre infiammatoria e dolore lancinante,
una soluzione di organi addominali per assicurarne l' emostasi e la riparazione. = voce
abati, 68: canta chi diede a l' anti- roma il foco, / quel
il foco, / quel che sprezzò de l' epirota i doni, / e '1
-ci). che ha relazione con l' epiro o con gli epiroti.
in trochei tetrametri e aveva come contrapposto l' antipirrema cantato al termine della parabasi dal
sf. medie. base contenuta nel- l' urina. = deriv. da
fra giordano, 172: [l' angelo raffaello] il fece in virtù
siccome quando il vescovo commette ne'sudditi l' officio episcopale. giovanni dalle celle, 4-2-43
ovvero colui a cui s'appartiene allora l' episcopale giurisdizione, puote assolvere dalla sentenzia
dei vescovi. pallavicino, i-28: l' ordine episcopale non è stato giammai sì
, per risponderle, che si avvicinasse l' epoca del suo giubileo episcopale! pesci
sì frequenti pellegrinaggi e visite episcopali soffrì l' amoroso padre da'crudi e scellerati figliuoli.
contro le soverchie lor rendite e contro l' autorità che s'hanno acquistata; ma,
in tono scherzoso) la dignità, l' ufficio, le virtù del vescovo:
33: si rasentava villa falconeri cui l' enorme bougainvillea che faceva straripare oltre il
nelle fredde ore dello studio! per l' alba dei morti io vi ho sognato,
fu uniti d'america, che ripone l' autorità suprema dedicata nell'episcopio una cappella.
tutti i suoi placata la prima furia, l' episcopio divenne l'areopago vescovi (e
placata la prima furia, l'episcopio divenne l' areopago vescovi (e non, come
dei dominatori, e il monasterio ne fu l' ateneo, dove si raccolsero le sparse
2-177: episcopalità, sf. l' insieme delle prerogative poggiato al fianco della basilica
mostraste 4 periori ecclesiastici con l' onorevole appellazione di pre di
', che vale 4 sopran- l' episcopato. de marchi, ii-1-952: se
-territorio sottoposto alla giurisdizione del l' alfabeto usato dai greci nella numerazione (ed
-periodo di tempo nel quale dura l' ufficio. episèpalo, agg. bot.
anni, i mesi, i lustri, l' olimpiadi, le indizioni, epi- (gr
da sepalo (v.). l' ore, i giubilei, i secoli,
, comp. dal 2. l' insieme dei vescovi, sia della chiesa unipref
privano alla giornata, ed era per estinguersi l' episcopato. stigliani, 50:
la sineresi, gioberti, i-208: l' episcopato si ricordi che la sua divina
che ne sono investiti volgono ai principi l' ossequio do fa liquefacendo una
épisynalèphe (fine imperiale, a tutto l' imperiale esercito. sec. xviii).
, 7-12-11: « episcopàtus autem vocabulum inde l' episintetismo. dictum, quod ille,
. exonelv enim latine inten l' episintetismo. dere dici tur »
scopo era conciliare i principiigetti opachi ottenuta con l' episcopio mediante de'metodici con quelli de'dogmatici
). che è in rapporto con l' episcopio o l'episcopìa. col
è in rapporto con l'episcopio o l' episcopìa. col quale gli antichi
quelle di roma, e n'è simbolo l' ira invidiosa di giunone, vinta dalla
aristotile] che sia quella nella quale l' un dopo l'altro s'ammassano gli
che sia quella nella quale l'un dopo l' altro s'ammassano gli episodi, né
2. che è in relazione con l' episodio; che ha natura o forma
di episodio. tasso, i-132: l' altre parti di questo canto...
