abitar questi odorati colli. d'annunzio, iv-i- 987: una femmina sopraggiunse.
adamantine riscintillavano al chiarore lunare. idem, iv-i- 977: il nuovo modo di
riprendere lo stesso giuoco. d'annunzio, iv-i- 558: entrai nella libreria.
specie di molle beatitudine. d'annunzio, iv-i- 12: preso da un impeto
abnegazione e di penitenza. d'annunzio, iv-i- 494: ella ha saputo chinare
tuo cervello a fermentare. d'annunzio, iv-i- 334: era un pomeriggio della fine
fedelmente / adulando ubbidir. d'annunzio, iv-i- 827: la donna appassionata si compiace
in gentil vista passeggia. d'annunzio, iv-i- 280: tutte le piccole e
che concorrono a impoverirli. d'annunzio, iv-i- 351: egli andava ciecamente incontro a
voce alata dileguò lontano. d'annunzio, iv-i- 506: ella aveva la grazia
d'un concetto potente. d'annunzio, iv-i- 235: le rapide alternative della
in quel mite verde. d'annunzio, iv-i- 470: i guanti, il cappello
alternati ad arte usai. d'annunzio, iv-i- 274: ad arte, egli
figliuolo e dello spirito santo! idem, iv-i- 950: infiammato d'entusiasmo,
i genii in semigenii. d'annunzio, iv-i- 336: tutto il suo essere
attaccava brighe sopra brighe. d'annunzio, iv-i- 121: un sospetto gli balenò
le feste di natale. d'annunzio, iv-i- 253: ella somigliava un collegiale senza
o diminuzioni dei muri. d'annunzio, iv-i- 317: vedeva su la bocca
e d'alto affare. d'annunzio, iv-i- 747: egli si credette sciolto
'l fren s'incurva? d'annunzio, iv-i- 219: la strada maestra costeggiava
la difesi a viso aperto. petrarca, iv-i- 611: e quel ch'armato
, cogli occhi erranti. d'annunzio, iv-i- 1021: non era la prima volta
forte odore di canfora. d'annunzio, iv-i- 313: là dentro, il
dal mondo di qua. d'annunzio, iv-i- 876: ora non più da
servono per la deglutizione. d'annunzio, iv-i- 557: rivedevo la figura bionda
, che durano pochissimo. d'annunzio, iv-i- 693: qua e là,
abilità nominato generale di divisione. cattaneo, iv-i- 264: sono stato col generale
d'aceti medicati]. d'annunzio, iv-i- 131: venne a lui con
dell'uomo sull'uomo. d'annunzio, iv-i- 776: avveniva talvolta, d'
l'invidia della monarchia. d'annunzio, iv-i- 786: la sua mano destra
delle artiglierie e delle bombe. siri, iv-i- 148: l'esecuzione della sentenza
.. 'insussistenza'. d'annunzio, iv-i- 746: mio padre riuscirà facilmente
mansdorf con qualche apparente interesse. siri, iv-i- = variante dial. di ingarbugliare;
lasciando di vomitare ingiurie. d'annunzio, iv-i- 119: l'imaginazione gli fingeva
la più scelta gente. d'annunzio, iv-i- 781: come per iniziarsi al
che disarginati l'innondarono. d'annunzio, iv-i- 112: il vecchio amore le cadeva
magazzini militari 48 lire. d'annunzio, iv-i- 355: s'apparecchiava a partire;
non teme la terra. d'annunzio, iv-i- 121: ne'supremi aneliti, come
pure venisse a mancare. d'annunzio, iv-i- 409: mentre le appuntavo il
qualche caso dell'innocenza. d'annunzio, iv-i- 331: la bestia immonda,
nei laboratori di chimica. d'annunzio, iv-i- 23: incominciò la sua opera
lampeggiata in mente subito. d'annunzio, iv-i- 126: sentì più grave,
della legge censuaria del 1759. mazzini, iv-i- 18: v'awerto che la
uscivano dalle case]. d'annunzio, iv-i- 726: giunsero su la soglia
riuscì ardito e geniale. d'annunzio, iv-i- 149: il verso è tutto
a contemplarvi le iridi. d'annunzio, iv-i- 1047: passando fra i tronchi contorti
di mastro don gesualdo. d'annunzio, iv-i- 927: mentre giorgio cercava nelle sue
lasciata prole maschile]. d'annunzio, iv-i- 383: illuse dal sogno capzioso
alle loro bellissime forme. d'annunzio, iv-i- 253: portava...
