manico senza tastiera; suonato nel jazz. borgese, 5-211: il
e nùvoli di barcarole, 0 di jazz, sincopati singhiozzi fuor dallo stomaco di
miei amici. crocorava una musichetta da jazz. = voce onomatopeica.
poi camerieri in giacca bianca, orchestra jazz, luce diffusa. -che echeggia
. = forma italianizzata dell'anglo-americano jazz, di etimo incerto e controverso;
incerto e controverso; cfr. fr. jazz (nel 1918: specie nella locuz
primitive, presso gli tzigani e nel jazz); la musica stessa così improvvisata
luminosa. linati, xvi-155: il jazz ripigliava il suo liquido ritmo, monotono
mofono riprese a macinare canzoni e jazz. gli aperse prestamente; /
di elementi folcloristici e di musica jazz. arbasino, 7-130: le
musica leggera, estendendosi poi alle orchestre jazz e a quelle di musica afro-cubana).
strumento simile alle « maracas » del « jazz ». arbasino, 7-180: è
; in altri modelli (usati nel jazz e nella musica afrocubana) i risonatori
montale, 3-146: un'orchestra di jazz composta di falsi spahis turchi lasciava piovere
sospeso in alto, un'orchestra di jazz composta di falsi spahis turchi lasciava piovere
farlo apposta, lo spiritello d'un 'jazz '. idem, ii-397: non
trascrizioni di vecchi ballabili in chiave di jazz che furoreggiano oggi.
sospeso in alto, un'orchestra di jazz composta di falsi spahis turchi lasciava piovere
armonia progressiva '. -neol. jazz progressivo: jazz sperimentale, d'avanguardia.
. -neol. jazz progressivo: jazz sperimentale, d'avanguardia. arbasino,
des prés imperversavano soprattutto il quartetto di jazz progressivo e il recital dell'urlatore beat.
... antiquariato, rampantismo, jazz. m. bono [« panorama »
ancora alla base di gran parte del jazz d'oggi. = deriv. dall'
che ce ne debbano essere. e il jazz, in parte, è nato lì
tempo accentuata che risente dell'influenza del jazz e della musica americana in genere.
montmartre, parlare in slang, fare jazz ritmosinfonico. 2. che esegue
sax contralto, corno francese. blu jazz [luglio 1990], 48
in orchestra, soprattutto nelle orchestre di jazz e nei complessi di musica leggera e da
un concerto, in partic. di musica jazz. 5. psicol. disposizione di
per anton. musica sincopata: il jazz. bontempi, 3-2-232: introdussero poscia
2-106: nuvoli di barcarole, o di jazz, sincopati singhiozzi fuor dallo stomaco di
montale, 3-146: un'orchestra di jazz composta di falsi spahis turchi lasciava piovere
la sincopazione del ragtime che non il jazz vero e proprio ad ispirarlo [rhistoire du
tastiera usato nella musica pop e nel jazz, che, attraverso un insieme di
'musica italiana'oltre alla sinfonica e al jazz americano. 12. far rintoccare
'juvenile deliquents'scattanti da puccini al cool jazz. 5. figur. traversia
un fenomeno sottoculturale quei primi tentativi di jazz tricolore e quelli che vennero più tardi.
metallici flessibili e impiegato soprattutto nelle orchestre jazz, quasi sempre in coppia, >er
uno scopino. dizionario del jazz, 19: la percussione o batteria è
montale, 3-146: un'orchestra di jazz composta di falsi spahis carissimo,
alzò il palco di un'orchestrina, jazz e violini, un successone. arpino,
e virtuosistiche rispetto agli stili precedenti del jazz (anche con valore aggett. in partic
2. mus. nella musica jazz, coppia di battute collocata alla fine
trascrizioni di vecchi ballabili in chiave di jazz. m. mila, 1-60:
quale... un'orchestra di jazz... lasciava piovere sulle coppie dei
più in un complesso o un'orchestra jazz. = deriv. da trombetta.
