; roboante (la voce). jahier, 3-107: tirò fuori...
fucili / incalza le schiere italiane. jahier, 84: la vallata stretta si rimbalza
corso d'acqua, un ruscello. jahier, 2-16: si spigano le cinque vallate
, di proprietà del comune. jahier, 2-128: il muro di cinta /
alati della leggera ballata d'amore. jahier, 240: l'operaio -alla macchina -affoga
posto! dà così poca noia! jahier, 8: è per non dar più
fastidio, di tedio della vita. jahier, 191: ricordar queste facce schiarite,
seggiole - quindici soldi al giorno. jahier, 47: vengono per l'acqua
incisa: il nome e due date. jahier, 165: ho imparato nella luce
mi diceva già con voce vellutata. jahier, 122: tutti son fieri di
una conquista, o una scoperta. jahier, 196: scherzavano [i soldati)
linea del libro che voi dichiarate infallibile. jahier, 81: mi piace il
e ciascuna con un suo piccino. jahier, 36: dietro le sue [del
specialmente a quelli più ordinari. jahier, 2-97: dàcci polenta, pane nostrale
trovo più la nota degli allestimenti. jahier, 191: ho saputo che il
lievi, rotto da qualche nota bassa. jahier, 34: ah! ecco la
continuo, senza interruzione. jahier, 221: magnifico stradone d'alemagna /
è l'asparago / saporito al palato. jahier, 2-91: uscite! perché la
gli osatori o i desideratori di novità. jahier, 240: il lavoro del
s'avvolgevano in una vecchia coperta. jahier, 2-38: le guardie in barchetta /
mio pastore. -spellato. jahier, 89: io voglio bene a octavie
intendi nulla, nulla, nulla. jahier, 108: nulla, nulla rimasto
complessivo; contato anumerate contenenti l'indice. jahier, 3-78: dall'alto del
espressione sonare con i numeri). jahier, 156: quelli che non sapevan di
: i delfìni nuotavano nella scia. jahier, 86: sì, gli animali mi
destarsi / per tal dubbio dovea. jahier, 2-30: guardaci, viso nuovo
cui avevo una volta veduto mommolo. jahier, 2-55: questi son capi d'
, essere dal comune nudrito e ricoverato. jahier, 126: il battaglione che
... eccessivamente ben nutrita. jahier, 190: vedete com'è ben nutrito
-per metonimia: umidità. jahier, 141: o se [le scarpe
, non curandosi della realtà circostante. jahier, 2-14: quando covi dentro la tua
volle prender parte alla festa nuziale. jahier, 236: quando -l'inverno -uno
dall'avversario in forma di barbone. jahier, 2-104: così abbiamo scavato la fossa
, tagliati obliqui verso i zigomi. jahier, 61: ha un bel tagliare
parte del vestimento ove si affibbia. jahier, 30: qui si fa un
gli occhielli sfatti, i bordi sfilacciati. jahier, 3-30: al terzo occhiello del
ora stai, mancan gli occhietti? jahier, 3-135: giacendo, gli anni giovanili
, invogliare; interessare, incuriosire. jahier, 2-117: la passione, strizzando l'
sfarfallando su queste acque continuamente deserte. jahier, 18: il fiotto del nostro
brutte, e care un occhio. jahier, 29: 1 libri scolastici..
-disco del capolino di un fiore. jahier, 203: ingemmino le gemme, /
umiltà, ovvero fiaccamente di superbia. jahier, 3-49: 'rendere nuovo il vecchio
. che ci stai a fare? jahier, 217: credono [i tedeschi]
argomento di cui si tratta. jahier, 3-7: oggetto: bianchi geom.
ben concimato (il terreno). jahier, 98: i pensieri del ragazzo sono
stimolare l'appetito; fragrante. jahier, 2-54: i nostri variopinti cassini di
sembrano appartenere esclusivamente ai terreni primitivi. jahier, 2-123: galene d'argento,
al di là del fosso. jahier, 2-22: se svergola insospettito e se
io volevo trascinarti meco, oltremare. jahier, 137: quando va al borgo
spazio esterno a una siepe. jahier, 2-53: oltresiepe, con un strappo
superiore ombrato d'un'ombra virile. jahier, 2-48: era baby: -boccole
che doveva esser già di ritorno. jahier, 39: è tornata di mercato
. -barcollare, vacillare. jahier, 265: reduce che arriva al cancello
mai una goccia onesta di latte materno. jahier, 211: pane di burro
. -anche con uso avverb. jahier, 136: si è francato 5500 lire
urbane sul margine di un deserto. jahier, 140: l'onesta scarpa puntuta
dei metallurgici di brescia o di torino. jahier, 131: criticano perche sto tanto
darne una viva immagine di citerà. jahier, 221: magnifico stradone d'alemagna /
ordine di congedar la sua classe. jahier, 223: incontri colleghi che..
tutto è in ordine in casa. jahier, 2-44: splende in ordine la sua
stato organizzato proprio a quel modo. jahier, 167: sono ammirati di come
espletamento di un compito, ecc. jahier, 69: era moltissimo considerato in classe
nocchier la placida / orientai marina. jahier, 97: mi apparvero allo sbocco,
abside orientato con antico altare marmoreo. jahier, 59: si covano [i
sento il fremer dell'aura commossa. jahier, 87: riconosco il tonfo dei ranocchi
egli coltivava religiosamente in un vaso. jahier, 24: la sua [della
d'oro con gran lustro e gentilezza. jahier, 68: la bibbia in pelle
corsie in oscure ed orribili prigioni. jahier, 15: quest'or - ribile
la fronda folgorante, / tortuosamente. jahier, 211: pagnotta rafferma frittata di
: di vantarmi magnanimo non oso. jahier, io: nessuno oserà posare le dita
l'oscuro tumulto della nostra anima. jahier, 229: si vergognano di esser
legati in piani che non conosco. jahier, 181: somacal è tranquillo: sul
. -lamentela, protesta. jahier, 119: li ho accompagnati [i
ribassato (un prezzo). jahier, 62: il macellaro dichiara che il
nel compimento di un'azione. jahier, 2-102: ha sostato come perplesso e
simile a quello dell'ottone. jahier, 3-29: baffi ottonati alla nicotina.
il titolo di un libro. jahier, 68: la bibbia in pelle,
amore de'miei genitori e fratelli. jahier, 42: gli accordi di musica sacra
come modello per ricavarne le copie. jahier, 141: guardo con tristezza le scarpe
, il commilitone più anziano. jahier, 122: non riconosco più i miei
magnificenza (un edificio). jahier, 2-18: mi hanno prestato una villa
-che si sente a proprio aeio. jahier, 59: riposati, rasati, roridi
-con uso aggettivale. jahier, 121: il debole finisce per sentirsi
-per estens. riscossione del salario. jahier, 118: stavano [i richiamati]
/ tra gli oliveti sopra l'appennino. jahier, 2-125: ecco l'isola.
dissuase da dare lezioni a pago. jahier, 68: ti propongo un affare.
pale sul lastrico. spazzavano la neve. jahier, 6: scola l'acqua dalla
, con le pale rinchiuse dentro. jahier, 15: sotto di noi sempre il
il macigno over macina di sopra. jahier, 84: le palette di una
sparso di chimere pallide a rilievo. jahier, 222: il pietrisco di pallida dolomia
poco nutriente (il cibo). jahier, 120: è perché il nostro pallido
stampato o ricamato su un tessuto. jahier, 3-70: si è finalmente comprato la
di quei quattro palmi di prato? jahier, 2-12: magro palmo di terra da
s'è stretta / su la panchetta. jahier, 261: sulla panchetta a muro
(un mezzo di trasporto). jahier, 2-49: mille piroscafi e velieri /
: essere un soccorso inutile. jahier, 3-7: avendo rilevato come il baratto
capo una paniera colma di pani. jahier, 34: la lettera rimase dimenticata in
. figur. conca, valle. jahier, 24: siam venuti in questa città
-superficie candida (della neve). jahier, 2-91: uscite, perché le frane
esposto nella vetrina di un pannarolo. jahier, 3-21: il pannaiolo ha preparato
: paesaggio assisiano: molto panoramico. jahier, 2-126: panoramici boschetti sentimentali /
maritarla non voleva neppure sentirne discorrere. jahier, io: ragazzi, ora state
una paperella. -paperètta. jahier, 3-84: era verde come una paperetta
(nel linguaggio infantile). jahier, 2-20: ho detto alla sposa:
caudate / si libra un enorme papilio. jahier, 96: le giornate sempre nuove
simile nella forma a una farfalla. jahier, 216: non ha lavorato alla guerra
: essere del tutto rimbambito. jahier, 3-89: già in quest'ambiente ci
zoccoletti e pappucce d'ogni fatta. jahier, 143: le papusse di cencio
tua promessa mi dischiude il paradiso. jahier, 125: bevono le tue parole
una gioia estrema, indicibile. jahier, 21: ora nel silenzio del sacrifìcio
gentilezza e dignità alla sua figura. jahier, 47: more untuose coi labbroni a
la festa del cuor di gesù. jahier, 2-129: sul parato nero / usciranno
abbandono per quei tali centoventicinquemila ettari. jahier, 3-99: i commercianti, non
cella di terreno considerata come unità. jahier, 2-20: parcella a catasto,
reputo due grandi mali dell'italia. jahier, 125: ciascuno sa parecchi mestieri.
