falso, incline alla doppiezza. jahier, 265: gli rimprovero, se è
serie di parole rotta dai singhiozzi. jahier, 75: il ragazzo ripiega la schiena
la scriminatura dei capelli). jahier, 3-29: in calce al cranio,
segnale acustico intenso e continuo. jahier, 3-1 io: quando il faro chiude
e spighe servono per far granate buonissime. jahier, 2-97: camminavamo, e pregavamo
stupisce per il comportamento imprevedibile. jahier, 2-45: sei un uomo! e
: un po'per volta. jahier, 240: il montanaro, tre mesi
composero la gran sorte nazionale italiana. jahier, 148: credo che il corpo
e le morali fluttuavano perturbate ed incerte. jahier, la stessa via. «
stampata. -essere ricavato. jahier, 67: quando s'imburrava una fetta
il navigante in un'ebrezza di gaudio. jahier, 20: ci fai indovinare
queste riunioni notturne, e le sorveglia. jahier, 223: frotte di territoriali in
siede su un sasso e sorveglia. jahier, 123: gli anziani sorvegliano, custodi
. -prolungato nel tempo. jahier, 2-113: sono i fannulloni, gli
sospettosa e si fermò, belando. jahier, 57: il ragazzo prende il punto
ma è grano di sostanza il nostro. jahier, 60: lesso brodoso e di
-che pratica prezzi elevati. jahier, 62: il macellaro si tien scarso
pel momento vien sostituito da ruggero. jahier, 278: noi ufficiali stessi non
figlio / precipitò, nel baratro sotterra. jahier, 2-74: cavi sotterra frementi luce
tutti per terra. mi rammarico ». jahier, 120: usciamo all'alba col
! / buttate giù quelle colonne! jahier, 2-70: sotto, ragazzi, /
pane, e sotto l'acqua fame. jahier, 2-75: questo popolo...
portare, tenere sotto braccio qualcosa. jahier, 119: pioveva lugubre- mente;
di rivedere la sua patria naturale. jahier, 3-7: in merito all'oggetto dell'
il mio nome sotto il suo. jahier, 3-105: nella gioia circola la nota
: scolaticci puzzolenti sulle lastre avvallate. jahier, 2-39: le nonne nei sottosuoli
, stare sottoterra: essere morto. jahier, 182: viene per parlare a lui
gente ubriaca, dove ti trovavi. jahier, 2-127: finestre buche, uscioli
. lo spaccare, il fendere. jahier, 61: la coltella ipocrita scende,
polenta dal paiolo per servirla. jahier, 232: bisogna serrar la porta quando
. -spiegare le ali. jahier, 2-51: non sono piccioni ma gabbiani
che non ve ne rimase vestigio. jahier, 171: ma la montagna, alpino
completamente eliminato (la sporcizia). jahier, 180: ramazzerà per levare il sudicio
2. dissodare il terreno. jahier, 3-20: ancora, in questo secolo
ricettacoli loro mille sogni e ciance. jahier, 76: tanfate di ponce tabaccoso nella
fenomeno, anche perdendo di vista la jahier, 265: fatica a mettersi sull'attenti
che spellano i bovi! / guardatene! jahier, 89: 10 voglio bene a
pelame rado, spelacchiato. spellicciati. jahier, 18: e si lamenta se il
male spesi / pianti e sospiri. jahier, 2-30: guardaci, viso nuovo,
costretto a spenderlo anche in quest'occasione. jahier, 39: è tornata di mercato
iniquo rispetto a quello di altri. jahier, 3-95: nascerebbe sperequazione e non sarebbe
con t / e queir angelo tenore di jahier / color verderame, sotto una copertina
un lavoro opprimente e ripetitivo. jahier, 3-11: vi provvede l'allevamento sistematico
aiuta dalla spersonalizzazione stessa del lavoro. jahier, 3-19: la sua gerarchia è l'
saranno buoni per le male spese. jahier, 242: non risparmierebbe [il montanaro
alla ricerca di quadri da lanciare. jahier, 2-13: tutto sei previsto, spesato
tr. emettere sbuffi di fumo. jahier, 74: lo introduceva in camera:
casetta sul loro lotto di terreno. jahier, 233: vengono [i montanari]
. serra, i-339: fece [jahier] poi, a intervalli, bozzetti di
speranza lusinghiera / della beltà primiera. jahier, 40: spesso la madre quando
, muovere una parte del corpo. jahier, 3-121: mandava avanti una gamba e
specchio, / ov'ella guarda. jahier, 123: tirano fuori di seno la
, ii-136: a pasqua finalmente jahier, 104: lento e pensieroso salgo la