bandistica, in quella sinfonica e nel jazz (e a seconda dell'estensione più o
nella composizione di numerosi complessi di musica jazz; chitarra hawaiana. marinetti
... imperversavano soprattutto il quartetto di jazz progressivo e il recital dell'urlatore beat
come solista in brani di musica jazz, rock o pop. -anche: corista
origine orientale, usato specialmente nella musica jazz, formato da una serie di blocchi
e della marimba, usato nella musica jazz e contemporanea. = comp.
di zarzuéla e uno spruzzo di idiomi jazz correnti. -da zarzuéla (con valore
dal gr. pétqov 'misura'. acid jazz [èsid gèz, èsid gè /]
], sm. invar. mus. jazz contaminato con sonorità tipiche dell'acid music
art ensemble of chicago: l'acid jazz non è uno stile preciso ma un'attitudine
'acido', nome gergale dell'lsd, e jazz. acid music [èsid mjùjik
orario. -nel linguaggio del jazz, che si riferisce alle esibizioni che
. casella, 2-99: in questo il jazz è nettamente antiwagneriano, e tende la
filo di back-ground music. -nel jazz, ripetizione di una breve sequenza di note
; ballata. 2. nel jazz, canzone famosa su cui i jazzisti sono
che esegue per lo più brani di jazz. - anche: complesso di musica rock
partic. di un gruppo rock o jazz. a. polillo, 115
4. sm. invar. nella musica jazz, scansione ritmica di base. t
arcelli [ulanov], 60: nel jazz il beat è considerato il pilastro del
pulsare, nessuna musica può essere chiamata jazz. -per estens. capacità di esecuzione
capacità di esecuzione ritmica di un musicista jazz. = voce ingl. (nel
invar. mus. stile della musica jazz degli anni '40 caratterizzato da complessità ritmica e
.]: 'be-bop': un tipo di jazz, caratterizzato da frequenti dissonanze nella melodia
plur. big bands). orchestra jazz comprendente nella formazione tradizionale cinque trombe,
-il negro-spiritual e il blues urbano -il jazz è un fenomeno d'un certo rigore stilistico
break. 3. mus. nel jazz, breve sospensione o alterazione del ritmo
sm. invar. mus. nella musica jazz, inciso centrale nel ritornello di un
si tengono concerti (in partic. di jazz). panzini [1905]
. 2. mus. complesso jazz di non più di quattro o cinque elementi
di una popolazione indiana cool jazz [kul gè3], sm. invar
sm. invar. mus. stile di jazz, affermatosi alla fine degli anni quaranta
: io arrivo fin lì: il cool jazz non lo capisco. arbasino, 10-290
sola arte frequentata dalla nuova bohème è il jazz special- mente del tipo 'cool'. a
monopolizzare l'attenzione di molti studiosi del jazz, che a torto videro nelle incisioni
che esso realizzò i primi esempi di cool jazz. = voce ingl.,
. da cool 'fresco, alla moda'e jazz. cooperativizzare, tr. letter
nuttall, poeta, pittore, trombettista jazz inglese in uno dei libri cult di quel
sm. invar. mus. stile di jazz tradizionale, originario di new orleans,
di un ellepì che sto preparando. blu jazz [luglio 1990], 35:
un po'ovunque annunciano un « latin jazz cocktail ». = voce ingl.