, per iscioltezza di lingua e stile. jahier, 98: tornato t 'onde
-quattro pareti: camera, stanza. jahier, 231: ferché lavorano così bene [
: da un versante all'altro. jahier, 84: la vallata stretta si rimbalza
-per le vie indimenticabili della guerra. jahier, 3-95: basti dire che gli impiegati
e le origini del popolo italiano. jahier, 234: parimenti rassegnati all'ingiustizia
diplomatiche e delle sue dichiarazioni parlamentari. jahier, 70: trombonate di prosa parlamentare
voce non mai / udita, indefinibile. jahier, 125: bevono le tue
d'ordine per uscire dal teatro. jahier, 122: han fatto più presto di
di serenità, di allegria. jahier, 159: ogni volta che ha finito
/ vero che aduggia l'arte. jahier, 2-58: giuro che questo popolo non
. in modo autonomo e spontaneo. jahier, 3-14: tale moltiplicazione di funzionari divenne
un'apparenza di bene e di sacrifizio. jahier, 40: per i figlioli trovar
il pane, mi misura il sale. jahier, 3-68: il secondo infelice è
era andato a cacciare in camera. jahier, 152: la natura: è il
partita far senza il suo lume. jahier, 3-130: trovano l'inserviente che fuma
/ pe'pingui pascoli carpire i citisi. jahier, 17: un giorno ci coprono
temporanea a cui si è sottoposti. jahier, 2-81: se la guerra ha un
mondane frodi e i fecciosi interessi. jahier, 271: mi son incrodato nelle nebbie
faceva una gran festa a quei soldati. jahier, 120: non ci chiamate poverini
fosse spaziosa nel passare del gran-signore. jahier, 157: il paese, destato in
l'aria morta non passava suono. jahier, 2-102: passano fragori che nessuno riesce
hanno tuttavia studiato assai per passare. jahier, 70: così passava senz'esame
che doveva passare un esame importante. jahier, 123: non la finiscono più
i grani si rifarebbero anco meglio. jahier, 273: alle passate d'acqua invidiano
.. abbia qualche anima vivente. jahier, 117: città dell'ultima compra
muovere lentamente un mezzo di locomozione. jahier, 3-133: il suo pensiero e lì
-figur. attività febbrile. jahier, 15: sotto di noi sempre il
-prendere passione a qualcosa: appassionarsi. jahier, 121: dobbiamo saltare: il montanaro
: andatura libera, senza cadenza. jahier, 2-101: quando si son visti avviati
ad accogliere e che non è venuta. jahier, 2-73: faremo assegnamento sulla città
la pasta della polvere e vengano piene. jahier, 83: cosa faranno di così
-ora del pastore: verso sera. jahier, 193: siccome viene ogni sera l'
profumo acuto d'essenza di rose. jahier, 8: perché quella bestemmia il pastore
educazione estetica sotto la cura paterna. jahier, 106: rivedo gli occhi
-uscire di patria: emigrare. jahier, 239: una montagna che nutre tre
fidanzato. anche lei è molto patriotta. jahier, 150: può vivere solitario nella
e ha valore iron. j. jahier, 2-103: se si arrestano è che
gli prendea la manina nella mano. jahier, 2-54: patullano [le donne]
", essere o dimostrarsi vigliacco. jahier, 126: morirebbero per quella nappina,
ogni caso, variopinto, bizzarro. jahier, 2-128: il casamento d'angolo,
la spada sul pavimento del mondo. jahier, 239: pavimenti di terra battuta
la pazienza di prìncipi comunque perversi. jahier, 2-12: mio corpo,..
. conseguente a una determinata realtà. jahier, 3-8: si indusse a cercare ricovero
è insignito di onorificenze cavalleresche. jahier, 3-155: in realtà, io,
sulla punta. -sostant. jahier, 273: mai i prati furon così
altissimo riposo / la vanga sola. jahier, 182: sotto quegli occhi d'angelo
il pellegrinaggio terreno delle sue ribalderie! jahier, 106: rivedo gli occhi paterni
non le vorremmo trovare nelle pietanze. jahier, 57: pelletica intorno al girello a
. un berretto di pelo assai grande. jahier, 33: c'è una sola
virtù dell'ambra non vi penetrò. jahier, 33: le calze lunghe,
pelùscio chermisino sopra i preraffaeliti capelli. jahier, 3-37: ci son degli albi
è tutto la benevolenza degli educatori. jahier, 195: è difficile conoscere il dovere
, o per lo meno diverse. jahier, 142: è una falsa moltiplicazione
reni e tirandosi su con pena. jahier, 156: poi ci furono le partiture
che fanno pena (tutte). jahier, 155: roba rientrata in deposito
sacro monogramma caro a san bernardino. jahier, 3-37: c'è la tenda
pènetra, non vi pènetra il vento. jahier, 159: ogni volta che ha
fino alla morte miseranda dell'uomo. jahier, 131: presenzio anche l'iniezione;
le penne nere del primo battaglione. jahier, 2-94: alpino, tutta l'acqua
fumo, di vapore). jahier, 6: correre / e perché invece
fumo il limpidissimo aere / contaminando. jahier, 2-38: 1 treni...
donna con pochi sdruccioloni di pennellessa. jahier, 3-129: il verniciatore stende la
-chioma di un albero, infiorescenza. jahier, 273: mai i prati furon così
! come t'affanni! ». jahier, 134: mi fermano le facce intelligenti
consolazione, che che se ne dica. jahier, 233: lui [il cittadino]
da organizzazioni di diritto pubblico). jahier, 2-14: ringrazia, piuttosto, /
ai perdenti nei giochi infantili. jahier, 121: nostra ginnastica sono i giochi
, riguardava le schiave). jahier, 261: sono entrato nella casa a
dare sfogo alla sua indignazione estrema. jahier, 149: conforta ritrovare alla stessa
tremore del cuore amante e pentito. jahier, io: questo bambino tentato /
quasi con lei si fosse impoverita. jahier, 274: mai la natura è
addosso, con le maniche penzolanti. jahier, 41: lenzuola sordide penzolanti a
2. figur. riflesso dorato. jahier, 2-113: tanti ficucci nebuli continuano a
vuole mostrarsi ammodo, dabbene. jahier, 30: si andava a comprar tagli
che sta per percepire. jahier, 3-104: non ci son più categorie
perciò alla tassa di ricchezza mobile. jahier, 3-104: non ci son più categorie
paura. -emozione intensa. jahier, 2-36: la luminaria di torce bianche
è morta, ieri l'altro. jahier, 243: i vecchi -temendo di
te; ti chiesi dell'oblio perdono. jahier, 223: ti raccontano del
caduti, / pensando all'avvenir. jahier, 278: noi ufficiali stessi non
giorni non fu mai sì perfetto. jahier, 194: il soldato ha sempre appetito
del piccolo sforzo per arrivare alla perfezione. jahier, 2-83: vigliacchissima città bella /
-con meton.: combattimento. jahier, 126: il battaglione che veste e
o comunque indesiderato, temuto. jahier, 2-8: era una testimonianza alla verità
gravi e morali che negli amorosi componimenti. jahier, 3-106: perloché il governo,
andasti. -di animali. jahier, 2-128: perlustrazioni di cani fìutoli /
causa per la quale son radunati. jahier, 236: il lavoro della terra ha
al volontario o al richiamato. jahier, 121: 'da permanenti'bisognava guadagnarselo il
o di una forma artistica. jahier, 2-8: era questa la condizione assoluta
v.). -perino. jahier, 101: i perini nani allineati destr-riga
atto di slanciarsi verso il reggimento. jahier, 271: mi son incrodato nelle nebbie
: intimo (un indumento). jahier, 156: mancavano strumenti, ma i
e pubblica: meritevole di promozione. jahier, 2-13: tutto sei previsto, spesato
ha ritrovato nella persona che si ama. jahier, 126: vorrei rimediare a
di persuadersi il torto o la ragione. jahier, 128: tu non persuaderai /
non avere a scampare di quel pericolo. jahier, 125: non riesco a persuadermi
coltivano la verità del libero arbitrio. jahier, 128: tu non persuaderai /
propri disegni in un baleno dileguarsi. jahier, 3-40: ha scelto di somigliare
ciò a cui avrà messo capo. jahier, 181: ormai somacal sta per
; ci vuol servi e maledetti. jahier, 33: e una povera vedova con
fatte sentire (quanto siano pesanti). jahier, 156: ci furono le partiture
con un calpestio pesante di bestiame grosso. jahier, 252: erano dietro a
/ il cadenzato canto delle rane. jahier, 2-38: se valica la pescaia dove
lor copia di eccezioni pescate nei testi. jahier, 73: si era anche fabbricato
come sciami d'angioli sovra un presepe. jahier, 86: le frotte di
, e non mi volle dar retta. jahier, 177: somacal ha offerto
tengono affollati / dalla testa al piè. jahier, 149: l'ho ricevuto in
, / un micio peso e poltrone. jahier, 3-121: passava taciturno pei corridoi
a vigne / traversano i coltoli. jahier, 120: pestiamo tutti, trecento
riferimento alle ruote di un veicolo. jahier, 2-79: ti spolverano 10. 000
, sf. disus. vaselina. jahier, 74: davanti a quella fredda tavola
la testa sul petto di lui. jahier, 131: presenzio anche l'iniezione,
cimentarsi con un'impresa pericolosa. jahier, 271: a petto a petto con
petto: affrontare la morte. jahier, 2-64: uno che espone il petto
sotto lo scollo della camicia. jahier, 33: come si fa colla pettorina
un anno da 80 milioni di pezzi. jahier, 2-59: diventa il triste meccanico
le pazzie e per le vanitadi. jahier, 2-114: era la donna più onesta
/ che una volta egli formò. jahier, 41: lo smalto vetrino delle
un uccello o un insetto). jahier, 86: le libellule...