e non da scherma. d'annunzio, iv-i- 69: l'incanto ricominciò di
accorto della sua passione. d'annunzio, iv-i- 691: la signora seduta accanto
sbuffando i benemeriti fianchi! d'annunzio, iv-i- 682: la signora, avvolta
un po'men tristi. d'annunzio, iv-i- 109: il pervertimento de'sensi
sorgente di mille piaceri. d'annunzio, iv-i- 166: egli li guardava [
al par del vento? d'annunzio, iv-i- 118: carbonilla...
le falciole a cinta. d'annunzio, iv-i- reali maturi, consistente nel
invenzioni, per conservarsi. d'annunzio, iv-i- 166: era una mania. pettinar
diffonde l'armonico amor. d'annunzio, iv-i- 279: la torre delle milizie levava
la morbidezza e soavità. d'annunzio, iv-i- 1033: ella aveva singolari morbidezze di
gabinetti delle femmine eleganti. d'annunzio, iv-i- 104: colgono infallibilmente una parola
mostruosa della mia laidezza. d'annunzio, iv-i- 957: egli, il fiacco,
o nottivaga specialmente. d'annunzio, iv-i- 935: ippolita cercava di cogliere
divisione in eguali parti. tassoni, iv-i- * 52: fa anche gran capitale
soppresso il tribunale della nunziatura. cattaneo, iv-i- 325: intendetevi con roma, e
prescritti a date forme. d'annunzio, iv-i- 121: -ecco l'eroe -disse
olivastra incorniciata dai capelli. d'annunzio, iv-i- 93°: il banditore...
a ricevere le impressioni. d'annunzio, iv-i- 635: raimondo si mise a
sepolte, in pace. d'annunzio, iv-i- 213: un organo vasto come
del corpo quasi nudo. d'annunzio, iv-i- 506: somigliavo quei soldati orientali
lui gridate, hosanna! d'annunzio, iv-i- 425: come mi vide muovere
sfrenata e non accorta. d'annunzio, iv-i- 384: mettevo una certa ostentazione
storica palandrana d'inverno. d'annunzio, iv-i- 691: entrò in
volete lasciarla nel peccato? d'annunzio, iv-i- 244: -ecco in due parole -consentì
pace, o signore! d'annunzio, iv-i- 763: egli si ricordo perfino
era cominciato a pentirsi. d'annunzio, iv-i- 666: l'anatomia presuppone il
allungare la sillaba breve. d'annunzio, iv-i- 252: nessuno meglio di lui
per dieci anni praticato. d'annunzio, iv-i- 96: andrea praticava la maniera rembrandtesca
nel battere il papato. d'annunzio, iv-i- 95: nell'esercizio dell'arte
il precursore del rinascimento. d'annunzio, iv-i- 214: un ostensorio d'argento dorato
naturalmente preparata e predisposta. d'annunzio, iv-i- 348: seguitarono a parlare del
possano degnamente rappresentarle. d'annunzio, iv-i- 262: donna elena aveva saputo
castigo che intanto maturasi. d'annunzio, iv-i- 93: non sapeva l'amato
presieduto a qull'ammobigliamento. d'annunzio, iv-i- 167: mi do tana di
suol produr la mente. d'annunzio, iv-i- 89: talvolta l'anima,
sacri ai soggetti profani. d'annunzio, iv-i- 931: ancora una volta gli
tiziano ed ai tintoretto. d annunzio, iv-i- 718: intenerito dalla generosità del
eccezioni stabilite dalle leggi. d'annunzio, iv-i- 797: la casa confinava da
potuto trovar provvedimento]. d'annunzio, iv-i- 563: presi con la massima
hanno l'assenso comune. d'annunzio, iv-i- 510: espugnare la torre d'
malizioso, non più. d'annunzio, iv-i- 761: che aveva egli da
aver abbattuta e annullata. d'annunzio, iv-i- 128: roma tra le palme
spuma percotendo ai ponti. d'annunzio, iv-i- 170: -com'e bello, qui
chi ben gusta lor radice. mazzini, iv-i- 289: tu vuoi che io
torme della santa fede. d'annunzio, iv-i- 940: ella si temprava,
delle persone scontrate per via. dannunzio, iv-i- 74: -mi permetto di ricordare
altro ^ attacca a'rasoi. siri, iv-i- 38: quelli che godevano de'
laconismo del suo superiore. d'annunzio, iv-i- 45: il cavaliere giapponese s'
a conoscere i circostanti. d'annunzio, iv-i- 141: il fiotto sgorgante dalle
ributtaménto che fatto n'avieno. siri, iv-i- 650: bene presto riseppero l'attacco
gloria la più chiara etade. siri, iv-i- 709: queste due specie di
rigavano tutta la faccia. d'annunzio, iv-i- 788: quelle due lacrime,
di fucili a retrocarica. d'annunzio, iv-i- 793: erano armi fini, rigate
è lo stesso generante. d'annunzio, iv-i- 141: di tratto in tratto.