molto coraggio. pananti, ii-308: l' autore della vita del metastasio ha bene osservato
contro il giudizio e il buon gusto l' amore episodico, languido, molle, che
avendolo fornito, nel ritornar poi che con l' ingegno fece a casa, non si
col solo artificio delle lineette; aggiungete l' abuso dei cioè, dei perché, dei
bisogno d'assai istrioni, che invero l' azione stessa della favola senza episodi arebbe
pochi istrioni bisogno. varchi, 7-666: l' episodio è una parte tutta overo intera
così lo diffinisce aristotele: cioè, l' episodio nelle tragedie si chiama, ed
ed è quella parte la quale è tra l' un canto del coro e l'altro
tra l'un canto del coro e l' altro, cioè... in ogni
volte, e tutto quello che è tra l' un coro e l'altro si chiama
che è tra l'un coro e l' altro si chiama episodio. delfino, i-xli
: prende pur anche aristotile alcuna volta l' episodio per quelle cose che sono accennate
e basterà citare, ad esempio, l' episodio della madre lombarda che compone ella
. e. cecchi, 6-247: l' apparato teatrale consisteva d'alcune sedie sulla
signora giorgio sand... dichiara l' amore comporre per la donna il poema intero
poema intero della sua esistenza; per l' uomo un episodio soltanto. verga, 2-333
: la lettera a cataldi era stata l' episodio di un romanzetto da educanda.
di oggetti e di azioni diverse. l' azione principale è il risultato di tutte le
marchi, ii-582: tra una finestra e l' altra erano appese in semplici comici di
esco nel corridoio e, per ingannare l' attesa, m'assorbo nelle comici che
; azione bellica sussidiaria, coordinata con l' azione principale. carducci, ii-7-188
con tutte le sue bandiere inalberate. l' episodio mirabile ci risplendeva nell'imaginazione.
si sperava dalle notizie dei primi giorni. l' episodio si era limitato a tre piccole
, il prigioniero e il disertore, l' eroe e il suo contrario.
stercorario... per dimostrare come anche l' amore e le sue manifestazioni, rappresentati
nostri lessicografi dell'ottocento ritenevano un francesismo l' estensione del senso classico a quello di
'epispadìa', vizio di conformazione per cui l' uretra si apre nella parte superiore del pene
profilassi. carducci, ii-3-61: gli riprese l' epistassi, emissione di sangue dal
', uffiziali che tenevansi dietro l' esercito ordinato in battaglia per dirigerne le
e che saghe nella timbra, dal che l' uno si chiama epistebe e l'altro
che l'uno si chiama epistebe e l' altro epitimbro, solve il corpo come
corpo come fa il timo; ma l' uno e l'altro è nella forza sua
fa il timo; ma l'uno e l' altro è nella forza sua men valoroso.
modo di parlare dimostra che come saghe l' epitimbro nella timbra, e l'epistebe nella
saghe l'epitimbro nella timbra, e l' epistebe nella stebe, così saglia ancora
epistebe nella stebe, così saglia ancora l' epitimo nel timo. garzoni, 1-187:
timo. garzoni, 1-187: sotto l' erbe che nascono sopra altre erbe o sopra
altre erbe o sopra arbori si comprendono l' epitimo, epitimbro, l'epistebe, il
si comprendono l'epitimo, epitimbro, l' epistebe, il vischio. =
iai 'so, conosco, ho l' esperienza ') e xóyo? * discorso
tre o due fasce orizzontali aggettanti verso l' alto e la completa una linea ondulata
di bronzo a gitto, / sovra cui l' epistilio alto s'appoggia, / che
1-25: sopra i capitelli è disteso l' epistilio, o sia l'architrave,
capitelli è disteso l'epistilio, o sia l' architrave, che è pure un altro
dritta una colonna, / reggente in capo l' epistilio, ed oltre / a la
indolente, / biasmeran le colonne o l' epistilio; / e giudicando con etnische leggi
/ e giudicando con etnische leggi / l' ionico elegante o 'l maestoso / ordine vago
o ponendola al sole con materia secca l' accende. nasce in corico. boito,
, oppure di ironia e deplorazione per l' eccessiva prolissità). guido da
mi rapisce. sarpi, i-1-46: l' epistola al re dicono che contiene due eresie
re dicono che contiene due eresie: l' una che non sia bene far guerra agli
non sia bene far guerra agli eretici; l' altra che non sia bene procedere con
mal contenuta. soffici, iv-m: l' epistola strana, drammatica, e magari
ti confesso ch'ella passa un poco l' ordine e il modo per la sua
coloro che usono lo suo alfabeto, [l' autore] avere imbrattato le carte di
ii-102: si dice che appiccate fur l' altro ieri / due ritrovate epistole latine
per el ministerio nostro: voi non l' avete scritta in libro alcuno, ma nelli
poetica di giacomo leopardi serve da intermezzo l' epistola a carlo pepoli, di forma classica
. bernardino da siena, 1061: l' epistole di santo pavolo e degli altri
, i-123: una notte egli studiava l' epistola di san paolo ai romani; era
tempo d'orazione, e la ecclesia l' epistole, ed i vangeli, e gli
, 1-37: legge [il prelato] l' epistola col graduale o tratto, sino
baciar la mano del celebrante subito terminata l' epistola. tommaseo [s. v.