, bacia il collo della signora. jahier, 223: ti raccontano del capitano che
n. 1193, piano secondo. jahier, 73: a carrera sempre la precedenza
ora che avevano finito gli studi. jahier, 2-8: quel mio piano illusorio di
canarini, canta la signora al piano. jahier, 2-38: nel salotto bono i
metallo; lastrina, tavoletta. jahier, 46: ha attaccato sulla cuccetta il
: piccola paratia mobile. jahier, 85: qualche volta mi diverto a
quando occorra interrompere l'azione del dipanare. jahier, 135: mi porta le notti
per appendervi oggetti o merci. jahier, 2-71: ricordiamo: il picchetto infilzato
con passi brevi e marcati. jahier, 32: saltella con le gambine secche
che andavano in grandi circoli neri. jahier, 3-131: grandioso è il silenzio
e la notte di gesù piccino. jahier, 158: la nostra fanfara..
abbassava gli occhi smarriti sulla piccina. jahier, 2-28: pigione da pagare, piccino
da terra; e vuoi un prode! jahier, 224: un piccinùccio si
perduta la mia piccola e scelte libreria. jahier, 131: vado a sentir
tutti noi uomini, nell'intimo). jahier, 2-58: che questo popolo non
segni di vaiolo patito fin da piccolo. jahier, 177: il soldato somacal
, a capo piegato, ima giravolta. jahier, 171: se chiedi il
pieghevoli e finivano quasi a punta. jahier, 101: la cugina che fu
-foglio di carta ripiegato. jahier, 58: ha prestidigitato nella bluse il
più bel fretto della sua pesca. jahier, 2-125: ogni sera col reminìo sibillino
. 2. fermacarte. jahier, 3-122: la fialetta turchina del cloro
era il terrore dei suoi soldati. jahier, 147: parlato a solo col piccolo
nel fuoco, dicendone roba da chiodi. jahier, 3-17: come serenamente amministrare -idest
brilla come un rozzo diamante abbandonato. jahier, 2-38: i ragazzi bronzini si
piccole parti, a pezzi. jahier, 69: camera a scuola non portava
-per simil. spinto, trascinato. jahier, 95: oltre il corridoio, svegliarsi
segno. -pannello dipinto. jahier, 3-38: bianchi bianco dà la destra
, sm. famil. bambino. jahier, 22: perché chiude come per sempre
[la tinca] pian piano. jahier, 2-15: prendo lezioni di pazienza
pinzare anch'ella / la viva cute. jahier, 90: sarà stato un tafano
-estremamente duro, raffermo. jahier, 2-72: il pane vigliacco / spessa
che la prole era senza pipino. jahier, 2-128: lo scalzo sciame infantile in
bottoncino sferico di un indumento. jahier, 3-75: stava provandosi un praticissimo sistema
un tessuto, un indumento). jahier, 30: « già; ma le
piramide (un albero). jahier, 2-18: piramidale magnolia di rito /
avido, un po'di luce. jahier, 2-123: le molecole dei suoi
figur. uomo piccolo e petulante. jahier, 77: carrera sceglie il suo uomo
là il solito pisolino dopo cena. jahier, 3-77: forse sarebbe anche riuscito
. ('canto degli alpini '). jahier, 2-103: una marcia ardimentosa.
e ti faccio saltare le cervella. jahier, 155: rimasero in terra scaricata
allo stridere di un insetto. jahier, 2-15: poi l'apparizione della valletta
colpo secco collo sverzino ai cavalli. jahier, 58: le carrozze di nolo con
adattare una cosa sopra un'altra. jahier, 2-109: una nazione può dare poesia
rivestito, placcato d'oro vero. jahier, 2-51: non sono piccioni -ma
per il re venuto dal mare. jahier, 3-30: a sua giustificazione va
persona che ha i piedi piatti. jahier, 141: è stata scelta la scarpa
presentato al parlamento un plesso di leggi. jahier, 3-10: se infatti assumiamo a
puntura esplorativa, senza alcun esito. jahier, 2-21: chiamate a coprir tutte
decorazioni. - anche sostant. jahier, 3-160: vero è che i pluridecorati
cosa sola: a empir la cassetta. jahier, 3-165: soggiunse: « poesie
e le querci, sopra una poggiata. jahier, 2-21: trepestio per tutte le
due laghetti di chiusi e di montepulciano. jahier, 124: ci son dei vasi
istrumenti per gli allievi del politecnico. jahier, 2-56: mestiere di muratore:
mette a strillare viva il bolscevismo. jahier, 234: il suo lavoro [
miracolosamente alla pena del carcere a vita. jahier, 2-8: presto, minorato e
una confutazione della 'ragion di staio *. jahier, 71: ogni tanto, venivan
avrei bevuto alla polla del tevere. jahier, 189: parlato al riposo dell'
polli non àn finito di starnazzare. jahier, 76: carrera entra ogni tanto in
. sostant. malato di polmonite. jahier, 282: un militare appare in cima
onda / come una gonfia carogna. jahier, 39: l'idea della sua generazione
la testa coi suoi propri escrementi. jahier, 2-102: il falso sole che
awampature e l'odore della polvere pirica. jahier, 87: so dove si trovano
gli uni e ricuopra l'altro. jahier, 2-13: d tuo sguardo polveroso,
marmoreggiature, zebrature, disegni pomellati. jahier, 33: nella casa della fanciulla
della laguna non era più solo. jahier, 235: d lavoro è la tua
schiera / appuntata a guisa di conio. jahier, 133: io vedo sotto il
danzando con capri e leoni. jahier, 36: nella casa tetre c'è
saltella in cerca della poppa gonfiata. jahier, 89: le vacche...
baciai due poppelline bianchissime e durette. jahier, 2-109: come se una vergine si
-riferito a un soggetto collettivo. jahier, 143: cara porca italia, che
lei, nelle cui braccia è paradiso. jahier, 86: la vanessa atalanta.
letter. fornito di dote. jahier, 3-136: forse la donna ti farò
chiusura o di tamponamento dei vani. jahier, 2-60: io non so più marciare
serve a riporvi penne e matite. jahier, 3-122: la fialetta turchina del cloro
ci è da portare? -questo baule. jahier, 177: la testa si rannicchia
nella danza (la musica). jahier, 156: tutti i plotoni vorrebbero esserle
chi porta ogni gran porta aperta. jahier, 189: non posso accettare i regali
-far venire a vivere con sé. jahier, 136: si era fatto una casetta
impronta dell'energia e della tenacità. jahier, 2-117: il viso femminile portava
toscana che portano il nome di presidi. jahier, 122: tutti son fieri di
che ti portano alla cattiva strada. jahier, 126: morirebbero per quella nappina o
potesse essere stata lanciata dal giardino. jahier, 81: l'anno di nove mesi
o anche di un insetto volante. jahier, 86: so un prato a schiena
posò una mano sul cuore). jahier, io: nessuno oserà posare le dita
o i princìpi del positivismo. jahier, 3-18: le indagini personali e i
rispetto a un punto della costa. jahier, 57: prima di partire verifica la
il fascicolo che lo riguarda). jahier, 2-13: tutto sei previsto, spesato
sua bellezza il maggior possibile godimento. jahier, 193: dal buio della nostra
la bellezza e vivacità dello stile. jahier, 3-163: per disinteresse, o
di subentrare nel posto del caduto. jahier, 121: da permanenti bisognava guadagnarselo
omobono sarto, il beato marino tagliapietre. jahier, 148: nel momento in
« fabrizio di poco potente ». jahier, 2-111: rispettare il potentissimo uomo
mare. -con antifrasi. jahier, 142: guardo con tristezza le scarpe
potenti dell'aria aperta dell'oceano. jahier, 2-90: tutto ubbidisce il potente sole
servon più manco a raccattar legna. jahier, 121: il debole finisce per sentirsi
un viaggio da firenze a torino. jahier, 2-32: saltare -stare in cielo più
un trattamento migliore da parte mia. jahier, 120: non ci chiamate 'poverini'
quanta! perché è un tesoro inesauribile. jahier, 5: « il padrone
i morbi, tutte le disgrazie. jahier, 2-59: da quando povertà è vizio
montignoso, ospite del senatore giorgini. jahier, 2-13: abbiam respirato il tuo sudore
l'illustrissimo signor sindaco pratica molto. jahier, 33: nella casa della fanciulla
tal modo, / piangerà forse domani. jahier, 75: sempre pratico, carrera
compreso fra le quattro mattonelle del biliardo. jahier, 76: « neanche un pollo
/ odorate di menta e di serpillo. jahier, 205: vengano le spose:
filosofia e del vivo il vivo. jahier, 3-47: si è reso temuto
per raccomandargli massime e precetti morali. jahier, 70: carrera si murava, a
precipitati giù dalle sommità de'gioghi. jahier, 97: proprio vedevo la riva,
premesse, imitati dai narratori melodrammatici. jahier, 2- 102: ci siam
-per introdurre il discorso diretto. jahier, 2-67: predicate: -siamo costretti a
cuori e infiammateli di amore di patria. jahier, 279: ma cosa penseranno loro
: tutti i belli si fanno pregare. jahier, 75: questo volta il ragazzo
e vive con una semplicità di fantesca. jahier, 42: discutono le inclinazioni e
padre nostro che nei cieli sta. jahier, io: lo chiamavi [il ragazzo
preghiera? jahier, 243: ogni stalla il suo piccolo
illustrissimo sig. gonfaloniere, ossequiosissimo. jahier, 3-7: in merito all'oggetto
suicidio il nostro impiegato alfonso nitri. jahier, 3-47: non si è ancora in
-che ha forma panciuta, convesso. jahier, 2-21: gelo indefesso con la piccola
di effluvi, disponeva alla mollezza. jahier, 108: si squagliano le pregne nuvole
rosa / amaro, ma salubre. jahier, 96: premono il vino aspro di
premio, de'sacerdoti con spirituale. jahier, 236: e ci credi e ci
piacere che ci si concede. jahier, 2-73: anche stasera / il giudice
o un dono per speciali ricorrenze. jahier, 60: di soldi avrebbe disogno per
il mattino seguente mi misi in viaggio. jahier, 3-56: mi premuro avanzare formale
fecero intorno, premurosi e commossi. jahier, 107: si sente uno zoccolio per
. 2. spremitura. jahier, 2-19: in bontà millanta barili di
-figur. sfruttamento. jahier, 73: aveva preteso che il ragazzo
i gioghi domano i premuti giovenchi. jahier, 2-102: imminente al disopra è
da avvocato e prese la laurea. jahier, 2-7: quantunque fossi deciso a lottare
sull'avarizia che già mi prendeva. jahier, 223: scoramento e tentazione che mi
una stella ed un'altra più elevata. jahier, 30: anche sui vestiti trova
nel- l'afferrare le cose. jahier, 30: la donna che ispeziona,
nel passo (il piede). jahier, 96: stretto patto col piede salvatore
chi mi conosce più nella vecchia strada? jahier, 36: non bisogna preoccuparsi delle
spesa. -studiare. jahier, 70: così passava senz'esame carrera
lei, ridire, da vicino. jahier, io: nessuno oserà portare le dita
si preparano a uscire le signore. jahier, 59: certo, nelle ville,
v.]: scolaresca mal preparata. jahier, 70: a forza di semaforare
* più gravi commovimenti dell'animo. jahier, 224: tu morirai e
-con riferimento a soggetti collettivi. jahier, 217: ah! quando [i
missionari scendere e salire quelle scale. jahier, 255: anche a me che
interprete, quel che diavolo sia. jahier, 115: colleghi che beffano perché ti
illustre fisico una medaglia d'oro. jahier, 236: quando -l'inverno -uno attaccava
altro robino legati in dui anelli. jahier, 3-65: se la descrizione di qualche
partic. sul posto di lavoro. jahier, 3-129: gli impiegati amministrativi possono entrare
le malattie sessuali od a scopo maltusiano. jahier, 223: è passato l'
contro un ostacolo o una barriera. jahier, 15: perché così tetra la nostra
tre, andavano ad alta pressione. jahier, 3-1 io: anche oggi verranno provveduti
mandato ad effetto nel decimo terzo. jahier, 238: l'industria manifatturiera ha
, perché non mi presti cento scudi? jahier, 11: si fan prestare una
e ha valore scherz.). jahier, 58: ha prestidigitato nella bluse il
le destò quasi una vampata di odio. jahier, 2-39: globi a sospensione /
mutuo soccorso ristretti ai soli soci. jahier, 2-14: ringrazia, piuttosto,
autore. 5. prov. jahier, 3-20: già il vestito e il
quanto inquadrabile in un'organizzazione. jahier, 2-13: tutto sei previsto, spesato
maffei. -con uso neutro. jahier, 162: bisogna farli parlare. non
quanto irreali. -iron. jahier, 2-11: ogni mattino / evacuato il
di maniera, certe peregrinità preziose! jahier, 2-108: una nazione può dare poesia
a pezzi come una cosa putrefatta. jahier, 133: l'autorità all'ignorante son
non si vuole dover ripetere). jahier, 2-71: 'primo-ultimo avviso '/
una macchina, un utensile). jahier, 237: sa [il montanaro]
la classe, al nuovo compagno. jahier, 36: non bisogna preoccuparsi delle
, ma certo vi conferì potentemente. jahier, 150: ho di nuovo commesso l'
forme di minime coppe d'oro. jahier, 165: più su, è nato
il principio di una oscena ballata. jahier, 74: il ragazzo non trovava
com'era dalla casa dirimpetto che parava. jahier, 2-19: funerale di cipressi sulla
comprarsi un par di guanti freschi. jahier, 2-12: mio corpo,.
