le parole. g. stampa, ix-143 : però, vaghi occhi miei, mirate
fussimo le chimere. g. stampa, ix-143 : un eterno timor di lontananza,
di lei. antonio da ferrara, ix-143 : se a questo punto el tuo
tute mimetizzate da paracadutisti. moravia, ix-143 : quelli che venivano-su dalla valle ci
di tali opuscoli. milizia, ix-143 : se mai ella tra le sue miscellanee
licciedi cangiansi in cancrene. idem, ix-143 : chi così la pietà col poco
di servitù legami acerbi. fagiuoli, ix-143 : finalmente non si paga mai:
per alcuna ravveduta putta. massaia, ix-143 : poiché voi mi assicurate esser egli
il contratto già concluso. moravia, ix-143 : domandai: « ma sul serio volevi
, le finanze scialacquate. massaia, ix-143 : per lui aveva sofferto gravi dispiaceri e
matteo. bibbia volgar., ix-143 : allora sarà simile il regno de'cieli
vita, uccidersi. massaia, ix-143 : quel poveruomo, ridotto alla massima
fuor da quel vimineo aguato. roberti, ix-143 : colte [le fragole] s'
scolo. leggi e bandi, ix-143 : qualunque contadino... debba.
e ai soldati. guicciardini, ix-143 : a alcuni dànno le spese in propria