, lustri d'umido, spiegazzati. jahier 2-43: non ti ho mai visto spettinato
un modo di parlare). jahier, 34: la mamma è vivace nel
mediante punti metallici o spilli. jahier, 3-47: s'intratteneva palpitante sulla punteggiatura
: / la cena de'suoi rondinini. jahier, 2-34: tutti gli spini del
, ruvido (un tessuto). jahier, 272: i vestiti erano troppo laceri
mente stirata (i pantaloni). jahier, 3-135: teoria del pantalone spiombante,
-appassire (un fiore). jahier, 2-53: i fiori dei suoi giardini
un occhio cilestro acceso dal riso. jahier, 261: è sagra: i rami
ti splenda in man tacciar tremendo. jahier, 2-92: splenda la falce pronta
un ordine e un decoro impeccabili. jahier, 2-44: i pavimenti odorano di ragia
l'erba ancora gommosa e rugiadosa. jahier, 35: come il crostaceo molle che
distribuirla ai destinatari. -elenco. jahier, 3-67: è in grado di fare
strada (un veicolo). jahier, 2-79: ti grattano notte e giorno
in anno, e puoi diventare stabile. jahier, 3-27: riformato dal servizio militare
interno di un gruppo). jahier, 3-36: la sua attuale posizione in
/ in me tornava con la guarigione. jahier, 2-55: questi son capi d'
anni tanto più acquistava dell'arte. jahier, 3-33: si sentiva passar di stagione
un motivo, una scritta). jahier, 3-45: nessun funzionario si awii all'
una si- già). jahier, 93: era quello il carro che
sulla targa stampinato in nero: 'bartolomeo jahier conducente'. stampinatura, sf
di chi è costretto a provvedervi. jahier, 3-113: lasciateci dunque i nostri buoni
ti piace e che non sta. jahier, 3-81: quell'acidulo del cappero col
le operazioni di tiro delle artiglierie. jahier, 181: somacal si avanza verso la
, cime di ramerino e simili. jahier, 57: l'altra volta è stato
zolfo) non rinvesta di troppo. jahier, 2-21: gli alberi! come puntano
occhi il tuo raggio, ultimo! jahier, 271: se vuoi sentir l'odore
conferiscono il caratteristico aspetto. jahier, 17: fasci enormi di stelle alpine
. sbocciare (un fiore). jahier, 16: quando ricomparirà la terra bruna
ochi aperse / al to stelato volto. jahier, 32: è tanto carina con
. letter. luccichio, scintillìo. jahier, 2-125: ecco l'isola brillantina /
notorietà, sono qua io per stenderlo. jahier, 2-38: le guardie in barchetta
stenebra / e ne rifulge il dì. jahier, 274: mai la natura è
dal mare (un'isola). jahier, 2-124: ecco l'isola rossa /
è voce curiale, ripresa dai puristi. jahier, 2-104: tardi nel pomeriggio la
ho rivisto nel pigliar la stima. jahier, 136: sott'acqua dieci ore,
mozzo, come scaricatore, come stivatore. jahier, 52: cantilene di stivatori
e stoppacci la canna d'un fucile. jahier, 179: il suo stoppaccio per
la sua ignoranza di storia contemporanea. jahier, 2-75: altri morirà per la storia
utili e più promettenti per l'avvenire. jahier, 75: dov'è la storia
vita non può trascurare certi episodi. jahier, 119: ciascuno i suoi ricordi
testa / gnaffe! sembri una civetta. jahier, 265: reduce che arriva al
come gli alberi stracarichi di frutti. jahier, 90: il carro si piega investendo
far piegare con il proprio peso. jahier, 97: bombi turchini che stracollano i
e stirandogli i muscoli del collo. jahier, 90: ho già preso la frusta
-tirata o frase incisiva. jahier, 72: lui che non sapeva accozzar
buca (di una strada). jahier, 2-80: se accenna [la strada
e stratte alle catene da schiantarle. jahier, 93: il carro...
continuità, a più riprese. jahier, 100: viene su la casa nuova
a grandi passi su e giù per jahier, 83: il tranvai con uno strattone
stravènto-. di traverso, obliquamente. jahier, 3-109: li raggiungese la passata d'
una lunga e penosa calcolosi del fegato. jahier, 2-104: nelle strette dell'agonia
... e l'ammainò stretta. jahier, 181: somacal si avanza verso
intemperie (il volto). jahier, 2-103: una marcia ardimentosa. duecento
uscire il sangue o il pus. jahier, 131: strizzo il foruncolo nero.