lo canta il diacono; il suddiacono canta l' epistola. -e voi allora cantavate
epistola. -e voi allora cantavate l' epistola? -io? proprio io?
proprio io? il suddiacono. -canta l' epistola? -canta l'epistola...
il suddiacono. -canta l'epistola? -canta l' epistola... e così a
stato appiccicato il nomignolo di 4 canta l' epistola '. -epistola farcita: epistola
ritmica, metrica o prosaica (e l' esempio più antico risale al secolo xi
) col quale il sud- diacono canta l' epistola nella messa solenne; e 1'
col tono d'un prete che canti l' epistola ricominciò: -questi libri ti assottigliano la
dell'altare nella quale il sacerdote legge l' epistola. -in senso generico: il
: compiuto che avrà di incensarlo [l' altare], nel lato dell'epistola,
ordina il maggiore tribuno che di tutta l' oste è signore. malispini, 1-299
corrispondenti. manni, i-32: l' erudito giovane lodovico martelli nostro...
dissertazione mostrò come inutile e vana riusciva l' accennata invenzione. carducci, iii-8-198:
all'autore -tanto piacere a'lettori -che l' autore non può aver fatto che benissimo'
palchetto di mezzo... passa l' epistolario di ugo, insigne romanzo perché
. d'annunzio, v-3-77: per ristampar l' effigie dei grandi trapassati noi non possiamo
fa stupire. carducci, iì-14-115: e l' estrema sinistra che epistoleggia? e i
gramsci, 37: ho sempre l' ossessione di essere per essere ridotto ad
spendere, e buono stile epistologràfìco, l' occasione e la materia di diventare un
, ii-39: a questo giudizio però contrappone l' epi stolografo una altra tavola
insetto il ragioniere, felice, riconobbe l' epistòma cioè la * potente pala dentata
volubile, forato, / tal che l' adito or serra, ora lo schiude.
carbonchio, il balasso, la granata, l' ametisto, l'alabandina, il corallo
, la granata, l'ametisto, l' alabandina, il corallo, il giacinto,
pietra della rondine,... l' epistrite et altre tali. =
nei movimenti rotatori del capo, ruota l' atlante. = voce dotta,
tuo epitaffio. praga, 2-59: l' ammalata morì; fu un epitaffio / breve
una statua con epitafio in nome di tutta l' università. botta, 4-482: fu
(o anche la tela) che porta l' iscrizione. boccaccio, iii-9-31: da
po fulminato / cadde, e lì l' ha l'epitafio mostrato. bisticci, 3-443
/ cadde, e lì l'ha l' epitafio mostrato. bisticci, 3-443: chi
un graffio, / fate orazion per l' alta iddea / sepulcro al corpo,
/ sepulcro al corpo, e dica l' epitaffio. bandello, 2-36 (i-1025)
simo messer marc'antonio torre, con l' epitaffio, decantaste o lagrimaste più tosto
del molza. lemenc, ii-182: manca l' estremo de gli uffici funerali, che
de gli uffici funerali, che è l' epitafio. monti, ii-370: se
monti, ii-370: se mi manderete l' epitaffio d'alfieri, ho cuore anch'io
epitaffi. guerrazzi, 6-359: davvero l' epitaffio scritto da messer machiavello per piero
. liturg. velo eucaristico, ornato con l' immagine di cristo morto, usato anticamente
era un farabutto, non voglio commettere l' ultima furfanteria di fargli un epitaffio. io
semplicemente: -noi, roma nel 1870 l' abbiamo difesa meglio. -pensaci: non
antichi lasciato in disparte per osservare l' esito della battaglia, accorrere all'
: e chi vi toccherà il naso per l' avenire in sì fatte grandezze, epitalamigista
epitalamo, che è in rapporto con l' epitalamo. epitalàmio, sm.