di ogni consolazione corporale sanza tristizia. jahier, 2-59: ^ nell'antica virtù
non scherza. -scherz. jahier, 61: indispensabile... è
o egoistico piacere d'una classe privilegiata. jahier, 43: non gli dice che
sgattaiolate sotto il privilegio della gioventù. jahier, 2-9: non mi pento..
appestati, perché lo teneva per tale. jahier, 156: tutti i plotoni vorrebbero
industriale, confezionare, produrre manufatti. jahier, 2-68: vivere / non molto consumare
, dell'impunità e del profitto. jahier, 236: e ci credi e ci
stanchezza, e non profondano mai. jahier, 3-8: in tale veduta profondando
organo per organo, della sua funzionalità. jahier, 62: attaccar la salita di
stessa o incremento del suo essere. jahier, 142: è la superba civiltà del
suoi compagni; fece progressi straordinari. jahier, 239: il suo [del montanaro
.: « basta sangue proletario ». jahier, 77: proletario come me
per prolungare l'incertezza e la speranza. jahier, 29: in questa casa tutti
. vengono a tempo certe promozioni. jahier, 2-42: ieri l'altro aveva
manca, / né risponde al disio. jahier, 171: se chiedi le reni
si son addensate intorno quest'anno. jahier, 68: ti propongo un affare.
sapete che a casa bastona la propria. jahier, 140: pochi han serbato le
tutti, anche i più bravi ». jahier, 3-27: battezzato negli otto giorni
per insufficienza di penetrazione dei colori. jahier, 2-15: cerambice affacciatosi all'opercolo rotto
verso terra (una pianta). jahier, 20: ci racconti la storia dell'
-con riferimento al nome di dio. jahier, 244: questo è veramente il re
minacciata che abbia bisogno di protezione. jahier, 47: c'è una grande protezione
ormai vicina come una protezione sicura. jahier, 36: sebbene rifiuti il passato
-proprio di un ufficio; impiegatizio. jahier, 3-135: giacendo, gli anni giovanili
industrie private e rimarranno i protocollisti. jahier, 3-138: neanche il protocollista, il
iv-558: metto al protocollo alcune lettere. jahier, 3-117: come avrebbe potuto vivere
cose e per una prova dalla sarta. jahier, 30: sono vestiti scalati
in vista dell'assunzione definitiva. jahier, 3-27: riformato dal servizio militare,
uomo assorto nel provar la scure. jahier, 3-75: stava provandosi un praticissimo
tromba ». -assol. jahier, 155: finalmente è uscita la nostra
è provata la giostra da farsi. jahier, 122: vederli all'esercizio! mettono
tristo e la grandine delle palle. jahier, 215: non c'è bisogno
sentiva... provata dalla sventura. jahier, 57: in una casa tanto
esitare aveva concluso un matrimonio utile. jahier, 124: prowediamo da soli ai nostri
accurata nel distogliermi da una ragazzata. jahier, 3-16: aggiungi: che provvidamente crescendo
allungava a tondo / la pasta molle. jahier, 39: è tornata di mercato
-posto in vendita dal monopolio statale. jahier, 2-13: come noi possiedi rendita garantita
il tedio che non ha parola. jahier, 35: s'avanza la pubertà ch'
nvo insanguinato / è quasi nera. jahier, 5: il ragazzo di ginnasio,
i pulciosi prigionieri dell'eterna mendicità. jahier, 106: dalla camicia pulciosa, sbottonata
, / come un prezioso gioiello. jahier, 59: certo, nelle ville,
ii-1049: la notte era pulita. jahier, 2-89: è nato sole pulito e
mestiere, vieppiù pulito e compiuto. jahier, 156: finalmente è uscita la
le fiamme d'inferno ai perversi. jahier, 36: dietro le sue spalle
qualche cosa non ben chiaro ancora? jahier, 69: fosse stato un altro compagno
cipressi da tomba, / puntano. jahier, 2-21: gli alberi! come puntano
(un cane da caccia). jahier, 2-22: se svergola insospettito e se
un buon punto, senza faticare. jahier, 33: interviene la mamma:
raggiunta nel corso della vita. jahier, 2-12: fatemi camminare nelle alte a
essere avvocato ed ottenere la laurea. jahier, 181: ormai somacal sta per
certi padroni e anche di certi filosofi. jahier, 76: ah! questo non
gente si ferma attonita a vedere. jahier, 2-74: ogni casa il suo lume
, e non le alzò nell'ira. jahier, 140: quelli che han confidato
francia e belgio come minatori). jahier, 166: abbiam parlato...
pustoloso, attossicato precocemente dalla nicotina. jahier, 12: soffre di avere ceduto,
et égli fatto odorare cose puzzose. jahier, 74: davanti a quella fredda tavola
parlino di lei, del suo mistero. jahier, 73: si era anche fabbricato
i tuareg e tendenza alla vita nomade. jahier, 82: vedo la collina a
boine, iv-232: è curioso in jahier lo stampo, la quadratura un po'
del suo vicino di quadriglia soldato compagnone. jahier, 221: magnifico stradone d'alemagna
uso appositivo, in espressioni ellittiche. jahier, 74: quella scansia solo guarnita dei
mosso bisognava che tutti si movessero. jahier, 220: quando sono rientrato, tutti
fino al balcone del primo piano. jahier, 73: a carrera sempre la precedenza
che lo avrebbe aiutato la memoria. jahier, 166: il tedesco...
zaini di sabbia o di sassi. jahier, 121: nostra ginnastica sono i giochi
di soldi. -preoccupazione. jahier, 150: ho di nuovo commesso l'
uffici municipali una domanda di quiescenza. jahier, 3-44: i loro cuori battono
, di evitare il rimorso. jahier, 3-112: l'occulto piombo della bilancia
il saldo avrai. -testimonianza. jahier, 3-7: avendo rilevato come il baratto
dell'età e delle esperienze accumulate. jahier, 118: questi son padri tristi e
. rossi del « mondo ». jahier, 14: ex-contadini scontenti a salario
suo quotidiano l scopriva un passero. jahier, 216: non abbiamo detto a
fuggite al mietitore / chiese raccorre. jahier, 238: affrettati a raccogliere il
l'avvenimento e facendone le sghignazzate. jahier, 223: incontri colleghi che ti
, il vermiglio de le labbra. jahier, is: in quest'orribile città.
, e gocciar rado di stille. jahier, 225: smarrimento e afflizione..
sin ora nelle così dette strenne. jahier, 215: questa montagna dove nessuno ha
raffermo e pesci / seccati al vento. jahier, 211: in camera da un
: raffiche a traverso il sole. jahier, 92: rivoltandomi nel letto, vedevo
proprio dell'aspetto fisico dei ragazzi. jahier, 3-123: il suo testone ragazzesco affonda
: titolo di un romanzo di p. jahier, pubblicato nel 1919. jahier
jahier, pubblicato nel 1919. jahier, tit.: ragazzo.
; desolato (un paesaggio). jahier, 2-102: ci siam sentiti preda dell'
-valutato, misurato. jahier, 2-18: annessi poderi ragguagliati in misura
tavolozze, perché discioglie l'olio. jahier, 2-44: 1 pavimenti odorano di
di ascoltare qualcuno che gli ragiona. jahier, 42: è [la sorella]
cose copiate dal vivo e dal vero. jahier, 147: l'esercito è
logore ch'erano ridotte una ragna. jahier, 32: saltella con le gambine secche
dove porre i piedi sul pulito. jahier, 85: le ragnatele cariche di goccioline
stanze del suo 'morgante '. jahier, 240: il lavoro del montanaro emigrante
giornate nebbiose qualche occhiata di sole rallegra. jahier, 159: queste musiche.
deu'uom che consiste nel senso? jahier, 273: basta rallentare un momento:
-essere compiuto fiaccamente e lentamente. jahier, 226: cosa facevi tutto il pomeriggio
d'inghilterra. -assol. jahier, 180: somacal... ramazzerà
in cucina a lustrare i rami. jahier, 261: è sagra: i rami
colore di rosa. -infiorescenza. jahier, 265: reduce che arriva al cancello
su fino a formarsi quello stato. jahier, 162: che potenza e che
alari, barbuglia un fuliginoso ramino. jahier, 103: nella cucina.
che a momenti scavalcava il muricciuolo. jahier, 46: perché lui, il
rampogna, il borboglìo profondo del mare. jahier, 274: noi dobbiamo partire
rosso ranciato le fronde degli alberi. jahier, 2-51: oche anemiche gialle ranciate all'
114: puzzo rancido e melato. jahier, 41: l'acquaio ammorba colle
alto appena tre dita dal suolo. jahier, 86: le talpe...