-figur. spremersi le meningi. jahier, 92: ho intestato in bella calligrafia
asfalto, sembra una pozza di sangue. jahier, 2-129: usciranno le piccole bare
-rendere stretto o corto un indumento. jahier, 31: s'è fatto l'occhio
, e non si trova da lavorare. jahier, 2-116: salviamo questo corpo prezioso
struggere / alla canizie è dato? jahier, 254; mette poco questa guerra che
per gli giudici dell'olimpio giove. jahier, 57: in una casa tanto
pentola che non si struscia mai. jahier, 3-123: c'eran...
-ripetuta lavatura di un indumento. jahier, 33: le calze lunghe, le
io stesso scegliere la persona subentrante. jahier, 3-117: le maledizioni dei subentranti
ogni precedente sentimento o pensiero. jahier, 3-100: rispondere alla fiduciosa aspettativa subentrata
. -appagante, totalmente soddisfacente. jahier, 120: perché il nostro pallido rancio
nell'una delle due sudicie sue mani. jahier, 205: vengano tutti 9
arrossì, finì per ricadere sul banco. jahier, 69: ha sempre in punta
di un carro. le sue. jahier, 123: stan [gli anziani]
il nome [della virtù]. jahier, 167: la superbia tedesca non
di groppello, / fratelli cairoli. jahier, 196: è la nostra superbia questa
ti serve a tavola egli stesso. jahier, 3-46: quest'insieme di doti
una società, un popolo). jahier, 213: dicevan che...
non so quale negligenza spregiudicata e superiore. jahier, 68: carrera -già vestito da
e infingardo diventa buono ed attivo. jahier, 32: è tanto carina con quell'
avere assistito a finzioni di scena. jahier, 2-124: tra orifiamme di mare sventolate
repentini e frequenti cambi di direzione. jahier, 2-22: se svergola [l'uccellino
e sottile usato come frusta. jahier, 85: io scionco uno sverzino di
-deviare dal retto comportamento. jahier, 45: il fratello che hanno mandato
una proboscide (un animale). jahier, 86: io la lascio [la
estens. coprire un altro rumore. jahier, 2-39: sul balcone il fonografo si
acciuga, o un tagliuolo di lesso. jahier, 61: la coltella ipocrita scende
mai tannino o gesso o catrame. jahier, 141: o se sciupassero [le
-chiudere un occhio con una mano. jahier, 181: somacal ha dovuto tener sempre
bunzal pesava novanta buone libbre tedesche. jahier, 62: non si sa neanche
venagione, i nostri conigli di sudditi? jahier, 158: amiamo profondamente la nostra
tardi che posso all'eterna vita. jahier, 194: il soldato ha sempre appetito
li una donna e quattro ragazzi. jahier, 224: allora le sue grandi case
stato d'animo, ecc. jahier, 67: quando il ragazzo imparò che
i quattro ceri agli angoli del lettuccio. jahier, 106: vedo il letto disfatto
disposte in un semicerchio digradante. jahier, 2-51: ieri sotto il fragile cielo
non poteva assolutamente indovinare in che. jahier, 243: 1 vecchi -temendo di perdere
. ha rivolta la terra a sì differenti jahier, 3-115: riempimento calamai, temperamento matite
in dodici tempi ai suoi valorosi. jahier, 3-13: per forza di assuefazione
, lo prenda, donna noemi ». jahier, 8: questa è una cosa
di vestire, di atteggiarsi. jahier, 2-135: tengo da mia madre quel
che fui aiutato con lo battello. jahier, 141: a noi ci vuole la
come pasta tenerissima o un corpo fluido. jahier, 84: le vette sottili e
di lorenzo il magnifico, la tentò. jahier, 140: son stati tentati
una tenue luce non si disprezza. jahier, 2-22: per compor senza sbagli il
meza di là di dito ponte. jahier, 137: ride come un angelo e
che l'erba schiumi di nuovo. jahier, 98: i pensieri del ragazzo sono
, iv-232: ora è curioso in jahier lo stampo, la quadratura un po'terra
borbonici, i francesi: garibaldi. jahier, 108: certo stanno [le montagne
altri. -di animali. jahier, 93: m'appariva proprio il carro
, / avea veduto rivestirsi aprile. jahier, 73: la terza volta carcera aveva