capo a la me- desma guisa / l' ascose ancelle ed aprono i balconi, /
provato prima di me... dopo l' epitalamio in prosa le solite poetiche domande
no; esilio! '. così incomincia l' epitalamio, che la povera andromaca cantò
840: monti d'alba, cantate sorridenti l' epitalamio; / tuscolo verde, canta
di mezzo a tanta / festa de l' universo / che in ogni aprii l'epitalamio
de l'universo / che in ogni aprii l' epitalamio canta / ne l'immortal suo
ogni aprii l'epitalamio canta / ne l' immortal suo verso, / ciascun di noi
baleno vuotai di me e de'miei l' aula. * epitarca! il primo elefante
. * epitarca! il primo elefante rompe l' ordinanza. chiamate i sarissòfori. idem
scagliarsi fuori dell'ordinata epitarchia; e l' urto era temibile. idem, v-2-296:
liceale,... s'avanzava l' epitarchìa formidabile, l'ordinanza grecànica de'
. s'avanzava l'epitarchìa formidabile, l' ordinanza grecànica de'quattro elefanti pedagoghi.
. parte centrale della tragedia greca contenente l' intreccio dell'azione o nodo della '
turbazioni e i travagli della azione. l' ultima la dimandano catastrofe, la quale
dimandano catastrofe, la quale ci dà l' esplicazione ovver soluzione del nodo della favola
in catastrofe. gravina, 314: l' epitasi è quella parte della favola, donde
, e con sospensione continua, è l' epitasi che sta tutta ne'due diversi
cuore, se da questo accidente pendesse l' epitasi del poema italiano, come dall'
, 1-iii-433: la protasi della creazione e l' epi- tasi della teandrìa sono due eventi
ma non separabile dal composto, pare l' alfa privativo all'uso de'greci;
di cilindro o di prisma (e l' epitelio cilindrico può inoltre essere fornito di
alle fibre nervose che vi fanno capo l' eccitamento prodotto dagli stimoli esterni. -epitelio
sottile e delicata. -epitelio ghiandolare: l' epidermide, priva di cuticola, dei
femm. -trice). che protegge l' epitelio. -vitamina epitelioprotettrice: axeroftolo.
di citoplasma, attraverso il quale filtra l' acqua espulsa dall'idatodo. = voce
loro avvenuto in parigi... ecco l' epitesi della commedia. questi parigini complimenti
non è neppur da passarsi sotto silenzio l' aggiunta d'un'altra non mediocre seccaggine
gli epiteti sono quelli che meglio svelano l' animo, le circostanze, e il
esaminiamo rapidamente, sotto questo aspetto, l' epitetar di virgilio. leopardi, i-151
crudele, e per epitetarla omericamente, l' omicida pazzia di quel siila in galera le
2. gramm. che riguarda l' epiteto. = voce dotta, gr
nella modificazione di un concetto importante mediante l' aggiunta di un concetto secondario.
: il nome usato per ornamento è l' epiteto, o 'l nome aggiunto che
i-332: le metafore, li sinonimi e l' epiteti e li molti apparati di parole
muratori, 5-ii-304: la fantasia e talor l' ingegno de'poeti ritruovano ed usano immagini
più spiritosi ed umani ci aggiungevano anco l' epiteto di fradicia. collodi, 618:
esse o, costretti ad accorgersene, l' epiteto di « befane » era l'
l'epiteto di « befane » era l' unico frutto del loro fugace interesse.
che c'è venuta? ». l' epiteto faceva passare il sostantivo.
insultare. fogazzaro, 5-54: qui l' ingegnere, non sapendo veramente come dire
epitide. dottori, 66: l' opra eseguita, in breve / tomai da
interni uno è un epigramma epitimbio, l' altro parte di un epigramma amatorio.
epitimo] che comunemente s'usa è l' epitimbra, per nascere egli sopra la
mattioli [dioscoride], 633: l' epitimbro, che nasce sopra alla timbra,
timbra, solve similmente, come fa l' epitimo, ma è manco valoroso. garzoni
valoroso. garzoni, 1-187: sotto l' erbe che nascono sopra altre erbe o sopra
altre erbe o sopra arbori si comprendono l' epitimo, l'epitimbro, l'epistebe.