[tó \ climb 'arrampicarsi'. free jazz [fri gèz, fri gè /]
a. polillo, io: nel free jazz (e per questo qualcuno preferisce parlare
., comp. da free 'libero'e jazz. free-lance [frilèns] (free
mjùjik], sf. invar. free jazz. a. polillo, 262
polillo, 262: anche i musicisti di jazz dell'ultima leva hanno deciso di cambiare
di cambiare tutto, a cominciare dalla parola jazz, che puzza di discriminazione e che
loro la parte del negro. « jazz è jim crow -dichiara albert ayler, uno
'libero'e music 'musica'in sostituzione di jazz per sottolineare l'ambizione a una maggiore libertà
stempera nel calderone degli stili, dal jazz rock al funky alla discomusic. 2
, in partic. di rock e jazz. -anche con valore aggett. e,
, musicisti celebratissimi delle scene fusion e jazz. l'espresso [6-iv-2000], 163
, sm. invar. mus. nel jazz, effetto ottenuto con la tromba o
, propr. 'abitazione ammobiliata'. hot jazz [òt gèz, òt gèj],
sm. invar. mus. stile di jazz diffuso negli anni '20, caratterizzato da
. hot giàs), propr. jazz caldo, eccitato. tipo di musica negro-americana
invar. mus. introduzione codificata nei pezzi jazz, blues, rock, ecc.
nell'esecuzione da parte di virtuosi del jazz di variazioni improvvisate su di un tema stabilito
blanquisti, guesdisti e jauressisti. jazz [gèz, gèj], sm.
handy compose il primo pezzo classico di jazz: jasbo brown lo cantava e ballava in
affermasse più o meno categoricamente che il jazz era nato a new orleans. m.
-il negro-spiritual e il blues urbano -il jazz è un fenomeno d'un certo rigore stilistico
. eseguire un brano musicale con stile jazz. - anche intr. t
conto suo. = denom. da jazz. jazz-band [gezbènd, gejbènd]
. invar. complesso che esegue musica jazz. panzini, iv-353: 'jazz-band':
locuz. ingl., comp. da jazz e band. jazzman [gezmèn,
, gejmèn], sm. suonatore di jazz. a. polillo,
= voce ingl., comp. da jazz e man 'uomo'. jazzòfìlo [
sm. appassionato e cultore di musica jazz. il sole-24 ore-domenica [27-v-2001]
= voce dotta, comp. da jazz e dal gr. < piào; 'amico'
, sm. invar. mus. nel jazz, ritmo particolare dello swing; rhythm
più recenti, si combina con il jazz e il rock. - anche con uso
identifica il twist e il madison con il jazz. l. repaci, 2-77:
il problema della ricerca massmediologica. blu jazz [luglio 1990], 32: schiacciata
[13-x-1998]: per un pomeriggio di jazz e letteratura in febbraio arriverà il poeta
l'elettronica, la musica etnica e il jazz, e dalla ricerca di sonorità mistiche
classico con il pop, mescolavano il jazz ai richiami etnici, l'elettronica dolce alla
chitarre lancinanti, voci punk, contaminazioni free jazz. = voce ingl.,
nunzi, geniale e perverso outsider dei jazz italiano. -persona isolata, che
medioevo per le stoffe. pop jazz [pop gèz, pop gè /]
musica in cui sono presenti elementi del jazz e della pop music. = voce
ingl., comp. da pop e jazz. pop music [pop mjùjik
come i ritmi sudamericani, che il jazz tiene per lo più in gran disdegno,
negli anni venti, che influenzò il jazz delle origini (anche nella forma abbreviata rag
che si ispira al blues e al jazz e che ha dato origine al rock and
. riffs). mus. nella musica jazz e nel rock, frase corta,
del rockismo italico. rock jazz [ròk gèz, ròk gèjj, sm
, in cui elementi tipici della musica jazz si fondono con altri propri del rock attraverso
ingl., comp. da rock e jazz. rock-star [ròkstar, rokstàr
elementi della tradizione latino-americana con altri del jazz e del rock. l'espresso [
strumentale, che trasferisce nei modi del jazz la grazia narrativa d'una novelletta schumanniana.