incavo intagliate nell'oro. d'annunzio, iv-i- 962: in rilievo su bianchi
da una fitta pelurie. d annunzio, iv-i- 692: la canizie e la calvizie
punto stesso negli occhi. d'annunzio, iv-i- 458: la reggevo forte alle reni
hanno impressi questi versi. d annunzio, iv-i- 718: pancrazio batté all'uscio
ripartita sopra più bastimenti. d'annunzio, iv-i- 603: il grano involandosi dal pugno
che si vendono effettivamente. d'annunzio, iv-i- 364: erano per la maggior parte
si ravvicinavano sgarbatamente. d'annunzio, iv-i- 758: lo sterno, le costole
lampeggiando proprio sul campanile. d'annunzio, iv-i- 870: le catene del camino
disillusioni per gli altri. d'annunzio, iv-i- 125: una specie d'inquietudine l'
terra e al signor. d'annunzio, iv-i- 220: non fu umile e
/ ombra e mistero. d'annunzio, iv-i- 564: mentre il remore monotono del
marchesa padrona di casa. d'annunzio, iv-i- 88: ella gli contendeva il
un gruppo di saette. idem, iv-i- 116: la campanella diede il
più che ad albergo. d'annunzio, iv-i- 556: trovai la casa muta
una mano una pietra simbolica ir annunzio, iv-i- 47: « fior diabolico »,
cominciamento d'un altro. d'annunzio, iv-i- 1009: nelle mutazioni di tono,
alla realtà della situazione. d'annunzio, iv-i- 269: ella voleva ora vedere
e di utilità immediata. d'annunzio, iv-i- 424: tali erano i miei
sgarbata verso di lei. d'annunzio, iv-i- 796: giorgio aurispa, assai
lato il fratello ernesto. d'annunzio, iv-i- 476: sorvegliandosi ella ha acquistato
: ho sofferite spese gravissime. siri, iv-i- 670: volesse compiacersi di comandare
era sparso in terra. d'annunzio, iv-i- 702: era una giornata bianca
lunghi solchi tumida contrada. d'annunzio, iv-i- 501: strane voglie mi venivano
sarebbe più che solleticata. d'annunzio, iv-i- 559: « ah, a
si è veramente sollevata. d'annunzio, iv-i- 711: la tua convalescenza proseguirà
, fiore di sambuco. d'annunzio, iv-i- 215: d'innanzi, i
passo legato del sonnambulo. d'annunzio, iv-i- 642: un lume ardeva nell'andito
ritmo nel cor mi cantano. idem, iv-i- 337: perché i dubbi,
odio dell'oppresso rassegnato. d'annunzio, iv-i- 632: si mesceva alla mia
le congeli le piante. d'annunzio, iv-i- 176: la gonna componevasi di
ella smarriva la testa. d'annunzio, iv-i- 336: tutto il suo sangue
di machiavelli si sparge. d'annunzio, iv-i- 60: la notizia della contesa si
superba e speciosa mostra. d'annunzio, iv-i- 815: ciascuna forma, vista
vita e del mondo. d'annunzio, iv-i- 510: io me lo imaginavo
gioia che non fu. d'annunzio, iv-i- 142: dentro di lui non restava
bruna ma bella ». d'annunzio, iv-i- 258: pur avendo in sé
si sia rimesso ». d'annunzio, iv-i- 576: « vedi »,
tutto, anche riguardi. d'annunzio, iv-i- 745: tu vedi, giorgio
bianco per qualche tempo. d'annunzio, iv-i- 889: egli stampava forte ogni bacio
colpo svenuta sul pavimento. d'annunzio, iv-i- 904: un giovane...
cambiandosi tutto in viso. d'annunzio, iv-i- 597: il bambino sentendosi libero
rinchiudemmo noi sapremo svincolamelo. d'annunzio, iv-i- 488: seppi svincolare dall'atroce
mente del fanciullo malaticcio. d'annunzio, iv-i- atalenta. 402:
è tempo di ferirlo. d'annunzio, iv-i- 124: giannetto rùtolo, su
mi terrei per avventuratissimo. d'annunzio, iv-i- 882: di nuovo l'invase
dal forno di catania. d'annunzio, iv-i- 81: egli non dimenticò mai né
): trionfo della morte. idem, iv-i- 657: in questo 'trionfo'io
sorda del supremo potere. d'annunzio, iv-i- 140: gli scopriva nella segreta anima
rocce, non giova. d'annunzio, iv-i- 32: il camino non aveva