sopra arbori si comprendono l'epitimo, l' epitimbro, l'epistebe. =
si comprendono l'epitimo, l'epitimbro, l' epistebe. = voce dotta,
medie. che è in rapporto con l' epitimia (e manifestazioni epitimiche sono,
rosso. ricettario fiorentino, ii-23: l' epitimo è una pianta simile alla cuscuta,
come capelli. soderini, ii-129: l' epitimo è avvolgimento o volucchio o cuscuta
del timo. garzoni, 1-187: sotto l' erbe che nascono sopra altre erbe o
altre erbe o sopra arbori si comprendono l' epitimo, l'epitimbro, l'epistebe.
sopra arbori si comprendono l'epitimo, l' epitimbro, l'epistebe. 0. targioni
comprendono l'epitimo, l'epitimbro, l' epistebe. 0. targioni tozzetti,
. anat. che riguarda o costituisce l' epitimpano. -recesso epitimpànico: epitimpano.
boccalini, i-197: comandiamo che per l' avvenire ad alcuno non sia lecito epitomare
a giustiniano, si propone voler seguire l' ordine medesimo dell'editto perpetuo.
che combatteva da gladiatore, scrive secondo l' illustrazione del leunclavio presa da zonara.
. croce, ii-3-191: il fischer e l' hibben sono semplici epitomatori [di hegel
e in questo senso si dice che l' uomo è l'epitome dell'universo).
senso si dice che l'uomo è l' epitome dell'universo). musso,
. musso, 176: quest'è l' uomo ingrato, microcosmo, epitoma del
del maggior mondo. ogni cosa è per l' uomo, ogni cosa è nell'uomo
, vii-107: somma e compimento di tutte l' altre sue fatture [l'uomo]
di tutte l'altre sue fatture [l' uomo], epitome ed epilogo del maggior
maggior mondo. tesauro, 2-15: l' ultima è così nana e rattoppata,
dipodie, giambiche le due prime, l' ultima costituita da un epitrito primo o da
. retor. figura con la quale l' oratore, per confonderlo, assale l'avversario
l'oratore, per confonderlo, assale l' avversario con un fuoco di fila di
ineguale e rotonda, posta presso l' estremità cubitale dell'omero, alquanto
retor. figura con la quale l' oratore, fidando nella bontà della sua causa
]: 4 epitrope', figura per cui l' oratore, per conseguire il suo
alle calde aposteme vale la detta erba [l' endivia], pesta e postavi suso
, sf. ant. il preparare o l' applicare unguenti o cataplasmi. bencivenni
: mentre le campagne promettevano male e l' epizoozia infieriva, il pane e la
diritto attico, in forza del quale l' attore di una causa pagava un obolo
quel di federico i al 1177, e l' altro al 1225 di federico ii per
di lui. frisi, xviii-3-332: l' epoca di tutte le scoperte deve fissarsi
c. e. gadda, 2-40: l' anno 1731 segna l'epoca germinale delle
gadda, 2-40: l'anno 1731 segna l' epoca germinale delle concezioni juvariane.
tratto dicendo: guarda; e mentovasse l' epoche, le scuole, gli autori.
specificazione attributiva: periodo storico che reca l' impronta di un personaggio importante e famoso
questo consiglio, del quale si trova l' embrione anche nell'epoca di carlomagno, diventa
, 3-290: la rivoluzione, e l' epoca napoleonica peseranno sull'orgoglio glorioso di
: tempo intermedio fra un avvenimento e l' altro, o fra uno e un altro
estrarre una copia; desidero di saperne l' epoca esatta. leopardi, iii-812: con
bene '. guerrazzi, 6-490: l' uso di cominciare l'anno dal gennaio,
, 6-490: l'uso di cominciare l' anno dal gennaio, data da epoca
poi, come tuttogiomo si fa, 4 l' epoca del pagamento, l'epoca del
, 4 l'epoca del pagamento, l' epoca del parto, l'epoca del delitto
pagamento, l'epoca del parto, l' epoca del delitto ', e così va
romagnosi, 17-129: siccome egli [l' uomo] nasce essenzialmente ignorante e con
[s. v.]: l' infanzia, la giovanezza, la virilità,
nome femminile galleggia, superstite, come l' avanzo d'un romantico naufragio, sui ricordi
, i-45: ogni mio momento / io l' ho vissuto / un'altra volta /
, portavo ai vecchi il rispetto che l' epoca imponeva. d'annunzio, iv-2-584:
senza arte. bontempelli, 19-85: l' epoca nostra ha cercato con ogni suo potere
delle rocce granitiche, o ad accrescere l' elenco delle stelle. ardigò, ii-237:
il clima terrestre non era ancora come l' attuale, a motivo del raffreddamento molto
, ch'è il multiplicare, dato l' intervallo dell'epoca e la quantità vera
che le conviene nello spazio compreso fra l' epoca e il dato tempo.