, 16-354: gl'italiani sono rancorosi. jahier, 3- 163: crede che
spalle (la testa). jahier, 177: la testa si rannicchia fra
dà il ranno ai suoi rami. jahier, 41: per rigovernare è necessario immergere
passo importuno / saltò nella gora. jahier, 87: riconosco il tonfo dei
che rantola, / zirla, singhiozza. jahier., 15: il sibilo accelerato
di strage e di rapina ingrossavano. jahier, 216: la forza che quelli
/ che ha rapinato alla montagna. jahier, 234: la lavina ha rapinato
esce la rappa dalle spoglie nette. jahier, 2-97: sorgo del terzo anno di
fare rapporto; mettersi a rapporto. jahier, 121: il debole finisce per sentirsi
, intanto io gli farò rapporto! jahier, 3-88: io non ho mai fatto
non la interessava che rapporto a sé. jahier, 42: anno i preventivi
sole provincie in cui furono eletti. jahier, 2-59: questo popolo non è
singulto e di rasciugarsi le guance. jahier, 174: il viso bianco gli riasciughiamo
e compirono le gesta dei vigliacchi! jahier, 234: così rassegnati [i montanari
letter. ritornare a essere sereno. jahier, 3-56: un anno andata e ritorno
saliva il primo quarto della luna. jahier, 2-102: quella subdola cornice di
la rastrelliera dei denti d'oro. jahier, 35: martino... è
continuavano a discorrere con gran calore. jahier, 273: qualcuno ci dà dentro
con ratto passo alla patema tomba. jahier, 86: la vanessa del cardo col
e ratto a compierlo tra voi discese. jahier, 261: sono entrato nella
che lo rodeva, rattratto e aggrinzito. jahier, 2- 103: la compagnia
san di accattato e di goffa simulazione. jahier, 33: se il filantropo non
l'occasione, ciascuno a modo suo. jahier, 2-20: sempre mi cambio,
con cura (un giardino). jahier, 3-67: i pubblici giardini e passeggi
legno su un piano di cemento. jahier, 147: l'esercito è l'organismo
istituire razioni, tessere, ecc. jahier, 2-71: chi traffica sul pane
delle sue casette rosse e gialle. jahier, 59: sole servizievole, che sveglia
(un'isola). jahier, 2-123: allora [l'isola]
. guadagnato, ricavato come profitto. jahier, 142: queste scarpe che non durano
, risultati corrispondenti alle aspirazioni. jahier, 224: tu morirai e risarà in
, una consolatrice e una redentrice. jahier, 2-8: dovetti comprendere di avere
che l'avevano sì lungamente accorata. jahier, 235: il lavoro è la
giungere fresco in città il vostro pane. jahier, 3-109: traverso i respiratoi dei
tenuta del mare di un'imbarcazione. jahier, 131: presenzio anche l'iniezione;
infermo; incerto, malfermo sulle gambe. jahier, 276: come mi amano: mi
., formano una scena incantatrice. jahier, 120: non ci chiamate '
di due suoni della stessa natura. jahier, 89: la figlia del maggiore quel
fondo azzurro, venirci incontro lentissime. jahier, 125: stan sempre attenti;
vergine registrello. -registrino. jahier, 70: carrera ai primi del bimestre
regola: essere opportuno, conveniente. jahier, 60: buona regola, chi vuol
dunque, che io vi benedica! jahier, 265: fatica a mettersi sull'attenti
propulsore, ecc.). jahier, 2-18: zampillo regolabile a volontà -in
studi ac cademici regolari. jahier, 2-8: venne il fascismo a impe
cannoni. -regolarmente assunto. jahier, 2-14: convèrtiti al ruolo paga /
e convalida di un titolo onorifico. jahier, 3-155: comprendo perfettamente il suo disappunto
dalla regolarizzazione del salario delle operaie. jahier, 3-97: trovarono [gli impiegati
uccello, le sue ali). jahier, 120: beviamo -fermi tante ore -la
, a dar maggior vivezza àfl'imagine. jahier, 77: carrera sceglie il suo
modesto (un parere). jahier, 3-17: un pubblico edificio siffatto,
fuggenti / verso le remote isole. jahier, 164: veniva appena d£u cordevole
-cedere a uno stimolo fisiologico. jahier, 3-125: il cavallo di destra divarica
di crisalidi in attesa di sbocciare. jahier, 71: sui temoni eroici cucinavano
anzitutto cosa si debba intendere per sintesi. jahier, 72: il suo primo
periodo o di un evento. jahier, 3-34: dal secondo parto le forme
rifaremo col prete e coi suoi acoliti. jahier, 121: dobbiamo saltare: il
veicoli, attutendone gli urti. jahier, 281: un cozzo di respingenti;
ambito di condizioni di disagio psicologico. jahier, 229: si vergognano di esser malati
va, ma di chi muore. jahier, 247: perché hai detto torniamo /
aprile potrei restar senza un soldo. jahier, 120: un malato non è più
tempo poco propizio alla spirituale libertà. jahier, 183: somacal resta alpino.
per persuaderla a restituire la chiave. jahier, 189: ora i regali li ho
dodona, / né vate minacciò. jahier, 8: poi -essendosi inginocchiato -ha
per raccogliere i resti della minestra. jahier, 178: somacal vorrebbe essere buon
cosa risponde il padre abate varese. jahier, 3-48: 4 locuzioni antiquate.
per anco isolati gli agenti provocatori. jahier, 177: somacal ha offerto alla patria
del quinto piano o della soffitta. jahier, 120: beviamo -fermi tante ore
(una parte del corpo). jahier, 2-104: ha estratto a fatica le
affetto da una malattia reumatica. jahier, 3-55: lui che non guarda il
.]: revisore delle tasse. jahier, 3-15: è nostro compito intuire,
pronom. chinarsi di nuovo. jahier, 164: ero indietro, quando il
rendere triste. - anche assol. jahier, 3-56: mi premuro avanzare formale proposta
vibravano i rumori della città rianimatasi. jahier, 2-47: si ritrovano: tutto
pasto; apparecchiare ancora. jahier, 41: bisogna sempre rifarsi da capo
', detto al cocchiere). jahier, 99: il dottore gli ha ammazzato
riattato e pescaia e gora e mulino. jahier, 216: non ha lavorato alla
resistere! chi non si sarebbe ribellata! jahier, 234: tu non ti ribellerai
che non si rassegnava a morire. jahier, 31: morde il lenzuolo e medita
ribolle. -riverberare il calore. jahier, 42: la sorella maggiore..
luce riflessa; rilucere, luccicare. jahier, 2-91: uscite! perché la terra
una pianta ormai ritenuta rinsecchita). jahier, 92: le patate sparivano sotto i
di uno stile precedentemente usato. jahier, 3-165: che non mi abbia dato
declamava contro i padroni di casa. jahier, 189: non posso accettare i
, vita e zione ricevuta. jahier, 35: bisogna abbandonare tutte le
-con l'oggetto interno. jahier, 3-14: fu... necessario
sarebbe di grande richiamo il dirlo. jahier, 60: il macellaro ha riguardo
scomparve, ricomparve più in alto. jahier, io: quando ricomparirà la terra bruna
rimesso in uso, in funzione. jahier, 238: l'industria manifatturiera ha pressoché
non basta aver facilità a scrivere. jahier, 3-115: la lettera ufficiale..
un suono (una campana). jahier, 2-129: nessuno potrà pagare / pianto
animo ricomporla e fiorirla in altra maniera. jahier, 2-64: mentre ti scaldi alla
le sparte / sue membra ricomponi. jahier, 2-96: il viso bianco gli
adoperare nuovamente beni e prodotti. jahier, 2-68: vivere / non molto consumare
ricuperare il recuperabile venne giacomo boni. jahier, 2-127: qui / ogni recuperabile
essere riutilizzato o fornire materia prima. jahier, 2-127: qui / ogni recuperabile potrà
seconda volta qualcuno di un'onorificenza. jahier, 3-159: nel corso di tale epurazione
in cinque di roma e di napoli. jahier, 136: si era fatto una
mai mancare di rispetto alla corona imperiale. jahier, 70: bisognava tirar fuori
la moglie. tanto buona, poverina! jahier, 31: si trova sempre da
, del valore e della bontà. jahier, 226: quando sono rientrato,
. 2. riscrivere. jahier, 3-115: la lettera ufficiale..
); che consente un risparmio. jahier, 62: il macellaro dichiara che il
determinate virtù. - anche assol. jahier, 2-81: se la guerra ha un
paghi la prima rata di lire 5. jahier, 69: gli 22. prov.
la fame (un cibo). jahier, 67: primo dovere del ragazzo di
per dissolversi e rientrare nell'amorfo. jahier, 238: affrèttati a raccogliere il
. soddisfare (un'esigenza). jahier, 3-106: il governo, ove le
un oggetto, una merce). jahier, 155: roba rientrata in deposito chissà
, per la morte della sua mamma. jahier, 59: quando il popolo,
o situazioni di un tempo. jahier, 224: una lampada dietro la tenda
piaga or risalda apre e rifalla. jahier, 254: bisogna rifar loro l'amore
vino da poter rifare le forze. jahier, 2-97: pregavamo il sorgo che crescesse
mi rifaccia da capo a rassettarli tutti. jahier, 41: bisogna sempre rifarsi da
per estens. saldo; sicuro. jahier, 2-01: è nato sole pulito e
onda; / si rifiuta virginia pudibonda. jahier, 34: e se il
, inciampava e urtava da per tutto. jahier, 148: non c'è
... per le loro famiglie. jahier, 200: le case son tutte
arrestarono tra 1 fili della barba. jahier, 46: i lucciconi silenziosi rigano
spirali esca sforzata e ruotante la palla. jahier, 181: imparerà a tener pulito
cappottini neri d'orbace dalle maniche strette. jahier, 2-78: la sera, giornata
ancora una volta al piacere sessuale. jahier, 2-73: asserpolato il boa voluttuoso,
regione, un terreno). jahier, 273: mai i prati furon così
? e il mio revolver colt? jahier, 3-31: venne ad accorgersi di
ragazzone, riguardoso e quasi timido. jahier, 2-20: sempre mi cambio,
funzione (un'attività). jahier, 216: non ha lavorato alla guerra
relazione con una prop. subord. jahier, 62: allora il macellaro..