. invar. nella musica leggera e nel jazz, seduta di registrazione discografica.
dalla locuz. soul music. soul jazz [sòl gèz, sòl gèj],
invar. mus. corrente musicale del jazz moderno che si ricollega alla tradizione del gospel
ingl., comp. da soul e jazz. soul music [sòl mjùfik]
adeguarsi al mutamento di 'sound'dei complessi jazz determinato dall'adozione di strumenti elettronici ed
suo, non confondibile con quello del jazz: un sound di natura prevalentemente vocale
di natura prevalentemente vocale (mentre il jazz, nonostante armstrong, è un fenomeno
lo spiritual, il blues, il jazz, nati dalla memoria collettiva dei ritmi d'
, usato in partic. nella musica jazz, formato da una serie di blocchi o
in rivolta o in fermento: il jazz e ciò che dal jazz è derivato.
fermento: il jazz e ciò che dal jazz è derivato. -che è sede
. come solista in brani di musica jazz, rock o pop. -anche: corista
, sm. invar. mus. il jazz bianco sviluppatosi negli anni cinquanta in california
cinquanta in california come evoluzione del cool jazz. -anche con uso aggett.
, ci sembra poco probabile che il nuovo jazz californiano avrebbe assunto l'importanza che ebbe
di otto anni fa, epoca ancora di jazz e di birra, non ancora di
nigeria, con forti influenze rock e jazz. corriere della sera [3-viii-1997
: per incidere questo album per la concord jazz si è fatto aiutare da un trio
[29-iv-1989], 16: il pianista jazz per cominciare ha messo sul leggio l'
quella macchina. – nella musica jazz, contrabbasso. bassora, sf.
, 9: dall'aerobica alla danza jazz e funky, al body sculpting, allo
che spoleto non diventi una rassegna di jazz o una disneyland di assurda invenzione.
. in un complesso, in partic. jazz, la funzione ritmica delle percussioni.
11-ii-2000], x: alle 22 concerto jazz con enricoghelardialsaxbaritono, paolotombolesialpiano, andreaavena
elettrodance brasiliana mischiata ad atmosfere funky e acid jazz. = comp. da elettr [
mus. ''jazz elettronico. – anche con valore aggett.
comp. da elettro [nico] e jazz (v.) elettromedicina,
per parole (poetiche), musica (jazz, melodia, rock, etnomusic)
l'etnomusica, un po'meno il jazz. il messaggero [29-xi-2004]:
le veneri fotogeniche, la musica del jazz. fotogiornalismo, sm. attività giornalistica
sm. invar. mus. nel jazz, accompagnamento suonato dal basso con ritmo
la frase: « questo è il jazz ». free tv / fri
è proprio, che si riferisce al jazz; che presenta elementi o caratteristiche proprie
chiuse'di dino risi. r jazz hot / 'dets. t, 'dez.
), sm. mus. hot jazz. l. colacicchi [«
], 251: inerente alla pratica del jazz stesso, particolarmente del jazz hot.
pratica del jazz stesso, particolarmente del jazz hot. l. dallapiccola, 433:
plur. jazzmen). suonatore di jazz. d. carpitella [«
), sm. invar. musica jazz dal ritmo sincopato sviluppatasi negli stati uniti tra
la repubblica-roma [9-iii-1997], ix: jazz cafè – dalle ore 22 missaggi dub
è stato non soltanto un grande musicista jazz e pop, ma soprattutto un 'inventore',
fondo usati soprattutto per praticare la danza jazz, ma indossati anche come capo di abbigliamento
comp. da panta [loni] e jazz. pantanume, sm. letter.
perche ´? è un suonatore di jazz?). gazzetta dello sport [12-xii-2006
interessante confrontare la tecnica ritmata instaurata dal jazz (una vera e propria 'poliritmia'o meglio
classica e contemporanea, dal folk al jazz, dal blues all'elettronica, nonché dalla
diffusosi negli anni venti, che influenzò in jazz delle origini. – anche: il
miscela anarcoide e sbilenca di rock, jazz, esotismi, elettronica, in cui ogni
ecc. (ed è soprattutto usata nel jazz e nel funky). =
basso ecc., usata soprattutto nel jazz e nel rock. www.
sm. invar. mus. nel jazz, tipo di accompagnamento in cui la
una linea di walking bass o di jazz insieme ad un tema rock.
un lp in cui zappa 'miscela'perfettamente jazz e avanguardia, cabaret ed elettronico.