appunto epoca. boccardo, 1-575: l' epoca in cui si fanno le trasmissioni
ribelle nell'anima, in rivolta contro l' intera società filistea dell'epoca e la sua
lascia gran traccia di sé. e l' uno e l'altro... può
di sé. e l'uno e l' altro... può dirsi sul serio
filos. sospensione del giudizio che distingue l' atteggiamento degli scettici antichi, perché di
contraddittorie non si potrebbe mai sapere se l' una sia vera e l'altra falsa
sapere se l'una sia vera e l' altra falsa, e si potrebbero anzi
spiegare le vele e di sospendere / l' epochè. = voce dotta, gr
tragico, il secondo il burlesco presso l' idillico. epòdo, sm.
foscolo, xv-261: leggi e rileggi l' epodo xiii d'ora- zio..
d'ora- zio... io l' ho trovato di grande consolazione ne'guai
non ci vuol molto ad accorgersi che l' epodo oraziano è modello insuperato.
miei versi quando tra un foglio e l' altro delle cronache forlivesi di leone cobelli
canto corale greco; seguiva la strofe e l' anti- strofe ed era cantato dai due
che però quivi è la strofe e l' antistrofe; ma tutti i seguenti hanno sembianza
si movevano dalla destra alla sinistra; l' antistrofe, mentre dalla sinistra tornavano alla destra
dalla sinistra tornavano alla destra; e l' epòdo, quando stavano fermi, o per
, xv-545: nell'ultimo inno, l' unico che sarà in metro rimato, e
se usò la triade, fece anche l' epodo uguale alla strofa e antistrofe. d'
, / come nel coro segue / l' epòdo alla duplice strofe. 3.
parte del coro dopo la strofe e l' antistrofe, il secondo verso (del
. avea [il pontefice] medesimamente l' epomide, composta de'medesimi colori,
, sf. stor. uso di indicare l' anno col nome del magistrato in carica
nobiltà, c'è chi ricorda meglio l' età dell'oro, altri quella dell'argento
d'annunzio, ii-200: anche l' oplìte devoto / fui della republica,
qui a udire le mie parole, l' eroe eponimo; egli è dell'italia il
dell'arconte eponimo, da cui pigliava l' anno la denominazione. 3. per
salvini, 6-96: questo filocle rappresentò l' 4 epope ', ovvero la bubbola
, se non nel nome almeno ne l' offizio e negli effetti, la parte de
e negli effetti, la parte de l' epopea ch'è prima in ordine; ed
, del luogo. manzoni, 846: l' assunto dell'epopea, secondo il concetto
, iii-20-399: tutti sanno che sia l' epopea: primitiva o letteraria, è l'
l'epopea: primitiva o letteraria, è l' opera d'una nazione, d'una
iii-25-342: che cosa è in effetto l' epopea? è la proiezione fantastica di
/ la valle canora dove si snoda l' azzurro fiume / che rotto e muggente
simili, fra i quali è uno l' epopeia o vero eroica. tasso, 12-492
la poesia ha molte spezie; e l' una è l'epopeia, l'altre la
ha molte spezie; e l'una è l' epopeia, l'altre la tragedia,
; e l'una è l'epopeia, l' altre la tragedia, la commedia,
pastorali, le quali tutte convengono ne l' imitare. gravina, 212: tanto
poesia madre,... è l' epopea orientale, per ampiezza e maestà
sentirli e a empiermi il capo e l' immaginazione di que'tremendi sagrifìci umani,
si fermarono intanto a firenze ad aspettarvi l' epilogo dell'epopea nazionale. pirandello, 7-765
ristoratrice del fango di waterloo, / dopo l' epopea canicolare dei cento giorni! e
giorni! e. cecchi, 3-6: l' epopea dell'oro generalmente è conosciuta e
lirica verginale delle sue tinte delicate l' epopea splendida delle spighe d'oro.