delle spalle per un attimo solo rifulsero. jahier, 190: vedete com'è ben
saluto militare (la mano). jahier, 178: prova l'attenti [il
. -a gola tesa: avidamente. jahier, 77: di corsa con tutto il
affettivo per chi li possiede. jahier, 68: di soldi avrebbe bisogno per
si tessettero tonache e si fabbricarono case. jahier, 237: deve [il montanaro
api son più testarde di lui. jahier, 93: era proprio quello il mulo
di ducati 800 di fitto ogni anno. jahier, 2-104: attraverso due ali di
dell'ambrosoli col testo francese a fronte. jahier, 69: il professore dettava l'
tettino inverniciato compivano la sua toletta. jahier, 81: 1 portieri [delle scuole
connotazione iron.). jahier, 74: doveva essere una casa severa
gara di tiro a segno a torino. jahier, 31: a tredici anni il
qualvolta egli la preme e tocca. jahier, 137: ride come un angelo e
di pannolino sotto la cappa nera. jahier, 36: ci sono i pastori che
delpamore', per farsi pregare ancora. jahier, 3-35: veniva ad essere ribadita
in vari dialetti settentrionali vale chiavica. jahier, 2-128: alla disperata / alzate le
, e dovetti rispondere a tono. jahier, 3-121: rispondeva poco a tono
topo, dette una voce al cavallo. jahier, 2-125: giocano gli asi- nelli
): posto su tale supporto. jahier, 3-37: sta sempre chiuso il salotto
alla viola e la forma rinovavale. jahier, 3-21: se una sera si corica
mandato un tosetto aspro come una pina. jahier, 217: vedo il suo tosetto
non si è più lasciata rivedere. jahier, 15: a un tratto si spenge
, a uso degli studenti. jahier, 70: così passava senz'esame carrara
di stupefacenti, ecc.). jahier, 2-71: chi traffica sul pane /
, / inutile, austriaca crudeltà. jahier, 2-79: ti grattano notte e giorno
amata, ritenuta inferma di mente. jahier, 177: il soldato somacal luigi da
per tutti gli strumenti di fabbricazione. jahier, 237: sa [il montanaro]
riposarsi sulle isole montagnose della dalmazia. jahier, 19: le montagne esposte di
mettere sottosopra tutta la casa. jahier, 212: tutto era made in germany
che il vento sbattè qua e là jahier, 108: colate a valle, si
liquidazione e la pensione. jahier, 3-44: c'è, tra loro
, / deh trattieni o signor. jahier, 2-129: e nessuno a trattenere la
qualche impiegato o pensionato, per debito. jahier, 3-132: finché i totali delle
. parte teatrale sostenuta da un jahier, 3-78: amenoché gino bianchi non ceda
, al pari dei flauti di timoteo. jahier, 2-25: con quell'anima gli
egli solo, fa prigionieri trecento uomini! jahier, 120: pestiamo tutti, trecento
ha fatto il segno di croce. jahier, 97: l'altra riva era tutta
lato col suo linguaggio d'allora. jahier, 121: primi giorni che coi
portando in trionfo i maccheroni fumanti. jahier, 97: confessare che la trota
dinanzi a noi regolare monotono e triste. jahier, 200: le provocanti (una
intemperie sarà tanto maggiore che qua. jahier, 2-127: per carità, non
anche in rappresentazioni plastiche). jahier, 206: è l'angelo trombettiere sulla
/ onde arrestar la perigliosa piena? jahier, 52: baracconi di deposito,
canto degli uccelli molto più dolce. jahier, 148: intellettuali che gridavano guerra
paesaggio, un luogo). jahier, 2-62: claudel era venuto a restituirmi
necessario rispetto, di star sino allora. jahier, 3-120: tale era la scrivania
e di statura / eguali affatto. jahier, 252: c'è una bambina con
2. bagnato con la saliva. jahier, 3-131: sfogliano ritmicamente i registri coll'
come si disse, de'frutti. jahier, 273: mai i prati furon così
, bizzoso (un cavallo). jahier, 90: ho già preso la frusta
inclusi gli agenti tecnici). jahier, 3-101: la terza [qualifica]
-presentarsi in pubblico, esibirsi. jahier, 155: finalmente è uscita la nostra