rilevato in casa': allattato dalla mamma. jahier, 2-99: hanno preso il suo
. con uso collettivo). jahier, 3-115: riempimento calamai, temperamento
, sempre, al suo fianco! jahier, 167: quelli là son paesi per
ii-470: non rimane che pregare. jahier, 33: rimarrebbe far ngura coll'intelligenza
, si affacciavano a quelle finestre. jahier [in lacerba, iii-106]: in
-far riecheggiare (un rumore). jahier, 84: la vallata stretta si rimbalza
nicotera fino a fargli perdere la staffa. jahier, 2-135: tengo da mia madre
mandami semi, piante, bulbi. jahier, 75: per fortuna il ministro della
-compensare un sacrificio. jahier, 225: chi pagherà le lacrime?
in pasta: impastare di nuovo. jahier, 83: cosa faranno ai così tanta
lettera o di un testo. jahier, 3-115: la lettera ufficiale..
quindi rimontare nella camera della piramide. jahier, 20: tutto il giorno ancora scendiamo
su la palla che l'ha colpita. jahier, 77: gli offre la stecca
accesa in una tasca del gabbano. jahier, 68: ora è fiero della
, indifferente (la natura). jahier, 2-102: ci siam sentiti preda dell'
se pura, l vita. jahier, 182: non si è avvicinato [
dopo mietitura, / erba immortale. jahier, 273: famiglie d'erbe floride coi
. sistemazione accurata dell'abito indossato. jahier, 3-135: nella vestizione sia il rincalzo
. far rientrare in caserma. jahier, 121: questa fede alpina nella forza
dal sole (la terra). jahier, 97: proprio vedevo la riva,
luce (un astro). jahier, 2-16: se toma il pianeta,
. retrocessione in una scala gerarchica. jahier, 3-1 io: in seguito a misterioso
e 'l quarto rinetta con la spugna. jahier, 41: bisogna sempre rifarsi
abiti in modo goffo e inelegante. jahier, 179: somacal si rinfagotta, ché
a quelle letture rinfrescanti e dilatatorie. jahier, 2-127: soffocate le onde di disperazione
di fucili / incalzava le schiere italiane. jahier, 159: ha detto il capitano
fiero martìrio / ridiventa un trionfo. jahier, 2-123: dall'officina dell'acqua metallica
tr. far appassire, avvizzire. jahier, 3-21: all'alba una tornata di
marcie e gli cadevano a brani. jahier, 2-103: è stato quell'aspirante,
la viva irritazione del sistema nervoso. jahier, 74: il ragazzo non trovava il
alternata di lavoro e di rinunzia. jahier, 229: questi vaglia di ogni settimana
aver rinunziato a tutti i suoi capricci. jahier, 215: nelle povere famiglie numerose
peccato mortale. -assol. jahier, 217: credono [i tedeschi]
renunziate a parenti o ad altri. jahier, 2-74: ogni casa il suo lume
, ripulito (la casa). jahier, 261: è sagra: i rami
in ripulire le armi, in ripararle. jahier, 142: queste scarpe che non
-figur. infondere nuova ispirazione. jahier, 75: non ti ritrovo più cuore
suo quando la linea sarebbe invasa. jahier, 43: madre che non capisce i
la storia della sua recente dipartita. jahier, 22: col mio peso orribile
sua scopa di penne di pavone. jahier, 67: quando s'imburrava una fetta
serale avvolgeva sottili veli di nebbia. jahier, 119: li ho accompagnati ai
o inamidato (un indumento). jahier, 32: tanto carina sì, e
qualche sgradevole npercussione in teatro questa sera. jahier, 2-135: tengo da mia madre
mon.. perché ridete? ». jahier, 107: fu bevuto il vinello
che altri già hanno compiuto. jahier, 255: anche a me che non
piaceva, il mondo era grande. jahier, 30: anche sui vestiti trova
4 fiorini per ogni ripetizione di corda. jahier, 240: l'operaio,
coperte l'orlo di un lenzuolo. jahier, 2-47: ripiegano 1 quattro fratelli /
così io sono ripiombato nell'angoscia. jahier, 159: non ci lascerà penetrare
di nuovo (la pioggia). jahier, 3-56: un anno andata e ritorno
il ciel mi riponeva in mente. jahier, 72: poi aveva imparato: pensare
di smaltirli a prezzi d'occasione. jahier, 8: un uomo è venuto
calcolata supera le 9 unità. jahier, 3-132: l'impiegato nevrastenico..
induce un senso di familiare tranquillità. jahier, 76: carrera... mi
se la verità e la propria coscienza. jahier, 59: certo, nelle ville
quelle nubi. non chiedo altro. jahier, 172: uno per uno / zaino
il pinedo, un militare a riposo. jahier, 89: si è messa a
, per non udire i lagni. jahier, 278: quando sono arrivato al ripostiglio
tutto? dunque conviene sempre risparmiare. jahier, 2-68: non molto consumare per
dramma nazionale che pienamente lo soddisfi. jahier, 122: vederli ah'esercizio! mettono
'riragionare': ripete ragionare. riragioneremo. jahier, 74: il ragazzo...
nuovo (allegrezza, felicità). jahier, 3-56: risuonino gli stessi suoni,
. ridere di nuovo. jahier, 100: « non sai che i
). rosolare di nuovo. jahier, 41: bisogna sempre rifarsi da capo
che è risalito dagli abissi dell'incosciente. jahier, 225: mi son risaliti i
. letter. sgorgare nuovamente. jahier, 2-92: risuoni il zufolo fresco di
. sbucciare un'altra volta. jahier, 41: bisogna sempre rifarsi da capo
emanando dalla pietra riscaldata un tepore mitissimo. jahier, 41: la cucina è opprimente
3. dileguarsi, scomparire. jahier, 3-104: s'affrettano a impegnarsi a
. mandato via, dimesso. jahier, 266: andriolo, che incontro dinuovo
, aprirsi (un fiore). jahier, 2-91: ingommino le gemme, /
togliendo ciò che lo ricopre. jahier, 2-47: ripiegano i quattro fratelli /
marinetti, si fece più franco. jahier, 69: cominciava il bimestre? e
2. intr. soffrire nuovamente. jahier, 185: perché facevi onestamente tanti figlioli
risoluto. -con metonimia. jahier, 83: il tranvai con uno strattone
simil. al figur. jahier, 2-114: tanti giorni sofferti tra queste
migliore organizzazione della produzione industriale. jahier, 142: è un falso risparmio quello
se'convertito inn'ulivo salva- tico. jahier, 204: scotete nel vento il lenzolo
, direi intellettuale, ma riconosciuto. jahier, 3-137: ora cammina vestito dell'abito
quest'eccelsa dignità un'aria venerabile. jahier, 190: allora ho visto risplendere una
detto il nome in un appello. jahier, 196: noi siain di quelli che
carenza dell'esistenza ordinaria e temporale. jahier, 236: il lavoro della terra ha
-che minaccia tempesta o maltempo. jahier, 2-19: basso cielo rissoso, erbuccia
-nota informativa su un funzionario pubblico. jahier, 3-tu.: risultanze in merito alla
partenza non è più quello di arrivo. jahier, 70: a forza di semaforare
. far risaltare un particolare paesistico. jahier, 164: veniva appena dal cordevole la
la mia antica abitudine dell'oppio. jahier, 2-74: ogni casa il suo lume
fondo alla piazza formicolante di lumi. jahier, 195: soldato ubbidiente tu sei uomo
tr. letter. tracannare nuovamente. jahier, 52: niente città, sapete,
da un luogo all'altro. jahier, 3-114: òli impiegati furono traslocati;
ben formati ritratti del tormentato redentore. jahier, 244: incidono sulla casa il suo
fatto gola a un pagliaccio. jahier, 35: martino è figliolo d'un
certe sue ripugnanze, certe sue ritrosie. jahier, 32: è di poche
ma fiero incontro la rivolge altrove. jahier, 172: dove sei, compagno caro
pietre vertudiose e di materie medicinali. jahier, 34: la lettera rimase dimenticata
riprendendo un rapporto affettivo interrotto. jahier, 106: rivedo gli occhi patemi,
del loro sangue, credendo di soffocare. jahier, 49: si ritrovano i quattro
leggeva in un foglio di carta bollata. jahier, 46: tutti i fratelli sono
utile e loria nell'esercitare. jahier, 212: non è possibile che chi
collina, come ora la vedeva. jahier, 266: non sarà mica contento il
. -di soggetti inanimati. jahier, 33: i più sottili ritrovati dell'
piroghe erano corsi per il mondo. jahier, 2-78: tutto il giorno questo
testa, indietro, cedendo all'acconciatura. jahier, 46: il più piccinuccio
-sperimentare diverse situazioni o mansioni. jahier, 240: il montanaro, tre mesi
un an- drien che ha rivoltato. jahier, 31: non ha accettato il dogma
tempo, menando renzo per le lunghe. jahier, 92: rivoltandomi nel letto
(un tipo di copricapo). jahier, 2-70: con le uniformi ruvide alle
a me cascar roba, un tramestio. jahier, 118: tutti contadini in giacchetta
fosse opportuno a un tal fatto. jahier, 5-129: un assistente stuzzica con
cupamente la sorda romba del mare. jahier, 164: veniva appena dal cordevole
scarni pastori dalle gambe a roncola. jahier, 88: octavie che è molto
affannosi dell'esito di quegli assalti. jahier, 2-129: più della casa, è
la forma di tale fiore. jahier, 3-157: senza contare che le onorificenze
lavata e stirata per l'occasione. jahier, 265: reduce che arriva al
la gran piazza aulisce in fiore. jahier, 149: a mezz'ora di strada
di colore, accostate o fuse. jahier, 86: le cavallette coll'ali rosso-azzurre
rosso e verde mescolati o accostati. jahier, 58: è una collina riservata ai
si va traducendo in rotaia ferrata. jahier, 2-13: come noi possiedi rendita
d'uscire alle grandi rotaie della storia. jahier, 3-36: da tale complesso di
esequie e di lì al cimitero. jahier, 2-79: ti pestano rotoni di obici
. serra, i-339: fece [jahier] poi, a intervalli, bozzetti di
cominciò, lenta, a spogliarsi. jahier, 49: ripiegando i quattro fratelli /
-versante opposto di un rilievo. jahier, 180: parlato al riposo dell'ora
irreparabile rovina nell'anima di lei. jahier, 67: se la tentazione non è
di appropriarsi delle proprietà altrui. jahier, 278: basta non avere il zaino
fanalino di coda di un veicolo. jahier, 2-21: tranvai operai tesson tra casa
di grano, frutta appena spiccata! jahier, 2-19: in oontà millanta barili di
per segnare indirizzi o appunti. jahier, 3-117: come avrebbe potuto vivere ussa
rubrica di una pubblicazione periodica. jahier, 3-118: ussa aveva acquistato fama di
. -sporgenza, appiglio. jahier, 141: a noi ci vuole la
rendere rugoso, solcare di rughe. jahier, 2-116: salviamo questo corpo prezioso dai
di affetti (il cuore). jahier, 2-13: vediti accanto / la cosa
strappi ragginosi degli strumenti musicali arabi. jahier, 2-19: funerale di cipressi sulla
e continuo di un animale. jahier, 2-125: giocano negli orti-presepi / tra
n. 18. -puleggia. jahier, 2-131: servito a lungo nella fucina
. -rotazione della terra. jahier, 2-36: camminiamo allacciati e leggeri /
'l torbido cielo / immense mpi. jahier, 234: tu non ti ribellerai perché
. -presentare abbondanti stilature. jahier, 60: vitello squartato di richiamo.
cordone scorrevole in una cucitura. jahier, 68: ora è fiero della sua
senza corredo di lodi e di titoli. jahier, 3-11: fu...