tutte le dimensioni... crea l' epopea del panciuto. = voce dotta
stato chiamato epopeio ed eroico, e l' altro tragico. 2. che
gelli, 15-i-38: sieno due poeti, l' uno de'quali sia epopeio ed eroico
quali sia epopeio ed eroico, e l' altro tragico, e voglino rappresentar verbigrazia
ch'ei lo rappresenterà di tal sorte a l' immaginativa e a la mente degli uditori
stirpi al cristianesimo cattolico, che è l' epoptea finale dei misteri religiosi del genere umano
epoptice, perché le facevano veder con l' occhio, ma dopo alle prime lungo
infande cose. d'annunzio, ii-186: l' ombra d'una nube curvata / era
curvata / era sul callìcoro, come / l' ombra del mietitore / indicibile che innanzi
i monti sorridenti nel sole mattutino / scende l' epos d'omero, che va fiume
ii-2-203: della tragedia il vico pone l' origine nel ditirambo o satira drammatica (
vendemmia; e ne nota le relazioni con l' epos. c. e. gadda,
degli altri generi di questa poesia, l' epos, il dramma, la satira
, il dramma, la satira, l' epigramma, la didascalica e gnomica.
458: davanti il caffè vittorio emanuele l' accesa irrequietudine lievitò ad una fazione di popolo
di prora, che serve per issare l' ancora; cappone (v. cappone2
son generate da lei, se non l' anima vegetativa che è quella che hanno le
treno, vai all'aeroporto a prendere l' aeroplano..., epperò puoi sempre
sempre pensare be', un giorno o l' altro è possibile ch'io ci ritorni.
cara, i due vecchi avevano sacrificata l' opera in musica al decoro, che
e sapeva le vie tra 'l faggio e l' orno, / in giù mi drizzo a
zoppo. alfieri, 1-259: deh! l' ire affiena. anch'io spesso rimiro
affiena. anch'io spesso rimiro / l' ombra del padre squallida affacciarsi / a
, 210: sì: dissi sopra te l' orazioni, / e piansi: eppur
: essi [i nostri figli] hanno l' aria di poter cogliere tutto quello che
è colui in comparazion mia? quel- l' altro non è degno di portarmi i libri
tutti cercai d'introdurre nella mia lingua l' omicron, l'epsilon, l'omega e
introdurre nella mia lingua l'omicron, l' epsilon, l'omega e l'altre
mia lingua l'omicron, l'epsilon, l' omega e l'altre lettere greche che
omicron, l'epsilon, l'omega e l' altre lettere greche che molto necessarie io
. bicchierai, 28: restò determinata l' assenza della terra epsomica dal respettivo sedimento
853: né tuoi figli ora lava / l' eu- rota sonante di canne, /
non li bea nelle nove capanne / l' arguto eptacordo. d'annunzio, iv-2-830:
come un tempo tra'roseti / ne l' eptameròn profano. 2. riunione
domenichi [plinio], 25-8: l' altra [erba] ha foglie mag
perché per lo più son sette, alcuni l' hanno chiamata eptapleuro. =
di quell'egberto / che in inghilterra l' eptarchia distrusse. 2. figur
republica di chieri, nella quale componeva l' eptarchia dei b.: i balbo,
[precetto], nel quale attribuisce l' endecasillabo a la canzone tragica, volendo
2-23: ora noi, per che l' italia non ha tanta copia di misure,
abbiamo, come s'è detto, adoperato l' endecasillabo, l'et- tasillabo, ec
s'è detto, adoperato l'endecasillabo, l' et- tasillabo, ec. carducci,
idem, iii-17-333: nella lirica cortigiana dominò l' endecasillabo in unione prevalente con l'eptasillabo
dominò l'endecasillabo in unione prevalente con l' eptasillabo o più popolarmente l'ottonario.
prevalente con l'eptasillabo o più popolarmente l' ottonario. = voce dotta, lat
endecasillabo. in ingl. è registrato l' agg. heptasyllabic (nel 1771).