sempreppiù utilizzabile centuplica la sua consumazione. jahier, 73: un quaderno zibaldone, fitto
baluginìo, sfavillio di stelle. jahier, 2-21: oltre la svolta: non
fermò per molte ore in un'osteria. jahier, 83: il tranvai con uno
, e non quelli della ventura. jahier, 3-44: sa che la morte allora
e fera altra se 'n valca. jahier, 63: sappiatelo -due neri uomini
militare che vince il mondo. jahier, 254: è una compagnia di
, dotata di un sale volatile oleaginoso. jahier, 2-69: pienate nuovi bidoni di
, assai ho io onde vantarmi. jahier, 241: perché è bene che emigrino
che dar suole a virtù noiosi incarchi. jahier, 2-102: sem- rava che
vaseria è nel giardino de'semplici'. jahier, 63: ora pisciottano sommessamente lungo i
nelle ricamature delle nostre vecchie coperte. jahier, 143: le scarpe da riposo
nella robustezza illecita degli arancioni gallonati. jahier, 3-129: il falegname serra la
stampe, disegni, fotograne. jahier, 81: nelle vetrine dei cartolai ci
/ che vendicato tu sarai tra poco. jahier, 174: e il nostro morto
, divenuto sinonimo di 'stipendio''paga'. jahier, 3-142: la strada dove passeggio
l'appetito e il desiderio di migliorare. jahier, 2-13: il tuo sguardo polveroso
aculei verdedorati mostrano un filo bruno. jahier, 2-52: la città tutta vecchia,
poiché verificammo 15 pollici d'acqua. jahier, 57: prima di partire verifica
tutta ipocrisia, finzione, tutto interesse? jahier, 2-116: salviamo questo corpo prezioso
civili versato da'preti a torrenti. jahier, 131: presenzio anche l'iniezione;
9. dimin. vespina. jahier, 200: fin l'areoplano nemico,
distrae, raffredda, incivettisce l'anima. jahier, 257: questo vestito uguale vuol
un veterano albero di quercia singhiozzava. jahier, 33: i più sottili ritrovati dell'
e difficile su pareti o passi rocciosi. jahier, 2-94: alpino, tutta l'
sua forma come di una cipolla. jahier, 41: perfino i tegami stanchi non
nel riso del sole apresi ignuda. jahier, 2-16: dove si chiamano a raccolta
per scoraggiare i viaggiatori sopravvenienti. jahier, 81: mi piace il tranvai
la meta d'un lungo viaggio. jahier, ni: arrivo al comando dopo viaggio
di parole è quello che lo caratterizza. jahier, 3-96: la terza categoria,
più villano, più sgarbato. jahier, 3-19: se dunque il funzionario è
migliuzze e quelle gote vino e ricotta. jahier, 265: reduce che arriva al
di fumo 'dagli'odori della mirra. jahier, 16: quando ricomparirà la terra bruna
vera, di virili ed animosi fatti. jahier, 131: questi son soldati che
se ti fanno abile, ti vestiranno. jahier, 177: manovale vuol dir servo
essere visitato: subire un lutto. jahier, 9: tutte le ombre che sfilano
stomaco s'erano insopportabilmente diffuse. jahier, ni: altri so,
riferimento a entità astratte). jahier, 49. ma dolce sonno - a
, per tasse e spese di voltura. jahier, 3-156: una semplice conversione,
natura, la vegetazione). jahier, 2-21: solo i cipressi voluttuosi frusciano
perpetuamente a sufficienza per molti molini. jahier, 2-18: mi hanno prestato una
, / questo amor di filebo. jahier, 67: perché avrebbe avuto bisogno di
prato, o altrove scenda e poggi. jahier, 40: filano [i figlioli
.. quelli che zapparono la terra! jahier, 233: venono...
in partic. con gli zoccoli. jahier, io7: si sente uno zoccolio per
nudi negli zoccoli, cantavano, vociavano. jahier, 231: per ché
. dedito o adatto alle chiacchiere. jahier [in prezzolini, 3-915]: lontanato
). - anche sostant. jahier [in prezzolini, 3-491]: e
; organizzare, sfruttare industrialmente. jahier [in prezzolini, 3-755]: essi
. – anche sostant. jahier [in prezzolini, 3-492]: malgradoquestaprofessionedifedeatea
che serve un intero quartiere. jahier [in prezzolini, 3-755]: la
creazione di un singolo autore). jahier [in prezzolini, 3-493]: ecco