... ruzzano al di là. jahier, 2-22: cominciamo il nostro anno
recava al colle detto monte tabor. jahier, 89: mio zio ha un fucile
o, anche, inelegante). jahier, 68: ora è fero della sua
nostra redenzione e la nostra propiziazione. jahier, 17: ci si stringono intorno
, / il cigolìo leggiero delle sale. jahier, 92: sentivo friggere il lanternino
, del fittabile, del proprietario? jahier, 239: perché ritornali [i montanari
! 11. prov. jahier, 9: tutte le ombre che sfilano
a sfidare quelle mosche alla battaglia. jahier, 85: le ragnatele cariche di
l'impressione e la mera sensazione. jahier, 126: mi sforzo di mettermi
pronunciare con compiacimento una parola. jahier, 69: ha sempre in punta di
trovata tutta piena d'acqua salmastra. jahier, 46: sui bastimenti si fan tante
un comportamento godereccio, epicureo. jahier, 2-51: millenaria città alemanna celebrante il
poteva saltare nell'orto dei rizio. jahier, 121: dobbiamo saltare: il montanaro
teme rario e simili. jahier, 50: si riguardano i corpi cresciuti
un terreno; scoscendimento, burrone. jahier, 244: il suo ritratto [di
prigioni che fece il saluto militare. jahier, 122: ce ne sono che van
v'entrarono, la barca calò. jahier, 136: mi porta le notti sul
come un bambino alla sottana della mamma. jahier, 96: avendo passato le
con lo spargere la decozione del sambuco. jahier, 84: appoggiato alla dottega del
tempo che ci risana di tutto. jahier, 2-129: usciranno le piccole bare
castrato, chiara e tenera. jahier, 3-53: è stato...
non si sa perché, a me. jahier, 3-159: bono procedimenti che richiedono
non ha che parole di malizia. jahier, 125: ciascuno sa parecchi mestieri.
atti gravi e di conseguenze europee. jahier, 2-7: povero e orfano di padre
, puri (una poesia). jahier, 2-12: magro palmo di terra da
e scriveva odi greche ed epigrammi. jahier, 2-108: dopo tanti scrittori che
, sai? finiamola, sapete? 'jahier, 133: perché sei grande mi
aria ci fu sapore di notte. jahier, 158: può suonar [la fanfara
sufficiente a saziare e a rendere felice. jahier, 40: secondo loro il desinare
, / col sussurrare della ninnananna. jahier, 2-113: quando si è mangiato
(pratiche o di gusto). jahier, 141: eppoi ancne la forma sbagliata
sbagliati. -con uso awerb. jahier, 121: primi giorni che devo fingere
rapidi, talvolta solo apparenti. jahier, 51: mille piroscafi e velieri /
nuvole (il vento). jahier, 2-22: come soffia serrato [il
di terra, cosa che fa resistenza. jahier, 2-38: i ragazzi bronzini si
allegri come il giorno di vacanza. jahier, 37: il giorno ritorna un ragazzo
persone (il vento). jahier, 2-13: dianzi, salendo per la
su le poltrone, nelle tende. jahier, 105: sono entrato nella stanza a
, in un fascicolerò d'occasione. jahier, 71: ogni tanto, venivan
mascheroni sboccati come i mascheroni fenici. jahier, 2-18: mascherone sboccato - /
non far più sbrancare la mandra? jahier, 2-21: trepestio er tutte le
sbuffi dei profumi, i baci sonanti. jahier, 116: sbuffi di latrine e
dell'addome (un insetto). jahier, 89: mi disse solo che era
-far fuoriuscire, estrarre. jahier, 84: allora con la freccia appuntita
venga poi dichiarata indegna di storia. jahier, 73: si era anche fabbricato
scala, possono a vicenda aiutarsi. jahier, 2-69: avanti, italia, sempre
. ojetti, iii-59: aveva scritto [jahier], pare, un dramma 'balmat'
scalata alla cima del monte bianco. jahier, 271: ascensione all'alba,
dell'altre. -sostant. jahier, 158: ora amiamo profondamente la nostra
scaldarme, la me bru- sasse. jahier, 3-136: se incompreso artista dovessi restare
veramente su gli esterni delle fabbriche. jahier, 18: la porta stende nella
si scaldava al sole di quell'amore. jahier, 2-64: mentre ti scaldi alla
scalmi nella roccia e nel ghiaccio. jahier, 91: io andavo col barroccio
, marsala, capperi, ecc. jahier, 3-82: ma mi lasci spiegare:
una roccia, le pietre). jahier, 14: stanotte [il torrente]
, sulla quale svaniscono i termini. jahier, 149: godiamo di ritrovarci nella
che visitasse i poveri nelle loro case. jahier, 35: è scandaloso che un
temeva glielo togliessi. -sostant. jahier, 2-78: tutto il giorno questo scansarsi
, con rispetto e favore. jahier, 2-53: non si può più scappellar
dio stando sulla porta della bottega. jahier, 3-104: scoppiò la gioia nel paese
custoditi o riposti durante tinvemo. jahier, 2-91: scotete nel vento il lenzolo
, non era capace di nulla. jahier, 157: tutte le tose si debbono
essere scarnito e dilavato dalle piogge. jahier, 108: salirò... alle
di fattura elegante, raffinata. jahier, 237: deve saper far di tutto
da sé le sue scarse rendite. jahier, 2-132: scopersi il motivo / del
di merce inferiore al dovuto. jahier, 62: non si sa neanche quale
i pulciosi prigionieri dell'eterna mendicità. jahier, 148: non c'è più responsabilità
produce aprendo un involto di carta. jahier, 2-18: piramidale magnolia di rito /
nudi ghiacciai ed allo scatenato mare. jahier, 2-102: sembrava che contro di noi
gran berretto e in un gran cappotto. jahier, 134: uno si volta
all'improvviso (la testa). jahier, 2-103: una marcia ardimentosa. duecento
e adagio adagio si corrompon tutti. jahier, 92: le mele eran grinzose e
certo numero di anni di servizio. jahier, 3-16: con gu aumenti a
e mobilissimi, quasi da pazzo adirato. jahier, 2-45: ma dicevi che è
di scavo e di piccone abilissimi. jahier, 166: come approfittava il todesco di
mi fasciò assai morbidamente la fronte. jahier, 29: hanno regalato dei colletti,
quanto sfondo di avvenimenti significativi. jahier, 83: come scenari di cartapesta le
il desinare col dottore a zugliano. jahier, 223: scoramento e tentazione che
. figur. trascelto, estrapolato. jahier, 74: davanti a quella fredda tavola
tentativo di corruzione del signor sindaco. jahier, 3-161: l'onorabilità moderna sembra ormai
sospetto, un pregiudicato). jahier, 3-155: io, come schedato antifascista
dorsale si scheggiò in più parti. jahier, 41: perfino i tegami stanchi
edifici bassi (un paese). jahier, 2-15: paesi schiacciati / con la
piene di scappie fino all'orlo. jahier, 103: mi introduce nella cucina
come un ordine stesso del destino. jahier, 191: ricordar queste facce schiarite
terreno a uno a uno. jahier, 214: tutta la famiglia..
piene d'umido e schizzate d'uccelli. jahier, 93: era quello il carro
improvvisa e intensa emissione luminosa. jahier, 2-36: camminiamo allacciati, nel vento
, in acqua non saponata. jahier, 2-128: la colma grembiulata / sciacquata
diluito e di cattiva qualità. jahier, 3-31: le minestre sciacquine del ristorante
, alta fin sopra il ginocchio. jahier, 3-135: teoria della giacca sciallata
intento ad esplorar da un antro. jahier, 21: ora nel silenzio del
'scoscendere', 'sciancare'un ramo. jahier, 85: le ragnatelecariche di goccioline vi
-sgualcire, stazzonare un abito. jahier, 32: tanto carina sì e aggraziata
ha un po'sciupate le labbra. jahier, 141: le scarpe della patria.
su una superficie in pendenza. jahier, 103: questa è la grangia degli
iv-2-1196: polito scodellino delle mance. jahier, 3-122: la fialetta turchina del
di un capo di abbigliamento femminile. jahier, 3-75: era questo il cappello nuovo
suebraccia e la baci: sullo scollo. jahier, 2-18: zampillo regolabile a volontà
smorticci dai gambi molli e lunghi. jahier, 2-80: ingoi gliscoli verdi dei motori
o di quelle dure a masticarsi. jahier, 3-114: è la città del solo
-rendere visibile, lasciare allo scoperto. jahier, 2-54: 1 nostri variopinti cassini di
si dava a sbinoccolare il nemico. jahier, 223: ti raccontano del capitano
più quel naso impertinente diventava lungo. jahier, 30: per il maggiorino, vede
, evidenti segni di spossatezza. jahier, 58: le dame educate sanno non
cattivi bastimenti scorrer sovranamente sui mari. jahier, 2-38: i treni che scorrono
e giù per un corridoio. jahier, 3-104: il reumatizzato che scorridoia a
rigata di rosso dentro e fuora. jahier, 2-127: finestre buche, uscioli scortecciati
nane, conaccanto le loro ombre contraffatte. jahier, 83: i montatoi radono l'
d'opera di tutto l'esercizio. jahier, 05: passando vedere lo scotimento della
-che sta ancora bruciando. jahier, 29: io non vorrei esser quello
il freddo à screpolate e recise. jahier, 41: per rigovernare è necessario immergerele
padovana erano un grande argomento di canzonatura jahier, 3-1 io: in seguito a misterioso
rigonfiamenti (un terreno). jahier, 14: con un fischio di fabbrica
della faccia e della bocca. jahier, 3-129: uno ricovera in un sospensorio
. -proseguire negli studi. jahier, 9: lo zio che dice la
istruito; ha passato tutte le scole. jahier, 135: tu credi di
-salare la scuola: marinarla. jahier, 126: provo come un rimorso sociale
, si sentiva dentro lo stesso rimenìo. jahier, 214: non abbiam neanche valli
tetta dei vecchi, la faceva ubriacare. jahier, 196: noi siam di quelli
al mal fattoe scusarsene o di rimpatriare. jahier, 212: dicono, per scusarsi
norificenza assegnata precedentemente. jahier, 3-159: nel corso di tale epurazione
giuramento è astretto e per condanna. jahier, 60: ruscellante stalattiti di sego tra
mio verziere non ricolsi nemmeno erbaggi. jahier, 171: ma la montagna, alpino
-gelato (l'acqua). jahier, 2-94: alpino, tutta l'acqua
di rame, vestite di nero. jahier, 177: somacal ha offerto alla patria
allevate in terreno secco e sterile. jahier, 232: sono i dal pos che
dolore non restasse da roder più nulla. jahier, 32: tanto carina sì;
». ma il tono era secco. jahier, 104: l'interrompe l'
che è a questo bestiame gratissimo. jahier, 2-74: pioveva sui tetti / cantando
il sedentario cabala- tore di cifre. jahier, 148: vedo operai trentenni far valere
trovare la porta per tornare a casa. jahier, 2-43: quanta più fatica nella
alle seghe circolari oltre che ai tarli. jahier, uomini per il mezo,
robusti che i pianigiani ben nutriti. jahier, 2-49: baracconi di deposito,
coste o nell'entrata dei porti. jahier, 2-49: là niente città, sapete
minore, accanto alla tribuna principesca. jahier, 226: quando sono rientrato, tutti
abita. - anche sostant. jahier, 161: commovente sentire gli agordini sforzarsi
mare! addio, sorella ». jahier, 96: avendo passato le grasse pasture
, dilavano la superficie terrestre. jahier, 14: siam venuti...
, mettersi in mostra. jahier, 70: a forza di semaforare,
prodotti (le piante spontanee). jahier, 273: mai i prati furon così
ammalinconisco ed impocondrisco peggio che mai. jahier, 232: han fatto star la
. espressivo (una lingua). jahier, 162: bisogna imparare il dialetto,
aggiungi il senso della tua stoltezza. jahier, 35: il ragazzo non ha il
sarebbe parsa una esagerata morbidezza sentimentale. jahier, 74: il ragazzo...
che fìngo d'essere e non sono! jahier, 59: si covano [
dicono che son buoni. sentirò. jahier, 149: quando crescevano tanto le
cittadini alle prese con ticket, sfratti, jahier, 3-21: il truce invecchiamento dei senzapensio-
che non10 incontrò se non a parigi. jahier, 150: sei un uomo il
altri cittadini sciolti dalla podestà paterna. jahier, 149: conforta ritrovare alla stessa
fede, anche in questa miseria? jahier, 137: ride come un angelo elacrima
molti baci per un giorno migliore. jahier, 163: abbiamo camminato i mosaici
dall'esterno e protettivo). jahier, 2-12: mio corpo,..
con- vienne aspettarne nuove procelle. jahier, 2-22: come soffialuceran le tenebre serrate
o per le livree della servitù. jahier, 57: l'altra volta è stato
26. lavorare proficuamente. jahier, 229: nessuno marca visita: odiano
e adatto a un uso particolare. jahier, 19: forse sarai guarito, se
ehvia, baccellone, allunga le seste. jahier, 2-104: ha estratto a fatica
per lo sangue ch'egli perdé. jahier, 2-13: come un degente che si
suolo. -anche so- stant. jahier, 99: non di vedermi si stupisce
colonna, pieno di un disinfettante stratificato. jahier, 3-16: non assumerei mai la
alle piramidi, co'loro sfiatatoi. jahier, 82: il tranvai scorre in mezzo
albero dai polloni in eccesso. jahier, 18: ha rimosso l'albero trapiantato
tutto il fascio di quella guerra. jahier, 60: buona regola - chi vuol
attillato una parte del corpo. jahier, 179: somacal si rinfagotta, che
sgradevole (un lavoro). jahier [in « lingua nostra », xxvii
/ non è che idea d'amor. jahier, idi: mi regalavano anche per
di poter sgambettare tuttavia un pot-pourri. jahier, 158: suona per me [
, 10-266: la nia meridionale. jahier, 34: la mamma è vivace nel
un compito o di un lavoro. jahier, 122: mettono tutta l'anima nei
, e più forte riesce la muraglia. jahier, 2-91: chi ha chiesto alla
ma appunto allora e per subito ricongelarsi. jahier, po dal l'ingessatura.
pulire, nettare, rendere splendente. jahier, 3-136: disse ancora il vestito:
sgranava sotto il rasoio per nulla. jahier, 3-116: si rase la disagevolebarba che
si sgranava, i piccolini restavano addietro. jahier, 159: suona [la fanfara
agg. disseminato, cosparso. jahier, 24: siam venuti in questa città
grassi ingeriti (il fiato). jahier, 2-55: riposa nel suo fiato pulito
a balzi (una lepre). jahier, 2-92: splenda la falce pronta al
al mio. -spargere. jahier, 2-33: son io che ho dato
3. letter. germogliato. jahier, 3-21: all'alba una tornata di
o rapidamente dai propri abiti. jahier, 2-48: il magro intellettuale / arcangelo
di luce, a sibili d'allarme. jahier, 15: il sibilo accelerato d'
s'avvolgevano in una vecchia coperta. jahier, 237: deve saper far di tuttoil
molto basso, cosa dovrà fareil governo? jahier, 2-132: scopersi il motivo / del
s'alzar volando a le celesti spere. jahier, 37: dietro le sue spalle
labbra, com'egli le muoveva. jahier, 3-54: ai giorni nostri lo scetticismo
per estens. una casa). jahier, 2-20: finestre rustiche sigillate: nelle
proprietari dopo la divisione delle terre. jahier, 239: perché ritornan [i montanari
di una patina simile all'oro. jahier, 3-37: a muro bianchi bianco ex
avverte quel che in lui to. jahier, 2-13: tutto sei previsto, spesato
pendere pareva che stessino tuttavia per cadere. jahier, 3-77: il corpo di gino
durante il disgelo primaverile. jahier, 2-102: imminente al disopra è la
a fini decorativi ed estetici. jahier, 41: lo smalto vetrino delle cazzeruole
propria dignità con atti vili. jahier [in lacerba, ii-279]: basta
un fazzoletto di tela batista smerlata. jahier, 32: è ancora 'in corto'come
che da lione a londra sarìa andato. jahier, 67: la mamma che conosce i
. 4. zolla. jahier, 3-20: ancora, in questo secolo
, di pruni e di sermenti. jahier, 58: le dame educate sanno
libera si tasta la cravatta snodata. jahier, 2-43: mai cravatta snodata.
. svagarsi, vincere la noia. jahier, 2-113: sono i fanulloni, gli
momenti!), me lo vieterà. jahier, 35: bisogna abbandonare tutte le
posano gli architetti le fondamenta degli edifici. jahier, 120: pestiamo tutti,
un periodo di tempo). jahier, 2-114: tanti giorni sofferti tra queste
il soffiamento che fa il prete jahier, 2-20: finestre rustiche sigillate: nelle
compagno marciava un po'più lesto. jahier, 106: soffia un sospirone nella gran
calorifero ci soffiava fuoco nelle gambe. jahier, 82: il tranvai scorre in mezzo
, sm. afa opprimente. jahier, 2-129: più della casa, è
soggezioni e de'miei gravi doveri. jahier, 2-12: non sei [mio
(un corso d'acqua). jahier, 14: stanotte soggrotta [l'acqua
per tutti, a un soldo. jahier, 36: nella casa tetra c'è
ora, credevo fosse gesù cristo ». jahier, 67: sapeva di non poter
tempo musicale o di danza. jahier, 164: ero indietro, quando il
/ soltanto per concedersi una tregua. jahier, 122: passano soldati e soldati,
, per indicare un contabile). jahier, 3-15: è nostro compito intuire,
acqua mormorano qua e là sommessamente. jahier, 63: ora pisciottano sommessamente lungo
4. capezzolo. jahier, 71: perché non mi vuoi più
della tromba o del tamburo. jahier, 203: l'angelo verderame che benedice
, i danni ed il risarcimento. jahier, 2-73: anche stasera / il giudice
sf. distinta riferita in precedenza. jahier, 3-47: si accusa ricevimento della sopradistinta
raccomandato a un sordido laccetto nero. jahier, 41: lenzuola sordide penzolanti a
getto d'ac- qua). jahier, 2-18: zampillo regolabile a volontà -in
dalle guance, col mento obliquo. jahier, 177: somacal ha offerto alla
di uno o più sportelli. jahier, 2-21: il treno che ansimava nero
e che sono bordate dalle corsie. jahier, 2-49: cantilene di stivatori / agli
rispondessero a scopi di interesse pubblico. jahier, 2-14: non ci farai credere che
uno stanziamento di spesa). jahier, 3-101: il ministro era nuovo:
ardito e baldo / non jahier, 124: quella sposa che toma bilanciando
balza di una gonna color mammola. jahier, 32: l'orlo bianco smerlato della
stacco produce meraviglia nell'intermezzo mèlico'e nei jahier, 3-12: se infatti ne interrogate qualcuno
elenchi, di somme, spuntandoli. jahier, 3-113: è nostro compito..
alla fine di una corsa. jahier, 58: è agevole l'erta della
dicitrice'o una copia di lillipuziani. jahier, 2-49: baracconi di deposito, magazzini